Another Story Marmelade

di sammyjoe Storm
(/viewuser.php?uid=103343)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** intro ***
Capitolo 2: *** After the concert ***
Capitolo 3: *** I survived you ***
Capitolo 4: *** Shingo's Home ***
Capitolo 5: *** I'm Alive ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Only Hope ***



Capitolo 1
*** intro ***


la storia fino al concerto è uguale come descritta nel manga o nell'oav per il momento.

La prima parte non l'ho scritta io, ho tradotto una FF che mi ha dato uno spunto creativo, voglio stravolgere completamente la storia, anche quella iniziale del manga.. lo so è una pazzia..

Ma io non sono normale , e questo è bene che lo sappiate.. ^-^

ho contattato l'autrice della FF  ma purtroppo non scrive più dal 2008 (volevo sapere se avrebbe finito la storia, se potevo prendere spunto da lei e crearne un altra parallela prendendo il suo inizio, ma non mi ha risposto);  così alla fine ho deciso di iniziare a scrivere..
Logicamente tutti i meriti della prima parte vanno alla scrittrice originale.

Vi informo che la traduzione l'ho fatta io, modificando a volte delle frasi e dei  contesti, contesti che in lingua inglese hanno significato ma non nella nostra lingua. Ho messo un rating  ARANCIONE  perchè se tutto va come previsto, sarà una lunga storia e i personaggi cresceranno con l'evolversi della storia..

 detto ciò possiamo iniziare.. :)

 

Buona lettura

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** After the concert ***


Introduzione:

Abbiamo tutti sentito parlare di un gruppo di ragazzi che si innamorò di Miki alle medie, ma vi siete mai chiesti chi fossero? Durante il concerto di Yuu, Satoshi, e Kei incontriamo alcuni vecchi amici di Miki, Meiko e Ginta. Quali segreti sanno loro su Miki che tutti gli altri, compresi i suoi migliori amici, non conoscono? E chi è il ragazzo misterioso, che Miki ha amato prima ancora di innamorarsi di Ginta? E prima di Yuu? qual è il legame tra questo ragazzo e l'attuale  fidanzata di Yuu?


After the concert


Finito di suonare, uno scroscio di applausi si riversò sulla band che aveva appena smesso di suonare, Yuu Matsuura, Miwa Satoshi, e l'amico di Miky, Kei Tsuchiya, si inchinarono soddisfatti della loro performance.

Suzu Sakuma uscì da dietro il palco con un mazzo di rose e si portò al centro del palco, vicino a Yuu; 
in quel preciso momento, Yuu si chinò per ricevere i fiori, ma la modella li spostò velocemente di lato, alzò la testa e si alzò in punta dei piedi baciando il biondo sulle labbra. 
Il biondino
rimase immobile e sgranò gli occhi, non si aspettava questa mossa da Suzu, dato che lui stesso le aveva raccontato di Miki e di quanto tenesse a lei.

Koishikawa Miki e Meiko Akizuki, due studentesse della stessa scuola superiore, erano dietro le quinte, scioccate e allibite per il bacio che Suzu ha dato al fidanzato di Miki.
Cadde il silenzio in sala. Tutti fissarono la scena in stato di shock, confusi e senza parole.

Miki non potè fare a meno di cadere in un profondo stato catatonico, visto che la modella non osò spostarsi minimamente, rimanendo, in piedi, vicino al suo Yuu.
Seduto tra il pubblico c'era Ginta seduto accanto a Arimi Suzuki e suo cugino, Rokutanda Tsutomu,; tutti e tre fissavano con occhi stupiti e pieni di rabbia l'ex ragazzo di Arimi.

Miki, una volta ripresasi dallo shock, fissò Yuu e Suzu, dai suoi occhi cominciarono a traboccare le lacrime; stava per girarsi ed andar via, quando sentì una voce familiare gridare: 
"Ragazzi, vi dispiacerebbe trovare un altro luogo? Non è buona educazione baciarsi su un palco e soprattutto davanti a così tante persone! "

All'udire quelle parole Miki e Meiko sbirciarono da dietro le tende e videro un ragazzo biondo, della loro loro età, con occhiali da lettura sottili, in piedi davanti al palco. La sua frangetta gli copriva la fronte e la parte superiore degli occhi azzurri; aveva le mani infilate nelle tasche laterali dei jeans e indossava una camicia rossa a maniche lunghe che fuoriusciva dai pantaloni.

Mery tornò a sedersi al suo posto, lasciando Miki dietro le quinte a sbollire il suo attacco di rabbia isterica.

Suzu fece un passo indietro e fissò il ragazzo che aveva appena interrotto il suo momento romantico, con l'uomo dei suoi sogni. Stava per dirgli qualcosa ma in quello stesso momento altri quattro ragazzi si avvicinarono a lui.

Due dei ragazzi avevano capelli castani ed uno di loro indossava un paio di occhiali da sole, l'altro aveva degli occhi verdi di un color smeraldo intenso e trasportavano, insieme, una piccola scala portatile, che posero ai piedi del palco davanti alla prima fila, esattamente in mezzo alle sedie allineate dell'auditorium.
Entrambi indossavano gli stessi jeans blu e una camicia nera, l'unica differenza era che il ragazzo con gli occhiali da sole aveva le maniche arrotolate e il ragazzo dagli occhi verdi le aveva lunghe.

Qualche passo indietro rispetto a loro, c'erano gli altri altri due ragazzi, uno aveva i capelli neri e dei bellissimi occhi azzurri e l'altro era biondo con gli occhi verdi; entrambi trasportavano una valigia enorme. Il ragazzo dai capelli d'ebano indossava una maglietta bianca aderente con una giacca blu elettrico e sotto di essa dei jeans blu scuro, il suo amico biondo invece aveva dei jeans azzurro chiaro, una camicia bianca abbottonata a maniche lunghe, girate fino a metà gomito, fuori dai pantaloni.

Poggiarono il baule a terra e s' incamminarono per  raggiungere i due ragazzi bruni, sorpassandoli e salendo sul palco, mentre i due bruni, con impazienza, appoggiarono la scala contro il palco. Subito dopo, uno dei due salì i gradini e si mise a scrutare la folla. 
Gli altri ragazzi guardarono il loro amico e la folla davanti a loro.
Mentre osservava il pubblico, il ragazzo con gli occhiali da sole gridò al biondo con gli occhiali: 
"Sei morto, Yamato. Hai detto che la nostra modella è qui, in questo edificio ma.. non la vedo proprio da nessuna parte!".

"Lei è qui, Arashi," rispose Yamato, posizionando meglio sul naso gli occhiali, mentre cercava tra il pubblico con i suoi occhi azzurri. 
"Oggi è la festa Toryo High School, e io l'ho vista entrare proprio in questo edificio".

Scuotendo la testa in direzione del bruno disse 
"Arashi, non devi saltare a conclusioni affrettate. E' sicuramente qui! Ma sicuramente non dice nulla perchè non sa che stiamo parlando di lei."

"Keisuke, puoi farmi un favore?" domando Arashi. 
L'altro ragazzo annui con
la testa e in men che non si dica, riecheggiò per tutto l'auditorium un'unica parola, urlata con foga: "Silenzio!"

Suzu saltò con un balzo a fianco di Yuu, si strinse al suo braccio e chiese al ragazzo di nome Yamato: 
"Stai parlando di me?"
 
Tutti e cinque i ragzzi di sesso maschile si girarono verso Suzu solo per guardarla e non dissero nulla, così la ragazza  continuò: 
"Hai detto che sei alla ricerca di un modella ed io sono UNA MODELLA famosa "

Il ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi verdi sorrise e disse con tono di scusa 
"Gomen (Scusa), piccola, ma stiamo cercando una modella molto diversa, una ragazza che fa il liceo, non le scuole medie." 
I suoi occhi verdi brillarono maliziosamente, e aggiunse con tono disinvolto: 
"Non parlare di LEI, è molto più kawaii (carina) di te."

Doveva averlo detto un po' troppo forte, perché ogni adulto e ogni studente in sala restarono senzia fiato a fissare Suzu. Doveva essere stata la prima volta nella storia che qualcuno aveva detto che c'era una ragazza più sveglia e kawaii di una famosa e giovane modella, ma soprattutto che quella ragazza, la modella misteriosa, andava proprio in quella scuola.

"Shingo, non intendeva essere sgarbato, riformulando il suo pensiero nel modo più semplice, posso dire che  Suzu Sakama è un'altra modella, ma non c'entra nulla con la ragazza che stiamo cercando, tutto qui" disse il ragazzo dai capelli castani con gli occhi blu, dopodichè aprì una piccola valigetta e tirò fuori un computer portatile; successivamente, una volta aperto e acceso, lo posò su un tavolino a destra sul palco, agitò la mano, facendo cenno di avvicinarsi ad alcune persone ferme all'ingresso dell'auditorium. Un gruppo di adulti s' incamminò così verso il palco, percorrendo la lunga navata centrale con delle borse in mano. Una volta sul palco appoggiarono le borse sulla destra.

Shingo scosse la testa e domandò con impeto: "Non ti riferisci alla ragazza in terza fila, Ryu?" 
Ryu Tetsuya guardò, sorridendo felice, nel posto indicatogli dall'amico e  rispose con tono sicuro: 
"La nostra giovane modella è prima e la sua migliore amica è la seconda"

Suzu, Yuu e Satoshi fissarono i ragazzi al centro del palco, e li videro fare un cenno del capo in accordo.
Yuu era sul punto di domandare a cosa si riferissero, quando Miki balzò fuori dalle quinte e corse verso il centro della scena 
"Anaki! (grande fratello)" Gridò allegramente mentre corse verso il biondo con gli occhiali. 
Abbracciò Yamato con forza, respirando il profumo della sua giacca.

In quell'attimo furono tutti gli altri a rimanere basiti, per lo shock dell'abbraccio tra Miki e Yamato. 
Yamato, mentre stringeva a sè Miki, disse all'amico:
"Vedi, ti ho detto che era qui, malfidente!" 
 
Miki lo liberò e sorridendo, saluto gli altri quattro amici con un cenno della mano, e poi piegò la testa delicatamente verso il basso, in segno di rispetto. 
Yamato domandò a Miki "Perché non sei venuta quando stavamo parlando di te?"
e fece cenno, a due degli adulti  che avevano portato  prima le borse, di portare sul palcoscenico una delle enormi borse che avevano posato sulla destra del palco.

Miki portò la mano dietro alla testa, tirando fuori la lingua e dicendo in tono scherzoso e infantile: 
«Non è colpa mia, tu non ha nemmeno menzionato il mio nome, ma continuavi a ripetere la parola modella". 
Si voltò e guardò  i quattro ragazzi e gli adulti che finivano di sistemare il palco.

Shingo sorrise, si avvicinò a Miki e la  sollevò in aria, come se fosse una bambina, mentre lei lo supplicava di metterla giù, e disse scherzosamente: 
"Tu dovresti saperlo che stavamo parlando di te. Chi altro potrebbe parlare di una modella speciale come te? " Miki lo fissò e Yamato chiese a Shingo di metterla giù.

Tutti risero, quando Miki agitò scherzosamente i pugni contro il torace di Shingo, per averla sollevata;
Yuu fissò il felice incontro
e pensò «Miki era una modella? Strano, non ho mai sentito niente del genere nè dalla Akizuki, da Suou, nè da chiunque altro». 
Era quasi sconvolto per aver scoperto delle informazioni su Miki da altre persone, persone di cui ignorava l'esistenza.

Miki notò subito dopo, che Yuu e Suzu la fissavano come se fossero in attesa di una spiegazione.
I suoi occhi, color cioccolato, spiarono Kei e vide che anche lui la stava fissando. 
Fece cenno a tutti di avvicinarsi in modo che potesse fare le varie presentazioni.
"Anaki", chiamò Miki, quando Yamato si girò verso di lei, sorrise e disse: 
"Voglio presentarvi alcune persone."

"Minna (amici), questo è Tsuchiya Kei-kun, lavoriamo insieme in gelateria," disse Miki, indicando un bel ragazzo, poi fece due passi verso Yuu e Suzu
"Loro sono, Suzu Sakuma-chan, una famosa modella, ma ovviamente sapete già chi è, Miwa Satoshi, suo cugino e lui è Yuu Matsuura ..."

"Il fidanzato di Suzu-chan?" domandò Yamato. 
Scioccato da quello che disse, Miki negò in fretta ma Yamato sottolineò 
"Se non stanno insime, allora, perché pochi minuti fa si stavano baciando? E soprattutto davanti a tutta questa gente?"
In risposta ci fu silenzio, soltanto Yamato si rese conto di aver detto qualcosa di sbagliato, così si scusò velocemente.
Miki scosse la testa e aggiunse "E ' il mio fratellastro."
Poi sorrise e proseguì con le presentazioni degli ultimi arrivati.
"Questo è Yugasa Ryu-chan, il suo papà è un regista famoso e la sua mamma è una premiata attrice e cantante. Quei due" disse indicando "Sono Keisuke Lee-kun e Kou Arashi-kun, sono cugini , ma si comportano più come fratelli, le loro mamme sono sorelle e lavorano insieme in un ristorante, i loro padri sono due vigili del fuoco e anch'essi lavorano insieme. Higaisha Shingo-san è il figlio di una dolcissima signora, che possiede la più grande azienda di cancelleria per scuole e uffici di tutto il Giappone. E lui, invece, è Anaki, Orihara Yamato, il figlio di due stilisti che lavorano per una nota casa di abbigliamento."

Dopo aver introdotto tutti gli uni agli altri, uno sguardo triste apparve sul suo viso, come se stesse ricordando qualcosa del suo passato.
Senza neanche guardarla, tutti e cinque i ragazzi, in qualche modo, intuirono il motivo per il quale si fosse rattristata.
Keisuke fissò Kei-kun e Yuu, e notò l'espressione sul viso di entrambi, sembravano preoccupati per la tristezza che traspariva dagli occhi  della ragazza accanto a lui.
"Coraggio, piccola, so che ti manca, demo (ma) non è del tutto scomparso, sai?", disse con la testa rivolta verso il pubblico in sala.
 
Miki lo guardò, si scosse e si voltò verso il giovane, mentre lui con un sorriso aggiunse ironicamente:
"Io riuscivo a capire se eri triste per qualcosa senza nemmeno guardarti in faccia.E a quanto pare ci riesco ancora."
Mosse gli occhi verso Miki e aggiunse "Abbiamo tutti potuto farlo, Miki."

Miki rimase lì,ferma,  mentre Yamato si avvicinò al borsone e cominciò a rovistare tra il contenuto, mentre gli adulti finivano di collocare alcuni strumenti, sul pavimento accanto alla tastiera, batteria e alle chitarre; poi portarono una sedia girevole accanto a Yamato, il quale tirò fuori dalla valigia alcuni vestiti e spinse delicatamente Miki nel backstage. 
"Matte Chotto, Anaki! (Aspetta un minuto, grande fratello!) Anni Nani? (Che cosa stai facendo?) Demo (ma).." chiese Miki, mentre cercava di fermarsi.

"Son passati tre anni da quando ci siamo visti l'ultima volta, Miki. E poi ho un regalo per te," disse Yamato allegramente; poi si rivolse verso Ryu e continuò 
"E scommetto che Ryu sta morendo dalla voglia di scattare altre foto di gruppo, non è vero Ryu?"

"Hai (sì)," 
Ryu rispose dal suo posto, di fronte al laptop,
dopo che Yamato e Miki scomparirono dietro le quinte; 
il bruno dagli occhi blu iniziò a digitare i tasti sul pc e tirò un sospirò di sollievo.
 
"Sono contento di vedere che non è cambiata." 

Yuu sfilò il braccio dalla morsa di Suzu e chiese: "Chi siete voi? E come fai a conoscere Miki?" 
Puntò il suo sguardo sui quattro ragazzi e sul punto delle tende, dove Yamato e Miki erano appena scomparsi.
"E.. Un'altra cosa, perché Miki continua a chiamare Yamato Orihara-san ANAKI? Visto che conosco Miki da circa un anno, e so benissimo, anzi con certezza, che Miki non ha mai avuto un onii-chan (grande fratello) in tutta la sua vita? "

Quattro paia di occhi lo fissarono subito, con sguardi vuoti e tristi. 
Gli occhi castani di Yuu si riempirono di confusione, finchè Keisuke gli chiese: 
"Vuoi dire che non ti hai mai raccontato cosa è successo a Hi..." 
Ma prima che potesse finire la frase, qualcosa anzi qualcuno, era saltato dietro di lui coprendogli la bocca con entrambe le mani. Era Meiko.


Note:
Sinceramente mi aspettavo fosse più semplice tradurre..purtroppo ho modificato alcune cose e aggiunto qualcosa d'altro, per far capire meglio la storia, spero vi piaccia lo stesso.. In nero trovate dei termini  in giapponese
, non ne menzionerò altri a parte uno, sono importanti per la storia, mi raccomando, non dimenticateveli.
Al prossimo capitolo ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I survived you ***


"Non dire niente  a Matsuura-kun, a meno che Miki non voglia dirglielo di sua iniziativa», sibilò in un orecchio. Poi si spostò e disse severamente con voce pià alta: "Nessuno sa dell’accaduto, nessuno, capito?" Per voler vedere  Meiko arrabbiata  bisognava essere dei  pazzi, e i  quattro, guardandola  annuìrono con  la testa e rimasero immobili.

Yuu rimase lì,con uno sguardo confuso sul volto,guardò Meiko  e successivamente i ragazzi e poi ancora Meiko fino a rivolgere ancora lo sguardo ai ragazzi e disse:"Allora, come mai voi ragazzi vi conoscete? E perché  Orihara-san e Miki si comportano come se fossero fratello e sorella?"

"Eravamo amici di Miki alle medie. Solitamente  uscivamo  insieme e poi andavamo a casa di Ryu appena potevamo", disse Shingo e  alzò gli occhi per vedere la parete in fondo del palco adesso coperta da un lenzuolo bianco ed enorme.  "Yo Ryu, Nani yo? (Che cosa stai facendo?)"

"Se Miki sa che lo racconti  a  loro sai anche che diventerebbe inquieta, tutto quello che devo fare è mostrare la proiezione," Ryu rispose.  Il bruno digitò dei tasti del pc, tenendo gli occhi incollati allo schermo e chiese: "Conosci qualcuno con il nome Suou Ginta, Matsuura-kun?"

"Suou? Certo che lo conosco, che cosa gli è successo? Anzi che che c’entra LUI?, Yuu chiese. 'Per quale motivo Suou ha a che fare con Miki? ‘, Pensò.

"Ti ha mai detto cosa è successo a Miki alle  medie?" Ryu chiese, alzando gli occhi blu e fino a Yuu  e lo guardò riflettere sulla questione.

Yuu si strinse nelle spalle e disse: "Stai parlando di quando  Miki scrisse una lettera a Suou per confessargli i suoi sentimenti alle medie?"

"TE L'HA DETTO LUI ?"  Keisuke  ed Arashi e gridarono. Il pubblico era più o meno silenzioso, ma quando i due cugini alzarono la voce, si sentì il suono del salto del pubblico nelle proprie sedie.

"Minna (amici), non gridate, onegai (per favore)," Shingo disse,  si incamminò verso Ryu e lo guardò mentre una foto comparse sul monitor del pc " "Come faremmo senza di te, Ryu?" sorrise.

 Invece di rispondere, Ryu guardò il piccolo gruppo di persone vicino un piccolo proiettore davanti al palco. Uno di loro fece cenno con la mano e lui, mentre tutti guardavano schiacciò un pulsante sul suo portatile. "Vediamo se tutto è a posto ora, va bene?"  domandò ad alta voce.

"Che foto stai aprendo, Ryu?" chiese Tetzuya . Il suo amico si strinse nelle spalle. Tutti tacquero  guardando una foto che  dal monitor Ryu apparì sulla parete.  Quando la fotografia  apparve, tutti gli occhi del pubblico si sgranarono.

Sulla foto compariva  una ragazza, di dodici o tredici anni circa , con una viso familiare e con un bellissimo sorriso, aveva i capelli corti castani che finivano proprio sotto le orecchie, uno dei suoi occhi marroni color cioccolato era aperto, brillante di felicità. Sembrava indossasse un vestito blu con maniche lunghe e accanto a lei c'era un ragazzo. Aveva circa la stessa età di lei, i capelli biondo scuri fino alle orecchie e  più lunghi sulla la nuca, gli occhi erano chiusi in modo che nessuno potesse identificare colore degli occhi.  Indossava una maglietta bianca e dei pantaloni; il ragazzo dietro di lei la stava abbracciando con le braccia intorno alle spalle e la stava baciando sulla guancia.

Satoshi fissò l'immagine e indicò la foto. "Koishikawa?" chiese. Yuu fissò Satoshi e poi di nuovo la fotografia. "Ne (hey) Yuu, non è la Koishikawa?"

"Miki?" Yuu sussurrò, poi spalancò i suoi occhi marroni e gridò: "Questa è Miki?" Si voltò verso i quattro ragazzi e li vide annuire con le loro teste. ""Se questa è Miki, allora chi è quel tizio e perché la sta abbracciando e baciando?" Yuu chiese, cercando di calmarsi. Il biondo con gli occhi castani non poteva non sentirsi geloso di sapere che un ragazzo aveva baciato la sua ragazza alle medie.

"BAKA! (Idiota!) hai reso le cose più difficili per noi, per evitare che citino Hideki!" Keisuke gridò, colpendo leggermente  Ryu dietro la testa.

"Chi è Hideki?"  Yuu ha chiese con un leggero tono di gelosia. Kei non potè fare a meno di sentirsi in stato di shock a credere che Miki avesse mai avuto ragazzo prima di Yuu, per ovvi motivi, Kei sentì la sua invidia crescere ed essere più intensa rispetto a quella che provava nei confronti di Yuu e  Miki perché non sa chi il ragazzo che la sta abbracciando e che la rende così felice. Vedendo che nessuno rispose, Yuu ripetè la domanda: "Chi è Hideki?"

Shingo e Arashi sobbalzarono vicino a  Keisuke e fecero per strozzarlo,"Non chiamarmi Baka (idiota) perchè non ho fatto IO il nome di Hideki!!", gridò.

Proprio in quel momento Yamato tornò verso il palco e i suoi occhi azzurri videro subito la foto. "Okay, perché c’è la foto  di Miki e chi sapete voi, lassù?" chiese. Poi si voltò per vedere Ryu strofinarsi  la nuca e Keisuke  essere soffocato da suo cugino e dal suo amico. "Hey ragazzi  un altro scontro?" chiese con tono sospettoso.

"Qualcuno può essere così gentile e rispondere alla mia domanda? Hideki Chi è?" Yuu chiese  un po 'più forte.

Yamato guardò Yuu e si voltò verso i suoi quattro migliori amici. "Come fa a sapere di Hideki?" chiese con voce bassissima mentre fissava l'ingresso da dove Miki potrebbe uscire da un momento all’altro, e aggiunse "Faresti meglio a chiudere quella foto prima che Miki ritorni. Sai che è molto emotiva, specialmente se si tratta di Hideki."

Satoshi sorrise e disse: "Tu stai scherzando o forse no?!; Yuu continua a dirmi che la Koishikawa è una ragazza molto semplice, vero Yuu?" Il ragazzo con i capelli biondi fissò a lungo il suo amico, mentre lui gli sorrise con allegria.

Satoshi si rivolse a Kei, che stava ancora guardando la foto con uno sguardo concentrato dei suoi occhi verdi, e chiese: «Tsuchiya, tu che lavori con la Koishikawa, pensi che lei è una ragazza semplice?"

 Per la prima volta dopo il concerto è stato interpellato, Kei si strinse nelle spalle e parlò. "Immagino che possa  essere così" ,Kei  si mise le mani sui fianchi e sospirò, "Potrei  dire facilmente, quando  è preoccupata per qualcuno o se c'è qualcosa che la preoccupa."

"Hai capito bene, Tsuchiya," Yuu disse. Sorrise al collega della sua ragazza, e per qualche ragione sconosciuta, Kei non lo guardò ‘Mi chiedo perché quel ragazzo è così silenzioso’, Yuu si disse, 'Mi ricorda me stesso prima di inconreare Miki'.

"Beh ', dal momento che hanno appena  visto uno dei momenti tra Miki e Hideki passati insieme, credo che dobbiamo raccontargli tutto," Yamato,disse, interrompendo il treno dei pensiri di Yuu  Si tolse gli occhiali e li pulì con un lembo della camicia.

"Assolutamente no! Miki non  vi perdonerà mai se lo dite a  Matsuura-kun", gridò Meiko.  Quando vide che Keisuke Yamato stavano pensando di raccontare al  fidanzato della sua migliore amica  dell'incidente che ha devastato la vita di Miki tre anni fa, decise di  ricordare qualcosa che potrebbe fargli cambiare idea. "Se gli dite qualcosa in merito a quello,io  posso raccontare a Miki cosa provavate tutti voi, per lei,  alle medie".

Poi tutti in sala grande videro i cinque ragazzi visibilmente scossi e congelati al loro posto. Mantennero  il silenzio per due minuti e poi Shingo disse con nonchalance e una voce falsa disinvolta, "Che cosa vorresti dire, Meiko? Che abbiamo una certa sensibilità speciale per Miki? quando i sentimenti che abbiamo SOLO per lei  sono gli stessi che avremmo per un amico o un imoto  (sorella)??!".

Felice di sapere che ha trovato la loro debolezza, Meiko sorrise con un luccichio malizioso negli occhi  "Non puoi giocare con me, Shingo, ho capito subito che per  tutti voi ragazzi Miki è sempre piaciuta molto più di quanto sostenete." Meiko ridacchiò quando sentì il commento Arashi.  Si avvicinò a Yuu, che non poteva capire correttamente la conversazione che si stava svolgendo "Sei solo fortunato che Miki non è qui per ascoltare questa discussione," aggiunse.

"Di cosa stai parlando, Akizuki?" Yuu chiese. Satoshi  guardò la  ragazza che vorrebbe come sua fidanzata ed rimase sorpreso di scoprire che c’è un gruppo di ragazzi che farebbe di tutto per la sua amica, e vide sua cugina Suzu che fissava ammirata la  strategia di Meiko e il suo modo di argomentare l’accaduto. Kei rimase silenzioso e ignorò la conversazione ma si domandò che cosa sta succedendo a Miki, tenendo presente che questi ragazzi, che sostengono di essere solo amici di Miki, potrebbero anche avere una cotta per lei. Non riuscendo nemmeno poi a capire Yuu, non comprendeva come si sente il biondino nei confronti della migliore amica di Miki, considerando che non capiva  ciò che sta realmente accadendo tra Meiko e i cinque ragazzi.

"Non riuscirò mai davvero a capire, come mai Miki non ha mai scoperto ne saputo che tutti i ragazzi nella nostra classe e non solo avevano  una cotta per lei".  Si strinse nelle spalle e Meiko continuò, "io non gliene faccio una colpa, visto che nessuno di voi ragazzi si avvicinò a lei  confessandole  che vi piaceva."

Meiko guardò come i cinque interlocutori rimasero congelati al loro posto mentre Ryu si scosse lentamente e cercò di negarlo, ma Meiko li vide leggermente arrossire fino a che comparve un rossore più scuro sui loro volti.  "Se quello che ho detto non è vero, allora non c’è  alcun motivo di arrossire", aggiunse, causando nei  cinque ragazzi un imbazarro maggiore.

Meiko smise di parlare e mise la mano sotto il mento in una posizione pensierosa. " "Uhm..In realtà, c'erano solo due ragazzi che non hanno avuto una cotta per Miki, uno era Hideki e l'altro era Shingo-san."

Tutti gli occhi si puntarono sul ragazzo biondo in silenzio, cercando di capire, dal canto suo Shingo resosi conto che tutti lo fissavano, cercò  di acquattarsi mentalmente visto l'attenzione a lui dedicata. "E allora perché adesso ti piace?" Meiko  sorridendo maliziosamente chiese a  Shingo "Pensavo che alle medie avevi una ragazza, anzi ne ero quasi certa!".

"Sì, ho avuto una ragazza, una ragazza che ha detto che mi amava solo per l’ingente quantità di soldi che  mamma portava a casa ogni mese", Shingo rispose con un tono disgustato.  Quando vide che Meiko e tutti gli altri erano confusi, aggiunse, "Miki poco fa vi ha detto che mia madre è proprietaria della più grossa azienda del Giappone che produce e vende articoli di cancelleria…" Fece una pausa e poi  disse "Così, ogni mese, mia mamma porta a casa centinaia di migliaia di dollari, ed è quello che lei era attratta."

Pur sottolineando la parola a lei, Shingo puntò gli occhi sul telone dove comparve un'altra  foto sostituendo la foto di Miki e Hideki. . In questa foto vi era  solo una ragazza:  i capelli corti color indaco lunghi due centimetri sopra le spalle.  Aveva un sorriso leggero sul viso, e una luce un po 'maliziosa neigli  occhi color lavanda.

"Chi è lei?" Satoshi chiese, "Lei è kawaii (carina)."

Si senti chiaramente  un grugnito infastidito, Shingo distolse lo sguardo e disse: "Questa è Mizuka, non preoccuparti, puoi  averla come  ragazza se  sa che sei ricco. L'unica cosa che a lei interessa è il denaro."  Shingo si avvicinò alla tastiera che  Kei ha suonato come un sostituto per il concerto e cominciò a suonare alcuni tasti casuali. "Quando ho scoperto questo, ero in terza media, ho rotto con lei e ho incontrato Miki per caso.Dopo l’accaduto, il mio cervello non ragionava  correttamente ed MiKi era l'unica con cui ho potuto parlare in quel momento terribile."

"Se non te la senti di raccontarglielo, posso riprodurre il video, Shingo" Ryu suggerì. Quando vide che  Shingo  lo fissava, sorrise con un leggero senso di colpa;"Gomen Nasi (Scusa), demo (ma) io ero lì quando ti sei imbattuto in Miki al parco e, purtroppo, con me c’era  anche la mia videocamera".  Invece di arrabbiarsi con  Ryu perchè lo aveva spiato, Shingo annuì con la testa, facendo segno a Ryu per poter riprodurre il video clip. Tutti  i ragazzi sul palco e i presenti in sala guardarono  lo schermo e videro una foto di una giovane  Miki mentre passeggiava  nel parco e il video partì-

"Kouhei, tieni questa videocamera, onegai (per favore)," Ryu chiese e diede la sua videocamera all’uomo che camminava a fianco a lui e che aveva precedentemente inquadrato. Quando l’uomo prese in mano la videocamera si videro i capelli castani del ragazzo che si mossero,e comparirono due  occhi color blu cobalto.

"Hai, Ryu-sama", rispose l'uomo. Ryu consegnata la videocamera, si voltò e camminò sempre più velocemente da Kouhei per arrivare da Miki. Il maggiordomo osservò come il figlio di suo padrone si affrettò verso la sua amica e pensò a come potrebbe essere stupendo se il figlio di suo datore di lavoro e quella ragazza,Miki, diventassero più che buoni amici . 

La ragazza aveva i capelli corti castani con dei riflessi rossi che finvano  sulle spalle, occhidi un bellissimo  color cioccolato; lei guardava davanti  se,verso il parco giochi  a pochi metri di distanza.Miki tese le braccia verso il ragazzo e chiese: "Ryu-chan, lo sai che cos’ha nii-chan ( fratello)? Sembra che ultimamente sia sempre molto  occupato dopo la scuola. Quando non è con noi, non mi  sembra come al solito.. ".

""Daijobu (È tutto a posto), Miki, sono sicuro che Hideki ha qualcosa di veramente importante da fare. Se non sei felice, parlagli e diglielo: Tu sai Hideki farebbe di tutto per tirarti su," disse  Ryu, cercando di far migliorare lo spirito dell’animo di Miki sorridendogli dolcemente.

Miki si sedette sulle altalene e scosse la testa. "Iie (No), va tutto bene, non voglio essere di peso per nii-chan".  Miki sorrise dolcemente e continuò con  tono spensierato, “E’ che sono 'abituta al fatto che, nii-chan, vive accanto a me e facciamo sempre la strada  a piedi insieme".

"Ryu-sama, è tempo  di tornare a casa. I tuoi genitori ti  aspettano a casa alle sette al massimoi per la cena," Kouhei disse.

Il ragazzo bruno annuì con la testa e prese la videocamera in mano. "Beh, ja (ci vediamo), Miki a scuola".

Miki salutò lui e Ryu e il suo maggiordomo si voltò e si allontanò. Dopo pochi minuti di cammino, Ryu ricordò che si è dimenticato di dire qualcosa alla  suo amica. "Kouhei, incamminati  verso l’auto. Ti raggiungo tra poco, mi sono dimenticato di diei una cosa aMiki", Ryu gli disse.

Ryu tornò di corsa verso l'altalena con la sua telecamera appoggiata sulla spalla. Quando,in procinto di arrivare da lei,vide Miki  seduta sull’ altalena a  leggere assorta un libro, e senza quasi accorgersene Miki si alzò e incominciò ad allontanarsi con gli occhi ancora focalizzati sul libro. Proprio in quel momento un  ragazzo corse verso Miki,che era girata di spalle,  e la urtò. Il ragazzo non si fermò a chiedere scusa, ma l'urto gli fece rallentare la marcia e girarsi lentamente di lato.

Miki cadde rovinosamente sul terreno e il libro che stava leggendo cadde anch’esso schiacciato sotto di lei. "Itai (ow)", sussurrò, si alzò lentamente e guardò il libro rovinato.  Miki urlò a squarciagola e subito afferrò il libro. "Oh no! Meiko è mi ucciderà!" gridò.

Miki prese il libro e lo mise nella sua borsa. Si voltò verso il ragazzo che l'ha spinta e gridò: "Ehi! Non si dovrebbe spingere la gente verso il basso e soprattutto non si dovrebbe andare in giro in quel modo. Il minimo che tu  possa fare è chiedere scusa…HEY, TU!! .. Mi stai ascoltando? Dovresti guardare la gente in faccia quando ti parlano! ". Miki fece un passo avanti a uno a destra del ragazzo si voltò verso il viso del ragazzo e rimase a bocca aperta quando vide il suo volto; il ragazzo che l’aveva spinta era Shingo e a quanto pare aveva le lacrime che scendevano sulle guance. Quando Shingo vide il viso sciooccato di Miki , subito si asciugò le lacrime.

"Shingo-san, cos’è successo?? Daijobu? (Stai bene?)" Chiese lei, e la sua voce cambiò da un tono arrabbiato a un  tono morbido, gentile e dolce,nel frattempo mise una mano in tasca e cercò un fazzoletto.Intanto Shingo inconsciamente si  avvicinò a Miki con uno sguardo vuoto in quegli occhi verdi smeraldo.  Una volta trovato quello che stava cercando, Miki gli tese la mano con  fazzoletto color indaco. "Qui ..."

Shingo  afferrò la mano di Miki e la tirò a se in un abbraccio. Miki fece un piccolo urlo di  sorpresa, come sentì le  braccia di Shingo  avvolgerle la  vita e stringersi dietro la sua schiena. Sussurrò il nome di Shingo, e non  fece alcun movimento per scansarsi."Non posso credere che mi  fatto questo, maledizione," sussurrò Shingo.

Shingo strinse più forte Miki nel suo abbraccio e si videro le spalle di lui muoversi, significava che stava piangendo. Miki fissò il volto nascosto sulla sua spalla e gli sussurrò il suo nome un po 'più forte. Svegliatosi dal suo stordimento, Shingo si allontanò bruscamente da Miki. "Go ... gomen Nasi (Sc...Scusa), Miki. ... Io non stavo guardando," ha detto Shingo, stropicciandosi gli occhi.

Aspettò che  Miki gli  urlasse in faccia, come fa di solito quando qualcuno la abbraccia  senza il suo permesso, ma ciò non accadde.. Invece le sue azioni e le parole che le uscirono dalla bocca lo sorpresero.  Miki prese il suo fazzoletto e lentamente gli asciugò le lacrime  lungo le guance. "Daijobu (va tutto bene), sono solo sconvolto  e non riesco a  pensare ad altro."  Lei rise e gli disse dolcemente, ridacchiando: "Lo so, quando sono  emotivamente sconvolta, vorrei sempre un abbraccio da  nii-chan o da uno dei miei amici o familiari."

Il volto di Shingo si illuminò mentre osservava il sorriso sul  viso della ragazza mentre cercava di rincuorarlo. "Arigato (grazie), Miki. Si sta facendo tardi, corri a casa sto già meglio adesso,ci vediamo. Si voltò e cominciò a camminare.

"Vuoi parlare?". Shingo si fermò improvvisamente e si voltò lentamente verso  Miki, "Non importa se non hai voglia di parlare, demo (ma) ... Nii-chan dice semore che se si è arrabbiat o tristii, è meglio trovare qualcuno che sa ascoltare, In questo modo il dolore si attenua un po’ e  non si sta così male. "

Shingo abbozzò un sorriso e chiese: «Hai sempre preso da  Hideki le linee guida della vita,  vero?". La bruna annuì con la testa e ha rispose semplicemente “Sempre” sorridendo. Il ragazzo biondo sospirò e le disse dolcemntee: "Bene, dato che Hideki ha detto così, credo proprio  di non avere altra scelta ".

Miki si sedette di nuovo sulle altalene mentre Shingo iniziò a parlare della ragazza che che aveva  amato e che pensava di essere ricambiato.  Proprio quando stava per parlare di come ha scoperto il motivo del falso amore, i suoi occhi verdi si annebbiarobo. Miki gli porse il suo fazzoletto e gli chiese di continuare la storia.  Shingo raccontò che si trovava in un angolo del parco, vide Mizuka con una sua amica e che involontariamente ascoltò la sua ragazza dire alla sua amica la verità su come si sente davvero con lui, e diventò furioso quando scoprì che lei ha solo finto di essere innamorati di lui, solo perché era interessata ai soldi..

"Ero così arrabbiato con lei che son saltato fuori da dove ero seduto e le ho detto che tra noi è finita. Mizuka ha cercato di dirmi che stava solo scherzando, demo (ma) io non ne ho più voluto sapere".  Shingo trasse un profondo sospiro e continuò: " Appena l’ho lasciata sono corso via e poi mi sono imbattuto in te. Per qualche strana ragione, ho sentito che  potevi aiutarmi."

Miki tese le braccia in aria e si alzò dall’altalena. Shingo si strinse nelle spalle. "Chiamami pazzo, demo (ma), non so perché. Quando ti ho visto, ho pensato ... che tu fossi un tenshi (angelo) che  Kami-sama (Dio) ha inviato qui per confortarmi". Shingo si mise a ridere mentre si passava le mani tra i capelli color del grano e concluse: "Forse sono pazzo."

Miki arrossì leggermente quando lo sentì chiamarla  un angelo."Quando hai finito di ridere, dimmi siti  senti meglio," gli disse. Shingo guardò verso il basso verso la   sabbia colorata  e le  oscillazion dell’ombra dell’altalena; passò un minuto,dopodichè Shingo guardò Miki e annuì con un sorriso leggero sulle labbra. "Penso, che nii-chan abbia  sempre ragione", gli disse Miki.

Shingo si alzò in piedi e mentre stava per andarsene, si fermò, mise una mano in tasca della giacca ,la tirò fuori e si girò e  la porse a Miki. "Stavo per dare questo a Mizuka, ma dal momento che è successo quello che è successo, lo darò  a te per avermi ascoltato". Così Shingo le porse  una sottile ma lunga scatola bianca nelle mani di Miki.

.Miki aprì la scatola e vide un  braccialetto semplice ma veramente bello. Si  stupì di quanto bello fosse quel braccialetto, di tessuto blu con piccole perline rosa che si trovano annodate vicino ad altre perline più piccole di  diversi colori  rosso, bianco e rosa. "Io so che non  è niente di che , considerando poi che l'ho fatto io con le mie mani. Per non dire che  probabilmente ho fatto una pessima ..." Shingo cominciò a dire.

"È veramente bello", Miki lo interruppe. Shingo guardò  Miki indossare il braccialetto. ""Non credo che abbia  importanza se sia costoso o meno, ma da chi  lo si riceve.."disse Così, meravigliata per il braccialetto, sorrise a Shingo, sussurrando: "Arigato (Grazie)."

Shingo arrossì mentre fissava  Miki con un dolce sorriso tutto per lui. Poi si immaginò la reazione di Mizuka se avesse ricevuto il braccialetto,  probabilmente quest’ultima lo avrebbe indossato una volta e poi  l’avrebbe sbattuto sotto il letto fino alla fine dei tempi. Sentì Miki chiamare il suo nome e si accorse che lo guardava preoccupato, concentando il suo  sguardo  nei suoi occhi. Shingo sorrise e gli arruffò i capelli corti, Miki rise leggermente. "E’ meglio che tu torni a casa, Miki. Sono quasi le 07:00," Shingo  le ricordò..

Miki annuì con la testa e si sistemò  la sua borsa sulla spalla. Lo salutò e si diresse verso casa. Shingo presto si rese conto di avere ancora il fazzoletto Miki stretto in una mano,lo guardò e  sorrise a se stesso, pensando che  Miki aveva lo stesso desiderio di aiutare le persone e che era sempre intenta a seguire le  linee guida di Hideki. "È incredibile quella ragazza , invece di agire come se avesse quattordici anni, si comporta a volte come se fosse più grande ed altre volte come se  avesse qualche anno in meno."

Si voltò e disse, con tono chiaro, "Miki è una persona meravigliosa, non c’è da stupirsi che  molti vogliano essere amici suoi, soprattutto i ragazzi, beato il ragazzo di cui  si innamorerà  lei. Sarà incredibilmente fortunato, dato che ha una classe intera che gli muore dietro  e molti altri se ne stanno aggiungendo... "

E con quest'ultima frase, Ryu terminò la riproduzione. Erano tutti senza parole per quello che avevano appena visto. Shingo guardò intorno al gruppo sul palco e chiese a Meiko, "Ho risposto  alla tua domanda?" La bruna dai capelli ricci annuì con la testa lentamente. "Ma per rendere la lunga storia un po’ più breve, non mi innamori di lei fino a quando Miki non mi confortò per la seconda volta." Meiko guardò Shingo in attesa di una  spiegazione, ma lui si affrettò ad aggiungere: "Preferisco non parlarne."

"Che cosa stiamo facendo tutti qui intorno ?" Arashi gridò, catturando l'attenzione di tutti, "Siamo venuti qui per avere una grande reunion dopo un bel pezzo che non vedavamo Miki, e fare un concerto che non dimenticheremo mai" Arashi sorrise  e aggiunse, "Che ne dite di una piccola prova  prima che  Miki ritorni?"

Shingo si diresse verso la tastiera, ma Keisuke lo fermò, gridando il suo nome. "Perché non cantare quella canzone" Sono sopravvissuto a te? "quella per  Mizuka?" Shingo si strinse nelle spalle, andò verso il microfono e  Yamato si portò alla tastiera. "Ryu, ti dispiace mettere il video musicale fatto a casa che abbiam creato per questa canzone?"

"Hai (sì), non c'è problema", il ragazzo castano dagli occhi blu cobalto si avvicinò al suo computer e cominciò a digitare sul suo portatile. Yamato ha afferrò qualcosa dalla valigia davanti alla tastiera e lo gettò a Shingo, che lo prese e mise il piccolo microfono accanto alla sua bocca e lo appese sul suo orecchio.

"Vi sarei grato se scendeste dal palco. Ci sono alcune canzoni in cui facciamo dei laptop con  Ryu , in modo da poter cantare e camminare allo stesso tempo," Keisuke disse ai ragazzi della band che si erano esibiti precedente e agli amici fuori dalla scena , giusto un attimo prima  di dirigersi verso la chitarra davanti a Yamato.

Arashi sorrise e disse a sua volta ai membri della band precedente, "Spero che non vi dispiaccia se si usano i vostri strumenti." E senza aspettare la risposta, li ringraziò e si affrettò verso la batteria. Ryu portò la chitarra insieme alle altre chitarre elettriche  e tirò fuori una chitarra acustica, mentre Shingo portò il microfono con cui ha cantato Yuu a bordo palco.  Si raddrizzò e fece un respiro profondo, il suo cuore batteva di un ansia nervosa,aspettò che i suoi amici cominciarono a suonare gli strumenti iniziò a cantare.

Canzone: I survived you (Clay Aiken)

I see the picture clearer now
And the fog has lifted
The wool you tried to pull over my eyes was clever
Yeah you're gifted
But you forgot to dot some i's and cross some t's along the way
I'm better now despite you baby
I'm strong these days
Stronger
Chorus:
I survived the crash
Survived the burn
Survived the worst yeah baby but I learned
Survived the lies
Survived the blues
Almost killed me but I survived the truth
And when you wrote me off like I was doomed I survived you
I can look in the mirror now
It's been a slow awakening
Haunted by a heart full of you
Couldn't help mistaking

That you could ever care for anyone
Anyone but yourself
That you would have to have a conscience baby
Good luck, I wish you well
Chorus
This heart's been torn in two
Cut and bruised
With too many bitter endings
And I'll be damned if I have thoughts of you
Rain on my new beginning

Traduzione:

Vedo il quadro più chiaro ora
E la nebbia si è sollevata
La lana che avevo  tentato di tirarmi sugli occhi sembrava cosa intelligente
Yeah siete dotati
Ma ci si dimentica di qualche puntino sulle i e di  attraversare alcune T lungo la strada
Sto meglio adesso, nonostante te baby
Sono forte in questi giorni
Forte
Coro:
Sopravvissuto allo schianto
Sopravvissuto alla masterizzazione
Sopravvissuto al  bambino peggiore yeah ma ho imparato
Sopravvissuto alle bugie
Sopravvissuto al blues
Quasi mi ha ucciso, ma sono sopravvissuto la verità
E’ quando mi hai scritto fine  mi sono sentito condannato
Sono  sopravvissuto
Sono in grado di guardarmi allo specchio ora
E 'stato un lento risveglio
Ossessionato da un cuore pieno di te
Non poteva non confondere
Che tu possa mai curi di nessuno
Nessuno, ma solo te stessa
Dovresti  avere una  coscienza baby
Buona fortuna, io ti voglio bene
Coro
Questo cuore è stato strappato in due
Tagliato e contuso
Con finali troppo amari
E mi venga un accidente se ho pensieri su te
La pioggia sul mio nuovo inizioSopravvissuto a te

 

NOTE: Bene, questo capitolo si conclude qui.. spero sia stato di vostro gradimento J all’interno dei capitoli troverete alcune canzoni, il mio consiglio è di cercare e ascoltare la canzone su you tube e di leggere il resto con la canzone in sottofondo.

X Nimune: grazie per aver recensito, spero di non deludere le tue aspettative.Adoro i personaggi di Marmelade, fin dalla prima volta che hanno trasmesso l’OAV e sono corsa subito a comprare i manga ;) sono sicura che ti piacerà questa storia, grazie per la fiducia. A presto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Shingo's Home ***


Capitolo 3: Shingo’s Home

Tutti i presenti rimasero meravigliati nello scoprire che questi cinque ragazzi, cantavano e suonavano  molto meglio di Yuu e dei ragazzi della Toryo.  Shingo non si limitò a stare fermo mentre cantava, si muoveva intorno al palco, muovendo braccia e  gambe.  Dietro di lui, la proiezione mostrò scene del filmino di prima, raffiguranti  Mizuka e poi  Shingo confortato da Miki.  Durante il coro, i suoi amici  cantarono tutti  insieme, facendo capire a  tutti che questi ragazzi hanno  veramente molto  talento, perché oltre a suonare uno strumento, senza nessun problema cantavano e interagivano  benissimo.  Sembrava quasi che si fossero  preparati  per questo concerto specifico.

Un applauso scoppiò e tutti e cinque i ragazzi fecero  un inchino.  Yuu e Satoshi guardandosi, ammisero che i vecchi amici di Miki avevano fatto un magnifico lavoro, forse molto meglio del loro. Suzu di  sorprese di scoprire, che per una ragazza molto semplice  e secondo lei  non molto bella, Miki, ha un sacco di grandi amici: un  migliore amico bellissimo, un ragazzo splendido e dolce, un pianista di grande talento come collega  e "amico", e vecchi amici che oltre ad essere bellissimi erano dei musicisti e cantanti  portentosi.

Meiko  che era vicino al palco guardò  Shingo intento a  fissare  l'ultima scena della  proiezione, nella quale  si vedeva lui abbracciato a Miki,  non erano  nel parco, si trovavano  in camera da letto di qualcuno.  "Shingo, non mi ricordo di aver visto quella scena prima", disse Meiko con fare stupito.

" Shingo sorrise e le disse: "E’ grazie a quello che successe quel giorno che  capii di essere realmente  innamorato di lei. Debolmente, si sentì Miki chiamare  Yamato, dopodichè Yamato raccolse una scatola enorme e la spinse nel  backstage, Shingo sospirò ,facendo un piccolo borbottio "Ma per capire  i sentimenti che provavo  per Miki c’era un  prezzo da pagare. E questo prezzo  era otou-san."

 "Il TUO OTOU-SAN? Cosa gli è SUCCESSO??" Yuu chiese stupendosi del proprio tono di voce e facendo un passo più vicino alla scalinata.

Shingo non rispose, così lo fece Ryu al posto suo. "Suo padre lasciò sua madre e lui, un paio di giorni dopo aver rotto con Mizuka. Shingo reagì piuttosto violentemente quando lo scoprì e non volle più uscire dalla sua stanza, così chiamai Miki dopo aver tentato di   parlargli ma con scarsi risultati". hingo afferrò la sedia girevole e si sedette rapidamente al contrario; Ryu vide il  labbro inferiore di Shingo irrigidirsi e imbronciarsi, poggiò le mani sul capo e socchiuse gli occhi, assomigliava a un bambino imbronciato che faceva  i capricci.

"Perché non gli e lo mostri, Ryu? Demo (ma) se non ti va, basta dirgli quello che il mio patetico otou-san (padre) ha fatto a noi e come okaa-san (madre) ha sofferto". Ryu guardò Shingo mentre prendeva un pezzo di carta da disegno e cominciò a disegnare un nuovo design per un prodotto. Ryu notò che  Shingo alla menzione del padre, era veramente arrabbiato, capendolo solo dal suo atteggiamento, la matita tracciava segni forti e molto duri sul foglio, provocandone  la rottura.

Non volendo turbare il suo amico ulteriormente, Ryu si diresse verso il suo computer  per mettere sul grande schermo  un altro film: la rabbia Shingo. Spero solo che Miki non veda Shingo sconvolto  di nuovo.  Probabilmente lo abbraccerebbe e  lui finirebbe per piangere, e se  ha un fidanzato, e questo è geloso, forse potrebbe rompere con lei.  Miki poi finirà col piangere, e ciò  renderebbe  le cose peggiori perché ognuno  di noi vorrebbe consolarla..,"Ryu pensò tra se e se. He narrowed his eyes and glared at the laptop's screen and didn't move. Socchiuse gli occhi, guardò lo schermo del portatile e non si mosse.

"Yo, Ryu, che c’è di sbagliato?" Keisuke gridò. Ryu scattò dal suo trance e fissò il cugino Arashi. "Sei  lì in piedi con uno sguardo perso e pallido in  viso. Cosa c'è? Cosa ti è successo? Non ti senti bene?"

Il figlio del regista sorrise e rispose: "Stavo solo pensando, ecco tutto". Ryu iniziò a digitare sulla tastiera del  computer e aprì una cartella. Yuu, insieme a tutti gli altri, fissò verso  la proiezione e rimase sbalordito scoprendo che c’erano  almeno un centinaio di file  all'interno di quella cartella.  Ryu accidentalmente premette il pulsante sulla freccia a destra e sul lato sinistro comparì l’anteprima sulla  proiezione. Una foto.

La foto era simile alla prima immagine ,Miki ed un ragazzo. Questa volta però era  Miki che baciava, il ragazzo accanto,sulla guancia mentre lo abbraccia lateralmente, il viso del ragazzo era raggiante e felice. Improvvisamente, in quell’esatto momento, Yuu si ricordò che nessuno aveva ancora risposto alla sua domanda, guarda caso la domanda che riguarda la misteriosa identità del ragazzo ritratto nelle due fotografie.

"Qualcuno mi può dire,GENTILMENTE, chi è Hideki e il suo rapporto con Miki, onegai?".  Yuu chiese calcando la voce sulla parola gentilmente. Tutti ragazzi di sesso maschile sul palco si guardarono e iniziarono a  mormorare sottovoce, causando un po’ di stupore in Yuu che, per l’irritazione , tese le  orecchie per sentire quello che si stavano  dicendo. "Nani? Cosa stai dicendo?"

Prima che  uno qualsiasi dei suoi amici potesse rispondere, Ryu rapidamente cliccò su un file che mostrava  un filmato. Yuu socchiuse gli occhi.  ‘Perché mi sembra che stiano evitando la questione, ogni volta che domando chi è Hideki? La Akizuki non sembra proprio intenzionata ai rispondere alla mia domanda’  pensò Yuu, He turned his head towards Meiko and slowly changes his attention to the four boys on the stage. voltando la testa verso  Meiko, distogliendo  lentamente la sua attenzione  dai ragazzi sul palco.  ‘Mi chiedo cosa possa essere successo per perché la cosa sia così segreta! Nota mentale: chiedere a Miki quando torna fuori.’

Yuu sa che non dovrebbe, ma qualcosa nella sua mente voleva assolutamente e incondizionatamente sapere di questo rapporto privato tra la sua ragazza e Hideki.  Cercò di convincere se  stesso di non essere geloso, perché Meiko disse in precedenza che Hideki  non è mai stato innamorato di Miki, ma il pensiero di Yuu,  tornò mentalmente alle due foto precedenti, dove, qualcuno, baciava  Miki o si faceva baciare da lei, felice e contento.  Non finì di formulare il suo pensiero perché sentì una voce ,così smise di pensare e guardò in alto,verso la proiezione.

 "Sono davvero sorpreso da te, Shingo", la voce di Ryu disse mentre teneva la videocamera saldamente sulla spalla e concentrato sul ragazzo accanto a lui. ""Sei stato abbracciato e consolato da una ragazza molto kawaii e ancora non  hai una cotta per lei?!?."

" Shingo sospirò e corresse il suo amico: "Io ho  abbracciato  lei, Ryu, non il contrario. E perché dovrei avere una cotta per Miki? A  causa di quello che è successo?". Ryu rimase immobile mentre  Shingo  continuò a camminare avanti. "sembra  quasi, che tu voglia far intendere, che per ogni ragazza che abbraccio  alla fine mi prendo  cotta ..."

 "Come puoi non avere una cotta per ..."

"Eccoci", Shingo interruppe. Ryu si rivolse verso la casa Shingo. "Siamo a casa," disse  mentre correva su per le scale e aprì la porta, Ryu lo seguiva e riprendeva con la videocamera. "E ' da un po’ che non vedi  mia okaa-san (madre), questa volta potresti vedere la versione adulta di Miki, ha i capelli castani lunghi proprio come Miki "

Ryu entrò nella casa e tolsero entrambi le scarpe.  Ryu si guardò intorno e  rimase in silenzio  nel vedere che nonostante la quantità di denaro che porti a casa la madre dell’amico, abbiano  deciso di vivere in una casa non molto grande, rispetto alla sua villa. "Yo! Ryu, perché tieni sempre con te la videocamera, in qualunque posto vai?"

" -.-  In quale altro modo posso diventare un regista famoso come il mio otou-san? Ha detto che devo fare molta pratica, mentre  sono ancora giovane e forse posso diventare il suo successore". Shingo  fissò Ryu con uno sguardo strano, sorpreso dall’affermazione dell’amico. "Nani?"

Shingo scosse la testa e si diresse in cucina. "Okaa-san! Tadiema! (Io sono a casa)" Non udì alcuna risposta, Shingo gridò nuovamente: "Okaa-san!" un po 'più forte, cercando di ottenere l'attenzione di sua madre. Poco prima di fare un passo verso la zona cottura, udì uno schianto. Preoccupato che qualcosa fosse accaduto, i due amici si precipitarono  in cucina, dove videro la madre di Shingo  in piedi davanti al lavandino, con le mani tremanti,  sul pavimento invece c’erano i pezzi di un piatto rotto. Doveva essergli caduto.

"Okaa-san, daijobu? (Mamma, va tutto bene?)" Shingo chiese  rapidamente e altrettanto rapidamente raggiunse  scopa e paletta. presi in  un vicino ripostiglio. Raccolse  i pezzi e li gettò nel secchio dell'immondizia. ""Okaa-san, cos’è successo? Perché non ti siedi?" Shingo suggerì, così prese sua madre e la portò a sedere, dopodiché riempì un bicchiere d’acqua e glielo porse.

"Okaeri-nasai. (Bentornato) Come mai  a casa così presto? Credevo che tu fossi a scuola  per una riunione o qualcosa del genere?" disse la madre. Ryu studiò la madre di Shingo e si rese conto che era proprio come  Shingo l’aveva descritta. All’inizio rimase stupito e un po’ sconvolto nel vedere la somiglianza con Miki soprattutto perché sembrava di vederla con poco più di trent'anni, ma ben presto si rese conto che lei non era Miki, la ragazza di cui  è innamorato.

""La riunione è stata annullata perché le ragazze del club di tennis avevano gli allenamenti", disse  Shingo distrattamente. Sua madre lo guardò con un'espressione perplessa sul sul volto; Shingo agitò le mani dopo aver capito il suo errore. "Non è niente mamma", ma lasciò cadere entrambe le braccia quando vide  sua madre con il  volto serio. "Vuoi che chiami otou-san al lavoro?"

Dopo aver ascoltato la sua domanda, la madre di Shingo si alzò in fretta e disse bruscamente, "NO!" Suo figlio e il  suo amico  la fissarono  con uno sguardo preoccupato. La madre guardò in basso  e disse tristemente: "Non verrà ..." la sua voce tremante  tradì  il suo triste stato d'animo.

Shingo notò la tristezza della madre, non capiva ancora cosa stesse cercando di dirgli: “Ma  se dico a otou-san che ...", ha smesso di parlare quando vide sua madre scuotere lentamente la testa con le lacrime agli occhi che iniziarono ad uscire lentamente e poi sempre più veloci e copiose dai suoi occhi. Shingo finalmente realizzò ciò che la madre  esitante, stesse cercando di dirgli:  strinse i pugni  fino a far diventare bianche le nocche  e disse a bassa voce ma con una rabbia incontenibile che traspariva dalle stesse ,” l 'ha fatto, non è vero? "

Ryu guardò il suo amico e vide che Shingo cominciava a comportarsi come un vulcano, pronto a eruttare. Shingo guardò la madre e gridò: "Otou-san ci ha lasciato, vero?"  La madre non rispose, ma tutti avrebbero potuto capire dal suo sguardo perso, che avesse ragione.  "BAKA OTOU-SAN! ( stupido padre!!)" Shingo gridò con rabbia, "Lo odio!"  E con questo, corse fuori dalla cucina, salì su  per le scale fino al secondo piano e entrò nella  sua camera da letto, sbattendo fortemente la porta.

Gli occhi di Ryu fissavano il posto dove pochi secondi prima c’era l’amico e poi si girarono verso la madre, non comprendendo cosa fosse appena accaduto. "Gomen Nasi, se sono arrivato in un brutto momento, demo (ma) mi puoi dire, per favore, cosa sta succedendo?"

"Mio marito,  otou Shingo-san, mi ha detto oggi che che ci lascia. Normalmente, non mi preoccupavo più di tanto, perché  a causa del suo lavoro, era sempre in viaggio ed è sempre tornato,nonostante tutto,  demo ..." Ryu la guardò portare le mani al viso e cominciò a piangere. "Oggi, ha detto che non sarebbe tornato mai più tornato, nemmeno per salutarci..."  La donna guardò con rabbia davanti a se mentre spostava  lo sguardo su Ryu,e una volta che il suo sguardo si poggiò sul ragazzo,la rabbia svanì, lasciando vedere solamente tanta amarezza e tristezza.

"Non volevo che Shingo lo scoprisse così perché ogni volta che gli accade qualcosa resta  sconvolto, lui è un ragazzo molto sensibile e spesso viene ferito facilmente e inconsciamente da molte persone ma l’avrai notato, essendo suo amico,inoltre nessuno riesce a calmarlo, soprattutto quando è veramente arrabbiato. Speravo di riuscire a mentire solo per lui riguardo al  suo otou-san, demo (ma) non posso,non voglio e non riesco a mentire così a mio figlio "  La signora Osama gridò più forte e  sbatté le mani sul tavolo, al pensiero che suo figlio soffrisse molto  più di lei.

Ryu non poteva non sentire il dolore di  questa giovane madre e di suo figlio. Si scusò e corse fuori dalla cucina, tirò fuori un cellulare; Ryu digitò in pochi secondi i numeri e se lo portò all'orecchio e sperò che la persona che stesse chiamando fosse a casa. "Moshi Moshi (Pronto), Miki? Sono  Ryu, puoi venire a casa di Shingo, subito?"  Si fermò per un breve istante e disse rapidamente: "No, niente di grave, è solo che penso che avresti potuto consolarlo adesso." Stette per dire qualcosa d’altro, quando sentì uno schianto proveniente dal vulcano in eruzione"Faresti meglio a venire qui in fretta prima che  faccia esplodere tutta la casa. E con questo, riattaccò, sperando che Miki arrivasse il prima possibile.

"Questo non è giusto, povero amico mio. Prima la sua rottura con Mizuka e adesso suo padre, perché deve accadere proprio a lui?" he asked silently. chiese.

Ryu aspettava da pochi minuti una risposta alla sua domanda,ma sapeva che nessuno gli avrebbe risposto, quando sentì il campanello suonare; si diresse di corsa ad aprire la porta e si trovò davanti Miki che respirava in maniera veloce e affannata, ancora nella sua uniforme scolastica. "Sei stata veloce," le disse, poi  guardò la sua uniforme, alzò il sopracciglio destro e chiese: "Perché hai ancora indosso l'uniforme della scuola?"

Miki entrò nella casa di Shingo e si tolse le scarpe. "Tornavo da scuola, ero appena entrata in casa in casa quando il telefono ha cominciato  a squillare. Visto che mi ha detto di venire qui in fretta, non ho avuto il tempo di cambiarmi.. ". Ryu guardò  Miki in uniforme e inconsciamente studiò la sua forma, ma sollevò la testa rapidamente quando sentì Miki chiedergli: "Allora perché mi hai chiesto di arrivare così in fretta? Dov’è Shingo-san?"

Ryu distolse gli occhi dalla camicetta  e dalla gonna verde, la guardò negli occhi. "...Ti ho chiamato perché il padre di Shingo ha appena lasciato sia Shingo che e la sua okaa-san questo pomeriggio dopo la scuola, per un'altra donna."  

 Miki spalancò gli occhi e rimase immobile,tremante e basita. Non avrebbe mai creduto possibile che qualcuno potesse lasciare  moglie e  figlio, la propria famiglia,la propria casa, così in quel modo. Fissò Ryu con una mano che le copriva  la bocca, ma poi il pensiero del ragazzo che soffriva nuovamente si manifestò  di nuovo nella sua mente gli occhi le si fecero lucidi. ""Dove è Shingo-san adesso?" gli chiese.

"Nella sua stanza, perché?". Miki non sentì la sua domanda, presa com’era dal salire di corsa i gradini che portavano al piano superiore, Ryu  le corse dietro..

Miki si fermò alla sommità della scalinata e Ryu si appoggiò alla ringhiera, cercando di riprendere fiato. Alzò lo sguardo per vedere Miki camminare fino alla porta di fronte a lei e si voltò a destra prima di girare la manopola, Ryu le chiese: "Come fai a  ricordare che quella porta conduce nella stanza di Shingo? Non vieni  qui da almeno  quattro mesi... "

La ragazzina  guardò l’amico  e indicò un cartello scritto in grassetto, Shingo's Room, un colpo Onegai . Ryu sorrise nervosamente appena  Miki aprì la porta leggermente. Ma prima che potesse aprirla un po’ di più, una bottiglia di vetro fu scagliata contro la porta semi-aperta, andando in frantumi.

Alcuni dei pezzi di vetro oltrepassarono la porta aperta finendo in corridoio ,Miki si guardò la mano."FUORI DI QUI! Lasciatemi SOLO!" Shingo gridò.

Miki fece una smorfia di dolore. Ryu si precipitò verso la porta e la sbatté rapidamente per chiuderla; si scusò con Miki e in quel momento vide che sul dorso della mano della ragazza, proprio al centro del dorso, vi era sangue che fuoriusciva.  Si precipitò rapidamente in bagno e tornò con un enorme rotolo di carta igienica, le tamponò la ferita delicatamente e in pochi secondi, la carta igienica bianca diventò rossa, umida e  intrisa di sangue. Mentre corse in bagno per gettarla via e prendere del disinfettante, dagli  occhi color cioccolato della ragazza cominciarono a scendere le lacrime che poco prima tentava di trattenere.

Una volta disinfettata la ferita, Ryu applico dei piccoli punti di carta al taglio e avvolse il suo fazzoletto di seta verde intorno alla mano di  Miki.  Quando alzò lo sguardo, rimase sconcertato nel  vedere Miki  piangere, in un primo momento, pensò che la ragazza, di cui era innamorato, stesse piangendo a causa dell’incidente creato involontariamente da Shingo, ma Miki negò senza saperlo.  "Io non piango a causa della ferita, anche se fa male un male pazzesco," Miki lo rassicurò. Poi si voltò verso la porta da dove  poteva sentire chiaramente le imprecazioni e i rumori degli oggetti che gettava intorno a lui, poi ci fu silenzio, ora poteva solo sentire i suoni deboli dei suoi singhiozzi. "Piango perché Shingo sta provando un grande dolore  e io non posso fare nulla per aiutarlo."

Ryu sospirò e si appoggiò al muro; Miki rapidamente afferrò la maniglia della porta, prima che l’amico potesse fermarla, e questa volta la spalancò in un unico gesto. Shingo era seduto sul suo letto e una volta vista la porta spalancata, raggiunse  l'oggetto più vicino da scagliare, si rivelò essere il suo cuscino.  Ma quando vide in piedi Miki con uno sguardo triste e con le lacrime che le scendevano, lasciò cadere il cuscino sul letto e in fretta si asciugò le lacrime con il dorso della mano.  

Miki gridò il suo nome e fece un passo in avanti, vide che la sua camera era completamente sotto sopra  a causa della sua rabbia. "Miki,  puoi cortesemente lasciarmi solo? Gomen?", Shingo le disse con gli occhi rossi  stropicciandoseli  e con le lacrime ancora negli occhi. Girò la testa lontano da Miki, pensando che avrebbe fatto quello che le  aveva appena chiesto.

Miki rimase lì immobile e  fissò l’amico con il cuore a pezzi. Poteva sentire la profondità del suo dolore, lo stesso dolore che aveva percepito, pochi giorni prima, quando lui aveva rotto con Mizuka . Miki sapeva che avrebbe dovuto rispettare il desidero di Shingo , ma Ryu poco prima le aveva detto che aveva bisogno del suo aiuto; Shingo era in agonia e se non faceva qualcosa, il dolore lancinante che provava nel suo cuore poteva solamente aumentare . Così la giovane ragazza fece un passo avanti, si diresse rapidamente verso Shingo e si sedette sul letto accanto a lui.  

Miki gli mise una mano sulla sua spalla, e a sorpresa di tutti lo abbracciò. S" Posò la testa di Shingo sulla sua spalla e gli  sussurrò: «Daijobu (va tutto bene), Shingo-san. Andiamo tutti fuori, sarò sempre lì, se hai bisogno di me."

Shingo sentì la mano di Miki carezzargli i capelli con dolcezza e il suo silenzio lo supplicava di piangere di buttare fuori tutta la sua  tristezza e  dolore. In un primo momento, Shingo non effettuò alcun movimento, ma poi d’un tratto chinò la testa verso il basso per seppellire il suo volto nella spalla Miki, le avvolse  le braccia intorno alla vita e si mise a piangere. Miki rimase dov'era, alzò le braccia e lo strinse a se, e  semplicemente continuò a fare quello che stava facendo: dare al suo amico  ogni grammo di conforto che poteva donargli.

Sentì Miki canticchiare la melodia di una canzone a Shingo, che lui stesso e gli altri cantavano per lei quando era triste. Si voltò a guardarli e vide che il ragazzo biondo lentamente rilasciava lo stretto abbraccio in cui avvolse Miki e la ragazza lo stesso, il pianto dell’amico sembrava essersi calmato. Ryu entrò nella stanza messa a soqquadro e alzò entrambe le sopracciglia mentre fissava la stanza con stupore. A terra vi erano i pezzi della bottiglia di vetro che Shingo aveva gettato sulla porta quando Miki  tentò di aprila la prima volta;  accanto al suo letto c'era una foto strappata di Shingo e di suo padre fatta pochi anni prima, la foto era  strappata a metà, separando la sua immagine da quella del  padre.  I libri, che aveva sempre tenuto con  orgoglio e con cura,erano stati gettati con foga fuori dalla libreria e ricoprivano il pavimento.

 Ryu lasciò la sua videocamera sulla scrivania intenta a  registrare Shingo e il suo angelo, mentre lui raccolse i libri sul pavimento e li impilò accanto alla finestra. Prese poi a raccogliere con cura i pezzi di bottiglia rotti per gettarli nella spazzatura. Sospirò quando si trovò a fissare il muro (Shingo durante l’attacco di rabbia violenta ,colpì più volte il muro di cartongesso, tanto che il muro stesso presentava un buco abbastanza grande), magari avrebbe potuto assumere una società per risolvere il problema.  Ryu si guardò ancora una vota intorno e pensò che una volta ripresosi, l’amico avrebbe potuto finire di riordinarla.

Ryu, non sentendo più  la ragazza canticchiare, guardò Miki  e vide che Shingo si era addormentato tra le braccia della ragazza, a causa della stanchezza e dello stress causato dalla rabbia e dal dolore. Shingo aveva ancora il capo posato tra il collo e la spalla di Miki e le sue braccia erano ancora intorno alla sua vita, ma la presa non era più  vigorosa come alll’inizio. Miki sorrise dolcemente mentre,con delicatezza, poggiò  indietro Shingo, facendolo sdraiare sul suo letto. Ryu osservò come Miki prese  in mano la situazione e come trattò l’amico in quella situazione :sembrava una  madre  alle prese con il suo piccolo. Si alzò, prese le gambe di  Shingo e le pose anch’esse con delicatezza sul  letto, poi  si chinò a baciarlo sulla fronte e facendogli una carezza sul viso, in quel momento, Shingo si scosse un po '.

"Andiamo lascimolo riposare," Miki sussurrò a Ryu.  Stava per allontanarsi dal letto   quando Shingo mosse la  mano e  strinse quella di Miki. Allarmata, Miki, si rivolse rapidamente a lui e lo vide ancora addormentato, ma  teneva la sua mano saldamente come se stesse facendo un incubo e non la lasciava andare.

Ryu si avvicinò a Miki finché arrivò al suo fianco. "Perché non stai con lui? Vuoi che ti porti una tazza di tè?" Miki annuì con la testa e si sedette sul letto. Ryu la guardò attentamente prima di incamminarsi  fuori dalla camera. Si appoggiò al muro dietro la porta e ascoltò Miki canticchiare una melodia diversa  mentre accarezzava la mano che Shingo teneva saldamente.

Ryu  concluse  il filmato e sospirò. "Shingo ha sempre sostenuto che  continuò a vedere   Miki come amica, demo (ma), mentre i giorni passavano, ha cominciato a innamorarsi di lei", Ryu disse. Sorrise e prese in giro il suo amico che stava arrossendo, " Miki  si preoccupava sempre per lui ,così iniziò a dare a  Shingo il suo sorriso,quel suo bellissimo sorriso, il sorriso speciale di Miki, e quindi …non lo  biasimo davvero."

"Zitto, Ryu", disse Shingo alzandosi dalla sedia. Ma questo non nascose  il suo  arrossire quando ricordava Miki che gli chiedeva  se si sentiva bene il giorno dopo , e ancora quello dopo, e ancora il sorriso che lei gli faceva quando lui le rispondeva o semplicemente la guardava.

Nonostante il fatto che egli si rese conto che fosse  innamorato di lei, non poteva comunque dirle quello che provava ne tantomeno chiederle di uscire, a causa della patto che fecero i ragazzi della sua classe. E forse anche perché a Miki piaceva un altro ragazzo; certo, quella era una voce che tutti i ragazzi del fan club di Miki temevano, ma la più grande paura era che la persona che piacesse a Miki potesse essere un loro amico molto stretto.

Yamato rapidamente uscì dal back stage e sistemò tutto quello che aveva in mano nella scatola a bordo palco."Hey ragazzi! Perché non mostriamo alcuni dei talenti nascosti della nostra modella? Che ne dite?" he asked. Chiese, mentre faceva l’occhiolino.

"Va bene!" Keisuke, Arashi gridò. I due cugini si diedero un cinque, sorrisero agli altri e si precipitarono verso i loro posti: Keisuke  alla la chitarra e Arashi dietro la batteria. "Che canzone?"  Keisuke chiese a  Tetsuya, il quale alzò le spalle in risposta.

Yamato si diresse verso Arashi e gli sussurrò in un orecchio, il ragazzo annuì con la testa e il  biondo alzò la mano destra con il pollice puntato verso l’alto.  Quasi come se stessero parlando in una lingua sconosciuta e segreta che solo loro potevano capire, tutti si recarono ai  propri strumenti;  invece di andare al centro del  palco come prima, Shingo  si mise  a fianco di Yamato e prese un violino da un mucchio di strumenti musicali che furono portati dagli  adulti, insime ai bauli  precedentemente.

 "Ehi Yuu, sembra  solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi sussurrò al suo migliore amico. Yuu invece continuò a guardare i ragazzi, amici di vecchia  data di Miki e che segretamente avevano una cotta per lei. Satoshi si strinse nelle spalle e continuò: "Mah..  sembra che conoscano  quasi tutta la vita di Miki, magari anche conoscono anche dei segreti che nemmeno la  Akizuki  conosce"

Suzu si aggrappò al braccio del cugino e si lamentò, "Cugino? Perché dicono che  Miki-san è una modella? E perché dicono che lei è molto più kawaii di me?" Satoshi non sapeva e non poteva  rispondere alle sue domande perché non conosceva la risposta, così  Suzu si rivolse a Yuu. "Yuu-sensei?" "Yuu-sensei?" …Le  sembrò che nessuno degli  studenti delle scuole superiori poteva o voleva  rispondere alle sue domande, nemmeno Akizuki Meiko, la migliore amica di Miki dalle medie e spettatatrice dei suoi segreti.

Mi chiedo dove sia  Miki in questo momento," disse piano Yuu. Gli occhi verde scuro di Kei  fissarono il ragazzo dietro alla tastiera e si domandò quale fosse la natura del suo rapporto con Miki.  Yuu stava per chiedere ancora di Hideki, quando sentì il suono di alcuni passi veloci e vide qualcuno con indosso un mantello bordeaux,  con cappuccio alzato, comparire sul palco dando le spalle ..

 

 CONTINUA

------Piccolo POV di YUU -----

'Mhhh ...Hideki,... Hideki, non mi dice nulla, Miki non lo ha mai nominato,ne sono certo'

' Inizio veramente ad irritarmi,  nessuno mi vuole dire nulla, soprattutto Meiko. Cosa mi stanno nascondendo? Pensavo di sapere ogni cosa di Miki, ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso...Ho sempre capito tutto guardandola negli occhi, è sempre stata sincera, come diavolo è possibile che non sia riuscito a capire che mi nascondeva qualcosa? Hideki.. questo nome mi sta veramente facendo impazzire!

 "Ehi Yuu, sembra  solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi mi sta sussurrando.

'Ci si mette anche lui a farmi domande, quando già non riesco a capire cosa stia succedendo. Nemmeno lui sa niente e a quanto pare è la prima volta che vede quei ragazzi. Sembra stupito quanto me, ma sicuramente ha ragione.. quei ragazzi sembrano conoscere una parte di Miki di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza.. per non parlare di quelle foto!! lui bacia lei, lei è felice; lei bacia lui, lui è felice! Dio sto per impazzire!!..'

"Yuu-sensei?"

'Suzu, sto pensando, zitta, mi distrai! scoccia qualcun altro' ' Hideki, altra nota mentale, chiedere IMMEDIATAMENTE a Miki appena si fa vedere! sta per scoppiarmi la testa, non sapevo nemmeno io di essere così geloso!! '

...

 

Note:

Ma chi è questa figura incappucciata? Dove è Miki ?  Cos’ha detto Yamato parlando in codice e gesticolando??  Al prossimo capitolo ;)

 

Ringraziamenti:

x Nimune: Shingo è uno dei personaggi di questa storia, e premetto non solo di questa (piccola anticipazione) tra i miei preferiti, è un ragazzo d'oro,è dolce e gentile, ma è anche sexy :) qui trovi solo  una piccola anticipazione di come mai Miky non si sia resa conto di nulla, ma dovrai aspettare ancora poco.. sto snocciolando la storia ;) Ps. mi spiace, ma in questo capitolo non posso ancora svelare chi sia HIDEKI ..

x Yuki84: Ti ringrazio, sei molto gentile, spero che il capitolo ti sia piaciuto ;)

A presto

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** I'm Alive ***


Ecco finalmente un aggiornamento,mi scuso con tutti per non averlo fatto prima :( Vi informo che porterò avanti la storia con capitoli più corti rispetto i precedenti, in modo da non attendere troppo tempo tra la pubblicazione di un capitolo e l'altro. Sono molto presa dalla mia storia originale "l'amore è come il vento", ma non ho scusanti XD quindi al max settimana prossima posterò il capitolo" i'm alive part.2"
Scusate ancora.



I'M ALIVE - Part 1

Il  misterioso  sconosciuto iniziò a girare per l’auditorium. Dagli sguardi dei presenti, sembrerebbe che nessuno sappia di  chi si tratti, anche perché lo sconosciuto incappucciato aveva il volto nascosto dal cappuccio.
"Uno ... due ... tre ..." contò  Keisuke , dopodiché  tutti e cinque  attaccarono a suonare.

"Hmm ... Hmm ... ho le ali per volare Oh, io sono viva ... "

Lo straniero iniziò  cantando quelle parole, e una volta che ebbe pronunciato  l'ultima parola, due mani si alzarono verso l’alto, raggiungendo il cappuccio  tirarandolo indietro.

La persona misteriosa non era altro che  Miki , ma a differenza di prima,il  suo aspetto era  completamente cambiato, tutti scioccati si voltarono a guardarla, dai suoi genitori, i compagni di scuola e anche Suzu rimase sconvolta dal suo cambiamento.
I capelli castani Miki, erano stati attorcigliati sulle punte, sul suo volto compariva un  trucco bellissimo che sembrava stato fatto da un  professionista  e che avrebbe fatto invidia a tutte..

Erano tutti sbalorditi nel  vedere Miki improvvisamente trasformata ,da una normale ragazza adolescente  in una stupenda  modella o attrice di un servizio fotografico. Attorno al suo orecchio destro si trovava  il microfono che lo stesso Shingo aveva precedentemente utilizzato. Miki continuò:
 
Quando mi chiami
Quando ti sento respirare
Metto le ali per volare
Sento di essere viva

Quando mi guardi
Riesco a toccare il cielo
So di essere viva

Quando dai inizio alla giornata
Io mi lascio andare
Ogni problema svanisce
Sono contenta di essere viva

Tu incendi il mio cuore
Mi hai riempito d'amore
Mi hai reso una donna
Tra le nuvole la su

Non potrei arrivare più in alto
Il mio spirito prende il volo
Perchè sono viva

Quando mi chiami......

Quando mi cerchi
Quando ti sento respirare
Metto le ali per volare
Senti di essere viva
Quando mi cerchi
Rinnalzi lo spirito
Dio sa che

Che io sarò chi ti starà vicino
Attraverso i buoni e i difficili momenti
Ed è solo l'inizio
Non vedo l'ora per tutto il resto della mia vita
Quando mi chiami.....

Quando dai inizio alla giornata...

Metto le ali per volare
Dio sa che sono viva
 
(I’m Alive – Celin Dion)   cliccare per sentire la canzone

   
Quando Miki finì di cantare la prima strofa, portò  la mano sinistra  verso la base  collo, slacciando così il nodo che teneva chiuso il mantello, il quale  cadde a terra, rivelando a tutti il più bel vestito che i loro occhi avessero mai visto. Il vestito era di un colore rosso-rosato, la parte superiore del vestito le lasciava scoperte le spalle, era decorato con perle colorate in avorio che scendevano delicatamente sul petto,formandone un cerchio. Aderente fino alla vita si allargava man mano che scendeva verso il basso, fino alle caviglie;  sul retro del vestito c’erano invece due ali di luce rosa-biancastra che facevano  assomigliare Miki ad un angelo.
 
Mentre Miki cantava, i riflettori, posti  in prossimità del soffitto,  reagivano in base al ritmo della canzone. I membri della band si guardarono  intorno e tutti  i presenti avevano lo stesso pensiero in testa, "Stanno controllando anche le  luci?" Erano veramente stupiti da come venivano manovrati i riflettori, perché riuscirono a far sembrare che fosse piena notte con solo l’angelo illuminato dalla luce.
 
Quando finì di cantare, tutti fissarono  Miki con la bocca si spalancata, in particolare la sua famiglia e gli  amici a lei più vicini. Era tutti allibiti.
Miki cantò nello  stesso modo di Shingo , muovendo le mani e andando in giro per il palco, si mosse  in base al ritmo e alle parole della canzone e spesso aveva giocato, con le dita, sugli strumenti che i suoi amici stavano suonando.
 
Miki portò la mano  sulla sua testa, e mentre prima tutti avevano applaudito, appena terminata la canzone si Shingo,calò un silenzio di tomba. Il microfono amplificava solamente  il suono del suo respiro affaticato, mentre lei restava ferma con ancora la manosugli occhi.
I cinque musicisti aspettavano l'applauso del pubblico ma non arrivava, probabilmente perché erano tutti  sbalorditi nel vedere, un lato di Miki, di cui nessuno ne conosceva l’esistenza.

Miki si voltò con in viso uno sguardo imbarazzato, pronta ad uccidere Yamato per averla fatta cantare; ma prima che fece un passo verso di lui, alle sue spalle, il pubblico scoppiò in un fragoroso applauso. Miki si congelò sul posto, immobile,  stordita da qull’applauso che, il suo compagni di scuola e gli altri ospiti le stavano facendo; poi fissò il suo "grande fratello" con gli  occhi color cioccolato e lui le strizzò l'occhio, insieme agli altri musicisti sorridendo.

Yamato saltò sopra la tastiera e tutti e cinque i ragazzi corsero  verso Miki.

Yamato e Shingo fecero girare così da poter affrontare il pubblico frontalmente, così da poter ricevere una standing ovation.  Ryu contò fino a tre e tutti insieme s’inchinarono per ringraziare il pubblico. I due cugini applaudirono e gridarono poi saltarono vicino a Miki, abbracciandola e stringendola; Miki si lamentò scherzando dell'attacco improvviso con Yamato, così Ryu e Shingo risero di lei  mentre  cercava di spingere via i due amici.

Meiko, Satoshi, Yuu e Suzu rimasero davanti al palco, immobili come statue, con espressioni si pura incredulità sui loro volti, chi con occhi sgranati, chi con bocca spalancata. Kei, invece  si sorprese quando vide  Miki cantare, ma a parte questo, sembrava più che altro attratto maggiormente da lei.

 Kei e Yuu una volta ripresosi dalla sorpresa del talento,che nessuno conosceva, di Miki, la guardarono, con occhi dolci,mentre rideva e scherzava con i suoi vecchi amici.

Yamato si ritirò dal gruppetto e recuperò un lungo nastro  viola chiaro dal bause posto sul palco, si riavvicinò a Miki e la tirò leggermente verso si se, così da potergli effettuare un adeguamento del vestito.
"Miki, puoi girare su te stessa? Voglio solo per assicurarsi che sia tutto  a posto, prima di scattare qualche foto," le chiese  il "grande fratello"
"Hai," Miki rispose e poi si voltò  lentamente rappresentantando un cerchio con il  vestito e le ali. Era troppo intento a fare ciò che facevano in passato  che non notò gli spettatori ancora presenti in sala; né tanto meno si rese conto che Yuu sembrava fosse irritato, infatti negli occhi nocciola del ragazzo e sul suo bellissimo viso, si poteva tranquillamente notare il fastidio e il suo sguardo svelava una palese  gelosia; lo stesso si vedeva sul viso di Kei, soprattutto quando Yamato avvolse le braccia intorno alla vita di Miki per legare il   nastro.

‘Akizuki ha detto che Yugasa-kun e agli altri ragazzi piace Miki, allora perché non sembrano gelosi?’ Yuu pensò. Infatti, Ryu e gli altri tre ragazzi sembravano a proprio agio mentre  Yamato passava e poggiava  le braccia  e le mani  sopra e intorno al corpo della sua fidanzata, quasi come se per loro  fosse ordinaria routine.
Yuu strinse i pugni quando vide Yamato, una volta  legato il nastro intorno alla vita di Miki, si piegò di lato sul del vestito.
‘Nessuno mi  ha ancora  detto perché Miki chiama Orihara, 'anaki', o chi è  Hideki ‘, pensò con rabbia Yuu per poi continuare domandandosi ‘Perché  Miki si comporta come se non si rendesse  conto che siamo ancora qui?’

Yamato perfezionò il tutto facendo in modo che il nastro ricadesse sul fianco sinistro, con una leggera curva. Ryu prese in mano la sua macchina fotografica, e come indicatole da Yamato, Miki  si mise in posa; Yamato fece un passo indietro e Miki roteò su se stessa leggermente fino a quando l'ala alla sua sinistra le coprì leggermente  il viso. Ryu scattò  un paio di foto  "Fatto, sono perfette!", Yamato sussurrò in un tono orgoglioso: "Ora, togliamo le ali".  Il bionda si posizionò dietro Miki e staccò le ali poste nella parte posteriore  del vestito. Miki girò  la testa per vedere come Yamato le stesse staccando le ali e le poggiò in parte.

Ryu aspettò che Yamato si spostasse e disse "Va bene, adesso, Miki guarda qua e fai il tuo bel sorriso," Miki fece a lui  il suo bellissimo sorriso pregiato,e Yamato si fermò con le mani dietro la schiena; Ryu rapidamente fece qualche scatto mentre Yamato di tanto in tanto, andava  da Miki e le modificava la posa così che  Ryu avrebbe avuto immagini diverse.
Per  divertimento, Keisuke raggiunse Miki furtivamente, gli si posizionò dietro e la prese in braccio, provocando a entrambi una bella risata, Shingo e Arashi a loro volta si posizionarono vicino a lei, entrando così nella fotografia.

--------NOTA----------Alle recensioni ho risposto nel capitolo successivo: Rivelazioni. .
Se vi va di leggere anche la mia storia originale,fatemi sapere che ne pensate, sono interessata a opinioni e consigli.
Grazie  

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Rivelazioni ***


Eccomi :) come preomesso, un altro capitolo in meno di una settimana e con l'header grafico :)



Rivelazione


I cinque ragazzi rimasero a guardare, gli amici di Miki, mentre la posizionavano per scattarle delle foto.
Sembrava fosse veramente una ragazza copertina.

Suzu era ancora scioccata, dal fatto di non essere stata scelta per fare le foto, ma, era sicuramente più arrabbiata, perché avevano scelto Miki, una ragazza qualunque, e non lei per indossare quel bellissimo vestito. Y
uu e Kei invece non poterono fare a meno di ammirare la bellezza che irradiava la ragazza di cui entrambi erano innamorati.
Meiko guardava Yamato, mentre cercava di farla stare Miki in una determinata posa, aveva uno sguardo pieno di felicità;
Satoshi invece si immaginava Meiko con indosso quello splendido vestito.

Ryu prese la sua macchina fotografica e la posò su un cavalletto, gli altri ragazzi erano tutti accovacciati davanti a Miki.
Yamato attese che Ryu avesse finito con la macchina fotografica impostandola con l’autoscatto.. Lo aspettò e si alzò in piedi accanto a lui, posizionandosi dietro la ragazza, poi sussurrò qualcosa nell’orecchio dell’amico e tutti i ragazzi si spostarono dietro Miki.
Tutta la folla guardava Ryu mentre contava lentamente da uno a dieci.

Appena Ryu arrivò, sorrise e fece un cenno con la testa, Shingo e Keisuke invece stavano cercando di trattenere le risate, mentre Yamato sorrideva poco, sapeva che Miki lo avrebbe ucciso, più tardi, per avere avuto questa idea.
La gente davanti si iniziò a domandare che cosa stesse succedendo e cosa stessero pensando quei ragazzi. Miki era in piedi con gli amici posizionati alle sue spalle, con un sorriso sul volto, ignara di cosasuccesse dietro alle sue spalle.

Yamato prese delicatamente Miki per le spalle e la tirò a facendola arretrare di un passo.
Una volta che Ryu arrivò a contare al numero sette, Arashi s'inginocchiò, avvolse le braccia intorno alle ginocchia di Miki e la sollevò; per impedirle di cadere, Yamato le mise la mano dietro la schiena e Keisuke appoggiò anche la sua aiutando l’amico. Arrivato a dieci, tutti e cinque i ragazzi portarono Miki in linea orizzontale con la testa rivolta verso l'alto ma appoggiata a quella di Yamato, il quale si piegò e poggiò un ginocchio a terra. Sorrisero tutti con un grande sorriso, poi il lampo di luce uscì dalla macchina fotografica e scattò la foto; Miki si contorse un po ' per liberarsi dalla presa dei suoi vecchi amici, ma nessuno era disposto a lasciarla andare via così in fretta.

Essendo in mezzo, Shingo, prese Miki e fece qualche passo in avanti finché non fu l'unico a tenerla in braccio; il biondino dagli occhi verdi, la muoveva dolcemente quindi Yamato sospirò ad Arashi, che rideva muovendo la testa.
"Chi ha avuto l'idea di farlo di nuovo?" Miki chiese a Shingo. Il ragazzo biondo si voltò e fissò Arashi; Miki seguì il suo sguardo e vide Ryu, Keisuke e Yamato poi puntò il dito contro Arashi, che stava ancora ridendo. Miki lo fissò socchiudendo gli occhi, lui aveva deciso di ripetere lo show come tre anni prima senza dirle niente.

"Arashi-kun", disse Miki, con tono pericoloso. Gli occhiali da sole che indossava il ragazzo castano calarono sui suoi occhi, nascondendogli parte del viso, appena sentì il tono pericoloso di Miki e in men che non si dica cercò rifugio dietro suo cugino.
"Non posso credere che hai pensato di popormelo ancora!" Miki gli gridò.
Yuu si ricordò improvvisamente il richiamo ha fatto a se stesso, così giusto un attimo prima che Miki raggiungesse Arashi, Yuu gridò il suo nome.
Miki si voltò e vide uno lo sguardo di Yuu fissarla intensamente negli occhi; si chiese in cosa avesse sbagliato perché YUU aveva uno sguardo terribilmente serio, difficile da vedergli in voltoi.

"Chi è Hideki?" chiese infine dolcemente. Ma in nell’istante successivo Yuu avrebbe voluto tenere la domanda per se, perché l’espressione sul volto di Miki cambiò drasticamente; la sua espressione felice e allegra si trasformò in un’espressione scioccata e devastata dalla tristezza.
I suoi occhi color cioccolato avevano perso la brillantezza e si erano colmate di lacrime, pronte a scivolare sulle sue gote.

Meiko si schioccò una mano sulla fronte, non poteva credere che Yuu avesse appena chiesto chi fosse il defunto fratello della sua migliore amica. Yamato e il resto dei suoi amici fissarono Yuu come se gli stessero lanciando dei pugnali invisibili e Yuu trasali.
Suzu e Satoshi si guardarono in faccia, per poi guardare Yuu, e infine Miki, chiedendosi perché gli amici più intimi di Miki sembrassero sconvolti dalla domanda fatta da Yuu.

Tra il pubblico, i genitori biologici di Miki sembravano essere sconvolti dal fatto che il loro figliastro ,avesse menzionato il nome del giovane, che la loro figlia amò e che tutt’ora ama come se fosse il suo vero fratello .
I due genitori dai capelli corvini si accigliarono e il padre di Miki, Jin Koishikawa, disse, "Doshite? (Perché?) Perché doveva fare il suo nome?"
Sua moglie sospirò abbattuta, loro figlia aveva appena imparato ad accettare la morte di Hideki ed ora il figlio del nuovo coniuge aveva pronunciato il suo nome.
Matsuura Rumi, la prima moglie di Jin, disse: "Vorrei che Yuu-kun non avesse mai nominato o accennato a Hideki-san. Miki adesso tornerà ad incolpare se stessa per la sua morte e sarà tutto come prima."
Rumi e Jin si guardarono in faccia preoccupati. "Perché quei ragazzi sul palco hanno lo sguardo turbato? Solo perché Yuu ha menzionato il nome di questo Hideki ?" chiese Chiyako guardando Rumi e Jin.
" Adesso guardate e vedrete", disse a sua moglie Jin. Matsuura Youji guardò Rumi, che fece appena un cenno della testa.
Tutti e quattro i paia di occhi guardarono avanti,sul palco, ignari di quanto stava succedendo qualche fila più avanti.

Il primo amore di Miki, Ginta Suou, si scosse rabbiosamente al suo posto. "Non posso credere che proprio Matsuura ha chiesto di Hideki-kun di fronte a lei," mormorò stringendo i pugni dalla rabbia. Il bruno si accorse di essere fissato da Suzuki Arimi e Tsutomu Rokutunda e aggiunse " Baka Matsuura, non si rende conto del danno che ha fatto solo nominando Hideki-kun davanti a Miki.
"Ginta, che cosa stai mormorando in proposito?" suo cugino sussurrò "Perché la Koishikawa ha lo sguardo come se stesse per scoppiare a piangere? E chi è questo ..."

"Come fai a saperlo?" chiese Miki a Yuu con voce tremente; la sentirono tutti perchè parlò nel piccolo microfono che aveva indosso. Miki lo tolse con rabbia e gridò a Yamato, Shingo, Ryu, Keisuke, e Arashi, "Come fa sapere Yuu di Nii-chan?" Nessuno di loro rispose alla sua domanda, perché si biasimavano tutti per l’involontaria introduzione di Hideki.

Poi Ryu si fece avanti e si scusò, "Gomen Nasi, (mi dispiace) Miki, demo è tutta colpa mia". Miki lo guardò e gli chiese dolcemente per una spiegazione. "Non stavo prestando attenzione e accidentalmente ho mostrato una foto a Matsuura , quella del compleanno di Hideki, in cui ti bacia la guancia dopo che gli hai dato il suo regalo" Ryu spiegò.
Miki scosse lentamente la testa e sussurrò: "Lui non avrebbe dovuto sapere di Hideki. Non volevo che Yuu lo sapesse." Miki cominciò a tremare e si girò verso Yuu, che la vide piangere, e tra le lacrime disse
"Non volevo dirgli di Nii-chan. Non volevo fargli sapere che ... io…io.. l’ho.. ucciso. Io ho ucciso Nii-chan" disse Miki con la voce interrotta dai singhiozzi.

Nonostante abbia detto le ultime tre parole a bassa voce e singhiozzando, tutti le sentirono perfettamente. Ci furono sussulti tra i presenti in sala e le persone che non conoscevano Miki alle medie, iniziarono a mormorare tra loro.
Suzu e suo cugino Saroshi,non potevano credere che Miki avesse ucciso qualcuno durante il nono grado. Yuu guardò prima Meiko, che scosse la testa negativamente e poi i ragazzi sul palco, che sembrarono molto turbati dalle parole che Miki aveva pronunciato. Kei, d'altro canto, sembrava essere più preoccupato che scioccato, avrebbe voluto andare da Miki a confortarla, perchè dubitava profondamente che Yuu l’avrebbe fatto, considerando che era troppo assorbito dai suoi pensieri nel tentativo di capire cosa stesse succedendo.



Ringraziamenti e risposte:

QueenAlexia:
Grazie :) Finalmente Miki fuoriscese dal suo ruolo di pasticciona; un ruolo che ormai tutti gli avevano affibbiato, lasciando tutti sorpresi e sconcertati, non solo Yuu.. Mi piace l'idea della super-Miki, con dei segreti nascosti e che pian piano verranno rivelati e mi piace la gelosia che sta dimostrando Yuu ( e che cavolo, non solo Miki deve rodersi il fegato :P). Key invece come suo solito è innamorato perso.. ma ti avviso subito che tra lui e la ns. Miki non succederà mai nulla. Tieni gli occhi puntati sui nuovi personaggi.. Ti ho sconvolto con questo capitolo? XD kiss

Nimune: è bello essere curiose :) ma non preoccuparti, tra un po' inizierai a capire.. se spiegassi già tutto, non ci sarebbe gusto, no? ;) kiss

Helen912004: Come faccio a tradurla? l'ho stampata e iniziata a tradurla da sola,con l'ausilio del mio vocabolario cartaceo. Un po' antiquata, lo so, ma mi piace farle così le traduzioni e mi mantengo allenata sia per il lavoro sia per i viaggi all'estero :) Non ti nego che è abbastanza faticoso, infatti quando finisco un capitolo, parlo e formulo frasi malissimo, troppo abituata con i 'complementi' all'inglese. Infatti mi sono resa conto che nei primi capitoli la trasposizione dei complementi, che in italiano sono sottointesi, li ho inseriti come nelle frasi in inglese, sbagliando. Prossimamente correggerò i capitoli. Il tutto sta nel capire il senso della storia, anche se non nego, che spesso faccio fatica, soprattutto per determinati vocaboli che non ho mai sentito :P Ma la prendo come sfida. Non uso i traduttori automatici perchè non tengono mai conto del senso delle frasi, traducendo a caso dei vocaboli anche in frasi di 5 parole. Tranquilla, faccio da sola, anzi grazie per la proposta, ma ho bisogno di allenamento :) kiss

Ringrazio coloro che mi seguono in questo delirio (ordine alfabetico), senza di voi non avrebbe senso continuare a scrivere: 
- helen912004
- ishizu
- Nimune
- Queen Alexia
- yuki84


Al prossimo capitolo
Ciauz
   ;)



Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Only Hope ***




ONLY HOPE

Ginta e Meiko furono sul punto di saltare in piedi ed urlare a Miki  di smetterla di incolpare se stessa per qualcosa di cui non aveva colpa,
ma Yamato li aveva battuti sul tempo,
afferrò Miki per le spalle e la scosse dicendole: "Quante volte dobbiamo dirtelo, per fartelo entrare in quella testa?
Non è stata colpa tua se Hideki è morto. E’ solamente colpa del conducente ubriaco, non puoi incolparti se il desiderio di Hideki era quello di proteggerti.”
 
Miki lo fissò, cercando di credere alle  sue parole, ma appena gli  vennero in mente i genitori di Hideki e la sofferenza provata per la perdita del loro unico figlio, la propria colpa prese il sopravvento su tutto ed esclamò: "Ho ucciso NII-chan!" poi continuò  "Se non fosse stato per me, sarebbe ancora vivo!".
 
Yamato rinunciò a distogliere Miki dai suoi sensi di colpa e appena la guardò strinse i pugni e socchiuse gli occhi,il corpo di Miki tremava per il dolore del ricordo della morte di Hideki e il dolore era palpabile nell’aria.
 
Keisuke, non essendo in grado di sopportare la vista della ragazza in lacrime e straziata dal dolore, sbottò: "Anche se l'incidente non fosse mai accaduto, Hideki sarebbe morto  prima o poi."
Miki aprì gli occhi e improvvisamente si rivolse a Keisuke, aspettando che si spiegasse.
Il cugino di Keisuke scosse la testa, cercando di fargli capire, di tenere la bocca chiusa, ma la rabbia che Keisuke provò nel vedere  Miki auto-incolcolparsi, si rifiutò tacere "Hideki sarebbe morto comunque Miki , anche se l'incidente non fosse mai accaduto, perché  ..."

Keisuke sapeva che dicendo quelle parole a Miki, avrebbe rotto la  promessa fatta a Hideki, ma pensò anche che  Miki debba  sapere la verità.
Si precipitò da  Miki e l’afferrò per le  spalle e dolcemente le disse  " Miki, Hideki ... aveva il cancro .... Stava  peggiorando rapidamente. I medici credevano che sarebbe morto  ancora prima di prendere il  diploma di scuola superiore."

"Nani? Nii-chan ... aveva il cancro?" Miki sussurrò, dubitando di quanto  Keisuke le aveva appena detto.
Miki, mentre fissava il pavimento del palcoscenico, disse che non aveva mai sentito Hideki parlare di questo e nemmano aveva sentito nessun altro parlarne.
Miki rivolse agli altri, che mantenevano imperterriti  i loro sguardi sul pavimento, e chiese:
"Minna, voi lo sapevate? Voi lo sapevate e non me l’avete detto? Doshite?"

Prese le mani di  Keisuke  e lo guardò negli occhi  ripetendo: "Doshite?"

Nessuno di loro riuscì, in quel momento a guardarla,anche perché si capiva benissimo dal suo tono di voce basso e spezzato, che stava piangendo.
Le lacrime si trasformarono presto in una cascata di amara tristezza e dolore, lacrime che fecero agitare l’animo dei cinque ragazzi, sentitosi subito in colpa per non averglielo detto prima e per essersi rifiutati di guardarla
" Miki, abbiamo promesso ad Hideki di mantenere il segreto. Era desiderio di Hideki non dirti nulla  finchè non sarebbe stato pronto a dirti tutto quanto, ma purtroppo quel giorno non è mai giunto, perché…." Ryu disse tristemente.

"Ricordi il momento in cui Shingo aveva rotto con Mizuka, prima che tu mi chiedesti  perché Hideki non era potuto venire alle prove per circa un mese?"
Miki lo guardò rimanendo immobile, poi piegò la testa lentamente, senza staccare gli occhi da lui se non per sbattere le palpebre, costringendo le lacrime a cadere dagli occhi
"La ragione per cui Hideki non era potuto venire era a causa dei trattamenti a cui si era sottoposto per cercare di indebolire il cancro".

"Non mi interessa " disse Miki. Poi scosse la testa e gridò: «Tutto quello che voglio sapere è perché, solamente perché..perchè.."
Tutti si guardarono e si sentirono tristi per aver causato ancora quel dolore atroce, forse sarebbe stato meglio se nessuno di loro fosse venuto a quel concerto "Perché ...  non mi hai detto niente? Perché Hideki mi ha taciuto questa cosa? Non si fidava di me? Voi non vi fidavate di me?".

"Non voleva che ti preoccupassi per lui. Hideki voleva  che tu vivessi  la tua  vita come l’hai sempre vissuta, come l’avete sempre vissuta insieme; non voleva che tu fossi distrutta dalla preoccupazione per la sua salute giorno dopo giorno.”
Shingo aggiunse: «Chiamatelo vigliacco, se volete, ma credo che pensasse che quello che stava facendo fosse la cosa giusta ".

Shingo spostò la sua attenzione su  Yamato e gli suggerì: "Perché non prendi Miki e vai a cercare di calmarla?"
Yamato si avvicinò, prese delicatamente Miki per le spalle e si avviò con lei al lato del palco, parlandole a bassa voce e cercando di tranquillizzarla.

Shingo si voltò e fissò gli altri ragazzi, tutti loro erano decisamente tristi perché il ricordo di Hideki era ancora vivido nei loro cuori; poi si girò e  guardò il suo migliore amico, Ryu, si fissarono per un istante negli occhi, poi entrambi si girarono lanciando uno sguardo agli  strumenti, per poi riguardarsi negli occhi. Shingo sorrise e scosse la testa delicatamente, poi prese possesso del suo microfono mentre  Ryu sussurrò qualcosa  nelle orecchie dei  cugini '.
Ryu prese il suo violino, Keisuke andò alla tastiera e Arashi imbracciò la chitarra acustica.
 
Satoshi fu colpito, dalla capacità di quei ragazzi, di saper suonare più strumenti e di ricordare le note di ogni canzone, senza avere davanti lo spartito musicale. "Odio ammetterlo, Yuu, demo credo che ci hanno rubato la scena", disse Satoshi con voce affranta.

"Matsuura-kun sei un  Baka, il motivo per cui gli altri continuvano ad  evitare la tua domanda su Hideki era proprio per questo " disse Meiko  con rabbia indicando Miki. Yuu guardò Meiko, che lo fissò, e poi guardò ancora  Miki  che stava piangendo, senza curarsi del trucco sul viso  che incominciava a rovinarsi.

Mentre Yamato prese un tovagliolino inumidito, e asciugò il make-up sul volto di Miki, Meiko continuò nel suo rimprovero,
"Hideki era una persona molto importante per Miki, e lo sapevano tutti meglio di me; infatti, se Hideki fosse ancora qui, Miki  sarebbe stata tutta la sua vita con lui ".
"Tutta la sua vita, Meiko-san? Cosa è successo a Hideki per sconvolgere così tanto Miki-san?" domando Suzu.
Meiko guardò Miki e riguardò il ragazzo che sta cercando di sostituire il fratello che Miki aveva un tempo, poi Suzu continuò "Meiko-san, perché  Miki-san chiama due persone diverse 'onii-chan', quando effettivamente non ha un fratello?"

"In realtà, Miki chiama 'anaki' Yamato e Hideki 'nii-chan'." Meiko sorrise  e con  sguardo lontano nei suoi occhi marroni, ricordòil ragazzo, che ogni ragazzo invidiava alle medie, a causa della gelosia per la  sua stretta relazione, con la sua migliore amica.
"Hideki e Miki si conoscevano da quando erano appena nati. Vivevano accanto e praticamente sono stati cresciuti insieme".

Meiko sospirò e  guardò  gli altri mentre Yamato parlava con Miki. "Il sogno di Hideki per il futuro era quello di  poter essere un semplice eroe demo non qualcuno famoso, qualcuno su cui si può contare, qualcuno che ti porta il sorrivo quando hai gli occhi coperti di lacrime, qualcuno che con una pacca sulla spalla ti fa sentire meno solo; a Hideki è sempre piaciuto aiutare gli altri, un po’ come noi vediamo Miki."

"Tu sembri sapere molte cose su questo Hideki, Akizuki", disse Satoshi, che era un po’ geloso del tipo sguardo sul suo volto mentre parlava del  misterioso ragazzo.
Il sorriso di Meiko crebbe e compiaciuta disse: "In realtà è stata Miki a dirmi tutto questo questo." e continuò
"Hai, Miki mi ha detto che quando Hideki aveva  circa cinque o sei anni, espresse un desiderio per il suo compleanno per avere unimoto (sorella).
Sua mamma e suo papà hanno detto che  sarebbe stato impossibile, così Miki ha deciso di fare diventare realtà il desiderio di Hideki, divenendo in  realtà,  la  sua imoto ".

Meiko guardò Yamato abbracciare dolcemente Miki, cercando di darle ogni grammo di conforto che aveva in   sé.
"Da quel giorno, sono diventati ancora più uniti; da quello stesso  giorno Miki, non ha mai più chiamato Hideki  con il  suo vero nome, da quell'esatto momento  lo chiamò sempre  'nii-chan'.  Se non si conosce tutta la loro storia, chiunque dall’esterno  avrebbe creduto che fossero realmente fratelli , perché erano molto uniti "
Proprio in quel momento tutti sentirono il violino e la chitarra suonare a volume basso ,così da riportare l’attenzione di tutti i presenti sui musicisti sul palco. Shingo  prese il microfono, si alzò la musica e iniziò a cantare:

(cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)

"C'è una canzone che è dentro la mia anima
E 'quello che ho provato a scrivere più e più volte
Sono sveglio nel freddo infinito
Ma Tu canti per me sopra, più e più volte
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Ora so tu sei la mia unica speranza
Ti do il mio destino
Ti sto dando tutto di me
Voglio la tua sinfonia
Cantare in tutto ciò che sono
In cima ai miei polmoni Lo sto ridando
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Prego di essere solo tua
So che sei la mia unica speranza "
("Only Hope" di Switchfoot
)
 
Quando finirono  con il brano, tutti e quattro si rivolsero a Miki, che li guardò con gli occhi sbarrati. Con la mano sinistra Shingo le fece un cenno, facendogli capire che  era il suo turno per cantare. Miki appoggiò la testa sulla parte superiore del ginocchio,  e proseguì cantando la stessa melodia, con un altro testo e con un'altra impostazione:
(cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)

 

(Miki)
C'é una canzone nella mia anima 
E' quella che ho cercato di scrivere più e più volte 
Sono sveglia 
E' un freddo infinito ma tu canti e canti ancora e ancora a me 
Cosi stendo la mia testa in dietro 
E alzo le mandi pregando di essere solo tua 
Prego di essere solo tua 
Io so ora che tu sei la mia 
Unica speranza
Cantami la canzone delle stelle 
Della tua galassia che balla e ride e ride ancora 
Quando mi sento come nei miei sogni 
Cosi lontano, cantami dei progetti che hai per me ancora e ancora 
Ti ho dato il mio destino 
ti sto dando tutto di me 
Voglio la tua sinfonia 
Cantando tutto quello che sono 
Dalla cima ai miei polmoni 
Lo sto ridando 
So che sei la mia unica speranza.
 ("Only Hope" di Mandy Moore)


Eccoci qui, un altro capitolo è finito :) piaciuto? Dal prossimo capitolo inizieranno ad interagire anche altri personaggi.. Ginta per esempio. Mi raccomando, restate sintonizzate :P Alle recensioni vi rispondo privatamente, anzi ringrazio di cuore la mia RECENSITRICE prefetita QUEEN ALEXIA, grazie per aver recensito- un abbraccio gigante-
Kiss
piccolo spazio pubblicitario :)
Ps. Se vi va di leggere la mia storia originale, mi farebbe piacere e mi raccomando ditemi sempre che pensate, Per me è importante come dicono i Tiromancino ;)
GRAZIEEEEEE

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=548235