Cambiamenti

di Meg_ara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** punizioni per caso ***
Capitolo 2: *** Morto, zombie o vivo? Questo è il dilemma ***
Capitolo 3: *** Cioccolata ? ***
Capitolo 4: *** Lettera ***
Capitolo 5: *** Fiducia ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Riconoscenza ***
Capitolo 8: *** Non solo infatuazione.. ***
Capitolo 9: *** Sfortuna o fato? ***
Capitolo 10: *** Illuminazione ***
Capitolo 11: *** Per gli amici? Anche la vita si metterebbe in gioco ***
Capitolo 12: *** Idiozia? Sì, può diventare una malattia ***
Capitolo 13: *** Sensi di colpa ***
Capitolo 14: *** Sensazioni ***
Capitolo 15: *** Cogliere l'attimo ***
Capitolo 16: *** "amor che null'ha amato, amar perdona" ***
Capitolo 17: *** Cerca -persone ***
Capitolo 18: *** Non come altre ***
Capitolo 19: *** Decisamente ***
Capitolo 20: *** Puzzle ***
Capitolo 21: *** Deduzioni ***
Capitolo 22: *** Partenza ***



Capitolo 1
*** punizioni per caso ***


Capitolo 1

 

Punizioni per caso

Lily 

Ero distesa sul letto meditando su quanto James Potter fosse un’ idiota.. Quella sua area da bello e impossibile che faceva impazzire tutte le ragazze della scuola a me non faceva proprio ne caldo ne freddo.. Ok, si solo una grande ma grande rabbia .. lo odiavo, odiavo il suo modo di porsi, di pavoneggiarsi neanche fosse stato un eroe ..

Odiavo James P.. “ Liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiily” eccola la mia migliore amica Alice “ ti rendi conto che stasera per colpa di Mr. IosonoilpiùbelloinsiemeaJamesPotter sono in punizione e non posso uscire con Franck!” “Oh Alice mi dispiace.. se potessi fare qualcosa.. “ ecco i suoi occhi illuminarsi.. la cosa mi preoccupava ..” be’ in realtà potresti.. lo so, lo so che ti sto chiedendo tanto ma se tu ti trasformassi in me e..e.. be’ facessilapunizionealpostomio?” “Alice..” “ti prego, ti prego, ti prego” come facevo resistere a quegli occhi dolci? “ va bene.. sappi che ti odio dal più profondo del cuore Alice” “ io, invece ti adoro” .. E così avrei passato la serata in punizione con Sirius Black.. avrei dovuto prepararmi qualche cattivo commento..

 

James

Ero disteso sul letto meditando su come avrei potuto fare per conquistare Lily Evans.. La ragazza bella e impossibile solo per me.. Mi odiava e non ne capivo neanche il motivo.. insomma io James  Potter non aveva mai avuto un no da una ragazza .. tranne un milione da lei.. e non solo no anche qualche insulto.. Eppure secondo Sirius e Lupin, Peter non si pronunciava mai quando io e Felpato eravamo di pareri discordanti, mi faceva bene.

Ok sgonfiare un po’ il mio ego non era proprio una cattiva idea un po’ me lo meritavo solo ultimamente me ne stavo rendendo conto.. però adesso un no non era solo un colpo basso per il mio ego era una e vera coltellata che bruciava sempre di più.. io amavo davvero Lily E.. “ Jaaaaaaaaaaames miele e panna??” il mio filone di pensieri fu interotto dal più idiota non che migliore amico Sirius che sembrava fin troppo  strano… “ Felpato? A cosa devo tutta questa dolcezza??” “ James, cioè Ramoso, cioè..” “Sirius.. sei sempre così eloquente??” “si.. cioè no.. “ “ Cos’è vuoi un appuntamento con me? Aspetta controllo l’agenda.. Si martedì sono libero .. 7.30 va bene?” “idiota.” “ dai cosa è successo?” “ Stasera .. dovrei uscire con una ragazza fantastica le cui curve sono indescrivibili.. e mi chiedevo se non puoi non so andare a fare la punizione al posto mio.. ho già recuperato la  pozione polisucco.. ti prego, ti prego, ti prego.. la punizione non può durare più di un’ ora .. devi soltanto ripulire l’aula di pozioni dalla schifezza che oggi è scaturito dal mio calderone..” “.. e tu in cambio?” “non so sconterò la tua prossima punizione o ti procurerò un appuntamento con la Evans..” “ la prima proposta è molto allettante anche se bramerei di più la seconda che è però irrealizzabile” “Eh va bene sconterai la mia prossima punizione qualunque cosa sia” decisi infine “ James.. ti amo sei il migliore” “Vorrei non fossi tu a dirmi questo” e così ricaddi sconsolato sul mio letto.

 

 

Più tardi nell’ aula di pozioni..

 Lily

  “Ciao Evans” “Complimenti Black non sai neanche distinguere me e Lily e siamo nella stessa casa da sette anni, per tua informazione io sono Alice la migliore amica di Lily, ricordi?? Quella che James  tormenta da sette anni..” “ no, spiacente tu sei Evans e non nel tuo aspetto ma nella tua essenza.. sai ti ho riconosciuto dallo sguardo.. il tuo modo di osservare è molto diverso da quello di Alice” “POTTER!!!” “te ne sei accorta?” “Si..tu e Black avete un modo molto diverso di parlare con me.. soprattutto ultimamente” Il modo in cui mi aveva riconosciuto, dallo sguardo, mi lusingava e dovevo ammetterlo mi faceva piacere il fatto che avesse osservato il mio modo di osservare.. James Potter non poteva essere così.. NO IO ODIAVO, ODIAVO JAMES POTTER..

“Bene, la pozione polisucco ha durata di un’ora dovremmo sbrigarci per il tuo e il mio bene”

Ci impegnammo entrambi a pulire quella schifezza e mano a mano senti il mio corpo ritornare allo stato naturale e vidi quello di Potter fare lo stesso.. l’ora era scoccata ma anche noi avevamo finito.

“Evans, vieni sotto il mantello.. non dobbiamo farci vedere altrimenti dovremo scontare un’altra punizione e la prossima la voglio bella tosta perché dovrà scontarla Sirius al posto mio” “mi sembrava strano che il grande Potter si sottomettesse alla legge.. era ovvio che dietro stava un progetto più grande”

“ Evans, per una, una sola volta non potresti dirmi –grazie Potter per una volta sei stato utile – lo preferirei mille volte! Il tuo continuo insultare mi fa male soprattutto quando non ti ho fatto niente. Dimmi, dimmi quand’ è l’ultima volta che mi sono comportato da idiota quest’anno! Dimmelo! Perché veramente a me non sembra!!! Per merlino e i suoi merliniani, non vedi che sto cercando di comportarmi bene soprattutto con te! Non vedi che ho smesso di criticare, di credermi al di sopra degli altri, ho capito di aver sbagliato. No tu sei ancora accorta,  troppo presa ad insultarmi appena ne hai l’occasione e nonostante tutto io sono ancora innamorato di te come lo sono da ben 7 anni.”

Mai avevo visto James Potter perdere la pazienza, soprattutto con me

“tieni, prendi il mantello torna in sala comune, io farò un’altra strada” e mi lasciò così, sola con il suo mantello a chiedermi se davvero non avessi esagerato.

 

 James

Non so cosa mi era preso, non mi ero mai arrabbiato così non avevo mai urlato.. La lasciai lì solo con il mio mantello, usci dalla porta e cercai fra le tasche la mappa del malandrino.

Poi mi ricordai di averla lasciata a Sirius e così affidandomi alla mia memoria tornai in sala comune senza neanche essere visto.

La trovai lì seduta come ad aspettarmi.

Si alzò mi diede il mantello e mi disse “ grazie”.

Ero di nuovo ai suoi piedi.

 

 

 

* Il mio angolino *

Lo so, lo so.. Non è niente di che.. Però oggi mi è venuta l’ispirazione e ho deciso di scrivere.

Vorrei sapere cosa ne pensate anche perché se pensate, come la sottoscritta, che sia un’emerita schifezza, che non valga la pena di leggere questa storia penso proprio che la cancellerò.

Quasi sicuramente scriverò 3 capitoli poi nel caso non abbia successo la troncherò..

Per quanto riguarda la frequenza della pubblicazione non ne ho ancora idea, più che altro perché io non riesco a mettere il codice HTML e devo chiedere alla mia caritatevole amica di inserirli al posto mio.

Va bien

Fatemi sapere vi scongiuro .. un bacio

Meg.

 

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Capitolo 2
*** Morto, zombie o vivo? Questo è il dilemma ***


Capitolo 2

Morto, zombie o vivo ? Questo è il dilemma..

 

Lily

Rientrai nel dormitorio sconvolta. Alice blaterava parole senza senso su un fantastico bacio. Non che non volessi ascoltarla, è che non ci riuscivo. L’unica cosa che in quel momento occupava tutta la mia concentrazione era il forte desiderio di poter amare James Potter, non dovendo rinnegare tutto ciò che era stato detto in ben 7 anni.

James..James.. James..NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Cos’è questa pazzia.. Lily ritorna in te!! Lily,Lily “LILY!” “Si Alice??” “ Non mi hai sentito?? Ti ho appena detto che ho visto Piton appeso a testa in giù nella sala d’ ingresso.. e neanche fai una smorfia.. ok che ti ha insultato e pesantemente.. ma è stato tuo amico per be’ 5 anni o forse di più..” “Scusa Alice non avevo sentito l’ultima parte del discorso ero persa a pensare a Po.. cioè ero persa nei miei pensieri..” “Le miei orecchie sentono male o stavi per dire POTTER???” “ehm.. ecco stasera..” e così le raccontai tutto.

“ Lily” poche volte avevo visto la faccia sorridente della mia migliore amica diventare così seria “ lui ti ama davvero, questa ne è la prova e tu presto te ne innamorerai. E’ cambiato Lily, è cambiato per te!”

“mm.. sarà ma non riesco a convincermene” “Sarà meglio andare a letto domani c’è il test di trasfigurazione.. non mi sento tanto pronta però..” “cosaaaaaaaaaaaaa???? Trasfigurazione?? Me n’ero scordata !! Oddio non ho studiato, non ho studiato, non ho studiato.. adesso vado a recuperare .. 2 ore ce la faccio.. si basteranno” “ Lily abbassa la voce o sveglierai tutti, sei pronta! Anche se oggi non hai ripassato ciò non vuol dire che l’esame vada per forza male..” “sisi.. buonanotte Alice se mi cerchi sono in sala comune..” e uscii dal dormitorio carica di libri sotto lo sguardo esasperato di Alice.

 

La mattina dopo..

 

Remus

“Remuuuuuuuuuuuuuuuuuuuus!” venni così dolcemente svegliato da Sirius“ buongiorno anche a te Felpato” “non è il momento di fare l’idiota” “ cos’è successo di tanto grave per non poter rincorrere alla dolce e nobile arte delle battute?” “James, è morto! Guarda non russa e ha una posizione talmente pacifica, ed è così pallido!!! COME PUOI RIDERE IN UN MOMENTO DEL GENERE????!!!!!” “Sirius, guarda il suo torace, si muove, sta respirando, è vivo..” “ah.. non ci ho fatto caso..” “ E se posso sapere cosa ti ha fatto pensare che fosse morto?” “le sue guance un po’ pallide e i capelli .. non sono come al solito sparati in aria.. sono flosci, appesantiti.. oddio ho esagerato..” “si.. consolati con il fatto che non raggiungerai mai il livello di Codaliscia” infatti Minus essendosi perso le ultime battute stava piangendo disperatamente pensando che James fosse morto.

“Si può sapere cos’è tutto questo baccano??”disse James “Pensavano che tu fossi morto.. sai non russavi” spiegai .. “ah.. Minus guardami, sono vivo.. basta.” .

Se fosse successo solo il giorno prima avrebbe riso a crepapelle e invece era come se la sua anima fosse stata risucchiata.

“James..” disse Sirius titubante.. “ no, Felpato, non ne voglio parlare per ora scusami.”

Si vestì e scese dicendo solo “ci vediamo a lezione”

 

 

 

 James

“Possibile che non riesca a dimenticarla” “Forse non ci hai provato seriamente.. buongiorno Potter. Grazie per avermi svegliato con la tua soave voce”rispose la voce della persona contro cui stavo inveendo “Emh.. che ci fai qui? “chiesi a Lily “ Ho cercato di ripassare per il test stanotte, ma poi mi sono addormentata” “ah..già il test.. Pozioni vero?” “no.. trasfigurazione..” “ah si trasfigurazione..” “Non sai neanche su cosa sarà vero?” “sinceramente? No..”

“ Be’.. se ti va posso sempre aiutarti a rinfrescare la memoria, sono solo le otto, trasfigurazione è alle 9, abbiamo un’ora buca. Se ti va andiamo giù nel parco e io ripasserò ripetendo..” “ Lily, lo faresti davvero??” “ si.. a quanto pare” E un sorriso illuminò il mio e il volto di lei.

 

 

* Il mio angolino *

Per cominciare .. Grazie a chi ha recensito ( ho risposto singolarmente), e ha deciso di continuare a seguire questo delirio, grazie chi soltanto ha letto o dato una sbirciatina.

Non sono molto sicura neanche di questo capitolo.. Fatemi sapere il vostro parere.. per me conta davvero molto.. Anche critiche negative.. sono costruttive.. aiutano a migliorare :) ..

Fatemi sapere un bacio

Meg

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Cioccolata ? ***


Capitolo 3

Cioccolata?

 
 Sirius

 
Mai, mai in tutta la nostra amicizia avevo visto James in quello stato. Mai mi aveva detto, “ No Felpato, non ne voglio parlare per ora”. Lui stava male e io non potevo far parte di quel dolore perché non avevo mai provato, perché non sapevo cosa fare, come fare, come comportarmi.
Poi mi affacciai alla finestra e lo vidi, li vidi..
Mai, mai l’avevo visto così.. Pendeva praticamente dalle sue labbra.
Lei, non sembrava neanche la Evans che io conoscevo, era diversa.. rideva, rideva con lui James.. Parlava animatamente, sembrava presa a parlare concitatamente di un discorso a cui non potevo farne parte.
Poi mi avvicino a Remus ee.. “aia! Perché mi hai fatto un pizzicotto?” “per vedere se ero sveglio” “ idiota dovevi farlo a te stesso” “ ah, già.. scusa sono troppo sconvolto” gli dissi. “ Devo ammettere che anche io sono un po’..” ma non seppi mai come si sentisse Remus perché Minus cominciò ad urlare sconvolto “ Noooo.. James e la Evans stanno parlando.. Adesso James uscirà solo con lei e dimenticherà i suoi amici .. Oh James..”.. Melodrammatico come sempre.. 
Lunastorta scosse la testa e non provò nemmeno a consolarlo. Era una causa persa ormai.

Nel parco della scuola invece..

 Lily

“Insomma James possibile che..” Mi bloccai .. l’ avevo chiamato James. Anche lui se n’ era accorto.. Feci finta di niente e prosegui “ Cosa c’è? Perché ti sei bloccato?” “Mi hai chiamato James.. insomma hai usato il mio nome.. cioè..” gli si illuminarono gli occhi “ Mi piace il suono della tua voce che pronuncia il mio nome” No Lily, no Lily non arrossire,NON DEVI.. perfetto le mie guance scottavano come una padella appena tirata giù dal fuoco .. E ora cosa dire? “ Lily vorrei passare tutta la giornata con te, ma penso sia meglio sbrigarci a tornare in classe .. sai fra 10 minuti inizia il test” “ehm.. si dai andiamo.. penso di essere riuscita a darti un’ infarinatura generale” dissi. “ Si, davvero.. grazie mille” E’ stato un piacere pensai mentalmente .. era la verità.
Wow, un’ora passata insieme a James Potter senza sentire il bisogno di strozzarlo ad ogni suo movimento.. Forse Alice aveva ragione.. stava cambiando.
Entrammo in classe appena in tempo e pensai che in fondo la ripassata notturna non mi sarebbe comunque servita a niente .. in realtà ero pronta.. ma forse il destino voleva che io incontrassi lui.


Dopo l’esame..
 James

 
“ehm.. Lily ti va se stasera ci vediamo alle 10.00 in sala comune a bere una cioccolata? Così per brindare al buon esito del test..” ti prego fa che dica di si, ti prego ti prego.. “ Ok.. ci vediamo lì.. dove recupererai la cioccolata lo sai solo tu comunque.. a stasera” “fidati di me” così mi congedai.
“Siriusssssssssssssssssss miele e panna???!!” “James?” la sua voce era incerta come se pensasse potessi esplodere da un momento all’altro “ Lo sai che ti voglio molto ma molto bene?” 
“ Cosa vuoi?” “Ehm.. AveretuttalasalacomuneliberastaseraentroledieciperpoterepassarelaseratadasoloconLily”
“ok.. sarà fatto però adesso tu mi devi assolutamente spiegare gli ultimi sviluppi” e poi proseguì dicendomi “ e direi anche spiegarli a Remus e direi anche che dovresti andare a spiegare a Minus che non ti abbiamo perso per sempre anche se esci con la Evans” 
“ ehm.. penso proprio che dovrei scusarmi con tutti.. scusa Sirius.. scusa per essermi comportato da zombie” ero sincero.. “ di niente fratello” e furono queste parole che davvero mi riempirono il cuore di gioia .


* Il mio angolino *
Partiamo dai ringraziamenti.. Grazie a chi ha recensito ( ho risposto singolarmente), ha chi l’ha messa fra le seguite e chi l’ha messa nelle preferite!!! Grazie  a chi ha letto o semplicemente dato una sbirciatina.
Davvero grazie a chi sta credendo in me, il mio cuore si sta riempiendo di gioia .. “toc, toc.. ricordi il melodrammatico sono io..” “Taci stupido ratto traditore.. è già tanto se ti ho dato una parte..” 
Stavo dicendo prima che QUALCUNO mi interrompesse .. GRAZIE DI CUORE 
Comunque come sempre fatemi sapere cosa ne pensate .. Forse anche in questo caso ho esasperato un po’ i personaggi.. chiedo perdono ma dovevo prendermi qualche piccola libertà.. migliorerò promesso J .. Come sempre a voi l’ardua sentenza .. esprimete le vostre opinioni .. 
Ora che vi ho spremuto a dovere 
Vi ringrazio ancora 
Un bacio al prossimo capitolo 
Meg.



 

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Capitolo 4
*** Lettera ***


Capitolo 4

Lettera

 

  Lily

 

“Ehm.. Lily?” Alice sembrava agitata per qualcosa.. “mm.. dimmi?” “E’ vero che stasera ti vedi con James Potter? Ti giuro l’ho sentito dire in giro.. non prendertela con me..” “ si, stasera ore 10 in sala comune.. mi spieghi perché dovrei prendermela con te?”. Silenzio.

5 minuti dopo..

Silenzio.

10 minuti dopo..

“Alice?” chiesi titubante..

“ok.. bella battuta..”

“Alice sono seria..”

“PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIX esci da questo corpoooooo!” l’avevo persa..

“ Alice i poltergeist non possono possedere i corpi.”

“Già me l’ero dimenticato.. comunque tu non puoi essere tu..”mi disse esasperata

“ No.. Alice sono Xenolio  Lovegood”Ribattei ridendo.. non potevo biasimarla chi se lo sarebbe aspettato..

“Non lo metterei in dubbio..”

“ALICE! STESERA IO, LILY EVANS USCIRO’ CON JAMES POTTER”  tutti i presenti nel corridoio mi rivolsero sguardi sbalorditi.. Insomma avevo solo messo bandiera bianca in una battaglia che andava avanti da ben 7 anni, dovevo pentirmene?

“Ed è anche vero che stamattina hai ripassato con lui Trasfigurazione?” mi chiese di nuovo incredula.

“Si.. ma scusa tu fino a non più tardi di una sera fa non lo stavi difendendo? Ma non parliamo sempre di me? Come va con Franck Paciock ??”

“Non cercare di cambiare argomento perché con me la cosa non funziona.. con Franck è tutto fantastico tra parentesi .. Si lo difendevo e avevo ragione sul fatto che è cambiato primo fra tutto il fatto che ti ha invitato e tu hai accettato.. deve averlo fatto in un modo più decente che urlandolo ai quattro venti.. E non solo lui.. anche tu stai cambiando Lily.. sei più.. ( non offenderti) più aperta.. primo il fatto che hai accettato l’altra sera di prendere la pozione polisucco e diventare me” . 

Non sapevo che dire, se non “forse.. cioè, hai ragione..”.

 

 

Ore 21.30..

 

 James

 

“Sirius! Come hai fatto a svuotare la sala comune?” Chiesi al mio migliore amico estasiato nel vedere la sala comune, così vuota così presto “Fascino..” “Ma fammi il piacere..” “Sono serio..”

“Va be’ lasciamo perdere.. Facciamo così: se stasera nessuno e specifico nessuno si farà vedere, anche solo vedere nella sala, hai la punizione che dovevi scontare al posto mio abbonata.. altrimenti.. facciamo che dovrai scontare tutte le miei punizioni del prossimo trimestre” dissi trionfante.. “ Andata.. è come se avessi la vittoria già in tasca” mi disse con sguardo strafottente “ Be’ ora meglio che salga anche io, la cioccolata c’è, tu non puzzi .. Bleah Ramoso, sei perfetto!” concluse Felpato con aria schifata. “ Lo prenderò come un complimento.. resisterai una sera senza di me?” gli dissi con aria fintamente preoccupata “ Certamente” E con un cenno del capo il mio migliore amico scomparì dietro la porta del nostro dormitorio.

 

Ore 22.00

 

 James

 

“Wow, la sala comune è completamente vuota..” Fu questo il saluto di Lily.

“Ah.. non guardare me.. Tutto merito di Sirius, la cioccolata è merito mio però”gli risposi “assaggiala è buonissima..” “Mmm.. magari più tardi.. Ehm.. James?” “Sì?” chiesi esitante ..

“Stamattinaèstatodavverofantastico” mi disse in un fiato “ Anche per me.. davvero Lily, non sai quanto ho pregato per queste tue parole” e così mi avvicinai per baciarla.

Lei non si ritirava era lì vicino disposta ad accettare che le mie labbra toccassero le sue..

 

 

 

 Lily

 

“Liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiily..” Ci allontanammo entrambi rossi in viso a girarci verso colei che ci aveva interrotto “scusate.. Ma ecco.. Lily c’è una lettera per te.. Da Petunia..” Petunia? Era da anni che aveva smesso di scrivermi.. mentre mi domandavo il motivo di questa lettera inaspettata, sentì James urlare un po’ divertito e un po’ seccato “ Sirius, mi dispiace ma le prossime punizioni sono tutte tue” e un’imprecazione dalla porta dei dormitori maschili.

Cos’era successo per costringere Petunia a scrivermi? Tremante.. aprii la lettera

 

 

 

* Il mio angolino *

Come sempre vi ringrazio.. davvero senza il vostro sostegno questo capitolo non esisterebbe.

Che dire? Curiosità? Cosa ci sarà mai in questa lettera che ha interrotto il bacio?

Ehehe.. Lo scoprirete leggendo il 5 capitolo.

Sono ripetitiva.. lo so.. ma vi prego commentate e fatemi sapere il vostro parere..

E con questo grazie ancora per essere arrivati anche alla fine di questo capitolo

Al prossimo spero

Un bacio

Meg

 

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Capitolo 5
*** Fiducia ***


Capitolo 5

Fiducia

 

 

Lily, ti odio!

Sai cosa è successo? Ma come potresti saperlo.. tu nella tua scuola per pazzi?

Mamma e Papà sono stati uccisi .. La polizia dice per colpa di un gas.. ma io so la verità, l’ho intuita..

Tutta colpa dei tuoi amichetti maghi.. Non è così? Magia ecco per che cosa sono morti ..

Loro che tanto la difendevano!

Vedi chi, alla fin fine, aveva ragione? Io!

Comunque il funerale si celebrerà mercoledì alle 15.00

Per me non dovresti neanche venire, ma fai ciò che vuoi.. l’hai sempre fatto giusto ?

Sinceramente con odio

Petunia

 

 

 Lily

 

Guardavo la lettera impietrita, come se non credessi a una sola parola..

Quando alzai gli occhi vidi James che mi guardava preoccupato e Alice, che sapeva già tutto, mi guardava, invece, in attesa di una mia reazione.

“Lily?” chiese James titubante, gli diedi la lettera non avevo la forza di parlare, ma volevo che lui sapesse..

Finito di leggere la lettera incrociò i suoi occhi con i miei, ormai pieni di lacrime e disse: “ Ok, vieni andiamo da Silente. Fidati di me.” Poi si rivolse ad Alice, mai l’avevo visto così serio “Alice, Tu cosa fai? Vieni con noi?” Lei guardò me, poi lui e infine “ Ehm.. no vado nel dormitorio maschile da Remus e gli altri .. Non riuscirei a dormire e a differenza delle galline del nostro dormitorio loro sono sicuramente ancora svegli..” e io le risposi “ Sisi, vai pure.. raccontagli cosa è successo se ti chiedono dove siamo finiti io e James..” e poi le lacrime scesero irrefrenabili, James mi strinse a se e insieme uscimmo dal buco del ritratto, coperti sotto il suo mantello.

 

 Sirius

 

“CHI, AVEVA OSATO NON ASCOLTARE CIO’ CHE AVEVO ESPRESSAMENTE CHIESTO DI FARE E SI ERA RECATO NELLA SALA COMUNE!???” Stavo esagerando? Forse, ma un trimestre di punizioni significava passare metà delle proprie serate a lucidare trofei, vasi da notte.. Peter mi guardava e la sua faccia era più simile a un roditore che a un essere umano.. viceversa Lunastorta ridacchiava straiato sul suo letto, quando la risposta giunse dalla voce più inaspettata “ Se ci tieni a saperlo Black, sono stata io” Alice? “ Ma come? Perché? Insomma Lily .. E’ la tua migliore amica.. Perché gli hai interrotti?” “ Be’..” ci raccontò tutto.. Non capii bene perché l’avesse fatto ma probabilmente aveva attenuato la sua repulsione come Lily. Per una volta mi aveva parlato senza guardarmi come se fossi stato qualcosa di terribilmente disgustoso appiccicato al sedile di un water.

“.. Ciò che mi chiedo è perché gli hanno uccisi, insomma Lily è una studente come gli altri..”concluse.

“ Non so se hai letto l’ultima gazzetta del profeta.. Be’ ultimamente stanno uccidendo tutti i babbani genitori di maghi. Non chiedermi il motivo, non sono un mangia morte IO a differenza di mio fratello”.

 

James 

La stavo portando da Silente, era fra le mie braccia, quasi la sorreggevo. Quante volte avevo desiderato sentire il suo corpo a contatto con il mio? Ma adesso che ne avevo la possibilità quasi non vi facevo caso poiché ero troppo preso a maledire mentalmente coloro che avevano fatto male a colei che aveva rubato il mio cuore.

Andavo dal preside, lui avrebbe avuto una risposta. Il motivo principale era quello di chiedergli il permesso, per Lily, di andare al funerale dei suoi genitori. Avrei fatto per lei quello che in quel momento non aveva la forza di fare: occuparsi di cose al di fuori del suo dolore.

“Piume deLux” Come conoscessi la parola d’ordine? Semplice solo due giorni prima ero stato portato nel suo ufficio da Gazza poiché il custode che molto amava gli studenti voleva chiedere al preside il permesso di frustarmi per aver inavvertitamente sporcato il pavimento, appena pulito, con un po’ di fango.. Risultato? Un’ ottima Ape Frizzola per me e un gentile congedo per Gazza per la 12568 volta. 

Bussai. “Avanti” disse la voce dall’interno.

Appena ci vide entrare subito si rivolse a Lily “ Ah, signorina Evans, avete saputo. Vi avrei comunicato l’indomani la triste notizia ma vostra sorella immaginino mi abbia anticipato.”

Da parte di lei un solo movimento del capo per conferma.

Intervenni io “ Ehm.. signore, Lily è venuta per chiederle il permesso di poter andare al.. be’ alla cerimonia”.

“Non serviva il permesso. Signorina Evans io penso che lei debba andare, predisporrò tutto per il viaggio di andata e di ritorno con le dovute misure di sicurezza.”

“ Grazie, signore. Mi scusi se non riesco a dire altro ma sono troppo..troppo..sconvolta” Disse cercando di controllare la voce tremante.

“Certo capisco..davvero. Signorina Evans è un problema se il signor Potter la accompagnerà nel suo viaggio? Penso che riuscirà a starle vicino nel modo adeguato e riuscirà anche a proteggerla nel suo momento di debolezza”

Avevo paura di sentire la risposta..

“Per me sarebbe un’ ottimo lenitivo sempre che.. be’ James voglia..”

“Certo, assolutamente.. oh Lily!”

“Bene, vi farò sapere i dettagli entro domani mattina quindi vi consiglio di preparare i bagagli e tutto per la partenza. Oggi è domenica ma suppongo che sia consigliabile arrivare entro martedì pomeriggio.. e con questo credo sia tutto”

“Grazie professore, dicemmo all’unisono”

Non aveva idea di quanto mi sentissi riconoscente ma  con queste poche parole ci congedammo.

 

 

 

 

* Il mio angolino *

Oh oh .. E’ un disastro vero??

E’ un capitolo triste, lo so, però volevo non far dimenticare che nonostante tutto fuori c’è una guerra che distrugge anche vittime innocenti.

Che ne pensate? Esprimete le vostre opinioni!

Grazie come sempre a tutti coloro che mi stanno seguendo

un bacio

Meg

 

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Capitolo 6
*** Rivelazioni ***


A quella nobile e gentil anima che inserisce i codici HTML

Fai bene a ringraziarmi, le trattative di pagamento in seguito.. ( by la gentile anima)

 

Capitolo 6

Rivelazioni

 Alice

 

Franck era lì, nella stessa stanza dei Malandrini ma decisi di non svegliarlo, avremmo avuto tempo il giorno dopo per raccontare.

Ora stavo scendendo con gli altri  in sala comune.

Naturalmente Sirius aveva fatto un’ ottimo lavoro, era vuota.

Ci sedemmo nelle poltrone vicino al fuoco, Remus moltiplicò le cioccolate e le diede a tutti, proprio nel momento in cui stavo per sorseggiare la mia, Lily entrò insieme a James.

Era strano vederli così. Uno seguiva i movimenti dell’altro come se fossero stati legati da fili invisibili. In uno sforzo di comicità la mia migliore amica mi disse: “ Insomma Alice, sembra quasi che tu abbia visto Piton con i capelli puliti” solo James rise, gli altri erano troppo impietriti, come me, a fissare la strana coppia.

“Ragazzi?! Ci siete? Forse sarebbe il caso di discutere di cose più importanti del rimanere, piuttosto, impietriti nel vedere due nemici giurati firmare una tregua che, si spera, sia permanente.” Intervenne James.

Ci riscuotemmo, “ Avete ragione.. Insomma, cosa può essere successo di così tanto speciale a parte vedere la fine di una guerra? Lily come ti senti? Mi dispiace davvero che tu stia male..” dissi.

“La cosa che più mi fa star male è il fatto che mai più li rivedrò, che mai più potrò parlare con loro. Soffrirò, certo, ma questa sofferenza mi renderà più forte contro di lui, Voldemort. Questa è una guerra, e io combatterò nel mio piccolo!” James la strinse di più a sé.

Nessuno parlava, tutti sgomenti nel vedere la forza che la mia migliore amica era stata in grado di tirare fuori.

Qualcuno si riscosse, Remus. “ Io sarò con te Lily! Quello che sono è per colpa sua!”

“Remus, cosa intendi dire con questo?” Gli chiesi. Non riuscivo a capire che cosa intendeva,cos’ aveva di sbagliato a parte un’ area un po’ malaticcia? Un bel ragazzo, con degli amici fantastici, dei buonissimi voti, cosa non andava in lui? I sospetti che Piton aveva, che Lily a sua volta aveva raccontato a me, erano forse giusti?

 

 Remus

 

Sapevo quello che dicevo ed ero pronto a mettere parte del mio segreto anche Lily e Alice, avevo ormai capito da tempo che loro erano delle persone di cui ci si poteva fidare. La loro reazione mi spaventava ma era giunto il momento di dire la verità.

“Remus?” la voce di Lily mi distolse dai miei pensieri, ero pronto a formulare la fatidica frase.. “Remus, tu sei un lupo mannaro vero? Severus aveva ragione. Ora ho collegato tutto! Oh Remus mi dispiace tanto, non devi preoccuparti il tuo segreto è al sicuro con noi!”.

Mi ritrovai fra le braccia di Alice e Lily prima di poter rendermi conto che loro, avevano già scoperto tutto senza il bisogno di una mia parola.

Anche Alice era commossa “ Sì, fidati di noi! Mi dispiace che tu debba soffrire Remus.. ma come è successo?” E fu così che rincuorato dal fatto che loro, come i miei amici, non mi avevano allontanato. Raccontai, così, di come fui morso premeditatamente dal lupo mannaro più assetato di sangue che io abbia mai conosciuto e di come, da allora, convivo con il mostro che c’è dentro di me.

“Esagerato! Dentro di te non c’è un mostro.. Te l’ho detto un milione di volte! Il tuo è solo un piccolo problema peloso! E noi ti vogliamo bene anche per questo problema Lunastorta! Grazie a te abbiamo vissuto fantastiche avventure!”  Come sempre James riusciva a vedere il bello in tutto.

“Avete anche rischiato grosso.. Se vi avessero scoperto!”

Sirius mi guardò male e poi disse con l’aria seria che aveva in rare occasioni “ Per gli amici questo e altro, che sia chiaro: per voi io darò la vita!”

“Ma certo, anche io!” dicemmo io e James nello stesso istante.

Minus invece sbadigliò a bella posta, probabilmente non stava neanche ascoltando, ecco perché non era intervenuto e disse : “ Be’ ragazzi, io vado a letto.. buonanotte!” e si avviò verso il dormitorio.

Lily intervenne:” scusate ma .. mi sono persa le ultime battute.. In che senso avete rischiato?”

“ A questo punto, visto le varie rivelazioni, credo sia ora di mettervi a parte per intero del segreto” Disse Sirius e Ramoso completo la frase iniziata dicendo “Io, Sirius e Minus siamo animagi”

 

 

 

* Il mio angolino *

 

Cosa ne pensate??

Come sempre, grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo! Il vostro sostegno conta molto per me!

Un grazie particolare alle dolci donne che stanno seguendo gli sviluppi di questa storia mettendomi a parte delle loro sensazioni! Grazie ragazze!Per il prossimo capitolo, io vorrei pubblicarlo il più presto possibile, ma potrei, come sapete, avere qualche problema.. ( Maledetto HTML) . Quindi non allarmatevi, massimo gennaio il settimo capitolo sarà a vostra disposizione J

Con molto affetto e un augurio di passare buone feste

Meg

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Capitolo 7
*** Riconoscenza ***


Capitolo 7

Riconoscenza

 

 Alice

“No, ragazzi è impossibile! Non siete segnati sul registro!”No, non poteva essere possibile! Un conto era non rispettare le leggi della scuola, un altro era non rispettare la legge! Possibile che fossero così incoscienti?

“ Be’ Alice vuoi una dimostrazione?”

No, la parola incosciente era un eufemismo e non avrei creduto alle loro parole se non avessi appena visto un’enorme cane nero apparire al posto di Sirius.

Ma la cosa ancora più incredibile era Lily, invece che rimanere come me a bocca aperta, subito si era avvicinata e aveva cominciato ad accarezzare, il cane, cioè Sirius.. Insomma il cane-Sirius .

James guardava la scena corrucciato borbottando tra se: “ Quasi, quasi mi trasformo anche io se ottengo questo ricompenso..” 

Questo borbottio distolse la mia attenzione da il cane-Sirius e la rivolsi verso di lui:

“E tu James? In cosa ti trasformi?”

La risposta arrivò dalla sua trasformazione stessa: era un cervo.

Allora capì il significato dei loro soprannomi: Felpato ( per il pelo lucido), Ramoso ( per via delle corna) e finì la mia considerazione ad alta voce dicendo: “ E Minus è un topo vero?”

“Ottima intuizione” mi rispose l’unico degli amici ancora umano.

La mia attenzione fu ricatturata da Lily che ora si era avvicinata a Ramoso e aveva cominciato ad accarezzarlo sulla schiena.

Sirius era tornato umano e guardava Ramoso borbottando: “ Uffa Ramoso, hai deciso di distogliere la sua attenzione da me proprio mentre mi stava facendo i grattini sulla pancia, voi non mi coccolate mai, per una volta potevi farmi godere il momento invece che fare il gelosone!”

James si era ritrasformato, subito Lily, la cui mano che toccava le corna ora era nei capelli di James, come se fosse stata colpita da una scarica elettrica venne ritratta.

“Oh, mi scusi sua Eminenza! Chiedo umilmente perdono per aver distolto l’attenzione!” disse James ridendo ma il suo viso come quello di Lily aveva una leggera sfumatura rossa.

“Si, mio suddito ti perdono, ma cerca d’ora in poi di avere un tono un po’ più rispettoso nei miei riguardi!”

“Vuoi vedere il mio rispetto?” Queste furono le ultime parole di James prima di lasciarsi contro Sirius e iniziare con quest’ultimo a lottare.

Remus guardava la scena con aria rassegnata, probabilmente era qualcosa di molto comune, lo sguardo di Lily invece era perso in ricordi, di cui, probabilmente, non potevo farne parte.

La abbracciai e le dissi: “ Dai Lily andiamo è tardi.. domani abbiamo lezione.”

Lei mi guardò come risvegliata da un lungo sogno dicendomi: “ No, tu vai, non penso che domani verrò a lezione, devo preparare le valige e penso resterò ancora un po’ in sala comune, non riuscirei comunque ad addormentarmi”

“Va bene Lily, se hai bisogno non farti scrupoli, svegliami! Mi raccomando, buonanotte.”

Salutai Remus, rivolsi un mezzo sorriso a quei pazzi lottatori di Sumo e mi diressi verso il dormitorio delle ragazze.

 

 James

 

La buonanotte di Alice mi riscosse: era ora di smettere di giocare.

Incrociai lo sguardo di Sirus e lui capì, mi lasciò il braccio dicendomi:

“Sarai anche un campione a catturare boccini ma non sei proprio in grado di fare a botte! Ahaha” E scoppiò nella sua tipica risata simile a un latrato.

“Si, si Sirius come vuoi”

“Bene, ehm ragazzi vado a letto.. sapete la luna piena si avvicina e sono piuttosto stanco e domani c'è scuola”

Disse Remus un po' imbarazzato, come sempre, ad accennare del proprio piccolo problema peloso.

“E io ti seguirò a ruota, ora che ho dimostrato la mia forza a questa schiappa, posso dirmi soddisfatto” disse Sirius.

Non risposi, sapendo che questo che avrebbe comportato un'altra mezz' ora di massacri.

“Buonanotte Lily, eee.. ehm grazie per aver compreso”

Lei si riscosse, guardò Remus con il suo fantastico sorriso rispondendogli:

“ Non devi neanche ringraziarmi, è il minimo! Ricordati, quando avrai bisogno io ci sarò, buonanotte lupacchiotto” e gli scoccò un bacino sulla guancia.

“Ok, ora che avete finito con tutte queste smancerie, meglio andare! Buonanotte” disse Sirius e si diresse verso il dormitorio seguito da Remus.

Appena la porta si fu chiusa, calde lacrime iniziarono a scendere dal viso di Lily seguite da scuse, balbettate per via della voce commossa.

Come poteva cercare di essere ancora forte? Non aveva già resistito abbastanza? Infatti le dissi:

“ Oh, Lily! Piantala di scusarti.. hai bisogno di piangere!”

Unì a queste parole un forte abbraccio, e lei non mi respinse viceversa si aggrappò di più a me, come ad un' ancora di salvezza.

Dopo essersi un po' ripresa mi disse:

“James.. grazie! Grazie per tutto quello che stai facendo per me”

“Per me è solo un piacere starti vicino.. Io per te ci sarò sempre!”Era la verità, io per lei ci sarei stato sempre, in qualsiasi caso, per qualsiasi motivo.

La strinsi ancora di più a me, i miei occhi erano proiettati nei suoi di un verde fantastico.

Vicini... troppo vicini, ma solo se lei avesse fatto il primo passo io avrei risposto, cercavo di non essere impulsivo nel momento in cui lei era troppo fragile.

Forse era davvero successo, ero davvero cambiato..

“I tuoi, occhi.. sono bellissimi!” Non riusci a trattenermi, erano troppo belli per non essere elogiati.

Lei arrossì e ritrovò un po' dell' antico tono che era solita usare con me:

“ Cavolo, è da sette anni che ci conosciamo e ti sei reso conto adesso dei miei occhi, complimenti James!” Nah, usare il mio nome non rendeva l'arroganza quanto il mio cognome.

“In realtà è dal primo anno che me ne sono accorto ma..sai, non ho avuto mai l'occasione di dirtelo”

“Oh, be' in questo caso ritiro ciò che ho detto”

Pausa.

“Resti qui con me?”

“Tutta la notte, fin che vorrai”

Si appoggiò a me e chiuse gli occhi.

 

*Il mio angolino *

La vostra Meg è riuscita inaspettatamente a pubblicare anche questo 7 capitolo prima del previsto!!! Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.

Grazie a tutte voi che mi state seguendo!

un bacio

Meg 

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Capitolo 8
*** Non solo infatuazione.. ***


capitolo 8

Non solo infatuazione..

 

 Lily

Tra le sue braccia mi sentivo protetta al sicuro. Lo sentivo come un'ancora di salvezza. Come poteva essere cambiato tutto in soli due giorni?

Come potevo sentirmi sicura fra le braccia della persona che ritenevo più odiosa al mondo? Cosa poteva essere successo?

 

 James

 

Si era addormentata, aveva un'area così pacifica nel sonno, era così bella.

Dopo un po' iniziò a mormorare qualcosa...

Stavo per addormentarmi anch’io quando il borbottio del suo sonno diventarono delle vere proprie frasi con un senso:

“IO NON SARO' UNA GALLINA, IO NON SONO INFATUATA.. IO NON SONO INFATUATA.. io non sono infatuata..”

Strane parole, ma decisi di non ragionarvi troppo, avrei chiesto alla diretta interessata la mattina dopo e così chiusi gli occhi nella speranza di riuscire ad addormentarmi.

 

La mattina dopo..

 

 Lily

 

Com'era bello osservarlo mentre dormiva. Cercai di alzarmi senza svegliarlo e salì nel dormitorio a cambiarmi e a preparare le valige.

Era presto, tutte dormivano e quindi preparai tutto nel silenzioso respiro delle mie compagne di stanza.

La consapevolezza di tutto quello che era successo iniziò a colpirmi e lacrime silenziose ricominciarono a scendere.

Meglio ora che poi con James.

Andai a lavarmi e vestirmi, non sapevo ancora se sarei andata a lezione però una bella doccia era comunque un modo per rilassarsi.

Bagnata dall'acqua calda capì che era inutile piangere, dovevo andare avanti, i miei genitori non mi avrebbero voluto vedere così, mi avrebbero voluto vedere felice e io avrei cercato di essere forte per loro, forte contro colui che aveva voluto la loro distruzione.

Una volta scesa non lo ritrovai, probabilmente aveva avuto la mia stessa idea.

Mi sedetti sulla mia poltrona preferita affianco il fuoco e iniziai a leggere il libro che avevo portato giù per distrarmi.

L' entrata della professoressa McGranit mi distrasse.

“Oh, signoria Evans. Speravo di trovarla qui.”

“Buongiorno professoressa”

“Volevo  farle le mie condoglianze e avvisarla che il treno partirà stasera  alle sette, vi accompagnerò io stessa e arriverete alla stazione di Londra domani mattina non più tardi delle nove. Da lì prenderete il NotteTempo che vi condurrà alla sua casa.”

“Quando usa il plurale..”

“Sì, signorina intendo lei e il signor Potter. Ah e per oggi siete dispensati dalle lezioni”

“Grazie professoressa, ci impegneremo per restare a passo nonostante la nostra assenza”

“Su questo non ho alcun dubbio, mia cara. Un'ultima raccomandazione.. Non si faccia prendere dal rimorso, queste cose atroci che stanno succedendo e che sono successe ai suoi genitori, non sono colpa della sua natura, se lo ricordi”

“Grazie professoressa, davvero”

Mi aveva davvero commossa.

“Bene, io vado. Pronti per stasera per le 18.45. Buonagiornata” e uscì con queste parole dalla sala comune.

“Buongiorno..” alle mie spalle sentì la voce della mia ancora di salvezza.. mi voltai e capì che lui per me non era solo infatuazione. Me ne ero innamorata e non così di colpo ma era stata una lenta procedura che però aveva fatto le cose davvero per bene. Dovevo parlare con Alice..

Mi riscossi “ Buongiorno anche a te..” possibile che dovessi arrossire in modo così spudorato?

“come stai?”

“diciamo meglio.. tu sei riuscito a dormire? MI dispiace di averti fatto dormire sul divano.. sono stata un'egoista..”

“Lily, stupida.. Egoista? Tu? Per una volta che gli altri si sono sacrificati per te non ti devi sentire in colpa!”

“ehm.. grazie.. Comunque la professoressa McGranitt ha detto che siamo sospesi dalle lezioni per oggi e che verrà a prenderci stasera verso le sette meno un quarto..”

“ok.. tanto è tutto pronto.. Non è una gran perdita, avremmo avuto solo  due ore di pozioni visto che il professore di incantesimi ieri si è ammalato..

Comunque .. andiamo giù a fare colazione?”

“Scusami ma non ho proprio fame.. e devo andare a parlare con Alice.. mi perdoni? Ci vediamo alle 9 qua? Uscirei ma piove..” “Tranquilla a dopo”

E così uscì dalla sala comune.

 

 

 *

*Il mio angolino*

 L’autrice chiede umilmente perdono per il ritardo, ma il codice HTML è ciò che la blocca.

 Comunque eccomi qui con questo capitoletto che non merita il tempo di attesa che ha avuto.

Come sempre vi ringrazio, anche a chi solo dato un’occhiatina e che, magari, ha deciso di aspettare il nono capitolo che dovrebbe arrivare presto.

Fatemi sapere cosa ne pensate

Un bacione

Meg

 

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Capitolo 9
*** Sfortuna o fato? ***


 Capitolo 9

Sfortuna o fato?

  Lily

Quando salì nel dormitorio trovai Alice sveglia ad aspettarmi.

Sentivo di aver davvero bisogno di parlare con la mia migliore amica, ma sentivo che anche lei aveva bisogno di essere ascoltata.

“Buongiorno..”

“Ciao Alice.. ti va ti parlare un po'?”

“Certo! Da quando chiedi il permesso?”

“Ehm.. non so.. mi sono resa conto che ultimamente si parla sempre di me e mai di te.. è ora che sia io ad ascoltare”

“Oh Lily! Ma io non ho niente da dire..Con Franck è tutto a posto.. non ci sono novità! E tu, invece, sospetto ne abbia tante! Dai racconta!”

Le raccontai tutto, concludendo la mia ultima considerazione:

“..e così mi sono davvero innamorata di James Potter, chi l'avrebbe mai detto?”

*“Io!!! Vedi sono una veggente, lo sapevo, lo sapevo! Dai dilla, dilla la frase fatidica!! Ti prego.. ti prego! “

“Me l'avevi detto?”

“si.. ora si che sono soddisfatta”*

“Alice?”

“Sì?”

“Ti voglio bene!”
“Anch’io! E ora, dopo aver finalmente mostrato le mie meravigliose doti da veggente credo  proprio che andrò a fare colazione, tu vieni?”
“no, non ho fame, ci vediamo a pranzo?”
“Ehm.. Lily mi spiace ma devo vedermi con Franck.. Però promesso, appena ho finito tutte le lezioni ci vediamo, giur giurello!”

“Tranquilla, e mi raccomando dopo voglio il resoconto su ogni singola mossa!”

“Sarà fatto e anche io voglio il resoconto.. Ciao Lily a dopo”

Mentre lei usciva, io mi sdraiai sul letto pensando di essere fortunata ad avere Alice come mia migliore amica.

  James

 

Scesi per colazione e li trovai già tutti là.

La loro faccia esprimeva un solo desiderio: quello di poter ritornare nei caldi letti del dormitorio.

“Buongiorno!!” dissi

“’giorno” mi risposero contemporaneamente con un’area che non aveva niente a che fare con il buongiorno..

“Dai ragazzi, già sentite la mia mancanza?? Starò via solo due giorni..”

“Oh, si James.. Come faremo senza di te?” mi rispose Sirius

“Sopraviverete, soprattutto tu..”

“Si, certo.. Ti ricordi che giovedì c’è il piccolo problema peloso vero??”

“Secondo te me ne sono dimenticato?? Arriverò in tempo, fidatevi.. mi raccomando fatemi sapere come decidete procedere via gufo”

“Va bene, ora sono più tranquillo”

“Sirius, davvero pensavi che vi avrei abbandonato?? Che sia chiaro, nessuno, neanche il mio più grande amore potrà intromettersi nella nostra amicizia! Hai capito bene?”

“Fratello, scusa se ho dubitato di te.. Ma ti vedo così preso da lei che, che ho pensato che davvero man mano ti saresti dimenticato di noi”

“Perdonato” Non aveva tutti i torti, avevo trascurato un po’ troppo i miei amici.. Loro che per me c’erano sempre stati.. mi senti un verme.

Mentre mi perdevo in questi pensieri, mi fermai a guardare Remus, era più silenzioso del solito. Aveva un’aria grave, come se avesse appena preso una decisione difficile ma importante.

“Remus?” Chiesi titubante

“Ehm.. ragazzi ne parliamo dopo pranzo in sala comune”

All’unisono dicemmo “ D’accordo” e così dopo aver consumato una buona colazione, uscimmo dalla Sala Grande e mentre loro si diressero a lezione, io virai per la sala comune.

 

 

Era seduta su una poltrona vicino al fuoco, appena mi vide mi fece un inatteso sorriso che ricambiai.

“Ehi.. da quanto tempo!!” le dissi con fare ironico

“Sì, un secolo! Caspita ti è cresciuta una barba bianca talmente lunga che farebbe concorrenza a quella di Silente!”

“Ahaha.. Spiritosa.” Prosegui dicendole “ Ehm, dovrei chiederti una cosa.. Però non so se ti farà piacere se qualcuno la senta, quindi ti proporrei di salire nel mio dormitorio, lì non ci sarà nessuno”

Sembrava incerta così la rassicurai dicendole “ Giuro solennemente di avere buone intenzioni” Strano pronunciare la frase opposta della mappa del malandrino, erano parole che non mi erano mai calzate a pennello, tranne questa volta.

Queste parole la rassicurarono e mi seguì con una faccia curiosa su, nel dormitorio maschile.

 

 Lily

 

Varcata la soglia del suo dormitorio rimasi un attimo impietrita. Io ero disordinata, ma in confronto a quel macello io ero la persona più ordinata sulla galassia.

Pensai a cosa avrebbe detto mia madre vedendo quel dormitorio e poi ricordai, con dolore, che lei non avrebbe più potuto dire niente.

Cercai di riprendermi in fretta e lo segui sul suo letto che, dovevo ammettere, era insieme a quello di Remus il più ordinato. Come avessi riconosciuto quello di Remus? Sul suo comodino era appoggiato un libro che gli avevo prestato qualche giorno prima.

“Lo so, lo so.. immagino sarai scandalizzata. Ma vedrai dieci minuti e quasi non ci farai più caso”

“Tranquillo, questo paesaggio quasi mi conforta, non pensavo si potesse essere più disordinati di me. Ora sto meglio con il pensiero di non aver raggiunto l’ apice del disordine”

“Ahahah.. Hai sempre la risposta pronta. E’ una delle cose che mi piace di te.”

Lily non arrossire, Lily su rispondi “Se lo dici tu..” Idiota, trovare una risposta migliore. Ecco brava mi raccomando arrossisci anche. La ciliegina sulla torta.

“Be’, cosa dovevi dirmi di così segreto?” Ecco avevo riacquistato un po’ di spavalderia.

“Ah già.. Be’ stanotte.. Hai incominciato a parlare nel sonno e non ho potuto fare a meno di sentirti visto che eri fra le mie braccia ..” Perfetto, davvero perfetto, adesso avevo parlato anche nel sonno.. Tanto valeva dichiararsi, visto che sicuramente avrò detto qualcosa che riguarda lui, ne sono certa. “.. io sono un tipo molto curioso quindi mi chiedevo se potevi spiegarmi cosa significavano le parole - IO NON SARO' UNA GALLINA, IO NON SONO INFATUATA.. IO NON SONO INFATUATA.. io non sono infatuata.. – o qualcosa del genere comunque”

“ahahhaha” Caddi in una risata poco disinvolta “ Ehm, si .. beh, sognavo di essermi infatuata di un galletto, anzi del più bel galletto della scu.. cioè del pollaio e che questo avrebbe comportato che io mi trasformassi in una gallina e io non volevo..” Insomma.. in maniera simbolica gli avevo spiegato il mio sogno, poi se lui non aveva voluto cogliere il senso, non era colpa mia.

“ahhh.. e noi che pensavamo che Codaliscia facesse sogni strani” infatti non aveva capito.

“Sai Potter, la mia vita non ruota tutta intorno a te” Quanto era una bugia..

“Come mi hai chiamato?”

“Potter”

“Eh, no signorina hai capito male.. Ora mi devi chiamare James, non voglio che tu usi il mio cognome”

“E se io lo facessi?”

“Be’ sarei costretto a ricorrere alle maniere forti.. e cioè questo!” E iniziò a farmi il solletico..

“Come mi chiamo?”

“Potter”

“NO! Ritenta”

Andammo avanti così per una decina di minuti fino a che urlai senza fiato:
“ Ok, hai vinto.. James”

“Così va molto meglio.. “ E mi lasciò respirare, a quel punto mi sdraiai sul suo letto sfinita. Era riuscito a distrarmi da un pensiero martellante, quanto gli ero grata!

Si sdraiò vicino a me, vicini, troppo vicini e quello che sarebbe dovuto succedere davanti alla tazza di cioccolata stava per succedere lì, nel momento più inaspettato, le nostre labbra ormai si sfioravano, quando sentimmo dei passi. Mi fece segno di tacere e mi buttò addosso il suo mantello dell’invisibilità sussurrandomi all’orecchio:

“Appena entra tu vai nel tuo dormitorio, fidati”.

Era la professoressa McGranitt

 

 James

 

Mentre la nascondevo sotto il mantello dell’invisibilità e le sussurravo all’orecchio:

“Appena entra tu vai nel tuo dormitorio, fidati”.

Pensai a due possibilità:

  1. Ero la persona più sfortunata del mondo
  2. Un fato crudele voleva impedirmi di essere felice con Lily Evans

Ma quando vidi la McGranitt entrare pensai che l’ ipotesi 1 era la più plausibile.

 

* Battute scambiate tra me e l’anima gentile che, con il suo permesso, ho deciso di inserire in questo capitolo. 

 

*Il mio angolino*

Che ne dite?

Penso che il povero James possa decidere di suicidarsi se continuo a dargli false speranze.. Ihihi.. Sono crudele.

Ma insomma, questi uomini bisogna farli un po’ soffrire? XD

Come sempre grazie per l’appoggio.

Spero di non avervi deluso con questo capitolo e spero che commentiate in numerosi.

Meg

 

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Capitolo 10
*** Illuminazione ***


Capitolo 10

Illuminazione

 

 Lily

 

Feci secondo le istruzione di James, ma mentre uscivo rimasi meravigliata nel vedere la McGranitt, perchè era lì?

Salì nel mio dormitorio continuando a rimuginare sul motivo di quella visita inaspettata.. Be' James me l'avrebbe detto.

Mi tolsi il mantello e mi sedetti pensosa sul letto, quando la mia amica Marie entrò nel dormitorio.

“ Lily, c'è fuori Piton che mi ha pregato di dirti che vorrebbe parlarti..”

“Severus? Dici sul serio?” Che cosa avrebbe mai voluto. Ormai i nostri rapporti erano stati troncati dopo essermi sentita chiamare “schifosa mezzosangue” e tornare indietro ormai non si poteva.

Decisi di scendere dopo aver ringraziato Marie. Era solo curiosità.. CURIOSITA'.

Lo trovai lì, ad aspettarmi.

“Lils”

“Severus” Tono freddo. L'unico che si meritava: per certe cose non si può tornare indietro.

“Lily, ho saputo dei tuoi genitori, mi spiace tanto davvero!”

“Si? Ti spiace e sai anche chi sta dietro a tutto questo??”

“Lily, per favore..”

“No, Severus. Sappiamo tutti e due qual'è il tuo desiderio. Ti dispiace per i miei genitori ma è quel ti farà fare con milioni di altri babbani. Sai dovresti imparare la coerenza...”

“Parli tanto di coerenza, ma tu sei coerente? Sei diventata come tutte le altre galline.. Credi che non abbia sentito le voci? Alla fine ha vinto ancora lui! Sì Lily, sei stata molto coerente. Anni ad insultarlo e adesso sei ai suoi piedi, complimenti!”

“Sono ritornata sui miei passi. Tu, sappiamo entrambi che non lo farai.. Hai venduto la tua anima.”

“Quanto vorrei tornasse tutto come prima..”

“Lasciami in pace! Non mi hai già fatto soffrire abbastanza?”

Me ne andai senza aspettare una risposta, ancora una volta versavo lacrime per il mio ex-migliore amico. Si poteva essere così idioti?

La risposta era affermativa visto le lacrime che scendevano dal mio viso. Cosa potevo fare? Mi mancava.. Lui era il mio migliore amico, avevamo passato un sacco di anni assieme anche prima che iniziasse la scuola. Poi le nostre strade avevano cominciato a dividersi e i rapporti vennero definitivamente troncati quando aveva usato quel termine offensivo.

Non era il termine in sé, ma era ciò che mi aveva fatto aprire gli occhi su quanto fosse ormai incompatibile la nostra amicizia.

Lui aveva scelto la sua strada, io la mia. Non c’erano alternative.

 

Intanto nel dormitorio maschile ..

 

James

 

La professoressa McGranitt? Cos’ avevo combinato stavolta?

“Buongiorno sig. Potter”

“Buongiorno professoressa”

A guardarla bene non aveva il solito volto austero, sembrava invece più umana e molto, molto preoccupata.

“Il professor Silente mi ha informato che lei accompagnerà la signorina Evans alla cerimonia e immagino che quest’ ultima le abbia detto come si procederà per la partenza.”
“Sì, ma non ha accennato al ritorno” Dovevo aver la conferma di tornare in tempo.

“Sì, giusto. Per il ritorno arriverò la sera stessa il NotteTempo che vi accompagnerà alla stazione di Londra dove prenderete il treno alle ore 22 per tornare non più tardi di giovedì mattina”

“Perfetto.”

“Sa signor Potter, mi fido molto della sua abilità. Ciò che mi preoccupa è la sua testa calda che la possa far agire troppo d’ istinto. Usi il cervello! Certo, la vedo più maturo ma penso che qualche raccomandazione non faccia mai male.”

“Le prometto professoressa che agirò nel migliore dei modi in caso di attacco”

“Lo spero bene, vegli sulla signorina Evans, che benché sia molto abile anch’essa potrebbe avere qualche problema in una situazione così drammatica..”

“Sarà fatto.”

“Bene. Ora invece volevo solo dirle che molti giovani di buone speranze si sono iscritti alla lista per la squadra di Quiddich, spero che il capitano renderà onore alla squadra come ha sempre fatto del resto. A stasera Potter.”

“A stasera professoressa” Dopo di che uscì dal dormitorio e sparì molto in fretta dalla sala comune.

Uscì anch’io dal dormitorio e vidi Lily seduta con la testa fra le mani, le lacrime agli occhi e un’aria davvero infelice. Cosa poteva essere successo ancora?

 Mi avvicinai e le sussurrai all’orecchio:

“Prendi il mantello, piano inverso”

Poi mi diressi nel dormitorio. Non potevamo parlare lì, c’erano troppi ragazzi del sesto e settimo anno e se lei doveva scoppiare di nuovo, non volevo lo facesse in pubblico.

 

 Lily

 

Nella mia testa combattevo, intanto che salivo a prendere il mantello, una dura battaglia.

Dirgli la verità? Questo significava dare Severus in pasto ai leoni..

Raccontargli una bugia? Chi volevo prendere in giro? Io non sapevo dire bugie..

Cosa fare?

Arrivata nel dormitorio mi sedetti vicino a James sul suo letto.

“Cosa ti è successo? Mi sembri sconvolta..”

“Severus..”

La parola era uscita prima che potessi fermarla, ma avrei cercato di rimediare facendogli promettere che non si sarebbe vendicato, che l’avrebbe lasciato in pace.

Ormai il danno era fatto e gli raccontai tutto. Non solo di quello che era appena successo. Gli raccontai tutto, la storia dell’amicizia mia e di Severus.

Fini dicendogli “ Per favore non vedicarti, promettimi che almeno per stavolta lo lascerai in pace. Fallo per me, se ci tieni a me, non tormentarlo per questa storia..”

“Lily, mi chiedi una cosa molto difficile, ma per te lo faro, lo lascerò in pace però non gli perdonerò mai quello che ti ha detto”

Vedevo la rabbia che aveva trattenuta ora scoppiare:

“perché.. TU NON SEI UNA GALLINA, TU NON SEI UN BOCCINO PIU’ DIFFICILE DA CATTURARE!”

 

 James

Poi BUM! Tutto mi fu chiaro.

 

* il mio angolino *

 Questo era il capitolo puntato sul rimarcare il rapporto Lily - Severus perché io non penso che la fine del loro rapporto sia stato dovuto da una frase sbagliata ma dalla consapevolezza di avere imboccato due strade completamente diverse.

Non so come sia venuto, spero bene..

Come sempre tanti ringraziamenti a chi mi sta seguendo e soprattutto alle 3 donne che commentano ogni mio capitolo : ClairetheSnitch, Amy_Streghetta, 9Anny7.

Grazie ragazze: senza di voi avrei già perso ogni speranza!!

Be’ come sempre aspetto i vostri commenti, anche da voi lettori silenziosi!

Al prossimo capitolo

Meg

 

 

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Capitolo 11
*** Per gli amici? Anche la vita si metterebbe in gioco ***


Alla mia migliore amica, la quale non leggerà mai questo capitolo ma non importa, io lo dedico comunque a lei perché questo capitolo sarà incentrato sull’ amicizia e il rapporto che metterò in evidenza è uguale al mio con lei ..

Buona lettura (spero)..

 

Capitolo 11

Per gli amici? Sì, anche la vita

 

 

 James

 

Si, tutto mi era chiaro ma la mia illuminazione non poteva arrivare un po’ in anticipo? Naturalmente no, altrimenti non sarebbe stata un’ illuminazione.

Avevo finalmente capito quanto davvero ero stato ottuso: insomma chi è l’idiota colossale che sente una ragazza parlare nel sonno e pensa che questa facesse sogni dementi poiché gli aveva spiegato il contenuto del sogno in maniera simbolica, e non aveva colto la sottigliezza del fatto che quel sogno riguardava proprio colui che aveva chiesto il significato delle parole fuori uscite? Semplice: James Potter

“Bè, James.. grazie..”

Le sue parole mi distolsero dalle mie congetture e dalla mia voce mentale che cantava una fastidiosa canzoncina mai sentita prima di allora che ripeteva continuamente “James Potter è un idiota lalalala..”

“Non c’è nulla da ringraziare, insomma è quello che penso.. da sempre”

“Sai una cosa? Ti credo! Voglio davvero credere che James Potter non mi consideri come l’ennesima sfida, spero di far bene a fidarmi”

“Sì, fidati” E un enorme sorriso apparse sul viso di entrambi.

“Lily, però ora è tardi, dovremmo scendere a pranzo e gli altri ci aspettano là.. Poi Remus aveva detto che avrebbe dovuto parlare con me e gli altri malandrini”

“Sì, si certo, dai andiamo..”

 

 

 Lily

 

Insomma fuori c’era una guerra e tutti gli studenti della sala grande avevano ancora il coraggio di girarsi a osservare me e James che andavamo insieme a sederci al nostro tavolo, la mia guerra era stata al pari di quella di Voldemort?

Mi risposi da sola quando vidi anche il professor Vitius strabuzzare gli occhi alla mia entrata: sì, la mia guerra era stata al pari di quella che ancora imperversava.

Tenni comunque la testa alta e cominciai a parlare con Remus della lezione di pozioni che avevano avuto la mattina viceversa Sirius, Minus e James giocavano e scherzavano come bambini, però pensai che non avrei mai potuto vederli in un’ altro modo: parte del loro fascino era proprio quello e guardando James pensai che non avrei potuto innamorarmi di qualcun altro. In fin dei conti eravamo opposti che si attraevano e  qualcosa di nascosto sembrava legarci indissolubilmente.

 

 

Dopo pranzo..

 

 James

 

Ci stavamo dirigendo verso la sala comune e ancora una volta il mio migliore amico mi dimostrò quando potesse capirmi senza bisogno di una parola.

“Remus” gli disse “ Lily può ascoltare ciò che devi dirci? Insomma ormai lei e Alice le considero parte del gruppo però se per te non va bene..”

“Cosa stai dicendo Sirius! La penso anche io come te!”

“Oh Remus grazie!” dopo queste parole Lily si fiondò ad abbracciare il mio migliore amico dicendogli:

“Sirius grazie e quando diventerai ancora Felpato ti farò tanti di quei grattini che ne farai indigestione”se in quel momento Sirius fosse stato un cane, avrebbe scodinzolato.

“Sirius io ti sono riconoscente ma non aspettarti grattini da parte mia “ gli dissi.

Da parte sua ricevetti la sua risata tipica simile a un latrato ma sapevo fin troppo bene quanto dietro quella risata ci fosse imbarazzo e affetto.

Quanto bene volevo al mio migliore amico!

 

 

 Remus

 

Ero pronto per dire ai Malandrini della mia decisione, avrebbero dovuto rispettarla stavolta.

Ci sedemmo nei nostri soliti posti in sala comune e io inizia a parlare:

“Ok, ragazzi.. non voglio che voi mettiate in pericolo la vostra vita di nuovo come ben fate da due anni!

Sebbene la vostra compagnia mi conforti e mi faccia piacere, voi siete troppo importanti per me per chiedermi di farvi mettere di nuovo la vostra vita in pericolo. Questa è la mia decisione e non voglio sentire discussioni.”

Guardai Sirius, il quale mi rispose con uno sguardo d’intesa: non avevamo bisogno di parole.

“Remus sei un idiota” incominciò Sirius

“Perfettamente d’accordo fratello!

  1. Sei nostro amico e per gli amici si dà la vita
  2. Fintanto che siamo animali tu non puoi farci niente
  3. Non puoi, ribadisco, non puoi privarci della possibilità di vivere l’avventura del mese!”

 

“James, fratello, non avresti potuto dirlo meglio di me!”

 

Remus per tutta risposta borbottò qualcosa che sembrava assomigliare a “metterò del sonnifero nel loro succo di zucca” a cui io risposi:

 

“Tu, Remus prova a impedirci di venire e giuro che la tua vita sarà puro inferno peggio di quella di Moccios.. ehm.. cioè quella che aveva fino a l’anno scorso Mocciosus”

Mi corressi in fretta, era una bugia ma.. insomma è difficile abolire certi vizi..

 

“a quanto pare sono vincolato..”

 

“Sì” risposimo io e Sirius insieme poi sorrisi e dissi “ però direi di sentire anche il parere di Minus che non si è pronunciato”

 

“Be’ io direi che avete ragione tu e Sirius ..” prevedibile..

 

“Vedi Remus, ormai è deciso”

 

“Ragazzi grazie, non avete idea di quanto vi sia grato ma nonostante tutto continuerò a sentirmi in colpa”

 

“Questa per noi non è una novità, ma tranquillo ci pensiamo io e James a prendere a pugni la tua coscienza quando diventa troppo petulante” e dopo queste parole di Sirius tutti ci mettemmo a ridere.

 

L’arrivo di Alice ci fece ricordare che era ora di prendere parte a un doloroso lavoro lasciato da parte per troppo tempo: i compiti.

Il grande mistero non era tanto il fatto che Remus Alice ed Lily fossero perfettamente alla pari, ma era il misterioso carico accumulato, in meno di due settimane, da me, Sirius e Minus. Possibile che fossimo già a quei livelli?

La scuola non era appena cominciata? Le piogge autunnali non aveva ancora preso posto del sole estivo..

 

Ci mettemmo di impegno, insomma Sirius e Minus si misero d’impegno, no in realtà si mise d’impegno solo Minus, ok, nessuno si mise davvero d’ impegno ma grazie al lavoro di modificazione attuato copiando dai compiti di Remus riuscimmo a finire tutto nel giro di 3 ore.

Finiti i compiti io e Sirius incominciammo con il nostro solito show della lotta, scherzi e burle come eravamo soliti fare quando non avevamo nulla da fare e le 6 arrivarono in fretta.

Lily era sparita da tempo nel suo dormitorio con Alice: probabilmente le ragazze avevano bisogno di confidarsi a vicenda.

Salì anch’io nel mio dormitorio a farmi una breve doccia e a prepararmi poi per partire.

Alle 6.30 scesi e trovai giù Lily già pronta: entrambi avevamo il baule rimpicciolito e trasfigurato a modi borsa per il viaggio.

Salutammo gli altri e all’arrivo della professoressa McGranitt uscimmo con ella dalla sala comune e in silenzio ci avviammo verso la fermata del treno.

Quando il vagone rosso arrivò la professoressa si congedò da noi e così insieme salimmo sul treno pronti ad affrontare quello che il futuro ci avrebbe riservato.

 

 

*il mio angolino*

 

Ehm, ehm.. chiedo umilmente perdono per il ritardo e soprattutto per aver mostrato ai vostri occhi quest’ emerita schifezza.

Davvero scusate ma ho avuto un piccolo problemino tecnico: ho perso la chiavetta su cui avevo salvato l’ 11 capitolo già pronto e quindi ho dovuto riscriverlo tutto modificando un capitolo che prima era discreto.. Davvero sono desolata.

Chiedo a voi di commentare, tirando, se volete, anche della verdura marcia

Bon del capitolo non ho nient’altro da dire

Quindi vi saluto

Al prossimo

Meg

 

 

 

PUBBLICITA’

 

Ho scritto una piccola One-shot su Severus, è molto piccola ed ispirata da una canzone da me molto amata.

Mi farebbe molto piacere se voi vi faceste un salto e commentaste anche perché se dovesse essere di vostro gradimento la integrerò nel prossimo capitolo perché, a mio parere, sembra vi calzi quasi a pennello con questa ..

Fatemi sapere

La FF si chiama “In loving memory”

 

Un grosso abbraccio

Meg

 

 

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Capitolo 12
*** Idiozia? Sì, può diventare una malattia ***


Dedico questo capitolo a una persona che per me è stata davvero speciale e che non saprà mai dell’esistenza di questa dedica, ne tanto meno dell’esistenza di questo capitolo.

Quella persona che per me ha fatto tanto: sì, lui che ha ricucito una grossa voragine che si era formata in me, lui che chiudendo quella voragine ha lasciato un segno, lui che ha riso e scherzato con me e ha sempre cercato di aiutarmi ad alzarmi quando stavo male.

A lui a cui ho scritto tante lettere, ma che di queste ne ha lette solo due e non sa l’esistenza delle altre.

A lui, che forse un giorno lo feci soffrire.

A lui che un giorno mi fece soffrire.

A lui che è stato tante cose per me: un mio amico, il mio migliore amico, il mio fratellone, il mio ragazzo, il mio ex- ragazzo e poi di nuovo il mio migliore amico.

A lui che non sa che una parte di lui sarà sempre in me.

A lui che non so se sa che gli voglio ancora molto bene anche se ora sto cercando di ricominciare.

A lui che rimarrà per sempre in amorevole memoria.

 

Dopo questa lunga, inutile, dedica vi lascio al capitolo.

La prima parte sarà, per chi ha letto la mia One-shot, un po’ ripetitiva, quindi mi scuso anticipatamente.

Ho deciso di inserirla poiché, secondo me, esprime al meglio i sentimenti di Severus.

Ci vediamo infondo..spero.

 

Capitolo 12

Idiozia? Sì, può diventare malattia

In loving memory

Thanks for all you've done        
I've missed you for so long
I can't believe you're gone
In loving memory

You still live in me
I feel you in the wind
You guide me constantly

I've never knew what it was to be alone, no
Cause you were always there for me
You were always there waiting
And ill come home and I miss your face so
Smiling down on me
I close my eyes to see

And I know, you're a part of me
And it's your song that sets me free
I sing it while I feel I can't hold on
I sing tonight cause it comforts me

I carry the things that remind me of you
In loving memory of
The one that was so true
Your were as kind as you could be
And even though you're gone
You still mean the world to me

I've never knew what it was to be alone, no
Cause you were always there for me
You were always there waiting
But now I come home and it's not the same, no
It feels empty and alone
I can't believe you're gone

And I know, you're a part of me
And it's your song that sets me free
I sing it while I feel I can't hold on
I sing tonight cause it comforts me

I'm glad he set you free from sorrow
I'll still love you more tomorrow
And you will be here with me still

And what you did you did with feeling
And You always found the meaning
And you always will
And you always will
And you always will

Ooo's

And I know, you're a part of me
And it's your song that sets me free
I sing it while I feel I can't hold on
I sing tonight cause it comforts me

 Qualche ora prima della partenza...

 Severus

Avevamo preso strade differenti, nessuno poteva negarlo e fu quando mi resi conto di averla persa per sempre che pensai che lei sarebbe sempre stata in me, qualsiasi cosa fosse successa.

Lei, avrebbe potuto definirmi un nemico, ma io mai l’avrei definita così perché io l’amavo e nessuno avrebbe potuto farmi cambiare idea.

Già allora avevo capito che per lei avrei fatto qualsiasi cosa, perfino tornare sui miei passi anche se avrei dovuto ricredermi o rinnegare qualsiasi cosa fossi diventato.

Ora che l’avevo vista con lui sapevo cosa sarebbe successo, in effetti l’avevo sempre saputo e temuto.

Lei ormai si era innamorata di lui, così come lui era sempre stato innamorato di lei.

Ma solo ora, vedendola così lontana avevo capito una cosa: l’importante era che lei fosse felice e che lui, il mio più odiato rivale, la sapesse proteggere sia da attacchi esterni sia da se stessa e se io avessi dovuto mettermi dietro le quinte, non mi importava perché lei sarebbe stata per sempre parte di me, per sempre sarebbe stata in amorevole memoria e il mio Patronus ne era la prova.

Ma questo nessuno poteva saperlo.

 

 

Sul treno per Londra ..

 

 Lily

 

Eravamo sull’ espresso di Hogwards, il quale, mai, ai miei occhi, si era prestato così: completamente vuoto (ad eccezione di me e James, il macchinista e probabilmente la signora del carrello).

Ci sedemmo, senza dire una parola, nel primo scompartimento vuoto.

Nessuno dei due aveva aperto bocca da quando avevamo lasciato la sala comune, se non per un piccolo “arrivederci” di commiato alla professoressa McGrannit.

In realtà non avevo molta voglia di parlare: la consapevolezza  di ciò che era accaduto si faceva sempre più vicina; ma sapevo anche che avrei dovuto preparare James alla persona che più in assoluto odiava la magia: Petunia.

Infatti comincia dicendogli:

“James” l’improvviso suono della mia voce lo fece sobbalzare: anche lui aveva la testa da un’altra parte.

“Dimmi”

“Beh, volevo prepararti all’incontro con mia sorella..”

“Cos’è, potrebbe non resistere al mio fascino? Dai lo sai che amo solo te!”

“Idiota” Non esisteva una parola meglio di quella per esprimere cosa pensassi di lui in quel momento

“Dimmi la verità gelosona..” Ripetei nella mia mente l’epiteto che poco priva gli avevo associato, ma poi iniziò a prefigurarsi nella mia mente un’ immagine, alquanto malvagia, di vendetta.

La fine di quella scena mentale prevedeva un James fuggivo e una Petunia, armata di padella, che lo rincorreva.

Richiusi nel cassetto della mia mente quell’ immagine vendicativa, pensando che sarebbe stata una punizione troppo dura per chi voleva solo essere divertente, e gli spiegai cosa intendevo con la frase “prepararti a mia sorella”.

“Vedi” ricominciai “ lei odia la magia in tutti i sensi, sai mi chiama mostro.. Poi comunque anche se tu fossi un babbano non le piaceresti, sei troppo idiota. Comunque il punto è che qualsiasi cosa lei dovesse dirti non risponderle, non ne vale la pena. Non farti prendere dalla rabbia, ignorala”

Mi guardò con aria seria dicendomi: “ Ti prometto, che se dovesse insultare me, non reagirò. Ma se dovesse farlo con te, non so se riuscirei a tenere la bocca chiusa.. odio le persone che ti insultano”

“Ehm.. no! Ti prego cerca di resistere! Sì una persona matura e seria”

“Ok, va bene: sarò maturo! Ma evita di dire in giro che James Potter è diventato più maturo, sai non vorrei che la mia reputazione si rovinasse..”

“Tu hai rovinato la mia.. quindi..”

“In che senso scusa??”

“Sai, ho rinnegato tutti gli ideali che ho sostenuto per sei anni, tutta la scuola si è accorta del mio cambiamento di posizione..”

“Beh.. allora potremmo essere pari, dico potremmo nel senso che lo saremo solo e solamente quando tu uscirai ad Hogsmeade con me!”

“Tu non hai ancora dimostrato alla scuola di essere più maturo..”
“Ed è qui che ti sbagli! Dal momento che tu hai in iniziato a chiamarmi  - James – e hai iniziato a parlarmi senza dovermi insultare ogni 2 parole. Dovevo essere maturato almeno un po’e, come la scuola si è accorta del tuo rinnegamento, si sarà accorta anche di me.”

“Ok, hai vinto Potter, uscirò con te ad Hogsmeade”

 

A queste parole si rabbuiò e non riuscì a capire il perché.

Avevo detto qualcosa di sbagliato?

Era perché l’avevo chiamato per cognome? Stavo solo scherzando..

“James?” cercai di richiamarlo alla realtà dai suoi pensieri e la risposta che ricevetti mi lasciò di sasso.

 

 James

 

“Ok, hai vinto Potter, uscirò con te ad Hogsmeade”

Sapevo che non c’era nulla di sbagliato in quella frase, ma in realtà mi aveva davvero dato l’idea che io avessi vinto qualche stupida partita ed era per sfinimento, e non perché l’avessi convinta del mio cambiamento, che lei aveva accettato di uscire con me.

Il sogno che avevo interpretato? Non aveva più senso.

Forse ero io che avevo voluto sentire ciò che non c’era.

“James?” il suo richiamo mi risvegliò dalle mie lugubri congetture.

“Ehm.. Evans, se non te la senti, non sei obbligata a venire. Insomma mi farebbe piacere, ma non voglio che tu venga per sfinimento..”

I suoi occhi mi guardarono in un modo, che se avessero potuto, mi avrebbero incenerito all’istante.

Controllai, per sicurezza, i vestiti babbani che avevo indossato prima di partire: era talmente brava che avrebbe potuto conoscere perfino questa tecnica.

“Mi prendi in giro? Prima mi chiedi se voglio venire ad Hogsmeade con te e poi fai di tutto  per evitare che io venga? Poi da quando hai ricominciato ad usare il mio cognome? Che stupida a cominciare a fidarmi di te!”

 

Nella mia testa cominciava, per i miei gusti, ad apparire un po’ troppo spesso la canzoncina che mi additava come un’ idiota, benché forse” idiota” era davvero l’unico epiteto che mi si addiceva.

 

Poi pensai che era proprio vero il detto “chi va con lo zoppo, impara a zoppicare” : avevo fatto congetture peggio di Remus.

 

JAMES POTTER ERA UN’ EMERITO IDIOTA.

 

“Ok, sarò sincero con te..”le dissi.

Ero pronto a farle una degna dichiarazione, quando lei mi interruppe:

“ Non ne hai bisogno, ho già capito tutto! Bravo Potter: hai vinto l’ennesimo boccino”

Uscì, poi, dallo scompartimento lasciandomi, nella solitudine, a ragionare su quanto fossi stato stupido.

 

Dieci minuti dopo uscì dallo scompartimento,  alla sua ricerca.

La trovai solo dopo mezz’ ora, con lo sguardo, colmo di grandi lacrime, puntato al di fuori del finestrino di un’ anonima cabina.

 

Appena si accorse della mia presenza, mi puntò uno sguardo pieno di disgusto, mormorando con voce che non ammetteva perdono: “ Cos’è Potter, sei venuto a gongolare un po’?

 

“No, Lily! Sono venuto a dirti che sono stato un’ emerito idiota”

 

“Perspicacie Potter..”

 

“Lily davvero scusami! Mi sono rabbuiato perché ho tratto, forse, le conclusioni sbagliate e cioè che tu saresti uscita con me solo per sfinimento”

 

Mi guardò perplessa un attimo, poi un sorriso mozzafiato apparve sul suo volto.

 

“Sì James Potter, tu sei un emerito idiota e ora ti elenco i motivi:

  1. Non hai capito il mio sogno
  2. Non hai capito che davvero mi piaci
  3. Ti sei rabbuiato per una frase pronunciata male
  4. Ce ne sono molti altri ma sono troppi da elencare e il tempo stringe
  5. Te ne sei reso conto dopo bene 7 anni che te lo dico

 

Quindi ora vedi di non darmi buca ad Hogsmeade o giuro che le tue mutande faranno la fine di quelle di Piton.”

 

“Ti amo. Tra parentesi il sogno l’avevo capito e infine vorrei chiarire due cose:

  1. Tu non sei  e non sarai mai una gallina ( e questo te l’ho già detto)
  2. Tu non sei il mio boccino difficile da catturare

 

Tu sei il mio Quiddich! Tu sei ciò che alimenta il mio cuore, ciò che mi fa andare avanti nei momenti difficili.”

 

Mi guardava con occhi diversi, quegli occhi che erano stati sempre così belli, ora erano meravigliosi ma l’arrivo alla stazione di Londra interruppe il mio discorso.  Prendemmo le nostre cose e scendemmo.

Però qualcosa era cambiato, ora, forse, aveva capito ciò che provavo per lei.

* il mio angolino *

 

Ok, per cominciare vorrei scusarmi per la dedica più lunga del capitolo, ma dovevo farlo poiché l’intero capitolo è ispirato a pezzi della mia vita vissuti con quella persona quindi, per me, era inevitabile fare una dedica con i fiocchi a quella stessa persona che comunque non ne sarà mai a conoscenza ( mi rendo conto di aver appena fatto un ragionamento idiota)

Comunque passiamo oltre…

Vorrei ringraziare le 3 fantastiche donne che, come sempre, mi esprimono i loro pensieri e ancora una volta, chiedo a voi lettori silenziosi di lasciare un piccolo pensiero anche di sole due parole tipo “fa schifo” o “la leggo per pietà” (sì qua sono più di due parole, quattro,  ma non costa tanto..)

Non so seriamente come sia venuto, soprattutto per la parte che riguarda la grammatica ma nell’urgenza di mettere i codici non ho rincontrollato quindi mi scuso per eventuali errori trovati..

Non ho nient’ altro da dire in particolare a parte che mi piacerebbe sapere come vi è sembrata la parte dedicata a Severus ( la canzone si addiceva?).

Bon ora me ne vado

Aspetto come sempre le vostre opinioni

Al prossimo capitolo

Meg

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Capitolo 13
*** Sensi di colpa ***


 

Capitolo 13

Sensi di colpa

Lily

 

Una volta scesi dal treno il silenzio fra noi calò di nuovo e rimase immutabile anche durante il viaggio movimentato sul NotteTempo.

In realtà non c’era molto da dire, entrambi eravamo imbarazzati: io per aver mostrato, in modo palese, quanto mi piacesse e lui, probabilmente, per essersi dichiarato seriamente in modo tanto strano, sincero e, dovevo ammetterlo, molto bello e per avermi fatto capire che davvero qualcosa in lui era cambiato.

Ora volevo davvero conoscerlo, ora lo vedevo con occhi diversi.

Ma prima di pensare al felice ritorno ad Hogwards, mi attendeva qualcosa di molto doloroso: il funerale dei miei genitori.

Sapevo che solo nel momento in cui li avessi visti, avrei realizzato l’accaduto e ora che il momento si avvicinava  avevo paura di ciò che sarebbe successo.

Ma ora ciò che più mi spaventava erano quattro figure apparse nel momento in cui eravamo discesi dal NotteTempo e che ora si stavano avvicinando a noi.

Sapevo chi erano:  Mangiamorte.

In un attimo ci trovammo circondati e sapevo che presto ci saremmo trovati a lottare per la vita.

Uno di loro ci parlò, potevo anche conoscerlo ma il suo viso coperto mi impediva di riconoscerne l’identità tramite la voce.

“Tu, ragazzo togliti di mezzo. Sei purosangue e noi vogliamo solo la sporca mezzosangue. Perché sprecare sangue magico puro per niente?”

James non rispose neanche, ma si limitò a scagliare un incantesimo. Stupido.

Aveva firmato la sua condanna, perché non salvarsi? Davvero mi amava, come diceva, da sacrificarsi per me?

Intanto schizzi di luce rossa e verde partivano da tutte le parti.

Due contro cinque! Saremmo riusciti a resistere?

  Poi ad un certo punto tutti i Mangiamorte si fermarono, una maledizione aveva colpito il bersaglio: James.

 

James

 

Mi sentivo così bene in quel dolce oblio.

 La voce più profonda dentro di me mi diceva che dovevo uscirne, ma perché uscire da un mondo che promette solo pace e leggerezza?

C’era un’ altra voce che sussurrava nella mia testa:

 

Uccidi la ragazza

 

Quella frase e quella voce mi sembrava tanto sbagliata ma non ne capivo il motivo.

Alzai la bacchetta pronto a colpire, desideroso solo dell’oblio..

 

Sì, forza.. sono solo due parole. Uccidila..

 

Poi capì cosa stava succedendo. No avrei resistito!

Ora sapevo perché era sbagliato seguire quell’ordine.

Ora ero tornato padrone di me stesso e urlai con tutto il fiato che avevo in corpo:

 

“NO!”

 

Il mio urlo nella strada silenziosa e buia doveva aver svegliato i silenziosi babbani dormienti.

Molte luci, infatti, si accesero nella via e i Mangiamorte, che non erano pronti a compiere una strage,  si smaterializzarono all’istante.

Il tutto avvenne in un lampo. Non avevo il coraggio di guardare Lily negli occhi, per poco non l’avevo uccisa con le mie stesse mani!

La coprì con il mio mantello e mi feci guidare verso la sua casa, poco distante.

Non disse una parola, si mise a mormorare incantesimi circondandone la casa e poi suonò il campanello.

Una ragazza alta, magra e dalla faccia un po’ cavallina venne ad aprire.

 

Lily

Non avevo il coraggio di rivolgergli la parola,  aveva rischiato la sua vita per me!

Se la maledizione fosse stata “l’anatema che uccide” non me lo sarei mai perdonato.

Lui mi coprì con il suo mantello da occhi indiscreti e io lo guidai verso quella che era stata la casa dei miei genitori.

Circondai la casa di incantesimi di protezione e allarme e poi suonai il campanello pronta ad affrontare mia sorella e la realtà.

 

 

 

* Il mio angolino *

 

“Ehi là? C’è nessuno? “ l’autrice si guarda intorno disperata.

Ok, non c’è nessuno.

Parlerò a me stessa.

“Che novità” risponde il criceto che fa funzionare il mio cervello.

Tenero lui! Così abituato ai mie monologhi.

“Dunque criceto caro, stavolta abbiamo proprio fatto un grosso ritardo presentando ,inoltre, un capitolo che, benché sia d’azione, è in grado di annoiare la persona meno annoiata al mondo. Buono.”

“Ah, non guardare me.. Io esisto solo nella tua fantasia. Quindi prenditela solo con te stessa”

Il criceto ha ragione..

 

 

Ok, deve avermi colpito un nargillo.

Magari le mie congetture sono giuste..

Spero proprio di no..

Cosa ne pensate? E’ davvero noioso?

 

Sempre vostra devota

Meg ( la quale si scusa per l’enorme ritardo immeritato..)

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** Sensazioni ***


Capitolo 14

Sensazioni

 

 

 

Lily

Petunia venne ad aprire e con la voce più aspra possibile mi disse:

“Ah, alla fine sei venuta. Rinnovo i complimenti per ciò che i tuoi amici da strapazzo hanno combinato.

Non meriti neppure di vederli”

Non ascoltai mezza parola di quello che diceva, la sorpassai e mi diressi in salotto, al mio fianco, però, James tremava. Lui aveva ascoltato le sue parole.

Appena li vidi, realizzai davvero: loro non c’erano più.

I miei genitori erano morti.

Lacrime silenziose iniziarono a scendere dal mio viso e James, accortosi del mio stato d’ animo, mi abbracciò senza dire una parola.

Quanto non meritavo quell’ abbraccio.

Lui, come i miei genitori, aveva rischiato la vita per me e solo la sua abilità l’aveva salvato.

Mi sentivo infetta, in colpa.

Stavo davvero male.

 

James

 

Meritava abbracci migliori del mio, abbracci migliori di quelli di Jamesquasiassassino Potter  eppure lei rispose al mio abbraccio e mi permise di essere il suo conforto.

Dopo un po’ di tempo la sorella venne anche lei in salotto dicendole:

“Da quanto ho capito tu e questo ragazzo starete qui. Ti vieto esplicitamente di farlo dormire sul mio letto, benché io vada dal mio ragazzo e ti lasci la casa libera. Ci vediamo domani, vedi di metterti abiti decenti .

Ah, e dopo il funerale verrà il notaio con il testamento. Quindi vedi di non fuggire come tuo solito.”

Dopo queste parole uscì con aria altezzosa , sbattendo, poi, la porta di ingresso.

Eravamo soli.

Lily si riscosse dicendomi:

“Scusa avrai fame: vieni ti preparo qualcosa da mangiare e poi andremo a letto. Ora che gli ho visti e compianti, non riesco a stare un minuto di più qui.”

Uscì dirigendosi verso quella che doveva essere la cucina.

Io ne approfittai per usare il bagno e quando tornai in cucina trovai una tavola apparecchiata e una abbastanza vasta scelta di vivande.

Mangiammo in silenzio e in silenzio sparecchiammo.

Era più o meno mezzanotte quando salimmo nella sua camera.

Entrando rimasi meravigliato: era bellissima.

Era come se fosse l’unione di due camere: enorme.

I mobili erano gli stessi nelle stesse opposte posizioni, ma era il soffitto che ti spiazzava.

Partiva dalla parte, presumibilmente di Lily, visto che era seduta sul letto da quella parte, con un azzurro leggero per poi salire al soffitto e diventare blu notte, fino a raggiungere la parte opposta che andava dall’ arancino fino al rosa albeggiante.

“Bene, visto che la mia cara sorella non vuole che tocchiamo il suo letto, ne faremo apparire uno noi” e così dicendo affianco al suo ne apparve uno identico.

Poi disse: “ arrivo subito” e così dicendo uscì dalla camera.

Intanto io mi cambiai mettendomi i pantaloni del pigiama con la camicia coordinata a righe. Avevo già provveduto a lavarmi i denti e così mi sedetti sul letto aspettandola.

Dovevo chiederle scusa per quello che era successo. Mi sentivo davvero un quasi assassino.

 

Arrivò dopo poco, indossava dei pantaloni della tuta e una canottiera: anche così io trovavo che fosse bellissima.

Sì sedette sul letto e si accorse del mio sguardo, incrociandolo così con il suo e poi:

“Scusa” dicemmo all’unisono.

 Non capivo perché lei si scusasse, insomma ero io che l’ avevA quasi uccisa.

 

“ma ti ho quasi ucciso” dicemmo ancora in coro.

“no, io”  il fatto che continuassimo a dire le stesse cose contemporaneamente non era proprio piacevole in un momento come questo, così per bloccarla le misi una mano sulla bocca e continuai:

 

“No, Lily ascolta ti ho quasi ucciso.. Non ci sono scuse che tengano.. Davvero mi dispiace.”

 

Si liberò della mia mano e :

 

“James, sono io che ti ho trascinato qui e se quello fosse stato un Avada Kedabra?”

 

“E se io non fossi riuscito a resistere all’ Imperio ?”

 

“Diciamo che siamo pari..”

 

“Mettiamola così”

 

Quanto mi aveva rincuorato sapere che lei non mi odiava.

 

“James?”

 

“Sì Lily?”

 

“Dimmi la verità.. Tu non è che per caso hai avuto uno scambio di personalità con Remus? Ti fai delle paranoie assurde”

 

“Sai ci pensavo anche io..” e dicendo così mi scappò un risata, la quale fece aprire anche lei in un sorriso.

 

E poi disse:

 

“Però sai una cosa? Preferisco questo nuovo James”

 

“Un po’ anche io.. A parte quando non arrivano tutte le mie paranoie”

 

“Ti voglio bene, James”

 

“Io Lily molto di più, tu non hai idea di quanto” e così dicendo ci sdraiammo sul letto e entrambi ci addormentammo uno nelle braccia dell’altro.

Aveva un profumo meraviglioso.

 

Lily

 

Non ricordo molto bene ciò che accadde il giorno del funerale.

Ero come uno zombie, che seguiva la prassi ma che non c’era con la testa, troppo persa nel rivivere momenti passati.

Finito il funerale avevo dovuto incontrare il notaio, il quale mi fece firmare un documento tramite il quale tutti i soldi dei miei genitori passavano a me e la casa a Petunia.

Tutto trascorse molto in fretta, in meno di un battito di ciglia ci trovammo sul treno, era da ore che non parlavo con James, ma neanche ne sentivo il bisogno. Gli occhi bastavano.

Non vedevo l’ ora di arrivare ad Hogwarts e lasciarmi tutto alle spalle. Ormai tutti i legami con il mondo dei babbani erano tagliati.

 

Dopo esserci scambiati una breve “buonanotte” ci addormentammo  e entrambi ci svegliammo abbastanza presto per via del rumore del treno.

Eravamo arrivati ad Hogwarts.

 

 

La professoressa McGrannitt ci attendeva impassibile alla fermata e nonostante l’aurea austera appena ci vide si lasciò andare con uno dei suoi rari sorrisi affettuosi, dandoci così il benvenuto.

Arrivati nella sala comune ci trovammo in mezzo ai Malandrini e Alice in un unico abbraccio mortale.

Ora mi sentivo davvero a casa, circondata dalle persone che mi volevano bene.

 

Andammo a lezione di trasfigurazione e finita la lezione la professoressa fermò me è James dicendoci che il professor Silente voleva parlarci.

I nuovi misteri, il ritorno ad Hogwarts però mi avevano dato una nuova forza: ora ero davvero pronta per lottare.

 

 

* il mio angolino *

 

Mi rendo conto che il capitolo non sia gran che, ma il mio scusante è il fatto che sia un capitolo di passaggio che non poteva non esistere.

Penso che voi, già immaginiate ciò che Silente debba dire a James e Lily.. Be’, io no XD

Ehm, sì.. dopo questo capitolo potrei entrare un po’ in crisi per il seguito, poiché benché il finale l’abbia già in mente, i capitoli che vi stanno in mezzo no..

“Certo che non sei normale”

“Hai ragione criceto caro.. Il solo fatto che io senta la tua voce è un cattivo segno quindi..”

Nella speranza che sia di vostro gradimento

Lascio a voi l’ardua sentenza

Al prossimo (nella speranza che l’ispirazione mi raggiunga presto, sapete è partita per un viaggetto ai Caraibi)

Un bacio

Meg

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Capitolo 15
*** Cogliere l'attimo ***


 

Capitolo 15

Cogliere l'attimo

Seize The Day

Avenged Sevenfold

Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over

I see my vision burn, I feel my memories fade with time
But I'm too young to worry
These streets we traveled on will undergo our same lost past

I found you here, now please just stay for a while
I can move on with you around
I hand you my mortal life, but will it be forever?
I'll do anything for a smile, holding you 'til our time is done
We both know the day will come, but I don't want to leave you

I see my vision burn, I feel my memories fade with time
But I'm too young to worry
(a melody, a memory, or just one PICTURE)

Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over

Newborn life replacing all of us, changing this fable we live in
No longer needed here so where do we go?
Will you take a journey tonight, follow me past the walls of death
But girl, what if there is no eternal life?

I see my vision burn, I feel my memories fade with time
But I'm too young to worry
(a melody, a memory, or just one PICTURE)

Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over
Trials in life, questions of us existing here
Don't wanna die alone without you here
Please tell me what we have is real

So what if I never hold you, yeah, or kiss your lips again? Whooooah
So I never want to leave you and the memories of us to see
I beg don't leave me

Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over
Trials in life, questions of us existing here
Don't wanna die alone without you here
Please tell me what we have is real

(Silence, you lost me-- no chance for one more day)
(Silence, you lost me-- no chance for one more day)
I stand here alone
Falling away from you, no chance to get back home

(Silence, you lost me-- no chance for one more day)
(Silence, you lost me-- no chance for one more day)



James

 

Cogliere l’attimo, questa è l’unica soluzione: che altro si può fare in un mondo in cui solo la morte ti si prospetta davanti? Che fare in un mondo dove l’unica soluzione per ottenere la pace è lottare?

Dove, almeno, la relativa pace sta comunque diventando un utopia?

Solo questo: cogliere l’attimo.

A questo pensavo, sdraiato sul mio letto, dopo l’incontro con Silente.

Aveva voluto sapere ciò che era successo nel nostro viaggio, dell’attacco ( onnisciente come sempre) e di come ci sentissimo psicologicamente.

Lily aveva parlato al posto mio, aveva detto che essere tornata a Hogwarts per lei era come essere ritornata a casa.

La sua forza d’ animo mi meravigliava: aveva deciso di voler “vivere ogni momento come se fosse l’ultimo” dicendolo con testuali parole.

Non potevo innamorarmi di una persona migliore: così energica e positiva.

Mi piaceva proprio tanto e, ormai, il mio desiderio crescente era proprio quello di far in modo che i suoi momenti più belli fossero quelli passati con me.

L’arrivo dei miei amici interruppe le mie congetture filosofiche e così aprendo il mio volto in un sorriso incomincia a parlare con loro facendomi aggiornare delle ultime novità e aggiornando loro delle mie.

Finito il racconto Sirius disse:

“La prossima volta verrò anche io, qua non succede mai niente di interessante..”

“Essere attaccati da una maledizione senza perdono per  te è interessante?” intervenne Remus scioccato da tali parole.

“Sempre meglio che stare chiusi nel castello, senza la possibilità di uscire poiché altrimenti ti inzuppi e dover passare il tempo in biblioteca a studiare con la conseguenza di non aver più una degnosa parte di compiti accumulati”

“Sì, dice ‘degna’, Sirius.. La grammatica dove l’hai lasciata? Ad Honolulu?”

“.. lascialo stare Remus, lui pensa che la grammatica sia un anti-pulci e quindi, comunque, a lui sconosciuto.. Piuttosto dovremmo organizzarci per stasera e se stai per ribattere, evita, abbiamo già deciso..”

Non ricevetti mai una vera risposta da Remus, il piano me lo spiegò Sirius in seguito, visto che, lo stesso, mi aveva impedito di continuare quel discorso lanciando un cuscino in risposta al mio commento sarcastico, facendo sì che da quel momento scoppiasse una guerra in piena regola, rendendo, così, il dormitorio più simile ad un pollaio.

Quant’ era bello essere tornati ad Hogwarts!

 

Lily

 

“.. ed è così che ora la penso Alice, l’unica soluzione è cogliere l’attimo.. Gli ultimi avvenimenti mi hanno proprio fatto rendere conto di questo”

Così conclusi il racconto di tutto quello che era successo dopo la mia partenza fino al colloquio avvenuto quella sera con il preside.

Nella stanza regnava il silenzio: tutte le ragazze stavano dormendo e solo io ed Alice eravamo sveglie a parlare. Quei momenti di sfogo erano, per me, qualcosa di insostituibile.

“Oh, Lily, ma adesso come stai?”

“Non male, essere tornata qui, a scuola, mi ha fatto davvero bene. Mi sento come rinata..”

“Allora se stai bene permettimi un consiglio sarcastico..”

“il mio cervello si sta preparando psicologicamente, dai spara..”

“Be’.. In questo cogliere l’attimo vi è anche il coglierlo con James Potter? Io direi che dovresti.. Sai fra poco dovremo regalargli un catino per contenere la bava che fa ogni volta che tu sei con lui. Poi siamo onesti: anche tu lo guardi con occhi diversi, benché non sia ancora arrivato il momento di prestarti un contenitore..”

“Ma da uno a 100 quanto sei stupida?”

“Io 1 ma tu cara ragazza 100, ancora non ti sei resa conto che sei completamente condizionata da lui?”

Non le diedi una vera risposta a parte un borbottio, e mi girai dall’altra parte senza aggiungere altro se non un bofficchiato buonanotte.

Quella notte feci un sogno molto strano: mi trovavo in un giardino bellissimo e c’erano tante piccole fate che cantavano con me una strana canzone..

 

 

Io: 

-Se esiste un premio per gli ingenui,

io l'ho già vinto da tempo.

Ma nessun uomo vale tanto,

di delusioni ne ho avute troppe.

 

Fate: 

-Cosa credi amica, non si può far finta quando

tutto parla chiaro ma noi ti leggiamo dentro

e anche se lo neghi, sai si vede bene quanto immenso sia.

 

Io:

-Non so perché non lo ammetterò mai.

 

Fate:

-Ti vada o no, l'ami e dillo, oh oh.

 

Io:

-Ma è certo che l'amo e non lo saprà.

So bene come andrà a finire, ed i pensieri miei vanno.

Io sento dentro "puoi fidarti", mentre la testa mia "non lo fare".

 

Fate:

-Quanto sei curiosa, tu nascondi l'evidenza.

Noi ti conosciamo, non t'arrabbieresti tanto senza una ragione,

se non fossi tanto presa da, da, dall'eroe!

 

Io:

-Non so perché, ma è più forte di me!

 

Fate:

-Ammettilo, che felice sarai.

 

Io:

-Scusatemi, ma non glielo dirò

 

Fate:

-Che storie fai? Tanto glielo dirai!

 

Io:

-Non lo farò, io, piuttosto, lo so

Fate:

-Tanto lo sa già

 

Io:

-Lasciatemi, tanto no..

 

Fate:

-Ti vada o no, l'ami e glielo dirai

 

Io:

-Non cederò, ma io l'amo e lo so.*

 

 

Sì, anche il mio inconscio si era alleato con Alice.

Ma.. il mio conscio era ancora con me, sì, provavo affetto per James Potter ma ciò non voleva dire che per forza dovevo amarlo.

 

No, non riuscivo ad ingannare nemmeno me stessa e la cosa peggiore era il fatto che sapevo che dentro di me non mi importava.

 

La mattina dopo scesi a colazione e trovai James con un grosso taglio in faccia che, tranquillamente,. rideva e scherzava con gli altri suoi compari ( eccetto Remus, probabilmente in infermeria per i soliti controlli) pensai, naturalmente al peggio: che l'amico non era riuscito a controllarsi.

Li raggiunsi insieme ad Alice la quale, probabilmente non si accorse del particolare, visto che si fiondò nelle braccia del suo Franck senza degnare gli altri di uno sguardo se non di un breve saluto.

Salutai gli altri ragazzi e guardai James con aria preoccupata e gli dissi:

“tutto bene?”

Ottenendo per risposta:

“Tranquilla dopo ti spiego.. Niente di grave comunque

 

 

 

* “Ti vada o no” Hercules Disney

 

 

* il mio angolino *

 

Premettendo che gli Avenged potrebbero raggiungermi nella mia bella casa di campagna e uccidermi nel momento in cui pubblicherò questo capitolo, è meglio che vi metta al corrente delle mie scelte.

Allora la canzone che apre il capitolo è, appunto degli Avenged Sevenfold ed è una delle mie canzoni preferite, parla di cogliere l’attimo e ho trovato, magari a torto, che potesse abbinarsi a questo capitolo. (Provate a leggerlo magari ascoltando intanto quella canzone) ;)

Penso che potrebbero decidere di volermi uccidere per il capitolo mal fatto a cui ho abbinato la loro fantastica canzone ..  Avrebbero ragione ..

Capitolo abbastanza musicale, in questi giorni mi sento molto legata alla musica, vi è un’ altra canzone, la mia preferita in assoluto della Disney.

Lo so, lo so .. sono un controsenso vivente adoro Rock, Rock ‘n’ Roll, Metal, Heavy Metal etc..  e poi ascolto le canzoni della Disney..

Ma se una canzone è bella, è bella qualunque sia il genere in cui è fatta ed ammettiamo che centrasse a pennello con la confusioni di Lily..

Voi cosa ne pensate?

Spero di poter leggere molte delle vostre opinioni

Altrimenti, salvo omicidi giustificati,

al prossimo capitolo

un bacio

Meg

 

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Capitolo 16
*** "amor che null'ha amato, amar perdona" ***


Capitolo 16

“Amor che null’ ha amato, amar perdona”

 

Lily

 

Riuscimmo a isolarci dalla folla solo nel tardo pomeriggio, una volta finite le lezioni e smaltito buona parte dello studio.

Eravamo nascosti nel mio angolo preferito della biblioteca e finalmente eravamo soli infatti anche una sua fan sfegata, appostata dietro uno scaffale vicino al nostro angolino, se ne era andata delusa di aver perso, così inutilmente, una giornata.

Chiusi con un leggero botto il libro e incrocia i miei occhi con i suoi:

“ Cosa è successo alla tua faccia?”

“Ah.. ecco perché quell’aria preoccupata sul tuo viso, è tutto il giorno che sei con la testa altrove.. Ti avevo detto di non preoccuparti, non era niente di grave..”

“Posso sapere cosa sarebbe questo niente di grave? Poi sarò io a giudicare.. L’ultima volta che ho sentito questa frase uscire dalla tua bocca è stato nella partita di Quiddich dell’anno scorso, dove hai avuto il coraggio di affermare ciò avendo: un braccio rotto, una leggera frattura cranica e un taglio profondo sulla gamba, procuratoti cadendo dalla scopa..”

“Tu come fai a saperlo?”

“Ero in infermeria, avevo la febbre.. Dopo questa parentesi rispondi alla mia domanda? Ti diverti a farmi stare sulle spine?”

“Stai tranquilla, non è davvero niente, ieri siamo stati un po’ troppo avventati, prima che Minus bloccasse il platano picchiatore un ramo mi ha colpito, e questo è il risultato..”

Tirai un sospiro di sollievo e mi sentii un po’ in colpa ad aver pensato subito il peggio, soprattutto nei riguardi di Remus..

“Lily?” com’era bello il modo in cui pronunciava il mio nome, mi sembrò di sentirlo con orecchie diverse..

“Sì?” Possibile che la voce dovesse tremarmi in un momento del genere..

“A novembre c’è la prima uscita ad Hogsmeade.. Verresti con me?”

Due lettere e da quelle due lettere sarebbe dipeso tutto.

Ma quando risposi in realtà non pensai a tutto questo, ma semplicemente mi fidai dell’istinto.

 

Poco dopo lui andò agli allenamenti, lasciandomi sola nella mia lotta interiore.

Era stata davvero giusta la risposta?

Quando però ripensai al sorriso con cui aveva ricompensato la risposta, sorrisi mio malgrado e pensai che sì, avevo fatto bene ad accettare l’invito.

Quel sorriso sincero e semplice, e non il solito furbesco, era qualcosa di abbagliante e contagioso  che  pensai che avrei voluto vederlo altre mille volte sul suo volto e avrei voluto esserne io la causa.

 

Il sole stava iniziando a tramontare e persa nel pensiero del suo sorriso uscì dalla biblioteca andando a sbattere, nella mia distrazione, contro il suo migliore amico : Sirius.

 

“Ehi, Lily! Stai un po’ più attenta..”

“Oh, scusami.. Ero distratta”

“Tranquilla, però stai attenta a non andare a sbattere contro dei Serpeverde la prossima volta.. Sai loro non gradirebbero e , non tanto per la tua morte, ma chi sopporterebbe James, dopo, che ha finalmente avuto la possibilità  di uscire con te e che degli stupidi gliel’hanno privata?

Passerebbe mesi chiuso nella depressione prima di trovare la forza per vendicarsi ..”

“Ah ecco, immaginavo non ti importasse nulla di me”

“Ahahahah.. Lily sappi che sarei il primo a vendicarmi, James ha contagiato anche noi: tutti i Malandrini sono affezionati e ormai devoti a te. Non come James, naturalmente, ma ti vogliamo bene.”

Non sapevo bene cosa rispondere, benché quello slancio di affettività mi avesse lusingata.. Ma ci pensò lui al posto mio..

“Se te lo stai chiedendo, be’ sì, James prima di andare agli allenamenti è corso da noi ad annunciarci la novità, non l’avevo visto mai così felice”

“Spero che questo mio consenso non lo distragga dall’allenamento. Non mi perdonerei mai il fatto che per colpa mia il capitano della squadra conduca quest’ultima alla rovina..”

“Io non mi preoccuperei di questo..”

“Ah, no e di cosa?”

“Del fatto che avrai ancora una volta tutti gli sguardi puntati su di te.. Sai penso che ormai già tutta la squadra di Quiddich lo sappia..”

Al mio sguardo tra l’esasperato e il divertito, egli rispose con un cenno del capo e poi prorompemmo in una grossa risata che fu difficile bloccare.

Senza rendercene conto eravamo arrivati alla sala comune e ci sedemmo lì, vicino al fuoco, a parlare del più del  meno, di sciocchezze e di cose serie fino a che non decisi che era giunta l’ora di un bel bagno caldo, e così salutandolo con un bacio sulla guancia salì nel dormitorio.

 

Infondo Sirius non era così immaturo come pensavo, parlare con lui era stato davvero piacevole.

 

Quando scesi nella sala comune pronta per andare a cena trovai ancora una volta Sirius, il quale però stavolta era in compagnia di Remus e Minus.

Felpato e Codaliscia stavano davvero ridendo di gusto mentre Lunastorta scuoteva solo un po’ il capo con un sorriso divertito.

Mi avvicinai e subito Sirius si rivolse a me:

“Credo che la preoccupazione che hai mostrato oggi non sia stata troppo frivola”

“Come scusa, non capisco?”

“James era alquanto distratto oggi all’allenamento e si è beccato un bolide che gli ha causato una frattura cranica e adesso è in infermeria..”

“E’ un idiota, comunque adesso andrò a trovarlo.. Tu Remus, come ti senti?”

La sicurezza che mostravo non era vera, era solo apparenza.

Ciononostante discorsi un po’ con i tre e poi quando loro scesero a cena, io mi fiondai in infermeria.

Era là, straiato su un letto, che fissava il soffitto con aria imbronciata.

 

“Madama Chips non mi vuole far uscire! Uffa, io sto bene..”

 

“Una frattura cranica appena curata è stare bene per te?”

 

“Sì, comunque.. hai saputo a quanto vedo..”

 

“Cosa?”

 

“Be’ che mi sono fatto colpire come un idiota da un bolide.. E’ la prima volta che gioco in un modo così distratto”

 

“Be’, capita a tutti di essere un po’ con la testa fra le nuvole, anche al grande James Potter!” accennai anche una risata, nel vederlo, ora mi sentivo meglio.

 

“Pfff.. se gioco così la partita siamo messi male”

 

“Facciamo un patto.. La partita è la settimana prima dell’uscita a Hogsmeade giusto?”

 

“Sì”

 

“Be’ sappi che se la tua squadra perde, io non verrò alla gita con te.  Non voglio che il mio consenso ti dia distrazioni”

 

“Questo è un ricatto?”

 

“Mmm.. mettiamola così” e gli feci un sorriso degno di un malandrino, pensando poi mentalmente che se anche avessero perso, sarei uscita comunque con lui, ma questo non poteva saperlo.

 

A questo pensiero ne seguì un altro, nel quale mi resi conto che il mio conscio ormai aveva perso qualsiasi battaglia: ora, più che mai, ero totalmente condizionata da James Potter.

James intanto non parlava continuava a fissare imbronciato il soffitto e non riuscivo a spiegarmi il motivo.

 

“A cosa stai pensando?” gli chiesi.

Ero seduta di fianco al letto. Provai a incrociare i miei occhi con i suoi ma egli non rispose al contatto.

Avevo la strana sensazione che fosse arrabbiato con me.

 

“James che c’è?”

“Tu non vuoi davvero uscire con me. In realtà a te piace Sirius. Ammettilo.”

 

Ero senza parole .. La mia testa? Vuota

 

 

James

 

Ero arrabbiato.

Certo che lo ero.

Arrivi al campo da Quiddich in orario, man mano arrivano tutti gli altri.

Prima di iniziare l’allenamento comunichi a tutti che il 25 novembre esci con Lily, sei felicissimo e poi il mondo ti cade addosso.

Un ragazzo della mia squadra mi dice che pensava che Lily ora stesse con Sirius, visto che li aveva visti abbracciati di fronte alla biblioteca e poi ridere e scherzare per tutto il tragitto.

Fingi un sorriso dicendo che Lily e Sirius sono solo amici.

Sali sulla tua scopa, non stai attento al boccino troppo preso a integrare la notizia appena appresa, a pensare che Sirius, il tuo migliore amico, abbracciare in modo appassionato la ragazza che tu vorresti abbracciare in modo appassionato e ti becchi un bolide in testa.

Riassumendo: tradimento, allenamenti da schifo, bolide in testa, frattura cranica e costrizione a rimanere tutta la notte ricoverato.

Sicuramente non eri felice.

 

“Aspetta, aspetta.. Ricollega il cervello e riformula la frase. Penso di aver sentito male”

 

“Lily, dai, è scortese giocare con i sentimenti delle persone, non eri tu che mi rimproveravi questo? Adesso lo stai facendo con me! A te piace Sirius, e tu esci con me solo per far colpo su di lui. Ho saputo del vostro abbraccio di oggi”

 

“Sì, sì James! Oh quanto adoro Sirius. Per me tu conti meno di un’inesistente ricciocorno schiattoso. Io amo solo Sirius e tu sei solo il mezzo per arrivare a lui! Oh, Sirius Sirius. Rinnega tuo padre e tua madre affinché il tuo nome non conti più per nessuno se non per me.. Aspetta però gli ha già rinnegati.. Be’ questo rende le cose più semplici. Possiamo amarci alla piena luce del giorno. Perfetto adesso vado da lui e glielo dico. Tu non mi servi più. Evvai ho vinto! Sì, avrei avuto successo facendo l’attrice comunque, ma ti pare? Quel bolide in testa ti deve aver fatto venire le allucinazioni”

 

“Il bolide in testa l’ho preso per colpa vostra. Inoltre lui non si è nemmeno degnato di venire a trovarmi.”

 

“A parte che lui non mi ha abbracc..”

 

“No, allora i miei giocatori mi riferiscono le cose solo per il gusto di distrarmi. Vuoi forse dirmi che non hai incontrato Sirius?”

 

Nessuna pietà. Non la meritava. Non si rendeva conto di quanto stavo male.

 

“Ora chiudi quella bocca che ti ritrovi e mi ascolti.”

 

Attesi.

 

“Dunque quando tu sei uscito io ero preda di una lotta interiore. Troppo presa in questa mia lotta come al solito non mi sono accorta di dove mettevo i piedi e sono finita contro Sirius, il quale mi ha preso fra le braccia per evitare che cadessi. Poi insieme ci siamo diretti verso la sala comune e abbiamo parlato per un po’ finché non sono andata a farmi un bagno caldo.

Sirius non è venuto a trovarti perché pensava non fosse niente di grave, anzi stavano ridendo quando l’hanno saputo perché pensavano stessi pensando a me e che questo pensiero ti abbia distratto.

Per questo poi ti ho proposto quella sfida, perché non voglio che ti distragga dalla partita e SE PROPRIO VUOI SAPERLO ANCHE SE AVRESTI PERSO SAREI USCITA LO STESSO CON TE!”

 

Nessuno poteva sentire il nostro litigio: c’era il Muffiato.

 

“Sono un idiota..”

 

“NO, tu sei Remus.”

 

“No, Lily.. sono un idiota.. Remus ha le paranoie, ma io sono proprio idiota.”

 

“A quanto pare però tu sei l’unico ragazzo idiota che è davvero riuscito a conquistarmi”

 

“Lily.. ti amo”

 

“io non lo so ancora James.. Sto ancora cercando di capirlo”

 

“Non importa, solo il fatto di essere riuscito a conquistarti è un grande passo avanti. Saprò aspettare”

 

 

 

Più tardi…

 

Lily

 

“Ciao Alice”

Era ancora sveglia, era rimasta lì ad aspettarmi.

 

“Su, dai racconta..”

 

“Be’ ti dico solo una frase: - amor che null’amato, amar perdona- “

 

“E cosa significa?”

 

“Che una volta colpiti dall’amore, non si può far a meno di rispondere a quello stesso amore. Buonanotte Alice”

 

E così dicendo mi addormentai con il pensiero che forse davvero Dante, quel grande scrittore italiano, aveva ragione.

 

 

* Il mio angolino *

 

Ok, gli Avanged non sono ancora venuti a prendermi, probabilmente si coalizzeranno con la mia prof di italiano appena pubblicherò questo capitolo.

Saranno tutti appostati davanti al mio cancello o.o.. ma non importa il capitolo lo pubblico lo stesso XD

 

Povero Dante si sta rivoltando nella tomba.. “Grande poeta ti chiedo umilmente perdono, ma quel tuo verso è da me troppo adorato” :D

 

Ah, a proposito il mio criceto sta facendo le valige, sconsolato di quanto in basso sia andato il mio livello razionale .. “ oh, criceto.. quanto mi dispiace!”

 

Mi avete persa, sì..

 

Come sempre, grazie a tutti voi che siete arrivati fino a qui!

Spero di riuscire ad aggiornare presto, ma non vi posso dare garanzie.

Quindi, se vi va commentate e io vi aspetto al prossimo

 

Un bacio

 

Meg

 

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Capitolo 17
*** Cerca -persone ***


Capitolo 17

Cerca-persone

Lily

Ottobre aveva ormai preso il posto di settembre, le giornate di sole si alternavano a quelle di pioggia, ma quel giorno il tempo sembrava essersi capovolto: era una bellissima giornata .

Per giunta era domenica e quindi giornata dedicata al riposo. Molti avevano deciso di uscire ma io avevo disertato quell’idea, ben conscia che se avessi ceduto, il mio sguardo sarebbe stato dedicato a una figura in movimento sul campo da Quiddich anziché al mio libro preferito a cui avevo deciso di dedicare la giornata.

Era appunto comodamente sdraiata sulla mia poltrona preferita, nella vuota sala comune, pronta per iniziare a leggere che, lo ricordo come se fosse ieri, Sirius entrò  molto arrabbiato nella sala comune cercando l'assente migliore amico (James) il quale era agli allenamenti.

“Dov'è James?” proruppe così arrabbiato, fissandomi come se potessi tirarlo fuori da un cappello a cilindro.

“Salutare è passato di moda? E’ gli allenamenti comunque, perché?”

“Ho bisogno di parlagli! Sai allora dov'è Mocciosus?” Sembrava quasi che mi avesse preso per una cerca- persone.

“Ti pare che lo sappia? E poi perché hai bisogno di lui?”

“Mi serve un bersaglio”

 Uscì, così,com’ era entrato, lasciandomi senza parole.

Mentre pregavo mentalmente che non trovasse Piton entrò sparato ed arrabbiato Remus.

“Ciao Lily, scusami sai dove si è cacciato Peter?”

“Ehm.. no mi spiace. Perchè?”

“Non è ancora in grado di trasfigurare un oggetto in modo decente e per di più non si presenta neanche a fare le ripetizioni che l'ho obbligato ad affrontare con me! Per Merlino, manca meno di un anno agli esami è ora che impari qualcosa” Lo lascia sfogare, povero Remus era arrabbiato, ma sotto sotto era solo preoccupato per il suo amico e almeno lui non aveva dimenticato le buone maniere.

“Probabilmente è a guardare James agli allenamenti”

Un barlume sembrò coglierlo all' improvviso e, senza neanche ringraziarmi, si precipitò al di fuori della sala comune alla ricerca del “famigerato” disertore della sua lezione di recupero. Mi rimangiai mentalmente le buone maniere riconosciute a Lunastorta.

Sbuffai e cercai di riprendere a leggere il mio libro preferito ma...

“Lily?”

“Sì, Alice?”

“Hai visto Franck in giro?”

Era ormai ufficiale: mi avevano presa per un cerca persone. La cosa cominciava a scocciarmi..

“L'ho visto un ora fa che usciva alla tua ricerca al di fuori della sala comune. Non è ancora tornato”

“Oh, grazie. Allora vado a mettere fine alla sua ricerca. Ci vediamo dopo bella, se non sarai troppo occupata a parlare con James” e dopo avermi ammiccato, scappò anche lei.

Sentii poggiarmi una mano sulle spalle, non mi degnai di girarmi sicura che quella persona volesse sfruttare il Lily-cercapersone  e risposi tutto d'un fiato:

“Sirius è fuori a cercare James, Remus è fuori a cercare Peter e Alice è con Franck.. Questo  è tutto quello che so”

“A dir la verità io stavo proprio cercando te.. Però se preferisci vado dal mio migliore amico”

Stupida pensai tra me.

“No, be'.. cioè, se vuoi andare da Sirius”

“Se cercavo te, vuol dire che non volevo andare da Sirius”

“Giusto..” Lo guardai imbarazzata non sapendo bene cosa dire, ma non ebbi bisogno a lungo di sentirmi così perché in quel momento arrivò nella sala comune l'argomento dei nostri discorsi.

“Pfff.. è tutto il giorno che ti cerco! Arrivo al campo da Quiddich e trovo Remus che sta urlando contro un topo, sì Minus era talmente spaventato che si è trasformato in topo, no, non c'era nessuno,  mi dirigo verso il posto dove tu vai a pensare e trovo Franck e Alice che sembrano pronti a trasmettere diabete solo con l’ immagine di loro due insieme e altre tremila persone inutili mentre di te nessuna traccia! Cos’è un piano per scappare da me? ”

“Be' eccomi qui.. Cosa è successo di così grave? Una ragazza ha rifiutato il tuo invito?”

“Ah.ah.ah.. Ti pare che sia così sconvolto? No, mio fratello..”

“Cos'è successo stavolta?”

“E' strano.. oggi mi ha visto e mi ha salutato.”

“Be' siete solo in due schieramenti opposti che si stanno massacrando a vicenda cosa ci può essere di più semplice che un saluto?”

“Appunto. Sai cosa ho pensato? Che io sia la sua prossima vittima”

“Sirius..” Intervenni io “forse dietro quel saluto c'è una richiesta di aiuto..”

“No, mio fratello è solo uno sporco serpeverde che spreca il proprio cervello al servizio del caro, dolce e mansueto Voldemuccio”

“Sirius..” provai di nuovo..

“Lily, tu sai cosa vuol dire avere un famigliare che ti odia. Cosa penseresti se tua sorella dopo anni di silenzio ti salutasse?”

“Ho capito quello che intendi Sirius, ma non penso che mia sorella o tuo fratello ..” Le parole mi morirono in bocca e mi ricordai di tutte le volte che ero stata definita da lei “mostro” “errore della natura”  e del suo desiderio di vedermi morta.

“Vedi, l'odio fa fare le cose più abominevoli.. Anche contro le persone che un giorno sono state i tuoi compagni di giochi..”

“Sirius, valutiamo la situazione, vediamo come si evolve e poi giudicheremo quanto dobbiamo preoccuparci” intervenne James.

“Ok, il solo averne parlato mi ha fatto bene, davvero grazie ragazzi! Comunque quel pivellino non può farmi niente. Ora andrò a recuperare Minus, non vorrei che morisse di mal di cuore per la furia di Remus. A dopo” e così dicendo se ne andò dalla sala comune.

“James Potter che fa un discorso responsabile? Sei sicuro di sentirti bene?”

“Ah.ah.ah.ah. Pensavo che preferissi questo James Potter. Quello paranoico e responsabile. Se vuoi cambiarlo spiacente ormai c'è solo questo.”

“Be' tesoro mio non ci sei solo tu al mondo.. Posso sempre decidere di prendermi Sirius, ho quasi avuto l'impressione che l'idea ti piacesse. Oppure c'è Remus, massì giusto c'è Minus! Come ho fatto a non pensarci prima?”

“Ti stai proprio impegnando a farmi diventare pazzo di gelosia..”

“Ehm... sì”

“Ah sì?”  e cominciò a farmi il solletico e io risposi degnamente dando così inizio a una battaglia abbastanza rumorosa.

Non so bene come avessimo fatto, ma ad un certo punto ci ritrovammo per terra e i nostri visi erano talmente vicini che i nasi avrebbero potuto toccarsi.

Ma ormai ci avevo come fatto l’abitudine, pensavo che quando al momento mancassero solo pochi secondi qualcuno ci avrebbe interrotto e in una situazione così seria, scoppia a ridere.

James mi guardò allucinato, come se pensasse che fossi impazzita e poi mi disse: “che c’è!??”

“Non so come spiegartelo.. Non hai avuto anche tu che contro di noi ci sia un fato avverso che ogni volta che ci troviamo in questa situazione, succede qualcosa che ci impedisce di portarlo a compimento?”

“Ehm.. in realtà sì..”

“Ecco io ridevo per questo, pensando che da un momento all’altro sarebbe arrivato qualcuno..”

E poi proseguii dicendo “Sì sono pazza..”

“No, io penso che non sia colpa della tua pazzia ma che ancora una volta il fato si sia messo contro di noi per impedirci che succedesse quello che dovesse succedere”

“Be’, allora io direi di sconfiggere questo fato? Che dici?”

“Dico che così sei ancora più affascinante del solito”

Ci avvicinammo così sicuri che stavolta nessuno ci avrebbe interrotti.

 

“Jameeeeeeeeeeeeeees! "

"Sirius che c’è?”

La nostra era una battaglia persa ormai, davvero un fato avverso voleva impedire di unirci, cosa, che fino a qualche mese fa, mi avrebbe fatto solo molto piacere.

Destino.. o forse semplicemente sfortuna.

 

 

* Il mio angolino *

 

Ricordate che gli Avenged e la mia prof di italiano dovevano venire a trovarmi per uccidermi a causa dei miei scorsi capitoli?

Be’ James (povero Cristo) li ha preceduti e ci sarebbe quasi riuscito se non lo avessi convinto con la mia abile retorica degna di Jack Sparrow.

“Ma per piacere”

“Taci stupido criceto che mi hai privato della mia creatività a lungo e che ancora non hai lavorato abbastanza bene, tu sei l’ultimo che ha il diritto alla parola..”

 

Comunque sì, non riveliamolo al criceto, ma in realtà ha ragione.. E’ un capitolo pessimo e non parlo solo della grammatica ma dell’insieme.

Non ho trovato modo di migliorarlo poiché la mia testa in questi giorni è alquanto altrove e l’ispirazione è stata a lungo carente.

Non so se vi sia piaciuto.. probabilmente è di pessimo gusto..

Chiedo umilmente pedono per il ritardo ma soprattutto per questo capitolo - pattumiera

Spero, però, che non mi abbandoniate

e ora vi saluto nella speranza che se ci rivedremo vi avrò pubblicato un capitolo migliore

alla prossima (spero)

un bacio

Meg

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Capitolo 18
*** Non come altre ***


Capitolo 18

Non come altre

 

“CHE C’E??! Ma cos’è, una specialità di voi migliori amici interromperci in momenti inopportuni?”

 

“Scusate davvero...”

 

“Cosa è successo??? Qualcosa di grave??”

 

Intanto dentro di me tremavo ripensando che una situazione analoga a quella di Lily potesse essere successa alla mia famiglia e aspettavo trepidante la risposta..

 

“Mio fratello abbandona la scuola, entrerà definitivamente nei Mangiamorte!”

 

“Pensavo fosse già entrato..”

 

“Sì be’.. ma un conto è dentro la scuola un conto è fuori.. Sì insomma l’ho sempre criticato ma non sono di pietra.. Ricordo ancora i bei momenti passati con lui..”

 

Intanto, egoisticamente, si allargava il sollievo dentro di me.

Mi spiaceva per Sirius, era difficile combattere contro il proprio fratello qualunque scelta avesse fatto, ma non potevo non essere sollevato che ai miei genitori non fosse successo niente.

 

“Mi dispiace, davvero.. Da chi l’hai saputo??”

 

“Da lui, appena mi ha visto mi è venuto in contro, mi ha detto che voleva dirmi addio, che tornava a casa e che sarebbe andato a fare quello che avrebbe dovuto fare da troppo tempo.

Io gli ho solo detto –allora vai, Regulus – e lui ha preso e se ne è andato.

Scusa ma ero troppo coinvolto emotivamente, non avrei dovuto correre qui come un forsennato.. scusa ”

 

“no, Sirius scusami tu.. sono stato io a reagire troppo male.. Mi dispiace.”

 

“Ok.. ora è meglio che me ne vada, non vorrei diventare troppo dolce, e devo ancora recuperare Codaliscia.. Ci vediamo dopo . Ciaoo”

 

 

“Ciao!” rispondemmo io e Lily in coro. Era da quando era arrivato Sirius che non aveva proferito parola e infatti glielo feci notare..

 

“Oh.. stavo pensando a quanto capisca Sirius. E’ difficile mettersi completamente contro i propri, fratelli e davvero doloroso e capisco il suo shock emotivo, non sarebbe così sconvolto se non si trattasse di dover lottare tassativamente contro Regulus per quello che crede..”

 

“Mi rendo conto di non essere stata molto sensibile. Avrei dovuto capire che era una cosa grave”

 

“Be,’ l’importante è che ti sia scusato. Penso che lui abbia capito i tuoi sentimenti, inizialmente tremavo per te. Pensando che fosse successo ai tuoi quello che era successo ai miei.”

 

“Anche il mio pensiero è stata subito quello, mi spiace dirlo, ma poi il sollievo si è allargato in me. D'altronde sapevamo tutti la strada che Regulus aveva imboccato e che non sarebbe stata altrimenti”

 

“ Avrebbe potuto anche cambiare idea. Magari non è così imbevuto nel male come crediamo..”

 

“E’ naturale in te cercare sempre il buono nelle persone?” Le chiesi meravigliato da tanta spiccata credenza nel bene interiore delle persone più malvagie

“In realtà aleggia spesso in me il pregiudizio..”

 

“No, il tuo pregiudizio l’hai avuto solo verso me e Sirius..”

 

“Vedi allora ti sei risposto da solo, il pregiudizio porta solo a pensar male ergo in ogni persona qualcosa di buono c’è”

 

“Non sono d’accordo.. Ma mi piace questo tuo modo di veder le cose. Sei ancora più affascinante” e il rossore che impregnava le sue guance la rendeva sempre più bella.

 

Non successe niente fra noi, quel pomeriggio, ma andò bene così.

Riuscimmo a parlare tanto di noi, con aneddoti della nostra infanzia, vecchi momenti ricchi di risate e molto altro.

Andò bene così perché ci diede l’opportunità di conoscerci davvero bene, superando i pregiudizi che un po’ ancora restavano.

Andò bene così perché quello che stava accadendo con lei era diverso che con tutte le altre ragazze, il suo semplice parlarmi mi fece capire la differenza che stava fra lei e tutte le altre.

 

 

 

* Il mio angolino*

Ehm, no non sono morta e nonostante questa mia prolungata assenza non sono riuscita ne a farvi un capitolo decentemente lungo, ne abbastanza, a mio parere,  bello.

Mi dispiace ma la scuola mi sta stremando, ultimamente ho anche degli attacchi di panico e il tempo che riesco a dedicare a questa mia storia non è adeguato.

Non so quando arriverà il prossimo capitolo, se avrò l'ispirazione presto altrimenti dovrete aspettare le vacanze di Pasqua.

Ma probabilmente la mia vera ispirazione verrà in seguito a una settimana che passerò durante il periodo della scuola con gli scout ( definita "settimana comunitaria") e potrei avere anche lo spunto per finire un capitolo che pubblicherò un po' più avanti ma che spero non vi deluderà.

Ringrazio molto quelle mie assidue lettrice che commentano, così come tutti i lettori che hanno deciso di arrivare fino alla fine di, anche, questo capitolo.

con la speranza di sentirvi presto e che presto mi torni l'ispirazione

un grosso bacio

Meg

 

p.s. il criceto vi fa i migliori saluti ma stasera non ha potuto intervenire. Anch'egli troppo stressato o.o

a presto spero <3

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Capitolo 19
*** Decisamente ***


Capitolo 19

Decisamente

 Lily

II tempo passava, e prima che potessi accorgermi giunse il 24 novembre.

Ormai il buon tempo aveva lasciato spazio al perenne cattivo tempo ed era da due giorni che nevicava interrottamente. Proprio non era il tempo propizio per una gita ad Hogsmaed.

Ma bisognava approfittarne, in fin dei conti non si sapeva fino a quanto questa libertà avremmo potuto conservarla. Presto le regole si sarebbero fatte più rigide, lo sentivamo.. Voldemort si stava sempre di più facendo forte.

Cercai di non pensare a questo e dirottare la mia mente verso pensieri più piacevoli.

Sarei uscita con Potter, sì ok non era proprio un pensiero piacevole, in fin dei conti il sentimento che in me prendeva maggiormente piede era l’ansia.

Da un po’ di tempo passavamo dei momenti insieme, anche da soli, ma si dava il caso che questo era un proprio appuntamento e beh il mio nervosismo cresceva di minuto in minuto.

Ero seduta sulla mia finestra preferita a osservare la neve che scendeva. Ero sola, avvolta in una coperta. Alice non c’era, era uscita di soppiatto con Frank, per ritrarsi dalla massa. I Malandrini erano andati a fare una delle loro escursioni nel castello. “Era da tempo che non sfidavano il fato” mi aveva detto James, giusto,  gli serviva la vecchia e cara dose di adrenalina. Pazzi.

Così io ero persa il lugubri pensieri, ad aspettare che il sonno sopraggiungesse.

Mi alzai pensando che un bel letto caldo, mi avrebbe invogliato maggiormente ad addormentarmi e infatti salì nel dormitorio e mi infilai sotto le coperte dopo essermi messa il pigiama.

 

 

“LILY!!!!!!!!”

Sembrava fossero passati cinque minuti da quando avevo appoggiato la testa sul cuscino e con fatica aprì gli occhi. Sopra di me, incombeva una figura allarmata.

“Adesso mi sveglio Alice, cinque minuti.. Che ore sono??”

“Sono le 22.50”

“E si può sapere perché mi hai svegliato?” Non era un’impressione, erano davvero passati solo cinque minuti..

“ NON HAI ANCORA DECISO COME VESTIRTI E NON VOGLIO CHE TU SIA IN DELIRIO DOMANI MATTINA.. Ti conosco..”

“Per James? In delirio su come vestirmi? IO? Alice non sottovalutarmi!”

Mi girai, così, dall’altra parte e in poco tempo mi addormentai.

 

No, no, no, non ero in delirio.. no, no ero solo leggermente in crisi poiché in un baule traboccante di vestiti non sapevo che cosa indossare e da lì a dieci minuti avrei dovuto trovarmi con James in sala grande a far colazione per poi uscire.

Decisamente non ero in crisi.. decisamente non stavo delirando.

Decisamente avevo ancora i capelli bagnati ero a piedi scalzi e avvolta in un accappatoio..

Decisamente non ero in una buona situazione.

 

“ALICEEEEEEEEEEEEEEEE!!”

Con mia sorpresa, la mia migliore amica era più che sveglia e stava morendo dalle risate.

 

“Ti, prego, ti prego.. Dimmi la frase che tanto adoro e sarò ai tuoi piedi”

“Me l’avevi detto..”

 

“Ah, musica per le mie orecchie! Ora siediti stai immobile e non far niente. Pensa a tutto la Fatina Smemorina alias Alice. Sarai sicuramente più bella di Cenerentola..”

 

“Alice, dovrei già essere giù..”

 

“Fra dieci minuti sarai perfetta, fidati..”

 

 

James

 

Ero già in panico, era già in ritardo di dieci minuti. Avevo la netta sensazione che mi avrebbe dato buca, ma poi eccola. Era fantastica.

Semplicemente vestita con un paio di Jeans, e avvolta in un felpone verde era comunque bellissima.

Mi salutò e si sedette a fianco a me come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Ma quanto erano belli i suoi occhi???

 

 

 

Lily

 

Decisamente adoravo la mia migliore amica, decisamente dovevo ereggerle un monumento.

Mi aveva salvato da un crisi di panico in grande stile e la scelta dell’abbigliamento era perfettamente adatta a me.

Mi sentivo a mio agio vestita così, mi sentivo bene con me stessa.

Decisamente dovevo ricambiare e già nella mia mente si formava un’ idea, ma l’avrei delineata più tardi.

Salutai James, il quale sembrava bloccato da un incantesimo della pastoia Total-Body e ( meravigliandomi della mia scioltezza) mi sedetti di fianco a lui e cominciai a fare colazione.

In fondo non poteva prospettarsi una giornata di totale nervosismo. Meglio cogliere l’attimo, decisamente.

 Alla fine James si riscosse e finimmo con gli altri, chiacchierando del più e del meno, di fare colazione.

Ci imbacuccammo per bene e uscimmo al freddo e al gelo, il paesaggio era innevato ma non mi dispiaceva, dava un che di pulito e puro a tutto ciò che vedevo. La neve è così bella.

Eravamo usciti tutti insieme ma presto gli altri declinarono per un'altra strada e così io e James ci trovammo soli.

Ormai avevo capito da tempo che era semplice parlare con lui, era un ragazzo brillante ed ero stata io forse troppo idiota da giudicarlo molto stupido.

“Allora dove mi porti?” Gli chiesi

“ In un bellissimo posto, fidati”

Senza rendermene conto arrivammo alla Stamberga strillante. Era quello il bellissimo posto dove voleva portarmi? Il suo senso dell’estetica non era allora così sviluppato.

Ma poi successe qualcosa di inaspettato…

 

“Ora chiudi gli occhi”

Seguì le sue istruzioni e quando gli riaprì trovai davanti a me un cervo. Sì un cervo.

Capì che dovevo salirgli in groppa, non so come, lo capì guardando gli occhi di quel bellissimo animale.

Feci come, allora, mi suggeriva il cuore.

Mi aggrappai forte ed egli parti in una velocissima corsa sulla collina adiacente,  tutta innevata.

Era bellissimo stargli in groppa, sentire il suo corpo caldo contro il mio.

Superata una caverna, arrivammo in uno spiazzo.

Rimasi incantata: il paesaggio era bellissimo.

Si vedeva tutta Hogsmeade e da lontano, quasi un puntino, avevo riconosciuto Hogwarts.

Mentre ero incantata a guardare il paesaggio, James probabilmente doveva essersi ritrasformato, aveva anche avuto il tempo di fabbricare un grossa palla di neve, che non notai subito, ma soltanto quando me lo trovai a un palmo dal naso, pronto a lanciarmela.

Compiuto il misfatto, lo guardai con aria infuriata dicendo :

“ Come hai osato?”

“ Be’, sembravi una statua, volevo accertarmi che non fosse così..” e intanto sogghignava

“ Questa scusa non è abbastanza convincente, la pagherai..”

E la battaglia di neve cominciò. Come due bambini, giocavamo ridendo, senza pensieri, paure ansie, insicurezze. Eravamo tornati bambini. Eravamo felici.

Ci trovammo, non so bene come, sdraiati nella neve, dopo l’estenuante battaglia, entrambi infreddoliti ma con un largo sorriso stampato sulla faccia.

Io però tremavo. Non so se fosse davvero il freddo, o soltanto la situazione, ma tremavo. Più cercavo di impedirmelo e più peggioravo.

Mi aiutò a rialzarsi e mi disse.

 “ dai andiamo a scaldarci un po’ da Madama Rosmerta.”

“No, non voglio andarmene..”

“Torneremo, te lo prometto”

“Allora va bene” e sorrisi.

Mi sfiorò la guancia e in quel momento sentì un brivido, molto simile ad una scossa elettrica.

Intanto lui si era ritrasformato in cervo e in un battibaleno ci ritrovammo vicino alla Stamberga Strillante.

Riprese le sembianze umane ci dirigemmo in silenzio verso Madama Rosmerta, mi offrì da bere e in silenzio trangugiammo la nostra Burrobirra. Non era un silenzio teso, era un silenzio tranquillo, un silenzio che non richiedeva ad alcuno di romperlo. Stavamo bene così. Ognuno perso nei propri pensieri.

Ma ad un certo punto lui lo interruppe.

“Cosa farai a Natale?”

“Be’.. “ già Natale.. Un buchino nello stomaco mi si riaprì .. Cosa avrei fatto a Natale? Ma poi la risposta mi salì sulle labbra

“Andrò a salutare la tomba dei miei genitori e poi tornerò ad Hogwarts in anticipo, mi sono informata, visto che sono maggiorenne posso.”

“Io invece ho una proposta migliore: allora andiamo a trovare i tuoi genitori ( io e te intendo) poi raggiungiamo i Malandrini a casa mia e tu passerai il natale con noi. Mia madre è d’ accordo! Allora cosa ne pensi?”

“Penso che non me l’aspettavo.. Oddio ..” Una parte di me voleva ma l’altra.. si sentiva un po’ imbarazzata..

Ma poi la risposta era giunta senza che potessi fermala :

“Mi farebbe molto piacere!”

Decisamente ero impazzita ma ero anche enormemente felice.. anche se ancora non riuscivo a capire bene il motivo.

Il resto del pomeriggio passò in fretta e in un lampo ci trovammo davanti all’ entrata del castello.

Ci salutammo in sala comune con un semplice bacio sulla guancia e ognuno si diresse verso il proprio dormitorio.

Di molte cose ero insicura, ma di una cosa ero certa: avrei passato il Natale più strano di tutta la mia vita, insieme a quel pazzo mio ex-nemico.

Decisamente ero cambiata e non io soltanto.

 

 

 

* Il mio angolino *

 

 

Ehm.. si sono viva.. Dopo mesi di silenzio, sono tornata, tremendamente imbarazzata per questo ritardo, ma davvero solo ora sono riuscita a trovare il tempo per aggiornare.. Spero sappiate perdonarmi.

Non è scritto molto bene questo capitolo, lo so. Ma ero così bloccata che il solo riuscire a buttare giù questa schifezza è per me un grande successo. Il mio progetto continua, ho molte idee e spero che oltre a lasciarmi un piccolo commentino ( benché non lo meriti) continuiate a seguirmi.

Grazie davvero solo per essere giunti fin qua.

Un grossimo bacione

A presto spero

La vostra devota  Meg

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Capitolo 20
*** Puzzle ***


 

 

Capitolo 20

Puzzle

 

 

 

Lily

 

Ero appena arrivata nel dormitorio, con la testa per aria, quando notai la mia migliore amica che, con sguardo cupo, fissava il muro.  Decisi di farle la domanda più banale e probabilmente la cui risposta mi avrebbe svelato la causa della sua angoscia:

 

“Ciao Alice! Come è andata l’uscita?”

“Bene…”  

Ok, la risposta non era convincente, meglio passare all’attacco diretto:

“Alice, che cosa c’è che non va?”

“Nulla..”

No, così non andava bene, bisognava riprovare:

“Alice?”

“Ok, non arrabbiarti d’accordo!? Sai che odio dover scegliere fra te e il mio ragazzo,  ma stavolta ho dovuto, e mi dispiace ho scelto lui! So che hai bisogno di sostegno ma lui ha bisogno di riposte, lui e sua madre. Vado dai Paciok a passare il Natale e non sai quanto mi senta un verme a lasciarti qua da sola. Anche Mary deve andare a casa..”

“Oh, tranquilla, non c’è problema vedi…”

“Sì invece, sì che c’è. Sei tu, ecco lo sapevo che avresti reagito così, che volevi evitare che io stessi male al pensiero di te qua. Ma la verità è che io ci sto male, sono un verme, un verme verminoso, ecco.”

“Hai finito?” quanto bene volevo alla mia migliore amica.

“ Sì …”

“Bene, allora ora lascia che ti tranquillizzi, non passerò il Natale da sola..”

“Noooo, non ci credo! Hai fatto pace con Piton!”

“ No, acqua…”

“Vai da Petunia, ti ha invitato da lei!”

“Alice mi fai parlare??”

“Mary?” non mi aveva ascoltata..

“No..”

“Ok, proprio non lo so.. è impossibile che Potter ti abbia invitato, no cioè sarebbe possibile ma che tu abbia accettato .. nono non può essere..”

“si, vado proprio da lui .. ”

“Ok, è uno scherzo”

“No!”

“Ok, che tu odi sapere che io mi senta un verme, cara, ma inventare una cosa del genere.. è troppo”

“Ma che così hai oggi Alice? Sembri fuori di testa..”

“Se ti dicessi che sono un po’ in ansia per la presentazione a sua madre?”

“Vedrai la incanterai!E’ lei quella che ha sempre in testa quell’uccello impagliato?”

“Sì, l’avvoltoi..”

“Be’ allora in bocca all’ avvoltoio” le dissi ridendo di gusto..

“Ma che simpatica.. ah ah ah”

Poi riprese “ No, ma seriamente vai dai Potter per Natale??”

“Sì, Alice” risposi esasperata “ mi ha invitato a Hogsmeade. Prima andrò a far visita ai miei genitori, poi forse vado a dare un salutino a Petunia e poi andrò a casa sua .. semplice. Dai in fondo, è da un pezzo che non lo odio più così seriamente..”

“Già, ormai sei completamente pazza di lui”

“Esagerata..” eppure non potei fare a meno di arrossire ..

“Dillo alle tue guance cara, qui mi sembra tanto che me medesima ci abbia azzeccato e ora, così sollevata, vogliate scusarmi signora Potter, ma devo andare a darmi una rinfrescata”

“Alice!!!!”

“Che c’è?!” e così ridendo mi lasciò ai miei pensieri, che erano inavvertitamente corsi a me e lui circondati da bambini! Che fantasie ..

 

 

James

 

Il concetto “Lily Evans da me a Natale” non quadrava,  ero così felice! Lei aveva detto sì, oddio non che avesse accettato di sposarmi.. però.. era già qualcosa..

Ok, ero decisamente impazzito: va bene amare Lily Evans, ma figurarsi ora una banda di bambini ululanti per la casa e io e lei felici sul divano.. be’, no James Potter era decisamente andato fuori di testa!

 

Va bene, respiro profondo.

Perfetto sto bene.

Meglio andare agli allenamenti. Chiudiamo Lily Evans nel cassetto riservato a lei e concentriamoci sulla tattica. La prima partita del campionato è imminente.

 

 

LiLy

 

Ero da sola, sdraiata sul mio letto. C’era solo in sottofondo il ronzio della doccia e fuori lo scrosciare della pioggia. Abbandonata ai miei pensieri dovevo davvero capire i miei sentimenti: era ormai banale il fatto che James Potter per me non rappresentava un semplice amico, la parola “migliore amico” non quadrava molto. Quel posto sarebbe sempre rimasto vuoto, svuotata da lui.. Severus.

Ma allora lui cos’ era? Cosa, cosa, cosa??  Non certo un nemico. E se davvero fosse successo quello che descrivevano nei libri? E se davvero il mio odio si era trasformato in qualcos’ altro? Doveva essere per forza cambiato, o forse ero cambiata io?

Inizia a piangere, avrei tanto voluto mia madre, avrei tanto voluto confrontarmi con lei. Avrei tanto voluto che ci fosse mio padre, a fare la sua battuta sarcastica, come era solito fare, riguarda ai ragazzi di cui mi ero innamorata. Avrei tanto voluto che loro ci fossero. Li avrei tanto voluti con me.

Senti la doccia spegnermi, asciugai in fretta le lacrime e mi misi la divisa. Era ora di cena.

 

 

 

Qualche giorno dopo…

 

James

 

Prima partita della stagione: Grifondoro vs Serpeverde

 

Dovevamo vincere: sì, era necessario. Dopo tanti allenamenti, dopo tanti raffredori presi per colpa del freddo. Era una necessità!

Dovevo vincere anche per lei. Non so perché ma volevo dedicarle la mia vittoria.

Ma lei dov’era. Perché non riuscivo a individuarla fra gli spettatori?

Forse non ero così importante, forse non aveva voglia di vedere una partita sotto la pioggia. Forse aveva già trovato qualcun altro..

 

 

 

La partita era iniziata, ma lei non c’era..

 

 

 

 

Lily

Mi stavo insultando mentalmente : “ come potevo essermi svegliata così tardi?” La partita sarebbe iniziata tra pochi minuti. “ A già certo” mi rispondevo “ avevo solo pianto tutta la notte, senza chiudere occhio fino all’alba passata. Brava Lily, complimenti. Continua così “ mi ripetevo. Come ero debole!

Cercavo di fare più in fretta possibile, quando ad un tratto venni bloccata. Qualcuno mi aveva preso e bloccato. Non ero pronta, non avevo la bacchetta a portata. Ero in trappola.

Erano Serpeverde. Avevo riconosciuto vagamente qualche voce, anche se non avrei saputo indicare chi fossero. La voce non usciva, gli occhi erano bendati e una voce vagamente familiare mi diceva “ Tranquilla sporca mezzosangue, non ti uccideremo.. Ci divertiremo solo un po’.. Vogliamo solo vincere la partita e il tuo amichetto, non vedendoti, non sarà per niente concentrato”

“ Potter che pensa a me? Avete preso la persona sbagliata” mi facevo più spavalda di quanto ero. L’adrenalina sembrava darmi una certa carica..

“Vedremo dagli esiti, però sai, per colpa tua ci stiamo perdendo tutto il divertimento.. Sii carina, dacci qualcosa per non annoiarci..”

Iniziarono così a usare il mio corpo come un affila coltelli. Poi iniziai a sentire male da ogni parte. Non riuscivo a pensare, ero come annebbiata quando in una caduta particolarmente violenta sentì la bacchetta pungermi fra gli abiti. Allora non l’avevo lasciata di sopra! Mi alzai. Radunai tutto il mio coraggio e scagliai una raffica di incantesimi disarmanti e bloccanti e poi fuggì alla torre. Piangendo intanto per non essere stata migliore.

 

Quando vidi James varcare il ritratto il mio primo pensiero fu quello di scagliarmi su di lui e iniziare a piangere senza ritegno, ma poi, un po’ della mia dignità, riaffiorò in me e, invece di correre fra le sue braccia, urlai arrabbiata: “ Potter, sei un emerito idiota! Hai abbandonato la partita per venire a cercarmi??? Bravo, bravo! Non ti è rimasto nemmeno un briciolo di amore per la tua squadra??!!”

 

“Ei, Lils! Calmati. Sono lusingato del pensiero nobile che hai costruito su di me.. Nono, ho preso il boccino abbastanza in fretta. La squadra è ancora giù che festeggia. Fra poco arriverà, sono salito per vedere se ti eri già dimenticata di me e magari eri qui a pomiciare con qualcun altro. Comunque perché non sei venuta.. ho preso il boccino in un quarto d’ora!! Un rec…. MA LILY CHE TI E’ SUCCESSO????”

 

La mia faccia doveva essere abbastanza mal ridotta, mi abbandonai fra le sue braccia e senza che me ne rendessi conto cominciai a piangere a dirotto. Com’erano caldo il suo corpo!

Grifondoro era troppo festante per accorgersi di noi, i malandrini non c’erano, sospettavo fossero giù nelle cucine, e Alice era incollata al suo amato battitore Frank Paciock.

James ed io uscimmo, il mio umore non era molto coincidente con quello degli altri.

Mi porto sotto i portici e sedutici su una panca, gli raccontai tutto.

Pensavo si infuriasse, che sbraitasse, che gli insultasse ma, invece, non disse nulla. Mi abbracciò e l’unica cosa che disse fu: “ Per fortuna che sei riuscita a fuggire, ma togliendoti la benda non sei riuscita a riconoscerli? Chissà perché l’hanno fatto” gli avevo nascosto il piccolo particolare del motivo di quel “rapimento”  ma a quel punto dovetti dirglielo: non avevo la forza per nasconderglielo.

“No, ero troppo agitata. So perché l’hanno fatto.. speravano di metterti fuori gioco, che tu venissi a cercarmi o che comunque ti distraessi”

“Gli è andata male, c’era un boccino troppo lento, avrei potuto prenderlo prima se fossi stato più attento, ma spiacente il loro piano non ha funzionato..”

“Già, meno male..” e mio malgrado sorrisi. Lo vidi stringere i pugni, e poi, come imbronciato accarezzò il mio viso.. Sentì sul taglio, dove si era fermata la sua mano, una specie di scossa, ma ero del tutto sicura che non fosse per il dolore.

Presi la sua mano, la strinsi forte e per la prima volta in tutta la mia vita sentì che la sua mano si univa perfettamente alla mia, come un pezzo di puzzle con il suo corrispettivo.

 

 

 

 

 

Eccomi qui. Il mio blocco si è finalmente concluso. Spero che vi piaccia questo capitolo e se avete voglia lasciatemi qualche critica: ve ne sarei immensamente grata.

Vi ringrazio soltanto. Grazie per averlo letto. Per avere continuato a seguirmi.

Tornerò prima o poi con il prossimo capitolo.

Magari anche domani

Dipende tutto dall’ ispirazione.

Per ora è tutto

Un bacio

Meg

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Capitolo 21
*** Deduzioni ***


Capitolo 21

 

Deduzioni

 

 

-Alice piantala, non è successo nulla di grave, sono viva è questo quello che conta-

 

- Non ne sono del tutto convinta.. Potresti essere un super fantasma concentrato o che so io.. –

 

- Alice sei sicura di aver trovato la tua anima gemella in Paciock? Per me staresti molto meglio con Lovegood –

 

- Ahaha, ma che simpatica. Ti avviserò la prossima volta che vorrò farmi una bella risata, ma quel momento non è oggi, quindi ti sarei grata se non minimizzasi quello che ti è successo. Ti conosco Lils e per tua nota informativa assomigli molto a Potter, minimizzi tutto. Ricordo benissimo quella volta in cui ti eri rotta la gamba cadendo dalle scale, perché eri inciampata in un gradino eee…”

 

“Basta Alice, ricordo quell’ episodio meglio di te e non c’è bisogno di rivangare ogni volta antichi episodi per  far comprendere meglio il concetto. Mi sono ripresa e sono abbastanza grande per decidere da sola se devo andare in infermeria oppure no! James non ha fatto tutte queste storie, alla mia risposta negativa non ha insistito come stai facendo tu ora.. “

Era strano, non era da Alice insistere così tanto. Se le dicevo che stavo bene fisicamente, lei ci credeva e basta, il suo comportamento era sospetto..

Infatti le dissi: “ Alice non è da te insist…”

Poi la rivelazione, apparsa nella mia testa come una lampadina..

 

“E’ STATO LUI!! Quanto.. quanto è stato disposto a pagare?”

 

“Lu .. lui ch .. chi?”

 

“Alice .. “

 

“ ok, in cambio mi avrebbe svelato uno dei passaggi segreti, sai per raggiungere Hogsmeade. Sai non voleva che ti arrabbiassi. Pensava che un’ insistenza da parte sua ..”

 

 Non avevo neanche ascoltato la fine della frase, mi ero precipitata fuori dal dormitorio, decisamente diretta verso il suo. Che rabbia! Sapevo la fine della frase senza ulteriori spiegazioni!  Non aveva neanche il coraggio di dirmi che cosa pensava veramente, qual’era il suo parere,  perché aveva paura che lo aggredissi! Cos’ero una specie di mostro verde spaventoso?

 

Aprì la porta del dormitorio, pronta a cantargliene quattro ma  non appena varcai la soglia, notai che c’era qualcosa che non andava ..

 

 

 

James

 

“Ti prego dimmi che non l’ hai fatto James, ti prego dimmi che è solo uno scherzo. Dimmi che non hai ricattato Alice affinché convincesse Lily ad andare in infermeria!”

 Io non risposi.

 

“Questa James Potter mi prova l’evidenza di quello che già sospettavo: tu sposerai Lily Evans! E’ un evidente dato di fatto.”

Detto questo, però, non riuscì a tratternermi:

 

“ Dici sul serio? Davvero vedresti bene me e lei seduti con tan..”

“Ti prego non dirmi ora che mi stai chiedendo se vedresti bene te e lei seduti con tanti bambini ululanti intorno, ti prego non dirmi che il tuo parlare di notte urlando, è collegato a quello, non dirmi che il tuo sogno estremo è quello!  Giuro, io giuro che mi impicco!”

 

“E se così fosse, se di notte sognassi bambini ululanti dagli occhi verdi e capelli neri, alcuni con gli occhiali, altri con graziosi vestitini. Se sognassi me e lei seduti sul divano beati dalla loro presenza, rimproverandoli solo ogni tanto quando esagerano con il tono della voce? Non credo ci sarebb .. “

Non riuscivo a finire di parlare, Sirius sembrava sconvolto..

 

“ Questo è troppo!!!!! Remus, Peter vi prego venitemi in aiuto, non vedete che è decisamente impazzito??”

 

“Ah, Sirius, io non mi schiero, ognuno può fare le proprie scelte” Peter: fin troppo prevedibile

 

“Sirius io non ci vedo nulla di male, insomma finalmente James si sta comportando da persona matura, sai dovresti imparare un po’ da lui! Tu di questo passo sarai stato insieme a tutte le ragazze della scuola eccetto le Serpeverdi, Alice e Lily..”

 

Io l’avevo detto che adoravo Lunastorta! Lui sì che ci vedeva nel modo giusto

 

“Ed ecco dieci punti per James Potter e meno centocinquanta per Sirius Black”

 

“Ah, Ramoso taci che devo leggere la lettera della mia cara mamma che è arrivata stamattina e mi sono casualmente dimenticato di aprirla: voglio farmi due risate visto che qua mi state facendo contemplare il suicidio: i Malandrini Santini. Non pensavo sarebbe mai arrivato il giorno in cui tu, James, avresti dato man forte a Remus per cercare di far mettere la testa a posto a questo vecchio cagnaccio. No, no, no…”  e mentre scuoteva la testa  disgustato, apriva la lettera nello stesso modo..

 

Qualcosa non andava: Sirius fissava la lettera impietrito. Non era da lui. Solitamente le lettere della famiglia Black venivano declamate ad alta voce con una parodia mal riuscita della mamma di Sirius. Stavolta però non era così.

Passò a me la lettera e capì che toccava a me leggerla ad alta voce:

 

“Sirius,

Tuo fratello è morto. Non si sa bene di che cosa, sappiamo solo che la sua nobile anima ci ha lasciato per sempre. Io sono distrutta, ben so che tu non potrai mai sostituirlo degnamente, ma tanto valeva fare questo ultimo tentativo, magari la sua nobile morte ( sicuramente avvenuta per servire il grande Signore Oscuro) ti farà mettere la testa a posto.

Non ti dirò il giorno dei funerali, solo se vorrai unirti alla tua vera famiglia, meriti di conoscere la suddetta data, altrimenti sai bene che il tuo nome resterà come sempre cancellato sul nostro albero di famiglia, indi per cui non meriteresti di partecipare a questa cerimonia a cui prenderà parte solo chi ne è degno.

 

Spero che cambierai idea,

Altrimenti non ti porgo nemmeno il saluto ( sai meglio di me di non meritarlo)

 

Tua madre ( forse per l’ultima volta)”

 

 

“Una donna deliziosa, non trovate?” Ma l’accenno di ironia non era riuscito a nascondere la voce rotta. Sapevo bene che non era tanto dispiaciuto per non essere più riconosciuto come figlio da sua madre, ma per la morte del fratello di cui sentiva la mancanza da sempre, anche se non l’aveva mai detto apertamente: conoscevo il mio migliore amico.

 

“Sirius mi dispiace così…” Ma l’entrata teatrale di Lily interruppe Remus.

 

Se non fossi stato tanto dispiaciuto per Sirius, credo che avrei riso: sembrava una tigre pronta ad attaccare ( penso avesse scoperto il mio patto con Alice), ma subito si accorse che c’era qualcosa che non andava e, invece che saltare su di me e strappare con le proprie mani il mio cuore, chiese semplicemente:

 

“ Cos’è successo?”

 

“E’ morto il fratello di Sirius” risposi io,” Sua madre gliel’ ha appena fatto sapere..”

 

Non disse nulla, si avvicinò al mio migliore amico e l’abbraccio e poi disse:

 

“ Quand’è il funerale?”

 

“Non ne ho idea, sai non sono stato invitato a meno che non rinneghi me stesso..”

 

“Tu vuoi andarci?”

 

“No, anche se l’idea di creare un po’ di scompiglio è invitante. Non importa io ho chiuso con i Black. Solo il cognome mi resta e va bene così. Mio fratello ha sbagliato e ne ha pagato le conseguenze, spero solo che prima di morire abbia capito il suo sbaglio, non vorrei proprio ricordarmelo come uno stupido: quando voleva il cervello ce l’aveva”

 

Poi ad un tratto mentre il silenzio gravava Alice entrò come un uragano dicendo:

 

“Potter ti giuro non è colpa mia! Io non gli ho detto niente è lei che ha inteso tutto ! Io ho cercato di convincerla ma non c’è stato niente da fare! Perdonami ma ti prego quando avrete figli non privatemi della possibilità di fare da madrina a uno di loro!”

 

Questa fuoriuscita era decisamente esuberante, ma almeno aveva alleggerito la situazione anche Sirius rideva e mentre Lily scuotendo la testa diceva : “ Alice devi essere davvero impazzita, ma non importa altrimenti non saresti la mia migliore amica”, Sirius alzando la voce e ritornando con il suo solito tono scherzoso aveva aggiunto:

“ Se Alice sarà la madrina, io rivendico il diritto di padrino e testimone di nozze!”

 

Avrei voluto ridere, ma in quel momento avevo visto qualcosa che non mi piaceva negli occhi di Lily.

Rise e disse:

“Ogni cosa a suo tempo e, questo mi ricorda che tu Potter devi pagar caro il tuo ricatto”

 

Così dicendo mi puntò la bacchetta contro e in men che non si dica mi trovai appeso per la caviglia, ma non importava il suo riso cristallino, quello degli altri e soprattutto quello di Sirius mi rincuoravano.

 

Ma sapevo anche che purtroppo quella era solo una pausa da situazioni dolorosi.. La guerra continuava. 

 

 

 Un breve grazie a chi mi sta ancora seguendo.  Spero di riuscire a pubblicare presto, il tempo si prende gioco di me.

Con infinito affetto

Meg

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Capitolo 22
*** Partenza ***


 

Capitolo 21

Partenza

 

James

 

 Il giorno della partenza era ormai arrivato, mai ero stato così agitato per le vacanze natalizie, ma mai mi sarei aspettato di trascorrerle con la ragazza che da anni mi odiava e che ora invece non mi trovava più così antipatico come un tempo. Dovevo essere cambiato. Lei doveva essere cambiata. Con un sorriso, mentre mi vestivo, ripensavo a quella sera in cui io e lei scontavamo una punizione che non era la nostra. Forse era stato quello il punto di svolta.

Com’è strano il modo in cui gioca il destino..

 

Lily

Ok, forse alzarsi alle due del mattino per essere pronte e preparate per le nove, non era stata una grande idea. Erano le quattro e già da oltre mezz’ora guardavo fuori dalla finestra nell’attesa che venisse chiaro. Speravo di non essermi dimenticata nulla ed ero certa che fosse così. Ero stanca ma allo stesso tempo sapevo che non sarei riuscita ad addormentarmi. Ma, mano a mano che il tempo passava, sentivo di essere più tranquilla e così, ancor prima che mi accorgessi di quello che stava succedendo, Morfeo mi accolse nelle sue braccia.

 

 

Sirius

Eravamo tutti pronti per partire, chi più agitato, chi meno. Eravamo pronti a lasciare per poche settimane tutte le preoccupazioni e passare un Natale felice rinchiusi in una piccola bolla di felicità. Sì, perché in fondo avevamo 17 anni, in fondo eravamo ragazzi, in fondo avevamo bisogno di sorridere!

Peter sarebbe andato a casa di sua madre a festeggiare mentre io e Remus avremmo atteso James e Lily a casa di James a rimpinzarci di qualsiasi cosa la signora Potter ci avesse messo davanti.

 

 

Alice

Svegliai la mia migliore amica un quarto d’ora prima delle nove con il risultato di una Lily isterica agitatissima.

La  calmai e le feci notare che era già tutto pronto, cercai in qualche modo di coprire le sue occhiaie e ci salutammo con un semplice abbraccio, mi sarebbe mancata, come sempre.

 

Lily

I ragazzi più piccoli avrebbero preso il treno, ma noi, noi che avevamo fatto l’esame di materializzazione non avevamo problemi. Io e James avremmo utilizzato quella congiunta.

Uscimmo dal castello, nella zona adibita per tale pratica, voltai lo sguardo verso James, lui mi stava già guardando, ma mi disse una sola parola: “ Pronta?” “Sì” e dicendo così li presi la mano. Ero pronta.

 

Ancor prima di quanto mi sarei aspettata ci trovammo davanti al cimitero dei mie genitori. Gli lasciai la mano ed entrai. James era cauto e silenzioso. Lo sentivo, temeva la mia reazione..

Riconobbi subito la tomba e mi avvicinai. Il senso di colpa mi invase come tutte le volte che pensavo a loro. Cercai di farmi forza e non piangere, ma non era facile, infatti una lacrima sfuggì. James mi passo un braccio intorno alle spalle e restammo così per non so quanto tempo. Iniziò a nevicare.  Salutai i miei genitori mentalmente e posai sulla tomba una rosa bianca, creata con la magia.

Presi James per mano e da lì ci materializzammo a casa di mia sorella. La dovevo salutare. Volente o nolente che lei fosse.

Un rapido sguardo verso di lui e poi bussai alla porta.

Dall’esterno sentivo il rumore della televisione e nell’aria c’era  odore di biscotti appena sfornati. Un profumo famigliare che mi ricordava le abitudini del passato che però non avrei più avuto.

“Sì?” la porta si aprì e io dissi:

“Ciao Petunia, sono Lily!”

 Non mi rispose e mi chiuse la porta in faccia.

Non ribussai, avevo immaginato una reazione del genere, le lasciai così un biglietto davanti alla porta di casa che le augurava “ un buon Natale”  e così ce ne andammo. Ora toccava a James guidarmi.

 

Ci materializzammo in un piccolo villaggio. Ogni cosa era ormai ricoperta dalla neve. James mi prese per mano e mi guidò verso una graziosa casetta. Sull’arco della porta c’era la scritta “ piccola ma adatta a noi”. Sorrisi. Sarebbe stato un bel Natale.

La porta si aprì e una donna avvenente dai capelli neri e gli occhi verdi mi sorrise.

“Ciao! Tu devi essere Lily! Come stai? James ci ha parlato tanto di te, mi sembra quasi di conoscerti! Ma avete fatto in fretta!” poi rivolgendosi a James “ Non le avrai messo fretta spero!”

 

“No, mamma tranquilla!”

 

“Be’ meglio così, su, su, entrate. Qui fuori fa molto freddo!” 

Ero così imbarazzata. Non sapevo bene cosa dire, come ringraziarla.

 

“dov’è papà?” chiese James

 

“Oh, caro. E’ al lavoro. Come sempre. Tornerà stasera tardi.. Bene. Forza James vai a lavarti le mani. E’ pronto il the. Lily, vieni con me cara. Ti faccio vedere la tua stanza!”

 

James era già sparito e radunando tutto il mio coraggio dissi a quella bella donna:

“ Signora, spero di non avervi arrecato troppo disturbo. Grazie mille per avermi ospitato. Se posso darle una mano in qualcosa..”

 

“Oh cara, non ti devi preoccupare! La stanza dove dormirai, non la usiamo mai. James e i suoi amici preferiscono dormire tutti insieme. Quella stanza rimane sempre vuota e in più per me sarà un piacere avere un’alleata del genere femminile dalla mia parte. Sono sempre circondata da tanti uomini! Ahaha!”

 

Sorrisi. Non potevo farne a meno. Era così solare!

Intanto la seguivo su per le scale.

“ Però cara devo chiederti un favore. Potresti aiutarmi ad addobbare la casa. Non ho ancora avuto modo di fare l’albero.. Quasi non mi sembra Natale.”

 

“Ma certo, molto volentieri. Sono a sua completa disposizione.”

 Saremmo sicuramente andate d’ accordo.

 

Remus

Ero senza parole. Ero disgustato.

“Ehi ciao Remus! Siamo tornati sani e salvi!”

Come potevo dirglielo?

“ Ehm.. Ciao James! Dov’è Lily? Tutto ok?”

“Si, dai. Siamo andati al cimitero, poi da Petunia la quale non ci ha neanche aperto la porta ma comunque siamo qui. Ed è questo che conta. Ma dov’è Sirius?”

“James, ascolta lui è mio amico ed è il tuo migliore amico. Ma bisogna mettergli un freno non può continuare così..”

“Remus, dov’è Sirius?”

“Sta rimorchiando, se non ha già rimorchiato il cane dei tuoi vicini”

 

 

Buon Natale!

Non è un bellissimo capitolo, lo so. Ma l’ho scritto di tutta fretta, poiché volevo farvi gli auguri di”buon natale” a modo mio.

Spero che apprezziate il pensiero, è fatto con il cuore.

A presto!

Un bacione grosso come babbo natale!

Meg

 

 

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