Tutto il bene che ti voglio ♥

di Hikari93
(/viewuser.php?uid=110541)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1- Nostalgia ***
Capitolo 2: *** #2- Essere un Saiyan ***
Capitolo 3: *** #3- Niente nascondino! ***
Capitolo 4: *** #4- Puff! ***
Capitolo 5: *** #5- Ridere ***
Capitolo 6: *** #6- Sbam ***
Capitolo 7: *** #7- Andiamo, su! ***
Capitolo 8: *** #8- Paura, eh? ***
Capitolo 9: *** #9- Spiegazioni ***



Capitolo 1
*** #1- Nostalgia ***


#1- Nostalgia

 
 
 

Gohan era sbalordito dalla figura piccola e indifesa di Goten.
Con le coperte colorate che lo coprivano a malapena, dormiva beato, perso in un mondo di innocenza e di dolci sogni, come era giusto che fosse per un bambino tanto minuscolo.
«Gli assomiglia.» La voce di sua madre lo riscosse dalla contemplazione.
Chichi non aveva aggiunto altro, ma il primogenito dei due Son aveva capito. Alzò la testa verso il cielo e sospirò: già, Goten era la copia in miniatura di suo padre.
Si abbandonò a un nostalgico sorriso, interrotto soltanto dal ditino di Goten, che si avvolse al suo in una calda stretta.

 
 
 




*colpi di tosse*
Salve. Premetto che questa è la prima volta che mi cimento in qualcosa che riguardi Dragon Ball: ho deciso di cominciare una raccolta sui due fratelli Son (li adoro, è più forte di me! <3), ma non so quanto possa piacere! >////>
Per favore: non siate troppo duri! >//////< 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #2- Essere un Saiyan ***


#2- Essere un Saiyan
 

 

 
 Osservando quella scena, Gohan pensò seriamente che il suo fratellino avesse ereditato molto dalla stirpe Saiyan.
Non aveva la coda che scodinzolava allegra, tantomeno si poteva già intuire se fosse forte o meno, ma c’era un aspetto che lo classificava come Sayan d’oc.
Era parecchio vorace.
«Mamma, non so che fare!» Si allarmò il primogenito, tentando di togliere dalle labbra di Goten, ermeticamente chiuse, l’ennesimo biberon pieno di latte. Con un po’ più di energia, glielo strappò.
Ma sarebbe stato meglio se non l’avesse fatto: Goten cominciò a piangere come un ossesso, agitandosi nella culla e zittendosi soltanto quando il latte tornò a scendergli per la gola.

 
 



Ammetto che le vostre 9 recensioni mi hanno entusiasmata parecchio, vi ringrazio! *___*
L’aggiornamento non era previsto per ora (in realtà i miei aggiornamenti non sono mai programmati Cx) ma mi è venuta una voglia incredibile di scrivere! +-+
Grazie a tutti! ^.^ 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #3- Niente nascondino! ***


#3- Niente nascondino!
 

 

 

Era la terza volta che Goten si volatilizzava nel nulla quella settimana, e Gohan non sapeva più cosa fare per farlo stare fermo. Da quando aveva imparato a gattonare era una tortura.
Quando lo trovo mi sente!

«Eccoti qua!» annunciò, portandosi le mani ai fianchi a osservando il bambino che, con un ditino in bocca e la testa leggermente inclinata, lo guardava tra l’intimorito e il divertito. Gohan lo acchiappò per la maglietta, portandoselo a una distanza piccolissima dal viso. «Quante volte devo dirtelo che non voglio giocare a nascondino, eh?» fece, fingendosi severo.
Le risate di Goten avevano eliminato anche quella piccolissima voglia di fargli una lavata di capo.

 
 




Adoro questo fandom! <3
Mi fate sentire brava, sapete? ^/////^
Grazie mille!!!
Non vedo l’ora di avere un po’ più di tempo (questa, tipo, l’ho scritta in cinque minuti .__.), così leggerò qualcosa! ^__^ 
(vi saluto: vado a farmi l'ennesimo saggio di folosofia -.-)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** #4- Puff! ***


#4- Puff!
 

 
 

Gohan tacque, intimando alla madre di fare lo stesso. A nascondere le labbra sorridenti si erse l’indice, seguito a ruota da un silenzioso ssssh.
Nel seggiolone Goten abbassava la testa, poi la rialzava di un poco e la riabbassava, come se stesse annuendo in continuazione. Dormiva.

“Lo porto in camera” sillabò Gohan, ma senza emettere suono.
Non fosse stato che, quando si avvicinò cauto, la bollicina tondetta che si era formata sul nasino del piccolo Son scoppiò, producendo un suono allegro.
E il bimbo si guardò intorno, assonnato. Si strofinò con forza gli occhi e permise a Gohan di prenderlo in braccio. La culla sarebbe stata di sicuro più comoda.
 

 
 




 
Salve a tutti! ^___^
Un po’ di sana dolcezza dopo una giornata tremenda ci voleva! –w–
Spero vi sia piaciuta!
Grazie a tutti coloro che puntualmente recensiscono, mi rendete felicissima! *___* 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** #5- Ridere ***


#5- Ridere
 

 

 Goten si manteneva il pancino, piegandosi in due e battendo il palmo della manina a terra, producendo dei sonori pat continui.
«Non sei divertente» lamentò Gohan, pur sapendo che il fratellino non avrebbe inteso le sue parole, essendo troppo piccolo.
Il bambino, difatti, lo fissò a bocca aperta, come se stesse cercando di trattenersi, ma alla fine scoppiò. Scoppiò in un riso fragoroso, che scaldava il cuore. Alternava risate a occhiate interessati in un ciclo che pareva infinito; infinito e coinvolgente, tanto che Gohan non potè trattenersi dal sorridere a sua volta.
«E’ solo uno sbuffo di panna sul naso, Goten» dissi ridendo.


 


  
 
Salve! Questa drabble è “tutta da ridere”! Spero vi siate divertiti a immaginare questa piccola e tenera situazione! ^___^
Vorrei dedicare la drabble a Bettybest, con la speranza che le piaccia! ^////^
Grazie a tutti! <3 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** #6- Sbam ***


 #6- Sbam
 

 

Quando Gohan si trovò davanti quella scena trasalì. Spalancò gli occhi, sorpreso, e mostrò i denti bianchi, spaventato. Cercò di avvicinarsi con calma.
Goten sedeva a terra, fra l’erba del bosco cui erano andati a giocare, e batteva pacche sonore sul muso di una tigre venti volte più grande di lui.
Mettendo da parte la paura – per il fratellino, non certo per se stesso –, Gohan scattò, ma prima che potesse mettere in fuga l’animale, un sonoro sbam  lo fermò a mezz’aria, lasciandolo ancora più stupito.

 

La tigre era k.o. ed era stato Goten a ridurla in quello stato.
 

 
 





Ammetto – perché è giusto che lo faccia – che questa drabble non mi soddisfa a pieno. Anzi, è meglio dire che non mi piace. Tutto sommato, non riesco a non augurarmi che, almeno a voi, sia piaciuta un pochettino.
Grazie! ^.^

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** #7- Andiamo, su! ***


#7- Andiamo, su!
 


 

 

Gohan sentì qualcosa aggrapparsi alla stoffa dei pantaloni, strattonandoli, e capì all’istante di cosa si trattasse. «Non posso» esclamò vago.
Borbotti incomprensibili e lamentosi si udirono dal basso, uniti a una sensazione di calore alla gamba, dovuta alla presenza di due braccine esili che la circondavano.  
«La mamma non sarebbe d’accordo» continuò, scrivendo velocemente qualcosa sul foglio che aveva davanti.
«Ma la mamma non c’è» biascicò la voce infantile, senza celare una nota divertita.
«Ah.» Gohan si bloccò di colpo, lasciandosi sfilare la penna dalle dita. Guardò Goten con un’espressione indecifrabile, che non ci mise molto a tramutarsi in un sorriso. «E allora andiamo a giocare, su!»
 

 


 





 
Salve! ;)
Che c’è da dire su questa drabble, vediamo… non so, penso che si capisca abbastanza bene! Sarei solo ripetitiva aggiungendo qualcosa in queste note! ^___^
Grazie a tutti! 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** #8- Paura, eh? ***


#8- Paura, eh?
 

 


 
 

Gohan aveva insistito affinché lasciassero perdere la casa degli orrori e proseguissero oltre, magari sull’impressionante ruota panoramica; aveva persino minacciato Goten dicendogli che non lo avrebbe accolto sotto le coperte accanto a lui, se mai non fosse riuscito ad addormentarsi, quella sera.
Eppure…
«Ti sei spaventato, nii-san?» chiese divertito Goten.
Gohan non osò rispondere. Pensava che sarebbe stato il suo fratellino ad avere paura, e non che ne avrebbe avuta lui, per un misero scherzo scemo architettato da quella piccola peste e dal suo compagno di giochi, poi. Avvalendosi del buio dell’attrazione, erano sgattaiolati via, lontano dal suo sguardo, ed erano rispuntati all’improvviso, attaccandolo alle gambe, da dietro.
Subdoli!
 

 



 





 
Salve a tutti! *^*
Chi non muore si rivede, ed eccomi qua! ^____^
Trovo divertente questa drabble, proprio per la contraddizione, se così la si può chiamare, che un guerriero tanto forte come Gohan possa essersi spaventato a causa di due bambini (l’altro è Trunks, ma credo si fosse capito Cx).
Beh, grazie a tutti! ^___^
(A presto, visto che, FORSE, posterò qualche altra cosa a breve x)) 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** #9- Spiegazioni ***


#9-  Spiegazioni
 

 

 


Goten aveva sentito dei rumori strani provenire dalla camera di Gohan, dove Videl si era sistemata per la notte, mentre il suo fratellone aveva trovato posto sul divano.
Ma che era… magari un ladro, si disse!
Non si premurò di bussare come educazione avrebbe voluto, ma spalancò la porta con una forza tale che quasi la staccò.
Stava per accertarsi delle condizioni di salute di Videl, quando vide che suo fratello Gohan le si era seduto sopra e mirava al suo collo. Come i vampiri.
«Tu non sei mio fratello Gohan» si mise in guardia. «Sei un vampiro.»
«Posso spiegare» accennò Gohan, in imbarazzo, con Videl che a momenti collassava.

 
 


 






No, questa è scema, lo so. XD
Ma avevo bisogno di qualcosa del genere. Sì, di tremendamente stupido e leggero! xD 
Grazie per aver letto. (tutta per Seripa_ )

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=840743