Le Ossa Di Ron

di Cucuzza2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***



Capitolo 1
*** I ***


Noia. Tedio. Nulla.
E’ il nulla, ciò che provo, ciò che mi sfiora le ossa con mano gelida.
Gli altri chiamano “capriccio” il mio. Non lo è.
E’ voglia di liberarmi dei rimorsi che mi ancorano a terra.
I rimorsi sono come un peso al collo, che spinge verso terra lentamente ed inesorabilmente.
Sono come... un medaglione.
E’ colpa del medaglione, dicono gli altri.
Ma io penso che il medaglione non sia che contenitore del male di vivere.
Il dolore non viene esternato, ma si racchiude nei pozzi di male.
Ed anche le ossa sono più pesanti, anch’esse medaglioni dolorosi.

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Capitolo 2
*** II ***


Il freddo gela le ossa.
Sono fuori, in mezzo alla neve, e cammino.
Ma non per scaldarmi.
Vado a passo svelto, cerco di allontanarmi. So bene che non andrò a piedi a lungo, ma cominciare a guadagnare terreno è come lasciarsi indietro il passato.
Ancora qualche passo, macino la rabbia.
Non sono mai stato bravo a materializzarmi, mai - ed ora dovrò fare tutto da solo.
Forza. Le tre D.
Un giro su me stesso. E’ la volta buona che mi lascio indietro le ossa.
In un attimo sparisco, e qualcuno fissa il vuoto che ha lasciato il mio corpo.

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Capitolo 3
*** III ***


La bolla d’aria entra come un dolce caldo.
Si infiltra nelle ossa, che diventano meno dure e fredde per appena un attimo.
No - forse non avrei dovuto andarmene.
E’ inverno, ma per un attimo non ho più freddo.
Li immagino ancora - loro, lei - in quella tenda, la neve alta, il freddo che gela le loro ossa.
E’ troppo comodo ascoltare tutto il giorno Radio Potter.
Commemorare i caduti, un minuto di silenzio per ognuno.
- Ron - dice una voce.
E’ il momento di uscire e rischiare di essere anche io non più che un nome sussurrato.

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Capitolo 4
*** IV ***


Pensavo che i vestiti isolassero. Non è vero.
L’acqua penetra quasi nelle ossa, e devi trattenere il fiato, e ancora, e ancora...
Riaffioro ansimando. Siamo salvi.
- Distruggilo, Ron.
Apro tremante il medaglione. Non credevo di poter odiare volti amici, rappresentati da un’anima malvagia.
La spada fende il metallo dell’Horcrux.
Per un attimo sento come la stessa lama dritta sulle mie ossa.
I due volti languiscono e poi muoiono, e per la prima volta in vita mia mi sento davvero forte.
E’ quasi assurdo come al dolore segua così facilmente una gioia.
Forse è proprio così che funziona la guerra.

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Capitolo 5
*** V ***


- Hermione, ho calore nelle ossa - dico, ostentando fiero un sorriso ebete.
Lei mi guarda, interrogativa, ed aggrotta la fronte.
- Sono felice - aggiungo, quasi deluso.
- Senti, Ron, non cercare giustificazioni - dice lei. - Il tuo comportamento è stato deplorevole.
Inspiro piano quella nuova freddezza, che raggiunge le ossa e fa male dentro.
- Proprio non sei disposta a perdonarmi? - dico, fissandola negli occhi.
Lei scuote la testa.
- A proposito, sai che questi funghi fanno proprio schifo?
Lei ride, senza più trattenersi. - Questa è la volta buona che ti rompo le ossa, Ron!

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Capitolo 6
*** VI ***


- Ron, mettiti il mantello.
Lo indosso in fretta, e divento invisibile.
Le ossa che non si vedono più mi hanno sempre fatto uno strano effetto.
- Perché proprio io? - mormoro appena.
Sarebbe ingiusto che lo facesse solo... per me.
Lei da una spiegazione fugace, che riguarda le famiglie.
Ma non riesco a crederle.
Lei mormora un incantesimo, e i nemici li vedono mentre il pavimento cede.
Tremano anche le ossa.
E poi via, in fuga.
Ci smaterializziamo altrove, ancora.
- E’ stato un altro Godric’s Allow.
Non è vero. Non è stato inutile lanciare a me quel mantello.
 

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Capitolo 7
*** VII ***


"Se vuoi l’arcobaleno, prima devi sorbirti la pioggia.”
E la pioggia ha battuto, scrosciando sulle nostre ossa di bambini, e ci fa resi adulti.
Il sole sorge sulla pace, ancora, forse per sempre.
Ed io fisso l’orizzonte.
- Hermione, guarda, c’è l’arcobaleno!
Lei si gira, e sorride. E’ cambiata anche lei in una notte, come la maggior parte di coloro che hanno vissuto questa battaglia.
Sì, forse l’arcobaleno è venuto anche per noi.
- Ma no, Ron, non ha piovuto!
- Forse là fuori no, ma io ho le ossa fradice!
Lei sorride ancora. Fuori ci aspetta una nuova vita.
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Grazie tantissimo alla Giudicia per il quinto posto *__*
Grammatica e sintassi: 9/10
Stile e Lessico: 8,5/10
IC e caratterizzazione: 14/15
Uso citazione e promt: 4,5/ 5
Gradimento Personale: 8,5/10

Totale: 44,5/50


Commento Personale

Allora, la grammatica è buona, ho trovato solo un fa al posto di ha nella settima drabble, e riguardo allo stile devo dire che non è chiarissimo in tutti i punti, alcuni ho dovuto rileggerli che capire appieno tutti i dettagli delle scene descritte. Buona la caratterizzazione, e ho adorato l'uso originale del promt, però ti ho penalizzato un po' per l'uso della citazione che non è inserita al meglio. Nel complesso la storia mi è piaciuta, un buon lavoro.

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