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Lista capitoli: Capitolo 1: *** recuerdo del tempo perdito *** Capitolo 2: *** capitolo 1- I fantasmi non esistono *** Capitolo 3: *** recuerdo del tempo perdito2 *** Capitolo 4: *** capitolo 2 - il diavolo e l acqua santa *** Capitolo 5: *** capitolo 3 una mala a doppio taglio *** Capitolo 6: *** avviso *** Capitolo 7: *** capitolo 4 Rose Nere *** Capitolo 8: *** capitolo 5 Love Don t Die *** Capitolo 9: *** Capitolo 6 riordine di un interstellar *** Capitolo 10: *** recuerdo del tiempo perdito 3 *** Capitolo 11: *** capitolo 7 Partenze *** Capitolo 12: *** capitolo 8 affrontiamo il diavolo *** Capitolo 13: *** capitolo 9 nuovi arrivi *** Capitolo 14: *** capitolo 10 eterno agosto *** Capitolo 15: *** l inizio della guerra (capitolo 11) *** Capitolo 16: *** new start(capitolo 12) *** Capitolo 17: *** LA CENA CAPITOLO 13 *** Capitolo 18: *** impossibile fermare il tempo (cap 14) *** Capitolo 19: *** tutto torna prima o poi( capitolo 15) *** Capitolo 20: *** rose nere (capitolo 16) *** Capitolo 21: *** Dirsi addio oppure mai (cap 17) *** Capitolo 22: *** sensa nulla da dire(cap 18) *** Capitolo 23: *** io regina e tu re (cap 19) *** Capitolo 24: *** mai bere (cap 20) *** Capitolo 25: *** vieni a vedere perchè (cap21) *** Capitolo 26: *** come un ora fa (cap 22) *** Capitolo 27: *** come assenzio (Cap 23) *** Capitolo 28: *** notizie che ti cambiano la vita (cap24) *** Capitolo 29: *** Incomprensioni sono così strane(cap24 parte2) *** Capitolo 30: *** ed il tempo che tormenta già (25) *** Capitolo 31: *** L’amore mio È roccia ormai(cap25 p2) *** Capitolo 32: *** odiami se vuoi 26 *** Capitolo 33: *** ma stanotte tu rimani(cap27) *** Capitolo 34: *** Vorrei che fossimo eterni(cap28) *** Capitolo 35: *** il mondo eterno(cap29) *** Capitolo 36: *** recuerdo del tempo perdito 4 *** Capitolo 37: *** Si dice che tutto torna, tutto torna dove è nato(cap 30) *** Capitolo 38: *** è meglio star zitti (cap 31) *** Capitolo 39: *** dicono di me (capitolo 32) *** Capitolo 40: *** il mondo, sia meraviglioso (cap 33) *** Capitolo 41: *** ti amo (cap 34) *** Capitolo 42: *** verità (cap 35) *** Capitolo 43: *** per sempre (cap 36) ***
Due caratteri
diversi prendono fuoco Facilmente
,noi divisi Siamo
niente ,ci sentiamo quasi persi. Io
con te sarò sincero ,restero' quel che sono.
Bagheria 19 luglio 2015
Vito Gomez , era
perfetto, biondo con gli occhi verde -azzurro , fisico impeccabile ,
tutto perfettino . insomma bello da togliere il fiato ,
insomma detto in parole spicce una strafigo da paura single. Chiara Bennett ,
ragazza perfetta, solare ,socievole , rompiballe al massimo, fisico non
perfetto come le modelle , ma rotondo sui punti giusti, castana ,occhi
verdi , insomma la classica donna che viene definita matrona romana. Entrambi migliori
amici , ma con un unica teoria fondamentale LEI
CONSIDERA LUI COME UN FRATELLO, LUI VEDE LEI COME UNA SORELLA .
Ok, fin qui tutto
normale , loro vivono la loro vita fin quando però il
destino ha messo il bastone fra le ruote. E come dice uno
stile di vita che forse al giorno d oggi nessuno prende in
considerazione ,credo si sia avverato .
SIAMO
TUTTI ANGELI, FINCHÉ NON TROVIAMO LE GIUSTE
TENTAZIONI Già
,perché da ubriachi si fanno cose che da sobri neanche ci
tenti a farle.
19 luglio 2015
-ragazzi
,giochiamo a poker ??? -si
ci sto -ma
non c è piacere giocare con te . -
io un idea l avrei -quale
sarebbe??? Illuminaci Filippo. -
bene, giochiamo come da regola , a chi nel primo turno fa 100
è fuori , e ovviamente chi rimane in gara continua il gioco
, ma se perde in base al punteggio si toglierà gli
indumenti . -
vedo che volete giocare pesante, ma ci sto ! Tanto si sa che vinco io !
-
lo vedremo!
(1h
e mezzo dopo)
-bene
siamo rimasti in tre -Bennett
falla finita ! Sei ancora l unica vestita qui -
so fare il mio gioco.comunque signori caliamo il punteggio. -99+1
di prima ,sono 100 -merda
la sfida è tra me e te Gomez -
con piacere Bennett .
Dopo qualche
minuto....Gomez fissa bene le sue carte ... -
bennet preparati , ho le carte buone per vincere, almeno
sarò felice di gridare almeno uno volta di averti battuto. -sicuro???
-sicuro
al cento per cento -
bene anche io ho le carte per vincere -bennett
, facendo due calcoli mentali , hai la possibilità di
chiudere con due giri. Almeno che tu non abbia un culo quanto una casa
e apri con una scala o addirittura se i fortuna con un tris e una
doppia. -
vedremo ... Posso anche aprire con un bellissimo poker d assi. -
dovrebbe arrivare entro un giro , ma è impossibile, comunque
pesca una carta.
Pescando la carta
la carta la fisso in continuazione e rido sola. -
signori iniziate a mettere i soldi nel piatto ,e tu gomez
inizia a spogliati. -perché?
-sta
a vedere.....
Davanti a tutti
calo un poker d assi. , una scala reale e due tris . Butto l ultima
carta a terra , e gli faccio -Gómez
incomincia a contare .... -
78 + 5 , totale di 83 , tu .. -
30 ! -trenta
cosa? -punti
, si e poi? -niente.
Trenta è il totale . mio caro. -merda
! -Gómez
ti devi togliere la camicia !, e tu. Bennett togliti la giacca! -
subito -ma
anche no, io ho vinto ! -
appunto per questo ti devi togliere la giacca.
Ad un certo punto
, spuntò a torso nudo con in mano una birra , Vito
Gómez , e disse -
che fa hai paura piccola Bennett??? Ti vergogni ? -
no! E tu sta zitto , che neanche Christian Grey batti? -
e tu Anastasia Steele -
e anche Gideon cross -e
tu neanche Eva tramel -
tu se per questo tu neanche a Zach o Soren batteristi -e
tu anche a Nora! -ti
piacerebbe ! -piacerebbe
cosa? -che
io fossi Soren e tu. Nora -questa
volta è troppo ragazzi!! Finitela!!!! sono tutti
personaggi di libri ! E poi lo sanno tutti che nessuno di voi
batterebbe la bellezza di questi protagonisti. -hai
ragione Filippo . -
comunque andiamo a ballare !
(2h
e mezzo dopo)
Eravamo ballare
come dei pazzi in locale , dove birra, liquori, vino ,cocktail e drink
scorrevano com fiumi . Sia io , che.
Vito Gómez erano ubriachi , ma degni di non esser andati
alla eccesso come gli altri . Tutto ad un
tratto sul locale si abbassano le luci e dalla console del DJ escono le
parole di ROSE NERE - ti va
di ballare? -con
piacere Gómez.
Il suo odore , il
suo profumo , la sua essenza ,il suo respiro invadevano. Mie
narici . -Bennett
,scusa per prima, non volevo dire quelle parole . -non
preoccuparti è stato lo un gioco.
Poi tutto assieme
le sue labbra furono sulle mie ! Dio santo Quel
bacio era sensuale ,liscio , morbido , eccessivo , possessivo . la sua
lingua incominciò ad insinuarsi nella mia bocca. Dopo trovai la
forza staccarmi da quel bacio. -
andiamo altrove. -OK
Mi prese per mano
e uscimmo fuori al locale , prese la macchina e si diresse verso quel
posto che io conoscevo benissimo, casa sua!.
Mi prese per mano
e uscimmo fuori al locale , prese la macchina e si diresse verso quel
posto che io conoscevo benissimo, casa sua! Scendemmo dalla
auto attraversando il residence , che costeggiava il suo
portone d ingresso. Una volta entrati
in casa, Mi prese il volto
fra le mani e mi baciò ……
Oddio !! il mio respiro e il mio battito cardiaco presero una
piega diversa. poi….
il bacio continua e che per poco non mi inchioda alla
parete…. ….. “Oh,
mio Dio.” non c’è la
faccio più a resistere e….. Gemo nella sua bocca, lasciando
un varco alla sua lingua. Lui ne approfitta, esplorandomi la bocca. Le
nostre lingue si accarezzano
esitanti la sua e le mia si uniscono in una
lenta danza erotica fatta di contatti e sensazioni, sussulti
e stoccate. poi ..ci
staccammo per prendere fiato …. Poi Mi prese per
i fianchi e mi attirò a se .. e mi
baciò di nuovo questa volta con più
passione ……
dolcemente
sulle labbra, -“Voglio mordere questa bocca “
sussurra, e me lo sfiora con i denti, prudente… talmente
le nostre bocche presero fuoco .. che
andammo in camera sua i
nostri respiri erano corti , e non
riuscivamo a toglierci gli occhi di dosso.
poi lui si tolse la giacca e la fece cadere per
terra. Addosso ha una ,camicia e i jeans. È
bello da mozzare il fiato. Ha i capelli scarmigliati, Si
tolse le scarpe e si chinò per sfilarsi i calzini, uno alla
volta. Si avvicina piano. Sicuro di sé, sensuale,
Il mio cuore e il mio
sangue cominciano
a ribollire nelle vene. “È
così seducente.”
mi infila le mani
nei capelli, Il suo
bacio è esigente, le sue
labbra forzano le mie. cerco la sua lingua con
la mia. mi stringe
a sé,
con forza. Una delle sue mani rimane tra i miei
capelli, mentre
l’altra scende lungo la spina dorsale. « sa di
birra la tua bocca » mormora Allunga una mano e
scosta la trapunta dal
letto, poi mi adagia con dolcezza sul materasso.
è su di me … si china a
baciarmi l’interno
coscia, e con la bocca sale fino al sottile
merletto degli
slip. Mi bacia il
ventre, affondando la lingua nell’ombelico. Poi continua a
salire. Sono in un groviglio di fiamme, mi aggrappo al lenzuolo. Lui si
sdraia accanto a me e mi sfiora le
anche. mi bacia sulla bocca, in
profondità, assorbendo con la lingua la
mia.. Infila un dito dentro di me,
Mi avvolge il
clitoride, Continua a spingere dentro,
sempre più forte. Gemo. All’improvviso,
si alza a sedere e mi strappa gli slip, gettandoli a
terra. Si toglie i boxer, liberando la sua erezione.
“Accidenti…dio quanto lo voglio” poi si
insinua tra le mie gambe, divaricandole
sempre di più.
lasciando che mi
abitui all’invadente, sconvolgente sensazione di
averlo dentro di me. i torna alla
carica, ancora, e ancora. Io ansimo,
accogliendolo dentro di me…
lui si muove,
questa volta senza fermarsi; All’inizio scivola lentamente
dentro e fuori. E io, mi
abituo a quella sensazione, muovo esitante i fianchi verso i suoi .poi Accelera. Io
gemo, e lui continua a spingere,
guadagnando
velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cerco di
stare al passo, rispondendo alle sue spinte.
Mi prende il viso con le mani e mi bacia con violenza,
mordendomi di nuovo le labbra . Si sposta
leggermente, e sento qualcosa montare dentro di me, come
prima. Inizio a irrigidirmi, mentre lui continua a
spingere. Il mio corpo freme, si inarca,
coprendosi di un
velo di sudore. “Oddio”…
Quando viene, lui
spinge sempre
più forte, e infine si ferma, mentre si svuota dentro di me. Lo guardo, la
sua fronte è contro la
mia,ha gli occhi chiusi e il respiro spezzato. Poi i suoi occhi si
aprono mi guardano, torbidi ma dolci.
È ancora dentro di me….. Mi stiracchio
accanto a lui. È uno
schianto con i capelli aggrovigliati.
Quando mi sveglio
è già mattino . Non ho idea di quanto ho dormito. c’è.
silenzio, ipnotizzata da quel silenzio sublime e
malinconico . … mi giro di fianco e trovo il mio
miglior amico ,che dorme a pancia in giù ,con un braccio
sotto il cuscino ed un braccio che cinge il mio fianco.
Nel modo
più delicato possibile, riesco a scendere dal suo letto e
mentre mi rivestivo , pensavo a tutto quello ,che era appena successo.
Conoscevo benissimo quella casa , e quindi mi diressi in
cucina e gli lasciai un biglietto, con scritto . <<
è stata la nostra più bella follia . ,ma devo
andare, scusami>> .. Uscì
da quella porta , senza voltarmi indietro, neanche quando incontrai lo
sguardo di sua sorella all entrata del residence. Avevo la
testa più affolla delle vie. Tokyo , dovevo fare mente
locale. .
Capitolo 2 *** capitolo 1- I fantasmi non esistono ***
Anche il diavolo ,era un angelo
16luglio 2016 Malibu
Era passato quasi
un anno ,da quando aveva deciso di partire per un viaggio lungo tempo ,
che poi si rivelò la scelta più saggia della sua
vita, ma sono passati 9 mesi da quando nella sua vita è
arrivata Francesca Alice,la sua unica ragione di vita, la sua unica
speranza , una bambina bionda con un paio di occhioni verdi- azzurro,
uguali a quelli dell unico uomo , che lei non riesce a
dimenticare. Ricorda ancora , con un tale shoc , quando gli
dissero che era incinta .
Era
a Malibu , con Livia , la sua migliore amica , erano nel loro
appartamentino a festeggiare il nuovo impiego di Livia,
quando ad un tratto lei corse in bagno a rigettare le patatine fritte
che aveva appena ingoiato . -tutto
OK?? -noi
Liv ! Ancora quell intossico ,che mi perseguita da settimane. -
OK, sciacquati ,vestiti che ti porto in ospedale,
perché tu non puoi stare cosi . -
OK
Arrivati
in ospedale , la visitarono, ma niente , non trovarono nulla , fin
quando il medico arrivò con delle cartelline
mediche. -dottore
cosa ho?? -signorina
Bennett , lei è alla quarta settimana di gravidanza, e deve
stare a riposo. -io
cosaaa!??? -lei
è incinta , e deve stare al riposo. -OK. -
non si deve affaticare
E adesso era l
architetto più rinomato di malibu' . mentre era assorta nei
suoi meandri, squillo' il telefono . -Bennett -salve
,sono la segretaria del dottor Garcia la chiamavo per dirle che
oggi sarete,tutti in riunione . -
ok grazie.
Chiuse la
chiamata e fissò il panorama che si estendeva sul pacifico .
Aveva appena ricevuto l avviso che doveva raggiungere in sala riunioni
l architetto Garcia ,per un progetto della mega villa che un acquirente
voleva ristrutturare , questa struttura si trovava in pieno Malibu
troneggiava, quasi tutta la spiaggia, e valeva 8miliardi di
dollari !! Solo un pazzo avrebbe potuto spendere una cifra del genere!
Si
decise di incamminarsi verso la sala riunioni , aveva la
mente libera ,come l ha sempre avuta in questo tipo di affari .
Era appena
entrata quando Garcia gli rivolse la parola -
salve,architetto Bennett -salve,
Garcia . -visto
che è qui volevo presentarle ,il cliente a cui dobbiamo
svolgere Il progetto. -con
molto piacere. -ah
eccolo è appena arrivato
Ma quando Chiara
, va per girarsi e vedere il tuo cliente , rimane pietrificata ,
davanti a lei ,sull uscio della porta , c è Vito
Gómez. -salve
signor Gómez , volevo presentarla, l architetto Benett ,
è lei che si occuperà dei lavori alla sua villa! -
salve , il piacere è tutto mio.
Gómez
gli tese la mano per , salutarla, ma un brivido le percorse
lungo la schiena.
Si accomodarono
tutti e tre , al tavolo delle riunioni ed iniziarono a visualizzare il
progetto originale , ed apportare modifiche in di nuove idee.
-
architetto Bennett , per me il progetto va. Bene cosi , mi piace la
disposizione e tutto il resto , l unica cosa che vorrei cambiare ,
è la struttura esterna. -sarebbe??? -
questa , lo vede , qui c è una scala a chiocciola
grande che porta sul tetto dove c è la serra, io
invece li vorrei creargli una piscina , e per quanto riguarda la scala
, deve essere tutta in ferro e alluminio , con i gradini di marmo
bianco e sospesa in aria . -bene
quindi dobbiamo buttare giù il muro . -si
esattamente.
Mentre stavano
parlando squillo' il telefono , e Garcia rispose ...dopo
qualche minuto .
-
ragazzi, io devo allontanare per due minuti .,voi intanto finite di
revisionare il progetto. -OK
mr Garcia ,faccia pure , io e l architetto Bennett proseguiremo..
Appena Garcia
uscì da quella sala, li dentro calò un silenzio
tombale , i loro sguardi erano riflessi l uno nello sguardo dell altro.
-Vito
-Chiara
Poi di nuovo
silenzio tombale -
perché!? -perché
cosa ? -
perché te ne sei scappata quella mattina ? -
io non sono scappata, me ne sono solo andata per
non incontrare i tuoi , e poi tu.... -
io cosa….. -
tu dormivi e non volevo disturbati. -ma
almeno una chiamata potevi farla !!! Non ti ho visto più
quella mattina e mi sono preoccupato, non mi rispondervi al cellulare ,
e poi solo dopo ho saputo da Katia che eri partita per malibu. -
si sono partita con livia e allora?? -
allora? La cosa più shoccante è stato sapere da
livia e tuo fratello, che avevi deciso di rimane qui. -si,
perché avevo trovato un lavoretto, mentre studiavo per
diventare architetto. -
ho provato anche a mandarti un e-mail. E chiamarti ,per dirti
che quello che era successo tra noi quella sera , non avrebbe
cambiato il nostro rapporto.
Se solo sapesse
quello che è successo quella notte....
Ed intanto nella
sua mente passava lo sguardo di Francesca , lo stesso sguardo
che lei aveva davanti gli occhi in questo preciso istante .
-sarebbe
cambiato tutto invece . perché io ti vedevo solo come un
fratello. -
ed io come una sorella, fidati non sarebbe cambiato nulla. -come
mai hai deciso di. Comprare la mega villa qui a malibu ???
Solo un pazzo avrebbe speso 8miliardi di dollari. -vedo
che non sai niente. -sapere
cosa. -
l ho eredita, un mio parente è morto ,ed ha
lasciato a me la villa qui a malibu. Volevo venderla, ma mio padre me
lo ha proibito . -
e perché i lavori?? -ci
andrò ad abitare -capito.
Il suo sguardo
era fisso, su lei , era penetrante, le entrava dentro le
ossa…
16 luglio 2016 Malibu
I fantasmi non esistono
Ero alla villa ,
quella che avevo ereditato dal mio parente, che mio padre mi
ha proibito di vendere Quando ad un
tratto mi chiamò l architetto Garcia ,
dicendomi che il progetto è stato affidato alla
loro collaboratrice, ovvero l architetto Bennett . Li per
lì ero preso ,da questo progetto , ne non ci feci caso al
nome del collaboratore .
Infatti alle
11:30 quando arrivai lì negli uffici , lessi un cartello con
scritto [
ARCHITETTO C.MARIA BENNET ] [ARCHITETTO
F.GARCIA]
All
inizio ,pensai che il cognome Bennett fosse ampio, e quindi ,la mia
teoria era ben salda , non si trattava di lei . Ma mentre stavo
salendo le scale del palazzo , mi passò di davanti una
ragazza vestita con un pao di jeans stretti ed un top nero e
argento ed una Giacca bianca , aveva i capelli corti e color
rosso mogano, e poi lasciò una scia profumo,
speziato... E fu
lì che pensai
No, malibu
è immensa , non può essere , e poi è
profumo , quindi potrebbe portarlo chiunque !! Ma mentre pensavo
, il mio deo interiore disse "
si ! Come no! Chiunque!!! Quante persone si chiamano Bennett
e portano il profumo alien !????"...
Io scacciai
subito quel pensiero dalla testa e mi incamminai verso la
sala dove si teneva la riunione.
Ero appena
entrato quando Garcia , disse -ah
eccolo è appena arrivato
Rimasi
pietrificato, davanti a me c era la stessa donna che quasi un
anno e mezzo prima , fu nel mio letto, la mia miglior (ex ) amica.
Cazzo non era cambiata, per niente Era sempre la
solita , l unica cosa che aveva di diverso, era un tatuaggio sul polso
,un segno dell infinito con due lettere una V ed F ..
Ci accomodammo ,
vicino al tavolo ed iniziammo a parlare del progetto
-
architetto Bennett , per me il progetto va. Bene cosi , mi piace la
disposizione e tutto il resto , l unica cosa che vorrei cambiare ,
è la struttura esterna. -sarebbe??? -
questa , lo vede , qui c è una scala a chiocciola
grande che porta sul tetto dove c è la serra, io
invece li vorrei creargli una piscina , e per quanto riguarda la scala
, deve essere tutta in ferro e alluminio , con i gradini di marmo
bianco e sospesa in aria . -bene
quindi dobbiamo buttare giù il muro . -si
esattamente.
Mentre stavano
parlando squillo' il telefono , e Garcia rispose ...dopo
qualche minuto .
-
ragazzi, io devo allontanare per due minuti .,voi intanto finite di
revisionare il progetto. -OK
mr Garcia ,faccia pure , io e l architetto Bennett proseguiremo..
Appena Garcia
uscì da quella sala, li dentro calò un silenzio
tombale , i loro sguardi erano riflessi l uno nello sguardo dell altro.
-Vito -Chiara
Poi di nuovo
silenzio tombale -
perché!? -perché
cosa ? -
perché te ne sei scappata quella mattina ? -
io non sono scappata, ne sono solo andata per non
incontrare i tuoi , e poi tu.... -
io cosa….. -
tu dormivi e non volevo disturbati. -ma
almeno una chiamata potevi farla !!! Non ti ho visto più
quella mattina e mi sono preoccupato, non mi rispondervi al cellulare ,
e poi solo dopo ho saputo da Katia che partita per malibu. -
si sono partita con livia e allora?? -
allora? La cosa più shoccante è stato sapere da
livia e tuo fratello, che avevi deciso di rimane qui. -si,
perché avevo trovato un lavoretto, mentre studiavo per
diventare architetto. -
ho provato anche a mandarti un e-mail. E chiamarti ,per dirti
che quello che era successo tra noi quella sera , non avrebbe
cambiato il nostro rapporto.
-sarebbe
cambiato tutto invece . perché io ti vedevo solo come un
fratello. -
ed io come una sorella, fidati non sarebbe cambiato nulla. -come
mai i deciso di. Comprare la mega villa qui a malibu ??? Solo un pazzo
avrebbe speso 8miliardi di dollari. -vedo
che non sai niente. -sapere
cosa. -
l ho eredita, il fratello di mio nonno è morto ,ed ha
lasciato a me la villa qui a malibu. Volevo venderla, ma mio padre me
lo ha proibito . -
e perché i lavori?? -ci
andrò ad abitare , ho chiesto qui il trasferimento. -capito.
Il suo sguardo
era fisso, nel vuoto , era penetrante, ed metteva
inquietudine dentro le ossa.
Chiudo
gli occhi e penso a lei ,e al dolce
profumo della pelle sua . passeranno notti intere a tormentarmi senza
dormire .
Bagheria
16 luglio 2015
Quella
mattina. Mi svegliati , e mi resi conto della
grandissima cazzata che avevo appena fatto!, al mio fianco c era lei la
mia
migliore amica , la persona che considero una sorella. Siccome sono
soltanto le
quattro del mattino , mi rimisi a dormire .
Non so
di preciso che ora erano , ma fui svegliato dalle urla
di mia sorella Elena .
- che
cazzo ci faceva qui
- qui
chi ?
-
chiara ,la tua amica
Solo
allora ,mi resi conto che il mio letto era vuoto., lei era
sparita.
Andai
in cucina a prepararmi un caffè e vicino alla mia tazza
dell inter trovai un bigliettino on la sua scrittura, l avrei
riconosciuta a
mille..
Ero
confuso ,perso , incazzato... E per tutta sta agitazione ho
finito il pacchetto di camel bigusto , che avevo comprato la sera
precedente,
prima di giocare a carte.
Poi ,
non cela feci più e provai a chiamarla , ma niente,
risultava spento o irraggiungibile , allora provai ad andare al chiosco
da
Katia la nostra amica, ma lei mi disse che non si era fatta vedere
quella
mattina .
Durante
il giorno provai a chiamarla , ma nulla , gli lasciai
messaggi su whatsapp , niente, la chiamai a casa , e suo fratello mi
disse che
era uscita .
Passai
una settimana di tormento , non riuscivo a dormire ,
primo perché lei non mi rispondeva e secondo
perché avevo fatto la più grande
cazzata ! ..
Ma
quello che mi devastò , fu il sabato , quando Katia , mi
disse che lei era partita per Malibu' con Livia , e che il viaggio non
aveva
data di ritorno ancora programmato.
Io
durante i giorni,(che poi diventarono settimane ) le
scrivevo , le lasciavo messaggi
su
whatsapp ,e chiedevo notizie a suo fratello . Avevo il pensiero a lei ,
dovevo
dirle che era tutto uno sbaglio e che il mio rapporto con lei non
sarebbe
cambiato .
Non so
quante settimane. Erano passate , e come ogni sabato
sera , andai da Katia a bere una birra , ormai non sapevo
più a cosa pensare,
fin quando al bancone del bar si avvicinò una ragazza ,
bionda e più abbronzata
del solito , era Livia !!!!
Quando
mi vide, mi salutò , mi strinse forte , e mi
raccontò di
Malibu, e poi dopo che pronunciai il nome chiara , lei
abbassò lo sguardo a
terra.
- vedo
, che non sai
nulla , o meglio non t hanno detto niente
-sapere
cosa???
-
chiara., chiara
- Mia
sorella , ha deciso
di rimanere a Malibu e studiare li .
Disse
suo fratello
A
quella affermazione , il mio mondo crollò .
Infatti
per me fu una batosta! Mi chiusi in me stesso , urlavo
e davo pugni al muro , la notte non dormivo e fumavo peggio di un
cubano ,
tentai anche di tagliarmi .
Insomma
uscivo solo per andare a lavoro , fingevo che tutto
andava bene , davanti a gli altri, ma appena rientravo a casa era
sempre la
stessa storia , non mangiavo, non uscivo più il sabato sera,
per me tutto era
finito , io rivolevo lei , la mia best friend, mi mancava la sua voce
squillante che mi rompeva i timpani , mi mancava il suo modo di
abbracciarmi e
soprattutto mi mancava quella sua stupida frase tratta dal film
“Viky Cristina
,Barcellona” di Woody allen ,
<<
tra noi ,non c è
chimica >> .
Già,
quella stupida chimica, che io ho distrutto, ma tutto mi
manca di lei , anche quando mi diceva , << biondo sai di
limoncello>> ,
merda ,mi mancava anche il suo modo rubarmi le sigarette.
Non
facevo altro che scrivere sui post it colorati..{
Bennett dove sei ? Bennett mi manchi }
, e li appendevo ovunque nella mia camera.
Fu un
vero strazio ,me lo disse anche mio padre , che era
diventato esasperato nel vedermi cosi .
Tutto
questo durò per quasi un anno , fin quando il notaio di
famiglia , convocò me e Elena e ci disse che
un nostro parente era morto e che. Io
ereditai una villa a Malibu e mia sorella una tenuta a Parigi.
Ok, il
mio obbiettivo era, quello di vedere questa villa, poi
chissà magari rincontrare lei . ...
Ancora
oggi, mia sorella chiede il motivo, del mio cambiamento
, e di tutti i post it appesi in camera mia , ma questo
resterà e rimarrà solo
nel mio cuore. Non penso che gli farebbe piacere , che la ragazza che
non
sopporta, abbia fatto sesso con suo fratello..
Capitolo 4 *** capitolo 2 - il diavolo e l acqua santa ***
capitolo 2 il diavolo e l acqua santa
Il
diavolo & l acqua santa 16
luglio 2016
In
quella stanza calava il silenzio, si sentivano solo i rumori esterni
dei corridoi .
Ad un tratto si aprì la porta e tornò Garcia .
- che succede qui? -niente , io e chiara,
scutemi, l architetto Bennett avevamo avuto un piccolo diverbio. -chiara?, vi conoscete
già. -cioè si -no -si o no? - Si , io e Vito Gomez ,
ci conosciamo, ma solo come conoscenti , io non sapevo il suo cognome ,
e lui non sapeva il mio . -capito
Lo
sguardo di Vito Gomez era fisso su di lei, e come se volesse dire.. <<
conoscenti ??? Ti conosco da dieci anni !!!! E ti conosco fin troppo
bene >>
-comunque
ero venuto a dirvi , che i lavori alla villa villa possono iniziare
lunedì 20 luglio .
-Ok ,farò avere la documentazione con tutto il materiale a
Zanin .
-
veramente ,non
è più Zanin ad occuparsi del restauro
interno. -e chi sarebbe ad
occuparsene ,??? - la restauratrice Elena
Gomez . -che cosa!!! Io non
lavorerò per un altro Gomez !!! -infatti , lavorerai per
e con. Vito Gomez ! --che cosa!!!? - la restauratrice
Elena Gomez
,ha passato il progetto alla sede di malibu ,e ha deciso che il signor
Gomez che ne è a capo , se ne deve occupare personalmente,
visto
che lei è impegnata alla sede di Parigi. -bene ! Quindi non solo
devo lavorare per te, ma devo lavorare anche con te!!!!
Sul
suo viso si stampò un sorriso , meraviglioso. Quello stesso
sorriso che un anno mezzo prima li aveva portati a quella famosa notte .
Erano
tutti seduti al tavolo per definire uffialmente i progetti .
Tra
di loro c era aria di sfida . già, una sfida che avrebbe
portato
solo complicazioni. Dovevano lavorare perché mesi interi
alla
villa . E questo significava stare. Lontano da Francesca e quindi
vederla solo nel fine settimana, e di conseguenza. Betty-sue doveva
stabilirsi da lei per tenere la bambina. In loro c era qualcosa di
strano , qualcosa di diverso ,già qualcosa di diverso che
sie
spezzato e che li ha riportati all odio profondo . -che sia ben chiaro
Gomez e lei metterà piede alla villa durante i lavori ,io
mollo tutto. -OK messaggio ricevuto.
-bene
ragazzi io vi lascio , hodelle cose da sbrigare . ci vediamo
direttamente lunedì alla villa .
-OK, anche io vado. Devo fare una telefonata e poi sbrigare cose per
lunedì.
-idem.
Malibu' 16
luglio 2016
Tutto
esplode e torna a galla prima o poi.
Me
ne stavo tranquillo e rilassato, davanti a colei che era la mi migliore
amica , anche se adesso non ci sopportiamo.
Ma quello che mi lasciò perplesso fu ,quello che ci
annunciò Garcia , io sapevo di cosa si trattava ,ma non
sapevo i
risvolti di questa decisione .
-comunque
ero venuto a dirvi , che i lavori alla villa villa possono iniziare
lunedì 20 luglio .
-Ok ,farò avere la documentazione con tutto il materiale a
Zanin .
- veramente ,non è
più Zanin ad occuparsi del restauro interno. -e chi sarebbe ad
occuparsene ,??? - la restauratrice Elena
Gomez . -che cosa!!! Io non
lavorerò per un altro Gomez !!! -infatti , lavorerai per
e con. Vito Gomez ! -che cosa!!!? - la restauratrice
Elena Gomez
,ha passato il progetto alla sede di malibu ,e ha deciso che il signor
Gomez che ne è a capo , se ne deve occupare personalmente,
visto
che lei è impegnata alla sede di Parigi. -bene ! Quindi non solo
devo lavorare per te, ma devo lavorare anche con te!!!!
Wow
mia sorella aveva nominato me come capo ei progetti, ed ora si che qui
incominciavano i veri problemi , avrei dovuto lavorare per 2 mesi
interi con lei , nella villa . beh di sicuro, questo avrebbe giovato a
capire il perché della sua partenza e soprattutto il
perché del suo gesto quella famosa mattina .ma quello che
non
quadra è ..perché non sopporta mia sorella??
-che
sia ben chiaro Gomez e lei metterà piede alla villa durante
i lavori ,io mollo tutto.
-OK messaggio ricevuto.
-bene ragazzi io vi lascio , ho
delle cose da sbrigare . ci vediamo direttamente lunedì alla
villa . -OK, anche io vado. Devo
fare una telefonata e poi sbrigare cose per lunedì. -idem.
Appena
misi piede fuori l edificio , iniziai a respirare decentemente.
Nel cielo spiccava un meraviglioso sole, ma si preannunciava aria di
tempesta , non nell aria , ma bensì tra me ,e la donna che
ha
infranto tutto quello che avevo dentro .
Capitolo 5 *** capitolo 3 una mala a doppio taglio ***
Una lama a doppio taglio 16 luglio 2016
Usci dall
ufficio e come una furia mi diressi verso l auto E appena la raggiunsi
, ed entrai dentro .. Buttai la borsa sul sedile
a fianco ed urlai <<
maledizione!!! Maledetto progetto !! Maledetto Vito
Gómez>>
Dopo che feci un bel
respiro e cercai di calmare tutti i miei nervi, mi
diressi verso casa. Appena arrivai
,posteggiai l auto ,e quando entrai Iniziai ad
chiamare Betty-sue a squarcia gola.
Betty-sue era la
sorella, di mia nonna,lei è sempre stata
una ribelle, infatti, da giovane lasciò tutti col culo per
terra e si trasferì vicino la costa west del pacifico.
Sappiamo solo che amò un solo homo di cui non si conosce l
identità. E quando seppe di me e di Francesca ,ci mise a
disposizione la sua modesta villetta a malibu. S innamorò
subito di Francesca ,appena la vide nascere. Infatti, lei disse un
No categorico ,quando volevo prendere una
babysitter per Francesca. E lei mi disse -avrò
65 anni
suonati, ma nessuno toccherà la mia Fanny, me ne occupero'
io. Almeno riempirà le mie giornate ,come le riempiva il
piccolo Leandro.
Leandro è
il figlio del vecchio datore di lavoro di Betty
sue .insomma era la sua balia.
-
Betty sue!!! Ci
siete!!!! -shhh
non urlare , che
Fanny , si è appena addormenta -
scusa, e che sono
incazzata, e lunedì andrò a lavorare per un
progetto e tu dovrai occuparti di Fanny , giorno e notte .io rientrero'
il fine settima. -
capito , e di che si
tratta?? -Un
progetto ad una
villa ,quella che si vede dal parco
Il volto di Betty sue
,cambiò espressione -che
ti succede?? -villa
Gomez -si
è quella
. -
è la villa
dove lavoravo ! Ed ora che Vittorio Gomez è morto ,la villa
è andata in eredità ad un suo pronipote. -
a Vito Gomez -come
fai a saperlo .? -
è
meglio che ti siedi , devo parlarti di una cosa .e soprattutto che tu
mi capisca. -OK. -
hai presente, quando
ero qui con Livia in viaggio?? -
si ricordo bene e che
poi mi dicesti di aspettare a Fanny. -ecco
, non ti dissi
tutto; . Quando io partii con Livia , partimmo lei per svago
, io perché dovevo cercar di dimenticare una certa persona ,
e fu così, solo che quando presi la decisione di
tornare , scoprì di aspettare a Fanny, e così
decisi di rimanere, qui a lavorare e a garantire un futuro a
lei. Ma c è un piccolo problema, ne mamma, ne
papà e soprattutto ne nonna, insomma tutta la famiglia non
sanno di Fanny , cioè lo sapete solo tu e Liv. -ossignore
e
perché non me l hai detto prima. -
c'è dell
altro , il padre di Fanny è un mio vecchio amico di
bagheria. -ok.
E immagino che
neanche lui sappia di Fanny -esatto,
ma oggi l ho
incontrato qui a malibu -cosaaaa -si
, praticamente il
padre di Fanny è il nuovo proprietario di Villa
Gomez!!! -
tu mi stai venendo a
dire che Vito Gomez, il figlio del nipote di Vittorio Gomez
è il padre di Fanny! -siii
, mi dispiace , io
non volevo.. -non
ti preoccupare....,
stai calma ,risolveremo tutto. -scusa,ma
tu come sai
dei Gómez?? -
anche io ho i miei
piccoli segreti. -
sarebbe -
tu sai che io sono
stata la tata di Leandro? -si
-ecco
,
Leandro era il figlio di Vittorio Gomez -perché
era?? -Leandro
è
morto che era giovane, aveva la tua età quando,
morì per una polmonite e fu allora che io smisi di lavorare
per Gómez -perché?
-perché
in
quella casa c era anche l unico uomo che io abbia mai amato.... Ovvero
AlbertoGomez .... Il fratello di Vittorio -il
nonno di Vito Gomez. -esatto.
-Betty
sue ,ti prego
,non dire niente di Fanny agli altri. -
va bene, ma quando
sarà il momento, glielo dovrai pur dire. -lo
so.
Quella sera mi misi a
letto, senza neanche cenare , talmente ero stanca
…per aver passato tutto il pomeriggio a giocare con Fanny.
16 luglio 2016 Nulla accade, nulla
accade, per caso nulla accade
Ero immerso nella
bellezza di villa Gomez ,che si intravedeva dal mio
ufficio, quando chiamai la persona che per me era tutto, ovvero ..mia
sorella Elena -ciao
sorellina come va??! -ciao
Vito, tutto ok , aspettavo la tua chiamata -
e perché??? -perché
ho saputo che Garcia è colui che si
occuperà del progetto ed l ho affidato a te. -
capito -ti
sento strano, che hai ?? -
non è più Garcia a occuparsi del
lavoro., bensì un altro. -lo
so l architetto Bennett. -esatto. -no
aspetta , tu mi stai a dire quella Bennett -si
! Chiara Bennett. -wow
,sarà stato uno shoc vederla per te! -no,
ma al solo pensiero che ci. Dovrò lavorare per un mese
intero a causa tua , non so se sarà bello. -ciao
fratellino, devo andare . -ciao.
Beh rivederla mi ha
fatto ricordare i vecchi tempi, ma qualcosa in lei
o in me è cambiato non siamo più le due persone
che hanno passato la notte. Insieme un anno fa.
Me ne tornai a fissare
il panorama , ma avevo la testa a lei, alla
ragazza che un anno fa ho baciato e con cui sono andato a letto.
Basta!!! Dovevo
smetterla di pensare a lei , ormai lei mi detesta . ce
poco da fare. Prevedo aria di
tempesta e di liti. ...
Buon
pomeriggio miei cari ,
finalmente dopo tanti tentativi sono riuscita ad avere e
recuperare le credenziali e poter recuperare le
storie
qui scritte e lasciate in sospeso !
comunque volevo comunicare che
molte storie le sto togliendo, ma non perchè le
voglio togliere,
ma per la revisone ovvero modificherò tutto , ovviamente sto
parlando di
a
Hurricane name Shane (la
toglierò per il
momento , perchè devo rivisionare tutte cose)
cosa
succederebbe se (la
toglierò per il
momento , perchè devo rivisionare tutte cose)
come
il ghiaccio ed il fuoco (rimarrà
on line
, ma avrà il titolo di Gli opposti si attraggono)
se
tutto iniziasse per gioco (rimarrà
on
line, ma modificherò i capitoli aggiungendo o togliendo
alcune
parti, e sarà questa la prima storia a cui mi
dedicherò infatti
per chi l abbia letta troverà nuove cose)
quello
che lo sguardo non vede
(rimarrà on line e sarà aggiornata come previsto,
perchè è una new
entry )
You
are my life (rimarrà
on line , ma avrà il
titolo "Ritorno al passato" e come detto precedentemente modificherò
i
capitoli aggiungendo o togliendo alcune parti, e sarà questa
la
seconda storia cui mi dedicherò)
come
al solito per chi avesse
problemi a leggere le storie qui, può leggerle e
trovarle qui : (io
consiglio
il blog perchè è quello che per adesso aggiorno
piu spesso)
ecco
a proposito di New
Entry , ci saranno in seguito storie nuove che
faranno parte
di serie e duologie. infatti troverete tutte le info sul blog , ma
ovviamente a breve le metterò anche qui .
Duologia"
the Game " di
cui fa parte se tutto iniziasse per gioco
Duologia
" le follie " di cui faranno parte due storie (saranno due
new
Entry ) Broken
Heart e Sunrice Reflect
Serie
"Amori nel tempo"
di cui fa parte You are my life( nel
corso
del tempo l aggiornerò e spiegherò come
sarà composta la serie ,
perchè sarà in due parti "Gli
anni di Era" e
" Blossom Tropical")
Non
so
nemmeno io perche che cosa mi succede , volevo anche
scusarmi si, una
di queste sere ma ti ho potato
solo rose nere
Malibù
20 luglio 2016
Ebbene
si, è
arrivato il fatidico giorno alla mia condanna .
Ora come ora vorrei trovarmi lontano da qui, magari a Miami
su una spiaggia , lontano da tutto e da tutti , già vorrei
godermi le vacanze con la mia unica ragione di vita , Francesca, ma il
destino, ha voluto, che per il mese di luglio e agosto
lavorassi, e
che le ferie sarebbero state rimandate a dopo i lavori a villa Gomez .
Eppure , adesso che ci rifletto, non so come sia fatta questa
villa, so solo che non sarà facile , a
lavorare,
accanto alla persona che le ha regalato la cosa più bella ,
ma
che l ha sconvolta, nell' anima .
Ero appena arrivata con la mia ducati, davanti al cancello , su cui
capeggiava la scritta, nuova di zecca "
V.Gómez" .
Si, aprì il cancello ed io iniziai a percorrere il viale ,
che era circondato da alberi di mandorlo e da alberi di ciliegio ,
sembrasse non finire mai questo viale, ma quando arrivai alla fine ,
rimasi stupefatta , dalla immensa costruzione , era una villa immensa ,
di cui sopra era un tetto che fungeva da serra, ma che ben presto
sarebbe divetata una piscina con zona relax, e scala di marmo che
sarebbe sta sostituita , c era un immenso giardino , dove c
era una fontana ed roseto che formavano un labirinto ,tipo
stile ,Il cartone animato la bella e la bestia . e poi ovviamente c era
la struttura che era in stile greco romano ! Insomma era un
peccato rimodernarla . C era un ala della costruzione sospesa in
aria , che a quanto pare doveva essere lo studio di Vito Gomez .
Sul
pianoforte in mogano Monogamo
era il diavolo...
Dio mio !
Più
pensavo a lei e più la
mia anima si tormentava . immaginavo lei che mi baciava e che la mia
blocca esplorasse la sua .
Basta!!! Cazzo
devo smetterla di Pensare a lei ..
Ma
tutto inutile ,in lontananza vidi arrivare una ducati
,pensavo fosse uno dei dipendenti che lavorava qui prima che
il fratello di mio nonno morisse, .
Invece ,
quando l individuo scese dalla ducati e si tolse il
casco , rimasi scioccato , perché dalla ducati scese lei
,chiara Bennett, era , un intrigo tra dea ed una strega ,insomma cazzo
era di una bellezza unica .
Scesi subito all
ingresso per andargli ad aprire .
Quando me la
ritrovai di fronte il mio corpo ebbe un fremito ,
e a stento dovetti fare forza , di restare calmo
,perché mi stava venendo un erezione ,
infattidovetti nasconderla mettendo le mani nelle tasche dei jeans .
Prendetemi
pure per pazzo ,seduttore, bastardo, menefreghista
e chi ne h e più ne metta, ma vi giù che se ne
avessi avuto la possibilità, in quel momento l
avrei presa e inchiodata al muro , mentre la facevo mia.
L accompagnai a
fare un sopralluogo dell edificio , ed intanto lei
prendeva appunti , sulle varie stanze visitate e controllava a misura d
occhio , il progetto .
Più
lei si muoveva in quella casa , più
la mia erezione aumentava.
Dopo che finimmo
il sopralluogo della casa, ci accomodammo in cucina ,e
io decisi di preparare del caffè, ma mentre prendevo il
barattolo contenente il caffè, la sfiorati
involontariamente.
I nostri corpi
ebbero una specie di scossa all istante. Mi
allontanati immediatamente da lei ...e continuai a preparare il
caffè.
Parlammo dei suoi
appunti presi durante il sopralluogo, e mi
spiegò alcune sue idee, e soprattutto mi fece notare alcuni
particolari che a me sfuggirono.
- ok , io devo
andare ci vediamo domani per iniziare i lavori. - ok , ti
accompagno.
L ammetto
sarò pure una persona normale , benestante,
ma sono fissato con la figa, si amo fare sesso.
Basta! Fui preso
dalla frustrazione , e le afferai un polso attirandola
a me , e senza giri di parole , la baciai d impeto. Cazzo le sue labbra
erano morbidissime . affondati la lingua nella sua bocca e continuai a
baciarla con foga , fino a farle diventare il labbro gonfio .
Lei si
lasciò andare a quel bacio , e anche lei baciava con
foga.
Stavo per
moderle il labbro un altra volta , quando
suonò il mio telefono e fui costretto a rispondere.
Io so quello
che provi ,quando mi vedi Io so
quello che senti quando ti sfioro Tu
sai quello che provo ,quando mi vedi Tu
sai quello che sento quando mi sfiori .
Lui prese il cellulare con un mano e rispose , mentre con l altra
cingeva me .
Io ero incollata a lui ,respiravo a fatica e avevo gli occhi sgranati
per la situazione. Io volevo e dovevo staccarmi da lui , ma lui me lo
impedì.
Quando chiuse la chiamata, mi diede un altro bacio irruento , e poi
lentamente mi disse . <<
questo è per quello che mi hai fatto passare quando sei
sparita quella famosa mattina>>
Io rimasi leggermente sotto shoc .
Io inconsciamente presi tra le mani il suo viso e gli posai un lieve
bacio sulle labbra.... -
questo è
per quello che c è stato fra noi, ma adesso non è
più nulla... ora siamo quelli di prima . -capito -ci
vediamo domani - a
domani .
Uscì da quella porta e salì sulla mia ducati e mi
inoltrai verso casa.
I soldi non fanno la felicità
Cazzo!!! Ho appena fatto ma grandissima cazzata!!!!
Mi diriggo in bagno. ... e mi fisso nello specchio .
Non ho mai avuto problemi con le donne; cadono immancabilmente ai miei
piedi. Sempre. Questione di charme credo, di eleganza, di bellezza. Ok
sono fico, un sexy bastardo da quello che dicono. E ne vado fiero.
Perché per quanto se ne dica, è la bellezza che
apre tutte le porte, soprattutto quelle delle camere da letto. E io
ovviamente non sono certo il tipo che si tira indietro
Ho Ventiquattro anni e una vita intera davanti a me. Sono alto un metro
e settantacinque ho un corpo muscoloso e asciutto, che tanto piace alle
donne, non per niente vado in palestra. Pelle abbronzata e tonica, un
vero figo insomma. E ne sono orgoglioso. Fischiettando allegramente mi
infilo una T-shirt bianca, un pantalone morbido grigio da tuta e un
paio di scarpe da ginnastica, sistemo il borsone della palestra con
dentro l'asciugamano. Oggi sento il bisogno di darci dentro con
l'allenamento, ho bisogno di scaricare la tensione che si e' creata fra
me e Chiara , devo far sciogliere i muscoli.
Ero nella sala dei tapiroulan , e stavo correndo , ma dovetti stoppare
la corsa ! Davanti a me nella sala da box c era lei !!! C era l
architetto. Chiara Bennett che si stava allenando.
Dio mio quanto era bella ! cazzo era la perfezione !
Scesi dal tapiroulan e andai nella sala da box,ad allenarmi.
Dovete sapere una cosa . Si , sono un designer per interni, ma sono
anche il proprietario di una palestra. Ovvero quella in cui mi
allenando , nessuno sa chi è il proprietario , infatti
gestisce tutto un mio amico , io mi occupo solo della parte
amministrativa.
Iniziai ad allenarmi nella sala da box ,lei era talmente presa, che non
si accorse di me .
Cazzo! Dire che è bella non rende l'idea. E' stupenda,
dolcissima, con dei capelli fantastici e un corpo... Wow! Alt! Fermo!
Niente pensieri pornografici sulla tua amica. Metto a cuccia la bestia
che già scalpitava nelle mutande, devo ammettere che
è brava con la box . E io non ho fatto altro che fissare la
sua bocca carnosa, immaginandola fare cose licenziose e poco caste sul
mio corpo.
Ha tutta la mia attenzione. Si, perché per quanto non mi
piaccia ammetterlo, a causa di quello che mi ha detto prima,
è proprio una bella ragazza. Non la solita bellona rifatta,
ma una bellezza fuori dai canoni classici. È magnetica. Non
so perché, ma al momento mi ispira sesso. Parecchio, anche.
Ricordate cosa vi ho detto in precedenza? Quando decido di volermi
portare a letto una persona, è solo questione di tempo prima
che succeda. E lei non farà eccezione, anche se
già con lei a letto ci sono stato
La voglio. In tutti i sensi..
Capitolo 9 *** Capitolo 6 riordine di un interstellar ***
capitol6/7 in un 1
Chiara
Arrivata
a casa , guardai l orario , notai che erano le dodici meno
dieci,
e
siccome Betty sue ,mi riportava Francesca alle tre , decisi di andare
in palestra a praticare un po di box.Merda ,ora come ora mi rendo conto
e che se io pratico box lo devo grazie a Vito Gómez!
Beh li per li non ci pensai più e mi diressi in
palestra.Posteggiai la mia ducati , ed entrai nell edificio .
Mi diressi subito nella sala da box .ed incominciai ad allenarmi. Senza
pensare a nulla !
Vicino
a me c era una ragazza che si fermò di botto ,io invece
continuai ad
allenarmi . solo dopo che finì di Allenarmi
capì il motivo perché la
ragazza vicino a me , si bloccò di botto. Li davanti alla
porta c era
lui Vito Gómez!!
E che cazzo!! Mo pure qui me lo devo trovare . Era
appoggiato allo stipite della porta, che fissava nella mia direzione.
Io presi il mio borsone , gli passai di davanti, senza neanche
salutarlo.
Dio mio era irritante !!!
Quando
tornai a casa , erano le due , e mancava ancora un ora all arrivo di
Betty sue con Fanny , decisi di dedicarmi agli appunti del progetto di
villa Gómez.
Vito
È
ufficiale , io non so più chi sono !! E sapete
perché???? Perché da
quando ho rivisto chiara dopo quasi un anno, mi assale la voglia di
portarmela a letto, e non va affatto bene ! Lei per me era ,
è , e
rimarrà come una sorella , anche se abbiamo fatto quella
grandissima
cazzata.
Io le voglio bene, ma non so cosa mi sia, ma il mio corpo reclama il
suo.
Essendo le due del pomeriggio, decisi di riassettare alcuni
scatoloni , con le cose del trasloco .
Salì in quella che sarebbe diventata la mia camera , e mi
sedetti sul pavimento, davanti ad uno scatolo .
Quando aprì lo scatolo trovai , foto, mie e dei miei
genitori,
foto mie e di mia sorella Elena ,e varie foto mie e di amici .
Iniziai a sistemare le foto nei vari posti.
Villa
Gomez (chiara)
26 luglio 2016
Era
passata una settimana da quando erano iniziati i lavori a villa Gomez
E tutto filava come doveva filare. Erano 7 giorni che non vedevo Vito
Gomez , perché lui
Lavorava
al progetto per l interno della villa , ed io a quello esterno. Ci
siamo scontrati a Lanzo due volte durante il pranzo. Ma poi lui durante
il giorno spariva, e lasciava dei post it sul vetro della
finestra se
doveva dirmi qualcosa d urgente.
Ecco
appunto oggi era uno di quei giorni in cui trovai
delle comunicazioni .
Sulla
vetrata c erano due post it .. Uno color nero con la scritto con un
uniposca azzurro chiaro dove c era scritto
<<sei
come un interstellar>>
Ed io mi misi a ridere
Poi c era un altro post it , azzurro chiaro con una scritta nera , che
diceva
<<manchero' per un paio di giorni, tornerò in
tempo per quando finisci i lavori . se ti serve qualcosa chiama.
>>
Ecco
dovete pur capire che Vito Gomez si differenzia dagli altri
proprio
per il suo modo di fare, anche quando deve comunicare , non rinuncia
mai ai suoi colori preferiti.
Bene
quindi sarei stata sola a lavorare in quella mega villa per altri tre
giorni !
Iniziai
a dedicarmi alla rifinitura della scala , credetemi è stato
più facile sostituirla ,che definirla .
Stavo
definendo l ultimo gradino della scala , quando vidi sul
terrazzo- serra un tavolo
Con
un vaso di rose nere e accanto c era un disegno ,su
carta
millimetrata , era il volto di una donna , ancora
non definito .
Scesi
corsa le scale ,ma non perché avevo paura di essere
scoperta, e neanche
perché era quasi ora di andarmene , ma scesi di corsa le
scale , perche
le rose nere, mi fanno venir in mente troppi ricordi del passato.
Presi
al volo il post it su cui c era scritto << sei come un
interstellar >> e il mio trench leggero e.
Raggiunsi la mia moto
E partì verso casa…
Arrivata
a casa trovai Fanny che dormiva tra le braccia di Betty sue .
Presi
Fanny e la portai con me in camera da letto e mi
distesi accanto a lei sul letto
matrimoniale .
Cazzo
più cresceva , e più aveva gli stessi
lineamenti del padre . già un
padre meraviglioso e dannatamente bello da far invidia !
Alt
alt. Alt , smettila di pensare a lui !!! Ormai Vito
Gomez non ha più importanza .
Cercai
di scacciare Vito Gomez dalla mia mente, e mi addormentati prontamente
accanto a Fanny.
Villa
Gomez (Vito )
27
luglio 2016 ore02:05am
Merda,
sono le 02:05 della notte , ed io sono qui in terrazza , a fissare
queste rose nere , e ad disegnare il suo volto su ogni cosa , il suo
volto lo conosco benissimo , ma io disegno sempre il volto che aveva
lei quella mattina nel letto accanto a me .
Era un volto rilassato , semplice , senza pensieri, e poi quel suo naso
era bellissimo ed era rosso a causa della sua allergia estiva, sembrava
una patata , ma era bellissimo, e poi sotto quelle meravigliose ciglia
c era nascosto il migior sguardo di sempre .
A breve sarà giorno ed io devo allontanarmi per un
paio di
giorni quindi lei sarà sola alla villa a lavorare .
Già era stata straziante , questa settimana , nel vederla
solo
di sfuggita , e non potergli parlare , e sentire quella sua speciale
voce , infatti ho passato la peggior settimana della mia esistenza,
perché ed costretto a calmare la mia frustrazione sessuale
in
palestra con la box , figuratevi stare lontano per un paio di
giorni lontano da lei , dal suo meraviglioso sguardo .
Alle
7:00 avevo l areo per tornare in Italia per un paio di giorni .
Lo so mi divideva l oceano da lei, ma la famiglia era la famiglia .
infatti presi i miei post it preferì e scrissi due
messaggi a lei e glieli appesi nella vetrata .
Cazzo lei era il mio
interstellar ... Ancora oggi penso a come l ho conosciuta! Mio dio se
ancora. Penso ...….. 🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹
Era il 12 aprile
ed era il mio compleanno . Ero felice , mi
sentivo
allegro , tutti iniziavano a farmi gli auguri, sul cellulare, su
facebook , al lavoro . ovunque amici e conoscenti . Tutti a farmi gli
auguri, tranne lei . Mentre lavoravo,
buttavo uno sguardo al cellulare , ma niente , neanche un semplice
<< auguri>> . Anche durante il
pomeriggio a
casa controllai il cellulare, facebook , whatsapp , magari mi era
sfuggito il suo messaggio, niente ,nada ! Neanche uno.
Erano le
23:40quando mi squillo' il cellulare, era Katia Camerana, dicendomi di
raggiungerla al bar . Scesi al bar
anche se ero deluso . perché chiara non mi aveva scritto. Arrivato al bar ,
trovai tutto
chiuso , allora chiamai Katia , lei mi disse di aspettarla li
,perché si era dovuto allontanare un minuto.
Allora decisi di
aspettare
seduto sul gradino dell ingresso del bar , era quasi mezzanotte e lei
non mi aveva scritto. Poi tutto ad un tratto iniziai sentire della
musica... Era
inconfondibile si trattava
della canzone più di tutte .. Solo chi mette piede
al
Meazza capirà l importanza di questa canzone .
lo sai per un goal ,io darei la vita , la mia , che in fondo lo so
,sarà una partita infinita, ed è un sogno che ho
,
è un coro che sale a sognare. Su e giù dalla
nord
novanta minuti per sognare,........... Amala
!!!pazza inter amala è una gioia infinita che dura
una vita pazza inter amala.......
Mi alzai da quel
gradino , e
iniziai a seguire la musica , come pensavo veniva dal retro del bar ,
dove ci sono i tavolini. Ma quello che mi lasciò perplesso
fu da
dove veniva trasmessa quella canzone. Su un tavolino
c'era una cassa
di quelle che si connettono con il dispositivo bluetooth .... E sopra c
era un bigliettino con scritto... <<
seguila!!!! In trasferta o giù in città
>> Solo allora mi
resi conto che c era una scia di post it. Nero azzurro
.… La
seguì e davanti a me
trovai un tavolino con una torta (quelle in stile americano
) con i colori della mia squadra preferita . e poi beh
accanto c
era lei , c era la mia amica , chiara Bennett. - auguri
Gómez ti auguro mille di questi giorni . - grazie ! ,
credevo che te l eri dimenticato. - scordarmi del
tuo compleanno ?¿ naaah ti sbagli !!! - cosa
è quello ?? - è il
tuo regalo .ecco perché non mi sono fatta viva tutto il
giorno
Appena
aprì quel regalo
rimasi sbalordito , era una foto mia e sua ,scattata al suo compleanno
, era la mia preferita , e solo adesso ho capito il perché
lei
non l ha pubblicata. C era un biglietto allegato alla mega
foto.
Che diceva cosi
<<
di squadra preferita ce ne una sola , di amici ce ne sono tanti , ma di
biondi ce ne sono pochi >>
capitolo 8Erano
le 7:30 quando
arrivai a villa Gómez. Come al solito passai dalla cucina a
salutare i ragazzi , e notai che sul vetro c era un post it .. Verde con scritto
, <<
Bennet ,sarò dalla altro capo del mondo , ma rimarrai il mio
interstellar tvb V.G>> ..… Io di solito
staccavo i post
it, ma questa volta lo lasciai li , e mi diressi , alla terrazza -serra
. li trovai ancora le rose nere , ma il disegno non c era
più.
Comunque , scesi giù ed iniziai a visionare un progetto
interno
, visto che il mio lavoro era terminato. Non so
perché istintivamente presi il cellulare e composi il numero
, che ormai conoscevo a memoria . -Gómez
-ciao
,sono Bennett -
ciao interstellar ! Sei già alla villa ? -
si, volevo chiederti se potevo occuparmi del progetto interno , quello
vicino alla cucina . -si,
va bene , ma non è stabilito. -in
che senso?? -
è un progetto vano, cioè non ha decori e forme,
è solo strutturale. -OK,
comunque ti fidi di me??? -
l ho sempre fatto interstellar ! -OK,
buon viaggio . -grazie.
Presi il progetto
e andai in cucina a visionare la situazione.
Appena vidi la
situazione ,mi venne un idea bellissima . Chiamai subito
Giuseppe e gli dissi di far venire qui il miglior vetraio con il
catalogo dei vetri e delle decorazioni.
Intanto che
aspettavo che mi
raggiungesse il vetraio , mi dedicai al progetto che c era
già
in atto per quanto riguardava il soggiorno . Si
trattava di mettere
delle mensoline di vetro colorato incassati al muro, su cui era stato
disegnato un ramo di orchidee stilizzato.
Dopo che
finì di
rivisionare i progetti , sistemare la cucina e mettermi d accordo con
il vetraio , decisi di salire sulla serra -
terrazza
controllore che tutto fosse apposto. Infatti era tutto apposto , solo
che ad un certo punto notai che una delle rose nere perse dei petali
...presi subito dell acqua ed innafiai le rose, tolsi quella che stava
perdendo i petali.
Guardai l
orologio , erano le
sei del pomeriggio, e allora m incamminai verso la scala , e avevo
ancora la rosa in mano, stavo per annusarla , quando ad un tratto si
sentì un urlo provenire dalla veranda, quella in cui di
solito
Gomez lascia i post it . M affrettai a
scendere le
scale , e chiesi a Giuseppe cosa fosse successo , e lui non ne sapeva
nulla, si stava dirigendo anche lui lì . Arrivammo nella
veranda , e
per poco non mi cadeva la rosa dalle mani , in veranda nel
divano
in vimini c erano sedute , Elena Gomez e Katia Camerana.
-buona
sera , Gómez , Camerana -
tu cosa ci fai qui? -
io ho terminato i lavori, e stavo per chiudere e andarmene, voi ??? -
sono venuta a vedere i lavori di ristrutturazione! Ma vedo che mio
fratello, non è cambiato per niente. -
sarebbe? -
è andato a trovare i miei in Italia ,
pensavo che sospendesse i lavori, invece trovo te. -
ah
! Vito mi aveva avvisato che non c era ,e che se avevo
bisogno di
qualcosa o c erano problemi potevo benissimo chiamarlo...
Intanto
iniziò a
suonare il telefono, ma al mio posto rispose Giuseppe, ma poi me lo
passò,dicendomi che era per me .e che era Gomez, allora misi
il
viva voce e siccome sapevo che era collegato alle casse con via
connessione bluetooth aumentai di poco il volume -pronto -ciao
interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per
dirti, l ho saputo solo adesso .... -sarebbe? -
mio padre mi ha detto che mia sorella sta venendo lì a
visionare i lavori e sta venendo con Katia -capito,
non preoccuparti stavo per andarmene . -che
hai??? -io?
Niente... Sono solo stanca. -
bugiarda, non me la conti giusta. Comunque interstellar lo
sai
che ti voglio bene .comunque tu continua con i lavori in cucina , anche
se ci sono loro domani . -
OK, ma non aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo
andrò via . -OK,
comunque . io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai a
casa. -OK.
Ciao.
Chiusi la
chiamata , e posai
il telefono al suo posto . la faccia di Elena era verde quasi invidia ,
mentre Katia , era rilassata e sotto sotto se la rideva , infatti pochi
istanti dopo m arrivò un suo SMS con scritto <<
geniale ,la tua vendetta >> Io quando lessi l
sms la guardai e risi .
-
comunque io vado ,se volete nel frigo trovate l occorrente per la
cena., ci vediamo domani -ciao
,chiara. -
ah perché , domani sei qui??? -si,
verrò a lavorare . -chiara
,ma domani rimani tutto il giorno? -Katia
, non lo so . dipende quanto tempo ci impiegano a montare il vetro. -OK
ciao.
Uscì
da quella stanza, e raggiunsi la mia ducati . e mi diressi
verso casa.
Malibù
,direzione aeroporto.
Vto Gomez
Per si e per no ,
avrò dormito solo un paio di minuti, infatti erano
le 5:35 quando mi squillo' la sveglia . Mi feci una
doccia , mi vestì, e poi presi un caffè al volo . Prima di caricare
i bagagli nel taxi , lasciai un post it a chiara nella vetrata .
Arrivai
in aeroporto con
largo anticipo , feci il cek in e tutto il resto .
mentre
che aspettavo ,che chiamassero il mio volo mi collegai su
facebook e poi conrtrollai l e-mail, stavo per chiudere tutto quando mi
arrivò la chiamata dal numero di casa ... Preoccupato
risposi.
Subito .. Era soltanto Bennett
-Gómez -ciao
,sono Bennett -
ciao interstellar ! Sei già alla villa ? -
si, volevo chiederti se potevo occuparmi del progetto interno , quello
vicino alla cucina . -si,
va bene , ma non è stabilito. -in
che senso?? -
è un progetto vano, cioè non ha decori e forme,
è solo strutturale. -OK,
comunque ti fidi di me??? -
l ho sempre fatto interstellar ! -OK,
buon viaggio . -grazie.
Ebbi il tempo di
chiudere la
chiamata, e chiamarono il mio volo . mi aspettavano quasi venti ore i
viaggio .... Però ero felice ... Perché avevo
sentito la
voce della mia meravigliosa Interstellar.
.…
Capitolo 12 *** capitolo 8 affrontiamo il diavolo ***
capitolo 9
È ora di aprire le
danze fatti coraggio e balla con il diavolo
Come tutti ben
sanno io sono
sempre informata su tutto , e so che mio fratello è partito
per
tornare in Italia, per sbrigare delle cose lì. Quindi casa
sua a
Malibù è libera . Insomma se ancora
non l avete capito io sono sulla aereo e sto per arrivare a
Malibù con la mia migliore amica.
Villa
Gomez ..ore 5:48 pm
Ero appena
arrivata a villa
Gomez , ed io so la chiave d accesso per il cancello , quindi non ci
stetti molto ad entrare. Insieme a Katia Camerana , percorremmo tutto
il vialetto che portava alla villa. Arrivammo ed entrammo
dalla
ingresso laterale , quello che accedeva direttamente la casa. Quasi tutte le
stanze da giorno erano ricoperte di teli e giornali , e c erano lanne
di vernice colorata, ovunque.
Io e Katia
posammo le valigie
in una delle camere da letto e ci diressimo nella veranda soggiorno, l
unica stanza che non era ricoperta da giornali. Mentre Katia si
stava
prendendo un bicchiere d acqua in cucina, io guardai la
meravigliosa vetrata della veranda, il vetro era soffiato tutto color
carta da zucchero , e c erano dipinti dei rami di ciliegio e
dei
rami di mandorlo e sotto a questi rami c era incisa una frase.
<<
se tu dici Rose Nere , io dico InstaLova ....... V.C >>
Andai avanti e
nella altra
parte della veranda c era una vetrata tutta in vetro di color verde
acqua e c erano disegnati alcuni pianeti
, ma quello
che mi colpì fu che su questa vetrata c erano appesi dei
post it
... Li per
lì pensai che
fossero post it normali , con alcuni appunti ,cosa che di solito mio
fratello faceva, e non gli diedi importanza … ma quando
Katia mi
raggiunse lo notò pure lei questi post it.. - vedo che tuo
fratello non
è cambiato per nulla, quando stava a casa , lasciava i post
it
sul vetro , li lasciava di colore diverso, ma solo quando doveva
lasciarli al suo interstellar usava quelli nero azzurri. -il suo che ??? - il suo
interstellar , ogni volta che c era il suo interstellar con noi in
comitiva , lui non esisteva più . Era preso da
questa ragazza. -hai detto
ragazza??? -si
Mi
avvicinai assieme a Katia alla vetrata e in cominciammo a
leggere tutti i post it color nero- azzurro
"
sei il mio interstellar "
"Se
tu dici RoseNere , io ti dico InstaLova ".
"
interstellar se hai bisogno chiama sono a lavorare in terrazza"
Insomma li per
lì erano
messaggi banali, ma quando Katia prese l ultimo post it era
di
color verde in mezzo a tutti quelli nero azzurri e mi disse -leggi questo ???
<<
Bennett ,sarò dalla altro capo del mondo , ma rimarrai il
mio interstellar tvb V.G>> ..
Feci un urlo
talmente acuto , che Katia dovette coprirsi le orecchie . Lei mi fece
subito sedere nel salottino della veranda ,sul divanetto in vimini .
Non potevo
crederci, l interstellar di mio fratello era quella odiosa della
Bennett !!
Manco passarono
un paio di minuti , che spuntarono in verana un ragazzo, e quell odiosa
della Bennett
-buona sera ,
Gómez , Camerana - tu cosa ci fai
qui? - io ho terminato
i lavori, e stavo per chiudere e andarmene, voi ??? - sono venuta a
vedere i lavori di ristrutturazione! Ma vedo che mio fratello, non
è cambiato per niente. - sarebbe? -
è andato a trovare i miei in Italia ,
pensavo che sospendesse i lavori, invece trovo te. - ah !
Vito mi aveva
avvisato che non c era ,e che se avevo bisogno di qualcosa o c erano
problemi potevo benissimo chiamarlo...
Intanto
iniziò a
suonare il telefono, rispose il ragazzo che era con lei, ma
poi
glielo passò,dicendo che era per lei .,allora lei
guardò chi la chiamava e mise
il viva voce e
siccome sapeva che era collegato alle casse con via connessione
bluetooth aumentò di poco il volume E per poco non mi
misi ad
urlare quando sentì la voce di mio fratello per tutta la
stanza
.non urlai solo perché me lo impedì Katia ,
altrimenti
gli avrei tolto il telefono dalle mani a quella odiosa -pronto -ciao
interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per
dirti, l ho saputo solo adesso .... -sarebbe? - mio padre mi ha
detto che mia sorella sta venendo lì a visionare i
lavori e sta venendo con Katia -capito, non
preoccuparti stavo per andarmene . -che hai??? -io? Niente...
Sono solo stanca. - bugiarda, non
me la conti
giusta. Comunque interstellar lo sai che ti voglio bene
.comunque
tu continua con i lavori in cucina , anche se ci sono loro domani . - OK, ma non
aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo andrò via
. -OK, comunque .
io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai a casa. -OK. Ciao.
Chiuse la
chiamata , e poso' il telefono al suo posto .Katia , era rilassata e
sotto sotto se la rise.
- comunque io
vado ,se volete nel frigo trovate l occorrente per la cena., ci vediamo
domani -ciao ,chiara. - ah
perché , domani sei qui??? -si,
verrò a lavorare . -chiara ,ma
domani rimani tutto il giorno? -Katia , non lo
so . dipende quanto tempo ci impiegano a montare il vetro. -OK ciao.
Uscì
da quella stanza, e raggiunse la sua ducati e
sparì oltre il viale .
No, no ,no ,no ed
ancora no! Quell odiosa ,
non deve stare in casa di mio fratello!.
Iniziai a
rilassarmi e prima di cena decisi di far vedere la villa a
Katia . Eravamo
ne corridoio che
divideva le camere da letto tutte le porte erano
uguali
tranne una , era color ciliegio e aveva una maniglia particolare, e
sulla porta c era una targhetta con scritto "
RoseNere ~ InstaLova "
Aprì
quella
porta, ed era una camera da letto, era arredata diversamente dalle
altre. ,e dalle foto notai che era la camera di mio fratello. Ma quando
Katia accese la luce per vederla meglio, rimasi, immobile li davanti .
le pareti erano grigio chiaro , su cui c erano scritte delle
frasi delle canzoni di GUE PEQUENO , l arredamento era tutto bianco
,tranne l armadio che era incassato al muro , e aveva i pannelli con lo
specchio . Ma quello che mi
fece
disgustare di più, fu la parete di fronte il
letto.;
c era la specchiera particolare e alcune foto di lui con me , e alcune
di lui con quella odiosa della Bennett, ma poi c era una foto sua in
cui abbraccia quella odiosa e accanto c era una frase .... "
scusarmi si , una di queste sere, ma ti ho. Portato solo rose
nere.".
Pensavo che il
peggio fosse
finito ,invece Katia , mi prese per il braccio ,e mi fece vedere la
parete dietro il letto, c era disegnato una cornice formata da rami di
orchidea rosa e al suo interno c era incisa la frase
"
se tu dici. Nulla accade Io
ti rispondo Rose Nere Se
io ti dico InstaLova Tu
mi rispondi interstellar , ma assieme urliamo al mondo soltanto GUE
PEQUENO ."
Poi ai quattro
angoli c
erano foto di dimensione media , dove c era mio fratello e
sempre
quell odiosa . ,e poi sulla parete c erano appesi dei post it
,
(che ormai io conoscevo benissimo e ancora oggi mi chiedo
perché
,mio fratello avesse riempito la sua camera da ragazzo quando
stava in italia con questi post it ) su cui c era scritto ....
"
B. Dove sei? "
"
Biondo sai di limoncello "
"
Biondo , ricordati il film di Woody Allen ,ha sempre ragione "
Insomma era
chiaro come il
sole che mio fratello era preso da quell odiosa della Bennett . ed io
dovevo fare di tutto per far allontare lei da mio
fratello...
Avevo
fatto quasi venti ore di viaggio e finalmente ero casa mia in
italia . ovviamente dovetti prendere coscienza del fuso orario , e
dovetti fare anche mente locale ,che avrei passato otto giorni
lì e avrei dovuto dormire in un letto con il materasso ad
acqua , visto che tutti i mobili della mia stanza eccetto armadio , la
scrivania e la libreria . li portai a Malibù.
Appena arrivai mia madre mi fece trovare la qualsiasi per cena .
secondo lei non mangiavo abbastanza li a Malibù.
Durante
la cena , si parlava del più e del meno e del mio lavoro
lì, ma mia mamma non apriva bocca, diceva si e no due parole
, poi quando la mia pazienza arrivò al limite, chiesi a mia
mamma cosa avesse .
E fu lì che mio padre mi sganciò la
bomba. - tua
sorella , ha deciso di venire a visionare i lavori casa tua , ei farti
visita con Katia Camerana per tre settimane. -e
allora? -ha
saputo che li a Malibù c è anche
Bennett la tua vecchia amica.,quella che ti fece stare male. -
allora per prima cosa, è vero , si sono stato male
per lei perché era sparita , e adesso ho chiarito con lei,e
ho saputo il motivo della sua sparizione. Seconda
cosa Chiara , fa il mio stesso lavoro , solo che lei si
occupa di progettazione esterna . e vive anche lei a Malibù . Terza
ed ultima cosa, è Chiara ad occuparsi dei lavori esterni a
casa mia ! E Elena
lo sa ,e talmente lo sa benissimo che ha passato i progetti interni
alla mia ditta , infatti me ne sto occupando io personalmente e quelli
esterni li aveva affidati ad un suo collega di Malibù, ma
per un lavoro non poteva seguirli e li ha affidati a chiara . quindi
è inutile che mi venite a dire tua sorella a saputo che
Bennett era lì. -wow
, speriamo che la tu amica non sia da te a lavora in questo momento . -perché? -perché
quando ho sentito tua sorella ,era un poco infuriata
perché sapeva che tu ti vedi con lei. -
chiara lavora alla progettazione esterna, e spesso dorme li
da me a casa . -allora
speriamo che tua sorella non sia arrivata.
presi
subito il telefono e composi il numero di casa mia a Malibù
,aspetti tre squilli , non rispondevano , stavo per chiudere ,e
chiamare a casa da chiara, quando mi rispose Giuseppe il ragazzo che
lavora da noi momentaneamente e gli dissi di passarmi urgentemente a
lei, e me la passò.
-pronto
-ciao interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per
dirti, l ho saputo solo adesso ....
-sarebbe?
- mio padre mi ha detto che mia sorella sta venendo lì a
visionare i lavori e sta venendo con Katia
-capito, non preoccuparti stavo per andarmene .
-che hai???
-io? Niente... Sono solo stanca.
- bugiarda, non me la conti giusta. Comunque interstellar lo
sai che ti voglio bene .comunque tu continua con i lavori in cucina ,
anche se ci sono loro domani .
- OK, ma non aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo
andrò via .
-OK, comunque . io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai
a casa.
-OK. Ciao.
Quando
finì i parlare con lei mi andai a fare una
doccia ed iniziai a disfare la mia valigia …
E
iniziai a leggere un libro... Infatti erano le due quando mi
addormentai.
Quella
mattina mi alzai presto per sbrigare degli affari ,e ora come
a mi accorsi che erano quasi l una e mezzo , ora di pranzo in italia ed
erano quasi le sei e mezzo del mattino a Malibù. , sapevo
benissimo che a breve sarebbe arrivata chiara lì a casa ,ma
quello non era quello che mi interessava ,il mio intento era quello di
salutare katia e buttare mia sorella dal letto ,altrimenti l
avrebbe fatto Tutto l equipe che lavora con chiara.
Uno,due,tre,quattro -pronto -buongiornoragazze! -Vito,matirendicontocheoresono? -sì,sonolunae
mezzo ,elìsonoseiemezzo,comunquevolevoparlareconchiara! -nonèqui,arriveràpensoalleotto. -a ha ha ahciaointerstellarsonoquidallecinque,vistocheèarrivatoilvetroperlacucina,masonoandataapenderelacolazione,equandohosentitolatuavocepertuttalacucinaeroinveranda. -interstellar,!!!! Mièarrivatoiltuoprogettoviae-mail,manonsonoconvinto. -behseperquestononericonvintoneanchequandoabbiamodipintolatuastanzadaletto. -èvero.Comunqueiovadoapranzare,cisentiamopiùtardi.vivogliobene. -anchenoi.. -e..,ciaoKatia. -ciao.
❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄
Guerra??Eguerrasia!
Se
mio fratello pensava benissimo di stuzzicarmi , ancora non sapeva con
chi aveva a che fare ! Era ufficiale chiara Bennett doveva sparire
dalla vita di mio fratello!
Da quando mio fratello l ha conosciuta , è cambiato
totalmente! .
Talmente l ha cambiato che quando è stato lasciato dalla su
ragazza dopo anni e anni di fidanzamento , non è che si
è chiuso in camera a urlare, no, ha preso il telefono e ha
chiamato lei dicendogli Bennett,staserausciamo??Hobisognodidimenticare!
Per
non parlare del regalo che mio fratello le ha fatto quando lei ha
deciso di festeggiare il natale insieme agli altri. Cioè mio
fratello gli ha regalato un viaggio a Miami per due persone , e lei ha
deciso di partire con lui!!!.
E
lui che ha fatto??? È partito con lei .
E poi mio fratello, ogni cosa che faceva ,c era lei di mezzo .
Persino quando i miei avevano organizzato una festa a casa in campagna
, lui si è presentato con lei !!! ....
Oppure quando mio fratello l ha fatta dormire ne suo letto , e lui ha
dormito per terra nel materassino perché lei era rimasta
chiusa fuori, e quella volta per poco non mi venne un infarto quando
tornai a casa e li trovai abbracciati davanti alla finestra ; mio
fratello indossava soltanto il pantalone del pigiama ed era a
petto nudo , e lei era coperta soltanto dalla camicia di mio fratello
,e bevano un caffè .
Basta
dovevo trovare una soluzione a tutto questo . e ad certo punto mi venne
in mente, un idea.
Presi il mio cellulare (perché quello fisso era colletto al
dispositivo bluetooth) , e chiamai un mio caro amico a Parigi
,la quale mi doveva un favore.
-pronto -ciao,VincentsonoElenaGomez,comeva? -miacaraqualeonoresentirti. -hobisognodiunfavoreomegliomiservonoituoiservizi. -dichesitratta?? -deviindagaresuunapersona,vogliosaperetuttodilei,tutto,ognisuasingolamossa,spostamento,infrazione.tuttovogliosaperetuttoancheseparte.. -ok,dammituttelereferenzeeavraiquellochetiserve. -si,adessotimandoune-mailcontutto.enonpreoccupartideldenaro,saràadisposizioneappenamifaraiaverenotiziesulei. - saràfattoèsempreunpiacerelavorareperte.Aspettolatuae-mail.
Inviai
l e-mail a Vincent . e poi ripresi i miei affari.....
Alleluja
finalmente agosto è arrivato , e finalmente i lavori a villa
Gomez sono finiti ,
e sto per lasciare definitivamente la villa! Vito sarebbe
rimasto contento della porta in cucina . Avevo fatto un ottimo lavoro . La
struttura era ad arco , e quindi al posto del legno feci mettere delle
mattonelle in tufo grezzo ,e ovviamente , poi
c era un pannello di. Vetro color ambra su cui era scritto in italiano
(per non dimenticare le origini ) .... <<
qui vive e cucina un italiano>>.
Ma
soprattutto avrei detto addio a quella altezzosa di Elena ,che a quanto
pare abbia deciso di rimanere altre due settime a quanto si
è capito .
Lasciai
appeso un foglio bianco sulla famosa vetrata con scritto .. "I
lavori sono finiti, io vado ... Mi trovi al cellulare personale se ti
serve qualcosa Non
sarò a casa per quasi tutto il mese ,perché parto
. Spero
che ti piaccia la sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar "
Andai nella
camera ,in cui spesso alloggiavo alla inizio ,quella in cui cera la
scritta INTERSTELLAR e iniziai a svuotarla dalle mie cose ... Tipo ricambi
di vestiario , pigiama , e alcuni documenti. -cosa
ci fai in questa stanza?? È la stanza di Vito . -
si, lo so , infatti sto prendendo le mie cose . -le
tue cose? -si,
per alcune settimane è stata anche la mia stanza questa. -ah
capito .
Per come
entrò , Elena uscì com una furia . Io
ricontrollai , di nuovo tutte cose prima di andarmene definitivamente. Caricai le
mie cose in auto e andai a salutare ,Katia .
Anche se non
mi faceva ne caldo e ne freddo mandai un SMS a Vito con scritto "
ho finito i lari torno a casa mia, ti ho lasciato un foglio nella
vetrata". Misi in moto
e partì . per casa mia .
Elena
Alleluja
finalmente c era un po. Pace , hanno finito questi. Maledetti lavori .
Guardo l
orologio noto che sono le undici meno venti del mattino . ed in casa
non cera un anima viva . l unica cosa che notai fu lo sbattere di una
porta , infatti era come pensavo . Il rumore
proveniva dalla stanza di mio fratello , infatti m affrettati e andai
lì.
-
Cosa ci fai in questa stanza?? È la stanza di Vito . -
si, lo so , infatti sto prendendo le mie cose . -le
tue cose? -si,
per alcune settimane è stata anche la mia stanza questa. -ah
capito .
Me ne
uscì da quella stanza come una furia dopo quello che avevo
appena sentito. Cioè
mio fratello, ha avuto il coraggio di ospitarla nella stanza ,e farla
dormire li , oddio e chissà cosa sia successo in quella
stanza. Non
oso immaginarlo, m per fortuna che le cose stanno per cambiare.
Insomma
arrivai in cucina e dalla vetrata vidi che lei era già in
auto . la vidi allontarsi da quel vialetto. Andai a
sedermi in veranda e nella vetrata dei post. It trovai un foglio bianco
...
Lo lessi .....
"
I lavori sono finiti, io vado ... Mi trovi al cellulare personale se ti
serve qualcosa Non
sarò a casa per quasi tutto il mese ,perché parto
. Spero
che ti piaccia la sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar " E lo bruciati
ccon un accendino..... Mio fratello
doveva dimenticarsi di lei.
Presi il
telefono e mandai un SMS al mio amico.....
Capitolo 15 *** l inizio della guerra (capitolo 11) ***
capitolo 12
Ebbene
si, eccoci qua finalmente sto per tornare a casa, e vedere i
lavori finiti.
Soprattutto non vedo l ora di rivedere il mio inter Stellar .
Qui all aeroporto c è una confusione tremenda,
gente che va , gente che viene, e spesso non si capisce un cavolo .
Alleluia
finalmente ci stanno facendo salire sul aereo .
Palermo è bella ,ma troppo caotica . oddio anche
Malibù lo è, ma lì le cose sono
diverse.
Io modestamente non mi lamento, faccio il designer di interni
,e
sono proprietario di una palestra , i soldi non mi mancano e non posso
lamentarmi.
Mentre aspettavo il decollo , controllati il cellulare e trovai un sms
del mio interstellar .
Finalmente
dopo quasi sedici ore di viaggio ,arrivai a Malibù, e casa
mia
dista pochissimo dal centro città. Quindi arrivai subito.
Erano le dodici e cinque quando varcai l ingresso di casa.
C
era un silenzio tombale , infatti , mia sorella e Katia erano
a mare.
Talmente ero felice che lasciai le valige nel salone eandai a
vedere direttamente la vetrata
Era
fantastica ! Specialmente la scritta ... <>.
Dopo
che vidi la vetrata della cucina ,andai nella veranda dove di solito
lascio ,le notizie, cercai a vano il messaggio di interstellar ,ma non
lo trovai .
Beh l avrei chiamata ,dopo.
Ero distrutto ,e alla fine crollati esausto nel divano .
Non
so che ore erano di preciso , ma saltai in aria , a causa dei rumori
provenienti dalla cucina .
Mi alzai e mo diressi verso quei rumori ,ma fui costretto a fermarmi
quando sentì parlare mia sorella. - non senti che pace che
c è??? -no! Sta casa mi sembra
deserta - Katia , ma che dici??
Smettila !!! È bellissimo, specialmente
da quando se ne è andata ,quella odiosa della Bennett! -smettila tu, chiara
è una ragazza simpatica ,socievole ed unica. -ma stai scherzando??? -no! -guarda come si
è ridotto mio fratello per lei!!! E poi tutto
quello smielamento con i post it su gli
interstellar e gue'
pequeno!!! Per non parlare dell ultimo biglietto che gli ha lasciato!
Per fortuna che lo strappato in tempo così mio fratello non
lo
legge!!!! -ma cosa ti. Fatto, per
tu trattarla così?? - a me non fa ne caldo ,
ne freddo, è a voi due che quella vi
fritto il cervello! Specialmente a mio fratello! E poi nell
ultimo biglietto gli scritto TVBinterstellar! ,
ma poi guarda come ha arredato questa casa! Specialmente la
stanza da letto di mio fratello ! È un bene che se
ne sia
andata !
Basta!
Questo era troppo! Entrai come una furia in cucina e gli dissi
-prendi le tue
valigie e vattene da qui !! Subito!!!!! Domani mattino quando
mi alzero' non voglio vederti!!!!! -Vito, aspetta lasciami
spieg..... -Vito lasciami spiegare
un cazzo! Tu per me non esisti più!!! E
non ti permettere più ad offendere chiara intesi
!!!!! - Vito, guardati, guarda
come ti sei ridotto per lei! Guarda! -io sto bene! Chiara
è tutto per me ! L ho sempre trattata come una sorella! -si ,ma è
sparita senza dirti nulla ! E tu urlavi tutte le notti - lo so, ma non
è sparita per quello che pensi tu, è
sparita per un motivo personale !! Comunque ti voglio fuori da qui !! . -ti aiuto con le valigie
,cosi poi faccio le mie. -Katia , tu e vuoi puoi
restare,e se vuoi puoi usare la stanza mia e di chiara.
Uscì
dalla cucina ,per come ci sono entrato, ero incazzato con mia sorella!
Avevo bisogno di calmarmi ..e andai nella unico posto dove potevo
farlo.....
Spectrum
.. Live one night
Live one life
Live one love ...
Live for don' t died.
Avevo
cacciato mi sorella da casa, e non potevo credere a tutto
ciò
che era successo in mia assenza,
infatti guardai le registrazioni delle
telecamere che avevo in casa. Beh non mi stranizo' il fatto
e mi
sorella non sopportasse Chiara, ma addirittura bruciare un messaggio
importante , quello si mi fece salire la rabbia al massimo .
dopo
qualche giorno andò via anche Katia, io ripresi a lavorare
ed
intanto cercavo di rintracciare Chiara.
Niente , nessuno mi dava
risposta, ne in ufficio,ne tra i colleghi ,ne tra gli operai che
lavoravano con noi .
Addirittura lo chiesi anche a Garcia ,ma niente ,
lui mi disse, che era solito per lei sparire cosi senza dire
nulla.
Mi
sentivo una nullità. Non sapevo più cosa
fare . Mi
tormentavo l anima ,ma soprattutto erano giorni che non
dormivo .
Poi non so come fu , mentre ascoltavo GUE PEQUENO E
MARRACASH che cantavano la canzone "Salvador Dalí "
..,
Ma
certo !! Il quadro di fronte il vetro aveva una
piccola
telecamera con dei megapixel alti , quindi sarei
riuscito a leggere il
messaggio nel biglietto che mia sorella aveva bruciato!!!!!!
Collegai
subito il PC al server della telecamera , iniziai a controllare tutti i
filmati , dopo tre
album di gue pequeno e e cinque caffè
riuscì a trovare il pezzo di filmato che mi interessava e
soprattutto il messaggio che c era scritto!!
" Ilavori sono finiti, io vado ... Mi
trovi al cellulare personale se ti serve qualcosa Non sarò a
casa per quasi tutto il mese ,perché parto . Spero che ti piaccia la
sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar"
Presi subito il cellulare e composi il numero che Chiara mi aveva
lasciato
per le emergenze in camera . dopo qualche squillo mi
rispose.
-pronto -sonoGomez,comestai??? -melochiedioracomesto?Cidovevipensarequindicigiornifa!!! -loso,losomasonosuccesseunsaccodicose!Vorreiparlarti.dovesei??? -sonofuoricittàtornoaiprimidisettembre.cisentiamoquandotorno. -OKinterstellar.. -OK... - ahinterstellar,dimenticatounacosa.. -dimmi... -tivogliobene.
Chiusi
il telefono , e con un sorriso a trentadue denti , tornai a lavorare e
fare altri progetti per la casa ..,
anche se nella mia mente
esisteva solo il suo sorriso....
Ero
nel mio ufficio, quando Garcia mi diede il fascicolo dei
lavori in casa Gomez ..
Già, i lavori a villa Gomez .
Presi il telefono e chiamai a Vito e gli diedi appuntamento
in ufficio. Ma tutto fu inutile perchè me lo
trovai di davanti mentre gli stavo lasciando un messaggio in segreteria.
-posso??
-si, accomodati
-chiara, so che mi sono comportato da stupido, ma la colpa
è di mia sorella.
-tua sorella???
-si lei ha strappato il biglietto, mentre ancora io non c
ero.
-wow.
-senti, volevo invitarti a cena una di queste sere.
-a. Cena??? Beh l ultima cena insieme è
finita come è finita. Ti ricordo.
-ma che cazzo, c entra adesso, la sera che io e te
siamo finiti a letto insieme?
- c entra, c entra.
-c entra?? Chiara spiegati, non sto capendo nulla ,cosa c
entra adesso la sera che abbiamo passato insieme.
-vedi, è difficile, da spiegare.. Quella
sera sono successe tante cose... Non so da dove iniziare.
- magari dall' inizio?
-OK, siediti, perché
è lunga la cosa.
-OK, sono tutto orecchie. Incomincia.
-OK.
Vedi, quando noi abbiamo passato la notte
insieme, io
mi sono sentita persa, era come se qualcosa dentro me si fosse
rotto. E sono scappata, perché avevo
paura.
- si, me l hai detto, che poi hai incontrato mia sorella, ecc...
-ecco, poi due giorni dopo si è presentato l
occasione del viaggio, non ho perso tempo
perché avevo bisogno di schiarirmi le
idee,
infatti così fu.. Ero
felice, mi sono
divertita, fin quando non ho ricevuto le due notizie
più
incasinate della mia vita. Quella del, posto di, segretaria.. E quella
quando sono andata in ospedale e mi dissero...
-ti dissero... ???
Mentre
stavo per dirgli di Francesca bussarono alla porta.
-avanti..
-oh! Scusa pensavo fossi sola, non sapevo che avevi clienti.
-no, no non preoccuparti, Gomez è solo un amico,
dimmi pure cosa è successo??
-ha chiamato Garcia, e mi ha detto che tu e il
collaboratore dei lavori della villa che hai ristrutturato
dovete
andare a cena, con lui e un altra persona che vuole presentarvi.
-che cosa???? !!!
-Garcia così mi ha detto di dirti, e
così ho fatto.
-OK, OK.. Io e il diretto interessato ne
parliamo e avvisiamo a Garcia.
-ehm mmm, Garcia ha detto che non vuole rifiuti.. Quindi sta
sera per le otto e mezzo vi vuole da Giancarlo per la cena.
-OK. Ci vediamo alle otto .
Appena
chiusero la porta, sprofondai nella poltrona, e iniziai a
fissare il vuoto.
-Chiara, ci sei...? Terra chiama Bennett , Bennett
chiama terra!?!?..
-mmmh
-intestellar!!!
Fu
solo allora che saltai in aria!
-Gomez! Ma ti sembra questo il modo di chiamare la gente?
- scusa, ma non sono io quello che fissa il vuoto, dopo che
gli
anno annunciato una cena con il capo. Comunque, mi stavi
dicendo
una cosa prima, cosa volevi dirmi?
-oh niente d importante! Può
aspettare.. Ne riparleremo un altra volta.
-OK, passo a prenderti alle sette stasera.
-no, no ti raggiungo alla villa io.
-OK. A più tardi.
Malibù
..tre settimane dopo 5 settembre.
Vito
Avevo
appena finito di fare colazione e avevo deciso che avrei raggiunto
Chiara in studio . Infatti così feci.
Presi l auto e mi diressi verso,lo studio. Arrivai
lì e presi l ascensore per dirigermi al 5°
piano. Sapevo già la strada.
Quindi non avevo
bisogno di indicazioni.
arrivai nell ufficio di Bennett e bussai.
-posso??
-si, accomodati
-chiara, so che mi sono comportato da stupidi, ma la colpa
è di mia sorella.
-tua sorella???
-si lei ha strappato il biglietto, mentre ancora io non c
ero.
-wow.
- senti, volevo invitarti a cena una di queste sere.
-a. Cena??? Beh l ultima cena insieme è
finita come è finita. Ti ricordo.
-ma che cazzo, c entra adesso, la sera che io e te
siamo finiti a letto insieme?
- c entra, c entra.
-c entra?? Chiara spiegati, non sto capendo nulla ,cosa c
entra adesso la sera che abbiamo passato insieme.
-vedi, è difficile, da spiegare.. Quella
sera sono successe tante cose... Non so da dove iniziare.
- magari dall' inizio?
-OK, siediti, perché
è lunga la cosa.
-OK, sono tutto orecchie. Incomincia.
-OK.
Vedi, quando noi abbiamo passato la notte
insieme, io
mi sono sentita persa, era come se qualcosa dentro me si fosse
rotto. E sono scappata, perché avevo
paura.
- si, me l hai detto, che poi hai incontrato mia sorella, ecc...
-ecco, poi due giorni dopo si è presentato l
occasione del viaggio, non ho perso tempo
perché avevo bisogno di schiarirmi le
idee,
infatti così fu.. Ero
felice, mi sono
divertita, fin quando non ho ricevuto le due notizie
più
incasinate della mia vita. Quella del, posto di, segretaria.. E quella
quando sono andata in ospedale e mi dissero...
-ti dissero... ???
Mentre
lei stava per iniziare a rispondermi quando qualcuno bussò
alla porta.
-avanti...
L uomo che era sulla soglia rimase perplesso quando mi vide.
-oh! Scusa pensavo fossi sola, non sapevo che avevi clienti.
-no, no non preoccuparti, Gomez è solo un amico,
dimmi pure cosa è successo??
-ha chiamato Garcia, e mi ha detto che tu e il
collaboratore dei lavori della villa che hai ristrutturato
dovete
andare a cena, con lui e un altra persona che vuole presentarvi.
-che cosa???? !!!
-Garcia così mi ha detto di dirti, e
così ho fatto.
-OK, OK.. Io e il diretto interessato ne
parliamo e avvisiamo a Garcia.
-ehm mmm, Garcia ha detto che non vuole rifiuti.. Quindi sta
sera per le otto e mezzo vi vuole da Giancarlo per la cena.
-OK. Ci vediamo alle otto .
Io
sarei solo un amico ??? Beh lo sono sempre stato ma non da
quando
quella fottuta notte l abbiamo passata insieme .quella notte anche a me
stravolto .
Quando chiusero la porta lei sprofondò nella sua
poltrona.. E iniziò a fissare il vuoto.
Chiara, ci sei...? Terra chiama Bennett , Bennett
chiama terra!?!?..
-mmmh
-intestellar!!!
Lei
saltò in aria
Gomez!
Ma ti sembra questo il modo di chiamare la gente?
- scusa, ma non sono io quello che fissa il vuoto, dopo che
gli
anno annunciato una cena con il capo. Comunque, mi stavi
dicendo
una cosa prima, cosa volevi dirmi?
-oh niente d importante! Può
aspettare.. Ne riparleremo un altra volta.
-OK, passo a prenderti alle sette stasera.
-no, no ti raggiungo alla villa io.
-OK. A più tardi.
Uscì
da lì e mi diressi a casa mia.
Quando mi resi conto che io avevo tutti gli abiti eleganti in Italia e
qui avevo solo l unico completo Elegante. Ovvero quello che avevo
indossato quella stessa sera. Insomma non me ne fregava un
cazzo,
avrei indossato quel completo e e non me ne sarebbe
fregato
un cazzo, se lei si ricordasse di quella fottuta sera, quando
mi
avrebbe visto, con quell' abito .
Io volevo Chiara di nuovo al mio fianco e al mio
fianco l avrei riavuta.
Capitolo 18 *** impossibile fermare il tempo (cap 14) ***
capitolo 15
Prima o poi la clessidra bisognacapovolgerla. È impossibile fermare
il tempo.
Erano
le sette e un quarto quando Chiara, scese da casa , salì in
sella alla sua ducati e guidò fino a Villa Gomez.Per l
occasione
aveva scelto di vestirsi in modo semplice , ma allo stesso tempo
elegante e sportiva.
Infatti indossò un paio di jeans chiari con striature color
sabbia , un top nero e sopra una giacca, tutto accompagnato dal suo
stivaletto basso a tronchetto come scarpa . I capelli li aveva lasciati
sciolti sulle spalle , come trucco, beh aveva scelto la
semplicità in assoluto . Eye~lainer, rimmel e un rossetto
rosso
scuro tendente al bordeaux.
Arrivò
puntuale a villa Gomez, e quando arrivò davanti la porta d
ingresso, si trovò Vito Gomez ad aspettare.
Era anche lui vestito in modo semplice, sportivo e allo stesso tempo
elegante. Indossava un paio di jeans scuri , una camicia nera, con i
bottoni bianchi piccoli e una giacca beige. Ovviamente non potevano
mancare i suoi mocassini color cammello , che a vederlo da lontano
sembravano le squadrillias come scarpe. Chiara si avvicinò
per
salutarlo e come al solito il suo collo emanava odore di limoncello .
Merda ora che ci rifletteva , Gomez era vestito come quella famosa
sera, lei allontanandosi immediatamente da lui , degluti' a fatica.
Cazzo, lei sapeva benissimo che quella famosa sera , Gomez era la
perfezione in assoluto , e doveva ammetterlo lo era anche adesso, ma
con quel completo, la metteva in soggezione e la faceva andare in
escandescenza. Chiara fu e lo è tutto ora attratta da quello
sguardo color verde smeraldo.
-Bennet ti senti bene ??? -si, si , sto bene -ok, sembrava che stessi
male, c è qualcosa che non va. -no , no tutto ok
andiamo??
Quando
Chiara si girò per raggiungere l auto con cui sarebbero
andati
alla cena, sul volto di Vito spuntò un leggero sorriso <<
tutto torna , prima o poi >>,mormorò
a bassa voce Gomez.
Durante il tragitto in auto nessuno parlava, c era solo lo stereo che
emetteva le note di INSTALOVA di Gue' Pequeno e Marracash.
E mentre si diffondevano le note in auto Gomez canticchiava, ma alcune
parole fecero ritornare la mente a quella famosa sera,
E tutto si stravolse, specialmente la situazione attuale .
Arrivarono al ristorante, e come al solito Vito scese dall auto e
andò d aprirgli lo sportello per farla scendere. sapete,
Gomez
poteva essere definito quel che era , ma c erano pochi come gentili e
galantuomini come lui.
Entrarono al ristorante, ed un cameriere li fece accomodare al tavolo
che era stato prenotato per l occasione.
Garcia , fece le cose in grande, fece un menù fisso per l
occasione.
Il menù consisteva in Capesante all ananas, spaghetti con vongole
veraci , arista
di maiale al forno servita con patate alla duchessa e zenzero., frutta
di stagione e dolce locale.
Durante la cena , si parlò del più e del meno , e
del
fatto che sia Gomez, Bennet e il figlio di Garcia , avevamo un impero a
soli 23-25 anni di età.
Dopo cena , andarono a brindare tutti insieme e a ballare. Nel locale
restarono solo Chiara, Gomez e il figlio di Garcia.
Erano le due di notte quando stavano lasciando il locale , quando
partirono le note della canzone NULLA ACCADE di Gue' Pequeno.
-Bennet balliamo ?? -no, non mi va -ti prego solo un ballo -no -ti prego -ok, ok ma solo un ballo . -grazie, ti adoro.
E
fu così che alle 3:45 loro erano a ballare e ubriachi.
Tornarono a villa Gomez che erano le 5:00 del mattino, e tra una risata
e l altra vennero fuori cose dl passato. ovviamente da galantuomo ,
Gomez andò ad aprirgli lo sportello per farla scendere.
Dopo che scese dall auto disse
-grazie per la serata, ma
adesso è meglio che vada. -figurati il piacere
è mio.
Chiara
sali sulla sua ducati, e si stava dirigendo verso la fine del vialetto,
dove c era il cancello, quando fu bloccata da Vito .
Lei , scese dalla moto e togliendosi il casco si avvicinò a
lui. -ma ti sembra questo il
modo di fermarmi?? Potevo metterti sotto!! Cosa vuoi?? -scusa, ma avevo
dimenticato di darti questo.
Gomez
, gli prese il viso fra le mani e gli diede un bacio sulle labbra.
Chiara, fu presa alla sprovvista , ma alla fine si lasciò
andare
anche lei a quel bacio. E lì fu la fine veramente per
entrambi.
Vito, si stacco' da lei , la prese per i fianchi e l carico' sulla
moto, e guidò fino all ingresso di casa, erano sul portico e
proseguirono quello che avevano interrotto, fin quando Vito decise di
portarla dentro casa . ....
Erano appena arrivati nel salone ed erano avvinghaiati l uno all altro,
erano presi dalla follia e dalla passione , non riuscivano a staccarsi,
neanche per prendere fiato.
-Togliti il top
Prendendo l'orlo con entrambe le mani, lei la sfilò e la
gettò sul pavimento
-Adesso i jeans.
Con dita tremanti Chiara li sbottonò, poi abbassò
la
cerniera e li lasciò scivolare alle caviglie prima di
toglierli
del tutto.
Ormai era rimasta solo con il reggiseno e il perizoma coordinato.
Finalmente, Vito entrò in azione. La baciò sulla
nuca e,
dopo quell'attesa estenuante, Chiara avvertì una scarica di
eccitazione diffondersi per il suo corpo. Sussultò e si
lasciò sfuggire un gemito, anche se non ne era del tutto
sicura.
Il suo corpo e la sua mente erano in preda a sensazioni contrastanti:
si sentiva estremamente recettiva e allo stesso tempo annebbiata
dall'attesa. Le gambe le cedettero, ma le forti mani di Vito si
posarono sulle sue anche impedendole di cadere.
-Non ti preoccupare, sono
qui , sdraiati, sul letto starai piu' comoda.
Quando fu nel letto, Vito le si stese accanto Lei scrutò il
suo
volto, i suoi lineamenti intensi, mentre lui le faceva scorrere una
mano lungo la schiena fino alla curva morbida delle natiche.
serrò la mascella, contraendo di nuovo le guance, sotto la
luce
rossastra .
-com'è
possibile che tu abbia un culo così fantastico??
Chiara si chiese se dovesse rispondergli. Poco prima le aveva fatto
cenno di tacere, quindi probabilmentesi trattava solo di una domanda
retorica. E comunque non avrebbe saputo cosa dirgli: il suo cervello
era in tilt dal primo momento in cui lui l'aveva sfiorata. Ogni paura
svanì quando Vito passò un dito lungo la linea
del
perizoma fino a raggiungere il minuscolo triangolo di tessuto che le
copriva il sesso. Chiara sentì il bacino alzarsi per
aiutarlo,
come mosso da volontà propria. Per fortuna, il suo corpo e
la
sua mente desideravano la stessa cosa. -Sei bagnatissima
mormoro' mentre strofinava due dita contro le sue labbra, avanti e
indietro. si spostò sopra di lei, trasalì quando
Vito le
morse un fianco . Non le fece male, ma la colse di sorpresa. -Non l'ho
mai fatto
disse lui dandole un bacio dove l'aveva morsa,
-ma hai un fianco
così perfetto che ho voglia di mangiarlo. È un
problema? -No
mormorò sollevandosi sui cuscini in una tacita richiesta di
non
smettere. Prima che lei potesse ribattere, Vito afferrò la
sottile striscia di tessuto che le fasciava i fianchi e la
strappò. -Te
ne comprerò uno nuovo.
L'idea che Gomez comprasse della biancheria intima la
divertì,
ma la risata le morì in gola quando sentì la
lingua calda
accarezzarle il sesso. Ora era lui a divertirsi.
Di
solito frequentava ragazze piuttosto disinibite e sbrigative, che
sapevano bene quello che volevano: sesso senza legami. Chiara era una
stimolante boccata d'aria fresca. A gli piaceva piaceva tenerla sul
filo, confonderla per poi stupirla con la mossa successiva. A dire il
vero, lui stesso era sorpreso dalle proprie azioni. Si
sdraiò su
di lei, attento a non schiacciarla con il suo peso. Era davvero minuta,
delicata ed elegan Nei suoi occhi castani, Vito riconobbe il piacere.
Le scostò la i capelli e notò il tatuaggio che
aveva nel
collo ; era una piccola stella. Chiara chiuse gli occhi e
sospirò, mentre lui le copriva il viso di baci, fino ad
arrivare
alle labbra. Con una leggera pressione le fece schiudere, poi
insinuò la lingua fino a trovare quella di lei. Sentire la
bocca
di Vito cercare la sua, sentirlo reclamare la sua bocca, e la
sensazione delle loro lingue intrecciate fece eccitare Chiara ancora di
più.
Gli accarezzo' la schiena e, quando lui spinse il bacino in avanti per
farle provare il membro eretto in tutto il suo vigore, Chiara gli
affondò le unghie nella carne. Il pizzo del reggiseno gli
solleticava il petto, quindi Vito allungò un braccio e con
fare
esperto lo sganciò e lo sfilò, prima di gettarlo
in un
angolo della camera da letto. Vito rimase senza fiato: Chiara aveva un
seno bellissimo, che stava perfettamente nel palmo della sua mano. Non
era grosso, ma era pieno e ben disegnato. Vito si riscosse dai suoi
pensieri e cominciò a tracciare dei lenti cerchi con la
lingua
sul seno di Chiara. Lei inarcò la schiena, respirando
affannosamente, mentre lui la baciava attento a non sfiorare i
capezzoli. Pian piano, godendosi ogni istante, Vito tracciò
il
contorno dell'areola. Con un sospiro di frustrazione, Chiara gli prese
la testa tra le mani, impaziente, ma lui decise di farla aspettare
ancora. Anche se non gli avrebbe mai creduto, trattenersi era una
tortura anche per lui. Alla fine cedette e dischiuse le labbra,
accogliendo nella sua bocca quanto più poteva di lei.
Titillò il capezzolo con la lingua, e lo succhiò
con
avidità. Chiara lanciò un grido. Dopo qualche
secondo
Vito allentò la presa e, alla vista di quel bocciolo turgido
e
arrossato, si sentì come dopo aver vinto il primo round di
un
incontro: pronto a continuare. Si dedicò all'altro seno con
altrettanta dedizio ne, mentre esplorava con le mani la sua pelle di
seta. Quando fu sicuro di aver vinto anche il secondo round, si
concentrò sull'obiettivo seguente.Vitovalzò lo
sguardo e
incrociò quello di Chiara -Sei bellissima, e io ti
voglio
disse,
Lei annuì, e gemette sollevando il bacino, artigliando
disperatamente i cuscini che la circondavano. Quella reazione accese
ancora di più il desiderio di Vito: si sentiva bruciare.
Il
sudore imperlava la pelle candida di Chiar e i suoi seni palpitavano a
ogni respiro. Con la te- sta gettata all'indietro e gli occhi chiusi,
in preda a un'estasi incontenibile, era un vero spettacolo. Ma a Vito
non bastava, non ancora.
-Piccola
la chiamò, e attese che la sua voce si facesse strada nella
mente di chiara, sconvolta dal piacere. Qualche secondo dopo, lei
aprì i grandi occhi castani e lo fissò. Vito
sapeva di
averla portata sull'orlo dell'orgasmo, e ora voleva che lo supplicasse
di farla venire, inizio' a lasciargli piccoli baci dal lobo dell
orecchio fino al monte di venere, scossa da violenti spasmi,
gridò il suo nome. Quando l'ondata di piacere
scemò,
Chiara si distese di nuovo sui cuscini, mentre il suo sesso si
contraeva, rilassandosi lentamente. Ma Vitonon ne aveva ancora
abbastanza. Il suo membro era duro ed eretto, e aveva tutte le
intenzioni di prenderla. Con un gesto fluido si sdraiò di
fianco
a lei, afferrò un preservativo e lo indossò. -Interstellar?
Lei aveva gli occhi ancora chiusi e un'espressine soddisfatta in volto.
Vito sorrise: quella tranquillità non sarebbe durata a
lungo.
Vito si sdraiò su di lei e avvicinò il membro
pulsante al
suo sesso ancora bagnato. La penetrò con
una spinta decisa, e Chiara lanciò un gemito. Travolto dal
desiderio, Vito si ritrasse per un attimo, quindi affondò
completamente dentro di lei. Non era mai stato con una donna
così perfetta per lui: i loro corpi sembravano fatti l'uno
per
l'altro. Cominciò a muoversi in modo lento e ritmico,
cercando
di contenere la propria eccitazione. Lei sollevò il bacino
verso
di lui, avida di accoglierlo dentro di sé, provocandogli
ondate
di piacere a ogni spinta. -Mi
fai impazzire
sussurrò Vito vedendo come il corpo di Chiara abbracciava il
suo
membro, bagnandolo con il suo nettare. Lei seguì il suo
sguardo.
Quando raggiunsero l'orgasmo, insieme, Vito non poté
trattenere
un verso gutturale. Di solito era piuttosto silenzioso, ma sentirla
contrarsi in quel modo gli fece perdere completamente il controllo.
Negli istanti seguenti, mentre riprendevano fiato e i muscoli si
rilassavano, Vito si rese conto che non aveva mai provato nulla di
simile nemmeno quando loro finirono a letto insieme un anno prima .
fare l'amore con lei era stato incredibile. In quel momento,
però, era troppo stanco per riflettere su cosa l'avesse reso
così speciale. Vito si ritrasse delicatamente , poi si
sdraiò di fianco a lei sui cuscini e stese una coperta su di
loro. La strinse a sé, e la sua testa scivolò con
naturalezza contro la sua spalla mentre lo cingeva con un braccio.
Qualche secondo più tardi, Vito sentì il corpo di
lei
rilassarsi mentre scivolava nel sonno. Anche lui si
abbandonò,
con il volto illuminato da un sorriso di felicità di cui non
capiva bene il significato.
Capitolo 19 *** tutto torna prima o poi( capitolo 15) ***
❤Tutto
torna prima o poi❤
❤Chiara❤
Fu svegliata
dalla luce proveniente da una finestra, si guardò
intorno e con suo orrore si accorse che era nella camera da
letto con le pareti grigie di villa Gomez.
Infatti alla sua destra notò il corpo di
Vito disteso al suo fianco; e
notò anche che la sveglia dell inter sul
comodino indicava che era il 6 settembre e che
erano le 9:30. -no,
no, no, no può essere, non di nuovo!!! -Bennett
non ti agitare è domenica!! Non dobbiamo lavorare -non
devo agitarmi??? Cazzo siamo finti a letto, esattamente quasi
come un anno fa!!! -e
allora qual è il problema?? -qual
è il problema??? Noi!! Ecco cosa
è il problema ! Io e te ci siam sempre
considerati come un fratello ed una sorella, invece quasi un
anno fa siamo finiti a letto, e la stessa cosa si
è ripetuta anche ieri sera!
Cioè , Gomez ti rendi conto che io adesso non il
coraggio di guardarti in faccia??
Sul viso di Vito
spunto un leggero sorriso. -io
ti dico che non ho il coraggio di guardarti e tu ridi???
Vito prese il
volto di chiara fra le mani e gli chiuse la bocca con un
bacio. Quando si staccò da lei, la guardo'
negli occhi. -
mò adesso ti stai zitta e ti rilassi?? -no,
non posso. -invece
si, calmati, ti fidi di me?? -
Ok, mi rilasso. -bene,
quindi mia cara e dolce bennett, adesso, alziamoci e andiamoci a
prendere un caffè come ai vecchi tempi,
io amaro e tu alla madrilena se non sbaglio. -Te
lo ricordi ancora a distanza di tempo!! -come
posso dimenticarlo! Katia una volta
scambiò i nostri caffè! Ed io
fui costretto a bere un caffè ~latte con panna e
miele -ed
io un caffè ristretto alla napoletana
amaro.
Vito prese dal
cassetto due pantaloni di tuta e ne tirò uno a Chiara . -indossalo
, così andiamo a fare colazione. -ok,
va bene . Si vestirono e
andarono in cucina a fare colazione , mentre lei preparava i
pancake, lui preparava i due caffè uno bello
stretto alla napoletana ed uno alla madrilena. Quando tutto fu
pronto , si sedettero al tavolo , nessuno dei due parlava ,
solo sguardi silenziosi e bocconi dolci ~amari . -Bennett
parlami per favore !!! Lo so abbiamo fatto una cazzata quasi un anno
fa, e su questo non ci piove. ma non quella di stanotte!!!!
Cavolo Bennett stanotte, è stato diverso ,
è stato più reale , stanotte ti ho sentito mia
per una volta !! Si ok, ogni volta che mi abbracciavi, non
provavo nulla ma
poi quella sera quando t ho baciata è andato tutto a puntare
ed ho capito che volevo una donna come te al fianco !! -
no , io penso che tu in questo momento stia solo parlando
così , solo per il fatto che mi abbia portata a letto. -ti
sbagli! -invece
è come penso io -no,
altrimenti non farei questo.
Vito prese il
volto di Chiara fra le mani e la baciò. -no,
no , no non posso! -si
che puoi !!!! Non capisco cosa cavolo te lo impedisce di stare con me !! -
non è facile da dire. -
chiara , sappiamo tutti quello che hai passato dopo che ti sei lasciata
con il tuo ex ! -no
! Lui non c entra nulla , lui per me è come se fosse morto. -allora
cosa è che ti blocca.??? -
niente. -
è per caso la rivalità tra mia sorella e te ?? -no!
tu non capiresti . -
spiegarmelo , perché quando tu cambi come la
luna a me manca il fiato , tremo e penso che potrei perderti
da un momento all'altro . -
vaffanculo Gomez!!! Tu non capiresti lo stesso anche se ti dicessi il
motivo !! -si!!
Perché tu vieni e vai nel fumo. -io
vengo e vado nel fumo ??? sai che ti dico questo amore che
hai per me sembra un affitto! ! -no
tu sei ogni mio vizio -
Gomez ricordati che niente va come vuoi tu ! -
mia cara ricordati che l uomo perfetto esiste solo in TV. Io
sono solo un uomo che ti fa stare bene e che ti ama. -sbagli!
! Perché se pensi di riuscirmi a cambiare , saresti
solo un masochista , io non penso solo all' amore, penso
anche al lavoro e al denaro! ! -vaffanculo
Bennett! -vaffanculo
Gomez!
Vito l
afferrò per i fianchi , L' attirò a se , e
tirandogli l elastico dai capelli , glieli sciolse e
iniziò a lasciargli baci in tutto il collo . Ma appena
arrivò a baciargli la gola , la buttò con la
schiena all' indietro come fosse una bambola e la
baciò ovunque dal collo alla gola , per poi tuffarsi nelle
labbra che sapevano di caffè alla madrilena. -adesso
chi è masochista? -fanculo
Gomez
I loro sguardi si
scontrano l uno nell altro per un breve istante -
stai tremando
Nessuno parlava ,
si sentivano solo i loro respiri . le loro labbra si
stavano per sfiorati di nuovo, ma nella stanza si diffusero
le note di INSTALOVA & ROSE NERE . dai rispettivi
cellulari.
" tu pensi di sapere tutto, ma tu
non sai niente di me"
❤❤❤❤❤
"Instalova
,instalova... Ti ho conosciuto così, ci siamo fidanzati su
whatsapp, mi
scrivevi si, si, ed finito in 3G, abbiamo
divorziato su whatsapp, ma senza uscire di qui.. "
Entrambi
si staccarono, e risposero ai loro telefoni, ma si notava a un
chilometro di distanza che in quella cucina regnava il silenzio e forse
il gelo più assoluto . Ognuno
parlò per venti minuti abbondanti al telefono, e quando
finirono, sistemarono la cucina in totale silenzio. -se
vuoi puoi usare il bagno in camera da letto, io uso l altro.
Lei fece un
piccolo assenso con la testa. -Chiara,
mi vuoi dire seriamente cosa ti prende??? Io non ti
capisco! Mi dai del masochista, mi dici vaffanculo,
mi dici che non capirei manco se mi dicessi la motivazione, e adesso te
ne stai zitta come una tomba!!! Cazzo Bennett parlami.!!!
-guarda
da quale pulpito viene la morale!! Da quello che mi ha detto
vaffanculo, che vado e vengo nel fumo e che cambio come la
luna!!!. E soprattutto quello che mi ha detto che l'uomo
perfetto esiste solo in TV, e
che io sia ogni suo vizio. -ha
parlato quella che dice che il mio amore per lei,
è un affitto!
-calmatevi,
calmatevi , calmatevi ragazzi, le vostre voci si sentono per
tutto l ingresso!! A quella voce,
entrambi si voltarono e videro Livia, la loro amica. -tu
cosa ci fai qui???! -appunto! -Betty
sue mi ha detto che ti avrei trovato qui, ma il
fatto è cosa ci fai qui tu Gomez!? -ci
vivo -ci
vivi?? -si,
problemi?? -no,
è solo che mi stranizzava il fatto. -capito. -Bennett,
io ti aspetto fuori, mentre ti cambi. -no,
Liv resta pure, Chiara è di
casa qui, e poi io ho da fare, e sto andando nel mio
ufficio. Quindi è tutta tua!!! -capito.
Entrambe ,
andarono nella stanza da letto, e mentre Chiara si
cambiava , Liv gli fece il terzo grado. -mi
spieghi perché tu sei qui???? -ieri
, sono stata a cena con il mio collega di progettazione. -si
, lo so me l ha detto Betty, io mi riferivo perché tu sei
qui da Vito Gomez , -te
l'ho detto ero a cena.. -aspetta
un attimo, tu mi stai dicendo che Vito è il tuo
collega di progettazione? -esatto
!!! -ok,
va bene , ma perché sei a casa sua. -ieri,
abbiamo fatto tardi , e mi ha ospitat.. -no
!! Ti prego dimmi che non ci sei andata di nuovo a letto!!!!
-no!
Non ci sono And.. -si,
che c è andata!
A quella voce
entrambe si girano , ed appoggiato sulla porta c era Vito Gomez , con
addosso soltanto il pantalone di tuta ,e a petto nudo . Sia Liv , che
Chiara rimasero a bocca aperta. -ragazze
, chiudete quella bocca, altrimenti, vi entrano le mosche!
Gomez , con tutta
la sua calma, entrò nella stanza , aprì l armadio
, prese dei jeans , una camicia azzurra, dei calzini e tutto
il necessario, ma quando si voltò per uscire dalla stanza ..
Liv rimase di ghiaccio. -Cazzo
è uguale a quell... -uguale
cosa?? -ma
niente ! Parlava del tatuaggio. -capito,
a dopo ragazze.
Appena se ne fu
andato. -ma
che cazzo ti salta in mente??? Vuoi che venga a sapere di Fanny??? -ma
perché, non gli hai detto niente ancora? -No!
E non deve saperlo . -perché,
ha tutto il diritto. -No!
Fanny è l unica cosa importante che ho. Fine della
discussione.
Erano quasi le
dodici e mezzo quando Chiara,e Liv entrarono nello studio di
Vito.
-ditemi
, vi serve qualcosa? -no,
no , sono venuta a dirti che me ne sto andando a casa,
perché devo sbrigare cose. -ok,
intestellar, va bene ci sentiamo in
settimana, tramite Garcia, per definire i dettagli
per la terrazza. -ok
va bene .
Gomez ,
girò dalla scrivania, e
abbracciò Chiara, stringendola se . Gli
lasciò un bacio sulla testa e gli sussurrò un
leggero.. "
ti voglio bene , ci tengo a te". Poi
salutò Livia . Quando uscirono ,
in quella stanza calò il silenzio. A Vito Gomez , gli
sembrò che il tempo si fosse fermato, ma non fu
così.; la verità è che rimase solo.
Capitolo 21 *** Dirsi addio oppure mai (cap 17) ***
Dirsi addio oppure mai,
ma i cieli sono immensi....
❤Vito Gomez❤
Bisognava essere
carichi, allegri e ritmici, quando Vito Gomez si guardò allo
specchio, per poco non urlava . Vide riflesso un altra persona ,
praticamente aveva due occhiaie grandi quando una casa , barba lunga
come San Giuseppe, capelli tutti spettinati, insomma sembrava che gli
fosse passato un trattore addosso. Beh se si era
ridotto così era solo colpa sua, perché
passò tutta la notte a bere whisky e San buca e a ripensare
a quello che aveva fatto con Chiara, ma soprattutto doveva scoprire il
perché lei aveva quel comportamento nei suoi confronti.
Dopo essersi
sbrigato, prese la moto e andò a fare colazione al bar prima
di andare a lavorare nel suo nuovo studio . Ecco quello
sì, che sarebbe stato un incontro. Lo studio era
nello stabilimento, dove si trovava anche quello di Chiara e di Garcia. Ma mentre stava
per ordinare un caffè espresso e uno alla madrilena, gli
squillo' il cellulare. -
Gomez! -
sonoVincent Altieri, un amico di sua sorella, dovrei lasciare, una
busta a lei , ma sua sorella, mi ha detto che posso lasciarla anche a
lei signor Gomez. -
di che si tratta? ? -non
so , so solo che è del materiale che devo consegnare a sua
sorella. -capito,
me lo consegni oggi in tarda serata a villa Gomez, a Malibu'
Beach . -ok
, per me va benissimo. Avviso sua sorella, che la busta la sto
lasciando a lei. -Arrivederci. -Arrivederci.
Vito alla fine
ordinò un caffè espresso soltanto per lui, ma al
momento di pagare, durante la fila alla cassa , si accorse che in
vetrina c erano i cioccolatini preferiti di Chiara.
Quando
arrivò in ufficio, chiese alla reception se c era l
architetto Bennett , ma gli dissero che ancora non era arrivato. Allora
salì nel suo studio , ed iniziò a riassettare gli
scatoloni. Mentre era intento a riordinare, sentì nella aria
un profumo inconfondibile. infatti, era Chiara, che era appena entrata
nel suo ufficio. -Bennett,
dimmi? -giù
mi hanno detto che mi cercavi. -si,
volevo darti questi . -
Ossignore!!! Dove li hai trovati! !??? Qui sono introvabili!
Sul viso di Gomez
spuntò un lieve sorriso. -li
ho presi nel bar quello vicino la costa, quello sulla 35°
strada. -cosa
ci facevi li ?. -dovevo
riflettere -tu
che vuoi riflettere??? -si!
È un reato adesso??? -no!
È solo che tu fai e agisci soltanto, pretendi , ma non dai
nulla . -e
questo da quando? ?? -da
quando siamo finiti a letto insieme la prima volta. -Bennett
eravamo ubriachi ! E se proprio lo vuoi sapere , si, è stata
una grandissima cazzata andare letto con te , ma non me ne pento
perché è stato bellissimo .
Bennett rimase
sotto shoc, e riuscì solo a dire sottovoce "
lo so , anche io" -che
hai detto?? -niente,
non ho detto nulla . -no
, no, no tu hai detto qualcosa, ridilla. -non
ho detto nulla -sicura? -si
si. -allora
, non hai nulla in contrario se faccio questo..
Gomez, gli tolse
la scatola dalle mani, ed iniziò a fargli il solletico , nei
punti più sensibili, che lui già conosceva bene. Chiara
incominciò a ridere fino alle lacrime.. -ok,
ok basta!!! L ammetto ? -ammetti
cosa??? -
che è stata una grande cazzata, venire a letto con te, ma
non me ne pento neanche io , perché è stato
bellissimo anche per me.
Questa volta
quello sotto shock fu Gomez. Infatti, si
sedette per terra a gambe incrociate ed iniziò a fissare lo
sguardo nel vuoto. Bennett
fece , altrettanto, ma con sé portò i
cioccolatini. Aprì la scatola e ne prese uno e quando tolse
la carta, lo mise in bocca a Gomez. Poi ne prese un altro e se lo
mangiò lei. -merda,
sono buonissimi, ora capisco , perché Livia e Katia , mi
dicevano sempre "Gomez
, non sai quello che ti perdi" -ci
credo , è un impresa impossibile, trovare i cioccolatini
GODIVA con ripieno di crema al limoncello, e al pistacchio !!! Ogni
anno sono in edizione limitata. !!! . Entrambi
si resero conto , che era l'ora di pranzo. -che
ne dici se ordini amo del cibo cinese come ai vecchi tempi? ? -ok.
Ordinarono del
cibo cinese , e decisero che i cioccolatini , li avrebbero usati per
dessert. Venti minuti
più tardi erano seduti sul pavimento a mangiare del cibo
cinese, e mentre stavano mangiando Vito ricevette un sms , lo
visualizzo' ..c era scritto "
la tua amica, Bennet, non è sincera come tu credi, ti sta
mentendo. Lo scoprirai presto. "
Ignoro' quell
sms, e continuò a pranzare insieme a lei. Dopo che finirono
di pranzare , tornarono ognuno al proprio ufficio , e si tuffarono a
capofitto nell lavoro .
Nulla da dire, senza
nulla da dire ci troveremo soli
senza nulla da dire. Nulla da dire,
senza nulla da dire
🚬Vito
Gomez🚬
Ero appena
rincasato a villa Gomez dal lavoro, stavo posando dei documenti nel mio
studio ,quando ad un tratto suonarono alla porta. Andai ad aprire e mi
trovai il fattorino, che mi consegnò un pacco, e mi disse
che era per la signorina Elena Marlene Gomez ,lo presi e ringraziai il
fattorino. Andai nel salone,
e chiamai i miei genitori, per dirgli di avvisare Elena, che era
arrivata una busta qui. Mio padre, mi disse che era da giorni che non
la sentivano ed erano anche loro preoccupati. Allora, chiusi la
chiamata con loro e controllati il fuso orario, e cinque secondi dopo
chiamai l unica persona che mi poteva aiutare, ovvero Katia composi il
numero... Dopo tre squilli -
Camerana -ciao,
sono Vito, per caso hai notizie di mia sorella ?? -no,
non la sento da quando l hai cacciata da casa tua a malibu',
perché ? -oggi
è arrivata una busta, qui da me a nome suo, e ho chiamato i
miei genitori, per dirgli di avvisare ad Elena, e loro mi hanno detto
che non la sentivano da giorni. -Capito,ti
ripeto io non la sento da quando l hai cacciata da casa tua ,infatti
volevo chiamare i tuoi per sapere notizie, ma a quanto pare tu le hai
avute prima di me. -sulla
busta c è scritto.. << Da VINCENT ALTIERI ;
Per ELENA MARLENE GOMEZ>> -hai
detto Altieri??? -si,
lo conosci? -certo,
è l amico di Piero, l ex compagno di tua sorella, ma fa l
investigatore ,non capisco cosa c entri tua sorella con lui. -hai
detto investigatore?? -si,
si.
Mentre parlavo
con Katia, presi il mio, cellulare e mandai un SMS a mia sorella con
scritto. {
dove sei?? Mamma e papà sono preoccupati, comunque un certo
Altieri mi ha consegnato una vista per te... } -Ok,
grazie Katia, ci sentiamo se ho notizie di, Elena. -Ok,
ciao.
Andai in cucina a
bere, e vedere cosa c era in casa per preparare qualcosa per la cena,
ma quando tornai nel salone vidi che c era il mio telefono che
lampeggiava, lo presi e vi trovai un SMS con il numero, che prima mi
aveva scritto in ufficio, aprì il messaggio e lessi. {
altieri mi ha informato, comunque la busta è per te.}
Presi la busta e
me la rigirai fra le mani, conoscendo mia sorella, non poteva che
contenere nulla di buono. La posai nel ripiano vicino alla cucina, ed
iniziai a preparare per la cena. Erano le 20:30
quando mi sedetti a tavola a cenare, e mentre mangiavo, fissavo la
busta, e cercarne di indovinarne il contenuto. Sparecchiai e
misi tutto nella lavastoviglie, ma lasciai fuori il mio bicchiere per
il vino.
Andai in camera
mia,e sedendomi nel letto con il vino e la busta, alla fine decisi di
aprirla. Quando l
aprì riversai il contenuto sul letto, erano dei documenti,
delle foto, e un cd. Iniziai a leggere
i documenti....
<<
Bennett Chiara, di origini italiane, ma con residenza a
Malibù south west, risiede sulla 26sw ,parenti.. Leo ,Maria
e Domenico Bennett residenti in italia, Bettysue Almond..e Francesca
Bennett.. residente a Malibù south west sulla 26sw .
>>
Poi c erano
alcuni documenti bancari, che non lessi, E poi guardai le
foto.. E rimasi sotto shock ; erano foto che ritraevano Chiara, con una
donna e una bambina ,che in alcune foto si stringeva a Chiara. Sapendo da dove
proveniva il materiale, non osai ascoltare il cd in allegato, e quindi
decisi di rimettere tutto nella busta. Finì di bere il mio
vino, e con rabbia mi spogliai e dopo essermi messo una tuta, presi la
moto e andai nella palestra di mia proprietà e mi dedicai
alla box.
Io
regina, tu re l’Impero
che eravamo insieme il
male che ha sconfitto il bene e
ci ha lasciato queste sere senza
nulla da dire senza
nulla da dire
❤Chiara
Bennett❤
Se pensavo che le
giornate fossero migliori, mi sbagliavo di grosso. Dopo che
uscì dallo studio mi diressi a casa, dove mi
aspettavano Betty Sue e Fanny la mia unica ragione di vita . Infatti quando
trovai Betty Sue ai fornelli, mentre Fanny era nel tappetino
a gattonare mentre giocava con la sua palla di pezza. Entrai in cucina
e assaggiai quello che stava preparando Betty -uuumh
sugo all’ Italiana –
già, e ho fatto anche le polpette alla madrilena! Non sono
come quelle di tua mamma, ma sono buone -questo
è vero. -cinque
minuti e sono pronte.
Erano le 20:35
quando iniziammo a cenare, mi gustai con calma le mie polpette alla
madrilena ,mangiai anche il pane con il sugo, e per
finire, Betty mi fece trovare il dolce,
ma quando lo vidi ,lo allontanai dal tavolo. Era un dolce che mi faceva
ricordare il passato. -perché
l hai allontanato?? È il tuo dolce
preferito, ogni volta mia sorella mi chiamava per dirmi di
dargli la ricetta, per fartelo. -lo
so, so benissimo che nonna ti chiamava per la ricetta del Pan
di zenzero al pistacchio e nutella, e ne sono felice, ma io non lo
mangio più da un bel pò, e poco fa mi
è venuto in mente l ultima volta che l ho
mangiato. -aspetta
ora che mi ci fai pensare tua nonna mi ha chiamato
per… -l
ultima volta che l ho mangiato è stata
la notte che ho concepito a Fanny, l ho mangiato con suo padre. -capito,
ma oggi con suo padre hai mangiato i cioccolatini Godiva. -chi
te l ha detto?? -l ho visto al bar mentre li
comprava.
Dopo
cena, aiutai Betty ad sparecchiare, e sistemare tutto ,e subito dopo
presi Fanny e la portai con me in camera mia. Lei di solito
dormiva nella sua stanza, dove c è la sua culla,
ma spesso dormiva con me nella camera da letto . Lei aveva esaurito
tutte le sue energie, infatti si addormentò’ con
il viso nascosto sul mio collo. Più la
guardavo, e più mi faceva ricordare suo padre, l
uomo a cui io voglio un bene dell anima . Cercai di addormentarmi,con
lei ma non ci riuscì. Infatti andai in
cucina, Betty già dormiva, e quindi decisi, di
prepararmi una tazza di thè, accanto nel ripiano in cucina c
era il dolce che mi aveva preparato,mente aspettavo che
bolliva l acqua per il mio thè ,scattai una foto
al dolce e la inviai al gruppo famiglia su whatsapp. Mi sedetti ,e
iniziai a bere il mio thè, e per divertimento
mandai la foto del dolce a Gomez, con scritto ”
ricordi?? ” . Io gliela inviai
sapendo che lui a quest ora dormiva, e sapevo benissimo che lui non era
bravo a ricordarsi le date sui fatti avvenuti. Invece rimasi
sotto shock perché cinque minuti dopo mi
arrivò un messaggio di whatsapp, da lui
con scritto ”
penserai che io non lo ricorda, ma sta volta ti
sbagli, l ho mangiato a casa tua quasi un anno
fa, e…poi sei sparita “
Merda!!!
Se l è ricordato lo scemo. E adesso???
Gli mandai un SMS
… [
e già ho sbagliato, domani te ne porto un
pezzetto] [
OK, notte interstellar]
Notte
interstellar? Non cambierà mai! Erano
le 23:47 quando decisi di andare a letto, infatti fu
così. Appena appoggiai la testa sul. Cuscino crollai in
balia del sonno.
”
Una rosa blu sulla pelle tua mi
ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia dicono
di te… pare che ci stai che
ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai ma
se fossi mia io ti legherei con
un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai. “
-perché
canti Michele zarrillo?? -così
perché mi va –
no, ci sarà un motivo -no,
ti ho detto di no –
non ti credo.. -invece
devi crederci… Io vado.. A dopo… -no!
Non andare spiegami il perché!
Mi
svegliai di colpo, ero tutta sudata, imperlata di
sudore, andai subito in bagno a sciacquarmi il viso, mi guardai allo
specchio, e notai che ero peggio di un cadavere. ”
no, no, no, no e ancora no adesso me lo sogno anche
la notte non è possibile!! Devo
parlargli assolutamente “
Bevvi un
bicchiere d’acqua, cercai di riaddormentarmi, ma fu tutto
questo inutile.
Prima di te il cielo non bastava mai stella cadente dove andrai
Vito
Gomez
Ero, in
palestra, a scaricare tutta la tensione giornaliera, quando
sentì squillare il mio telefono, era un messaggio
di whatsapp, era di Chiara. Si trattava di una foto, con scritto
"ricordi??". Ovvio che
ricordavo benissimo ; lo stesso dolce lo mangiai con lei, a casa
sua la sera stessa che noi due finissimo a letto insieme . Gli mandai il
messaggio con la risposta ..e lei mandandomi un sms mi disse [e
già ho sbagliato, domani te ne porto un pezzetto]
Ed io come un
cretino, gli scrissi [ok,
notte interstellar]
Notte
interstellar? ?? Ok, i casi erano due O io ero
rincoglionito, o il troppo vino e la box mi aveva fatto
rincoglionito del tutto. Che poi tre
bicchieri di Merlot e un ora e mezzo di boxe , non penso mi
rincoglionerebbero.
Andai
negli spogliatoi, mi feci una doccia, e mi cambiai. Riordinai
tutte le mie cose, ma prima di salire in moto, mi accesi una
sigaretta e mi sedetti sul prato del parco di fronte alla palestra. Mentre
fumato, fui invaso dai pensieri e dai ricordi specialmente
quelli in cui Katia
mi disse di raggiungerla al pub perché era con una sua amica
ovvero Chiara Bennett. Io già conosco Chiara e
questa era la seconda volta che la vedevo , perché
già tempo prima Daniel. Il mio amico me l aveva presentata
così tanto per !!!
era
il 8 febbraio 2013 , mi trovavo al solito pub, con Katia , per
prendermi una birra, e mentre stavamo ordinando due Peroni,
sentì Katia salutare una persona. Li
per lì , non ci feci caso, ma quando me la
presentò, ne rimasi sbocciato. Sembrava
una dea discesa dal cielo; portava un tubino nero, semplice, con lo
scollo a V fatto in pizzo con un disegno in oro. Era
fantastica, portava i capelli corti dietro e lunghi davanti ,
color viola , ma non il viola che tutti immaginiamo, un viola tendente
al rosso. La
cosa più buffa , ma allo stesso tempo graziosa , e
divertente, portava un cerchietto con un fiocco bianco
brillantini tra i capelli. -Vito
ti presento chiara, Chiara ti presento Vito -il
piacere è mio. Quella
sera lei bevve un Martini Boombay con lime. Beh
da quella sera , Katia la fece uscire sempre con noi durante la
settimana , oppure il sabato sera, e di lì la nostra
amicizia divenne qualcosa di unico , speciale, qualcosa che neanche noi
possiamo descrivere. Con
lei ho iniziato a vivere, a fare le migliori bravata, come
quella di regalargli un viaggio per due a Miami e lei a lampo decise di
partire con me . Oppure quando lei si scordo' le chiavi di casa nella
altra borsa e dormi' a casa mia , e l indomani mattina per poco ad
Elena non veniva un infarto quando ci trovò insieme
appoggiati alla finestra della mia camera con il caffè in
mano.
Finì
di fumare la mia sigaretta, e con essa svanirono anche i ricordi.
Tornai alla mia moto, e partì alla delta della villa. Quando arrivai,in
casa presi la bottiglia di merlot che avevo in cucina , e me ne versi
un bicchiere , andai nel salone e mi distesi nel divano
, e tramite la connessione bluetooh , accesi lo
stereo , e nella stanza si diffusero le note di... Maledetto me , e
vuoi essere Tony di Marracash e Gue pequeno..
Dopo che
finì di ascoltare il CD " Sant eria "
,mi alzai dal divano e andai in camera mia, non so di preciso che ore
fossero, ma crollai esausto nel letto .
Ecco l unica cosa
che odio del mio modo di fare è che ho tutti i
dispositivi, Collegati alla casa tramite connessione
bluetooth, anche le chiamate nel telefono di casa
erano collegate in modalità bluetooth ,
infatti fui svegliato dalla suoneria del mio telefono
digitale di casa, e appena lessi " Bennett" aprì
la chiamata, senza neanche guardare l ora. -alleluja
Gomez, finalmente rispondi!! È
tutta la mattina che ti chiamo! -tutta
la mattina? Bennett sono solo -
sono solo le 14:10 del pomeriggio e tu stamattina
non ti sei presentato in ufficio!! Meno male. Che.
Inzii a fine ottobre a lavorare seriamente !!! -OK,
Bennett nulla di grave, ho avuto solo un
piccolo imprevisto! -
Gomez smuoviti il culo dal letto, (perché so
benissimo che sei a letto sbronzo), e vienimi ad
aprirmi la porta! Sono davanti casa tua!!! -tu
cosaaaa???!!! -esatto,
mi Apri oppure devo usare il metodo Gomez-Bennett di un tempo? -no,
no, non voglio che tu usi il laser che ti ho regalato per San
Valentino due anni fa! Arrivo!!! -bene!
Mi alzai contro
voglia dal letto, e andai ad aprire la porta, e mi trovai di
davanti una Bennett furiosa peggio di un uragano!!
-cazzo
Gomez, ma quanto minchia hai bevuto??? Si sente fino a qui l
odore di vino -
due ~tre bicchieri di Merlot -
ah praticamente due bottiglie!! -esagerata! -io?
Gomez ti conosco da tre anni e so come ti riduci
quando si tratta di vino o birra!! -ecco
perché non ti sopportavo quando eravamo da Katia i sabato
sera. -ed
io non ti sopportavo quando tu mi puntualizzavi il numero di
shottini di vodka alla pesca o al caramello che bevevo.
-ehi
ehi ehi calma sei per caso in quel periodo?? -No!
E cmq ora tu ti fai una bella doccia gelata ed io ti preparo qualcosa
da mangiare. -Ok,Ok
va bene! Agli ordini capo! -scemo!!
Andai in camera
mia, e poi andai nel bagno e onestamente, facevo proprio schifo, mi
spogliai ed entrai nella doccia, e mi gettai sotto il getto dell acqua
fredda. Quando,
uscì dal bagno, andai in camera mia, e non
riuscivo a trovare il mio cellulare, allora con tutto l accappatoio mi
diressi, in cucina, tanto ormai chiara mi aveva visto in tutti i modi. Ero sulla soglia
della porta della cucina. -Bennett
per caso hai visto il mio cellulare? -si,
è nel mobile all ingresso nel salone.
Quando lei si
girò per parlarmi rimase di
sasso nel vedermi in quello stato.
Mi vedono sempre ridere,
ma questa non è la realtà . Piango ogni notte
sempre per lei.....
Voglio che tutto
intorno ci sia solo la vita per me.. voglio te, notte e giorno, devo
convincermi che... Il cielo
è bello perché fa da tetto a un mondo pieno di
paure e lacrime.. (C. Cremonini
~vieni a vedere perché.)
☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
❤Chiara
Bennett ❤
Respira, Chiara
respira, in fondo l hai visto in tutti i modi possibili, senza la
maglietta, con la camicia sbottonata, con i jeans slacciati, in
costume, l hai visto anche a....
ossignore, ci
mancava soltanto quella vocina nella mia mente ,adesso che mi ricordava
che io ho visto Gomez in tutte le situazioni e che adesso, io mi stia
scandalizzando, per averlo qui davanti a me in accappatoio .
-Bennett!!
Ci sei!!??? Bennett mi ascolti???!!!
Saltai in aria
quando, Vito mi sfiorò le mani,per farmi ritornare alla
realtà. -si,
si, si ci sono, ti ascolto. -non
mi pare. -Ok,scusa
è che ero sovrappensiero. -più
che sovrappensiero, eri di pietra e avevi lo sguardo fisso nel vuoto,
era come se fossi diventata di ghiaccio. -non
è vero! -è
vero! In questo istante, mi stai facendo ricordare, quando a Miami ci
dissero che avevano solo la camera matrimoniale . -già
è vero, quella volta si, che ero di pietra! Era il nostro
primo viaggio da amici.!
OK calma,
respira, chiara ,respira. È solo lui, il padre di tua fi....
-Gomez,ti
conviene andarti a cambiare, perché fra poco il tuo pranzo
è pronto. -ok,
ma tu rimani a cena, cucino io! E non voglio sentire obiezioni. -Gomez
,non è giusto!!! Non posso rimanere a cena. -non
puoi, o non vuoi?? -io,
ho... -allora
ho ragione io!! Tu non vuoi!! -
e va bene!!! hai vinto tu. Ma ad una condizione. -niente
vino -ma
è assurdo Bennett!! Non puoi non avere del vino a cena. -si
che è possibile. -tu
hai detto niente vino a tavola, e io allora non ti dò i
cioccolatini GODIVA, dopo cena! -ma
è un ingiustizia!!! Non puoi togliere i famosi, "chocolate
& lemon ". Ad una donna!!! -perché??? -perché
è come se gli negassi l... -come
se negassi?? -è
come se gli negassi l orgasmo a letto!.
Non ebbi il tempo
di riflettere, perché Gomez, mi prese per i fianchi e mi
attirò a se. E avvicinandosi
all' orecchio, mi sussurrò "
è come se negassi un orgasmo ad una donna?? "
-si. -e
allora se tu mi, togli il vino è come se mi proibissi di
fare questo....
Mi prese per le
gambe e mi caricò, sulle spalle, come se fossi un peso
morto, e si diresse verso la camera da letto. Mi
gettò nel letto ed iniziò a farmi il solletico
ovunque. -basta.. -basta
cosa?? -ti
prego basta, smettila
Io ridevo fino a
farmi venir le lacrime. -basta
cosa? -di
farmi il solletico -ok,
ma sta sera la mia bottiglia di Merlot, non deve mancare -e
allora, tu metti i cioccolatini dopo. -no,
mi dispiace -non
è giusto! -si,
lo so è come se ti negassi l orgasmo, ecc... -ma
...
Lui si
fermò ,nel farmi il solletico ,notai solo che mi prese il
viso fra le mani, fissò intensamente il mio sguardo, e poi
mi baciò con dolcezza, sentimento, e allo stesso tempo con
rabbia e foga come se non ci fosse un domani. Volevo scappare, ma allo
stesso tempo volevo rimanere, perché, era come se il suo
corpo fosse una calamita per il mio. Ormai ero qui.
Non potevo tornare indietro. Vito Gomez era
entrato nella mia vita prima di tutto questo. Aveva preso possesso dei
miei pensieri dal giorno in cui io finì a letto con lui. Così
come io ero entrata nei suoi senza che sapesse chi fossi. Avevo
accettato anche questo, e adesso ero qui. Non era stato Vito ad
attirarmi volontariamente, ma ormai ero da lui. Non riuscivo a
parlare, mi mancava il respiro. Ero imprigionata sotto di lui, riuscivo
a muovermi, ma non riuscivo a parlare, lui stava sfiorando il mio
collo, lasciandogli una scia di baci, Ma allo stesso
tempo lui era un maestro, nel mettermi anima e cervello in sobbuglio. Sembravo burro
fuso. Nelle mie vene sembrava che ci scorresse della lava al posto del
sangue. Era come se lo sguardo di Vito Gomez, mi avesse annebbiato tutti i parametri
vitali. suoi occhi verdi
non si staccarono da me mentre la mia mano continuava scorrere lenta
sul tatuaggio che aveva sul fianco. Era una rosa nera, nel quale alla
fine c erano intrecciate delle lettere. Ora che le vedevo meglio erano
una <<
V-K-C >>.
Divaricai le
gambe e io seguì i movimenti delle sue mani ,nello
spogliarmi. come lui aveva guardato i miei mentre gli avevo tolto l
accappatoio . Mi Sfilo' le scarpe e i jeans, poi mi sfilò la
camicia nera, lasciandomi con il completino intimo. -rosso
e in pizzo?? Non siamo a Natale -mica
bisogna essere sotto feste natalizie per portar un completino rosso. -si,
ma non di pizzo! -
Gomez! Dopo che mi tolse
anche il completino, iniziò a contemplarmi come se fossi una
delle veneri di Botticelli, poi tutto d un tratto mi sollevò
una gamba e la portò sopra la sua spalla. Da lì a
poco l'altra gamba fece la stessa fine
Lui Mi osservava
e io non riuscivo a pensare ad altro che non fosse la sua erezione che
premeva contro il mio sesso. Perché
doveva sempre fare così? Perché non mi dava
quello che volevo e basta? -Maledizione,
falla finita di osservarmi !!baciami e scopami.
La mia mente era
completamente annebbiata e scollegata dalla lingua. Mi mossi contro
di lui, ma mi bloccò per le caviglie. L'unica cosa che
riuscii a ottenere con le mie parole fu una scia di baci umidi lungo il
ventre. Di solito non ero
incline nel perdere il controllo delle mie azioni, ma quando Gomez mi
toccava in quel modo, io non connettevo più. Erano passate
soltanto quarantotto ore, dall' ultima volta che ero stata con lui,
mai. io bramavo ciò che mi stava negando come mai prima.
Ero ancora
assorta nei miei pensieri quando entrò in me, strappandomi
un grido. Si spinse piano, facendomi sentire ogni centimetro. Mi
poggiai suoi gomiti e lo guardai, come lui guardava me. Io onestamente non mi limitavo a
guardarlo, io lo ammiravo. Contemplavo l'espressione del suo viso,
adoravo il suo corpo in tensione che si muoveva dentro di me, e su di me
accorgendomi
quanto mi fosse mancato tutto questo. E non intendevo solo il momento
sessuale. Il mio corpo aveva bisogno di lui, di ogni sua parte, per
poter vivere come lo eravamo prima.
Lasciai ricadere
la testa sul cuscino morbido del letto e mi lasciai cullare dal
potere sessuale che trasmetteva Vito Gomez tra noi. Abbandonai i
pensieri e mi concentrai sulle spiente dei nostri movimenti Inarcai la
schiena per farlo entrare ancora più a fondo. Lo volevo
completamente dentro di me. Così
fu. I nostri corpi si lasciarono andare a una danza a noi sconosciuta.
I miei fianchi
assecondavano ogni suo movimento . Si muoveva piano,
come se volesse far durare tutto questo in eterno. Il mio corpo era
invaso dal suo piacere. Fece scivolare via le mie gambe dalle sue
spalle e scese verso di me, ricoprendomi con il suo corpo. Era sopra di
me, era in me. I nostri gemiti riempivano l aria nella stanza. Gli afferrai il
mento e iniziai a implorarlo ripetutamente: -ti
prego, baciami, ti prego.
Non avevo mai
desiderato così tanto un suo bacio. Mi
leccò le labbra ed ero sul punto di morire di crepacuore. Quando finalmente
mi baciò io mi sentii completa come non ero mai stata.
Queste quaranotto ore di lontananza vennero spazzati via di colpo dai
nostri corpi uniti come le nostre bocche. Emise una spinta
totale nelle sue spinte che fece vibrare il mio corpo e
iniziò a muoversi più veloce. -Sei
con me interstellar? io c'ero. C'ero
fisicamente.ma non mentalmente. Tentai di regolarizzare il respiro e
lui si lascio' abbandonare ai sensi. La sua mano
andò sulla mia coscia, fino a farmi mettere la gamba intorno
alla sua vita. Affondò le ultime sue spinte, in me e dopo
che venne , ci abbandonammo l uno nelle braccia dell altro in balia del
sonno .
Non
so che ora, poteva essere, ma sentivo caldo, mi girai sul fianco destro
e notai che Vito Gomez dormiva beatamente al mio fianco e che aveva un
braccio sotto il cuscino, e l altro Era stretto alla
mia vita. Con un movimento leggero tolsi il braccio di vito dal mio
fianco e mi alzai,dal letto. Conoscevo a
memoria quella casa,dopo essermi rimessa il completino e la camicia ,mi
diressi in cucina,per andarere a bere Quando entrai in
cucina notai che erao le 19:57 dall orologio appeso in cucina. Volevo
qualcosa di forte da bere,dovevo schiariri le idee.Allora andai nel
salone ,nel mobile dei liquori ,ma mentre stavo aprendo il mobile per
bere del bourbon ,notaiche nel tavolo del salone c erano spase delle
foto, mi avvicinai per vedere di cosa si trattasse,ma per poco non
urlavo,sul tavolo c erano foto mie con francesca e betty.
Vi Consiglio di leggere
il capitolo ascoltando queste due meravigliose canzoni.
COME
UN ORA FA (giusy Ferreri)
MALEDETTO
ME (Gue' Pequeno e Marracash)
Che a me hanno
portato molta ispirazione per questo capitolo...
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
e
il peggio è arrivato alla fine la
rosa ha mostrato le spine dal
canto tuo nessuna compassione
🚬Vito
Gomez🚬
Non so di preciso
che ore fossero, l unica cosa che notai, fu il letto vuoto, e
subito dopo un un urlo proveniente dal salone di casa mia . Mi alzai di
fretta e presi il mio accappatoio, e mi diressi da dove provenne l urlo. Davanti al tavolo
del salone c era chiara con una bottiglia di bourbon , che fissava le
foto sparse sul tavolo.
-da
quanto sei qui?
Lei non mi
rispose. Allora mi avvicinai a lei ,l abbracciai alle
spalle. Tremava tutta, non proferiva parola. Gli tolsi il
bicchiere e la bottiglia di bourbon dalle mani, ed aggiudicare dallo
stato, ne aveva bevuto parecchio. -da
quanto sei qui.
Non parlava era
persa nel vuoto. -Rispondimi
per favore, da quanto sei qui? -
come hai potuto??? Dimmi come hai potuto farmi
questo..!! -io
non ho fatto nulla, me le ha mandate Elena per
posta. -perché!!! -io
non ho fatto nulla!! Non m importa niente di queste
foto che mi ha mandato Elena. -come
puoi farmi questo!!
Si
girò verso me ed iniziò a
prendermi a pugni sul petto. Ed iniziò ad urlarmi
contro... -perché!!?
Perché!!??? -perché
cosa? -perché
mi tormenti???!!! -io
non ti tormento ,semmai è il contrario!
Scoppiò
a piangere, io la strinsi a me, cercando di farla calmare ,ma niente,
continuava a darmi pugni.
-tu!
Tu hai rovinato tutto, quella
notte!! Hai distrutto la nostra amicizia!! Il
nostro legame!! -io
non ho distrutto nulla!! Quella sera io e te
abbiamo solo commesso una cazzata!!!
Lei continuava ad
urlarmi ,e aveva un buon motivo per farlo! Ma se l
ha prendeva con la persona sbagliata, non ero io, ma mia
sorella quella con cui doveva prendersela.
L afferrai per le
spalle e d impulso gli diedi un bacio!! -ti
desto, mi fai del male, mi confondi, mi
distruggi!!! Ti odio -
tu non capisci quanto sei importante invece.
Continuava ad
urlarmi, prendermi a pugni, finché non disse
quelle parole che mi spezzarono l anima.. -ti
odio, mi fai schifo!! Non toccarmi più!! Lasciami
andare!!!
E fu li che persi
per sempre la persona che mi stravolse la vita. Il mio interstellar. La
donna che sapeva ogni singolo mio gesto. La vidi uscire
come un uragano da casa mia, provai a chiamarla, ma niente,
questa volta lei era uscita dalla mia vita, e forse per
sempre. E adesso si invertirono i ruoli.
Versa Coca e Jack Solo quando s
cerco te Maledetto me
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Adesso, ero io a
bere. E tanto per alleviare il dolore, fini la
bottiglia di bourbon, e poi sfogai la mia rabbia contro il muro,
finché non mi accorsi di perdere sangue dalle nocche... E fu
li che mi accasciai a terra abbandonandomi in un pianto
Si
potesse cancellare tutto il male lo berrei come assenzio Stanotte E
quante volte avrei voluto urlare ma sono rimasto in silenzio A
pensare alle cose che ho perso Ad
immaginare fosse diverso
Ero scappata di
lí, non volevo più ne vederlo e nel
sentirlo. Mi aveva delusa, mi aveva ferita,
tradita. Questa volta aveva proprio esagerato. Aveva infranto ed
invaso la mia vita personale.
Quando arrivai a
casa entrai come un uragano, e talmente era forte la rabbia che sbattei
la porta con tanta forza, che per poco non mi cadeva l
intonaco addosso. Di fretta e furia
mi spoglia e mi gettai sotto le coperte ed mi abbandona in un lungo
pianto.
Ero ancora
rintanata sotto le coperte , quando quella pazza di Livia
,aprì le tende e le finestre facendo entrare la luce nella
stanza. -svegliaaa
dormigliona sono le 10:00 -Cosaaa! -non
urlare , con Betty abbiamo chiamato Garcia dicendogli che oggi non
saresti andata in ufficio perché stavi male. -non
potete fare questo! -l
abbiamo fatto, quindi ora tu ti prendi queste, e mi racconterai cosa
è successo.
Presi le due
compresse di aspirina , che mi aveva dato , e stavo per dirle di Vito e
delle foto , quando lei notò qualcosa di strano
-che
c è? ? -Cos
è quel livido sul collo??? -dove.? -qui Indicandomelo
con il dito. -aspetta,
aspetta questo non è un livido , è un succhiotto
con un morso !!! - io
prima o poi l ammazzo”
-che
hai detto ? -io
niente, è solo che ammazzerei chi me l ha dato. –
aspetta, non dirmi che è stato … -chi? -no
no no giuro che gli faccio passare la voglia di vivere !!!
Cioè ti rendi conto che sono due volte che ci vai a letto ,
da quando è arrivato qui??? –
veramente, è la quarta. -cosaaa
! Ed io che pensavo che avresti messo la testa a posto dopo che siete
stati a letto insieme e avete creato quella meravigliosa bambina che
è Fanny. –
io , lo odio , ma il problema è che ogni volta che lui mi
è vicino , lascia quella scia di odore di limoncello , ed io
divento rincoglionita, perdo la ragione , mi
sciolgo come burro fuso tra le sue mani . Ti giuro neanche quando siamo
andati assieme a Miami, mi sentivo come mi sento quando mi
tocca lui adesso. -be
che c entra a Miami c era l alcol , la spiaggia , e la musica, e poi
lì avete concepito Fanny. -no!
Fanny non è stata concepita a Miami -no??
Fanny è stata concepita a… -aspetta
, non dirmi che è stata concepita nella lancia quella con il
tetto bordeaux!
Io scoppia a
ridere , lei pensava che Fanny fosse stata concepita in auto -perché
ridi? -perché
Fanny non è stata concepita in auto , ma bensì a
casa di suo padre . -cioè,
no aspetta, tu e Vito avete concepito Fanny ai complessi
bruno? -si. -ok,
io non ci metto più piede li dentro che sia chiaro .
Comunque dimmi che ti ha fatto per tu rientrare sconvolta ?? E non
mentire , perché te lo leggo in faccia.
Gli raccontai
tutto, omettendo la parte nel quale io e lui siamo finito a
letto -bastardo!
! -le
foto gliele ha mandate Elena -Elena
? -si,
ma io non ci credo. -beh
ti ricordo che lei è quella che ti ha tirato un bicchiere di
wodka, quando suo fratello si è presentato con te per il
primo maggio dai suoi .
-comunque,
lasciami. Riposare , più tardi usciamo. -ok
a bene.
Capitolo 28 *** notizie che ti cambiano la vita (cap24) ***
LIVIA
Di certo non l
avrebbe passata liscia, gli avrei fatto passar la voglia di vivere !. Sapete, a me Vito
Gomez non mi è mai piaciuto,infatti ancora oggi distanza di
anni mi domando, cosa ci trovano di bello, Katia, Chiara e Anna la
prima figlia di mio padre; però ammiro il suo modo di fare e
il suo comportamento, ma soprattutto il fatto che lui sia stato sempre
indipendente . Che si
può dire di lui??? nient altro a parte che è
andato a letto con Chiara, che è l amico psicologo di Katia
, un tempo lo era anche di Chiara (prima di portarla a letto ) e un
tempo lo fu pure il mio. ed infine c è Anna che non ha mai
accettato il fatto che lui se ne sia andato da bagheria, per venire qui
a Malibu’ Beach.
Comunque senza
dire nulla a chiara, presi chiave ,cellulare e mi diressi verso la
porta; volevo andare a far visita a quello a quello stronzo di Gomez ,
ma mentre stavo per infilarmi il mio giubbotto bussarono alla porta.
Quando
aprì per poco non urlai.
–
tu cosa ci fai qui??!! -devo
parlargli -no,
tu non parlerai con lei dopo quello che gli hai fatto! -io
non c entro nulla!!! È stata mia sorella a farmi avere
quelle foto. Solo che io le ho lasciate nel salone, e lei se ne
è accorta. -si,
ma resta il fatto che tu l abbia morsa. -morsa? -si,
gli hai lasciato un succhiotto con i segni dei denti.
Sul suo volto
spuntò un sorriso a trentadue denti. –perché
ridi? -vedo
che lei non ti ha detto come sono andate le cose, ti ha detto solo che
ha visto le foto sul tavolo. -mi
ha detto, che lei ti aveva chiesto da bere, e andando nel salone per
prendere del vino, ha trovato le foto, e poi che è scappata
ed è venuta qui. -in
parte questo è vero, ma vedo che lei non ti ha detto che
abbiamo fatto s… -ti
prego! Basta non continuare. Non voglio sapere se avete fatto s.. -si,
l abbiamo fatto. -ok,
cosa vuoi? -vorrei
parlare con lei, e dirgli che… -dirle
che? -che
l amo!!! Si,Livia il fottuto Gomez si è innamorato !
È strano, ma lo è veramente. Io l amo dal giorno
in cui lei è sparita da casa mia lasciandomi un biglietto,
ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. -ah!
Bene. Comunque lei è al piano di sopra in camera sua. -OK,
grazie liv. !!! -figurati!
Lui
salì, le scale, ma fu allora che mi ricordai che Chiara era
in camera sua con Fanny.
VITO GOMEZ
[Il
mio pensiero vola,tutte le volte che ti sentirò distante,per
dirti ancora
che sei solo tu la cosa che per me è importante]
Preso dalla
rabbia, corsi in camera mia, e mi diressi verso il bagno; avevo
pienamente bisogno di una doccia gelata che mi aiutasse a dimenticare
tutto quanto. Dopo che
uscì dal bagno, mi guardai allo specchio e l immagine che
vidi riflessa, mi fece schifo. Ero io ,trasandato a torso nudo, e solo
adesso, notai che avevo dei graffi sul collo. Beh era normale averli,
specialmente dopo l amplesso di sesso fatto prima. Comunque sta di
fatto che mi vestì; questa volta in modo semplice. Portavo
jeans chiari, camicia classica bianca e la famosa giacca beige che
piaceva a lei, ed ovviamente le mie impeccabili scarpe nere. Finì
di prepararmi, uscì di casa e mi diressi verso casa sua.
Quando arrivai
lì, stavo per suonare, ma all improvviso, la porta si
aprì e mi trovai Livia davanti e per giunta incazzata.
-tu
cosa ci fai qui??!! -devo
parlargli -no,
tu non parlerai con lei dopo quello che gli hai fatto! -io
non c entro nulla!!! È stata mia sorella a farmi avere
quelle foto. Solo che io le ho lasciate nel salone, e lei se ne
è accorta. -si,
ma resta il fatto che tu l abbia morsa. -morsa? -si,
gli hai lasciato un succhiotto con i segni dei denti.
Sul mio volto
spuntò un sorriso a trentadue denti. -perché
ridi? -vedo
che lei non ti ha detto come sono andate le cose, ti ha detto solo che
ha visto le foto sul tavolo. -mi
ha detto, che lei ti aveva chiesto da bere, e andando nel salone per
prendere del vino, ha trovato le foto, e poi che è scappata
ed è venuta qui. -in
parte questo è vero, ma vedo che lei non ti ha detto che
abbiamo fatto s… -ti
prego! Basta non continuare. Non voglio sapere se avete fatto s.. -si,
l abbiamo fatto. -ok,
cosa vuoi? -vorrei
parlare con lei, e dirgli che… -dirle
che? -che
l amo!!! Si,Livia il fottuto Gomez si è innamorato !
È strano, ma lo è veramente. Io l amo dal giorno
in cui lei è sparita da casa mia lasciandomi un biglietto,
ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. -ah!
Bene. Comunque lei è al piano di sopra in camera sua.
Salì
quelle scale di fretta, avevo urgentemente bisogno di parlare con lei,
spiegargli come stavano in realtà le cose. Mi ritrovai
davanti la sua stanza, la porta era semi aperta, stavo per bussare e
chiedere il permesso di entrare, finché non vidi chiara
distesa nel letto con accanto una bambina e quando la sentì
parlare rimasi lì, appoggiato al muro ad ascoltare.
<<
sai, piccola Fanny, tu sei la cosa più bella che mi sia
capitata, sei la mia gioia, e lo saresti stata anche del tuo
papà, se solo avesse saputo del tuo arrivo. Sai io amo
follemente il tuo papà, tu gli somigli moltissimo, ed anche
lui ama me alla follia, ma non sa che ci sei tu. Quando ho saputo del
tuo arrivo, io avevo già lasciato il tuo papà, ma
non perché non l amavo, ma perché lui mi
considerava solo un amica. >>…
Non potevo
crederci, il mio interstellar, era diventata mamma aveva una figlia , e
amava un altro uomo, l uomo che l aveva messa incinta, lasciandola sola
con lei.
Basta non potevo
più rimanere lì ad ascoltare , il mio cuore ormai
era distrutto, andato in frantumi. La mia interstellar era distrutta. Scesi come una
furia le scale, e per poco non mi scontrai con Livia, non gli chiesi
nemmeno scusa, usci da quella casa e sgommai sulla moto in direzione
della spiaggia di malibù beach.
Capitolo 29 *** Incomprensioni sono così strane(cap24 parte2) ***
Incomprensioni,
sono così strane, sarebbe meglio
evitarle sempre, e non rischiare di aver ragione, se
una ragione non sempre serve.
🌺Livia🌺
Sentì
dei rumori provenienti dalla scala, e mi affrettai a dirigermi verso
li, ma quando arrivai per poco non mi scontrai con un Vito , furioso,
che per poco non mi faceva cadere a terra. Dopo che mi fui
ripresa andai al piano di sopra ed entrai nella stanza di chiara. -mi
spieghi cosa è successo?? -cosa
vuoi che debba succedere! -ho
visto uscire Vito Gomez come una furia -Vito?
Ma vedi che lui non è salito qui. -si
invece, era venuto qui per dirti come stavano le cose, e soprattutto
era venuto a dirti che ti ama, invece l ho visto scendere come una furia -
oh no, ti prego fa che... -fa
che... -
che non abbia sentito quello che io dicevo a Francesca! -perché
cosa hai detto a Fanny? -gli
ho detto che era la cosa più bella che mi sia, e che era la
mia gioia, e che lo sarebbe stata anche del padre, se avesse saputo del
suo arrivo, e che io amo alla follia suo padre, ma che suo
padre mi considera solo un amica. -
tu, tu, tu sei una cretina! Ecco cosa sei! Sei una
cretina orgogliosa. -
io, devo andare da lui, devo spiegargli come stanno le cose. Lui deve
sapere di Fanny . -OK,
vai raggiungilo e digli la verità . -vado,
tienimi a Fanny.
Neanche si
cambiò, uscì da casa ,con i jeans sbiaditi,
scarpe da tennis, e maglietta di cotone, struccata, con i capelli
spettinati, legati soltanto con un elastico consumato.
❤Chiara
Bennett ❤
Non puoi ferirmi
più, adesso che non sei più dentro ai
sogni miei. Non potevo
crederci, Vito Gomez, aveva deciso di amarmi ,ma quello che fa rabbia
e' che ha ascoltato tutto quello che io ho detto alla piccola Fanny.
Insomma,quando
arrivai a villa Gomez,entrai senza problemi, perché primo,
mi conoscevano, e secondo, avevo ancora le chiavi del
cancello. Ispezionai tutto il perimetro, andai nella terrazza
dove spesso lui andava a disegnare, andai anche nella piscina interna,
e controllai in casa, ma niente Vito non era a villa Gomez. Fui percorsa da
un lungo brivido e fui presa da un attacco si panico,ed
ansia. Incominciai a sudare freddo; in quel momento
ero in stile " ci sei, ma
non ci sei",e fu lì che mi lascia
andare al destino, o meglio abbandonarmi al destino
Capitolo 30 *** ed il tempo che tormenta già (25) ***
Prima
di iniziare a leggere il capitolo vorrei dirvi solo due piccolissime
parole: (
per me, sarà un capitolo un pochino particolare,
ho messo tutta me stessa nel scriverlo, e nel farlo ho anche
pianto, perché farà capire il vero senso dei
sentimenti che si provano tra due anime innamorate. Non sto parlando di
sesso, ma bensì di sentimenti reali e profondi . A
darmi la forza di scrivere questo capitolo sono stati due brani
meravigliosi , che sono "LA STORIA MIA CON TE
~di Gianni Morandi" "PER ME E'
IMPORTANTE ~ di Federico Zampaglione". Vedremo
il cambiamento sentimentale del protagonista nel corso di questi ultimi
capitoli dove appunto capirà che la sua vita non
è più quella di prima.)
🚬Vito Gomez🚬
Ed
il tempo che tormenta già, l amore che verrà... Ma
è una storia che ci divide e poi ci prende con se.
"
❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄
Ero seduto sulla
spiaggia di malibu' Beach, e fissavo l orizzonte. Nella mia mente
scorrevano, le immagini con i momenti più belli passati con
lei. Dalla vacanza a Miami fino a venticinque ore fa, quando abbiamo
fatto l amore. È vero
l ho sempre considerata come una sorella, non gli ho mai fatto mancare
nulla, gli sono stato sempre vicino nei momenti particolari,
lei mi considerava il suo psicologo, lei era , è e
sarà sempre quella ragazza che anche se erano le tre di
notte, ti chiedeva consigli ai suoi problemi, ma allo stesso
tempo si preoccupava di te, e degli altri. Era tutto
perfetto, niente andata storto tra noi, ma tutto cambiò
quella sera che entrambi finimmo a fare sesso insieme . Il mio legame con
lei cambiò, si spezzò quel rapporto di amicizia
che c era tra noi.
Continuavo a
fissare l orizzonte, quando mi squillo' il cellulare. Era un numero
sconosciuto, risposi lo stesso -
Gomez, chi parla? -Gomez,
sono Livia, ma Chiara è lì con te? -no,
io sono sulla spiaggia di malibu' Beach a nord est . Perché? -lei
è venuta a cercare te, perché voleva dirti come
stanno le cose e sopratutto voleva spiegarti , quello che tu
hai sentito. -da
quanto manca da casa?.. -da
due ore, da quando gli ho detto che tu eri qui . -ok,
calma , andrò a cercarla , e se la trovo ti chiamo
immediatamente.
Chiusi subito la
chiamata, e composi subito il numero di chiara. Uomo due tre
quattro, cinque squilli , ma niente, partiva la segreteria . Iniziai a fare
mente locale, su dove potesse essere e l unico posto che mi venne in
mente fu la spiaggia di malibu' beach sud ovest. Presi la moto, me ne
stavo alquanto fottendo , se non avevo il casco, ma io dovevo trovare
lei.
Dopo venti minuti
di strada arrivai alla spiaggia, la cercai in lungo e in largo, ma
niente non la trovai. Chiamai anche a Garcia , e lui mi disse che non l
aveva sentita e che Livia l aveva chiamato, per dirgli che
lei non veniva in ufficio.
Adesso , si che
mi sentivo nella merda. Lei era sparita
nel vuoto, ed era tutta colpa mia. Mi buttai in
ginocchio, sulla sabbia, e stavo quasi per urlare al cielo,
quando mi ricordai l unico posto che lei amava dopo la spiaggia. Quel posto era
casa mia, lei l amava, lo venera mi diceva sempre in senso
scherzoso "
t invidio, vorrei essere al tuo posto". salì
in moto , da dove mi trovavo per arrivare a casa mia , ci voleva un
quarto d'ora, ed essendo venerdì, la
strada era incasinata. Arrivai a casa
che erano le 18:45 . Lasciai la moto posteggiata ad
emuzzum e corsi verso casa. La controllai da cima a fondo,
dalla mia stanza fino al salone , passando per tutte e otto le stanze
da letto in quella casa. Andai anche in veranda, ma niente! Lei non c
era. Gli unici posti che mi rimanevano da controllare erano, la serra-
terrazza, il giardino nel retro villa , e la piscina interna.
Andai nel
giardino dietro la villa , ma niente; tutto era deserto , tutto era
come l avevo lasciato. Salì nella serra- terrazza, e li non
c era neanche, trovai soltanto, una sedia spostata leggermente, ma
niente di lei nessuna traccia. Mi rimaneva
soltanto la piscina interna, ma non ci entrai,
perché era piena di transenne, e assi di legno, c erano i
lavori in corso, e il capo cantiere durante la settimana, mi disse che
era pericoloso mettere piede li, senza una supervisione quindi mi
allontanai da lì.
Chiamai subito
Livia e gli dissi che non l avevo trovata. Le dissi anche di avvisarmi
, se lei tornava a casa o se si fosse fatta sentire. Rientrai
in in casa, mi buttai a peso morto nel mio letto,
lasciandomi Abbandonare in balia di un pianto.
Non so di preciso
che ora erano, ma saltai in aria, quando sentì squillare il
mio cellulare, senza neanche controllare chi fosse risposi. -Gomez -Vito,
sono Livia, volevo solo dirti che Chiara non è ancora
tornata, sono le due e un quarto di notte , e lei non è qui!!
Livia
scoppiò a piangere e singhiozzo, non riuscivo a
capire cosa diceva. -calma,
Liv, clima . Dimmi cosa succede. -
Chiara non si trova, non è ancora tornata, e
Fanny, scotta; ha la febbre alta. -la
bambina sta male??? -si!..ti
prego aiutami !!! -
ok, dammi il tempo di vestirmi e sono da voi. Intanto immergete la
bambina in acqua fredda, e dategli un paracetamolo contro i sintomi
influenzali.
Mi diedi una
sciacquata in viso, mi cambiai la camicia, e dopo aver preso tutto il
necessario, andai in giardino a prendere la moto. Mi stavo
infilando il casco, quando notai che per terra vicino al capanno degli
attrezzi c'era un casco. Scesi subito dalla moto e presi in mano quel
casco, lo voltai al contrario, è fu li che mi cadde il mondo
addosso. Era il casco di
Chiara, infatti, notai anche dei segni di scarpa sulla terra
, lì seguì e fu lì che trovai la moto
di Chiara. Il mio cuore
cominciò a battere velocemente, ero agitato, ma
allo stesso tempo sollevato, sapendo che era nei paraggi, e
non nel sud ovest di malibu.
Composizione, di
nuovo il suo numero, ma niente, dopo tre squilli partiva la segreteria
telefonica.
Cominciai a
cercarla per tutto il giardino, fino ad arrivare alla vecchia fontana
in disiuso. Ma niente di lei
non c era traccia. Stavo perdendo
quasi tutte le speranze, ma chiamai a Livia, dicendogli della moto , e
che se l avessi trovata l avrei chiamata subito.
Mi stavo per
alzare da terra, quando mi ricordai che lei nel cellulare
aveva attivato il GPS nel cellulare. Chiamai un mio
amico esperto nel campo informatico, e quando gli dissi che mi serviva
urgentemente il suo aiuto, non esitò ad accettare. Quando gli mandai
tutte le coordinate, lui mi disse che il segnale del GPS, era fermo in
una villa di Malibu'. Quando mi mandò la cartina,con il
punto esatto, il mondo mi crollò addosso, e questa
volta veramente. Seguì
le indicazioni, datemi dal mio amico,e mi ritrovai alla ingresso della
piscina interna, dove appunto c erano i cantieri. Il segnale del
GPS lampeggia lì. Accesi la luce d
emergenza, ed scavalcai le assi e le travi di legno, ed iniziai a
cercarla.
Stavo per
arrendermi, dandomi del fallito, e soprattutto lasciandomi
abbandonare, quando alla mia sinistra vidi sul
pavimento la borsa di Chiara. Era inconfondibile, solo lei
aveva una sacca arancione fluo con scritto a caratteri maiuscole DON 'T
PLAY WITH ME .
La presi tra le
mani, ma cacciai un urlo , quando il mio sguardo si pose verso la
piscina. C era il corpo di
Chiara abbandonato sul bordo piscina, con i capelli riversati
nell acqua. Corsi subito da
lei, e la prima cosa che feci fu quella di constatare se aveva ancora
polso.
Dio santo era
ancora viva!!!! il mio interstellar era ancora vivo. Chiamai subito i
soccorsi, e quando arrivarono la dovettero portare con urgenza in
ospedale, stando al parere dei medici era grave. Io
salì con lei sull autoambulanza, e cercai di
chiamare Livia.
Capitolo 31 *** L’amore mio È roccia ormai(cap25 p2) ***
(Seconda
parte) ❄❄❄❄❄❄❄❄❄
🚬Vito
Gomez 🚬
Ero con lei sull
ambulanza, la stavano portando al Queen san Morriz Hospital di
Malibù. Il dottore quando
la vide, mi disse che era troppo grave, e che erano poche le
speranze di salvarsi, ma sta di fatto che la portarono d urgenza in
sala operatoria. Ormai mi sentivo
perso, distrutto,e ad un certo punto venne Livia, con in braccio la
bambina. -come
sta?? -Liv,
la stanno operando di urgenza, ma il dottori dicono che è
grave, e che ci sono poche possibilità di salvarsi. -no!!
No no no no, lei deve salvarsi!!! Deve vedere Fanny crescere!
Accudirla, darle consigli e soprattutto dirgli la verità
su suo padre. -capisco.
Tra di noi
calò il silenzio più assoluto. Nessuno
parlava, fin quando il pianto di Fanny ci portò alla
realtà. -ehi
piccola, va tutto ok.
Liv, era crollata
dal sonno, e quindi io presi Fanny tra le braccia per calmarla. Ma
niente, la piccola non si calmava. Dopo vari cullamenti ,una voce alle
mie spalle disse. "
si calma soltanto con la canzone preferita di sua
madre e suo padre. " Mi voltai e vidi
livia, dietro di noi. -quale sarebbe questa
canzone? -chiara
mi diceva sempre ,in caso di emergenza, accendi lo stereo, CD4 traccia
2 , se sei fuori ricordati il mio tatuaggio. -
cosa c è scritto nel tat... -una
frase... Che diceva che su un pianoforte in mogano, monogamo era il...
squillo' il
mio cellulare, e solo allora mi resi conto che
Fanny smise di piangere. -ha
smesso di piangere. -
è la mia suoneria la soluzione!
Presi le cuffie e
le attaccai al mio cellulare, e feci partire la canzone rose
nere di Guè pequeno. tu
pensi di sapere tutto, ma tu non sai niente di me
-
Liv, posso farti una domanda? -si,
fai pure. -conosci
il padre di Fanny? O meglio chiara te ne ha mai parlato?
Il suo volto
divenne bianco di colpo. Sembrava che avesse visto un
fantasma, o addirittura, che avesse paura . -se
non ti va di dirmelo, non ti preoccupare, non sono affari miei. -chiara,
me ne ha parlato, ma lei non mi ha mai voluto dire il perché
, ha fatto quella scelta. -quale
scelta? -
Chiara, non ha mai voluto dire al padre di Fanny, della sua
esistenza. perché lei mi diceva sempre " Lui mi
considera, soltanto una amica, ed io gli farei soltanto del male, se
gli dicessi che Fanny è sua figlia. Mi basta soltanto sapere
che lui è sempre con me , il mio primo tatuaggio me lo
ricorda sempre." -quale
dei tre tatuaggi? -veramente
ne ha sette, quando è arrivata qui a
malibu' se ne è fatta fare quattro. -quali
sarebbero? -la
frase sulla nuca, quella di cui ti dicevo prima., il suo nome
nell' avambraccio, il nome di sua figlia nel polso sinistro , e un
quadrifoglio nella caviglia. -capito,
io l avevo conosciuta quando ancora Aveva il tatuaggio nel
polso destro, ovvero il segno dell infinito con le
iniziali, ma so che gliene ha aggiunto un altra, la rondine
sul fianco destro , e la frase nel fondo schiena. -quale
frase?? -
" tra noi non c è chimica", è una frase del film
di Woody Allen , VIKY CHRISTINA BARCELONA.
Notai che la
piccola, era crollata del tutto , infatti, gli tolsi le
cuffie. Quella bambina
sembrava un angelo. Aveva i capelli castani chiaro come la madre con i
riflessi biondi. In lei c era qualcosa di familiare, ma non
so cosa. -Liv,
ma qual è il vero nome di Fanny?? -Francesca
Bennett.
Per poco non mi
strozzai, quando Liv mi disse il nome della bambina. Chiara ,
aveva chiamato, sua figlia , come una persona a cui vogliamo bene
insieme. Ricordo ancora
quando mi disse che se un domani avesse fatto dei figli li avrebbe
chiamati con le iniziali del suo animale preferito. <<
erano già due anni che ci conoscevamo, ed eravamo tornati
dal viaggio insieme fatto a Miami, non ricordo come fu che nacque il
discorso, ma alla Radio mandarono il brano NON È FRANCESCA
di Battisti, e lei disse , che Francesca ,era un nome che non
sopportava, gli chiesi il motivo, e lei me lo disse, ma poi
iniziò a fissare il vuoto. ~
scusami, non volevo, tua mamma si chiama Francesca. Continuammo
il discorso, finché lei non mi disse i miei figli porteranno
un nome che inizi con la lettera del mio animale preferito, ovvero la
FARFALLA. Ed
io come uno scemo gli dissi.. Che se avessi avuto dei figli
specialmente una figlia l avrei chiamata come mia mamma.
>>
Insomma
chiara, ha chiamato sua figlia come mia madre. -perché
hai quella faccia? -niente
, è solo che mi stranizza il fatto che Chiara abbia dato il
nome Francesca alla bambina quando lei non l ha mai sopportato. -anche
a me fu strano all inizio questo fatto, solo che quando il medico
gliela mise tra le braccia ,poco dopo la nascita lei disse ..
" benvenuta Francesca ". Io
gli chiesi il perché di quel nome , sapendo che lei non lo
sopportava , e mi disse semplicemente " Suo
padre..." ed io lì capì tutto.
Mentre stavamo
parlando, vidi uscire il medico dalla sala operatoria, non aveva una
bella faccia.
-dottore,
la prego mi dica che non è come penso. -
l ha scampata bene, ma era in pessime condizioni , la vostra
amica, si è scolata un intera boccetta di gocce
con dell alcool , al posto dell acqua, e gli ha causato gravi
danni al fegato. È stabile, ma è in coma non
è fuori pericolo, dobbiamo aspettare che si
risvegli. -dottor
quanto passerà, di qua a che lei si
risvegli? -può
essere breve, ma può anche non risvegliarsi, o addirittura
potrebbe non ricordare nulla.
No no no no non
e' possibile!!! la mia
interstellar, era in coma, sapevamo che se sin
sarebbe risvegliata poteva addirittura avrebbe
avuto problemi di memoria.
-
dottore, dove è adesso?? -è
nel reparto di terapia intensiva, al momento le quarantotto
ore le farà lì. -possiamo
vederla??? -si,
ma attraverso il vetro, ma se volete vederla, potete entrare
un alla volta e per poco tempo. -ok,
grazie.
Il medico ci
lasciò lì , nella sala d attesa, eravamo sommersi
nella confusione totale mentale. -Liv
va a casa con Fanny, e avvisa Betty, qui rimarrò
io con lei, tanto in casa non mi aspetta nessuno, e domani ti
do il cambio. -ok,
a domani. -ah!
Chiama Garcia e digli tutto, e gli dici anche di chiamarmi al
cellulare, che gli devo parlare. -ok.
Quando vidi
uscire Liv, dalla porta , raggiunsi il dottore nel reparto di terapia
intensiva, ma quando misi piede lì, il
mondo mi crollò addosso per la terza volta, e
questa volta più di prima.
Ho,
messo tutto in discussione, e dentro ho una confusione, sorrido,ma
non m importa niente, niente!!!
"
Vito Gomez" ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
dietro il vetro
nella stanza di terapia intensiva, in un misero letto, piena
di fili e tubi, Collegati a dei macchinari, c era lei , il
mio interstellar. Chiesi al dottore
se potevo entrare lì, e mi disse che dovevo
mettermi il camice , con la mascherina . Non me ne forte
va un cazzo, per lei avrei fatto qualsiasi cosa.
Dopo che il
medico mi diede camice, mascherina e cuffia, l indossai ed entrai nella
stanza.
Era fragile,
sensibile, aveva un miriadi di fili collegati tra loro, ma per me
rimaneva sempre bella. Mi sedetti sulla sedia vicino al
letto, e gli presi la mano. Gli sfiorai il dorso leggermente,
con il mio dito. Era fredda.
"
Ehi perché?? Perché l hai fatto interstellar!!!
Dimmelo!!! Sai benissimo che io ti voglio bene, ma
perché l hai fatto??? Vuoi odiarmi? bene fallo
odiami!! Lo so che sono cretino!!! Che sono un bastardo per come ti ho
trattato, ma tu non puoi lasciar così quel piccolo
angioletto di nome Francesca!!! E poi sai lei si è calmata
con Rose Nere , di Gue' . Beh da chi altro poteva prendere l amor per
GUE' ???? ma ovviamente da sua mamma. E poi interstellar tu sei
tutta pazza, prima dici di odiare il nome Francesca
, e poi fai una figlia e gli dai questo nome.
Minchia, solo chi è bravo può capirti. "
Cazzo,
più la vedevo e più mi sentivo una mera. Vederla
in quello stato, mi faceva star male. Poi tutto ad un
tratto i miei occhi si velarono di lacrime. E fu lì che
capì quello che provavo veramente per il mio interstellar.
"
so, che ti può sembrare strano, vedermi così , a
piangere come un cretino, ma voglio dirti solo due parole ,
poi tu fa quello che cazzotti vuoi. Odiami,
se ti va, fallo perché è questo ciò
che mi merito. Detestami,
feriscimi, prendimi a pugni se ti va, ricorda che io TI AMO. Si mi sono
innamorato di te, e non da adesso, ma da sempre,
è vero ti ho sempre considerato come una amica, una sorella,
sei diventato il mio primo pensiero, mi preoccupavo di più
per te , che di mia sorella. Avrei voluto mostrarti il mio amore col
tempo, ma abbiamo fatto una cazzata; siamo finiti a letto insieme. Sai
io non me ne pento, perché è stata la
più grande e bellissima cazzata che ho fatto, ma quello che
mi rode è stato il tuo addio, nel quale mi hai ferito , ma
la cosa peggiore è che ti sei lasciata andare tra le braccia
di un altro che non capirà mai come sei veramente e
realmente. "
Chiusi gli occhi
e appoggia la testa sul suo braccio , piangendo in silenzio.
In queste due
settimane, io e Vito, facevamo i turni per occuparci di Chiara, se lui
faceva la mattina, io facevo il pomeriggio o vice versa. Spesso
Vito si occupava di lei, la lavava, gli leggeva dei libri, e
spesso gli portava dei fiori , ogni due giorni gliene portava di
nuovi, di questo passo, sarebbe nato un giardino, se avesse
continuato a portare fiori. Tutto filava
liscio, ma sentivo che c era qualcosa di diverso
nella aria oggi.
Infatti , ne ebbi
la conferma . Erano le tre del
pomeriggio, e come mio solito stavo andando in ospedale da Chiara,
quando mi trovai davanti Vito Gomez. -che
ci fai qui? -vado
da Chiara. -io
anche -scusa,
se tu sei qui, ed io anche stamattina con lei chi c
è stato? ? -Pensavo
ci fossi tu , e infatti stavo venendo a darti il cambio. -no,
no no io pensavo ci fossi tu! D istinto
corremmo verso la stanza di Chiara, ma arrivati , li ci
bloccammo come statue. Nella stanza di
Chiara c era Betty sue con la piccola Fanny. Entrambe avevano
il camice mascherina e cuffia. Mentre eravamo li
a fissare il vetro ci venne incontro il medico. -di
solito, è vietato, fare venir bambini in piccola
età, ma è stato un bene per la ragazza . -in
che senso?? -mentre
c era la bambina, io ho controllato i parametri vitali mentre la
bambina era posata sul lettino, e lei ha reagito bene. -capito -comunque
dottore i parametri vitali,come sono ??? -sono
buoni, ma è il suo corpo che deve reagire agli stimoli. -comunque
possiamo entrare? -Sì,
signor Gomez ma uno alla volta, e non fatela affaticare. -ok.
Il dottore ci
lasciò li davanti. Betty sue uscì dalla stanza e
diede il cambio a Gomez. Lui gli chiese di
lasciargli Fanny . Alla
inizio Betty fu perplessa nel farlo, ma poi guardò
me è gliela lasciò senza dire nulla.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Due
settimane dopo 7novembre
"Vito
Gomez"
Avevo appena
finito di riassettare il mio studio, e come da prassi, da un paio di
settimane ad oggi , andavo dal mio interstellar in ospedale. Infatti
così fu. Erano le tre
quasi e cinque del pomeriggio quando arrivai in ospedale , e
m imbattei in Livia. -che
ci fai qui? -vado
da Chiara. -io
anche -scusa,
se tu sei qui, ed io anche stamattina con lei chi c
è stato? ? -Pensavo
ci fossi tu , e infatti stavo venendo a darti il cambio. -no,
no no io pensavo ci fossi tu! D istinto
corremmo verso la stanza di Chiara, ma arrivati , li ci
bloccammo come statue. Nella stanza di
Chiara c era Betty sue con la piccola Fanny. Entrambe avevano
il camice mascherina e cuffia. Mentre eravamo li
a fissare il vetro ci venne incontro il medico. -di
solito, è vietato, fare venir bambini in piccola
età, ma è stato un bene per la ragazza . -in
che senso?? -mentre
c era la bambina, io ho controllato i parametri vitali mentre la
bambina era posata sul lettino, e lei ha reagito bene. -capito -comunque
dottore i parametri vitali,come sono ??? -sono
buoni, ma è il suo corpo che deve reagire agli stimoli. comunque
possiamo entrare? -Sì,
signor Gomez ma uno alla volta, e non fatela affaticare. -ok.
Il dottore ci
lasciò li davanti. Betty sue uscì dalla stanza e
diede il cambio a Gomez.
-Betty,
potrei tener con me Fanny??? il suo volto
divenne bianco, come quello di Livia quando gli domandai chi fosse il
padre di Fanny. Poi dopo qualche
istante, mi diede la bambina, ed io entrai nella stanza.
quando entrai
pogiai Fanny nel letto vicino a Chiara, ed io mi sedette sulla sedia.
"
non spetta a me , dirti cosa devi fare, ma sii almeno cosciente di cosa
perderai, se ci lasci. Betty,
Liv, io (anche se mi odi) e Fanny, soprattutto Fanny abbiamo
bisogno di te. Senza te, saremo persi. Tu
sai benissimo che mi sto comportando da strano, ma almeno fallo per i
tuoi. "
Come mio solito
stavo per prendere la sua mano, quando ad un tratto sentì
una voce..
"cosa.
Vedi stando qui divento pazzo, ora sento anche voci"
-perdonami,
non sei pazzo, perdonami -Ossignore
interstellar!!! Ti sei svegliata!!!
A un
tratto i macchinari emisero un suono assordante,
lei stava avendo una crisi , infatti i medici mi fecero uscire assieme
alla bambina, per controllare tutti i monitoraggi . Quando raggiunsi
Liv e Betty, erano agitate come me, ci fecero accomodare in sala d
attesa. Una cosa c era aveva parlato mi aveva detto " perdonami" .
Angolo autrice...
Ragazzuoli
belli, questo capitolo è corto, lo so e
vi chiedo di perdonarmi, ma il tempo non è
stato dalla mia parte. Mi dispiace lasciarvi con
un semplice <<
perdonami >> Ma nel capitolo
successivo , si scopriranno molte cose... Vi lascio
con una piccola... Anticipazione...
<<
mani nelle mani, vedo due ragazzi dentro un mondo di canzoni e di
poesia. Domani, noi domani, ma stanotte tu rimani, non mi chiedere di
fari andare via... Tu sei passione e tormento, tu sei aurora
e tramonto. ....(mani nelle mani di Michele zarrillo san remo 2017)
>>
<<
ti prego, so di aver sbagliato, ma per te andrei anche all inferno..
Pur di saper che almeno tu mi voglia bene. >>
Ragazze a voi l
immaginazione di chi potrebbe dire queste frasi...
Capitolo 34 *** Vorrei che fossimo eterni(cap28) ***
La
cambio io la vita che, che
mi ha deluso più di te…
❤Chiara
Bennett❤
Basta! Dovevo
fare qualcosa, non potevo più stare ferma qui a sprofondare
nel pianto e nel passato. Dovevo prendere la retta via per il futuro;
mio e di Francesca, specialmente quello di Francesca. Sento un dolore
strano, che proviene dalle mie scapole, non riesco a
muovermi, mi brucia la gola , e poi c è
quest’ odore che mi infrange nelle narici. Cerco di muovere
leggermente le spalle, ma c è qualcosa che me lo impedisce.
Ho gli occhi semi aperti, ma ho la vista quasi annebbita,
riesco solo ad intravedere un vetro , poi nient altro. Ad un certo
punto, sento una voce che richiama la mia attenzione, la
ricordo, la riconoscerei ovunque,
è la voce del mio Gomez.
“
io (anche se mi odi) e Fanny , specialmente Fanny abbiamo bisogno di
te. Senza te saremo persi……”
Tutto ad un
tratto sentì un dolore al petto, mi faceva male, e di scatto
aprì gli occhi e vidi la testa di Vito Gomez chinata sul mio
braccio . Io con quel poco di voce che avevo dissi –
perdonami…
“stando
qui, divento pazzo, ora sento anche le voci “
-perdonami,
non sei pazzo, perdonami. -ossigenore
!! Interstellar ti sei svegliata!!!
ad un certo
punto, un rumore assordante quasi da perforarmi i timpani si espanse in
tutta la stanza. E dopo aver visto l ingresso dei dottori capisco che
si tratta dei macchinari a cui sono legata. Ci fu il buio
più assoluto. Sentivo solo i medici che dicevano ”
è in arresto cardiaco “. Dopo non so
quanto tempo, il mio corpo sembrava rilassato, senza dolori e
fitte. Aprendo gli
occhi, trovo Liv seduta accanto a me, tiene in mano un libro, guardando
la copertina, sul mio viso spunta un sorriso. -Dov’è?
-Gomez? -a
casa, se ne è andato come una furia, quando hai avuto l
attacco cardiaco . -chiamalo
-è
a casa sua ha detto di non chiamarlo -Livia
non me ne forte un cazzo! Chiamalo!! deve sapere di nostra figlia!!! –
hai appena avuto un attacco cardiaco, ne vuoi un altro per
caso? -no!
Ma tu già mi hai rotto. –
Ma , io .. -ma
io, un cazzo, se non lo chiami tu lo farò io !. -No
, non lo chiamo -bene!
Vaffa Liv.
Mi spostai con il
sedere vicino al comodino, e presi il telefonino, composi il
numero di casa … Uno, due, tre,
quattro squilli. al quasi quinto squillo, mi
rispose.. -pronto?
-Gomez
smuoviti il culo e vieni qui da me in ospedale, io e te dobbiamo
parlare e non me ne frega un cazzo se rifiuti, ti verrò a
prendere io personalmente e sai di cosa sono capace quando mi
incazzo. –
Bennett, mo hai finito di urlare? Stavo parlando con Liv, e mi ha detto
tutto. E fra un po sono da te. -ok.
Va bene. Chiusi la
chiamata e mi rilassai.
Vito
Quel rumore
assordante, mi fece diventare matto, infatti presi Fanny e
uscì immediatamente da lì, ma
il mondo mi crollò addosso quando entrarono i medici e
dissero che stava avendo un attacco cardiaco . Iniziai a camminare per
tutto il corridoio della sala d attesa, ma niente, ero nervoso al
massimo. Per si
è per no, bevvi quattro caffè, sempre
se così si possano chiamare, ma niente nessuna notizia
arrivava dai medici. A un certo punto
Livia mi consigliò di tornare a casa, e di riposarmi. Io gli
dissi che qualunque cosa fosse successa, mi doveva chiamare
urgentemente. Il problema non
fu quello, ma bensì era quello che nessuno poteva occuparsi
di Fanny. -potrei
portarla con me, tanto io vado a casa. -tu???!
Ma sei pazzo??? -Liv,
non sono pazzo, e poi non mi sembra il caso di far stare una bambina
qui. -ok,
hai ragione. Ma ti ricordi cosa devi fare se inizia a piangere?? -si
ricordarmi del tatuaggio di Chiara o far suonare il mio cellulare. -ok.
Mi raccomando -Liv
, è un essere umano come tutti, e poi conosco sua mamma
meglio di chiunque altro. -appunto.
Presi tutto l
occorrente , e portai Fanny con me. Non so perché,
ma quella bambina mi metteva allegria, mi faceva sentire diverso. Beh di certo solo
un bastardo si lascerebbe sfuggire una figlia
così, ma a quanto ne so Chiara , non ha mai
rivelato al padre l esistenza di Fanny. Quella bambina
era un vero e proprio angelo. Quando siamo
entrati in casa, il suo sguardo fissava la parete, io non capivo il
perché, ma poi seguendo il suo sguardo lo
capi’ .Fanny fissava il poster sul muro, ma non era un poster
normale, era una foto mia e di chiara.
Beh non avendo
nulla da fare, accesi lo stereo e misi le canzoni di Gue Pecheno e
notai con mia sorpresa che Fanny si rilassava. Talmente era
presa dalla melodia che si addormentò nel mio
letto tra le mie braccia.
Non so che ora
erano di preciso, e sentì squillare il mio telefono . Dopo
cinque squilli risposi.
-pronto?
-Gomez
smuoviti il culo e vieni qui da me in ospedale, io e te dobbiamo
parlare e non me ne frega un cazzo se rifiuti, ti verrò a
prendere io personalmente e sai di cosa sono capace quando m
in cazzo. –
Bennett, mo hai finito di urlare? Stavo parlando con Liv, e mi ha detto
tutto. E frq un po sono da te. -ok.
Va bene .
Mi diedi un
sciacquata,e cambiai Fanny. Quella bambina è un tesoro, non
si lamenta, mangia dorme
e fa i suoi bisogni . Mia madre sarebbe diventata
rimbecillita, se avesse avuto una nipote del genere. Caricai l
occorrente di Fanny in auto e mi diressi in ospedale .
Quando arrivai,
vidi subito Livia precipitarsi verso di me. Prese la bambina e senza
guardarmi disse -va
da lei ti prego, non la posso sentire più
Quando entrai
nella sua stanza, i suoi occhi fissavano me. -ciao. -ciao.
Come stai? -tutto
ok, a parte che non ne posso più di questi macchinari. -capito.
Di cosa volevi parlarmi con urgenza , a tal punto da far incazzare
Livia? -dovevo
spiegarti un paio di cose, che avrei voluto dirti due
settimane fa, quando hai scoperto l esistenza di Fanny. -ah
approposito di Fanny, è una bambina dolcissima e bellissima.
Oggi l ho tenuta io a casa, mentre Liv e Betty sue erano qui con te. -cosa
hai fatto? ? -mi
sono occupato di tua figlia, e devo dire che quella bambina
mi fa sentire diverso.figurati che quando l ho portata a casa, ha
subito spalancato gli occhi quando ha visto il poster con la nostra
foto al muro e poi appena ha sentito la voce di Gue Pequeno
si è a addormentata, nel letto senza batter ciglio. -nel
letto?? -si
nel letto che c’è in camera mia quella dove
dormivi tu di solito. -wow.
-cosa
devi dirmi di così tanto urgente?? -Fanny
è mia figlia,e se ti chiedi dove è suo pad.. -Bennet,
non m interessa niente del padre di Fanny, io penso solo che
sia un cretino, ad averti lasciato sola con un figlia. -non
mi ha lasciato! Sono io che non gli ho detto di Fanny! -ma
perché! ? -perché
lui mi h sempre considerato soltanto un amica e nient altro!!! -ah!
Quindi per lui tu sei solo una scopata! !! -no!!! -basta
io di qui esco, quando smetterai di deliriare, mi chiami io sono qui
fuori a dare il cambio a Liv!
Quando
uscì dalla stanza, presi Fanny e Livi entrò da
Chiara. Non so dopo
quanto tempo, dalla stanza uscì Livia e mi disse, che chiara
doveva dirmi una cosa. Entrai in quella stanza lei non c era.
Liv, mi disse che
era in bagno. -Bennett
cosa mi devi dire? -rimani
qui stanotte? ti prego! Voglio te. -ok,
va bene, per te farei qualsiasi cosa.
Andai da Liv, e
gli dissi che Chiara, voleva che resterai con lei di notte. Lei mi
disse che non c erano problemi.
Prima che Liv, e
Betty sue se ne andassero, andai a comprarmi un
caffè. Al rientro trovai chiara con un Mp3 in mano e si stava mettendo le
cuffiette, io non dissi nulla , ma l osservavo dalla vetrata, mentre
beveva il mio caffè. Ad un certo punto
la sentì cantare ”
mani, nelle mani, vedo due ragazzi dentro un mondo di canzoni
e di poesia. Domani, noi domani, ma stanotte tu rimani, non
chiedere di farti andare via …tu sei passione e
tormento, tu sei ….”
-io
sono? So di aver sbagliato, ma per te andrei anche alla inferno . Pur
di sapere che almeno tu mi voglia -Io
volerti??? Io ti amo se ancora tu non l hai capito. Io ti amo da quella
fottuta sera che siamo finiti a letto insieme!! E me ne sono andata via
proprio perché ti amavo, e non volevo rovinare il nostro
rapporto di amicizia che c era tra noi se t’ avessi detto ” Vito ti
amo”. –
Io mi chiedo perché cazzo tu non l abbia fatto!!! Io ho
passato quai tre mesi di inferno, per la tua partenza. -perché?
-perché
anche io ti amo da quella fottuta sera che siamo andati a letto
insieme. Quella sera ti ho vista dormire al mio fianco, avrei voluto
stringerti al mio petto e dirti “ti
amo” , ma
quella sera non ho avuto il coraggio di dirtelo, e alla fine
ti ho solo sfiorato il naso e mi sono addormentato, ma poi tu la
mattina seguente non c eri più, e beh il resto lo
sai. -già,
ed io che pensavo di aver commesso l errore più grande della
mia vita. -già.
Prendetemi anche
per antipatico, perfetti no, maniacalista; ma io se devo fare
le cose, le devo fare buone o niente. Alla fine presi
il viso di Chiara e la baciai come se non ci fossi un domani. Quelle
labbra si unirono in un unico elemento, era come se si
cercassero da sempre. Quando mi stacca
da lei, per riprendere fiato, aveva le labbra tutte rosse e gonfie . –ho
bisogno di un caffè, ti lascio sola per venti minuti, non
farti venire un altro attacco cardiaco. –
ah ah ah sempre lo Spiritoso
devi fare! Comunque vai, ti aspetto qui, intanto io leggo il libro che
mi ha portato Liv.
Erano passiti
si e no venti minuti, quando rientrai dal bar, e la
scena che mi si presentò di davanti era una
meravigliosa, Chiara, il mio interstellar si era addormentata
con il libro aperto, appoggiato al petto. Presi, quel libro,e nel modo
di prenderlo, dal suo interno cadde una fotografia, c era lei con la
piccola Fanny, ma quello che mi colpì fu quello che c era
scritto dietro…. ”
F.A.G.B… Se solo tuo padre sapesse di
te…”
Rimisi, la foto
all interno del libro, e lo posai sul comodino. Ammirare Chiara ,
mentre dormiva era la cosa più bella. Presi posto nella
sedia vicino al letto e per curiosità mi misi ad ascoltare
le canzoni nel suo Mp3. Le aveva divise
in cartelle ognuna con dei nomi particolari, poi aveva una play List
con il nome di “ canzoni per gli amici”, erano
quarantotto canzoni, e le ascoltai cercando di associare a le persone ,
arrivato alla numero ventidue , mi bloccai. Era la canzone “ Blanco y
Negro ” Malú.
Questa canzone l
avevamo ascoltata a casa mia quando mia sorella gli tirò il
bicchiere di wodka addosso. Ma era il modo in
cui era rinominata la canzone. dopo il titolo c era scritto
V.Gomez. Tornai indietro
alle altre playlist, c erano troppe canzoni stupide, come ad
esempio , le sigle dei cartoni animati tra cui Lady Oscar,
Heidi, Rossana, Pollon. Ma quello che
mi colpì fu l ultima playlist del suo Mp3. Era rinominata “
V.F.A.G.B.C“. Io quelle lettere
, le avevo già viste erano le stesse della fotografia.
Aprì quella Playlist e vi trovai tutte le canzoni di Guè Pequeno ,
Marracash, l inno Dell Inter, alcune canzoni di Gabry ponte,
tra cui la danza delle
streghe , e Quelli che non hanno età. Spensi l
Mp3, e appoggiai la testa sul braccio di Chiara.
Non so di preciso
quanto tempo sia passato, da quando spensi l Mp3 di Chiara, ma fui
svegliato da un movimento, era Chiara. Ma poi mi resi conto
che lei si stava agitando. Inizio’
a parlar nel sonno . “
no, no no no no, perdonami, mi dispiace, si chiama Francesca Alice G..
,mi dispiace perdonami ”
Francesca
Alice G…? perdonami .. Mi d di spiace Io non ci stavo
capendo nulla, finché tutto ad un tratto Chiara si
calmo’ e si rimise a dormire .
Chiamai subito
Livia , e gli dissi di venire subito qui. Quando
arrivò Livia io mi stavo sciaquando la faccia. -cosa
devi dirmi di così tanta urgenza nel chiamarmi
alle sette del mattino? ? -chiara
, stanotte ha avuto un incubo e ha detto cose strane. -cosa
ha detto di preciso? ? –
ha detto perdonami, scusami Francesca Alice Bennet G.. , non
l ha finita la frase, perché si è poi calmata di
nuovo . –
è il nome completo di Fanny –
quale sarebbe?? -Francesca
Alice Bennett G.. -Francesca
Alice Bennet G ? -io
non dovrei dirlo, come minimo chiara mi ucciderebbe -dire
cosa ? -tutto
il nome completo di Fanny. -dillo,
mica è reato, lo sappiamo che lei non ha voluto dire niente
al padre . -il
nome completo è Francesca Alice Bennett Gomez -ma
cosa stai dicendo??? -Francesca
è tua figlia !!! Ecco perché Chiara non
è più ritornata dal viaggio quando siamo partite
Quando Livia mi
disse quelle parole, io uscì come un uragano dall ospedale,
e partì in direzione di casa mia. NO, no non poteva
essere, chiara non mi avrebbe mai mentito su una cosa del genere. Non
era da lei. Quando arrivai a
casa aprì il frigorifero e iniziai a bere una
bottiglia di merlot come se non ci fosse un domani. Ad un tratto
mentre ero nel letto, mi venne in mente la frase che disse chiara ”
non gli ho detto di Fanny perché, lui mi considerava un
amica e basta!!! ”
Ma no!! Chiara
non mi avrebbe mai fatto questo. Crollai nel letto e mi addormentai. Quando mi
svegliai erano le quattro del pomeriggio, e sapevo che tutti
erano in ospedale e mi venne in mente una mania, che aveva
chiara, era quella che lei scriveva tutto nel suo
diario personale. Mi
squillo’ il cellulare e risposi. –Gomez -sono
Livia, ho bisogno di un favore -dimmi -stasera
dovresti tenerti a Fanny, perché io farò la notte
a Chiara e Betty deve sbrigare un impegno . -ok,
perle sette sarò a casa di Betty sue e resterò
lì fino al suo ritorno. -ok
sei un tesoro.
Merda!!!! Avevo
appena detto a Liv, che mi sarei occupato di Fanny!!!.Io non posso
farcela !!! Stavo per
richiamare Liv e dirgli che non potevo, quando pensai che forse sarebbe
stata l occasione giusta per aver le risposte alle mie domande. Erano le sette
meno cinque minuti, quando arrivai da Betty. -Gomez,
la bambina ha già cenato, è di là che
gioca nella culla. Poi tutto il resto lo sai. -ok,
grazie. Andai da Fanny e
la trovai seduta nella sua culla con in mano un orsacchiotto. Io conoscevo
benissimo Quell orsacchiotto!!! Era di Chiara ,
glielo avevo regalato io, il giorno che è venuta a pranzo
con i miei.
Presi in braccio
Fanny e la portai in camera di chiara, dove c era
lo stereo. Collegai il mio cellulare allo stereo con il
dispositivo bluetooh, e feci partire le canzoni di Gue’
Pequeno. Quella bambina si accoccolo’ sulla mia spalla e si
addormentò tra le note di ” nulla accade
“.
Delicatamente
posai Fanny nel letto e mi distesi accanto a lei. Mentre
guardavo Fanny dormire notai una macchia Color cioccolato
nella spalla di Fanny. Piano , piano
scostai il pigiamino e fu li che per poco non mi strozzai con la mia
stessa saliva. Fanny aveva una voglia uguale alla mia.
Perché?
Perché? mi aveva fatto questo??? L unica soluzione
a tutto oltre al test del DNA, è il diario di chiara. Lo so,
dovrei farmi i fatti miei ed aspettare che chiara mi dica la
verità, ma siccome la conosco bene so dove tiene il suo
diario. Infatti non mi sbagliavo era lì, in mezzo ai libri
nella libreria. andai a ritroso con le date dal giorno in cui
io e lei ci siamo visti l ultima volta prima della partenza.
…
19/07/15 Solita
serata al chiosco " le tre rose di katia". Solita giocata a poker. Dopo
che siamo andati a ballare , è successo un casino.
Io e Vito Gomez siamo finiti a letto insieme. Dio
santo mi sento troppo confusa, ma allo stesso tempo diversa e strana.
È come se qualcosa al mio interno si sia infranto.
22/07/15 Io
e Livia, abbiamo deciso di partire, un viaggio con la data di partenza,
ma senza quella di ritorno.
credo che questa sia la volta buona per liberarmi la mente.
29/07/15 Malibù
, è bellissima,le spiagge sono immense e fantastiche. Dal
posto dove alloggiano si vede tutta Palm South Beach. Tutto,
qui è fantastico. Lui mi manca ..avrei bisogno di lui , ma
sono sicura che finiremo per litigare.
03/9/15 Merda
è da due settimane che sto male, Liv,
dice che è il virus che c è per adesso in giro.
Tornando a me ..
Ho deciso di prolungare la vacanza, Liv
giorno 6 rientra in Italia.
5/9/15 Cazzo!!!!
Mi hanno detto che sono incinta !! Liv è felicissima , lo
è anche Betty, ma io mo sento confusa, e preoccupata oltre
ad essere felice. Questo/a bimba/o , riempirà i miei giorni
pieni di felicità, ma allo stesso tempo mi
farà stare sempre male, perché mi farà
ricordare suo padre. Già l uomo che io amo, ma solo che lui
mi considera solo un amica. Io
dovrò aver tutta la forza di volontà per
dimenticarlo , anche se ci sarà sempre lui o lei a
ricordarmi di Vito Gomez. Ebbene si, il mio amico è il padre
del bambino/a che porto in grembo.
Merda!!!
Liv mi ha detto la verità,Fanny è mia figlia!!!
Mi voltai verso quella bambina e iniziai piangere. Volevo
sapere altro sulla vita di Fanny e continui a leggere...
7/12/15 Oggi
sono quasi tre mesi da quando aspetto, te. Non so cosa tu
sia, ma io già mi sono innamorata di te, specialmente oggi
quando la dottoressa mi ha fatto sentire il tuo cuore....
12/02/16 Mi
sento felice, la dottoressa mi ha appena annunciato che aspetto una
Bambina!!! Liv e Betty non fanno altro che chiedermi come la
chiamerò, ed io dico sempre che lo scopriranno solo alla
fine. Il problema è un altro , sono sei mesi che
aspetto, ma non ho ancora detto ai miei che sono incinta.
..Liv, mi tortura, in privato perché vuole sapere chi
è il padre della bambina , ma se glielo dico mi strangola
con le sue stesse mani. Chissà
cosa starà facendo?? Beh di sicuro Elena gli
starà urlando contro.. dicendogli, che non doveva fidarsi di
me.
continuo
a sfogliare le pagine del diario, e non trovo nulla di scritto, ma
soltanto fotografie, Chiara
con la pancia, chiara con Liv, chiara distesa al sole , e
quando guardai l ultima foto mi bloccai, siamo io e chiara la
foto risale al nostro viaggio a Miami. E
sotto c è scritto "
io e quel pazzo di Gomez . La persona che mi sa capire".
Continuo
a leggere il diario e arrivai al
20/05/16 Cazzo!
mi hanno ricoverato in ospedale,la bambina ha deciso di venire al mondo
con una settimana di anticipo!!! Infatti sono in corridoio che cammino
e scrivo all impiedi, per alleviare il dolore delle
contrazioni!!! . con me c è Liv, ma al mio fianco vorrei
Vito!! Vorrei dirgli che sta per nascere su figlia ! L unica cosa
meravigliosa oltre alla nostra amicizia e all amore che ho per lui.
22/05/16 È
nata!!!! Finalmente dopo sei ore di travaglio è nata .
Povera Liv, le ho torturato la mano per tutto il tempo del
parto perché ho deciso che lei doveva entrare con
me in sala parto, anche se con me avrei voluto un'altra persona. Quando
i medici mi dissero di spingere,il dolore fu devastante, ma quando
sentì il pianto scoppiai a piangere. Durante il parto ero in
preda ai dolori, e incominciai ad delirare .
E dissi la verità a Liv. Alla inizio era sotto shock, poi
vedendo un meraviglioso batuffolo rosa si addolcí.
insomma il 20 maggio alle tre del pomeriggio è nata
FRANCESCA ALICE BENNETT GOMEZ. 3,350
kg di puro amore . Ovviamente è bionda con gli occhi chiari,
come suo padre.
Chiusi
il diario. Di risposte ne avevo avute fin troppe. Spensi lo stereo,
e mi accocolai nel letto con Fanny, di certo mi sarei
svegliato con gli occhi gonfi e rossi, ma per Fanny e Chiara,
avrei fatto di tutto.
Capitolo 37 *** Si dice che tutto torna, tutto torna dove è nato(cap 30) ***
Si dice che tutto torna, tutto
torna dove è nato che fa il giro del mondo
e ricomincia poi da capo che hai vissuto qualcosa
ma non ti ricordi niente ❤Chiara Bennett❤
Che bello i
medici, mi dissero, che potevo tornare a casa. Ero felice, ma
allo stesso tempo preoccupata, perché avrei dovuto
rispettare tutte le cure, e soprattutto non potevo usare la moto o
andare al lavoro finché non mi sarei ripresa del
tutto. Quando varcai la
soglia dell uscita Dell ospedale, un ondata di frescura
mattutina mi entrò nel naso. Mi venne a
prendere Liv, con la mia auto, non mi sembrava tanto felice in viso. C era qualcosa
che non andava, infatti lasciai perdere tutto e feci tutto il traggito
in auto in silenzio, tanto prima o poi l avrei saputo cosa
succedeva.
Arrivai a casa e
la prima cosa che feci fu lanciare il borsone nel divano, e
salì le scale per andare in camera mia ad abbracciare mia
figlia , anche se Liv e Betty mi urlavano di non salire. Infatti quando
aprì la porta della stanza capì subito il motivo . Non
sarò di porcellana, ne di argento , ne di oro, ne tanto meno
di vetro, ma sono fatta di carne. la scena che si presentò
davanti a me, mi ha completamente infranto , distrutto.
In camera mia nel
mio letto c erano distesi le persone più importanti della
mia vita. Mia figlia, e il mio amico nonché il
padre di mia figlia Vito Gomez. Mia figlia era
rannicchiata al petto di Vito, erano la stessa fotocopia
identica, con la sola differenza che mia figlia aveva preso
il mio naso, ovvero schiacciato, mentre quello strafigo di
suo padre l aveva dritto perfetto lineare senza neanche un
difetto.
Mi avvicinai al
letto e mi sedetti su di esso con le gambe incrociate, stile
posizione farfalla, ed mi misi ad ammirare loro due. Ad un certo
punto, un paio di occhi verdi si riflessero nei miei. Erano gli occhi
di Vito Gomez. -cosa
ci fai qui? –
tu cosa ci fai qui? -sono
uscita dall ospedale, tu cosa ci fai qui invece? -ieri
sera Liv mi ha chiamato, per dirmi che Betty aveva un impegno
e che non c era nessuno che si potesse occupare di Francesca,
così me ne sono occupato io. -capito.
-Chiara,
vorrei parlarti di una cosa, ma non qui. Ti va di fare due
passi?? -no
non preoccuparti, Fanny ha il sonno pesante come me e suo
padre, neanche le cannonate la svegliano.
Sul suo volto
spuntò un sorriso a trentadue denti magnifico. -perché ridi?? -niente.
Mi fa pensare a quando siamo andati insieme a Miami. -capito
. Di cosa mi vuoi parlare? -di
Fanny, Liv mi ha detto la verità su suo padre. -che
stronza! !! Giuro che la uccido con le mie stesse mani!!!!! -calmati
, calmati. Glielo ho chiesto io di dirmi la verità. -perché!
!? –
perché la notte che sono rimasto con te in ospedale, tu hai
avuto un incubo, ed hai citato dei nomi, e l indomani
mattina, ho chiesto spiegazioni a Liv, e lei mi ha detto
tutto. Ed è lì che poi ho collegato tutto
alla frase che mi hai detto prima dell attacco cardiaco.
Mi gettai nel a
peso morto nel letto e iniziai a piangere e trai i singhiozzi gli dissi: –mi dispiace!, te lo dovevo dire
io il giorno in cui mi hai sentito qui in camera -ok,
calmati,adesso io e tu ci sediamo qui e mi racconterai tutto dalla
inizio. Tanto se dici che nostra figlia non si sveglia neanche con le
cannonate, allora abbiamo tutto il tempo per parlare.
-ok,
ma non so da dove incominciare. -magari
dall inizio?? -ok.
Praticamente tutto è successo la sera, che io e te siamo
finiti assieme a letto. -si,
questo lo so, sul fatto che l indomani poi sei sparita ecc… -io
ti sto dicendo che quella notte abbiamo concepito Fanny!!. -ecco
ora si spiega il motivo per cui Livia sgrana gli occhi ogni volta che
nomino i complessi Bruno. -ah
ah ah tu non puoi capire, lei pensava che Fanny fosse stata concepita
nella tua auto. -beh
ora si spiega tutto. Ma ciò che non me ne capacito
è il perché tu non mi abbia detto nulla!!! -lo
sai, tu mi consideri solo un amica, se ti avessi detto di Fanny, mi
avresti odiato. -odiato??
Ma che cosa ti passa per l anticamera del cervello?? Tu pensi che io ti
avrei abbandonato ? No, ti sbagli , mi sarei preso le mie
responsabilità, e avrei amato sia te che
lui sin dall’inizio. Pur sapendo che mia sorella ti odiava. -davvero?
-Sì!!
Io da quella fottuta notte, non faccio altro che pensare a
te. E quando sono venuto ad abitare qui , e ti ho rivisto ,
mi sono sentito una merda, perché non capivo il
perché tu te ne fossi andata quella sera, ma ora che so la
verità. posso tornare ad stare di nuovo
tranquillo. –
senti, so che non ne abbiamo parlato, ma Fanny porta il doppio cognome,
quindi non c’è bisogno che tu vada alla anagrafe. -capito.
E comunque tornando al discorso che abbiamo avuto in
ospedale, è Sì, ti. Amo e per
voi due farei qualsiasi cosa. -non
mi sembra il momento adatto per discuter…
Non ebbi manco il
tempo di finire di parlare, che le labbra di Vito Gomez furono sulle
mie. Era un bacio
irruenza, bellissimo, ma allo stesso tempo dolce e salato. Finalmente dopo
mesi riuscì a fare ciò che facevo ogni volta che
io e lui scherzavamo. Presi la mia mano
e gli scombinai quel maledetto e bellissimo ciuffo biondo che
aveva. -vedo
che non te lo sei tolta il vizio di scombinarmi i capelli -no!
Perché è troppo puccioso questo ciuffo lui
continuò a baciarmi. Alla fine lui mi prese e mi fece
distendere nel letto, e in balia dei pensieri ci addormentammo insieme
a nostra figlia.
La prossima volta
è meglio che ognuno si faccia i fatti propri. ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
❤Livia❤
“Maledetta a me e a quando
non sto zitta” Come mio solito non sto mai
zitta, e ovviamente adesso ho detto ciò
che non dovevo dire. In poche parole, ho detto a Vito Gomez che
Fanny è sua figlia, e ovviamente
adesso ho la morte assicurata, da parte di Chiara.
Arrivai in ospedale, e andai
nella direzione che ormai sapevo a memoria. Appena arrivai trovai
Chiara che parlava con un dottore. Dopo che firmò
tutte le carte usciamo dall ospedale. Ragazzi, vi giuro non mi
sembrava vero, che Chiara stesse lasciando quel posto. -Liv,
che hai??? -niente,
è solo che sono un poco stanca. -naaaah,tu
che sei stanca??? Questa non me la dai a bere. -sono
solo stanca tutto qui . -ok,
ma il discorso non finisce qui.
Per tutto il tragitto
sembravamo due estranee, nessuno parlava, nessuno fiatava.
Si sentivano solo le note di Give me love. Quando arrivammo a casa, lei
buttò il borsone, sul divano e salì subito in camera
sua, anche se io e Betty su gli urlavano di non farlo. Quando io gli corsi dietro lei rimase
bloccata sulla soglia della porta. Non capivo male inizio il
motivo, ma poi dopo che lei si spostò un
poco, lo
capì. Sul letto c erano distesi Gomez con Fanny. Chiara, mi fece cenno di uscire,
ed io me ne tornai al piano di sotto. Era passata quasi un ora da quando
lasciai Chiara in camera sua, preoccupata decisi di salire le
scale,bussa ma non mi rispondeva, provai a chiamarla al cellulare e non
rispondeva. Allora presa dai nervi, ma soprattutto dalla
curiosità aprì la porta e per poco non mi misi ad urlare per
ciò che si presentò avanti ai miei occhi .Vito
Gomez a petto nudo nel letto che abbracciava Chiara che a sua volta
abbracciava la piccola Fanny. Chiusi la porta e me ne tornai da Betty
sue e gli dissi ciò che vidi.
Dicono di me,
che sono una strega truccata e piena di sè.... Dicono di me,
che sono un serpente con ali da diavolo. ★★★★★★★★★★★★★★★★★
Ero
distesa sulla mia chaise-longue in pelle nera con i
diamantini a leggermi il giornale, quando
squillò il mio cellulare -Elena
Gomez -signora,
sono io, le ho mandato via e-mailquello
che mi aveva chiesto. -perfetto,ci
sono novità sull altra informazione? -si,
si gliele ho mandate anche insieme alle altre, ma c
è una cosa che devo dirle e che non le
farà piacere. -mi
dica? -
Due giorni fa la bambina, l aveva suo fratello. -mio
fratello??!!! -si,
esattamente. Due giorni fa mentre ricevevo le informazioni,
ho visto suo fratello arrivare a Villa Gomez, con la bambina. -c
era anche lei? -no,
no solo suo fratello con la bambina. -OK,
continuate ad indagare, e mi raccomando, c è una
bambina, quindi non fatevi beccare. -sarà
fatto.
Andai
a controllare subito l email e aprì il file
zippato che mi avevano inviato.
All interno c erano cartelle di fotografie.
Le guardai tutte. C erano foto di mio fratello che
usciva dall ospedale, dal suo ufficio, poi c erano foto di quella
odiosa della Bennett, in giro per strada, nel parco con la
sua amica e questa bambina.
Ma per poco non mi strozzavo con il caffè che stavo bevendo.
Nell ultima cartella di fotografie, c erano foto di mio fratello, al
parco con quella odiosa della Bennett e la bambina, ma quello
che mi diede il volta stomaco furono le ultime foto in cui c era mio
fratello che giocava con quella bambina e poi c erano foto in cui lui
baciava la Bennett. Poi
c erano foto in cui lui stringeva e baciava quella bambina.
Era ufficiale, dovevo trovare un modo per allontanare mio fratello, da
quella sciacquetta della Bennett.
Spensi il PC e mi andai a rilassare, uscendo in giro per la
città.
Dopo
quasi due ore rientrai a casa, e notai, che in segreteria c era un
messaggio "Signora,
sono io, volevo dirle che ci sono delle novità ,un poco non
gradite da lei, come al, solito gli ho mandato l e-mail con tutte le
info "
Mi
precipitai al volo nella posta elettronica, e andai a controllare il
nuovo file zippato.
Appena l aprì, rimasi di sasso e per poco non urlai
♥Vito Gomez♥
Erano passate due settimane da quando Chiara mi disse la
notiza. Io onestamente parlando non riuscivo ancora
a crederci che avevo una figlia! E per giunta che
si chiamasse come mia madre. Ecco penso che le
verrebbe un colpo se in questo istante la chiamassi e gli dicessi che
è nonna.
Sono anche due settimane che io e Chiara abitiamo a Villa
Gomez, ma ci vediamo lo stesso poco, a causa dei lavori di
ristrutturazione della parte esterna della villa, e dei
rispettivi orari del nostro lavoro in ufficio, ma soprattutto
dobbiamo ringraziare quella santa di
Betty Sue, che ci tiene a Fanny durante la nostra assenza.
Ad esempio oggi siamo liberi entrambi e siamo tutti e cinque in
piscina.
Sto per prendere Fanny per farla uscire dall acqua, visto che deve
pranzare ,quando all improvviso il ragazzo che si occupa dei
lavori da noi nella terrazza, mi avvisa che abbiamo
visite.
Avvolgo Fanny nel telo da bagno, e mi dirigo con lei in
cucina. Davanti a me c è Katia, la mia
migliore amica, per poco non gli saltavo addosso per la
felita', ma all improvviso mi resi conto di avere Fanny tra le braccia.
Lei all inizio era spaesata, perplessa ed io vedendo il suo
sguardo gli dissi che dopo gli avrei spiegato tutto.
Dopo pochi minuti, arrivò Chiara, che prese con se
Fanny. -ragazzi mi spiegate cosa
succede qui dentro? Vi lascio per un mese e vi ritrovo con
una bambina! -Katia, siediti
così ti spiego tutto con calma. -Ok
Mentre
ci stavamo per sedere nel divano, Katia emise un urlo, e il suo volto
diventò bianco, quasi come se avesse visto un
fantasma
Non riusciva a parlare...
Fui allora che mi accorsi di cosa, o me chi stava guardando.
Stava guardando la spalla di Fanny, che involontariamente si era
scoperta dalla tovaglia.
La feci accomodare nel divano, e iniziai a raccontargli tutta la storia - cioe, fammi capire. Tu
hai una figlia?? -esatto, e
finalmente ho scoperto anche la causa del mio tormento -non capisco. - Katia, hai presente
quando non parlavo con nessuno, urlavo, mangiavo di
controvoglia e dicevo sempre <> - Si, me lo ricordo
benissimo, non ci hai fatto passare un bel periodo, ma non
capisco cosa c entri adesso. -c entra
eccome! La sera che eravamo da te a giocare, a poker e che
vinse Chiara, hai presente? -Si, lo ricordo, siamo
andati tutti a ballare, solo che poi tu sei sparito, e abbiamo avuto
tue notizie l indomani da tua sorella. -eeehm , io quella sera
me ne andai con Chiara e lei rimase con me -cioè
fammi capire voi quella notte... -sì! -ossignore ora
capisco perché quando si parla dei complessi
bruno, Livia si tappa le orecchie!! Ma non capisco
cosa c entra con quel periodo! - L indomani mattina,
non trovai più chiara nel mio
letto. Se ne era andata lasciandomi un biglietto, solo dopo
scoprì che lei era partita per Malibù,
ma non ne conoscevo la causa. Chiara era
incinta! E per paura che io potessi incazzarmi con lei, non
mi disse nulla e partì. Solo due settimane fa ho scoperto
che Fanny è mia figlia!
-ossignore!ma
Elena lo sa? I tuoi lo sanno?
-no, non lo sa nessuno!! Lo sapete solo tu, Livia,e Betty sue
.
-cioe' fammi capire,i genitori di Chiara non lo sanno?
-No,katia i miei non lo sanno ,non gli ho mai detto il vero motivo del
perche' io decisi di rimane qui a Malibu'.
-capisco. Come si chiama??
-Francesca Alice Bennett Gomez
-Francesca, come tua mamma Vito.
-si, se sapesse di lei, ne sarebbe orgogliosa.
-posso prenderla????
-certo!
Gli
passammo Fanny.. e in quell istante, la bambina
spalancò gli occhi. -cazzo! Gomez,
non c è bisogno del test del DNA per sapere che
è tua figlia! È la tua
fotocopia sputata.! -perché??? -cazzo ha i tuoi stessi
occhi, lo stesso colore di capelli, ci mancava solo che da te prendeva
anche il naso ed era completa. Beh per fortuna quello l ha
preso da chiara. - lo, so almeno ha
qualcosa di mio. Pensa che quando l ho partorita, all inizio ho detto
subito "Gomez" ... E Livia, non capiva il perché, poi dopo
che l ha vista, ha fatto la tua stessa faccia. -Vito, io sono qui,
perché ho litigato con mio fratello, e
poi perché ho saputo tramite alcuni, che tua
sorella ha messo un investigatore privato a controllarti. -cosa ha fatto mia
sorella??!!! -quello che ti ho appena
detto.
OK,
mia sorella questa volta aveva proprio esagerato.
Dovevo trovare una soluzione. E guardandomi intorno.. Mi
venne la soluzione.
Capitolo 40 *** il mondo, sia meraviglioso (cap 33) ***
Meraviglioso, ma come non tu accorgi di quanto il
mondo, sia meraviglioso.
♣Chiara
Bennett♣
-
Vito Hernando Gomez ci sei???
-si ed ho anche trovato la soluzione per quello che ha detto katia
-sarebbe??
-katia, a mia sorella cosa gli interessa di piu'?
-la tua parte di quota dell agenzia di parigi e farti allontanare da
chiara .
-esattamente, ma a cosa tiene di più mia sorella?
-alla mia amicizia!
-esatto!
-cioè tu mi stai facendo capire, che se io dico a
tua sorella che sono qui chiamerebbe me per sapere tutto
quanto e toglierebbe l investigatore dalla circolazione.
-ragazzi, scusate se m intrometto, qui non si tratta di voi due, ma
bensì di chiara. Elena vuole allontare chiara, da
te perché secondo lei chiara ha sottratto il tuo
affetto verso di lei.
E secondo voi cosa potrebbe farla ingelosire o andare su tutte le furie?
- dirle che vi siete fidanzati
-ahhahah Katia, conosco anche io Elena, questa notizia l
acqua la bagnerebbe il vento l asciugherebbe come se niente
fosse!!!
-l unica cosa che la farebbe incazzare di brutto
è quella notizia che lei, non vorrebbe mai
ricevere!!
Sul
viso di Vito spuntò un sorriso a 32 denti. -ora tu ci devi spiegare
il motivo del perché tu ridi -perché,
quello che ha detto Livia, mi ha fatto riflettere - no. No e
ancora no!.. Tu sei pazzo -Bennett l avrei
dovuto fare quattro mesi fa,
perché non farlo adesso? -no. -non ti manca
nulla! Abbiamo nostra figlia le due
persone a cui vogliamo bene,la persona che ti considera come
una figlia, dimmi cosa ti manca.? -niente -e allora?
Ad
un certo punto lo sguardo di katia e quello di Livia si incontrano e -cazzo, questo si , che
la farebbe incazzare e andare su tutte le furie. (Dissero all unisono) -ma che avete Capito? -Chiara maria Bennet, se
forse tu non ci arrivi, il qui presente, Vito Hernando Gomez, ti sta
chiedendo di diventare sua moglie!!
Ora
quella sotto shock ero io! Cazzo, non ci avevo pensato. -Bennett ti senti bene? -sentirmi
bene?? Cazzo mi hai chiesto di diventare tua
moglie, così su due piedi
senza rifletterci. E mi chiedi se sto bene? -sì -ragazzi, scusatemi,
questa cosa servirebbe solo per far capire ad Elena che voi
siete pronti a tutto, anziché separarvi. -è
vero. -Katia, tu mi hai appena
detto che mia sorella, ha messo un investigatore
privato a seguirmi. -esattamente. -e allora
avrà la sua vendetta... -spiegati meglio. -adesso ve lo spiego,
venite qui.
Il piano.
" noi, facciamo finta di niente,viviamo
la nostra giornata tranquillamente. Lei farà
affidamento a quello che gli riporta l
investigatore. infatti è qui che vi
voglio. Io porterò
Chiara e Fanny al parco, passerò dei momenti con
loro , però con noi verrete tu o Liv, poi
porterete con voi Fanny io ovviamente rimarrò con lei, e gli
chiederò di sposarla, ovviamente di conseguenza la
notizia arriverà a mia sorella. "
-Gomez
tu secondo me non ci sei con la testa.
-io? E tu?
-ci sono!
- si come no! ! Di certo non è Katia quella che un tempo ha
scritto nel suo diario
" BENNET -GOMEZ 6 DICEMBRE. " con il segno
dell'infinito accanto.
-cosa hai scritto? ??
-Liv, ti credevo amica mia , ed invece ti ritrovo ad averti dalla loro
parte.
-ma io a te ci tengo, il problema è che
è da 4 anni che scassi le palle con
" Gomez di qua" , "Gomez di là"
" Gomez è bellissimo , Gomez è perfetto".
-ok,
ragazzi finiamola. Sappiamo benissimo che Bennet
voleva Gomez. Noi dobbiamo dare il ben servito ad
Elena.
-e l avrà.
-e va bene!!! In tutto questo
quando dovrò diventare Mrs
Gomez???
-io l ho sempre detto... E Mò
incominciano i guai.
Villa
Gomez per i miei gusti è troppo grande, io sono un
tipo
più da appartamento grande o loft in
stile americano
britannico, ma villa Gomez è grande per tre persone.
Solo solo al suo interno ci sono quattro camere da letto, con bagni
annessi , cucina -soggiorno open space con porta a vetri , bagno , due
stanze, che io e Gomez abbiamo ridimensionato a studio e una mega
libreria .
Quella sera mentre eravamo a cena, tutti insieme
Betty sue disse -visto che adesso chiara
sta qui, Katia tu potresti stare da me, nel periodo che stai qui -non vorrei creare
disturbo. - ma quale
disturbo e disturbo, mi fa piacere aver gente per casa -accetto, volentieri.
Dopo
cena, accompagnai Liv, Betty e Katia alla porta, ma quando rientrai in
casa trovai un silenzio tombale.
Infatti Vito aveva
appena messo nella culla la piccola Fanny.
Visto
che la piccola già dormiva, mi andai a fare una
doccia.
Quando tornai in camera trovai Gonez ad aspettarmi nel letto.
Quando mi vide, si alzò e venne ad abbracciarmi,
sussurandomi all orecchio " ti
amo".Incominciò
a baciarmi, e prendendendo in braccio, mi gettò
nel letto.
Incomincio'
a baciarmi appassionatamente e la sua lingua entrò
forte
nella mia bocca, andando sempre più in
profondità. Poi
cercò la mia e incominciò a giocarci. Poi si
scosto' lui lecco' e bacio' il mio collo, mentre io
incominciavo
ad accarezzargli la schiena dolcemente. Lui scese sul mio petto,
scostando la maglia del pigiama e il reggiseno, e
incomincio' a mordere e succhiare i miei capezzoli.
Fremevo e ansimavo sempre più persa sotto al suo tocco. “Ti prego, Gomez, basta.”dico
respirando a tratti. Lui si scostò, mi
tirò a
sé sulle sue gambe e guardandomi,
disse:
“Ti
prego, Bennett, lasciati andare. "
mi lascai andare, con un lungo respiro, sul suo petto
.
sentendo i nostri respiri e i nostri cuori battere all unisono,
pensai al piano di Vito. E dolcemente gli sussurrai "Vito Hernando Gomez
, io amo te e voglio solo te.” ,
respirando a fatica.
Non so come, non so quando , sia successo ma io e
Gomez ricominciamo a fare sesso. I colpi di Vito
erano
ormai senza controllo e lo sentivo invadere il mio corpo con sempre
più insistenza. Fece ancora
qualche movimento
più dolce, si scosto' e mi strinse tra le sue
braccia .
Quando i nostri respiri si furono calmati, mi scoso'e guardandomi,
disse:
-Bennett
so di non essere perfetto, né fisicamente
né caratterialmente, e ti chiedo di non rifiutare la mia
proposta, perché , già ho rischiato di perderti
una volta
e non voglio che succeda di nuovo. E poi voglio vivere la mia
vita con te e recuperare tutto il tempo perso con Fanny. -Gomez,
tu sei perfetto! Sono io che ho un sacco di difetti: ho la cellulite,
le smagliature per la gravidanza e mille altre cose che non vanno,
senza parlare del carattere.
Sorridendo. Lui mi abbracciò e diendomi che senza
di me lui sarebbe perso.
Con
la mente in subbuglio ci addormentammo l uno nella braccia
dell
altro, ammirando la bellezza infinita di nostra figlia a
fianco.
Non
potevo crederci ero diventata la moglie di Vito Gomez. Ancora
suonava strano, ma era la realtà, avevo sposato davanti al
sindaco ,Betty Sue, Livia, Katia e la piccola Fanny ,Vito Gomez l' uomo
dei miei sogni. Ma come si sa bisogna ritornare con la mente e i piedi
alla realtà.
Io
e Gomez ritornammo a lavorare, nello stesso ufficio, Betty Sue decise
di occuparsi della piccola Fanny a tempo pieno, finché non
iniziasse ad andare al nido. Betty inoltre lasciò
la sua casa a Livia e Katia, per strasferirsi a Villa Gomez per
occupaprsi di Fanny.
Tutto filò liscio come l olio, fin quando un sabato mentre
io e Vito eravamo fuori per un weekend con Fanny, a villa Gomez
arrivarono visite.
Betty sue, ci informò che a villa Gomez, arrivarono i
genitori di Vito con la figlia.
Il vero problema, non era questo, ma bensì erano l imminente
matrimonio e la piccola Fanny.
Arrivati
a villa Gomez ci accolse subito Betty , a cui io affidai
immediatamente Fanny dicendogli di portarla con se nella depandance
dove lei alloggiava, nel frattempo che io e Gomez, accoglievano gli
ospiti. -ciao mamma -figliolo -papà?, Elena -devo dire che hai fatto
un ottimo lavoro qui. -grazie papà,
ma il merito è anche della mia collega . -ah già quell
odiosa della Bennett!!! Che fine ha fatto? -non ti permet.. -sono qui
Elena!!! ,buonasera signora Gomez, signor Gomez. -buonasera.
-vito,puoi
gentilmente prendere la bottiglia di merlot in frigo? Cosi ne
offriamo un bicchiere ai tuoi.
-certo!
Mentre,
Vito era in cucina con i suoi genitori, venni aggredita verbalmente da
Elena. -Tu non conti niente!!!
Tu sei solo un inutile passatempo, che mio fratello, chiama
"intestellar!!" -Elena Gomez,non ti
permetto più di rivolgerti a lei in questo modo!!
Io
non riuscivo a parlare, per fortuna venne in mio soccorso Vito -vito,guardati! Non vedi
come ti ha ridotto? Non ti sei mai reso conto che per colpa
sua tu hai passato un intero anno a piangere, e a disperarti urlando
sempre "interstellar dove sei??" Guarda, ci ha divisi!! -No, lei non cia ha
divisi!!! Si è allontanata per amore!! -per amore? Tu provi
amore per questa specie!!! -adesso
basta!!! Non ti permetto più di
insultarla!!! Vattene via da qui " -non puoi farlo!!
Finché siamo entrambi i proprietari di questa villa!!
,diventerebbe tua solo ,se ti sposassi entro i tuoi 26 anni!! -bene! Allora
ti consiglio di prendere alla lettera ci ho che t ho detto. -sarebbe? Quello di
chiede scusa a lei? -si! Che tu lo
voglia o no, dovrai accettare il fatto che io stia con lei! -perché -perché lei
è mia moglie!!!
In
quell istante si senti infrangersi del vetro a terra, era il
bicchiere di Elena, che si era appena infranto dinnanzi a loro due. -lei cosa!!?? -hai capito benissimo,
lei è mia moglie! -voi,non gli dite niente? -loro lo sapevano che io
avevo ripreso i rapporti con lei, ma non erano a conoscenza delle
nozze, infatti chiedo scusa in anticipo. -Vito ,di certo hai
sbagliato, ma vedo che sei felice, ed anche un po
ringiovanito. -beh veramente sono rinc.. -Mi dispiace interrompere
la discussione, ma la signorina Francesca ha la febbre alta. -arriviamo subito. - adesso, la mocciosetta
che era con te nelle foto, sta pure qui? -Elena, quella
mocciossetta, come la chiami tu, si chiama Francesca Alice,
ed è tua nipote!!! Lei
è stato il motivo per cui Chiara
è sparita, quella sera dopo aver passato la sera
con me. -cioè??? -siedi, mamma che ti
spiego. -mi sembra anche logico. -hai presente quando, non
parlavo più, urlavo soltanto e dicevo sempre " interstellar
dove sei? " -si, l ho
presente. -ecco, io qualche giorno
prima ero uscito con chiara, ci siamo divertiti. Lei ha passato la
notte con me a casa, solo che al mattino, si è scontrata con
Elena. Da quel giorno non ho avuto più sue
notizie, fin quando suo fratello mi disse che si era trasferita
qui. OK, ci feci l abitudine, fino a quando non mi
chiamò Garcia dicendomi di venir a lavorare qui.
Credevo di porter continuare a farcela, fin quando ho scoperto che la
mia collega era proprio Chiara. -ma cosa c entra
Francesca ?? -quando chiara si
è trasferita qui ha scoperto di essere incinta! E
non l ha voluto dire a nessuno, neanche a me che ero il diretto
interessato. Lei aveva paura che io non accettassi la sua
gravidanza. Solo tre settimane fa ho scoperto l esistenza di
lei, a causa della lite tra Chiara ed Elena. -chiara ed Elena? -si, Elena ha fatto
seguire chiara,da un investigatore. Ovviamente le foto sono arrivate a
me, ma chiara se ne accorta, Elena l ha minacciata quando io ero con
voi in Italia. E lei ha tentato il suicido. E fu solo in
ospedale che Livia mi disse la verità sulla
bambina.
La
febbre per fortuna gli scese, e adesso stava meglio, ma di certo non
era pronta per conoscere ancora i nonni.
Decisi lo stesso di portarla nel salone. I genitori di Vito, quando la
videro, rimasero di sasso, ed avevano gli occhi lucidi per l emozione. -figlio mio, non ci sono
dubbi sul fatto che questo angioletto sia tua figlia! -perché? -gli occhi sono gli
stessi, e poi la voglia nella spalla è uguale alla
tua, ma è uguale anche a quella di tua nonna. -quella del cioccolato? -non
è cioccolato, ma è una voglia
di caffè -merda, ora capisco
perché bevo caffè di continuo. -ed adesso abbiamo capito
perché tua figlia dorme poco nel pomeriggio e si
addormenta.soltanto con i nostri cellulari..
A
quelle frasi vidimo uscire come una furia Elena da quella casa.
Ogni
libro ha la sua storia,
Ogni libro ha un suo perché,
Ogni libro ha i suoi personaggi con le loro vicende, un libro
è qualcosa di unoco, speciale, è
qualcosa che ti entra sotto la pelle e non ti abbandona.,Ma un libro
è anche la chiave per qurll incantesimo chiamo
"magia" che ci fa vivere le storie come se fossimo noi i protagonisti.
Per
la felicità di mio padre, e di mia madre, organizzammo una
festa a villa Gomez, invitammo tutti quelli che c erano stati accanto
in tutto questo periodo, ma soprattutto invitammo i genitori di Bennett.
All inizo, fu uno shoc, (come lo fu per i miei) saper di
Francesca, ma alla fine la presero bene come novità.
Di mia sorella, non si ebbero più notizie, le uniche che
avevamo erano quelle, in cui l hanno vista i suoi colleghi a Parigi,
poi niente altro.
Continuammo con i festeggiamenti brindando alle ultime
novità; io e Chiara oltre ad aver civilizzato la
nostra unione, diventammo architetti a tutti gli effetti, ed in
più Garcia ci comunicò che lui non era
più il direttore. Lo sapevamo già, ma
quello che ci sconvolse fu che i direttori ,eravamo diventati
io e Chiara. A sconvolgere invece tutti fu Betty sue, che si
presentò alla festa con mio nonno!.. E a quanto pare tra
loro stia noscendo qualcosa.
Insomma festeggiamo fino a tardi. Tra amici e parenti. Ero
felice, avevo realizzato tutti i miei progetti, ho costruito una
famiglia, ora non mi restava che godermi l amore della mia famiglia
ovvero mia moglie, mia figlia Francesca.. E il piccolino o la
piccolina in arrivo. Già, perché fra le
tante novità, chiara annunciò di aspettare un
figlio e quindi la famiglia si sarebbe allargata.....
Fine.
.....
Ringraziamenti
ringrazio
innanzitutto Daniele, che
è
la mia fortezza. Grazie al vero Vito , (che non è il Gomez
della
storia),
vorrei ringraziare anche Katia (il suo carattere è simile
alla katia dell a storia)appunto è
un
amica nella vita reale di entrambi i protagonisti . Ringrazio anche la
vera Elena (che nella vita reale è
totalmente
diversa dalla storia e nella realtà si chiama Francesca).
ovviamente
ringrazio il Chiosco Aurora (qui nella storia è il
luogo dove tutto ebbe inizio)che è stato
fonte
di ispirazione per molti capitoli di questa storia . ovviamente ogni
riferimento è puramente casuale, nella
realtà
. Molti pezzi di libro sono nati, mentre scorrevo la mia
playlist musicale