Spicchi di momenti

di 9Pepe4
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rinascita {L} ***
Capitolo 2: *** Confronto {Light} ***
Capitolo 3: *** Scambio {Mello} ***
Capitolo 4: *** Inseguimento {Near, Mello} ***
Capitolo 5: *** Strategia {Light, Sayu} ***
Capitolo 6: *** Strappo {L} ***
Capitolo 7: *** Cielo coperto {Misa} ***
Capitolo 8: *** Sguardo {L, Watari} ***
Capitolo 9: *** Contatto {L, Near} ***
Capitolo 10: *** Sospetto {Matt - Mello; Near} ***
Capitolo 11: *** Irruzione {Near, Mello} ***
Capitolo 12: *** Amore {Sayu} ***
Capitolo 13: *** Dichiarazione {Mello, Matt} ***
Capitolo 14: *** Amico {Light} ***
Capitolo 15: *** Scommessa {Near, Mello} ***
Capitolo 16: *** Decisione {L, Watari} ***
Capitolo 17: *** Esecuzione {Matt, Mello} ***
Capitolo 18: *** Compagni {Linda - Mello; Near} ***
Capitolo 19: *** Matsuda {Misa, Matsuda} ***
Capitolo 20: *** Espediente {Mello, Matt} ***
Capitolo 21: *** Recita {L, Light} ***
Capitolo 22: *** Guida {Takada} ***
Capitolo 23: *** Frenesia {Mello} ***
Capitolo 24: *** Resurrezione {Light - L, Mello, Near} ***
Capitolo 25: *** Silenzio {Near} ***
Capitolo 26: *** Rigenerazione {Near} ***
Capitolo 27: *** Rapimento {L, Misa} ***
Capitolo 28: *** Impazienza {Matt, Mello} ***
Capitolo 29: *** Padre {Watari, L} ***
Capitolo 30: *** Giustizia {Misa} ***
Capitolo 31: *** Trasferimento {Matt} ***
Capitolo 32: *** Scelta {L, Watari} ***
Capitolo 33: *** Beffa {Mello - Near} ***
Capitolo 34: *** Sorveglianza {Matt, Mello} ***
Capitolo 35: *** Intento omicida {Beyond Birthday} ***
Capitolo 36: *** 28/01 {L e Watari; Light e Sayu; Mello; Naomi e Raye; Matt; Near} ***
Capitolo 37: *** Nuovo mondo {Mello, L} ***



Capitolo 1
*** Rinascita {L} ***


Spicchi di momenti



Rinascita
{100 Parole}


Il cuore gli batte veloce in petto.
Occhi neri penetranti, sguardo inespressivo… Ma è pur sempre un bambino.
Si lascia alle spalle quel cognome così lungo, così caratterizzante, gli dà la schiena ed è tentato di voltarsi indietro, per riprendersi la sua identità.
Stringe le dita sporche di crema sul proprio nome. È breve, veloce, unico.
È il nome adatto alla vita che sta scegliendo.
Respira una volta – non è semplice abbandonare il ventre dell’esistenza che gli è familiare, per quanto monotona e costrittiva sia.
Un’occhiata all’espressione incoraggiante di Watari… Ed è pronto per andare in scena.





Note:
Questa raccolta conterà trentasette drabble, ognuna della quale ispirata al nome di una puntata dell’anime (sì, più avanti potrei fare anche la raccolta con i titoli degli episodi del manga, ma la vedo più dura, considerato che sono 108…).
Questo primo capitolo a dire il vero non mi convince poi così tanto, ma alla fine non ho avuto cuore di cambiarlo, visto che narra di un inizio ed è l’inizio della raccolta.
Be’, che dire?, al prossimo aggiornamento (che sarà fatto venerdì 29 Aprile).
P. S. Se preferireste un carattere più grande non avete che da dirlo.

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Capitolo 2
*** Confronto {Light} ***


Confronto
{100 Parole}


«Sono L» si annuncia Ryuzaki al capo della polizia.
E in quel momento, nonostante la situazione – Higuchi è ancora a piede libero, un poliziotto ha perso la vita, bisogna procedere all’arresto – Light non può reprimere un’ondata di ammirazione nei suoi confronti.
Anche lui ha da poco utilizzato quel nome, parlando con Namikawa.
Eppure la maniera con cui se ne serve il suo reale proprietario è del tutto diversa. Il tono, la calma autorevole, la sicurezza… Light non può che provare un soffio di soggezione.
Perché in quel momento sente che tra lui ed L non c’è confronto.




Note:
Questa drabble (spero si capisca >_>) riprende una scena del sesto volumetto, quando Light e L si preparano alla cattura di Higuchi e L dà ordine al capo della polizia affinché nessun agente si metta in mezzo.
Comunque, temo che non sia reso benissimo quel che volevo dire. Infatti, piuttosto che rappresentare un Light che si sente inferiore a L, volevo solo sottolineare il fatto che il giovane Yagami, mentre ha perso la memoria, nutre ammirazione nei riguardi dell’altro ^^”
Ah, questa drabble è stata motivo di grande euforia, dato che mi è venuta di 100 parole esatte al primo colpo... Mi sono sentita realizzata xD
Okay, be’, spero vi sia piaciuta.
Con la prossima a martedì 3 Maggio (mi dispiace per questi aggiornamenti non velocissimi, ma la scuola in questo periodo è invivibile >.<).

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Capitolo 3
*** Scambio {Mello} ***


Scambio
{100 Parole}


Mello reggeva quella testa mozzata per i capelli.
Manteneva un’espressione fredda, ma la linea troppo rigida della mascella riassumeva tutta la sua tensione, rivelando che l’odore nauseabondo del sangue gli arrivava sino al naso.
Aveva ucciso un uomo.
L era morto, e lui aveva ucciso.
E mentre una parte di lui si contorceva nauseata – cercando di fuggire –, un’altra sapeva che nella vita non si otteneva mai niente, per niente.
Il prezzo da pagare era equo.
La sua anima per la vendetta.
La sua infanzia per il potere.
La testa di quel boss mafioso per quella di Kira.







Note:
Non mi convince molto.
Anyway.
Non so se vi ricordate, ma viene detto che Mello, per entrare a far parte dell’organizzazione mafiosa di cui si serve per ottenere il quaderno, ha portato in dono ai suoi membri la testa di un boss mafioso.
Inoltre, nel manga, in una delle sue prime comparse, quando gli chiedono come mai è così fissato con quel quaderno, risponde che non si tratta solo di quello, aggiungendo: “Voglio la testa di Kira”. Una battuta che personalmente amo in maniera viscerale, e ho odiato il fatto che nell’anime l’abbiano tolta >.<
Ci vediamo martedì 10 (lo so, sto allungando i tempi, ma questa settimana si prospetta non proprio piacevolissima).

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Capitolo 4
*** Inseguimento {Near, Mello} ***


Inseguimento
{200 [100; 100] Parole}

Near percorreva lentamente il corridoio, il mento rivolto all’insù, gli occhi alzati a seguire il volo di una farfalla.
Doveva essere entrata quella mattina, mentre le finestre erano spalancate per cambiare l’aria. Era così assorto a fissarla che, quando un ragazzino andò a sbattergli contro, non fece la minima piega.
L’altro gli indirizzò un’occhiata stranita, ma poi lasciò perdere.
Near continuò a camminare piano dietro alla farfalla, eppure non tentò di afferrarla nemmeno una volta.
Sapeva che su certe cose belle e delicate era meglio non chiudere le dita, limitandosi ad un tranquillo inseguimento per raggiungerle.


Mello balzava qua e là nel giardino della Wammy’s House.
I suoi occhi azzurri rincorrevano gli svolazzi incerti di una farfalla ocra, i suoi passi veloci ne seguivano il percorso.
Il ragazzino biondo era chino in avanti, pronto, e non appena il fragile insetto si posò su uno stelo d’erba, si gettò in avanti, imprigionandola tra le proprie mani a coppa.
«Sì!» esultò, sentendo le zampette solleticargli i palmi.
Si raddrizzò, tenendo stretto senza troppi riguardi il proprio bottino.
Si girò, rivolgendo a Matt, che lo seguiva incuriosito, un’espressione soddisfatta. «Il trucco» gli disse, «è non esitare».






Note:
Una drabble doppia tutta per voi =D
In realtà all’inizio la seconda non era in programma.
Poi, però, mi sono fermata a pensare che la prima non avesse molto senso. E da lì ho cercato di dirmi che poteva essere vista come un simbolo del modo che Near ha di rapportarsi con il mondo, dicendo tra me e me: “Mello ci si sarebbe gettato subito, su quella farfalla!”. Quel pensiero mi ha fatto pensare a Mello a caccia di farfalle, e non ho resistito a scrivere un altro po’.
Spero di non aver fatto male ^^
(A martedì prossimo, dunque.)

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Capitolo 5
*** Strategia {Light, Sayu} ***


Strategia
{100 Parole}

Sayu si schiaccia contro il fianco di Light, rannicchiandosi sotto le coperte stropicciate.
«Ho paura» pigola nel buio, in un sussurro lamentoso.
«Non averne». Light soffoca uno sbadiglio, ma posa una mano affettuosa sui capelli scuri della sorellina. «Prova a riaddormentarti» suggerisce piano.
Lei scuote rapidamente la testa, timorosa. «E se l’incubo torna?»
«Pensa a qualcosa di bello, e vedrai che non tornerà».
Sayu ragiona in silenzio, stretta contro il fratello. Nel suo letto è al sicuro. Sente il suo calore come un conforto, e improvvisamente sorride.
Per tenere lontani gli incubi, pensare a Light è un’ottima strategia.





Note:
Okay, qualcosa su Light e Sayu prima o poi dovevo scriverlo. E visto che i fratelli mi piace immaginarmeli intenti a confortarsi a vicenda per un brutto sogno, la situazione non poteva che essere questa. Considerato anche che prima Light doveva essere un fratellone molto affettuoso.
Mmm… Bene, non ho idea di cos’altro dire a proposito, se non che spero non sia un completo disastro.
A martedì prossimo^^

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Capitolo 6
*** Strappo {L} ***


Strappo
{100 Parole}

C’era chi immaginava L come un investigatore stempiato, stereotipato; come un uomo rigido, forse un po’ pingue per la vita trascorsa a risolvere misteri.
C’era chi non avrebbe potuto essere più fuori strada, mentre Watari serviva al suo protetto l’ennesima razione di dolci.
L mangiava con l’energia della sua giovane età, in bilico sulla sedia in posizione fetale, la magrezza evidente sotto la stoffa degli abiti. Masticava dolci, stemperando il proprio contegno indifferente in una scintilla nascosta dai ciuffi corvini che gli ingombravano la fronte.
L era uno strappo, un vero calcio in faccia alla normalità.




Note:

Ehm.
In pratica, in questa drabble, ho cercato di sviluppare l’idea “L = Strappo alla regola”. Non so se il risultato sia decente, ma spero di sì.
Che altro dire? Il caldo mi blocca il cervello =D
Ah, be’, giusto: a martedì prossimo ^^
(Quasi dimenticavo: L, ti amo ♥) (← anche questo è da attribuire alla mia mente cotta.) (Okaay. Prima di dire altre idiozie, scappo alla svelta…)

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Capitolo 7
*** Cielo coperto {Misa} ***


Cielo coperto
{100 Parole}

Se le chiedevano come mai non amava i temporali, Misa-Misa replicava: «Il grigio è più brutto dell’azzurro».
Nelle notti tempestose, Misa si raggomitolava stretta sul letto. Le sembrava che la pioggia le picchiasse in testa, i tuoni la facevano sobbalzare.
La ragazza tormentava nervosamente alcuni ciuffi biondi tra le proprie dita – i rumori forti non le piacevano dalla notte in cui i suoi genitori erano stati uccisi.
Perché chi diceva «dietro le nuvole c’è sempre il sole» poteva anche avere ragione, ma di certo non aveva idea di quanto fosse spessa la cortina che nascondeva il cielo.





Note:
Ah, Misa… Devo dirlo: l’ho odiata da morire, all’inizio. Poi, nella parte di Near e Mello, ha iniziato a farmi davvero pena.
Adesso mi piace sul serio.
Questa drabble la ambienterei poco dopo la morte dei suoi genitori, dato che nel resto del tempo credo che Misa sia molto più ottimista xD
In ogni modo, però, dato che il prompt “Cielo coperto” era incredibilmente bello, avrei scommesso la mia testa che questa drabble sarebbe stata su L. Ah, be’, i misteri della vita…
Me ne torno agli esercizi di matematica.
A martedì prossimo!

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Capitolo 8
*** Sguardo {L, Watari} ***


Sguardo
{100 Parole}

È solo uno sguardo.
Il bambino indossa abiti larghi; ciocche selvagge di capelli neri gli ricadono sugli occhi d’inchiostro. Occhi pensosi, consapevoli (troppo, per un bimbo della sua età). È semisepolto tra i puzzle e gli enigmi, e scruta con attenzione l’uomo distinto che gli sta davanti.
Questi ricambia l’esame, ma senza le espressioni stralunate e scioccamente stupite che tutti gli rivolgono. Il suo viso è gentile – e non si tratta solo di cortesia, è come se quell’uomo capisse.
L si solleva dai suoi indovinelli, incuriosito.
È solo uno sguardo… Ma è l’inizio di tutto.





Note:
Dopo aver scritto la drabble che vedete e aver sistemato le 100 parole e quant’altro, sono stata colta da un dubbio. In poche parole, sono in ansia come non mai per il sospetto che questo capitolo suoni un po’ come una ripetizione del primo, visto che là era già stata presa la tematica dello sguardo tra L e Watari.
Però in “Rinascita” era un’occhiata d’altro genere, no?
Lo spero.
Okay, nel caso questa drabble sia inaccettabile, perdonatemi, ho la febbre (non c’entra niente) e sono così preoccupata per tutto quel che riguarda la scuola che l’idea di prendermi una pausa per provare a scrivere qualcos’altro mi manda nel panico (e questo c’entra un po’ di più. Dovrei prendere una camomilla ù.ù).
Bene, dopo tutto ciò, vi do appuntamento a martedì prossimo (ehi! Per allora la scuola sarà finita! Mamma mia…).

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Capitolo 9
*** Contatto {L, Near} ***


Contatto
{100 Parole}

L preferiva mantenere le distanze da chiunque. Anche ora che Near gli arrancava dietro, lui non si voltava affatto a controllare che tenesse il passo.
Indubbiamente il bambino ci provava, ma quei gradini erano alti, e per di più lui era impacciato dal robot che stava stringendo. E infatti finì per prendere male lo scalino successivo, rischiando di capitombolare giù per la rampa.
Proprio allora, però, si sentì afferrare saldamente per la collottola, e i suoi occhi grigi incontrarono il volto indifferente di L.
Il ragazzo lo trascinò al sicuro senza sforzo, nell’unico contatto fisico che avrebbero mai condiviso.




Note:
Per me, L e Near si sono incontrati. Almeno una volta.
Insomma, pensate al pupazzetto da dito con le fattezze di L. Non è un capolavoro della ritrattistica, ma i capelli e gli occhi neri ci sono, e anche le occhiaie.
Okay, in “Special One-Shot” (un capitolo di Death Note con protagonista Near che ho letto qualche giorno fa, potete scaricarlo qui), Near dice di non aver mai visto L di persona. Però Near è un bugiardo, quindi io resto della mia opinione.
Comunque, questa drabble mi piace. E non aggiungerò altro.
Al prossimo aggiornamento che, in virtù della fine della scuola, sarà fatto venerdì 17 invece che martedì 20.

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Capitolo 10
*** Sospetto {Matt - Mello; Near} ***


Sospetto
{100 Parole}

Il dubbio si è insinuato poco alla volta nella mente di Matt, come un tarlo prudente.
Il ragazzino dai disordinati capelli fulvi ha osservato discretamente, da sopra la sua consolle, il silenzioso andirivieni di Near e i morsi furibondi che Mello assesta alla propria barretta di cioccolata. Ha spiato la misurata indifferenza del primo riguardo a tutto ciò che fa parte del mondo, e gli scoppi di collera del secondo nei confronti di chi gli sta attorno.
E infine, dentro di lui, è cresciuto e maturato il sospetto che quel bambino impassibile e quel ragazzo rabbioso siano soltanto tremendamente soli.






Note:
Okay, Matt mi piace. Non compare molto (dieci vignette in croce?!), ma mi piace.
Spero di non averlo rovinato con questa drabble… Che in effetti, più che di lui, parla di Near e Mello.
Tra l’altro, voi lo sapevate come mai venerdì 17 dovrebbe portare sfortuna?
Io no, sapevo del venerdì 13 perché all’ultima cena erano in tredici ed erano venerdì, ma il motivo riguardante venerdì 17 mi sfuggiva. Poi me l’ha spiegato mia sorella.
In pratica (magari lo sanno già tutti e io ero la sola ignorante ç.ç), 17 in numeri romani è XVII, che può essere visto come anagramma di VIXI, vissi.
Mamma mia xD Bene, ora che sono andata brillantemente fuori di tema posso anche salutarvi (a martedì ^^).
Spero che la drabble vi sia piaciuta =)

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Capitolo 11
*** Irruzione {Near, Mello} ***


Irruzione
{100 Parole}

Near è accucciato.
L’elaborato muro di carte si erge davanti a lui, l’equilibrio delicato è la sua vera forza: nessuno osa avvicinarsi per timore di farlo crollare.
Il bambino osserva la vita aldilà. Si volta, assorto… Ed è un attimo, la folata alzata da un movimento.
Near si gira, gli occhi sgranati, in tempo per vedere la città demolita, le carte sparpagliate.
Un ragazzino biondo ricambia il suo sguardo con una smorfia affettata, prima di allontanarsi.
Near china il viso, stupito. Mello non lo avvicina, né lo aggira… Lui irrompe e basta.
Ma non è una brutta cosa.






Note:
Ehi, oggi è il primo giorno d’estate!
(Me ne sono resa conto solo grazie alla prima pagina di Google…)
Però in effetti non c’entra molto. Uhm.
Oh be’, non ho granché da dire. Evidentemente Mello e Near mi ispirano in modo particolare, in questo periodo xD
Con la prossima drabble, Amore, sono ancora in alto mare (farla su Misa, o su Rem, mi sembra troppo scontato, perciò mi sto lambiccando come un’idiota), ma vi do comunque appuntamento a martedì 28 =)

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Capitolo 12
*** Amore {Sayu} ***


Amore
{100 Parole}

Sayu aveva imparato che le fiabe mentivano sempre – la sua mano scivolò sulla scrivania che era stata di suo fratello.
Le storie raccontavano amori teneri e passionali; le gesta eroiche dei principi azzurri che conquistavano una dama. Sostenevano che l’amore vince sempre, ma non dicevano nulla del radicato affetto che lega due fratelli.
Sayu strinse la mano sulla maglietta, all’altezza del cuore.
Non le importava più nulla dei Principi che in passato adorava tanto. Voleva solo Light.
«E se l’amore vince su tutto» sussurrò, cercando di lenire il dolore che provava, «perché non sono riuscita a salvarti?»






Note:
Oddio, non devo mai più provare a scrivere una drabble ispirata alla parola “Amore” (specie su Death Note quando non voglio coinvolgere né Misa né Rem). È stato un incredibile travaglio, e non sono nemmeno sicura di ciò che è venuto fuori.
Ho l’impressione di star dimenticando qualcosa, ma pazienza. Devo andare a portare da mangiare al cane, quindi vi saluto ^-^
A martedì prossimo con “Dichiarazione”!

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Capitolo 13
*** Dichiarazione {Mello, Matt} ***


Dichiarazione
{100 Parole}

Il tempo scorreva lento sulla luce che scemava.
Mello aveva lo stomaco talmente chiuso da non riuscire nemmeno ad inghiottire un morso di cioccolata. Si rivolse a Matt, in tono brusco: «Sai che non sei obbligato ad aiutarmi».
Non era una domanda, ma un modo per dirgli che rapire Takada sarebbe stato pericoloso. Un modo per informarlo che, se era spaventato, era liberissimo di andarsene. Lui si sarebbe arrangiato.
Matt gli restituì un sorriso sottile, spegnendo la sigaretta nel posacenere sul tavolino.
«Lo so» ribatté, secco.
Ed era la sua maniera spiccia di dichiarare che no, non l’avrebbe abbandonato.



Note:
Okay. Credo che l’amicizia di Matt e Mello meritasse almeno una drabble a lei dedicata, quindi eccoli qui il giorno prima del rapimento di Takada ^^
(Bene. Mi sono ufficialmente rovinata la giornata a pensare a quello che succederà loro ç_ç)
A martedì prossimo (se dopo questa drabble avrete ancora voglia di seguire la raccolta, s’intende =D).

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Capitolo 14
*** Amico {Light} ***


Amico
{100 Parole}

È soltanto un nome. Un singolo, stramaledettissimo nome.
Un nome come tanti altri, dopotutto – quanti ne ha già scritti sul Quaderno?
Le sue dita si incurvano sulla pagina, l’angolo del foglio si piega tra i suoi polpastrelli.
Ha anelato di conoscerlo, ha tentato di impossessarsene in tutti i modi, e ora Rem lo ha scoperto per lui.
Perché non… riesce… a leggerlo…?
Light chiude di scatto il Death Note, alzandosi in piedi.
«Non siamo mai stati amici, L» dichiara ad alta voce, sprezzante, circondato dal vuoto della cucina.
Ma a quel punto, a rispondergli, c’è solo il silenzio.




Note:
Okay, stavolta i personaggi sono tutto fuorché imprevedibili (la puntata Amico si riferisce proprio a loro due...), ma spero che almeno la situazione non sia troppo banale o scontata (ho immaginato che Light fosse già nel suo nuovo appartamento, magari da solo in attesa che arrivi anche Misa... Ma anche se fosse a casa sua, chi conosce Death Note SA che nessuno lo sente quando parla da solo).
L’idea m’è venuta perché mi dava fastidio il pensiero che Light venisse a conoscenza del nome di L. Ora, sicuramente entro due secondi gli sarà tornata la razionalità e potrà sfogliare il Death Note e leggerlo, però almeno un istante di frustrazione o quel che è volevo darglielo. Che non legga quel nome con leggerezza, eh!
Vi saluto, anche a nome del mio cane che trova tanto bello cacciare le lucertole (cosa c’entra il cane? Bella domanda…).
A martedì 19 (almeno credo, visto che i miei genitori sembrano avere la mezza idea di andare a passare la settimana prossima in montagna. Va be’, in tal caso vi farò sapere…)!
Okay, rettifica del 17 Luglio: vado in montagna da domani sino a venerdì, quindi l'aggiornamento è spostato a martedì 26.

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Capitolo 15
*** Scommessa {Near, Mello} ***


Scommessa
{100 Parole}

«Scommetto che saresti felice, se io sparissi dalla circolazione».
Un’accusa pungente. La voce di Mello, inasprita dalla delusione per la maledetta classifica che lo vede nuovamente secondo.
Il viso fermo e indifferente di Near.

Biglie colorate sul pavimento.
Un pupazzetto da dito (biondo e ghignante, vestito di nero) in equilibrio su un comodino.
Near lo guarda a lungo senza muoversi. Poi, lentamente, alza la mano, e dà un colpo d’indice al fantoccio, facendolo cadere a terra.
Lo fissa per un po’, prendendo a torcere furiosamente – in maniera quasi dolorosa – una ciocca di capelli.
«Hai perso la scommessa, Mello».




Note:
Ed eccomi tornata dai monti.
Il prossimo aggiornamento va a martedì 2 Agosto salvo imprevisti ^^
(Una mattinata passata a guardare su YouTube video strazianti su L, Mello e Near mi ha privato della mia forza vitale xD)

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Capitolo 16
*** Decisione {L, Watari} ***


Decisione
{100 Parole}

L soppesava attentamente le due alternative che aveva davanti, gli occhi neri concentrati e le labbra arricciate. Mai, di fronte ad un bivio, gli era capitato di essere tanto indeciso.
D’altronde, però, era comprensibile: le possibilità che aveva di fronte erano entrambe allettanti. Erano così invitanti che sembravano volersi ingraziare il detective migliore del mondo.
Venne riscosso dal rumore di una porta che veniva aperta alle sue spalle.
L non si voltò. Conosceva bene chi era appena entrato, e questi capitava proprio a fagiolo.
«Watari, mi suggeriresti di mangiare prima questo bignè al cioccolato o questo cannoncino alla crema?»





Note:
Okay, sono un’idiota =D
Ecco a voi quella che probabilmente resterà la sola drabble comica (forse addirittura demenziale?) di questa raccolta. Non è il mio genere, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la parola “Decisione”. Ed era un po’ che L non compariva in prima persona, quindi…
Bene! A martedì 9 Agosto, dunque!

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Capitolo 17
*** Esecuzione {Matt, Mello} ***


Esecuzione
{100 Parole}

Notando l’espressione scontrosa di Mello, Matt azzardò, perplesso: «Che cos’hai?»
La risposta fu una specie di ringhio: «Ho visto la graduatoria».
«Ah! La esponevano oggi?» esclamò Matt, sorpreso, senza riuscire a trattenersi.
Mello si girò di scatto verso di lui. «Sei deprimente, Matt!» sbottò. «Deprimente! Come quando perdi al gameboy, ti arrabbi e, dopo averlo gettato dal letto a castello, scendi piagnucolando perché temi di averlo rotto!»
Matt sospirò, dandosi dell’idiota. Dopo tanti anni che conosceva Mello, non era ancora riuscito a mettersi in testa che avvicinarlo quand’era di malumore equivaleva a firmare la propria esecuzione.





Note:
Voi non sapete cos’è stato scrivere questa drabble! Voi non lo sapete! (xD)
Davvero, è da stamattina che non faccio che scrivere e cancellare, e tra un tentativo e l’altro penso di aver cercato di metterci dentro tutti i personaggi del manga, partendo da L, passando a Mello e a Mikami e a Ryuk… Ho preso in considerazione persino il caro Lind L. Tailor xD
Comunque, spero che il risultato finale non sia una tragedia. Inizialmente Mello avrebbe dovuto inveire contro Near, ma alla fine mi piaceva di più che se la prendesse con Matt (povero Matt ._.).
Riguardo al seguito della scorsa drabble, sto cercando il prompt propizio (“Scelta”, come propostomi da LABESTIAPAZZA, sarebbe l’ideale xD).
E domani pomeriggio (suppongo intorno alle 16) parto per Madrid, e tornerò il 22, perciò il prossimo aggiornamento sarà martedì 23. Che dire, sentirò la vostra mancanza!
Alla prossima ;)

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Capitolo 18
*** Compagni {Linda - Mello; Near} ***


Compagni
{100 Parole}

A Linda piace stare all’aria aperta. Si lascia facilmente coinvolgere in tanti giochi, e le piace correre sotto il sole, dimenticando quell’incidente d’auto.
Linda è socievole, estroversa, ma deve ammettere di conoscere poco i due ragazzini in cima alla classifica. Non sa molto di Mello, se non della sua indole dispettosa e della sua passione per la cioccolata. Non sa molto di Near, se non della sua indole riservata e della sua passione per i puzzle.
Sa solo che sono suoi compagni, e che la Wammy’s House non potrebbe essere quella che è, senza loro due.




Note:
Sono tornata! =D
Devo dire che qua in Italia il cibo è molto più buono, ma a Madrid è stato bello, nonostante si dormisse poco e nel viaggio di ritorno sia capitata una bella sventura, quando si è rotto il climatizzatore del pullman (un caldo che non sto a dire!).
Per il resto, bah, mi mancherà girare con la bandiera dell’Italia ._.
E andare in metropolitana ._.
E i tipi che distribuivano le bottigliette d’acqua durante la messa ._.
E fare le foto con i francesi, gli americani, gli spagnoli, e chi più ne ha più ne metta ._.
E dormire sul pavimento delle palestr… Mmm, no. Ripensandoci, questo non mi mancherà più di tanto.
Okay, perdonate le divagazioni, ma sono ancora tutta elettrizzata (vado anche alla prossima GMG, eccome se ci vado, sebbene sia a Rio de Janeiro e questo voglia dire che dovrei iniziare a risparmiare più o meno da… ADESSO).
Passando alla drabble, più che parlare di Linda (cosa che comunque ho fatto, e ovviamente “quell’incidente d’auto” è un riferimento all’incidente in cui, poco fantasiosamente, ho immaginato potessero essere morti i suoi genitori), volevo parlare di Near e Mello, e di come possano risultare agli occhi di un compagno della Wammy's House che non li conosce (non Matt, quindi).
Comunque, Linda è troppo buona… Cioè, Mello solo dispettoso?! Cioè, Near solo riservato?!
(Oh, amo, amo, la bastardaggine di Mello e lo stato vegetativo di Near ♥).
Vabbe’, spero che non sia tanto terribile.
A martedì 30, miei adorati.

Nota per chi ha seguito solo l'anime: Linda è una bambina della Wammy's House che compare nel manga in una sola vignetta, nella quale invita Near a uscire a giocare.

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Capitolo 19
*** Matsuda {Misa, Matsuda} ***


Matsuda
{100 Parole}

Misa era davvero indignata.
Non solo sospettavano ancora di lei, non solo non poteva vedere Light se non in presenza di Ryuzaki. Addirittura, come manager, le avevano messo alle calcagna questo Matsuda. Era un giovanotto imbranato e pasticcione; probabilmente non sarebbe mai stato in grado di farsi strada nel mondo dello spettacolo, e come scorta non valeva granché.
Eppure, quando alla fine del terzo ciack lo vide applaudire con la foga di un bambino, Misa non riuscì proprio a trattenere una risatina divertita, la prima dopo chissà quanto tempo.
Forse, dopotutto, quel Matsuda non era un disastro totale.




Note:
Salve a tutti!
Non so cosa dire su questa drabble. Mmm... =D Ehm, spero si capisca che è ambientata dopo la prigionia di Misa e Light, nel periodo in cui Matsuda ha fatto da manager alla ragazza (quindi prima della sua gitarella alla Yotsuba). Che dire, spero solo che non risulti troppo brutta, o banale >_>
Per il resto, il prossimo aggiornamento sarà Martedì 6 Settembre, sempre che lo studio non mi prenda troppo tempo.
Me ne torno a studiare storia ._.

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Capitolo 20
*** Espediente {Mello, Matt} ***


Espediente
{100 Parole}

«È in stato vegetativo da quand’è nato… Andiamo, è mai possibile che trascorra le giornata a non far nulla? Cos’è, impedito?»
Matt sbuffò, ormai scocciato da tutte quelle lamentele. Ne aveva piene le scatole di Mello e dei suoi piagnistei.
«Sì» concordò, con apparente noncuranza, «lo è abbastanza per essere sempre il primo in classifica».
Mello ammutolì all’istante, mentre Matt si alzava per portarsi a distanza di sicurezza.
Parlare della graduatoria era l’espediente più sicuro per tappare la bocca all’amico…
Il biondo, riprendendosi, lo guardò davvero molto male…
…O per farlo incazzare di brutto.




Note:
Questa drabble mi sembra la brutta sorellastra di “Esecuzione”. Insomma, anche qui ci sono Mello e Matt, anche qui Mello è incavolato per via di Near…
Potrei dire che volevo dare una sorta di rivincita al povero Matt, e in parte è vero, ma…
ARGH! Okay, il fatto principale è che lo studio della storia mi sta rovinando i nervi e l’umore. Anche adesso mi sento male, sono agitata e impaziente, e non riesco a fare di meglio.
Scusatemi ._.
Spero di rifarmi con la prossima, dato che per allora avrò finito di studiare e conto di non avere più l’atteggiamento di qualcuno che sta andando al patibolo >.>
A martedì prossimo!

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Capitolo 21
*** Recita {L, Light} ***


Recita
{100 Parole}

L sapeva che il modo migliore di conoscere le persone era spiarle nelle loro case.
Tra le mura domestiche, infatti, anche il personaggio più artificioso poteva concedersi alcune boccacce davanti ad uno specchio.
C’era chi ballava nel segreto della propria camera, chi imitava le battute di un film, chi canticchiava, chi addirittura parlava da solo.
Light Yagami non faceva nulla di tutto questo. Il massimo che si concedeva era un borbottio in commento agli impegni scolastici, o una fiacca stiracchiata. Per il resto era impeccabile, silenzioso ed eternamente composto, e ad L dava l’impressione di recitare se stesso.




Note:
L’aggiornamento in corner xD
Santo Cielo, sono tornata adesso dal mare, e son subito schizzata al computer… Comunque, spero che questa drabble sia di vostro gradimento!
Non so se si nota, ma ora che mi son tolta storia dalle scatole sono molto più felice ^^
A martedì prossimo!

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Capitolo 22
*** Guida {Takada} ***


Guida
{100 Parole}

Le braccia di Light sono accoglienti come Takada aveva sempre immaginato.
La consapevolezza che in quella stretta, prima di lei, si è spesso crogiolata Misa Amane, non può che infastidirla. Almeno sa di essere l’unica a meritarsi quell’abbraccio.
Così soffoca l’invidia, lasciando che sia lui a indicarle la via. A mostrarle come creare un mondo migliore. È già una regina, ma Light farà di lei una dea.
Sì, Kiyomi è pronta ad eseguire sino all’ultimo le sue indicazioni.
Quello che non sospetta è che, a quel punto, sarà proprio lui a lasciarla cadere in un precipizio.





Note:
Fa schifo, vero? ç_ç
Mi odio ç_ç No, non è vero. Odio la scuola, che mi sta rovinando l’ispirazione (ed odio Takada, quindi non so come lei si sia riuscita ad infilare in una mia drabble O_O).
Accidenti, per me oggi era solo il secondo giorno di lezione (ad orario ridotto, per di più) e già sono al limite della sopportazione >.<
Ah, riguardo all’aggiornamento, mi dispiace ma non sarà martedì prossimo, bensì quello successivo (ossia il 4 Ottobre). Questo perché temo che la scuola ruberà molto tempo alla scrittura, e anche perché ho la sensazione di star peggiorando e quindi cercherò di rimediare con una piccola pausa =D
Ad allora, se riuscirò a sopravvivere!

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Capitolo 23
*** Frenesia {Mello} ***


Frenesia
{100 Parole}

Un gomito piantato contro il tavolo, sfogliava febbrilmente il libro che aveva davanti, ignorando i ciuffi biondi che gli ricadevano sugli occhi azzurri.
Puntava i piedi contro il pavimento, ribollendo per il ricordo del nome di Near in cima alla classifica.
Si immergeva a capofitto nei caratteri stampati, cercando di assimilare il più possibile, ignorando la notte che calava oltre il vetro, dileguando i colori.
Scompariva tutto, poco alla volta, lasciando solo la smania di superare quel bambinetto apatico e saccente.
Affondava impaziente i denti nella sua cioccolata, Mello, distinguendo le parole alla luce fioca di una lampada da tavolo.





Note:
Niente di ché.
Solo un missing moment ambientato ai tempi della Wammy’s House.
Il prossimo aggiornamento sarà Sabato 15 Ottobre (il mio compleanno ^^), perché se da una parte temo che una settimana non basti per scrivere una nuova drabble, dall’altra a dover aspettare due settimane sento troppo la mancanza di questa raccolta!
Au revoir!

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Capitolo 24
*** Resurrezione {Light - L, Mello, Near} ***


Resurrezione
{100 Parole}

Light vedeva spianato il proprio sentiero: L era morto, non c’erano più ostacoli alla realizzazione di un mondo ideale.
Era tutto dannatamente facile; non pareva nemmeno vero.
L era morto e giaceva metri sotto terra, sempre più rigido e freddo, mentre la sua carne si disfaceva.
Poi qualcuno rapì il capo della polizia, reclamando il Quaderno in cambio, e Light sentì un sussulto tra le costole (ma L era morto, morto. Lo sarebbe rimasto).
Una voce alterata gli parlava dall’altro capo del telefono, atona e indifferente – «Il mio nome è N» – e L no, non era morto davvero.







Note:
Salve a tutti!
Questa, in poche parole, è la pratica dimostrazione del fatto che L è immortale.
Credo che oggi sia circa il duemila e ottantesimo anniversario della nascita di Virgilio… Nonché mio compleanno (di questo sono sicura U.U)! =D
Ah, e da quanto mi dice Google è l’ottantottesimo anniversario della nascita di Italo Calvino.
Ne siete felici, vero?!
Comunque, vi ringrazio tanto perché seguite questa raccolta! Voi che recensite, poi, mi fate felicissima =°)
A martedì 25 Ottobre con la prossima drabble!

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Capitolo 25
*** Silenzio {Near} ***


Silenzio
{100 Parole}

A Near piaceva il silenzio.
Gli piaceva stare nelle stanze ricolme di computer, dove non vi era altro che un incessante ronzio di sottofondo.
Dalla risoluzione del caso Kira, però, gli sembrava che il silenzio si stesse facendo meno piacevole e più oppressivo.
Denti famelici che sgranocchiassero rumorosamente una tavoletta di cioccolato: ecco cosa mancava.
«Roger, potresti procurarmi della cioccolata?»
L’uomo non disse nulla. Si limitò ad annuire, comprensivo.
Come ebbe la tavoletta tra le mani, Near s’impegnò a mangiarla prestando ben attenzione al suono dei morsi.
Il silenzio restava… Ma forse, adesso, non era più così assordante.








Note:
Impiccatemi.
O almeno insultatemi.
Cioè, mi ero completamente dimenticata di aggiornare T.T Ho la testa totalmente vuota, in questo periodo (più vuota del solito, intendo >.>).
Comunque, non so se avete letto il manga… Se non l’avete letto, dunque, alla fine c’è una sorta di epilogo, ambientato un anno dopo la soluzione del caso Kira, e si vede un’immagine di Near disteso tra i suoi giocattoli e intento a mangiare una tavoletta di cioccolata.
Ebbene, prima o poi dovevo scrivere qualcosa su quel fatto, che mi ha sempre oltremodo intenerita *-*
Devo dire che, rileggendo questa drabble, mi sembra decisamente shonen-ai, ma assicuro che non l’ho scritta come una Near/Mello. Decidete voi come vi fa piacere interpretarla ^^
Per il prossimo aggiornamento – che, Dio, spero di non scordarmi –, va a martedì 1 Novembre U.U
P. S. Secondo voi, Near è OOC? O____O
(WAAAAH, questo è il titolo della puntata in cui... In cui... Ommioddio, mi rifiuto di scriverlo! Tanto lo sapete tutti, vero?! Questo è il titolo di quella puntata in cui succede quella cosa orribile T.T)

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Capitolo 26
*** Rigenerazione {Near} ***


Lulosky, questa è per te ;D (buon compleanno, spero ti piaccia!)

Rigenerazione
{100 Parole}

Near era accovacciato davanti ai suoi giocattoli.
Reggeva una lucertola di pezza, passandosela da una mano all’altra, pensieroso.
Kira era morto, il mondo si riassestava. Ogni tassello tornava al proprio posto, incastrandosi con la precisione geometrica che possiedono solo i puzzle.
Il ragazzino toccò con una mano la propria camicia troppo larga.
La rigenerazione consisteva nel sostituire parti danneggiate del corpo con copie identiche. Era quello che una lucertola faceva dopo aver perso la propria coda. Era quello che lui stava cercando di fare.
Near sospirò, gonfiando le guance.
Quel rettile sembrava di gran lunga più capace di lui.







Note:
Lo so, due drabble di seguito su Near, ambientate entrambe dopo il caso Kira, non sono esattamente il trionfo dell’originalità.
Però era da un secolo che volevo accostare Rigenerazione – Lucertola – Near ._.
Il prossimo aggiornamento sarà fatto il 13 Novembre (speravo prima, ma mi sono scordata che idea volevo usare per “Rapimento” O__O).
Viva i giorni di vacanza! *0*

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Capitolo 27
*** Rapimento {L, Misa} ***


Rapimento
{100 Parole}

«Ryuzaki verrà arrestato per questo!» esclamò Misa, fissando risentita le manette che legavano Light a quell’altro.
«Ne dubito fortemente, Amane» replicò L, pacato, sorseggiando il proprio tè.
«Io dico che sarà così» insistette lei, testarda. «Ryuzaki ha rapito Light e Misa e adesso non li lascia soli un attimo!»
«Gli appuntamenti a tre non sono stati ancora dichiarati fuori legge, Amane» osservò lui.
«Il rapimento sì!»
«Per l’ennesima volta: parlare di rapimento non è corretto, in questo caso».
Misa si imbronciò, girandosi verso Light, la cui espressione palesava il più completo disinteresse.
Secondo lei era un rapimento eccome!






Note:
Ho appena scoperto che far interagire Misa ed L è uno spasso x°D
Sappiate che vi adoro, tutti voi che avete la pazienza di sopportare le lunghissime attese tra un capitolo e quello dopo *-* E a proposito del prossimo aggiornamento, proverò ad accorciare i tempi e ad averlo pronto per il 19 Novembre U.U
Ora torno a studiare storia .-.

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Capitolo 28
*** Impazienza {Matt, Mello} ***


Impazienza
{100 Parole}

Matt gratta la cenere fuori dalla finestra; vorrebbe che il tempo passasse più in fretta.
Mello giace tra le lenzuola, il volto contratto. Immerso nella semi incoscienza, mugola per il dolore delle ustioni che gli divorano la pelle.
Matt gliele ha fasciate. Ha cercato di curarle ma, cazzo, non è mica un medico. E non può portarlo in ospedale perché è ricercato dalla polizia.
Mello emette un lamento strozzato, sbattendosi una mano contro la guancia. Se non avesse le bende, gratterebbe via la propria pelle.
Matt è impaziente, da star male, di rivedere un’espressione sfrontata sul volto dell’amico.







Note:
Sono un essere ignobile. È la seconda volta che mi scordo dell’aggiornamento.
Per favore, non me ne vogliate a male: ieri, tornata a casa da scuola, ero stanca morta, e mi sono detta: “Oh, be’, la drabble la pubblico dopo pranzo”. Solo che dopo pranzo mi sono incontrata con una mia amica, siamo rimaste insieme sino alle quattro e alle quattro sono corsa in centro dove dovevo vedermi con altri amici, sono tornata a casa alle 18 e alle 19 ero di nuovo fuori per un compleanno. Morale della favola: mi sono liberata solo a mezzanotte e a quel punto avevo bell’e dimenticato l’aggiornamento =__=
Comunque, a proposito di questa drabble: ho circa cinquecento versioni diverse di ciò che succede a Mello dopo l’esplosione del covo mafioso… Sia riguardo l’identità di un ipotetico salvatore (che a volte proprio non c’è), sia riguardo lo stato del ragazzo (non sempre lo immagino così malridotto).
Anyway, le note stanno diventando più lunghe della drabble, perciò vi saluto ^^
A venerdì 25!

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Capitolo 29
*** Padre {Watari, L} ***


Padre
{100 Parole}

L si era addormentato sulla poltrona, un braccio a cingere le gambe, una guancia schiacciata contro un ginocchio.
Watari lo guardò silenziosamente per un istante, quindi prese una coperta e andò a posarla cautamente sulle sue spalle, facendo attenzione a non svegliarlo.
L mosse appena le labbra, come se stesse sognando di gustare un dolce prelibato.
Watari allungò la mano a chiudere il computer portatile acceso davanti al ragazzino, non prima di aver notato sullo schermo la documentazione di un caso d’omicidio.
Non aveva figli. Eppure tante volte, guardando L, si sentiva come il padre più fortunato del mondo.






Note:
Non credo fosse tanto imprevedibile chi sarebbero stati i protagonisti di questa drabble xD
Ma che ci posso fare? Adoro L (♥) e Watari, e il loro rapporto m’ispira tantissimo… Qualche mese fa, poi, ho avuto un periodo in cui ero fissata con l’immaginarmi scene in cui L dormiva (*_*) e Watari arrivava a coprirlo (*_*).
Ah, L l’ho chiamato “ragazzino”, perché penso che la drabble sia ambientata quando il detective aveva diciassette anni o giù di lì… Anche se ovviamente potete collocarla dove vi pare =D
Per il prossimo aggiornamento ci vediamo giovedì primo dicembre =) venerdì 2 Dicembre... Mi dispiace rimandare, ma sono completamente incasinata, con matematica e spagnolo e tutto il resto (nota dell'1/12/11) =(

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Capitolo 30
*** Giustizia {Misa} ***


Giustizia
{100 Parole}

Misa cammina sul filo del rasoio.
I capelli biondi sciolti nel vento, l’abito sfarzoso, il mascara sulle ciglia e il viso immobile, sembra una bambola di porcellana.
A lei piaceva Kira, perché aveva giustiziato l’assassino dei suoi genitori. Poi, però, ha smesso d’ammirarlo, perché Light credeva fosse il male e voleva catturarlo.
E quello che faceva Light era giusto.
Misa apre gli occhi, lo sguardo congelato in una tristezza incolmabile. Non trattiene nemmeno il respiro, prima di abbandonarsi nel vuoto.
Perché Light non c’è più, e seguirlo è l’unica cosa giusta che le rimane.
Giusto…?






Note:
YEEEEEEEP! Domani è assente la mia prof d’italiano, quindi esco da scuola un’ora prima *-*
Ma bando alle ciance! Dunque, questa drabble…
Chi di voi si aspettava Misa abbinata alla parola giustizia? xD Be’, non potevo farla su L (o su quel brutto baldo giovine (?) di Light), perché in tal caso il rischio di scrivere qualcosa di banale/scontato sarebbe stato davvero troppo alto.
Perciò alla fine ho optato per Misa, e spero di non aver scritto una cavolata.
Ah, per il fatto che la ragazza abbia smesso di ammirare Kira mi sono basata su quello che dice a Takada mentre è a cena con lei → “Ok. Lasciamo perdere. Sai, anche a me piaceva Kira, ma puoi star certa che prima o poi verrà catturato…”
E per il prossimo aggiornamento ci si vede venerdì 9. Ad allora, miei eroici lettori!
(Oggi sono più demente del solito O__O)

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Capitolo 31
*** Trasferimento {Matt} ***


Trasferimento
{100 Parole}

Matt passò in rassegna gli orari dei voli.
“Cazzo, cazzo, cazzo!” imprecò mentalmente, cercando di non far cadere né la valigia né la propria preziosa PSP.
Già le parole secche di Mello avevano esplicato che l’altro era arrabbiato con lui perché si era lasciato sfuggire i membri del quartier generale. Figurarsi poi se fosse arrivato in Giappone con anche solo un minuto di ritardo!
Ah, ecco, il suo aereo doveva essere quello.
Maledetto Mello. Maledetto il momento in cui aveva accettato di aiutarlo a dare la caccia a Kira.
E chi amava viaggiare doveva avere dei problemi molto seri.







Note:
Nel decimo volume, Mello scopre che Mogi è all’aeroporto di Los Angeles, e quindi che i membri del quartier generale giapponese se ne stanno tornando in Giappone, e perciò si arrabbia con Matt, che avrebbe dovuto tenerli d’occhio…
Cit. «Matt, io seguo Mogi e vado in Giappone. Raggiungimi anche tu». «Cosa?! In Giappone?! Ma scherzi?!»
Bien, spero di avervi rinfrescato la memoria (e magari non ne avevate nemmeno bisogno). Comunque, questo capitolo è tutto dedicato al nostro nerd preferito (♥) che si accinge a partire alla volta del Giappone.
E io ho anche già detto abbastanza cavolate, quindi vi lascio.
A sabato 17, perché la scuola mi sta uccidendo e la parola Scelta mi sta mandando in crisi.
Speriamo bene ò-ò

EDIT del 17/12/11: Non ho ancora scritto la drabble, sono appena tornata a casa (ho passato praticamente tutto il pomeriggio a far scuola aperta) e ho un raffreddore tremendo (ç_ç)... E così intasata non riesco a buttar giù niente. Mi dispiace ç_ç Spero di rimettermi al più presto per poter rimediare!

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Capitolo 32
*** Scelta {L, Watari} ***


Questa drabble è il seguito di Decisione. Ricordate? Quella in cui L chiede a Watari se è più conveniente mangiare prima il bignè al cioccolato o il cannoncino alla crema <3 (sì, anche questo sarà un pochetto demenziale =D)
Questa drabble è anche dedicata a LBP, perché è stata lei a consigliarmi di farne la continuazione di Decisione e a ricordarmelo quando me n’ero scordata ò-ò

Scelta
{100 Parole}

Watari aveva una voce pacata e amabile, ragionevole.
Alle orecchie di L, era una delle poche a non suonare fastidiosa, stridula o ridicolmente baritonale.
Talvolta, lui chiedeva all’uomo infinite spiegazioni solo per poterlo ascoltare.
Non in quell’occasione, però. In quel momento, a L servivano davvero dei buoni motivi. La scelta che si accingeva a fare era troppo importante.
«Vista la consistenza della pasta, L, ti suggerirei di mangiare prima il bignè, poi il cannoncino. Mangiando la crema dopo il cioccolato, non rischierai che il primo gusto venga coperto. Ti permetterà di assaporare per un istante entrambi i sapori».







Note:
Ebbene sì, sono ancora viva (più o meno… La scuola sta cercando di uccidermi è_é).
Scusate l’immenso ritardo, ma questa drabble è stata abbastanza difficile da scrivere. Prometto che il prossimo aggiornamento arriverà venerdì 20 =)

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Capitolo 33
*** Beffa {Mello - Near} ***


Beffa
{100 Parole}

Mello sentiva la sconfitta bruciare sotto la pelle.
Gli sembrava un’eterna presa in giro, essere sempre un passo indietro a Near. Un’atroce burla, il fatto che il suo insuperabile avversario fosse un ragazzino apatico e solitario, sempre occupato a giocare con puzzle e robot di plastica. Un’insopportabile farsa, la consapevolezza di avere in comune con lui tutto e niente. L’essere obbligato a dividere L proprio con quello lì.
E l’ulteriore beffa era il sapere che, anche se non nel sangue che scorreva dentro le loro vene, ma nel petto e dentro gli occhi, erano fratelli.





Note:
And here I am! ^-^
Lo so, il tema della rivalità tra Mello e Near è stato raccontato tante volte, probabilmente (sicuramente xD) anche da autori cento volte più in gamba di me, però è questo che mi è venuto in mente con “beffa”.
Alla prima stesura, l’ultima parola era “compagni”, ma alla fine l’ho sostituita con “fratelli” perché mi sembra rappresenti un legame più forte, più indissolubile (mi dispiace, Mello xD).
Okay, questo è quanto, spero vi piaccia!
Ah, giusto. Non so quando pubblicherò la prossima drabble, perché non mi vengono idee convincenti per la parola “sorveglianza” ._.

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Capitolo 34
*** Sorveglianza {Matt, Mello} ***


Sorveglianza
{100 Parole}

Seduto sul pavimento, Matt spianava un nuovo videogioco, quand’ecco che quel biondino – Mello, si chiamava – gli si piazzò davanti.
«Vedi quella?» domandò, senza preamboli, puntando il pollice verso la cuoca più gigantesca e terrificante della Wammy’s House. «Quando finisco le mie scorte di cioccolata, vado a fregarla in cucina. Ieri lei mi ha beccato, e ha detto che da adesso mi terrà d’occhio».
«Furbo, tu» commentò Matt, asciutto ma incuriosito. Era la prima volta che parlavano.
Mello fece un sorriso affilato. «Furbo sì» dichiarò, imperturbato. «Senza una stretta sorveglianza che complichi le cose, che divertimento c’è?»









Note:
No, non state immaginando tutto. Non state sognando e non avete le allucinazioni.
Sono davvero qui, ad aggiornare questa raccolta.
Mi dispiace di aver aspettato tanto, ma fra l’ispirazione che non arrivava e la scuola… Be’, non sono riuscita a fare prima T^T Spero vogliate perdonarmi.
Per la prossima drabble, appuntamento a mercoledì 13 =D

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Capitolo 35
*** Intento omicida {Beyond Birthday} ***


Drabble ispirata al romanzo Another Note – Il serial killer di Los Angeles.

Intento omicida
{100 Parole}

La benzina aveva un odore acre, e adesso gli impregnava i vestiti.
Doveva tenere le labbra sigillate per impedire alla risata che gli rimbombava nella mente – una risata folle, senza freni, la risata perfetta per quell’istante – di riversarsi fuori dalla sua gola.
Se L era un pazzo, B era il pazzo.
Il fuoco crepitava arrabbiato, divorando stoffa e carne, strappandolo dal pessimo mondo in cui era nato.
Ma tutti, tutti, dovevano morire.
Solo lui poteva scegliere la propria fine e, nonostante il dolore, gli venne da riderne, ebbro di trionfo.
Se L era una vittima, B era la vittima.







Note:
Okay.
La sottoscritta confessa di non andare pazza per Another Note ._.
(Anche se ci sono dei pezzi del libro sparsi qua e là che mi piacciono molto.)
Comunque, con il prompt “Intento omicida”, ho saputo pensare solo al caro vecchio Beyond Birthday, e per scrivere questa drabble ho preso spunto dal momento in cui si dice, tra le altre cose: “Se L è un genio, B è il genio, se L è strano, B è lo strano”.
Spero non sia troppo male >.<
A domenica 17, se ce la faccio ^^”
Nota di Lunedì 18: Il computer che uso di solito si è scassato. Non so cos'abbia, il succo è che non si accende. Teoricamente, ne ho altri in casa che invece funzionano bene, ma purtroppo le mie drabble sono salvate su quello che non collabora ç_ç
Spero che mio padre riesca a risolvere il problema al più presto, e vi rimando a Giovedì, sperando che per allora torni tutto a posto...

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Capitolo 36
*** 28/01 {L e Watari; Light e Sayu; Mello; Naomi e Raye; Matt; Near} ***


28/01
{100 Parole}

1988
Gentilmente, Watari prende quegli astrusi documenti dalle mani di L, sostituendoli con un dolce: «Proseguirai le ricerche a Febbraio».

1994
«Manca un mese al tuo compleanno, fratellone?»
«Sì, Sayu».
Lei mostra un sorriso sdentato.
«Ti farò un regalo bellissimo!»

1997
Mello fa dondolare la corona del rosario sopra la propria testa, lasciando che il crocifisso gli sfiori il naso.

2000
«Se hai prenotato in un bel ristorante, potrei anche venire» scherza Naomi, premendo le labbra sulla guancia di Raye.

2002
«Tra un po’ avrò dodici anni» sottolinea Matt.

2010
Gli occhi impietosi di Near guardano Yagami – Kira – cadere.








Note:
Lo so.
(Bleah.)
Uffaaaaa, non sapevo che pesci pigliare!
Alla fine, l’idea è stata di mettere insieme degli stralci di vari 28 Gennaio, fino ad arrivare a quello della sconfitta di Kira.
Per chiarire un po’ la faccenda…
Il primo pezzo è di 20 parole (compreso l’anno). L ha otto anni.
Il secondo è di 20 parole (anno compreso). Sayu ha cinque anni.
Il terzo ha 20 parole (anno compreso). Mello ha sette anni (<3).
Il quarto ha 20 parole (anno compreso). Uhm, non so quanti anni abbiano Naomi o Raye (non so nemmeno perché li ho tirati in ballo, a onor del vero).
Il quinto è di 10 parole (anno compreso). Matt, naturalmente, ha undici anni (quasi dodici <3).
Il sesto è di 10 parole (anno compreso). Near ha diciannove anni (O___O) e Kira è fregato.
Se poi la matematica non è un’opinione e io so ancora fare le addizioni, 20 + 20 + 20 + 20 + 10 + 10 = 100 parole.
Volevo provare qualcosa di nuovo, ma credo sia stato un grosso errore XD
Bien, ci vediamo domenica 24 per l’ultima drabble (non posso crederci!).

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Capitolo 37
*** Nuovo mondo {Mello, L} ***


Nuovo mondo
{100 Parole}

Mello, una mano nella tasca dei jeans neri, era in piedi dietro a una poltrona sulla quale sedeva L, ginocchia strette al petto e un lecca-lecca in mano.
Mello osservava il mondo, un mondo dove Kira era stato sconfitto, e senza pensarci si passava un dito sulle labbra, come per cercare qualche traccia di cacao. Pensò a quel nuovo mondo in cui loro erano morti, ma dove Near usava il nome di L e mordicchiava tavolette di cioccolata.
L iniziò a frantumare il lecca-lecca sotto i propri denti, e Mello si chinò in avanti. «Dopotutto» commentò, «siamo immortali».


Persino il discepolo ha le sue abitudini. Sta in piedi dietro al trono di qualcuno e, al momento del suo trionfo, gli sussurra nell’orecchio che, dopo tutto, siamo immortali.
(Oscar Wilde)







Note:
Ed eccoci alla fine (non ci posso credere ç.ç), con una drabble un po’ nonsense, ispirata alla frase lì di Oscar Wilde.
Spero vi sia piaciuta e, chissà, magari un giorno inizierò un’altra raccolta usando come prompt i titoli dei capitoli del manga **
Grazie a tutti quelli che hanno recensito, a tutti quelli che hanno inserito questa raccolta tra seguite, preferite o ricordate, a chi ha solo letto… GRAZIE, davvero!

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