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I walk this
empty street [Cammino in questa strada
vuota]
On the Boulevard of broken dreams [Sul
viale dei sogni infranti]
Where the city sleeps [Dove la città
dorme]
And I'm the only one and I walk alone [E
io sono l’unico e cammino da solo]
I walk alone [Cammino da solo]
I walk alone [Cammino da solo]
I walk alone [Cammino da solo]
My shadows the only one that walks beside me [La mia ombra è l’unica che cammina accanto a me]
My shallow hearts the only thing that's beating [Il mio cuore superficiale l’unica cosa che batte]
Sometimes I wish someone out there will find me [Qualche volta spero che qualcuno là fuori mi trovi]
Till then I walk alone [Fino ad allora
cammino da solo]
(Boulevard
of broken dreams – Green Day)
First Shadow: Death
È notte. Le madri vigilano attente sui loro figli. I padri,
tornati stanchi dal lavoro, si rilassano.
Fuori dalle quattro pareti domestiche le ombre si
risvegliano.
La guerra non finisce. Di notte riprende più violenta che
mai.
È la legge del più forte.
Uccidi prima di essere ucciso. È la regola numero uno delle
ombre.
Se non vuoi morire scappa o combatti. In qualsiasi caso,
devi dimostrare chi sei.
Perché le ombre non si fermano davanti a nessuno. Sanno chi
devono colpire. Sanno dove devono andare. Sanno come devono agire.
Le ombre non sbagliano.
Si muovono silenziose. Consce che la notte le protegge.
L’oscurità è una loro preziosa alleata.
Sono spettri. Fantasmi che non puoi afferrare.
Loro uccidono.
E allora, se non vuoi incontrarle, scappa dentro la tua
umile dimora. Attendi l’alba, quando le ombre spariscono.
Solo allora avrai la certezza che non potrai essere ucciso.
Non da loro, per lo meno. Non in quella notte.
Perché la guerra non si ferma. Né di giorno né di notte.
Ricorda questo.
Devi essere memore delle regole della notte. Se ne
dimentichi una, puoi essere ucciso.
Le ombre si fermano solo di giorno.
Le ombre.
E quando sentirai urlare qualcuno, saprai che hanno ucciso
ancora. Sono arrivate a destinazione. E, forse, potrai sospirare sollevato.
Forse, non stavano cercando te.
Vivi memore delle ombre.
Vivi memore de potere che hanno.
Vivi memore dei buoni principi del giorno e della notte.
Perché le ombre colpiscono… perché le ombre agiscono… perché
le ombre uccidono…
E mentre nelle case i figli raccontano ai padri le loro
giornate da bambini, là fuori, in una strada poco frequentata, qualcosa si
muove.
Sono loro.
Si mimetizzano con la notte, avvolti dal nero della morte.
Si muovono veloci. Devono fare in fretta ad agire.
Death è pronto. Quella notte sarà lui ad uccidere. Vuole
farlo. Vuole vedere la faccia di quel bastardo supplicarlo di salvarlo. Vuole
affondare il suo pugnale nel cuore e ucciderlo senza pietà.
Death è pronto. Nulla può fermarlo.
Accanto a lui, gli altri. Sente i passi dei suoi compagni.
Una ragazza dai capelli rosso fuoco è accanto a lui. Un
ragazzo lo precede di qualche passo. Ma non sono soli.
Death sa che dietro ci sono gli altri.
Perché un’altra regola della notte è: mai muoversi da soli.
Per questo il gruppo non si scioglie. Per questo vincono
sempre.
Loro sono i migliori. Non possono essere catturati. Nessuno
può fermare le ombre.
Death afferra il cappuccio del suo giaccone nero e lo alza,
coprendosi buona parte del viso. Sa che il momento sta arrivando.
La ragazza volta leggermente il viso verso di lui. I capelli
ondeggiano. I loro occhi si incontrano. Death è pronto.
La ragazza torna a guardare la strada. Ma lui non sposta lo
sguardo. La osserva, in parte nascosto dal cappuccio.
È bella. Terribilmente bella. E la vuole.
Il corpetto nero aderente alle forme della ragazza e i
pantaloni in pelle nera pericolosamente a vita bassa non fanno diminuire il suo
desiderio.
Ma non è quello il momento.
Deve uccidere. Non può distrarsi.
La ragazza si blocca. Death si accorge che intorno a loro
c’è completamente silenzio. Anche gli altri si sono fermati.
“Dark” la sua voce è meno che un sussurro, ma il ragazzo che
li precedeva lo sente comunque.
Senza voltarsi risponde “Sta arrivando”.
Death sa che è il momento.
È pronto.
Senza far alcun rumore si dispongono ai lati della via. La
luce dei lampioni non può rivelarli. Attendono.
In lontananza alcuni passi riecheggiano nel silenzio della
notte. La sua prossima vittima gli sta andando incontro.
Presto sarà solo polvere. Polvere, in una strada malfamata.
I passi si fanno più forti. Death capisce che è il momento
di rivelarsi. Quando l’uomo è a pochi passi da lui, gli sbarra la strada. La
luce dei lampioni adesso lo rivela.
Un ragazzo alto. Con pantaloni neri. Giaccone nero con
cappuccio. L’uomo davanti a lui non può vedere il volto di Death.
Ma Death vuole che sappia.
Con velocità fa cadere il cappuccio. L’uomo sgrana gli
occhi, spaventato.
“T-Tu?…” fa un passo indietro “Che-che vuoi?”
“Non lo immagini?” Death si fa beffe dell’uomo. Sa che può
farlo perché è lui che controlla il gioco. E il gioco sta per finire.
Il ragazzo sfila il pugnale dalla cintura. La lama argentea
risplende sotto la luce artificiale dei lampioni.
L’uomo inizia a sudare freddo. Ha intuito cosa lo attende.
Ha paura. Sa che non può nulla contro il ragazzo. Non sa combattere. Non è
abituato a tutto quello.
Death sì.
“Non… non puoi… io so chi sei…”
“Non vivrai per raccontarlo, credimi…” Death fa un passo
avanti. Il gioco lo ha stancato. Adesso vuole solo attaccare. E andare a casa.
L’uomo sgrana gli occhi. Death è veloce e preciso. Fa
partire il colpo e il pugnale entra nel petto dell’uomo, spaccandogli il cuore
in due.
In pochi attimi l’uomo si accascia a terra. È morto. Il
gioco è finito.
Death sorride. “É quello che ti meritavi, bastardo…”
È felice di averlo ucciso senza la magia. È soddisfatto.
Death sente la presenza della ragazza accanto a lui. Poco
dopo anche Dark si rivela alla luce.
È finita. Possono andare a casa.
Alcuni pop riecheggiano nella notte. Dopo alcuni
istanti, anche loro li seguono.
Le ombre hanno colpito ancora.
Le ombre…
Quello è il nome che la gente, che non sa, da a loro.
Li chiamano “le ombre”. Perché agiscono di notte, all’ombra
della morte.
Ma loro… loro sono di più di questo.
Loro sono gli Eletti.
E nulla può fermarli. Addestrati per uccidere.
Perché loro sono gli Eletti… e gli Eletti uccidono…
nell’ombra della morte…
******
Allora? Che ve ne pare? So che il capitolo è corto, ma
dovete abituarvi: quando presenterò le varie “ombre” e gli omicidi che
compiono,i capitoli saranno strutturai
in questo modo…
Comunque
nel prossimo potremo incontrare i nostri eroi e vedere come stanno…
Mi
raccomando, fatemi sapere che ve ne pare di questa nuova fic ok?? Ci tengo! E
basta ciccare quaggiù!
I’ve tried to go on
like I never knew you [Ho
cercato di andare avanti come se non avessi mai saputo]
I’m awake but my world is half asleep [Sono sveglio ma il mio mondo è mezzo addormentato]
I pray for this heart to be unbroken [Prego affinchè questo cuore non si pezzi]
But without you all I’m going to be is incomplete [Ma senza di te tutto quello che sarò
è incompleto]
(Incomplete
– Backstreet Boys)
Capitolo 2: Vedo i suoi occhi
Aumentò la velocità dei suoi passi. Arrivato a una porta di
legno scuro, si fermò, indugiando un attimo. Fu solo un istante.
Si riprese subito dopo e bussò energicamente.
Dall’interno sentì chiaramente una voce scocciata
pronunciare un sommesso “Avanti”.
Appoggiò la mano sulla maniglia e aprì la porta. Davanti a
lui si estendeva una stanza stranamente luminosa. Stranamente…
per lo standard abituale di quella casa.Tutte le tende erano state tirate per
permettere al sole di entrare senza alcuna difficoltà.
Ma lui iniziava a chiedersi perché il sole non si fosse
ancora stufato di entrare in quella villa… dove l’unica cosa che regnava
indisturbata era l’oscurità e l’egoismo.
Il sole avrebbe dovuto seriamente prendere in considerazione
l’ipotesi di non illuminare più quel puntino disperso nella campagna… ne
avrebbe soltanto giovato.
Seduto sul davanzale, vestito totalmente di nero, c’era
Draco Malfoy. Con aria distratta guardava fuori dalla finestra, perso in chissà
quali pensieri.
Sul bordo del letto invece vi era lei, la ragazza che da
quando era arrivata non aveva fatto che aumentare le fantasie di tutti gli
uomini. Ginny Weasley.
Bellissima e sensuale in quel minuscolo vestito nero che le
arrivava a stento al ginocchio. I capelli rossi, sciolti sulle spalle e i piedi
scalzi non diminuivano affatto il suo fascino.
Ma tutti, dal primo all’ultimo, sapevano che lei era un
territorio off limits… nessuno poteva avvicinarla con scuse o pretese… lei era
la ragazza di Malfoy… e non poteva essere toccata.
Ginny lo guardò e alzò leggermente il braccio in segno di
saluto, mostrando chiaramente il tatuaggio che tutti loro avevano. Il Marchio
Nero.
Murdoch le sorrise, di rimando.
“Che fai qui?” la voce strafottente di Draco lo fece voltare
verso la sua direzione.
“Ho portato questo…” disse semplicemente mostrando Il
Profeta… “Parla della morte di Smith”
“Non era necessario…”
“Non importa” rispose.
“Mostramelo” Ginny si era alzata dal letto, facendo
tintinnare i numerosi braccialetti che portava al polso sinistro. Si era sempre
chiesto perché ne portava così tanti. Quasi dieci centimetri di pelle occupati
inutilmente da stupide cianfrusaglie…
Il ragazzo le pose il giornale.
“Ritrovato morto Smith, uno degli Indicibili… oh
poverino… quanto mi dispiace…” disse falsamente Ginny.
Draco e il ragazzo sorrisero. “Un incompetente… una spia che
non faceva bene il suo lavoro… è morto da incompetente… non trovate?” disse il
ragazzo.
“Sono d’accordo… ognuno fa la fine che si merita… e subisce
le conseguenze delle sue azioni…” aggiunse Ginny.
I tre scoppiarono a ridere.
“Bene… adesso vi lascio… ho alcune… questioni da
sistemare…”
Il ragazzo fece per uscire dalla stanza, ma fu interrotto
dalla voce di Ginny. “Murdoch! Tieni, riprenditi il giornale… non voglio avere
nella mia stanza la foto di quell’inetto…”
“Provvederò a eliminarlo, madame…” rispose Murdoch
afferrando Il Profeta. “Ci vediamo” continuò uscendo dalla stanza.
Ginny sorrise. Le piaceva quel ragazzo. Non era il classico
Mangiamorte pazzo con idee di conquista... come Bellatrix… era un tipo stranamente
in gamba…
Sentì una mano sulla sua spalla e sussultò. Non aveva
sentito Draco avvicinarsi. Senza dire una parola prese a baciarle il collo,
mentre l’altra mano era scesa fino a bordo del vestito e aveva iniziato a
risalire.
“Non mi piace il modo in cui ti guarda…”
Ginny sorrise leggermente. “A te non piace nessuno, Draco…”
“Non è vero… non mi piacciono quelli… e lo sai…” riprese a
baciarle il collo, arrivando ino all’orecchio della ragazza.
Tastando alla cieca dietro di sé il corpo del ragazzo trovò
la sua bacchetta. L’afferrò e la puntò contro la porta “Colloportus”…
Non voleva essere più disturbata…
******
“E non voglio più sentire scuse, chiaro?” tuonò nuovamente
il Comandante Howard, probabilmente l’uomo più odiato di tutto il dipartimento
degli auror.
“Ma…” un ragazzo tentò poco energicamente di protestare.
“Beckinsale non ammetto repliche… voglio una maggiore
efficienza… voglio delle vere indagini e un rapporto completo di quanto sta
accadendo là fuori, chiaro?”
Il Comandante Armstrong, seduto accanto al collega, sbuffò
senza farsi vedere e osservò i suoi ragazzi.
Poveretti…
“Dobbiamo prenderli… dobbiamo scovarli e catturarli, chiaro?
Non voglio più sentir parlare di ‘ombre nella notte’ o altre stronzate del
genere! Là fuori c’è la guerra… e tocca a noi fermarla… e per prima cosa
dobbiamo impedire che vengano commessi nuovi omicidi!” si fermò un istante poi
riprese a parlare, scandendo bene le parole “Smith era uno del Ministero… del
Ministero, capite? Dobbiamo dare delle sicurezze alla gente là fuori e invece
abbiamo permesso tutto questo!… voglio quegli assassini… li voglio davanti alla
corte del Wizengamot… li voglio ad Azkaban!”
Tutti gli auror lo guardarono, ma senza rispetto. Il
Comandante Howard era il classico esempio dell’uomo buono solo a parlare… al
contrario dell’affascinante Comandante Armstrong…
“Bene, potete andare” la sua voce seria e impassibile non
ammetteva obiezioni. Tutti gli auror presenti nella stanza si alzarono e
uscirono, con aria cupa. Gli unici a rimanere furono di due Comandanti…
“Bene, potete andare… giuro che se potessi lo
strozzerei… prima ci striglia, poi ci lascia come se niente fosse successo…”
disse un ragazzo alto, dai capelli ricci e dall’aria solare.
“Dave per favore! Non sta particolarmente simpatico nemmeno
a me, ma non possiamo farci niente…” gli rispose la ragazza accanto.
“Hermione tu hai una tolleranza pari a mille in confronto a
me… non fai testo!” le rispose con semplicità.
“Beh, questo devi concedergliela Herm… ha ragione!” Harry la
guardava sorridendo.
Hermione non gli diede peso. “Nervi saldi ti dicono niente?
E comunque non sei l’unico a essere impulsivo… prendi Ron… anche lui è così, ma
ha imparato a trattenersi!”
David alzò gli occhi al cielo e sbuffò, cercando di non
darlo a vedere.
Sempre. Sempre e in ogni luogo lui era lì… tra di loro.
Perché Ronald Weasley era sempre dannatamente presente nella mente di Hermione…
E sì, in fondo non era affatto importante che Hermione fosse
la sua ragazza… chi poteva star a guardare una sciocchezza del genere?
Volse lo sguardo fino ad incontrare un ragazzo dai capelli
rossi, muscoloso e alto… più di lui… ovviamente… perché Ronald era sempre “più”
in tutto…
E non importava se Hermione non glielo diceva chiaramente…
certe cose le capiva anche da solo…
Scesero tutti le scale e si diressero verso gli spogliatoi.
Dopo la strigliata del Comandante e una giornata densa di indagini avevano
tutti la voglia matta di andarsene a casa.
David fu il primo a prendere la sua borsa e a dirigersi verso
l’uscita. “Vieni con me?” chiese speranzoso rivolto ad Hermione. Lei si voltò e
annuì, sorridendo.
Dei due, solo David si accorse dell’occhiata di fuoco che
gli stava lanciando Ron…
Fino a prova contraria… è ancora la mia ragazza…
Un attimo dopo anche Hermione era pronta accanto a lui. “Ci
vediamo domani ok? Ciao!” salutando i loro compagni uscirono dagli spogliatoi.
Ron rimase ancora qualche istante a issare la porta dalla
quale era sparita Hermione. La sua Hermione… e David poteva dire quello che voleva,
ma un giorno sarebbe stata sua… sua e di nessun altro.
“Ron, piantala… stai sbavando…”
La pacca fraterna di Harry lo riportarono sulla terra. Gli
spogliatoi erano praticamente vuoti… gli unici rimasti erano loro due e Julia,
che stava chiudendo la cerniera della sua borsa.
“Beh… speriamo di non proseguire di questo passo anche
domani… un omicidio e zero indizi… non è il massimo…” iniziò la ragazza.
Vedendo probabilmente i volti poco interessati dei due
ragazzi rimasti, decise di andarsene, mantenendo comunque il sorriso sulle
labbra. “Ci vediamo!”
Harry e Ron la salutarono distrattamente.
“Allora?” iniziò Harry. “Che mi dici?”
“Che c’è da dire?… mi pare sia abbastanza chiaro… no?”
“Si… direi di sì. Ci manca giusto l’insegna luminosa… e la scritta
‘idiota’ sopra la tua fronte”
“Ma lei è l’unica a non accorgersene…” Ron si sedette
affranto su una panchina. Dopo qualche istante Harry lo seguì.
“Non so sei sia veramente così… Hermione non è stupida…
forse… non vuole ammetterlo… perché in fondo sta con David e non è male… voglio
dire, ovvio che starebbe meglio con te…” aggiunse subito “ma lui è uno in
gamba…”
“Come fai a dire che starebbe meglio con me? Nonostante
tutto quello che dicono gli altri, potremmo non essere fatti per stare
insieme…”
“Vuoi mollare?”
“No” rispose prontamente… ma un istante dopo la sua
sicurezza vacillò. “Non lo so…”
Harry respirò profondamente. “Lascia che ti dica una cosa…
non sono mai stato molto bravo in queste questioni… ma una cosa la so. Non
risolverai niente così. L’amore è come una partita di scacchi: o vinci o perdi.
Forse ci vuole del tempo… ma alla fine qualcosa succede… no? E non è meglio?
Intendo dire… anche se perdi… non valeva la pena provarci?”
Ron sorrise. “Sì… Hermione vale il rischio…”
“Appunto…”
“E poi… io non ho mai perso una partita a scacchi…”
Harry scoppiò a ridere. “Giusto! Non avrai intenzione di
perdere ora?”
“Non ci penso nemmeno… non si può battere Ronald Weasley a
scacchi!”
Harry gli appoggiò una mano sulla spalla. “Questo è il Ron che
conosco… e questo è lo spirito giusto…”
Ron osservò, grato, l’amico. “Hai… hai qualcosa da fare,
stasera?… magari potevamo uscire a bere qualcosa e…”
Harry aprì la bocca e assunse un’aria mortificata. “Io… sai
com’è… gliel’avevo promesso… e…”
Ron distolse lo sguardo, deluso, ma capì le ragioni
dell’amico… al suo posto avrebbe fatto lo stesso. “Non importa allora… facciamo
un altro giorno…”
Harry annuì, conscio del fatto che il dispiacere di Ron era
più dovuto al fatto di dover rimanere da solo in un momento in cui era l’ultima
cosa che voleva. “Domani?”
“Domani…”
Harry si alzò e afferrò tutta la sua roba. La mise a caso
nella borsa, che si caricò su una spalla. “Mi dispiace… sul serio…”
“Non importa…” Ron gli sorrise, e Harry parve leggermente
rincuorato.
“Ok… io vado allora…”
“Vai… non voglio che tu faccia aspettare Luna per colpa
mia…”
Harry sorrise nel sentir pronunciare il nome della ragazza…
“Già… beh… ci vediamo…”
Ron annuì col capo.
Un momento dopo anche Harry uscì dalla porta, lasciandolo da
solo.
Appoggiò la schiena al muro e fissò diritto davanti a sé.
Nonostante stesse osservando solo un muro totalmente bianco,
sorrise.
Davanti ai suoi occhi, nella sua mente, aveva davanti solo
lei…
La sua Hermione…
Sì. Hermione valeva il rischio. E in fondo lui non aveva mai
perso a scacchi!
******
“Oh basta!” esclamò Hermione.
“Certo… bisogna sempre finire quando lo dici tu, vero?” le
rispose subito David.
Hermione afferrò una sedia e si sedette con fare scocciato.
Sbuffò e girò la testa di scatto, per non vedere il ragazzo accanto a sé.
Avevano deciso di andare a casa di David per una cenetta
intima e invece, come ogni volta, erano finiti a litigare… e sempre per lo
stesso motivo…
“Quante volte devo ripetertelo che io amo te?” chiese
stancamente Hermione senza guardarlo in faccia.
“Lo so benissimo questo… ma…”
“Ma un bel niente, Dave! Ho scelto di stare con te… con te!
Non con Ron… e non capisco perché ogni volta dobbiamo ripetere le stesse cose…”
“Perché il fatto che tu lo consideri un amico non vuol dire
che anche per lui sia così!”
“E invece sì!”
David scosse la testa. Si sedette accanto alla sua ragazza e
sospirò. “Sei così ingenua, Herm…”
Hermione lo guardò sgranando gli occhi. “Ingenua?” ripetè in
un sussurro.
“Sì… perché non ti accorgi di tutto ciò… mentre per gli
altri è palese…”
“Non mi interessa degli altri!” urlò alzandosi
all’improvviso dalla sedia. “Non mi interessa! Io so cosa provo… e Ron è un
amico… un carissimo amico… ma nulla di più…”
“Un tempo ne eri innamorata…”
“Oh David per favore! Andavamo ancora a scuola, sono
cambiate molte cose…”
“Per lui no, evidentemente…”
“A scuola non mi ha mai considerato…” rispose semplicemente
lei, con una nota di rammarico. Ricordava ancora quante energie aveva speso
dietro ad un ragazzo che non capiva nulla dei suoi sentimenti…
David sorrise tristemente. “Questo lo dici tu… e comunque
adesso non è più il ragazzino imbranato di un tempo… vedo come ti guarda… vedo
i suoi occhi… e credimi, ha in mente tutto tranne un’amica…”
“Tu sei paranoico…” Hermione scosse la testa e incrociò le
braccia al petto.
“Non è affatto vero…”
Hermione lo fissò negli occhi. “E allora sentiamo con quale
sguardo da maniaco mi guarderebbe? Stai attento sai… potrebbe addirittura
violentarmi se tu non mi proteggi…”
“… il suo non è uno sguardo da maniaco Herm…”
“Ah no? Da quanto hai appena detto…”
David scosse la testa leggermente. “… è lo stesso sguardo
che ho io quando ti guardo… è semplicemente lo sguardo di un ragazzo
innamorato…”
******
Sally cammina per la
strada leggera...
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s'è salvato...
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato…
forse era giusto così....
forse, ma forse, ma si....
(Sally – Vasco Rossi)
******
“Sono stata benissimo, Harry…” disse sorridendo Luna.
Harry le sorrise di rimando.
Chi l’avrebbe mai detto? Lui e Luna Lovegood… la coppia più
strana esistente sulla faccia della terra… eppure… stava così bene con lei…
Lei così sopra le regole… lei così strana… lei così persa
nel suo mondo… eppure così dannatamente affascinante.
Non era bella… non nel senso stretto del termine… ma per lui
era perfetta. In parte aveva perso quello sguardo innocente di un tempo, i
capelli, un tempo perennemente disordinati, adesso erano lisci e curati… era
cresciuta.
Non era un’ingenua. Come tutti loro, anche lei era cresciuta
e viveva in mezzo alla guerra… e aveva imparato a sopravvivere…
Luna.
Era così speciale che ancora si chiedeva come poteva stare
con lui.
Proprio come la luna che brillava nel cielo stellato… forse
non poteva competere con il sole più luminoso… ma come si poteva rimanere senza
di lei?
Così era per lui. E nonostante non uscissero da molto, stava
diventando ogni giorno di più, indispensabile. Il suo sorriso. La sua
semplicità… la sua allegria…
Harry allungò una mano e le accarezzò dolcemente i capelli.
Come poteva lasciarla andare?
Doveva salutarla e lasciarla entrare in casa… ma come
poteva?
“Non voglio andare…” sussurrò.
“E io non voglio che tu vada… ma non sempre si può fare
quello che si vuole… no?”
Harry la osservò. Perché quella ragazza doveva avere sempre
ragione? Proprio non lo sapeva…
E poi… ci sarebbe stata un’altra possibilità… passare la
notte insieme… ma… ma era troppo presto… erano usciti solo poche volte, non
voleva affrettare le cose. Voleva godersi tutto nel migliore dei modi.
Assaporare ogni attimo passato con lei, per poterlo ricordare, un giorno.
Harry si avvicinò a lei e la baciò dolcemente. Luna si
aggrappò al collo del ragazzo e rispose al bacio con uguale passione. Il
movimento lento della bocca di Harry le stava facendo dimenticare perfino il
suo nome.
Era tutto così bello quando era insieme a lui. Tutto così
semplice… eppure così speciale…
E nel suo cuore vi era solo il desiderio che tutto quello
non finisse mai… ma che continuasse per sempre… che Harry non la allontanasse
mai dal suo corpo e che le sue labbra non lasciassero mai le proprie…
Fu con riluttanza che entrambi si separarono. Gli occhi
verdi di Harry incontrarono quelli azzurri di Luna… e sentì di non poter più
fare a meno di guardarla negli occhi…
“Devo andare…” mormorò tristemente.
“Vai…” sussurrò lei, senza smettere di guardarlo.
Harry si staccò totalmente da lei e sorrise. Doveva voltarsi
subito e scappare via… perché altrimenti non ce l’avrebbe più fatta.
“Buona notte”
“Buona notte, Harry”
Con ancora il sorriso sul volto, Harry si voltò e si avviò
verso casa. Si impose a fatica di non voltarsi a guardarla nemmeno una volta.
Luna sorrise raggiante. Si appoggiò alla porta con la
schiena e si godette la leggera brezza che le muoveva i capelli e la gonna
lunga.
E intanto i suo occhi seguivano nel buio della notte l’unico
ragazzo che fosse mai riuscito a farla sentire in quel modo… come se tutto il
mondo si potesse racchiudere in un istante…
Un istante dal quale non voleva separarsi mai… per nessuna
ragione al mondo…
Perché da quando l’aveva incontrato, la sua vita aveva
iniziato a girare nel verso giusto…
Perché da quando l’aveva incontrato, non aveva fatto più
caso alle voci e ai sussurri nascosti delle sue compagne…
Perché da quando l’aveva incontrato, aveva capito che non
era l’unica ad essere considerata strana…
Perché da quando l’aveva incontrato, aveva iniziato a
vivere…
E allora aveva rivalutato anche quegli anni tristi e pieni
di solitudine. Perché forse, per sentirsi così bene alla fine, bisognava
soltanto soffrire un po’…
E lei, in quell’istante in cui i suoi occhi non perdevano un
solo movimento di Harry, poteva dire di essere felice… di aver sofferto… e di
essersi rialzata più forte di prima…
******
Ginny si rannicchiò ancora di più accanto al corpo sudato
del ragazzo. Con una mano accarezzò lentamente il petto di Draco, seguendo il
ritmo del suo respiro.
Draco allargò il braccio e la strinse possessivamente a sé.
“Ti amo”
Draco si voltò verso Ginny e incontrò i suoi occhi pieni di
passione. “Anch’io…”
“Non lasciarmi… non lasciarmi mai…”
“Non potrei mai… non l’ho fatto e non lo farò…” le rispose
Draco baciandole la fronte.
“Non potrei resistere… senza di te…”
“Nemmeno io” tornò a baciarle quelle labbra che tanto amava
“Nemmeno io, Ginny…”
La ragazza si portò sopra di lui, senza smettere di
baciarlo. Draco le mise le mani sulla schiena e la tirò ancora di più verso di
sé.
“Sei instancabile” le sussurrò all’orecchio.
Ginny si staccò da lui quel tanto che bastava per vederlo
negli occhi. “Io?… io sarei instancabile? Oh, d’accordo…” e fece per staccarsi
totalmente dal suo corpo, ma le mani di Draco la fermarono.
“Ehi… scherzavo…” le disse sorridendo.
“E chi è l’instancabile qui?”
Draco scosse la testa. “Oh non mi interessa… l’importante è
che torni subito qui…” disse trascinandola di nuovo sopra di lui.
Ginny sorrise, mentre le sue mani correvano veloci tra i
capelli biondi del ragazzo.
Non lasciarmi mai… non lasciarmi mai Draco…
******
Le ore passarono. La notte arrivò.
E le ombre si risvegliarono dal loro sonno. Perché la notte
era delle ombre… e le ombre uccidevano…
******
Ed eccomi qui finalmente… so di avervi fatto aspettare
molto… ma come ho già detto, non ho avuto molto tempo… e in più questo capitolo
è decisamente più lungo di quelli che scrivo di solito… prendetene atto! ^___-
Ho
visto che molti di voi hanno azzardato ipotesi su chi siano le ombre… beh
ovviamente non posso dirvi niente… tranne di continuare a fare ipotesi (ne
avete fatte veramente tante!!! E spesso totalmente diverse… grandi!)… il
prossimo capitolo arriverà sicuramente molto più presto di questo… e
incontreremo la seconda ombra… No Angel…
State
in guardia!!
In
questo capitolo ho presentato un bel po’ di personaggi… e non sono nemmeno
tutti! Alcuni nuovi li ho semplicemente introdotti, altri verranno fuori
prossimamente… comunque molti di questi sono parecchio importanti per la
storia…
I
nostri invece? Come li trovate? Draco e Ginny Mangiamorte… Ron single… Hermione
fidanzata con un altro… Harry e Luna che escono insieme… un bel casino eh!?… e
poi questo assaggio dei personaggi nuovi… Murdoch… David Beckinsale (eh sì… era
lui quello del “Ma…”… ^__-)… ditemi che en pensate!!
Altra
cosa e poi vi lascio ai thanks… molto importanti sono le canzoni che uso… nel
senso che tutte hanno un particolare significato e soprattutto: ho scritto i
capitoli ascoltandole… vi assicuro che rendono molto!
E
ora i ringraziamenti (16 recensioni per il primo capitolo^^):
Blacky: come ho detto prima, ci
sarà parecchio mistero su chi siano questi fantomatici “Eletti”… ma lo
scoprirete… grazie mille per i complimenti!!
Sid: grazie mille!! ^______-
Opalix: le tue recensioni sono
sempre un cioccolatino diretto al cuore… ^__- eh sì, cambio spesso genere
perché devo sperimentare (io voglio diventare una scrittrice da grande e le ff
mi servono per ‘provare’ generi diversi e migliorare…)… grazie mille per i
complimenti!!! Grazie grazie grazie! Un bacione!!!
Gwinnever: ti ringrazio tantissimo!
Patty: inquietante è il termine
giusto… volevo che fosse così… come vedi però i capitoli dedicati alle ombre
sono molto diversi rispetto a questi ‘normali’… chi sono questi Eletti? Oh lo
scopriremo più avanti^^ un bacione!!!
Daffydebby: wow che recensione! Sono
profondamente onorata!! ^___^ ti ringrazio tantissimo perché mi ha fatto un
enorme piacere, sul serio!!! Beh che dire… spero di non perderti allora! ^___-
Ginny devota al male? Eh sì… ma proprio perché non è più timida e indifesa… a
nostra Ginny ormai è un osso duro… e si dimostrerà tale sempre di più andando
avanti con la storia, te lo assicuro! Intanto ti ringrazio ancora!!! Un
bacione!!
…….: grazie^^
Kaho_Chan: eccola qui! ^_____- che
dire? Continua a fare le tue supposizioni mi raccomando… ^__- nel prossimo
capitolo troveremo un’altra di queste ombre… la ragazza citata nel primo
capitolo! Vedremo cosa combineranno! Ti ringrazio tantissimo per i complimenti
che mi fai ogni volta… non so se mi merito sempre tutta questa fiducia! Un
bacione grande tessora!
Sunny: la mia amicissima! Tesora
mia non preoccuparti! (appro… com’è andato l’esame? Sono sicura benissimo
comunque^^) La dedica doveva fartela… era d’obbligo! ^__^ devo cercare di
onorare anch’io la mitica Sunny! Beh… che cosa combineranno queste ombre? E chi
sono, soprattutto? Bah… tutto è un po’ un mistero… e solo col tempo si saprà
qualcosa in più… Grazie mille per i complimenti! Sono contenta che l’atmosfera
un po’ dark che aleggia sopra questa fic ti piaccia! Un bacione immenso!!!
Thanatos: ti ringrazio! ^___-
Sanae86: una fanatica delle storie dark
eh! Beh… i capitoli dark sono solo quelli dedicati alle ombre… altrimenti sono
tutti come questo… però c’è un’atmosfera strana in tutta la fic in effetti… ma…
sto impazzendo…
Weasleyina: grazie mille! Uhm… il
rating avevo pensato di abbassarlo a R… non credo proprio di arrivare a
scrivere cose NC17… non so comunque…
Terry: più che i personaggi,
direi che sono gli Eletti a non essere chiari… ma vedrai che col tempo
salteranno fuori anche loro!
JulyChan: addirittura capolavori?
Wow… me onorata! Anche se io in effetti non li definisco così… ^_- sono
contenta però che tu continui a seguirmi… vuol dire che ti piace quello che
scrivo, e ciò non può che farmi un immenso piacere! Grazie mille sul serio!!!
Kate_88: purtroppo non ho
aggiornato prestissimissimo… anzi! Però è il capitolo in assoluto più ungo che
io abbia mai scritto!! C’è da tenerne conto eh!! Grazie mille per i
complimenti!!! ^_____-
Urumi: grazie mille, sono
contenta che ti ispiri! Spero di non deluderti!
Please, please forgive me [Ti prego, ti prego, perdonami]
But I won't be home again [ma io non sarò di nuovo a casa.]
Maybe someday you'll look up [Forse qualche giorno migliorerai]
And barely concious you'll say to no one [e, appena cosciente dirai a
nessuno:]
Isn’t something missing ["Non c'è qualcosa
mancante?"]
[.......]
Am I that
unimportant? [Sono tanto inutile?] Am I so insignificant? [Sono
tanto insignificante?] Isn’t someone missing me? [Non
manco a nessuno?]
(Missing
– Evanescence)
Second Shadow: No Angel
Passi lenti nella notte. Non c’è nessuna fretta. Hanno tutto
il tempo necessario.
Sanno di dover aspettare.
Perché anche quella notte devono colpire.
Arrivati al punto stabilito si fermano. Si appoggiano ai lati
di quella via immersa nell’oscurità. La debole luce di un lampione in
lontananza, permette una visuale solo parziale.
Ma non è importante.
Devono uccidere… e le tenebre sono alleate.
Death si tira su il cappuccio del giubbotto. Non è ancora il
momento, ma non vuole correre rischi.
Nonostante sia solo a pochi passi da lui, quasi non riesce a
distinguere le forme di Dark. Completamente vestito di nero, si è già
preoccupato di indossare la maschera. Anch’essa nera. Come la notte.
Dark è praticamente invisibile.
No Angel è poco distante. Sta parlando sottovoce con gli
altri. E Death non riesce a capire cosa stiano dicendo.
Una regola che va sempre rispettata è: nessun rumore.
I rumori nella notte tradiscono. Sempre. svelano i misteri
celati e le ombre nascoste.
Il silenzio è, invece, un prezioso alleato. Il silenzio
nasconde e priva l’uomo della conoscenza.
Il silenzio è una delle loro migliori armi.
No Angel lo sa bene.
La vede annuire. I capelli rossi si muovono leggermente. Si
stacca dagli altri e li raggiunge.
“Dovrebbero passare di qui tra 10 minuti” la sua voce è
bassa, un sussurro nella notte.
Death annuisce. Da sotto il cappuccio la osserva. Bellissima
e sensuale.
“Sai cosa devi fare, Dark”
Sì. Dark lo sa perfettamente. Quella sera anche lui avrà il
suo ruolo. No. Non dovrà uccidere. Ma dovrà stare molto attento…
Non sarà così facile come la notte precedente.
Smith era uno del Ministero. Un idiota.
Quella notte dovranno occuparsi di un auror. Addestrato,
come loro.
Appoggia la mano su una delle due fondine. Afferra la
pistola. Un’automatica. Con silenziatore. Controlla i colpi. Toglie la sicura.
Tutto è pronto. Devono solo aspettare.
No Angel rimette a posto la pistola. Respira profondamente,
come per prepararsi a ciò che dovrà fare.
Ma non ha paura. Non ha timore.
Lei è protetta. Intorno ci sono i suoi compagni. Non ha
alcuna paura di quello che succederà.
“Arrivano”
Una voce dietro di loro li avverte. Subito si mimetizzano
nell’oscurità e aspettano.
Passi lontani si fanno sempre più chiari e distinti.
Rockefeller e Rice stanno arrivando. I due auror parlano,
non mostrando nessun timore.
No Angel è pronta. Fa scivolare una mano sulla fondina ed
estrae una pistola. È sicura che non avrà bisogno anche dell’altra.
Nell’ombra in cui si trova riesce a vedere i due uomini che
si avvicinano. Ma il primo passo non tocca a lei.
No Angel sposta lo sguardo davanti a lei. Anche se non può
vederlo sa che Dark è lì. Ed è pronto.
Stringe la pistola nella mano. Trattiene il respiro.
I due uomini ora sono davanti a lei. Rockefeller è dalla sua
parte. Rice dall’altra.
Perfetto.
È un attimo. Dark atterra in un istante Rice con un violento
calcio nello stomaco. Rockefeller non ha il tempo di agire.
Davanti a lui No Angel gli punta la pistola addosso.
Tiene il volto leggermente abbassato. I capelli rossi le
coprono il viso, non permettendo all’auror di riconoscerla.
Con la coda dell’occhio vede Dark colpire con un altro
calcio Rice al volto. L’auror sembra in totale stato di confusione.
Perfetto. È il momento.
Succede tutto in un istante. No Angel è pronta. Solleva il
volto, guarda Rockefeller negli occhi e preme il grilletto.
L’uomo riesce solo a sgranare gli occhi prima di cadere per
terra con un tonfo sordo.
No Angel ha una mira infallibile. Il proiettile è finito
diritto nel centro della fronte dell’uomo.
Rimette la pistola nella fondina e si avvicina a Dark. Rice
è a terra, apparentemente svenuto.
“Abbiamo finito” la voce di Night dietro di sé la fa
annuire.
“Sì. Andiamo”
Non ha nessun ripensamento. Nessun rimorso.
È stata addestrata per quello. È stata addestrata per
uccidere.
“Non faceva bene il suo lavoro… ha pagato”
Tutti si voltano verso Storm. La ragazza è in piedi
I suoi occhi sono abituati all’oscurità. Fissa, senza
realmente vederlo, il soffitto della stanza.
Alza le braccia verso l’alto, come a voler afferrare
quell’oscurità.
E i suoi occhi non possono non cadere su uno delle sue
braccia. Sul tatuaggio.
Sorride leggermente e abbassa le braccia.
Forse, è giunto il momento di farsi una doccia…
E lavarsi via l’odore di morte che ormai impregna i suoi
abiti.
Per quella notte, vuole dimenticare. E lasciare che l’acqua
le scorra addosso, senza sentire nient’altro al di fuori di quel contatto.
Perché nuove notti l’attendevano. E lei sarebbe stata
pronta.
Per uccidere.
******
Prima di tutto: OH MY GOD!… voi mi volete morta stecchita!
Ammettetelo gente! Perché quando ho visto 30 recensioni per solo 2 capitoli
avevo la mandibola che toccava terra (e quindi immaginate che fatica
recuperarla!). Ragazzi vi amo! Non ho MAI e ripeto MAI raggiunto un tale numero
di recensioni, nemmeno per “Mamma…”… ve l’ho già detto che vi adoro??
Beh… abbiamo conosciuto No Angel, la rossa del primo
capitolo, e scoperto altre piccole cose… piccole, ma molto importanti in
effetti. Ma non posso dire di più!
È aperto il sondaggio: Chi sono gli Eletti? Fatemi sapere
che ne pensate… ovvio che io non darò la soluzione^^ ehehehe… pazienza miei
cari, pazienza!
Una questione che ha riguardato molti di voi: non
temete prima o poi scoprirete il passato dei nostri, le loro scelte e tutto… ma
non subito. Quando arriverà il momento ci sarà spazio per tutti, credetemi!
Ultima cosa: gente ma non siete emozionati? Manca pochissimo
all’uscita del 6! Non vedo l’ora!!!
Passo ai thanks (lo sapete vero che vi adoro??? Ma quanto vi
adoro???? Tanto tanto!!! Continuate così^^ non mi importa un fico secco della
mia mandibola! ^__-):
Samy: Harry e
Luna invece a me piacciono così tanto… va beh, questione di gusti! ^___-ma sono contenta che i capitoli ti abbiano
colpito!
Sonnie: ti
ringrazio moltissimo! Spero che anche questo capitolo ti piaccia!
Fabry: grazie^^
Urumi: diciamo
che in parte la tua curiosità verrà sedata nel prossimo capitolo. Ma abbiamo
ancora molto tempo e molto da scoprire… vedrai che piano piano verrà tutto
fuori! ^___-
Lilyblack: o mi sono
spiegata male o non hai letto tu bene, in ogni caso tranquilla, la coppia
Harry/Luna non sarà affatto trascurata, anzi! E poi li adoro quei due insieme…
ci saranno tanti bei momenti!
Aletheangel: niente
flashback per il momento… ma qualcosa si scoprirà nel prossimo capitolo…
comunque c’è ancora tanto tempo per scoprire i nostri eroi, non temere!
Patty: tesora! Eh
sì, la nostra Ginny è abbastanza diversa… ma mantiene ancora quel carattere che
la caratterizza in fondo, non trovi? Dave sta molto simpatico anche a me… e
anche il comandante Armstrong che qui abbiamo conosciuto meglio, lo adoro! ^_-
beh che dire… let’s see sul serio! Bacione mega!
Lady Numb: Tesora!!!!!
Tornata vincente dalla maturità (grandissima!!!). se hai intuizioni su chi
siano le ombre esponi! Sono curiosissima… e anche se non dirò mai e poi mai la
risposta prima del previsto, mi piace sapere cosa traspare al di fuori… ^___-
Un bacione grande!!
Blacky: la nostra
Ginny la troviamo nel prossimo… tranquilla! Dave ha un problema notevole: è
dolce e simpatico ma non si riesce ad apprezzarlo perchè sta con Herm… povero
picolo^^ Harry e Luna io li adoro quindi… ^___-
Bibe: grazie^^
Gea_Kristh: ho
aggiornato abbastanza in fretta… e non temere perché anche il prossimo sarà
presto on line! Grazie mille!
Opalix: e qui mi
ritrovo a scrivere un capitolo di risposta. No scherzo, cercherò di moderarmi.
Comunque… ti ringrazio dal profondo del cuore… sul serio. Perché per me
scrivere è la cosa più importante. E non importa se quello che scriverò verrà
apprezzato da 2 persone, io sarò contenta ugualmente. Per questo ce la metto
tutta e non faccio altro che pensare e scrivere. E sono felice che un
particolare così piccolo della storia ti abbia colpito… questa tua attenzione
mi mette quasi in imbarazzo, sul serio! Ti assicuro che le tue parole più che
avermi infastidito mi hanno dato una grande spinta…grazie su serio! E per quanto riguarda la storia vedremo cosa
accadrà… ^_- un bacione immenso!
Sanae86: ti
ringrazio molto! Sia per questa che per l’altra storia!
Sunny: amicissima mia! Non so perché ma
il tuo commento non c’è più! Io però lo ricordo (che brava!) e quindi ti scrivo
più in grande… tesora la dedica te la meriti tutta tuttissima! Ok?? Dave… beh…
a me è simpatico… ma sta con Herm… ed è quello il suo problemino, non trovi??
Povero ciccio… comunque… se ti va dimmi che ne pensi a proposito dei pg nuovi
che ho creato… lo chiedo a te perché sei tu la super esperta in materia, quindi
mi fido! Dimmi se c’è qualcosa che non ti convince… ^_____- e adesso ti lascio!
Vi aspetto al prossimo capitolo che, inaspettatamente, ho
già scritto (un po’ per ricompensarvi perché siete sempre così numerosi e
gentili…)… e s’intitolerà: “La mia scelta”… indovinate di chi?
Regrets, I've had a few [Rimpianti,
ne ho avuti pochi] But then again, too few to mention [e d'altra
parte son troppo pochi per raccontarli]
I did what I had to do and saw it through without exemption [Feci quello che dovevo fare e senza nessuna esclusione]
I planned each charted course, each careful step along the byway [pianificai ogni percorso tracciato ogni passo prudente
lungo la scorciatoia]
And more, much more than this, I did it my way [e in
più, molto di più lo feci a modo mio]
[...]
For what is
a man, what has he got? [Perché cos'è un
uomo, cosa ha ottenuto?] If not himself, then he has
naught [se non se stesso, allora non ha nulla]
To say the things he truly feels and not the words of one who kneels [Dire le cose che sente veramente e non le parole di un
uomo che si inginocchia]
The record shows I took the blows and did it my way! [Il passato mostra che presi i miei colpi e che lo feci a
modo mio!]
(My Way
– Frank Sinatra)
Capitolo 4: La mia scelta
Ginny finì di vestirsi, infilando un maglioncino nero
aderente quel tanto che bastava per evidenziare le sue forme non più da
bambina.
Si passò distrattamente una mano tra i capelli. Stranamente
non sentì alcun tintinnio provenire dal suo polso. I braccialetti erano stati
abbandonati alla rinfusa sul comodino. Gettati in malo modo, come considerati
privi di valore.
Sospirò. Si sentiva stanca. Tutta quella situazione non era
di certo una passeggiata. E in più, il fatto che a Draco quella mattina fosse
stata affidata una missione, non aiutava a tranquillizzarla.
Lanciò distrattamente uno sguardo fuori dalla finestra. Un
leggero sole mattutino illuminava debolmente il paesaggio circostante.
E un pensiero le passò per la testa. Doveva uscire da quella
stanza.
Si stava già avviando alla porta quando sentì bussare.
Aprì con fare scocciato, ma sorrise trovandosi davanti il
volto di Murdoch.
“Buongiorno piccola…”
“Ciao Murdoch… che ci fai qui?” chiese chiudendosi la porta
alle spalle.
Il ragazzo fece un gesto vago con la mano. “Ho saputo che
Draco è fuori… e ho immaginato che ti servisse compagnia.”
Ginny lo guardò e sorrise leggermente. “Mi conosci bene…”
Murdoch si strinse nelle spalle. “Diciamo che ormai ho
imparato… so che odi stare da sola”
“Già…” rispose semplicemente.
Iniziarono ad avviarsi in quel lungo e buio corridoio,
illuminato a stento dalle piccole torce infuocate che ogni tanto risplendevano
appese alle pareti.
I tacchi degli stivali di Ginny risuonavano ritmici sul
pavimento, creando uno strano effetto sonoro. Cupo e triste. Proprio come quel
luogo.
Vecchi ritratti dagli sguardi severi erano appesi alle
pareti.
“Dove stiamo andando?” chiese ad un tratto Ginny.
“Non lo so… io ero venuto da te… sei tu che stavi uscendo.”
Ginny sorrise leggermente.
Hai ragione… ma nemmeno io sapevo dove andare…da sola.
“Parco?” Murdoch la osservò un istante. Poi la vide annuire.
“Vada per il parco”
Svoltarono l’angolo per iniziare a scendere le scale quando
la videro.
Bella. Sensuale. Pazza.
Bellatrix Black.
Il suo vestito verde scuro di velluto sfiorava il pavimento
ad ogni passo della donna. L’abbondante scollatura, metteva in risalto il
fisico della donna. I capelli corvini erano sciolti sulle spalle e le donavano
un’aria da seduttrice.
Maledettamente bella.
Maledettamente pazza.
Ginny alzò gli occhi al cielo e sbuffò, non preoccupandosi
affatto di mascherare il tutto. Non gliene importava niente di quella donna.
Voleva solo andare nel parco a fare quella dannatissima passeggiata.
Ma la donna non sembrava della stessa opinione.
Si fermò esattamente davanti a Ginny. Le sorrise
ironicamente. “Ma guarda chi c’è… la puttanella del mio carissimo nipote…”
Ginny strinse i pugni. In quell’istante la voglia di farla
cadere dalle scale era molta. “Io non sono la puttanella di nessuno.” Le
rispose con lo stesso tono di voce arrogante.
Bellatrix non ci badò. Fece finta di non aver sentito e si
girò ad osservare il ragazzo. “Ripley” lo salutò freddamente.
Murdoch sorrise leggermente e chinò la testa. “Bellatrix”.
Anche lui, come la maggior parte dei nuovi mangiamorte,
detestava quella donna. Andava in giro come se fosse stata la padrona di casa,
quando il padrone era solo uno. Lui. L’Oscuro Signore.
Gli occhi blu della donna tornarono su quelli azzurri di
Ginny. Bellatrix la osservò con disprezzo. I pantaloni e il maglioncino nero
della ragazza le risultarono estremamente sciatti. Al contrario del suo
preziosissimo vestito verde.
Elegante e distinta. Ecco com’era lei… mentre quella
ragazzina era solo la copia più oscura dell’innocente bambina che correva
dietro a Potter.
Una nullità. Questa era, ai suoi occhi, Ginny Weasley.
Non una Mangiamorte. Non una ragazza che aveva fatto una
scelta coraggiosa. Solo una bambina in cerca di gloria.
“Ancora non riesco a spiegarmi come tu abbia fatto ad
ammaliare mio nipote…” riprese a parlare.
Ginny incrociò le braccia al petto con aria di sfida. “Detto
sinceramente, non sono fatti che ti riguardano…”
Ancora una volta Bellatrix sembrò non dar peso alle parole
della ragazza. “… e come tu abbia fatto ad entrare qui… quelli come te
dovrebbero essere là fuori a morire, non qui dentro ad uccidere…”
Ginny la guardò, furente. “Ti ricordo che anch’io sono una
purosangue…”
“… babbanofila” aggiunse lei, disgustata.
“Un tempo, forse. Ma sono cambiata… la vita è fatta di
scelte… e io ho fatto la mia.”
“Seguire il tuo amato?!” il tono della donna era
chiaramente provocatorio.
Ginny strinse gli occhi in due fessure. Odiava quella donna.
La odiava profondamente.
Che diavolo ne voleva sapere lei delle sue scelte? E di
quanto difficili fossero state? E di quanto aveva sofferto? E di quanto era
stato difficile entrare lì dentro?
Ma aveva fatto la cosa giusta. E Ginny lo sapeva bene.
Aveva fatto la scelta migliore.
“Non ho seguito nessuno… ognuno di noi due ha fatto una
scelta… e io, ho scelto il Male. E non mi importa se non mi credi, non devo
convincere nessuno. Ma sai che non sono l’unica… là fuori, in questo momento,
la maggior parte dei maghi è dalla parte del Nostro Signore. Là fuori non c’è
più niente per nessuno. Il Bene verrà sconfitto… tutti lo sanno. E sia io che
Draco abbiamo scelto di vincere.”
“Convenienza” rispose in un sibilo la donna.
“Forse. Ma è stata la nostra scelta. Potevamo rimanere là
fuori… invece siamo venuti qui… per combattere… per uccidere… per vincere…
questa è la nostra scelta…” scandì le ultime parole come per farle entrare bene
nella mente della donna davanti a lei.
Bellatrix non sembrò minimamente impressionata dalle parole
di Ginny. Il suo giudizio non cambiava.
Non si fidava di lei. Era stata troppo legata al mondo del
Bene e a quel dannato Potter. Ed aveva abbracciato il Male solo perché il Bene
aveva perso ogni speranza di vittoria.
Tutti lo sapevano.
Ovunque. Al Ministero. Nelle strade. Nei negozi. Perfino
nella caserma degli Auror. Tutti erano corrotti dal Male.
Quelli a combattere per la giustizia erano rimasti veramente
in pochi.
Bellatrix le scoccò un ultimo sguardo disgustato. “Non ho
più voglia di parlare con te…”
“Ti sbagli, sono IO che non voglio perdere altro tempo… tu
non puoi capire…”
Bellatrix agì con una velocità fuori dal comune. Sbattè
Ginny contro il muro e fece un cenno a Ripley perché rimanesse dov’era. Non
doveva affatto immischiarsi.
“Io non posso capire? Sei tu quella che non può farlo… IO
sono quella che ha sempre seguito il Signore Oscuro… IO ho combattuto per lui
da sempre… IO mi sono fatta sbattere ad Azkaban… IO l’ho seguito anche quando
tutto sembrava precipitare… tu… tu sei solo una sciocca ragazzina che si è
portata dalla parte del vincitore quando ormai hai visto che non c’era
speranza… tu non sei nessuno…” le sibillò a pochi centimetri
dall’orecchio.
La lasciò andare e fece un passo indietro. Ancora una volta
i loro occhi si ritrovarono incatenati.
Bellatrix non disse nient’altro. Si girò di scatto, facendo
ondeggiare il suo vestito, e proseguì per la sua strada.
Murdoch si decise finalmente ad avvicinarsi a Ginny. Le mise
una mano sulla spalle e la osservò. “Non prendertela… le sue parole non valgono
nulla… è pazza, lo sanno tutti.”
Ginny annuì. I suoi occhi erano ancora fissi nel punto in
cui quella donna era sparita, portandosi dietro quel suo orrido vestito
verde.
“Ehy…” Murdoch sembrava preoccupato.
Ancora una volta Ginny si ritrovò a pensare a quanto e
piacesse quel ragazzo. Non come le piaceva Draco… Draco… lui non si poteva
spiegare. Lui era l’amore, e basta…
Murdoch rappresentava un amico. Un amico trovato in un luogo
oscuro. Un amico, per questo motivo, ancora più prezioso.
Ginny osservò il volto del ragazzo. I suoi occhi chiari la
osservavano attentamente. “Non pensare che in questo momento io sia triste.
Quella donna non ha ancora capito con chi ha a che fare… ho molte più risorse
di quanto lei stessa abbia…”
Il ragazzo sorrise. “Questa è la Ginny che ho imparato a
conoscere.”
“Perché questa è Ginny.”
Sorrisero entrambi. Senza dire una parola presero a scendere
le scale.
Non avevano ancora fatto la loro passeggiate nel parco.
******
Un leggero rumore riempiva il silenzio di quella stanza. Una
piuma correva veloce su una pergamena, intenta a stilare un rapporto e ad
apporre firme.
Già di primo mattino il Comandante Howard aveva un gran
numero di documenti e protocolli da firmare e controllare.
Già di primo mattino si ritrovò a pensare a quanto odiasse
la burocrazia.
La sua scrivania era completamente ricoperta di fogli, ma
non ci faceva troppo caso.
A rimettere a posto e a catalogare tutti quei documenti ci
avrebbe pensato la sua segretaria. Non aveva tempo per quelle cose.
Finì di scrivere una frase e alzò la piuma dalla pergamena.
Si appoggiò stancamente allo schienale della poltrona e
chiuse gli occhi.
Nella sua mente il vorticare di pensieri che riguardavano il
caso denominato “Shadows” non lo lasciava tranquillo.
L’ultimo mese era stato caratterizzato da una serie di
omicidi, tutti collegati tra loro.
E l’ultimo era stato Smith… un impiegato del Ministero…
addirittura uno degli Indicibili.
L’uomo sospirò. Stava impiegando tutte le energie dei suoi
uomini per riuscire a scovare qualcosa… ma ancora non avevano trovato nulla.
Sembravano imprendibili. Inafferrabili. Praticamente dei
killer perfetti.
Decise di abbandonare quei pensieri e di continuare il suo
lavoro. Riprese in mano la piuma e continuò il suo rapporto.
All’improvviso e senza nemmeno bussare entrò nella stanza
una ragazza minuta, dai capelli castani raccolti accuratamente dietro la nuca,
ai suoi occhi vi erano dei piccoli occhiali.
La ragazza sembrava abbastanza trafelata, come se avesse
fatto una lunga corsa.
“Kate, ti ho già detto mille volte che devi bussare” l’uomo
sgridò severamente la sua segretaria, che parve, però non badarci troppo.
“Signore è arrivato un messaggio urgente. Rice e Rockefeller
sono appena stati portati al San Mungo… Rockefeller è morto”
L’uomo si alzò di scatto, rovesciando alcune pergamene.
Rabbia. Dentro di lui sentiva solo un’esplosione di rabbia.
Strinse la mano in un pugno e colpì violentemente la
scrivania.
“MALEDIZIONE!”
******
Il rumore dei loro passi era attutito dalle foglie secche
sparse sul terreno.
Mancavano pochi giorni all’inizio di Novembre, e una leggera
aria fredda costringeva Ginny a tenere le braccia incrociate al petto, cercando
di riscaldarsi.
“Hai freddo?”
Ginny sorrise alla premura di quel ragazzo. “No” mentì.
Murdoch alzò un sopracciglio. Sapeva perfettamente che non
era vero. “Menti… e se fossi un cavaliere d’altri tempi ti darei la mia
sciarpa… ma visto che ho freddo pure io, me la tengo…”
Premuroso…come un amico… ma anche bastardo geneticamente… come ogni
Mangiamorte che si rispetti…
Entrambi scoppiarono a ridere. “Non voglio la tua sciarpa…
non vorrei averti sulla coscienza…”
“… è bello qui…”
Ginny si girò a guardarlo. “Con l’espressione ‘qui’ intendi
il parco?”
“No, intendo tutto questo posto…”
Ginny cercò di reprimere una piccola smorfia. “Se hai il
gusto dell’orrido…”
Murdoch scoppiò a ridere. “Perché dici così? non sei
felice?”
Felice… che paroloni…
Ginny si fermò. “Non è questo… è solo che…” respirò
profondamente. “senza Draco… mi sento sola… terribilmente sola… e so che è
stupido perché qui c’è sempre gente, ma… non posso farci niente…”
Murdoch la osservò. Gli occhi azzurri della ragazza
fissavano il terreno. Le mise una mano sulla guancia e la voltò verso di se.
“Anche se non c’è Draco, ricordati che hai sempre me…” Ginny gli sorrise, grata
“… ma so che non uguale…”
Murdoch la vide distogliere lo sguardo e riprendere a
camminare. Sospirò, seguendola.
Ginny non potè evitare di sorridere. Quel ragazzo era una
perla. Una perla rara e preziosa, trovata in un mare d’oscurità e menzogne. Il
mare in cui anche lei aveva deciso di annegare, perché aveva fatto la sua
scelta.
******
Il San Mungo non era mai stato tanto pieno di Auror come in
quel momento. Un movimento frenetico di presone che sfrecciavano per i
corridoi, rendeva quel posto ancora più strano.
Molti uomini entravano e uscivano in continuazione da una
stanza. La n° 127.
Era una camera singola, ma bianca e spoglia come qualsiasi
altra stanza. Intorno all’unico letto, occupato da un uomo, vi erano alcune
sedie.
Rice aveva la testa appoggiata sul cuscino e osservava con
espressione seria quel viavai di gente.
Tutti erano lì per un solo motivo.
Lui era l’unica persona che poteva raccontare di aver
incontrato “le ombre”. Lui era la prima persona sopravvissuta al loro attacco.
Mai nessuno, prima di lui, vi era riuscito.
Accanto al suo letto, in piedi, vi erano Weasley e Potter,
che ascoltavano il suo racconto.
Se solo Rice avesse avuto qualcosa da raccontare.
I suoi ricordi erano così frammentari e spezzati che non
riusciva nemmeno a ricostruire la dinamica dei fatti.
Era successo tutto così velocemente che non aveva visto
assolutamente nulla. Solo un ragazzo con una maschera nera sul volto… e, solo
per un istante, il fuoco…
“Il fuoco?” domandò incredulo l’auror che stava
scrivendo la deposizione.
Rice annuì, convinto. “Sì… il fuoco…”
L’auror sembrò combattuto. Alzò lo sguardo verso Potter e
Weasley che alzarono le spalle.
Harry si girò verso Ron. I loro occhi si incontrarono.
L’auror li osservò…
Rice è completamente fuori…
Pensando questo si decise a scrivere la deposizione di Rice,
aggiungendo anche la parola ‘fuoco’, cerchiandola e scrivendo accanto un
piccolo punto di domanda.
Mentre dentro erano tutti occupati ad ascoltare il racconto
di Rice, appena fuori dalla stanza, seduta su una sedia, vi era Hermione.
Le gambe distese davanti a sé, la mani appoggiate sulle
cosce, gli occhi chiusi.
Ma non stava affatto dormendo.
Pensava.
La sensazione di una presenza accanto a sé le fece aprire
gli occhi e voltare. Seduto accanto a lei vi era il Comandante Armstrong.
“Comandante” disse debolmente la ragazza, mettendosi a
sedere in modo più composto.
“Hermione” le rispose gentilmente lui.
La ragazza gli sorrise. I suoi occhi scuri incontrarono per
un attimo quelli azzurri e limpidi del Comandante…
“C’è qualcosa che non va?” le chiese.
Hermione scosse la testa. “No… niente” rispose in fretta.
L’uomo sorrise. “Sul serio?”
Hermione sospirò. “No.” Dopo qualche attimo di silenzio
riprese a parlare. “Comandante… ho paura” disse semplicemente.
“Di cosa?”
“Di tutto… di tutto ciò che può esserci là fuori… della
guerra… della morte… del Male…”
“Tutti noi abbiamo paura Hermione… non sei l’unica…”
“Lei non ha paura” Hermione si girò ad osservare il profilo
dell’uomo. Affascinante e magnetico, con quegli occhi azzurri, aveva qualcosa
che l’aveva da sempre colpita… e rassicurata.
“Anch’io ho paura…” le rispose lui. “Non sono imbattibile… e
ho vissuto l’orrore della guerra in prima persona… proprio come tutti voi… solo
uno stupido non ne avrebbe guardando cosa c’è la fuori e tutt’intorno a noi…”
Hermione annuì. Ho vissuto l’orrore della guerra in prima
persona…la ragazza sapeva a cosa si riferiva…
L’uomo aveva perso la moglie qualche anno prima… durante un
attacco dei mangiamorte…
“Solo… solo che mi chiedo se tutto questo è giusto… se io
ho fatto la scelta giusta…”
“Perché te lo domandi?”
“Perché è dannatamente difficile!” gli occhi le si
riempirono di lacrime, ma si impose di non piangere. Non davanti al suo
Comandante.
“Se non fosse così difficile non sarebbe nemmeno giusto…
Hermione tu hai atto la tua scelta… come tutti noi… combattere per qualcosa di più grande che una
pace effimera e temporanea. E non ci abbatteremo per niente al mondo… anche se
adesso siamo in pochi a rincorrere questo ideale, vale la pena di combattere
per esso… non trovi?”
Hermione si ritrovò ad annuire. Si passò distrattamente una
mano sul viso e sospirò.
“Perché secondo te così in tanti si stanno alleando al
Male?”
La domanda la colse di sorpresa. Hermione si ritrovò un
attimo a pensare. “Perché è più facile” rispose infine.
Il Comandante sorrise. Hermione era sempre stata tra i
migliori della classe. “Esatto… perché non hanno la forza di combattere per
qualcosa che sanno che è giusto, ma difficile da ottenere… tu vuoi essere
così?”
“No”
“E allora rialzati e vai dentro quella stanza… guarda Rice
in faccia e chiediti se mollerà tutto. La risposta sai già qual è…”
Detto questo l’uomo si alzò e si diresse verso alcuni auror
poco distanti da lei. Hermione lo seguì con lo sguardo, poi si decise.
Si alzò ed entrò nella stanza n° 127.
Guarda Rice in faccia e chiediti se mollerà tutto. La
risposta sai già qual è…
No.
Proprio come loro, anche lui aveva scelto.
E la loro scelta era di combattere. Ed Hermione sapeva che
ce l’avrebbero fatta…
Nessuno avrebbe potuto sconfiggerli.
Mai.
******
Ron rise di gusto per una battuta di Alicia. Harry si stava
tenendo la pancia dal troppo ridere.
Quella ragazza era veramente fenomenale in quanto a
umorismo.
Erano rimasti solo loro tre negli spogliatoi.
Hermione e David erano usciti poco prima, con estremo
disappunto di Ron, lasciando agli ultimi il compito di chiudere la palestra,
utilizzata per gli allenamenti.
“Beh… noi dobbiamo andare… tu che fai, ti va di venire con
noi a bere qualcosa e sentire le turbe psichiche e amorose di questo?” chiese
Harry ad Alicia, indicando con un dito Ron.
Alicia parve rifletterci su. “Che programmino allettante per
la sera… vi dirò, sono molto combattuta… sapete non è facile scegliere tra il
nostro caro Ronald e il mio adorato, bellissimo e affascinante fidanzato
Thomas…”
Ron alzò una mano. “Se volevi farmi sentire una merda, direi
che ci sei riuscita…”
La ragazza sorrise e si alzò in piedi, rivelando tutta la
sua bellezza. I capelli scuri le ricadevano intorno al viso e gli occhi
maliziosi si fissarono su quelli di Ron. “Dai… non prendertela… sai che adoro
anche te…” gi disse accarezzandogli i capelli.
Ron sgranò gli occhi e guardò Harry. “Mi sta trattando come
un cane!”
Tutti e tre non poterono evitare di scoppiare a ridere.
“Beh ragazzi, come ho già detto devo andare… non voglio fare
tardi con Tom…”
“Programma per la serata?” Ron la osservò mentre il suo
volto si illuminava.
“Uhm… vediamo… cenetta romantica… passeggiata… e sì… tanto
ma tanto sesso!” concluse alzando un braccio in segno di vittoria.
Ron e Harry scoppiarono nuovamente a ridere.
“Beh allora corri… non voglio farti arrivare tardi a un
programmino così invitante!” Ron le diede una pacca sulla spalla.
Alicia raccolse la sua borsa da terra e si avviò verso la
porta.
“Aly…” la chiamò Harry. “A quando?”
La ragazza sorrise raggiante. “Cinque mesi… metà Aprile, non
dimenticarlo più!” e uscì dalla stanza.
Cinque mesi… e Alicia Reeve e Thomas Baxter si sarebbero
sposati.
Ron sorrise a quel pensiero. Pensare quel vulcano di Alicia
sposata faceva uno strano effetto. Ma sapeva che era follemente innamorata.
Aveva avuto fortuna. Aveva trovato l’uomo della sua vita in
un periodo orribile… fatto di guerra e distruzione… il periodo durante il quale
tutti loro erano cresciuti. Da bambini erano diventati adulti.
Nessuno aveva il diritto di privarla di una tale gioia. E
lui era felice per lei.
Si meritava tutto… proprio tutto quanto.
“Beh… siamo pronti?”
Ron annuì. Si caricò la borsa sulla spalla e uscì, seguendo
Harry.
“Non vedo l’ora di ascoltare un nuovo episodio della serie
‘i problemi sentimentali di Ronald Weasey’… è la mia serie preferita, lo sai?”
chiese sarcasticamente Harry.
Ron lo guardò con aria di sufficienza. “Parli bene tu… tanto
ormai ti sei accasato…”
Harry rise. “Accasato… ci sono uscito solo poche volte… non
mi definirei accasato…”
Ron lo guardò storto. “Beh, più accasato di me lo sei…”
Harry sorrise, non sapendo come ribattere.
I due continuarono a camminare, fino a quando non arrivarono
al loro solito pub.
Entrarono e si sedettero a un tavolino. Dopo poco una
cameriera carina e dall’aria maliziosa si avvicinò a loro per prendere le
ordinazioni.
“Due whisky incendiari” le disse senza osservarla troppo,
Ron. Voleva qualcosa di forte. Assolutamente.
Harry non potè non sorridere nel notare come la cameriera
aveva osservato il suo amico. La definizione ‘mangiato con gi occhi’ risultava
poco esplicativa… se l’era praticamente divorato…
“Cha hai da sorridere?” gli chiese in modo un po’ sgarbato
Ron.
“Sei talmente perso nei tuoi pensieri che non hai nemmeno
visto che la cameriera ti stava saltando addosso…”
Ron rivolse una fugace occhiata alla biondina che passava
tra i tavoli. “Non male…” rispose laconico.
“Eh non male davvero… se solo te ne fossi accorto…”
Ron riportò l’attenzione sul suo migliore amico. “Ma non è
bella quanto lei…”
Non fu necessario aggiungere il nome a cui si riferiva. Era
chiaro.
Hermione.
L’unica ragazza degna di permanere nella testa vuota di quel
suo amico che corrispondeva al nome di Ron.
L’unica ragazza di cui Ron si fosse mai innamorato.
La cameriera tornò a portare i due whisky ai ragazzi. “Ecco
a voi…”
Nell’appoggiare il bicchiere di Ron, rimase un istante a
fissarlo. Quel ragazzo era incredibilmente sexy. Gli occhi blu, i capelli
leggermente spettinati, quella maglietta nera aderente che mostrava il fisico
perfetto del ragazzo… il fisico atletico del ragazzo…
“Sei un militare?” gli chiese mordendosi il labbro.
Ron si accorse solo in quel momento che la cameriera era
ancora lì. “Più o meno…” rispose atono.
“Oh… che bello… sai…” la ragazza si chinò fino ad arrivare
al suo orecchio. “…io adoro essere protetta…”
Ron si girò ad osservarla. Se prima l’aveva definita ‘non
male’ adesso per lui era solo una stupida oca da spennare… e quella non era
serata…
L’immagine di Hermione per mano a David gli tornò alla mente
per un istante. Quella stupida biondina non era nessuno.
“Lo terrò presente…” le rispose senza guardarla.
La ragazza lo guardò male, prima di decidere di andarsene.
“Un tempo non ti saresti fatto troppi problemi ad
accontentarla…”
“Un tempo non avevo l’immagine di Hermione costantemente
davanti agli occhi…” Ron bevve un sorso e poi riprese “… è vero sai… capisci
quando è importante una persona solo quando non la puoi più avere…”
Harry lo guardò, serio. “TU puoi riaverla…”
Ron gli sorrise debolmente. “Lo spero… lo spero veramente…”
Harry si girò ad osservare la cameriera. Esteticamente non
aveva proprio nulla che non andava. Bellissima e sensuale al punto giusto… e
Ron non ci aveva pensato un attimo a rifiutarla…
Il suo sguardo tornò sul suo amico davanti a lui…
Mai, in tutta la sua vita, aveva visto Ronald Bilius Weasley
in quello stato…
Mai, in tutta la sua vita, l’aveva visto innamorato…
Sorrise al pensiero che Ronald era decisamente cresciuto.
******
Mai scritto un capitolo così lungo… e dire che volevo
aggiungere anche altre cose… ma poi mi sono detta che era meglio inserirle nel
prossimo (o meglio… tra due capitoli… perché col prossimo torniamo alle
“ombre”).
Beh, con questo capitolo ho finito di introdurre i
personaggi… in effetti ne mancherebbe uno (Thomas Baxter qui è solo accennato),
ma non importa, lo scopriremo più avanti… non preoccupatevi!
Abbiamo incontrato Bellatrix (la odio… da quando ha fatto
fuori Sirius penso solo a come ucciderla…), di nuovo Murdoch, i due Comandanti
(adoro Armstrong…) e Alicia… oltre ai soliti noti, ovvio^^
Beh… che dire? Ah il titolo del prossimo capitolo: “Third
Shadow: Dark”… e come potete leggere scopriremo un po’ di più su questo
misterioso ragazzo e sul “Codice degli Eletti”, che cos’è? Vedrete!
Ragazzi è uscito!!! E non posso dire altro che è
bellissimo e stupendo… solo questo. Il quinto era il mio preferito (nonostante
la morte del mio amato Sirius), ma dopo questo… ragazzi è fantastico, non ci
sono altre parole! Mamma Row ha fatto un lavoro sublime… veramente sublime!
Passo ai ringraziamenti per le recensioni… vi ho già detto
che vi adoro?? Beh ve lo ripeto!! Grazie mille a tutti… e continuate così
perché mi fate un enorme piacere sul serio!!!
Gea_Kristh: uhm…
ti assicuro che il numero di recensioni non significa che la storia sia bella.
Ho letto storie bellissime con poche recensioni e, al contrario, storie
mediocri con un numero elevatissimo di commenti. Dipende dai casi… ^___-
comunque ti ringrazio!
Urumi: Allora…
rispondiamo a tutto… chi è Draco? Questor rimarrà un mistero fino a quando non
deciderò di svelarlo… ^__-Per quanto
riguarda “Mamma…” l’ho aggiornata qualche giorno fa… per il resto… sono
contenta che lo scorso capitolo ti abbia fatto venire i brividi!
Patty: tesoro! Sai
che questa fic fa quest’effetto a molti? Non l’avrei mai pensato… cioè, sarà
che io sono una di “ghiaccio” se vogliamo definirmi così… quindi
paura/lacrime/ecc… per un film o un libro non li ho mai provati… ma se mi dici
così ti credo alla grande! Il libro in inglese è lì, sulla mia mensola che mi
guarda… e come ho già detto è bellissimo! Non potevo aspettare mesi per
leggerlo in italiano (che prenderò, ovvio!)… e poi non è difficile… non capisco
tutte le parole, ma il senso c’è sempre ed è quello che conta! Un bacione
grande così anche a te!!!
Aletheangel: ti
ringrazio!… e sono contenta anche per quanto riguarda Ginny!
Samy: come ho
detto a Patty questa fic suscita un certo timore in tutti… ^___- mi piace sta
cosa! Sono felice di toglierti le parole!! ^__- spero di non deluderti! Un
bacio!
Backy: anche tu
con i nervi a fior di pelle per lo scorso capitolo eh?! ^__^ tranquilla! E
grazie mille per i complimenti! Un bacio super!!!
…………: spero sia un
complimento^^ grazie!
Bibe: grazie^^
Hermia: ti
ringrazio per i complimenti! Come ho detto più volte l’identità degli Eletti è
un mistero… prima o poi si scoprirà… ma non posso dirti nulla di più! Un bacio!
Opalix: grazie
ancora per i complimenti che mi fa ogni volta! Per quanto riguarda lo stile
sono perfettamente d’accordo con e, anch’io preferisco di gran lunga il
malinconico, ma come ho detto io “uso” le fan fiction come prove ed
esperimenti… in pratica scritto tutto ciò che mi passa per il mio cervellino
bacato… con l’unico obiettivo di migliorare stili che non conosco o che non mi
sono congeniali. Dopo aver affrontato il malinconico/romantico in OLT (che io
giudicherò sempre la mia storia migliore…), il drammatico/Dark in “Mamma…” mi
sono buttata in questa storia molto particolare ma che mi prende assai! Per
quanto riguarda “No Angel” ti ringrazio… ma non è proprio farina del mio sacco.
Non volevo che fosse “Angel” anche perché dell’angelo aveva ben poco, così mi è
venuto in mente questo… che altro non è che il titolo di un cd di Dido. Ehm… in
effetti non ho capito molto il “Telefonati”… attendo la spiegazione! ^_- E non
preoccuparti di dirmi ciò che pensi ok? A me può far solo piacere! Un bacio
grandissimo e attendo con ansia un tuo parere su questo capitolo NON Dark…
^___- La storia diciamo che più o meno è iniziata… anche se le ombre sono
ancora da presentare… e sì, i capitoli che riguardano la notte sono nettamente
più corti, ma apposta. Vi è solo una scena da raccontare… non viene presentata
la loro vita… ma solo un pezzetto della notte… un bacio mega!
JulyChan: certo
che si è sentita la tua mancanza! Mi raccomando non sparirmi di nuovo! ^__- ti
ringrazio molto per i complimenti!!! Un bacione!!
Sunny: Amicissima
mia!!!! Giusto, combattiamo contro il malefico EFP che le tue recensioni non me
le deve nemmeno sfiorare!!! Qui abbiamo visto qualcosa in più su Miss Weasley…
ma penso che tu abbia ancora dubbi, o no? Sul serio ti piacciono gli attacchi
notturni? Mi diverto un mondo a scriverli! Ti ringrazio moltissimo per i
complimenti!!! Tu sei sempre troppo gentile!! A proposito… ho letto il tuo
commento su HP6… e sono molto d’accordo con te! Il Please è molto ma molto
sospetto e secondo me, come te, c’è molto di più… il nostro amato che fa le
prove generali! Stavo morendo!! ^__^ E che dire di RAB? Anch’io confermo la tua
ipotesi… anche perché prova a guardare a pag.52/71/e altre che non trovo…
sospetto, no? Un bacione immenso!!! (Da notare i miei spoiler NON spoiler… nel
senso che sfido chiunque a capirci qualcosa se non ha letto il libro e le tue
impressioni!)
Lady Numb: tesora!
Non preoccuparti… e poi la tua recensione vale doppio! Inizio a risponderti
comunque: uhm… pure io sostengo una bella rissa tra i due comandanti… e pure
tra Dave e il mio amatissimo! Metto a verbale il fatto che Dave sia
ufficialmente prenotato… e poi anche a me Dave piace… ma ha il piccolo difetto
di stare con la persona sbagliata (ti avverto che PURE io ti sto guardando
storto… come???? Come non sostenere i miei due amori???). Luna e Harry
piacciono molto anche a me… sarà che adoro il personaggio di Luna, è troppo
forte! Mi fa morire dal ridere… sia nel 5° che nel 6° libro… grandissima! Spero
di rendere al meglio questo personaggio per niente facile… Per quanto riguarda
le ombre… uhm…. Non posso dirti nulla ovviamente… ^__- le tue supposizioni
potrebbero essere giuste o sbagliate, chi lo sa? (ti rendi conto che mi sento
molto Row quando mi fate queste domande e io do queste risposte vaghe?…)… si si
rileggili!! ^___- il 5° lo so a memoria praticamente… ^__- e il 6°… bellissimo,
solo questo posso dire! Sono felicissima che ti piacciano le musiche che ho
usato… in particolare quelle che compaiono nei capitoli delle ombre sono molto
importanti perché ricreano l’atmosfera e sono legate al personaggio stesso… ma
non dico di più^^ Un bacione grande e grazie per i complimenti che mi fai
sempre, troppo buona, te lo dico sempre!!
Ed eccomi qui! Finito anche questo!! Me lo lasciate un
commentino? Anche piccolo! Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
How long must we sing this song?[Per quanto tempo dobbiamo cantare questa canzone?] How long? How long...[Per quanto
tempo? Per quanto tempo…]
'cause tonight...we can be as one[Perché stanotte…possiamo essere uno
solo]
Tonight...[Stanotte....]
Broken bottles under children's feet[Bottiglie rotte sotto i piedi dei
bambini]
Bodies strewn across the dead end street[Corpi sparsi
attraverso la strada della morte]
But I won't heed the battle call[Ma non darò retta alla voce della
battaglia]
It puts my back up [Ce
la metterò tutta]
Puts my back up against the wall [Ce la metterò tutta]
And the battle's just begun [e la battaglia è appena iniziata]
There's many lost, but tell me who has won [ci sono molti perdenti,ma dimmi chi ha vinto]
The trench is dug within our hearts [la trincea è scavata nei nostri cuori]
And mothers, children, brothers, sisters [e madri,bambini,fratelli,sorelle]
Torn apart [lacerati]
(Sunday, Bloody Sunday – U2)
Third Shadow: Dark
“Io sottoscritto, il cui nome in codice è Dark, giuro
solennemente, che onorerò e rispetterò il Codice degli Eletti, fino a quando
avrò la forza di combattere.
Presterò fede al giuramento e rispetterò tutti gli ordini
che riceverò.
Eseguirò tutto ciò che mi verrà ordinato. Non pretenderò
nulla in cambio.
Seguirò fedelmente il Codice, per quanto mi è dato nelle mie
facoltà.
Se mai, un giorno, dovessi ritirarmi, giuro solennemente di
non dire a nessuno ciò che ho scoperto e che ho commesso.
Io e i miei compagni con queste parole firmiamo il nostro
patto.
E promettiamo di ricordare sempre i principi e gli scopi che
ci vengono mostrati.
La nostra unica parola sarà vendetta.
Da questo momento, ogni qualvolta sarà necessario, smetterò
di essere me stesso e diventerò Dark.
Questo è il mio giuramento… questa è la mia parola.
Combatterò per la vendetta e, fino a contr’ordine,
continuerò ad uccidere.
Io e i miei compagni giuriamo solennemente che, fino a
quando la forza ce lo consentirà, combatteremo e uccideremo con il nome in
codice de “Gli Eletti”.
Questo è il mio giuramento.
Questo è il nostro Codice.”
Dark chiude gli occhi. Nella sua mente sente la sua stessa
voce pronunciare il giuramento segreto…
Un patto vocale vincolante.
In quel modo aveva accettato di diventare Dark.
E di smettere di essere se stesso per qualche ora.
Per quella notte però non ha ricevuto ordini. Per quella
notte può non essere Dark.
Si alza lentamente dal letto. Tutta la stanza è immersa
nell’oscurità più assoluta.
Ma Dark non si preoccupa. I suoi occhi si sono abituati al
buio. I suoi occhi agiscono nel buio.
Si avvia distrattamente alla porta e la apre. Quella notte
non ha per niente sonno…
Il suo pensiero corre per un istante ai suoi compagni.
Chissà cosa stanno facendo…
C’è chi starà dormendo… chi starà passando la notte con
qualcuno… chi non riuscirà a chiudere occhio, come lui.
I suoi compagni.
Fa un certo effetto chiamarli così. anche per lui che li
conosce.
Compagni.
Una parola de genere sembra indicare qualcosa di piacevole.
Compagni di scuola. Compagni di gioco.
Che cosa indica quella parola per loro?
Compagni di omicidi.
Dark non può non sorridere. Suona maledettamente male e lo
sa bene.
Ormai è arrivato alla cucina. Accende distrattamente la
luce.
Dark chiude gli occhi di scatto. Sta diventando sempre di
più un animale notturno. I suoi occhi faticano ad abituarsi a quella luce.
Prende una birra e si mette a sedere al tavolo.
Il silenzio più assoluto lo avvolge.
Si sente bene.
Beve un sorso, inclinando leggermente la testa all’indietro.
Sospira leggermente e chiude di nuovo gli occhi.
Nella sua mente ancora le parole del suo giuramento. Del
giuramento degli altri.
Sette.
Sette erano loro, gli Eletti.
Sette era un numero decisamente perfetto.
I suoi compagni… di omicidi…
Death. La Morte. Letale come pochi. Un’arma che non riesci a
fermare.
No Angel. Che ormai aveva le ali imbrattate di sangue
incancellabile.
Storm. Indomabile e furiosa come la tempesta.
Night. Oscuro come la notte più buia… perché la luna non
poteva osservare il loro lavoro.
Devil. L’Angelo assassino.
Hysteria. La pazzia della morte che si avventa su di te.
Dark. Lui stesso. L’ombra della morte che ti assale, con
l’oscurità che l’aiuta.
Sette.
I suoi compagni.
Dark sorride leggermente e finisce di bere la sua birra.
Adesso può andare a dormire. Si alza dal tavolo e spegne la
luce. I suoi occhi non faticano affatto a riabituarsi al buio.
E anche così, in mezzo all’oscurità, può vederlo. Il
tatuaggio.
O forse è solo la sua mente che lo riproduce sul suo
braccio… in verità, non importa affatto.
L’unica cosa certa è che è lì… proprio lì, sul suo braccio…
Sul suo braccio e sulle braccia dei suoi compagni.
Perché loro sono gli Eletti. E di notte sono solo nomi. Nomi
in codice che uccidono.
Non sono più persone. Smettono di esserlo nel momento in cui
colpiscono.
Sono ombre. Sono fumo. Sono oscurità. Sono nomi.
Ma non persone.
Perché le persone hanno sentimenti… loro non hanno il lusso
di permetterselo.
Loro non hanno rimorsi.
Loro non piangono.
Di notte, loro non esistono.
E Dark, coperto dalla sua maschera, può colpire. La sua
maschera lo protegge. Lo tiene al sicuro. Nulla può disturbarlo.
Perché nel momento in cui indossa la maschera entra a far
parte dell’oscurità.
Perché il loro grido silenzioso corrisponde al nome di
vendetta. Vendetta per quelli che non sono come loro…
Vendetta contro quelli che hanno abbandonato la loro via.
Vendetta.
Questo è il loro grido…
Questo è il sibilo che li accompagna nelle loro missioni.
Perché loro sono gli Eletti… e uccidono.
“Io e i miei compagni giuriamo solennemente che, fino a
quando la forza ce lo consentirà, combatteremo e uccideremo con il nome in
codice de “Gli Eletti”.
Questo è il mio giuramento.
Questo è il nostro Codice.”
******
Lo so… è terribilmente corto… ma proprio non potevo scrivere
di più! Anzi… qui ci sono un mucchio di cose se leggete bene… perché oltre ad
avere il giuramento, sono presenti tutti i nomi degli Eletti… e ora posso solo
dire: sbizzarritevi! Eh eh eh!!
Tra due capitoli comunque si tornerà ad uccidere... ma mi
serviva un capitolo dedicato a loro che non parlasse di morti… ^__- ogni tanto
ci vogliono!
Intanto col prossimo capitolo torniamo ai nostri eroi… e
vedremo cosa succederà! Per i titolo non so ancora… devo ancora scriverlo^^
Passiamo ai ringraziamenti… lo sapete vero che vi adoro e
che vi voglio un mucchio di bene??? Ma proprio tanto tanto! 61 recensioni per
solo 4 capitoli!!! E 18 recensioni per il capitolo 4!!!! Ragazzi siete mitici,
sul serio! Non so cosa farei senza di voi!
Fabry: prima di
tutto ti tranquillizzo: non sto dalla parte del Male, solo cerco di spiegare le
cose anche dalla loro prospettiva! Ron è così per esigenze di copione,
Bellatrix la odio pure io, quindi siamo in 2… ma anche qui tranquilla, di
solito non smentisco le teorie, mi piacce leggerle (mi sento molto Row in
questo momento…), ma questa te lo dico subito: Dracuccio caro è al sicuro dalle
sue grinfie! Un bacio!
Urumi: Ron è un
caso disperato… e Murdoch è solo agli inizi… ^__-
Diego: ti
ringrazio tantissimo! Per le Ombre bisognerà aspettare un po’… e per Ron… idem!
Mi dispiace… ma se ti rivelassi tutto che gusto ci sarebbe?
Samy: Anche a me
sta molto simpatico Murdoch… ma non direi che è perfetto… considerando il fatto
che è un Mangiamorte! Con Ginny? E chi lo può sapere? Un bacio!
Sunny: My love! Che belle
che sono sempre le tue recensioni! Iniziamo da Ginny e Bellatrix: eh sì, quelle
due non vanno per niente d’accordo… e piano piano scopriremo perché Bellatrix
la odia così tanto… già dal prossimo capitolo si avrà un’idea più chiara! Per
la cronaca: anche io adoro Armstrong! Che uomo! Ron lo vedrai al massimo della
sua forma… ma ci vuole ancora un po’ di tempo… siamo solo all’inizio… ^__-
Alicia è un personaggio che adoro… sia per la storia del suo passato che del
suo futuro (ma non posso rivelarti nulla di più, mi spiace -__-)… chi lo può
sapere cosa accadrà alla nostra amata? Adesso mi cucio la bocca! Un bacione
grandissimo my love! ^_-
Gea_Kristh: posso solo
continuare a ringraziarti… ^_- un bacione!
Sarikketta Malfoy: Prima di
tutto ti ringrazio… e sono felice che D/G formato Mangiamorte ti piacciano!
^__- Harry e Luna troppo melensi? Uhm… forse Harry… ma per come vedo io Luna
non direi^^ Troppo pazza per essere sdolcinata! ^__- ed è per questo che
l’adoro! Ron è in love version…
E Bellatrix… la strangolerei pure io! Un bacio!
Patty: eccola qui
la mia fedelissima! Mi sa che il comandante fa quest’effetto a molte… io per
prima! ^_- Comunque vista l’enorme richiesta potrei stilare una lista e
distribuire i numerini… il comandante è in forma, può benissimo soddisfare
tutte! Bellatrix è un personaggio che adoro descrivere ma che odio… -__- Povero
Sirius adorato! Il sesto libro? Posso solo dirti che è il mio preferito e che è
bellissimo! Un bacione mega!!!
Blacky: Che vuoi
farci? Io adoro Ron… e più lo adoro più lo descrivo come vorrei che si trovasse
di fronte a me… quella era una delle descrizioni che la mia mente malata fa…
^__-Come si può resistergli? Io per
prima svengo quando mi immagino certe scene! Alicia sta moto simpatica pure a me!
Un bacio super!
Hermia: eh eh eh…
fino a quando non rivelerò il mistero rimarrà! Ron è proprio dolce… lo voglio
lo voglio!!!! Uff… scusa lo sclero! Bacio!
Taira: grazie
mille!
Lady Numb: Ma ciao
mia carissima! Oh che bello… sono felicissima che Ginny non risulti OOC… Eh sì,
lo dico a te in un orecchio… in verità ho il cast completo di HP nell’armadio…
mentre i personaggi inventati sono sotto al letto perché non ci stavano… ma non
dirlo a nessuno ^___- Murdoch o Dave? Uhm… per come li immagino io… sono entrambi
molto interessanti… ma ce ne sono altri che trovo interessanti… vedi Armstrong
e Thomas Baxter (che conosceremo nel prossimo capitolo)… Bellatrix… grrrrrrr…..
la ucciderei con le mie mani! Ron e Herm? Anch’io sono per “amici=no amore” e
infatti è per questo che snobbo con aria schifata tutte le Harry/Hermione… che
schifo!!! Il punto è che il rapporto che c’è tra Ron e Herm è diverso… i miei
amori sono fatti per stare insieme, altro che amici! E poi io adoro Ron… primo
amore mio (oddio fa a gara con Sirius… ma ormai questo è morto… -___-)…
comunque adesso vado a prendere la scopa e inizio a correre… nasconditi bene
eh! Un bacio formato gigante!
Elly: grazie
mille!!
Weasleyina: ehy ovvio
che sento la mancanza io^^ L’argomento ombre è top secret… non posso rivelare
nulla di più di quello che leggete nei capitoli… ^___- Ma usando un po’ di
immaginazione magari qualcuno può giungere a una conclusione… chi può saperlo?
Bacio!
JulyChan:Oddio che
recensione super lunga!!! E qui mi preparo un tema per risponderti… ma ne sono
felice (tra le righe significa : “mi raccomando falle ancora delle recensioni
così belle!!” eh eh eh…). Comunqe...
eh sì, qui ho un sacco di personaggi da gestire e quindi mi serve molto più
spazio… devo dare ad ognuno un po’ di spessore e la sua storia… quindi i
capitoli diventano più lunghi! ^__- Bellatrix… grrrr… (tra parentesi nel
momento in cui ho letto Cissy stavo già ridendo… avevo capito che si riferiva a
lei… è troppo pazza quella!)… sì… la vedo esattamente come la descrivi tu. Per quanto
riguarda Ginny e l’odio che Bellatrix ha per lei scopriremo di più nel prossimo
capitolo… e penso che ti ritroverai ancora a dar ragione a Bellatrix… Vorrei
solo farti riflettere sul fatto che, mi sembra di averlo accennato, la maggior
parte dei nuovi acquisti del Male sono stati fatti per lo stesso motivo detto
da Ginny: che il Bene stava perdendo. Quindi non è la sola… solo questo^^ E su
Ginny, come su tanti altri, ci sono molte cose che non ho ancora svelato…
ognuno qui dietro ha una sua storia… molto importante in effetti! Anch’io
anch’io! Adoro Armstrong comandante e Billie Joe!!! Sono contenta che il
dialogo tra Herm e il comandante ti sia piaciuto! Io parto dal 15 al 23, quindi
non potrò aggiornare… e poi visto che ho pubblicato prima della tua partenza?
^__- RAB penso che tu abbia scoperto chi sia, se hai finito il libro… ed è il
nostro Mr Weasley che fa le prove generali per il 7° in cui conquisterà la
nostra Miss Granger! Un bacione super!!!
Judeau: sono
felice che le mie ff ti piacciano… e che ti piacciano anche i vari caratteri
dei personaggi… cerco sempre di diversificarli gli uni dagli altri… grazie
mille, un bacio!
Kaho_Chan: forse sono io un po’ imbranata
ma, che intendi per “mangiamorte attiva”? ti assicuro che lo è… nel senso,
adesso ‘hai vista così, ma prima o poi la vedremo in azione , non preoccuparti!
Invece Harry e Luna… non è stata una cosa forzata… nel senso non ho pensato
“Harry è da solo… Luna è da sola, possono stare insieme”… c’ho pensato… a me
piacciono molto insieme… o meglio, a MIA Luna e l’Harry che ho pensato stanno
bene insieme… ^__- spero di farteli piacere col tempo… ti ringrazio
tantissimo!! Un bacione grande!
Opalix: eccomi subito qui… ^__- beata te
che parti subito… io fino al 15 nulla… -__- Comunque… sono felice che questo
nuovo stile ti piaccia… l’ho detto, con le fan fiction cerco di sperimentare
sempre nuove strade… e con questa storia mi sono appunto posta come obiettivo
il non rivelare troppo… il lasciare questo spiraglio di dubbio sempre… è una
storia un po’ particolare per i miei standard. I mio cuore ha preso il volo
quando mi hai detto che ti ricordo un po’ Stephen King… -__- nahhhhhh io comune
mortale non posso innalzarmi a tanto… cavolo quell’uomo ha una fantasia
micidiale! Comunque… torniamo a noi… Ginny eh? La ragazza ha ancora tante carte
da giocare… non temere… nel prossimo capitolo vedremo cosa combinerà… e più
presto di quel che si pensa la vedremo all’opera sul serio. Della serie W i
Mangiamorte! E la storia a Bellatrix… vedremo anche quella… non voglio smontare
ne confermare nessuna teoria, è troppo presto. Un bacione grandissimo e grazie
perché se sempre gentilissima!!
Wow gente… quanto adoro impiegarci tanto a rispondervi!! E
poi questa volta eravate proprio tanti!! Che ne dite di lasciarmi un altro
commentino così mi fate nuovamente super felice?
Ah, per la cronaca: io dal 15 al 23 sono in vacanza… quindi
è probabile che con questa storia ci risentiamo alla fine di agosto… anche
perché prima di partire devo finire “Mamma ho appena ucciso un uomo”… e
non avrei il tempo di scrivere un capitolo anche di questa! Spero di rivedervi
tutti quando tornerò… nel frattempo: divertitevi, fate casino, e non pensate
alla scuola! ^_____-
Un bacio Super a tutti gente! Mi mancherete un casino mentre
starò via… ma che vogliamo farci? Anch’io vado in vacanza finalmente!
Dimmi dov'eri, ieri e prima
sei arrivata con il volo di una piuma
così leggera,appariscente come nessuna
mi sei apparsa come vita sulla luna,
le mie cattive abitudini adesso dovrei cambiare
perchè dormi nel mio letto
dimmi se è solo di donna un dispetto
o è per vedere se ho paura o se accetto
(Bambina dallo spazio
– Gianluca Grignani)
Capitolo 6: Finchè morte non vi separi
Fece una smorfia disgustata e chiuse di scatto la tenda,
impedendo così ai suoi occhi di continuare a guardare quell’orrore…
fuori, nell’immenso parco che costeggiava il palazzo, stavano
camminando la Weasley e il suo amato nipote. E si stavano tenendo per mano. E
stavano ridendo… e si stavano baciando…
Di nuovo una smorfia di disgusto di dipinse
sul bel volto della donna.
Si portò distrattamente una ciocca dei lunghi capelli
neri dietro l’orecchio e sbuffò infastidita. L’uomo sdraiato
scompostamente su letto e lanciò un’occhiata furtiva.
Conosceva quell’atteggiamento. Lo conosceva fin troppo
bene. E non preannunciava mai qualcosa di buono, anzi.
“Che cos’hai?”
La donna si girò verso il marito. I capelli e il
vestito, entrambi neri, ondeggiarono per un istante intorno a lei.I suoi occhi blu notte si fissarono in
quelli neri di lui. “Niente…” rispose semplicemente, non
preoccupandosi di celare una nota sarcastica nella sua risposta.
L’uomo alzò un sopracciglio, per niente
convinto. Lentamente si portò a sedere. La camicia aperta, leggermente
aperta sul torace, gli conferivano un’aria
ancora molto attraente, nonostante l’età.
“Bella, Bella… a chi vuoi darla a bere?”
Bellatrix sorrise leggermente.
“Se sai già tutto perché me lo
domandi sempre?”
Gli occhi del marito saettarono veloci sul corpo ancora
perfetto della donna, fasciato da un lungo vestito nero di seta. Incantevole. Ecco come appariva ai suoi occhi. Dopo alcuni attimi si
decise a risponderle, con voce bassa e suadente. “Perché vederti
arrabbiata è terribilmente…” si fermò un attimo come
per pensare all’aggettivo più appropriato “…intrigante”
concluse.
Con poche e ampie falcate, Bellatrix
si portò accanto a Rodolphus e si sedette su
letto. “Davvero?” sorrise leggermente e inclinò la testa di
lato, lasciando scoperto il collo.
Rodolphusle si
avvicinò, con una mano spostò i capelli neri della donna,
mentre il suo volto si avvicinava alla spalla di lei. “Ovvio… e lascia perdere quella ragazzina… non vale la pena
perdere del tempo con lei…”
Bellatrix chiuse leggermente gli
occhi, assaporando la sensazione della bocca dell’uomo sulla sua pelle.
“Quella ragazzina mi sta deviando il nipote…”
L’uomo si staccò leggermente da lei.
“… ma non è solo questo,
giusto?”
Bellatrix si girò e di
nuovo i suoi occhi incontrarono quelli di Rodolphus.
“Mi conosci dannatamente bene… no, non è solo questo…
è che è solo una lurida, piccola
ipocrita… e non mi fido…”
Rodolphus le accarezzò sensualemtne il viso. “Perché
era un auror?”
“Anche…”
“Bella nemmeno io mi fido di lei… ma se per
questo nemmeno di Draco… e anche di tutti gli
altri nuovi acquisti… sappiamo entrambi che sono
solo degli approfittatori… e anche il Nostro Signore lo sa…”.
La baciò lentamente, prendendole il viso tra le mani. Bellatrix si portò più vicino all’uomo,
senza smettere di baciarlo, mentre le sue mani si insinuavano
all’interno della camicia. Rodolphus,
controvoglia, si staccò leggermente da lei. Il viso
ancora tra le sue mani. “… ed
è per questo che quando vinceremo il Nostro Signore ci
ricompenserà… noi siamo i suoi più fedeli servitori…
non ci ha mai paragonato a quegli ipocriti e mai lo farà… non devi
temere…”
Bellatrix sorrise. “Lo so… ma non posso proprio sopportarla… se solo
potessi sfogarmi… magari mandarla al San Mungo mi
aiuterebbe…”
“Magari nella stessa stanza dei Paciock…”
concluse Rodolphus per lei.
Bellatrix scoppiò a ridere.
E Rodolphusne approfittò
per baciarla nuovamente. Le mani della donna si intrecciarono
dietro il collo del marito, mentre quelle dell’uomo erano corse veloci a
slacciare il vestito della donna. Bellatrix premette
il proprio corpo contro quello di Rodolphus
che la fece distendere sul letto, senza smettere un istante di baciarla…
In un modo tutto loro, fatto di stesse promesse
all’Oscuro, fatto di sesso e carezze languide,
fatto di complicità insita nel loro essere, si amavano. In un modo tutto
loro.
Erano perfetti insieme. Venivano entrambi
dall’Inferno… e nell’Inferno
vivevano.
******
Con l’entrata nella sala di Harry
e Ron, l’intero corpo degli auror
fu al completo.
Davanti a una serie di sedie
occupate più o meno distrattamente dai soldati, vi era il Comandante Howard.
Quando anche gli ultimi due
arrivati si furono seduti, l’uomo si schiarì la voce, pronto a
parlare. “Ho fatto convocare tutti voi per un motivo ben preciso. Penso
che sappiate tutti che io sono il responsabile del caso denominato ‘Shadows’. Come tale, ho il dovere di informarvi di
una serie di piccoli cambiamenti che verranno attuati
entro breve termine”.
Il Comandante fece una pausa e i suoi occhi si soffermarono
sul volto di un ragazzo dai capelli ricci e dall’aria solare, che parlava
con la ragazza accanto.
“Signor Beckinsaleposso avere la sua attenzione?”
David si girò di scatto, rendendosi
conto solo in quel momento che, evidentemente, il Comandante aveva
iniziato a parlare. “Certo Signore…”
L’uomo sorrise. “E le sarei grato se la smettesse di distrarre anche la signorina Granger…era una brava ragazza… fino a quando
non ha iniziato a stare con lei…”
Tutta la sala scoppiò a ridere fragorosamente. Tutta
la sala eccetto tre persone.
David, che aprì la bocca per replicare, ma si
bloccò con un’occhiata di Hermione.
Hermione, che aveva preso a
giocherellare distrattamente con una ciocca di capelli.
E Ron… che
osservava a turno David e Hermione. La sua Hermione che arrossiva e si prendeva tra le dita un
ricciolo che proprio non ne voleva sapere di stare a
posto. La sua Hermione che si
morsicava il labbro inferiore.
Solo quando vide gli occhi di David incrociare i suoi si accorse di averla fissata un po’ troppo.
Ron sospirò, girandosi di
nuovo verso il suo Comandante.
Howard sorrise compiaciuto per
aver messo a tacere uno degli elementi che meno
sopportava. “Bene… stavo dicendo… che ci saranno
una serie di piccoli cambiamenti… e uno di questi riguarda tutti voi. Con
i nuovi tempi che corrono e con questo nuovo gruppo di assassini,
senza dimenticare i Mangiamorte e il Signore Oscuro,
l’alta commissione ha ritenuto opportuno inserire un apposito programma
di addestramento.”
Un mormorio si diffuse in tutta la sala. Howard
non si scompose, aveva previsto una reazione del genere.
Un auror particolarmente
coraggioso alzò la voce, in modo da farsi sentire bene. “Noi non
siamo più reclute… abbiamo già fatto il nostro
addestramento, perché dovremmo continuare?”
“Perché così
è stato deciso!”
Il giovane auror fece una smorfia.
“E se qualcuno si rifiutasse?”
Howard fece per ribattere
quando la voce profonda del Comandante Armstrong
lo interruppe. “Il punto è che non abbiamo scelta. Tralasciando
per un momento il problema Signore Oscuro, del quale
ci occupiamo tutti, adesso dobbiamo affrontare un nuovo pericolo. Questo nuovo
gruppo di assassini, come potete leggere dai rapporti,
uccide utilizzando anche armi babbane, oltre che la
bacchetta. E, sotto questo punto di vista, inutile
negarlo, si stanno rivelando più forti di noi. Hanno più armi.
Hanno più tecniche. Semplicemente, sono migliori di noi… per
questo è stato istituito questo programma di addestramento
speciale…”
L’auror osservò per
un istante i due comandanti. Decise di cambiare il tono delle
sue domande nel parlare con Armstrong… aveva
troppa ammirazione per lui per trattarlo come Howard.
“Anche nel semplice addestramento auror abbiamo dovuto imparare altre tecniche di
combattimento oltre la bacchetta, no?”
“Vero…” Armstrong
sorrise leggermente “Ma è anche vero, e spero che tu mi dia
ragione, che avete avuto solo una conoscenza imitata
di tutto questo. L’unico addestramento vero e proprio, e che non dovrete
quindi rifare, è il combattimento senza nessun tipo di
arma. Ma per il resto… vorrei vedere se qualcuno tra di voi, riesce ancora a sparare con una pistola babbana…”
Il silenzio totale della sala confermò le sue parole.
“… ecco perché, grazie all’aiuto di
MichaelBrandis, che penso
conosciate già, tutti voi vi sottoporrete a una
preparazione extra… naturalmente non sottovalutando i soliti allenamenti
a cui siete abituati…” Armstrong fece una
piccola pausa e guardò Howard accanto a
sé. “… con questo, penso sia tutto…”
L’uomo tornò a sedersi e Howard
continuò il suo discorso.
A qualche metro di distanza, Hermione
osservava la schiena del comandante Armstrong.
Sorrise leggermente, al pensiero di come, con poche parole, era riuscito a
convincere un’intera sala di auror
ad obbedire agli ordini.
I suoi occhi poi si spostarono sull’uomo seduto
accanto. MichaelBrandis.
Insegnate di tecniche di combattimento babbaneall’accademia
degli auror. E soprattutto,
grande amico del comandante Armstrong.
Quando a sua concentrazione tornò da Howard ci rese conto di non aver ascoltato una sola parola
del discorso di quell’uomo… ma non le
importava molto.
“Bene… con questo potete andare, vi ricordo che potete trovare in segreteria gli orari del
programma…”
Hermione sospirò.
Finalmente era finita. Si alzò e seguì i suoi compagni fuori dalla sala.
Erano tutti lì. A chiacchierare delle novità.
“Avete già un’idea dei corsi?” una
voce alle sue spalle la fece voltare, e si trovò davanti gli occhi
azzurri del comandante Armstrong.
Ron si mise le mani nelle tasche
dei pantaloni. “Io devo ancora decidere…” Harry
annuì. “Anch’io…”
“Io armi da fuoco, forse…” disse Alicia.
“Tu, Hermione?”
La ragazza sollevò lo sguardo. “Non
saprei… probabilmente bastoni…”
L’uomo la guardò e annuì.
“Penso… penso che sia una buona idea…
beh… voi pensateci, mi raccomando… adesso devo andare…”
Il Comandante si avviò verso Brandis
e Howard, lasciando da soli i ragazzi.
“Beh… Aly, Herm… dobbiamo andare, no?” Ron
si rivolse alle due ragazze col sorriso.
I tre avevano il turno di pattuglia per DigonAlley, ed erano già in ritardo.
Alicia annuì, portandosi accanto al ragazzo. Hermione si girò verso David, lo baciò, e poi
anche lei si portò accanto all’amico.
“Bene…” Ron
appoggiò le braccia sulle spalle delle due ragazze. “Io e le mie fanciulle possiamo andare…”
Salutò distrattamente gli altri e si avviò, non
dimenticandosi però di osservare la reazione di David. Sorrise compiaciuto quando lo vide serrare forte i denti.
Caro mio… la partita è appena iniziata…
Harry sorrise nel vedere
l’amico. E nonostante si stessero allontanando
da loro sentì chiaramente lo scambio di battute tra Alicia e Ron…
“Tua fanciulla? Ti devo
ricordare che il mio fidanzato è…”
“Bellissimo, fighissimo,
stupendissimo, potentissimo e tutti gli
‘issimo’ di questo mondo? No,
grazie…” concluseRon
al suo posto.
Alicia scoppiò a ridere, seguita subito dopo da Hermione… e Ron… con Hermione così vicino…
così allegra… così solare… non potè non sentirsi bene… anzi benissimo.
La sua partita era appena iniziata. E
lui non perdeva mai… non poteva permettersi di perdere. Perché
questa volta la posta in palio era troppo alta… la posta in palio era Hermione… e lui
l’avrebbe conquistata… doveva riuscirci!
Cavolo… quella era la sua Hermione.
La donna più spettacolare della terra… non poteva assolutamente
lasciarsela sfuggire… non di nuovo… non questa volta…
******
Time is gonna take mymind[Il
tempo prenderà la mia mente]
and carryit far awaywhere I can fly[e la porterà
lontano dove posso volare]
The depth of life willdim the temptationto live foryou[la profondità della vita smorzerà la
tentazione di vivere per te] If I weretobe alone silencewould rock mytears[e se sarò sola il
silenzio cullerà le mie lacrime]
'cause it'sallabout love and I knowbetter[perché l'amore
è tutto e so] How life is a wavingfeather[come la vita
ondeggia come una piuma.]
So I put my
arms around you around you [Allora metto le mie
braccia intorno a te]
And I know that I'll be living soon[e so che presto me ne starò andando.]
My eyes are
on you they're on you [I miei occhi su di te]
And you see that I can't stop shaking [mentre vedi
che non riesco a smettere di tremare]
(Dancing
– Elisa)
******
Harry controllò
un’ultima volta sull’orologio. 12:10. In
fondo erano solo dieci minuti di ritardo… e la redazione del Cavillo era
dalla parte opposta della città… solo che non poteva fare a meno
di preoccuparsi.
Andare in giro, da soli, era una pessima idea in quel
periodo.
Gli attacchi dei Mangiamorteerano sempre più frequenti… sempre più
duri… non voleva rischiare di perdere anche lei. Non poteva perdere
anche lei.
Era ancora immerso nei suoi pensieri, quando vide una
ragazza bionda entrare con aria distratta nel bar in cui si erano dati appuntamento per la pausa pranzo. I capelli erano
sciolti e in disordine, segno che probabilmente aveva corso, mentre i vestiti
sembravano un po’ quel vecchio stile babbano da
hippy: maglietta colorata, gonna lunga fino ai piedi e, come cintura, una
vecchia sciarpa, probabilmente ripescata dal fondo dell’armadio.
Harry non potè
fare a meno di sorridere. Il fatto che fosse così fuori
dagli schemi non diminuiva il suo interesse per lei. Anzi…
gli piaceva anche per quello.
Luna lo vide subito e avanzò velocemente tra i
tavoli, fino ad arrivare da Harry. Gli
sorrise allegramente quando fu davanti e si chinò per sedersi.
Harry, interpretando male quel suo
gesto, si sporse leggermente in avanti per baciarla… ma
il bacio non arrivò. Luna si era tranquillamente seduta dalla parte
opposta alla sua, e lo stava guardando con aria divertita.
Solo in un secondo momento parve accorgersi del gesto del
ragazzo. Scoppiò a ridere, mormorando un “Scusa Harry…”, si sporse in avanti, afferrò
con le mani la maglietta del ragazzo e lo tirò verso di sé,
permettendo alle loro bocche, finalmente, di incontrarsi.
Quando si staccarono Harry
non potè fare a meno di ridere.
“Tu sei fuori…”
Luna gli sorrise, di rimando.
“Spero sia un complimento…”
“Assolutamente!”
La ragazza inclinò la testa di lato. “Allora ripetimelo più volte… mi piace…”
Harry annuì, senza smettere
di ridere.
Luna sospirò leggermente. “Scusa se mi presento
così…” e indicò i suoi vestiti
“… quando usciamo insieme cerco di non essere
così…” Si fermò un attimo, mentre cercava un
aggettivo appropriato “…strana… solo che.. beh ero in
redazione e non potevo cambiarmi e quindi…”
Harry le fece un cenno con la
mano. “Non importa… va benissimo… allora, come va al Cavillo?”
Luna roteò gli occhi. “Bene… ma abbiamo
parecchio lavoro… io per prima… e non è
che ne sia proprio entusiasta…”
“Beh… il direttore ha sempre de lavoro da svolgere…”
La ragazza gli sorrise.
“Già… e tu?”
“Tutto bene… le solite cose…”
“Gli altri? È da un po’ che non li
vedo…”
“Ma… che vuoi che ti
dica? Siamo sempre alle solite… Ron che corre
dietro a Hermione, Hermione
che sta con Dave, Dave che
è geloso di Ron… il solito
triangolo…”
“Certe cose non cambiano eh…”
“Proprio no!” Harry le
sorrise dolcemente.
“EGinny?”
Luna osservò i lineamenti del ragazzo irrigidirsi leggermente. I suoi
occhi si spostarono alle altre persone presenti nel
bar… poi si concentrò di nuovo su Luna.
“Diciamo che è meglio
non parlarne…”
“Se ne parla ancora… intendo
nel quartier generale?”
Harry fece un gesto vago.
“In parte… ma lo sai anche tu… di questi tempi gli auror che abbracciano il Male non sono
delle rarità… e così si smette anche di parlare di Ginny… si smette di parlare un po’ di tutti
alla fine…”
Luna abbassò gli occhi. “Dai… niente discorsi troppo tristi o seri… io ho fame… tu
che prendi?”
Harry, ancora una volta, non potè non sorridere. Quella ragazza era così
unica… era così… diversa era
l’aggettivo giusto.
Non era strana… non più strana di lui… e
forse era per questo che si capivano così bene… Luna era
imprevedibile, sognatrice e piena di ideali…
Lui era fin troppo prevedibile, razionale e… beh gli
ideali li aveva… ma sapeva benissimo che non era
facile conquistarli.
Erano complementari. Così diversi eppure così
uguali…
Non era innamorato di lei. Era troppo presto…
ma sentiva che poteva essere la volta buona… perché lui non
era il tipo che si innamorava facilmente.
Perché lui, innamorato sul serio,
lo era stato una volta sola… una sola volta…
Una sola volta si era innamorato… e si era innamorato di Ginny.
Ma il tempo era passato,
l’amore era sparito… e si erano lasciati… e da lì,
basta… sembrava che il suo cuore si fosse rifiutato di amare veramente. E poi… era arrivata lei. O
meglio… era ritornata lei. Era ritornata nella sua vita con la forza e la
prepotenza della prima volta. Ma a differenza di
allora, si era reso conto di come quella ragazza fosse speciale.
Speciale sul serio.
Speciale abbastanza da poter riuscire a farlo innamorare,
forse…
******
“Ripetilo…”
Draco sbuffò, non smettendo
di passarle una mano tra i capelli. “No…”
Ginny si appoggiò sui
gomiti per poterlo guardare negli occhi. “Ripetimelo”
“Non demordi eh?!”
“Mai… per favore… adoro il modo in cui me
lo dici…”
Draco le prese il viso tra le mani
e l’attirò verso di sé. Le loro bocche si
incontrarono, ancora una volta, e ancora una volta il casto bacio
divenne ardente da tanta era la passione che entrambi ci stavano mettendo.
Una mano di Draco scese lentamente
sulla schiena nuda della ragazza e Ginny non
riuscì a non sospirare contro le labbra di Draco.
Il modo in cui Draco la toccava,
l’accarezzava… o anche semplicemente la sfiorava era talmente
intenso da far male.
Tutto con lui si trasformava in fuoco ardente. Fuoco che chiedeva solo di poter bruciare liberamente, privo di
costrizioni o catene. Fuoco che loro non facevano che alimentare
con l’assoluto bisogno e dipendenza che avevano l’uno
dall’altro.
Ginny si portò lentamente
sopra di lui mentre la sua mano stringeva forte la
spalla del ragazzo. Draco si staccò dalla sua
bocca e prese a baciarle il collo facendole provare dei brividi lungo il corpo.
Il modo in cui lui la baciava… nessuno l’aveva mai baciata così. Sembrava che Draco
conoscesse alla perfezione il suo corpo… sapeva esattamente dove
sfiorarla o baciarla per farle provare un piacere che mai nessuno era riuscito
a farle provare…
“Ripetimelo…” Con gli occhi chiusi, la
testa leggermente inclinata all’indietro e la bocca socchiusa e con la
bocca di Draco che la stava facendo impazzire, il suo
cervello era riuscito a formulare di nuovo quella frase…
lei stessa si chiedeva come ci fosse riuscito…
Draco accostò la bocca
all’orecchio della ragazza. “Vuoi che te lo ripeta?”
Ginny annuì, tenendo sempre
gli occhi chiusi.
“Ti amo...” le
sussurrò all’orecchio. E di nuovo il suo
corpo fu percorso da un fremito.
La ragazza aprì gli occhi e incontrò lo
sguardo di ghiaccio bollente di Draco.
Dio, quanto lo amava…
Ginny lo abbracciò,
premendo il suo corpo contro quello sudato ed eccitato
del ragazzo. “Come farei… come farei senza
di te? Come potrei fare?”
Draco appoggiò la testa
sulla sua spalla e le accarezzò dolcemente la schiena. “Andresti
avanti come hai sempre fatto…”
“Non è vero…”
“Sì…” Draco
la guardò negli occhi. “Tu andresti avanti… perché
sei maledettamente forte… molto più forte di me…”
“Non è vero…”
Draco le mise l’indice
contro la sua bocca, per zittirla. “Ho detto di sì… e lo sai
anche tu che è vero…”
“Io so solo che non devi lasciarmi… che non devi lasciarmi mai… perché senza di te non sono
niente… perché senza di te impazzirei…”
Draco si strinse nuovamente a lei.
“Andrà tutto bene… siamo
insieme… tutto può solo andare bene…”
Ginny sospirò. Chinò
il capo e baciò la spalla di Draco. “Ti
amo…”
Draco sorrise leggermente. Quando
era con lui Ginny diventava così dolce…
forse troppo per i suoi standard… ma amava
troppo Ginny anche solo per poter riuscire a trovarle
un difetto…
Per lui era la perfezione assoluta. Forte. Coraggiosa.
Passionale. Eppure così dolce… come in quel
momento… in quel momento in cui c’erano solo loro due…
Draco chiuse gli occhi, cercando
di assaporare ogni singolo istante con Ginny, quando
una fitta al braccio lo scosse.
Spalancò gli occhi: il Marchio Nero bruciava…
il Signore Oscuro lo stava chiamando. Fu solo in un
secondo momento che si accorse che anche Ginny si
stava premendo il braccio, nel tentativo di alleviare il dolore.
Ginny sollevò lo sguardo e
incontrò gli occhi di Draco. “Penso che
dovremmo andare…”
Draco annuì. “Lo
penso anch’io… mi chiedo solo perché deve sempre scegliere i
momenti sbagliati per chiamarci…”
Ginny sorrise, mentre una mano cercava di recuperare i vestiti sparsi
sul letto.
Sì… decisamente aveva
scelto un momento sbagliato per chiamarli…
******
Non riusciva proprio a farsi piacere quella stanza. Troppo
scura. Troppo cupa. Troppo triste. Tutto stava ad indicare che lì, non
erano ammessi divertimenti o risate.
Lì dentro era ammesso solo rispetto.
Sollevò il braccio sinistro per portarsi dietro l’orecchio una ciocca di capelli e la stanza fu
riempita dal rumore metallico dei suoi braccialetti. Nessuno però, ci
fece particolarmente caso.
Gli occhi di molti uomini erano più interessati al
suo corpo, fasciato in un minuscolo vestito nero che a malapena arrivava a
metà coscia. E alle sue gambe, strette in un paio di
stivali neri.
Bellissima. Ecco come appariva GinnyWeasley.
Accanto a lei, Draco la teneva per
mano, come per ribadire il concetto che quella
meraviglia era sua e soltanto sua. Nessuno doveva permettersi di guardarla.
Leggermente distante dai due, appoggiato a
un muro con aria tranquilla, vi era Murdoch, che
osservava con aria divertita la presa di Draco sulla
mano di Ginny farsi più forte.
Tipo decisamente geloso…
Un fruscio di stoffa leggera, fece voltare tutti i Mangiamorte presenti nella stanza. Lord Vodemort
si era alzato, rivelando la sua presenza a tutti.
Con riverenza e profondo rispetto tutti i
presente si inchinarono, solo dopo qualche attimo la voce sibillina
dell’Oscuro Signore riempì la stanza.
“Vi ho chiamato per un buon motivo, mie
fedeli…” i suoi occhi rossi saettarono in breve tempo sui volti di
tutti i presenti “… un motivo che vi porterà a colpire molto
presto… siete pronti?”
In un istante tutti i Mangiamorte fecero sentire la loro voce. “Sì,
Signore”
“Bene… perché ormai siamo vicini…
la vittoria è in nostro pugno… e dobbiamo intensificare i nostri attacchi… eliminare anche gli ultimi
rappresentanti del Bene… eliminare Potter i
suoi amichetti… presto tutto il mondo sarà pronto per
accoglierci!”
Ginny si girò per guardare Draco, ma la fastidiosa sensazione che il Signore Oscuro la stava guardando la fece voltare
nuovamente.
“Due giorni… tra due giorni colpiremo di
nuovo… tutto è pronto… il piano è perfetto… e
questa volta non sarà solo un gruppetto di uomini
a combattere, ma tutti voi… è il momento di far sentire la nostra
voce… perché ben presto, sarà l’unica cosa che il
mondo sentirà!”
Nonostante la penombra, Ginnypotè giurare di aver
visto Bellatrix sorridere, seguita poco dopo dal suo amatissimo
marito…
Lord Vodemort, senza dire
un’altra parola, si risedette. I Mangiamorte,
lentamente e senza dimenticarsi dell’inchino, iniziarono ad uscire dalla
stanza.
Una volta fuori, Ginny non ebbe
più nessun timore di guardare Draco. “Che ne pensi?”
“… che
sarà… interessante combattere contro… gli auror…”
Ginny annuì, seria.
“Non sei preoccupata?”
Sia la ragazza che Draco si girarono, trovandosi davanti Murdoch.
Ginny alzò un sopraciglio. “Perché?”
Il ragazzo fece un gesto vago con la mano. “Beh…
ti troverai faccia a faccia con quelli che erano tuoi
compagni… e c’è chi non tarderà a mettere in giro
strane voci su questo…” concluse indicando con gli occhi Bellatrix e Rodolphus, che
stavano passando poco distanti.
“Lo so… ma non
m’importa. Ho fatto la mia scelta e sono qui… non sono minimamente
preoccupata…”
Murdoch sorrise leggermente.
“Bene…”
“Bene…”
“Bene…” disse anche Draco.
Murdoch li salutò e li vide
allontanarsi lungo il corridoio. Insieme. E
bellissimi.
Il corto vestito di Ginny si
muoveva ad ogni passo della ragazza, rivelando qualche centimetro in più
di gambe. Mentre Draco camminava
sicuro e fiero acanto a lei, passandosi distrattamente una mano tra i capelli.
Bene… ma è veramente tutto a posto, Ginny? Ti troverai a combattere contro
tuo fratello… contro il tuo vecchio amato Potter…
è veramente tutto a posto?… Prenditi cura di quella ragazza
Draco… io di più non posso fare…
Si slacciò il primo bottone della
camicia, e senza pensare oltre, si avviò nella direzione opposta
rispetto ai due…
******
Alicia socchiuse gli occhi, assaporando
ogni carezza che Thomas le stava riservando.
Sdraiati sul divano della casa di lui, Alicia era
sprofondata dentro ad un sogno ad occhi aperti. Un sogno che iniziava nel
momento in cui stava con Thomas e che finiva quando doveva andarsene.
Thomas si abbassò
leggermente e le baciò la fronte, senza smettere di accarezzarle i
capelli.
“Non vedo l’ora di mettere quella firma,
sai?”
Il ragazzo fece una smorfia divertita. “Uhm… io
non sono proprio della stessa idea… voglio dire, con quella firma avremo una casa… ciò significa che ti
dovrò sopportare per molto più tempo…”
Alicia si sollevò dalle sue gambe e lo guardò
negli occhi. “Oh sì… per molto tempo… finchè morte non ci separi…” disse
sorridendo.
“Così è terribilmente
melodrammatico… adesso ci starebbe bene qualche
frase ad effetto del tipo ‘Sì, Tom…
non ci lasceremo mai’… e a questo io
risponderei ‘Certo, mia amata, ci amiamo troppo… non possiamo
dividerci…’”
Gli occhi scuri di Alicia si
fissarono in quelli chiari di Thomas per un istante,
poi entrambi scoppiarono a ridere. “Decisamente
no…”
Thomas tornò serio.“A parte gli scherzi... non vedo l’ora di andare in quella casa… solo noi
due… io, te… divertimento a non finire…”
“Sì! Al bando i freni inibitori!”
continuò lei.
Il ragazzo alzò, scettico, un sopracciglio. “Perché tu hai mai avuto freni inibitori?”
Alicia parve pensarci un istante. “Credo proprio di
no…”
“Ah ecco… perché non sono io quello che
ti aspetta a casa, sul letto, pieno di petali di rose rosse, con abiti
piuttosto… succinti, per essere fine…”
“Che c’è di
male? Era il tuo compleanno, volevo farti una
sorpresa…”
“Devo dire che ci sei
riuscita…” Thomas scoppiò a
ridere. “Per poco non collassavo sulla
porta…”
Alicia assunse un’aria da finta offesa. “Non mi
pare che ti sia dispiaciuta come serata…”
Il ragazzo l’abbracciò. “Oh no…
è stata molto… illuminante… e istruttiva,
sì…”
Alicia gli prese il voto tra le mani e lo baciò,
lasciando che le loro bocce si incontrassero e che le
loro lingue si intrecciassero. E mentre le mani di lei
erano tra i suoi capelli, le mani di lui erano finite velocemente sotto la
maglietta della ragazza, iniziando una lenta e sensuale carezza.
Tom e Aly.
Soli. Contro il mondo.
Alicia… così poco romantica, così
esuberante… così piena di vita… e poi, come una bambola di
porcellana che cade, si era rotta. A venticinque anni aveva scoperto la morte. E dopo un tunnel nero fatto di pianti e di crisi nervose,
aveva trovato la luce. la sua luce personale. Thomas.
Da quel giorno… da quel
giorno in cui aveva solo venticinque anni, era un auror
e amava la vita erano passati cinque anni. Cinque anni in cui era caduta, si
era rialzata. Era caduta di nuovo… e si era rialzata… fino a quando non aveva trovato delle braccia pronte a
sorreggerla… e in un mare di solitudine si era riscoperta amata. Amata come non si sentiva da tempo. Amata
profondamente e completamente.
Aveva perso suo padre. Aveva perso sua madre. Ma aveva trovato Thomas… e
allora forse era vero che bisognava un po’ soffrire per essere
felici… perché lei in quel momento era felice… era la
persona più felice della terra… e tutto grazie a lui… al suo
sorriso… al suo cuore… alla sua forza di volontà…
perché “lui doveva aiutarla”, queste erano state le sue
parole.
E lui l’aveva aiutata. Le
aveva donato una nuova vita. Una vita con lui.
Thomas si staccò
leggermente da lei. “Vogliamo replicare la serata? Senza fiori
però…”
“Facciamo pure senza nulla che va
benissimo…”
Pochi attimi dopo tutti i loro vestiti furono lanciati alla
rinfusa per terra, e mentre le mani di Thomas
iniziarono a sfiorarla in un modo che le fece venire i brividi, Alicia continuava
a baciarlo e baciarlo di nuovo…
Si sentiva così bene che non avrebbe mai
smesso… finchè morti non li separi…
******
Finito un nuovo capitolo! Anche questo decisamente
bello lungo! E nonostante sia arrivato un po’
dopo (eh sì, gente, ogni tanto anch’io vado in vacanza…),
spero che vi piaccia!
In effetti l’avevo scritto
prima della mia partenza per la
GMG di Colonia… che donna previdente che sono! Infatti al mio ritorno sono rimasta senza pc per un po’, e solo adesso è arrivato quello
nuovo (bellissimo!!! Salutate con me “Nirvana”… e piangete
con me il defunto “Ares”…). Quindi
eccomi qui!!
Bene… penso che non ci sia nient’altro da
dire… fatemi sapere che ne pensate però,
mi raccomando!
Hermia: grazie mille per i complimenti! Come mai pensavi che fossero di meno? Mi
pare che anche in un altro capitolo dedicato alle ombre avessi
scritto il loro numero totale, ovvero 7… ^_- beh, vorrà
dire che ci saranno ancora più ipotesi da fare, no? Un bacione!!
Diego: sono felice che Dark abbia la tua approvazione…
personalità multipla? Uhm… in senso figurato intendi? In quel caso
sì… se no ti assicuro che sono tutti “abbastanza”
normali… in fondo! Non temere, nel prossimo capitolo ritroveremo
l’azione…
Urumi: sono contenta per i nomi… non è stato
affatto facile sceglierli, anche perché ho dovuto trovare un
significato ad ognuno… a volte anche legato al personaggio… grazie
mille per i complimenti! Bacio!
Elly: grazie mille!
Samy: pelle d’oca addirittura? Wow… ne sono felice! Spero
apprezzerai anche questo… anche se non è incentrato sulle
ombre… Un bacio!
Anonimo: grazie mille.
Slytherin_emy: tutti di seguito e sei ancora viva? Ti ringrazio per i complimenti e sono
felice che ti sia piaciuta così tanto da
leggerla tutta d’un fiato!
Blacky: pure io adoro quella canzone!!!!Che bella! E poi adoro gli U2!!
Grazie mille per i complimenti… sono felice di
avere sempre la tua approvazione! Bacione!
JulyChan: tesoro mio!!!! Ma che belle che sono sempre le
tue recensioni!!! Sempre lunghissime ed entusiaste!!
Le adoro!!! Grazie graziegrazie!! Allora… eh sì, era arrivato il
momento di dire chiaro e tondo chi fossero gli
Eletti.. anche se per l’annuncio ufficiale ci sarà tempo…
per quanto riguarda le tue ipotesi, ovviamente, non posso dirti nulla… Ginny… su di lei penso di aver dato abbastanza
informazioni per capire un po’ di più… ci sarà tempo
comunque per comprendere tutto… e sì, ha fatto tutto questo per Draco… ma anche Draco non
voleva lasciarla, non voglio che tu pensi che lei si sia
“sacrificata” per lui… Murdoch
troppo buono? Uhm… Sirius diceva “la
gente non è divisa tra buoni e Mangiamorte”…
forse un personaggio come lui stona un po’ in
un’atmosfera cupa di morte, ma il suo percorso è molto più
lineare e semplice di quello di Ginny. Comunque anche lui verrà chiarito.Per quanto riguarda che i Mangiamorte non hanno ancora fatto nulla… non
è proprio così… nel senso: dal primo capitolo ad adesso è passata al massimo una settimana…
puoi capire quindi che non sono trascorsi mesi, ma solo pochi giorni… e
come puoi vedere ho risposto in parte alle tue domande su Ron
e sugli attacchi nel capitolo. Per quanto riguarda le frasi del dialogo tra Ginny e Draco… la tua
riflessione è attenta ma… errata^^ nel
senso… quelle frasi hanno forse più significato nel passato che
nel futuro… anche se non è proprio da escludere che possano avere
risvolti un domani… Un bacione grandissimo
anche a te!!! Grazie mille per la bellissima recensione e per i complimenti!!!
Mony: grazie mille! Sono felice che ti piaccia!
Weasleyina: ti ringrazio sul serio!! La tua ff l’ho letta e l’ho trovata molto
interessante! Bacio!!
Patty: tesoro mio!! Grazie mille tu sei sempre troppo
gentile con me! Da brivido? Grazie!!! Sono felice che
ti sia piaciuto… eh sì, il 6° libro l’ho letto da un
pezzo… (mi pare che il sabato successivo all’uscita fosse
già riposto nella mia libreria, concluso…)… ma non posso
dirti nulla perché non voglio darti spoiler^^ Un bacionemega!!!
Fabry: eh chi lo sa? Solo il futuro potrà dirci
che cosa accadrà ai nostri eroi! Mi spiace se non ho
aggiornato presto ma ero in vacanza!! ^_-
Lady Numb: tesoro!!! Giusto a un giorno di distanza dalla
nostra “dormita” (se così si può chiamare… 5
ore stiracchiate!) e un giorno prima della vostra partenza… ^_- come sono
puntuale! Giusto che sei tu ti svelo un segreto
sconvolgente: in effetti la mia lista di candidati da uccidere si è
ridotta e quindi mi serviva un capitolo in cui le ombre se ne stessero buone buone a casa… ^___- sono felice che il giuramento ti
sia piaciuto! Io mi sono divertita un mondo a scriverlo… mi piaceva
l’idea che avessero come un patto
vincolante… per Hysteria dovrai aspettare
ancora un po’… manca ancora del tempo alla sua entrata in scena e
relativa presentazione! Grazie mille perché sei sempre gentilissima! Un bacione gigantesco!
Kaho_Chan: ciao carissima! Come mai dici che Ginny
non è un Eletto? Nel senso, ciò non vuol dire
che lo sia, solo che è opinione di tutti pensare che sia No Angel… quindi mi incuriosisce questa cosa! Per il resto le tue supposizioni… non posso dire nulla,
ovvio… solo che sì, Hysteria è
una donna… quindi ci sono 3 donne e 4 uomini… e non temere nel
prossimo capitolo vi sarà l’entrata in scena di Storm… e quindi aspetterò con ansia le tue
idee! Sono felice che la storia ti piaccia così tanto!
Io mi diverto molto a scriverla! “Porca trota salmonata”
è bellissimo… io solitamente non sono
così fine! Un bacione!!!
Gea_Kristh: ti ringrazio tantissimo! Confusione? Sarà che io so chi sono e ho
un foglio con scritto tutto quanto quindi per me è facile…
ma ti capisco… non sapendo la loro vera identità non dev’essere per niente facile capire chi siano…
mi spiace! Un bacio!
Grazie a tutti come al solito ragazzi!
Siete troppo mitici! Ancora una volta mi avete sorpreso con le
recensioni… perché nonostante il periodo estivo sono
numerosissime!!! Vi aspetto al prossimo capitolo, con la presentazione di Storm!!
Here
comes the rain again [Qui vienedinuovo la pioggia]
Falling from the stars [Cadendodalle
stele]
Drenched in my pain again [Immersodinuovonelmiodolore]
Becoming who we are [Diventando chi siamo]
As my memory rests [Mentre la miamemoriasiriposa]
But never forgets what I lost [Ma non puòdimenticarequelloche ho perso]
Wake me up when September ends [SvegliamiquandofinisceSettembre]
Summer has come and passed [L'estate è arrivata ed è passata]
The innocent can never last [L'innocenza non puòmaidurare]
Wake me up when September ends [SvegliamiquandofinisceSettembre]
Ring out the bells again [Fairisuonareancora le campane]
Like we did when spring began [Come facevamoquandoiniziava la primavera]
Wake me up when September ends [SvegliamiquandofinisceSettembre]
(Wake me up when September ends – Green
Day)
Fourth Shadow: Storm
Due occhi gialli sono fissi sulla strada.
L’istinto animale del gatto gli suggerisce di scappare. Ma qualcosa agisce in lui. Non si muove.
I suoi occhi sono fissi sulla strada. Il suo istinto lo
avverte che succederà qualcosa.
Ma il gatto non si muove.
Con passi felpati, come in una danza, prosegue sul suo
muretto. Da lì può osservare tutto. Senza essere visto.
Solo i suoi occhi gialli lo tradiscono. Il pelo, folto e
nero, lo protegge.
L’oscurità della notte è interrotta solo dalle piccole luci
dei lampioni. In alto, nel cielo, una mezza luna fa bella
mostra di sé.
Tutto è assolutamente perfetto.
Gli occhi del gatto scrutano curiosi
la via. Non vede niente. Tutto sembra normale.
Ma non è così.
L’attenzione del gatto è nuovamente catturata da qualcosa.
Un rumore lontano. Un sussurro nella notte. Un eco che si muove veloce…
Quel rumore soffocato si fa sempre più distinto. Il gatto è
in allerta. Il suo istinto non sbaglia mai.
Passi.
Ormai il rumore è chiaro. Nella notte più oscura passi
veloci e precisi riecheggiano.
Quando il gruppetto di persone
arriva finalmente alla via, il gatto non c’è più.
Il suo istinto ha prevalso. È corso via.
L’odore della morte era troppo forte anche per lui.
No Angel si passa una mano tra i
capelli. Dark estrae la bacchetta e con un movimento
preciso del polso tutte le luci dei lampioni spariscono.
Solo la luna è ancora splendente nel cielo. Col suo chiarore
argenteo, illumina debolmente la via. Aumentando le ombre e l’oscurità.
Immersi nella più totale oscurità, gli Eletti si muovono. I
loro passi sono precisi, veloci, in un certo senso, ritmati. Scanditi da quel
tempo che solo colui che ha le ore contate, riesce a
percepire.
Un rumore interno. Viscerale. Che sbatte
violentemente contro delle pareti immaginarie.
La morte si avvicina.
Death si ferma. Si sono inoltrati
abbastanza nella via. Adesso devono solo aspettare.
Quella è la notte di Storm. Lei lo
sa. È pronta. Eppure non può negare di essere
lievemente agitata. Come ogni volta del resto. Ma in
fondo è un sentimento che si può facilmente superare.
Dark si volta a guardarla. Le
sorride debolmente, ma lei non può saperlo. Il volto del ragazzo è imprigionato
dietro la maschera.
EppureStorm
capisce. Percepisce il suo sorriso. Sente dentro di sé che Dark
le sta sorridendo.
Senza dire nulla gli Eletti si posizionano.
Storm cammina velocemente fino al
margine della via. Si appoggia distrattamente al muro di una casa.
Qualche secondo dopo Dark è accanto
a lei.
E adesso aspettano.
Aspettano.
I secondi. I minuti. Scorrono inesorabilmente veloci durante
la loro attesa. Il tempo sembra essersi fermato. Come per dispetto.
Storm inclina leggermente la testa
all’indietro. La gamba piegata e leggermente sollevata, appoggiata al muro. Il
volto reclinato.
Non sembra affatto un’assassina.
Dietro i suoi occhiali neri, scuri, vi è un volto di una ragazza.
Eppure i capelli legati magistralmente in un
chignon sulla nuca. Il giubbotto dal collo alto. I pantaloni neri. Questo le
dona l’aspetto di un’assassina.
Perché è quello, che è.
Un Eletto. E come tale, il suo
compito è uccidere.
E il tempo scorre. Lentamente.
Lentamente.
Lentamente.
Lentamente.
E poi… nel silenzio della notte,
arriva un rumore lontano. Familiare.
Passi.
Tra poco Storm dovrà uccidere.
Gli Eletti sono pronti. Storm
estrae la bacchetta. Deve uccidere.
I passi si fanno sempre più distinti. Il loro obiettivo si
sta avvicinando.
Ormai possono vederlo…
Ma… Dark è veloce. Afferra il
braccio di Storm. “Due!” le sussurra all’orecchio.
Storm sgrana gli occhi. Il suo
obiettivo non è solo. E questo non era previsto.
Un altro uomo cammina accanto a lui. Un altro uomo.
E si stanno avvicinando sempre di
più.
Storm si gira verso Dark. È una muta richiesta d’aiuto. Storm
non sa cosa fare.
“Ci penso io… tu uccidilo…” il sussurro di Dark è appena percettibile.
Il ragazzo lascia la presa sul braccio di Storme estrae la bacchetta. Ormai
i due uomini sono davanti a loro.
Tutto accade in un istante. Dark
sfiora di proposito il braccio di Storm. Lei sa che è
il segnale.
E mentre dalla bacchetta della
ragazza fuoriesce una luce verde, dalla bacchetta del ragazzo un’altra luce
colpisce il secondo uomo.
“AvadaKedavra!”
“Stupeficium!”
Le loro voci riecheggiano distintamente nel silenzio. I due
uomini vengono colpiti dai due potenti incantesimi.
Un attimo dopo i due Eletti sono in mezzo alla strada,
insieme agli altri.
Devono controllare.
Storm si china sul corpo dell’uomo
che ha ucciso. Nonostante tutto, il suo lavoro ha
funzionato.
Nonostante tutto può ritenersi
soddisfatta.
Il lavoro è stato svolto.
La sua attenzione viene catturata
dal secondo uomo. Tutti sono intorno al suo corpo
disteso a terra. Svenuto.
Dark ha ancora la bacchetta in
mano. Senza pensarci su, la punta contro l’uomo. C’è una sola cosa da fare per
evitare problemi inutili. Dark lo sa bene.
Tutti loro lo sanno.
E non è ucciderlo. Gli Eletti
uccidono solo che devono uccidere. E
per quell’uomo non è ancora arrivata l’ora.
No. Quell’uomo si salverà… ma…
“Oblivio”
La voce di Dark risulta chiara e
decisa. L’uomo continua a rimanere steso a terra… ma
al mattino avrà un brusco risveglio.
Perché nessuno deve sapere. Perché fino a quando combatteranno nella notte saranno
protetti.
Fino a quando uccideranno non dovranno essere visti.
Loro sono gli Eletti.
E gli Eletti uccidono.
Un istante dopo, nella via, vi sono
solo i due corpi di due uomini che hanno incontrato la morte. Due uomini che
l’hanno vista distintamente.
Per loro, la morte, aveva le sembianza
di Storm.
Ma in fondo… non importa il nome. Perché il loro ruolo è lo stesso. Il loro fine è lo stesso.
Loro combattono.
Loro uccidono.
E nulla può fermarli.
******
Eccomi qui finalmente! Con un nuovo
capitolo dedicato alle nostre ombre. Ditemi che ve ne
pare, mi raccomando!
Beh… che dire? Tra poco ricomincio
la scuola… purtroppo! Non ne ho per niente voglia…
proprio no! L’ultimo anno lì dentro… va beh, non posso
farci nulla.
Tra parentesi questo capitolo è un mio regalo di compleanno per me stessa… ahahaha…
11 settembre compio 18 anni, sto diventando inesorabilmente vecchia…
-___- povera me! Va beh…
Che altro dire? Uhm… qualcosa al riguardo degli Eletti
magari… visto che tutti mi ponete domande su di loro rispondo qui: NON
POSSO DIRVI NULLA!! Mi spiace… l’unica cosa che vi dico è che dovreste andare
oltre a ciò che dico e scrivo e cercare un secondo significato nelle parole… e
anche nelle canzoni dedicate agli Eletti… credo che
siano molto utili in effetti…
Bene… detto questo passo ai
ringraziamenti… che come al solito sono numerosissimi!
E che ne dite di commentare anche questo? 1° perché
così mi fate felice… 2°… dai, fatelo come regalo di
compleanno! ^___-
Gea_Kristh: Beh che
posso dirti? La battaglia finale (se mai ci sarà)… o comunque
la parola “Fine” associata a questa ff è ancora molto
lontana… posso solo dirti che io non opto mai per un finale allegro o un finale
triste… generalmente le mie storie proseguono in equilibrio tra questi due
filoni. Cerco sempre di donare alle mie storie un finale “realistico”… e se ciò
significa che devono morire tutti, lo faccio accadere… ma
non posso proprio dirti cosa succedere… mi spiace! Un beso^^
Slytherin_emy: per
maggiori delucidazioni leggi la risposta qui sopra ^^… comunque
chi lo sa? Tutto può accadere… oppure può essere solo
una frase messa per depistarvi… chi lo può sapere? Solo io in effetti… ma ho la
bocca cucita!
Urumi: ehm no…
matrimoni e festeggiamenti sono molto lontani… riguardo
a Murdoch, non posso rispondere^^ Un bacione e grazie mille!
Diego: Ron ha appena iniziato a lottare seriamente… e Harry
e Luna… vedremo cosa combineranno! Un bacio e grazie!
Elly: sono
contenta che le coppie ti piacciano! In effetti a me
piacciono molto le ff D/G… ma non li vedrei mai
insieme in un libro della Row… proprio no! Però è bello immaginare, no? Un bacio e grazie!
Blacky: eccoti qui
la prossima ombra… per quanto riguarda Ginny e il suo
passato… lo scopriremo… e anch’io amo moltissimo il personaggio di Luna…
l’adoro! ^__-
Hermia: Il futuro di Alicia e Tom è ancora da
leggere… e non posso dirvi nulla. Per quanto riguarda Ginny…
ben presto la vedremo all’azione effettiva… e vedremo
cosa succederà! Un bacio!
Patty: oh mia
carissima! Sono proprio felice che ti sia piaciuto quel pezzo… io lui me lo
immagino sempre un po’ fuori di testa (come Bella) ma
innamorato di lei… non so perché… mentre lei… insomma… è troppo pazza. ^___- e
poi mi diverto a scrivere di loro! Un bacione enorme!!
_Chibicia_:
carissima! Sono
troppo contenta della tua magnifica recensione! Era lunghissima!!! Grazie mille per tutti i complimenti (addirittura nei
preferiti in così poco tempo? Wow!!!)… e adesso passo
a rispondere come si deve ok? Uhm… in
effetti se fosse stato per me, Harry l’avrei
messo con Ginny.. ma in questa storia, lei doveva
essere PER FORZA con Draco.. esigenze di copione! E
quindi ho pensato a Luna, che adoro come personaggio e
che non la vedo affatto male per Harry… Draco e Ginny… oh si,
indubbiamente sono molto innamorati… e per adesso si è visto ancora poco del
loro amore. ^__- (ma non posso dire altro). Bellatrix
la odio dal profondo (Sirius!!!!!!)…
ma quando scrivo non posso far morire una solo perché la odio… non sarei
giusta… e quindi devo descriverla “oggettivamente”… anche se in certi casi di
amore sconfinato (Ron…) tendo a lasciarmi andare! Ron e Herm sono certi ormai! ^__-
ma non penso proprio che con questa storia tu troverai il modo in cui si metteranno
insieme… perché di sicuro succederà nel 7°… però spero
ugualmente di darti una bella storia da leggere! ^___- Gli eletti e gli auror giocano a rincorrersi in un certo senso…
ma tutto deve procedere lentamente e io non dico di più! Per ultima cosa:
Storm uccide con la bacchetta, mi spiace! Ma posso dirti che anche a me piace molto il combattimento senza
magia… per questo lo uso… mi piacerebbe anche inserire termini tecnici di karate ma purtroppo non li so… spero di rendere giustizia
ai combattimenti! ^__- fammi sapere se risultano
credibili… e per ultima: non i stancherei mai di leggere le recensioni! Più
lunghe sono più mi diverto, non preoccuparti di annoiarmi!!
Un bacione gigantesco!!!
Miky_Chan: grazie
mille!
Kaho_chan: tesoro mio!! Eccoti qui con Storm.. purtroppo non penso dia veri rivelato molto di questa
ragazza… anche se come dico spesso le canzoni che uso per le ombre possono
aiutarvi parecchio… ben presto Ginny si affronterà
con il suo passato, ma non posso dire cosa succederà… è un segreto
professionale! Sono contenta che tu ti diverta a sparar nomi… purtroppo il
momento delle grandi rivelazioni è ancora lontano… e non posso dire nulla! Un bacione enorme!
JulyChan: loveeeeeeeeee!!! Che bello risentirti!!! Allora…
grazie mille per i complimenti che mi fai ogni volta… sono sempre molto
graditi.. grazie graziegrazie!!!
Alicia e Tom… sono felice che ti piacciano perché
sono frutto della mia mente… e quindi ci sono affezionata.. Ron…
è sempre il migliore, in qualsiasi modo lui è il più grande! David… uhm mi spiace ma il mio dave è castano,
con i ricci, alto e sì, con un bel culo! (per intenderci, il “mio” dave ha
l’aspetto di Orlando Bloom… un giorno inserirò tutta
la lista degli attori che immagino in questi ruoli…). D/G… esatto! Sai, sei l’unica credo che abbia notato sul serio quella frase… sei
molto attenta! Grande! Ti faccio i miei complimenti… e… sì, quei due si amano
moltissimo… ma tanto veramente! Un bacione!!
Sunny: myonly big love!!!!!!
(ßsembra il titolo di una ff!!!). Tu
mi fai sempre arrossire!! Una delle storie più
coinvolgenti del sito?? Ma grassie
tesoro!!! Tu sei sempre così gentile… grazie mille sul
serio!!! Ehy… non è che ti stai affezionando troppo
ai Mangiamorte? ^____- ma lo so… io cado facilmente
nella trappola osservando Draco (…..)
e Murdoch… entrambi molto… ehm… interessanti! ^____-
Oh hermione lo saprà presto quanto è bello il nostro Ron (ops..
ho detto una cosa che non dovevo dire? Va beh… tanto si sapeva di questi due…
basta leggere le “coppie” nel riassuntino^^)… In effetti
mi sono accorta che questa ff può ambientarsi bene
anche dopo il 6à libro, quindi penso che tutto ciò che è accaduto lì rimarrà
uguale anche qui… e quindi anche Ginny e Harry. Riguardo al futuro di D/G e Alice e Tom non posso rivelare nulla… ma…
va beh… qualcosa accadrà… le vite dei nostri, rispetto a ciò che sarà, sono
tranquille e lineari.. ^____- Un bacione immenso… e
sono troppo contenta che questa storia (tutta per te my
love!!!) ti piaccia così tanto!!! Tvtttttttttb!!!
Eva: ti
ringrazio moltissimo per aver voluto recensire!!! Sono
sempre felice di trovare qualche nuovo commento alla mia storia! Sono molto
contenta che ti piaccia! Ginny…un argomento spinoso, nel senso che
non posso rivelare molto… non posso dire di più di quello che leggi, mi spiace.
Ma sono contenta che una GinnyMangiamorte ti piaccia… ^___- Harry
si ritroverà a fare molto in futuro… non proprio prestissimo ma vedrai^^
Anch’io adoro Ron/Herm… e
anch’io non posso leggere storie di lei e Harry…
andiamo! Sono solo degli illusi… Sirius
è il mio amore impossibile. ^_____^ amo quell’uomo
con tutta me stessa! Ah ah aha… no, io morivo dal
ridere nel leggere di Ron e Lavanda… anche perché era
chiaro che ormai la coppia è Ron/Hermione… ma leggere di quei
due… facevano veramente morire dal ridere. Penso che le scene più divertenti
(insieme ad alcune di Harry),
siano di loro due! Formidabili!! Amo la
Row profondamente per ciò che ha
scritto in quel libro… e amo quel libro alla follia! Perché voglio dire, ORMAI E’ CHIARO! Per gli Eletti… le tue
domande sono estremamente interessanti! Sei la prima
che me le fa, complimenti!!! ^_^ e lo dico sul serio…
ma non posso proprio risponderti. La prima vittima sapeva chi era Death… ma il perché lo si saprà
avanti… e le vittime… beh non sono casuali, penso si capisca… no? Un bacione!!!! PS: sì sono andata a
Colonia ed è stato bellissimo! L’esperienza più bella di tutta la mia vita…
unica ed indescrivibile… potrei starei qui delle ore a
raccontare ogni singolo momento, anche il più sciocco, di quei giorni!!!
Ci vediamo nel prossimo capitolo
gente! E mi raccomando… domani è il mio compleanno… che ne dite di farmi un
regalo e ciccare la scritta quaggiù?? ^___-
There's no love - likeyour love [Non c'e' amore
come il tuo]
And no other - couldgive more love [E nessun
altro potrebbe darmi più amore] There'snowhere - unlessyou're there[Non c'e' nessun luogo se non ci sei tu] All the time - all the way [Tutto il tempo, per tutto il tragitto]
Oh - youcan't tell me it'snotworthtryin'for[Non dirmi che non
vale la pena provare]
I can't help it - there'snothin' I want more [Non posso
smettere, non c'è niente che voglio di più] I wouldfightforyou
- I'd lieforyou[Combatterei per te - mentirei per te] Walk the wireforyou - yaI'd dieforyou[Camminerei sul
filo per te - si, morirei per te]
Yaknowit'strue[Lo sai che e'
vero] Everything I do - I do itforyou[Ogni cosa che faccio… la faccio per te]
(Everything I do-I do it for you –
Bryan Adams)
Capitolo 8: Platoon
Blake strinse maggiormente la
presa sul bastone. Con un movimento rapido e preciso colpì l’avversario alla
spalla, facendolo arretrare di un passo. L’auror sorrise soddisfatto. Far arretrare RonaldWeasley, uno dei migliori auror in assoluto, era considerato un buon risultato.
Ron non sembrava minimamente
preoccupato. Cercò di colpirlo con un calcio, ma all’ultimo momento Blake fece un passo indietro, mandando a vuoto il suo
attacco.
“Hai intenzione di prendere le mosche, Weasley?”
Ron non potè
trattenersi dal sorridere, sapeva quanto Blakeamasse provocarlo. Fece roteare il bastone davanti a sé, ma
ancora una volta l’altro fu più rapido di lui e riuscì a schivare il colpo.
“Decisamente non è giornata, eh!”
“Ritieniti fortunato allora…” Ron
si abbassò, per evitare un colpo dell’avversario. “… non andrai a casa con le
ossa rotte…”
“Presuntuoso…”
“Direi che è proprio il caso di
dire: senti chi parla!”
Blake aprì la bocca per ribattere,
ma la voce severa di Brandis lo fece desistere.
“Avete finito di parlare? Lo vogliamo finire questo match, si
o no?”
I due auror non se lo fecero
ripetere di nuovo. I colpi sferrati dai loro bastoni si fecero più assidui, e i
movimenti più veloci. Entrambi sembravano
concentratissimi. Ogni loro movimento sembrava riflettere una grande concentrazione.
Fu un istante. Un attacco andato a vuoto di Ron si trasformò in un colpo vincente
di Blake che riuscì a mandarlo a terra. QuandoRon riaprì gli occhi dopo
la caduta, si ritrovò il bastone del suo avversario a pochi centimetri dal
volto.
Aveva perso.
“Bene così… direi che è abbastanza”
MichealBrandis, il loro
vecchio e nuovo istruttore di armi gabbane si avvicinò ai due, permettendo a Ron di rialzarsi. “Bravi ragazzi… siete stati entrambi
molto precisi… ma tu, Weasley, ricordati di muovere
di più le gambe, e tu… devi sempre seguire i suoi movimenti… non devi mai
abbandonarli per un secondo, chiaro?”
I due auror lo guardarono,
sorridendo leggermente. “Grazie Signore…”
L’uomo sorrise di rimando. “E
adesso andate… alcuni di voi saranno sicuramente di turno fuori, e non ho
intenzione di farvi arrivare tardi…”
Blake e Ron
non se lo fecero ripetere e si avviarono ai bordi della palestra, dove li
stavano aspettando i loro compagni.
“Avete visto tutti vero? La disfatta di RonaldWeasley…” proclamò solennemente Blake.
“Vacci piano.” Ronincrociò le braccia al petto, mentre Harry,
appoggiato al muro, cercava di reprimere un sorriso. “… è ancora tutto
da decidere…”
“Da decidere? Andiamo… l’hanno
visto tutti! IO ti ho battuto…
accetta la sconfitta, fai più bella figura!” senza aspettare risposta gli diede
una pacca sulla spalla e si avviò verso l’uscita della palestra, insieme ad Alicia, che sorrideva apertamente.
Ron non riuscì a trattenersi dal
sorridere leggermente. “Solo perché non mi sono impegnato al massimo!” gli
gridò, quando ormai era arrivato alla porta.
Blake si girò di scatto e lo
guardò. “Tutte palle, Weasley…” fece scherzosamente
un saluto militare e uscì, seguito da Alicia.
Harry si staccò lentamente dal
muro e si avvicinò a Ron. Gli appoggiò una mano sulla spalle e l’osservò in volto. “Non prendertela…” la sua
voce non riusciva affatto a mascherare il suo divertimento.
Poco distante, Hermione e Dave ridacchiarono dalla smorfia di Ron
alle parole di Harry.
Ron si voltò a
osservare l’amico. I suoi occhi azzurri erano accesi, pronti, scattanti… come
quelli di una tigre in gabbia…
“Non me la prendo affatto…” un sorriso
sarcastico gli si dipinse sul volto. “… tanto sono il migliore…” e mentre il
sorriso non accennava a diminuire, prese a concentrarsi sulle fasciature che
portava ad entrambi i polsi.
Hermione gli si avvicinò,
portandosi a pochissima distanza da lui. Ron dovette fare ricorso a tutto il suo controllo per non fare qualcosa
di cui in seguito avrebbe potuto pentirsene… senza contare che sentiva gli
occhi di Dave puntati addosso.
Ma in effetti non gli dispiaceva
affatto.
Harry scosse la testa, rassegnato.
Conosceva bene Ron. Fin troppo bene forse… conosceva
i suoi pregi e i suoi difetti… e sapeva come le
sconfitte gli dessero fastidio…
“… ha vinto solo perché non mi sono impegnato abbastanza…”
concluse.
“Già…”
Gli occhi azzurri di Ronsi incontrarono per un istante con quelli di Harry. A loro bastava così poco per capirsi. Così poco per leggere nella mente dell’altro… senza bisogno di
parole inutili. L’azzurro acceso si scontrò con il verde brillante… e
pochi attimi dopo scoppiarono a ridere tutt’e due nel
bel mezzo della palestra…
Hermione sorrise leggermente,
capendo benissimo tutto quanto. E fu così che si unì a
loro in quella risata contagiosa… così strana e diversa… così speciale… così… loro…senza preoccuparsi degli altri…
senza preoccuparsi di nessuno.
Dave osservò la sua ragazza per un
istante. Solo un istante. E osservò come la mano di Ron si era posata sulla sua spalla. Osservò
come la sua mano combaciasse così bene con la spalla della sua ragazza…
Serrò istintivamente i pugni. I suoi occhi non riuscivano a staccarsi da quella scena… non riuscivano a
staccarsi dal volto disteso e sorridente di Hermione…
dal sorriso radioso di Ron…
I tre ragazzi non si accorsero di nulla… Ron sentiva solo la pelle di Hermione
sotto la sua mano… solo quello…
Il loro piccolo momento si interruppe
all’improvviso. Col rumore sordo dello sbattere di una porta. Della porta della
palestra. E della totale assenza nella stanza di
David…
Solo in quel momento Hermione si
ricordò della sua presenza.
******
Seduta a gambe incrociate su una scomodissima sedia. Il piede che si muoveva freneticamente. La bocca serrata.
Gli occhi fissi a terra. Le dita che giocavano distrattamente
con una ciocca di capelli. L’altra mano troppo impegnata a stringere la
maschera. Il corpo completamente celato dietro una lunga tunica nera.
Così si presentava GinnyWeasley a chi non la conosceva bene. A chi non la conosceva
come Draco.
In piedi accanto a lei, vestito nello stesso identico modo
della ragazza, la osservava. Era così bella… anche con la faccia seria e gli
occhi fissi a terra… era così bella…
Intorno a loro altri Mangiamorte
si preparavano a partire. Alcuni avevano già indossato
maschera e cappuccio… alcuni si permettevano ancora qualche attimo di
libertà da quegli abiti… come loro.
“A che pensi?”
Ginny non sollevò nemmeno lo
sguardo. “Nulla…”
Draco inarcò un sopracciglio.
Senza dire niente tornò a guardare davanti a sé…
Altre piccole pedine nelle mani del Signore
Oscuro si stavano preparando per l’attacco di Londra…
Murdoch parlava sottovoce con
qualcuno che Draco non seppe riconoscere a causa
della maschera. Qualcun altro controllava febbrilmente la bacchetta… perché da essa dipendeva la loro salvezza, o la loro disfatta. Altri
ancora sembravano apparentemente tranquilli… come se si stessero preparando per
una passeggiata in campagna.
Una di queste era sua zia Bellatrix…
La vedeva di spalle, parlare tranquillamente con il marito.
Non aveva ancora indossato il cappuccio… e nemmeno la maschera. Di lei vedeva
solo una massa uniforme nera… i suoi capelli e la tunica… uniti da quel colore
che così bene si addiceva alla personalità di sua zia…
E un istante dopo la vide ridere.
Ridere di gusto. Quella risata che aveva sempre odiato… una risata acuta,
intensa… una risata che non potevi fare a meno di ascoltare…elui odiava sentirla.
Scosse la testa impercettibilmente. Non sarebbe mai riuscito
a comprendere la mente di sua zia. Troppo fuori dagli
schemi anche fuori da Azkaban…
La sua attenzione tornò senza volerlo alla ragazza seduta
accanto a lui. “Pensi che sarà difficile?”
Per la prima volta Ginny alzò lo
sguardo per rispondere. Fissò i suoi occhi in quelli azzurro
ghiaccio di Draco. E
sorrise. Non un sorriso sarcastico… non un sorriso puramente
ironico… ma un vero sorriso…
“No… penso che sarà anche fin troppo facile…”
E osservando il volto di quella ragazza che amava così tanto, Draco non potè che sorriderle di rimando.
Perché al contrario di chi
affermava che Ginny era solo una stupida e sciocca
ragazzina priva di coraggio, lui sapeva di cos’era capace. Di cos’era capace
veramente.
Perché solo una ragazza con un coraggio
immenso avrebbe intrapreso quel cammino con lui. Un cammino difficile,
insicuro, pericoloso… ma lei non si era mai tirata indietro…
La loro forza era stare insieme. E
fino a quando potevano contare sull’altro, nulla avrebbe potuto dividerli.
Quella era la loro forza. Quella era la forza di Ginevra Weasley.
Allo scoccare di mezzogiorno, un rintocco lontano fece
dissolvere tutti i mormorii presenti nel corridoio. Era l’ora.
L’attacco era previsto per l’una… dovevano
iniziare a mettersi in cammino…
Senza parlare, Ginny si alzò, si
tirò su il cappuccio e si infilò la maschera. Era
pronta.
Accanto a lei, Draco aveva
compiuto gli stessi movimenti… proprio come tutti i Mangiamorte.
Un attacco in grande stile. Con un
gran numero di uomini e di forze…
Lentamente iniziarono ad avviarsi fuori
dall’immensa villa, protetta da incantesimi di ogni tipo, tra cui quello
che impediva ogni materializzazione al suo interno. In quella casa era
impossibile entrare con la magia. E così, erano
costretti ad uscire a piedi, e a camminare fino al confine dell’immenso parco…
Con passo lento ma sicuro, avanzavano tra i sentieri di uno
dei tanti boschi che proteggevano la villa. Immersa in
un’oscurità tale, da far sembrare spento anche il sole più luminoso.
Quello era il loro luogo. Quello era il luogo in cui risiedevano.
Il luogo in cui l’Inferno aveva preso
dimora… il luogo che non conosceva il sole… perché il sole era lontano.
Dimenticato. Da tutti coloro che entravano in quella
villa.
Da tutti coloro che perdevano la
loro vita e ne acquistavano una nuova. La vita della morte.
La vita di un Mangiamorte.
******
“Ha intenzione di ignorarmi ancora per molto?”
“Penso di sì…”
“Bene… basta saperlo sai… così mi regolo
di conseguenza…”
“Correrai dal tuo Ron?”
Un incredibile astio nella sua voce.
“No… me ne andrò da questa stanza
fino a quando non ricomincerai a ragionare con la testa e non con qualche altra
parte del corpo!”
“Però… la vicinanza con lui ti
rende anche spiritosa?”
“La vuoi finire?”
“Le tue parole hanno perso sarcasmo… come mai?”
Ironia velata nella sua voce.
“Non ce la faccio più…”
“Sai, siamo in due se non te en
fossi accorta…”
“Sei… sei solo un idiota…”
“Certo… la colpa è sempre mia… vero?”
La colpa è sempre mia…
“Smettila!”
Un grido disperato… non abbastanza per lui.
“Piantala di gridare, ci sentiranno
tutti…”
La ricerca di un tono indifferente… che però mostra fin
troppo chiaramente il dolore.
“Me ne frego!”
“E allora continua”
Rassegnazione.
“… basta, me ne vado…”
“Quella è la porta…” … ma ti prego non
uscire… ti prego non farlo…
SBAM.
Fine della discussione.
… ti prego non farlo…
La porta si riaprì di scatto. Senza dire una parola, Hermione rientrò nella stanza, chiuse la porta e si risedette.
“Adesso basta. Non ho intenzione di continuare con tutto
questo… non facciamo altro che litigare, litigare e
litigare… non voglio… non ne posso più…”
“Nemmeno io, Herm… io… non ce l’ho con te…”
Hermione scosse la testa. “No,
infatti… tu ce l’hai con Ron…”
“Non è vero.”
La ragazza lo guardò, seria e addolorata per tutto quello
che stava accadendo tra loro due. Andavano così d’accordo…
era una coppia bellissima… bellissima…
“La verità è che sono arrabbiato con me stesso… perché
nonostante tutti i miei sforzi tu alla fine sceglierai lui…”
Hermione alzò gli occhi al cielo.
“Ma perché? Mi vuoi spiegare perché? Io ho già scelto,
Dave! E ho scelto te… io voglio stare con te… perché
non vuoi capirlo...”
Il ragazzo chiuse gli occhi per un istante… “Non ho
intenzione di rispiegarti tutto di nuovo… io so qual è la verità… e ormai ho
capito anche perchè tu non vuoi accettare il fatto cheRon si sia finalmente accorto di te… e non in quanto
ad amica…”
“E sentiamo… avanti… quale sarebbe questa incredibile
rivelazione? Lui è il mio amante e non te lo voglio dire? Sì… in effetti abbiamo una relazione segreta da anni…”
Hermione mosse istericamente una
mano e se la portò alla bocca. Iniziò a mordicchiarsi
freneticamente un’unghia… le discussioni la facevano sempre agitare.
Era sempre stato così. Fino ai tempi do Hogwarts,
quando non faceva che litigare con Ron…
“Tu hai paura…” la voce calma e tranquilla di Dave le mise quasi paura.
“Che… che vuol dire che ho paura?”
David sbuffò. “Non è vero che tu non ti sei accorta di
nulla…”
“Ma…” la sua protesta venne
interrotta da un cenno della mano di David.
“fammi finire… la verità è che dentro di te sai già tutto…
dentro di te lo sai, lo senti che qualcosa in lui è cambiato e sta cambiando nei tuoi confronti… e tutto questo ti fa paura… ti
fa paura perché credevi di averlo dimenticato… e invece non è così. Hai paura
ad ammettere che cosa potrebbe succedere se quello che provavi per lui si
risvegliasse dentro di te… perché adesso non sei libera… stai con me… e io so
che quando lui si farà avanti palesemente, tu non ci penserai due volte a
lasciarmi…”
“Questo non è vero!”
“… Herm non sono arrabbiato con te… ma… cazzo io ti amo… e di
sicuro ti amo di più di come tu ami me… e… so che succederà… lo so… ma non
riesco ad accettarlo… non riesco ad accettare di perderti… e… sì, potrei
lottare per tenerti con me… ma è una battaglia persa in partenza…” sospirò
rassegnato… “… e perderò… anche se tutto questo fa male succederà…”
Hermione fece un passo avanti e
senza parlare lo abbracciò, appoggiando il mento sulla sua spalla, facendosi
cullare dalle braccia di lui. Chiuse gli occhi, non
riuscendo a trattenersi dal respirare il suo buonissimo profumo… profumo che conosceva ormai benissimo…
Si staccò leggermente da lui, quel tanto che le bastava per
poterlo guardare in volto. “Non dire così Dave… ti
prego non dirlo…”
“… ma non puoi negarlo…”
Hermione aprì la bocca per ribattere ma… non ci riuscì.
Non poteva negarlo.
La ragazza si morsicò il labbro, non smettendo per un
istante di guardarlo negli occhi. “Dave… io… non lo so… ma…” respirò profondamente “… io ti a-”
Non riuscì a terminare la frase. Davide le aveva posato delicatamente un dito sulle labbra. “Non dirlo più…
non a me… non sono io la persona destinata a tutto questo…
non sono io…”
Hermione chiuse gli occhi… ancora
una volta incapace di negare…
******
Non riusciva a capacitarsi di com’era potuto succedere.
Troppo in fretta. Troppo veloce. Troppo improvviso…
Un attimo prima era abbracciato
alla sua Hermione – perché in fondo era ancora sua
-e un attimo dopo si era ritrovato a
correre insieme all’intero corpo degli Auror.
Attacco a Londra.
Ma tutto ciò era… impossibile…
O no?
David non riusciva a capire più nulla. Il suo cervello
lavorava a una velocità forse troppo elevata per poter
seguire tutti i passaggi… sapeva solo che doveva muoversi… che doveva
sbrigarsi… non c’era tempo.
Non c’era più tempo.
Quando raggiunse il gruppo con cui
lavorava sempre si fermò. I volti dei suoi compagni erano tesi e seri.
Harry era accovacciato a terra,
mentre allacciava febbrilmente le stringhe dei suoi anfibi.
Accanto a lui Ron aveva un’aria
sconcertata. Le braccia conserte al petto, gli occhi immobili, fissi su Armstrong in attesa di un
comando…
Tutti… tutti i loro volti mostravano preoccupazione. Di
nuovo si trovavano di fronte alla follia umana… alla più grande
follia umana… i Mangiamorte…
Quando anche Alicia arrivò di
corsa, Armstrong si schiarì la voce. Era il momento.
“Sapete già cosa sta succedendo… inutile ripetere cosa
dovete fare… se riuscite, non uccideteli… ma in caso
di necessità… sapete cosa fare… buona fortuna…”
L’intero gruppo ai suoi comandi annuì. Tutti gli auror sfoderarono la bacchetta.
Un attimo dopo, i loro volti preoccupati sparirono insieme
ai loro corpi…
La difesa era iniziata…
Ron ci mise più di un secondo a
capire dove si trovava esattamente. Perché quella non
era DiagonAlley… non era la DiagonAlley che conosceva… non poteva essere
quella…
Ovunque erano distesi corpi
immobili e privi di vita di maghi… decine di vite stroncate…
E ovunque strisciavano veloci i
mantelli neri dei Mangiamorte.
Un attimo dopo il loro arrivo, Ron
sentì i primi incantesimi volare verso la sua direzione…
Istintivamente, come faceva sempre, gettò un ultimo sguardo
a Harry, che stava già combattendo contro due uomini,
ed Hermione, che invece stava cercando di portare fuori daquell’orrore alcuni
civili…
Buona fortuna…
Un attimo dopo la sua voce stava già gridando: “Stupeficium!” facendo volare a qualche metro di distanza un
Mangiamorte…
E mentre correva per riprendere il
combattimento, il suo ultimo pensiero corse ancora a loro… ancora ai suoi
amici…
Buona fortuna…
Alicia si abbassò di colpo, facendo finire l’incantesimo
dell’uomo davanti a sé a vuoto. Senza pensarci due volte gli sferrò un violento
calcio nello stomaco.
Il Mangiamorte ebbe un attimo di
smarrimento, non aspettandosi quella mossa. La ragazza approfittò della
situazione. Puntò la sua bacchetta verso l’uomo e lo disarmò.
Ma un attimo dopo si ritrovò
schiacciata a terra. Il Mangiamorte si era buttato
sopra di lei, forse nella speranza di strapparle la bacchetta dalle mani.
Alicia riusciva ad aigre solo d’istitno… quello che l’aveva sempre salvata. Le mani
dell’uomo si muovevano febbrilmente su di lei, nel tentativo di immobilizzarla,
mentre la ragazza cercava di dimenarsi con tute le sue forze.
Se solo fosse riuscita a puntare nuovamente la bacchetta
contro l’uomo l’avrebbe schiantato…
Ma non ci riusciva…
Continuavano a lottare in quel modo… a terra… fino a quando Alicia non sentì una voce calda pronunciare: “Stupeficium!”
E poi tutto fu nero…
Un istante dopo la ragazza aprì gli occhi, e si trovò
davanti il volto di Harry. Aveva ancora la bacchetta
puntata verso l’uomo…
“Tutto ok?”
Alicia si alzò, impugnando più saldamente la bacchetta.
Gettò una rapida occhiata all’uomo steso a terra e annuì. “Sì Harry… tutto bene…”
Correva veloce. Il mantello nero sfiorava a tratti la
strada. Dietro di lei un giovane auror la seguiva.
Illuso.
La donna si fermò di colpo. E senza dare il tempo all’auror di prepararsi, si girò, mentre già al
sua voce gridava: “AvadaKedavra!”
Il corpo del giovane auror cadde a
terra, privo di vita. Gli occhi ancora aperti dallo stupore. La mano stringeva
ancora la bacchetta. Il corpo immobile coperto dalla divisa nera degli auror. E la grande A oro che scintillava sul petto all’altezza del cuore…
“Piccolo illuso…”
Se non avesse avuto la maschera il
suo viso sarebbe apparso bello come e più del solito… irradiato da un sorriso
sincero…
Gli occhi scintillanti di eccitazione
per qualcosa che amava – che adorava – fare…
Tutto così eccitante per lei…
Lei… la più fedele serva del Signore
Oscuro… che ancora una volta si ritrovava in campo a combattere… e il Suo
Signore sarebbe stato fiero di lei… di lei e di Rodolphus…
Oh sì… il Signore Oscuro
ricompensava sempre i suoi più fedeli servitori… sempre…
E lei non aveva mai perso una
ricompensa…
“Crucio!”
L’anziano mago ai suoi piedi aprì di scatto la bocca per
urlare, ma non ci riuscì. Dalla sua bocca fuoriuscirono solo dei rantoli sommessi… mentre il suo corpo veniva ripetutamente scosso da
violente scariche di dolore.
Nella vana speranza di diminuire un dolore così atroce,
l’uomo cercò di rannicchiarsi… ma non riuscì a fare
nemmeno quello. Il suo corpo era privo di volontà… nonostante il suo cervello
gli ordinasse di muoversi, di rimanere fermo… il suo
corpo non faceva che muoversi, tremare, agitarsi… in preda dalle più violente
convulsioni…
In piedi di fronte a lui due occhi chiari e gelidi lo
osservavano…
“Addio…”
Nel sentire la voce bassa e roca del Mangiamorte
davanti a sé capì che doveva essere solo un ragazzo…
Quando vide la bacchetta di nuovo puntata
contro di sé sgranò gli occhi. Era arrivata la sua fine…
“Chi-chi sei?...”
la voce tremolante e spezzata dalla paura. “Perché?”
“MurdochRipley…
perché voglio… AvadaKedavra…”
tutto pronunciato con la stessa cadenza.. con la
stessa identica intonazione.
Un attimo dopo il corpo dell’anziano mago giaceva immobile
ai bordi di una strada. Non era più scosso da nessun tipo di fremito o dolore…
Un corpo senza vita e senza futuro…
Murdoch rimase un istante davanti
a quell’uomo… i suoi occhi chiari fissi a terra…
Ma durò solo un istante… un attimo
dopo era già sparito da quel luogo…
“Crucio!”
L’uomo davanti a lei cadde a terra in preda al dolore.
Abbassò il braccio e respirò profondamente, chiudendo gli
occhi. Un istante dopo li riaprì e riprese a correre
schivando per terra i corpi di tanti maghi… tante streghe… tutti uccisi da
loro…
Mangiamorte.
La ragazza continuò a correre, senza smettere di stringere
la bacchetta. La sua bacchetta… la sua fonte di salvezza…
I suoi occhi si muovevano veloci… Mangiamorte
che combattevano contro auror… Mangiamorte
che uccidevano… ovunque la loro distruzione era ben visibile…
La sua corsa venne arrestata
all’improvviso. Una figura alta e muscolosa si stagliava davanti a lei. La
divisa nera degli auror era stata strappata in alcuni
punti… eppure addosso a lui non perdeva un minimo di fascino…
Ron…
La ragazza si fermò di scatto e alzò la bacchetta. I suoi
occhi si scontrarono con quelli azzurri dell’auror, e
quando vide il volto serio e impassibile di Ron
cambiare per lo stupore capì che l’aveva riconosciuta…
“Ginny…” le labbra di Ron si mossero appena, ma lei lo percepì comunque.
L’auror rimase immobile, incapace
di fare nulla… con gli occhi fissi in quelli della sorella… l’unica parte del
suo corpo che poteva vedere e riconoscere…
Sua sorella…
Ginny…
Da quanto tempo non la vedeva? E
perché proprio lì… perché proprio in quel luogo? Perché?
Perché doveva essere tutto così
difficile?
Erano ancora così, immobili, quando arrivò di corsa verso di
loro, un auror con la bacchetta alzata… in direzione
di Ginny…
La ragazza fu fulminea. Vide arrivare l’auror
con la coda dell’occhio. Senza apparente difficoltà mosse armonicamente il
polso e fece partire l’incantesimo “Sectumsempra!”…
Sectumsempra… l’incantesimo che avevainsegnato Harry…
Accadde tutto in un attimo. Ron si
girò per vedere l’auror… e un secondo dopo sua
sorella non c’era più…
Era sparita… scomparsa…
In quella strada rimaneva solo lui… i suoi compagni… i
morti… e le ferite sul suo corpo… e nel cuore…
Non pensava che potesse essere tutto così difficile… non di
nuovo…
Vederla con loro… vederla con i Mangiamorte… era troppo… troppo… lei non doveva essere lì…
non doveva…
Era stata paragonata a uno dei
tanti auror che avevano cambiato direzione… ma lei
era di più…
Lei era la sua Ginny…
lei era sua sorella… lei era di più…
Di più…
******
Finalmente sono tornata! So di
avervi fatto aspettare tanto ma… chiedo perdono! E poi il capitolo è lungo… il più lungo che ho scritto…
quindi considerate anche questo!
Due parole sul titolo: Platoon è un vecchio film di guerra… mi piaceva l’idea che
avrebbe reso… e la traduzione è “Plotone/gruppo”… ho pensato che sarebbe stato
carino interpretarlo come i due schieramenti: Mangiamorte
e Auror…
Spero che l’attacco vi sia piaciuto…
avevo già scritto un attacco in OLT, e anche in “Mamma…”… ma volevo che questo fosse diverso… per questo l’ho costruito su tanti pezzettini
che hanno per protagonisti tante persone diverse…
*Sectumsempra: piccola nota… per
chi ha letto il 6° libro lo capirà benissimo… per chi
non ha letto… beh non ho voluto rivelare nulla sull’uomo colpito e sulla storia
dell’incantesimo apposta… ma mi serviva, sorry!
E ora passiamo ai ringraziamenti:
ragazzi ma io vi adoro!!!! Ma quante recensioni mi avete lasciato????? Che bel regalo mi avete
fatto! Sono troppo felice!!! Grazie grazie!!! E che ne dite di commentare anche questo, visto
che l’incontro tra Ginny e Ron
era nella mia testa fin dall’inizio? ^___-
Ilaria_Davita: sono
felice di averti spinto a recensire… mi fa sempre un immenso piacere leggere
qualche nuovo nome tra i fedelissimi! Beh ti ringrazio tanto e… grazie ancora!
Diego: e come
sempre ti ringrazio! Addirittura perfetta? Se devo essere sincera non ho mai
visto Matrix quindi… no, non mi sono ispirata a lei… in effetti io ho in mente personaggi ben specifici… e quindi
quando li descrivo cerco di renderli al meglio per come li ho in testa.
Gea_Kristh: no, non volevo affatto dire quello… non posso dirti come andrà
finire, ma ti assicuro che ci saranno molte sorprese… e che posso benissimo
capire che da quello che ho scritto non si capiscano! ^___- Bacio!
Samy: in effetti
è scappata ma… ma non dico di più… chissà cosa succederà tra i due? ^___- Beh vedremo… ti ringrazio tanto per i complimenti!
HelenaDB: new
entry! Che bello! Sono felice che ti piaccia! Grazie
mille!
Opalix: tesoro mio
non preoccuparti! Grazie mille per gli auguri e… mezza idea su Storm? Sono curiosa! ^_- Sono felice che tu colga questi
aspetti in un capitolo… perché spesso rispetto a tutto il resto che succede vengono dimenticati -__- e a me dispiace… perché non sempre
i particolari sono inutili… Eh già… ultimo anno di scuola.. speriamo in bene!
Un bacione!
Aletheangel: eh,
purtroppo è sempre la stessa domanda… e alla quale io non posso rispondere mi
spiace! Ma se hai delle idee dimmi pure… mi piace
leggerle!
Hermia: grazie per
gli auguri! Sugli eletti non posso dirti molto… e la risposta alle tue
perplessità è ancora lontana… ma prima o poi arriverà,
stai tranquilla! Ron e Herm…
piano piano ci stiamo avvicinando a qualcosa di concreto…Grazie ancora!
Urumi: la scena
del gatto è stata divertentissima da scrivere! ^__^ Molto ottimista se speri
che risponda in effetti… ho la bocca cucita, lo sai! Non posso proprio dire
nulla su di loro! Bacio!
Blacky: allora
siamo in due ad adorare i mitici Green Day! ^_^ *amori
miei* Sono felice per Storm… e gli sviluppi per Ron e Herm… ci stiamo
avvicinando come vedi!
Evian: ti
ringrazio molto… in effetti questa storia è molto ma
molto più complessa di OLT ad esempio… ^___- sono felice che piaccia perché la
storia è veramente difficile da organizzare… ^__- grazie mille!
JulyChan: tesoro mio
ma grazie! (*me prende nota dell’8 dicembre*…)… grazie
sul serio! Sia per gli auguri, i complimenti e … la splendida e lunghissima
recensione!!! Sei stata un tesoro… purtroppo per
motivi di spazio non posso commentare proprio tutto, come faccio di solito…
vedrò di toccare i punti salienti… la tua analisi sui personaggi e le canzoni
era… fantastica! Sei stata veramente bravissima… ovviamente non posso dirti
nulla, ma se non sapessi niente prenderei per buona la
tua versione. Hai spiegato ogni cosa e senza sforzare troppo l’interpretazione…
sei stata grandiosa! Bravissima! Poi se quello che hai scritto è vero o meno… è
un altro discorso… ^___- d/g… li adoro in questa ff! non so perché ma mi piace
proprio tanto tanto scrivere di loro… di cosa
provano… del loro mondo… che belli che sono insieme! E a
quanto pare non sono l’unica a pensarla così! ^__- me molto felice! Per
gli attori… io li ho già tutti in testa, mi servono molto
quando devo fare le descrizioni… invece di ricordare tutto di un
personaggio mi ricordo com’è l’attore e lo descrivo… molto più semplice… ma
adesso mi hai messo curiosità e quindi sono io che ti invito a farmi sapere chi
vedi in questi ruoli! ^__- magari nel prossimo capitolo inserirò la lista degli
attori “ufficiali” per così dire… e le loro immagini^^ Fammi
sapere mi raccomando! Un bacione immenso e ancora
grazie mille per tutte le cose magnifiche che scrivi! Ti ringrazio sempre
tanto!
LadyNumb: tesoro
mio! Non preoccuparti per ritardi o cose simili ok?
Le recensioni non sono un obbligo… e io sono la prima
che a volte ci mette un po’ a recensire! Dracuccio
bello è troppo per essere reale… pure io lo voglio uno così! Bello e dannato al
massimo… mi verrebbe un collasso solo a vederlo da lontano!!
Per quanto riguarda Storm… sono felice che ti
piaccia… so che aspetti Hysteria… (e mi spiace ma non sarà la prossima… in ordine saranno Night, Hysteria e Devil…)… ma sono
contenta che anche questa ti abbia colpito. Umana? Non posso dire nulla… lascio
che i capitoli si commentino… ^_- so di essere crudele
a volte ma che vuoi farci? È il mio mestiere! E per concludere:
“mi piace questa
concezione per cui uccidono solo chi devono uccidere,saranno anche assassini,ma
lo sono con classe...”ti posso solo dire che non è un punto da
sottovalutare… tutti si stanno concentrando su un’altra domanda, che sorge
immediatamente… mentre… beh non dico nulla! Un bacione
immenso!!!
_Chibicia_:
tranquilla!
Grazie mille per gli auguri! Sono felice che così in tanti amiate i capitoli
delle ombre… ^___- Per la risposta alle domande di JulyChan
ti rimando al commento alla sua recensione qui sopra… Mi spiace di non aver aggiornato
prestissimo ma… la 5° liceo linguistico non è una
passeggiata! E purtroppo ho mille impegni… ma cercherò
di postare il più presto possibile (e quindi tra una settimana regolare) il
prossimo capitolo che sarà corto perché delle ombre… Un bacione
immenso!!
Kaho_Chan: grassie mille! I complimenti sono più che sufficienti credimi!
Allora… la tua analisi su chi siaStorm
era… abbastanza giusta… contenta? Ma non posso dirti chi sia…
Per quanto riguarda Ginny… idem! EDraco… beh… anche su di lui ho la bocca cucita! Mi
spiace! Intanto però ho fatto vedere un pezzetto di allenamento!
^___- so che non è proprio uguale ma spero ti
soddisfi… e ovvio… anche il resto del capitolo! Fammi sapere! ^__^ ormai ti
considero una fedelissima! E non sai che piacere mi fa!
Un bacione immenso!
Eva: grazie
carissima! ^___^ allora… in effetti stiamo
dimenticando una cosa… il capitolo 7 non è stato l’unico in cui uno si è
salvato… dimentichiamo forse il capitolo 3? ^____- Ron
e Herm… oh presto avranno il loro
spazio… per adesso accontentiamoci di vedere Dave
geloso e Ron innamorato perso… un po’ per volta no? E già in questo capitolo qualcosa si è mosso… un bacio!
Giuggia89: new
entry! E che nuova entrata ragazzi! Che
recensione magnifica! Ah… quanto le adoro! Parto subito col dire
che… adoro mettere i titoli… è una cosa che proprio mi viene istintivamente…
non ci penso molto… ma ne sono sempre soddisfatta… e poi più accattivanti sono
i titoli meglio è! Ti ringrazio tanto per i complimenti… e sono felice che Murdoch e Dark ti piacciano (hai
qualche idea su chi sia Dark in realtà? O avrai una totale sorpresa
quando lo saprai? Io credo la seconda… come tutti… ^_-). Amelia (divina Sunny… tesoro della mia vita! Ehm… ok,
mi riprendo!) e Alicia? Ehm… no… in effetti non le
vedo molto simili… forse perché ho in mente il carattere e la storia di quest’ultima ma… no… anche fisicamente sono abbastanza
diverse… Amelia è piccola e minuta… Alicia… è più formosa… io ho di lei
l’immagine di una pantera, sia come aspetto che come carattere… e Amelia invece
è un koala! Comunque… sugli Eletti non posso dire
nulla… mi spiace! Invidiosa? Non esserlo, ti assicuro! Non ho
particolari poteri… l’unica mia arma è: passione. Passione,
infinita passione in tutto ciò che scrivo… e spero sempre che questo traspaia.
Per concludere… potrei convincere Dark a venire un po’
da te… il problema è che dovrebbe tenersi su la maschera… sai com’è… altrimenti
è riconoscibile! Ma a parte questo… sfruttalo come
vuoi! ^___- unbacione!
Finito!!!
Cavolo ragazzi spero di non aver dimenticato nessuno perchè questa volta
eravate tantissimi!!! 17 recensioni! Non saprò mai come ringraziarvi!!! Che ne dite di replicare? E di cliccare qui sotto?
And I don't want the world tosee me [E non voglio che
il mondo mi veda]
'Cause I don't thinkthatthey'd understand[Perchè non credo
che capirebbero] Wheneverything'smadetobebroken[Quando
tutto è fatto per rompersi]
I just wantyoutoknowwho
I am[Voglio solamente che tu sappia chi sono]
Andyoucan't
fight the tearsthatain't coming[E non puoi combattere contro le lacrime che
non scendono]
Or the moment of truth in yourlies[O contro quel
poco di verità nelle tue bugie] Wheneverythingfeelslike the movies[Quando tutto sembra come nei film]
And youbleed just toknowyou're
alive[Yeah, tu sanguini solamente per capire se sei viva]
(Iris – GooGoo Dolls)
Fifth Shadow: Night
Le stradesonovuote.Desolate. Piene di nulla. Avvolte nella più totale oscurità. Mentre
il freddo scivola silenzioso e si insinua nei vicoli.
Tutto dorme. Tutto è oscuro.
Non un’ombra. Non una singola ombra in giro.
Nemmeno loro. Gli Eletti. No. Nemmeno loro sono in giro.
E la città non è mai stata così
vuota. La città non è mai stata così priva di significato.
Che senso ha tutto quello? Che senso hanno tutte quelle persone che pensano di essere
al sicuro nelle loro case?
Nulla ha più senso. Perché nemmeno gli
Eletti sono in giro.
Perché non colpiranno. Non questa
notte. Questa notte è il nulla a prendere il sopravvento.
E forse, nell’apparente sicurezza della propria casa,
qualcuno riflette… e si chiede se non sarebbe stato
meglio che là fuori ci fosse qualcuno. Gli Eletti.
Perché almeno l’oscurità più profonda
sarebbe servita. Almeno non avrebbe fatto poi così paura.
Perché quando gli Eletti sono in
giro, per le strade aleggia la morte.
Ma quando là fuori non c’è nessuno,
vi è il nulla….
E a questo punto, forse non sarebbero in pochi a preferire
la prima… perché almeno si ha la consapevolezza di essere
vivi.
Per morire bisogna esserlo.
Ma quando c’è il nulla, è come non
esistere.
E allora è meglio morire.
Una luce accesa. Una casa. Qualcuno è ancora sveglio. Qualcuno
non riesce a dormire. Qualcuno non vuole.
Night.
Seduto ad una scrivania, osserva davanti a sé. Pensa.
Riflette.
Da solo, in quella stanza, non può fare altro. Perché no, non vuole dormire. Non vuole.
Un sospiro leggero sembra un grido. L’intensità è pressoché
uguale.
Si appoggia pesantemente contro lo schienale della poltrona.
Chiude gli occhi.
Immagini veloci si muovono nella sua mente. Immagini
impresse a fuoco. Immagini che non dimenticherà.
Immagini di morte. Immagini di distruzione. Una routine alla quale dovrebbe essere preparato. Dovrebbe.
Perché, in fondo, nessuno di loro sette lo
è veramente. E uccidere è sempre qualcosa di
nuovo. È sempre qualcosa di diverso.
E sapere di doverlo fare, spesso
non basta come spiegazione. Spesso si vuole di più. Spesso si pretende di più.
Spesso si vogliono risposte, per
domande mai formulate. Domande che mai verranno
espresse.
Spesso, troppo spesso, si pensa di abbandonare…
ma poi, puntualmente si riprende. Perché devono farlo.
Quello è il loro compito. Quello è il loro giuramento. Quello è il loro ruolo.
E loro non molleranno.
Non cederanno.
E non moriranno.
Loro devono solo eseguire. Non pensare. Non riflettere.
Perché quando si deve uccidere per loro non esiste nient’altro… ma è il dopo che spaventa.
Perché dopo, non sono più Eletti.
Dopo sono quasi normali… per quanto lo si possa essere
nella loro condizione.
Perché nessuno, nessuno sa la
verità. Nessuno sa. E nessuno dovrà mai sapere di
loro.
Mai.
Quello è il loro giuramento.
Night apre gli occhi di scatto. Un
altro, prepotente, pensiero si è affacciato nella sua mente.
Lei.
La sua donna. L’unica persona capace di risvegliare i suoi
sensi.
Lei.
La sua donna. Che sanguina. Che soffre.
Lei.
Ma lei quella notte non c’è. In quella
stanza è solo. E l’unica cosa che può fare è pensarla.
È lontana. E magari sta soffrendo. E lui non è con lei.
Lei.
Forte. Bella. Coraggiosa.
Lei.
E lei sa. Lei sa tutto.
Lei capisce. Lei è forte. Lei condivide. Lei combatte. Con
lui.
Lei.
Perché anche nell’oscurità della notte lei
risplende. Lei è il fuoco. E il fuoco non può
smettere di bruciare.
Ma lei non c’è.
Night si alza. Forse è il momento
di andare a dormire.
Spegne la luce e si avvicina lentamente alla finestra.
Discosta leggermente un lembo della tenda. Quel tanto che gli permette di
osservare l’oscurità che lo circonda.
Nemmeno la luna fa capolino.
Nulla.
In quella notte non c’è niente. Niente al di fuori del
nulla. E Night si sente meglio.
I suoi occhi si abituano lentamente al buio. È abituat a vedere anche nelle più profonde tenebre. E non gli fanno paura.
Anzi. Lo affascinano. Nell’oscurità tutto può nascondersi… ma lui… loro sono preparati.
Addestrati per quello.
Nulla può spaventarli. La paura è un sentimento che non possono e non devono provare.
Perché di notte loro non sono persone.
Loro si annullano. Loro sono solo ombre… sono solo gli
Eletti.
I suoi occhi iniziano a distinguere i contorni di tutto ciò
che lo circonda.
Si discosta dalla finestra e non può, anche se solo per un
attimo, osservare il tatuaggio.
Il simbolo degli Eletti.
Perché quel tatuaggio è stato il loro
inizio. L’inizio di tutto.
Perché sarebbe rimasto sempre con loro.
Perché non si può tradire un giuramento.
Loro lo sanno.
E guardando quel simbolo inciso
sulla loro pelle si ricordano chi sono. Si ricordano a chi appartengono.
E si ricordano che devono uccidere.
Uccidere.
Quello è il loro scopo. Quello è ciò che fanno.
Night getta ancora un’occhiata alla
stanza.
Lei non c’è.
E lui, non può far altro che andare
a dormire.
Sperando di non sognare nulla. Sperando di dimenticare le
immagini nella sua mente.
Sperando di essere inghiottito dal nulla.
E sperando di svegliarsi il mattino successivo con la
consapevolezza di essere ancora vivo… e di avere
ancora davanti a sé, almeno un’altra giornata…
Almeno una.
******
So di essere in ritardo… ma con i
problemi a EFP, la scuola e il resto… ho potuto
aggiornare solo oggi! Perdono!!!
Visto che alcuni me l’hanno chiesto inserisco la lista degli attori che io mi
immagino nei ruoli degli eroi di questa storia… spero vi piacciano!
Passo subito ai ringraziamenti
perché sono di fretta…
Samy: uhm… no,
un finale sdolcinato sarebbe stato decisamente fuori
luogo. Ginny è adulta e vaccinata, e ha deciso… e Ron non può certo prenderla e portarsela via… ti ringrazio
dei complimenti! ^_^
Ilaria_Davita: Voldemort ha già fatto qualche fugace apparizione…
ma in futuro avrà di sicuro più rilievo…. Non preoccuparti che prima o poi tutti i tuoi dubbi si colmeranno!
Gea_Kristh: ti ringrazio molto! Quando si deciderà? Quando sarà il
momento è ovvio! ^_^ ihhihi mi spiace
ma non posso dire di più!
Urumi: sono
felice che ti sia piaciuta! L’incontro tra Ron e Ginny NON poteva essere sdolcinato… era così nella mia
testa fin dall’inizio…. Sono felice che ti sia piaciuto!
Hermione_91: grazie
mille! Per quanto riguarda Herm e Ron…
non posso dire nulla! ^_^ ma non preoccuparti!!!
Arriverà il momento prima o poi…
JulyChan: mia
carissima!!! Come vedi ho inserito la lista degli
attori… e anche il link dove sono inserite le loro
foto (purtroppo è un gruppo e quindi per vederle bisogna registrarsi… ma ti
consiglio di farlo perché è bellissimo!). Prima di parlare degli attori però
devo contraddirti un po’: Tom NON è affatto morto!
Quello era un semplice auror… e Tom
non è un auror! La A sul petto fa parte della divisa di Auror
appunto… e non è morto nemmeno Armstrong… e non porti
il problema di chi sia stato colpito da Ginny, non è
affatto importante ai fini della storia te lo assicuro! Per quanto riguarda Dave-Herm-Ron…. Presto si
risolverà tutto. E Luna la rivedremo nel prossimo capitolo credo… ^_^ e ora
arriviamo agli attori… molti in effetti non sono
proprio come li immagini, mi spiace! Ma a tutto c’è una spiegazione!! ^_- e quindi procedo… per quanto riguarda Harry, Ron e Herm…
non sono male… soprattutto quello che hai scelto per Harry,
mi piace molto. Solo che non ce lo vedo molto come Auror… -_^e TomCruise è un po’ vecchiotto… Draco:
Alex Band andrebbe bene, ma ha la faccia da bravo
ragazzo… Alicia: è ok, ma io me la immagino come
Rachel Weisz… (qui è questione di gusti…). Bellatrix: è troppo troppo
giovane! Se fosse una fic ambientata nel passato sarebbe perfetta, ma la Bellatrix
di questa fic dovrebbe avere come minimo 50 anni! Murdoch: è stato plasmato sul personaggio di Hayden in guerre stellari… capelli, occhi e tutto… e anche
l’età! Murdoch è molto giovane (più giovane di Ginny). Dave: è quello su cui mi trovo più d’accordo…
ma ormai il mio ha il volto di Orlando… ho pensato a lui da subito… ma
devo dire che anche il tuo va bene! Armstrong: è
stato plasmato anche lui su MelGibson…
il MelGibsondi Arma letale soprattutto! Rodolphus:
si, direi che vanno bene anche i tuoi… anche qui
questione di gusti! Thomas: dato che per me Ron ha il volto di Paul, è chiaro che non può essere anche Tom^^… Luna: ecco…
su lei e Ginny proprio non mi trovi d’accordo, mi
spiace! Carmen Kass è decisamente
troppo sexy… Ginny: ha un viso troppo dolce… qui ci
vorrebbe una come Carmen Kass! Per questo ho messo KirstenDunst… decisamente
più sensuale e sexy… ecco, penso sia tutto! Grazie mille per i complimenti!!! Un bacio!!!
Sunny: tesoro mio
non dirlo nemmeno per scherzo!!! Sono contenta che ti
piaccia come ho impostato l’attacco… non volevo che si vedesse solo una parte…
ad esempio quella degli auror e non quella dei Mangiamorte… Io mi diverto un mondo a scrivere di Draco e Ginny in questa storia…
mi piacciono proprio tanto tanto!!! E sono felice che
l’incontro ti sia piaciuto… ricevere le tue recensioni è sempre un piacere
enorme!!! Un bacio immenso!!! Tvttttttttb
Kaho_Chan: fedelissima!
^_^ Wow!!! Sul serio tis ei
fatta una tabella per racchiudere tutte le informazioni??? Beh… penso che sia
utile in effetti! A me basta pensare a loro per immaginarmeli, ma capisco
perfettamente che il lettore è molto in difficoltà! Grande idea sul serio!
Spero di averti dato nuove informazioni da aggiungere…
io penso di si… ho scritto anche troppe informazioni mi sa! Ho letto HP6… ma non posso dirti cosa succederà ai nostri due amati Draco e Ginny… Per quanto
riguarda le maschere: TUTTI i Mangiamorte le hanno…
degli Eletti solo Dark… e si, sono diverse ovviamente^^ Ginny
Eletto o non Eletto? Non posso dirti nulla, mi spiace!!!!
Bacio!!!!!!
Giuggia89: tesoro! eh
sì, per le ombre non posso dirti molto ma… le conosci… ^_^ ma ovviamente non
posso dire nulla al riguardo… Dave… a me piace… ma il
fatto che sappia di perdere non significa che non ha lottato… HA lottato, solo
che si sta rendendo conto che, nonostante i suoi sforzi, non può impedire a Ron di conquistare Hermione…
comunque non si sono ancora lasciati del tutto… Per quanto riguarda Ginny… non posso dire nulla… e forse è su questo che
bisognerebbe riflettere… ^__- Ti ringrazio moltissimo per i complimenti che mi
fanno un enorme piacere!!! Un mega bacio!!!
Eva: tranquilla,
non c’è problema! Ginny… non posso dire molto… ma forse è un punto su cui riflettere… su di lei c’è
ancora molto ma molto da dire e da scorpire… molte
cose dovranno essere rivelate, e spero di riuscire fino all’ultimo a non far
trapelare nulla sul passato di tutti e sul loro futuro… Già, povero Ron! ^_^ una giornata non facile… e vedremo come si
evolveranno le cose con Herm… mi spiace
ma non so di quanti capitoli sarà la fic. So
solo che siamo ben lontani dalla fine… non siamo nemmeno a metà! ^_^ Bacio!!
Terry: ti
ringrazio! No… in effetti non è molto nc17… ma l’ho
messo per prevenzione… i capitoli delle ombre sono piuttosto violenti, e in
effetti non so cosa scriverò in futuro… grazie ancora per i complimenti!
Bene! Anche oggi ho finito… fatemi
sapere che ne pensate degli attori che ho scelto!!! A
me piacciono molto!!! Un bacione!!!
Visto che non sono riuscita a creare una one-shot per Sunny in tempo per
il suo compleanno le “dono” questo capitolo… sperando che le piaccia anche solo
la metà che è piaciuto a me scriverlo…
Visto che non sono riuscita a
creare una one-shot per Sunny in
tempo per il suo compleanno le “dono” questo capitolo… sperando che le piaccia
anche solo la metà che è piaciuto a me scriverlo…
TANTI AUGURI TESORO!!! Un bacio enorme!!
GLI ELETTI – Nati per uccidere
I wantedyoutoknow[Volevo farti sapere]
I love the way youlaugh[che amo il modo in cui ridi]
I wannaholdyou high and stealyourpainaway[Voglio portarti in alto e rubare il tuo dolore]
I keepyourphotograph; [ho preso una tua
foto]
I knowitserves me well[so che sarà utile]
I wannaholdyou high and stealyourpain[Voglio portarti in alto e rubare il tuo
dolore]
[…]
‘CauseI’m
brokenwhenI’m open [Perchè sono rotta
quando sono aperta]
And I don’t feellike I am strong enough[e non mi sento come se
fossi abbastanza forte]
‘Cause I’m brokenwhenI’m lonesome[perchè sono rotta quando sono sola]
And I don’t feel light whenyou’re goneaway[e non sento la luce
quando tu sei via]
(Broken – Amy Lee ft.Seether)
Capitolo 10:It’s good
to be in love
“Ho deciso”
“Non te lo permetto”
“Basta!”
“No!!”
“Non puoi fare nulla…”
“Sei mia sorella…”
“Non m’importa….”
Sei mia sorella…
Non m’importa…
Mia sorella…
Non m’importa…
Non m’importa.
Ginny spalancò gli occhi di
scatto. Le coperte appoggiate sul suo petto si alzavano ritmicamente.
Il suo respiro mostrava un evidente stato di agitazione,
mentre quelle parole non volevano uscire dalla sua mente.
Si mise a sedere, facendo
attenzione a non muovere il ragazzo che dormiva tranquillamente accanto a lei.
Raccolse le ginocchia al petto, come per voler contenere
dentro di sé tutto ciò che in quel momento provava.
Quel sogno le aveva fatto rivivere
momenti che sperava di dimenticare. Parole che erano state
pronunciate contro suo fratello… parole che suo fratello aveva pronunciato
contro di lei. Perché lei aveva deciso. E loro, gli altri, non l’avevano fermata.
Nemmeno lui. Suo fratello.
Sei mia sorella…
Quante volte Ron
si era rivolto a lei con quelle parole. Quante volte le aveva impedito
anche solo di scegliere, mettendo il luce che lui, suo
fratello maggiore, poteva tranquillamente disporre della sua vita…
Ma non quella volta.
Lei aveva scelto. Aveva scelto da sola. Aveva scelto di
seguire la persona che amava. Che non poteva abbandonare.
No. Non poteva.
Come poteva anche solo pensare di lasciare Draco. Di vivere da sola, senza di lui?
Ginny chiuse gli occhi e appoggiò
la fronte contro le ginocchia raccolte.
Perché… perché…
“Che cos’hai?”
La voce bassa e impastata dal sonno di Draco
la fece sobbalzare. Ma non si mosse dalla sua
posizione raccolta.
“Ginny…”
Eccolo… quell’odioso tono di voce
di Draco che utilizzava con lei
quando voleva farla sentire stupida…
“Che vuoi?”
“Torna a dormire”
“No”
Ginnypotè sentire chiaramente, molto
chiaramente, Draco sbuffare e borbottare qualcosa
contro il cuscino. Un rumore di lenzuola e qualche movimento del letto,
l’avvertirono che Draco si stava mettendo a sedere
accanto a lei.
“Ginny”
La ragazza sollevò il viso. I capelli rossi le ricadevano in
modo disordinato davanti agli occhi. Gli occhi grandi erano fissi in quelli di
lui, color ghiaccio. E ancora una volta le parole non
servirono.
Draco capì subito. Draco riusciva sempre a capirla con uno sguardo. Con quegli
occhi apparentemente così freddi… ma che si rivelavano infuocati, riusciva
sempre a leggere dentro al sua mente. O forse si
trattava di magia… ma a lei non importava. Le piaceva
credere il contrario… le piaceva credere che lui la conoscesse così bene… e, in
fondo, era certa di non sbagliare.
Draco sollevò una mano, che andò
ad appoggiarsi sulla testa di Ginny. Con una leggera spinta, avvicinò la testa della ragazza alla sua e la baciò.
Ginny si aggrappò con entrambe le
mani al collo del ragazzo, intenzionata a non lascialo andare. Non era
mai riuscita a spiegarsi come faceva Draco a baciare
così bene… sapeva solo che non si sarebbe mai e poi
mai staccata dalle sue labbra…
Senza staccarsi da lei, la fece stendere nuovamente sul
letto. Le sue mani iniziarono febbrilmente a spogliare il corpo della ragazza,
facendo scorrere la delicata veste di seta nera verso il basso.
Dio, quanto l’amava.
Ginny iniziò a far scorrere le sue
mani sulla schiena di Draco. Sentiva i muscoli del
ragazzo in tensione. Percepiva ogni loro movimento.
Ogni singolo fremito. E tutto questo la faceva
impazzire.
Come poteva anche solo pensare di vivere senza di lui?
Come poteva anche solo pensare alla sua scelta?
La sua scelta era giusta. Era giusta. Con Draco, tutto era giusto.
Perché lei avrebbe vinto. Insieme a
Draco.
******
Alicia infilò anche l’ultima maglietta nella borsa e chiuse
la cerniera. Non potè trattenersi dal sorridere
leggermente.
Un pomeriggio libero.
Un pomeriggio con Thomas.
Un pomeriggio a vedere la loro nuova casa.
In una parola: meraviglioso.
“Piantala di sorridere in quel
modo… qui c’è ente che lavora!”
Alicia sollevò gli occhi al cielo e si girò. Davanti a lei,
con un’espressione alquanto scocciata, c’era Ron. Le braccia incrociate davanti al petto e uno sguardo di disappunto
mal celato.
“Non guardarmi come se fossi una merda…”
replicò lei, calma.
“Lo sei… come puoi andartene in giro
mentre noi siamo qui a sudare?” rispose in tono drammatico Ron.
Alicia scosse la testa. “Ronpiantala di fare queste tragedia da attore di basso livello,
tanto non rinuncerò di certo ad un pomeriggio libero per te!”
“Stronza…”
“Fiera di esserlo!”
Ron si sedette sulla panchina
dello spogliatoio. “Harry è fuori tutto il giorno. Hermione ha qualche pratica da sbrigare… in
effetti ha sempre qualche
pratica da sbrigare… e David… non ho la più pallida idea di dove sia… ciò
significa che mi aspetta un pomeriggio a seguire da solo, e ripeto da solo, i novellini… ti prego uccidimi
adesso e poni fine alle mie sofferenze!” Ron si
rivolse verso di lei con le mani congiunte, in segno di preghiera.
Alicia fece una smorfia disgustata. “Prima di tutto, Harry è fuori in missione, e non certo a spassarsela…
secondo, Hermione ha sempre delle pratiche da
sbrigare perché è troppo buona e accetta di fare anche le tue” Ron distolse lo sguardo, colpito nel
segno “e terzo…” proseguì Alicia non badando molto al ragazzo “diciamo pure che non
vuoi trovare David…”
“Ehy! David mi sta
simpatico!” risposeRon, indignato.
“Non lo metto in dubbio… ma in
questo periodo soffri un po’ troppo della sindrome di ‘Sbarazziamoci
dell’avversario’… non penso che tu abbia molta voglia di passare del tempo da
solo con lui…”
Ron abbassò gli
occhi, ancora una volta colpito nel suo punto debole. Ma
cosa poteva farci se voleva Hermione a tutti i costi?
“Sono così prevedibile?” il tono improvvisamente serio del
ragazzo fece scomparire il sorriso sarcastico dal volto di Alicia.
La ragazza sospirò e si sedette accanto a lui. “Ron, tu non sei prevedibile… sei innamorato…”
Ron nascose immediatamente la
testa tra le mani ed emise un mugolio sommesso. “Voglio
scomparire… evita di dire queste cose… un conto è parlare con Harry… un conto sei tu…”
Alicia sorrise. “D’accordo… ma è questa la verità… e detto
questo, cerca di non preoccuparti troppo… Harry non è
il solo a fare il tifo per te…”
Solo in quel momento Ron tolse le
mani dal proprio volto. Si girò verso la ragazza e i suoi occhi incontrarono
quelli scuri e sinceri di Alicia. “Grazie…”
La ragazza annuì e gli diede una leggera pacca sulla spalla.
“Bene… si è fatto tardi, e nonostante tutto non ho
dimenticato il mio pomeriggio libero… quindi buona fortuna, ma io me ne vado!”
Ron sbuffò sonoramente. “In fondo
rimani una granstronza”
“E io ti ripeto: fiera di esserlo
mio caro!” Alicia afferrò la borsa e se la mise su una spalla, senza dire altro
si avviò verso la porta. Mise la mano sulla maniglia e fece per aprirla, ma si
bloccò. “Sai… probabilmente non dovrei dirtelo, forse per non darti delle speranza che magari non si avvereranno, ma…” si girò
per guardarlo “… beh, ho sentito dire che Hermione e
David hanno dei problemi… in effetti, c’è chi dice di averli sentiti litigare
furiosamente poco prima dell’attacco di tre giorni fa… sono solo voci, ma…
potrebbero essere vere…”
Ron annuì, non sapendo cosa dire.
La verità era che dentrodi sé stava esultando… ma c’era anche
una parte che inevitabilmente soffriva. Lui voleva Hermione…
ma non a costo della sua felicità. Non poteva pensare che lei stesse soffrendo…
la sua Hermione non doveva soffrire…
non doveva.
Senza dire una parola in più, Alicia uscì dalla stanza,
lasciando Ron da solo in compagnia solo dei suoi
pensieri…
Grazie Alicia…
******
“Perfetta… voglio dire, non manca nulla… è proprio
perfetta…” Alicia fece un giro su se stessa, come se stesse danzando. “Dio,
come sono felice!”
Thomas non potè
fare a meno di scoppiare a ridere. Era raro vederla così…
sembrava una bambina in quel momento. Lei… che di
solito era sempre provocante e sensuale, stava saltellando per tutta la stanza,
con un’espressione di pura felicità dipinta sul volto.
“Si vede…”
Alicia si fermò, non smettendo di sorridere. “Non è
meravigliosa questa casa? E poi è nostra… nostra,
capisci? Mia e tua!”
Thomas osservò le pareti bianche
della stanza vuota. Probabilmente era uguale a migliaia di altre
case sulla terra… non vi erano ancora i mobili, le pareti erano spoglie… eppure
la sentiva già sua. Proprio come Alicia. Perché quella era la
loro casa. E di nessun altro.
Alicia chiuse gli occhi e per un istante immaginò di essere
in quella stessa stanza, ma a distanza di qualche mese… e di nuovo si sentì
felice. come se nulla potesse turbare quel suo stato
di perfezione in cui era entrata. Nulla, nulla al mondo avrebbe potuto
diminuire quel grado di felicità. Quella voglia di vivere quel
futuro che fin da bambina aveva sognato… e in cui non aveva mai smesso di
riporre le proprie speranze.
E adesso tutto quello si stava
realizzando.
Tutto quello stava diventando reale.
Non più un sogno lontano… quasi irraggiungibile. Ma vicino. Vero. Quasi tangibile se avesse
allungato la mano. Perché lei lo sapeva… era lì… proprio lì, davanti a
lei… era così vicino… così vicino… che voleva solo prenderlo enon lasciarlo mai
più andare.
Mai più.
Perché non voleva mai più soffrire.
Mai più.
“Riesci a immaginare tutto questo
tra qualche anno? Voglio dire… se solo ci penso mi viene da urlare… sono così
felice…” Alicia riaprì gli occhi e si trovò il volto
di Thomas a poca distanza dal suo. Era così
concentrata a pensare che non si era nemmeno accorta
che si era avvicinato.
Gli occhi chiari del ragazzo avevano una luce tutta
particolare. E Alicia capì che anche lui stava
provando tutto quello.
“Ti amo”
Due semplici parole, appena sussurrate. Eppure ebbero al capacità di spiazzarla. Non se l’aspettava.
Come posso meritarmi
tutto questo?
“Anch’io… e nonostante troppe volte
io faccia la scema e la provocante… non pensare che io non riesca a provare
tutto questo…”
“Non l’ho mai pensato”
Non l’ho mai pensato…
“Lo so…” Alicia allungò le braccia e afferrò il colletto
della camicia del ragazzo. Senza ulteriori parole lo
tirò verso di sé e lo baciò. Lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo.
Una passione che non accennava minimamente a diminuire nel
tempo… ma che, anzi, aumentava sempre di più. Sempre di più.
Thomas non seppe dire quanto tempo
era passato, ma si staccò. “Voglio vivere con te… voglio
sposarti… e voglio che tu sia felice…”
“Io sono già felice, Mr. Baxter… ma ovviamente lo
sarò ancora di più tra qualche mese… quando saremo marito e moglie… marito e
moglie… suona bene vero?”
“Suona perfettamente!”
Alicia gli passò le mani tra i capelli, scompigliandoli.
“Non passa giorno in cui non ringrazio il destino che
mi ha fatto incontrare te…”
Thomas la guardò negli occhi. “Sei
diventata romantica e sentimentale?”
La ragazza scosse energicamente la testa. “Sono solo
realista… la verità è che forse non sarei nemmeno viva se tu non ci fossi
stato… e non è tanto per dire… è la verità… tu, mi hai riportato alla vita… non
credo che mi sarei mai risollevata da sola…”
“Tu sei forte…anche da sola… ricordalo…”
Non sottovalutarti
mai…
“Ok… ma preferisco essere forte ed
avere te al mio fianco…”
“Decisamente una combinazione
migliore!”
E quella stanza bianca e vuota, si
riempì delle loro risate. Erano felici. Erano veramente felici.
******
Bellatrixsi inchinò
profondamente davanti al suo Signore. La stanza antica e cupa era vuota. Solo
loro due. Il Suo Signore e lei, la sua serva più
fedele.
“Mi avete fatto chiamare, Signore”
Voldemort osservò la donna con i
suoi occhi rosso sangue. Vide i suoi capelli neri caderle elegantemente davanti
agli occhi. La vide chinare il volto in segno di rispetto. La vide
inginocchiarsi davanti a lui.
Lui.
Comodamente seduto su un imponente trono, con i suoi occhi
vagava su quella figura di donna. “Vieni, Bella, vieni…”
La donna si alzò in piedi e si avvicinò al suo Signore.
L’abito di velluto nero si muoveva sinuoso ad ogni suo passo. Un leggero
fruscio accompagnava i movimenti eleganti della Mangiamorte.
“Mi hanno detto che volevate un
colloquio con me…”
“Sì… è così…”
Bellatrix attese che Lord Voldemortiniziasse a parlare, ma
questo non avvenne. Il Signore Oscuro continuava
semplicemente ad osservarla.
“Signore…”
“So cosa ti turba, Bellatrix.”
La donna si interruppe e inarcò le
sopraciglia, non capendo bene a cosa si riferisse.
“Bellatrix io so tutto… tutto
quello che pensi… ogni tuo singolo pensiero è come se fosse il mio… so cosa ti
preoccupa… so cosa ti fa arrabbiare… so cosa ti scuote
nell’interno… io so tutto… anche senza che tu mi parli di ciò…”
Il volto della donna si distese. Bellatrix
finalmente capì. “Mio Signore, il fatto che non ve ne abbia
parlato non significa che…”
Voldemrot alzò una mano,
interrompendola. “Non metto in dubbio la tua lealtà nei miei
confronti… sei la mia serva più fedele… non lo dimentico, lo sai…”
“Grazie, Signore”
“… ma voglio che tu abbia ben
chiaro che io so tutto… tutto… e ti dico di non preoccuparti minimamente… non
serve…”
“Ma Mio Signore…”
“No… non voglio che tu vada agisca
in nessun modo… io so tutto della loro fedeltà, come so tutto della tua… non
preoccuparti…”
La donna si inchinò profondamente,
capendo che la conversazione era finita. “D’accordo Mio Signore, farò come dite
voi…”
Bellatrix si alzò e lentamente
uscì dalla stanza, lasciando il Signore Oscuro Lord Voldemort da solo.
Un istante dopo, sfiorandosi il marchio Nero sul braccio,
richiamò gli altri Mangimorte.
******
Sometimes you feel tired, [Certevoltetisentistanco,]
feel weak, [tisentidebole,]
When you feel weak, [quandotisentidebole,]
you feel like you wanna just give up. [vorresti solo rinunciare.]
But you gotta search within you, [Ma devicercaredentrodite,]
find that inner strength [trovarequellaforzainteriore]
And just pull that shit out of you, [e tirarlafuori]
and get that motivation [e scoprirequelmotivo]
not to give up [per cui valga la pena non mollare]
And not be a quitter [e per non essere un codardo]
no matter how bad you wanna[non importaquantofortementetuvoglia]
just fall flat on your face… [solo cadere a faccia in giù…]
and collapse[e crollare]
(Till
I collapse – Eminem)
******
Hermione si asciugò il sudore con
una mano. I capelli che dovevano essere trattenuti da una coda dietro la nuca,
si ribellavano poco elegantemente e alcune ciocche le scendevano davanti agli
occhi. La canottiera verde militare aveva numerose chiazze scure a causa del
sudore. Non appariva di certo perfetta, ma almeno si era scaricata.
Era stata una buona idea fermarsi
per una seduta extra in palestra. Fermarsi da sola.
Non aveva voglia di vedere nessuno… voleva
solo rimanere da sola e riflettere…
Chiuse gli occhi e respirò profondamente. Voleva rimanere
sola… eppure voleva anche una spalla su cui
appoggiarsi. Qualcuno con cui poter parlare. Con cui potersi confidare…
qualcuno. Qualcuno che semplicemente ci fosse…
Aveva una tale confusione in testa che non riusciva a
pensare. E la palestra le era sembrata un buon modo
per rimettere a posto le idee… anche solo in parte…
Afferrò l’asciugamano e l’appoggiò al viso. Raccolse la sua
sacca da terra e si avviò negli spogliatoi… l’ultima tappa prima di andare a
dormire era una doccia…
Si appoggiò la borsa su una spalla, cercando intanto di
liberare i capelli dal nastro che li tratteneva. Lentamente si avviò verso gli
spogliatoi.
La sua mente era completamente persa nei suoi numerosi
pensieri, ma venne riportata alla realtà quando
meccanicamente aprì la porta e invece di trovarlo deserto e al buio, era
illuminato e al suo interno vi era…
“Ron!”
Il ragazzo si girò di scatto. I suoi occhi saettarono sulla
piccola figura immobile sulla porta. “Hermione…” e
solo in un secondo momento si rese conto che si stava ancora rivestendo.
Abbassò gli occhi, afferrò la maglietta pulita e se la
infilò, evitando accuratamente di guardare la ragazza.
“Che cosa ci fai qui? Pensavo che
non ci fosse più nessuno a quest’ora…” chiese
tranquillamente lei.
“Ho fatto tardi… tu?”
Hermione si strinse nelle spalle.
“Seduta extra di palestra… aiuta a pensare…”
I wantedyoutoknow[Volevo farti sapere]
I love the way youlaugh[che amo il modo in cui ridi]
Ron le sorrise. Uno di quei
sorrisi che Hermioneaveva
sempre adorato. Uno di quei sorrisi che gli facevano brillare gli occhi e che
avevano la capacità di smuovere una montagna… non aveva mai incontrato nessuno
che avesse quel sorriso… il suo sorriso. Nemmeno David…
Hermione si avvicinò a lui e si
sedette su una panchina. E Ron non potè fare a meno di pensare a quanto fosse bella anche così…
sudata, affaticata e con i capelli in disordine…
“Almeno è servito a qualcosa?”
Hermione alzò lo sguardo verso di
lui. “Forse… ma non ne sono sicura…”
Ron sospirò e si sedette accanto a
lei. “Forse… beh forse sarebbe meglio Harry… ma… beh, se hai qualcosa, qualche problema… io ci sono… lo sai,
vero?”
La ragazza lo osservò, mentre evitava il suo sguardo,
guardando dritto davanti a sé. “Sì… grazie, Ron”
Sentendo il suo nome pronunciate così dolcemente, il ragazzo
si girò finalmente verso Hermione, che lo osservava seria… “Che cos’hai Herm?”
Scosse la testa. “Nulla… non preoccuparti… tante cose
insieme…”
“Forse bisognerebbe dividerle… e affrontarne una alla volta…
non credi?”
Hermione annuì. “Sì… penso di si…”
Perché non posso baciarti e cancellare quella
tristezza dagli occhi… perché?
La mano di Ron si mosse
automaticamente. Senza nemmeno pensarci si posò sulla testa della ragazza e
prese ad accarezzarle i capelli. Era così bella… era così… unica…
E non era sua…
“Di qualsiasi cosa si tratta, si aggiusterà tutto Herm… tutto…”
Hermione sospirò. Il tocco leggero
sulla sua testa prodotto da Ron la faceva sentire
meglio. Un gesto così semplice… eppure il saperlo lì… accanto
a lei… pronto ad ascoltarla…
“Ho così tanti pensieri in testa… cosa succederà… perché
tutto questo… Dave…” l’ultima parola, appena
sussurrata, ebbe l’effetto di far contorcere lo stomaco di Ron
“… e a volte mi chiedo perché sono qui…”
“In che senso?”
“Perché sono un auror…
perché combatto… perché faccio tutto questo se poi tanto non serve a nulla…” Hermione girò di scatto il volto, e si trovò a pochi
centimetri da quello di Ron, ma non sembrò
minimamente turbata. “… perché tutti fanno finta che
non sia successo niente? Perché? È
stato pochi gironi fa… quanti, tre? Due? Perché
tutto sembra normale? Perché? Perché
combatto con tutte le mie forze se tanto il male continua a vincere? PERCHE’, MALEDIZIONE!!”
“… non è così… non è tutto come prima… forse è che alla fine
uno ci si abitua…”
“Beh io non mi abituerò mai! Mai!!”
Hermione scattò in piedi. Aveva gli occhi lucidi e il
respiro affannato. Le mani strette in pugni. Le nocche bianche. La sua rabbia
era chiaramente visibile. E di nuovo Ron si sentì male a vederla così…
Lei non se lo meritava.
Lei non si meritava affatto di
soffrire.
“E questo è giusto! Non capisci?
Proprio il fatto che tu non riesca ad accettare tutto
questo ti spinge a combattere… ci spinge a combattere… perché non possiamo
accettare che tutto ciò in cui crediamo venga distrutto…”
Hermione scosse la testa, tristemente.
“Il Male vincerà…”
“Non dirlo…”
“Ma è così! Là fuori, la maggior
parte delle persone è dalla loro parte… solo che hanno
troppa paura per ammetterlo… li sta comprando tutti, Ron…
tutti… hanno paura… e quindi cedono…”
“Fino a quando ci sarà qualcuno come noi che li combatte, allora non sarà ancora finita… per questo
combattiamo, Herm… e lo sai…”
Ron si avvicinò a lei. Gli occhi
di Hermione erano fissi nei suoi… e di nuovo sentì
quella voglia di tirarla a sé e baciarla… baciarla
fino a non aver più fiato… accarezzarla… sentirla ridere… cancellarle dal viso quell’espressione triste… abbracciarla con tutta la forza
che aveva in corpo e proteggerla… proteggerla per sempre… e poi, di nuovo,
baciarla… perché lo sapeva, non avrebbe mai voluto smettere…
“Tra il lavoro, i Mangiamorte, gli
Eletti e le nostre vite… non ci capisco più niente…”
“In effetti è un bel casino…”
“Sì… è proprio un bel casino…”
“Ma ci siamo abituati” concluse per
lei. Hermionegli sorrise.
Parlare con Ron, urlare e sfogarsi le aveva fatto
bene… meglio della palestra, decisamente…
“Grazie Ron…”
Il ragazzo le sorrise di rimando…
“E di che? Spero solo che vada un po’ meglio… risolta una
parte dei casini?”
“Forse…”
“Be-” le parole gli morirono in bocca quando sentì le braccia di Hermione
intorno a sé e il suo corpo premuto contro. Rimase immobile un istante, ma poi,
di nuovo, agì inconsciamente, senza pensare a nulla… e ricambiò l’abbraccio.
E si sentì così bene, che la sua
mente cancellò la voglia di baciarla e di fare l’amore con lei… perché non gli
importava nulla in quel momento. In quel momento voleva solo che lei rimanesse
così per sempre. Con il suo corpo premuto contro il suo…
con la sua testa appoggiata contro il suo petto… e forse sentiva addirittura i
battiti del suo cuore...
Voleva stare così. Abbracciato a lei.
Il resto poteva anche scomparire… non gli importava…
Lui voleva solo stare così…era chiedere troppo?
******
And I don’t feel
light whenyou’re goneaway[e non sento la luce quando tu sei via]
******
“Che cosa guardi?”
La voce di Draco le arrivò da
dietro le spalle. Ginny volse il viso per osservarlo.
Seduto sul letto, la camicia nera completamente sbottonata, i
pantaloni anch’essi neri… i capelli biondi, leggermente disordinati che gli
ricadevano sul viso… quell’espressione strafottente
che tanto amava… come se nulla potesse turbarlo minimamente…
La ragazza gli sorrise leggermente,
prima di girarsi di nuovo e continuare ad osservare fuori dalla finestra.
“L’unica fonte luminosa là fuori… la luna… guardo la luna nella
su incredibile bellezza… non ci sono solo tenebre in fondo…” la voce con
cui aveva pronunciato queste parole era bassa, quasi un sussurro… sembrava che
stesse recitando una poesia da tanto le sue parole risultavano cariche di
sentimento…
“Le tenebre sono qui”
Ginny avvertì la presenza del
ragazzo dietro di sé. Una mano di Draco si andò a
posare sulla sua spalla e fece scivolare in basso la spallina del vestito.
“Sì… ma non solo qui come luogo fisico… sono
ovunque… ovunque qui intorno… ogni tanto devo avere una prova che esiste ancora
la luce…”
“Ed esiste?”
“È lì fuori. La luna mi dà questa certezza… eppure,
nonostante io senta questo bisogno, non abbandonerò le tenebre… all’inizio
pensavo che tutto fosse spaventoso e oscuro… la verità è che le tenebre
affascinano, affascinano tutti… ogni persona là fuori ne sarebbe affascinato… le tenebre ti intrappolano alloro interno, ma ti cullano anche… ti
accarezzano… e alla fine ti sembra di vivere nella luce…”
“… è la tua storia?”
Ginny si girò per guardarlo negli
occhi. “No… è la mia storia con te…” sussurrò prima di baciarlo.
******
“Sei sicura di non voler una mano?”
Luna scosse la testa, facendo ondeggiare i suoi capelli in
ordine. “No, ci penso io… sono brava a cucinare…”
Harry sorrise leggermente e si
sistemò meglio sulla sedia. I suoi occhi osservarono ancora una volta la casa
di Luna… e pensare che la rispecchiasse perfettamente fu più forte di lui.
Strani oggetti di cui lui ignorava anche solo l’esistenza erano
appesi un po’ ovunque… quello più strano era uno strano oggetto posto
dall’altra parte della stanza. Era formato da tre code di diversa misura che
legavano insieme quelli che sembravano comunissimi tappi di sughero babbani e che scendevano per buona parte della parete.
Decisamente non riusciva a
comprendere come quell’oggetto potesse considerarsi
un ornamento per la casa… ma ormai aveva rinunciato a capire le manie di Luna
da anni… e in fondo gli andava bene così…
“Come va in
redazione?”
“Bene… ci stiamo occupando di alcuni
casi interessanti… avrai di sicuro sentito parlare dei Pinoretti…”
Harryfece una
smorfia, tranquillizzato dal fatto che lei, essendo di spalle, non potesse
vederlo. “In effetti no… mi spiace…”
“Uhm, non importa… saprai presto di cosa si tratta”
Harry sorrise. I suoi occhi verdi
la osservavano mentre armeggiava con bacchetta e
pentole… e la trovava fantastica…
Si alzò dalla sedia e si portò dietro di lei. Fece scivolare
le sue mani attorno alla vita della ragazza e si appoggiò a lei… la sua fronte sulla
sua spalla, mentre le mani si intrecciavano con quelle
della ragazza…
“Così mi distrai…” sussurrò.
“Non m’importa… mi andava di
abbracciarti…”
Luna sorrise e si sporse leggermente indietro, sostenuta dal
corpo del ragazzo. “A me va di baciarti… come la mettiamo?”
“Beh… bisogna accontentarti… non credi?”
“Io penso di sì…”
“Lo penso anch’io…”
Harry la fece voltare e catturò la
bocca della ragazza con la propria.
Dopo alcuni istanti Luna si staccò leggermente da lui e lo
guardò negli occhi. “Grazie… per non essere scappato via, come la maggior parte
delle persone che mi hanno conosciuto…”
“Perché sarei dovuto scappare via?”
“Perché sono strana… e la gente
strana non piace a quella normale…”
Harry le sorrise dolcemente. Luna
era forte… Luna non si abbatteva mai… ma la verità è
che sapeva fin troppo bene cosa voleva dire essere diversi… essere diversi ed
essere fieri di questo. Essere diversi ed essere
esclusi. Luna sapeva molto bene cosa significava…
“A me piaci…”
Luna ridacchiò divertita. “Vuol dire
che sei strano anche tu…”
“Non l’ho mai negato… l’hanno
sempre detto tutti…”
Luna scoppiò a ridere e lo abbracciò con tanta foga che Harry dovette fare un passo indietro per non cadere
rovinosamente a terra. E la risata della ragazza, una risata così sincera, ebbero un effetto benefico immediato… perché improvvisamente
anche a lui veniva da ridere… voleva ridere… ridere di nuovo… far sentire la
sua risata a un mondo che era ormai abituato solo a pianti… voleva ridere… e la
cosa buffa era che non aveva la più pallida idea del perché…
******
Finalmente! So che è passato tanto
tempo, ma non siate arrabbiati! Ho dovuto studiare per
l’esame di teoria della patente… passato sabato con zero errori! Felicità! ^_^
quindi perdonatemi ok?
Passo subito ai ringraziamenti
perché sono di fretta…
Diego: Per quanto
riguarda il tatuaggio non posso dir nulla… ^_- ti ringrazio per il “poetico” mi
ha fatto molto piacere!
Kaho_Chan: ciao mia
carissima! Sono felice che ti piaccia il modo in cui esploro
le menti degli Eletti… mi diverto molto in effetti! Non posso dirti ovviamente
nulla al riguardo di chi sono, come al solito… ma nel
prossimo capitolo torneranno ad uccidere e incontreremo una personcina
totalmente differente da Night… Qui abbiamo rincontrato i nostri amati… e per
la prima volta una vera scena dove compaiono da soli Ron
e Hermione… dammi un tuo parere al riguardo! E se ti va anche alla seconda di Ginny
e Draco… mi piace moltissimo quel discorso sulla
luna! Un bacione immenso!!
Gea_Kristh: spero che
tu legga questa risposta perché ho cambiato il rating da NC17 (che per adesso
non era) ad R… ciò significa che puoi ancora leggerla…
in effetti avevo già pensato di cambiare il rating… e questo è stato un giusto
pretesto per farlo… Un bacio!
Hermia: la curiosità
mi sa che rimarrà ancora per un po’… Orlando Bloom
non è Tom,
maDave… quindi il ragazzo di Hermione… e Ben come Harry… in
linea generale nemmeno io ce lo vedo, ma in questo caso sì… non mi serviva un
ragazzo magro e mingherlino… ma un auror fatto e finito…
e Ben Affleck andava bene per questo^^ Bacio
Opalix: Ciao carissima! Sono contenta che l’incontro Ron-Ginny ti
sia piaciuto… ^_^ ma di più non posso dirti… per
quanto riguarda gli Eletti… su chi ti orienti? Quando ti riferisci alle frasi
corte e spezzate ti riferisci ai capitoli degli Eletti
o in generale (tipo anche in questo?)… perché in questi tendo ad evitarli…
tranne dove proprio ci stanno bene… mentre nei capitoli degli Eletti cercherò
di non usufruirne troppo… anche se la tecnica di scrittura per quei capitoli è
proprio quella… come l’utilizzo del presente e non del passato… voglio dare
l’idea che tutto sta succedendo in quel momento… e non c’è tempo di descrivere
tutto con frasi lunghe e paroloni… tutto avviene velocemente… è un attimo in
una notte, pochi istanti… spero che questo traspaia… Ti ringrazio ancora tanto!
Un bacio!
Hermione_91: ogni tanto
ci vuole un capitolo riflessivo, non trovi? Anche
perchè continuare a pensare a diversi tipi di morte non è proprio facile! Un
bacio
Terry: grazie^^
JulyChan: tesoro!!Che dire? Quando leggo le tue
recensioni il mio cuoricino fa sempre un triplo salto mortale… sono troppo contenta!! Le tue analisi psicologiche mi
piacciono moltissimo… purtroppo non posso dirti nulla, come al
solito… ma ti assicuro che sei grande… bravissima! Ti si sono ribaltate le idee?... anche qui non posso parlare… ma ti annuncio che con il
prossimo capitolo avrai altri sconvolgimenti… prima di rivelare chi sono devo
finire di presentarli… e gli ultimi due si riveleranno diversi dai precedenti,
credo… che altro dire? Ti ringrazio per i complimenti e le recensioni
entusiaste che mi fai ogni volta… Un bacione enorme!!!
Sunny: tesoro!!!!!! (ho letto l’ultimo cap di
FMI… ç_ç ma ne parlerò in separata sede…)… spero che
questo capitolo dedicato a te (va beh che tutta la fic
è dedicata a te.. però il capitolo è apposta per il tuo compleanno facciamo!)
ti piaccia… fammi sapere! Un’idea su Night? Esponi esponi! ^_^ ti ringrazio
per i complimenti e per le parole bellissime che usi
ogni volta… un bacione enorme, tvtttttb!
Giuggia89: cara! Ami
Night, ami Dark ma odi Orlando e David… un bel
quartetto! (e io me la rido
perché tu muori dalla voglia di sapere CHI è Dark e io non posso dirtelo…) . per quanto riguarda le tue teorie sugli auror:
Luna non è un auror, Luna lavora al Cavillo… e Alicia
ha i capelli castano scuro (se hai trovato una foto di Rachel Weisz è esattamente così…). Ma non posso dirti di più
ovviamente… Non posso dirti cosa significa il Sectumsempra,
solo che dovresti andare oltre a un significato
apparente… così come tutta la storia in effetti… eh si, anche per quanto
riguarda Night e la sua fantomatica donna non posso dire molto… non posso dire
nulla che non sia già scritto nei capitoli… mi spiace! Un bacione!!!!
Lily: sono
contenta che questa fic ti piaccia… e che apprezzi
anche OurLastTears… addirittura un capolavoro? Ne sono felice! sono molto ma molto orgogliosa di quella storia! ^_^ la amo
particolarmente… eheheheh strage o non strage… è un bel mistero! Un bacio!
Marikotter: grazie
mille^^ Come vedi ho aggiornato… spero in un tuo parere! Bacio.
Ellie: Ehy! Non
posso che essere felicissima per il tuo arrivo in questo piccolo mondo! La tua
recensione mi ha fatto veramente molto piacere… grazie per tutti i complimenti
e sono felice che la storia ti intrighi… Non posso
dirti molto su come procederà, come si evolveranno le coppie, chi sono gli
eletti ecc… ma se continuerai a leggere avrai di sicuro sempre più
informazioni… beh, fammi sapere cosa ne pensi di questo nuovo capitolo! Sono
curiosa! Un bacione enorme e ancora grazie!!
Eccoci arrivati alla fine di questo capitolo 10… nel
prossimo incontreremo Hysteria… e non so perché ma
molte delle vostre convinzioni o si rafforzeranno o si sbricioleranno… ^_^ e
che ne dite di lasciarmi un commento? Come regalino per il superamento
dell’esame della patente? Per favore ^__-
Perfectby nature, icons of self-indulgence[Perfetta
per natura, icone della soddisfazione personale]
Just whatweallneed[quello di cui tutti abbiamo
veramente bisogno]
More
lies about a world [piùbugiesuquestomondo]
That never was
and never will be [non era e non sarà]
Have you no
shame, don't you see me? [nonprovatevergogna? non mi vedete?]
You know you've
got everybody fooled.[voisapetechesietetuttistatiingannati]
(Everybody’s fool – Evanescence)
Sixth Shadow: Hysteria
Credono di sapere
tutto, tutto di me, ma non sanno nulla. Non sanno chi
sono. Non sanno cosa nascondo.
Per loro sono un nome.
Un volto. Una persona.
Per la notte sono
un’ombra. Un’Eletta… e come tale senza volto, senza identità, senza persona.
Non ho corpo. Non ho forma. Non ho un’età, una provenienza,
una casa… io non sono nulla… solo fumo. Impalpabile
fumo che si disperde nell’oscurità e non si può afferrare.
Questa sono io.
Un’Eletta.
Ma nessuno deve saperlo.
Nessuno.
La mia vita durante la notte è tutto ciò che sento veramente mio. Perché nessuno sa. Nessuno può sapere. Io sono solo
un’ombra… e le ombre non si possono afferrare. Le
ombre non hanno volto… le ombre non hanno corpo…
Nessuno potrà
fermarmi.
Io uccido…
uccido nascosta dalla mia maschera… nascosta dal mio mantello… protetta
dalla mia bacchetta. Uccido. Perché io sono nata per questo.
Io sono destinata a questo.
Perché
tutto ciò che so fare è uccidere.
Di notte.
Io sono un’Eletta… e
nessuno dovrà saperlo.
Nessuno oltre a loro…
Nessuno oltre a lui…
Lui. Devil.
Perché lui sa del mio segreto… lui sa… lui è come
me, capisce le mie ragioni e combatte al mio fianco. Sempre. Lui uccide con me.
E a me piace uccidere. È diventato un fatto
abituale. Un fatto come tanti.
La mia bacchetta vibra
sotto il peso della mia forza e i miei occhi si
muovono veloci all’ombra della maschera. Questa sono io.
Hysteria.
Perché credo di essere pazza… ormai lo sono diventata. Troppe, troppe
cose ho subito… troppe.
La mia mente ha vacillato
e poi ha deciso.
E, adesso, io uccido.
Il respiro è calmo. Lui è con lei e lei è tranquilla. Lui si
avvicina piano. Hysteria sente il suo respiro sul
collo e un brivido le percorre la schiena. Sospira.
La maschera è già sul suo viso… i capelli sono raccolti
dietro la nuca… e sue mani si muovono veloci, afferrano il cappuccio e lo
sollevano. Ora tutto il suo corpo è celato. Tranne gli occhi.
Si gira e davanti a lei vede Devil…
uguale a lei…
Perché loro quella notte
uccideranno…
Loro uccideranno.
Ma quella è una notte diversa.
Quella non è la notte degli Eletti. No. Gli Eletti quella
notte non colpiranno. Ma loro si.
Loro uccideranno. Ma per una notte
non saranno gli Eletti.
I passi riecheggiano sulla strada. La notte è come sempre
tetra, velata da quel sottile strato di malinconia che la fa tanto amare agli
Eletti. Eppure, nell’aria qualcosa di diverso c’è.
L’odore di morte che portano gli Eletti è schiacciato
dall’odore della distruzione. Quella notte non sarà per loro. Quella notte loro
non colpiranno… non possono.
Altri destini, altre persone
uccideranno… pesone che non sospettano, non sanno…
non immaginano chi si cela dietro quella maschera. Perché gli
altri non sanno che lei è Hysteria. Non sanno
che è lei che uccide.
Non sanno.
E non dovranno saperlo.
Quello è il loro Codice. Quella è la loro missione. Enulla potrà
fermarli. Perché sono stati addestrati, sono stati educati,
sono nati per quello…
Perché la notte aspettava da troppo tempo
i suoi adepti. La notte aspettava da troppo tempo i suoi figli.
Coccolati e nascosti nella sua profondità non potranno essere trovati. Perché loro sono solo ombre.
E la notte li protegge.
Hysteria cammina tranquilla. La
sua mano stringe la bacchetta. Accanto a lei c’è Devil.
Tutto è perfetto… tutto procede secondo i piani.
Sa che sarà costretta ad uccidere… e che non potrà essere un
Eletto. Ma quello è il suo ruolo… e lei ucciderà.
Senza pensare. Senza riflettere. Agendo d’istinto, come è
proprio degli animali.
Un sussurro riempie quel silenzio assordante. Sono arrivati
a Londra.
È il momento di scatenare l’Inferno.
Gli occhi di Hysteria scorrono
veloci su quelle case, quelle strade, quei luoghi che
in un momento cesseranno di esistere. Perché loro dovranno
passare… e tutto, tutto, cambierà in quel luogo…
Hysteria lo sa bene.
L’ha sempre saputo. Ma quello è il
suo ruolo.
E ci saranno anche gli Auror… oh
sì, ci saranno… come sempre… e lei li affronterà… celata dietro al sua maschera nera li affronterà… e non potranno
prenderla. No.
Nessuno potrà.
Lei è un Eletto. Lei è imprendibile.
Un istante dopo il segnale verde è in alto nel cielo. È
pronta.
Le bacchette si alzano, i polmoni si
riempiono di nuova aria per poi urlare l’incantesimo. Tutto cambierà.
Niente sarà più lo stesso… a partire da quel momento…
Urla. Fuoco. Terrore. Disperazione. Tutto si propaga per le
vie di Londra… scorre veloce e si insinua nelle menti
dei più deboli…
Il fuoco inizia a nutrirsi di Londra,
ormai irriconoscibile… uomini, donne, bambini corrono, disperati, in
strada… trovando la morte assicurata nelle loro braccia. Non possono sfuggire.
Hysteria è appoggiata al muro e i
suoi occhi osservano, registrando tutto. Perché tutto rimarrà
nella sua mente. Perché lei non dimentica
niente… niente…
Passi affrettati le fanno voltare il viso. Un uomo sta
correndo verso di lei. Hystera lo osserva. Alza la
bacchetta. Lo schianta a terra. Compie tutto con la massima naturalezza. È
abituata a ben peggio. Tutto quello non può spaventarla.
Un istante dopo li sente. Rumori sommessi
e soffocati dalle urla delle persone. Gli auror sono
arrivati.
Non riesce a vederli… il fumo è
troppo, fatica quasi a respirare, ma Hysteria
resiste. Lei non cede.
Sente le loro voci impartire ordini.
Una voce le entra nella mente chiara e distinta. La voce di HarryPotter.
La sua mente la associa subito a un
altro evento… e non può fare a meno di sentire di nuovo quella voce… dentro al
sua testa… spaventato… doveva esserlo… doveva aver paura di lei…
Ma sempre si ricorderà quella
parola.
“Fermati”
Il tempo è passato, ma Hysteria
non dimentica. Mai.
Sorride leggermente… anche il fumo la protegge quella notte…
e non può fare a meno di pensare che sarebbe stata una
notte perfetta per gli Eletti… perfetta…
Io e i miei compagni
giuriamo solennemente che, fino a quando la forza ce lo
consentirà, combatteremo e uccideremo con il nome in codice de “Gli Eletti”.
Questo è il mio
giuramento.
Questo è il nostro
Codice.
Quello era il suo giuramento… e lo avrebbe
seguito… fino alla fine.
******
Hola gente! Questo capitolo è arrivato più o meno
puntuale… e questa volta sono stata proprio brava… ho inserito valanghe di
indizi… certe cose proprio le ho scritte a caratteri cubitali! Non so i vostri
pensieri al riguardo (fatemeli sapere eh!)… ma credo che un po’ delle vostre
certezze vacilleranno… oppure verranno confermate! In
ogni modo io non dico nulla perché in questo capitolo mi sono decisamente sprecata!
Per festeggiare (diciamo così) i
primi 10 (ormai 11) capitoli di questa storia… sto
creando (in effetti è quasi finito) un trailer con gli attori che avevo scelto…
poi vi posterò l’indirizzo dove trovarlo se vi va di vederlo! Ho anche
l’intenzione di fare qualche collage o wallpaper… ne ho uno quasi pronto su Ginny e Draco che mi soddisfa molto… ^_^
Ultima cosa: molti mi chiedono della
fine della fic… sinceramente non lo so, ma manca
ancora parecchio… non siamo nemmeno a metà della storia… devono succedere
ancora tantissime cose! Il mistero su chi siano gli Eletti verrà
svelato prima, ma non dovete pensare che la storia finisca lì… anzi!
Bene adesso passo ai ringraziamenti…
ma vi siete moltiplicati la scorsa volta???? Ma grazie
tesori miei!!! Che ne dite me lo lasciate un altro
commento? Per tirarmi un po’ su visto che questo non è proprio un gran periodo…
pensateci voi… ^__-
Evian: ti
ringrazio tantissimo… ^_^ anche a me piacciono molto Draco
e Ginny in questa storia… passionali, innamorati…
bellissimi.
Aledra_xan: grazie
mille… sono felice che tu la definisca cupa e
angosciante… è proprio questa l’atmosfera che c’è nel mondo che ho creato…
quindi sono felice che si percepisca tutto ciò.
Diego/desdeus: (ho messo tutt’e due non sapendo cosa scegliere…)… ti ringrazio come
sempre… ^_^
Aletheangel: wow…
commento entusiastico! Thanks… *me si emoziona per
tutti questi complimenti*
Sunny: tesoro
mio! Ma grassie… le tue recensionieele
tue parole sono sempre bellissime… mi fanno veramente tanto piacere! Ti
piacciono Harry e Luna insieme? Sono felice… a me
come coppia entusiasma abbastanza… ^_^ e poi visto che lui lo vedo solo con Ginny o Luna… e la
prima era occupata… eheheheh Luna è balzata in testa
subito! Su Aly e Tom… non
posso dire nulla… anche se è opinione comune che uno
dei due ci rimetterà le penne… -_- ma la mia bocca è cucita… sigillata al
massimo! ^______- tesoro la dedica è ovvia… la tua BAWM ha
aperto le porte al mondo delle ff in italiano di HP!
Non potevo che dedicartela… sperando che continui a
piacerti fino alla fine! Un bacio immenso!
Gea_Kisth: e io sono
felice di non aver perso una lettrice accanita come te! Per quanto riguarda la
fine… siamo molto ma molto lontani! Un bacio
Kaho_Chan: fedelissima!!! ^_^ma ti ringrazio tantissimo!!! Eh lo so che Fus-Fus mancava… beh ma li ritroveremo… ^_^ non
preoccuparti! Eh sì, lo scorso capitolo è stato una
carrellata di buoni sentimenti… ogni tanto ci vuole qualcosa del genere,
no? Uhm in effetti il dialogo Harry-Ron
su Ginny sarà nel prossimo capitolo… ^_- Un bacione immenso!
Ellie: povero Dave… tutti lo vogliono fuori gioco e al più presto… e dire che a me piace così tanto come personaggio! ^__- potrei
anche cambiare radicalmente le coppie! No, ferma! L’Avada
non lo voglio quindi sì, scherzavo! In questo capitolo
abbiamo scoperto tante, tante cose… ma di più di
quello che ho scritto non dico! Bacio!
Hermioe_91: ti
ringrazio molto. Con una storia del genere devo per forza calarmi in due parti…
in due mondi distinti… altrimenti non risulterei convincente e il Male verrebbe descritto in modo superficiale e non voglio…
JulyChan: tu sei
matta! Esordisco così perché dopo una recensione del genere (annoiarmi???? Ma dico io, le adoro!!!!!)
posso iniziare solo con questa frase. Che dire? Se
dovessi rispondere ad ogni punto da te toccato faremmo
notte e il capitolo non verrebbe pubblicato (e quindi subiresti le ire degli
altri lettori^^)… ma non voglio nemmeno saltare la tua risposta! Ci
mancherebbe! Anche perché ad una lunga recensione
corrisponde una lunga risposta… quindi inizio! Alicia… è un personaggio che mi
piace molto in tutti i suoi aspetti… e mi diverto scrivere di lei e Ron perchè li vedo tutti e due
come dei buffoni^^ Ron e Herm…
c’è veramente qualcosa da dire? Io credo di no… condivido tutto…
ma purtroppo io non riesco a leggere storie dove quei due sono divisi e
anche se mi dispiace (perché so che è bellissima) non leggo la ff di Savannah.. Draco/Ginny: sono contenta che il
pezzo sulla luna ti abbia in qualche modo colpito, mi è piaciuto molto
scriverlo… trovo che sia molto poetico… anche se non è per niente facile da
capire, lo so. Luna/Harry… per quello che si è visto
adesso la loro importanza è minore, ma la storia è
lunga e gli avvenimenti sono tanti… ti assicuro che ognuno dei due sia
singolarmente (Harry in primis! Ma
anche Luna… oktutt’e
due^^) sia come coppia avranno la loro importanza… solo che adesso rimangono un
pochino nell’ombra perché in fondo di loro non c’è tantissimo da dire rispetto
ad altri. Il Sectumsempra è importante…
ma non fraintendere le mie parole… voglio dire, vai oltre… ehm.. non
posso dire di più, comunque sì, in un certo senso, è importante… Penso di aver
finito! Ehy non ti devi preoccupare! Io adoro le
recensioni lunghe, ci metto taaaaaaaaaaaaanto tempo a
leggerle… e poi sono ricche di riflessioni… belle! Un bacione
immenso!!!!
Giuggia98: eh sì, mi spiace ma ti lascio brancolare nel buio^^ Alicia/Amelia… non
importa… io adoro Amelia quindi va bene^^ Ben Affleck
come Harry non mi convince in generale… ma n un
contesto dove è un auror sì… ce lo vedo… Ginny è un personaggio che personalmente mi affascina in
questa storia… mi piace talmente tanto… mi diverto proprio a scrivere di lei e Draco… per quanto riguarda gli Eletti… eccone
un altro1 che mi dici di Hysteria? Personaggio
abbastanza diverso dai precedenti no?... adesso
aspetto le teorie!! ^____^ Un bacio!
Terry: per quanto
riguarda la fine ho scritto tutto sopra… eh mi sa che bisognerà aspettare un
bel po’!
Samy: non posso
dire nulla su quei due, mi spiace! Ti ringrazio moltissimo per i complimenti^^
Lily: non posso
dire nulla… è inutile… ogni domanda verrà da me respinta… ^__^ ho la bocca
super cucita!!!
Annak: in poche
parole hai espresso alla perfezione il clima, la realtà che c’è in questa ff… complimenti sul serio! La storia è già tutta nella mia
mente… e di sicuro non mi fermerò… spero di avere sempre un po’ di tempo per
scriverla, perché quest’anno sono in 5°! ç_ç
Marikotter: wow! Mamma
mia quanti complimenti… -_____^ grasssssssssssie ma
tu sei troppo gentile.. non sono un genio, non ho
apparizioni divine… è tutto molto più semplice… credo fermamente in quello che
faccio… e, soprattutto, ci metto l’anima quando scrivo… non un pezzetto, non un
99%... ma il 100%... sempre. Ma ti ringrazio molto… grazie graziegrazie!
Bene… finito anche questa volta… e
visto che ci sono ed è da un po’ che non lo dico… se
volte leggere qualche altra storia scritta da me basta ciccare sul mio nick là in alto…
-OurLastTears: una Ron/Hermione e
Draco/Ginny molto triste…
preparate i fazzoletti!
-Mamma ho
appena ucciso un uomo: una Draco/Ginny…
E adesso vi lascio… alla prossima!!(e credo che ci sarà anche il
trailer pronto!)
Forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare
mi fido di te {x4}
io mi fido di te
ehi mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
(Mi fido di te –
Jovanotti)
Capitolo 12: I’m your friend
“Tutto questo non si dovrà più ripetere, sono stato chiaro?”
Harry aprì la bocca per ribattere, ma Howard non gli diede
il tempo. “Non ammetto repliche, Potter… sono morte delle persone… molte
persone… e questo non doveva accadere…”
“Non potevamo fare tutto da soli! Saranno stati cinque volte
più di noi! Dov’erano gli altri?” Harry si era alzato in piedi, lo sguardo
carico di rabbia e i pugni serrati.
“Siediti… ed evita di fare la prima donna… pensi che quello
che vi stia dicendo sia così difficile da accettare? Il vostro ego ne risentirà
terribilmente? Sinceramente sono cazzi vostri… non avete idea di cosa farò a
quegli altri imbecilli… 10 minuti, 10 minuti di ritardo… so perfettamente che
voi avete le colpe minori, ma non per questo posso darvi una fraterna pacca
sulla spalla e dire che va tutto bene… perché non va tutto bene, cazzo!”
Gli auror lo guardarono, cercando di nascondere ciò che
provavano. Il Comandante Howard non era molto amato dai suoi sottoposti, ma una
cosa era vera… aveva sempre, maledettamente, ragione…
“E adesso tornate a fare il vostro dovere… io ho un’altra
riunione extra che mi aspetta… devo giusto andare a dire quattro parole ai
vostri compagni…”
Gli auror si alzarono, fecero il saluto militare e uscirono,
seguiti dal Comandante stesso. Solo una persona rimase dentro, immobile…
Harry si voltò un attimo prima che anche il comandante uscì
dalla stanza. Alicia era ancora dentro. Da sola.
Si girò verso Ron e Hermione. “Andate, io vi raggiungo dopo”
e senza dar loro modo di ribattere, rientrò nella stanza, chiudendosi la porta
alle spalle.
Alicia non si voltò. Era in piedi, appoggiata al muro, con
gli occhi fissi sul pavimento… e sembrava così triste. I capelli le coprivano
in parte il volto… solitamente sempre molto allegro. In quel momento invece era
priva di una qualsiasi espressione… solo gli occhi trasmettevano una grande
sofferenza…
“Aly…”
Harry si avvicinò a lei e le mise una mano sulla spalla.
“Alicia…”
Di nuovo nessuna risposta.
“Ti guardavo, mentre Howard parlava… penso che tu non abbia
sentito niente… che cosa c’è?”
Alicia continuava a guardare il pavimento… sembrava quasi
che Harry fosse trasparente… e che le sue parole fossero silenzio. Alicia non
sembrava essersi accorta che il ragazzo fosse lì… anche se Harry sapeva che era
il contrario…
“Alicia…” Il ragazzo la scosse leggermente. Solo in quel
momento gi occhi scuri della ragazza si sollevarono, fino ad incontrare quelli
verdi di Harry.
“Che cos’hai? È successo qualcosa vero? È successo qualcosa
ieri sera…”
Alicia annuì, senza distogliere lo sguardo. “Un bambino… è
morto Harry… un bambino… avrà avuto 7 anni… 8 al massimo… è morto… mi è morto
tra le braccia… è morto tra le mie braccia Harry… io lo vedevo… lo vedevo…”
Gli occhi di Alicia si riempirono di lacrime, ma Harry
sapeva perfettamente che non avrebbe pianto. Quella ragazza era
straordinariamente forte… no. Lei non avrebbe pianto. Fece un passo avanti e la
strinse forte contro di sé. “è difficile, vero?”. La sentì annuire contro il
suo petto…
Il ragazzo appoggiò la fronte contro la testa di Alicia,
aspettando il momento in cui la ragazza si sarebbe staccata. “Era solo un
bambino… ed era così bello Harry… era così bello…”
“Ne sono morti tanti, Aly… non puoi stare male per questo…”
“So che non dovrei stare male…” Alicia si staccò da lui per
riuscire a guardarlo in faccia. “Lo so… so che solo ieri sera ne sono morti
tanti… e tanti ne moriranno ancora… ma… l’ho visto… l’ho visto mentre chiudeva
gli occhi… l’ho visto mentre cercava la sua mamma, il suo papà… e non li
trovava… e non riesco a togliermelo dalla mente… non ci riesco…”
“Devi farlo… questo è il nostro lavoro…”
“Ed è dannatamente difficile…”
“Ma noi possiamo farcela… noi ce la facciamo…”
Alicia sorrise leggermente. “Siamo gente con le palle…”
“Detto da te sembra un’offesa al genere maschile…” Alicia
non potè non ridere. Si lasciò cadere pesantemente in una delle tante
poltroncine presenti nella stanza.
Il sorriso della ragazza, svanì quando incontrò di nuovo gli
occhi di Harry, in piedi davanti a lei. “Grazie…”
“E di che?”
“Di aiutarmi sempre… e di dimostrarti ogni volta un grande
amico…”
“Non sono poi così tanto grande… non sono la persona
migliore per fare l’amico…”
“Non è vero…”
Harry sorrise. “Sì invece… non sai quanto hanno dovuto
sopportare Ron e Herm…”
Alicia scosse la testa. “Non m’interessa della tua amicizia
con loro… io so solo che qui dentro sei la miglior persona che potessi
incontrare… perché posso scherzare con Ron, chiacchierare con Hermione… ma tu…
tu sei quello che definisco un amico…”
Harry si passò una mano tra i capelli già abbondantemente
spettinati. “Adesso mi sa che è il mio turno nel dover dire ‘grazie’…”
Alicia si alzò in piedi. “Non devi ringraziarmi perché è la
verità…”
Harry le sorrise. Aveva uno strano rapporto con Alicia… era
legato a lei, ma la loro non era un’amicizia comune. Non era come Ron… o
Hermione… con Alicia non scherzava mai… o quasi… era… diversa… e per questo ci
teneva così tanto a non perderla.
“Ah, come farei senza il mio ascoltatore di fiducia non lo
so…” Alicia gli mise una mano sulla spalla… “Andiamo?”
“Va meglio?”
La ragazza annuì. “Sì… ma ci conviene muoverci se non
vogliamo che Howard voglia le nostre testa su un piatto…”
Harry sorrise. “Se la mia non la mette su un piatto
d’argento potrei offendermi…”
Alicia ridacchiò. “Ma sentitelo! Com’è che ti ha definito,
Howard? ‘Prima donna’? a questo punto non penso che avesse tutti torti…”
Harry fece una faccia indignata. “Ehy! Come ti permetti?”
La ragazza non riuscì più a trattenersi e scoppiò finalmente
a ridere… seguita pochi istanti da Harry, che aveva messo da parte
l’indignazione… almeno per un momento…
******
Murdoch bussò alla porta. Un secondo dopo giurò di aver
sentito la voce di Ginny pronunciare “Che palle” e non potè trattenere un
sorriso. Un leggero rumore di passi gli fece capire che sarebbe stata la stessa
Ginny ad aprirgli… si ritenne particolarmente fortunato… un’occhiataccia di
Ginny poteva tranquillamente sopportarla… ma una da Draco… non ne era sicuro.
La porta si aprì di scatto, rivelando la piccola figura
della ragazza. Ginny si appoggiò allo stipite della porta e lo guardò con aria
di sufficienza. I capelli erano spettinati e le ricadevano in parte sulla
spalle nude, in parte sulla schiena. L’unico indumento che copriva il suo corpo
era una minuscola sottoveste nera che le arrivava a malapena al ginocchio…
“Interrotto qualcosa?” chiese lui allegramente.
Ginny sorrise. “Se fossi passato qualche ora fa decisamente
sì…”
“Se fossi passato qualche ora fa adesso saresti solo un
mucchietto di cenere…” la voce profonda di Draco proveniente dall’interno della
camera gli fece capire che Ginny non era affatto sola, come aveva sperato in un
primo momento.
La ragazza continuò a sorridere e fece entrare il ragazzo
nella camera. “Sempre a lamentarti…” Murdoch si portò al centro della stanza e
riconobbe immediatamente, tra un insieme informe di coperte, Draco beatamente
sdraiato a letto…
“Non rompere… è un avvertimento…”
“Piantala, Draco…” la voce di Ginny ebbe il potere di
zittire il ragazzo. “Che ci fai qui?” chiese infine rivolta a Murdoch.
“So che lui ha un impegno…”
“Lui, ha un nome se non te lo ricordi…” lo interruppe Draco.
Murdoch sbuffò. “So che il tuo cordialissimo ragazzo ha un
impegno… ti va di fare quattro passi nel parco?”
Draco borbottò qualcosa di incomprensibile e si mise a
sedere. “Ma tu controlli ogni mio spostamento? Non hai altro da fare…”
“Evidentemente…”
Ginny scosse la testa e si avvicinò al letto. Non disse una
parola… si limitò a guardare negli occhi Draco… e in quel momento Murdoch si
sentì terribilmente fuori luogo. Quei due avevano la capacità di comunicare con
uno sguardo, con un gesto… avevano un rapporto così intimo che le parole
risultavano ormai inutili. E chiunque li osservasse non poteva non rimanerne
affascinato… da entrambi… erano un’unione così speciale che non la si riusciva
a descrivere…
Lo definivano amore vero…
Lui non lo sapeva. Non era mai stato veramente innamorato…
solo fugaci storie di sesso senza la contemplazione dei sentimenti. Aveva
sempre considerato l’amore un sentimento inutile… eppure, guardando quei due…
tutto sembrava così facile, così semplice…
“Dammi solo un attimo per prepararmi…” Ginny lo fece
riportare bruscamente alla realtà. Murdoch la osservò ancora una volta. Era
accanto al letto… una mano era appoggiata alla spalla nuda di Draco… e i suoi
occhi… i suoi occhi avevano il potere di ipnotizzare la gente… o per lo meno,
riuscivano ad ipnotizzare lui…
Il ragazzo annuì, alzò la mano per salutare Draco e uscì
dalla stanza, lasciandoli nuovamente da soli. Una volta chiusa la porta della
camera si sentì la risata cristallina di Ginny, seguita poco dopo da quella di
Draco… Murdoch scosse la testa… per lui, l’amore, rimaneva una perdita di
tempo…
Si sistemò il mantello e iniziò a percorrere il lungo
corridoio che portava alle scale. Dopo pochi passi ebbe la strana sensazione di
essere osservato. Si voltò di scatto… il corridoio non era motlo illuminato…
solo qualche torcia, ogni tanto, rischiarava una piccola parte di esso,
conferendogli un’aura ancora più oscura e misteriosa… ma in fondo lì tutto era
oscuro… e misterioso…
Si sforzò di sentire anche il più piccolo rumore… ma niente…
nemmeno le risate di Draco e Ginny… in quel corridoio sembrava esserci solo
lui…
Si rilassò e, gettando un’ultima occhiataverso l’oscurità, proseguì a camminare…
eppure quella sensazione di fastidio non diminuì… si sentiva degli occhi
puntati addosso. Ed era una sensazione fastidiosissima…
Si girò nuovamente. Il mantello tagliò l’aria intorno a lui.
“C’è qualcuno?”
Passi. “Vedi? Bastava chiedere…”
Murdoch fece una smorfia… l’inconfondibile voce di Bellatrix
gli arrivò alle orecchie come il rumore più fastidioso.
Passi. E la vide. Stava venendo verso di lui. I capelli neri
sciolti sulla spalle… il corpo fasciato in un elegante abito blu scuro…
assolutamente bellissima… nonostante la sua età era di una perfezione assoluta…
almeno esteticamente. La scollatura del vestito era un chiaro invito per gli
occhi di qualsiasi uomo… qualsiasi… lui compreso…
La donna si avvicinò talmente tanto a Murdoch che i loro
nasi quasi si sfiorarono. “Buongiorno, biondino…”
Il ragazzo alzò un sopracciglio. “Che cosa vuoi?”
Bellatrix sorrise enigmatica. Alzò una mano, fino a portarla
al volto del ragazzo… senza pensarci due volte iniziò a giocherellare con i
ricci biondi di Murdoch... sembrò non accorgersi dello sguardo del ragazzo. O
forse, non ci diede affatto peso…
“Che cosa vuoi?” ripetè.
Bellatrix nuovamente non rispose… la sua mano stava giocando
con i riccioli della sua fronte. Improvvisamente lasciò perdere i suoi capelli
e con l’indice prese a tracciare il profilo del ragazzo… fronte… naso… bocca…
mento…
Senza dargli il tempo di reagire la donna premette le sue
labbra contro quelle di Murdoch. La sua mano era di nuovo tra i suoi capelli.
Il suo corpo aderiva perfettamente a quello atletico del giovane. La donna
mosse leggermente la testa e fece approfondire il bacio, mentre la mano non
impegnata con i capelli si era insinuata nel mantello ed era andata a posarsi
sul fondoschiena di Muroch.
Il ragazzo non capiva più niente. Odiava quella donna ma…
cazzo se sapeva baciare… sapeva baciare maledettamente bene… e di fronte a
quello, un tipo come lui cedeva… cazzo se cedeva…
Più il bacio diventava passionale, più sentiva le forme generose
della donna contro il suo petto… e quella mano tra i capelli… lo stava facendo
impazzire… la sua mente era attraversata da mille immagini, una più eccitante
dell’altra…
E non si accorse di niente quando la donna aprì la porta
della sua camera… non pensò nemmeno per un secondo che quella era la camera
anche di Rodolphus… non gli importava… in quel momento il suo unico pensiero
era concludere ciò che aveva iniziato… voleva Bellatrix. La voleva. La voleva
con tutte le sue forze… la voleva sentire sotto di sé.. la voleva sentire
gemere… la voleva sentire mentre gridava il suo nome… voleva averla… voleva
avere il suo corpo… voleva osservarla… osservarla… ed essere invidiato da tutti
i Mangiamorte del palazzo…
Doveva essere sua.
Doveva.
E non pensò per un attimo che tutto appariva decisamente
strano… non pensò affatto che Bellatrix aveva un marito con cui soddisfare ogni
suo desiderio… non pensò affatto che Bellatrix non faceva mai nulla se non
aveva il suo riscontro personale… non ci pensò affatto…
In quel momento voleva solo il suo corpo. Tutto il resto era
lontano… come il suo odio per quella stessa donna che ormai era nuda sotto di
lui…
******
Harry aspettò fino a quando l’ultimo dei loro compagni non
uscì dagli spogliatoi. Si sedette molto poco elegantemente su una panchina e si
mise ad osservare Ron con sguardo indagatore. Era stato l’ultimo a farsi la
doccia e si stava ancora asciugando…
“Piantala di guardarmi…”
“Va tutto bene?”
Ron si girò, senza smettere di sfregare l’asciugamano contro
i capelli bagnati. “Che domanda è?”
Harry alzò le spalle. “Così…”
“No, non è una domanda ‘così’… che vuoi sapere Harry?”
“Dicono che ci fosse anche lei… ieri…”
Ron si bloccò e lo guardò in faccia. “Lo so… c’era anche
l’altro giorno… all’attacco…”
“Ne sei sicuro?”
“L’ho vista…”
“Ah…” Harry non si aspettava una risposta del genere. Ron
non gli aveva detto assolutamente nulla. “E quindi?”
Ron per poco non scoppiò a ridere… “E quindi? Che cosa devo
dirti, Harry? Che era in gran forma? Che in quel mantello nero ci stava alla
perfezione?... che cosa vuoi sentirti dire, con esattezza?”
“Sei sicuro che fosse lei? Non aveva la maschera?”
“Ovvia che avesse la maschera! Ma ho visto i suoi occhi…”
Ron fece cadere dalla panchina la sua borsa e si sedette.
“E sei sicuro?”
“Li riconosco gli occhi di mia sorella…”
“Già…”
“Già…”
Ron appoggiò la testa contro la parete dietro di sé e chiuse
gli occhi. I capelli bagnati gli ricadevano sul viso e alcune goccioline
scivolarono sul suo volto fino ad arrivare al mento… “E’ così strano… voglio
dire… lei non ci dovrebbe stare lì… e non lo dico perché è mia sorella… beh,
anche per quello, ma soprattutto perché… lei non dovrebbe essere lì… non
dovrebbe proprio…” Ron aprì di scatto gli occhi e si staccò dalla parete. Si voltò
a guardare Harry come per avere una conferma dell’esattezza delle proprie
parole. “Non è vero?”
“Sì… penso di sì… ma è stata lei a scegliere…”
“Ha scelto di merda!”
“Tanti scelgono di merda Ron…”
“Lei non è ‘tanti’… lei è Ginny, cazzo! E Ginny è mia
sorella…”
“E la donna di Malfoy…”
Ron fece una smorfia… “Cuciti la bocca, ti prego… non andare
oltre…”
Harry sorrise leggermente. “Non lo farò… ma sai che è la
verità…”
Ron sospirò. “In questo momento è il problema minore… non me
en frega più un cazzo ormai… non mi interessa… può scoparsi anche tutta Londra
ma… cazzo… lei dovrebbe essere qui… qui, con la sua famiglia… e invece è là,
porca puttana… là… in quel cazzo di palazzo… e io non posso riportarla a casa…”
“Nessuno può…”
“Io potrei!”
“No… ha scelto lei di andarsene… ha scelto lei… sapeva a
cosa andava incontro e sapeva cosa lasciava… ha valutato… e ha scelto…”
“Ha scelto di merda… e tu mi dirai che non è l’unica…”
“Perché è così… perché anch’io, a volte, mi chiedo se non ho
scelto di merda… e sì, so che detta da me sembra una stronzata, visto che non
ho avuto scelta… ma ci penso… penso a se avessi potuto scegliere… insomma… se
non avessi questa dannata cicatrice mi chiedo se sarei qui… se sarei diventato
quello che sono…”
“Sì… perché ce l’hai nel sangue… ce l’hai nel sangue tu,
come ce l’ho nel sangue io…”
“Non lo so… ormai
credo di non sapere più niente…” Harry scosse la testa.
“Amico, tutti… tutti noi, dal primo all’ultimo ci poniamo
queste domande prima o poi… ma la risposta è sempre la stessa…”
“Non ne possiamo fare a meno”
Ron sorrise. “Esatto… il brivido del rischio… il
combattimento… impugnare una bacchetta… non senti l’eccitazione quando fai
tutto questo? Io sì… ed è la migliore sensazione al mondo…” fece una piccola
pausa “…dopo il sesso, è ovvio…”
Harry scoppiò a ridere. “Quello non lo batte nessuno…”
“Direi proprio di no…” Ron chiuse gli occhi. “Si vede che
siamo maschi… iniziamo col parlare di una cosa seria e importante e finiamo col
parlare di sesso…”
Harry ridacchiò. “Se permetti, sono pure orgoglioso di
esserlo…”
Ron aprì gli occhi e guardò l’amico, sorridendo. “Ehy! Non
ho mai detto il contrario! mi ci vedi in versione femminile? Sarei un disastro…
ancora peggio che quella maschile…”
“Puoi ben dirlo… meglio maschi!”
Ron annuì vigorosamente. “E c’è di buono il fatto che posso
portarmi a letto l’intera Londra ed essere considerato un figo per questo!”
Harry non riuscì a non scoppiare nuovamente a ridere,
seguito da Ron. Qualche istante dopo però tornò improvvisamente serio e si mise
a guardare l’amico seduto accanto…
Ron fece una smorfia. “Che hai adesso?”
Harry finse di pensare. “No… niente… consideravo il fatto
che… ancora una volta siamo tornati a parlare di sesso…” Gli occhi verdi di
Harry incontrarono quelli azzurri di Ron.
Si sforzarono… sì, ma proprio no riuscirono a trattenersi… e
scoppiarono nuovamente a ridere. Lo spogliatoio non era mai stato così
rumoroso… così vivo… così pieno… e tra una risata e l’altra, Harry potè giurare
di sentire Ron pronunciare l’inno di battaglia per quel giorno…
“Beh… siamo maschi!”
******
I capelli erano sciolti sulle spalle. Ad ogni suo passo si
muovevano aritmicamente, creando uno strano effetto… sembravano ancora più
morbidi… ancora più belli da accarezzare. Avrebbe voluto accarezzarli…
sollevarle il mento con una mano e baciarla… ma non gli pareva il caso.
Non in quel momento.
E così si limitava a fissarla mentre si allontanava da lui
in quel corridoio… doveva parlarle. Doveva. Doveva chiamarla. Ma la sua voce
non voleva saperne di uscire. E lei si allontanava. Si allontanava. Ed ogni
passo che la ragazza faceva era come un passo indietro del loro rapporto.
Lo sapeva. Sapeva che se l’avrebbe chiamata, lei si sarebbe
girata, i suoi capelli avrebbero ondeggiato un attimo nell’aria per poi
ricadere sulla sua schiena… e poi l’avrebbe guardato… con quegli occhi che
riuscivano a scrutarlo nel profondo. E lui si sarebbe sentito, ancora una
volta, inferiore.
Ma doveva chiamarla. Doveva parlarle. Ed era difficile…
aveva un nodo alla gola che non riusciva a scomparire… e ogni volta che la
vedeva, il nodo aumentava… sapeva che tutto stava per finire… ma non aveva il
coraggio di essere lui a scrivere la parola fine.
Fine.
No. Non poteva… lui l’amava… lui amava Hermione. L’amava.
Non poteva far finire la loro storia… non lui. No. Non ci
riusciva… il suo cuore si rifiutava. La sua mente urlava, implorava di farla
finita con quel tormento… ma il cuore no. Non cedeva. Il cuore imperterrito
batteva per lei. E lui non riusciva a fermarlo. Come poteva farlo smettere di
battere… come?
Non posso… non posso…
David chiuse gli occhi. Un attimo. Un flash nella sua mente.
Il suo cuore perse un battito. Nella sua mente… il sorriso della sua Hermione…
il sorriso della sua Hermione per Ron… la mano di Ron sulla sua spalla… il suo
sorriso… e il suo cuore che iniziava inesorabilmente a sanguinare. Goccia dopo
goccia il suo sangue scompariva…
Il suo sorriso… per Ron.
Non poteva… non poteva… ma doveva… per far cessare tutto
quello. Per medicare il suo cuore.
Doveva…
Devo…
“Hermione!”
La ragazza si fermò e si girò. In lontananza scorse la
figura di David appoggiata al muro. Gli sorrise leggermente e si avvicinò.
“Ciao, Dave…”
David non ricambiò il sorriso. Non poteva sorriderle. Non
poteva… “Ciao…”
Hermione distolse lo sguardo. Il suo sorriso si trasformò in
un’espressione di disagio… prese a mordicchiare nervosamente il labbro
inferiore… e David dovette trattenersi dall’impulso di tirarla a sé e baciarla
per toglierle quell’espressione dal volto.
“Senti…” lo sguardo di Hermione era puntato su di lui… “io
penso che dovremmo parlare…”
Hermione non distolse lo sguardo nemmeno per un secondo.
“Sì… lo penso anch’io…”
David annuì. “Ma non qui… non mi sembra il luogo più
adatto…” …per troncare…
“No”
“Ti va di… una cena? In un ristorante?”
Hermione abbassò lo sguardo. “I ristoranti sono freddi e
informali… non credo sia il luogo più adatto…”
David girò il viso verso la fine del corridoio. Perché
doveva essere così difficile? Perché?
“Se non mi accusi di giocare in casa… che ne dici di una
cena da me?”
I due si guardarono. E se quell’istante per David sembrò
durare in eterno, per lei durò solo qualche secondo…
Hermione distolse lo sguardo e si portò una ciocca di
capelli dietro l’orecchio. “Io adesso devo andare…”
“Sì… scusami… vai pure…”
“Ciao…”
“Ciao…”
La ragazza si voltò e riprese a camminare, consapevole di
avere gli occhi di David addosso. Sapeva che quella cena poteva significare
solo due cose… riprendere da dove avevano interrotto… o finirla per sempre… e
aveva quell’orribile sensazione di vuoto che la faceva sentire piccola e
inutile… perché era quasi certa che solo la seconda ipotesi si sarebbe
verificata…
David la guardò allontanarsi nuovamente da lui… faceva così
male…
Il ragazzo chiuse nuovamente gli occhi… e di nuovo il
sorriso di Hermione gli riempì la mente…
Addio…
******
Murdoch si svegliò con la sensazione che qualcuno gli
accarezzasse i capelli. Ci mise qualche secondo a rendersi conto di essere a
letto… di essere nudo… ci mise qualche altro secondo a ricordare tutto…
Tutto.
Con uno scattò girò la testa, ritrovandosi davanti gli occhi
di Bellatrix.
La donna sorrise. “Ti sei svegliato…”
Murdoch non disse niente. Si limitò a guardarla e a spostare
la mano dai propri capelli.
Bellatrix non cercò minimamente di nascondere una smorfia.
“Prima non facevi tante storie…”
Il ragazzo scosse la testa e richiuse gli occhi,
abbandonandosi sul cuscino. Sentì che la donna si era avvicinata ulteriormente
a lui… il suo respiro sul collo… le sue mani che lo accarezzavano…
“Ti ho visto prima…”
Murdoch non rispose.
“Sei un loro amico…”
incredibile come una parola così bella nella sua bocca risultasse odiosa… “…
vero?” aggiunse poco dopo. Una domanda che non presagiva risposta…
Sei un loro amico…
Ti ho visto prima…
“Cazzo!”
Murdoch non sapeva se l’aveva solo pensato o anche detto ad
alta voce. Non gli importava. In un secondo scese dal letto e si rivestì il più
velocemente possibile…
“Cazzo… cazzo… cazzo!”
“Che paroloni… come mai così agitato…”
Murdoch si fermò a guardarla. Era ancora distesa nel letto.
Le lenzuola era completamente in disordine… e lei sembrava ancora più bella…
“Che cosa volevi da me, veramente? Che cazzo volevi eh! Non
te ne frega un cazzo di me… ti servivo per arrivare a loro… pensavi che non me
ne accorgessi?”
Bellatrix sorrise. “Quanto sei ingenuo ragazzino… quanto sei
ingenuo…”
Murdoch scosse la testa. La odiava. La odiava ancora più di
prima… la odiava perchè aveva ceduto come un idiota…
“Ti sei divertito, intanto… quindi vedi di non rompere…”
“Tuo marito lo sa che fai anche la puttana?”
Gliel’avrebbe fatta pagare. Sarebbe andato da Rodolphus e
gli avrebbe detto tutto…
Il sorriso della donna non diminuì… anzi, se possibile, si
allargò ancora di più… “Vuoi andare a dirglielo, vero? E allora vai… corri da
Rodolphus… ma sappi che non tornerai indietro… vedremo se ucciderà prima te o
prima me… sei così ansioso di scoprirlo… non ti trattengo di certo…”
Murdoch capì che aveva ragione. Non poteva andare da suo
marito… non poteva andare da lui e dirgli con tranquillità che si era scopato
la moglie… l’avrebbe ucciso. Non ci avrebbe nemmeno pensato… avrebbe alzato la
bacchetta e pronunciato la formula…
Bellatrix si alzò dal letto, prese una vestaglia e si
avvicinò a lui. “Non mischiarti con loro… non mischiarti con lei… mio nipote…
lui è succube di quella ragazzina… non farti mettere sotto anche tu… tu sei
questo… sei quello che non ci pensa due volte a portarsi a letto la moglie di
un altro… tu sei quello che dovrebbe scoparsi Ginny Weasley e poi buttarla via,
come un giocattolo… proprio come dovrebbe fare mio nipote!”
“Io sono suo amico…”
Bellatrix scoppiò in una risata acuta. “Amico? Tu sei
pazzo…”
“Detto da te è un complimento…”
Il volto della donna diventò improvvisamente serio. “Non
osare… non osare prenderti gioco di me, ragazzino… io so come sei… so come puoi
diventare se solo ti lasciassi alle spalle quello stupido sentimento… io lo so…
e lo capirai anche tu…”
Murdoch non rispose. Si limitò a fissarla. Senza dire una
parola si avvicinò alla porta e uscì dalla stanza.
Stronzate Bella… io
non li tradisco gli amici… mai…
******
Dopo lunghe fatiche eccomi di nuovo
qui… e dopo aver fatto un capitolo sull’amore, ecco qui uno sull’amicizia…
spero che vi sia piaciuto!
Prometto che il trailer lo avrete
con il prossimo capitolo… intanto volevo segnalarvi un filmato dedicato a Ron e
Hermione… si trova a questo indirizzo http://mio.discoremoto.virgilio.it/ilfavolosomondodiharry7
e mi piacerebbe avere un vostro parere… che ne dite?
Il prossimo capitolo concluderà il
ciclo della presentazione delle ombre, e ci sarà Devil… e per gli amanti della
nostra coppia preferita vi informo che molto, molto presto ci sarà un notevole
passo avanti… basta sapere che dopo Devil arriverà un capitolo chiamato
“Crisis”… potete ben immaginare!
Passiamo ora alla parte che
preferisco: i ringraziamenti!!! Ragazzi voi siete unici!!! Io vi adoro!!!! Sul
serio!!! 18 recensioni per lo scorso capitolo!!!!! Grazie!!!!!!!!!!!!!
Aledra_xan: problema
di molti, credo! Non preoccuparti!
Hermia: è un
ragionamento che fila… non posso dire se giusto o sbagliato, ma non fa una
piega… Bacio!
Desdeus: e vedrai
il prossimo! Penso che le certezze che avete costruito adesso su Hysteria
possano frantumarsi di nuovo!
Samy: non ho mai
detto che è vestita come loro. Ho detto che è un’Eletta… è diverso… cavolo e io
che credevo che si capisse bene questo capitolo… forse non è così^^
Hermione_91: ti
ringrazio sul serio! Anche per l’altra storia! ^__-
Blacky: non
preoccuparti… il trailer arriverà presto, promesso! Di sicuro con il prossimo
capitolo! Mi piace com’è venuto! ^__-
Gea_Kristh: il trailer
arriverà con il prossimo capitolo, promesso! Eh sì, manca ancora molto alla
fine della storia… non devi preoccuparti… e poi non credo che Gli Eletti
spariranno così facilmente dai teleschermi! Ihihhihi…
Terry: sembra
opinione comune che siano Ginny e Draco… eppure chissà perché ho la sensazione
che con il prossimo capitolo alcuni cambieranno ancora idea… ma non posso dire
nulla… ^_-
Ellie: creare un
telefilm o un film sarebbe un onore… ma non penso che potrò riuscirci! Quindi
ci accontentiamo di trailer (penso che ne farò più di uno nei mesi futuri…) e
qualche collage di immagine… Dave/Ron/Herm… ah, l’amour! Eh sì, nello scorso
capitolo c’erano molti indizi… vedremo nel prossimo! Bacio!
Lily: non posso
dire nulla al riguardo, ma è opinione comune questa associazione… eppure
prevedo nuove ondate di idee con il prossimo capitolo! Un bacio
Giuggia89: tesoro non
fare così! Ti assicuro che NESSUNO l’ha capito (potrei sfidare chiunque… in
questo momento sono sicura al 120% che vincerei IO)… non posso dirti nulla
sulla tua teoria… i Mangiamorte come Eletti è un’idea piuttosto diffusa…
soprattutto dopo lo scorso capitolo… ma se sia giusta o sbagliata… boh!
Comunque non arrenderti… vedrai che le tue fatiche saranno ricompensate… prima
o poi! Bacio mega!!!
Eva: non
preoccuparti! So perfettamente cosa vuol dire essere impegnatissimi! Rispondo
subito alla tua idea sugli eletti… no, non sono incorporei… il fatto che parlo
di Ombre è una metafora. Sono corporei e perfettamente riconoscibili (basta
vedere il capitolo di Death)… riguardo su chi siano… non posso dire nulla,
ovviamente! Ma è una teoria interessante… Ron e Herm… piano piano ci arriviamo!
^___- Bacione!!!
Kaho_Chan: carissima!!!
Non parlarmi di Simon vivo perché potrei sproloquiare per ore (è il mio
personaggio preferito!!!)… mi piace la tua descrizione di Hysteria… molto bella
sul serio! ^__- Per quanto riguarda Murdoch non ci sono problemi cara… hai
visto come te l’ho presentato qui? In versione passionale… ^_- (e ti assicuro
che Bellatrix è rimasta soddisfatta!)… e poi, se ci associamo il fatto che ha
le sembianze di Hayden… non so se mi spiego! Fammi sapere anche l’Eletto
preferito… io purtroppo non posso esprimere una preferenza… li amo tutti!!
Bacio!!!
Annak: wow… che
belle le parole che usi! Ti ringrazio sul serio! Sono felice che ti piaccia
come scrivo… ^_____^ molto felice! eheheh non farmi troppi complimenti
altrimenti il mio ego s’innalza verso l’infinito!! Bacio
Sunny: my
love!!!! Sul serio hai il foglietto degli appunti? Ihihihi… fai pure i
compitini a casa? Povera te! Dai, con il prossimo capitolo, che conclude la
presentazione delle ombre, mi farai sapere qualche nome? Così mi faccio un’idea
se hai indovinato qualcosa… (… -_- ma non potrò dire ovviamente COSA sarà
giusto o meno… ovvio^^)… ti ringrazio sempre per tutti i complimenti che mi
fai^^ tu sei sempre troppo gentile!!! Ti voglio bene love!!
July_Chan: tesoro!!!!
Quando ho visto la tua recensione mi stava venendo da piangere… ma perché pensi
sempre di annoiarmi?? Ti assicuro che le tue recensioni sono alcune che aspetto
con più ansia… adoro leggerle perché fai sempre delle analisi molto belle! E
anche questa volta non sei da meno! Uhm… l’unica cosa… dici che Hysteria è
Bellatrix, ma poi Ginny… e così pure Devil… prima è Rodolpuhs e poi Draco… ^_-
non posso dirti se è giusto o meno, ma tutta l’analisi del personaggio è
fenomenale! Sul serio! E anche l’analisi della canzone… molto, molto bella!
Bravissima! Per quanto riguarda leggere le risposte… io sono la prima che lo
fa! Spesso mi leggo tutte le recensioni e tutte le risposte^^ Comunque so a che
risposta ti riferisci… una data a Sunnyna cara… ma non ho mai detto che
qualcuno dei due morirà! Se vai a vedere c’è scritto che è opinione comune
pensarlo, ma che io non ho mai detto nulla! Se e chi morirà lo so solo io… e ti
assicuro che alcune cose possono sembrare scontate, ma non sempre è così!
Marikotter: l’identità
degli Eletti è ancora lontana… e c’è ancora tempo per fare molte congetture…
^______^ che io mi diverto a leggere!!!
Weasleyina: Wow, ti
ringrazio tantissimo! Sono contenta che ti piaccia così tanto! Non deprimerti,
non ne vale la pena! Ti assicuro che anche chi fa dei nomi… beh… il più delle
volte (quasi sempre) sbaglia… nessuno sa chi sono… te lo assicuro! Bacio!
Ragazzi anche per oggi è arrivato il
momento di lasciarvi… tornerò con il prossimo capitolo dedicato alle ombre… e
incontreremo finalmente l’ultimo… Devil!
Youcan't escape the wrath of myheart[Non puoi scappare all'ira
del mio cuore] Beatingtoyourfuneral song (You're so alone) [Tenendo il
tempo alla tua canzone funeraria (sei così solo)] Allfaithislostforhellregained[Tutta la fede è persa e l'inferno negato]
And love dust in the hands
of shame (Just be brave) [Nella polvere dell'ira della vergogna (sii solo
coraggioso)]
Let me bleedyouthis song of myheartdeformed[Lasciami svegliare nel sole del mio cuore]
And leadyoualongthispath
in the dark [prima di condurti lungo questa strada
nel buio] Where I belong 'till I feelyourwarmth[Dove io appartengo
finchè sento il tuo calore]
Hold me [Tienimi] Likeyouheld on to life [Come hai tenuto alla vita] Whenallfearscamealive
and entombed me [Quando
tutte le paure si facevano vive e mi sotterravano]
Love me [Amami] Likeyou love the sun[Come hai amato il sole] Scorching the blood in my vampire heart[il sangue bollente nel mio cuore di vampiro]
(Vampire Heart – H.I.M.)
Seventh Shadow: Devil
Le foglie degli alberi danzano priva di una qualsiasi
armonia. Il vento le spinge, le scuote, le strappa… violentemente,
prepotentemente… l’unico suo scopo è quello di muoverle. Far loro del
male. Profondo. Inconsolabile.
Un vento gelido. Un vento del nord. Un
vento che costringe molti a rinchiudesi nelle loro case comode, accoglienti.
Riscaldate dal fuoco di un camino acceso.
Il vento non perdona. Prende, porta con sé e non lascia
nulla. Un sibilo lontano è il suo canto. E tutto danza,
seguendo quel ritmo immaginario dettato proprio da lui. Tutto assume un’altra forma.
Gli alberi si piegano, si incurvano, si inginocchiano
davanti alla sua potenza.
Nessuno può fermarlo.
La sua violenza colpisce tutti, indistintamente. Vuole solo
far male. Male. Un dolore feroce… un dolore che si
protrae nel tempo…
Devil osserva la ferocia di questa
natura. È affascinato. Da una finestra è protetto da tutto quello… eppure lui vorrebbe correre… correre fuori e sentir la forza di quel
vento sul suo corpo.
Vuole sentire la sua violenza contro di lui. Vuole sentire
questa forza naturale e misteriosa avvolgerlo… piegarlo al suo volere… ma
rimane immobile. E osserva… osserva…
È abituato. Osservare e colpire. Sempre. Mai agire senza prima aver osservato.
Osservare tutto, tutto. Ogni minimo dettaglio. Ogni
spostamento. Ogni persona, oggetto, angolo remoto… tutto deve essere registrato
ella sua mente. Tutto deve essere perfetto.
Un errore e tutto finisce. E non può permetterselo.
I suoi occhi si chiudono. Anche con
le finestre chiuse sente il sibilo del vento. Un eco lontano
che si propaga nella sua mente come un’onda. O forse è solo la sua immaginazione… ma lui lo sente. Sente quel sibilo. Dentro di
lui.
Lui… definirlo era forse troppo semplice e troppo complesso.
Lui era uno e nessuno.
“Ciao. Chi sei?”
“Non ha importanza. Io sono uno e nessuno.”
[…]
“E allora tu cosa fai, di notte, per sedare il
tuo male?”
“Io uccido…”
(Io uccido di Giorgio Faletti)
Lui era Devil.
L’aveva scelto lui quel nome. Devil.
Gli piaceva il suono di quel nome. Gli piaceva come lo pronunciava lui… con la l leggermente prolungata… un suono
lungo… morbido. Adorava quel suono.
L’aveva scelto lui quel nome.
E gli piaceva terribilmente.
Devil riaprì gli occhi. Al di là
dalla finestra il vento ancora tormentava la natura. Ancora la piegava al suo
volere.
Spostò lo sguardo sul suo braccio. Sul simbolo degli Eletti…
era così facile averlo in apparenza. Sembrava proprio una sciocchezza. Ma non sapevano cosa voleva dire avere quel simbolo tatuato
addosso… non sapevano cosa voleva dire essere uno degli Eletti.
Il potere. La forza. La determinazione. Tutto concentrato in
una sola persona. Un Eletto.
No. Gli altri non sapevano cosa voleva dire.
Gli altri non conoscevano il vero potere. La vera forza. La
vera determinazione. Ma lui sì. Per tutta la sua vita
aveva cercato tutto quello… e li aveva trovati…
Per un attimo i suoi occhi si spostarono sull’altro braccio.
Un dolore immaginario lo attraversò completamente. Il dolore del ricordo… il dolore di un luogo tanto terribile quanto solo
l’immaginazione poteva arrivare…
Azkaban.
Il tatuaggio dei detenuti di Azkaban faceva bella mostra di sé. Si ergeva in tutto il
suo splendore sulla sua pelle. Ma
quello era solo uno dei tanti segni lasciati da quel posto.
Cicatrici ben più profonde. Ben più dolorose.
Perché ad Azkabn
o impazzisci o muori.
Non puoi vivere. Non sei vivo. Sei solo un fantasma…
un’ombra di ciò che eri in passato… un tiepido
ricordo… nulla di più.
La tua mente è confusa. Lacerata da fitte continue di
dolore… ti sembra di impazzire. Tutto intorno a te sparisce e ricompare in
successione. La realtà e l’incubo si fondono. E tu non
riesci a venirne più fuori.
Affoghi. Affoghi in un mare che nessuno può placare. La tua
vita è solo pazzia. E mentre l’istinto lotta per vivere… per sopravvivere… la ragione implora, urla e grida di morire. E
tu non sai più niente.
Ti aggrappi alle sbarre come unica fonte di salvezza. Speri.
Anche se non sai più cosa significa la parola “speranza”… sai che esiste… sai
che deveesserci…
ma non sai cosa sia… non sai dove sia… e di sicuro non verrà da te…
Le catene ti lacerano i polsi. Ma
non seti dolore. Non un dolore fisico. Saresti capace di strappare quelle
catene di metallo con solo la tua forza se tutto ciò servisse a qualcosa… ma è tutto inutile. Tu non sei più nessuno. E il dolore si affievolisce… oppure è solo la tua mente che
è talmente sconvolta da non percepirlo nemmeno.
Azkaban.
Solo sentir pronunciare quella parola ti fa scattare. È
l’istinto di sopravvivenza. Ormai hai solo quello.
Niente ricordi.
Niente speranza.
Niente illusioni.
Solo istinto… vuoi uscire… uscire
in qualsiasi modo. Scappare… e urlare vendetta per ciò che ti stanno facendo…
Vorresti combattere… la tua mente rievoca
questa sensazione… non sai bene cosa sia… non sai il suo significato… ma se ti
può aiutare ad uscire da quel post allora va bene. Combatti.
E urli.
Gridi.
Piangi.
Tutto senza rendertene conto.
La pazzia è ovunque. Dentro di te e intorno a te. Tutti in
quel posto impazziscono. Lo sai. E ti senti un po’ meno solo… hai almeno la
consapevolezza di non essere l’unico… anche se
preferiresti non sapere…
Le tue mani iniziano a tremare. Tutto il tuo corpo trema. E la tua mente sembra liberarsi da quelle catene che la
tengono aggrappata alla terra… ti sembra di morire… e ritrovi la speranza. Un
grido più forte.
Speri di morire.
Quel luogo è sempre immerso nell’oscurità. Un’oscurità che opprime. Un’oscurità irreale.
E quella pesante oscurità che grava su di
te ti opprime e non ti lascia scampo… e allora è meglio morire.
Lasciarsi morire lentamente… le forze che spariscono… la
mente lontana… tutto sembra… scomparire in un vortice che non puoi e non vuoi fermare…
Vuoi morire.
Disteso nella tua cella, con i polsi incatenati… la morte si
avvicina passo dopo passo… la senti, la senti che
arriva…
E poi ti ritrovi abbagliato. Tutto
è luce. È calore…
E sei seduto su una sedia. Qualcuno
ti ha portato via…
E non è la morte.
E in quell’istante
gli giuri fedeltà. Perché ti ha salvato… avresti preferito morire…
ma adesso… fuori da Azkaban… la tua mente è di
nuovo viva… e la ragione si muove.
Tu non vuoi morire.
E allora impugnerai la bacchetta.
Stringerai i denti e lotterai con tutte le tue forze.
Quello sarà il tuo nuovo destino.
Fedeltà assoluta.
E vendetta.
Devil chiude gli occhi. I ricordi
sembrano dissiparsi. Azkaban è solo un pensiero
lontano.
Pazzo? Forse… non sa più nulla ormai… ma
sa che è meglio vivere… e uccidere gli altri…
Sa che lotterà con tutte le sue forze per vivere… per
continuare a vivere… perché nessuno può sconfiggerlo.
Perché lui ha deciso di combattere…
Devil sorride leggermente… e di
nuovo i suoi occhi vengono catturati da quel vento
impetuoso…
E sorride.
Lui è come il vento… è una forza che ti spezza, ti piega… e
ti uccide. Perché quello è il suo volere.
E le ombre riposano nelle loro
case. Nelle loro stanza.
E le ombre gridano, urlano, piangono… ma
nessuno le sente.
Perché loro per il mondo non sono nessuno…
Perché loro per il mondo non
esistono.
Ma loro uccidono. Uccidono. Ancora
e ancora… e non si fermano mai.
Perché devono… devono farlo… quello
è il loro compito. E loro non possono mollare.
Solo loro possono continuare.
Loro sono stati addestrati per uccidere…
Sono nati per quello.
Sono gli Eletti.
E uccidono… uccidono…
E sui corpi stesi a
terra dalle loro mani cadono piccole gocce cremisi… il loro cuore… i loro
occhi… perché loro sono persone… ma devono
uccidere…
Per la strada va
la morte, incoronata,
di fiori d’arancio appassiti.
Canta e canta
una canzone
sulla sua chitarra bianca
e canta e canta e canta.
(GabrielGarcìaLorca)
******
L’ho VISTO!!!!!
Ragazzi siete già andati al cinema??? Se non l’avete
ancora fatto correte gente! Quel film è meraviglioso!!!!
Io me lo sono già visto due volte!!!!! Veramente
spettacolare!!! Lo adoro! E ormai posso solo dire: RON
FOR PRESIDENT!!!!Solo questo gente…
rimane il migliore!!!
Cambiando argomento… ragazzi è fatta… arrivati al 13° capitolo posso dire di aver
concluso le presentazioni delle ombre! ^_^
Che dire su Devil? A me è piaciuto tantissimo
scrivere di lui… e descrivere ciò che, secondo me, si prova ad Azkaban… spero di aver trasmesso
tutto quello che avevo in mente…
Altro… sì, non guardatemi male, ci
sto arrivando! Il TRAILER! Ebbene sì gente… a grande richiesta… è finalmente on line il trailer de Gli
Eletti… che ne dite di andare a vederlo e dirmi se vi piace o meno? Ci tengo
molto… ^_^ Con quel filmato spero che si capisca bene la situazione e
l’atmosfera di questa storia… mi sono impegnata
parecchio… soprattutto per la scelta della musica!
E adesso passiamo ai ringraziamenti!!! Siete sempre gentilissimi! Vi voglio veramente bene
gente! Grazie mille!!! ^_^
Desdeus: Harry e Luna ci sono sempre ma non posso inserire
sempre tutti.. e visto che, almeno per adesso, il ruolo di Luna è marginale,
preferisco dare più spazio agli altri che a lei… ^__-
Terry: no, i miei
sono solo quelli dove c’è scritto il mio nome di fianco^^ ti ringrazio
comunque!
Samy: in effetti
sarebbe Alicia^^ ma non importa… ^__- Come ho già detto a Desdeus
(vedi sopra), Luna, PER ADESSO, è un personaggio marginale… e quindi non trova
molto spazio… ma c’è sempre… ^_^
Ellie: ti
ringrazio cara! E così anche tu fai parte del movimento Pro-Murdoch
insieme a Kaho-Chan e Giuggia89??
Potete fondare un club! ^___- ben presto vedremo all’opera Ron…
il prossimo capitolo porterà grossi cambiamenti… ma
non dico di più, e poi il titolo dice già tutto!! Bacio!!
Giuggia89: ^_^
affezionata! ^_^ ihihihih… oh vedrai… vedrai come si
evolveranno le cose tra Bella e Murdoch… forse il
momento di passione in sé vuol dire poco… ma mica è
finito tutto qui! Nah… sarebbe troppo facile! ^_-Non disperarti per
la vera forma degli Eletti… ogni tanto qualcuno azzecca qualche nome e sembra
anche sulla buona strada… ma… beh… alla fine molti si perdono in varie
congetture totalmente sbagliate… sarà che ho la capacità di destabilizzare…
oppure che mi pongo esattamente quell’obiettivo!
Fammi sapere cosa ne pensi del trailer!! Sono curiosa!
^_- un bacio mega!!
Sunny: tesoro ma
prego! Sono così felice che ti sia piaciuto! Mi sono divertita proprio a
scriverlo! Ron-Harry… all’inizio doveva essere una
cosa molto seria ma… poi mi sono venute in mente una
serie di battute che non potevo non scrivere! Murdoch
e Bella… beh rivedremo questi due già nel prossimo capitolo… questo era solo l’inizio… -___^ Che dire? Ormai ci siamo! Le ombre
sono terminate… e io DEVO sapere le tue conclusioni… mi raccomando inserisci nella tabellina tutti i dati che
riesci a raccogliere su Devil e poi fammi sapere! Un mega bacio gigante!!!
Opalix: Wow! È
vero, era una recensione “tecnica” per usare un tuo vocabolo
ma… mi ha fatto un immenso piacere! Sono contenta che si noti un
miglioramento nel modo in cui scrivo… I capitoli più dark e cupi devo essere sincera: sono un’agonia e una gioia insieme… nel
senso che sono così tutti simili che è così difficile differenziarli… eppure
non posso non dire di non divertirmi un mondo ad inserire tanti indizi diversi…
perché ognuno è diverso e uguale… Draco… è un
personaggio particolare. E mi diverto sempre molto quando
scrivo di lui… sarà che ha quella psicologia contorta con cui io vado a nozze…
sarà che è così ricco di sfumature che è entusiasmante descriverlo… Per quanto
riguarda ciò che avevi detto sui capitoli sulle ombre non me la sono affatto presa,
anzi! So che possono risultare difficili… ma diciamo
che ho fatto apposta… ho scelto uno stile particolare (frasi brevi, una sola
azione, uso del presente, ambientazione notturna), ma volevo che fosse così in
effetti… quasi come se venisse descritto un mondo a parte… Un bacio e grazie
per i complimenti!!
JulyChan: Tesoro!!!! ^_^ Visto che iniziato dall’inizio anch’io farò così…
le canzoni… allora, le canzone non sono una scelta
dettata dal mio gusto personale a dispetto di ciò si potrebbe pensare… le canzoni
sono scelte in base alle loro parole. Diciamolo chiaramente: a me Jovanotti non piace per niente, ma la canzone ci stava…
poco importa se a me non piace… sono le parole e la musica che contano… e
oggettivamente parlando andava bene… così pure come le altre… se dovessi
utilizzare solo le canzoni che mi piacciono… beh non sarebbe giusto, credo… ^_^
La tua versione della morte di Murdoch è interessante… ma in effetti non andrà proprio così… ^_^
Anche se i casini per il nostro bel mangiamorte sono
appena iniziati! Non vedo l’ora di leggere le tue supposizioni sugli Eletti… direi che dopo questo capitolo dedicato a Devil ci vogliono, no? Le aspetterò con ansia! Un bacione!!!!
Ginevra Cordelia: Wow (tanto
per stare in tema ^___-)… ma grazie! Così mi farai arrossire! Beh per le
recensioni… non sono merito mio, ma di chi le scrive… io non posso fare altro
che ringraziarli! Un bacione!
Lily: sono
contenta che ti abbia tirato un po’ su di morale! ^_^ Eh sì… Harry e Alicia hanno un bellissimo
rapporto… la loro amicizia è veramente importante… ^_^ Un bacio!
Kaho_Chan: Ciao tesora!!!! Devo essere sincera? Mentre scrivevo quel pezzo ti pensavo! Murdoch…
beh è un ragazzo giovane, prestante e perfettamente sano… e di sicuro non è un
santo! Fai un po’ i tuoi calcoli… ^__- Proprio perché nessuno si aspettava
un’amicizia del genere ho voluto scrivere un pezzo dedicato a loro… il pensiero
comune era che c’era un’amicizia tra Ron e Alicia… io ho voluto mostrare com’è effettivamente la
realtà… Avviserò Murdoch di guardarsi le spalle… e
non da Bella ma da te^^ non me lo stancare troppo però ok?
Che mi serve sano! ^_^ un bacionemega!!!!!
Bene anche oggi ho finito… ci
rivediamo con il prossimo capitolo che si chiamerà “Crisis”.
Alla prossima!!!
(e che ne dite di cliccare qui sotto e farmi come regalino una recensione?)
Tantissimi auguri di Buon
Compleanno a July-Chan! Scusami per il ritardo! Spero
mi perdonerai! Un bacio gigantesco!!!
Meg
Mylifeisbrilliant. [La mia vita è
brillante] My love is pure. [il mio amore è puro]
I sawanangel. [vidi un angelo]
Of thatI'm sure. [nesonosicuro]
She smiled at me on the subway. [mi ha sorrisosulla metro]
She was with another man. [era con un altrouomo]
But I won't lose no sleep on that, [ma
non per questo non dormirò]
'Cause I've got a plan. [perchè ho un piano]
(You’re Beautiful – JamesBlunt)
Capitolo 14: Crisis
Bella, Bella… perché
vuoi sempre fare di testa tua?
Voldemort era da solo, nell’ampia
stanza dove solitamente riceveva i suoi Mangiamorte.
Le pesanti tende erano quasi completamente tirate. Dalle
finestre traspariva solo una debole luce, insufficiente per illuminare
perfettamente l’enorme stanza.
La sua veste si muoveva leggera sul pavimento
mentre camminava, pensando. Gli occhi erano fissi sul pavimento
perfettamente lavorato. Le sue mani pallide, quasi scheletriche, risaltavano in
modo spettrale sulla veste nera che indossava.
Sembrava uno spettro.
Ma non importa… non importa…
Un rumore di passi lo fece voltare in direzione della porta.
Un secondo dopo qualcuno bussò.
“Vieni…”
Voldemort lanciò una veloce
occhiata al Mangiamorte appena entrato. Lo stava
aspettando.
“Mio Signore” un profondo inchino accompagnarono
le parole dell’uomo “… è qui…”
“Bene…” Voldemort non aggiunse
altro, e l’uomo non osò chiedere di più. Si rialzò e tornò alla porta,
aprendola completamente e rivelando una figura minuta dietro di essa.
Avvolta in un lungo mantello nero con cappuccio, entrò con
riverenza nella stanza. Voldemort si voltò a
guardarla. A un suo gesto la figura si tolse il
cappuccio, rivelando una giovane ragazza molto bella.
I capelli lunghi e ricci le ricadevano sulle spalle,
arrivandole fino alla vita. La pelle candida, gli occhi scuri… facevano di
quella ragazza un vero gioiello. Un giovane gioiello… ora nelle sue mani.
La ragazza si inchinò e i lunghi
capelli le caddero davanti al volto, coprendolo. “Mio Signore…”
“Alzati…” La ragazza tornò a guardare l’Oscuro Signore.
“Quanti anni hai?”
“Diciannove, Mio Signore…”
Voldemort annuì… ancora più giovane di quello che immaginavo…“D’ora in poi questa
sarà la tua dimora… ti troverai bene…”
“Sì, Mio Signore…”
“Adesso vai… hai molte cose da fare
e molte da imparare… non perdere tempo…”
“Certo, Mio Signore…” con un ultimo, profondo inchino, la
ragazza uscì dalla stanza, lasciando Voldemort
nuovamente solo.
Nuovi Mangiamortestanno arrivando da ogni
parte del mondo… bene… la vittoria è sempre più vicina… sempre più
vicina…
******
Hermione si abbassò
all’improvviso, schivando il colpo dell’avversaria. Era stanca, aveva il
fiatone e voleva solo andare a farsi una bella doccia… ma
non voleva perdere, e questo la faceva andare avanti a combattere.
Piegò la gamba sinistra per darsi lo slancio e colpì Julia ad un fianco con la gamba destra. La ragazza cadde a
terra. Per qualche istante sembrò valutare l’idea di rimanere lì e darla vinta
a Hermione… ma anche lei aveva un orgoglio… e nemmeno
a lei piaceva perdere…
Poco distanti Harry e Ron osservavano l’allenamento delle due ragazze con una
certa partecipazione.
“Secondo te quanto ci vuole prima che Hermione
la stenda?”
Harry alzò le spalle. “Poco a
giudicare da come è conciata Julia…
poverina…”
Ron lanciò un’occhiata alla
ragazza che si stava rialzando faticosamente da terra. Ridacchiò. Inutile, la
sua Hermione era la migliore… in ogni campo…
Era grandiosa. Anche a combattere
era assolutamente perfetta. I muscoli della schiena si tendevano continuamente
e Dio solo sapeva quanto avrebbe pagato per strapparle di dosso quella canotta e osservarli da vicino… e quei
pantaloni… non rendevano affatto giustizia al suo pefetto
fondoschiena…
“Ron haifinito di fare la faccia da ebete?
Vuoi anche un catino per la bava?” chiese una ragazza
da dietro le spalle.
Ron chiuse gli occhi, imprecando
mentalmente contro quella voce ben nota. “Alicia che cazzovuoi? Non potevi farmi sognare in santa pace?”
La ragazza scosse la testa. “Ti assicuro che non è un bello
spettacolo osservare mentre ti fai le seghe mentali…”
Harry ridacchiò. “In effetti ha ragione…”
Ron li guardò male, prima di
tornare a concentrarsi su Hermione.“Stronzi.”
Alicia si scambiò un’occhiata complice con Harry, prima di ridacchiare divertita. “Senti, segaiolo, ho saputo che vai al Ministero oggi pomeriggio…”
Ron si voltò con sguardo truce. “E allora?”
“Potresti passare dentro da Tom e
ricordargli che lo amo alla follia…” rispose lei,
sbattendo in modo spropositato le ciglia e facendo una strana espressione
sognante col viso. Harry scoppiò a ridere.
Ronfece una smorfia. “Sì, e magari me lo
bacio pure…”
Alicia scosse la testa, schifata. “No grazie, a quello ci
penso io…” gli diede una pacca sulla spalla e gli fece l’occhiolino. “Adesso
devo andare… lavorate ogni tanto eh!”
Harry annuì. “Secondo te cosa
stiamo facendo?”
Alicia incrociò le braccia al petto e l’osservò. “Cazzeggiando” rispose risoluta.
Harry scosse la testa. “No,
affatto! Stiamo riposando le membra e donando un po’ di pace alle nostre
menti…”
Alicia alzò le sopracciglia. “Appunto… cazzeggiando…”
“Detta alla mia maniera era più
fine…”
La ragazza scosse la testa. “Siete senza speranza voi due…
ci vediamo…” Ron e Harry
scoppiarono a ridere, osservando Alicia uscire dalla palestra.
“ANCORA CINQUE MINUTI!” La voce forte di Mike,
il loro allenatore, risuonò nella stanza.
Hermione tirò un sospiro di sollievo. Era veramente stanchissima.
Ron la osservò ancora una volta da
lontano, mentre si asciugava via il sudore dal viso… mentre
si risistemava i capelli nella coda, ormai completamente disfatta. Era così… bella… non
riusciva a trovare un aggettivo più appropriato di quello… era
semplicemente e inequivocabilmente bella. Punto.
E chi affermava che la bellezza erano
due gambe seducenti in un vestito da sera… beh… non aveva mai visto Hermione, quello era sicuro…
Ron scosse la testa. “Sono
completamente andato…”
Harry sorrise. “Già da un po’,
amico… già da un po’…”
“Già…” fece una piccola pausa “… ti rendi
conto che non riesco a non pensare a lei? Più mi sforzo più
mi viene in mente… mi sto trasformano in uno di quei rammolliti
innamorati…”
“Ron, tu sei già un rammollito
innamorato…”
“Tu dici?”
“Sì…”
Ron annuì. “Mi sa che hai
ragione…”
L’amico sorrise. “Sarà tua… me lo sento…”
Ron si girò di nuovo verso la
ragazza. Ormai il loro allenamento era finito. EdHermione aveva vinto ovviamente… a discapito della povera Julia…
“Tu piuttosto? Con Luna?”
Harry alzò le spalle. “Tutto bene…
continuiamo ad uscire…” la voce di Harry gli risultò terribilmente strana… troppo strana…
Ron lo osservò con l’aria di chi
la sapeva lunga. “Sesso?”
Harry fece una smorfia. “… nemmeno
a parlarne…”
Ron scoppiò a ridere. “Sei
diventato un puritano?”
Harry lo osservò maligno. “Non
sono diventato un puritano, idiota… solo… voglio che sia lei a volerlo… non voglio affrettare le cose… Luna ha i suoi
tempi… non è una ragazza comune… non mi va di costringerla a dirmi di sì solo
perchè le piaccio… non sarebbe giusto…”
Il rosso annuì. “Da quando sei così profondo?”
Harry scosse la testa, rassegnato.
“Idiota.” L’altro sorrise ancora di più. “E poi tu dovresti proprio stare zitto… non mi sembra che in
questo periodo tu abbia avuto molte notti di fuoco…”
Ron sgranò gli occhi. “E allora? È completamente diverso, sai…”
“Diverso? Cosa c’è di diverso?
Passi le notti in bianco tu come le passo io… a me sembra uguale…”
Ronriflettè
un attimo. “Beh se la metti così… però è diverso! IO
NON CE L’HO LA RAGAZZA!”
urlò dietro la figura di Harry
che ormai si era portato al centro della palestra per l’allenamento…
******
Harry si appoggiò allo stipite
della porta della redazione del Cavillo. Aveva promesso
a Luna che sarebbero andati insieme a mangiare qualcosa… e dato che il suo
turno ricominciava solo alle quattro del pomeriggio… aveva pensato di portarla
in un posto carino, magari babbano, visto che Luna ne andava pazza.
Riconobbe immediatamente la risata della ragazza, ancora
prima di vederla comparire da dietro l’angolo con una collega. Non potè evitare di sorridere, ancora una
volta, sul suo strano modo di vestire.
I capelli, solitamente lasciati sciolti sulle spalle, erano
acconciati in un rocambolesco chignon dietro la nuca,
trattenuti da un bastoncino di legno. Solo quando la ragazza fu più vicina si
accorse che quello tra i capelli non era un bastoncino comune… bensì la sua
bacchetta.
Luna gli sorrise, raggiante. “Ciao,
Harry” e lo baciò, passandogli una mano tra i
capelli.
Harry osservò la collega di Luna
guardarlo con un certo interesse, prima di dileguarsi in una stanza.
“Sai, non sono in molti qui a credere che io stia veramente
con te…” Harry si volse a guardare Luna. La ragazza
stava guardando la porta in cui era entrata la collega. “… voglio dire… io,
Luna Lovegood, che sta con il grande HarryPotter… anch’io non ci
crederei se fossi in loro…” Luna lo guardò e gli sorrise.
Il ragazzo però rimase serio. Aveva sempre detestato, fin
dai tempi di Hogwarts, le persone che non riuscivano
a comprendere Luna… le persona che la giudicavano… le
persone che le facevano i dispetti… solo perché lei era… diversa.
E dire che lui l’adorava proprio
per quello!
Adorava quel suo modo di vestire stravagante. I suoi capelli
perennemente in disordine. Il suo vizio di mangiucchiarsi le unghie. E sì… anche la sua bacchetta posta nei più svariati luoghi: dietro
l’orecchio, tra i capelli…
Era così… diversa… così unica… che proprio non riusciva a
capire perché gli altri ne avessero quasi paura…
“Beh, sto morendo di fame… andiamo?” La voce di Luna lo
riportò alla realtà.
Harry annuì, sorridendole, e le
passò un braccio intorno alla vita. Si sporse leggermente fino ad arrivare al
suo orecchio e le sussurrò: “Forse sarebbe meglio togliere la bacchetta dai
capelli…”
Luna sgranò gli occhi. “Me n’ero dimenticata…” se la sfilò
delicatamente e se la mise in vita “…sai, in redazione è
utile tenerla tra i capelli… così la trovo subito…”
Harry annuì… la sua mente si
rifiutò categoricamente di chiederle come
potesse perdere la sua bacchetta… visto e considerato che lui non faceva
mai un passo senza…
“Beh dove andiamo?”
Il ragazzo sorrise. “Visto che ho un po’ più di tempo avevo pensato di portarti in un ristorante babbano qui vicino… che ne dici?”
“Sì…”
Harry la guardò. “Non sembri molto
convinta…”
“…è che… non mi serve andare in posti alla moda per stare
con te… non m’importa molto dove mi porti… a me interessi tu, non il posto…”
Harry sorrise appena. “Avevo
pensato che ti avrebbe fatto piacere… tutto qui…”
Luna si voltò verso di lui e lo guardò dolcemente. Gli
sfiorò delicatamente una guancia con la mano, senza privarsi del contatto
visivo con i suoi occhi. “Harry tu non devi far colpo
su di me… potrei andare nel luogo più meraviglioso da sola e mi sentirei infelice… ma potrei andare nel luogo più orribile con te e
mi sentirei felice… questo è ciò che voglio… voglio sentirmi importante a
discapito di ciò che pensano gli altri… e solo tu riesci a farmi sentire così…”
Il ragazzo le sorrise. L’attirò a
sé e la baciò con tutta la passione che sentiva… e più il bacio diventava
profondo, più la sentiva vibrare sotto le sue mani… se non fossero stati in
mezzo a una strada, probabilmente non sarebbe riuscito
a trattenersi…
La voleva… la voleva urgentemente… voleva amarla,
accarezzarla, baciarla tutta la notte fino a farla addormentare, ormai esausta…
e voleva averla accanto nel letto, al mattino… voleva
averla accanto a sé, sentire il suo corpo abbracciato al proprio… sentire la
sua pelle sotto le sue mani…
E poi baciarla ancora, ancora e ancora, e fare di nuovo
l’amore con lei al mattino… e non lasciarla mai…
E scoprire, un giorno, di non poter
vivere senza di lei. Di non poter stare senza di lei. Scoprire,
un giorno, di amarla profondamente, più della sua stessa vita… perché ogni
giorno che passava si rendeva conto che i suoi sentimenti si stavano
rafforzando. Che la sua attrazione per quella
ragazza stava mutando lentamente in qualcosa di più profondo… molto più
profondo…
A malavoglia si staccò da lei, senza smettere di guardarla
negli occhi. “Panino?” le sorrise raggiante.
Luna annuì. “Panino!”
E al diavolo i ristoranti chic babbani…
******
Il gruppo di auror
aveva quasi finito la loro visita al Ministero. Ron
schioccò forte la lingua, senza degnarsi di muoversi minimamente. Appoggiato
poco elegantemente al muro osservava gli altri auror
compiere il giro di perlustrazione periodico…
Inutile dire che lui odiava tutto
quello. Odiava andare al Ministero… e in effetti
odiava anche dover prendere ordine dallo stesso, anche se indirettamente.
Sbuffò sonoramente, ma i suoi compagni fecero finta di non
averlo sentito.
Grazie mille…
“Io vado a fare un giro…” disse abbastanza forte perché
tutti capissero. Solo alcuni si voltarono a guardarlo… gli
altri erano ormai abituati al suo atteggiamento.
Ron si staccò dal muro e prese a
percorrere il corridoio a passo deciso. Un’altra cosa che odiava di quel luogo
erano i corridoi… e tutto ciò che quei corridoi
evocavano in lui… Sirius… Ron
scosse la testa. Era passato tanto tempo… tantissimo tempo
ormai… quasi dieci anni… eppure non aveva mai dimenticato… nessuno di loro
l’aveva fatto.
Ron svoltò deciso a destra e
proseguì a camminare. Doveva vedere Thomas… doveva
assolutamente vederlo… incrociò due uomini che parlavano tra
di loro. Quando si accorsero dell’uniforme da auror che aveva indosso smisero un secondo di parlare… per
riprendere qualche attimo dopo.
Non era così strano vedere un auror
camminare per il Ministero della Magia… in fondo lì vi era ancora la vecchia
ubicazione del Quartier Generale del
Auror… anche se ormai era stato ampiamente
sostituito dal Nuovo Quartiere…
Ron arrivò finalmente
all’ascensore ed entrò. L’ascensore iniziò a muoversi. Ogni fermata veniva preceduta dalla fredda voce metallica che annunciava
il livello raggiunto. Solo quando la stessa voce esclamò “Secondo Livello,
Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, comprendente l’Ufficio per l’Uso
Improprio delle Arti Magiche, il Quartier Generale
degli Auror e i Servizi Amministrativi Wizengamot”, Ron uscì
dall’ascensore e proseguì per il corridoio.
Passò davanti agli uffici degli auror,
senza prestare troppa attenzione e proseguì. Aprì una pesante porta nera e si
trovò davanti un nuovo corridoio.
Ecco perchè odio il
Ministero… cammini cammini e
alla fine non trovi mai un cazzo…
Ron percorse tutto il corridoio. Le numerose porte presenti
erano tutte completamente chiuse. Ron proseguì con
passo deciso. Davanti agli occhi scorrevano piccoli cartelli con indicati i
nomi dei proprietari dei vari uffici… quando arrivò
alla scritta “ThomasBaxter, Servizio Amministrativo Wizengamot”
si fermò.
Della ‘serie meglio
tardi che mai’…
Ron bussò. Dall’interno
si sentì chiaramente la voce di Tom rispondere
svogliatamente “Avanti…”
Quando aprì la porta si trovò
davanti la scrivania del ragazzo ricoperta di pergamene… solo in un secondo
momento si accorse che Tom era seduto dietro quell’ammasso di carte.
“Pensavo fossi sparito, Weasley!
Mi dici che vieni e poi non ti fai vedere…”
Ron ridacchiò. “Dovevo almeno far finta di lavorare… non è che potevo sparire appena
arrivati…”
Tomas annuì, sorridendo. “Giusto”
Si alzò, cercando di mettere un po’ d’ordine sulla scrivania e fece cenno a Ron di sedersi. “Allora, che mi dici?”
Ron sprofondò letteralmente nella
sedia. “Mah… le solite cose, credo… niente di nuovo… tu?”
“Il solito…”
Ron indicò la scrivania. “Infatti non noto molta differenza dall’ultima volta…”
Tomgli sorrise.
“Molto divertente… Aly?”
Il rosso fece finta di ricomporsi. “Ah sì! Mi aveva detto di
dirti qualcosa del tipo ‘sei l’amore della mia vita’, ‘ti amo tantissimo’, e altre fra
sette di questo genere…” sorrise “… devo confessarti che mi aveva anche
proposto di baciarti ma ho gentilmente rifiutato…”
Thomas scoppiò a ridere. “Non sono
il tuo tipo?”
“No… non è quello… ma sei un uomo
quasi sposato… non sono un rovina famiglie!”
L’altro annuì. “Se solo ci fossimo
incontrati prima, eh!”
Ron sorrise. “Già…”
Il volto di Tom cambiò espressione
dopo qualche istante. “Parlando di cose serie… come va?”
Ron alzò le spalle. “Te l’ho
detto, il solito…”
“E questo significa?”
“E questo significa la solita merda… attacchi di Mangiamorte,
allenamenti, perquisizioni, appostamenti… la solita merda
della guerra…”
Tom annuì. Si sporse leggermente
in avanti e guardò fisso negli occhi Ron. “E con gli Eletti?”
Ron scosse la testa. “Anche qui il solito…”
“…mi dispiace…”
“uno ci fa l’abitudine a vivere nella merda,
no? Dovresti saperlo… tu lavori qui!”
Thomas sorrise. “Vero!”
Rongli sorrise.
Un volto amico… un
volto sincero in tutta questa merda che è diventato il Ministero…
******
Stava correndo. Era una cosa che abitualmente non faceva…
soprattutto lì, in quel luogo pronto a giudicarti. Pronto a spogliarti delle
tue difese…pronto a mangiarti viva non appena
commettevi un passo falso…
Ma quel girono era veramente troppo
in ritardo…
Il tacco degli stivali riecheggiava per gli immensi corridoi
che percorreva. La debole luce delle torce era appena sufficiente per
illuminare una piccola parte di quel gigantesco tunnel… che sembrava non finire
mai.
Arrivò alle scale e iniziò a scenderle e arrivò al secondo piano. Riprese a camminare frettolosamente nel
corridoio. E di nuovo l’oscurità l’avvolse.
Fu solo quando raggiunse nuovamente
le scale per scendere al primo piano che si accorse di una figura minuta che
veniva nella sua direzione. Era una ragazza. Sembrava quasi una bambina da
quanto era piccola.
Una bambina… ciò che lei aveva smesso di essere molto tempo prima…
La ragazza sollevò lo sguardo terra e incontrò gli occhi di Ginny. La rossa non potè
fare a meno di pensare che era veramente bella… molto bella…
Ginny non poteva sapere che quella
ragazza aveva pensato la stessa cosa di lei.
Istintivamente Ginny arrestò la
sua corsa e l’osservò. Gli occhi scuri della sconosciuta la scrutarono per qualche istante prima di chinare leggermente il capo in
segno di riverenza. Ginny ne rimase colpita. Mai
nessuno… nessuno... in quel luogo le aveva portato rispetto.
La ragazza proseguì a camminare, lasciando Ginny immobile nel corridoio. Si sentiva… strana… era una
sensazione sconosciuta… anche se non totalmente… si
sentiva triste… come se avesse appena perso qualcosa di estremamente
importante… qualcosa che non avrebbe mai potuto recuperare…
Si sentì legata a quella ragazza. Legata
in una maniera che non sapeva descrivere. Non era una simpatia a prima
vista… era qualcosa di più profondo… come se la sua anima avesse incontrato per
un istante quella della sconosciuta…
E poi improvvisamente, si sentì
stupida. E sciocca…. Perché
diavolo sentiva gli occhi carichi di lacrime? Perché
diavolo sentiva il cuore così pesante? Per quale motivo le veniva da piangere?
Perché?
Era forse quella la
vita?
Poco distante da Ginny, la
sconosciuta si era fermata, nell’ombra, e si era voltata ad osservarla.
Con quella poca luce poteva solo vedere i capelli rosso
fuoco della ragazza appena incontrata. Il resto del corpo, fasciato in un abito
nero, era un insieme indefinito con l’oscurità circostante.
Aveva il respiro pesante. Come se avesse
corso. Come se fosse fuggita da qualcosa di invisibile
che la rincorreva. Un presagio triste la invase profondamente, penetrandola
fino in fondo al cuore…
Aveva appena visto il fuoco. Il fuoco… quello era il fuoco… e le veniva da piangere. Sentiva le
lacrime scorrere sulle sue guance… non fece nulla per fermarle.
Chiuse gli occhi.
Era forse quella la
morte?
******
Objection[Obiezione]
The angles of thistriangle[Gli angoli di questo
triangolo]
Gotdizzy
dancing tango [Mi gira la testa a
forza di ballare il tango] I'm fallingapart in yourhandsagain[Sto cadendo di nuovo tra le tue
braccia]
No way [Non è possibile] I've gottogetaway[Devo andare via]
(Objection
– Shakira)
******
Dover dire qualcosa.
Non trovare le parole.
Paura di sbagliare.
Pensieri frenetici nella mente.
DOVER dire qualcosa… e non sapere che dire.
Troppe troppe cose nelle mente.
DOVER dire qualcosa… e non trovare le parole.
Cosa c’è da dire, quando tutto è
finito?
Hermione mangiava svogliatamente.
I suoi occhi erano fissi sul piatto. Il braccio faceva, meccanicamente, ciò che
l’istinto gli diceva… ma la mente… la mente era
lontana mille e più chilometri.
David… guardava nervosamente in giro per la stanza. Come se non l’avesse mai vista… come se quella non fosse stata casa
sua. Perché in fondo, si sentiva un perfetto
estraneo. A cena con un’estranea. In una casa estranea.
Che diavolo ci facevano lì?
Dave deglutì a fatica. Più si sforzava per trovare qualcosa di cui parlare… qualcosa di
stupido… più non lo trovava. E più il tempo passava,
più il silenzio diventava insopportabile… e più il silenzio diventava
insopportabile più… più tutto andava a rotoli.
Era come la legge del piano inclinato. Una pallina. Un piano
inclinato. E quando si lascia andare la pallina,
questa inizia a ruotare… lentamente… poi sempre più veloce… sempre di più,
sempre di più… e non si riesce a fermarla. Fino a quando tutto non finisce… e
la pallina cade, desolata, verso la sua fine.
Quello era ciò che stava succedendo a loro.
Dave mandò giù un boccone. Non
riusciva a mangiare. Non riusciva a parlare… ma
doveva… doveva… doveva porre fine a tutto quello… era inutile –completamente
inutile- rimandare… non sarebbe servito a nulla…
“Penso che dovremmo parlare…”
Hermione alzò gli occhi dal piatto
e posò la forchetta. “Sì…”
Dave sospirò. “Non penso che ci
sia molto da dire… no?”
Hermione annuì. “Io non so più
niente… so che non mi sono messa con te per qualche
motivo… ma perché mi piacevi… e sì, mi piaci, ma… ma non so più niente… è tutto
così difficile! Forse se non mi avessi fatto venire
tutti questi dubbi, io…”
“Oh Per favore! IO ti ho fatto venire i dubbi? Quanto tempo
pensi sarebbe passato prima che tutto questo venisse fuori da
solo? Io ti ho solo fatto vedere la realtà… tu sei ancora legata a Ron… e lo sei così profondamente che… cazzo,
nemmeno te ne accorgi… è questa la verità! Io ti ho
mostrato i fatti e ti ho dato una scelta… o me o lui. Hai
scelto, Herm… non giriamoci intorno.”
La ragazza abbassò gli occhi. “Mi dispiace…”
“Anche a me… anche a me… ma è
meglio così…”
“Sei sicuro?... io… io non lo so…
non so niente… forse potremmo prenderci un periodo di pausa…”
“Stronzate. Hermione
affrontiamo la realtà… sarai anche confusa, piena di dubbi e tutto quello che
vuoi, ma… tu ami lui… tu lo ami… mi dici dov’è la
difficoltà?”
“La difficoltà è che non voglio lasciarti!” Hermione sollevò lo sguardo. Aveva le lacrime agli occhi… e
si sentiva molto stupida per questo. Odiava… odiava piangere…
“Pensi che per me sia facile!” urlò Dave
di rimando. “Pensi che mi diverta a lasciare la ragazza di cui sono innamorato?
Pensi che mi diverta l’idea di vederla con un altro? Penso che io sia felice di
tutto questo? Cazzo…”
“Scusami…”
Dave sospirò e si alzò. Le porse
una mano e fece alzare anche lei. “Facciamola finita…
facciamola finita in fretta… ti prego…”
Hermione annuì. “D’accordo”
Dave la tirò verso di sé e
l’abbracciò. La cinse forte con le sue braccia e premette il suo
corpo contro il suo petto. Sentiva i capelli di Hermione
solleticagli il mento ma non voleva aprire gli occhi.
Non voleva. Voleva che la sua mente, che il suo cuore registrasse
tutto… voleva ricordarla così, la sua Hermione…
stretta a lui e abbandonata tra le sue braccia.
Sentì il corpo della ragazza muoversi leggermente. Non fece
in tempo ad aprire gli occhi che percepì le labbra di Hermione sulle proprie. Inclinò leggermente la testa di
lato e rispose al bacio… non voleva pensare al fatto che sarebbe stato l’ultimo…
voleva baciarla come se nulla fosse successo… come se tutto potesse tornare a
qualche me se prima… quando i problemi erano lontani e la felicità vicina…
Voleva ricordarla così, la sua Hermione…
La ragazza si staccò da lui. “…è proprio finita…” Dave non riuscì a capire se fosse una domanda o
un’affermazione… ma annuì e rispose comunque. “Sì, è
proprio finita…”
Hermione sollevò lo sguardo e
incontrò quello di Dave. Gli occhi della ragazza
erano lucidi, ma si rifiutava… si rifiutava di
piangere davanti a lui.
“Ci vediamo Dave…”
Senza aspettare una risposta, prese il giubbotto e corse fuori dalla casa. Dave rimase a
guardare la porta spalancata… il freddo di Dicembre già iniziava ad entrare… il
rumore della pioggia si confuse quasi subito con il rumore dei passi della
ragazza… Dave sapeva benissimo che in quel momento Hermione era scoppiata a piangere…
A qualche metro dalla casa Hermione
avanzava sotto la pioggia. I capelli le si attaccarono
al viso… ma non le importava. La pioggia nascondeva le sue lacrime… e quella
era l’unica cosa importante…
Sarebbe bastato un colpo di bacchetta e si sarebbe potuto Smaterializzare… ma non voleva.
Voleva camminare. Sentire la pioggia che
cadeva. Sentire le gocce che si mescolavano alle sue lacrime… voleva sentire
il freddo entrarle nelle ossa… voleva sentirsi male, profondamente male… per sentirsi forse meno in colpa di quanto era successo…
E intanto camminava. Senza una
meta. Senza uno scopo.
Camminava sotto la pioggia… e intanto piangeva.
******
Gente! Non sono morta e sono qui!
Scusate il ritardo ma ho dovuto studiare parecchio in
questi giorni… Perdonatemi! Faccio di nuovo gli auguri alla mia fedelissima July-Chan! (visto che mi sono
ricordata??)…
Visto che non ho molto tempo passo
subito ai thanks…
Desdeus: ti
ringrazio come sempre! ^_^ thanks!!
Ransie86: uhm…
strano… non dipende dal mio pc e nemmeno dal
programma perché si apre con Windows Media Player…
sinceramente non so!! Mi spiace!
Terry: le
immagini buie sono, in un certo senso, volute… ma mi
dispiace che non si vedano molto! Grazie dei complimenti!
Ginevra Cordelia: forse un nome l’hai indovinato?
Fammi sapere! ^_^ sono curiosa io!
Samy: direi proprio di sì! Io ADORO
scrivere… ^_^ bacio!
Ellie: ti
ringrazio tantissimo come sempre! Anche per i video (dimmi
che ne pensi del trailer ok?)… eh sì… anch’io sono
rimasta conquistata da Hayden… anche perché è
assolutamente perfetto come Murdoch! Le cose si sono
mosse come vedi… un notevole passo avanti è stato fatto! Un bacionemega!!
Eva: mi sa che
per gli Eletti dovrai aspettare ancora un po’. Qualcosa intanto si sta
muovendo… e iniziamo a sbrogliare la matassa che ho creato… in
effetti c’è un po’ tanta confusione… ci sono talmente tanti personaggi,
avvenimenti, sentimenti e caratteri che… beh… spero di riuscire a dire tutto in
modo chiaro! ^_^ Bacio mega!!
Lily: per il trailer non so! Devi avere Windows Media Player
per vederlo… Ti ringrazio tantissimo… e non preoccuparti, penso che le vere identità degli Eletti saranno rivelato solo a tempo debito!
Non credo che qualcuno ci arrivi con il ragionamento! Bacio!!
Kaho_Chan: Mi piace
molto l’idea che sei riuscita a cogliere di Devil. Non posso dirti nulla sui tuoi pensieri, ma sono
indubbiamente collegati da un filo logico! Fus o Crouch? Sta a te la scelta! Eh sì che ho pensato a te… sei
tu quella assatanata per Murdoch
(in effetti non sei l’unica… il bel Mangiamorte sta
mietendo le sue vittime… tutte ai suoi piedi!)… Qui mi spiace non compare, ma
lo rivedremo nel prossimo, credo… Beh ora scappo! (spero
che tu stia meglio!!!!). Bacio mega!!!!!
Sunny (o Dante?): tesorissima mia!!! Ma
quanto hai scritto???? E dire che non posso commentare
molto perché 1)sono di fretta… 2) non posso dire se sono giusti o sbagliati!
Volevo solo dirti una cosa, più che altro è una domanda che mi è venuta spontanea quando ho letto i nomi (questo vale anche per la
recensione di July-Chan)… ho vist
che hai inserito nomi di auror e nomi di mangiamorte… come la spieghi questa cosa? O_O Non dico nulla se è giusto o sbagliati, chi è chi ecc… ma… è una domanda legittima credo^^ Non posso dire
molto di più… commentare tutti i tuoi nomi sarebbe abbastanza inutile perché
non posso dire nulla!!! -_- me spiase!!!! Per il
resto… love hai visto questo capitolo? Quei due nostri amori stanno iniziando
ad avere via libera!!! Preparati!!! ^_^ Un bacio mega e non ringraziarmi! Questa storia te la meriti tutta…
e io sono onorata da essere riuscita ad entusiasmarti così! ^_^ tvttttb!
July-Chan: amore! Che
recensione super-mega-lunga!!!!!
Wow… che dire? Ogni volta che le leggo il mio cuore saltella felice sulle
nuvole! Dici che è il caso di riprenderlo? ^___- Non
posso dirti molto, come sempre comunque cercherò di
rispondere ad alcune tue domande. Prima di tutto Devil
non è un vampiro^^ e sì, era una metafora! Per il
resto dei nomi… la mia bocca è cucita, come sai! ^_^ Ti ringrazio tantissimo
come sempre, anche per il sito! (thanksthanksthanks!) e per il video… Hayden
faquest’effetto un po’ a tutti… o dovrei dire tuttE?^_^ Ti rimando alla risposta che ho
dato a Sunny per chiarire una questione (la domanda
quindi è anche epr te^^)… Scusami
per la risposta breve ma sono di fretta! Uffa!!! -_-
perdono! Un bacione enorme!!!!!
PS: piaciuto come regalino di compleanno?? Spero di
sì! Io mi sono impegnata parecchio!
Giuggia89: sul serio
si capisce che voglio torturarvi??Hihhihi…
e io che pensavo non si notasse! Come sempre non posso
dire molto sui nomi… comunque tu hai inserito tutti Mangiamorte.. uhm… beh è una teoria che regge, ma la mia
bocca è cucita!!! Per quanto riguarda la tua supplica… potrei dirti di sì,
anche tu qualche nome l’hai azzeccato… ma non è detto che tu l’abbia messo “al
posto giusto”… sto notando di essere totalmente imprevedibile… che bello!!!!
^_^ mi diverte questa cosa! Comunque non poso dirti se
uno o più… e se i nomi che hai scritto l’ultima volta sono esatti… Cambiando
discorso: RON FOR PRESIDENT! ^_^ Il migliore sempre e comunque!!!
Bacio gigante!!!!
Weasleyina: il
tatuaggio dici? Non posso dire nulla, ma sì si saprà…
anche eprchè il tatuaggio ha molti possibili
significati… dietro questa parola potrebbe esserci il
marchio Nero o potrebbe esserci qualcos’altro… ^_^ Grazie mille!!!!!! Bacio!
E questo è tutto!!
Volevo dirvi che da adesso in poi non è detto che
SEMPRE i capitoli “normali” siano intervallati da uno con le ombre… infatti nel
prossimo non incontreremo gli Eletti, ma di nuovo i nostri eroi… esattamente
come li abbiamo lasciati in questo!!! Piccola anticipazione… il titolo: “Sono
venuta da te…”. Largo alle supposizioni gente!!!
Me lo lasciate un commentino? Così
io sono più felice e scrivo più in fretta??
Promesso!!!!!
I'm standing on a bridge [Sono su un ponte] I'm waitin in the dark [Aspetto nel buio]
I thoughtthatyou'd beherebynow[Pensavo che saresti stato già qui] There'snothingbut the rain[Non c'è altro che la pioggia]
No footsteps on the ground[Niente impronte per terra] I'm listeningbutthere's no sound [Ascolto ma non c'è nessun suono]
(I’m with you – AvrilLavigne)
Capitolo 15: Sono
venuta da te
Appoggiò la piuma alla scrivania e si passò le mani sul
volto.
Odiava portare il lavoro a casa.
Ma odiava anche chiedere
continuamente a Hermione di compilare le pratiche al
posto suo.
E odiava rimanere in ufficio più
del dovuto.
L’unica soluzione era quindi portare tutto a casa… anche se
lo odiava.
Ron lanciò un’occhiata
all’orologio appeso alla parete, e decise che era sufficientemente tardi per
poter andare a letto. Mise a posto tutte le pratiche
sparse sulla scrivania e uscì dalla stanza.
Stava per entrare nella camera da letto, quando vide
un’ombra muoversi fuori dalla finestra. Il suo istinto
da auror si mise subito in moto. Sfilò la bacchetta
dai pantalonie
si avvicinò alla finestra, guardando cautamente fuori.
Niente.
Ron sospirò. Probabilmente era
stato il vento e la pioggia.
Fece per rimettere via la bacchetta, quando qualcuno suonò
alla porta. Ron impugnò nuovamente la bacchetta e si
diresse verso la porta d’entrata.
Solo un pazzo poteva andare in giro a quell’ora
di notte con un tempo del genere. O magari era solo qualche ragazzino che si
divertiva a fare scherzi di poco gusto alla gente… ma
accantonò subito l’idea. Era troppo tardi, anche per scherzi del genere.
Arrivò alla porta e guardò nello spioncino… e per poco non
gli cadde la bacchetta.
L’ultima persona che si aspettava di trovare fuori dalla sua porta in quel momento era HermioneGranger.
E, invece, fuori dalla porta c’era
proprio lei.
Aprì subito la porta e si ritrovò davanti la ragazza.
Completamente bagnata, con i capelli, solitamente così voluminosi, ora
completamente schiacciati sul volto, gli occhi rossi, infreddolita… sembrava
così piccola, così indifesa.
“Hermione? Che
ci fai qui… sei… sei fradicia”
Hermione sussultò leggermente, e
solo in quel momento Ron capì che le goccioline sul
suo viso erano soprattutto lacrime e non gocce di pioggia. Hermione,
la sua Hermione, stava piangendo…
“Scusami” sussurrò.
Ron scosse la testa. “Non importa,
vieni dentro…” si spostò di lato per fare entrare la ragazza e la osservò mentre si stringeva il giubbotto addosso, cercando
di scaldarsi.
“Hermione, che cos’è successo?”
La ragazza si voltò a guardarlo e scosse la testa. “Non lo
so… non volevo tornare a casa… non sapevo dove andare… non volevo disturbarti…
pensavo di andare da Harry, ma… se ci fosse stata
Luna… non volevo… so che è tardi… mi dispiace, io… non lo so… so solo che sono
venuta da te…” Hermioneabbassò
gli occhi, e Ron si sentì completamente inadeguato.
Lui non sapeva parlare… lui non sapeva
fare tutte quelle cose che sapeva fare Harry… non
riusciva a comportarsi da amico… lui voleva stringerla e abbracciarla…
asciugare le sue lacrime con la sua stessa bocca… ma non sapeva cosa dire per
consolarla. Quello proprio non lo sapeva fare… non era
tagliato per quelle cose.
Ron agì d’istinto. Fece un passo
avanti, allungò le braccia e la tirò verso di sé. Sentì il freddo del suo corpo
bagnato a contatto con il suo e rabbrividì, ma non gli importava. Non gli
importava assolutamente nulla.
“Non mi disturbi affatto… non
pensarlo neanche, ok?”
Ron sentì le braccia di Hermione stringerlo con maggiore forza e il suo cuore non potè fare a meno di accelerare il battito.
Mio Dio Herm… tu mi ucciderai un giorno…
La ragazza appoggiò la testa contro il petto di Ron e chiuse gli occhi, non potendo fare a meno di
respirare il buon profumo del ragazzo. E nella sua mente sfrecciarono veloci
tutte le votle che David l’aveva
abbracciata… e si sentì ancora più male, ancora più in colpa, nel capire che
nessun abbraccio con lui poteva essere lontanamente paragonato ad un abbraccio
di Ron.
Perché gli abbracci di Ron… erano abbracci completi, con tutto il corpo… sentiva
il ragazzo tutto intorno a sé… si sentiva così bene, così protetta… Ron non la stringeva solo con le braccia…
Poteva sentire il calore del suo corpo in contrasto con il suo… freddo e bagnato…
E le sembrava tutto così bello…
tutto così naturale. E ogni secondo che passava si sentiva così in colpa per
David… perché solo ora capiva cosa aveva dovuto subire quel ragazzo… solo ora
capiva veramente quanto David l’amasse…
Dai suoi occhi ricominciarono a scendere delle lacrime, che
lei non riuscì a trattenere. Si sentiva stupida… stupida a stare così bene
nelle braccia di Ron, mentre David era a casa, da
solo…
E senza nemmeno accorgersene, senza
volerlo, riprese a piangere… proprio come aveva fatto per tutta la strada che
l’aveva portata da Ron. Riprese a singhiozzare
silenziosamente, appoggiata al petto del ragazzo.
Ron le passò una mano tra i
capelli bagnati e la lasciò sfogare, senza pretendere una spiegazione, senza pretendere inutili parole che tra loro, in fondo, non erano
mai servite. La teneva stretta, più stretta che poteva, come per non farla
scappare… per non farla scappare anche quella volta.
La prima volta che la sentiva veramente sua… sua e di nessun altro.
Hermione si staccò leggermente da Ron e si passò una mano sugli occhi. “Scusami…
ti ho bagnato tutto…”
Ron sorrise leggermente. “Non importa, ci metto un attimo ad asciugare tutto…”
Hermione si passò una mano tra i
capelli e si staccò del tutto dal ragazzo. Abbassò gli occhi e si morsicò piano
il labbro. “Ho lasciato Dave…” sussurrò piano. Quasi volesse ripetere a lei stessa più che dirlo realmente a Ron… quasi volesse imprimerlo nella sua mente, per
ricordare che non era stato un incubo, ma che era tutto, dolorosamente, vero.
Ron sgranò gli occhi. Aprì la
bocca per dire qualcosa, qualsiasi cosa ma… la richiuse
subito. Non poteva far finta che il suo cuore non si fosse fermato per un
istante alla parole della ragazza… non poteva far
finta di non provare una piccola leggera felicità, nel sapere che Hermione era libera… che la sua Hermione
era completamente libera…
Eppure… vederla così, in lacrime,
con gli occhi gonfi e rossi, anche la più piccola e remota felicità sparì…
perché mai, per nessuna ragiona al mondo, avrebbe voluto che Hermione soffrisse.
“Vuoi… vuoi parlarne?”
Hermione scosse piano la testa.
No… non ancora.
Ron annuì. “Dovresti
fare una doccia calda, Herm… sei tutta
bagnata…”
La ragazza si volse piano verso di lui e lo guardò negli
occhi. “Grazie…” Allungò una mano e gli accarezzò leggermente la guancia.
“Se mi lasci i vestiti fuori dal
bagno te li asciugo, così non dovrai rimetterti i vestiti bagnati…”
Hermione annuì, e senza dire
nient’altro si avviò verso il bagno, lasciando Ron ad
osservarla… e se solo Hermione si fosse voltata,
anche solo per un istante, avrebbe visto lo sguardo di
Ron… quello sguardo… quello sguardo che David temeva
tanto… lo sguardo triste e dolce di chi ama silenziosamente… e allora avrebbe
potuto capire, che Ron la amava sul serio. Che la amava profondamente. E che
lei non si era mai accorta di nulla… o forse, non aveva mai voluto ammetterlo.
Hermione uscì dalla doccia e
afferrò l’accappatoio davanti a lei. Solo in un secondo momento si rese conto
che quello era l’accappatoio che usava Ron.
Nell’istante in cui l’indossò, percepì il profumo del ragazzo. Quel profumo
dolce che l’aveva sempre contraddistinto, anche adHogwarts.
Si passò le dita tra i capelli, cercando di districare i
nodi e si guardò allo specchio. I suoi occhi erano ancora rossi… e aveva
un’aria decisamente sconvolta.
Scosse la testa, rifiutandosi di piangere ancora. Afferrò la
salvietta e iniziò ad asciugarsi i capelli.
Mosse di nuovo la bacchetta e anche i pantaloni di Hermione si asciugarono. Prese tutti i vestiti e andò verso
il bagno.
Bussò leggermente alla porta e mise per
terra tutti i vestiti asciutti. “I tuoi vestiti sono qui fuori ok?”
La voce di Hermione gli giunse
dall’altra parte della porta. “Ok… grazie…”
Ron rimase qualche secondo a
fissare la porta. La voglia di aprire quella porta, di entrare, di strapparle
di dosso salvietta, accappatoio, tutto… tutto ciò che indossava… e fare l’amore
con lei lì, in un bagno… di abbracciarla e di baciarla e poi addormentarsi con
lei… per ritrovarla al mattino…
Ron chiuse gli occhi e si impose di tornare in salotto.
Sfiorò la porta con una mano, e si voltò, consapevole che se
fosse rimasto lì, avrebbe vinto il suo istinto.
“Ho fatto…”
Ron girò il viso e si trovò
davanti Hermione, con i vestiti asciutti e i capelli
in ordine. Ma gli occhi… quelli erano ancora rossi…
ancora gonfi… ancora troppo tristi…
La ragazza si avvicinò piano al divano e si sedette accanto
a Ron, senza smettere di guardarlo.
“L’ho lasciato io…” senza nessun preavviso, Hermione riprese a parlare, e Ron
capì facilmente che si stava riferendo a David. “…e
non puoi immaginare quanto mi sento in colpa… sono una stronza…”
Hermione distolse lo sguardo e sospirò.
Ron la osservò. Era così bella,
anche in quel momento… anche con gli occhi rossi. Non si rese conto di aver
iniziato ad accarezzarle i capelli, fino a quando non
li sentì morbidi e soffici sotto il suo tocco.
“Più penso al perché… più non trovo risposta… e più non trovo risposta, più mi sento in colpa…”
Ron la lasciò
parlare, me non smise per un attimo di accarezzarle i capelli.
La ragazza scosse la testa. “Non so più niente… non so nemmeno perché sono qui…” Hermione
si girò verso Ron e incontrò i suoi occhi azzurri.
Non si era accorta di essersi seduta così vicina a lui… così vicina da riuscire
a contare tutte le piccole lentiggine sparse sul suo
naso… così vicina da poter vedere chiaramente le striature più scure dei suoi
occhi… così vicina da poter sentire il suo respiro contro il proprio viso… così
vicina da non riuscire a muoversi… così vicina da sentire il cuore accelerare
senza nemmeno sapere perché… così vicina da poter sentire quel qualcosa, così
difficile da descrivere, che c’era sempre stato tra loro due, ricomparire…
Girò di scatto la testa. Non poteva ricaderci di nuovo… non
ancora… non di nuovo con Ron… non di
nuovo persa dietro qualcuno che non la considerava minimamente…
No. Ron era suo amico.
“Vuoi restare qui, stanotte?” la voce calda di Ron le sembrò una pugnalata in quel momento. “Voglio dire… puoi dormire nel mio letto… io dormirò sul
divano…”
Hermione si girò di nuovo a
guardarlo. Non fu capace di trattenersi dal sorridergli leggermente. Senza dire
nulla si avvicinò ancora di più e appoggiò la testa sulla sua spalla…
“Fammi rimanere così… ancora un po’… per favore…” sussurrò.
Ron le sorrise e riprese ad
accarezzarle i capelli.
Fu solo quando sentì il respiro
della ragazza lento e regolare che capì che si era addormentata. La guardò e si
chinò leggermente per riuscire a baciarle i capelli.
Sapeva già che quella notte non avrebbe dormito… non con lei
così bella… non con lei così vicina… non con loro due soli in una stanza…
******
Ginny scoppiò a ridere. “Stupido!”
Murdoch allargò le braccia e fece
una faccia stupita. “Guarda che è vero!”
La ragazza scosse la testa. “Piantala…”
Senza dare il tempo al ragazzo di replicare, riprese a camminare per il
giardino. Pochi secondi dopo Murdoch era di nuovo
accanto a lei con un insopportabile sorriso sul volto.
“Senti spiritoso… non ti ho ancora chiesto perché mi hai
dato buca l’altro giorno… prima mi inviti fuori e poi
non ti fai trovare…”
Murdochsi impose
di non guardarla negli occhi. L’altro
giorno… era andato a letto con Bellatrix e si era
dimenticato di Ginny… si odiava ancora per quello che
aveva fatto…
“Sì, scusami è che… dovevo fare delle cose… non mi ricordavo… scusami…”
Ginny annuì e si fermò. Sollevò il
viso e si mise a guardare il cielo. “Dopo la pioggia, il sole è ancora più
bello, non trovi?”
“Già…”
L’attenzione del ragazzo venne però
catturata da un’esile figura che camminava a qualche metro di distanza da loro.
“Chi è?”
Ginny seguì lo sguardo di Murdoch fino ad arrivare alla ragazza che aveva incontrato il giorno prima dei corridoi. “Non lo so…”
“È bella…”
Ginny sbuffò, ma non potè trattenersi dal sorridere. “Io me ne torno dentro… tu vai pure avanti ad osservarla…”
Murdoch annuì e sorrise. Prese a
camminare in direzione della ragazza, senza rendersene conto. Si ritrovò
davanti a lei, e potè solo constatare che era
veramente bellissima. I capelli lunghi, ricci… le labbra
rosse per il freddo… la pelle incredibilmente bianca, forse troppo…
La ragazza abbassò il capo in segno di rispetto… e proprio
come Ginny, anche Murdoch
rimase colpito.
“Non ti ho mai visto…”
La ragazza alzò il volto. “Sono arrivata solo ieri,
signore…”
Murdoch si avvicinò a lei. Alzò un
braccio e le accarezzò lentamente una guancia. “Ecco perché… altrimenti mi
sarei ricordato…”
La ragazza rimase immobile ad osservarlo. Poi,
all’improvviso, girò la testa di lato e fece un passo indietro, togliendosi
dalla sua carezza. Abbassò nuovamente il capo. “Scusatemi” mormorò, e prese a
camminare molto velocemente, senza dare il tempo a Murdoch
di rispondere…
Il ragazzo la vide allontanarsi e sorrise leggermente.
Non ho nessuna intenzione di farti scappare…
Prese a correre. In un attimo raggiunse la ragazza. “Senti,
mi sa che abbiamo sbagliato modo di conoscerci… quindi rifacciamo tutto ok? piacere, MurdochRipley…” allungò la mano nella sua direzione e
attese.
La ragazza osservò la mano e poi lui. Gli
sorrise leggermente. “Veronica Helski” E gli
strinse la mano.
“Helski… non sei di qui vero? Non
andavi adHogwarts…”
La ragazza scosse la testa. “No, andavo a Durmstrang…”
“Capisco… ah, per favore… non darmi del lei, mi fai sentire
terribilmente vecchio e non credo di essere molto più
grande di te!”
La ragazza sorrise leggermente. “D’accordo… come vuoi… anche
perchè penso che tu abbia ragione… io ho solo diciannove anni, ma tu…”
“Ventuno… e non c’è bisogno che tu mi dia
del lei…”
La ragazza abbassò lo sguardo. “Vika…
chiamami pure così… è più corto, e mi piace di più…”
“D’accordo… Vika…” Murdoch si guardò in giro. “Hai voglia di fare un giro?”
Veronica sollevò lo sguardo da terra. “Sì, certo, ma… la tua
ragazza potrebbe…”
Il ragazzo la interruppe. “La mia ragazza? Chi sarebbe?”
“Quella che era con te poco fa… quella ragazza con i capelli
rossi…”
Murdoch non potè
evitare di scoppiare a ridere… “Ginny? Oddio… no!
Quella non è affatto la mia ragazza! Non pensarla
nemmeno una cosa del genere! Quella è la donna di Draco!
Nessuno si può avvicinare a lei… o muori, questo è sicuro…”
“Oh… scusami, non lo sapevo…”
“Non importa… allora, vieni?”
Veronica annuì leggermente. “D’accordo…”
I due ripresero a camminare, mentre Murdoch
cercava di spiegare alla ragazza chi fosse DracoMalfoy e perchè tutti lo temevano…
Non sapevo di essere osservati. Non sapevano che qualcuno,
dalla finestra della propria camera li spiava…
Che piacevole sorpresa, bimbo… che piacevole
sorpresa… tutti hanno un punto debole… tutti… e io so il tuo, bimbo…
******
Harry non amava particolarmente
mangiare nella mensa comune. Ma quel giorno… beh, Luna non poteva andare via
dalla redazione, lui aveva il turno di pattuglia dell’una, e soprattutto
ovunque si parlava della rottura tra David e Hermione.
In effetti a Harry
non importava niente delle voci di corridoio. Sapeva che Hermione
gli avrebbe raccontato tutto, proprio come aveva sempre fatto…
ma si sentiva quasi in obbligo di difendere la sua amica… dalle voci che
avevano iniziato acircolare.
Così si era ritrovato in mensa, ad annuire distrattamente mentre alcuni suoi colleghi sparlavano… e si
era ritrovato a sgranare gli occhi e a negare ogni qual volta dalle loro bocche
uscisse qualcosa di assolutamente non appropriato.
Hermione non si doveva
toccare… questa era legge.
Harry sbuffò piano, cercando di
non farsi notare e masticò svogliatamente un panino.
Improvvisamente si sentì picchiare su una spalla. Voltandosi
vide la figura seria e autoritaria del Comandante Armstrong.
“Comandante!”
“Posso parlarti un attimo? So che dopo sei in pattuglia,
altrimenti non ti avrei disturbato…”
Harry si alzò in piedi “Nessun
disturbo, Signore…”
L’uomo annuì. “Andiamo nel mio ufficio, va
bene?”
Senza attendere una risposta da Harry,
l’uomo si avviò fuori dalla mensa. Percorsero tutto il
tragitto in assoluto silenzio.
Harry provava una profonda
ammirazione per Armstrong. Lo considerava un
validissimo soldato e un esperto stratega… insomma uno che se la sapeva cavare
egregiamente sia dietro una scrivania che in mezzo a
una battaglia. Il contrario di Howard.
Non che Howard fosse incompetente…
solo… non era affatto all’altezza di Armstrong.
Arrivarono all’ufficio del comandante e Armstrong
lo fece accomodare.
“Ti ho chiamato perché il Comandante Howard
mi ha consegnato questo…” gli porse un fascicolo, che Harry
riconobbe immediatamente.
“Il fascicolo di Shadows”
“Il fascicolo completo… ci sono tutti i
rapporti… Howard ha detto di farveli avere…”
Harry annuì. “Grazie, Signore…”
Armstrong lo guardò negli occhi.
“Non è l’unica cosa che mi ha dato…” gli porse un altro fascicolo, questa volta
molto più voluminoso.
Harrylo
prese in mano. Quando lesse il nome scritto in bella grafia sull’etichetta sgranò gli occhi. “Bone? Signore non è un caso di
cui ci occupiamo noi…”
Armstrong annuì. “Lo so… maBone è un fascicolo molto ampio, come puoi vedere. So che
non siete voi ad occuparvi della cattura e delle indagini dei mangiamorte, maHoward ha pensato bene di… farvi dare un’occhiata,
diciamo così. Sa che la mia squadra è composta dai migliori auror…
e ha pensato bene di affibiarvi
anche questo…”
Harry tornò ad osservare la
cartellina. Appena diventato auror
il suo unico obiettivo era occuparsi di quel caso… entrare nella squadra che
svolgeva le indagini… sbattere in prigione più Mangiamorte
possibili…
“Dovete solo darci un’occhiata, tu
e i tuoi compagni… ho già chiarito con Howard che la
mia squadra non può occuparsi di questo a tempo pieno… ma darci un’occhiata non
costa nulla… se trovate qualcosa bene… se trovate indizi, tracce, fate qualche
indagine e vediamo cosa viene fuori… altrimenti Howard
si riprende il tutto e noi andiamo avanti per la nostra strada…”
“Sì, Signore…”
“Puoi andare, Harry…
avvisa i tuoi compagni…”
Harry si alzò dalla poltrona e
annuì. “Certo, Signore…”
Armstronggli
sorrise. Harry fece il saluto militare e uscì
dalla stanza, lasciando Armstrong da solo a
riflettere.
I migliori… i suoi ragazzi erano considerati i migliori. Anche un idiota come Howard aveva
capito le loro capacità. Quei ragazzi… quei ragazzi era
gli auror più in gamba che il Ministero avesse mai
avuto…
L’uomo sorrise leggermente e si appoggiò allo schienale
della poltrona.
Poteva ritenersi estremamente
soddisfatto. I migliori auror in circolazione… ed
erano nella sua squadra…
******
“Che stai facendo?”
Ginny aprì svogliatamente un
occhio solo. “Secondo te?”
Draco fece una smorfia e continuò
ad osservare la figura distesa sul letto. I pantaloni e il maglione nero non le
conferivano certo un’aria tra le più sexy, non come quando indossava i suoi
vestiti sempre troppo corti, ma era comunque
bellissima. Con i capelli rossi sparsi in disordine sul cuscino… gli occhi
chiusi… mentre nella stanza si propagava una musica leggera…
“Ascolti questa roba?”
Ginny spalancò gli occhi e si mise
a sedere. “Non definire roba la musica classica, Draco…
è arte…”
Draco si avvicinò al letto e si
sedette sul bordo, senza smettere un attimo di guardarla negli occhi. “Quelli
che definiscono arte questa musica, non hanno mai visto la vera bellezza…”
Ginny sorrise maliziosamente.
“Sarebbe?”
“Tu”
“Ti amo”. Senza aspettare una risposta, lo baciò come aveva
sempre fatto. Facendo scorrere le sue dita tra i suoi
capelli biondi, premendo il suo corpo contro il suo, assaporando ogni più
piccola emozione che tutto quello le provocava.
Si staccò leggermente da lui e sorrise. “Vieni” Lo fece
alzare e lo portò al centro della stanza, senza mai lasciare la sua mano.
“Balla con me…”
Draco fece una faccia stupita. “Perché dovrei?”
“Perché a me piace…”
Il ragazzo scosse la testa. Appoggiò le mani sui fianchi
della ragazza e l’attirò verso di sé. Ginny fece
scorrere le sue mani sottili sulle braccia forti di Draco
e le intrecciò dietro il collo. I loro corpi aderivano perfettamente. Ginny poteva sentire chiaramente il petto di Draco alzarsi ed abbassarsi per respirare.
Appoggiò la testa all’altezza del cuore e chiuse gli occhi,
lasciandosi cullare dalla musica e dai battiti del cuore del ragazzo.
“Ti amo”
Un sussurrò, ma Ginny
lo percepì perfettamente. Aprì gli occhi e alzò il viso, per riuscire a
guardare Draco negli occhi. Il ragazzo la stava
fissando intensamente. Draco sollevò una mano e le
portò dietro l’orecchio una ciocca di capelli, poi
scese delicatamente sulle labbra della ragazza, ne disegnò il contorno. Piano.
Accarezzando ogni più piccolo millimetro di quelle
labbra che adorava.
“Vorrei che il tempo si fermasse adesso… così potrei restare
qui con te, per sempre…”
Draco sorrise leggermente. “Sai
che è impossibile…”
Ginny chiuse gli occhi gustandosi
le dita del ragazzo sulla propria pelle. “Io sono l’esempio che nulla è
impossibile… e anche tu…”
“Vero…”
Ginny dischiuse leggermente le
labbra e morsicò un polpastrello della mano di Draco.
Aprì gli occhi e incontrò quelli di ghiaccio del ragazzo. “Voglio fare l’amore
con te…”
Draco si chinò e le diede un bacio
sulla guancia. Senza mai staccare le sue labbra dalla pelle di Ginny, arrivò fino all’orecchio. “Dovevi solo chiedermelo…”
sussurrò, in un modo tanto dolce e sensuale che Ginny
non riuscì a non chiudere gli occhi.
Le mani del ragazzo si insinuarono
sotto al maglione della ragazza. Ginny ebbe un brivido quando la sua pelle venne a contatto con le mani
fredde di Draco. La lentezza con cui percorreva la
sua schiena, risultava terribilmente esasperante.
Voleva sentire la bocca di Draco
sul suo corpo… e lo voleva subito.
Si staccò dal ragazzo e si tolse velocemente il maglione,
non dando il tempo a Draco per replicare. Lo guardò
maliziosamente e si morsicò il labbro inferiore. “Non riesco ad aspettare…”
Il ragazzo sorrise. Si chinò a baciarla
mentre le sue mani riprendevano il movimento lento sulla sua schiena…
Ginny spinse il suo corpo ancora
più vicino a quello di Draco e si aggrappò con tutte
le sue forze al collo del ragazzo.
Quanto lo amava… non aveva mai amato
così. Non aveva mai provato qualcosa di così forte e sconvolgente da farla
rimanere senza fiato ogni volta che ci pensava. Non aveva mai desiderato che
tutto il resto del mondo sparisse… solo per poter stare da sola con lui per
sempre. Non aveva mai nemmeno pensato che esistesse un amore del genere.
Lei si era abituata all’amore che aveva provato per Harry. Un amore che ti fa battere il
cuore, che ti rende felice per un nulla, che ti fa sognare ad occhi aperti.
Un amore come tanti.
Ma con Draco…
con lui era tutto diverso. Con lui, il suo cuore si fermava… le sembrava che il
mondo non esistesse… che tutto si riducesse a quella stanza…
Ginny sospirò.
Ti amo…
******
Sistemò anche l’ultimo rapporto e chiuse il fascicolo.
Si appoggiò allo schienale della poltrona con gli occhi
chiusi. Era veramente troppo stanca. Quella giornata sembrava interminabile.
“Posso?”
Hermione aprì gli occhi. In piedi,
vicino alla porta, c’era Harry, con
in mano due caffè.
La ragazza gli sorrise dolcemente.
“Vieni”
Harry entrò e le porse un caffè. “Ho pensato che ti avrebbe fatto bene…”
Hermione annuì. “Hai fatto bene…”
afferrò la tazzina e lo guardò negli occhi. “Anche tu
qui per le voci di corridoio?”
“No… sono qui per vedere come sta la mia migliore amica…”
Hermione sorrise. “Riassunto in
una parola direi, confusa…” si passò una mano sugli occhi e sospirò. “Non lo so
Harry… non lo so… se mi
chiedi perchè ho lasciato David non so darti una risposta… se mi chiedi perché
io sia andata da Ron… non lo so…”
Harry sorrise leggermente. “Hai
dormito da lui, vero?”
La ragazza annuì appena. “Sì… sul divano… e lui è rimasto quasi tutta la notte sveglio…”
Non penso che gli
abbia dato così fastidio…
“Perché sei andata da lui?”
Hermione lo guardò negli occhi.
“Non lo so. Cioè… ho pensato di venire da te… ma poi
mi sono detta che magari eri con Luna e non volevo disturbarti… non lo so…”
“Hai fatto bene”
“Allora eri sul serio con Luna!”
Harry scosse la testa. “No,
affatto… ma hai fatto bene ad andare da Ron…”
Hermione abbassò gli occhi. Per
alcuni interminabili secondi fissò la sua scrivania. Sospirò.
“Pensi che sia innamorato di me?” sussurrò appena.
Decisamente sì…
“Herm…”
La ragazza lo guardò negli occhi. “Perché
tutti pensano questo? David ne era convinto… non
faceva che ripetermelo… io non lo so… io non posso innamorarmi di lui, Harry…”
“Perché?”
“Ho speso metà della mia vita dietro a
lui… e lui non si è mai degnato di guardarmi… non posso ricaderci
ancora… non di nuovo… non posso… lo capisci? A dispetto di tutto quello che si
dice, ioelui non siamo fatti per stare
insieme…”
“Non sono d’accordo… io ho sempre
fatto il tifo per voi…”
Hermione scosse la testa. “No… non
lo so… è che… insomma Ron è così immaturo certe
volte, e tu sai quanto odio le persone immature! È
come un bambino…” chiuse gli occhi “e invece… altre volte è
così… così tipicamente Ron. Così dolce… capisci
quello che intendo? Stanotte mi ha abbracciato… in un modo così suo, così
unico… e in momenti come quelli mi ricordo di come il
mio cuore batteva all’impazzata ai tempi di Hogwarts…”
Harry si sporse leggermente in
avanti. “Quello di cui hai bisogno adesso è fare chiarezza… ma non pensarci
troppo… non rifletterci come al tuo solito… lascia che tutto vada nella
direzione in cui deve andare…”
Hermione sorrise leggermente. “Harry non… non posso… non posso
tornare ad amare Ron… non posso…”
Forse non hai mai
smesso Herm… e nemmeno te ne
accorgi…
“Chi era quella che mi diceva che
l’amore non si sceglie?”
“Io…”
“E allora lascia che te lo ripeta io adesso… non puoi scegliere chi amare… non puoi… devi solo…”
“…accettarlo” concluse Hermione.
“Già… devi solo accettarlo…”
Hermione annuì. “Grazie, Harry…”
Il ragazzo scosse la testa. “Gli amici servono a questo.” Si
alzò e raggiunseHermione
dietro la scrivania. “Per una volta segui l’istinto…” Si chinò e l’abbracciò… e
Hermione non riuscì ad impedire che la sua mente
tornasse all’abbraccio di Ron di quella notte…
“Grazie, Harry…”
Harry annuì, sorridendo. Le passò
una mano sui capelli e uscì dalla stanza.
Richiuse dietro di sé la porta e sospirò.
Devi
solo accettarlo… poi sarà
tutto più facile Herm…
******
Buongiorno! Mi dispiace non aver
aggiornato prima delle feste, ma non ho proprio fatto a tempo! Spero comunque che abbiate passato tutti un bel Natale!
Visto che me l’hanno
chiesto in molti: la canzone del trailer (per ora l’unico, ma arriveranno altri
video! ^__- promesso!) che ho realizzato per questa ff è “Liberi Fatali”, canzone cantata totalmente in latino
e colonna sonora del videogioco Final Fantasy VIII
(chi l’ha già sentita o ha il videogioco oppure, molto tempo fa, alla tv
facevano la pubblicità di Final Fantasy VIII proprio
con questa canzone…).
Passo adesso ai ringraziamenti:
gente! Ma sapete che io vi adoro?! Oddio…. 214
recensioni!!!!! Non sono mai arrivata nemmeno a 200
con una fan fiction! Oddio grazie graziegrazie!!!!!! Non so
come ringraziarvi! Vi voglio bene!
Desdeus: sono contenta
che la storia continua a piacerti! ^_^ grazie!
Hermia: ecco ciò
che attendevi da tanto tempo! Non so se speravi in baci e passione, ma… mi
spiace, non è ancora il momento! ^_- Beh fammi sapere se conoscere un po’
meglio la nuova entrata, Vika, ti ha aiutato… bacio e
grazie mille!
Samy: e l’amore
come vedi non ci abbandona! Sono contenta che le parti Harry/Luna
piacciano… ^_^ purtroppo in questo capitolo non c’era
spazio anche per loro… li farò tornare al più presto… Bacio e grazie!
JulyChan: ti rendi conto
che hai scritto due pagine di recensione??? MA IO TI
AMO!!!!! Sul serio… non sto scherzando! ^_^ Sono felice che ti sia piaciuto il
piccolo regalino di compleanno! Addirittura una delle più belle in assoluto?
Così mi fai diventare tutta rosscia! ^_^ però sono
contenta ihihihih… il mio ego si innalza!
Comunque, passiamo oltre… La nuova Mangiamorte
adesso ha anche un nome… che te ne pare della piccola? ^_^ Il trio Harry/Ron/Alysono decisamente interessanti… insomma il trio d’oro
con Hermione è sempre il migliore, ovviamente, ma
Alicia è decisamente un tipo allegro e divertente, assomiglia parecchio a Ron… ovvio che vadano d’accordo^^ In effetti anch’io
proporrei un fan club anche per Tom… cavolo,
d’accordo, Murdoch ha le sembianze di Hayden (^____^), ma Tom ha il
viso angelico e sexy di JudeLaw!!!!!
E sembra poco???? Leggendo la parte degli Eletti… non
posso dirti molto, ma smentisco subito una cosa: sanno perfettamente chi siano
gli altri. Nel primo capitolo Death si abbassa il
cappuccio… loro sanno chi sono gli altri. Allora… poi… che altro dire, senza
rivelare troppo… hai fatto molte supposizioni… alcune in
effetti molto particolari e interessanti. Posso dirti
che sì, ho letto il Codice da Vinci ma Gli Eletti è un gruppo molto diverso… La
mia domanda rivolta a te e Sunny era appunto questa:
se mettete gli auror negli Eletti, perché li
combattono? Per questo vi chiedevo come facevate ad inserirli ^__-Poi… posso dirti di
rileggere ciò che hai scritto e di soffermarti su alcuni punti… cruciali in
effetti che TUTTI danno per scontato e non capisco perché… One shot: uhm non so… sto pensando che in futuro potrei fare
delle shot su questa ff… ne
ho una in mente che non sarebbe male scriverla… una su Murdoch…
che riscontra parecchio successo (heAther mi ha addirittura
chiesto se non posso fare una ff su di lui! ^_^).
Bacio e ancora grazie mille come sempre!!!!
Sunny: My love! Sai che descrivere il dark side mi piace
da impazzire? Adoro scrivere di loro… nel vero senso della
parola… ^_^ Come puoi vedere le tue idee su Herm
che va a casa di Ron si sono avverate! (ok… non è successo molto… la
passione è stata contenuta, ma … è già un inizio no?). Un’altra fan di Tom! Qui si vocifera di
fare un altro fan club oltre a quello per Murdoch… che ne dici ti aggiungo? ^_^Io
sono iscritta a entrambi! Anche perché rimanere indifferenti a Hayden o JudeLaw.. è dura! Luna e Harry… cavolo sto convincendo un po’ tutti ad amarli… ^_^ sono contenta!
Anche perchè prima dell’uscita del sesto libro era una coppia che sostenevo…
purtroppo qui non ci sono, ma compariranno presto… e
presto ci saranno novità… promesso! Graaaandi
evoluzioni tra i due! E se ti convinco tanto tantotanto… sìììììììììì dedica loro qualcosa…. Sai che ogni tuo scritto
per me è oro!!!! Quindi… non vedo l’ora!!!Ihihihi… Per gli Eletti: nel
prossimo capitolo torneranno… e li vedremo di nuovo all’opera… ^_^ quindi tieni
a portata di mano lo schemino! Un bacio gigantesco
tesoro! Tvtttttttttb
Ellie: David è
ufficialmente fuori. ^_^ contenta? Hihihih… sono
contenta che il trailer ti sia piaciuto… in futuro farò altri video dedicati ai
personaggi delle ombre… uno lo sto ultimando… e ti piacera
di sicuro visto il tuo amore per Hayden… e per un
futuro più prossimo… potrei fare un piccolo sondaggio per sapere su cosa concentrarmi
per i video… comunque… Harry
e luna sono una coppia che sta facendo furore… me felice! mentre
tutti vedono per condannata la coppia Tom e Aly… poveretti… ^_^ Gli Eletti torneranno nel prossimo
capitolo… così potrai rivederli! ^_^ bacio mega!!!
Maharet: ti
ringrazio tanto per entrambi. Per il video e la musica ho
spiegato tutto sopra, alla fine del capitolo… Draco
io lo immagino sempre come JamesMasters…
secondo me è assolutamente perfetto! ^_^ bacio!
Annak: figurati,
non devi scusarti! In effetti adesso stiamo entrando
nel vivo della storia… che in effetti è stata concepita inizialmente come una Ron/Herm… e quindi in questo
momento inizia tutto. Gli Eletti sono stati presentati, e dal prossimo li
rivedremo in azione… tutto piano piano si sta
muovendo… vedremo cosa succederà! Ti ringrazio moltissimo per i complimenti!
Lily: Luna e Harry torneranno presto, promesso! Eh sì… questo capitolo
doveva essere per Ron e Herm…
la mia coppia preferita in assoluto… ^_^ grazie mille e un bacio!
Ginevra Cordelia: mi sa che
una tua recensione è andata persa… comunque ti
ringrazio! Sono contenta che ti piaccia! Bacio!
Terry: ecco al risposta alla tua domanda… Hermione
da Ron ovviamente! ^_^
Erika: ti
ringrazio tantissimo. ^_^
Kaho_Chan: tesoro! so cosa vuol dire quando il pc ti
cancella tutto il lavoro. Nirvana (il mio attuale pc)
sa bene cosa vuol dire subire la mia ira funesta… ti giuro che faccio paura!
Sono contenta di riuscire a trasmettere emozioni quando
scrivo… perché ci metto l’anima. È la cosa più entusiasmante che faccio…
scrivere, pensare, immaginare, è un mondo così vasto che mi dico
che io non posso non farne parte. Devo esserci. In qualsiasi modo. Ho troppe
idee in testa per tenermele dentro… e quindi… scrivo! ^_^ Luna e Harry sempre più apprezzati… me veryhappy! Il nuovo personaggio avrà modo di venire fuori,
non preoccuparti… personaggio chiave, eletto, amica di Ginny…
uhm… nelle tue idee c’è qualcosa di vero… non posso dirti molto…
ma ci sarebbe da pensarci su. David e Hermione
ormai hanno concluso la loro storia… e come vedi Ron si è offerto spontaneo per consolarla… ^_^ Il pezzo Ginny-Vika dello scorso capitolo è molto ma molto
importante anche se, adesso, praticamente incomprensibile. Penso che si
riuscirà a capire solo alla fine… Un bacio grandissimo e grazie mille!!!
heAther: Grazie
mille! Ti ringrazio per tutti i commenti che mi hai lasciato! ^_^ Uaff tutta su Murdoch? Questo è un personaggio che tutti amano…
interessante! Forse una ff intera no, ma magari in
futuro potrei fare qualche oneshot…
e di sicuro una sul bel Mangiamorte non guasterebbe…
no? Bacio!!!!
Giuggia89: Fedelissima!
Ma ciao! ^_^ Vika e Ginny… non posso dire molto… ma…
va beh, lo scoprirete. Di sicuro avremo delle sorprese! Murdoch
è arrivato, come vedi… e proprio insieme a Vika… e il
suo problema, diciamo così, da seduttore ha colpito
ancora… ^_^ Allora… per quanto riguarda gli Eletti… sì, guardo Streghe
(bellissimo!)… uhm non ho mai pensato agli Eletti come alle Incarnazioni… non
saprei… non sono proprio uguali… ma è difficile da spiegare senza rivelare
nulla. Per quanto riguarda il tatuaggio… io non ho mai detto com’è… cioè… uff non posso proprio dire
di più! Comunque il tatuaggio è abbastanza importante
come cosa… ^_^ Per quanto riguarda la musica del trailer è tutto scritto sopra,
alla fine del capitolo… Un bacione immenso!!!
E direi che
anche per oggi ho finito! Vi ringrazio ancora tutti… siete mitici, lo sapete?? Visto che ci sono: tanti auguri di BUON ANNO ragazzi, a
tutti quanti!!! Noi ci vediamo nel prossimo capitolo,
dove ritroveremo gli Eletti… e sto preparando anche un nuovo video… dedicato al
dark side! ^_^
FithosLusecWecosVinosec[La successione d'amore
delle streghe] Excitatevos e somno, liberi mei. [Risvegliatevi dal sonno, figli miei.] Cunae non sunt. [La culla non c'è più.] Excitatevos e somno, liberi fatali. [Risvegliatevi
dal sonno, figli del fato.] Somnus non eat. [Non è più tempo di dormire.] SurgiteInvenitehortumveritatis[Sorgete Scoprite il giardino della verità]
Ardente veritate[Con
l'ardente verità] Urite mala mundi. [Bruciate i mali
del mondo.]
Ardente veritate[Con
l'ardente verità] Incenditetenebras mundi. [Incendiate le tenebre del mondo.]
Valete, liberi, DiebusFatalibus.
[Siate forti, (addio) figli, nei giorni del fato.]
(Liberi Fatali – OST di Final Fantasy
VIII)
Shadows: LetalWeapon
Un rumore sordo riempie all’improvviso la notte. Un uomo è
comparso dal nulla.
È fermo, immobile, al bordo della strada. Osserva la via
dinnanzi a sé. I suoi occhi sono veloci. Tutto, anche il più piccolo
particolare viene registrato nella sua mente.
“Via libera”
Altre persone compaiono improvvisamente nella via.
Dark annuisce e si infila la
maschera. Devono fare in fretta. Devono sbrigarsi.
Non hanno molto tempo.
No Angel si avvicina a lui. I suoi
capelli rossi sembrano quasi risplendere alla luce dei lampioni.
Estrae la pistola dalla fodera e inserisce i proiettili uno a uno.
Appena dietro di lei Death
la osserva. Perfetta. Assolutamente bellissima.
Nel momento in cui anche l’ultimo proiettile viene inserito, No Angel solleva
gli occhi e guarda Dark. Sorride soddisfatta.
“Fatto…”
Dark annuisce. “Andiamo”
Iniziano ad avanzare, ma qualcosa non lo convince. Darksolelva lo sguardo verso i
lampioni. Quella via è troppo luminosa. Troppo. Per loro.
Abituati all’oscurità della morte, non hanno nessuna intenzione di agire alla luce della vita.
Senza penarci minimamente estrae la bacchetta e la punta
contro i lampioni. La via precipita in una bentornata oscurità.
I loro passi riecheggiano nella notte. Il silenzio è totale…
solo un rumore indistinto… forse un animale, forse un gufo… che viaggia
innocente in quel cielo privo di luna…
No Angel sospira e stringe ancora
di più la pistola. Il suo momento sta arrivando.
Quella notte verranno uccise due
persone. Due.
E lei è pronta.
Gli Eletti si fermano. Senza che nessuno dica niente si
dispongono ai lati della strada. L’oscurità avvolge i suoi figli in un gelido
abbraccio. La morte sembra essere presente lì, tra loro… il suo respiro pesante
viene percepito da tutti… tutti… tutti coloro che
hanno la capacità di sentirla.
Accanto a No Angel, Death rimane immobile. Nonostante l’oscurità
i suoi occhi sono fissi sulla ragazza. Sul suo corpo.
Nonostante l’oscurità sembra quasi
percepire la luminosità di quei capelli color del fuoco…
Distoglie lo sguardo. Afferra il cappuccio del giubbotto e
lo alza. Il momento si sta avvicinando.
In lontananza qualcosa si muove. Qualcuno sta avanzando. Il rumore soffocato, troppo lontano, dei passi, quasi non arriva
alle loro orecchie.
Sono due uomini. I pesanti mantelli neri li riparano dal
freddo di Dicembre. Stanno parlando tranquillamente, anche se loro sanno che sono all’erta.
Uno dei due si ferma. All’improvviso. Un breve cenno della
testa. “Guarda là avanti…”
“Non vedo nulla”
“Appunto…”
Nonostante la distanza, le ombre
sentono. Dark non può fare a meno di sorridere. È
sicuro… sicuro che quei due si avvicineranno…
I due uomini afferrano la bacchetta e la portano davanti.
Avanzano piano, timorosi di quello che potrebbero vedere.
No Angel li osserva…
sono ancora troppo lontani… ancora troppo…
L’uomo leggermente più alto ha una strana sensazione. Una sensazione che non gli piace per niente.
“Lumos…”
Dalla bacchetta si sparge una luce per la via. Ma sono
ancora troppo lontani… l’incantesimo non arriva a
illuminare le ombre ai bordi della strada…
Mano a mano che si avvicinano i
loro mantelli neri sono sempre più visibili. Così come le A ricamate sul petto…
Auror…
Un passo.
Un altro passo.
No Angel porta la pistola
all’altezza del petto.
Un altro passo.
No Angel gira lentamente la testa
nella loro direzione.
Più vicino.
Più vicino.
Muove impercettibilmente il suo corpo.
Un altro passo.
Più vicino…
L’uomo solleva di più la bacchetta…
Più vicino…
La luce illumina improvvisamente i capelli rossi di No Angel.
L’uomo sgrana gli occhi.
No Angel spara.
Centro. Perfetto.
Il corpo dell’uomo ricade privo di vita sulla strada.
Il suo compagno è rimasto immobile, ancora con la bacchetta
alzata.
L’auror punta la bacchetta contro
la ragazza. La ragazza punta la pistola contro di lui.
Con una strana soddisfazione No Angel
non può non pensare a chi avrà la meglio…
Semplice arma babbana o bacchetta?
La ragazza sorride appena. In fondo non importa…
è solo una stupida questione di velocità. E lei
è veloce. Oh sì, terribilmente veloce…
No Angel fa un passo avanti. L’auror rimane immobile. Non è uno stupido. Sa che quell’arma lo può uccidere. Basta
che lui manchi il colpo con il suo incantesimo ed è morto…
lo sa fin troppo bene.
“Perché non mi uccidi?”
La voce di No Angel è sprezzante.
Sarcastica. Derisoria.
L’uomo fa una smorfia. Fa un passo avanti. Intorno a loro
sembra esserci l’oscurità. La luce della bacchetta colpisce quasi ed
esclusivamente il corpo di No Angel. La ragazza lo sa
bene. È esattamente quello che vuole.
“Ti basterebbe pronunciare AvadaKedavra… e io morirei…”
No Angel sorride, compiaciuta.
“O hai paura?”
L’uomo la scruta. Sembra voler capire chi sia
in realtà… il suo volto non gli è sconosciuto…
“Chi sei?”
No Angel spara un colpo. Il proiettile
arriva dritto ai piedi dell’uomo, facendolo sobbalzare.
“Domanda sbagliata…”
“Che cosa vuoi?”
No Angel fa un passo avanti.
L’uomo sgrana gli occhi. L’ha riconosciuta.
La ragazza sorride. “Riprendermi quello che tu ci hai
rubato…”
Un istante. L’uomo emette un grido strozzato. La sua mano
lascia cadere la bacchetta. Cade in ginocchio. Il suo copro,
un istante dopo, è steso a terra.
Dietro di lui, in piedi, Death
sorride da sotto il cappuccio. Ha ancora il pugnale sporco di sangue in mano.
“Astuta la mossa di farlo avvicinare…”
No Angel sorride. “Non ha nemmeno
capito che eri dietro di lui fino a quando non ha
sentito la lama… pensava che lo volessi uccidere io…” scuote la testa,
divertita “non sono così stupida da rischiare un Avada…
complimenti comunque… veramente silenzioso…”
“Essere invisibile è una mia prerogativa…”
Le altre ombre si avvicinano. Dark
annuisce. “Possiamo andarcene…”
Senza dire altro nuovi rumori riecheggiano nella notte.
Senza dire altro scomparvero.
Lasciando dietro di loro due corpi. Insanguinati
e a terra… nell’oscurità di una via… nell’oscurità della notte… nelle braccia
della morte.
******
Non sono morta gente, ma ho sempre
troppo da fare… comunque… come vedete le ombre sono
tornate… ma non credo che scopriremo mai qualcosa di più da loro durante questi
capitoli. Adesso che li ho presentati tutti, mi concentro forse meno sulle loro
caratteristiche particolari…
Il testo della canzone utilizzata
all’inizio è la musica utilizzata per il trailer… ed è
la prima di una serie di “colonne sonore” degli Eletti, in gruppo… penso che
sia assolutamente perfetta per questa storia…
Il titolo del capitolo è invece
preso dal celebre film con MelGibson,
“Arma letale”, quello è il titolo originale…
Finalmente è uscito anche in italiano
HP6! Sono contenta.. nonostante la traduzione in
alcune parti lascia a desiderare… non importa… in italiano è più comodo, io non
sono costretta a trattenermi da fare “spolier” nella
storia, sono più libera di scrivere e via di questo passo…
E adesso passiamo ai ringraziamenti…
Come sempre grazie mille ragazzi! Mi
fate sempre una bellissima, enorme sorpresa… vi adoro, lo sapete vero??? Beh io ve lo ripeto!!!
Ellie: hola mia cara! Sono felice che il capitolo scorso ti sia piaciuto così tanto… cos’ha in mente Bellatrix
lo scopriremo… così come il destino delle varie coppie. La pazzia/follia/amore
per Murdoch è una malattia che si sta diffondendo
nelle giovani ragazze che seguono questa storia, quindi non preoccuparti, è
tutto, perfettamente, normale! ^_^ quel ragazzo fa quest’effetto…
e non preoccuparti, lo vedrai presto nel video dedicato al “dark side”… ^_^ Un
bacio e grazie mille!!!
Samy: ti
ringrazio! Un po’ di romanticismo ci vuole! Beh non è così facile la situazione
di herm… mettiti nei suoi
panni: per anni ha amato uno che non la degnava di uno sguardo, poi arriva
David, si innamora, la fa sentire come una regina… e improvvisamente il suo
vecchio amore si risveglia, diciamo… non è facile rinunciare alla sicurezza di
David, per mettersi con qualcuno di cui non sei sicura, e che ti potrebbe far
soffrire di nuovo… Un bacio!!
Desdeus: sono
enormemente soddisfatta! Se non ami la coppia ma ti
piace quel pezzo… beh, wow! ^_^ me very happy!!!!
Hermia: Ron fa quell’effetto a molte, me per prima! ^_^
ma potrei anche convincerlo a fare un saltino da
ciascuna di voi…oppure potrei tenermelo
per sempre legato al letto, anche se non sono sicura che Hermione
approverebbe! Per quanto riguarda i dubbi su Vika non posso parlare… e nemmeno sul fascicolo Bone… una cosa posso dirtela tranquillamente… i “pensieri”
erano di Bellatrix… Un bacio e grazie mille come al
solito!!
_heAtHer_: allora
sarai contenta quando posterò il video sul dark side
di questa storia! ^_^ per quanto riguarda il video sui Malandrini: Orlando Bloom è Sirius da giovane, Tobey è James da giovane, KirstenDunst è Lily, e Chris di Straghe (ovvero DrewFuller) è Remus da giovane… un bacio!!
Lily: ti
ringrazio tantissimo come sempre! Ron e Herm… li adoro e quindi quando penso a loro la mia fantasia
si innalza e penso di tutto… sono contenta di
trasmettere emozioni quando scrivo, ne sono proprio felice! Un bacio!
Ginevra Cordelia: il trio…
sono tre personaggi così diversi che però in qualche modo mi attirano… cioè, Harry dipende in effetti
(nel 5° libro lo odiavo quasi…)… ma Ron e Herm sono i miei amori indiscussi^^ Un bacio!
Terry: ti
ringrazio molto! Un bacio!
Harrydipendente: oh ti
ringrazio! ^_^ una new entry è sempre molto ben
accetta! Ron e Herm… beh,
mi spiace ma IO sono una fan sfegatata… ihihhihi… ma sono contenta che apprezzi comunque! Un bacio
e grazie mille!!!
Sunny: tesoro!!! ^_^ non sai quanto era forte la tentazione di ascoltare
quella tua canzoncina su quei due!! Ti assicuro che per più di una volta ho
pensato di far agire d’istinto Ron… ma poi mi sono venute in mente tutte le scene che avevo
pensato e mi sono detta di no… ma ci arriveremo! Murdoch-Vika-Bellatrix è un triangolo che impareremo
a scoprire… (e vuoi sapere la verità? Quando ho pensato alla storia
non avevo nessuna idea di che cosa sarebbe accaduto tra Bellatrix
e Murdoch… non era affatto programmato! E Vika è un personaggio totalmente nuovo…
anche se adesso ho in mente tutta la sua storia… quindi questo nuovo
meccanismo che si sta mettendo in moto è totalmente nuovo… vedremo insomma!
^_^). Di Harry e Luna che dire? Come ti ho scritto
nell’email nel prossimo capitolo… qualcosa accadrà… e
non vedo l’ora di leggere qualcosa di tuo su quei due!!!!Pel favole!!!!! (mi ci vedi
in versione Titti??)… un Bacio mega!!!! Tvtttttttttb
Giuggia89: ti
ringrazio tantissimo per i complimenti! ^_^ qui hai avuto modo di rivedere gli
Eletti… buoni o cattivi? A te l’ardua sentenza… io ho la bocca cucita! Però sul
serio, secondo me basterebbe che voi rileggeste tutti
i capitoli degli Eletti insieme (solo quelli delle ombre)… senza partire con
dei pensieri già fatti… ad istinto potreste trovare la risposta… poi per le
congetture e le spiegazioni di rito ci si pensa, ma secondo me
potreste/potresti riuscirci… perché in certi capitoli mancava SOLO il nome per
capire… te lo assicuro! Le coppie… nel prossimo le ritroveremo… e vediamo cosa ci combinano! Grazie mille ancora e un bacio
super gigantesco!!!!
JulyChan: tesssssssssssssssssoro!!! Non puoi immaginare QUANTO avrei
voluto che Rons seguisse il suo istinto… ma poi avrei
dovuto cambiare la trama… e non mi andava molto! Harry
e Hermione io li vedo così… li vedo
coma grandi amici, amici che parlano di tutto e che si capiscono perfettamente…
mi piace moltissimo il loro rapporto e mi piace descriverli. Bellatrix, sì era lei, avrà modo di tornare presto…
succederanno molte cose prossimamente… ma non posso
dire nulla…Vika
fredda? Uhm… beh impareremo a conoscere anche lei… è un personaggio nuovo,
anche per me, perché si è sviluppato nella mia mente da poco…
ma mi affascina… la sua storia, il suo futuro e il suo passato… la
scoprirete! No, ancora una volta i punti cruciali non li avete
notati (e non è riferito a te, credimi, ma un po’ a tutti…)… anzi, tu ti sei
avvicinata… però è una domanda e una spiegazione che in pochi, pochissimi,
fanno… la danno come per scontata e non sono le loro identità (su quello non mi
pronuncerei mai…)… Chi sono le persone che gli Eletti
hanno ucciso e perchè le hanno uccise?!?!Riflettici… questa è una domanda che mi aveva fatto
una volta Lady Numb e io avevo detto che era una gran
bella domanda… non dovrebbe passare così inosservata… Un bacione
immenso!!!!!
Kaho_Chan: Ciao bella!!
Ron e Herm hanno ancora
tanto da chiarire… in un capitolo i loro casini non potevano
andare a posto, credimi. E poi Harry
li sta aiutando… piano piano ci arriveremo! Ron che segue l’istinto mi è venuto in mente più di una
volta, ma poi mi sono detta di no… Rondoveva fare esattamente quello che ha fatto… per adesso! Bellatrix… uhm… non posso dire molto… e vika,
beh sì, per adesso è enigmatica, ma impareremo a conoscerla meglio… Avete
notato in molti il fascicolo che viene dato a Harry… uhm… non posso dire molto… ^_^ Un bacio e grazie
mille!!!
Cucciolav: Grazie
mille! Il futuro di Draco e Ginny
è top secret, così come un futuro possibile incontro tra Ron
e Ginny… non posso rivelare
nulla, mi spiace (come mi sento Bowling in questo momento, gente!!)…
Weasleyina: grazie
mille, come sempre! Uhm… perché sei così sicura che siano cattivi? Cioè io non smentisco e non dico nulla… anche perchè in
molti credono che siano solo cattivi… mentre l’altra metà è convinta che siano
buoni e cattivi insieme… mi chiedo però come mai qualcosa di così deciso…
Ancora grazie di nuovo… e ci vediamo
nel prossimo capitolo… “Un passo in più”…
Some people wantitall[Certa gente vuole tutto] But I don't wantnothing at all[Ma io non
voglio proprio niente] Ifitain't
you baby [Se non si
tratta di te baby] If I ain't gotyou baby [Se non ho te baby]
Some people wantdiamondrings[Certa gente vuole
anelli di diamanti]
Some just wanteverything [Alcuni vogliono tutto e basta] Buteverythingmeansnothing[Ma tutto non significa niente] If I ain't gotyou[Se non ho te baby]
(If I Ain't Got
You - Alicia Keys)
Capitolo 17: Un passo
in più
Alicia aprì piano gli occhi, leggermente infastidita dalla
luce del sole che le picchiava in faccia. Si mosse nel letto, fino ad
incontrare il corpo di Thomas accanto a sé.
Non potè evitare di sorridere
leggermente.
Si volse a guardarlo, con gli occhi ancora socchiusi, e si
costrinse di non svegliarlo. Lo trovava assolutamente splendido. E lo amava da impazzire. Ogni momento, ogni istante che
passava con lui era qualcosa di totalmente indescrivibile per una come lei.
Lei, che non aveva mai creduto all’amore fino a quando non l’aveva incontrato.
Lei, che nonostante tutte le rivendicazioni di indipendenza, non era riuscita a fare a meno di lui. Dei
suoi occhi, del suo corpo, di tutto… tutto ciò che lo
riguardava.
Ancora adesso era riluttante a chiamare quel sentimento
amore. Ancora adesso le faceva paura. Ma non poteva
mentire a se stessa… e non poteva mentire a lui.
La sua mano si mosse da sola e lei non riuscì a fermarla in
tempo. Piano, come se lo stesse solo sfiorando, le sue dita scivolarono lungo
il petto del ragazzo, ancora profondamente addormentato. La testa inclinata
leggermente di lato, i capelli spettinati come prova di come avevano passato la
notte, la bocca leggermente aperta, quel filo di barba che, agli occhi di Alicia, lo rendeva ancora più affascinante…
Senza pensare oltre si sporse leggermente
e lo baciò. Thomas aprì gli occhi. Ci mise
qualche secondo a capire che Alicia lo stava baciando… e non solo… la mano
della ragazza stava scivolando prepotentemente in basso… troppo in basso perché lui mantenesse il controllo.
Si staccò leggermente da lei, senza smettere di guardarla.
“Buongiorno… dormito bene?” il sorriso finto-innocentedi Alicia gli fece scuotere la testa, divertito.
“Meglio il risveglio…”
La ragazza scoppiò a ridere e riprese a far scivolare la sua
mano verso il basso ventre del ragazzo.
Thomas fece un’espressione
contrariata. “Hai intenzione di uccidermi di prima mattina?”
Alicia finse di pensarci un attimo. “No” scosse
la testa, rimanendo seria “… volevo solo farti… uhm… un regalo…”
Il ragazzo scoppiò a ridere. “Assolutamente gradito direi…
ma lasciami fare la mia parte…”
Senza dare il tempo ad Alicia di replicare, la spinse di
lato, e si ritrovò sopra di lei. Si chinò fino ad incontrare le sue labbra e
riprese a baciarla appassionatamente. Alicia iniziò a passargli le mani tra i
capelli… adorava farlo quandoThomas
la baciava… soprattutto se la baciava in quel
modo… adorava sentirsi come ancorata a lui… legata, intrappolata, stregata…
qualsiasi termine andava bene per descrivere come si sentiva…
“Non vedo l’ora di sposarti…” mormorò il ragazzo contro la
sua spalla.
“Non dirai più così quando saremo
sposati…”
Thomas scoppiò a ridere. “Scema”
Quando le mani del ragazzo si posarono sui suoi fianchi non riuscì a trattenersi dal gemere piano contro la
sua bocca. Istintivamente inarcò la schiena, mentre le mani di Thomas presero a percorrere la sua schiena…
Thomassi interruppe
per un istante di baciarla. Alicia era senza fiato… gli occhi leggermente
chiusi e i capelli sciolti disordinatamente sulle spalle erano solo pochi
elementi che facevano capire la sua eccitazione per quel ragazzo…
Una leggera scia di baci lasciati sul suo corpo le fecero aprire gli occhi. Thomas
sollevò lo sguardo, sorridendo. “Adoro quando i nostri
giorni liberi coincidono… sono i miei giorni preferiti dell’anno…”
Alicia scoppiò a ridere. “Porco…”
“Senti chi parla… ha parlato la
regina del sesso…”
La ragazza scosse la testa, dandogli un leggero pugno sulla
spalla. “Idiota…”
Thomas sembrò indignato. “Guarda
che è vero! Trovami un’altra come te e io potrò
ricredermi… fino a quel momento tu rimani la mia personale regina del sesso…
hai problemi al riguardo?”
Alicia gli prese il viso tra le mani e lo avvicinò al suo. “Decisamente no” gli sussurrò, un attimo prima di riprendere
a baciarlo…
******
Voldemort fece un cenno al mangiamorte in fondo alla stanza. L’uomo si
inchinò profondamente e aprì la porta, rivelando la figura sensualmente
folle di Bellatrix.
“Vieni…” la voce strascicata di Voldemort
le giunse come il suono più soave.
La donna sorrise leggermente e
entrò nella stanza. Si inchinò profondamente, facendo
cadere numerose ciocche dei suoi capelli davanti al viso.
“Mio Signore, sono qui per servirvi…”
“Avvicinati, Bella…”
La donna alzò il capo, mostrando tutta la sua fierezza per
quella posizione privilegiata.
Con il suo tipico passo flessuoso si avvicinò alla figura
seduta compostamente davanti a lei.
“So che Rodolphus è fuori…
peccato, avrei voluto averlo qui anche lui… ma non
importa, riferirai tutto tu…”
“Certo, Mio Signore”
Voldemort si alzò in piedi e si
avvicinò alla donna. Le prese una mano tra la sua e la condusse alla finestra.
Gli occhi della donna si fissarono su di un punto ben preciso dell’immenso
giardino… il punto occupato da suo nipote, Murdoch e…
la pezzente…
Bellatrix volse di scatto il volto
verso Lord Voldemort, che ancora la osservava con i
suoi occhi rossi.
“Mio Signore non-”
Voldemort alzò pigramente una
mano, come per scacciare una mosca, e la zittì. “So” rispose semplicemente.
La donna spalancò gli occhi. Senza aspettare una risposta da
lei, Voldemort proseguì: “Significa che so cos’è
successo… so che ti sei, per così dire, divertita, con
il giovane Ripley…”
Bellatrix sembrava seriamente
colpita… ma più dal fatto che lui sapesse tutto questo che non dal fatto di
essere stata scoperta…
“… in questi anni ho acquisito poteri che si stanno
rivelando estremamente utili… e no, non per saper ciò
che fai tu, mia cara Bellatrix…”
La donna continuava a fissarlo, non osando chiedere di più.
“Comunque” proseguì Lord Voldemort “non ti ho fatto venire qui per questo…”. Col
passo così simile a quello di un serpente, si allontanò dalla finestra,
catturando la piena attenzione della donna, che aveva accantonato in un angolo
della sua mente il terzetto fuori, nel giardino…
“Ti ho fatta chiamare, e avrei voluto che ci fosse anche Rodolphus, perché è arrivato il momento di fare sul serio…
è arrivato il momento di far sentire sul serio la nostra voce… e voglio che tu
riunisca i miei servi più fedeli… sei con me da tanti anni, e mi fido del tuo
giudizio… tu e Rodolphusorganizzerete
i miei uomini…”
Bellatrixsi inchinò.
“Mio Signore è un grande onore…”
“Mi fido, Bellatrix… non farmene
pentire…”
“Mai”
Voldemort annuì. “Ciò che voglio è
far vedere al mondo che presto nessuno oserà ribellarsi… che presto tutti si inchineranno a me… sai di cosa sto parlando…”
“Certo, Mio Signore…”
“Bene… questo è quanto… il 13 gennaio il mondo piangerà
invocando il mio perdono… se qualcosa dovesse andare
storto… tu e Rodolphus sarete ritenuti responsabili…
non ho intenzione di modificare i miei piani per colpa di un manipolo di Auror guidati da HarryPotter… tutto, TUTTO, deve essere pefetto…”
“Non vi deluderemo,
Mio Signore…”
“E adesso vai pure.”
La donna si inchinò, rispettosa.
Prima di voltarsi per percorrere la strada dal centro della stanza alla porta,
lanciò un’ultima, veloce occhiata alla finestra….
Di certo quei tre non rientreranno mai in
questa missione… mai… finchè sarà in mano mia…
******
“Hai cambiato il turno apposta, vero?”
Hermione si girò di scatto,
sentendo quella voce provenire dalle sue spalle. Davanti a lei, David, la stava
raggiungendo con passi lenti. La ragazza abbassò istintivamente gli occhi, non
riuscendo a sopportare di guardarlo in volto.
Una settimana. Era passata una settimana da
quando si erano lasciati definitivamente… e da quel giorno lei aveva
fatto di tutto per evitarlo… se non era strettamente necessario, evitava di farsi
vedere da lui…era arrivata a farsi
persino spostare di turno per le ronde esterne…
“Il tuo silenzio mi sembra una risposta soddisfacente…”
continuò il ragazzo. Hermione si sentì ancora più
stupida. Sapeva, lo sapeva benissimo, che evitare lui non voleva dire evitare
il problema… sapeva che prima o poi l’avrebbe
incontrato di nuovo… e che sarebbero stati da soli…
Ma non riusciva a dimenticare i
suoi occhi. Gli occhi che aveva quella notte. Non
riusciva a dimenticare come l’aveva guardata… non ci riusciva…
Si sentiva terribilmente stupida ad ammetterlo, ma aveva
pensato che, evitando per un po’ di vederlo, forse sarebbe riuscita a superare
tutto…
Ovviamente si sbagliava.
“Mi dispiace che tu ti senta così…” la voce dolce di David
sembrava fuori luogo in un momento del genere, in un momento
dove lei desiderava solo scappare da lui… e il più in fretta possibile.
“Spero solo che prima o poi le cose
si sistemino… non è facile…”
Per la prima volta Hermione alzò
lo sguardo da terra e lo guardò. Gli occhi scuri del ragazzo avevano sempre
avuto qualcosa in più, rispetto a tutti gli altri occhi…
Ovviamente non come
quelli di Ron…
Quel pensiero involontario, le fece precipitare il cuore
nello stomaco… di nuovo quella terribile sensazione di
vuoto ogni volta che pensava al suo migliore
amico dai capelli rossi…
David le mise una mano sulla spalla e le sorrise. “Stammi
bene…” senza aspettare una risposta, che comunque non
sarebbe arrivata, la superò e si diresse in palestra.
Hermione era ancora ferma immobile
in mezzo al corridoio. Il suo cuore non voleva smettere di battere in quel modo… quel modo che tanto le aveva fatto male in
passato… quel modo così unico e raro
che aveva provato solo una volta… quel battito veloce, accompagnato dalla
sensazione di avere le guance bollenti e la gola in fiamme… il battito che era
stato così familiare ai tempi di Hogwarts… il battito
che l’accompagnava ogni volta che pensava a Ron…
La ragazza chiuse gli occhi e inspirò profondamente. Il
battito del suo cuore prese a rallentare.
Devo parlare con Harry…
Aprì di scatto gli occhi e si mise a correre verso l’ufficio
del suo migliore amico. Cercando di evitare tutte le persone che incontrava nel
corridoio, aumentò il passo, stilando mentalmente una lista delle cose che
doveva assolutamente dirgli… altrimenti sarebbe
presto, troppo presto, impazzita.
E non era una prospettiva
allettante.
Non bussò nemmeno. Aprì e richiuse la porta di scatto. Gli
occhi di Harry la stavano fissando, sconvolti. Era
raro, molto raro, vedere HermioneGranger in quello stato…
MaHarry
la conosceva bene. forse troppo per non riuscire a
riconoscere quell’Hermione che aveva davanti. Perché
altre volte l’aveva vista… l’aveva vista adHogwarts… l’aveva vista sconvolta e in lacrime… l’aveva
vista in una classe vuota, con la sola compagnia di alcuni, fastidiosi
uccellini… l’aveva vista quando Ron, proprio lui, era
stato avvelenato e aveva rischiato la vita… aveva visto quel espressione solo
ed esclusivamente connessa al loro comune migliore amico… Ron…
“Devo parlarti!” disse risoluta Hermione.
Harry sorrise, sarcasticamente.
“Chissà perché, ma l’avevo immaginato… si tratta di Ron?”
Hermione sgranò gli occhi. “Come
hai fat-?”
Harry scoppiò a ridere,
interrompendola. “Ci conosciamo da una vita, Herm… so riconoscere lo sguardo non-voglio-pensare-a-Ron-ma.-non-riesco-a-smettere… mi è, come dire… familiare…”
La ragazza abbassò lo sguardo. “Non è come pensi…”
“Ah no?”
“No!”
“Ok… allora sentiamo com’è
veramente…”
Hermione si morsicò il labbro
inferiore. Iniziò a tormentarsi poco elegantemente le mani nella speranza di
trovare un buon modo per iniziare a parlare… la sua lista mentale che aveva
stilato durante la corsa era magicamente sparita.
Chiuse gli occhi e sbuffò. “Ok… un
po’ – ma solo un pochino – è come credi…” mormorò alla fine.
Un sorriso raggiante si dipinse sul volto del ragazzo.
Hermione sollevò di scatto al testa e lo guardò negli occhi, seria. In un modo così
tipicamente Granger. “E non osare dire: te l’avevo
detto, perché potrei ucciderti!”
Harry annuì, divertito. Peccato…
era stata la prima cosa a cui aveva pensato.
“Avanti… raccontami tutto… e vediamo cosa si può fare…”
Hermionegli
sorrise grata. Apprezzava il fatto che quel
ragazzo ce la stesse mettendo tutta, ma proprio tutta, per non scoppiarle a
ridere in faccia… si doveva ritenere fortunata dal fatto che era il suo
migliore amico…
******
“Murdoch ci ha già provato?”
La voce schietta e ironica di Ginny
la colpirono a fondo.
Vika si ritrovò, inconsciamente,
ad annuire. “Sì…”
La rossa scoppiò a ridere senza alcune
ritegno per la giovane ragazza accanto. Vika
la osservava, mentre questa era impegnata a ridere. Evitava sempre di guardarla
in viso e, soprattutto, negli occhi. La faceva sentire così… inferiore…
Quando la voglia di ridere sembrava
essersi calmata, riprese. “Non devi preoccuparti
troppo… ci prova con tutte…”
“Con te no…”
“Perché ci tiene alla vita.”
Vika sorrise leggermente al
pensiero del ragazzo di Ginny, Draco…
se c’era una persona ancora più enigmatica di quella
ragazza era proprio lui. Il suo sorriso sempre freddo, i suoi occhi di
ghiaccio, la sua perfetta rigidità in pubblico lo facevano
apparire ai suoi occhi come qualcosa di totalmente fuori dagli schemi. Qualcuno
che non lo si poteva classificare.
Unico.
Ma di una unicità strana, quasi
perversa nel suo essere così innaturale.
Eppure, Murdoch
lo descriveva come una persona di un’ironia pungente e di un sarcasmo senza
pari… ma lei stentava a credere che fosse lo stesso, gelido, DracoMalfoy che aveva
incontrato.
Non gli piaceva.
E non riusciva a provare simpatia
nemmeno per la rossa.
Sapeva che Murdoch l’adorava.
Sapeva che quel ragazzo pendeva dalle sue labbra in un certo senso…
ma non riusciva a spiegarselo. Aveva sentito storie… molte storie sul conto di quella giovane. Storie
che non le facevano onore. Storie che mettevano in luce come potesse
essere falsa… e ipocrita…
Eppure ne era attratta. Ne era attratta nel profondo. Qualcosa, che non aveva nome,
la legava a quella persona… quella persona così
enigmatica, che le sorrideva sempre sarcasticamente… non aveva mai visto un
sorriso sincero sul suo volto. Mai.
Vika si sentì incredibilmente a disagio quando gli occhi di Ginny
si fissarono su di lei. Si costrinse a non ricambiare lo sguardo. I costrinse
ad osservare il pavimento. Si costrinse a non volgere la testa nella sua
direzione.
Non voleva guardarla.
“Eviti sempre il mio sguardo… perché?”
La ragazza girò la
testa nella sua direzione. E la guardò negli occhi.
Un gelo profondo le entrò nelle ossa. Il solo guardarla
negli occhi le faceva provare quel senso di orrore e
paura… il solo osservare quei capelli rossi e lucenti le faceva venire voglia
di piangere… il solo osservare il suo viso perfetto e gelido le faceva venire
voglia di urlare…
Ecco perché non la guardava mai.
“Perché i tuoi occhi mi mettono in
soggezione…” rispose sinceramente.
Ginny parve valutare un istante la
risposta. Poi sorrise leggermente. “Molti lo pensano…” scosse la testa, quasi divertita “Ma non importa… non mi serve guardare negli occhi
le persone per capire cosa pensano e cosa provano…”
“Che cosa provo io, allora?
Ginny distolse lo sguardo e tornò a osservare diritto davanti a sé. “Non vuoi stare qui…
vorresti scappare… ma hai troppo poco coraggio per
importi e farlo… ecco cosa provi…”
La rossa non aspettò che Veronika
rispondesse. Senza nemmeno salutarla, si avviò con il suo solito passo sicuro,
lasciando dietro di sé solo una scia di profumo alla vaniglia e il leggero
tintinnio dei suoi braccialetti d’argento…
******
Ron si mise ad osservare
attentamente l’oggetto che MIchealBrandis gli aveva messo in mano.
“E’ una pistola, Ron… non uno
strumento alieno…”
“Lo so cos’è!” borbottò lui. “Solo che non l’ho mai usata…”
Micheal sorrise. “Sei sicuro di
voler imparare anche questo?”
“Sì.”
L’uomo sospirò. “Allora armati di santa pazienza… sono molto
critico, ce en vorrà di tempo prima che tu mi riesca a
fare dei centri perfetti da ogni distanza e angolazione…”
Ron sorrise all’uomo. “Ehy, sono io sono il migliore! Imparerò prestissimo, vedrai…”
Micheal scosse la testa,
rassegnato. “Non so se sei il migliore… di sicuro so che sei quello più
modesto! Comunque, mettiti al lavoro… quando torno
voglio che tu abbia fatto almeno un centro perfetto… e ricordati di mettere le
cuffie, non vorrei ritrovarti sordo…”
Ron sembrò indignato. “Uno solo?”
L’uomo sembrò pensarci un attimo. “Sì, per iniziare penso
che possa andare…”
“Ma non le pare poco? Intendo dire… posso fargliene almeno una quindicina… per
essere pessimisti!”
Micheal sorrise sarcasticamente. “E allora vediamo cosa sai fare, campione…”
Quindici minuti dopo Ron fissava
con aria di sfida la pistola. “E’ sicuro che non sia difettosa?”
“Assolutamente”
“Che non abbia qualche
incantesimo?”
“Ovvio…”
“Che sia una perfetta pistola babbana?”
“Al cento percento…”
Ron scosse la
testa rassegnato. “Non capisco… perché non entra? Perché
questo fottuto proiettile non entra in quel dannato
centro?”
“… ammettilo… non sei così
infallibile…”
“IO sono infallibile!!!”
Un’occhiata severa di Micheal gli
fece cambiare espressione all’istante. “Uhm solo… non sempre…” proseguì.
L’uomo scoppiò a ridere. “Sei senza speranze...” si alzò dalla panchina e raggiunse Ron.
“Avanti, vediamo di riuscire a fare qualcosa di buono nel tempo che ci rimane…”
******
L’uomo sdraiato sul letto teneva gli occhi incollati al
corpo della moglie.
“Bellatrix…” mormorò.
La donna sembrò non averlo nemmeno sentito.
Sbuffò sonoramente e si portò a sedere. La donna continuava ad osservare fuori dalla finestra. Sul suo volto c’era un sorriso
compiaciuto. Un sorriso radioso.
“Cosa stai guardando?”
Bellatrix si voltò verso Rodolphus. “Come il topo cadrà nella mia trappola… come il
bimbo si inginocchierà di fonte al mio volere…”
L’uomo sgranò gli occhi, faticando a capire il ragionamento
della donna.
Al di là ella finestra, nel parco, Murdoch stava ridendo tranquillamente con Veronika… ignaro dei due occhi scuriprofondi che lo fissavano attentamente…
******
Parlare con Harry non si era
rivelato il massimo. L’amico era decisamente
abbagliato dalla possibilità di lei insieme a Ron… e
questo non gli permetteva di ragionare attentamente.
Da quando si era lasciata conDavid non faceva che punzecchiarla… le
continue battutine, i commenti, le occhiate di chi la sapeva lunga… non le
facevano affatto bene.Dov’era finito il ragazzo serio che una settimana prima le
aveva suggerito di farsi guidare dal cuore?
La cosa pi intelligente che aveva detto poco prima era stata
“Sbattilo contro un muro e fallo tuo…” aggiunta a quella sua aria di eroe superiore che assumeva ogni volta che intraprendeva
una propaganda su quanto Ron fosse “assolutamente
perfetto” per lei, oppure su “quante qualità nascoste” avesse… non dimenticando
sempre di aggiungere “e la migliore la noterai in una notte di fuoco…”
Odiava quel genere di battute. Soprattutto
se a farle era Harry.
Harry doveva consigliarle e, se
necessario, urlarle, di lasciare perdere… di
dimenticare in fretta un possibile sentimento per Ron…
Non doveva ASSOLUTAMENTE incoraggiare questa sua… uhm…
fantasia…
Ecco cos’era! Una stupida e assurda fantasia.
Lei. Non. Amava. Ron. Punto!
Senza rendersene conto andò a sbattere contro qualcosa… o più probabilmente qualcuno, che ebbe la
prontezza di afferrarla al volo, prima che accadesse.
Ecco cosa succedeva se pensava troppo a… Ron…
“Hermione…” il comandante Armstrong la stava guardando con un’espressione strana. In
quel momento – nemmeno sapeva il perché – le ricordò l’espressione di Harry…
Impossibile.
“Comandante…”
L’uomo le sorrise dolcemente. “Sai
che volevo parlarti? Non è una questione urgente, ma
visto che ci siamo… scontrati… hai qualcosa da fare?”
“Nulla…”
“Allora facciamo quattro passi in corridoio…”
“Certo Signore…”
I due si misero a camminare lentamente.
Hermione si sentì improvvisamente
meglio. Molto meno agitata di prima quel uomo le
metteva addosso una tranquillità e una sicurezza estrema.
Quel uomo era la figura più vicina
a quella di un padre che le era rimasta.
“Posso considerarla un
po’ come mio padre?”
Le lacrime sulle sue
guance, gli occhi rossi, il labbro tremante… una ragazzina spaurita e sola… che
aveva solo bisogno di un abbraccio…
“Certo…”
“So che è stupido da
chiedere ma…”
“Niente è stupido,
quando si è rimasti soli…”
La ragazza tirò su col
naso. “Mi mancano così tanto…”
L’uomo la tirò verso
di sé e l’abbraccio.
Quella ragazza era la
figura più vicina a quella di una figlia. Una figlia che non
aveva mai avuto ma che aveva trovato in lei…
“Sarei orgoglioso di
avere una figlia come te… e anche i tuoi genitori lo sono
stati… e lo saranno sempre…”
La sentì sussultare
contro il suo petto e non potè evitare di provare un grande dispiacere per quella ragazza…
“So che ti sei lasciata con David…”
Hermione aprì la bocca di scatto,
imbarazzata. Ma la richiuse subito. “Sì…” mormorò.
“Non lo amavi?”
“Non lo so…”
L’uomo sorrise. “Che cos’è che ti
fa paura, Hermione?”
Senza pensarci un attimo rispose: “Soffrire.”
“Lo immaginavo. Le persone comuni rispondono la morte… ma la morte non è il peggiore dei mali… ci sono cose
che non sono nemmeno paragonabili ad essa…”
“Lo so…”
“E allora perché non fai qualcosa
per non soffrire più?”
“Se sapessi il modo…”
L’uomo le mise una mano sulla spalla. “Ma
tu lo sai…”
Hermione lo guardò negli occhi. In
quegli occhi azzurri che spesso le avevano fatto
pensare a Ron…
Ron…
In un modo o nell’altro ritornava semrpe
nella sua mente. Più si sforzava, più lo pensava…
“Ho paura…”
“Tutti ne abbiamo… ma tu sei
coraggiosa… e la paura l’hai sempre affrontata.”
“…è che… con David non avevo questa paura…
ma con lui… con lui potrebbe diventare tutto troppo grande, tutto troppo
forte per poterlo gestire…”
“E non è questo il bello? Vedere
come la vita gestisce noi e non il contrario? Per quanto tu voglia
avere sempre tutto sotto controllo arriverà qualcosa, o qualcuno, che ti
scombussolerà il mondo e tu non riuscirai a opporti… dovrai solo accettarlo…”
Non puoi
scegliere chi amare… non puoi… devi solo… accettarlo.
Hermione annuì. “Non è facile…”
“No… ma una volta che le cose si saranno risolte… ti
guarderai indietro e penserai di essere stata una sciocca per aver aspettato così tanto… arriverai a un punto tale di felicità che tutto
passerà in secondo piano… il mondo stesso ti sembrerà diverso… e solo perchè ti
sveglierai al mattino guardando lui negli occhi… vuoi veramente vivere pensando
a come sarebbe stata la tua vita se…”
“Se non fossi stata così codarda…”
“Esatto… pensaci Hermione… perché
è della tua vita che stiamo parlando, e io voglio che tu sia felice…”
Anch’io… anch’io
vorrei solo essere felice… e vedere il mondo in una prospettiva diversa, solo
perché la prima cosa che vedrò al mattino saranno i
suoi occhi…
******
You
see everything, you see every part. [Tu vedi tutto,
vedi ogni parte di me.] You see all
my light, and you love my dark. [Tu vedi la mia
luce, e ami il mio lato buio.] You dig
everything of which I'm ashamed. [Ti piace tutto
quello di cui mi vergogno.]
There's not anything to which you can't relate. [Non c'è niente
che tu non riesca ad affrontare.]
And you're stillhere. [E sei ancora qui.]
(Everything
– AlanisMorissette)
******
Mano nella mano. Un sorriso radioso
sul volto. Osservare i capelli di lei… vederli
ondeggiare piano ad ogni suo passo… vedere come la luce dei lampioni le donino
un’aria strana…
Osservare come i suoi occhi si illuminino
quando racconta le cose più strane che le sono capitate in redazione… ascoltare
la sua voce morbida… sentire il suo respiro che si perde nel vento… l’impulso
di passare su ogni parte di quel viso con le labbra…
La sensazione della sua mano calda nella propria… mentre il
freddo vento di dicembre li costringe a coprirsi eccessivamente… vedere come le
labbra si muovono mentre parla… ascoltare ma non
capire tutto ciò che dice… perchè in fondo così è più bello…
“Mi stai ascoltando?”
Harry assunse l’aria da bravo
bambino. “Certo”
“Non ci credo…”
“Ti assicuro di sì!”
Luna lo guardò, senza cambiare espressione. “Allora dimmi cos’ho detto…”
La strabiliante sincerità della ragazza lo lasciava ogni
volta senza fiato. “Ehm… ok… non… ho seguito molto… cioè… non proprio tutto…”
Luna annuì. “Ok, non hai sentito
niente…”
Sincera fino al
midollo…
“Più o meno…”
Luna sorrise. “Non importa…”
Harry non potè fare a meno di stringere ancora
di più la piccola mano della ragazza nella propria.
Dopo qualche metro si fermarono
entrambi, davanti a un palazzo costituito da numerosi piani.
“Sono arrivata…”
“Già…”
“Grazie per avermi accompagnato” si alzò sulle punte dei
piedi e lo baciò, stringendo le sue mani introno al
collo del ragazzo e permettendogli di premere il suo corpo contro il proprio.
In quell’istante Harry capì che doveva andarsene. Subito. O
non avrebbe più controllato il suo istinto.
“Ci vediamo, ok?”
Luna annuì, raggiante. “Sì… buona notte Harry”
“Buona notte Luna”
La ragazza si voltò e inserì la chiave nella porta. Poteva
sentire gli occhi del ragazzo ancora fissi su di sé.
Non ci pensò nemmeno un secondo. Semplicemente si girò. Lo
guardò negli occhi. Gli sorrise. E
glielo chiese.
“Vuoi salire da me?”
Harry aprì la bocca. “Io non… non
credo che…” inspirò profondamente “Luna, se questa sera non deve succedere
nulla, lasciami andare…”
La ragazza gli sorrise ancora di
più. “Vuoi salire da me?”
Harry sorrise leggermente. “Sì…”
Luna gli prese una mano e lo avvicinò a sé. Il suo viso era
a pochi centimetri dal proprio. Avvicinò la bocca all’orecchio del ragazzo.
“Voglio fare l’amore con te, Harry…”
Harry si sentì sciogliere. Era da così tanto tempo che la desiderava che quasi non gli sembrò
vero. Era da così tanto tempo che voleva amarla tutta
la notte… così tanto tempo che sognava il suo corpo, che immaginava le sue
mani… la voleva, la voleva ardentemente. La voleva con tutte le sue forze.
Voleva farle sentire quanto era importante per lui. Voleva che lei si
abbandonasse tra le sue braccia. Voleva farle dimenticare tutto… tutto il mondo
che c’era là fuori…
Voleva solo lei.
“Anch’io, Luna… anch’io…”
Luna chiuse la porta del suo appartamento. Non fece in tempo
a girarsi, che già la bocca di Harry era sulle sue
labbra. “Vuoi un caffè?” mormorò.
“No…”
“Qualcos’altro da bere?”
“No…”
“Non vuoi nulla?”
Harry staccò la bocca dal collo
della ragazza. “In questo momento, Luna, vorrei solo che tu stessi un attimo zitta…”
La ragazza ridacchiò, divertita. “Ok…”
Si lasciò abbracciare delle braccia del ragazzo… si lasciò
toccare e sfiorare dalle mani di Harry… in un modo
che non aveva mai provato… con nessun ragazzo prima di
quel momento…
Sapeva che era un passo importante. Sapeva che nel momento
in cui si sarebbe svegliata al suo fianco tutto sarebbe cambiato. Ma lo voleva. Non era mai stata attratta da qualcuno. E nessuno l’aveva mai guardata in quel modo. Lui la faceva
sentire… importante.
Unica al mondo.
Ed era una sensazione così strana
per lei.
Non si sentiva quella diversa… si sentiva
speciale… si sentiva bene… maledettamente bene…
Lo voleva. Voleva fare quel passo con lui. Voleva fare
l’amore con lui per la prima volta nella sua vita…
Lo voleva.
“Harry…” Il ragazzo alzò
leggermente lo sguardo. Luna, per la prima volta nella sua vita, arrossì
leggermente. “Io sono… cioè… non l’ho mai… fatto…”
Harry imprigionò le sue labbra
nelle proprie. “Lo so…”
“E… non so… non so nulla… non so
cosa devo fare…”
Il ragazzo le prese il viso tra le mani e le baciò
dolcemente la fronte. “Stai tranquilla… lasciati andare…”
Luna annuì, rassicurata dal suo tono gentile e dolce.
Alzò le braccia, quando lui le sfilò il maglione… e si sentì
avvampare quando le sue mani iniziarono a toccarle la
pelle… ma lo voleva… non era mai stata così sicura in vita sua.
Harry si staccò da lei, giusto il
tempo di togliersi la camicia. Riprese a baciarla ancora più ardentemente. Le
mani della ragazza si muovevano timidamente sulla sua schiena. E questo lo fece sorridere.
Luna aveva la capacità di destabilizzare
le persone con la sua sincerità… aveva la capacità di non essere mai in
imbarazzo… eppure la sentiva… sentiva la sua insicurezza di fronte a tutto
quello… e l’unica cosa che desiderava fare era cancellarla con le sue stesse
labbra…
Voleva farle fare quel passo con
lui.
Un passo. E tutto sarebbe cambiato…
Ma lo voleva… voleva quel passo in
più come voleva lei…
******
Tornata! Dopo un’estenuante
settimana eccomi qui! Con un capitolo decisamente
lungo! ^_^ sono contenta!
Per la cronaca: l’11 ho preso la
PATENTE!!!!! Finalmente anch’io faccio parte dei killer della strada! Sono mooooooooolto
contenta!!!
A questo indirizzo
http://it.groups.yahoo.com/group/ilsottoscaladiharry/
ho inserito alcune immagini dei personaggi di questa storia… un’immagine
riguarda il dark side, ovvero i Mangiamorte, e una
riguarda Draco e Ginny… se
vi va fateci un salto, sono nella sezione “Documenti” e poi “Locandine”…
ovviamente sono postate nella mia cartella… ^___^
E adesso passiamo ai ringraziamenti….
Princenton: sono contenta di trovare una tua
recensione! Grazie mille! Gli Eletti sono un problema che assillano in molti…
non preoccuparti… prima o poi si scoprirà chi sono in
realtà! ^_^ La canzone del video dei Malandrini è “Don’t Speak” dei No Doubt… una canzone che io adoro! ^_^
Desdeus: ti
ringrazio come sempre ^_^
Hermia: uhm… tutti
usano la parola “ovvio”… per cose che in realtà non sono proprio così. Non
posso dire nulla al riguardo… ma in pochi sono
riusciti a vedere alcune cose, sottigliezze… vi concentrate troppo su alcune
cose… Ron per il momento è rimasto buono buono… ma presto arriverà il suo momento! Bacio!
heAtHer: ti
ringrazio moltissimo^^ Beh, tralasciando snogging… mi
hanno fatto diventare Draco con gli occhi verdi!!!! -____- è inconcepibile! “grey” e “green” sono leggermente diversi… va beh…
JulyChan: tesoro!!!!!!!!! Sono felice di averti rincuorato almeno un po’ con
il nuovo capitolo… ^_- mi raccomando non cadermi in depressione, eh!!! Voglio
trovarti su! Comunque… uhm… cosa posso dire… fai
alcune osservazioni buone, ma altre sono… uhm… fuori strada… come ripeto più
volte, alcune cose dovrebbero essere viste da un’altra prospettiva… vorrei solo
farti presente che non tutti quelli che hanno ucciso sono auror…
te lo dico perché è una cosa che compare già nei capitoli, quindi non dico
nulla d nuovo… beh se sia o meno qualcosa di materiale spetta voi, deciderlo…
anche se, rileggendo il capitolo di Dark, ad esempio, potresti capire più o
meno di cosa potrebbe trattarsi… Il testo della canzone l’ho cercato… il tempo
per tradurlo non ce l’ho, sinceramente! ^_^ e nemmeno la voglia… Per quanto
riguarda di dove sono… mistero! No, scherzo, sono di
Lodi, una città vicina Milano... diventata, purtroppo, famosa per le vicende di
Fiorani… -_- bella roba! Bacioooooooooooo!!!
Ginevra Cordelia: No Angel quella più semplice? E se dicessi
che forse non è così? Ma potrebbe anche essere… e io
potrei solo essere molto cattiva e fare apposta per depistarvi… ^_^ grazie
mille per i complimenti!
Sunny *L’ultimo Eletto*: amore!!!!!! Sai che potrei inserire il tuo personaggio nella
storia? Ihhihihi… ti ci vedo sai, in versione Eletta…
^_^ Sì!!! Voglio vederti in agguato mentre aspetti la
tua preda! L’idea della pantera penso che sia azzeccatissima… anch’io li immagino più o meno così…
sinuosi, eleganti, ma terribili! Credo che il Sebastian
che c’è in te si sia scatenato con questo capitolo!!!
Mi immagino già la canzoncina… visto cos’hanno combinato di bello Harry e Luna… te l’avevo detto che presto qualcosa sarebbe
successo per quei due! ^_^ Murdoch, Eletto o non
Eletto è tutto tuo tesoro… che comunque mantiene il
suo fascino anche in versione normale… ^__^ un bacio mega!!!
E fai riposare anche l’Eletto Onorario!!!
Ellie: wow, sono
contenta che questo capitolo ti abbia così entusiasmato! ^_^ me very happy!!!Murdoch è un
personaggio molto amato… ma come si fa a non adorarlo?? Per quanto riguarda un
po’ d’azione… presto, molto presto succederanno u bel
po’ di cose… ti basta leggere il titolo del capitolo posto qui sotto… ^____^ Un
bacio!!!
Marikotter: non sei
l’unica che mi chiede pietà e mi implora di rivelare
la vera identità degli Eletti ma… non posso, mi spiace! Prima
o poi si scoprirà comunque… dovete solo… pazientare ancora un po’… ^_^
Terry: ti
ringrazio^^
Samy: sono
spietati, ma con classe… così li definisco io^^hai fatto un’osservazione
interessante… per questo ti invito a riflettere… ma non posso dire nulla di
più, la mia bocca è sempre cucita! ^_^
Lily: ti
ringrazio molto. Per adesso non si saprà nulla… ma
alla fine si scoprirà, non temere! Purtroppo non posso dire nulla, lo sai…
altrimenti che gusto ci sarebbe?
Giuggia89: ciao
tesoro!!! Purtroppo non si è saputo molto, mi spiace…
ma perché ho voluto così. Si, forse dico che manca
solo il nome eprchè lo so… ma… in effetti è vero,
manca solo quello. Quello su cui bisognerebbe concentrarsi, non è tanto la loro
identità, quella viene dopo… ma una serie di domande
che dovrebbero sorgere leggendo dei pezzi. Alcune riflessioni sono strane,
alcuni pensieri non sono così comuni… alcune sensazioni, alcune sottigliezze,
fanno capire molto di più di un intero capitolo, te lo assicuro…
Vorrei però dirti subito che di sacro c’è ben poco. Non posso dire da che parte
stiano o se sono qualcosa a sé stante… questo lo sai…
però le tue riflessioni non sono male. Il Sectumsempra…
uhm… è interessante come particolare, l’ho sempre detto… ma
per quanto riguarda cosa vuol dire… top secret! Uhm…
No Angel
bella… sì, indubbiamente… ma volevo solo sottolineare
che quelli erano i pensieri di Death, non una visione
oggettiva della ragazza… Un bacio!!!! PS: ti assicuro che non so quando aggiorna Sunny se non il
giorno stesso… quindi è tutto un caso^^
Kaho_Chan: wow,
grazie… mi hanno fatto tanto piacere i tuoi complimenti all’inizio^^
la tua domanda… come ho detto in
una risposta prima… forse ti conviene rileggere il capitolo di Dark… è
abbastanza collegato… e ti dico che hai “notato”… cose interessanti, diciamo
così. Aggiungile alla tua tabellina. ^_^ e sarebbero
cose su cui riflettere…Dark come capo… uhm… non proprio… le sue frasi non sono ordini,
gli Eletti sono tutti uguali… però riflettici… potresti arrivare ad altre
conclusioni. Sono sincera… io mi diverto un mondo alle
spalle di tutti! Ihihihhi… non puoi immaginare
quanto! ^_________^ Sono cattiva! Bacio!!!!!
Eccoci anche oggi alla fine… volevo solo dirvi che i
capitolo dedicati alle ombre saranno ancora due, più o meno… e che per un po’
non li incontreremo… infatti i prossimi tre capitoli saranno tutti “normali” e
saranno come una trilogia… “Prima della tempesta”, “Tempesta” e “Dopo la
tempesta”… capite bene che qualcosa sta per succedere!
Capitolo 18 *** Prima della tempesta - Would you marry me? ***
GLI ELETTI – Nati per uccidere
GLI ELETTI – Nati per uccidere
It's a little bit funnythis feeling inside [È un po’ divertente questo sensazione
che ho dentro] I'm not one of thosewho can easilyhide[Non sono uno di quelli che riescono a nasconderlo
facilmente]
I don't havemuch money but boy if I did
[Non ho molto denaro, ma, dannazione, se l’avessi] I'd buy a big house wherewebothcould live [comprerei una
grande casa dove potremmo vivere entrambi]
If I was
a sculptor, butthenagain, no [Se fossi uno scultore, ma anche
se non lo fossi]
Or a man whomakespotions in a travelling show [o uno che prepara pozioni in uno show itinerante]
I knowit'snotmuchbutit's the best I can do [So
che non è molto, ma è il meglio che posso fare] Mygiftismy song and thisone'sforyou[Il mio regalo per te
è la mia canzone e questa è per te]
(Your Song – Elton
John)
Capitolo 18: Prima
della Tempesta – Wouldyoumarry me?
Hermione scosse la testa, decisa. “No…”
“Ma
perché? Hai intenzione di stare a casa, da sola?”
“Meglio…”
“Non è vero! Lo sai
benissimo anche tu… e tutti sarebbero felici se tu
andassi…”
“Beh è stato Ron a chiedermelo, lo so…”
Harry sgranò gli occhi. “Ron?
Io parlavo di Molly!”
La ragazza gli lanciò
un’occhiataccia. “Piantala, stupido!”
Harry tornò serio e la guardò negli occhi.
“Seriamente Herm… perché no
vuoi andarci? Siamo stati bene a Natale… non dirmi che
non ti sei divertita! Che cos’è cambiato adesso?”
“Tu non ci sarai”
mormorò…
Harry annuì. “Quindi il
problema è veramente Ron… tranquilla non ti salterà
addosso, al massimo ti bacerà sotto il vischio!”
“Harry
per favore!” esclamò esasperata.
“Herm,
mettila così… ti proibisco di passare l’ultimo giorno
dell’anno da sola a casa, ok? Ti chiederei
anche se vuoi venire con me, ma non penso che Luna sarà entusiasta
dell’idea…”
Hermione fece una smorfia. “Lo credo anch’io…”
“Ecco! Quindi adesso
vai da Ron e gli dici che
sei molto, molto contenta di andare alla Tana… e visto che ci sei, ringrazialo
con un bacio, così anche lui sarà molto, molto contento…”
“HARRY!!!”
Hermione scosse la testa. Ecco perché si trovava lì. Perchè quell’idiota,
stupido, impiccione del suo migliore amico l’aveva praticamente
costretta ad accettare l’invito di Ron. Ecco perché. Altrimenti non avrebbe mai e poi mai accettato.
Hermione sospirò. Non era vero. Lo
sapeva lei e lo sapevaHarry…
e sì, probabilmente, lo sapeva anche Ron.
Lei voleva essere lì. Voleva passare quel giorno con una
famiglia che considerava anche un po’ sua, e voleva divertirsi… e stare con Ron.
Così era lì. Fuori dalla porta
della Tana, quando sarebbe bastato semplicemente utilizzare la Polvere Volante e presentarsi
direttamente all’interno della casa.
Ma si era detto che era meglio
arrivare dalla porta… e non solo perché non era buona educazione presentarsi
all’improvviso a casa della gente, anche se attesa, ma anche perché così, fino
all’ultimo, avrebbe potuto scappare via…
E la tentazione era anche troppa.
Sospirò e suonò il campanello. Al di là
della porta un leggero rumore di passi.
Fred l’accolse con un gran sorriso
sul volto. “Ciao!”
Hermione sorrise, entrando. “Ciao Fred”
Il ragazzo l’aiutò a togliersi il cappotto, rivelando il bel
vestito rosso che Hermione aveva scelto di indossare.
Fece uno dei suoi migliori sorrisi e annuì divertito in sua direzione. “SeRon non fosse così geloso, ci
farei io un pensierino su di te, Hermione…”
La ragazza arrossì. “Scemo…”
“Dono di famiglia! Non pensare che gli
altri siano molto meglio…”
Hermione annuì. “Lo so bene…”
Fred scoppiò a ridere. “HeyRon, si riferiva per caso a
te?”
Solo in quel momento si accorse che appoggiato alla porta
della cucina c’era Ron che la guardava. E sembrava vederla per la prima volta.
Nell’istante in cui Hermionegli sorrise, si sentì quasi male… perché era troppo, troppo
bella per essere reale.Era bella anche
quando si allenava, quando indossava una tuta, quando era sudata, quando i
capelli le sfuggivano dalla treccia, quando indossava la divisa da Auror… ma
in quel momento era… splendida.
Non l’aveva mai vista così bella. O
forse negli anni indietro era stato semplicemente troppo stupido per
accorgersene. Nemmeno al Ballo del Ceppo se la ricordava così… e dire che l’immagine della sua Hermione
che scendeva le scale con quel vestito perfetto e che ballava con quell’idiota di Krum, aveva fatto
decisamente fatica a dimenticarla.
E ora era lì. Con i capelli
raccolti dietro la nuca. Con un vestito forse troppo elegante per cenare semplicemente alla Tana… ma… era felice. era felice che lei avesse accettato, era felice che lei si
fosse vestita così, era felice di averla davanti a sé in quel momento…
Fu Fred a rompere quel gioco di
sguardi che era iniziato tra i due. “Beh, ragazzi, se
avete intenzione di guardarvi per tutta sera senza dire nulla, io me ne torno
da Angelina…”
Ron ridacchiò imbarazzato.
“Ciao…”
“Ciao Ron…”
“Stai…”
Benissimo… dille che sta benissimo… avanti… sono poche parole… forza…
“Sei carina…”
Hermione sembrò rimanerci male, ma
cercò di camuffare. “Oh… grazie…”
Sei carina? Che razza di frase è? Avanti… fai il cascamorto
tutti i giorni e non riesci a dirle che è bellissima?
La verità era che comportarsi da idiota gli veniva meglio…
sorriderle in modo seducente, fare battute, guardarla in modo
inequivocabile, non gli sembravano gesti tanto difficili… lui non era un
oratore… non sapeva esprimere i suoi sentimenti… era una cosa che proprio non
riusciva a fare… ecco tutto…
Hermione fece per superarlo ed
entrare in cucina a salutare gli altri, quando la voce di Ron
la fermò. “No! Non è vero…”
La ragazza aggrottò le sopraciglia. “Oh… bene…”
“Cioè… intendevo dire… in realtà
sei bellissima stasera…”
Gliel’aveva detto.
Hermione arrossì. Quello poteva
definirsi un complimento diretto… e lei era arrossita come una stupida.
Hermione che cavolo fai?
Non può farti quest’effetto… non
può! È solo… Ron…
La ragazza sorrise. “Grazie…”
Senza dire nient’altro entrarono tutti e
due in cucina dove il resto della famiglia Weasley
li attendeva.
“Oh, cara, sei arrivata!!” Molly l’abbracciò affettuosamente. “Mamma mia come sei magra… sei sicura di mangiare abbastanza? Non tifaranno lavorare troppo vero?
Sempre costretta a correre dietro a quei due scalmanati! Povera ragazza…”
Hermione ridacchiò. Si sentiva
bene con loro. Si sentiva come… a casa… come se avesse ancora una famiglia.
Abbracciò Angelina e Bill, mentre
liquidò con una serena stretta di mano Fleur. Ancora
non riusciva pienamente ad abituarsi alla sua presenza.
Nell’altro angolo della stanza, George
stava facendo giocare Charlotte, la bambina di tre anni di Bill
e Fleur… Hermione non
riuscì a non sorridere a quella vista.
Sospirò. E sentì la presenza
rassicurante di Ron accanto a sé. Sapeva che era lì,
appena un passo dietro di lei, nonostante non lo vedesse. Sapeva che se si
fosse voltata avrebbe incontrato i suoi occhi azzurri. Lo sapeva. E per questo si sentiva bene.le piaceva quella
sensazione che Ron fosse lì per prendersi cura di
lei…
I suoi occhi passarono veloci su tutti i presenti… così come
la sua famiglia, anche i Weasleyerano
stati distrutti… anche loro ormai erano una famiglia a metà… una delle
tante. Sui volti, negli occhi di tutti i presenti poteva leggere ciò che la
guerra aveva provocato…
Il volto sfigurato di Bill… che
nonostante tutto stava ridendo con sua moglie… stava
ridendo così serenamente, come se tutto, tutto fosse come un tempo…
L’assenza di Percy… sempre troppo
occupato tra mille affari per occuparsi di quella che era ancora la sua
famiglia…
La sedia vuota e desolata di Arthur… morto come tanti altri maghi in un attacco a
Londra…
La presenza invisibile di Ginny… una presenza opprimente… e il dolore per una figlia
e una sorella lontana…
La morte di Charlie… che non era
riuscito nemmeno a vedere la sua famiglia prima di morire…
Ron le appoggiò una mano sulla spalle e le sorrise. “Tutto ok?”
E nonostante tutto… nonostante il
dolore che aleggiava su quella casa… e ovunque ormai… si sentiva bene…
“Sì…”
“Tutti a tavola!” la voce squillante di Molly
produsse l’effetto voluto, facendo avvicinare tutti quanti al grande tavolo posto al centro della stanza.
Hermione si sedette accanto a Ron.
Poteva considerare quella la sua famiglia? Non lo sapeva…
l’unica cosa di cui era sicura era che si sentiva come a casa… e questo le
bastava…
******
Vika appoggiò la fronte al vetro
freddo della finestra. L’ingresso della casa era immerso nella più totale
oscurità, proprio come il giardino. Con gli occhi fermamente fissi sugli alberi
al di là del vetro, non poteva fare a meno di pensare.
E lei odiava pensare. Odiava essere
lì a pensare. Perché nessuno, nessuno era come lei.
Sospirò. Era troppo assorta nei suoi pensieri per accorgersi
che Murdoch si era avvicinato, attirato dalla sua
figura longilinea che si stagliava nell’oscurità. Gli occhi chiari del ragazzo
percorsero tutto il suo corpo.
Era terribilmente bella.
Di una bellezza strana… non era come la bellezza
folle di Bellatrix, e nemmeno la bellezza sensuale e
provocatrice di Ginny… la sua era dolce, vellutata… e
questo, ai suoi occhi, la faceva apparire ancora più irresistibile.
“Che cosa fai?”
Vika sussultò sentendo la voce del
ragazzo. Odiava il fatto che il suo udito la tradisse
sempre... quando era persa nei suoi mondi, non percepiva nulla… nulla…
“Guardo fuori…”
“Questo lo vedo” il tono della voce di Murdoch
era chiaramente sarcastico. Si avvicinò di più e lei e sorrise, anche se con
l’oscurità, Vika lo percepì appena… “Quello che mi
chiedevo è, come mai…”
Vika alzò le spalle. “Così… non
c’è un motivo…”
“Che modo strano di festeggiare
l’anno nuovo…” la voce del ragazzo era cambiata. Non vi era nessuna traccia di ironia o sarcasmo. Era serio.
Vika si girò di scatto verso di
lui. Non riusciva a vederlo perfettamente in volto, eppure sentiva i suoi occhi
addosso. “Che cosa dovrei festeggiare, scusa?”
“Il nuovo anno” rispose lui, tranquillamente, come se fosse
la cosa più normale.
Vika scosse la testa, facendo
ondeggiare i suoi lunghi capelli ricci. “Io non vedo proprio nulla per cui valga la pena festeggiare…”
“”Beh… sei qui… questo è un buon
motivo…”
La ragazza, inaspettatamente, scoppiò a ridere. Era una
risata amara, di quelle che nascondono tanto e dicono
poco. Di quelle che non riesci mai a capire fino in
fondo. Perché non puoi capire. “Come se fossi felice
di essere qui…” disse alla fine.
Murdoch aggrottò le sopraciglia.
“Non lo sei? Ti manca il tuo paese? Beh forse è comprensibile…”
Vika scosse di nuovo la testa.
Abbassò un istante gli occhi, ma li rialzò quasi subito. “Sai
qual è il mio problema? È questo” si alzò la manica del vestito, e Murdoch intuì che gli stesse
mostrando il Marchio Nero “questo è il motivo… non me ne frega niente di dove
sono… ma so che se fosse per me non sarei qui… non sarei da nessuna parte… se
avessi solo un po’ più di coraggio me ne andrei da qui… me ne andrei anche da
questo mondo, e credo tu capisca cosa intendo…”
Murdoch rimase in silenzio. Si
limitò ad osservarla. Per quel poco che riusciva a vedere aveva il volto chino.
Alzò una mano con fare deciso e le portò una ciocca dietro l’orecchio. Voleva
baciarla. Voleva baciarla, portarla nella sua stanza e andare a letto con lei…
La desiderava terribilmente. Era troppo, troppo bella per
lasciarsela sfuggire.
Vika sospirò e spostò la mano del
ragazzo, che si era posata su una sua guancia. “Tu pensi solo a come passare
una serata diversa, vero?” lo disse senza il minimo pudore. Ben distante dalla
ragazza che di giorno si vergognava delle sue numerose avance.
“Sei bellissima… e voglio che tu sia mia…”
“Una specie di trofeo da esibire? Una ricompensa per il tuo
lavoro?”
Murdoch sorrise. “Se la metti così
per me va bene… mi piace stare con te… ma è diverso
rispetto a Ginny… quando guardo lei non penso a come
portarmela a letto… tu… beh, ti lascio immaginare…”
Vika abbassò gli occhi. Tutto e
tutti in quel luogo le provocavano un senso di disgusto. Murdochno era male… tranne quando iniziava a fare commenti e
proposte troppo pesanti… come in quel momento.
Non provava nessun tipo di interesse
per lui. Era indubbiamente bello… ma finiva tutto lì.
Puro e semplice fattore estetico. Non voleva legarsi con qualcuno in quel
luogo… voleva mantenere le distanze un po’ da tutti… lui, Ginny,
Draco… tutti… tutti dovevano
starle alla larga… lei non voleva nessuno.
Solo…
Alzò gli occhi. Il volto del ragazzo era vicinissimo al suo.
Lo percepiva, anche se non poteva vederlo
perfettamente. Sentiva che lui era lì. Lo sentiva. E non
pensò affatto…
Tutti i suoi ragionamenti di pochi istanti prima svanirono.
Voler stare da sola, non voler nessuno attorno… si volatilizzarono… perché la
verità era che lei era sola. Profondamente sola. E non
voleva.
Non voleva legarsi. Ma voleva avere
legami. Non voleva lasciarsi coinvolgere, ma voleva
qualcuno con cui parlare…
E non ci pensò. Non pensò alle
conseguenze. Agì d’istinto. Il secondo prima era lì,
ferma immobile, il secondo dopo stava baciando Murdoch.
E non le importava cosa le urlava la sua mente. Non le
importava.
In quel momento la voglia di qualcosa, così effimero come una notte, aveva avuto
la meglio rispetto al non volere legami, di qualsiasi genere, con tutti
gli abitanti di quella casa…
In quel momento voleva qualcuno. Che
le facesse sentire, che le facesse capire, che era viva… anche lì dentro…
Si aggrappò con tutte le sue forze al ragazzo, senza
smettere di baciarlo…
Murdoch non pensava a nulla. Per
lui, l’importante, era solo l’attimo presente che stava vivendo. Per lui,
l’importante, era arrivare al più presto alla sua stanza…non gli importavano i pensieri di
quella strana ragazza. Non gli importavano i suoi sentimenti. Era troppo
lunatica, fragile e triste per poterla capire.
Lui voleva solo il suo corpo.
Lei voleva solo dimenticare.
Ma senza nemmeno accorgersene una
lacrima scivolò lungo la sua guancia, bagnandola…
In quel bacio, in quell’abbraccio,
stava iniziando tutto….
Inconsciamente avevano messo in moto una macchina, che ben
presto non sarebbero più riusciti a dominare…
******
Fredscoppiò a
ridere, seguito un istante dopo da George.
Stavano preparando i fuochi d’artificio e sembravano divertirsi molto,
ovviamente.
Hermione guardava gran parte della
famiglia Weasley darsi da fare per trascorrere quel
momento in allegria. Un’allegria che era spesso venuta a mancare negli ultimi
anni…
Non aveva mai avuto l’animo festaiolo, eppure anche il solo
stare lì, vicino alla porta, a guardare Fred e Charlotte
che ridacchiavano divertiti, la faceva stare bene.
“Non dovresti stare qui… qualcuno potrebbe
approfittarne…”
Hermione sobbalzò. Si accorse in
quel momento che Ron era accanto a lei che la
guardava con uno strano sorrisetto dipinto sul volto.
La ragazza fece una faccia stupita, non capendo le parole dell’amico… e Ron rispose semplicemente alzando verso l’alto il dito,
indicando…
“Vischio…” sussurrò Hermione
alzando gli occhi nella direzione indicata da Ron.
“Già…”
Ron la stava guardando divertito. E questo non le piaceva. La stava sicuramente prendendo in
giro… ed era una cosa che odiava quando lui si
comportava in quel modo con lei…
Perché c’era una parte del suo cuore che improvvisamente
assumeva vita propria… mentre il cervello urlava di
smetterla. E lei non poteva sopportare di essere presa
in giro… affatto.
Hermione tornò a guardare davanti
a sé, ma gli occhi di Ron erano ancora fissi su di
lei. Lo sentiva perfettamente.
“Hai paura di me?”
Hermione scosse la testa,
nervosamente, ma cercando di apparire tranquilla. “E
di cosa dovrei aver paura?”
“Che io possa baciarti…”
Hermione si voltò verso di lui. “Ma farmi il piacere…”
“L’idea sembra terrorizzarti…” avvicinò il
suo volto al viso della ragazza “…perché?” le sussurrò all’orecchio.
Hermione lo guardò negli occhi.
Erano così vicini che poteva vedere chiaramente tutte le sfumature
di azzurro… erano terribilmente belli. I suoi occhi erano la prima cosa
che aveva guardato in lui… non i capelli rossi, non le lentiggini sparse sul viso
da undicenne… ma i suoi occhi… tutti consideravano
bellissimi gli occhi di Harry –e in effetti lo erano-
ma forse non si erano mai soffermati sugli occhi di quel ragazzo…
Beh lei sì. E l’avevano sempre
catturata in un modo tutto loro.
Per quanto volesse bene a Harry, i suoi occhi non l’avevano mai fatta sentire in quel
modo…
Hermione spostò il viso,
interrompendo il contatto visivo con Ron, che sembrò
quasi compiaciuto.
Se gli faceva quell’effetto,
era già qualcosa, no?
I gemelli ormai avevano sistemato tutto. Bill
aveva preso in braccio sua figlia, mentre Fleur stava
parlando con Angelina… che però non ne sembrava entusiasta…
“Trenta secondi!” annunciò Molly
con la sua voce allegra e squillante.
Tutti iniziarono a fare il conto alla rovescia,
maRon rimaneva lì, sempre accanto a lei.
La sua mente si rifiutò di chiedersi il perché…
Erano ancora sotto il vischio…
“DIECI”
Magari lui non voleva andarsene apposta…
“NOVE”
Voleva baciarla?
“OTTO”
No… più probabilmente prenderla in giro…
“SETTE”
I suoi occhi si spostarono su Ron…
stava guardando davanti a sé e sorrideva…
“SEI”
E per la prima volta da quando si
era ripromessa di dimenticarlo… provò quella sensazione famigliare…
“CINQUE”
Era terribilmente carino…
“QUATTRO”
Non puoi
scegliere chi amare… non puoi… devi solo… accettarlo…
“TRE”
Adesso Ron la stava guardando… e
non sorrideva più…
“DUE”
Era troppo… troppo serio… ma non
riusciva a togliere gli occhi dai suoi…
“UNO!!”
Senza dire nulla, Ron si chinò
verso di lei, le mise una mano sulla spalla e le diede un bacio… leggero…
talmente veloce che Hermione si chiese se fosse successo realmente… ma le bastò guardare Ron, per avere la risposta.
Sì.
“Buon Anno, Hermione…” e le
sorrise. Hermione non riuscì
nemmeno a rispondere… lo vide raggiungere i suoi fratelli… lo vide
scherzare con Fred… lo vide abbracciare sua madre…
Per un istante aveva sperato, forse inconsciamente, che lui
non si staccasse dalle sue labbra…
Per un istante ci aveva realmente sperato.
Sospirò… alla fine tutti sembravano
avere ragione su un punto… Non puoi
scegliere chi amare… non puoi… devi solo… accettarlo…
E con il cuore che le batteva
all’impazzata, si spostò dalla porta e raggiunse gli altri in giardino…
******
With
a taste of your lips [Con ilsaporedelletuelabbra]
I'm on a ride [Sono a cavallo]
You're toxic[Seitossico]
I'm slipping under [Stoscivolando]
With a taste of a poison paradise [Con il gusto di un paradiso al veleno]
I'm addicted to you [Sonodrogatadite]
Don't you know that you're toxic? [Non lo saicheseitossico?] And I love whatyou do [E mi piace da morire quello che fai] Butyouknowthatyou're toxic[Ma lo sai che sei tossico]
(Toxic – BritneySpears)
******
La luce soffusa delle candele conferiva alla stanza un’aura decisamente sensuale, che ben coincideva con le due figura
stese svogliatamente sul letto sfatto…
Draco era seduto sul letto, con la
schiena appoggiata al muro e le gambe distese e
leggermente aperte, tra cui sedeva Ginny. I capelli
biondi erano insolitamente disordinati, la camicia nera era completamente
sbottonata e ai piedi del ragazzo le lenzuola giacevano disordinate.
Ginny aveva la testa appoggiata al
torace del ragazzo. I capelli rossi contrastavano con il nero della camicia e
con la pelle diafana di Draco. Una spallina del
vestito era scesa, rivelando forse troppo poco secondo il parere del ragazzo.
Le gambe raccolte verso di sé e il vestito scandalosamente corto mostravano
forse troppo… ma in quella stanza erano assolutamente
soli e a Ginny non importava affatto…
Adorava essere guardata da Draco. E faceva di tutto perché gli occhi del ragazzo non si
spostassero mai dal suo corpo…
Intorno a loro volteggiavano eleganti coppe piene di fragole
e due bicchieri colmi di champagne… la magia era decisamente
un lusso che non si lasciavano mai sfuggire…
Draco afferrò distrattamente una
fragola e la porse a Ginny, che volse leggermente il
capo per poterla magiare direttamente dalle dita del ragazzo. Ginny non si lasciò sfuggire l’occasione
di leccare sensualmente anche le dita di Draco… e il
ragazzo sembrò apprezzare notevolmente.
Con l’altra mano prese a sfiorare la spalla di Ginny… scese lungo il braccio… risalì, in un movimento così
lento, ma così eccitante che Ginny
si ritrovò a pensare che non avrebbe mai dovuto smettere…
La mano di Draco scese nuovamente
ed andò a posarsi sul seno della ragazza, che lasciò perdere
le dita del ragazzo e si voltò completamente per baciarlo.
Tu mi farai morire…
Draco era l’unica cosa al mondo a
cui non avrebbe mai e poi mai rinunciato…
Draco era l’unica persona al mondo
per cui sarebbe morta senza pensarci un secondo…
Draco era semplicemente l’unico…
Unico. E tutte le sfaccettature che
questa parola comportava, erano racchiuse in lui…
Lui era il suo mondo, la sua vita, la sua morte, la sua felicità la sua tristezza… lei era Draco…
erano così complementari che tra loro non servivano parole, non servivano
discussioni… a loro bastava uno sguardo.
Era un amore così folle e travolgente che aveva fatto fatica
ad accettarlo. Ma nel momento in cui non aveva avuto
più scuse… tutto era cambiato…
Lei era diventata Draco.
E non l’avrebbe lasciato mai… mai e
poi mai…
Avrebbe vissuto e sarebbe morta con lui.
Gemette di piacere quando una mano
del ragazzo le accarezzò una coscia e si infilò sotto il suo vestito. Quando la lingua del ragazzo iniziò una lotta con la sua. Quando l’altra mano iniziò ad accarezzarle il seno…
Con lui tutto era semplicemente perfetto…
“Mi farai morire un giorno…” mormorò contro le sue labbra.
Draco sorrise leggermente. “Saremo in due… tu non te ne vai senza di me…”
Ginny gli diede un bacio a fior di
labbra. “Nemmeno tu”
Il ragazzo allungò una mano e prese un bicchiere di
champagne. Lo porse a Ginny e prese l’altro per lui.
“A cosa brindiamo?” chiese lei con un sorriso.
“A l’unica cosa per cui valga la
pena festeggiare…”
Ginny lo baciò. “A noi, allora…”
Fecero tintinnare i bicchieri e
bevettero lo champagne. QuandoGinny
riabbassò il bicchiere, sentì un leggero tintinnio… come se qualcosa ci fosse
caduto dentro.
I suoi occhi osservarono il bicchiere… e per un istante non
registrò ciò che stava guardando.
Un anello.
Un anello bellissimo.
Nel suo bicchiere.
Draco sorrideva.
Un anello bellissimo nel suo bicchiere mentre Draco sorrideva…
Ginny alzò di scatto la testa
verso il ragazzo che le prese dolcemente il bicchiere dalle mani. Afferrò
l’anello e la guardò negli occhi. Ginny non aveva
smesso un secondo di fissarlo…
“Evitiamo di dire tutte quelle cerimonie inutili…
quando tutto sarà finito, vorresti diventare mia moglie?”
Per la prima volta dopo tanto tempo Ginny
sentì le lacrime pungerle agli occhi. Era una sensazione che aveva dimenticato.
In quel luogo le lacrime non erano ammesse…
Eppure in quel momento le sembrava
l’unica cosa da fare…
Lasciò che le lacrime uscissero dai suoi occhi e scorressero
sulle sue guance… lasciò che una mano di Draco le asciugasse dolcemente… lasciò che quell’anello le scivolasse sul dito… lasciò che Draco la baciasse…
E lei rimase lì, come una bambina… non trovando nemmeno la
forza per mormorare Sì… quando in realtà avrebbe
voluto urlarlo al mondo da quanto era felice…
Era lì, che piangeva, con Draco
che l’abbracciava… e non c’era nessuna passione in quel gesto, solo tanta,
tantissima dolcezza…
E le sembrò l’immagine più bella di
tutta la sua vita…
******
Chi non muore si rivede! Visto che
non ho molto tempo passo subito ai ringraziamenti… un bacio grandissimo!!!
Evian: ti
ringrazio molto… sono troppo contenta che questa storia sia così benvoluta da
tutti!
Princenton: ti ho
addirittura fatto saltare sulla sedia? Sono felice! anche
qui abbiamo dato spazio all’amore… ma nel prossimo capitolo: arriva l’azione!
Bacio!
Desdeus: ti
ringrazio molto. E poi io adoro scrivere di Harry e
Luna… ^_^
Annak: Anch’io adoro Luna! E sono felice
che piaccia come personaggio… la trovo troppo divertente, le sue trovate sono decisamente strane… ma è veramente in gamba!
Heather: Vika e Murdoch è argomento che non posso rivelare troppo… anche se va beh, non è poi tanto top secret… Simon è
il mio personaggio preferito tra quelli della nuova generazione! Wow…
paragonare Simon a Murdoch è per me un onore… perché
io considererò Sunny una delle mie grandi maestre!
Ellie: Io sono
romantica quanto basta… diciamo che nelle storie lo
sembro di più di quanto lo sia in realtà, ma non importa! Sono felice che tu
apprezzi! ^_^ L’odio per Bellatrix
è comune un po’ a tutti… così come l’amore per Murdoch!
Vika è un personaggio complesso… come puoi vedere da
questo capitolo i suoi ragionamenti non sono dei più semplici… (non so nemmeno
se si capisce…). Col prossimo capitolo si aprono le
danze… l’azione sta per arrivare! Bacio!!
Giuggia89: uhm no,
non credo di aver mai detto che avrei rivelato chi
fossero… forse qualche indizio… ma non c’è stato modo, mi spiace ^__- il
mistero è il mio mestiere! Vika è un personaggio
complesso… e più che farti ridere, dovrebbero farti riflettere i suoi pensieri…
Bellatrix e le sue idee le vedremo più in là… ma mi pare ormai chiaro cosa, a grandi linee, voglia
fare… Quando parlo di Significato del Sectumsempra
non intendo in modo letterale, ma nella storia… ammetto che questo è motlo difficile, ci sono risposte molto più semplici, ma
anche questa è una piccola cosa… di più non dico! Aspetti
bene, cara, il prossimo capitolo contiene un po’ d’azione! ^_^ Un bacio gigante!
Lily: prego, prego, prego! ^_^ eh già… la pazienza è la virtù dei forti!
Ricordalo… e so che vi sto facendo disperare con questi eletti… mi spiace! ^_^
Terry: ti
ringrazio moltissimo per tutto!
Sunny *Ultimo Eletto*: my love!!! Sei tu il mio mito!!! Sentirti dire
cose di questo mi innalzano di almeno 10 metri, lo sai? Sto svolazzando allegramente
per la stanza… secondo te dovrei scendere? Nooooo rimango qui ancora un pochetto…
^_^ le tue preoccupazioni sono… uhm potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti ^_-
ihihhihi chissà… Bellatrix
ha di sicuro in mente qualcosa, e una vaga idea tu ce l’hai…
quindi incrocia le dita! ^_^ Harry e Hermione sono una coppia di amici
fantastici… adoro scrivere di loro due! Troppo forti! ^_^ e mi sa che il sebastian che c’è in te è uscito tutto con questo capitolo
così pieno di sentimento e… BACIO tra Ron e hermione!!!!te
l’aspettavi? Non è molto… ma abbiamo fatto un passo
avanti! W Sebastian!!!! ^__^
Possiamo finalmente dirlo!!Comunque
non temere, la parte Eletta che c’è in te avrà da esultare (oddio… in parte)
per il prossimo capitolo: azione e movimento! ^_^ Un bacio tesoro… e sono io
che VENERO te!!!!!
Ginevra Cordelia: ti
ringrazio come sempre! Luna e Harry piacciono molto
anche a me!
JulyChan: tesoro mio!! Non preoccuparti epr il
ritardo, ok??Tom allora te lo impacchetto con un bel fiocco rosso e te
lo mando… sarai contenta di sapere che ho anche fatto un video su lui ed
Alicia… che arriverà prossimamente sui vostri teleschermi! ^_^ o meglio… pc! Però ho come l’impressione che con questo capitolo la
passione per Ronsia tornata…
come non amarlo? Sarà che Ron rimane il mio grande amore… ma lo adoro troppo questo ragazzo!!! Se ti fa
piacere: il nome Murdoch non è affatto un caso!
Volevo qualcosa che iniziasse per M (proprio per
ricordare la morte)… e Murdoch ha decisamente il nome
in testa… ^_^ Luna e Harry fanno quest’effetto
a tutti ^_^ Armstrong è un personaggio che amo molto…
nonostante non sia tra i principali, non è poi così trascurabile… adoro il
rapporto che ha con Hermione. sì,
i pezzi in corsivo erano dei ricordi di Herm… ^_^ Gli
Eletti per adesso rimangono top secret… ma presto qualcosa si muoverà… mancano
solo due capitoli delle ombre (intervallati da quelli normali, ovvio), prima di
scoprire qualcosa… ^_^ Sì, io sono Meggie_mitika e
tutte le creazione postate sotto quel nome sono ovviamente mie^^ Bacissimo!!!!!
Taty89: sono
contenta per tutto ciò che mi hai detto! Ma no, non preoccuparti… anche se le
ho già lette, non vuol dire che non facciano paicere1
e ti rassicuro volentieri: questa storia non la interrompo! Magari non aggiorno
tutte le settimane, ma se inizio una cosa la finisco… la serietà in quello che
faccio ce la metto tutta, amo troppo scrivere! ^_^
Bacio!
Kaho_Chan: sono molto ma molto felice di averti cambiato al giornata
(WOW!!)… ^_^ Non avevo pensato a un collegamento con Hermione,
ma se l’hai inteso così, mi fa piacere! ^_^ Harry e hermione li adoro… quando parlano
insieme traspare tutta la loro grande amicizia… e cosa dire di Ron? Questo capitolo parla da solo, credo! ^_^ è da sposare!!! Avevi appena incontrato una Ginny
così simile a Draco e te ne propongo una in lacrime…
c’è da pensare^^ ihihihih… si vede che mi diverto a
farvi soffrire? ^_^ Quanto alla tua idea su Vika… beh in effetti hai preso in pieno il suo carattere…anche se non
è poi così facile, quell’aspetto fa parte di lei. E concludo con: Luna e Harry, dei
grandi! ^_^ Bacio!!
Darkfreza: wow! New
entry!! Sono veramente felice! addirittura
la prima che ti ha colpito? Sono veramente lusingata… te lo
assicuro! ^_^ e che dire… se sei così dark da amare questa storia ne
sono felicissima!!! ^_^ Bacio!
Bene ragazzi… anche oggi abbiamo
finito. Visto gli avvenimenti di questo capitolo, che ne dite di lasciarmi un
commentino? ^______^ e noi ci vediamo al prossimo capitolo: Tempesta – Storm in heaven..
non perdetelo!!
Whatyouneed[Ciò di cui avevi
bisogno] Whatyouhad [Ciò che avevi] Whatisgone[Ciò che è andato] Whatishadisover[Ciò che avevi è finito]
And whatyou love [E ciò che ami]
And whatyouknow[E ciò che sai]
And whatyouhad[E ciò che avevi]
And what I bringisreal[E
ciò che prendo è reale]
It'snotenough[Non è abbastanza] It’snotenough[Non è abbastanza] It’snotenough[Non è abbastanza] It’snotenough, I'm sorry[Non è abbastanza, mi spiace]
(Not Enough – Our Lady Peace)
Capitolo 19: Tempesta – Storm in Heaven
13 Gennaio
Ore 7:30
Bellatrixsi inchinò
profondamente, come faceva ogni volta che incontrava il suo Signore.
Voldemort le fece un cenno con la
mano, e la donna si rialzò. Con passi lenti e misurati
percorse l’enorme sala, fino ad arrivare ad un metro dall’uomo, che la
osservava imperscrutabile.
“Mio Signore è tutto pronto…”
“Bene…”
“Aspettiamo solo che lei ci dia il comando…”
“Gli uomini sono stati scelti bene?”
Bellatrix sorrise leggermente. “I migliori, Signore… Rodolpus ha
parlato con ognuno di loro personalmente, sono onorati di prendere parte a
questa missione…”
“Quanti sono?”
“Quindici, come lei mi aveva ordinato…” Bellatrix
si fermò, in dubbio se continuare a parlare oppure no.
“So cosa pensi… ma quindici vanno
benissimo…”
“Sì, Mio Signore è solo che… è una missione complessa e
ritengo che-”
“Quindici vanno benissimo.” Bellatrix
inchinò il capo, come per scusarsi. “E poi là
troverete molti uomini ad aspettarvi… uomini che attendono solo un mio gesto
per ribellarsi… una volta là, sarete almeno cinque volte adesso… Non temere, Bellatrix, tutto è stato pianificato alla perfezione…”
La donna sorrise, compiaciuta. “Sono sicura di sì, Mio
Signore…”
Voldemort annuì. “Raduna gli uomini, non manca molto…”
Bellatrixsi inchinò
nuovamente e senza dire una parola uscì dalla stanza.
******
Ore 8:00
Percorreva il corridoio con passo svelto, mentre leggeva
delle pratiche che Armstrong gli avevaaffibiato. Intorno a lui altri auror
camminavano veloci… chi per raggiungere l’ufficio, chi per uscire in pattuglia…
la frenesia a quell’ora del mattino era perfettamente
normale.
David scosse la testa. Chiuse il fascicolo e si rassegnò al
fatto che ciò che leggeva non entrava nella sua mente. Non riusciva
a non pensarci, era quella la verità. Ogni volta, ogni volta che li
vedeva vicini qualcosa dentro di lui si trasformava.
Gli sembrava di impazzire.
E l’unico suo pensiero era come
fare per dividerli.
Ed era un pensiero stupido.
Lui ed Hermione non stavano più insieme, quindi non aveva nessun diritto su di
lei…
Ed era questa la cosa che gli
faceva più male. Vederla con un altro e non poter fare nulla…
Ufficialmente, da quello che aveva sentito in giro, non
stavano insieme… eppure… vi era una tale sintonia che solo un cieco non se ne
sarebbe accorto. Tutto intorno a quei due si trasformava. Harry
che sorrideva compiaciuto, i loro compagni che li osservavano con l’aria di chi
la sapeva lunga…
Tutto quello lo stava facendo impazzire.
Svoltò l’angolo e un secondo dopo si ritrovò a terra, con
tutte le pratiche sparse per terra. Alzò lo sguardo per capire contro chi era andato a sbattere e per un attimo la sua vista
vacillò.
L’unica persona che non voleva assolutamente vedere.
E no, non era Hermione…
Cazzo…
Era Ron.
Chiuse gli occhi un istante. Quando
li riaprì, la mano del ragazzo era davanti al suo viso. Riluttante la prese e
si rimise in piedi. Evitando di guardarlo negli occhi.
“Tutto ok?”
David annuì. Si inchinò per
raccogliere i fogli sparsi per terra… e sentiva, percepiva gli occhi di Ron su di lui. E non riusciva a
sopportarlo.
“Sei sicuro di star bene? Sei pallido…”
David si rialzò, sempre evitando lo sguardo di Ron. “Lasciamo in pace” bisbigliò.
Ron sgranò gli occhi. “Come scusa?”
“Ho detto di lasciarmi in pace” disse,
alzando leggermente la voce. Infilò i fogli dentro una cartellina e fece per
andarsene, quando la mano di Ron lo afferrò per un
braccio.
“Senti noi due dobbiamo parlare…”
David si girò di scatto e sentì qualcosa dentro di lui
urlare furiosamente. Non ne poteva più.
Perché non era solo il fatto che tutti, tutti, intorno a Hermione e Ron sembravano essersi
accorti del loro affiatamento… tutti si erano soprattutto accorti che lui e Hermione non stavano più insieme…
E lo guardavano… non facevano altro
che mormorare, come se tutti sapessero perfettamente perché si erano lasciati.
E non lo sopportava più.
Incrociò lo sguardo di Ron e fu un
attimo. Lasciò andare la cartellina, caricò il destro e lo colpì dritto al
volto. Ron fece qualche passo indietro e si portò le
mani al viso. Dal suo labbro iniziò a sgorgare il sangue, e questo riportò in
sé David.
Il ragazzo si guardò la mano e poi il volto di Ron. “Mi… mi dispiace… non so cosa mi sia preso… io…”
Ron scosse la testa. “Non importa”
David si passò una mano tra i capelli e sospirò. “Per
favore, lasciami in pace… almeno per un po’…”
“Dobbiamo parlare…”
David annuì. “Lo so… solo, non adesso”
“D’accordo. Come vuoi… c’è di buono che il pugno me l’hai
dato adesso, quindi me lo risparmierò in futuro…”
David sorrise leggermente. “Mi dispiace”
Ron scosse la testa. “Non importa, con un buon incantesimo sparisce tutto…”
David guardò ancora una volta Ron.
Poi si chinò nuovamente e raccolse i fogli da terra. “Devo andare…
tu… vai in infermeria, ok?”
Non attese la risposta del rosso, si girò e proseguì a
camminare.
Non era orgoglioso di ciò che aveva fatto. Anzi, si
vergognava da morire. Non agiva mai d’istinto, quello
impulsivo del gruppo era… Ron… lui era
razionale, prima pensava, poi faceva. E invece per una
volta si era lasciato andare… aveva solo pensato a colpirlo e l’aveva fatto.
Non aveva valutato le conseguenze, non ci aveva
nemmeno pensato.
Aveva solo agito.
E si vergognava.
Ma non poteva non ammettere che si sentiva
molto, ma molto meglio rispetto a prima…
******
Ore 9:40
Murdoch si girò lentamente nel
letto, convinto di incontrare il corpo caldo e morbido di Vika,
ma non fu così. Accanto a lui non c’era nessuno. Il ragazzo fu costretto ad
aprire gli occhi. Si mosse di nuovo e finalmente la vide, era in piedi, accanto
alla finestra… ed era più bella che mai.
I capelli ricci era sciolti sulle
spalle… e indossava solo una leggera vestaglia, che, fortunatamente per lui,
era alquanto trasparente e non celava affatto il corpo della giovane.
Si alzò in piedi, non preoccupandosi minimamente di mettersi
qualcosa addosso. La raggiunsein pochi passi, ma la ragazza non
diede segno di averlo visto.
“Sono stanca”
Murdoch rimase per un istante
interdetto da quella frase. Che diavolo significava?
Vika si girò a guardarlo negli
occhi. “Sono stanca di questo… giochetto… sono stanca…
stanca di venire a letto con te”
Murdoch sorrise. “Non la pensavi
così questa notte”
“Sì invece… è da parecchio che lo penso…”
“Il tuo corpo sembra non ascoltarti però…”
“Me ne frego… ho anche un cervello e mi dice di finirla di
farmi… sbattere da te ogni santa notte”
“Sbattere… che
brutte parole. E dire che ci divertiamo così tanto…
sono, uhm… 13 giorni che mi diverto, e anche tu, non puoi negarlo…”
Vika girò il capo dall’altra
parte. Non ce la faceva più. Era stanca di ritrovarsi tra le braccia del
ragazzo ogni notte. Era stanca. E nonostante il suo
corpo si abbandonasse completamente a lui, la sua mente non faceva che ripetere
di scappare via, perché tutto si sarebbe complicato…
Murdoch le prese una mano e se la
posò sul petto. Poi lentamente la fece scorrere sul suo corpo… sempre di più,
sempre di più… e più la sua mano scendeva, più sentiva
la ragazza fremere…
Poteva dire quello che voleva, ma Vika
non desiderava altro. E lui lo sapeva. Lo sapeva
perfettamente. E adorava accontentarla.
Vika spostò bruscamente la mano e
lo guardò negli occhi. E per la prima volta Murdoch si concentrò su di loro… così comuni eppure così
particolari, così tristi. Non si era mai accorto. In effetti, l’unica cosa che
guardava in lei era il suo corpo e non di certo il resto…
La verità era che per lui Vika
rappresentava semplicemente una bambola senza contenuto. Una bellissima
bambola… ma nulla di più…
“Lasciami in pace”
Murdoch abbassò lo sguardo. “Perché sei triste?”
“Non sono affari tuoi…”
Il ragazzo ebbe l’istinto di colpirla con uno schiaffo… odiava quando qualcuno lo trattava da idiota. Come se lui
non potesse capire…
“Fai quello che vuoi allora, tanto non sono affari miei…
troverò qualcun’altra da sbattere contro il muro…”
Murdoch si girò e iniziò a
raccogliere i suoi vestiti sparsi per la stanza. Non vedeva Vika
eppure sentiva i suoi occhi addosso. E questo,
stranamente, non gli faceva piacere… anzi… lo faceva sentire… strano…
“Smettila di guardarmi, mi da fastidio…” disse senza nemmeno
voltarsi.
Sentì Vika
tirare su col naso nel tentativo di reprimere un singhiozzo… la sentì
sospirare e poi affrettarsi verso la porta. Con quel suo passo leggero. Con
quella camminata che aveva imparato a riconoscere dalle volte in cui era
entrata nella sua stanza…
“E allora trovati un’altra puttana,
con me hai chiuso…” aprì e richiuse la porta alle spalle, lasciando Murdoch da solo a fissare il vuoto.
Vika stava piangendo.
Aveva visto solo un pezzetto della sua vestaglia eppure
l’aveva capito dalla voce.
Murdoch scosse la testa,
contrariato.
Vorrei proprio sapere
perché cazzostavi
piangendo…
******
Ore 11:45
Alicia ridacchiò, divertita. “Non hai altri aneddoti da
raccontarmi?”
Harry scosse la testa, non
riuscendo a parlare a causa delle risate. “Mi spiace…”
“Uff… mi spiace
non essere così in confidenza con Hermione… sarebbe
divertente sentire direttamente da lei tutti i dettagli…”
“Beh, io li sento da lei…”
Alicia fece una smorfia. “Il solito fortunato, ecco la
verità.” Afferrò una piuma dalla scrivania del ragazzo e prese a
giocherellarvi. “Sai, non ti facevo così pettegolo”
“Non sono pettegolo!” rispose subito Harry
con aria scandalizzata.
“No certo… peccato che sai sempre tutto di tutti…”
“Non è affatto vero! SeRon e Hermione
mi raccontano tutto non è colpa mia! Io ascolto… mi limito
a quello…”
“Certo… e poi riferisci tutto a me…”
“Diciamo che voglio pareri esterni”
“Diciamo che vuoi spettegolare!”
“Io non dico nulla in giro… solo che sono talmente ovvi che
se ne accorgono tutti! L’altro giorno una recluta mi
ha fermato per chiedermi se Hermioneera effettivamente impegnata con Ron…”
Alicia scoppiò a ridere divertita. “E
tu che le hai detto?”
“Di farsi i cazzi suoi e di
continuare a lavorare… ovvio”
Alicia appoggiò la piuma sulla scrivania e afferrò un portafoto, contenente una bella immagine
di Harry e Luna abbracciati. “Sai che l’ho vista,
l’altro giorno?”
“Luna?”
Alicia annuì. “State bene insieme… te l’ho sempre detto…
sono contenta che tu abbia trovato la ragazza giusta…”
“Anch’io” rispose sinceramente il
ragazzo.
“Ne sei innamorato?”
Harry alzò le spalle.
“Sinceramente non lo so… mi piace… molto, ma non so
dirti se ne sono innamorato, sto cercando di non correre con lei…”
“Ah, vero, dimenticato la tua nuova teoria del ‘niente sesso’ adottata con
Luna…”
Harry si passò
una mano tra i capelli e un sorriso malizioso gli spuntò sul viso. “Non
proprio…”
“Che significa?”
“Che la teoria è stata leggermente
modificata…”
Alicia lo fissò un istante negli occhi prima di capire.
“Vuoi dire che…”
“Già!”
La ragazza si accasciò sulla sedia con fare teatrale,
portandosi una mano alla fronte. “Oddio, sono quasi commossa… alla fine ce l’hai fatta! Non ci credo… pensavo
che vi sareste lasciati prima!”
Harry fece una smorfia. “Molto
divertente, sul serio… riderei se non avessi altro da fare…”
Alicia iniziò a sbattere gli occhi, cercando di assumere
l’aria più dolce e innocente possibile. “Lo sai che scherzo vero? E che ti voglio tanto, tanto, tanto, tanto bene?”
“Come no! Ma so anche che sei
talmente stronza da far paura…” le sorrise
compiaciuto aspettandosi una risposta acida che, però non arrivò.
“Mi hai spiazzato, lo sai?”
“Per la prima volta posso dirlo allora: uno a zero per me!”
Alicia scosse la testa. “Ritieniti
fortunato, solitamente perdi a tavolino…”
“Stronza”
******
Ore 12:00
Bellatrix raggiunse il marito e
gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Qualcosa che agli altri
non era dato sentire. Rodolphus annuì da sotto
il cappuccio.
“Siete pronti?”
La voce sempre calma dell’uomo provocò un totale silenzio
tra i presenti. Alcuni si azzardarono ad annuire, i più in
confidenza risposero con un “Sì” appena udibile da sotto i cappucci.
Bellatrix si voltò di scatto
facendo roteare intorno a sé il mantello nero. “Andiamo!”
I Mangiamorte sfoderarono le loro
bacchette e iniziarono a camminare. Davanti al gruppo vi erano i più fedeli. I
servi di sempre. I pochi eletti scelti dall’Oscuro Signore in persona. Coloro
che non dovevano mai e poi mai essere contraddetti.
Bellatrix e Rodolphus
erano tra quelli.
Persone così assuefatte al dolore da non sentirlo più.
Persone così forgiate dai cruciatus
che il loro effetto quasi si annullava a contatto con la loro pelle.
Totalmente pazzi, privi di una qualsiasi logica umana. Privi
di una qualsiasi razionalità. Privi di cuore.
Macchine costruite da anni di esperienza.
Macchine potenti e terribili scelte direttamente da Voldemort.
Coloro che non potevano essere contraddetti.
Coloro che rappresentavano il tassello mancante tra tutti
gli altri –piccoli insulsi creature nelle mani
dell’Oscuro- e Voldemort stesso.
Bellatrix avanzava fiera davanti
alla piccola folla. Un’ora, ancora un’ora, e poi il
divertimento sarebbe iniziato.
La tensione era percepibile, eppure non si era mai sentita
così forte, bella e appagata in vita sua.
Niente, niente sarebbe andato storto.
Niente.
Perché lei era al comando.
******
Ore 12:10
Draco aprì di scatto la porta.
Gettò una rapida occhiata alla stanza e trovò Ginny
sdraiata sul letto che giocherellava con la bacchetta. Chiaramente
e terribilmente annoiata.
“Sei tornato presto…”
“Devo parlarti…”
Il ragazzo chiuse la porta con la bacchetta, assicurandosi che
nessuno potesse aprirla senza il suo permesso.
Ginny lo guardò maliziosamente.
“Dillo che sei venuto perché non potevi starmi lontana…”
Draco sembrò non averla nemmeno
sentita. Si avvicinò e si sedette sul letto. Ginny si
sporse e iniziò ad accarezzargli piano una guancia, strusciandosi in modo
terribilmente provocante contro di lui.
Il ragazzo le mise le mani sulle spalle e la allontanò da
sé. “Devo parlarti”
A Ginny bastò un’occhiata per
capire che c’era qualcosa che non andava… gli occhi di Draco
non mentivano mai… e lei li capiva sempre…
“Che cosa c’è?”
“Ho visto qualcosa… che non dovrebbe esserci…” Ginny gli fece cenno di proseguire.“Un gruppo di Mangiamorteè uscito dalla villa… erano incappucciati, erano
pronti per un attacco…”
Ginny scosse la testa.
“Impossibile…”
“Senti è quello che ho visto!”
La ragazza capì che Draco non
stava mentendo… eppure era… impossibile. “Se ci fosse
un attacco Voldemort ce ne avrebbe parlato…”
Draco abbassò lo sguardo un
attimo, prima di guardarla dritto negli occhi. “C’era Bellatrix
a capo del gruppo…”
“Come fai a saperlo?”
Draco fece una smorfia.
“Riconoscerei tra mille quella camminata assurda.”
Ginny chiuse gli occhi per un
istante.Non poteva essere. Un attacco
senza di loro. Erano stati tagliati fuori. Loro due… e di sicuro anche Murdoch… e Vika…
SeBellatrix
era effettivamente al comando di tutto, allora era chiaro il perché… eppure… Voldemort li aveva sempre chiamati, erano degli ottimi
combattenti, degli ottimi Mangiamorte…
MaBellatrix
era al comando. EBellatrix
li aveva lasciati fuori.
Ginny riaprì gli occhi di scatto.
Si alzò in piedi sul letto e guardò Draco. I loro
sguardi si incontrarono proprio come tante altre
volte, e proprio come tante altre volte si dissero più di mille parole.
La ragazza si morsicò il labbro. “Cazzo!”
urlò.
Draco annuì. “Pienamente
d’accordo…”
“Questa me la paga… giuro che questa
me la paga!”
E una furia improvvisa di
sentimenti si riversarono in lei: ansia, rabbia, furore, agitazione, pazzia,
voglia di ucciderla…
Tutti in una sola volta…
Ma gliel’avrebbe fatta pagare, sì…
quello era fuori discussione!
******
When they
say [Quandodicono]
You’re not that strong [Che
non seicosì forte]
You’re not that weak [che
non seicosì fragile]
It's not your fault [non è colpatua]
(Not Enough – Our Lady Peace)
******
Ore 13:00
Thomas aspirò una boccata dalla
sigaretta e si abbandonò sulla poltrona del suo ufficio.
Sapeva perfettamente che era vietato fumare…
ma non gliene importava…
Lanciò un’occhiata distratta all’enorme mole di lavoro sulla
scrivania e scosse la testa, continuando a fumare. Almeno quello lo avrebbe
rilassato…
Allungò una mano e aprì un cassetto, all’interno faceva
capolino una bella foto di lui e Alicia. L’afferrò e se la mise davanti al
volto. E non potè evitare di
sorridere.
Tra pochi mesi sarebbero stati marito
e moglie. Lui, ThomasBaxter,
sarebbe riuscito a convolare a nozze con la donna più indomabile del mondo,
Alicia Reeve. E ancora non
ci credeva…
Si ricordava di quando l’aveva
incontrata la prima volta. Di quando era distrutta… di quando
la sua famiglia aveva cessato di esistere… di quando si era accorto di amarla…
di quando le aveva chiesto di sposarlo…
Lui sposato. Sembrava quasi assurdo.
Scosse la testa, terminò la
sigaretta e richiuse la foto nel cassetto.
Decise di rimettersi al lavoro, anche se la cosa non lo
allettava. Afferrò la prima pergamena a portata di mano sulla scrivania e si
mise a leggerla…
Noioso. Dannatamente noioso. Ma era
il suo lavoro…
Prese la piuma e firmò la pergamena.
Non aveva ancora terminato che qualcosa attirò
la sua attenzione. Un urlo. Anzi… delle urla. E
provenivano dall’inizio del corridoio…
Si alzò in piedi talmente in fretta che la sedia cadde a
terra. Non se ne accorse. Afferrò la sua bacchettae arrivò alla porta.
Il battito del suo cuore aumentò, un
pensiero corse nella sua mente. Istantaneo. Lui non era fatto per quelle
cose. Lui lavorava apposta al Ministero… lui non era un Auror…
eppure sapeva che non poteva rimanere lì.
Appoggiò la mano sulla maniglia, respirò profondamente e
l’aprì. Le urla si fecero più insistenti, più nette. Il suo istinto in quel
momento urlò…
Forse la cosa migliore da fare sarebbe stata fuggire…
eppure…
Uscì dalla stanza e si volse verso la provenienza della voci. Alla fine del corridoio una figura incappucciata
sovrastava una donna stesa a terra… intorno a lei solo sangue…
Un altro grido. Il Mangiamorte si
volse. Alzò la bacchetta. Una luce verde… e un altro morto…
Thomas approfittò di quel momento
per correre dalla parte opposta. Altre grida e altri
tonfi a terra riempirono le sue orecchie. Ma non aveva
il coraggio di voltarsi…
Continuò a percorrere il corridoio, sperando di arrivare il
prima possibile agli ascensori…
Una porta si aprì di scatto a pochi metri da lui. Ne uscì un
uomo, anche lui con la bacchetta alzata.
“”Hivory…”
mormorò Thomas.
L’uomo si volse verso il suo collega,
senza mai abbassare la bacchetta.
“Presto, dobbiamo andare…” Thomas
fece per superarlo, quando si ritrovò la bacchetta di Hivory
puntata alla gola. “Che-che cosa stai
facendo… James…”
“Addio, Baxter…”
Thomas sgranò gli occhi. “Che cazzodici? Hivory!
Che-che cosa stai facendo… James…”
L’uomo lo fissò negli occhi un istante. Un solo, singolo
istante…
“AvadaKedavra!”
******
Ore 13:20
Correva a tutta velocità. Il cuore le batteva così forte che
le sembrava che stesse per esplodere. Ma continuavaa correre, a percorrere quei corridoi
che sembravano in fermento… tutti correvano, tutti gridavano… e lei proseguiva
per la sua strada…
Svoltò a sinistra e prese a correre più forte di prima. Gli
altri li stavano aspettando… doveva fare in fretta…
doveva assolutamente muoversi…
Svoltò di nuovo, questa volta a
sinistra, e strinse i denti, vedendo in fondo al corridoio l’ufficio di Harry.
Arrivò davanti alla porta nel più breve tempo possibile. Non
si preoccupò nemmeno di bussare, spalancò la porta ed entrò. Harry era seduto dietro alla scrivania ed era in compagnia di Alicia…
Hermione si appoggiò allo stipite
per riprendere fiato. Harry sgranò gli occhi. Alicia
balzò subito in piedi capendo che era successo qualcosa…
“Herm?”
“Dobbiamo-dobbiamo andare…”
Alicia fece un passo avanti e sfoderò la bacchetta. “Che succede?”
“All’ingresso, ci aspettano…”
Harry prese la sua bacchetta e raggiunseHermione. “Herm cos’è successo?”
Hermione chiuse gli occhi. Doveva dirglielo… doveva dirlo soprattutto ad Alicia…
doveva…
“C’è stato un attacco…”
“Dove?” la voce di Alicia le sembrò
preoccupata, troppo preoccupata… come se in cuor suo sapesse già che era
successo qualcosa… qualcosa che non eva il coraggio di accettare. Che non
voleva accettare.
Hermione riaprì gli occhi. “C’è
stato un attacco al Ministero…”
******
Ebbene sì, non sono morta! Scusatemi per l’immenso ritardo… sono di fretta
anche per i ringraziamenti quindi faccio subito e perdonatemi se non sarò di
molte parole!! Mi rifarò la prossima volta, promesso!!
Prima di lasciavi
però vi consiglio di scaricare “NotEnough” la canzone di questo capitolo, perchè è bellissima
e perfetta!
Samy: ovvio che Hermionesperasse in qualcosa in
più.. ^_- sono contenta che la parte di Draco e Ginny ti sia piaciuta… qui abbiamo cambiato atmosfera!
Niente romanticismo!
Ginevra Cordelia: la seconda
in effetti… ^__- Ron è sempre un amore, no?
Daisy05: sono
contenta di averti stravolto un po’ tutto, sia con la mia teoria su Pitonche per le coppie… sia chiaro,
io VOGLIO che Harry e Ginny
siano insieme nei libri, ma questa è la mia storia, e Ginny
sta con Draco… ^_^ Luna l’adoro come personaggio, la
amo proprio tanto!! Ti ringrazio tantissimo epr i
complimenti, sono felice di averti sconvolto un po’… ^_^ molto, molto felice!! Un bacio!
Vanellerine: non
scusarti, ti capisco perfettamente quanto al lager! Guarda quanto ci ho messo
ad aggiornare! Sono contenta che tu sia così entusiasta di questa storia… sono
proprio felice che riesca a coinvolgere così tanto… e
dire che era iniziata un po’ in sordina, con tante idee ma poche concrete! ^_-
Princenton: lasciato
il romanticismo nello scorso capitolo, siamo passati ad un ritmo più serrato…
scandito addirittura dalle ore… come puoi vedere però
la tempesta non riguarda gli Eletti… anche se ci stiamo avvicinando piano piano a una svolta epr questa
storia…
Ellie: la scena Draco/Ginnyvolevo
che fosse così… romantica ma al punto giusto, non troppo sdolcinata con violini
e uccellini che cantano, non è il loro genere. Vika è
un personaggio che per adesso si è rivelato in parte… Murdoch
invece affascina sempre… e il debole per le donne non gli passa… ^_- mi spiace
solo di non aver aggiornato così presto come mi avevi chiesto…
sorry! Un bacio!!
HeAtHer: Murdoch è un bad boy con i fiocchi, te lo garantisco… ^_^ anche se estremamente affascinante! Eh sì, un po’ di romanticismo non
guasta… e Draco e Ginny ce
ne hanno dato una prova! ^_^ bacio!
Giuggia89: no, cara,
ti assicuro che ti preferisco viva! ^_^ Draco e Ginny sono una delle coppie che più adoro in questa storia…
si vede? Vika è un
personaggio più complesso di quello che sembra… e i piani di Bella prima o poi saranno chiari… ^_^ non posso dire nulla di più,
sorry. Ron e Herm sono i migliori, sempre e comunque^^ quindi,
affezionatissima, ti do appuntamento al prossimo
capitolo… Bacione!!!!
Sunny: love!!! Tesoro Sebastian mi sa che è
sparito in questo capitolo… spero che possa tornare presto… qui l’Eletto che
c’è in te avrà esultato… Ron è sempre lui, dolce,
carino e sexy… ho dimenticato qualcosa? Non credo… ^_^ i coniugi Malofy, ci credi che inizialmente non doveva
esserci quella scena? Poi però ho riflettuto, e visto il futuro della storia ho pensato che sarebbe perfetto… quindi eccoti la pima proposta di matrimonio di questa storia^^ Murdoch è sempre un gran bel pezzo di ragazzo, Vika è complessa (ho aggiunto la sua immagine, Natalie Portman^^)e
difficile da capire inizialmente. Piano si svelerà comunque.
La tua riflessione su di lei è assolutamente perfetta, hai colto l’essenza di
quella ragazza, te lo assicuro… grande love!!! Uhm…
posso concludere con: avevi ragione ad avere paura… e ricorda che la storia è
ancora lontana dalla sua fine… ^___- sono crudele e spietata, lo so! Un bacio
gigantesco!!!
Lily: tranqui, guarda quanto ci ho messo io ad aggiornare!!Draco e Ginny
sono adorabili insieme, è vero… ma i migliori epr me rimarranno semrpe loro, Ron e Herm… assolutamente
perfetti insieme, inutile negarlo! ^_^ mi spiace ma
per gliEletti dovrai aspettare ancora un po’… ^_-
bacio!!
Kaho_Chan: ti
ringrazio come sempre per i complimenti, troppo buona tess!
^_^ sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto così
tanto, mi sono divertita a scrivere la parte di Hermione
e Ron con il BACIO… i loro pensieri, il conto alla
rovescia… tutto! Eh sì, abbiamo visto una Ginny
innamorata, una Ginny capace di piangere davanti a Draco… e questo non è da sottovalutare… una Ginny che ama con tutta se stessa Draco…
mi piace vederli così quei due^^ Purtroppo Herm e Ron in questo capitolo non
hanno avuto molto spazio, mi spiace… nel prossimo comunque ci sarà qualcosa…
^_^ comunque anche qui c’è Murdoch, spero che vada
bene comunque… e qualcosa è successo con Vika… c’è da
dire che per adesso non c’è una storia dietro, ma solo puro eh… divertimento,
diciamo… ^_^ Un bacione gigantesco!!!
JulyChan: tess!!!!Ma che belle che sono sempre le
tue recensioni chilometriche! E io che non ho nemmeno il tempo di risponderti
come vorrei oggi, mi perdoni??Herm
sta facendo piccoli passi verso Ron… sono piccoli ma prima o poi tutti giungono al traguardo, no? Purtroppo qui
non c’è stato spazio per loro due, ma nel prossimo qualcosa in più si saprà…
^_^ Ehm Tom… non posso dire nulla, ma spero che tu
l’abbia ricevuto rpimadi oggi
ç_ç… Per il ruolo di baby sitter
ti sei prenotata in tempo tess… i piccoli futuri malfoy saranno affidati a te… ^_^ Per quanto riguarda Murdoch (Murdoch è il NOME! ^_^ Ripley è il cognome…) e Vika qui
abbiamo avuto un altro assaggio. La famiglia Wesley è
stata decimata… si, mi è dispiaciuto ma erano esigenze
di copione, mi spiace… ^O^ Purtroppo non so se
speravi di vedere gli Eletti in azione ma non è stato così… torneranno tra due
capitoli comunque… ^_^ porta pazienza ancora un pochino! Per quanto riguarda la
ff vai tranquilla e serena ok?
Non ho mai pensato a una cosa del genere! Non
preoccuparti amo’, ok?? Un mega bacio gigantesco!!!
Weasleyina: thanks,
mi fa piacere che siaDraco
e Ginny che ROn e Herm abbiano avuto effetto^^
Suzako: luna e Harry è una coppia che mi piace molto… Sunnyna
è il mio amore, quindi sapere che ti ricorda la sua storia è un complimento per
me! Credo però che siano comunque abbastanza diverse,
appunto perché qui il male ha molta più forza rispetto al bene… ^_^
Grazie mille a tutti.. e ci vediamo nel prossimo capitolo!!!
Capitolo 20 *** Dopo la tempesta – Tears upon your face ***
GLI ELETTI – Nati per uccidere
GLI ELETTI – Nati per uccidere
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
(Sei nell’anima – Gianna Nannini)
Capitolo 20: Dopo la
tempesta – Tearsuponyourface
I capelli le sbattevano violentemente contro il volto ma non si fermava. Continuava a correre, la bacchetta
in mano e gli occhi puntati davanti a sé. Dietro di lei, Harry
la seguiva apprensivo, senza perderla d’occhio un istante.
Gli occhi di Alicia erano pieni di
una rabbia che covava dentro di lei da troppo tempo.
Quella stessa rabbia che l’aveva colpita alla morte dei suoi
genitori, adesso stava riaffiorando. Più forte, più violenta e più distruttiva
di prima…
L’unico pensiero nella sua mente era di trovarlo, in mezzo a
quel labirinto di corridoi, corpi stesi a terra e urla.
Lei. Doveva. Trovarlo.
Perché lui era vivo. Doveva
esserlo. PerchéTom era
forte… e lei aveva bisogno di lui…
“Alicia…”
La ragazza non sentì nemmeno la voce di Harry
chiamarla. Continuava a correre, con gli occhi che scattavano veloci in tutte
le direzioni. Il cuore martellava nel suo petto. Le sembrava di impazzire. Non
ce la faceva più…
Svoltò a destra, arrivando finalmente all’inizio del
corridoio in cui si trovava l’ufficio di Tom… alcuni
corpi erano stesi a terra. I suoi occhi passarono di persona
in persona in un istante… non era tra quelli…
Stava per riprendere a correre quando
sentì una mano afferrarle la spalla. Per un istante, quel tocco leggero ma
sicuro, le fece fermare il cuore.
Per un istante pensò che potesse essere lui…
E quando si girò, per un istante le
sembrò di averlo davanti…
Ma non era così. Quello davanti a
lei era Harry, che la guardava preoccupato.
Alicia si sforzò di fare un piccolo sorriso. “Non è qui…”
Harry annuì, i suoi occhi
cercarono di identificare alcuni corpi in fondo al corridoio, ma non ci riuscì,
erano troppo lontani…
“Andiamo avanti” Harry la superò
di un passo, ma la voce di Alicia lo fermò.
“Non è qui…” ripeté.
“Andiamo fino in fondo al corridoio…”
Alicia lo guardò negli occhi, furiosa. “Ho detto che non è qui! Qui ci sono solo morti…elui è vivo, quindi
NON E’ QUI!” urlò con tutte le sue forze.
Harry aprì e richiuse la bocca. “Aly, per favore…”
La ragazza si portò le mani sul volto e Harry
giurò che stesse piangendo. Ma fu solo un istante,
quando tolse le mani il suo volto sembrava quellod i rpima. Furioso, arrabbiato e in cerca di Tom…
“Andiamo…”
Senza dare il tempo a Harry di
precederla, si rimise a correre, e iniziò a percorrere il corridoio. Di nuovo i
suoi occhi passarono di corpo in corpo. Le bastò un’occhiata rapida per capire
che erano stati uccisi tutti con un Avada…
Passò altre due persone distese a terra e continuò a
correre. Fino a quando il suo cuore non si fermò.
E morì anche lei.
Harry da dietro la
vide arrestarsi e portarsi una mano sul cuore. I suoi occhi andarono
a qualche metro davanti a lei… un uomo era stesso a terra…
Per un attimo la sua vista vacillò. Si appoggiò al muro,
tenendo gli occhi chiusi, e sperando che quello fosse un incubo…
Ma quando li riaprì, Alicia era
ancora lì, in piedi… e Thomas era ancora lì, a terra…
Prese a camminare… prese a correre per raggiungerla… e
arrivò appena in tempo, prima che lei si lasciasse
cadere a terra. Riuscì ad afferrarla per la vita e stringerla a sè, e la sensazione fu di avere tra le braccia un morto. Perché Alicia era morta…
La ragazza non sembrava essersi accorta di nulla. Un irreale
silenzio riempiva quel corridoio. E i suoi occhi erano
fissi sul corpo di Thomas steso davanti a lei…
Chiuse gli occhi di scatto e cercò di correre dal ragazzo,
ma le braccia di Harry glielo impedirono…
E un urlo riempì allora tutto il
corridoio. L’urlo di una ragazza che aveva,d i nuovo
perso tutto… l’urlo di una donna che aveva perso l’uomo che amava…
E anche Hermione e Ron, distanti
qualche corridoio da loro, sentirono quel urlo.
Hermione chiuse gli occhi. Ron si fermò.
Entrambi avevano capito cosa
significasse quel urlo…
******
Luna afferrò la bacchetta posta tra i suoi capelli e colpì
con la punta una pergamena, che subito sparì. Si
rilassò sulla poltrona e chiuse gli occhi. Quella giornata sembrava non finire
mai… era veramente interminabile, e lei era veramente stanca.
Si trovava ancora in quella posizione
quando qualcuno bussò alla porta e senza aspettare una risposta entrò
nella stanza.
Luna aprì gli occhi e si trovò davanti la segretaria del
Cavillo. Sembrava estremamente preoccupata.
“Notizia dell’ultima ora, Luna… è successa una cosa
terribile…”
Luna si mise a sedere, senza smettere di guardarla. “Di cosa
si tratta?”
“Attacco al Ministero… Mangiamorte…”
Luna scattò in piedi . “Sei
sicura?”
L’altra annuì.
Luna afferrò la bacchetta e la borsa e si diresse fuori dalla stanza. “Vado io, d’accordo?”
La segretaria la guardò stralunata. “Solitamente non ci
occupiamo di cronaca…”
“Non vado là per fare un articolo… vado
là perché devo…”
Detto questo sparì al di là della
porta, lasciando la giovane segretaria da sola.
Quando arrivò nei pressi del
Ministero le fu chiaro che era successo qualcosa… ovunque si potevano vedere
maghi camuffati da babbani nella speranza di non
farsi riconoscere. Riuscì anche a scorgere qualche auror
che conosceva…
Di sicuro anche Harry e gli altri
erano lì…
Luna si ricordava ancora perfettamente la prima volta che
era andata al Ministero… anche quella volta c’era Harry…
e anche quella volta l’occasione non era delle migliori.
Sembrava che quel posto non portasse mai niente di buono… e
a sentire Harry era proprio così.
Cercò di avvicinarsi sempre di più alla ben nota cabina
telefonica, e capì subito che erano stati messi numerosi incantesimi di
protezione da parte degli auror… quella zona era
piena di magia che quasi si sentiva male.
Ovunque erano appostati aurorin incognito, pronti a deviare con la magia qualche babbano imprudente…
Luna cercò di arrivare alla cabina telefonica, ma un uomo e
afferrò un braccio. La ragazza capì subito che si trattava di un mago.
“Signorina non può avanzare… c’è stata una fuoriuscita di
gas che-”
“Sono una maga…”
L’uomo la scrutò per un istante, e poi le lasciò andare il
braccio. “Mi scusi… comunque non può passare… la zona
è sotto sorveglianza totale…”
“Io… Harry… Harry
sta bene?”
L’uomo alzò un sopracciglio “Harry?”
“Potter…”
L’uomo annuì. “Gli auror stanno
tutti bene, signorina… ora la prego, si tolga da qui…”
Luna annuì e lanciando un’ultima occhiata alla cabina
telefonica si girò, tornando al di là della barriera
magica…
Poteva solo aspettare.
******
When the tears
come streaming down your
face [Quando le lacrime si versano sul tuo viso] Whenyoulosesomethingyoucan't replace[quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare] Whenyou love someone, butitgoestowaste[quando ami qualcuno ma tutto va perduto] Coulditbeworse? [potrebbe andar
peggio?]
(FixYou – Coldplay)
******
Hermione e Ron
si fermarono all’inizio del corridoio. Davanti a loro una serie di cadaveri erano disposti malamente a terra. E
poi loro. Harry e Alicia. Seduti a terra a poca
distanza dal corpo di un uomo.
Hermione lanciò solo una fugace
occhiata al corpo. Anche da quella distanza sapeva che quel uomo
era Thomas.
Ron la superò e si avvicinò a Harry e Alicia. Il rumore dei passi era l’unica cosa che si
sentiva. Sembrava che tutto fosse precipitato in una dimensione senza tempo,
senza spazio, senza emozioni, sensazioni. Tutto sembrava vuoto e privo di vita.
I vivi sembravano più morti di coloro che
giacevano a terra.
Il mondo sembrava rovesciarsi. In una continua rincorsa
verso la vita, nessuno, in quel momento, poteva dire di averla
afferrata. Il vuoto dentro di loro era troppo grande… il
vuoto dentro Alicia era qualcosa che non si poteva comprendere.
Hermione si mantenne a un passo da Ron e osservò
Alicia. Seduta a terra con la schiena appoggiata al muro e le
mani sul volto. I capelli nascondevano solo in parte il resto del viso e
del suo dolore.
Tutto il suo corpo tremava. Ma non
stava piangendo. I suoi occhi erano chiusi, cercando di opporsi a quel dolore
al petto che l’aveva uccisa. E il suo corpo tremava.
Continuamente. Senza sosta. Le sue membra non rispondevano
più a nessun controllo.
Quella persona non sembrava nemmeno Alicia. Non era più lei.
Lei, ormai, era morta.
Accanto alla ragazza sedeva Harry.
Una mano appoggiata sulla spalla di lei, lo sguardo
fisso davanti a sé. L’espressione impassibile.
Il silenzio esprimeva ciò che Alicia provava. Ciò che tutti loro sentivano.
Il nulla.
E ancora una volta la morte era
seduta con loro. Ancora una volta li aveva trovati, e aveva fatto loro del male.
Ancora una volta gli aveva stretto la mano, in una morsa letale e senza uscita.
Ancora una volta si resero conto di cosa significasse
soffrire.
Hermione volse lo sguardo verso il
corpo di Thomas. Giaceva supino a terra, con il volto
leggermente piegato di lato. Morte da Avada. La più
terribile, ma anche la più veloce. Non aveva sofferto.
La morte l’aveva preso e lui non se n’era nemmeno accorto.
L’attimo prima era vivo, l’attimo
dopo no.
Proprio com’era capitato a tanti altri.
Proprio come sarebbe capitato a tanti in futuro.
Il suo sguardo si spostò su Alicia. Sul
suo corpo che tremava senza esprimere nulla.
Che cosa farei se fossi in lei?
Una domanda che tutti, almeno una volta,
si pongono nella vita. Mettersi nei panni degli altri. Entrare dentro di
loro. Fare propria la mente altrui, il cuore altrui… e
agire. Cosa fare?
Hermione si morsicò piano il
labbro. Se ci fosse lei a terra, tremante… se fosse lei
quella a dover sopportare tutto quello…
Si voltò di scatto verso Ron.
Ron…
Se ci fosse Ron al
posto di Thomas io cosa farei?
Senza sapere come e perché… o forse, semplicemente, senza
capirlo in quell’istante, i suoi occhi si riempirono di
lacrime.
Se ci fosse stato Ron steso a terra cosa avrebbe fatto lei? Quante cose,
quante parole, situazioni, attimi avrebbe rimpianto?
Quanto dolore avrebbe dovuto sopportare? Quanto amore avrebbe dovuto
cancellare?
Tutto poteva accadere. Tutto. Un giorno, senza nemmeno
accorgersi, avrebbe potuto ritrovarsi in quella situazione. Con il rimpianto di
tante cose che avrebbe potuto fare… ma che non aveva fatto.
E con le lacrime agli occhi fece
l’’unica cosa che il suo cuore le urlava.
Prese la mano di Ron tra la sua e
la strinse forte.
Se quel giorno sarebbe arrivato anche per
lei, ci sarebbe arrivata senza rimpianti.
Quello era il momento di prendere in mano la loro vita. Di
abbandonare le paure. E di vivere. Anche
solo un attimo, un istante con Ron, ne sarebbe valsa
la pena…
Quello era il momento di scegliere.
E lei l’aveva fatto.
Aveva scelto Ron… con tutto ciò che questo comportava. Il bene e il male. Li
avrebbe accettati. Li avrebbe superati…
Perché aveva scelto.
******
Murdoch si passò una mano tra i
capelli e girò l’angolo del corridoio. Come sempre le uniche fonti di luce
erano le torce appese alle pareti. Come sempre le fiamme proiettavano sui muri
ombre vibranti e instabili, proprio come quel posto.
Prese a percorrere il corridoio, senza guardare nulla di
particolare. Si accorse solo successivamente che in
fondo vi erano Ginny e Draco.
Fece per chiamarli, quando qualcosa dentro di lui lo fermò.
Le due figure davanti a lui sembravano prese in una
discussione. Ma da quella distanza non riusciva a
sentire nulla.
Ginny sembrava furiosa. La vide
alzare entrambe le mani e sbuffare sonoramente. Davanti a le,
Draco era appoggiato alla parete e la osservava.
Sembrava molto più tranquillo della ragazza, anche se in lui traspariva una
certa rabbia.
Erano a dir poco furiosi. Dalla posizione in cui si trovava
non riusciva a decifrare in modo diverso i loro comportamenti.
Si passò nuovamente una mano tra i capelli e riprese a
camminare. Fece in tempo a fare solo qualche passo,
che già gli occhi di Draco erano puntati su di lui.
“Hey!” alzò una mano per
salutarli, ma entrambi non si scomposero. Ginny gli lanciò un’occhiata fugace e poi si girò
dall’altra parte, Draco non battè
ciglio.
Murdoch abbassò la mano e si
avvicinò a loro. “Ragazzi è… successo qualcosa?”
Ginny si voltò verso di lui. La
sua espressione era mutata. Sarcastica e maliziosa, proprio
come sempre… eppure i suoi occhi tradivano qualcosa. Un sentimento mal
celato… una rabbia che veniva dal profondo.. una
rabbia e… qualcos’altro, che Murdoch non capì.
“Quindi neanche tu sai la bella
notizia…” la voce beffarda di Draco lo colpì come uno
schiaffo. La voce del ragazzo aveva sempre questo potere su
di lui… lo faceva sembrare un bambino al suo cospetto…
“Che bella notizia?”
Ginny scoppiò a ridere. Una risata
nervosa, quasi isterica. Sembrava sul punto di urlare. “la meravigliosa,
fantastica, notizia che… c’è stato un attacco!”
Murdoch inarcò le sopracciglia.
“Tutto qui?”
Ginny smise subito di ridere e gli
fissò gli occhi addosso. “Come sarebbe tutto qui? Tu sei stato avvisato?”
“No…” ammise.
“Lo immaginavo…” Ginny si passò
una mano tra i capelli. “…sai chi era al comando?”
Murdoch scosse la testa.
“Bellatrix…”
La faccia di Murdoch cambiò
espressione. “Lei?”
“Già… e ha ben pensato di non dirci nulla… quella stronza…”
“Dove hanno fatto l’attacco?”
Ginny abbassò gli occhi. Draco ci mise qualche secondo a rispondere. “Al Ministero…
l’ho saputo poco fa…”
“Al Ministero?” ripetèMurdoch. Il ragazzo si appoggiò al muro. “Beh, se vi può
consolare… adesso anch’io sono incazzato nero… uno
dei più importanti attacchi… e noi non siamo stati avvertiti…”
Ginnysbattè
violentemente la mano contro il muro. “Tutta colpa di quella troia… ma giuro
che gliela farò pagare… un giorno me la pagherà… per
tutto ciò che sta facendo…” Chiuse gli occhi e inspirò profondamente. “Questa è
una promessa…”
******
When you
love someone, but it goes to waste [quandoamiqualcuno
ma tuttovaperduto] Could it be worse? [potrebbeandarpeggio?]
(Fix You – Coldplay)
******
“Ti amo…”
“Io di più…”
Stronzo…
Ma ti amo…
“Sei
forte anche senza di me…”
Falso…
“Vuoi sposarmi?”
“Perché
no?”
Gocciola… sangue… sangue… sangue…
“Non provare a
tradirmi”
“Non lo farò, non ti lascerò mai…”
Falso…
Gocciola… lacrime… lacrime… lacrime…
“Ti amerò per sempre”
“Fino alla morte?”
“Anche
di più…”
Anche di più…
“Fino a quando non ci
ritroveremo nell’aldilà?”
“Anche
di più…”
Anche di più…
Gocciola… dolore… dolore… dolore…
Fa male…
Sta scoppiando. La mia
testa. Il mio cuore.
È questa la morte?
Voglio morire.
Voglio morire.
Voglio morire.
Con te.
Voglio morire.
******
Appoggiò al fronte al vetro. I capelli le caddero sul viso,
nascondendoglielo in parte. Nascondendo le sue lacrime. Chiuse gli occhi. E ancora sentiva le sue mani, le sue labbra sul suo corpo…
Quella era la sua dannazione.
L’aveva lasciato da poco e già lo rimpiangeva. Perché lui la faceva sentire viva… Murdoch
era la sua dannazione… ma una dannazione terribilmente piacevole.
Quasi inconsciamente iniziò a sfiorarsi.
Dapprima delicatamente. In un modo dolce e sensuale. Proprio
come faceva lui. Si sfiorava, e ad occhi chiusi immaginava di essere
ancor atra le sue braccia…
La sua mente era completamente svuotata. Ogni sensazione si
stava riversando nel suo corpo… l’eccitazione le stava facendo quasi
dimenticare che quella era la sua mano, e non quella di Murdoch…
Mi manchi…
La sua mente era un insieme di pensieri sconnessi. A mente
lucida non avrebbe mai e poi mai pensato a una cosa
del genere… ma in quel momento… in quell’istante lei
lo voleva. Lo desiderava.
E le lacrime iniziarono a uscire
dai suoi occhi, mentre la sua mano non arrestava quella dolce tortura. E si dovette appoggiare al muro per non cadere a terra,
presa com’era da quelle sensazioni di puro piacere fisico…
Ti voglio…
Lo voleva. Lo voleva disperatamente. Voleva
sentirlo sopra di sé, dentro di sé… voleva semplicemente sentirlo…
La sua mano non poteva ricompensarlo a dovere. La sua mano
non era nemmeno lontanamente paragonabile alla sua. E
le sue labbra. Il modo in cui la sua lingua passava sul suo
corpo. Il modo in cui piano le mordeva la pelle.
Il modo in cui le sue braccia la stringevano.
Si sentiva al pari di una puttana… ma
non poteva farne a meno. Solo che doveva.
E così, era la sua mano a prendere
il posto di Murdoch… e questo doveva bastarle…
Ma lei voleva lui.
Vika scosse la testa e si impose di riaprire gli occhi. Ci mise qualche secondo a
focalizzare la sua stanza… e il fatto che Murdoch non
fosse lì con lei…
Le lacrime sembravano non essere ancora finite. E lei si sentiva sempre peggio…
Stava cadendo in un baratro e lo sapeva. O
forse c’era già dentro e nemmeno se n’era accorta…
Si portò l’avambraccio destro all’altezza del viso e osservò
il Marchio Nero. Com’era finita così? Che cosa ci
faceva in quel posto?
Quella non era la sua vita. Quella non poteva essere la sua
vita.
Solo poco tempo prima poteva
passeggiare tranquillamente nel giardino della sua casa… poteva fare quello che
voleva…
La nobilissima
casata degli Helski…
Com’era finita lì?
Voleva andarsene. Voleva scappare, fuggire… andare in
qualsiasi altro posto…
Ma non poteva.
E da quando aveva iniziato quella
relazione fatta di sesso con Murdoch, la sua volontà
era notevolmente diminuita. Bastava così poco per farle cambiare idea?
Un bel ragazzo e dimenticava tutto?
No…
Ma lei si era aggrappata a lui e
non solo fisicamente. Aveva trovato la sua unica via per constatare che poteva
essere ancora viva… anche in quel luogo, anche senza il suo volere… lei era
ancora viva. EMurdoch
gliel’aveva fatto capire… facendole scoprire il suo corpo in un modo che non
aveva mai sperimentato prima…
Lei si era abbandonata a lui… alle sue braccia… al suo
corpo… e lui l’aveva usata… ma le era piaciuto…
Sentire come il corpo del ragazzo si eccitava sopra di lei…
sentire come tutto il suo essere lo cercava… i loro corpi erano fatti per stare
uniti… i loro corpi erano destinati ad amarsi all’infinito..
erano perfettamente congruenti… loro erano nati per quello…
Ma a lei non andava più bene.
Era stanza di essere usata da lui… era stanca… la sua mente
non ce la faceva più… e nonostante il suo corpo urlasse per avere attenzioni di
quel tipo, la sua mente lo stava mettendo a tacere…
Lei non poteva più essere la puttana personale di Mrudoch.
Forse quella era la fine…
… forse…
… forse era solo l’inizio…
******
Voldemort sorrise leggermente. Una
sorta di ghigno si formò sul suo viso. I suoi occhi rossi emanavano una
felicità fuori dal comune…
Tutto era andato perfettamente.
I suoi uomini erano arrivati, avevano colpito ed erano
fuggiti…
Perfetto.
Presto sarebbero arrivati nuovamente alla
villa… presto Bella gli avrebbe personalmente raccontato gli avvenimenti.
Sentì una gioia invaderlo dal profondo.
Lo scacco matto era vicino…
Presto, molto presto, anche gli ultimi uomini fedeli a Potter e agli auror avrebbero
ceduto… o sarebbero stati uccisi…
Presto, tutti si sarebbero inchinati davanti a lui…
Ogni giorno vi erano nuovi arrivi tra i Mangiamorte… ogni giorno, diventavano sempre più
numerosi, sempre più potenti…
E più numerosi erano, più vite avrebbero
potuto rischiare…
La fine di Potter e di tutti i
suoi amichetti era vicina…
Presto, molto presto, sarebbe arrivato lo scacco matto…
presto… molto presto…
La fine era vicina.
******
Perché… perché… se c’è un motivo devo saperlo…
voglio saperlo…
Se c’è una ragione la devo conoscere.
Ne ho il diritto…
Perché…
“Perché…” mormorò piano, ma Harry le era così vicino che capì perfettamente.
“Non lo so… non so darti delle
risposte… non ci sono risposte Aly…”
Alicia continuava a tremare. Tutto il suo dolore veniva espresso così…
“Aly cerca di piangere… urla, grida… ma fa qualcosa… reagisci, ti prego…”
“Io sono morta”
“No, tu sei ancora viva Aly…
arrabbiata, piena di dolore e di sofferenza ma ci sei…”
“Non voglio…”
Harry le accarezzò piano i
capelli. “Lo so… ma devi sfogarti Aly…
devi farlo…”
“Io sono morta… non ha più senso vivere… nulla ha più senso… perché per quanto la vita mi metterà davanti
situazioni meravigliose, per quanto tutto sembrerà a posto… io non vivrò. Io
sarò solo un’ombra di me stessa… io non posso vivere, non posso.” Alicia singhiozzò forte. “Voglio morire Harry… voglio morire sul serio… e non sentire più nulla…
voglio che tutto questo dolore cessi per sempre… voglio
morire… lo voglio sul serio Harry…”
“Lo so…”
“Lo voglio veramente tanto… lo voglio
con tutta me stessa… perché io sono già morta… e non potrò più andare avanti…
non ce la farò Harry… non ce la farò…”
Harry chiuse gli occhi e continuò
ad accarezzarle i capelli. Voleva dirle che capiva. Che sapeva cosa stava provando. Che anche
lui aveva perso tante persone importanti nella sua vita. Ma sarebbe stato tutto inutile… lo sapeva…
“Anch’io in passato ho pensato di
voler morire…”
“Cosa ti ha fatto andare avanti?”
“Non lo so… forse il semplice fatto di vivere… senza
aspettarmi nulla…”
“La vita è una merda…”
Harry si ritrovò ad annuire… e a
rispondere, ancora una volta: “Lo so…”
******
Non sono morta… e sono finalmente
tornata! Scusate per il ritardo, ma prima sono stata ammalata, poi sono stata
in gita in Grecia (bellissima!)… senza dimenticare la scuola! -_- scusatemi…
prometto che il prossimo capitolo (si torna con le
Ombre!) arriverà per la fine delle vacanze di Pasqua… ^_^
E con il prossimo capitolo arriverà
finalmente anche un nuovo video, dedicato a Alicia e Thomas… che dire, preparate i fazzoletti già da adesso… ^_^
Che ne dite di questo capitolo? Io ne sono molto, molto soddisfatta… non
era un capitolo semplice, ma ci sono delle parti che adoro… la scena in cui
Alicia e Harry trovano Thomasera nella mia testa fin dall’inizio… i pensieri di
Alicia (la parte tutta in corsivo…) sono stati molto belli da scrivere… così
come la parte di Vika… sì, mi sono divertita^^
Adesso passo ai ringraziamenti… IO
VI ADORO!!! 298 recensioni! Wow! Cioè…
sto per varcare la quota delle 300! E tutto grazie a
voi! Vi amo, vi adoro sul serio… senza di voi probabilmente non saremmo nemmeno
qui… grazie a tutti, grazie graziegrazie! E soprattutto 23
RECENSIONI PER UN SOLO CAPITOLO! Non era mai accaduto!Continuate così ragazzi ^_^
Funkia: ho mille
impegni e se non aggiorno tutte le settimane è per questo, ma non pensare che
abbandonerò questa storia… non succederà mai! Ti ringrazio tanto per i
complimenti.
Desdeus: ti
ringrazio… qui niente Harry pettegolo, sarebbe stato fuori luogo, no? ^_^
_heAtHer_: qualcosa
tra Ron e Hermione
succederà presto… come si è visto, hermha preso una decisione… abbiamo scoperto anche qualcosa in
più su Vika… e sui suoi pensieri su Murdoch, spero che ti sia piaciuto!
Roby92: wow, ti
ringrazio… 19 capitoli in una sola volta sono una bella batosta…
ma sono contenta che ti piaccia la storia! E
sì… vedrai che presto tra Ron e Herm
succederà qualcosa! ^_^ li adoro troppo insieme!
Suzako: eh sì, Tom era destinato a questa sorte… è
una delle scene che ho sempre avuto in mente… Vika è
un personaggio che affascina molti e sono contenta… soprattutto perché l’ho
inventata io^^ adoro creare personaggi… mi risulta anche più facile rispetto
allo scrivere ff… -_- Bacio!
AngelfromHell: ti
ringrazio molto… e anche la tua amica ovvio^^ sono contenta che ti piaccia… Tomdoveva morire… esigenze di
copione, Vika è un personaggio che è venuto fuori un
po’ dal nulla ma che adoro descrivere… e qui l’abbiamo scoperta ancora un po’…
Daisy05: tesoro mi
spiace di averti fatto quell’effetto,
maTom era destinato a quello… e Alicia ha
avuto un’altra prova dalla vita… povera stella… Ron
non è molto presente qui, ma mi rifarò nei prossimi, promesso^^ tranquilla, non
l’ho affatto presa come una critica… e poi sono contenta che questi assortimenti
ti piacciano^^ Draco e Ginny
insieme fanno faville! Vika è un personaggio decisamente interessante… mi piace molto descriverla e qui
ne hai avuto una prova! Spero che tu abbia scoperto un po’ di più su di lei…
bacio!!
Sana91: ti
ringrazio. Draco e Ginny
fanno quest’effetto un po’ a tutti… e per il finale… eeheeh chi lo sa? Una cosa è certa: nella mia mente c’è
già, e non cambierà mai… ma si vedrà come arriveremo
alla fine^^
Lily: certo che
puoi chiamarmi Meg^^ La morte di Tom
era già programmata… ci sono delle scene-base (così le chiamo io) che sono il
fulcro della storia e che non possono cambiare… questa era una di quelle… mi
spiace! Ron e Herm
entreranno presto in azione… non temere! Ron non ha
reagito al colpo di David perché lo capisce (chi meglio di lui può capirlo? Ha provato quel sentimento per così
tanto tempo!)… Bacio!!
JulyChan: tesoro mio!!! Anche questa volta dopo millenni eccomi qui… spero
almeno che ne sia valsa la pena^^ Mi spiace, ma in effetti per una volta, le
cose sono esattamente così… Tom è effettivamente
morto, come hai potuto leggere… Ron e Herm avranno presto i loro momenti, non temere. Li adoro
troppo tanto per non metterli insieme! Ron non ha
reagito al pugno di David perché capisce bene… è stato geloso per così tanto tempo che capisce perfettamente i sentimenti di
David… comunque tranquilla, Ron ha una tempra forte!
^_^ Ti nomino ufficialmente babysitter dei futuri
pargoletti Malfoy, se mai ci saranno… ihihhihi… tranquilla ciulare si
usa anche da me… e significa rubare o, nella mia classe, andare a letto con
qualcuno (e sono stata fine ^_-)… Murdoch (ebbene sì,
è il nome^^) e Vika sono una coppia interessante… qui
abbiamo visto i pensieri di Vika, non so se ti è più
chiaro come personaggio… Io adoro descrivere l’amicizia di Harry
e Alicia, mi piacciono tanto, quindi sono contenta di non essere l’unica ad
apprezzarli! Sul serio stai facendo qualcosa per questa ff??me onorata, sul serio! Però
adesso sono curiosa!!! E per quanto riguarda i video:
preparati già col fazzoletto perché col prossimo capitolo inserirò anche un
video su Aly e Tom che sarà
tutto una lacrima! ^_^ Un mega bacio!!!!
Giuggia89: eh che
vuoi farci… io decido la storia e io decido chi muore… frase brutale
ma è così^^ non riuscirò mai a farmi condizionare… anche perché, quando
mai nella vita va sempre tutto bene? rare volte…
soprattutto se consideriamo che qui siamo in guerra aperta… ^_^ ti ringrazio
tanto per i complimenti… eh sì, come puoi vedere Ginny
è piuttosto arrabbiata con Bella^^ ihihihhi e Vika riflette su lei e Murdoch..
direi che ti ho accontentato un po’ no? Un bacionemega!!
Princenton: Draco e Ginny li abbiamo trovati piuttosto
arrabbiati… Vika l’abbiamo conosciuta un po’ meglio e
sì, Tom è effettivamente morto, mi spiace… ma come
hai detto tu, tutto ciò lo decido io, quindi^^ è assolutamente insindacabile (w
il potere!)… per il resto, sono contenta che ti sia piaciuto!
Ginevra Cordelia: ti
ringrazio molto!
Kaho_Chan: ciao bella!
La morte di Tom ha fatto quest’effetto
un po’ a molti.. mi spiace ma erano le esigenze di
copione. Harry si dimostrerà un ottimo amico, non ti
preoccupare su questo^^ Ginny e Bella sono due donne
uhm… decisamente toste… ma scopriremo in seguito cosa
faranno quelle due. Murdoch e Vika
è una coppia-non coppia… nel senso, non è che va tutto
bene, anzi. Sono più le cose che non vanno rispetto al resto! La scena di David
e Ron è saltata fuori all’improvviso, sono contenta
che sia piaciuta! Ti ringrazio moltissimo come sempre per tutti i complimenti
che mi fai ogni volta, troppo buona, me commossa ç_ç. E sono felicissima di
riuscire ad emozionare con quello che scrivo… e tu sei sempre un tesoro a dirmi
tutte queste cose carine! Un bacio enorme!!!
Marikotter: che
vogliamo farci? Era destinato a fare quella fine fin dall’inizio… e più di una
volta avevo cercato di sottolineare la precarietà
della coppia Alicia-Thomas… ^_^ per quanto riguarda
la fine… bisogna aspettare ancora un bel po’… anche perché la fine NON coincide
affatto con la scoperta degli Eletti, anzi!!!! ^_- Harry
si dimostrerà un ottimo amico, non temere! E presto
sarà il momento di Ron e Herm,
non preoccuparti… già qualcosa si può intuire in questo capitolo! Un bacio!!
Sunny: iihihhihi sì, sapevo che lo sapevi (che gioco di parole -__-)… anche
perché più di una volta ho sottolineato il fatto che
qualcosa sarebbe potuto accadere a quei due… mi spiace però di aver sconvolto
un po’ tutti con questa uscita, ma che vogliamo farci? Io sono per “se le morti
servono, bisogna farle”… vedi OurLastTears… quella storia insegna su come posso agire
io^^Io non vedo l’ora di leggere qualcosa su harry e
Luna scritto da te… e sapere che ti piace come li descrivo in questa storia mi
riempie d’orgoglio, sono troppo happy! La reazione di Alicia è una parte che mi è piaciuta molto da scrivere…
nel pezzo in corsivo ho cercato di far trasparire i pensieri sconnessi dal
dolore di Aly, spero di esserci riuscita^^ Il mio
intento per gli orari (tesoro ti adoro, sei l’unica che ha notato la loro
funzione!!!) era proprio quello di far sembrare tutto molto più frenetico,
molto più veloce… nel senso… “aspettando che qualcosa accada”… Vika: l’abbiamo scoperta ancora un pochino qui… e sì,
concordo su Murdoch: Maschio senza cervello. (E giusto perché sei tu… ti prometto che presto, molto
presto, Sebastian avrà la sua vittoria personale
sulla parte dell’Ultimo Eletto che c’è in te, che intanto tornerà nel prox capitolo!) Grazie come sempre tesoro!! Tvttttb Un bacio enorme!!!!
Annayra: new entry!! Sono felice di averti conquistata! Wow, letta tutta d’un fiato e sei ancora viva? ^_^ non ti sei prosciugata?
Sono contenta!! Ti ringrazio per tutti, tutti i
complimenti che mi hai fatto, sono felice di averti entusiasmato così tanto con la mia storia! Un bacio!
Ellie: prima di
tutto ti ringrazio, sono così contenta che ti sia piaciuto^^
però mi spiace, ma Murdoch è morto sul serio…
non ci sono possibilità di appello per lui… sorry!
Uhm… mi spiace contraddirti ma io gli happy ending non li amo molto… cioè, un conto è una commedia,
allora ok, ma io sono per le storie più
“realistiche”, cioè, nella realtà non andrà MAI tutto bene, è inutile illudersi
tanto… ecco perché in questa storia, in tempo di guerra, qualcuno doveva
morire… mi spiace! Sono muimui felice che Murdoch e Vika ti piacciano,
anche perchè sono mie creazioni e ci sono affezionata! Per Vika
abbiamo esplorato un po’ il suo mondo… e Murdoch sì,
è un bastardo ma terribilmente sexy! Bacio!!!
Eva: non
preoccuparti, ti capisco se sei impegnata (parli con la persona giusta, te lo
assicuro!)… cercherò di rispondere un po’ a tutto ok?
Harry e luna li adoro anch’io^^, Vika
è un personaggio complesso, gli Eletti torneranno nel prossimo capitolo, presto
Herm e Ron avranno il loro
momento… per quanto riguarda Thomas, è effettivamente
morto. E soprattutto NON poteva essere Aly ad aver
lanciato l’avada perché lei scopre
dell’attacco solo alle ore 13:20, mentre Thomas era
già stato ucciso a quell’ora (ore 13:00), avevo
inserito gli orari apposta, per far capire a quanto tempo di distanza
avvenivano i fatti^^ Mi spiace ma gli eletti no si riveleranno così facilmente…
e soprattutto, non di giorno! ^_^ per intenderci, pensa a loro come dei killer…
e i killer non vanno in guerra, non partecipano a una
battaglia, quello è il ruolo dei soldati^^ Bacio!! E…
w ron e Hermione!
LunaHarryforever Love: ti
ringrazio tantissimo per i complimenti che mi hai fatto, ne sono
molto felice! per quanto riguarda le coppie… sì, harry e Luna come coppia non è tra quelle principali
(questa storia inizialmente doveva avere come coppia base solo Ron-Herm… è nata proprio epr
questo scopo!)… ma cercherò di inserirli più spesso… preciso però che ogni
personaggio, qui dentro, ha o avrà un suo momento… questo è il momento di
Alicia, Tom e Harry… ma ti
assicuro che ogni personaggio ha il suo ruolo! Per quanto riguarda la storia, è
già tutta nella mia mente e non verrà mai modificata,
tutto quello che deve accadere c’è già virtualmente… ma non preoccuparti, non
ci vuole per forza qualcosa di brutto per capire di essere innamorati! Un bacio
e grazie!!
LunaticLil: ti
ringrazio per tutti i complimenti^^ sono felice che la
ff ti piaccia. Il destino di Luna è top-secret… come
quello di tutti, ovvio… mi spiace ma su questo sono
irremovibile ahahaah… per quanto riguarda i
personaggi non inseriti: beh, sinceramente non sono dei personaggi chiave
nemmeno nei libri della Row… alcuni di quelli non li
amo particolarmente o non mi dicono nulla, solo Blaise
e Pansy mi spiace non averli inseriti, ma pazienza!
Ciao ciao!
Gryffindor_ery: ti
ringrazio molto! Non preoccuparti, ci sarà spazio per tutti nella ff! per quanto riguarda gli Eletti
non manca poi molto… anche se non siamo ancora vicini alla loro rivelazione ^_^
ciao!
Samy: eeheheeh chi può saperlo? Di certo succederanno ancora molte cose,
ma per quanto riguarda i destini dei personaggi… top
secret! Un bacio e grazie mille!
Eccomi qui, finita la lunga lista
dei ringraziamenti (vi adoro, l’ho già detto??)… vi
lascio per ritrovarci al prossimo capitolo con video annesso su Aly e Tom (preparate il
fazzoletto!!)… quale sarà il titolo? “Shadows – Killing”… e ritroveremo finalmente le ombre!
I've been
walking, I've been waiting [Ho camminato, ho aspettato]
In the shadows for my time [Nell'ombra, che arrivasse la mia ora]
I've been searching, I've been living [Ho cercato, ho vissuto]
For tomorrows all my life [Tutta la mia vita aspettando domain]
They say that I must learn to kill before I can
feel safe [Dicono che devo imparare a
uccidere prima di riuscire a sentirmi al sicuro]
But I, I'd rather kill myself than turn into their slave [Ma piuttosto ucciderei me stesso piuttosto che diventare
il loro schiavo]
Sometimes I feel that I should go and play with
the thunder [A volte sento che dovrei sfidare
il destino]
Somehow I just don't wanna stay and wait for a wonder [A volte non voglio stare qui ad aspettare che arrivi una
sorpresa]
(In the shadows
– The Rasmus)
Shadows: Killing
La notte non perdona mai. Arriva, silenziosa, con la sua
oscurità caratteristica… e non perdona. La notte arriverà sempre.
Le persone si rifuggiranno in casa. I bambini andranno a
letto.
Il silenzio inizierà a regnare. Solo pochi oseranno
contrastarlo.
Solo pochi oseranno sfidare la morte.
E già nell’aria è presenta. Quel presentimento lontano che
qualcosa sta per accadere. Qualcosa. Definirlo è forse troppo difficile. ma
l’oscurità è sempre più buia e la notte sempre silenziosa. Il presentimento non
sbaglia.
Qualcosa succederà.
Perché la notte non perdona. Non dimentica. Non abbandona.
E loro si muovono silenziosi. Un passo dopo l’altro. E
avanzano.
Ma quella è una notte strana. Quella è una notte diversa
dalle solite.
È una notte per uccidere.
E loro lo faranno.
Camminano senza mai parlare – non ce n’è bisogno – senza mai
guardarsi – troppe, troppe cose vedrebbero negli occhi altrui - …
La via è illuminata. E la luce non fa per loro.
Dark, in un istante, fa sprofondare l’intera strada
nell’oscurità.
Ora possono proseguire. Ora nessuno può vederli.
No Angel guarda velocemente le case intorno a lei. Belle
case. Case di Babbani. Babbani ignari di ciò che accadrà tra poco. Uomini che
non sanno nemmeno della loro esistenza.
Loro sono lì per una casa specifica. Una bella casa. Casa di
un mago. Quella è la loro meta.
Trovata la casa, entreranno. Guarderanno in giro.
Uccideranno, se necessario. Ma, più probabilmente, aspetteranno.
Aspetteranno.
L’uomo entra in casa. È distratto, non fa caso a molte cose
che avrebbe dovuto notare. Sbadiglia. E si sente sempre più stanco.
Cerca con una mano l’interruttore della luce. Quando la
stanza si illumina, strizza per un istante gli occhi. Quando li riapre,
vorrebbe essere già morto.
Vorrebbe gridare. Ma sarebbe inutile.
Vorrebbe fuggire. Ma sarebbe inutile.
Vorrebbe difendersi. Ma sarebbe inutile.
Lui lo sa.
Si limita a fissare le figure appostate nel suo salotto. I
suoi occhi passano veloci sui volti di quelle persone. Alcuni non riesce a
vederli bene… altri addirittura li riconosce.
Sa chi sono.
Ma in quel momento sa cosa rappresentano.
Gli Eletti lo stavano aspettando. E lui sa perché.
Dark gli da le spalle. Non si è neppure girato a guardarlo.
La sua attenzione è tutta per una serie di fotografie poste sul caminetto.
No Angel è appoggiata distrattamente allaparete e non smette di fissarlo negli occhi.
Il suo è uno sguardo di puro odio.
Storm è comodamente seduta su una poltrona. Gli occhi della
ragazza, da dietro gli occhiali da sole, lo scrutano. Le sue dite giocano
distratte con la bacchetta. E un piccolo sorriso le increspa le labbra.
Nel guardarla, l’uomo si sente già morto. Sente - sa -che sarà lei ad ucciderlo.
Storm inclina la testa di lato. È un istante. Le sue dita
stringono forte la bacchetta. È un istante.
“Avada Kedavra”
E la loro notte è appena iniziata.
Sono davanti ad un’altra casa. Sono davanti ad un’altra
futura morte.
Ma sono pronti.
Dark controlla l’abitazione con una rapida occhiata.
“Andiamo”
Basta una parola, e di nuovo sanno cosa devono fare. Di
nuovo si ritroveranno coinvolti con la morte. Di nuovo la sfideranno a duello.
Ma loro sono nati per quello. Loro sono nati per uccidere.
E mai come in quella notte lo dimostreranno. Mai come in
quella notte mostreranno al mondo cosa vuol dire essere un Eletto.
Essere nato per uccidere. Essere destinato. Da qualcosa di
più grande di te. Da qualcosa che non puoi fermare.
Quello significa essere un Eletto.
Rispettare un codice. Uccidere. E niente emozioni.
Una missione ben precisa. Una missione firmata con un patto
di sangue. Il tradimento non è contemplato. Perché nessuno si sognerebbe di
tradirli. Nessuno.
Loro lo sanno bene.
E all’interno di quella casa scatenano l’inferno. Piccole
bambole assassine, accendono le loro menti e i loro corpi. Tutto sembra
trasformarsi nel più realistico degli incubi.
Una luce verde. Una voce. Sembra quasi un sussurro. E l’uomo
cade a terra. Morto.
Ancora una volta Storm. Ancora una volta una bambola. Senza
rimorsi. Senza pensieri… se non uno, l’unico, fisso: uccidere.
Pensa solo a quello. Può pensare solo a quello. La mente in
certi momenti si rifiuta di guardare oltre. E quindi vai, piccola bambola,
uccidi. Trafiggi idealmente i cuori di tutte queste persone. Questa è la tua
missione. Questo è il tuo volere.
E gli altri la seguono, veloci, attenti. Dark è dietro di
lei. E osserva. Perché sa che c’è qualcuno oltre a quell’uomo, ormai privo di
vita.
Sente che c’è qualcuno. Lo sente.
Basta un’occhiata tra di loro. E con passo sicuro stanno già
salendo le scale.
La casa è quasi totalmente illuminata. I capelli di No Angel
sembrano quasi risplendere sotto quella luce artificiale. Il fuoco sta
divampando in quella casa. Il sangue presto scorrerà… perché non è detto che
sia ancora Storm a uccidere.
E allora il rosso potrebbe impregnare quelle pareti. E
riempire quella casa.
Quella è la loro missione.
E poi un fruscio. Ma No Angel è veloce. La sua pistola è già
puntata. E il viso di una donna è davanti al suo.
La ragazza sa cosa deve fare. Sa che deve premere il
grilletto. Sa che quella donna deve morire. Lo sa. Ma qualcosa la ferma. No,
non la donna… ma gli occhi di un bambino. Un bambino appoggiato tremante allo
stipite della porta.
Un bambino che guarda la sua mamma.
No Angel incontra i suoi occhi. E la sua mano non riesce a
essere così ferma come vorrebbe.
Dark si avvicina al bambino. Gli mette una mano davanti alla
bocca, e l’altra davanti gli occhi. La donna fa per avvicinarsi a suo figlio,
ma la pistola di No Angel la ferma…
La donna spera in un atto di pietà. La donna spera di essere
salvata. Lo spera anche per suo figlio…
No Angel mantiene la pistola nella sua mano.
Forza piccola bambola, uccidi e non tremare, uccidi.. uccidi
e non tremare…
No Angel chiude gli occhi. No Angel preme il grilletto. No
Angel sente il corpo della donna cadere a terra. E il bambino urlare. E la
rassicurante presenza di Death. E la presenza di tutti.
No Angel ha appena ucciso perché doveva farlo. Ma ad occhi
chiusi, perché ancora si aggrappa alla sua speranza di essere migliore di tanti
altri meschini.
Perché loro hanno una missione, e continueranno a svolgerla,
qualsiasi cosa succeda.
Loro uccideranno. E non tremeranno. E non avranno paura. No.
Loro uccideranno. Perché così hanno deciso.
******
So che vi avevo promesso il capitolo
per le vacanze di Pasqua, e anche il video, ma ho veramente troppi impegni per
gestire tutto, quindi vi prego, perdonatemi ancora una volta…
Intanto qui trovate il video, e
fatemi sapere cosa ne pensate!! http://mio.discoremoto.virgilio.it/eletti
Quest’anno ho anche gli esami,
quindi nel periodo che va da adesso a metà luglio non vi assicuro nulla… non
posso promettervi di aggiornare… può darsi che lo farò, può darsi di no… io
farò il possibile, ma adesso ho altre priorità.
E adesso passo ai thanks, come
sempre tantissimi (grazie mille ragazzi!!!!)… e ragazzi, ho superato le 300
recensioni!!!!! O_______________O lo sapete che vi adoro, vi amo ecc.. e altre
varianti sul tema??? Sì? Lo sapete? Beh, ricordatevelo^^
E prima di iniziare, DA UN’IDEA DI
KAHO_CHAN: VOTA IL TUO ELETTO PREFERITO! Raga fatemi sapere chi amate di più
tra i mitici sette!!!
Suzako: non sono
stata molto veloce ma spero che l’attesa sia stata ricompensata… ^_^
Daisy05: ti
ringrazio tantissimo per i complimenti. Ma ti dirò, mi piace scrivere scene
drammatiche… mentre non credo di essere molto portata per il comico o la
commedia… certo, ogni tanto lo inserisco, ma non penso che riuscirò mai a “far
ridere”… non è nelle mie corde temo. Sono contenta che il little moment
Ron/Herm ti sia piaciuto… quei due sono così adorabili che è quasi difficile
tenerli lontani, non trovi? Io li amo troppo tanto insieme… della serie, due
cuori e una capanna!! Un bacio gigantesco!!!
Hiromi: non devi
scusarti, figuriamoci! Ma sono contenta di aver guadagnato una new entry! Grami
mille per i complimenti^^
Giuggia89: wow,
addirittura uno dei capitoli più belli? Sono felice… mi ero impegnata parecchio
per scrivere quel capitolo. Come vedi le ombre sono effettivamente tornate… e
ti dirò, questo capitolo, nella parte finale, mi è piaciuto tantissimo… credo
che trasmetta una grande angoscia e una grande tristezza, no? Per tranquillizzarti,
no… non ci stiamo avvicinando alla fine… nel senso, non manca moltissimo alla
scoperta di chi siano gli Eletti, ma questo non coincide affatto con il finale,
anzi! Ancora molta acqua deve passare sotto il ponte!! Un bacio grandissimo!!!
Funkia: questa
volta ho impiegato veramente tanto tempo ad aggiornare, perdono. Quel capitolo
doveva essere triste… e ce l’ho messa tutta perché risultasse tale… il mio
intento era quello, appunto, di cercare di esprimere tutto ciò che prova Alicia
e tutti gli altri, spero di esserci riuscita. Bacio!!
Princenton: respirato
profondamente? Bene^^ wow, addirittura senza fiato?? *me arrossisce*…
trooooooooooppo buona, ti ringrazio tantissimo, sul serio. Per il video,
perdono, ma ancora un pochino di tempo, non ho trovato un attimo libero per
riuscire a metterlo on line… -_- e non ho nemmeno aggiornato presto… spero che
tu mi voglia perdonare comunque… e che il capitolo ne valga la pena… ^_^
_Sana91_: presto
rivedremo Draco e Ginny non temere, ma questo capitolo era delle ombre^^ Grazie
per i complimenti, ciauz!!
Desdeus: mi
inchino. Grazie mille. La frase che hai scritto mi ha colpito molto e mi ha
fatto un enorme piacere. ^_^
Lily: non mi
sono più ammalata, ma in compenso gli impegni sono aumentati, spero che abbiano
dato ancora una volta i loro frutti… ti ringrazio per il bellissimo commento,
sono troppo contenta che lo scorso capitolo sia piaciuto così tanto… è stato
veramente apprezzato moltissimo, e per me è una gioia saperlo, visto che mi
sono impegnata tanto per scriverlo… eh sì, era veramente una scena che non si
poteva togliere… così come altre che arriveranno in futuro… presto ne vedremo
un'altra di scena madre, quindi mi raccomando, preparati^^ Bacio!!
Samy: ti
ringrazio tantissimo. Sentirsi dire di aver emozionato è la cosa che più adoro…
ed è la cosa che cerco sempre di fare. Cerco sempre di dare il meglio quando
scrivo… certe volte ci riesco, certe no… ma sono felice di sapere che spesso
arrivo al mio intento. Grazie mille, un bacio
Misos: di sicuro
ne vedremo delle belle… tante cose succederanno… e già col prossimo capitolo
inizieremo a scorgere qualcosa… un bacio e grazie per i complimenti
HeAtHer: eccomi di
nuovo… ti ringrazio tanto solo… non ho capito una cosa… Vika non ha nessun uomo
misterioso! A chi ti riferivi??? Non ho veramente capito -_- I’m sorry! Bacio
Ellie: non mi ero
accorta di aver sbagliato a scrivere la tua risposta, sorry -_- ti ringrazio
tantissimo per i complimenti, sono contenta che così tante persone abbiano
apprezzato lo scorso capitolo… mi sono impegnata tantissimo per riuscire a
scriverlo in modo soddisfacente. Eh eh, che vuoi farci? Io mi ci affeziono ai
personaggi, ma non mi faccio troppi scrupoli… le esigenze di copione le
mantengo sempre, anche a costo di dover sacrificare i miei personaggi preferiti
(vedi OLT -_- un massacro)… Mi spiace di averci messo tanto ad aggiornare, ma
la maturità si avvicina e io non ho veramente un attimo di tempo libero…
bacio!!!
Kaho_Chan: darling
per fortuna che ti ho lasciato senza parole, la tua rec era lunghissima! ^_^ e
io l’ho adorata! Sono felice che tu ti senta in un certo senso partecipe al
dolore di Alicia, significa che sono riuscita a trasmettere qualcosa con le mie
parole, e questo può solo farmi un immenso piacere! Ti sei riletta tutta OLT?
Povera te… ^_^ non è che sia proprio corta… ^_- però ti ringrazio, ogni votla
mi dimostri tanto affetto, sono onorata! Adoro descrivere il legame tra Harry e
Alicia… mi piace parecchio, non saprei dire perché… so solo che sono troppo
carini quei due! Come hai potuto notare ho lanciato il sondaggio… vedremo el
risposte su chi è l’Eletto più amato, e spero che tu sia riuscita a cogliere
qualcosa da questo capitolo… ^_^ un bacione grandissimo e grazie ancora love!!
Sunny: love
mio!!!! Sul serio ti ho fatto piangere? Non volevo (un po’ si, dai
ammettiamolo^^)… però sono contenta, perché vuol dire che riesco a trasmettere
un po’ di quello che sento io quando scrivo… ed emozionare è il mio obiettivo
principale… mi spiace di aver reso Sebastian un po’ mogio, ma non temere,
presto avrà il suo bel da fare con i due pucciosi amori… e tu sai di chi
parlo^^ i miei tesori sono sempre loro due! Divento prevedibile… ^_- dai,
facciamo che oltre a Hivory ci aggiungiamo anche Bella eh… ^_- così facciamo un
piatto di portata unico! Io adoro descrivere Draco e Ginny… sono troppo… boh,
non saprei trovare la definizione esatta, sono eleganti, sensuali, passionali,
eppure glaciali, vendicativi… insomma, un mix esplosivo… e stanne certa, ne
vedremo delle belle… ^_- Tutto sembra essere appena iniziato! Love, altrochè se
mi conosci! In quel capitolo ce l’ho messa tutta sul serio per farlo diventare
fuori abbastanza potente… Tom e Alicia si meritavano un addio che arrivasse al
cuore, e spero di esserci riuscita… Un bacio mega love, tvtttb!
Maky91: una new
entry! Benvenuta!! Wow… ti hanno addirittura consigliato la mia ff? *me
onorata* ^_^ e non preoccuparti, una recensione, anche se ce ne sono tante, è
sempre ben accettata… sono i vostri commenti sempre così gentili che mi fanno
andare avanti… mi fate solo un enorme piacere se dedicate un po’ di tempo a
scrivermi cosa ne pensate! Mi raccomando aspetto i resoconti sugli Eletti… sono
sempre molto curiosa quando si tratta di teorie… ^_^ ti ringrazio per tutti i
complimenti che mi hai fatto… anche ai personaggi, sono contenta di riuscire a
caratterizzarli tutti in modo differente, quando sono così in tanti non è
facile donare sfumature diverse ad ognuno, si rischia di appiattirli tutti e di
renderli l’uno la copia dell’altro… facendo diventare la storia monotona… E non
preoccuparti, non mi hai affatto stancato con le tue parole!!! Un bacio grande!
JulyChan: tesoro tu
scrivi sempre delle recensioni chilometriche che mi fanno provare un’enorme
gioia! ^_^ grazie love! Ovvio che mi mancavi! E pure i tuoi commenti super! ^_^
come farei senza la mia fidata July? ^_- aahahaha… beh, pensandoci potrei
sostituire Harry a Tom… ma credo che non lo farò, mi spiace… nonostante tu non
lo possa vedere, a me non dispiace… e mi sono presa come obiettivo il fartelo
piacere pure a te, entro la fine della storia! Ci riuscirò? Spero di si… almeno
di fartelo diventare accettabile! ^_^ già il fatto che tu l’abbia rivalutato in
questo capitolo è un passo avanti notevole!!! Wow.. addirittura una maga
dell’introspezione? Non me l’aveva mai detto nessuno ma mi piace come
definizione!
^_^ per
quanto riguarda il futuro dei nostri, come sempre sono una tomba! ^_^ non vedo
l’ora di sapere cos’hai in mente… sono curiosissima io! ^_^ un bacio galattico
love!
Vanellerine: thanks.
Grazie mille per i complimenti, *me felice*. Figurati, capisco benissimo se la
scuola ti tiene impegnata, io me la sto passando proprio male in sto periodo…
ci stanno uccidendo! Eh sì… Alicia adesso da un certo punto di vista è sola… ma
ha ancora Harry… e la fine della storia è ancora lontana… molte cose devono
succedere, molte cose cambieranno… e vedremo cosa accadrà in futuro. È stata
molto bella la tua riflessione… molto personale… e proprio per questo evito di
commentarla… non vorrei scadere nel banale e nel superficiale… lasciamola così,
tutti possono leggerla, io l’ho letta e mi è piaciuta… per questo ti ringrazio.
È una recensione molto profonda. Un bacio!!
Ginevra Cordelia: tristissimo,
ma doveva andare così ^_^ un bacio!!
Bene, anche questa volta ho
terminato!!! Ma che ne dite, me lo lasciate un commento? Fatemi sapere che ne
pensate!! E rispondete al sondaggio che sono curiosa!!