Can't let you go

di xjonaswhore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Delta ***
Capitolo 2: *** see you again ***
Capitolo 3: *** again and again ***
Capitolo 4: *** demi ***
Capitolo 5: *** before the storm ***
Capitolo 6: *** i've miss you ***
Capitolo 7: *** she was right, true love never ends. ***
Capitolo 8: *** under the stars ***
Capitolo 9: *** non ti lascerò mai miley ***
Capitolo 10: *** i'm just in love with you ***
Capitolo 11: *** le ex di tuo fratello. ***
Capitolo 12: *** noi saremo ancora felici ***
Capitolo 13: *** like his parents ***
Capitolo 14: *** un tour ***
Capitolo 15: *** i need you ***
Capitolo 16: *** i'm here ***



Capitolo 1
*** Delta ***

























Chiusi di scatto il pc, sbuffando. Delta mi guardò distrattamente ma non mi fece domande, probabilmente sapeva già a cosa era dovuto quel sospiro : Un’altra battutina sulla differenza d’età che c’era tra me e lei. Mi mandavano fuori di testa, quelle battutine. Lei non sembrava farci troppo caso, le leggeva e passava oltre storcendo la faccia o alzando le spalle. Ma io non ci riuscivo; insomma, chissenefrega di quanti hanni ha, di quanti bambini abbia o se ha le rughe. Lei mi rende felice, è una cosa così brutta? 
< amore, sbrigati a vestirti o faremo tardi > i miei pensieri vennero interrotti proprio da lei che, dritta davanti a me , mi guardava con un cipiglio severo. Alzai le mani in segno di resa e mi alzai di scatto, chiudendomi in bagno. Eravamo stati invitati a non so quale evento di beneficenza, ed effettivamente era leggermente tardi.mi lavai i denti, mi pettinani e mi stavo facendo la barba quando come un fulmine a ciel sereno mi ricordai che all’evento ci sarebbe stata anche lei, Miley. Mi ritorvai a fissare il vuoto, sbigottito, con il rasoio a mezz’aria. Mi si presentavano 3 problemi, ai quali non sapevo dare una soluzione.
Problema numero uno: Miley e Delta non si conoscevano, quindi quella sera avrebbero dovuto presentarsi.
Problema numero due: durante il suo tour Miley aveva lasciato poco spazio all’immaginazione su ciò che provava ancora per me, e io non sapevo come comportarmi.
Terzo problema e anche più grave: ero terrorizzato, terrorizzato all’idea che rivedendola tutti i sentimenti che credevo morti tornassero all’improvviso ad occupare il mio cuore. Feci un respiro profondo e mi ricordai che di la c’era una donna meravigliosa, che mi amava e che mi faceva sentire completo. Non avevo bisogno di Miley, non più. E poi, lei aveva Liam, no?


In macchina eravamo entrambi stranamente silenziosi, ed io ero occupato a guardare fuori dal finestrino quando la mano di Delta, che si era poggiata sul mio ginocchio, mi distrasse. Alzai la testa e la trovai a fissarmi. Le feci un sorriso d’incoraggiamento, anche se in realtà ero io ad averne bisogno. 
< Nick, ci sarà anche lei stasera vero? > lo disse in modo strano, lasciando trapelare un po di preoccupazione.
< Si, ma.. > tentai di dire, ma lei mi interruppe.
< Nick, so quanto mi odiano perché ti ho portato via da Miley, ma non ho fatto tutto da sola. >
Io annuii, aspettando che continuasse.
< ma se stasera, o un qualsiasi altro giorno, rivedendola,tu dovessi scoprire di provare ancora qualcosa per lei, ti prego, dimmelo. Non voglio essere come Liam, che finge di non vedere, non voglio essere presa in giro. >
Io annuii nuovamente, e invece che rispondere le posai un delicato bacio sulle labbra.

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Capitolo 2
*** see you again ***


però fatemi sapere cosa ne pensate. altrimenti smetto di postare! D:
xoxo E 

 







Non appena scesi dalla macchina fui abbagliato dai flash dei fotografi, che scattavano foto all’impazzata. 
Strinsi saldamente la mano di Delta e la sentii ricambiare la stretta. 
Stavamo parlando con uno dei tanti giornalisti li intorno, quando sentii una risata, la sua risata, che cancellò tutto quello che mi stava intorno. 

Mi voltai e la vidi, bellissima, da mozzare il fiato. Non aveva più i capelli così lunghi, e il mini vestito che indossava sottolineava quanto fosse cresciuta. I tacchi chilometrici facevano risaltare le sue gambe, e stranamente non aveva nessun anello o bracciale. 
Nel momento in cui incrociai i suoi occhi, mi sentii colmare da qualcosa di caldo e rassicurante, l’oceano dei suoi occhi mi invase, e io mi sentii a casa, finalmente, dopo tanto tempo. 


I look into her eyes, and that's what makes me Believe in Love.


< ehm Nick? Allora, I jonas torneranno insieme o no? >
Le parole del giornalista mi riportarono sulla terra, e io fui costretto a girare la testa. Non so chi si fosse accorto di quanto era appena successo, ma decisi di fare finta di nulla.
< premettendo che i Jonas non si sono mai sciolti, si, stiamo lavorando per un nuovo album >
Risposi a qualche altra domanda, e poi ci avviammo dentro. 

Sempre tenendo stretta la mano di Delta, mi lanciai tra la folla, cercando in tutti i modi di tenere lo sguardo basso, per impedirmi di cercarla. Mi sentivo come se fossimo tornati indietro nel tempo, quando ancora stavamo insieme o io stavo con Selena, e ogni volta che partecivamo allo stesso evento io passavo la serata a cercarla tra la folla. 


You don’t know, you do? That in a crowded place my eyes will always search you


< Ciao Nick! > chiusi gli occhi per un momento, come se fossi stato beccato a fare qualcosa di sbagliato. Mi girai, ma notai con un certo piacere che non era sola, con lei c’erano anche selena e Justin, almeno sarebbe stato meno imbarazzante. 
Mi avvicinai lentamente e presentai Delta a tutti e tre, sospirando di sollievo quando lei e Miley si salutarono come si salutano due persone che si vedono per la prima volta, senza occhiataccie o battutine a doppio senso. 
< Allora Nick, si dice che stasera canterai una nuova canzone, è così? > Chiese Selena cercando di avviare un discorso, dato che di imbarazzo c’enera, e tanto.
< Oh, si, il programma era quello > feci un debole sorriso
< è una cazone che hai scritto con i tuoi fratelli? > mi chiese Justin. Nonostante quello che si diceva in giro, non avevamo nulla l’uno contro l’altro, semplicemente non eravamo amici, ecco tutto.
< oh no, a dire il vero non ho mai fatto sentire a nessuno questa canzone > a nessuno, eccetto che a Miley, avrei voluto aggiungere, ma mi trattenni.
Parlammo ancora un po del più e del meno, e io cercai in tutti i modi di non guardarla più in faccia; se l’avessi fatto, probabilmente sarei morto.


Finalmente le luci si spensero, e chi doveva cantare si avviò dietro le quinte. Siccome anche Miley doveva cantare, fecimo la strada insieme, e quando per sbaglio, spinta dalla folla, si avvicinò a me e mi sfiorò con il gomito, il mio cuore prese a battere a mille. A dire la verità, mi sorpresi che non mi uscisse dal petto.
Visto il rossore sulle sue guancie, doveva aver avuto la stessa reazione. 
Cercando di alleviare la tensione, chiesi la prima cosa che mi passava per la mente < allora, Liam non c’è stasera? >
Lei mi guardò come se volesse uccidermi, e non potevo biasimarla, visto che la mia domanda per alleviare la tensione aveva prodotto il risultato opposto.
< no, no lui era.. occupato stasera >
< ah.. > mi limitai a dire.
< allora.. cosa canterai stasera? > chiesi, ancora. Stavolta avevo azzeccato, perché d’un tratto le spuntò un sorriso. Un sorriso che mi mozzò il respiro, ma cercai di non farci troppo caso.
< oh, una canzone nuova anche io. La tua come si chiama? >
Stavo ancora cercando di respirare, quando mi accorsi che probabilmente si aspettava una risposta.
< oh, ehm.. love song > dissi senza pensarci
< ah.. è per delta? > questa volta toccò a me arrossire, ma non feci in tempo a rispondere che chiamarono Miley sul palco.
Mi rivolse un timido sorriso, per poi voltarmi le spalle.

Sentii l’ovazione del pubblico, sentii la sua risata. Mi avvicinai ai monitor posti dietro le quinte e la vidi sul palco, illuminata dalle luci. pensai che fosse bellissima.
< Buonasera gente! Ecco, stasera vorrei cantarvi una nuova canzone, che non era in programma lo ammetto, ma mi è uscita così. la canzone parla di due persone che torneranno sempre insieme, non importa quello che tutti dicono o delle persone cattive che tentano di tenerli divisi. sorpresa,sorpresa, riguarda un Jonas Brothers..>
< voi non avete sentito! > aggiunse sottovoce

Inutile dire che il mio cuore perse un battito, e se non fosse stato per tutte quella genteche avevo intorno probabilmente non avrei fatto nulla per nascondere il sorriso che mi si stava allargando sul volto, sempre di più, ad ogni sua parola. Quanto aveva ragione. La nostra storia era un cerchio completo, un cerchio dal quale non potevamo uscire; ma, pensandoci bene, chi dei due voleva davvero uscirne?

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Capitolo 3
*** again and again ***


Buonasera riccioli di Nicholas **
AAllora, spero che questo capitolo vi piaccia, anche se non mi convince tanto :\
fatemi sapere che ne pensate ,
W\ Loge, E.












Toccava a me, subito dopo Miley, così non feci in tempo a vederla visto che lei era scesa dall’altra parte. Salito sul palco, mi guardai un attimo intorno, cercando le parole giuste. 
Tra la folla scorsi Joe, che mi guardava con orgoglio. C’erano Selena e Justin che mi sorridevano, e Demi che mi guardava freddamente. Al contrario di quello che tutti pensavano, eravamo stati io e lei a litigare di brutto, non lei e Joe. 
Ma il mio sguardo tornava sempre a lei, a Delta, che mi guardava con un sorriso dolcissimo. Sospirai, consapevole che stavo per spezzarle il cuore, anche se lei non se ne sarebbe accorta.
< è una nuova canzone, spero vi piaccia. > non dissi altro, non serviva, Miley avrebbe capito.



I wanna write you a love song
I wanna whisper in your ear
I wanna be the right when it's wrong
I wanna take away yor fear
I need to hold you in the morning
I need to feel you close
Who knows exactly where we're going?
But I'm ready to go down this road
With you, with you
It's true, it's true my love





Con un ultimo sorriso, scesi dal palco con il cuore in gola. 
La vidi appoggiata ad un muro, con le mani strette intorno ai fianchi, che mi fissava. Mi avvicinai a lei, incurante delle persone che avrebbero potuto vederci. La presi per mano e la condussi dentro una stanza a caso.
< Nick.. quella canzone.. per caso è..? >
< quella che ti avevo scritto quando stavi con Liam? Si > finii la frase per lei; se la ricordava, allora.
< e perché l’hai cantata? Io credevo che tu e Delta.. >
< oh, lo credevo anche io > decisi di essere sincero < fino a circa un’ora fa, quando ti ho rivista. Allora ho capito che era inutile mentire a me stesso. Io appartengo a te ed è sempre stato così, fin dal giorno in cui ci siamo incontrati. >
< Nick..? > era una mia impressione o i suoi occhi erano lucidi? 
< si..? > chiesi, con un filo di voce
< ho paura. Non voglio soffrire di nuovo > la sua voce era poco più di un sussurro.
< hai scelto tu di innamorarti di me > dissi, con un’alzata di spalle, cercando di alleggerire l’atmosfera. Funzionò, perché lei sorrise < non è vero, non l’ho scelto io. Ma se potessi tornare indietro, mi riinnamorerei di te, ancora e ancora >

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Capitolo 4
*** demi ***


sentite gente mi dispiace, ma postare e vedere che nessuno recensisce è deprimente, mi fa sentire una merda. Per la gente che legge è facile, ma provate a mettervi nei panni di chi scrive e vede che nessuno lascia un commento, bello o brutto che sia. insomma, non è una cosa molto divertente D:
perciò probabilmente questo è l'ultimo capitolo che posto.buona lettura.
Ellie

 












































Non parlammo più per il resto della serata, in quanto il suo ‘fidanzato’, era arrivato a farle una sorpresa e non l’aveva mollata un attimo. In compenso io avevo mentito a Delta, quando mi aveva chiesto se avessi scritto quella canzone per lei. Non so perché non le dissi che in realtà era per Miley, tuttavia me ne pentii quasi subito. 

Stavo chiaccherando con qualche persona di mia conoscenza quando mi si avvicinò Joe, seguito a poca distanza da Demi, che continuava a guardarmi male.
< ehi bro! > mi salutò joe,sorridendo e dandomi il 5, mentre diede un bacio sulla guancia a delta. Mi chiedevo spesso perché Joe e le mie fidanzate andassero sempre così d’accordo.
Sfortunatamente per me, Delta si preoccupò di salutare Demi, cosa che fui costretto a fare anche io.
< ehi dems > dissi, accennando un sorriso
< Nicholas > rispose lei freddamente.
< ehm, occhei, allora, vi state divertendo? > disse joe, nella speranza di avviare un discorso.

Mentre lui , demi e delta parlavano io scrutavo la stanza, cercando Miley e il suo fedele cane da compagnia.
La trovai mentre rideva con Selena e Justin, e mi illusi per un attimo che liam l’avesse lasciata respirare. Invece, dopo nemmeno 10 secondi, eccolo spuntare dal nulla e abbracciarla da dietro, lasciandole un bacio sul collo. Senza nemmeno accorgermene, strinsi tanto forte la mano a pugno da farmi male. Solo dopo notaii Demi che spostava lo sguardo da me a Miley, con l’aria di chi la sa lunga. Decisi di fare finta di niente, sperando di essermelo solo immaginato.

Le luci si spensero nuovamente, toccava ad altra gente cantare, tra cui Demi, Selena e Joe.
Selena cantò ‘ bang bang bang’ e sinceramente non avevo nulla contro quella canzone. Io l’avevo usata, l’avevo fatta stare male ed era giusto che lei finalmente avesse trovato qualcuno che la meritasse davvero; che la amasse. Joe cantò see no more, adoravo quella canzone perché in qualche strano modo mi faceva pensare a Miley, certo, ogni cosa mi faceva pensare a lei, ma almeno c’entrava qualcosa con quella canzone.






























Poi toccò a demi, e di nuovo il senso di inquietudine si fece strada dentro di me. Non mi sbagliavo.

< questa canzone l’ho scritta pensando ad una delle mie migliori amiche, che, come dice  lei, finisce sempre per uscirne con il cuore spezzato. Ma finisce così perché lei continua a fidarsi del ragazzo sbagliato, di quello che non sa cosa vuole, che non la merita. Miley, questa canzone è tutta per te >
Avrei voluto alzarmi in piedi e urlare. Urlare che io sapevo esattamente cosa volevo: volevo Miley, sempre, ogni minuto, ogni secondo, ogni giorno di più. Eppure sapevo che non l’avrei mai ammesso, che avrei continuato a nascondermi dietro una maschera di felicità, fingendo di amare Delta.
Perché?
Oh, non lo sapevo nemmeno io.


'Before i fall too fast 
kiss me quick 
but make it last 
so i can see how badly this 
will hurt me 
when you say good bye 
But your so hypnotising 
You got me laughing while i sing 
You got me similing in my sleep 
And I can see this unravelling 
And your love is where im falling 
But please dont catch me 

See this heart 
Wont settle down 
Like a child running scared from a clown 
Im terrified of what you do 
My stomach screams just when i look at you 

Run far away 
So i can breath 
Even though your far from sufficating me 
I cant set my hopes to high 
Cuz every hello ends with a goodbye ‘



Sospirai. Forse demi aveva ragione, forse era arrivato il momento anche per il nostro, di addio.

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Capitolo 5
*** before the storm ***


io vi minaccio di cancellare la storia, voi recensite, e poi io mi sento in colpa a smettere di postare D:
vi odio u.u
vabbè, visto che alla fine gente a cui piace c'è io vado avanti, sempre ammesso che ci sia qualcuno a recensire!
love ya <333






Anche se erano passati giorni,Continuavo a rigirarmi nel letto ogni due minuti, non riuscivo a prendere sonno. Avevo la canzone di Nick che rimbombava incessantemente nella mia testa, continuavo a ripetermi ed ad analizzare le parole che mi aveva detto ancora e ancora. Non riuscivo a smettere di pensare a lui. 
Rivederlo aveva cancellato ogni singolo tentativo di dimenticarlo, non che ci avessi mai provato davvero. Vederlo con delta aveva scatenato in me una gelosia bruciante e logorante, le avrei volentieri cancellato quel perenne sorrisino che aveva sempre in faccia. Feci un sospiro ricordandomi che Nick amava me e non lei, e le mie labbra si curvarono in un sorriso involontario. Poi mi ricordai di Demi e il mio sorriso si spense.
Ma che ne sapeva lei?
Lei sarebbe dovuta essere la prima a dire alla gente di lottare, di non mollare fino a raggiungere quello che si voleva ottenere. Lei pensava che Nick non ne valesse la pena, ma lei non sapeva niente. Non aveva idea delle farfalle che si agitavano nel mio stomaco ogni volta che vedevo il suo sorriso, non si immaginava le mille voci nella mia testa, il mio cuore che batteva all’impazzata e il modo in cui mi faceva mancare il respiro. Non sapeva niente, eppure aveva parlato, mettento sia me sia Nick in imbarazzo. Promisi a me stessa che avrei fatto la medesima cosa con lei e Joe.

Ad un certo punto il mio cellulare prese a vibrare, e io allungai la mano sul comodino. Il mio cuore perse un battito quando mi accorsi che era di Nick.
‘ non mangio, non bevo e non dormo. Joe dice che vivo d’amore. Non ti senti un po in colpa?’
Sorrisi realizzando che era nella mia stessa situazione, e mi affrettai a rispondergli.
‘ non mangio, non bevo e non dormo. Sto decisamente vivendo d’amore, il tuo. E tu? Non ti senti in colpa? ‘
La sua risposta non tardò ad arrivare: ‘ per niente. A proposito, domani sarò al tuo concerto ‘
Mi sentii attraversare da una scarica di adrenalina, e iniziai a ridere come una scema. 
‘ vorrà dire che ti farò una sorpresa’


Avevo passato il resto della notte sveglia pensando a cosa escogitare per Nick, e poi avevo trovato l’idea perfetta.Non mi posi il problema di quello che avrebbero detto Delta,Liam e tutto il mondo; non mi importava. Quella sera scelsi il trucco e i vestiti con cura particolare, volevo essere bellissima. 
Poco prima di iniziare mi arrivò un messaggio da Joe, che mi fece ridere e mi rilassò
‘ Miley, ti conosco abbastanza per sapere che ti stai scervellando per trovare un vestito che possa impressionare Nick. Fidati, sbaverebbe anche se ti vedesse in tuta , con il trucco colato e i capelli sporchi. Quindi, ora respira e Sali su quel palco’

Non so come ma ero riuscita a riconoscerlo in mezzo a quelle centinaia di persone. Certo, era nei posti riservati a parenti ed amici, ma il suo viso fu la prima cosa che vidi salendo sul palco. Il mio cuore mancò un battito.
Cantai tutte le canzoni sulla scaletta e, arrivata all’ultima, presi un bel respiro, consapevole del fatto che quello che stavo per dire e per fare avrebbe cambiato tantissime cose.

< qualche sera fa, Demi, molto gentilmente, mi ha cantato una canzone. Ho apprezzato il fatto che lei voglia evitarmi di soffrire, ma lei non è me, non puo capire quanto valga la pena. Lui è perfetto. Lo amo e amo quella che sono diventata a causa sua. Non sono mai stata così felice, così triste e così innamorata. Mi basta stringergli la mano per sentirmi invincibile. È l’unico che puo capirmi, che sa di cosa ho bisogno. È l’unico con cui ho sentito una connessione. È come se fossimo fatti l’uno per l’altra. Nick, sei perfetto per me.. ma immagino che io non sia perfetta per te. Eppure, ogni volta che mi vedo rifelssa nei tuoi occhi mi sento come se non potessi essere meglio di così. E forse non riusciamo a mettere la parola fine tra di noi perché una fine, per noi, non è prevista. >

I know this isn't what I wanted 
I never thought it'd come this far 
Just thinking back to where we started 
and how we lost all that we are 


I'm standing here but you don't see me 
I'd give it all for that to change 

And I don't want to lose her 
I don't wanna let her go 
And the clouds from ripping out my broken heart. 
We always say a heart is not whole without the one, 
who gets you through the storm. 



< Ogni volta che si parla di Niley qualcuno dice: erano solo ragazzini innamorati. Oh si, lo siamo stati, e ora cosa siamo? Due ragazzi? Due adulti? Boh, e sinceramente non è quella la parte importante. La parte importante, è che siamo innamorati, ancora adesso. >

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Capitolo 6
*** i've miss you ***


hsfgjsdhfbgjsbf ma sta Miley che unfollowa Nick e Nick che piange durante Stay?
sono due CARCIOFI. uno più stupido dell'altra. ma forse è per questo che li amo così tanto *-*
Bhè. godetevi il prossimo capitolo. lo dedico a tutta la gente che recensisce, e che mi da la forza per andare avanti! <33
Ellie.

p.s. a chi interessasse, questo è il mio twitter :) 
http://twitter.com/#!/EllieSoStrange_







< e quando pensavi di dirmelo esattamente? > Delta mi stava urlando contro, non mi aveva nemmeno lasciato il tempo di spiegarle; ma aveva ragione, mi facevo schifo. 
< Nicholas, santo dio, ti ho anche chiesto di non prendermi in giro, di non mentirmi. E cosa ho ottenuto in cambio? Ora sarò io a fare la figura della povera scema Nick, non tu. Mi hai presa in giro, hai detto di amarmi e poi sei andato ad un suo concerto, e dio solo sa che cos’altro ci hai fatto insieme. >
< Delta.. perdonami io.. > cercai di dire, anche se non sapevo che cosa avrei potuto dire.
< tu la ami Nicholas? > mi chiese lei, fredda e decisa
< io.. > balbettai
< oh ti prego, dai una risposta per una volta. Per una volta lotta per quello che vuoi. Non hai più 10 anni Nicholas. Non puoi continuare ad illudere sia lei che me in questo modo. La ami oppure no? >
Feci un respiro < si > . e non ero mai stato così sicuro di qualcosa in vita mia.
Lei mi guardò, una lacrima le scivolò sul viso.
< bene, allora non ha senso che io resti qui >
Se ne andò sbattendo la porta, e io passai non so quanti minuti fissando il vuoto. Poi un sorriso increspò il mio volto quando mi ricordai delle parole di Miley, della canzone che aveva cantato e pensai che forse potevamo davvero provarci, a ricominciare.

Afferrai il cellulare e le inviai un messaggio, riscrivendolo almeno 10 volte.
‘ stasera pizza e film, come ai vecchi tempi. Ci stai? ‘
Era banale, ma non avevo trovato di meglio.
‘ certo che ci sto, che domanda scema’
Sorrisi come un perfetto idiota, e, mettendo su la felpa uscii di casa per noleggiare il DVD. 



Erano le otto e Miley sarebbe arrivata a momenti. Ero ansioso e agitato da ore ormai, e mi trovavo patetico. Se joe mi avesse visto, probabilmente avrebbe detto qualcosa tipo ‘ ahhh, è l’amore fratello’. 
Il campanello suonò e a me quasi venne un infarto quando me la trovai davanti. Le sorrisi cercando di nascondere la tempesta che avevo dentro e lei mi sorrise di rimando. Dio, quanto mi era mancato il suo sorriso.
Quella sera scoprii che mi era mancata più di quanto pensassi.
Mi ero in un certo senso abituato alla sua assenza, e non mi ricordavo più di come mi facesse sentire la sua risata, delle farfalle nello stomaco ogni volta che mi sfiorava e della maniera in cui potevo essere me stesso, completamente. Con lei ero Nick, solo Nick, e lei amava anche questo. 
Mi ero perso così tante cose di lei, all’inizio ero spaventato, pensavo di non conoscerla più, di essere innamorato solo di un ricordo. Ma bastarono 10 minuti per capire che era sempre la mia mils, e che ero davvero ancora innamorato di lei.

Sullo schermo scorrevano i titoli di coda, Miley era accoccolata tra le mie braccia. Inutile dire che non avevo nemmeno fatto caso al film, troppo occupato ad ascoltare il suo respiro.
< Mi è mancato sai? > disse d’un tratto < tutto questo, intendo. una pizza, due risate, usare il film come scusa per farmi abbracciare.. > disse sorridendo.
< è mancato anche a me, più di quanto immaginassi. > risposi, stringendola un po di più.
Lei sorrise, e si avvicinò imperecettibilmente al mio viso. Il mio cuore perse un battito. Volevo baciarla, volevo farlo da quando l’avevo rivista dopo tutto quel tempo; eppure, al contempo, avevo paura che qualcosa fosse cambiato, avevo paura di non provare più le stesse cose.
Ci pensò lei a colmare la distanza tra i nostri visi, e io gliene fui grato.
Baciarla fu come essere travolti da un onda ghiacciata, essere circondati da tutta la sua forza.
C’era Miley, c’era solo lei, ovunque. 
Avevo ragione, non provavo più le stesse cose di prima. Le provavo dieci volte amplificate. 
Poggiai le mie mani sulle spalle e la feci sdraiare sul divano, fino a ritrovarmi sopra di lei. Le mie mani esploravano il suo corpo,il mio cuore batteva a mille. Quando la sua mano finì sotto la mia maglia venni attraversato da un brivido. In quel momento, forse per la prima volta dopo anni, non pensavo a nulla che non fosse lei, e mi sentivo bene. mi sentivo completo. Mi sentivo giusto.

Le sfilai la maglietta e iniziai a baciarle il collo, mentre lei affondava le mani nei miei capelli.
< mi mancano i tuoi ricci sai? > sussurrò
Io sorrisi sulla sua pelle.
Mi riappropriai delle sue labbra mentre lei mi toglieva la camicia, ma quando stavo per slacciarle i jeans la sua mano mi fermò.
< Nick, non possiamo > disse, prendendo la dog tag che avevo al collo e mostrandomi l’anello.
Lo fissai per un periodo di tempo imprecisato, poi mi tolsi la catenina, la aprii e lo sfilai fuori, piazzandolo in mano a Miley, che mi guardava bastita.
< Sai, tutti pensano che io non sappia quello che voglio, che io sai insicuro, e blabla. Anche delta, prima di mollarmi qui con un ebete, mi ha detto che non so mai quello che voglio. Ora lo so. Anzi, l’ho sempre saputo. Voglio te, te e basta. E non mi importa se sposerò un'altra donna, so che sei tu quella giusta per me, ora. Voglio che tu sia mia come non lo sei mai stata di nessun altro, e voglio essere tuo come non sono mai stato di nessun altra. Io ti amo Miley, su questo puoi scommetterci. Ti amo >
< ti amo anche io Nicky > disse, prima di mettermi le mani dietro alla nuca e di poggiare le sue labbra sulle mie. Sorrisi nel bacio, consapevole che quella sera l’avrei ricordata per sempre.

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Capitolo 7
*** she was right, true love never ends. ***


è un capitolo davvero molto corto, ma mi sembrava giusto finirlo così! <333





< sorridi! > disse Miley, prima di scoppiare a ridere dopo aver visto com’era uscita la foto. Eravamo seduti sul tappeto di camera mia, che cercavamo di farci una foto decente. 
Dopo l’ennesima foto orrenda che usciva, Miley spazientita si alzò e prese il mio pc dalla scrivania, accendendolo e digitando la password come se niente fosse.
< e tu come diavolo fai a conoscere la mia password? >
< oh nick, non la conosco, ma tu sei così prevedibile > disse, con un ‘alzata di spalle.
Rimasi a pensare a che cosa avesse di prevedibile la mia password, fino a quando mi accorsi che Miley stava per farci una foto sulla web-cam.
< ferma, che fai? > chiesi, improvvisamente preso dall’ansia.
< come che faccio? Sto facendo una foto! > disse, ridendo.
< no, insomma.. quella foto poi la pubblicherai su twitter, la vedranno tutti… > dissi, titubante.
< e allora? Insomma che cos- oh. Tu ti vergogni di me, vero? Oppure cos’è, tutto d’un tratto sei tornato a voler nascondere la tua vita privata? > non c’era più traccia di sorriso o di gioco sul suo viso, ma aveva frainteso. < non sono abbastanza matura come Delta goodrem perché tu abbia il coraggio di baciarmi in pubblico? O cosa, sarei una pessima pubblicità per il santarellino ? immagini già i titoli? Il più santo dei tre jonas che va con miley cyrus, la puttana.
< Miley io.. > tentai di spiegare, cercando di trattenere le risate
< ma che cazzo hai da ridere?
< MILEY! Non possiamo fare una foto e metterla su twitter semplicemente perché sei in reggiseno! > dissi, tutto d’un fiato, cercando di non ridere.
Lei si fermò di botto guardandosi il petto e, realizzando d’un tratto di avere addosso solo il reggiseno le sue guance si tinsero di rosso < ops > disse, nascondendo la faccia nell’incavo del mio collo.
Io la strinsi a me sorridendo, e, dopo averle passato la sua maglietta, le proposi di fare una foto decente, dove , anche se era il mio profilo, lei avrebbe potuto scrivere come didascalia quello che voleva.
Lei ancora leggermente rossa, sorrise, e per i seguenti 10 minuti ci divertimmo come matti a scattare fotografie. Se piaceva a me non piaceva a lei, se piaceva a lei non piaceva a me. 
Alla fine, Miley prese un foglio e una penna, e scrisse un foglio ‘ i’m in love with a stupid boy’ con una freccia che mi indicava. Cercai di controbattere ma le sue labbra si posarono sulle mie, e io non potei fare altro che appoggiarle le mani sul viso. 
Sentimmo il rumore che ci segnalava che la foto era stata fatta, e guardandola non potei trattenere un sorriso. 
< è fantastica amore > dissi.
Lei si girò di scatto a guardarmi < come mi hai chiamata?
< amore > risposi convinto.
Lei fece uno dei suoi soliti sorrisi da infarto, e poi si concentrò tutta su quello che doveva scrivere sulla foto. 
Girò il pc in modo che io non potessi vederlo, e , dopo aver premuto invio, borbottò tutta soddisfatta
< amo avere ragione > poi, ridendo, si alzò e si diresse al piano di sotto, non so a fare cosa.
Alzando gli occhi al cielo controllai il pc, e scoppiai a ridere. 
Sotto la foto miley aveva scritto “ she was right, true love never ends
Chiusi il pc, pensando già al caos che quella foto e quella affermazione avrebbero generato.

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Capitolo 8
*** under the stars ***


Mi lasciai cadere a peso morto sul letto con un sorriso enorme stampato sul volto. Quei giorni li avevo passati 24 ore su 24 con Nick, ed erano stati perfetti. Avevamo passeggiato mano nella mano per le vie di L.A. , eravamo usciti a cena e ci eravamo stesi sull’erba del prato. Ero eccitata all’idea che quella sera Nick mi avrebbe fatto ‘ una sorpresa’, sarebbe stato qualcosa di immensamente dolce e romantico ; ne ero sicura.
Mi aveva detto di vestirmi comoda e di evitare i miei soliti tacchi da 15 cm, così rovistai nell’armadio e tirai fuori un paio di vecchie converse, che oramai avevano i buchi. Presi dei pantaloncini di jeans, un top bianco e un cardigan rosso. Mi guardai allo specchio abbastanza soddisfatta, anche se a dire il vero mi mancavano i miei capelli lunghi. Probabilmente di li a pochi giorni li avrei fatti tornare come prima.
Sorrisi quando sentii il campanello suonare, e mi precipitai ad aprire la porta.
< sei bellissima > fu la prima cosa che disse. Sorrisi, pensando che quella sera non avevo proprio nulla di bellissimo, eppure lui mi guardava come se fosse rimasto folgorato. Come se fosse innamorato.

Notati dopo che era arrivato non la sua solita auto ma con un vecchio pick-up da rottamare, e mi fermai a fissarlo impaurita.
< io li sopra non ci salgo > dichiarai decisa, puntando i piedi per terra.
< ti fidi di me? > disse lui, guardandomi con quei suoi occhioni nocciola
< no > risposi, sicura. Lui allora roteò gli occhi e mi alzò di peso, come se fossi un sacco di patate
< mettimi giù! Nicholas Jerry Jonas mettimi giù! >urlavo mentre se la rideva come un matto, e poco dopo mi depositò sul sedile del passeggero.
Rimasi zitta per tutto il viaggio, facendo la finta imbronciata, mentre lui continuava a ridere.
Dopo cira mezz’ora in cui andammo avanti in questo modo, arrivammo in uno spiazzo in mezzo al nulla, che sinceramente mi metteva un po i brividi. Guardai Nicholas scettica ma lui mi sorrise rassicurante, così presi coraggio e scesi dall’auto. Una brezza fresca mi accarezzò il viso, facendomi rabbrividire. Subito le braccia di Nicholas si strinsero intorno a me , e io non potei fare a meno di sorridere.
< vieni.. > mi sussurrò all’orecchio,facendomi rabbrividire più dell'aria fredda;
Mi prese per mano e dal retro del pick-up estrasse una coperta, che stese a terra. Si sdraiò e, facendomi poggiare sul suo petto, iniziò a dirmi i nomi di tutte le costellazioni che conosceva.
La poca luce faceva si che le stelle sembrassero vicinissime, e io, abituata alle luci di LA, non avevo mai visto nulla di simile, e la cosa mi lasciava senza fiato. 

Fu una serata splendida, stare con Nicholas era facile come l’aria, non dovevo sforzarmi di ridere al momento giusto, di fingermi interessata a qualcosa o di preoccuparmi se non mi dava attenzioni. Veniva tutto così naturale.. ero felice, finalmente ero felice, e solo perché Nicholas era con me.

Tornai a casa con lo stesso sorriso da ebete del pomeriggio, e mi lasciai cadere sulla scrivania, aprendo il pc e rimanendo sbalordita per alcuni secondi, per poi iniziare a ridere come una scema: i paparazzi avevano scattato alcune foto a me e a nick. C’era quella dove piantavo i piedi per terra come una bambina alla vista del pick-up, quella dove Nick mi alzava di peso e una dove Nick se la rideva come un pazzo. Sorrisi salvando le foto sul mio pc, nella stessa cartella dove avevo salvato le altre mille foto che ci avevano fatto in quel periodo. 




Il fatto che io e Nick fossimo tornati insieme aveva fatto notizia, ed io ero felicissima nel constatare che la maggior parte dei miei fans era felice di questa cosa. Amavo Nick con tutto il mio cuore, ma penso che sarebbe stato diverso se non avessi avuto l’appoggio e l’approvazione dei miei fans.

Mia madre fece capolino in camera mia con un cipiglio severo sul volto, e io mi preparai ad una ramanzina.
< Miley ray, ma io dico, quante volte devo dirti che devi scrivere quello che ti serve sul post-it che c’è sul frigo? Così quando vado a fare la spesa so cosa vuoi! Meno male che me ne sono ricordata io.. > disse, lanciandomi un pacchettino addosso. Io alzai gli occhi al cielo e quando ormai aveva già chiuso la porta le feci una linguaccia. Prestai attenzione a cosa mi aveva lanciato addosso in un secondo momento, e rimasi paralizzata. C’era un motivo se non mi ero ricordata di segnare gli assorbenti sul post-it in cucina; a quanto pare avevo un riatrdo. Ma non me n’ero accorta. Fino ad ora.

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Capitolo 9
*** non ti lascerò mai miley ***


le recensioni sono calate D:
non vi piace più?
siete comunque i miei amori,lo sapete? (:


Demi mi guardava come se le avessi confessato di avere appena ucciso un gattino indifeso. < smettila di guardami così > dissi, guardandola male. Lei ricambiò lo sguardo < dovrei guardati anche peggio Miley, e lo sai. Si puo sapere che cosa ti è saltato in mente? Non ti è bastato riaverlo indietro? Dovevi proprio andarci a letto? > chiese scettica. Io sbuffai < senti Dems, senza offesa, ma non credo che tu possa capire quanto io desideri Nick > lei mi guardò per qualche secondo < No, non lo capisco. Insomma, tutti i momenti bui della tua vita sono stati a causa sua, e se per caso tu ora fossi incinta la tua vita sarebbe rovinata del tutto. Sempre a causa sua. Non credi che faccia un po troppi disastri per essere un ragazzo così per bene?

Io alzai gli occhi al cielo e non risposi. Sapevo che in parte dems diceva quelle cose su Nick perché ci aveva litigato e che non le pensava davvero, voleva solo evitarmi di soffrire, ma la cosa mi faceva davvero male. Era vero, i momenti bui della mia vita erano stati a causa sua, ma anche quelli più felici. Sospirai, e mi voltai a guardarla < demi, voglio dirglielo > lei rise sprezzantè < si, così ti lascerà di nuovo

Mi fece male. Girai la testa di lato e iniziai a piangere, lasciando che la paura e il dolore scorressero liberi nelle mie vene. Demi, resasi conto di aver detto qualcosa ti troppo, mi abbracciò, cercando di consolarmi. 
< ho paura demi, ho tanta paura > dissi tra i singhiozzi. Mi strinse un po più forte < lo so Mils, ma ehi, non sei nemmeno sicura di essere incinta. E poi, Nicholas ti ama , non ti ha mai lasciata davvero, e sono sicura che nemmeno questa volta lo farà > . continuai a piangere tra le sue braccia, finchè, non so come e non so quando, mi addormentai.

Mi svegliai nel buio della mia camera, avevo la testa pesante ed ero sola; ma non mi importava. Afferrai il telefono e composi il numero di Nick, che oramai sapevo a memoria.
< Nick? > chiesi, titubante
< Mils, amore! Ciao! > bastò la sua voce per tranquillizzarmi.
< senti,potresti venire qui? È importante!
< certo, ma è successo qualcosa? >
< tu vieni e basta >
Chiusi il telefono senza dargli possibilità di rispondere, e iniziai a pensare a come probabilmente glielo avrei detto. Ero consapevole che se io fossi stata davvero incinta lui sarebbe dovuto andare contro tutti , e che non sarebbe stato facile. Avevo paura, non volevo perderlo di nuovo.

Persa nei miei pensieri non mi ero accorta del tempo che passava, e sussultai quando suonarono alla porta. Mi precipitai giù per le scale e la prima cosa che feci fu quella di buttarmi tra le sue braccia e di lasciarmi stringere. Mi sentii bene, l’ansia scomparve e il mio respiro si fece regolare. Ora non avevo più voglia di piangere.
Senza dire una parola, e sotto il suo sguardo preoccupato, lo presi per mano e mi diressi in camera, dove lo feci sedere sul letto.
<miley, stai bene? mi preoccupi.. >
Io feci un sospiro e lo guardai neglio occhi < Nicholas , non so esattamente perché siamo così sfigati, ma ogni volta che proviamo a stare insieme c’è qualcosa che ci complica la vita. questa volta però non è una puttanella con gli ormoni a palla, né la distanza, né un canguro australiano. È che.. ho così paura di dirtelo Nick. Ho paura che tu mi lascerai sola di nuovo. Non voglio. Sono persa senza di te, non sono niente. > iniziai a piangere, e sentii le sue braccia stringermi.
< non ti lascerò mai, Miley > disse.
Io mi divincolai dalla sua presa guardandolo negli occhi; eravamo vicinissimi.
< davvero? > chiesi sprezzante < nemmeno se io fossi incinta? >

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Capitolo 10
*** i'm just in love with you ***


salve gente**
eccovi un altro capitolo, più recensite più io posto in fretta :D
stavo pensando di scirvere una OS su Niley, chi la commenterebbe? (:
Ellie. xoxo

 






< sono innamorato di te. Quindi, si, nemmeno se tu fossi incinta
Ci avevo messo almeno 5 minuti per dire queste 11 parole. Non me lo aspettavo, tutto, meno che quello. Non sapevo esattamente come mi sentissi a riguardo, sapevo solo che non avrei potuto lasciarla. Miley scoppiò a piangere e mi saltò addosso, stringendosi a me e inzuppandomi la camicia. La strinsi a me, pensando a quanto sarebbe cambiata la nostra vita se lei fosse stata seriamente incinta.


Miley’s pov
L’unica cosa che mi teneva connessa alla realtà era la mano di Nick, che tenevo stretta.
Ero persa in un vortice di pensieri che mi facevano venire male alla testa.
Se io fossi stata incinta, la mia fama da ‘ bad girl’ sarebbe aumentata maggiormente, e con me avrei trascinato anche nick. Mi vedevo già gli annunci in prima pagina,lo scandalo che si sarebbe creato. ‘ che fine ha fatto il purity-ring del più piccolo dei Jonas? ‘ o ‘ e meno male che miley cyrus voleva essere un esempio per la gente ‘; non si sarebbero preoccupati del male che ci avrebbero fatto, non si sarebbero preoccupati di capire: capire che noi, semplicemente, eravamo innamorati. Mi immaginavo la reazione delle fans, avrebbero voluto scorticarmi viva, un po come con selena e justin. La mia vita sarebbe cambiata, per un bel po ti tempo non avrei più potuto recitare e fare musica, e infondo avevo solo 18 anni. Io non ero pronta ad essere madre e Nick ad essere padre. Lo so, lo so, dico sempre che non conta quello che le persone pensano, che non si puo essere perfetti, ma qui non si tratta di una gonna troppo corta o di una parola maleducata, qui si parla di un figlio, e io non mi sentivo pronta. Eppure, ora che sapevo che Nick non mi avrebbe lasciata, tutto questo mi faceva senitre un po più a posto, la cosa mi sembrava un po più giusta. Era giusto, era destino. Però, cavolo, avrei preferito che il destino ci facesse capire che dovevamo stare insieme in un modo un po meno.. appariscente.

Eravamo seduti in quella sala d’attesa da almeno mezz’ora, aspettando che qualcuno uscisse e ci dicesse se ero incinta oppure no. Speravo che nessuno ci avesse visto entrare, e che nessuno ci vedesse uscire, altrimenti chissà come sarebbe finita. Ogni tanto mi giravo a guardare Nick, e ogni volta lui mi sorrideva; eppure sapevo, sapevo che dentro non sorrideva poi così tanto. Mi facevo schifo. per colpa mia, probabilmente avrebbe dovuto rinunciare a tutto. Non era giusto.

La porta si aprì mostrando una ragazza minuta e con una coda di cavallo bionda, probabilmente non aveva molti più anni di me. Si fermò a poca distanza da noi, e sorrise guardando le nostre mani intrecciate.
< sapete, mia sorella è una grandissima fan della coppia ‘ Niley’ > disse, sempre sorridendo.
Io sbuffai < bhè, mi sa che non lo sarà ancora per molto > dissi, accennando alla mia pancia.
Lei mi guardò, e nei suoi occhi c’era tanta pena che conobbi la sua risposta ancora prima che me la desse.
< lei capirà, capiranno tutti.
Abbassai la testa, e una lacrima solcò il mio viso. Nick mi alzò il mento, e guardandomi negli occhi, disse < Miley, sarà difficile, ma io starò con te, non ti lascerò mai. Vuoi sapere perché? Perché io sono innamorato di te, non mi importa niente di quello che penserà la gente >.
Come a dimostrarmelo, appoggiò le sue labbra sulle mie e, per quei pochi secondi che durò il bacio, il mondo mi sembrò un posto un po meno freddo e disastrato.



Nick’s pov
< Miley,Miley,Miley! >
Consapevole che fossero le 8 di mattina e che probabilmente mi avrebbe ammazzato, spalancai la porta della sua stanza, sedendomi molto poco delicatamente sul suo letto.
Lei si limitò a guardarmi male e a girarsi dall’altra parte, tirandosi le coperte fin sopra il viso.
Io ridacchiai < va bene, allora non ti dirò che ti ho scritto una canzone >
Si tirò su tanto in fretta che quasi mi fece perdere l’equilibrio, e l’espressione del suo viso mi ricordò quella che aveva joe a natale quando apriva il regalo più grande, che puntualmente lasciava per ultimo.
< sentiamo, sentiamo, sentiamo! > disse, l’eccitazzione nella voce.
Io risi di nuovo e presi la chitarra che teneva in camera, e, guardandola negli occhi, iniziai a cantare:


Love's even more wild when you're angry
So say why you wanna change it
Girl listen to me!
Girl you're just running from the truth
And I'm scared of losing you.
You are worth to much to lose
Baby if you're still confused

Girl I'm just in love with you
Girl I'm just in love with you
No other words to use
I'm just in love with you
I'm just in love with you

When I tell you "I would never leave you"
Do you hear what I say?
I know how you feel
When you put your hand in mine.

Girl I'm just in love with you
Girl I'm just in love with you
No other words to use
I'm just in love with you

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Capitolo 11
*** le ex di tuo fratello. ***


Eravamo a pranzo da Nick, ed avevamo deciso che quel giorno avremmo detto tutto alle nostre famiglie.
Mi veniva da vomitare, ma non tanto per la gravidanza, tanto quanto per il pensiero di quello che avrebbero detto gli altri.
Ero terrorizzata.
Non sapevo bene che cosa mi aspettassi da ognuno di loro, quale reazione avrebbero avuto, ma sapevo che non sarebbe stata positiva, soprattutto perché Nick aveva infranto la promessa dell’anello e di conseguenza io ero rimasta incinta. Avrebbero detto che ci stava bene.
ma questo si dice quando si fa qualcosa si sbagliato no? Che cosa c’era di sbagliato nel voler sentire il più vicino possibile la persona che ami? E che cosa c’era di sbagliato in un bimbo che gira per casa e chiama ‘ mamma ‘ e ‘ papà’? 

A quanto pare tutto, se eri una giovane rock star di successo.

Sospirai pesantemente e strinsi la mano a Nick, cercando di fargli capire che era il momento più adatto.
Lui annuì e poi tossicchiò, chiedendo il silenzio. Gli sguardi di tutti erano su di noi, e io stavo per svenire.
< allora, ehm.. io e Miley vogliamo dirvi una cosa. > Nick si fermò per essere certo di avere l’attenzione di tutti, e poi continuò < è una vita che io e Miley siamo innamorati, e l’altra sera ho capito che era miley quella con cui dovevo condividere la mia prima volta, che era quella giusta per me. ma..>
< tesoro > disse Denise interrompendolo < lo sapevamo che sarebbe successo, stai tranquillo. Non vi facciamo una colpa per questo. >
< No ehm, mamma, ecco vedi, ehm > cercò di dire Nick, ma oramai era stato preso dal panico e allora, facendo un bel respiro esclamai < sono incinta
Dirlo ad alta voce e a qualcuno che non fosse Nick, rese la cosa terribilmente vera ed irreversibile, ed io ebbi la spaventosa sicurezza che da quel momento nulla sarebbe stato più lo stesso.
Vidi la mano di mio padre stringersi a pugno, gli occhi di Denise e quelli di mia madre dilatarsi dalla sorpresa, vidi Joe che sorrideva e kevin che ci guardava seri, mentre faticavo a decifrare l’espressione di Danielle. Paul ci guardava e basta, non c’era delusione nei suoi occhi, grazie a dio, ma non sembrava contento. Per niente.
Vedevo le loro facce, i volti e le sensazioni, ma tutto ciò che sentivo era la stretta di Nick. Tutto quello che mi impedì di scoppaire a piangere, di mollare, era la stretta di Nick, che mi ricordava che lui c’era, ci sarebbe stato, per sempre, per me.
< e cosa avete intenzione di fare ora? Un bambino è qualcosa che vi legherà per sempre. > era stata mia madre a parlare, la voce rotta e tremante. 
Guardai Nick, e sorrisi. < sospettavo che sarebbe finita così. Non trovi curioso nick, che ci sia voluto tutto questo casino per poter stare insieme? >
Mio padre alzò gli occhi al cielo < Non scherzare Mils, sai cosa comporterà tutto questo. Le vostre vite cambieranno.. e i giornali.. >
< i giornali parlerebbero comunque. Lo sappiamo che saremo in prima pagina per almeno 6 settimane di fila. Non ci importa. > dicendo questo, nick aveva stretto la mia mano un pochino di più.
C’era silenzio, tutto ci fissavano, fino a quando kevin non si alzò e ci strinse in un abbraccio soffocante < sono così felice per voi ragazzi! >
Io scoppiai a ridere e lacrime di felicità mi annebbiarono la vista, quando tutti si unirono all’abbraccio. C’era ancora qualche rimprovero mal celato e qualche sguardo deluso, ma era normale. Le nostre famiglie ci sarebbero state vicine, io sarei stata vicina a Nick e soprattutto lui sarebbe stato vicino a me.
Forse non era così brutto e sbagliato; forse avrebbe potuto funzionare.


Eravamo sdraiati sul tappeto della camera di Nick. Alla nostra famiglia lo avevamo detto, ma come dirlo al mondo? 
< ho un idea; che ne dici di far capire che abbiamo un segreto, una notizia da dare, a piccoli passi? Magari con frasi su twitter o frasi ambigue nelle interviste.. tanto per lasciar passare un po di tempo.. poi la gente se ne accorgerà da sola > disse nick, guardandomi cercando apporvazione.
< massì, non vedo altra via d’uscita > dissi, alzando gli occhi al cielo.
Lui rise, e poi si posizionò di fronte a me a gambe incrociate, con un sorriso enorme sul volto.
< allora, come lo chiamiamo? > disse, tutto eccitato.
Io scoppiai a ridere < Nick, non sappiamo nemmeno se è maschio o femmina! >
Lui ci pensò su per un po < bhè, scegliamo un nome che va bene sia per un maschio sia per una femmina! Per esempio.. taylor! >
Io storsi il naso < non voglio chiamare mio figlio come una delle ex di tuo fratello >
Lui sospirò < oh bhè, allora mi sa che hai poca scelta >
Scoppiai a ridere come una matta, ma poi mi rabbuiai.
< Nick, dopo che avrò partorito, magari non sarò più come sono ora, e non avrò più tempo per te. Inoltre il bambino ci terrà svegli la notte, ci impedirà di fare un sacco di cose che vorremmo fare. Non è che.. insomma nicholas, non sei obbligato a stare con me, se stare con me significa privarti di così tante cose. Guardati in giro, è pieno di ragazze che non sono incinta e che farebbero tutto per te. >
< come posso guardare la donna che amo e convincermi che sia il caso di guardare altrove? >
Il mio cuore perse un battito, e smise del tutto di battere quando le sue labbra si posarono sulle mie.

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Capitolo 12
*** noi saremo ancora felici ***


3 mesi dopo

Quella mattina, quando scesi in cucina, capii che c’era qualcosa che non andava.
Mia madre, mio padre e i miei fratelli, mi guardavano fisso, erano quasi spaventati.
< Miley, chiama Nick. Subito. > disse mia madre,con una serietà nella voce che non le avevo mai sentito.
Spaventata composi in fretta il numero di Nicholas, mentre un idea di quello che poteva essere successo si stava facendo strada nella mia testa.
No, era presto, non ero pronta.
< Nick? > rispose al 2 squillo.
< lo so Miley. Arriviamo subito
Arriviamo? Allora era successo davvero?

Mi sedetti sul divano, in silenzio, senza chiedere che cosa fosse successo.
Non poteva essere. Avevo paura, ero spaventata.
Istintivamente mi portai la mano alla pancia, quel gesto mi rilassava quasi quanto stringere la mano a Nick.
Quando il campanellò suono feci un balzo, così come tutti gli altri.
Mia madre si affrettò ad aprire, e io mi trovai davanti la famiglia Jonas al completo.
Nick, in meno di due secondi, aveva attraversato il salotto e mi aveva stretto tra le sue braccia.

Mia madre, facendo un respiro profondo, mi porse un giornale che prima non avevo notato.
Ancora prima di leggere, seppi che cosa c’era scritto.
Ci avevano addirittura messi in copertina. Il titolo era: is miley cyrus pregnant?
Sotto c’erano due foto: una dove, lo dovevo ammettere, la mia pancia non passava inosservata, e un'altra dove Nick aveva le mani sulla mia pancia e mi sorrideva. 
Aprii il giornalino fino alla pagina dedicata a noi, e mi accorsi che avevano collegato i tweet miei e di Nick dicendo che era quello il nostro segreto.
Bhè, furbi davvero.

‘ non so se essere l’uomo più felice del mondo o quello più spaventato ‘
‘ forse è un segno. Forse dobbiamo stare insieme.’
‘ ci sono segreti che non puoi raccontare. Io e lei ne abbiamo uno ‘
‘ non sono matura abbastanza. Ho paura ‘
‘ ma qualsiasi cosa succederà, noi l’affronteremo insieme’
' sono semplicemente innamorato di te, non mi interessa cosa succederà '

A questi seguivano altre foto dove si poteva intravedere qualcosa, e alcune dove secondo loro ‘ era evidente ‘ che l’intimità che avevamo io e Nick andava oltre i baci.

Mi voltai verso Nick che mi guardava con la stessa espressione che dovevo avere io.
Nessuno parlava, erano tutti in silenzio. Feci un respiro profondo.
< Bhè, a questo punto non vedo perché negarlo.>
Mi alzai a preso il mio pc, aprendo la pagina di twitter.
Guardai ancora una volta Nicholas, che mi fece un impercettibile segno di assenso con la testa.
Non so dove trovai la forza, ma mi misi a scrivere, sapendo che in troppi non avrebbero capito, che in troppi avrebbero giudicato.
‘ così avete scoperto il nostro ‘ piccolo ‘ segreto. Potete giudicare, ma prima, ponetevi una domanda: avete mai amato qualcuno più della vostra stessa vita? avete mai pensato di mandare tutto al diavolo per poter stare con quella persona? ‘ bhè, io e Nick si. E ora siamo felici. E dopo che voi avrete criticato, riso e giudicato.. bhè, noi saremo ancora felici.’

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Capitolo 13
*** like his parents ***


ciao!
so che non aggiorno da davvero tanto tempo e mi scuso!
comunque, spero che questo capitolo vi piaccia, e, nel caso
non ci saranno recensioni, penso che cancellerò la storia! :)
xx






Avevo passato la mattinata rannicchiata nel mio letto, stretta tra le braccia di Nick. Per tutto il giorno eravamo rimasti chiusi in camera mia, senza aprire twitter, accendere la tv o consultare qualche sito di gossip. 
Stavamo lasciando che la tempesta infuriasse, senza interferenza da parte nostra. Sarebbe servito? 
Non lo sapevamo.
Volevamo solo che i nostri fans ci capissero, che ci rispettassero e che continuassero ad amare la nostra musica.
Sapevamo che non sarebbe stato possibile, che molti di loro si sarebbero sentiti delusi e avrebbero giudicato.
Ma delusi di che , poi?
Era qualcosa che mi faceva imbestialire. Erano sempre tutti li, pronti a giudicare ogni tua singola mossa, a sputare sentenze.
Non lo sopportavo. Eppure, sapevo anche che c’erano quei fans che ci avrebbero supportati, che ci avrebbero difeso fino alla fine. Ero grata a loro, per questo.

< Miley? > mi chiese Nick, ad un tratto.
< si? > risposi, appoggiandomi alla sua spalla.
< guarda che sono serio, dobbiamo davvero trovare un nome per questa peste > disse, appoggiando le sue mani sulla pancia.
Io risi sommessamente.
< sai Nick, quasi non mi sembra possibile. Non sono ancora riuscita a realizzare tutto.
Lui mi guardò interrogativo.
< intendo, il fatto che siamo di nuovo insieme. Che posso baciarti di nuovo. Che posso dirti ‘ ti amo’ a voce, senza l’intermezzo di stupide canzoni. Posso davvero passare la mano tra i tuoi ricci. Posso davvero vedere la tua faccia appena sveglio. E la cosa più strana, sei cambiato, sono cambiata. Ma siamo ancora qui. E ora io sono incinta. E noi diventeremo genitori. Dello stesso bambino, capisci? Saremo mamma e papà. Non mi interessa nulla di quello che diranno, Nicholas. Se ho te, ho tutto.
Mi stava guardando, aveva gli occhi lucidi.
< Miley, sai, ogni sera ringrazio il signore per avermi donato qualcuno come te.ma  Mi sono accorto che ringraziare non è abbastanza. >
Subito dopo mi ritrovai stretta tra le sue braccia, mentre le sue labbra si posavano sulle mie.
Chiusi gli occhi. c’era solo Nicholas.



Quella sera avevo un concerto, inutile dire che faticavo a respirare.
Chiusi gli occhi, mancavano meno di due minuti.
Avevo paura, paura che qualcosa sarebbe cambiato.
Ecco, dovevo andare in scena. Strinsi forte la mano a nicholas, e poi salii sul palco.
La gente urlava. Qualcuno applaudiva. C’erano cartelloni con scritto ‘ i love miley ‘ ovunque.
Uno in particolare mi colpì, facendomi luccicare gli occhi.
‘the baby niley will be beautiful like his parents’
Iniziai a ridere come una scema. 
Non c’erano cartelli che esprimevano delusione, tutti mi guardavano con dei sorrisi enormi, e se possibile sorridevano ancora più del solito.
Istantaneamente, mi sentii bene.
Quella era un’altra prova del fatto che io e Nick eravamo destinati ad essere

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Capitolo 14
*** un tour ***


Guardavo Miley dormire mentre facevo scorrere le mie dita sul suo braccio.
Era bellissima. Ogni tanto il mio sguardo finiva inevitabilmente sul suo pancione, e non potevo far altro che sorridere. 
Un maschietto. Come aveva detto Miley, presto ci sarebbe stato un piccolo me a correre in giro per casa. 
Una casa che, da li a poche ore, avremmo dovuto scegliere. Infatti, pochi giorni prima, le avevo proposto di trovare una casa, dove stare, solo noi tre.
Ero così felice. 
Le critiche dei giornalisti e dei fans accaniti che ancora si facevano sentire non mi toccavano nemmeno. Io e Miley stavamo ricevendo tutto l’amore del mondo e io non potevo fare altro che sorridere, da mattina a sera. 
La sveglia, quella fastidiosissima sveglia, spezzò il silenzio, e vidi Miley coprirsi la faccia con le coperte. Scoppiai a ridere e mi chinai sul suo viso, baciandola dolcemente.
< buongiorno amore > sussurrai sulle sue labbra.
< buongiorno a te jonas. non potevi spegnere la sveglia già che eri in piedi? >
Scoppiai a ridere e buttai lontano le coperte, alzandomi e aprendo la finestra.
Miley mi stava guardando in un modo strano.
< che c’è? > chiesi accigliato.
Lei scoppiò a ridere e poi mi guardò con un sopracciglio alzato < Jonas, stai girando per camera mia in mutande e mi chiedi anche ‘ che c’è? >
Toccò a me scoppiare a ridere, e, dopo averle schioccato un altro bacio mi diressi in bagno.

Avevamo visto almeno 10 case, tra villette e appartamenti, ma nessuna sembrava essere quella giusta. Miley non poteva stancarsi tanto con il bambino, ma era sempre la solita testarda e non voleva smettere di cercare.
Eravamo di nuovo seduti in agenzia e stavamo sfogliando le foto di alcune case in vendita, quando miley fece un balzo sulla sedia
< lei! > esclamò, fissando una foto.
Mi sporsi verso di lei per vedere meglio, e capii all’istante che era la casa che stavamo cercando. Una casa che esprimesse amore e famiglia. 
Era una villetta bianca, con un enorme giardino e un terrazzo all’ultimo piano.
Miley mi guardò, cercando approvazione, e io sorrisi e feci segno di si con la testa.
Il sorriso che le si formò sul volto mi riempì il cuore di gioia, ed ebbi la certezza di essere l’uomo più fortunato del mondo.


Era passato un mese e mezzo da quando avevamo comparto la casa, e Miley era orami al 6 mese.
La mia vita era perfetta. Mi alzavo ogni mattina di buon umore, e la prima cosa che vedevo era Miley. Non c’era cosa più bella. La guardavo ridere, scherzare, sorridere, e ogni volta mi chiedevo che cosa avessi fatto per meritarmi una bellezza simile, una felicità simile. 

< Nicholas Jerry Jonas, alza il tuo culo dal divano e vieni ad aiutarmi ad apparecchiare, tra poco arrivano tutti! > strillò miley, lanciandomi un cuscino addosso e ridendo della mia faccia sconvolta. 
Mi alzai scuotendo la testa e dopo averle schioccato un bacio sulle labbra mi diressi verso la cucina, prendendo in mano posate e piatti.
Quella sera sarebbero venuti da noi Joe e demi, kevin e danielle e i miei genitori.
Miley aveva appena finito di scolare la pasta che suonò il campanello, e io mi precipitai ad aprire. 
< fratello! > urlò joe, vedendomi e dandomi una pacca sulla spalla, per poi dirigersi verso la cucina urlando < dov’è la deliziosa donna che porta in grembo mio nipote? >
Io alzai gli occhi al cielo e mi sporsi per dare un bacio sulla guancia a demi, che mi disse < scusalo, è matto così >
Dopo aver salutato tutti ci dirigemmo in cucina, e fra le risate e le battuttine il mio umore non fece altro che migliorare.
Ad un certo punto, però , mio padre chiese il silenzio, e la sua espressione si fece terribilmente seria.
< ragazzi io.. dovrei dirvi una cosa che.. non è facile da dire. >
Io, Kevin e Joe ci scambiammo un occhiata, e poi kev fece un cenno di assenso a mio padre, per invitarlo a continuare.
Miley, da sotto il tavolo, mi strinse la mano.
< oggi mi ha chiamato la casa discografica.. dice che con la scusa che Miley è incinta e ci sono nuovi gruppi emergenti state perdendo troppi fans.. >
< quindi? > chiese Joe, con una nota di panico nella voce.
< quindi vuole che facciate un tour mondiale, come Jonas brothers, tutti e tre insieme. Altrimenti annulleranno il contratto. >
Sentii Miley, al mio fianco, irrigidirsi e stringere di più la mia mano.
Io e i miei fratelli ci scambiammo un’altra occhiata, e poi i nostri tre sguardi corsero a Danielle, Demi e Miley.
Non ci potevo credere. Doveva essere uno scherzo. Per forza.

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Capitolo 15
*** i need you ***


Erano passati tre mesi.
Tre mesi in cui Nick e Miley si erano visti si e no 5 volte.
Miley non aveva permesso a Nick di mollare i Jonas brothers per stare con lei, cosa che nick aveva serieamente intenzione di fare. 
Miley’s pov
Stavo guardando un non so che programma alla tv, quando sentii un movimento strano da parte del bambino.
< ehy piccolo, che fai? Tiri i calci alla tua mamma? > chiesi sorridente.
Ma subito dopo, mi colpì un'altra fitta più dolorosa, seguita da un ‘altra e un’altra ancora, a distanza di poco tempo.
< o merda > esclamai sottovoce.

Nick’spov
Il concerto stava andando alla grande, quanto mi era mancato stare sul palco con i miei fratelli.
Ad un certo punto però, vidi mia madre che da dietro le quinte cercava di chiamarmi, con una faccia preoccupata ed un cellulare in mano.
Un pensiero mi attraversò la mente: Miley.
Lasciai cadere la chitarra, e sotto gli sguardi stupiti di joe, kevin , e di tutte le fans presenti nello stadio, corsi da mia madre, prendendo il telefono.
< Nick? Sono tish! Ascoltami, ho appena portato Miley in ospedale >
< cosa? Come? Lei sta bene? > chiesi agitato 
< si, tranquillo. Ma Nick, il bambino sta per nascere. >
Uno, due, tre secondi. Faticai a realizzare la cosa. Mio figlio. Mio figlio stava per nascere ed io ero su uno stupidissimo palco.
< mamma, mamma devo andare > balbettai, nel panico.
Quasi non feci caso a mia madre che annuiva, fiondandomi verso i camerini.
Afferrai la mia giacca, il portafoglio e il cellulare e mi diressi verso l’uscita.
Non che stessi dando ordini alle mie gambe. Avevo il cervello scollegato stavano facendo tutto da sole. Non lo so, riuscivo solo a pensare al fatto che molto probabilmente mio figlio sarebbe nato e io non sarei stato li. 
Mi veniva da piangere. 
Mi facevo schifo.
< dove credi di andare? > una voce , o meglio, un urlo, mi riscosse dai miei pensieri.
< da Miley > dissi, senza nemmeno pensarci.
< oh, non penso proprio. Non lascerai il concerto a metà >
< scommetti? > chiesi, con aria di sfida.
< Nick, non provarci nemmeno. >
< mi dispiace papà. Ma sta volta scelgo Miley. >
E così dicendo, voltai le spalle a mio padre e corsi, in cerca di un taxi che mi portasse all’aereoporto. In cerca di un taxi che mi portasse da Miley.

Miley’s pov.
Pioveva, quella sera di novembre.
Pioveva e io guardavo fuori dalla finestra della mia camera d’ospedale, aspettando.
Per cosa? Non lo so.
Non so se per il bambino, o se per nick.
Non avevamo ancora deciso come chiamarlo.
Avrei capito, se nick non fosse arrivato in tempo, ma lo conoscevo abbastanza da sapere che non se lo sarebbe perdonato. 
Non era essenziale per me, averlo al mio fianco.
Sorrisi di quello che avevo appena pensato. Che modo sciocco, di aiutoconvincermi.
Pregavo da ore solo perché nick riuscisse ad arrivare in tempo, perché potessi vedere per la prima volta mio figlio stringendo la mano di quel ragazzo riccio.
Sorrisi al pensiero dei suoi ricci.
Nick, dove sei?
Mi manchi.
Nick, ho bisogno di te. Ora più che mai.
Nick, non voglio sceglierlo da sola il nome di nostro figlio, ti prego.
Non ti sto chiedendo di rinunciare alla tua band, ma ti prego, fa in modo di essere qui.
Nick, ti amo.
Una fitta, sta volta più forte delle altre. L’infermiera che mi guardava preoccupata e correva a chiamare i medici.
No, per favore, è troppo presto. 
Nick, ho bisogno di nick.
Tra le persone che circondavano il mio letto, intravidi anche mia mamma.
< mamma, no, digli di aspettare. Ho bisogno di Nick >
< tesoro, nick non c’è. E non si può aspettare, mi dispiace. >
Nick, ho bisogno di te.


When I look into your eyes 
I can see a love restrained 
But darlin' when I hold you 
Don't you know I feel the same
'Cause nothin' lasts forever 
And we both know hearts can change 
And it's hard to hold a candle 
In the cold November rain
We've been through this such a long long time 
Just tryin' to kill the pain 
But lovers always come and lovers always go 
And no one's really sure who's lettin' go today 
Walking away
 

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Capitolo 16
*** i'm here ***


< deve calmarsi signorina! > 
< non posso calmarmi, non posso! Va bene? > urlai in preda al panico all’infermiera.
Quel bambino non poteva nascere senza che Nick fosse presente. Non poteva.
‘when i need u most u let me fall’
Quelle parole mi attraversarono la mente come un fulmine, e per quanto cercassi di non dargli peso, di dire che sta volta non era colpa sua, sentii qualcosa dentro di me che si sbriciolava.
No, miley, non fare la scema, non è colpa sua se non è qui.
‘ si, ma lui poteva scegliere di non andare in tour. Dopotutto ti ha lasciata sola a casa mentre eri incinta’
Scossi forte la testa, cercando di eliminare quella vocina dalla mia testa.
Nick mi era rimasto accanto, aveva accettato di crescere un bambino anche se aveva solo 19 anni, aveva rinunciato praticamente a tutto, dovevo pur lasciargli qualcosa.
< Miley! > 
Probabilmente il mio cuore aveva smesso di battere quando avevo sentito quella voce.
Non poteva essere lui.
E invece, vidi Nick entrare nella stanza come una furia e poggiarmi un leggero bacio sulle labbra.
Rimasi senza parole e, mentre iniziavo a ridere come un’ebete, strinsi la mano del mio principe azzurro.




Qualche ora dopo, in una stanza d’ospedale.
Una diciannovenne con delle ciocche viola, teneva stretto a sé un bimbo appena nato, mentre un ragazzo riccio era seduto sul bordo del letto, con il braccio attorno alle spalle della ragazza.
Entrambi erano come incantati da quel visino paffuto e quelle manine minuscole, da quel bambino che era la reincarnazione del loro amore.
Miley sorrise, guardando prima il bambino e poi Nick. 
Ora si che poteva dire di aver ottenuto tutto dalla vita.

Quando Nick aveva preso in braccio suo figlio per la prima volta,qualche ora prima, lo aveva fatto piano, con delicatezza, come se fosse fatto di vetro. Guardava quello scricciolo e non riusciva a credere che fosse davvero figlio suo. Suo e di Miley. Se doveva essere sincero, si era immaginato tante volte quel momento, ma nella realtà era mille volte meglio. Era meglio perché prima non poteva nemmeno immaginare la felicità che lo colmava, le lacrime di gioia pronte ad uscire e la luce che splendeva sul viso di Miley.


All’improvviso, a rompere quell’atmosfera perfetta, arrivò il pianto del bambino, e nick, prendendolo delicatamente dalle braccia di miley, iniziò a camminare per la stanza.
< ehi, non piangere piccolo, c’è papà qui >
Vide miley sorridere, e guardandola un idea gli balenò in testa.
Sorrise alla donna che amava, e piano piano, cercando di far addormentare il bambino, cominciò a cantare.



Tonight I wanna give it all to you 
In the darkness 
There's so much I wanna do 
And tonight I wanna lay it at your feet 
'Cause girl, I was made for you 
And girl, you were made for me 

I was made for lovin' you baby 
You were made for lovin' me 

And I can't get enough of you baby 
Can you get enough of me 

Tonight I wanna see it in your eyes 
Feel the magic 
There's something that drives me wild 
And tonight we're gonna make it all come true 
'Cause girl, you were made for me 
And girl I was made for you 

I was made for lovin' you baby 
You were made for lovin' me 
And I can't get enough of you baby 
Can you get enough of me 


I was made for lovin' you baby 
You were made for lovin' me 


 

Miley sorrise. Nick aveva ragione: erano stati fatti per amarsi.




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