Spicchi di momenti di 9Pepe4 (/viewuser.php?uid=55513)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rinascita {L} ***
Capitolo 2: *** Confronto {Light} ***
Capitolo 3: *** Scambio {Mello} ***
Capitolo 4: *** Inseguimento {Near, Mello} ***
Capitolo 5: *** Strategia {Light, Sayu} ***
Capitolo 6: *** Strappo {L} ***
Capitolo 7: *** Cielo coperto {Misa} ***
Capitolo 8: *** Sguardo {L, Watari} ***
Capitolo 9: *** Contatto {L, Near} ***
Capitolo 10: *** Sospetto {Matt - Mello; Near} ***
Capitolo 11: *** Irruzione {Near, Mello} ***
Capitolo 12: *** Amore {Sayu} ***
Capitolo 13: *** Dichiarazione {Mello, Matt} ***
Capitolo 14: *** Amico {Light} ***
Capitolo 15: *** Scommessa {Near, Mello} ***
Capitolo 16: *** Decisione {L, Watari} ***
Capitolo 17: *** Esecuzione {Matt, Mello} ***
Capitolo 18: *** Compagni {Linda - Mello; Near} ***
Capitolo 19: *** Matsuda {Misa, Matsuda} ***
Capitolo 20: *** Espediente {Mello, Matt} ***
Capitolo 21: *** Recita {L, Light} ***
Capitolo 22: *** Guida {Takada} ***
Capitolo 23: *** Frenesia {Mello} ***
Capitolo 24: *** Resurrezione {Light - L, Mello, Near} ***
Capitolo 25: *** Silenzio {Near} ***
Capitolo 26: *** Rigenerazione {Near} ***
Capitolo 27: *** Rapimento {L, Misa} ***
Capitolo 28: *** Impazienza {Matt, Mello} ***
Capitolo 29: *** Padre {Watari, L} ***
Capitolo 30: *** Giustizia {Misa} ***
Capitolo 31: *** Trasferimento {Matt} ***
Capitolo 32: *** Scelta {L, Watari} ***
Capitolo 33: *** Beffa {Mello - Near} ***
Capitolo 34: *** Sorveglianza {Matt, Mello} ***
Capitolo 35: *** Intento omicida {Beyond Birthday} ***
Capitolo 36: *** 28/01 {L e Watari; Light e Sayu; Mello; Naomi e Raye; Matt; Near} ***
Capitolo 37: *** Nuovo mondo {Mello, L} ***
Capitolo 1 *** Rinascita {L} ***
Spicchi
di momenti
Rinascita
{100 Parole}
Il
cuore gli batte veloce in petto.
Occhi neri penetranti, sguardo
inespressivo… Ma è
pur sempre un bambino.
Si lascia alle spalle quel cognome
così lungo,
così caratterizzante, gli dà la schiena ed
è tentato di voltarsi indietro, per riprendersi la sua
identità.
Stringe le dita sporche di crema sul
proprio nome. È breve,
veloce, unico.
È il nome adatto alla vita che
sta scegliendo.
Respira una volta – non
è semplice abbandonare il
ventre dell’esistenza che gli è familiare, per
quanto monotona e costrittiva sia.
Un’occhiata
all’espressione incoraggiante di
Watari… Ed è pronto per andare in scena.
Note:
Questa raccolta conterà trentasette drabble, ognuna della
quale ispirata al nome di una puntata dell’anime
(sì, più avanti potrei fare anche la raccolta con
i titoli degli episodi del manga, ma la vedo più dura,
considerato che sono 108…).
Questo primo capitolo a dire il vero non mi convince poi
così tanto, ma alla fine non ho avuto cuore di cambiarlo,
visto che narra di un inizio ed è l’inizio della
raccolta.
Be’, che dire?, al prossimo aggiornamento (che
sarà fatto venerdì 29 Aprile).
P. S. Se preferireste un carattere più grande non avete che da dirlo. |
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Capitolo 2 *** Confronto {Light} ***
Confronto
{100 Parole}
«Sono
L» si annuncia Ryuzaki al capo della polizia.
E in quel momento, nonostante la situazione
– Higuchi
è ancora a piede libero, un poliziotto ha perso la vita,
bisogna procedere all’arresto – Light non
può reprimere un’ondata di ammirazione nei suoi
confronti.
Anche lui ha da poco utilizzato quel nome,
parlando con Namikawa.
Eppure la maniera con cui se ne serve il
suo reale proprietario
è del tutto diversa. Il tono, la calma autorevole, la
sicurezza… Light non può che provare un soffio di
soggezione.
Perché in quel momento sente
che tra lui ed L non
c’è confronto.
Note:
Questa drabble (spero si capisca >_>) riprende una scena
del sesto volumetto, quando Light e L si preparano alla cattura di
Higuchi e L dà ordine al capo della polizia
affinché nessun agente si metta in mezzo.
Comunque, temo che non sia reso benissimo quel che volevo dire. Infatti,
piuttosto che rappresentare un Light che si sente inferiore a L, volevo
solo sottolineare il fatto che il giovane Yagami, mentre ha perso la
memoria, nutre ammirazione nei riguardi dell’altro
^^”
Ah, questa drabble è stata motivo di grande euforia, dato che mi è venuta di 100 parole esatte al primo colpo... Mi sono sentita realizzata xD
Okay, be’, spero vi sia piaciuta.
Con la prossima a martedì 3 Maggio (mi dispiace per questi
aggiornamenti non velocissimi, ma la scuola in questo periodo
è invivibile >.<).
|
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Capitolo 3 *** Scambio {Mello} ***
Scambio
{100 Parole}
Mello
reggeva quella testa mozzata per i capelli.
Manteneva un’espressione fredda,
ma la linea troppo rigida
della mascella riassumeva tutta la sua tensione, rivelando che
l’odore nauseabondo del sangue gli arrivava sino al naso.
Aveva ucciso un uomo.
L era morto, e lui aveva ucciso.
E mentre una parte di lui si contorceva
nauseata – cercando
di fuggire –, un’altra sapeva che nella vita non si
otteneva mai niente, per niente.
Il prezzo da pagare era equo.
La sua anima per la vendetta.
La sua infanzia per il potere.
La testa di quel boss mafioso per quella di
Kira.
Note:
Non mi convince molto.
Anyway.
Non so se vi ricordate, ma viene detto che Mello, per entrare a far
parte dell’organizzazione mafiosa di cui si serve per
ottenere il quaderno, ha portato in dono ai suoi membri la testa di un
boss mafioso.
Inoltre, nel manga, in una delle sue prime comparse, quando gli
chiedono come mai è così fissato con quel
quaderno, risponde che non si tratta solo di quello, aggiungendo:
“Voglio la testa di Kira”. Una battuta che
personalmente amo in maniera viscerale, e ho odiato il fatto che
nell’anime l’abbiano tolta >.<
Ci vediamo martedì 10 (lo so, sto
allungando i tempi, ma
questa settimana si prospetta non proprio piacevolissima). |
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Capitolo 4 *** Inseguimento {Near, Mello} ***
Inseguimento
{200 [100; 100] Parole}
Near
percorreva lentamente il corridoio, il mento rivolto
all’insù, gli occhi alzati a seguire il volo di
una farfalla.
Doveva essere entrata quella mattina,
mentre le finestre erano
spalancate per cambiare l’aria. Era così assorto a
fissarla che, quando un ragazzino andò a sbattergli contro,
non fece la minima piega.
L’altro gli indirizzò
un’occhiata
stranita, ma poi lasciò perdere.
Near continuò a camminare piano
dietro alla farfalla, eppure
non tentò di afferrarla nemmeno una volta.
Sapeva che su certe cose belle e delicate
era meglio non chiudere le
dita, limitandosi ad un tranquillo inseguimento per raggiungerle.
Mello balzava qua e là nel
giardino della Wammy’s
House.
I suoi occhi azzurri rincorrevano gli
svolazzi incerti di una farfalla
ocra, i suoi passi veloci ne seguivano il percorso.
Il ragazzino biondo era chino in avanti,
pronto, e non appena il
fragile insetto si posò su uno stelo d’erba, si
gettò in avanti, imprigionandola tra le proprie mani a coppa.
«Sì!»
esultò, sentendo le
zampette solleticargli i palmi.
Si raddrizzò, tenendo stretto
senza troppi riguardi il
proprio bottino.
Si girò, rivolgendo a Matt, che
lo seguiva incuriosito,
un’espressione soddisfatta. «Il trucco»
gli disse, «è non esitare».
Note:
Una drabble doppia tutta per voi =D
In realtà all’inizio la seconda non era in
programma.
Poi, però, mi sono fermata a pensare che la prima non avesse
molto senso. E da lì ho cercato di dirmi che poteva essere
vista come un simbolo del modo che Near ha di rapportarsi con il mondo,
dicendo tra me e me: “Mello ci si sarebbe gettato subito, su
quella farfalla!”. Quel pensiero mi ha fatto pensare a Mello
a caccia di farfalle, e non ho resistito a scrivere un altro
po’.
Spero di non aver fatto male ^^
(A martedì prossimo, dunque.) |
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Capitolo 5 *** Strategia {Light, Sayu} ***
Strategia
{100 Parole}
Sayu
si schiaccia contro il fianco di Light, rannicchiandosi sotto le
coperte stropicciate.
«Ho paura» pigola nel
buio, in un sussurro
lamentoso.
«Non averne». Light
soffoca uno sbadiglio, ma posa
una mano affettuosa sui capelli scuri della sorellina. «Prova
a riaddormentarti» suggerisce piano.
Lei scuote rapidamente la testa, timorosa.
«E se
l’incubo torna?»
«Pensa a qualcosa di bello, e
vedrai che non
tornerà».
Sayu ragiona in silenzio, stretta contro il
fratello. Nel suo letto
è al sicuro. Sente il suo calore come un conforto, e
improvvisamente sorride.
Per tenere lontani gli incubi, pensare a
Light è
un’ottima strategia.
Note:
Okay, qualcosa su Light e Sayu prima o poi dovevo scriverlo. E visto
che i fratelli mi piace immaginarmeli intenti a confortarsi a vicenda
per un brutto sogno, la situazione non poteva che essere questa.
Considerato anche che prima Light doveva essere un
fratellone molto
affettuoso.
Mmm… Bene, non ho idea di cos’altro dire a
proposito, se non che spero non sia un completo disastro.
A martedì prossimo^^ |
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Capitolo 6 *** Strappo {L} ***
Strappo
{100 Parole}
C’era
chi immaginava L come un investigatore stempiato,
stereotipato; come un uomo rigido, forse un po’ pingue per la
vita trascorsa a risolvere misteri.
C’era chi non avrebbe potuto
essere più fuori
strada, mentre Watari serviva al suo protetto l’ennesima
razione di dolci.
L mangiava con l’energia della
sua giovane età, in
bilico sulla sedia in posizione fetale, la magrezza evidente sotto la
stoffa degli abiti. Masticava dolci, stemperando il proprio contegno
indifferente in una scintilla nascosta dai ciuffi corvini che gli
ingombravano la fronte.
L era uno strappo, un vero calcio in faccia
alla normalità.
Note:
…
Ehm.
In pratica, in questa drabble, ho cercato di sviluppare
l’idea “L = Strappo alla regola”. Non so
se il risultato sia decente, ma spero di sì.
Che altro dire? Il caldo mi blocca il cervello =D
Ah, be’, giusto: a martedì prossimo ^^
(Quasi dimenticavo: L, ti amo ♥) (← anche questo
è da attribuire alla mia mente cotta.) (Okaay.
Prima di dire
altre idiozie, scappo alla svelta…) |
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Capitolo 7 *** Cielo coperto {Misa} ***
Cielo
coperto
{100 Parole}
Se
le chiedevano come mai non amava i temporali, Misa-Misa replicava:
«Il grigio è più brutto
dell’azzurro».
Nelle notti tempestose, Misa si
raggomitolava stretta sul letto. Le
sembrava che la pioggia le picchiasse in testa, i tuoni la facevano
sobbalzare.
La ragazza tormentava nervosamente alcuni
ciuffi biondi tra le proprie
dita – i rumori forti non le piacevano dalla notte in cui i
suoi genitori erano stati uccisi.
Perché chi diceva
«dietro le nuvole
c’è sempre il sole» poteva anche avere
ragione, ma di certo non aveva idea di quanto fosse spessa la cortina
che nascondeva il cielo.
Note:
Ah, Misa… Devo dirlo: l’ho odiata da morire,
all’inizio. Poi, nella parte di Near e Mello, ha iniziato a
farmi davvero pena.
Adesso mi piace sul serio.
Questa drabble la ambienterei poco dopo la morte dei suoi genitori,
dato che nel resto del tempo credo che Misa sia molto più
ottimista xD
In ogni modo, però, dato che il prompt “Cielo
coperto” era incredibilmente bello, avrei scommesso la mia
testa che questa drabble sarebbe stata su L. Ah, be’, i
misteri della vita…
Me ne torno agli esercizi di matematica.
A martedì prossimo! |
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Capitolo 8 *** Sguardo {L, Watari} ***
Sguardo
{100 Parole}
È
solo uno sguardo.
Il bambino indossa abiti larghi; ciocche
selvagge di capelli neri gli
ricadono sugli occhi d’inchiostro. Occhi pensosi, consapevoli
(troppo, per un bimbo della sua età).
È
semisepolto tra i puzzle e gli enigmi, e scruta con attenzione
l’uomo distinto che gli sta davanti.
Questi ricambia l’esame, ma senza
le espressioni stralunate e
scioccamente stupite che tutti gli rivolgono. Il suo viso è
gentile – e non si tratta solo di cortesia, è come
se quell’uomo capisse.
L si solleva dai suoi indovinelli,
incuriosito.
È solo uno sguardo…
Ma è
l’inizio di tutto.
Note:
Dopo aver scritto la drabble che vedete e aver sistemato le 100 parole
e quant’altro, sono stata colta da un dubbio. In poche
parole, sono in ansia come non mai per il sospetto che questo capitolo
suoni un po’ come una ripetizione del primo, visto che
là era già stata presa la tematica dello sguardo
tra L e Watari.
Però in “Rinascita” era
un’occhiata d’altro genere, no?
Lo spero.
Okay, nel caso questa drabble sia inaccettabile, perdonatemi, ho la
febbre (non c’entra niente) e sono così
preoccupata per tutto quel che riguarda la scuola che l’idea
di prendermi una pausa per provare a scrivere qualcos’altro
mi manda nel panico (e questo c’entra un po’ di
più. Dovrei prendere una camomilla
ù.ù).
Bene, dopo tutto ciò, vi do appuntamento a
martedì prossimo (ehi! Per allora la scuola sarà
finita! Mamma mia…). |
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Capitolo 9 *** Contatto {L, Near} ***
Contatto
{100 Parole}
L
preferiva mantenere le distanze da chiunque. Anche ora che Near gli
arrancava dietro, lui non si voltava affatto a controllare che tenesse
il passo.
Indubbiamente il bambino ci provava, ma
quei gradini erano alti, e per
di più lui era impacciato dal robot che stava stringendo. E
infatti finì per prendere male lo scalino successivo,
rischiando di capitombolare giù per la rampa.
Proprio allora, però, si
sentì afferrare
saldamente per la collottola, e i suoi occhi grigi incontrarono il
volto indifferente di L.
Il ragazzo lo trascinò al sicuro
senza sforzo,
nell’unico contatto fisico che avrebbero mai condiviso.
Note:
Per me, L e Near si sono incontrati. Almeno una volta.
Insomma, pensate al pupazzetto da dito con le fattezze di L. Non
è un capolavoro della ritrattistica, ma i capelli e gli
occhi neri ci sono, e anche le occhiaie.
Okay, in “Special One-Shot” (un capitolo di Death
Note con protagonista Near che ho letto qualche giorno fa, potete
scaricarlo qui),
Near dice di non aver mai visto L di persona.
Però Near è un bugiardo, quindi io resto della
mia opinione.
Comunque, questa drabble mi piace. E non aggiungerò altro.
Al prossimo aggiornamento che, in virtù della fine della
scuola, sarà fatto venerdì 17
invece che
martedì 20. |
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Capitolo 10 *** Sospetto {Matt - Mello; Near} ***
Sospetto
{100 Parole}
Il
dubbio si è insinuato poco alla volta nella mente di
Matt, come un tarlo prudente.
Il ragazzino dai disordinati capelli fulvi
ha osservato discretamente,
da sopra la sua consolle, il silenzioso andirivieni di Near e i morsi
furibondi che Mello assesta alla propria barretta di cioccolata. Ha
spiato la misurata indifferenza del primo riguardo a tutto
ciò che fa parte del mondo, e gli scoppi di collera del
secondo nei confronti di chi gli sta attorno.
E infine, dentro di lui, è
cresciuto e maturato il sospetto
che quel bambino impassibile e quel ragazzo rabbioso siano soltanto
tremendamente soli.
Note:
Okay, Matt mi piace. Non compare molto (dieci vignette in croce?!), ma
mi piace.
Spero di non averlo rovinato con questa drabble… Che in
effetti, più che di lui, parla di Near e Mello.
Tra l’altro, voi lo sapevate come mai venerdì 17
dovrebbe portare sfortuna?
Io no, sapevo del venerdì 13 perché
all’ultima cena erano in tredici ed erano venerdì,
ma il motivo riguardante venerdì 17 mi sfuggiva. Poi me
l’ha spiegato mia sorella.
In pratica (magari lo sanno già tutti e io ero la sola
ignorante ç.ç), 17 in numeri romani è
XVII, che può essere visto come anagramma di VIXI, vissi.
Mamma mia xD Bene, ora che sono andata brillantemente fuori di tema
posso anche salutarvi (a martedì ^^).
Spero che la drabble vi sia piaciuta =) |
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Capitolo 11 *** Irruzione {Near, Mello} ***
Irruzione
{100 Parole}
Near
è accucciato.
L’elaborato muro di carte si erge
davanti a lui,
l’equilibrio delicato è la sua vera forza: nessuno
osa avvicinarsi per timore di farlo crollare.
Il bambino osserva la vita
aldilà. Si volta,
assorto… Ed è un attimo, la folata alzata da un
movimento.
Near si gira, gli occhi sgranati, in tempo
per vedere la
città demolita, le carte sparpagliate.
Un ragazzino biondo ricambia il suo sguardo
con una smorfia affettata,
prima di allontanarsi.
Near china il viso, stupito. Mello non lo
avvicina, né lo
aggira… Lui irrompe e basta.
Ma non è una brutta cosa.
Note:
Ehi, oggi è il primo giorno d’estate!
(Me ne sono resa conto solo grazie alla prima pagina di
Google…)
Però in effetti non c’entra molto. Uhm.
Oh be’, non ho granché da dire. Evidentemente
Mello e Near mi ispirano in modo particolare, in questo periodo xD
Con la prossima drabble, Amore, sono ancora in alto mare (farla su
Misa, o su Rem, mi sembra troppo scontato, perciò mi sto
lambiccando come un’idiota), ma vi do comunque appuntamento a
martedì 28 =) |
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Capitolo 12 *** Amore {Sayu} ***
Amore
{100 Parole}
Sayu
aveva imparato che le fiabe mentivano sempre – la sua
mano scivolò sulla scrivania che era stata di suo fratello.
Le storie raccontavano amori teneri e
passionali; le gesta eroiche dei
principi azzurri che conquistavano una dama. Sostenevano che
l’amore vince sempre, ma non dicevano nulla del radicato
affetto che lega due fratelli.
Sayu strinse la mano sulla maglietta,
all’altezza del cuore.
Non le importava più nulla dei
Principi che in passato
adorava tanto. Voleva solo Light.
«E se l’amore vince su
tutto»
sussurrò, cercando di lenire il dolore che provava,
«perché non sono riuscita a salvarti?»
Note:
Oddio, non devo mai più provare a scrivere una drabble
ispirata alla parola “Amore” (specie su Death Note
quando non voglio coinvolgere né Misa né Rem).
È stato un incredibile travaglio, e non sono nemmeno sicura
di ciò che è venuto fuori.
Ho l’impressione di star dimenticando qualcosa, ma pazienza.
Devo andare a portare da mangiare al cane, quindi vi saluto ^-^
A martedì prossimo con
“Dichiarazione”! |
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Capitolo 13 *** Dichiarazione {Mello, Matt} ***
Dichiarazione
{100 Parole}
Il
tempo scorreva lento sulla luce che scemava.
Mello aveva lo stomaco talmente chiuso da
non riuscire nemmeno ad
inghiottire un morso di cioccolata. Si rivolse a Matt, in tono brusco:
«Sai che non sei obbligato ad aiutarmi».
Non era una domanda, ma un modo per dirgli
che rapire Takada sarebbe
stato pericoloso. Un modo per informarlo che, se era spaventato, era
liberissimo di andarsene. Lui si sarebbe arrangiato.
Matt gli restituì un sorriso
sottile, spegnendo la sigaretta
nel posacenere sul tavolino.
«Lo so»
ribatté, secco.
Ed era la sua maniera spiccia di dichiarare
che no, non
l’avrebbe abbandonato.
Note:
Okay. Credo che l’amicizia di Matt e Mello meritasse almeno
una drabble a lei dedicata, quindi eccoli qui il giorno prima del
rapimento di Takada ^^
(Bene. Mi sono ufficialmente rovinata la giornata a pensare a quello
che succederà loro ç_ç)
A martedì prossimo (se dopo questa
drabble avrete ancora
voglia di seguire la raccolta, s’intende =D). |
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Capitolo 14 *** Amico {Light} ***
Amico
{100 Parole}
È
soltanto un nome. Un singolo, stramaledettissimo nome.
Un nome come tanti altri, dopotutto
– quanti ne ha
già scritti sul Quaderno?
Le sue dita si incurvano sulla pagina,
l’angolo del foglio si
piega tra i suoi polpastrelli.
Ha anelato di conoscerlo, ha tentato di
impossessarsene in tutti i
modi, e ora Rem lo ha scoperto per lui.
Perché non…
riesce… a
leggerlo…?
Light chiude di scatto il Death Note,
alzandosi in piedi.
«Non siamo mai
stati amici, L» dichiara ad alta
voce, sprezzante, circondato dal vuoto della cucina.
Ma a quel punto, a rispondergli,
c’è solo il
silenzio.
Note:
Okay, stavolta i personaggi sono tutto fuorché imprevedibili (la puntata
Amico si riferisce proprio a loro due...), ma spero che almeno
la situazione non sia troppo banale o scontata (ho immaginato che Light
fosse già nel suo nuovo appartamento, magari da solo in
attesa che arrivi anche Misa... Ma anche se fosse a casa sua, chi
conosce Death Note SA che nessuno lo sente quando parla da solo).
L’idea m’è venuta perché mi
dava fastidio il pensiero che Light venisse a conoscenza del nome di L.
Ora, sicuramente entro due secondi gli sarà tornata la
razionalità e potrà sfogliare il Death Note e
leggerlo, però almeno un istante di frustrazione o quel che
è volevo darglielo. Che non legga quel nome con leggerezza,
eh!
Vi saluto, anche a nome del mio cane che trova tanto bello cacciare le
lucertole (cosa c’entra il cane? Bella domanda…).
A martedì 19 (almeno credo, visto che i miei genitori
sembrano avere la mezza idea di andare a passare la settimana prossima
in montagna. Va be’, in tal caso vi farò
sapere…)!
Okay, rettifica del 17 Luglio: vado in montagna da domani sino a venerdì, quindi l'aggiornamento è spostato a martedì 26. |
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Capitolo 15 *** Scommessa {Near, Mello} ***
Scommessa
{100 Parole}
«Scommetto
che saresti felice, se io sparissi dalla
circolazione».
Un’accusa pungente. La
voce di Mello, inasprita dalla
delusione per la maledetta classifica che lo vede nuovamente secondo.
Il viso fermo e indifferente di
Near.
Biglie
colorate sul pavimento.
Un pupazzetto da dito (biondo e ghignante,
vestito di nero) in
equilibrio su un comodino.
Near lo guarda a lungo senza muoversi. Poi,
lentamente, alza la mano, e
dà un colpo d’indice al fantoccio, facendolo
cadere a terra.
Lo fissa per un po’, prendendo a
torcere furiosamente
– in maniera quasi dolorosa – una ciocca di capelli.
«Hai perso la scommessa,
Mello».
Note:
Ed eccomi tornata dai monti.
Il prossimo aggiornamento va a martedì 2 Agosto
salvo
imprevisti ^^
(Una mattinata passata a guardare su YouTube video strazianti su L,
Mello e Near mi ha privato della mia forza vitale xD) |
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Capitolo 16 *** Decisione {L, Watari} ***
Decisione
{100 Parole}
L
soppesava attentamente le due alternative che aveva davanti, gli
occhi neri concentrati e le labbra arricciate. Mai, di fronte ad un
bivio, gli era capitato di essere tanto indeciso.
D’altronde, però, era
comprensibile: le
possibilità che aveva di fronte erano entrambe allettanti.
Erano così invitanti che sembravano volersi ingraziare il
detective migliore del mondo.
Venne riscosso dal rumore di una porta che
veniva aperta alle sue
spalle.
L non si voltò. Conosceva bene
chi era appena entrato, e
questi capitava proprio a fagiolo.
«Watari, mi suggeriresti di
mangiare prima questo
bignè al cioccolato o questo cannoncino alla
crema?»
Note:
Okay, sono un’idiota =D
Ecco a voi quella che probabilmente resterà la sola drabble
comica (forse addirittura demenziale?) di questa raccolta. Non
è il mio genere, ma è la prima cosa che mi
è venuta in mente leggendo la parola
“Decisione”. Ed era un po’ che L non
compariva in prima persona, quindi…
Bene! A martedì 9 Agosto, dunque! |
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Capitolo 17 *** Esecuzione {Matt, Mello} ***
Esecuzione
{100 Parole}
Notando
l’espressione scontrosa di Mello, Matt
azzardò, perplesso: «Che
cos’hai?»
La risposta fu una specie di ringhio:
«Ho visto la
graduatoria».
«Ah! La esponevano
oggi?» esclamò Matt,
sorpreso, senza riuscire a trattenersi.
Mello si girò di scatto verso di
lui. «Sei
deprimente, Matt!» sbottò. «Deprimente!
Come quando perdi al gameboy, ti arrabbi e, dopo averlo gettato dal
letto a castello, scendi piagnucolando perché temi di averlo
rotto!»
Matt sospirò, dandosi
dell’idiota. Dopo tanti anni
che conosceva Mello, non era ancora riuscito a mettersi in testa che
avvicinarlo quand’era di malumore equivaleva a firmare la
propria esecuzione.
Note:
Voi non sapete cos’è stato scrivere questa
drabble! Voi non lo sapete! (xD)
Davvero, è da stamattina che non faccio che scrivere e
cancellare, e tra un tentativo e l’altro penso di aver
cercato di metterci dentro tutti i personaggi del manga, partendo da L,
passando a Mello e a Mikami e a Ryuk… Ho preso in
considerazione persino il caro Lind L. Tailor xD
Comunque, spero che il risultato finale non sia una tragedia.
Inizialmente Mello avrebbe dovuto inveire contro Near, ma alla fine mi
piaceva di più che se la prendesse con Matt (povero Matt
._.).
Riguardo al seguito della scorsa drabble, sto cercando il prompt
propizio (“Scelta”, come propostomi da
LABESTIAPAZZA, sarebbe l’ideale xD).
E domani pomeriggio (suppongo intorno alle 16) parto per Madrid, e
tornerò il 22, perciò il prossimo aggiornamento
sarà martedì 23. Che dire,
sentirò la
vostra mancanza!
Alla prossima ;) |
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Capitolo 18 *** Compagni {Linda - Mello; Near} ***
Compagni
{100 Parole}
A
Linda piace stare all’aria aperta. Si lascia facilmente
coinvolgere in tanti giochi, e le piace correre sotto il sole,
dimenticando quell’incidente
d’auto.
Linda è socievole, estroversa,
ma deve ammettere di
conoscere poco i due ragazzini in cima alla classifica. Non sa molto di
Mello, se non della sua indole dispettosa e della sua passione per la
cioccolata. Non sa molto di Near, se non della sua indole riservata e
della sua passione per i puzzle.
Sa solo che sono suoi compagni, e che la
Wammy’s House non
potrebbe essere quella che è, senza loro due.
Note:
Sono tornata! =D
Devo dire che qua in Italia il cibo è molto più
buono, ma a Madrid è stato bello, nonostante si dormisse
poco e nel viaggio di ritorno sia capitata una bella sventura, quando
si è rotto il climatizzatore del pullman (un caldo che non
sto a dire!).
Per il resto, bah, mi mancherà girare con la bandiera
dell’Italia ._.
E andare in metropolitana ._.
E i tipi che distribuivano le bottigliette d’acqua durante la
messa ._.
E fare le foto con i francesi, gli americani, gli spagnoli, e chi
più ne ha più ne metta ._.
E dormire sul pavimento delle palestr… Mmm, no.
Ripensandoci, questo non mi mancherà più di tanto.
Okay, perdonate le divagazioni, ma sono ancora tutta elettrizzata (vado
anche alla prossima GMG, eccome se ci vado, sebbene sia a Rio de
Janeiro e questo voglia dire che dovrei iniziare a risparmiare
più o meno da… ADESSO).
Passando alla drabble, più che parlare di Linda (cosa che
comunque ho fatto, e ovviamente “quell’incidente
d’auto” è un riferimento
all’incidente in cui, poco fantasiosamente, ho immaginato
potessero essere morti i suoi genitori), volevo parlare di Near e
Mello, e di come possano risultare agli occhi di un compagno della Wammy's House che non li conosce (non Matt, quindi).
Comunque, Linda è troppo buona… Cioè,
Mello solo dispettoso?! Cioè, Near solo
riservato?!
(Oh, amo, amo, la bastardaggine di Mello e lo stato
vegetativo di Near
♥).
Vabbe’, spero che non sia tanto terribile.
A martedì 30, miei adorati.
Nota per chi ha seguito solo l'anime: Linda è una bambina della Wammy's House che compare nel manga in una sola vignetta, nella quale invita Near a uscire a giocare. |
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Capitolo 19 *** Matsuda {Misa, Matsuda} ***
Matsuda
{100 Parole}
Misa era davvero
indignata.
Non solo sospettavano ancora di lei, non solo non poteva vedere Light
se non in presenza di Ryuzaki. Addirittura, come manager, le avevano
messo alle calcagna questo Matsuda. Era un giovanotto imbranato e
pasticcione; probabilmente non sarebbe mai stato in grado di farsi
strada nel mondo dello spettacolo, e come scorta non valeva
granché.
Eppure, quando alla fine del terzo ciack lo vide applaudire con la foga
di un bambino, Misa non riuscì proprio a trattenere una
risatina divertita, la prima dopo chissà quanto tempo.
Forse, dopotutto, quel Matsuda non era un disastro totale.
Note:
Salve a tutti!
Non so cosa dire su questa drabble.
Mmm... =D Ehm, spero si capisca che è ambientata dopo la prigionia di Misa e Light, nel periodo in cui Matsuda ha fatto da manager alla ragazza (quindi prima della sua gitarella alla Yotsuba). Che dire, spero solo che non risulti troppo
brutta, o banale >_>
Per il resto, il prossimo aggiornamento sarà
Martedì 6 Settembre, sempre che lo studio
non mi prenda
troppo tempo.
Me ne torno a studiare storia ._. |
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Capitolo 20 *** Espediente {Mello, Matt} ***
Espediente
{100 Parole}
«È
in stato vegetativo da
quand’è nato… Andiamo, è mai
possibile che trascorra le giornata a non far nulla?
Cos’è, impedito?»
Matt sbuffò, ormai scocciato da
tutte quelle lamentele. Ne
aveva piene le scatole di Mello e dei suoi piagnistei.
«Sì»
concordò, con apparente
noncuranza, «lo è abbastanza per essere sempre il
primo in classifica».
Mello ammutolì
all’istante, mentre Matt si alzava
per portarsi a distanza di sicurezza.
Parlare della graduatoria era
l’espediente più
sicuro per tappare la bocca all’amico…
Il biondo, riprendendosi, lo
guardò davvero molto
male…
…O per farlo incazzare di brutto.
Note:
Questa drabble mi sembra la brutta sorellastra di
“Esecuzione”. Insomma, anche qui ci sono Mello e
Matt, anche qui Mello è incavolato per via di
Near…
Potrei dire che volevo dare una sorta di rivincita al povero Matt, e in
parte è vero, ma…
ARGH! Okay, il fatto principale è che lo studio della storia
mi sta rovinando i nervi e l’umore. Anche adesso mi sento
male, sono agitata e impaziente, e non riesco a fare di meglio.
Scusatemi ._.
Spero di rifarmi con la prossima, dato che per allora avrò
finito di studiare e conto di non avere più
l’atteggiamento di qualcuno che sta andando al patibolo
>.>
A martedì prossimo! |
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Capitolo 21 *** Recita {L, Light} ***
Recita
{100 Parole}
L
sapeva che il modo migliore di conoscere le persone era spiarle nelle
loro case.
Tra le mura domestiche, infatti, anche il
personaggio più
artificioso poteva concedersi alcune boccacce davanti ad uno specchio.
C’era chi ballava nel segreto
della propria camera, chi
imitava le battute di un film, chi canticchiava, chi addirittura
parlava da solo.
Light Yagami non faceva nulla di tutto
questo. Il massimo che si
concedeva era un borbottio in commento agli impegni scolastici, o una
fiacca stiracchiata. Per il resto era impeccabile, silenzioso ed
eternamente composto, e ad L dava l’impressione di recitare
se stesso.
Note:
L’aggiornamento in corner xD
Santo Cielo, sono tornata adesso dal mare, e son subito schizzata al
computer… Comunque, spero che questa drabble sia di vostro
gradimento!
Non so se si nota, ma ora che mi son tolta storia dalle scatole sono
molto più felice ^^
A martedì prossimo! |
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Capitolo 22 *** Guida {Takada} ***
Guida
{100 Parole}
Le
braccia di Light sono accoglienti come Takada aveva sempre
immaginato.
La consapevolezza che in quella stretta,
prima di lei, si è
spesso crogiolata Misa Amane, non può che infastidirla.
Almeno sa di essere l’unica a meritarsi
quell’abbraccio.
Così soffoca
l’invidia, lasciando che sia lui a
indicarle la via. A mostrarle come creare un mondo migliore.
È già una regina, ma Light farà di lei
una dea.
Sì, Kiyomi è pronta
ad eseguire sino
all’ultimo le sue indicazioni.
Quello che non sospetta è che, a
quel punto, sarà
proprio lui a lasciarla cadere in un precipizio.
Note:
Fa schifo, vero? ç_ç
Mi odio ç_ç No, non è vero. Odio la
scuola, che mi sta rovinando l’ispirazione (ed odio Takada,
quindi non so come lei si sia riuscita ad infilare in una mia drabble
O_O).
Accidenti, per me oggi era solo il secondo giorno di lezione (ad orario
ridotto, per di più) e già sono al limite della
sopportazione >.<
Ah, riguardo all’aggiornamento, mi dispiace ma non
sarà martedì prossimo, bensì quello
successivo (ossia il 4 Ottobre). Questo
perché temo che la
scuola ruberà molto tempo alla scrittura, e anche
perché ho la sensazione di star peggiorando e quindi
cercherò di rimediare con una piccola pausa =D
Ad allora, se riuscirò a sopravvivere! |
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Capitolo 23 *** Frenesia {Mello} ***
Frenesia
{100 Parole}
Un
gomito piantato contro il tavolo, sfogliava febbrilmente il libro
che aveva davanti, ignorando i ciuffi biondi che gli ricadevano sugli
occhi azzurri.
Puntava i piedi contro il pavimento,
ribollendo per il ricordo del nome
di Near in cima alla classifica.
Si immergeva a capofitto nei caratteri
stampati, cercando di assimilare
il più possibile, ignorando la notte che calava oltre il
vetro, dileguando i colori.
Scompariva tutto, poco alla volta,
lasciando solo la smania di superare
quel bambinetto apatico e saccente.
Affondava impaziente i denti nella sua
cioccolata, Mello, distinguendo
le parole alla luce fioca di una lampada da tavolo.
Note:
Niente di ché.
Solo un missing moment ambientato ai tempi della Wammy’s
House.
Il prossimo aggiornamento sarà Sabato 15 Ottobre
(il mio
compleanno ^^), perché se da una parte temo che una
settimana non basti per scrivere una nuova drabble,
dall’altra a dover aspettare due settimane sento troppo la
mancanza di questa raccolta!
Au revoir! |
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Capitolo 24 *** Resurrezione {Light - L, Mello, Near} ***
Resurrezione
{100 Parole}
Light
vedeva spianato il proprio sentiero: L era morto, non
c’erano più ostacoli alla realizzazione di un
mondo ideale.
Era tutto dannatamente facile; non pareva
nemmeno vero.
L era morto e giaceva metri sotto terra,
sempre più rigido e
freddo, mentre la sua carne si disfaceva.
Poi qualcuno rapì il capo della
polizia, reclamando il
Quaderno in cambio, e Light sentì un sussulto tra le costole
(ma L era morto, morto. Lo sarebbe rimasto).
Una voce alterata gli parlava
dall’altro capo del telefono,
atona e indifferente – «Il mio nome è
N» – e L no, non era morto davvero.
Note:
Salve a tutti!
Questa, in poche parole, è la pratica dimostrazione del
fatto che L è immortale.
Credo che oggi sia circa il duemila e ottantesimo anniversario della
nascita di Virgilio… Nonché mio compleanno (di
questo sono sicura U.U)! =D
Ah, e da quanto mi dice Google è l’ottantottesimo
anniversario della nascita di Italo Calvino.
Ne siete felici, vero?!
Comunque, vi ringrazio tanto perché seguite questa raccolta!
Voi che recensite, poi, mi fate felicissima =°)
A martedì 25 Ottobre con la prossima
drabble! |
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Capitolo 25 *** Silenzio {Near} ***
Silenzio
{100 Parole}
A
Near piaceva il silenzio.
Gli piaceva stare nelle stanze ricolme di
computer, dove non vi era
altro che un incessante ronzio di sottofondo.
Dalla risoluzione del caso Kira,
però, gli sembrava che il
silenzio si stesse facendo meno piacevole e più oppressivo.
Denti famelici che sgranocchiassero
rumorosamente una tavoletta di
cioccolato: ecco cosa mancava.
«Roger, potresti procurarmi della
cioccolata?»
L’uomo non disse nulla. Si
limitò ad annuire,
comprensivo.
Come ebbe la tavoletta tra le mani, Near
s’impegnò
a mangiarla prestando ben attenzione al suono dei morsi.
Il silenzio restava… Ma forse,
adesso, non era
più così assordante.
Note:
Impiccatemi.
O almeno insultatemi.
Cioè, mi ero completamente dimenticata di aggiornare T.T Ho
la testa totalmente vuota, in questo periodo (più vuota del
solito, intendo >.>).
Comunque, non so se avete letto il manga… Se non
l’avete letto, dunque, alla fine c’è una
sorta di epilogo, ambientato un anno dopo la soluzione del caso Kira, e
si vede un’immagine di Near disteso tra i suoi giocattoli e
intento a mangiare una tavoletta di cioccolata.
Ebbene, prima o poi dovevo scrivere qualcosa su quel fatto, che mi ha
sempre oltremodo intenerita *-*
Devo dire che, rileggendo questa drabble, mi sembra decisamente shonen-ai,
ma assicuro che non l’ho scritta come una Near/Mello.
Decidete voi come vi fa piacere interpretarla ^^
Per il prossimo aggiornamento – che, Dio, spero di non
scordarmi –, va a martedì 1 Novembre
U.U
P. S. Secondo voi, Near è OOC? O____O
(WAAAAH, questo è il titolo della puntata in cui... In cui... Ommioddio, mi rifiuto di scriverlo! Tanto lo sapete tutti, vero?! Questo è il titolo di quella puntata in cui succede quella cosa orribile T.T) |
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Capitolo 26 *** Rigenerazione {Near} ***
Lulosky,
questa è per te ;D (buon compleanno, spero ti
piaccia!)
Rigenerazione
{100 Parole}
Near
era accovacciato davanti ai suoi giocattoli.
Reggeva una lucertola di pezza,
passandosela da una mano
all’altra, pensieroso.
Kira era morto, il mondo si riassestava.
Ogni tassello tornava al
proprio posto, incastrandosi con la precisione geometrica che
possiedono solo i puzzle.
Il ragazzino toccò con una mano
la propria camicia troppo
larga.
La rigenerazione consisteva nel sostituire
parti danneggiate del corpo
con copie identiche. Era quello che una lucertola faceva dopo aver
perso la propria coda. Era quello che lui stava cercando di fare.
Near sospirò, gonfiando le
guance.
Quel rettile sembrava di gran lunga
più capace di lui.
Note:
Lo so, due drabble di seguito su Near, ambientate entrambe dopo il caso
Kira, non sono esattamente il trionfo
dell’originalità.
Però era da un secolo che volevo accostare Rigenerazione
– Lucertola – Near ._.
Il prossimo aggiornamento sarà fatto il 13 Novembre
(speravo
prima, ma mi sono scordata che idea volevo usare per
“Rapimento” O__O).
Viva i giorni di vacanza! *0* |
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Capitolo 27 *** Rapimento {L, Misa} ***
Rapimento
{100 Parole}
«Ryuzaki
verrà arrestato per questo!»
esclamò Misa, fissando risentita le manette che legavano
Light a quell’altro.
«Ne dubito fortemente,
Amane» replicò L,
pacato, sorseggiando il proprio tè.
«Io dico che sarà
così»
insistette lei, testarda. «Ryuzaki ha rapito Light e Misa e
adesso non li lascia soli un attimo!»
«Gli appuntamenti a tre non sono
stati ancora dichiarati
fuori legge, Amane» osservò lui.
«Il rapimento
sì!»
«Per l’ennesima volta:
parlare di rapimento non
è corretto, in questo caso».
Misa si imbronciò, girandosi
verso Light, la cui espressione
palesava il più completo disinteresse.
Secondo lei era un rapimento eccome!
Note:
Ho appena scoperto che far interagire Misa ed L è uno spasso
x°D
Sappiate che vi adoro, tutti voi che avete la pazienza di sopportare le
lunghissime attese tra un capitolo e quello dopo *-* E a proposito del
prossimo aggiornamento, proverò ad accorciare i tempi e ad
averlo pronto per il 19 Novembre U.U
Ora torno a studiare storia .-. |
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Capitolo 28 *** Impazienza {Matt, Mello} ***
Impazienza
{100 Parole}
Matt
gratta la cenere fuori dalla finestra; vorrebbe che il tempo
passasse più in fretta.
Mello giace tra le lenzuola, il volto
contratto. Immerso nella semi
incoscienza, mugola per il dolore delle ustioni che gli divorano la
pelle.
Matt gliele ha fasciate. Ha cercato di
curarle ma, cazzo, non
è mica un medico. E non può portarlo in ospedale
perché è ricercato dalla polizia.
Mello emette un lamento strozzato,
sbattendosi una mano contro la
guancia. Se non avesse le bende, gratterebbe via la propria pelle.
Matt è impaziente, da star male,
di rivedere
un’espressione sfrontata sul volto dell’amico.
Note:
Sono un essere ignobile. È la seconda volta che mi scordo
dell’aggiornamento.
Per favore, non me ne vogliate a male: ieri, tornata a casa da scuola,
ero stanca morta, e mi sono detta: “Oh, be’, la
drabble la pubblico dopo pranzo”. Solo che dopo pranzo mi
sono incontrata con una mia amica, siamo rimaste insieme sino alle
quattro e alle quattro sono corsa in centro dove dovevo vedermi con
altri amici, sono tornata a casa alle 18 e alle 19 ero di nuovo fuori
per un compleanno. Morale della favola: mi sono liberata solo a
mezzanotte e a quel punto avevo bell’e dimenticato
l’aggiornamento =__=
Comunque, a proposito di questa drabble: ho circa cinquecento versioni
diverse di ciò che succede a Mello dopo
l’esplosione del covo mafioso… Sia riguardo
l’identità di un ipotetico salvatore (che a volte
proprio non c’è), sia riguardo lo stato del
ragazzo (non sempre lo immagino così malridotto).
Anyway, le note stanno diventando più lunghe della drabble,
perciò vi saluto ^^
A venerdì 25! |
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Capitolo 29 *** Padre {Watari, L} ***
Padre
{100 Parole}
L
si era addormentato sulla poltrona, un braccio a cingere le gambe,
una guancia schiacciata contro un ginocchio.
Watari lo guardò silenziosamente
per un istante, quindi
prese una coperta e andò a posarla cautamente sulle sue
spalle, facendo attenzione a non svegliarlo.
L mosse appena le labbra, come se stesse
sognando di gustare un dolce
prelibato.
Watari allungò la mano a
chiudere il computer portatile
acceso davanti al ragazzino, non prima di aver notato sullo schermo la
documentazione di un caso d’omicidio.
Non aveva figli. Eppure tante volte,
guardando L, si sentiva come il
padre più fortunato del mondo.
Note:
Non credo fosse tanto imprevedibile chi sarebbero stati i protagonisti
di questa drabble xD
Ma che ci posso fare? Adoro L (♥) e Watari, e il loro
rapporto m’ispira tantissimo… Qualche mese fa,
poi, ho avuto un periodo in cui ero fissata con l’immaginarmi
scene in cui L dormiva (*_*) e Watari arrivava a coprirlo (*_*).
Ah, L l’ho chiamato “ragazzino”,
perché penso che la drabble sia ambientata quando il
detective aveva diciassette anni o giù di
lì… Anche se ovviamente potete collocarla dove vi
pare =D
Per il prossimo aggiornamento ci vediamo giovedì primo
dicembre =) venerdì 2 Dicembre... Mi dispiace rimandare, ma sono completamente incasinata, con matematica e spagnolo e tutto il resto (nota dell'1/12/11) =(
|
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Capitolo 30 *** Giustizia {Misa} ***
Giustizia
{100 Parole}
Misa
cammina sul filo del rasoio.
I capelli biondi sciolti nel vento,
l’abito sfarzoso, il
mascara sulle ciglia e il viso immobile, sembra una bambola di
porcellana.
A lei piaceva Kira, perché aveva
giustiziato
l’assassino dei suoi genitori. Poi, però, ha
smesso d’ammirarlo, perché Light credeva fosse il
male e voleva catturarlo.
E quello che faceva Light era
giusto.
Misa apre gli occhi, lo sguardo congelato
in una tristezza incolmabile.
Non trattiene nemmeno il respiro, prima di abbandonarsi nel vuoto.
Perché Light non
c’è più, e
seguirlo è l’unica cosa giusta che le rimane.
Giusto…?
Note:
YEEEEEEEP! Domani è assente la mia prof
d’italiano, quindi esco da scuola un’ora prima *-*
Ma bando alle ciance! Dunque, questa drabble…
Chi di voi si aspettava Misa abbinata alla parola giustizia? xD
Be’, non potevo farla su L (o su quel brutto
baldo giovine
(?) di Light), perché in tal caso il rischio di scrivere
qualcosa di banale/scontato sarebbe stato davvero troppo alto.
Perciò alla fine ho optato per Misa, e spero di non aver
scritto una cavolata.
Ah, per il fatto che la ragazza abbia smesso di ammirare Kira mi sono
basata su quello che dice a Takada mentre è a cena con lei
→ “Ok. Lasciamo perdere. Sai, anche a me piaceva
Kira, ma puoi star certa che prima o poi verrà
catturato…”
E per il prossimo aggiornamento ci si vede venerdì
9. Ad
allora, miei eroici lettori!
(Oggi sono più demente del solito O__O)
|
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Capitolo 31 *** Trasferimento {Matt} ***
Trasferimento
{100 Parole}
Matt
passò in rassegna gli orari dei voli.
“Cazzo, cazzo, cazzo!”
imprecò
mentalmente, cercando di non far cadere né la valigia
né la propria preziosa PSP.
Già le parole secche di Mello
avevano esplicato che
l’altro era arrabbiato con lui perché si era
lasciato sfuggire i membri del quartier generale. Figurarsi poi se
fosse arrivato in Giappone con anche solo un minuto di ritardo!
Ah, ecco, il suo aereo doveva essere quello.
Maledetto Mello. Maledetto il momento in
cui aveva accettato di
aiutarlo a dare la caccia a Kira.
E chi amava viaggiare doveva avere dei
problemi molto seri.
Note:
Nel decimo volume, Mello scopre che Mogi è
all’aeroporto di Los Angeles, e quindi che i membri del
quartier generale giapponese se ne stanno tornando in Giappone, e
perciò si arrabbia con Matt, che avrebbe dovuto tenerli
d’occhio…
Cit. «Matt, io seguo Mogi e vado in Giappone. Raggiungimi
anche tu». «Cosa?! In Giappone?! Ma
scherzi?!»
Bien, spero di avervi rinfrescato la memoria (e magari non ne avevate
nemmeno bisogno). Comunque, questo capitolo è tutto dedicato
al nostro nerd preferito (♥) che si accinge a partire alla
volta del Giappone.
E io ho anche già detto abbastanza cavolate, quindi vi
lascio.
A sabato 17, perché la scuola mi sta
uccidendo e la parola
Scelta mi sta mandando in crisi.
Speriamo bene ò-ò
EDIT del 17/12/11: Non ho ancora scritto la drabble, sono appena tornata a casa (ho passato praticamente tutto il pomeriggio a far scuola aperta) e ho un raffreddore tremendo (ç_ç)... E così intasata non riesco a buttar giù niente. Mi dispiace ç_ç Spero di rimettermi al più presto per poter rimediare!
|
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Capitolo 32 *** Scelta {L, Watari} ***
Questa
drabble è il seguito di Decisione. Ricordate?
Quella
in cui L chiede a Watari se è più conveniente
mangiare prima il bignè al cioccolato o il cannoncino alla
crema <3 (sì, anche questo sarà un pochetto demenziale =D)
Questa drabble
è anche dedicata a LBP, perché
è stata lei a consigliarmi di farne la continuazione di
Decisione e a ricordarmelo quando me n’ero scordata
ò-ò
Scelta
{100 Parole}
Watari
aveva una voce pacata e amabile, ragionevole.
Alle orecchie di L, era una delle poche a
non suonare fastidiosa,
stridula o ridicolmente baritonale.
Talvolta, lui chiedeva all’uomo
infinite spiegazioni solo per
poterlo ascoltare.
Non in quell’occasione,
però. In quel momento, a L
servivano davvero dei buoni motivi. La scelta che si accingeva a fare
era troppo importante.
«Vista la consistenza della
pasta, L, ti suggerirei di
mangiare prima il bignè, poi il cannoncino. Mangiando la
crema dopo il cioccolato, non rischierai che il primo gusto venga
coperto. Ti permetterà di assaporare per un istante entrambi
i sapori».
Note:
Ebbene sì, sono ancora viva (più o
meno… La scuola sta cercando di uccidermi
è_é).
Scusate l’immenso ritardo, ma questa drabble è
stata abbastanza difficile da scrivere. Prometto che il prossimo
aggiornamento arriverà venerdì
20 =)
|
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Capitolo 33 *** Beffa {Mello - Near} ***
Beffa
{100 Parole}
Mello
sentiva la sconfitta bruciare sotto la pelle.
Gli sembrava un’eterna presa in
giro, essere sempre un passo
indietro a Near. Un’atroce burla, il fatto che il suo
insuperabile avversario fosse un ragazzino apatico e solitario, sempre
occupato a giocare con puzzle e robot di plastica.
Un’insopportabile farsa, la consapevolezza di avere in comune
con lui tutto e niente. L’essere obbligato a dividere L
proprio con quello lì.
E l’ulteriore beffa era il sapere
che, anche se non nel
sangue che scorreva dentro le loro vene, ma nel petto e dentro gli
occhi, erano fratelli.
Note:
And here I am! ^-^
Lo so, il tema della rivalità tra Mello e Near è
stato raccontato tante volte, probabilmente (sicuramente xD) anche da
autori cento volte più in gamba di me, però
è questo che mi è venuto in mente con
“beffa”.
Alla prima stesura, l’ultima parola era
“compagni”, ma alla fine l’ho sostituita
con “fratelli” perché mi sembra
rappresenti un legame più forte, più
indissolubile (mi dispiace, Mello xD).
Okay, questo è quanto, spero vi piaccia!
Ah, giusto. Non so quando pubblicherò la prossima drabble,
perché non mi vengono idee convincenti per la parola
“sorveglianza” ._.
|
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Capitolo 34 *** Sorveglianza {Matt, Mello} ***
Sorveglianza
{100 Parole}
Seduto
sul pavimento, Matt spianava un nuovo videogioco,
quand’ecco che quel biondino – Mello, si chiamava
– gli si piazzò davanti.
«Vedi quella?»
domandò, senza preamboli,
puntando il pollice verso la cuoca più gigantesca e
terrificante della Wammy’s House. «Quando finisco
le mie scorte di cioccolata, vado a fregarla in cucina. Ieri lei mi ha
beccato, e ha detto che da adesso mi terrà
d’occhio».
«Furbo, tu»
commentò Matt, asciutto ma
incuriosito. Era la prima volta che parlavano.
Mello fece un sorriso affilato.
«Furbo
sì» dichiarò, imperturbato.
«Senza una stretta sorveglianza che complichi le cose, che
divertimento c’è?»
Note:
No, non state immaginando tutto. Non state sognando e non avete le
allucinazioni.
Sono davvero qui, ad aggiornare questa raccolta.
Mi dispiace di aver aspettato tanto, ma fra l’ispirazione che
non arrivava e la scuola… Be’, non sono riuscita a
fare prima T^T Spero vogliate perdonarmi.
Per la prossima drabble, appuntamento a mercoledì
13 =D
|
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Capitolo 35 *** Intento omicida {Beyond Birthday} ***
Drabble ispirata al romanzo Another Note
– Il serial killer
di Los Angeles.
Intento
omicida
{100 Parole}
La
benzina aveva un odore acre, e adesso gli impregnava i vestiti.
Doveva tenere le labbra sigillate per
impedire alla risata che gli
rimbombava nella mente – una risata folle, senza freni, la
risata perfetta per quell’istante – di riversarsi
fuori dalla sua gola.
Se L era un pazzo, B era il pazzo.
Il fuoco crepitava arrabbiato, divorando
stoffa e carne, strappandolo
dal pessimo mondo in cui era nato.
Ma tutti, tutti, dovevano
morire.
Solo lui poteva scegliere la propria fine
e, nonostante il dolore, gli
venne da riderne, ebbro di trionfo.
Se L era una vittima, B era la vittima.
Note:
Okay.
La sottoscritta confessa di non andare pazza per Another Note ._.
(Anche se ci sono dei pezzi del libro sparsi qua e là che mi
piacciono molto.)
Comunque, con il prompt “Intento omicida”, ho
saputo pensare solo al caro vecchio Beyond Birthday, e per scrivere
questa drabble ho preso spunto dal momento in cui si dice, tra le altre
cose:
“Se L è un genio, B è il genio, se L
è strano, B è lo
strano”.
Spero non sia troppo male >.<
A domenica 17, se ce la faccio ^^”
Nota di Lunedì 18: Il computer che uso di solito si è scassato. Non so cos'abbia, il succo è che non si accende. Teoricamente, ne ho altri in casa che invece funzionano bene, ma purtroppo le mie drabble sono salvate su quello che non collabora ç_ç
Spero che mio padre riesca a risolvere il problema al più presto, e vi rimando a Giovedì, sperando che per allora torni tutto a posto... |
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Capitolo 36 *** 28/01 {L e Watari; Light e Sayu; Mello; Naomi e Raye; Matt; Near} ***
28/01
{100 Parole}
1988
Gentilmente, Watari prende quegli astrusi
documenti dalle mani di L,
sostituendoli con un dolce: «Proseguirai le ricerche a
Febbraio».
1994
«Manca un mese al tuo compleanno,
fratellone?»
«Sì, Sayu».
Lei mostra un sorriso sdentato.
«Ti farò un regalo
bellissimo!»
1997
Mello fa dondolare la corona del rosario
sopra la propria testa,
lasciando che il crocifisso gli sfiori il naso.
2000
«Se hai prenotato in un bel
ristorante, potrei anche
venire» scherza Naomi, premendo le labbra sulla guancia di
Raye.
2002
«Tra un po’
avrò dodici anni»
sottolinea Matt.
2010
Gli occhi impietosi di Near guardano Yagami
– Kira
– cadere.
Note:
Lo so.
(Bleah.)
Uffaaaaa, non sapevo che pesci pigliare!
Alla fine, l’idea è stata di mettere insieme degli
stralci di vari 28 Gennaio, fino ad arrivare a quello della sconfitta
di Kira.
Per chiarire un po’ la faccenda…
Il primo pezzo è di 20 parole (compreso l’anno). L
ha otto anni.
Il secondo è di 20 parole (anno compreso). Sayu ha cinque
anni.
Il terzo ha 20 parole (anno compreso). Mello ha sette anni (<3).
Il quarto ha 20 parole (anno compreso). Uhm, non so quanti anni abbiano
Naomi o Raye (non so nemmeno perché li ho tirati in ballo, a
onor del vero).
Il quinto è di 10 parole (anno compreso). Matt,
naturalmente, ha undici anni (quasi dodici <3).
Il sesto è di 10 parole (anno compreso). Near ha diciannove
anni (O___O) e Kira è fregato.
Se poi la matematica non è un’opinione e io so
ancora fare le addizioni, 20 + 20 + 20 + 20 + 10 + 10 = 100 parole.
Volevo provare qualcosa di nuovo, ma credo sia stato un grosso errore XD
Bien, ci vediamo domenica
24 per l’ultima
drabble (non posso
crederci!).
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Capitolo 37 *** Nuovo mondo {Mello, L} ***
Nuovo
mondo
{100 Parole}
Mello,
una mano nella tasca dei jeans neri, era in piedi dietro a una
poltrona sulla quale sedeva L, ginocchia strette al petto e un
lecca-lecca in mano.
Mello osservava il mondo, un mondo dove
Kira era stato sconfitto, e
senza pensarci si passava un dito sulle labbra, come per cercare
qualche traccia di cacao. Pensò a quel nuovo mondo in cui
loro erano morti, ma dove Near usava il nome di L e mordicchiava
tavolette di cioccolata.
L iniziò a frantumare il
lecca-lecca sotto i propri denti, e
Mello si chinò in avanti. «Dopotutto»
commentò, «siamo immortali».
Persino
il discepolo ha le sue abitudini. Sta in piedi dietro al trono
di qualcuno e, al momento del suo trionfo, gli sussurra
nell’orecchio che, dopo tutto, siamo immortali.
(Oscar Wilde)
Note:
Ed eccoci alla fine (non ci posso credere ç.ç),
con una drabble un po’ nonsense, ispirata alla frase
lì di Oscar Wilde.
Spero vi sia piaciuta e, chissà, magari un giorno
inizierò un’altra raccolta usando come prompt i
titoli dei
capitoli del manga **
Grazie a tutti quelli che hanno recensito, a tutti quelli che hanno
inserito questa raccolta tra seguite, preferite o ricordate, a chi ha
solo letto… GRAZIE,
davvero!
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