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Profumo
di Neve
Capitolo 2
Iniziai a
correre, mi infiltrai tra la foresta, dopo una buona mezzoretta ero stanca, mi
fermai e intanto chiedevo aiuto, urlavo, poi non appena vidi cosa si celava
sotto quel cappuccio nero, svenni, per il semplice motivo che era una scena che
vidi molti anni fa, o semplicemente perchè c'era troppo sangue per vedere se
era una ragazza o un ragazzo, uno studente della scuola o un
forestiero, con questi pensieri caddi nel nero totale, popolato da sogni,
incubi, vampiri e licantropi o meglio muta
forme, ninfe o regine delle tenebre,...
Un bellissimo viso,
sembrava un angelo, impossibile, gli angeli sono visibili solo ai puri di
cuore, io, io sono un demone, io sono un misto tra una Dea della Luna e un
vampiro senza cuore, che, uccise mia madre non appena venne a sapere che mi
aveva fatta scappare in un collegio, dove è impossibile che la magia possa
entrare.
L'angelo infatti piano
piano si trasformò in un vampiro, strano, i vampiri non hanno gli occhi
grigi,.....mio Padre....
Mi svegliai di colpo e
subito la testa iniziò a dolermi, vidi la stanza vorticarmi intorno, chiusi gli
occhi e dolcemente poi li riaprii, vidi le pareti verde sbiadito e vicino a me
c'era Sophie e Christian seduti sul divanetto vicino al piccolo camino che
sonnecchiavano,Sophie aveva la bocca leggermente dischiusa e Christian,il suo
morosetto russava leggermente, poi pian piano i ricordi iniziarono a raffio
rimi, un corpo coperto di sangue, il
mio battito cardiaco aumento e il
monitor, iniziò a fare rumore, Sophie si svegli.
-Tutto bene Hope?- Era
preoccupata; si capiva da due fattori, il
primo era:
Il suo sguardo era tra il
preoccupato e lo spaventato; il secondo:
Il tono della sua voce era troppo stridulo.
Il che mi fece
preoccupare, di solito non stava mai ferma e parlava come una macchinetta che
lavora ventiquattro ore su ventiquattro.
-Sì Sophie- almeno credo
–Cos’è successo?- le chiesi, ricordavo solo
un corpo avvolto nel sangue,
-Ti hanno trovato in
mezzo a bosco, svenuta
vicino il corpo di un individuo-
-Individuo?- chiesi accigliata,-Sì,
non mi hanno dett….-non riuscì a continuare perché la preside Celine le mise
una mano sulla spalla che la fece sussultare, -Marilie continuo io, la prego di
svegliare il signorino Poloine in modo che possiate uscire dalla stanza e
recarvi in dormitorio, oggi salterete le lezioni- Sophie fece un cenno
d’assenso, intanto io, osservavo la preside e la mia amica come se
fosse in corso una partita di tennis, il mio sguardo saettava dall’espressione
calma e pacata della
direttrice a quello
di Sophie che era agitata e rigida, poveretta era sottopressione, la
preside
aspettò che Sophie e Christian lasciassero la stanza per sedersi
sulla sedia di
ferro circa un metro davanti al letto, -Allora signorina Dereline, cosa
si
ricorda?- la guardai confusa e presi a
balbettare,-io…m..mi..rico…ricordo..di..avere..vi..visto…un..corpo…coperto…di..s..sa..sang..sangue-
chinai il capo,-E basta?- la sua voce fredda mi
tagliò le vene, -Sì- ammisi,
lei si alzò in modo flessuoso, -Bene, la saluto signorina Dereline- stava
aprendo la maniglia quando
gridai –Aspetti!- si fermò di colpo e girò
la testa verso di me in modo molto lento.
-Che fine ha fatto il
corpo?- alzò un sopracciglio –Non vedo perché dovrei dirglielo- forse perché ci
sono quasi svenuta sopra? Sembrò quasi capire i miei pensieri infatti aggiunse
–Comunque è morto, era un ragazzo- e detto questo chiuse la porta alle sue
spalle dopo essere uscita, nella stanza rimase un silenzio totale, carico di tranquillità, bè mi
dispiace per quel ragazzo,
chissà cosa gli sarà successo, d’altronde io cosa ci potevo fare? Niente!
Mi addormentai.
Quando mi svegliai
davanti a me c’era Sophie,-Cavolo Hope, ce ne vuole per svegliarti!- forza
cambiati ti ho portato dei vestiti, la guardai mezza spaesata e scombussolata
-Dove andiamo?- mi guardò curiosa –A vedere il ragazzo no?- mi vennero i
brividi, -No grazie non ci tengo a vedere un ragazzo che potrebbe avere
tranquillamente la mia età morto- scoppiò a ridere, risata cristallina, la
vorrei anche io, la mia
risata ormai si è estinta.
-Non è morto è solo
ferito- oh, che strano,
-Ehm non saprei, sai…non so se
potrei e poi se mi hanno detto
che è morto significa
che non dovrei vederlo- la
sua faccia cambiò espressione nel giro di un secondo,
forse un nanosecondo, era accigliata –Dai! Mi hanno detto che è un figo pazzesco!- sbuffai, è
inutile trattare con una
come Sophie –Ok, mi arrendo-
Mi alzai dal letto, un po’ titubante, fortunatamente non
mi ero fatta tanto male, presi la borsa che mi aveva portato ed estrassi un
vestito, un vestito? –Sophie! Ma che
cavolo di vestito è?- scoppiò di nuovo a ridere, dovrai almeno fare bella
figura, no?Sbuffai e dovetti mettermelo per forza altrimenti mi dovevo tenere
il mio pigiama con le ranocchiette, scelta poco saggia.
Arrivammo ad una stanza e
l’aprimmo molto cautamente, poteva esserci chiunque lì dentro no?
Entrammo nella stanza,
era molto piccola e spoglia, c’era
un letto ed un armadio, nel letto c’èra
un ragazzo, i suoi capelli erano biondi cenere, riflettevano la luce della
luna, proprio come i miei, i suo corpo era coperto da bende ci avvicinammo e
lui aprì gli occhi di scatto, -Chi siete?- chiese, la sua voce era fredda e tagliante, per nulla spaventata, -Io
sono Hope e lei è Sophie, e tu?- intanto il bellissimo ragazzo si era seduto
sul letto, mugolando leggermente per far vedere che era forte, bulletto,
detesto i bulletti, quelli che si credono più forti di tutti e pensano solo
all’apparire belli, -Ragazze scusate, ma non sono affari vostri- eh no, questa
fu la goccia che fece traboccare il vaso, -Senti piccolo bulletto da quattro
soldi come ti permetti, guarda
che sono stata io ad accorgermi di te, se non fosse stato per me tu non saresti
qui- mi avvicinai a lui e
lo guardai negli occhi, occhi rossi, inquietanti ma bellissimi, il ragazzo
intanto mi guardò in un
modo molto strano, si alzò dal letto, cercando di non far vedere quanti sforzi gli provocava
quel gesto,il suo viso si trovava una spanna vicino al mio, la sua mano si insediò fra i miei capelli e avvicinò il mio viso al suo, non ero
cosciente di quello che stavo
facendo, le nostre bocche si sfiorarono e sentii una scossa, leggera ma era presente, poi , si scostò di colpo, ridendo
fragorosamente o per la mia faccia da imbecille che
avrei dovuto avere in quel momento o per mascherare quel attimo di innocente complicità, quelle scosse forse le aveva percepite pure lui, -Ti dovresti vedere, fai ridere,
veramente ti aspettavi che ti baciassi? Ma non farmi ridere- lo guardai con puro odio negli occhi e scandii bene le parole che
pronunciai –VAFFANCULO, se tornassi indietro farei di tutto per evitare di vederti in quel bosco, così
tu potrai morire
lentamente- un sorriso beffardo accompagnò le mie parole e detto questo camminai lentamente verso la porta e
me ne andai lasciandolo lì come
un sasso a riflettere su
quello che avevo detto, poi sentii Sophie che disse –Perdonala, quando t’ha
visto è svenuta da quanto sangue ha visto-
Lui non disse niente,
forse ancora scosso, e due secondi dopo Sophie uscii anche lei, mi guardò
duramente –Non sarai stata troppo dura con quel ragazzo?- feci una risata per
far vedere che non me ne importava niente delle emozioni che avevo provato
prima e cosi dissi –Nahhh-.
Allura?????
Recensite grassieeee XD
Spero con tutto il cuore che vi sia
piaciuta
Ringrazio chi l’ha messa
tra le preferite e le seguite :)
E orgrish desirae che ha recensito. =====> anteprima del prox chappy sotto
Anteprima:
Vi
dico solo che inizierà riferendosi a cinque anni dopo il
ritrovamento del ragazzo e quindi Hope avrà 17 anni, mentre il
ragazzo che nel prossimo chappy capirete il suo nome ne avrà 19.
Se avete idee per il nome del ragazzo ditemele pure :)
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