Dolce come il cioccolato, forte come il legno

L’odore del legno è ovunque. Mi tormenta.

Lo respiro quando stingo la mia bacchetta.

Quando prendo la mia scopa da quidditch. Quando mi passi accanto.

Ti respiro sempre, anche nel legno del mio letto. Ti respiro perché sei nella mia aria.

Sei ovunque.

Sei nella tensione prima di una partita, nella felicità di una vittoria e nella tristezza di una sconfitta.

Mi hai afferrato come fossi un Boccino, e non mi lasci andare.

Il tuo tocco è rimasto indelebile nella mia memoria.

Sei come me e sei diverso, per questo mi tormenti.

Bruci di una passione che vorrei sentire sulla mia pelle, ogni momento, per sempre.

Bruci, e mi consumi.

Dolce come il cioccolato, forte come il legno

Mi piace di più il cioccolato, da quando ho sentito il suo odore su di te.

Misto all’odore della tua pelle, è irresistibile.

Dicono che sia un afrodisiaco, ma per me sei tu, trai due, l’afrodisiaco.

Mi sforzo di ignorarti, di fingermi indifferente, ma quando pronunci il mio nome, seppur con sfida e disprezzo, è come se mi accarezzassi.

Sei il mio cioccolato, caldo e dal sapore amaro.

Vorrei essere il tuo brivido, le tue emozioni.

Vorrei che tu sentissi per me le stesse cose, ma il coraggio è una tua dote, non mia.

Io sono ambizioso, e la mia ambizione sei tu.

Prima o poi, sarai mio, Capitano Rosso-oro.

Dolce come il cioccolato, forte come il legno

Dolce come il cioccolato, forte come il legno.

Non c’è modo migliore per descriverti.

Ti sei insinuato sotto la mia pelle senza che me ne rendessi conto, delicato come l’odore del cioccolato.

Hai preteso che ti amassi, ingombrante come un pezzo di legno.

Odori di quidditch, di tensione e di sesso.

Odori di quello di cui ho bisogno. D’amore.

Ti detesto, Oliver, perché era più facile odiarti che amarti.

«Baston, devo parlarti».

Stranamente mi segui, anche se la mano destra è tesa sulla bacchetta.

Ti saresti aspettato tutto, tranne questo bacio.

Vedo grande stupore nei tuoi occhi, quegli occhi color legno e cioccolato.

Ora so, che presto potrò leggervi l’amore.

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Ci tengo a precisare che legno e cioccolato rappresentano, ovviamente, il marrone.

Il marrone, come colore in sé, è dato dall’unione del verde e del rosso, colori di Grifondoro e Serpeverde.

Il legno, si riferisce ancora di più, per ovvi motivi, a Baston.

Ho utilizzato il legno e il cioccolato per descrivere Baston per il suo cognome e perché sono marroni, appunto l’unione tra Serpeverde e Grifondoro.

Questa è la mia prima Oliver/Marcus, ed ora che è giunta al termine spero solo che possa piacere.

Stranamente (per me) c'è il lieto fine. xD

Ringrazio molto Gigettina, AlexBlack e Benzina per aver commentato la drabble precedente. :D