●Doppelganger

di LovelyHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Visioni ***
Capitolo 3: *** Scuola ***
Capitolo 4: *** La ragazza ***
Capitolo 5: *** Bingo ***
Capitolo 6: *** Amicizie ***
Capitolo 7: *** Casa Cullen ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


Chiusi la valigia con uno scatto secco. Ormai mi ero abituata a non disfarla nemmeno, tanto mi trasferivo da una città all’altra a pochi giorni dal mio arrivo. Raramente mi stabilivo in qualche cittadina… Capitava di tanto in tanto quando avevo bisogno di lavorare per mantenermi oppure quando mi iscrivevo a qualche scuola per ottenere informazioni… D’altronde, la maggior parte delle volte era in un liceo che avevo avuto una soffiata.


Guardai il mio blocco di appunti. In realtà era più un quaderno tutto fare… Faceva da diario di viaggio, blocco appunti e agenda. Insomma, avrei fatto meglio a non separarmene se ci tenevo ai miei appunti.

Prossima destinazione: Forks.

Forks… Mai sentita una città con questo nome. Presi il mio pc e digitai questo nome… Ne uscì fuori un paesino con poco più di mille abitanti nella contea di Seattle.

Mah, chissà se sarebbe stato un buco nell’acqua o mi sarebbe servito davvero a qualcosa. Ormai avevo girato così tanti paesi e città da averne perso il conto… Ognuno di essi mi conduceva al successivo, come in una caccia a tesoro, peccato che io ancora non fossi riuscita a raggiungerlo questo benedetto tesoro.

Eppure dovevo trovarla! Doveva esserci da qualche parte, insomma, mica poteva essere morta! O meglio, poteva, ma avevo fatto le dovute ricerche e sapevo che era ancora viva, c’era solo da scoprire dove si nascondesse. E io l’avrei trovata, a qualunque costo. Ce lo eravamo promesse, io e Lei, dovevamo farlo, e ci saremmo riuscite.

Parola di Isabella Marie Pierce.

Angolo dell'Autrice

Ok, se avete aperto questa pagina e siete arrivate qui in fondo, significa che avete letto questo nuovo inizio di pazzia. Questo capitolo è piuttosto corto, e probabilmente vi avrà lasciati pieni di interrogativi, ma doveva essere così, sono certa che non cambierei questo prologo per nulla al mondo!
Spero leggiate e decidiate di farmi sapere che ne pensate, aspetto un vostro parere, buona lettura!

LovelyHeart

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Capitolo 2
*** Visioni ***


‘Edwarddd!!’ Ecco Jessica che tornava all’attacco… Ma che avevo fatto di male nei miei cento e rotti anni per meritarmi questa piaga?

‘Dimmi Jessica.’ Dissi con voce svogliata

‘Hai saputo del nuovo arrivo?? Eh?? Domani a quest’ora avremo una nuova compagna di classe!! Non è fantastico?? Ha diciotto anni e viene dal Canada!!’

‘Non mi interessa Jessica.’ Dissi secco, ma fece finta di non sentirmi, poiché continuò: ‘Non sono ancora riuscita a scoprire il suo nome, né il motivo per cui si è trasferita… Ho bisogno di dettagli, non posso aspettare fino a domani!!’ Dio, quant’era estenuante la sua voce.. Se non fossi stato certo di non poter avere un mal di testa, avrei pensato di avercelo, e anche molto forte.

 
Arrivammo in mensa e rintracciai con lo sguardo i miei fratelli, che mi offrivano un’appetitosa via di fuga da Jessica… ‘Ehi, io raggiungo i miei fratelli.’ Le dissi svelto e scappai, senza neanche ascoltare la sua risposta.

Mi accasciai sulla panca parallela al tavolo dov’erano seduti i miei fratelli come se fossi stato stanco dopo una giornata di lavoro… ‘Uhuh, Eddino, Jessica ti ha tolto le forze?’ Disse Emmett con il suo tono provocatorio, beccandosi un pugno sul braccio da Rosalie.

‘Vorrei vedere te al mio posto caro fratello… Non penso te la rideresti tanto!’ Dissi, e in quel momento notai Alice che si premeva le dita sulle tempie, come se si sforzasse di far passare un mal di testa, ma io sapevo che quel gesto significava solo che aveva dei problemi con le sue visioni.

‘Alice… Che c’è??’ Chiesi, avvicinandomi a lei. Lei non rispose, ma mi fece vedere nella sua mente ciò che vedeva. C’era una figura sfocata, una ragazza che entrava in mensa sotto lo sguardo incuriosito di tutti. Pian piano la visione diventava sempre più nitida, segno che si sarebbe avverata entro poco tempo e poi un’altra scena si sovrapponeva alla precedente: la ragazza era in una stanza e si guardava ad uno specchio, quando ad un tratto si delineava accanto a lei una figura uguale alla sua.

‘Niente! Non vedo niente!’ Alice sbatté il pugno sul tavolo, abbattuta… Si sentiva sempre così quando non riusciva ad avere visioni chiare e comprensibili, odiava non avere il controllo degli eventi. Jasper le circondò le spalle con fare consolatorio, ma lei continuava a chiedersi che significato avessero quelle visioni… Chi era quella ragazza? E cosa significavano quegli sprazzi di scene future?

Angolo dell'Autrice

Salve a tutti! Ho aggiornato prestissimo, anche per i miei standard, ma questo capitolo era già scritto e considerato che come il precedente è un capitolo iniziale, con pochi passaggi importanti, ho deciso di pubblicare. Dal prossimo si entrerà nella storia vera e propria. Ringrazio Cordelia89 e Delena_Nian per aver recensito, mi avete riempito di gioia! Spero che vogliate farmi sapere cosa ne pensate anche di questo capitolo e spero che sarete in molti a lasciarmi un vostro parere, poichè i consigli sono sempre graditi!
Buona lettura, un bacio

LovelyHeart

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Capitolo 3
*** Scuola ***


Driiiiin

Chi aveva inventato la sveglia? Chi aveva deciso che dovevo abbandonare il mio adorato letto per andare a… non riuscivo neanche a pronunciarla quella parola… Scuola.!?

Mi misi svogliatamente a sedere, con gli occhi ancora chiusi, mentre un mal di testa iniziava a inondarmi le tempie… Presi la sveglia e tastai alla cieca un bottone per spegnerla… ma non ne voleva sapere di smetterla con quel suono stridulo. La gettai per terra, e sentii un sonoro crack che fece smettere quella fastidiosa nenia… Perfetto! Ora però dovevo trovare un’altra maniera per svegliarmi la mattina..

Scesi in cucina e mi preparai come sempre un cappuccino.. La mia giornata non poteva cominciare senza qualcosa a base di caffè che mi facesse carburare.
Mentre sorseggiavo quella delizia calda mi guardai intorno.. avevo trovato una casetta niente male dopo solo un giorno dal mio arrivo a Forks. Poche stanze, ma abbastanza ampie e confortevoli, già ammobiliate… Cosa volevo di più dalla vita?


Appena arrivata a Forks, due giorni prima, mi ero tristemente resa conto che in questo paese difficilmente avrei visto il mio amato sole.. non avrei avuto i suoi caldi raggi a riscaldarmi la pelle.. e difficilmente di sera avrei potuto vedere la meravigliosa luna che mi conciliava il sonno. Il cielo era costantemente coperto da nuvole e l’aria che si respirava era fredda e pesante.


Salii di sopra, dove c’erano le due camere da letto e il bagno e mi lavai, dopo di che indossai il mio paio preferito di jeans, misi la mia camicia blu e le mie inseparabili ballerine e scesi di sotto, dove accanto alle chiavi facevano bella mostra di sé la borsa e la giacca bianche.
Controllai che tutto fosse in ordine e chiusi la porta di casa alle mie spalle.

Dieci minuti e un giro sulla mia adorata auto dopo ero davanti ai cancelli della Forks High School.
Sperai con tutto il cuore di trovare ciò che cercavo… ero stanca di vagare senza mai avere la certezza di ottenere qualcosa di concreto. Sospirai e scesi dall’auto..

Fortunatamente gli altri ragazzi erano già entrati, non avrei sopportato troppi sguardi indiscreti.
Mi guardai intorno e trovai un cartello che indicava l’entrata per la segreteria.. Entrai, e mi presentai alla signora che mi guardava con occhio curioso.
‘Cominciamo bene’, pensai.
Avevo fatto l’iscrizione via email, perciò fino ad allora nessuno mi aveva mai visto, e non ci voleva molto a capire che al momento ero la novità più discussa del paese.
Presi tutte le carte che la signora mi aveva porto, spiegandomi cosa dovevo farne… Tsè, come se in tutti quegli anni non mi fossi iscritta a nessun altra scuola! Firmai e mi voltai per uscire dalla segreteria, ma mi ritrovai faccia a faccia con un armadio… Era talmente alto e forzuto da essere scambiato per un gigante… Ed era anche maledettamente bello.. Cavolo, era un vampiro!

Angolo dell'Autrice

Salve a tutti! 
Grazie a tutti coloro che decidono di aprire questa storia,sono contenta che abbiate voglia di leggerla!
Sono davvero grata a quelle fantastiche ragazze che recensiscono,mi fanno più felice di quanto possano anche solo immaginare! Spero solo che coloro che decidono di farmi sapere che ne pensano della storia aumentino.
Veniamo a questo capitolo... Ho cercato di allungare i miei standard di lunghezza ma non mi è riuscito molto... Odio vedere dei capitoli minuscoli quando sono in veste di lettrice,perciò vi posso benissimo capire quando mi dite che dovrei allungare... Magari fosse facile! In compenso però,la fine di questo capitolo ha un evento importante.. 
Vabbè,ora vi lascio,buona lettura e aspetto il vostro parere!!

LovelyHeart

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Capitolo 4
*** La ragazza ***


‘Com’è stata la mattinata fratellino?’

Ero appena entrato in mensa e avevo trovato al nostro solito tavolo mio fratello Emmett.
Rosalie e Jasper probabilmente non avevano ancora finito con la loro lezione e Alice era stata trattenuta dal professor Banner che le voleva illustrare un nuovo progetto. Mia sorella mi aveva avvertito con il pensiero che avrebbe fatto tardi e mi aveva chiesto di prenderle la sua solita aranciata che come sempre sarebbe finita nel cestino della spazzatura praticamente integra.

‘Normale Em, soliti problemi.’ Dissi sospirando

‘Jessica?’ Chiese lui ridendo.. La faceva facile lui che non era perseguitato da un’adolescente con gli ormoni in subbuglio.. In più Jessica aveva una parlantina e una sfacciataggine che nel 1918 difficilmente l’avrebbero aiutata a trovar marito…
Ma ormai i tempi erano cambiati e con loro anche le ragazze. Ora tutte si interessavano solo ai pettegolezzi e alle frivolezze. Erano tutte feste e shopping, trucco e parrucco. Probabilmente il loro ultimo libro l’avevano letto in prima media costrette dai professori…

Ad un tratto mi resi conto dei pensieri di Em… Quella mattina era passato in segreteria perché la professoressa Parker gli aveva affidato un documento per la segretaria, e lui ci era andato nell’intervallo tra francese e biologia.. Mentre entrava si era scontrato con una ragazza che l’aveva osservato intensamente, per poi correre via senza dire una parola.
Quella ragazza aveva qualcosa di famigliare.. Era magra e pallida, tanto pallida da potersi confondere con uno di noi se non fosse stato per i grandi occhi color cioccolato che fissavano Em.
Un momento… quella era la ragazza della visione di Alice! Ecco perché la vedevamo in mensa, era lei la nuova alunna tanto attesa da Jessica!

Mi riscossi dai miei pensieri quando sentii lo schiocco delle labbra di Rose e Emmett.
Jasper si guardava intorno circospetto e incuriosito… Percepiva le emozioni della massa adolescenziale di Forks, in subbuglio per l’arrivo della nuova ragazza. I pensieri di quei ragazzini erano pieni di immagini identiche di quella ragazza, che avevano visto alla lezione di letteratura.

Pochi minuti dopo un silenzio innaturale si diffuse nell’affollata mensa e sentii la risata cristallina di mia sorella farsi più vicina.
Alice entrò in mensa con una ragazza… LA RAGAZZA!

Sentii Alice chiedere alla ragazza di venire al nostro tavolo, ma lei storse il naso e disse: ‘Credo che starò fuori.. Non mi piace stare in mezzo a tanta gente che mi fissa!’

Alice disse che la capiva e la salutò con un occhiolino, mentre la ragazza usciva e dei mormorii di delusione si diffondevano tra gli altri ragazzi, che non avevano potuto conoscerla di persona.

Che ci faceva Alice con la nuova ragazza? E perché sembravano andare così d’accordo?

Angolo dell'Autrice

Salve a tutti!
Che v'è parso il capitolo? Su,descrivetemelo con un aggettivo,sono curiosa di sapere che ne pensate!
Il tasto 'inserisci una recensione' non morde,quindi mi piacerebbe leggere dei vostri commenti. Per un autore sapere che pensano i lettori è la cosa fondamentale ;)
Buona lettura!

LovelyHeart

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Capitolo 5
*** Bingo ***


Guardai l’orario che la segretaria mi aveva dato…

Lezione: Scienze Sperimentali - Professor Anthony Banner

Orario:10:00-12:00

Aula: 44, terzo piano, seconda porta a destra.

Bè, non si poteva dire che non erano precisi.
Era impossibile sbagliarsi sull’aula, era proprio la porta verde che mi stava di fronte. Bussai. Entrai, ovviamente sotto gli sguardi curiosi di tutti i miei nuovi compagni di classe che mi osservavano neanche fossi un rarissimo animale chiuso in uno zoo.

‘Buongiorno..’ lesse il mio nome sui fogli che gli tendevo ‘Signorina Pierce! Benvenuta nella mia classe di scienze sperimentali, spero si troverà bene!’ Ringraziai, cercando di mostrarmi riconoscente, poi mi guardai intorno e scorsi che l’unico posto libero era vicino a una ragazza bruna.

Andai a sedermi, ma non feci in tempo a posare la borsa sul banco che la voce della mia compagna mi colpì: ‘Ciao, io sono Alice Cullen, sono felice che tu sia arrivata... Così non sarò più sola a questa lezione!’ Stava per aggiungere qualcos’altro, lo sentivo, ma chissà perché si era bloccata.
La guardai in viso e vidi due occhi scintillanti di curiosità mista a felicità… Un momento, aveva gli occhi dorati!! Ma che era, un covo di vampiri quella scuola??

Sorrisi… Forse ero giunta al bandolo della matassa.. finalmente aggiungerei!! Erano anni che ormai giravo a vuoto, era ora di raccogliere i frutti della mia ricerca. Ma non dovevo illudermi, poteva essere il solito fiasco..

‘Ciao! Io sono Isabella Pierce, felice di conoscerti!’ Risposi alla vampira, qualche attimo dopo la presentazione. La osservai, pareva una ragazzina, persino più piccola di me, ma chissà quanti anni aveva.. D’altronde neanche io ero giovanissima..
 
Alla fine della lezione io e Alice ci alzammo in contemporanea e ci accodammo agli altri che si erano fiondati sulla porta, ma il professor Banner ci fermò, chiedendoci due minuti per discutere di una questione.

‘Allora ragazze, vi starete chiedendo perché vi ho trattenute, è semplice: tu Alice, sei la migliore nel mio corso, e tu Isabella, da quello che ho potuto notare, sei anche tu molto portata per le scienze, perciò volevo dirvi che ho pensato di mettervi insieme in laboratorio, e chissà, magari potreste anche partecipare ad una gara scientifica..’ Banner iniziò a sognare ad occhi aperti, lo si vedeva dalla sua faccia in estasi.. Io spostai lo sguardo su Alice che fece spallucce, quindi risposi: ‘Bene professore, penso che mi troverò bene con Alice.’

Alice sorrise e annuì al professore il quale ci congedò augurandoci buon pranzo. Perfetto, eravamo arrivati al momento cruciale… Era un momento che attendevo e temevo allo stesso tempo: sarei stata guardata da decine di adolescenti incuriositi, però avrei potuto dare un ampio sguardo alla mensa e vedere se i miei sospetti erano fondati.

‘Preoccupata?’ Indovinò Alice,io annuii e lei disse: ‘Oh,non preoccuparti, anch’io sono stata “la nuova”,passa presto!’
Intanto entrammo nella sala che brulicava di ragazzini.. iniziai a guardarmi intorno..

‘Vuoi sederti con me e i miei fratelli?’ Chiese Alice indicando un tavolo con tre ragazzi e una ragazza…

C’era il ragazzo della segreteria e la ragazza era… Bionda…Bingo!

‘Credo che starò fuori.. Non mi piace stare in mezzo a tanta gente che mi fissa!’ Mormarai rivolta ad Alice, lei sorrise comprensiva e dopo averla salutata mi fiondai fuori, per poter riflettere liberamente.

Angolo dell'autrice

Salve a tutti! Nonostante in questi giorni io non me la passi proprio bene (mi sono beccata un raffreddore memorabile) sono riuscita comunque a scrivere e postare! In questo capitolo c'è una novità fondamentale.. Vediamo, riuscite ad evidenziarla??
Spero sempre in una vostra recensione.
Buona lettura!

LovelyHeart 

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Capitolo 6
*** Amicizie ***


L’avevo trovata! L’avevo trovata! L’avevo trovata!

Nonostante continuassi a ripetermelo non riuscivo a convincermene.. L’avevo cercata così a lungo che mi sembrava incredibile averla a pochi metri di distanza, seduta ad un tavolo di vampiri..
Ora dovevo solo sperare di riuscire a convincerla a collaborare.. Altrimenti sarebbe stata una ricerca inutile!

Chissà come era diventata un vampiro… L’ultima volta che ne avevo sentito parlare, nel 1930, era ancora umana e si vociferava di un suo matrimonio con Royce King. M’ero persa un bel po’ di cose!

Sentivo, per il legame indissolubile che lei aveva con Barbara, che era viva, ma mai avrei immaginato che fosse rimasta bloccata nel corpo di una ventenne. Strano che Barbara non l’avesse ancora trovata per distruggerla.. Dovevo ritenermi fortunata ad essere arrivata prima di lei questa volta..

 
‘Bella?’ La voce di Alice interruppe i miei pensieri euforici. ‘Bella, la pausa pranzo è finita, non vieni a francese?’

Ero così presa dai miei pensieri da non accorgermi del passare dei minuti? Davvero era passata un’ora?

‘Sì Alice, vengo!’ Dissi sorridendole e andandole incontro. La presi sottobraccio, sorprendendola, e dissi: ‘Mica posso assentarmi dalle lezioni già il mio primo giorno!’

Lei rise, dicendo: ‘Sei una forza della natura Bella!’

Io le sorrisi.. Quella ragazza mi ispirava simpatia e fiducia a pelle.. Sapevo che non dovevo fidarmi subito di un’estranea, ma in fondo qualcosa mi diceva che Alice non mi avrebbe tradito.. Speravo che il mio istinto avesse ragione una volta tanto!

 
 La lezione passò in fretta, la professoressa mi fece fare solo una mia presentazione in francese e si complimentò per il mio ottimo accento… Cinque anni di vita a Rouen mi erano serviti in fondo!

Alla lezione successiva, quella di matematica, parteciparono anche il fratello e il fidanzato di Alice, Edward e Jasper. Lei me li presentò euforica, e io rimasi colpita dalla capigliatura di Edward, iniziando a prenderlo in giro.. ‘Ehi, Rosso, ma quelli sono i tuoi capelli naturali?’

Lui mi fece la linguaccia, mentre Alice e Jasper ridevano sguaiatamente..

Alla fine della lezione, il professore divise la classe in gruppi da quattro, per un progetto di trigonometria, e Alice m’invitò il pomeriggio successivo a casa loro per lavorarci tutti insieme.. All’inizio ero incerta se accettare o meno, ma poi mi dissi che quella poteva essere l’occasione buona per conoscere Rosalie, perciò dissi:

‘Con piacere… Credo che mi divertirò a stuzzicare il rosso!’ 


Angolo dell'Autrice

Buonasera a tutti!
Eccomi con un nuovo capitolo, scusate il ritardo, ma ho avuto una settimana davvero brutta, chissà per quale miracolo oggi è stato un giorno leggermente migliore.
In questo capitolo c'è un nuovo nome: Barbara. Chi è?..Chissà! In più si vede un po' del carattere di Bella (che è un po' diversa dalla Bella originale) e del suo rapporto - conoscenza con Alice..
Per ora non mi resta che dirvi: Buona lettura e alla prossima!

LovelyHeart

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Capitolo 7
*** Casa Cullen ***


Oggi sarei andata a casa di Alice. Che era anche casa di Jasper. Di tutta la famiglia Cullen, ma soprattutto del mio oggetto di sfogo personale. Un vampiro. Rosso…
L’idea mi faceva ridere in una maniera spensierata… Anche se non ero giunta a Forks per stringere amicizie, l’idea, ora come ora, non mi dispiaceva…
La mia vita era trascorsa per lo più nella solitudine, mi ero dovuta allontanare anche dall’unica persona a cui volevo bene per colpa di Barbara.
Non le avrei permesso di rovinare la mia eternità, mi sarei fatta anch’io una vita, ma prima dovevo accertarmi che Lei non rovinasse più la vita di nessuno.
 
Guardai l’orologio della cucina: segnava le quattro, era ora di andare.
Misi un jeans stretto e una felpa, poi indossai la mia sciarpa e il mio paio di stivali col tacco preferiti e presi la mia grande borsa a scacchi.
Uscii di casa e salii in macchina.
Sfrecciai verso Casa Cullen e in dieci minuti mi ritrovai dinanzi ad una villa immensa.
Somigliava ad una reggia rinascimentale.
Sulla porta mi attendeva una Alice fremente che non mi guardò neanche in faccia tanto era presa ad osservare le mie scarpe.

‘Ehm, Alice, io…sarei qui sopra!’ Ma niente, non c’era verso di scollarla dalla contemplazione degli stivaletti.

Rosalie comparve sulla soglia e disse: ‘Scusala, quando vede un capo alla moda non in suo possesso inizia a sbavare e a parlare con il diretto interessato..’

In effetti Alice stava dicendo, continuando a fissare gli stivali: ‘Tesori ma che carini che siete! Che stile che avete, e guarda che tessuto morbido che vi ricopre!’

‘Comunque io sono Rosalie, mi fa piacere conoscerti, gli altri non hanno fatto altro che parlare di te in queste ventiquattr’ore!’ Mi porse la mano e quando gliela strinsi una scossa familiare mi colpì e fui sicura che l’avesse sentita anche lei. Era il segno, nel caso non fossi stata ancora del tutto certa di chi fosse, che lei era la persona che cercavo.

‘Bella, non entri?’ Il rosso comparve sulla porta, invitandomi ad entrare.

‘Certo Rosso, aspettavo che venissi ad accogliermi!’ Era più forte di me, non riuscivo a non scherzare con lui!

‘Simpatica! Alice, lasciala camminare, poi si toglierà le scarpe così avrai modo di contemplarle per tutto il tempo che vuoi!’

Quella proposta ebbe il potere di risvegliare Alice che mi salutò con due baci sulle guance e mi fece segno di entrare, impaziente.

Una volta dentro mi dissi che di sicuro, chi aveva arredato aveva tanto buon gusto e molta fantasia. Se da fuori, la villa aveva uno stile classico, dentro era il massimo della modernità e del comfort… Non si poteva dire che non si trattavano bene i vampiri!

Una pacca sul braccio mi fece risvegliare dalla contemplazione delle stanze che mi circondavano.. guardai chi mi aveva ‘chiamata’ e vidi Alice con un paio di pantofole tra le mani e capii che non avrei avuto pace se non mi fossi tolta gli stivali.. ‘Trattameli bene, sono i miei preferiti!’

‘Scherzi? Qualsiasi cosa sia passata su una passerella per poi finire in un negozio di abbigliamento è per me sacra. Con me sono al sicuro!’ Disse Alice con tono saccente.

Poi sparì su per le scale lasciandomi con il Rosso e Rosalie che si congedò dicendo: ‘ Vado a chiamare Jasper così potete dedicarvi alla vostra ricerca!’

Io mi rivolsi ad Edward e dissi: ‘Rosso, non mi mostri la casa?’

‘Oh certo, che sbadato.. Perdoni la mia dimenticanza Signorina!’

Mi porse la mano e mi guidò tra le stanze del primo piano, ma quando stavamo per salire al secondo Jasper arrivò e mi salutò per poi dire: ‘Dedichiamoci alla ricerca, Alice ha detto che poi vuole mostrare il resto della casa e i suoi tesori a Bella!’

Io risi e il Rosso disse: ‘Certo, come al solito devo fare io la sua parte della ricerca!’


Angolo dell'Autrice

Salve a tutti! Sono consapevole del mostruoso ritardo e me ne scuso infinitamente...Ultimamente ho sempre meno tempo!
Oggi sono riuscita a trovare un po' di tempo per scrivere e vi posto il settimo capitolo...Spero vi piacerà, e sarò felice di leggere i vostri pensieri!
Buona lettura!

LovelyHeart

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