Lacrime di Cristallo di martozza (/viewuser.php?uid=22396)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Facciamo le presentazioni ***
Capitolo 2: *** Song of innocence ***
Capitolo 3: *** Fastidi. ***
Capitolo 1 *** Facciamo le presentazioni ***
Lo so lo so lo so.
Cosa diavolo combini, Martozza?? XD
Ho lasciato incompiuta la storia precedente.. mi si è
distrutto il pc, e non mi ricordo più dove volevo arrivare
con quella storia.. appena ricorderò posterò!!
Parliamo ora di questa nuova
storiella!
Una BulmaxVegeta in tempi moderni.. un universo alternativo nero, pieno
di corruzione, droga e problemi. Su commentate
però, ci tengo ad un vostro giudizio!!! *-*
Gli opposti si attraggono? Fino
a che punto? O è più giusto che uno dei due cambi
totalmente carattere??
Lacrime di
Cristallo.
Facciamo le Presentazioni.
"Ricordati che un amico
sarà sempre felice per te
se tu sarai felice.. l' invidia esiste nelle creature che non sanno
accettare la tua felicità"
Era
l' alba a Satan City. Il sole nasceva dietro le colline, sembrava
quasi stesse giocando a nascondino dietro queste. Un ragazzo la
osservava quasi sprezzante dal balcone della sua villa. Abitava fuori
città, in una villa che avrebbe fatto gola a qualsiasi
riccone dell'
intera terra. Aveva cinque piani, palestra, piscina, terme, bowlin..
e altre stanza noiose come sala lettura, biblioteca, studio privato.
Cuochi e domestici si davano da fare per garantire a Vegera Prince
una vita perfetta.. così come aveva voluto il padre per lui.
Sul
balcone in soli boxer Vegeta osservava quella scena, fumando una
buona sigaretta. Nuvole di fumo uscivano di colpo dalle sue labbra
strette. Era un bellissimo ragazzo, Vegeta. Fisico palestrato e
scolpito, capelli neri come la pece quanto gli occhi.. gli occhi
erano il suo punto forte. Freddi e razionari non esprimevano alcun
sentimento. Solo vuoto.
Finita
la sigaretta la lasciò cadere a terra e rientrò.
La sua stanza era
enorme, tanto grande che si potrà pensare non fosse
riempita. Al
contrario e stracolma di roba.
Una
grande scrivania copriva una parete. Computer ultimo livello, accanto
ad un televisore uscito da 24 giorni. Stereo di ultima generazione e
postazione di registrazione. Accanto alla scrivania c'erano cinque
chitarre. Elettrica, classica, acustica, elettroacustica e la sua
preferita, una elettrica dodici corde doppio manico. Questo
perchè
Vegeta era uno dei chitarristi migliori sulla piazza.
Il
resto della stanza era occupato da biliardino, piccolo tavolo da
biliardo, letto due piazze pieno di drappi sfarzosi. Era su quel
letto che ancora dormiva beata una donna. I caplli blu elettrico
erano sparsi per il cuscino, la bocca carnosa era socchiusa, immersa
in chissà quale sogno. Due seni gonfi di intravedevano sotto
il
lenzuolo.
Vegeta
ghignò. Questa era stata decisamente brava.. con quella
bocca sapeva
lavorare proprio bene.
Ma
come diavolo si chiamava? Bah non aveva importanza.
Si
avvicinò e la guardò.
-Hey.-
Disse
freddamente alzando la voce. La ragazza si svegliò e
notandolo così
vicino subito si mise seduta, spaventata.
-E' l' alba.. guarda che casino che hai fatto ieri.. tutti i vestiti per terra!! Dopo pulisci eh, mi raccomando.. mio padre ti potrebbe licenziare se non lo fai..-
Disse cinico e sgarbato. La ragazza ancora senza parlare annuì. Era una delle tante domestiche di casa Prince. Anche se per la sua bellezza era stata scelta dal ragazzo come.. concubina. Tutto questo per pagare le cure al padre..
-E
comunque.. devi finire il lavoro!-
Sempre
sprezzante Vegeta si abbassò i boxer. Iniziare una giornata
così
era la cosa migliore del mondo.
Al
centro della città una ragazza dormiva beata nel suo letto
azzurro.
La canotta bianca copriva bene il seno, una spallina era rilassata
sulla sua spalla. Era una bella ragazza, magra e alta, capelli
turchini quanto gli occhi. Bulma Brief era la figlia del proprietario
della Capsule Corporation, un uomo ricco ma magnanimo, che
solentemente faceva donazioni per orfanotrofi e case di cura nella
città. Con questo clima la ragazza, diciassettenne, era
cresciuta
buona e gentile, casta e pura. Era un pezzo di pane, la migliore
della classe, popolare e bella, ma non una poco di buono.
In
quel momento la sveglia a forma di stella iniziò a suonare.
La
ragazza aprì gli occhi.
-Yaahhw...-
emise un sostanzioso sbadiglio spegnendo la suoneria della sveglia e
si alzò. La cameretta si irradiava della luce di un sole
ormai sorto
ma ancora fresco. Era una cameretta dalle pareti bianche, tappezzate
di foto e poster, piena di pupazzi dalle più svariate
dimensione.
-Mi
ci vuole un bel bagno!-
Era
il primo giorno di scuola quello. Avrebbe iniziato il quinto quel
giorno.. era felice, avrebbe intrapreso presto la carriera della
scienza, che amava particolarmente. Infelice per lasciare i suoi
amici migliori. Si soffermò a guardare la foto grandezza
poster
davanti a lei.
Lei
era al centro, cappellino con visiera in testa e sorriso mille denti
che la illuminava. Stava sottobraccio con un ragazzo dai capelli
corvini, l' aria bonaria e amichevole. Il suo migliore amico. Accanto
a lui c'era Crilin, altro suo amico, tanto disponibile ma un po'
pelato, oltre che bassino. Accanto a lei c'era invece Lunch, una
ragazza buonissima, un pezzo di pane. Poi Yamcha che faceva smorfie
da dietro e infine Chichi, l' ultima aggiunta al gruppo, razionale e
scettica, aveva proprio un bel caratterino.
Non
vedeva l' ora di rivederli tutti. Soprattutto voleva rivedere il suo
migliore amico!
Prese
il cellulare ultimo modello dalla scrivania e iniziòa
scrivere un
messaggio, velocemente.
“Hey
pigrone sveglia!! Oggi di inizia il quinto!! Non vedo l' ora :-) :-)!
Non
fare tardi, prendo i posti migliori come al solito.
XXX
La tua Bulmina ;)”
Rilesse
il messaggio una sola volta e poi schiacciò per cercare il
numero in
rubbrica, sotto il nome di Goku.
Vegeta
era sotto la doccia. L' acqua calda gli scorreva lungo il corpo
palestrato ed insaponato, provocandogli bei brividi. La donna se
n'era andata. Lavorava da loro il pomeriggio e la notte.. beh la
notte lavorava da lui. Era brava, ci sapeva fare.. l' aveva fatto
divertire quella notte.
-Che
palle.-
Peccato
che anche se iniziata bene, la giornata non era destinata a
continuare allo stesso modo. Il padre l' aveva minacciato. L' avrebbe
cacciato di casa se non avesse finito gli studi. Dopotutto lui
avrebbe preso le redini di Vegeth, la cooperazione della quale il
padre era a capo. Aveva diciannove anni Vegeta, era stato espulso da
tutte le scuole dove era stato. Aveva avuto storie con le
professoresse e una volta anche con la preside. Quella volta con i
professori doveva starci attento. Che palle. Odiava la scuola. Almeno
ci sarebbero state ragazze a profusione. Almeno quello.
Dall'
altra parte della città, Sui monti paoz un ragazzo usciva di
casa.
Era alto e muscoloso, l' aria rilassata e bonaria. Dietro di lui
uscì
anche un vecchietto dalla barba lunga e bianca.
-Goku,
sbrigati! Se fai tardi è solo colpa tua!!-
Il
ragazzo si voltò ridacchiando.
-Eddai
vecchietto!!! Non faccio tardi, sono in tempo per l' autobus!-
-Se
tu non perdessi tempo ad ingozzarti ad ogni colazione!!- lo
rimbeccò
ancora. Goku lo salutò con un cenno e partì di
corsa.. in effetti
era un po' tardi, e la fermata distava un po' dalla sua casetta.
Son
Goku era stato ritrovato dal vecchio Muten diciotto anni prima
davanti alla porta, con un solo foglietto dove c'era scritto il nome.
Non si saepeva nulla delle sue origini ma al vecchio muten non
interessava. L' aveva lo stesso cresciuto come fosse stato un figlio.
E Goku era riconoscente all' uomo che non chiamava papà solo
per
abitudine.
Ora
era arrivato alla fermata. Goku amava l' aria di campagna, detestava
lo smog della città. Al suono dei grilli e delle cicale si
rilassava
molto di più che al suono delle macchina. Non capiva come
facesse
Bulma a sopportarlo.
Bulma.
Bulma
era la sua migliore amica da quando erano bambini. Il vecchio Muten
conosceva i propretari della Capsule Corporation e i due ragazzi
erano cresciuti insieme. Erano migliori amici da sempre, lei lo
aiutava a studiare (Son Goku non era una cima in studio) e lui la
consolava sempre, le dava sempre una mano e una presenza con la quale
andare a fare shopping.
Amava
Bulma.. la amava come fosse stata sua sorella ma ultimamente anche in
modo diverso. Era stato quell' estate al mare, quando aveva visto il
suo corpo con solo il costume addosso. Si era vergognato molto di
quei pensieri quel giorno e per tutta l' estate. Era così
bella,
così attiva.. così dannatamente eccitante.
I
pensieri del ragazzo vennero interrotti dal vibrare del telefonino.
Era stata proprio la Brief a regalarglielo.
Sorrise
vedendo che la ragazza lo pensava anche appena sveglia.
“Non
prendere i posti davanti se no ti giuro che ti disintrego!!
Ahahah..
ci vediamo tra poco, ciao bella.
XXX
ti voglio bene.”
Inviò.
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Capitolo 2 *** Song of innocence ***
Eccomi!!!!
Nuovo capitolo della storiella u.u
Spero vi piaccia.. però prima i ringraziamenti!!
FaNnY sOnNy: Grazie cara!! Sono felice che ti piaccia!! ^^ Lo so,
piaceva anche a me dinastia perfetta, ma ancora non riesco a
ricordarmela... uff! Appena me la ricorderò
posterò, promesso!!
Giulz87: ovviamente anche le critiche sono ben accette, posso solo che
migliorare grazie ai tuoi consigli!! =) Beh, spero che in questo
capitolo mi sia resa più scorrevole.. continua a recensire!!
PS: spero davvero di non cadere nel banale. :S
Deby92: Ciao!!! Grazie per il commento! Ovviamente questa è
una BulmaxVegeta, spero apprezzi il genere! Si quando si rompe il pc
è una tragedia, ora sembra andare bene! Continua a
commentare!
-Goku!!!-
Una
freccia turchina si 'materializzò' tra le sue braccia. Goku
fu
piacevolmente sorpreso dell' azione di Bulma. La strinse a
sé,
inebriandosi dell' odore di vaniglia che sprigionavano i suoi
capelli.
-Hey!!-
La
ragazza si staccò dall' amico e lo guardò felice.
Benchè molto
alta, arrivava al mento dell' amico di infanzia.
-Quanto
sono felice di rivederti tesoro!- e gli stampò un bacio
sulla
guancia. Goku si sentì arrossire, fortunatamente c'era un
espediente
per distrarlo.
-Guarda,
ci sono Crilin e Chichi!!-
I
due ragazzi si avvicinarono, uno sorridente, l' altra sempre severa.
-Chissà
dov'è Yamcha!- si chiese Goku ad alta voce, guardandosi
intorno.
Erano in classe, nella nuova classe, la V C.
A
quelle parole Bulma arrossì e prese l' amico in disparte.
-Hey,
Goku non ti ho detto una cosa.. mmh.. beh.. sapevi no, che io e
Yamcha c'eravamo messi insieme a fine giugno..-
Il
ragazzo annuì sorridente. Stavano bene insieme e Yamcha era
anche un
bel ragazzo, oggettivamente.
-Ecco..
noi.. ci siamo lasciati! Lui voleva altro.. e io.. beh non sono
pronta!-
Queste
parole non infastidirono Goku. Ogni tanto ne parlavano, di sesso.
Nessuno dei due l' aveva fatto prima e si chiedevano come fosse. Ma
avevano entrambi la stessa idea. Farlo solo quando ti senti pronta.
-Oh..
e lui proprio non voleva aspettare??-
-No,
Goku.. lo sai, no.. Yamcha mica è come noi.. parlava di
astinenza e
cose così.. e non ce l' ho fatta più, ad Agosto
l' ho lasciato!!-
Disse
con un sorrisetto.
-Ahahah...
hai fatto bene, bella.. tranquilla, se arriva non ti darà
fastidio..-
-Grazia
amico mio!-
Poi
la giovane si voltò vedendo entrare Lunch. Era diversa da
come la
ricordava. I capelli blu scuri erano spettinati, gli occhi gonfi di
sonno..
-Hey,
Lunch.. come va?? Tuo padre come sta?-
-Hey
Bulma.. non tanto bene.. ho trovato un lavoro per le cure sai.. ma
è
difficile lo stesso..-
La
turchina annuì e abbracciò forte l' amica. Lunch
aveva un padre con
una grave malattia a livello osseo. Una gemella, Laura bionda che
c'era e non c'era, che aveva abbandonato la scuola anni prima e una
madre morta dandole alla luce. Bulma le stava vicina il più
possibile.
In
quel momento nell' aula entrò il professore di matematica.
Il sign.
Junior era uno dei professori più severi e capaci della
città. Ma
non sopportava Son Goku, non riusciva proprio ad accettarlo.
Entrò
nella classe senza dire una parola, ma tutti si sedettero. Dopo aver
scritto appunti sul registro alzò lo sguardo, intercettando
quello
del ragazzo dai capelli neri. Si guardò intorno. C'era un
posto
libero vicino ad Olong, il ragazzetto grassoccio simile ad un maiale.
-Son,
va a sederti vicino ad Olong.-
Goku
strambuzzò gli occhi. Cosa?? Sapevano tutti che il professor
Junior
non lo sopportava, ma non aveva fatto nulla!! Perchè
spostarlo? Era
anche al centro, in seconda fila!
-Ma
perchè?? Non ho parlato nemmeno!-
-Non
discutere Son. Dopo l' anno scorso mi è palese pensare che
la
signorina Brief ti svolge i compiti in classe. Quindi prendiamo le
precauzioni necessarie.-
-Ma
professore!- Questa volta era Bulma a parlare. -Non faccio alcun
compito a Goku!-
-Non
so chi sia questo Goku. Le ricordo che non siamo in giro, qui siamo
in classe. Decido io.-
Nella
classe calò il silenzio. Goku si lasciò cadere
vicino ad Olong.
-E
ora, è mio dovere presentarvi un nuovo alunno.- Tutti i
ragazzi
presenti nell' aula alzarono lo sguardo stupiti.
-Vegeta
Prince.-
Che
mucchio di falliti. Era questo il primo pensiero del ragazzo alla
vista della nuova classe. Compreso io professore. Appena disse il suo
nome entrò nell' aula con le braccia serrate al petto. Si
espresse
solamente in un espressione di disgusto. Però, c'erano anche
ragazze
bone. Una sembrava una vecchia zitella, con i capelli neri stretti in
uno chignon, l' aria severa. Immaginò di legarla ad un palo
e
seviziarla. Oh, tu guarda c'era anche quella che lavorava per lui..
che lo stava guardando impaurita. Ghignò.
-Scegli
tu dove sederti, Prince.-
Capirai.
L' unico posto libero era in seconda fila. -Certo, Junior.-
Sapeva
che il professore aveva avuto favori dal padre, poteva trattarlo come
voleva.
Però,
mica male la turchesina. Aveva due gran belle tette sode.
Si
sedette sulla sedia con tutto il rumore possibile.
-Hey,
sai che sei proprio bona?-
Bulma
dal canto suo sgranò gli occhi. Già non le era
piaciuta l' entrata
del tizio, ora quella frase era decisamente inopportuna.
-Ma
come ti permetti??- disse a bassa voce. Junior aveva iniziato a fare
ripasso.
-Io
mi permetto e come. Come mai così incazzata? Era un
complimento!-
-Beh,
tieniteli per te.-
-Mhh
nah. Voglio farti notare che mi fai eccitare proprio.-
Le
nocche della ragazza divennero bianche chiuse in piccoli pugni sul
banco.
-Mmm!
Che manine delicate! Scommetto che fai miracoli con quelle dita!-
sghignazzò
Vegeta, senza astenersi dal ridere ad alta voce. Bulma
arrossì. “Non
ascoltarlo!!” pensò rossa in viso. Si
voltò e seguì la lezione,
senza più considerare il compagno di banco.
Passò
un ora veloce. A fine ora i ragazzi si alzarono.
-Hey,
tesoro..-
-Oh
Goku, che palle! Volevo stare vicino a te!!- Bulma portò le
mani sui
fianchi. Era furiosa. Quello era un cafone, e lei non ci voleva aver
nulla a che fare.
-Lo
so bella..-
-E'
un cafone.. è.. è..-
-E'
cosa?-
La
voce di Vegeta arrivò alle loro orecchie fredda e profonda
come
sempre. Bulma si irrigidì. Goku alzò lo sguardo.
-Cosa
fai, bellezza sparli di me?-
disse
con un ghigno. Le si avvicinò prendendole il mento fra le
dita e
avvicinandosi. La ragazza, spaventata stava immobile con gli occhi
sgranati.
-Eh..??-
erano così vicini. Vegeta poteva contare ogni piccola
lentiggine sul
volto della ragazza.
-Hey,
lasciala stare.-
Il
ragazzo alzò lo sguardo. E chi era ora quel coso, alto e
muscoloso?
Cosa credeva di fare?
-Chi
diavolo sei tu?-
-Sono
Son Goku, un amico di Bulma. Lasciala in pace.-
-Mi
hai già rotto le palle, Son Goku. Sparisci. Io voglio
scoparmi la
tua amichetta, te la istruisco per bene, così dopo
è tutta per te!-
Goku
arrossì e strinse i pugni. Vegeta lasciò andare
la ragazza con un
sorriso. Lunch si avvicinò all' amica per aiutarla.
-Hey,
tu, cosa.. diglielo tu alla tua amica quanto Vegeta fa sognare ogni
ragazza!-
Lunch
arrossì violentemente, e Bulma la guardò
stupita.. cosa voleva
dire? Il ragazzo fece l' occhiolino e si avvicinò alla
ragazza dai
capelli blu. Le sussurrò qualcosa all' orecchio,
dopodicchè si
voltò, andandosene. Goku fece per seguirlo ma la turchina lo
fermò.
-Fermo
Goku, lascialo perdere!- Si voltarono poi al suono di un singhiozzo.
Lunch stava piangendo.
---------------
Se
potete ragazzi, commentate.. mi servono molto i vostri giudizi!
|
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Capitolo 3 *** Fastidi. ***
Come al solito
grazie a tutti voi per i commenti!!! *-* scsate per il ritardo, ma lo
studio incalza ç_ç eccomi con un nuovo capitolo!
Ma prima...
Ka93: credo proprio che tu abbia
azzeccato!! Lunch qualcosa l' ha fatta con Veggie, chissà
cosa U_U spero ti piaccia anche questo capitolo!! ^^ continua a
commentare.. PS: la tua storia mi piace troppo ç_ç
Deby92: ahahah beh, per quale coppia tifi? Così
farò in modo di esaudire il tuo desiderio! Vegeta e Bulma
erano personaggi perfetti per questa fiction, ma amo molto anche Goku e
Chichi... ^^ spero ti piaccia il nuovo capitolo, continua a commentare!
Francescald1990: ahahah sei appassionata della coppia Vegeta e Bulma?
XD Allora questo è il posto giusto (mi sento una televendita
.-.) continua a seguirmi e grazie per il commento!!
Siete
tutte gentilissime, ragazza.. però ora vorrei rispondere ad
una CRITICA.
Mimi93: premetto che accetto ogni tipo di critica SE costruttiva, la
tua mi ha infastidito. Se vogliamo analizzarla, mi sembra una critica
molto diffamante, non so per quale motivo.
Prima cosa. Non ci vuole un grande genio per capire che razionari
è un errore di battitura. Sarebbe razionaLi. Dai, si capiva!
E se non l' hai capito, non so cosa farti, però la prossima
volta risparmiati la battutina sul dizionario. ;)
Ammetto di aver sbagliato nell' utilizzo del termine livello. Ma
è dato dalla fretta, te lo assicuro!
Ora. scrivere in quel modo è uno stile personale, non
è grammaticamente scorretto. E' uno stile usato da molti,
non solo da me, miss sconosciuta del forum.
Ora, il termine concubina esprime a pieno ciò che volevo
intendere, in modo ironico, capiscimi. L' intero scritto è
ironico.
Come si diventa popolari nella maggior parte dei casi?? Ahahah, dai
guarda la realtà. Sii razionale. Avrei capito la critica se
avessi scritto solo bella. Ma il popolare non stava lì per
caso ;)
E potevi risparmiarti il pezzo su Crilin. Il ma è una
congiunzione, avanti, si capiva bene! Sul serio hai pensato ad una
critica verso chi è basso? Dio, mi fa ridere.. io rasento il
metro e cinquantacinque!
E per ultimo.. non credo che una critica del genere possa
demoralizzarmi a tal punto da smettere di scrivere. Fosse stata una
critica costruttiva.. a me sembra che sei andata a cercare il
così detto pelo nell uovo. Avanti... evita la prossima
volta. ;) Questo commento l' ho lasciato, i prossimi così
non esiterò a cancellarli.
Ciao, buona giornata!
ATTENZIONE!
Il seguente capitolo contiene riferimenti a rapporti sessuali espliciti
e non. Ditemi subito se va alzato il raiting da arancione a rosso!
Capitolo 3.
Fastidi.
-Hey
Lunch...?-
Bulma
si avvicinò all' amica in lacrime, che nascondeva il suo
volto
dietro le mani. Goku si avvicinò, poggiandole una mano sulla
spalla.
-V..voi..
l-lui...- balbettò la ragazza sempre piangendo. Bulma la
guardò
sconcertata.
-Io..
d..devo andare!!!-
Scappò
via dall' aula lasciando dietro sé Bulma e Goku avviliti.
-Ci
mancava solo un altro buffone! Già abbiamo i gemelli
diciassette e
diciotto, poi quel cretino di Nappa!- sbottò Bulma
poggiandosi al
petto ferreo dell' amico, che prese ad accarezzarle i capelli.
-Credo
stiano in gruppo insieme, sai? Li ho visti parlottare prima..-
-Oh,
perfetto, ci mancava un elemento del genere guarda.-
-Chissà
cos' ha Lunch..- Lasciando un leggero bacio sulla testa della
ragazza. Erano comportamenti abituali ma a Goku risvegliavano
sensazioni sconosciute.
-Mi
preoccupa più quello che ha detto Prince, guarda..-
-Sei
arrivata finalmente.-
La
voce calda di Vegeta era decisamente fuori luogo nel bagno. Seduto
sul water, stava fumando. Aveva voglia di farlo, si era eccitato
guardando Bulma Brief. Quella scuola aveva delle divise
irresistibili. Gonnellina scozzese, camicetta, cravattina. Proprio
eccitanti. E Lunch con quei vestiti era irresistibile. Piangeva
ancora, cosa che non fece che aumentare il piacere del ragazzo. La
prese e senza mezzi termini la sbatté contro il muro per poi
far
aderire il proprio corpo con il suo. Portò una mano sul seno
della
ragazza e iniziò a massaggiarlo. Con un colpo secco
entrò in lei,
procurando un sospiro da entrambe le parti.
-Guarda
io un anno con questo accanto non ci sto. Sono sicura che il mio
rendimento ne risentirà!-
Bulma
si era calmata, era su un banco a parlare. Goku era sempre appoggiato
al muro e la guardava. Dio era irresistibile.. aveva delle gambe
che..
-Goku,
mi ascolti??-
-Eh?
Certo..- arrossì e abbassò lo sguardo. -Che
dovrei dire io.. cioè..
matematica non so farla..-
balbettò.
Bulma guardò l' amico interrogativa.
-Goku..
ma è tutto apposto? Sei strano..-
-I-io??
E' che.. è un periodo un po'..-
-Problemi
con Muten??- si preoccupò lei scendendo dal banco e
andandogli
davanti. Il cuore di Goku iniziò a battere forte.
Arrossì e
qualcosa sotto si svegliò.
-No..
è che... ti devo dire una cosa..-
-Dimmi
tesoro..-
-I-io...-
Ma
in quel momento suonò la campana. I compagni stavano
tornando in
classe ed entrarono Vegeta e Lunch, la quale aveva i capelli
sconvolti e le guance bagnate.
-Be
parliamo dopo ok bello??-
Gli
dette un bacio sulla guancia e tornò a sedersi vicino al
novellino.
Si sedette e rimase in silenzio a guardarlo con aria truce.
-Che
diavolo vuoi, turchina?-
Bulma
non rispose, continuò a guardarlo male.
-Ti
andrebbe della pizza e del sesso sta sera?-
La
ragazza sgranò gli occhi indignata 'Sta calma.'
-No.
Grazie.- Vegeta la guardò divertita.
-Cos'è,
non ti va la pizza?-
-Ah
ah. Cosa hai fatto a Lunch??-
-Sarebbe
meglio chiedere cosa non hai fatto a Lunch.. o cosa Lunch non ha
fatto a te.. ma qui non saprei che rispondere!!- Sghignazzò
lui.
Bulma lo guardò schifata.
-Fai
schifo, sei un essere spregevole!-
Entrò
in classe nuovamente Junior. -Ragazzi, E' stato deciso, con gli altri
colleghi, che Vegeta Prince non avendo basi adatte per questa
classe..-
'Oddio
si, ora lo mandano in primo!!'
-..Dovrà
ricevere delle ripetizioni. Obbligatorie.. e in questa classe l'
alunno migliore che può darle è Brief.-
Vegeta
ghignò. Appena aveva sentito la parola ripetizioni aveva
già deciso
di saltarle. Ora invece.. beh potevano essere interessanti.
-Che
cosa?? No, mi rifiuto!- esplose Bulma.
-Brief
non è una proposta. Se non lo fa ne risentiranno i suoi
voti.- Disse il professore senza nemmeno guardarla.
-Ma...
ma non è giusto!!!-
-Due
giorni a settimana, tre ore.. andranno bene. Vi organizzate voi il
programma.-
Vegeta
la guardò. Con il solito sorrisetto le si
avvicinò.
-Nulla
è giusto a questo mondo, bocconcino, è ora che lo
capisci.-
-Ma
davvero vuoi dargliele??-
Goku
la seguiva sconcertato. Quel maniaco doveva ricevere ripetizioni da
Bulma??
-Si,
Goku, non ho altra scelta.-
Erano
usciti da scuola, ogni lezione era terminata. Ora erano nel cortile
esterno.
-Ma
si che ce l'hai! Figurati se ti abbassano i voti, dai Bulma!-
-Goku!
E' mio compito e non mi tiro indetro!-
-Cos'è,
ti piace? Vuoi essere anche tu una delle ragazze usa e getta?-
-Smettila
Goku!-
-Ammettilo,
avanti!-
Bulma
gli dette uno schiaffo. La botta fu secca il rumore fece girare
svariati ragazzi. Dietro di loro Crilin e Chichi li guardavano
avviliti. Bulma che schiaffeggiava Son Goku?
Goku
si portò una mano alla guancia.
-Tieniti
fuori da questa storia. E non dire certe cose su di me, Son Goku.-
Si
voltò. Era nervosa, si sentiva in colpa per lo schiaffo. Si
allontanò senza voltarsi per salutare l' amico.
-Uhuh..
siamo nervosetti!- la voce profonda le arrivò da dietro.
Bulma alzò
gli occhi al cielo e procedette silenziosa. Venne ben presto
raggiunta, come temeva.
-Dai
su bambola, come mai ha schiaffeggiato il tuo ragazzo?-
-Goku
non è il mio ragazzo.- Non si era ancora voltata, quando lo
fece
vede che vegeta la seguiva in moto. Era una bella moto, nera
scintillante. E il ragazzo, con il giubotto di pelle e guantini stava
davvero bene.
-Dai
su, sali.-
-Non
ci pensare proprio, ammazzati da solo guarda- Si strinse nel giubotto
di jeans e continuò dritta. Vegeta le tagliò la
strada. La fissò
nei grandi occhi celesti a lungo.
-Cosa
vuoi da me, Prince?-
-Ripetizioni.
Oggi alle 3 a casa tua?-
-Cosa?
Cosa fai, ti auto inviti?-
-Dai,
non dirmi che non sei disponibile. Sei Brief, quindi la figlia del
presidente della capsule generation. Hai una casona.-
-E
allora?-
-E
allora oggi posso venire a fare ripetizioni.-
-Tu
dovresti fare ripetizioni di educazione.-
-Oh,
ma io so essere molto educato!- gli fece l' occhiolino. Era odioso,
quanto irresistibile. -Dai sali.-
-Devo
prendere l' autobus.-
-Appunto,
sali su.- Bulma negò con il viso. Vegeta fece spallucce.
-Beh,
allora ci vediamo tra poco, ciao bambola!-
La
lasciò lì, partendo in una nube di polvere. Bulma
lo guardò
allontanarsi contrariata. Non aveva alcuna voglia di dare ripetizioni
ad un ragazzo tanto odioso.
Goku
camminava con le mani nelle tasche, perso nei suoi pensieri. Era
stato sul punto di confessare a Bulma.. cosa? Cosa provava per lei?
Dopo sedici anni di amicizia poteva mai andarle a dire che si era
innamorato??
'Ah,
Goku sei un idiota!'
Calciò
via una lattina. Non si era mai sentito così smarrito..
-Hey
Son!!!-
Goku
si voltò nascondendo la malinconia con un sorriso. Era
Yamcha. Il
ragazzo era un po' più basso di lui, capelli neri pieni di
gel,
culturista nato. Amava esibire i suoi muscoli con canotte aderenti
dai colori sgargianti. Ma era un buon amico, Goku lo conosceva dalle
medie.
-Ciao
Yamcha!-
Alcune
volte però si impadroniva di quell' aria da fighetto che
proprio non
piaceva al giovane Son. Come in quel caso.
-Hai
visto quello nuovo? E' un tappetto!!- sfornò una risata
alquanto
stridula. No, non era affatto giornata per sorbire Yamcha. Goku
sbuffò.
-Già..
un vero idiota!-
-Se
mi tocca Bulma... giuro che questi muscoli avranno da mangiare!!-
E
rise, come se avesse fatto una battutona. Goku, dal canto suo
abbassò
lo sguardo. Giusto, Yamcha e Bulma erano stati insieme, quell'
estate.
-Uff..
ti ha detto qualcosa Bulma? Su di me?-
-No,
non mi ha detto nulla. Scusa Yamcha ma devo scappare.-
Senza
spiegazioni né altro scappò via. Non aveva voglia
di ascoltare il
ragazzo. Yamcha era un tremendo chiacchierone, gli avrebbe di sicuro
raccontato tutti i momenti più entusiasmanti con Bulma, dal
loro
primo bacio.. al primo..
Goku
chiuse gli occhi un momento, portandosi una mano sul volto.
'Smettila, calmati.'
Bulma
non aveva fatto nulla con Yamcha, sicuramente.
Ma
poi perchè, se pensava ad una Bulma non più casta
sentiva quel
bruciore al centro del petto?? Perchè?
E
quel pomeriggio l' amica avrebbe dovuto dare ripetizioni a quell'
idiota. Questo gli procurava un fastidio che non riusciva a
contenere.
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