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Autore: Iron_Girl_    05/06/2020    1 recensioni
Questa storia non prende in considerazione nessuno dei film, quindi la figlia di Tony non è Morgan. Buona lettura❤
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Parker/Spider-Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere la figlia di Tony Stark non è semplice come si può pensare, tutti credono che sono raccomandata per tutto mentre in realtà mi sono sempre impegnata al massimo in ogni cosa che faccio, comunque la mia vita è fantastica e sono orgogliosa di essere la figlia di un supereroe. Poso lo zaino sul divano della tower andando direttamente in cucina dove trovo Steve intento a cucinare

 

-Mmh, che buon profumino-dico avvicinandomi e prendendo un pezzetto del bacon che sta cucinando direttamente dalla padella, mi guarda male ma subito sorride

 

-Sai che non mi piace quando fai così...te la faccio passare solo perché quando torni da scuola sei sempre affamata-sorrido e do un bacio sulla guancia al biondo che ormai è diventato uno dei miei migliori amici, mi siedo al tavolo ed attendo con pazienza, mio padre entra in cucina sorridendo e viene a baciarmi la tempia abbracciandomi

 

-Come é andata a scuola piccola?-sorrido a mio padre ed anche a Steve quando mi porge uno dei suoi buonissimi hamburger con tanto bacon e formaggio

 

-Tutto bene papà-sussurro per poi addentare l'hamburger facendo un gemito di approvazione -Grazie Steve, é delizioso-il biondo sorride dolcemente

 

-Ti dispiace se oggi pomeriggio sto un po' nell'officina? Ho un progetto a cui sto lavorando e...-mi volto a guardarlo con gli occhioni luccicanti e spalancati -Non puoi stare con me per ora è troppo pericoloso-sbuffo bevendo un sorso della mia acqua

 

-Ma ormai ho sedici anni papà non sono più una bambina!-sorride dolcemente poi mi bacia la guancia alzandosi

 

-Lo so ma è comunque troppo pericoloso e poi devi studiare-sbuffo ma annuisco e guardo mio padre andare via, Steve si siede davanti a me sorridendomi

 

-Allora?-do un morso al panino facendo finta di non averlo sentito ma lui non si arrende infondo non è un caso il fatto che è diventato Captain America, è davvero testardo -Hayley...-finisco il mio pranzo e bevo un sorso d'acqua

 

-Cosa vuoi sapere?-domando alzando gli occhi al cielo e sporgendomi un po' in avanti per parlare sottovoce

 

-Hai dato il videogame a Peter?-mi mordicchio il labbro e sorrido arrossendo leggermente -Questo è un si! E come ha reagito?-sorrido e mi avvicino ancora di più

 

-Bé...era fuori di se dalla gioia e mi ha chiesto come ho fatto ad averlo e...-sorrido ancora di più -Mi ha invitato a casa sua per giocarci insieme, sabato-sussurro tutto insieme, sorride poi fa il giro del tavolo per venirmi ad abbracciare

 

-Sono così felice per te ma come lo dirai a tuo padre? Sai che è molto geloso ed anche se Peter lo conosce non credo che ne sarà assolutamente estasiato-sospiro, purtroppo so che ha perfettamente ragione anche se mio padre è molto tollerante su alcune cose è molto protettivo nei miei confronti

 

-Bé non c'è nulla di male ad andare a giocare ad un videogame a casa di un amico no?-mi alzo e vado a prendere lo zaino tirando fuori il libro ed il quaderno di chimica -Ora è meglio studiare, tra qualche ora arriva Nat e mi alleno con lei quindi meglio iniziare subito i compiti-mi scompiglia i capelli con una mano e sorride

 

-Brava bambina-dice per poi posarmi un bacio sui capelli ed andare via. Sento dei passi avvicinarsi proprio mentre sto mettendo via gli ultimi libri

 

-Piccola Stark! Sei pronta all'allenamento?-sorrido a Nat e ci abbracciamo per qualche secondo -Steve mi ha detto che Peter ti ha invitata da lui sabato, è fantastico!-ci stacchiamo ed arrossisco mentre ci dirigiamo in palestra

 

-Si e se devo essere sincera sono un po' nervosa, non sono mai andata a casa di nessuno e se non dovessi piacere a sua zia? E cosa mi metto?-arriviamo in palestra ed io vado in spogliatoio per mettere dei leggins, una maglietta, delle scarpe più comode e legare i capelli in una coda

 

-Non essere così nervosa, ti basterà essere te stessa-iniziamo a lottare ed io riesco a schivare abilmente ogni suo colpo -E poi ormai siete amici dal primo anno quindi perché essere così nervosi?Sarà sempre lo stesso Peter-annuisco riuscendo a colpire Nat che rimane sorpresa -Brava piccola Stark-ci fermiamo e beviamo un po' d'acqua ed in quel momento entra Bruce, lancio uno sguardo malizioso alla rossa che alza gli occhi al cielo

 

-Io vado a fare la doccia, ciao Bruce-dico sorridendo all'uomo ed andando verso la mia camera, sto guardando il cellulare per leggere alcuni messaggi che mi sono arrivati su instagram e vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno che per non farmi cadere mi ha afferrato per la vita, alzo lo sguardo ed arrossisco violentemente trovandomi il viso di Peter Parker a pochi centimetri dal mio -P...Peter che ci fai qui?-domando in un soffio guardando i bellissimi occhi del ragazzo che mi piace da quando l'ho conosciuto praticamente

 

-Tuo padre mi ha chiamato per parlarmi di quello a cui sta lavorando ma non mi ha fatto entrare perché dice che è pericoloso-sussurra, annuisco continuando a guardarlo negli occhi

 

-Cosa fate voi due?-ci stacchiamo velocemente e ci schiariamo la voce e solo in questo momento mi ricordo di essere tutta sudata che figuraccia!

 

-Ci siamo scontrati, io vado in camera mia a fare una doccia, mi sono allenata con Nat e...-mi mordicchio il labbro, abbasso lo sguardo e cammino velocemente verso il bagno della mia stanza. Esco dalla doccia circa venti minuti dopo e dopo essermi asciugata e vestita vado in sala dove trovo mio padre intento a bere del caffè

 

-Quindi ti piace Peter eh?-arrossisco fino alla punta dei capelli -Hayley perché non me ne hai parlato?-domanda dolcemente, mi siedo accanto a lui sul divano

 

-Mi vergognavo...infondo sei mio padre...mi ha invitata da lui sabato per giocare al videogame che gli ho portato, per te è okay?-si volta verso di me con gli occhi lucidi e mi carezza la guancia

 

-Si, per me è okay...infondo Peter è un bravo ragazzo e se ti fa del male so dove scovarlo-mi abbraccia ed io mi rilasso -Sembra solo ieri che sei nata ed ora hai un appuntamento-i suoi occhi si fanno lucidi

 

-E dai papà smettila-sussurro imbarazzata -Vado solo a giocare ad un videogame con lui-sopsira e mi stringe di più a se

 

-Ti va di passare una serata con il tuo vecchio?-rido per questa espressione -Infondo si comincia sempre da qualcosa di semplice poi inizierai ad ignorarmi per stare con lui e ci sta ma non credo di essere pronto ancora-

 

-Si, mi va di passare una serata con te e riguardo al resto...non succederà papà...non ti ignorerò mai anche perché Peter è uno dei tuoi più grandi fan-mi alzo e vado in cucina a mangiare qualche biscotto

 

-Allora dove ti va di andare?-domanda raggiungendomi e prendendo anche lui un biscotto

 

-Ti va di andare alla sala giochi dove mi portavi da bambina? Possiamo mangiare un bel cheeseburger e bere un milkshake gigante!-mi sorride dolcemente ed annuisce

 

-Va bene ma non lo dire a Steve-ridicchiamo non accorgendoci dei passi che risuonano nel salone

 

-Cosa non deve dirmi?-domanda il biondo sedendosi accanto a mio padre

 

-Passeremo una serata padre e figlia-rispondo per poi mangiare un altro biscotto, il biondo è confuso ma non commenta e si limita ad annuire.

 

Non venivano insieme alla sala giochi da due anni forse ma nulla è cambiato e questo mi riempe il cuore, ci sediamo ad un tavolo e prendiamo il menù prendendo a studiarlo attentamente

 

-Quindi quel videogame che mi hai pregato di trovate era per fare colpo su Peter?-domanda dopo diversi attimi di silenzio

 

-Si...siamo amici ma io vorrei fare un passo in più capisci? Lui mi piace tanto ma ho paura che lui mi veda solo come un'amica-arriva la cameriera ed ordiniamo due maxi cheeseburger e due milkshake alla fragola giganti

 

-Capisco cosa vuoi dire piccola ma se non provi avrai sempre il rimpianto dentro no?-annuisco -Sabato sarà decisivo credo... visto che è la prima volta che vai da lui-mi prende la mano e la carezza premuroso -Chi lo sa oltre me?-domanda mentre la cameriera ci porta i milkshake ed iniziamo a berli

 

-Steve e Nat-dico prendendo un sorso della bevanda -Sono i miei migliori amici infondo quindi è ovvio che lo sappiano-annuisce poi poco dopo ci portano i cheeseburger che mangiamo gemendo di piacere sono deliziosi e sanno proprio di casa ed infanzia

 

-Sono un po' come l'angelo ed il diavolo sulle spalle nei film-rido di gusto e lo fa anche lui -Si, Steve è l'angelo che ti dice di fare sempre la cosa giusta e Nat il diavolo che ti dice di sbagliare e buttarti ogni tanto-finiamo di mangiare poco dopo ed iniziamo una vera e propria sfida a chi prende più ticket, iniziamo giocando a fare canestro ed io prendo ben venti ticket mentre mio padre quindici poi andiamo a giocare ad air hockey ed anche lì vinco io ed inizio ad avere il sospetto che mi stia lasciando vincere per farmi felice. Giochiamo fino alle undici di sera e prendiamo un grosso peluche a forma di gatto prima di tornare a casa.

 

-Hey, bentornati! Sono le undici e mezza Tony...Hayley domani ha scuola!-ridiamo entrambi poi alzandomi sulle punte dei piedi poso un dolce bacio sulla guancia di Steve che ammorbidisce un po' la sua espressione seria

 

-Non preoccuparti Cap ora vado subito a dormire-ridacchio poi vado ad abbracciare mio padre -Grazie per le serata papi è stata bellissima e divertente-mi stringe e mi posa un bacio sulla tempia

 

-Mi sono divertito tantissimo anche io piccola, buonanotte-ci stacchiamo e dopo aver salutato anche Steve vado in camera dove dopo aver messo il pigiama vado a dormire. Mi sveglio con il sole che illumina la stanza, apro gli occhi e guardo la sveglia, spalanco gli occhi e mi alzo con uno scatto, sono le otto meno venti! È tardissimo! Mi vesto in tempo record mettendo un paio di jeans, una felpa degli AC/DC, converse nere e lego i capelli castani in uno chignon veloce correndo fuori dalla stanza

 

-È tardi!-Steve mi sorride alzando gli occhi al cielo poi mi da il toast con burro d'arachidi che mi ha preparato, prendo lo zaino e corro via sperando di arrivare in tempo.

 

-Hayley!-mi fermo davanti alla porta della mia scuola, per fortuna ho ancora dieci minuti prima delle lezioni

 

-C...ciao P...peter-dico con il fiato corto e cercando di non sembrare troppo ridicola -Ho fatto tardi questa mattina-mi rimetto in posizione eretta e sorrido al ragazzo che ricambia con un sorriso divertito

 

-Hai un po' di burro d'arachidi sulla guancia-dice cercando di non ridere, si avvicina e me lo toglie con le dita facendomi arrossire come non mai Dio che imbarazzo! Ma perché devo sempre sembrare un' idiota davanti a lui?

 

-Grazie-sussurro mentre la sua mano continua a carezzarmi la guancia, la campanella suona e veniamo riportati nella realtà-Io...vado, ci vediamo Pete-sorrido e mi allontano da lui correndo all'armadietto e subito dopo in classe dove mi siedo al banco infondo che è sempre libero, la prof inizia pochi secondi dopo ed inizia la lezione ma io non riesco proprio a concentrarmi, ripenso alle dita di Peter sulla mia guancia e a come erano morbide e...

 

-Signorina Stark!-alzo lo sguardo sulla professoressa che mi guarda male -Vuole degnarci della sua attenzione? O pensa che essendo la figlia di Tony Stark non le servano queste lezioni?-stringo il pugno per calmarmi e non rispondere male

 

-No, non lo credo affatto ma stavo ascoltando e per dimostrarlo posso dirle che il risultato è cinque-la donna guarda prima me poi la lavagna e poi di nuovo me

 

-È giusto-sorrido soddisfatta questo tipo di equazioni me le ha insegnate papà due anni fa.

 

 

   
 
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