Destiny

di Natina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'ora della verità. ***
Capitolo 2: *** La cena ***
Capitolo 3: *** E' tornato papà! ***
Capitolo 4: *** L'intervista ***
Capitolo 5: *** Famiglia ***
Capitolo 6: *** Destino ***



Capitolo 1
*** L'ora della verità. ***


Ciao a tutti!!! eccomi di nuovo quì con un'altra storia sui Jonas. Fatemi sapere cosa ne pensate..spero vi piaccia!! Buona lettura!!! ;)
[nata]


L'ora della verità.


Salve a tutti! Il mio nome è Natalie,ho 22 anni (anzi quasi 23). Vivo con i miei due bambini,di 3 anni,Sophia e Timothy e sono la proprietaria di un centro dove vengono fatti i massaggi.
Fino a 4 anni fa vivevo a Los Angeles. Io e la mia famiglia ci eravamo trasferiti lì quando i miei migliori amici sono diventati delle rockstar, i famosi Jonas Brothers. Dopo un anno dal nostro trasloco  decisi di tornare nella mia vecchia casa in New Jersey, non volevo più avere niente a che fare con i Jonas anche se mi sarei resa presto conto che non sarebbe stato così.
Già perché un mese dopo la mia partenza scoprii di essere incinta, e il padre dei miei bambini era proprio un Jonas; ovviamente ne lui ne la sua famiglia sapevano nulla di questi bambini e se fosse stato per me non lo avrebbero mai saputo. Ma a volte il destino ci riserva sorprese inaspettate,ed è proprio quello che è successo a me.
 
Come tutte le mattine ho preparato i bambini e mi sono diretta verso il mio negozio.
Arrivati, loro hanno iniziato a giocare nella loro stanza mentre io ho iniziato a preparare tutto il necessario per il primo appuntamento della giornata.
-Buongiorno e benvenuti!- dico quando sento la porta aprirsi, alzo la testa e mi trovo davanti tre ragazzi che conosco molto bene.
-Natalie!!!- esclamano tutti e tre in coro. –Come stai? È una vita che non ci sentiamo- mi dice Kevin abbracciandomi. Io e lui eravamo sempre stati molto legati. Avevamo solo una anno di differenza e per me era il fratello maggiore che non avevo. Lo adoravo. –Tutto bene grazie.- poi mi soffermo a leggere il nome del mio cliente “ Mr. Gerardo” come avevo fatto a non pensarci prima,questo è il nome con cui si fa registrare Kevin per non dare nell’occhio.
Saluto anche gli altri due fratelli e poi li faccio accomodare. Non mi sarei mai aspettata di rincontrarli in una situazione del genere;avrei voluto trovare una scusa per mandarli via ma questo è il mio lavoro. “prima inizio e prima andranno via” penso tra me e me.
-Allora chi è il primo?- chiedo e subito Kevin si fa avanti. –Perfetto allora mentre io massaggio Kevin,voi due potete accomodarvi nella piscina ad acqua calda- e così dicendo accompagno Joe e Nick nell’altra stanza.
-Kevin vado un attimo a controllare i bambini e torno. Tu intanto spogliati e sdraiati su quel lettino.-  dico e poi vado dai miei figli.
 
-Cosa intendevi con vado a controllare i bambini? Fai anche la babysitter?- era arrivato il momento della verità,prima senza pensarci ho detto quella frase e ora non posso mentire o almeno non a Kevin. –No non faccio la babysitter. Sono i miei figli,i tuoi nipotini.- butto lì tanto ormai il danno è fatto.
Kevin rimane sbalordito e mi chiede di raccontargli  tutta la storia; e anche lui mi racconta tutto quello che gli è successo dopo la mia partenza. Alla fine del massaggio era come se non ci fossimo mai persi di vista;questa era la cosa che amavo di più della nostra amicizia. Anche se passavamo anni e anni senza vederci ci bastava pochissimo per riavvicinarci.
Dopo Kevin è stato il turno di Nick ed ora tocca a Joe; è già pronto sul lettino e proprio mentre sto iniziando a massaggiarlo sento –Mamma,mamma Tim non mi vuole dare la bambola!!!-  Joe mi guarda in modo strano mentre esco per andare a sistemare le cose.
Da quando sono tornata Joe non ha aperto bocca;da una parte sono sollevata di questa cosa così non dovrò dargli spiegazioni,ma dall’altra ,conoscendo molto bene Joe,so che presto farà la fatidica domanda. Ed infatti poco prima di uscire dalla cabina mi chiede –Hai una figlia?Ti sei sposata?- “perché stamattina non sono rimasta a casa” penso –In realtà ne ho due di figli, una maschio e una femmina. E no non mi sono sposata.-  spero si accontenti di questa risposta ma mi sbaglio. -E il padre dei bambini?-  -Il padre non c’è.- dico e poi mi torna in mente il giorno in cui ho deciso di tornare in New Jersey.
Io e Joe stavamo litigando. L’ennesimo litigio da quando era stata pubblicata la notizia che la storia degli anelli era una bufala,visto che avevano scoperto che Joe non era per niente vergine. Joe mi urlava contro e ad un tratto mi disse – È tutta colpa tua se ora la mia reputazione è rovinata!! Non sarebbe mai successo se quel giorno tu fossi tornata a casa tua!-  queste parole mi ferirono molto. Non era solo colpa mia,io non lo avevo costretto a fare niente. La cosa era successa e basta;e poi era capitato altre volte e lui non si era mai tirato indietro anzi. A questo punto io mi girai e me ne andai,e il giorno dopo partii Wyckoff.”
 Prima che lui possa fare altre domande continuo–Lui non sa nemmeno dell’esistenza di questi bambini. L’ultima volta che l’ho visto mi ha detto che gli avevo rovinato la vita e la carriera;e dopo circa un mese da quell’episodio ho scoperto di essere incinta.- è sbiancato ha capito a cosa mi riferisco e infatti mi chiede – sono io il padre?- -Si Joe sei tu il padre;ma i bambini non sanno che sei tu e mai lo sapranno. Quindi stai tranquillo questa volta non ti rovinerò la carriera.- e così dicendo mi avvio verso l’ingresso dove Kevin e Nick stanno aspettando per pagare.
Nei 10 minuti successivi Joe non ha più detto niente;dopo aver pagato Nick e Joe escono dal negozio,mentre Kevin mi chiede se voglio andare a cena da lui questa sera. Lui è stato sempre il mio migliore amico ed ora che l’ho ritrovato non voglio perderlo,così accetto però gli chiedo se possono venire lui e Danielle a casa mia,perché per i bambini mi è più comodo.
-Ok piccola,allora ci vediamo stasera a casa tua.-  mi dice mentre mi stampa un bacio sulla guancia e poi esce.
Mamma mia che giornata. Joe l’ho visto davvero sconvolto,forse sono stata un po’ troppo stronza con lui,ma ormai è andata.
Però sono davvero bellissimi i miei tre angeli,li chiamavo così quando ero piccola. Anche se lui mi ha fatto soffrire molto,mi sono mancati da matti. 

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Capitolo 2
*** La cena ***



La cena.

JOE.

Non ci posso ancora credere. Dopo 4 anni,finalmente,ho riincontrato Natalie. La mia Natalie, quella che ho perso dopo l’ennesimo litigio per colpa della stampa.
Io e i miei fratelli volevamo fare un bel massaggio rilassante e l’unico posto a Wyckoff  che li fa è gestito proprio dalla mia amica.
È il mio turno e non so minimamente come comportarmi,quando da dietro la porta un bambina dice -Mamma,mamma Tim non mi vuole dare la bambola!!!-  Mamma?! Non ci posso credere!? Appena trovo il coraggio chiedo a Natalie tutti i miei dubbi;e lei inaspettatamente mi dice che ha due figli e che il padre sono io. Per me è come un pugno nello stomaco. Ho due figli di 3 anni!!
-Ragazzi vi rendete conto ho due figli e non ne sapevo nulla?!- dico ai miei fratelli una volta in macchina. –E per di più lei non vuole farmeli vedere.- Ero davvero sconvolto; io volevo molto bene a Natalie per un periodo ne ero stato anche innamorato. Ma poi era successo quel che era successo e non ci eravamo più visti. Avrei voluto chiederle mille volte scusa ma lei era come sparita e dopo un po’ io ho smesso di cercarla.
Fino a questo momento non avevo mai pensato ad avere dei figli,ma ora è come se si è attivato qualcosa in me che non mi fa pensare ad altro. Continuo a parlare con i miei fratelli e dico –Vorrei semplicemente vederli e far parte della loro vita. Per tre anni sono cresciuti senza un padre e questo non mi sembra giusto.- Kevin a questo punto dice –tranquillo fratellino ci penso io. Questa sera sarò a cena da Naty e le parlerò.- li adoro! Posso sempre contare sui miei fratelli. Poi Kevin mi passa il suo cellulare;sulla schermata ci sono due bambini;lo guardo stupito e poi capisco. Quelli sono i MIEI bambini.
 
NATY.
 
La giornata è andata avanti senza troppi intoppi. Ora sono le 6 e tra circa un ora Kevin e sua moglie arriveranno a casa mia.
Ho preparato praticamente tutto, devo solo vestire i bambini. Salgo nella loro camera e inizio a prepararli ad un tratto Sophia mi dice –mamma ma viene il papà questa sera?- succedeva sempre ogni volta che qualcuno veniva a cena da noi; e io ogni volta cercavo di spiegarle la situazione,ma lei era troppo piccola. Questa volta però mi ha fatto un effetto strano sentirle dire questa cosa,perché proprio quella mattina avevo rivisto il loro papà. Mentre stavo per rispondere suonano alla porta e i piccoli si distraggono.
-Ciao Kevin!-  dico abbracciando il mio amico, poi abbraccio anche  Danielle  -Ciao Danielle,come stai?-  - Tutto bene,mi ha fatto molto piacere quando Kevin mi ha detto di averti incontrato.- Sapevo che non era del tutto vero;infatti per quanto io e Dany eravamo buone amiche lei era stata sempre un po’ gelosa del  rapporto che io e Kevin avevamo.
-E questi bellissimi bambini chi sono?- dice Dany guardando dietro le mie gambe. –Io sono Timothy e lei è Sophia.- era sempre lui quello che si faceva avanti in queste situazioni. –Voi chi siete?- dice poi. –Tim loro sono degli amici della mamma,che non vedevo da tanto tempo.-
-Vi va di venire a vedere i nostri giochi?- questa volta è la piccolina a parlare e sia Kevin che Danielle acconsentono e salgono con loro in cameretta,mentre io finisco di preparare per la cena.
 
La cena è stata perfetta;Kevin è sempre un bambinone e i bambini si sono molto divertiti con lui. Io e Danielle invece abbiamo avuto modo di parlare e abbiamo messo da parte tutti i rancori di un tempo.
-Ecco fatto ho messo le bestiole a letto.- dico sedendomi sul divano. –Hai dei bambini fantastici.- dice Danielle e Kevin continua –Piccola perché non permetti a Joe di conoscerli?- sapevo che sarebbe andata a finire così. No, non voglio che anche i miei piccoli soffrano perché un giorno lui li abbandonerà,ma non ho il tempo di rispondere perché lui riprende. –Usciti dal tuo negozio Joe era distrutto. Lui  si è sentito in colpa perché questi bambini stanno crescendo senza un padre. Vorrebbe davvero conoscerli e far parte della loro vita.- riesco ad interromperlo–Kevin lui non può far parte della vita dei miei figli senza rientrare anche nella mia vita. E io non voglio. Io non voglio più soffrire per colpa sua e conoscendolo sicuramente farà soffrire anche loro. Loro non lo meritano e nemmeno io.-
-Natalie tu hai perfettamente ragione. Però così facendo tu impedisci hai tuoi figli di conoscere una persona che comunque farà parte della loro vita. Perchè anche se non lo conosceranno mai ,avranno sempre un pensiero rivolto a questo padre sconosciuto.- questa volta è stata Danielle a parlare e ha colpito in pieno il bersaglio.
Quante volte mi ero ritrovata a pensare quelle cose!? Troppe.
Probabilmente si sono resi entrambi conto di aver fatto centro e da buoni amici decidono di lasciarmi riflettere da sola. Così dopo aver scambiato ancora due chiacchiere ci salutiamo.
 
Sono nel mio letto da un po’ ormai ma non riesco a prendere sonno, quando sento dei rumori e poco dopo vedo la porta della mia camera aprirsi e due piccole figure avvicinarsi al letto.
-Mamma possiamo dormire con te?- mi chiede Timmy ,io per tutta risposta alzo le coperte e li faccio mettere comodi. Loro salgono e si accoccolano addosso a me.
-Mamma ma il nostro papà è bello come Kevin?Perchè a noi piacerebbe tanto un papà come lui.- Boom questo è il colpo di grazia –Si piccola il tuo papà è bello come Kevin.- poi mi rivolgo verso Timothy che era rimasto zitto per tutto il tempo e dico –Tu gli assomigli molto.- e vedo un sorriso spuntare sulle loro labbra.
I bambini ormai si sono addormentati e anche io sto per farlo,ma appena prima di chiudere gli occhi capisco cosa devo fare. Domani chiamerò Joe e gli darò un’altra possibilità. Lo devo fare per loro. 

Angolo dell'autrice:
Ecco a voi il secondo capitolo...spero vi piaccia. Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo.. Fatemi sapere cosa ne pensate. Nata

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Capitolo 3
*** E' tornato papà! ***


E' tornato papà!

Sono in negozio e tra un cliente e l’altro decido di chiamare la mia amica Federica. Tra noi due c’è un rapporto bellissimo. Ci siamo conosciute in ospedale,infatti i nostri bambini sono nati con un giorno di differenza,e da allora non ci siamo mai perse di vista. Lei e suo marito Riccardo sanno tutto di me, e per i miei figli sono come due secondi genitori, e io sono lo stesso per la loro bambina Gaia. Soprattutto Timothy è molto legato a Riccardo,perché è l’unica figura maschile presente nella sua vita.
-Ciao amore della zia! Come stai?- ha risposto la piccola Gaia. –Mi passi la mamma per favore?- sento Federica arrivare al telefono –Pronto. Oh ma che fine hai fatto ieri sera? Ho provato a chiamarti un sacco di volte. No perché con Riccardo ti volevamo chiedere una cosa…- Oddio è partita a macchinetta,la devo bloccare all’istante sennò non finisce più –Fede ieri ho incontrato Joe!- dico d’un fiato,e ottengo proprio l’effetto previsto;cioè il silenzio più totale dall’altra parte. –Scusa ma quel Joe? Dove è successo? Quando?- oddio è ripartita!!! Dopo aver risposto a tutte le sue domande e dopo averle promesso un racconto più dettagliato,dico–Volevo chiederti se tra un oretta potevi venire a prenderti i bambini,così io posso incontrarlo di nuovo e parlargli tranquillamente. Ho deciso di dargli una possibilità,lo faccio per i bambini. Però prima devo essere sicura che li voglia incontrare davvero.- -Ovvio che ti tengo i bambini. Nata tu lo sai cosa ne penso di questa storia,quindi non dovevi nemmeno chiedermelo.Spero che tutto si sistemi.- Lei non approvava la mia decisione di non  far sapere a Joe dell’esistenza dei bambini,quindi dovevo immaginare che sarebbe stata contenta di questa notizia.
Perfetto la prima chiamata della giornata è stata fatta e i bambini sono strafelici di andare dalla zia.Ora è il momento della telefonata più difficile per me.
-Pronto!- -Joe ,sono Natalie. Ti dovrei parlare di una cosa. Per te va bene se ci vediamo a pranzo?- mentre dico queste cose mi sale l’ansia. E se lui non li vuole conoscere? Se Kevin e Dany si sono sbagliati? –Speravo di ricevere una tua chiamata. Per me va benissimo,passo dal negozio per l’una e poi decidiamo dove andare.-  Questa risposta smonta tutti i miei dubbi;però stranamente non mi sento molto sollevata. Forse speravo in una reazione diversa perché in quel caso non mi sarei dovuta confrontare con lui,non avrei dovuto incontrarlo,non ci avrei dovuto parlare.
Lo so sembro pazza! Il problema è che per Joe tra noi due c’è sempre stato solo sesso,mentre per me la cosa era diversa. Io sono stata sempre innamorata di lui; il problema è che ho paura che incontrandolo questi sentimenti riemergano dall’angolino in cui li avevo chiusi.
 
-Ciao!- eccolo è arrivato. Decidiamo di andare a mangiare qualcosa mentre parliamo,e senza volerlo ci ritroviamo davanti al fast food dove da piccoli passavamo i nostri pomeriggi. Nessuno dei due però fa notare all’altro questa cosa.
-Salve signori,cosa posso portarvi?- ci chiede la cameriera,che continua a guardare Joe. – Allora per me un cheeseburger e una Coca e per te?.- dice rivolgendosi a me –Io prendo un panino con il pollo e la Fanta,grazie.- la cameriera si allontana e vedo Joe che sorride. Lui se ne accorge e dice –Non è cambiato proprio niente da quando eravamo piccoli?!- si riferisce alle nostre ordinazioni,da quanto ricordo abbiamo sempre ordinato queste cose. Però ora è diverso. –Ti sbagli Joe. È cambiato tutto rispetto a quando venivamo quì dopo scuola. Noi siamo cambiati e il nostro rapporto è cambiato.- rispondo. Forse non dovevo dire queste cose,forse bastava un semplice “si hai ragione”.
 
JOE.
-Forse hai ragione tu.-  dico un po’ rattristato. –Allora di cosa volevi parlarmi?- le chiedo mentre mangiamo,come se non lo sapessi.
Come ogni volta quando è in difficoltà inizia a toccarsi l’anello che porta al dito,l’anello che io e i miei fratelli le abbiamo regalato per il suoi sedici anni;e poi inizia. –Joe volevo incontrarti per due motivi. Primo volevo chiederti scusa per come mi sono comportata ieri con te;non dovevi venire a sapere in quel modo dei bambini. E poi volevo parlarti proprio di loro.-
Si ferma un attimo e io la guardo fisso negli occhi,per cercare di scorgere una minima emozione;ma i suoi occhi sono sempre stati un mistero per me. Bellissimi ed impenetrabili.
-Ieri sera mi sono resa conto che loro hanno bisogno di un papà. In questi anni sono stata egoista nei loro confronti,perché li ho privati di una persona importante. Però prima di fargli conoscere loro padre devo essere sicura che anche tu li vuoi conoscere e che ti rendi conto della responsabilità che questo incontro comporta. Non è che sono giocattoli che quando ti stufi li accantoni;se decidi di conoscerli dovrai essere costantemente presente nella loro vita. Se pensi di non poterlo fare è inutile che continuiamo questa conversazione,se invece pensi di poterlo fare,potrai vederli oggi stesso.- certo che voglio conoscerli e prendermi le mie responsabilità, già per troppo tempo sono stato assente nella loro vita. –Ah un ultima cosa. Qualsiasi sia la tua decisione,tra me e te non cambierà niente. Il Joe Jonas che conoscevo non esiste più e questo nuovo non mi piace,quindi il nostro rapporto si limiterà allo stretto indispensabile.-
Queste parole sono un pugno dritto nello stomaco per me. Io oltre che per i bambini volevo incontrarla per cercare di sistemare le cose tra noi; e invece lei non mi vuole dare nemmeno una possibilità per spiegarle tutto.
-Io voglio davvero conoscere i nostri figli,voglio passare del tempo con loro e vederli crescere. Quindi se per fare tutto ciò devo rinunciare a determinate cose lo farò senza alcun problema. Per quanto riguarda noi posso solo chiederti Scusa e sperare che prima o poi tutto si sistemi.- le dico con tutta la sincerità che ho,ma lei è impassibile.
Prende il telefono e avverte la sua amica di portare i bambini a casa tra una mezz’oretta,così li potrò conoscere.
 
NATY.
-Ciao mamma!!!- gridano i bambini appena entrano in casa. –Ciao amori miei!- rispondo mentre li abbraccio. Joe,intanto, è “nascosto” in cucina;prima di farlo conoscere a Sophia e Timothy, voglio parlare con loro e prepararli.
Li faccio sedere sul divano e mi metto davanti a loro –Allora pulci vi devo dire una cosa importante. Oggi è arrivata una persona qui a Wyckoff ,è tornata da un lungo viaggio e vorrebbe conoscervi.- Quando loro mi chiedevano del papà io rispondevo sempre dicendo che era in viaggio per lavoro,che non si sapeva quando poteva tornare a casa;quindi queste parole hanno un senso per loro. Infatti iniziano a sorridere e mi dicono all’unisono –E’ il nostro papà!? È arrivato il nostro papà!?- -Si ,è tornato il papà. Joe vieni.- dico girandomi verso la porta.
Nel momento in cui lui esce dalla cucina i bambini rimangono come paralizzati e solo dopo alcuni secondi si alzano e si buttano addosso al loro papà.
Joe è rimasto senza parole,li abbraccia forte a se;e pure quando si deve spostare sul divano non li molla ma anzi li prende entrambi in braccio e li porta con se.
Joe è rimasto tutto il pomeriggio con i bambini,e devo dire che è davvero bello vedere come riesce a farli sorridere e divertire.
-Joe per favore portali  a lavare le mani che è pronta la cena.- gli dico dalla cucina e di rimando sento lui che dice –Avete sentito la mamma!? Andiamo a lavare le mani.- -papà ma noi siamo cagnolini non abbiamo le mani?!- mi scappa un sorriso,Joe non lo può sapere ma tutte le sere noi facciamo questo gioco,scegliamo un animale e poi andiamo in bagno imitandolo,mi avvicino alla porta per andare in aiuto a Joe,ma lui dice-va bene allora andiamo a lavare le zampette. Bau bau!!-sono senza parole,se l’è cavata benissimo,così tornoin cucina.
-Mamma che si mangia che questi tre cagnolini stanno morendo di fame!?- dice mentre tutti e tre entrano gattonando in cucina.Porto tutto a tavola e iniziamo a mangiare.
Mi guardo intorno e mi sembra di essere tornata indietro nel tempo quando pranzavo con i miei genitori,e ridevamo tra di noi.
Dall’esterno,in questo momento, sembriamo una famiglia felice. Peccato che probabilmente non lo saremo mai.  


Angolo dell'autrice:
Ecco pubblicato anche il terzo capitolo. Natalie ha deciso di dare una possibilità a Joe,e lui almeno per ora se la sta cavando egregiamente. Spero vi piaccia!!
Ringrazio molto lilly 67 per i commenti ai capitoli precendeti... Spero di ricere qualche recensione per questo capitolo, anche solo per dirmi che vi fa schifo,accetto tutto :P  Al prossimo capitolo Ciao!!!

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Capitolo 4
*** L'intervista ***


L'intervista.

Sono passati sei mesi dalla sera in cui i miei figli hanno conosciuto il loro papà,e da allora Joe è stato costantemente presente,anche se spesso è dovuto partire a causa del suo lavoro. In compenso tra me e lui non è cambiato assolutamente niente;per quanto io mi sforzi di  non essere troppo fredda,purtroppo c’è sempre quella sensazione strana che mi blocca nei suoi confronti.
-Mamma,questa sera possiamo andare a letto più tardi che il papà è in televisione?- mi chiede Sophia che è attaccatissima a Joe. –No Sophy,ti ricordi che anche il papà ha detto che dovevate andare a letto?! Domani lui vi porta la cassetta e la vedrete insieme. Adesso andate a dormire.- dico mentre li accompagno in cameretta e li sistemo nei lettini. Gli do’ un bacio e me ne torno di sotto a guardare la TV. Mentre faccio zapping tra i canali trovo l’intervista di Joe e mi fermo a guardarla.
 
JOE.
Sono negli studi televisivi per un’intervista, e mai come questa volta sono un po’ agitato. Sicuramente ci sarà qualche domanda sui bambini e su Natalie ed io non so cosa rispondere. Natalie è sempre molto fredda nei miei confronti e non vorrei che a causa di questa intervista, le cose peggiorino.
-Questa sera il nostro ospite è un ragazzo molto giovane ma pieno di talento. Dopo anni di carriera con i suoi fratelli, stasera ci presenterà il suo progetto da solista. Signori e signore, Joe Jonas!- ecco è il mio momento il presentatore mi ha chiamato in scena.
-Buonasera a tutti!!!- dico salutando tutti i miei fans e il presentatore.
-Ciao Joe! Accomodati e iniziamo subito con la nostra intervista.-
L’intervista va avanti da un po’,abbiamo parlato dei Jonas Brothers,del mio progetto da solista,ho cantato il nuovo singolo e ora mancano solo le domande che tanto temo ed infatti.-Joe,oltre a tutti questi cambiamenti nella tua carriera,sappiamo che è cambiato qualcosa anche nella tua vita privata. Abbiamo saputo che hai due bambini.-
-Si David, pochi mesi fa ho scoperto di avere due figli di 3 anni, Timothy e Sophia. Sono stupendi.- -Wow hanno 3 anni quindi è una relazione che risale a diversi anni fa. E come sono i rapporti con la mamma ora?- ecco la domanda che più mi fa paura. Riesco a pensare solo a tutti i momenti che ho passato con Natalie, da quando eravamo piccolini, al nostro litigio,all’incontro di  sei mesi fa.
-Vedi io e la loro mamma ci conosciamo da quando siamo nati. Lei è stata sempre presente nella mia vita. Poi a causa di un articolo su di me, circa quattro anni fa abbiamo litigato e ci siamo persi di vista. Casualmente l’ho rincontrata e in quell’occasione ho scoperto di avere dei figli e li ho conosciuti. Purtroppo il nostro rapporto non è dei migliori. In realtà non c’è nessun rapporto di nessun genere tra di noi. Io vorrei tanto che tornasse tutto come prima ma capisco che per lei è difficile e quindi in questo momento va bene così-
-Capisco. Beh speriamo anche noi che tutto si sistemi.Ora è il momento delle telefonate da casa.-  E così l’argomento Natalie è passato in secondo piano. Rispondo a qualche domanda da casa e poi arriva una telefonata diversa dalle altre.
-Buonasera! Sono Emily.- la saluto e lei continua –Joe non pensi che forse la ragazza di cui parlavi prima,ha solo paura di perderti di nuovo? Hai pensato che lei potrebbe essere così fredda perché in questi anni le sei mancato e non vuole che la cosa si possa ripetere?! Chi ti dice che lei non prova a comportarsi diversamente. Magari quando ti vede giocare con i bambini vorrebbe che tutto fosse diverso,magari vorrebbe ritrovare il suo amico di un tempo.Però poi c’è sempre qualcosa che la blocca e rimane tutto com’è.- è davvero strana come chiamata ma quello che dice questa ragazza ha un senso ed io non so cosa risponderle,poi continua –forse è una cosa stupida,ma io penso che ci vorrà solo un po’ di tempo e poi tornerete al vostro fast food preferito e dividerete le patatine come un tempo.- tutto lo studio è scoppiato a ridere a questa affermazione,tutti tranne me.Si perché proprio quest’ultima frase mi ha fatto capire tutto.-Lo spero tanto Emily,anche perché a me manca tanto dividere le patatine con lei.- mettiamo giù e dopo qualche altra domanda l’intervista finisce e finalmente posso andarmene da quello studio.
Prima di tornare a casa però devo fare due tappe la prima ad un fast food e la seconda…
 
NATY.
L’intervista di Joe è finita da un po’ ormai;non so bene nemmeno io per quale motivo,invece di andare a letto prendo la mia felpa preferita e mi sistemo sulla veranda con il mio ipod a pensare.
-Buonasera signorina!- alzo la testa e mi trovo davanti Joe. –Joe mi hai fatto spaventare. Cosa ci fai qui?- gli chiedo stupita. –Sai mentre tornavo a casa mi è venuta voglia di patatine e così le ho comprate e ho pensato che forse ti andava di dividerle con me Emily..- dice e mi fa l’occhiolino. - Mi è sembrata subito una chiamata strana,poi quando hai parlato del fast food ho capito che eri tu al telefono.- Cavolo sgamata in pieno. Non so perché ho chiamato in trasmissione,in quel momento mi sembrava la cosa giusta. Poi quando ho sentito la sua voce sono solo riuscita a fare supposizioni sperando che lui capisse.
-Sono una stupida vero? Potrei parlarti in qualsiasi momento e invece chiamo ad una trasmissione fingendomi un’altra per dirti cose senza senso.-
-No Naty,non sei stupida e non hai detto cose senza senso.-
-Vedi Joe il problema è che io ho sofferto molto per quello che è successo tra di noi. E subito dopo mi sono trovata a dover affrontare una gravidanza,senza le persone più importanti vicino a me. Lo so che la colpa è stata mia perché avrei potuto benissimo avvisarvi e chiamarvi,ma per me era difficile dopo quello che era successo.- faccio una pausa,guardo Joe e capisco che non ha intenzione di interrompermi,vuole farmi sfogare una volta per tutte. Così riprendo –Per tre anni ho cresciuto i miei,anzi i nostri bambini da sola cercando ogni giorno di dimenticare te e la tua famiglia. Ma mi era impossibile. Ti sei accorto di quanto ti somiglia fisicamente Sophia!? E che Timmy è iperattivo come te?!- ci scappa ad entrambi un sorriso.-In questi mesi mi sono resa conto di quanto mi siete mancati tutti ma soprattutto di quanto mi sei mancato tu. Tu sei sempre stato il mio amichetto delle prime volte;la prima volta in bici,la prima volta che ci hanno sospeso a scuola,il primo giro in macchina... Sempre io e te. E anche quando siamo cresciuti era così; le prime sbronze,le prime feste,il primo bacio,la prima volta a letto insieme. Però c’era qualcosa di diverso in te,tu non eri più il mio Joe spigliato,eri diventato permaloso,snob,anche un po’ cattivo. Io non capivo cosa ti stava succedendo,tu non mi piacevi più così tanto. Volevo il mio Joe.- delle lacrime hanno iniziato a bagnare il mio viso. – Il problema vero è che io rivoglio il mio Joe delle prime volte,non quello rockstar.-
Lo guardo e anche il suo viso è rigato da qualche lacrima –Naty mi sei mancata tanto anche tu. Hai ragione c’è stato un periodo della mia vita in cui non ero più io;litigavo sempre con i ragazzi e sono riuscito a farti scappare da me. Ora però non è più così,te lo posso assicurare. Io non ti posso giurare di non farti più soffrire,perché non sappiamo cosa ci riserva il futuro,però in questo momento ti posso assicurare che ho solo voglia di ritrovarti,di far parte della tua vita come un tempo. Per favore dammi questa opportunità.-
Rimaniamo tutti e due in silenzio,poi Joe mi guarda e dice –Allora le dividiamo ste patatine?!- scoppiamo tutti e due a ridere, e poco dopo ci ritroviamo abbracciati. Quanto mi sono mancati quegli abbracci. –Ti voglio bene princess!- -Anche io Angel!-
 
JOE.
Finalmente io e la mia Princess siamo riusciti a mettere tutte le carte in tavola e a chiarirci una volta per tutte. La stringo forte a me e respiro a pieni polmoni quel suo profumo di agrumi che mi è sempre piaciuto.
-Ehy si è fatto tardi,è meglio che torno a casa.- lei si stacca da me e mi dice di aspettare un attimo. Rientra in casa e dopo pochi minuti esce con un pacchetto in mano. -Joe questo è per te. Ho aspettato un po’ a dartelo perché prima volevo che si iniziassero a sistemare le cose tra di noi.- prendo il pacchetto e la ringrazio.-Buonanotte Angel!- mi dice, io le do un bacio e poi vado via.
Sono nella mia camera e apro il pacchetto; è un Dvd. Lo infilo nel lettore e inizio a vederlo. Le prime immagini sono in bianco e nero e non si capisce bene cosa sono. Guardo meglio e un dolce sorriso compare sul mio volto. Continuo a guardare il  video e sono sempre più felice e commosso. Già perché Natalie ha montato un video con tutte le cose che mi sono perso nei primi tre anni di vita dei nostri bambini,partendo dalle prime ecografie,fino al compleanno dei piccoli che c’è stato qualche mese prima del nostro incontro.
Riguardo il video un paio di volte poi prendo il cellulare e le mando un messaggio
Grazie,per aver montato per me tutte le prime volte dei NOSTRI figli! A domani Princess.”

L'angolo dell'autrice: 
Ciao a tutti!!! scusate per il ritardo nel postare il nuovo capitolo,ma questo è periodo d'esami... Comunque questo è il nuovo capitolo,Joe e Natalie finalmente si sono riavvicinati. In questo capitolo i bambini sono stati un po' assenti sorry. Spero che vi piaccia,fatemelo sapere tramite le recensioni. 
A proposito di recensioni voglio ringraziare ancora una volta lilly 67,Joey24,NeverStopBelieving e MaryJonas2 per le loro bellissimi recensioni.Inoltre ringrazio Smiller4ever e stellinalove per aver messo la storia tra i preferiti;Alice195 (tra le ricordate) e Koalina,Kikka96,piki1295 e Video_Girl98 (tra le seguite).
E ovviamente un grazie anche a chi legge semplicemente. 
Alla prossima,Natalia ;)

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Capitolo 5
*** Famiglia ***


  
Famiglia.

Vengo svegliata dalla vibrazione del cellulare,guardo l'ora sono le 3 di notte.Prendo il telefono dal comodino...è Joe.

Grazie,per aver montato per me tutte le prime volte dei NOSTRI figli! A domani Princess.”

Mi sembra di essere tornata a parecchi anni fa,quando dopo aver passato la serata insieme,lui tornava a casa e mi mandava un messaggio,così semplicemente per darmi la buonanotte o per fare un piccolo commento della serata.

Poso il telefono e torno a dormire con un enorme sorriso sulle mie labbra.

 

Stamattina sono molto felice..oggi è l'ultimo giorno di lavoro,da domani iniziano le Ferie!!!! yuppi!!

I bambini li ho lasciati da Federica,almeno stanno in compagnia e anche io sto più tranquilla perchè sono piena di appuntamenti oggi.

Mi sto cambiando per andare a pranzo,quando Joe arriva al negozio.

-Buongiorno!- dopo esserci salutati gli dico -Che ci fai quì Joe?-

-Passavo da queste parti e ho pensato che sarebbe stato carino venire a salutare le mie pesti.- mi dice sorridendo -Mi dispiace per te ma Sophy e Tim non ci sono- -Uff.. Vabbè dai allora mi accontento di andare a pranzo con la loro mamma.-

-E chi ti dice che lei voglia pranzare con te?!- -Beh se non lo fa,sarà punita in questo modo.- Dice mentre inizia a darmi pizzichi e farmi il solletico. -Ok ok va bene,la mamma accetta l'invito a pranzo.- dico ridendo e così lui si ferma.

Stava tornando proprio tutto come prima e ne ero felicissima.

 

Mentre pranziamo squilla il telefono di Joe. -Pronto! Ohi bro sono a pranzo con Natalie. Dimmi tutto.-

-Stasera? Ok glielo dico io e ti faccio sapere. A dopo.-

Chiude la telefonata e mi guarda.-Naty era Kevin.Stasera farà una cena di famiglia a casa sua perchè deve parlarci di una cosa,e ovviamente siete invitati anche voi. Che ne dici?-

Era proprio in stile Jonas quando si doveva parlare di qualcosa di importante c'era sempre di mezzo anche il cibo.Chissà di cosa si tratta;ieri ho sentito Dany e non mi ha detto niente. -Ok per me va bene. I bambini saranno felicissimi di passare una serata con gli zii e i nonni.- e proprio mentre finisco di dire questa cosa mi rendo conto che questa sarà la prima volta dopo quattro anni che rivedo Denise e Paul.

-Ti dispiace se mi preparo a casa tua per la cena? Perchè prima ho un incontro importante e non farei in tempo a tornare a casa prepararmi e poi venire a prendere voi-

-Nessun problema Angel. Facciamo così mi vieni a prendere al negozio e poi andiamo a casa insieme ok?-

Perfetto ci siamo organizzati per la serata,e una volta finito di mangiare ognuno torna hai suoi impegni.

 

Sono in cucina che preparo un dolce per la cena,mentre Joe si sta facendo la doccia e i bambini giocano.

-Mamma cosa fai?- mi dice il piccolo Timmy arrampicandosi su una sedia.-Amore preparo un dolce per stasera. Quello alle carote che piace tanto a te e allo zio Nick .- rispondo e lui mi guarda tutto sorridente.

-Tim vieni a giocare!!!-Strilla l'altra peste di casa. Così Tim dopo avermi dato un bel bacio torna a giocare con la sorellina.

Sento che Joe parla con loro e li porta a mettere le scarpe.Finalmente siamo pronti e ci dirigiamo verso la casa di Kevin e Danielle.

 

Appena arrivati i bambini si sono subito messi a giocare con gli zii,mentre io aiuto Danielle;Denise e Paul non sono ancora arrivati.

-Sister posso parlarti un attimo?- mi chiede Nick ad un tratto -Certo arrivo.Scusa Dany torno subito.-

Nick mi porta in giardino e ci sediamo sul dondolo -Allora come ti senti?-

io non capisco bene cosa voglia dire -Bene,perchè?-

-Oggi dopo 4 anni rivedi i miei genitori,pensavo avessi un po' di ansia.-

Ma come cavolo ha fatto a capire come mi sentivo!?

-Beh mi sento un po' strana sotto questo punto di vista. È un misto di felicità e ansia. Felicità perchè io ho sempre adorato i tuoi genitori,quindi mi fa molto piacere rivederli. Ma anche un po' di ansia perchè ho fatto una cavolato non dicendo niente dei bambini e ho paura che loro ce l'abbiano con me.-

Lui mi mette un braccio sulle spalle e mi da un piccolo bacio -Devi stare tranquilla.Saranno felicissimi di rivederti. E l'importante è che tu e Joe vi siate chiariti,degli altri non ti devi interessare minimamente,Anche se queste persone sono i miei genitori.- -Grazie Nicky.- Lui mi stringe ancora di più a se;era davvero cambiato tanto. Fino all'ultima volta che l'ho visto ero io quella che lo stringeva a se quando qualcosa non andava e invece adesso la situazione si è ribaltata.

-Nick entrate sono arrivati mamma e papà.-

Nick mi prende la mano e ci incamminiamo verso l'interno della casa;non dico che mi era passata completamente l'ansia ma diciamo che mi sentivo un pochino più tranquilla. E tutto per merito del mio angelo più piccolo.

 

-Ciao amori di nonna! Come state?- -Ma che bel vestitino che ha messo la principessa di casa.- Oddio sono bellissimi,due nonni perfetti che coccolano i loro nipotini. Poi Paul alza la testa e mi vede,io gli sorrido mentre lui richiama l'attenzione della moglie.

Entrambi mi guardano;sono come me li ricordavo io sempre sorridenti e pieni di vita.

Denise si avvicina a me e mi abbraccia fortissimo e lo stesso fa Paul.

-Piccola finalmente riusciamo a rivederci! Come stai?-

Io ricambio il loro abbraccio e rispondo; continuiamo a parlare per un po' finchè non è pronta la cena.

Paul guarda la tavolata e poi dice – Wow è davvero bello cenare con tutta la famiglia!- e mi fa l'occhiolino; e Kevin risponde – beh tra qualche mese dovremmo aggiungere un altro posto a tavola in queste cene.-

Ci guardiamo tutti e poi ci voltiamo verso Kevin e Danielle -Kevin ha ragione. Sono incinta e tra 7 mesi avrete un altro nipotino.-

E' scoppiato il caos, Joe è subito corso a prendere una bottiglia per brindare,io e Denise ci siamo fiondate su Danielle per farle i nostri complimenti e lo stesso hanno fatto gli altri con Kevin.

 

La cena è finita,i ragazzi sono in sala a chiacchierare mentre i bambini giocano,e io,Dany e Denise stiamo rassettando la cucina.

Una volta finito anche noi raggiungiamo gli altri in sala. Siamo tutti presi a chiacchierare quando...

-Zia Dany.- - Ehy piccolo dimmi.- risponde Dany prendendo in braccio Timothy.

-Zia io sono contento che arriva un cuginetto,però per favore puoi prendere un maschietto perchè io sono stufo di giocare sempre con le femmine!!-

Scoppiamo tutti a ridere,ma quando vediamo il viso imbronciato del piccolo smettiamo subito. -Amore non sono io che decido se è maschio o femmina,però posso provare a chiedere.- -Grazie zia!!- Tim le stampa un bacio sulla guancia e torna a giocare. Che tenero il mio ometto.

Passiamo ancora qualche ora insieme e io mi rendo conto che voglio che queste persone facciano per sempre parte della mia vita. Perchè loro sono sempre stati la mia famiglia.

Buon pomeriggio a tutti cari lettori!!! Ecco un nuovo capitolo dell'avventura di Natalie e Joe. 
RIngrazio molto Koalina per la recensione. :) 
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate!!!
un bacione Natalia
 

 

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Capitolo 6
*** Destino ***


Destino.

TIM.

Oggi mia sorella Sophia si sposa.
Sono tutti agitatissimi, la mamma non sta ferma un attimo e Sophia è isterica.
-Mamma!!! Corri ad aiutarmi!!- - Tim vatti a vestire, me lo stai facendo apposta ?! tra poco arrivano gli invitati e tu sei ancora in mutande.-  
Oddio tra poco la uccido non la sopporto più. Povero Josh che se la sposa. Faccio appena in tempo a vestirmi che suonano alla porta.Tocca a me andare ad aprire,visto che mamma sta cercando di calmare Sophia.
-Buongiorno piccolo,dov’è la sposa?- -Ciao nonna è di sopra! È come impazzita,strilla di continuo!-la nonna e le zie salgono da Sophy –è normale che si comporti così.- dice zio Kevin –Quando ho sposato Danielle, c’era il fratello che appena mi ha visto mi ha detto di scappare!- scoppiamo tutti a ridere. Mi guardo in torno e lui non c’è. –Vedrai che arriverà,stai tranquillo.- mi dice il nonno abbracciandomi.-Nonno non è per me,è per Sophia. Se le rovina anche il matrimonio con noi ha chiuso per sempre.- lui mi da una pacca sulla spalla e raggiunge gli zii. Forse non dovevo parlarne con lui,è pur sempre suo figlio;ma mio padre ne ha combinate troppe in questi anni.
Mentre sono perso nei miei pensieri mi sento abbracciare. –Un penny per i tuoi pensieri.- solo Gaia poteva dirmi una cosa del genere era la sua frase preferita.
–Buongiorno amore. È che pensavo a mio padre.- le rispondo e poi le do un bacio.
Con il passare degli anni io e Gaia ci eravamo resi conto di essere innamorati l’uno dell’altro e ora eccoci qua facciamo coppia fissa da un paio d’anni ormai.La adoro,lei mi è stata sempre vicino;e poi è l’unica con cui riesco a sfogarmi dopo ogni lite con mio padre.
 
-Un po’ di attenzione per favore!- Dice zia Abby.-sta scendendo la sposa.-
In quell’istante dietro di lei compare mia sorella in un bellissimo abito bianco decorato da piccole rose rosse http://i34.tinypic.com/24ngqxe.jpg . Sembra  una principessa. Mi rendo conto che involontariamente sono arrivato alla fine delle scale e le prendo la mano, poi l’abbraccio forte e le sussurro all’orecchio –Sei bellissima!- -Grazie fratellino anche tu sei uno splendore!- poi si guarda intorno e proprio in quel momento dalla porta entra nostro padre.
 
NATY.
La mia piccola principessa oggi si sposa. Quando scende in salotto rimangono tutti senza parole, è bellissima. Mentre lei confabula con il fratello suonano alla porta e io vado ad aprire e mi ritrovo davanti l’ultima persona che avrei immaginato venisse…
-Ciao Natalie…come stai?- sono senza parole.-Bene grazie.-
-Papà sei arrivato finalmente!-Strilla Sophia e lui si precipita a salutarla.
-Amore certo che sono arrivato,non mi sarei mai perso il tuo matrimonio.- poi si gira verso Timothy. –Ciao campione. Come va?- - Ti interessa davvero!?- Io lo guardo male,non mi va che risponda in questo modo, lui si gira e si allontana dal padre.
Tra me e Joe dopo i primi tempi in cui avevamo ritrovato la nostra amicizia, le cose erano iniziate ad andare male. Lui era molto permissivo con i bambini,e io venivo sempre vista come la cattiva di turno perché cercavo di dare loro delle regole. Poi ha iniziato a portare le sue ragazze quando veniva a casa, all’epoca ne cambiava una ogni paio di mesi. E c’erano tanti altri piccoli comportamenti che secondo me non erano adatti alla vita di due bambini.
Litigavamo spessissimo e quella che poi stava davvero male ero io;perché mi rendevo sempre più conto di come eravamo cambiati e del fatto che non saremmo mai stati uniti come famiglia.
Non mi ero accorta però di quanto ne risentivano Tim e Sophy. Fino a quando una sera tornata a casa,ho trovato Sophia in lacrime che medicava il labbro di Tim,i ragazzi avevano circa 16 anni ormai.
Dopo molte ore e vari sgridate ero riuscita a farmi raccontare quello che era successo. Tim aveva fatto a botte con un ragazzo, perché quest’ultimo mi aveva offeso e poi aveva fatto commenti poco carini su Joe e sulla sua ragazza.
Avvisai subito Joe che si precipitò a casa. La prima cosa che disse fu –Non ti avranno mica visto i paparazzi?- non era cambiato di una virgola,le apparenze prima di tutto.
Quella sera ci fu un forte litigio tra i ragazzi e Joe;e loro per un po’ si rifiutarono di vederlo, poi Sophia aveva ceduto mentre Timothy non ne voleva proprio sapere più niente. Per quanto mi riguarda non gli davo nessuna colpa,e lo vedevo regolarmente per raccontargli tutto quello che accadeva ai suoi figli.
Erano passati anni da quell’episodio e oggi eccolo qui. Non è più lo stesso di prima, si vede dal suo viso. È scavato,ha gli occhi gonfi come se non dormisse da mesi.
Ora basta con questi pensieri, siamo arrivati alla chiesa e ora è il momento della mia principessa non devo pensare a cosa brutte.
 
La cerimonia è stata favolosa. È il momento dei balli, come da tradizione Josh http://abitidasposa.blogfactory.it/wp-content/uploads/2010/10/Abito-da-sposo.jpg e Sophia hanno aperto le danze e poco dopo si aggiungono a loro anche Timothy e Gaia http://www.vivaldimoda.it/images/products/abiti_da_cerimonia_donna_4.jpg . Non potevo desiderare persone migliori al fianco dei miei figli. Hanno trovato quello che io per anni ho cercato senza successo. Un compagno che li ami davvero.
-Zia vieni a ballare con me?- - Certo Michael.- mi avvio verso il piccolo bambino di Kevin e iniziamo a ballare ad un tratto si avvicina Joe. –Peste posso rubarti la zia per un ballo?- il piccolo si guarda intorno e appena scorge gli altri cuginetti va via lasciando il posto allo zio.
Lo guardo e da vicino si nota ancora di più che c’è qualcosa che non va. –Joe cosa è successo? Sei a pezzi.-
 
JOE.
Joe cosa è successo? Sei a pezzi.- mi chiede Natalie appoggiando una mano sulla mia guancia. Forse lei non è la persona adatta con cui sfogarmi,però le parole mi escono come se niente fosse. –Io e Brittany ci siamo lasciati.-  Brittany è , o meglio era la mia compagna. Stavamo insieme da parecchio tempo ormai; di lei mi ero davvero innamorato,pendevo dalle sue labbra. Lei era stata spesso causa dei miei litigi con Timmy,ma l’amavo troppo.
Nel frattempo ci siamo spostati su una panchina e Natalie appoggia una mano sul mio ginocchio per darmi sostegno. – è successo un paio di mesi fa. Volevo preparare una cena romantica per chiederle di sposarmi. Invece quando sono arrivato a casa l’ho trovata a letto con il suo manager.-delle lacrime iniziano a solcare le mie guance. –Perché?  Ero sicuro di aver trovato la donna giusta per me. Stavamo insieme da anni ormai. Volevo mettere su famiglia con lei,fare dei figli. E invece in questi anni mi ha solo usato per farsi pubblicità- lei mi guarda sbalordita,non sa cosa dirmi. Poi inaspettatamente mi butta le braccia al collo e mi stringe a se.
-Joe mi dispiace da morire. Davvero non ti meritavi una cosa del genere.-
-Grazie. Non lo sa nessuno il motivo della nostra separazione,per favore non dirlo.- lei mi fa capire che manterà questo piccolo segreto e poi continuo guardando verso i miei ragazzi ormai grandi. –Pensi che un giorno Tim mi perdonerà?-
-Credo che lui ti abbia già perdonato ma non lo vuole ammettere. Sai in questo è molto simile a suo padre.- la guardo e sorrido.
Mi soffermo sui suoi occhi,sempre bellissimi. Dentro ci vedo tutto l’amore che ha per i nostri figli e per la nostra “famiglia”.
 
La festa ormai è finita ed io mi ritrovo da solo nel mio appartamento. Natalie mi ha chiesto più volte di rimanere da lei,voleva starmi vicino,ma io ho preferito tornare nel mio mondo.
Mentre sistemo il vestito che ho indossato oggi, noto che nella tasca della giacca c’è qualcosa.
È una foto di qualche hanno fa in cui ci siamo tutti e quattro la giro e dietro c’è scritto. “Per anni ho sperato di incontrarti. Per altrettanti anni ti ho odiato. E ora vorrei soltanto che tutto questo non fosse successo. Mamma mi ha raccontato tutto. Scusami non avevo capito quanto davvero l’amavi. Oggi vedendo Sophia così contenta ho capito che stavo facendo un grosso errore allontanandomi ogni giorno di più da te. Ma sono un maschio Jonas e come ripete sempre la nonna siamo testardi e super orgogliosi. Il destino ci ha fatto ritrovare per una seconda volta non buttiamola via di nuovo. Papà ti voglio bene!  T.”
Già lui è un maschio Jonas, ha tutte le caratteristiche del marchio anche il saper usare in modo divino le parole.
Sta tranquillo campione non vi perderò do nuovo. Questa volta affronterò ogni ostacolo messo sulla mia strada dal destino.

Angolo dell'autrice: 
 Ciao a tutti!!! oddio è tantissimo che non postavo niente e così oggi mi sono decisa. La storia finisce quì con un po' si suspance... Il problema è che ho perso l'ispirazione ahaha e quindi non sapevo più come farla continuare. Spero di non aver fatto una schifezza totale.Per rendere la cosa un po' più carina ho messo le foto di Timmy e Sophy con i loro compagni ;) Fatemi sapere cosa ne pensate e grazie per aver seguito la storia.
un bacio Natalia


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