Doumenuki e Watameki

di Clacrazy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Disclamer: I personaggi sono delle Clamp

Disclamer: I personaggi sono delle Clamp . Luoghi e posti sono casuali e i personaggi sono maggiorenni . Non scrivo per lucro , ma perché , mi rilassa XD

NDA: Grazie per aver seguito la mia prima fanfic su loro due *_* La storia è iniziata perché una certa amica che chiamerò C ha detto “ Doumenuki “ XD L fa “ Ma Doumenuki chi è ??? Un tuo amico ??? “ XD e io ho aggiunto “ Non c’è Doumeki senza il suo Watameki “ XD . Ditelo che ci amate XD


Scrib . Scrib . Scrib. Una matita tracciava lineamenti che insieme formavano la figura di un uomo che si preparava a far scoccare la freccia .

< Wahhhhh , Doumeki-kun che bravooooo !> disse una ragazza che passò vicino al banco di Doumeki .

< Grazie > rispose lui pacatamente .

< Hai mai pensato di iscriverti al club di disegno ? > chiese ancora sorridente la ragazza

< No sinceramente preferisco occuparmi del club di tiro con l’arco > e detto ciò si alzò e andò fuori dalla classe , camminava lungo il corridoio pensando a dove potesse essere finito Watanuki con il suo pranzo . Aveva fame . Lungo il corridoio incontrò Himawari < Doumeki-kun ciao > , lei sorrise allegra < Ciao > disse lui fermandosi di fronte alla ragazza < Non trovo Watanuki , volevo dargli il regalo di compleanno > . Doumeki sussultò lievemente , non si ricordava che fosse il compleanno di Watanuki , non gli era passato neanche per la testa . < Lo so che è domani , ma non essendoci scuola vado via con i miei > continuò la ragazza . < Himawari-chaaaaaan > una voce provenì dalle loro spalle ed apparve Watanuki . Aveva come sempre gli occhi a cuoricino . Poi si girò verso Doumeki < Ah ci sei anche tu > . Poi prese un un pacchetto avvolto in un fazzoletto e lo passò a lui < Toh , il pranzo > e riposò l’attenzione su Himawari < Ohhhh mia cara , tieni ti ho preparato il pranzo , andiamo a mangiarlo insieme ? > < Certo > disse lei sorridendo . Seduti nel giardino mangiavano ridendo e scherzando finchè Himawari non tirò fuori una piccola busta con un fiocco sopra < Per te watanuki > disse inclinando la testa e sorridendo < Ohhhh un regalo ?! Grazie dolce Himawari > era tutto contento < So che domani è il tuo compleanno , ma non ci sarò e quindi ti do oggi il regalo > raccontò lei < Ohhhh che bello > < Aprilo domani quindi > concluse . Watanuki girò la testa verso Doumeki che finiva di mangiare silenziosamente , lo guardò fisso per un po’ mentre ingurgitava il cibo da lui preparato . Doumeki mandò giù il boccone < Mi dispiace , ma non ho nulla per te > < Ci avrei scommesso > disse Watanuki tornando con gli occhi su Himawari < E poi il tuo compleanno è domani > aggiunse Doumeki < Non preoccuparti , non ci sono rimasto male > disse prendendo il cestino del pranzo di Doumeki e mettendolo nello zaino < Bene visto che abbiamo finito torniamo in classe > e detto ciò aiutò Himawari ad alzarsi e poi andarono insieme verso l’entrata < Mmmm … non avevo mica finito di mangiare > sussurrò Doumeki . Finita la scuola Doumeki fece una cosa che non faceva mai . Andò in centro a girare per negozi , voleva fare un regalo a Watanuki , non era costretto , ma voleva farlo . I negozi esponevano i migliori pezzi su ogni cosa : videogiochi , libri , vestiti . Ma non sapeva cosa comprargli . Non vedeva nulla che potesse andargli . Alle cinque tornò al tempio e lasciò nell’atrio la cartella e andò a pulire il giardino . Mentre passava la scopa iniziò a balenargli un’idea in testa . Non poteva . Era l’ultima risorsa alla quale aggrapparsi . Ma la testa continuava in quella direzione per cui lasciò la scopa e andò verso la casa di Yuko . Entrò nel giardino della strega e trovò Mokona che saltellava su e giù cercando di far volare un aquilone . < Doumeki Doumeki > disse saltando sulla sua spalla < Oh finalmente ha preso il volo , sei proprio alto al punto giusto > e l’aquilone incominciò a volare in alto verso il tramonto che ormai si faceva più distinto nel cielo . < Yuko sta arrivando , c’è una cliente con lei , ma finirà presto e poi berremo del sakè > < C’è Watanuki ? > chiese lui < No , Yuko gli ha dato la serata libera visto che domani è il suo compleanno , lo farà venire domani per la festa a sorpresa che vuole fargli > disse lei muovendo il filo . < Grazie di tutto > disse una ragazza sull’uscio della porta , poi uscì velocemente dal giardino , non guardò neanche Doumeki e la palla di pelo che erano praticamente davanti a lei , li superò e sparì dietro l’angolo . < Doumeki ciao , sei venuto a prendere il posto di Watanuki ? > < No sono qua per il tuo aiuto > < Interessante … > mormorò lei .

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


< Dunque vuoi fare un regalo a Watanuki > disse Yuko osservando Doumeki < Si > rispose lui < Come mai

< Dunque vuoi fare un regalo a Watanuki > disse Yuko osservando Doumeki < Si > rispose lui < Come mai ? Vuoi rivelargli i tuoi sentimenti ? Vuoi poi baciarlo sotto la pioggia come gli innamorati , oppure al chiarore della luna piena ? > chiese sarcasticamente , Doumeki la guardò fissa senza battere ciglia < Va bene la smetto > e si versò una tazza di sakè . < Mmm vediamo , ecco forse c’è qualcosa che potresti regalargli , ho un’idea , però dovresti andare in un posto prima per prendere il materiale primario > , lo sguardo della strega era già immerso in un suo pensiero . Doumeki non poteva che accettare , non sapeva proprio che regalo fare sennò . < Sai , una mia cliente mi deve pagare e diciamo che non posso andare io > < Come mai ? > chiese lui < Vuoi che fatichi io , povera donna mentre ci sei tu forzuto uomo > disse si nuovo sarcastica , poggiandosi una mano sulla fronte come se fosse troppa fatica per lei parlare . < Si ho capito > tagliò corto lui < Bene , ecco l’indirizzo > disse lei consegnando a Doumeki un bigliettino con una scritta fine e perfetta < Che cosa devo prendere ? > chiese lui osservando ancora l’indirizzo < Oh , lo capirai > , Yuko lo disse con una voce tanto suadente che Doumeki non potè fare a meno che guardarla negli occhi fisso .

Era ormai sera tarda , avrebbe dovuto scusarsi con la persona che abitava a quell’indirizzo , prendere quello che voleva la strega e tornare da lei . La casa si stagliava di fronte a lui , era più vicina di quanto si aspettasse , non era certo di riconoscerla , anche se non faceva quasi mai quella strada , sembrava apparsa per lui apposta . Il cancello era aperto e fuori non vi era alcun campanello , per cui entrò scrupolosamente , guardò il giardino mal tenuto , c’era l’erbaccia alta e qua e là delle cartacce . Forse era una signora anziana l’abitante di quella casa , per cui non aveva la forza per pulire il giardino . La sua mano bussò alla porta , non vi era la presenza si un campanello neanche lì , ma alcun suono vi fu al bussare . Riprovò e ancora nulla , bussava e non si sentiva rumore . Provò ad aprire la porta , quella avanzò nell’oscurità della casa senza il minimo rumore . Eppure la porta non sembrava tanto recente . Il cervello di Doumeki scattò subito pensando a varie ipotesi . Entrò e ancora nessun rumore quando appoggiò il piede su quel vecchio legno polveroso . Si tolse le scarpe comunque e salì il gradino . La casa era vuota , non un solo mobile o oggetto era situato all’interno , tutto ciò era molto strano . Avanzò verso quello che sembrava un corridoio da film horror , tutto buio . Ormai la vista si era abituata e percepì più che vedere che vi erano delle porte scorrevoli lungo tutto il corridoio , ma non le aprì per verificare se fosse abitata , sentiva che non doveva , arrivato verso la fine si arrampicava verso l’alto una scala di legno con qualche gradino di legno rotto . Era davanti alla scala ed accanto a lui l’ultima porta del corridoio . Il suo istinto si attivò , si girò e fece scorrere la porta . Finalmente la luce , la luce della luna che filtrava da una finestra e finiva per illuminare solo una cosa in quella stanza . Un quadro . Era raffigurata una geisha seduta sulla riva di un lago con la testa rivolta verso l’orizzonte che si estendeva nel quadro . C’era solo una montagna che copriva tutto , molto alta . Perché disegnare una persona con la faccia rivolta verso l’interno del quadro ? Che cosa strana . Prese il quadro che era appoggiato su un cavalletto e lo portò fuori dalla stanza . Richiuse la porta scorrevole e posò a terra il dipinto , si girò verso le scale . Passo dopo passo avanzò in loro direzione fino a fare i primi tre gradini , poi si fermò . Sentì in tutto il suo essere che era sbagliato , perciò li ridiscese e prese il quadro , ripercorse il corridoio e arrivò all’ingresso , riposò il quadro e si rimise le scarpe . Si girò verso il quadro per riprenderlo , ma sopra c’era un bigliettino . Prima non c’era nulla sopra . Lo prese tra le mani , era piegato in due , lo aprì e lesse ciò che c’era scritto : Grazie per aver tolto le scarpe e per essere tornato indietro quando eri sulle scale . La calligrafia era identica a quella del bigliettino che prima Yuko gli aveva dato . Prese il quadro , aprì la porta , diede un ultimo sguardo al corridoio buio e poi richiuse la porta dietro di sé .


Messaggio dell’autore : Scusate per l’attesa , ma non l’avevo neppure continuata questa storia , stavo lavorando su un altro racconto , sulla scelta importante per la continuazione dei miei studi e lavoricchiavo . Ma ecco il secondo capitolo , strano che vi sia piaciuto il primo , credevo fosse fatto veramente coi piedi , per cui l’avevo dimenticato laggiù nei meandri del mio computer XD W il mistero e il soprannaturale . In questo capitolo si vede solo ciò , lo so XD Buone vacanze miei lettori *_* Ah , probabilmente il prossimo è l’ultimo capitolo XD

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Doumeki tornò al negozio e consegnò il quadro a Yuko che lo osservò < Bè che bel viso che ha questa ragazza > , Doumeki pose il suo sguardo sul quadro , la ragazza ora era girata verso l’esterno e sorrideva

Doumeki tornò al negozio e consegnò il quadro a Yuko che lo osservò < Bè che bel viso che ha questa ragazza > , Doumeki pose il suo sguardo sul quadro , la geisha ora era girata verso l’esterno e sorrideva . Aveva cambiato posizione . < Bene ora ti darò una ricompensa , spero che tu la possa usare per trovare una risposta > disse la strega entrando nel negozio . Doumeki restò sulla soglia dell’entrata , ma Mokona lo spinse da dietro cercando di farlo entrare e così mise il primo piede all’interno . Lei riapparve con un palloncino < Dormi con questo avanti > < Con questo ? > chiese lui < Si > rispose la strega osservandolo sorridente < Mokona resterà qua con te > continuò < Si si c’è Mokona con te , non preoccuparti > rispose lei saltellando . Doumeki stese a terra il futon che gli aveva dato la strega , si sdraiò sopra e chiuse gli occhi . Non si accorse nemmeno di essersi addormentato . Era semplicemente nell’aula di artistica e molti libri sull’arte erano aperti sul disegno che lui stesso aveva fatto . C’era l’ombra di qualcuno di fronte alla finestra . Una sagoma esile che si avvicinò piano a lui , la luna fuori la illuminò . Era la geisha . Bellissima col suo trucco bianco e le labbra rosse , la sua acconciatura perfetta troneggiava sul suo candido e sereno viso . Gli sorrise e si inchinò . Doumeki un po’ grezzo fece lo stesso . Poi tirò su la testa e la fissò . Era proprio lei , la geisha del quadro . < Tu … qua … > balbettò lui < Si , sorpreso ? > domandò lei con una voce tanto soave da far rasserenare anche le tempeste . Un momento di silenzio inondò la notte . < Hai un bel tratto Shizuka Doumeki > disse lei rompendo il suono del nulla . < Ah quello > si girò verso il foglio , che prese tra le mani < Sono solo schizzi > continuò < A me piace > sorrise . Doumeki ne era affascinato . < Come mai è nel quadro che ho portato a Yuko ? > chiese lui < Perché mi sono autoritratta > rispose cortesemente < Lei è l’artista di quel quadro ? > < Si e ci siamo quasi incontrati oggi a casa mia > < Era lei al piano di sopra ? > < Si o meglio il mio corpo > . Doumeki non disse nulla . < E’ bello vedere che qualcuno disegna con passione anche se inconsciamente > < E lei non disegna con passione ?> < Lo facevo , molti anni fa > . Il viso della geisha si rattristo e guardò fuori dalla finestra , osservava la luna splendente . < Ho sempre amato di più la luna > disse lei < La puoi guardare ad occhi nudi senza problemi , si lascia guardare liberamente da tutti al contrario del sole che fa lacrimare quelle persone che lo fissano > prese fiato e ricominciò < Sembra voler sfidare gli uomini , è come se dicesse : “ Hey voi , umani , guardatemi se ci riuscite . Abbiate coraggio e combattetemi “ > . Doumeki si avvicinò alla finestra < Non ho mai fatto caso né al sole né alla luna > sbottò , lei sorrise < Voi uomini e la vostra parlata tagliente e dritta > si girò verso di lui < Per questo ho rinunciato a voi e ho scelto di amare la mia arte > . I suoi occhi neri scintillarono < Ma ahimè anche la mia arte era uomo > rise < In fondo mi ha pugnalata alle spalle , mi ha fatto diventare famosa e conosciuta e mi ha fatto perdere quella voglia che avevo di stare alzata la notte a disegnare la luna > , una lacrima le solcò il viso < E infine è arrivata la mia fine , la mia morte > . Doumeki la guardò < Ma quella in casa … > < Non sono io , non più , è solo un corpo > riportò lo sguardo sulla luna < Ho chiesto a Yuko di salvare la mia anima di pittrice e lei lo ha fatto in cambio di un quadro e così ho fatto , ho salvato la mia anima imprigionandola in quel quadro e donandolo a lei sono uscita da quella casa , da quella prigione > < Ti sei rovinata scegliendo l’amore > disse Doumeki < Non fraintendere , scegliere l’amore è stata la scelta giusta , ma la mia troppa passione mi ha portato allo sbaraglio > ormai le lacrime sgorgavano dai suoi occhi e scendevano lungo le guance < Non fare il mio errore , sei qua per questo , per capire cosa va fatto , bene ti dico , segui l’amore , ma non farti trascinare troppo da esso , ragiona lo stesso > , si avvicinò a lui e gli mise le mani coperte dalle lunghe maniche del kimono sulle spalle , si avvicinò ad un orecchio e gli sussurrò < Avrai ormai capito che regalo fare a ciò che ami , per cui vai > e detto questo si scostò e tornò nell’ombra della stanza . In quell’istante la luna sembrò illuminare in particolare il disegno di Doumeki . Si svegliò di soprassalto . Mokona che controllava il sonno di Doumeki sopra il suo petto ruzzolò per terra sbattendo contro una bottiglia di sakè . < Tutto bene ? > chiese < Si > rispose Doumeki , si alzò e corse a prendere carta e pennarelli < Buon lavoro > gli augurò Mokona mentre stappava la bottiglia < Dopo una faticosa giornata di lavoro è buona cosa farsi un goccetto > e si attaccò a bere . La notte la passò così . A disegnare e a strappare fogli . Alle 9 del mattino , una volta finito , si accasciò sul tatami e si addormentò . < Sempre a dover svegliare tutti io > una voce squillante colpì le orecchie di Doumeki che si stava svegliando . Aprì gli occhi e si vide Watanuki davanti agli occhi < Che ci fai qua ? > chiese l’arciere < Yuko prima voleva che mi prendessi una giornata libera e poi mi ha chiamato dicendo che c’era da preparare il pranzo per lei e per te > sbuffò < Oh > disse Doumeki < Oh ??? Tu dici solo “Oh” ??? > disse piano abbassando la testa per poi scoppiare < MALEDETTIIIIIIIIIIII> gridò < Tu e quella strega me la pagherete un giorno > . Watanuki prese per le spalle Doumeki < Su forza alzati , non vegetare e vieni a mangiare il pranzo che ho cucinato NEL MIO GIORNO LIBERO > sottolineò . Doumeki si alzò e si girò verso di lui , troppo velocemente però , Watanuki perse l’equilibrio e finì contro il petto dell’altro . Tu-tum , tu-tum , tu-tum . Riusciva a sentire i battiti del suo cuore , erano così nitidi che rimase immobile per un attimo cercando di ascoltarne ancora , finchè non si accorse che era appiccicato a lui e si staccò immediatamente andando a pestare qualcosa . < Il tuo regalo > esclamò Doumeki . < Uh > Watanuki si abbassò e raccolse dei fogli attaccati da una graffetta . < Cos’è ? > chiese lui < Un fumetto > rispose . < L’ho chiamato “ Watameki e Doumenuki “ > < Sulla copertina ci siamo noi due versione chibi > disse Watanuki < E nelle altre pagine ci sono raffigurate alcune delle avventure che abbiamo vissuto > disse Doumeki < Come mai ? > chiese l’altro < Perché so disegnare bene , non sapevo che regalo farti e perché sei in gamba , in fondo > disse guardandolo dritto negli occhi . Watanuki arrossì e iniziò a sfogliare le pagine con i disegni . < Ehm … Doumeki c’è una cosa che vorrei chiederti … > iniziò < … perché ALLA FINE DELLE AVVENTURE SONO SEMPRE PER TERRA A PIANGERE ??? > sbraitò < Bè , perché è la verità > rispose secco < Ahhhhhhhhhhh > gridò Watanuki tirandogli addosso i disegni . Poi si avvicinò alla porta incavolato nero < Vieni a mangiare o si fredda tutto > disse lui di spalle < Ah … comunque grazie per il regalo > . Si girò e sorrise , come non aveva mai fatto prima , a Doumeki . Poi si allontanò . L’arciere raccolse i disegni e segui Watanuki col cuore che batteva più velocemente .


Note dell’autore : Finita !!! Spero vi sia piaciuta , molto più tenera dell’altra di sicuro XD

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