Another Story Marmelade di sammyjoe Storm (/viewuser.php?uid=103343)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** intro ***
Capitolo 2: *** After the concert ***
Capitolo 3: *** I survived you ***
Capitolo 4: *** Shingo's Home ***
Capitolo 5: *** I'm Alive ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Only Hope ***
Capitolo 1 *** intro ***
la storia fino al concerto è uguale come descritta nel manga o nell'oav per il momento.
La prima parte non l'ho scritta io, ho tradotto una FF che mi ha dato uno spunto creativo, voglio stravolgere completamente la storia, anche quella iniziale del manga.. lo so è una pazzia..
Ma io non sono normale , e questo è bene che lo sappiate.. ^-^
ho contattato l'autrice della FF ma purtroppo non scrive più dal 2008 (volevo sapere se avrebbe finito la storia, se potevo prendere spunto da lei e crearne un altra parallela prendendo il suo inizio, ma non mi ha risposto); così alla fine ho deciso di iniziare a scrivere.. Logicamente tutti i meriti della prima parte vanno alla scrittrice originale.
Vi informo che la traduzione l'ho fatta io, modificando a volte delle frasi e dei contesti, contesti che in lingua inglese hanno significato ma non nella nostra lingua. Ho messo un rating ARANCIONE perchè se tutto va come previsto, sarà una lunga storia e i personaggi cresceranno con l'evolversi della storia..
detto ciò possiamo iniziare.. :)
Buona lettura |
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Capitolo 2 *** After the concert ***
Introduzione:
Abbiamo tutti
sentito parlare di un gruppo di ragazzi che si innamorò di
Miki alle medie, ma vi siete mai chiesti chi fossero? Durante
il concerto di Yuu, Satoshi, e Kei incontriamo alcuni vecchi amici di
Miki, Meiko e Ginta. Quali segreti sanno loro su Miki
che tutti gli altri, compresi i suoi migliori amici, non conoscono?
E
chi è il ragazzo misterioso, che Miki ha amato prima ancora
di innamorarsi di Ginta? E prima di Yuu? qual è il legame
tra questo ragazzo e l'attuale fidanzata di Yuu?
After the concert
Finito di
suonare, uno scroscio di applausi si riversò sulla band che
aveva appena smesso di suonare, Yuu Matsuura, Miwa Satoshi, e l'amico
di Miky, Kei Tsuchiya, si inchinarono soddisfatti della loro
performance.
Suzu
Sakuma uscì da dietro il palco con un mazzo di rose e si
portò al centro del palco, vicino a Yuu;
in
quel preciso momento, Yuu si chinò per ricevere i fiori, ma
la modella li spostò velocemente di lato, alzò la
testa e si alzò in punta dei piedi baciando il biondo sulle
labbra.
Il biondino rimase immobile e
sgranò gli occhi, non si aspettava questa mossa da Suzu,
dato che lui stesso le aveva raccontato di Miki e di quanto tenesse a
lei.
Koishikawa
Miki e Meiko Akizuki, due studentesse della stessa scuola superiore,
erano dietro le quinte, scioccate e allibite per il bacio che Suzu ha
dato al fidanzato di Miki.
Cadde il silenzio in sala. Tutti fissarono la scena in stato di shock,
confusi e senza parole.
Miki non potè fare a meno di cadere in un profondo stato
catatonico, visto che la modella non osò spostarsi
minimamente, rimanendo, in piedi, vicino al suo Yuu.
Seduto tra il pubblico c'era Ginta seduto accanto a Arimi Suzuki e suo
cugino, Rokutanda Tsutomu,; tutti e tre fissavano con occhi stupiti e
pieni di rabbia l'ex ragazzo di Arimi.
Miki,
una volta ripresasi dallo shock, fissò Yuu e Suzu, dai suoi
occhi cominciarono a traboccare le lacrime; stava per girarsi ed andar
via, quando sentì una voce familiare gridare:
"Ragazzi, vi dispiacerebbe trovare un altro luogo? Non è
buona educazione baciarsi su un palco e soprattutto davanti a
così tante persone! "
All'udire
quelle parole Miki e Meiko sbirciarono da dietro le tende e videro un
ragazzo biondo, della loro loro età, con occhiali da lettura
sottili, in piedi davanti al palco. La sua frangetta gli copriva la
fronte e la parte superiore degli occhi azzurri; aveva le
mani infilate nelle tasche laterali dei jeans e indossava una camicia
rossa a maniche lunghe che fuoriusciva dai pantaloni.
Mery tornò a sedersi al suo posto, lasciando Miki dietro le
quinte a sbollire il suo attacco di rabbia isterica.
Suzu
fece un passo indietro e fissò il ragazzo che aveva appena
interrotto il suo momento romantico, con l'uomo dei suoi sogni.
Stava
per dirgli qualcosa ma in quello stesso momento altri quattro ragazzi
si avvicinarono a lui.
Due
dei ragazzi avevano capelli castani ed uno di loro indossava un paio di
occhiali da sole, l'altro aveva degli occhi verdi di un color smeraldo
intenso e trasportavano, insieme, una piccola scala portatile, che
posero ai piedi del palco davanti alla prima fila, esattamente in mezzo
alle sedie allineate dell'auditorium.
Entrambi indossavano gli stessi jeans blu e una camicia nera, l'unica
differenza era che il ragazzo con gli occhiali da sole aveva le maniche
arrotolate e il ragazzo dagli occhi verdi le aveva lunghe.
Qualche
passo indietro rispetto a loro, c'erano gli altri altri due ragazzi,
uno aveva i capelli neri e dei bellissimi occhi azzurri e l'altro era
biondo con gli occhi verdi; entrambi trasportavano una valigia enorme.
Il ragazzo dai capelli d'ebano indossava una
maglietta bianca aderente con una giacca blu elettrico e sotto di essa
dei jeans blu scuro, il suo amico biondo invece aveva dei jeans azzurro
chiaro, una camicia bianca abbottonata a maniche lunghe, girate fino a
metà gomito, fuori dai pantaloni.
Poggiarono
il baule a terra e s' incamminarono per raggiungere i due
ragazzi bruni, sorpassandoli e salendo sul palco, mentre i
due bruni, con impazienza, appoggiarono la scala contro il palco.
Subito dopo, uno dei due salì i gradini e si mise a scrutare
la folla.
Gli altri ragazzi guardarono il loro amico e la folla davanti a loro.
Mentre osservava il pubblico, il ragazzo con gli occhiali da sole
gridò al biondo con gli occhiali:
"Sei morto, Yamato. Hai detto che la nostra modella è qui,
in questo edificio ma.. non la vedo proprio da nessuna parte!".
"Lei è qui, Arashi," rispose Yamato, posizionando meglio sul
naso gli occhiali, mentre cercava tra il pubblico con i suoi occhi
azzurri.
"Oggi
è la festa Toryo High School, e io l'ho vista entrare
proprio in questo edificio".
Scuotendo
la testa in direzione del bruno disse
"Arashi, non devi saltare a conclusioni affrettate. E' sicuramente qui!
Ma sicuramente non dice nulla perchè non sa che stiamo
parlando di lei."
"Keisuke,
puoi farmi un favore?" domando Arashi.
L'altro ragazzo annui con la testa e in men che non si
dica, riecheggiò per tutto l'auditorium un'unica parola,
urlata con foga: "Silenzio!"
Suzu
saltò con un balzo a fianco di Yuu, si strinse al suo
braccio e chiese al ragazzo di nome Yamato:
"Stai parlando di me?"
Tutti
e cinque i ragzzi di sesso maschile si girarono verso Suzu solo per
guardarla e non dissero nulla, così la ragazza
continuò:
"Hai detto che sei alla ricerca di un modella ed io sono UNA MODELLA
famosa "
Il ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi verdi sorrise e disse con
tono di scusa
"Gomen (Scusa),
piccola, ma stiamo cercando una modella molto diversa, una ragazza che
fa il liceo, non le scuole medie."
I suoi occhi verdi brillarono maliziosamente, e aggiunse con tono
disinvolto:
"Non parlare di LEI, è molto più kawaii (carina) di
te."
Doveva
averlo detto un po' troppo forte, perché ogni adulto e ogni
studente in sala restarono senzia fiato a fissare Suzu. Doveva
essere stata la prima volta nella storia che qualcuno aveva detto che
c'era una ragazza più sveglia e kawaii di una
famosa e giovane modella, ma soprattutto che quella ragazza,
la modella misteriosa, andava proprio in quella scuola.
"Shingo, non intendeva essere sgarbato, riformulando il suo pensiero
nel modo più semplice, posso dire che Suzu Sakama
è un'altra modella, ma non c'entra nulla con la ragazza che
stiamo cercando, tutto qui" disse il ragazzo dai capelli castani con
gli occhi blu, dopodichè aprì
una piccola valigetta e tirò fuori un computer portatile;
successivamente, una volta aperto e acceso, lo posò su un
tavolino a destra sul palco, agitò
la mano, facendo cenno di avvicinarsi ad alcune persone ferme
all'ingresso dell'auditorium. Un gruppo di adulti s'
incamminò così verso il palco, percorrendo la
lunga navata centrale con delle borse in mano. Una
volta sul palco appoggiarono le borse sulla
destra.
Shingo
scosse la testa e domandò con impeto: "Non ti riferisci alla
ragazza in terza fila, Ryu?"
Ryu Tetsuya
guardò, sorridendo felice, nel posto
indicatogli dall'amico e rispose con tono sicuro:
"La nostra giovane modella è prima e la sua migliore amica
è la seconda"
Suzu, Yuu e
Satoshi fissarono i ragazzi al centro del palco, e li videro fare un
cenno del capo in accordo.
Yuu era sul punto di domandare a cosa si riferissero, quando Miki
balzò fuori dalle quinte e corse verso il centro della
scena
"Anaki!
(grande fratello)" Gridò
allegramente mentre corse verso il biondo con gli occhiali.
Abbracciò
Yamato con forza, respirando il profumo della sua giacca.
In
quell'attimo furono tutti gli altri a rimanere basiti, per lo shock
dell'abbraccio tra Miki e Yamato.
Yamato, mentre stringeva a sè Miki, disse all'amico:
"Vedi, ti ho detto che era qui, malfidente!"
Miki
lo liberò e sorridendo, saluto gli altri quattro amici con
un cenno della mano, e poi piegò
la testa delicatamente verso il basso, in segno di rispetto.
Yamato domandò a Miki "Perché non sei venuta
quando stavamo parlando di te?" e fece
cenno, a due degli adulti che avevano portato prima
le borse, di portare sul palcoscenico una delle enormi borse che
avevano posato sulla destra del palco.
Miki
portò la mano dietro alla testa, tirando fuori la lingua e
dicendo in tono scherzoso e infantile:
«Non è colpa mia, tu non ha nemmeno menzionato il
mio nome, ma continuavi a ripetere la parola modella".
Si
voltò e guardò i quattro ragazzi e gli
adulti che finivano di sistemare il palco.
Shingo
sorrise, si avvicinò a Miki e la
sollevò in aria, come se fosse una bambina, mentre lei lo
supplicava di metterla giù, e disse scherzosamente:
"Tu dovresti saperlo che stavamo parlando di te. Chi altro potrebbe
parlare di una modella speciale come te? " Miki
lo fissò e Yamato chiese a Shingo di metterla giù.
Tutti risero,
quando Miki agitò scherzosamente i pugni contro il torace di
Shingo, per averla sollevata;
Yuu fissò il felice incontro e
pensò «Miki era una modella? Strano, non ho mai
sentito niente del genere nè dalla Akizuki, da Suou,
nè da chiunque altro».
Era
quasi sconvolto per aver scoperto delle informazioni su Miki
da altre persone, persone di cui ignorava l'esistenza.
Miki notò subito dopo, che Yuu e Suzu la fissavano come se
fossero in attesa di una spiegazione.
I suoi occhi, color cioccolato, spiarono Kei e vide che anche
lui la stava fissando.
Fece cenno a tutti di avvicinarsi
in modo che potesse fare le varie presentazioni.
"Anaki",
chiamò Miki, quando Yamato si girò verso di lei,
sorrise e disse:
"Voglio presentarvi alcune persone."
"Minna
(amici), questo è Tsuchiya Kei-kun,
lavoriamo insieme in gelateria," disse Miki, indicando un bel ragazzo,
poi fece due passi verso Yuu e Suzu.
"Loro sono, Suzu Sakuma-chan, una famosa modella, ma ovviamente sapete
già chi è, Miwa Satoshi, suo cugino e lui
è Yuu Matsuura ..."
"Il
fidanzato di Suzu-chan?" domandò Yamato.
Scioccato da quello che disse,
Miki negò in fretta ma Yamato sottolineò
"Se non stanno insime, allora, perché pochi minuti fa si
stavano baciando? E soprattutto davanti a tutta questa gente?"
In risposta ci fu silenzio, soltanto Yamato si rese conto
di aver detto qualcosa di sbagliato, così si
scusò velocemente.
Miki scosse la testa e aggiunse "E ' il mio fratellastro."
Poi sorrise e proseguì con le presentazioni degli ultimi
arrivati.
"Questo è Yugasa Ryu-chan, il suo papà
è un regista famoso e la sua mamma è una premiata
attrice e cantante. Quei due" disse indicando "Sono Keisuke
Lee-kun e Kou Arashi-kun, sono cugini , ma si comportano più
come fratelli, le loro mamme sono sorelle e lavorano insieme in un
ristorante, i loro padri sono due vigili del fuoco e anch'essi lavorano
insieme. Higaisha Shingo-san è il figlio di una dolcissima
signora, che possiede la più grande azienda di cancelleria
per scuole e uffici di tutto il Giappone. E lui, invece, è
Anaki, Orihara Yamato, il figlio di due stilisti che lavorano per una
nota casa di abbigliamento."
Dopo aver introdotto tutti gli uni agli altri, uno sguardo
triste apparve sul suo viso, come se stesse ricordando
qualcosa del suo passato.
Senza neanche guardarla, tutti e cinque i ragazzi, in qualche modo,
intuirono il motivo per il quale si fosse rattristata. Keisuke
fissò Kei-kun e Yuu, e notò l'espressione sul
viso di entrambi, sembravano preoccupati per la tristezza che
traspariva dagli occhi della ragazza accanto a lui.
"Coraggio, piccola, so che ti manca, demo (ma) non
è del tutto scomparso, sai?", disse con la testa rivolta
verso il pubblico in sala.
Miki
lo guardò, si scosse e si voltò verso il giovane,
mentre lui con un sorriso aggiunse ironicamente:
"Io riuscivo a capire se eri triste per qualcosa senza nemmeno
guardarti in faccia.E a quanto pare ci riesco ancora."
Mosse gli occhi verso Miki e aggiunse "Abbiamo tutti potuto
farlo, Miki."
Miki
rimase lì,ferma, mentre Yamato si
avvicinò al borsone e cominciò a rovistare tra il
contenuto, mentre gli adulti finivano di collocare alcuni strumenti,
sul pavimento accanto alla tastiera, batteria e alle chitarre; poi
portarono una sedia girevole accanto a Yamato,
il quale tirò fuori dalla valigia alcuni
vestiti e spinse delicatamente Miki nel backstage.
"Matte
Chotto, Anaki! (Aspetta un minuto, grande
fratello!) Anni Nani? (Che
cosa stai facendo?) Demo (ma).."
chiese Miki, mentre cercava di fermarsi.
"Son
passati tre anni da quando ci siamo visti l'ultima volta, Miki. E poi
ho un regalo per te," disse Yamato allegramente;
poi si rivolse verso Ryu e continuò
"E scommetto che Ryu sta morendo dalla voglia di scattare altre foto di
gruppo, non è vero Ryu?"
"Hai
(sì),"
Ryu rispose dal suo posto, di fronte al laptop, dopo
che Yamato e Miki scomparirono dietro le quinte;
il bruno dagli occhi blu iniziò a digitare i tasti sul pc e
tirò un sospirò di sollievo.
"Sono
contento di vedere che non è cambiata."
Yuu
sfilò il braccio dalla morsa di Suzu e chiese: "Chi siete
voi? E come fai a conoscere Miki?"
Puntò il suo sguardo sui quattro
ragazzi e sul punto delle tende, dove Yamato e Miki erano appena
scomparsi.
"E.. Un'altra cosa, perché Miki continua a chiamare Yamato
Orihara-san ANAKI?
Visto che conosco Miki da circa un anno, e so benissimo, anzi
con certezza, che Miki non ha mai avuto un onii-chan (grande fratello) in
tutta la sua vita? "
Quattro
paia di occhi lo fissarono subito, con sguardi vuoti e tristi.
Gli occhi castani di Yuu si riempirono di confusione, finchè
Keisuke gli chiese:
"Vuoi dire che non ti hai mai raccontato cosa è successo a
Hi..."
Ma prima che potesse finire la frase, qualcosa anzi qualcuno, era
saltato dietro di lui coprendogli la bocca con entrambe le
mani. Era Meiko.
Note:
Sinceramente
mi aspettavo fosse più semplice tradurre..purtroppo ho
modificato alcune cose e aggiunto qualcosa d'altro, per far capire
meglio la storia, spero vi piaccia lo stesso.. In nero trovate dei
termini in giapponese,
non ne menzionerò altri a parte uno, sono importanti per la
storia, mi raccomando, non dimenticateveli.
Al prossimo capitolo ;)
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Capitolo 3 *** I survived you ***
"Non dire niente a Matsuura-kun, a meno che Miki non voglia dirglielo di sua iniziativa», sibilò in un orecchio. Poi si spostò e disse severamente con voce pià alta: "Nessuno sa dell’accaduto, nessuno, capito?" Per voler vedere Meiko arrabbiata bisognava essere dei pazzi, e i quattro, guardandola annuìrono con la testa e rimasero immobili.
Yuu rimase lì,con uno sguardo confuso sul volto,guardò Meiko e successivamente i ragazzi e poi ancora Meiko fino a rivolgere ancora lo sguardo ai ragazzi e disse:"Allora, come mai voi ragazzi vi conoscete? E perché Orihara-san e Miki si comportano come se fossero fratello e sorella?"
"Eravamo amici di Miki alle medie. Solitamente uscivamo insieme e poi andavamo a casa di Ryu appena potevamo", disse Shingo e alzò gli occhi per vedere la parete in fondo del palco adesso coperta da un lenzuolo bianco ed enorme. "Yo Ryu, Nani yo? (Che cosa stai facendo?)"
"Se Miki sa che lo racconti a loro sai anche che diventerebbe inquieta, tutto quello che devo fare è mostrare la proiezione," Ryu rispose. Il bruno digitò dei tasti del pc, tenendo gli occhi incollati allo schermo e chiese: "Conosci qualcuno con il nome Suou Ginta, Matsuura-kun?"
"Suou? Certo che lo conosco, che cosa gli è successo? Anzi che che c’entra LUI?, Yuu chiese. 'Per quale motivo Suou ha a che fare con Miki? ‘, Pensò.
"Ti ha mai detto cosa è successo a Miki alle medie?" Ryu chiese, alzando gli occhi blu e fino a Yuu e lo guardò riflettere sulla questione.
Yuu si strinse nelle spalle e disse: "Stai parlando di quando Miki scrisse una lettera a Suou per confessargli i suoi sentimenti alle medie?"
"TE L'HA DETTO LUI ?" Keisuke ed Arashi e gridarono. Il pubblico era più o meno silenzioso, ma quando i due cugini alzarono la voce, si sentì il suono del salto del pubblico nelle proprie sedie.
"Minna (amici), non gridate, onegai (per favore)," Shingo disse, si incamminò verso Ryu e lo guardò mentre una foto comparse sul monitor del pc " "Come faremmo senza di te, Ryu?" sorrise.
Invece di rispondere, Ryu guardò il piccolo gruppo di persone vicino un piccolo proiettore davanti al palco. Uno di loro fece cenno con la mano e lui, mentre tutti guardavano schiacciò un pulsante sul suo portatile. "Vediamo se tutto è a posto ora, va bene?" domandò ad alta voce.
"Che foto stai aprendo, Ryu?" chiese Tetzuya . Il suo amico si strinse nelle spalle. Tutti tacquero guardando una foto che dal monitor Ryu apparì sulla parete. Quando la fotografia apparve, tutti gli occhi del pubblico si sgranarono.
Sulla foto compariva una ragazza, di dodici o tredici anni circa , con una viso familiare e con un bellissimo sorriso, aveva i capelli corti castani che finivano proprio sotto le orecchie, uno dei suoi occhi marroni color cioccolato era aperto, brillante di felicità. Sembrava indossasse un vestito blu con maniche lunghe e accanto a lei c'era un ragazzo. Aveva circa la stessa età di lei, i capelli biondo scuri fino alle orecchie e più lunghi sulla la nuca, gli occhi erano chiusi in modo che nessuno potesse identificare colore degli occhi. Indossava una maglietta bianca e dei pantaloni; il ragazzo dietro di lei la stava abbracciando con le braccia intorno alle spalle e la stava baciando sulla guancia.
Satoshi fissò l'immagine e indicò la foto. "Koishikawa?" chiese. Yuu fissò Satoshi e poi di nuovo la fotografia. "Ne (hey) Yuu, non è la Koishikawa?"
"Miki?" Yuu sussurrò, poi spalancò i suoi occhi marroni e gridò: "Questa è Miki?" Si voltò verso i quattro ragazzi e li vide annuire con le loro teste. ""Se questa è Miki, allora chi è quel tizio e perché la sta abbracciando e baciando?" Yuu chiese, cercando di calmarsi. Il biondo con gli occhi castani non poteva non sentirsi geloso di sapere che un ragazzo aveva baciato la sua ragazza alle medie.
"BAKA! (Idiota!) hai reso le cose più difficili per noi, per evitare che citino Hideki!" Keisuke gridò, colpendo leggermente Ryu dietro la testa.
"Chi è Hideki?" Yuu ha chiese con un leggero tono di gelosia. Kei non potè fare a meno di sentirsi in stato di shock a credere che Miki avesse mai avuto ragazzo prima di Yuu, per ovvi motivi, Kei sentì la sua invidia crescere ed essere più intensa rispetto a quella che provava nei confronti di Yuu e Miki perché non sa chi il ragazzo che la sta abbracciando e che la rende così felice. Vedendo che nessuno rispose, Yuu ripetè la domanda: "Chi è Hideki?"
Shingo e Arashi sobbalzarono vicino a Keisuke e fecero per strozzarlo,"Non chiamarmi Baka (idiota) perchè non ho fatto IO il nome di Hideki!!", gridò.
Proprio in quel momento Yamato tornò verso il palco e i suoi occhi azzurri videro subito la foto. "Okay, perché c’è la foto di Miki e chi sapete voi, lassù?" chiese. Poi si voltò per vedere Ryu strofinarsi la nuca e Keisuke essere soffocato da suo cugino e dal suo amico. "Hey ragazzi un altro scontro?" chiese con tono sospettoso.
"Qualcuno può essere così gentile e rispondere alla mia domanda? Hideki Chi è?" Yuu chiese un po 'più forte.
Yamato guardò Yuu e si voltò verso i suoi quattro migliori amici. "Come fa a sapere di Hideki?" chiese con voce bassissima mentre fissava l'ingresso da dove Miki potrebbe uscire da un momento all’altro, e aggiunse "Faresti meglio a chiudere quella foto prima che Miki ritorni. Sai che è molto emotiva, specialmente se si tratta di Hideki."
Satoshi sorrise e disse: "Tu stai scherzando o forse no?!; Yuu continua a dirmi che la Koishikawa è una ragazza molto semplice, vero Yuu?" Il ragazzo con i capelli biondi fissò a lungo il suo amico, mentre lui gli sorrise con allegria.
Satoshi si rivolse a Kei, che stava ancora guardando la foto con uno sguardo concentrato dei suoi occhi verdi, e chiese: «Tsuchiya, tu che lavori con la Koishikawa, pensi che lei è una ragazza semplice?"
Per la prima volta dopo il concerto è stato interpellato, Kei si strinse nelle spalle e parlò. "Immagino che possa essere così" ,Kei si mise le mani sui fianchi e sospirò, "Potrei dire facilmente, quando è preoccupata per qualcuno o se c'è qualcosa che la preoccupa."
"Hai capito bene, Tsuchiya," Yuu disse. Sorrise al collega della sua ragazza, e per qualche ragione sconosciuta, Kei non lo guardò ‘Mi chiedo perché quel ragazzo è così silenzioso’, Yuu si disse, 'Mi ricorda me stesso prima di inconreare Miki'.
"Beh ', dal momento che hanno appena visto uno dei momenti tra Miki e Hideki passati insieme, credo che dobbiamo raccontargli tutto," Yamato,disse, interrompendo il treno dei pensiri di Yuu Si tolse gli occhiali e li pulì con un lembo della camicia.
"Assolutamente no! Miki non vi perdonerà mai se lo dite a Matsuura-kun", gridò Meiko. Quando vide che Keisuke Yamato stavano pensando di raccontare al fidanzato della sua migliore amica dell'incidente che ha devastato la vita di Miki tre anni fa, decise di ricordare qualcosa che potrebbe fargli cambiare idea. "Se gli dite qualcosa in merito a quello,io posso raccontare a Miki cosa provavate tutti voi, per lei, alle medie".
Poi tutti in sala grande videro i cinque ragazzi visibilmente scossi e congelati al loro posto. Mantennero il silenzio per due minuti e poi Shingo disse con nonchalance e una voce falsa disinvolta, "Che cosa vorresti dire, Meiko? Che abbiamo una certa sensibilità speciale per Miki? quando i sentimenti che abbiamo SOLO per lei sono gli stessi che avremmo per un amico o un imoto (sorella)??!".
Felice di sapere che ha trovato la loro debolezza, Meiko sorrise con un luccichio malizioso negli occhi "Non puoi giocare con me, Shingo, ho capito subito che per tutti voi ragazzi Miki è sempre piaciuta molto più di quanto sostenete." Meiko ridacchiò quando sentì il commento Arashi. Si avvicinò a Yuu, che non poteva capire correttamente la conversazione che si stava svolgendo "Sei solo fortunato che Miki non è qui per ascoltare questa discussione," aggiunse.
"Di cosa stai parlando, Akizuki?" Yuu chiese. Satoshi guardò la ragazza che vorrebbe come sua fidanzata ed rimase sorpreso di scoprire che c’è un gruppo di ragazzi che farebbe di tutto per la sua amica, e vide sua cugina Suzu che fissava ammirata la strategia di Meiko e il suo modo di argomentare l’accaduto. Kei rimase silenzioso e ignorò la conversazione ma si domandò che cosa sta succedendo a Miki, tenendo presente che questi ragazzi, che sostengono di essere solo amici di Miki, potrebbero anche avere una cotta per lei. Non riuscendo nemmeno poi a capire Yuu, non comprendeva come si sente il biondino nei confronti della migliore amica di Miki, considerando che non capiva ciò che sta realmente accadendo tra Meiko e i cinque ragazzi.
"Non riuscirò mai davvero a capire, come mai Miki non ha mai scoperto ne saputo che tutti i ragazzi nella nostra classe e non solo avevano una cotta per lei". Si strinse nelle spalle e Meiko continuò, "io non gliene faccio una colpa, visto che nessuno di voi ragazzi si avvicinò a lei confessandole che vi piaceva."
Meiko guardò come i cinque interlocutori rimasero congelati al loro posto mentre Ryu si scosse lentamente e cercò di negarlo, ma Meiko li vide leggermente arrossire fino a che comparve un rossore più scuro sui loro volti. "Se quello che ho detto non è vero, allora non c’è alcun motivo di arrossire", aggiunse, causando nei cinque ragazzi un imbazarro maggiore.
Meiko smise di parlare e mise la mano sotto il mento in una posizione pensierosa. " "Uhm..In realtà, c'erano solo due ragazzi che non hanno avuto una cotta per Miki, uno era Hideki e l'altro era Shingo-san."
Tutti gli occhi si puntarono sul ragazzo biondo in silenzio, cercando di capire, dal canto suo Shingo resosi conto che tutti lo fissavano, cercò di acquattarsi mentalmente visto l'attenzione a lui dedicata. "E allora perché adesso ti piace?" Meiko sorridendo maliziosamente chiese a Shingo "Pensavo che alle medie avevi una ragazza, anzi ne ero quasi certa!".
"Sì, ho avuto una ragazza, una ragazza che ha detto che mi amava solo per l’ingente quantità di soldi che mamma portava a casa ogni mese", Shingo rispose con un tono disgustato. Quando vide che Meiko e tutti gli altri erano confusi, aggiunse, "Miki poco fa vi ha detto che mia madre è proprietaria della più grossa azienda del Giappone che produce e vende articoli di cancelleria…" Fece una pausa e poi disse "Così, ogni mese, mia mamma porta a casa centinaia di migliaia di dollari, ed è quello che lei era attratta."
Pur sottolineando la parola a lei, Shingo puntò gli occhi sul telone dove comparve un'altra foto sostituendo la foto di Miki e Hideki. . In questa foto vi era solo una ragazza: i capelli corti color indaco lunghi due centimetri sopra le spalle. Aveva un sorriso leggero sul viso, e una luce un po 'maliziosa neigli occhi color lavanda.
"Chi è lei?" Satoshi chiese, "Lei è kawaii (carina)."
Si senti chiaramente un grugnito infastidito, Shingo distolse lo sguardo e disse: "Questa è Mizuka, non preoccuparti, puoi averla come ragazza se sa che sei ricco. L'unica cosa che a lei interessa è il denaro." Shingo si avvicinò alla tastiera che Kei ha suonato come un sostituto per il concerto e cominciò a suonare alcuni tasti casuali. "Quando ho scoperto questo, ero in terza media, ho rotto con lei e ho incontrato Miki per caso.Dopo l’accaduto, il mio cervello non ragionava correttamente ed MiKi era l'unica con cui ho potuto parlare in quel momento terribile."
"Se non te la senti di raccontarglielo, posso riprodurre il video, Shingo" Ryu suggerì. Quando vide che Shingo lo fissava, sorrise con un leggero senso di colpa;"Gomen Nasi (Scusa), demo (ma) io ero lì quando ti sei imbattuto in Miki al parco e, purtroppo, con me c’era anche la mia videocamera". Invece di arrabbiarsi con Ryu perchè lo aveva spiato, Shingo annuì con la testa, facendo segno a Ryu per poter riprodurre il video clip. Tutti i ragazzi sul palco e i presenti in sala guardarono lo schermo e videro una foto di una giovane Miki mentre passeggiava nel parco e il video partì-
"Kouhei, tieni questa videocamera, onegai (per favore)," Ryu chiese e diede la sua videocamera all’uomo che camminava a fianco a lui e che aveva precedentemente inquadrato. Quando l’uomo prese in mano la videocamera si videro i capelli castani del ragazzo che si mossero,e comparirono due occhi color blu cobalto.
"Hai, Ryu-sama", rispose l'uomo. Ryu consegnata la videocamera, si voltò e camminò sempre più velocemente da Kouhei per arrivare da Miki. Il maggiordomo osservò come il figlio di suo padrone si affrettò verso la sua amica e pensò a come potrebbe essere stupendo se il figlio di suo datore di lavoro e quella ragazza,Miki, diventassero più che buoni amici .
La ragazza aveva i capelli corti castani con dei riflessi rossi che finvano sulle spalle, occhidi un bellissimo color cioccolato; lei guardava davanti se,verso il parco giochi a pochi metri di distanza.Miki tese le braccia verso il ragazzo e chiese: "Ryu-chan, lo sai che cos’ha nii-chan ( fratello)? Sembra che ultimamente sia sempre molto occupato dopo la scuola. Quando non è con noi, non mi sembra come al solito.. ".
""Daijobu (È tutto a posto), Miki, sono sicuro che Hideki ha qualcosa di veramente importante da fare. Se non sei felice, parlagli e diglielo: Tu sai Hideki farebbe di tutto per tirarti su," disse Ryu, cercando di far migliorare lo spirito dell’animo di Miki sorridendogli dolcemente.
Miki si sedette sulle altalene e scosse la testa. "Iie (No), va tutto bene, non voglio essere di peso per nii-chan". Miki sorrise dolcemente e continuò con tono spensierato, “E’ che sono 'abituta al fatto che, nii-chan, vive accanto a me e facciamo sempre la strada a piedi insieme".
"Ryu-sama, è tempo di tornare a casa. I tuoi genitori ti aspettano a casa alle sette al massimoi per la cena," Kouhei disse.
Il ragazzo bruno annuì con la testa e prese la videocamera in mano. "Beh, ja (ci vediamo), Miki a scuola".
Miki salutò lui e Ryu e il suo maggiordomo si voltò e si allontanò. Dopo pochi minuti di cammino, Ryu ricordò che si è dimenticato di dire qualcosa alla suo amica. "Kouhei, incamminati verso l’auto. Ti raggiungo tra poco, mi sono dimenticato di diei una cosa aMiki", Ryu gli disse.
Ryu tornò di corsa verso l'altalena con la sua telecamera appoggiata sulla spalla. Quando,in procinto di arrivare da lei,vide Miki seduta sull’ altalena a leggere assorta un libro, e senza quasi accorgersene Miki si alzò e incominciò ad allontanarsi con gli occhi ancora focalizzati sul libro. Proprio in quel momento un ragazzo corse verso Miki,che era girata di spalle, e la urtò. Il ragazzo non si fermò a chiedere scusa, ma l'urto gli fece rallentare la marcia e girarsi lentamente di lato.
Miki cadde rovinosamente sul terreno e il libro che stava leggendo cadde anch’esso schiacciato sotto di lei. "Itai (ow)", sussurrò, si alzò lentamente e guardò il libro rovinato. Miki urlò a squarciagola e subito afferrò il libro. "Oh no! Meiko è mi ucciderà!" gridò.
Miki prese il libro e lo mise nella sua borsa. Si voltò verso il ragazzo che l'ha spinta e gridò: "Ehi! Non si dovrebbe spingere la gente verso il basso e soprattutto non si dovrebbe andare in giro in quel modo. Il minimo che tu possa fare è chiedere scusa…HEY, TU!! .. Mi stai ascoltando? Dovresti guardare la gente in faccia quando ti parlano! ". Miki fece un passo avanti a uno a destra del ragazzo si voltò verso il viso del ragazzo e rimase a bocca aperta quando vide il suo volto; il ragazzo che l’aveva spinta era Shingo e a quanto pare aveva le lacrime che scendevano sulle guance. Quando Shingo vide il viso sciooccato di Miki , subito si asciugò le lacrime.
"Shingo-san, cos’è successo?? Daijobu? (Stai bene?)" Chiese lei, e la sua voce cambiò da un tono arrabbiato a un tono morbido, gentile e dolce,nel frattempo mise una mano in tasca e cercò un fazzoletto.Intanto Shingo inconsciamente si avvicinò a Miki con uno sguardo vuoto in quegli occhi verdi smeraldo. Una volta trovato quello che stava cercando, Miki gli tese la mano con fazzoletto color indaco. "Qui ..."
Shingo afferrò la mano di Miki e la tirò a se in un abbraccio. Miki fece un piccolo urlo di sorpresa, come sentì le braccia di Shingo avvolgerle la vita e stringersi dietro la sua schiena. Sussurrò il nome di Shingo, e non fece alcun movimento per scansarsi."Non posso credere che mi fatto questo, maledizione," sussurrò Shingo.
Shingo strinse più forte Miki nel suo abbraccio e si videro le spalle di lui muoversi, significava che stava piangendo. Miki fissò il volto nascosto sulla sua spalla e gli sussurrò il suo nome un po 'più forte. Svegliatosi dal suo stordimento, Shingo si allontanò bruscamente da Miki. "Go ... gomen Nasi (Sc...Scusa), Miki. ... Io non stavo guardando," ha detto Shingo, stropicciandosi gli occhi.
Aspettò che Miki gli urlasse in faccia, come fa di solito quando qualcuno la abbraccia senza il suo permesso, ma ciò non accadde.. Invece le sue azioni e le parole che le uscirono dalla bocca lo sorpresero. Miki prese il suo fazzoletto e lentamente gli asciugò le lacrime lungo le guance. "Daijobu (va tutto bene), sono solo sconvolto e non riesco a pensare ad altro." Lei rise e gli disse dolcemente, ridacchiando: "Lo so, quando sono emotivamente sconvolta, vorrei sempre un abbraccio da nii-chan o da uno dei miei amici o familiari."
Il volto di Shingo si illuminò mentre osservava il sorriso sul viso della ragazza mentre cercava di rincuorarlo. "Arigato (grazie), Miki. Si sta facendo tardi, corri a casa sto già meglio adesso,ci vediamo. Si voltò e cominciò a camminare.
"Vuoi parlare?". Shingo si fermò improvvisamente e si voltò lentamente verso Miki, "Non importa se non hai voglia di parlare, demo (ma) ... Nii-chan dice semore che se si è arrabbiat o tristii, è meglio trovare qualcuno che sa ascoltare, In questo modo il dolore si attenua un po’ e non si sta così male. "
Shingo abbozzò un sorriso e chiese: «Hai sempre preso da Hideki le linee guida della vita, vero?". La bruna annuì con la testa e ha rispose semplicemente “Sempre” sorridendo. Il ragazzo biondo sospirò e le disse dolcemntee: "Bene, dato che Hideki ha detto così, credo proprio di non avere altra scelta ".
Miki si sedette di nuovo sulle altalene mentre Shingo iniziò a parlare della ragazza che che aveva amato e che pensava di essere ricambiato. Proprio quando stava per parlare di come ha scoperto il motivo del falso amore, i suoi occhi verdi si annebbiarobo. Miki gli porse il suo fazzoletto e gli chiese di continuare la storia. Shingo raccontò che si trovava in un angolo del parco, vide Mizuka con una sua amica e che involontariamente ascoltò la sua ragazza dire alla sua amica la verità su come si sente davvero con lui, e diventò furioso quando scoprì che lei ha solo finto di essere innamorati di lui, solo perché era interessata ai soldi..
"Ero così arrabbiato con lei che son saltato fuori da dove ero seduto e le ho detto che tra noi è finita. Mizuka ha cercato di dirmi che stava solo scherzando, demo (ma) io non ne ho più voluto sapere". Shingo trasse un profondo sospiro e continuò: " Appena l’ho lasciata sono corso via e poi mi sono imbattuto in te. Per qualche strana ragione, ho sentito che potevi aiutarmi."
Miki tese le braccia in aria e si alzò dall’altalena. Shingo si strinse nelle spalle. "Chiamami pazzo, demo (ma), non so perché. Quando ti ho visto, ho pensato ... che tu fossi un tenshi (angelo) che Kami-sama (Dio) ha inviato qui per confortarmi". Shingo si mise a ridere mentre si passava le mani tra i capelli color del grano e concluse: "Forse sono pazzo."
Miki arrossì leggermente quando lo sentì chiamarla un angelo."Quando hai finito di ridere, dimmi siti senti meglio," gli disse. Shingo guardò verso il basso verso la sabbia colorata e le oscillazion dell’ombra dell’altalena; passò un minuto,dopodichè Shingo guardò Miki e annuì con un sorriso leggero sulle labbra. "Penso, che nii-chan abbia sempre ragione", gli disse Miki.
Shingo si alzò in piedi e mentre stava per andarsene, si fermò, mise una mano in tasca della giacca ,la tirò fuori e si girò e la porse a Miki. "Stavo per dare questo a Mizuka, ma dal momento che è successo quello che è successo, lo darò a te per avermi ascoltato". Così Shingo le porse una sottile ma lunga scatola bianca nelle mani di Miki.
.Miki aprì la scatola e vide un braccialetto semplice ma veramente bello. Si stupì di quanto bello fosse quel braccialetto, di tessuto blu con piccole perline rosa che si trovano annodate vicino ad altre perline più piccole di diversi colori rosso, bianco e rosa. "Io so che non è niente di che , considerando poi che l'ho fatto io con le mie mani. Per non dire che probabilmente ho fatto una pessima ..." Shingo cominciò a dire.
"È veramente bello", Miki lo interruppe. Shingo guardò Miki indossare il braccialetto. ""Non credo che abbia importanza se sia costoso o meno, ma da chi lo si riceve.."disse Così, meravigliata per il braccialetto, sorrise a Shingo, sussurrando: "Arigato (Grazie)."
Shingo arrossì mentre fissava Miki con un dolce sorriso tutto per lui. Poi si immaginò la reazione di Mizuka se avesse ricevuto il braccialetto, probabilmente quest’ultima lo avrebbe indossato una volta e poi l’avrebbe sbattuto sotto il letto fino alla fine dei tempi. Sentì Miki chiamare il suo nome e si accorse che lo guardava preoccupato, concentando il suo sguardo nei suoi occhi. Shingo sorrise e gli arruffò i capelli corti, Miki rise leggermente. "E’ meglio che tu torni a casa, Miki. Sono quasi le 07:00," Shingo le ricordò..
Miki annuì con la testa e si sistemò la sua borsa sulla spalla. Lo salutò e si diresse verso casa. Shingo presto si rese conto di avere ancora il fazzoletto Miki stretto in una mano,lo guardò e sorrise a se stesso, pensando che Miki aveva lo stesso desiderio di aiutare le persone e che era sempre intenta a seguire le linee guida di Hideki. "È incredibile quella ragazza , invece di agire come se avesse quattordici anni, si comporta a volte come se fosse più grande ed altre volte come se avesse qualche anno in meno."
Si voltò e disse, con tono chiaro, "Miki è una persona meravigliosa, non c’è da stupirsi che molti vogliano essere amici suoi, soprattutto i ragazzi, beato il ragazzo di cui si innamorerà lei. Sarà incredibilmente fortunato, dato che ha una classe intera che gli muore dietro e molti altri se ne stanno aggiungendo... "
E con quest'ultima frase, Ryu terminò la riproduzione. Erano tutti senza parole per quello che avevano appena visto. Shingo guardò intorno al gruppo sul palco e chiese a Meiko, "Ho risposto alla tua domanda?" La bruna dai capelli ricci annuì con la testa lentamente. "Ma per rendere la lunga storia un po’ più breve, non mi innamori di lei fino a quando Miki non mi confortò per la seconda volta." Meiko guardò Shingo in attesa di una spiegazione, ma lui si affrettò ad aggiungere: "Preferisco non parlarne."
"Che cosa stiamo facendo tutti qui intorno ?" Arashi gridò, catturando l'attenzione di tutti, "Siamo venuti qui per avere una grande reunion dopo un bel pezzo che non vedavamo Miki, e fare un concerto che non dimenticheremo mai" Arashi sorrise e aggiunse, "Che ne dite di una piccola prova prima che Miki ritorni?"
Shingo si diresse verso la tastiera, ma Keisuke lo fermò, gridando il suo nome. "Perché non cantare quella canzone" Sono sopravvissuto a te? "quella per Mizuka?" Shingo si strinse nelle spalle, andò verso il microfono e Yamato si portò alla tastiera. "Ryu, ti dispiace mettere il video musicale fatto a casa che abbiam creato per questa canzone?"
"Hai (sì), non c'è problema", il ragazzo castano dagli occhi blu cobalto si avvicinò al suo computer e cominciò a digitare sul suo portatile. Yamato ha afferrò qualcosa dalla valigia davanti alla tastiera e lo gettò a Shingo, che lo prese e mise il piccolo microfono accanto alla sua bocca e lo appese sul suo orecchio.
"Vi sarei grato se scendeste dal palco. Ci sono alcune canzoni in cui facciamo dei laptop con Ryu , in modo da poter cantare e camminare allo stesso tempo," Keisuke disse ai ragazzi della band che si erano esibiti precedente e agli amici fuori dalla scena , giusto un attimo prima di dirigersi verso la chitarra davanti a Yamato.
Arashi sorrise e disse a sua volta ai membri della band precedente, "Spero che non vi dispiaccia se si usano i vostri strumenti." E senza aspettare la risposta, li ringraziò e si affrettò verso la batteria. Ryu portò la chitarra insieme alle altre chitarre elettriche e tirò fuori una chitarra acustica, mentre Shingo portò il microfono con cui ha cantato Yuu a bordo palco. Si raddrizzò e fece un respiro profondo, il suo cuore batteva di un ansia nervosa,aspettò che i suoi amici cominciarono a suonare gli strumenti iniziò a cantare.
Canzone: I survived you (Clay Aiken)
I see the picture clearer now And the fog has lifted The wool you tried to pull over my eyes was clever Yeah you're gifted But you forgot to dot some i's and cross some t's along the way I'm better now despite you baby I'm strong these days Stronger Chorus: I survived the crash Survived the burn Survived the worst yeah baby but I learned Survived the lies Survived the blues Almost killed me but I survived the truth And when you wrote me off like I was doomed I survived you I can look in the mirror now It's been a slow awakening Haunted by a heart full of you Couldn't help mistaking
That you could ever care for anyone Anyone but yourself That you would have to have a conscience baby Good luck, I wish you well Chorus This heart's been torn in two Cut and bruised With too many bitter endings And I'll be damned if I have thoughts of you Rain on my new beginning
Traduzione:
Vedo il quadro più chiaro ora E la nebbia si è sollevata La lana che avevo tentato di tirarmi sugli occhi sembrava cosa intelligente Yeah siete dotati Ma ci si dimentica di qualche puntino sulle i e di attraversare alcune T lungo la strada Sto meglio adesso, nonostante te baby Sono forte in questi giorni Forte Coro: Sopravvissuto allo schianto Sopravvissuto alla masterizzazione Sopravvissuto al bambino peggiore yeah ma ho imparato Sopravvissuto alle bugie Sopravvissuto al blues Quasi mi ha ucciso, ma sono sopravvissuto la verità E’ quando mi hai scritto fine mi sono sentito condannato Sono sopravvissuto Sono in grado di guardarmi allo specchio ora E 'stato un lento risveglio Ossessionato da un cuore pieno di te Non poteva non confondere Che tu possa mai curi di nessuno Nessuno, ma solo te stessa Dovresti avere una coscienza baby Buona fortuna, io ti voglio bene Coro Questo cuore è stato strappato in due Tagliato e contuso Con finali troppo amari E mi venga un accidente se ho pensieri su te La pioggia sul mio nuovo inizioSopravvissuto a te
NOTE: Bene, questo capitolo si conclude qui.. spero sia stato di vostro gradimento J all’interno dei capitoli troverete alcune canzoni, il mio consiglio è di cercare e ascoltare la canzone su you tube e di leggere il resto con la canzone in sottofondo.
X Nimune: grazie per aver recensito, spero di non deludere le tue aspettative.Adoro i personaggi di Marmelade, fin dalla prima volta che hanno trasmesso l’OAV e sono corsa subito a comprare i manga ;) sono sicura che ti piacerà questa storia, grazie per la fiducia. A presto. |
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Capitolo 4 *** Shingo's Home ***
Capitolo 3: Shingo’s Home
Tutti i presenti rimasero meravigliati nello scoprire che questi cinque ragazzi, cantavano e suonavano molto meglio di Yuu e dei ragazzi della Toryo. Shingo non si limitò a stare fermo mentre cantava, si muoveva intorno al palco, muovendo braccia e gambe. Dietro di lui, la proiezione mostrò scene del filmino di prima, raffiguranti Mizuka e poi Shingo confortato da Miki. Durante il coro, i suoi amici cantarono tutti insieme, facendo capire a tutti che questi ragazzi hanno veramente molto talento, perché oltre a suonare uno strumento, senza nessun problema cantavano e interagivano benissimo. Sembrava quasi che si fossero preparati per questo concerto specifico.
Un applauso scoppiò e tutti e cinque i ragazzi fecero un inchino. Yuu e Satoshi guardandosi, ammisero che i vecchi amici di Miki avevano fatto un magnifico lavoro, forse molto meglio del loro. Suzu di sorprese di scoprire, che per una ragazza molto semplice e secondo lei non molto bella, Miki, ha un sacco di grandi amici: un migliore amico bellissimo, un ragazzo splendido e dolce, un pianista di grande talento come collega e "amico", e vecchi amici che oltre ad essere bellissimi erano dei musicisti e cantanti portentosi.
Meiko che era vicino al palco guardò Shingo intento a fissare l'ultima scena della proiezione, nella quale si vedeva lui abbracciato a Miki, non erano nel parco, si trovavano in camera da letto di qualcuno. "Shingo, non mi ricordo di aver visto quella scena prima", disse Meiko con fare stupito.
" Shingo sorrise e le disse: "E’ grazie a quello che successe quel giorno che capii di essere realmente innamorato di lei. Debolmente, si sentì Miki chiamare Yamato, dopodichè Yamato raccolse una scatola enorme e la spinse nel backstage, Shingo sospirò ,facendo un piccolo borbottio "Ma per capire i sentimenti che provavo per Miki c’era un prezzo da pagare. E questo prezzo era otou-san."
"Il TUO OTOU-SAN? Cosa gli è SUCCESSO??" Yuu chiese stupendosi del proprio tono di voce e facendo un passo più vicino alla scalinata.
Shingo non rispose, così lo fece Ryu al posto suo. "Suo padre lasciò sua madre e lui, un paio di giorni dopo aver rotto con Mizuka. Shingo reagì piuttosto violentemente quando lo scoprì e non volle più uscire dalla sua stanza, così chiamai Miki dopo aver tentato di parlargli ma con scarsi risultati". hingo afferrò la sedia girevole e si sedette rapidamente al contrario; Ryu vide il labbro inferiore di Shingo irrigidirsi e imbronciarsi, poggiò le mani sul capo e socchiuse gli occhi, assomigliava a un bambino imbronciato che faceva i capricci.
"Perché non gli e lo mostri, Ryu? Demo (ma) se non ti va, basta dirgli quello che il mio patetico otou-san (padre) ha fatto a noi e come okaa-san (madre) ha sofferto". Ryu guardò Shingo mentre prendeva un pezzo di carta da disegno e cominciò a disegnare un nuovo design per un prodotto. Ryu notò che Shingo alla menzione del padre, era veramente arrabbiato, capendolo solo dal suo atteggiamento, la matita tracciava segni forti e molto duri sul foglio, provocandone la rottura.
Non volendo turbare il suo amico ulteriormente, Ryu si diresse verso il suo computer per mettere sul grande schermo un altro film: la rabbia Shingo. Spero solo che Miki non veda Shingo sconvolto di nuovo. Probabilmente lo abbraccerebbe e lui finirebbe per piangere, e se ha un fidanzato, e questo è geloso, forse potrebbe rompere con lei. Miki poi finirà col piangere, e ciò renderebbe le cose peggiori perché ognuno di noi vorrebbe consolarla..,"Ryu pensò tra se e se. He narrowed his eyes and glared at the laptop's screen and didn't move. Socchiuse gli occhi, guardò lo schermo del portatile e non si mosse.
"Yo, Ryu, che c’è di sbagliato?" Keisuke gridò. Ryu scattò dal suo trance e fissò il cugino Arashi. "Sei lì in piedi con uno sguardo perso e pallido in viso. Cosa c'è? Cosa ti è successo? Non ti senti bene?"
Il figlio del regista sorrise e rispose: "Stavo solo pensando, ecco tutto". Ryu iniziò a digitare sulla tastiera del computer e aprì una cartella. Yuu, insieme a tutti gli altri, fissò verso la proiezione e rimase sbalordito scoprendo che c’erano almeno un centinaio di file all'interno di quella cartella. Ryu accidentalmente premette il pulsante sulla freccia a destra e sul lato sinistro comparì l’anteprima sulla proiezione. Una foto.
La foto era simile alla prima immagine ,Miki ed un ragazzo. Questa volta però era Miki che baciava, il ragazzo accanto,sulla guancia mentre lo abbraccia lateralmente, il viso del ragazzo era raggiante e felice. Improvvisamente, in quell’esatto momento, Yuu si ricordò che nessuno aveva ancora risposto alla sua domanda, guarda caso la domanda che riguarda la misteriosa identità del ragazzo ritratto nelle due fotografie.
"Qualcuno mi può dire,GENTILMENTE, chi è Hideki e il suo rapporto con Miki, onegai?". Yuu chiese calcando la voce sulla parola gentilmente. Tutti ragazzi di sesso maschile sul palco si guardarono e iniziarono a mormorare sottovoce, causando un po’ di stupore in Yuu che, per l’irritazione , tese le orecchie per sentire quello che si stavano dicendo. "Nani? Cosa stai dicendo?"
Prima che uno qualsiasi dei suoi amici potesse rispondere, Ryu rapidamente cliccò su un file che mostrava un filmato. Yuu socchiuse gli occhi. ‘Perché mi sembra che stiano evitando la questione, ogni volta che domando chi è Hideki? La Akizuki non sembra proprio intenzionata ai rispondere alla mia domanda’ pensò Yuu, He turned his head towards Meiko and slowly changes his attention to the four boys on the stage. voltando la testa verso Meiko, distogliendo lentamente la sua attenzione dai ragazzi sul palco. ‘Mi chiedo cosa possa essere successo per perché la cosa sia così segreta! Nota mentale: chiedere a Miki quando torna fuori.’
Yuu sa che non dovrebbe, ma qualcosa nella sua mente voleva assolutamente e incondizionatamente sapere di questo rapporto privato tra la sua ragazza e Hideki. Cercò di convincere se stesso di non essere geloso, perché Meiko disse in precedenza che Hideki non è mai stato innamorato di Miki, ma il pensiero di Yuu, tornò mentalmente alle due foto precedenti, dove, qualcuno, baciava Miki o si faceva baciare da lei, felice e contento. Non finì di formulare il suo pensiero perché sentì una voce ,così smise di pensare e guardò in alto,verso la proiezione.
"Sono davvero sorpreso da te, Shingo", la voce di Ryu disse mentre teneva la videocamera saldamente sulla spalla e concentrato sul ragazzo accanto a lui. ""Sei stato abbracciato e consolato da una ragazza molto kawaii e ancora non hai una cotta per lei?!?."
" Shingo sospirò e corresse il suo amico: "Io ho abbracciato lei, Ryu, non il contrario. E perché dovrei avere una cotta per Miki? A causa di quello che è successo?". Ryu rimase immobile mentre Shingo continuò a camminare avanti. "sembra quasi, che tu voglia far intendere, che per ogni ragazza che abbraccio alla fine mi prendo cotta ..."
"Come puoi non avere una cotta per ..."
"Eccoci", Shingo interruppe. Ryu si rivolse verso la casa Shingo. "Siamo a casa," disse mentre correva su per le scale e aprì la porta, Ryu lo seguiva e riprendeva con la videocamera. "E ' da un po’ che non vedi mia okaa-san (madre), questa volta potresti vedere la versione adulta di Miki, ha i capelli castani lunghi proprio come Miki "
Ryu entrò nella casa e tolsero entrambi le scarpe. Ryu si guardò intorno e rimase in silenzio nel vedere che nonostante la quantità di denaro che porti a casa la madre dell’amico, abbiano deciso di vivere in una casa non molto grande, rispetto alla sua villa. "Yo! Ryu, perché tieni sempre con te la videocamera, in qualunque posto vai?"
" -.- In quale altro modo posso diventare un regista famoso come il mio otou-san? Ha detto che devo fare molta pratica, mentre sono ancora giovane e forse posso diventare il suo successore". Shingo fissò Ryu con uno sguardo strano, sorpreso dall’affermazione dell’amico. "Nani?"
Shingo scosse la testa e si diresse in cucina. "Okaa-san! Tadiema! (Io sono a casa)" Non udì alcuna risposta, Shingo gridò nuovamente: "Okaa-san!" un po 'più forte, cercando di ottenere l'attenzione di sua madre. Poco prima di fare un passo verso la zona cottura, udì uno schianto. Preoccupato che qualcosa fosse accaduto, i due amici si precipitarono in cucina, dove videro la madre di Shingo in piedi davanti al lavandino, con le mani tremanti, sul pavimento invece c’erano i pezzi di un piatto rotto. Doveva essergli caduto.
"Okaa-san, daijobu? (Mamma, va tutto bene?)" Shingo chiese rapidamente e altrettanto rapidamente raggiunse scopa e paletta. presi in un vicino ripostiglio. Raccolse i pezzi e li gettò nel secchio dell'immondizia. ""Okaa-san, cos’è successo? Perché non ti siedi?" Shingo suggerì, così prese sua madre e la portò a sedere, dopodiché riempì un bicchiere d’acqua e glielo porse.
"Okaeri-nasai. (Bentornato) Come mai a casa così presto? Credevo che tu fossi a scuola per una riunione o qualcosa del genere?" disse la madre. Ryu studiò la madre di Shingo e si rese conto che era proprio come Shingo l’aveva descritta. All’inizio rimase stupito e un po’ sconvolto nel vedere la somiglianza con Miki soprattutto perché sembrava di vederla con poco più di trent'anni, ma ben presto si rese conto che lei non era Miki, la ragazza di cui è innamorato.
""La riunione è stata annullata perché le ragazze del club di tennis avevano gli allenamenti", disse Shingo distrattamente. Sua madre lo guardò con un'espressione perplessa sul sul volto; Shingo agitò le mani dopo aver capito il suo errore. "Non è niente mamma", ma lasciò cadere entrambe le braccia quando vide sua madre con il volto serio. "Vuoi che chiami otou-san al lavoro?"
Dopo aver ascoltato la sua domanda, la madre di Shingo si alzò in fretta e disse bruscamente, "NO!" Suo figlio e il suo amico la fissarono con uno sguardo preoccupato. La madre guardò in basso e disse tristemente: "Non verrà ..." la sua voce tremante tradì il suo triste stato d'animo.
Shingo notò la tristezza della madre, non capiva ancora cosa stesse cercando di dirgli: “Ma se dico a otou-san che ...", ha smesso di parlare quando vide sua madre scuotere lentamente la testa con le lacrime agli occhi che iniziarono ad uscire lentamente e poi sempre più veloci e copiose dai suoi occhi. Shingo finalmente realizzò ciò che la madre esitante, stesse cercando di dirgli: strinse i pugni fino a far diventare bianche le nocche e disse a bassa voce ma con una rabbia incontenibile che traspariva dalle stesse ,” l 'ha fatto, non è vero? "
Ryu guardò il suo amico e vide che Shingo cominciava a comportarsi come un vulcano, pronto a eruttare. Shingo guardò la madre e gridò: "Otou-san ci ha lasciato, vero?" La madre non rispose, ma tutti avrebbero potuto capire dal suo sguardo perso, che avesse ragione. "BAKA OTOU-SAN! ( stupido padre!!)" Shingo gridò con rabbia, "Lo odio!" E con questo, corse fuori dalla cucina, salì su per le scale fino al secondo piano e entrò nella sua camera da letto, sbattendo fortemente la porta.
Gli occhi di Ryu fissavano il posto dove pochi secondi prima c’era l’amico e poi si girarono verso la madre, non comprendendo cosa fosse appena accaduto. "Gomen Nasi, se sono arrivato in un brutto momento, demo (ma) mi puoi dire, per favore, cosa sta succedendo?"
"Mio marito, otou Shingo-san, mi ha detto oggi che che ci lascia. Normalmente, non mi preoccupavo più di tanto, perché a causa del suo lavoro, era sempre in viaggio ed è sempre tornato,nonostante tutto, demo ..." Ryu la guardò portare le mani al viso e cominciò a piangere. "Oggi, ha detto che non sarebbe tornato mai più tornato, nemmeno per salutarci..." La donna guardò con rabbia davanti a se mentre spostava lo sguardo su Ryu,e una volta che il suo sguardo si poggiò sul ragazzo,la rabbia svanì, lasciando vedere solamente tanta amarezza e tristezza.
"Non volevo che Shingo lo scoprisse così perché ogni volta che gli accade qualcosa resta sconvolto, lui è un ragazzo molto sensibile e spesso viene ferito facilmente e inconsciamente da molte persone ma l’avrai notato, essendo suo amico,inoltre nessuno riesce a calmarlo, soprattutto quando è veramente arrabbiato. Speravo di riuscire a mentire solo per lui riguardo al suo otou-san, demo (ma) non posso,non voglio e non riesco a mentire così a mio figlio " La signora Osama gridò più forte e sbatté le mani sul tavolo, al pensiero che suo figlio soffrisse molto più di lei.
Ryu non poteva non sentire il dolore di questa giovane madre e di suo figlio. Si scusò e corse fuori dalla cucina, tirò fuori un cellulare; Ryu digitò in pochi secondi i numeri e se lo portò all'orecchio e sperò che la persona che stesse chiamando fosse a casa. "Moshi Moshi (Pronto), Miki? Sono Ryu, puoi venire a casa di Shingo, subito?" Si fermò per un breve istante e disse rapidamente: "No, niente di grave, è solo che penso che avresti potuto consolarlo adesso." Stette per dire qualcosa d’altro, quando sentì uno schianto proveniente dal vulcano in eruzione"Faresti meglio a venire qui in fretta prima che faccia esplodere tutta la casa. E con questo, riattaccò, sperando che Miki arrivasse il prima possibile.
"Questo non è giusto, povero amico mio. Prima la sua rottura con Mizuka e adesso suo padre, perché deve accadere proprio a lui?" he asked silently. chiese.
Ryu aspettava da pochi minuti una risposta alla sua domanda,ma sapeva che nessuno gli avrebbe risposto, quando sentì il campanello suonare; si diresse di corsa ad aprire la porta e si trovò davanti Miki che respirava in maniera veloce e affannata, ancora nella sua uniforme scolastica. "Sei stata veloce," le disse, poi guardò la sua uniforme, alzò il sopracciglio destro e chiese: "Perché hai ancora indosso l'uniforme della scuola?"
Miki entrò nella casa di Shingo e si tolse le scarpe. "Tornavo da scuola, ero appena entrata in casa in casa quando il telefono ha cominciato a squillare. Visto che mi ha detto di venire qui in fretta, non ho avuto il tempo di cambiarmi.. ". Ryu guardò Miki in uniforme e inconsciamente studiò la sua forma, ma sollevò la testa rapidamente quando sentì Miki chiedergli: "Allora perché mi hai chiesto di arrivare così in fretta? Dov’è Shingo-san?"
Ryu distolse gli occhi dalla camicetta e dalla gonna verde, la guardò negli occhi. "...Ti ho chiamato perché il padre di Shingo ha appena lasciato sia Shingo che e la sua okaa-san questo pomeriggio dopo la scuola, per un'altra donna."
Miki spalancò gli occhi e rimase immobile,tremante e basita. Non avrebbe mai creduto possibile che qualcuno potesse lasciare moglie e figlio, la propria famiglia,la propria casa, così in quel modo. Fissò Ryu con una mano che le copriva la bocca, ma poi il pensiero del ragazzo che soffriva nuovamente si manifestò di nuovo nella sua mente gli occhi le si fecero lucidi. ""Dove è Shingo-san adesso?" gli chiese.
"Nella sua stanza, perché?". Miki non sentì la sua domanda, presa com’era dal salire di corsa i gradini che portavano al piano superiore, Ryu le corse dietro..
Miki si fermò alla sommità della scalinata e Ryu si appoggiò alla ringhiera, cercando di riprendere fiato. Alzò lo sguardo per vedere Miki camminare fino alla porta di fronte a lei e si voltò a destra prima di girare la manopola, Ryu le chiese: "Come fai a ricordare che quella porta conduce nella stanza di Shingo? Non vieni qui da almeno quattro mesi... "
La ragazzina guardò l’amico e indicò un cartello scritto in grassetto, Shingo's Room, un colpo Onegai . Ryu sorrise nervosamente appena Miki aprì la porta leggermente. Ma prima che potesse aprirla un po’ di più, una bottiglia di vetro fu scagliata contro la porta semi-aperta, andando in frantumi.
Alcuni dei pezzi di vetro oltrepassarono la porta aperta finendo in corridoio ,Miki si guardò la mano."FUORI DI QUI! Lasciatemi SOLO!" Shingo gridò.
Miki fece una smorfia di dolore. Ryu si precipitò verso la porta e la sbatté rapidamente per chiuderla; si scusò con Miki e in quel momento vide che sul dorso della mano della ragazza, proprio al centro del dorso, vi era sangue che fuoriusciva. Si precipitò rapidamente in bagno e tornò con un enorme rotolo di carta igienica, le tamponò la ferita delicatamente e in pochi secondi, la carta igienica bianca diventò rossa, umida e intrisa di sangue. Mentre corse in bagno per gettarla via e prendere del disinfettante, dagli occhi color cioccolato della ragazza cominciarono a scendere le lacrime che poco prima tentava di trattenere.
Una volta disinfettata la ferita, Ryu applico dei piccoli punti di carta al taglio e avvolse il suo fazzoletto di seta verde intorno alla mano di Miki. Quando alzò lo sguardo, rimase sconcertato nel vedere Miki piangere, in un primo momento, pensò che la ragazza, di cui era innamorato, stesse piangendo a causa dell’incidente creato involontariamente da Shingo, ma Miki negò senza saperlo. "Io non piango a causa della ferita, anche se fa male un male pazzesco," Miki lo rassicurò. Poi si voltò verso la porta da dove poteva sentire chiaramente le imprecazioni e i rumori degli oggetti che gettava intorno a lui, poi ci fu silenzio, ora poteva solo sentire i suoni deboli dei suoi singhiozzi. "Piango perché Shingo sta provando un grande dolore e io non posso fare nulla per aiutarlo."
Ryu sospirò e si appoggiò al muro; Miki rapidamente afferrò la maniglia della porta, prima che l’amico potesse fermarla, e questa volta la spalancò in un unico gesto. Shingo era seduto sul suo letto e una volta vista la porta spalancata, raggiunse l'oggetto più vicino da scagliare, si rivelò essere il suo cuscino. Ma quando vide in piedi Miki con uno sguardo triste e con le lacrime che le scendevano, lasciò cadere il cuscino sul letto e in fretta si asciugò le lacrime con il dorso della mano.
Miki gridò il suo nome e fece un passo in avanti, vide che la sua camera era completamente sotto sopra a causa della sua rabbia. "Miki, puoi cortesemente lasciarmi solo? Gomen?", Shingo le disse con gli occhi rossi stropicciandoseli e con le lacrime ancora negli occhi. Girò la testa lontano da Miki, pensando che avrebbe fatto quello che le aveva appena chiesto.
Miki rimase lì immobile e fissò l’amico con il cuore a pezzi. Poteva sentire la profondità del suo dolore, lo stesso dolore che aveva percepito, pochi giorni prima, quando lui aveva rotto con Mizuka . Miki sapeva che avrebbe dovuto rispettare il desidero di Shingo , ma Ryu poco prima le aveva detto che aveva bisogno del suo aiuto; Shingo era in agonia e se non faceva qualcosa, il dolore lancinante che provava nel suo cuore poteva solamente aumentare . Così la giovane ragazza fece un passo avanti, si diresse rapidamente verso Shingo e si sedette sul letto accanto a lui.
Miki gli mise una mano sulla sua spalla, e a sorpresa di tutti lo abbracciò. S" Posò la testa di Shingo sulla sua spalla e gli sussurrò: «Daijobu (va tutto bene), Shingo-san. Andiamo tutti fuori, sarò sempre lì, se hai bisogno di me."
Shingo sentì la mano di Miki carezzargli i capelli con dolcezza e il suo silenzio lo supplicava di piangere di buttare fuori tutta la sua tristezza e dolore. In un primo momento, Shingo non effettuò alcun movimento, ma poi d’un tratto chinò la testa verso il basso per seppellire il suo volto nella spalla Miki, le avvolse le braccia intorno alla vita e si mise a piangere. Miki rimase dov'era, alzò le braccia e lo strinse a se, e semplicemente continuò a fare quello che stava facendo: dare al suo amico ogni grammo di conforto che poteva donargli.
Sentì Miki canticchiare la melodia di una canzone a Shingo, che lui stesso e gli altri cantavano per lei quando era triste. Si voltò a guardarli e vide che il ragazzo biondo lentamente rilasciava lo stretto abbraccio in cui avvolse Miki e la ragazza lo stesso, il pianto dell’amico sembrava essersi calmato. Ryu entrò nella stanza messa a soqquadro e alzò entrambe le sopracciglia mentre fissava la stanza con stupore. A terra vi erano i pezzi della bottiglia di vetro che Shingo aveva gettato sulla porta quando Miki tentò di aprila la prima volta; accanto al suo letto c'era una foto strappata di Shingo e di suo padre fatta pochi anni prima, la foto era strappata a metà, separando la sua immagine da quella del padre. I libri, che aveva sempre tenuto con orgoglio e con cura,erano stati gettati con foga fuori dalla libreria e ricoprivano il pavimento.
Ryu lasciò la sua videocamera sulla scrivania intenta a registrare Shingo e il suo angelo, mentre lui raccolse i libri sul pavimento e li impilò accanto alla finestra. Prese poi a raccogliere con cura i pezzi di bottiglia rotti per gettarli nella spazzatura. Sospirò quando si trovò a fissare il muro (Shingo durante l’attacco di rabbia violenta ,colpì più volte il muro di cartongesso, tanto che il muro stesso presentava un buco abbastanza grande), magari avrebbe potuto assumere una società per risolvere il problema. Ryu si guardò ancora una vota intorno e pensò che una volta ripresosi, l’amico avrebbe potuto finire di riordinarla.
Ryu, non sentendo più la ragazza canticchiare, guardò Miki e vide che Shingo si era addormentato tra le braccia della ragazza, a causa della stanchezza e dello stress causato dalla rabbia e dal dolore. Shingo aveva ancora il capo posato tra il collo e la spalla di Miki e le sue braccia erano ancora intorno alla sua vita, ma la presa non era più vigorosa come alll’inizio. Miki sorrise dolcemente mentre,con delicatezza, poggiò indietro Shingo, facendolo sdraiare sul suo letto. Ryu osservò come Miki prese in mano la situazione e come trattò l’amico in quella situazione :sembrava una madre alle prese con il suo piccolo. Si alzò, prese le gambe di Shingo e le pose anch’esse con delicatezza sul letto, poi si chinò a baciarlo sulla fronte e facendogli una carezza sul viso, in quel momento, Shingo si scosse un po '.
"Andiamo lascimolo riposare," Miki sussurrò a Ryu. Stava per allontanarsi dal letto quando Shingo mosse la mano e strinse quella di Miki. Allarmata, Miki, si rivolse rapidamente a lui e lo vide ancora addormentato, ma teneva la sua mano saldamente come se stesse facendo un incubo e non la lasciava andare.
Ryu si avvicinò a Miki finché arrivò al suo fianco. "Perché non stai con lui? Vuoi che ti porti una tazza di tè?" Miki annuì con la testa e si sedette sul letto. Ryu la guardò attentamente prima di incamminarsi fuori dalla camera. Si appoggiò al muro dietro la porta e ascoltò Miki canticchiare una melodia diversa mentre accarezzava la mano che Shingo teneva saldamente.
Ryu concluse il filmato e sospirò. "Shingo ha sempre sostenuto che continuò a vedere Miki come amica, demo (ma), mentre i giorni passavano, ha cominciato a innamorarsi di lei", Ryu disse. Sorrise e prese in giro il suo amico che stava arrossendo, " Miki si preoccupava sempre per lui ,così iniziò a dare a Shingo il suo sorriso,quel suo bellissimo sorriso, il sorriso speciale di Miki, e quindi …non lo biasimo davvero."
"Zitto, Ryu", disse Shingo alzandosi dalla sedia. Ma questo non nascose il suo arrossire quando ricordava Miki che gli chiedeva se si sentiva bene il giorno dopo , e ancora quello dopo, e ancora il sorriso che lei gli faceva quando lui le rispondeva o semplicemente la guardava.
Nonostante il fatto che egli si rese conto che fosse innamorato di lei, non poteva comunque dirle quello che provava ne tantomeno chiederle di uscire, a causa della patto che fecero i ragazzi della sua classe. E forse anche perché a Miki piaceva un altro ragazzo; certo, quella era una voce che tutti i ragazzi del fan club di Miki temevano, ma la più grande paura era che la persona che piacesse a Miki potesse essere un loro amico molto stretto.
Yamato rapidamente uscì dal back stage e sistemò tutto quello che aveva in mano nella scatola a bordo palco."Hey ragazzi! Perché non mostriamo alcuni dei talenti nascosti della nostra modella? Che ne dite?" he asked. Chiese, mentre faceva l’occhiolino.
"Va bene!" Keisuke, Arashi gridò. I due cugini si diedero un cinque, sorrisero agli altri e si precipitarono verso i loro posti: Keisuke alla la chitarra e Arashi dietro la batteria. "Che canzone?" Keisuke chiese a Tetsuya, il quale alzò le spalle in risposta.
Yamato si diresse verso Arashi e gli sussurrò in un orecchio, il ragazzo annuì con la testa e il biondo alzò la mano destra con il pollice puntato verso l’alto. Quasi come se stessero parlando in una lingua sconosciuta e segreta che solo loro potevano capire, tutti si recarono ai propri strumenti; invece di andare al centro del palco come prima, Shingo si mise a fianco di Yamato e prese un violino da un mucchio di strumenti musicali che furono portati dagli adulti, insime ai bauli precedentemente.
"Ehi Yuu, sembra solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi sussurrò al suo migliore amico. Yuu invece continuò a guardare i ragazzi, amici di vecchia data di Miki e che segretamente avevano una cotta per lei. Satoshi si strinse nelle spalle e continuò: "Mah.. sembra che conoscano quasi tutta la vita di Miki, magari anche conoscono anche dei segreti che nemmeno la Akizuki conosce"
Suzu si aggrappò al braccio del cugino e si lamentò, "Cugino? Perché dicono che Miki-san è una modella? E perché dicono che lei è molto più kawaii di me?" Satoshi non sapeva e non poteva rispondere alle sue domande perché non conosceva la risposta, così Suzu si rivolse a Yuu. "Yuu-sensei?" "Yuu-sensei?" …Le sembrò che nessuno degli studenti delle scuole superiori poteva o voleva rispondere alle sue domande, nemmeno Akizuki Meiko, la migliore amica di Miki dalle medie e spettatatrice dei suoi segreti.
Mi chiedo dove sia Miki in questo momento," disse piano Yuu. Gli occhi verde scuro di Kei fissarono il ragazzo dietro alla tastiera e si domandò quale fosse la natura del suo rapporto con Miki. Yuu stava per chiedere ancora di Hideki, quando sentì il suono di alcuni passi veloci e vide qualcuno con indosso un mantello bordeaux, con cappuccio alzato, comparire sul palco dando le spalle ..
CONTINUA
------Piccolo POV di YUU -----
'Mhhh ...Hideki,... Hideki, non mi dice nulla, Miki non lo ha mai nominato,ne sono certo'
' Inizio veramente ad irritarmi, nessuno mi vuole dire nulla, soprattutto Meiko. Cosa mi stanno nascondendo? Pensavo di sapere ogni cosa di Miki, ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso...Ho sempre capito tutto guardandola negli occhi, è sempre stata sincera, come diavolo è possibile che non sia riuscito a capire che mi nascondeva qualcosa? Hideki.. questo nome mi sta veramente facendo impazzire!
"Ehi Yuu, sembra solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi mi sta sussurrando.
'Ci si mette anche lui a farmi domande, quando già non riesco a capire cosa stia succedendo. Nemmeno lui sa niente e a quanto pare è la prima volta che vede quei ragazzi. Sembra stupito quanto me, ma sicuramente ha ragione.. quei ragazzi sembrano conoscere una parte di Miki di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza.. per non parlare di quelle foto!! lui bacia lei, lei è felice; lei bacia lui, lui è felice! Dio sto per impazzire!!..'
"Yuu-sensei?"
'Suzu, sto pensando, zitta, mi distrai! scoccia qualcun altro' ' Hideki, altra nota mentale, chiedere IMMEDIATAMENTE a Miki appena si fa vedere! sta per scoppiarmi la testa, non sapevo nemmeno io di essere così geloso!! '
...
Note:
Ma chi è questa figura incappucciata? Dove è Miki ? Cos’ha detto Yamato parlando in codice e gesticolando?? Al prossimo capitolo ;)
Ringraziamenti:
x Nimune: Shingo è uno dei personaggi di questa storia, e premetto non solo di questa (piccola anticipazione) tra i miei preferiti, è un ragazzo d'oro,è dolce e gentile, ma è anche sexy :) qui trovi solo una piccola anticipazione di come mai Miky non si sia resa conto di nulla, ma dovrai aspettare ancora poco.. sto snocciolando la storia ;) Ps. mi spiace, ma in questo capitolo non posso ancora svelare chi sia HIDEKI ..
x Yuki84: Ti ringrazio, sei molto gentile, spero che il capitolo ti sia piaciuto ;)
A presto
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Capitolo 5 *** I'm Alive ***
Ecco finalmente un aggiornamento,mi scuso con tutti per non averlo fatto prima :( Vi informo che porterò avanti la storia con capitoli più corti rispetto i precedenti, in modo da non attendere troppo tempo tra la pubblicazione di un capitolo e l'altro. Sono molto presa dalla mia storia originale "l'amore è come il vento", ma non ho scusanti XD quindi al max settimana prossima posterò il capitolo" i'm alive part.2"
Scusate ancora.
I'M ALIVE - Part 1
Il misterioso sconosciuto iniziò a girare per l’auditorium. Dagli sguardi dei presenti, sembrerebbe che nessuno sappia di chi si tratti, anche perché lo sconosciuto incappucciato aveva il volto nascosto dal cappuccio.
"Uno ... due ... tre ..." contò Keisuke , dopodiché tutti e cinque attaccarono a suonare.
"Hmm ... Hmm ... ho le ali per volare Oh, io sono viva ... "
Lo straniero iniziò cantando quelle parole, e una volta che ebbe pronunciato l'ultima parola, due mani si alzarono verso l’alto, raggiungendo il cappuccio tirarandolo indietro.
La persona misteriosa non era altro che Miki , ma a differenza di prima,il suo aspetto era completamente cambiato, tutti scioccati si voltarono a guardarla, dai suoi genitori, i compagni di scuola e anche Suzu rimase sconvolta dal suo cambiamento.
I capelli castani Miki, erano stati attorcigliati sulle punte, sul suo volto compariva un trucco bellissimo che sembrava stato fatto da un professionista e che avrebbe fatto invidia a tutte..
Erano tutti sbalorditi nel vedere Miki improvvisamente trasformata ,da una normale ragazza adolescente in una stupenda modella o attrice di un servizio fotografico. Attorno al suo orecchio destro si trovava il microfono che lo stesso Shingo aveva precedentemente utilizzato. Miki continuò:
Quando mi chiami
Quando ti sento respirare
Metto le ali per volare
Sento di essere viva
Quando mi guardi
Riesco a toccare il cielo
So di essere viva
Quando dai inizio alla giornata
Io mi lascio andare
Ogni problema svanisce
Sono contenta di essere viva
Tu incendi il mio cuore
Mi hai riempito d'amore
Mi hai reso una donna
Tra le nuvole la su
Non potrei arrivare più in alto
Il mio spirito prende il volo
Perchè sono viva
Quando mi chiami......
Quando mi cerchi
Quando ti sento respirare
Metto le ali per volare
Senti di essere viva
Quando mi cerchi
Rinnalzi lo spirito
Dio sa che
Che io sarò chi ti starà vicino
Attraverso i buoni e i difficili momenti
Ed è solo l'inizio
Non vedo l'ora per tutto il resto della mia vita
Quando mi chiami.....
Quando dai inizio alla giornata...
Metto le ali per volare
Dio sa che sono viva
(I’m Alive – Celin Dion) cliccare per sentire la canzone
Quando Miki finì di cantare la prima strofa, portò la mano sinistra verso la base collo, slacciando così il nodo che teneva chiuso il mantello, il quale cadde a terra, rivelando a tutti il più bel vestito che i loro occhi avessero mai visto. Il vestito era di un colore rosso-rosato, la parte superiore del vestito le lasciava scoperte le spalle, era decorato con perle colorate in avorio che scendevano delicatamente sul petto,formandone un cerchio. Aderente fino alla vita si allargava man mano che scendeva verso il basso, fino alle caviglie; sul retro del vestito c’erano invece due ali di luce rosa-biancastra che facevano assomigliare Miki ad un angelo.
Mentre Miki cantava, i riflettori, posti in prossimità del soffitto, reagivano in base al ritmo della canzone. I membri della band si guardarono intorno e tutti i presenti avevano lo stesso pensiero in testa, "Stanno controllando anche le luci?" Erano veramente stupiti da come venivano manovrati i riflettori, perché riuscirono a far sembrare che fosse piena notte con solo l’angelo illuminato dalla luce.
Quando finì di cantare, tutti fissarono Miki con la bocca si spalancata, in particolare la sua famiglia e gli amici a lei più vicini. Era tutti allibiti.
Miki cantò nello stesso modo di Shingo , muovendo le mani e andando in giro per il palco, si mosse in base al ritmo e alle parole della canzone e spesso aveva giocato, con le dita, sugli strumenti che i suoi amici stavano suonando.
Miki portò la mano sulla sua testa, e mentre prima tutti avevano applaudito, appena terminata la canzone si Shingo,calò un silenzio di tomba. Il microfono amplificava solamente il suono del suo respiro affaticato, mentre lei restava ferma con ancora la manosugli occhi.
I cinque musicisti aspettavano l'applauso del pubblico ma non arrivava, probabilmente perché erano tutti sbalorditi nel vedere, un lato di Miki, di cui nessuno ne conosceva l’esistenza.
Miki si voltò con in viso uno sguardo imbarazzato, pronta ad uccidere Yamato per averla fatta cantare; ma prima che fece un passo verso di lui, alle sue spalle, il pubblico scoppiò in un fragoroso applauso. Miki si congelò sul posto, immobile, stordita da qull’applauso che, il suo compagni di scuola e gli altri ospiti le stavano facendo; poi fissò il suo "grande fratello" con gli occhi color cioccolato e lui le strizzò l'occhio, insieme agli altri musicisti sorridendo.
Yamato saltò sopra la tastiera e tutti e cinque i ragazzi corsero verso Miki.
Yamato e Shingo fecero girare così da poter affrontare il pubblico frontalmente, così da poter ricevere una standing ovation. Ryu contò fino a tre e tutti insieme s’inchinarono per ringraziare il pubblico. I due cugini applaudirono e gridarono poi saltarono vicino a Miki, abbracciandola e stringendola; Miki si lamentò scherzando dell'attacco improvviso con Yamato, così Ryu e Shingo risero di lei mentre cercava di spingere via i due amici.
Meiko, Satoshi, Yuu e Suzu rimasero davanti al palco, immobili come statue, con espressioni si pura incredulità sui loro volti, chi con occhi sgranati, chi con bocca spalancata. Kei, invece si sorprese quando vide Miki cantare, ma a parte questo, sembrava più che altro attratto maggiormente da lei.
Kei e Yuu una volta ripresosi dalla sorpresa del talento,che nessuno conosceva, di Miki, la guardarono, con occhi dolci,mentre rideva e scherzava con i suoi vecchi amici.
Yamato si ritirò dal gruppetto e recuperò un lungo nastro viola chiaro dal bause posto sul palco, si riavvicinò a Miki e la tirò leggermente verso si se, così da potergli effettuare un adeguamento del vestito.
"Miki, puoi girare su te stessa? Voglio solo per assicurarsi che sia tutto a posto, prima di scattare qualche foto," le chiese il "grande fratello"
"Hai," Miki rispose e poi si voltò lentamente rappresentantando un cerchio con il vestito e le ali. Era troppo intento a fare ciò che facevano in passato che non notò gli spettatori ancora presenti in sala; né tanto meno si rese conto che Yuu sembrava fosse irritato, infatti negli occhi nocciola del ragazzo e sul suo bellissimo viso, si poteva tranquillamente notare il fastidio e il suo sguardo svelava una palese gelosia; lo stesso si vedeva sul viso di Kei, soprattutto quando Yamato avvolse le braccia intorno alla vita di Miki per legare il nastro.
‘Akizuki ha detto che Yugasa-kun e agli altri ragazzi piace Miki, allora perché non sembrano gelosi?’ Yuu pensò. Infatti, Ryu e gli altri tre ragazzi sembravano a proprio agio mentre Yamato passava e poggiava le braccia e le mani sopra e intorno al corpo della sua fidanzata, quasi come se per loro fosse ordinaria routine.
Yuu strinse i pugni quando vide Yamato, una volta legato il nastro intorno alla vita di Miki, si piegò di lato sul del vestito.
‘Nessuno mi ha ancora detto perché Miki chiama Orihara, 'anaki', o chi è Hideki ‘, pensò con rabbia Yuu per poi continuare domandandosi ‘Perché Miki si comporta come se non si rendesse conto che siamo ancora qui?’
Yamato perfezionò il tutto facendo in modo che il nastro ricadesse sul fianco sinistro, con una leggera curva. Ryu prese in mano la sua macchina fotografica, e come indicatole da Yamato, Miki si mise in posa; Yamato fece un passo indietro e Miki roteò su se stessa leggermente fino a quando l'ala alla sua sinistra le coprì leggermente il viso. Ryu scattò un paio di foto "Fatto, sono perfette!", Yamato sussurrò in un tono orgoglioso: "Ora, togliamo le ali". Il bionda si posizionò dietro Miki e staccò le ali poste nella parte posteriore del vestito. Miki girò la testa per vedere come Yamato le stesse staccando le ali e le poggiò in parte.
Ryu aspettò che Yamato si spostasse e disse "Va bene, adesso, Miki guarda qua e fai il tuo bel sorriso," Miki fece a lui il suo bellissimo sorriso pregiato,e Yamato si fermò con le mani dietro la schiena; Ryu rapidamente fece qualche scatto mentre Yamato di tanto in tanto, andava da Miki e le modificava la posa così che Ryu avrebbe avuto immagini diverse.
Per divertimento, Keisuke raggiunse Miki furtivamente, gli si posizionò dietro e la prese in braccio, provocando a entrambi una bella risata, Shingo e Arashi a loro volta si posizionarono vicino a lei, entrando così nella fotografia.
--------NOTA----------Alle recensioni ho risposto nel capitolo successivo: Rivelazioni. .
Se vi va di leggere anche la mia storia originale,fatemi sapere che ne pensate, sono interessata a opinioni e consigli.
Grazie
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Capitolo 6 *** Rivelazioni ***
Eccomi :) come preomesso, un altro capitolo in meno di una settimana e con l'header grafico :)
Rivelazione
I cinque ragazzi rimasero a guardare, gli amici di Miki, mentre la posizionavano per scattarle delle foto.
Sembrava fosse veramente una ragazza copertina.
Suzu era ancora scioccata, dal fatto di non essere stata scelta per fare le foto, ma, era sicuramente più arrabbiata, perché avevano scelto Miki, una ragazza qualunque, e non lei per indossare quel bellissimo vestito. Y
uu e Kei invece non poterono fare a meno di ammirare la bellezza che irradiava la ragazza di cui entrambi erano innamorati.
Meiko guardava Yamato, mentre cercava di farla stare Miki in una determinata posa, aveva uno sguardo pieno di felicità;
Satoshi invece si immaginava Meiko con indosso quello splendido vestito.
Ryu prese la sua macchina fotografica e la posò su un cavalletto, gli altri ragazzi erano tutti accovacciati davanti a Miki.
Yamato attese che Ryu avesse finito con la macchina fotografica impostandola con l’autoscatto.. Lo aspettò e si alzò in piedi accanto a lui, posizionandosi dietro la ragazza, poi sussurrò qualcosa nell’orecchio dell’amico e tutti i ragazzi si spostarono dietro Miki.
Tutta la folla guardava Ryu mentre contava lentamente da uno a dieci.
Appena Ryu arrivò, sorrise e fece un cenno con la testa, Shingo e Keisuke invece stavano cercando di trattenere le risate, mentre Yamato sorrideva poco, sapeva che Miki lo avrebbe ucciso, più tardi, per avere avuto questa idea.
La gente davanti si iniziò a domandare che cosa stesse succedendo e cosa stessero pensando quei ragazzi. Miki era in piedi con gli amici posizionati alle sue spalle, con un sorriso sul volto, ignara di cosasuccesse dietro alle sue spalle.
Yamato prese delicatamente Miki per le spalle e la tirò a facendola arretrare di un passo.
Una volta che Ryu arrivò a contare al numero sette, Arashi s'inginocchiò, avvolse le braccia intorno alle ginocchia di Miki e la sollevò; per impedirle di cadere, Yamato le mise la mano dietro la schiena e Keisuke appoggiò anche la sua aiutando l’amico. Arrivato a dieci, tutti e cinque i ragazzi portarono Miki in linea orizzontale con la testa rivolta verso l'alto ma appoggiata a quella di Yamato, il quale si piegò e poggiò un ginocchio a terra. Sorrisero tutti con un grande sorriso, poi il lampo di luce uscì dalla macchina fotografica e scattò la foto; Miki si contorse un po ' per liberarsi dalla presa dei suoi vecchi amici, ma nessuno era disposto a lasciarla andare via così in fretta.
Essendo in mezzo, Shingo, prese Miki e fece qualche passo in avanti finché non fu l'unico a tenerla in braccio; il biondino dagli occhi verdi, la muoveva dolcemente quindi Yamato sospirò ad Arashi, che rideva muovendo la testa.
"Chi ha avuto l'idea di farlo di nuovo?" Miki chiese a Shingo. Il ragazzo biondo si voltò e fissò Arashi; Miki seguì il suo sguardo e vide Ryu, Keisuke e Yamato poi puntò il dito contro Arashi, che stava ancora ridendo. Miki lo fissò socchiudendo gli occhi, lui aveva deciso di ripetere lo show come tre anni prima senza dirle niente.
"Arashi-kun", disse Miki, con tono pericoloso. Gli occhiali da sole che indossava il ragazzo castano calarono sui suoi occhi, nascondendogli parte del viso, appena sentì il tono pericoloso di Miki e in men che non si dica cercò rifugio dietro suo cugino.
"Non posso credere che hai pensato di popormelo ancora!" Miki gli gridò.
Yuu si ricordò improvvisamente il richiamo ha fatto a se stesso, così giusto un attimo prima che Miki raggiungesse Arashi, Yuu gridò il suo nome.
Miki si voltò e vide uno lo sguardo di Yuu fissarla intensamente negli occhi; si chiese in cosa avesse sbagliato perché YUU aveva uno sguardo terribilmente serio, difficile da vedergli in voltoi.
"Chi è Hideki?" chiese infine dolcemente. Ma in nell’istante successivo Yuu avrebbe voluto tenere la domanda per se, perché l’espressione sul volto di Miki cambiò drasticamente; la sua espressione felice e allegra si trasformò in un’espressione scioccata e devastata dalla tristezza.
I suoi occhi color cioccolato avevano perso la brillantezza e si erano colmate di lacrime, pronte a scivolare sulle sue gote.
Meiko si schioccò una mano sulla fronte, non poteva credere che Yuu avesse appena chiesto chi fosse il defunto fratello della sua migliore amica. Yamato e il resto dei suoi amici fissarono Yuu come se gli stessero lanciando dei pugnali invisibili e Yuu trasali.
Suzu e Satoshi si guardarono in faccia, per poi guardare Yuu, e infine Miki, chiedendosi perché gli amici più intimi di Miki sembrassero sconvolti dalla domanda fatta da Yuu.
Tra il pubblico, i genitori biologici di Miki sembravano essere sconvolti dal fatto che il loro figliastro ,avesse menzionato il nome del giovane, che la loro figlia amò e che tutt’ora ama come se fosse il suo vero fratello .
I due genitori dai capelli corvini si accigliarono e il padre di Miki, Jin Koishikawa, disse, "Doshite? (Perché?) Perché doveva fare il suo nome?"
Sua moglie sospirò abbattuta, loro figlia aveva appena imparato ad accettare la morte di Hideki ed ora il figlio del nuovo coniuge aveva pronunciato il suo nome.
Matsuura Rumi, la prima moglie di Jin, disse: "Vorrei che Yuu-kun non avesse mai nominato o accennato a Hideki-san. Miki adesso tornerà ad incolpare se stessa per la sua morte e sarà tutto come prima."
Rumi e Jin si guardarono in faccia preoccupati. "Perché quei ragazzi sul palco hanno lo sguardo turbato? Solo perché Yuu ha menzionato il nome di questo Hideki ?" chiese Chiyako guardando Rumi e Jin.
" Adesso guardate e vedrete", disse a sua moglie Jin. Matsuura Youji guardò Rumi, che fece appena un cenno della testa.
Tutti e quattro i paia di occhi guardarono avanti,sul palco, ignari di quanto stava succedendo qualche fila più avanti.
Il primo amore di Miki, Ginta Suou, si scosse rabbiosamente al suo posto. "Non posso credere che proprio Matsuura ha chiesto di Hideki-kun di fronte a lei," mormorò stringendo i pugni dalla rabbia. Il bruno si accorse di essere fissato da Suzuki Arimi e Tsutomu Rokutunda e aggiunse " Baka Matsuura, non si rende conto del danno che ha fatto solo nominando Hideki-kun davanti a Miki.
"Ginta, che cosa stai mormorando in proposito?" suo cugino sussurrò "Perché la Koishikawa ha lo sguardo come se stesse per scoppiare a piangere? E chi è questo ..."
"Come fai a saperlo?" chiese Miki a Yuu con voce tremente; la sentirono tutti perchè parlò nel piccolo microfono che aveva indosso. Miki lo tolse con rabbia e gridò a Yamato, Shingo, Ryu, Keisuke, e Arashi, "Come fa sapere Yuu di Nii-chan?" Nessuno di loro rispose alla sua domanda, perché si biasimavano tutti per l’involontaria introduzione di Hideki.
Poi Ryu si fece avanti e si scusò, "Gomen Nasi, (mi dispiace) Miki, demo è tutta colpa mia". Miki lo guardò e gli chiese dolcemente per una spiegazione. "Non stavo prestando attenzione e accidentalmente ho mostrato una foto a Matsuura , quella del compleanno di Hideki, in cui ti bacia la guancia dopo che gli hai dato il suo regalo" Ryu spiegò.
Miki scosse lentamente la testa e sussurrò: "Lui non avrebbe dovuto sapere di Hideki. Non volevo che Yuu lo sapesse." Miki cominciò a tremare e si girò verso Yuu, che la vide piangere, e tra le lacrime disse
"Non volevo dirgli di Nii-chan. Non volevo fargli sapere che ... io…io.. l’ho.. ucciso. Io ho ucciso Nii-chan" disse Miki con la voce interrotta dai singhiozzi.
Nonostante abbia detto le ultime tre parole a bassa voce e singhiozzando, tutti le sentirono perfettamente. Ci furono sussulti tra i presenti in sala e le persone che non conoscevano Miki alle medie, iniziarono a mormorare tra loro.
Suzu e suo cugino Saroshi,non potevano credere che Miki avesse ucciso qualcuno durante il nono grado. Yuu guardò prima Meiko, che scosse la testa negativamente e poi i ragazzi sul palco, che sembrarono molto turbati dalle parole che Miki aveva pronunciato. Kei, d'altro canto, sembrava essere più preoccupato che scioccato, avrebbe voluto andare da Miki a confortarla, perchè dubitava profondamente che Yuu l’avrebbe fatto, considerando che era troppo assorbito dai suoi pensieri nel tentativo di capire cosa stesse succedendo.
Ringraziamenti e risposte:
QueenAlexia: Grazie :) Finalmente Miki fuoriscese dal suo ruolo di pasticciona; un ruolo che ormai tutti gli avevano affibbiato, lasciando tutti sorpresi e sconcertati, non solo Yuu.. Mi piace l'idea della super-Miki, con dei segreti nascosti e che pian piano verranno rivelati e mi piace la gelosia che sta dimostrando Yuu ( e che cavolo, non solo Miki deve rodersi il fegato :P). Key invece come suo solito è innamorato perso.. ma ti avviso subito che tra lui e la ns. Miki non succederà mai nulla. Tieni gli occhi puntati sui nuovi personaggi.. Ti ho sconvolto con questo capitolo? XD kiss
Nimune: è bello essere curiose :) ma non preoccuparti, tra un po' inizierai a capire.. se spiegassi già tutto, non ci sarebbe gusto, no? ;) kiss
Helen912004: Come faccio a tradurla? l'ho stampata e iniziata a tradurla da sola,con l'ausilio del mio vocabolario cartaceo. Un po' antiquata, lo so, ma mi piace farle così le traduzioni e mi mantengo allenata sia per il lavoro sia per i viaggi all'estero :) Non ti nego che è abbastanza faticoso, infatti quando finisco un capitolo, parlo e formulo frasi malissimo, troppo abituata con i 'complementi' all'inglese. Infatti mi sono resa conto che nei primi capitoli la trasposizione dei complementi, che in italiano sono sottointesi, li ho inseriti come nelle frasi in inglese, sbagliando. Prossimamente correggerò i capitoli. Il tutto sta nel capire il senso della storia, anche se non nego, che spesso faccio fatica, soprattutto per determinati vocaboli che non ho mai sentito :P Ma la prendo come sfida. Non uso i traduttori automatici perchè non tengono mai conto del senso delle frasi, traducendo a caso dei vocaboli anche in frasi di 5 parole. Tranquilla, faccio da sola, anzi grazie per la proposta, ma ho bisogno di allenamento :) kiss
Ringrazio coloro che mi seguono in questo delirio (ordine alfabetico), senza di voi non avrebbe senso continuare a scrivere:
- helen912004
- ishizu
- Nimune
- Queen Alexia
- yuki84
Al prossimo capitolo
Ciauz
;)
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Capitolo 7 *** Only Hope ***
ONLY HOPE
Ginta e Meiko furono sul punto di saltare in piedi ed urlare a Miki di smetterla di incolpare se stessa per qualcosa di cui non aveva colpa,
ma Yamato li aveva battuti sul tempo,
afferrò Miki per le spalle e la scosse dicendole: "Quante volte dobbiamo dirtelo, per fartelo entrare in quella testa?
Non è stata colpa tua se Hideki è morto. E’ solamente colpa del conducente ubriaco, non puoi incolparti se il desiderio di Hideki era quello di proteggerti.”
Miki lo fissò, cercando di credere alle sue parole, ma appena gli vennero in mente i genitori di Hideki e la sofferenza provata per la perdita del loro unico figlio, la propria colpa prese il sopravvento su tutto ed esclamò: "Ho ucciso NII-chan!" poi continuò "Se non fosse stato per me, sarebbe ancora vivo!".
Yamato rinunciò a distogliere Miki dai suoi sensi di colpa e appena la guardò strinse i pugni e socchiuse gli occhi,il corpo di Miki tremava per il dolore del ricordo della morte di Hideki e il dolore era palpabile nell’aria.
Keisuke, non essendo in grado di sopportare la vista della ragazza in lacrime e straziata dal dolore, sbottò: "Anche se l'incidente non fosse mai accaduto, Hideki sarebbe morto prima o poi."
Miki aprì gli occhi e improvvisamente si rivolse a Keisuke, aspettando che si spiegasse.
Il cugino di Keisuke scosse la testa, cercando di fargli capire, di tenere la bocca chiusa, ma la rabbia che Keisuke provò nel vedere Miki auto-incolcolparsi, si rifiutò tacere "Hideki sarebbe morto comunque Miki , anche se l'incidente non fosse mai accaduto, perché ..."
Keisuke sapeva che dicendo quelle parole a Miki, avrebbe rotto la promessa fatta a Hideki, ma pensò anche che Miki debba sapere la verità.
Si precipitò da Miki e l’afferrò per le spalle e dolcemente le disse " Miki, Hideki ... aveva il cancro .... Stava peggiorando rapidamente. I medici credevano che sarebbe morto ancora prima di prendere il diploma di scuola superiore."
"Nani? Nii-chan ... aveva il cancro?" Miki sussurrò, dubitando di quanto Keisuke le aveva appena detto.
Miki, mentre fissava il pavimento del palcoscenico, disse che non aveva mai sentito Hideki parlare di questo e nemmano aveva sentito nessun altro parlarne.
Miki rivolse agli altri, che mantenevano imperterriti i loro sguardi sul pavimento, e chiese:
"Minna, voi lo sapevate? Voi lo sapevate e non me l’avete detto? Doshite?"
Prese le mani di Keisuke e lo guardò negli occhi ripetendo: "Doshite?"
Nessuno di loro riuscì, in quel momento a guardarla,anche perché si capiva benissimo dal suo tono di voce basso e spezzato, che stava piangendo.
Le lacrime si trasformarono presto in una cascata di amara tristezza e dolore, lacrime che fecero agitare l’animo dei cinque ragazzi, sentitosi subito in colpa per non averglielo detto prima e per essersi rifiutati di guardarla
" Miki, abbiamo promesso ad Hideki di mantenere il segreto. Era desiderio di Hideki non dirti nulla finchè non sarebbe stato pronto a dirti tutto quanto, ma purtroppo quel giorno non è mai giunto, perché…." Ryu disse tristemente.
"Ricordi il momento in cui Shingo aveva rotto con Mizuka, prima che tu mi chiedesti perché Hideki non era potuto venire alle prove per circa un mese?"
Miki lo guardò rimanendo immobile, poi piegò la testa lentamente, senza staccare gli occhi da lui se non per sbattere le palpebre, costringendo le lacrime a cadere dagli occhi
"La ragione per cui Hideki non era potuto venire era a causa dei trattamenti a cui si era sottoposto per cercare di indebolire il cancro".
"Non mi interessa " disse Miki. Poi scosse la testa e gridò: «Tutto quello che voglio sapere è perché, solamente perché..perchè.."
Tutti si guardarono e si sentirono tristi per aver causato ancora quel dolore atroce, forse sarebbe stato meglio se nessuno di loro fosse venuto a quel concerto "Perché ... non mi hai detto niente? Perché Hideki mi ha taciuto questa cosa? Non si fidava di me? Voi non vi fidavate di me?".
"Non voleva che ti preoccupassi per lui. Hideki voleva che tu vivessi la tua vita come l’hai sempre vissuta, come l’avete sempre vissuta insieme; non voleva che tu fossi distrutta dalla preoccupazione per la sua salute giorno dopo giorno.”
Shingo aggiunse: «Chiamatelo vigliacco, se volete, ma credo che pensasse che quello che stava facendo fosse la cosa giusta ".
Shingo spostò la sua attenzione su Yamato e gli suggerì: "Perché non prendi Miki e vai a cercare di calmarla?"
Yamato si avvicinò, prese delicatamente Miki per le spalle e si avviò con lei al lato del palco, parlandole a bassa voce e cercando di tranquillizzarla.
Shingo si voltò e fissò gli altri ragazzi, tutti loro erano decisamente tristi perché il ricordo di Hideki era ancora vivido nei loro cuori; poi si girò e guardò il suo migliore amico, Ryu, si fissarono per un istante negli occhi, poi entrambi si girarono lanciando uno sguardo agli strumenti, per poi riguardarsi negli occhi. Shingo sorrise e scosse la testa delicatamente, poi prese possesso del suo microfono mentre Ryu sussurrò qualcosa nelle orecchie dei cugini '.
Ryu prese il suo violino, Keisuke andò alla tastiera e Arashi imbracciò la chitarra acustica.
Satoshi fu colpito, dalla capacità di quei ragazzi, di saper suonare più strumenti e di ricordare le note di ogni canzone, senza avere davanti lo spartito musicale. "Odio ammetterlo, Yuu, demo credo che ci hanno rubato la scena", disse Satoshi con voce affranta.
"Matsuura-kun sei un Baka, il motivo per cui gli altri continuvano ad evitare la tua domanda su Hideki era proprio per questo " disse Meiko con rabbia indicando Miki. Yuu guardò Meiko, che lo fissò, e poi guardò ancora Miki che stava piangendo, senza curarsi del trucco sul viso che incominciava a rovinarsi.
Mentre Yamato prese un tovagliolino inumidito, e asciugò il make-up sul volto di Miki, Meiko continuò nel suo rimprovero,
"Hideki era una persona molto importante per Miki, e lo sapevano tutti meglio di me; infatti, se Hideki fosse ancora qui, Miki sarebbe stata tutta la sua vita con lui ".
"Tutta la sua vita, Meiko-san? Cosa è successo a Hideki per sconvolgere così tanto Miki-san?" domando Suzu.
Meiko guardò Miki e riguardò il ragazzo che sta cercando di sostituire il fratello che Miki aveva un tempo, poi Suzu continuò "Meiko-san, perché Miki-san chiama due persone diverse 'onii-chan', quando effettivamente non ha un fratello?"
"In realtà, Miki chiama 'anaki' Yamato e Hideki 'nii-chan'." Meiko sorrise e con sguardo lontano nei suoi occhi marroni, ricordòil ragazzo, che ogni ragazzo invidiava alle medie, a causa della gelosia per la sua stretta relazione, con la sua migliore amica.
"Hideki e Miki si conoscevano da quando erano appena nati. Vivevano accanto e praticamente sono stati cresciuti insieme".
Meiko sospirò e guardò gli altri mentre Yamato parlava con Miki. "Il sogno di Hideki per il futuro era quello di poter essere un semplice eroe demo non qualcuno famoso, qualcuno su cui si può contare, qualcuno che ti porta il sorrivo quando hai gli occhi coperti di lacrime, qualcuno che con una pacca sulla spalla ti fa sentire meno solo; a Hideki è sempre piaciuto aiutare gli altri, un po’ come noi vediamo Miki."
"Tu sembri sapere molte cose su questo Hideki, Akizuki", disse Satoshi, che era un po’ geloso del tipo sguardo sul suo volto mentre parlava del misterioso ragazzo.
Il sorriso di Meiko crebbe e compiaciuta disse: "In realtà è stata Miki a dirmi tutto questo questo." e continuò
"Hai, Miki mi ha detto che quando Hideki aveva circa cinque o sei anni, espresse un desiderio per il suo compleanno per avere unimoto (sorella).
Sua mamma e suo papà hanno detto che sarebbe stato impossibile, così Miki ha deciso di fare diventare realtà il desiderio di Hideki, divenendo in realtà, la sua imoto ".
Meiko guardò Yamato abbracciare dolcemente Miki, cercando di darle ogni grammo di conforto che aveva in sé.
"Da quel giorno, sono diventati ancora più uniti; da quello stesso giorno Miki, non ha mai più chiamato Hideki con il suo vero nome, da quell'esatto momento lo chiamò sempre 'nii-chan'. Se non si conosce tutta la loro storia, chiunque dall’esterno avrebbe creduto che fossero realmente fratelli , perché erano molto uniti "
Proprio in quel momento tutti sentirono il violino e la chitarra suonare a volume basso ,così da riportare l’attenzione di tutti i presenti sui musicisti sul palco. Shingo prese il microfono, si alzò la musica e iniziò a cantare:
(cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)
"C'è una canzone che è dentro la mia anima
E 'quello che ho provato a scrivere più e più volte
Sono sveglio nel freddo infinito
Ma Tu canti per me sopra, più e più volte
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Ora so tu sei la mia unica speranza
Ti do il mio destino
Ti sto dando tutto di me
Voglio la tua sinfonia
Cantare in tutto ciò che sono
In cima ai miei polmoni Lo sto ridando
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Prego di essere solo tua
So che sei la mia unica speranza "
("Only Hope" di Switchfoot)
Quando finirono con il brano, tutti e quattro si rivolsero a Miki, che li guardò con gli occhi sbarrati. Con la mano sinistra Shingo le fece un cenno, facendogli capire che era il suo turno per cantare. Miki appoggiò la testa sulla parte superiore del ginocchio, e proseguì cantando la stessa melodia, con un altro testo e con un'altra impostazione: (cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)
(Miki)
C'é una canzone nella mia anima
E' quella che ho cercato di scrivere più e più volte
Sono sveglia
E' un freddo infinito ma tu canti e canti ancora e ancora a me
Cosi stendo la mia testa in dietro
E alzo le mandi pregando di essere solo tua
Prego di essere solo tua
Io so ora che tu sei la mia
Unica speranza
Cantami la canzone delle stelle
Della tua galassia che balla e ride e ride ancora
Quando mi sento come nei miei sogni
Cosi lontano, cantami dei progetti che hai per me ancora e ancora
Ti ho dato il mio destino
ti sto dando tutto di me
Voglio la tua sinfonia
Cantando tutto quello che sono
Dalla cima ai miei polmoni
Lo sto ridando
So che sei la mia unica speranza.
("Only Hope" di Mandy Moore)
Eccoci qui, un altro capitolo è finito :) piaciuto? Dal prossimo capitolo inizieranno ad interagire anche altri personaggi.. Ginta per esempio. Mi raccomando, restate sintonizzate :P Alle recensioni vi rispondo privatamente, anzi ringrazio di cuore la mia RECENSITRICE prefetita QUEEN ALEXIA, grazie per aver recensito- un abbraccio gigante-
Kiss
piccolo spazio pubblicitario :)
Ps. Se vi va di leggere la mia storia originale, mi farebbe piacere e mi raccomando ditemi sempre che pensate, Per me è importante come dicono i Tiromancino ;)
GRAZIEEEEEE
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