Begun to blur di GladiaDelmarre (/viewuser.php?uid=1117684)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sette anni ***
Capitolo 2: *** La morte per mano ***
Capitolo 3: *** Lo specchio ***
Capitolo 4: *** Occhi ***
Capitolo 5: *** Deserto ***
Capitolo 6: *** Pianto ***
Capitolo 7: *** Sinfonie ***
Capitolo 8: *** Kissing wounds ***
Capitolo 1 *** Sette anni ***
Ti osservo
Mentre dormi sul nostro letto
Un braccio mollemente alzato accanto alla testa
Il petto che si alza e si abbassa, ritmicamente
L’ombra di una delle tue creste iliache
Che si drappeggia sul tuo ventre nudo.
Hai mosso le labbra, poco fa
In un pallido ricordo
Di quando camminavi nella notte
Accompagnato dai mostri che sognavi.
Adesso un mostro ti stringe nel sonno,
Scacciandone via ogni altro.
Che osino pure sfidarmi.
Ho trasformato il buio in cui vivevo
In trofei, esplosioni di fiori, cuori sanguinanti
Chiunque ha visto solo orrore
mentre tu
hai visto me.
Reclamo la tua bocca
Insinuandomi sotto la tua pelle
strappando la tua voce
Inghiottendo ogni tuo respiro.
Mi avvolgi, mi accetti,
Ti chiudi intorno a me.
Ho atteso anni
Ed ora che ogni tua cellula
È morta e poi rinata accanto a me
Sei finalmente mio
In ogni tua parte.
Note: Mentre Will dorme nel letto della loro casa in Italia, Hannibal festeggia un personalissimo anniversario. Servono sette anni perchè ogni cellula, a parte quelle neurali, venga sostituita nel corpo umano. Oggi è quel giorno, e Will è rinato accanto a lui. |
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Capitolo 2 *** La morte per mano ***
Chi sei tu
Che tieni la morte per mano
Il capo chino, poggiato sul petto
Addormentato in una stanza silenziosa.
Ho creduto
Nella sincerità
Delle mie stesse parole
Eppure mentivo
Ora lo vedo con chiarezza
Ora mentre osservo
La linea elegante dei tuoi zigomi
Linee nette
Acute come la tua mente.
Sondi i miei incubi
Smuovi le acque torbide
In cui annego le mie paure.
Affondi le dita nel fango sul fondo
Le stringi sulle mie ossa
Strappi al di fuori di me la mia struttura portante
Esponendomi alla mia stessa vista
E alla tua,
Nudo di fronte alla tua forza inquisitoria.
Ti lascerò insinuare
Ed io farò lo stesso
Perchè ogni volta che scivoli in me
Mi permetti di riempire i minuscoli vuoti
Che lasci alle tue spalle.
Continueremo, forse
Fino a sbiadire
Perdendoci l’uno nell’altro.
Note: Will osserva Hannibal addormentato nella stanza d'ospedale mentre tiene Abigail per mano. Si rende conto della complessità dell'uomo di fronte a lui, e delle possibilità che gli si aprono davanti ogni volta che continuano la loro conversazione. |
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Capitolo 3 *** Lo specchio ***
Quando mi hai visto,
sapevi
che era solo questione di tempo
Sapevi
che sarei arrivato.
Il tuo volto quasi immutato
mostra solo qualche cicatrice in più
Ma ora riconosco
la fame nei tuoi occhi
nelle tue movenze
nei sottotoni della tua voce morbida.
Predatorio,
come un grande felino
Cammini avanti e indietro
nella tua gabbia di vetro
Energia repressa
In un potenziale letale.
La consuetudine
della nostra conversazione
ha spazzato via gli anni
Sono nuovamente seduto nel tuo studio,
Luci diverse da quelle attuali
che nella mia memoria ritagliano ombre
sul tuo viso affilato.
Mi domando cosa vedi,
Se mai hai visto altro
che quello che dipingi
Nel tuo Palazzo Mentale.
In un saluto silenzioso
poggio la mano
sul vetro che ci divide.
Credevo di sapere chi io fossi
Ma dopo averti parlato
Mi chiedo se sia mai stato vero.
Note: Will va nell'istituto dove è rinchiuso Hannibal. Lo immagino annegare nei ricordi, cibarsi di ogni sguardo e ogni parola, anche se non riesce ad ammetterlo con se stesso. Dopo anni, nulla è cambiato.
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Capitolo 4 *** Occhi ***
Non è stato
Quando mi hai guardato
La prima volta.
Nè quando hai sorriso
Chiedendomi come ti vedevo.
Ho riconosciuto la mia fine nei tuoi occhi
Quando ho tenuto stretta tra le mani
La vita di qualcun altro
E non l’ho lasciata sfuggire.
Ho corteggiato
La possibilità
di un tuo sguardo diretto
Fino a che non mi hai donato
La verità celata
tra le tue ciglia scure.
Amore,
Tradimento
Il cielo,
La sofferenza.
Ma mai sono stati più belli
Della notte del Drago
Quando,
Simili ai miei per la prima volta,
Affamati di morte
I tuoi occhi
Ne hanno riconosciuto
La bellezza,
Oscura sotto la luna.
Note: non c'è un momento preciso in cui sistemare questa breve poesia. Sono solo momenti e ricordi di come gli occhi di Will appaiono ad Hannibal. |
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Capitolo 5 *** Deserto ***
Cosa resta delle foreste,
Dei miei incubi,
Degli anfratti nascosti
della mia mente?
Dietro di te
solo il deserto.
Alberi antichi ridotti in pietra,
poi in sabbia.
Nulla rimane, ora che non sei qui.
Saremmo stati fuoco
Il mondo avrebbe bruciato
Di morte,
di passione,
di amore.
E noi con lui.
La tua assenza scava solchi
nella mia terra arida.
È una notte senza cielo
Una fame mai saziata
Della tua bocca
Delle tue parole.
Note: dopo aver respinto Hannibal, dopo che lui si fa catturare, per Will inizia un periodo di introspezione nel mio immaginario personale. Will si rende conto di quanto la presenza di Hannibal sia per lui insostituibile. Per quanto provi a ricominciare una vita, senza di lui la sua conversazione mentale non ha più un interlocutore, e lui è molto più solo di prima. |
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Capitolo 6 *** Pianto ***
Con gli occhi pieni di pianto,
Ti ho tenuto tra le braccia.
Ti ho incolpato
Di quello che ti ho fatto
Hai affilato tu la lama
Mi hai guidato la mano
Ed è con quella che ti sei tagliato.
Rifiutando la libertà
Di essere in due
Di comprenderci
Di amarci.
Che sia sangue allora
Tra noi
Che sia dolore
E solitudine.
Di una, diventeranno due.
E sia la morte
Ad unirci
Alla fine.
Note: breve pensiero di Hannibal, quando lascia la sua casa, nell'episodio 02x13 Mizumono
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Capitolo 7 *** Sinfonie ***
Melodie composte carezzando l’aria
Sentendo vibrazioni
Sfiorare le mie dita.
Mani da chirurgo,
da artista, da assassino.
Le ho passate sui tasti
Raccontando il dolore
La rabbia
La passione.
Ma nessuna musica è al pari
Di quelle che traggo da te
Il canto della tua gola
Quando la stringo.
Il respiro strappato dalle tue labbra
Se con la bocca
Esploro il tuo corpo.
Ogni piega, ogni curva,
Ogni sapore.
Ne taggo musica
E sospiri
E suoni di cruda bellezza
Mentre ti inarchi
Teso in un attimo
Di pura lussuria
Mentre godo della sinfonia
Della tua pelle.
Note: questo è un momento sognato e immaginato, mentre le mani di Hannibal, sapienti, toccano il corpo di Will, traendone la musica più bella che esista.
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Capitolo 8 *** Kissing wounds ***
Sorge un sole gelido
sulle rovine del nostro rifugio.
Sangue scuro sulle mie dita
mio,
tuo,
di coloro che sono morti per nostra mano.
Che nessuno più osi profanare
la tua carne
più sacra a me di qualunque dio.
Bacio a labbra aperte le ferite sul tuo costato
sulle tue nocche,
sul tuo viso.
Lascio per ultime le più antiche,
quelle che io stesso ti ho inflitto,
ormai bianche di tempo passato.
Memorie del tuo ventre aperto
ad accogliere la mia punizione.
Sarà ora la mia dedizione
A restituirti integro.
Lambisco la carne lacerata,
Il tuo sapore più intimo.
Erotico
Primordiale
Puro.
Amato e amante,
Compagno perfetto nel nostro divenire.
Note: per contesto, questa breve drabble è ambientata subito dopo la fine di Black Star.
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