La ragazza aprì la finestra,ed espirò quell’aria così fresca e frizzante,un po’ come lei. Era l’alba e lei aveva preso tutte le preucazioni per non fare tardi. Era una giornata importante quella e avrebbe fatto di tutto per non rovinarla.

Quella sarebbe stata una giornata memorabile,quella sarebbe stato il giorno in cui Sana Kurata avrebbe rivisto i “comuni mortali”. Aveva invitato i suoi vecchi amici nella sua lussuosissima villa a Miami.

Aveva preparato tutto nei minimi particolari.

Aveva ,perfino, fatto ridipingere tutte le stanze. Gli aveva cambiato i mobili,e le tende,tutto per rendere confortevole il soggiorno dei suoi amici.

La casa,non era poi tanto grande. Comprendeva sei stanze da letto,sei bagni,un salotto e un ampia cucina. Il bello di quella villa,era che dava totalmente sulla spiaggia. Un spiaggia bianchissima,fatta di finissimi granelli di sabbia. Il mare azzurro era la vista di tutta la casa,o almeno di tutte le stanze da letto e del salotto .

La rossa era ancora alla finestra quando alle sue spalle senti una voce.

-Signorina-Si presentò una ragazza dai ricci capelli biondi.

-Si Kim,dimmi-Le diede ascolto la rossa,continuando a guardare fuori dalla finestra.

-Abbiamo appena finito di sistemare le stanze per i suoi ospiti…dovrà solo decidere a chi assegnarle.-

-Grazie Kimberly-

-Prego signorina-La ragazza stava per richiudersi la porta alle spalle quando Sana riprese a parlare.

-Chissà saranno i miei amici?-

-Prego?-Intervenne la ragazza dai capelli biondi.

-Dicevo,chissà se saranno cambiati…-

“Chissà se sarà cambiato…”

-Kimberly!! Ma ci credi che rivedrò i miei amici dopo 10 anni??-Sbottò all’improvviso la rossa voltandosi- Non è la cosa più bella che ci possa essere?! …chissà come sono diventati i miei compagni…non riesco proprio ad immaginarmi Hayama da vecchio! Te lo immagini??

Kimberly la guardò stranita:

-No signorina,non potrei mai immaginare”Hayama” da vecchio-Fece assecondandola.

 -Oddio sono così emozionata!-

La bionda emise una risata,ma Sana non se ne accorse neanche,tanto presa dall’immaginare i suoi amici da “grandi”.

-Devo fare qualcos’altro per lei signorina Kurata?-Disse,quando poi Sana si fu calmata.

-No,grazie Kim. Ricorda soltanto che alle dieci devi andare a prendere i miei amici all’aereoporto.-

Kimberly si trovava all’aereoporto. Occhiali scuri,capelli acconciati in uno schignon,indossava una camicetta mezze maniche bianca e una gonna nera. Tra le mani,teneva un cartoncino con su scritto: < Kurata >.  Sperando che gli  amici di Sana,sarebbero venuti da lei.

Stava aspettando,ormai da un ora,aveva l’espressione visibilmente seccata e sbuffava di tanto in tanto guardando l’orologio. Stava per tornarsene a casa quando,ad un tratto una voce,palesemente imbarazzata la chiamò.

-Hi! I’m Fuka,a Sana’s friend….-

-Tranquilla signorina,parlo perfettamente il giapponese!-Fece la bionda sorridendo,alla ragazza che si trovava di fronte. Una bella ragazza dai capelli scuri e mossi,che indossava alla mano sinistra un cerchietto d’oro. –Comunque io mi chiamo Kimberly,e sono l’assistente della signorina Kurata,piacere Fuka- Il,presunto,marito della ragazza,dai tratti tipicamente giapponesi si avvicinò cauto presentandosi.

-Beh,allora salve! Io sono Takashi,il marito di Fuka-Fece stringendole la mano.

-Il mio nome è Aya,e lui è il mio fidanzato Tsuyoshi-Disse una ragazza castana,presentando anche il ragazzo accanto a lei.

La bionda fu felice di fare l aloro conoscenza,poi si accorse di una quinta persona alle spalle dei suoi nuovi amici. Si fece largo tra gli altri e prese parola.

-Tu devi essere Hayama-Disse cercando di pronunciare bene il cognome del ragazzo.

Il biondino,con un viso visibilmente stupito disse:

-Si,ma il mio nome è Akito…-

-Piacere!- fece Kim sorridente. Poi si voltò verso gli altri,indicando la lussuosissima limuosine nera a pochi metri da loro.

-Ragazzi,seguitemi…la signorina Sana,vi aspetta impazientemente-

Il viaggio durò circa un’ora,ma per quasi tutti i nostri amici passò veloce,i ragazzi infatti guardavano incantati,il paesaggio,dai finestrini,notanso quanto Miami fosse idversa dalla loro Tokyo. Akito,seduto,accanto al finestrino,guardava i palazzi passare veloci,mentre la sua mente era affollata da mille pensieri,tutti dedicati ad una sola persona…Sana.

Flashback

-Aki…-

-Mh?-Mugugnò lui

-Devo dirti una cosa-

-Dimmi-Fece lui,capendo che si trattava di una cosa importante.

-Vedi io...io la prossima settimana devo partire, devo andare in America a Los Angeles o giù di lì -disse tutto d'un fiato.

Il biondino sbarrò gli occhi. Non riusciva a credere,e non voleve credere,di doversi separare ancora una volta da lei. Sarebbe stato troppo.

-E quanto tempo devi stare là?- disse dopo aver ripreso il suo sguardo glaciale

La rossa non riuscì a reggere quello sguardo mentre rispondeva

-Devo...devo restarci 5 mesi-rispose abbassando lo sguardo.

-E tu?Vorresti andarci?-chiese con voce speranzosa il biondino,credendo che la ragazza,almeno quella volta,non lo avrebbe lasciato.

-..So che questa è un lavoro importante...ma...-Fece con la voce rotta dai singhiozzi.

Akito rabbioso,le mise una mano sulle labbra.

-Basta ha già detto abbastanza….io me ne vado!- Detto questo uscì,sbattendo la porta.

.

Fine Flashback

Quando i nostri amici arrivarono alla villa, ad aspettarli trovarono due ragazzi,che avevano tanto l’aria di essere due body-guard,che presero le loro valigie,portandole dentro.

Tutta la comitiva entrò in casa,stupefatti dalla bellezza di quest’ultima,mentre una sagoma appariva dall’oscurità della scale davanti a loro.

-Benvenuti,amici-Disse Sana,con voce tranquilla e pacata.

-Salve….signora….stavamo cercando la nostra amica Sana Kurata- Fece Tsuyoshi,cercando di mettere a fuoco,la sagoma davanti a loro.

- Ragazzi sono io!- Eslamò la donna,mentre ormai era davanti alla comitiva.

Ci misero poco a capire che si trattava proprio di Sana.

-  Sanaaa!-Urlarono Aya e Fuka andandola ad abbracciare.

-Ragazze…-Sana era davvero felice,mentre ricambiava l’abbraccio-Mi siete mancate.

-Mi siete mancati tutti!-Disse staccandosi da loro.

Un buffo tipetto,con gli occhiali,gli si presentò davanti.

-Sana sei davvero tu?-Fece Tsuyoshi abbracciandola.

-E chi se no???-La ragazza sorrideva felice,salutò calorosamente anche Takashi e poi,gli si presentò davanti l’oggetto dei suoi pensieri in tutti quegli anni.

-Hayama…- Si vide davanti quell’opera d’arte,con quei capelli che gli scendevano sempre sulla fronte coprendogli un po’ gli occhi, già, gli occhi…cavoli che occhi che aveva quel ragazzo, di un colore inspiegabile…e di una bellezza senza pari.

E poi, cavolo, quanto era alto!! E che belle spalle larghe! Sana si sentì un secondo mancare,non riusciva a credere che fosse proprio davanti a lei,quando Fuka,svegliando Sana dai suoi pensieri disse:

-  Sana! Ti trovo in gran forma! Sei bellissima…i capelli così ti stanno molto bene!-Fece alludendo al caschetto rosso che aveva in testa.

-Grazie,Fuka…-Disse sorridente,poi di colpo sbottò,dandosi un buffetto sulla testa,come se avesse dimenticato qualcosa.-Scusatemi non mi sono comportata come una buona padrona di casa! Venite vi faccio vedere le stanze.

I ragazzi seguirono Sana,salendo la grande scalinata,dalla quale era appena scesa l’amica. Arrivati in cima si trovarono davanti un enorme anticamera ben arredata,con qualche mobile e divano.

La prima stanza a destra era matrimoniale. Sarebbe appartenuta ad Aya e Tsuyoshi.

-Ecco ragazzi,questa è la vostra camera. Avrete un bagno privato e un terrazzino!-

-Grazie Sana è stupenda…-Disse Aya,quasi con le lacrime agli occhi.

-Figurati Aya…! Ora andate,alle 13 precise vi aspetto tutti giù in veranda.-

-D’accordo!-Dissero in coro Aya e Tsuyoshi,chiudendo la porta della loro stanza.

-Questa qui accanto invece è vostra-Disse parlando con Fuka e Takashi.

Loro ringraziarono e andarono in camera. Erano rimaste solo 4 camere. Quella di Sana,quella di Kimberly,quella di Akito e quella che avrebbe dovuto essere di Hisae e Gomi,ma con grande rammarico da parte della coppia,non erano potuti venire a causa della gravidanza,ormai troppo inoltrata per salire su un aereo,di Hisae.

Sana e Akito camminarono per il lungo corridoio,in silenzio senza dire una parola,finchè non arrivarono davanti alla stanza del biondino.

-Ecco Hayama,questa è la tua stanza,spero ti piaccia…ho scelto personalmente il colore. Ora scusami ma devo proprio andare.-

La ragazza fece per andare via,quando il biondino la bloccò,tenendola per un polso. Sana si voltò,sorpresa.

-Non mi hai ancora salutato come si deve-Fece,mostrandole un sorrisetto. La rossa,ricambiò il sorriso,per poi abbracciarlo forte. Stringendo le braccia intorno alla schiena del biondino.

-Mi sei mancato-Disse lei infine,non staccandosi dall’abbraccio.

Capitolo 5

Come ai vecchi tempi….

-Bene ragazzi,sono felice che siate potuti venire a trovarmi. Non sapete la mia felicità in questo momento, è fantastico rivedervi dopo così tanti anni --esclamò Sana portando dei bicchieri pieni di champagne su un vassoio.. Quindi facciamo un brindisi a noi, i compagni di scuola di sempre, sperando di poter stare per sempre uniti…e che il tempo non ci faccia cambiare di una virgola!! Cin Cin!!

-  Cin cin!-Fecero tutti.

Sana si girò e si trovò Akito a pochi passi da lei.

-  Beh allora…cin cin!- disse lei facendo tintinnare il suo bicchiere con quello di lui.

-Cin Cin!-Disse semplicemente lui,incatenando i suoi occhi a quelli della ragazza.

Sana arrossì flebilmente, cercando di non farlo notare al biondino,mentre con i suoi amici si accomodava sulle comode poltroncine in vimini della veranda,che dava sul mare.

-   Allora Sana…-Chiese Fuka attirando l’attenzione di tutti i presenti- che ci racconti dopo tutti questi anni? Come va la tua vita?

-   Se vuoi sapere se sono fidanzata,o sposata la risposta è no- rispose secca riprendendo a sorseggiare un po’ di champagne.

-Sana?-La chiamò il biondo,ma Fuka non lo lasciò parlare tornò all’attacco.

-E Naozumi?- chiese Fuka stupita dall’ultima risposta della ragazza.-

  -Naozumi…con lui è finita. Sono stufa della sua gelosia ossessiva.-Riprese a bere lo champagne.

-Sana?-La chiamò ancora Akito,divertito.

-E il resto??-Continuò la moretta.

-   Per il resto…beh lo sai. Ormai la mia vita è casa e lavoro. Anzi, forse è solo lavoro. Ma per adesso sono in vacanza!-

-Sanaaa!-La chiamò,imperterrito Akito,ormai con le lacrime agli occhi dalle risate.

-Che cosa c’è?-Si voltò irritata la rossa.

-Stai bevendo dal mio bicchiere!-Akito scoppiò in una risata fragorosa,mentre Sana sputava il contenuto del bicchiere.

Gli amici seguirono Akito in una risata allegra,mentre la rossa leggermente arrossita,cercava di sorridere.

-Non capisco la tua reazione così esagerata-Disse Akito smettendo di ridere-Chissà quante volte hai avuto contatti con le mie labbra…e non in modo così indiretto..-

-Ragazzi vi ricordate come litigavano sempre questi due?-Chiese Aya ai presenti.

-Già si insultavano, si prendevano a martellate e poi sparivano di colpo-Aggiunse Takashi ridendo.

-Per andarsi ad imboscare!-Rise Fuka,notando che Akito era visibilmente arrossito.

Sana diventò paonazza,squadrò gli amici che guardavano divertiti la scena e poi si alzò,nascondendo il sorriso che le si era stampato in volto dicendo:

-Ragazzi,perché non facciamo un salto in spiaggia! Avanti ci divertiremo!-Fece riprendendo la sua solita allegria.

-Come ai vecchi tempi-Aggiunse Akito

-Si,come ai vecchi tempi-

La comitiva,si divise,ognuno per le proprie stanze,per andarsi a cambiare in vista di un bel pomeriggio in spiaggia. Aya si stava cambiando in bagno,quando il suo fidanzato bussò alla porta.

-Tortina?-La chiamò il ragazzo,dall’altra parte della porta.

-Si? Che cosa c’è amorino?-

-Non riesco a trovare il mio costume verde!-

Dal bagno si sentì uno sbuffo,poi il rumore della serratura,e in pochi secondi Aya fu fuori. Inodossava un costume rosa e giallo,due pezzi,e una canotta gialla,che richiamava la fantasia del costume. Un pareo colorato per completare.

-Te l’avevo preso io,pochi minuti fa!-Disse al fidanzato,legandosi i capelli con un pinzone- Guarda l’hai lasciato sul letto-

Il ragazzo,si scusò con la fidanzata,ed in pochi secondi si vestì anche lui. Stavano per uscire fuori dalla stanza,quando un ciclone(stile diavolo della Tazmania) entrò dentro la camera,buttando fuori il povero Tsu.

-Fuka!-Esclamò sconcertata la castana,riferendosi all’amica appena entrata in stanza.

-Scusami Aya! Ma devo dirti una cosaa!-Fece saltellando la moretta.

-Dimmi-

-Sana e Akito stanno insieme!-Fece esultante.

-Ma cosa stai dicendo? Akito non si rimetterebbe mai con lei,sai anche tu quanto ha sofferto negli ultimi anni-Disse saccente,recuperando dall’armadio la borsa per la spiaggia.

-E allora perché si scambiano quelle occhiatine??-

-Fuka,sai meglio di me,che quei due rimarranno innamorati per sempre! Non c’è altro da fare. Mi chiedo solo perché Akito abbia deciso di venire qui-

-Non lo sai?-Chiese Fuka,un po’ sulle sue-L’hai appena detto. Quei due sono innamorati!-

-Si,ma non hanno la minima probabilità di stare insieme…-

-E perché mai?-

-Perché Akito sa benissimo che Sana lo farà soltanto soffrire! Sana pensa solo al suo lavoro,non ha mai tempo per gli altri,e questa vacanza è solo il suo modo di tornare con la coscienza pulita!! -Urlò Aya,mentre Fuka la guardava triste.

All’improvviso le due si voltarono,richiamate da un rumore alle loro spalle.

-Scusate ragazze….siamo pronti…stiamo aspettando voi-La voce di Sana era rotta da qualche singhiozzo,mentre le lacrime le bagnavano il kaftano bianco,che indossava.

-Sana…scusa io non…-Cercò di giustificarsi Aya.

-Adesso io vado. Ho molto lavoro da fare…divertitevi in spiaggia-Disse prima di scappare in camera sua,disperata.

-Sana…-La chiamò la castana,cercando di farla restare nella stanza,ma ormai era tardi.

Fuka rincorse l’amica,e trovandosi la porta chiusa sul naso,cominciò a battervi sopra.

-Sana! Sana,mi senti sono Fuka. Sana ascolta,ci dispiace per quello che è successo noi non…Sana rispondi! Per favora Sanaa!! Apri la porta!-

-No…-si sentì solamente dalla stanza.

Fuka sbuffò indispettita dall’ostinazione dell’amica,continuandoimperterrita a battere i pugni sulla sua porta e a urlare come una matta:-Sana fammi entrare immediatamente o butto giù la porta ti avviso!

Sana si rammigotolò ancora di più nel suo letto,coprendosi,con il kaftano,già corto di suo,la testa.

All’improvviso dall porta non si sentì più nulla,i rumori erano scomparsi,dando vita ad un silenzio tombale.

Ad un tratto,la finestra della sua camera si aprì di scatto,facendo capire a Sana,che aveva visite,ma lei sapeva benissimo chi fosse. Tirò ancora più su il kaftano,provocandole però un brivido,dato che le aveva lasciato le gambe,e la schiena completamente nude.

-Sana…-La voce di Akito si fece largo tra i suoi pensieri.

La rossa non rispose,stette immobile,facendo capire al biondino che non aveva voglia di parlare.

-Non sapevo che tu indossassi dei tanga-

Sana s’irrigidì e poi scattò seduta sul letto urlante:

-Non è un tanga,Hayama! E’ un costume modello brasiliana!!-

Akito rise compiaciuto,poi si avvicinò andandosi a sedere accanto alla ragazza,sfiorandole le gambe con le dita.

-Devo dire che ti dona moltissimo…-A sentire quelle parole,Sana arrossì visibilmente e si allontanò dal ragazzo di quache centimetro,facendo calare il silenzio tra i due

-Che cosa vuoi?-Chiese lei,dopo qualche secondo,nascondendo l’infelicità con l’ira.

 -Voglio solo guardarti negli occhi-Akito le prese,il volto tra le mani e la guardò dritto negli occhi.

-Non è quello che ha detto Aya che ti turba,vero?-Disse avvicinandosi sempre di più al volto della ragazza.

Spazio Autrice:

Ciau a tutte,il caldo mi soffoca e alcuni "problemini familiari" mi sfiaccano e non mi danno tempo di respirare,vi dico solo che non dormo più di 2 ore da giorno 3/08....sono a pezzi,ma nonostante tutto sono qui ad aggiornare,e voi per fortuna qui a commentare. Passiamo al chao…allora che cosa ve ne pare? Ho interrotto sul più bello?? E lo so…sono molto cattiva io! Ringrazio comuque i 4 angeletti che hanno recenzito:

Princerella:Ciau,grazie mille dei complimenti,spero ti sia piaciuto questo chap! Kiss

Fatina93:Hey!Grazie mille del sostegno,spero di non deluderti! Al prox chap! Bacioo

Free_sky_77:Non preoccuparti carissima,l’importante e che adesso tu abbia letto la mia ff! Come ti pare questo chap?? Kissoli

Ryanforever:Grazie mille gioiuzzaaaa! Il fatto è ke Sana e mezza “infatuata” di Kamura….ooopssssss ho detto troppo!! Devo andare ciauuuuu!! ^^ Baciuz

Un grazie anche a chi non è inscritto al sito e quindi legge solamente,e anche a quelli che pur potendo non commentano! Si vede che non sono come me.

Io commento tutto quello che leggo,anche se non mi piace! 

E' un modo per dire grazie all'autore!

E ringraziamoli questi autori!

Kiss Stefania 

Capitolo 6

Grazie d'esistere...

-Non è quello che ha detto Aya che ti turba,vero?-Disse avvicinandosi sempre di più al volto della ragazza.-Allora?-Le chiese ad un centimetro dalle sue labbra.

Il cuore della ragazza si era completamente fermato,non riusciva neanche a respirare,si sentiva come in un altro mondo,Akito si faceva sempre più vicino e ormai le loro labbra si sfioravano,sentiva il suo respiro sulle labbra,le mani di lui,che lentamente le accarezzavano la schiena.

“Hayama è troppo vicino,non posso…non…fermati…Aki….”

Sana si voltò di scatto,allontanandosi dal ragazzo,scese dal letto e cominciò a singhiozzare.

-Sana…-La chiamò Akito preoccupato. Forse era stato troppo precipitoso. In fondo si era lasciata da qualche giorno,non doveva provarci così,non sarebbe stato corretto nei confronti di entrambi.

-Fa niente,sto bene-disse asciugandosi le lacrime-…forza andiamo….non dovevamo andare in spiaggia?-Disse sforzando un sorriso.

Trovò la sua espressione migliore. Sorrise. Fintamente ma sorrise ugualmente.

Si avvicinò al letto,facendo alzare il biondino.

-Avanti,Hayama! Non vorrai rinunciare a Miami per me?-

Il biondo la guardò stupito,era assurdo come quella ragazza riuscisse a mascherare il suoi sentimenti. Fino a pochi secondi prima stava piangendo,adesso un sorriso meraviglioso che le incorniciava il volto.

Akito seguì la ragazza,uscirono di corsa dalla stanza,per mano e sorridenti.

-Sana…ma cosa stai combinando?-Chiese il biondino tra le risate.

-Rivivo il passato!-

Ad Akito venne da sorridere,ecco dov’era la sua Sana. Sorridente e bella. Avrebbe fatto di tutto per vederla sempre ridere così. Certo il suo non era un sorriso vero,ma ci eravamo vicini. Vedeva la felicità nei suoi occhi,anche se questi erano appannati dalle lacrime.

Arrivarono in salotto,dove tutti i ragazzi,erano seduti sui sofà,incerti sul da farsi.

Aya che piangnucolava,pentita di aver detto quelle cose all’amica,Fuka che faceva avanti e indietro,Takashi che cercava di calmare la moglie,mentre Tsu era ormai da una buona mezz’ora davanti alla porta,equipaggiato di pinne,braccioli,ciambella e maschera. Alla sua vista i due scoppiarono a ridere,trascinando poi, tutti gli amici in spiaggia.

Sana e Akito corsero per mano sulla sabbia bollente,inciampando qualche volta,e lasciando anche indietro qualche scarpa,contenti di tornare “piccoli” anche se per poco.

Sana,presa dall’euforia non aveva neanche preso la borsa,si sfilò il kaftano,mentre ancora correva verso le onde,e si tuffò nell’acqua cristallina di Miami.

-Saanaa!!-Le urlò dietro Fuka,premurosa come al solito. Voleva scusarsi con la ragazza.

Akito la rincorse,si tuffò anche lui seguendola tra le onde,trascinato dall’affetto che provava per quella ragazza ,così buffa. Cominciando a schizzarsi l’un l’altra.

Fuka adesso la guardava felice. Era davvero tornata la Sana di un tempo?

-Aya-Sussultò Fuka,vedendo l’amica,improvvisamente,accanto a lei.

- Sana ha fatto soffrire Akito è vero,ma di certo non l’ha fatto intenzionalmente. So benissimo quanto abbia sofferto anche lei in tutti questi anni….per questo mi sbagliavo. E credo proprio che mi debba scusare con lei. Ho avuto un comportamento imperdonabile. Per quanto Sana possa essere goffa,pasticciona è sempre la nostra cara e vecchia amica.-

-Lo so-Disse Fuka,prendendola per mano.

-Avanti divertiamoci!-Urlò Tsu alle loro spalle,spingendole verso le onde.

Così tutti i ragazzi corsero a tuffarsi in acqua,rivivendo per un momento quello che significava essere adolescenti.

-Miaa!-Urlò Fuka facendo un bagher perfetto con la palla che le aveva lanciato Takashi.

-La prendo io!-Urlò Sana,lanciandosi verso la palla,ma mancandola per poco,finì in acqua.

-Kurata,sei sempre la solita-Rise Akito,tirandola fuori.

-Pensa per te,Hayama!-Ringhiò Sana al biondino,liberandosi dalla sua presa.

-Io sono un campione di palla a volo!-Disse poi,lanciando la palla lontanissimo.

Sana rimase con un espressione sconvolta. “Oh mio Dio,quanto è bello Hayama bagnato…cioè quanto è bravo Hayama a giocare!!”

-Ora la vai a prendere tu però!-Le fece l’occhiolino Hayama.

Sana,senza repilcare,cominciò a nuotare in direzione della palla,costatando,solo a metà strada,che la palla era davvero troppo lontana.

A riva,i suoi amici la guardavano nuotare sempre più lentamente.

-Ragazzi,cos'ha Sana? Ha rallentato di colpo!- Disse con tono preoccupato Fuka.

-Già...forse le è venuto un crampo!-disse Aya decisamente preoccupata-

-Vado a vedere!-Annunciò Akito,andando  in suo aiuto. Sana non si era praticamente mossa,quando una voce alle sue spalle la chiamò.

-Hayama?-chiese sorpresa-Che ci fai qui??

-Ma come che ci faccio qui?? Se aspettavemo te,col cavolo che riavevamo la palla!-Akito si avvicinò alla ragazza,le mise un braccio intono al busto,in modo che lei potesse sorreggersi e con l'altro riprendeva la palla.

-Sana,tutto bene?-

-Si..-s'affretto a dire lei-...e solo che..-

-E' solo che...?-L'incitò Akito.

-Niente....sono solo stanca. Torniamo a casa.-Disse lei appoggiando il viso sul petto di Hayama.

-Va bene..-Disse lui,stringendola ancora di più,trascinandola a riva dai suoi amici.

-Sana! Sana,stai bene??-Le chiese Tsu preoccupato,quando ormai Akito,con in braccio Sana,era uscito dall'acqua.

-Si tutto bene...è solo...-

-Una storta!-La coprì Akito -Ha preso una storta,l'accompagno a casa. Voi rimanete pure qui,non è nulla di grave.

-Davvero??-Chiese Fuka a Sana,sorpresa.

-Si...è come dice lui-

Akito,allora prese a camminare,con Sana saldamente attaccata alla sua schiena,fino in camera della ragazza.

-Dove ti mollo?-Chiese divertito il biondo.

-Mi puoi lasciare sul letto...-Disse la ragazza,con voce atona. Akito ubbiddì senza proferir parola.

-Beh...allora me ne vado-

-Vai...-continuò fredda lei.

-Sicura?-

-Si..-

-Allora resto!-Disse lui andandosi a sedere accanto alla ragazza.

-Ma che ti prende?-Le chiese irritata lei.

-No! Che prende a te?-

-Sono stanca...vado a farmi una doccia!!-Urlò avviandosi verso il bagno-E sarà meglio che la mio ritorno non ti trovi qui!-

-Ti aspetto allora!-Disse di sfida,Akito,prima che Sana sbattesse violentemente la porta del bagno.

 Spazio Autrice:

Salve a tutti! Chiedo umilmente perdono per il ritardo assurdo...sono stata in vacanza al mare e non ho potuto aggiornare! Spero che però questo chap vi sia piaciuto!

 92titty92:Grazie mille,e continua a seguirmi cara! Che te ne pare di questo capitolo??Che belle coppia quei due no??? Kissoli

bontina: Cercherò di dormire,anche se è molto difficile! Dato che anche in questo chap non ho risolto molto,(credo…),mi scuso ! Bacioni,cara! 

ryanforever: Grazi mille,cmq anch’io spero che si risolva ttt presto! Cmq la situazione dei nostri amici è moooolto più complicata,almeno credo! Cmq trovarai risposte negli altri capitoli!! Baciii ^^

Chany41:Grazieee! Sono davvero felice che ti piacciaaa! Cercherò di essere velocissima negli aggiornamenti! Grazieee ^^ Kissoli

 Kula Ciao,sono felice che ti piaccia la mia ff,ma hai sbagliato xsona. Nn sn trixina! Cmq grazie di tutto! Baciii

 Lucyette: Ho tardato un po’ causa vacanze,ma spero ti sia piaciuto questo chap! Continua a seguirmi, Kissoli ^^

Geo88: Ciao cara,grazie,è stato un po’ difficile pubblicare,perché non mi convinceva proprio,cmq! Spero ti piaccia comunque! KiSSOLI

Fatina93: Davvero lo immaginavi??? Io credo di no (risata diabolica muahaha) Scusami,spero non ti abbia sconvolta più di tanto,baciii!

Aki96: Ciao goiuzza! Perdonata tranquilla,ma solo perché sei venua nella mia bellissima terra! Allora dove sei andata??? Ma non ti devi senetire in dovere,tu mi appoggi sempre!!Grazie di tutto! Baciooni cara!!

Capitolo 7

Noi due…che cosa siamo?

-Sono stanca...vado a farmi una doccia!!-Urlò avviandosi verso il bagno-E sarà meglio che la mio ritorno non ti trovi qui!-

-Ti aspetto allora!-Disse di sfida,Akito,prima che Sana sbattesse violentemente la porta del bagno.

Akito si mise più comodo sul letto,capendo che la ragazza avrebbe impiegato molto a fare la doccia. Si sistemò il cuscino e si distese beato,sistemando le braccia sotto la testa.

C’èra qualcosa in Sana,che lo rendeva molto preoccupato. Era strana…beh non proprio strana era diversa. Diversa? Diversa da cosa? Dalle altre normali ragazze della sue età??Come se Sana,fosse mai stata normale. Era davvero particolare il suo comportamento.

Forse aveva ancora Kamura nel cuore.

” Ancora quel damerino??-pensò Hayama- No,non credo,Sana non può essere innamorata di quello lì”

La serratura emise un rumore metallico,segno che Sana,stava per uscire dal bagno,Akito si girò verso la porta,dalla quale vide uscire Sana in accappatoio.

-Avevo dimenticato di prendermi i vestiti puliti…-Disse lei,come per giustificarsi.

-Va bene…-Rispose Akito,con un ghigno beffardo. La ragazza,passandogli accanto,gli diede uno scappellotto sulle testa,poi,presa la sua roba,si richiuse in bagno,e dopo qualche minuto fu di nuovo fuori.

-Allora cosa vuoi?-Chiese la rossa,sedendosi accanto al biondino,finendosi di allacciare i pantaloncini.

-Io? Non voglio niente da te…-Cominciò col dire,il biondo,mettendosi seduto.

-E allora perché sei qui?-Chiese,un po’ acida,Sana.

-Perché ti volevo spiare mentre facevi la doccia!-Urlò risoluto,Akito,mentre Sana diventava sempre più arrabbiata.

-Che idiota!-

-Ho visto che non sei più piatta come una tavola…al contrario!-Continuò a prenderla in giro.

-Hayama!-

-Sui giornali hanno scritto che sei molto brava a letto,me ne dai una dimostrazione??-Continuò,adesso più pesantemente,slacciandole la camicetta. Ovviamente scherzava.

Sana si coprì immediatamente,allontanando il biondo. Quello scoppiò a ridere,mentre Sana arrossiva sempre di più.

-Smettila di fare il bambino!-Ringhiò Sana,alzandosi in piedi e agitando le braccia.

-E sarei io il bambino??-Scattò in piedi,il biondo,andandosi a parare contro la ragazza- Ti ricordo,che sei stata tu ad invitarmi!-

-E tu non saresti dovuto venire!-Si girò Sana,passandogli accanto.

-E perché,sentiamo!-La inseguì,Akito.

-Perché sapevo che sarebbe finita così!-Urlò Sana,con gli occhi lucidi. Akito,la prese per le braccia,costringendola a guardarlo negli occhi.

-Così come?? Così come,Sana??-Le urlò sul viso,Akito,mentre le stringeva le braccia.

-Che mi sarei rinnamorata di te!-

-Sana….-Ad Akito il cuore venne in gola,non sapeva che pensare. Sana gli aveva fatto capire che lei,provava ancora qualcosa per lui. Ma lui? Akito cosa provava per Sana?? Cosa avrebbe dovuto fare?? Gli venne in mente solo la scelta più facile. Fuggire.-Allora non sarei dovuto venire davvero-Disse tra i denti,lasciando la presa. Si allontanò da lei,con gli occhi un po’ lucidi.

-Torno a casa-Disse poi chiudendosi la porta alle spalle.

Sana non potè crederci,si accasciò per terra e scoppiò in un pianto straziante.

Capitolo 8    

Lacrime di verità

-Sana?!-si sentì dall’altra parte delle porta-Sana sei dentro?? Sono Aya!-

Sana sussultò,sentendo che l’amica la stava chiamando. Si 

mise in piedi,un po’ a fatica ,e andò ad aprire la porta,asciugandosi le lacrime con la manica.

Appena ebbe aperto la porta,la ragazza le si buttò tra le braccia,singhiozzando.

-Sana mi dispiace! Sono sincera veramente!! Scusa. Scusa!-Disse schiarendosi un po’ la voce.

-Aya…-riuscì a dire soltanto la rossa,mentre l’amica l’abbracciava,sorpresa che l’amica stesse ancora pensando all’accaduto.

-Aya…io…-Aya ricominciò a piangere. Sana si fermò un attimo per poi riprendere a parlare.

-Sana…scusami! Davvero,perdonami! Io non volevo dire quello…è solo che…Akito…io voglio bene anche a lui!-

Sana la zittì,accarezzandole la testa.

-Tranquilla Aya,è tutto finito-Sana sorrise,continuando a rassicurare l’amica mentre quest’ultima si raggomitolava sempre più contro la rossa,scusandosi con tutto il cuore per quello che le aveva detto. Si staccarono,mentre Sana richiuse la porta,che alle sue spalle era rimasta aperta. Aya,invece si accomodò sul letto,asciugandosi le lacrime per l’ennesima volta.

-Akitoooo!! Apri subito questa maledetta porta!!-Fuka batteva i pugni contro la porta di legno,urlando ad alta voce il nome del biondino.

Akito finì di infilare in valigia gli ultimi abiti,per poi andare ad aprire. Si vide davanti,la moretta che pareva alquanto arrabbiata. Aveva le mani sui fianchi,una delle quali sorreggeva ancora la borsa da spiaggia,i capelli bagnati e spattinati legati malamente in una coda alta,dalla quale sfuggivano diverse ciocche,la frangia,un po’ arricciata le ricadeva davanti agli occhi,facendola sembrare anche più scontrosa di quanto fosse. Era davvero nera di rabbia. Akito si appoggiò allo stipite della porta incrociando le braccia al petto,ancora nudo,deciso a non fare entrare Fuka in camera.

-Dimmi subito,cosa le hai fatto!-Urlò la mora,dando uno spintone al biondino,facendolo mettere da parte,dandole così modo di entrare. Akito,perdendo l’equilibrio,si appoggiò alla scrivania,per poi sbuffare seccato,mentre chiudeva la porta.

-Di cosa stai parlando,Mastui?-

-Di Sana,mio caro! Non vedi,come sta? E’ distrutta!! Che cosa ti avevo detto? Non dovevi assolutamente dirgli che la ami perché lei..-

-Aspetta un momento! Ferma,ferma!-Intervenne Akito,avvicinandosi alla ragazza-Io non ho fatto nulla del genere! Anzi è stata lei che….-Sospirò afflitto,dicendo l’ultima frase.

Fuka si calmò,squadrò Akito per bene,aveva lo sguardo basso,i capelli biondi di solito tanto lucenti,erano spenti,alcune piccole ciocche da dietro facevano da ghirigori intorno alla collanina che indossava,probabilmente una catenina. Le braccia erano stese seguendo la simmentria dei suoi fianchi,i pugni serrati,un po’ dondolanti,sbattendo contro la tasca del jeanz chiaro che indossava.

-Aki…tu non hai detto nulla a Sana,non è così?-Disse in un sussurrò,sedendosi sulla poltroncina rossa,che vi era in camera.

Akito alzò lo sguardo,incontrando gli occhi scuri della ragazza,facendole vedere che i suoi occhi,di solito così freddi e impenetrabili,ora erano lucidi.

-Sana mi ha confessato che mi ama ancora….e io come un perfetto idiota sono scappato! Mi capisci? Scappato da lei che non ho mai smesso d’amare? E perché poi? Perché avevo paura!!-Si avvicinò alla ragazza,facendola quasi spaventare,non avendo mai visto l’amico così.-Io Akito Hayama ho avuto paura!! Paura di cosa poi...?Mi faccio pena da solo!-

-Scusami Akito,ma sono convinta che tu non sia stato un idiota!-Disse Fuka,ricomponendosi e alzandosi dalla poltroncina.

Akito si girò nuovamente con espressione stupita.

-Come no?-

-No,caro. Sono convinta che tu non sia un idiota! Sei….sei un coglione!!-

Akito spalancò gli occhi,sorpreso,mentre la ragazza,recuperava la borsa e si avvicinava alla porta. Akito la seguì con lo sguardo

Capitolo 9

La voce del mare

Akito si affrettò. Prese una maglia e se la infilò velocemente.

Cominciò a correre veloce,poi arrivato in spiaggia a vide. Era lì,ferma sul bagnoasciuga,mentre la marea,alle volte un po’ più irruente,le sfiorava i piedi,provocandole qualche brivido,data la temperatura abbastanza fredda.

-Sana…-La chiamò lui,con un sussurro.

La ragazza parve spaventata,si girò di scatto,dando le spalle al tramonto. La strana frenesia di buttarlo per terra per la foga della passione,che la stava assillando da giorni,era ormai passata. Al suo posto,solo la voglia,di chiudersi in un suo caldo abbraccio. Ma non lo fece,rimase immobile,lasciando cadere anche la felpa che aveva sulla spalle,fece in tempo solo a mormorare un flebile:

 -Akito-

Lui le si avvicinò alzando le mani,in segno di resa. Che aveva intenzione di fare così?  Si avvicinò ulteriormente,ignorando i vani tentativi da parte della rossa di allontanarsi. Sana dal canto suo,non voleva toccarlo,perché le sembrava un sogno,che lui fosse lì per le,nonostante quella mattina l’avesse rifiutata.

-Che ci fai qui?.

-Sono venuto per te… -le disse lui con voce dolcissima.

-Cosa vuoi da me ancora?Vuoi che ti faccia soffrire?Non ne hai già favuto abbastanza…tu non hai sofferto quanto me?-mormorò,mentre un falso sorriso le si dipingeva sul volto.

-Ti volevo dire che parto…-

-Lo so,me l’ha detto Aya.-

-Si ma non adesso,quando tu vorrai tornare a casa!-Sorrise il biondo

-Come?- Sranò gli occhi,la rossa.

Akito la prese tra le braccia e la strinse forte a sé,accarezzandole i capelli con una mano,poi la costrinse a guardarlo negli occhi.

-Ti amo-

Sana sussultò,ed Akito se ne accorse

La ragazza sentì il suo cuore fermarsi.Che sciocca era stata! Le bastava uno sguardo per capire che Akito non le stava mentendo…il suo sguardo era limpido e pieno d’amore per lei.Gli occhi le si riempirono nuovamente di lacrime,ma stavolta lasciò che Akito la stringesse dolcemente tra le braccia.

-Perdonami.Sono stato un cretino-le disse lui teneramente all’orecchio.

La ragazza scosse la testa.-No,la cretina sono io.E sono io a doverti chiedere perdono. Architettare tutto questo,solo  per vederto è stato infantile.. -rispose stringendosi più forte a lui.

Il ragazzo le sollevò il viso con una mano e la baciò dolcemente e appassionatamente.Gli sembrava un sogno averla nuovamente lì con lui,tra le sue braccia,poterla stringere ancora,baciarla,accarezzarla.

-Ti amo-gli disse semplicemente lei,guardandolo negli occhi.-Anch’io ti amo,Sana -,rispose lui,baciandola di nuovo.

-Akito…-Sana si dimenò per uscire dall’abbraccio del ragazzo-Devo dirti la verità…-

-Dimmi…-Sana si voltò verso il mare,e cominciò a parlare.

Quando meno te lo aspetti

Epilogo:

D’improvviso tra le note di silenzio,che aleggiavano in casa,si fece largo,in modo alquanto irruento,un pianto.

Il corridoio,che legava le uniche due stanze non vuote,era stato fatto quasi vibrare dalle urla. Un rantolio seguì la crisi di pianto,ed un sussurro proveniente dalla camera da letto.

-Vai tu..-riuscì solo a dire una giovane donna,da sotto le lenzuola leggere.

-Non ci penso nemmeno … vado sempre io-rispose una voce al suo fianco. Rigirandosi nuovamente verso la parete.

-Avanti Akito è tuo figlio!-Urlò,allora esasperata la rossa,mettendosi a sedere sul letto.

-Va bene … vado..-disse allora l’uomo,cercando,nel buio,di accendere il lumetto che c’era sul comodino alla sua sinistra.

Tuo figlio,diceva Sana. Ma suo figlio non era.

Secondo le riviste scandalistiche,quello sarebbe stato il figlio che,Sana Kurata e Naozumi Kamura,avrebbero concepito durante la loro relazione.

Forse per una volta,i giornalisti avevano ragione.

Fatto sta che il figlio di Sana Kurata,attualmente si chiamasse Yuki Hayama,e che fosse stato riconosciuto come suo,dall’attuale marito di Sana Kurata, Akito.

Secondo fonti attendibili ,pare che la coppia,dopo la nascita del bambino,si sia trasferita a Miami,dove ancora vivono. Si parla anche di una seconda gravidanza della donna.

Il biondo si trascinò fino in camera del bambino,le narici vennero inondate dal profumo dolce e tipico dei bambini neonati. La culla era a pochi passi da lui.

Accese la lucina  a forma di animaletto,e allungò le braccia verso il bambino.

Due fari azzurri si accesero nel buio. Probabilmente quelli erano gli occhi più belli che Akito avesse mai visto. Di un azzurro totalmente diverso da quelli di Kamura.

Gli occhi di Yuki erano azzurro mare,come il mare che si vedeva dalla finestra di casa loro. I pochi capelli del bimbo,erano chiari. Biondi per il momento,ma probabilmente erano destinati a scurirsi con l’età.

Akito prese in braccio la piccola creaturina,che si vedeva di fronte,se lo appoggiò al petto,accarezzandogli la testolina teneramente.

-Se me l’avessero raccontato qualche anno fa,probabilmente sarei scoppiato a ridere. Io che tengo tra le braccia un bambino? Figlio di Kurata poi-lo distanziò leggermente per poterlo guardare nella penombra della camera- Mio figlio ormai..-sussurrò appena,mentre il piccolo lo fissava dolce – Yuki,piccolo mio,so che io non sono il tuo vero padre,ma spero di assolvere comunque nel migliori dei modi questo compito.-

-Sono sicura che lo sarai-si sentì una voce dietro di lui. Sana,appoggiata allo stipite della porta,lo stava osservando da un po’,e lo guardava con sguardo amorevole. Poi gli si avvicinò cauta,poggiandogli una mano sulla spalla,mentre con l’altra accarezzava il piccolo Yuki. - Vuoi che lo tenga io? Così tu puoi tornare a letto?-

Akito fece cenno di no con la testa,mentre la donna,si era leggermente allontanata dall’uomo,aprendo la porta-finestra. Lasciò che la sua mano scivolasse lentamente sulla tenda azzurra,mentre il bimbo era ancora tra le braccia del papà.

-Allora resto un po’ qui anche io- disse poi,voltandosi e sorridendo al marito.-Sai Aki …   sono convinta che ti somigli …-

Spazio autrice:

Per favore non uccidetemi! Lo so che è più di 2 mesi che non aggiorno,lasciandovi solo con l'epilogo da gustare,ma per chi come me frequenta il liceo,non è facile conciliare lo studio con il relax. E poi fatemelo dire ma dopo 5 ore di studio senza sosta andarmi a chiudere nella stanzetta davanti al pc,non è molto rilassante. Spero mi perdoniate comunque,perchè anche se ho così tanti compiti ho trovato il tempo per aggiornare,e magari postare anche qualche nuova ff,che aspetta solo il consenso del pubblico! Vedremo..passiamo ai ringraziamenti:

Un ringraziamento speciale alle dolcissime personcine che hanno inserito questa storia tra le preferite:

 alexis_92
 Allen_Anne_Black 
 Arancina22 
 cicci89
 Eisa
 elli_kaulitz
 Kula 
 Rain e Ren
saphi 

Un altro grande ringraziamento a chi ha inserito la storia tra le segiute,a cui mando un grosso bacio! Grazie per il sostegnoo! =)

Ed a:

Safelia22: Grazie mille Safy(posso chiamarti così? xD),sono davvero contenta che ti sia piaciuta,un pò meno perchè la storia ha tardato un pò ad arrivare! Grz ankora =)

Delichan123: Addirittura! hahah Dai non è poi la fine del mondo,il piccolo Yuki sarà comunque bello e buono come il suo nuovo papà! =) a prestooo

Kula: Non ho voluto dare questa mazzata alla povera Sana. Spero non mi odierai xD! Bacii 

Sana1991:Bidet ambulantee? ahah xD bella questa,purtroppo ti devo dare questa brutta notizia! A presto cmq =)

cicci89:Grazie di tutto cara cicci,fammi sapere se il finale ti è andato a genio! Ciauuuz ^^

lucyette: Purtroppo non ho continuato presto,ma spero che il finale non ti abbia delusa! Bacii

ryanforever: Si cara,purtroppo è la realtà! Ho voluto dare un finale ad effetto alla loro storia d'amore. Che dici ci sono riuscita?? Grazie tantee =)

Grazie ancora a tutti =) Se vi fa piacere,date un occhiata alla mia nuova one-shot: "Il cielo è basso" una nuova ff tutta natalizia!

Grazie ankora e a prestooo!

Kiss kiss 

Stefola93