Maya - Un anno.

di Martina_Catrine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incubo e Realtà. ***
Capitolo 2: *** Dopo un anno. ***
Capitolo 3: *** Forza Maya, prova a raccontare tu. ***
Capitolo 4: *** Primo dialogo di Maya con...chi? ***



Capitolo 1
*** Incubo e Realtà. ***


Incubo e Realtà.

Maya correvacorreva come non aveva mai corso in tutta la sua vita, mentre loro le stavano dietro. Le sentiva, le sue emozioni non le lasciavano via di scampo. Lei voleva solo stare da sola, in pace senza pensare a nulla ma sapeva che era impossibile. Le emozioni negative di quel periodo tornavano sempre quando meno se lo aspettava: quando era felice, quando era in compagnia, quando sognava.
Voleva solo sbarazzarsene per sempre, non voleva più che quei ricordi la tormentassero, eppure esistevano dentro la sua testa, dentro la sua mente, e sarebbero rimasti lì per sempre. 
Ecco, le emozioni e i ricordi l’avevano ormai raggiunta e assalita. Voleva svegliarsi, ma non ci riusciva, perché in fondo essere sommersa dalla sofferenza era quello che si meritava e la sua di sofferenza non sarebbe mai andata via, come un segno indelebile dipinto con il sangue.
Sapeva che era solo un incubo e aveva meno paura di questo che della vita reale.
Maya non riusciva a svegliarsi, Maya non voleva svegliarsi.

____

Forse pubblicherò altre storie sulla vita di Maya.

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Capitolo 2
*** Dopo un anno. ***


Dopo un anno.

Cosa è successo, Maya? Dai, racconta quest'ultimo anno com'è andato; racconta delle tue sofferenze e dei tuoi successi. Puoi raccontare tutto, se riesci.

Maya non sa da dove iniziare. Come spiegare tutto ciò che è successo in questo arco di tempo trascorso che, seppur non eccessivamente lungo, raccoglie tanti episodi e tante emozioni, tanto buio?
Maya cerca di pensare. Innanzitutto, vi sono state più cose negative o più cose positive? 
Fa mente locale, ma non riesce a dare un ordine ai suoi pensieri. Perché riaffiorano alla mente solo le cose negative? Pizzicano il cervello come milioni di piccoli spilli, prima delicatamente e poi si conficcano con forza
Ha davvero fatto qualcosa di utile in questo periodo e, in generale, nella sua vita? Oppure resta sempre non una ragazza, ma una piccola delusione che non arriverà mai a niente di concreto? Sì. Maya si sente così: una inutile delusione che reca solo sofferenze. Non importa quante cose giuste e buone farà, non importa quanti obiettivi raggiungerà, lei si vedrà e si sentirà sempre così. 
Quante altre Maya esistono al mondo? Tante. Ma quante si sentono esattamente  proprio come Maya? Nessuna, sono in realtà tutte diverse. Anche solo un piccolo dettaglio nella loro insignificante esistenza, apparentemente uguale, le differenzia. Eppure ce ne sono così tante.

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Dopo più di un anno torno a scrivere su questa piattaforma. 
Tanto già so cosa accadrà: pubblicherò per un mesetto e poi sparirò di nuovo. 
Ecco a voi, un'altra storia riguardante Maya. In realtà non doveva esserci un seguito alla prima, ma qualcosa mi dice che devo continuare.



 

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Capitolo 3
*** Forza Maya, prova a raccontare tu. ***


Forza Maya, prova a raccontare tu.
 
Maya stava cercando di dare un ordine ai suoi pensieri...

Basta parlare in terza persona. Basta nascondersi in un mondo di sogni e finzioni, come se non fossi io a parlare, come se stessi raccontando la storia di chissà chi. Ora prendo la parola io: Maya. 
Mettiamo in ordine i pensieri. Okay. Ce la posso fare.
Cosa è successo in quest'ultimo anno? Sono successe tantissime cose.
Vi sono state più cose negative o più positive? Non lo so precisamente, ma credo più negative. 
Perché mi tornano in mente sempre solo quelle negative? Perché io sono fatta così: attiro solo negatività, adoro farmi del male e penso solo alle cose brutte che mi sono accadute, così da poter soffrire. Merito di soffrire.
Ho davvero fatto qualcosa di utile, in quest'ultimo anno? No. Semplicemente no.
Sono una delusione? Fondamentalmente sì. 
Vi prego, c'è qualcuno che si sente come me? 
Però, forse, sono successe anche molte cose positive...ora ci penso...forse non sono sempre stata solo ed unicamente una delusione...

Shhh Maya, torna a dormire, non sforzare troppo la tua mente. No, non pensare. Basta così. Riposati sotto questo bel piumone caldo, ti alzerai solo quando ti renderai conto che è troppo tardi.

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Capitolo 4
*** Primo dialogo di Maya con...chi? ***


Primo dialogo di Maya con...chi?
 
Buongiorno Maya o buonasera Maya o buonanotte Maya. O forse buon pomeriggio Maya? Non lo sai nemmeno tu.
Che ore sono? Hai dormito tutte queste ore, nascosta sotto quel bel piumone, così come ti avevo detto di fare? Perché l'hai davvero fatto, me lo sai spiegare?
Maya, guarda che ore sono. Mi viene solo da ridere, ormai è troppo tardi per fare tutto.
Non capisci? Ti spiego. Insomma, è troppo tardi per studiare, troppo tardi per mangiare, troppo tardi per fare la doccia, troppo tardi per chiamare qualcuno, troppo tardi per uscire, troppo tardi per tutto. 
Semplicemente non te ne rendi mai conto e finisce sempre così. 

Chi sei? Perché continui ad importunarmi? Non vedi che mi stai facendo del male? 

Mi sembra di averti già detto che devi stare zitta, Maya. Zitta. Non hai controllo di te, accade sempre questo: arrivi troppo tardi. Direi che, ora come ora, non hai alcun diritto di parlare. Vai, torna sotto al piumone e sprofonda lì. Basta.

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