Begun to blur

di GladiaDelmarre
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sette anni ***
Capitolo 2: *** La morte per mano ***
Capitolo 3: *** Lo specchio ***
Capitolo 4: *** Occhi ***
Capitolo 5: *** Deserto ***
Capitolo 6: *** Pianto ***
Capitolo 7: *** Sinfonie ***
Capitolo 8: *** Kissing wounds ***



Capitolo 1
*** Sette anni ***


 

Ti osservo 

Mentre dormi sul nostro letto

Un braccio mollemente alzato accanto alla testa

Il petto che si alza e si abbassa, ritmicamente

L’ombra di una delle tue creste iliache

Che si drappeggia sul tuo ventre nudo.

 

Hai mosso le labbra, poco fa

In un pallido ricordo

Di quando camminavi nella notte

Accompagnato dai mostri che sognavi.

Adesso un mostro ti stringe nel sonno, 

Scacciandone via ogni altro.

Che osino pure sfidarmi.

 

Ho trasformato il buio in cui vivevo

In trofei, esplosioni di fiori, cuori sanguinanti

Chiunque ha visto solo orrore

mentre tu 

hai visto me.

 

Reclamo la tua bocca

Insinuandomi sotto la tua pelle

strappando la tua voce

Inghiottendo ogni tuo respiro.

Mi avvolgi, mi accetti,

Ti chiudi intorno a me.

 

Ho atteso anni

Ed ora che ogni tua cellula

È morta e poi rinata accanto a me

Sei finalmente mio

In ogni tua parte.

 



Note: Mentre Will dorme nel letto della loro casa in Italia, Hannibal festeggia un personalissimo anniversario. Servono sette anni perchè ogni cellula, a parte quelle neurali, venga sostituita nel corpo umano. Oggi è quel giorno, e Will è rinato accanto a lui.

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Capitolo 2
*** La morte per mano ***


Chi sei tu

Che tieni la morte per mano

Il capo chino, poggiato sul petto

Addormentato in una stanza silenziosa.

 

Ho creduto

Nella sincerità

Delle mie stesse parole

 

Eppure mentivo

Ora lo vedo con chiarezza

Ora mentre osservo

La linea elegante dei tuoi zigomi

Linee nette

Acute come la tua mente.

 

Sondi i miei incubi

Smuovi le acque torbide 

In cui annego le mie paure.

Affondi le dita nel fango sul fondo

Le stringi sulle mie ossa

Strappi al di fuori di me la mia struttura portante

Esponendomi alla mia stessa vista

E alla tua,

Nudo di fronte alla tua forza inquisitoria.

 

Ti lascerò insinuare

Ed io farò lo stesso

Perchè ogni volta che scivoli in me

Mi permetti di riempire i minuscoli vuoti

Che lasci alle tue spalle.

 

Continueremo, forse

Fino a sbiadire

Perdendoci l’uno nell’altro.



 


Note: Will osserva Hannibal addormentato nella stanza d'ospedale mentre tiene Abigail per mano. Si rende conto della complessità dell'uomo di fronte a lui, e delle possibilità che gli si aprono davanti ogni volta che continuano la loro conversazione.

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Capitolo 3
*** Lo specchio ***


Quando mi hai visto, 

sapevi 

che era solo questione di tempo

Sapevi

che sarei arrivato.

 

Il tuo volto quasi immutato

mostra solo qualche cicatrice in più

Ma ora riconosco 

la fame nei tuoi occhi

nelle tue movenze

nei sottotoni della tua voce morbida.

 

Predatorio, 

come un grande felino

Cammini avanti e indietro

nella tua gabbia di vetro

Energia repressa

In un potenziale letale.

 

La consuetudine

della nostra conversazione

ha spazzato via gli anni

Sono nuovamente seduto nel tuo studio,

Luci diverse da quelle attuali

che nella mia memoria ritagliano ombre

sul tuo viso affilato.

 

Mi domando cosa vedi,

Se mai hai visto altro

che quello che dipingi

Nel tuo Palazzo Mentale.

 

In un saluto silenzioso

poggio la mano

sul vetro che ci divide.

 

Credevo di sapere chi io fossi

Ma dopo averti parlato

Mi chiedo se sia mai stato vero.



Note: Will va nell'istituto dove è rinchiuso Hannibal. Lo immagino annegare nei ricordi, cibarsi di ogni sguardo e ogni parola, anche se non riesce ad ammetterlo con se stesso. Dopo anni, nulla è cambiato. 

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Capitolo 4
*** Occhi ***


Non è stato 

Quando mi hai guardato

La prima volta.

Nè quando hai sorriso

Chiedendomi come ti vedevo.

 

Ho riconosciuto la mia fine nei tuoi occhi

Quando ho tenuto stretta tra le mani

La vita di qualcun altro

E non l’ho lasciata sfuggire.

 

Ho corteggiato

La possibilità 

di un tuo sguardo diretto

Fino a che non mi hai donato

La verità celata 

tra le tue ciglia scure.

 

Amore,

Tradimento

Il cielo, 

La sofferenza.

 

Ma mai sono stati più belli

Della notte del Drago 

Quando,

Simili ai miei per la prima volta,

Affamati di morte

I tuoi occhi

Ne hanno riconosciuto

La bellezza,

Oscura sotto la luna.




Note: non c'è un momento preciso in cui sistemare questa breve poesia. Sono solo momenti e ricordi di come gli occhi di Will appaiono ad Hannibal.

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Capitolo 5
*** Deserto ***


Cosa resta delle foreste,

Dei miei incubi,

Degli anfratti nascosti

della mia mente?

 

Dietro di te

solo il deserto.

Alberi antichi ridotti in pietra,

poi in sabbia.

Nulla rimane, ora che non sei qui.

 

Saremmo stati fuoco

Il mondo avrebbe bruciato 

Di morte,

di passione,

di amore.

E noi con lui.

 

La tua assenza scava solchi 

nella mia terra arida.

È una notte senza cielo

Una fame mai saziata

Della tua bocca

Delle tue parole.



Note: dopo aver respinto Hannibal, dopo che lui si fa catturare, per Will inizia un periodo di introspezione nel mio immaginario personale. Will si rende conto di quanto la presenza di Hannibal sia per lui insostituibile. Per quanto provi a ricominciare una vita, senza di lui la sua conversazione mentale non ha più un interlocutore, e lui è molto più solo di prima. 

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Capitolo 6
*** Pianto ***


Con gli occhi pieni di pianto,

Ti ho tenuto tra le braccia.

 

Ti ho incolpato

Di quello che ti ho fatto

Hai affilato tu la lama

Mi hai guidato la mano

Ed è con quella che ti sei tagliato.

 

Rifiutando la libertà

Di essere in due

Di comprenderci

Di amarci.

 

Che sia sangue allora

Tra noi

Che sia dolore

E solitudine.

Di una, diventeranno due.

 

E sia la morte

Ad unirci

Alla fine.



Note: breve pensiero di Hannibal, quando lascia la sua casa, nell'episodio 02x13 Mizumono

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Capitolo 7
*** Sinfonie ***


Melodie composte carezzando l’aria

Sentendo vibrazioni

Sfiorare le mie dita.

 

Mani da chirurgo,

da artista, da assassino.

 

Le ho passate sui tasti

Raccontando il dolore 

La rabbia

La passione.

 

Ma nessuna musica è al pari

Di quelle che traggo da te

Il canto della tua gola

Quando la stringo.

 

Il respiro strappato dalle tue labbra

Se con la bocca

Esploro il tuo corpo.

Ogni piega, ogni curva, 

Ogni sapore.

 

Ne taggo musica

E sospiri

E suoni di cruda bellezza

Mentre ti inarchi 

Teso in un attimo 

Di pura lussuria

Mentre godo della sinfonia 

Della tua pelle.




Note: questo è un momento sognato e immaginato, mentre le mani di Hannibal, sapienti, toccano il corpo di Will, traendone la musica più bella che esista.

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Capitolo 8
*** Kissing wounds ***


Sorge un sole gelido 

sulle rovine del nostro rifugio.

Sangue scuro sulle mie dita

mio, 

tuo, 

di coloro che sono morti per nostra mano.

 

Che nessuno più osi profanare 

la tua carne

più sacra a me di qualunque dio.

 

Bacio a labbra aperte le ferite sul tuo costato

sulle tue nocche,

sul tuo viso.

Lascio per ultime le più antiche,

quelle che io stesso ti ho inflitto,

ormai bianche di tempo passato.

 

Memorie del tuo ventre aperto 

ad accogliere la mia punizione.

Sarà ora la mia dedizione

A restituirti integro.

 

Lambisco la carne lacerata,

Il tuo sapore più intimo.

Erotico

Primordiale

Puro. 

 

Amato e amante,

Compagno perfetto nel nostro divenire.




Note: per contesto, questa breve drabble è ambientata subito dopo la fine di Black Star.

 

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