So I won't say it at all

di blackjessamine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** And words are futile devices ***
Capitolo 2: *** That sounds dumb ***
Capitolo 3: *** I think of you as my brother ***
Capitolo 4: *** The life I needed ***
Capitolo 5: *** And I would say I love you ***



Capitolo 1
*** And words are futile devices ***


And words are futile devices




 

Tutte le sue parole Jesper le mette in fila in fondo alla gola: sciocchezze e battute volgari, bugie fragili, frasi accattivanti. 

Scuse, anche, masticate a lungo e restituite al mondo come un grumo inutile di jurda.

Non ha paura di riempire il silenzio con parole futili – è del silenzio semmai che ha paura, e allora ogni parola, anche la più sciocca, è una benedizione – ma con lo Spettro è diverso.

Lo Spettro vive di silenzi che tiene in equilibrio sul bordo scuro delle pupille: con lei le parole devono sempre essere precise come e più dei suoi pugnali.

 

Il perdono Inej glielo conficca nel cuore con un solo sguardo.

 

Questa azione non avrà eco.





 

 


 

Note:

Prompt: futile

Questa storia nasce grazie all'iniziativa "Cinque fette di torta alla melassa", organizzata dal gruppo facebook "L'angolo di Madama Rosmerta".

Ad  ogni partecipante sono stati affidati cinque prompt scelti dalla strofa di una canzone da loro proposta (io ho scelto "Futile Devices" di Sufjan Stevens, da cui sono tratti anche tutti i titoli): scopo della sfida è scrivere una raccolta omogenea utilizzando per ogni capitolo uno dei cinque prompt.

Ora, la mia idea quando ho proposto questa canzone era scrivere dei Koala, perché ho sempre trovato che esprimesse molto bene il loro legame, ma i prompt presi singolarmente non mi sono sembrati adatti a costruire una cosa di senso compiuto su di loro.

Alla fine ho deciso di spostarmi su questo fandom, e di scrivere una raccolta che ad ogni capitolo esplori il legame di Jesper con uno degli scarti, cominciando con Jesper e Inej.

La frase finale riprende (male, sono andata a memoria, purtroppo non ho a portata di mano i libri per controllare) il proverbio suli che Inej sfodera quando Jesper cerca di scusarsi per aver messo a rischio la sua vita.

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Capitolo 2
*** That sounds dumb ***


That sounds dumb

 

Fjerdani.

Più sono grossi, più sono scemi.

A Jesper non piace giudicare le persone a un primo sguardo, ma la militanza fra i drüskelle non depone certo a favore del cavernicolo in questione.

Jesper osserva la massa di muscoli di Matthias e non può fare a meno di pensare che per tenere in piedi tutta quella roba anche dopo un anno di prigionia il corpo di quel tizio deve aver sacrificato qualcosa. Qualcosa che risponde al nome di intelligenza e buonsenso, evidentemente, perché solo un cretino può pensare di tentare di uccidere, in una sola mezz'ora, Nina Zenik e Inej Ghafa.

Sotto gli occhi di Kaz Brekker.

 

Fjerdani.

Così scemi da uccidere tutto ciò che di buono hanno dentro.





 

 


 

Note:

Prompt: dumb.

Eccomi con la seconda drabble (sono tutte e cinque già scritte, quindi la mia idea è quella di pubblicare tutto in tempi strettissimi).

Spero si capisca anche senza spiegazioni, ma insomma, la prima parte vuole giocare sullo scarso interesse che Jesper ha inizialmente per Matthias, mentre l'ultima frase ribalta la situazione, cercando di mostrare quanto in fondo Jesper si sia affezionato a Matthias e a quanto sia assurda la sua fine.

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Capitolo 3
*** I think of you as my brother ***


I think of you as my brother

 

Jesper non ha mai desiderato avere un fratello. Non quando era solo un bambino felice di poter riempire ogni angolo della fattoria con le sue corse sfrenate, non quando a tenerlo occupato c'erano i giochi con la mamma.

Non lo ha mai desiderato nemmeno dopo, certo che una persona in più non sarebbe stata capace di mantenere intatto l'equilibrio di dolore condiviso con suo padre.

 

Kaz è nato senza legami: i demoni sono figli del proprio stesso dolore. Il Bastardo del Barile non ha abbastanza umanità per avere legami fraterni.

Eppure.

 

Chi è Jordie?

Qualcuno che non volevo perdere.

 

 


 

Note:

Prompt: brother

Be', questo è stato il prompt da cui è nata tutta la raccolta: quando ho pensato di scrivere qualcosa sui corvi, questo "brother" mi si è piazzato in testa e ho saputo di dover scrivere di Kaz e Jesper. Per un po' mi sono arenata, perché l'idea iniziale era quella di scrivere tutte le drabble mettendo al centro il rapporto di Kaz con uno degli altri corvi, ma non trovavo la giusta chiave per i vari prompt. Alla fine ho capito che il problema era Kaz, e così ho messo al centro Jesper, e insomma, eccoci.

La frase finale, ancora una volta, è una citazione ai libri: di nuovo vado a memoria, quindi potrebbe non essere letterale, ma insomma, il concetto è quello.

 

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Capitolo 4
*** The life I needed ***


The life I needed




 

Jesper ha bisogno di molte cose.

 

Risate, rumore, l'eccesso di una notte sguaiata.

Nina ride troppo forte, parla a voce troppo alta e aspetta l'alba in piedi sulla soglia dell'ennesimo locale.

 

Adrenalina, sfrontatezza, pericolo.

Nina si getta sempre in prima linea, ride in faccia al nemico e soffoca la paura con gesti precisi.

 

Rimproveri, esortazioni, una strada da seguire.

Nina è delusa: non da un segreto mai rivelato, ma dal modo in cui Jesper ha nascosto il talento che avrebbe potuto renderlo un soldato al suo fianco.

 

Jesper ha bisogno dell'amicizia di Nina.





 

 


 

Note:

Prompt: I needed

Niente, stavolta vi lascio senza aggiungere niente: spero che la storia sia comprensibile anche senza spiegazioni.

 

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Capitolo 5
*** And I would say I love you ***


And I would say I love you





 

Ci sono tante cose che Jesper vorrebbe dire a Wylan.

Vorrebbe dirgli che ogni tanto la notte ripensa alla sua voce limpida che canta con accento perfetto canzoni fjerdane, e a come anche quella lingua barbara sulle sue labbra sembri musicale.

Vorrebbe dirgli che quando il bisogno di scommettere minaccia di soffocarlo, immaginare fiori di cloruro di stronzio tiene a bada la smania, almeno un po'.

Vorrebbe dirgli che ogni tanto ripensa alle sue lacrime su un sentiero di campagna e ha voglia di aprire un foro nel petto di chiunque minacci di riportare a galla quel dolore.

 

Dice solo cose sciocche, parla di apprezzamenti per stupide facce e di rossori e di prese in giro, ma forse è sufficiente.





 

 


 

Note: 

Prompt: I would say

Ok, sono un disastro: riesco a essere in ritardo con la pubblicazione anche quando ho tutti i capitoli pronti, ma insomma, sono stati giorni un po’ pieni. 

Grazie di cuore a chiunque si sia soffermato a leggere!

 

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