♥Amazing

di Delicious_R_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Chapter ***
Capitolo 2: *** II Chapter ***
Capitolo 3: *** III Chapter ***
Capitolo 4: *** IV Chapter ***
Capitolo 5: *** V Chapter ***
Capitolo 6: *** VI chapter ***
Capitolo 7: *** VII chapter ***



Capitolo 1
*** I Chapter ***


«Sì mi basta, per sempre».

Chiusi il libro e spensi la luce.

Era una tiepida sera di marzo... No aspetta! Guardai meglio l'orologio della sveglia.. Era l'alba di una tiepida mattina, di marzo!

"Ecco, lo sapevo, ho passato un'altra notte senza chiudere occhio..."

«Buongiorno!» Disse mamma entrando e alzando la tapparella «Dormito bene?»

«Ah benissimo» le risposi sarcasticamente scendendo i gradoni del letto a castello.

Si vedeva lontano un miglio che ero rimasta sveglia per tutta la notte.

Mi guardai allo specchio e vidi due gonfie occhiaie schifose..

«Aaaah!!» Urlò entrando nel bagno quella simpaticona di Janet, mia sorella «Ma che bell'aspetto che abbiamo stamattina, eh Juliet?!»

Disse mentre faceva scorrere veloce il suo sguardo su e giù dalla mia testa ai piedi.

Quando faceva così non la sopportavo; non le risposi. Dopotutto lo sapeva anche lei il motivo delle mie notti insonni.

«Te l'ho detto, July,» Si fece seria «Non devi più pensare a ciò che é successo con Phil.. Piuttosto, hai letto il libro che ti ho dato?»

«Sì, l'ho letto..»

Con Phil avevo passato dei bei momenti, ero stata bene con lui.. Solo poco più di un mese, ma ero stata bene.

Erano passati pochissimi giorni da quando entrando in discoteca lo vidi con quella ragazza...

Ed io che mi girai dietro, con le lacrime agli occhi, e che venni presa per la mano da qualcuno mentre avevo incominciato a correre..

«Ferma! Guarda che non è come credi! Vedi io..» «Sta' zitto!» Lo interruppi.

E mi tolsi dalla sua forte presa, uscendo dalla discoteca.

Ma tutto ciò era ormai nel reparto "dimenticare" della mia testa.

Janet mi accarezzò i capelli «Guarda che non devi essere triste,» Sospirò «Ce ne sono di migliori là fuori.. Ti stanno solo aspettan..»

«No Janet! No! Io amavo lui! E di me lui se ne frega, se ne è sempre fregato,» Abbassai lo sguardo «mi ha sempre presa in giro..» Scoppiai a piangere, e lei mi abbracciò.

In quel momento entrò mamma, ma Janet le fece segno di uscire.

«Forza adesso dobbiamo andare a scuola,» sorrise «che si fa tardi».

Spalancò la porta e uscì dal bagno.

Janet era sempre stata più matura di me, sebbene fossimo sorelle gemelle.

Non che fossimo proprio uguali identiche, ma alcune persone, soprattutto chi ci conosceva da poco, non riusciva a distinguerci molto spesso.

Lei era appena un po' più magra di me e, a mio contrario, aveva degli ottimi voti a scuola. Non è che avevo grandi lacune, solo che un 7 mi bastava, il 10 non era roba per me.

Scendemmo le scale ed arrivammo alla fermata della corriera.

«Janet» guardai davanti a me.

«Spara July» Si scostò i capelli da un lato.

«Grazie.. Grazie per prima..» La fissai e lei mi guardò sorridendo, come suo solito.

La corriera arrivò in un lampo e giunte a scuola ci separammo; infatti mente lei faceva il liceo classico, io avevo deciso di fare quello scientifico, sempre nello stesso istituto.

Ero al secondo anno in una classe di venti alunni: sette ragazzi e tredici ragazze. In netto vantaggio direi!

La mia compagna di banco era Nicky, la mia migliore amica.

«Sempre con la testa fra le nuvole eh Nicky?!» Le urlai spalancando la porta della classe vuota.

«Oh no July.. Stavo solo guardando fuori dalla finestra..» Mi fece la linguaccia ridendo «Sarebbe meglio che tu non urlassi comunque,» Indicò dietro «disturberesti gli altri..».

"Quali altri?!" Seguii con lo sguardo dove aveva puntato il dito.

«Ah già, c'è anche Kan..» Bisbigliai.

«Ehm..No July..lui si chiama Kevin, tu non conosci nessuno, se non mi sbaglio, che si chiami Kan..»

Aveva ragione... Kevin, si chiamava Kevin...

Era già il secondo anno che ero in quella classe, ma con molta gente non avevo mai avuto modo di parlare, o semplicemente non mi interessava pararci.

«Ah sì Kevin» Risposi a Nicky, o meglio, urlai a Nicky.

Il ragazzo alzò lo sguardo per un attimo, per poi ripuntarlo sul libro che stava leggendo.

Nel frattempo arrivò Jhon, un altro dei ragazzi della nostra classe, che però io avevo avuto occasione di conoscere poiché lo scorso anno condividevamo lo stesso pc ad informatica..

Nicky accennò un sorriso arrossendo «Ciao Jhon..»

«Ah ciao Nicky!» Sorrise alla mia amica.

"Ma mi sono forse persa qualcosa?!"

Seduti dai banchi si lanciavano sguardi complici, intanto notai che Kevin si sedette accanto a Jhon.. Forse erano compagni di banco, forse erano amici..

"Ma cosa mi importa!" Non ci avevo fatto caso per tutto l'anno scorso, perché pensarci ora?!

Mi sedetti seccata dal mio stato d'animo incomprensibile, intanto altri alunni entrarono, e la campana annunciò l'inizio delle lezioni.

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Capitolo 2
*** II Chapter ***


«Uuf» Sospirò Nicky «Ma quando cavolo suon...»

"Driiiin" La campanella che segnava l'intervallo la accontentò e uscirono tutti dalla classe che sembravano cavalli.

Nicky era andata alle macchinette con Jhon ed io rimasi in classe da sola.. o quasi.

«Ma perché tu non esci con gli altri?» Dissi a Kevin avvicinandomi di qualche passo al fondo della classe.

Lui sì levò una cuffietta dell'ipod che teneva in mano, per poi rimettersela, ignorandomi completamente.

Intanto arrivò Nicky, con Jhon per mano che gli sorrideva.

"Non me la racconta giusta..."

«July vieni, ti devo dire una cosa..» Mi disse Nicky avvicinandosi in modo sospettoso e lasciando la mano di Jhon che sì stava dirigendo verso Kevin.

Nicky mi trascinò letteralmente verso la lavagna «Ascolta Juliet»

«No! ascoltami tu, Nicky! Cos’è ‘sta storia dei sorrisini e le prese per mano con Jhon? C’è forse qualcosa che dovresti dirmi?»

Alzò gli occhi al cielo «Ci stavo proprio arrivando, se ti calmassi…»

«Ahh» Le puntai il dito contro sghignazzando «Vi siete innamorati ehh! Vi siete messi insieme? Ti ha detto che gli piaci? Siete usciti insieme?»

Scossò la testa «No, July, no…»

Inclinai la testa con aria interrogatoria, mentre lei iniziò a raccontare

«Vedi, la scorsa settimana ero andata a prendere mio fratello a scuola» Arrossì sospirando «Ed è lì che vidi Jhon..Era anche lui a prendere suo fratello…»

«Ah ha un fratello?»

«Sì July, Jhon ha un fratello dell’età del mio» Sospirò ancora, sembrava facesse fatica a raccontare. «Io mi sono avvicinata per salutarlo, mentre aspettavamo che uscissero da scuola, ma lui invece di rispondere al saluto.. Mi sorride e mi abbraccia» La guardai stabilita «Come sarebbe che ti abbraccia?» Sorride «Sì, mi abbraccia! Ma non è tutto, inizia a ripetermi “scusa Nicky, scusami tanto” ed io gli chiedo “Perché mi chiedi scusa Jhon..?”.. E a quel punto..» «E a quel punto?!» La sua bocca si aprì in un mezzo sorriso «A quel punto mi bacia!» «cooosa?!» Annuisce «Hai capito bene Juliet: Jhon mi bacia.»

Rimango senza parole, eppure lo sapevo che doveva essere successo qualcosa tra quei due…

E poi era già troppo tempo che si guardavano solo da lontano sorridendosi a vicenda.

«Nicky, sono felice per te» la abbracciai.

«Beh July, adesso tocca a te» mi sorrise.

«Ma Nicky lo sai anche tu che non vogl…» La campanella mi azzittì, le lezioni rincominciarono e Nicky mi fece l’occhiolino.

Era l’ora di informatica, quindi la mia classe si trasferì per quell’ora nell’aula adeguata.

«Buongiorno ragazzi, state zitti» la professoressa era di pessimo umore oggi. «C’è stato un guasto in alcuni pc, quindi fino a quando non saranno riparati vi metterò a coppie e condividerete il vostro computer».

“Ecco, solo questa ci mancava”

Speravo di avere lo stesso pc di Nicky, tutti gli altri mi stavano antipatici e Jhon l’avevo già avuto l’anno scorso come compagno di computer.

«Dunque Nicky Stevenson si mette qui…» “E io lì accanto, e io lì accanto, e io lì accan…” «E accanto Richard Smith ».

“Ecco, ti pareva…”

Jhon squadrò per bene Richard, e disse qualcosa all’orecchio del ragazzo che si chiamava Kevin, che annuì soltanto.

«Poi Gerard Wilson insieme a…Holly White»

Mentre I ragazzi si sistemavano pensai a chi mai si sarebbe seduto accanto a me, speravo una ragazza non troppo antipatica…

«Ho detto Juliet Allen! Sveglia!» Alzai lo sguardo imbarazzata «Sì mi scusi professoressa, non avevo sentito…»

Mi guardò di traverso «Allen, siederai vicino a…Evans». Mi voltai verso la sagoma oscura contro la luce della finestra che si dirigeva verso di me e il pc che avremmo condiviso. Ci rimasi di sasso quando vidi che li ragazzo che prendeva posto accanto a me era Kevin, Kevin Evans.

«Tuuu!?» Non riuscii a trattenermi.

Non riuscivo a sopportare quell’aria seria che aveva ogni volta, e il suo sguardo mi spaventava alquanto. Non sarei mai riuscita ad essera amica di uno così.

Egli alzò gli occhi al cielo e si raggomitolò con le braccia sul tavolo e la testa appoggiata sopra.

Mi girai dall’altra parte e vidi Nicky che stava già scherzando con Richard, ma forse lo conosceva già. Ero io l’unica a cui non interessava conoscere tutti i ragazzi della propria classe, infatti con Kevin non avevo mai parlato.

«Bene ora accendete i computer»

La mia mano si avvicinò al pulsante di accensura, che però venne  anticipata da quella di Kevin, le nostre mani si sfiorarono.

Che strano, avrei giurato che fossero fredde come il ghiaccio, dato che avevo appena finito un libro che parlava di vampiri, e dato il suo carattere cupo e misterioso… Invece era bollente come una pentola che bolle.

«Si può sapere che hai da guardare?!» diceva a me? «Certo che sei proprio una ragazza strana tu…».

“Parla lui…”

«Ah sarei io la ragazza strana qui?!»

Il suo sguardo mi spaventò ancora e iniziai a farfugliare «Tu…» Mi fissò. «Parla che c’è? Che vuoi?» Rispose seccato.

«Tu sei per caso… un vampiro?» Mi guardò con disprezzo «Ma tu sei tutta matta! Ecco cosa sei! Altro che vampiri e vampiri! Fortunatamente sono umano, tu invece sei pazza.»

Che domanda idiota… Almeno eravamo riusciti a fare un discorso completo… Peccato, un vampiro in classe mi sarebbe piaciuto…

 

 

◆◆

 

 

Ciao lettori e lettriciii :D

Sono contenta che vi sia piaciuto, vi aspetto per il seguito! -^^-

ps: Jade mi sono solo ispirata e te, non sei tuuuu!! xD

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Capitolo 3
*** III Chapter ***


Quel giorno quando uscimmo da scuola Jhon e Nicky portarono me e Kevin al bar vicino la scuola.

«Prendiamo il gelato?» chiese Nicky sorridendo a Jhon.

«Sì, il gelato è perfetto amore mio».

E ci sedemmo ai tavolini fuori.

"AMORE MIO?!? Ma stanno anche insieme?! Certo che Nicky potrebbe dirmele senza che sia io a chiederle le cose..."

«Che hai July?» Nicky si stava avvicinando «C'è qualcosa che non va?»

«Ma non lo vedi che è fatta così?"» prese a dire Kevin «É una ragazza strana» Concluse con espressione decisa.

«Ma lo sai che tu sei proprio antipatico!?»

Mi alzai seccata dai tavolini «Non ti sopporto! Mai un sorriso mai un attimo di allegria! E poi sarei io quella strana!?».

Nicky mi prese da dietro «Calmati July» Kevin ci guardò con aria indifferente «Non è il caso di scaldarti tanto...».

Stavo per risedermi quando vedi Janet arrivare correndo «Ti ho cercata dappertutto, Juliet!» Riprese fiato «Si può sapere perché non mi hai detto niente!? Perché non mi hai aspettata all'uscita da scuola?!».

Mi alzai imbarazzata «Oddio scusami».

Kevin alzò lo sguardo mentre Nicky e Jhon risero sotto i baffi «me ne sono dimenticata Janet..».

Fece una faccia indescrivibile.

Kevin guardò il cielo con aria da sotuttoio «Ecco, lo dicevo io che era una persona strana». Cambiò espressione e i suoi occhi brillano «È dall'anno scorso che lo dico, dalla prima volta in cui ti ho vista..» Appoggiò la mano violentemente sulla mia, appoggiata sul tavolino.

«Ehi Kevin! Che fai?!» Lo guardai sorpresa.

«Uhm ehm niente! Avevi solo una mosca sulla mano...»

Nicky e Jhon si riguardano in segno di intesa sghignazzando.

«Non fatevi strane idee,» ribadì Kevin «è la verità.»

La mia faccia sembrava intontita.

«Dai July, dobbiamo andare a casa,» Mi guardò con aria stufa «muoviti..»

Mi alzai senza espressione salutando.

Sentii un "a domani" generale, ma la voce di Kevin non la sentii.

«Beh?» Mi rivolsi a Kevin andandogli davanti «non dici neanche ciao!?»

«Ciao» Il sarcasmo era alle stelle.

Lo guardai ancora più spazientita.

Mi girai verso Janet e incominciai a camminare verso casa.

Sentii la voce di una risatina mai sentita prima di quel momento;

mi girai di scatto e mi sorpresi quando vidi il sorriso sulle labbra di Kevin.

Era lui a stare ridacchiando.. impossibile.

Sorrisi anche io al miracolo mentre un tiepido vento soffiava dalle mie spalle verso lui.

◆◆

Grazie mille a tutti :)

Sì, questo capitolo è un po' più corto degli altri ma il prossimo sarà molto più lungo...

Vi accontento, successivamente si parlerà anche di più su Janet, ma per ora dovrete accontentarvi delle sue risatine xD

Vi aspetto per il seguito =D e grazie ancora <3

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Capitolo 4
*** IV Chapter ***


Kevin riposò le sue labbra sulle mie "Ti amo, ti amo, ti a.."

«Julieeet! Ju-li-eeet!» Insisteva mamma «Juliet guarda che ore sono! svegliati!» Mi scossava «Tua sorella é già giù ad aspettare la corriera..»

“Cooosa?!”

Mi preparai in un baleno e corsi giù per le scale.

"Ma che razza di sogno..."

Giunta alla fermata la vidi lì in piedi che calciava i sassi.

«Perché non mi hai svegliata? Potevi aspettarmi!» Presi a dirle.

Si girò di scatto.

«Perché? Tu ieri mi hai aspettata all’uscita della scuola? Te ne sei andata con i tuoi amichetti di classe!» guardò a terra «Lasciandomi lì, senza dirmi niente».

La guardai seria «Ancora per la storia di ieri.. Guarda che non l’ho fatto apposta, avevo la testa per aria» sbuffai «E poi non erano “i miei amichetti” c’era solo Nicky lì che era mia amica, e un po’ anche Jhon».

«E July, chi era l’altro ragazzo?»

«Lui è Kevin.» Risposi bruscamente.

«Kevin?» Si avvicinò.

«Sì! Kevin! Cos’è, ti piace?! Perché ti interessi tanto, Janet?! Ti attrae? Eh!?»

«Eih eih eih calmati!» Mi fermò le braccia impazzite, tenendomele ferme «Non ho mai detto che mi piace! Perché ti arrabbi tanto..? Se piace a te, July, dillo.. non te lo porta via nessun…» «Eeeeeh? Kevin? A me!?» Le risi in faccia «Vuoi scherzare spero!» Mi staccai dalla sua presa indietreggiando «Non l’hai visto com’è?! Sembra un depresso! È sempre di malumore, ma è soprattutto antipatico!»

«A me non sembra antipatico, e poi ha un visino tanto dolce e carino..» Sorrise.

«Allora vedi che ti piace?...» Mi rattristai senza averne una ragione precisa.

Janet si mise a ridere «Ma guardati! Sei afflitta! L’ho fatto apposta per vedere la tua reazione, July! È a te che piace, fattene una ragione.»

«Tu sei matta,» le risposi con disinteresse «Non lo conosco neanche..»

«Come non lo conosci July?!» mi guardò meravigliata «Non siete in classe insieme?»

«Sì, sì…» risposi con angoscia «Ma lo sai che non mi interessa fare amicizia con tutti i compagni, la maggior parte sono antipatici…» sospirai «E lui, Janet, è antipatico.. punto.»

Arrivò la corriera, e salimmo.

«Beh Juliet, se la pensi così…» fece spallucce.

«Sì, la penso così, non ne parlare più che mi vengono i nervi.» mi girai dall’altra parte, verso il finestrino.

Arrivate a scuola ognuna sì diresse nella propria classe.

Mentre salivo le scale ripensai al sogno di sta notte.. "ma blea, ma che schi.."

«Juliet, ti senti bene?» Kevin mi sorprese, sorpassandomi «Fai delle facce..»

«Stai zitto tu!» Lo risorpassai a mia volta.

«Ok sto zitto, ma tu faresti bene ad andare piano perché i bidelli stanno dando lo strac..»

"TONF"

«..lo straccio, scommetto» Risposi da in terra dolorante.

«Eh te lo stavo dicendo... Ma se dovevo star zitto...» Si avvicinò a me «Ti sei fatta male?»

«Un po'.. qui alla gamba..» scoprii il ginocchio.

«Se mi ascoltassi,July,» prese a dire «Forse non saresti caduta così..!»

«Non preoccuparti per me,» dissi ricoprendomi la gamba «è solo uno sbucciotto che.. Aspetta»

«Cosa?..»

«C-cosa hai detto prima?!»

«Ho solo detto che se mi avessi ascoltato forse..»

«No, intendo come mi hai chiamata..» Sorrisi «..Mi hai chiamata "July"?»

«Ehm..Sì, io...»

La campanella suonò squillante sopra la sua voce.

«Che cosa Kevin?! Non sento niente!» Gli risposi urlando.

«Allen ed Evans!» La prof di latino sembrava un po' arrabbiata.. «Cosa ci fate nel corridoio sui gradini a quest'ora?!.. DOVRESTE ESSERE GIÀ IN CLASSE!!» Sbraitava come se avessimo fatto chissà cosa.

«Ma vede, noi..» provò ad accennare Kevin.

«OPPURE SBAGLIO, ALLEN?!» Coprì la sua voce.

«È che è scivol..» Farfugliava lui.

«Forse volete andare dal preside..»continuava a interromprerci. «O ERRO FORSE, ALLEN?».

Non capivo perché dovesse richiamare me in ogni frase.

«Prof,» Feci un sorrisino «Io non credo proprio sia il caso di andare dal preside..» «Per così poco..» Finì Kevin.

«Oh..io credo di sì» Sorrise anch'ella sussurrando.

E senza un motivo logico mi ritrovai sull'ascensore diretto al piano "preside" (che poi un piano tutto solo per lui mi sembrava esagerato) ...con Kevin.

 
ahahah lo so Jade ;)
PS: Continuate a recensire, Vi Aspetto Al Prossimoooo ^^

 

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Capitolo 5
*** V Chapter ***


Bussammo alla grande porta di legno scura sulla destra un tantino terrorizzati.

«Entri prima te, vero?» Disse Kevin sottovoce.

«Oh andiamo Kevin, non dirmi che il lupo ha paura!» Dissi io ridendo.

«Non sono un lupo, e poi io non ho paura...»

Non ci accorgemmo che durante la nostra discussione la porta si aprì, e da essa sbucò un uomo alto e possente che incuteva terrore.

«È-è lei il pre-pre-preside?» sì fece coraggio di dire Kevin.

«No. Seguitemi.» Rispose lui senza scomporsi e iniziando a camminare verso una poltrona girata verso la parete.

Arrivati di fronte alla poltrona, essa si rigirò verso di noi, molto lentamente, e già immaginavo l'aspetto di questo grande uomo...

«Ma non c'è nessuno!» Disse sbalordito Kevin.

«E io chi sono, scusa!?» Rispose una vicina che pareva dei pupazzi «Ehi, qui sotto!»

Il nostro sguardo percorse diversi centimetri verso il basso fin quando non vedemmo un uomo calvo e piccolino, con grandi occhiali rotondi e lunghi baffi bianchi, che ci guardava con faccia divertita.

«Deve scusarmi..» Iniziò a dire Kevin «Non l'avevo proprio vista....» «Sì lo so lo so..» Diceva il preside «sono così basso che non mi vede mai nessuno..! eheh..» Iniziò a ridacchiare.

Ridacchiai anch'io, e Kevin mi diede una gomitata, così da farmi azzittire.

«Ma dunque, perché siete qui?» strizzò quei suoi occhi minuscoli aldilà degli occhialoni e sorrise.

«Siamo in punizione..» Riferimmo in coro.

Ci guardò da sopra gli occhiali «e che cosa avete combinato?»

Kevin di schiarì la voce «Eravamo ancora in corridoio quando la campanella era già suonata..» Mi guardò indicando la mia gamba «E lei era scivolata, le stavo solo dando una mano..»

«Oh santo cielo» Il preside diede un'occhiata al mio ginocchio.

«Ma non è niente, non lo sento neanche più..» lo tranquillizzai.

Lui si rimise a ridacchiare «E quindi è per questo che siete qui?! Siete liberi ragazzi!» Scoppiò in una fragorosa risata e ci accompagnò alla porta.

Infilammo essa e ci rigirammo verso il preside «arrivederci e gra..» SBEM ci chiuse la porta in faccia.

"ma che modi!".

«Almeno ci siamo divertiti» Ebbe il coraggio di dire lui.

La mia faccia sconvolta gli rispose, e cominciammo a camminare verso l'ascensore.

 

✖✖✖✖✖✖✖✖✖✖✖

 

Wwwwwwwwaaaaaaaaaaaaaaaaaa ragazziii..non so voi, ma la scuola mi sta uccidendo T____T

Qui nevica da giorni…metri e metri di neve!! Voglio il soleeeee ç____ç e voglio uscire in sto week-end =( …

Ad ogni modo grazie per le recensioni ^^ non perdetevi il prossimooooooooo =D

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Capitolo 6
*** VI chapter ***


Ultimamente Jhon e Nicky a scuola si vedevano sempre meno in giro, perciò con chi parlare a scuola se non con Kevin?

Mi ero messa ad osservarlo una mattina: quei suoi capeli a riflessi dorati.. Quelle sue labbra carnose e quei suoi occhi verdi.. mi davano alla testa.

«Allen, se non presta attenzione la rimando dal preside!» Urlava la prof.

«Oh Juliet svegliati!» Mormorava Kevin «Guarda che ti chiama la prof,» Mi scossò «Juliet!»

Puntai lo sguardo alla lavagna con espressione assente.

La prof alzò gli occhi al cielo e continuò il suo discorso «Stavo dicendo che andremo in gita in un'isola per una settimana...»

«EH? QUANTO? DOVE?!» Scattai in piedi dal banco.

«In un'isola, carissima, un'isola deserta»Sogghignò.

«Come... Deserta...» Mi ricomposi con gli occhi spalancati.

«Dai, Juliet» Kevin fece un mezzo sorriso «È per solo una settimana, passerà in fretta» Disse a bassa voce.

Annuii.

Fuori da scuola mi misi in un angolo ad aspettare che uscisse Janet, Kevin mi fece compagnia.

Mi guardava in modo strano, ma se me n'ero accorta voleva dire che anche io lo stavo guardando.

Rendendomene conto avvampai; ecco, adesso lui si stava avvicinando.

"cosa faccio, cosa faccio, cosa facciooo"

Squillò il cellulare, lui si scansò più in là:

«Pronto?..»

«Juliet? Sono Nicky, il mio cellulare è scarico, ti sto chiamando con quello di Jhon..»

«Ah Nicky! Cos'avevate oggi? Non venite più a scuola..?!»

«Torneremo» Rise lei.

«Sai, andremo in gita, in un'isola..»

«Lo so bene, è da due settimane che i prof lo ripetono.. Si può sapere dove hai la testa ultimamente, July?!»

«Niente, distrazioni...»

«Sarà..» E sentii la sua solita risatina mischiata a quella di Jhon. «..Dai smettila..mi fai il solletico..» Diceva piano, sempre ghignando «Dai Jhon..!» E riattaccò.

«Eh, Nicky? Nicky!?»

"Mah.."

«Cos'è successo?» Si riavvicinò Kevin.

«Nicky e Jhon.. chissà che combinano..» Alzai gli occhi a cielo.

«Che vuoi che combinano..?» Disse lui con i capelli che gli coprivano gli occhi; se li tirò all'indietro e iniziò a parlare con lo sguardo al cielo «Dato che Nicky e Jhon non si fanno più vivi a scuola da un pezzo..» mi guardò dritto in faccia «Mi chiedevo se ti andrebbe che un giorno la saltassimo..anche noi due?».

«Noi due, Kevin..?» Sorrisi «Sì, d'accordo».

«Bene!» Sorrise anche lui.

Mi piaceva il modo in cui aveva detto "noi"... E mi piaceva anche il modo in cui mi aveva sorriso.

Quando arrivò Janet salimmo in corriera.

«Indovina July, dove andrà in gita quest'anno la mia classe?!» ghignò.

«Anche voi in un'isola sperduta per caso?» risposi con la faccia appiccicata al finestrino .

«Come sarebbe "anche"!?» Mi guardò con aria sbigottita «July, chi altro?» La sua espressione cambio, sembrava stesse iniziando a capire...

«Sì sorellina, hai indovinato!» Le diedi una botta sulla spalla «Janet, anche la mia classe va in gita nell'isola sperd..» «noooo» Mi interruppe come suo solito «Ma Juliet! Scusa ma tua classe è insopportabile! E rozza, e antipat..» «Sì sì lo so bene, Janet..» Finsi un sorrisetto «Ma non l'ho mica deciso io...».

Facemmo un lungo sospiro insieme e scendemmo dalla corriera.

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Scusate il ritardo...  Problemi al pc :'(
E non solo al pc, ma lasciamo perdere....

Scusate ancora.

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Capitolo 7
*** VII chapter ***


Scorrevano i giorni e presto arrivò la vigilia della partenza.

Quella mattina mi faceva fatica persino scendere i gradoni delle scale del letto a castello, e non mi andava neanche di fare colazione.

«Juliet» Dissero in coro mamma e papà. Quest'ultimo continuò «Non mangi niente questa mattina?!».

«Che strano» Disse Janet sbadigliando e raggiungendo la macchinetta del caffè. «Sai, gira l'influenza in sto periodo..» «Non preoccuparti, Janet; io sto benissimo.» Mi avvicinai al tavolo, appoggiandoci sopra una mano «Piuttosto è per Nicky che ho paura: L'ho sentita ieri, diceva di avere qualche linea di febbre, che sicuramente avrà già attaccato a Jhon... Non vorrei che saltassero la gita...» «Ah quindi alla fine stanno insieme quei due...» Mi guardò con aria interrogatoria. «A quanto pare» Sorrisi.

Il viaggio in corriera fu molto lungo quella  mattina.

«Che traffico!!» Si lamentava l'autista.

«Ma che due scatole!!» Non si trattenne neanche Janet.

Io soffiai e tremai per causa della vibrazione del cellulare nella tasca destra dei pantaloni.. «Pronto..?»

«Ma dove diavolo ti sei cacciata?»

«Papà..!?»

«EH!? PAPÀ!?» Sbuffò la voce maschile aldilà del cellulare «Sono..Kevin.»

«KEVIN!?»

«Shhh, zitta, dove sei?»

«C-come sarebbe "zitta"!? Dove hai preso il mio numero!?»

«Poi ti racconto, non farmi finire i soldi... Muoviti!» Ordinò. «Perfavore...» S'addolcì.

«C'è traffico Kevin.»

«KEVIN!?» Janet mi rubò il cellulare.

«Pronto?! Sì, ciao sono Janet, la sorella, sì sorella-gemella! No no volevo solo chiederti se tu e lei state insieme, sai, lei non me lo vuole dir...» «Ma Janet!!» Ripresi il cellulare in mio possesso «Scusala Kevin, è propr...»

«È proprio forte la tua gemella!»

«F-forte?!»

«Sì, è intelligente!»

«No..Eh?! intelligente?! perché intelligente?»

«No niente, finisco i soldi, ciao.»

E riattaccò.

«Ciao..» Risposi al "tuu-tuu" del telefono.

«Si può sapere che ti é preso, Janet!?»Guardai a terra «Sei forse impazzita!?»

«No, ho solo chiesto ciò che tu non mi dici»

«Ma lo sai che è solo un amico!» La fissai in volto.

«Sei sicura che per lui sia la stessa cosa, Juliet Allen?»

A quel punto la corriera arrivò.

Prendemmo a scendere dal mezzo.

«Eh sì, per me è proprio innamorato» Cominciò anche l'autista, che non centrava proprio niente. Mi fece l'occhiolino e io scesi senza rispondere.

«Ti sembra l'ora di arrivare?» Mi ritrovai Kevin davanti.

«Cosa ci fai fuori? Dovresti essere in classe..» «È l'intervallo.» Rispose secco lui.

«Ah..Ehm bene.. Dov'e Nicky? E Jhon?»

«Febbre.»

«Ah già, anche Jhon?»

«Sì»

«Sospettavo» Annui.

Mi girai dietro verso Janet e iniziai a dirle piano «Vedi com'e secco!? È antipatico e... JANET!? Ma dove sei?..»

«Parli anche da sola adesso?» S'avvicinò lui «Se cerchi la tua gemella se né andata da un pezzo.»

Mi rigirai verso di lui e lo baciai. SCHEEERZOOO non lo baciai, rimasi solo ferma immobile a fissarlo. Non nego però di avere immaginato, di baciarlo, anche se non so proprio perché... Kevin neanche mi piace...

«Ma cosa fai!?» Mi guardò male, io sbattei le palpebre. Continuò «Son già cinque minuti che mi fissi.»

«No, non è vero, dai andiamo in classe che sta suonando la campanella..».

Kevin entrò nell'edificio del liceo e io lo Seguii.

"uff ma non dovevamo saltare la scuola!?"

◆◆

Saaalve ^^''
Scusate ancora per tutte le Volte che metto I capitoli in ritArdo, ma sommanDo la scuOla con i vari pRoblemi del pc non ne pOsso più -.-'
Scusate per tutto..
Grazie per la pazienza xD

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