La storia di un principe solo

di Paperetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qualcosa in cambio ***
Capitolo 2: *** Ironico affetto ***



Capitolo 1
*** Qualcosa in cambio ***


"Severus" disse Silente rivolto a Piton, "sai che cosa devo chiederti di fare. Se sei pronto... se sei in grado..."

"Lo sono" disse Piton.

Era un po' più pallido del solito e i suoi freddi occhi neri erano animati da uno strano scintillio.

"Allora, buona fortuna" disse Silente, e con una traccia di preoccupazione sul viso guardò Piton scomparire silenziosamente.*



Certo che era pronto. Lo era sempre stato, sin da quando Silente, tanti anni prima, gli aveva chiesto qualcosa in cambio della salvezza di Lily.

"Vuoi ancora farlo?"

Questa era la domanda giusta. La sua anima era ormai divisa a metà, e ognuna delle due parti combatteva contro l'altra.

Una era quella sfinita, stanca di quel doppio gioco; era quella che detestava la maschera che si era creato, che voleva una vita che fosse degna di essere vissuta.

L'altra voleva mantenere fede alla promessa fatta sulla tomba di Lily, ad ogni costo, e non le importava se avrebbe dovuto vivere nella menzogna, rinnegato da tutti; per questa parte della sua anima, non poteva esserci alcuna parvenza di felicità per le colpe che aveva commesso: era la punizione che aveva accettato tredici anni prima.

Purtroppo per lui, questa parte era infinitamente più forte.

Nel suo ufficio, Severus si appoggiò ai bordi del lavandino, stringendoli con forza, fissando la propria immagine riflessa sullo specchio. Alzò la manica della camicia e afferrò con la mano destra il polso marchiato a fuoco...


"E tu cosa mi darai in cambio, Severus?"

"In... in cambio? Qualunque cosa"


Era stato pronto quel giorno nella collina, in ginocchio davanti a Silente.

Era pronto ora, davanti al riflesso di un uomo stanco e colpevole.


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* [Harry Potter e il Calice di fuoco, capitolo 36, pag. 606]


Nda: prima o poi questo momento doveva arrivare: sto ricominciando a prenderci gusto! In questi giorni mi sono venute diverse idee per alcune fanfiction, sia brevi come questa sia per una ipotetica long fic... ma per questa, penso bisognerà aspettare =P

Questa raccolta ospiterà tutte le mie future drabble e flash fic su Severus Piton; non ci sarà un filo logico specifico, però quasi sicuramente ci saranno sempre delle citazioni; mi piace molto partire da queste e continuare a scriverci sopra.


Questa scena mi è tornata in mente l'altro giorno. Credo che sia molto importante, perché è il momento in cui Severus si è reso conto definitivamente che avrebbe dovuto ricominciare il suo doppio gioco. Sono anche convinta che una parte di lui, molto piccola, avrebbe preferito mandare tutto alle ortiche e cercare di vivere decentemente, ma che la parte un po' "masochista" (quella che ha bisogno di redimersi) fosse troppo forte, per cui non sia mai riuscito ad opporvisi.


Spero che vi sia piaciuta =D Nei prossimi giorni posterò anche l'altra, che sto finendo di scrivere, e poi quelle che verranno.


Intanto ne approfitto per ringraziare Kaifan91, liriograve e Malandrina94 per le recensioni alla fic "Correre via" e sempre Malandrina94 per aver messo la storia tra le preferite! Grazie mille! =D

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Capitolo 2
*** Ironico affetto ***


"Quindi il giudizio che dà al professor Vitious è più che positivo, è esatto?"

"E' esatto".

"Bene..." Dolores Umbridge prese altri appunti sulla sua tavoletta, poi scorse il dito lungo una lista di nomi. "Ora... il professor Piton. Da quanti anni siete colleghi?"

"Quattordici" rispose Minerva.

"E, se non sbaglio, in precedenza lei è stata anche sua insegnante di Trasfigurazione" chiese, anche se in realtà pareva più una constatazione.

"Sì, per tutti e sette gli anni in cui ha studiato qui".

La Umbridge prese altri appunti.

"Bene... e in che rapporti è con il professor Piton? Siete i capi di due case che tradizionalmente si contrastano, per cui è ipotizzabile che anche tra voi non corra buon sangue. O mi sbaglio?"

"Si sbaglia" rispose secca Minerva. Non amava Piton e spesso lo trovava insopportabile nel suo favorire la propria casa, ma di certo non ne avrebbe parlato male di fronte a quella vecchia megera. "Ammetto che non ha un carattere che personalmente apprezzo e non siamo soliti fermarci a chiacchierare, ma questo non significa che lo consideri solo in base all'appartenenza a Serpeverde".

L'inquisitrice suprema sembrò innervosirsi dal tono che aveva assunto la professoressa.

"Eppure mi risulta dalle testimonianze di molti studenti che il professor Piton favorisca spesso la propria casa: questo non crea forse motivo di disaccordo?"

Gli occhi di Minerva erano ora due fessure, il che ricordava proprio il classico sguardo dell'uomo al centro della loro discussione.

"Quello che dicono gli studenti va sempre preso con le pinze, soprattutto quando si tratta della sfida tra le case. Gli studenti di Serpeverde diranno che il trattamento loro riservato è giusto, quelli di Grifondoro il contrario; probabilmente lo sentirà anche dagli studenti delle altre due case, ma deve considerare che il professor Piton non è il classico tipo di persona che infonde simpatia negli altri".

La Umbridge non rispose. Evidentemente l'aver smontato la sua ipotesi l'aveva resa ancora più nervosa.

"Dunque qual è il suo giudizio su di lui come insegnante?" chiese. Minerva rifletté un istante prima di rispondere.

"E' un professore molto severo e pretende un grande impegno da parte dei suoi studenti, ma del resto è quello che fanno anche gli altri insegnanti, me compresa. Anche in questo caso il mio giudizio è positivo".

Anche se è troppo sarcastico, di parte e di scarsa compagnia, è comunque una brava persona. E credo che Albus non sbagli a fidarsi di lui.

Quando ebbero finito, Minerva uscì dall'ufficio della Umbridge e si diresse verso il proprio; lungo il corridoio incontrò proprio Severus Piton.

"La nostra amata inquisitrice ha chiamato anche te?" chiese lui, ironico.

"Sì, ha appena finito di spennarmi su tutti i miei colleghi. Mi devi un grande favore, caro mio".

"Ah sì?" fece lui, inarcando un sopracciglio. "Pensare che ero certo che mi avrebbe licenziato dopo aver parlato con te".

"Per mandarti a casa in vacanza? Piuttosto ti elogio cantando!" esclamò sarcastica e si incamminò di nuovo verso l'ufficio.

Severus ghignò, forse un po' divertito dal commento di Minerva, e bussò alla porta.




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NdA: ecco che aggiorno la raccolta! Avevo anche un'altra storia, ma per ora ho deciso di lasciarla da parte (anche perché mi sta uscendo più lunga di una flash-fic!).

In questa breve storia ho voluto parlare del rapporto tra Severus e Minerva. Ho sempre pensato che, dietro alla "lotta" Grifondoro - Serpeverde, si nasconda da parte di lei un certo senso magari non proprio materno, però almeno di affetto, considerando che l'ha visto crescere, e da parte di Severus una base di rispetto, che ovviamente non lascia molto trapelare.

Qui lei non ne parla male perché non si sente di creargli problemi con la rospa, proprio perché in fondo c'è affezionata; infatti, quando si incontrano, le loro parole sono ironiche, ma non cattive.

Spero di aver reso bene questo rapporto!^^


SPAZIO RINGRAZIAMENTO RECENSIONI

Ringrazio chi ha recensito il primo capitolo della raccolta^^


La gIuLy PaZzA: la penso esattamente come te! Sono tutti de bei personaggi, ma lui ha qualcosa di più che gli altri non hanno e infatti la Rowling stessa dice che è quello di cui le piace di più scrivere: questo dice tutto!!


Malandrina94: ti ringrazio molto!! Anche per averla messa tra le preferite!! *-*


Ringrazio anche chi ha lasciato ed eventualmente lascerà recensioni per la one-shot "Mio padre" che ho pubblicato ieri!

Un bacio a tutti e alla prossima!


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