Never lose yourself

di Aya88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Drabble 1 ***
Capitolo 2: *** Drabble 2 ***
Capitolo 3: *** Drabble 3 ***
Capitolo 4: *** Drabble 4 ***
Capitolo 5: *** Drabble 5 ***
Capitolo 6: *** Drabble 6 ***
Capitolo 7: *** Drabble 7 ***



Capitolo 1
*** Drabble 1 ***


Never lose yourself Cap 1


Questa raccolta di drabble è stata scritta per il contest ‘In sole 110 parole... o quasi! [II Edizione]’ indetto da Mokochan sul forum
Torre di Carta.








Ogni singolo passo era per Kakashi una sofferenza: Tenzo zoppicava scosso dall’irritazione, ostinato ad appoggiarsi alla sua spalla il meno possibile, trascurando la gamba ferita.
Quando lo aiutò a sedersi contro un albero e s’inginocchiò per guardarlo, sotto la maschera di porcellana i suoi occhi palesavano un silenzioso risentimento.
Una stretta allo sterno gli tolse l’aria: non lo sentiva così distante da quando si erano affrontati come nemici.
“Devo fermare prima il sangue,” disse, fingendo una calma inesistente.
Lo preoccupava la macchia scura sempre più larga sul suo pantalone.
“Già, dovevi anche non esitare,” lo trafisse l’amico con tono tagliente, rievocando a forza il ricordo dello scontro da poco concluso.


[Parole 110]





Note dell’autrice

La storia è ambientata durante gli anni trascorsi da Kakashi nella squadra Anbu insieme a Tenzo, dopo un preciso evento che emergerà successivamente.

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Capitolo 2
*** Drabble 2 ***


Never lose yourself Cap II




Erano in ricognizione lungo i confini quando i due Anbu si imbatterono in Itachi, contrassegnato dal coprifronte irrimediabilmente rigato, e ingaggiarono con l’ex-ninja di Konoha un serrato combattimento.
Evitando l’attacco combinato degli shuriken di Kakashi e del mokuton di Tenzo, a un certo punto il nukenin si sbilanciò finendo intrappolato da radici.
Il copia-ninja scattò verso di lui, la katana tra le mani, ma incrociarne da vicino lo sguardo indebolì la sua determinazione.
Bastò una frazione di secondo: Itachi si liberò, ritrovandosi rapido sul suo lato destro, ma Tenzo balzò in avanti frapponendosi tra lui e i kunai impugnati dal ragazzo.
Il gemito di dolore dell’amico lo riscosse troppo tardi.



[Parole 110]



Note dell'autrice

Forse l'incontro tanto inaspettato non era, ma Itachi si adatta sicuramente all'effetto a sorpresa^^

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Capitolo 3
*** Drabble 3 ***


Never lose yourself Cap III





Kakashi strappò lembi di stoffa dal mantello, col primo fasciò la ferita e col secondo premette su di essa.
Con il suo silenzio, Tenzo avvertì il nervosismo crescere dentro di sé, desiderando di strappargli la maschera felina per leggere i suoi pensieri.
Comprendeva il vero errore commesso?
Ma la coscienza gli rimandò indietro la domanda, insieme alle immagini vivide della strage degli Uchiha: lo sconcerto recente l’aveva spinto ad agire d’impulso e i movimenti imprevedibili di Itachi avevano fatto il resto.
Con la mano ferma sulla sua ferita, Kakashi rovistava invece nel proprio senso di colpa, recuperando un preciso ricordo di colui che vedeva ancora come un compagno di squadra.



[Parole 110]



Note dell'autrice

Come anticipato nell'introduzione, la raccolta si ispira alla saga dell'Anbu Kakashi, precisamente si colloca poco dopo la strage degli Uchiha che è uno degli ultimi eventi presentati nella saga.

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Capitolo 4
*** Drabble 4 ***


Never lose yourself Cap IV




La notte non era fredda, eppure il copia-ninja si sentiva gelare dallo sbigottimento.
Impartiti gli ordini, si allontanò dagli altri Anbu, dai cadaveri ancora caldi, dall’odore pungente del sangue.
In una stradina deserta, si addossò a un muro, socchiudendo gli occhi e chiedendosi cosa avesse davvero compreso di Itachi Uchiha.
Una presenza, però, lo costrinse a ritornare vigile stringendo la mano sull’elsa della katana.
Fissò il ragazzo davanti a lui senza percepire nessuna intenzione ostile: pensò fosse un’allucinazione, ma la voce calma, lo spostamento d’aria e le labbra premute sulle sue sembrarono maledettamente reali.
Un “Addio” sussurrato e la porcellana infranta a terra furono le ultime cose a rimanergli impresse.





[Parole 110]




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Capitolo 5
*** Drabble 5 ***


Never lose yourself Cap V





Kakashi scacciò le sensazioni del bacio di Itachi e i dubbi sul massacro degli Uchiha.
La ferita di Tenzo dimostrava il suo madornale errore.
Quando il sangue cessò di fuoriuscire, provò un profondo sollievo.
Prese poi il kit medico, disinfettò e iniziò a suturare, percependo la tensione del compagno.
“Mi dispiace, sono stato debole, però proteggere gli amici resta la mia priorità,” ammise, soffocando la sofferenza di vecchie e nuove cicatrici.
Tenzo sentì il nervosismo avvicinarsi pericolosamente alla rabbia, ma il dolore della sutura fu più intenso. Era proprio quello il vero problema, tuttavia non replicò, sia per rivalsa, sia per l’incapacità di esprimere a parole l’agitazione nel suo petto.






[Parole 110]


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Capitolo 6
*** Drabble 6 ***


Never lose yourself Cap VI



Dopo le dimissioni di Tenzo dall’ospedale, Kakashi fu letteralmente costretto a metterlo con le spalle al muro. Durante un allenamento, lo bloccò contro una parete e gli puntò un kunai alla gola, chiedendogli perché fosse ancora arrabbiato.
L’amico lo fissò in cagnesco, reprimendo un brivido.
“Perché sei un idiota!” sbottò, rinunciando a lottare. “Per non colpire Itachi, stavi rischiando la vita!”
Sorpreso, Kakashi allentò la pressione del braccio sul suo torace.
“Perché dai così poco valore alla tua vita?”
L’ultima frase, pronunciata a voce bassa, fu un pugno nello stomaco.
Dava davvero quell’impressione?
Ma non poté ragionare oltre, perché l’altro lo baciò con foga, trasmettendogli la sua paura di perderlo.



[Parole 110]



Note dell'autore

Insomma, quanto a sentimenti, Kakashi non ci capisce tanto e Tenzo è stato costretto a chiarire la situazione. La prossima drabble terminerà la raccolta, mostrando un po' la conclusione, diciamo, psicologica della storia.


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Capitolo 7
*** Drabble 7 ***


Never lose yourself Cap VII




Dopo la morte del Sandaime, l’Akatsuki attaccò Konoha.
Kakashi osservò da lontano Itachi per qualche istante, rinsaldando la convinzione acquisita quando aveva temuto che Tenzo morisse dissanguato: l’Uchiha non era un suo ex-compagno, ma solo un nukenin pronto a uccidere.
Con un salto raggiunse l’area del combattimento, comparendo dietro al ragazzo prima che colpisse Kurenai.
“Ma finisce qui…” disse con tono fermo.
“Hatake Kakashi,” gli rispose imperturbabile. 
I suoi occhi rossi lo fissavano, ma quella volta non avrebbe esitato, non avrebbe perso nessun amico e nemmeno se stesso, rischiando di spegnere il sorriso di Tenzo.
Itachi notò soddisfatto la risolutezza a vivere presente nel suo sguardo, frutto della propria finzione.



[Parole 110]


Note dell'autrice

Con un salto temporale si chiude la raccolta e spero si sia compresa l'evoluzione psicologica di Kakashi determinata sia da Tenzo che da Itachi, come si scopre in quest'ultima drabble. 

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