talk to me

di Amelia_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Off era un ragazzo tranquillo, di bell'aspetto, alto e snello, non troppo muscolo ma abbastanza da fare il modello per il club di fotografia ed arte.
Ovviamente non avrebbe mai fatto nudo, non era nel suo genere, ma sembrava che il suo sguardo fosse così accattivante da bastare.
Erano passati mesi, a lui andava bene, gli davano crediti senza fare nulla, cosa c'era di meglio?
Però c'era una cosa che lo infastidiva o meglio... Qualcuno.

Davanti a lui, eccolo di nuovo, un piccolo ragazzo, carino si, molto bello anzi! Minuto e piccolo.
Il suo problema? Non parlava.
Gun era il suo nome, annuiva e basta.
Capì non fosse totalmente muto perché quando annuiva o rideva la voce usciva.

Non gli dava fastidio quello, pensò che non avesse colpa, forse aveva un problema per non farlo, però lo fissava, costantemente ed era anche fisico! Una cosa che lui odiava.
Per salutarlo poi, il piccolo lo abbracciava, notò che lo fece con quasi tutti.

Una sola volta gli aveva detto di non farlo e si era pentito, perché sembrò davvero ferito da ciò e si ritrovò tutti contro.
Quindi chiese scusa e si lasciò abbracciare.
Il piccolo in compenso lo faceva solo come saluto, per non disturbarlo troppo.

"P'Off puoi accompagnare Nong Gun dal professore, voleva vedervi." Chiese uno dei fotografi e lui annuì.
Sbuffò sentendosi prendere il braccio dal piccolo e riuscì a liberarsi solo davanti alla porta dell'ufficio con molta difficoltà, sembrava pure lo facesse apposta.
Il professore salutò entrambi e li fece accomodare.

"Ho una proposta per voi due, Gun so quanto a te piaccia fare le foto... Ma saresti perfetto per fare il modello, con lui, voglio fare un grande cartellone, è per un evento benefico a cui parteciperà la scuola. Ci sarà l'aiuto di vari club, tutti hanno proposto Gun e te Off.
Che né dite? " Domandò ed il grande capì di essere nei guai, perché il piccolo avrebbe detto di si e lui non voleva.

Stare con una persona che non parlava e ti fissava e basta? Assolutamente no.
Sospirò pronto a parlare ma con sua grande sorpresa fu proprio il piccolo a muovere la testa per dire no.
Si inchinò, sicuramente per chiedere scusa.
"Ma Gun, staresti davvero bene! Perché no?" Chiese ancora ed Off non capì, perché faceva domande aperte? Tanto non avrebbe risposto.
"Non lo... Voglio fare. " Borbottò con una voce appena udibile ma Off la sentì forte e chiara alle sue orecchie.

"Quindi parli?!" Urlò sorpreso e se il prof lo guardò confuso, Gun abbassò lo sguardo e annuì.
"Quindi le prime volte mi hai soltanto fatto parlare a vuoto? Sai quanto impegno ci ho messo per provare ad andare d'accordo con te??
E tu mi hai preso in giro tutto il tempo." Era davvero arrabbiato, non voleva vederlo o averci a che fare mai più! Per nulla al mondo.
Si alzò e chiese scusa al professore .

"Posso farlo da solo o con chiunque altro. Ma con lui no, mi rifiuto.
Non so neanche perché piaci così tanto sinceramente.
Con permesso." Se n'è andò, era davvero furioso, per sei mesi non aveva fatto altro che cercare di parlare, non lo sopportava, ma cercava sempre di essere un Phi degno di quel nome.
Non voleva ma si spronava a farlo e quello? Chissà quante volte l'aveva preso in giro.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



Off dovette tornare nel club di fotografia il giorno dopo, era pronto però a schivare subito il piccolo.

Con sua grande sorpresa Gun non lo abbracciò, quasi sorrise "allora un po' di perspicacia la hai. Ottimo, ci possiamo ignorare a vicenda." Pensò vittorioso quasi.

Purtroppo per lui i compagni non la pensavano diversamente e chiesero.

 

Lui decise di non rispondere e disse chiaramente "chiedete a lui. Non mi interessa nulla" facendo zittire tutti, questa volta nessuno si mise in mezzo.

Il piccolo non lo guardava più ed Off né fu ancora più felice.

Non riuscì però a non provare fastidio, lo sguardo dei suoi compagni verso il piccolo era pietoso quasi.

Tutti in pena, come se volessero tranquillizzarlo senza però avvicinarsi troppo, cos'era fatto di vetro?!

Quando il protagonista decise di andare in bagno tutti sospirarono...

"Povero nong Gun" sentì dire ed Off strinse forte le mani.

 

"Vi sta prendendo tutti per il culo e voi lo difendete anche?!" Sbottò infine e notò lo sguardo arrabbiato di quasi tutti.

"Come ci prende in giro?!" Chiese un ragazzo molto vicino al piccolo.

"Ieri ha parlato! Ha detto un intera frase e-" venne subito bloccato dalla sorpresa di tutti.

"Ha parlato davanti a te??" Chiesero quasi tutti e lui non capì.

"Nong Gun parla solo con i professori, il minimo necessario, non sappiamo perché, ma difficilmente lo sentiamo, lo conosco dalle terza superiore, con me avrà detto si e no sei frasi in tutto, negli anni!" Spiegò il ragazzo ed Off fu sorpreso, perché allora stava così simpatico?

"Oh devi vedere come parla ai professori! Noi non capiamo quasi nulla, però sembra balbetti è tenerissimo! " Rispose una ragazza dolcemente ed Off sbuffò.

Non era una scusa per non parlare, poteva dirla qualche parola, un ciao.

 

Quando però Gun tornò dal bagno tutti rimasero zitti per qualche secondo per poi andare dal piccolo, i più insistenti chiesero persino qualche frase da parte del piccolo.

Capendo Gun si girò da lui e lo guardò male, Off si sorprese.

Mai l'aveva guardato così e gli dava tremendamente sui nervi.

Il capo del club fece ritornare tutti a propri posti, dovevano uscire per andare nel parco della scuola.

Lui doveva camminare e farsi fotografare.

 

Ad un certo punto però qualcuno chiese a Gun di andare vicino a lui e fare lo stesso.

Entrambi sbuffarono ed il piccolo fece no con la testa, di nuovo.

"Nong Gun ma tu sei troppo carino! In più con l'altezza è perfetto." Replicò una ragazza ed il piccolo grugnì di fastidio facendo ridere gli altri.

Off invece voleva rimanere fermo nel suo punto, non avrebbe permesso al piccolo di fare pace.

 

"P'Off a te va bene si?" Chiese poi la ragazza portando Gun vicino a lui.

"Ho altra scelta? Non lo devo guardare, farò finta che non ci sia" scrollò le spalle e lei rispose solo un "antipatico" e li lasciò da soli, tutti quanti erano molto indietro a loro.

Gun non lo guardò neanche per un secondo, era triste ed arrabbiato.

 

Si sentiva in colpa per ieri ma non pensava di poter ricevere un simile trattamento.

Non era più quel ragazzo debole di una volta, non voleva venir preso in giro.

Voleva vivere la sua vita con tranquillità e fotografare, in realtà gli piaceva farsi foto ma aveva troppa vergogna di pubblicare.

Quindi sfoggiava i suoi outfit e foto solo quando aveva un capello, un occhiale o qualunque altra cosa per nascondere la sua faccia.

 

Quel ragazzo, Off, l'aveva incuriosito fin da subito, era sfacciato e sicuro di sé.

Faceva anche molto ridere ed era elegante nel camminare o anche solo stando fermo!

Gun si prese una cotta subito, era riuscito ad abbracciarlo, non parlava quindi voleva dimostrare il suo affetto in quel modo.

Non pensava di essere davvero respinto dal grande, capì non gli piacesse tanto quindi lo toccava molto poco.

Sperava fosse un gioco il loro, invece a quanto pare il grande si era sforzato tutto il tempo con lui, lo odiava sicuramente.

Le parole che disse furono abbastanza chiare.

 

"Se piangi gli altri diranno che è colpa mia." Una voce lo richiamò dai suoi pensieri, ed era proprio quel ragazzo!

Gun annuì e tirò su con il naso leggermente e si inchinò piano per chiedere scusa.

Non voleva farsi odiare di più.

"Non accetto scuse se non verbali." Replicò allora il grande e Gun sbarrò gli occhi.

Provò ad aprire bocca ma la richiuse subito facendo no con la testa.

Off rise, ma non era un vera risata, era più una beffa, al piccolo e lo capì chiaramente anche lui.

Difatti se prima cercava un qualche contatto ora di nuovo si rimise dritto e guardò davanti a sé, ignorandolo.

"Forse non era come pensavo" pensò sospirando il piccolo.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***



Off a malincuore notò come le foto con il piccolo erano davvero belle, erano di spalle e la differenza d'altezza aiutava un sacco.
Il professore era anche dietro di lui e lo ribadì ancora.

Questa volta anche il piccolo si avvicinò, forse troppo curioso per rimanere fermo nel suo punto.
"Nong hai un viso perfetto da truccare, per favore puoi fare quelle foto? È per beneficenza! Non vuoi aiutare gli altri?" Delle ragazze cercarono ancora di convincerlo e questa volta tutti notarono un cambiamento.
Forse aveva deciso di farlo?

Il problema fu quando però guardò l'altra persona con lui nella foto.
Fece no con la testa e tutti capirono che forse l'unico problema fosse proprio una persona.
"Tu sei d'accordo?" Chiese il professore al grande e lui sbuffò.
"Se non c'è nessun altro, tanto non devo parlargli. Ammetto che siamo usciti bene, ma forse perché lui è di spalle, non voglio mettermi tutti contro per colpa sua" parlò chiaro e conciso, tutti allora lo proposero a Gun e lui sospirò annuendo, non voleva deludere nessuno.
"Perfetto! Ora siamo tutti più contenti! Off e Gun ci vediamo venite con me per organizzarvi" Commentò il professore battendo le mani.
Gun salutò tutti con la mano mentre Off sbuffò e salutò parlando, come a marcare la mancanza dell'altro.

Una volta arrivati in sala professori si sedettero nello stesso modo del giorno prima.
Il professore allungò una piccola agenda chiedendo ad entrambi quando fossero liberi.
Notò Off come però a Gun gli fece solo indicare i vari giorni, per quello avevo messo un agenda che segnava le ore?

"Questo giorno potete? Perché in caso dovremmo slittare direttamente alla prossima settimana con loro. A quest'ora" chiese indicando un venerdì.
Off annuì ma Gun fece no ed il professore chiese se non potesse mancare o spostare ma Gun fece ancora no con la testa.
"Se non è importante dovresti saltarlo, anche questo appuntamento a quanto pare è importante." Commentò Off, sapeva benissimo di risultare fastidioso.
Gun strinse forte le mani, abbassò lo sguardo...

"Ho una... Visita" parlò Gun più con il professore che con lui ed il grande capì ci fosse qualcosa perché il professore annuì subito.
"Va bene, allora la settimana prossima, va bene?" Chiese e Gun annuì subito inchinandosi sicuramente per chiedere scusa e grazie.
Quando se n'è andarono Off sbuffò, lamentandosi a voce, guardò il piccolo e si chiese se fosse il caso di farsi odiare un po' o no.

"Il professore ti tratta con i guanti, sei speciale o lo sei per lui?" Chiese scherzando, non si aspettò ciò che arrivò.
Ovvero un colpo, il piccolo gli aveva appena dato un pugno sul braccio.
Faceva male, ma non tanto.
"Ei! Come cazzo ti permetti ah?!" Chiese sbattendolo contro il muro, Gun questa volta alzò lo sguardo ed il suo sguardo era glaciale.
"Tu puoi?!" Replicò Gun ed Off si sorprese e sorrise divertito.

"Quindi riesci anche ad alzare la voce? Cos'è ti rode che ho scoperto la verità hm?" Chiese ancora più acido quasi.
"Odio... Quelli come te." Rispose soltanto Gun ed Off questa volta rimase confuso.
"Come me? Perché mi conosci?" Chiese sprezzante e Gun non rispose neanche a quella provocazione.
"Prendete in giro... Tutti. Io... Non ti ho fatto ... Nulla! Pensavo... Potessimo essere... Amici. Pensavo... Fossi una brava... Persona!" Rispose e si arrabbiò per non aver parlato velocemente, ma sapeva avrebbe sbagliato delle parole se l'avesse fatto.

Notò come questa volta il grande non parlò.
Non sarebbe rimasto lì per molto, quindi si spostò e decise di andarsene.
Off invece rimase fermo, era sorpreso, prima di tutto non l'aveva mai sentito parlare così tanto.
Secondo... Anche se non voleva si sentiva in colpa.
Perché ad un certo punto, sembrava diventato tutto troppo rancoroso.
Sospirò...
"Forse ho sbagliato..." Pensò guardando la schiena del piccolo girare l'angolo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Off si sentiva tremendamente in colpa, il fatto era che tutti avevano notato uno strano atteggiamento nel piccolo, di solito era sempre contento e tranquillo, sorrideva a tutti e andava bene.
Ora invece era più cupo, quasi arrabbiato e qualcuno informò Off che lo fosse proprio quando sapeva che sarebbe arrivato lui.

Quando si ritrovò da solo con lui, per il club di sartoria lo guardò varie volte.
Qualcuno gli fece qualche domanda, bastava un si o un no.
Dopo poco li fecero sedere per farli riposare, avrebbero guardato poi che tipo di colori sarebbero stati bene.
"Nong Gun stai bene? Sei un po'bianco" qualcuno se n'è accorse e Off quasi lo ringraziò.
Non poteva dirlo lui, ma il piccolo a quanto pare decise di mentire e annuire con la testa.
"Forse hai bisogno di zuccheri, aspetta vado a comprarti qualcosa!" Il piccolo fermò subito la ragazza facendo no con la testa.
"Non vuole disturbarti." Parlò Off dopo l'insistenza della ragazza e Gun si sorprese.
Che voleva?!
All'improvviso però lo vide togliere qualcosa dal suo zaino, era un tramezzino?
Lo voleva mangiare davanti a lui?!
"Tanto io non lo mangio" disse e glielo poggiò sulle gambe, girò persino lo sguardo.
Gun non capì, perché faceva così?!
Aprì però piano l'involucro e dall'odore sembrava molto buono.
Quindi decise di mangiarlo, se lo gustava tranquillamente finché non sentì il grande tossire.
In automatico gli diede la sua acqua, era un riflesso ma si sorprese quando l'altro la accettò.

Scegliere il colore per Off fu difficile, Gun era vicino, era davvero curioso.
Per la prima volta il grande non si infastidì, il piccolo sembrava completamente genuino eppure c'era qualcosa che non gli piaceva.
Il piccolo apriva leggermente la bocca e poi la richiudeva, come se volesse parlare.
Ma allora perché non lo faceva?!
Quando qualcuno gli mise addosso un tessuto con un colore orrendo lui fece una faccia così strana e buffa che fece ridere tutti.
Compreso Gun, anche se lo vedeva, si tratteneva, sicuramente per rimanere fermo sul suo punto.
Quando toccò a Gun anche lui rimase vicino, era davvero interessante come un colore cambiava la luce del viso.
Una ragazza spiego la differenza facendo vedere un colore e poi un altro.
Off si avvicinò ancora di più ed indicò il piccolo "ma questi sono sia caldi che freddi, perché sta bene con entrambi??" Chiese curioso e tutti risero.
"Esiste anche autunno e primavera P'Off" spiegò una ragazza e Gun gli sorrise dolcemente, anche se era confuso.

Perché quel ragazzo così odioso ora si comportava bene con lui?
"Se mi fai la domanda ti rispondo" parlò il ragazzo grande e lui lo guardò subito.
L'aveva letto nel pensiero ed Off capì anche quello.
"Non c'è nessuno ora, risponderò onestamente" riprovò cercando di capire cosa avrebbe fatto il piccolo.
Questo sospirò forte, abbassò lo sguardo e prese un altro grosso respiro.
Lo guardò poi negli occhi e titubante fece la sua fatidica domanda.

"Sei bipolare?" Off lo guardò sorpreso, il bello era anche che il piccolo sembrasse serio e quindi non riuscì a frenare le sue risate.
Perché davvero, tra tutte le domande, lui quella doveva dire!
Gun non capì, all'inizio pensò subito male, lo stava prendendo in giro...
Poi notò come l'altro cercò di fermarsi ma appena lo riguardava, riniziava ed allora sentì il cuore un po'più leggero e si avvicinò.
Lo mosse un po'con la mano come per spronarlo ed Off riuscì quasi a calmarsi.

" Okok ci sono. Non sono bipolare. Sono sempre stato infastidito da te, un po'perché mi fissi e tocchi, troppo.
Non mi piace quando la gente lo fa." Parlò e Gun annuì incerto, Off capì potesse essere una svolta tra loro.
"Poi ti ho sentito parlare e mi ha fatto incazzare, parli. Perché diavolo non lo fai allora?!
Poi parlavi solo con i professori, mi sentivo preso in giro, perché uno come te dovrebbe piacere agli altri? Prendi in giro tutti.
Mi hai detto quelle cose però e mi sono sentito in colpa.
Non capisco, anche prima! Volevi parlare! Perché diavolo non lo hai fatto?! Mi infastidisce e mi incazzo con te!" Disse davvero tutto quello che pensava.
Guardò il piccolo e lo vide mordersi le labbra, non capiva, cosa voleva dire?!
Gun però era combattuto, ascoltò tutto con attenzione e si sentì sempre più leggero, odiava quei sentimenti negativi quindi avrebbe fatto volentieri pace.
Anche perché osservando il grande da vicino rivide chiaramente la persona che aveva conosciuto all'inizio.

"Io però mi sono sforzato" Off lo sgridò quasi e Gun si sentì in colpa, stava per alzarsi il grande e lui lo prese per una manica.
Off si risedette ed il piccolo capì fosse un altro sforzo.
"Prometti... Di non prendermi... In giro?" Chiese titubante ed Off allora annuì subito.
"Ho problemi... Nella lettura, se parlo veloce... Alcune parole magari escono... Sbagliate.
Mi hanno... Sempre preso in giro.
Preferivo... Non parlare, ho paura, a farlo.
Con i professori... Devo farlo, ma mi studio tutto... Parola per parola.
So che non è niente... Ma ho passato il peggio, per colpa... Di questo.
Ad un certo punto... Ho deciso... Solo di non parlare." Off rimase zitto, notò come Gun prendeva sembri dei respiri ogni volta, tra una frase o parola.
Era stato così traumatico? Chi diavolo prenderebbe in giro qualcuno per questo motivo?
"Sei dislessico quindi?" Chiese il grande e Gun annuì.
"Va bene ma... Ora hai amici no? Perché con loro non parli? Non ti prenderebbero in giro." Continuò ed il piccolo strinse le sue mani e sospirò ancora.
"Mi sono abituato... Certe volte, mi blocco. Quindi preferisco... Non parlare. " Replicò ed Off allora annuì.

"Ma tu vuoi parlare giusto?" Chiese ad un tratto e Gun sbarrò gli occhi.
Lo guardò e non seppe neanche lui perché, arrossì, abbassò lo sguardo e annuì.
Off si sorprese, ok ora forse capiva perché piaceva così tanto.
"Dobbiamo passare un bel po'di tempo insieme.
Tu vuoi parlare, a me dà fastidio che non parli è perfetto no?
Puoi fare pratica con me, non ho problemi a correggerti, non ti prenderò in giro." Propose e sorvolò sull'ultima frase, perché un atteggiamento del genere, non poteva essere frutto di una semplice presa in giro.
Gun invece rimase a pensarci, lo voleva davvero aiutare?
Sembrava serio e lui voleva tanto farlo!
Aveva parlato anche più del dovuto con lui, ma non riusciva a fermarsi.
Off lo stava ascoltando e Gun voleva solo questo.

Si buttò allora su di lui abbracciandolo ed Off lanciò un urlo.
"No oi! Non ho detto che puoi abbracciarmi chiaro?! Le ascolti le persone?! Non mi piace essere toccato!" Lo sgridò ed invece di offendersi questa volta il piccolo rise.
E questa era la prima risata vera e spontanea del piccolo, creata per lui.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Tutti notarono un cambiamento nei due modelli, Gun stava sorridendo di nuovo con il ragazzo alto e soprattutto questo non sembrava infastidito.
Fu proprio il grande a salutare Gun ed il piccolo sorrise così tanto che persino lui rimase fermo quando venne abbracciato, troppo scioccato da quel sorriso così grande per un semplice saluto.
Anche quel giorno dovettero andare insieme per una prova sul posto.
Off notò come Gun aveva riniziato a stargli vicino, molto vicino...
Non gli dava più fastidio, o almeno non più del normale.

"Siamo soli" incominciò Off ed il piccolo annuì.
"Buon pomeriggio..." Rispose il piccolo e titubante, vide il grande sorridere ed il suo cuore si scaldò velocemente.
"Oggi... Ho fatto una verifica... Veramente difficile e... E... E " voleva parlargli, voleva dire tutto eppure si bloccava, la sua testa gli diceva di non farlo, era lento e noioso.
"Che argomento?" Chiese però curioso Off e Gun arrossì leggermente.
"Donatello e Mosaccio" rispose e lo vide confuso, chiese chi fossero ed il piccolo anche se con qualche difficoltà riuscì a spiegargli tutto.
"Quattro di loro hanno il nome delle Tartarughe ninja sarà fatto apposta?" Commentò ridendo il grande.

"Il mio preferito era Michelan... Michel... Mic..." Gun abbassò sempre di più la voce, stava andando bene! Perché non si ricordava la pronuncia giusta?
Off notò come il piccolo si Impappinò, lo trovò buffo e adorabile.
Fece però il grosso errore di ridacchiare.

Gun lo guardò subito e se prima decise di provarci lo stesso quando lo sentì ridere si fermò.
Stava ridendo di lui, lo stava prendendo in giro.
Girò lo sguardo e rimase zitto, strinse forte le mani, era un adulto ora, non poteva piangere.
Off notò tutto e non capì, lo chiamò ma il piccolo non rispose, neanche lo guardava.
Arrabbiato prese il suo mento tra due dita e lo girò verso di lui.
Oltre la sorpresa notò gli occhi lucidi e non capì.

"Che ho fatto?" Chiese confuso ed il piccolo si spostò ancora.
Lo guardò male, sapeva benissimo cosa aveva fatto.
"È perché ho riso?" Chiese ancora, era l'unica cosa possibile.
"Ti sembra poco?!" Rispose Gun allora alzando la voce, non lo era tanto, ma più del suo normale.
Off si sorprese e sospirò.
"E allora? Eri divertente e-" non riuscì a finire la frase che sentì un "vaffanculo" ed il piccolo aumentò il passo lasciandolo indietro.
Il grande cercò davvero di non ridere di nuovo, corse leggermente e lo fermò.

"Fammi finire, divertente e tenero. Non ti stavo prendendo in giro, non in modo brutto almeno." Spiegò e questa volta il piccolo rimase fermo, ma lo vide pensarci veramente.
"Mi dispiace se ti ho ferito, non era mia intenzione" parlò ancora, serio questa volta.
In effetti, il piccolo non voleva parlare per le prese in giro...
Gun lo guardò e sembrava davvero mortificato.
"Va bene" annuì e gli sorrise incerto.

"Quindi il tuo preferito è Michelangelo?" Off ricominciò ed il piccolo si sorprese.
Annuì e riprovò ma niente, non gli veniva.
Questa volta notò come il grande non rise ma sorrise.
"Miche-lan-ge-lo" lo ripeté Off piano, capendo dove stava il problema.
Gun allora lo ripeté e riuscì a dirlo.

"Il mio era Raffaello" concluse il grande ed il piccolo si mise a ridere.
"È il più... Scemo!" Disse e si sorprese quando il grande lo difese quasi a spada tratta.
Ridacchiò e fu felice di parlare, anche se le sue parole erano molte più poche e corte di quelle del grande

Arrivati nel posto per le foto, Gun rimase nuovamente zitto ed Off sbuffò.
"Potresti dire almeno ciao agli altri" cercò di convincerlo ma l'altro era testardo.
"Fai come vuoi, ma io non parlo tanto ad uno che non parla" cercò anche con il ricatto ma niente.
"P'Off è raro vederti parlare con Nong Gun siete diventati amici ora?" Chiese una truccatrice ed Off gli sorrise, era veramente carina.
"Siamo in buoni rapporti ora" rispose soltanto e Gun gli diede un leggero colpo sulla spalla.
Se n'è andò pure dà un altra truccatrice.

"Ho fatto qualcosa di male?" Chiese lei confusa e subito il grande la tranquillizzò.
"E LUI CHE HA PROBLEMI!" rispose alzando la voce per farsi sentire.
Gun allora si imbrocciò ancora di più e non lo guardò più.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Gun non seppe se ringraziare o no il fato.
Non aveva impegni per tre giorni, non avrebbe incontrato il grande in questi giorni, era triste di questo ma allo stesso tempo...
Ne era felice, si stava attaccando e l'altro era palesemente etero.
Non voleva avere una cotta per lui.
Voleva solo essere suo amico, ma l'altro era così diffidente da dire sempre "ci sopportiamo di più" o "un nong simpatico", ogni volta si arrabbiava Gun, che male c'era a dire amici? Era così difficile la parola? Persino lui riesce a dirla tranquillamente.

Sbuffò camminando per il corridoio della sua università.
Incontrò il professore di Arte, non era il suo, ma lui era anche il coordinatore di vari club incluso il suo di fotografia.
"Buongiorno Gun, come stai?" Chiese dolcemente e lui rispose facendo la stessa domanda.
"Tua madre invece?" Il piccolo ora gli sorrise triste, il professore era anche un amico di famiglia, c'è sempre stato per lui e Pim, soprattutto per la madre.
"Non lo so... " Rispose sinceramente e lui annuì capendo.
"Ce la fa a vedermi? Vi cucino un piatto buonissimo!" Chiese il grande e Gun sorrise annuendo.
Sapeva quanto la compagnia del professore faceva piacere a sua madre.
"Ci vediamo dopo le lezioni, mi accompagni a fare la spesa, ti va?" Chiese ancora il professore accarezzandogli la testa affettuosamente.
Gun annuì ancora e lo salutò.
Saltò anche il club questa volta, voleva cucinare anche lui un dolce e doveva tornare a casa il prima possibile.
Salì nella macchina del professore ed andò con lui al supermercato.

Nello stesso supermercato però c'era un altro ragazzo con un suo amico.
Off era scocciato in quei giorni, si sentiva ignorato, il piccolo lo stava evitando?
Lo salutava velocemente e se n'è andava, come se non volesse stare con lui.
Si sentì toccare una spalla e si girò in fretta, Tay, il suo amico stava sorridendo divertito.
"Guarda guarda! Secondo te stanno insieme??" Chiese indicando due persone.
Off si girò e notò il professore con... Gun! Quello era proprio il piccolo che sorrideva quasi a trentaduedenti al grande, questo gli toccava pure la testa e quello sul loro carello era molto cibo.

"Off? Off ci sei?? " Chiese l'amico dandogli vari colpi per svegliarlo e lui lo guardò male.
"Forse si, sicuramente sono una coppia." Rispose allora e si nascose per non farsi vedere.
In realtà poteva farlo, che c'era di male? Erano loro che stavano sbagliando.

Una relazione tra alluno e professore... È sbagliata.
Il piccolo poi parlava, o almeno così sembrava.
Diceva poche parole eppure queste bastavano a far innervosire il grande.
Seguì l'amico alla cassa e sbuffò.

"Che succede? E lui giusto? Quel ragazzo che stai aiutando?" Chiese curioso Tay e lui annuì.
"Non vedo perché mi dice che parla solo con me quando invece non è così. Mi dà un fastidio quel ragazzo certe volte. Mi fa proprio incazzare." Rispose pagando la spesa.
Tay lo guardò sorpreso e rimase zitto fino a quando non uscirono.
"Non volevo dirlo lì, ma non è che hai una leggera cotta per lui?" Chiese confuso ed Off si girò da lui sbalordito.
"Eh?!"

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Quando Tay si scontrò contro Gun si sorprese, tra tutte le persone proprio lui?
Sorrise però, voleva conoscere da tempo quel ragazzino, il suo amico si lamentava sempre di lui.
"Tu sei Gun vero?" Chiese e l'altro annuì confuso, l'aveva visto varie volte questo ragazzo, ma non si ricordava dove o chi era...
"Ciao! Sono Tay, puoi chiamarmi P'Tay, sono un amico di Off!" Si presentò contento ed il piccolo ora si ricordò.

Strinse la mano e gli sorrise timido.
"Ti posso offrire qualcosa di buono? Ti sono venuto per sbaglio e ho rovinato quel bel disegno! Mi dispiace tanto!" Notò solo ora ciò che aveva fatto.
Il piccolo fece solo no con la testa e si inchinò per chiedere scusa.
"Per favore, mi puoi fare anche solo si o no, non ti costringerò parlare. Parlò molto quindi non ho problemi a farlo solo io!" Propose ancora e questa volta Gun annui confuso.
Si sentì prendere per la spalla e si lasciò portare nel bar dell'università.
Una volta ordinato Tay gli sorrise ancora contento, indicò il disegno.
"L'hai fatto tu?" Chiese e lui annuì ma non gli chiese di vederlo meglio, non si impose in nessun modo.
Continuò a parlarci chiedendo varie cose, così che lui potesse rispondere solo con gesti.
Si sentiva molto tranquillo Gun, era contento, alcune volte scriveva al cellulare per chiedere delle cose, era molto veloce quando scriveva, Tay lo notò subito e si dispiaceva di questo.

Ad un certo punto però notò entrare il suo amico al bar.
Questo era insieme ad una ragazza, parlava tranquillamente fino a quando non vide loro due.
Tay lo salutò tranquillo e Gun si girò...
"È la sua ragazza?" Si chiese sospirando, quella persona era alta, snella e veramente bella.
Abbassò lo sguardo desolato, Tay poggiò la mano su una sua spalla confuso, ma qualcuno li raggiunse e tolse la mano.

"Perché mi ignori?" Chiese Off al piccolo e questo si girò subito, fece no con la testa.
"Ti ho già detto che accetto solo scuse verbali." Lo rimproverò e Gun abbassò di nuovo lo sguardo.
"Smettila Off! Non lo capisci che lo metti a disagio?! Perché sei così cattivo con lui?!" Lo difese Tay ma subito l'altro rispose a tono.
"Se non sai le cose non parlare. Sto parlando con Gun, non con te!" Si avvicinò di più ed il piccolo si preoccupò non voleva questo, si sarebbero picchiati?!
Continuarono a litigare finché ad un tratto uno dei due non sbatté forte la mano sul tavolo.

"Mi dispiace!" Parlò forte e loro due si fermarono.
Gun lo ridisse ma la sua voce tremava.
Off provò a toccargli la testa ma il piccolo scattò subito ed incominciò a tremare del tutto.
Chiese ancora scusa e scappò.
Il grande allora lo seguì, perché? Perché il piccolo sembrava stare così male?!
Perché era scattato?!
Lo vide nascondersi dietro un muro, si avvicinò e notò come si fosse chiuso a riccio, teneva una mano sulla testa ed una sulla bocca.

Si avvicinò piano, lo chiamò dolcemente, il suo cuore stava facendo malissimo in quel momento.
Si inginocchiò davanti a lui, non lo toccò, aveva paura di farlo stare male.
"Che succede Gun? " Chiese ancora ed il piccolo lo guardò.
Sembrava spaventato, come se non lo vedesse, allora Off avvicinò la mano, con calma ora e gli accarezzò la guancia.
Il suo cuore si sciolse quando dopo un attimo di smarrimento il piccolo si appoggiò a quella mano.

"Me lo puoi dire ora? Non so cosa ho fatto ... Non voglio vederti così. Soprattutto per colpa mia. Mi fa male." Chiese ancora e Gun annuì.
"L... Le urla... Ho avuto paura... Per P'Tay e per te.
M...mi sono ritornati dei ricordi...
Mi chiedevano di parlare... Per prendermi in giro...
Poi ... Mi aveva preso per la testa ... E mi aveva sbattuto... Per terra, se non parlavo bene ... Non dovevo sentire.. no? Era questa l'idea..." Sorrise amaramente Gun ed Off allora lo abbracciò forte.
"Mi dispiace. Non volevo risvegliare questo." Si sentiva tremendamente in colpa, sapeva che quell'atteggiamento non poteva essere stato solo per una presa in giro.
Dio avrebbe voluto picchiarli! Che diavolo di ragionamento era?!

Gun però rimase nel suo abbraccio, dopo qualche secondo smise di tremare e strinse la felpa del grande, non voleva staccarsi.
Off non ci pensò minimamente a lasciarlo, si sorprese però...
Di solito lui odiava toccare e farsi toccare, anche con il piccolo, però... Aveva notato di esser cambiato, cercava ancora di non farsi toccare tanto, permetteva solo a lui di farlo.
Un minimo però.
Anche ora... Non gli dispiaceva quel contatto, quando però pensò che forse Gun voleva qualcun altro... Incominciò a dargli fastidio.

"A... Anche tu... Mi stavi ... Ignorando... "Ad un certo punto Gun riparlò ed Off si sorprese, stava parlando di sua iniziativa!
"Ti ho visto al market" rispose il grande ed il piccolo alzò la testa confuso.
"Quando?" Chiese curioso e lui si staccò leggermente.
"Con il professore, ero con Tay. Parlavi con lui tranquillamente" rispose ancora infastidito, Gun se n'è accorse subito.
"Ti ha fatto qualcosa?... Sembra che.. lo odi" era davvero confuso, ogni volta... Ogni volta sembrava sempre arrabbiato con lui!
"Penso che un professore non dovrebbe avere una relazione con un suo studente. Ma sono fatti vostri." Commentò distogliendo però lo sguardo.
"Relazione?!" Il piccolo invece non capì, che diavolo?!
"Non stai con il professore?" Chiese guardandolo serio il grande.
"Assolutamente no!" Replicò il piccolo quasi indignato.
"State sempre insieme!" Continuò il grande allora sentendosi attaccato.
"È un amico di famiglia! Io voglio che stia con... Mia madre!" Rispose il piccolo e questa volta il grande rimase altamente sorpreso, tant'è che poi scoppiò a ridere.

Gun si spostò ancora guardandolo confuso.
"Phi... Davvero ... Non sei bipolare? " Chiese divertito e l'altro gli alzò semplicemente i capelli dalla fronte, sapendo quanto gli dava fastidio.
Questo sbuffò e lo guardò male.
"Mi hai... Ignorato per questo?" Chiese poi ed Off annuì.
"Cosa c'entra... Con te?" Domandò ancora e l'altro sospirò.
"Non lo so! Mi dava fastidio! Come mi ha dato fastidio che eri lì con lui! Mi ignori e poi parli con Tay. " Si rese solo dopo di quanto poteva risultare patetico. Sembrava geloso! Anzi lo era!!
Gun invece sentì il suo cuore gonfiarsi... Era... Geloso di lui?
"P'Tay ed io ci siamo scontrati... Mi ha rovinato il disegno, voleva... Solo scusarsi, non sono riuscito a dirgli di no" spiegò dolcemente ed Off lo guardò.

In effetti quel disegno era l'unica cosa che si era portato quando aveva corso.
Era una semplice, donna. Però era molto bella.
"Chi è?" Chiese curioso prendendo il disegno da terra.
"Mia madre" rispose Gun imbarazzato.
"È molto bella, sei bravo" si complimentò ed il piccolo sorrise.
"Sei sicuro che il professore voglia lei?" Chiese curioso e Gun annuì.
"E mamma che non lo vuole, anche se lo ama" rispose e questa volta Off si trovò davvero confuso.
"La mamma... Ha il cancro, non vuole... Stare con lui, per questo." Spiegò il piccolo prendendo il disegno ed il grande lì capì.
Quella volta, quando Gun non poteva venire con lui, era bastato uno sguardo.
"Mi dispiace" riuscì solo a dire, Gun annuì e gli sorrise.
"Sta migliorando, quindi va bene" rispose felice ed Off non riuscì a frenare la sua mano.
Accarezzò di nuovo la sua guancia e toccò i suoi capelli.
Il piccolo gli lasciò fare tutto e gli sorrise ancora di più se possibile.

"Grazie Phi" si alzarono insieme, timidamente il piccolo prese la sua mano sapendo di dover rientrare in quel bar.
Off questa volta però gliela strinse e non la lasciò neanche dentro il posto.
Tay li guardò sorpresi e soprattutto le loro mani! Quando mai Off aveva preso per mano qualcuno?!
"Ohhh! Qui qualcuno è innamorato!" Pensò divertito.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***



Gun era contento, Off non lo ignorava più e gli stava vicino! 

Non gli importava più se questo incrementava la sua cotta...

Il grande sembrava avere un occhio di riguardo per lui, per quanto comunque non lo trattasse benissimo.

 

A lui si era avvicinato anche Tay, scoprì fosse molto simpatico, quindi non gli dispiaceva la sua vicinanza.

Ogni tanto vedeva Off sbuffare ed insultarlo ma Tay rideva sempre e rispondeva.

 

Un giorno in particolare Gun notò Off vestito un po'più elegante del solito e si incantò a guardarlo.

Era in lontananza con Tay, anche lui vestito in quel modo.

Sicuramente era per una laurea di un Phi.

Fu proprio l'amico a notare Gun, si sbracciò per salutarlo e quando lui rispose si avvicinarono al piccolo.

Da vicino sembrava nettamente più bello e non riuscì a distogliere lo sguardo.

"Gun?" Chiese Off leggermente in imbarazzo ora.

 

"Posso fotografarti???" Replicò però il piccolo a voce e davanti un altra persona!

Off rimase piacevolmente sorpreso e notò lo fosse anche il piccolo, si portò le mani alla bocca ed abbassò lo sguardo chiedendo scusa con un leggero inchino.

"Sono così bello oggi?" Chiese ridacchiando ma l'altro alzò lo sguardo ed annuì subito.

"Sembri un attore Phi!" Si complimentò guardandolo ancora.

"Sempre diretto eh?" Ridacchiò mentre il piccolo prese la sua macchina fotografica dalla borsa.

"Posso??" Chiese ancora mettendo un leggero broncio ed il grande annuì.

"Tay tu incomincia ad andare" disse all amico, questo rimase quasi interdetto.

Il piccolo parlava e non sembrava avere problemi a farlo.

Ed era così attirato da Off che neanche lo aveva notato.

Se n'è andò scocciato quasi, anche se poi ridacchiò "nong Gun è palesemente cotto... Spero solo che il mio amico non gli faccia tanto male ahhh" pensò.

 

Off era appoggiato ad un muro, in realtà non amava farsi fare foto, ma gli piaceva ricevere complimenti.

Non riuscì proprio a dire di no al piccolo, sembrava così entusiasta e soprattutto aveva parlato per primo, anche con un altra persona!

Era orgoglioso, era poco ma pur sempre qualcosa!

In più doveva ammettere a sé stesso quanto il piccolo fosse bello, non solo dietro la telecamera.

 

Quando si fermava e guardava le foto, ogni tanto si avvicinava a lui e gli faceva vedere, sempre serio ma gentile.

Gli sorrise dolcemente e notò come ora il piccolo arrossì e si nascose dietro la frangia.

Off si ritrovò infastidito da questo e gli alzò la frangia.

Gun si imbrocciò subito e tolse la sua mano rimettendosi apposto.

 

"Non voglio che ti nascondi" 

"Non mi piace la fronte" dissero insieme e tutti e due si sorpresero.

"Cos'ha che non va la tua fronte? Ti crei davvero troppi problemi." Chiese quasi divertito e Gun se possibile si imbrocciò di più.

"È troppo grande... Ho.. ho... Questa parte troppo alta" spiegò e fece vedere l'attaccatura.

Vide il grande sospirare e dire una cosa come "non ci vedo nulla di male, sei carino uguale" sovrappensiero e si imbarazzò ancora ma questa volta lo abbracciò.

 

Rise quando Off urlò ma rimase fermo, allora Gun sorrise e rimase per qualche secondo lì.

"Perché mi abbracci?" Chiese cercando di risultare infastidito ma il piccolo lo strinse un po'di più.

"Mi piace il tuo odore" rispose tranquillo ma notò quanto questo rese timido il grande.

Ridacchiò ed osò baciarlo, solo il collo, vide il grande spostarsi non capendo.

"E questo perché?" Chiese non capendo e l'altro alzò le spalle.

"Hai l'odore di un bambino" rispose dolcemente e prima che potesse rispondergli male prese in mano la telecamera e gli indicò un punto dove andare, questo alzò un sopracciglio sorpreso ma rise quasi rassegnato ed andò in quel punto.

 

"Grazie Phi" Gun in realtà non voleva lasciarlo andare, ma gli aveva già rubato abbastanza tempo.

Off annuì e gli accarezzò la testa in automatico e tornò dentro.

Andò da Tay e si sedette vicino a lui "avete finito? Piccioncini?" Chiese prendendolo in giro ma lui lo guardò confuso.

"Perché piccioncini?" Replicò non capendo, l'amico allora gli disse come aveva visto la performance di prima, ovvero l'abbraccio e il bacio.

"Allora avrai visto che non ho risposto" rispose ancora Off e l'altro rise.

 

"Ho una domanda, se io ora ti baciassi il collo cosa faresti?" Chiese avvicinandosi pericolosamente a lui ma subito l'altro gli diede un colpo.

"Visto?! Perché a Gun non l'hai fatto?" Chiese ancora e questa volta Off non riuscì a rispondere.

"Non volevo fargli male.." rispose soltanto e Tay lo guardò sorridendo, gli diede una pacca sulla spalla.

"Pensaci, Non ci sarebbe nulla di male in caso.

Penso che Nong Gun sia una brava persona! Non ti allontanare per qualcosa che pensi sia sbagliato ok?" Lo spronò ed Off annuì.

Ci pensò davvero su, si toccò il collo...

"Sembrano morbidissime" pensò ricordando il bacio.

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


 
"siete fantastici!" Si complimentò la truccatrice finendo di truccare Gun, questo gli sorrise facendo un wai come ringraziamento.
Off fece lo stesso e guardò di sottecchi il piccolo, aveva un leggero rosetto arranciato e le sue labbra sembravano davvero dolci...
Si girò appena l'altro lo guardò.
Notò però come cercò di parlare ma si bloccava, come se avesse paura... E questo gli diede estremamente fastidio.
Ma a sua grande sorpresa il piccolo si avvicinò di più a lui e lo guardò dubbioso.
"Tutto bene?" Chiese e lui non riuscì a non sorridere davanti a quella domanda.
"Sto sempre bene quando mi parli" lo provocò alzando la voce, fece pure l'occhiolino, molti lo "shippavano" con Gun e se all'inizio questo gli diede fastidio ora non più.
Anzi provoca apposta, perché niente era meglio della faccia imbarazzata del piccolo.
Questo lo guardo male e sbuffò, Off non gli diede peso perché sapeva che era solo una facciata.
"Phi io chiedevo davvero..." Lo disse imbrocciato e l'altro rise.
"Sto bene sto bene, tu come stai hm?" Rispose allora guardandolo tranquillo.
"Sto bene... Tra un po', dovrebbe arrivare P'Thic... Il professore" si corresse subito ed Off sbuffò, quel tizio gli dava ancora fastidio, sapeva che non fosse una minaccia però...
Si colpì la testa con la mano.
"Che diavolo di problemi hai ah?! Che minaccia? Che ti importa se qualcuno vuole Gun?!" Pensò arrabbiandosi con sé stesso.
Ma nel momento esatto in cui si disse di non provare nulla per il piccolo, questo gli prese la mano che aveva ancora in fronte e si avvicinò.
"Rovini il trucco e ti fai male, non farlo" Lo disse a bassissima voce ma bastò per far battere forte il cuore del grande.
Si lasciò sfregare leggermente la fronte da lui ed anche la mano, lo vide sorridere e si lasciò persino baciare la fronte.
Non perché gli piacesse, solo era stato un gesto affettuoso, era questo quello a cui voleva credere.
"Fai questo con tutti?" Pensò ma non lo disse, scoprì di non voler sapere la risposta, per nessuno motivo.
"Piccioncini volete vestirvi?" Chiese la truccatrice ridendo notando quella scena...
Gun sbuffò e andò a vestirsi, gli piaceva quella roba, si lasciò poi mettere bene ogni piccola piega.
Una volta insieme, fecero varie foto, in molte pose dovevano toccarsi, una semplice stretta di mano o appoggiarsi col braccio.
"P'Off abbraccia Gun da dietro!" Urlò la fotografa, Calò il silenzio.
"Forza!" Spronò ancora ed Off stava per dirgliene quattro quando lo vide, il professore.
"Se sono a disagio non dovresti farglielo fare" parlò dolcemente e lei annuì chiedendo subito scusa.
Gun sentì un suono simile al "tsk" ed Off lo spinse su di lui abbracciandolo.
"Possiamo farcela benissimo!" Rispose direttamente al professore e questo lo guardò confuso prima di soffermarsi su Gun, come per chiedergli una conferma.
Questo sospirò ed annuì, tranquillizzando il prof ed infastidendo il grande.
"Tu non lo fai sempre hm?" Chiese allora guardandolo dall'alto.
"È d...diverso" rispose titubante e lui non capì.
"Io posso... Gli altri... Non tanto" spiegò e l'altro ridacchiò quasi.
"Se ti senti a disagio posso dire di non farlo" lo consolò, in realtà non era d'accordo ma avrebbe accettato, perché oggi era un ottima giornata.
"No, se sei tu va bene" rispose semplicemente il piccolo e poteva sembrare una semplice frase ma per il grande era stata come un colpo dritto al cuore.
Non riuscì a non sorridere e si diede dello stupido da solo.
Non gli dava fastidio farlo, per niente!
"Di solito non mi piace quando lo si fa" borbottò e sentì il piccolo ridacchiare.
"È diverso, se lo fai tu... Magari ti senti.. più a tuo agio vero?" Chiese dolcemente e l'altro annuì capendo in parte.
"Allora tu... Puoi abbracciarmi quando vuoi. Però... Preferirei vederti, mi spavento se no" gli sorrise e si spostò cambiando posa, Off lo seguì e rimase professionale anche se dentro di sé sentiva dei sentimenti contrastanti.
Quando il sole calò finirono le pose, in realtà avevano fatto solo il primo book.
Volevano farne cinque diversi, così da poter scegliere il migliore.
Off e Gun non furono contrari, anche perché era un progetto che dava dei crediti all'università.
Il grande notò non ci fosse il piccolo vicino a lui, di solito per struccarsi erano sempre insieme.
Quando lo vide sorrise leggermente per poi sbuffare notando qualcuno con lui.
"Sei stato bravo Off, sembravi davvero un modello" si complimentò il professore e lui ringraziò.
"Vi vedo più vicini, sono contento che siate amici, so quello che stai facendo per Gun, è migliorato molto!" Lo lodò ancora, non sembrava cattivo...
Eppure Off non riusciva a sopportarlo!
"Phi andiamo via insieme?" Chiese Gun e questa volta entrambi risposero con un si.
E se il professore ridacchiò, Off si sentì quasi preso in giro.
Non rispose più e non li guardò neanche, notò però la faccia triste del piccolo a quel suo atteggiamento.
Non gli importava! Lui non doveva occuparsi del piccolo!!
Si autoconvinse di questo, almeno fino alla mattina del seguente.
Dove il piccolo titubante gli diede un pezzo di torta, dicendo di averla fatta ieri e che voleva assolutamente dargliela.
Lo ringraziò e chiese scusa per il comportamento del giorno prima.
Off capì, quel ragazzo sarebbe stato la sua disgrazia.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


 
Off notò il piccolo nervoso, voleva fare qualcosa ma non sapeva cosa.
Il problema era iniziato dalla mattina presto, Gun parlava poco e si muoveva da una parte all'altra, la sua agenda era piena di robe.
Aiutava tutti anche se non poteva, Off all'inizio era molto infastidito.
Quando lo bloccò vide quasi il panico nei suoi occhi, ed il piccolo gli chiese persino scusa!
Si ritrovò pochi minuti dopo con un messaggio proprio di lui.


Gun:
Non parlo perché sono nervoso, quando lo sono le parole non mi escono!


Off:
Perché sei nervoso?


Non ebbe risposta. Ci fu un visualizzato però... Off allora decise di ignorarlo di conseguenza, aveva ben altre cose da fare!!
Seguì le vari lezioni e sorrise quasi diabolico quando si ricordò di avere una prova costumi, il piccolo c'era e non poteva ignorarlo.
Il suo sorriso svanì quando intravide anche quel professore insieme a Gun, lo stava accarezzando piano e se dà una parte si sentì geloso dall'altra... Incominciò a preoccuparsi, forse era successo qualcosa alla madre?
Li vide salutarsi ed il piccolo sorrise a tutti, si sedette vicino a lui ed aspettò.
"Non c'è bisogno di fingere con me, non ho bisogno di saperlo se non vuoi, cerchiamo di distrarci" lo consolò e Gun annuì non dicendo niente, però gli prese il braccio e se lo portò sopra la testa come a chiedergli una carezza che arrivò subito dopo uno sbuffo.
"A che... Ora finiamo?" Chiese il piccolo ed Off sorrise nel sentire la sua voce.
"Verso le 19:30, vogliono qualche scatto di notte" rispose il grande ed il piccolo annuì.
"Devi fare.. altro?" Chiese ancora e l'altro disse subito no, anche se l'avesse avuto non lo avrebbe detto.
"Puoi ... Stare con me... Un altro po'?" Aveva abbassato lo sguardo ma la mano che teneva il suo braccio lo stava stringendo.
"Certo, andiamo dove vuoi" rispose sorridendogli, non voleva essere così felice di quell'invito ma era più forte di lui.
Il resto della serata passò tranquilla, Gun se pur taciturno rimaneva davvero bravo nel suo lavoro.
Una fotografa però decise di non fotografarli in quanto secondo lei vedeva troppe emozioni negative quel giorno.
Off sbuffò a quel mini rimprovero mentre il piccolo chiese scusa inchinandosi.
Una volta struccati e cambiati decisero di andare in un bar.
"Vengo con te, ero venuto con Tay" parlò Off ed il piccolo annuì quasi contento.
Guidò finché non trovò un bar che gli piacesse, Off non disse nulla, era solo felice di scendere, non che fosse a disagio, la macchina aveva sempre della buona musica, ma aveva fame ed il piccolo aveva passato almeno cinque bar prima di trovarne uno.
Ordinarono subito, Off notò le torte e le indicò al piccolo, questo però prese solo una bibita dolce.
"Stai meglio?" Chiese ad un tratto il grande e Gun quasi rise.
"Sto morendo dall' ansia" rispose e l'altro notò come non solo guardava costantemente il telefono ma la sua mano non riusciva a stare ferma.
"C'entra tua madre?" Chiese indeciso, non sapeva se farla o no, se il piccolo né volesse parlare.
Questo però annuì "n...non volevo rimanere da solo" lo guardò nervoso ed Off gli sorrise.
"L'avevo capito quello, per fortuna che c'ero io" fece una battuta e lo vide ridacchiare.
"Se non c'eri... Non avrei chiesto a nessuno" borbottò il piccolo ed Off si ritrovò impreparato, il suo cuore battè forte e doveva trattenersi dal sorridere come uno scemo.
L'aveva accompagnato anche a fare della spesa, proprio a fine di questa, quando stavano mettendo le buste in macchina il cellulare del piccolo suonò.
Gun rispose subito ed Off lo vide sbarrare gli occhi, questi diventarono umidi ed il grande pensò alla peggior situazione.
"Si... A dopo" lo sentì dire e chiudere la chiamata, lo guardò ed un tratto si illuminò con un sorriso a trenta due denti che fece tremare il cuore del grande.
"Non ha più il cancro" disse felicemente ed Off allora sorrise ed allargò le braccia, neanche un secondo dopo un piccolo ragazzo piangeva felice sul suo petto e lo stringeva forte.
Off lo strinse e si emozionò un po', sentirlo piangere così faceva male, non era però un dolore brutto, perché quel pianto era così liberatorio e felice...
Fu grato di poter stare vicino a lui in quel momento.
"Ora dovresti andare a festeggiare con lei" disse dopo un po', non voleva andarsene ma...
Era giusto così.
"Phi... Vuoi venire? Ci sarà anche Thi... il Prof" chiese un po'timoroso, sapeva anche se non né capiva il motivo, non andasse a genio al grande.
Off voleva dire di no, non aveva intenzione di vederlo, ma il piccolo era così felice e soprattutto l'aveva invitato ad una cosa così importante!
Annuì non riuscendo a dire di no, ma il sorriso di Gun era così grande e spensierato che Off pensò solo una cosa.
"Cazzo! Mi piace Gun."

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 
In macchina Gun stava addirittura canticchiando!
Diceva poche parole, notò come le canzoni in inglese le cantava quasi tutte.
"Sei più bravo in inglese" commentò curioso ed il piccolo annuì.
"Perché mi piace, l'ho studiato per saperlo... Mi viene difficile parlare in inglese.
Ma le canzoni... Sono quelle, non cambiano le parole, è più facile" rispose ed Off capì, aveva un certo senso.
"Canti bene" si complimentò ed il piccolo ridacchiò timido.
Off però aveva capito quanto gli piacesse riceverli, anche se non sembrava il piccolo era abbastanza vanitoso.
Non di quelli fastidiosi pensò trovando dolce anche quel suo lato.
"Tua madre lo sa che ci sono io?" Chiese ad un tratto, lo vide usare il cellulare una volta rosso, e chiamare un numero... C'era scritto "Thichan".
"Pronto?" Era il professore ed Off si sentì davvero infastidito da quel soprannome.
"P'Off è con noi, è rimasto con me" comunicò Gun, sentirono altre voci.
"È quell'amico di Gun? Fallo venire!! Dobbiamo festeggiare!" Urlò la madre ed il piccolo rise nel sentirla così.
"Okok Gun, però... Poi devo parlarti. Vi aspettiamo" rispose il grande attaccando ed il piccolo sorrise.
"Non sei preoccupato?" Chiese Off curioso e lui lo guardò un attimo confuso.
"Ti vuole parlare" disse ancora e Gun sorrise dolcemente, fece no con la testa.
" Thichan vuole sposare la mamma" spiegò tranquillo ed Off si sorprese.
Quindi doveva smettere di vederlo come una minaccia?
Arrivarono in fretta, lui era già giù, abbracciò il piccolo e salutò il grande che fece un leggero Wai.
Li aiutò con la spesa ed appena aprì la porta Gun corse da sua madre, si strinsero forte, lo consolava lei, lo baciava mentre gli diceva di non piangere anche se lei era nel suo stesso stato.
Nessuno osò disturbarli, il professore diede una spallata leggera ad Off e gli indicò una stanza, prese la roba di Gun e lo seguì.
"Off posso chiederti una cosa?" Chiese ad un tratto e lui annuì titubante.
"Hai dei sentimenti per Gun?" Lo guardò serio ed Off invece si trovò in contropiede.
"Perché dovrei dirle i miei affari?" Replicò lui non rispondendo e l'altro alzò le mani quasi in segno di resa.
"Tengo a Gun, è come un figlio per me, non voglio si faccia del male... Vi ho notato molto vicini e tu lo guardi in un modo diverso da prima.
Molto diverso." Replicò tranquillo però, Off lo notò, non sembrava contrario.
"Rispondo se lei risponde ad una delle mie." il prof sorrise ed annuì tranquillamente.
"Lei non ama Gun giusto? Perché allora mi ha stuzzicato?" Domandò non riuscendo a capire davvero capire.
"Perché volevo testarti, ti avevo sentito quando hai parlato di una possibile tresca tra noi due, lo facevi parlare.
Poi Gun mi ha rassicurato, quindi non penso tu sia una cattiva persona" se da una parte questo fece arrabbiare Off dall'altra capì chiaramente il motivo.
"Non voglio fare del male a Gun, assolutamente" assicurò soltanto ed il professore annuì più tranquillo.
"Di cosa parlate?" Chiese una ragazzina vicino ad Off, questo la guardò confuso, la sorella?
"Phi questa è Pim" la presentò Gun, il grande gli sorrise presentandosi.
Quando arrivarono alla camera del piccolo questo in un attimo scattò e quasi corse.
"Phi a...aspetta un attimo!" Chiuse la porta in fretta, Off rise, sicuramente voleva metterla apposta...
Di certo non sospettava quante foto di lui ci fossero dentro quella stanza.
Gun tolse quasi tutte le foto, lasciandone solo alcune vicino a quelle con gli altri.
Gli piaceva fotografare... Soprattutto Off, ma poteva risultare abbastanza strano...
Nascose il tutto dentro l'armadio in una scatola ed aprì al grande.
"P... Prego!" Era nervoso, molto nervoso e questo lo notò anche lui.
"Tranquillo, non faccio caso al disordine" cercò di tranquillizzarlo ed il piccolo sbuffò facendo finta.
Off si avvicinò alle foto appese, erano molto belle, c'erano abbastanza soggetti, sia uomini che donne...
In più c'erano uno, due, tre... Foto solo di lui!
"Ti piace proprio fotografarmi eh?" Chiese ridacchiando e Gun arrossì, pensava di averne lasciato poche!
" Sei un buon modello" rispose il piccolo timido.
"Hm qui mi avrai fatto trecento foto" commentò parlando del giorno in cui l'aveva letteralmente tartassato.
Gun rise "se vuoi le posso sviluppare per te, eri molto bello Phi" rispose avvicinandosi a lui.
"Ora non lo sono più hm?" Chiese fingendosi offeso, notò come il piccolo rise ancora ed il suo cuore si scaldò.
"Non ho detto questo, però potresti vantarti troppo dopo" lo stuzzicò ed Off scoppiò a ridere, era davvero troppo carino.
Notò una polaroid, vedeva sempre le pubblicità su Instagram.
La prese curioso, non si accorse neanche del piccolo finché questo non si sedette vicino a lui sul letto.
"Phi vuoi provarla?" Chiese sorridendogli e lui annuì subito.
"Non costano tanto però?" Chiese indicando le pellicole.
"Non ti preoccupare, sono fatte per essere usate... Voglio una foto con te" rispose tranquillo ed Off sentì il suo cuore battere forte e guardò il piccolo.
Gli circondò la schiena con il braccio e sorrise alla macchina, Gun sorrise felice con tanto di fossetta e fotografò.
Prese la fotografia e l'appoggiò sul letto, fecero un altra foto, ed un altra ancora.
In una Gun aveva appoggiato l'indice sulla guancia del grande, in un altra Off toccò la guancia del piccolo facendogli fare una smorfia, nell'ultima invece stavano ridendo.
Gun le prese e non disse nulla, se al grande andava bene quella avvicinanza non sarà di certo lui ad allontanarlo.
Off le guardò curioso, prese l'ultima e sorrise con dolcezza, il piccolo era tenerissimo qua.
"Te la regalo" parlò il piccolo guardandolo e lui ringraziò.
"Sei carino qua" disse avvicinandosi con il viso.
Il piccolo si accigliò un attimo, rimanendo però fermo "io sono sempre carino" rispose e l'altro ridacchiò annuendo però....
Stavano per baciarsi, mancava qualche centimetro...
"Ragazzi è pronta la cena! Ma non mi senti-oh scusate!" Il professore li aveva appena interrotti, loro si staccarono veloci, entrambi con il cuore a mille e rossi in viso.
Gun fu il primo a girarsi verso l'altro, questo sembrava infastidito.
"A...andiamo?" Chiese timido ed Off annuì, prima di scendere però lo fermò e gli baciò la testa.
"Non ti preoccupare troppo, oggi si festeggia" lo rincuorò ed il piccolo rise prendendogli il braccio.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


 
Era passato un intero giorno dalla cena a casa del piccolo.
Off l'aveva salutato in fretta, Gun non era riuscito neanche ad abbracciarlo…
Eppure alla cena sembrava tranquillo ed anzi! Molto più vicino a lui.
Gun non capiva quello che passava per la testa del grande…
Sapeva che stava studiando però, pensò a quello, ma così tanto da non rispondere neanche ad un messaggio?
Forse aveva mentito per fargli passare una serata piacevole…
Sospirò desolato, si appoggiò ad una colonna della sua università.
"Finalmente!" Qualcuno urlò e lui si spaventò, alzò lo sguardo ed il grande era proprio davanti a lui.
Stava per chiamarlo quando si sentì un "dannazione Off!" Due voci, una maschile ed una femminile.
Gun non capì il perché, ma il grande l'aveva preso per mano e si era messo a correre!
Lo seguì e basta pensando il peggio…
Si ritrovarano in una stanzetta per gli attrezzi.
Erano seduti vicini e Gun respirava a grande fatica, non era più così abituato a correre.
Off si girò subito sentendolo respirare troppo forte e vedendo fosse solo affannato scoppiò a ridere.
"Perché… Ridi?" Chiese mettendo un leggero broncio il piccolo, lui però fece no con la testa e cercò un interruttore.
Quando lo trovò vide chiaramente la faccia del piccolo, si avvicinò sorridendo, gli era davvero mancata.
"Phi… Sei sparito…" Off sapeva fosse una domanda anche se era solo una affermazione.
"Non è colpa mia, sto studiando per un esame, mi hanno sequestrato il cellulare! Quei due mi stavano cercando perché avevo superato il mio tempo libero!" Spiegò e sembrava quasi un rimprovero, Gun non capì il perché però.
"Non dovresti tornare da loro?" Chiese allora confuso, notò la sua faccia scocciata… Sentì nuovamente un "tsk" e lo guardò male.
"Se qualcuno non decideva di sparire proprio nel mio tempo libero, non l'avrei sprecato cercandolo." Replicò offeso e Gun capì stesse parlando di lui!
Quindi… Off lo stava cercando…
Sorrise sentendosi più calmo, ma basto poco, il grande si avvicinò a lui e lo guardò per bene.
"Pensavi che ti avrei evitato?" Chiese a bruciapelo, Gun quasi odiava quel lato.
Troppo diretto.
Annuì però non riuscendo a guardarlo in faccia.
"E questa l'idea che hai di me hm?" Chiese ancora, Gun non capì, era deluso? L'aveva ferito? Lo guardò subito preoccupato.
"Avevo paura… N..non voglio… Che mi odi di nuovo" rispose titubante ed Off si sorprese, pensò prima di poter dire qualcosa di sbagliato.
"Non ti odiavo, mi davi fastidio perché mi sembravi viziato e finto" optò per la verità e notò la faccia delusa del piccolo…
"Questo perché non mi davi modo di conoscerti però" aggiunse e lo vide aggrottare le sopracciglia.
"Non è vero! Io ho sempre cercato… Di conoscerti! Sei tu… Che ti spostavi!" Replicò sorprendendo il grande, che sorrise ora.
"Perché non mi piace essere toccato. Mi davi fastidio" parlò tranquillamente ma dovette darsi del cretino quando vide la faccia triste del piccolo...
"Ma ora è tutto il contrario" continuò non volendo vedere quell'espressione.
"Come?" Chiese allora il piccolo guardandolo serio questa volta.
"Ora mi piaci." Rispose senza giri di parole, lo fissava e Gun aveva paura di aver sentito male, perché lo sguardo del grande era così serio e profondo che dovette usare tutta la sua concentrazione per sentire ciò che aveva da dire.
"Ora sono un nong che aiuti?" Chiese però come sicurezza, lo sentì sbuffare e si avvicinò pericolosamente a lui.
Lo bloccò mettendo le mani ai suoi lati, lo guardò curioso e sapeva, Off sapeva cosa stava facendo e si stava divertendo un sacco nel vedere le espressioni del piccolo.
"Mi piaci come amante non come Nong. " Rispose ed il piccolo la notò comunque la sua timidezza, faceva lo sbruffone il grande ma era comunque nuovo a questi tipi di sentimenti e Gun sapeva benissimo non fosse uno che parlava di amore così facilmente, o almeno lo dichiarava ma il suo corpo diceva ben altro.
Sorrise e poggiò una mano sulla guancia sorprendolo, si ritrovò confuso il grande, il divertimento diventò più dolce ed appoggiò piano la sua testa contro la mano del piccolo che si emozionò a quel movimento.
"Vorrei una risposta Gun" lo spronò a parlare e lui annuì titubante.
"Tu mi piaci... Mi sei sempre piaciuto, anche quando ti davo fastidio" rispose ed Off scoppiò a ridere ma fu fiero, perché poteva dire solo una frase e tenersi quella frecciatina per lui, ma Gun ora parlava ed era proprio questo suo lato ad attizzarlo.


"Ti ho trovato!"
"Cosa stai facendo al mio Nong?!" I due amici lo trovarono e Tay sgridò subito Off.
Gun fu sorpreso, si era dichiarato ed anche il grande, era tornato ed era sparito in un attimo.
Si alzò pronto per uscire da quel gazebo, ma qualcuno non glielo permise, si sentì spostare contro il muro, Off lo guardava ancora affannato (segno che aveva corso, ancora).
Provò a chiedere ma venne fermato da un bacio, sorrise e ricambiò timidamente.
Fu questione di secondi, il grande si staccò quasi subito e lo guardò in un modo che non replicava risposta.
"Finisco alle diciotto l'esame, ti aspetto in aula d'arte."
Mai più minaccia fu gradita al piccolo.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


 
Gun stava aspettando dalle 17 il grande, era troppo nervoso per poter fare qualunque altra cosa.
Era nella loro aula d'arte, aveva dovuto chiedere la chiave, ancora meglio.
Sapeva che nessuno sarebbe arrivato...
Non riusciva a stare tranquillo però, si erano dichiarati e baciati.
Ma... Stavano insieme? Era di questo che voleva parlare il grande? Oppure...
Oppure voleva solo divertirsi? In effetti il piccolo non pensò neanche una volta che il grande fosse gay.
Lui si, lo sapeva, in realtà non gli dispiacevano le ragazze, ma oltre una ragazza in tenere età non aveva mai avuto l'interesse per altre.
I ragazzi gli piacevano anche se non tentava neanche di parlarci, aveva avuto giusto qualche uscita o bacio con qualcuno con cui prima di tutto aveva avuto un qualche rapporto di amicizia.
Poi ci fu Off, la prima volta rimase sorpreso, era diverso da tutti gli altri modelli, aveva una faccia particolare come il corpo.
Sembrava schivo, perennemente infastidito, poi sorrideva e scherzava con tutti e lì il suo cuore batteva forte.
Non si faceva toccare ed era diventata quasi una sfida per lui, perché? Se scherzava con tutti, perché con lui no?!
Poi ci fu quella specie di "lite" e Gun era veramente deluso.
Per un anno intero quel ragazzo su cui aveva una grande cotta non era solo schivo, lo odiava proprio!
Non sapeva che aveva fatto per poter ricevere un simile trattamento.
Arrivò la svolta qualche giorno dopo e Gun era ancora più felice, perché il ragazzo che gli piaceva era una brava persona e lo stava aiutando.
Ed ora... Ora lo stava aspettando per una possibile relazione.
Strinse forte le mani, se Off non volesse? Se volesse davvero solo provare? Lui riuscirebbe a farlo?
Riuscirebbe ad accettare una cosa del genere?
Sospirò sconsolato, perché si faceva del male da solo?!
"Entro e sospiri?" Chiese una voce divertita alle sue spalle...
Gun si girò subito e la fonte dei suoi pensieri era proprio davanti a lui.
Sorrise e si avvicinò, si era sbottonato il grande, lo notò subito.
"Com'è andata?" Chiese il piccolo ed Off sorrise chiudendosi la porta alle spalle, bloccò la serratura, non voleva eventuali improvvise.
"Bene, ho studiato quasi ventiquattro ore, se non va bene Tay mi ucciderà ed io ucciderò lui." Rispose poggiando una mano sulla sua testa, era un gesto che faceva in automatico ormai, anche se poi la sua mano scese verso il suo collo e dopo una leggera carezza lo spinse leggermente verso di lui.
Gun rimase quasi incantato dal quel nuovo modo di comportarsi, seguì docilmente la spinta e si sporse verso di lui con l'intenzione di avere un bacio che ben presto arrivò.
Erano ancora distanti, lo pensarono entrambi.
Si avvicinarono in automatico, Off ora aveva l'altra sua mano sulla vita di Gun e questo lo abbracciava poggiando entrambe le mani sui fianchi del grande.
Si separarono qualche secondo ed Off ridacchiò nel vedere come il piccolo era in punta di piedi per baciarlo.
"Sei scomodo?" Chiese divertito soprattutto nel vedere lo sguardo imbarazzato del piccolo.
Questo però lo abbracciò forte, desideroso di calore, aveva paura di parlare, voleva per lo meno godersi le sue carezze il più possibile.
"Gun così mi soffochi, non scappo eh" lo prese in giro il grande e qui il piccolo sbuffò spostandosi, non voleva farlo ma se non voleva non l'avrebbe di certo pregato.
"Perché dorv... Dorvre... Ahh!" Sbuffò, non riusciva a dirlo, era troppo nervoso.
Sicuramente poi l'altro l'avrebbe preso in giro ed abbassò lo sguardo frustrato.
Off però non riuscì a resistere, sorrise e si abbassò lui, lo baciò di nuovo, come diavolo faceva ad essere così tenero?!
"Perché dovrei scappare? Io non voglio scappare infatti" rispose aiutandolo con la domanda.
Gun rimase leggermente interdetto, non era ancora abituato a quei baci.
Lo guardò sorpreso e confuso facendo ridere per davvero il grande.
"Phi!" Lo sgridò dandogli un leggero colpo con la mano sulla spalla, non sapeva come comportarsi ed aveva capito che divertiva un sacco il suo... Il suo cosa? pensò il piccolo.
"A cosa pensi hm?" Chiese il grande notando subito lo sguardo di Gun.
"Volevi parlarmi?" Replicò il piccolo, era nervoso, estremamente nervoso.
Off annuì grattandosi la testa ora e l'altro si sentì quasi rincuorato, perché stavano provando le stesse emozioni.
"Non sono bravo in queste cose, non riesco ad essere un bravo ragazzo, non ricordo le date, sono geloso e potrei ferirti senza accorgermene.
Non sono mai stato con un ragazzo, non sapevo neanche potesse piacermi!
Ma tu mi piaci" parlò guardandolo serio, alcune volte cambiava lo sguardo ma ritornava sempre su di lui.
Gun sorrise incerto, non si aspettava una risposta del genere, aveva pensato solo ad un bianco o nero.
"Phi... Anche tu mi piaci ... Ma... Non so se è lo stesso... " Replicò perché era la verità, ad Off piaceva, ma in che senso? Potevano andare oltre il bacio o era il limite?
"Non è lo stesso per te o per me?" Chiese il grande curioso, forse stava già sbagliando, si diede dello scemo.
"Tu... Sei sempre stato etero... Io... Non so se ti vado bene... " Rispose il piccolo ed Off sospirò.
"Si, ma tu mi piaci, mi chiedi anche il lato fisico tu? Sei la prima persona che sento di poter toccare senza problemi.
E sinceramente se il problema è che sei un maschio... Non lo so, gli altri non mi piacciono ma tu si, tu riesci ad eccitarmi." Spiegò Off e Gun arrossì ma lo guardò felice, perché era quella la sua paura.
Prese la sua mano e gliela strinse Dolcemente, gli sorrise.
"Phi... Noi due... Usciamo insieme?" Chiese ed Off lo baciò subito.
"Se mi accetti si" rispose ed il piccolo rise.
"Anche tu devi accettare me... Phi non sono mai stato... In una vera relazione... Dovrai aiutarmi anche in questo" replicò Gun ed Off lo abbracciò.
"Allora stiamo insieme" commentò il grande dopo un po' facendo ridere il piccolo.

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Capitolo 14
*** Epilogo ***


 
Erano passati cinque anni dal quel giorno nell'aula d'arte...
Gun era tornato all'università, finalmente si stava laureando, aveva fatto il master e tra qualche giorno avrebbe fatto anche una mostra, solo sua.
Era felice di tornare in quella università, rivivere quei momenti così importanti per lui.
"Gun sei qua?" Sentì una voce dietro di lui e sorrise, Off era dietro di lui e sorrideva.
Lui lavorava in ufficio ora, non sempre però era vestito formalmente.
Era un agenzia tecnologica all'avanguardia dove non serviva vestirsi in un determinato modo se non per alcuni colloqui.
Per Gun ogni volta era una sorpresa vederlo così ed ogni volta lo amava e desiderava ancora di più.
"Ei ti stai laureando niente pervesioni chiaro?" Lo prese in giro strizzandogli il naso dolcemente.
Lui ridacchiò e portò una mano sulla sua cintura spingendolo verso di lui.
Off rise e si fermò una volta attaccato completamente all'altro.
Gun lo abbracciò e gli baciò il collo felice, era abbastanza nervoso, anche se sapeva di dover prendere solo un foglio.
"Qui ci siamo messi insieme" commentò Gun nel suo abbraccio ed Off annuì per poi guardarsi in giro e sorridere malizioso.
"Qui siamo stati insieme tante volte" replicò facendo intendere altro e ricevendo un piccolo colpo da parte del piccolo.
"Sono io il pervertito?" Chiese sbuffando ma l'altro annuì sempre più convinto.
"Quello che abbiamo fatto per la tua mostra lo dimostra" rispose il grande al suo orecchio e Gun arrossì tossendo leggermente.
"E... Era Arte, sei tu che hai pensato ad altro" replicò timido, Off alzò un sopracciglio sorpreso e si avvicinò di nuovo.
"Non mi pare tu mi abbia detto di no" colpito ed affondato.
Gun sbuffò e si spostò, guardò i vari dipinti, erano bravi i suoi nong.
"Si vedono che hanno un ottimo aiutante." Commentò Off, in realtà era Gun la persona, aiutava sempre in quell'aula, una volta laureato verrà anche assunto part time.
"Sono bravi loro, esprimono così tanto" rispose il piccolo guardando un determinato disegno.
Il grande allora lo abbracciò da dietro e lo guardò anche lui.
"Sembra confuso" commentò e sentì il sorriso del piccolo.
"È separato, è bloccato. Voglio farlo parlare" rispose dolcemente e questa volta si godette chiaramente il bacio che arrivò.
"Lo farai" commentò il grande e Gun sorrise sentendo quel solito calore all'altezza del cuore.
Si girò verso di lui, alzò le braccia fino ad arrivare al suo collo, lo circondò e lo baciò.
Off ricambiò ben contento, stringendo Gun a sé, era così carino il suo ragazzo.
Lo fermò però quando la sua mano andò sui suoi capelli, sapendo bene cosa voleva dire.
"Oioi cosa vuoi fare hm?" Chiese divertito ed il piccolo rise.
"Hai chiuso la porta a chiave." Rispose il piccolo non staccandosi da lui.
"Oh Baby... Tu vuoi portarmi nella cattiva strada" replicò il grande facendo ridere il piccolo.
Si baciarono di nuovo e questa volta Gun lo fece camminare fino ad arrivare ad un angolo della stanza.
"Sei sicuro? Oggi è il tuo giorno speciale" chiese Off anche se non si risparmiò da toccarlo sopra il pantalone, di conseguenza Gun si struscio leggermente.
"È il mio giorno, decido io." Rispose il piccolo baciandogli il collo.
Off sorrise e gli alzò il mento con due dita.
"E sentiamo cosa vuoi che faccia per te?" Chiese ancora curioso, gli piaceva quando il piccolo rispondeva così.
"Rimani con me, tutto il tempo. Oggi mi presenterò ai nuovi alunni anche." Rispose sorridendo ed il grande sorrise fiero, Gun ora parlava con tutti, era ancora nervoso certe volte, soprattutto con le nuove persone ma ora non rimaneva più zitto.
"Hmmm quindi ora mi vuoi usare come anti-stress hm?" Chiese divertito soprattutto nel vedere il viso del piccolo diventare rosso.
"Devo trovarmi un altro anti-stress?" Rispose sfacciato e sentì chiaramente un ringhio provenire dalla gola del grande.
"Assolutamente no. Non ti lascerò a nessuno. Mai." Replicò il grande baciandolo, lo strinse forte a sé e Gun sorrise, sapeva benissimo che carte giocare.


Arrivarono all'evento giusto in tempo, Gun era ancora rosso in viso, soprattutto anche perché aveva corso...
Ripassò ciò che voleva dire ed arrivato al suo turno andò sul palco.
Cercò con lo sguardo Off e quando lo trovò sorrise ed incominciò a parlare.
Il grande guardava con orgoglio il piccolo, avevano fatto tanta strada, ma se cinque anni fa gli avrebbero detto come sarebbe stata la sua vita avrebbe riso non credendoci.
Off sorrise non era la vita che si aspettava questa, ma era sicuramente molto, molto migliore.

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