quando un incontro può cambiarti la vita.

di xfallingforher_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - goodbye michigan. ***
Capitolo 2: *** 1.where are you from,Jake? ***
Capitolo 3: *** 2.would you..? ***
Capitolo 4: *** 3. wow,you're beautiful. ***
Capitolo 5: *** 4.would you be my girlfriend? ***
Capitolo 6: *** 5. camille. ***
Capitolo 7: *** 6. fuck you,Jake. ***
Capitolo 8: *** 7. don't leave me alone,please. ***
Capitolo 9: *** 8. hi,i'm Meg. ***
Capitolo 10: *** 9. « you're beautiful.» ***
Capitolo 11: *** 10. positive. ***
Capitolo 12: *** 11. female. ***
Capitolo 13: *** 12. we're waiting you,little Sophie. ***
Capitolo 14: *** 13. yes,i will. ***
Capitolo 15: *** 14. welcome,little Sophie. ***
Capitolo 16: *** 15. they're married. ***
Capitolo 17: *** - when a meeting can change your life. ***



Capitolo 1
*** - goodbye michigan. ***


Inforcò le sue ray ban nere,prese il trolley che l'avrebbe accompagnata; chiamò un taxi: destinazione,aereoporto di Michigan.
Era sempre stata così,una persona che andava dritta al punto,Alex Lynn. Sì,quella ragazza che all'inizio ti sembra timida,poi è capace anche di darti l'anima.
Aveva soltanto diciannove anni,eppure era sicura di ciò che avrebbe fatto nella vita; per il momento,avrebbe studiato per affermarsi.
Dal Michigan,si sarebbe trasferita a New York per andare in una delle più prestigiose università.

*                                                                                                                            

Arrivò davanti all'aereoporto. Pagò i 30 dollari all'autista,e in pochi minuti si trovò al check-in. Una voce metallica l'avvertì che il suo volo, il SG220792, stava per partire.
Salita su quel grande mezzo,non trovava nessun posto.Cercando più a fondo,notò un posto accanto ad un ragazzo.
«Scusi,è occupato questo posto?» chiese. «No,siediti pure,e dammi del tu.» il ragazzo sorrise,e Alex non potè non notare la bellezza e la naturalezza di quel semplice e piccolo sorriso.
«Va bene. Piacere,io sono Alex.»«Piacere mio,mi chiamo Jake».­­

*    

Buonasera. :3
Questa è la mia prima FF,mi è venuta di getto una sera,prima di andare a letto. :3
beh,che dire,mi aspetto tante recensioni da voi,sperando che questo prologo vi sia piaciuto !
xoxo,
xfallingforher_ ♥
 

                                                         

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Capitolo 2
*** 1.where are you from,Jake? ***


Era rimasta meravigliata da quel sorriso,così sincero,che non nascondeva niente.

«E quindi,Jake,da dove vieni?» solo al parlargli,si sentiva il cuore battere a mille...cosa le stava succedendo?

« Io sono di New York. Sono partito da qui due settimane fa ,per motivi di studio,e ora sto tornando a casa. Tu,invece?»  «Io sono del Michigan,mi sto trasferendo qui per l'università,sai sto studiando molto perchè voglio arrivare ad essere qualcuno...» « Bene,mi fa piacere,sapere che hai un sogno.» di nuovo quel sorriso. Alex si sentiva strana,non sapeva cosa le stava succedendo,sentiva soltanto quella sensazione di farfalle nello stomaco. Istintivamente,ricambiò quel sorriso.
Jake era proprio sincero,non come quei ragazzi che pur di far colpo inventano una vita vissuta e si fanno burloni di loro stessi; si leggeva nei suoi occhi,quegli occhi color cioccolato,che gli piaceva molto ciò che stava progettando per il suo futuro,e..chissà,forse anche la presenza di Alex al suo fianco era molto piacevole.

                                                                                                                                                                         *

Socchiuse un po' gli occhi,anche se la luce proveniente dal finestrino subito l'abbagliò. Si era addormentata sulla spalla del ragazzo,che anche lui si era accostato a lei. 'Dio,che bello',pensò mentre lo guardava riposare.Ma non doveva pensare queste cose,in fondo lei non era ancora 'pronta' per trovare l'amore,si sentiva insicura,non sapeva cosa potesse succedere.Eppure,con quel ragazzo che aveva conosciuto poche ore prima,era diverso.
Con Jake,quel ragazzo che studiava e che viveva nella Grande Mela,riusciva ad essere se stessa,riusciva davvero a comportarsi come è veramente,senza dare peso alle apparenze,come faceva con i suoi vecchi 'amici'.

Pian piano il ragazzo si svegliò,e Alex lo salutò con un 'buongiorno' quasi sussurrato. Lui l'abbrcciò. All'improvviso la ragazza si sentì al settimo cielo,e avvertì anche che le sue guance si stavano colorando di un rosso fuoco;iniziò ad accelerare il battito. Quando si distaccarono,iniziò a parlare. «Ehm,bene,buongiorno,c-come stai? Io bene e tu?» Jake scoppiò in una risata. «Ehi,calma,non stiamo mica facendo qualcosa di sbagliato,no? E comunque,buongiorno anche a te,sto benissimo.Sai,avevo pensato una cosa.» dopo tutto ciò,Alex riuscì a calmarsi,e riacquistata un po' di ragione,rispose. «Dimmi tutto.» «Vorrei che ci scambiassimo i numeri di cellulare,così magari ci sentiamo,e  un pomeriggio andiamo a fare un giro da qualche parte,che ne dici?» Alex avvampò,iniziava a sentir caldo,ma si ricompose e rispose in modo coerente.«Certo,ecco il mio.» Si scambiarono i numeri,e proprio in quell'istante una voce di una hostess li avvertì che stavano per atterrare.
Una volta atterrati,Alex diede un bacio sulla guancia al ragazzo e si salutarono,per poi intraprendere ognuno la propria strada.

                                                                                                                                                                               *

Era davvero difficile,salutare il ragazzo. Ma le cose devono succedere,lo si voglia o no.
Detto questo,chiamo un taxi,uno di quelli gialli,come nei soliti film americani,e si fece accompagnare all' East Side school,l'istituto dove avrebbe studiato e alloggiato.
Arrivò,e pagò l'autista,che gentilmente l'aiutò con i bagagli. Entrò.Salutò la segretaria che c'era dietro a quel grande bancone,e una volta prese le chiavi,si avviò verso la sua camera. Era una camera semplice,con vista sul giardino,molto curato.
Sistemò i vestiti nel grande armadio a muro che si innalzava,e decise di andare a farsi una doccia. Quindi,si rilassò sotto il getto tiepido dell'acqua che scorreva sul suo corpo.
Alla fine,stanca per la giornata,si distese sul letto,e in poco tempo si trovò tra le braccia di Morfeo.

                                                                                                                                                                                *

Buon pomeriggio :3
come vedete,questo è il primo capitolo di questa storia,ma non è successo niente di particolare..negli altri capitoli accandranno davvero colpi di scena,eheheh.
ringrazio le ragazze,Sarah,Valentina e Martina,per le tre recensioni; questo capitolo è dedicato anche a voi.♥
 beh,mi aspetto un vostro parere!

xoxo,
xfallingforher_

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Capitolo 3
*** 2.would you..? ***


div> Si svegliò più riposata che mai,grazie a quei pochi raggi di sole che oltrepassavano la veneziana.
 
<<Oh porca tr..>> non finì la frase,che già si fiondò sotto la doccia. Era in un ritardo tremendo!
Più veloce della luce,si vestì con un paio di shorts e una felpa,fece la coda di cavallo,inforcò i suoi occhiali da sole tanto amati e si diresse verso la segreteria,dove gentilmente,con quell'altro pizzico di calma che le era rimasto in corpo,chiese il calendario con tutte le materie scolastiche,date e ore.
Iniziò a correre per i corridoi senza staccare gli occhi da quel piccolo foglietto,fino a quando non urtò contro qualcuno e cadde a terra.
 
<<Oddio scus...Alex?>> la ragazza,un po' vergognata, alzò lo sguardo e prese la mano del ragazzo che era lì da un bel po' di tempo. <<Ma cosa?...Jake? Oh ciao Jake! Scusa..sai ero distratta,sono in ritardissimo..e tu che ci fai qui?>> <<Oh non ti preoccupare,scusa a te,non ero attento! Comunque se ti ricordi,io ero venuto qui perchè dovevo continuare gli studi...sono stato per una sera da mia sorella che vive nelle vicinanze,e adesso sono qui per prendere le chiavi del mio alloggio e andare a lezione! Dimmi,cos'hai nelle prime tre ore?>> man mano che parlava,il viso di Jake si allargava in uno splendido sorriso. Ad Alex,mentre lo vedeva,brillavano gli occhi e le guance si fecero di un rosso acceso. <<Oh,b-beh,io alle prime tre ho...geografia! ehm no,scienze!>> non stava guardando per niente il calendario, stava dicendo delle parole in preda al panico. <<Ehi ehi calma,prendi un respiro e controlla il calendario.>> scoppiò in una risata.
Uh,respirò. <<Scusa,hai ragione. Nelle prime tre ore ho..storia,sì storia!>> <<Oh perfetto,anch'io ce l'ho! Che ne dici,andiamo insieme nell'aula?>> Alex annuì.
 
Iniziò la lezione,e Alex ogni tanto guardava Jake e le spuntava un sorriso spontaneo sulle labbra. Era davvero bellissimo per lei. Se ne accorse,e le chiese: <<Ehi,perchè ridi? Ho fatto qualcosa di sbagliato?>> la ragaza si sentì molto in imbarazzo,quella sensazione di calore si stava facendo risentire. <<Oh ehm nulla,stavo ripensando a come quella gente in quel periodo potesse vivere in un modo tanto assurdo,come descrivono i libri.>> boom.idiozia del giorno. 'Brutt..Bell'idiota,stavo sorridendo per te che sei così perfetto' pensò.
Le tre ore finalmente furono terminate,e tutti gli studenti stavano per uscire dall'istituto.
<<Alex,ti andrebbe di venire a fare un giro con me?>> sorrise. La ragazza non sapeva cosa rispondere,era rimasta ipnotizzata da quel sorriso. <<Certo,va bene.>> rispose. <<Vieni.>> la prese per mano,e insieme si avviarono verso Central Park.
Alex così si sentiva al settimo cielo,come non era mai stata prima,però si sentiva anche in imbarazzo.Fece spazio alla spontaneità,mettendo da parte la timidezza,e all'atto che lui la guardò,lei gli rivolse un sorriso. Ma non un sorriso qualsiasi,uno di quei sorrisi speciali che solo a volte puoi donare alle persone.
Jake prese un bel respiro,e chiese: <<Alex,ci ho pensato molto a lungo. Vorrei chiederti,vorresti uscire con me,sabato sera?>> gli occhi della ragazza si illuminarono.
*
buonasera :3
come ho detto ad un mio amico,sono di buon cuore e allora per oggi ho postato questo capitolo ùù
grazie a vì per la recensione del primo capitolo!
aspetto un vostro parere.
xoxo,
xfallingforher_ ♥

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Capitolo 4
*** 3. wow,you're beautiful. ***


Non sapeva cosa fare,era rimasta spiazzata.Non sapeva cosa rispondere,aveva paura che con le sue troppe parole avrebbe rovinato tutto...daltronde lei si conosceva molto bene,e solo con qualche sillaba poteva mandare a monte un grande sogno. <<Io,uscire con te..?>> Jake annuì. In quel momento si guardarono dritto negli occhi,come se si capissero senza spiccicare parola. <<Certo,perchè no?>> Il ragazzo sorrise,e ad Alex sembrò meraviglioso,più bello di sempre. <<Bene,allora alle 14.30 passo a prenderti!>> le schioccò un bacio sulla guancia e andò in camera sua.Era venerdì. Mancavano solo 24 ore a quell'incontro;quell' appuntamento,forse? La giornata passò come le altre,sempre in compagnia di quello splendido ragazzo.
 
*
Sabato mattina! Alex si svegliò,con un senso di spensieratezza ed un altro di ansia addosso. Si fiondò sotto la doccia,ed affrontò con Jake le tre ore di lezione,come al solito,di storia.
<<Ehi buongiorno!Come va?>> sempre con quel sorriso.Sapeva benissimo come far perdere la ragazza nei sogni,Jake. <<Oh ciao,benissimo,e a te?>> <<Tutto una meraviglia,non vedo l'ora sia oggi pomeriggio.>> Ad Alex mancò un battito. Era incredibile come potesse provare qualcosa per quel ragazzo che in pochi giorni le aveva stravolto la vita,era davvero assurdo. Era davvero strano,che una come lei,così timida e non estroversa,si trovasse un giorno a stravedere per un ragazzo che era riuscito a rubarle l'anima,a capirla come nessuno mai avrebbe fatto in tutti i suoi diciannove anni.
Mezzogiorno. Mancavano solo due ore! La ragazza aprì l'armadio e gettò tutto sul letto. Era nel panico ,ogni cosa che provava le stava male. In quel momento,l'alloggio 1605 dell'East Side School era nel caos più totale.
<<Ah,basta! Che qualcuno mi aiuti,non so cosa mettere!>> dopo urlato ciò,si gettò sul letto,probabilmente per sfogare tutta la tensione che c'era. Poco tempo dopo si aprì la porta. Entrò nella stanza una ragazza alta,con i capelli biondo cenere e molto lisci,dagli occhi color miele.
*
Alex alzò lo sguardo. <<Claire? Oddio Claire,sei tu?!>> <<Ehi sì tesoro,la tua Claire è qui! Ma mi devi spiegare cos'è questo caos,sembra d'essere ad una svendita di vestiti!>>
Claire era la migliore amica di Alex. Si conoscevano da sempre,sembrava che erano sorelle. Si volevano davvero molto bene,riuscivano a comprendersi solo con uno sguardo.
<<Okay beh ti spiego tutto: tra meno di due ore devo uscire...con un ragazzo...>> <<COOOSA?!>> la voce di Claire si sentì per più di quattro alloggi. <<Però,non so cosa mettere.>>
Claire la guardò con uno sguardo complice ma malizioso. La prese,e iniziò la sua ''impresa''.
*
Erano le 13.45,Alex era quasi pronta. Aveva indosso un vestitino,di jeans,e ai piedi portava dei sandali. I capelli li aveva lasciati sciolti,e la sua carissima amica la truccò leggermente.
14.15,era pronta. Iniziarono a parlare del più e del meno,e in pochi istanti si fecero le 14.30. In quel preciso momento bussarono alla porta.
Claire,silenziosa, disse all'amica: <<Vai tesoro,fai vedere a tutti chi è Alex Lynn! Poi,ovviamente,mi racconterai tutto,quando tornerai.>> le fece l'occhiolino,e lei annuì.
Aprì la porta,e salutò Jake con un bacio sulla guancia,per poi chiuderla e avviarsi col ragazzo verso l'uscita.
<<Wow,sei bellissima.>>
*
buonasera :3
voglio ringraziare sarah,per la recensione del capitolo due,e poi quelle persone che hanno inserito questa storia tra i preferiti e le seguite..vi amerò per sempre ahahahahah *-*
questo capitolo lo dedico a chiara,appunto claire,la mia migliore amica, e poi a martina,valentina e sarah.ragazze vi adoro :')
beh cosa ne pensate di questo capitolo? mi aspetto i vostri pareri ;) intanto,ecco la claire! ♥
xoxo,
xfallingforher_♥

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Capitolo 5
*** 4.would you be my girlfriend? ***


A quel complimento Alex sorrise,non si sentiva poi così tanto in imbarazzo...aveva forse capito che lui era quello giusto? Gli unici complimenti che fino a quel momento aveva ricevuto,erano quelli da parte di Claire che l'incoraggiavano,nonostante lei si sentisse insicura di se', grazie anche ai grandi amici che si trovava,che trovavano ogni minuto una situazione critica per sparlare di lei. Si sentiva senza preoccupazioni,e sentiva che proprio lui era il suo mondo.
Jake le prese la mano,così si guardarono negli occhi,e istintivamente sorrisero. <<Allora,andiamo?>> il ragazzo ruppe quel silenzio,senza però staccare lo sguardo da quegli occhi meravigliosi di Alex. <<Certo!>> sorrise.
*
Camminarono per molto poco,e poi si ritrovarono in un immenso prato,pieno di fiori. Sotto un albero invece,c'era stesa una tovaglia,proprio quelle stile americano dei film, con affianco un cestino: effettivamente,era un picnic...romantico?
Si sedettero e mangiarono. Di tanto in tanto però,era come se cadessero in una specie di trance, in una specie di sogno,perchè si incantavano guardandosi negli occhi. Era evidentissimo,si piacevano a vicenda.
*
Pomeriggio. Stavano per tornare nell'istituto,poichè proprio quella sera c'era una specie di 'coprifuoco'; in pratica,se per l'orario stabilito non eri nei tuoi dormitori,ti sbattevano fuori.Niente più studi,niente più carriera.
Una volta messo apposto tutto,Alex iniziò a camminare,ma Jake la fermò un attimo.
*
<<Alex,voglio chiederti una cosa. Premetto che da quando ti ho conosciuto,mi hai fatto diventare un'altra persona,mi hai fatto capire cosa vuol dire veramente provare dei sentimenti.Quindi...Vorresti diventare la mia ragazza?>>
Ad Alex mancò un battito. Tutto quello che le aveva detto il ragazzo in quei pochi istanti,avrebbe voluto dirglielo dal primo momento che,insomma,avevano inziato ad entrare in confidenza. 
Gli occhi di Alex si riempirono di lacrime,di gioia però. Era emozionata,così tanto da non avere tanta voce. Così,con quel poco che le era rimasto,disse silenziosamente <<Si...>>
Nella maniera più delicata del mondo,Jake avvicinò il viso a quello della ragazza,e finalmente la baciò.
*
buonasera :3
eheheh finalmente i due idioti si sono decisi e.e
grazie alle ragazze per le recensioni.♥
fatemi sapere che ve ne pare!
xoxo,
xfallingforher_

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Capitolo 6
*** 5. camille. ***


In quel momento Alex  si rese conto che il suo sogno si stava avverando,che quello in cui aveva sperato non appena aveva incrociato lo sguardo del ragazzo le stava accadendo..si sentiva felice come non mai.
Si staccarono,e si guardarono negli occhi. Poi si abbracciarono e si sorrisero. Si sentivano "completati",come se non gli mancasse nulla. 
Così si presero per mano e si avviarono al college,lasciando quel bellissimo prato e tutti quei pensieri che giravano in testa ad entrambi.
Arrivarono davanti la camera di Alex e Claire. La ragazza socchiuse un po' la porta,poi avvicinò Jake e lo baciò. <<Beh,ciao,a domani.>> dopo avergli sorriso,finalmente entrò,e mentre il ragazzo si avviava nelle sue stanze,Alex si richiuse la porta alle spalle e sospirò. Intanto Claire era sul divanetto che aveva assistito a tutta la scena,e la guardava con occhi sognanti.
*
<<No adesso tu ragazza mi dici cos'è successo! L'hai baciato,cioè,L'HAI BACIATO! Racconta tutto,ora.>> Alex sorrise. <Oh buonasera anche a te migliore amica,sì ho passato un bel pomeriggio,tu come stai?>> <<DAII,non tenermi sulle spine! Racconta!>> <<Okay.Si chiama Jake,ha diciannove anni,è di New York.Mi piace da impazzire e beh,sì,l'ho baciato,stiamo insieme! >> Claire abbracciò così tanto l'amica,che rischiava di soffocarla.
<<Aww amore che bello! Non ti vedevo così felice da...due anni?>>
 
Sì,perchè per Alex c'era stato un brutto periodo due anni prima.Due anni prima Alex era diventata asociale.
Perché? Perchè dentro qualcuno le aveva causato il vuoto, perchè questo qualcuno le aveva spezzato il cuore in mille pezzi. Perchè questo qualcuno,il padre di Alex,aveva abbandonato lei e la madre,per dedicarsi al gioco d'azzardo.
Slot machines,poker,erano diventate cose da cui non poteva più separarsi. Aveva inziato a passare le notti fuori,e ogni tanto rincasava solo per chiedere altro denaro da spendere in quei macchinari. Così un giorno,in preda ad una crisi,litigò con la moglie,e per sua scelta andò via. Quella situazione lasciò nella memoria di Alex un ricordo indelebile,infatti da poco aveva superato quella grande tristezza che aveva in cuore. Ora si sentiva bene,quel ricordo tanto brutto era archiviato,perchè aveva provato il sentimento che credeva non poter provare più,il sentimento dell'amore.
 
Alex chinò il capo,ma poi si riprese e sorrise,non pensò più a quanto le era accaduto.
Così,stettero per tutta la sera a parlare,scherzare,e dire idiozie,da vere amiche, fino a tardi.  Loro non si sarebbero mai lasciate,era una promessa.
*
Mattina. Suonò la sveglia,ed entrambe si alzarono. Fecero colazione con una semplice tazza di latte e caffè con dei biscotti,si vestirono,prepararono lo zaino.Oggi,avevano più ore del solito. Due di letteratura e due di scienze,le più pesanti!
Così,una volta pronte,uscirono dai dormitori e iniziarono a correre per i corridoi,arrivando puntuali in classe.
Il professore entrò,seguito da una ragazza dai capelli biondi,troppo biondi per loro,e disse: <<Buongiorno ragazzi,vi voglio presentare una nuova allieva. Lei è Camille ed è una nuova studentessa,starà con noi fino al giorno della sua laurea,forse!>> Questa Camille,salutò tutti,e si soffermò in modo particolare su Jake,mentre il ragazzo aveva un'espressione sbalordita sul viso.
Chi era questa ragazza? E cosa voleva dal fidanzato di Alex?
*
buonasera :3
DAN DAN DAAAAAN,colpo di scena!
secondo voi chi è questa camille? eh,mistero,ve lo svelerò tra un po' ùù 
grazie a vì  e a lory per le recensioni,e un altro ringraziamento speciale va a jessie,che sta seguendo questa storia dall'inizio :3 io ti amo (?) AHAHAHAHAH
beh cosa ne pensate? fatemi sapere! nel frattempo,ecco camille e.e
xoxo,
xfallingforher_♥
 


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Capitolo 7
*** 6. fuck you,Jake. ***


Per fortuna il professore aveva messo Camille in un posto molto distante da quelli di Alex,Jake e Claire..ma la ragazza notava che quella bionda non scollava gli occhi da dosso al suo ragazzo,quindi nella sua mente affioravano montagne di dubbi.
Lezioni finite. I ragazzi decisero di andare a mangiare qualcosa,così uscirono dall'istituto e si diressero in una specie di bar. Presero un tavolo,vicino alla finestra,in modo da poter vedere comunque cosa succedeva fuori da quelle quattro mura.Ordinarono,e finalmente calmarono quella fame che li aveva colti durante le lezioni. Dopo aver mangiato,pagarono il conto,e si diressero di nuovo in quel grande edificio che li avrebbe ospitati molto a lungo,per poi andare ognuno nei propri dormitori. Solo Claire andò nella 1605,mentre Alex si fermò con Jake nella 0312,posta dall'altra parte della scuola.
*
Era un alloggio molto semplice. C'erano in fondo alla parete due letti,e al muro c'era fissata una televisione al plasma; al muro di sinistra invece,c'era un divano,con sotto un tappeto.Lì si sedettero i ragazzi,che si abbracciarono con tanto affetto. Si misero a parlare del più e del meno,e Alex conobbe perfino il compagno di stanza di Jake.
 
Ad un certo punto,bussarono alla porta. Jake andò ad aprire. Una ragazza bionda,troppo bionda,alta e carina apparve sull'uscio della stanza. <<Oh J,amore mio! Mi sei mancato tantissimo,sai?>> e lo baciò,ma con tanta di quella foga che faceva schifo agli occhi di Alex. Il ragazzo non capì più niente,e con un gesto rude spinse Camille via da lui. <<Camille cosa vuoi da me? Ti ho già detto molto tempo fa che  tra noi è finita. Devi uscire dalla mia vita!>>
Non finì nemmeno la frase,che Alex uscì dalla stanza,guardò con disprezzo i due,e prima di fuggire da quell'incubo disse: <<Oh,"amore mio"?Beh ho capito tutto.Vaffanculo Jake.>> 
Disse quelle due ultime parole con le lacrime agli occhi,non voleva che quel sogno così bello che aveva iniziato a vivere con il ragazzo finisse proprio ora. Si asciugò le lacrime per non far preoccupare Claire ,e insieme andarono ad una lezione di chimica che si teneva a pochi minuti di distanza. La serata passò come le altre,però Alex non rivolse sguardo a Jake,sempre più triste per ciò che era accaduto...voleva rimediare al più presto,ma aveva paura che se lo faceva in quel determinato momento andava tutto a rotoli.
*
Mattina.Claire si svegliò,e si iniziò a preparare per andare a lezione. Dopo esser uscita dalla doccia,trovò un foglietto post-it sul tavolo. Era da parte di Alex.
 
"Ehi piccola mia,io me ne sono andata.
Sto per prendere un volo per tornare a casa,
non appena ho tempo ti chiamo.
Dì a Jake che è la cosa più importante della mia vita.
ti voglio bene,mi mancherai.
- Alex."
Claire aveva le lacrime agli occhi,voleva piangere,non era pronta per separarsi da una persona così importante per lei.Ma doveva andare avanti,e così andò nell'aula per la lezione,dove incontrò Jake.
<<Ehi Claire,dov'è Alex?>> sul viso della ragazza comparve una smorfia di tristezza,e i suoi occhi si velarono,stava per far cadere un mare di lacrime. <<Non lo sai,vero? Da quando ti ha visto con quella lì,le è crollato il mondo addosso,ha deciso di tornarsene in Michigan.Probabilmente adesso è all'aereoporto,oppure è già a casa...>>
<<COSA?!>> il ragazzo non esitò un attimo, e iniziò a correre verso l'aereoporto.
*
buonasera :3
beh che devo dire,questo capitolo non è dei miei preferiti,ma ho dovuto scriverlo per forza ><
grazie per le tre recensioni di lory,sarah e come dice la mia cieca sordo muta  vì, di luna.
anche se questo non è dei più belli,lo dedico a voi ragazze,e anche a jessie,che mi dite di continuare giorno per giorno..davvero grazie.
beh che ne dite di questo capitolo? fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_
 

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Capitolo 8
*** 7. don't leave me alone,please. ***


Cercava di correre con più velocità possibile,voleva subito raggiungere Alex lì,prima che il volo partisse e tutto sarebbe finito...
Arrivò in aereoporto,e si appoggiò sulle ginocchia per riprendere fiato; in quell'istante,una voce di una ragazza,che era squillante,venne fuori dagli altoparlanti posti in alcuni angoli dell'edificio.
*
<<Il volo diretto in Michigan è in partenza,sono pregati i passeggeri di recarsi all'imbarco.>> 
Non aveva tempo,doveva correre e fermare la ragazza,doveva impedire che la sua Alex ritornasse a casa. Riuscì fortunatamente a superare la sicurezza,ed entrò in quel grande cortile dove si trovava l'aereo,gigante e candido più che mai. Si fece spazio tra la folla,spintonando,avanzando il passo,facendo più in fretta possibile. 
La trovò,stava quasi per salire sulla passerella che l'avrebbe portata dentro.
<<Alex! Alex,aspetta,ti prego!>> la ragazza si girò,e quando lo vide,abbassò gli occhi,si sentiva ancora male,dopotutto la decisione l'aveva presa proprio per non ricordarsi di ciò che era accaduto in quella stanza. <<Cosa vuoi?>> il suo tono di voce era molto basso,ma era freddo,quasi tagliente. <<Volevo..beh volevo chiederti scusa.>> <<Ah sì? Scusa? No,grazie,sono stanca di andare avanti così. Davvero non ne posso più. Scusa,ma devo andare,il mio volo sta per partire.>>
<<Aspetta ti prego,per favore,non lasciarmi !>> sul viso del ragazzo erano iniziate a cadere delle lacrime. << Quella lì la conoscevo alle superiori,siamo stati insieme per un po',ma poi lei mi tradì,e non la pensai più...Ti prego,sei la cosa più bella che mi sia mai capitata,ti amo come non ho mai amato nessuno,non lasciarmi così! prometto che sarò un ragazzo migliore da oggi,ma ti prego resta con me,per sempre!>>
Alex non smise di guardarlo,ne era innamorata,tantissimo. Gli asciugò le lacrime,e lo abbracciò con tutta la forza che aveva fino a quel momento.
<<Promettimi che non mi lascerai mai, per favore.>>  <<Te lo prometto,starò insieme a te per sempre,nonostante tutte le difficoltà che ci saranno sul nostro cammino.>> Jake la prese per mano. Alex lo guardò negli occhi,e con tutta la dolcezza del mondo,gli sorrise. <<Ehi,sai una cosa? Ti amo,sul serio,Jake.>> si baciarono,dimostrando quanto il loro legame potesse essere forte.
*
Si staccarono e si presero per mano,per poi uscire dall'aereoporto.
 <<Vieni..>> iniziarono a camminare. Ora Alex poteva andare ovunque,perchè aveva con sè tutto ciò di cui aveva bisogno.
*
buonasera :3
eheheheh devo ammettere che scrivendo questo capitolo stavo per piangere,ma piangere sul serio dei lacrimoni,insomma gvfnjvfejnvef. mi sono commossa. çç
grazie ancora a martina,valentina,jessica,lory e silvy per aver recensito,vi adoro,ma proprio tanto tanto :3 
che ne pensate di questo capitolo?
fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_
 

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Capitolo 9
*** 8. hi,i'm Meg. ***


Entrambi non avevano voglia di tornare all'istituto; entrambi non volevano vedere la faccia di quella troietta che sghignazzava soddisfatta vedendoli separati..volevano restare per una volta fuori da tutto quell'incubo.
Alex si fidava di Jake. Qualsiasi posto in cui fossero stati, anche Marte, sarebbe andato bene,purchè ci fosse lui al suo fianco.
*
Camminarono per poco,fino ad arrivare ad una villetta. Era molto bella,e molto semplice,dall'esterno. Era dipinta di un bianco candido,con le porte di un colore quasi dorato. Aveva persino un piccolo giardino,e nel retro,una piscina con delle sdraio.
<<Wow,che meraviglia.>> Alex era rimasta spiazzata da tutto quello sfarzo,lei che era abituata a quei piccoli appartamenti situati in giganteschi grattacieli del centro città.
<<Ti piace? E' dove abita mia sorella,Meg,con la sua bambina.>>
Bussarono. Ad aprire la porta fu una ragazza bellissima,dai capelli mori,abbastanza lunghi,e degli occhi color cioccolato stupendi.
<<Oh ciao fratellino,che bello rivederti.Entra su!>> Con il sorriso sulle labbra,si spostò un po' di lato,per permettere al fratello di passare. Lui guardò dolcemente Alex,la prese per mano,e anche se lei era imbarazzatissima,entrarono.
*
<<Piacere,io sono Meg,la sorella di Jake.>> disse,porgendo ai due una tazza di cappuccino. Alex,dopo averne bevuto un sorso, rispose. <<Piacere mio,sono Alex,e sono la ragazza di Jake.>> Un sorriso comparve sul volto di Meg. <<No,aspetta...Davvero? Aww,benvenuta in famiglia!>> abbracciò Alex,sotto gli occhi di un Jake stupito e felice allo stesso momento.
*
Parlarono di tutto ciò che era accaduto ai due in tutto quel tempo che erano stati all'istituto,e anche di quel piccolo sconveniente capitato con Camille.
Ad un certo punto,Meg notò che i ragazzi erano molto stanchi.
<<Ehi ragazzi,vi vedo stanchi,che ne dite di andare di sopra a riposare? Venite,vi mostro la camera degli ospiti.>>
Si incamminarono lungo la grande rampa di scale,e oltrepassarono un corridoio,per arrivare in una grande stanza.
Era meravigliosa. Al centro aveva un letto,sul muro c'erano appesi dei bellissimi quadri,insieme al grande plasma che dominava il tutto. C'era poi una grande finestra che dava su New York,era una vista splendida.
<<Bene ragazzi ecco,spero vi sentiate a casa vostra,qualsiasi cosa fate un fischio.>> Alex annuì imbarazzata,così Meg con un sorriso,tornò al piano di sotto.
*
Si sedettero sul letto,e si abbracciarono,poi dopo si diedero un lungo bacio,molto passionale. Senza accorgersene,però,si ritrovarono distesi uno sull'altra...
*
buonasera :3
ammetto che questo capitolo è corto,lo so çwwç
ma sono quasi la mezza,io sono stanca,e anche depressa perchè tra pochi giorni ho scuola çwç
ringrazio tutti per le recensioni ricevute,sul serio grazie.
che ne pensate del capitolo? (ecco un banner fatto da me,raffigura Meg **)
fatemi sapere,ci conto!
xoxo,
xfallingforher_ 


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Capitolo 10
*** 9. « you're beautiful.» ***


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Mattina. Alex aprì lentamente gli occhi,per via del sole che entrava dalla grande finestra. Riprese un po' conoscenza,e capì che si trovava avvolta in un lenzuolo,con accanto il suo ragazzo che riposava beatamente.
Così,raccolse dal pavimento la maglietta che indossava Jake,e la indossò,insieme al paio di shorts che aveva la sera prima.
*
Scese la rampa di scale,e arrivò nel salone,dove c'era Meg accoccolata sul divano a guardare la TV. Alex,per non disturbarla più di tanto,sibilò un 'buongiorno' appena udibile,ricambiato da un sorriso splendido.
<<Posso preparare la colazione?>> <<Certo,fa' pure,però io già ho bevuto un po' di latte,sto bene così. Qualsiasi cosa cerchi,vedi,è in credenza,se non in frigo.>> Meg sorrise. Era un bellissimo sorriso,il suo.Anzi,era proprio lei una stupenda ragazza.
*
Salì al piano di sopra con il vassoio,aveva intenzione di svegliare Jake. Aveva preparato dei toast,con un bicchiere di succo d'arancia,e un po' di cappuccino; stava a lui decidere cosa mangiare.
<<Ehi,buongiorno dormiglione.>> lo salutò con un piccolo bacio. <h,ciao,buongiorno.Grazie per la colazione,sei fantastica!>>
*
Finì di fare colazione,e prima che potesse dire qualcosa Alex gli parlò. <<Mister sonosempreinritardo, ti ricordo che abbiamo scuola,se non ci troviamo nell'istituto tra mezz'ora ci cacciano!Ah,aspetta,ti do' la maglia...>> <<No,non ti preoccupare,ne ho un'altra nell'armadio. Tienila pure.>> così,con un sorriso - e il vassoio vuoto -  la ragazza si avviò al piano di sotto. 
*
Ripulì il tutto , e ripose ciò che c'era nei mobili. Poi andò di sopra,si finì di preparare: i capelli li raccolse in una coda di cavallo,e passò un filo di matita agli occhi.
Circa dieci minuti dopo,trovò Jake pronto,che l'abbracciò da dietro e le sussurrò un <<sei bellissima>>. Alex con un sorriso lasciò la forte presa del ragazzo,gli sorrise e prese la borsa. Salutarono Meg ed uscirono,arrivando puntuali al suono della prima campanella.
*
Finita la prima lezione,uscirono in corridoio. Erano soli,quindi iniziarono a baciarsi...fino a quando si trovarono davanti una Camille disgustata e falsa che li fissava da capo a piedi.
*
buonasera :3
beh immagino che abbiate capito cos'è successo,no?
okay,avevo detto che camille era scomparsa,ma è ritornata di sua volontà (?)
ahahah no vi giuro,sto elaborando qualcosa per farla togliere da mezzo,aspettatevi tutto uu
grazie per tutte le recensioni positive ricevute,vi amo fvenjefjd *-*
che ne pensate del capitolo?
fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_
 

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Capitolo 11
*** 10. positive. ***


Camille era davanti a loro. Aveva lo sguardo rivolto verso terra,non si sa se dall'imbarazzo del contesto o dal problema che si era creato nell'aula pochi istanti prima. Non esitò,iniziò a parlare.
<<Beh ragazzi,io vi saluto. Il professore mi ha espulso,ma ho deciso di non studiare più,quindi me ne vado! Alex,è stato un piacere conoscerti.>> solito sorrisetto falso con la faccia da santarellina. 
Alex era rimasta a fissarla,come il suo ragazzo,a bocca aperta. Che lo stesse facendo per ripicca? Non pensò a ciò che si ripeteva in testa e abbracciò la bionda,a mò di saluto,e ritornò tra le braccia del suo ragazzo,che non si mosse più di tanto,se non per cingerle le spalle. <<Beh ciao.>> così,si ritirò in camera sua.
La mora rimase a fissare Jake negli occhi,mentre nella sua mente c'erano molti dubbi,che scacciò con un cenno della testa,e diede un bacio al ragazzo.
La campanella suonò,e furono costretti a ritornare in classe per l'ultima lezione della giornata,fortunatamente scienze,molto semplice.
 
*
 
Non riusciva a capire nulla della lezione,e mentre giocava con le sue sottili dita nella sua mente quei dubbi si facevano risentire: cosa l'ha spinta a comportarsi male? perchè è venuta a salutarmi? perchè se n'è andata?
Fortunatamente suonò la campanella,che la risvegliò da quei fitti pensieri. Detto questo,ripose quelle cose che aveva sul tavolino in borsa,e con Jake,mano nella mano,si avviò a casa da Meg,sua cognata.
<<Meg,siamo a casa!>> urlò il ragazzo dall'ingresso; la voce si espanse per tutto il corridoio,fino ad arrivare in cucina,da dove sbucò una piccola bambina meravigliosa. Aveva i capelli biondo cenere e gli occhi color miele,era stupenda. Quello scricciolo alto poco meno di un metro,corse incontro a Jake e lo abbracciò,mentre lui la prese in braccio. <<zio,zio,sei tornato!>> era spendida quella bambina. <<zio,chi è lei? stai lontana dal mio zio preferito!>> disse con i pugni rivolti verso Alex,che non potè fare a meno di sorridere. <<Beh vedi,lei per me è una persona molto speciale,è molto più della mia migliore amica,ci  vogliamo tanto bene! Lei è zia Alex,dalle un bacino,dopotutto lei ti vuole bene!>> e la piccola,con tanto imbarazzo,si avvicinò alla mora,e le schioccò un bel bacio sulla guancia. Così,tornò ai suoi giochi dove si trovava la mamma.
Apparecchiarono la tavola,ed iniziarono a mangiare. Meg era un'ottima cuoca,Jake l'aveva sempre detto.
Dopo aver mangiato,la ragazza diede una mano a Meg,sparecchiando e lavando quei piatti che c'erano da mettere a posto.
Solo che,all'improvviso,si sentì male,quindi dovette correre in bagno.
 
*
 
<amore,tutto bene?>> la voce di Jake le giungeva dalle spalle,e le sembrava molto preoccupata. <<S-sì, non ti preoccupare,è tutto okay!>> così cercò di non far capire nulla dello stato in cui si trovava,e continuò tutta la serata così.
La mattina dopo,decisero entrambi di andare a pranzare insieme a Claire. Così fu,e arrivò molto presto l'ora di pranzo.
Riuscì a mangiare tutto,fino a quando però quel senso di malessere non si fece sentire di nuovo: dovette correre ancora una volta in bagno,e dovette ancora una volta fingere che tutto andasse bene. Ma tutto non andava bene,no.
Il giorno dopo si svegliò molto presto,si preparò e uscì. Istintivamente andò in una farmacia,e gentilmente chiese alla dottoressa dietro il bancone un test per la gravidanza.
Ritornò nella camera sua e della sua migliore amica,e lo fece.
 
*
<<Claire,Claire ti prego svegliati.>> la bionda sobbalzò dal letto,pronta a tutto. <<Cosa c'è amore? ci hanno derubato? chi è stato quel bastardo?>> <<No no, nessun ladro,guarda qui però.>> le mostrò quel piccolo pennino bianco e blu,con una scritta molto sottile: positivo. Gli occhi di Claire si riempirono di lacrime,di fronte ad una Alex felice e spaventata allo stesso tempo.
 
Ora c'era un altro problema,doveva dirlo a Jake...il padre di quella piccola creaturina che stava crescendo dentro di lei. Non riusciva ancora a credere che tutto l'affetto che c'era tra lei e il suo ragazzo fosse stato in grado di generare una cosa così...bella.
Si decise.Una volta pranzato,gliel'avrebbe detto,e avrebbe tenuto il bambino,nonostante quello che dicesse il ragazzo.
 
*
 
Sparecchiò,anche un po' con l'aiuto di Claire che sapeva tutto. 
Fece forza e coraggio,e chiamò Jake.
<<Ehi Jake,potresti venire un secondo di là con me? Ho una cosa da dirti...>> era abbastanza decisa. Una volta nell'altra stanza,Jake era curioso. <<Cosa c'è,amore?>>  prese un respiro. <<Beh,tu probabilmente mi lascerai,non lo vorrai,e io rispetterò la tua decisione. Okay,Jake, sono incinta.>>

 
*
 
buonasera :3
okay è successo molto in questo capitolo,mi sono sforzata tanto  perchè sono stanchissima,tutto per sarah. uu
non so,a me piace questo capitolo.
ringrazio le ragazze per tutte le recensioni ricevute,questo capitolo è anche per voi.
bene,cosa ne pensate?
fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_ 

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Capitolo 12
*** 11. female. ***


 
A Jake mancò un battito. Iniziarono a venirgli dei capogiri,quindi dovette subito gettarsi sulla prima poltrona che gli capitò sotto gli occhi. Provocò un forte tonfo,che fece correre nella stanza Meg e Claire. <<Che succede?>> <<Alex oddio stai bene amore?!>> Dopo essersi calmate dallo spavento,si resero conto della situazione nella stanza. Jake era stupito,come paralizzato,sulla poltrona della camera,che fissava il viso della sua Alex,il quale era rivolto verso il pavimento,con uno sguardo misto di gioia e collera contemporaneamente.
<<Tu...aspetti un bambino...e io sarei il padre?>> A quelle parole,Alex annuì,e vide che dal viso del ragazzo iniziavano a cadere delle lacrime. Lui si alzò,e le sussurrò una cosa all'orecchio. <<Sono felicissimo...ti amo più della mia stessa vita!>> la ragazza alzò lo sguardo,lo fissò negli occhi. Gli asciugò le lacrime e gli sorrise,si sentiva al settimo cielo: così si baciarono,  e questa fu la prova del loro vero amore.
 
 
 
six months later... 

 
 
Sentì premere sulle sue labbra,così lentamente aprì gli occhi. Trovò davanti a sè un Jake più felice che mai,che le aveva preparato la colazione. <<Buongiorno,principesse...>> sussurrò. Ancora non dovevano sapere il sesso del bambino,l'avrebbero saputo qualche ora dopo; però lui se lo sentiva dentro,aveva il presentimento che sarebbe stata una bambina,la sua bambina. 
Alex fece colazione,e  si fece una doccia,per poi scendere in salotto a guardare qualcosa alla loro tv seduta sul loro divano.
Sì,perchè in tutto ciò che era successo nei mesi prima,si erano anche laureati,in lingue entrambi,e avevano deciso di iniziare a convivere,così trovarono una casa non molto distante sia  dal centro di New York che dalla periferia. Non era una di quelle case tutto sfarzo,era una normalissima casa di due ragazzi,con al piano di sopra due camere con i bagni e al piano di sotto cucina,salotto e giardino.
Accanto a lei,dopo un po' di tempo, arrivò anche Jake. Le cinse le spalle,e con una mano iniziò ad accarezzarle il pancino che man mano,mese per mese,stava crescendo. 
Lei invece,poggiò la testa sulla sua spalla,nell'incavo del collo,dove poteva sentire il bel profumo di acqua di colonia che emanava il ragazzo. Stetterò così per molto,fino a quando non pranzarono e si avviarono verso lo studio del ginecologo.
 
 
*
Arrivò,e dopo aver chiesto più informazioni alla segretaria dietro quel grande bancone,sprofondò nella grande sedia di pelle posta nella sala d'aspetto.
Pochi istanti dopo,un'infermiera uscì dalla stanza,con una cartellina piena di fogli ed  una penna in mano.
<<Signora Austin,è il suo turno. La prego,si accomodi.>> "signora Austin" che strano effetto le faceva. 
Con molta calma,per evitare dei movimenti bruschi,si stese sul lettino,alzò la maglia e permise alla dottoressa di passare sul suo pancino quell'aggeggio,che le avrebbe permesso di osservare suo figlio.
<<Complimenti,è una bambina.>> i due ragazzi si sorrisero.
 
*
buonasera :3
beh questo capitolo mi piace tantissimo *-*
ringrazio sarah,vì,lory e paola per le recensioni,vi voglio tanto bene.
cosa ne pensate di questo capitolo?
fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_ 

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Capitolo 13
*** 12. we're waiting you,little Sophie. ***


 
La felicità che si leggeva nei loro occhi era immensa. Il ragazzo all'inizio era sbiancato,dopotutto non sapeva come comportarsi una volta che la bambina fosse nata; lasciò tutti quei dubbi alle spalle e sorrise alla fidanzata.
Aiutò Alex a rivestirsi,calandole,molto cautamente,la maglia sul pancino,quella maglia che quella sera aveva preferito toglierle di dosso.
Dopo aver preso la cartellina con le "fotografie" dell'ecografia,uscirono da quello studio candido e si diressero verso la loro BMW nera,lucente,per tornare a casa.
 
*
 
Arrivarono,e Alex non appena tolse dalla serratura le chiavi di casa,prese il telefono e sprofondò nel grande divano di pelle bianca che c'era nel salotto. Prima di iniziare a comporre il numero,però,chiamò il suo ragazzo che intanto era andato a prendere un succo d'arancia in cucina. <<Amore,cosa ne dici di chiamare Meg e Claire per farle venire qui stasera? Ho voglia di stare un po' con loro.>> al nominare delle due ragazze,alla mora si  illuminarono gli occhi. Quanto le mancavano,dall'ultima volta che le aveva viste,il giorno della laurea,esattamente cinque mesi prima. <<Certo,perchè no?>> le faceva piacere vedere la persona che amava felice,e avrebbe fatto di tutto pur di farla sorridere sempre. La ragazza annuì,e compose prima un numero. <<Ehm pronto Meg? Sì ciao,sono io, Alex! Volevo dirti...Stasera ti piacerebbe di stare da noi? Verrà forse anche Claire,mi mancate tanto.>> la mora sorrise,perchè dall'altra parte del telefono un bel "sì!" risuonò nella sua mente. <<Ottimo! Ah un'altra cosa. Sei zia di una stupenda bambina.>> la voce di Meg dal telefono sembrava commossa,forse stava piangendo di gioia? Riattaccò,salutandola e dicendo che non appena pronta poteva anche già arrivare.
A questo punto,compose il numero di Claire,la sua inseparabile migliore amica. <<Claire,amore mio! Ti va di venire da noi? Ci sarà anche Meg!>> la bionda confermò,nel giro di qualche ora sarebbe entrata nella casa della sua compagna di avventure. Prima di attaccare però disse, <<Oh e.. ciao zia Claire,la tua bella femminuccia ti aspetta.>> sapeva,o meno percepiva,che gli occhi di Claire si erano illuminati.
 
Così,con tanta forza di volontà,prese un respiro. Si alzò,e si diresse in cucina. Indossò il grembiule ed iniziò a armeggiare con cibo,pentole,padelle..sotto gli occhi preoccupati di Jake che pur dandole una mano,aveva paura potesse succedere qualcosa.
Mancava mezz'ora alle ventuno. Era tutto pronto,tenuto a caldo nella grande cucina. Alex aveva apparecchiato,ed ora era di sopra a prepararsi.  Aveva scelto un vestito abbastanza largo,per non sentirsi "sotto pressione" per la pancia abbastanza pronunciata. Era diventata molto grande,nonostante fosse all' ottavo messe di gravidanza.
Sentì suonare il campanello,e quando si trovò sulla rampa di scale vide Jake che andò ad aprire. Sull'uscio comparvero Meg e Claire con un sorriso stampato in faccia.
Scese gli scalini lentamente,nonostante avesse delle scarpe quasi bassissime,con qualche paio di centimetri di tacco.
 
Non appena arrivò al piano di sotto,le ragazze si fiondarono quasi su di lei, sempre con cautela,e l'abbracciarono.Era bello rivederla,davvero,poi..con quel pancione!
Cenarono. Apprezzarono,fortunatamente,tutto,anche se Alex diceva che non era brava in cucina.
L'aiutarono a sparecchiare,dopotutto aveva già fatto molto per loro,dovevano in qualche modo "sdebitarsi".
Una volta svolte queste faccende,andarono tutti sul grande divano nel salotto,dove si misero a parlare del più e del meno.
Ad un certo punto Alex disse, <<Un momento,come chiamiamo la bambina?>> entrò nel dubbio totale,così si misero d'impegno,tutti,per trovare un nome abbastanza carino.
<<Mh,Mandy? Sally? Luna?>> <<Troppo comune,troppo banale,troppo da oroscopo...>> obiettava ad ogni nome,non le piacevano. Voleva qualcosa di meraviglioso,almeno a parer suo,per la sua bambina. <<Che ne dite di Sophie?>> gli occhi della bruna s'illuminarono,e furono d'accordo.
Sorrise,la futura mamma. <<Beh,ti aspettiamo allora,piccola Sophie>> disse,per poi accarezzarsi il ventre.
 
*
buonasera :3
devo dirlo,non avevo ispirazione,però poi mi ci sono messa ed ecco qui il capitolo uu
ringrazio le ragazze per le recensioni ricevute,vi amo gvfnjfv *-*
questo capitolo lo dedico a tutte voi,che mi sostenete sempre.
che ne pensate? fatemi sapere uu
xoxo,
xfallingforher_
 

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Capitolo 14
*** 13. yes,i will. ***


Ah,come passava veloce il tempo. Da quella sera erano volati due mesi. Erano due mesi che aveva perso i contatti con la sua Claire. O almeno non la vedeva più di persona,a tenerle aggiornate l'una con l'altra c'erano i soliti social network,come Twitter o Facebook. Erano due mesi che non riusciva a scambiare segreti con quella che sapeva tutto su di lei,con quella che la conosceva meglio delle sue tasche dei suoi jeans ormai consumati. La considerava una sorella. E ora che non si vedevano di persona,parlavano faccia a faccia,dicevano idiozie senza fermarsi,le mancava. Anche tanto.

 
*
 
Si diresse in cucina a prendere un bicchiere d'acqua,e notò il suo ragazzo che stava sistemando. Lei era arrivata al nono mese di gravidanza,il peso del pancione si faceva sentire,e per evitare sconvenienti era meglio restare a riposo.
Non era abituata a stare a riposo,voleva aiutare Jake in qualsiasi cosa,non voleva sentirsi in "disuso" come se fosse inutile. Lo abbracciò,e si alzò in punta di piedi per baciarlo. Poi prese qualcosa dalla grande busta di plastica e iniziò ad aprire un mobile per riporla dentro. Jake era rimasto lì,a guardarla,mentre metteva a posto quella cosa. E ,con fare "arrabbiato" le disse <<No amore,non preoccuparti,tu e Sophie dovete stare al riposo,fino a quando lei non sarà impaziente di vedere il mondo.>> sorrise,e dopo aver accarezzato la pancia della sua ragazza riprese a fare ciò che stava facendo.
Intanto lei,sprofondò nel grande divano,e accese la TV. Continuò a girare canali,non trasmettevano nulla di interessante quel giorno,fino a quando non trovò su un canale un film appena iniziato. 'perchè non vederlo?' pensò,e appoggiò il telecomando sul tavolino di legno bianco posto davanti al divano.
Poco dopo arrivò anche Jake,che sospirò e si mise accanto a lei,cingendole le spalle e accarezzandole la pancia. <<Sai,farò di tutto per far felice Sophie,anche andare in capo al mondo.Tutto per lei e ovviamente,per te,mi basta vedervi solo felici.>> sussurrò alla ragazza,che appoggiò il capo sulla sua spalla e lo abbracciò. <<Non ci credo,sembra che ieri ci siamo incontrati,e ora ci troviamo qui,in casa nostra, a fare progetti sulla nostra famiglia. Perchè dopotutto,saremo una famiglia,no?>> si guardarono,e il ragazzo annuì,felice.

 
*

 
<<Aspetta,non ti muovere.>> si alzò dal divano,e con un gesto veloce salì al piano di sopra. Da un cassetto prese un piccolo scatolino,di velluto blu,e scese di nuovo in salotto.
Alex era rimasta lì,come se avesse preso di parola quel 'non ti muovere'. Vide il ragazzo avvicinarsi con le mani dietro la schiena,e sedersi vicino a lei.
<<Ehi,Alex.>> la timidezza iniziava a farsi sentire. <<Non sono bravo con queste cose,perciò arriverò al punto.Vuoi sposarmi?>> le porse lo scatolino aperto, con un anello.
Gli occhi della mora si riempirono di lacrime,e alcune di loro caddero sul suo bel viso. <<Stai scherzando,vero?>> il ragazzo fece cenno di no con il capo,mentre lei sorrise.<<Certo,certo che lo voglio. Ti amo.>>


*
buonasera :3
beh,un passo importante per la nostra storia è arrivato ! *u*
adesso sarah non mi lincerà,o forse sì (?)
bah.
grazie a lei e a paola l'onnipresente per le recensioni del capitolo precedente.
che ne pensate,invece,di questo? :3
fatemi sapere. :)
xoxo,
xfallingforher_
 

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Capitolo 15
*** 14. welcome,little Sophie. ***


Era tutto così bello,sembrava che la vita della ragazza avesse tornato ad avere senso. Chi l'avrebbe potuto immaginare. Nel giro di...quanto,due,tre anni? Avrebbe trovato l'amore della sua vita,sarebbe rimasta sempre fedele a lui e ci avrebbe anche messo su famiglia,realizzando che la sua vita finalmente era diventata perfetta; quasi come una favola.
Avevano deciso di invitare a cena le loro più grandi confidenti,le persone che più li conoscevano,molto meglio di chiunque altro: Meg e Claire.
Dopo due telefonate attaccò,e tirò un sospiro. Non riusciva a fare poi tanti di quei passi,il peso era diventato insopportabile,non vedeva l'ora di far nascere la sua Sophie.
Quindi riuscì ad arrivare in cucina,aprì la credenza e prese il quadernino,sciupato,che veniva usato come rubrica telefonica. Compose un altro numero,di un negozio,e ordinò delle pizze da mangiare. Non se la sentiva di iniziare ad armeggiare con i fornelli,o,ancor meglio,le sue condizioni non glielo permettevano.
Attaccò il telefono,e andò a vestirsi. Scelse un paio di pantaloncini e una maglietta abbastanza grande e lunga da non darle problemi.
Scese al piano di sotto e si accoccolò sul divano a vedere qualcosa in televisione,ma poco dopo suonarono al campanello.
 
 
 
*
 
 
Le ragazze erano sorprese, di vedere Sophie com'era cresciuta in quei..sessanta giorni circa. Abbracciarono con molta cautela la ragazza,e al suo dito videro qualcosa di nuovo,un bellissimo gesto d'amore,l'anello che poche ore prima aveva ricevuto dal suo promesso sposo.
La guardarono con un bel sorriso ma con un fare interrogativo,così le invitò a sedersi sul divano per raccontarle tutto,per filo e per segno,senza tralasciare una virgola.
Intanto arrivò anche Jake che salutò le ragazze,e si sedette accanto ad Alex,cingendole le spalle,suo solito.
<<Sapete..>> iniziò a dire. Era troppo felice,ripensando a quello che era successo,non trovava le parole. <<Jake,poche ore fa,mi ha dato questo anello e..Tra qualche mese,non sappiamo ancora,ci sposeremo.>> mentre parlava aveva lo sguardo fisso negli occhi del ragazzo,e ogni parola che pronunciava faceva allargare il suo viso in uno splendido sorriso,uno dei più belli che lei avesse mai potuto fare.
Le ragazze sorrisero a loro volta. Contemporaneamente,suonò il campanello,era il ragazzo che portava le pizze.
 
 
*
 
Mangiarono raccontandosi di tutto ciò che era accaduto in quell'arco di tempo che non si erano sentiti. Claire aveva perfino trovato il ragazzo perfetto!
Si era fatto tardi,le ragazze dovevano tornare a casa. Non erano poi così contente,volevano restare ancora,insieme ai loro compagni d'avventure. Ma dovevano andare,perchè infatti la mattina dopo avevano  lavoro e se fossero tornate tardi non si sarebbero svegliate così tanto presto come di solito.
Salutarono la ragazza con un bacio sulla guancia,e diedero un'ultima accarezzata a quel pancione. Chissà quando si sarebbero riviste.
Alex era sfinita,quindi andò al piano di sopra,in camera sua,e si spogliò,infilando il pigiama,quel pantaloncino e quella maglia così sottili che sembrava non la "proteggevano" da nulla. Poco dopo arrivò Jake,che si tolse la maglia e si avvicinò alla ragazza,per sussurrarle un 'buonanotte' e cercare di prendere sonno.
Fino a quando,non si sentì un forte rumore,e il lenzuolo s'inzuppò d'acqua. Alex si svegliò di soprassalto,la causa erano dei dolori fortissimi.
 
 
*
 
 
Senza esitare Jake corse,la prese in braccio e la portò in macchina: destinazione,il Glen Falls Hospital.
Arrivarono,e dopo aver quasi litigato con tutti i medici che c'erano lì,si decisero,e portarono la ragazza,precedentemente vestita con una specie di camice bianco,in sala parto.
Il ragazzo era preoccupato,stava pregando incessantemente per far andare tutto bene. Iniziarono a sentirsi delle urla,molto forti. Jake riusciva a percepire il dolore che stava provando sua moglie.
Fortunatamente però,tempo dopo,quelle urla cessarono,e dalla grande porta grigia uscì un'infermiera.
<<Bene,pochi istanti fa è nata Sophie.>> Jake al sentire di quelle parole sorrise,e si potevano scorgere sul suo viso delle lacrime di gioia.
 
 
*
bonsoir :3
bene,ho pubblicato questo capitolo,lo trovo gvfnjvfdnj *-*
ora però devo preparare alcune cose,e poi devo andare,sennò mi fucilano e.e
grazie per le recensioni,e un grazie ancora più grande a chi ha inserito questa long nelle seguite/preferite,davvero vi amo.
cosa ne pensate di questo capitolo?
fatemi sapere!
xoxo,
xfallingforher_

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Capitolo 16
*** 15. they're married. ***


Poco dopo quella porta grigia si spalancò. Da lì uscì un medico,seguito da un'infermiera che trasportava un piccolo lettino dalle lenzuola candide,dov'era avvolta Alex. Era ancora dolorante,la ferita faceva male,si poteva ancora notare la grande fatica fatta,perché aveva la fronte imperlata da tante goccioline di sudore; al braccio aveva una flebo,anche se il volto appariva sereno,mentre cercava di riposare.
Mentre tutto ciò succedeva,Jake alzò lo sguardo e notò i medici. Guardò la direzione in cui stavano portando sua moglie,che stava guardando ogni singolo movimento che faceva; aveva bisogno di vederlo,di abbracciarlo e di sentire quel così bel profumo che la faceva sentire in paradiso.
Il ragazzo riuscì finalmente ad entrare in quella stanza. Corse incontro alla mora,che aveva ripreso un po' le forze. Le diede un bacio dolcissimo,e nello stesso istante entrò una ragazza alta e bionda,con un camice bianco,che portava un letto quasi minuscolo,dove dormiva la loro bambina.
Lentamente,si avvicinò. Gli piaceva soltanto guardarla,era una cosa meravigliosa quella bimba.Sarebbe stato lì per molto tempo. 
Si chinò un po' sul lettino,e prese la piccola manina della bambina; la baciò.
<<Benvenuta piccola mia.>>
 
 
six months later.
 
 
La mora dagli occhi color cioccolato era davanti allo specchio. Stava sistemandosi il grande e lungo velo di tessuto bianco,quasi trasparente,toccando qualche volta la gonna candida di raso che indossava,sotto gli occhi della sua bambina che la guardava incantata dal seggiolone.
Era pronta. Le era un po' difficile camminare con la lunga gonna,che aveva anche lo strascico,e quelle scarpe con un po' di tacco. Lei non era abituata a questo sfarzo,era la solita ragazza che per ogni occasione aveva a portata di mano una felpa,degli shorts e le sue amate converse.
Prese in braccio la sua bambina,che a quell'atto le rivolse uno di quei sorrisi stupendi. Si avviò in macchina,dove ad aspettarla c'erano Meg e Claire. Direzione,chiesa. Ebbene sì,Alex quel giorno avrebbe compiuto il passo più importante della sua vita,avrebbe giurato fedeltà eterna al ragazzo che amava.
Arrivò. Fece prendere la piccola da Claire,che con Meg andò a sedersi su una delle tante panche poste nella parrocchia,mentre lei rimase dietro il grande portone che avrebbe attraversato poco dopo.
La chiesa si riempì,era gremita di gente che aspettava solo la sua entrata.Riusciva a scorgere il ragazzo,Jake,accanto all'altare,abbastanza agitato.
Finalmente riuscì a sentire una melodia,doveva entrare. A passo lento si avviò sul lungo tappeto rosso,tenendo lo sguardo fisso negli occhi color miele del biondo che l'aspettava a pochi metri,mentre tutti al suo passare si alzavano.
<<Sei bellissima.>> gli sussurrò,per poi alzarle il velo dal viso e baciarle la fronte.
La cerimonia proseguì,fino allo scambio delle fedi. Durante quell'attimo Alex era commossa,parlava a stento.
<<Adesso può baciare la sposa.>> la voce del parroco rimbombò in tutta la sala,così i due ragazzi avvicinarono i loro visi in modo da far incontrare le loro labbra,che tanto si desideravano.
Così,si presero per mano,ed insieme uscirono fuori,seguiti dagli invitati,e pronti ad un nuovo capitolo della loro vita.
 
 
*
ma buonasera. :3
io a quest'ora in teoria dovrei già dormire,ma in pratica sto qui a postare il capitolo,per sarah. ùù
credo che siamo arrivati quasi,ma dico quasi alla fine. çwç
chissà...ho già in mente il prossimo capitolo.
ringrazio infinitamente chi ha recensito, e chi ha inserito nelle preferite-seguite-da ricordare.
vi adoro.
che ve ne pare di questo capitolo,abbastanza venuto una schifezza perché sto dormendo sulla tastiera?
fatemi sapere. (:
notte.
xoxo,
xfallingforher_

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Capitolo 17
*** - when a meeting can change your life. ***


<<Sophie!>> la giovane donna chiamava dal giardino la bambina,la quale solo con un piccolo vestitino che fungeva da pigiama,e senza scarpe,era uscita in giardino a giocare con il papà.
<<Dai,vieni qui. Mamma ti da' una sistemata,e ritorni a giocare in giardino,però poi dopo quando ti richiamo devi venire a prepararti,arrivano zia Claire e zia Meg!>>
La bambina,dopo il lungo monologo della madre,annuì e sibilò un 'va bene'. Così prese per mano la donna,che la portò nella sua cameretta e l'aiutò a mettersi qualcosa di comodo con le sue scarpette,per poter giocare liberamente.
Sophie sistemò i suoi riccioli biondi, - che chissà da chi aveva preso - e in un istante si trovò a fare tante capriole in braccio al papà.
"E' una forza della natura", ogni tanto pensava Alex. Aveva soltanto tre anni,quel piccolo ciclone,ma era più sveglia di chiunque altro,poteva anche dire quasi più di lei. E pensare che era passato tutto quel tempo,da quando era dolorante su un lettino ospedaliero,a causa proprio della bambina che voleva vedere il mondo.
 
 
*
 
Sciacquò e tagliò alcune cose che mise in un'insalata,si asciugò le mani su uno dei tanti stracci presenti in cucina,e istintivamente accarezzò il suo ventre,rigonfiato di poco. Secondo mese,seconda volta.
Apparecchiò. Sistemò tutto nel modo più ordinato e bello possibile,dopotutto era il compleanno della sua migliore amica,le doveva quello e anche altro.
Le piaceva mettere in ordine; non che fosse una maniaca della pulizia o cose simili. Semplicemente si sentiva più a suo agio,in una casa tranquilla e in ordine,senza problemi.
Sospirò. A passo svelto si diresse un attimo in salotto e si fiondò sul divano,era abbastanza stanca. Nello stesso istante guardò anche l'orologio,le cui lancette erano spostate sulle 13.30; era l'ora di chiamare la bambina dal giardino e andarla a preparare.
 
 
*
 
<<Sophie,dai,vieni qui!>> la voce di Alex rimbombò nel grande corridoio fino ad arrivare alla piccola,fuori, che subito corse da lei. Salirono al piano di sopra,nella grande camera dove di solito dormiva la ragazza col marito. Scelse un vestitino molto semplice per la bimba,e le pettinò con delicatezza i capelli color oro. 
La bambina corse subito al piano di sotto,nel salotto,a giocare con le sue Barbie,mentre la mora rimase di sopra a prepararsi. Scelse un vestito abbastanza semplice,dopotutto doveva stare sempre comoda. Aveva la gonna con del tulle,le piaceva molto quello stile.
Pettinò i lunghi capelli neri come la pece,e li lasciò sciolti sulle sue spalle esili. Era pronta.
Scese velocemente le scale,e contemporaneamente suonò il campanello. Andò ad aprire,seguita a ruota dalla bambina e da Jake,che tempo prima era entrato ed aveva acceso la tv. Con un grande sorriso accolsero Claire,con la sua bambina e suo marito, e Meg,anche lei con la sua famiglia.
Era da tanto che non si vedevano,ma nonostante la lontananza si volevano bene come una volta.
Entrarono,e iniziando a parlare,finirono anche per pranzare,apprezzando tutto; dopo anni di pratica,Alex era diventata una cuoca bravissima,modestia a parte.
 
 
 
*
 
Sprofondarono nel divano,tra risate e momenti divertenti.
Era bellissimo,parlare con quelle persone che sempre sono state al tuo fianco,aiutandoti e supportandoti in qualsiasi momento.
Così,stettero tutta la sera a raccontare gli avvenimenti che erano successi negli anni precedenti,partendo da quando un incontro può cambiarti la vita.
 
 
*
buonasera. çwç
da come potete capire,ebbene sì,questo è l'epilogo,siamo giunti alla fine della nostra avventura! çwç
premetto che se è corto o fa schifo,è perchè sono un po' senza ispirazione,e poi sono anche un po' depressa perchè ho finito di scrivere questa FF,che è diventata parte di me.(?)
ringrazio per le 40 recensioni ricevute,e per quelle sante persone che hanno inserito questa storia tra i preferiti,e le seguite.grazie,grazie davvero.
e poi un grazie speciale va a loro:
sarah,valentina,martina,paola,jessie,silvia e lory,
per avermi supportato tutto questo tempo.
vi adoro ragazze,in modo indescrivibile.
grazie di tutto.
alla prossima!
xoxo,
xfallingforher_

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