UNA NOTTE D’INVERNO
1:. Candidati per la vacanza
L’inverno
era alle porte ormai, al solstizio mancavano pochi giorni e nella scuola di
Magia e Stregoneria di Hogwarts, la più rinomata in tutta l’Inghilterra, già
c’era aria di vacanza.
Il
mondo magico era finalmente libero dal Lord Oscuro ormai dall’estate appena
trascorsa, in cui il salvatore, Harry Potter, sconfisse lord Voldemort una volta per tutte.
Ora
questo ragazzo se ne stava in una delle moltissime aule del castello che era
per lui come una seconda casa mentre faceva finta di ascoltare il suo
professore di Storia della Magia che raccontava, in una nuova e natalizia
solfa, la rivolta degli Gnomi.
Accanto
a lui c’era il suo migliore amico e quasi fratello Ron Weasley, che stava
scrivendo un bigliettino, mentre nel banco davanti se ne stava Hermione
Granger, la sua migliore amica nonché pseudo sorella,
che ormai aveva capito persino lei che non serviva a nulla prendere sempre gli
stessi appunti dopo 6 anni ad aver ascoltato sempre la stessa cosa.
Avevano
due ore di lezione e ne era passata solo mezza, Harry
era convinto che si sarebbe presto addormentato se non fosse successo qualcosa
degno di nota.
Poteva
fare qualche dispetto a un Serpeverde, che era a
lezione con loro, ma non aveva nessuna voglia di finire in punizione con Piton.
Non
di nuovo almeno, gli bastava quella della settimana precedente!
Ad
un certo punto, esattamente quando appoggiò la testa sul banco e chiuse gli
occhi, Ron gli diede un leggero colpetto con il gomito per fargli vedere che davanti
a sé c’era un pezzetto di pergamena scritta.
Era
proprio da parte sua.
Ehi compagno! Non dormire! Abbiamo due ore praticamente
buche e tu pensi a fare sonnellini come un vecchio bacucco? Ops, non volevo
dire come Silente…
Harry
rise piano, facendo sorridere il compagno di banco che stava aspettando una
risposta.
Prese
la sua penna, la intinse nell’inchiostro rosso per differenziare la sua
risposta con il colore blu di Ron, e rispose.
Proprio sbadato, compagno… Ma comunque che
ci vuoi fare, Rufulus ha sempre questo effetto su di me! Oddio non lo sopporto
più, che facciamo?!
Questa
volta fu turno di Ron cercare di non ridere forte quando lesse il soprannome
che Harry e lui avevano dato al professor Ruf.
Organizziamoci per le vacanze di natale, no?!
Quest’anno abbiamo 17 anni, siamo maggiorenni per il mondo magico e
pensavo… Perché non ci organizziamo per fare una bella
vacanza con qualcuno da qualche parte?
Ho una voglia matta di viaggiare in questo periodo!
Ehi! Grande idea! Ci sto! Ma con chi
pensavi di andare?
Non lo so, lo decidiamo adesso e poi chiediamo se se l’accollano,no?
Vaaaa beeeene!! Intanto chiediamo a Herm che, per la prima volta in
sette anni si sta addormentando ad una lezione!
Ok, allora le passo questo biglietto.
Per Herm: allora ci stai? Ci dai una mano a scegliere gli altri
candidati per venire con noi?
Finito
di scrivere e dopo aver fatto leggere al suo compagno, Ron picchiettò la
schiena di Hermione e le passò il biglietto.
Dopo
poco tornò ai proprietari che lessero la scritta in verde dell’amica che li
guardava con la coda dell’occhio.
Molto gentile, Harry! E comunque anche
a me ora Ruf fa questo effetto… In ogni caso per me va più che bene, se dico ai
miei che vado in vacanza con voi due mi lascerebbe andare anche dall’altra
parte del mondo…
Così cominciò la fitta conversazione via bigliettini tra il mitico
trio.
Wow, addirittura?
Si, secondo me si aspetta che un giorno mi sposi uno di voi due!
Oh mio dio, sul serio?!
Come pensi la prenderà quando si accorgerà che non succederà mai per
alcuni piiiiccoli motivi tecnici?
Non lo so, ma si abitueranno all’idea, prima o
poi… Vogliamo tornare alle vacanze?
Giusto, quasi me n’ero dimenticato! Allora chi? Non mia sorella,
per favore! Nessun familiare!!!!
Sei ingiusto nei confronti di Gin, ma va bene… Io direi
qualcun del nostro anno, non più piccoli… Magari Luna, no?
Lunatica? Mh… Non ci avevo mica pensato!
Ron smettila di chiamarla Lunatica! Luna è dolcissima!
Si bla, bla… Comunque aggiudicata, giusto
Herm?
Gne, gne, gne… Certo che va bene…
Ehi ragazzi ideona! Troviamo delle possibili coppie da formare!
Tu sei tutto pazzo! E chi troviamo per
Luna?
Giusto, chi vorrebbe stare con Lunatica? E’ troppo svampita!
Perfetto, l’ho trovata! Ho trovato la persona! Vi dico dopo a voce
chi è, ma non vi preoccupate, sono certo che verrà con noi… Ora chi facciamo venire?
Bè, pensiamo alla nostra compagnia allora, no? Troviamo qualcuno
con cui vogliamo stare!
La fai facile tu! Hai già qualche idea?
Io si! Io si!
Tu non fai testo cretino! Tu sai già chi portarti da un anno!
Tzè…
Non lo ascoltare, Harry, secondo me è
una buona idea! Però così dovremmo invitare anche altri Serpeverde… Magari
Zabini, che è il suo migliore amico…
Si, si… Dillo che vuoi il caro Blaise solo per te!!
Smettila demente che non sei altro!!
Ehi fermi tutti! Break! Allora per me va bene… Quindi ricapitoliamo:
Harry;Ron;Hermione;Luna;Malfoy;Zabini…
Così abbiamo due femmine e quattro maschi…
Chi aggiungiamo ancora?
Secondo me alla fine va bene così, altrimenti diventa poi troppo
difficile trovare posto per troppe persone… Che ne dici, amica di un demente?
Dico che anche per me va bene…
Perfetto, allora a fine lezione chiediamo se queste persone vengono
e se non lo fanno, abbiamo giusto un’ora della Cooman per cercare altri
candidati!
Sempre il solito, Harry…
Ande amico! Ci sto! Ma
quanto manca ancora?!
Giusto
in quel momento suonò la campanella della prima ora.
I
tre si guardarono abbattuti alla massima potenza ed optarono
per un bel sonnellino alla vecchio bacucco come lo aveva soprannominato prima
Ron.
-
Yawn… Incredibile ragazzi… E’ finita!-
-
Già, amico… Alla fine ti sei abbassato anche tu a
farti un bel sonnellino alla vecchio bacucco, eh?-
-
Che vuoi che ti dica, compagno… O quello o il
suicidio… Alla fine ho creduto che la prima
possibilità fosse quella meno dolorosa…-
-
Smettete di blaterare voi due. Andate a chiedere
se vogliono venire, io vado a cercare Luna! Ci vediamo dopo davanti alla colasse della svitata, poi io vado a Rune antiche.-
-
Ok, buona fortuna!-
Ma la ragazza non sentì la risposta ilare che il rosso le aveva
mandato; si avviò a fianco di Harry verso i due Serpeverde che stavano ancora
seduti nei loro banchi.
-
Ehilà ragazzi! Come va?-
-
Bene, Potterino. Abbiamo notato come vi siete
fatti una bella dormita prima…-
-
Bè, Malfoiuccio…
Sai com’è. Non è stata una lezione molto emozionante…-
-
Ma quando la smetterete voi due di punzecchiarvi?-
-
Che vuoi Ron! Si divertono così… Sono dei bambini!-
-
Concordo, Blaise!-
-
Si, vabbè… Come mai siete qui voi due invece di
essere dalla Cooman?-
-
Perché volevamo chiedervi una
cosa: avete impegni per queste vacanze di natale? Tipo tornare a casa?-
-
No, Ron. Personalmente i miei sono in Irlanda a
fare una seconda luna di miele, vogliono ricominciare dal principio.-
-
E i miei faranno una cosa simile nel castello
della sorella di mio padre, Leila Malfoy… Perché?-
-
Bè, Malfoiuccio, prima di farci una bella dormita
avremmo programmato di farci una bella vacanza da soli, senza adulti o
familiari in giro. E ci chiediamo se avete voglia di venire con noi.-
-
Cioè, Harry, una vacanza noi
quattro, sicuramente Hermione poi?-
-
Solo più Luna, Blaise. Ci state?-
-
Lunatica? Potterino sei
impazzito? Come mai lei?-
-
Perché è simpatica, nonostante sia un pochettino stramba.-
-
Si, un pochettino… Comunque
per me va bene, non avevo nulla in programma…-
-
Bene e tu, Blaise?-
-
Confermo anche io. Ma dove pensavate di andare?-
-
Questo non lo sappiamo
ancora, prima volevamo sapere in quanti saremmo stati. Ci manca solo più la
conferma per Lunatica e poi siamo a posto.-
-
Bene, allora ci vediamo alla fine delle lezioni,
così ne discutiamo. A più tardi Ron, Harry…-
-
Ci si vede, Potterino. Ciao Ron.-
E si divisero, i Serpeverde verso la loro sala comune, i
Grifondoro verso la classe della pazza furiosa conosciuta come Cooman che si
divertiva a vedere la morte del moro dagli occhi verdi.
-
Allora, Herm? Che ti ha detto
Lunatica?-
-
Smettila di chiamarla così, Ron!-
-
Comunque? Non lo ascoltare…-
-
Ha detto che va bene. Le va anche bene qualsiasi
posto, tanto dice che si divertirà comunque…
-
Strana… più la conosco e più mi rendo conto che è
sempre più strana…-
-
E a voi com’è andata?-
-
Anche Malfoy e Blaise vengono, ci siamo dati
appuntamento alla fine delle lezioni per discutere la località.-
-
Bene, allora ci vediamo più tardi…-
-
Ok, buona lezione, secchiona!-
-
Anche a te, cretino!-
-
Non c’è che dire, amico, le vuoi un bene
dell’anima…-
Ron
arrossì, guardando le spalle della sua migliore amica.
-
Già… Dillo che anche per te Herm è come una
sorella… non capisco perché t’imbarazza… Se non fossi
sicuro che è impossibile, direi che ti piace…-
-
Si certo, tanto quanto a
te!-
I
due si misero a ridere della loro complicata situazione sentimentale.
Era
davvero uno strano caso che tutti e tre avessero delle
inclinazioni… Come dire…
Un
po’ diverse dalle solite.
-
Approposito, compagno! Non ci hai detto chi è la
persona per Lunatica!-
Il
moro ghignò e il rosso comprese, ghignando anche lui.
-
Oh… Avremo molto da fare in queste vacanze…-
-
Già… Comunque potevi
anche dirmelo che era “quella” la persona che ti piaceva!-
-
Volevo farti una sorpresa!-
-
Si certo… Sarà una vacanza
natalizia micidiale, amico…-
-
Concordo compagno…-
E così entrarono nell’aula, con due sorriso sadici che fecero
impaurire tutto il loro anno di Grifondoro e quello di Tassorosso, con cui
avevano lezione.
-
Allora… Avevate qualche idea o brancoliamo nel buoi?-
-
Direi la seconda, Blaise…-
-
Allora suggerisco di partire dal generico: mondo
babbano o magico?-
-
Come sei saggio, Potterino…-
-
Grazie, Malfoiuccio, ma perché non dai una mano invece di sparare cazzate?-
-
Simpaticone… Direi… Babbano?-
Tutti
si girarono a guardare Draco Malfoy, che intanto si stava passando una mano tra
i capelli.
-
Bè? Che c’è? Secondo me
ci divertiremo di più e non incontreremo nessuno che ci conosce!-
-
Acuto il ragazzo quando
ci si mette…-
-
Anche tu sei molto simpatico, Ron… Preso da
Potterino?-
-
Può essere… -
-
Perfetto. Allora adesso dobbiamo trovare solo un
posto micidiale dove stare…-
-
Dici poco, compagno…-
-
Aspetta Ron, ho un’idea…-
-
Ehi, Hermione, credevamo fossi in uno stato di
limbo, non parli da un quarto d’ora!-
-
Ascoltavo, Draco…-
-
Si bè, allora ci rendi partecipi della tua idea?-
-
Subito Harry. Una volta sono andata a sciare con
i miei in una zona sulle montagne nell’Inghilterra del nord. Ero piccola ed ho
ricordi un pò vaghi, ma ricordo di uno chalet
bellissimo li vicino. Forse mio padre ha ancora l’indirizzo…-
-
Bella Herm! Sei un mito quando
ti vengono queste genialate!-
-
Lo so, Harry… lo so!-
-
Modesta la ragazza…-
-
Molto, Blaise, lo è sempre stata…-
-
Ok… Allora dobbiamo solo aspettare che tuo padre
ci dia una risposta e poi affittare la casa, giusto?-
-
Si Ron.-
-
Ma per quanto?-
-
Direi tutte le vacanze, no, Blaise?-
-
Così tanto Draco? Bè, io ci sto…-
-
Tu Hermione?-
-
Anche per me va bene…-
-
Ron?-
-
Si, non ho nulla di meglio da fare!-
-
Bene. Potterino?-
-
… -
Il
moro grifone non ripose, assentì con la testa, sulle
labbra un sorriso poco rassicurante.
-
Be-bene… Allora manca solo Lunatica…-
-
Draco! Non la chiamare così anche tu! Per lei comunque va bene tutto, così ha detto…-
-
Oh, scusa Hermione, ma… Bè, non ti da fastidio se
chiamo il tuo migliore amico Potterino e ti scaldi tanto se chiamo Luna
Lunatica?-
Prima
che lei potesse rispondere, vide il moro ed il rosso fargli segno di silenzio,
negli occhi un bagliore strano.
Anche Draco capì.
Sorrise
e chiese subito scusa ad Hermione, poi con Blaise si
andarono a sedere al tavolo delle serpi per fare cena.
Erano
passati tre giorni da quando i 5 ragazzi avevano parlato delle vacanze,
l’indomani sarebbe stato il 21 dicembre e dovevano
sbrigarsi a prenotare, se erano ancora in tempo.
-
Ehi ragazzi!-
Hermione
correva verso Draco e Blaise, che guardavano Harry e Ron agli allenamenti della
squadra di Quiddich.
-
Che hai Hermione? Hai corso
i mille metri?-
-
Una cosa del genere, Blaise… Mi è arrivata la
risposta da mio padre!-
-
Oh bene, allora aspetta un secondo, chiamo quei
due là…-
Draco
si alzò dagli spalti e urlò i nomi dei due, che si girarono e vista la loro
amica capirono che c’erano delle nuove riguardo le
loro vacanze.
Ron
arrivò subito, planando a fianco di Blaise, mentre Harry ,
che era più in alto della porta, si buttò in picchiata, facendo spaventare
tutti.
-
Tranquilli, vuole solo prendere il boccino,
arriva subito…-
Non
erano molto “tranquilli”, mentre guardavano Harry che accelerava a meno di 5
metri dal terreno; si tirò su con una virata giusto in tempo per sfiorare con i
piedi l’erba congelata, poi arrivò a fianco del suo compagno di squadra.
-
Idiota incosciente… Comunque
papà mi ha detto che ha ancora l’indirizzo del posto ed anche il numero dello
chalet si cui vi ho parlato. A quanto pare è un
vecchio amico dei miei e non dovremo pagare niente se non il cibo…-
-
Grazie Herm, tu si che
sei un’amica… Bella notizia comunque!-
-
Potterino ha ragione… E da quando avremmo questa
casa a disposizione?-
-
Da dopodomani, e vogliamo, fino al sette gennaio…-
-
Bene, meglio di così…-
-
Perfetto…-
-
Ok, lo vado a dire a Luna…-
-
Aspetta, Hermione… Prima decidiamo quando
partire, poi vai a riferirlo alla nostra lunatica preferita…-
-
A volte mi stupisci Malfoiuccio… Dunque, le
lezioni finiscono proprio dopodomani. Che ne dite di andarci direttamente per
il 22 sera?-
-
Così presto? Secondo me
dovremmo andare il 23, così ci portiamo dietro anche già dei viveri…-
-
Concordo con Ron.-
-
E sia per il 23, allora…-
Finalmente
le lezioni erano finite, era il 22 dicembre e la maggior parte degli studenti
se ne sarebbe andata da scuola proprio la sera stessa.
Un
gruppetto di sei persone se ne stava a parlare al
tavolo dei Grifondoro, nonostante fossero di quella casa solo tre persone.
-
Allora io e Luna ci occupiamo
del cibo, mentre voi quattro maschi forti pensate a tutti i bagagli e ai
regali…-
-
Ma questo è schiavismo,
Herm…-
-
Non ti lamentare, compagno, meglio che portare
sacchi di va a sapere cosa!-
-
Ha ragione Ron,
Potterino… Preferisci pensare tu alla cucina?! Ti ci vedo con un
grembiulino rosa!-
-
E’ una sfida, Malfoiuccio? Bene, allora domani a
cena assaggerete roba fatta da me! Tzè!-
-
Io non ne voglio! Non voglio morire avvelenato!-
-
Secondo me dovresti
provare, Draco, Harry è un cuoco!-
-
Non ce lo vedo ai
fornelli, Luna…-
-
Ti ricrederai, Blaise, il mio amico è un grande a
cucinare!-
-
Sarà… Allora restiamo che ci vediamo domattina
per fare colazione e poi partiamo, ok?-
-
Bene. Draco, io e te andiamo
a farci fare una passaporta da Piton per il posto dove dobbiamo andare…-
-
Fermo lì Blaise! Mi stavo scordando… Silente ci
ha dato il permesso di smaterializzarci durante le vacanze e di fare magie…
Credo che sia il suo regalo di natale per noi.-
-
Perfetto Harry, allora a domani…-
E così i sei ragazzi andarono ognuno nella propria direzione,
tutti elettrizzati per le vacanze invernali che stavano per cominciare.
Non
erano ancora le 11 del mattino, ma già i sei amici si erano smaterializzati nello chalet; i bagagli erano ogni uno nella propria stanza.
Era
una casa grande a tre piani, al pian terreno c’erano la sala da pranzo, la
cucina ed il salotto, al primo piano tre stanze da letto con i rispettivi bagni
ed al terzo paino c’era una bellissima mansarda con
una parete interamente di vetro spesso fatto apposta perché non entrasse freddo
e non si potesse rompere, sul palché c’era un tappeto enorme che ricopriva
quasi tutto il pavimento, due divani, tre poltrone ed una televisione al plasma
all’ultimo modello.
Il
resto della casa era ne classico stile delle case di
montagna, pavimenti in legno, come le pareti, anche se erano solo dei
rivestimenti dei mattoni, che rendevano la casa più sicura, i mobili sempre in
legno ed una miriade di cuscini e coperte di ogni sorta tutti di colori caldi
che andavano dal rossiccio, al giallo al marrone.
La
sala a pranzo aveva un tavolo da otto persone, le sedie con lo schienale alto e
comodo, la cucina era moderna con tanto di lavastoviglie, micoroonde e
quant’altro, il salotto era simile alla mansarda solo che al posto del
televisore c’era un impianto stereo.
La
scala che portava al piano superiore era bellissima ed anch’essa in legno
scuro, il corridoio del primo piano era spazioso e portava alla scala che
saliva fino in mansarda.
Le
camere da letto erano simili, a parte la disposizione di qualche mobile e non
erano attaccate: c’era una stanza, la più vicina alle scale, dove ci sarebbero
state le due ragazze, poi c’era il loro bagno, di fronte al bagno dall’altra
parte del corridoio c’era la stanza di Ron ed Harry, poi il bagno e di fronte a
questo, di nuovo dalla stessa parte della stanza di Hermione e Luna, c’era
quella di Draco e Blaise, con di nuovo il loro bagno.
Avevano
ispezionato lo chalet da cima a fondo e ne erano
rimasti entusiasti, ora si trovavano nel salotto al pian terreno, Draco e
Blaise che guardavano la libreria ricca di libri babbani, Hermione e Ron che
parlavano allegramente ed Harry e Luna che se ne stavano andando in cucina.
-
Cosa andate a fare di la,
ragazzi?-
-
Vediamo se manca qualcosa, così possiamo poi
andarlo a comprare finché i negozi sono ancora aperti.-
-
Ma bravo Potterino… Sei proprio una mogliettina
da sposare!-
-
Spiritoso, Malfoiuccio… Allora perché tu non vai
a fare il bravo maritino e porti in casa della legna?-
Il
biondo schioccò la lingua e poi uscì, seguito dagli altri due ragazzi che lo
avrebbero aiutato.
-
Allora Harry, che dici? Manca qualcosa?-
-
Direi di no, siete state bravissime… Però
potremmo andare lo stesso al supermercato, potremmo prendere della cioccolata e
cose buone simili, no?-
-
Non capisco come tu faccia ad essere tanto
ingordo di dolci ed essere un così bel figurino…-
-
Già Harry, Hermione ha ragione… Sembri un modello
ma mangi che ogni tanto mi fai paura!-
-
Quanto sei simpatica,
Luna! Perché non andate voi due a prendere qualche
cosa di buono? Io rischierei di saccheggiare tutto…-
-
Ha, ha, ha… Va bene… Ci vediamo dopo allora…-
Così
le due ragazze sparirono, lasciando il moro da solo, che andò a sedersi in
salotto, comodo, ad aspettare che gli altri ragazzi portassero la legna…
Era
al settimo cielo, aveva la netta sensazione che si sarebbe divertito un mondo,
soprattutto a vedere Draco e Blaise cadere per terra l’indomani o quando
sarebbero andati a sciare.
Hermione
era capace sin da piccola, a Ron aveva insegnato proprio lui l’anno precedente,
anche se non sciava più, ora andava in snowboard.
Lo
trovava più eccitante.
Chissà,
magari avrebbe potuto dare qualche lezione ai due Serpeverde…
Magari
ad uno in particolare!
Giusto
perché amo in una maniera incredibile complicarmi la vita e soffro di crisi d’identità,
visto che credo di riuscire a fare l’acrobata tra
scuola, tre storie da portare avanti e la mia influenza, vi allieto, o almeno
spero, con una nuova storiella non troppo lunga dai dolci colori natalizi…
L’idea
l’avevo avuta quando ho scritto UNA SERA D’ESTATE. Ho
pensato… perché non fare una ficcina per ogni stagione?
Ed
allora eccoci con quella invernale, poi, un giorno
forse non troppo lontano, arriveranno anche quella autunnale e primaverile…
Nel
frattempo, per far si che voi non vi annoiate, perché non
andate a leggere quella estiva e lasciate un commentino, se non lo avete ancora
fatto?
Ah,
solo più una cosa: ho postato amore proibito, per chi volesse
leggere e commentare…
BaX
ek