Grazie,Trunks!

di PrincessTrunks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la promessa ***
Capitolo 2: *** la lite ***
Capitolo 3: *** Decisioni ***
Capitolo 4: *** Per te ci sarò sempre (parte I ) ***



Capitolo 1
*** la promessa ***


grazie trunks

                          Grazie, Trunks!

La promessa

Era un giorno come tanti altri nella Città dell'Ovest, tutti erano dediti alle loro quotidiane occupazioni, ma a qualcuno la vita ordinaria e la routine giornaliera stava causando non pochi problemi.
 17 anni prima....
Erano ormai le otto passate quando Bulma si svegliò; ancora prima di aprire gli occhi allungò il braccio dall'altra parte del letto alla ricerca di qualcosa, toccò il cuscino più volte ma con rammarico si accorse che questo era vuoto. Ancora incredula decise di alzarsi e di verificare con i suoi occhi se lì con lei non ci fosse veramente nessuno, così si mise a sedere sul letto e iniziò a scrutare ogni angolo della stanza.Niente, non c'era! l'oggetto della sua ricerca incessante non c'era!neanche oggi!lui,colui che lei ama più di se stessa non era presente il giorno più bello e senza dubbio più emozionante della sua vita il giorno in cui lei sarebbe diventata mamma e lui.....sarebbe diventato padre....o almeno teoricamente era così..."non c'e!non ci credo perchè? me l'aveva promesso, mi aveva assicurato che oggi sarebbe rimasto con me! Che stupida sono stata a credere alle sue promesse, ma infondo che cosa dovevo aspettarmi da lui? Mi aveva già avvertito,mi aveva già detto che del bambino non gli importava nulla, ma io non ci ho voluto credere, sono proprio una sciocca!" Bulma scoppiò a piangere per la tristezza e la rabbia allo stesso tempo e in quel peludio di emozioni che provava ci mise un pò prima di accorgersi che le si erano rotte le acque.Chiamò a gran voce la madre e subito venne portata in ospedale.
Nel frattempo in una strana stanza a gravità elevata si stava allenando l'oggetto della ricerca di Bulma...lui...Vegeta!Era dall'alba ormai che si allenava e ora era sfinito, non ce la faceva più, desiderava tanto riposarsi,andare a prendere una boccata d'aria in giardino ma non riusciva ad uscire da quella stanza. Ci aveva provato, ma non ci era riuscito; c'era qualcosa più forte di lui che gli impediva di andare....si ma andare dove? Durante l'allenamento non fece che pensare a lei e a quello che lei le disse la notte prima.....
"vegeta!"
"che vuoi?"
"scusa se ti disturbo,volevo dirti una cosa..."
"..."
"ecco, ho inventato un apparecchio in grado di individuare esattamente la data in cui nascono i bambini..."  (
so che è impossibile ma infondo Bulma è un genio no? Ndr =) )                                                                        " e allora?"
" come sarebbe a dire allora? Ti rendi conto? Potremo sapere quando esattamente nascerà nostro figlio!Non sei curioso?"
"No!!!"
"beh comunque sappi che nascerà domani!"
"non mi importa! E ora vattene!" Bulma però non accennava ad andare via,doveva dirglielo!
"ancora qui?Ti ho detto di andartene!"
"vegeta..." La ragazza tentò di parlare ma fu bloccata dalle lacrime che inesorabili scorrevano sulle sue guance, senza accennare a fermarsi. Intanto Vegeta era lì, impassibile, col suo solito sguardo indefinito rivolto da un'altra parte.passarono alcuni minuti in silenzio, sembrava un tempo interminabile.Bulma allora si asciugò le lacrime e prendendo coraggio parlò tutto d'un fiato" Ti prego stai con me! Non pretendo per sempre, ma almeno domani, ti prego non lasciarmi da sola! Infondo me lo devi no? Io ti ho accolto in questa casa dove sei servito e riverito, hai tutto ciò che vuoi. ti ho accolto anche nel mio letto, ti ho dato tutta me stessa senza mai pretendere nulla in cambio.questo, ti chiedo solamente questo....perfavore resta con me almeno il giorno in cui il bambino nascerà, il giorno in cui io darò alla luce l'erede del Principe dei sayan....TUO figlio!NOSTRO figlio!"Ecco ci era riuscita, finalmente glielo aveva detto. Ora però si sentiva strana, voleva averlo vicino,voleva stare tra le sue braccia. Senza pensarci due volte si avvicinò a lui e lo abbracciò, poggiò la testa nei suoi pettorali scolpiti e chiuse gli occhi beata tra le sue braccia.Vegeta non disse nulla,non fece trapelare nessuna emozione, non fece nessuna promessa.Quando si accorse che lei si era ormai addormentata ricambiò quell'abbraccio per pochi secondi. Poi la prese in braccio e dopo averla distesa sul letto la contemplò fino a quando anche lui si sdraiò affianco a lei che accortasi della sua presenza si accucciolò fra le sue braccia.Quel giorno, dopo tanto tempo, dormirono abbracciati....tutti e TRE insieme...Si perchè innavvertitamente o forse per istinto protettivo, Vegeta si ritrovò senza accorgersene a poggiare la mano sulla pancia di Bulma creando così il primo contatto con colui che fra meno di 12 ore lo avrebbe reso padre per la prima volta.
Non faceva che pensarci e ripensarci, ma perchè?si chiedeva!" perchè mi faccio degli scrupoli, perchè penso costantemente a lei...a LORO...dannazzione sono il Principe dei Sayan non posso permettermi distrazioni,soprattutto adesso che devo diventare un super sayan!" Con queste parole cercò di autoconvicersi ma l'impresa fu vana.Continuava a pensare a che cosa sarebbe successo se uscendo da quella stanza avesse per caso incrociato gli occhi di lei....che cosa avrebbe fatto?No non voleva vederla,non voleva perchè era consapevole che tanto l'avrebbe fatta soffrire e a lui, anche se era dura ammetterlo, questo non piaceva affatto,odiava vederla piangere.E da qualche parte dentro di se desiderava ardentemente che quel giorno fosse per Bulma il giorno più bello,non doveva soffrire, non quel giorno.Quello che lei aspettava con trepidazione e che chiamava "speciale".Sogghignò con una punta di orgoglio..."infondo se per lei OGGI è un giorno specale è anche merito mio."pensò...."già oggi...perchè poi domani io non ci sarò più!"
Quella stessa sera Bulma fece ritorno a casa, era felicissima, sembrava quasi essersi dimenticata della promessa non mantenuta di Vegeta. Ormai non ci pensava più, quello che contava per lei adesso era solamente il suo bamino, quella creatura che teneva in braccio e che non smetteva mai di coccolare.Vegeta non si era mosso dalla Gravity Room per tutto il giorno assalito dall'indecisione ma soprattutto da un sentimento che lui non avrebbe mai ammesso di provare....paura; il timore di quello che sarebbe accaduto se avesse rivisto gli occhi di lei, la paura che se ciò fosse successo lui non sarebbe mai riuscito a diventare più forte di karoth. Perchè era quello il suo unico scopo....ma allora perchè lei era costantemente presente nei suoi pensieri?Basta! Per lui Bulma era soltanto una distrazione per questo doveva andare via!Aveva preso questa decisione ormai da tempo, si era accorto che il rapporto con quella donna stava andando troppo oltre e lui,il fiero Principe dei Sayan, non poteva certo permettesi nessun tipo di coinvolgimento.Si scervellò tuttavia per capire il motivo che lo spinse a rimandare la sua partenza e mentre pensava sentì una voce che non aveva mai sentito.Tese le orcchie per ascoltare meglio e soltanto allora si accorse che quella voce in realtà era un pianto, il pianto di un bambino,il pianto di suo FIGLIO. Senza accorgersene in un moto repentino, quasi come se il suo corpo si stesse spostando da solo, si diresse verso la porta e in un attimo fu fuori dalla G.R.Quel sentimento di incertezza e timore insieme che prima gli impediva di uscire ora era scomparso e lasciva spazio ad un altro sentimento..la curiosità! Possibile?poteva Vegeta essere curioso di conoscere suo figlio?Più cercava di convincersi del contrario e più sentiva dentro di sè un qualcosa di strano che si intensificava man mano che si avvicinava al luogo da cui provaniva quel pianto.Era ormai dietro la porta quando sentì un'altra voce oltre al lamentarsi del neonato, una voce dolce, una voce che lui conosceva bene, quella di lei, della SUA Bulma. Senza pensarci aprì la porta e si ritrovò davanti una scena che gli provocò una sensazione sconosciuta. Vide Bulma che teneva tra le braccia una creatura tutta infagottata di cui si poteva intravedere soltanto un ciuffettino lilla.Quella scena gli piaque molto, anche se lui non seppe capire il perchè.Improvvisamente il bambino smise di piangere.La donna appena lo vide sfoderò un fantastico sorriso e le si illuminarono gli occhi. "Vegeta guarda questo è tuo figlio!"
Si avvicinò per farglielo vedere ma lui non disse nulla. "Mi piacerebbe chiamarlo Trunks che ne dici?Ti piace come nome?" Ancora una volta Vegeta rimase in silenzio e si limitò a chiudere gli occhi in segno di assenso."perfetto allora ti chiameremo Trunks!Ti piace come nome piccolino?"Il neonato per tutta risposta fece un sorriso.Fu allora che Vegeta notò una strana complicità tra loro due, ma pensava che sulla Terra il rapporto tra madre e figlio fosse sempre così, non immaginava certo che per loro due sarebbe stato in realtà diverso, sarebbe stato molto più speciale.....


 

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Capitolo 2
*** la lite ***


grazie trunks cap 2
La lite

17 anni dopo
Come ogni mattina Bulma si svegliò presto e scese in cucina a preparare la colazione per la piccola Bra, per quello scimmione di Vegeta e per il suo adorato Trunks....Trunks..si erano giorni ormai che ci pensava, tra non molto sarebbe stato il suo compleanno e Bulma non vedeva l'ora di festeggiare. Aveva infatti già organizzato tutto nei minimi particolari ,come ogni anno d'altronde, ma sebbene fosse così eccitata all'idea di poter festeggiare insieme a tutti i suoi vecchi amici c'era tuttavia qualcosa che la turbava. Da qualche anno Trunks aveva preso a far domande riguardo suo padre, il rapporto che i suoi genitori avevano tra loro e sulla sua nascita; argomento principale per il quale Bulma era turbata. Sebbene avesse sempre cercato di essere vaga riguardo la nascita di Trunks tuttavia arrivò al punto tale di non potersi più esimere dal raccontare tutta la verità a suo figlio.Gli disse tutto per filo e per segno persino che suo padre li aveva abbandonati entrambi poichè non era interessato a loro. Bulma non potè non notare che da quel giorno Trunks era cambiato, da allegro e birbante ragazzino era diventato un ragazzo serio e taciturno.Aveva persino iniziato ad odiare il giorno del suo compleanno ma soprattutto Bulma si rese conto che  il rapporto tra suo figlio e suo marito si stava letteralmente sgretolando. Cercò di scacciare quei brutti pensieri per dedicarsi nuovamente alla colazione e per ascoltare le fantasticherie della piccola Bra seduta in attesa del cibo. Dopo qualche minuto arrivarono Vegeta e Trunks che avevano appena terminato il loro allenamento mattutino. Erano entrambi stanchi ma Trunks in particolar modo era sfinito. Tuttavia come d'abitudine si avvicinò a sua madre e le diede un bacio sulla guancia:
"Buongiorno mamma!"
"Buongiorno, tesoro!"
Alla vista di ciò Vegeta ebbe una strana sensazione ma non seppe spiegarsi cosa fosse."Un semplice saluto, come quello che ogni mattina quei due si danno "pensò "e allora perchè accidenti ci bado!"
per smettere appunto di pensarci Vegeta decise allora di abbuffarsi. Non appena Bulma ebbe salutato suo figlio si accorse delle condizioni in cui versava e non potè non preoccuparsi:
" o mio dio Trunks tesoro che ti è successo?"
"no niente non ti preoccupare io e pa..." Trunks non ebbe neanche il tempo di finire che Bulma si girò verso Vegeta e puntandogli il dito contro proruppe in una delle sue crisi isteriche (come le chiamava Vegeta):
" brutto scimmione che non sei altro che accidenti hai fatto al mio bambino?"
Vegeta per tutta risposta la ignorò e continuò a mangiare.
"Con che faccia hai il coraggio di mangiare ti sto parlando e si da il caso che quando una persona fa una domanda a qualcuno questo debba rispondere!"
Vegeta aveva smesso di mangiare ma non accennava a guardare Bulma in faccia:
"ah si e chi lo dice...tu?"
"l'educazione brutto scimmione senza cervello! oh già dimenticavo tu non conosci le buone maniere!"
"che accidenti vuoi si può sapere?"
"Voglio sapere con chi cavolo pensi di combattere quando ti alleni!! Guarda come hai ridotto il mio povero bambino perchè non cerchi di essere più delicato gli hai fatto male sai? "
"peggio per lui, questo è perchè è uno scansafatiche e non si mantiene in allenamento!Poi non è più un bambino è ora che impari, io alla sua età ero già in giro a conquistare pianeti"
" Non mi interessa che cavolo facevi tu non hai ancora capito stupido scimmione che non siamo nel tuo stupido pianeta con le sue stupide regole e dove bisogna ridurre in fin di vita il proprio avversario ogni volta che ci si allena!"
Vegeta si alzò in piedi di scatto talmente arrabbiato che fece cadere la sedia con un tonfo assordante, sempre con lo sguardo rivolto da un altra parte :
"pianeta o non pianeta questo è il mio modo di allenarmi se non gli sta bene che non combatta più con me allora!"
Detto questo fece per andarsene quando Bulma adirata sempre di più gli disse:
" che diavolo stai dicendo è ovvio che si alleni con te è TUO FIGLIO!"
Il principe in quel momento si voltò e per la prima volta durante tutta la discussione la guardò negli occhi con uno sguardo che non prometteva niente di buono:
" uno scansafatiche perdente e viziato come lui non è degno di essere mio figlio!"
In quel momento calò il silenzio più totale.Trunks era allibito non poteva credere di aver appena sentito suo padre dire quelle cose su di lui. Certo sapeva che Vegeta era severo e orgoglioso e aveva anche sospettato che fosse poco interessato a lui  ma da qui addirittura a disconoscerlo come figlio...no non pensava che potesse mai arrivare a tanto.
Le urla di Bulma lo destarono dai suoi pensieri. Sua madre era esterrafatta e furiosa allo stesso tempo e non faceva altro che urlare contro Vegeta.Trunks decise di prendere in mano la situazione, si era stancato di quei continui litigi che avvenivano,a suo dire, sempre per colpa sua perchè più sua madre lo difendeva e più suo padre invece lo trattava peggio.Decise allora di intervenire avvicinandosi a sua madre di modo che la discussione finisse una volta per tutte :
"dai mamma avanti non è il caso di arrabbiarsi tanto" disse Trunks fingendo di non aver sentito le critiche che il padre gli aveva precedentemente mosso.
"oh tesoro certo che è il caso tuo padre deve capire che..."
"io non devo capire proprio niente!" la interruppe Vegeta.
"ah si? certo perchè tu..."
"io cosa?"
Trunks era esasperato non ne poteva davvero più.
"avanti basta non è il caso di litigare " .
"Tu fatti gli affari tuoi moccioso!"
Il giovane sayan ignorò completamente il padre e continuò a rivolgersi alla madre.
"mamma senti penso che sia meglio  che la vostra discussione termini qui anche perchè state spaventendo Bra!"
Bulma non potè che dar ragione a suo figlio ;era inutile continuare a litigare con Vegeta tanto non avrebbe risolto nulla o perlomeno non l'avrebbe certo fatto in poco tempo.la donna si diresse dalla bambina che era sul punto di piangere poi rispose a Trunks ma con lo sguardo rivolto verso il marito
"hai ragione caro è meglio finirla qui, guarda come trema Bra tuo padre l'ha proprio spaventata!"
Vegeta rispose con un grugnito e infastidito si diresse verso la gravity room per un'altra sessione di allenamento, non prima però di aver rivolto a suo figlio un' occhiata raggelante.
Trunks rimase quasi pietrificato, nello sguardo di suo padre lesse un odio profondo nei suoi confronti e divenne ancora più triste.Decise però di non far preoccupare sua madre così una volta terminata la colazione si preparò e dopo aver portato la piccola Bra all'asilo si diresse a scuola come ogni giorno.
Vegeta intanto si allenava in modo più accanito del solito"dannata donna non c'è giorno che non abbia una delle sue solite crisi e per cosa poi? per 2 graffietti tsk! Sapesse quanti colpi ho dovuto ricevere io per diventare così forte e non mi sono mai lamentato!" Più pensava alla lite e più aumentava la violenza dei suoi pugni. " se continua a viziarlo e vezzeggiarlo in quel modo diventerà un rammollitto."continuava a muovere critiche riguardo all'atteggiamento che Bulma aveva nei confronti di suo figlio quando ad un certo punto smise di sferrare calci e pugni. decise di calmarsi infondo la loro non era stata altro che una delle loro solite liti, niente di più. anzi a pensarci bene non era stata neanche tanto violenta rispetto ad altre, si era conclusa anche in poco tempo...già in poco tempo, troppo poco tempo. le loro litigate erano solite durare da un minimo di una giornata fino a  giorni e giorni, quella invece era durata si e no pochi minuti...ma perchè?Vegeta fece mente locale e si ricordò che era tutta opera di Trunks, è stato lui a mettere fine alla lite."come è possibile, a lui sono bastate due parole per far calmare quella donna isterica quando a me ci vuole una notte intera per fare pace."come? come poteva un ragazzino avere poteri simili ?(si perchè per Vegeta chiunque fosse riuscito a far calmare Bulma aveva dei poteri sovrannaturali)Solo in quel momento si rese conto del forte ascendente che Trunks aveva su sua madre, se solo avesse voluto sarebbe riuscito a farle fare ciò che volevae in quel momento riprovò quella strana sensazione, la stessa che aveva provato la mattina quando i 2 si erano salutati e la stessa che provò quel giorno...il giorno in cui suo figlio nacque.

Alla fine ho deciso di continuare la fic spero che ne sia valsa la pena, che ne dite?Magari questo capitolo non è un granchè ma spero che gli altri siano meglio =)
volevo ringraziare chi ha recensito :
Vegeta4ever : grazie di averla messa tra le preferite =)
Bulma0219 : hai visto ho deciso di continuare spero ti piaccia=)
Steffa : sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere spero di non averti fatto cambiare idea con questo capitolo e grazie per averla messa tra le preferite =)
***Ci vediamo al prossimo capitolo *** ....se volete =)



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Capitolo 3
*** Decisioni ***


graie trnks cap3 Decisioni

Trunks si trovava a scuola ma non riusciva a seguire le lezioni, il che era strano per uno come lui data la sua bravura ed il suo particolare interesse...Non faceva altro che pensare alla lite avvenuta quella mattina tra i suoi genitori, in particolare alle parole dette da suo padre :"uno scansafatiche perdente e viziato come lui non è degno di essere mio figlio!"più cercava di scacciare via il ricordo di quelle parole più nella sua mente si affollavano determinati pensieri." come ha potuto dire una cosa simile"si chiedeva " certo è pur vero che ormai sono abituato alle sue continue critiche, mi ha sempre considerato un perdente, sin da quando ero un bambino, però non era mai arrivato a tanto...dire addirittura che non sono degno di essere suo figlio..." Nella mente di Trunks cominciavano a riaffiorare ricordi, ricordi di quando era bambino, ricordi riguardanti le circostanze pù importanti da lui vissute, ricordi come immagini alcune sfumate, altre ben definite,  immagini che, come Trunks aveva spesso constatato, non ritraevano quasi mai suo padre, quella figura assente che aveva sempre fatto soffrire non solo lui, ma soprattutto lei, la donna che invece era sempre presente in tutti i ricordi di Trunks, sua madre! Già sua madre, quante volte l'aveva vista arrabbiarsi e soffrire per colpa di suo padre..gli venne in mente, proprio in quel preciso istante, il giorno in cui Bulma gli raccontò tutto sulla sua nascita e sul fatto che Vegeta li avesse abbandonati. Non poteva dimenticare gli occhi tristi che sua madre aveva nel ricordare quei fatti e quella lacrima che, nonostante lei avesse cercato di trattenerla, scese impertinente lungo la sua guancia.Suo padre l'aveva fatta soffrire, troppo e sempre per colpa sua!! Si, Trunks era proprio convinto di essere lui il fattore scatenante, la causa della sofferenza di sua madre e di tutta la sua famiglia." é soltanto colpa mia"si disse." mio padre ha ragione non sono degno di essere suo figlio o meglio il figlio che lui avrebbe voluto, e d'altronde se lui non mi considera tale non potrà che essere contento di quello che farò o come il suo solito resterà indifferente"Convinto di ciò Trunks prese un'importante decisione.Di lì a pochi giorni avrebbe compiuto 18 anni e allora avrebbe finalmente fatto quello che,a suo dire, era la cosa più giusta da fare...!

Intanto alla CC Bulma, come suo figlio, non riusciva a concentrarsi sul suo lavoro era davvero arrabbiata. Dopo l'ennesimo errore di calcolo, in preda ad una crisi di nervi, buttò a terra tutti i progetti su cui stava lavorando e poggiando i palmi delle mani sulla scrivania si alzò di botto e uscì dal laboratorio.Era veramente su tutte le furie e ancora incredula per quanto detto da suo marito quella mattina si diresse a passo spedito verso la GR..."doveva chiarire"!!!
Una volta di fronte alla porta metallica abbassò dall'esterno la gravità e si precipitò dentro la stanza.Vegeta, che aveva precedentemente sentito la sua aura mentre si avvicinava alla GR, rimase indifferente continuando ad allenarsi.
"so che hai sentito la mia aura prima che entrassi dunque sarebbe carino se tu la piantassi di dare pugni al nulla e ti interessassi a me una volta tanto!!!" Bulma sbottò tutta d'un fiato.
" che vuoi?" Vegeta aveva smesso di allenarsi ma continuava a darle la spalle.
"come cosa voglio? Dobbiamo parlare!!!"
"e di cosa?io non ho niente da dirti!!!"
"é inutile che fai finta sai benissimo di cosa dobbiamo parlare!"
Vegeta rimase in silenzio, non aveva nessuna voglia di intraprendere un discussione ,a suo dire, inutile.Dopo qualche minuto di silenzio Bulma iniziò a parlare, tuttavia Vegeta non potè non notare il suo repentino cambiamento, non era più arrabbiata, no ora sembrava quasi...delusa!
" come hai potuto?"
" Dannazione ci stavamo soltanto allenando è normale che quando si combatte ci si faccia del male è inutile che ti lamenti!"
"Brutto stupido non mi riferisco a quello!" Bulma stava nuovamente per perdere il controllo.
"ah no?"in realtà Vegeta aveva capito a cosa si riferisse Bulma,  tentò ugualmente di far cadere la discussione come meglio poteva, ma suo malgrado quella donna era troppo intelligente.
"No! e piantala di fare il finto tonto!" dopo una breve pausa Bulma continuò il suo discorso riprendendo quello strano tono deluso che vegeta aveva precedentemente colto. "non riesco ancora a crederci! come hai potuto dire quelle cose eh? proprio davanti a Trunks poi..."
Vegeta rimase impassibile e muto quasi non avesse sentito la domanda della compagna.
Bulma però non si arrese voleva assolutamente una risposta da lui. si avvicinò a Vegeta, che stava ancora di spalle, e prendendolo per il lembo della maglietta iniziò a scuoterlo."perchè lo hai fatto?dimmelo perchè?perchè hai detto così?" Bulma era disperata, dentro di se cercava di convincersi che Vegeta avesse agito così per un motivo plausibile, magari una provocazione, pensò di tutto pur di non voler credere che lui fosse tornato quello di un tempo.
"Ho detto solamente quello che pensavo!" detto ciò Vegeta si voltò e guardò Bulma negli occhi.
"no non ci credo non puoi pensare una cosa simile di Trunks, è tuo figlio."
"non mi importa" non gli era mai costato tanto fingere indifferenza
"certo che ti importa, adesso tu 6 diverso, 6 cambiato..."
Una risata raggelante si diffuse per tutta la stanza.Eccola era tornata, dopo tanto tempo sul  volto di Vegeta era ricomparsa quell'espressione terribile dell'assassino che si diverte a sbeffeggiare la proria vittima prima di infliggergli il colpo di grazia.
"sei soltanto una sciocca donna!pensi veramente che io sia cambiato, che adesso sia diverso?ti sbagli, io non sono cambiato affatto sono sempre il principe dei Sayan, l'uomo più forte dell'intero universo!"
"no non è vero, tu adesso hai una famiglia e.."
"famiglia?e cosa vuoi che mi importi?sei soltanto una stupida, lo sei sempre stata, non lo capisci io non diventerò mai l'uomo che desideri. Sono e resterò sempre il Principe dei Sayan!!!"
detto questo Vegeta scansò Bulma e uscì dalla GR senza voltarsi, ormai anche lui, come suo figlio,aveva preso la sua decisione. Bulma dal canto suo era incredula, frastornata, quasi non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito" no quello non era lui, non poteva essere lui, il suo Vegeta non avrebbe mai detto quelle orribili parole" già il suo Vegeta no ma il Vegeta di un tempo, il temibile principe guerriero forse....Ad un certo punto sentì come se il terreno sotto di se stesse sprofondando, le gambe le tremavano e non riusciva più a reggersi in piedi. Si accasciò nel pavimento e iniziò a piangere al centro di quella gelida stanza!


Capitolo un pò triste lo so ma non saranno tutti così giuro....spero che vi sia piaciuto!!!
Che decisione avrà preso Trunks?E Vegeta? Lo scoprirete nelle prossime puntate.. =P
Bye...

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Capitolo 4
*** Per te ci sarò sempre (parte I ) ***


grzie trnks 4 Per te ci sarò sempre (parte I)

Trunks atterrò nel giardino di casa. Dopo la scuola aveva deciso di volare per un pò , così, tanto per sbollire la rabbia e riflettere meglio sul da farsi. Entrò in casa, era apparentemente tutto tranquillo. vide sua sorella corrergli incontro col suo solito sorriso smagliante.
"ciaooooooo fratellone!!"
"ciao piccola peste" rispose Trunks con un sorriso.
La piccola si finse offesa " non sono una peste uffa!!"
"ah no? e cosa sei?" continuò a prenderla in giro il ragazzo.
" sono un bellissimo angioletto!" disse Bra con aria determinata.
Trunks non potè fare a meno di ridere "ahahah certo certo un mostriciattolo vorrai dire.."
La bambina però non sembrò gradire l'ulteriore "offesa" del fratello e iniziò a piangere copiosamente. Trunks restò sbalordito, non si aspettava una reazione del genere da parte della sua sorellina evidentemente troppo piccola per cogliere la sua ironia. Il pianto incessante ed estremamente rumoroso di Bra attirò l'attenzione di gran parte degli abitanti della casa che accorsero per vedere quale fosse la causa del pianto disperato della piccola Bra.
"oh tesoro che succede perchè piangi?" dissero all'unisono Bulma e sua madre.
la piccola però non rispose e continuò a piangere. Bulma visibilmente preoccupata voltò lo sguardo in direzione del figlio ancora sbalordito per quella inaspettata reazione" Trunks che succede?perchè Bra piange?è per caso caduta?oh santo cielo si è fatta male?" Trunks venne ridestato dalla miriade di domande di sua madre alle quali però non ebbe il tempo di rispondere che subito sua nonna gliele ripetè nuovamente. " allora Trunks? perchè non rispondi?tu centri qualcosa?" sbottò Bulma irritata."ma no mamma non è successo niente stavamo sol...."
" Si può sapere perchè accidenti questa mocciosa non la smette di frignare?"Trunks venne bruscamente interrotto da Vegeta sopraggiunto anche lui per far cessare il pianto della figlia che lo stava irritando non poco. " è quello che stiamo cercando di capire anche noi se solo Trunks..."
"che cosa le hai fatto?"Vegeta incurante delle parole di Bulma si era rivolto a suo figlio  in modo decisamente  aggressivo . Trunks non poteva credere alle proprie orecchie, come poteva pensare che lui potesse far del male alla sua sorellina? Improvvisamente lo sguardo del padre si fece ancora più intimidatorio e Trunks istintivamente volse gli occhi verso il basso quasi non riuscisse a sostenere quello sguardo.Vegeta infastidito da quel gesto gli urlò contro perentorio"rispondimi!!!" Trunks quasì sussultò di fronte a quell'ordine, apparetemente uno come tanti, non molto diverso da quelli che suo padre era solito pronunciare..." no questo è diverso"pensò Trunks "perchè questo è detto proprio in modo diverso...è detto quasi con...odio!"Era quella la convinzione del ragazzo, ormai era sicuro che suo padre lo odiasse.Alimentato da questi pensieri con stizza alzò lo sguardo e lo rivolse verso suo padre"niente!io non le ho fatto assolutamente niente!"La sua risposta non fece altro che irritare maggiormente Vegeta il quale sentiva la rabbia crescere a causa  del pianto persistente di sua figlia"insomma donna ti decidi a farla smettere!?!" Bulma che teneva Bra tra le braccia posò la piccola e con stizza si diresse verso il marito rivolgendogli lo sguardo più rabbioso possibile"e secondo te che cosa sto cercando di fare eh? Ci sto provando ma non ci riesco!"
"tsk non sei neanche capace di far tacere una mocciosa!"
"ah si?allora se sei tanto bravo perchè non lo fai tu?"
"piantala di dire idiozie e falla smettere non ne posso più!!"
intanto che marito e moglie litigavano Trunks si avvicinò alla sua sorellina e si inginocchiò per essere alla sua altezza"hey piccola perchè piangi?"Bra riconobbe la voce del suo fratellone e gli rispose ancora singhiozzando "perchè..sigh..tu..sigh...hai detto...sigh...che...sono un...sigh..mostriciattolo" Il ragazzo rimase un pò sorpreso, non si aspettava che la sorellina se la prendesse per la sua battuta. Posò una mano sulla testa della bambina arruffandole un pò i capelli per farla calmare " Mi dispiace Bra, se ti ho offeso ti chiedo scusa ma io stavo solamente scherzando!" la bambina con gli occhi ancora lucidi alzò lo sguardo per incontrare degli occhi del suo stesso colore "dici davvero?" "certo!"Appena la piccola Bra aveva smesso di piangere i suoi genitori avevano smesso di litigare e  incuriositi da quel silenzio improvviso si erano voltati a guardare nella direzione in cui si trovavano i loro figli. Trunks era ancora in ginocchio, stava per alzarsi quando Bra improvvisamente lo bloccò" Trunks allora se non sono un angioletto e neanche un mostriciattolo che cosa sono?"Trunks sorrise alla domanda della più giovane e rispose la prima cosa che gli venne in mente e che si rivelò essere la più azzeccata " ma che domande... tu sei una principessa!!!" Gli occhi della bambina si illuminarono e saltò al collo del fratello sorridendo entusiasta " grazie Trunks sei il fratello migliore del mondo!!!"Alla vista di quella scena Bulma non potè non sorridere "sapeva essere veramente dolce suo figlio"pensava.I pensieri di Vegeta in quel momento erano totalmente differenti da quelli della moglie "ma come diavolo avrà fatto?ogni volta che quella mocciosa si mette a frignare per farla smettere bisogna prometterle mari e monti e invece a lui è bastata soltanto una stupida carezza ed un sorriso."Il Principe dei Sayan era veramente sbalordito poi d'un tratto decise di considerare la cosa irrilevante"tzk!capirai è soltanto una mocciosa e come tutti i mocciosi le basta un nonnulla per cambiare improvvisamente e inspiegabilmente umore" (esatto inspiegabilmente perchè per Vegeta i mocciosi non erano soggetti alla logica dunque si comportavano in determinati modi senza un reale perchè! ) dunque si voltò verso Bulma e fu lì che vide una cosa che lo colpì.Sua moglie guardava ancora veso i suoi figli ma Vegeta notò che non guardava entrambi ma solamente Trunks che proprio in quel preciso momento aveva posato la piccola Bra a terra e la stava portando da sua madre.Ciò che colpì maggiormente il Principe fu il modo in cui sua moglie guardava quel ragazzo. Sembrava quasi incantata come se davanti a sè avesse la creatura più bella dell'intero universo sembrava come se per Bulma in quel momento non ci fosse nessun altro nella stanza se non Trunks.Ed eccolo lì di nuovo, quell'inspiegabile sentimento, quella strana sensazione che colpì nuovamente Vegeta come era successo quella stessa mattina...!Infastidito decise di andarsene, non voleva restare in quella stanza un secondo di più!Intanto i due fratelli avevano raggiunto la madre la quale si rivolse alla bambina con un sorriso amorevole" tutto a posto tesoro?perchè non vai fuori a giocare con la nonna io e Trunks dobbiamo parlare di cose da grandi" la piccola non se lo fece ripetere due volte e corse incontro alla nonna con la quale uscì in giardino. A quel punto madre e figlio erano finalmente soli.Era arrivato il momento di parlare perchè entrambi sentivano la necessità di sfogarsi l'uno con l'altro e questo era il momento giusto perchè nessuno li avrebbe disturbati nè tantomeno sentiti.


Immobile!fermo!niente da fare il suo corpo era immobile, non voleva saperne di muovesi, non rispondeva ai suoi comandi! Si perchè Vegeta era convinto di aver perentoriamente ordinato al suo corpo di muoversi e di recarsi in  direzione della GR per continuare i suoi allenamenti eppure inspiegabilmente questo si era fermato appena fuori dalla porta del salotto, appena fuori dalla stanza in cui stavano sua moglie e suo figlio.Tutto questo era accaduto in un lampo. si stava avviando verso il luogo dei suoi allenamenti quando di colpò udì quell'affermazione"io e Trunks dobbiamo parlare di cose da grandi."fu lì che il suo corpo arrestò improvvisamente il suo intercedere e lo portò a voltarsi quel tanto che bastava per poter vedere e sentire tutto senza rischiare di essere scoperto."ma che accidenti mi è preso?perchè diavolo adesso mi sono messo ad origliare una conversazione che non mi interessa!"Vegeta non riusciva a raccapezzarsi, non capiva il motivo per cui era lì e perchè si fosse concentrato il più possibile per udire ogni singola parola che quei due si dicevano anche il più piccolo bisbiglio.Non lo capiva o forse non lo voleva capire...in quel momento soltanto ascoltava e......osservava.

Madre e figlio erano seduti al tavolino intenti a bere una tazza di thè.Dopo che Trunks spiegò alla madre per filo e per segno cosa era accaduto con la sorella poco tempo prima vide Bulma alzarsi per posare le tazzine sul lavandino e capì che quello sarebbe stato il momento adatto per parlarle della decisione che aveva preso quella stessa mattina.tuttavia ancora prima che riuscisse a pronunciare qualche parola Bulma lo anticipò "Trunks...senti mi dispiace per quanto è successo stamane a colazione!" Trunks sorrise era tipico di sua madre scusarsi con lui ogni volta che suo padre lo trattava male "ma che dici mamma? tu non ti devi scusare non è mica colpa tua!" "si lo so però mi dispiace, non avrei mai voluto che succedesse una cosa del genere, che per un litigio la nostra famiglia si sgretolasse!" "cosa?ma dai mamma non esagerare. Questa discussione riguarda soltanto me e papà la famiglia non si sta sgre....."Trunks si interruppe bruscamente e si avvicinò a sua madre quel tanto che bastava per poter vedere una lacrima rigarle il viso .Dal canto suo Bulma nel sentire le parole di suo figlio, che gli avevano fatto venire in mente il violento litigio avuto con Vegeta nella GR ,non potè trattenersi e scoppiò in lacrime. A quella vista il ragazzo sentì un tuffo al cuore e rivide come in un flashback tutte le volte in cui da bambino aveva visto sua madre piangere per colpa di suo padre e non potè che provare ancora più risentimento nei confronti di Vegeta.Trunks si avvicinò ancora di più a Bulma che si getto letteralmente tra le braccia del figlio  il quale l'abbraccio per cercare di consolarla..
rimasero così , abbracciati e in silenzio per alcuni minuti,nei quali si poteva udire soltanto il pianto sommesso di Bulma.
Trunks dal canto suo non sapeva che fare, certo si era già trovato in situazioni simili da piccolo, non era nuovo agli sfoghi di sua madre ma stavolta era diverso, da una parte non era più un bambino impotente, ora poteva cercare di risolvere la situazione come meglio poteva ma dall'altra si sentiva in colpa per tutta la situazione e per l'ulteriore dolore che avrebbe provocato a sua madre quando le avrebbe comunicato la sua decisione.

Chiedo umilmente scusa per l'immenso ritardo so che avrei dovuto aggiornare un sacco di tempo fa ma ho avuto problemi soprattutto perchè mi si è rotto il pc e ho perso tutti i capitoli che ho dovuto peraltro riscrivere. Spero che questo capitolo vi piaccia peraltro ho già abbozzato la seconda parte che dovrei concludere a breve... Ringrazio infinitamente chi ha messo la storia tra le seguite/preferite chi ha solo letto ma soprattutto chi ha commentato...

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