Fever

di Ixia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di ritardi e missioni ***
Capitolo 2: *** Di locali e sigarette ***
Capitolo 3: *** Di febbre e di canzoni ***
Capitolo 4: *** Di scarpe e di piani ***



Capitolo 1
*** Di ritardi e missioni ***


Finalmente, non so come, ho trovato il coraggio di postare una delle mie fic. Lo faccio velocemente, cosi' magari non faccio in tempo a cambiare idea.
Quindi vi prego, siate clementi. E magari lasciatemi una recensione, anche per dirmi che sono un'incapace.
Oltre questo, la fic e' gia' finita, coinsistera' in 3 capitoli che postero' a breve. Mi scuso per la brevita' del capitolo, ma serviva da introduzione.
Detto questo, buona lettura, vi lascio alla storia.
Ixia.





Shikamaru correva a perdifiato per le vie di Konhoa.
Saltava rapido da un tetto all’altro, imprecando mentalmente contro se stesso.
Diamine, era tardissimo!
Tsunade-sama non sarebbe stata per niente contenta e sicuramente lo avrebbe costretto a ore e ore di lavori forzati nell’archivio. Che seccatura!
Accelero’ il passo e con due agili balzi atterro’ finalmente davanti al palazzo dell’Hokage. Corse dentro con foga, rischiando di travolgere piu’ di uno shinobi, e dopo tre rampe di scale fatte a quattro a quattro crollo’ sulla porta dell’ufficio di Tsunade.
-Eccomi!- rantolo’ il ragazzo catapultandosi dentro la stanza. –Scusate il ritardo!-
Detto questo si piego’, poggio’ le mani sulle ginocchia, e annaspo’, in cerca d’aria.
-Alla buon’ora!- lo ammoni’ una voce astiosa, ma tremendamente familiare.
Alzo lo sguardo, ancora appannato dalla corsa, e lo rivolse alla sua interlocutrice.
Ino, la sua storica compagna di squadra, stava ritta davanti a lui con le mani sui fianchi, in una posa che al giovane Jounin ricordo’ un po’ troppo quella di sua madre. Impreco’ mentalmente, inveendo contro tutto il genere femminile, preparandosi alla classica sfuriata in stile Yamanaka.
-E’ possibile che non ne fai mai una giusta?- gli invei’ contro incrociando le braccia la petto. I suoi occhi azzurri lanciavano fiamme.
–E poi dici che sono io quella che vi fa sempre aspettare.- Sussurro’ fra i denti, in modo che solo lui potesse sentirla.
Lui alzo’ il capo, e le lancio’ un occhiata con la sua solita espressione annoiata.
Si rizzo’, ergendosi in tutta la sua statura, e senza ne’ difendersi ne’ scusarsi supero’ la ragazza. Saluto’ ossequiosamente l’Hokage, che dal canto suo aveva osservato divertita il turbolento saluto fra i due ragazzi, e si posiziono’ accanto a Choji con la sua migliore espressione da uomo-che-guarda-le-nuvole.
Come da copione, penso’ Choji.
Alla vista dell’espressione che era comparsa sul viso di Ino dopo essere stata volutamente ignorata, Tsunade decise di intervenire.
Si schiari’ la voce rumorosamente per richiamare l’attenzione, distogliendo Ino dalle profonde domande esistenziali che si stava ponendo: L’uccisione di un compagno bastava per essere dichiarati nukenin?
-Allora, visto che ci siamo tutti, posso finalmente spiegare il motivo per cui vi ho chiamati.- Tsunade senti’ tre paia d’occhi volare verso di lei.
-Bene, come saprete, sono alcuni mesi che stiamo svolgendo un lavoro di spionaggio in collaborazione con gli shinobi della sabbia. So anche che voi avete lavorato molto con loro- Ino sbuffo’ sonoramente –e che state seguendo questo caso meglio di ogni team del villaggio.-
I tre ragazzi la osservavano il silenzio, concentrati. –Quindi sono felice di annunciarvi che siamo arrivati ad una svolta decisiva. Da quanto dicono i nostri informatori il traditore sta tornando a Konhoa.-
Lesse nei loro occhi lo stupore e la meraviglia. Sorrise dentro di se, riconoscendo nei loro volti la segreta soddisfazione di un compito portato a termine.
-Siamo alla fine. Ma abbiamo bisogno di voi. E soprattutto di te, Ino-
La ragazza allargo’ gli occhi, poi annui’, decisa. Tsunade lesse nello sguardo dei suoi compagni di squadra un lieve velo di apprensione.
-Cosa devo fare?- la sua voce era ferma. Nemmeno un tremito.
Tsunade la guardo’, e non riusci’ a trattenere un ghigno.



Siete arrivati fino a qui? Wow, complimenti per lo stomaco forte. Al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** Di locali e sigarette ***


Bene, eccoci qua pronti per un nuovo capitolo. Purtroppo nemmeno questo sara' molto lungo, ma il prossimo sara' "IL capitolo",
quello su cui si incentra tutta la storia.
Non posso nemmeno descrivere la gioia di aver trovato qualcuno interessato alla mia storia, quindi ragazzi vi voglio ringraziare.
Tenete duro, il meglio deve ancora venire.
Ma ora vi lascio al capitolo, buona lettura...
E se vi va, lasciatemi un commento. Fa sempre piacere.

Ancora grazie... Ixia.


-Cosa devo fare?- la sua voce era ferma. Nemmeno un tremito.
Tsunade la guardo’, e non riusci’ a trattenere un ghigno.


                          *  *  *
Quella sera Shikamaru era particolarmente infastidito.
Piu’ del solito.
Erano passate due settimane da quando Tsunade gli aveva annunciato il ritorno del traditore, e dopo quattordici giorni di piani e strategie, finalmente la fatidica sera era arrivata.
I loro informatori gli avevano comunicato che quel giorno il mukenin si sarebbe trovato in un famoso locale di Konhoa, per un passaggio di infomazioni con un altro ricercato.
Un’occasione unica, che non potevano assolutamente lasciarsi sfuggire.
E finalmente, tutto era pronto.
Il piano coinsisteva in una trappola a tutti gli effetti. Verteva tutta sull’effetto sorpresa, e se il traditore si fosse accorto dell’imboscata, avrebbe sicuramente distrutto le informazioni, distruggendo cosi’ mesi e mesi di lavoro.
Quindi era scattata la missione sotto copertura. Tutte le squadre partecipanti si sarebbero dovute mischiare alle clientela del bar, evitando qualsiasi comportamento sospetto.
Questo pero’, complicava le cose.
Nessun contatto, nessun aiuto esterno, nessun equipaggiamento…
Non proprio il tipo di missione ideale, insomma.
Ma tutto ormai era stato pianificato e analizzato in ogni minimo dettaglio fino a perderci il senno, e Shikamaru si sentiva stranamente ottimista al riguardo.
C’era ancora pero’ una fastidiosissima incognita in quel piano, che mandava il giovane genio di Konhoa fuori di testa: Ino.
Si, erano quattordici giorni che era sparita, per un particolare allenamento necessario alla missione.  Era stata costretta ad un ritiro forzato, e ne’ lui, ne’ Choji l’avevano piu’ vista.
E questo lo seccava tremendamente.
Si infilo’ un dito dentro il colletto della blusa che era stato costretto ad indossare, e lo allontano’ cercando aria. Dannazione, era veramente troppo stretto.
Lui odiava quel tipo di vestiti. E odiava anche quel tipo di locali.
Pieni di uomini libidinosi e di donne vestite troppo succintamente, al limite della decenza. Non era proprio un bordello, ma ci si avvicinava fortemente.
Improvvisamente, come apparsa dal nulla, senti’ una presenza al suo fianco.
Azalee. Un profumo quasi asfissiante.
-Ciao Temari. Non sapevo ci fossi anche tu.-
Le sue parole vennero’ accompagnate da un gemito soffocato.
-Oh Crybaby, diamine! Come hai fatto a riconoscermi?- si lamento’ la ragazza, presentandosi davanti allo Shinobi in un radioso kimono verde.
Sulla stoffa si arrampicavano dei disegni dorati, formando complicate spirali intorno a gambe e braccia. Ai polsi tintinnavano diversi braccialetti, mentre il viso era velato da un trucco leggero. Sorrideva vanesia.
-Allora,- ridacchio’ allegra in una leggera piroetta –Come sto?-
Shikamaru le lancio’ uno sguardo di sfuggita, e poi si accese una sigaretta.
-Bene- rispose atono. Si guardo’ intorno, alla ricerca di un segnale.
Ma cosa diavolo stavano aspettando?
-Solo bene? Cavolo, come sei palloso… Stasera piu’ del solito.- sbuffo’ quella, prendendogli la sigaretta dalle mani, e portandosela alle labbra.
-Nah, questa la prendo io.-
Shikamaru sbuffo’ irritato, prendendone un’altra e accendendosela. Dopo che ebbe respirato una o due boccate di fumo, decise di slacciarsi gli ultimi due bottoni del colletto.
Si, ora andava meglio.
-Non dovresti slacciarteli… Stai veramente bene cosi’.- gli disse Temari, fissandolo seria. Non riusciva a capire perche’ quella sera fosse cosi’ taciturno.
-Non riesco a respirare in questo modo.-
Wow, era veramente di cattivo umore.
In quel momento si avvicino’ Choji, il migliore amico del Nara. Anche lui, senza la tenuta da shinobi, era irriconoscibile. Sembrava quasi piu’ magro.
La saluto’ con un sorriso radioso –Temari, che bella sorpresa!-
Scambiarono due chiacchiere, in fondo non si vedevano da mesi, ma la ragazza non pote’ fare a meno di non notare lo sguardo eloquente che passo’ fra i due.
Bah, uomini…
-Ehi, e’ il segnale.- fece notare lei, mentre una coppia di kunoichi della foglia, ovviamente travestite, entravano nel locale flirtando con i buttafuori.
Shikamaru si alzo’ di scatto, getto’ la sigaretta per terra e la spense con il tacco dello stivale. Aveva uno sguardo serio, ma dalla leggera increspatura fra le sue sopracciglia, si capiva perfettamente che c’era qualcosa che lo preoccupava.
Temari si posiziono’ al suo fianco, e senza farsi tanti problemi, lo prese sottobraccio. Shikamaru volto’ la testa, poi fisso’ di nuovo lo sguardo in avanti.
-Andiamo.-
 
Il locale dentro era meglio di quanto se lo fosse immaginato.
Quasi tutta la sala era occupata da tavoli e sedie rivolte verso un gigantesco palco, che si allungava verso gli spettatori con una lunga passerella. Il sipario di velluto rosso era ancora chiuso, mentre un gigantesco occhio di bue lo illuminava, costituendo quasi l’unica fonte di luce del locale.
Eccetto le luci soffuse, le donne che comunque erano seminude e il testosterone a mille di tutti gli uomini, sembrava solamente un normalissimo locale di spettacolo.
Beh, si era aspettato di peggio.
Come da piano, Shikamaru si sedette proprio di fronte alla fine della passerella.
Secondo gli informatori era proprio il tavolo accanto a quello che il mukenin avrebbe usato per l’incontro. E lui, come da copione, se qualcosa fosse andato storto lo avrebbe dovuto bloccare con il suo Kage Mane.
Choji invece si sedette su uno sgabello del bar. Il piano prevedeva di sparpagliarsi per tutto il locale, in caso della presenza di una possibile scorta del nemico. Shikamaru con la coda dell’occhio lo vide ordinare qualcosa, e non pote’ nascondere un leggero sorriso.
Non si smentiva mai…
Temari invece si sedette accanto a lui con nonchalance. Chiamo’ un cameriere con uno schiocco di dita e dopo un paio di sorrisi si fece portare un drink.
Shikamaru sbuffo’. Sembrava quasi che si stesse divertendo...
Tipico di lei.
In quel momento, il loro uomo entro’.
Diamine, il piano scattava ora… Da quel momento in poi non poteva piu’ avere contatti con gli altri. Una bestia agitata si mosse nel suo stomaco…
E silenziosamente si maledisse: non riusciva a trovare la sua proverbiale calma.
C’era ancora quell’incognita che non gli permetteva di riflettere.
Con un gesto di stizza, quasi per allontanare i pensieri che gli affollavano la mente, afferro’ un cameriere di passaggio e senza farsi tanti complimenti ordino’ un bicchiere di scotch.  Magari l’alcool lo avrebbe aiutato.
Si rigiro’ verso il tavolo, e noto’ annioato che Temari stava fissando il suo viso. Conosceva bene quell’espressione, e la accolse con uno sbuffo: lo stava analizzando.
Giro’ lo sguardo verso la sala, per cercare di celare alla ragazza la sua angoscia.
-Rilassati.- gli sussurro’ lei con voce seria, anche se dall’espressione sembrava che stesse sussurrando smancerie da fidanzati.
Shikamaru non cambio’ espressione, ma dovette ammettere con se stesso che Temari era vermente una grande attrice.
Annui’ senza nemmeno guardarla, convenendo con lei che non era il momento giusto per farsi prendere da una crisi isterica (proprio lui poi?!).
Ma cavolo… Dove si era cacciata?









Ixia's________________
Beh, ecco il 2 capitolo. Si, lo so, sono un infame perche' c'e' veramente poco scritto qua dentro, ma che ci posso fare, la suspence mica si crea da sola.
E ancora Ino non si vede... Eeeeh, chissa' cosa le sara' successo a quella povera ragazza... (Si accettano scommesse)
Beh, ora rispondo alle recensioni.
Ryanforever: in primis grazie tantissime per aver commentato. Sono contenta di averti incuriosito, anche se putroppo in questo capitolo ancora siamo in una fase di passaggio. Ma stai tranquilla, il prossimo capitolo la nostra amata Kunoichi sara' la protagonista indiscussa! (non voglio aggiungere altro visto, non voglio rovinare la sorpresa) Spero proprio che continuerai a seguire questa storia, anche perche', come ho detto, non avete ancora visto nulla! Un bacio, e grazie tantissime per la tua recensione!
Holly_94: grazie tantissime! Si, mi scuso molto per la lunghezza di questi due capitoli, ma in realta' questa storia era nata come una One-Shot. Poi per aumentare un po' la suspence ho deciso di dividerla... Ma a discapito della lunghezza dei capitoli. Sono stata stra-felice di trovare tutte queste fan della coppia ShikaIno, che secondo me sono il pairing piu coinvolgente del manga... (Anche perche' ho una sorta di folle adorazione nei confronti di quel bel figliolo di Shikamaru! :D) Spero che continuerai a leggere e recensire facendomi sapere il tuo parere, ci tengo tantissimo! Un bacio e grazie ancora...
Mikamey: vedi, ho aggiornato subito! Grazie grazie grazie per aver recensito, giuro non avrei continuato senza vedere che la mia storia avesse incuriosito qualcuno. Spero che il capitolo ti sia piaciuto (lo so, e' corto pure questo, ma mi rifaro' con il prossimo) e spero che continuerai a recensire e a farmi sapere il tuo parere! Kisses.

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Capitolo 3
*** Di febbre e di canzoni ***


Dunque, vi scrivo da una baita in montagna con vista sulle Alpi. Qui fa così freddo che le mie dita sono troppo intorpidite per scrivere... Ma io dovevo assolutamente aggiornare.
Quindi ecco a voi, l'ultimo capitolo. Lascio i ringraziamenti alla fine, per non tediarvi con inutili discorsi.
Unico promemoria propedeutico al capitolo, per chi non l'avesse mai sentita, consiglio caldamente di sentire la canzone Fever di Peggy Lee.
(http://www.youtube.com/watch?v=JGb5IweiYG8 per chi non la conoscesse).
Escluso questo, buona lettura...
E grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato durante questa strana avventura.
Ixia





-Rilassati.- gli sussurro’ lei con voce seria, anche se dall’espressione sembrava che stesse sussurrando smancerie da fidanzati.
Shikamaru non cambio’ espressione, ma dovette ammettere con se stesso che Temari era vermente una grande attrice.
Annui’ senza nemmeno guardarla, convenendo con lei che non era il momento giusto per farsi prendere da una crisi isterica (proprio lui poi?!).
Ma cavolo… Dove si era cacciata?


                               *   *   *
 
Improvvisamente, le luci si spensero’.
Rimase solamente l’occhio di bue, puntato sul sipario.
La sala era gremita, e dalla platea partirono applausi e fischi di incoraggiamento.
Da quanto sembrava, penso’ il Nara, erano tutti li’ per vedere lo spettacolo.
Giocherello’ con lo scotch che teneva in mano, e lancio’ un’occhiata furtiva al traditore. Sembrava calmo, anche lui particolarmente interessato alla fessura del sipario bordeaux che ancora non si decideva ad aprirsi.
Meglio, forse non ci sarebbe stato bisogno dell’intervento di altri ninja.
Sarebbe bastato lui.
Ora pero’ doveva solamente aspettare il momento adatto.
Le luci erano ancora spente, ma improvvisamente il brusio che correva nel pubblico, come coordinato da un direttore d’orchestra, cesso’ di botto.
E per la sala, ancora immersa nel buio, cominciarono a diffondersi le note di un contrabbasso.
 
Tum tum Tutum… Tum Tutum Tum… Tum Tumm
 
Suonava una melodia ritmica, cadenzata, tipicamente Jazz.
Era sicuro di averla gia’ sentita da qualche parte.
Improvvisamente, al suono del contrabbasso, si uni’ un ritmico schioccare di dita.
Travolgente…
In contemporanea al primo schiocco, un copioso getto di luce blu piovve dal cielo, rivelando una figura seminascosta dalla penombra.
Ovviamente era una donna, come si era aspettato.
Era girata di spalle, seduta su uno sgabello, e schioccava le dita a tempo.
Faceva oscillare il polso con eleganza, dondolandolo con malizia, scandendo come un metronomo la fine di ogni battuta.
Poi alla donna si unirono dei bonghi, trasformando la musica in un mantra ossessivo.
Shikamaru si senti’ rapito, e per un leggero istante, dimentico’ chi fosse e cosa dovesse fare.
Si sentiva parte di quella cadenza continua, che gli faceva vibrare qualcosa all’altezza dello sterno.

Tum tum Tutum… Tum Tutum Tum… Tum Tumm
 
E poi, quella donna misteriosa, comincio’ a cantare.
E lo fece con una voce cosi’ calda e sensuale, che lui, Shikamaru, genio razionale di Konhoa, maschilista convinto e fiero sostenitore della totale inutilita’ del genere femminile, perse totalmente la testa.
 
Never know how much I love you
Never know how much I care
 
Un occhio di bue piovve sulla figura della donna, che nel mentre si era girata.
E fu nel momento esatto in cui la luce inondo’ la figura della sconosciuta, che Shikamaru ebbe un arresto cardiaco.
Davanti a lui, fasciato in un tubino aderente di seta scarlatta, stava un angelo.
Fianchi morbidi, seno florido, gambe lunghissime e provocanti.
Una cascata seta bianca incorniciava il suo volto, e le sue labbra, tinte di un rosso scarlatto come il vestito, si muovevano dolcemente.
Rischio’ di sputare per terra tutto il liquore che aveva appena bevuto, perche’ quell’angelo, diamine, era Ino.
La sua Ino.
 
When you put your arms around me…
 
Ino mosse un passo, e Shikamaru noto’ con un sussulto che il suo vestito aveva un vertiginoso spacco sulla coscia sinistra, che le lasciava la gamba interamente nuda.
Poteva vedere da quella distanza l’articolato disegno di pizzo della sua autoreggente, osservandolo come se fosse la scoperta piu’ sensazionale dell’universo.
Un passo, poi un altro, mentre la stoffa frusciava sensuale accanto alle caviglie agganciate tramite un nastro di raso a dei tacchi vertiginosi.
Ino socchiuse gli occhi truccati, e gettando la testa all’indietro, lascio scivolare le ciocche bionde oltre le spalle.
 
I get a fever that’s so hard to bear
You give me FEVER…
 
Sottolineo’ l’ultima parola con un sospiro, mentre un bongo tiro’ un colpo secco.
Era perfetta, e tutta la folla la stava a guardare ammaliata.
Shikamaru non l’aveva mai vista in quel modo… Ma diamine, in quel momento non riusciva a fare altro che seguire le sue labbra, come un assetato davanti ad una cascata.
 
When you kiss me
Fever when you hold me tight
Fever in the morning
Fever all through the night.

 
Ino comincio’ a camminare su e giu’ per la passerella, per poi scendere in mezzo ai tavoli.
Camminava lentamente, ancheggiando con una cadenza magnetica.
Seguiva la melodia, e il ritmico ondeggiare della linea del contrabbasso la guidava dolcemente, e lei obbediva ai suoi passi.
La voce le usciva voluttuosa dalla gola, con un tono cosi’ caldo e provocante da far venire i brividi. Il petto le si alzava e si abbassava secondo i suoi respiri, mettendo in evidenza la scollatura un po’ troppo generosa.
Beh, ovviamente non per i gusti degli astanti.
 
Ev'rybody's got the fever
that is something you all know
Fever isn't such a new thing
Fever started long ago


Ma ogni volta che, cantando, si fermava ad un tavolo, indugiando maliziosamente sui corpi dei fortunati spettatori, il mostro che si trovava nello stomaco di Shikamaru emetteva un ringhio feroce, lacerandolo con i suoi artigli.
La sua mente era totalmente ferma, annebbiata dal fumo della voce di Ino, e i leggeri strascichi di pensieri razionali erano confinati nel fondo del suo cervello.
C’erano solo quel desiderio disarmante e quell’insopportabile stretta al cuore.
La Yamanaka si sedette in braccio ad un ninja di Konhoa, sfiorandogli il petto con due dita.
A Shikamaru manco’ l’aria.
Dannazione Ino, perche’ lo stavi facendo?
 
Sun lights up the daytime
Moon lights up the night
I light up when you call my name
And you know I'm gonna treat you right

 
Improvvisamente, Ino si diresse verso di lui.
La sua voce si fece piu’ aspra, ringhiante, e i suoi passi piu’ aggressivi.
Ma non guardava lui… Stava guardando la persona che gli sedeva accanto.
Ma quando gli fu dietro, Shikamaru poteva avvertirne la presenza con ogni singola cellula del proprio corpo, il Nara si paralizzo’.
Senti’ le labbra di lei ad un centimetro dal collo, la canzone si trasformo’ in un sussurro che soffiava caldo dentro il suo orecchio.
Non riusci’ ad arrestare i brividi che gli percorsero la schiena, mentre involontariamente socchiudeva gli occhi.
Percepi’ le labbra di Ino sfiorargli impercettibilemente la pelle, sussurrando:
 
You give me fever
When you kiss me
Fever when you hold me tight
Fever in the morning
Fever all through the night

 
E improvvisamente le sue mani, che lo avevano percorso lentamente, poggiarono con forza sulle sue spalle spingendolo anvanti verso il tavolo.
In un gesto di stizza.
Ino ondeggio’ ancora fino al tavolo accanto, ed arrivo’ finalmente al traditore.
Era lui il suo obbiettivo…
Ma Shikamaru era troppo stordito per capirlo.
Sentiva solo la musica, sempre piu’ coinvolgente, e quella morsa tremenda allo stomaco, che lo stava dilaniando.
Lei continuo’ con gli ultimi versi della canzone, mentre lentamente appoggiava la gamba lasciata scoperta sul tavolo, proprio davanti al loro uomo.
Getto’ indietro il capo, in un acuto particolarmente difficile, mentre il traditore la osservava estasiato, schiavo di ogni suo movimento.
Si avvicino’ pericolosamente al suo viso, cantando le sue ultime strofe con voce suadente.
Se Shikamaru in quel momento fosse stato lucido, si sarebbe reso conto che la battaglia era gia’ stata vinta in partenza, solamente con la voce.
 
Now you've listened to my story
Here's the point that I have made
Cats were born to give chicks fever
Be it Fahrenheit or centigrade
They give you fever when you kiss them
Fever if you live and learn
Fever till you sizzle


What a lovely way to burn


What a lovely way to burn


What a lovely way to burn
 
Fini’ la canzone con un tocco di classe.
Risali’ sul palco, si sedette sullo sgabello, e mentre la musica scemava, accompagno’ con lo schiocco elegante delle dita il calare del sipario.
Poi, la musica si spense.
 
Ci fu un attimo di silenzio, poi il pubblico esplose.
Tutti si alzarono in piedi in un scoppio di grida e di applausi incontrollabili.
Gli unici due uomini che rimasero immobili, seduti al loro posto, furono il mukenin, che venne immobilizzato e catturato senza alcuno sforzo, e Shikamaru, che era rimasto a fissare il punto in cui il corpo di Ino era sparito dietro al sipario.
Nello stato comatoso in cui si trovava, non si accorse dei continui richiami di Temari, e si dimentico’ anche di immobilizzare il traditore con il suo Kage Mane.
Rimase li’, immobile.
In preda alla febbre.
 
What a lovely way to burn.






Ixia's____________

Bene, capitolo concluso. Ommioddio ancora non ci credo di averlo fatto veramente.
Finalmente Ino si è rivelata, e ha dimostrato a quel misogino di Shikamaru che gli uomini non possono nulla contro il fascino femminile (eh si, piccola rivincita... xD)
Beh, cosa dire? Fatemi sapere cosa ne pensate.
Per me questa fic è finita, ma potrebbe anche esserci un quarto capitolo, incentrato sul punto di vista di Ino durante la missione.
Ma la decisione la voglio lasciare a voi... Quindi fatemi sapere.
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato e seguito, e anche tutti quelli che hanno letto. Se vi andasse di lasciare un commento, anche per dirmi quali punti della fic non vi sono piaciuti, a me farebbe sempre piacere.
Ora, rispondiamo alle recensioni.
Ryanforever: Beh, mistero svelato! Shika comunque secondo me è un maniaco del controllo, e lui al solo pensare che nel suo piano perfetto ci sia una variabile sconosciuta al suo intelletto lo manda ai matti. (E ovviamente il fatto che quella variabile sia proprio Ino sicuramente non aiuta.). Spero che l'entrata in scena sia stata di tuo gradimento (in questa parte Ino mi sa troppo di Jessica Rabbit!), e che il capitolo ti sia piaciuto. Grazie per aver commentato sempre, mi ha aiutato moltissimo per trovare il coraggio di aggiornare. Aspetto una tua recensione... Kisses.
Holly_94: Grazie!! Allora, si, il povero Shika è preoccupato... Ma non lo ammetterebbe mai, soprattutto con se stesso. Da la colpa alla missione, al piano, ma in realtà è tremendamente in ansia per Ino.. E quindi il suo super cervello non riesce a concentrarsi! (:D) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, e spero di avere un tuo parere. Grazie tante per aver recensito sempre, mi ha aiutato tantissimo. Grazie tante per il sostegno!
Hinata_chan: figurati! Anzi, grazie per aver commentato il secondo!!! Anche io amo troppo Shika e Ino insieme... Sono così diversi l'uno dall'altro che è impossibile che non si attraggano! (Lo dice anche la fisica, u.u) Comunque spero che questo capitolo ti sia piaciuto... Fammi sapere il tuo parere!!!! Graaaaazie per aver commentato!
Kikkyxx14: Curiosità soddisfatta!!!! Si, comunque Temari non è proprio un'amica... O almeno non è quello che lei vorrebbe. Io sinceramente la detesto cordialmente, soprattutto quando si accompagna a Shikamaru (anche nel fumetto, mi vengono delle manie omicide!). Comunque Shika non sembra preoccuparsi delle sue moine, soprattutto perchè è troppo occupato a capire cosa stia succedendo al suo cervello (che si è spento senza lasciare tracce per la troppa ansia). Beh, comunque grazie tante per la tua recensione... Io ne aspetto un'altra per sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Kisses
Klio: beh, io non dovrei nemmeno risponderti. Forse posso scriverti che sei brutta e puzzi, e che recensione si scrive con la S, e non con la Z. Posso anche dirti grazie, perchè se non ci fossi stata tu a pressarmi con la tua insopportabile noiosità (eh si, ora posso anche prendermi la licenza di inventare parole) io non avrei mai avuto il coraggio di pubblicare nulla. Quindi io mi aspetto assolutamente una tua recensione, anche se tutto quello che c'era da dire me lo hai già detto. Devi recenZire nii-chan, perchè la tua nii-san te lo comanda. (Si, lo comando! ndt La Carlotta)




 

 

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Capitolo 4
*** Di scarpe e di piani ***


Beh, cosa dire? Non ce l'ho fatta a non scriverne un altro.
Forse perche' mi diverto, forse perche' questa fic non poteva finire cosi', ma ecco il fantomatico 4 capitolo.
Mi sono divertita come una matta scrivendolo, e lo reputo una degna conclusione... Ma non stara' a me decidere.
Stara' a voi, a dirmi cosa ne pensate.
Lascio i commenti alla fine... E vi ringrazio tutti.
Buona lettura...
Ixia








-Su Yamanaka! Sei sexy come uno zerbino!-
-Ma Hogake-sama…?!-
-Devi ancheggiare di piu’, diamine! Non essere cosi’ rigida! Persino Gai riuscirebbe ad essere piu’ credibile di te! Ma che hai inghiottito, un abete?-
-M-ma Hokage!-
-Su, dritta con la schiena! E mostrale quelle gambe! Shizune, abbiamo qualcosa di piu’ aderente per questa ragazza?-
-Ma Hokage, non respiro!-
-Zitta Yamanaka, soffrire. Questo e’ il destino di un ninja.-

 
 


La musica si spense, e il sipario calo’ sulle sue spalle.
Ino prese un respiro profondo, ancora con gli occhi chiusi e le dita strette intorno al bordo dello sgabello.
Non aveva il coraggio di aprirli.
L’ho fatto veramente?,fu il suo primo pensiero.
Scaccio’ stizzosamente l’immagine di se stessa seduta in braccio ad uno sconosciuto, ma quando dietro alle sue spalle eslpose un boato di ovazioni, dovette ammettere con se stessa che si, era tutto vero.
Ed ora?, penso’, in preda al panico. La sua materia grigia non rispondeva.
Bene, per prima cosa riprendi a respirare, Yamanaka, si disse.
Poi, stando bene attenta a non crollare per terra come un pesce senza lisca, mise tutti e due i piedi per terra, e si trasse in piedi.
Sentiva le gambe a gelatina, mentre l’adrenalina le bloccava il corpo impedendole di muoversi autonomamente.
Velocemente si tolse dal palco, e come guidata da una strana forza barcollo’ fino al camerino che le era stato assegnato.
Si accascio’ sulla prima sedia che trovo’ libera, e chiuse gli occhi.
Nel momento in cui le palpebre si chiusero, un torrente di immagini e sensazioni la investi’ con la forza di un tornado.
Gemette, tentando invano di arginare quel maremoto di emozioni.
Bah, maledetto post-ansia da palcoscenico, bofonchio’ nella sua mente, mentre nelle sue orecchie rimbombava il frenetico tambureggiare del suo cuore.
Sembro proprio una dodicenne.
Storse la bocca, mentre davanti ai suoi occhi si ripresentava, per la decima volta, un’immagine in particolare. Con un soggetto in particolare.
Ma guarda tu che faccia aveva quel fesso.
Sembrava proprio che non avesse mai visto una donna in vita sua.
Eppure e’ venuto il dolce compagnia, lo schifoso…
Persino in missione quella non si schioda.
Brutta Bagasc-
Interruppe i propri pensieri, giudicando la sua dignita’ abbastanza sbrindellata per quella sera.
Aveva gia’ fatto il pieno, senza il bisogno di scendere in simili discorsi.
Si Ino, devi essere superiore a queste cose., provo’ a convincersi.
Fece finta di crederci, mentre svogliatamente si alzava per predere la vestaglia di seta. La chiuse con un nodo molle, fece scivolare fuori la lunga chioma bionda mentre sovrappensiero continuava a rimuginare sulla sua precedente esibizione.
E soprattutto su certi brividi che aveva sentito correre sul corpo di uno shinobi in particolare, quando lo aveva sfiorato.
Esattamente identici ai suoi.
Solamente al pensiero, un’emozione disarmante le esplose all’altezza dello sterno. La travolse completamente, quasi da farle male.
Ma fu un attimo, poi dolorosamente ricaccio’ quell’ondata di calore mista a terrore da dove era venuta, con un’efficienza che denotava abitudine.
Si abbandono’ di nuovo sopra alla sedia, sentendosi improvvisamente vuota.
Chissa’…
Aveva paura persino a dirlo.
Chissa’ cosa? Zitta Ino, e’ meglio che nemmeno pensi delle cose simili.
Figurati se e’ vero. Lui ora stara’ con quella li’, magari saranno andati insieme a passeggiare sotto la luna e lui si sara’ anche offerto di riaccompagnarla a casa.
-Sono patetica.- commento’ ad alta voce.
Nello stesso istante, decise che i suoi piedi avevano passato il loro limite di sopportazione, e che era il momento adatto per porre fine alle loro sofferenze.
Troppo depressa per fare ricorso alle mani, non si degno’ nemmeno di sfilarsele, optando direttamente per il suo famoso “lancio del tacco”.
Flette’ il ginocchio, e con un movimento fluido lascio’ che la scarpa scivolasse lungo il suo tallone, prendendo il volo.
Peccato pero’ che in quel momento, la porta del suo camerino venne aperta.
E che la soglia si trovasse esattamente nella traiettoria del suo “tacco volante”.
Ino non ebbe nemmeno il tempo di emettere un suono, che..
STOCK!
La figura crollo’ per terra, biascicando un –Mendokouse.-
 
 


Venire aggrediti da una scarpa a tacco 12 non e’ il sogno di ogni uomo.
Ancora di meno se quell’uomo e’ un rispettato e stimato ninja del villaggio segreto della foglia, allenato ad essere pronto ad ogni attacco.
Peccato pero’ che all’accademia non ti insegnino come schivare scarpe di vernice.
Perche’ va bene essere pronti ad ogni evenienza, ma c’e’ un limite a tutto.
E quella sera, sdraiato per terra sul pavimento sporco di un localaccio di Konhoa e con un gigantesco livido in arrivo sulla fronte, Shikamaru Nara ebbe la netta sensazione di averlo superato.
Ma di gran lunga.
-Shika!- esclamo’ allarmata la voce di Ino.
Ancora intontito per la caduta, Shikamaru non pote’ trattenere un sorrisino.
-Non ti preoccupare Ino, va tutto bene…-
-Tutto bene?- continuo’ la ragazza con lo stesso tono teso –Non va bene per niente! Sei caduto sulla mia scarpa! Guarda che cosi’ la rovini, mi e’ costata un occhio della testa!-
Ecco, ora aveva definitivamente toccato il fondo.
Emise un mugugno scocciato, (ma con una lieve sfumatura omicida, noto’ Ino) e rialzandosi le porse l’oggetto incriminato. Stupidi strumenti da stupide donne.
Ino afferro’ la scarpa con foga, tentando di nascondere la nuova ondata di emozioni che l’improvvisa apparizione dell’amico le aveva procurato.
-Sei sempre il solito, non ti importa nulla degli oggetti altrui.- si lamento’.
Il ragazzo sgrano’ gli occhi –Cosa? Ma se mi hai appena aggredito!-
Lei sbuffo’ rumorosamente. –Hmpf, sei tu che hai violato i miei spazi senza bussare. Io non ho fatto nulla di male.-
-Certo, ormai lanciare scarpe agli avventori e’ una regola del galateo.-
-Avresti dovuto bussare!-
-E tu avresti dovuto toglierti questi cosi- sottolineo’ la parola con un’occhiata schifata –come una donna normale! E se mi fossero andati negli occhi?-
-Te lo saresti meritato.-
Chiuse la conversazione voltandogli le spalle, facendo ruotare accanto a lei una sventagliata di capelli. Il suo profumo colpi’ Shikamaru come un pugno, che lo lascio’ stordito per una manciata di secondi.
Il tempo necessario per far insospettire la sua compagna di squadra, che riposti i “cosi”, come li aveva chiamati il Nara, dentro una scarpiera, si era voltata a guardarlo.
-Che ci fai qui, Shika?- chiese ancora avvelenata.
Lui si distolse dalla contemplazione del suo viso, Dannazione, era bellissima, e borbotto’ un –Mi ci ha mandato Choji.- molto poco credibile.
Ino si avvicino’ di piu’ al ragazzo, scrutandolo.
Nemmeno lei sembrava molto convinta.
Shikamaru degluti’, sforzandosi di mantenere la sua migliore faccia svogliata.
La realta’ era che dopo la performance della Yamanaka, dentro il locale era scoppiato un putiferio. Si, la missione si era conclusa nel migliore dei modi e senza complicazioni, ma il testosterone degli spettatori era schizzato alle stelle.
E quando Shikamaru aveva sentito un cameriere proporre all’amico di andare a fare una visitina nel camerino della star, non ci aveva pensato due volte a fiondarsi dalla sua amica.
Era nel bel mezzo di un’operazione di salvataggio.
Ma purtroppo, come stava succedendo spesso quella sera, in presenza di Ino il suo cervello si era di nuovo spento.
Lasciandolo solo, senza un piano, e totalmente succube di quella sottospecie di arpia che gli aveva stregato corpo e mente.
Una lotta totalmente impari…
E conciato in quel modo, non aveva nemmeno gli shuriken.
-Hmmm, ha detto anche che dobbiamo andare subito. Prendi la tua roba, la missione e’ finita.-
Lo disse con il suo miglior tono scocciato, e per rendere piu’ credibile la sua recita, afferro’ il cappotto di Ino, porgendoglielo con un gesto stizzito.
Ma purtroppo era troppo tardi.
Ino non era stupida… E lo conosceva fin troppo bene.
La ragazza sorrise maliziosa, e lascio’ che il ragazzo, che stava ben attento a non sfiorarla mantenendo il suo miglior contegno, la aiutasse ad indossare il cappotto.
-E Temari?- chiese innocente, mentre dentro di lei un’orchestra aveva cominciato a suonare la marcia trionfale dell’Aida.
Lui fece un mugugno scocciato, e stando bene attento a non guardarla negli occhi, biascico’ un –Fatti suoi.-
Ino in quel momento ringrazio’ che Shikamaru fosse dietro di lei, perche’ altrimenti l’avrebbe vista prostrarsi in adorazione al cospetto di tutti gli dei, gli astri, le costellazioni, le cartomanti, gli stregoni woo-doo e i guru del mondo.
-Poverina.- commento’ con un perfetto tono dispiaciuto, ma che nascondeva un ghigno serafico.
Si mise delle scarpe piu’ comode, si allaccio’ bottone per bottone il lunghissimo cappotto (facendo saltare i nervi, gia’ a fior di pelle, del povero Nara) e finalmente, con la sua migliore espressione da ragazza soddisfatta, si giro’ verso il compagno.
Ovviamente era perfetta.
Shikamaru ringrazio’ di essersi appoggiato al muro, nella sua tipica posa scocciata, perche’ altrimenti era sicuro che le gambe da sole non lo avrebbero retto.
Controllo Nara, per favore.,si disse.
Si caccio’ le mani in tasca, incasso’ la testa fra le spalle e mugugnando un    
–Sbrigati Mendokouse- la lascio’ passare per prima.
Lei lo sorpasso’ a testa alta, con la sua solita andatura ancheggiante.
Lo precedeva di qualche passo con il suo incedere deciso, mentre lui, gobbo e brontolante come al solito, la seguiva come un’ombra.
Percorsero i vari vicoletti in mezzo alle quinte, e dopo alcuni minuti dentro l’intricato labirinto di funi e luci, finirono per sbucare nella sala principale.
Ino fece finta di non notare gli sguardi eloquenti che le piovvero addosso nel momento esatto in cui varco la soglia della sala, e mantenendo il suo passo sicuro si diresse verso la porta.
Stava quasi per uscire, liberandosi finalmente da tutta quella fastidiosa attenzione, quando venne bloccata da un uomo a due passi dall’uscita.
Cavolo, c’era mancato cosi’ poco.., penso’ scocciata.
-Buonasera Madamoiselle.. – la saluto’ l’uomo, con un mezzo inchino verso di lei.
Il tono con cui aveva parlato era particolarmente intrigante, da seduttore, e la ragazza dovette ammettere con se stessa che la persona che aveva davanti era veramente un gran bell’uomo.
-Buonasera- rispose, restituendo il sorriso.
Lui sfodero’ l’espressione piu’ accattivante del suo repertorio, avvicinandosi di un passo. –Ma chere, le devo assolutamente fare i miei piu’ sentiti complimenti per la sua esibizione di stasera. E’ stata straordinariamente ispiratrice per me… Quindi, essendo io- sorriso abbagliante –il proprietario di questo locale, mi chiedevo se lei volesse prendere in cosiderazione l’idea di un contratto a lungo termine con noi… Ovviamente come nostra star.-
Ino inarco’ le sopracciglia, stupita –Ehm, i-io non so… N-non credo…-
Il proprietario si avvicino’ ancora, arrivando a pochi centimetri dal suo viso
-Oh mademoiselle… La prego…- fece con voce suadente.
Quello che successe dopo, Ino non lo seppe mai con precisione.
Un attimo prima aveva un uomo raffinato e affascinante a dieci centimetri dalle sue labbra che le chiedeva di diventare una star del suo locale, e un attimo dopo un uomo annoiato, con la testa incassata nelle spalle e un braccio ancora teso aveva steso il sopracitato uomo affascinante a faccia in giu’ sul pavimento.
La sua motivazione?
Odio il francese.
Che uomo di classe, vero?
Fatto sta che Ino non fece una piega, passo’ un braccio sotto quello di Shikamaru, e sorridendo vittoriosa scavalco’ il corpo dell’uomo svenuto a terra, uscendo dal locale.
Si, quella sera odiare il francese le sembrava una ragione perfetta per prendere a pugni qualcuno.
 



Choji vide i suoi due compagni di squadra uscire dal locale a braccetto, lasciandosi dietro un uomo gemente sul pavimento.
Non riusci’ a trattenere un risolino, e con un sorriso allegro sul viso si avvicino’ ad una ragazza seduta al bancone, che sorseggiava sake’ in tutta tranquillita’.
Aveva corti capelli neri, e due grandi occhi color miele.
Anche lei aveva seguito con interesse la scena dei due ragazzi, e sul suo viso aleggiava un sorriso soddisfatto.
-Lavoro perfetto, Hogake-sama.- commento’ il ragazzo sedendosi al fianco della ragazza.  Si senti’ un leggero pop, e la ragazza accanto all’Akimichi riprese le sue normali sembianze.
-Tutto grazie a te Choji, l’idea e’ stata tua.- sorrise serafica Tsunade.
Si scambiarono un sorriso complice, e brindarono assieme alzando i bicchieri.
-Ai piani perfetti.-
-Ai piani perfetti.-














Ixia's______________________
Voiiiilaaaaaa!
Allora, soddisfatti?
Io lo sono molto, scrivere questo capitolo e' stato veramente troppo divertente.
Sara' che la mia Ino e' molto piu' imbranata che bomba sexy, e anche quel "genio" dell'amico suo non scherza, ma sara', questi due mi fanno troppa tenerezza.
Spero di non averli stravolti, rendendo Shika troppo impacciato o troppo impulsivo (in fondo, anche lui e' umano, no?) e che sia stata una degna fine per tutte quelle che come me ogni volta che vedono anche solo i loro due nomi scritti vicini sentono una stretta al cuore.
Ci sono troppo poche ShikaIno nel mondo... E noi dobbiamo riempirlo! :D (Ok, fine sproloquio, non vi preoccupate.)
Quindi grazie tante a tutti, (come prima fic mi sento tremendamente soddisfatta!) e continuate a farmi sapere cosa ne pensate, anche se ormai la fic e' finita.
Fa sempre piacere avere dei consigli... E magari anche delle critiche.
Bonne nuit à tous.
(Si, anche io odio il francese... -.-)
Rispondo alle recensioni:
Hinata_Chan: vedi, alla fine mi sono lasciata convincere... E per fortuna, altrimenti non mi sarei divertita cosi' tanto! E poi penso che abbiate ragione voi, la storia non poteva finire solo con quel capitolo... Bah, speriamo che questo vi soddisfi! Grazie tante di aver commentato... Se ti va, fammi sapere cosa ne pensi di questo ultimo capitolo!! :D
Ryanforever: Quarto capitolo postato! Spero sia abbastanza pertinente alla storia, e soprattutto spero di non aver stravolto troppo i personaggi! (A volte prendono delle pieghe che io non riesco a controllare... Si scrivono da soli! -.-) Comunque grazie mille di aver commentato ad ogni capitolo, mi ha fatto veramente piacere... Aspetto un tuo parere sul finale!! Kisses!
Holly_94: beh, il primo pezzo, e' solo per te! Leggendo la tua recensione mi e' venuto in mente "Ma cosa le avranno fatto fare? E se Tsunade si fosse trasformata in un despota isterico?" (All'inizio per me era solo un corso intensivo di canto... Ma poi si e' trasformato, in una scuola di seduzione!!! xD) E' stato un pezzo esilarante da scrivere... :D Mentre per la missione, beh, il povero Shika deve sempre stare in guardia... Non puo' mai rilassarsi!! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, e che abbia soddisfatto le tua aspettative!!! Grazie tantissime per i tuoi consigli... (Ah, ci sentiamo con il tuo prossimo capitolo) :D
Kikkyxx14: guarda, in un mio possibile capitolo, Temari andava da Tsunade lamentandosi perche' lei non fosse stata scelta per il ruolo di Ino nella missione... Ma ti giuro, l'avrei troppo fatta a pezzi! Quindi ho deciso direttamente di eliminarla da questo ultimo capitolo... Per non cedere in tentazione!! Comunque, ecco qui l'ultimo capitolo... Spero che ti sia piaciuto!! Grazie per le tue recensioni, mi hanno fatto veramente piacere!!! Aspetto il tuo parere su questo capitolo!!! Kisses
Klio: a volte mi chiedo perche' continuo a risponderti. Boh, forse perche' cosi' almeno sembro una scrittrice piu' figa, perche' ha tanti fansss... Ma tu lo sai che io ho sempre scritto per me stessa. Ed e' anche il motivo per cui non so se pubblichero' tutti i miei scritti... Perche' alcuni non sono pronti per venire alla luce. Li voglio tenere al calduccio... Anche perche' alcuni sono troppo vecchi! (Tipo Whisper...) Comunque, poi si vedra'. Un paio di cosette le ho pronte... Poi que sera sera. (Sempre per rimanere in tema di francese). Vabbe', recensiscimi nii-chan, rendimi un'autrice piu' figa. (:D)


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