I Belong to You di _Screamin (/viewuser.php?uid=111691)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo ***
Capitolo 4: *** Capitolo quarto ***
Capitolo 5: *** Capitolo quinto ***
Capitolo 6: *** Capitolo sesto ***
Capitolo 7: *** Capitolo settimo ***
Capitolo 8: *** capitolo ottavo ***
Capitolo 9: *** Capitolo nono ***
Capitolo 10: *** capitolo decimo ***
Capitolo 11: *** Capitolo undicesimo ***
Capitolo 12: *** Capitolo dodicesimo ***
Capitolo 13: *** Capitolo tredicesimo ***
Capitolo 14: *** Capitolo quattordicesimo ***
Capitolo 15: *** Capitolo quindicesimo ***
Capitolo 16: *** Capitolo sedicesimo ***
Capitolo 17: *** Capitolo diciassettesimo ***
Capitolo 18: *** Capitolo diciottesimo ***
Capitolo 19: *** Capitolo diciannovesimo ***
Capitolo 20: *** Capitolo ventesimo ***
Capitolo 21: *** Capitolo ventunesimo ***
Capitolo 22: *** Capitolo ventiduesimo ***
Capitolo 23: *** Capitolo ventitreesimo ***
Capitolo 24: *** Capitolo ventiquattresimo -Part I- ***
Capitolo 25: *** Capitolo ventiquattresimo -Part II- ***
Capitolo 26: *** Capitolo venticinquesimo ***
Capitolo 27: *** Capitolo ventiseiesimo ***
Capitolo 28: *** Capitolo ventisettesimo ***
Capitolo 29: *** capitolo ventottesimo ***
Capitolo 30: *** Capitolo ventinovesimo ***
Capitolo 31: *** Capitolo trentesimo ***
Capitolo 32: *** Capitolo trentunesimo ***
Capitolo 33: *** capitolo trentaduesimo! ***
Capitolo 34: *** Capitolo trentatresimo ***
Capitolo 35: *** Capitolo trentaquattresimo. ***
Capitolo 36: *** Capitolo trentacinquesimo. ***
Capitolo 1 *** Capitolo primo ***
- Capitolo 1-
Questa è l’ultima volta che mi tratti in questo modo, l’ultima che mi lascio mettere i piedi in testa da te, si ti amo e non posso fare a meno di stare con te, ma il tradimento è la cosa più brutta da fare a una donna innamorata!
Questa non è la prima volta che lo fai, ho perso anche il conto oramai, ogni volta dici, non succederà più!!!
Invece riecco che ti trovo a letto con una delle tue tante groupie, ti rivesti velocemente e mi corri dietro, mi dici parole dolci, ed eccomi tra le tue braccia!
Ma no questa volta non andrà così, sono stufa di questa storia, è ora che io mi faccia una nuova vita senza dipendere da te!
<< Ti prego, è stato uno sbaglio, mi ha fatto girare la testa e ho ceduto, ma non l’avrei mai fatto! Ti giuro!!>>
Tento di tenere le lacrime e di non farmi vedere debole davanti hai tuoi occhi, ma la realtà è un'altra, che quando ti vedo con le altre vorrei tanto morire e non rivederti mai più!
<< No basta!!! Sono tutte bugie, sono settimane che mi dici sempre la stessa scusa, ed io non ce la faccio più>>
<< Dammi l’ultima possibilità, ti giuro che non te ne pentirai! Io ti amo!!!>>
Scuoto velocemente la testa mentre lascio che le lacrime righino lentamente le guancie, così che tu possa vedere quanto male mi stai facendo!
Indietreggio appena, finendo seduta sopra il letto, mi affianchi subito stringendomi a te, il tuo dolce profumo immischiato a quello del tabacco mi fa ancora arrossare le guancie come la prima volta che ci siamo conosciuti
<< No Tom, di possibilità ne hai avute abbastanza! Adesso sono stanca!!!>>
<< Non dirmi così, ci amiamo troppo per lasciarci, e poi…per queste stupide frivolezze!!!>>
E come se uno schiaffo mi avesse colpito in pieno viso, le lacrime scendo più velocemente e il cuore comincia a galoppare, con un po’ di sforzo me lo tolgo di dosso mettendomi in piedi davanti a lui
<< Frivolezze?? Tom queste non sono frivolezze….le frivolezze sono un bacio non dato, oppure un sms non mandato! Ma il tradimento è tutt’altra cosa!!!>>
<< Ok… ho fatto una cazzata! Ma ogni volta non puoi farmi sempre questa tragedia!!!!>>
In questi casi non ti comporti come un bambino, ma sei un bambino fino al midollo, mi asciugo le lacrime con rabbia e faccio una cosa che avrei dovuto fare la prima volta che l’ho visto in mezzo alle gambe di una donna che non ero io!
Gli lancio il nostro anello di fidanzamento, prendo la borsetta dalla poltrona e cerco di uscire velocemente dalla stanza, ma Tom salta sopra il letto e mi afferra dalle spalle così da non farmi uscire dalla porta!
<< Frena amore, siamo entrambi arrabbiati! Io ho sbagliato e ti chiedo scusa, ma non buttiamo all’aria una storia di due anni, per una scopata senza senso!>>
Non ci vedo più dalla rabbia, la storia si è rovinata esattamente da un mese a questa parte, da quando il signorino ha bisogno di nuove esperienze, e quindi si fa la prima che le capita sotto tiro
<< No Tom!!! Tra noi due è finita!!! Questa volta per sempre!!!!>>
Gli do un pizzicotto sul braccio, e non appena molla la presa scappo fuori dalla camera, oramai piangendo come una fontana
<< SAPH TORNA QUA!!!>>
Non lo ascolto nemmeno corro verso l’ascensore che per mia sfortuna è occupato, gli tiro un calcio e poi prendo le scale, scendendole a tre a tre, devo dimenticare lui e farmi una nuova vita!!!
Cazzo sto per fare venti anni, sarò anche brava a cavarmela da sola senza di lui!
Poggio male il piede nell’ultimo gradino e per poco non mi ritrovo con la faccia spiaccicata a terra, fortuna che un palo con dei capelli ad Ananas ha attutito la caduta!
<< Ehi dove vai così di corsa?? ….Che ti ha fatto questa volta Tom?>>
<< Niente Macky, tira una brutta aria!!! Appena mi calmo te ne parlo!!!!>>
Annuisce regalandomi uno dei suoi sorrisi più dolci e mi stringe in un abbraccio, mio dio che miglior amico appiccicoso, l’attack a confronto non è niente!
<< Va bene Saph!! Adesso vado a strigliare Tom! Ci vediamo a cena!!!>>
Mi stampa un bacio sulla guancia e ricomincia a salire le scale, mi pulisco la guancia dal chilo di lucidalabbra che Bill dolcemente mi ha appiccicato alla guancia
<< Macky, la prossima volta….più lucidalabbra…ne hai messo poco!!!>>
<< Spiritosa….vai vai prima che ci mettiamo a litigare!!!>>
Gli faccio un piccolo ciao con la manina e riprendo a scendere le scale questa volta molto più lentamente, ok devo dimenticare Tom per quello che mi ha fatto, ma questo non vuol dire che devo lasciare da solo il mio migliore amico!!!
Posso benissimo restare con loro e fare finta che Tom non esista, anzi meglio ancora! Che non sia mai esistito!
Esco dall’hotel e un soffio di vento gelido mi fa accapponare la pelle, mi accuccio al mio giubbino di pelle e comincio a camminare per le vie affollate di New York!
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Capitolo 2 *** Capitolo secondo ***
Spazio Autrice: Ringrazio le tre ragazze che hanno recensito, e spero che continueranno a seguire questa storia. Non so ogni quanto posterò un capitolo, ma lo studio mi impegna quasi tutto il tempo!!
Spero che il nuovo capitolo piaccia come il pimo. Buona lettura :)
- Capitolo 2 –
Sfrego le mani tra di loro cercando di farle riscaldare almeno un po’, presa dalla rabbia sono uscita senza guanti e cappello, e solamente con il misero giubbotto di pelle che non riscalda per niente, insomma sembro un piccolo ghiacciolo con il trucco sciolto e gli occhi rossi e gonfi!!
Beh più che ghiacciolo, mostro!! Mi fisso in una vetrina di un negozio di intimo, i capelli ramati non stanno un attimo fermi spostati dal violento vento, il viso di una carnagione chiara, molto chiara, con il naso e gli occhi di un castano spento di un rosso acceso, il primo per il freddo, e il secondo per le troppe lacrime versate!
Le commesse del negozio mi guardano stranite, le faccio un piccolo sorriso più finto di una barbie e riprendo a camminare per le strade con la testa bassa!
Due anni di amore, buttati nel cesso in un’ora, ma la colpa non è mica mia, lui nonostante i vari rimproveri ha continuato a farmi le corna, magari fosse sempre la stessa, ma no, cambiava ogni santo giorno, per un santo mese di fila!!
E come poco prima le lacrime scorrono copiose sul viso, abbasso un po’ di più il viso così che i capelli coprano le guancie sporche di nero e lacrime, una di esse mi si poggia sulle labbra, velocemente gli passo la lingua di sopra per farla scomparire!!
Entro nel primo bar che mi viene a tiro, e il calore del locale mi riscalda fino al midollo, è un piccolo bar con poche persone, le pareti sono di un verde slavato e alla cassa c’è una nonnina che sembra più morta che viva!!
Mi accomodo in un tavolino dietro a un separé, tolgo il giubbotto di pelle e lo poggio sopra il tavolo,poggio i gomiti sopra di esso e nascondo il viso li in mezzo, mentre mi abbandono a lacrime e singhiozzi amari!
Un ticchettio sulla testa mi fa alzare di colpo, e due occhi verdi mi guardano curiosi dall’alto, asciugo velocemente le lacrime e faccio un piccolo sorriso al ragazzo, che non è altro che Georg!
<< Ehi Geo, ma che ci fai qua?? Non dovresti essere alle prove??>>
Georg si siede nella sedia di fronte e toglie il giubbotto dal tavolo, si avvicina leggermente e toglie le lacrime che non vogliono smettere di scendere!
<< Le domande le faccio io!!! Cosa ci fai tutta sola qui..e soprattutto in lacrime?>>
<< Facciamo che io rispondo a una tua domanda…e tu rispondi alle mie!!!>>
Georg annuisce poggiando i gomiti sopra il tavolo e non togliendo gli occhi dai miei, non so il motivo, ma il contatto con i suoi occhi mi da una strana sensazione, non neanche come spiegarlo, di sicurezza forse?
<< Comincia tu allora! Che fai qua da sola? E soprattutto senza guardie del corpo?>>
<< Ho litigato per l’ennesima volta con Tom! Solo che adesso è finita per sempre…e sono scappata fuori!>>
Tolgo lo sguardo dal suo per strofinare gli occhi sperando che le lacrime non ricomincino a scendere, sobbalzo non appena una mano calda prende la mia gelida, Georg intreccia le dita a quelle mie,e scorre il pollice sul palmo della mano in segno di conforto!
<< Mi dispiace tanto!!! Purtroppo Tom delle volte ragiona con quello che ha in mezzo alle gambe, e non con il cervello!!!>>
Un piccolo sorriso mi si dipinge in viso dopo un intero pomeriggio passato a piangere e urlare, al mio sorriso il viso di Georg si illumina
<< Ti ho fatto sorridere, come sono bravo!!! Mi devono un premio per Mister Simpatia!!!>>
<< Grazie!! Sul serio, si prevedeva un pomeriggio fatto di lacrime e depressione!!!>>
<< Ma di nulla, a cosa serve lo zio Georg se no!!!>>
Mi alzo dalla sedia e sbilanciandomi un po’ afferro Georg dalle spalle e lo stringo a me in una sorta di abbraccio, lui dal canto suo passa solamente un braccio per la vita, un colpo di tosse ci fa fare un piccolo salto dalla sedia
<< Scusate non volevo spaventarvi, ma se non consumate non potete occupare i tavolini>>
Sbuffo sonoramente e prendo il mio giubbino dalla sedia, quando Georg mi prende da un braccio e mi fa sedere di nuovo sulla sedia
<< Due cioccolate calde!!! Magari con un po’ di panna sopra perché abbiamo problemi di cuore!!!>>
La ragazza appunta tutto e dopo aver lanciato un sorriso malizioso a Georg scompare dietro il separé, e come se per lui fosse normale, incomincia a giocare con una mia ciocca di capelli
<< Anche tu problemi di cuore??>>
Chiedo per spezzare il brutto silenzio che si era creato tra di noi, molla subito la ciocca di capelli e comincia a guardare dalla finestra con sguardo malinconico, ops toccato tasto dolente cacchio!
<< Diciamo che, la ragazza che mi piace, fa finta che non esisto!! A mala pena ci salutiamo!!>>
Che cosa orribile, questo tipo di ragazze non le tollero non posso trattare così un ragazzo, non posso ridurlo come pezze, certo all’inizio io e Georg, non andavamo molto d’accordo, anzi neanche ci salutavamo, ma con il tempo, tutto si è sistemato!
<< Ma che Puttana!!! Senza offesa…però non possono trattarti in questo modo!>>
<< Già non dirlo a me!!! Comunque bevi la cioccolata che ti porto a fare shopping!!!>>
E pronunciata la parolina magica gli occhi mi si illuminano, bevo velocemente l’ultimo sorso di cioccolata, metto il giubbino di pelle, e trascino Georg fuori dal bar!
<< Ehi uragano frena!! Sei sporca di cioccolato!>>
<< Dove??>>
Mi prende per il mento alzando il viso verso di lui, mentre passa l’indice sul labbro inferiore togliendo la cioccolata, arrossisco di botto non appena lecca la cioccolata dal dito!
<< Grazie!!!>>
<< Ma di nulla! Vieni andiamo….ti regalo qualcosa di carino!!!>>
Mi passa un braccio intorno alle spalle, e usciamo dal bar pieno di calore, e ci immergiamo nel traffico!
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Capitolo 3 *** Capitolo terzo ***
_Screamin:
Mi prendo un piccolo spazio per ringraziare ancora chi segue la mia storiella, sono contenta che piaccia :) continuate a recensire mi raccomando! Buona lettura
- Capitolo 3 –
Ritorniamo in Hotel con le mani cariche di buste, questo è il primo pomeriggio che ho passato con Georg e devo dire che mi sono divertita molto, e in quelle due ore ho smesso di pensare a tutto, e soprattutto o smesso di pensare a Tom, come se non fosse successo nulla!!
Diamo le buste al facchino che le porterà nelle nostre stanze, a proposito di stanze, devo andare a parlare con Bill per chiedergli un piccolo spazio sul letto, perché nella camera con cuore di pietra non ci dormo!
<< Georg io vado in camera di Bill! Ci vediamo tra mezz’ora a cena!>>
<< Va bene Saph! Io vado da Gustav invece, il ragazzo sembra strano in questo ultimo periodo!>>
Ci salutiamo con un bacio in guancia e ci dividiamo, lui troppo pigro per fare 5 piani a piedi prende l’ascensore, mentre io per mantenermi in linea comincio a salire lentamente per le scale, mentre mi ritornano alla mente le immagini di quel pomeriggio, Tom con la cameriera, io che entro come al solito dentro la camera, lui che continua imperterrito, io che come una stupida accendo la luce e comincio a battere le mani, e poi di nuovo le scuse, che questa volta mi dispiace per lui ma non sono andate a buon fine!
E senza neanche accorgermene mi ritrovo davanti la porta della camera di Bill, di nuovo con le maledette lacrime che mi rigano il viso, busso alla porta e mi stringo al giubbino di pelle urlando dentro la mia mente di smettere di piangere!
La porta si apre, e al posto del ragazzo con i capelli ad ananas mi compare quello che non volevo proprio vedere, l’idiota con le trecce!
Sbuffo sonoramente girando sui tacchi mi allontano con la testa bassa mentre lo sguardo di Tom mi buca le spalle!!!
Ma possibile che mi compare da tutte le parti??, più non lo posso vedere e più mi compare davanti, è peggio del prezzemolo!!!
Dei passi frettolosi mi risvegliano dai miei pensieri, mi giro per un secondo e vedo il ragazzo ananas che mi segue con il fiatone!
<< Frena un secondo…..oddio non ho più fiato!!!>>
Mi blocco poggiandomi al muro, mentre Bill si piega in due con il fiatone, ma non ha fatto neanche 10 metri ed è stanco!!!
Incomincio a sbattere il piede a terra per il nervoso, e continuo a sbuffare ripetutamente, credo che tra poco mi uscirà il fumo dalle orecchie se non mi calmo!
<< Allora, che dovevi dirmi tesoro?>>
<< In camera con l’idiota con le trecce non ci dormo!!! Non è che mi faresti un po’ di spazio??>>
Incomincio a fare il labbruccio sperando di convincerlo e prendermi tutto il letto matrimoniale per me, Bill fa qualche passo indietro e scuote la testa
<< No bella in camera mia non ci dormi più!!! Se no va a finire che dormo a terra!!!>>
<< Ma dai…che uomo sei?? Si fanno queste cose per le signore!! E poi domani partiremo…dai!!!!>>
Oltre al labbruccio adesso comincio a sbattere le palpebre soavemente, Bill sbuffa un po’ ma dopo annuisce rassegnato, gli salto al collo stringendolo a me!!
<< Ah sei mitico!!!! Prendo le mie cose dalla mia ex camera…e vengo a sistemarmi nella tua!!!>>
<< Certo sono mitico perché ti lascio dormire in camera mia….se non lo facevo mi davi della checca!!!>>
Gli faccio una linguaccia e trotterellando mi dirigo due camere più in la, apro con la carta magnetica una folata di profumo di Tom mi investe in pieno e un brivido mi sale su per la schiena, meglio fare in fretta!!
Apro velocemente l’armadio e prendo gli indumenti per dormire, richiudo velocemente la valigia!!!
Quando mi giro sbatto su una massa informe e finisco a terra con il sedere dolorante sopra la moquette, e una risata familiare mi comincia a far salire i nervi!
<< Scusa non volevo farti cadere!! Adesso che ti sei calmata…possiamo parlarne meglio??>>
Lo incenerisco con lo sguardo, mi passa una mano per rialzarmi ma con disprezzo la allontano e appoggiandomi a una parte del letto riesco a tirarmi su, lui si avvicina pericolosamente, no cavolo non devo averlo così vicino, potrei benissimo perdere la testa e farmi ingannare di nuovo!
<< Non sono calma…anzi sono super nervosa! Non voglio più parlare con te…fai finta che non esisto, quando mi vedi abbassa lo sguardo, e quando in una stanza ci sono io tu…d.>>
Interrompe il mio monologo baciandomi, le sue labbra accarezzano leggermente le mie, mentre la piccola lunetta al labbro inferiore mi solletica!
Sbarro gli occhi di botto non appena la sua lingua cerca di farsi strada tra le mie labbra, comincio a spingerlo dal petto, ma la mano dietro la mia nuca mi impedisce di staccarmi dal quel maledetto bacio!
Non appena mi sfiora i denti, li apro appena per farla mettere in mezzo hai denti per poi morderla come si deve, Tom urla staccandosi, sta per dire qualcosa ma un mio ceffone lo impietrisce
<< NON PROVARE MAI Più A FARE UNA COSA DEL GENERE!!>>
Prendo le cose da sopra il letto e mi avvio alla porta della stanza, prima di uscire noto Tom con la coda dell’occhio che si massaggia la guancia dolorante guardando una parte non identificata del pavimento!
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Capitolo 4 *** Capitolo quarto ***
_Screamin:
Ecco il quarto capitolo, a me personalmente non convince moltissimo, ci ho messo un pò per partorirlo ed è uscita questa schifezza qua .-. Ringrazio ancora alle lettrici che continuano a leggere questa sotto specie di storia e spero col tempo che diventiate sempre più numerose :)
Buona letturaaaa!^^
- Capitolo 4 –
Entro dentro la sala pranzo piena di persone, mi avvio verso il nostro solito tavolo che è ancora stranamente vuoto, di solito ci sono sempre appostati Gustav e Tom che cominciano ad ordinare chissà quali schifezze, ma fortunatamente oggi non c’è ombra di un membro dei Tokio Hotel.
Mi siedo a capo tavola, cioè nel posto di Bill, in teoria il mio posto è accanto a Tom, siccome per me non esiste più quella specie di ragazzo, si mette Bill accanto a suo fratello.
Prendo il cellulare dalla tasca e sul display lampeggia la scritta “ New Message”, apro velocemente il messaggio, e il contenuto mi riscalda il cuore in modo assurdo
“Non credo di essere la persona piu` importante della tua vita ma sono certa di averti trasmesso l`importanza che tu hai nella mia...il destino ha voluto che le nostre anime si incontrassero e creassero l`amore che ha reso la mia esistenza piena di significato.”
Anonimo, ma come anonimo? Io devo scoprire chi scrive queste cose stupende, cioè in due anni di fidanzamento la cosa più dolce che Tom ha saputo dirmi è stata <<”Sei la mia Stella”>> che banale, le risate dei ragazzi dall’entrata mi fanno capire che è ora di conservare il cellulare, e diventare un agente segreto non appena i ragazzi saranno a Nanna!
<< Buona sera bella signora! Possiamo unirci a lei??>>
Ecco lo spirito di patate di Gustav, annuisco leggermente spostando la borsa dalla sedia di Georg, che mi regala un sorriso dolcissimo, ma un momento, non vedo l’ananas.
Non appena tutti prendono posto, la sedia accanto a Tom rimane vuota.
<< Scusa ma Macky che fine ha fatto??>>
<< Il ragazzo mangia in camera, dice che deve andare a letto presto per svegliarsi domani>>
Già è vero, domani si parte per una nuova tappa del tour promozionale di Humanoid, dio che stress non ce la faccio più, e soprattutto odio l’alzarmi presto la mattina.
<< Mi sa che anche tu devi andare a nanna presto. Se no succede come l’altra volta,Perdiamo l’aereo!>>
Brucio Tom con lo sguardo, che abbassa il suo nel piatto vuoto, la tensione si taglia con il coltello, Georg da un colpo di tosse sperando di sciogliere un po’ la tensione.
<< Quindi prendiamo qualcosa di leggero e poi tutti a dormire.>>
Annuisco con la testa ancora sul messaggio, insomma chi è che non crede di essere la persona più importante della mia vita, insomma mi pare che sto sempre con tutti senza fare distinzioni, e poi viaggiando con i crucchi di relazioni esterne ne ho poche e niente.
Quindi escludiamo qualcuno fuori dal gruppo, adesso altro punto cruciale, chi di tutti e quattro??
Una mano mi passa davanti al viso facendomi fare un balzo dalla sedia, Georg mi regala un sorriso dolcissimo e mi indica l’uomo che deve prendere le ordinazioni
<< No nulla! Non ho fame!!!>>
<< Lei prende quello che ho preso io.>>
E rieccoci che parla, metto il broncio per far capire che sono in disaccordo con lui, vorrà dire che mangerà anche quello mio, ma tu guarda questo, mi sa che devo rinfrescargli la memoria.
<< Kaulitz smetti di fare il fidanzatino protettivo, tra noi due è finita! E se rimango qui lo faccio solamente perché voglio bene a loro.>>
E per la prima volta in due anni sono riuscita a far stare zitto Tom, Sorrido compiaciuta prendendo un bicchiere d’acqua.
<< Non sapevo che vi foste lasciati, mi dispiace ragazzi.>>
Gustav è in evidente imbarazzo, cerco il suo sguardo per tranquillizzarlo almeno un po’, ma non guarda ne me e ne Tom.
<< Ragazzi cambiamo argomento, qui sembra un mortorio!>>
<< Georg non sono in vena di scherzi, È una cosa seria…almeno per me!>>
Adesso vuole fare anche la vittima, do un colpo al piede del tavolo che fa cadere il bicchiere di Tom pieno coca, macchiando il piatto e un po’ la maglia.
Georg scoppia a ridere, e Gustav fa di tutto per non farlo e far infuriare ancora di più Tom.
<< Stronza fino al midollo tu vero??>>
<< Esatto Kaulitz!Hai appena firmato il patto con il diavolo.>>
Mi alzo dalla sedia e dopo aver baciato una guancia di Gustav e Georg, a testa alta esco dal ristorante, Tom da adesso aspettati di tutto, perché ha inizio la mia vendetta!
Come al solito quando voglio prendere l’ascensore è sempre occupato, quindi mi tocca prendere le scale, arrivo al quinto piano con il fiatone, prima volta che mi succede, che strano.
Comincio a contare le porte che sorpasso camminando, fin quando arrivo alla mia!
Rimango a bocca aperta per il mazzo di rose che c’è poggiato sopra, le prendo in mano inspirando un po’ di quel profumo stupendo, le conto velocemente, 18 rosse e una bianca.
Prendo il bigliettino nascosto in mezzo ad esse
...malinconia e solitudine mi avvolgono in questa notte senza luna...l'unica cosa che mi tira su è pensare a te e ai tuoi occhi da cerbiatto...ma subito il pungente freddo di dicembre mi risveglia e mi fa capire che forse non ti avrò mai...TI AMO
Stringo il biglietto tra le mani e facendo un sorriso entro in camera.
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Capitolo 5 *** Capitolo quinto ***
_Screamin: Bene ecco arrivato un altro capitolo, neanche questo mi ispira granchè, ma questi capitoli sono di transizione per arrivare all'inizio della storia intrecciata!! Ringrazio ancora chi continua ad avere la pazienza di recensire^^
Buona Lettura :)
- Capitolo 5 –
“ BIP, BIP,BIP, BIPPPP”
Ancora con gli occhi chiusi cerco a tentoni la maledetta sveglia che Bill ha voluto puntare per svegliarsi in tempo, con la mano sinistra comincio a toccare di tutto, fazzoletti, il telecomando della Tv, un piatto….ma cazzo della sveglia neanche l’ombra.
Mugugnando metto la testa sotto il cuscino per attutire il rumore assordante, sto per dormire di nuovo, quando qualcosa, anzi qualcuno gentilmente mi libera la testa da sotto il cuscino, e fa volare giù le lenzuola.
<< Giorno splendore, ci sono -10° e noi dobbiamo partire per Londra!>>
La voce di checca di Bill mi arriva come un tuono proprio dentro l’orecchio, provo a ribellarmi ma l’unica cosa che mi esce dalle labbra e un grugnito tipo leoncino mezzo ucciso.
<< Senti devi alzarti, non voglio arrivare in ritardo per colpa tua. Alza il culo!>>
<< e il premio per Miss. Finezza va….a Bill Kaulitz!>>
<< Mister…cara, Sono un maschio con gli attributi io.>>
Scoppio a ridere come una matta per la sua ultima affermazione, si con gli attributi, gli piacerebbe avere la metà del pitone che ha il fratello in mezzo alle gambe.
Un cuscino in piena faccia mi fa smettere di ridere, brutto pezzo di un mezzo ragazzo, adesso gliela faccio vedere io.
Mi tolgo il cuscino dalla faccia ma Bill si è volatilizzato dalla camera, boh che strano, non ho sentito la porta aprirsi.
Mi alzo dal letto e mi stiracchio un po’, a passo lento mi avvio dentro il bagno della stanza, tolgo velocemente l’intimo che ho usato per dormire buttandolo a terra, apro l’acqua bollente della doccia, e dopo due minuti entro dentro, svegliandomi del tutto!
Un pugno alla porta mi fa sobbalzare, ma che palle oh, sono appena entrata e già deve rompere
<< Saphire se entro due minuti non esci ti molliamo qua! Giuro su quanto amo il mio smalto.>>
<< VA BENE CHECCA! IL TEMPO DI VESTIRMI!>>
Sento Bill allontanarsi sbuffando come un treno a vapore, esco dalla doccia sbuffando a mia volta, prendo il mini asciugamano che offre l’hotel e l’avvolgo intorno al corpo, mentre con asciugamano più piccolo asciugo i capelli, la porta si apre di colpo e un palo mi si avvinghia addosso.
<< oddio oddio oddio, chi ti ha mandato quelle meravigliose rose??>>
Mi prende dalle spalle mentre gli occhi gli luccicano come delle lampadine, lo guardo per un momento stralunata, va bene è ufficiale oltre ad essere gay è matto completo.
<< Bill ma non potevi aspettare che uscissi dal bagno??>>
<< No, avanti dimmi chi è….non lo dico a Tom!>>
Al nome di quell’idiota mi sposto dalla presa del palo ed esco dal bagno,non piangere per quel cretino non merita le tue lacrime, e questo ammiratore misterioso sarà una scusa in più per dimenticarlo per sempre! Bill trotterellando mi segue
<< Non so chi sia, è tutto anonimo, anche il messaggio che mi è arrivato a cena!>>
<< Fammi subito leggere il messaggio che ti è arrivato, se è uguale al bigliettino, quel ragazzo è un poeta.>>
Con Bill privacy zero, tanto che si precipita nel mio comodino per cominciare spulciare il cellulare, visto che fa da solo rientro nel bagno e metto velocemente l’intimo rigorosamente nero, e asciugo alla meno peggio i capelli, mentre da fuori un urlo mi arriva sparato, ha finito di leggere il messaggio.
<< Ok da oggi ti aiuterò a capire chi è questo romanticone! Vi vedo già bene insieme>>
<< Bill non farti i film in testa,Mi sono appena lasciata, per un po’ non voglio sentire parlare di ragazzi!>>
Comincio a vestirmi sotto l’occhio vigile di Bill, be in questi casi mi sa che la sua parte maschile esce, almeno una volta in una settimana lo faccio essere maschio sul serio.
Infilo i pantaloni a sigaretta neri e una felpa fucsia della TokiDoki con un gatto disegnato sopra, lego i capelli in una coda, e per finire un filo di matita nera.
<< Ok sono pronta possiamo andare!>>
<< Bene, abbiamo 5 minuti di anticipo, che bello svegliarsi un’ora prima. Mi sento realizzato adesso!>>
Rimango pietrificata davanti la porta del bagno, ok vuole morire, mi ha dato il via libera per ucciderlo con le mie stesse mani.
<< Saph…amore! Lo sai che ti amo no?>>
<< Oddio Bill comincia a muovere le tue gambine da checca per scappare!!!>>
Con uno scatto comincio a correre, Bill salta sopra il letto e scappa fuori dalla stanza, io come una matta dopo aver preso borsa e rose, riprendo a corrergli dietro.
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Capitolo 6 *** Capitolo sesto ***
- Capitolo 6 –
Sbuffo sbattendo i piedi per terra come un’undicenne che vuole cominciare a mettersi i tacchi per sembrare grande, insomma io non capisco perché non posso salire a bordo questo stupendo mazzo di rose.
<< Avanti Saki, non posso mica buttarle, guardale sono bellissime!>>
Faccio il labbruccio sperando di impietosire almeno un po’ l’armadio a due ante che tiene sopra la sua testa il mazzo di rose per non farlo prendere a Bill
<< Saphire mia hanno dato precisi ordini, il mazzo di fiori non sale a bordo.>>
<< E su Saki, che ti costa non seguire le regole per una volta??>>
Non posso fare a meno di annuire alle parole di Bill che imita ogni mio movimento, insomma sembriamo due zitelle che litigano con la vicina di casa.
Sposto lo sguardo verso Tom che ha le cuffie alle orecchie, e fissa in modo superficiale le rose, abbassa lo sguardo e lo incrocia con il mio, i suoi occhi da cerbiatto come la prima volta che ci siamo conosciuti cominciano a farmi battere il cuore all’impazzata.
Mi sorride lievemente, distolgo velocemente lo sguardo per non corrergli contro e stuprarmelo davanti a tutti, stai calma, è solo un giorno che non state più insieme quindi ti fa ancora uno strano effetto.
<< NO BILL BASTA! LE ROSE NON SALGONO A BORDO!>>
Torno a fissare Saki che ammonisce entrambi con lo sguardo e dopo si sposta dalla scaletta per farci salire a bordo, Gustav sale sfiorandomi la guancia con la mano ghiacciata, Bill lo segue sbuffando tipo treno, Georg mi mette un braccio intorno alle spalle e avvicina le labbra ghiacciate al mio orecchio, un brivido mi sale su per la schiena, quando la voce di Georg mi comincia a sussurrare
<< Stai tranquilla, ne avrai miliardi di rose così!!! Adesso sorridi, che quando hai il broncio non mi piaci!!!>>
Mi bacia la guancia, cioè più che la guancia è più all’inizio delle labbra, mi regala un sorriso stupendo e sale anche lui a bordo, rimango per un attimo imbambolata a sfiorarmi con l’indice la parte da Georg baciata, quando una voce odiosa mi fa sobbalzare.
<< Da quando tutta questa confidenza con l’hobbit?>>
Sbuffo sonoramente e dopo essermi convinta velocemente della mia stronzaggine mi volto incrociando le braccia al petto, cacchio però è stupendo come sempre.
<< Da sempre mio caro! Non posso farci nulla se tu passavi il tuo tempo a scopare con ragazze diverse>>
Ride, una risata forzata non è quella che ha quando è felice, gli da fastidio che gli rinfaccio sempre le stesse storie, ma così impara brutto idiota.
<< Saph, quando smetterai di fare la bambina?? Farmi ingelosire non migliora le cose!>>
Sbarro gli occhi di colpo, cosa sta blaterando questo idiota?? Riduco gli occhi in due fessure indietreggiando non appena lui si avvicina di un passo, sistemo la borsa che mi era scivolata sul braccio, incomincio a parlare a denti stretti
<< Io non voglio farti ingelosire! Tra noi due non c’è più niente! Sono libera di andare con tutti gli uomini che mi piacciono.>>
<< Non sei il tipo di ragazza Saph, oramai ti conosco meglio delle mie tasche, tu mi ami ancora.>>
Va bene meglio smetterla qua non voglio picchiarlo, gli mostro dolcemente il dito medio e girando sui tacchi salgo il primo scalino, ma Tom mi ferma per il polso facendomi scendere dallo scalino e spiaccicarmi su di lui, mi sposto da lui lasciando come unico contatto tra di noi il polso.
<< Non mi arrendo! Tornerai con me, mi ami troppo per rimpiazzarmi…..>>
<< Fa come vuoi, ma non ti stupire se rimarrai deluso perché troverò uno meglio di te.>>
Mi afferra anche l’altro polso tirandomi verso di lui, cerco di fare resistenza puntando i piedi a terra, ma senza nessuno sforzo mi ritrovo a due centimetri dal suo viso
<< La vedo molto dura bimba….se ti metti con l’hobbit andrai dalle stelle alle stalle.>>
Non ho tempo di ribattere che s’impossessa delle mie labbra, e non posso fare altro che rimanere inerme a quel meraviglioso bacio, le nostre lingue si muovono in sincronia oramai esperte della bocca dell’altro, scende a succhiarmi il labbro inferiore per poi staccarsi per prendere fiato.
<< Dici di non amarmi più…però non hai fatto nulla per staccarti dal bacio.>>
Sento le guance avvampare di botto, abbasso lo sguardo indispettita e comincio a muovere i polsi per fargli mollare la presa, Tom ride di gusto e mi lascia, e dopo avermi dato una patta sul sedere sale a bordo, ma che cazzo, devo smettere di pendergli dalle labbra.
Dal nervoso do un calcio alla scala, e dopo salgo a bordo, sicura che Tom comincerà a tirarmi delle frecciatine.
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Capitolo 7 *** Capitolo settimo ***
_Screamin: Allora, questo è il primo capitolo con scene spinte, quindi chi è sensibile a queste cose, sconsiglio la lettura del capitolo!!! Ringrazio ancora le ragazze che recensiscono e seguono la storia^^
Per chiarire tutti i dubbi continuate a leggere....
Buona Lettura :)
- Capitolo 7 –
La musica ad alto volume mi bombarda le orecchie facendomi quasi male, sorseggio il mio drink mentre sono affacciata dal privè della band, dio non sai quanto vorrei far cadere questo bicchiere e fartelo fracassare in testa, vedere Tom che fa il galletto al centro di pista mi manda in bestia!! Ma adesso ti faccio vedere io, non solo tu sei bravo a fare conquiste!
Poggio il bicchiere di Vodka ormai vuoto sopra il primo tavolino che mi viene a tiro, aggiusto il vestito rosso, e scendo le scale senza fatica, anche se un po’ impacciata nei movimenti per i 10 cm di tacchi!
Mi faccio largo tra la gente per arrivare al centro di pista, vicino hai cubi, da qui non riesco a vedere neanche Tom, meglio così, deve essere lui a vedere come mi diverto!
La musica House cessa finalmente, e parte qualcosa di meno fastidioso, e molto più ballabile, come se non ci fosse nessuno intorno a me comincio a muovermi lentamente, portando indietro la testa e giocando molto sul mio punto forte i capelli!!!
Dopo un paio di minuti delle mani mi circondano i fianchi, continuo a muovermi con gli occhi chiusi, tastando con i polpastrelli le mani del mio compagno di ballo, mani sottili, dita affusolate e lunghe unghie col gel!
Oddio che una lesbica ci stia provando, apro gli occhi di botto ma una delle mani mi si poggia sopra gli occhi, mentre un sussurro mi fa rivoltare lo stomaco
<< Non aver paura!! Non sono una donna, e questa sera ti farò smettere una volta per tutte di chiamarmi checca!!!>>
Faccio un mini sorriso cominciando a muovere il bacino su quello di Bill, che per farmi sentire la sua evidente erezione mi poggia di più al suo corpo, beh in effetti quello che adesso sbatte contro il mio sedere mi fa capire che anche Bill è ben dotato!
<< Tutto chiaro Bill! Da oggi sei la checca con gli attributi!>>
<>
Mi inclina leggermente la testa verso sinistra, e comincia con dei piccoli baci lenti da dietro l’orecchio e scende lentamente verso il collo, mentre i brividi di freddo cominciano ad attanagliarmi, ok io e Bill non ci siamo mai spinti, cioè non abbiamo fatto nulla, nemmeno un bacio stampo, ma sono sicura che questa cosa mi piace solo perché devo fare ingelosire Tom!
Bill risale velocemente il mio collo con la punta del piercing strappandomi un piccolo gemito, senza pensarci due volte mi volto verso di lui e mettendomi un po’ sulle punte comincio a baciarlo sulle labbra che sanno di SexontheBitch, assaporiamo lentamente ogni lembo di pelle dell’altro, mentre le mani vagano nel corpo dell’altro, accarezzo svariate volte la protuberanza che compare dai pantaloni stretti di Bill, che di tutta risposta sfiora svariate volte il mio di dietro!
Schiudo lievemente le labbra per fa passare lentamente la mia lingua, ma la ferocia della lingua di Bill mi lascia senza fiato, comincia muoversi velocemente con la mia, la pallina del piercing mi solletica il palato, mi stacco dal bacio per prendere un po’ di fiato mentre gli occhi di Bill cominciano a brillare!
<< Vieni saliamo in camera! Facciamo tutto come si deve!!!>>
Mi bacia a stampo, mi prende per mano e comincia a trascinarmi fuori dalla pista velocemente, facendosi spazio tra la folla dando gomitate a destra e a manca!
Finalmente raggiungiamo la Hall oramai quasi vuota, e ti credo sono le 3 chi è il pazzo ancora sveglio?
Entriamo dentro l’ascensore, il tempo di chiudersi le porte e Bill mi spinge verso il muro riprendendo a baciarmi con foga, sfiora la mia lingua con la sua più volte in modo veloce e circolare,un brivido mi sale lungo la schiena, passo le braccia intorno al suo collo così da attirarlo di più verso di me,il suo membro eccitato mi infastidisce la coscia, mentre ricambio il bacio mettendo un sacco di passione,le mani di Bill
si fermano sui fianchi e mi solleva da terra,cosa che non avrei mai pensato che sarebbe riuscito a fare visto la sua gracilità!
Incrocio le gambe intorno al suo bacino senza dare fine a quel magnifico gioco di lingue,mettendomi il quel modo sento di più la sua erezione, gli mordo le labbra facendolo ansimare ancora di più, con le mani comincia ad accarezzarmi il seno disegnando dei piccoli cerchietti immaginari, porto indietro la testa quando Bill comincia a mordicchiare il collo e succhiare la pelle aiutandosi con quel maledetto piercing, l’ascensore arriva conducendoci al nostro piano, le porte si aprono ma noi continuiamo ad amoreggiare fin quando non riprendo un po’ di lucidità..
<< Ehi…Bill…siamo arrivati al piano!!!!>>
Esce velocemente dall’ascensore e dopo un 10 minuti apre la porta della camera, Le sue mani si posizionano sui miei glutei, la sua bocca affamata prende a divorare il mio collo con violenti baci che tracciano una striscia infuocata sulla pelle. Alzo la testa verso il soffitto e chiudo gli occhi, dischiudendo le labbra.
Le mie mani s’insinuano sotto la sua maglietta, prendendo ad accarezzare la pelle rovente, mi soffermo ad accarezzargli il piercing al capezzolo facendolo eccitare di più
Mette le mani sotto le mie cosce, sollevandomi da terra, affinché il mio bacino combaciasse con i suoi fianchi e la mia schiena aderisse perfettamente alla porta, Preme con il suo membro rigido contro di me mentre le nostre lingue continuano a contorcersi in una meravigliosa danza! Con una ferocia quasi animale mi sbatte sopra il letto e velocemente si posiziona sopra di me, morde avidamente le mie labbra dischiuse, mentre le mani si tolgono dai miei fianchi per poi posizionarsi dietro la schiena , arrivando alla zip del vestito traffica un po’ con la zip che gioca a suo sfavore e s’inceppa, comincia a strattonare il tessuto che comincia a giocare con i suoi nervi e quando, finalmente, riesce a liberarmi la zip con ferocia mi libera dal vestito gettandolo a terra!! Sposto il viso sul suo collo mordendolo forte. Sorrido sentendo un urlo da parte sua continuo a mordergli la pelle succhiando alcuni punti, sentendolo fremere, aumento la velocità della lingua staccandomi solo quando un segno violaceo compare sul suo collo, sfila velocemente il reggiseno e lo butta giù dal letto, gli sfilo la maglietta, lo faccio sdraiare sul letto e mi metto sopra di lui, scendo a baciargli il collo voracemente per poi scendere al petto, comincio a passare la lingua sopra l’orecchino al capezzolo,un urlo gli parte involontario dalle labbra, sorrido maliziosamente e risalgo a baciarlo con foga mentre lo libero dei pantaloni stretti,mi palpa il seno velocemente si mette sopra di me e mi libera dagli slip, mi fa un sorriso malizioso che mi fa capire di essere arrivati al dolce, lo libero dai boxer e con un movimento veloce entra dentro di me, gemiamo entrambi, comincia a muoversi dentro di me velocemente non lasciando un minuto le mie labbra, continua a muoversi su di me per svariati minuti, fin quando arriviamo entrambi all’apice con un urlo sonoro!
<< Ok! Per me la checca è scomparsa!>>
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Capitolo 8 *** capitolo ottavo ***
_Screamin: Salve a tutte mie care lettrici (o.o) , scusate se posto il nuovo capitolo solo adesso, sono contenta che il capitolo precedente sia piaciuto ^^
Ringrazio tutte le ragazze che continuano a recenzire la mia storia, spero che anche questo capito vi piaccia :)
Buona Lettura ^^
- Capitolo 8 –
Mi giro per la milionesima volta, dando un colpo a qualcosa….anzi a qualcuno, visto che questo ha cominciato a mugugnare e girarsi, sbadiglio dolcemente aprendo la bocca come un ippopotamo appena sveglio, mentre il mal di testa mi acciacca completamente.
Mi metto seduta sul letto mentre cerco di aprire gli occhi, cosa impossibile visto che alcuni raggi del sole mi colpiscono proprio nel viso.
Abbasso lo sguardo verso il parquet, e i miei vestiti sparpagliati sopra di esso non lasciano pensare a qualcosa di buono, mi scosto un secondo il lenzuolo di dosso, e come dimostrato sono completamente nuda, ma quanto ho bevuto ieri sera?? Non mi ricordo neanche il tizio che mi sono portata a letto, con la mano sinistra comincio a toccare a tentoni quello che riposa accanto a me, capelli quasi alle spalle, braccia magrissime.
Mi volto di scatto e soffoco un urlo mordendomi la lingua tra i denti, oddio sono una pazza, una psicopatica, e tutti quei aggettivi cattivi che si danno a una ragazza fuori di mente.
Con Bill, ho scopato con Bill, ed io non mi ricordo neanche come abbiamo fatto a finire a letto,cerco di muovermi e abbandonare quel letto, ma qualcosa m’impedisce di andare via, abbasso lo sguardo e un suo braccio mi circonda il basso ventre.
Come uno scatto mi alzo in piedi tirandomi tutto il lenzuolo e lasciando Bill come mamma l’ha fatto, e un urlo disumano mi nasce dalla gola, svegliando anche Bill di soprassalto.
<< Ehi ma che cazzo ti prende? Sei matta a urlare in questo modo??>>
Incomincio a saltellare sul posto facendo dei piccoli urletti acuti mentre con l’indice lo indico, la checca non sembra capire, ma madonna non sente freddo al culo visto che è nudo come un verme??
<< oddio ma che stai facendo dentro la mia stanza coperta solo da un lenzuolo??>>
<< Cazzo sei nudo anche tu! Siamo stati a letto insieme!!!>>
Sbarra di colpo gli occhi e fissa me per constatare se gli ho detto la verità, lo guardo negli occhi per poi scendere nel suo corpo nudo, lui segue il mio sguardo, e accorgendosi finalmente di essere con tutto al vento, prende un cuscino per coprirsi.
<< Allora è vero….Ti ho sbattuto sul serio!>>
Ci guardiamo di nuovo negli occhi arrossendo di brutto,e poi come se fosse automatico, ci mettiamo a urlare all’unisono io coprendomi il viso con le mani, e lui tirando un lembo del lenzuolo per coprirsi, riprendo ad urlare seguita da lui che si copre le orecchie per non sentire le mie urla, un rumore di porte aperte mi fa capire che non siamo più soli dentro la stanza, arrossisco di nuovo diventando color porpora e mi siedo sul letto.
<< No, non me lo dite!! Voi due…>>
Non oso neanche guardare Gustav, che sicuramente ci starà guardando con gli occhi sbarrati, mentre Bill cerca di parlare senza sembrare un povero isterico
<< Non dire nulla, è stato uno shock senza che tu dici nulla!>>
<< Senti qua checca, non è piaciuto neanche a me, trovarmi nuda sul tuo letto….sono passata davvero dalle stelle alle stalle>>
Mi volto di scatto per ringhiare quelle cose, tanto che Bill indietreggia un po’ tenendo il cuscino per coprirsi, dalla porta spunta un Tom mezzo addormentato che si stropiccia gli occhi, ecco adesso te la faccio pagare pezzo di merda.
Mi butto sul letto il meno delicatamente possibile, copro Bill con il lenzuolo e mi accuccio a lui cominciando a passare la punta della lingua sul suo collo che rabbrividisce sbarrando gli occhi.
<< Che sono tutte queste url…CAZZO!>>
Un sorrisino bastardo mi si dipinge in volto, mentre sento il cuoricino di Bill cominciare a martellare nel petto, che pollo.
<< To..Tom..non è come sembra….prima…lei…>>
<< Zitto mi fidavo di te, e invece ci hai scopato tu…un comportamento del genere me lo sarei aspettato da Georg e non da te>>
Lo guardo mentre spunta quella frase come se fosse veleno puro, poi mi lancia uno sguardo malinconico e scompare dietro la sua porta, mi nasce spontaneo un piccolo sospiro.
<< Ma che cazzo fai? Adesso appena mi becca da solo mi lincia come minimo!>>
<< Scusami Bill! Piccola vendetta personale, Ci vediamo questo pomeriggio.>>
Come qualche ora fa mi alzo con il lenzuolo avvolto nel corpo, prendo i miei vestiti in giro per tutta la camera, e tramite la porta comunicante arrivo alla mia stanza e mi butto sul letto.
Ok devo confidare tutto a un’amica! L’unica a saper mantenere un segreto è Carla.
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Capitolo 9 *** Capitolo nono ***
_Screamin: Ecco il nuovo capitolo, a questo ci tengo particolarmente anche se è leggermente scurrile. Ringrazio ancora una volta le ragazze che seguono la storia!! ^^
Buona Lettura :)
- Capitolo 9 –
Guardo allo specchio il danno che ha lasciato la checca nel suo passaggio, due stupendi ematomi sul collo, e un graffio inguardabile vicino al seno, ma io gliele taglio quelle caspita di unghie, mi ha rovinato sto scemo qua.
Sbuffo sonoramente ed esco dal bagno in reggiseno e Jeans stretto nero, sono stata 20 minuti sotto la doccia per togliermi di dosso il solo pensiero di essere andata a letto con lui, e la cosa che mi fa stupire ancora di più, è che prima che lo scoprissi, ho pensato subito che la cosa mi è piaciuta.
Scuoto la testa velocemente per cancellare quel pensiero, e mi siedo sul parquet freddo per prendere una maglia da dentro la valigia, dopo svariati minuti di ricerca mi accontento di una maglietta a maniche corte leopardata rosa, e una felpa tutta nera con sopra il cappuccio delle orecchie da gatto rosa.
Rientro in bagno per truccarmi, passo velocemente un filo spesso di matita nera sia sotto che sopra gli occhi e dopo un filo di lucida labbra alla fragola.
Sistemo le ultime cose in camera, chiudo la valigia, infilo velocemente le Vans rosa a scacchi neri ed esco dalla camera infilandomi un paio di occhiali da sole, ok stavo andando solamente a fare colazione, ma bisogna essere sempre se stessi, un suggerimento di Bill.
Sto per chiamare l’ascensore quando la voce familiare di Tom incazzato mi arriva come una bomba dentro l’orecchio, mi volto per un nano secondo verso sinistra, e rimango paralizzata per due secondi, Tom che gesticola freneticamente con quasi il fumo fuori dalle orecchie,e Georg che continua ad annuire sospirando qualche volta amaramente.
Cerco di capire il perché dell’espressione di Georg, ma il ring dell’ascensore mi fa sobbalzare facendo tintinnare il collarino con il campanellino che ho al collo.
Cavolo adesso sono nei guai, va bene Saph, un respiro intenso e lo affronti a testa alta,entro dentro l’ascensore e come previsto vengo seguita subito da Tom, che non da il tempo a Georg di entrare che schiaccia il pulsante per andare al pian terreno, sbuffo sonoramente appoggiandomi al muro freddo, mentre il suo sguardo pungente non mi molla per un secondo.
<< Hai goduto?? Ti senti sollevata adesso??>>
<< Non sono affari tuoi! Non devo darti spiegazioni di nulla!>>
Sto per spostarmi ma Tom mi inchioda al muro poggiando le mani al muro all’altezza della mia testa, il suo sguardo ferito non osa mollare il mio, sentendomi terribilmente in colpa senza motivo, abbasso lo sguardo sentendo le lacrime affiorare.
<< Mio fratello…hai pensato di colpire direttamente in modo mortale…vero?>>
<< Smettila! Mi andava di farlo e l’ho fatto! Non mi sembra che tu mi chiedessi il permesso..>>
<< è diverso, quelle non erano nessuno, non erano nulla per me….Tu mi hai ferito!>>
Continuo a guardare le Vans tentando di ricacciare indietro quelle maledettissime lacrime, il fiato di Tom mi sfiora il viso, tabacco, avrà sicuramente fumato come un turco dopo la scoperta, Tom nervoso uguale a un pacchetto di sigarette fumato quasi in un’ora.
<< Tu anche lo hai fatto, mi hai fatta sentire una schifosa prostituta, che ti servivo solamente quando le tue odiose puttane non erano disposte a venire!>>
Alzo di scatto la testa per sussurrargli quelle parole piene di odio che mi fanno un male cane, ci guardiamo negli occhi,mentre svariate emozioni percorrono il nostro sguardo.
<>
Non riesco più a resistere, e le lacrime cominciano a scivolare amare lungo il viso, mentre nella mente mi si dipingono alcune immagini di episodi passati insieme prima di formare una coppia, e una frase che all’epoca mi fece sentire piena di gioia, e adesso mi fa letteralmente schifo, la sua mano si avvicina al viso per poter asciugare le lacrime, ma mi volto per non farmi toccare.
<< No ero solamente la tua groupie preferita!>>
Non gli do il tempo di parlare che esco velocemente dall’ascensore con la testa bassa mentre le sue urla e un colpo secco all’ascensore mi fanno sobbalzare un po’
<< PORCA TROIA! SAPHIRE SEI UNA BAMBINA!!!>>
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Capitolo 10 *** capitolo decimo ***
_Screamin: buona sera a tutte! Ecco il capitolo 10, che diciamo è quello che mette più chiarezza tra i sentimenti della protagonista!
Ringrazio le lettrici che ogni giorno si fanno sempre più numerose, continuate a recenzire :)
Buona Lettura ^^
- Capitolo 10 –
Finisco l’ultimo boccone di cornetto mentre otto occhi continuano a fissarmi insistentemente, ok che il mio silenzio può essere strano visto che per parlantina riesco a battere anche Bill, ma fissandomi in questo modo peggiorano le cose, abbasso lo sguardo per l’ennesima volta sopra il tavolo coperto da una tovaglia bianca con disegnati dei ghirigori in oro.
<< Oggi abbiamo un’intervista con una radio Messicana, Saph tu vieni con noi??>>
Finalmente Bill rompe il ghiaccio porgendomi una domanda che fa annuire gli altri due membri, beh il terzo non osa dire una parola, si limita solamente a lanciarmi occhiatine di rimprovero.
<< No Bill, vado a fare shopping!>>
Sobbalzo dalla sedia non appena un piede comincia a strusciare sulla mia gamba facendo anche alzare di poco il Jeans, guardo di fronte a me, dove ci sono Georg impegnato e mangiucchiare la sua brioche e Gustav che sta parlando con Tom e Bill dell’intervista di questa mattina.
Ma chi diavolo è che mi sta facendo il piedino? Un brivido mi sale su per la schiena quando il piede comincia a salire di più fino al ginocchio, e nello stesso momento gli occhi verdissimi di Georg si scontrano contro i miei, mi perdo in quelle iridi così profonde come se mi ci perdessi dentro, un piccolo sorriso mi appare in viso che Georg ricambia subito senza scollare gli occhi dai miei.
Continuo a perdermi dentro quell’oceano verde, quando un pizzico al braccio mi fa sobbalzare
<< Allora hai sentito mezza parola di quello che ho detto??>>
Stacco gli occhi da quelli di Georg a malincuore e mi volto verso di Bill, che con le braccia al petto aspetta la mia risposta, e sicuramente la vuole positiva.
<< Scusa….mi ero un attimo distratta, dicevi??>>
<< Dicevo, che dopo che fai shopping, ti fai accompagnare da Saki nel luogo dove si terrà il concerto!>>
Annuisco debolmente e guardo l’ora nel cellulare, le 10:30, si sarà sicuramente già sveglia, mi alzo dal tavolo e metto il cellulare dentro la tasca del Jeans nero.
<< Beh io vado allora! In bocca al lupo per l’intervista.>>
<< Crepi!>>
Mi urlano in coro i tre ragazzi, oramai Tom non lo conto nemmeno più visto che sembra un automa, e dopo aver preso la borsa lascio la sala da pranzo che pullula di gente.
Salgo velocemente nella mia camera e mi butto sul letto sfinita, sfinita da Tom che vuole rimediare in qualche modo ma perde solo il suo tempo, sfinita di non passare più di una settimana nello stesso posto.
Involontariamente scoppio a piangere e mi odio per questo, devo trovare per forza un’altra via di sfogo, il pianto non mi aiuta di certo.
A passo da zombie mi avvio verso il bagno, e appena mi metto davanti allo specchio sobbalzo un momento, la figura nello specchio non è la Saphire di qualche mese fa, questa nuova Saphire è molto dimagrita, il sorriso spento e gli occhi meno vispi del solito.
<< Sono un mostro! Tutto questo grazie a quel cretino!>>
Prendo un fazzoletto e comincio a tamponare le lacrime cercando di mantenere il trucco come si deve, appena finito butto il fazzoletto nell’immondizia e torno sopra il letto, prendo il cellulare guardando lo schermo spento, in questo momento mi servirebbe un messaggio smielato del mio ammiratore segreto.
Sbuffo e poggio il cellulare di nuovo sopra il cuscino e vado verso la borsa per prendere l’altro sidekik con la scheda per fare le chiamate all’estero.
Sto per schiacciare il pulsante verde per chiamare Carla, quando l’altro comincia a vibrare all’impazzata, mi avvio sul letto e con il cuore che batte a mille, apro il messaggio e comincio a leggere!
I tuoi occhi sono come il fuoco d’inverno e come tizzoni ardenti mi riscaldano il cuore.
Le labbra mi si aprono in un sorriso dolcissimo, prendo il telefono e lo porto al petto sdraiandomi sul letto, perché non firmi qualche messaggio, magari anche una sola iniziale per capire chi sei, insomma uno schifo d’indizio.
Faccio un sospiro “innamorato” e sobbalzo non appena una risata inonda la stanza, mi giro di scatto vedendo Georg poggiato allo stipite della porta comunicante.
Mi alzo di botto inciampando nel filo della piastra, perdo l’equilibrio e metto le mani davanti al viso per non rovinarlo nella caduta.
Ma una presa salda mi afferra per i fianchi salvandomi dalla caduta, le mani mi si poggiano sul petto di Georg, arrossisco di botto sentendo le guance bruciare.
<< Salva!! Sei un piccolo pericolo pubblico!>>
Tolgo le mani dal viso per incrociare di nuovo lo sguardo con quello di Georg, e come poco prima a pranzo mi perdo in quel verde meraviglioso, il suo fiato caldo mi sfiora le labbra , sto per baciarlo quando la porta si apre di colpo, ci stacchiamo entrambi di scatto imbarazzati, io abbasso lo sguardo a terra, mentre Georg parla con Bill
<< Scusate…ma ho interrotto qualcosa?>>
<< No tranquillo, Saph stava per cadere ed io l’ho presa!>>
Annuisco alle parole di Georg guardando nella loro direzione, il sorriso che Bill ha stampato non promette nulla di buono, e stando per un po’ in silenzio guarda prima me e poi Georg!
Georg scuotendo la testa esce dalla stanza dopo avermi lanciato una mini occhiata maliziosa, abbasso il capo arrossendo , non appena chiude la porta Bill scoppia.
<< Vi stavate per baciare! …Ti piace Georg!....Non mi hai detto mai nulla>>
<< Bill…Taci! Non ci stavamo per baciare…io stavo per cadere lui mi ha afferrato! Adesso vai che hai l’intervista!>>
Bill si alza dal letto e mi da un buffetto sulla guancia, apre la porta e prima di uscire chiude gli occhi in due fessure.
<< Tesoro indagherò! Stanne certa!!!>>
Si chiude la porta alle spalle ed io mi lascio cadere a letto con un solo pensiero che mi affolla la testa
GEORG COMINCIA A PIACERMI Più DEL DOVUTO!
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Capitolo 11 *** Capitolo undicesimo ***
- Capitolo 11 –
Ok al tre la chiamo, 1….2….3, tiro il cellulare sul letto sospirando, uffa non riesco a chiamarla, anche perché fan di Bill com’è come minimo mi uccide tramite telefono.
Però nello stesso tempo ho bisogno di sfogarmi con qualcuno e questo qualcuno è proprio lei.
Per la quindicesima volta prendo il cellulare e compongono il numero con la mano tremante, chiudendo gli occhi schiaccio il tasto verde e respiro profondamente mentre comincia a squillare, primo squillo a vuoto….secondo squillo a vuoto….cazzo ha risposto.
<< Ma salve! Finalmente ti sei degnata di chiamare le tue amiche.>>
Perfetto non è da sola insieme a lei c’è anche sua cugina, l’altra fan di Bill insomma, oddio sono nei guai fino al collo.
<< Si infatti, Come va la vita lì in Germania??>>
<< Ma..non ci lamentiamo. Specialmente Elisa…che ha fatto colpicino su qualcuno!>>
Spalanco gli occhi e la bocca mettendomi seduta sul letto di scatto, mentre dall’altra parte del telefono si sentono dei schiamazzi e dei rumori molto strani.
<< Scusa Eli è pazza, Dicevo che oltre il suo fidanzamento non c’è nulla di nuovo…e te?che ci dici di nuovo?>>
<< Beh…io mi sono lasciata con Tom, e adesso Georg ci prova con me!>>
Dico quella frase tutta d’un fiato allontanando il telefono dall’orecchio sicura al mille per mille che le due cominceranno ad urlare come due galline isteriche.
<< TU HAI FATTO COSA? MA SEI MATTA PER CASO?>>
<< Carla Carla frena,L’ho beccato per l’ennesima volta con un’altra! Meglio così…>>
Gli schiamazzi di poco prima smettono di colpo e Carla sospira rumorosamente al telefono sicuramente maledicendo in tutte le lingue del mondo il chitarrista.
<< Fatto bene allora, non ti merita quel bastardo….mi pare di avertelo sempre ripetuto che ti avrebbe solo fatto soffrire.>>
<< Si lo so purtroppo! Beh…oltre a questo però…una cosa positiva c’è..>>
<< e qualcosa mi fa pensare che comincia a nascere del tenero con qualcuno….e spero per le tue ossa che questo qualcuno non sia Bill>>
Mi mordicchio nervosamente il labbro sdraiandomi sul letto, no meglio non dire del piccolo incontro con Bill!
<< Diciamo che da quando mi sono lasciata con Tom…una persona che non è Bill, si è avvicinata molto a me, e se non sbaglio io gli interesso…e io non sono indifferente.>>
<< Uh cose serie allora! E chi è? Non dirmi Gustav?!!>>
<< Uhm No…però è un certo ragazzo dai capelli castani perennemente piastrati.>>
<< NON CI POSSO CREDERE….è GEORG!>>
Scosto il cellulare dall’orecchio per non rompermi un timpano per tutte le loro urla, oddio sono matte povere.
Lo riavvicino quando mi cominciano a riempire di fastidiose domande, ok devo imparare a stare zitta.
_Screamin: Ecco un altro capitolo, questo è leggermente più piccolo degli altri....non c'è scritto nulla di rilevante è solo un capitolo di passaggio.
Ringrazio le ragazze che ogni santa volta recenziscono le mie storie, ragazze ve ne sono davvero grata grazie ^^
Adesso metto una foto di come dovrebbe essere la Saphire della storia.....
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Capitolo 12 *** Capitolo dodicesimo ***
_Screamin: Salve ragazze allora ecco il dodicesimo capitolo, questo capitolo è scritto dal punto di vista di Tom.
Ringrazio tutte le ragazze che continuano a recenzire la storia :) Spero che anche questo capitolo vi piaccia....
Buona Lettura ^^
- Capitolo 12 –
( Tom Kaulitz)
Usciamo dalla saletta che ci ha ospitato per l’intervista, sempre le solite e noiose domande, e poi questa è stata la peggiore secondo me.
Ho risposto a malapena a due domande, proprio perché non avevo voglia neanche di aprire bocca, e poi tutta la storia di Saphire mi continua a tenere di cattivo umore.
Due fottutissimi anni mandati al vento da una sveltina del cavolo, certe volte lo taglierei sto coso che ho in mezzo alle gambe.
Mi avvio a passo lento verso Gustav che sorseggia in santa pace una RedBull, lo affianco prendendogli dalle mani la lattina e bevendone un sorso
<< Si tieni pure Tom tanto non mi andava più.>>
<< Avanti non fare l’antipatico, oggi non tira buona aria!Sai dov’è Bill??>>
Gustav fa spallucce e dopo essersi ripreso la lattina si avvia verso il camerino, faccio spallucce anche io e cerco l’uscita per fumare la decima sigaretta della mattinata.
Dannato stress, se mi viene qualcosa sarà tutta colpa di Saph, sto per aprire quando noto una figura spiaccicata contro una porta.
Mi avvicino a passo silenzioso cercando di capire cosa sta facendo il mio gemello con l’orecchio attaccato alla porta del bagno.
<< Bill ma che cazzo combini??>>
Preso alla sprovvista Bill fa un salto di due metri allontanandosi dalla porta, mi guarda con lo sguardo impaurito mentre cerca di riprendere fiato.
<< Non farlo mai più brutto idiota con le trecce mi hai fatto prendere un colpo!>>
<< Ehi dolcezza vai piano con le parole, Non per sapere i fatti tuoi….ma che stai origliando?>>
Bill riprende a respirare normalmente, e prima di tornare alla posizione di prima mi molla una spinta che mi fa indietreggiare un po’.
<< Nulla che possa interessarti adesso sparisci che intralci il mio lavoro!>>
<< Il tuo lavoro??>>
Alzo un sopracciglio cercando di capire il chiacchiericcio che proviene da dentro il bagno, però non ci sono dubbi, la voce è di Georg.
<< Bill perché spii Georg? Devo sapere qualcosa??>>
Non so perché ma adesso pensandoci su, Bill agente segreto, Georg troppo felice dopo essere uscito dalla camera, e Gustav che non mi ha voluto dire dov’era Bill…..Vogliono soffiarmi via Saphire!!
Prendo Bill da un braccio e con la forza comincio a trascinarlo fuori dal locale, non ascolto i suoi insulti e continuo a trascinarlo fin quando non arriviamo in un posto deserto, il parcheggio.
<< Dimmi cosa state architettando voi tre!>>
<< Non so di cosa stai parlando, e sei anche maleducato, mi hai fatto male.>>
Prendo il pacchetto di sigarette, ne prendo una e dopo averla portata alle labbra l’accendo, incomincio a fumarla nervosamente facendo avanti e indietro.
<< Bill non farò giri di parole, sarò diretto e conciso…DIMMI CHE CAZZO STATE ARCHITETTANDO PER PORTARMI VIA SAPHIRE!>>
Bill ridacchia ma una mia occhiataccia lo fa smettere sul colpo, anche perché sa molto bene che il tasto Saphire è stato sempre intoccabile, e adesso più che mai.
<< Tom non è ancora sicuro nulla…..non voglio allarmarti per niente,E poi da quanto mi risulta..lei non è più tua.>>
Un mio ruggito involontario fa spaventare Bill che indietreggia fino a poggiarsi al nostro furgone.
<< Ok parlo! Però ti prego…non fare casino per qualcosa che forse non c’è....>>
Sospiro intensamente preparando a sentire il peggio, e soprattutto cerco di tenere ben saldo il mio selfcontrol
<< Vai Bill parla,Non dirò nulla lo giuro!>>
<< Beh vedi….praticamente….da un po’ di tempo Saph riceve messaggi anonimi che le fanno capire che…>>
Butto la cicca della sigaretta a terra pestandola malamente con il piede, incrocio le braccia al petto gonfiandolo un po’ per intimorire più Bill.
<< Bill anche tu….diretto e conciso, Adesso!>>
<< Ok ok….Georg ci prova con Saphire e da quanto posso vedere lei ci sta!>>
E dopo questa frase il petto si sgonfia di botto e le braccia mi cadono sulle gambe, Bill abbassa lo sguardo non riuscendo a sostenere il mio.
Chiudo gli occhi scuotendo la testa cacciando via l’immagine mentale di Georg e Saphire insieme.
<< No! Bill devi aiutarmi a tenere lontani quei due, stanze diverse, mai da soli, appiccicati a Saphire come una cozza!>>
<< Non posso….ho promesso a Saph che avrei scoperto questo ammiratore segreto.>>
Lo brucio con lo sguardo sbattendo i piedi per terra, Se fare il duro non attacca…il faccino dolce alla Kaulitz funziona sempre!
Abbasso per un momento il capo e poi lo rialzo verso Bill con gli occhi tristi e il labbruccio, vedo Bill sobbalzare cominciando a guardare da tutt’altra parte.
<< Bill….per favore! Aiuta il tuo gemello…non l’hobbit.>>
<< No davvero…e..scusa..ma…>>
Comincio a fare anche il labbro tremulo senza staccare lo sguardo da quello di Bill, faccio un passo verso di lui..
<< E va bene ti aiuterò basta che smetti di avere questa espressione triste.>>
<< Sono un grande! Perfetto da oggi il nostro piano ha inizio…..molto presto tornerà tutto come prima!>>
Strofinandomi le mani entro dentro al palazzetto architettando tutto nei minimi dettagli.
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Capitolo 13 *** Capitolo tredicesimo ***
_Screamin: Buona sera a tutte ragazze, ecco un altro capitolo di questa storia, anche a questo capitolo sono leggermente legata anche se non dice molto, perchè anche io avrei voluto avere il coraggio di Saph...
Come sempre ringrazio infinitamente tutte le ragazze che recenziscono la storia, e che continuano a seguirmi....Ragazze vi adoro.*-*
Vorrei ringraziare anche le nuove arrivate che stanno cominciando ad appassionarsi a questa storia....Grazie Mille a Tutte :)
Dopo di ciò....Buona Lettura ^^
- Capitolo 13-
Guardo l’orologio della parte che segna le 19:00, perfetto hanno appena aperto i cancelli, io ho tutto il tempo di fare una doccia e prepararmi senza fretta.
Poggio al letto gli abiti comprati questo pomeriggio e corro al bagno, adesso voglio vedere la faccia di Tom quando vedrà spuntare la vecchia Saphire.
Entro dentro la doccia e l’acqua tiepida mi scioglie tutti i muscoli un po’ indolenziti per il troppo freddo, insapono per due volte i capelli con uno shampoo alla fragola, mentre il corpo con un bagnoschiuma alle more, insomma quello che purtroppo fa impazzire l’ormone di Tom.
Esco dalla doccia avvolgendo il corpo nel piccolo asciugamano, prendo il phon e asciugo i capelli perfettamente lisci, infilo l’intimo di pizzo fucsia ed esco dal bagno.
Fisso per un momento i vestiti perfettamente sistemati sul letto a due piazze, un piccolo sorriso compiaciuto mi si dipinge sul viso, tutto quello che ho passato io…te lo farò passare il doppio.
Accendo lo stereo con la musica a palla e comincio a vestirmi, infilo le calze a rete con i fori grandi, di sopra una mini gonna di un fucsia acceso e percorsa da motivi lineari bianchi.
Prendo dal letto quello che dovrebbe somigliare tanto ad un corpetto, però leggermente ristretto, infatti mi copre solamente il reggiseno, allaccio velocemente i ganci e aggiungo un copri spalle di rete che ricorda il colore dei bordi del corpetto.
Mi piazzo davanti allo specchio osservandomi per bene, però manco qualcosa….mancano i dettagli che mi distinguono.
Apro la valigia ed esco fuori una cintura d’acciaio con un teschio come chiusura, la lego hai fianchi facendola aderire ad essi, sorrido compiaciuta del mio stupendo lavoro, mi posiziono davanti lo specchio del bagno per cominciarmi a truccare, un filo spesso di matita nera sia sopra che sotto l’occhio e poi un po’ di ombretto rosa per sfumare la palpebra!
<< Sher Gut Saph!>>
Mi siedo sul letto e infilo gli anfibi neri, e dopo aver preso il giubbino di pelle dall’armadio lo indosso ed esco dalla camera lasciandomi alle spalle la Saphire sofferente in amore, quella è morta.
Prendo l’ascensore e schiaccio il bottone per arrivare nella Hall, non appena fuori tutte le persone puntano lo sguardo su di me, fregandomene altamente arruffo il ciuffo ed esco dall’hotel seguita a ruota da Saki e due omoni.
<< Saki mi serve un pacchetto di sigarette! Qualsiasi marca vanno bene.>>
<< Ma….lei ha smesso di fumare…e…>>
Mi voltai verso di lui incrociando le braccia al petto, scuoto la testa debolmente facendo capire meglio il mio disappunto.
<< Saki ti ho sempre detto di darmi del tu ho 19 anni non 40! E poi….non ho mai smesso...>>
<< Va bene Sign..Saphire! Tom ha chiesto due pacchetti di sigarette…ne può prendere uno del suo>>
Annuisco debolmente mentre arriva la limousine, Saki apre la portiera, mi accomodo nella macchina accavallando le gambe, e mi guardo intorno ammirando l'interno della limousine...però se continuiamo in questo modo Bill mi farà montare la testa.
Saki chiude lo sportello e sale nel sedile accanto al guidatore, la macchina parte ed io comincio a sorseggiare un po’ di Champagne accompagnata da una Marlboro rossa, adesso si ricomincia a vivere...
<< Signorina siamo arrivati!>>
La macchina si ferma e prima che Saki possa aprire la portiera scendo dalla macchina richiudendo la portiera alle mie spalle.
Mi si presenta davanti un immenso stadio, e già da fuori si possono sentire le ragazzine urlare il nome dei 4 ragazzi, manca poco all'inizio del concerto...e sopratutto manca poco al ritorno della vecchia e sfacciata Saphire.
Accendo l’ennesima sigaretta ed entro dentro il palazzetto.
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Capitolo 14 *** Capitolo quattordicesimo ***
_Screamin: Buona Sera a tutte, finalmente ho postato il capitolo 14, ringrazio voi tutte che ancora seguite questa storia e spero che questo capitolo vi piaccia :)
- Capitolo 14-
Dei tecnici continuano a fare avanti e indietro dal camerino dei ragazzi questo vuol dire che manca poco al live, apro il giubbino di pelle e alzo le maniche fino al gomito.
Due dei tecnici più giovani mi seguono con lo sguardo per tutto il percorso che faccio fino ad arrivare a una porta con sopra scritto: “Tokio Hotel”
Apro senza bussare, mi poggio allo stipite della porta continuando a fumare la mia sigaretta, il primo ad accorgersi di me è Bill, che come suo solito lancia un urlo micidiale e subito dopo l’intero camerino punta gli occhi su di me.
<< Saphire?>>
Un sorriso bastardo affiora sulle mie labbra vedendo Tom impietrito sul divanetto , Gustav mi tira dentro per un braccio e Bill chiude di scatto la porta facendo borbottare dei ragazzi che si stavano godendo il mio spettacolo.
<< Ma sei impazzita del tutto? Vai in giro da sola conciata in quel modo?>>
<< Gustav calmati! So badare a me stessa…e poi mi avete conosciuta così…ricordi??>>
Mi accomodo in una poltroncina di fronte ai ragazzi, muovo velocemente lo sguardo saltando da un viso a un altro, quella che mi intriga di più è quella di Georg che si tortura le labbra tentando di vedere quello che il giubbino di pelle ancora copre, mentre cerca di mantenere uno sguardo serio.
<< Sono passati due anni, adesso fai parte della famiglia! Non possiamo vederti così…capisci?>>
<< Sentite ragazzi ho 19 anni, mi vesto come mi pare….>>
Bill scuote la testa sedendosi accanto a suo fratello che questa volta fissa prima me e poi Georg, socchiudendo gli occhi in due fessure, dando un'occhiataccia al bassista.
Slaccio del tutto il giubbino di pelle e lo sfilo velocemente per poi poggiarlo nello schienale della poltrona, Tom si alza di botto dal divano e si avvicina a me togliendo la lunga felpa, me la lancia malamente addosso voltando la testa di scatto
<< BILL GEORG E GUSTAV FUORI!>>
Ruggisce mentre mi prende per un polso e strattonandomi mi fa alzare dalla poltrona, lo guardo malissimo buttando la sua felpa a terra.
<< Ragazzi non muovetevi, Forse a Tom non è chiaro il fatto che non stiamo più insieme!>>
Bill e Gustav sono già fuori, mentre Georg tenta di rimanere ma un’occhiataccia di Tom lo fa uscire dopo avermi sorriso maliziosamente.
Non appena la porta del camerino si chiude Tom mi molla il polso e mi spinge verso il divanetto facendomi sedere di colpo.
<>
Mi passo la lingua sul labbro inferiore facendolo lentamente, Tom segue la mia lingua con gli occhi mordendosi il labbro, adesso ti faccio vedere io!
Mi alzo dal divano e mi avvicino a lui, non appena la mia coscia entra in contatto con una sua gamba rabbrividisce chiudendo leggermente gli occhi, mi poggio al suo corpo cominciando a girarmi una treccina tra le dita.
<< Come se non ti piacesse vedermi così>>
Gli sussurro all’orecchio, per poi prendergli il lobo tra i denti e morderlo leggermente, Tom sussulta lasciando un piccolo ansimo
<< Saph…non mi sei indifferente è vero…ma voglio che tutto questo…sia solo…>>
Non gli faccio terminare la frase che gli metto un dito sulle labbra, smette di parlare di colpo passandosi la lingua sul labbro e di conseguenza lecca anche il mio dito.
Sta per ricominciare a parlare ma lo precedo io attaccando le labbra alle sue, lo bacio con foga facendo entrare con prepotenza la lingua dentro la sua bocca.
Lui dal suo canto non osa staccarsi dal bacio, anzi mi prende dalle cosce e poi le fa allacciare al suo bacino, le nostre lingue continuano a muoversi freneticamente scontrandosi tra di loro mi sdraia sul divano mettendosi sopra di me, la sua mano comincia a scorrere sotto la gonna, cominciando ad accarezzare il mio piacere tramite gli slip, gli blocco la mano e smetto di baciarlo, Tom ansante mi fissa stranito, sorrido maliziosamente e dopo averlo spostato dall’altra parte del divano mi alzo da esso , e mi metto a cavalcioni sopra di lui, il suo membro eretto mi fa sorridere maliziosamente, mi agguanta dal bacino e spinge il suo piacere verso il mio per farmelo sentire ancora di più, gli do un lieve bacio a stampo e poi gli comincio a sussurrare all’orecchio facendo un movimento circolare del mio bacino sul suo.
<< Adesso che sei duro io posso anche andare!>>
Schiocco la lingua mentre Tom mi guarda con gli occhi sbarrati, mi avvio verso la porta indietreggiando senza lasciare lo sguardo di Tom.
<< Sei una stronza Saphire!>>
Ansima Tom tenendo le gambe vistosamente più larghe del solito, gli mando un bacio volante ed esco dal camerino.
Tom 0 – Saphire 1
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Capitolo 15 *** Capitolo quindicesimo ***
_Screamin: Scusate se solo adesso riesco a postare il nuovo capitolo, ma ieri ho avuto qualche problemino. Dunque in questo capito ci sarà l'arrivo di un nuovo personaggio che sarà come un ancora per la Saph.
Poi ci sarà un gesto forse troppo repentino da parte di uno dei protagonisti, e forse questa cosa sarà anche gradita.
Come sempre ringrazio tutte le ragazze che recenziscono, specialmente ringrazio quelle che mi seguono dall'inizio e che ancora leggono questa schifezzuola ^^
Buona Lettura :)
- Capitolo 15-
Comodamente poggiata al muro mi gusto la mia sigaretta, mentre vedo i ragazzi che firmano autografi alle fan che sono state beate da chissà quale dio, e sono riuscite a partecipare al meet.
La metà delle ragazze sono mezze svestite anche peggio di me, e sbavano a più non posso, sputo una nuvoletta di fumo grigio beccandomi l’ennesima occhiataccia di Tom.
Mi passo la lingua lentamente sulle labbra senza scollare gli occhi dal gruppo di ragazzine impazzite, Dopo aver finito gli autografi arriva il momento delle foto, quelle che amo da morire, mi accomodo sopra un tavolo attirando l’attenzione dei ragazzi su di me.
BINGO!
Accavallo le gambe vedendo per un momento Bill strabuzzare gli occhi, faccio un mini sorriso malizioso mentre arriccio una ciocca di capelli al dito.
Continuo a comportarmi in quel modo mentre vedo i volti delle ragazze che mi inceneriscono con lo sguardo, maledicendomi in chissà quante lingue del mondo.
Sobbalzo non appena una mano laccata di nero con delle French mi si poggia sulla spalla , mi volto e una ragazza su per giù sui 17 anni mi guarda con un sorrisetto sulle labbra.
<>
Alzo un sopracciglio vistosamente in disappunto, mentre il volto della ragazza non mi sembra nuovo, capelli corvini che ricadono dolcemente sulle spalle, fisico snello ma con le proporzioni al punto giusto, e gli occhi di un castano intenso, quasi color cioccolato.
<< Non ho paura di quelle ragazzine! A proposito, Che ci fai tu qui…non dovresti sbavare per loro??>>
La ragazza come se se lo aspettasse comincia a ridere portando una mano curata davanti la bocca, mi sposto un po’ dal tavolo per farle posto, non mi da il tempo di chiederglielo che si siede di sua volontà e anche lei comincia a giocherellare con una ciocca di capelli.
<< Non ti stai ricordando di me….vero Saphire?>>
Mi volto di scatto verso di lei alzando per l’ennesima volta il sopracciglio, sul suo viso si stampa un altro sorriso questa volta più largo, porto la mano dietro il collo e lo comincio a grattare vistosamente in imbarazzo.
<< No veramente….no! Però il tuo viso non mi è nuovo, Sei tedesca?>>
<< Si precisamente di Berlino! Come te dopo tutto…>>
Mi mordicchio il labbro cercando di mettere insieme il viso della ragazza e Berlino, madonna mia non mi ricordo proprio, molte volte sembro una vecchia decrepita che non si ricorda cosa ha mangiato un’ora prima.
<< Hai presente…un cassonetto dell’immondizia….le fiamme…..noi due in caserma per tutta la notte! Ricordi adesso?>>
Sgrano gli occhi rivivendo alcuni momenti del mio passato, prima di diventare la groupie dei ragazzi, prima che tutto questo cominciasse, non frequentavo un buonissimo giro e per questo ero sempre nei guai.
Si facevano chiamare Die Straße Jungen, erano visti malissimo dalla popolazione Berlinese.
<< Laura…sei tu quello scricciolo di 12 anni che faceva parte dei ragazzacci di strada?>>
Il suo sorriso si apre vistosamente mostrando la dentatura bianchissima, la mia scricciola è tornata,Non ricordandomi delle ragazze e soprattutto della band, mi alzo di scatto dal tavolo facendo un rumore pazzesco.
<< Finalmente ci incontriamo di nuovo….Mi sei mancata Saphire!>>
Scende anche lei dal tavolo e si catapulta tra le mie braccia dando vita a un tenero abbraccio, dei passi dietro di noi ci fanno dividere.
Bill e tutta la band al completo ci squadra da capo a piedi , forse cercando di ricordare Laura, la prendo per mano e la presento alla band
<< Ragazzi lei è Laura! Una vecchia amica…ci conosciamo praticamente da quando siamo bambine.>>
Lei con un sorriso stringe la mano di tutti i componenti, mentre lei si intrattiene a parlare con Gustav e Bill, sento due sguardi a dosso, uno di quel cretino , e l’altro di Georg, mi avvicino a quest’ultimo con un sorriso.
<< Carico per il concerto di questa sera??>>
<< Super carico! Comunque stai bene così…non dare retta agli altri.>>
<< Oh tranquillo non m’importa quello che dicono! Però….grazie per il complimento>>
Gli sorrido dolcemente sentendo pian piano un calore sul viso, no no no non posso arrossire porca miseria,
Georg ricambia il mio sorriso e passa una mano sulla guancia sinistra arrossata, mi avvicino verso di lui per riprovare il suo fiato sulle labbra come nel pomeriggio
<< GEORG PRENDI IL BASSO CHE DOBBIAMO COMINCIARE!>>
Mi scosto da lui mordendomi il labbro e facendo un sorrisino falso, mentre cerco di mantenere la calma e non uccidere il vocalist della band,che sta giocando seriamente con i miei nervi.
Georg sta per allontanarsi da me quando lo blocco da un braccio e facendo un sorriso enorme poggio delicatamente le labbra a quelle sue leggermente screpolate, lasciandogli un semplicissimo bacio a stampo.
Un rumore ci fa sobbalzare, voltiamo entrambi lo sguardo e vediamo Tom con i pugni chiusi e con le nocche quasi bianche, la chitarra a terra vicino ai piedi di quest'ultimo, abbasso lo sguardo e mi allontano da Georg, seguita da Laura.
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Capitolo 16 *** Capitolo sedicesimo ***
- Capitolo 16-
( Georg Listing)
Mi ha baciato….cioè un bacio, a stampo ma è pur sempre un bacio.
Mi mordo il labbro inferiore che è un po’ sporco del suo lucido per le labbra, sono proprio come le immaginavo calde e carnose, certo non c’è stato questo grande contatto, però già è un ottimo traguardo.
<< Georg svegliati! È da mezz’ora che ti sto tendendo il basso!>>
Sbatto le palpebre per uscire dal mio coma apparente e prendo il basso dalle mani di Saki, comincio a strimpellarlo un po’ per vedere se è bene accordato, ne sono sicuro questo concerto andrà a meraviglia, Il bacio mi ha dato una scarica di adrenalina pazzesca, questa ragazza mi ha proprio rovinato.
Alzo lo sguardo dal basso quando uno sguardo pungente mi infastidisce, e come volevasi dimostrare Tom non l’ha presa per nulla bene
<< Piaciuto Hobbit?...hai fatto tanto e finalmente ci sei riuscito!>>
Sbuffo sonoramente incrociando le braccia al petto, prevedo proprio una litigata con i fiocchi, e la cosa non mi va.
<< Senti Tom non ho voglia di litigare adesso! Saphire è libera...>>
<< Qua ti sbagli caro! Non staremo più insieme, ma l’amore non scampare in due giorni.>>
<>
Dico quella frase senza pensarci a quanto male gli possa fare, e poco dopo ci ritroviamo faccia a faccia a fissarci in cagnesco, entrambi con i pugni chiusi pronti a fare a botte, non è la prima volta che io e Tom litighiamo per lei, ma adesso arriviamo anche ad usare le mani.
<< Cerchi rogne Kaulitz?>>
<< Non ho paura Listing! Fatti sotto…>>
Gli sto per tirare uno spintone ma Saki si mette in mezzo allontanandoci Bill ci guarda mordendosi il labbro nervosamente, mentre Gustav parla dicendo delle cose per farci calmare, ma la sua voce mi arriva ovattata come se fosse lontana un miglio.
<< Ma che vi prende a tutti e due? Vi siete bevuti il cervello?>>
<< Qui l’unico fottuto di cervello è Georg! Non vedi che ti usa solo per farmi ingelosire?...sei un idiota.>>
Un colpo dritto al cuore, crederci o meno? Però quando mia ha baciato Tom stava accordando la chitarra dietro di me.
Sto per ribattere ma le luci del palco si accendono e quindi siamo costretti ad uscire, mi accomodo alla mia postazione e tento di suonare il meglio possibile, ma la frase di Tom mi riecheggia in testa deconcentrandomi dalla melodia, e lo stesso vale per Tom visto che la maggior parte delle note che sta prendendo non sono quelle della canzone.
Bene il concerto sta andando a puttane!
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Capitolo 17 *** Capitolo diciassettesimo ***
_Screamin: Buona sera a tutte ragazze, ecco a voi un nuovo capitolo, penso che questo sia l'ultimo per questo 2010 perchè non so se riuscirò a postare fino al 3 Gennaio,
Ringrazio tutte le lettrici, sarò ripetitiva ma ho voglia di ripeterlo, siete dolcissime a seguirmi ancora.
Buona Lettura e sopratutto Buon Natale e felice anno nuovo ^^
- Capitolo 17-
Sobbalzo non appena la porta del camerino si apre di scatto sbattendo nel muro, metà della RedBull mi è finita sul seno, mentre fanno ingresso i ragazzi con i nervi a fior di pelle, seguiti da David che si mangia nervosamente un’unghia rosso in volto.
Laura mi passa un fazzolettino con lo sguardo fisso sul vocalist che si accende una sigaretta sbuffando come una ciminiera.
<< Adesso mi spiegate perché questo live è stato una vera merda!>>
Esordisce David incenerendo i ragazzi uno per uno, soffermandosi maggior mente su Georg e Tom che per un motivo a me ignoto, si come se non lo sapessi, hanno suonato malissimo.
<< Chiedilo a Tom, per colpa sua sono saltati tutti gli accordi!>>
<< Io? Senti un po’ Hobbit in Humanoid sei partito in ritardo e di conseguenza ho sbagliato anche io.>>
Mi mordicchio il labbro mentre i due si danno a dosso per il momento solo a parole, ma continuando in questo modo arriveranno molto preso alle mani.
David tenta di portare la situazione alla normalità, ma nessuno dei due smette di insultarsi a vicenda, con parole molto offensive.
<< Posso sapere perché oggi vi date così a dosso? Non è mai successo…Bill?>>
Bill sputa l’ennesima nuvoletta di fumo abbassando lo sguardo a terra, abbasso gli occhi pure io sentendomi una piccola mosca spiaccicata in un vetro, ho fatto una cazzata porca miseria.
<< Hanno litigato per Saphire!>>
Mormora non alzando lo sguardo dai suoi anfibi, un fremito mi sale su per la schiena quando Bill pronuncia il mio nome,già sento lo sguardo di David perforarmi il petto, poi un suo grugnito e via alla tiritera di due ore del manager fuori di se.
<< Per una ragazza?? VOI avete fatto un live da schifo per una RAGAZZA?? Ma io non vi capisco proprio, sapete benissimo che vita privata e lavoro sono cose distinte e separate! Allora devo dedurre che non siete per nulla professionali…>>
Incrocio le braccia al petto guardando male David, mentre Laura mi stringe una mano per farmi stare calma, incontro per un minuto lo sguardo di Gustav che lo distoglie dopo poco con sguardo rassegnato. Ottimo la voro Saph
<< Saphire per cortesia prima che mi viene un esaurimento nervoso….cosa è successo??>>
<< Avanti Saphire diglielo…diglielo quanto stai prendendo in giro Georg!>>
E quello che succede in 5 secondi è impossibile da spiegare, Georg si avventa su Tom e finiscono entrambi a terra cominciando a menare a casaccio le mani, Bill si alza di botto dalla poltrona scoppiando in lacrime, mentre Gustav tenta di dividere i due,io rimango impietrita senza respirare a guardare i due mentre si menano, dopo poco David torna con due omoni della sicurezza che dividono i due ansanti.
Laura mi abbraccia nascondendo il mio viso nell’incavo del suo collo, non riuscendo a tenere le lacrime scoppio a piangere stringendo tra le mani un po’ del giubbino di pelle.
<< SIETE COMPLETAMENTE IMPAZZITI, AVETE DATO DI MATTO COMPLETAMENTE. Vergognatevi.>>
Le urla di David mi arrivano come ovattate,cerco di contenere i singhiozzi mentre mi alzo dal collo di Laura, i due mi guardano mordendosi nervosamente il labbro inferiore, la guancia arrossata di Tom mi stringe il cuore in una morsa di acciaio.
<< No non piangere ti prego! È l’ultima cosa che voglio….sono un coglione!>>
Georg si libera dalla presa salda di Toby e con due falcate si posiziona davanti a me, lo fisso in quegli occhi verdissimi che mi fissano tristi, istintivamente gli butto le braccia al collo stringendolo forte a me,
Tom calcia violentemente una sedia ribaltandola, Toby e Saki lo fermano facendolo sedere sul divanetto. Mentre io mi calmo coccolata tra le braccia di Georg che affonda il viso tra i miei capelli!
<< Voglio che queste cose non succedano più, Se il problema è Saphire….provvederemo a stroncarlo!>>
<< COSA NO!>>
Tom si alza di nuovo di scatto ringhiando quel “cosa no”, Bill e Gustav guardano spaesati il manager che pare fermamente deciso nella sua decisione, e me la sono anche meritata.
<< Va…va bene! Tornerò a Berlino questa sera stessa, Mi dispiace di aver causato tutti questi problemi…>>
<< Non dire stronzate, NON PUOI ANDARE VIA! E IO…COME FACCIO??>>
<< Bill ti prego! Non peggioriamo la situazione…preferisco andare via, che vedere loro picchiarsi come animali.>>
La presa di Georg si fa più salda impedendomi così di alzarmi, Tom si avvicina a noi e mordendosi il labbro nervosamente guarda me e poi Georg, e ci avvolge in abbraccio che fa rimanere di stucco tutti gli altri ragazzi, che si sia arreso?
<< Preferisco fare pace con Georg e mettermi da parte….che lasciarti partire.>>
E per la prima volta dopo che ci siamo lasciati, avvolgo la vita di Tom con un abbraccio stringendo entrambi a me, subito dopo si accodano a noi Bill e Gustav
<< Beh….allora serve delle volte fare delle minacce.>>
Faccia un piccolo sorriso tirando su con il naso, quando altre 2 paia di braccia si avvolgono a noi, amo la mia grandissima famiglia.
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Capitolo 18 *** Capitolo diciottesimo ***
_Screamin : Ho trovato un pc da dove poter postare, scusate se non dico granchè ma non ho proprio tempo, spero che il capitolo sia di vostro gradimento :)
Buona Lettura.
-Capitolo 18-
(Tom Kaulitz)
Dopo aver accompagnato l'amica di Saph nel suo Hotel siamo tornati nel nostro, lei senza fiatare ha preso la sua chiave ed è salita in camera sua, abbiamo fatto una stronzata io e Georg è vero, però non riesco a controllare la gelosia che provo per lei, mi infastidisce lo stesso Bill quando l'abbraccia, ma adesso le cose stanno per cambiare, ho un serio rivale, che a quanto pare lei prende seriamente in considerazione.
<< Buona notte ragazzi! Domani giorno libero.>>
annuisco poco convinto a David e riprendo a fissare Georg che giocherella scompostamente con la chiave magnetica, fino a quando non si accorge del mio sguardo e smette di giocare, e le sue iridi verdi si fermano sulle mie bloccandomi sul posto per un attimo.
<< Beh ragazzi buona notte,Io sono stanco vado a dormire.>>
<< Ed io ti seguo amico! ci vediamo domani.>>
Gustav e Bill ci salutano con un cenno della mano e spariscono dentro l'ascensore, e rimaniamo tutti e due, l'ex e il forse nuovo fidanzato.
Ma meglio mettere le cose in chiaro fino da ora non ho intenzione di starmene con le mani in mano, farò di tutto per riaverla con me, anche buttarmi giù da un ponte se è necessario.
<< So a cosa stai pensando.....>>
Un piccolo sorriso mi si dipinge sul viso, mentre la lingua comincia a giocare nervosamente con il piercing al labbro, lascio lo sguardo sul suo sfidandolo palesemente.
<< Bene! meglio così....non mi arrendo facilmente,Fai il tuo gioco...io farò il mio>>
Anche sul viso di Georg compare un sorriso, che però a differenza del mio è vittorioso,si sente già la vittoria in tasca
<< Non chiedo di meglio. Voglio proprio vedere...se questo amore che dici tu c'è ancora.>>
<< C'è puoi starne certo! Allora...che vinca il migliore???>>
Gli tendo la mano facendo sparire il sorriso, Georg la guarda per un secondo perplesso, poi si alza dalla sua poltroncina e afferra la mano decisamente, stringendo la presa mi fa alzare dal divanetto dove ero comodamente seduto, siamo faccia a faccia ed entrambi stringiamo la presa cercando di farci male a vicenda.
<< Si ma ricordati...che non ci sono regole in guerra e in amore.>>
Mi sussurra quella frase tenendo ben salda la presa nella mia mano, in poche parole mi sta avvertendo che giocherà anche sporco pur di tenersela tutta per se.
Ma ancora non conosce quello che un Kaulitz è capace di fare quando si parla di amore, gli mollo la presa nella mano e dopo avergli dato una pacca sulla spalla mi allontano verso l'ascensore
<< Tranquillo Listing! Anche io ho le mie armi....sarà una guerra ad armi pari.>>
Scuote la testa ridacchiando, ridi finché puoi mio caro, perché alla fine della guerra, sarò io ad avere in mano il premio, in questo caso l'amore di Saph.
Entro dentro l'ascensore e parto verso il mio piano, mentre la musichetta mi infastidisce completamente, chiudo gli occhi cercando di alleviare il dolore, ma immagini al quanto disgustose mi si dipingono nitide sulla mente, il bacio che lei gli ha dato prima del concerto, e quello che sarebbe potuto accadere se il live fosse andato bene, le mani di Georg nel suo corpo, che prima apparteneva a me, avrebbe violato ciò che prima apparteneva solo a me...
Apro di botto gli occhi per cancellare quella stupida visione dalla mente, arrivo al nostro piano e a passo di zombie mi avvio verso la mia camera, passando da quella che Saphire divide con Bill.
Tendo un secondo l'orecchio per sentire qualcosa, ma il silenzio regna sovrano in quella camera, meglio così, non dovrò spezzare le gambine di mio fratello, ma Bill non è stupido sa che non deve neanche sfiorarla...
Entro nella mia stanza, e dopo una doccia fredda, mi metto sotto le coperte e subito Morfeo mi accoglie tra le sue braccia.
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Capitolo 19 *** Capitolo diciannovesimo ***
_Screamin: Salve ragazze, finalmente il 2011 è arrivato **
Mi scuso infinitamente per non aver più postato ma purtroppo non sono stata a casa e l'altro pc non l'avevo quasi mai.
Spero che mi perdonerete con questo capitolo, recenzite in tante :)
-Capitolo 19-
Mi giro per la milionesima volta sotto le coperte, non riuscire a dormire mi manda in bestia, il ragazzo accanto a me invece dorme beato a pancia sotto con un braccio intorno alla mia vita, le labbra semi schiuse e gli occhi chiusi dolcemente.
Mi tolgo lentamente il suo braccio dalla vita e lo poso sul cuscino, sistemo la camicia da notte rosa, e dopo aver inforcato la vestaglia, apro la porta finestra che da ad un ampio balcone, esco fuori mentre il vento freddo mi scompiglia i capelli, mi stringo su me stessa cercando di prendere calore, mentre le luci di New York si impossessano della mia attenzione, anche di notte la città rimane illuminata, grazie a quelle lucine degli strip club e dai piccoli pub ospitanti ragazzini mezzi sbronzi,oppure dei ricconi che non sanno come sperperare i loro soldi.
Mi avvicino alla ringhiera del balcone, e mi poggio a esso continuando a fissare le mille lucine colorate,perdendomi facilmente tra i miei pensieri.
E come se fosse normale oramai da 3 mesi gli occhi mi si riempiono di lacrime che cominciano a sgorgare sulle guance, scivolano lentamente sul viso arrossandolo vistosamente, come se delle lame invisibili mi tagliasserò in profondità.
Poi ci si mette anche la mia nuova cotta, non bastava stare male per una storia finita male, ma ci si doveva mettere anche Georg che ricambia il mio interesse, e che quindi litiga con Tom mandando all’aria il gruppo, e sopratutto fa stare malissimo Bill in primis, e me subito dopo.
Ma perché sono cresciuta così complicata? Perché mi sono messa a fare la groupie proprio per loro? e poi perché mi sono innamorata di Tom?? e subito dopo di Georg?
Mi piacerebbe tanto avere delle risposte, peccato che quest'ultime sono molto difficili da trovare, forse non ci sono neanche.
Senza neanche accorgermene mi trovo sopra il cornicione, in bilico tra la vita e la morte, in effetti l'ottavo piano è molto alto, faccio un altro passo verso il vuoto, il vento aumenta facendo svolazzare tutto, i capelli mi frustano il viso coprendomi la visuale ancora di più.
Apro le braccia lasciando che il vento mi invada dalla punta dei capelli fino hai piedi, chiudo gli occhi portando la testa indietro, e ondeggiando leggermente facendomi cullare dalla brezza
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Un urlo disumano mi fa aprire gli occhi di botto e mi fa vacillare ancora di più verso il vuoto, mi volto lentamente cercando di non badare alle vertigini, Bill in boxer tremola dal freddo e a passi lenti cerca di venire verso di me, poso lo sguardo sul suo stranita.
<< Bill torna in camera, ti prenderai la febbre se vai in giro così!>>
<< Spiegami cosa ci risolvi buttandoti giù??>>
Alzo un sopracciglio sorpresa mi sa che Bill ha frainteso tutto, non voglio buttarmi giù, volevo solo sentire il vento sopra la pelle, per un minuto tutti i problemi sono volati via insieme al forte vento.
Cerco di parlare ma il pianto isterico di Bill mi fa zittire di colpo, mi mordo il labbro nervosamente, cominciando a sentirmi in colpa.
<< Sei solo una stupida!Preferiresti morire che risolvere le cose da donna matura, cazzo hai 19 anni, fai la donna.>>
Mi urla con tutto il fiato che ha in gola, mi fa male vederlo così, diciamo che è la prima volta che sclera così di brutto
<< Bill, calmati non era mia intensione buttarmi giù! Non sono così codarda...>>
La mano tremolante di Bill si avvicina a me, senza fare tanti convenevoli l'afferro, e con una forza che credevo non avesse, mi tira verso di se facendomi scendere dal cornicione,mi stringe in una morsa facendomi poggiare il viso sul suo esile petto.
<< Non ci provare mai più! Appena ti ho visto la sopra mi è venuto un colpo, cazzo non sai quanto ti odio quando mi fai prendere una strizza.>>
Bill mi stringe ancora di più facendomi mancare anche il respiro, però in questo momento mi sento estremamente bene e al sicuro gli bacio dolcemente il collo stringendolo nell'abbraccio.
<< Ti voglio bene Saph!!>>
Alzo il viso incrociando i nostri occhi da cerbiatto, un sorriso automatico ci compare sulle labbra.
E come un soffio di vento gli stampo un bacio che rinchiude dentro tutto quello che provo per lui, amicizia, amore fraterno, come farei senza la mia checca personale??
<< Prometti che qualsiasi cosa accada, tu non proverai a fare una cosa del genere? Pensa a me prima di fare una pazzia del genere!Come farei senza la ragazza che ama stuzzicarmi??>>
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Mi da un buffetto dolce sulla guancia e ridendo ci avviamo verso la camera, rientriamo in stanza sorridendo e dopo esserci messi a letto cadiamo in un sonno profondo abbracciati.
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Capitolo 20 *** Capitolo ventesimo ***
_Screamin: Salve Donne, eccoci arrivata ad un primo traguardo xD Il capitolo 20...questo capitolo è narrato dal punto di vista di Bill per questo ho messo sotto il numero del capitolo un avi di Bill...
per i restanti capitoli farò così, metterò l'avi per farvi capire chi è a narrare. :)
Voglio ringraziare tutte le mie lettrici, che a quanto vedo continuano sempre a crescere *-* Non sapete quanto vi adoro ragazze....*W*
Spero piaccia anche questo capitolo, Buona Lettura ^^
- Capitolo 20-
Il sole che entra dalle tapparelle mi colpisce fastidiosamente il viso, mi metto seduto sul letto facendo scivolare le lenzuola color porpora fino al bacino, stropiccio gli occhi per riuscire a mettere a fuoco la stanza, mi volto alla mia sinistra e noto Saphire che dorme in modo buffo,mi apro in un leggero sorriso, i capelli tutti spettinati le lenzuola hai piedi del letto e il cuscino in mezzo alle gambe ha l'espressione beata e il suo viso sembra quello di una bambina ancora piccola con la voglia di vivere tutto della vita.
Certo che però ha un modo tutto suo per dormire, mi chino fino ad arrivare all'altezza della sua fronte e le schiocco un bacio, poggio i piedi nudi per terra e rabbrividisco a contatto con il pavimento freddo,sistemo i boxer che durante la notte se ne sono andati per i fatti loro ed entro dentro il bagno, apro l'acqua e aspetto che diventi calda per entrarci, mi insapono e faccio due volte lo sciampo.
Dopo una lunga ora chiuso dentro il bagno a truccarmi e pettinarmi,esco pronto e profumato, agguanto gli occhiali da sole dal comodino, ed esco dalla camera per andare a fare colazione, cercando di fare il meno rumore possibile per lasciarla dormire, ha bisogno di riposare.
l'orologio dell'ascensore segna le 11:30, se tutto va bene il resto della band sta già facendo colazione, oppure aspettando me sbuffando come dei treni perché muoiono dalla fame e io sono sempre il solito ritardatario.
Arrivo in sala da pranzo e come previsto nel tavolo più lontano della sala ci sono Gustav e Georg che parlano ancora assonnati, e al buffet il mio gemello che sta prendendo da mangiare, si fanno progressi anche Tom adesso si scomoda a prendere la colazione per la sua band.
Non appena arrivo al tavolo mi lascio scivolare malamente in una sedia accanto a Georg, che biascica un buongiorno sgranocchiando un biscotto, ricambio il saluto solo con un cenno del capo, per il momento mi scoccia anche aprire bocca per parlare.
<< Dormito bene gemello??>>
Arriva Tom con la colazione per tutti, si accomoda accanto a me e mi da una pacca sulla spalla, sempre molto delicato lui, gli dedico uno sguardo scocciato e prendo una tazza e ci verso del latte, bene adesso bisogna stare attenti a quello che si dice, Bill non una parola sul bacio mi raccomando.
<< Diciamo che non ho dormito moltissimo.>>
E come se avessi detto chissà che cosa lo sguardo di Tom e Georg si punta su di me, alzo un sopracciglio rubando dei cereali dalla tazza di Gustav, che mi ammonisce con lo sguardo e nasconde la tazza nella sedia vuota accanto alla sua.
<< Saphire ha avuto...come dire....un attacco di depressione...e abbiamo parlato!>>
Meglio tralasciare il fatto che si stava per buttare dall'ottavo piano, peggiorerebbe solo le cose, meglio tenerlo per me, le cose vanno già male di loro.
<< Povera! Le stanno capitando troppe cose insieme...non vorrei essere nei suoi panni>>
<< Già Gus, adesso ci manca che anche tu ti innamori di lei...sarebbe la ciliegina sulla torta!>>
<< No, è solo un'ottima amica! E poi i pretendenti sono già troppi, non avrei nessuna speranza.>>
Annuisco mangiando una cucchiaiata dell'intruglio che ho preparato, che fa sinceramente schifo, ingoio con una smorfia di disgusto e lascio cadere il cucchiaio dentro la tazza.
Tom abbassa lo sguardo sulla sua tazza non riuscendo a sostenere lo sguardo di Georg, e un silenzio pesante cala sul tavolo.
<< E quindi dopo....la chiacchierata...avete dormito??>>
Chiede Tom titubante senza scollare lo sguardo dalla sua tazza, e lo stesso fa Georg che continua a mescolare il suo cappuccino pur di riprendere una normale conversazione, gioco nervosamente con il piercing alla lingua e sospiro.
<< Dopo....è successa una cosa.....>>
<< Cosa?>>
Alzando tutti e tre la testa e mi fissano in attesa di una risposta, forse è meglio che gli dica del bacio, ma che non c'era nessuna malizia, un semplice bacio a stampo che capita raramente tra amici, non è durato nemmeno due secondi.
<<....l'ho baciata!>>
La tazzina col cappuccino di Georg si rovescia tutta sul tavolo, mi mordo il labbro violentemente impaurito per una sfuriata sia del bassista che di mio fratello, che ha lasciato cadere malamente il cucchiaio dentro la tazza del latte, al povero Gus va di traverso un pezzo di brioche e comincia a tossire portandosi una mano davanti la bocca.
<< Ok questa è una cazzata....dimmi che mi stai fottutamente prendendo in giro.>>
Tom ha un tono troppo pacato per essere il suo, e questo non va per niente bene, abbasso lo sguardo sulla macchia marroncina che si espande al centro del tavolo, lo sguardo pungente dei due mi trapassa facendomi fremere.
<< è stato solo un bacio a stampo,non era dato con malizia, e poi ci siamo staccati quasi subito....Io non provo niente per lei, è come una sorella più piccola per me.>>
Alzo lo sguardo verso Georg che tiene i pugni chiusi sopra il tavolo, le nocche oramai bianche, respira profondamente tenendo lo sguardo in un punto non definito del soffitto.
<< Ti credo Bill. Non sei il tipo da fare cose del genere...però la prossima volta...non dirlo! Ci risparmi di stare male.>>
Georg si alza dal tavolo e mi molla una pacca sulla spalla, per poi allontanarsi a testa bassa verso l'uscita della sala da pranzo, cazzata numero uno della giornata fatta, e fatta anche bene oserei dire.
Lui almeno la prende così, come minimo adesso Tom mi strappa i capelli uno per uno e dopo mi scioglie dentro l'acido muriatico.
<< Tom io....davvero non c'era nulla! Solo a stampo...neanche un po’ di lingua!>>
<< Okok basta, Che non succeda più Bill..>>
Annuisco sorridendo a mio fratello che non ricambia, mossa troppo affrettata il sorriso, Anche lui si alza dal tavolo, e dopo aver messo il cappuccio della felpa in testa esce direttamente dall'hotel.
<< Gus...secondo te, sono un coglione??>>
<< Si Bill! Solo un po’...>>
Rassegnato riprendo il cucchiaio e finisco di mangiare quella schifezza.
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Capitolo 21 *** Capitolo ventunesimo ***
- Capitolo 21-
Sistemo il fiocco nero tra i capelli rossi dando vita a un’espressione estremamente buffa, con la lingua leggermente di fuori imprigionata in una morsa tra i denti.
Non appena messo a posto sistemo un po’ di matita che si era sbavata ed esco dalla camera per andare nella Hall e magari mettere qualcosa dentro il pancino vuoto.
Mi ammiro allo specchio dell'ascensore, le gambe coperte da un Jeans a sigaretta nero a vita molto bassa con un cintura borchiata che pende da un lato, di sopra una maglia nera e rossa con una scollatura vertiginosa, coperta però da una kefia dello stesso colore.
Arrivo nella Hall, e come ogni santa volta lo sguardo di tutti si punta su di me, sbuffo e mi avvio verso un divanetto che è occupato dai Tokio Hotel al completo, che parlano animatamente di qualcosa gesticolando come matti.
<< Giorno a tutto il mondo!>>
Mi accomodo accanto a Georg aprendomi in un sorriso gigantesco, tutti ricambiano il mio saluto, chi con un cenno del capo, Bill e Tom, e chi a voce.
<< Stavo pensando...che oggi ho proprio voglia di fare shopping! che ne dici Bill??>>
Sobbalza leggermente quando lo chiamo, un sorriso dolce mi nasce spontaneo, mentre delle dita ghiacciate cominciano ad accarezzare leggermente il polso facendomi venire la pelle d'oca, questo tocco lo conosco non è quello possessivo di Tom, ma è leggero e delicato e la pelle ruvida dei polpastrelli mi solletica, Georg.
<< Per me va bene, un po’ di shopping non si rifiuta mai, devo comprare delle cose>>
<< VI PREGO UCCIDETEMI ADESSO!>>
Tom, come il solito deve sempre attirare l'attenzione, odia fortemente lo shopping e gli piace fare capire a tutti i presenti quello che prova, specialmente se a fare shopping siamo io e Bill, non ci stanchiamo mai e andremmo in giro per una settimana di seguito senza stancarci.
Passiamo anche due ore di fila nello stesso negozio, cosa che stressa da morire il gemello maggiore che deve sempre aspettare fuori con le mie mille buste.
<< Su Tom non fare così,Ti divertirai anche tu.>>
<< Io non ci giurerei Klaus! Poi se devo portare le buste di Miss.Saphire ancora peggio.>>
Il gruppo comincia a ridere, e io metto su un dolce broncio che li fa ridere di più, in effetti da quando sto con loro non ho mai più portato una borsa di quello che compravo, e quando stavamo insieme il mal capitato era sempre Tom che portava più di 8 kg di peso, senza contare che poi Bill si stancava e dava anche le sue buste al gemello.
<< Le porto io le sue borse,Siete solo delle donnicciole!>>
Mi volto verso di Georg con il solito sorriso che mi ha caratterizzato in quelle settimane nei suoi confronti, i nostri occhi di nuovo in contatto, verde e castano che si fondono per dare vita ad emozioni che con Tom poche volte si facevano vive, oppure sfumavano sempre in qualcosa di carnale.
<< Ecco lui si che è un vero uomo, grazie Georg>>
<< Ma di nulla,Come ho detto sono un uomo io.>>
Tom si alza di botto dalla poltrona al quanto infastidito e si avvia verso la reception per mollare la chiave della camera, termino il contatto con Georg abbassando gli occhi verso le convers, riuscirò a flirtare tranquillamente senza poi sentirmi in colpa? Dannato Kaulitz!
<< Perché non chiami la tua amica Laura? Le piacerebbe fare con shopping con te no??>>
Bill Kaulitz santo subito, annuisco sorridendo mostrando la dentatura bianca e perfetta, mi alzo di scatto dal divanetto e corro fuori prendendo il cellulare dalla tasca, compongo malamente il numero, e aspetto che la dormigliona mi risponda, dopo tre squilli a vuoto la voce di Laura impastata dal sonno mi fa sorridere, sono sicura che adesso mi uccide.
<< mmm...pronto?>>
<< Laura sveglia tesoro, sono le 12 e 30 e oggi per la prima volta non piove.>>
<< E tu mi hai svegliata per dirmi che oggi non piove??>>
Cerco di trattenere le risate mentre la mia amica di prima mattina comincia a sclerare di brutto, la sento trafficare dall'altra parte della cornetta
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<< Ma è l'albaaa! E tu mi hai svegliato?? SACRILEGIO....subirai la mia dolorosa vendetta.>>
Non riuscendo a trattenermi più,scoppio a ridere allontanando il cellulare per non insordire Laura che borbotta irritata, adoro farla arrabbiare.
<< Ridi ridi, appena ti prendo ti uccido.>>
<< Dai non fare così...volevo dirti che Bill ti ha invitata a fare shopping con noi.>>
<< BILL?!!>>
Un tonfo sordo mi fa capire che la mia amica ha fatto un bel volo dal letto, mi mordo la lingua per non ridere e mandarla in bestia più di adesso, la piccola cotta di Laura per Bill a quanto pare c'è ancora.
<< Si lui!Ti passiamo a prendere o preferisci dormire??>>
<< NONO SONO DEI VOSTRI!>>
<< Perfetto, Ti passiamo a prendere tra 20 minuti.>>
Non le do il tempo di rispondere che chiudo la chiamata, mi giro di scatto finendo contro qualcuno, che per non farmi cadere mi afferra da un braccio
<< Salva...di nuovo.>>
Un tonfo al cuore quando il viso di Georg si illumina di un sorriso divertito, sorrido a mia volta mordicchiandomi il labbro, siamo troppo vicini, potrei fare una stronzata.
<< Allora possiamo passare a prendere Laura?>>
<< S...si, Tra 20 minuti...>>
Bill annuisce guardando prima me e poi Georg, fa un sorriso enorme e saltella via portandosi dietro un Gustav che lo guarda stralunato che però si lascia trascinare dal cantante.
<< Sei molto bella oggi! Cioè...sei bella sempre...però quest'oggi particolarmente...e fermami perché mi sento un povero imbecille.>>
<< Tranquillo ho capito,Grazie per il complimento.>>
Porta le mani verso il mio viso, mi accarezza dolcemente le guance che si chiazzano vistosamente di rosso, mi sorride dolcemente avvicinando le sue labbra alle mie, il suo labbro superiore sfiora il mio inferiore, mi guarda in modo intenso come se volesse il permesso, annuisco appena, mentre delicatamente le sue labbra screpolate si uniscono alle mie, un bacio lento, pieno di voglia di scoprire lentamente quello che l'altro può offrire, chiudo gli occhi non appena la lingua di Georg si poggia sul labbro inferiore, facendomi capire la sua voglia di approfondire il bacio, lo assecondo circondandogli il collo con le braccia, mentre la mia lingua comincia a sfiorarsi con la sua, lentamente assaporando ogni papilla gustativa, un sapore di caffè e tabacco si impossessa della mia bocca, mentre Georg comincia a muovere più velocemente la lingua facendomi salire un lungo brivido sulla schiena, le sue braccia possenti mi abbracciando dalla vita così da tenermi sollevata e allo stesso tempo stretta a lui, mentre alcuni passanti si fermano a guardare la scena leggermente sconvolti.
Ci stacchiamo per mancanza di fiato guardandoci scombussolati, mi poggia di nuovo a terra, e sistema la maglietta appena alzata sopra l'ombelico, mi bacia di nuovo a stampo e indietreggia.
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Gli faccio un sorriso e arrossendo più della maglia, entro dentro l'hotel con le farfalle nello stomaco, e ancora mezza stordita dal bellissimo bacio.
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Capitolo 22 *** Capitolo ventiduesimo ***
- Capitolo 22-
(Laura)
È sempre stato un mio sogno passare una giornata intera di pieno shopping insieme hai Tokio Hotel, e pensare che adesso il mio sogno si sta realizzando il cervello mi va in pappa,e non riesco a mettere due parole insieme per fare una frase di senso compiuto.
Non smetto di fissare i lineamenti fini del ragazzo che adoro, il naso perfetto a punta, le labbra sottili distese in un sorriso gigantesco, gli occhi da cerbiatto perfettamente truccati.
Arrossisco di botto non appena si volta verso di me facendomi un sorriso ancora più grande, faccio di tutto per non arrossire e fare la figura di quella idiota, ma andiamo io non sono il tipo per arrossire.
Distolgo lo sguardo sperando che il rossore passi in fretta, mentre la mia amica oggi sembra che sia in un mondo tutto suo, da tutto il viaggio sta con la testa poggiata al finestrino con l'mp3 alle orecchie, e quando capita sorride da sola e arrossisce anche, insomma come una povera idiota che si innamora per la prima volta, e se i miei calcoli non sono sbagliati, ha una cotta per il buzzurro, alias Tom Kaulitz.
Sposto lo sguardo verso di lui, e come previsto martoria quella povera lunetta al labbro tenendo lo sguardo fisso su Saph, che è nel suo mondo felice a rincorrere lucciole, che idiota.
<< Non è estremamente tenera quando arrossisce??>>
Sobbalzo leggermente quando il fiato caldo di Bill mi sfiora il collo, Laura mantieni la calma purtroppo non siete da soli dentro l'auto, non puoi saltargli al collo come un furetto in calore, sei una donna diamine fatti desiderare.
<< Già! Anche se è molto strano, prima non era così.>>
<< L'amore!>>
Sorrido a Bill mentre nella mia mente si dipingono immagini che vanno ben oltre l'amore, una bella scopata con il più piccolo dei Kaulitz ci starebbe in questo contesto, ma non dentro il furgoncino purtroppo.
<< Ha avuto sempre gusti strani Saphire, ma innamorarsi di Tom...è caduta proprio in basso.>>
Sussurro più tra me e me che a Bill, che inevitabilmente scoppia a ridere,lo guardo alzando un sopracciglio leggermente in disappunto, e adesso cosa ho detto di così divertente da farlo ridere così?
<< Ma no Saph e Tom si sono lasciati due settimane fa, Adesso ha una nuova fiamma...>>
<< Ah, non sapevo nulla.>>
Da quando è uscita dal giro dei ragazzacci di strada non ci siamo sentite più molto, i suoi genitori le hanno fatto cambiare quartiere sperando di cambiare il suo modo di fare, ma hanno ottenuto solamente un peggioramento...che adesso è scomparso, è diventata una femminuccia.
<< Comunque...chi è questa nuova fiamma??>>
<< L'altro che continua a sorridere come un'idiota al tettuccio della macchina.>>
Mi volto dietro e a guardare il tettuccio sono due Gustav e Georg, si bell'indizio Kaulitz, adesso il campo si restringe vistosamente, mi mordo il labbro e mi giro di nuovo in stato confusionale.
<< Georg Listing! Insomma guarda com'è stralunato...>>
<< Beh si in effetti! Tutto questo perché??>>
Bill si gira e si acquatta di più vicino a me per poter parlare liberamente senza essere sentito
<< Si sono scambiati un bacio con la b maiuscola, Il sogno di Georg da un anno a questa parte.>>
Quindi facendo il riassunto delle informazioni che Bill si è lasciato sfuggire "casualmente" Georg ama Saph da tanto tempo, ma lei è stata accecata dal buzzurro con le trecce, e solo adesso ha aperto gli occhi e si è accorta di provare qualcosa per Georg.
Oddio che storia contorta, va beh l'importante che Bill non è nelle grazie di Saph, sennò sarebbe stata sicuramente guerra aperta.
<< Eccoci arrivati! Andiamo a consumare un po’ della carta di credito.>>
Mi prende per mano e dopo essere usciti dalla macchina mi comincia a trascinare dentro il centro commerciale, come se ci conoscessimo da una vita, da lontano noto Saphire agguantare il braccio di Georg arrossendo un po’, e dopo poco Tom agguantare Saph da un fianco per non lasciarla sola con Georg, Ah la gelosia.
Uhmmm quanto adoro le storie a 3, c'è sempre da divertirsi quando l'ex prova a non fare mettere insieme i due nuovi innamorati, però si sa che falliscono sempre.
<< Hai ascoltato almeno mezza parola di quello che ho detto?>>
<< Oh scusa, stavo osservando la scena comica tra il triangolo amoroso.>>
E come me Bill comincia a guardare i due ragazzi che litigano per chi deve portare la prima borsa di Saphire, mamma mia già ha comprato, questa ragazza è malata di shopping...come me d'altronde.
<< Sono buffi!! Però mi scoccia davvero tanto fare shopping litigando,Ti dispiace se ci distacchiamo dal gruppo??>>
<< No assolutamente!Anzi....>>
Detto questo ricomincia a trascinarmi parlando come una macchinetta, tempo qualche giorno e giuro che gli salto a dosso Parola di una ragazzaccia di strada!
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Capitolo 23 *** Capitolo ventitreesimo ***
_Screamin: Salve a tutte e buona domenica ^^ Ecco un nuovo capitolo tutto per voi!!
A me sinceramente non piace molto, forse perchè non c'è scritto granchè d'importante....continuo a ringraziare le mie lettrici che mi seguono sempre :)
Spero che anche questo vi piaccia ^^ Buona lettura.
- Capitolo 23-
Seduta in quella scomoda poltroncina sono in dormiveglia sopra la spalla di Gustav, che è l'unico sveglio del tutto che sorseggia in santa pace il suo caffè.
Siamo per l'ennesima volta in partenza, meta Berlino per gli Ema, una straziante trasmissione che premia gli artisti musicali, e ovviamente non potevano mancare loro.
Quest'anno sono nominati in una sola categoria, e da come dice David è la più importante, Best Band o qualcosa di simile.
Ovviamente non ci sono dubbi, porteranno il premio a casa con facilità, però io che c'entro? Potevo benissimo dormire fino alle 11 e prendere il volo per Berlino e raggiungerli, poi sarei passata a casa da mamma per salutarla, avrei organizzato un uscita con tutte le mie amiche e solo dopo sarei tornata da loro.
Un bicchiere di caffè fumate mi spunta sotto il naso distogliendomi dai mie pensieri, afferro il caffè facendo un sorriso a Georg che si accomoda nella "poltroncina" accanto alla mia, da quando ci siamo baciati passiamo la maggior parte del tempo a fissarci, non che la cosa mi dispiaccia, anzi adoro i suoi occhi e passerei ore intere a fissarli.
<< Direi che stai proprio dormendo in piedi.>>
<< Già,Poi questa notte non ho dormito molto.>>
La mano di Gustav comincia ad accarezzarmi i capelli facendomi ancora di più venir sonno, bevo un sorso di caffè per non farmi prendere tra le braccia di Morfeo, maledetto Gustav sa i miei punti deboli e li usa contro di me per farmi crollare in un sonno profondo.
<< David l'aereo quando parte??>>
<< Tra 20 minuti vi dovete imbarcare! Giuro che se continui a ripeterlo ancora ti strozzo.>>
Bill mette il broncio calandosi il berretto con la visiera sopra gli occhi, per poi poggiarsi alla spalla del fratello, io socchiudo gli occhi perché la mano di Gustav continua a muoversi delicatamente tra i miei capelli.
<< Saph, adesso che torniamo a Berlino...stai nel nostro appartamento...oppure vai dai tuoi??>>
<< Sta con noi! Gustav queste domande non devi neanche farle.>>
con la coda dell'occhio noto Georg che annuisce alle parole di Tom, mamma mia evento da segnare visto che fino a due giorni fa si sono menati di brutto, sbatto le palpebre sperando di svegliarmi dal mio dormiveglia e essere più attiva.
<< Però sarò tutti i giorni fuori,Devo salutare quasi metà Berlino.>>
<< Si quello puoi farlo, Basta che non porti in casa qualcuno dei ragazzacci di strada!>>
<< Solo Laura può! Lei è simpatica, e due giorni fa quando siamo andati a fare shopping mi ha fatto divertire un mondo, dovresti uscire più spesso con lei>>
Sbotta Bill alzandosi dalla spalla di Tom e diventando di colpo pimpante, e qui qualcosa mi dice che Bill comincia a interessarsi troppo alla ragazzaccia di strada, fermo il movimento della mano di Gustav e mi sollevo leggermente stiracchiandomi.
<< Ovviamente Laura verrà agli EMA, suo zio la fa entrare senza problemi.>>
<< E tu insieme a lei rimarrete dentro il privè dei ragazzi fino a quando non finiscono le premiazioni, non vorrei che succedesse anche quest'anno.>>
David punta lo sguardo dentro al mio facendomi capire che non vuole che succede quello che è successo l'anno scorso, ovvero una lite stupenda con Nicole delle Pussycatdolls conclusa con il suo setto nasale deviato, e una cara multa pagata da David stesso.
<< Ma stai tranquillo! Non ho più motivo di picchiare delle ragazze, adesso è liberissimo di stare con chi vuole.>>
Tom sentendosi chiamato in causa alza lo sguardo picchiettando nervosamente il piede a terra, David al contrario abbassa lo sguardo sapendo che ha toccato un tasto più che dolente.
<< Non ho intenzione di andare con altre donne,Tu per una sveltina hai fatto succedere il finimondo.>>
<< COSA? Senti Tom lasciamo perdere non voglio fare scena qui davanti a tutti! Adesso le cose stanno così, che ti piacciano o meno.>>
Mi alzo dalla poltroncina leggermente infastidita dal suo comportamento e mi dirigo verso il bar per comprare un giornale da poter fracassare sulla testa di Tom, ha venti anni ma sinceramente ne dimostra meno di due.
--
Georg si alza di corsa per seguirla, lo blocco da un braccio facendolo sedere accanto a me, non mi rovino con le mie stesse mani lasciandolo andare.
David non osa minimamente guardarmi in faccia, questo discorso è uscito grazie a lui, rovinando di nuovo quel poco di rapporto che avevo instaurato con lei il pomeriggio dello shopping.
<< Non andare, se la prenderebbe anche con te.>>
<< Ma diciamo anche che hai paura che possa fare tutto il contrario che prendersela con me.>>
Inspiro profondamente cercando di mantenere il controllo, Tom non puoi mandare a puttane la carriera per una ragazza, insomma lì fuori ce ne sono di più belle che con un tuo schiocco di dita sono hai tuoi piedi....
No ma io voglio solo lei, se no il bello di essere complicati dov'è??
E poi adesso che Georg sta facendo di tutto per mettersi con lei, io la voglio ancora di più! Che strano.
<< Ragazzi adesso non litigate! Insomma così prima o poi scapperà...>>
<< Ha ragione Gustav ragazzi almeno davanti a lei datevi una regolata! Se no finisce che molla entrambi.>>
Sentenzia David dando una pacca alla spalla di Georg, dolcemente gli alzo il dito medio e riprendo a guardare un punto non definito del grande aeroporto, mentre gioco nervosamente con le mani.
Mentre una frase di Georg mi ritorna alla mente
"NON CI SONO REGOLE IN GUERRA E IN AMORE!!!"
Un sorriso al quanto bastardo mi si dipinge sul viso, tutto al suo tempo Georg...tutto al suo tempo.
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Capitolo 24 *** Capitolo ventiquattresimo -Part I- ***
- Capitolo 24-
PART 1
Mi dondolo sul letto mentre tre omoni sistemano le mie valigie hai piedi del lettone a baldacchino, ovviamente Tom dividerà la camera con suo fratello lasciandomi la camera tutta per me.
<< Ecco fatto signorina Saphire.>>
<< Grazie mille Toby! Ci vediamo presto.>>
Lo saluto con la manina mentre i tre lasciano velocemente la stanza chiudendosi la porta alle spalle, mi sdraio sul letto sprofondando il viso sul cuscino di seta rosso, le lenzuola sanno maledettamente di lui.
Non capisco il perché ma Tom adora i colori forti per le lenzuola, infatti in questo momento il letto ha il copriletto bordeaux, e sicuramente ci saranno messe le lenzuola porpora, mi sanno tanto da masochista, alcune immagini di me e lui sopra questo letto si dipingono sulla mia mente, scrollo la testa liberandomene velocemente.
Dopo due battiti alla porta, questa si apre lentamente dove fa capolinea il capoccione di Gustav sorridendo e non posso fare altro che sorridergli di rimando
<< Ci sono delle visite per te, posso farle entrare??>>
Non rispondo neanche che la porta si apre del tutto, e da essa compaio due ragazze, entrambe more, solo che la prima Carla ha gli occhi color ghiaccio e un dolce piercing che stuzzica il suo labbro superiore, invece Elisa ha gli occhi castani e il viso pulito come una bambolina di porcellana, insomma gli opposti.
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Mi alzo di scatto dal letto e corro incontro alle mie amiche unendoci in un abbraccio di gruppo, Gustav sorride dolcemente a tutte e con un cenno del capo si allontana verso la cucina.
<< Ragazze mi siete mancate da morire.>>
<< Anche tu Gnoccona.>>
Ci stacchiamo dall'abbraccio ridendo, mentre Elisa comincia a rovesciare le buste che aveva in mano rivelando un casino di caramelle e dolciumi vari, e due enormi confezioni di orsetti gommosi.
<< Questa sera si fa un pigiama party e non voglio storie da parte dei ragazzi! Oh da un certo signor Jost.>>
<< Acuta osservazione Eli, Saph vai tu in cucina a conservare la Vodka in frigo??>>
Carla esce dalla borsa due bottiglie di Vodka una alla pesca e l'altra alla fragola, non so perché ma sento che questa sera ci sarà un bel festino da ricordare.
Prendo le bottiglie dalle mani di Carla e dopo averle dato un bacio in guancia trotterello in cucina dove ci sono i ragazzi che come loro solito nei momenti liberi giocano alla play station, il primo a notarmi purtroppo è Bill che parte a razzo con le domande.
<< Saphire dove le hai prese quelle due bottiglie di Vodka?>>
<< Oh,le ha portate Carla! Questa sera facciamo un pigiama party.>>
Conservo le due bottiglie dentro il frigo, e poi mi volto di nuovo verso il gruppo che adesso si guardano in faccia incuriositi e se sperano di partecipare si sbagliano di grosso.
<< Non facciamo casino, ci chiudiamo in camera e passiamo la notte lì!>>
<< Senti ma...potrei...partecipare anche io??>>
Bill comincia a fare gli occhioni dolci giungendo le mani e il labbro tremulo, mi avvicino a lui mettendomi in ginocchio, e come previsto Bill comincia ad abbracciarmi facendo delle piccole fusa, ruffiano, peccato che non ci casco più a questi inutili giochini.
<< Bill mi dispiace deluderti, ma è solo una serata tra ragazze! Voi maschietti starete fuori a giocare con questo aggeggio mangia neuroni.>>
<< Ricordati che la camera è la mia, Non fate troppi danni.>>
<< Tranquillo Tom, facciamo di tutto per prenderti a fuoco i calendari osé appesi al muro.>>
Due risate familiari provengono dietro di me, Carla ed Elisa sono appoggiate allo stipite della porta ridendo, mi alzo da terra sentendo lo sguardo di tutti a dosso, specialmente quello irritato di Tom, gli rispondo con un sorriso a trentadue denti.
<< Andiamo ragazze,Il party sta per cominciare!>>
Un braccio di entrambe mi circonda il bacino, e ridendo ci chiudiamo dentro la camera da letto, cominciando a sistemare tutto per il pigiama party.
Non abbiamo il tempo di superare la porta che il campanello suona, ecco Laura che come previsto la puntualità è il suo forte.
<< Saphire! C’è Laura la mando in camera?>>
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Adesso si che possiamo cominciare a fare casino e tornare un po' indietro nel tempo quando eravamo delle ragazzacce di strada.
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Capitolo 25 *** Capitolo ventiquattresimo -Part II- ***
_Screamin: Buona sera a tutte donne, ecco la parte seconda del capitolo 24! Allora questo capitolo è decisamente spinto e con un linguaggio molto scurrile
Quindi chi non se la sente può lasciar perdere questo capitolo, e aspettare direttamente il 25 xD
Ringrazio ancora tutte le mie lettrici, sia le vecchie che le nuove arrivate....Donne vi adoro u.u <3
Buona Lettura :)
-PART 2-
Bevo l'ennesimo sorso di birra guardando in modo distratto le immagini che scorrono sullo schermo della Tv, dovrebbe essere un reality o giù di lì.
Saphire ci ha vivamente vietato di andare da loro e partecipare, ma che palle io con questi tre mi sto annoiando, sono quasi tutti e tre sbronzi e ridono senza un motivo ben preciso, e ruttano senza farsi tanti problemi.
Un urlo e poi tante risate provengono dall'ultima porta a sinistra, vorrei davvero tanto sapere cosa stanno combinando quelle ragazze, poi con tutto quell'alcool saranno messe anche peggio di noi, e la cosa mi fa salire la curiosità a mille.
<< Bill smetti di fissare il corridoio, non verranno mai a chiamarti per andare con loro.>>
Gustav mi da una pacca affettuosa sulla spalla, e mi passa un'altra bottiglia di birra piena, sbuffando poggio quella vuota sul tavolino, e incomincio a bere quella nuova, mentre punto di nuovo lo sguardo nel corridoio.
<< Io direi di andare almeno a vedere cosa stanno facendo, senti che urli!>>
<< Bill, tranquillo non fanno nulla di losco, la Vodka starà cominciando a fare effetto.>>
Sbuffo per l'ennesima volta che Georg mi toglie la possibilità di andare a vedere, devo dire che queste 4 donzelle stanno mettendo a dura prova il mio self control, ho una voglia matta di vedere questi pigiami che indossano per giocare a cuscinate, anche se in questo momento prenderei a cuscinate questi tre.
Adesso vado a controllare e me ne frego di questi tre idioti, facendo l'indifferente mi allontano dal salotto, mentre mi avvicino le risate si fanno sempre più forti, e quella che sembra la voce di Laura urla qualcosa in una lingua che non capisco neanche di striscio, cazzo che sfiga non sapere l'italiano, devo mettere da parte qualche ora per imparare questa lingua.
Faccio un sospiro gigantesco e agguanto con una mano la maniglia in ferro, mentre con la sinistra do due colpi alla porta, aspettando il permesso per entrare.
<< Avanti tesoruccio!>>
Si Georg ha ragione già la Vodka ha messo KO Saphire, apro piano la porta e già le prime immagini mi fanno venire uno strano formicolio al basso ventre, statti buono tu.
Tutte e quattro sedute sul letto di Tom, i vestiti buttati per terra con sopra le bottiglie di Vodka vuote, se ne sono scolate già 6, ma dove le hanno prese?
Passandomi lentamente la lingua sulle labbra comincio ad analizzare le ragazze una per una, partendo da destra, c'è Laura coperta solamente da uno slip semplice nero e una felpa leopardata bianca e nera con la chiusura lampo abbassata sotto il seno,il formicolio comincia a farsi più intenso e mordo il labbro per non fare impazzire gli ormoni.
Poi la mia migliore amica che sfoggia una camicia da notte nera lunga poco sopra il sedere, che lascia intravedere la brasiliana di un rosa intenso, cerco di respirare in modo normale e non gemere a causa dell'erezione che le due visioni mi hanno provocato, non credevo di eccitarmi per così poco, ma sicuramente sarà anche colpa dell'alcool.
Accanto a lei una ragazza, forse la più sobria di tutte, un semplice pigiama di seta nera con delle caramelle disegnate in rosa, mentre l'altra moretta un completino che mi sa tanto da babydoll, una piccola gonna copre lo slip nero con i bordini rosa,e il reggiseno del medesimo colore.
<< Adesso che ci hai analizzate per bene, vuoi dirci qualcosa?>>
Esordisce Laura prima di bere un sorso di Rum, oddio sono matte se le vedesse David, be pensandoci bene se le vedesse David si unirebbe a loro per poi festeggiare a modo suo.
<< Volevo...sapere...se...la pizza...ancora...volete?>>
Gattonando Saphire scende dal letto e camminando in modo leggermente provocante, che mi fa mordere fortemente il labbro per non urlare, si avvicina a me, Bill scappa a gambe levate o qui si mette male.
<< Piccolo e ingenuo Bill! Noi vogliamo qualcos'altro...che solo tu puoi darci..>>
Apro bocca per rispondere ma un dito di Saphire si poggia sulle mie labbra, mi fa un sorriso malizioso e alzandomi il viso con la mano comincia a passare la lingua sulla giugulare facendomi deglutire a fatica, mentre altre labbra si impossessano della parte destra del mio collo, mi lascio sfuggire un gemito mentre anche le altre due cercano di farsi spazio tra Saphire e Laura, momento momento momento troppe attenzioni in una volta sola.
<< Ra..gazze un..m...momento, Non posso farlo con tutte e quattro...>>
<< Giusto! Chiama i tuoi compari e falli venire qui, Questa sera ci divertiamo.>>
La mora dagli occhi azzurri mi spinge fuori dalla camera, chiudendomi la porta in faccia, rimango due secondi a fissare la porta pensando se quello era frutto della mia fantasia oppure era successo davvero, la pungente erezione mi fa ricredere velocemente.
Corro con le gambe larghe in salotto dove i ragazzi parlottano tra di loro in modo sconnesso.
<< Ragazzi miei, siamo stati invitati al party, Alzate il culo e andiamo a divertirci!>>
<< Oh finalmente mi stavo scocciando a bere!>>
<< Tom porta i preservativi! Saphire ha voglia...e anche tanta..>>
Tom si lecca maliziosamente il labbro alzandosi dal divano, esce due preservativi dalla tasca e me li sventola in faccia, gli sposto la mano dal mio viso infastidito
<< Questi saranno i primi che useremo questa notte.>>
<< Sisi ma adesso muoviamoci.>>
Non ho il tempo di finire la frase che già Georg e Tom stanno correndo verso la camera, Gustav mi molla l'ennesima pacca sulla spalla e si avvia verso la camera, lo seguo sempre tenendo le gambe leggermente larghe e non appena entro in camera il delirio, Tom e Saphire sono avvinghiati poggiati all'armadio, Georg e la mora con la lingerie si scambiano di già effusioni sul comò e Gustav per terra si bacia con la ragazza col pigiama nero.
L'ultima rimasta mi trascina sul letto, per poi mettersi sopra di me.
- -
Mi stacco un secondo dalla serie di baci voraci che ci siamo scambiati io e Tom per prendere un po’ di fiato, sento le labbra pulsare per il troppo sfregare con quelle del ragazzo
<< Adoro questa cosa che hai a dosso....però meglio senza.>>
Gli sorrido maliziosamente tirandolo per una treccina verso di me, attacca le labbra alle mie succhiandomi la lingua voracemente, tirando con la lingua il piccolo pezzetto di metallo che alloggia su di esso.
Mi prende in braccio facendosi circondare la vita con le gambe, il suo membro mi infilza la gamba attraverso i Jeans, sorrido sulle sue labbra ricevendo in risposta un morso al labbro inferiore
Senza staccare il contatto dalle sue labbra gli sfilo la maglietta di tre taglie più grande buttandola a terra, abbandono le sue labbra per scendere a mordergli il collo procurandogli un gemito di piacere.
<< Ti piacerebbe sentire questa fottuta pallina sul tuo membro eretto?.>>
<< Fammela sentire questa fottuta pallina!>>
Grugnisce mordendomi in modo violento il labbro inferiore, scendo dalla sua presa e dopo averlo preso per mano ci dirigiamo verso il letto, dove una metà è occupato da Laura e Bill che si risucchiano a vicenda spogliandosi, la mia attenzione viene richiamata da Tom che mi palpa il sedere.
Lo faccio sedere sul letto e mi metto a cavalcioni su di lui,mi afferra dai glutei spingendomi verso la sua erezione che fa urlare entrambi.
Lo faccio sdraiare e mi sorride maliziosamente, mi metto a cavalcioni su di lui uscendo la lingua e la pallina luccica alla luce della bajour, la passo sul suo collo sentendolo deglutire a fatica per poi passare al petto perfetto, disegnare il contorno del suo capezzolo e scendere giù verso gli addominali più accentuati grazie alla palestra, arrivo al bordo dei boxer che sposto con i denti.
<< Togli quei così...>>
Lo libero velocemente dai boxer e li tiro a terra liberando l'animale che nascondevano, e come promesso passo la pallina in tutta la lunghezza del suo membro, il suo urlo sovrasta quello di Georg e Carla, lo prendo tra le labbra cominciando a succhiare avidamente, mentre le sue urla tra poco fanno crollare la parete,con una mano mi tira i capelli lasciandosi prendere da spasmi, attacco le unghie sul copriletto per non fare male a lui.
La presa su i miei capelli si fa più stretta, gli mordo per l'ultima volta la cappella e risalgo verso di lui, che mi blocca i polsi mettendosi sopra di me
<< Adesso urliamo insieme bambina.>>
Ricominciamo a baciarci con foga mentre Tom sfila prima la brasiliana e dopo la camicia da notte così da farci rimanere entrambi nudi, mi abbasso su di lui per baciarlo ma un urlo della coppia accanto ci fa capire che anche loro si sono uniti in una cosa sola.
Tom porta velocemente una bustina dorata alla bocca e scarta il preservativo che infila velocemente, mi blocca i polsi sopra la testa e mi penetra violentemente facendoci urlare entrambi.
Si muove velocemente su di me, entrando e uscendo con ferocia animale,le urla dentro la camera si confondono creando solo del caos, sfilo una mano dalla presa di Tom e accarezzo un po’ le lenzuola rosse stropicciate, fino a quando non si scontra con una laccata perfettamente di nero e bianco, incrociamo le nostre dita stringendo la presa.
Arriviamo all'apice urlando quasi in sincronia io e Laura, e dopo poco i due Kaulitz, io e Tom ci guardiamo per un attimo negli occhi ancora con il fiatone.
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si accascia dall'altro lato ansante, mi stampa un ultimo bacio rozzo e si gira dall'altro lato per addormentarsi.
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Capitolo 26 *** Capitolo venticinquesimo ***
_Screamin: Salve, eccoci qua con un altro capitolo.
In questo capitolo si leggerà del risveglio alquanto traumatico dei ragazzi xD
Ringrazio ancora una volta tutte le mie adorate lettirci, ma come farei senza di voi?? *-* Un caloroso saluto anche alle nuove arrivate :)
Buona Lettura ^^
-Capitolo 25-
Per l'ennesima volta in 10 minuti cerco di spostare il peso morto che mi sta sulla schiena impedendomi di muovermi liberamente, il fiato caldo di questa persona mi soffia insistentemente sul collo facendomi morire ancora di più di caldo.
Do un calcio indietro sperando che capisca di spostarsi, ma ricevo solo un grugnito,adesso lo faccio cadere dal letto.
Maledetta io e quando ho detto alle ragazze che potevano dormire tutte con me nel lettone, io ho bisogno del mio spazio sennò divento intrattabile.
Intanto dei passi frettolosi per tutto il corridoio mi fanno tendere l'orecchio mollando l'impresa di scrostarmi di dosso il peso, si apre una porta, ma si richiude velocemente, e lo stesso per altre due porte.
Sarà Gustav che sta svegliando i ragazzi, mi sistemo meglio il viso sul cuscino, e un altro fiato caldo mi colpisce in pieno viso, mamma mia che palle, Ecco perché odio dormire al centro, mi devono tutti respirare in faccia, e la cosa mi fa diventare una bestia.
Sento che la porta della camera si apre, e poi un tonfo sordo, sarà sicuramente caduta qualcosa di mano a Gustav, quel ragazzo si imbarazza molto facilmente anche un pantalone leggermente abbassato che mostra lo slip lo fa arrossire subito.
<< MA CHE CAZZO AVETE COMBINATO??>>
Un urlo mi fa sobbalzare dal letto, apro di botto gli occhi sentendo che anche le altre si alzano di scatto dal letto, mi metto a sedere anche io portando il lenzuolo fino a sotto il mento, adesso mi aspetta una bella strigliata, non dovevo fare quel pigiama party.
<< Shiorno David.>>
Biascica una voce impastata che mi sembra tanto quella di Tom, però che cosa buffa, Tom non è in camera con noi e sopratutto non ha dormito al mio fianco, volto lentamente lo sguardo e il mio peggior incubo prende forma, Tom che si stropiccia gli occhi con una mano, mentre il suo corpo nudo è coperto solamente dal lenzuolo rosso, mi mordo la lingua per non urlare, cazzo non doveva succedere, ci sono cascata di nuovo.
<< Adesso mi spiegate, il motivo di questa ammucchiata!>>
<< Ci andava! Cazzo però Saphire mi hai lasciato un succhiotto sul pube, Facciamo progressi ragazza.>>
Di colpo divento anche più rossa delle lenzuola, guardo malissimo Tom che cerca con lo sguardo i suoi boxer in mezzo al putiferio dei vestiti a terra, ma un momento...non ci sono solo i nostri vestiti, ci sono anche quelli di Bill, riconosco la maglia che portava ieri, e distante mi sembra anche di intravedere i pantaloncini di Gustav
Mi volto e vorrei morire, Bill anche lui nudo non osa togliere lo sguardo dal copriletto che penzola dal suo lato malamente, in 3, abbiamo fatto una cosa in tre...ma sono un caso perso, proprio da ricovero.
<< GUSTAV GEORG VOI ALZATEVI DA TERRA.>>
Al nome di Georg il cuore mi sale in gola, mi piego un po’ poggiando il petto sulle ginocchia rannicchiate ma non riesco ancora a vedere nulla per colpa di Tom, che mi oscura la visuale con la sua presenza
<< Non ti affannare tanto perché non vedi nulla,Ci sono la tua amica Carla e Georg completamente nudi, Si sono dati da fare anche loro.>>
Una doccia fredda di prima mattina, una pugnalata in pieno cuore, il crollo del mondo sopra la testa mi abbandono sul letto mordendomi il labbro nervosamente.
<< Ero ubriaco, non mi ricordo neanche di essere entrato in questa camera.>>
<< Non giustificarti, Hai scopato con la sua amica! Stop!>>
Georg cerca di giustificarsi in tutti modi, ma Tom con una frase fa crollare il suo castello di scuse, non guardo nessuno dei due in faccia, i primi a sgattaiolare fuori dalla stanza sono Elisa e Gustav che al posto di parlare e dare spiegazioni affrettate si sono rivestiti e scappati fuori, mi rimetto seduta coprendomi fin sopra il collo.
<< Rivestitevi tutti e tre, Il triangolo è l'ultima cosa che mi aspettavo Ci vediamo in cucina.>>
David sta per uscire ma la porta è bloccata da una ragazza ,nella mano una mela metà mangiucchiata, Laura mi sorride vittoriosa segnando Bill con lo sguardo, mi apro in un sorriso enorme togliendomi un peso.
<< David non c'è stato nessun triangolo,Io e Bill siamo stati insieme.. Bella scopata...letto troppo stretto!>>
<< Grande Leiii! Lo sapevo che ci saresti riuscita.>>
Non ricordandomi che la mia unica copertura era il lenzuolo, mollo la presa per alzare le mani in aria per esultare, così facendo scendere il lenzuolo sotto il seno, Laura scoppia in una fragorosa risata mentre il povero David distoglie lo sguardo arrossendo, ritiro sopra il lenzuolo nascondendo anche metà del viso.
<< Saphire sei pregata di coprirti,Danke!>>
<< Scusa David.>>
David abbandona la stanza borbottando qualcosa di incomprensibile a persona umana, Laura si chiude la porta alle spalle,e le restanti tre coppie ci cominciamo a vestire senza guardarci a vicenda, direi che la vergogna è troppa.
<< Saphire ovviamente sai che con Georg è successo solo per la Vodka.>>
<< Non m'interessa! Sono contenta per voi, vi siete divertiti questo è l'importante.>>
Carla annuisce poco convinta aggiustando il jeans stretto nero, mentre lo sguardo invadente di Georg mi fa un po’ arrossire aggancio il reggiseno così da essere almeno in intimo.
<< Georg se continui così le lasci gli occhi puntati addosso.>>
Tom scoppia a ridere per la pessima battuta di Bill che aiuta Laura a cercare la sua felpa leopardata che nel caos si è persa, guardo male Bill alzandomi dal letto.
<< Non siete per niente divertenti, Tom sei pronto, esci dalla camera!>>
Sbotto infilando il primo paio di jeans che mi vengono a tiro dall'armadio, Tom mi sorride maliziosamente dandomi una dolce pacca sul sedere che mi fa sobbalzare
<< Va bene piccola! Ah...quella fottuta pallina...era tremendamente eccitante sopra il mio pene, Grazie!>>
E per l'ennesima volta in 5 minuti arrossisco di brutto sentendo Laura ridacchiare maliziosamente con Bill, guardo male per un momento i due che smettono subito tornando a vestirsi.
<< A quanto pare vi siete divertiti anche voi, Meglio così.>>
<< No Georg...>>
Non mi guarda nemmeno ed esce dalla stanza sbattendosi la porta alle spalle, sbuffo sonoramente buttando a terra una stupida felpa leopardata, che palle odio la Vodka e sopratutto odio Tom.
<< Oh calmati Honey, La felpa è mia.>>
<< Scusa!Adesso se sei pronta sparisci dalla camera.>>
<< Agli ordini capo.>>
Dopo aver fatto il segno del soldatino abbandona la camera ridacchiando, finisco di vestirmi anche io e mi preparo psicologicamente alla sfuriata di David.
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Capitolo 27 *** Capitolo ventiseiesimo ***
-Capitolo 26-
<< Che non succeda mai più una cosa del genere intesi?>>
Annuiamo a David che ha appena terminato il suo discorso sulla responsabilità, e di quale sarebbero stati i risultati se i ragazzi non avessero usato la protezione e cazzate simili.
Abbasso gli occhi sulla mia tazza del cappuccino ancora caldo, prendo il piccolo cucchiaino in metallo e comincio a girarlo dentro il liquido distrattamente, mentre cerco di ricordare qualcosa del casino che ho combinato con Tom.
David borbottando esce dalla casa chiudendosi la porta alle spalle in modo secco ,E un silenzio imbarazzante cala dentro la cucina, si sente solamente il mio cucchiaino che sbatte sulla tazza di porcellana.
<< Ha ragione, La prossima volta niente alcolici per voi!>>
Sbotta Bill affondando i denti su una ciambella, scuoto la testa molto contrariata, ma Laura leggendomi nel pensiero tira un coppino a Bill che sbarra gli occhi dallo stupore massaggiandosi la parte colpita.
<< Grandissimo idiota, se almeno voi foste stati lucidi, non ci saremmo ingroppati a vicenda.>>
Annuiamo tutte alle parole un po’ scurrili ma veritiere di Laura,Bill non sapendo come difendersi mette il broncio e smette anche di mangiare la ciambella, incrociando le braccia al petto.
<< Se tu non la mangi, la finisco io.>>
Il solito pozzo senza fondo di Tom, afferra la ciambella e in due morsi la finisce, comincio a sorseggiare il mio cappuccino che ormai è tiepido, faccio una smorfia di disgusto, mi sono anche dimenticata di mettere lo zucchero.
<< Saph volevo dirti che....con Georg non c'è nulla.>>
Presa alla sprovvista un po’ del cappuccino mi va di traverso, Elisa che è più vicina a me comincia a darmi dei colpetti sulle spalle, quando finalmente ritorno a respirare normalmente guardo i due con mezzo sorriso e porto dietro l'orecchio una ciocca rossa che non vuole stare al suo posto.
<< Ho detto che non fa nulla,Puoi stare tranquilla!>>
<< Allora diciamo che è tutto come prima no?>>
<< Certo amiche come prima!>>
Mi sporgo un po’ dal tavolo per abbracciarla teneramente mentre Bill comincia a sbattacchiare le mani come un povero demente, ho sempre pensato che Bill non fosse normale ma adesso è scientificamente testato.
<< Dobbiamo parlare.>>
Non ho il tempo di capire quello che il vocione di Georg mi dice,che mi afferra poco gentilmente il polso e mi tira verso il bagno, non faccio neanche resistenza, sarebbe inutile di quanto è grosso non riuscirei neanche a spingerlo di un centimetro, non mi converrebbe nemmeno fare resistenza mi spezzerebbe in due con una sola mano.
Entriamo dentro il bagno e chiude la porta alle sue spalle, mi guarda intensamente, come se con quegli occhi stupendi possa leggermi dentro, trattengo il suo sguardo anche se sento una vampata di calore salirmi su per il viso, ottimo sono anche arrossita.
<< A che gioco stai giocando Saphire?>>
Mi domanda facendo un passo verso di me, strabuzzo per momento gli occhi non credendo alle mie orecchie, ok ha dei seri problemi.
<< No Georg, tu ha che gioco stai giocando! Prima mi fai il piedino a colazione, poi io ti bacio e il giorno dopo a baciarmi sei tu con tanto di lingua...e adesso sei andato a letto con la mia migliore amica...>>
Un piccolo sorriso si dipinge sul viso del moro che oramai a un palmo dal mio naso prende la ciocca rossa ribelle e l'arriccia tra le dita.
<< Dimentica ieri sera,Non ero capace ne di intendere e ne di volere. A quanto pare neanche....tu>>
Mi soffia a due centimetri dal viso facendomi arrossire per la seconda volta in due minuti, mi rifila un dolce bacio a stampo, che mi spiazza per un attimo.
<< Facciamo così, dopo le prove andiamo a mangiare un gelato insieme e ne parliamo meglio ok?>>
Annuisco come una stupida passando l’indice nel suo muscoloso avambraccio, mi mordo il labbro e questa voglia gli rifilo io un altro bacio a stampo sorridendo dolcemente.
Un altro bacio, altri due tre di seguito sempre e solo a stampo, la porta del bagno si apre e noi ci dividiamo subito arrossendo questa volta entrambi.
<< Oddio scusate! Continuate pure, come se non fossi mai venuto.>>
Bill con un sorriso smagliante indietreggia chiudendo di botto la porta, Georg ed io scoppiamo a ridere scambiandoci un ultimo bacio.
<< Meglio che vado, prima che David dia ancora peggio di matto.>>
<< Va bene! Allora a questo pomeriggio?>>
<< A questo pomeriggio bella.>>
Ci sorridiamo dolcemente fino a quando Georg apre la porta e sparisce nel corridoio, Mi sto innamorando, di nuovo.
NO CAZZO.
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Spazio Autrice alias _Screamin
Buona sera donne, allora ecco qui un altro orribile capitolo di questa storia orribile già di suo.
Come sempre ringrazio tutte le sante che continuano a recensire...
anche se adesso stanno calando di molto le lettrici, e non mi meraviglio.
Per questo ho deciso che, se la FF continuerà a perdere lettrici
Sarà elminata.
Non lo dico per ricevere più commenti e cose varie, ma sinceramente postare
mi costa anche un pò di tempo che potrei risparmiare
per fare altro.
Ovviamente mi dispiace per quelle ragazze che commentano dal primo capitolo...
ma se continuerà così sarò costretta a farlo!!
Dopo di che buona lettura a tutte :)
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Capitolo 28 *** Capitolo ventisettesimo ***
-Capitolo 27-
Posteggio la Caddy alla meno peggio nel parcheggio del centro commerciale più grande di Berlino
Conservo le chiavi dentro la borsa e affiancata da Laura e Carla ci avviamo all'interno del centro, un po' di shopping non fa male a nessuno.
<< Insomma come hai fatto a farti dare la Caddy??>>
<< Le cose che fanno impazzire Tom, qualche moina, dei sussurri e gli occhi languidi.>>
<< Quanto sei perfida!Magari si illude che potete tornare insieme...>>
Dopo l'affermazione di Carla nel gruppo cala un silenzio gelido scandito dai respiri regolari di tutte e tre, l'argomento Tom è intoccabile e loro lo sanno bene infatti adesso Carla si morde il labbro nervosamente.
Continuiamo a camminare senza una meta precisa rimanendo rigorosamente in silenzio, che io odio a morte visto che sembriamo delle automi che passeggiano senza meta, cerco qualcosa da dire per rompere il ghiaccio ma vengo preceduta
<< Allora...voi...voi ricordate qualcosa della notte passata con i ragazzi?>>
Laura rompe il silenzio sparando la domanda un po’ titubante, Carla scuote la testa per dire di no, mentre nelle mia mente si dipinge l'immagine di me e di Tom poggiati all'armadio a pomiciare in modo violento, scrollo la testa per cancellare quelle immagini.
<< Io...ricordo solamente la pomiciata sull'armadio.>>
<< Allora sono l'unica che ricorda tutto....>>
Io e Carla ci blocchiamo di colpo fissando Laura un po’ sconcertate, lei ha bevuto come tutte noi se non peggio, allora come diamine ha fatto a ricordarsi tutto??
Come se ci leggesse nel pensiero si apre in un sorriso dolce, buttandoci le braccia sulle spalle
<< Ragazze diciamo che io reggo bene l'alcool e che ieri...non ero del tutto sbronza!>>
<< Imbrogliona!Hai colto la palla al balzo per scoparti Bill.>>
La mia espressione fa ridere come una matta Laura, che annuisce facendosi pochi problemi, questa ragazza non cambierà mai, come me qualche anno fa prendeva tutto alla leggera, come se la vita fosse solo un gioco.
<< Ok lo ammetto, Però avevo voglia, e Bill mi attizza da morire.>>
<< Già peccato che volevo scoparci io con Bill.>>
Mi mordo il labbro nervosamente mentre Laura e Carla si guardano per un minuto con uno sguardo indagatore, mai mettere insieme due fan di Bill, specialmente se una di queste ci è andata a letto.
Non vorrei che arrivassero alle mani.
<< Va bene ragazze che sarà mai....una volta l'uno e siete tutte contente.>>
Faccio un sorriso sperando di far sorridere anche le altre due che però non mi degnano di uno sguardo e continuano a squadrarsi, bene come se non esistessi.
<< Bill non è un giocattolo,Per me è guerra aperta!>>
Carla da una spallata a Laura che socchiude gli occhi respirando profondamente, chiamo Carla a gran voce per farla tornare indietro ma lei fa finta di nulla e scompare dietro un angolo.
<< Laura scusala, purtroppo Bill da quando la conosce...beh diciamo che...>>
<< Non se l'è mai filata e adesso ci è rimasta di merda perché io ci ho scopato.>>
<< Si...detto in modo volgare...ma il concetto è quello.>>
Mi prende a braccetto e riprendiamo la nostra passeggiata parlando del più e del meno, mentre cerco con lo sguardo Carla ma non riesco a vederla.
<< Dai appena le passa ci raggiunge...non ci pensare, Non rovinarti il pomeriggio per niente.>>
<< Si hai ragione, però....mi fa un po’ pena, insomma muore dietro a Bill da tanto>>
Laura scoppia a ridere trascinando anche me in una sonora risata, anche se non ci sarebbe moltissimo da ridere, ma con lei è così rideresti anche in una situazione di vita o di morte.
<< Parliamo di cose serie, come va con Piastra Man alias Georg Listing??>>
a quel nome sento le guance bruciare arrossendo sicuramente di brutto, abbasso lo sguardo sulle mie Vans sorridendo, a quanto pare quasi tutti hanno capito che con Georg non si tratta più di una semplice amicizia.
<< Diciamo che tra qualche ora ci vediamo per un gelato.>>
<< Ah capisco, Magari se il gelato è il suo ancora meglio vero piccola e dolce Saph?>>
<< Laura!Ti prego smetti di pensare al sesso per almeno un minuto, Un minuto solo.>>
sbotto arrossendo anche sulla punta delle orecchie, Laura ridacchia scuotendo la testa divertita.
<< Non sei più la Saphire di una volta! Insomma...eri tu quella che mi ha insegnato tutto ciò, e adesso sei....insomma arrossisci sempre, ti brillano gli occhi non appena si parla di lui, delle volte sei anche assente con la mente...>>
Interrompo il suo monologo tappandogli la bocca con una mano, alza un sopracciglio presa di sorpresa quasi nessuno osa zittirla.
<< Laura...sono solo innamorata.. e...cresciuta!>>
<< Che schifezza...odio queste cose smielate, rivoglio la vecchia Saphire.>>
<< Parliamone quando poi qualcuno ti rapirà il cuore per sempre.>>
Mi alzo dalla panchina lasciando di stucco Laura che mi guarda allontanarmi con sguardo incredulo, lei non crede alle cazzate sull'amore e cose varie ma tempo qualche mese, e lei sarà peggio di me a causa di un certo vocalist di nome Bill Kaulitz.
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_Screamin space:
Buona sera donne a parlare qui è la scrittrice
Ecco il capitolo 27 non è granchè...
ma tra poco ci sarà più movimento!!
Ovviamente se dico così vuol dire che continuerò a postare
Devo tanto ringraziare il calore delle mie care lettrici e chi ha commentato per la prima volta
Danke Schoen! :)
Un altro grazie va a tutte quelle ragazze che pur non commentando hanno messo
la storia tra le preferite e le seguite ^^
Buona lettura!
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Capitolo 29 *** capitolo ventottesimo ***
- Capitolo 28-
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Mi mordicchio il labbro vedendo la sagoma della mia amica scomparire dietro un angolo,intimidita e non poco la seguo, cercando di fare il meno rumore possibile.
<< Dio Saph, ti preferivo quando picchiavi il primo che passava, invece che adesso tutta casa e chiesa.>>
<< Ehi, non sono tutta casa e chiesa, e per dirla tutta sono anche Atea.>>
Laura neanche mi ascolta e si affaccia da una rampa di scale per vedere se riesce a trovare l'entrata, finiremo nei guai me lo sento.
<< Scusa, ma posso chiamare David per farci dare i pass?Almeno non corriamo rischi!>>
<< Saphire chiuditi la bocca, Entreremo nel nostro vecchio stile e basta.>>
Sbuffo sonoramente seguendola per le scale, scendendo si e no tre piani, il palazzetto è così grande che non riusciamo a trovare la sala dove i ragazzi stanno tenendo le prove per la sera successiva degli Ema.
Ci affacciamo da una piccola finestrella e finalmente trova il palcoscenico con i Tokio Hotel che stanno provando, mi sorride vittoriosa e ricomincia a scappare.
<< Bene eccoli! Occhio e croce, dobbiamo ancora scendere due rampe di scale,e siamo arrivate a destinazione.>>
<< Va bene basta che finiamo questa pagliacciata al più presto.>>
Laura mi molla un buffetto sulla guancia e dopo aver buttato l'ultima occhiata dalla piccola finestrella, si affretta a scendere, sospiro sconfitta e scendo anche io tenendo gli occhi puntati sulle Vans, se succede qualcosa giuro che la uccido con le mie stesse mani.
<< SAPH...>>
Alzo lo sguardo di botto andando a sbattere rovinosamente contro il petto di uno della sicurezza del palazzetto, facendogli versare tutto il caffè sulla maglia blu macchiandola vistosamente, Merda!
<< Oddio...mi scusi non volevo, Ero distratta e...>>
<< Voi chi siete? Avete un pass per stare qui?>>
L'omone mi scruta con gli occhi chiusi a due fessure, nel fra tempo Laura scende gli ultimi due scalini e controlla quale delle due porte da allo studio, mi mordicchio il labbro cercando una qualsiasi scusa per perdere tempo
<< Allora? Non risponde signorina?>>
<< Beh, si, diciamo che noi.....abbiamo il pass....>>
Cercavo di perdere più tempo possibile per far trovare la strada a Laura, che è scomparsa dietro la prima porta color mogano
<< Mi faccia vedere questo pass....e anche subito!>>
<< Beh, aspetti un momento....lo cerco dentro la borsa.>>
Muovendomi molto lentamente apro la borsa borchiata, sbirciando qualche volta se Laura è di ritorno, ma di lei non c'è nemmeno l'ombra.
<< Sto perdendo la pazienza, MUOVITI.>>
<< SAPHIRE HO TROVATO LA SALA, CORRI DENTRO LA PORTA MOGANO!>>
E come i vecchi tempi, sorpasso l'uomo senza problemi e comincio a correre aprendo di scatto la porta mogano, Laura in fondo al corridoio si sbraccia per farsi vedere, l'omone di prima parla ad un auricolare correndomi dietro, bene mi mancavano da morire queste cazzate.
<< Apri la porta.>>
Non appena sono vicina a lei Laura apre la porta di scatto passando insieme grazie al nostro fisico che ce lo permette, continuiamo a correre mentre comincio a sentire il fiatone, non ci sono più abituata a certe cose.
<< Adesso dobbiamo attraversare quei tendaggi e siamo direttamente sopra il palco.>>
<>
Indico un gruppo della sicurezza che correndo da sinistra cerca di placcarci per non farci passare.
<< Ricordati che siamo più veloci....molto di più.>>
Laura agguanta la mia mano cominciando a correre più velocemente, sviamo i primi due, uno mi afferra dalla borsa ma la mollo a lui continuando a correre, giuro che la rivoglio indietro quella borsa.
Afferro con una mano un drappo rosso scostandolo per farmi passare, ma qualcuno intralcia il mio cammino facendo cadere entrambi a terra, riapro gli occhi con una spalla un po’ dolorante, rimango immobile non appena degli occhi da cerbiatto mi scrutano sorpresi, abbasso lo sguardo verso il basso notando il piercing al labbro, Merda lui no!
<< Saphire, ma che succede?>>
<>
Solleva delicatamente una mano togliendomi dal viso una ciocca di capelli rossi portandola dietro l'orecchio, mentre il suo sorriso mi manda in pappa il cervello.
Mi sollevo leggermente da lui continuando a stare seduta sopra il suo stomaco, Tom da parte sua non smette di fissarmi le labbra, cominciando a passare la lingua sopra il piercing facendolo muovere prima a destra e poi a sinistra porta lentamente una mano dietro al mio collo e mi avvicina di nuovo al suo viso facendo sfiorare i nasi
<< chiudi gli occhi.>>
E incapace di intendere e volere chiudo gli occhi preparandomi a fare la cazzata del secolo, baciarlo di nuovo.
<< Ehi Saph...tutto bene??>>
La voce di Georg mi arriva dritta e rombante facendomi aprire di botto gli occhi, mi alzo di scatto da Tom lasciandolo immobile a terra grugnendo qualcosa sicuramente contro il moro.
<< Georg! La sicurezza non voleva farci entrare.>>
Metto il broncio sviando Tom seduto ancora a terra, per poi essere avvolta dalle grandi braccia di Georg, il calore del suo petto mi fa tranquillizzare di botto.
<< Potevi chiamarmi, ti avrei fatta entrare io.>>
<< Lo so, ma una certa persona non voleva...a proposito..dov'è Laura??>>
<< Con Bill,Sono andati a prendersi un caffè.>>
Annuisco baciando Georg in una guancia sorridendogli, ricambia il sorriso sistemando la stessa ciocca di capelli che prima Tom aveva portato dietro l'orecchio.
<< Noi andiamo a prendere questo gelato allora??>>
<< Ovvio!>>
Mi prende per mano cominciando a trascinarmi verso l'uscita, poso un attimo lo sguardo su Tom che si pulisce i larghi Jeans dalla polvere, mi mordicchio il labbro richiamando la sua attenzione
<< Tom...>>
Alza la testa facendo un sorriso forzato vedendo le mani mie e di Georg intrecciate, mi apro in un lieve sorriso
<< Scusa per la caduta.>>
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_ Screamin space
Buona sera donne a parlare qui è la Screamin
Mi dispiace per il ritardo ma devo essere sincera
ho dimenticato di dover aggiornare!
Chiedo umilmente perdono per il ritardo e spero che mi perdionate
con questo capitolo.
Ringrazio le tre ragazze che hanno recenzito e quelle che hanno solo letto!
Buona Lettura :)
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Capitolo 30 *** Capitolo ventinovesimo ***
- Capitolo 29-
Perché siamo arrivati a questo punto? Perché adesso a mala pena ci salutiamo, lui ti sta facendo cambiare facendo perderti la testa, come d'altronde ho fatto io due anni fa, prima prendendoti come mia groupie personale, ma già d'allora eri speciale, e lo sei tutt'ora.
Sono passati si e no tre mesi, e come se fossi il tuo cagnolino ho cominciato a fare tutto quello che mi chiedevi, dallo shopping alla lavastoviglie che mai in vita mia avevo fatto, hai stravolto la mia vita rendendola sicuramente migliore.
<< Pensi ancora a lei vero?>>
Non mi volto neanche continuando a fissare dalla finestra quei due nel bar di sotto, a ridere e scherzare come dei fidanzati di vecchia data, e mi avvilisco pensando che per una mia stronzata ho perso tutto quello che mi faceva stare bene, ho perso lei.
<< Cinquantotto>>
Mormoro sputando l'ennesima nuvoletta di fumo, decima sigaretta in un'ora, faccio progressi a quanto pare...se non mi viene niente adesso sarò immortale per sempre.
<< Tom cosa cinquantotto?>>
<< I sorrisi che Georg riesce a strappare a Saph! Adesso sono cinquantanove.>>
Bill comincia a strattonarmi da un braccio per allontanarmi dalla finestra e smettere di tenere il broncio, mi giro verso di lui sbuffando sonoramente, non appena i nostri guardi si incrociando mi butta le braccia al collo stringendomi in un abbraccio, ricambio sospirando per l'ennesima volta, ho sempre odiate le dimostrazioni d'affetto in pubblico ma in questo momento ho bisogno di sentire che almeno lui continua ad essere dalla mia parte.
<< Così ti fai ancora più male, Devi voltare pagina ci sono milioni di ragazze nel mondo.>>
<< Non ci riesco Bill, lei mi ha fatto cambiare...è stata la prima Bill, la mia prima ed unica relazione seria.>>
<< Io proporrei di portarlo in qualche strip club per farlo divertire un po!>>
Sposto lo sguardo verso la finestra dove poco prima ci stavo io, e a fumare c'è l'amica di Saph, Laura se non sbaglio, che fuma senza il mio permesso una delle mie sigarette, mi tormento il labbro inferiore per non dare di matto contro quella povera ragazza.
<< Sarebbe un'ottima idea, A te piacciono queste cose...>>
<< Non voglio andarci! Cazzo Bill come fai a non capire che io l'amo ancora?>>
<< Si ma il tuo amico che hai in mezzo alle gambe non appena vede due pere guarda come gli passa subito la tristezza.>>
Bill ridacchia alzando gli occhi al cielo, innervosito mi allontano per riaffacciarmi dalla finestra...
Un pugno allo stomaco che mi fa mancare quasi l'aria, gli occhi si velano di lacrime, si stanno baciando....
Bill mi aveva detto che li aveva visti in bagno scambiarsi qualche bacio a stampo, ma questo è tutt'altro che un bacio a stampo, da qui sopra riesco a vedere la lingua di lui che percorre il suo labbro, per poi insinuarsi dentro la sua bocca per accarezzare ciò che prima apparteneva a me, sta violando quello spazio che prima era qualcosa che apparteneva solamente a me.
Mi mordo il labbro sperando che le lacrime non comincino a scendere proprio adesso davanti ad un'estranea, già prima piangevo quando Saph ed io litigavamo, ma solo Bill era testimone delle mie lacrime, neanche Georg e Gustav mi hanno mai visto piangere e non lo vedranno mai, odio farmi vedere debole da altre persone.
<>
<< Bill, la sta baciando…sta baciando la mia donna, sta baciando la mia Saph!>>
Punto per l’ennesima volta lo sguardo in quello di Bill, che capisce subito che sto per scoppiare in lacrime, non riesce a trattenere il mio sguardo e lo abbassa nei suoi anfibi.
<< Mi dispiace Tom.>>
<< Fanculo!Non mi cercate…voglio stare da solo.>>
Guardo per l’ultima volta i due che tranquillamente continuano a limonare come se fosse normale per lui limonare con la mia ragazza in un bar dove i paparazzi possono beccarlo tranquillamente, mi piacerebbe che i paparazzi li fotografassero mandando nella merda Georg.
Con due lunghe falcate arrivo alla porta, la apro e la sbatto alle mie spalle facendo riecheggiare il rumore sordo per tutto il corridoio deserto.
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_Screamin space:
Sera donne, per farmi perdonare il ritardo colossale del capitolo precedente
posto adesso un altro capitoletto!!
Questo capitolo è narrato da Tom, che ha visto con i suoi occhi quello che Bill gli aveva accennato
Già da qui comincerte a capire quale sarà la scelta di Saph a proposito
il triangolo Georg -Saph-Tom!
Spero vi piaccia anche questo, e non vi preoccupate
l'azione arriverà tra qualche capitolo!
Ringrazio le ragazze che hanno commentato o semplicemente letto...
Vi adoro ragazze :)
Buona lettura
Peace e Love <3
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Capitolo 31 *** Capitolo trentesimo ***
-Capitolo 30-
Ripasso il lucido delle labbra alla ciliegia aspettando che Laura esca dal bagno,
Fuori c’è un casino, gli Ema sono cominciati da un’ora e sono quasi tutti in delirio, abbiamo visto i ragazzi solo per pranzo dopo sono stati tutto il tempo a provare, poso tutto nella borsetta nera,e poi passo a sistemare il vestito nero con degli strass lucidi sul petto che Bill mi ha scelto appositamente per la serata.
<< Oh finalmente mi sono svuotata la vescica ,Stavo per scoppiare!>>
Ridacchio portando una mano davanti le labbra, Laura mi da una piccola spinta e comincia a sistemare il suo trucco che si era leggermente sbavato lasciando una striscia nero sotto l'occhio.
<>
<< Toh guarda! La vecchia Saphire alcune volte ritorna a farsi sentire.>>
Scoppiamo a ridere entrambe e dopo esserci prese a braccetto usciamo dal bagno, la musica si fa più forte, mentre la sala è quasi al buio, cercando di non scivolare in qualche scalino ci avviamo verso il divanetto che David ci ha riservato, ovviamente per non mettere scandali e cose varie, quello dei ragazzi è dall’altra parte della sala e il nostro in mezzo ad una bolgia di persone che a mala pena si riesce a respirare per il caldo che c'è.
<< Saph Georg a ore undici!>>
Al nome di Georg mi volto di scatto senza notare un ragazzo che stava passando,gli sbatto contro facendo finire a terra metà della sua bibita, mi mordo il labbro nervosamente, piegandomi per prendere il bicchiere mezzo vuoto da terra sono un disastro ambulante non posso nemmeno girarmi che combino dei danni.
<< Scusami davvero, non volevo ero molto distratta.>>
<< Ti prego la prossima volta……Ciao dolcezza!>>
Alzo lo sguardo rimanendo immobile a fissare il ragazzo che sin da ragazzina speravo di incontrare, e che sicuramente non avrei mai creduto di poterlo incontrare in qualcosa di commerciale come le apparizioni Tv su MTV Oliver Sykes dei BMTH mi sta davanti a fissarmi le gambe passandosi la lingua sul labbro superiore e io come una demente lo sto guardando a bocca aperta tenendo il bicchiere vuoto tra le mani, riprenditi Saphire avanti.
<< Oliver Sykes?>>
<< In persona bambina, tu invece sei?>>
Apro la bocca sperando che qualcosa ne esca, ma la richiudo sentendo le guance bruciare, Laura mi da una botta sul braccio per farmi riprendere e non fare la figura della povera deficiente ma non riesce nel suo intento anzi arrossisco ancora di più
<< Sa…Sa…>>
<< Lei è Saphire! Scusala ma non è sempre così lenta…le ci vuole solo un po' per ingranare tutto qui.>>
La fulmino con lo sguardo mentre Oly ridacchia scuotendo la testa, gli regalo un piccolo sorriso pestando un piede alla mia amica sperando almeno di farle un po’ male e sicuramente dopo subirà molto peggio.
<< Posso offrirti qualcosa da bere…?>>
<< Si grazie.>>
Oly mi offre una mano che accetto subito, ci avviamo verso il bar mentre Laura rimane nel nostro divanetto a parlare da quello che da lontano mi sembra Billie Joe dei Green Day, ma guarda quella che tutte le fortune le ha lei.
<< Che prendi??>>
<< Una vodka alla fragola.>>
Mi siedo in uno sgabello notando di essere alta quanto lui seduta sopra uno sgabello, lui si accomoda in quello accanto diventando di nuovo più alto di me, adesso al posto di fissarmi le gambe, fissa i miei grandi occhi coperti dal vestito, alzo ancora di più il vestito e maledico in tutte le lingue del mondo e non Bill Kaulitz che decide i vestiti per me al posto mio.
<< Che ci fai qui?? La tua band fino a qualche anno fa…non era commerciale, o sbaglio?>>
<< Hai ragione, e non lo siamo ancora oggi, però ho accompagnato mia sorella che è fan dei Tokio Hotel…puah che band del cazzo.>>
Abbasso lo sguardo tossendo, bello ma anche coglione forte, prendo il mio bicchiere e lo porto lentamente le labbra passando come mio solito fare, la lingua sul bordo del bicchiere non so perché lo faccio ma sin da piccola ho avuto questo viziaccio.
<< Potresti entrare quella lingua dentro la tua boccuccia? Sono già eccitato e se continui così ti faccio qui….non ho problemi e poco m'importa se gli altri ci guardano.>>
Smetto di leccare il bordo del bicchiere facendo entrare di scatto la lingua dentro la bocca e avvampando non poco, meno male che siamo al buio, sorseggio la mia Vodka mentre lui non smette di scrutarmi.
<< Posso baciarti?>>
Volto il viso ritrovandomi il viso di Oliver a due centimetri dal mio, esce la lingua leggermente poggiandola sul mio labbro inferiore, tremo appena quando una sua mano fredda scivola sulla mia coscia facendola poi passare sotto il vestitino chiudo per un attimo gli occhi lasciandomi trasportare da quel bacio alla Vodka.
<< SAPH SBRIGATI STANNO PER PREMIARE I RAGAZZI!>>
Mi stacco di botto da Oly, e dopo un ultimo bacio a stampo corro verso la mia amica che tiene gli occhi puntati sul palco, punto anche i miei verso al palco sentendo il cuore che tra poco sarebbe uscito dal petto da quanto batte forte
<< Mi sono persa qualcosa d’importante?>>
<< Hanno già fatto vedere i gruppi che si contendono il premio.>>
<< Allora ci tocca aspettare.>>
“ I VINCITORI SONO……I TOKIO HOTEL!”
Un urlo di gioia ci fa alzare di scatto dal divanetto, e come due povere idiote cominciamo a saltellare abbracciate, i ragazzi arrivano sopra il palco e dopo aver preso il premio Bill comincia a ringraziare tutte le fan, mentre io e Laura continuiamo a saltare e urlare non staccandoci dall'abbraccio e interessandoci davvero poco agli sguardi di quelli accanto a noi
<< Vieni corri andiamo da loro.>>
<< Laura…ma tu piangi?>>
Si passa velocemente i palmi delle mani sulle guance e sorride timidamente dandomi velocemente le spalle allontanandosi
<< No, mi è entrato un tuo capello dentro l’occhio, muoviti a venire prima che ci becca David.>>
<< Bugiarda!>>
Comincio a rincorrerla per poterla canzonare della sua piccola debolezza, anche se una lacrima di contentezza solca velocemente la mia guancia morendo poi sulle labbra.
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_Screamin space:
Buona sera, mamma mia da quanto tempo non aggiorno!
Chiedo umilmente perdono a tutte ma la scuola mi ha tenuta impegnata
e poi ho proprio dimenticato di aver postato qui la mia storia.
Ringrazio ancora una volta chi ha commentato il capitolo precendete
e commenterà quelli successivi oppure li leggerà solamente
Questo capitolo di transizione è quello che precede finalmente la scelta della protagonista!!
Buona Lettura e alla prossima :)
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Capitolo 32 *** Capitolo trentunesimo ***
-Capitolo 31-
<< Complimenti ragazzi!>>
Abbraccio per l’ennesima volta Georg che non si fa pregare due volte per ricambiare l’abbraccio, l’after show party è appena finito, e adesso ci troviamo a casa in salotto che fissiamo come degli idioti il premio messo al centro del tavolino in vetro.
<< Io vado a letto, Buona notte a tutti ragazzi.>>
<< Notte Gustav, a domani.>>
Salutiamo in caro il batterista mentre Bill e Laura si mangiano molto evidentemente con gli occhi, le mani di lui stanno sopra la coscia di lei facendo scorrere lentamente le unghie laccate di nero su e giù in un movimento alquanto ripetitivo.
<< Saph potresti venire in camera con me, devo mostrarti una cosa!>>
Annuisco alzandomi con lui dal divano, Tom non ci molla con lo sguardo fin quando non scompariamo nel corridoio, Georg mi prende per mano e mi fa accomodare dentro la camera tenendo la luce spenta, vado un po' a tentoni per la stanza cercando di non cadere in terra e ammazzarmi.
<< So che forse è troppo presto ma….>>
Non gli do il tempo di terminare la frase che lo bacio stringendolo a me il più possibile, il suo caldo fiato mi fa venire la pelle d'oca, gli mordo il labbro inferiore sussurrandogli sulle labbra.
<< Voglio fare l’amore con te!>>
Le inizio ad accarezzare le labbra e a osservarle come se fossero un frutto prelibato, mentre lei mi osserva con occhi desiderosi .
Lentamente avvicino il mio viso al suo e la bacio .
Un bacio che racchiude tutto quello che provo per lei .
Un bacio pieno di desiderio .
Un bacio privo di menzogne .
Pieno d’amore.
Faccio scivolare le mani sui suoi fianchi e la stringo maggiormente a me .
La voglio sentire sulla mia pelle .
E sentire quella voce calda e melodiosa che mi manda sempre in tilt .
Mi stacco, il tanto giusto per liberarla dal vestito che le sta di intralcio e la faccio stendere delicatamente sul letto Mi metto sopra di lei e le incomincio a baciare il collo fino all’ombelico, dove la sento sussultare appena le lascio un piccolo morso e lei rabbrividisce sotto di me.
Saphire, con gesto impaziente, mi toglie la maglia e slaccia il jeans, però si ritrae un po’ arrossendo leggermente, le sorrido ricongiungendo per l’ennesima volta le nostre lingue faccio scivolare il mio Jeans in terra ora siamo tutti e due in intimo .
Il suo corpo bianco e perfetto e i suoi lunghi capelli sparpagliati sul cuscino, la fa assomigliare a una bellissima dea . Cotto a puntino? Si adesso ne sono consapevole.
Le sfioro le cosce candide e le tolgo il reggiseno con l’ indice le disegno dei piccoli cerchi su quella pelle pulita e profumata .
Appoggio le labbra sul suo seno, succhiandolo appena la sento gemere non appena la mia lingua accarezza un suo capezzolo, mi accarezza la schiena dolcemente, facendo scorrere la punta delle unghie sulle mie braccia , facendomi rabbrividire e venire la pelle d'oca
Gli abbasso gli slip mentre lei fa scivolare i boxer sotto il letto, apre di più le gambe facendomi poi sistemare meglio in mezzo ad esse, le stuzzico un po’ il suo piacere con le dita sentendola già tremendamente calda entro delicatamente in lei, facendola gemere in modo tutt'altro che silenzioso .
Inizio a muovere il bacino contro il suo, prima piano poi sempre più forte , che fa urlare entrambi, in questo momento il mio ultimo problema è che Tom possa sentirci, oramai il risultato della guerra si capisce benissimo, ho vinto io e sarà difficile per lui mandare giù questa brutta sconfitta,
Mi chino leggermente per mordicchiarle il lobo dell’orecchio, mentre Saphire mi cinge i fianchi con le gambe, le accarezzo l’interno coscia lasciandomi cogliere da urla causate dalla lingua di Saph che succhia avidamente la pelle del mio collo lasciandomi sicuramente dei segni violacei.
Con un’ultima spinta raggiungiamo l’ apice e, stanco, mi stendo di fianco a lei , si poggia al mio petto respirando affannosamente
<< Da quant’è che noi due non abbiamo un momento d’intimità?>>
<< Sei stata la mia groupie per una settimana, poi Tom ti ha portata via.>>
Le circondo le spalle con un braccio, mentre lei tira le lenzuola azzurre sopra di noi, le comincio ad accarezzare i capelli facendo assestare il respiro
<< Già, ma adesso cosa succederà tra di noi?>>
<< Quello che doveva succedere da tempo,io voglio solo te e non permetterò a nessuno di farti soffrire di nuovo.>>
Mi stringe a se mentre posa un bacio delicato sul mio petto, oramai respiriamo regolarmente entrambi, le poggio un bacio sulla fronte sto per chiudere gli occhi ma un tonfo dalla camera di fronte alla nostra, quella di Tom, ci fa sobbalzare entrambi stringo ancora di più Saphire cullandola, ora appartiene a me.
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Capitolo 33 *** capitolo trentaduesimo! ***
- Capitolo 32-
Un raggio di sole che sbuca dalle tapparelle mi arriva dritto sul viso facendomi perdere quello stato di dormiveglia che avevo da minimo 10 minuti comincio a stiracchiarmi tranquillamente mentre vengo travolta da uno sbadiglio.
Mi stropiccio gli occhi cercando di mettere a fuoco il caos di vestiti che inondano il pavimento,un sorriso mi spunta spontaneo ripensando a quello che è successo la sera precedente, fare l'amore dopo tanto tempo e riscoprire le emozioni che si provano nel sentire le farfalle allo stomaco per ogni suo tocco e arrossire come una bambina mentre lo privi dei vestiti mi mancava moltissimo.
Scendo dal letto stiracchiandomi la schiena, prendo gli slip che fortunatamente non sono volati tanto lontano, li indosso e mi alzo del tutto stiracchiandomi di nuovo sentendo la schiena scricchiolare.
La voglia di cercare il reggiseno è pari a zero, quindi il primo indumento che mi viene sott'occhio è la maglia di Georg, mi chino leggermente e l'afferro, avvicino il tessuto al viso inspirando una grossa quantità del profumo del mio nuovo ragazzo le gote si tingono di un rosso acceso facendomi sembrare ancora più buffa, mi specchio e ridacchio di me stessa, i capelli rossi tutti spettinati, gli occhi di nuovo di un castano vispo e finalmente un sorriso nelle mie benedette labbra che non vedevo da tempo.
Infilo la maglia, e facendo il minimo rumore mi avvicino al lato opposto dove ho dormito, sotto il cuscino e le coperte, Georg dorme beato con un braccio sotto il cuscino e l'altro che penzola dal letto, le labbra leggermente schiuse, il respiro regolare e tranquillo mi metto in ginocchio a terra continuando a fissare per un po quel ragazzo che in fondo non è altro che un ragazzino,infrango i pochi centimetri che ci dividono e poggio le labbra alle sue, uno stupidissimo bacio a stampo che per me vale più di ogni altra cosa.
Gliene schiocco un altro veloce e mi rialzo, chiudo il più piano possibile le tapparelle così che il sole non lo svegli, deve riposare ieri sera hanno avuto una serata molto intensa e merita proprio un po' di riposo.
Esco dalla camera in punta di piedi, e con lo stesso silenzio mi chiudo la porta alle spalle,non appena mi giro prendo in pieno qualcuno indietreggiando di qualche passo, alzo lo sguardo e rimango bloccata, accidenti l'ultima persona che volevo incontrare adesso mi sta davanti squadrandomi con insistenza.
Tom mi fissa con un espressione irritata, abbasso lo sguardo non riuscendo a mantenere il suo, io non parlo, lui non parla ma entrambi sappiamo cosa pensiamo, ha sentito tutto quello che abbiamo fatto e il tonfo di ieri era lui che avrà buttato qualcosa in terra.
<< Anche se ero ubriaco vi sentivo lo stesso!>>
<< Mi dispiace che non sei riuscito a dormire>>
<< Sai quanto cazzo possa fottermi del sonno? Porca troia Saphire credi che sia stato bene mentre quello ti ingroppava?>>
Alzo lo sguardo incontrandolo col suo, che in questa mattina mi sembra davvero spento, e mi dispiace che stia così male,ma dopo tutto quello che ha combinato posso solo dire che gli sta più che bene questa cosa sono stata molto peggio quando lo beccavo con altre ragazze.
<< Te lo sei meritato Tom! Mi sentivo esattamente così...se non peggio quando ti trovavo con un'altra>>
E come se lo avessi schiaffeggiato questa volta è lui che abbassa lo sguardo, mentre io mi perdo per l'ultima volta a fissare il suo corpo,vederlo in boxer mi fa ancora uno strano effetto, ma l'amore supera l'attrazione fisica e in meno di due giorni mi passerà la voglia che Tom mi prenda di peso e mi faccia sua nei peggiori modi possibili.
<< Chiodo schiaccia Chiodo farà del male a Georg lo sai vero?>>
<< Io non sto facendo chiodo schiaccia chiodo.>>
Mi mordo il labbro cercando un modo per dirgli che non sto con Georg per fare un dispetto a lui, ma perché mi sono innamorata davvero di lui, insomma ho trovato qualcuno che non mi metta le corna con la prima sventola che gli passa accanto.
<< Allora....cosa stai facendo?>>
Gli tremola la voce ma cerca di mascherarlo con un colpo di tosse , la cosa comincia a pesarmi molto, prendo un lungo respiro e torno a fissarlo negli occhi, manca poco per il contatto tra i nostri corpi, durante la conversazione si è avvicinato parecchio, da qui posso vedere le occhiaie che incorniciano il suo dolce viso, questa notte non ha chiuso occhio.
<< Tom....io.....>>
Non mi lascia finire la frase, che con uno scatto quasi felino mi appiccica al suo corpo facendomi venire i brividi per la sua calda temperatura,il suo fiato mi stuzzica leggermente il viso facendomi crollare quella barriera che ho eretto in 5 minuti contro l'attrazione fisica.
<< Tu cosa?>>
Mi soffia a due centimetri dalle labbra cingendomi stretta dai fianchi, la sua gamba nuda striscia un po’ tra le mie facendomi tremare di piacere ,Saph è sbagliato, ti sei appena fatta fidanzata e il tuo ragazzo dorme nella stanza accanto.
Come se fosse normale mi prende il viso tra le mani, e comincio a baciarmi, le labbra carnose si muovono vogliose sopra le mie che in compenso si schiudono velocemente per accogliere la lingua di Tom, che con movimenti esperti mi fa perdere l'ultima briciola di controllo che forse mi era rimasto.
<< Tom cazzo!>>
<< Shh facciamo l'amore.>>
Lo scanso malamente facendolo allontanare da me, mi guarda stralunato e ansante, mi scosto da lui asciugandomi la bocca con il palmo della mano
<< Tom io e Georg ci siamo messi insieme è inutile che ti dica che questo è stato uno sbaglio lo capirai anche da solo.>>
<< Non.....non puoi farmi questo! Ci amiamo Saphire e quello che stava per succedere ne è la prova.>>
<< Ti sbagli!Io amo Georg adesso,non ti dispiace se magari ci evitiamo il più possibile?>>
Scuote la testa abbassando lo sguardo nei suoi boxer che mostrano un rigonfiamento, sospira amaramente e poi torna a fissarmi
<< è come se chiedessi al sole di non sorgere più.>>
<< Da adesso è così,fattene una ragione...>>
Gli do le spalle e a passo svelto cerco di raggiungere la cucina, un gemito di dolore mi lascia per un secondo paralizzata.
Sì forte Saphire....si forte per entrambi.
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_Screamin: Scusate ragazze, posto di fretta!
Spero che anche questo sia di vostro gradimento! :)
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Capitolo 34 *** Capitolo trentatresimo ***
- Capitolo 33-
Tamburello le dita sul tavolo di vetro aspettando che il nostro produttore faccia capolinea dalla porta della sala conferenze per darci le ultime dritte sul Tour oramai imminente, sono passati solo tre giorni da quando mi sono messo con Saphire ma ancora non ci posso credere, va tutto come ho sempre sognato.
Ancora non ho detto hai ragazzi della nostra storia, per questo sono costretto a starle a distanza di sicurezza quando siamo tutti insieme anche se gli sguardi languidi che ci scambiamo non passano del tutto inosservati
Ovviamente lei verrà in tour con me, ed essendo sempre tutti insieme dovrei sempre stargli lontano e la cosa mi è al quanto difficile, quindi ho deciso di dire la verità il prima possibile.
Anche se qualcosa mi dice che Tom sa qualcosa, visto che ogni qual volta che può tenta di rendermi la vita impossibile, e se prima era fatto per scherzare e riderci un po’ su con le fan, adesso lo fa con cattiveria e voglia di farmi star male.
<< Che silenzio....ragazzi ma siete morti?>>
<< Bill fai un favore al tuo gemello?>>
Bill annuisce contento sperando che Tom gli dica qualcosa di carino, dio quando è ingenuo quel ragazzo, non appena mi alzo dalla sedia attiro l'attenzione di Tom che mi guarda in cagnesco, ecco mi sembrava strano che questa mattina non mi aveva incenerito con lo sguardo, faccio finta di nulla e vado verso la porta prendendo il cellulare.
<< Georg non perderti, David starà per arrivare!>>
<< Tranquillo Gus vado solo qui fuori a fumare.>>
<< Va bene Piastra Man.>>
Scoppio a ridere afferrando la maniglia d'ottone così d'aprire la porta e uscire dalla camera, il lungo corridoio color panna è deserto, afferro dalla tasca del giubbotto di pelle il pacchetto Marlboro e ne porto una alla bocca, l'accendo e faccio un lungo tiro.
Chissà cosa sta facendo in questo momento la mia donna, come se fosse un gesto automatico compongo il suo numero a memoria, spengo la sigaretta solo dopo due tiri e aspetto che risponda, tre squilli a vuoto, e poi la sua risata e un soffocato pronto....un sorriso spontaneo mi nasce sulle labbra.
<>
<< Ehi amore! Sono al centro commerciale con Laura e Company, tranquillo non disturbi mai.>>
<< Sento che ti diverti,meglio così...però stai attenta ok?>>
<< Si amore tranquillo Toby è con noi.>>
Sospiro di sollievo , meno male quindi è ben sotto controllo, no che non mi fidi di lei, ma di quei morti di figa che purtroppo popolano il mondo e da alcune fan impazzite pronte ad ucciderla.
Una frase in Italiano che non riesco a capire, e poi un'altra risata di gruppo, rido anche io sentendo quella di Saph
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<< Non ancora, stiamo aspettando il suo arrivo a minuti.>>
<< Va bene! Mi raccomando non fate impazzire quel povero uomo.>>
Ridacchio mordendomi il labbro, in questo momento vorrei tanto essere con lei, come un ragazzo normale, e non essere impegnato giorno e notte con interviste meet e chi più ne ha più ne metta, delle volte questa vita comincia a pesarmi davvero.
Dal lungo corridoio provengono dei passi frettolosi, volto lo sguardo e vedo David trafelato che correndo si avvicina verso di noi
<< Devo lasciarti che David è arrivato,Buono shopping.>>
<< Buona Strigliata Geo.>>
Non ho il tempo di dirgli che la amo visto che David mi afferra per un braccio e mi trascina dentro la sala conferenze, mi accomodo accanto a Tom anche se contro voglia e aspettiamo che David cominci a parlare.
<< Scusate per il ritardo! Piccolo contrattempo con mia nipote.>>
<< Povero il nostro Dave....avanti parla che ha combinato questa volta?>>
<< Bill preferirei non parlarne.>>
Io e Tom ci guardiamo aprendoci in un sorriso bastardo, tornando per la prima volta dopo tanto gli amici di prima, però questa cosa dura poco visto che David comincia a parlare proprio del tasto dolente ad entrambi, Saph.
<< Allora in questo Tour le ragazze stanno a casa, Non abbiamo abbastanza soldi da permetterci tre tour bus come l'anno precedente. Ovviamente non mi sembra neanche il caso di fare stare delle ragazze con voi.>>
Il cuore mi si blocca un secondo per poi ripartire velocemente, scuoto la testa velocemente segnando il mio disappunto.
<< Georg mi dispiace per la tua groupie, Ma non può venire....non viene neanche Saphire.>>
<< Non m'interessa della groupie....>>
<< Bene allora per te nessun problema perfetto adesso siamo tre contro due.>>
Non capisco quel tre contro due, e non sono il solo visto che tutti i ragazzi lo fissano in attesa di spiegazioni, Dave alzando gli occhi al cielo indica anche Tom, una smorfia mi compare sul viso sostituendo il sorriso, certo David crede che Saphire stia ancora con Tom.
<< David dimenticatelo la mia ragazza viene con me e non si discute...>>
Il sangue mi sale letteralmente al cervello e la vista mi si appanna leggermente, cerco di fare respiri intensi per non alzarmi dalla sedia e compiere un omicidio, continua a mentire dicendo che è la sua ragazza quando invece lo ha mollato da un po'.
<< Tom, lo so che non puoi vivere senza Saphire, ma lei capirà.>>
<< Io la voglio con ...>>
Lo interrompo bruscamente alzandomi di scatto dalla sedia facendola cadere a terra per la troppa foga
<< IO VOGLIO SAPHIRE CON ME, è LA MIA RAGAZZA E SENZA DI LEI NON VADO DA NESSUNA PARTE QUINDI O SAPHIRE VIENE NEL MIO TOUR BUS LONTANA DA TOM, O QUESTO TOUR DEL CAZZO SE NE VA A PUTTANE.>>
Un silenzio pesante cala sulla stanza mentre tutti i presenti mi guardano abbastanza intimoriti, in effetti è la prima volta che vado in escandescenza in questo modo, non mi sono neanche accorto di aver battuto i pugni sul tavolo.
David sta per ribattere ma con uno sguardo gli faccio chiudere la bocca, con grandi falcate mi avvio verso la porta,prima di uscire però Tom attira la mia attenzione
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_Screamin: Scusate tanto per l'assenza ma la scuola mi sta mettndo KO.
spero adesso di aggiornare più spesso.
Ringrazio ancora le mie lettrici che nonostante tutto
ci sono ancora.
Buona lettura :)
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Capitolo 35 *** Capitolo trentaquattresimo. ***
- Capitolo 34-
-Georg io posso rimanere qui,possiamo sempre sentirci per telefono.-
-No! Non devi neanche dirle queste cose...-
Abbasso lo sguardo sulle mie convers oramai esasperata, Georg non demorde e non prende in considerazione neanche per un attimo di lasciarmi qui, e di rivederci alla fine del tour.
David continua a sbraitare come un dannato cercando di fargli cambiare idea, ma da come sono messe le cose mi sa che non ci riuscirà mai, Georg quando vuole sa essere davvero cocciuto.
- Saphire di qualcosa anche tu,insomma devi decidere tu per te stessa.-
- David, lo sappiamo bene che lei vuole venire con noi,non capisco poi cosa sia cambiato dagli anni passati.-
- Non abbiamo abbastanza soldi per prendere un altro Tour bus,le strutture per questo concerto sono state il triplo degli anni precedenti.-
Georg molla un pugno sopra il tavolino facendomi solbazzare dalla paura, alzo lo sguardo verso di lui mordicchiandomi il labbro nervosamente, lo sguardo pungente di Tom non abbandona il mio corpo dandomi una strana sensazione di pericolo.
Dio perché non capisce che facendo così fa peggiorare la situazione con Georg? Vuole proprio arrivare alle mani.
-I gemelli però possono permettersi un Tour bus tutto per loro giusto?-
- È diverso! Tu stai con Gustav...e Saph per questo Tour rimane in Germania.-
-Se saph rimane qui io rimango con lei.-
Il cuore per un minuto buono smette di battere, gli occhi mi si sgranano per lo stupore e non mi accorgo nemmeno di aver aperto vistosamente la bocca, la mano laccata di nero di Bill afferra la mia stringendo la presa, mi risveglio dal mio coma voltandomi verso il vocalist che mi implora con lo sguardo di fare qualcosa e soprattutto far calmare e ragionare Georg.
-Georg non dire idiozie! Tu sei fondamentale nella band.-
- E tu sei fondamentale per me...come la mettiamo adesso?-
- Ci sentiremo tutti i giorni!! Anche più volte al giorno...non è un problema per me rimanere qui.-
Georg sospira rumorosamente gettandosi poi sul divanetto di pelle nera, mi alzo dalla sedia e a passo svelto arrivo davanti a lui, alza quegli occhi verdi imploranti sui miei, gli faccio un piccolo sorriso di incoraggiamento sedendomi sulle sue gambe.
Nella stanza è calato il silenzio e tutti gli altri ci fissano sperando che ne esca fuori qualcosa di buono, gli sposto una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio accarezzandogli la guancia, mentre un sorriso dolce prende forma sul mio viso.
-Georg, ti prego, fai questo tour....io ti aspetto qui.-
-No Saph! Quando stavi con Tom sei sempre venuta, adesso che stai con me non capisco perché le cose devono cambiare.-
-Hobbit non tirarmi dentro cose che non mi riguardano! Non posso farci niente se gli anni precedenti abbiamo avuto possibilità di prendere altri bus.-
Mi volto di scatto verso di Tom incenerendolo con lo sguardo, odio quanto apre bocca solo per infastidirlo e magari farlo stare ancora peggio.
Sento Georg tremare leggermente, mollo un'altra occhiataccia a Tom e dopo affondo il viso tra i capelli di Georg stringendolo a me, devo fare qualsiasi cosa per non mandare a puttane la band.
Le sue braccia forti mi passano intorno alla vita, per poi stringermi a se con protezione.
-David, Georg ha ragione! Saphire viene, come due anni fa non abbiamo privato Tom dalla presenza della sua ragazza, adesso lo faremo anche con Georg.-
Mi apro in un sorriso gigantesco verso Bill che lo ricambia subito dopo schioccandomi un bacio volante, lo stesso Georg alza la testa dal mio petto e ringrazia con lo sguardo il cantante.
-Adesso siamo cinque contro uno David...come la mettiamo?-
Apro ancora di più il mio sorriso verso Gustav, li adoro quando non abbandonano un amico nel momento del bisogno, qua si vede la profonda amicizia che lega i ragazzi.
Sto per ringraziare tutti quando Tom si alza dalla sedia, punta gli occhi verso di me e Georg schioccando la lingua, poi si volta verso di David sorridendo in un modo che davvero odio.
- Io la penso come te amico, Saphire deve stare a casa sua essendo il Co fondatore della band lei non viene!-
Alzo un sopracciglio estremamente in disaccordo con lui, Georg si alza di scatto dal divanetto, prendendomi in tempo per non farmi fare un volo di sedere per terra, eccoci ci siamo altra litigata in arrivo.
- Tom devi solo vergognarti! Come puoi farmi questo?COME?-
- Semplice Hobbit non voglio vedervi appiccicati giorno a notte.-
- Ti brucia vederla felice tra le mie braccia eh?-
Mi faccio piccola piccola mentre i due continuano a litigare verbalmente, gli occhi cominciano a pizzicarmi e il naso bruciare, cazzo Saphire non è il momento di piangere devi fare smettere quei due idioti...prima che arrivino alle mani.
-HOBBIT SVEGLIATI, NON TI AMA! NON VEDI COME MI GUARDA? NON NOTI PROPRIO IL FILO SPESSO CHE LA LEGA A ME? LEI MI APPARTIENE.-
- Tom smettila stai giocando con i miei nervi,sparisci dalla mia vista, e non avvicinarti a Saphire....-
- Se no..che fai? Mi picchi?-
I due si stanno per menare, ma prima che lo spintone di Tom vada in porto mi metto in mezzo hai due guardandoli malissimo con gli occhi lucidi, non posso vederli in questo modo mi fa un male assurdo Tom cerca di afferrarmi la mano ma la scosto malamente facendolo rimanere di sasso
- DOVETE SMETTERLA....TUTTI E DUE!-
Respiro a fondo cercando di calmarmi, questa è la mia prima sfuriata davanti a David, e sopratutto davanti a Bill che stritola il braccio del batterista per causa dell'ansia
- Eh tu...smettila di continuare a dire che ti amo,sai benissimo che non è vero, si prima ti amavo è vero....dopo quello che mi hai fatto passare....provo solo nausea per te mi fai proprio...schifo. Amo Georg....fattene una ragione.-
Tom tira su col naso , tento di stare il più serio possibile anche se adesso la voglia di abbracciarlo e chiedere scusa è tantissima, gli occhi lucidi di Tom si posano per un secondo dentro i miei...e al posto di uscire a lui una lacrima, solca velocemente il mio viso...infrangendosi sulle labbra.
-Georg ti aspetto in macchina...-
A passo svelto esco dallo studio sbattendomi la porta alle spalle.
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_Screamin: Ecco un altro capitolo!
Spero che mi perdionate per tutto il ritardo precedente...
Anche qui i problemi della Saph continuano.
Ringrazio le ragazze che hanno commentato e vedo che molte di voi
vogliono la coppia
Tom x Saph.
Seguite la storia e vedrete un pò come va a finire.
Buona lettura :)
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Capitolo 36 *** Capitolo trentacinquesimo. ***
-Capitolo 35-
Piego l'ultima maglietta della TokiDoki e la conservo dentro la valigia, dopo svariati casini David ha deciso di fare partire anche me e di non peggiorare la situazione con Georg che non è delle migliori.
Tra i vari e accesi litigi con Tom, poi ci si mette anche David a vietargli la mia presenza, beh diciamo che la fine dei Tokio Hotel era molto vicina.
Fortunatamente sono arrivati a un accordo che va bene alla maggior parte della band spendono un pochino di più per un solo Tour Bus che però può contenere tutti in stanze separate.
Oramai al tour manca meno di una settimana ed io sono più agitata di tutti i ragazzi messi insieme, ovviamente io sarò sempre buttata in Hotel, perché se dovessero fotografarmi con loro, succederebbe il finimondo con le fan e sinceramente non voglio altri problemi.
Mi butto come un sacco di patate accanto alla valigia ancora aperta, chiudo gli occhi massaggiando un po’ le tempie doloranti, tutte quelle urla mi fanno scoppiare il cervello, mannaggia a me e quando ho deciso di presentarmi nella camera di Tom due anni fa.
Uno stressante ticchettio proviene dalla porta, oggi non voglio vedere nessuno, neanche Georg, voglio solo restare da sola in pace e trovare un modo per far passare questo mal di testa del cappero senza farmaci.
Come se avessi detto : "Prego entra pure", Bill con un sorriso a 130 denti trotterella verso il letto e si lancia delicatamente atterrando sul mio stomaco soffoco un gemito di dolore mordendomi il labbro inferiore, chiudo le palpebre in due fessure guardando malissimo Bill, che mi molla un bacio in guancia sorridendo di più.
- Bill che vuoi?-
- Come sei scorbutica tesoro! Hai le tue cose?-
- No però sono estremamente suscettibile in questo momento, fai un'altra cazzata e ti trovi evirato.-
Bill cerca in tutti i modi di non scoppiarmi a ridere in faccia , ma non appena alzo il sopracciglio, scoppia in una sonora risata avvolgendomi con un braccio in quello che dovrebbe essere un abbraccio ma quanto è appiccicoso?? Cerco di spicchiarmelo di dosso spingendolo con le mani sul petto e i piedi sulle gambe ma ovviamente con scarsi risultati a causa della valigia giallo evidenziatore ancora sul letto che mi blocca ancora di più il movimento.
- Avanti Bill ti prego! Spostati...-
- Prima la parolina magica che tanto mi piace, e dopo mi sposto.-
Faccio un respiro profondo per non dare di matto e scaraventare giù dal letto il mio migliore amico, gli prendo la mano laccata di grigio spostandola dall'altro lato, Bill la lascia sbattere dall'altro lato del materasso e poi la riporta sopra il mio fianco facendola cadere a peso morto, stringo i denti ma dopo scoppio
-CHECCA SPOSTATI SUBITO PRIMA CHE TI UCCIDO!-
-Ok adesso mi sono offeso e non ti porto con me a Milano...-
Alla parola Milano gli occhi mi si illuminano da soli, Bill si mette a sedere con le braccia incrociate al petto e il broncio, le labbra arricciate e il naso perfetto all'insù mi fa tanta tenerezza tanto che sorrido,mi metto seduta di scatto davanti a lui prendendogli il viso tra le mani e stampandogli un bacio sulla punta del naso cosa che ho sempre adorato del cantante e che non smetterò mai di fare.
- Adesso abbiamo fatto pace! Cosa dobbiamo fare a Milano?-
-Oh nulla,Io andrò ad una sfilata mentre tu fai compagnia a Georg e Gustav.-
-No! Dai Macky per favore,voglio venire anche io alla sfilata.-
-Stavo per invitarti ma tu hai fatto la scorbutica, e adesso stai in Germania-
Ok, se le parole dolci non lo fanno cedere, sicuramente il faccino dolce con le fusa da gattina lo faranno sciogliere in cinque minuti se non meno, fortunatamente lo conosco così bene che so dove colpire per farlo cedere.
Mi accomodo tra le sue gambe passando le braccia intorno al suo collo, punto lo sguardo sul suo facendolo il più triste possibile, mentre il labbro inferiore comincia a sporgere un pochetto
- Oh no! Non attacca questa volta la faccia da cucciola indifesa.-
- Eh dai Macky.....peffavore.-
Mi accuccio di più su di lui sentendolo ridacchiare appena, sporgo un po’ di più il musetto e Bill guarda tutto tranne che il mio viso, perfetto gli manca il colpo di grazia e dice di si, sono un genio.
Poggio la testa sulla sua spalla e non appena ho le labbra vicino al suo orecchio comincio a fare le fusa strusciando appena la punta del naso sul suo collo, so già per certo che andrò a Milano.
- Ok e va bene,si parte domani pomeriggio per Milano.-
-Siiii! Grazie Macky sei il miglior amico che una ragazza possa avere.-
Sciolgo velocemente la sua presa e chiudo la valigia gialla poggiandola subito a terra, e tutta contenta trotterello verso il bagno per rinfrescare un po’ il trucco.
Dopo due minuti dalla porta fa capolinea il capoccione di Bill sempre con il sorriso
- Mi accompagni tra due ore da Dean e Dan per la prova costume?-
-Ma veramente io....-
- Eh dai Saph non ho voglia di andare da solo,ti aspetto tra un'ora al garage prendiamo l'Audi.-
Detto ciò mi schiocca un bacio in guancia ed esce dalla camera, adesso cosa devo indossare per fare bella figura con quei due tipi?
Detesto Bill quando mi mette in questi casini.
Porco Kaulitz!
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_Screamin: Scusate ragazze ma gli esami di maturità
mi stanno uccidendo.
Quindi non posso postare regolarmente,
non uccidetemi vi prego ç.ç
Ringrazio le ragazze che hanno recensito
e anche quelle
che si sono limitate a leggere.
Spero che questo vi piaccia.
Buona Lettura :)
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