Non arrenderti

di 4lb1c0cc4 Herondale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** salve e tutti ***
Capitolo 2: *** telefonata ***
Capitolo 3: *** un caffè di troppo ***
Capitolo 4: *** i personaggi ***
Capitolo 5: *** Il nuovo prof ***
Capitolo 6: *** frenesia ***
Capitolo 7: *** APPUNTAMENTO ***
Capitolo 8: *** occhi ***
Capitolo 9: *** Spiegazioni (prima parte) ***
Capitolo 10: *** Spiegazioni (seconda parte) ***
Capitolo 11: *** La prova del nove ***
Capitolo 12: *** Fine della reclusione ***
Capitolo 13: *** CHE SERATA!! ***
Capitolo 14: *** Le perle di sagezza di PJ! ***
Capitolo 15: *** SMS ***
Capitolo 16: *** Finalmente la montagna si è decisa ad agire ***
Capitolo 17: *** che fratello rompiscatole ***
Capitolo 18: *** richiesta d'aiuto ***
Capitolo 19: *** Non pensavo che un gelato potesse essere pericoloso ***
Capitolo 20: *** il triangolo?! No, grazie. ***
Capitolo 21: *** Mi sono innamorato di te ***
Capitolo 22: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** salve e tutti ***


                                          


                                             Salve a tutti  

Come tutte le mattine sono seduta al tavolino del bar “Caos Caffè” ,vicino alla mia scuola il Liceo Scientifico Marco Polo,con la mia migliore amica. Molti non riescono a capire come facciamo ad essere amiche da così tanti anni essendo molto diverse, la nostra amicizia dura da quando avevamo tre anni.
Però io, Viviana Lucchini, e la mia migliore ed inseparabile amica, Lucrezia Ricci, siamo due persone dialmetralmente opposte, non solo fisicamente ma anche caratterialmente. L’unica cosa che ci accomuna sono i nostri quindici anni.

Lucrezia è snella e molto alta(175 cm), ha i capelli lisci,nero corvino, tagliati corti e che porta “con le punte sparate” come uso definirli io, inoltre ha gli occhi neri dal taglio piccolo e a mandorla. Lei è la ragazza più popolare e corteggiata della scuola, è spigliata, orgogliosa,testarda (aspetto che il più delle volte mi si ritorce contro) inoltre non ama legarsi ..è uno spirito libero.
Come ho già detto sono l’esatto opposto di Lu ho una corporatura minuta accentuata dalla mia statura,non supero il metro e mezzo. Il mio volto, a mio parere , è molto infantile e le lentiggini di certo non mi aiutano ad apparire più grande; a differenza di Lucrezia adoro portare i miei capelli,ricci e castani chiaro,lunghi a sciolti. L’unica cosa che apprezzo del mio aspetto sono gli occhi, perché anche se hanno un taglio semplice sono di un colore particolare, lilla. Ma ad eccezione di Lu e la mia famiglia nessuno a fatto caso a questo particolare, forse perché sono molto timida e sono solita tenere gli occhi bassi quando cammino. Oltre alla timidezza gli aspetti che mi caratterizzano sono l’essere introversa, imbranata e un’inguaribile sognatrice ….. Lucrezia però dice spesso che sono la persona più solare e allegra che conosce, be’ io crede che questo sia il mio unico pregio.

Come già detto siamo al bar di fronte alla scuola come tutte le mattine e sapete perché? Luca Marini … Lui tutte le mattine si ritrova con gli amici al bar per poi andare a lezione, ormai era diventata anche una nostra abitudine, però questa mattina non si è ancora visto e sono già le 8:20 e tra poco abbiamo lezione e infatti << Dai Bibi mi sto annoiando lui non si vede e tra poco abbiamo lezione >>
<< va bene >> e sprizzando felicità da tutti i pori e con la velocità che fa invidia a un bradipo ci avviamo a scuola.

In classe tra una spiegazione e l’altra siamo arrivate alla terza ora..l’ora più attesa poiché precede l’intervallo ma anche la più odiata perché abbiamo matematica, la peste nera delle materie.

<< Buongiorno ragazzi oggi interroghiamo … >> il suo sguardo che passa da una “vittima” e l’altra  indovinate dove si ferma?!...
Bingo proprio su di me <<  …… Lucchini  >> il sangue mi si gela nelle vene, vado alla lavagna e tanto per cambiare inciampo nel mio zaino, facendomi un male cane. Ma quella sadica della prof Manzi mi aspetta con il ghigno stampato in faccia, ancora rossa in viso per la figuraccia vado alla lavagna.
Non vi sto a dire che ho fatto una figura pietosa e ho preso uno schifosissimo 4.
A far cessare la mia tortura è la campanella, ma neanche il tempo di gioire che la prof mi chiama <<  Lucchini potrei parlarle un secondo? >>
uff <<  mi dica >> e faccio segno a Lu, che nel frattempo mi stava aspettando vicino allo stipite della porta, di andare.
<<  signorina il suo rendimento è piuttosto carente lei riusciva sempre a prendere 6, cosa le è successo? >> domanda retorica perché subito continua senza lasciarmi il tempo di rispondere, anche perché ovviamente non avrei risposto << deve assolutamente prendere ripetizioni di matematica se non vuole perdere l’anno, e credo proprio che non bastino più gli aiuti della signorina Ricci, quindi tenga questo è il numero di un professore per le sue ripetizioni….non voglio più vedere da parte sua un’interrogazione pietosa come quella di oggi >>mi dice e se ne va lasciandomi in classe con in mano un bigliettino, con un numero di cellulare segnato sopra.

<< allora che ti ha detto l’arpia? >>
<< che devo fare ripetizioni di matematica e mi ha dato il numero del prof … >>
<< e ora come lo dici a tua madre? >>
<< dai andrà tutto bene, le ripetizioni mi servono per migliorare e lei vuole che io migliori … allora non vedo dove sta il problema >> le dico sorridendo.

Finita le ricreazione torniamo in aula e ci sorbiamo le altre ore di lezione fino al suono della campanella, ma non ne ho voglia perché dovrò dire a mamma dell’interrogazione e delle ripetizioni.

<< dai Bibi andiamo?! >>
<< credi che l’ira del Pelide Achille si scaglierà su di me? >> domando preoccupata.
<< non ti preoccupare non andrà male su con il morale e sorridi >> mi volto verso Lucrezia con la faccia sconvolta 
<<  Lu da quando tu sei quella ottimista? >> le chiedo sorridendo << spiritosa la ragazza … comunque credo che tra un po’ ti perderò >> non riesco a seguire i suoi ragionamenti distorti <<  scusa e perché? Persi che mia madre mi uccida? Dai non perso che reagirà così male del resto sono sempre la sua figlioletta prediletta >>
<< ma no scema guarda laggiù >> mi giro e sul motorino vedo Luca Marini.

Luca è in assoluto il ragazzo più bello che io abbia mai visto è alto 186 cm, altezza che gli è valsa il ruolo di guardia nella squadra di basket della nostra scuola, ha la faccia d’angelo, è biondo con due occhioni azzurri così belli da far invidia a un diamante. E’ appoggiato al suo scarabeo blu metallizzato e sta ridendo allegramente con i suoi amici. Il vento gli scompiglia un po’ i capelli, mentre noto che indossa il suo chiodo di pelle nera, jeans e converse neri.

<< terra chiama Viviana terra chiama Viviana roger abbiamo un problema >> continua  a dire Lucrezia mentre mi sventolala mano davanti agli occhi e mi riprendo << cosa? >>
<< Bibi sei assurda ti sei dinuovo persa a guardarlo, ma che ci troverai mai in uno così? Si è carino e poi?..niente >>
<< dai che ne sai potrebbe essere il ragazzo più dolce della terra >>
<<  si e gli asini volano e Luigi Carletti è il ragazzo più bello e popolare della scuola >> detto ciò scoppiammo a ridere, vi starete domandando il perché semplice Luigi è il ragazzo più sfigato della scuola, persino più di me, e non per il suo aspetto ma semplicemente perché è letteralmente pazzo…ha una fissa per i codici a barre…non sto scherzando è totalmente fuori che uno non sta attento si ritrova il libro con un buco sul retro della copertina.
<< ok ho afferrato il concetto ciao ci vediamo domani >>saluto Lucrezia << a domani Bibi, in bocca al lupo >>
 

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Capitolo 2
*** telefonata ***


 

                                Telefonata


<< mamma sono a casa >> dico entrando dalla porta d'ingresso. Io vivo con la mia famiglia,che è composta da mia sorella,Luana, più grande di me di due anni, da mio padre,Carlo, e da mia madre,Sandra. Una volta entrata butto lo zaino per terra, vicino alla scarpiera.
Mia madre mi risponde dalla cucina << ben tornata >>. 
Con calma vado in cucina e vedo mia madre intenta a preparare la cena "mi sa che devo dirle dell'interrogazione" penso preoccupandomi.

<< allora com è andata oggi a scuola? >>tipica domanda che mi fa tutti i giorni, ma che oggi mi mette particolarmente in ansia....temo una reazione di mia madre, anche se a vederla non fa per niente paura, infatti è poco più bassa di me, ha lunghi capelli biondi raccolti in una treccia e due occhi azzurri come del resto tutti i membri della mia famiglia esclusa la sottoscritta; voi vi starete chiedendo e tu da dove sbuchi?Beh questo non lo so ma di certo non sono una figlia illeggittima e non sono stata adottata.

<< bene mamma..sai la professoressa di matematica mi ha interrogata.... >> lascio in sospeso la frase e spero che non voglia sapere nient'altro.

<< e......... >> mi dice esortandomi a continuare    << e ... ho preso 4....Ma' io quella materia proprio non la capisco è più forte di me che ci posso fare? pensa che la Manzi mi ha anche dato il numero di un prof per le ripetizioni, che devo fare lo chiamo? >> finisco di parlare facendole gli occhi da cucciolo, che non deludono mai. Ma stavolta non ci casca e inizia a urlare << CERTO CHE VAI A FARE RIPETIZIONI E SCORDATI DI USCIRE SE NON RECUPERI LA MATERIA >> mentre mi defilo magistralmente nella mia camera.

Ooh, baby, don't you know I suffer?
Ooh, baby, can you hear me mourn?
You caught me under false pretences
How long before you let me go?

parte la suoneria del mio cellulare...guardo il display e mi accorgo che è Lucrezia.

<< pronto Lu >> rispondo
<< ciao ...volevo accertarmi che fossi ancora viva >>
<< viva si ma agli arresti domiciliari >>
 << mi dispiace >>
<< tranquilla.....tra un po' devo chiamare anche il prof...uff >> dico sbuffando.
<< ce la farai? >>
<< certo, perchè ne dubiti? >>
<< be si...diciamo che in una gara di coraggio tra te e un coniglio, vincerebbe di sicuro il coniglio >>
<< grazie eh! >> dico con voce scocciata "odio quando mi prende in giro ..ma le voglio bene lo stesso"

<< dai la sai che scherzo...comunque non sei proprio l'esempio del coraggio, della sicurezza della temerarietà... >>
<< ok ok ho recepito il messaggio....ma che devo fare io mi vergogno >>
<< dai tanto ci devi solo parlare al telefono mica ci devi uscire insieme o sposartelo, dai fatti forza e chiamalo e se non lo chiami mi vendico facendoti fare una figuraccia con Luca >>
<< ok ko ..vipera... >>
<< ti voglio bene anch'io >>
<< un bacio >>
<< ciao >>
Ora devo proprio chiamarlo quando Lucrezia si mette in testa una cosa non c'è verso di farle cambiare idea. Digito con una lentezza esasperante il numero sul mio cellulare e quasi temendo di bruciarmi premo la cornetta verde....Tu Tu Tu "fa che non risponda fa che non risponda" inizio a pregare facendo appello alla mia buona sorte che però mi ha abbandonato da un pezzo e infatti << pronto chi è? >>
<< s..s...salve ..ecco io ..cioè  la professoressa Manzi ..mi ha dato il suo cioè il tuo numero perchè ecco ..io non vado molto bene in matematica e quindi si pensava che.... >>farfuglio delirando completamente " che bella figura da deficiente che hai fatto non sei riuscita neanche a fare un discorso di senso compiuto" penso insultandomi.
<< quindi tu devi essere Viviana Lucchini...la professoressa mi ha parlato di te e mi ha detto che ti servono le ripetizioni >>
<< mhh.....è così >>
<< bene sarò felice di aiutarti...comunque io sono Emanuele .....per le lezioni ti va bene se vieni da me per le 16:00 domani? >>
<< si va bene....ma dove abiti? >>
<< dopo ti mando un messaggio con il mio indirizzo scusa ma sono di corsa ti saluto ciao >>
<< ciao >>
Una volta finita la conversazione mando un messaggio a Lu, temendo qualche suo colpo di testa, avvisandola di aver chiamato il professore e di essermi messa d'accordo con lui.


 

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Capitolo 3
*** un caffè di troppo ***


                   UN CAFFE' DI TROPPO

 

                                                                                                

 

 

Il suono della sveglia mi riporta alla realtà...Ufff!!!! e pensare che stavo facendo un fantastico sogno. Nel mio sogno io e Luca avevamo un appuntamento e proprio sul più bello, il momento del bacio, quell'odiosa sveglia ha deciso di suonare.

Mi alzo dal letto e apro la finestra,cosa che faccio tutte le mattine per decidere in base al tempo cosa mettermi, e mi affaccio; il sole mi riscalda il viso "Per fortuna c'è il sole, la giornata almeno inizia per il verso giusto" questo è il mio primo pensiero.

Dopo essermi preparata mi diriggo al bar dove trovo Lucrezia ad aspettarmi. Mentre parlo con Lu bevendo il nostro cappuccino,qualcuno versa per sbaglio il caffè sul mio giubotto preferito.<< OH!! No >> dico mentre Lucrezia è partita in quarta inveendo contro il malcapitato, che scopro in realtà essere Luca...il mio Luca, lo so' mio è un po' esagerato ma è per farvi capire meglio no? << Ehi cretino le vuoi almeno chiedere scusa? >> dice Lu con un tono di voce alto, decisamente troppo alto; mi sto vergognando da morire, non tanto per il caffè che ho addosso ma per l'isteria della mia amica.

<< Dovresti dire alla tua amica di prendere meno caffè la mattina, che le fanno male >> mi sussurra guardandomi negli occhi, che prontamente abbasso, e sul suo volto si stampa un sorriso beffardo. "ok è il ragazzo che mi piace da impazzire da ormai un anno a questa parte,ma non può prendere in giro Lu" penso e proprio non riesco a trattenere le parole,che sembrano voler uscire per forza dalla mia bocca << A dire il vero anche tu dovresti smetterla di bere caffè, o quantomeno stare più attento quando cammini >> gli dico pacatamente, diventando rossa ma così rossa da far invidia a un pomodoro.

Lucrezia non deve credere alle sue orecchie perchè mi guarda sbigottita. Uno degli amici di Luca,  Giovanni, si avvicina e dice << Luca dovresti scusarti e pagarle la tintoria >> guardando in modo abbastanza interessato Lucrezia. " il tipo vuole fare colpo su Lu e quindi giunge in mio soccorso...mhh..1 punto per Giovanni" penso.

A dire il vero Giovanni è proprio un bel ragazzo.Ha la carnaggione scura, gli occhi e i capelli marroni.In più ha un bel fisico ed è alto, infatti è un compagno di squadra di Luca. " è anche carino...mhh un altro punto per lui" penso.

<< Il tuo amico a differenza tua ha cervello e un minimo di educazione >> afferma Lucrezia sempre molto arrabbiata, ma abbassando il tono di voce ( per mia fortuna)..." devo ricordarmi di far notare a Lu questo ragazzo chi sa?!....." penso estraniandomi dalla conversazione.

Sentendo ancora Lu molto arrabbiata decido di intervenire << Va be' dai non fa nie..... >> non finisco neanche di parlare che Lu mi trascina in un angolo del bar.

<< Questa è la tua occasione >>

< occasione....? >>

<< adesso Luca ha un debito con te, potresti uscirci insieme per farti risarcire >>

<< ma mi dispiace ><

<< perchè' lui ti piace,no? >>

<< lui, bè si mi piace >>

<< ok andiamo di là >>

Intanto Luca spinto da Giovanni mi chiede scusa<< senti scusa non l'ho fatto a posta, come posso rimediare? >> ho il cuore a mille solo sentendo la sua voce, non riesco neanche a parlare. << Esci con lei >> ok non l'ho detto io ma quella pazza della mia amica. Credo di essere sbianca di colpo e sto guardando Lucrezia con uno sguardo omicida.

<< Va bene ...tieni questo è il mio numero di cellulare >> dice mentre scriva su un pezzo di carta quei dieci numeri << ci vediamo domani pomeriggio alle 16:00 davanti all'orologio in piazza, ciao >>

Sono rimasta come una scema con quel foglio di carta in mano, quando sento Lu che mi scrolla con forza << Ehi riprenditi >>

<< Lu ma sei impazzita per caso? >>

<< No >> dice con aria innocente<< perchè? >>

<< chiedergli di uscire con me >>

<< ma tu ci volevi uscire con lui? >> annuisco << e allora dov'è il problema?Domani uscite così non ti fai più viaggi mentali >>

<< Si piccolo problema io sono in punizione per il resto dei miei giorni >>

<< a questo ci penso io ora è meglio andare...a proposito dobbiamo fare qualcosa per il tuo giubotto >> dice mentre ci diriggiamo a scuola.

ringrazio per avermi aggiunto tra le seguite: Desyree92 EmoGirl91 Gin_ookami97 e un doppio ringraziamento e StArStArMinnie per aver aggiunto la mia storia anche tra le preferite ....un bacione spero che il capitolo vi piaccia

 

 

 

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Capitolo 4
*** i personaggi ***


Questa è Viviana:

 

Questa è Lucrezia:

anche se dovrebbe avere i capelli più corti e neri ....però è solo per darvi un idea del personaggio.

 questo è Luca:

 

 

questo è Giovanni:

 

Un bacione spero che continuerete a leggere la mia ff.....please recensite XD

 

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Capitolo 5
*** Il nuovo prof ***


           IL NUOVO PROF

Sono le quattro di pomeriggio e mi trovo davanti al portone di un palazzo in via Tuscoli.Il palazzo si estende su una decina di piani e le facciate danno l'impressione di essere costruite interamente di mattoni.Il mio sguardo,come il mio dito, tentennano vicino al citofono in corrispondenza del nome Bingrossi.Huhuh,dopo un respiro profondo suono.

-si chi è?-

-s..sono Viviana ...sono venuta per fare ripetizione-

-ok siamo al quinto piano sali- detto questo mi apre il portone.

Per la paura di rimanere da sola bloccata in ascensore salgo cinque ranpe di scale a piedi, arrivando senza fiato alla porta dell'appartamento. Busso e mi apre un ragazzo sulla ventina con i capelli rossi, lunghi legati in una coda di cavallo, con gli occhi verdi ed dal fisico "scheletrico", aspetto accentuato da un paio di pantaloni bianchi aderenti e da una maglia azzurra.

-ciao bambina- arrossisco all'istante e balbettando rispondo- c..ci..ciao tu sei Emanuele?-

-no per tua sfortuna non avrai un fico del genere come insegnate- dice indicandosi e facendomi entrare-io sono Piergiorgio-

Nel frattempo da un'altra stanza sento una voce simile a quella che avevo sentito per telefono -Ehi PJ non la traumatizzare- poco dopo arriva all'ingresso anche il proprietario della voce. Lui a differenza di quello che si è presentato come Piergiorgio è pià robusto, con delle spalle larghe coperte da una felpa nera con una stampa di Lupin III.Il suo volto è un po' spigoloso, con la mascella squadrata, ma reso gentile dagli occhi azzuri, leggermente coperti dagli occhiali da vista. Il viso è incorniciato dai capelli biondo-scuro, leggermente lunghi e lisci, che gli coprono la fronte con una frangia.

-Ciao Viviana sono Emanuele- mi dice porgendomi la mano, che stringo rispondendogli-ciao- dopo mi fa segno di seguirlo con la mano destra, facendomi entrare in una stanza che sembrerebbe il soggiorno.Infatti c'è una libreria,con la maggior parte degli caffali pieni di enciclopedie, che ricopre una parete del soggiorno;nella parte sinistra della stanza c'è un tavolo in legno di noce,con un centro tavola ricamato e  bianco,sul quale è posto un vaso pieno di fiori finti di vario tipo, intorno ci sono sei sedie(anch'esse in legno di noce). A destra della stanza c'è il televisore posto difronte a al divano(nero) a due posti,con dei piccoli cuscini bianchi."La stanza"penso"è molto ordinata per  essere abitata da due ragazzi".

Le spiegazioni di Emanuele sono molto semplici e sto iniziando a capire qualcosa di quella materia che tutti chiamano matematica, anche se ogni tanto incappo in qualche esercizio che proprio non riesco a capire. -Dai Viviana concentrati di più-mi dice cercando di spronarmi-Lo so,ma non capisco a cosa mi può servire questo parametro e come usarlo-dico esasperata.Senza perdere la pazienza e gentilmente mi spiega per la centesima volta i sistemi parametrici.

Il pomeriggio passa in fretta, perchè oltre alle spiegazioni riesco anche a chiacchierare allegramente e senza vergognarmi.Infatti Emanuele ha subito capito che sono un tipo timido e ha cercato di mettermi amio agio.Mi ha raccontato un po' di se: vive in questa casa con il suo amico PJ per studiare,perchè a casa non riusciva a trovare un po' di tranquillità e pace a causa di suo fratello minore, che,a quanto ho capito, non è proprio uno stinco di santo.

Quando finiamo di fare esercizi su esercizi sono ormai le sette di sera e si è già fatto buio.Poichè devo tornare a casa da sola,e per di più a piedi,Emanuele si offre gentilmente di accompagnarmi.

Prima di andarmene saluto Piergiorgio,che in cucina sta cercando di preparare la cena.

-ciao-gli dico facendogli segnoanche con la mano

-ciao bambina vai già a casa?-

-si è tardi-

-non ti va di restare a cena, sto preparando un manicaretto che ti farà leccare i baffi-

"se non asplode prima la cucina...ma sarà davvero in grado di cucinare o avranno un'intossicazione alimentare?" penso.-grazie ma mamma mi sta aspettando...ciao-

Sull'uscio della porta trovo Emanuele con il giubbino,che mi sta aspettando con le chiavi della macchina in mano.Scendiamo nel parcheggio  e mi diriggo verso una panda bianca mezza scassata.

-Ferma mica vorrai scassinare quell'auto?-

Lo guardo senza capire"perchè vorrei rubare un'auto, non ho neanche la patente?"

-La mia auto è questa-dice indicandomi una Mini Cooper azzurra metallizzata con il tettuccio bianco, sul quale c'è un'enorme bandiera della Granbretagna.-ah scusa-dico arrossendo.

Saliti in macchina accende lo stereo e partiamo.Per strada mi dice -PJ stava cucinando vero?-annuisco e sembra molto preoccupato, inizialmente non capisco il perchè ma poi ricordo e dico-Non sa cucinare?!-

-per niente e poi vuole sempre fare piatti assurdi e complicati...mi sa che prima di tornare a casa è meglio se prendo un po' di pizza-afferma infine con un tono serio e con la fronte corrugata,guardando la sua espressione non posso fare a meno di ridere;la mia risata sembra contaggiosa tant'è che poco dopo ci ritroviamo entrambi a ridere come due scemi senza sapere neanche il perchè.

 

 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuite a seguirmi.....un bacione a tutte/i

p.s. recenrite please!!!!

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Capitolo 6
*** frenesia ***


                                FRENESIA

Finalmente è arrivato il giorno dell'appuntamento,anche se ho dovuto aspettare solo un giorno mi è; sembrata un'eternità;.Questa mattina mi sono alzata ancor prima che suonasse la sveglia e mi sono preparata con calma per andare a scuola,sarebbe stato meglio se fossi rimasta un altro po' a letto ma sarebbe stato tutto inutile non riuscivo a dormire.A scuola sono super agitata, anche Lucrezia non riesce a sopportarmi.

La mia eccitazione man mano che si avvicina l'orario di uscita si tramuta in ansia e preoccupazione.Una paura folle si impossessa di me.Il mio povero cervello inizia ad elaborare diecimila modi possibili che posso utilizzare per mettermi in imbarazzo da sola.Il mio terrore è accentuato dal fatto che questa è la prima volta che esco con un ragazzo e la mia timidezza e la mia goffagine non aiutano di certo.

Sono talmente tanto agitata che spetta a Lucrezia ricordarmi il piano.Infatti essendo in punizione per il resto dei miei giorni,non credo che mia madre mi dia il permesso per uscire con un ragazzo.

La mia geniale amica allora ha pensato bene di utilizzare,per il mio bene,le ripetizioni di matematica:facendomele saltare.Infatti,mentre mia madre sarà convinta che io vada a fare ripetizioni da Emanuele io andrò all'appuntamento con Luca...il mio Luca.

" A dire il vero non riesco ancora a credere di poter uscire con lui....Anche se il motivo è diverso da quello che speravo,però forse conoscendomi meglio potremmo diventare amici e magari....Ok, sono di nuovo caduta nel mio mondo fantastico,dove adoro rintanarmi per passare il tempo con Luca,oggi però passerò nella REALTA' un pomeriggio con Lui " penso mentre,trattenendo l'irrefrenabile voglia che ho di saltellare,torno a casa per pranzo.

A casa devo riuscire ad essere calma,per non fara capire niente a mamma....A dire il vero non riesco a capire come faccia,sembra quasi che riesca a leggermi nel pensiero....anticipando,a volte,addirittura le mie azioni.

 

 

questo capitolo èdi passaggio.....lo so' Viviana vive in un mondo tutto suo: èromantica e sognatrice......

chi sà se talvolta i sogni diventano realtà?!?

un bacio a tutti quelli che mi seguono vi aspetto al prossimo capitolo

voglio ringraziare ...sia i "vecchi" che i nuovi acquisti XD:

-chi mi ha aggiunto tra le seguite

1 - Desyree92
2 - EmoGirl91
3 - Gin_ookami97
4 - itpanya
5 - kiki_angel
6 - naruhina 7
7 - StArStArMinnie
8 - VaMpIrA89

-chi mi ha aggiunto tra le storie da ricordare:

1 - chiara84
2 - littleblow

-chi mi ha aggiunto tra le preferite:

1 - StArStArMinnie
2 - totoby

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Capitolo 7
*** APPUNTAMENTO ***


                      APPUNTAMENTO

 

 

Dopo pranzo vado in camera mia,sono passati venti minuti da quando ho aperto l'armadio. "Uff non ho mai niente da mettermi"penso"in più non sò come vestirmi sportiva o casual? gonna o pantalone?" Ad aumentare i miei problemi è il fattore mamma:devo vestirmi in modo da non farla insospettire,che problemi.

Dopo molti tentennamenti decido di rivolgermi al guru della moda e degli appuntamenti....la mia amica Lu. Prendo il mio fido compagno,il cellulare, e le scrivo un messaggio.

Lu ho un problema.....non so come mi devo vestire

Bibi perchè non ti metti quel vestitino rosa,che abbiamo comprato insieme?

Sei matta...No NO NO e poi se esco con quello mamma si farà un sacco di domande

mmmh....dimmi tra cosa sei indecisa

Direi che le opzioni sono due

Bene almeno hai ristretto il campo...dimmi

Stavo pensando o mi fingo malata o vado alle ripetizioni

Quindi la tua decisione è non andare!?

Bingo...meglio che non ci vada

Tu sei tutta matta

E pensare che ci avevo riflettuto molto.Poco dopo mi arriva un altro messaggio

Per non insospettire tua madre direi di indossare i jeans,quelli scuri con le cuciture bianche e stretti alle caviglie

Si potrebbero andare e poi?

Poi direi la camicia bianca a body,le ballerine bianche e la cinta bianca,quella con la fibia a forma di cuore)

Sei un genio amica mia

Lo so lo so...ora sbrigati e poi voglio il rasoconto dettagliato

ok baci

Seguo alla lettera i consigli di Lu,l'ultimo dilemma sono i capelli. Cerco di legarli,di pettinarli ma niente non reggono;alla fine esasperata decido di lasciarli sciolti e di mettermi un cerchietto,anche questo bianco.

Sono finalmente pronta. Per non destare sospetti prendo,invece della mia borsetta microscopica in cui a stento entra il cellulare, la borsa più grande,bianca con le cuciture nere,in cui metto il quaderno di matematica.Questa operazione viene svolta sotto l'occhio vigile di mia madre.

Guardo l'orologio e sono le tre e mezza,meglio cominciare ad andare.

Arrivo al luogo dell'appuntamento con cinque minuti d'anticipo,quando vedo Luca dirigersi verso di me."E' più bello del solito...ma che dico lui è sempre bello".Indossa dei semplici jeans,le converse nere e una maglia azzurra,che mette in risalto il colore dei suoi occhi.-Ciao Miriana-sono così contenta,ma un attimo come mi ha chiamata? Miriana?-Ciao Luca,comunque mi chiamo Viviana-lo sento borbottare qualcosa ma non riesco a capire bene.

E' lui a decidere dove andare,cosa fare.La cosa mi dà un po' fastidio,mi piacerebbe essere interpellata,ma decido di non badarci;"in fondo l'importante è essere uscita con lui"è quello che mi sto ripetendo da un'ora.

Dopo essere andati in una sala giochi in centro andiamo a prenderci un gelato. Il dialogo non è mai stato il mio forte,ma oggi è peggio che mai.Decido di intavolare una conversazione,poichè questo silenzio mi sta snervando,ma non faccio in tempo a fargli una domanda che gli squilla il cellulare.

<< Ciao amore >> non riesco a credere alle mie orecchie,ha detto AMORE,quindi vuol dire che ha la ragazza << si,si...ho quasi finito le commissioni...ok...mmh...adesso ti raggiungo >>,

Dopo aver riagganciato si rivolge a me -Adesso..- non riesco a pensare a niente  -Si ,vai pure-  mi sento un groppo in gola  -io torno a casa-

Mi sento un'illusa,forse perchè lo sono,lui è quì con me solo perchè gliel'ha chiesto Lucrezia. Sento di essere sul punto di piangere -Va be allora ciao-

 Mi allontano il più velocemente possibile da lui,i miei occhi non riescono a trattenere le lacrime,che iniziano a scendere copiose.

Cammino senza una meta precisa,ma le mia gambe mi hanno portato davanti al palazzo dove abita Emanuele.

Busso al citofono e salgo. Ad attendermi davanti la porta c'è Emanuele,che guardando i miei occhi assume un'aria preoccupata -Cosa è successo?- a quella domanda scoppio nuovamente a piangere gettandomi tra le sue braccia,che dolcemente mi accolgono e mi confortano.

 

 

 

RINGRAZIO lily luna 91 PER AVERMI AGGIUNTA TRA LE STORIE DA RICORDARE E  luuluu PER AVERMI INSERITO LA MIA STORIA TRA I PREFERITI....................MI RACCOMANDO GENTE RECENSITE.

 

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Capitolo 8
*** occhi ***


                             OCCHI

                                      

 

POV Emanuele

"Sono già le sei e di Viviana non c'è traccia, a dire il vero inizio un po' a preoccuparmi. Ho provato a chiamarla sul cellulare, ma non risponde e non posso chiamarla a casa perchè non ho il suo numero".Continuo a pensare camminando avanti e indietro per il corridoio,fermandomi di tanto in tanto davanti alla porta d'ingresso e lanciando un'occhiata prima al citofono poi all'orologio.

La scena deve risultare alquanto patetica o comunque snervante,tant'è che PJ prima si è incazzato con me e ha iniziato a urlare << se sei preoccupato,perchè non vai a cercarla o comunque cerchi di rintracciarla? Non è stando a casa come un animale in gabbia che risolvi la situazione >> ed infine ha aggiunto << basta mi stai facendo perdere la pazienza a vederti così >> e se ne è andato sbattendo la porta.

Devo ammettere che PJ ha ragione,ma non posso fare a meno di preoccuparmi.Viviana mi sembra una ragazza molto fragile e indifesa;è più forte di me,ho la tendenza a proteggere tutto ciò che mi sembra possa essere spazzato via da una folata di vento.

Mentre cerco di tranquillizzarmi applicando qualche tecnica di rilassamento,che mi ha insegnato Piergiorgio,il citofono suona.

"Quel cretino per fare l'incazzato si è anche dimenticato le chiavi,ma ora mi sente" vado a rispondere al citofono,ma mi accorgo che non è il mio amico ma Vivaina.

Apro il portone e l'aspetto sulla soglia della porta "chi sa cosa l'è successo,aveva uno strano tono di voce".

Arriva davanti alla porta con lo sguardo basso,ma riesco benissimo a notare le guance rosse.Quando poco dopo alza lo sguardo mi accorgo che i suoi occhi sono gonfi e arrossati,segni inequivocabili di pianto.

Non riesco a fare a meno di soffermarmi  su i suoi occhi,così belli.Un po' per curiosità un po' perchè non riesco a vederla in questo stato senza poter fare niente la chiedo preoccupato << cosa è successo? >> La mia domanda sembra averle fatto ricordare quanto successo,scoppia a piangere e si getta tra le mie braccia.

Lei continua a piangere e l'unica cosa che posso fare è aspettare che sia lei a decidere di dirmi qualcosa....qualsiasi cosa.

Nel frattempo l'abbraccio delicatamente,ho quasi paura che possa spezzarsi per quanto è fragile,poggiandole di tanto in tanto dei piccoli baci sulla fronte per confortarla.

Passiamo molto tempo nella stessa posizione....lei tra le mie braccia con il viso sul mio torace...ciò nonostante sembra che le lacrime non vogliano smettere di scendere.

Alla fine ,ormai distrutta,sviene tra le mie braccia.

Decido allora di farla riposare un po',la prendo in braccio e la poggio sul mio letto.

"Avevo ragione è troppo fragile " penso socchiudendo la porta della mia stanza.

 

 

 

 

 

 

 

Salve gente ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia,fatemi sapere lasciando un piccolo commento.Ringrazio di cuore tutti quelli che leggono la mia storia e soprattutto chi ha lasciato un commento :D

LIZ = si hai ragione è strano che si rivolga a lui,comunque il perchè verrà spiegato nel prossimo capitolo spero solo che la motivazione sia abbastanza esauriente per te...XD comunque grazie per i commenti che hai lasciato.

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Capitolo 9
*** Spiegazioni (prima parte) ***


                         SPIEGAZIONI

               

 

POV VIVIANA

Apro gli occhi e non riesco a capire dove sono.

Mi giro lentamente su di un fianco ,per riuscire ad osservare la stanza in cui mi trovo.

Di una cosa sono certa:sono in un letto,che non è il mio,e dal cuscino sento un profumo buonissimo di dopobarba.Quest'odore è lo stesso che ho sentito tra le braccia di Emanuele.

Cerco di fare mente locale  e ricordo:sto piangendo e Emanuele mi consola,ma dopo tutto buio...devo essermi addormentata.

Esco dalla stanza-Emanuele ci sei?-chiedo.

-Viviana come ti senti?-mi dice comparendo davanti a me.

-Meglio...scusami-

-Potrei sapere cosa è successo?-dal tono di voce mi sembra un po' arrabiato.

-Si scusa ora ti dico-sono decisa a raccontargli una bugia,ma il mio stupido e insulso cervellino non riusciva ad elaborare una scusa plausibile,così alla fine opto perla verità.

-Va bene visto che non inizi..perchè non sei venuta alle ripetizioni? E non hai avvertito?-

Forza e coraggio cosa può farti di male?Bè forse dire tutto a mamma?!Tanto peggio di così non potrebbe andare,ho già il cuore a pezzi e la clausura non mi sembra un male tanto grande.

-Ecco...il ragazzo che mi piace....dovevo uscire...cioè sono uscita con il ragazzo che mi piace..sigh...solo che ero in punizione...sigh ...allora....sigh...ho pensato di usarti ...sigh....come copertura-dissi tra un singhiozzo e l'altro.

-Devo dire brillante idea-dice ironico-e come mai ..-ma non finisce la frase-ti rendi conto di esserti comportata come una ragazzina capricciosa?!-il suo tono non ammetteva replica,scoppiai a piangere di nuovo e quasi a giustificarmi continuai il mio resoconto.

Iniziai spiegandogli come avevo avuto "l'appuntamento",fino ad arrivare a descrivere come si era concluso.-Lui ha la ragazza...sigh...e ...io...sono così stupida-dico mentre quelle lacrime traditrici non vogliono smettere di scendere dai miei occhi.

-Si ..ma perchè sei venuta quì?-

-Perchè non sapevo dove andare.Non potevo tornare a casa prima del tempo e per di più in lacrime.Non potevo andare dalla mia migliore amica-"non che unica"pensai

-perchè abita lontano dal centro e poi sei una delle poche persone che conosca che abitano vicino al centro- dico,infine,aspettando un suo commento.

-Mi dispiace per come ti ho trattata-il tono della sua voce,man mano che parla,si addolcisce

-però la prossima volta,che vuoi usarmi come copertura,almeno avvisami.Ti sarebbe andata male se avessi chiamato tua madre....e poi mi credi così vecchio da non poterti aiutare a infrangere una piccola punizione- dice assumendo un'aria imbronciata e molto buffa -E che cavolo!-

Nonostante mi senta uno schifo vederlo fare quell'espressione mi mette un po' di buon umore,non riesco a resistere e scoppio a ridere.

 

 

 

SALVE A TUTTI SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO,VI RINGRAZIO DI LEGGERE LA MIA STORIA XD.

ho deciso di cambiare il volto del prof...perchè quello di prima non rispecchiava davvero la mia idea,per questo ho tolto l'immagine precedente.....spero che questo sia di vostro gradimento...

 

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Capitolo 10
*** Spiegazioni (seconda parte) ***


SPIEGAZIONI (SECONDA PARTE)

 

POV EMANUELE

Sto cercando di studiare ma è la decima volta che rileggo questa benedetta riga.Ad un tratto sento Viviana che mi chiama,la voce però è ancora rotta a causa del pianto.Corro da lei,ha un'aria smarrita-Viviana come ti senti?- le chiedo per sincerarmi delle sua condizioni.

-Meglio...scusami-

Sono sollevato,adesso però devo fare la voce grossa..sono o non sono un suo "insegnante"?E che cavolo non può comportarsi come le pare.-Potrei sapere cosa è successo?-mi risponde con voce flebile-si scusa ora ti dico-

Aspetto un po' di tempo,ma ancora non si decide a parlare,così senza aspettare oltre inizio a porle una serie di domande -Va bene visto che non inizi...perchè non sei venuta alle ripetizioni? E non hai avvertito?-

Lei mi spiega dell'appuntamento,e un po' la capisco chi preferirebbe studiare piuttosto che uscire?Facile a nessuno.Le sue lacrime però mi fanno arrabbiare perchè è ovvio che non mi ha raccontato tutto.La sprono,un po' bruscamente forse,a continuare.Il resto della spiegazione mi fa sentire un vero stronzo per come l'ho trattata e mi viene voglia di picchiare quel ragazzino,che l'ha fatta soffrire così tanto.

La mia curiosità però non è ancora del tutto soddisfatta,infatti nella mia mente continua a frullare una domanda"perchè è venuta da me?" e così senza aspettare gliela pongo.La sua spiegazione mi fa un po' rodere...non si fida proprio di me.

Alla fine per sollevarle il morale decido di buttarla sul ridere,la mia idea riesce perfettemente e il suo volto viene illuminato da una risata .

 

POV VIVIANA

Il mio cellulare squilla e decido di rispondere.

-Ma brava..ora rispondi,ti ho chiamata per più di un'ora-dice Emanuele con tono da finto offeso.Mimo una "SCUSA",mentre mi porto l'apparecchio telefonico all'orecchio.

-Ciao Bibi-

-Ciao Lu-

-Allora com'è andata?-

-Un disastro-

-Cosa?-urla Lucrezia-IO lo faccio a fettine quel pezzo di .....-

-Non ti raabbiare Lu...e poi non è colpa sua..- Non faccio neanche in tempo a finire di formulare la frase che Emanuele commenta sarcastico-Si si come no...è un angelo...Mpfh-

 

POV EMANUELE

Distrattamente sto ascoltando la loro conversazione,ma come fa a difenderlo ancora?Dopo che l'ha fatta stare male?E' vero che lui non le ha promesso niente,ma poteva mettere le cose in chiaro prima.

 

POV VIVIANA

-Bibi ma dove sei?-

-A casa di Emanuele-

-Perchè?-

-Lu ti spiego domani-

-Ci conto e poi domani ci aspetta un pestaggio.... e quello stupido di Luca si pentirà amaramente...MUAHMUAHMUAH-la risata malefica di Lucrezia mi ha messo un po' i brividi.

-Va bene Lu un bacio,ci vediamo domani.-

 

POV EMANUELE

Terminata la telefonata l'accompagno a casa,ma prima che esca le blocco il polso sinistro;lei si gira e mi guarda con aria interrogativa.

_Tranquilla non dirò nulla a tua madre-

-Grazie-dice regalandomi un sorriso.

 

POV LUCREZIA

Ieri ero così agitata per la piccola Bibi,al telefono mi sembrava un po' giù di morale e la colpa è tutta di quel cretino con la faccia d'angelo,voglio proprio sapere cosa le ha fatto e poi perchè si trovava dal suo prof?

Sono davanti al cancello d'entrata e aspetti Bibi,che vedo arrivare da lontano.

-Ciao Lu- mi dice sorridendomi "e no non mi freghi..a chi vuoi darla a bere quello lo chiami sorriso,si vede lontano un miglio che stai male."penso.

-Ciao Bibi...allora cosa vuoi raccontarmi-

-Lu ti prego dopo a ricreazione,tanto poi abbiamo un'ora di buco perchè la prof di inglese non c'è-

-ok...ma non mi scappi-

 

Durante la ricreazione restiamo in classe,perchè non vuole incontrare il biondino per sbaglio.Il suo resoconto mi lascia perplessa. -Il prof è stato gentile con te?-

-Uff io ti dico che Luca ha la ragazza e tu mi rispondi così?! E poi Emanuele nonostante mi dia ripetizioni è un essere umano dotato di cuore-

-Sarà...comunque non pensare più a quel cretino e poi pensa che esiste una ragazza ancora più scema di te che si è fatta fregare per bene...poverina per stare con uno così devi essere monita di corna...che possono essere di due tipi o da diavolo o d'alce...decidi tu- e finalmente sorride,ma non è quel sorriso falso che mi ha rivolto questa mattina è autantico"Brava Lu,missione compiuta" penso complimentandomi con me stessa.

-Allora basta non ne voglio più sapere...mettiamoci una bella pietra sopra-

-Sul biondino?!-ciedo speranzosa-subito-ma Viviana mi ammonisce con lo sguardo -Dai Lu!- 

 

 

 

Ciao a tutti,spero che il capitolo vi piacci.

Grazie a tutti quelli che seguono la mia storia,ma sopratutto un grazie va a  Liz che recensisce la mia storia e non mi fa sentire sola....un bacio gente al prossimo capitolo.

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Capitolo 11
*** La prova del nove ***


              LA PROVA DEL NOVE

 

POV VIVIANA

 

Sono tre mesi che prendo assiduamente ripetizioni da Emanuele e domani ho un'importante interrogazione,che mi sta facendo agitare.

-Ehi la vuoi smettere,devi calmarti!-

-Si lo so Lele,ma ho paura-

-Scusa e di cosa?Nei compiti in classe sei migliorata parecchio...tutto grazie al sottoscritto-

-Ma piantala-gli dico tirandogli uno dei cuscini,che ci sono sul divano-ti stai facendo influenzare dalla modestia di Pj-

Da un po' di tempo a questa parte passo molto tempo in compagnia di quei due pazzi di Pj e Lele,a causa delle ripetizioni,che mi portano via ore e ore, ma anche perchè con loro sto bene.Infatti siamo diventati molto amici.

Lu è curiosa di conoscerli,ma ancora non ne ha avuto l'onore,anche perchè sarebbe un po' strano se la portassi a casa loro così di punto in bianco ed essendo ancora reclusa non posso organizzare una bella uscita tra amici.

Mentre stiamo ripassando matematica,anche se a dire il vero l'attenzione non è poi così tanta,la testa di Pj fa capolino dalla porta.

-Ehi ragazzi cucino qualcosa?-

-NO-urliamo in coro io e Emanuele,dopo essercio lanciati un'occhiata eloquente scoppiamo a ridere.Povero Piergiorgio,deve esserci rimasto molto male...ma che dobbiamo fare non ci va di rischiare la vita per la sua cucina.Cerco comunque di tirargli su il morale,mentre quell'altro incivile continua a ridere senza controllo-Non ti preoccupare Pj,stavo andando a casa- vedo il volto di Lele sbiancare, sul suo viso compare un'espressione di supplica....Forse dovrei punirlo per aver deriso Pj così apertamente...ma a quegli occhioni da cucciolo non so resistere. -e poi sarai stanco,anzi facciamo così tu siediti quì che vi preparo io la cena-gli dico alzandomi e facendolo accomodare al mio posto.

Emanuele mentre sto per andare in cucina mi mima con il labbiale un GRAZIE.

Decido di preparare un po' di pasta con il sugo e dell'insalata con gli hamburger per i due affamati.

Mentre sto lavando l'insalata,Emanuele entra in cucina e si avvicina mettendosi dietro di me.

-mmh.....- dice osservando il mio operato e appoggiando il mento sulla mia spalla.

-Che c'è?-

-Stavo valutando-

-cosa?-

-se è stata una buona idea far cucinare te o se fosse stato meglio mangiare le pietanze informi e dotate di una loro vita cucinate da Pj-

-scemo-gli dico,accompagnando le mie parole con una leggera gomitata che colpisce il suo stomaco-è così che mi ringrazi?! non ho parole- incrocio le braccia sul petto e metto il broncio.

-E dai piccolina scherzavo-e mi dà un pizzicotto affettuoso sulla guancia prima di abbracciarmi.

Da sottolineare il piccolina di poco fa,ha preso questa malsana abitudine da Piergiorgio;infatti entrambi gli squilibrati mi chiamano così e questo perchè mi considerano la loro sorellina più piccola,quella da torturare...e qualche volta coccolare.

 

 

 

 

la mattina dopo:

E' arrivata l'ora X,la prof di matematica entra in classe e esordisce dicendo -Oggi interrogo-

"ma va" penso.

Tutti sono molto agitati,tranne Lucrezia,che essendo molto brava non ha nessuna preoccupazione.

La voce della prof mi riporta alla realtà -Ci sono volontari?-

Ok forza e coraggio Viviana,ce la puoi fare hai studiato tanto -Si professoressa vengo io- i miei compagni di classe mi guardano come per dire MA TI SEI IMPAZZITA? Mi alzo e vado al patibolo,mentre una mia compagnia di classe borbotta sotto voce -questo è puro masochismo,ma meglio lei che io-

L'interrogazione è finita,non è andata per niente male anzi ho fatto proprio una bella figura e la prof mi guarda con un sorriso soddisfatto. -Complimenti Lucchini,questo bell'otto se l'è proprio meritato-

Ho preso 8!!!! Vorrei saltare e ballare sui banchi,ma credo che sia meglio trattenermi;dico solamente-Grazie-e torno al posto.

 

-Sono così contenta Lu,non ci credo-

-Se vuoi ti do' un pizzicotto,così ti accorgi che è vero- e per tutta risposta le rispondo con una linguaccia....molto infantile.

Mentre la prof continua a interrogare altre persone mi prendo la mia pausa e decido di mandare un messeggio a Lele

ciao che fai di bello?

sto all'università...a lezione,ma tu non dovresti stare in classe a quest'ora?

si infatti sto a lezione anch'io

ma brava.....lo sai che non si usa il cell durante le lezioni?!

da che pulpito

hai ragione...

comunque ho appena finito l'interrogazione di matematica

e com'è andata? spero bene senò scatenerò su di te la mia ira funesta

Brrrrr...che paura ,ma chi ti credi di essere Achille?

Ehi porta rispetto

si va beh..comunque ho preso 8 XD

brava scricciolo,visto e tu che non ti fidavi.

 

 

 

 

 

Salve gente,un altro capitolo si è concluso...la piccola Viviana passo dopo passo sta crescendo  riuscendo a superare,un passo alla volta,le sue paure.

Vi aspetto al prossimo capitolo,un ringraziamento a tutti un bacione....ehi mi raccomando recensite,ditemi cosa ne pensate di questa storia anche se sono giudizi negativi io li accetto e comunque  non vi preoccupate non mangio mica : D

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Capitolo 12
*** Fine della reclusione ***


              FINE DELLA RECLUSIONE

 

Mia madre ha finalmente deciso di condonarmi la pena per buona condotta o per meglio dire grazie al voto che ho preso questa mattina durante l'interrogazione di matematica.

Lucrezia ha già deciso che stasera per festeggiare il mio ritorno nel regno dei vivi andremo in un locale.Usciremo con alcuni suoi amici,anche se uscire con persone che non conosco non è proprio il massimo per me.La serata prevede una pizza veloce e poi subito dritti al Mambo ad ascoltare un po' di musica dal vivo.Infatti il Mambo offre spesso serate dedicate esclusivamente alla musica e la possibilità,a gruppi esordienti,di farsi conoscere.

Lucrezia è venuta in anticipo a casa mia per scegliere il mio abigliamento esordendo con la frase "Stasera devi essere super carina,ti voglio far conoscere un gran bel pezzo di...",non riporterò il seguito delle sue parole per non essere volgare.Ha guardato per circa un'ora nel mio armadio,alla ricerca del vestito perfetto.Alla fine la sua scelta è ricaduta,guarda caso,su un vestitino molto succinto che si era portata dietro.Il mio NO è stato categorico.Alla fine ho indossato un paio di pinocchietti beige,ballerine di jeans e una camicia a mezze maniche,che ha la parte superiore beige mentre dal seno in giù e di jeans.

 

 

La serata passa piacevolmente e riesco a sentirmi a mio agio nel gruppo composto da noi due,Mattia,Alberto,Susanna e Diego,il ragazzo che Lucrezia è intenzionata ad appiopparmi.Non vorrei essere fraintesa Diego è molto carino è il tipico mediterraneo,moro occhi marroni,sorriso bello come il sole,è simpatico e gentile ma gli manca qualcosa.

Lucrezia mi ha costretta ad accompagnarla in bagno.

-Allora mi vuoi dire che c'è!-

-Niente Lu-

-Quel povero ragazzo ti muore dietro...avanti che aspetti-

-Ma io-

-Dimmi cosa c'è che non va-

-non lo so Lu ....e come se mancasse qualcosa,ma non riesco a capire cosa-

-Ok,torniamo dai-

 

 

Questa sera si sono esibite alcune band,che fanno cover di vario genere.Ora è il turno di un altro gruppo.Salgono sul palco ma non gli presto molta attenzione,perchè essa è stata reclamata da Susanna.

Partono alcune note della canzone,poco dopo accompagnate da una voce che riconosco.

 "La ragazzina che ho incontrato , è già più donna del suo passato,sa quanto vale la libertà, l'ha capito, ed anche adesso che affido al vento, un altro foglio del mio racconto,non cambia il fatto che credo in te,tu sai quanto,ma giura che non andrà tutto quanto sprecato,quello che insieme abbiamo imparato......."

MI volto e a conferma dei miei sospetti  vedo Emanuele con in mano la chitarra,accompagnato alla tastiera da Pj e al basso da un altro ragazzo,che non conosco.

"Guida la vita non fati guidare,decidi tu ciò che vuoi diventare, sasso,diamante o una goccia nel mare, fallo e sarei ciò che vuoi,guida la vita non farti guidare,scava, dai gas,dai più giri al motore,oltre alla mente questione di cuore, ed io so quanto ne hai,è il tuo viaggio e fallo come vuoi............"

Lucrezia mi sventola la mano davanti agli occhi.

-Ehi Bibi ci sei?-

-Eh si si -dico frastornata,non me lo sarei mai aspettato.

"Ricorda che non è mai finità, neanche per noi dopo una caduta,anche se i segni ,li porterai per la vita sai che ad ogni lacrima starò lì ad asciugarti, prima ancora che lasci i tuoi occhi......"  

-Dai lu lasciala stare,è normale che sia rimasta incantata-dice Susanna,ma non riesco a capire una cosa come fa lei a sapere che li conosco?

"Guida la vita non fati guidare,decidi tu ciò che vuoi diventare, sasso,diamante o una goccia nel mare,  fallo e sarei ciò che vuoi, guida la vita non farti guidare, scava, dai gas,dai più giri al motore, oltre alla mente questione di cuore, ed io so quanto ne hai,  forse è vero o no....non è sempre così, ma ci proverai...tu dimmi di si ...tu dimmi di si......"

e conclude dicendo -sono dei bei ragazzi - Le sue parole mi fanno arrossire -Ma no io..-e tutti scoppiano a ridere.

-Uffi -dico mettendo il broncio -non capite-

-no no ti capisco perfettamente,il cantante è proprio carino-dice Susy beccandosi un'occhiataccia dal suo ragazzo,Alberto.

-Io preferisco il bassista-afferma Lucrezia.

-ma la piantate!-

Le risate ,che hanno accompagnato tutta la conversazione, terminano all'improvviso. Domando scocciata -E adesso che vi pre..- ma non faccio in tempo a finire di formulare la domanda che una voce familiare mi arriva alle spalle.

-Ciao piccola-dice Emanuele,posandomi un piccolo bacio sulla guancia, seguito a ruota da Pj ,che non perde l'occasione per mettermi le mani nei capelli e scompigliarli,gesto che odio con tutto il cuore.

Come una decelebrata l'unica cosa che riesco e dire e un ciao balbettato.Emanuele però continua dicendo-Allora l'ergastolo è finito-

-si-

-stai festeggiando con gli amici?- chiede

-mhmh,siete stati bravi,non sapevo che sapeste suonare.

-Siamo uomini dalle mille risorse-risponde spavaldo Pj -non c'è cosa che io non sappia fare-

Io e Lele ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere,per poi dire in coro -si si come no-

-Uff..sempre daccordo voi due,Bibi devi appoggiare anche me qualche volta-

Il nostro teatrino viene interrotto da Lucrezia,che attira  l'attenzione con un colpo di tosse.

-Si ecco questi sono Piergiorgio,Emanuele e ...-dico indicando i ragazzi,per poi soffermarmi sul bassista che non conosco.E' un ragazzo dai tratti orientali,ha la pelle olivastra,capelli lisci neri che sembrano fatti di seta,occhi a mandorla anch'essi neri. -Sono Leonardo- risponde venendomi incontro -piacere Viviana-

Finite di fare le presentazioni i ragazzi vengono invitati  a farci compagnia.Passiamo piacevolmente la serata,ma si è fatto tardi. -oh no-esclamo guardando l'ora sul cellulare -sono quasi le undici-

-e qual è il problema?-mi chiede con non curanza Mattia.

-tra meno di dieci minuti devo stare a casa,se non voglio diventare una reclusa di nuovo-

-dai Bibi non ti preoccupare ti accompagno io-afferma Emanuele.

-ok grazie-

 

Salutati tutti torniamo a casa.Il viaggio in macchina è stanamente silenzioso,Lele sembra pensieroso e per questo tra di noi non vola una parola. Più tardi mi arriva un messaggio di Lucrezia    "ho scoperto cosa ha Diego che non va! notte e baci Bibi ^-^ "

 

 

 

Ciao a tutti spero che il capitolo vi sia piaciuto.

freeze:Grazie per aver lasciato un commento...... hai ragione Viviana è un po' tonta ma non disperare.Mi dispiace che Lucrezia non ti stia proprio simpatica,anche perchè io l'adoro...comunque come avrai intuito dalla lettura di questo capitolo non è minimamente interessata a Emanuele.

twilighttina: sono contenta che la storia ti piaccia,mi fa piacere XD.Il nomignolo Bibi,a dire il vero,è quello che usavo con una mia amica,che si chiamava Viviana,ma ormai ci siamo perse di vista....o per meglio dire non ci prendiamo più come una volta.

Alla prossima.

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Capitolo 13
*** CHE SERATA!! ***


                           CHE SERATA!!!

 

POV LUCREZIA

I ragazzi si stanno divertendo molto questa sera.Povero Diego,mi ha quasi pregato di presentargli la mia amica ed è per questo che ho organizzato questa uscita,ma Viviana non se lo fila proprio.Non riesco proprio a capire cosa voglia dire con "manca qualcosa" forse non è così stronzo come Luca!

Speravo che dopo questi mesi se lo fosse tolto dalla mente.

Sul palco viene presentato un altro gruppi,saranno i soliti sfigati quindi non gli presto la minima attenzione e parlo con i ragazzi.

E' l'espressione accigliata di Diego a impensierirmi.Seguo il suo sguardo e noto che Vivana sta guardando incantata la band che si sta esibendo,mentre Susanna,la sorella di Diego,sghignazza divertita.

Cerco di riportare Viviana alla realtà e le sventolo la mano davanti agli occhi.Finalmente la mia amica si sveglia dal suo sogno ad occhi aperti.Ovviamente non perdono occasione di prenderla in giro,mentre lei replica con un "non capite". Ma dai Bibi che c'è da capire,i tipi sono carini e tu finalmente hai aperto gli occhi al mondo.

Vedo ad un tratto Susanna sbiancare e diventare seria,così cerco di capire cosa sta guardandoe non credo ai miei occhi i ragazzi,che prima si trovavano sul palco,ci stanno venendo incontro.

-Ciao piccola-dice il cantante del gruppo a Viviana,mentre un altro le scompiglia i capelli.Viviana gli risponde e continuano a parlare tutti e tre allegramente.A dire il vero non ho mai visto Bibi dare tanta confidenza a un ragazzo.Ha un'espressione serena,che non le vedevo da molto tempo,questo aspetto non sfugge neanche agli altri:Diego sbuffa sonoramente,Susanna passa lo sguardo incredulo da Viviana ai due ragazzi.Cerco allora di riportare Viviana con i piedi per terra,sembra proprio che sia questo il mio ruolo questa sera,con un colpo di tosse.

-si ecco questi sono Piergiorgio-dice indicando il ragazzo con i capelli rossi-Emanuele-dice indicando il biondino.Impiego un po' di tempo per connettere ma poi arriva la folgorazione...ha detto Emanuele,non può essere il tizio che le da ripetizioni...cavoli ora capisco perchè va da lui senza fare storie e senza rompermi le scatole è bello da far schifo.-e...-sta finendo di fare le presentazioni ma evidentemente non conosce il bassista sexy-sono Leonardo-

Verso le undici Emanuele si offre di accompagnare Viviana a casa,usciti dal locale Piergiorgio sghignazza.-scusa ma da quanto tempo conoscete Viviana?-domanda Diego con voce alterata.Piergiorgio lo guarda ,poi mi chiede preoccupato a bassa voce -ma quello non è mica il ragazzo di Bibi?-

-no... è solo un ragazzo cotto e geloso-

-meno male-

-scusa che vuoi dire?-

-niente- e no questo non mi conosce,non può pretendere che io accetti un semplice niente come spiegazione.Ma Leo attira la mia attenzione e Piergiorgio riesce a scappare dalle mie grinfie.

 

La serata devi finire in grande,chiedo allora a Leonardo di accompagnarmi a casa.E non può mancare il bacio della buona notte,infatti sento le sue labbra sulle mie ma non faccio intempo ad approfondire il bacio che si stacca.

-buonanotte Lucrezia-

-'notte Leonardo-

 

POV EMANUELE

E' la prima volta che ci esibiamo su un palco e sono molto agitato,spero che vada tutto bene.Siamo nell'area retrostante il palco,che Leonardo si ostina a chiamare backstage,quando in realtà è un mezzo stanzino in disuso.Cerco di concentrarmi su un punto fisso,per non venire distratto dalla folla.Infatti c'è un sacco di gente,ma ahimè non sono quì per noi ed è questo a mettermi ansia.Ok respirainspirarespirainspira.Mentre il mio sguardo vaga tra il pubblico la vedo seduta a un tavolo con gli amici.Senza pensarci un attimo di più mi rivolgo ai miei amici e chiedo di modificare la scelta della canzone.Leo mi guarda come se fossi un pazzo appena scappato dal manicomio,mentre Pj ,non appena sente il titolo della canzone,che voglio suonare,sorride e mi fa segno di si.E' fatta la canzone per questa sera sarà "Guida la vita",Pj ha sorriso perchè sa che questa canzone mi ricorda lei.

Non appena la musica parte non esiste più niente e nessuno,è strano l'effetto che qualche nota riesce a scatenare in me.Finito di suonare,decido di andarla a salutare.Il loro tavolo è circondato dalle risate,almeno si sta divertendo.Ma vedo la sua espressione imbronciata e mi viene da sorridere.

Mi avvicino col passo un po' più svelto,seguito a ruota da Pj e Leo.Ciò che vedo però non mi piace,c'è un tipo moretto che non fa altro che fissarla con occhi da pesce lesso.E questo adesso chi è?Forse il tizio che l'ha fatta soffrire?No,non può essere lui.Arrivato al tavolo,quasi a marcare il mio territorio,che per mia immensa sfortuna neanche esiste,la saluto  schioccandole un bacio sulla guancia.Pj non perde tempo e si mette in mezzo,quanto vorrei strozzarlo.

Ci mettiamo a parlare,o per meglio dire devo tirarle le parole di bocca.Quando fa così vuol dire che si trova in imbarazzo,cavoli quant'è carina.

Mi presenta tutti i suoi amici e quindi riesco a conoscere la mitica Lucrezia,la sua più grande amica.Viviana me l'ha descritta più volte,esaltando sempre la sua bellezza....Mah!Io tutta questa bellezza non la vedo.Siamo tutti seduti al tavolo.Vivana sembra essere a suo agio e anche i ragazzi si stanno divertendo,io un po' meno..il motivo?Semplice è a causa di quel moretto scassa palle.Ogni volta che Viviana mi parla o si gira verso di me,lui con un pretesto stupido richiama la sua attenzione.Entro la fine della serata giuro che lo strozzo.Si comporta come un fidanzato geloso e protettivo e Viviana gli da anche corda...Ma non è che stanno insieme?No ,me lo avrebbe detto.Dai siamo entrati in confidenza,ma non per questo mi dovrebbe raccontre i suoi fatti personali.Il mio delirio interiore viene interrotto dalla voce di Viviana,che è preoccupata perchè deve tornare a casa.Prima che il mollusco si offra di accompagnarla,lo faccio io.

Il tragitto in macchina è silenzioso,ho un'unica domanda che mi frulla per la testa:Chi è per te quello?Ma se gliela pongo,nel mio stato d'animo attuale,rischierei di farla stare male e litigare con lei.

Arrivati sotto casa la saluto semplicemento con un 'notte e riparto:direzione il mio inferno personale.

 

 

SALVE A TUTTI,NELLO SCORSO CAPITOLO HO RICEVUTO BEN 5 RECENSIONI E' UN RECORD PER ME VI RINGRAZIO XD.SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ,ASPETTO I VOSTRI COMMENTI UN BACIONE

 

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Capitolo 14
*** Le perle di sagezza di PJ! ***


  LE PERLE DI  SAGEZZA DI PJ !

 

 

POV EMANUELE

 

Dopo aver accompagnato Viviana ,sono tornato subito a casa dove ho iniziato a scrivere il testo  di una nuova canzone,mi sentivo ispirato. Generalmente  la gente affoga i suoi dispiaceri nell’alcool,io che faccio compongo canzoni,devo essere veramente strano. La canzone  è un misto di amarezza e dolore,il mio.

Non so neanche per quanto tempo ho scritto,ma vedo sbucare dalla porta della mia camera  la testa  di Pj.

ehi  amico come va?-domanda con un sorriso che mi da ai nervi.

-Piergiorgio cosa vuoi?- e lo sa che quando pronuncio il suo nome per intero non è aria. Nel frattempo da dietro la porta sento la voce di Leo,che chiede perché sono livido di rabbia.

- Leo che ci fai qua?-

-con lui non sei arrabbiato?!-

-taci-

->chiedo asilo per la notte,ho dimenticato le chiavi di casa e i miei se li sveglio a quest’ora mi ammazzano- Quest’ora?Non può essere così tardi,sarà al massimo mezzanotte. Guardo l’orologio e mi accorgo che sono le tre e  mezza di notte.

-Lele,io ho una notizia da darti- inizia Pj usando il tono di voce di un bambino capriccioso.

-Ho detto che non voglio sentirti parlare –

-Ehi! Pj ma allora che cos’à?-

-E’ geloso marcio- quando sento questa frase mi giro verso Piergiorgio,il mio ex-migliore amico,e lo fulmino con lo sguardo. -che vuoi ho detto solo la verità- dice con una finta espressione innocente.

-E di chi sarebbe geloso?- Leo e la curiosità sono una sola cosa,è peggio delle comari,come gli dai una notizia vuole sapere tutto e di più.

-Ma della piccola Viviana,mi sembra ovvio-

-Piergiorgio e Leonardo avete finito di parlare degli affari miei?- ma la mia domanda sembra  non arrivare proprio alle orecchie di quei due,che continuano imperterriti a parlare.

-Meno male,io pensavo ti potesse  piacere Lucrezia - dice Leo tirando un sospiro di sollievo.

-Ti piace Lucrezia?-ora che non sono io ad essere al centro dell’attenzione,sono curioso.

-Si mi piace. Credete nell’amore a prima vista?-

-esagerato!!-

-NO,dico sul serio. Come l’ho vista mi sono innamorato …..poi  questa sera l’ho accompagnata a casa e alla fine non ho resistito e l’ho baciata-

-Bravo Leo,tu si che non perdi tempo. Non come un ragazzo di mia conoscenza-

-E piantala-

- Lele,ha ragione. Credo di aver fatto una cazzata tremenda baciandola,lei è troppo piccola-

-Adesso tutti e due mi ascoltate avete solo 5 anni di differenza,dico 5 non 30,non sono così tanti..per una buona volta fidatevi!E datevi una svegliata prima che qualcuno arrivi e ve la soffi da sotto il naso. Perché  a fare gli amiconi,non ci guadagnate niente.- Piergiorgio ha ragione,le sue parole mi fanno ritornare al mio stato depresso di poco prima,ripensando all’invertebrato di questa sera . Forse per me è già tardi!

-E smettila di piangerti addosso , se prima mi avessi fatto parlare, invece di zittirmi comportandoti come una vecchia zitella acida, ti avrei detto che tra Viviana e Diego non c’è niente di niente. La donzella è ancora libera e sulla piazza- dice facendomi l’occhiolino e alzando entrambi i pollici,in segno di approvazione.

-E tu Leo,gettati a pesce perché mi sembra che alla ragazza piaci;altrimenti,se ho capito il tipetto,a quest’ora ti ritroveresti con una bella cinquina a decorare il tuo visino. Bene l’ora dei consigli è finita bambini. Lo zio ora va a letto mi raccomando fate i bravi,e non fate che le parole vi sono entrate da un orecchio e uscite dall’altro…altrimenti sarò costretto a mettervi in castigo! ‘Notte.-

 

 

 

UN ALTRO CAPITOLO è FINITO,CHE NE PENSATE?

Freeze: grazie per avermi avvisato degli errori di battitura. Non riesco a capire come faccio ma non me ne accorgo proprio. Eppure ho letto e riletto il capitolo per evitare questo tipo di errori. Spero che in questo non ce ne siano XD. Comunque non mi sembra di aver cambiato stile sono sempre la stessa :D…..grazie ancora,anche per aver recensito la storia.

BonnieMora: Ho aggiunto un nuovo capitolo il più presto possibile,non voglio avere la salute di nessuno sulla coscienza ahahahahah!!!! Spero che questo capitolo ti piaccia. un bacione

VeraAuxilia04: sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto. Anche secondo me il pov di Lele è il migliore….baci

Mery123: Benvenuta !!!!! :D Ti ringrazio per il commento che hai lasciato nello scorso capitolo. Spero che con questo nuovo capitolo non ti abbia delusa. Fammi sapere cosa ne pensi.Kiss

 

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Capitolo 15
*** SMS ***


    SMS (^-^)

 

Leggo e rileggo il messaggio che mi inviato ieri sera Lucrezia “Ho scopeto cosa ha Diego che non va notte Bibi ^-^”. Cosa può aver scoperto Lu? L’unico modo per scoprirlo  è chiedere direttamente a lei.

E’ domenica mattina e poiché Lucrezia ieri mi ha invitato a passare una giornata con lei, visto che i suoi genitori non ci sono, mi trovo davanti alla porta del suo appartamento. Suono il campanello e mi apre Lu, con addosso ancora il pigiama.

-Ciao Lu … Buon giorno- le dico sorridendo, anche se sto da schifo. Ieri sera Lele sembrava arrabbiato con me e non mi ha rivolto la parola per il resto della serata,  dopo avermi salutato. – Ciao Bibi – anche lei mi sembra abbattuta. – Lu ma che hai?-

-Entra dai non stare sulla porta- poi continua dicendo-Ho bisogno di un consiglio.- Il mondo sta girando al contrario o sono in un universo parallelo Lucrezia ha bisogno di un MIO consiglio?! Impossibile.

-Dimmi Lu –

Inizia a raccontarmi ciò che è successo dopo che me ne sono andata,di come ha trascorso il resto della serata a parlare con Leo. E di come l’ha accompagnata a casa e baciata. Il tutto accompagnato da una serie di commenti positivi rivolti al bassista.

-Quindi ti piace?-

-Be si! Hai fatto la scoperta del secolo- dice arrabbiata.

- Scusa ma allora qual è il problema? Ti ha anche baciata-

-Baciata … baciata, se quello lo chiami bacio. Ha solo poggiato le sue labbra sulle mie ….Cazzo poteva approfondirlo e invece no è scappato via come se si fosse accorto di aver fatto la cazzata più grossa del secolo . Bene ora sto meglio- il suo sproloquio è ormai finito –che vogliamo fare? –

- Lu ma non avevi bisogno di un consiglio?-

- Si, ma ora che mi sono sfogata sto meglio. Lo sai meglio di me che non sono il tipo che si piange addosso. E’ andata così, vuol dire che non era quello giusto. A proposito allora quello è il bel prof- ha uno strano sguardo- Sono rimasta sorpresa … ha un bel culo!-

-L.U.C.R.E.Z.I.A. –

-E’ vero non ti alterare- cerco di cambiare discorso –Senti Lu ma che voleva dire il messaggio di ieri sera?-

-Questo devi scoprirlo da sola, comunque non mi hai raccontato il tuo fine serata…com’è stato?-

-come dev’essere stato mi ha accompagnata a casa e basta-

-che delusione è quel ragazzo-

   ---------------------------------------------------------------------------

Dopo pranzo,siamo sedute sul divano in sala e stiamo vedendo per la centesima volta New Moon. Lucrezia non lo sopporta perché  ritiene che il comportamento di Edward sia davvero stupido, ma cede volentieri per  vedere  i ragazzi del branco a petto nudo. Siamo arrivate al punto in cui Bella riesce a scoprire la verità su Jake e va da lui ma sta dormendo. Questa è una delle mie scene preferite, l’espressione da cucciolo di Jake mentre dorme è impagabile. Ad un tratto il cellulare inizia a suonare. Mi è arrivato un messaggio di Emanuele. Guardo il display contentissima.

-Vuoi legger quel messaggio  o aspetti che si legga automaticamente come per magia?-

-ok-

“ Ciao Bibi, che fai di bello?”

“Ciao Lele sono a casa di Lu, ci stiamo vedendo un film” meglio non specificare quale.

“Posso chiederti un piacere?”

“Si dimmi”

“mi potresti dare il numero dio Lucrezia?” Leggo due o tre volte il messaggio che mi è appena arrivato, per poi alternare lo sguardo tra il display e Lucrezia. Il significato di questo messaggio è un solo…Emanuele è interessato a Lucrezia.Come lo capisco il mio cuore perde un battito.

“Si ecco il numero è 349209114” e premo il tasto di invio, anche se nel farlo il mio dito sembra essere diventato di pietra. Tutto questo mi fa molto male, anche se non riesco a capire perché…è un bene che i miei amici più importanti vadano d’accordo, no?

 

 

POV EMANUELE

 

 

Non ho mai visto Leo comportarsi così per una ragazza, tutta la notte non ha fatto che parlarmi di lei. Ad un certo punto l’ho letteralmente cacciato dalla mia stanza intimandogli di non scocciarmi più fino a che non mi fossi riposato. E mi ha preso in parola. Infatti a mezzogiorno, quando mi sono alzato, ancora addormentate e con due occhiaie da paura che mi facevano sembrare un panda, ha iniziato a parlarmi di nuovo di Lucrezia. Piergiorgio con la scusa di dover veder Rebecca, la sua ragazza, mi ha lasciato sotto le grinfie di quel pazzo squilibrato di Leo. Alla fine per disperazione ho ceduto alla sua richiesta: averi chiesto a Viviana il numero di Lucrezia, non dicendole per chi era. Certo che Leonardo si comportava come un adolescente alla prima cotta, risultava quasi patetico. Io invece ero veramente patetico, sfruttavo questa scusa per potere messaggiare con lei dopo la scorsa serata.

 Ho scritto una  decina di messaggi , uno diverso dall’altro, ma proprio non sapevo che dirle. Alla fine optai per qualcosa di classico e molto banale. “Ciao Bibi, che fai di bello?” Poco dopo mi arriva la risposta, vuol dire che non è arrabbiata con me.”Ciao Lele  sono a casa di Lu, ci stiamo vedendo un film”

-Ehi Lele allora le hai scritto?-

-Si Leo, ma tu una casa non ce l’hai?-

- ok ok me ne vado ,ma tu prima devi farmi quel favore- dice assumendo un’espressione che dovrebbe ricordare quella di un cucciolo ferito. –Te lo faccio quel favore basta che tu la smetti di fare quell’espressione…..fai leggermente impressione-

“Posso chiederti un favore?” decido di chiederle per sondare il terreno, se mi dirà di no tanto meglio. “Si dimmi” ecco ti pareva.

-Allora?-

-Cosa devo dirle precisamente_meglio chiederglielo direttamente a Leo altrimenti  potremmo stare ore su questo benedetto messaggio. Lui prende il mio cellulare, scrive qualcosa e poco dopo invia il messaggio. Il tempo di risposta è ancora più breve e dall’espressione contenta di Leo deve aver ottenuto ciò che desiderava tanto. –Grazie amico- dice per poi salutarmi.

Ho deciso devo scusarmi per il mio comportamento e in più ho voglia di sentire la sua voce, quindi decido di chiamarla. Il telefonino però è spento. Deve averlo spento per guardare il film, forse la disturbavo.

 

 

POV VIVIANA

 

Ero arrabbiata, frustrata a causa di quel messaggio, anche se non riuscivo bene a capirne il motivo. Poteva una semplice domanda rovinare una giornata?Beh la risposta naturalmente è si. Per disperazione spensi il cellulare, temendo l’arrivo di altri messaggi .

Decisi di dedicarmi al film, ma proprio non ci riuscivo.Era come se tutte le mie energie e l’allegria fossero state risucchiate da un unico sms.

L’unica cosa che riusciva ad elaborare la mia mente era l’immagine di Lucrezia tra le braccia di Emanuele, che le rivolgeva un sorriso dolce…lo stesso sorriso che spesso dedicava a me. Cercavo in tutti i modi di allontanare dalla mi mente quell’immagine che mi faceva male. Mi sentivo tradita e come se avessi ricevuto una pugnalata.

-Ohi Bibi tutto bene?- mi domando preoccupata Lucrezia. – Si Lu – anche se dicevo di si il mio cuore continuava a urlare no. Non stavo per niente bene. –Tu non me la racconti giusta conosco quell’espressione, c’è qualcosa che non va. Lo sai che con me puoi parlare-

-si lo so ma davvero non ho niente- parlare con lei non mi sarebbe servito a niente.

Mi sentivo un’egoista   ma l’idea di dividere Lele con un’altra, anche se si trattava della mia migliore amica, non mi piaceva per niente. Non riuscivo a cedere il MIO Lele ad un’altra.

 

 

 

 

ED ECCOCI QUì UN ALTRO CAPITOLO è CONCLUSO SPERO VI PIACCIA.IL NUMERO DI TELEFONO OVVIAMENTE è INVENTATO

ORA PASSIAMO A RISPONDERE A CHI GENTILMENTE HA RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO.

Twilighttina:

 sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto…..hai ragione lo scorso capitolo era un po’ corto ma davvero in questo periodo non riesco a scrivere , ho fatto una fatica immane per concentrarmi su questo capitolo anche se credo di  aver fatto un buon lavoro. Pj è il mio preferito ed è fantastico , mi sta veramente simpatico…beh a dire il vero sono pochi i personaggi che ho inventato che non mi piacciono, primo fra tutti ( forse anche unico) Luca. Un bacio p.s. questo capitolo è un po’ più lungo,no? :D

BonnieMora:

la saggezza di PJ mi ha colto alla sprovvista, tutti lo credevano il pagliaccio del gruppo  e invece…. Lo è non c’è niente da fare ma a volte anche dalla sua testa esce qualcosa di buono ahahahah. Credo che da questo capitolo si capisca un po’ meglio casa prova Viviana per Emanuele.

Freeze:

ok ho capito niente colori. Ma al cambio di punti di vista non posso rinunciare, mi serve per far capire meglio i vari stati d’animo dei personaggi, anche se non so se ci riesco.posso farti una domanda….perchè non ti piace l’idea del cambiamento dei pov?sono curiosa. E a riguardo non siamo proprio sulla stessa lunghezza di pensiero perché ho preferito di gran lunga i capitoli felpo di Jake rispetto a quelli di Bella, sono la parte che ho preferito della storia che altrimenti sarebbe stata un po’ piatta….ma le opinioni sono personali e io rispetto la tua solo vorrei cercare di capirla. Un bacio spero che questo capitolo ti piaccia, dimmi cosa ne pensi perché apprezzo le tue critiche.

 

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Capitolo 16
*** Finalmente la montagna si è decisa ad agire ***


Eccomi ancora qua.Scusate il ritardo ma ero in villeggiatura. Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia.

Capitolo Betato               

                

                        FINALMENTE LA MONTAGNA SI E’ DECISA AD AGIRE


POV VIVIANA
La sveglia suona per avvisarmi che erano le 7:10 e mi sarei dovuta svegliare. In realtà l’altra notte non ho dormito un granché… troppi pensieri per la testa. Mi alzo come se fossi uno zombie e mi preparo in maniera meccanica, senza neanche fare molta attenzione a ciò che mi circonda tant’è che vado a sbattere prima contro la scrivania nella mia camera e poi contro la porta.
Trascorsi il tragitto scuola casa rimuginando.Ieri dopo molto tempo ho finalmente compreso di essere innamorata di Emanuele e questo mi fa paura. Si ho una paura folle di perdere le mie amicizie. Ovviamente non dovrò farne parola con nessuno dei miei amici, non voglio mettere Lele in imbarazzo e non posso condizionare un’eventuale scelta di Lucrezia. Inoltre ciò che provo non è ricambiato, infatti Lele è interessato a Lucrezia, e per questo ne soffrirò molto anzi a dire il vero sto già uno schifo. Arrivata al cancello della scuola ad attendermi c’è una Lucrezia tutta sorridente.
-Buon giorno- è la personificazione del buon umore, il mio esatto opposto- Bibi non indovinerai mai chi mi ha chiamata ieri sera- Un solo nome mi passa per la testa: Emanuele. Però non ha aspettato molto a chiamarla, deve piacerle veramente tanto.
-Immagino –
- Te lo giuro non me lo aspettavo proprio, siamo stati ore a parlare. Sai mi ha detto che fin’ora non è mai stato interessato alle ragazze e che il suo unico interesse era la musica. A dire il vero non so se credergli o no. Non posso pensare che un ragazzo bello come lui non abbia mai avuto una ragazza. Inoltre mi ha detto che un po’ si è spaventato quando ha capito di essere interessato a me. Ed è scappato sia a causa della paura che per la questione dell’età. Ohi Bibi ma mi stai ascoltando?-
Si che la stavo ascoltando, ma ogni parola è una pugnalata al mio misero cuore ormai ridotto a pezzi. Ma per non distruggere il suo buon umore le sorrido un po’ forzatamente, per poi dirle – Lu è fantastico, non ti ho mai vista così interessata a un ragazzo-
-Si hai ragione ieri anche se non volevo darlo a vedere stavo molto male, dopo che te ne sei andata ho trangugiato chili di gelato al cioccolato. Poi quando Leo mi ha chiamata tutta la tristezza è andata via-
- Leo?-
- Si mi ha detto di aver chiesto a Emanuele il mio numero- Quindi Emanuele non è interessato a Lucrezia, mi ha chiesto il numero per il suo amico. Mi metto a piangere per la gioia. Il mio cuore sta un po’ meglio. Non ho molte speranze ma per ora sapere che nessuna me lo avrebbe portato via era più che sufficiente, anche se non mi sarebbe bastato a lungo. Ma avrei lottato con le unghie e con i denti.
- Viviana stai bene?-
- Si Lu sigh…io….sigh….ora sto …sigh…meglio….sigh-
-sei sicura?-
-Si,Lu. Sai ho capito che cosa ha Diego che non va. Non è Emanuele. Lu mi sono innamorata di lui solo che pensavo fosse interessato a te, perché voleva il tuo numero. Ma ora che so che non è così sono felicissima-
- piccola scusa, non sapevo che per colpa mia tu fossi stata male. Ma perché non me lo hai detto? Ti avrei aiutata. E poi pensare che io mi metta con un ragazzo che piace alla mia migliore amica, questo mai! Comunque sei un po’ lenta di comprendonio,io l’ho capito subito che sei cotta di lui.- mi dice prima abbracciandomi e poi sfoderando un sorrisetto enigmatico.
Per tutta la durata delle lezioni entrambe abbiamo la testa da tutt’altra parte e un sorriso ebete stampato in faccia. Sembriamo due ragazzine innamorate, anzi siamo due ragazzine innamorate. Anche se a differenza mia Lu sa di essere ricambiata.
 
 


POV LUCREZIA
Io non riesco a prendere un terno al lotto ma questa volta ho indovinato:Viviana è innamorata del bel prof di ripetizioni. Durante la ricreazione stiamo parlando quando mi squilla il cellulare. –Dai andate a fare i piccioncini- mi dice Bibi con un sorrisetto. –Spiritosa- In realtà non so chi sia, infatti risulta un numero sconosciuto.
-pronto chi è?-
-ciao Lucrezia sono Emanuele l’amico di…-
-si ho capito chi sei- una cosa però non ho capito, perché mi chiama? Vuoi vedere che le paure di Bibi sono fondate? No, non farebbe mai un simile sgarro a Leo. Ma allora perché mi chiama?
- Posso chiederti una cosa?-
-Si dimmi- sono proprio curiosa di scoprire il motivo della telefonata.
-volevo sapere se Viviana è arrabbiata con me-
- perché dovrebbe essere arrabbiata con te, le hai fatto qualcosa?- Vuoi vedere che si è accorto di aver fatto una grossa stupidaggine a chiederle il mio numero senza spiegarle il vero motivo della sua richiesta?!
-Beh sabato non mi sono comportato molto bene con lei….diciamo che ero un po’ nervoso- Ecco come volevasi dimostrare non ha capito un fico secco- ho provato a chiamarla ma ha il telefonino spento-
-non saprei…-meglio lasciarlo con il dubbio, così impara –scusa ma ora devo andare a salvare Bibi dalle grinfie di due ragazzi che ci provano-
-cos- ma gli ho già attaccato il telefono in faccia.
Io ho gettato l’amo vediamo se il biondino abbocca. Nel frattempo mi avvicino a Viviana che sta seduta su una panchina sola soletta ad aspettarmi.
-questa telefonata è stata molto rapida-
-non era Leo….è una sorpresa che sto organizzando-
-di cosa si tratta?-
-lo scoprirai presto-

 


POV EMANUELE
Da domenica il cellulare di Viviana è spento o non mi risponde. Deve essere arrabbiata con me ma perché? L’unico motivo plausibile è il mio comportamento di sabato. Ma che posso farci se ero geloso marcio Diego. Il prof mi riporta con la mente in aula chiamandomi alla lavagna*. Quanto odio questo professore che si diverte a torturarci chiedendoci composti assurdi.
Dopo la tortura alla lavagna fortunatamente me ne torno a casa, infatti per questa giornata ho finito. Adoro il lunedì in cui ho lezione fino alle undici, il lato negativo della giornata è quel sadico del prof di chimica organica.
Ritornando ai miei pensieri sono deciso più che mai a scoprire il motivo per cui Bibi non mi risponde, quindi chiamo Lucrezia.Il suoi numero di cellulare può essermi utile.
-pronto chi è?-
-ciao Lucrezia sono Emanuele l’amico di-
-si ho capito chi sei- mi risponde bruscamente.
-posso chiederti una cosa?- meglio andare dritto al punto.
-si dimmi-
-volevo sapere se Viviana è arrabbiata con me, beh sabato non mi sono comportato molto bene con lei…diciamo che ero un po’ nervoso- o per meglio dire geloso marcio, ma forse questo è meglio che non si sappia- ho provato a chiamarla ma ha il telefonino spento-
-non saprei- come sarebbe a dire “non saprei” figurati se non si dicono tutto, qui c’è sotto qualcosa. – scusa ma ora devo andare a salvare Bibi dalle grinfie di due ragazzi che ci provano-
-cos- ma dall’altra parte della cornetta sento solo TU TU TU , ha interrotto bruscamente la conversazione.
L’idea di Viviana circondata da ragazzi non mi piace affatto. Non basta il moretto ora ci si mettono anche quei bambocci a rompere. Devo trovare una soluzione per parlare con lei. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Prendo la macchina e arrivo sotto casa di Leo. Citofono. –chi è?-
- Leo sono Lele vestiti e scendi-
Dopo mezz’ora Leo scende, è ancora assonnato.
-Frequentare Pj ha una cattiva influenza su di te. Si può sapere osa succede? Mi hai fatto precipitare-
-Andiamo da Lucrezia -
-Scusa perché tu vorresti andare dalla mia ragazza?-
- la tua ragazza? Va bene di questo ne parliamo dopo io voglio solo accompagnarti. Devo parlare con Viviana e mi serve qualcuno che tenga impegnata Lucrezia. Se vuoi però posso chiamare Niccolò -
-Divertente. Andiamo subito a scuola, tanto tra poco escono-
Lo sapevo che con le giuste argomentazioni sarei riuscito a convincere Leo.
Io salgo nella mia auto, mentre Leo prende la moto.


 
POV VIVIANA

Lucrezia mi nasconde qualcosa. Questa sorpresa per chi è? Uff lo sa che sono curiosa. Ho cercato di farla confessare, ma non sono molto persuasiva. Inoltre il professore di storia mi ha richiamata una decina di volte e mi stava per mettere una nota perché infastidivo Lucrezia. Che rabbia! La mia amica se la rideva sotto i baffi , alle mie spalle. Ma brava! Uscite da scuola Lucrezia continua a ridere di me. Sono offesa ma poco dopo inizio a ridere con lei.
La mia attenzione viene attirata da una mini che conosco bene. Non riesco a vedere bene, perché ad impedirmi la visuale c’è Lucrezia, così mi sporgo e a confermare i miei sospetti vedo Emanuele. E’ poggiato con la schiena allo sportello della macchina, ha le braccia incrociate e la gamba destra piegata in modo che il piede poggi sulla ruota. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata.
- Lu lì c’è Lele - L’ansia traspare dalla mia voce.
-calmati ora andiamo a salutarlo-
Entrambe ci dirigiamo a passo spedito verso la macchina. Poco distanti dall’auto Lucrezia corre tra le braccia di Leonardo, che l’accoglie tutto contento e poi la bacia. Che carini. Vedere quanto si vogliono bene mi da una sensazione di calore al petto. Cerco in tutti i modi di non distogliere lo sguardo da quella scena piacevole, per paura di incontrare quello di Emanuele. Paura. Una folle paura che lui capisca i miei sentimenti e che poi mi abbandoni.
-Ehi piccola non mi saluti?- la sua voce mi arriva da vicino, sono stata troppo presa dai miei pensieri da non accorgermi del suo spostamento. Le sue braccia si allargano e poco dopo mi ci tuffo. Il suo abbraccio è così confortante e sento il ritmo martellante del mio cuore.
- Ti accompagno a casa?- la sua voce è titubante, come se potessi declinare questa offerta.
-Si, puoi accompagnare anche Lu?- ho bisogno del sostegno morale della mia amica – Non è per fare il guasta feste ma mi sembra più che ovvio che quei due vogliono restare da soli- dice indicando i nostri amici- e poi Leo è venuto con la moto, penso che l’accompagna lui a casa. -
- Va bene-
 
Salutati i nostri amici saliamo in macchina, Lele sembra molto più ansioso di me.
- Viviana ho fatto qualcosa di male che ti ha offesa o fatta arrabbiare?- continua a guardare dritto davanti a se, ma aumenta la presa vicino al volante.
-No Lele non ce l’ho con te-
-E allora perché non rispondi al cellulare? Mi sento uno scemo, mi sono arrovellato per riuscire a capire se ho fatto qualcosa di male. Ho persino chiamato la tua amica per saperlo- quindi era lui al telefono durante la ricreazione- ma ovviamente non sono venuto a capo di questo mistero. Perciò lo chiedo direttamente a te-
- Scusami, ma non avevo voglia di parlare con nessuno.-
A quanto pare è preoccupato che io possa avercela con lui. Vederlo così mi fa sorridere,vuol dire che un po’ ci tiene a me.
Poiché normalmente per arrivare a casa a piedi impiego una ventina di minuti, se arrivo prima mamma mi farà un sacco di domande, così ci fermiamo in un parco. Stiamo seduti su una panchina a chiacchierare.
- Mi raccomando, non è che adesso ,perché non ci sono più le ripetizioni di mezzo ,non ti fai più vedere-
-Allora vuol dire che starò tutti i giorni a casa tua a romperti le scatole-
-E’ una promessa- mi chiede facendo un sorriso sghembo. Mi viene da sorridere e mi mordo il labbro inferiore -come faccio altrimenti. Mi lasceresti in balia della cucine di Pj?-
-Oh no, non voglio averti sulla coscienza- almeno così ho una scusa per continuare a vederlo.

 

(* che voi ci crediate o no vi assicuro che anche all'università esistono alcuni pazzi che vi mandano alla lavagna,ve lo dico per asperienza personale. E sentirsi 200 paia di occhi puntati addosso non è per niente piacevole, sopratutto se si è abbastanza timidi...come la sottoscritta. )

BonnieMora: ciao carissima,spero che questo capitolo ti piaccia anche se Pj non c'è. Ma anche se fisicamente non c'è la sua presenza si sente lo stesso. Un bacione alla prossima.

Liz: hai visto che avevi ragione.....ho usato le stesse parole che avevi inserito in una recensione. Spero che non ti dispiaccia, ma sono perfette ed espimono perfettamente il concetto. un bacio

Twilighttina: grazie mille Bibas per avermi aiutato con il capitolo....un bacione alla mia beta ^_^
 

 




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Capitolo 17
*** che fratello rompiscatole ***


 

          CHE FRATELLO ROMPISCATOLE


POV EMANUELE
Oggi con la pioggia che cade incessante, nonostante è Maggio, me ne starei proprio a casa sdraiato sul divano a guardarmi un bel film, magari insieme a Bibi. Invece mi tocca uscire per forza. Mentre scelgo il mio abbigliamento, non credo che uscire con il pigiama sia una buona idea o almeno cerco di convincermi che sia così, la porta della mia camera si spalanca.
– Ehi amico dove vai?- indovina un po’ chi mai potrebbe essere?
– Ciao Pj, sai esiste una piccola cosa che si chiama bussare e si fa prima di entrare nella stanza di un’altra persona.-
-Dai, quanto sei permaloso oggi. Comunque che ne dici se più tardi ci vediamo con Leo per provare la nuova canzone che hai scritto?-
Non c’è niente di meglio che una giornata all’insegna della musica. Ma ahimè non posso.
– Mi dispiace Pj ma per oggi non si può fare. Devo andare a pranzo dai miei e credo che ne avrò per molto tempo. E’ meglio se facciamo un altro giorno.-
Dopo una giornata dai miei non ho nemmeno la forza di slacciarmi le scarpe. Il problema in realtà non sono i miei genitori, anzi mi fa piacere poter vedere mamma e papà dopo un bel po’ di tempo ma è quell’impiastro di mio fratello. Il principino è un viziato arrogante, non lo sopporto proprio, ma il nostro odio è reciproco. Il mio cattivo umore deriva però da una richiesta di mia madre. L’altro giorno quando ha chiamato per invitarmi a pranzo mi ha anche chiesto di andare a prendere il rompiscatole a scuola. Certo volevo urlare: “NO per me può anche farsela a piedi fino in Himalaya, per quanto mi riguarda”. Ma non posso certo dare un dispiacere alla mia dolce e amorevole mamma. E quindi eccomi qui, nella mia macchina diretto al liceo per andare a prendere mio fratello. La massa di ragazzini urlanti esce dal cancello, la pioggia li ha colti alla sprovvista. Tra la folla vedo però un visetto familiare, che cerca di proteggersi dalle gocce usando una cartellina di plastica. Devo ammetterlo l’unico motivo di gioia in questa giornata grigia è poter vedere Viviana. Per proteggerla dalla pioggia mi avvicino armato di ombrello.
-Ha bisogno di un passaggio giovane donzella?- , le chiedo usando un finto accento inglese. Lei alza gli occhi, quegli stupendi occhi lilla, perfetti per lei perché speciali.
-Ciao Lele - ,mi risponde aprendosi in un sorriso che manda il mio cuore in tilt.
-Sir sarei lieta di accettare il vostro invito- decide di stare al gioco. E questo mi fa sorridere.
Stare con lei mi fa dimenticare ogni cosa perfino la folla che ci circonda, la pioggia e mio fratello.
-come mai da queste parti?-
-Sono passato e prendere mio fratello, ma se vuoi un passaggio te lo do più che volentieri- anzi preferirei lasciare sotto la pioggia mio fratello e tornare da solo con te.
-Allora posso conoscere il tuo famosissimo fratellino- l’ironia di questa frase è quasi palpabile.
Il mio paradiso personale viene interrotto da mio fratello.
- Ema ma che fine hai fatto . Mi sto bagnando-.
Cavoli quanto lo detesto. Quello però che mi preoccupa è l’espressione di Viviana, ha gli occhi sgranati e la bocca spalancata.


POV VIVIANA
Uffa proprio oggi che non ho l’ombrello si è messo a piovere. Non posso neppure chiedere a Lu un passaggio visto che sta a casa con la febbre. L’unico mezzo che ho per ripararmi è la cartellina di plastica che uso per portare i disegni di tecnica. Ma nonostante tutto la pioggia continua a bagnarmi. Per sbrigarmi inizio a camminare a passo svelto con la testa bassa, per evitare che la pioggia mi vada negli occhi.
A un tratto però non sento più le gocce di pioggia martellare sulla cartellina, davanti a me compaiono un paio di scarpe da ginnastica nere.
-Ha bisogno di un passaggio giovane donzella?- riconoscerei ovunque quella voce anche se è camuffata da un finto accento inglese. Infatti davanti a me si erge in tutto il suo splendore Emanuele, che mi protegge dalla pioggia con l’ombrello. Vederlo mi fa uno strano effetto, soprattutto se gli sto così vicino.
-ciao Lele… Sir sarei lieta di accettare il vostro invito- Sono così contenta che lui sia qui e poi ad essere sincera accetterei qualsiasi cosa lui mi chiedesse.
-come mai da queste parti?- mentalmente incrocio le dita “fachesiapermefachesiaperme.” -Sono passato e prendere mio fratello, ma se vuoi un passaggio te lo do più che volentieri- pronuncia la parola fratello a denti stretti. Il loro rapporto non deve essere tra i migliori. Un po’ mi dispiace. Anch’io litigo spesso con mia sorella, ma nonostante tutto le voglio un bene dell’anima.
-Allora posso conoscere il tuo famosissimo fratellino- Effettivamente è come se lo conoscessi, mi ha parlato molto spesso di lui sottolineando i suoi pregi e i suoi difetti. Anche se a pensarci bene la categoria dei pregi è vuota.
Starei ore così da sola con lui, ma a interrompere il mio idillio arriva una voce.
- Ema ma che fine hai fatto . Mi sto bagnando-, quel tono di voce arrogante può appartenere a una sola persona : Luca.
Sono scioccata… Lele e Luca si conoscono, ma poi il mio cervellino si mette in moto e arrivo a comprendere una verità orribile: Emanuele e Luca sono fratelli.


POV EMANUELE
-Ciao anche a te Luca, quante volte devo dirti di non chiamarmi Ema, che mi da fastidio. Comunque principino non sono certo il tuo schiavetto personale, quindi se non mi vuoi aspettare puoi anche andare a piedi nessuno te lo impedisce- sono talmente irritato dalla sua intrusione.
-vedo che sei in compagnia, non volevo disturbare.- Poi si sporge per vedere con chi stavo parlando fino a un minuto fa. Vorrei proteggerla e evitare che gli occhi di Luca si posassero su di lei. Per di più Viviana non si sveglia dal suo stato di shock .
-Oh, ma guarda chi si rivede …..ciao Miriana.-
Un attimo ma si conoscono, ma l’ha chiamata Miriana. La mia mente impiega un po’ di tempo a collegare tutti gli elementi : l’espressione di Viviana, il nome sbagliato, mi ritorna in mente quel pomeriggio in cui Bibi arrivò a casa mia con le lacrime. Luca è il ragazzo che ha fatto stare male la mia piccola Viviana. Se è possibile lo odio ancora di più.
-Il suo nome non è Miriana ma Viviana.- dico a denti stretti, parandomi davanti a lei per farle da scudo.
-Ehi non ti scaldare troppo.-
Viviana si aggrappa alla mia maglietta. Questo è il segno che sta per crollare. -ciao Luca - ma nel suo tono di voce non c’è nemmeno un briciolo di cordialità.
-Senti Luca perché non inizi ad avviarti in macchina, io tra un po’ ti raggiungo.-
Non appena Luca se ne va, le cingo la vita con il braccio libero per confortarla. Vorrei sapere cosa le passa per la testa.
-tu e Luca siete fratelli- inizia a ripetere quasi come se fosse in trans.
-Mi dispiace non pensavo che Luca e quel ragazzo fossero la stessa persona.- non so come interpretare la sua reazione, infatti scoppia a ridere.
-Non è possibile che tu e quello stronzo avete qualcosa in comune.- E’ la prima volta che le sento pronunciare una parolaccia.
-Stai bene?.-
 
POV VIVIANA
E’ veramente incredibile. Come fanno quei due a essere fratelli. A guardarli attentamente si nota una certa somiglianza nell’aspetto, ma per il resto sono totalmente diversi. La mia reazione fa preoccupare veramente.
-Si Lele sto bene, solo che tutto questo mi sembra pazzesco… da non crederci.-
-Per fortuna pensavo fossi impazzita-, credo che non sta scherzando, deve veramente pensare che ho perso il lume della ragione.
-Tranquillo. Comunque se è ancora valido io accetterei il tuo passaggio -, con il suo braccio mi tiene ancora stretta a lui, vorrei restare così per sempre, ma forse è meglio tornare alla realtà.
-Ok allora andiamo.- la sua mano , che prima si trovava sul mio fianco, sale fino ad arrivare alla spalla, continua a tenermi stretta a lui anche se so che è solo per proteggermi dalla pioggia.


POV EMANUELE
Dopo aver riaccompagnato Viviana a casa, torniamo alla nostra. In macchina tra me e Luca c’è un silenzio di tomba. Per smorzare la tensione accendo la radio. Intanto con la coda dell’occhio noto l’espressione pensierosa di Luca. Quell’espressione non promette niente di buono, sta architettando qualcosa me lo sento.


POV LUCA
Vedere mio fratello con quella Miriana , Luana o come cavolo si chiama è stato davvero strano. Ciò che più mi ha incuriosito non è stato vederli parlare , ma il comportamento protettivo e quasi possessivo di Ema.
Qui gatta ci cova.
Ed ho come il sospetto che ci sarà da divertirsi.

 

POV EMANUELE
A casa mamma mi accoglie come se fossi appena tornato dalla guerra.
-Ciao mamma- riesco a dire con l’ultima riserva d’aria che mi è rimasta dopo il suo abbraccio stritolante.
-Oh piccolo mio, come stai? Ti vedo dimagrito, ma stai mangiando? Lo studio come procede?- a interrompere l’interrogatorio è mio padre, che dopo una pacca sulla spalla dice… – Cara lascialo respirare.-
Mio fratello entra in casa dopo di me sbuffando e sbattendo la porta. Credo che al principino danno fastidio le attenzioni dei nostri genitori per una volta sono rivolte a me. Come un bisonte mi da una spallata per andare nella sua stanza. Mentre mi urta farfuglia un patetico. A tavola mamma come sempre ha superato se stessa. Credo che il cibo basterebbe a sfamare un intero plotone. C’è di tutto, ovviamente sono tutti i miei piatti preferiti. Come prima portata ha preparato i paccheri con il granchio, come secondo piatto c’è la dadolata di salmone con pinoli e mandorle. Poi il polpo all’insalata tagliato a rotelle, che danno l’impressione di essere dei fiori, e i gamberi con spuma di salmone. Per contorno un po’ d’insalata e come dolce la viennetta al caffè, mia madre è un’ottima cuoca ma per i dolci è negata. Tra una portata e l’altra l’attività del giorno è… metti in imbarazzo Emanuele.
Quando questa mattina pensavo che il problema fosse mio fratello mi sbagliavo di grosso. Oggi Luca non ha aperto bocca quindi non mi ha infastidito. Il vero problema si sono rivelati i miei genitori. L’interrogatorio è stato stremante. Arrivati al dolce ho pensato che il peggio era già passato e invece
-allora figliolo dimmi hai la ragazza?- la domanda di mia madre mi spiazza.
-Ma figurati se questo sfigato ha la ragazza. Deve essere scema per stare con uno così. - Ma mio fratello non poteva continuare a stare zitto, mi avrebbe fatto un grosso favore. A quanto pare i miei non lo sentono o lo ignorano, fatto sta che mio padre aggiunge
– Mi raccomando dovete essere attenti e usare precauzioni. Non vorrei diventare nonno troppo presto.- mio fratello scoppia a ridere, mentre io per poco non mi strozzo con la torta gelato.


POV LUCA
-allora figliolo dimmi hai la ragazza?- la domanda di mia madre è un fulmine a ciel sereno. Possibile che Miriana sia la sua ragazza? Dall’espressione che ha assunto Ema sembra essere stato colto in flagrante.
-Ma figurati se questo sfigato ha la ragazza. Deve essere scema per stare con uno così-, e quella ragazza dagli occhi lilla senza alcun dubbio è scema. Ema però non rispondere alle provocazioni, forse per non darmi lo sfizio di farlo arrabbiare.
– Mi raccomando dovete essere attenti e usare precauzioni. Non vorrei diventare nonno troppo presto-. Ema a ogni parola di mio padre sbianca e sgrana gli occhi sempre di più, per poi alla fine arrossire. Non riesco a trattenermi mio padre è veramente il massimo, è assurdo parlare con il proprio figlio di anticoncezionali a tavola, scoppio a ridere.
Ema continua a non rispondere e la cosa mi puzza di bruciato. Vuoi vedere che quel verginello… no non è possibile. Tra l’altro non credo che quella ragazzina sia interessata a lui perché è cotta di me, ce l’ho in pugno. Nessuna sceglie Emanuele se in ballo ci sono io.

 

ciao a tutti spero che questo capitolo vi piaccia.Ho iniziato a scrivere anche un'altra storia "Tra sogno e realtà".

BonnieMora: ciao scusa se lo scorso capitolo l'ho postato con un po' di ritardo ma mi trovavo in vacanza. Per farmi perdonare ho cercato di postare questo nuovo capitolo il più presto possibile. baci mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi di questo nuovo capitolo.

dsb: ciao mi fa molto piacere che la storia ti piaccia, mi riempe di gioia :D. Credo che questo capitolo come risposta alla tua domanda sia più che sufficiente. Lele e Luca sono fratelli. Un bacio, spero che questo capitolo ti sia piaciuto.



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Capitolo 18
*** richiesta d'aiuto ***


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RICHIESTA D’AIUTO


POV VIVIANA
Non appena apro la porta di casa mi fiondo al telefono e chiama Lucrezia. Dopo un paio di squilli la mia migliore amicami risponde-Prondo chi è?-
Si sente dalla voce che non sta bene. –Ciao Lu sono Bibi, come stai?- che domanda stupida che le ho fatto.
-Sto un po’ meglio di iebi. Però mi sendo come se mi è passato addosso un loddadore di subo -, la mia amica non cambierà mai.
-Lu che ne dici se più tardi, nel pomeriggio, ti vengo a trovare? Così ci mangiamo un po’ dei biscotti di mia madre-, non posso rivelarle ciò che ho scoperto per telefono.
-Ba bene, ci bediamo più tardi-.
A tavola sono molto agitata.
Dopo aver mangiato una spinacina con l’insalate mi sbrigo a fare i compiti.
Ogni due minuti guardo l’orologio appeso al muro. Come scattano le cinque, mi alzo dalla sedia. Armata di borsa e dolcetti vado a far visita alla mia “moribonda” amica.
Lucrezia mi apre la porta, ha il naso rosso.
-Ciao Bibi, entra-,mi dice mentre tira su con il naso.
In camera sua Lucrezia si è stesa prona, con la testa alzata sorretta dalle mani, mentre io sono seduta sul divanetto peluchioso. Questa è la nostra posizione che assumiamo quando dobbiamo spettegolare.
-Allora non tenerbi sulle spine. Dibbi questo scoop-
- Oggi ho scoperto una cosa che mi ha letteralmente scioccata. Credimi quando ti dico che ho faticato a crederci. Luca, si proprio quel Luca, e il fratellino rompiscatole di Lele in realtà sono la stessa persona-, la mia notizia l’ha scioccata.
-Ba ne sei sicura?-
-Si Lu è la pura verità-.
Sembra pensarci un po’ e poi afferma- Ba scusa non ti è bassato per la bente che botessero avere un qualche tipo di legabe bisto che hanno lo stesso cognobe?-
Ora si è arrabbiata con me, ma che colpa ne ho io se quei due sono fratelli.
-Lu calmati. E comunque fin’ora non sapevo il cognome di Lele. Sai non è che quando conosco una persona le chiedo la carta d’identità-, la mia risposte non ha senso, ma non so come giustificarmi con lei. In realtà sono arrabbiata con me stessa per non aver scoperto prima il loro legame di sangue.
-Ora che buoi fare?-, la domanda di Lucrezia non riesco a capirla e in tutta risposta scrollo le spalle.
-Ti rendi conto che ti sei presa una cotta primi di uno e poi dell’altro fratello. Non è che Lele in fondo in fondo ti piace perché ti ricorda Luca?
La domanda di Lucrezia mi fa andare nel pallone. E’ possibile che sia solo questo il motivo per cui mi piace Lele?
Ora mi sento un po’ confusa, questa giornata è davvero da dimenticare.
Le parole di Lucrezia continuano a ronzarmi in testa. Possibile che provo interesse per Lele perché inconsciamente lo ricollego a Luca?! Se è davvero così mi sento una stronza
L’unico modo che ho per scoprire la verità è analizzare il mio cuore….Facile adirsi ma come si fa?
In classe senza quella pazza della mia amica è una noia mortale. I professori sono tutti impegnati negli ultimi giri d’interrogazioni. E come sempre c’è che si riduce alle ultime settimane di scuola per recuperare la sfilza di tre che riempie i registri dei vari professori.
Quest’anno, a differenza degli altri, sono stata più furba e ho seguito il consiglio di Lele. Così ho già finito tutte le interrogazioni e sono libera di fare ciò che più mi pare e piace.
Il mio sguardo vaga fuori dalla finestra dell’aula in cui mi trovo, mentre la professoressa di italiano sta interrogando sui Promessi Sposi.
Dal secondo piano della palazzina in cui mi trovo si vede il cortile e il cancello d’ingresso, rigorosamente chiuso per paura che qualche squilibrato possa entrare.
Se , però, con lo sguardo mi spingo un po’ più in là vedo un bellissimo parco, pieno di alberi e di fiori. Lì vicino a una fontanella , decorata dagli scarabocchi di bambini capricciosi, c’è una panchina, che per non stonare con l’ambiente circostante è dipinta di verde. E’ su quella panchina che io e Lele ci siamo fermati. Quel giorno ho riso tanto insieme a lui e sentirlo così vicino mi ha fatto stare bene, quando sono con lui ho l’impressione che nulla possa andare male e che tutti i problemi possono risolversi con un battito di ciglia.
Il suono della campanella mi fa tornare dal mondo dei ricordi a quello della realtà.
Passare la ricreazione da sola non è per niente divertente, così decido di restare in classe ad ascoltare l’I-pod.
Tutti corrono fuori dall’aula, che va in bagno, chi va a prendere la merenda al distributore e c’è chi, invece, va a salutare il proprio ragazzo o la propria ragazza che sta in un’altra classe.


POV LUCA
Passare la ricreazione in aula non è proprio nel mio stile. Questi miseri dieci minuti sono tutto il tempo che giornalmente abbiamo per svagarci dalle lezioni Preferisco respirare l’aria aperta, sto infatti nel cortile della scuola che ad ogni ricreazione si ripopola.
-Hei Luca sto pensando di organizzare una partita a calcetto con quelli del terzo D. Tu che fai sei dei nostri?- IL calcio per Mattia è quasi un’ossessione.
- Ma si dai, tanto oggi non ho niente da fare-.
Dopo aver ricevuto la mia conferma Mattia va dai nostri amici a reclutare qualche altro giocatore.
-Hei Johny ce l’hai le sigarette?- il mio amico Giovanni è diventato il mio nascondiglio personale per la sigarette, se mia madre scopre che fumo sono fritto. Giovanni con nonchalance mi porge il mio pacchetto di Malboro.
Non c’è nulla di meglio di una bella sigaretta per rilassare i nervi.
Mentre aspiro il fumo con gli occhi vago per il cortile. In realtà non sto cercando niente in particolare.
Quando alzo un po’ lo sguardo trovo la mia prossima preda.
-Johny io ho da fare, ci vediamo dopo in classe-, dico al mio amico dopo aver finito di fumare.
I corridoi sono tutti vuoti e quindi riesco a raggiungere velocemente l’aula in cui voglio entrare.
Sporgendomi nell’aula la vedo seduta al banco vicino alla finestra, ha lo sguardo perso nel vuoto e sta ascoltando la musica.
Il volume è abbastanza alto perché non si è accorta della mia presenza.
Lentamente e senza fare rumore mi avvicino al suo banco, prendo una sedia e mi posiziono proprio di fronte al suo banco. Ancora non si è accorta di me, deve essere in un altro posto con la mente. Per farle notare la mia presenza le tolgo una cuffia. Lei per lo spavento salta e dopo si gira verso di me.


POV VIVIANA
La mia quiete viene turbata quando una delle cuffiette mi viene tolta un po’ bruscamente.
Non riesco a trattenere la mia sorpresa quando davanti mi trovo Luca, per il disaggio ingoio a vuoto, sperando che quel groppo in gola scompaia.
-Ciao Viviana. Come mai tutta sola?-
Non solo è sconcertante il fatto che lui sia venuto qui appositamente per me ma si ricorda anche il mio nome. Le parole mi muoiono in gola e per paura che nel rispondere la voce mi tremi rispondo con un’alzata di spalle.
-Sono rimasto sorpreso ieri quando ti ho vista parlare con mio fratello. Lo conosci da molto?-
- Un po’-
-Sai io e mio fratello abbiamo un rapporto un po’ strano. Mi piacerebbe però riappacificarmi con lui. Visto che tu sei sua amica, mi puoi aiutare?-
Davvero non riesco a crederci. Allora Luca non è poi tanto crudele. E’ bello che voglia riprendere i rapporti con il fratello e non sarò di certo io a impedirlo.
-Certo, ti aiuto volentieri-
-Grazie mi fai un grandissimo favore, che tu nemmeno immagini. Senti facciamo così se ti va all’uscita torniamo insieme a casa così possiamo metterci d’accordo-, in risposta annuisco.
Quando la ricreazione finisce Luca mi congeda con un a "dopo Viviana".

Eccomi quì con un altro capitolo di questa ff. Che ne dite? Mi raccomando fatemi sapere la vostra opinione.Ho già pronto il prossimo capitolo e penso che entro la settimana prossima riesco a postarlo.Sto scrivendo anche un'altra storia si intitola "Tra sogno e realtà" se vi va passate a leggerla e magari lasciate un commentino. Vi lascio un piccolo spoiler del prossimo capitolo

"-Mi dispiace ragazzi ma oggi non posso .Ho da fare- dice ammiccando nella mia direzione.

I ragazzi iniziano a ridacchiare, credo che hanno frainteso.

.........................................

Quando apro gli occhi mi accorgo di essere avvinghiata a lui, -S…scusa-. Intanto lui se la ride sotto i baffi."

Ora passiamo a rispondere alle recensioni.....uffi solo 2? Perchè mi avete abbandonata T-T

BonnieMora: ciao XD ho postato il più in fretta possibile, spero che questo ti faccia contenta.....buon rientro a scuola/lavoro anche a te, ma ada essere sincere preferivo di gran lunga le vacanze XD. un bacione mi raccomando fammi sapere che ne pensi.

dsb: Sono contenta che lo scorso capitolo sia stato di tuo gradimento :D ....spero di non aver deluso le ue aspettative con questo capitolo, che in realtà è solo di passaggio. un bacio al prossimo capitolo.

Twilighttina: ciao Bibas mi dispiace tanto che tu non abbia più il tempo per betare la mia storia :( spero però che troverai lo stesso il tempo di leggerla anche perchè mi farebbe piacere conoscere la tua opinione. Ancora grazie per i capitoli che hai betato e in bocca al lupo per la maturità!! un bacione

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Capitolo 19
*** Non pensavo che un gelato potesse essere pericoloso ***


                  NON PENSAVO CHE UN GELATO POTESSE ESSERE PERICOLOSO

 POV PIERGIORGIO

Da quando è tornato dal pranzo con i suoi Lele sembra un leone in gabbia. Va avanti e indietro per la sua stanza. Suo fratello deve averne fatta un’altra delle sua. Quello che però non capisco è perché Lele se la prende tanto, dovrebbe infischiarsene. Più lui si arrabbia, più Luca ci prende gusto.

Anche Rebecca si sta iniziando a preoccupare.

-Piergiorgio credi che il tuo amico stia bene? Perché non vai a controllare-, la sua voce e sempre così gentile e delicata in perfetta armonia con il suo aspetto. È esile e non molto alta, ha grandi occhioni verdi e capelli biondi. Adoro sentirla parlare, soprattutto mi piace il mio nome pronunciato da lei con quella erre un po’ rotondante.

-Ok, ora vado a controllare-.

Ora quel cretino mi sente, ha fatto preoccupare la mia ragazza inutilmente.

Entro senza bussare, tanto non lo faccio mai.

-Ehi Lele che ti prende? La vuoi piantare?- stando in camera mia sento solo il rumore continuo dei suoi passi sul pavimento, ma ora lo sento che ogni tanto mormora qualche frase sconnessa. La mia voce però lo sveglia.

-Ohi Pj che ci fai qui?-, che qualcuno mi fermi prima che lo strozzi. –Devo chiamare il c.i.m., perché sei improvvisamente impazzito, o devo ringraziare il tuo adorato fratellino per la tua nuova versione nevrotica?-

-Oggi ho scoperto che il ragazzo per cui Viviana è stata male  e che le piace è mio fratello Luca-

Cavoli mi sa tanto che ha più di una ragione per essere nevrotico.

-Continua-. Andiamo in cucina e mi faccio raccontare tutto davanti a una bella tisana alle erbe ,che rilassa. Anche se credo che ora come ora  non serve a molto ne le tisane ne il corso di yoga, che gli avevo proposto. Per calmarlo gli ci vorrebbe una bella botta in testa, o qualcosa di meno drastico come la presenza di Viviana. Quella ragazza ha un effetto miracoloso su di lui.

Rebecca , che è già al corrente dei rapporti tra i due fratelli e di quello che Lele prova per Viviana, ha ascoltato in silenzio il resoconto di Lele.

-Scusami Emanuele ma non capisco dov’è il problema-, effettivamente Rebecca ha ragione, non mi sembra che Bibi ha fatto i salti di gioia quando l’ha visto, almeno stando a ciò che dice Lele.

-Il problema è mio fratello. Sono sicuro che sta architettando qualcosa. Me lo sento-.

Fantastico il mio amico è veramente uscito fuori di senno, ora ha paura delle sue stupide congetture.

-Dai Lele non fasciarti la testa prima del tempo-.

 

POV VIVIANA

All’uscita da scuola c’è Luca ad aspettare vicino al suo motorino, con lui ci sono alcuni suoi amici, l’unico che conosco è Giovanni.

Non so se avvicinarmi a lui o no.

Luca deve avermi visto perché mi fa cenno di avvicinarmi.

-Ciao Viviana- , mi saluta, -allora andiamo- mi dice porgendomi il suo casco.

-Hei Luca ci vediamo tra un’ora per la partita?-

-Mi dispiace ragazzi ma oggi non posso .Ho da fare- dice ammiccando nella mia direzione.

I ragazzi iniziano a ridacchiare, credo che hanno frainteso.

E’ la prima volta che salgo su un motorino e ho paura di cadere.

-Dai Viviana non preoccuparti, reggiti a me e vedrai che non cadi-, Luca cerca di tranquillizzarmi e sta andando anche a una velocità abbastanza sostenuta per i suoi standard, -ok-.

Dopo una curva Luca accelera un po’, in risposta mi stringo un po’ più forte a lui. Ho tenuto gli occhi chiusi per tutto il tragitto e quindi mi accorgo che ci siamo fermati solo quando Luca mi da un colpetto, -Ehi guarda che siamo fermi puoi anche aprirli gli occhi ora-.

Quando apro gli occhi mi accorgo di essere avvinghiata a lui, -S…scusa-. Intanto lui se la ride sotto i baffi. Anche se non riesco a capire cosa ci sia di tanto divertente.

-Senti ti va un gelato? Quella gelateria all’angolo  fa i gelati più buoni del mondo-, dal suo entusiasmo devono essere veramente eccezionali questi gelati. Dopo aver legato il motorino con la catena, entriamo in gelateria.

È davvero molto grande e illuminata. Ci sono dei tavolini sia all’interno che all’esterno.

Il proprietario della gelateria sembra conoscere molto bene Luca, perché si salutano come vecchi amici.

-Cosa prendete?- Luca ordina il suo gelato arancia, limone e melone, pio si volta verso di me –Tu Viviana cosa prendi?-. sono indecisa, ci sono talmente tanti gusti che ho l’imbarazzo della scelta. Alla fine opto per nocciola, cookies e bacio, i gusti fruttati proprio non fanno per me.

Luca paga anche il mio cono. Ho insistito ma non c’è verso di fargli cambiare idea. Ci sediamo all’esterno a gustarci il gelato, dall’aspetto estremamente delizioso.

-Ti piace?- mi chiede dopo aver assaggiato il gelato.

-si è molto buono-, mi guardo intorno, non ho mai frequentato questa zona della città. Mi accorgo che poco più in là c’è l’università.

-Sono contento che ti piace-, mi risponde ma ho la testa da un’altra parte,“ forse è la stessa università che frequenta Lele” perso.

-Luca cosa hai pensato per fare pace con Lele?-

Sul suo volto compare un sorriso strano, non so bene come definirlo ma mi mette i brividi.

-Vedrai-, non solo il suo sorriso ma anche ciò che dice è enigmatico.

-Viviana ti sei sporcata il viso con il gelato-, sono davvero una pasticciona peggio dei bambini, -lascia ti pulisco io-.

Con il suo pollice mi toglie il gelato, che mi ha sporcato il labbro superiore, accarezzandomi le labbra, poi lecca via il gelato dal dito incriminato. –Mhh…nocciola-, sto morendo dall’imbarazzo, non me lo aspettavo un simile comportamento da parte sua.

-Sai sei davvero carina quando arrossisci, dolce Viviana-, mi sussurra all’orecchio, facendomi arrossire ancora di più.

 

 

CIAO A TUTTE ECCOMI QUì CON UN NUOVO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA ^-^ RINGRAZIO LE MIE FIDATISSIME XD CHE RECENSISCONO SEMPRE LA MIA STORIA......

Twilighttina: Ciao anche se non puoi più betare la mia storia,sono contenta che continui comunque a leggerla. Anch'io spero di riuscire a mantenere questo ritmo XD. Mi dispiace che stai male, spero che tu ti rimetta presto...un augurio di pronta guarigiuone ☻

dsb: ciao a te! Eccoti accontentata con il nuovo capitolo. Sono curiosa di sapere se Luca continua a non convincerti. un bacio al prossimo capitolo.

BonnieMora: Anch'io strozzerei volentieri Luca. In questo capitolo ho inserito per la tua gioia il pov di Pj spero ti piaccia, anche se a dire il vero non mi convince molto....non sono sicura di aver rispettato il carattere che fino adesso ho mostrato di lui. Fammi sapere che ne persi...un bacio alla prossima.

Angolino pubblicitario: vi consiglio di leggere

  il primo bacio...con il mio migliore amico di twilighttina(Romantico),

 AAA CERCASI FIDANZATO MOMENTANEO di samy88(Twilight (S.Meyer),

passionale vendetta di _deny_(Romantico)

e se vi va questa è un'altra soria che sto scrivendo.....

 Tra sogno e realtà
Il suono della sveglia rappresenta il passaggio tra il sogno e la realtà. Questo Samanta lo sa bene. Ache se da un po' di tempo i suoi sogni sono irrequieti. Ma una lettera e un libro, dono di sua nonna, e l'arrivo di un affascinante straniero aiuteranno Samanta a capire il senso dei suoi sogni. Spero di avervi incuriosito, che dire leggete in tanti mi raccomando.

AL PROSSIMO CAPITOLO...UN BACIO A TUTTI QUELLI CHE SEGUONO LA MIA STORIA.

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Capitolo 20
*** il triangolo?! No, grazie. ***


                   IL TRIANGOLO?! NO,GRAZIE≈

 

POV EMANUELE


Ieri ho dato di matto. Ma Pj ha ragione. Faccio lavorare un po’ troppo il mio cervello, che presto o tardi andrà in fumo.
Non è possibile che mio fratello sia così subdolo e meschino da tramare sempre qualcosa, guardare troppi film non mi fa per niente bene.
Pj ha deciso di tenermi sotto stretta sorveglianza, per evitare che si riproponga il mio comportamento di ieri, quindi è venuto a seguire insieme a me i corsi approfittando della giornata libera.
<< Ehi amico ti devi sentire in colpa, a causa tua non posso vedermi con Rebecca >>. Quando fa il melodrammatico è impossibile. Lo sappiamo entrambi che Rebecca oggi ha il tirocinio. Quindi non si è sacrificato poi molto per me.

Finire i corsi alle cinque è una vera tragedia, soprattutto se si è svegli dalla mattina presto. Ma oggi grazie alla presenza di Pj non sento molto la stanchezza. Nel laboratorio mi è sembrato un bambino al Luna Park.
<< Dai la tua facoltà non è poi tanto male, pensavo peggio. Senti ti va di andare da Andrea a prenderci uno dei suoi fantastici frappé >> non ho dubbi è proprio un bambinone.
Fortunatamente la gelateria di Andrea si trova vicino all’università, così decidiamo di andarci a piedi. Prima di attraversare la strada vedo una scena che mi fa gelare il sangue nelle vene.
Luca e Viviana, la mia Viviana, sono seduti a un tavolino e mangiano il gelato, il loro sembra un appuntamento.
<< Lele che stai guardan….. >> la frase gli muore in gola, deve averli visti anche lui.
Luca le sfiora le labbra.
Lei arrossisce.
Il mio cuore è a pezzi.
Ma cosa sta succedendo. Perché? Perché?
La tristezza e la delusione di un cuore infranto presto spariscono e lasciano spazio alla rabbia e alla cieca gelosia.
Senza riflettere inizio a camminare verso la coppietta. Pj mi trattiene per il braccio.
<< Amico non fare qualcosa di avventato. Rifletti bene prima di agire >>.
Il ruolo del grillo parlante non gli si addice per niente. Con un gesto secco mi libero dalla stretta di Pj.


POV VIVIANA

Il comportamento di Luca mi mette in imbarazzo, non capisco cosa lo spinga a comportarsi così.
In questo preciso istante vorrei avere la fermezza di Lucrezia per mandarlo a quel paese, ma sono troppo timida e non riesco ad agire.
Per la vergogna abbasso lo sguardo, non riesco proprio a guardarlo.
Sento dallo spostamento della sedia che si sta avvicinando. Quando alzo lo sguardo è vicino, troppo vicino.
All’improvviso mi sento tirare per un braccio, cado dalla sedia e mi ritrovo di schiena tra le braccia di qualcuno che con una mano mi tiene il braccio e con l’altra mi copre la bocca.
<< Non provare nemmeno a sfiorarla >> non ci posso credere è Lele.
<< Ciao fratellone, come mai da queste parti? Lo sai che non è buona educazione interrompere un appuntamento in un modo così brusco >>. Luca non sembra per niente sorpreso di vedere Emanuele. Aspetta un attimo che vuol dire APPUNTAMENTO?!
Lele pian piano allenta la presa fino a lasciarmi andare.
A denti stretti mormora “appuntamento”. Poi si volta a guardarmi. Nei suoi occhi non riesco a vedere la sua solita gentilezza, ma leggo la delusione e … il disprezzo?!
Non voglio essere odiata da Emanuele.



POV EMANUELE


Il suono del pianto, il suo. Le lacrime sgorgano copiose dai suoi occhi. È così indifesa e fragile. Tra un singhiozzo e l’altro la sento farfugliare “non odiarmi”.
Non riesco a frenare l’impulso di proteggerla, me ne frego dell’orgoglio e di quel cretino di mio fratello, a cui spaccherei volentieri la faccia, e l’abbraccio.
È passato un bel po’ di tempo dalla prima volta che l’ho vista piangere, quella volta è stato a causa di Luca ma ora è colpa mia.
Non sono riuscito a trattenermi, non posso vederla baciare un altro,anche se non ho alcun diritto a riguardo.Lei c’è rimasta male. Non è da biasimare infondo è uscita con il ragazzo che le piace da sempre.Io che possibilità ho.
Pensa che possa incanalare l’odio, che provo nei riguardi di Luca, verso lei. Questo non accadrà mai.
Tenerla stretta tra le mie braccia è così bello. Dall’ultima volta è cresciuta.
<< Luca ha detto che voleva il mio aiuto per fare pace con te, per questo sono qui. Questo non è un appuntamento. >> ha parlato a voce così bassa che penso di averla sentita solo io, meglio così anche perché sono il solo a cui importa questa spiegazione.
<< Shh …. Adesso calmati. Va tutto bene >> le accarezzo la testa << io non ti odio e mai ti odierò, piccola >> le sussurro all’orecchio, non voglio che Pj o Luca mi sentano.
<< Hei Bibi perché non vieni da noi, ti preparo una bella tisana >> grazie amico sei il migliore.
Mentre Pj accompagna Viviana alla macchina Luca mi ferma per parlare, i miei amici si fermano ad aspettarmi ma gli faccio segno di proseguire.
<< Lo sai meglio di me quello che hai visto. La tu cara e dolce Viviana stava aspettando il mio bacio. E questa che tu lo voglia o no è la pura verità. Mettiti l’anima in pace è me che vuole, tu sei solo un rimpiazzo provvisorio >>.
La cattiveria con cui pronuncia queste parole mi fa venire il voltastomaco e così senza pensare, ancora una volta, agisco d’impulso.
Gli tiro un pugno nello stomaco così faccio sparire quel sorrisino strafottente dal suo viso.
<< Non provare ad avvicinarti più a lei e non coinvolgerla nelle tue macchinazioni meschine >>.
Mi sento molto più leggero dopo che mi sono liberato da questo peso, raggiungo gli altri alla macchina.
Viviana mi guarda sbalordita e l’espressione di Pj non è da meno.
<< Hei amico, gran bel gancio. Ma non ti avevo consigliato un corso di yoga per incanalare i cattivi influssi, piuttosto che uno di boxe dove sfogarli >>.
Pj ha ragione non sono mai stato un tipo violento, ma quando ci vuole ci vuole.
<< Si hai ragione da domani seguo il corso di yoga con te >> come si dice: i pazzi vanno assecondati.
<< Lele >> la voce di Viviana mi blocca. Dall’euforia di aver dato una lezione a mio fratello mi sono dimenticato che lei ha visto tutto.Credo di essere nei guai.
<< Sei stato grande >> questa ragazza mi sorprende sempre << volevo picchiarlo io. Non solo mi ha preso in giro ma mi stava anche per baciare. Io voglio baciare il ragazzo che mi piace, non quel cretino >> è davvero arrabbiata, ma la sua espressione non mette paura anzi ti fa solo pensare a quanto sia carina. Sembra un gattino che per difendersi arruffa il pelo.
L’ultima frase che ha detto mi fa sperare, non le interessa mio fratello…..ma nel suo cuore già c’è qualcuno.
In macchina Pj continua a lamentarsi, vuole vedere la sua Rebecca. << Ti porto da lei basta che poi mi lasci in pace >>.
Quando lo lascio davanti all’ingresso del policlinico mi fa l’occhiolino. Il suo è una scusa per lasciarmi da solo con lei. Ti ringrazio amico.

 

ECCO A VOI UN ALTRO CAPITOLO DI QUESTA STORIA.BANDO ALLE CIANCE E RISPONDIAMO ALLE RECENSIONI DELLO SCORSO CAPITOLO.

BonnieMora: Davvero il pov di Pj andava bene? Ne sono contenta :D, per il pestaggio di Luca ho provveduto (anche se forse avrei potuto essere un po' più violenta nei suoi riguardi, ma non ho voluto esaggerare) e ho fatto togliere lo sfizio a Lele di dargli una bella lezione XD. Per quanto riguarda Bibi non ti preoccupare è un po' ingenua ma come hai visto il piano di Luca è andato in fumo, non sempre lo str***o vince. un bacio al prossimo capitolo.

 freeze:Beh  Lele un po' male ci è rimasto, spero che dal suo pov si riesca a capire lo stato d'animo. Mi ci sono impegnata un po' per rendere al meglio i suoi sentimenti, spero di esserci riuscita o quanto meno me lo auguro.Sono contenta che continui a leggere la mia storia, era da un po' che non ti facevi sentire :D. Un bacio al prossimo capitolo.

dsb: No, no tranquilla ti svelo un segreto: anch'ioparlo con i personaggi a volte anche con quelli televisivi, è più forte di me non posso fare a meno di dire la mia o di criticare i loro comportamenti..... Lo ammetto sono un po' strana ma va bene così :D Per quanto riguarda ammazzare Luca non posso, mi dispiacerebbe per i genitori di Lele li farebbe soffrire, ma un bel gancio se l'è beccato.Spero che il capitolo ti piaccia, ci sentiamo.

twilighttina: Ciao Bibbas^-^ Luca la sua bella lezione l'ha avuta e credo che per un po' non si farà più ne vedere, ne sentire. Mi fa piacere che stai meglio :D E per quanto riguarda la tua storia mi ha fatto piacere consigliarla anche perchè mi piace davvero molto come storia e aspetto con impazienza un altro capitolo, anche so che non hai tempo. Un bacio al prossimo capitolo.

CIAO AL PROSSIMO CAPITOLO


 

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Capitolo 21
*** Mi sono innamorato di te ***


                                     MI SONO INNAMORATO DI TE



POV EMAMUELE

 È da un paio di giorni che  non sto da solo con lei, ma mi sembra un’eternità.
<< Non sei più passata a trovarmi >> mi sento un cretino a fare questa costatazione.
<< Si lo so, ma Lucrezia non è stata bene in questi giorni e così sono passata a trovarla >> probabilmente sono solo io a sentire la mancanza dei nostri incontri.
<< Mi dispiace …. Ma ora sono qui con te, solo noi due >>.
Quanto mi piace l’idea di noi, sono un vero idiota.
<< Ti preparo la tisana che ti ha promesso Pj e ci vediamo un bel film >>.
Storce il naso. Forse non le va di vedere un film con me.
<< Vada per il film. Ma ti prego non farmi bere quegli intrugli abominevoli che piacciono tanto a Pj  >>
Eh no però! Se mi fai quegli occhioni dolci non resisto.
<< Va bene allora cosa ti porto? Un succo ai frutti di bosco? >> la vedo annuire, ormai conosco i suoi gusti. Da quando abbiamo scoperto che va matta per il succo di frutta ai frutti di bosco  non manca mai in casa, Pj tende a viziarla la considera la sua sorellina.
Quando torno dalla cucina la vedo trafficare tra le mensole dove sono riposti i dvd, alla ricerca di quello da vedere.
<< Allora trovato qualcosa? >> ha l’aria un po’ abbattuta, la ricerca non ha dato i suoi frutti.
<< Sono tutti film pieni di inseguimenti e sparatorie. Non ce né uno un po’ più tranquillo? >>
Mi sembra strano, mi ricordo perfettamente che ci sono un po’ di film comici e qualche commedia romantica. Poggio il vassoio sul tavolino e l’aiuto nella ricerca. Dopo poco trovo i dvd che sto cercando.
<< E questi cosa sono? >> le chiedo, dandole una leggera botta intesta con la custodia di un dvd. Mi ricordo di averne di più ma questi due sono gli unici che ho trovato. La scelta oscilla tra “ La Duchessa” e “Tristano e Isotta”. Solo Pj può vedere questo genere di film.
<< Dai scegli >> le mostro i  due  dvd , ci pensa un po’ e poi decisa afferma << La Duchessa. Non mi va di vedere l’altro perché è triste e già so che poi mi metto a piangere. E poi  non lo conosco >>.
Sul divano Viviana appoggia la testa sulla mia spalla, è bello poterla sentire così vicina. Il film è iniziato da una ventina di minuti e si prospetta  di una noia mortale.
<<  Lele non mi odierai mai vero? >>
<< Mai >>
<< E mi prometti che mi starai sempre vicino, qualsiasi cosa accada >>. Non riesco a capire cosa le prende, ma sembra davvero preoccupata.
<< promesso >> anche perché ora come ora non so se riuscirei a stare senza di lei.
Come mi immaginavo il film è noioso.
Sento il respiro di Viviana sul mio collo, deve essersi addormentata. Forse è meglio spegnere. Cerco il telecomando senza spostarmi per non svegliarla, ma non lo trovo.
<< Poverina  >> quello di Viviana è solo un sussurro, ma data la vicinanza posso sentirla benissimo. << Ma allora sei sveglia >>. Viviana si alza di scatto << Scusa ti do fastidio >>, scuoto la testa.
Quegli occhioni viola mi guardano così intensamente, sembra che mi scavano nell’anima, mi sento sciogliere.
La mia piccola Bibi ha assunto un’espressione indecifrabile, non l’ho mai con questo sguardo sembra così decisa ma allo stesso tempo timorosa. Sono curioso di sapere cosa le passa per la testa.
<< Che c… >> ma non riesco a finire la frase. Sento le labbra calde e morbide di Viviana premere delicatamente sulle mie in un timido bacio.
Dapprima resto sconvolto, incredulo senza reagire. Quando però il mio cervello inizia a mettersi in moto, tartassato dal battito incessante del mio cuore, l’abbraccio stringendola forte a me e ricambio quel bacio delicato che sa di lampone. Poco dopo, troppo presto per i miei gusti, si scosta da me. Ha il viso rosso per l’imbarazzo.
<< Ti prego non te ne andare >> le dico stringendola a me. Mi piacerebbe poter restare così con lei. La scosto un po’ da me, voglio poterla guardare negli occhi.
<< Viviana ti prego non abbassare lo sguardo voglio poter guardare i tuoi splendidi occhi. Il loro colore li rende unici come te. È da tanto tempo che volevo dirtelo mi sono perdutamente innamorato di te, della tua voce, della tua risata, dei tuoi modi così gentili. Amo vederti sorridere, adoro poterti tenere stretta tra le mie braccia e sentire il tuo profumo fruttato inebriarmi i sensi. Ti sembro sicuramente uno stupido o …. >>  delicatamente posa l’indice sinistro sulle mie labbra, per interrompere il mio discorso. << Non sei stupido ……e anch’io m-mi sono inn-innamorata di te >>. Può esistere al mondo essere umano più felice di me? Credo proprio di no. Lentamente mi avvicino, ho bisogno di sentire ancora le sue labbra sulle mie. All’improvviso dalla porta entrano Pj e Rebecca e ci scansiamo.
<< Ciao ragazzi ….. ma dove l’ho messo >> Pj cerca qualcosa nel cassetto del mobile vicino alla libreria. Il mio sguardo è furente.
<< Ehmm  Piergiorgio perché non lo cerchi un’altra volta ora non ti serve, andiamo dai , che siamo di troppo >> gli dice Rebecca, mentre lo tira per un braccio. 
<< No, lo sai se non lo trovo vado in paranoia >>  “o all’ospedale” mormoro a denti stretti. Viviana mi si avvicina e poggia una mano sul mio petto, all’altezza del cuore, può sembrare strano ma quel semplice gesto mi ha calmato.
<< Facciamo così Pj cerca quello che deve cercare e noi andiamo a parlare di là in camera tua >> dice Bibi trascinandomi in camera.
Non appena entra mi sembra in soggezione, non so’ che cosa dire o fare per farla sentire a suo agio. Dando un’occhiata alla stanza vedo la mia chitarra. Mi è venuta un’idea.
<< Stai seduta qui ora ti faccio sentire una canzone, questa me l’hai ispirata tu
♪ ♪ Mi sono innamorato di te, non vedo perchè
nasconderlo.
E sto cercando il modo migliore, mescolando parole
per dirtelo.
E suono la mia musica
ma non mi viene niente che abbia una logica,
inevitabilmente.

E ho fatto tutto da me, anche perchè
dicevano:
"Dai retta, lascia stare, non è così speciale,” mah si... Ma si
sbagliavano perchè mi sai comprendere
e poi mi fai confondere.♫
E quando servono non trovo le parole giuste che mi aiutano.♫

E dico e faccio solo cose strane,
se appena cerco di descrivere, di raccontare
quello che mi attraversa va veloce dal cuore alla testa.
E dà l'affanno e non s'arresta,♫
inevitabilmete trova una via e quando resta non si ferma a non da sosta.
Vuole una risposta perchè...

...perchè mi sono innamorato di te
e adesso cos'è
che capita?
Lo so che cambia tutto e già al fatto di pensarci, però, un pò mi agita.♫
E torno alla mia musica, ma riesco a fare solo quella melodica.
Poi m'interrompo sempre, inevitabilmente...
sbaglio.

E dico e faccio solo cose strane,
se appena cerco di descrivere, di raccontare
quello che mi attraversa e va, va veloce dal cuore alla testa.
E dà l'affanno e non si arresta mai, entra in ogni canzone che faccio.
E anche questa, ti giuro non l'ho fatto apposta, mi rendo conto che è per te.

Mi vai dal cuore alla testa. ♪♫ >>

Finito di suonare e cantare, metto la chitarra a posto e si butta tra le mie braccia, facendomi cadere sulla sedia e mi bacia. Averla così vicino è destabilizzante.
<< Hei amico quella è la nuova canzone? >> mi chiede Pj, che come sempre entra nelle stanze degli altri senza bussare.
<< Ops >> dice quando si accorge che ha interrotto qualcosa << Finalmente vi siete decisi, lo sapete che formate davvero una bella coppia >> continua non contento a disturbarci.
<< Io ora lo ammazzo >> mi alzo di scatto << tu sei un uomo morto >> gli dico mentre inizio a correre, Rebecca e Viviana ridono del nostro modo di dimostrarci affetto. Perché si sa che nonostante sia una piattola impicciona è pur sempre il mio migliore amico e gli voglio bene.




SALVE A TUTTI, ALLORA CHE NE DITE DI QUESTO CAPITOLO?SPERO VI PIACCIA :D
STO SCRIVANDO ANCHE ALTRE DUE STORIE MI FAREBBE PIACERE SE PASSASSE A DARE UNA LETTA:
 Fotografia d'amore
 Tra sogno e realtà 

 

PASSIAMO ALLE RECENSIONI...

dsb: mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e che continuerai a seguire la mia storia anche se non hai molto tempo. Comunque volevo dirti che è quasi giunta alla fine. Un bacio

freeze:  A dire il vero questo capitolo l'avevo scritto prima dello "scontro" tra Luca e Lele, ma poi ho pensato che fosse meglio usare questa sequenza.Eccoti accontentata con la scena del bacio, che te ne pare? Chi l'avrebbe immaginato che la piccola e ingenua  Bibi prendesse l'iniziativa?Così anche la nostra protagonista si è data una bella svegliata. Un bacio.

Twilighttina: Ciao .... tranquilla i simpson sono un classico non tramontano mai, quindi ti confesso che li vedo anch'io, il perchè.... per ridere semplicemente.Ho limitato l'azione di Lele a un semplice pugno allo stomaco perchè non è un tipo violento, ma il fratello l'ha fatto uscire fuori dai gangheri e quindi ha perso un po le staffe XD
un bacio Bibbi

EnergyAir: ciao sono contenta che la mia storia ti piaccia, è una soddisfazione per me sentirtelo dire.Posso farti una domanda, sei liberissima di non rispondere, come mai ti è piaciuto così tanto il 12° capitolo? Spero che questo capitolo ti piaccia. E non ti preoccupare non ho intenzione di abbandonarla anche perchè mi sono affezionata a Bibi, Lele e Pj :D
Un bacione

AL PROSSIMO CAPITOLO BACI A TUTTI
 

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Capitolo 22
*** Epilogo ***


                            

 

EPILOGO



Dal giorno in cui ho iniziato a prendere ripetizioni di matematica da Lele fino ad oggi sono successe talmente tante cose,  sembra solo ieri, invece sono passati la bellezza di tre anni.
Lucrezia e Leonardo fanno ormai coppia fissa contro ogni aspettativa. Non mi sarei mai aspettata che la mia migliore amica, quella allergica alle relazioni e all’amore, potesse prendere una simile sbandata per un ragazzo. Non la riconosco più è sempre con la testa tra le nuvole e spesso, molto spesso, la becco che guarda il display del suo cellulare con aria sognate. È strano quanto si possa cambiare quando si è innamorati. Anch’io sono cambiata grazie a Lele, spesso Lucrezia si lamenta perché le manca la sua amica timida e impacciata, ma per mia fortuna quella ragazza è un po’ cresciuta. Saranno stati tutti gli avvenimenti di questi anni, le delusioni che ho ricevuto, le speranze disattese, ma sono maturata. Certo non posso dire che all’inizio la mia vita sia stata facile, ho pianto molto a causa di Luca ma non rimpiango nemmeno un attimo o una mia decisione perché mi hanno portato ad essere una persona diversa e soprattutto mi hanno portato a conoscere Emanuele. Che lo avrebbe mai detto che da una delusione d’amore potesse nascere qualcosa di ancora più forte. Quel giorno le azioni meschine di Luca hanno portato a qualcosa di buono, si perché la reazione di Lele mi ha dato il coraggio di sperare che per lui ero importante …. Mi sembrava geloso e così ho preso coraggio e l’ho baciato. Avevo paura però di aver frainteso tutto e di venire rifiutata, per mia somma gioia non è stato così.
Per molti anni ho creduto di amare Luca, ma quando ho conosciuto Lele e ho iniziato a provare per lui qualcosa di più profondo dell’amicizia, ho capito che in realtà non sono mai stata innamorata di Luca. Ero innamorata dell’idea che mi ero fatta di lui, in poche parole ero innamorata dell’idea dell’amore può sembrare un concetto molto contorto ma è la pura verità.
<< Ehi Bibi vuoi sbrigarti >> la voce di Lu mi fa riprendere dai miei pensieri << Si Lu ho quasi finito di prepararmi. Ora scendo. >>
Un ultimo sguardo allo specchio per controllare che tutto sia in ordine. Indosso un vestitino lilla senza spalline, un po’ corto per i miei gusti, ma devo ammettere che mi sta bene, con un paio di sandali bianchi tacco 9 cm, non sono abituata ai tacchi e credo che prenderò non poche storte. Ma come si dice chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire. Il vestito fa risaltare il colore dei miei occhi, che ho iniziato ad apprezzare molto. Finisco di sistemare i capelli con qualche forcina e un fermaglio lilla al lato, mentre il resto dei boccoli li lascio sciolti. Finalmente sono pronta
Scendo le scale e ad aspettarmi ci sono tutti: Lu, Leo, Pj, Rebecca e naturalmente Lui, in tutto il suo splendore.
<< Ciao Amore sei stupenda, se è possibile più del solito >> mi sussurra alll’orecchio Lele. Non posso impedire alle mie guance di imporporarsi per l’imbarazzo. Ok! Forse non sono poi cambiata molto, ma è lui che riesce sempre a mettermi in imbarazzo. A dire il vero basta un suo semplice sguardo che il mio cuore va in tilt. Non so cosa farei senza quegli occhi blu che mi scavano l’anima.
<< Allora andiamo >> domandano in coro gli altri leggermente spazientiti per l’attesa.
<< Si >>
Mentre camminiamo dietro gli altri Lele mi ferma e delicatamente mi fa girare verso lui. Poco dopo mi bacia. Il bacio è un mix di dolcezza e passione, il mio fa una capriola. << Non ti avevo ancora salutata come si deve >>. 



Ciao ragazze e così è finita, un po' mi dispiace mi mancheranno tutti i miei personaggi T-T mi viene da piangere.
Lo so già da me che il capitolo è un po' corto ma non volevo aggiungere troppi particolari, perchè avevo pensato di scrivere alcuni missing moment sempre se riesco a trovare un po' di tempo, che ahimé sembra sempre mancarmi .... anche se la colpa è mia perchè oltre allo studio, allo sport e agli amici mi sto dedicando anche ad altre due ff  (TRA SOGNO E REALTA' e FOTOGRAFIA D'AMORE) e sto pensando anche di scrivere il seguito della ff  "E' ODIO?....." quindi chiedo perdono in anticipo.
Grazie mille per le recensioni .... uffi solo 2. Ma dove sono finite BonnieMora e freeze, mi avete abbandonata?

EnergyAir :La tua risposta è stata più che esauriente, ela tua motivazione non è per nulla infantile.Non pensavo che quella semplice frase potesse aver scatenato delle emozioni così forti, ne sono contenta.
Twilighttina: Diciamo che Bibbi (lo scrivo solo per te così perchè per il resto del mondo e per la sottoscritta resta Bibi) ha tirato fuori un po' di spirito d'iniziativa e di carattere, anche se quest'ultimo non è durato poi molto XD
Lo sai non ti facevo un tipo violento ahahah anche se penso che Luca farebbe perdere la pazienza anche a un santo.
Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
E ora passiamo ai ringraziamenti..... vorrei ringraziare tutte le 259(cavoli se sono tanti,almeno per me) persone che hanno letto la mia storia...anche se una domandami sorge spontanea dove siete? perchè non commentate?
Poi volevo ringraziare in primo luogo twilighttina, che anche se per poco tempo è stata la mia beta, ma che mi ha iutato e spero di essere un po' migliorata grazie ai suoi consigli,poi ringrazio
chi ha recensito
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