L'incognita del primo incontro: 100 metodi risolutivi

di sissi149
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Luna ***
Capitolo 2: *** Radio ***
Capitolo 3: *** Scultura ***
Capitolo 4: *** Rossetto ***
Capitolo 5: *** Ghiaccio ***
Capitolo 6: *** Scherzo ***
Capitolo 7: *** Torre ***
Capitolo 8: *** Sera ***
Capitolo 9: *** Inganno ***
Capitolo 10: *** Portafortuna ***
Capitolo 11: *** Indecisione ***
Capitolo 12: *** Vibrazioni ***
Capitolo 13: *** Perso ***
Capitolo 14: *** Tomba ***
Capitolo 15: *** Radici ***
Capitolo 16: *** Scintille ***
Capitolo 17: *** Raffreddore ***
Capitolo 18: *** Fotografia ***
Capitolo 19: *** Terrore ***
Capitolo 20: *** Grigio ***
Capitolo 21: *** Undici ***
Capitolo 22: *** Cantina ***
Capitolo 23: *** Vergine ***
Capitolo 24: *** Inchiostro ***
Capitolo 25: *** Arancia ***
Capitolo 26: *** Altalena ***
Capitolo 27: *** Luce ***
Capitolo 28: *** Ponte ***
Capitolo 29: *** Rosso ***
Capitolo 30: *** Sogno ***
Capitolo 31: *** Nemico ***



Capitolo 1
*** Luna ***


Writober, giorno 1, prompt Luna

22 anni


Yayoi uscì sull’ampio terrazzo del locale dove tutti gli anni veniva organizzata la festa di inizio lezioni delle facoltà mediche, l’atmosfera si stava facendo irrespirabile là dentro, tra musica ad alto volume e fumo. Non smetteva mai di stupirsi della quantità di sigarette che girava tra i futuri medici. Si appoggiò alla ringhiera pensierosa, mentre in una mano teneva il bicchiere del cocktail.
“Sei scappata anche tu a guardare la luna?”
Sussultò, non si era accorta del ragazzo che l’aveva affiancata.
“Meglio questa luna di Suzuki che si attacca al karaoke.”
“Non ci siamo mai visti. Misugi, medicina.”
“Aoba, ostetricia.”



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E siamo di nuovo qui con un nuovo writober.
Quest'anno, complici altri impegni, sono tornata alla mia coppia classica, ma con una maggior difficoltà: ricostruire in 100 parole ogni giorno un primo incontro diverso, spostato nei luoghi e nel tempo. Ho scelto la definizione di What if perché Misugi sarà sempre il calciatore che conosciamo impegnato anche in studi di medicina, mentre sarà Yayoi a cambiare di volta in volta il modo ed il tempo in cui si incrocerà con Jun.
In questa drabble abbiamo un primo incontro tranquillo ed in fondo simile a quello che potrebbe essere stato nel manga, solo traslato all'università anziché sui banchi della scuola elementare. Yayoi ha scelto indipendentemente da Jun la strada nelle professioni mediche, anche se mi sono presa una piccola licenza poetica.

Vorrei dedicare questo Writober a Melanto, anche se forse non passerà di qui causa real life.

Qui tutte le informazioni sul Writober

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Capitolo 2
*** Radio ***


Writober, giorno 2, prompt Radio

19 anni



A Yayoi piaceva dare una mano ai genitori in pasticceria. Avevano una radio che accompagnava i loro pomeriggi e quelli dei clienti con della leggera musica di sottofondo.
Ed ora le notizie sportive, la nazionale under 19 di calcio sarà presto
Yayoi cambiò stazione, non amava il calcio.
A Jun, invece, la notizia interessava parecchio.
“Signorina, potrebbe rimettere sul notiziario sportivo, per favore?”
“Certo – balbettò impacciata – di solito qui nessuno fa caso al calcio.”
Jun ridacchiò, per lo meno era certo di non essere riconosciuto.
“Ha già scelto cosa ordinare?”
“Mi stupisca con una selezione dei migliori pasticcini della casa.”



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I nostri personaggi sono un po' più giovani, siamo più o meno nell'arco del World Youth, ma Yayoi non ha la più pallida idea di chi sia Misugi o qualsiasi altro componenete della nazionale. Forse è proprio per quello che Jun ha scelto la pasticceria dei suoi genitori per prendersi un momento di pausa...
 

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Capitolo 3
*** Scultura ***


Writober, giorno 3, prompt Scultura

24 anni



Galleria Borghese era l’ultima tappa della vacanza a Roma di Jun. Tutti pensavano che l’arte appassionasse solo Misaki, ma pure lui sapeva perdersi tra i capolavori del passato. L’Apollo e Dafne di Bernini era una delle sculture che aveva sempre desiderato vedere dal vivo. Fortunatamente la galleria non era molto affollata, così poteva prendersi tutto il tempo necessario per ammirarla da ogni angolazione.
“È come vedere un sogno diventare irraggiungibile proprio quando lo si ha a portata di mano.” Mormorò.
“Lettura interessante – Yayoi sbucò da dietro la scultura – Ho sempre preso in considerazione solo il punto di vista di Dafne.”




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La statua che Jun sta ammirando è questa. E' ispirata al mito di Apollo e Dafne: Apollo viene colpito da Eros con una freccia dell'amore e si innamora della Ninfa Dafne, la quale è stata colpita da una freccia dell'odio, per cui quando la divinità palesa le proprie intenzioni (in alcune versioni anche poco nobili) comincia a fuggire. Disperata chiede al padre di tramutarla in albero per sfuggire al suo inseguitore ed il padre la trasforma in una pianta di alloro. Da allora questa pianta è sacra per il dio Apollo. Spesso si empatizza di più con Dafne e la sua fuga disperata, ma il momento scelto da Bernini mi ha fatto associare questa meravigliosa opera a Jun. Lo scultore rappresenta il momento in cui Apollo raggiunge la ninfa e riesce a cingerle la vita, ma lei sta già cominciando a trasformarsi in alloro, gli sfugge proprio quando è a portata di mano. Ho immaginato un Jun che si senta vicino a questo Apollo a causa della sua storia personale, in cui la malattia ha rischiato (e ancora rischia, vedremo come risolverà la cosa Takahashi nel Rising Sun) di portargli via il calcio. Per Apollo, sotto effetto della freccia dell'amore, Dafne era il sogno, per Jun lo è il calcio. Tutto ciò non va ad inficiare le letture della vicenda dal punto di vista di Dafne, o giustifica l'atteggiamento troppo insistente di Apollo, sia chiaro! E' una mia personalissima visione nata proprio nel cercare una scultura che potesse far avvicinare Jun e Yayoi e dal momento preciso raffigurato da Bernini, quasi dimenticando tutto il resto della vicenda.
Credo proprio che i nostri due protagonisti intavoleranno un dialogo piuttosto profondo davanti a questa scultura.
 

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Capitolo 4
*** Rossetto ***


Writober, giorno 4, prompt Rossetto

17 anni



Jun aveva accompagnato la cugina a fare delle compere in centro a Tokyo. Erano entrati in profumeria, dato che Hisa voleva a tutti i costi prendere il rossetto realizzato dalla sua stilista preferita. Sullo scaffale ne era rimasto uno solo, Hisa si lanciò di corsa, ma venne anticipata da Yayoi, arrivata poco prima.
“Hey, mettilo giù! L’ho visto prima io!”
“Come?”
“Il rossetto, è mio!”
“Hisa, ti prego, non fare scenate.” Implorò Misugi.
“Se è così importante per te, io posso prendere quest’altro.” Aoba porse il rossetto a Hisa.
“Devi scusare mia cugina, ma a volte non riesce a trattenersi.”




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Oggi l'incontro avviene in maniera un po' burrascosa, complice una cugina di Jun. Lui vorrebbe seppellirsi, ma forse un giorno potrebbe ringraziarla per questa piccola scenata. ;)

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Capitolo 5
*** Ghiaccio ***


Writober, giorno 5, prompt Ghiaccio

13 anni


Faceva molto freddo a Tokyo in quei giorni, al punto che molti dei sentieri del parco del Musashino  erano coperti di ghiaccio. Yayoi camminava con cautela, anche se era abituata: prima di trasferirsi lì, abitavano in Hokkaido. Un paio di metri più avanti a lei, Jun, di fretta, si ritrovò di colpo a gambe all’aria.
“Ti sei fatto male?” Yayoi si avvicinò premurosamente.
“No, ho solo fatto una figuraccia. I miei amici riderebbero per mesi.”
Yayoi gli porse la mano per aiutarlo a rialzarsi.
“Non troppo in fretta!”
“Come posso ringraziarti?” Le chiese Misugi.
“Vedi di non cadere un’altra volta!”



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Un incontro leggermente traslato negli anni, ma che per certi versi richiama la canonicità: Yayoi si ritrova a "soccorrere" Jun vittima di uno scivolone, decisamente meno grave del canon. Forse sarebbe stato bello vedere Jun al soccorso di Yayoi per una volta, ma non temete, ci saranno altre occasioni. In questa non ho saputo resistere alla visione di lui, di solito così composto, finito a gambe all'aria. XD
Ultima cosa, Takahashi nel manga ci parla di quartiere Musashi, mentre nella realtà dovrebbe esistere Musashino, una delle suddivisioni di Tokyometropoli, situato a ovest della zona dei 23 quartieri speciali. Ho preferito tenere un contatto con la realtà.

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Capitolo 6
*** Scherzo ***


Writober, giorno 6, prompt Scherzo

11 anni


Misugi era furioso: i suoi compagni di squadra trovavano divertente vederlo vagare per tutta la scuola alla ricerca della sua maglietta, perciò l’avevano nascosta. Che idioti! Avevano iniziato a fargli scherzi da quando si allenava e giocava solo per un quarto d’ora al giorno.
Entrò in palestra, dove si allenava la squadra di ginnastica.
Yayoi scivolò dalla trave, cadendo sui tappeti.
“Aoba, sei tutta intera?”
Yayoi si avvicinò alla panchina per riprendersi, accorgendosi di Misugi: tutta la scuola lo conosceva.
“Abbiamo trovato la tua maglietta sulle parallele.”
Jun pensò che avrebbe dovuto farsi nascondere la divisa in palestra più spesso.




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La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo prompt è stato lo scherzo subito da Yayoi nella serie J dell'anime arrivata da poco in classe (una rana sotto il banco). Non volevo riciclare quello, anche perché la serie J è l'unica, tra manga e varie versioni dell'anime, che ci mostra un accenno di primo incontro tra loro o comunque ciò che avviene all'inizio della loro conoscenza. Ho però deciso di riallacciarmi alla versione fornita dalla serie J che ci racconta di un Jun che scopre la sua malattia cardiaca a pochi mesi dall'inizio del torneo delle elementari. Prima giocava e si allenava come e quanto gli altri, di colpo ha cominciato a giocare solo pochi minuti ed i compagni, all'oscuro del reale motivo, non l'hanno presa molto bene. Questa serie ci mostra anche dei loro "spettegolamenti" negli spogliatoi in proposito. Ecco che allora, nella mia testa, hanno cominciato a fargli degli scherzi, stiamo pur sempre parlando di undicenni. Uno di questi conduce Jun in palestra dove troviamo una Yayoi sportiva, che ama la ginnastica artistica, ma odia la trave. XD Passerebbe la giornata alle parallele asimmetriche, ma non mettetela sulla trave. XD

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Capitolo 7
*** Torre ***


Writober, giorno 7, prompt Torre

16 anni



La Tokyo Tower era affollata di turisti e scolaresche provenienti da ogni angolo del Giappone. Hikari sbuffava, battendo nervosamente un piede a terra:
“Possibile che tutti gli anni debbano portarci qui?”
“Preferiresti essere in classe?” Yayoi cercava di far ragionare l’amica.
“Guardate, quest’anno sono venuti pure quelli del Liceo Teitan!”
Aoba guardò le loro inconfondibili uniformi blu con cravatta argento: il Teitan era il liceo più prestigioso di tutta Tokyo e poteva vantare il famoso Jun Misugi tra gli iscritti. Lo cercò tra loro e si accorse che stava guardando nella sua direzione. D’istinto alzò una mano per salutare, ricambiata.



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Quest'oggi abbiamo un incontro fugace, un semplice scambio di sguardi che però ha lasciato il segno: se Yayoi cerca Misugi tra i compagni di classe per curiosità di vederlo in carne e ossa, si accorge che lui la sta guardando, che l'aveva notata.
Il nome del liceo è inventato, non mi pare che nel manga venga mai indicato precisamente, anche perché gli anni delle superiori sono un po' un buco nero, si sa solo che Jun frequenta un liceo preparatorio alla facoltà di medicina, per cui ha dovuto anche sostenere un test d'ammissione, quindi immagino che sia un'istituzione di prestigio.

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Capitolo 8
*** Sera ***


Writober, giorno 8, prompt Sera

20 anni





Alla fine Jun aveva deciso di partecipare alla rimpatriata con i compagni del liceo, nonostante gli organizzatori avessero deciso di unire in un’unica sera quattro classi, con molte persone che non conosceva. Si erano trovati tutti davanti ai cancelli di scuola per dirigersi a cena lì vicino. La sera era buia e più fredda del previsto.
Una ragazza del gruppetto che li precedeva chiacchierando continuava a passare le mani sulle braccia.
Jun non ci pensò molto: si tolse la giacca e gliela appoggiò sulle spalle.
“Così dovrebbe andare meglio.”
Yayoi si voltò, arrossendo.
“Grazie, ma non c’era bisogno.”
“Stavi tremando.”




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Tardissimo rispetto al solito, ma oggi la giornata lavorativa non finiva più.
Questo incontro mette in luce tutta la galanteria che possiede Jun, nel gesto di preoccuparsi per la ragazza che tremava da freddo. Devo dire che questa drabble ben si adatta a queste giornate in cui, almeno da me, di giorno è tornato un bel clima, ma la sera scende impietoso il freddo.
 

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Capitolo 9
*** Inganno ***


Writober, giorno 9, prompt Inganno

23 anni




Jun stava cominciando a spazientirsi: Keitaro gli aveva detto che sarebbe arrivato con qualche minuto di ritardo, ma era ormai più di un quarto d’ora che aspettava. Aveva quasi imparato a memoria il menù del ristorante.
“Ecco, signorina. Questo è il tavolo.”
Yayoi guardò prima Misugi e poi il cameriere.
“Ci dev’essere un errore.”
“Nessun errore, questo è il tavolo riservato a nome Sato.”
Aoba si sedette sbuffando.
“Appena becco Keitaro e Arimi mi sentono! Hanno ingannato anche te con un invito fasullo?”
“Sono settimane che cercano di combinarmi un appuntamento al buio e a quanto pare ci sono riusciti.”




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Oggi sono andata su un classico molto usato in film e serie tv: quando gli amici vogliono combinare un appuntamento, cosa c'è di meglio di una cena a sopresa? In nostri due non sono entusiasti di essere stati ingannati, ma non paiono nemmeno averla presa troppo male ed hanno un'intera cena a disposizione per conoscersi. Qualcosa mi suggerisce che non andrà così male, Keitaro ed Arimi non saranno stati di così poco giudizio da combinare un incontro tra due amici non compatibili. ;)

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Capitolo 10
*** Portafortuna ***


Writober, giorno 10, prompt Portafortuna

8 anni




La bambina dai capelli rossi camminava in equilibrio sul perimetro dell’aiuola del piccolo giardinetto interno dell’ospedale. Sembrava non curarsi del luogo in cui si trovava, per questo Jun aveva deciso di avvicinarsi.
“Ciao, che fai?”
La bambina gli sorrise, senza scendere dai sassi.
“Aspetto che mio fratello finisca di farsi ingessare il braccio. E tu?”
“Devo andare dal dottore.” Il tono di Jun era triste.
Improvvisamente la bambina si chinò nell’aiuola.
“È un quadrifoglio! La mia mamma dice che porta fortuna! Per la tua visita!”
“Non vuoi darlo a tuo fratello?”
“Lui deve solo non fare lo sciocco in bicicletta!”




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Qui troviamo un incontro tra i nostri ancora bambini in uno dei luoghi non proprio più allegri. Yayoi sappiamo perché è lì, Jun possiamo intuirlo dalla sua storia e dalla laconica risposta.
Il quadrifoglio non è un tipico portafortuna giapponese, ma lo è qui in Europa. In questa drabble mi sono riallacciata alla mia serie in cui la mamma di Yayoi è irlandese. Chi ha letto là potrà bene immaginare che il fratello nominato è il caro Jack. XD
In ogni caso Yayoi dimostra di avere chiare le priorità tra il fratello e il bambino appena conosciuto, forse forse Jack non ha tutti i torti a non amare troppo Jun. XD

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Capitolo 11
*** Indecisione ***


Writober, giorno 11, prompt Indecisione

29 anni




Jun non sapeva che fare: a 29 anni non aveva mai ricevuto una chiamata da un club europeo e stava meditando di lasciare il calcio per dedicarsi alla medicina. Inaspettata era arrivata una telefonata dalla Germania: non era una squadra di primissimo livello, stazionava intorno alla metà classifica in Bundesliga. Era andato a Colonia solo per non rifiutare a scatola chiusa.
“Speriamo che possa giocare con noi l’anno prossimo!”
Aoba era una delle PR della società ed era piena di idee. Gli piaceva il suo entusiasmo, era del tipo che avrebbe potuto trascinarti a occhi chiusi in una nuova avventura.



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Se ieri li abbiamo lasciati bambini, oggi li ritroviamo adulti ed alle prese con altri problemi: Jun si sente diviso tra la carriera da calciatore che non è decollata verso l'Europa e quella di medico, sta mediatando di lasciare una in favore dell'altra. Tuttavia questa proposta improvvisa lo spinge nell'indecisione più totale.
A Colonia saranno riusciti a fare colpo su di lui?

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Capitolo 12
*** Vibrazioni ***


Writober, giorno 12, prompt Vibrazioni

22 anni





Yayoi trattenne a stento uno sbuffo, non voleva disturbare gli altri studenti in biblioteca. Premura che chiunque occupasse l’altro lato del suo tavolo non sembrava tenere in considerazione: era sparito chissà dove, lasciando il cellulare a vibrare incessantemente tra i quaderni.
Le prudevano le mani per quello.
Jun tornò al tavolo con un grosso volume recuperato in archivio. Mentre era stato via, qualcuno aveva occupato l’altra postazione.
“Il tuo cellulare sembrava un centralino.” Disse abbastanza seccamente Yayoi.
Misugi fece scorrere l’elenco delle chiamate e si rabbuiò un poco.
“La mia ragazza non sarà affatto felice di queste otto chiamate perse.”




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Ecco, prima o poi, spostando nel tempo gli incontri, doveva accadere anche questo, cioè che uno dei due, o forse entrambi, nel frattempo trovassero un partner diverso. :(
Il rapporto di Jun con la sua ragazza non sembra solidissimo, viste le otto chiamate in poco tempo e la sua espressione, ma non possiamo dire nulla di più. Per ora sappiamo solo che i nostri si sono incontrati, come evolverà non è dato saperlo.

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Capitolo 13
*** Perso ***


Writober, giorno 13, prompt Perso

14 anni




“Vedrai che riusciremo a trovarlo, Miyuki” Yayoi cercava di consolare la sorellina, disperata per la scomparsa del loro gatto: era due giorni che non tornava a casa dalle sue passeggiate e temevano si fosse perso. Stavano attaccando dei volantini per il quartiere.
“Hey, per caso hai visto questo gatto?” La bambina aveva piazzato il volantino sotto il naso a Misugi, che passava per caso.
“Miyuki! Quante volte ti ho detto di essere meno diretta? – Yayoi la riprese subito, volgendosi poi al ragazzo – Mi dispiace, sono mortificata per l’irruenza.” Si inchinò.
Jun sorrise.
“Non fa niente, un micio smarrito è importante!"





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E a fare da veicolo per questo nuovo incontro è il grande ritorno di Miyuki: pensavate di esservi liberati di lei? XD La piccola di casa Aoba con i suoi modi schietti e diretti approccia Jun per aiutarle col gatto smarrito. A quanto pare pure Jun ha un debole per la bambina, visto che gliele da sempre vinte. XD
Dalle ultime news da Takahashi pare sia canonica l'esistenza di un fratello maggiore per Yayoi, ora non ci resta che aspettare che pure Miyuki diventi canon. XD
 

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Capitolo 14
*** Tomba ***


Writober, giorno 14, prompt Tomba

30 anni




Il funerale della signora Yamato, la madre del suo amico Iuzuru, si era concluso da qualche minuto. Sulla tomba appena scavata erano rimasti in pochi, lui, l’amico ed alcuni parenti.
“Iuzuru, condoglianze.”
“Grazie.”
Iuzuru rispose abbracciando la donna che li aveva raggiunti.
“Voi non vi siete mai incontrati, vero?” Entrambi annuirono.
“Jun, mia cugina Yayoi. Viene da Fukuoka.”
I tre si incamminarono.
“Non ho visto tuo marito.” Constatò Iuzuru.
La donna abbassò lo sguardo.
“Abbiamo divorziato tre mesi fa.”
“Mi dispiace, non dev’essere stata una scelta facile.” Disse Jun con empatia.
“La pensasse così anche parte della mia retrograda famiglia.”



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Primo incontro non convenzionale, come del resto lo è il prompt. Abbiamo una triste celebrazione ed un amico e parente a fare da tramite.
Qui, per par condicio rispetto a qualche drabble fa, è Yayoi quella che palesa un'altra relazione, che però pare del tutto finita e non tutti hanno approvato la cosa. Probabilmente neppure una sua eventuale nuova relazione sarebbe ben vista da alcuni membri della sua famiglia, che io di solito tratteggio come molto aperta e accogliente, ma a questo giro mi è venuta così.

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Capitolo 15
*** Radici ***


Writober, giorno 15, prompt Radici

13 anni






Jun stava facendo una passeggiata nel parco del Musashino. A quell’ora molti dei frequentatori facevano jogging tra i sentieri. Un paio di metri più avanti a lui, Yayoi inciampò nelle radici di un albero che sporgevano sul viottolo.
“Ti sei fatta male?” Jun si avvicinò con sollecitudine.
“Spero di no, dopo domani ho una gara e il mio allenatore mi uccide se mi sono distrutta una caviglia.”
Jun le porse la mano per aiutarla a rialzarsi.
“Grazie!”
“Che gara farai?”
“Salto in alto, allo Stadio della Toho: è la qualificazione ai nazionali.”
“Verrò a fare il tifo per te, allora!”




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Probabilmente avrete avuto una sensazione di dejà vu con questa drabble, di averla già letta da qualche parte. Sappiate che è voluto: l'ho costruita apposta a richiamare il più possibile la drabble del giorno 5 Ghiaccio, dove più o meno la stessa cosa avveniva a parti inverse tra i due protagonisti. E' stato un mio piccolo divertissement, una variazione sul tema della caduta.
Yayoi che pratica atletica leggera credo sia una delle più vecchie versioni di lei che esistono nella mia testa (questa poveretta rischia una crisi d'identità con me XD), è stato bello rispolverarla per l'occasione.

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Capitolo 16
*** Scintille ***


Writober, giorno 16, prompt Scintille

15 anni





Tsubasa aveva invitato un po’ di gente per la sera dell’ultimo dell’anno: era rientrato a Nankatsu ed aveva deciso di festeggiare in compagnia. Dovevano essere in pochi, poi il gruppo si era allargato. Era quasi mezzanotte e Ozora stava distribuendo i bastoncini di scintille da accendere per il conto alla rovescia.
“Jun, dovresti conoscere Yayoi, sono sicuro che andreste d’accordo.”
La ragazza indicatagli da Tsubasa aveva già accesso le scintille e si avvicinava.
“È strano vederlo così rilassato.”
“Di solito è così assorbito dal calcio.”
“Infatti il mio proposito per l’anno nuovo sarà: niente più calciatori.”
Jun scoppiò a ridere.




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A voi un nuovo episodio della serie: Le ultime parole famose. XD
Scherzi a parte, in questa raccolta si meritava un posto anche il protagonista del manga a causa del quale avviene questo nuovo incontro. Non dimentichiamo che nel canone Tsubasa e Yayoi si conoscono da molto tempo prima del trasferimento di Tsubasa a Nankatsu.

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Capitolo 17
*** Raffreddore ***


Writober, giorno 17, prompt Raffreddore

18 anni





Yayoi alla fine si era dovuta arrendere: da tre giorni il raffreddore la tormentava senza mostrare segni di cedimento, al punto che stava diventando tutt’uno col fazzoletto.
Si fiondò tra gli scaffali della farmacia senza preoccuparsi ci fosse altra gente. Andò a sbattere contro Jun che stava spostandosi verso l’uscita, facendogli cadere il sacchetto che teneva in mano.
“Sono mortificata.” Si piegò sulle ginocchia per raccogliere le scatole fuoriuscite, riconoscendone qualcuna.
“Lasci stare.” Misugi si mosse brusco a portarle tutto via di mano.
“Non volevo farmi gli affari suoi, volevo solo rimediare.”
Jun sospirò:
“È un nervo scoperto per me.”




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Nessuna Yayoi è stata maltrattata e costretta a girare per Tokyo mezza ammalata, se ne è stata a casa avvolta nel plaid sul divano per tre giorni, ma poi ha dovuto andare nella farmacia del quartiere.
L'età che ho scelto per i nostri due protagonisti è abbastanza matura, ma non troppo, per cui Jun ha ancora dei condizionamenti per la sua malattia, infatti  la sua irritazione più che al fatto della caduta del pacchetto è dovuta al fatto che le medicine uscite da esso per lui fossero troppo rivelatorie.
 

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Capitolo 18
*** Fotografia ***


Writober, giorno 18, prompt Fotografia

12 anni





Yayoi non riuscì a trattenere un gridolino davanti ai campi da calcio di Yomiuri Land. Finalmente lei e gli amici, accompagnati da qualche cugino più grande, erano riusciti ad organizzarsi per vedere Tsubasa giocare e fargli una sorpresa. Ci voleva una bella fotografia di gruppo.
“La scatto io!”
“Ma no, Yacchan, devi esserci anche tu! Chiediamo a quel ragazzo. Scusa, ci faresti una fotografia?”
Jun guardò il gruppo perplesso, non capendo: solitamente volevano fare le foto con lui, poi sorrise e annuì.
Yayoi gli lasciò la macchina fotografica e corse nel gruppo.
“Sorridete!”
Avrebbero avuto un bellissimo ricordo della giornata.




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Per certi versi pure qui Tsubasa ci mette lo zampino, dato che Yayoi e gli amici si muovono per andare a vederlo giocare. Non essendo grandi tifosi di calcio, vedono questo ragazzino con la divisa di una squadra, ma non sanno che è uno delle "stelle" del torneo. Per un attimo Jun rimane perplesso, ma poi si presta molto volentieri, probabilmenteanche sollevato dal fatto che non tutti lo conoscono.
Ho usato la macchina fotografica invece di un contemporaneo smartphone, per riallacciarmi un poco al contesto originale del manga in cui questa tecnologia era ancora ben lontana dall'apparire.

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Capitolo 19
*** Terrore ***


Writober, giorno 19, prompt Terrore

20 anni





Jun era in ascensore per raggiungere il padre in ufficio, stava chattando con Hikaru, per cui non prestava attenzione ai suoi compagni di viaggio.
Yayoi era nervosa, gli ascensori la mettevano a disagio, ma doveva abituarsi, ora che aveva ottenuto il lavoro da segretaria al quindicesimo piano.
L’ascensore si bloccò di colpo.
“No, no, no.” Recitò Yayoi sottovoce.
Jun alzò gli occhi dallo schermo e vide il terrore sul volto della donna che era con lui. Aoba si accasciò a terra, respirando affannosamente.
“Sono claustrofobica.”
Jun si sedette accanto a lei.         
“Mi dia la mano, vedrà che andrà tutto bene.”





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Sono stata un po' cattiva con Yayoi a questo giro, ma il prompt era quello e qualcuno doveva ritrovarsi terrorizzato.... Fortuna che non era da sola in quell'ascensore. ;)

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Capitolo 20
*** Grigio ***


Writober, giorno 20, prompt Grigio

14 anni





La città era più grigia del solito, non solo per la pioggia e la nebbia che dalla baia invadeva le vie. Yayoi aveva mille pensieri per la testa: a casa la situazione non era delle migliori con i genitori ai ferri corti ormai da mesi. Si aspettava che la corda si rompesse da un momento all’altro.
Camminava sotto l’ombrello, senza badare troppo a dove andasse.
Un pallone rotolò tra i suoi piedi.
“Con la pioggia mi è scivolato troppo avanti.”
Il ragazzo si scusò e se ne andò dalla parte opposta.
Il suo sorriso aveva acceso mille colori per Yayoi.
 



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Un altro incontro molto fugace, ancora di più rispetto a quello alla torre di Tokyo, ma che riesce a regalare a questa Yayoi con un umore grigio un attimo di sollievo. Non ci sono grandi prospettive per un ulteriore incontro, a meno che Yayoi non si attacchi a quel pallone e da lì inizi la ricerca del misterioso ragazzo.
E i genitori di Yayoi sono ai ferri corti sole ed esclusivamente in questa versione.

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Capitolo 21
*** Undici ***


Writober, giorno 21, prompt Undici

27 anni





Misugi non aveva ancora capito cosa avesse di così speciale la visita delle 11 di quella mattina, al punto che per tutta la settimana il primario di Medicina sportiva gliel’aveva ricordata costantemente. Chi avrebbero dovuto visitare, l’Imperatore forse?
Il primario aprì la porta dello studio.
“Buongiorno dottor Yamaguchi, è bello ritrovarla.”
“Buongiorno signorina, oggi ci sarà anche il dottor Misugi ad assistermi.”
“Molto piacere, Aoba Yayoi.”
Jun trattenne il fiato:
“Aoba come…”
“Sì, come  il direttore dell’ospedale.”
“La signorina parteciperà alla corsa di 11 km di beneficenza  e ha bisogno del certificato di idoneità. Dottor Misugi, comincia lei la visita?”



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Oggi abbiamo l'occasione di vedere Jun alle prese con il tirocinio in medicina sportiva mentre gli capita un "pezzo grosso": con la nipote del direttore bisogna fare un buon lavoro, non tanto per lei che se potesse andrebbe da tutt'altra parte, dove non è la nipote di nessuno, per il certificato, quanto per lo zio che sicuramente passerà a chiedere notizie. Vuole tenere sulla corda gli altri medici.
La corsa a cui deve partecipare Yayoi è un'iniziativa amatoriale di beneficenza, ma a cui la donna tiene parecchio.

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Capitolo 22
*** Cantina ***


Writober, giorno 22, prompt Cantina

28 anni






Yayoi non amava le cantine, le trovava luoghi bui e pieni solo di scatoloni lasciati a prendere polvere. La cantina del palazzo in cui si era appena trasferita non faceva eccezione. Con un po’ di nervosismo addosso era scesa fino al suo box ed aveva portato una scatola piena di cianfrusaglie lasciate dai precedenti inquilini. Avrebbe aspettato un po’ prima di buttarle.
Un rumore sordo la mise in allarme, facendola sobbalzare.
“Dannazione!”
“C’è qualcuno?”
Dal box accanto uscì Jun.
“Non volevo spaventarla, signorina. Ho solo ribaltato alcuni vecchi scatoloni. È nuova del palazzo?”
“Sono arrivata l’altro ieri.”
“Benvenuta al TeienPalace!”





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Un incontro abbastanza classico tra due inquilini di un palazzo: la nuova arrivata ed il "veterano". Chissà che poi i loro appartamenti non possano essere anche abbastanza vicini....
Probabilmente Yayoi cambierà le sue opinioni sulle cantine. XD


Ultima riga per dire che sono in ritardo, sono di fretta, ma recupererò tutti gli arretrati.

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Capitolo 23
*** Vergine ***


Writober, giorno 23, prompt Vergine

21 anni





Vergine: la giornata vi presenterà un salvataggio improvviso che potrebbe riservare risvolti inaspettati.
“Inutilità.” Yayoi gettò l’oroscopo nel cestino della carta, scuotendo la testa, non apprezzava quel genere di inserti.
Si incamminò verso l’aula di farmacia.
Uno studente che attraversava il corridoio perse alcuni fogli da una cartelletta. Yayoi li raccolse e lo chiamò.
“Ti sono caduti questi!”
Jun tornò indietro ed afferrò i documenti necessari per l’acceso al J-Village.
“Grazie, mi hai salvato! Senza questi addio settimana di ritiro.”
“Figurati, è stato un piacere.”
Osservando Misugi allontanarsi in fretta Yayoi pensò che forse gli oroscopi non erano così inutili.




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Altro inconto universitario, altro regalo. XD
Io ho sempre collocato la data di nascita di Yayoi tra febbraio e marzo nella mia testa, ma qui ho ritenuto di spostarla a fine estate per poter utilizzare il prompt. Non mi è venuto in mente un altro modo di sfruttarlo per un incontro in 100 parole e restando nel rating verde della raccolta.
 

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Capitolo 24
*** Inchiostro ***


Writober, giorno 24, prompt Inchiostro

26 anni





Yayoi cercava disperatamente di strofinare la camicetta bianca, senza successo. Le era esplosa una penna e l’inchiostro aveva lasciato una macchia blu sul fianco. Proprio quel giorno che aveva l’occasione lavorativa della vita: avevano mandato lei a sostituire per le interviste il collega che solitamente si occupava della nazionale.
Afferrò il tablet per aprire l’applicazione del registratore.
Misugi arrivò elegante come sempre, facendola sentire in imbarazzo per la macchia che non sapeva come nascondere.
“Da piccolo mia madre mi mise in castigo per una settimana, per un incidente simile.” Esordì sorridendo il calciatore. Sapeva mettere a proprio agio le persone.




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Incontro di lavoro, ma con situazione imbarazzante. E nonostante Yayoi non abbia conosciuto i calciatori, è sempre rimasta nel loro ambito di azione....

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Capitolo 25
*** Arancia ***


Writober, giorno 25, prompt Arancia

10 anni





“Jack, ti sembra il caso? Non è mica una palla da baseball quella!”
Yayoi, le mani sui fianchi, stava riprendendo il fratello che aveva deciso di allenarsi con un’arancia, dopo che aveva perso la palla.
Jack lanciò in alto il frutto e poi lo colpì con la mazza, facendolo volare oltre la siepe del giardino.
“Hai visto cosa hai fatto?”
Yayoi si precipitò in strada e trovò Jun con gli occhi sbarrati dopo essersi visto passare davanti una specie di proiettile arancione.
“Cos’era quell’affare?”
“L’ultima trovata geniale di mio fratello. Non vedo l’ora che ricomincino gli allenamenti al suo club.”




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Jack continua a fare danni, di solito non è così casinista. XD Possiamo scusarlo dicendo che è in pieno spirito di CT trovare mezzi alternativi per allenarsi in mancanza dell'oggetto ufficiale? E comunque pure la palla sarebbe finita in strada.... davanti al naso di Jun. XD

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Capitolo 26
*** Altalena ***


Writober, giorno 26, prompt Altalena

7 anni






Yayoi adorava dondolarsi sull’altalena al parco, con il vento tra i capelli. Le dava un senso di libertà, come se le spuntassero le ali.
Jun osservava con desiderio l’altalena: avrebbe voluto volteggiare anche lui sospeso nell’aria.
Yayoi si accorse del bambino e rallentò la sua corsa.
“Vuoi fare un giro?” Chiese scendendo dall’altalena.
Jun voleva, ma…
“Ecco, io… vorrei… ma non sono capace.”
“Non sei mai salito su un’altalena?”
“No, la mamma di solito non mi lascia.”
“Siediti, ti spingo io!”
Misugi si sedette ed Aoba cominciò a spingere l’altalena. L’aria sfiorava delicatamente il volto di Jun: era finalmente felice.




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Di corsissima, appena finisce questo periodo recupero anche le vostre recensioni. :)

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Capitolo 27
*** Luce ***


Writober, giorno 27, prompt Luce

16 anni





La luce del sole abbagliava Jun, il riverbero sulla sabbia lo costringeva a chiudere gli occhi più spesso di quanto avrebbe voluto fare. Si stava maledicendo mentalmente per aver dimenticato gli occhiali da sole a casa. Non amava molto la spiaggia, l’inconveniente rischiava di rovinare del tutto la gita voluta dai vecchi compagni di squadra.
Strizzò gli occhi per riuscire a vedere qualcosa e si accorse della ragazza che gli faceva ampi gesti.
“Scusa, ci rimanderesti la palla?”
Accanto a lui era finito un pallone da beach volley. Senza pensarci troppo lo lanciò con precisione tra le braccia di Yayoi.




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Oggi è sata una giornata da ko tecnico. Prometto che da domani mi metto a recuperare tutti gli arretrati.
 

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Capitolo 28
*** Ponte ***


Writober, giorno 28, prompt Ponte

9 anni





Yayoi teneva la mano al papà avvicinandosi al Nijubashi Bridge, il ponte che conduceva al palazzo imperiale. La bambina non vedeva l’ora di poter avvicinarsi per quanto possibile a quel luogo che sembrava uscito da una fiaba. Chissà se uno dei piccoli principi fosse uscito proprio da lì per una passeggiata.
Una volta sul ponte le labbra di Yayoi si aprirono in un’espressione di meraviglia.
“È bellissimo!”
“È bellissimo!”
I due bambini si guardarono, poi si misero a ridere per la buffa coincidenza.
“Sono Jun Misugi!
“Yayoi Aoba.”
I genitori li guardarono e si strinsero la mano mentre facevano amicizia.





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Eccoci qui per un altro incontro da bambini in cui per una volta fanno capolino anche i genitori, perché non sono dei fantasmi, esistono.
Il Nijubashi Bridge è un ponte in vecchio pietra che conduce al palazzo dell'imperatore, è aperto al pubblico ed è il punto più vicino al palazzo che i cittadini possono raggiungere.

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Capitolo 29
*** Rosso ***


Writober, giorno 29, prompt Rosso

25 anni






Jun aveva sempre considerato il rosso il suo colore preferito: un’auto da corsa, un bel tramonto, un maglione natalizio. Forse era per quello che non riusciva a staccare gli occhi di dosso all’arpista e alla cascata di capelli rossi che le cadeva sulle spalle. Suo padre non c’era, così sua madre aveva preteso che l’accompagnasse al concerto.
Le dita pizzicavano le corde traendo melodie delicate.
Al termine dell’esibizione Jun era rapito ed aveva la gola secca. Decise di andare a conoscere la musicista. Nella testa un milione di cose da dirle, ma quando le fu davanti gli uscì solo:
“Complimenti.”




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Con il prompt rosso e Yayoi si gioca facile. XD
Qui abbiamo una Yayoi musicista che suona uno strumento, nella sua veste classica non tradizionale, ma che si può comunque ricollegare alla terra d'Irlanda.
E Jun è decisamente cotto come un pero, non ci sono dubbi. Alla fine dovrà ringraziare la mamma per averlo costretto ad accompagnarla al concerto.Io ce la vedo molto la signora Misugi a frequentare le sale da concerto e il teatro dell'opera.

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Capitolo 30
*** Sogno ***


Writober, giorno 30, prompt Sogno

17 anni





Yayoi e le amiche erano in metropolitana. Stavano sfogliando delle riviste per far passare il viaggio.
“Certo che Jun Misugi è proprio un sogno! Quanto è bello!” Rika sospirò.
“Chi?”
“Ma dove vivi, Yayoi? Il Principe del calcio!”
Rika le mise la sua rivista davanti, aperta sul servizio fotografico di Misugi.
“Non mi sembra così affascinante.”
“Miscredente!”
“Vi immaginate incontrarlo per strada? Io morirei.”
Aoba si alzò.
“Devo scendere, voi continuate pure a sognare.”
Scosse la testa, incrociando casualmente lo sguardo col ragazzo seduto vicino alla porta. Il cuore le martellò nel petto: Jun Misugi aveva sentito i loro discorsi.





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Ehm, che figura! Anche qui abbiamo un solo gioco di sguardi tra i protagonisti, ma molto diverso da quello del capitolo 7: qui Jun ha sentito chiaramente di essere l'oggetto dei discorsi del gruppo di ragazze e soprattutto i commenti di Yayoi. Credo che sia rimasto colpito da questa ragazza che non ha dimostrato grande interesse per le sue fotografie ed è per questo che si sofferma a guardarla, invece di schermarsi e cercare di rendersi invisibile, come avrebbe fatto con le altre.
 

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Capitolo 31
*** Nemico ***


Writober, giorno 31, prompt Nemico

5 anni






I bambini stavano giocando sul pavimento con buona parte dei pupazzetti dell’asilo: i Power Rangers erano impegnati a proteggere le Barbie dal malvagio T-rex, il più terribile dei cattivi.
“Ma chi tiene il nemico?” Chiese Yayoi osservando tutti i compagni di giochi ognuno con un personaggio in mano.
“Lo facciamo fare a quello nuovo?” Tora indicò un bambino solo in un angolo.
“Io non vado a chiamarlo, è troppo strano!”
“Sta sempre da solo!”
“Non gioca mai con nessuno!”
Yayoi si alzò sbuffando, portandosi appresso la sua Barbie e raggiungendo il piccolo Jun.
“Ciao! Vuoi venire a giocare con noi?”




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Per l'ultimo giorno ho voluto concludere con uno spaccato di loro da bambini. Un po' di malinconia in questo Jun che per la prima volta si ritrova all'asilo, ma è isolato perché è strano, perché non si rincorre nel giardino con gli altri, ma c'è una Yayoi che prende il coraggio a quattro mani, a differenza degli altri maschietti, va da questo bambino e lo invita ad unirsi a loro. Pazienza se a Jun toccherà la parte del T-rex nemico dei Power Ranfers e delle Barbie, è un primo passo per inserirsi con i suoi compagni di asilo.


Anche questo Writober è giunto alla fine, riuscendo a svilupparsi nonostanete i miei impegni di questo mese. Un grande grazie a chi mi ha seguito in questa raccolta diversa dal solito in cui ho affrontato sempre lo stesso momento per i protagonisti, ma in circostanze diverse. Grazie per l'affetto che avete dimostrato per Jun e Yayoi sia commentando, sia leggendo silenziosamente.

Quest'anno non ero intenzionata a partecipare, ma poi il mio suggeritrama ha avuto questa idea dei primi incontri ancora prima che uscissero i prompt ed mi ha incastrato. L'idea è nata riguardando per l'ennesima volta il film "L'amore non va in vacanza", precisamente la scena in cui una delle protagoniste, Iris, incontra Arthur, il suo vicino di casa durante la vacanza a Los Angeles ed ex sceneggiatore Hollywoodiano. Ad un certo punto Arthur dice ad Iris che il loro è stato un bell'incontro e si spiega facendogli un esempio di come si costruisce un bell'incontro in un film. Così ho provato a costruire tanti "begli incontri" diversi per la stessa coppia di personaggi.

P.S. Per chi mi segue  nella long, dalla prossima settimana dovrei riuscire a riprendere con quella.
 

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