una notte d'inverno

di ekslytherin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** candidati per la vacanza ***
Capitolo 2: *** prima lezione! ***



Capitolo 1
*** candidati per la vacanza ***


UNA NOTTE D’INVERNO

UNA NOTTE D’INVERNO

1:. Candidati per la vacanza

L’inverno era alle porte ormai, al solstizio mancavano pochi giorni e nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, la più rinomata in tutta l’Inghilterra, già c’era aria di vacanza.

Il mondo magico era finalmente libero dal Lord Oscuro ormai dall’estate appena trascorsa, in cui il salvatore, Harry Potter, sconfisse lord Voldemort una volta per tutte.

Ora questo ragazzo se ne stava in una delle moltissime aule del castello che era per lui come una seconda casa mentre faceva finta di ascoltare il suo professore di Storia della Magia che raccontava, in una nuova e natalizia solfa, la rivolta degli Gnomi.

Accanto a lui c’era il suo migliore amico e quasi fratello Ron Weasley, che stava scrivendo un bigliettino, mentre nel banco davanti se ne stava Hermione Granger, la sua migliore amica nonché pseudo sorella, che ormai aveva capito persino lei che non serviva a nulla prendere sempre gli stessi appunti dopo 6 anni ad aver ascoltato sempre la stessa cosa.

Avevano due ore di lezione e ne era passata solo mezza, Harry era convinto che si sarebbe presto addormentato se non fosse successo qualcosa degno di nota.

Poteva fare qualche dispetto a un Serpeverde, che era a lezione con loro, ma non aveva nessuna voglia di finire in punizione con Piton.

Non di nuovo almeno, gli bastava quella della settimana precedente!

Ad un certo punto, esattamente quando appoggiò la testa sul banco e chiuse gli occhi, Ron gli diede un leggero colpetto con il gomito per fargli vedere che davanti a sé c’era un pezzetto di pergamena scritta.

Era proprio da parte sua.

Ehi compagno! Non dormire! Abbiamo due ore praticamente buche e tu pensi a fare sonnellini come un vecchio bacucco? Ops, non volevo dire come Silente…

Harry rise piano, facendo sorridere il compagno di banco che stava aspettando una risposta.

Prese la sua penna, la intinse nell’inchiostro rosso per differenziare la sua risposta con il colore blu di Ron, e rispose.

Proprio sbadato, compagno… Ma comunque che ci vuoi fare, Rufulus ha sempre questo effetto su di me! Oddio non lo sopporto più, che facciamo?!

Questa volta fu turno di Ron cercare di non ridere forte quando lesse il soprannome che Harry e lui avevano dato al professor Ruf.

Organizziamoci per le vacanze di natale, no?!

Quest’anno abbiamo 17 anni, siamo maggiorenni per il mondo magico e pensavo… Perché non ci organizziamo per fare una bella vacanza con qualcuno da qualche parte?

Ho una voglia matta di viaggiare in questo periodo!

Ehi! Grande idea! Ci sto! Ma con chi pensavi di andare?

Non lo so, lo decidiamo adesso e poi chiediamo se se l’accollano,no?

Vaaaa beeeene!! Intanto chiediamo a Herm che, per la prima volta in sette anni si sta addormentando ad una lezione!

Ok, allora le passo questo biglietto.

Per Herm: allora ci stai? Ci dai una mano a scegliere gli altri candidati per venire con noi?

Finito di scrivere e dopo aver fatto leggere al suo compagno, Ron picchiettò la schiena di Hermione e le passò il biglietto.

Dopo poco tornò ai proprietari che lessero la scritta in verde dell’amica che li guardava con la coda dell’occhio.

Molto gentile, Harry! E comunque anche a me ora Ruf fa questo effetto… In ogni caso per me va più che bene, se dico ai miei che vado in vacanza con voi due mi lascerebbe andare anche dall’altra parte del mondo…

Così cominciò la fitta conversazione via bigliettini tra il mitico trio.

Wow, addirittura?

Si, secondo me si aspetta che un giorno mi sposi uno di voi due!

Oh mio dio, sul serio?!

Come pensi la prenderà quando si accorgerà che non succederà mai per alcuni piiiiccoli motivi tecnici?

Non lo so, ma si abitueranno all’idea, prima o poi… Vogliamo tornare alle vacanze?

Giusto, quasi me n’ero dimenticato! Allora chi? Non mia sorella, per favore! Nessun familiare!!!!

Sei ingiusto nei confronti di Gin, ma va bene… Io direi qualcun del nostro anno, non più piccoli… Magari Luna, no?

Lunatica? Mh… Non ci avevo mica pensato!

Ron smettila di chiamarla Lunatica! Luna è dolcissima!

Si bla, bla… Comunque aggiudicata, giusto Herm?

Gne, gne, gne… Certo che va bene…

Ehi ragazzi ideona! Troviamo delle possibili coppie da formare!

Tu sei tutto pazzo! E chi troviamo per Luna?

Giusto, chi vorrebbe stare con Lunatica? E’ troppo svampita!

Perfetto, l’ho trovata! Ho trovato la persona! Vi dico dopo a voce chi è, ma non vi preoccupate, sono certo che verrà con noi… Ora chi facciamo venire?

Bè, pensiamo alla nostra compagnia allora, no? Troviamo qualcuno con cui vogliamo stare!

La fai facile tu! Hai già qualche idea?

Io si! Io si!

Tu non fai testo cretino! Tu sai già chi portarti da un anno!

Tzè…

Non lo ascoltare, Harry, secondo me è una buona idea! Però così dovremmo invitare anche altri Serpeverde… Magari Zabini, che è il suo migliore amico…

Si, si… Dillo che vuoi il caro Blaise solo per te!!

Smettila demente che non sei altro!!

Ehi fermi tutti! Break! Allora per me va bene… Quindi ricapitoliamo:

Harry;Ron;Hermione;Luna;Malfoy;Zabini…

Così abbiamo due femmine e quattro maschi…

Chi aggiungiamo ancora?

Secondo me alla fine va bene così, altrimenti diventa poi troppo difficile trovare posto per troppe persone… Che ne dici, amica di un demente?

Dico che anche per me va bene…

Perfetto, allora a fine lezione chiediamo se queste persone vengono e se non lo fanno, abbiamo giusto un’ora della Cooman per cercare altri candidati!

Sempre il solito, Harry…

Ande amico! Ci sto! Ma quanto manca ancora?!

Giusto in quel momento suonò la campanella della prima ora.

I tre si guardarono abbattuti alla massima potenza ed optarono per un bel sonnellino alla vecchio bacucco come lo aveva soprannominato prima Ron.

- Yawn… Incredibile ragazzi… E’ finita!-

- Già, amico… Alla fine ti sei abbassato anche tu a farti un bel sonnellino alla vecchio bacucco, eh?-

- Che vuoi che ti dica, compagno… O quello o il suicidio… Alla fine ho creduto che la prima possibilità fosse quella meno dolorosa…-

- Smettete di blaterare voi due. Andate a chiedere se vogliono venire, io vado a cercare Luna! Ci vediamo dopo davanti alla colasse della svitata, poi io vado a Rune antiche.-

- Ok, buona fortuna!-

Ma la ragazza non sentì la risposta ilare che il rosso le aveva mandato; si avviò a fianco di Harry verso i due Serpeverde che stavano ancora seduti nei loro banchi.

- Ehilà ragazzi! Come va?-

- Bene, Potterino. Abbiamo notato come vi siete fatti una bella dormita prima…-

- Bè, Malfoiuccio… Sai com’è. Non è stata una lezione molto emozionante…-

- Ma quando la smetterete voi due di punzecchiarvi?-

- Che vuoi Ron! Si divertono così… Sono dei bambini!-

- Concordo, Blaise!-

- Si, vabbè… Come mai siete qui voi due invece di essere dalla Cooman?-

- Perché volevamo chiedervi una cosa: avete impegni per queste vacanze di natale? Tipo tornare a casa?-

- No, Ron. Personalmente i miei sono in Irlanda a fare una seconda luna di miele, vogliono ricominciare dal principio.-

- E i miei faranno una cosa simile nel castello della sorella di mio padre, Leila Malfoy… Perché?-

- Bè, Malfoiuccio, prima di farci una bella dormita avremmo programmato di farci una bella vacanza da soli, senza adulti o familiari in giro. E ci chiediamo se avete voglia di venire con noi.-

- Cioè, Harry, una vacanza noi quattro, sicuramente Hermione poi?-

- Solo più Luna, Blaise. Ci state?-

- Lunatica? Potterino sei impazzito? Come mai lei?-

- Perché è simpatica, nonostante sia un pochettino stramba.-

- Si, un pochettino… Comunque per me va bene, non avevo nulla in programma…-

- Bene e tu, Blaise?-

- Confermo anche io. Ma dove pensavate di andare?-

- Questo non lo sappiamo ancora, prima volevamo sapere in quanti saremmo stati. Ci manca solo più la conferma per Lunatica e poi siamo a posto.-

- Bene, allora ci vediamo alla fine delle lezioni, così ne discutiamo. A più tardi Ron, Harry…-

- Ci si vede, Potterino. Ciao Ron.-

E si divisero, i Serpeverde verso la loro sala comune, i Grifondoro verso la classe della pazza furiosa conosciuta come Cooman che si divertiva a vedere la morte del moro dagli occhi verdi.

- Allora, Herm? Che ti ha detto Lunatica?-

- Smettila di chiamarla così, Ron!-

- Comunque? Non lo ascoltare…-

- Ha detto che va bene. Le va anche bene qualsiasi posto, tanto dice che si divertirà comunque

- Strana… più la conosco e più mi rendo conto che è sempre più strana…-

- E a voi com’è andata?-

- Anche Malfoy e Blaise vengono, ci siamo dati appuntamento alla fine delle lezioni per discutere la località.-

- Bene, allora ci vediamo più tardi…-

- Ok, buona lezione, secchiona!-

- Anche a te, cretino!-

- Non c’è che dire, amico, le vuoi un bene dell’anima…-

Ron arrossì, guardando le spalle della sua migliore amica.

- Già… Dillo che anche per te Herm è come una sorella… non capisco perché t’imbarazza… Se non fossi sicuro che è impossibile, direi che ti piace…-

- Si certo, tanto quanto a te!-

I due si misero a ridere della loro complicata situazione sentimentale.

Era davvero uno strano caso che tutti e tre avessero delle inclinazioni… Come dire…

Un po’ diverse dalle solite.

- Approposito, compagno! Non ci hai detto chi è la persona per Lunatica!-

Il moro ghignò e il rosso comprese, ghignando anche lui.

- Oh… Avremo molto da fare in queste vacanze…-

- Già… Comunque potevi anche dirmelo che era “quella” la persona che ti piaceva!-

- Volevo farti una sorpresa!-

- Si certo… Sarà una vacanza natalizia micidiale, amico…-

- Concordo compagno…-

E così entrarono nell’aula, con due sorriso sadici che fecero impaurire tutto il loro anno di Grifondoro e quello di Tassorosso, con cui avevano lezione.

- Allora… Avevate qualche idea o brancoliamo nel buoi?-

- Direi la seconda, Blaise…-

- Allora suggerisco di partire dal generico: mondo babbano o magico?-

- Come sei saggio, Potterino…-

- Grazie, Malfoiuccio, ma perché non dai una mano invece di sparare cazzate?-

- Simpaticone… Direi… Babbano?-

Tutti si girarono a guardare Draco Malfoy, che intanto si stava passando una mano tra i capelli.

- Bè? Che c’è? Secondo me ci divertiremo di più e non incontreremo nessuno che ci conosce!-

- Acuto il ragazzo quando ci si mette…-

- Anche tu sei molto simpatico, Ron… Preso da Potterino?-

- Può essere… -

- Perfetto. Allora adesso dobbiamo trovare solo un posto micidiale dove stare…-

- Dici poco, compagno…-

- Aspetta Ron, ho un’idea…-

- Ehi, Hermione, credevamo fossi in uno stato di limbo, non parli da un quarto d’ora!-

- Ascoltavo, Draco…-

- Si bè, allora ci rendi partecipi della tua idea?-

- Subito Harry. Una volta sono andata a sciare con i miei in una zona sulle montagne nell’Inghilterra del nord. Ero piccola ed ho ricordi un pò vaghi, ma ricordo di uno chalet bellissimo li vicino. Forse mio padre ha ancora l’indirizzo…-

- Bella Herm! Sei un mito quando ti vengono queste genialate!-

- Lo so, Harry… lo so!-

- Modesta la ragazza…-

- Molto, Blaise, lo è sempre stata…-

- Ok… Allora dobbiamo solo aspettare che tuo padre ci dia una risposta e poi affittare la casa, giusto?-

- Si Ron.-

- Ma per quanto?-

- Direi tutte le vacanze, no, Blaise?-

- Così tanto Draco? Bè, io ci sto…-

- Tu Hermione?-

- Anche per me va bene…-

- Ron?-

- Si, non ho nulla di meglio da fare!-

- Bene. Potterino?-

- … -

Il moro grifone non ripose, assentì con la testa, sulle labbra un sorriso poco rassicurante.

- Be-bene… Allora manca solo Lunatica…-

- Draco! Non la chiamare così anche tu! Per lei comunque va bene tutto, così ha detto…-

- Oh, scusa Hermione, ma… Bè, non ti da fastidio se chiamo il tuo migliore amico Potterino e ti scaldi tanto se chiamo Luna Lunatica?-

Prima che lei potesse rispondere, vide il moro ed il rosso fargli segno di silenzio, negli occhi un bagliore strano.

Anche Draco capì.

Sorrise e chiese subito scusa ad Hermione, poi con Blaise si andarono a sedere al tavolo delle serpi per fare cena.

Erano passati tre giorni da quando i 5 ragazzi avevano parlato delle vacanze, l’indomani sarebbe stato il 21 dicembre e dovevano sbrigarsi a prenotare, se erano ancora in tempo.

- Ehi ragazzi!-

Hermione correva verso Draco e Blaise, che guardavano Harry e Ron agli allenamenti della squadra di Quiddich.

- Che hai Hermione? Hai corso i mille metri?-

- Una cosa del genere, Blaise… Mi è arrivata la risposta da mio padre!-

- Oh bene, allora aspetta un secondo, chiamo quei due là…-

Draco si alzò dagli spalti e urlò i nomi dei due, che si girarono e vista la loro amica capirono che c’erano delle nuove riguardo le loro vacanze.

Ron arrivò subito, planando a fianco di Blaise, mentre Harry , che era più in alto della porta, si buttò in picchiata, facendo spaventare tutti.

- Tranquilli, vuole solo prendere il boccino, arriva subito…-

Non erano molto “tranquilli”, mentre guardavano Harry che accelerava a meno di 5 metri dal terreno; si tirò su con una virata giusto in tempo per sfiorare con i piedi l’erba congelata, poi arrivò a fianco del suo compagno di squadra.

- Idiota incosciente… Comunque papà mi ha detto che ha ancora l’indirizzo del posto ed anche il numero dello chalet si cui vi ho parlato. A quanto pare è un vecchio amico dei miei e non dovremo pagare niente se non il cibo…-

- Grazie Herm, tu si che sei un’amica… Bella notizia comunque!-

- Potterino ha ragione… E da quando avremmo questa casa a disposizione?-

- Da dopodomani, e vogliamo, fino al sette gennaio…-

- Bene, meglio di così…-

- Perfetto…-

- Ok, lo vado a dire a Luna…-

- Aspetta, Hermione… Prima decidiamo quando partire, poi vai a riferirlo alla nostra lunatica preferita…-

- A volte mi stupisci Malfoiuccio… Dunque, le lezioni finiscono proprio dopodomani. Che ne dite di andarci direttamente per il 22 sera?-

- Così presto? Secondo me dovremmo andare il 23, così ci portiamo dietro anche già dei viveri…-

- Concordo con Ron.-

- E sia per il 23, allora…-

Finalmente le lezioni erano finite, era il 22 dicembre e la maggior parte degli studenti se ne sarebbe andata da scuola proprio la sera stessa.

Un gruppetto di sei persone se ne stava a parlare al tavolo dei Grifondoro, nonostante fossero di quella casa solo tre persone.

- Allora io e Luna ci occupiamo del cibo, mentre voi quattro maschi forti pensate a tutti i bagagli e ai regali…-

- Ma questo è schiavismo, Herm…-

- Non ti lamentare, compagno, meglio che portare sacchi di va a sapere cosa!-

- Ha ragione Ron, Potterino… Preferisci pensare tu alla cucina?! Ti ci vedo con un grembiulino rosa!-

- E’ una sfida, Malfoiuccio? Bene, allora domani a cena assaggerete roba fatta da me! Tzè!-

- Io non ne voglio! Non voglio morire avvelenato!-

- Secondo me dovresti provare, Draco, Harry è un cuoco!-

- Non ce lo vedo ai fornelli, Luna…-

- Ti ricrederai, Blaise, il mio amico è un grande a cucinare!-

- Sarà… Allora restiamo che ci vediamo domattina per fare colazione e poi partiamo, ok?-

- Bene. Draco, io e te andiamo a farci fare una passaporta da Piton per il posto dove dobbiamo andare…-

- Fermo lì Blaise! Mi stavo scordando… Silente ci ha dato il permesso di smaterializzarci durante le vacanze e di fare magie… Credo che sia il suo regalo di natale per noi.-

- Perfetto Harry, allora a domani…-

E così i sei ragazzi andarono ognuno nella propria direzione, tutti elettrizzati per le vacanze invernali che stavano per cominciare.

Non erano ancora le 11 del mattino, ma già i sei amici si erano smaterializzati nello chalet; i bagagli erano ogni uno nella propria stanza.

Era una casa grande a tre piani, al pian terreno c’erano la sala da pranzo, la cucina ed il salotto, al primo piano tre stanze da letto con i rispettivi bagni ed al terzo paino c’era una bellissima mansarda con una parete interamente di vetro spesso fatto apposta perché non entrasse freddo e non si potesse rompere, sul palché c’era un tappeto enorme che ricopriva quasi tutto il pavimento, due divani, tre poltrone ed una televisione al plasma all’ultimo modello.

Il resto della casa era ne classico stile delle case di montagna, pavimenti in legno, come le pareti, anche se erano solo dei rivestimenti dei mattoni, che rendevano la casa più sicura, i mobili sempre in legno ed una miriade di cuscini e coperte di ogni sorta tutti di colori caldi che andavano dal rossiccio, al giallo al marrone.

La sala a pranzo aveva un tavolo da otto persone, le sedie con lo schienale alto e comodo, la cucina era moderna con tanto di lavastoviglie, micoroonde e quant’altro, il salotto era simile alla mansarda solo che al posto del televisore c’era un impianto stereo.

La scala che portava al piano superiore era bellissima ed anch’essa in legno scuro, il corridoio del primo piano era spazioso e portava alla scala che saliva fino in mansarda.

Le camere da letto erano simili, a parte la disposizione di qualche mobile e non erano attaccate: c’era una stanza, la più vicina alle scale, dove ci sarebbero state le due ragazze, poi c’era il loro bagno, di fronte al bagno dall’altra parte del corridoio c’era la stanza di Ron ed Harry, poi il bagno e di fronte a questo, di nuovo dalla stessa parte della stanza di Hermione e Luna, c’era quella di Draco e Blaise, con di nuovo il loro bagno.

Avevano ispezionato lo chalet da cima a fondo e ne erano rimasti entusiasti, ora si trovavano nel salotto al pian terreno, Draco e Blaise che guardavano la libreria ricca di libri babbani, Hermione e Ron che parlavano allegramente ed Harry e Luna che se ne stavano andando in cucina.

- Cosa andate a fare di la, ragazzi?-

- Vediamo se manca qualcosa, così possiamo poi andarlo a comprare finché i negozi sono ancora aperti.-

- Ma bravo Potterino… Sei proprio una mogliettina da sposare!-

- Spiritoso, Malfoiuccio… Allora perché tu non vai a fare il bravo maritino e porti in casa della legna?-

Il biondo schioccò la lingua e poi uscì, seguito dagli altri due ragazzi che lo avrebbero aiutato.

- Allora Harry, che dici? Manca qualcosa?-

- Direi di no, siete state bravissime… Però potremmo andare lo stesso al supermercato, potremmo prendere della cioccolata e cose buone simili, no?-

- Non capisco come tu faccia ad essere tanto ingordo di dolci ed essere un così bel figurino…-

- Già Harry, Hermione ha ragione… Sembri un modello ma mangi che ogni tanto mi fai paura!-

- Quanto sei simpatica, Luna! Perché non andate voi due a prendere qualche cosa di buono? Io rischierei di saccheggiare tutto…-

- Ha, ha, ha… Va bene… Ci vediamo dopo allora…-

Così le due ragazze sparirono, lasciando il moro da solo, che andò a sedersi in salotto, comodo, ad aspettare che gli altri ragazzi portassero la legna…

Era al settimo cielo, aveva la netta sensazione che si sarebbe divertito un mondo, soprattutto a vedere Draco e Blaise cadere per terra l’indomani o quando sarebbero andati a sciare.

Hermione era capace sin da piccola, a Ron aveva insegnato proprio lui l’anno precedente, anche se non sciava più, ora andava in snowboard.

Lo trovava più eccitante.

Chissà, magari avrebbe potuto dare qualche lezione ai due Serpeverde…

Magari ad uno in particolare!

Giusto perché amo in una maniera incredibile complicarmi la vita e soffro di crisi d’identità, visto che credo di riuscire a fare l’acrobata tra scuola, tre storie da portare avanti e la mia influenza, vi allieto, o almeno spero, con una nuova storiella non troppo lunga dai dolci colori natalizi…

L’idea l’avevo avuta quando ho scritto UNA SERA D’ESTATE. Ho pensato… perché non fare una ficcina per ogni stagione?

Ed allora eccoci con quella invernale, poi, un giorno forse non troppo lontano, arriveranno anche quella autunnale e primaverile…

Nel frattempo, per far si che voi non vi annoiate, perché non andate a leggere quella estiva e lasciate un commentino, se non lo avete ancora fatto?

Ah, solo più una cosa: ho postato amore proibito, per chi volesse leggere e commentare…

BaX ek

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Capitolo 2
*** prima lezione! ***


UNA NOTTE D’INVERNO

UNA NOTTE D’INVERNO

3:. Prima lezione!

 

-        Bene, bene, bene… ragazzi, siete pronti?-

-        Non ne sono molto sicuro, Potterino… non potrebbe insegnarmi Ron?-

-        Saresti davvero in mani peggiori, Malfoiuccio, visto che gli ho insegnato io e, per adesso almeno, il maestro è più bravo dell’allievo. Senza contare che il mio amico non è portato per la tavola!-

Un gruppetto di sei persone stava parlando davanti ad un negozio di articoli sportivi invernali.

Precisamente c’erano due ragazze e quattro ragazzi.

Le due beate tra gli uomini avevano entrambe un completo da sci attillato. La più alta, dai capelli castani legati in una coda alta, lo aveva bianco con una striscia per lato grigio chiara mentre l’altra, dai capelli biondo cenere, l’aveva uguale ma con le strisce rosa antico.

Entrambe avevano optato, per quel giorno, per lo sci e lo si poteva notare dagli attrezzi che avevano a fianco.

I ragazzi avevano tutti delle tute larghe, due avevano preso esempio dalle ragazze ed avrebbero fatto sci, gli altri due snowboard.

I primi avevano uno i capelli rossi, come i suoi sci, mentre la tuta era di un azzurro chiaro, l’altro ragazzo aveva i capelli neri, la tuta blu scuro firmata nike e gli sci neri.

I secondi… .

Loro erano quelli che attiravano più l’attenzione della moltitudine di ragazzine che passava accanto al bel gruppo perché, nonostante anche gli altri componenti fossero decisamente belli e magnetici, quei due attiravano in una maniera quasi magica e magnetica gli sguardi di ogni essere vivente: uno aveva i capelli corvini e lucenti, corti sin sopra le spalle, la tuta era nera con bande larghe bianche ai lati e una tavola da snowboard nera con disegni tribali bianchi, l’altro era completamente l’opposto, capelli biondissimi, tuta grigio chiaro e snowboard simile all’altro ma dallo sfondo simile alla tuta.

-        Dai Draco, non ti lamentare, Harry è molto bravo ad insegnare. Io poi devo stare dietro al tuo compare Blaise. Se sceglievi lo sci al posto della tavola magari, ma… A quanto pare sei un inconscio masochista!-

Al biondo ragazzo si dipinse una faccia così preoccupata che fece scattare tutti a ridere.

-        Cosa vorresti dire con questo?!-

-        Io? Oh, nulla… ho detto qualcosa?-

Così dicendo rise in una maniera tutt’altro che rassicurante che fece impaurire Draco ancora di più.

-        Bando alle ciance! E’ ora di buttarsi nella mischia! Malfoiuccio, io e te dobbiamo andare in un’altra pista, per fare snow.-

-        Perché?!-

-        Perché, allievo diffidente, all’inizio è facile cadere e ti assicuro che è poco piacevole quando qualcuno ti passa sopra con gli sci!-

Draco sospirò poi, convinto che il bel moro gli avrebbe giocato qualche tiro mancino, si avviò dietro al suo maestro verso quella pista che già sapeva, lo avrebbe visto spesso per terra.

I restanti quattro ragazzi sorrisero, poi anche loro si avviarono alla loro pista per cominciare la prima loro giornata sulla neve.

 

-        Allora, Malfoiuccio… sei pronto?-

-        Se potessi scegliere, Potterino, direi di no.-

Il più bel moro diciassettenne di tutta la pista da snowboard rise divertito alla faccia di puro terrore che si disegnò sul viso candido del suo allievo.

-        Mi fa piacere… cominciamo. Ora ci sediamo per terra e ci mettiamo la tavola ben legata agli scarponi, poi il primo obiettivo è riuscire a stare in piedi.-

-        Non sarà mica così difficile!-

Il ragazzo dovette ricredersi non appena si trovò di  nuovo seduto per terra nonostante un nanosecondo prima si fosse alzato… o almeno ci aveva provato!

-        Non fare il figo, Malfoiuccio, altrimenti rischi più avanti di farti male!-

-        Allora dammi una mano, accidenti, visto che tu sei in piedi ed io no!-

Harry scrollò la testa poi allungò la mano a Draco che la prese, forse con troppa forza, perché si ritrovò completamente spiattellato addosso al moro.

Fortunatamente il moro aveva dei muscoli da far invidia , così riuscì ad evitare ad entrambi un ruzzolone da urlo, ma quando i due si guardarono, stretti in quell’involontario abbraccio, divennero di un delizioso color acceso all’altezza delle gote.

-        Ehm… gra… grazie, Potterino…-

-        Di nulla Malfoiuccio… allora. Stai fermo lì, opra ti faccio vedere come si deve stare.-

Così il biondo Malfoy rimase in piedi, per miracolo, mentre Potter si spostò poco più avanti per fargli vedere la giusta postura.

Dopo 10 minuti buoni di spiegazione, Harry fece una brevissima discesa, si fermò, si girò e guardò il suo allievo preferito, anche perché era l’unico, che se ne stava immobile per la paura di cadere pochi metri più in su.

-        Dunque…. Hai capito? Vuoi provare da solo?-

-        Cosa?! Starai scherzando, spero! Vuoi forse farmi morire all’istante?!-

-        Ma come! Mi hai già scoperto?!... va bene, va… aspetta che arrivo…-

Risalì, con non poca fatica e si mise a fianco dell’altro ragazzo.

-        Ok. Ora piano pian porti avanti il piede, sposti il peso come ti ho spiegato prima e vai. Se senti che stai prendendo troppa velocità, cerca di frenare come ti ho fatto vedere prima. Male che vada… ti farai un livido al fondoschiena!-

Dopo un’occhiataccia da parte di due bellissimi occhi color tempesta, cominciò a tutti gli effetti la prima, di molte, lezione pratica di snowboard.

 

Quando si erano lasciati per andare ognuno nella propria pista, erano appena le 11.00, mentre ora erano già le 14.30.

Il che significava che Harry e Draco erano in ritardo per l’appuntamento che si erano prefissati con il resto del gruppo prima di uscire di casa, la mattina appena trascorsa.

-        Alla buon’ora, snowboardisti!-

-        Anf, anf,anf…. Scusate, non ci siamo accorti che era così tardi…-

-        E com’è andato il suo allievo, signor maestro?-

-        Mh… accettabile, direi, Ron, per essere stata la prima volta che vedeva una tavola…. Ed il suo, signor collega?-

-        Anche il mio bene… certo, se gli dessi lezione tu sarebbe meglio, ma visto che hai abbandonato gli sci per la tavola…-

Il bel moro, ancora un tantino affannato per la corsa, sorrise al rosso e gli si sedette a fianco, mentre il biondo, affannato come l’altro ragazzo, si mise a fianco del suo migliore amico, di fronte al suo personale maestro; le ragazze erano tra le due copie di amici nel tavolo a u dove si trovavano.

-        Ma io voglio sentire il parere degli allievi! Allora, Draco? Blaise?-

-        Bhè, Hermione… ti dirò! Ron è molto bravo a spiegare, mi sono anche parecchio divertito!-

-        Incredibile… no  lo avrei mai detto!-

-        Ma che vuoi, Dra! E a te com’è andata?-

Il ragazzo guardò Harry, pensò per un attimo, poi rispose con un mezzo ghigno.

-        Gli do un 8…-

-        Ti sei sprecato Malfoiuccio…-

-        , Potterino, ti ho tolto due punto per tute le volte che mi hai fatto cadere!-

-         Ma non sono stato io!-

-        E invece si!-

-        Ti ripeto di no!-

Mentre i due battibeccavano come marito e moglie, Luna, che era stata in silenzio ad ascoltare divertita gli amici, si alzò e prese le ordinazioni: 6 cioccolate calde di cui due con panna montata.

-        Certo che voi due fate proprio schifo!-

-        Ehi Herm! Modera i termini!-

-        Hermione ha ragione ragazzi… non è normale…-

-        Ecco, ora ci si mette anche Luna…. Vi ripeto che non ha senso prendersi una cioccolata calda senza panna! E’… è come… non so… compagno, dammi una mano!-

-        E’ come prendersi una pizza senza mozzarella e pomodoro!-

-        Ande compagno!-

-        Grazie, grazie, modestamente..-

I due si diedero il cinque come se avessero fatto chissà cosa, mentre alla fine avevano solo cercato di spostare il discorso su qualcosa che non fosse catalizzato sulle due tazze imponenti davanti a loro.

Sembrava che avessero una torre di Pisa in panna montata versione piccola nelle loto tazze fumanti e profumate di cioccolata fusa.

-        E poi fatevi gli affari vostri! Mhà!-

-        Ma com’è permaloso il mio istruttore!-

-        Zitto, allievo Blaise! Altrimenti nella seconda parte della lezione di oggi potrebbe capitarti qualcosa…-

Il rosso sorrise sadico, ma la mora lo fermò nel suo piano.

-        Mi spiace caro, ma io e Luna siamo dalla parte di Blaise, non riuscirai a fargli nulla!-

-        Già… ma chi penserà al povero Dracuccio?-

Chi aveva parlato era stato Harry, con una voce che andava vicina a quella di un demonio, cosa he fece preoccupare in maniera esponenziale il povero suddetto ragazzo biondo.

-        No! Aiuto! Sabotaggio!-

 

Eccoli di nuovo ai loro posti, i due ragazzi più osservati di tutta la pista, uno con l’aria preoccupata e l’altro che guardava la discesa davanti a loro con un brillio negli occhi tutt’altro che rassicurante per il povero Draco.

-        Allora, malfoiuccio… pronto?-

-        Veramente… no…-

-        Dai Draco, insomma! Tra mezz’ora le pista chiudono, vuol dire che abbiamo provato tutto il giorno le cose basilari! Ora, questa pista la fanno i bambini piccoli… non vorrai farmi credere che il grande Draco Malfoy non è capace di fare una discesa da baby?!-

In quel momento anche negli occhi grigi si accese la stessa luce di quelli smeraldo; Harry sorrise, aveva toccato il tasto giusto.

-        Se la metti così Potterino… si va!-

E partì, senza nemmeno aspettare il via libera del suo bel maestro, che si affrettò a seguire il suo allievo premurosamente.

Non voleva mica che il bel biondo si sfracellasse da qualche parte!

Arrivarono alla fine della pista senza nessun intoppo, prima il biondo poi il moro, i loro visi arrossati dal vento freddo che li aveva presi in pieno.

-        E bravo Malfoiuccio! Allora, cosa te ne pare dello snowboard, ora che cominci a praticarlo sul serio?-

Il ragazzo interpellato si girò verso che gli aveva fatto la domanda ed Harry si stupì dell’espressione carica di adrenalina e delle labbra leggermente screpolate ma dischiuse in un bellissimo sorriso del ragazzo.

-        E’ bellissimo, dà una carica pazzesca! Non avrei mai pensato!-

Il moro sorrise divertito e contento del risultato ottenuto quel giorno.

Si mise una mano in tasca e ne estrasse un oggetto che il biondo non vide sino a quando l’altro ragazzo non scese con un unico movimento leggero al suo fianco.

-        Tieni, allievo, mettitene un po’, forse ora non ci fai caso, ma domani urlerai se non ti curi quelle labbra adesso…-

E gli mise in una mano guantata un labello.

Draco guardò il burro cacao, poi arrossì lievemente, anche se non si vide per via del continuo vento freddo che gli gelava il viso.

-        Ehm… grazie…-

-        Figurati. Poi dovresti farti fare un massaggio da qualcuno, altrimenti non appena domano ti sveglierai non riuscirai pi a muoverti.-

Ancora il biondo arrossì e questa volta si vide, ma il moro fece finta di nulla, dentro il cuore saltellava gioiosamente per quella reazione.

-        Va bene, grazie ancora Potterino, sei davvero un maestro premuroso!-

-        Certo, vorrai mica che il mio unico allievo non si riesca a muovere? Altrimenti io con chi faccio snowboard?!-

Così, parlando del più e del meno, si avviarono, questa volta con calma ed in largo anticipo, al punto d’incontro con i quattro sciatori.

 

-        E’ stata davvero una giornata stancante…-

-        Concordo con Blaise, ragazzi…-

-        Da domani potremmo fare degli orari meno assassino, Luna.-

-        Ti do il mio pieno appoggio, Harry!-

-        Grazie Herm. Ma dove sono il mio compare e Malfoiuccio?-

-        Credo a fare la doccia, almeno Draco stava facendo quello quando sono uscito dalla stanza.-

-        Ah… , allora vado a controllare la mia di stanza, non vorrei che quel tornado mi abbia incasinato qualche cosa… Ron è davvero disarmante in fatto di disordine!-

-        Ti ho sentito compagno!-

Ron era appoggiato allo stipite della porta del salotto, i capelli ancora bagnati appoggiati ad una asciugamano bianco sulle spalle.

-        E’ la verità, amico non lo puoi negare… allora io andrei a scaldarmi un po’. Chi cucina questa sera?-

-        Io e il mio maestro!-

-        Bene, Blaise, mi raccomando, tienilo d’occhio!-

-        Sarà fatto Harry!-

Cos’ il moro salì le scale per la sua camera da letto sorridendo.

Si stava divertendo parecchio, quell’inizio di vacanza stava davvero preannunciando tante cose nuove… ma il caro ragazzo non sapeva che presto le cose sarebbero migliorate ulteriormente per lui!

 

 

Ma ciao!! Chiedo umilmente scusa per il ritardo, ma ho lasciato un pochino da parte questa fic per continuare le altre due, di cui per altro Amicizia…Amore ho postato proprio poco fa, se vi interessa…

, io passerei subito alle recensioni:.

 

Sanzina:. Mi fa piacere che ti piaccia la conversazione via biglietti, mi è sembrata molto… scolasticamente reale! J Grazie per la correzione… In quel momento proprio non mi veniva come si scriveva parquet… Allora come ti pare questo capitolo? J BaX

Crystal Malfoy:. Come ti sembra questa prima lezione di snowboard? BaX

_Eleanor_:. Sono contenta che ti piaccia questa ficcy e ti chiedo scusa per il ritardo, ma spero di essere stata perdonata… è vero che è così? J J Fammi sapere cosa ne pensi di questo continuo!! BaX

Vladzepesh:. Ma ciao cuginetto!! Questo capitolo non è troppo lungo, vero? L’ho dimezzato!! BaX

Debby-potter:. Harry/Draco 4ever!! J Se ne vedranno delle belle, credohe he heJ BaX

 

Bene bellezze, ci vediamo presto, anche se non so precisamente quando…

Vi invito a leggere amore proibito ed amicizia…amore, giusto per fare un po’ di pubblicità occulta! J

Presto posterò una one shot dai toni dark, spero la leggerete… Bax ek

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