Petri, cui claves datae sunt regni caelorum

di Sokew86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 20 settembre 1870 Breccia di Porta pia ***
Capitolo 2: *** I Patti lateranensi ***
Capitolo 3: *** Napoleone regna! ***
Capitolo 4: *** A volte ***
Capitolo 5: *** Sexy Bomb ***



Capitolo 1
*** 20 settembre 1870 Breccia di Porta pia ***


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Profilo

 

Biondi boccoli d’oro accompagnano il viso di questa ragazza dagli occhi blu,vestita di un cappotto nero maschile con pantaloni di eguale colore, che le rendono il corpo androgino,

Vaticano gira armata con un’ alabarda.

Vaticano non è intollerante, ma preferisce avere a che fare con le nazioni di fede cattolica.

Poiché ha occupato per parecchio tempo le regioni di Romano e Veneziano,ha uno strano rapporto amore-odio con loro, che si avvicina a volte ad attrazione,soprattutto nel caso di Romano.

Ma odia entrambi per averla confinata in un miniscolo quartiere di Roma.

Il suo hobby è stilare l’indice dei libri proibiti.

 

 

N.A Non ho capito come si mettono le immagini,scusatemi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Titolo: Petri, cui claves datae sunt regni caelorum

Titolo del Capitolo: 20 settembre 1870 Breccia di Porta pia

Fandom: Axis Powers hetalia
Personaggi: OC  Stato della città di Vaticano (Giulia Sisto Borgia),Italia del nord( Feliciano Vargas),Italia del sud(Lovino Vargas)

Genere:  Generale

Rating: Giallo per il linguaggio.
Avvertimenti: Se sei molto cattolico non leggere

 

 

 

Petri, cui claves datae sunt regni caelorum / Gloria nei cieli a Dio nostro Signore,*

 

 

 

20 settembre 1870 Breccia di Porta pia

 

<<  Hola! Veneziano dove è tuo fratello!? >>  Spagna entrò rumorosamente nella casa degli Italiani,come risposta ebbe uno strano sguardo di Veneziano.

Prima che Spagna potesse parlare,un urlo riecheggiò nella stanza.

La nazione vide soltanto due persone picchiarsi.

Romano e una ragazza dai capelli biondi vestita da prete.

Se le davano di santa ragione.

Spagna rimproverò urlando Italia del sud:  << Romano, è pur sempre una ragazza!  >>

La “ragazza” buttò a terra l’italiano,bloccandogli la testa tra le sue gambe.

<<  Roma è mia nipote del diavolo!Arrenditi! >>

La ragazza puntò un’ alabarda sulla nazione del sud,la bocca si aprì in un sorriso soddisfatto e crudele.

La ragazza colpì per l’ultima volta Romano,lasciandolo mezzo tramortito,il fratello Veneziano andò a soccorrerlo.

Spagna sorrise calorosamente alla ragazza,mentre i suoi occhi lanciavano uno sguardo preoccupato su Romano.

<<  Vaticano!Come ti sei fatta carina!  >>

La ragazza non rispose all’elegante complimento galante,si avvicinò alla nazione iberica silenziosamente e gli sussurrò a quasi un centimetro dall’orecchio: <<  Matrimoni gay.  >>

<<  Eh?  >>

Vaticano colpì di striscio l’altra nazione,mostrando di non approvare la politica liberare dei capi di Spagna.

<<  Bastarda !Con me stai  combattendo!  >> urlò Romano inferocito lanciandogli un pomodoro dietro la schiena.

<<  Ma non ti avevo ucciso? >>

Dopo che Vaticano se ne era andata,Veneziano fece sedere i feriti al tavolo della cucina per spiegare la situazione.

<<  Sai che giorno è Spagna?  >>

<<  Il venti settembre,perché?  >>

<<  Oggi è la ricorrenza della distruzione di Porta Pia. Nel 1870, in pratica, ci siamo ripresi Roma da Vaticano ed è stato dichiarata la fine dello Stato Pontificio,cioè di Vaticano. Per tre giorni il fratellone e Vaticano se le danno di santa ragione, per celebrare la data.  >>

<<  Ehhh?Romano non mi avevi mai detto di questa tradizione!  >>  commentò Spagna stupidamente,seguendo a ruota libera l’idiozia di Veneziano.

<<  Non è una tradizione! E’solo una dannata, bastarda, scocciatura! >>  Romano sbottò senza tanti complimenti al commento idiota di Spagna,ma non riuscì a colpirlo perché non aveva le forze.

 

Veneziano si alzò di buon’ora,non aveva intenzione di farsi trovare impreparato,ogni volta che quei due si azzuffavano, la casa aveva sempre la peggio,però alla fine incontro Vaticano si dimostrava contenta e pagava sempre i danni.

Forse in fondo per lei era una specie di ginnastica: <<  Preferirei a volte, che venisse soltanto per una tazza di caffè.  >>

Bussarono alla porta e Veneziano allegramente saltando,o in qualsiasi modo strano in cui camminava normalmente,aprì la porta trovandosi  Germania davanti.

<<  Germania! >> per una volta l’Italia del Nord non accolse l’altra nazione con il suo affetto adorante, e Germania se ne accorse.

<<  Italia,se disturbo me ne vado! >>  disse l’altra nazione in tono autoritario.

<<  Non è questo. E che…  >>

 

<< Le 95 tesi di lutero!!!!! >>  Vaticano colpì con manrovescio la nazione tedesca,la quale del tutto impreparata subì il colpo.

Germania cercò di proiettare la ragazza a terra,ma lei era troppo veloce e si trovò lui a terra,il suo collo era troppo vicino all’alabarda.

Era vero quello che si diceva di Vaticano, che era così forte da essere in grado di battere a mani nude Russia.

Un pomodoro veloce come un proiettile colpì il viso della ragazza: << Stai combattendo con me bastarda. >> Romano era inferocito.

 

Le due nazioni si sistemarono l’uno di fronte all’altra:l’atmosfera era satura di tensione …

Nessuno dei due abbassò lo sguardo.

Roma non sarebbe mai stata più sua!

Mai più.

Romano odiavo davvero il suo bigottismo ipocrita,avrebbe dovuto rinfacciargli secolo di corruzione cattolica? I  capi della ragazza durante il Rinascimento erano vissuti nel lusso,nella ricchezza e nella lussuria,  sulle spalle della povera gente, approfittandosi della paura dell’inferno di questa, quanti soldi avevano strappato ai poveri,nel nome dell’inferno?

E’ poi :

 

Lei era stata la causa della ritardata riunificazione di lui e suo fratello,

 lei era come la svizzera non potevi entrarci facilmente, e soprattutto allora, l’unico modo di passare attraverso allo Stato Pontificio era avere il suo permesso, se non l’avevi era dichiarata immediatamente guerra con la Francia,che secondo la sua testolina contorta  recitava il ruolo del principe azzurro protettivo,pronto a mandare i soldati a Romaa difendere la Santa Sede e già che c’era, tentare di conquistarsi il Sud.

Con questa preamboli,era stato possibile il periodo di storia che Romano

aveva odiato con tutto se stesso…

<< Tu mi hai venduto! Hai permesso alla Francia di entrare  nell’ Italia del Sud. >> urlò con tutta la sua forza all’altra nazione.

Okay… in quel periodo(prima di finire in mano agli stranieri) non se la stava passando bene,le altre nazioni europee stavano sempre più acquisendo potere e purtroppo i suoi capi non erano un granchè,ma Vaticano aveva approfittato di quel momento:

<< Accorrete,accorrete Romano è in difficoltà >> quella grande bastarda, aveva tenuto la porta aperta per facilitare il passaggio ai soldati francesi!

Vaticano non era mai riuscita a conquistare il sud, per questo motivo aveva preferito facilitare l’entrata degli altri paesi nelle sue terre.

Dio … quanto gli bruciava quel ricordo,era così nitido che se Romano ci pensava, si sentiva sul punto di esplodere come il Vesuvio,

non era una buona idea.

Questa era la reale e cruda verità su come Francia e dopodiché Spagna avevano conquistato le sue terre.

Sul viso piacevole del ragazzo si dipinse un sorriso aspro,lui conosceva i punti deboli della altra nazione, uno per uno.

Un pomodoro colpì il viso della ragazza,il sugo sporcò i suoi capelli biondi.

La ragazza partì all’attacco e Romano le andò incontro,questioni di secondi e le colpì il viso e  lo stomaco con una ginocchiata,la ragazza emise un gemito di dolore, ma Romano sapeva quanto  era tosta,una ginocchiata del genere non l’avrebbe mai stesa.

Vaticano si  abbassò appena verso il baricentro del dolore,era una donna che aveva combattuto molte guerre:non  lasciava mai la schiena scoperta e …

Si ritrovò a terra,mentre riprendeva l’equilibrio Romano le aveva fatto uno sgambetto.

Per vincere a volte basta così poco.

Romano pensò: << Vaticano non ha mai avuto un buon equilibrio e usare una grossa arma come l’  alabarda non l’aiuta. >>

<< Dannato nipote del DIAVOLO! >> l’acuto di Vaticano perforò le orecchie di Romano, nonostante ciò la nazione italiana riuscì a bloccarla a terra con un piede.

<< Hai perso Vaticano! >>

La ragazza cercò di svincolarsi urlando:  <<  Stato Pontificio!!!  >>

<<  Vaticano!  >>  ribatte Romano.

<<  Stato Pontificio! >>

Mentre le due nazioni si punzecchiavano,Germania guardò Italia sbalorditivo: <<  Italia,avete una vicina così rumorosa!?  >>

<<  Germania … >>  Italia del nord assunse un espressione seria e passò a un Germania una fetta di carne congelata.

<<  Si sta gonfiando l’occhio. >>  Germania si toccò il viso e Veneziano continuò: << Il destro di Vaticano è portentoso! >>

 

A Romano scappò un gemito di dolore, quando il fratello  cercava di stendergli la crema su un livido enorme che aveva sul fianco,un ricordo di Vaticano.

<< Dove è la sua parte dolce e compassionevole? Dove è? >>  Romano alzava la voce irritato,una sua reazione al dolore mentre Veneziano delicatamente svolgeva il ruolo di infermiere premuroso.

<< Fratellone! Ma tu lo sai che Vaticano ha ereditato principalmente il lato violento e malvagio della Chiesa Cattolica.  >>

<<  Alla faccia di una nazione che dovrebbe professare “ama il prossimo come te stesso”, se questo è il suo modo di amare, è normale che è rimasta zitella! >>

<< Fratellone … >>  Veneziano ammonì severo Romano : << Vaticano è  pur sempre una nostra compagna,una nazione,è solo un po’ violenta … >>

Romano guardò il fratello come se fosse un idiota,cosa che faceva spesso.

<<  Pensi che questo mi convinca? >>

Comunque sia,non poteva combattere di nuovo con quella pazza,l’avrebbe definitivamente mandato all’ospedale  <<  Od ogni modo,devo trovare il modo di combattere lo scontro di domani,ma non credo di farcela …  >> disse Romano aspramente.

 

Ovviamente anche se Romano perdeva,Roma restava ai Vargas ma era una questione d’orgoglio di nazione, perché nonostante i loro terribili difetti,i Vargas restavano una nazione.

<<  Fratellone … Vaticano è molto pudica …  che ne dici di …  >>  Veneziano sussurrò il suo piano al fratello maggiore.

Vaticano entrò nella casa dei Vargas,le luci erano soffuse e c’era un odore dolce di Ylang-Ylang …

La nazione sacra si insospettì,non le piaceva quella atmosfera …

<< Benvenuta fanciulla …  >>  Romano indossava una vestaglia rossa ed era steso sul divano coperto di fiori,sorrideva maliziosamente.

Vaticano era rimasta paralizzata e incominciò a pregare sottovoce.

Romano fece  un  gesto per invitarla ad accomodarsi sul divano: << Vieni ti farò raggiungere il paradiso senza morire … >> la nazione meridionale alzò un po’ della vestaglia per aumentare l’effetto erotico delle sue parole.

Vaticano decise di  rifugiarsi direttamente nella cupola di San Pietro …

 Romano scompigliò i capelli al fratello minore, e disse quasi quasi allegramente: <<  Ha funzionato dovresti farti venire queste idee geniali più spesso!  >>

Veneziano era contento  e rise,era difficile che fratello fosse così gentile con lui …

Ma l’umore di Romano si guastò quasi subito.

Giappone entrò nella casa e alla vista di un Romano troppo spogliato e troppo vicino a suo fratello,la sua fantasia di lettore di libri troppo particolari si fece sentire nella nazione nipponica.

<<  Scusatemi …  >>

A Romano il tono non piacque,capì che c’era qualcosa di strano, abituato come era alle insinuazioni di tipo sessuale:

<<  Ma che hai capito?Dannato sfigato?  >>  e continuò con una serie di parolacce.

Veneziano che di colpi di genio, ne aveva soltanto qualche volta,non capì perché il fratellone stesse attaccando briga con Giappone .

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTRICE:

 

* Il titolo di questa FF è una frase dell’inno nazionale della città dello stato Vaticano.

 

oddio alla fine ce l’ho fatta. Stupiti che i Vargas non vadano d’accordo con Vaticano?Le ragioni sono puramente storiche e poi la ragazza gli ha fregato Roma,cosa da sottovalutare.

Se avete dubbi o domande,o volete solamente commentare siete i benvenuti!

 

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Capitolo 2
*** I Patti lateranensi ***


02

Prima che vi faccio leggere un altro capitolo di questa pazza raccolta rispondo alla domanda comune delle scorse recensione:

Giulia Sisto Borgia:i primi due nomi appartengono a due papi che furono particolarmente dispostici addirittura di Sisto un detto popolare diceva: attenzione straniero se vai a Roma,potresti incontrare papa Sisto che neanche Dio perdona. Borgia,il nome deriva effettivamente da Valentino, che fu un uomo che  aumentò il potere della chiesa conquistando molte terre italiane del Nord(povero Veneziano),ma l’intera famiglia Borgia è piena di personaggi loschi e molto in gamba.

P.s: anche il papa Giulio II ha conquistato molte terre sempre di Veneziano.

Miristar:è vero il primo capitolo non è molto offensivo ma più in avanti verranno affrontati argomenti etica che possono disturbare il lettore,meglio un rating in più che uno in meno. Contenta che ti piaccia questa raccolta.

Miss_Martel:Bhe simpatica Giulia non direi,a modo suo buffa. Grazie per i complimenti.

Koori_chan: Penso che sia naturale pensare Vaticano come un uomo,ma per ragioni da scrittrice polemica ho voluto fare apposta questo personaggio una donna e poi l’autore ha fatto troppe poche donne ….

 

 

 

 

I Patti lateranensi

 

Romano se ne stava per fatti suoi,quando il suo capo lo convocò.

Romano leggermente infastidito andò nella stanza del capo,provava una strana sensazione.

Il suo capo saltò su una sedia e incominciò la sua orazione:  << Romanoo.  Per risolvere i nostri problemi interni della nostra bella penisola: dalle alpi alla Sicilia …  >>

<< Risparmiami  la lezione di geografia! So meglio di te come  sono  fatto!  >>

Il capo ignorando:  <<  E difenderla eventualmente dagli attacchi bolscevichi …  >>

<<  Tu sei socialista!  >>  urlò Romano.

Il capo intimidì al silenzio la nazione:  <<  Non dirlo in giro! >>

Romano esasperato calciò la gamba della sedia facendo cadere l’uomo,il capo di Romano si offese e con un gesto impaziente si aggiustò la giacca.

<< Romano devi sposarti quella bellaaa figliola di Vaticano.  >>

<< Mi scusi. >>  Romano fece segno di non aver sentito:  <<  Non ho capito l’Etna mi ha insordito. >>

<< Hai capito  bene . Devi sposarti quella  figliola di Vaticano. E se non lo farai …  >>

Il capo prese una specie di scacchiera dove era rappresentata l’Italia.

<<  Vedi per mantenere il potere sto usando molto la mafia,ma se non farai ciò che ti dico …  >>

Il capo prese un pupazzo di un uomo cattivo: << Non mi limiterò più  a usarla anzi gli darò campo libero! >>

Romano era già a terra con le lacrime agli occhi: << E hai presente la riforma della industrializzazione?L’applicherò dappertutto tranne nel Sud! >>

Il capo prese una specie di raffigurazione in legno di un’industria che  buttò a terra.

Romano piangendo urlò che avrebbe fatto qualsiasi cosa, ma di non aumentargli la Mafia.

Il capo sorridendo:  <<  Questo matrimonio si farà!  >>

Vaticano ignara di tutto,stava a pregare nella chiesa di San Pietro.

<< Figliola … >>  il papa parlò a bassa voce,per non distruggere la santità di quel posto.

<< Eminenza.  >>  Vaticano  fece la riverenza.

<< Mi dispiace …  >>

Due preti bloccarono la ragazza e prima che potesse urlare,le bloccarono la bocca con un fazzoletto narcotizzato.

Vaticano svenne.

Forse perché Germania era estraneo alla faccenda,forse perché Italia a certi momenti era un po’ tonto. Ma Germania  era sicuro, che quei uomini dietro a Romano erano dei fasci.

Che cavolo ci facevano a un matrimonio?

Romano guardò il Papa sperando in cuor suo, che si rendesse conto della follia  stava per fare. Sposare lui e Vaticano era come pretendere da Francia e Inghilterra di andare d’accordo.

E da quando era così tranquilla Vaticano?

Se ne stava lì con espressione completamente rimbambita sul viso. Il Papa guardò l’Italia del Sud inespressivamente, ma riservò per la ragazza un piccolo sguardo preoccupato:  << Vuoi tu Regno d’ Italia riconoscere la completa sovranità di Vaticano sui argomenti etici e morali? E riconoscere il cattolicesimo come unica e sola religione di stato?  >>

Adesso che  raccontava agli ebrei che vivevano in Italia? Pensò Romano.

Un fascio cecchino mirò alla testa di Romano mentre il capo di questo riprese il pupazzetto dell’uomo cattivo,lo abbassava e lo alzava malignamente sulla cartina dell’Italia.

A quel gesto Romano incominciò a dire a bassa voce:  << No no no.  >>

Il Papa alzò il sopracciglio:  <<  Cosa hai detto figliolo?  >>

La nazione deglutì nervosamente,per lo meno non  era Francia pensò guardando la donna.

Ma come mai se ne stava lì zitta? Con un  espressione da ebete, come quella di suo fratello Veneziano?,in volto.

<<  Sì.  >>  Romano pronunciò quelle parole quasi collassando,se non fosse stato per il fucile del fascio dietro di lui,sarebbe caduto a terra.

<< Vuoi tu Città dello stato del Vaticano riconoscere ufficialmente il Regno di Italia come nazione con la propria sovranità? >>

Vaticano  continuava ad ondeggiare come se fosse ubriaca,eppure improvvisamente si vede un guizzo di coscienza nei suo occhi,la nazione cattolica urlò  un perforante “no”.

Tutti in sala rimassero sconvolti tranne Romano, che tirò un sospiro di sollievo nel vedere la sua sposa fuggire dall’altare.

<<  Io sono sposata solo con il Signore!!! >>

Veneziano continuava a piangere emozionato e Germania non riuscì a capire il motivo:

<< Perché piangi Italia? >>

Italia aveva riposto con un semplice e disarmante:  “ Mi emozionano anche le fughe dai matrimoni. “

Prussia,il migliore amico della sposa e nonché testimone di nozze, scoppiò a ridere: << L’ avete drogata?Avete drogato una donna che ha avuto come maestra dei Veleni Lucrezia Borgia?  >>

Il capo d’Italia  gonfio il petto orgoglioso:  << Il matrimonio è comunque valido,non ho voglia di sprecare il rinfresco.  >>  mostrando la sua leggera natura tirannica . Eminenza  invece era sconvolto:  <<  Vaticano è una nazione responsabile,non si comporterebbe mai così! >>

Veneziano invece andò a  soccorrere il fratello, che aveva ceduto allo stress svenendo.

I fasci senza tanta grazia infilarono la fede all’anulare  del malcapitato sposo e anche al fratello di questo,che rimase abbastanza sorpreso .

<< Siete un'unica nazione. I trattati nazionali valgono per entrambi.  >>  fu l’unica spiegazione del capo dei Vargas.

Questa fu la stipulazione dei Patti Lateranensi , dei patti che risolsero la questione Romana: in pratica Pio IX aveva dichiarato(nel 1870) che il regno di Italia non esisteva ed erano tutti peccatori coloro che si occupavano di politica.

 I Patti Lateranensi  sono tutt’ora esistenti.

E’  l’unico matrimonio a tre riconosciuto anche a livello mondiale.

 

N.A

Anacronismo storico: i Patti Lateranensi sono stati stipulati nel 1929,mentre l’inizio dell’ alleanza italo-tedesca   con il Patto d’acciaio è  nel 1939:in sostanza è poco probabile che Germania e Prussia come nazioni fossero presenti al matrimonio dei Vargas e di Vaticano.

Adesso che  raccontava agli ebrei che vivevano in Italia? Pensò Romano:  nel sud Italia erano numerosi gli ebrei infatti a Napoli è tuttora esistente un cimitero ebraico.

Un altro piccolo errore:il nome di Vaticano è stato stabilito dopo i patti lateranensi prima la chiesa si ostinava ancora a chiamarsi Stato pontificio.

 

Un ulteriore nota dell’autrice:in realtà all’inizio della stesura di questo capitolo avevo pensato di fare una scena hot tra Vaticano e Romano,la prima notte di nozze,ma mi sono fermata a lei che si era chiusa nell’armadio minacciando con la sua alabarda.

Non sono tagliata per quel genere di scene ma se qualcuno è interessato/a a farla può usufruire di Vaticano se mi chiede il permesso.

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Capitolo 3
*** Napoleone regna! ***


hj

HO FINITO GLI ESAMI!

SCUSATE UN ATTIMO DI SFOGO.

 

Mi scuso con alcune ragazze che mi hanno commentato ma ho perduto le vostre recensioni,perché ho dovuti unire il profilo con il 1 capitolo!

 

CAPITOLO AD ALTO CONTENUTO DI DEMENZIALITA’!

Non mi piace tanto come è venuto.

 

 

Napoleone regna!

 

Le nazione in quella stanza si guardarono, le loro facce esprimevano lo stupore più puro.

Francia aveva conquistato quasi l’intera Europa grazie a un nanerottolo arrivista chiamato Napoleone e la nazione aveva deciso di approfittare del suo ruolo di conquistatore, per qual gioco perverso li avrebbe usati?

<< Fratellone per favore esci da lì! >> urlò Veneziano,il ragazzo che rappresentava l’Italia del Nord.

Il fratello era Italia Romano ed  era colui che rappresentava il Sud Italia si era nascosto e in quel momento  stava odiando le sue origini.

<< Stai zitto Veneziano!Io non ci esco conciato così! >> urlò inviperito 

Prussia non stava ad ascoltare ciò che stavano facendo i due fratelli, lui fortunatamente non era stato ancora sconfitto da Napoleone, ma chi era stato sconfitto …

Vaticano era vestita in modo davvero stranissimo, dei pantaloni neri aderentissimi la facevano assomigliare a un gatto nero e sopra indossava un bustino nero che le lasciava scoperto quasi tutto il seno, dove cavolo aveva trovato quella roba Francia?

Spagna indossava una versione più sexy della divisa da torero e continuava a battere sulla porta urlando che voleva uscire:

<< Maledizione come è orrendo stare sotto la dominazione di qualcuno! >> urlò la nazione iberica.

Improvvisamente Spagna si sentì puntato da mille sguardi:precisamente delle sue ex o ancora colonie:Belgio, Olanda e Romano.

Romano rispose acidamente: << E secondo te perché facevamo le rivolte contro di te?Per passare il tempo? >>

Veneziano esultò: << Fratellone sei uscito! >>

Romano rimase in silenzio e abbassò lo sguardo, piano piano stava diventando sempre più rosso.

<< Oh mein Gott. >>  pensò Prussia:Francia era davvero un pervertito.

Romano era vestito con una toga, come quelle che si vedevano nell’antica Grecia o nella Magna, ma era così corta che … era meglio lasciar perdere.

Veneziano si doveva considerare fortunato,a lui Francia l’aveva solo vestito da donna.

<< Maledizione!  >>  urlò Romano andandosi a rifugiare dietro una tenda,  si vergognava da morire

Prussia era preoccupato per Vaticano che era inginocchiata e stava iniziando a dondolare su se stessa : << Non voglio usare i templi dell’amore, non voglio usare i templi dell’amore … >>

Poi improvvisamente come si fosse risvegliata e fece cenno a lui, Prussia, il suo vecchissimo amico d’infanzia

I due paesi si conoscevano dalla terza crociata, la ragazza collassò e Prussia dovete soccorrerla.

 Vaticano con un filo di voce disse:

<< Gilbert voglio affidarti ciò che ho di più caro. >> Vaticano porse una chiave a Prussia

Era una chiave troppo piccola …

<< I segreti della santa sede saranno tuoi. Fai ciò che devi fare. >>

… per essere la chiava di una porta.

Prussia osservò la chiave: << Ma Giulia questa chiave è troppo piccola ... non sarà la chiave di quei segreti della santa sede! >>

Romano borbottò oh mio Dio, seguito da Veneziano: << Non pensavo che si usassero ancora. >>

Spagna disse: << Fantastico non spettano a me?Che ho fatto la Sacra Inquisizione? >>

Vaticano con un filo di voce continuò il suo imbarazzante discorso:

<< Sì, sono quei segreti che dovrebbe conoscere solo un marito eppure … >> la ragazza sospirò spirando tra le braccia della nazione teutonica.

Romano si mise una mano a cuore: << E’ morta come voleva, candida e pura. >>  il fratello minore osservò:

<< Non con quel vestito. >>

Prussia iniziò a tremare:   << Giulia … >>  la nazione sfondò una finestra:  <<  La tua morte non sarà vana.  >> e corse a via ad allearsi con Inghilterra per formare la quarta coalizione.

Dopo la morte, apparente, dello stato più aggressivo d’Europa entrò Francia  abbigliato della divisa elegante napoleonica:

 <<  Miei cari! Che facce spaventate che avete! Ci penserà Fratellone Francia a farvi rilassare. >>  disse Francia con un espressione che non faceva pensare a nulla di buono.

Romano a quella faccia maniaca reagì esattamente come Vaticano, abbracciò le sue gambe e incominciò a mormorare:  

<< Non voglio usare gli altri templi dell’amore … >>

<< Fratellone! Lo sai che si vede che hai fatto per un po’ da papà a Stato Pontificio? >>

Entrò Napoleone … in tutta la sua ehm grandezza? Beh se parliamo di valore storico è praticamente una pop star anche nei nostri giorni, quindi è un grande? Se parliamo di altezza invece …

<< Cosa stai facendo Francia! Che hai fatto a Stato Pontificio? >>

Francia rispose con elegante: << Niente che non possa averla turbata più di lei che si incoronato da solo! >>

Napoleone prese per il colletto Francia: << Lascia in pace le mie conquiste! >>

Il generale trascinò la nazioni con sé dovevano combattere, Francia lanciava baci a destra a manca e le nazioni cercavano di evitare di essere nella sua scia visiva.

Prussia con tutte le sue buone intenzioni finì per essere sconfitto da Francia e il suo capo dovette firmare il trattato della Pace di Tilst, il magnifico si trovò dimezzato dei suoi territori.

<< Dannato nano malefico! >> urlò inferocito Prussia mentre tintinnò la chiave di quei segreti della Santa Sede sul collo e per quelle chiavi lui e Francia si sarebbero sfidati spesso.

 

 

 

N.A: Beh spero che vi abbia strappato un sorriso.

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Capitolo 4
*** A volte ***


a volte

Titolo: Petri, cui claves datae sunt regni caelorum
Titolo del Capitolo: A volte
Fandom: Axis Powers hetalia
Personaggi: OC Stato della città di Vaticano /Giulia Sisto Borgia,  Sud Italia/Lovino Vargas  
Genere: Malinconico, Romantico(?)
Rating: Verde

 

A volte

 

A volte Vaticano desiderava ardentemente di comportarsi come una ragazza normale:

Di divertirsi senza sentire il peso opprimente del suo ruolo,

 di poter accettare semplicemente un complimento arrossendo solamente,

di vestirsi femminile semmai osare mettere un vestitino …

Vaticano  osservò il suo corpo,non lo faceva mai: lei lo odiava.

Figlia di Eva sembrava dirgli.

La donna, la creatura che ha mangiato la mela del peccato.

La creatura che forse non meritava un’anima.

Vaticano sfasciò lentamente  il petto segnato da  segni rossi per le fasciature troppe strette.

Poteva per una volta provare la sensazione di essere una donna?

Vaticano aprì il suo armadio,cercando l’ennesimo regalo delle sue amiche mai utilizzato:un semplice vestito blu come suoi occhi.

Un vestito,

per una, una volta poteva essere una donna.

La prima cosa che pensò Vaticano uscendo per strada è che aveva freddo alle gambe.

Continuava a passeggiare per le vie di Roma, imbarazzandosi per i troppi sguardi.

Lei che non amava essere guardata da nessuno, specialmente dagli uomini.

Vaticano si sedette si una panchina di un parco sentendosi troppo stupida, decisa che tutto ciò era troppo per lei: lei era una nazione, per Dio era la santa sede!

La donna si alzò con l’intento di correre a casa a cambiarsi d’abito.

Camminava con le gambe così strette e talmente concentrata nei suoi pensieri per sentirsi protetta dagli sguardi d’ammirazione che le arrivavano, da non sentire una voce insistente chiamarla.

Quando una mano si appoggiò sulla spalla della Santa Sede, ella era pronta a colpire il dannato sfrontato da permettersi un simile gesto.

<< Tu! Che ci fai qui!? >>

Romano rivolse alla donna un’occhiata seccata: << Ti ricordo che Roma è la mia capitale. >>

La donna si innervosì a quelle parole ma non aveva voglia discutere, non voleva essere vista da lui così svestita.

<< Aspetta! Dove vai!? >> domandò la nazione meridionale quando vide la ragazza girare i tacchi.

<< A casa. >>

<< Ti accompagno. >>

<< Cosa? Non c’è bisogno di fare il gentile improvvisamente con me! >> Vaticano strinse le gambe, che porco era Romano peggio di quello che si aspettasse.

<< Si vede lontano a un miglio che non sei abituata a camminare così vestita! E se incontri qualche malintenzionato? >>

<< Non sono affari tuoi. Non fare finta di essere preoccupato per me. >>

Romano a tutta risposta le prese violentemente il polso e la tirò a sé : << Guarda che IO ti ho allevato sotto desiderio di Nonno Impero Romano con tutta la buona volontà! Sei stata tu a ripagarmi rubandomi la MIA Roma e a ritardare l’unificazione con mio fratello, per non perdere il tuo potere. Ed è anche cercato di rubarmi Napoli! >>

Vaticano si morse le labbra, aveva ragione lui anche se non l’avrebbe mai confessato nemmeno sotto tortura!

<< Lasciami il polso. >> ordinò la ragazza che non venne ascoltata, Romano incominciò a camminare tenendo il polso della ragazza bene stretto nella sua mano, soltanto dopo un po’ Romano strinse la sua  mano a quella di Vaticano.

Non era la prima volta , c’era stato un tempo in cui esisteva ancora Impero Romano, seppure morente, e Romano aveva sempre dimostrato un atteggiamento fraterno  nei confronti di Vaticano ...

<< Romano perché dobbiamo sempre giocare ai legionari? La guerra è una cosa brutta e Dio non la vuole! >> quando Vaticano la pensava così, era una minuta e biondissima bimba dagli occhi blu, piccola e innocente e con il vero pensiero cristiano ancora caldo nel suo cuore.

<< Perché non tutte le persone la pensano così. Ci sono i barbari ad esempio a cui piace fare la guerra. Noi giochiamo per imparare a difenderci. >>

<< Sì, però … >>

<< Di che ti lamenti? Tu e Malta siete così bravi … >>

Giocavano, giocavano, imparando a fare quello che nessuno vorrebbe mai essere costretto a fare, uccidere.   Romano era sempre stato pronto a tendere una mano per aiutare  quel piccolo angelo…

Ma Vaticano non era più una bambina, aveva sulle spalle una storia di potere immensa e ancora adesso, nonostante tutto, rimaneva uno dei paesi più potenti del mondo.

Però , solo per un attimo, la donna ricambiò la stretta della mano dell’altra nazione.

Forse non avrebbero mai fatto pace, non si sarebbero mai perdonati ma in fondo in fondo il loro affetto, che c’era stato da bambini , esisteva ancora e chissà se un giorno … le due nazione avrebbero messo da parte orgoglio e testardaggine per potersi riabbracciare e dirsi:

<< Mi sei mancato. >> 

 

 

 NOTE DELL'AUTRICE: Scusatemi in mega ritardo!!! Questa ff è leggermente pro RomanoxVaticano! Vabbè a dire la verità ce li vedrei in coppia ....

 AH volevo specificare che Vaticano non  è proprio sposata con i Vargas ma è  una findanzata  ufficiale.

 

 

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Capitolo 5
*** Sexy Bomb ***


sexy bomb

Titolo:  Sexy Bomb

 Genere: Comico, leggermente Demenziale con spruzzi di drammaticità finali.
Personaggi:OC Vaticano/Giulia Sisto Borgia,  Inghilterra/Arthur Kirkland Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmid, Nord Italia/Feliciano Vargas. Sud Italia/Lovino Vargas OC Malta Luqa Vella
Rating: Giallo?

Avvertimenti: Credo che tutti danno fuori dal matto, quindi OOC!

 

Sexy Bomb

 

 

Era una giornata tranquilla, adatta  per studiare un po’ di magia.

Inghilterra stava risistemando un vecchio baule di legno, dove conservava gelosamente  i suoi libri occulti.

La nazione mentre compieva quella operazione notò un libro dalla copertina rossa che non aveva nulla di familiare, il che era molto strano: poiché aveva letto più di  una volta i libri occulti della sua collezione.

Il libro sembrava piuttosto vecchio e perciò l’Inghilterra lo aprì con molta cautela, dopo un rapido sguardo si rese conto che il testo del libro era in una lingua assurda, piena di verbi, chiamata “italiano”.

Inghilterra chiuse il libro e lesse il titolo: << Magia. >> poteva significa “ Magic”

Il libro emetteva  una fortissima sensazione di potenza magica e con ciò la nazione si convinse che  la sua intenzione era giusta, era un libro di magia.

<< Uhm … >> borbottò Inghilterra curioso e rininiziò a sfogliare il libro, cercando di capirci qualcosa ma anche se la sua lingua prendeva parecchie parole dal latino, era evidente che l’italiano si era abbastanza allontanato da esso.

Era così preso dalla lettura che non sentì arrivare quella donna.

<< Anglicano ! Fatti vedere! >> urlò una voce femminile leggermente ipereccitata e rabbiosa.

Inghilterra vide la Santa Sede con il suo sguardo furente su di lui, uno sguardo che aumentò d’intensità di odio quando vide il libro dalla copertina rossa.

<< Quello è un libro pagano! >> Vaticano si buttò praticamente addosso a Inghilterra per strappargli il libro.

<< As.. aspetta un momento, chi ti dice che è un libro pagano? >> si difese Inghilterra.

Vaticano riuscì a prendere libro e allontanarsi di qualche passo dalla nazione inglese: << E’ ovvio. IO sono la Santa sede, io so cosa è pagano e non. >>

La donna prese il libro e iniziò a sfogliarlo : << E poi ho un metodo infallibile per capire se è un libro destinato all’Indice. Leggo sempre a metà libro. >>

Vaticano aprì il testo a metà e iniziò con voce chiara e squillante una parte a caso: << Attenta donna! Nel culto di Venere tu vivrai , finché non ti sveglierai. >>

<< Che parole strane. >> borbottò la donna che improvvisamente cade a terra svenuta.

Inghilterra impallidì aveva visto uscire dal libro una strana luce dalla potente energia magica che era entrata in un attimo nel corpo esamine della Santa sede.

La nazione si avvicinò timidamente a Vaticano: << Vaticano, Vaticano. Dai non fare la stupida. >>

Inghilterra vedendo la nazione non svegliarsi  si lasciò scappare un “Oddio mio”. La Santa sede si trovava lì in quelle condizione in casa sua , cioè in realtà era colpa della donna ma … che scandalo a livello nazionale.

 

<< Ehi, anglicano, non sai che non si bestemmia? >>

Vaticano si rialzò lentamente, quasi ancheggiando, la sua voce  aveva un che  di sensuale.

<< Ma chi sei? >> domandò Inghilterra a vedere la Santa sede leggermente cambiata.

La donna si tolse l’orrenda giacca da prete che indossava e la lascio cadere con grazia, facendo un sorriso malizioso all’inglese: << Sono la Santa Sede, l’unica vera Santa sede poiché non riconosco una divisione come l’anglicanesimo. >>

Vaticano si avvicinò alla nazione inglese, i suoi occhi azzurri sembravano il ritratto di qualche sirena tentatrice: << Ma posso riconoscere altre qualità d’ un uomo. Che ne dici,bel pirata? >>

Inghilterra si era ritrovato praticamente addosso la donna e  non sapeva veramente cosa fare.

<< … deve essere qualche incantesimo. >> pensò Inghilterra che cerva di scollarsi la donna che stava facendo la gatta morta con un  sorrisetto ironico.

<< Sei stato leggermente disubbidiente ma niente che non si possa risolvere con la giusta assoluzione. >>

Le mani di Vaticano si allacciarono dietro al collo della nazione inglese.

Inghilterra cercò di far capitolare alla donna che il suo comportamento, insomma non era proprio consono.

<< Senti, adesso ti faccio una contro fattura. >> spiegò con calma alla donna.

<< Oh… non fare il maghetto, ci sono altre tipi di magie che sono molto più divertenti. >> la  donna avvicinò il viso a Inghilterra.

Inghilterra spostò la donna da sé con forza ma Vaticano sembrava che fosse diventata un polpo maniacoso (si lo so che non si scrive così, ma è una licenza poetica).

In quel momento entrò qualcuno che salutò con un pesante accento francese: << Mio caro Inghilterra! >>

Francia entrando vide Inghilterra e Vaticano così attaccati che sembravano diventati una cosa sola e sorrise sornione alla scena.

<< Mio caro. >> iniziò la nazione Francese con molta calma e teatralità: << D’accordo non avere avuto compagnia da un po’ ed avere sempre avuto  la fissa di avere colonie dappertutto ma addirittura invadere le regioni vitali di Vaticano … non ti sembra un po’ troppo? >>

<< Toglimela di dosso! Idiota di un francese! E’ sotto un incantesimo che lei stessa si è lanciata. >>

<< Sì, va bene e io non ho mai avuto compagnia a letto >> rispeso ironico il francese.

<< Anche se riflettendoci, Vaticano non cederebbe mai ad un anglicano … >> disse Francia pensoso.

<< Per l’appunto!  Toglimela di dosso che … >> le parole di Inghilterra furono bloccate da un bacio lussurioso della donna.

<< Inghilterra ti si sono rizzati i capelli i testa dallo shock. >> mormorò ridacchiando Francia.

<< Dai bel pirata … non fare il santo. Nel seicento so quanto ti sei divertito con  le lascive  donne che hai incontrato durante gli anni della pirateria. Che ne dici di una  illibata vergine? Beh più o meno … >> mormorò la ragazza con voce suadente.

Inghilterra iniziò a boccheggiare come un’idiota  mentre Francia se la rideva.

<< Ve.. vedi è impazzita. >>

<< Beh che sei un pirata peccaminoso lo sanno tutti. >> disse Francia : << Non si può negare che sei stato un libertino. >>

<< Ha parlato il santo! >> urlò  Inghilterra imbarazzato che non amava che gli si rinfacciasse la sua adolescenza ribelle.

<< Comunque, vedi di staccarti dalla Santa sede. Chi è venuto con me, potrebbe fraintendere. >> fece Francia facendo spazio ad altri due uomini.

Germania e Prussia entrarono nella stanza, un piccolo mormorio di sorpresa accompagno la prima reazione d’entrambi ma Germania arrossì imbarazzato e Prussia invece si fece una grossa risata insieme a Francia, che l’aveva messo a corrente sulla assurda spiegazione che aveva fornito Inghilterra.

<< Stai a stecchetto, vero Inghilterra? >> domandò sornione Prussia che fece infuriare l’Inglese.

<< Ad ogni modo, qualunque cosa tu le abbia fatto, è meglio staccarla da te. Ci potrebbero essere dei fraintendimenti nazionali. >>

Germania appena si avvicinò, si senti tirato e si trovò il viso della donna vicinissimo.

<< Riunifichiamo la chiesa cristiana, signor “ Protestante”. >> e detto ciò, beh Vaticano fece la stessa cosa che aveva fatto con Inghilterra, mentre quest’ultimo lo teneva per un braccio.

<< Questo è strano. >> fu costretto a costatare Prussia, mentre Germania si era staccato imbarazzatissimo dalla donna: << Vaticano non farebbe mai una cosa del genere. >>

<< Perché  Germania è protestante? >>

<< No(a parte che West è cattolico, l’ho cresciuto io e la Prussia era cattolica). Vaticano considera West minorenne ,rispetto alle altre nazione. Non ha nemmeno 300 anni, non toccherebbe mai un bambino >>

Inghilterra nel frattempo, nella confusione, era riuscito a staccarsi dalla donna:

<< Vedete che ho ragione io? >>

<< D’accordo che droga l’hai dato? >> chiese Francia mentre Germania mormorava al fratello maggiore: << Sono stato baciato dalla santa sede? >>, la risposta a tono di Prussia fu: << Consideralo un bacio santo. >>

<< Quello non era un bacio santo. >>  Germania rispose leggermente acido all’altro.

<< Perché non mi credete!? >> urlò Inghilterra.

<< Perché sei una nazione profondamente egoista, che ogni tanto è stato capace di mollare gli alleati su due piedi improvvisamente? >> suggerì Francia

<< Stai zitto rana! La prossima volta ti lascio nelle mani di Germania esaurito come  durante la seconda guerra! >>

<< Caro, tu mi hai salvato solo perché Germania stava bombardando anche te, altrimenti mi avresti lasciato al suo capo pazzo! >> dichiarò veritiero Francia.

<< Lasciamo perdere! >> Inghilterra cercava di ragionare un minimo,cosa doveva fare?

<< Dov’è il libro? Forse sono in grado di fargli una contro fattura, se capissi qualcosa … >>

<< E’ inutile, per le droghe si deve solo aspettare che l’effetto finisca. >> commentò Francia, che sembrava che se ne intendesse.

<< Non fate quelle facce da angeli innocenti,tutti noi negli anni sessanta ci siamo fatti prendere dall’enfasi del periodo. >> ridacchiò la nazione francese: <<  Forse per questo il mondo è andato a malora. >> commentò Francia improvvisamente serio.

<< Cercavate forse questo? >> Vaticano indicando il libro magico tra le mani era distesa lungo la scrivania di Inghilterra  con la camicia sempre più sbottonata che faceva intravedere il seno fasciato della donna. La Santa Sede sembrava intenta nell’imitare una cubista sexy americana, il problema era che stranamente le stava riuscendo molto bene, infatti gli uomini che dovevano … uhm … fare qualcosa rimassero un po’ interdetti, diciamo così per essere eleganti.

<< Maledizione! Dovrò riordinare i documenti! >> sbraitò Inghilterra.

<< Veramente, l’ ho posati a terra. >> fece la donna con la voce più melliflua.

<< Beh, nonostante che si stia comportando come le peggiori libertine che ho conosciuto … è pur sempre Vaticano, è ordinata. >> Prussia, sembrava l’unico che in modo o nell’altro non sembrava troppo stupito o imbarazzato dalla situazione.

<< Il libro che tanto amate, lo metto qui. >> fece la nazione mettendo il libro in qualche modo tra i seni: << Ma arrivati a questo punto … sarete più interessati al mio corpo. >>

<< Ma … ma … si sente? >> cominciò Germania sempre più imbarazzato cercando di ricordarsi qualche manuale in cui aveva potuto leggere qualcosa del genere per risolvere la faccenda, ma nulla …

<< Mio cara, questo è  un invito che non posso fare a meno d’accettare da una splendida ninfa del peccato che sei diventata. >> Francia, ovviamente, partì alla carica: le altre nazione non gli era passato neanche per un attimo nella loro mente d’approfittare di quella situazione incresciosa .

Ma qualcosa andò storto, Vaticano fece volare l’uomo con calcio potentissimo fuori dalla finestra.

<< Non è grave! Non è un incantesimo abbastanza forte. >> furono le sue ultime   parole del francese ascoltabili.

<< Maledetto. >> ringhiò Inghilterra affacciandosi alla finestra: << Adesso mi credi? >>

<< Dov’è il libro? >> la nazione inglese rivolse uno sguardo di fuoco alla donna che rispose facendo le spallucce: << Se l’è portato il francese. >>

<< MALEDETTA RANA!TI AMMAZZERO’ . LO GIURO’ SULLA REGINA CHE TI FARO’ A PEZZI >> urlò di nuovo la nazione inglese dalla finestra.

Mentre Inghilterra sbraitava come   se fosse stato al mercato Vaticano scese allegramente dalla scrivania, se è possibile spogliandosi ancora di più.

Era evidente che la ragazza stesse soffrendo di un grave squilibrio ormonale che non permetteva al suo corpo di stabilizzare la propria temperatura.

Inghilterra fiutando il pericolo, perché  essere assalito da una bella ragazza che però rappresentava Vaticano poteva procurare grossi problemi, spinse in avanti Prussia.

<< Vai Cavaliere Teutonico, trova il modo di calmarla! Così ti rendi utile per una buona volta! >>

Prussia bestemmiò a bassa voce irritato: << Come diamine dovrei calmarla ? Sei tu quello che l’ha ridotta in questo stato. >>

<< Gilbert … >> iniziò la donna con voce dolcissima che a Prussia fecero venire i brividi … di paura, preferiva la Vaticano tipa seria ,che aveva un rapporto più o meno decente con lui, a  quella spogliarellista impazzita. Il prussiano l’aveva sempre pensato che Francia l’avesse traumatizzata durante la cattività avignonese, solamente che adesso si vedevano gli effetti.

<< Voglio un abbraccio. >> fece la donna,addolcendo il viso quasi come se fosse una bimba, all’improvviso era scomparso qualsiasi malizia.

<< Qualunque cosa tu le abbia fatto Inghilterra, è davvero malvagio. >> commentò il prussiano che si lasciò abbracciare dalla donna.

Quel momento idilliaco duro poco, improvvisamente …

<< Giulia … mi hai messo una mano sul culo? >>

<< Sì. >> fece candidamente la donna: << Hai un bel sedere. >>

<< Questo era il tuo desiderio più perverso e nascosto nei miei confronti? Potevi chiedermelo anche prima! >> rise la nazione teutonica

<< TU, SEI PIU’ PAZZO DI LEI >> fece Inghilterra esasperato.

<< Sono il più magnifico pazzo che hai conosciuto! >> dichiarò allegramente il prussiano.

<< Tu sei il più imbecille che ho conosciuto! >>   fece Inghilterra sempre più irritato mentre Germania si  copriva la faccia con una mano imbarazzato dal comportamento stupido del fratello.

<< Beh l’ha fermata. >> Germania costatò la nazione nel vedere che Vaticano si limitava ad rimanere abbracciata a suo fratello,  ma era comunque una costatazione molto inutile.

<< Qui c’è bisogno di un piano. >> disse il tedesco rivolgendosi a Inghilterra.

<< Per una volta tanto, hai ragione … >> Inghilterra detto ciò, incominciò a scavare  tra le sue cose, alla ricerca di chissà quale gingillò strano approfittando  della calma della donna.

<< Secondo me, sarebbe meglio  lasciarla così per un po’! Per me, ha solo bisogno di sfogare un po’. >> Prussia venne guardato malissimo dopo la sua affermazione.

<< Ma ti rendo conto che è la cosa più stupida che abbia mai detto! Germania, ma come lo sopporti quest’idiota! >>

<< Con molta fatica. >> Germania si avvicinò a Inghilterra: << Sì, può sapere cosa stai cercando? >>

<< Un vocabolario Inglese-italiano!  Ma non trovo nulla! >>

<< Perché ha conquistato quasi tutto il mondo, imponendo la tua stupida lingua da pirata facendola diventare la lingua degli affari per evitare di impararla un’altra? >> disse ironico Prussia.

<< La mia lingua non è una lingua da pirati. E’ la lingua di Shakespeare. >>

Prima che iniziasse una discussione lunghissima e priva di qualsiasi utilità Germania fece una domanda: << A che cosa ti serve il dizionario, Inghilterra? >>

<< Mi ricordo che l’incantesimo diceva qualcosa del genere ” nell’incantesimo o culto di Venere … uhm.. tu vivrai, finché non ti risveglierai“ .Cosa  significa? >>

<< La mia conoscenza dell’italiano non è così forte da capire una specie di indovinello. >>  fece Germania valutando la frase, la nazione aveva imparato un po’ d’italiano dall’amico Veneziano.

<< Veh… che succede? >>

Era arrivato Veneziano, insieme al fratello, nel momento più sbagliato di tutta la sua esistenza.

Vaticano  prima guardò curiosa entrambi fratelli, quasi come se non l’avesse mai visti, una sensazione facilmente contestabile  consultando un  qualsiasi libro di storia per confutarla.

 Poi Vaticano ridacchiò maliziosa e guardò negli occhi Romano …

<< Lovino … lo sai che non ti ho mai detto una cosa? >> Vaticano  si buttò letteralmente addosso alla nazione italica.

<< Ma  ha bevuto!? >>  Romano sconvolto e sorpreso da quell’ improvviso attaccamento della Santa Sede nei suoi confronti.

<< Fratellone, sorellona Vaticano si comporta in un modo strano. >> Veneziano si incominciò a spostare dalla ragazza perché stava iniziando a fiutare il pericolo.

<< Eri così sexy nella divisa dei garibaldini, il rosso ti sta una favola … >>  Vaticano si alzò sulle punte (N.A Vaticano non è molto alta, massimo un 165 cm) e accarezzò languidamente il volto dell’uomo.

<< Stai  attento! Non è in sé! >> Germania avvertì mentre ormai Vaticano era passata ad invadere le regioni vitali di Romano o quasi ,non era ancora diventata così svergognata, infatti si limitò a baciarlo.

Romano spinse la donna via imbarazzatissimo: << Ma che cazzo ti prende! Sei impazzita? >>

Vaticano sorrise mentre prendeva tra le labbra il famoso ciuffo dei fratelli Vargas di Romano.

<< Non fare il difficile … >>

<< Sorellona Vaticano …  non è consono! >> Veneziano cercò di staccare la ragazza dal fratello ma la donna gli tirò il ciuffo:  << Anche tu non eri male nella divisa dei Savoia, sai? >>

<< Perché   Vaticano tira ai due italiano il ciuffo per stare zitti? >> domandò confuso Germania  a cui rispose il fratello maggiore: << West, continua a dormire. >> ( N.a: I ciuffi degli italici sono una zona fortemente erogena e Germania è convinto che serve a far zitti i due italiani: c’è una scan su questo)

<< Sentite, per me, la situazione sta diventando imbarazzante e per la cronaca questa è casa mia! >> fece Inghilterra: << Stacchiamo quella piovra  dai due fratelli maccheroni. >>

Prussia sentendo in gemiti dei due ragazzi fece:  << Qua ci vuole un azione decisiva … oppure la lasciamo fare in fin dei conti sono i suoi fidanzati e/o mariti >>

Germania guardò il fratello seccato e istintivamente pensò: << Dobbiamo mettere fuorigioco il più forte. >> e pensato ciò colpì dietro il collo per tramortire la nazione santa, che ricordiamo che di santo in quel momento  non aveva nulla e non  l’aveva mai avuto neanche in passato.

Cadendo a terra Vaticano andarono a sbattere con le loro teste i due uomini che svennero insieme alla donna.

Germania guardò la strage che aveva compiuto: << Questo non era previsto. >>

<< WEST!Ma sei matto? E’ la Santa sede! >>

<< Dovevamo fermala! Non comparirà mica una sua guardia del corpo invincibile? Svizzera non si scomoderebbe mai  venire fin qua! >> si giustificò  Germania, mentre  una goccia di sudore gli scendeva traditrice dalla fronte.

<< Non mi riferivo al tappo biondo! Ma al tappo bruno! >> rimproverò Prussia.

<< Per caso … >> fece Inghilterra vagamente spaventato: << Ti riferisci a Malta? >>

<< Sì! >>

Inghilterra ispirò profondamente: << E’ davanti a  noi. >> e guardò una figura che stava entrando con lo sguardo basso.

Malta era un ragazzo di diciotto anni, bruno e non molto alto.

Perché sembrava che le nazioni si stavano spaventando alla vista di ragazzo che spesso chiamavano scoglio, per le sue piccole dimensioni?

Semplice, dentro il Maltese  scorreva il sangue dei Cavalieri di San Giovanni, meglio conosciuti come Cavalieri di Malta  è questo lo rendeva vagamente fanatico, Prussia  veniva chiamato da esso signor cavaliere in onore ai tempi delle crociate e questo fa intuire  il suo grado di fanatismo religioso.

Certamente, in una situazione che possiamo riassumere con la parola imbarazzante, beh possibilità di equivocare ce  ne erano eccome.

Malta salutò allegramente Inghilterra, da quando non era più sua colonia aveva rapporti più o meno decenti con l’inglese: << Inghilterra sono venuto a darti quei documenti … >> ma alla nazione insulare si spense la voce.

A Malto bastò uno sguardo  sulle tre nazioni al in piedi e  alla  donna  a terra insieme uomini considerati deboli : tra cui uno di loro  era Romano ,  che era stato il capo di Malta ma con cui il maltese aveva un rapporto stretto.

Malto alzò lo sguardo, i suoi occhi blu erano decisamente feroci: <> Malta si avvicinò con fare minaccioso ai tre innocenti: << Prussia come hai potuto! >> sbraitò  la nazione che solitamente era una persona piuttosto tranquilla.

<< E ti pareva che ci andavo io di mezzo! >> il prussiano parve incazzarsi sul serio ed era pronto a menarsi con il maltese.

Inghilterra invece parve voler temporeggiare  : << Senti … hai frainteso. Lo sappiamo che la situazione può sembrare piuttosto grave … >>

Malta parve calmarsi ma in realtà il suo sguardo si fece più duro: << Ah sì? C’è una donna mezza svestita, due ragazzi non molti forti a terra svenuti, che come nazione si stanno anche indebolendo per colpa della crisi, che cosa dovrei pensare? E voi siete vivi e vegeti con la faccia colpevole e anche abbastanza grossi … >> Malta fissò male Germania: << Con un passato abbastanza discutibile. >>

<< Perché guarda male me? >>

<< Forse non lo sai ,Germania, ma mezz’Europa ti considera un maniaco per colpa di quello che si fatto scappare Italia sulle tue riviste pornografiche  durante la II guerra mondiale. >> mai come quella volta la voce di Prussia irritò il minore dei tedeschi, imbarazzandolo ovviamente.

Malta si era fatto piuttosto minaccioso e Inghilterra si lasciò scappare le parole più pericolose 

<< Malta come tuo ex padrone, ti ordinò di fermarti e ascoltarmi. >>

Le nazioni sentirono una fortissima energia negativa in contemporanea a un profondo boato.

Erano apparsi dal nulla gli spiriti di alcuni cavaliere dell’Ordine Ospedaliero.

Non era solo Inghilterra ad avere poteri magici, infatti la piccola nazione maltese era in grado di evocare in suoi aiuto gli spiriti dei cavalieri morti del ordine di Malta.

Germania vide  dei cavalieri con sguardo fiero  ben decisi di fare a pezzi lui e la sua compagnia e si ritrovò a pensare che era davvero una fine indegna, contando che non aveva fatto nulla.

Malta avanzava lentamente e  sembrava un cavaliere dell’Apocalisse.

Al che i due tedeschi gli fecero notare che, in origine,  i Cavalieri di Malta era un ordine ospedaliero: dove l’aveva presa quell’aria omicida?

Fu così, che da chi non avrebbero mai creduto che potesse mai arrivargli aiuto, i due tedeschi videro Romano alzarsi a fatica, con voce ancora un po’ strana e con il viso un po’ rosso, per intimidire Malta di fermarsi poiché non era successo nulla.

Malta istantaneamente  si calmò, guardò con i suoi occhi blu l’ex capo e sorrise a trentadue denti, il sorriso che di solito rivolgeva a chiunque pagasse per visitare il suo paese: i turisti, la sua principale fonte di sostentamento.

Poco dopo si rialzò anche Veneziano che si appoggiò leggermente al fratello: << Veh, che cosa è successo fratellone? >>

Romano gli disse che non aveva capito nulla ma che era sicuro che Vaticano era impazzita.

Malta invece, dopo aver fatto sparire gli spiriti invocati, porse al inglese i famosi documenti come nulla fosse, come se un minuto prima non aveva giurato di farlo a pezzi e lo  salutò.

<< Va bene. >> fece Germania che controllò la situazione: Malta era tornato normale, i due italiani stavano bene … rimaneva Vaticano che non si era ancora risvegliata.

<< Patata, che è successo? >> sbottò Romano al tedesco che pazientemente si limitò a spiegargli la situazione, ignorando volutamente gli insulti del maggiore degli italiani.

Germania spiegò infine lo strano indovinello.

<< Non ho la più pallida idea di che significhi. >> Romano si incominciò a tirare il fratello per un braccio: << Andiamocene, la situazione non mi piace. >>

Prussia, il quale era l’unico che era rimasto vicino alla santa sede, notò che la donna stava incominciando a svegliarsi.

Tutte le nazioni rimassero indecise sul da’ farsi: cosa avrebbero dovuto fare se l’incantesimo era ancora  attivo?

Vaticano aprì gli occhi e vide tutte quelle brutte facce messe insieme che l’osservavano e per poco  non le venne un colpo.

Poi si diede un’occhiata e si vide che era mezza spogliata.

<< Ora ci uccide tutti. >> pensarono in contemporanea le nazioni, tranne Malta che se ne era andato da un pezzo.

Invece la Santa Sede si alzò e si  sistemò: << E’  tardi, devo andare a officiare la messa. >>   

Tutte le nazioni emisero un   sospiro di sollievo, Dio li aveva fatto vivere un altro giorno.

<< Perché l’incantesimo si è spezzato? >> domandò logicamente Inghilterra.

Veneziano piegò la testa di lato e serissimo disse: << L’incantesimo non diceva qualcosa del genere? ”Nell’incantesimo di Venere tu vivrai, finché non ti risveglierai“. In pratica  quando è svenuta è come si fosse addormentata e quando si è risvegliata l’incantesimo  si è spezzato. >>

Le nazioni non seppero rispondere? Era davvero stato così facile?

Ad ogni modo le nazioni la presero con  filosofia e  Inghilterra, dopo aver sistemato il proprio studio, ritornò a leggere ma scelse qualcosa di meno pericoloso come un romanzo.

E mentre era immerso nella lettura Inghilterra ebbe un flash.

<< Dove è finito il libro? >>

Durante il volo senza meta di Francia, il libro si era perso a metà strada in mezzo a un nulla della montagne.

Liechtenstein  si massaggiò la testa, qualcosa era caduto  dall’alto.

La nazione montanara osservò che cosa le era caduto in testa, un libro dalla copertina rossa.

La ragazza accarezzò la copertina curiosa  e poi aprì il libro.

In uno studio illuminato dalla luce di una lampada da tavola, Svizzera continuava  a fare dei conti nonostante che fosse tarda sera.

Piano piano sentì aprire la porta, era un passo leggero che ben conosceva.

<< Fratellone, ti ho portato i documenti. >> la voce di Liechtenstein era bassa, molto più del solito.

Svizzera alloro alzò lo sguardo dai documenti per lanciare uno sguardo alla sua protetta.

Le parole gli morirono in gola quando videro l’altra nazione con un aspetto ben diverso dal solito e si dovette ricordare di essere una nazione dalla politica davvero, davvero neutrale.

E non d’invasione.

 

 

N.A: E siamo arrivati all’ultimo capitolo di questa raccolta. In realtà avrei in mente altre tre storie con il mio OC, in una Vaticano e Romano cambiano sesso e devono tornare normali prima che loro sessualità sia segnata per sempre.

L’altra storia è una citazione a una puntata di Full metal panic Fumoffu: “ L’arrivo della Dea in giappone-seconda parte”. Ebbene sì, le nostre nazioni andranno in una terma giapponese e il Bad Trio  ha voglia di fare i guardoni.

L’ultima storia è in realtà una raccolta delle confessioni delle nazioni a Vaticano, cosa nascondono i nostri cari personaggi?

Cosa ne pensate guys? Ad ogni modo sono felice di tornare a scrivere dopo tutto questo tempo e se avete letto con attenzione questo capitolo: “ Ma non era un giorno tranquillo per Inghilterra? Perché è venuta tutta questa gente a casa sua? Perdonatemi, ogni tanto capita anche a me a fare qualche  fallo nella trama.

 

 

 

 

 

 

 

  

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