Lacrime di Cristallo

di martozza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Facciamo le presentazioni ***
Capitolo 2: *** Song of innocence ***
Capitolo 3: *** Fastidi. ***



Capitolo 1
*** Facciamo le presentazioni ***


Lo so lo so lo so.
Cosa diavolo combini, Martozza?? XD
Ho lasciato incompiuta la storia precedente.. mi si è distrutto il pc, e non mi ricordo più dove volevo arrivare con quella storia.. appena ricorderò posterò!!

Parliamo ora di questa nuova storiella!
Una BulmaxVegeta in tempi moderni.. un universo alternativo nero, pieno di corruzione, droga e problemi.  Su commentate però, ci tengo ad un vostro giudizio!!! *-*

Gli opposti si attraggono? Fino a che punto? O è più giusto che uno dei due cambi totalmente carattere??

Lacrime di Cristallo.

Facciamo le Presentazioni.

"Ricordati che un amico sarà sempre felice per te
se tu sarai felice.. l' invidia esiste nelle creature che non sanno
accettare la tua felicità"

Era l' alba a Satan City. Il sole nasceva dietro le colline, sembrava quasi stesse giocando a nascondino dietro queste. Un ragazzo la osservava quasi sprezzante dal balcone della sua villa. Abitava fuori città, in una villa che avrebbe fatto gola a qualsiasi riccone dell' intera terra. Aveva cinque piani, palestra, piscina, terme, bowlin.. e altre stanza noiose come sala lettura, biblioteca, studio privato. Cuochi e domestici si davano da fare per garantire a Vegera Prince una vita perfetta.. così come aveva voluto il padre per lui.
Sul balcone in soli boxer Vegeta osservava quella scena, fumando una buona sigaretta. Nuvole di fumo uscivano di colpo dalle sue labbra strette. Era un bellissimo ragazzo, Vegeta. Fisico palestrato e scolpito, capelli neri come la pece quanto gli occhi.. gli occhi erano il suo punto forte. Freddi e razionari non esprimevano alcun sentimento. Solo vuoto.
Finita la sigaretta la lasciò cadere a terra e rientrò. La sua stanza era enorme, tanto grande che si potrà pensare non fosse riempita. Al contrario e stracolma di roba.
Una grande scrivania copriva una parete. Computer ultimo livello, accanto ad un televisore uscito da 24 giorni. Stereo di ultima generazione e postazione di registrazione. Accanto alla scrivania c'erano cinque chitarre. Elettrica, classica, acustica, elettroacustica e la sua preferita, una elettrica dodici corde doppio manico. Questo perchè Vegeta era uno dei chitarristi migliori sulla piazza.
Il resto della stanza era occupato da biliardino, piccolo tavolo da biliardo, letto due piazze pieno di drappi sfarzosi. Era su quel letto che ancora dormiva beata una donna. I caplli blu elettrico erano sparsi per il cuscino, la bocca carnosa era socchiusa, immersa in chissà quale sogno. Due seni gonfi di intravedevano sotto il lenzuolo.
Vegeta ghignò. Questa era stata decisamente brava.. con quella bocca sapeva lavorare proprio bene.
Ma come diavolo si chiamava? Bah non aveva importanza.
Si avvicinò e la guardò.
-Hey.-
Disse freddamente alzando la voce. La ragazza si svegliò e notandolo così vicino subito si mise seduta, spaventata.
-E' l' alba.. guarda che casino che hai fatto ieri.. tutti i vestiti per terra!! Dopo pulisci eh, mi raccomando.. mio padre ti potrebbe licenziare se non lo fai..- Disse cinico e sgarbato. La ragazza ancora senza parlare annuì. Era una delle tante domestiche di casa Prince. Anche se per la sua bellezza era stata scelta dal ragazzo come.. concubina. Tutto questo per pagare le cure al padre..
-E comunque.. devi finire il lavoro!-
Sempre sprezzante Vegeta si abbassò i boxer. Iniziare una giornata così era la cosa migliore del mondo.



Al centro della città una ragazza dormiva beata nel suo letto azzurro. La canotta bianca copriva bene il seno, una spallina era rilassata sulla sua spalla. Era una bella ragazza, magra e alta, capelli turchini quanto gli occhi. Bulma Brief era la figlia del proprietario della Capsule Corporation, un uomo ricco ma magnanimo, che solentemente faceva donazioni per orfanotrofi e case di cura nella città. Con questo clima la ragazza, diciassettenne, era cresciuta buona e gentile, casta e pura. Era un pezzo di pane, la migliore della classe, popolare e bella, ma non una poco di buono.
In quel momento la sveglia a forma di stella iniziò a suonare. La ragazza aprì gli occhi.
-Yaahhw...- emise un sostanzioso sbadiglio spegnendo la suoneria della sveglia e si alzò. La cameretta si irradiava della luce di un sole ormai sorto ma ancora fresco. Era una cameretta dalle pareti bianche, tappezzate di foto e poster, piena di pupazzi dalle più svariate dimensione.
-Mi ci vuole un bel bagno!-
Era il primo giorno di scuola quello. Avrebbe iniziato il quinto quel giorno.. era felice, avrebbe intrapreso presto la carriera della scienza, che amava particolarmente. Infelice per lasciare i suoi amici migliori. Si soffermò a guardare la foto grandezza poster davanti a lei.
Lei era al centro, cappellino con visiera in testa e sorriso mille denti che la illuminava. Stava sottobraccio con un ragazzo dai capelli corvini, l' aria bonaria e amichevole. Il suo migliore amico. Accanto a lui c'era Crilin, altro suo amico, tanto disponibile ma un po' pelato, oltre che bassino. Accanto a lei c'era invece Lunch, una ragazza buonissima, un pezzo di pane. Poi Yamcha che faceva smorfie da dietro e infine Chichi, l' ultima aggiunta al gruppo, razionale e scettica, aveva proprio un bel caratterino.
Non vedeva l' ora di rivederli tutti. Soprattutto voleva rivedere il suo migliore amico!
Prese il cellulare ultimo modello dalla scrivania e iniziòa scrivere un messaggio, velocemente.

Hey pigrone sveglia!! Oggi di inizia il quinto!! Non vedo l' ora :-) :-)!
Non fare tardi, prendo i posti migliori come al solito.
XXX La tua Bulmina ;)”

Rilesse il messaggio una sola volta e poi schiacciò per cercare il numero in rubbrica, sotto il nome di Goku.

Vegeta era sotto la doccia. L' acqua calda gli scorreva lungo il corpo palestrato ed insaponato, provocandogli bei brividi. La donna se n'era andata. Lavorava da loro il pomeriggio e la notte.. beh la notte lavorava da lui. Era brava, ci sapeva fare.. l' aveva fatto divertire quella notte.
-Che palle.-
Peccato che anche se iniziata bene, la giornata non era destinata a continuare allo stesso modo. Il padre l' aveva minacciato. L' avrebbe cacciato di casa se non avesse finito gli studi. Dopotutto lui avrebbe preso le redini di Vegeth, la cooperazione della quale il padre era a capo. Aveva diciannove anni Vegeta, era stato espulso da tutte le scuole dove era stato. Aveva avuto storie con le professoresse e una volta anche con la preside. Quella volta con i professori doveva starci attento. Che palle. Odiava la scuola. Almeno ci sarebbero state ragazze a profusione. Almeno quello.


Dall' altra parte della città, Sui monti paoz un ragazzo usciva di casa. Era alto e muscoloso, l' aria rilassata e bonaria. Dietro di lui uscì anche un vecchietto dalla barba lunga e bianca.
-Goku, sbrigati! Se fai tardi è solo colpa tua!!-
Il ragazzo si voltò ridacchiando.
-Eddai vecchietto!!! Non faccio tardi, sono in tempo per l' autobus!-
-Se tu non perdessi tempo ad ingozzarti ad ogni colazione!!- lo rimbeccò ancora. Goku lo salutò con un cenno e partì di corsa.. in effetti era un po' tardi, e la fermata distava un po' dalla sua casetta.
Son Goku era stato ritrovato dal vecchio Muten diciotto anni prima davanti alla porta, con un solo foglietto dove c'era scritto il nome. Non si saepeva nulla delle sue origini ma al vecchio muten non interessava. L' aveva lo stesso cresciuto come fosse stato un figlio. E Goku era riconoscente all' uomo che non chiamava papà solo per abitudine.
Ora era arrivato alla fermata. Goku amava l' aria di campagna, detestava lo smog della città. Al suono dei grilli e delle cicale si rilassava molto di più che al suono delle macchina. Non capiva come facesse Bulma a sopportarlo.
Bulma.
Bulma era la sua migliore amica da quando erano bambini. Il vecchio Muten conosceva i propretari della Capsule Corporation e i due ragazzi erano cresciuti insieme. Erano migliori amici da sempre, lei lo aiutava a studiare (Son Goku non era una cima in studio) e lui la consolava sempre, le dava sempre una mano e una presenza con la quale andare a fare shopping.
Amava Bulma.. la amava come fosse stata sua sorella ma ultimamente anche in modo diverso. Era stato quell' estate al mare, quando aveva visto il suo corpo con solo il costume addosso. Si era vergognato molto di quei pensieri quel giorno e per tutta l' estate. Era così bella, così attiva.. così dannatamente eccitante.
I pensieri del ragazzo vennero interrotti dal vibrare del telefonino. Era stata proprio la Brief a regalarglielo.
Sorrise vedendo che la ragazza lo pensava anche appena sveglia.

Non prendere i posti davanti se no ti giuro che ti disintrego!!
Ahahah.. ci vediamo tra poco, ciao bella.
XXX ti voglio bene.”

Inviò.

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Capitolo 2
*** Song of innocence ***


Eccomi!!!!
Nuovo capitolo della storiella u.u
Spero vi piaccia.. però prima i ringraziamenti!!

FaNnY sOnNy: Grazie cara!! Sono felice che ti piaccia!! ^^ Lo so, piaceva anche a me dinastia perfetta, ma ancora non riesco a ricordarmela... uff! Appena me la ricorderò posterò, promesso!!

Giulz87: ovviamente anche le critiche sono ben accette, posso solo che migliorare grazie ai tuoi consigli!! =) Beh, spero che in questo capitolo mi sia resa più scorrevole.. continua a recensire!! PS: spero davvero di non cadere nel banale. :S

Deby92: Ciao!!! Grazie per il commento! Ovviamente questa è una BulmaxVegeta, spero apprezzi il genere! Si quando si rompe il pc è una tragedia, ora sembra andare bene! Continua a commentare!



-Goku!!!-
Una freccia turchina si 'materializzò' tra le sue braccia. Goku fu piacevolmente sorpreso dell' azione di Bulma. La strinse a sé, inebriandosi dell' odore di vaniglia che sprigionavano i suoi capelli.
-Hey!!-
La ragazza si staccò dall' amico e lo guardò felice. Benchè molto alta, arrivava al mento dell' amico di infanzia.
-Quanto sono felice di rivederti tesoro!- e gli stampò un bacio sulla guancia. Goku si sentì arrossire, fortunatamente c'era un espediente per distrarlo.
-Guarda, ci sono Crilin e Chichi!!-
I due ragazzi si avvicinarono, uno sorridente, l' altra sempre severa.
-Chissà dov'è Yamcha!- si chiese Goku ad alta voce, guardandosi intorno. Erano in classe, nella nuova classe, la V C.
A quelle parole Bulma arrossì e prese l' amico in disparte.
-Hey, Goku non ti ho detto una cosa.. mmh.. beh.. sapevi no, che io e Yamcha c'eravamo messi insieme a fine giugno..-
Il ragazzo annuì sorridente. Stavano bene insieme e Yamcha era anche un bel ragazzo, oggettivamente.
-Ecco.. noi.. ci siamo lasciati! Lui voleva altro.. e io.. beh non sono pronta!-
Queste parole non infastidirono Goku. Ogni tanto ne parlavano, di sesso. Nessuno dei due l' aveva fatto prima e si chiedevano come fosse. Ma avevano entrambi la stessa idea. Farlo solo quando ti senti pronta.
-Oh.. e lui proprio non voleva aspettare??-
-No, Goku.. lo sai, no.. Yamcha mica è come noi.. parlava di astinenza e cose così.. e non ce l' ho fatta più, ad Agosto l' ho lasciato!!-
Disse con un sorrisetto.
-Ahahah... hai fatto bene, bella.. tranquilla, se arriva non ti darà fastidio..-
-Grazia amico mio!-
Poi la giovane si voltò vedendo entrare Lunch. Era diversa da come la ricordava. I capelli blu scuri erano spettinati, gli occhi gonfi di sonno..
-Hey, Lunch.. come va?? Tuo padre come sta?-
-Hey Bulma.. non tanto bene.. ho trovato un lavoro per le cure sai.. ma è difficile lo stesso..-
La turchina annuì e abbracciò forte l' amica. Lunch aveva un padre con una grave malattia a livello osseo. Una gemella, Laura bionda che c'era e non c'era, che aveva abbandonato la scuola anni prima e una madre morta dandole alla luce. Bulma le stava vicina il più possibile.

In quel momento nell' aula entrò il professore di matematica. Il sign. Junior era uno dei professori più severi e capaci della città. Ma non sopportava Son Goku, non riusciva proprio ad accettarlo.
Entrò nella classe senza dire una parola, ma tutti si sedettero. Dopo aver scritto appunti sul registro alzò lo sguardo, intercettando quello del ragazzo dai capelli neri. Si guardò intorno. C'era un posto libero vicino ad Olong, il ragazzetto grassoccio simile ad un maiale.
-Son, va a sederti vicino ad Olong.-
Goku strambuzzò gli occhi. Cosa?? Sapevano tutti che il professor Junior non lo sopportava, ma non aveva fatto nulla!! Perchè spostarlo? Era anche al centro, in seconda fila!
-Ma perchè?? Non ho parlato nemmeno!-
-Non discutere Son. Dopo l' anno scorso mi è palese pensare che la signorina Brief ti svolge i compiti in classe. Quindi prendiamo le precauzioni necessarie.-
-Ma professore!- Questa volta era Bulma a parlare. -Non faccio alcun compito a Goku!-
-Non so chi sia questo Goku. Le ricordo che non siamo in giro, qui siamo in classe. Decido io.-
Nella classe calò il silenzio. Goku si lasciò cadere vicino ad Olong.
-E ora, è mio dovere presentarvi un nuovo alunno.- Tutti i ragazzi presenti nell' aula alzarono lo sguardo stupiti.
-Vegeta Prince.-


Che mucchio di falliti. Era questo il primo pensiero del ragazzo alla vista della nuova classe. Compreso io professore. Appena disse il suo nome entrò nell' aula con le braccia serrate al petto. Si espresse solamente in un espressione di disgusto. Però, c'erano anche ragazze bone. Una sembrava una vecchia zitella, con i capelli neri stretti in uno chignon, l' aria severa. Immaginò di legarla ad un palo e seviziarla. Oh, tu guarda c'era anche quella che lavorava per lui.. che lo stava guardando impaurita. Ghignò.
-Scegli tu dove sederti, Prince.-
Capirai. L' unico posto libero era in seconda fila. -Certo, Junior.-
Sapeva che il professore aveva avuto favori dal padre, poteva trattarlo come voleva.
Però, mica male la turchesina. Aveva due gran belle tette sode.
Si sedette sulla sedia con tutto il rumore possibile.
-Hey, sai che sei proprio bona?-
Bulma dal canto suo sgranò gli occhi. Già non le era piaciuta l' entrata del tizio, ora quella frase era decisamente inopportuna.
-Ma come ti permetti??- disse a bassa voce. Junior aveva iniziato a fare ripasso.
-Io mi permetto e come. Come mai così incazzata? Era un complimento!-
-Beh, tieniteli per te.-
-Mhh nah. Voglio farti notare che mi fai eccitare proprio.-
Le nocche della ragazza divennero bianche chiuse in piccoli pugni sul banco.
-Mmm! Che manine delicate! Scommetto che fai miracoli con quelle dita!-
sghignazzò Vegeta, senza astenersi dal ridere ad alta voce. Bulma arrossì. “Non ascoltarlo!!” pensò rossa in viso. Si voltò e seguì la lezione, senza più considerare il compagno di banco.


Passò un ora veloce. A fine ora i ragazzi si alzarono.
-Hey, tesoro..-
-Oh Goku, che palle! Volevo stare vicino a te!!- Bulma portò le mani sui fianchi. Era furiosa. Quello era un cafone, e lei non ci voleva aver nulla a che fare.
-Lo so bella..-
-E' un cafone.. è.. è..-
-E' cosa?-
La voce di Vegeta arrivò alle loro orecchie fredda e profonda come sempre. Bulma si irrigidì. Goku alzò lo sguardo.
-Cosa fai, bellezza sparli di me?-
disse con un ghigno. Le si avvicinò prendendole il mento fra le dita e avvicinandosi. La ragazza, spaventata stava immobile con gli occhi sgranati.
-Eh..??- erano così vicini. Vegeta poteva contare ogni piccola lentiggine sul volto della ragazza.
-Hey, lasciala stare.-
Il ragazzo alzò lo sguardo. E chi era ora quel coso, alto e muscoloso? Cosa credeva di fare?
-Chi diavolo sei tu?-
-Sono Son Goku, un amico di Bulma. Lasciala in pace.-
-Mi hai già rotto le palle, Son Goku. Sparisci. Io voglio scoparmi la tua amichetta, te la istruisco per bene, così dopo è tutta per te!-
Goku arrossì e strinse i pugni. Vegeta lasciò andare la ragazza con un sorriso. Lunch si avvicinò all' amica per aiutarla.
-Hey, tu, cosa.. diglielo tu alla tua amica quanto Vegeta fa sognare ogni ragazza!-
Lunch arrossì violentemente, e Bulma la guardò stupita.. cosa voleva dire? Il ragazzo fece l' occhiolino e si avvicinò alla ragazza dai capelli blu. Le sussurrò qualcosa all' orecchio, dopodicchè si voltò, andandosene. Goku fece per seguirlo ma la turchina lo fermò.
-Fermo Goku, lascialo perdere!- Si voltarono poi al suono di un singhiozzo. Lunch stava piangendo.

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Se potete ragazzi, commentate.. mi servono molto i vostri giudizi!

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Capitolo 3
*** Fastidi. ***


Come al solito grazie a tutti voi per i commenti!!! *-* scsate per il ritardo, ma lo studio incalza ç_ç eccomi con un nuovo capitolo!

Ma prima...


Ka93:  credo proprio che tu abbia azzeccato!! Lunch qualcosa l' ha fatta con Veggie, chissà cosa U_U spero ti piaccia anche questo capitolo!! ^^ continua a commentare.. PS: la tua storia mi piace troppo ç_ç
Deby92: ahahah beh, per quale coppia tifi? Così farò in modo di esaudire il tuo desiderio! Vegeta e Bulma erano personaggi perfetti per questa fiction, ma amo molto anche Goku e Chichi... ^^ spero ti piaccia il nuovo capitolo, continua a commentare!
Francescald1990: ahahah sei appassionata della coppia Vegeta e Bulma? XD Allora questo è il posto giusto (mi sento una televendita .-.) continua a seguirmi e grazie per il commento!!

Siete tutte gentilissime, ragazza.. però ora vorrei rispondere ad una CRITICA.
Mimi93: premetto che accetto ogni tipo di critica SE costruttiva, la tua mi ha infastidito. Se vogliamo analizzarla, mi sembra una critica molto diffamante, non so per quale motivo.
Prima cosa. Non ci vuole un grande genio per capire che razionari è un errore di battitura. Sarebbe razionaLi. Dai, si capiva! E se non l' hai capito, non so cosa farti, però la prossima volta risparmiati la battutina sul dizionario. ;)
Ammetto di aver sbagliato nell' utilizzo del termine livello. Ma è dato dalla fretta, te lo assicuro!
Ora. scrivere in quel modo è uno stile personale, non è grammaticamente scorretto. E' uno stile usato da molti, non solo da me, miss sconosciuta del forum.
Ora, il termine concubina esprime a pieno ciò che volevo intendere, in modo ironico, capiscimi. L' intero scritto è ironico.
Come si diventa popolari nella maggior parte dei casi?? Ahahah, dai guarda la realtà. Sii razionale. Avrei capito la critica se avessi scritto solo bella. Ma il popolare non stava lì per caso ;)
E potevi risparmiarti il pezzo su Crilin. Il ma è una congiunzione, avanti, si capiva bene! Sul serio hai pensato ad una critica verso chi è basso? Dio, mi fa ridere.. io rasento il metro e cinquantacinque!
E per ultimo.. non credo che una critica del genere possa demoralizzarmi a tal punto da smettere di scrivere. Fosse stata una critica costruttiva..  a me sembra che sei andata a cercare il così detto pelo nell uovo. Avanti... evita la prossima volta. ;) Questo commento l' ho lasciato, i prossimi così non esiterò a cancellarli.
Ciao, buona giornata!



ATTENZIONE! Il seguente capitolo contiene riferimenti a rapporti sessuali espliciti e non. Ditemi subito se va alzato il raiting da arancione a rosso!


Capitolo 3.

Fastidi.


-Hey Lunch...?-
Bulma si avvicinò all' amica in lacrime, che nascondeva il suo volto dietro le mani. Goku si avvicinò, poggiandole una mano sulla spalla.
-V..voi.. l-lui...- balbettò la ragazza sempre piangendo. Bulma la guardò sconcertata.
-Io.. d..devo andare!!!-
Scappò via dall' aula lasciando dietro sé Bulma e Goku avviliti.
-Ci mancava solo un altro buffone! Già abbiamo i gemelli diciassette e diciotto, poi quel cretino di Nappa!- sbottò Bulma poggiandosi al petto ferreo dell' amico, che prese ad accarezzarle i capelli.
-Credo stiano in gruppo insieme, sai? Li ho visti parlottare prima..-
-Oh, perfetto, ci mancava un elemento del genere guarda.-
-Chissà cos' ha Lunch..- Lasciando un leggero bacio sulla testa della ragazza. Erano comportamenti abituali ma a Goku risvegliavano sensazioni sconosciute.
-Mi preoccupa più quello che ha detto Prince, guarda..-

-Sei arrivata finalmente.-
La voce calda di Vegeta era decisamente fuori luogo nel bagno. Seduto sul water, stava fumando. Aveva voglia di farlo, si era eccitato guardando Bulma Brief. Quella scuola aveva delle divise irresistibili. Gonnellina scozzese, camicetta, cravattina. Proprio eccitanti. E Lunch con quei vestiti era irresistibile. Piangeva ancora, cosa che non fece che aumentare il piacere del ragazzo. La prese e senza mezzi termini la sbatté contro il muro per poi far aderire il proprio corpo con il suo. Portò una mano sul seno della ragazza e iniziò a massaggiarlo. Con un colpo secco entrò in lei, procurando un sospiro da entrambe le parti.

-Guarda io un anno con questo accanto non ci sto. Sono sicura che il mio rendimento ne risentirà!-
Bulma si era calmata, era su un banco a parlare. Goku era sempre appoggiato al muro e la guardava. Dio era irresistibile.. aveva delle gambe che..
-Goku, mi ascolti??-
-Eh? Certo..- arrossì e abbassò lo sguardo. -Che dovrei dire io.. cioè.. matematica non so farla..-
balbettò. Bulma guardò l' amico interrogativa.
-Goku.. ma è tutto apposto? Sei strano..-
-I-io?? E' che.. è un periodo un po'..-
-Problemi con Muten??- si preoccupò lei scendendo dal banco e andandogli davanti. Il cuore di Goku iniziò a battere forte. Arrossì e qualcosa sotto si svegliò.
-No.. è che... ti devo dire una cosa..-
-Dimmi tesoro..-
-I-io...-
Ma in quel momento suonò la campana. I compagni stavano tornando in classe ed entrarono Vegeta e Lunch, la quale aveva i capelli sconvolti e le guance bagnate.
-Be parliamo dopo ok bello??-
Gli dette un bacio sulla guancia e tornò a sedersi vicino al novellino. Si sedette e rimase in silenzio a guardarlo con aria truce.
-Che diavolo vuoi, turchina?-
Bulma non rispose, continuò a guardarlo male.
-Ti andrebbe della pizza e del sesso sta sera?-
La ragazza sgranò gli occhi indignata 'Sta calma.'
-No. Grazie.- Vegeta la guardò divertita.
-Cos'è, non ti va la pizza?-
-Ah ah. Cosa hai fatto a Lunch??-
-Sarebbe meglio chiedere cosa non hai fatto a Lunch.. o cosa Lunch non ha fatto a te.. ma qui non saprei che rispondere!!- Sghignazzò lui. Bulma lo guardò schifata.
-Fai schifo, sei un essere spregevole!-
Entrò in classe nuovamente Junior. -Ragazzi, E' stato deciso, con gli altri colleghi, che Vegeta Prince non avendo basi adatte per questa classe..-
'Oddio si, ora lo mandano in primo!!'
-..Dovrà ricevere delle ripetizioni. Obbligatorie.. e in questa classe l' alunno migliore che può darle è Brief.-
Vegeta ghignò. Appena aveva sentito la parola ripetizioni aveva già deciso di saltarle. Ora invece.. beh potevano essere interessanti.
-Che cosa?? No, mi rifiuto!- esplose Bulma.
-Brief non è una proposta. Se non lo fa ne risentiranno i suoi voti.- Disse il professore senza nemmeno guardarla.
-Ma... ma non è giusto!!!-
-Due giorni a settimana, tre ore.. andranno bene. Vi organizzate voi il programma.-
Vegeta la guardò. Con il solito sorrisetto le si avvicinò.
-Nulla è giusto a questo mondo, bocconcino, è ora che lo capisci.-


-Ma davvero vuoi dargliele??-
Goku la seguiva sconcertato. Quel maniaco doveva ricevere ripetizioni da Bulma??
-Si, Goku, non ho altra scelta.-
Erano usciti da scuola, ogni lezione era terminata. Ora erano nel cortile esterno.
-Ma si che ce l'hai! Figurati se ti abbassano i voti, dai Bulma!-
-Goku! E' mio compito e non mi tiro indetro!-
-Cos'è, ti piace? Vuoi essere anche tu una delle ragazze usa e getta?-
-Smettila Goku!-
-Ammettilo, avanti!-
Bulma gli dette uno schiaffo. La botta fu secca il rumore fece girare svariati ragazzi. Dietro di loro Crilin e Chichi li guardavano avviliti. Bulma che schiaffeggiava Son Goku?
Goku si portò una mano alla guancia.
-Tieniti fuori da questa storia. E non dire certe cose su di me, Son Goku.-
Si voltò. Era nervosa, si sentiva in colpa per lo schiaffo. Si allontanò senza voltarsi per salutare l' amico.
-Uhuh.. siamo nervosetti!- la voce profonda le arrivò da dietro. Bulma alzò gli occhi al cielo e procedette silenziosa. Venne ben presto raggiunta, come temeva.
-Dai su bambola, come mai ha schiaffeggiato il tuo ragazzo?-
-Goku non è il mio ragazzo.- Non si era ancora voltata, quando lo fece vede che vegeta la seguiva in moto. Era una bella moto, nera scintillante. E il ragazzo, con il giubotto di pelle e guantini stava davvero bene.
-Dai su, sali.-
-Non ci pensare proprio, ammazzati da solo guarda- Si strinse nel giubotto di jeans e continuò dritta. Vegeta le tagliò la strada. La fissò nei grandi occhi celesti a lungo.
-Cosa vuoi da me, Prince?-
-Ripetizioni. Oggi alle 3 a casa tua?-
-Cosa? Cosa fai, ti auto inviti?-
-Dai, non dirmi che non sei disponibile. Sei Brief, quindi la figlia del presidente della capsule generation. Hai una casona.-
-E allora?-
-E allora oggi posso venire a fare ripetizioni.-
-Tu dovresti fare ripetizioni di educazione.-
-Oh, ma io so essere molto educato!- gli fece l' occhiolino. Era odioso, quanto irresistibile. -Dai sali.-
-Devo prendere l' autobus.-
-Appunto, sali su.- Bulma negò con il viso. Vegeta fece spallucce. -Beh, allora ci vediamo tra poco, ciao bambola!-
La lasciò lì, partendo in una nube di polvere. Bulma lo guardò allontanarsi contrariata. Non aveva alcuna voglia di dare ripetizioni ad un ragazzo tanto odioso.


Goku camminava con le mani nelle tasche, perso nei suoi pensieri. Era stato sul punto di confessare a Bulma.. cosa? Cosa provava per lei? Dopo sedici anni di amicizia poteva mai andarle a dire che si era innamorato??
'Ah, Goku sei un idiota!'
Calciò via una lattina. Non si era mai sentito così smarrito..
-Hey Son!!!-
Goku si voltò nascondendo la malinconia con un sorriso. Era Yamcha. Il ragazzo era un po' più basso di lui, capelli neri pieni di gel, culturista nato. Amava esibire i suoi muscoli con canotte aderenti dai colori sgargianti. Ma era un buon amico, Goku lo conosceva dalle medie.
-Ciao Yamcha!-
Alcune volte però si impadroniva di quell' aria da fighetto che proprio non piaceva al giovane Son. Come in quel caso.
-Hai visto quello nuovo? E' un tappetto!!- sfornò una risata alquanto stridula. No, non era affatto giornata per sorbire Yamcha. Goku sbuffò.
-Già.. un vero idiota!-
-Se mi tocca Bulma... giuro che questi muscoli avranno da mangiare!!-
E rise, come se avesse fatto una battutona. Goku, dal canto suo abbassò lo sguardo. Giusto, Yamcha e Bulma erano stati insieme, quell' estate.
-Uff.. ti ha detto qualcosa Bulma? Su di me?-
-No, non mi ha detto nulla. Scusa Yamcha ma devo scappare.-
Senza spiegazioni né altro scappò via. Non aveva voglia di ascoltare il ragazzo. Yamcha era un tremendo chiacchierone, gli avrebbe di sicuro raccontato tutti i momenti più entusiasmanti con Bulma, dal loro primo bacio.. al primo..
Goku chiuse gli occhi un momento, portandosi una mano sul volto. 'Smettila, calmati.'
Bulma non aveva fatto nulla con Yamcha, sicuramente.
Ma poi perchè, se pensava ad una Bulma non più casta sentiva quel bruciore al centro del petto?? Perchè?
E quel pomeriggio l' amica avrebbe dovuto dare ripetizioni a quell' idiota. Questo gli procurava un fastidio che non riusciva a contenere.

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