Black Coffee and Strawberry flavoured pie

di LeeJinki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia dolce condanna. ***
Capitolo 2: *** Cellulare ***
Capitolo 3: *** nervosimo + talento = successo? (parte 1 di 2) ***
Capitolo 4: *** nervosismo + talento = successo? (parte 2 di 2) ***
Capitolo 5: *** Kouyou ***



Capitolo 1
*** La mia dolce condanna. ***


Black Coffee & strawberry flavoured pie

 

La giornata inizia sempre alle 6.00 del pomeriggio  per me. Tutto il resto non m’importa,  esistono solo queste benedette quattro ore di lavoro. Non avrei mai creduto che un ragazzo ribelle come me, che parla in faccia alla gente, che ama stare in giro dalla mattina alla sera senza fare niente, sarebbe arrivato ad amare in maniera così viscerale, un lavoro monotono e ripetitivo come lavorare in un caffè. Forse non è il lavoro che amo. Forse è un altro il motivo che mi costringe a stare qui per essere felice, forse è la tua persona ad attrarmi così follemente in questo luogo..

Eppure è iniziato da poco – anche se sembra che io sopravviva grazie a te da una vita – questo gioco dal quale non riesco a cavarmi fuori, e non riesco a capire. Perché io?

Qualcuno dovrebbe spiegarmelo..

                                                              ***

 

Eccoti lì, in perfetto orario. Come tutte le volte. Sai, avevo una paura terribile di non vederti oggi, per via del tempo grigio, ma tu non mi hai deluso. Non l’hai mai fatto.

Oggi hai messo la maglia viola che mi piace tanto e hai lasciato i capelli al naturale, un po’ arruffati, che ti incorniciano il viso candido in ciocche scomposte. Fuori piove, perciò  ti stai togliendo la giacca inumidita, appoggiandola all’appendiabiti. Il tuo profumo ora  arriva fin qui. CO2, vero?

Potrebbe essere uno spunto per una conversazione, chissà? (se solo ne avessi il coraggio)

Servo gli altri clienti senza perdere un tuo movimento.  Ti seguo con lo sguardo. So già cosa ordinerai, ma non voglio perdere l’occasione di parlarti. Sei peggio di una droga, sei una scarica elettrica continua lungo la schiena, mi crei dipendenza.

Ti avvicini con quel tuo passo deciso che mi scioglie, il pantalone lucido, che sembra esserti cucito addosso, risalta le tue gambe perfette, nonostante tu sia bassino. Lo fai apposta?

A me sembra di si.

Ti fermi a pochi centimetri da me,  giusto lo spazio che occupa il bancone, altrimenti mi staresti addosso…  oh dei, quanto vorrei essere al posto di quel pezzo di legno..

In questi momenti mi rendo conto di come staresti bene tra le mie braccia – mi sembra di percepire il tuo calore sulla pelle -  e, anche se non dai l’idea di essere un tipo fragile, di come il mio corpo sembri fatto apposta per farti asciugare tutte le lacrime che potrebbero brillare attraverso quegli occhi bellissimi, di un castano intenso come la cioccolata.

Giochi per un po’con i capelli arricciati dal tempo piovoso, ai lati delle guance, mentre guardi i dolci esposti fingendo di scegliere… eppure sappiamo entrambi  che sceglierai la torta alle fragole che ti preparo con tutto l’amore che provo… Per un attimo mi guardi, e giuro! Quello che mi hai rivolto sembrava proprio un sorriso! Il mio cuore perde vari colpi prima di accelerare ancora un’altra volta, paurosamente. Mi sento in imbarazzo, scommetto che il casino che fa battendo, lo senti anche tu ora, che con il tuo sorriso mozzafiato – rivolto solo a me – e la tua voce profonda e roca, ordini con la solita impostazione, che ho imparato ad amare più d’ogni altra cosa♥♥

 

«torta di fragole, e caffè nero, per favore»

 

…Sei troppo perfetto per essere vero…

 

Annuisco, incapace di fare altro. La tua sola presenza mi manda in pappa il cervello. Ti do la fetta più bella, quella piena di fragole come piace a te  e preparo con tutto l’impegno il tuo amato caffè nero, perché per poter toccare le tue labbra dev’essere buonissimo.

Voltarti le spalle per armeggiare con la macchinetta, è sempre l’impresa più difficile, perché  ho paura che perdendo il contatto visivo poi non sia in gradi di ritrovarti e che quindi tu sparisca..

Il caffè è pronto mi giro con lo sguardo basso per nascondere le guance arrossate, te lo porgo in silenzio , ma guardando in avanti  tu non ci sei..  ho un tuffo al cuore… che tu sia sparito come nei miei peggiori incubi?

Ti cerco con lo sguardo, ma niente. Mi dimentico di respirare  - tanto paragonato a te il respirare diventa secondario -  perché sei tu la mia fonte di sopravvivenza.  Gli occhi mi pungono fastidiosamente. Non  sto per piangere, vero? Guardo allarmato l’attaccapanni… la tua giacca di pelle, asciugata dal calore dell’ambiente, è lì che spicca tra i cappotti anonimi e sciupati, un po’ come tu spicchi tra il resto delle facce che mi ritrovo davanti ogni giorno. Non c’è più nemmeno il piattino di porcellana che ti avevo dato poco fa, che stupido. Sarai andato a sederti per aspettare. Mi sfugge un sorrisetto.

Ecco che mi sbuchi davanti, con i tuoi sorrisi che m’illuminano il mondo. Fai più luce tu, che il sole in una giornata limpida. E non lo dico per fare il ruffiano, io ti amo, davvero.

 

« scusami, sono andato a posare il piatto sul tavolino.»

Passi la mano sul bancone, come per accarezzarlo, e poi te ne vai donandomi un ultimo sguardo.

La tua scia è quasi tangibile. Passo l’indice sul  percorso della tua mano, sembra scottare. Tornando a ritroso, la mia mano incontra un pezzo di carta ruvida. Ha il tuo profumo.

Mi sento avvampare.. mi ha rivolto la parola solo per dirmi questo? – scusami –  hai detto.. e di cosa dovrei scusarti?  Tu che sei la mia vita, può permetterti ogni cosa con me! Un attimo! Mi ha dato del tu … Un normale cliente avrebbe preso il caffè zitto e sarebbe andato, invece tu mi hai chiesto scusa prima di prendere la tazzina e voltarmi le spalle con un gesto fluido.

 E mi hai lasciato anche un bigliettino.

Sto impazzendo, anzi… mi fai impazzire.

Chi sei per farmi questo? Hai cambiato la mia vita.. se qualche giorno fa ero Ryo, ora non so più chi sono. So solo che ti voglio.

 Apro il bigliettino tremando e leggo tutto velocemente, hai una calligrafia stupenda.

 

puoi raggiungermi al mio tavolino?

                         Takanori”        così dice.

 

Takanori, eh? È dunque questo il nome della persona che amo alla follia?

Caccio il bigliettino nella tasca dei pantaloni e mi dirigo a passo spedito verso il tuo tavolino, con il cuore in gola.

Mi avvicino con un mezzo inchino, e ti volti per guardarmi.

Ormai credo di non avercelo un cuore, batte così forte che non lo sento più.

con una mano afferri il colletto della camicia e mi avvicini al tuo viso.

Mi fai morire…

« cosa…?» soffio con la poca voce che ho in gola.

Mi guardi un attimo, come per studiarmi l’anima, trattieni il respiro e lasci la presa. Peccato…

Mi aggiusto il colletto sgualcito e mi raddrizzo. Ho un leggero affanno.   Se si potesse morire di te, sarebbe la morte più dolce e piacevole.

« Sei Ryo, giusto?»  dici serio spezzando il silenzio. Fai poi cenno di sedermi.

Cosa credi che sia, un maid cafe’? Mi guardo intorno, per vedere se il capo è in giro. Mi sembra di sentirlo : “non si portano amici nel locale!! Sei qui per lavorare, non per fare quattro chiacchiere!”

Tiro a me la sedia ma tu mi fermi bloccandomi la mano.

« che stupido… »    mi fai l’occhiolino, per scusarti. Posso morire ora?così la mia vita è perfetta..    «… ho dimenticato che devi lavorare, scusami. Ora ti scrivo il mio numero, chiamami quando hai finito qui, ok? L’ora non ha importanza basta che mi chiami .»

 

Strappi un pezzo di tovagliolo prendi la penna dalla tasca, e con la tua stupenda calligrafia disegni  il tuo numero di cellulare.  Me lo porgi, ma io sono troppo imbambolato per accorgermene, così rapito dal tuo viso – non sembri affatto un mio coetaneo -. Allora prendi la mia mano, ci metti il foglietto dentro e me la chiudi a pugno. Sorridi scuotendo la testa. Che figuraccia. Ricambio il gesto e torno al bancone con la tazzina vuota in mano.

Senza farmi vedere – mi prenderebbero per pazzo – appoggio le labbra dove hai bevuto, immaginando di baciarti … che bello sarebbe..

Basta. Mi rovino così. Sto correndo troppo con la fantasia. È già tanto che mi hai parlato. Di solito ti limitavi a guardarmi curioso, ma oggi è stato diverso. Oggi sono riuscito ad avvicinarmi un po’ di più e non sai quanto ne sono felice.  Anche la pioggia sembra affievolirsi assecondando il mio umore.

Oggi mi hai fatto tanti regali, uno più bello dell’altro, ma non so se me li merito sul serio:

- Mi hai sorriso;

- Mi hai parlato;

- Mi hai fatto l’occhiolino;

- Ti sei ricordato il mio nome;

- Mi sei stato così vicino che potevo sentire il tuo respiro sulla pelle;

- Mi hai dato il tuo numero.

Oh dei.. non credo di reggere.. forse sei tu che corri un po’ troppo amore…

Se continui così io finirò di esistere..

Sono così felice che dovrei meritarmi una punizione dal cielo, per tornare con i piedi per terra.

 

Suzuki Ryo = colpito e affondato.

 

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okay, grazie mille per aver letto la mia primissima ff yaoi! Il pairing è Reituki, ovvio. Ho voluto renderla una sorpresa. chissà all'inizio chi avete pensato che fosse? =P

Sarei curiosa di sapere cosa ve n'è parso di questo primo chappy di una love story (?) e quale pairing vi è sembrata fino ad un certo punto.

Per i personaggi ho pensato a Ruki con il look tipo Before I Decay ( specialmente i capelli, perchè boccoloso è sexy *O* ) , invece Reita "cameriere style" tipo Silly god disco, non so se rendo l'idea.

grazie per chi ha letto, però per favore, gradirei una recensione da parte vostra per sapere se vi piace e se devo continuarla!

grazie, Dummy_Star..

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Capitolo 2
*** Cellulare ***


Black Coffee & strawberry flavoured pie

Innanzitutto, vorrei ringraziare chiunque abbia letto la mia fanfiction, e vi ringrazio per il vostro supporto. Prima di lasciarvi al secondo capitolo, vorrei scusarmi per la brevità del capitolo che segue, per eventuali orrori ortografici e per il ritardo nel postarlo. Detto questo, vi auguro una buona lettura. Dummy_star.

L’aria fresca della sera mi pizzica  il viso, specialmente dopo essere stato  al caldo nel caffè. Però si sta bene, in fondo.

Ho finito il turno da quanto? Un quarto d’ora? Forse anche di meno, giusto il tempo di una sigaretta e una breve chiacchierata tra colleghi.

Hmm.. che ore saranno?  Accidenti, ho dimenticato il cellulare dentro. Meglio che mi sbrighi.

«ah, Ryo eccoti. Giusto in tempo. Ha finito proprio poco fa di squillare»

Mi blocco a metà strada per voltarmi. Yutaka mi sta porgendo il cellulare.

«oh, grazie Yu. Come hai fatto a trovarlo?» lo prendo. « avevo messo la vibrazione!»

« beh, vibravano  le posate. Difficile ignorarlo, sai. Un giorno mi dirai cosa ci faceva il tuo cellulare nel cassetto delle posate vero?»

Fa un sorriso buffo e si volta, per tornare in cucina, probabilmente. È grandioso quel ragazzo. Riesce a strapparti un sorriso anche nelle giornate più nere. In quelle buone, ti fa semplicemente stare bene, come ora.

Yutaka l’ho conosciuto qui. Dato che fa  il pasticciere  siamo stati molto a contatto ed abbiamo fatto amicizia - è  stato lui il genio ad insegnarmi a preparare  la torta di fragole. Normalmente io e la cucina non andiamo d’accordo (con l’eccezione del frigo)  ma Yu mi ha  fatto riprendere la via della  “ riappacificazione”.

Vado a sedermi sulla mia moto, a pochi passi dall’uscita. Tolgo il blocco tastiera al cellulare e questo inizia a vibrare. Wow che tempismo… 

Sul display spicca un promemoria, impostato per le nove e un quarto:

 

chiamare Takanori, ORA! Datti una mossa Ryo!!

 

Sorrido leggendo il messaggio. È proprio da me.  Tolgo il promemoria e vado a cercare nella rubrica il suo numero. L’ho salvato prima, appena possibile, perché già sapevo che  avrei perso il fogliettino, come infatti è accaduto.

Premo il pulsante di chiamata e nel farlo mi ricordo le sue parole…

                    L’ora non ha importanza basta che mi chiami”

Con uno scatto mi allontano il cellulare dall’orecchio, per controllare l’ora.  Fa’ che non sia tardi, per l’amor del cielo… Le dieci meno venti. Per me è presto, ma se poi lui sta dormendo già? Se ha da fare? Una voce lontana mi ridesta, ricordandomi che sono a telefono con il ragazzo che mi piace, e  che sto facendo una figura pessima. Bell’impresa, Ryo

Riavvicino il cellulare all’orecchio.

«… pronto?chi è?» c’è una nota di fastidio nella sua voce, probabilmente per il mio stupido silenzio.

« Ta.. kanori?» mio dio.. perché la sua voce mi fa quest’effetto? È crudele concentrare una tale perfezione in un corpicino così piccolo…

«.. si? Chi sei?»

« sono … ehm.. R-Ryo»

m’impappino come un deficiente, ci manca solo fare una brutta impressione ora.

«Ryo!!»  la sua voce sale di un’ottava «credevo non mi chiamassi più! Iniziavo a perdere le speranze!»

“Speranze per cosa?” mi viene da chiedere, ma in un momento di intelligenza il mio cervello mi fa schiarire la voce, evitando l’ennesima gaffe.

« No, dai non sono così crudele» 

« Oh, non l’ho mai pensato.»  Ride. «Mmh.. senti.. è tardi per te?»

« Scherzi? Per Ryo Suzuki la giornata è appena iniziata!»

«Ah, allora buongiorno signor Suzuki! Le andrebbe di uscire con me?»

Il tempo sembra fermarsi.. forse non ho capito, cioè, me lo sono immaginato come sempre o mi sta sul serio chiedendo di uscire??

« … uh… perché.. no?»

« Bene! Allora.. la conosci la piazzetta dove sta la fontana? Ci incontriamo lì tra venti minuti, ok?»

« hmm… cioè  OK!!»

« allora a tra poco Ryo. Ciao!»

Rimango col cellulare incollato all’orecchio con lo sguardo nel vuoto. Ecco che ricomincia il martellamento. “Respira, Ryo” m’impongo mentalmente ed obbedisco. “Questa non è una delle tue solite seghe mentali. Perciò collabora,  corri a prepararti e ARRIVA IN TEMPO!!”

Detto fatto. La moto già corre verso casa. Aspettami Takanori. Anzi, non ci sarà bisogno di aspettarmi, sono già lì!

Mi fiondo nell’appartamento come una scheggia e chiudo la porta con un calcio.  Il mio pappagallino mi saluta con uno dei suoi  versetti ma non ho il tempo di rispondergli.

Apro l’armadio e scavo alla ricerca di qualcosa di decente da indossare. Opto per una maglietta nera a mezze maniche  e un jeans semplice, che abbinerò agli anfibi e  alla cintura borchiata. Appena finito di vestirmi mi preparo i capelli come al solito, sprecando una quantità industriale di lacca e cera. Finisco piastrandomi velocemente il ciuffo e passandomi un velo leggerissimo di eye-liner.

Do un ultima occhiata  allo specchio, per poi correre verso l’ingresso, infilarmi braccialetti e collane, prendere la giacchetta di pelle e uscire di casa.

Chiudo con quattro mandate e volo giù per le scale. Non mi va di essere aspettato come una femminuccia, specialmente da lui. Indosso a malincuore il casco – mi sono appena preparato i capelli! - e metto in moto la mia bambina, che mi accoglie facendo le fusa. Le luci della città mi sfrecciano accanto mentre accelero per arrivare prima. E pensare che fino a ieri non facevi caso neppure alla mia esistenza..

Solo dio sa quanto sono felice, anzi, neanche lui. 

Parcheggio la moto nella piazzola accanto alla fontana, tolgo il casco  e mi impongo  di non fumare durante l’attesa. Dopo la fatica che ho fatto per prepararmi non mi va proprio di puzzare di fumo . Controllo l’ora dal cellulare, è passato appena un quarto d’ora dalla chiamata. Ho fatto decisamente troppo in fretta.. come aspetto ora? Ho l’impulso di  chiamarti, ma non sarebbe molto carino da parte mia.

Una voce spezza i miei pensieri.

« Anche tu in anticipo?»

«Takanori!» mi volto.

«Come va?» dici porgendomi la mano, che stringo con poca convinzione.

«Tutto ok. Volevo essere originale, ma a quanto pare abbiamo avuto la stessa idea nel venire in anticipo..»

«Ahahah.. dici? Beh, in fondo non è stata una cattiva idea.»

«Già.»

Ti aggiusti i capelli in “disordine”  con lo sguardo basso. Sto per parlare ma mi blocchi precedendomi.

« Facciamo quattro passi?»

« aggiudicato!» sorrido.

Mentre parliamo ti do un occhiata più attenta:  i capelli scendono ondulati attorno al collo ed anche tu hai piastrato il ciuffo, che ti copre leggermente l’occhio destro, ma senza appesantire la pettinatura. Indossi una maglia  aderente bianca con stampe astratte in nero, che risalta il tuo fisico e il ciondolo a spirale che porti al collo. Sulla maglietta indossi una giacca  nera  piena di catene e tagli che ti va un po’ larga, ma che ti sta bene. Porti un jeans nero aderente e un paio di converse  semplici nere, con lacci a quadrettini neri e bianchi.

«… ed è così che ho iniziato a cantare» finisci di raccontarmi.

« Dicevo io che avevi una bella voce!»  è fantastico quando posso fare dei complimenti senza sembrare un tipo che ci prova!

« Dai, non sono poi così eccezionale, e poi non mi hai mai sentito cantare!» sorridi.

« oh, rimedieremo.» dico restituendoti l’occhiolino di oggi pomeriggio.

« tu invece? Che rapporto hai con la musica?» cambi argomento, con un leggero velo d’imbarazzo.

« Io? Beh, preferisco suonare, non vado molto d’accordo con i microfoni.»

« Cosa suoni?»

«Il basso elettrico.»

«Wow! Non me l’aspettavo sai? Mi sembri un tipo energico, perciò ti ho sempre immaginato seduto dietro una batteria!»

«.. appunto perché sono energico, non riesco a stare lì seduto ma devo poter andare in giro! E poi sono anche un tantino egocentrico…. No.. aspetta, forse non è una cosa così positiva…» sorrido, fingendo un espressione  delusa, portandomi una mano in viso.

La tua risata sincera mi scalda il cuore, e finisco per seguirti poco dopo. Camminiamo fino ad un locale poco lontano, al che ti fermi.  

 

« Ti va di fermarci qui?» dici interrompendo un attimo il discorso.  « Ci lavora un mio amico, è un posto carino»

«ok!» dico seguendoti.

 

Sei molto meglio di quanto mi aspettassi Takanori, non vedo l’ora di conoscerti meglio …

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Ecco il secondo capitolo della mia creazione! come già detto prima vi ringrazio davvero tanto, specialmente chi ha recensito, mi avete reso davvero felice!! 

Passiamo all'angolo lettori! 

@ Daruku Shivaa : grazie mille dei complimenti e non preoccuparti se non l'avevi letta, potevi anche farne a meno XD. Buona fortuna con la fic, mi raccomando *-* 

@ Rukola: trovo il tuo commento molto costruttivo, grazie mille. In effetti Reita mi è uscito un pò stalker/ossessionato nel primo capitolo, spero che ora vada meglio. Preferisco molto di più commenti come il tuo che altri superficiali che mi illudono e basta. Cercherò di renderla migliore, e grazie mille per il fatto che la segui! 

@ eileenprincess: grazie mille per averla apprezzata, lo considero come doppio complimento perchè non gradisci molto lo Yaoi, perciò ti ringrazio dal profondo Yoyo. Ci becchiamo in giro ;) 

@  baka_the_genius_mind: grazie mille! Averti qui mi rende profondamente felice! Ti conosco perchè recensisci storie bellissime, e quindi aver attirato la tua attenzione  è un onore per me! cercherò di non deluderti! 

@  _Chibikko_: Grazie mille! le tue parole mi hanno davvero gasata! Spero che continui a piacerti ancora! 

@  Testychan: ecco qui il secondo capitolo! Spero che ti sia piaciuto e di non averti fatto aspettare troppo! fammi sapere com'è andata ok?

Grazie ancora ragazze! Vi adoro! Mi avete davvero resa felice e spero che questo piccolo capitolo ( prometto di recuperare!)  sia stato degno delle aspettative! 

al prossimo capitolo allora! bye bye!


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Capitolo 3
*** nervosimo + talento = successo? (parte 1 di 2) ***



Black Coffee & strawberry flavoured pie



grazie mille per il seguito! purtroppo non ho il tempo di rispondervi per i commenti, perciò anche se mi piange il cuore  vi dò un grazie generale, anche a chi è solo passato e non ha detto nulla. grazie mille davvero, mi fate felice! ^__^

dummy_star

 

Capitolo 3

 

Il locale non è  niente di  appariscente. C’è  un bancone  a forma di cerchio al centro della stanza azzurro ciano,   un palco leggermente rialzato dove si esibisce  la solita band di turno, e tavoli sono semplici, di legno . Le luci sono abbassate, creando una piacevole penombra che  fa risaltare i ragazzi che stanno sotto i riflettori.

  Mentre mi guardo in giro per studiare l’ambiente, ti fai strada verso il bancone e ti seguo. Tutti si girano a guardarti, qualcuno ti fa i complimenti. “diciamo che sono quasi miei fan ” ti affretti a spiegarmi a bassa voce imbarazzato, e ti sorrido di rimando, tanto poi mi spiegherai, vero?

 Arrivati al bancone  saluti un ragazzo moro, che al primo sguardo identifico come Aoi  (stando al cartellino  che gli spicca sul gilet)  ma che tu chiami  Yuu. Il vero nome, suppongo.  Certo che fantasia chiamarsi Aoi  in un locale tutto blu, eh?

Lui ti saluta subito e si vede che ha molta confidenza con te, un po’ come io e il mio migliore amico Kouyou…  Oddio, da quanto tempo non lo chiamo! Mi avrà dato per disperso!

«.. e questo è Ryo ~♥ » mi introduci, enfatizzando in maniera particolare il mio nome – cosa che mi piace - ed indicandomi  con un gesto della mano.

« Piacere, Yuu. Posso chiamarti così o dovrei dire Aoi?»

« Yuu  va benissimo!» sorride, per poi abbassare la voce « ma se vedi un tipo pelato qui intorno, ti chiedo gentilmente di chiamarmi Aoi .»

 

« Il capo, eh? Beh, ti capisco..»  sospiro sorridendo « ..faccio un lavoro simile al tuo. Il capo voleva che mi chiamassi  “ Reita ”, ma io gli ho detto dall’inizio che non mi piaceva essere chiamato con un nome non mio, perciò..»

 

« Beato te!»  ride Yuu, affaccendandosi con i cocktails che stava preparando.  « Avessi avuto il coraggio di farlo anch’io!»

Si apre così il solito discorso che accomuna le persone che fanno cose uguali o quasi  e parlando di capi, clienti strani, litigate con piatti e bicchieri vengo così coinvolto  da arrivare per poco a dimenticare  la presenza del mio angelo in miniatura.

 

«Ehi?! Cos’è quest’aria complice?»  t’intrometti  - manco mi avessi letto nel pensiero - con un’espressione palesemente imbronciata  ed un po’… gelosa?!« Mi sento escluso! Se fossi più alto conversereste con me! Accidenti!» incroci le braccia  e guardi altrove, con l’espressione più dolce e buffa che avessi mai visto. Incredibile, ma sei bello anche quando perdi l’aria da angelo. Mah, forse è l’amore che mi rende cieco, o forse sei sul serio speciale come sembri, chissà.

Rimango un attimo incantato per pensare a cosa risponderti – avanti! Non sono mica l’unico a starsene tra le nuvole, no? – quando Yuu mi precede.

 

« Avanti Tacchan! Stavamo solo parlando da  colleghi! Se poi non capisci nulla fai prima a dire   “cambiamo argomento”,  no? » ride  servendo alcuni calici a delle ragazze più in là.

Mi scappa una risatina, in effetti è vero.

 

« Uh! che cattivo che sei! Tu sei il mio migliore amico, Yuu! Dovresti esaltare le mie qualità,  non  demolirmi! Specialmente davanti alla persona che mi piace!»  arrossisci di botto « oh, mer…!» imprechi sottovoce, ormai viola.

 

 “.. Specialmente davanti alla persona che mi piace!“  realizzo poi. Credo di essere lo specchio di Takanori in questo momento.  O  almeno sono certo di essere viola come o più di lui, anche se stona un bel po’ con l’immagine che ho cercato di crearmi.

 

« Beh, Tacchan.. non credo che con questa tua dichiarazione sia fuggito..» dice Yuu  facendo cenno verso di me. « anzi..»

Manco a farlo apposta io  e Taka ci guardiamo per una frazione di secondo negli occhi, pentendocene amaramente.  Troppa poca confidenza e  ancora molto imbarazzo.

 

« Sei un mostro Yuu! Riesci a cacciare la parte di me che odio di più!» dici  con sguardo basso « scusami Ryo, io non … non sono così. E’ che lui sa che tasti premere e.. ed io…»

 

« …» prendo fiato, come se l’aria nei polmoni possa darmi coraggio, in qualche modo.

 «Pagherei per avere un amico che mi facesse parlare così facilmente, credimi. E poi non ti preoccupare. Se fossi stato un’altra persona non avrei neppure  seguito le istruzioni di quel biglietto, perciò…»

 

 

« perciò…?» mi chiedi  abbozzando uno sguardo verso di me.

« Io vado!»  Yuu era sparito appena aveva finito di parlare. Letteralmente. Aveva già capito probabilmente e non voleva mettersi in mezzo, o almeno non voleva mettere oltre in imbarazzo Taka.  In questo momento sappi che ti ho benedetto Yuu, con il cuore.

 

« perciò, » inizio, sfiorandogli la mano più vicina con le punte delle dita « in pratica significa che…»

 

« Takanori! Oggi non canti?» una voce femminile  quasi urlante, ci fa sobbalzare.

« Kokoa! Ma sei anche qui?!» dici stizzito, distogliendo lo sguardo da lei, per poi fulminarla.

« Stai dicendo che non vuoi vedermi? Come?! Sono la tua vita, no? Ti ho sentito l’altra volta!»  Risponde lei oltraggiata.  

 Mai come oggi ho voglia di picchiare una donna.  Il suo tono mi dà i nervi, a prescindere dall’argomento, che mi mette ancora più nervoso.

« Non hai capito bene l’altra volta.» la prendi in giro imitando il suo tono « Tu sei  un ostacolo  alla mia vita! E poi.. per la milionesima volta… » sbuffi. «io non voglio essere il tuo ragazzo! »

« Sono impegnato.» dici  stringendomi una mano e facendoglielo ben notare. Inutile dire che  mi  hai accelerato il battito molto velocemente.. . Non sono ancora abituato, sai?

« senti.. so che sei pazzo di me, è inutile che ti fingi gay o mi tratti male per snobbarmi, capito? Io ti amo, lo sai. Non mi freghi così! »ripete con quel suo tono possessivo, altamente fastidioso.

« Andiamo un attimo fuori, Kokoa.» mi lasci la mano ma mi rassicuri con uno sguardo. Come per dire “ torno qui, non preoccuparti”. « Trova un tavolino tranquillo, Ryo. Ci vediamo lì.» dici sussurrando l’ultima parte per evitare che le ti senta.

 

Obbedisco, anche se il cuore mi piange nel vederlo allontanarsi  con quella, lì fuori. Punto su un tavolino per due vicino alla finestra e mi siedo dando le spalle alla porta. Mi dà ansia guardarla. Armeggio con l’accendino per distrarmi, ma per poco non do fuoco al tavolino.  Accendino + Nervosismo? = pessima idea. Lo ricorderò. Meno male che nessuno ha visto nulla.

Cerco di distrarmi con la band che suona un pezzo dei Luna Sea. Qualcosa nella melodia non mi convince. Infatti si interrompe a metà intro. Il giro di basso faceva pena. Mi scatta una scintilla, la solita lampadina che suggerisce cose assurde. L’idea, anche se pazza  dovrebbe funzionare. Nulla mi tranquillizza e mette di buon umore più di un basso tra le mani! E poi che fortuna! La canzone la conosco benissimo!

Poso l’accendino in tasca e vado con passo spedito verso il retropalco.

« Problemi? » dico in generale ai tizi dello staff.

« il bassista si è fatto male alla mano sinistra e non può suonare bene questo pezzo.. Dovremmo sospendere la canzone e far entrare un'altra band…peccato» mi risponde un tipo che sembra essere una specie di DJ o cose simili.

« se la band è d’accordo, sono un bassista, conosco benissimo la canzone e vorrei suonare con loro, per aggiustare la situazione, almeno. E’ possibile?»  rispondo pronto.

Gli occhi del ragazzo brillano. « Grazie mille! Vado a parlarne con loro!»

In meno di un minuto mi trovo attorniato dalla band, che mi ringrazia. Salgo con loro sul palco e dopo che il vocalist  mi ha introdotto inizia la musica. E’ piuttosto elettrizzante suonare con un Fender americano. Come immaginavo la musica  mi tranquillizza. Le dita scorrono da sole sul manico. Ormai l’ho suonata così tante di quelle volte questa canzone che  non ho bisogno neppure di pensare, potrei suonare con gli occhi chiusi. A metà canzone riconosco Taka tra il pubblico finalmente da solo. Mi guarda incantato. Poi mi accorgo che gli altri hanno smesso di suonare  e mi guardano come ipnotizzati. Tutto il locale è con lo sguardo verso di me e Yuu da lontano mi guarda incredulo. Cosa cazzo ho fatto?

Mi fermo. Il mio primo pensiero è controllare di non aver lasciato ‘ la porta aperta ‘  cosa che mi capita spesso. No, il problema  non è lì.

 

« cos’ho fatto? » chiedo a bassa voce al vocalist, il più vicino.

 

Lui abbassa  il microfono  e mi sussurra « Mio dio ragazzo! Sei incredibile! Hai fatto un assolo di basso magnifico che non faceva parte della canzone e ci azzeccava pure! Sei un fenomeno! Non dirmi che non te ne sei accorto?!»

 

« ma.. veramente io..»  la musica riparte mentre parlo.  Riattacco a suonare, anch’io incredulo di fronte a ciò che ho fatto. Non me ne sono accorto.

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scusate il ritardo mostruoso, ma non sono stata a casa mia. ç_ç * perdono* . Ricordate che un commentino è gradito! Vi risponderò  al più presto, grazie!!

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Capitolo 4
*** nervosismo + talento = successo? (parte 2 di 2) ***



Black Coffee & strawberry flavoured pie

Capitolo 3 (parte 2)

Finito il pezzo  scendo dal palco con ancora i ragazzi, che, increduli, mi chiedono come abbia fatto.  Dopo alcune spiegazioni  i ragazzi si congedano e mi lasciano andare. Okay, sto molto, molto meglio. Tutti i sentimenti negativi che ho provato sono spariti  e, ciliegina sulla torta, Tacch… ehm .. Takanori, mi viene incontro con gli occhi che brillano.

                                                       

 

«Mio dio Ryo! Sei stato una bomba!» mi dice abbracciandomi forte.

« Grazie Takanori!» rispondo con il tono più felice che abbia mai usato. Un po’ per la bella figura, un po’ per l’abbraccio.

 

« Come hai fatto? Dovevi essere concentratissimo! Ti sei organizzato con loro?» hai un tono davvero entusiasta e non hai intenzione di mollarmi, perciò rimango fermo sul posto. Sei attaccato  così saldamente a me che sei a – minimo – un paio di centimetri sollevato da terra. Mi viene da sorridere.

 

« A dire il vero, ho improvvisato, anzi non me ne sono neppure accorto.. Pensavo a te e a quel… ehm … Kokoa.» la voce mi è morta in gola mentre pronunciavo il nome di quella sgualdrina (appellativo più carino che mi viene in mente ora).

 

« Davvero? Non prendermi in giro! Comunque con Kokoa è tutto ok, l’ho sedata per un po’. »

 

«sedata?» rispondo ridendo per la  parola usata. « che significa?»

 

« ah, nulla di che…» replichi lasciando la presa e mettendoti a fianco a me « .. diciamo che sarà tranquilla per un po’.»

 

«In che senso?» ti  guardo confuso. « cosa le hai detto? Sembrava così agguerrita…»

 

« beh, » sospiri. « in pratica le ho detto che non mi piace, ma che ci penserò. »

 

« non preoccuparti, le dico così ogni volta, per farla stare tranquilla per un po’.»  aggiungi  poi. Devo essermi fatto sfuggire qualche strana espressione. «  e funziona, per fortuna.»

 

« ah..» non riesco a dire nulla di meglio. Come siamo svegli stasera, Ryo!

Mi prendi per mano  e mi porti ad un tavolino più lontano possibile dalla folla – quello a cui stavo per dare fuoco  era stato occupato nel frattempo. - , stando ben attento a sceglierne uno  tra un muro ed una delle finestre.

 

Non sono ancora abituato a tutte queste attenzioni  da parte tua. Cavoli, era solo stamattina che mi facevo tutti quei film! Solo stamattina, che non avrei sperato nulla di meglio che vederti entrare, poter sentire il tuo profumo e guardarti da lontano. Magari sentire la tua voce, magari uno sguardo, tutto qui. È troppo irreale come cosa. Non è possibile che nel giro di mezza giornata possa cambiare tutto così drasticamente. Magari mi sono addormentato, e mi sto accanendo su quel povero cristo, che magari starà in giro con la sua ragazza e …

 

« Cenerentolo? Che c’è? È ora di andare a nanna? » mi svegli dal “Mondo Dei Sogni”  con un tono divertito, anzi, no. Stai proprio ridendo.

Rimango un attimo imbambolato, in attesa che il mio super funzionante   a volte penso seriamente di doverlo cambiare.. - cervellino esca dal blackout.  « Oddio, scusa!» mi siedo anch’io  e mi porto una mano alla fronte « kso! Scusami, ti prego..  che figura da imbecille! E dire che non ho neanche  bevuto stasera!» oh, no!! L’ultima credevo di averla solo pensata.. ed invece.. mio dio Ryo! Neppure in situazioni del genere riesci a fare bella figura?

 

«Allora in che condizioni rischierei di trovarti? no dai, scherzo! Capita anche me!» ridi più forte, con mio grande imbarazzo « diciamo che siamo pari per oggi. »

 

« in che senso…? » torno  a guardarti. Hai un sorriso stupendo. Ho scoperto che mi fai sciogliere anche solo ridendo un po’. Invece io sono pieno di difetti! Fossi stato in te sarei scappato a gambe levate, ma fai come vuoi tu..

 

 « nel senso… » fai un respiro profondo per calmare un po’ la voce « che prima neanch’io ho fatto una figura intelligente. Arrossire così… ti sarò sembrato una ragazzina!»  

 

« Ok, allora mi prometti di chiudere un occhio sulle mie figuracce di oggi?»

 

« Stai forse dicendo che ti sono sembrato davvero una ragazzina?» imiti l’odioso tono di quella, ma ora non mi dà fastidio, anzi, mi sembra addirittura comico.

 

« non ho mai detto questo!» sorrido, forse parlando con troppa energia.

 

                                                        ****

Mentre torno a casa ripercorro mentalmente la serata da quando ci siamo seduti a quel tavolino.

 

 Abbiamo continuato a scherzare e a prenderci in giro per tutta la serata , poi ad un certo orario siamo abbiamo salutato Yuu e siamo usciti. Stavamo per salutarci quando Takanori  si è scusato mille volte perché “si era dimenticato di farmi mangiare”e  ha comprato al volo una pizza ed un paio di birre. Abbiamo mangiato sul marciapiede vicino al mio motorino, ridendo come due cretini. Il tono che ha usato per scusarsi mi ha ricordato mia nonna, che  quando non volevo mangiare, o quando mangiavo poco,  diceva con voce apprensiva: - oh Ryo! Come farai a crescere e a diventare forte se non mangi? Lo sai che se non mangi, rimarrai sempre bambino e la tua fidanzata sarà più forte di te ? – la nonna così mi abbindolava a mangiare altri quattro piatti di pasta anche se non ne avevo voglia, perché sono sempre  stato orgoglioso, e il fatto che un giorno la mia ragazza dovesse essere più forte m’infastidiva davvero. Ovviamente quando gliel’ho detto è scoppiato a ridere e poi ha detto con un tono innocente e quasi sottovoce “ tua nonna non ha mai  preso in considerazione il fatto che ‘la tua fidanzata’ poteva essere in realtà ‘il tuo fidanzato’? E che quindi non valeva?”  sono rimasto un attimo in silenzio e poi ho sdrammatizzato con un “credo di no?”  poi abbiamo camminato un po’ in silenzio , giusto per evitare di dire cose di cui in quel momento ci saremmo di certo pentiti. Poi mi ha riaccompagnato  alla moto e mi ha salutato, prima che mettessi il casco, con un bacio sulla guancia.

 

Mi  sento ancora il segno. Come se mi avesse fatto un tatuaggio. Un qualcosa che mi è rimasto indelebile sulla pelle, malgrado sia durato appena una manciata di secondi.

Il tempo di entrare nel portone e salire le scale e mi squilla il cellulare.  1 nuovo messaggio : TAKANORI”, leggo sul display.  Il mio cuore fa un salto –che novità-, e sorridendo apro il messaggio.

Scusami per quello che sto per scrivere. Come hai ben capito, bè… non sono granché… con le dichiarazioni. =\\\\= “

Dato che sono troppo codardo a dirtelo da vicino te lo dico in un modo più

 

Rimango un attimo perplesso. Che accidenti significa? Mentre penso  mi squilla ancora il cellulare. È  Takanori, di nuovo. Apro il messaggio:

 

 

Scusami per quello che sto per scrivere. Come hai ben capito, bè… non sono granché… con le dichiarazioni. =\\\\= “

Dato che sono troppo codardo a dirtelo da vicino te lo dico in un modo più semplice per me. Scusa.

Tu mi piaci, Ryo e anche tanto, ok? Perciò smettila con i film e pensa solo a me… ecco tutto. >\\\<

P.s: scusa la freddezza della mia azione, so che non è esattamente piacevole con un sms però per ora riesco solo così.

 

P.p.s: scusa xD! prima ho sbagliato tasto. Ho premuto invia. Oyasuminasai

 

Mentre leggo rimango paralizzato in mezzo alle scale.  Inizio a saltellare come una liceale che va’ al concerto della sua band preferita, esultando in “modo silenzioso”. Appena mi ricompongo,  saltello fino a casa -  so benissimo che l’immagine non si addice per niente ad un diciannovenne sano, ma sforzatevi di capirmi -  e gli rispondo  :

anch’io. Oyasumi itoshii <3.

 

Non credo di riuscire a dormire stanotte. Sono troppo agitato. Non vedo l’ora di vedere la sua reazione!  Se è un sogno, vi impongo di  non svegliarmi, per nessun motivo, o sarete costretti a subire le mie sprangate, che, giuro, saranno molto educative.

________________________________________________________________________

rispondo per il secondo capitolo!  

- @ Daruku Shivaa: grazie mille e non preoccuparti se non riesci a recensire. Ti capisco, ultimamente non c'è tempo. Grazie mille per tutto ciò che fai per me ^__^  

@  Misery : non speravo in new entries, così mi lusingate!! Grazie mille! Sono felicissima che ti piaccia! Spero che ti piaccia anche questo capitolo ^o^/  ci sentiamo! 

@  eileenprincess: grazie mille Yoyo.. come faccio senza di te? dovremmo vederci qualche volta! 

@  Rukola: in effetti  volevo che Reita venisse un pò comico, e mi fa molto piacere che ti faccia ridere! In realtà forse ho descritto male Ruki. . io i capelli me li immaginavo tipo before I decay... forse boccoli è esagerato e dovevo scrivere che erano mossi o scombinati, ma  sono troppo pigra per cambiare! Comunque tieniti forte che  io sono il capobanda della rivolta degli Uke, tieni ben presente. Mi piace invertire i ruoli. E si, è spoiler per un certo verso, ma una fic senza porcate, soprattutto se scritta da me non è concepibile. Facciamoli conoscere un pò però. Già hanno corso tanto XD !! Come sta andando?

per il terzo!! 

- @  Daruku Shivaa: mbé? si sa che sono bassista convinta, no? Comunque grazie, mi lusinghi più del dovuto.. credo di averti risposto già di là, ma è vero sono carinissimi! e poi anche se l'ho creata io la odio nel profondo a quella! ( già, Ni-ya, concordo ... *çç* ) come ti sembrano questi sviluppi freschi freschi presi direttamente dal frigo?  Si accettano ipotesi, come nel caso del propulsore atomico situato nel didietro di Yomi xD! 

@  Shadow_VI_II_I : hai il nome di una delle mie canzoni preferite dei gazetto! ( ho un debole per le canzoni con molto basso *çç*) grazie mille! ti sono immensamente riconoscente!! No non  stimarmi, sennò mi monto la testa! grazie davvero con il cuore.. Che te ne pare?  

grazie mille a tutti voi! 5 preferiti e 4 seguiti! ma sto sognando o cosa? Sono così felice!!  Non mi è capitato prima d'ora.. spero di non deludervi >\\\\< .. non finirò mai di ringraziarvi!!  

Come andrà nella prossima puntata? lo scopriremo presto!! 

               Bacioni dalla nuovissima xXxGurenxXx !! [ ex dummy-star e hitsugi_means_love , sapete sono piuttosto indecisa io XD]

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Capitolo 5
*** Kouyou ***


Black Coffee & strawberry flavoured pie

Capitolo 4

Mi sveglio con calma. La mattina non ho nulla da fare. Diciamo che questo è stato una specie di anno sabatico per decidere cosa farò in futuro. Meno male che non sono stato mai bocciato e ho fatto gli anni di scuola fino alla maturità senza intoppi. È cosi bello stare a dormire la mattina – ovviamente senza fare troppo tardi -  e svegliarsi con calma! Ieri sera inaspettatamente ho dormito benissimo, anche se ero ancora un po’ agitato.

Gli piaccio. Me l’ha detto lui. Io, l’insignificante Ryo, gli piaccio e anche tanto ~ ♥.

E anche tanto. Oddio. Se fossi una ragazzina, probabilmente farei “kyaaaaaah! ♥ ”,  ma sono un uomo, quindi no, anche se ne sarei capace. Lo trovo imbarazzante, punto.

Sono così maledettamente di buonumore che mi metto a cucinare la colazione. Ripeto, sto cucinando.  Canticchio pure mentre lo faccio. Sembro Yutaka. Pfff! Al pensiero sorrido spontaneamente.  Sono  felice!

Ok, lo ammetto. A furia di ripeterlo sto diventando patetico, ma non m’importa!

Squilla il cellulare.

« moshi moshi?» rispondo.

«Ohayou gozaimasu, itoshii… » è Takanori.

« ! » Cos..?! oddio, oddio, oddio, oddio, oddio!!!  Mi ha chiamato Itoshii?!? [significa: amore, persona amata.  ndAutrice]  Oh, Kamisama!!  Come per ricordarmi della sua esistenza,  il mio cuore inizia a martellare, minacciandomi di far esplodere la gabbia toracica  se lo ignoro. Mi porto una mano davanti alla bocca. Mi sento gli occhi lucidi.

 

« eeto… Ryo? »  mormora confuso, con ancora la voce impastata dal sonno.

« Taka...» mormoro anch’io, per non farlo sussultare.

«  che c’è itoshii? Ti sei zittito di colpo.. mi sono spaventato.»

« n-no scusami… » non riesco a nascondere la mia voce tremolante. « è che… cioè, non… non credevo mi avresti  chiamato itoshii così di colpo… per me è già tanto sentire la tua voce… non sai quanto sono felice ora.»

«eh eh, si nota.. » sbadigli.

« non dovevi chiamarmi se eri stanco…»

« Non sono stanco… mi sono appena svegliato e…»

«... e?»

« ed ho pensato subitissimo a te, non so se capisci.. ho pensato che ti avrebbe fatto piacere, insomma, se è un brutto momento ti chiamo dopo, non c’è bisogno che…»

« ehi, ehi, ehi! Frena piccolo!» non mi ero mai accorto di quella nota infantile nella sua voce, è così dolce! « a me fa piacere se mi chiami! Infatti ora sono ancora più felice di prima, che ero la persona più felice del pianeta, solo perché pensavo al messaggio di ieri.»

«Esagerato! Ehm… allora… è ufficiale? Cioè, sei il mio ragazzo?» La sua voce diventa d’un tratto entusiasta.

La domanda mi lascia spiazzato. Mi manca il fiato per un attimo.

« presumo di sì.» non posso fare a meno di sorridere a trentadue denti. È ufficiale. È mio! « ti rendi conto che da questo momento sei solo mio?»

«e tu ti rendi conto che dato il fatto che ora sono effettivamente innamorato di te, devi essere solo mio, e di nessun’altro?»

« allora ti dirò una cosa che ti farà felice. Sono tuo dalla prima volta che ti ho visto entrare nel caffè. Innamorato. A prima vista. Colpo-di-fulmine. »

«  okay, ti credo amore. Ora però devo scappare perché devo andare a fare alcune commissioni okay? Ho solo il tempo di una doccia, perciò non dirmi nulla. Aishiteiru ♥»

« anch’io.»

« cosa? »

« anche io ti amo tanto. Più tardi ti chiamo io?»

« no, don’t  worry, ci penso io okay? Trattati bene per me. A dopo.»

« A dopo itoshii. »

Riagganciamo.  Solo Dio  sa quanto sono maledettamente felice ora. Potrebbero spararmi alla tempia, non perderei il sorriso. Sono fidanzato, cazzarola!

Ritorno alla colazione, che ormai si è fatta fredda, e mangio piano, godendomi ogni istante e realizzando quanto sia perfetta la mia vita.  Lavo i piatti, metto a posto, do da mangiare  al mio pappagallino e poi ci gioco un po’. Tutto mi sembra bello oggi. Anche quando ho scoperto che era finito il caffè ero felice. Mi lavo e poi  vado a vestirmi. Nulla di particolare. Solo qualcosa da indossare. La cosa più semplice e ovvia: una t-shirt bianca larga e un jeans. Abbinamenti più ovvi? Non ne credo possibili. Mi limito a pettinarmi i capelli in disordine e li lascio lisci, tanto devo restare a casa,  per ora, ovvio.

Poi mi butto sul divano  e inizio a giocare con  una consolle a caso.

La giornata perfetta.

****

 

Bussano  alla porta. Chi sarà?

Poso la PSP sul divano e vado ad aprire, camminando con calma. Oh! Kouyou! Apro la porta al mio migliore amico. Come può essere una giornata tanto perfetta?  

« Ehi disperso!» mi saluta abbracciandomi, anzi, saltandomi addosso. Il problema non è che mi si è buttato addosso a peso morto. Il problema è che essendo abbastanza più alto e pesante  di me, mi ha fatto perdere l’equilibrio e mi ha spiaccicato per terra. Ahi.

« come va gigantesco disastro?» scherzo, rialzandomi e  prendendolo scherzosamente a pugni.

« bene, da quando sei sparito dalla mia vita!» ridacchia, lo scemo.  «Ti ho fatto il pieno di viedeogiochi»  dice porgendomi  una busta e facendo spallucce. « pensavo che al terzo mondo ne avessero bisogno.» continua alzando gli occhi al cielo ed  indicando le mura di casa mia.

« da quando casa mia è il terzo mondo?» afferro la busta

« beh, in pratica è da quando sei  sparito in un angolo remoto della tua stanza e nessuno ha avuto notizie di te… Allora, a che giochiamo?»

Ci sediamo sul divano e Kouyou mi aspetta mentre esamino  il contenuto della busta. 

Un videogioco horror che non riconosco, Resident Evil, Need for speed, G.T.A e.. una quantità industriale di Hentai, cartacei e non?!?

Sgrano gli occhi e lo guardo perplesso.

« Ah.» risponde alla mia occhiata eloquente. « Ehm, scusa… quella è roba mia.»  abbozza, mentre ricaccia tutta quella roba nella busta, imbarazzato.

« Hai capito Kouyou, nee?»  lo prendo in giro ridendo.

« Fatti miei cosa leggo o a cosa gioco » fa l’imitazione buffa e malriuscita di un broncio.

Rido. Mi fa sempre bene stare con il mio migliore amico. Oggi è una giornata perfetta. Già l’ho detto? Ho già detto che non m’importa? Vabbè, quello.

Iniziamo a giocare e non la smettiamo fino all’ora di pranzo.

« Itadakimasu! ~ ♪»  dice, prima di strafogarsi il contenuto del piatto.

« Itadakimasu…» lo seguo a ruota.

 

«Ryo?»

«sì?»

« guarda che ti squilla il cellulare »

« oddio! Grazie Kou!»

Sul display lampeggia “Takanori”. Mi affretto a rispondere.

«Itoshii!»

Al mio tono allegro, e soprattutto al mio  “itoshii” sgrana gli occhi, come per dire “perché non mi hai detto nulla?”

«Itoshii, cos’è quest’allegria?» dice  il mio Taka.

« sono felice di sentirti !»

«tutto qui?» ride.

« tu non sei tutto qui! Stasera dove andiamo?»

« uhm… Non so  Ryo. Facciamo così perché non vieni a casa mia? Anzi, ti vengo a prendere io, che ne dici?»

Io? A casa sua? Kouyou ridacchia indicandosi le guance. Devo essere viola! Gli lancio l’occhiata da “ti spiego dopo”

« Davvero, Tacchan?» chiedo incredulo. Eppure il risultato è quello : Casa sua (= la sua stanza =  il suo letto) + io + lui = porcate fino a domani mattina!  Forse lui non pensa alle stesse cose,  ma che ogni volta che  penso  a lui , il mio amichetto lì in basso mi da l’ok. Tanto mi basta per iniziare i film.

«perché? Non va anche a te di venire a vedere la mia stanza? ♥»

Okay, sono partito. Di Kouyou – mi dispiace  ma – non me ne frega una benemerita mazza in questo momento. Cosa mi stai chiedendo itoshii?!

« Eheh.. me lo chiedi?»

« ti vengo a prendere stasera ok?»

« non aspetto altro.»

«a dopo allora. Ti faccio uno squillo quando sto per venire ok?Ora vado a mettere un po’ a posto.. sai non vorrei fare brutte figure..» canticchia allegro.

« tanto del resto non me ne fregherebbe più di tanto, puoi anche risparmiarti le energie.»

«a stasera allora» ride.

« a stasera » dico in un tono così dolce che non sembra neanche la mia voce.

Riaggancio.

« Allora? Una certa persona che non sento da tanto tempo ha omesso molte cose!» dice Kou prendendomi a gomitate.

« eddai smettila! » rido.

« non finché non  mi racconti tutto!» risponde, aumentando le gomitate.

« mi verrà un livido!»

«Al massimo puoi dire alla tua ragazza che sei caduto col fianco sullo spigolo del tavolo! A proposito, dove andate stasera?» dice tutto d’un fiato.

Mi raggelo. Kouyou non sa che da un po’ di tempo sono meno etero del solito.. come reagirebbe alla notizia? E se lo dicesse a mia madre? Cavoli le verrebbe un infarto! Non l’avevo calcolato, kso!

«  eto… Kou..?»  balbetto pateticamente.

« oddio Ryo! Cos’ho detto di male? Sei diventato bianco come un lenzuolo!» il suo tono è preoccupato, infatti inizia quasi contemporaneamente a misurarmi la febbre  e pressione appoggiandomi una mano sulla fronte e  premendo l’altra sul polso . «un po’ di zucchero??»

« no.. sto bene» tento di riprendermi.

Mi guarda interrogativo.

«puoi sederti per favore?»

Senza neanche farmi parlare prende una sedia e la mette davanti a me, sedendosi.

« che c’è Ryo-kun?» dice mettendo le mani sulle mie ginocchia e puntando le sue iridi color miele nelle mie.

« Ehm, Kou.. sono successe un po’ di cose da un po’ di tempo a questa parte. » abbasso lo sguardo. «  tra queste mi sono innamorato…»

« E che c’è di male?» dice confuso.

« è qui che viene la parte difficile. Kouyou tu sei il mio migliore amico, non giudicarmi, per favore..» supplico.

 

« okay… però se alla fine dici che per sbaglio hai messo incinta mia sorella, sappi che ti gonfierò di botte.» dice abbozzando un sorriso.

 

Mi mette un po’ di buonumore.

« Se ti consola, no. Però non so come potresti reagire a questo…» prendo un respiro e lo guardo negli occhi. « … sono fidanzato con un uomo Kouchan.»

Mi guarda allibito per alcuni secondi,  boccheggiando.

« Dio, sei gay ora!? Chi!? Yutaka!?» sputa a raffica le parole.

« No, Kou non sono gay. Mi piacciono solo le donne, ma con lui  è diverso, mi sono innamorato sul serio, per la prima volta. Stavolta con il cuore, non con il cazzo, non so se capisci.  E non è Yu. Si chiama Takanori.» dico piano. Aspetto in silenzio, permettendogli di metabolizzare la cosa.

 

«…perché?» dice d’un tratto  alzandosi in piedi e serrando i pugni, facendomi sussultare. Una lacrima gli riga la guancia destra. Oddio! Piange?!? Kouyou che piange?! Quando mai è successo?!?! L’ho deluso fino a questo punto?

« cosa…  Kouchan?» riesco a dire. Con uno scatto mi  prende il volto fra le mani e si siede in braccio a me. Mi apre la bocca con la  forza e mi bacia facendo  scivolare veloce la sua lingua  attorno  alla mia. Cosa cazzo significa ora?!   « Ryo… io ci speravo… » sospira interrompendo il bacio.  Inizia  a mordermi il collo – tra i baci -, per soffocare i singhiozzi.

« ti… amo.. da sempre … ma tu non l’hai mai capito…eppure credevo… » dice mentre  disegna  cerchi  con la lingua dove non ha lasciato morsi.

« …perché.. non me  l’hai detto?» sono troppo sorpreso per ribellarmi, anche se vorrei. Non risponde, sta tentando di calmarsi, e a poco a poco il suo respiro torna regolare, non piange più. Almeno fuori. Ora che ero felice sul serio, doveva venire Kouyou a rovinare tutto? Ora che ci penso.. sono io ad avergli rovinato tutto. Come mi sarei sentito se quella sera Taka avesse detto che Yuu era il suo ragazzo?  Senza contare che fino a ieri Kouchan mi sapeva etero. Che casino!

Si  sistema meglio sulle mie gambe, premendo più forte il suo bacino contro il mio.  Gli sfugge un gemito mentre si appropria di nuovo delle me labbra, mentre io non posso fare nulla, bloccato dal suo peso.  Senza smettere di baciarmi,  con una mano inizia ad armeggiare con la mia cintura, ma poi si arrende. Dio benedica le cinture come questa!

Si stacca dal mio viso e mi guarda supplichevole, abbassando di tanto in tanto lo sguardo. No! Kouyou ti prego! Stuprami, ma non farmi questo! È il mio punto debole. Quando fa quello   sguardo, non posso negargli nulla, anche perché so cosa c’è dopo se dico no. Mi sento ancora terribilmente in colpa per quella volta in cui gli dissi di no – non ricordo perché - , molto tempo fa. Nelle mani di questo ragazzo, sono malleabile come la creta. Ma non mi ha mai chiesto tanto..

«Ryo-kun … » mi sussurra dolce,  mentre le sue guance iniziano ad arrossarsi. « ti prego… non chiedo altro… solo questa volta…non te lo chiederò mai più…»

Mi  prende una mano e se la poggia sul cuore. Martella più di quanto il mio possa fare  quando penso a Taka.  « Takanori ti avrà per tutta la vita…» gli occhi  gli si riempiono di lacrime, ma con uno sforzo riesce a ricacciarle indietro. « io non potrò più averti... perciò, anche solo per un attimo, fammi credere che sei mio, anche se devi illudermi. Lasciati andare… »  mi attira verso di sé tirandomi per la maglietta. «… fai conto che è una prova generale per stasera…» sussurra sulle mie labbra prima  di chiudere gli occhi e baciarmi  con tutta la passione che aveva dentro chissà da quanto.  

                              

Solo questa volta Kouchan… perché ti voglio troppo bene …

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scusateee!! çwç! siete libere di lapidarmi, lo so è un finale meschino per questo capitolo, ma vi prometto che il prossimo sarà pieno di lemon >w< ! mi dispiace, per avervi fatto aspettare, ma non ho avuto il tempo di scrivere nulla. Il prossimo capiolo sarà la prima lemon della mia vita, perciò siate clementi se ci metto un pò. Perdonatemi per il capitolo un pò deludente, cercherò di fare il mio meglio d qui in avanti! Ricordate che una recensione è gradita, anche nei capitoli precedenti, e io le leggo comunque. Mi rendete davvero felici quando commentate qualcosa che ho scritto io -^_^-. Grazie mille anche a chi legge solamente, anche se mi dispiace perchè ho notato che dopo il primo capitolo molta gente smette di leggere, ma vabbè, i gusti son gusti ^_^!

Ed ecco infine l'angolo lettrici!! ^O^ 

un grazie enorme a: 

@ DarukuShivaa: grazie mille Dark! mi sollevi sempre il morale alle stelle! so che era fin troppo ovvio, ma volevo assolutamente la dichiarazione di Kouyou in questo capitolo! Perdonami se l'ho finito così questo capitolo e perdonami se non è granchè,  ti capirei se smettessi di leggere U_U"  Un bacio ci vediamo!

@ Shadow_VI_II_I = sono felice che tu faccia il tifo per loro ^^ . In effetti Taka è super dolce! Ora però non sono sicura se ti va ancora di stimarmi XD un bacio, spero di sentirti ancora, le tue recensioni mi aiutano ad andare avanti, grazie!! ^_^ 

@  eileenprincess= Grazie Yoyo! mi commuovi!! Ci sei sempre per me! Come va il libro? Grazie davvero perchè ti stai ricordando della mia ficcy! ti voglio bene! ^_^ 

Infine: 

Arigatou gozaimasu!! ci vediamo al prossimo chappy!! 

baci, la vostra xXxGurenxXx <3

     

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