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di LovelyAndy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lettera di Vaniglia ***
Capitolo 2: *** Due settimane e due mesi ***
Capitolo 3: *** La famiglia Meedarl ***
Capitolo 4: *** Fresanod, la Città della Luce ***
Capitolo 5: *** Il Campo degli Abeti ***



Capitolo 1
*** La lettera di Vaniglia ***


Cara Felì,
te ne sei andata. Perchè non ci hai salutato? Ti avrebbe dato troppo dolore? Probabilmente si, e anche a me.
Inizialmente ti abbiamo cercato, io e Pervinca, senza considerare che forse te ne eri già andata.
Quercia ci ha detto che ti ha accompagnato Barbo Tagix. Com'è? Hai visto le sue ampolle?
Pervinca, anche se non lo da a vedere, si è offesa. E' diventata più burbera del solito. Quando le ho proposto di scriverti, ha alzato il mento ed è andata a letto. ti scriverò io al posto suo e ti mando i suoi silenziosi saluti.
E' strano vedere il barattolo vuoto, sai? Io e Pervica lo vogliamo lasciare dov'è, così troverai tutto al suo posto quando tornerai. Sono certa che tornerai, Felì. Magari saremo proprio noi a chiamarti! Non sarebbe buffo?
Ora si è fatto tardi e ho promesso a Flox che domani mattina presto sarei andata con lei a Boschi Alti.
Ti saluto.
Vaniglia e (segretamente) Pervinca Periwinkle

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Capitolo 2
*** Due settimane e due mesi ***


Leggevo tranquilla la brevelettera di Vaniglia sopra una foglia caduta nel mezzo della laguna.

Era arrivata in ritardo di una settimane, ma non faceva niente.

Dalla brevelettera, Pervinca è la solita persona un pò chiusa, ma si capisce che le manco. Vaniglia deve aveci rimurginato un po, prima di scrivermi. Però lei è più sentimentale, quindi è del tutto naturale che mi abbia scritto. Lei e sua sorella gemella sono fatte così: una il contrario dell'altra, sia nel carattere che nei poteri. Pervinca buio, Vaniglia luce.

Stringicuore!Mi mancavano un vastosacco. Ma non ci potevo fare niente. Le avrei per sempre portate nel cuore, le mie bambine.

Volai verso la mia casetta a prendere carta, penna e calamaio per rispondere alla brevelettera.

Si sta facendo ormai buio, ma ero abituata a non dormire la notte per mettermi a scrivere. Avevo qualche ora tutta per me per fantasticare e riportare su carta la mia giornata. Avrei fatto così con Vanoglia, e lo avrebbe fatto anceh lei, ne sono sicura. Come fece con Jim! Lui le promise di tornare e di sposarla, e così ha fatto, è tornato. Poi, è scontato che si sposeranno.

Due settimane. Esattamente due settimane erano passate dal mio addio al villaggio e ai suoi abitanti. Chi sà a quanti altri luoghi avrei detto addio, a chi avrei conocsiuto nei miei viaggi. Aspettavo con impasienza una chiamata, anche se era un po difficile che arivasse così presto.

Passai la notte a scrivere a Vaniglia, raccontandole di cosa facevo, del mio viaggio e di quanto mi mancavano. La raccomandai di continuare a scrivermi, di raccontarmi cosa facevano al villaggio.



Io e Vaniglia continuammo a scriverci, nei due mesi che seguirono. Fin quando...

-Sefelicetusaraidirmelovorraaaaiiii! Una lettera del Gran Consiglio per te!-

Ero con altre fatine nella Laguna d'Argento quando ricevetti una nuova chiamata. Esattamente due settimane e due mesi dopo la mia partenza.

-Una nuova chiamata! Una nuova chiamata per Sefeliceleisaràdircelovorrà!-

-Su! Su! Aprila!-

-Cosa aspetti?!-

-Dai!!-

-Uh! Che impasienza! Adesso apro. Uhm, vediamo un po...

 

 

ANGOLO AUTRICE

Il secondo capitolo è ufficialmente concluso! Scusate se è un po corticello, ma l'avevo fatto più lungo e non l'avevo ricopiato da qualche parte, quindi, visto che la fortuna è contro di me oggi, NON HA SALVATO! Era un capitolo bellissimo! ci avevo messa tutta me stessa!!! Uff...

Coooomunque, un ringraziamento particolare a: margii_pazzoide_chan

che è stata la pima a recensire la mia prima ff! grazie!


 

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Capitolo 3
*** La famiglia Meedarl ***


Ero ultraemozionata di sapere chi mi avesse chiamato.
Sarei andata nelle grandi distese dell'Oregon? Una regione su un altissimo altopiano dove faceva un freddo
da lupi?
Oppure mi sarei ritrovata a viaggiare fino al lontano Regno di Patersnok, dove il giorno durava sei mesi e la
notte anche?
Non mi importava quanto la lettera provenisse da lontano, sarei andata in capo al mondo per quella nuova
 chiamata!
- Uhmm...-
-Andiamo! Cosa aspetti?-
'' Va bene Felì, apri la lettera. Cos'hai da perdere? ''
Tirai fuori la lettera.

.

..

...


Cara Sefelicetusaraidirmelovorrai,
il mio nome è Magnolia Meedarl.
Sono una strega della luce, come mia nipote, mio fratello e sua moglie. Tutto il villaggio è fatto di magici della
luce.
Vivo a Fresanod, nella regione di Madrical, una regione tra la catena del Dornay, un luogo abbastanza freddo.
Non è molto lontano dal Regno delle Rugiade d'Argento. Cinque giorni di volo veloce, come minimo.
La mia richiesta è un pò fuori dal comune: mia nipote Aster Meedarl ha già dieci anni. Sono un pò in ritardo, eh?
Siamo appena usciti vincitori da una battaglia contro un nemico molto potente, di cui i dettagli vorrei
riferirteli personalmente.
La vecchia fata ti Aster, per proteggerla, ci ha lasciati. Ti chiedo quindi di sostituirla, fino al compimento dei
quindici anni della bambina.
Sarai ben pagata per ciò che ti chiedo, so che sarà difficile.
Aster ha preso male questa perdita, contando che suo padre (e mio fratello)se ne andato tre anni orsono,
lasciando sole Aster, me e Viola (sua moglie.)
Ti chiedo di far presto e spero che accetterai questa sfida. Te ne sarei immensamente onorata.
Rispondi presto.
                                                                                                                     Strega Magnolia Meedarl 

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Capitolo 4
*** Fresanod, la Città della Luce ***


Arrivai a Fresanod dopo tre giorni di viaggio. la notte era già scesa quando varcai le porte del villaggio.
Fresanod era un paesino rinchiuso tra le montagne della catena Dornay e vicino al Fiume di Cristallo.
Lì la neve era di casa, infatti faceva molto freddo, d’inverno e in autunno, mentre in estate faceva caldo-umido. La stagione ideale era la primavera. Ricordo che facevamo una gran festa per l’arrivo della bella stagione!
La particolarità di Fresanod erano i suoi abitanti, tutti magici della Luce. Un tempo, però, era abitata anche da magici del Buio. Poi, per un litigio tra i due regnanti del tempo, si sono divisi in due città.
Fresanod, magici della Luce nella sponda sinistra del fiume, e Gaora,  magici del buio, nella sponda destra.
Al centro di Fresanod si trovava un laghetto sempre ghiacciato che mandava in superficie una luce tenue. Al centro del laghetto,invece, si erge un cristallo dalla forma di una sfera, il Cristallo di Luce.
Quando arrivai, c’erano uomini in mezzo alla neve occupati a rimettere in sesto le case di pietra, segno della battaglia appena finita.
Mi ricordava Fairy Oak dopo la guerra col Terribile Ventuno.
Quando chiesi informazioni su dove abitavano i Meedarl mi guardavano qualche secondo, mi dicevano ‘sei qui per Aster?’ io rispondevo ‘si, mi ha chiamato strega Magnolia’ e loro, ‘be, buona fortuna’ e mi indicavano la strada. Inizialmente non capivo perfettamente questo strano comportamento.
Casa Meedarl si trovava più in periferia, in via delle Castagne. Non era enorme, ma neanche troppo piccola. Era fatta anch’essa in pietra a due piani. Il giardino tutt’intorno era ricoperto di bianco, da dove spuntavano qua e là Stelle della Neve e delle Aster alpinus, una piccola pianta erbacea che cresce in zone alpine. All’ inizio i fiori della pianta le confusi per margherite, ma avevano una colorazione sul violetto.
Prima di bussare feci un profoooondo respiro.
' Andiamo! per tutte le antenne Felì! Bussa a quella porta. '
Ero molto emozionata!
Bussai.
Mi aprì una donna alta e slanciata, dagli occhi furbi e i capelli corti, rossi e sbarazzini. Non riuscì a fare a meno di pensare che assomigliavano a quelli di Pervinca, tranne per il colore.

-Sono Sefelicetusaraidirmelovorrai, la fata-tata sostituta che avete richiesto!-  dissi tutto d’un fiato.

-Ah! Sisi. Vieni dentro che fuori su muore dal freddo. – mi fece sedere sopra un gomitolo su un tavolino in salotto - Hai fatto prestissimo! Devi essere molto veloce a volare. Mi fa molto piacere che tu abbia accettato, sai? Quando ho saputo che la vecchia fata-tata delle gemelle Periwinkle era disponibile non ho esitato un attimo per chiamarti!-

-Aspetti!-  la fermai un momento –conosce le gemelle?-

Mi osservò per qualche secondo

-Sei molto famosa, sai? Così giovane ti ha richiesta la strega Lillà dei Sentieri. Ti sembra poco?- mi sorrise.

Le sorrisi anch’io.

-Ti ringrazio per essere qui, fatina. Per me è molto importante. Vedi, Nonperderelasperanza e Aster erano molto legate. Per lei è stato un duro colpo.

-Nonperderelasperanza? Che cosa è sucesso di preciso, se mi è concesso chiedere?-
-Ti è concesso, cara. Ma preferisco che te ne parli Aster quando sarà pronta.- sorrise di nuovo.
In quel momento sentimmo qualcuno scendere le scale.
-Magnolia? Con che parli?-
Era la signora Viola.
-Scusa, cara. Ti ho svegliata? Vieni qui: è arrivata la nuova fata-tata.-
Vidi una donna in vestaglia, con i capelli biondo-cenere portati legati in uno chinion. Aveva le occhiaie, segno che non dormiva bene.
-Non ti preoccupare, ero già sveglia. Ho guarda un po’. Tu devi essere Felì. Piacere, cara. Sei molto più carina di come ti descrivono.-
-Ehm, grazie.-
- Aster dorme. La incontrerai domani mattina-
E così arrivai alla Città della Luce.
 
 

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Capitolo 5
*** Il Campo degli Abeti ***


Inizialmente fu molto, molto, molto difficile rapportarsi con Aster.
Aster è una bella ragazzina, dai lunghi capelli biondi (non amava tagliarseli) con una dolce frangetta sulla fronte,
ha gli occhi verdi di suo padre (così mi dicono) ed è alta e slanciata. Ha un visetto ovale e una pelle molto chiara,
caratteristica comune in queste zone. Le piace fotografare, usa spesso la macchina fotografica di suo padre.
Era un fotografo, per l'appunto.
Aster ADORA il piccolo popolo. Ha molto libri in merito ed è curiosa di ogni minuscolissimo dettagli che riguarda
il popolo luminoso. Adorava ascoltarmi mentre le raccontavo gli usi e i costumi delle fate. Si metteva sul letto a
pancia ingiù e si teneva la testa sui gomiti, facendo ciondolare le gambe.
Furono proprio i miei racconti sulle fate a fare in modo che noi due iniziassimo a frequentarci.
Era appena arrivata l'estate...
- Aster, non vuoi andare al Campo? -
Io stavo aiutando a cucire strega Magnolia nel salotto, mentre la signora Viola era in cucina a preparare uno dei
suoi famosi piatti. Aster era uscita fuori a prendere la posta e appena sorpasso la porta strega Magnolia le fece la
fatidica domanda. Lei era rimasta immobile a fissarci, con l'aria di chi cadeva dalle nuvole.
- Al Campo? - fece Aster. Ero perplessa anch'io, non sapevo niente di questo campo.
Come intuendo il mio pensiero, strega Magnolia mi spiegò:
- Il Campo è un campeggio che organizzano i signori Danold all'inizio delle vacanze estive nei boschi vicino al fiume.
Dura più o meno un mese -
Aster si 'risvegliò' in quel momento:
- Non ci voglio andare al Campo -  Si sedette su una poltroncina e porse una lettera a sua zia e una a me. Le altre le
poggiò sul tavolino.
In quel momento la signora Viola spuntò dalla porta:
- Come sarebbe a dire che non vai al Campo?! Ci vai ogni anno da quando eri piccola! -
Aster fece spallucce
- Bè, c'è una prima volta a tutto -
- Andiamo, As. Sarebbe un ottimo modo per conoscere meglio Felì -
Oh. Ora avevo capito il piano. Intervenni anch'io:
- Si! Sarebbe fantastico. Un campeggio! -
Giornate intere a esplorare, riunirsi attorno al fuoco e mangiare mashmellow (delle carammelle gommose morbide
morbide che avevo scoperto qui), sarebbe stato davvero divertente!
Ma Aster teneva duro.

- Quest'anno non mi va di stare insieme agli altri ragazzi. Ci sono molte cose da fare anche qui in paese. -
La guardammo tutti per qualche secondo.
Dopo un pò, cedette:
- Va bene! Va bene. Forse qui in estate non è proprio una festa, ma io al Campo non ci voglio andare. -
Due giorni dopo, i primi di Luglio, eravamo diretti verso il Bosco Gaio, luogo dove si teneva il famoso Campo.
C'era un sentiero che si adentrava nel bosco e all'inizio di questo sentiero un cartello.
'' Campo degli Abeti - Buon divertimento! ''

Bambini accompagniati dai genitori  e dalle proprie fate percorrevano allegramente il sentiero.
Una raggazzina dai capelli neri e ricci e un pò bassina corse in contro ad Aster e le saltò al collo.
-  Aster! Mi sei mancata tantissimo!! -
- Iris! mi sei mancata anche tu. Ma ora staccati che mi fai cadere. -
Iris era la migliore amica di Aster, amava i fiori e ne collezionava di tutti i tipi: fiori gialli, rossi, viola, rosa, blu, bianchi, a più colori, fiori grandi, piccoli, fiori con tre, quattro cinque, sei, dieci petali, fiori comuni o rari. era una ragazza allegra e che in sua compagnia era difficile non sorridere. E parlava molto.
- Temevo che non saresti venuta! Sarei voluta passare da te, ma avevo tante cose da fare con la scuola e mamma non voleva, dicevo che dovevo lasciarti un pò di tempo, però io non la ascoltavo e cercavo di venire, ma mi beccava sempre... -
Aster le tappò la bocca
- Ho capito! non fa niente. Mi spiace di non essere venuta a scuola e di non averti avvertita - le sorrise.
Iris sorrise a sua volta.
- Andiamo! Quest'anno potremmo fare i giri sulle rapide! Pensa un pò che divertimento! - la prese per un braccio e la trascinò lungo il sentiero, voltandosi per salutare strega Magnolia e la signora Viola
- Grazie per averla convinta!! -  e fece un cenno con la mano.
Aster intanto alzava gli occhi al celo, scherzando.

Dopo questo luuuungo sentiero, ci ritrovammo tutti in una grande raduna coperta dagli alberi. in messo cerano posizionati dei tronchi a forma di cerchio, a mò di panchine, e dentro il cerchio dei legnetti bruciacchiati per il fuoco.
Tutt'intorno, invece, cera un viavai di bambini con le loro fate e due signiori dai capelli bianchi, ma molto attivi, aiutavano i bambini a montare le tende dove avrebbero dormito per il prossimo mese.
Strabuzzai gli occhi
- Wow! E' bellissimo! -
Solo in quel momento Iris si accorse di me.
- Tu devi essere Felì! Ciao! - E mi sorrise. Che ragazzina simpatica!
Poi si rivolse ad Aster
- E' molto carina! Bhe, cara, preparati ad una fantastica estate! -



















Angolo Autrice (si fa per dire)
Allllloooorrraaaaaa, credo proprio che adesso tocca a voi continuare la storia!
a me non dispiace di certo, e
qualche volta passerò anchio per aggiornare,
a patto che scriviate anche voi! s'intende. :)

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