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di Lady White Witch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 001 Statua ***
Capitolo 2: *** 002 Pianoforte ***
Capitolo 3: *** 003 Allenamento ***
Capitolo 4: *** 004 Vaccino ***
Capitolo 5: *** 005 Messaggero ***
Capitolo 6: *** 006 Tranquillità ***
Capitolo 7: *** 007 Dolci ***
Capitolo 8: *** 008 Fuoco ***
Capitolo 9: *** 009 Pazzia ***
Capitolo 10: *** 010 Compleanno ***
Capitolo 11: *** 011 Festa della mamma ***
Capitolo 12: *** 012 Figli famosi ***
Capitolo 13: *** 013 Mattina ***
Capitolo 14: *** 014 Gelosia ***
Capitolo 15: *** 015 Fasi ***
Capitolo 16: *** 016 Musical ***
Capitolo 17: *** 017 Libro ***
Capitolo 18: *** 018 Memento ***
Capitolo 19: *** 019 Offerta di lavoro ***
Capitolo 20: *** 020 Strano ***



Capitolo 1
*** 001 Statua ***


Disclaimer: I personaggi di Percy Jackson non mi appartengono,
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.:  001 Statua  :.

 

 



Era venuto al MoMA solo per far felice la sua ragazza.
Ora però le risate di Percy riecheggiavano per tutta la sala e non poteva fermarsi.
Annabeth gli diede una gomitata alle costole:”Finiscila. Ci stanno guardando tutti.”
“Ci sto provando!”
“Non sembra.”
“Ok, ma non ti sembra piuttosto azzeccato?”
“Cosa?”
“La descrizione dell’opera” chiarì, indicando la didascalia sotto la statua.
C’era scritto Degrado dell’essere umano e perdita dei valori post XX secolo.
Ci aveva impiegato tempo a capirlo – la dislessia era una vera rottura – ma quando l’aveva fatto, non era riuscito a fare a meno di trovarlo azzeccato.
Insomma, quello era Gabe il puzzone. Chi di lui poteva rappresentare meglio il degrado umano?


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Capitolo 2
*** 002 Pianoforte ***


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.:  002 Pianoforte  :.

 

 




I figli di Apollo amavano la musica.
Era un fatto assodato, dopotutto il padre era anche il dio della musica.
Negli anni Chirone aveva procurato gli strumenti più disparati per loro, dall’oboe al violino, una volta persino un kazoo, sparito misteriosamente poco tempo dopo, con grande sollievo di tutti.
Tuttavia, era la prima volta che qualcuno gli chiedeva un pianoforte.
“Katie andrà in conservatorio in autunno – spiegò Will  - E ha bisogno di esercitarsi. Purtroppo non può uscire dal campo e sua madre…ecco, meglio se sua madre non sappia niente.”
“Capisco.”
“So che è tutto abbastanza improvviso…”
“Vedrò cosa posso fare.”
“Grazie!”
“Sai già dove metterlo?”
“Uhm…qui?”
“Qui?”
“In cabina non ci sta” rispose semplicemente il semidio.
Chirone sospirò. Al Signor D non piacerà.

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Capitolo 3
*** 003 Allenamento ***


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.:  003 Allenamento  :.

 

 





“Cosa diamine sta succedendo?” sbottò irritata Clarissa di fronte all’arena gremita di semidee.
Drew ridacchiò:”Ah, eccoti. Venuta anche tu a goderti lo spettacolo?”
“Sono venuta ad allenarmi – rispose piccata la semidea – A differenza di qualcuno, io non perdo tempo.”
“Qui non si perde tempo. Si ammira il lavoro di mia madre.”
“Cosa?”
“Guarda tu stessa.”
Al centro dell’arena, Jason e Percy stavano duellando, entrambi senza maglietta e molto sudati.
La figlia di Ares inarcò un sopracciglio:”Perché si stanno allenando senza maglietta?”
“Potrei averli convinti io. La lingua ammaliatrice ha i suoi usi, dopotutto.”
“Non finirà bene.”
“Perché? – le domandò Drew – Sta andando a meraviglia. Sono tutte contente.”
“Sì, ma ricordi chi sono le loro fidanzate, vero?”
Drew sbiancò. Onestamente, ci pensava solo ora?  

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Capitolo 4
*** 004 Vaccino ***


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.:  004 Vaccino  :.

 

 




Nico fece il broncio.
Will dovette sforzarsi per non ridere, ma era difficile. Il suo ragazzo era troppo adorabile.
“Non ne ho bisogno” ripeté per l’ennesima volta il figlio di Ade.
‘’Harley non ha fatto tutte queste storie. E ha otto anni.”
“Coi bambini è più facile.”
“I bambini sono altrettanto testardi – disse il semidio -  Su, dammi il braccio.”
“No.”
“Nico.”
“Potrei avere degli effetti collaterali.”
Will inarcò un sopracciglio:”Effetti collaterali?”
“Ho sentito Miranda parlarne con Drew. Suo padre non l’ha fatta vaccinare.”
“Per questo è stata l’unica l’anno scorso a prendere il morbillo – gli ricordò Will –   Onestamente, mio padre non ha aiutato a creare i vaccini solo per sentirsi dire che fanno male. Quindi dammi il braccio e fatti questa puntura. Ordini del dottore.”
 

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Capitolo 5
*** 005 Messaggero ***


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.:  005 Messaggero  :.

 

 




Ermes era in piedi in cucina, a guardare Mary cucinare biscotti che nessuno avrebbe mangiato.
Era teso.  
Non aveva paura di lei. Mary non era una minaccia. Tutt’altro.
Era piccola, debole e fragile, intrappolata in una mente sconvolta dalla follia.  
Ma era venuto a dirle cos’era successo al loro figlio. E la notizia avrebbe potuto ucciderla.
Quello gli faceva paura. Non era pronto a perdere anche lei.
Come spiegavi ad una madre che il suo bambino non sarebbe mai più tornato?
Come le dicevi che le visioni che l’avevano tormentata si sono avverate?
“Pensi che a Luke piaceranno?” gli chiese innocentemente Mary, mostrandogli orgogliosa i biscotti bruciati.
Deglutì. Ora o mai più.
“Mary…c’è una cosa che ti devo dire.”

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Capitolo 6
*** 006 Tranquillità ***


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.:  007 Tranquillità  :.

 

 




Reyna ispirò.
Era una bellissima giornata. Cielo sereno, vento tiepido, la natura si stava risve…
“Grace!  - urlò Ottaviano, un orsetto di peluche in una mano e nell’altra un coltello – Dì ai tuoi uomini di mostrare più rispetto per l’augure del campo!”
Jason sospirò:”Cos’hanno fatto adesso?”
“Hanno distrutto l’altare!”
“Di nuovo?”
“Sì, di nuovo. E so anche chi è stato! Dakota!”
“Come fai a dire che è stato lui?”
“Ho trovato una delle sue dannate bibite sul luogo del misfatto!”
“È una bevanda molto amata – tentò di ragionare il nuovo pretore – Dakota non è l’unico a…”
“Ammetti che è colpevole?”
“No, sto dicendo…”
“Lo difendi nonostante le prove?”
“Non ci sono pro…”
“Vieni a vedere! È una tua responsabilità! Non posso tollerare una simile mancanza di rispetto verso una figura d’autorità come…”
Reyna a quel punto si mise i tappi per le orecchie. Pace, finalmente.  



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Capitolo 7
*** 007 Dolci ***


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.:  008 Dolci  :.

 

 




C’era poco da fare:  Piper ai dolci non poteva proprio resistere.
E come tante cose nella sua vita, la colpa era di sua madre. Qualcuno penserebbe che la dea della bellezza ci tenesse alla linea e mangiasse solo roba sana e senza grassi.
In parte non avrebbe torto. Ma Afrodite era una dea. Lei non ingrassava.
Perciò, si poteva permettere di mangiare tutti i dolci che voleva. Piper no.
“Sono muffin con gocce di cioccolato quelli?” le domandò Lacy, vedendola seduta fuori la loro cabina con un pacco aperto. Gli occhi le brillavano. Il suo lato semidivino era in azione.  
“Sì, me li ha portati Annabeth.”
“Hanno un buon odore.”
“Già.”
“Posso assaggiarne uno?”
“Certo. Mi farai sentire meno in colpa.”
“La dieta è sopravvalutata” disse sua sorella,  addentandone uno con gusto. Non si sarebbe fermata solo a quello.
 

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Capitolo 8
*** 008 Fuoco ***


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.:  009 Fuoco  :.

 

 





Leo bruciava.
Era una sensazione familiare. Lui c’era cresciuto col fuoco.
Fuoco di vita, fuoco distruttore…fuoco che aveva portato via sua madre.  
Aveva provato a reprimerlo, a dimenticare che fosse lì, ma continuava a bruciare con un’intensità che gli faceva paura.
Dono di Efesto lo chiamavano i suoi fratelli. Per lui era più una maledizione che un dono. Non aveva mai combinato niente di buono, distruggeva cose senza rendersi conto, veniva visto come una minaccia da metà del campo e l’altra metà aveva troppa paura di Jason per dire qualcosa.
Inutile.
Ora però poteva finalmente usare il suo fuoco per qualcosa di utile. Avrebbe salvato i suoi amici e distrutto Gea. E se il prezzo sarà la sua vita, sarà ben felice di pagarlo.
  Con l'ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere…

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Capitolo 9
*** 009 Pazzia ***


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.:  010 Pazzia  :.

 

 




“Non voglio tornarci.”
“Chris…”
“Mary, ti prego…non mi interessa cosa dice Luke. Io lì non ci torno.”
Mary corrugò la fronte:”Non sono Mary.”
Ridicolo. Era Mary. Viva, nonostante il gigante le avesse fracassato la testa. Vedeva ancora il sangue…così tanto sangue…
“No…ti prego…basta…”
“Chris,  non è reale. Qualunque cosa tu stia vedendo…”
“Dedalo! – esclamò improvvisamente lui, occhi sgranati – Lui è qui! È ancora vivo! Minosse…Minosse lo sta cercando. Ha un bambino…”
“Un bambino?”
“Miserabile…Mary, era così solo…”
“Il bambino, chi è?”
“Figlio di...Mary! Il gigante! Il gigante!”
Clarisse sentì il suo cuore spezzarsi. Non poteva fare niente per lui.

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Capitolo 10
*** 010 Compleanno ***


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.:  011 Compleanno  :.

 

 

 


Nico guardò la torta di fronte a lui in confusione.
Era blu, grande e era un teschio quello lì sopra?
“Ti piace? – chiese trepidante Will – L’ha fatta la mamma di Percy.”
“La signora Jackson ha fatto una torta per me? Perché?”
Fu la volta di Will di guardarlo come se avesse detto qualcosa di molto stupido:”Sei parte della famiglia di suo figlio. Appena ha saputo che era il primo compleanno che festeggiavi da anni, si è rifiutata di farti avere una torta industriale e ne ha preparata una lei.”
Il gesto scaldò il cuore del semidio. Disse:” È stata molto carina. Ma perché il teschio?”
“Quella era un’idea di Leo. Vuoi che lo tolga?”
“No, fallo rimanere. Sono sicuro che Leo adorerà mangiarlo.”
Will rise. Era un bel suono.

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Capitolo 11
*** 011 Festa della mamma ***


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.:  012 Festa della mamma  :.

 

 

 



C’era un piccolo automa sul tavola dell’officina. Era alto poco più di 40 cm, le forme abbozzate male e sembrava la riproduzione della Statua della Libertà.
Esperanza non ricordava di averlo visto la sera prima. Si avvicinò con cautela.
Ricordava ancora cos’era successo l’ultima volta che ne aveva trovato uno, e avrebbe preferito evitare l’esperienza.
Nessun segno di pericolo. Notò un biglietto accanto all’automa. La calligrafia era di Leo.
Te amo mama.
La donna si portò una mano alla bocca, commossa. Si era dimenticata che era la festa della mamma.
Il lavoro gliel’aveva fatto dimenticare.
Il suo dolce bambino le aveva fatto un dono speciale.

 

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Capitolo 12
*** 012 Figli famosi ***


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.:  013 Figli famosi   :.

 

 

 




Apollo era un po’ invidioso. Gli eroi migliori se li prendevano tutti Atena e suo padre! Ed ora questo Percy Jackson…un figlio di Poseidione decente!
La prima volta da secoli.
Churchill era bravo, ma in quanto a carattere era terribile. Questo Percy piaceva a tutti. Afrodite lo aveva pure preso in simpatia. E lei non aveva bei trascorsi con la genia di Poseidone, basti ricordare Teseo ed Ippolito.
“Ti lamenti troppo” gli disse Artemide, mentre prendeva le redini del carro della luna. Era ora di far calare la notte.
“Tu non puoi capire, non hai figli.”
“Hai figli famosi anche tu.”
“Fammi dei nomi.”
“Picasso, John, Paul, Ringo, Asclepio…”
“Hai reso l’idea. Ma non sono guerrieri!”
“Inizia a comportati tu come un guerriero, e forse i tuoi figli saranno più combattivi.”
Il dio storse il naso al solo pensiero di sporcarsi di sangue e sudore come quel bruto di Ares. Artemide lo notò e disse:”Come ho detto, non ti lamentare. I tuoi figli ereditano i talenti che hai tu.”

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Capitolo 13
*** 013 Mattina ***


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.:  014 Mattina:.

 

 

 




Percy non era molto lucido di prima mattina. Jason lo aveva scoperto presto, quando aveva visto il semidio girare mezzo nudo per l’Argo in cerca di Annabeth.
Aveva pregato suo padre di dimenticare. Annabeth aveva apprezzato fin troppo.
“Caffè…”
“Non credo che sia una buona idea – disse Jason – Semidei e caffeina non si mescolano bene.”
“Jason, fratello…cosa potrebbe mai succedere?”
“Siamo in mare aperto. Potresti evocare accidentalmente un kraken.”
“I kraken non esistono. Almeno credo.”
“Non voglio rischiare.”
“Dai bro…solo un goccio!”
“No.”
“Ti prego…”
Accidenti, lo sguardo da cane bastonato. Solo Annabeth riusciva a dire di no quando Percy usava quello sguardo. Jason non riusciva a rimanere impassibile. Gli sembrava di star maltrattando un  cucciolo.
Sospirò:”Ok, solo un goccio. E se Annabeth chiede qualcosa…”
“Non sei stato tu a darmelo. Ok, grazie fratello!”

 

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Capitolo 14
*** 014 Gelosia ***


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.:  015 Gelosia:.

 

 

 

 




Drew era un po' gelosa.
Sì, incredibile che lei potesse essere tanto meschina a da provare gelosia, vero? Ma accadeva anche ai migliori.
Il motivo della sua gelosia era assai imbarazzante, ma bisognava comprenderla: era figlia della dea dell’Amore, dei immortales, e non riusciva a far restare incantato un ragazzo per più di cinque minuti.
Giocare con loro era divertente, ma voleva qualcosa di più.
Qualcosa come Percy e Annabeth. Quei due erano una leggenda al Campo, e tutti sapevano che era stata sua mamma a contribuire ad una delle storie d’amore più epiche dai tempi di Elena e Paride.
Anche Drew voleva una storia come la loro.
Perché Afrodite non le aveva fatto conoscere un ragazzo come Jackson? Il problema era lei?
Nah, probabilmente Afrodite era solo occupata coi suoi doveri divini. 

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Capitolo 15
*** 015 Fasi ***


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.:  016 Fasi:.

 

 

 

 





Era una tranquilla giornata in infermeria. E per tranquillo, si intendeva che c’erano solo due idioti della cabina di Ares che avevano pensato che usare l’oro imperiale per allenarsi fosse una buona idea.
Almeno non avevano coinvolto anche i figli di Nike.
In quel caso, apriti cielo!
Will aveva appena finito di bendare uno dei due, quando entrò Nico e gli chiese:”Cos’è Cinquanta sfumature?”
Calò il gelo nella stanza. I figli di Ares distolsero lo sguardo, facendo finta di non aver sentito.
Will era leggermente arrossito:”È una specie di saga. Perché?”
“Drew ha chiesto se io e te eravamo nella fase American Beauty o in quella di Cinquanta sfumature.  Volevo sapere cosa fosse.”
“Tu non l’hai mai sentito prima, giusto?”
“Non ho avuto tempo per documentarmi sulla cultura pop odierna” disse il figlio di Ade con fare difensivo.
“Oh no, credimi…non ti sei perso niente” lo rassicurò il suo fidanzato, annotando mentalmente di chiedere a Piper un favore per mettere in riga la sua sorellastra. Di nuovo.




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Capitolo 16
*** 016 Musical ***


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.:  017 Musical.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nico fissò i due biglietti senza battere ciglio.
“No.”
Will parve deluso:”Ma perché? È l’evento dell’anno.”
“Non sono interessato.”
“Hai mai visto un musical, almeno?”
“Mai.”
“Quindi come fai a piacere che non ti piace?”
Nico sbuffò:”Ho detto che non sono interessato, non che non mi piace.”
Il viso del semidio si illuminò:”Ottimo, quindi posso farti cambiare idea.”
“Ho detto di no.”
“Guarda, se non vuoi stare in mezzo alla gente, mio fratello ci può far avere dei posti speciali.”
“Tuo fratello lavora lì?”
“Mi o fratello ha scritto le canzoni di questo musical – disse orgoglioso Will – Ha dato i biglietti a tutta la mia cabina, e qualche biglietto extra nel caso volessimo portare qualcuno con noi.”
“E tu vuoi portare me.”
“Ovviamente. Dai, accetti?”
Nico ci stesse a pensare un po’. Non gli piaceva uscire, o qualsiasi occasione sociale del resto. Ma se era con Will, senza gente vicino, si poteva fare.
Dopotutto, questo Hamilton poteva essere interessante.  

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Capitolo 17
*** 017 Libro ***


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.:  017 Libro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Annabeth abbassò di colpo il libro che stava leggendo, l’espressione mortalmente seria.
L’ultima volta che Percy l’aveva vista così arrabbiata, la sua ragazza aveva appena perso contro Clarisse a Caccia alla Bandiera.
Quello che era successo dopo aveva scatenato una faida tra la Cabina di Atena e quella di Ares che era durata mesi.
“Ehi ragazza saggia…tutto ok?”
“No, Percy. Mancano cinque pagine alla fine del libro, e il protagonista è stato colpito a morte.”
Percy deglutì, “C’è un seguito?”
“No.”
Bene, merda. Dovrà avvisare Chirone che tutta la Cabina di Atena farà una gita fuori porta per fare una chiacchierata amichevole con George R.R. Martin. Che gli dei lo assistano.

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Capitolo 18
*** 018 Memento ***


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.:  018 Memento

 

 

 

 

 

 

 

Chirone ricordava quando morì Perseo.
Non fu un fatto sconvolgente, il semidio era anziano e aveva avuto una vita lunga e felice insieme a sua moglie Andromeda. Chirone era felice che la sua storia si fosse conclusa in modo degno.
Non fu così quando morì Orfeo, fatto a pezzi dalle Baccanti, o Asclepio, ucciso da un fulmine di Zeus, o Achille, il suo punto debole infine scoperto.
Lì si era trattato di tragedie che gli avevano spezzato il cuore, perché erano solo dei ragazzi, ed erano morti troppo presto.
Chirone sapeva che la vita dei semidei brevi, ma sperava, forse inutilmente, nelle eccezioni. Ma nel corso dei secoli aveva visto solo dolore, e bambini morti in battaglia.
Orfeo, Asclepio, Achille…ed ora Jason. Un altro eroe morto. Un altro bambino caduto.

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Capitolo 19
*** 019 Offerta di lavoro ***


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.:  019 Offerta di lavoro   :.

 

 




Sally Jackson potrebbe essere considerata paranoica, ma prima di madar suo figlio dall’altra parte del paese voleva vedere che razza di posto fosse Nuova Roma.
E dopo tutto lo schifo che le aveva fatto passare, Percy non aveva il coraggio di negarle qualcosa.
Anche Reyna sembrava d’accordo: dopo un breve colloquio con la donna per descriverle tutto ciò che Nuova Roma aveva da offrire, il pretore andò da Percy.
“Tua madre è una brava donna.”
“Lo so.”
“Chiunque l’abbia sposata, è un uomo fortunato.”
“Non certo Gabe il Puzzone.”
Reyna inarcò un sopracciglio, e Percy spiegò:”Il suo precedente marito era un bastardo abusivo che quando non ero a casa la picchiava. Lei lo ha pietrificato con la testa di Medusa e poi ha venduto la sua statua per un sacco di soldi. “
Ci fu un breve momento di imbarazzante silenzio. Poi Reyna disse, “Cosa ne penserebbe tua madre se le offrissi il posto di pretore? ”
“Temo che rifiuterebbe.”
“Una perdita per Nuova Roma.”

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Capitolo 20
*** 020 Strano ***


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.:  020 Strano   :.

 

 




Tre giorni. Aveva promesso solo tre giorni in infermeria. Eppure eccolo qui, due mesi dopo, che continuava a venir a trovare Will.

Nemmeno Nico capiva perché.

Forse lo trovava confortante, lí, in modo non inquietante. Will non lo trattava diversamente dagli altri campeggiatori e, sopratutto, non lo temeva.

Lo aveva visto nel suo secondo momento peggiore - al primo cercava di non pensare, il viso di Bryce perseguitava ancora i suoi sogni - e in qualche modo pensato che Nico non fosse pericoloso.

Cosa piú incredibile, non aveva paura di lui. Nemmeno un po'.

Will Solace era strano, e gli faceva venire voglia di saperne di piú su di lui.

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