Adoro il tuo sorriso

di Barbona_girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Proloco ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Proloco ***


Adoro il tuo sorriso

Percorrevo veloce le scale del dormitorio: non vedevo l’ora di infilarmi a letto. Aprii delicatamente la porta per non svegliare nessuno, presi il pigiama e mi diressi subito in bagno. Feci una doccia veloce, asciugai i capelli con un colpo di bacchetta e li legai con una treccia. Mi guardai allo specchio sembravo un panda tanto erano profonde le occhiaie. Uscii dal bagno e mi accoccolai nel letto e chiusi le tende.  All’improvviso sentii un peso sul letto, una persona si era seduta: sicuramente Dominique, solo lei adorava chiacchierare fino a notte inoltrata!

“Domi ho sonno ne parliamo domani” Biascicai.

“Mi dispiace deluderti Weasley ma non sono Dominique!” No, no non poteva essere  la sua voce. Mi alzai di scatto e lo trovai che rideva con il suo solito sorriso strafottente.

“Malfoy cosa diamine ci fai qui?” poi mi girai verso la sveglia “ Alle due di notte per giunta?”

Lui mi squadrava, mezzo divertito e mezzo incerto. Il suo sguardo poi si accese e scandagliò il mio pigiama. “Pigiama” era un eufemismo, dato che dormivo solo con canotta e pantaloncini!

Istintivamente mi coprii con le coperte. “Basta guardarmi così!”

“Capiscimi Weasley sono ammaliato” Disse con fare teatrale, diventando leggermente rosso. Cosa che succedeva molto spesso ultimamente quando i nostri sguardi si incrociavano. Sette anni passati a litigare e poi un bacio, un solo bacio e avevo capito che non era proprio odio quello che provavo nei suoi confronti.

“ Malfoy seriamente dimmi cosa ci fai qui! Sono due settimane che non parliamo da quando…” Lui rise divertito vedendo il mio imbarazzo e le mie guance tingersi di rosso.

“Da quando?” mi fece eco.

Sbuffai “Hai capito insomma… e poi ti presenti qui in camera mia alle due di notte”

“Scusami pensavo che rimanessi sveglia dato che da due ore è ufficialmente il tuo compleanno!” Rimasi a bocca aperta.

“E tu come lo sai scusa? Non penso di avertelo mai detto”

Lui alzò un sopracciglio con fare scettico “ Ti ricordo che tuo cugino Al è il mio migliore amico!”

“Di quale dei miei cugini non sei amico?” dissi sarcastica, dato che lui piaceva a tutti i miei cugini forse più di me. Lui rise.

“Ho una personalità molto carismatica, comunque per quanto mi piaccia battibeccare con te, non…” lo interruppi.

“Aspetta, aspetta, ASPETTA! Hai appena detto che ti piace battibeccare con me?” Sgranò gli occhi, come se non si fosse reso conto di quello che aveva detto, lo vidi per un breve attimo confuso, per poi ritornare al suo solito ghigno.

“Non sono qui per questo”

Si avvicinò a pochi centimetri dal mio viso, sentivo il suo respiro caldo sul viso. Un battito: Bum. Si avvicinò ancora Bumbumbum. Dieci centimetri bum bum. Cinque centimetri bum bum. Due centimetri , il cuore rischiava certamente di uscirmi dal petto. Poi le sue labbra si poggiarono delicate a pochi centimetri dalle mie . Fuoco, andavo a fuoco.

“Auguri Weasley” e così sparì nell’oscurità. Mi tastai con le dita il luogo dove le sue labbra si erano poggiate.

Probabilmente stavo sognando, ma sul mio letto c’era un pacchetto azzurro accompagnato da una lettera sulla quale troneggiava l’elegante scrittura di Scorpius.

Lessi cosa c’era scritto:

Aprila alle 10 di domani mattina.

Ps: gli ho fatto un incantesimo, prima di quell’ora sarà completamente bianca.

Ps del Ps: Il regalo puoi aprirlo.

Ps del Ps del Ps: Auguri Rose.

Ps del Ps del Ps del Ps: un altro ps non guasta voglio essere sicuro che tu ti sia innervosita per bene.

Risi. Come mi conosceva bene!

Scartai il regalo: era un braccialetto in argento ad anelli dal quale pendeva un ciondolo a forma di cuore.

Era delicato, ma veramente bellissimo. Sorrisi istintivamente e improvvisamente sulla lettera c’era un altro ps.

Adoro vederti sorridere

 Lo misi al polso e mi rimboscai nelle coperte, nonostante tutta l’agitazione provocata da Malfoy mi addormentai quasi subito tanto ero stanca.

Spazio della Barbona:

Ciaoooooooo a tutti eccomi qua con questa fanfic su Rose e Scorpius che penso si articolerà il 5 o 6 capitoli! Fatemi sapere cosa ne pensate, almeno continuo a postare! Baci baci



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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Adoro il tuo sorriso: Capitolo 1

 

 

E scusa se ti amo e se ci conosciamo

Da due mesi o poco più

E scusa se non parlo piano

Ma se non urlo muoio

Non so se sai che ti amo..

E scusami se rido, dall'imbarazzo cedo

Ti guardo fisso e tremo

All'idea di averti accanto

E sentirmi tuo soltanto

E sono qui che parlo emozionato

..e sono un imbranato!

                                      Imbranato- Tiziano Ferro

 

 

 

“AAAAAAAAAA è tardissimo” le urla di Dominique si propagavano per  tutto il dormitorio. Mi svegliai di soprassalto girai il viso verso la sveglia e mi accorsi che era veramente tardissimo. Le nostre compagne di stanza erano già scese. Dominique volava da un capo all’altro del dormitorio ora saltellando mentre tentava di mettersi un calzino mentre si lavava i denti. Mi focalizzò con lo sguardo e mi corse incontro abbracciandomi e saltellando, ma ancora con lo spazzolino in bocca.

“Awfguri Rowfse”

“Grazie, Domi” l’abbracciai stretta.

A differenza sua io con lentezza di un bradipo in letargo mi avviai verso il bagno. Quando ne uscii avevo indossato l’uniforme, e avevo raccolto i capelli con una specie di chignon molto improvvisato. Mi mancavano solo le scarpe e dato che non trovavo le mie, presi un paio di ballerine da sotto il letto di Dominique.

“Dom posso mettere queste?” dissi alzando un paio di ballerine nere. Dominique si voltò un secondo verso di me, annui distratta, poi di scatto si rigirò di nuovo.

“COSA HAI AL POLSOOOOOOOOO?” disse urlando, aveva un espressione da pazza e con un occhio truccato e uno no faceva quasi paura.

“Ah, niente me l’ha regalato Sco..Malfoy” dissi con fare annoiato. Al contrario dentro la mia testa avevo una visione di me che saltellavo mezzo metro da terra, comunque mi ripetevo di non crederci troppo o ci sarei rimasta male.

“E lo dici COSì???!!!??? Prima saltellavi per il dormitorio odiando Scorp, poi saltellavi per il dormitorio per il bacio con Scorp, poi risaltellavi per il dormitorio odiandolo perché non ti parlava e ora che ti fa un regalo non provi niente? Non ti capisco!” e riprese a truccarsi l’altro occhio.

Mi avvicinai alla porta del bagno e mi appoggiai sullo stipide sospirando.

“Il fatto Domi è che non voglio illudermi come ho fatto dopo il bacio, ci sono rimasta davvero male, ho paura che se mi permetto di gioire poi svanirà tutto…” Domi si sporse per abbracciarmi e poi tornò a finire di truccarsi l’occhio. Vestite e preparate scendemmo in sala grande.

Mi diressi verso il tavolo di grifondoro e mi sedetti vicino ad Albus, mentre Domi si sedette di fronte a noi. Intorno a noi c’erano tutti gli altri membri del clan ( tutti i cugini Weasley – Potter)

“Buon giorno a tutti” dicemmo in coro io e Domi.

“Sempre in ritardo” disse Al, poi si girò verso di me “Hai fatto fatica ad addormentarti?” disse con fare malizioso.

“Taci, Severus!” Fece un espressione disgustata.

“Tralasciamo questa tua momentanea dimenticanza del mio VERO nome,Ragazzi pronti?  3…2..”

“UNO!”

“Al ma cosa?”

Non feci in TEMPO a finire di parlare che Roxanne e Fred erano entrati a bordo di una scopa volante ed avevano lanciato in aria dei fuochi di artificio che scoppiarono, scrivendo

 

“Auguri Rose”

 

“Oh mio Dio! Ragazzi voi siete pazzi!” Ero rimasta di stucco…

“Mi sembra il minimo per la mia cuginetta preferita!” Disse Al facendomi l’occhiolino. Mi girai e lo abbracciai forte “Ti voglio bene,Al” gli dissi ad un orecchio lo strinsi ancora più forte poi lo lasciai andare e ringraziai anche tutti gli altri membri del clan.

Quando ebbi finito di ringraziare tutti Dominique mi diede una brutta notizia.

“Rosie cara questa sera dovrai preparati bene per la tua festa ..” Fece un sorriso angelico “ E io naturalmente ti darò una mano” ghignò ancora più soddisfatta.

“No, non..” Non mi fece finire di parlare che già si era alzata e se ne era andata a passo spedito verso la porta. La seguii con lo sguardo quando vidi entrare Malfoy. Sembrava stesse cercando qualcosa con lo sguardo, quando mi vide mi strizzò l’occhio e disegnò in aria un immaginario 10 e si avviò verso il tavolo delle serpi. Capì che si trattava dell’ora in cui dovevo aprire la lettera.

 Avevo delle strette fortissime allo stomaco ed ero ansiosa di leggerla! Diamine perché dovevo aspettare le 10? Senza rendermene conto sbuffai.

Al se ne accorse “Tranquilla Rosie, Scorp ti ha preparato una bella sorpresa! Ora vado anche io, ho da finire i preparativi della festa!Ciao” E anche tutto il resto del clan seguii Al. Rimasi sola, non avevo fame per cui decisi di ripassare un po’ aprii il libro di erbologia. All’improvviso qualcuno mi si avvicinò. Alzai lo sguardo e trovai seduto affianco a me Jason Canon.

“Oh ciao Jason” dissi, forse con troppa enfasi a giudicare dal suo sguardo e dal sorriso che si accese sul suo volto.

“Ciao Rose” calcò sul mio nome come a dire < io ti chiamo con il tuo nome di battesimo a differenza di Malfoy>

“Buon compleanno!”

“Grazie, Jason” Sorrisi cordiale non volevo giocare con lui. Poi estrasse dalla tasca un pacchetto rettangolare incartato a mano –a giudicare da come era stropicciata la carta- “Per te”

“Grazie non dovevi disturbarti!” sorrisi ricordando mentalmente che non dovevo dargli l’impressione sbagliata.

“Per te, Rose, non è mai un disturbo” Come era BANALE! Ormai erano anni che avevo capito di piacergli e sebbene fosse un bel ragazzo io non ricambiavo quei sentimenti, proprio per questo motivo: era monotono banale e mortalmente scontato!

Feci un altro sorriso di cortesia e scartai il regalo. Tolta definitivamente tutta la carta ne fuoriuscìì un libro. Ecco cosa dicevo fino ad un minuto fa? Rose + adora leggere libri + materia preferita erbologia+ zio in normandia = Libro sulle piante della Normandia. Speriamo che non dica < ho pensato che ti poteva essere utile quando andrai a trovare tuo zio!>

Ed infatti:

“Ho pensato che ti potesse essere utile quando andrai a trovare tuo zio in Normandia” Sorriso cordiale, ma non troppo amichevole. Sorriso cordiale ma non troppo amichevole.

“Grazie che bel pensiero”

“Sono contento che ti piaccia, ci vediamo a pranzo!”  poi ritornò sui suoi passi e mi diede un bacio sulla guancia, quella opposta rispetto a dove si erano poggiate le labbra di Malfoy la sera precedente. Automaticamente mi ritrovai a fissarlo, quanto avrei voluto correre da lui in questo momento e baciarlo davanti a tutti e sentirmi sua soltanto. Dovevo distrarmi!

Sfogliai il libro, non era male pensai di leggerlo sta sera prima di andare a letto, ma poi mi ricordai della festa. Oddeo la festa!

Mi alzai per dirigermi verso la serra di erbologia. Entrai e presi posto vicino a Aria White, grifondoro con cui divedevamo il dormitorio io e Domi. Mi fece gli auguri e subito dopo entrò il professor Paciock che mi si avvicinò e disse quasi in un sussurro.

“Auguri Rose” risposi anche io sussurrando “Grazie Neville” La lezione mi sembrò eterna, forse perché non vedevo l’ora che fossero le dieci per aprire la lettera. Finalmente terminò, raccolsi le mie cose, guardai l’oroglogio erano le 10 in punto, presi la lettera l’aprii. Rimasi un po’ delusa c’erano scritte solo due righe.

 

Ed eccoci qua con il secondo regalo, spero ti piaccia. Appuntamento a pranzo!”

 

Finito di leggere sul braccialetto comparve una altro ciondolo a forma di R con su inciso “R come Rose” e detto da lui che mi aveva chiamata sempre Weasley mi sembrò la cosa più bella del mondo. E di nuovo sorrisi, ma un sorriso bello, vero, quelli che ultimamente mi uscivano quando mi accorgevo di essere qualcosa di più di Rose la secchiona Weasley! Comparve un'altra riga sulla lettera.

P.S: Adoro il tuo sorriso

 

 

 

 

Spazio della Barbona :)

Ed eccoci qua con il primo capitoloooooooooo Piaciuto? ditemi voi apprezzo sia critiche che complimenti per cui sparate tutto quello che vi viene in mente! Penso di postare tra circa 4 o 5 giorni forse più forse meno dipende da come i Prof modificano la mia libertà!

Poiiiii questa è la sigla della mia fanfic andate qui, così magari potete vedere come immagino i personaggi --->

http://www.youtube.com/watch?v=xeYmvAmVCJ8

Ora passiamo alle 3 magnifiche recensioniiiiiii

 


 silvj [Contatta] Rispondi
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 27/01/11, ore 09:47 - Capitolo 1: Proloco
Grazie troppo gentile, divento rossa *-*

 nenezebubba [Contatta] Rispondi
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 25/01/11, ore 18:04 - Capitolo 1: Proloco

Oh yes sono molto barbona di nome e di fatto ed è per questo che io e una mia amica ci siamo inventate questo "Soprannome!" ahahahha

Spero di postare con regolarità almeno ci proverò!


 chia [Contatta] Rispondi
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 25/01/11, ore 17:41 - Capitolo 1: Proloco
Grazie anche a te caraaaaaaaa :) visto ho scritto più piccolo penso che vada bene sennò dimmi che rimpicciolisco ancora! Baci

 



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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Adoro il tuo sorriso: Capitolo 2 

Tell Me How im supposed to breathe with no air
Can’t live can’t breathe with no air
thats how i feel whenever you ain’t there
Its No Air No Air
Got me out here and the water so deep
Tell me how you gon be without me
if you ain’t here i just can’t breathe
Its No Air No Air

                                     “No Air” Jordin Sparks ft Chris Brown

Mentre mi incamminavo verso l’aula di pozioni scorsi la testa bionda di Domi e mi affiancai a lei prendendola sotto braccio e mettendole sotto gli  occhi il nuovo ciondolo.

“E questo?”

“Malfoy” dissi semplicemente a mò di spiegazione. Lei iniziò a saltellare sembrava quasi e ripeto quasi più felice della me stessa interna che dalla sera precedente ballava la conga a tre metri da terra.

“E bravo Scorp! Ha seguito il mio consiglio!” Sorrise sotto i baffi. Io invece la guardavo in cagnesco.

“Non è che per caso sono idee tue la lettera e il braccialetto?” Sentivo la rabbia montarmi dentro. Vidi Domi un attimo in difficoltà, colta con le mani dentro la borsa di chanel?

“No no io gli ho…solo …ehm detto…di farsi avanti!” vedevo rosso “ Tu COSA???!!?? Dominiqueeeeeeeee ti avevo detto di starne fuori capito FUORI!” lei alzò le mani in segno di resa sotto i miei urli alcuni studenti si voltarono nella nostra direzione incuriositi.

“Rose calmati, lui aveva bisogno di questo! Aveva paura di aver sbagliato ad averti baciato! Pensava che tu lo odiassi!” mi calmai feci un respiro profondo ma continuai a guardarla male.

“Domi per favore non dire cavolate Malfoy non è uno che si fa intimorire dalle ragazze! Non credo che con le altre che ha baciato si sia fatto tutti questi problemi!” lei mi guardava come se fossi scema.

“E’ evidente che tu non sei come le altre no? Andiamo a fare pozioni che penso ti riesca meglio che capire i ragazzi e soprattutto Scorp!” E scoppiò a ridere.

“L’esperta in materia sei tu!” dissi mentre entravamo in aula e tutti gli sguardi si focalizzavano su Domi era sempre così ovunque lei andasse.  Prendemmo i posti migliori dopo che due serpe verde (che avevano una cotta pazzesca per mia cugina) si alzarono cedendoceli e ammiccando verso di lei. In questi casi adoravo i suoi diversi pretendenti!

*

All’ora di pranzo io e Dominique entrammo in sala grande e prendemmo i nostri soliti posti io vicino ad Al lei di fronte a noi tra James e Hugo.

Hugo e Lily come al solito complottavano tra di loro.

“Ciao” Ci salutarono in coro tutti. Io mi sedetti  e mi appoggiai alla spalla di Al.

“Non posso credere che il prof. Lumacorno ci abbia dato ben 10 ripeto 10 fogli di pergamena sulle norme di sicurezza per preparare una buona pozione solo perché una stupida tassorosso ha inondato tutta l’aula con una sostanza simile a vomito!” Sbottò Dominique e io le diedi man forte.

“E poi tutto per mercoledì! E’ incredibile!” poi sobbalzai ricordandomi della lettera. La presi dalla borsa e l’aprii ed iniziai a leggere.

“Un ciondolo per un tuo sfavillante sorriso rivolto verso di me”

Mi girai verso Scorpius che mi fissava con una pergamena ed una penna in mano sogghignando. Ecco come faceva a far comparire le frasi!

Così senza rendermene conto  gli sorrisi e subito lui agitò la bacchetta e sul mio polso comparve un altro ciondolo. Questa volta era a forma di Big Ben. All’inizio lo guardai confusa poi sulla lettera comparve un'altra frase.

“ Pensaci bene Rosie” subito ebbi un flesh.

Era l’anno precedente una delle nostre tante litigate davanti a tutta la sala grande. Gli avevo urlato

“Il giorno in cui io e te usciremo insieme, mi smaterializzerò sulla punta del Big Ben!” e lui mi aveva rimbeccato dicendo

“E allora Weasley? Non è una cosa particolarmente impossibile!” lo guardai scettica.

“Per una che soffre di vertigini si!” e me ne ero andata lasciandolo li.

Incredibile che se lo ricordasse subito notai una cosa nel ciondolo: sulla punta del Big Ben c’erano due piccoli omini che si tenevano per mano. Mi voltai verso di lui per fargli capire che avevo capito.

“Bene allora appuntamento a questa sera alla tua festa!”

“Rosie cara se continui a rileggerla la perforerai con lo sguardo!” mi disse Albus.

“Pensa hai fatti tuoi! Piuttosto quando pensi di invitare Aria?” bum modalità rosso weasley attivata.

“No cioè Rose dai…no” balbettava frasi senza senso era ormai un anno che gli piaceva correggo si piacevano e nessuno dei due coccioni si faceva avanti e allora era ora di far entrare super Rose la vendicatrice dei cuori timidi! Immaginai una me stessa versione superwoman che  salvava Al e Aria.

“Non mi lasci altra scelta..” mi alzai ed andai da Aria che sedeva poco più in giù di noi.

“Ciao Aria, avrei bisogno di un favore” lei mi sorrise cordiale e dolce come era sempre.

“Ciao Rosie, dimmi pure se ti posso essere utile volentieri!”

“Ecco dovresti accompagnare Albus alla mia festa” diventò tutta rossa.

“Rose non so se a lui andrebbe…” ma non la lasciai finire.

“Perfetto allora vi vedete alle  otto in sala comune ok? Ciao Ariaaaa”

E anche questa era fatta! Una buona azione al giorno non guastava!

*

Il resto del giorno era passato tranquillamente, il pomeriggio andai a rifugiarmi in biblioteca sotto il mantello dell’invisibilità, in modo da stare il meno possibile sotto le grinfie di Domi. Vidi diverse volte passare i miei cugini tra gli scaffali nel tentativo di trovarmi. Alla fine verso le 19 rientrai in dormitorio aprii la porta pronta a sorbirmi le urla di Domi, ma era tutto troppo tranquillo, non c’era nessuno in giro. Poi all’improvviso dal nulla spuntò lei bionda bellissima vestita benissimo , sembrava stesse dicendo qualcosa ma poi si arrestò e agitò la bacchetta e io non so come mi ritrovai legata ad una sedia mentre Dom con la bacchetta muoveva il pennellino dello smalto sui miei piedi e sulle mie mani,con lo stesso movimento muoveva anche l’arriccia capelli che dominava i miei boccoli e nel frattempo lei aveva preso la scatola dei trucchi e aveva iniziato a truccarmi. Di tanto in tanto sbuffavo ma era inutile opporsi la corda era legata con la magia. Finalmente dopo circa un’ ora la mia rapitrice si decise a liberarmi allora io mi diressi verso il mio armadio per cercare qualcosa da mettere.

“Scusa ma dove vai?” la guardai confusa.

“La tortura non è ancora finita? E poi cosa faccio ci vado nuda alla festa?” lei si girò e tirò fuori da una busta un vestito.

“Questo è il mio regalo” sbarrai gli occhi alla vista del vestito.

“No Domi, non posso non è da me è…è…è troppo!” lei me lo aprii per farmelo ammirare meglio e mi disse

“Mettitelo non voglio sentire storie! Questa sera è la tua serata devi essere favolosa. E poi a Scorpius piacerebbe…” disse maliziosa.

“O dammi questo vestito” dissi  arrossendo e allungando la mano.

Poco dopo ero pronta, truccata pettinata e vestita, e iniziai a scendere le scale del dormitorio con Domi. Alcuni ragazzi erano ancora in sala comune e si voltarono nella nostra direzione naturalmente ammirati alla vista di mia cugina mi girai verso di lei, ma con mia grande sorpresa lei non c’era, non stava scendendo le scale con me che tutti quelli sguardi ammaliati fossero diretti verso di me? Fortunatamente scorsi Al che aspettava Aria e andai subito verso di lui.

“Wow Rose lo vuoi proprio stecchire Scorp sta sera!” disse ridendo con una risata quasi isterica. Mio cugino Al, non c’è una partita in cui non prenda il boccino , ma uscire con una ragazza lo riduceva in quello stato di ansia cronica!

“Taci Severus!” stava per rispondere qualcosa, ma fu interrotto dall’arrivo di Aria. Era veramente bellissima, mi girai verso Al la guardava imbambolato e quando gli fu vicino dovetti dargli una gomitata per farlo parlare! Assurdo!

A quel punto ci si affiancarono anche Domi, Lily a braccetto con Hugo e James che si piegava in due dalle risate vedendo la faccia di Al.

“Oh Severus non dire che siamo fratelli, rovineresti la mia reputazione!” e giù ancora risate. Poi si girò verso di me e facendomi l’occhiolino disse “e tu Rose? Su chi devi fare colpo?”

Lily e Hugo fecero una faccia stralunata e sospirando dissero “ Su Malfoy” diedi una spintonata a tutti e due!

“Voi piuttosto con chi venite?” mi guardarono con aria di sufficienza.

“Io con Hanna Matthew e lei con Lorcan!” disse Hugo con fare ovvio. Finalmente ci decidemmo ad uscire dalla sala comune. Appena fuori il ritratto stava Scorpius appoggiato al muro in tutta la sua eleganza. Appena mi vide strabuzzo gli occhi, Al mi sussurrò ad un orecchio “Che ti avevo detto?” sbuffai andai verso Scorpius e ci dirigemmo verso la festa.

 

 

 

Spazio della Barbona:

Eccomi qua Questo è il penultimo o forse terzultimo capitolo ora non so... sinceramente penso che questo capitolo non mi sia riuscito granchè bene...

La sigla di questo capitolo non so perchè non si carica e mi sta facendo dannare l'anima vi lascio il link del mio canale controllatelo nei giorni a venire magari se riesco a caricarlo lo potrete vedere!

ecco il link:

http://www.youtube.com/user/BarbonaGirl?feature=mhum

Ora passiamo alle recensioni, GRAZIE di aver recensito! Ci sentiamo tra 4 o 5 giorni Baci Baci vi adorooooooooooooooo :)

 chia Segnala violazione
Rispondi
 27/01/11, ore 21:27 - Capitolo 2: Capitolo 1
Ciaooo!!!!
 Grazie di aver recensito inanzitutto, poi il fatto che apprezzi la mia scelta per scorpius, albus ecc ti fa avere tutta la mia stima! Poi tutti i tuoi complimenti sulla mia scrittura e sulla storia sono diventata tutta rossa *-* GRAZIE davvero! Come ho scritto sopra spero di riuscir a pubblicare il video del secondo capitolo! Baci alla prossima!
 nenezebubba Segnala violazione
Rispondi
 27/01/11, ore 20:43 - Capitolo 2: Capitolo 1
Grazie come al solito troppo gentile! comunque grazie per la recensione apprezzo davvero moltissimo e poi sono contenta che ti sia piaciuto il video! Baci alla prossima!



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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Adoro il tuo sorriso

 

tu non mi basti mai prendimi l’anima
e non mi basti mai muoviti amore sopra di me
e come un girasole io ti seguirò
e mille volte ancora ti sorprenderò
e come un girasole guardo solo te
quando sorridi tu mi lasci senza fiato

                                Girasole - Giorgia


Capitolo terzo:


Stavamo camminando verso la stanza delle necessità, quando vidi Al e Scorpius lanciarsi un occhiata complice, quest’ultimo intreccio le sue dita alle mie e iniziammo a rallentare fino a fermarci, mentre gli altri continuavano a camminare. Lo guardai confusa.

“Devo distrarre la festeggiata mentre loro finiscono le ultime cose” sorrise felice come non lo avevo mai visto. Era uno Scorpius diverso da quello che conoscevo io e questo suo lato molto dolce accompagnato dalle sue solite battutine mi faceva impazzire. Ogni volta che lo sfioravo, che i nostri sguardi si incrociavano, il cuore mi batteva frenetico. Istintivamente mi avvicinai a lui e gli carezzai il volto, lui si trattenne la mano sul volto e sospirò chiudendo gli occhi.

“Ti piace?” domandò all’improvviso.

“C-cosa?” deglutii sperando che non intendesse stare con lui in quella posizione: sarebbe stato troppo imbarazzante dire a voce alta tutto quel turbinio di emozioni…

“Intendevo il Braccialetto…anche se non è ancora completo…” Sospirai di solievo.

“Oh si, è veramente fantastico! E…e..quando sarà completo?” Aprì gli occhi e prese il mio viso tra le sue mani ed iniziò ad avvicinarsi “Abbi pazienza Rose” soffiò l’ultima parola sulle mie labbra e come sempre il cuore prese a galoppare come un ippogrifo.

“Ragazzi! Andiamo! E’ ora!” disse Al facendoci sobbalzare. Ci allontanammo di scatto e lo seguimmo in silenzio. Quando fummo vicino a lui Scorpius gli disse

“Albus se non fossi il mio migliore amico ti starei già picchiando” io sghignazzai.

“Perché? Che ho fatto?” ora ridevo proprio e tra una risata e l’altra riuscii a parlare “Beata la tua innocenza Al!”

Arrivati alla stanza delle necessità Al mi disse che dovevo aspettare e contare almeno fino a 1000 prima di entrare. Avevo provato a obbiettare ma era stato inutile e ora ero li che camminavo avanti e indietro ero arrivata fino a 499 quando entrai. Aprii la porta ma era tutto buio ad un certo punto vidi una luce svolazzare verso di me quando mi si parò davanti era una foto che ritraeva me l’estate appena trascorsa con sfondo la tana. La foto si andò piano piano ad ingrandire e si iniziò ad allontanare fino ad arrivare alla parete di fondo e li rimase di colpo le luci si accesero e circa 50 persone mi urlarono buon compleanno. Tutto il clan mi si lanciò addosso in abbraccio stritolante. Quando finirono fu il turno di tutti gli altri così mi ritrovai a baciare e ringraziare tutti gli invitati.

*

La festa procedeva benissimo, ma dopo una decina di balli con Al, due con Hugo e James e almeno un’altra decina con Scorpius avevo bisogno di sedermi e mi avviai verso i divanetti. Mentre camminavo sentii qualcuno prendermi per un polso e farmi girare. All’improvviso mi trovai di fronte a Jason, un Jason un po’ troppo allegro e brusco per i miei gusti. Ma quanto aveva bevuto?

“Ehi ciao” dissi cercando di liberarmi il polso.

“Rose balli con me?” mi sentii un po’ a disagio.

“Ehm scusa ma adesso no, ho i piedi stanchissimi. Avrò ballato circa venti canzoni di seguito!” e poi tu sei ubriaco fradicio avrei voluto aggiungere.

“Rose perché ti faccio tanto schifo? E’ veramente meglio lui? Scorpius?” disse non accennando a mollare la presa sul mio polso, anzi ogni minuto che passava sembrava che stringesse sempre di più.

“Jason,  non…” provai a spiegarmi ma lui mi interruppe brusco.

“Non cosa? Mh? Non fare così è questo che volevi dire? Bè cosa dovrei fare? Dovrei farmi da parte e vedere come lui ti spezza il cuore? Io non lo farei mai Rose…perché  non lo capisci?” il polso mi faceva sempre più male.

“Jason non sono affari tuoi! Ora lasciami andare!” stavo per cacciare fuori la bacchetta quando arrivò Scorpius.

“Canon lascia immediatamente il polso di Rose o ti spezzo tutte le ossa alla babbana senza bacchette!” finalmente lasciò la presa sul mio polso, ma solo per tirare un pugno a Scorpius che prontamente lo schivò e subito ripartì all’attacco. Si iniziarono a picchiare ferocemente sembravano impazziti la musica si era stoppata e intorno a noi si era formato un cerchio di gente che guardava. Jason stava avendo la peggio quando intervennero James e altri ragazzi a fermarli.

Io dal canto mio ero bloccata sul posto non sapevo che fare. Fortunatamente Al mi chiamò:

“Rose porta fuori Scorpius !” Scorpius si appoggiò a me ed uscimmo dalla stanza delle necessità.

*

Poco dopo ci trovavamo in un’aula abbandonata Scorpius seduto su una sedia e io accanto a lui che gli medicavo con un fazzoletto imbevuto d’acqua la ferita sul labbro.

“Ahi” si lamentava per l’ennesima volta allontanandosi da me.

“Ma che uomo sei?” lo schernì.

“Uno che soffre!” disse ridendo, ma riavvicinandosi a me e io riniziai a pulirgli il sangue dal labbro.

“Se vuoi con un colpo di bacchetta posso…” ma lui mi interruppe mettendo due dita sulle mie labbra.

“Ti ho già detto di no! Sono orgoglioso della mia guancia rossa e della ferita sul labbro! Ho combattuto per la mia donna ed ho vinto e questi sono i segni delle vittoria!”disse ridendo. Sorrisi anche io.

“Si ora ti do la clava e andiamo nella caverna!” scoppiò a ridere.

“Come fai ad avere sempre la battuta pronta? E’ una cosa che mi affascina molto…” mi avvicinai a lui.

“Ti fa male la guancia?” mi guardò confuso forse per la troppa vicinanza. “Si-si” mi avvicinai e posai le mie labbra delicate a pochi centimetri dalle sue come lui aveva fatto la sera precedente. “Ora va meglio?”

“Moolto meglio…”  effetto ottenuto poi dissi “ E le labbra ti fanno male?” lui sembrava più sicuro e mi scrutava gli occhi. Mi stava scavando dentro. Feci per avvicinarmi ancora, ma invece di  posare le mie labbra sulle sue misi il tovagliolo imbevuto d’acqua. Lui sembrava scioccato io ridevo come una matta e fu un attimo. Si tolse il fazzoletto dalla bocca prese il mio viso tra le mani e mi baciò. Un bacio leggero a fior di labbra si staccò quasi subito e mi guardò come se cercasse il mio consenso per continuare. Mi avvicinai e ripresi a baciarlo, lo sentii sorridere sulle mie labbra e automaticamente sorrisi anche io. Sembrava uno di quei baci da film quando tutto in torno cessa di esistere e ci sei solo tu e lui. Incrociai le braccia in torno al suo collo ed inizia ad accarezzargli la punta dei capelli. Lui si fermò e io aprii gli occhi e lo trovai che mi fissava. “Che c’è?” dissi forse un po’ brusca.

“Guarda il braccialetto” lo guardai era comparso un altro ciondolo a forma di S opposto rispetto alla R e anche li c’era un incisione.

“Solo tuo, Scorpius”

Ero senza parole “Scorpius, io..non so che dire…” e di slancio gli buttai le braccia al collo e lo abbracciai. Lui ricambiò subito e mi strinse forte a se e iniziò a carezzarmi la schiena.


Spazio della Barbona:

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto visto che credo sarà il penultimo...Però potrebbe dipendere da voi perchè se riceverò almeno 5 recensioni che mi chiedono di continuare allora continuerò perchè ho diverse idee in cantiere, se così non sarà il prossimo capitolo o forse direttamente questo saranno gli ultimi! Io vorrei davvero continuare, ma ho bisogno delle vostre recensioni per continuare per invogliarmi a scrivere meglio ne ho realmente bisogno!

 Voglio fare un monumento a  Damy96DHRK per aver recensito lo scorso capitolo GRAZIE!

Come sempre vi lascio la sigla relativa a questo capitolo alla fine c'è anche Emma Robers ma facciamo finta che sia la mia Rose...ahahah mi piace troppo quel pezzo di Wild Child e poi Alex Pettyfer è troppo HOT!

http://www.youtube.com/watch?v=dY_qYmc5cWQ

Baci Baci la Vostra Barbona! ;)

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Adoro il tuo sorriso

Cause we've got

One life to live

One love to give

One chance to keep from falling

One heart to break

One soul to take us

Not for sake us

                    Only one- Alex Band

Capitolo 4:

 

Dopo la festa io e Scorpius eravamo diventati lo scoop più succulento di tutta la scuola. Ancora due settimane dopo continuavano a parlare di noi. Quando entravamo in un posto insieme, tutti si voltavano per osservarci ,neanche fossimo una puntata del loro telefilm preferito! Ogni giorno diventavo sempre più nervosa per questa situazione.

“Gli scoop di questa portata girano veloci Rosie” aveva detto Dominique un giorno “Non voi che zio Ron e Zia Hermione lo sappiano da altri vero?” Bel casino!

Quel giorno avevamo entrambi un’ora buca e io mi stavo dirigendo verso le scale che portavano alla torre di astronomia –luogo ormai diventato solito per gli incontri tra me e Scorpius-  ma visto i miei problemi con le altezze non salivamo mai fino alla fine. Le ballerine di Domi ticchettavano sul pavimento di pietra peggio di un tacco 12 e tutto quel ticchettare ritmico era snervante, quando al rumore dei miei passi se ne aggiunse un altro fui quasi sollevata, ma quando la voce del proprietario dei passi mi chiamò avevo voglia di fuggire via, ma mi stampai in viso il mio miglior falso sorriso e lo salutai:

“Jason, ciao, hai bisogno di qualcosa?”

“Si, vorrei parlarti di Malfoy..” roteai gli occhi al cielo e feci per andarmene, ma lui mi bloccò per un polso “Rose ascoltami io lo dico perché…ci tengo a te, lui no è quello che credi tu..” sbuffai spazientita .

“Ok mi hai avvertita ora potresti  gentilmente lasciare il mio polso? Altrimenti il tuo occhio nero non si sentirà più tanto solo!” lasciò la presa sul mio polso.

“Malfoy non mi fa paura!” tirai fuori la bacchetta e gliela puntai sull’occhio sano.

“Io mi difendo da sola! Non mi riferivo a Scorpius! Ora se non ti dispiace” e gli girai le spalle lasciandolo fermo da solo in mezzo al corridoio che mi fissava stralunato. Schifoso maschilista!

Finalmente raggiunsi Scorpius. Era seduto su di uno scalino con la schiena appoggiata al muro e tra le mani stringeva una lettera. Mi fiondai letteralmente addosso a lui dandogli un bacio leggero sulle labbra. Lui fece un sorriso tirato.

“Ehi finalmente sei arrivata devo parlarti di una cosa..” vedendo la sua espressione mi si formò un vuoto nello stomaco.

“Dimmi, rapido e veloce come un cerotto!”

“Come un che?” a volte dimenticavo che lui del mondo babbano non conosceva nulla a parte quello che gli raccontavo io.

“Lascia stare” dissi mentre mi sistemavo nella sua stessa posizione solo nello scalino più basso, lui mi passò un braccio sulle spalle e mi strinse forte a se. Prese la mia mano tra le sue e iniziò a giocherellarci.

“Vedi questa mattina mi è arrivata una lettera di mia madre, niente di che cose ordinarie, solo che pensavo, ma non sei obbligata, che potrei dirle che stiamo insieme e tu magari potresti mandare una lettera ai tuoi…” mi girai per guardalo aveva lo sguardo serio.

“Per me va bene, ma non aspettarti che mio padre ti accolga a braccia aperte!” risi e rise anche lui, poi mi ricordai che anche Scorpius aveva un padre. Un padre con cui non aveva affatto rapporti e per il quale se ne era andato di casa andando a vivere con la madre di Teddy. Io lo sapevo perché me lo aveva detto Albus, ma lui non me ne aveva mai parlato direttamente, non era un tipo esattamente estroverso lui.  Involontariamente smisi di botto di ridere e strinsi la mascella. Lui mi passò un dito sulla guancia.

“Stai tranquilla Rosie tuo padre non sarà mai come il mio!” estrassi un foglietto dalla mia borsa e presi una penna in mano.

“Non è quello che mi preoccupa, mi preoccupa il tuo di padre ora noi gli spediremo una lettera e lo incontreremo di persona!”  mise quasi il broncio aveva un espressione da bambino.

“Io con lui non ci parlo! Ne tanto meno lo incontro!”

“Scorp questa è la cosa giusta da fare per quanto siano terribili le cose ti ha fatto per farti reagire in questo modo deve sapere, anche solo per informazione, non ho detto che devi andarci d’accordo solo informarlo” il suo viso si rilassò.

“Va bene facciamo come vuoi tu, ma quanto sei cocciuta?” risi

“Tanto!” mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Quando ci allontanammo scrivemmo la lettera a Draco dicendo che una certa R.W lo voleva incontrare.

Per mano ci dirigemmo alla lezione di Erbologia e prendemmo i nostri posti io vicino a Domi e lui vicino ad Al.

Neville quando entrò in classe aveva un’espressione sconvolta passò lo sguardo in rassegna su tutta la classe fermandolo solo quando incontrò il mio.

“Rose, Albus dovrei parlarvi, usciamo un attimo fuori” io ed Al ci guardammo confusi ma lo seguimmo in silenzio. Quando fummo fuori dall’ aula iniziò a parlare.

“Ragazzi è una cosa delicata quella che sto per dirvi” aveva uno sguardo affranto. “Sapete che sia Ron che Harry erano in missione per scovare il serial killer delle immagini mentali?” io e Al annuimmo. “Ecco ragazzi vedete c’è stato uno scontro molto duro e Harry ha riportato delle gravi contusioni, ma nel complesso sta bene, Ron invece è…è in coma” sentii gli occhi lentamente riempirsi di lacrime e poi l’isteria assalirmi “Ma Neville cosa hanno detto? Si risveglierà vero? VERO?” urlai addosso al povero professore “Si, ma potrebbero volerci dei mesi, forse anni..”

“Anni???!!!!” Urlai di nuovo con una voce stridula “ANNI!!!!!” in quel momento Al mi mise una mano sulla spalla lo guardai con uno sguardo complice. Con Al era sempre stato così uno sguardo e ci capivamo. Ripassai velocemente la regola delle 3 D:

  • Destinazione: fissare la mente sulla destinazione desiderata.

  • Determinazione: mettere a fuoco la determinazione di occupare lo spazio desiderato.

  • Decisione: girare sul posto, cercando di entrare nel nulla, muovendosi con decisione.

Presi la sua mano e ci smaterializzamo.  L’ultima cosa che sentimmo furono le urla di Neville prima di ritrovarci davanti al San Mungo. Guardai Al sperando che la smaterializzazione fosse riuscita bene e fortunatamente era così.

“Cavolo Rose 16 anni appena compiuti e una smaterializzazione completa! Fortuna che Zia Hermione te lo ha insegnato!”

“Si e non lo farò mai più prima dei 17 anni sai che è illegale? E poi solo perché questa è una vera emergenza ora andiamo!”

Andammo a chiedere all’ingresso dove fosse la stanza di Ron Weasley e di Harry Potter. Ovviamente la maga non ebbe neanche bisogno di controllare sapeva già dove erano

“Non si scordano le stanze delle persone che hanno permesso a noi tutti di vivere un’esistenza felice” aveva detto con gli occhi commossi.

Salimmo le scale 5 gradini alla volta e piombammo nella stanza .

Nella stanza vi erano due letti in uno stava Papà con la mamma che gli teneva la mano e nell’altro c’ero Zia Ginny e Zio Harry.

 Zia Ginny si era addormentata seduta sulla poltrona ma con la testa appoggiata sul letto dello Zio mentre quest’ultimo gli carezzava la testa.

Io ed Al eravamo rimasti immobili, quando mamma alzò la testa e ci vide stava per rimproverarci ma le lacrime che scendevano copiose sulla mia guancia la spinsero a venirmi incontro ed abbracciarmi. Io avevo lo sguardo ancora fisso sul volto di Papà, troppo sconvolta per muovere un muscolo.

 

 

 

Spazio della Barbona:

Eccoci quaaaaaaaa miei cari! Su grande richiesta la fanfic continuaaaaaaa *-*

Voglio erigere 7 monumenti per le fantastiche persone che hanno recensito GRAZIE!! Grazie a Chibidaphne87, Silvj, Franzie97_Cullen, Amicafelice, Damy96DHRK, Ginny96, Chia!! Spero che continuerete a recensire tutte ho bisogno delle vostre recensioni! Il capitolo l'ho scritto in due ore! e ho iniziato a scrivere pure il 5 rendetevi conto e questo solo grazie alle vostre recensioni che mi invogliano a scrivere tutte le idee che ho in testa! GRAZIE ancora!!!!

Per quanto riguarda questo capitolo ho paura di aver scritto una scemenza per quanto riguarda la smaterializzazione ditemi voi che ne pensate! Sarebbe surreale?

Come sempre ecco la sigla per il capitolo cliccate qui ;) naturalmente ogni volta che c'è Emma Roberts immaginate la mia Rose!

Al prossimo capitolo Baci baci :)



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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Adoro il tuo sorriso

Non c'è niente al mondo

che valga un secondo

vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,

o un tuo movimento,

perché niente al mondo

mi ha mai dato tanto

da emozionarmi come quando siamo noi,

nient'altro che noi.

                                    Nient'altro che noi- 883

Sciolsi l’abbraccio della mamma bruscamente e corsi verso Papà

“Papà ti prego svegliati” dissi scuotendolo “Ti PREGO!” dissi piangendo sempre di più vedendo che i miei tentativi andavano a vuoto. Mi sedetti sul letto e gli presi la mano.

“Papà, sono io Rosie, ti prego fallo per me apri gli occhi” piangevo sempre più forte quando Zia Ginny mi carezzo il braccio e mi disse di uscire fuori con lei a prendere qualcosa per calmarmi. Io e la Zia avevamo avuto sempre un rapporto molto speciale lei era la mia zia preferita e io ero la sua nipote preferita. Ci incamminammo per un corridoi e salimmo al piano superiore nel bar. Ci mettemmo sedute e ordinammo due tè.

“Immagino che Neville ve lo abbia detto con molta calma ma voi vi siete smaterializzati lo stesso.” Annuii

“l’unica cosa che non capisco è perché la testa calda di James non vi abbia accompagnato!”

“Non era con noi quando ce l’ha detto e penso che ne lui ne Hugo e Lily lo sappiano” dissi con una voce molto lontana dalla mia solita squillante voce.

“Oh capisco quindi dovremmo aspettarci anche le loro visite immagino visto che la più ragionevole sei tu e sei qui ! Non oso immaginare cosa combineranno loro!” se fossimo stati in una condizione normale sicuramente avrei riso nel sentire con La zia parlava di mio fratello e di James e Lily. Ma quella era tutt’altro che una situazione normale.

“Zia ma come è successo?” ancora quella voce rotta dal pianto.

“Ecco vedi stavano combattendo, ma poi quel tizio ha iniziato a nominare te, tuo fratello e tua madre e a creare delle immagini di voi che morivate a tuo padre e anche allo zio Harry e così hanno iniziato ad aveva la peggio soprattutto tuo padre. Poi Harry è riuscito a bloccarlo ma Ron era già caduto a terra e non si svegliava…”Ora piangeva anche lei. Erano rare le occasioni in cui la Zia Ginny piangeva per cui mi alzai e andai ad abbracciarla, lei mi strinse forte e piangemmo per un po’ strette così. Quando arrivò il tè mi andai a sedere ne bevvi un sorso, ma me ne pentii all’istante: avevo lo stomaco sotto sopra.

“Rose bevi il tè ti farà bene!”

“No, zia scusa ma oro proprio non riesco sono troppo preoccupata…” Zia mi guardò con apprensione.

“Va bene però una cosa dovresti farla: ricordati che anche tua madre soffre, dovresti starle vicino” fece un breve sorriso “è vero che lei e tuo padre litigano sempre, ma si amano come pochi”

Subito mi ricordai di mia madre che avevo allontanato bruscamente per fare la mia piccola scenetta isterica. Povera mamma.

“Andiamo zia, voglio tornare sotto” lei mi sorrise incoraggiante e scendemmo sotto. Quando aprii la porta della camera mamma era ancora appoggiata al letto di papà e gli carezzava i capelli, mentre Al parlava con zio Harry. Subito mi fiondai su mia madre e l’abbracciai. Lei all’inizio rimase un po’ fredda per la sorpresa, ma poi tenne stretta anche lei.

“Ti voglio bene mamma, e sono sicura che tutto questo passerà”

“Lo spero Rose,  lo spero con tutta me stessa”

*

Dopo circa un ora eravamo ancora lì: io seduta su di una sedia vicino al letto di papà e mia madre parlottava qualcosa con Al. Se zia Ginny era la mia zia preferita sicuramente Hermione era la zia preferita di Al.

All’improvviso la porta si spalancò e nella stanza entrarono James, Lily stretta a Hugo e con mia grande sorpresa Scorpius.

Hugo si fiondò su di me e la mamma e ci abbracciò strette. Anche lui era visibilmente scosso. Sia James che Lily si erano diretti verso zio Harry, solo Scorpius rimaneva a disagio sulla porta. Una volta Al mi aveva accennato che per Scorpius quello che più si avvicinava ad un padre era zio Harry. Infatti i Potter lo consideravano parte della famiglia.

“Signor Potter, sono venuto..” mi guardo poi ritornò a guardare zio Harry “a vedere..” e di nuovo guardò me e poi zio Harry “come..” di nuovo avanti e indietro con lo sguardo “Stava..” i suoi occhi si persero nei miei “Oh Rose” e subito corse ad abbracciarmi io lo strinsi forte e le lacrime iniziarono a scendere.

“Oh per le mutande rosse di Merlino!” tutti ci voltammo verso Zia Ginny e Zio Harry le chiese confuso “Cosa succede Ginny?”

“Niente niente” rispose lei ma aveva un sorriso furbo in viso.

Scorpius mi guardò confuso e io mi strinsi nelle spalle rifugiandomi di nuovo tra le sue braccia. Nessun abbraccio era come il suo, poco importava se zio Harry ci guardava turbato  e mio fratello e i miei cugini si scambiavano risolini e occhiate maliziose. L’unica era mia madre che era troppo concentrata su papà per accorgersi di quello che le accadeva intorno. Scorpius mi carezzò i capelli e mi sussurrò in un orecchio “Andrà tutto bene piccola” io annuii continuando a stringerlo con forza.

*

Verso l’ora di pranzo Scorpius ed io stavamo tornando nella stanza con i vassoi del pranzo tra le mani e come al solito stavamo battibeccando.

“Ma come sei imbranata a volte!”

“Senti chi parla mister due- vassoi -sono -troppo -pesanti!”

“Era ironico miss non- riesco- a- portare- due-vassoi-perché-rischio-di-farli-cadere!”

“Io ho avvertito per il bene comune, non puoi prendermi in giro su questo!” eravamo arrivati ormai sulla porta e fuori ci aspettava zia Ginny.

“Rose posso parlarti un minuto?” io deglutii a forza immaginando già cosa volesse dirmi visto che  era tutta la mattina che osservava me e Scorpius con l’aria di chi aveva fatto una grande scoperta.

“Sisi certo Zia” Scorpius fece per abbassare la maniglia, ma mia Zia gli prese un vassoi dalle mani e lo bloccò.

“No, devo parlare anche con te”

Lo sguardo di Scorpius era stranissimo era un misto tra “si sono colpevole” e “mi dispiace di averti deluso” .

“Allora ragazzi c’è qualcosa che vorreste dirmi?” Scorpius si posizionò vicino a me e prese un gran respiro, poi parlò

“Ecco vede signora Potter…”

“Scorpius caro, dimmi ma Ginny è così brutto come nome?” lui deglutii a forza.

“No,no…” era veramente a disagio, allora io appoggiai i vassoi su un tavolinetto li vicino e presi la sua mano e la strinsi come per fargli coraggio iniziando a disegnare ghirigori immaginari con il pollice. Lui mi guardò negli occhi e sembrò improvvisamente più tranquillo.

“Ginny ecco noi, io e Rose….ecco Rose è…la..mia rag..gazza” rettifico non era affatto tranquillo, guardava mia zia di sottecchi e come se si aspettasse una sfuriata. Lei posò il vassoio vicino agli altri e ci guardò seria

“Sono molto arrabbiata con voi due” Oh oh qui si mette male “Perché non mi avete detto nulla?” poi sorrise e corse ad abbracciarci “Oh sono troppo felice!” poi guardò me.

“Visto che non era antipatico come dicevi tu?” io risi, ma lo sentivo non era il mio solito sorriso.

“Zia è ancora antipatico”

“Senti chi parla!” gli diedi un piccolo pugno sul braccio.

“Bè ma tuo padre e tua madre lo sanno, Scorpius?” chiese mi zia.

“A mia madre ho mandato una lettera prima di venire qui e mio padre dovremmo incontrarlo tra due settimane e zia Andromeda dovevo spedire una lettera, ma poi ho saputo e sono venuto qua” poi si rivolse a me.

“Immagino che tu invece non abbia detto niente a nessuno vero?” annui

“Sai Zia potremmo dirlo a Papà, si risveglierebbe sicuro dal coma!” risi un po’ forzata, il risultato fu solo una risatella isterica. Tutti e due mi guardarono con apprensione.

“Andiamo a fare pranzo va!” prendemmo i vassoi e finalmente entrammo.

 

 

Spazio della Barbona:

Ciaoooooooooooo a tutti eccomi qua! Come al solito spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento! Se avete da fare critiche vi prego criticate aspramente, ma i complimenti non li disdegno! *-*

Ormai sono diventata una recensioni dipendete! Per cui voglio ringraziare Chibidaphne87, Chia, Silvj, Ginny96, Damy96DHRK. GRAZIE PER AVER RECENSITO! spero davvero che recensirete anche questo! Adoro Davvero le vostre recensioni.

Infine concludiamo con la sigla del capito alla quale ho cambiato canzone spero vi piaccia! :P

http://www.youtube.com/watch?v=ZuMEC5jdLl4


 Alla prossima Baci Baci

P.S: Vi ho già detto che vi adoro? *-*



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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Adoro il tuo sorriso

Siamo qui
tante vittorie, giorni bellissimi
sconfitte stupide, giorni difficili
tristezze ed euforia, gioie e dolori

Ma sento sempre che tu ci sei

che anche quand'è dura non te ne vai
che anche coi denti combatterai
sempre accanto a me non mi abbandonerai

Sei fantastica, forte come il rock'n roll

una scarica, uno shock elettrico
sei la fonte di energia più potente che ci sia
bomba atomica dritta nello stomaco

                                                           Max Pezzali- Sei fantastica

Capitolo 6:

A metà pomeriggio mia madre e zia Ginny ci costrinsero a tornare a Scuola e quando arrivammo la Mcgranitt ci strigliò per bene e concluse la sua romanzina dicendo:

“Spero che Ron si rimetta bene, era così caro quel ragazzo!” quando si fu allontanata James sbottò a ridere.

“Ah allora è vera la storia che racconta zio George su zio Ron e la Mcgranitt che ballano!” perfino Scorpius si sganasciò dalle risate, lui che era sempre il più composto.

Il giorno seguente come al solito stavo camminando frettolosamente per raggiungere le nostre scale e come al solito ero in ritardo cronico. Quando arrivai sentii una voce femminile parlare con Scorpius, più che parlare urlavano.

“Malfoy più in basso della Weasley non potevi cadere! Lei non te la darà mai, ficcatelo nella tua testaccia bionda!”

“No Julie non hai capito tu, a me non interessa, con Rose è diverso!” Oh bene Julie Montgomery sesto anno serpeverde , antipatica fino al midollo era peggio di una vipera.

“Adesso la chiami anche Rose? Ma per favore è solo una suora!” a quel punto decisi di entrare in scena.

“Sempre meglio essere suora che troia come te!”

Lei strinse i denti, non si aspettava il mio arrivo.

“Oh Weasley dove hai lasciato la tua tunica?” domandò lei ironica. Divenni immediatamente rossa di rabbia.

“L’ho lasciata vicino al tuo cervello!” lei ridacchiò.

“Weasley l’intelligenza non si misura a forza di E, ma con l’esperienze pratiche della vita e io ne ho molte vero Scorpius?” Calma Rose, CALMA non puoi schiantarla.

“Neanche darla a tutti è segno di intelligenza lo sai vero Julia?” dissi imitando la cadenza melenza che aveva usato lei.

“Sei a corto di battute? La storia della troia stanca!”

“La verità non stanca mai” Mi stava davvero stancando. Lei arricciò il naso.

“Mi annoio. Me ne vado. Scorpius quando ti sarai stancato non venirmi a cercare!” aveva incominciato a scendere le scale stavo per inseguirla e prenderla a sberle ma Scorpius mi trattenne per un braccio.

“Prova con un palo se proprio ti annoi!” lei grugnì qualcosa di incomprensibile.

Mi girai verso Scorpius e lui ridacchiava sotto i baffi.

“Cos’hai da ridere?” lui quasi si strozzò.

“Niente sei Sexy quando parli così!” mi avvicinai a lui.

“Oh ma piantala e usa la bocca in maniera costruttiva!” lui mi sorrise malizioso.

“Hai suggerimenti?” non risposi e annullai la distanza che c’era tra le nostre labbra.

*

Pensavo continuamente a mio padre tanto che, in un ora che ero in biblioteca, non avevo letto neanche una parola.

Me ne stavo li seduta con lo sguardo fisso sul foglio, con gli occhi che pizzicavano e le lacrime che a tutti i costi cercavano di strabordare. Ero arrivata ad un ponto limite, raccolsi le mie cose, feci un sorriso tirato ad Aria e Al che si trovavano a qualche tavolo da me.

Solo un posto mi venne in mente: la serra di erbologia. Quando entrai nella sera trovai mio fratello Hugo che seduto a terra fissava il vuoto. Quando mi vide fece un cenno con la testa. Mi sedetti vicino a lui e poggiai la testa sulla sua spalla.

“Abbiamo avuto la stessa idea eh?” feci un sorriso tirato. Lui annui debolmente.

“RoRo ti ricordi quella volta che ho rotto il vaso all’entrata?” Oh si che ricordavo.

“Avevi solo nove anni e prendesti la bacchetta di Papà e con un semplice reparo lo ricomponesti. Solo che papà si accorse che mancava la sua bacchetta e allora tu gli dicesti quello che avevi fatto e che il vaso lo avevi rotto tu” sospirò e sorrise “ Lui però non ti credette, ti scompigliò e i capelli e ti disse – Brava la mia Rosie che protegge il suo fratellino-“ Avevo un magone sullo stomaco.

“Parliamo di cose frivole va! Ne ho bisogno!” Lui rise.

“Di che vuoi parlare RoRo?” Solo allora mi resi conto che era tempo che non parlavamo.

“Stai con Hanna?”

“Schietta e diretta come al solito eh? Comunque si, ci siamo messi insieme il giorno della tua festa” strinsi le labbra. “Che c’è ti è antipatica?”

“No no anzi, però sei il mio GoGo e non lo so. Sono gelosa!” e scoppiammo a ridere.

“E’ normale RoRo cosa credi che io non provi lo stesso quando ti vedo aggrovigliata con Scorpius?”

Lo abbracciai forte “Ti voglio bene GoGo”

“Anche io RoRo” rimanemmo così per molto tempo ognuno perso nei suoi pensieri, quando qualcuno si schiarì la gola. Era Hanna, che a quanto pare dopo la mia festa era diventata la ragazza di mio fratello. Mi alzai da terra.

“Vi lascio soli, fate i bravi!” e voltai le spalle quando Hanna mi richiamò.

“Ah Rose, Scorpius ti sta cercando”

“Grazie, Hanna” e uscii dalla serra, con il cuore più leggero rispetto a quando vi ero entrata.

 


Spazio della Barbona:

Si lo so sono in ritardo cronico ora impugnate le mazze e i forconi le torce le catapulte e venite a massacrarmi! Purtroppo mi hanno staccato internet e non sapevo come postare, però io nel frattempo ho continuato a scrivere i capitoli con carta e penna! Ho fatto un salto nel medioevo! Che Bello! GRAZIE come al solito per le vostre RECENSIONI siete magnifiche! Come al solito risponderò ad una ad una! GRAZIEEEEEEEEE spero che ricensirete anche questo capitolo!

Come al solito vi lascio la sigla con... rullo di tamburi...la vecchia canzoneeeeeeeee era più adatta :

http://www.youtube.com/watch?v=Z87Uy5r-25M

Ps: Ho iniziato a postare un'altra fanfic se vi va di darci un'occhiata ne sarei davvero felice :)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=666036

Baci Baci la vostra Barbonaaaaaaaaa :)

 



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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Adoro il tuo sorriso


Lo sai tu mi hai messo nei guai
i miei occhi sono isole dove non viaggi mai
bravo forse più di me a ingannarmi senza maschera
ed io a fidarmi di te
E' durato un flash io mi ero illusa di noi
ma con l'istinto di una donna oggi so chi sei.

                            Laura Pausini- Il mio Sbaglio più grande

Capitolo 7:

Dopo circa due settimane papà ancora non si era destato dal coma ed eravamo già agli inizi di dicembre. Il castello era completamente circondato da un manto bianco. Quel pomeriggio io Scorpius Al e Aria ci eravamo organizzati per fare una battaglia a palle di neve.  Io e Scorpius stavamo seduti sotto il portico o meglio io stavo seduta lui era disteso con la testa appoggiata alle mie gambe ed aspettavamo i due ritardatari. Con tutta quell’imbottitura da neve sembravamo delle enormi mongolfiere. Presi a farmi scivolare tra le dita i morbidi capelli di Scorpius mentre ci fissavamo negli occhi. Adoravo quando mi guardava così, con gli occhi semilucidi e con le labbra che si aprivano in un sorriso dolcissimo.

“Rose..”

“Si?”

“Ricordi che tra due giorni abbiamo l’incontro con mio padre?” Annuii e spostai lo sguardo dai suoi occhi non volevo che percepisse la preoccupazione nei miei occhi.

“Ricordi anche che ancora a tua madre non abbiamo detto nulla?” Annui di nuovo, lui si alzò e mi sposto il viso con due dita, da sotto il mento per guardarmi negli occhi.

“Rose, lo so che sei preoccupata almeno quanto me! Non devi far finta di non sentire nulla”

“Lo so, ma… ancora non mi sembra il caso di dirlo a mia madre e per quanto riguarda tuo padre ho paura che mi avvelini mentre dormo dopo che avrà saputo la notizia” Rise senza euforia.

“No, non glielo permetterò a costo di dormire con te ogni notte!” Sorrise malizioso.

“Come se l’idea di dormire con me ti dispiacesse!” dissi puntandogli un dito al petto.

“Oh si che mi dispiace e se russi?se scalci?”

“Ma taci!” dissi ridendo. Lui mi abbracciò di slancio. “ Mi hai rubato il cuore Rosie” disse tra i miei capelli.

“Oh sempre a scambiarvi moine voi due! Non me la consumare Scorpius!” Disse Al spuntato da chi sa dove, mano nella mano con Aria. Ero fiera di me stessa: avevo accoppiato una bella coppia. Gli feci una linguaccia e ci alzammo.

“Allora facciamo coppia contro coppia o maschietti contro femminucce?” disse Scorpius, il quale non si era accorto che io e Aria avevamo preso una palla di neve a testa . lo richiamai nella mia direzione sempre tenendo la palla di neve bene nascosta.

“Scorpius” Dissi alzandomi sulle punte e avvicinando il mio viso al suo “Perché non facciamo…” e gli frantumai la palla tra i capelli. “Maschi contro femmine” dissi urlando e correndo seguita da Aria.

Scorpius e Al si guardarono confusi entrambi con i capelli pieni di neve e dopo essersi lanciati un occhiata complice ci iniziarono ad inseguire.


~


Due giorni erano passati in fretta e in un batter d’occhio ci eravamo ritrovati a camminare verso i tre manici di scopa, luogo dove ci saremmo dovuti incontrare con il signor Malfoy.

Ero un fascio di nervi, sentivo lo stomaco aggrovigliato, ma dovevo essere forte per lui. In fin dei conti me l’ero cercata io questa tortura.

Nessuno di noi due parlava ognuno perso nei suoi pensieri, presi la mano di Scorpius e la strinsi forte intrecciando le mie dita alle sue. Lui si volto verso di me e mi guardò intensamente negli occhi. Gli sorrisi sperando che non sembrasse una smorfia distorta dall’ansia che provavo in quel momento. Riprendemmo a camminare e finalmente arrivammo all’entrata dei tre manici di scopa. Prima di entrare mi voltai verso di lui e gli stampai un bacio veloce a fior di labbra.

“Andrà tutto bene” magari averlo detto ad alta voce lo avrebbe reso più vero.

Aprii la porta e immediatamente scorsi la testa bionda del signor Malfoy seduto con aria disgustata ad un tavolo all’angolo. Era evidente che non era un luogo che era solito frequentare. Ci dirigemmo verso di lui e quando gli fummo vicini fece un cenno del capo in direzione di Scorpius.

“Scorpius” disse come per salutare , il mio ragazzo fece una smorfia disgustata.

Draco”  Draco? Draco???? Addirittura non lo chiamava Papà? Bene, tutta colpa di Al che dice le cose a metà e di Scorpius che non parla per niente!

“Salve” salutai cordialmente. Lui mi scrutò poi sorrise leggermente amichevole, forse perché con il cappello in testa non aveva ancora visto i miei capelli rossi.

“R.W?” Annuì e mi tolsi il cappello e il cappotto e fece per accomodarmi. Lui mi squadrò e vedendo il rosso marcato Weasley dei miei capelli fece una smorfia indignata.

“Capelli rossi, immagino che W. Stia per Weasley, quindi suppongo che tu non sia la figlia di Potter, peggio ancora della Granger “ Aprì la bocca per rispondere, ma Scorpius fu più veloce di me.

“E R. sta per Rose. Che è il nome con cui gradirei chiamassi la mia RAGAZZA!” Draco sgranò gli occhi e si strozzò con la sua stessa saliva. Mi guardò con aria di sufficienza .

“Dimmi che scherzi! Una Weasley! Per Morgana Una Weasley! Andrai anche tu a fare i famosi Natali alla catapecchia , tutti ammucchiati nella stessa stanza?” Scorpius fu di nuovo più veloce di me.

“Ma tu che ne sai che vuol dire calore familiare Mh? I Natali alla Tana sono una cosa fuori dalla tua portata! Niente a che vedere con i Freddi lugubri Natali che hai fatto passare a me e a mia madre, anzi solo a me visto che mia madre la ami!” Draco era rimasto spiazzato dalle parole del figlio ma non tanto da non rispondere.

“Sei sempre una delusione! Vergognati ” A quelle parole scattai io.

“Si vergogni! Non può dire a suo figlio certe cose! Entrare in una famiglia come la mia è la cosa più bella che gli potesse mai capitare! Ora capisco perché ho dovuto insistere tanto per farlo venire!” Ripresi fiato, Scorpius mi teneva la mano come a dire che mi era vicino. “Ora l’abbiamo informata sui fatti, se lei ci avesse accettato saremmo stati ben lieti di accoglierla e magari avrei potuto fare qual cosa per lei e Scorpius,  ma a questo punto, aggiungerei purtroppo devo dare ragione a lui quando dice che lei è ancora all’antica  e che è ancora ancorato a pregiudizi inutili e non riesce a guardare al di là del suo naso.” Mi alzai dal tavolo trascinando Scorpius con me.

“Infine è LEI che si deve vergognare, non suo figlio, anzi dovrebbe essere orgoglioso di come è diventato!”

Draco era rimasto scioccato dalle mie parole. Scorpius lo guardò per un ultima volta con uno sguardo tetro e poi ritornò a guardare me con il suo solito sguardo dolce.

Usciti dai tre manici di scopa l’aria fresca ci fece bene. Respirai a fondo e mi girai verso di lui, aveva lo sguardo ancora un po’ scosso, ma accorgendosi che lo osservavo mi rivolse un sorriso.

“Mi dispiace Rose, avrei dovuto prepararti al peggio” scossi la testa.

“No, sapevo a ciò che andavo in contro” lui sbarrò gli occhi.

“E lo hai fatto lo stesso? Sapendo che lui avrebbe offeso te e la tua famiglia?” Annui. Prese il mio viso tra le mani lo accarezzo lo bacio  in ogni sua parte e poi disse una cosa che agognavo tanto mi dicesse, ma che non pensavo che avrei mai sentito.

“Ti amo, Rose.” Sorrisi, il cuore sembrava scoppiarmi.

“Anche io, Scorpius” e lo baciai di slancio.


 ~


Alla sera quando tornai in sala comune trovai Hugo e tutti gli altri cugini ad aspettarmi. Saltellavano abbracciati l’un l’altro. Hugo mi venne in contro e mi abbracciò ancora saltellando.

“Rose, Papà di è svegliato. SI è S.V.E.G.L.I.A.T.O!!!!” lacrime di gioia solcarono il mio viso e mi lanciai anche io nell’abbraccio saltellato dei cugini.

Quello si che era un giorno perfetto! Dovevo dirlo a Scorpius assolutamente e così mi avviai verso la sala comune delle serpi e davanti alla roccia vidi una cosa, la sola cosa che in quel momento avrebbe potuto rovinare la mia felicità: Scorpius che baciava Julia.

 

 

Spazio della Barbona:

Ok sono pronta lanciate i sassi! Lo so è passata una settimana da quando ho postato l'ultima volta, purtroppo con la scuola e tutto non riesco a farcela! Da ora in poi posterò una volta a settimana, lo so che la mia storia non è così bella da essere letta una volta a settimana, putroppo però non posso fare altrimenti. Credetemi dispiace più a me che a voi! :(

Un GRAZIE stratosferico va chi come al solito recensisce! GRAZIE GRAZIE GRAZIE! Sono recensioni dipendente! Come al solito vi risponderò singolarmente! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se il finale è orribile! Ditemi cosa pensate di Draco!

Sono letteralmente impazzita a scrivere Draco perchè ogni volta Word me  lo correggeva e metteva DraGo ahahahha povera me!

Baci alla prossima settimana!



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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Adoro il tuo sorriso

 

I keep on fallin'
In and out of love
With you
Sometimes I love ya
Sometimes u make me blue
Sometimes I feel good
At times I feel used
Lovin you darlin'
Makes me so confused

                    Falling- Alicia Keys

Capitolo 8:

Non era possibile. Quello era il mio giorno perfetto, perché Scorpius perché? E di nuovo le lacrime solcarono il mio viso, non di gioia, ma di puro dolore.

Il mio cuore fu investito da sonori Crack non si spezzò semplicemente in due parti,ma  in migliaia e migliaia. Respiravo a fatica. Scorpius finalmente si voltò verso di me.

“Rose, non è come credi” si affrettò a dire correndo verso di me.

“No vero? Ora mi dirai che le tue labbra non erano su quelle di …quella!” dissi trattenendo l’epiteto poco carino che avrei voluto attribuirle.

“Rose, ti prego! Sai quello che provo per te” disse tenendomi entrambe le braccia e fissandomi negli occhi.

“Togli le tue mani da me o ti schianto!” lui continuò a tenere le mani salde intorno alle mie braccia presi la bacchetta e “Stupeficium” mormorai.

Volò lontano da me mentre mi fissava con aria sconvolta. Julia sorrideva soddisfatta. Girai i tacchi e me ne andai. Sentii dire a Scopius :

“Spero che ora tu sia contenta!” e Julia ridacchiare.

Tornai nuovamente in sala comune, stavano ancora tutti saltellando per mio padre. Quando Al mi vide prima mi sorrise raggiante da sopra la spalla di Aria, ma quando poi intercettò il mio sguardo che in quel momento rifletteva tutte le mie emozioni come uno specchio, corse verso di me e mi abbracciò e mi trascinò nella stanza delle necessità, lontano dalla felicità che per una volta era appartenuta anche a me, ma che era volata via in fretta quasi l’avessi calciata.

*

Passai tre volte davanti alla porta della stanza delle necessità per farla aprire e quando vi entrammo rimanemmo entrambi scioccati.

“Mh Rosie forse era il caso che la facessi apparire io” Annuii.

La stanza era rivestita in rosso, non rosso grifondoro , piuttosto un rosso sangue vi erano appesi diversi pupazzi con la faccia di Scorpius e di Julia che pendevano dal soffitto con un cappio intorno al collo. Ai lati della stanza vi erano diversi strumenti di tortura babbana, la stanza era veramente inquietante. Vi era solitario divano di fronte al quale c’era una tv che trasmetteva immagini raccapriccianti dove io uccidevo Scorpius.

Non mi ero neanche resa conto di stare così male mi sembrava di volteggiare nel limbo. Mi sedetti e Al mi passo un braccio intorno alle spalle. Non parlò aspettava che fossi io a farlo presi più volte dei respiri affannosi, colpa della morsa che sentivo intorno al mio cuore, sembrava un palloncino sgonfiato stretto in un macigno che pesava anche sullo stomaco.

“L’ho..v..isto.. baciare un’altra” e di nuovo le lacrime iniziarono a scendere.

“Chi? Scorpius?” annuii “Rose è impossibile ci deve essere una spiegazione!” lo guardai male.

“Ha detto non è come sembra e io l’ho schiantato” lui arricciò le labbra sembrava deluso.

“Rose, fidati ci deve essere una spiegazione!” lo guardai scettica ancora con le lacrime che scendevano.

“Mi ha profondamente deluso, lui mi aveva giurato, aveva giurato su sua madre che ti amava più della sua stessa vita” gli diedi una pacca sulla spalla, poi lo rimproverai.

“Ehi sono io che devo essere consolata non tu!” lui rise e mi abbracciò iniziando ad accarezzarmi i capelli.

“Domani parlerò con lui” disse infine, io storsi la bocca.

*

Era notte fonda quando tornai in sala comune e mio fratello Hugo si era addormentato su una poltrona. Al mi diede un bacio sulla fronte e si diresse verso il suo dormitorio, mentre io mi sedetti vicino ad Hugo accarezzandogli i capelli ricci e rossi in un gesto materno che poche volte mi concedevo con lui.

Lui aprii lentamente gli occhi e mi sorrise.

“Roro, si è svegliato!” cercai di sorridere per lui, in fondo ero molto felice che mio padre si fosse svegliato, ma una parte di me era morta annegata nelle lacrime.

“Lo so” lui si tirò su a sedere.

“Allora perché sei triste?” distolsi lo sguardo “Centra Scorpius?”

“Si, ma non ho voglia di parlarne ora, andiamo a letto ok?”

“Ok, domani abbiamo il permesso di andare a trovare Papà!”

 Mi abbracciò di slancio e mi strinse in una morsa, poi si allontanò correndo per le scale. Era ancora un tale bambinone a volte, sorrisi, ma con un sorriso che non coinvolgeva gli occhi. Guardai il braccialetto e rigirai la S tra le mani.

“Solo tuo, Scorpius” recitava l’incisione. Ero stata una stupida a credergli . Aprii la chiusura del braccialetto e me lo tolsi dal polso, stavo per lanciarlo a terra quando una voce mi fermò.

“Se lo fai prima o poi te ne pentirai, Rose” mi voltai e trovai Jason che dalle scale mi fissava. Lascia perdere il tentativo di lanciarlo e lo misi in tasca. Si avvicinò e si sedette accanto a me cingendomi le spalle con un braccio.

“Non importa quello che è successo ora, sono convito che fai pace con Malfoy” ma lui non lo odiava? Cos’era quello slancio di umanità? Forse la dovevo smettere di essere sempre così sospettosa.

“Ha baciato un’altra” sputai quasi le parole. Aspettai che mi dicesse ‘te l’avevo detto’.

“Mi dispiace, Rosie.” Sembrava seriamente dispiaciuto e mi strinse a se ancora più forte “Ora vai a dormire e pensa che domani andrai a trovare tuo padre” lo abbracciai forte, forse ultimamente lo avevo giudicato male. Mi alzai dal divano e iniziai a salire le scale lui parlò di nuovo.

“Scusa Rose per come mi sono comportato in questo ultimo periodo, cercherò di rimediare” provai a tirar fuori una sotto specie di sorriso.

“Tranquillo Jass” .

Finalmente andai nel mio dormitorio, mi buttai sul letto, chiusi le tende e iniziai a piangere finalmente sola, finché non mi addormentai.

*

Il mattino seguente mi svegliai che ancora indossavo i vestiti del giorno prima. Mi alzai dal letto notando che tutte le mie compagne di stanza dormivano ancora, mi preparai velocemente cercando di darmi un aspetto decente e scesi nella sala comune. Su un divanetto trovai Hugo, Al , James e Lily.

“  ‘Giorno Rosie” disse James “Che aspetto orribile che hai!” Al e Lily contemporaneamente gli diedero una sberla sulla nuca.

“Aaaaaaaa” si lamentò lui “Ma siete impazziti!”

“Capiscilo Rose, l’intelligenza era tutta nei miei geni” disse Al beccandosi un’occhiataccia da tutti e due i fratelli.

“Mi correggo” disse guardando James “miei e di…Lily” e scoppiò a ridere. Lily gli scompigliò i capelli.

“Oggi sei tu il mio fratello maggiore preferito!” Al divenne rosso e io sorrisi.

“Lily tu però rimani sempre la mia sorellina minore preferita” disse James.

“Grazie, peccato che ci sono solo io!”

“Oh non tralasciare il nostro caro Severus”

“James, basta con questa storia del chiamarmi Severus: è roba vecchia!” disse Al scurendosi leggermente.

“Non è roba vecchia se ti da ancora fastidio” decisi che era ora di mettere fine allo scambio di effusioni mattutine e chiesi:

“Come ci arriviamo al San Mungo?”

“La Mcgranitt ci aspetta nel suo ufficio, ha una specie di passaporta” disse Hugo il quale aveva un sorriso così radioso che non gli avevo visto neanche quando fece il suo primo giro con la scopa.

Ridendo e scherzando ci dirigemmo verso la preside, la quale come aveva detto Hugo ci attendeva nel suo ufficio. Toccammo la passaporta e immediatamente ci trovammo davanti alla porta della stanza di papà e dello Zio Harry.

Su di un letto c’era papà che accarezzava dolcemente il viso della mamma e nell’altro c’era zio Harry che guardava ammirato zia Ginny mentre mangiava una cioccorana.

“Oh un altro te,Harry” sbuffò zia Ginny, poi finalmente tutti si accorsero di noi.

“Ciao, ragazzi” salutò allegro papà. Immediatamente mi fiondai tra le due braccia.

“Mi sei mancato” sussurrai infine.

“Maxi- abbraccio” disse Hugo urlando e stringendo me, papà e la mamma in abbraccio soffocante.

 


Spazio della Barbona:

E come avevo detto dopo una settimana eccomi qua a postare, spero che rispetto allo scorso capitolo ci siano meno errori! Mi è dispiaciuto molto è orribile vedere tutti errori di distrazione che sono riuscita a metterci! Stavo contemplando l'idea di prendermi diciamo una beta, anche se per me sarebbe più un omega visto che la storia parte da me che diciamo sono l'alfa e si conclude solo grazie all'omega che è un altra persona, come l'alfabeto greco.

Se c'è qualche anima pia che si offre per ricoprire questo ruolo, possiamo metterci daccordo per evitare di pubblicare boiate come quelle dello scorso capitolo.

Ringrazio CHIA che è stata gentilissima ad elencarmeli tutti ( sa più cose le sulla mia storia che io ahahahha) GRAZIE! :)

Ringrazio poi le sei magnifiche recensioni dello scorso capitolo GRAZIE, DAVVERO! Alle quali come al solito risponderò singolarmente.

Vi lascio un quesito: qual è secondo voi il film migliore tra i sette di Harry Potter? Fatemi sapere!

Ora vi lascio il video del capitolo, spero che vi piaccia!

http://www.youtube.com/watch?v=d-zaFI79eaA

Baci alla prossima settimana, VI ADORO!



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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Adoro il tuo sorriso

io, io senza te
ti ho dato tutto chiedendo
ben poco da te
hai preso la parte migliore
di me ma è colpa mia, è
stata colpa mia
Ma se l'amore non torna
presto chi mi salverà
da questo andare a letto
presto che ancora
m'imprigiona

                     Arisa- Abbi cura di te

Capitolo 9:

“Rose, aspetta!” esclamò Scorpius. Era appena terminata la lezione di pozioni e ci stavamo dirigendo tutti verso la Sala Grande. Io, come avevo fatto per la tutta la settimana, lo ignorai, aumentando il passo.

Il bastardo (come avevo deciso di chiamarlo) forse non aveva compreso il concetto del “ti sto ignorando” perché continuò a chiamarmi finché non mi bloccò un polso.

“Che vuoi ancora?” ringhiai cercando di inserire tutto il mio disprezzo in quelle tre parole.

“Rose, voglio spiegarti come sono andate davvero le cose” . Sbuffai infastidita.

“No, non voglio sentire altre bugie. Sono troppo ingenua, finirei per crederti.”

Scorpius  prese entrambe le mie mani e mi guardò fisso negli occhi come se cercasse di ipnotizzarmi. Distolsi lo sguardo: non ero brava a reggere questi scontri.

“Rose, sai quello che provo per te! Come diamine puoi credere che l’abbia baciata per mia scelta?”

Mi divincolai dalla sua presa.

“Adesso vuoi farmi credere che le tue labbra si sono casualmente ritrovate su quelle di…lei!”

E detto questo iniziai ad allontanarmi a grandi falcate. Girato l’angolo però mi trovai di fronte ad Aria e Al e cercai di superarli ma entrambi mi immobilizzarono.

“No, torna indietro e fatti spiegare come stanno le cose!” Lo guardai male. Mi sentivo tradita

“Al,ma tu da che parte stai?”

“ Da quella di Roscorpius!” disse con fare ovvio. Mi voltai verso Aria sperando di trovare un aiuto, la guardai implorante.

 “No Rose, non mi guardare così! Anche io sto dalla parte di Roscorpius!” e sorrise raggiante ad Al che ricambiò il sorriso con un'espressione ebete in volto.

Nel frattempo Scorpius ci raggiunse.

“Rose, posso … ?” mi voltai e, dietro di lui, vidi Jason.

“... smettere di seguirmi? Certo!” esclamai sarcastica ,prima di oltrepassare uno Scorpius che sfoggiava la sua migliore espressione da cucciolo bastonato.

Raggiunsi Jason e lo presi sottobraccio.

“Ciao Jason, ti dispiace..” ma non mi lasciò finire.

“Aiutarti a far ingelosire Malfoy?No, tranquilla” disse ridendo.

“Spiritoso!” ribattei dandogli un colpetto sulla spalla.

*

All’ora di pranzo arrivai in sala grande in ritardo, dopo essere stata mezz'ora ad aspettare che Scorpius si allontanasse dall’ingresso.

Entrai di corsa e presi posto tra Al e Hugo. Mio fratello, come  suo solito , stava mangiando di tutto. Al invece era troppo preso ad ammirare Aria che di fronte a lui, cercava di mangiare mascherando l’imbarazzo.

“Al è proprio andato” sussurrai ad Hugo.

“Sfhi èhf prhofio chtthof”

 “Hugo, ingoia e ripeti. Non ho capito nulla!”. Lui rise e per poco non si strozzò. Prese un bicchiere d'acqua, bevve avidamente e poi si colpì il petto con un pugno con fare teatrale.

Infine, ingoiò.

“Vuoi una mano, cugino?” chiese una voce alle nostre spalle.

“No, Louis.” Rispose Hugo “Ti seguono ancora?” domandò mio fratello indicando un branco di ragazzine uno dei tanti che pedinava continuamente mio  cugino. Lui sospirò.

“Purtroppo ... vado al mio tavolo. Ci vediamo in giro!” disse salutando con la mano.

“Poveraccio” sussurrai e mio fratello mi guardò scettico.

“Povero ragazzo... con tutte quelle ragazze che gli fanno una corte spietata. Non sai cosa darei per stare al suo posto!” Hanna , che era silenziosamente arrivata pochi secondi prima, senza che Hugo se ne accorgesse, gli assestò uno  schiaffo sulla nuca.

“Ahi” la guardò offeso “Perché!?”

“Perché pagheresti per avere molte ragazze!” io intanto ridacchiavo.

“Ma lo sai che io scherzo! Voglio solo te!” lei lo guardò scettica.

“Rosie, sorellina adorata, difendimi! Dì che i miei pensieri sono solo per Hanna!” Aprii la bocca per rispondere ma qualcun altro parlò prima di me.

“Oh, ma che bel quadretto di coppie!” disse Julie ( discendente diretta di Elena di Troia) “Rose, cara, non ti senti di troppo?”

Nuovamente aprii la bocca per parlare, ma qualcun altro fu di nuovo più veloce di me.

“Stupeficium!” Tutti ci voltammo stupiti verso Aria che guardava soddisfatta Julia cadere a terra di sedere.

“Aria?!?” domandai stupita dalla sua reazione, non era lei la calma della situazione?!?

“Mi aveva rotto!” rispose semplicemente lei.

Al la baciò di slancio. “Questa è la mia ragazza!”


*

La sera avevo il turno di ronda e con la bacchetta a farmi luce percorsi  velocemente i corridoi, parlando di tanto in tanto con qualche quadro.

Nei miei pensieri c'era però tutt'altro, ovvero la conversazione  che avevo avuto con Albus nel pomeriggio. Le sue parole mi frullavano ancora in testa.

Rose è stato tutto un inganno e so che lo sai anche tu

No che non lo sapevo, non sapevo proprio nulla! Ancora il ricordo del bacio tra Julia e Scorpius  mi tormentava prima di dormire. Stupido Al che si lasciava corrompere facilmente!! Chissà quale storia fantastica gli avrà raccontato quella stupida Serpe. Quanto lo odiavo. Magari lo avessi odiato, MAGARI! Eppure il mio cuore ogni qual volta vedeva Scorpius singhiozzava ferito. Crepa Malfoy, CREPA! E CREPA non è l’associazione di mia madre.

Rose rifletti: perché avrebbe dovuto prenderti in giro rischiando di perdere quelli che per lui sono una famiglia?”

Perché è uno stupido Malfoy ecco perché! Oppure è stato talmente bravo che in questi anni ha preso in giro Al e tutti i Potter.

“Signorina Weasley, buona sera” Mi voltai verso il quadro di Sr Marius Maviopck.

“Sr Marius, buona sera a lei. Come va?”

Il quadro di Sr Marius raffigurava un uomo  sulla cinquantina con capelli e barba incolti, vestito con abiti medievali. Era seduto su un tavolo e da mille anni scriveva sempre sulla stessa pergamena. Ormai negli ultimi anni erano rare le occasioni  in cui lavorava: solitamente  stava soprattutto in quello di Sr Felippo il Cavaliere Lunatico.

“Molto bene anche se sono indietro con il mio operato”

“Forse dovrebbe passare meno tempo a fare scherzi agli altri quadri insieme a Felippo” dissi ridendo e, come se fosse stato chiamato, a bordo del suo cavallo rosso,  arrivò il Cavaliere Lunatico.

“Ciao Felippo!”Il cavaliere al contrario di Sr Marius non apprezzava particolarmente il parlare della sua epoca.

“Rose cercavo proprio te: ci sono due ragazzi che litigano oltre il corridoio” esclamò facendomi l'occhiolino “Vado subito, allora. Grazie!”

Percorsi il lungo corridoio e, poco prima di arrivare alla fine di esso, sentii dei bisbigli provenire da dietro l'angolo.

“Sono stanca del tuo sporco gioco, me ne tiro fuori!” .

Continuai a camminare, certa che quella fosse la voce di Julia. Non riuscii però a capire con chi stesse parlando perché prima di girare l’angolo lei mi venne incontro.

 “Bene Montgomery, fuori dai dormitori a notte fonda!” sorrisi maligna “ Sono venti punti in meno a Serpeverde!” .

Provai un brivido nel dire quelle parole. “Weasley dovresti ringraziarmi. Non togliermi punti” e detto questo mi oltrepassò lasciandomi in compagnia di mille dubbi.

 

 

Spazio della Barbona:

Ciaooo ragazze, ecco la vostra barbona in diretta dal letto! E' si ho una brutta tosse da fumatrice peccato che io non fumi! -.-

Lo so sono in ritardo di due giorni ma c'è un motivo: questo capitolo è stato Omegato! (Betato!) Ho trovato la mia perfetta Omega cioè Chia alla quale dedico questo capitolo, è stata molto precisa e paziente nel  correggerlo! GRAZIE!

Quindi d'ora in poi posterò il mercoledì poichè in questo modo riusciamo a darmi il capitolo corretto e a conciliare gli impegni miei e della mia povera Omega :P

Naturalmente ringrazio anche le 7 magnifiche persone che hanno recensito! SIETE FANTASTICHE! GRAZIE!

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

Vorrei farvi un'altra domanda: Qual è il vostro personaggio preferito? e quello che odiate di più?

Per il mio personaggio preferito è Ron e quello che odio è Bellatrix, quanto non la sopporto!

Vi lascio la sigla del capitolo:

http://www.youtube.com/watch?v=SStuOiMwONI

A mercoledì prossimo, baci!



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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Adoro il tuo sorriso

E' pur sempre bellissima un'emozione
con le cadute e tutto il male
come una musica,

come un dolore lascia il suo segno e non si fa scordare
l'anima in ogni sua imperfezione
ti fa cadere e rialzare
seguire logiche senza ragione
prendere e andare nel nome...

                               Anche se non trovi le parole- Elisa

Capitolo 10:

Il mattino seguente mi svegliai piena di dubbi. Cosa intendeva quella zitella acida ninfomane dicendo che dovevo ringraziarla? Ringraziarla per cosa poi: per essere accidentalmente inciampata sulle labbra del mio ragazzo? Sospirai. Ex ragazzo. Mi alzai e mi sedetti sul letto di mia cugina.

“Domi” la scossi un po’ “Sei sveglia?”

“mmm”

 “E' un ‘ si ‘ ?”

 “No, è un ‘ smettila di rompere. Ho sonno’”. Rispose lei con voce impastata.

“Ma Domi, devo parlarti! E’ urgente!” piagnucolai io.

Lei si voltò dalla parte opposta coprendosi con le lenzuola perfino i capelli. La scossi nuovamente.

“Domiiiiii!”

“Rosie, cara, porta immediatamente il tuo lato B fuori dal mio letto oppure ti scateno contro la furia di nonna Veela” la sua voce mi arrivò ovattata da sotto le coperte.

 “Domi, perché non puoi chiamarla Josephine come fanno tutti?”

“Veela fa più effetto ... e ora sparisci!” Mi alzai dal letto.

“Ok, allora dico a Ian che non vuoi vederlo” Lei si mise seduta togliendosi velocemente le coperte dal viso.

“Ian? Dove è Ian?”

Scoppiai a ridere per la sua espressione speranzosa e lei, per tutta risposta, mi tirò un cuscino dritto in faccia. Io però, continuai tranquillamente a sghignazzare e a rotolarmi sul letto

“Sei un infame!” .Si sistemò bene sul letto appoggiando la schiena sulla tastiera del letto e io la imitai. “Allora?” mi incoraggiò a parlare sbagliando.

“Ieri, durante il mio turno di ronda, ho sorpreso Julia mentre parlava con qualcuno. Stava dicendo che “si tirava fuori da gioco” quando LE ho tolto dei punti. E lo sai lei cosa mi ha risposto? Beh, mi ha detto che dovevo ringraziarla e che non dovevo toglierle dei punti”. Agitai le mani, improvvisamente nervosa e irritata.

 “Ma ti rendi conto?”

 “Ma hai visto con chi parlava?” .Scossi la testa.

“Ribadisco: Aria è stata una grande quando l’ha schiantata!” disse Domi annuendo energicamente.

 “Oh grazie Domi!”Intervenne improvvisamente Aria mentre si sedeva sul letto di fronte a noi.

“Ecco che ritorna la ragazza innamorata” dissi.

“ Io?? Innamorata? Perchè? Sembro forse innamorata??”

“Oh si , miss non-ti-aiuto-a-sfuggire-a-Scorpius-perché-do-retta-a-quell’ameba-di-tuo-cugino!” dissi prontamente io.

“Invece ha fatto bene miss odio-Scorpius-solo-perché-sono-troppo-orgogliosa-per-vedere-come-stanno-realmente-le-cose”

“Taci miss a-me-non-piace-Ian-ma-se-lo-nomini-o-lo-vedo-divento-tutta-rossa”

Scoppiammo tutte e tre a ridere come pazze.

“Mi piacciono questi nomi potremmo tenerli” disse Domi.

“ Si , così i nostri nomi sarebbero più lunghi di quello di Silente!”

*

Avevo necessariamente bisogno di una doccia rilassante, per cui prima di andare in Sala Grande per la cena entrai in bagno, mi spogliai e mi lasciai andare al caldo tepore dell'acqua bollente.

 Iniziai a cantare una canzone babbana molto movimentata. Uscii dal bagno avvolta solo da un asciugamano, con  i capelli bagnati e in mano un pettine. Cantavo quasi urlando e ancheggiavo di tanto in tanto a ritmo della canzone che avevo in testa.

All my life I’ve been good, but now

Woaaaaaah I’m thinking what the hell

Ancora un movimento di bacino, presi il pettine e lo misi a mo di microfono e cantando al mio pubblico immaginario  mi voltai verso la finestra , con mio orrore scorsi che qualcuno mi stava fissando. Aprii la finestra e  mi trovai davanti Scorpius che, a bordo della sua scopa, mi guardava divertito.

“Che ci fai qui?” gli sputai addosso, pur essendo rossa di vergogna sia per il fatto di trovarmi in accappatoio sia perché aveva assistito a quella scenetta patetica. Lui non mi rispose ma si limitò a scansarmi ed a entrare.

“Oh prego fai come se fossi nel tuo dormitorio!” dissi sarcastica “Hai tre secondi per dirmi cosa ci fai qui, prima che inizi a togliere 10 punti a serpeverde per ogni secondo che resti”

“Era molto carino il tuo ballo” esordì lui ghignando. Iniziai a battere un piede a terra freneticamente.

“Tre, due…”

“Ok, ok!Calmati! Volevo solo parlarti” Sbuffai sonoramente.

“Se ti ascolto poi sparisci?”

“Si” urlò lui sorridendo. No,no, NO! Non poteva sorridere così! Tutti i miei propositi di essere fredda e distaccata svanirono in un istante, spazzati via dalla luce che emanavano le sue labbra dischiuse.

“Se mi dai un minuto, mi cambio” dissi avviandomi verso il bagno. Lui però mi bloccò e mi fece voltare verso di lui, avvicinando i nostri visi Mi accarezzò una guancia con così tanta delicatezza che il mio cuore ebbe il tempo di fermarsi e di ripartire a galoppare come un ippogrifo.

“Rose, Julia mi ha confuso, è per quello che l’ho baciata, o meglio lei ha baciato me.”

 “In che senso ti ha Confuso?” I miei neuroni non impegnati a creare immagini non adatte ai minori di me e Scorpius che ci avvinghiavamo come anguille, battibeccavano tra di loro e quando pronunciai queste parole ebbi la sensazione di non averle pronunciate io. Nella mia mente immaginai i due neuroni che per la solitudine e la inutilità del loro operato si suicidavano.

“Mi ha lanciato un confundus !” disse infine Scorpius.

 Mi guardò intensamente negli occhi per poi passare lo sguardo sulle mie labbra.

“Mi credi?” Chiese in un sussurro dopo attimi che sembrarono infiniti.

“Non lo so, ci devo pensare” Lasciò la presa dalle mie spalle a annuii debolmente.

“Fammi sapere quando…sei giunta ad una… mmh ... conclusione” si sforzò di sorridere.

Gli voltai le spalle per andare in bagno. Ancora una volta avevo mille dubbi che mi frullavano in testa. I neuroni ,che nel frattempo erano resuscitati, discutevano fitto sulla prossima mossa da fare.

“No, non può credergli così facilmente!”

“Si che può e poi l’hai sentita anche tu Julia. Stava complottando qualcosa con qualcuno!”

E improvvisamente tutti i pezzi tornarono al loro posto, come un puzzle. Mi voltai e vidi Scorpius immobile nella mia stessa posizione. Mi guardò intensamente negli occhi prima di muovere tre passi decisi verso di me, prendere il mio viso tra le sue mani e posare le sue labbra sulle mie.

Basta parlare voi due tanto ho vinto io!Lei da più retta a me che a voi!” . Questa volta era stato il mio cuore a parlare. La parte irrazionale.

Ed è per questo che si trova male!” risposero in coro i due neuroni tentando nuovamente il suicidio.

Forse mi trovo male perché ho tre diverse voci nella mia testa che discutono?” pensai sperando di farli tacere.

*

Il giorno seguente mi recai agli allenamenti di Grifondoro. Dovevo assolutamente raccontare ad Al ciò che era successo tra me e quel decelebrato del suo migliore amico.

Come gli era saltato in testa di baciarmi?!? Ma soprattutto.. come avevo potuto lasciarlo fare?!?

E’ inutile che fai finta che ti abbia dato fastidio, visto che ti sei avvinghiata a lui come la piovra gigante!” Disse il neurone che ancora era rimasto incolume, non potevo dire lo stesso del suo amico che dopo il bacio si era tolto la vita in maniera eclatante. Non potei dargli torto... Aveva giustamente ragione! Non solo avevo ricambiato il bacio, ma vi avevo anche partecipato attivamente. Finalmente arrivai agli spogliatoi e appoggiai le spalle contro il muro aspettando che Al uscisse.

Chiusi gli occhi e , dopo alcuni minuti, sentii che qualcuno spostava una ciocca dei miei capelli dietro il mio orecchio e fui parecchio sorpresa di trovare davanti a me Jason.

“Ehi!” salutai cercando di mascherare l’imbarazzo. Frena,frena FRENA! Quando siamo arrivati alla fase del ‘ti sposto i capelli’?

“Aspettavi me?”

“No, dovevo parlare con  Al”. Sembrò un po' deluso.

“Pensi ancora a lui?” . Lo guardai confusa.

“Se ti riferisci a  Scorpius, beh….si ci penso ancora” lui si avvicinò posando una mano sul muro e passandosi l’altra tra i capelli, frustrato.

“Perché Rose? Dopo tutto quello che ti ha fatto!” sbuffai e mi voltai dalla parte opposta per non incrociare i suoi occhi.

“Perché sono masochista!” urlai quasi “E poi a te cosa importa? Non puoi arrabbiarti per questo!Mi son….” Mi voltai per dare più enfasi a quello che stavo dicendo ma , senza che me ne rendessi conto, si era avvicinato e mi aveva baciata. Mi staccai da lui guardandolo con gli occhi sgranati.

“Non pu…perché?” urlai quasi istericamente“Dovete smetterla di baciarmi! Mi confondete!” ringhiai iniziando ad incamminarmi verso il castello.

Spazio della barbona :

Allour eccoci qua con il 10 capitolo, premetto che non mi è piaciuto un gran che come è venuto fuori...però capitemi ho avuto 5 interogazioni e 2 compiti in classe in 3 giorni ho il cervello fuso! La mia BetaChia come al solito è stata grandiosa, ha corretto tutto subito nonostante io le abbia mandato il capitolo con un ritardo improponibile! Per questo motivo le dedico il capitolo! Lo dedico anche alla mia cara Barbona Spruzzolosa che ogni giorno a scuola sopporta la mia demeza...:D

Ringrazio sempre le 9 fantastiche persone che hanno recensito, sottolineo 9! GRAZIE! Le vostre recensioni mi lasciano sempre di buon umore! Come al solito risponderò singolarmente GRAZIE! G_R_A_Z_I_E!

Poi vi lascio anche il link del contest che ho indetto su Rose e Scorpius e James e Lily ---> qui <---

La mia pagina facebook --->qui<---

e la sigla del capitolo :D ----> qui <---

Ci vediamo la settimana prossima

Vi adorooooo <3

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Adoro il tuo sorriso

Quanti in questi anni ci han deluso
quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente Cisco e all'improvviso dice:
"Voi non capite un cazzo è un po' come nel calcio"
E' la dura legge del gol
fai un gran bel gioco però
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono

       883- la dura legge del Gol

Capitolo 11:

“E quindi Scorpius ti ha baciata?”

“Si Domi, si”

“E anche Jason”

“Si Aria, si”

“Sulla bocca?” Guardai male mia cugina ma le risposi lo stesso.

“Jason si, Scorpius non solo…” Dissi diventando rossa come la sala comune di Grifondoro. “Beh non è questo l’importante…”

“Oh si che lo è!Che significa non solo?” Insistette Dominique.

Sbattei la testa sul tavolo della biblioteca dove io, Aria e Dominique stavamo cercando di studiare anche se, dopo la mia notizia, ogni buon proposito era volato via. Diedi un altro colpo sul tavolo ed emisi un piccolo rantolo sia di dolore che di frustrazione.

Alzai la testa mettendomi le mani tra i capelli per lo sconforto e le guardai, bisognosa di aiuto.

“Cosa devo fare?”

Correre da Scorpius e mostrargli i tuoi sentimenti, coronare finalmente il vostro sogno d’amore e magari…”

Esordì improvvisamente il mio cuore  ma fu interrotto bruscamente dal neurone, quello cinico, quello che, come Rambo, sopravviveva alla distruzione del mio cervello.

Si, cerrrto! Poi vi sposerete  e vivrete in un bellissimo mondo fatto di fate e arcobaleni. Taci!”

 “Correre da Scorpius e riprendere da  quello che avete interrotto ieri”Disse mia cugina. La fulminai con lo sguardo. Da quando era lei la romantica della situazione?

“Aria, tu che dici?” La guardai speranzosa.

“Sono d’accordo con lei” Sbuffai facendo vibrare il labbro superiore.

“Ma non posso andare là prenderlo e baciarlo!”

“Chi devi baciare?” Esclamò, spuntando all'improvviso, Al che, tutto pimpante, si avvicinò ad Aria facendola diventare rossa.

“Tu!” lo additai “E’ colpa tua se ho tutti questi problemi!”

“Mia?” Rispose lui confuso, ma non troppo sorpreso.

“Si, perché se tu ieri fossi uscito in tempo dagli spogliatoi, e non in ritardo come al solito, Jason non mi avrebbe baciato! E se sei anni fa non fossi diventato amico di quella specie di Veela al maschile, io avrei avuto meno problemi!” Sbuffai di nuovo affondando maggiormente le mani nei capelli ormai devastati.

“No, tu avresti meno problemi se ora andassi da Scorpius e chiariste tutto !”

“Mi dispiace Rosie, ma siamo tre contro uno!” Li ignorai, avevo problemi più imminenti al momento. “Ragazzi, io vorrei…ma per prima cosa devo capire con chi complottava Julia” E, come se una lampadina si fosse accesa nel mio cervello, facendo letteralmente saltare di gioia il povero neurone, ebbi un’idea.

“Potrei spiarla!” Sorrisi maligna e guardai mio cugino.

“Al, caro, avrei bisogno del mantello e della mappa.” Lui sembrò a disagio e difatti parlò balbettando.

“Cioè io… io..io non..non ce l’ho io..” .

Iniziai tranquillamente a raccogliere le mie cose.

“Non l’avrai data a mio fratello e tua sorella, vero? Sai che loro sono terribili!”

“No no”  Sembrava che si guardasse intorno, cercando un appiglio.

“Bene, allora l’hai data a James?”

“No..”

“E si può sapere a chi l’hai data, di grazia?”

“A …S..a…S..Scorpius” Mi bloccai all’istante e sgranai gli occhi.

“Cosa?!?!” Alzai troppo la voce senza rendermene conto e alcune persone che erano nei tavoli vicini ci fecero cenno di abbassare la voce. Dopo una momentanea perdita di lucidità, costata la vita alla penna che avevo in mano, mi ripresi. Dovevo necessariamente spiarla, non potevo rimanere ancora con questo dubbio.

“Amen, in questa storia c’è dentro lui quanto me per cui… verrà con me” Ghignai “ Con le buone o con le cattive!”

“Se non ti conoscessi direi che questa frase ha un che di malizioso” Aggiunse Al ridendo. Sbuffai e mi misi lo zaino sulle spalle. Li osservai un’ultima volta lanciarsi sguardi compiaciuti prima di allontanarmi dalla biblioteca.

*

Arrivai nei sotterranei e mi appostai davanti alla roccia dietro la quale si celava la Sala Comune delle Serpi. Ovviamente non conoscevo la parola d’ordine per cui dovetti aspettare che qualche buon Serpeverde, mosso da compassione, mi chiamasse Scorpius.

Dopo circa venti minuti vidi arrivare una ragazza, il cui nome mi sfuggiva al momento ma che conoscevo di vista. La salutai.

“Ciao, Melissa!” Miracolosamente mi ricordai il suo nome e provai a sorriderle. Lei mi guardò ghignando.

“Ciao Weasley” sottolineò particolarmente il mio cognome.

“Porta i miei saluti a quello stronzo di tuo cugino” Mi guardò male un’ultima volta prima di sussurrare la parola d’ordine e sparire dietro la roccia. Poggiai la schiena contro il muro, scivolando a terra e aspettando che passasse qualcun altro.  Passarono altre tre ragazze scaricate da mio cugino James, due ex di Dominique e con mia grande sorpresa una ragazza lasciata tempo fa da Albus. Tutte queste persone mi dedicarono lo stesso trattamento di Melissa e finalmente, intravedendo una chioma bionda in lontananza, ebbi una speranza. Quando il ragazzo mi fu vicino gli saltai addosso.

“Ciao, Lysander!” Gli scompigliai i capelli. Lorcan e Lysander erano molto diversi dalla madre, Luna, erano molto posati. Amavano moltissimo fare scherzi. Erano una sorta di nuova generazione di Zio Fred e Zio George (Soprannominato dai due Scamander Il Grande G.). Lorcan era un Corvonero mentre Lysander era un Serpeverde, ma erano lo stesso inseparabili.

“Rose, cosa ti porta nel covo delle Serpi?” Scherzò lui.

“Volevo vedere se era aumentata l’umidità nei sotterranei” Ribattei io mentre lui rideva.

“ No, beh, in verità mi servirebbe…un favore…” Lui si illuminò.

“Se devi fare uno scherzo il Grande G. mi ha mandato dei nuovi prodotto dei Tiri Vispi. Prima di Natale volevamo fare uno scherzo epico, così io e Lorcan abbiamo coinvolto Fred, Roxanne, Lily e Hugo e anche James” Sentendo questi nomi sgranai gli occhi.

“Siete impazziti?Cosa avete intenzione di  fare? Far esplodere la scuola?”

“No, già fatto il primo anno” Disse lui con fare annoiato “ Non facciamo più queste cose da primini!”

Si avvicinò per parlarmi all’orecchio “Avevamo pensato di…”

 Mi allontanai di scatto.

“Ti ricordo che sono un prefetto, non voglio sapere NULLA!” Mentalmente sperai che  non fosse niente di così terribile. “Comunque non devo fare uno scherzo, mi dovresti solamente chiamare Scorpius” Lui mi guardò malizioso dandomi delle gomitate sul fianco e alzando ritmicamente entrambe le sopracciglia.

“Vi date da fare voi due, eh? ” E detto questo mi salutò, pronunciò la parola d’ordine ed entrò nella sua sala comune.

 Poco dopo uscì Scorpius che, appena mi vide, mi corse in contro. L’ultimo contatto che avevamo avuto era stato il giorno precedente e non avevamo di certo parlato. A lezione ci eravamo ignorati più di quanto avessimo fatto negli ultimi tempi. Anche lui come me era visibilmente imbarazzato, ma ciò che era successo non doveva distrarmi dal mio obbiettivo: strozzare Julia.

Era spiare Julia, e poi, in caso, strozzarla! Cretina!”  Il mio fedele amico neurone si faceva vivo ogni tanto per ricordarmi che un tempo ero stata una persona sveglia.

“Hai riflettuto su quello che ti ho detto?” Mi chiese Scorpius tutto di un fiato, aggredendomi immediatamente.

“No” E lo bloccai prima che potesse dire altro “ Non sono qui per questo”

“Per cosa allora?”

*

Scorpius fu abbastanza difficile da convincere ma, dopo vari tentativi, lo persuasi. Dopo due giorni notammo che Julia riusciva a schermarsi agli occhi della Mappa. Organizzammo, quindi, dei turni per seguire Julia.

Una sera, però, decidemmo di fare il nostro turno insieme, così ci stringemmo sotto il Mantello dell'Invisibilità e seguimmo Julia nell’oscurità dei corridoi del castello, facendo massima attenzione a non emettere alcun suono.

Purtroppo, eravamo entrambi troppo “cresciutelli” per stare tutti e due comodamente sotto il Mantello. Per questo eravamo costretti a stare avvinghiati l'uno all'altra quasi in un abbraccio.

 “Auch Scorpius! Mi hai pestato un piede!” sussurrai dandogli una gomitata nello stomaco.

“Non l’ho fatto apposta! Stiamo troppo stretti!” Lo ignorai e continuammo a seguire la bisbetica.

Julia continuava a camminare spedita verso un punto indefinito del corridoio. Si poteva intravedere una figura nella penombra. Io e Scorpius ci avvicinammo per vedere chi fosse, ma non volevamo arrischiarci troppo per cui ci tenemmo a una discreta distanza, abbastanza però per sentire ciò che dicevano. La figura nell’ombra fu la prima a parlare e immediatamente riconobbi la sua voce.

“Allora ci hai ripensato Montgomery? Quelle foto potrebbero casualmente finire su i muri di tutta la scuola: James Potter e Julia Montgomery. Battereste di sicuro Rose e lo stronzo biondo.”

Sentii la rabbia crescere dentro di me. Come potevo essere stata così cieca? Era stato Jason! Jason era la causa di tutto! Jason mi aveva causato tutti quei problemi. Persa nelle  mie congetture mi resi conto troppo tardi che Scorpius era uscito dal Mantello e aveva sferrato un pugno in pieno viso al traditore.

 

 


 

 

Spazio della barbona:

Ciaoooooo :D Eccomi qua con il capitolo che si può dire "Rivelazione" anche se credo che l'avevate capito tutte con chi complottava Julia...Se non è così sono contenta perchè vi ho stupito, almeno spero! ;D

Voglio ringraziare la mia beta! Grazie Chia! Grazie per la pazienza che hai con me! GRAZIE!

Ringrazio anche le 8 magnifiche persone che come sempre hanno avuto la pazienza di recensire! GRAZIE! Sono indecisa se cambiare il nome della storia in Adoro le recensione o Adoro la mia Beta! xD

Vi lascio la sigla del capitolo ----> qui <----

Se vi va potete aggiungermi su Facebook ---> qui <----

A mercoledì prossimo Baci :)

Colei che adora indistintamente tutti voi, che seguite la mia storia, che preferite la mia storia e soprattutto la recensite :D

nnnnnn



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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Adoro il tuo sorriso

You tell me that you need me 

Then you go and cut me down,but wait
You tell me that you’re sorry
 

Didn’t think I’d turn around, and say…

That it’s too late to apologize, it’s too late

I said it’s too late to apologize, it’s too late

Apologize- One Republic

Capitolo 12:

Come potevo non essermi accorta che quello che avevo davanti a me non era altro che uno sporco doppiogiochista e non un mio amico? Avevano ragione tutti  quando dicevano che ero tanto intelligente a scuola quanto stupida nella vita.

“Io ho provato ad avvertirti, ma tanto qua io conto meno del cerume nelle orecchie!” Esordì Grigio (il nome con cui avevo deciso di soprannominare la parte restante della mia materia grigia).

Uscii anche io fuori dal mantello e mi lanciai contro Jason che, nel frattempo, ero scivolato a causa del pugno di Scorpius e si puliva con la manica della divisa il sangue che gli usciva dal naso. Scorpius mi bloccò velocemente, sapeva che quando ero così nervosa ero potenzialmente pericolosa.  Mi circondò con le braccia e io iniziai a sbraitare.

“Lasciami!Lo DEVO picchiare” Scorpius non accennava a lasciarmi andare.

“Io ho fatto tutto questo per te! Perché voi donne scegliete sempre i più stronzi?” Domandò Jason. I miei occhi dopo questa affermazione, ero sicura, lanciavano scintille di fuoco.

“I più stronzi ?!?! I PIU' STRONZI ?!?!? Allora avrei dovuto scegliere te!” Tentai nuovamente di liberami “ E tu lasciami andare!” sbottai rivolta a Scorpius che non sembrava intenzionato a mollare la presa.

“Solo se ti calmi” Sbuffai, cercando di calmarmi.

“Sono calma” sospirai infine.

Scorpius mi lasciò andare. Brutta mossa. Prima che mi potesse riacchiappare mi avventai su Jason e e gli sferrai un pugno sullo stomaco.

“Questo è per me” Poi gli diedi un calcio “E questo è per Julia! ” Tentai di pestargli un piede, ma Scorpius mi fermò. Mi caricò su di una spalla mentre io continuavo ancora a dimenarmi.

“Lasciami andare! Non l’ho picchiato a sufficienza!”

“Lo so. Se ne merita molte altre, ma non voglio che tu ti prenda una punizione.” Probabilmente se non fossi stata così furiosa avrei riso.

*

Il giorno seguente mi svegliai un po’ frastornata:  era stata una notte dura. Ogni mia certezza era crollata. Jason non era l’amico fedele che credevo, anzi non era proprio un amico.  Julia non era la stronza della situazione ma la vittima. Avevo buttato all’aria il mio rapporto con Scorpius per pura stupidità, non mi ero fidata di lui.

Se solo pensavo a Jason mi prudevano le mani. Strinsi convulsamente il cuscino rischiando seriamente di strappare la fodera. Mi tirai su di scatto e per sbaglio lanciai la mia povera vittima, che raggiunse il tavolino al cento della stanza facendo rovesciare tutto ciò che vi era sopra.

Dominique emise un grugnito e prima che potessi fare qualsiasi cosa un cuscino mi colpì in pieno viso.

“TI ODIO ROSE!”

 Aria, nonostante tutto rumore che avevamo provocato, continuava a dormire beatamente.

Mi alzai e mi vestii velocemente. Mi diressi verso i dormitori maschili, era tutta la notte che avevo un’ idea  in testa.

James, Lo trovai ancora profondamente addormentato, saltai sul suo letto e cominciai a scuoterlo, cercando di svegliarlo.

“James!! JAAAAMEEESS!?!?!!!! ”

“No mamma, non le voglio le frittelle” Biascicò nel sonno.

Spazientita, feci apparire un bicchiere d’acqua e glielo svuotai in piena faccia. Lui balzò in piedi.

“E’ stato Al! E’ stato Al, l’ha rotto lui il vaso!” Ridacchiai, divertita.

“Oddio Rose , mi hai fatto venire un colpo!”

“Scusa James, ma ora non ho proprio tempo per i convenevoli…Come posso trovare Julia?”

“Perché lo chiedi a me?” Alzai un sopracciglio.

“Jam, non fingere con me” Lui mi guardò come se vedesse dei nargilli svolazzarmi. Era indeciso se parlarmene o meno. Sospirò pesantemente.

“A quest’ora di solito la puoi trovare che corre attorno al campo da Quiddich” Gli diedi una pacca sulla spalla come per rassicurarlo.

 “ Ma, dimmi James, cosa.... Cosa c'è di preciso tra voi?” dissi.

“Ora nulla…” Era veramente mio cugino James quello che avevo di fronte? Come potevo non essermi accorta che dentro i suoi occhi verdi non vi era più la solita scintilla. In questo momento le su iridi erano spente e fredde. Non resistetti e lo abbracciai. Lui mi strinse forte, come se fossi stata la sua unica ancora di salvezza.

“Mi dispiace Jam, è colpa mia!”

“No Rosie , è lei che mi ha ingannato. Andava dietro a Scorpius fin dall’inizio.” Sorrise amaro “Forse è quello che i babbani chiamano carma

“Jam ora non so cosa lei provi per te, ma è stato Jason!E’ stata tutta una sua macchinazione”

 Lui voltò lo sguardo verso il letto di Jason , il quale era vuoto e ancora intatto.

“Ne sei proprio sicura?”Annuii e mi sembrò di poter scorgere di nuovo il fuoco ardere nei suoi occhi. Forse il mio Jam era tornato.

“Si, l’abbiamo sorpreso io e Scorpius mentre la minacciava di affiggere una foto di te e lei nel corridoio”

“Quel…” Strinse forte il pugno.

“Tranquillo, io e Scorpius l’abbiamo picchiato a sufficienza” Lui rise e mi fece il segno di dargli il cinque.

“Brava Rosie!” Provai a battere la mano con la sua, ma lui la ritirò all'ultimo momento, fingendo di sistemarsi i capelli. Mi aveva fregata!

“Cavolo ! Come ha potuto!?!? Lo consideravo uno dei miei migliori amici…”

“Ci eravamo sbagliati tutti sul suo conto. Ora però devo proprio andare.” Feci per uscire dalla porta ma mi bloccai con la mano sulla maniglia .

“Per quanto riguarda Julia , ripensaci. Ha accettato di essere ricattata per mantenere il vostro segreto” e detto questo aprii la porta , me la chiusi alle spalle e me ne andai.

*

Come aveva detto James trovai Julia al campo da Quiddich mentre correva. Vedere il campo così  vuoto era strano, le poche volte che avevo assistito ad una partita era sempre pieno di tifosi agguerriti. Era strambo anche entrare senza pregare che nessuno dei miei famigliari si facesse male davanti alla statua di Albus Silente.

Mi affiancai a Julia e la salutai un po’ in imbarazzo.

“Ciao”

“Ciao Weasl..Rose, mi aspettavo che mi saresti venuta  a parlare e voglio raccontarti le co…” Ma io la bloccai.

“Ho capito perché hai fatto quello che hai fatto e posso dirti che io mi sarei comportata allo stesso modo.”

“Peccato che  James non la pensi così” Si acciambellò a terra esausta. “Digli pure che ho una cotta per lui, credo che lo troverebbe tremendamente divertente”

“No, non mi fa ridere” Intervenne James all’improvviso, porgendole una mano per farla alzare da terra.

“Perché se non fa ridere te non fa ridere neanche me, ma devo ammettere che queste poche parole mi rendono più felice di qualsiasi scherzo ben riuscito che ho fatto in tutta la mia vita”

Decisi che ora se la potevano cavare benissimo da soli. Lui le prese il viso tra le mani e la baciò. Stranamente ero felice per loro, se lo meritavano entrambi.  Mi dispiaceva solo per Jessica Vane , il capo del fan club di James. Ripensandoci non mi dispiaceva affatto per lei.

*

Mi sentivo in difetto per non essermi fidata di Scorpius. Come avevo potuto ?

Perché sei una stupida!” Cantò Grigio.

Stupidaaaa” Dissero l’altro neurone e il mio cuore, formando un coretto. I due neuroni e il cuore inscenarono un vero e proprio musical sulla mia scarsa intelligenza. Scossi la testa, forse era ora che mi facessi visitare al San Mungo.

Purtroppo i neuroni avevano ragione: ero cresciuta ormai dovevo imparare ad essere più sicura di ciò che avevo. Percorrevo i gradini della torre di Astronomia, arrivai all’ultimo e poi mi bloccai come facevo di solito. Ma oggi no, oggi sarei arrivata in cima.

Uscii fuori e vidi la terra girare, mi appoggiai alla balaustra e chiusi gli occhi. Sentivo il vento freddo scompigliarmi i capelli e infrangersi sul mio viso come mille aghi.

“Pensavo che non avrei avuto mai l’occasione di veder ti quassù…” Non avevo bisogno di aprire gli occhi per sapere a chi appartenesse la voce.

 

Spazio della Barbona:

Eccomi qua! Aggiungo un finalmente! Sono stata quasi una settimana senza pc, è stato traumatico. Ho dovuto scrivere il capitolo prima a mano e poi ricopiarlo...Word era completamente in panne per cui l'ho dovuto portare dal "dottore" dei pc. Povero il mio Piccy Piccy. Spero che non mi vogliate male!

Questo capitolo lo dedico alla mia Beta e alla sua infinita pazienza, alla mia Barbona che mi è sempre vicina, al mio migliore amico e VOI che avete recensito lo scorso capitolo perchè se la storia continua è anche merito vostro! GRAZIE!

Vi lascio la sigla del capitolo ---> Qui

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Baci!

Ultima cosa vi lascio questa immagine :

Oh Alex


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