Ancora insieme

di cucciola99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una notte da ricordare ***
Capitolo 2: *** Feste e sospettati ***
Capitolo 3: *** Un mistero risolto ***
Capitolo 4: *** Una proposta inaspettata per Beckett ***
Capitolo 5: *** Una festa coi fiocchi ***
Capitolo 6: *** In viaggio di nozze ***
Capitolo 7: *** Il nome misterioso ***
Capitolo 8: *** Crociera sui fiordi ***
Capitolo 9: *** Si movimentano le cose... ***
Capitolo 10: *** A new case ***



Capitolo 1
*** Una notte da ricordare ***


 

Ciao! Sono tornata! Lo so, l'ultima volta che ho aggiornato la storia è stato solo ieri ma non importa. Non so ancora quanti capitoli avrà questa ff, almeno 2 sicuro! Anyway, 'hope you enjoy it!

Una notte da ricordare

Era passata una settimana dalla loro prima notte insieme e la tensione era alle stelle: Beckett non riusciva più a lavorare bene senza Castle e questo si vedeva, dal canto suo, neanche Castle se la passava più tanto bene. Entrambi continuavano a pensare a quella notte insieme.

"Flashback"

Beckett stava inseguendo un criminale e aveva detto a Castle di aspettarla in macchina. Questo, come al solito, non l'aveva ascoltata e aveva preso ad inseguirli anche lui. L'avevano preso. Ce l'avevano fatta, forse. Rick inseguiva Kate convinto che fosse tutto finito. Poi uno sparo lontano, loro stavano bene ma in un vicolo dall'altro lato della strada ci fu una scena che nessuno di loro si sarebbe mai aspettato: Demming e Josh avevano una pistola ciascuno ed entrambi avevano sparato alla sorella della vittima, non volevano che Castle e Beckett la interrogassero come testimone. Gelosia, avevano detto. Erano gelosi del fatto che Beckett stesse tutto il giorno con Castle, li avesse mollati per lui e non avesse neanche il coraggio di ammetterlo.

Dopo l'accaduto Castle invitò Beckett a passare la notte a casa sua per riprendersi e con grande sorpresa di entrambi, Beckett accettò, e accadde quel che doveva accadere.

"Fine flashback"

Quello era stato il loro pensiero fisso in quei 7 giorni. Nessuno dei due riusciva a darsi pace. Mentre Beckett era al distretto le porte dell'ascensore si aprirono e ne uscì Castle. Inizialmente niente di strano, poi si avvicinò a Beckett "Come sta la mia ragazza? Ti sono mancato? Perchè tu mi sei mancata moltissimo."

"Sto benissimo ora che sei qui e comunque anche tu mi sei macato da morire. Perchè non sei venuto in questi giorni? Non rispondevi neanche al cellulare!"

"Pensavo volessi stare un po' da sola"

Purtroppo per Castle spuntò dal nulla una ragazza dai capelli neri e gli occhi blu.

"Rick! Ma dove eri finito? Si fa questo alla tua ragazza?"

"La tua CHE COSA!?"

"La sua ragazza."

"No, sono io la sua ragazza!"

"Ho parlato senza pensare, doveva essere un segreto"

"Come!? Rick, cosa succede? Mi stavi tradendo?"

"..."

"Come pensavo. Adesso fuori di qui voi due!"

"Ti prego Kate,lasciami almeno il tempo di spiegare!"

"Assolutamente no! Io ero la tua ragazza, tu mi hai tradita ed ora non stiamo più insieme. Non c'è niente da spiegare!"

Poco dopo, in obitorio.

 

"Hei Lanie!"

"Hei! Problemi con Castle?"

"Mi ha tradita!"

"Mi dispiace tantissimo! Ma, aspetta, vuoi dire che stavavate insieme?"

"Sì! Lo so avrei dovuto dirtelo ma era così bello, mi sembrava un sogno."

"Ti capisco."

"Non so se riuscirò a lavorare così."

"Stai tranquilla. Aspetta e vedrai che se è dispiaciuto tornerà, magari anche domani."

"Magari!"

"Non gli fare vedere ne che sei disperata ne che ti sei messa con un altro, ok?"
"Ok"

NOTE DELL'AUTRICE: Ciao! Lo so, non è un granchè ma volevo lasciarvi col fiato sospeso e non sapevo come fare! Commentate e se avete da ridire criticate! Non mi offendo, anzi, so come migliorare la storia! Spero che leggiate anche il prossimo capitolo! A presto. cucciola99

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Capitolo 2
*** Feste e sospettati ***


 

Ciao! Questo capitolo parla del caso in particolare ma non vi preoccupate, sarà un po' più lungo e darò ampio spazio anche ai sentimenti. Ok, basta spoilers, leggete per capire!

 

Feste e sospettati

 

"Tesoro, hai bisogno di distrarti! Che ne dici di andare ad una festa?"

"Ci sarà Castle?"

"Assolutamente no! Ho fatto il possibile perchè non venisse!"

"In questo caso... ok, vengo."

"Bene, così possiamo andare in centro a scegliere un vestito adatto."

"Non posso, ho un caso da risolvere."

"Ah, già. Allora facciamo domani?"

"Non te lo posso dire con certezza ma quand'è la festa?"

"Tra tre giorni."

"Allora mi devo sbrigare a risolvere il caso! Ci vediamo dopo, chiamami se ci sono novità."
"Sicuro, a dopo."

"Capitano." con tono di saluto.

"Beckett, ti devo escludere dal caso per i prossimi tre giorni."

"Che cosa!?"

"Sei fuori fino a Venerdì e ti devo chiedere di non venire più al distretto in questo lasso di tempo" il Capitano aveva uno sguardo che non ammetteva repliche.

"Sissignore, arrivederci."

"Arrivederci Beckett."

 

Giovedì...

 

"Ciao Lanie. Sono Kate, per il vestito pensavo che magari potremmo uscire oggi pomeriggio"

Lanie, dall'altro capo del telefono sembrava piuttosto eccitata."Va bene. Ciao"

"Ciao"

Beckett era piuttosto stranita da quel comportamento ma decise di non darci troppo peso, aveva già abbastanza cose di cui preoccuparsi. Così, qualche ora e parecchie chiacchiere dopo Kate e Lanie avevano preso per la prima un abito nero mooolto scollato, con uno spacco enorme e rivestito di lustrini blu, in pratica più aperture che vestito, per la seconda un abito rosso tempestato di pagliettes oro, erano davvero stupendi come vestiti.

Il giorno dopo Kate e Lanie occuparono tutta la mattina e tutto il pomeriggio per vestirsi, truccarsi e prepararsi come si deve ma ne era valsa davvero la pena, erano stupende.

Alla festa Kate ci mise un millesimo di secondo a capire che l'arredamento e le decorazioni scelte erano troppo in stile Castle perchè non ci fosse il suo zampino ma forse era meglio in quel modo, era meglio che fosse nella sua vita senza farsi vedere piuttosto che sparire e basta.

"Lanie, queste decorazioni non ti ricordano qualcosa?"
"Che cosa mi dovrebbero ricordare?"
"Non lo so, mi sembrano molto in stile...Castle"

"Tesoro, ti sei fatta prendere troppo da quell'uomo. Taci e segui il mio consiglio:cerca di dimenticarlo ma non metterti con nessun'altro, se avesse intenzione di tornare potresti far andare in frantumi quel briciolo di speranza che potrebbe avere."

"E per te Castle di speranza ne avrebbe solo un briciolo?"

"Quando si tratta di far tornare in piedi la vostra storia? Forse un briciolo è anche troppo!"

"Mi manca da morire."

"Lo so, non pensarci, potrebbe andare meglio di quanto tu non creda."

"Che avete architettato?"

"Chi?"

"Tu, Castle, Esposito e sicuramente qualcun altro!"

"Niente! Il fatto che le decorazioni ricordino il suo stile non vuol dire che ci debba essere per forza lui in mezzo!"

"Ok, hai ragione, godiamoci la festa"

A quel punto scende dal tetto un cartello con su scritto "Questa sera ospite segreto speciale!"

"Guarda Lanie! Secondo te chi sarà questo misterioso ospite?" Kate era così eccitata che sembrava un ragazza di 15 anni davanti al suo idolo. E non sapeva quanto potesse essere vero.

" Vieni, avviciniamoci" Lanie aveva uno strano sorriso, stava andando tutto secondo i piani.

In quel preciso istante un uomo con un microfono in mano arrivò sul palco e disse: "Ebbene, l'ospite speciale di stasera è..."

NOTE DELL'AUTRICE: Curiose di sapere chi è il nostro misterioso ospite, eh?

Secondo me l'avete capito tutte ma facciamo un gioco: recensite e ditemi che cosa pensate che farà il nostro "OSPITE" voglio sapere cosa vi passa per la testa e chissà, magari una di queste idee potrebbe essere migliore della mia e potrei come dire, "adottarla". Basta chiacchiere adesso. 'Hope you enjoy it! Baci, cucciola99.

 

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Capitolo 3
*** Un mistero risolto ***


 

Lo so, avevo promesso di dedicarmi di più al caso, ma la priorità in questo momento è la relazione tra Kate e Rick. Poi aggiungerò capitoli extra solo per il caso ma intanto abbiamo un altro mistero per le mani. Grazie a chi ha recensito gli altri due capitoli, fa sempre piacere ricevere una recensione! A presto!

Un mistero risolto

 

L'eccitazione era tantissima nella sala e così Kate non si accorse che lì c'erano solo conoscenze di Castle, dal distretto fino alle figure più altolocate, c'era anche il sindaco.

"Ebbene, il nostro ospite misterioso è..." Nessuno sembrava curioso di saperlo, come se fossero già al corrente di chi fosse quella persona misteriosa.

"...Richard Castle!" Kate era a dir poco furiosa, se ne voleva andare ma Lanie la trattenne.

"Aspetta, non te ne andare, credo ci sia un motivo...speciale per la sua apparizione su quel palco" Nel frattempo Ryan ed Esposito guardavano compiaciuti la scena: Kate furiosa, Lanie che la tratteneva e lei che restava per l'immensa voglia di sapere cosa ci facesse il suo EX come ospite speciale sul palco.

"D'accordo, rimango, ma solo perchè questa festa è troppo bella per lasciarsela scappare."

Come ho detto prima, non era affatto vero che rimanesse solo per la festa. Sapeva che Rick era lì per lei e che avrebbe CERCATO di farsi perdonare ma non voleva dargliela vinta. O almeno così credeva.

"Buonasera a tutti, amici. Sapete già il motivo per cui vi ho richiesti tutti qui stasera ma c'è una persona tra di voi che ancora non lo sa per cui, senza fare nomi poichè già sapete, le chiederei di girarsi se possibile.

"Ma che cosa..." sussurra Kate.

La risposta di Lanie fu alquanto vaga "Girati e basta."

"Oh..."

Dietro a Kate c'era un cartello con su scritto "Kate, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, sei l'unica che mi fa veramente battere il cuore, sei semplicemente tu e mi piaci per questo. SCUSA."

"Allora? Sei ancora furiosa con lui?" Kate era diventata color porpora.

"Non lo so, ci devo pensare. Ma di chi è stata l'idea?" Gli occhi di Kate tradivano quello che aveva appena detto. Si vedeva che in cuor suo aveva già perdonato Rick e che avrebbe avuto una gran voglia di baciarlo e abbracciarlo in quel momento. Era frenata solo dall'orgoglio, come al solito.

"Adesso Pregherei i presenti di andare a vedere la versione speciale del mio ultimo libro di Nikki Heat."

Kate fu la prima ad avvicinarsi allo scaffale e lesse la dedica "Alla mia stella, la mia musa, l'unica persona che riesce ad illuminarmi con un sorriso . Alla mia adorata Kate, con tutto l'amore possibile su questa terra. Ti amo.

Rich."

 

Kate era emozionata e felice per tutto quello che aveva intorno, una festa perfetta organizzata dallo stesso Richard Castle per chiederle scusa.

Ma la cosa più bella che provava in quel momento era l'amore folle per quel folle scrittore. S'immaginò tutti i loro momenti insieme, quando la voce di Rick la interruppe.

"Se adesso la mia adorata detective mi volesse raggiungere sul palco..."

Eccolo. Era lui. Sempre il solito Rick e le sue idee strampalate che superavano il limite, ma in fondo era proprio questo che le piaceva di lui: era strano ma riusciva sempre a farla sorridere, a consolarla ed era riuscito a farsi perdonare. Ora era suo. Non se lo sarebbe più lasciato scappare.

Così sali sul palco e prima che potesse comiciare a parlare la baciò.

"Kate..." Fu l'unica parola che riuscì a dire appena si scostarono.

"Sì?" Kate gli stava mostrando il più bel sorriso di tutta la Galassia, almeno per lui.

"Scusa." La detective pensò che forse le sarebbero bastate quelle parole per perdonarlo ma in fondo lei stava con Richard Castle, si doveva abituare a tutta quell'esagerazione.

Da lì scoccò un altro bacio, dopodichè scesero dal palco e si godettero la festa. Ma le emozioni più belle dovevano ancora arrivare.

NOTE DELL'AUTRICE: Ciao! Non voglio anticiparvi molto, solo che il prossimo capitolo o i prossimi due capitoli saranno ancora basati sulla relazione tra Rick e Kate, dopodichè ci saranno due o tre capitoli per risolvere il caso. Anyway, 'hope you enjoy it! Baci,cucciola99.

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Capitolo 4
*** Una proposta inaspettata per Beckett ***


 

Ciao ragazze! Voglio ringraziare tutte quelle che hanno recensito le mie storie e un ringraziamento particolare va alla mia amica Manuela perchè senza di lei non avrei mai cominciato a scrivere ff. Grazie Manu! Ok, ora vi lascio alla lettura di questo capitolo, spero vi piaccia.

Una proposta inaspettata per Beckett

 

"Hei Lanie! Hai novità sul caso?" Si vedeva dall'espressione che Kate aveva sul viso che stava pensando a qualcos'altro, o meglio, a QUALCUN'altro.

"Io non ho niente ma tu sicuramente hai una cotta per Castle."

"E allora?" Kate era stupita dall'affermazione dell'amica, sapeva benissimo ch provava qualcosa per lui e anche che non riusciva a toglierselo dalla testa. E pensare che solo il giorno prima avrebbe voluto non vederlo mai più.

"E allora credo che tu sia troppo impegnata a pensare a lui per occuparti del caso." Kate era passata da un'espressione sognante ad una furiosa.

"Mi stai dicendo che soltanto perchè sono pazza di lui non riesco a fare bene il mio lavoro mentre lui non c'è?" Lanie non sembrava stupita ne del tono ne della risposta di Kate, era alquanto prevedibile, anche il fatto che si sarebbe fatta scappare che era pazza di Castle e dopo non se ne sarebbe minimamente accorta.

"Tecnicamente non è che tu sia tanto brava a fare teorie e ragionamenti mentre lui è fuori chissà dove. Andiamo, che ti ha detto?"
"Niente, solo che aveva una commissione importantissima da fare e che sarebbe venuto il più presto possibile." Si vedeva, Kate era preoccupata ma Lanie sembrava alquanto stupita che l'amica non avesse capito le intenzioni di Castle.

"Tesoro, sul serio mi vuoi far credere che non hai pensato neanche per un istante che tutto questo ti riguardasse in prima persona?"

"In che senso?"

Lanie trattenne una risata "Nel senso che prima di accusarlo io vedrei che cos'ha comprato il tuo ragazzo!"

"Io mollo il caso."

"Perchè cambi argomento così?" In realtà l'anatomopatologa sapeva esattamente il perchè di quel cambio repentino di argomento ma era curiosa di sentire la scusa inventata dalla sua amica detective.

"Perchè non avevo mai pensato che questa "cosa" da comprare potesse riguardare me. Sono un'idiota!" Nessuna scusa!? dov'era la Kate che conosceva? Castle se l'era portata via 3 anni prima, l'aveva nascosta e per fortuna di tutti, in particolare della stessa Kate, non l'aveva più fatta tornare. Ora era diversa, più umana, era tornata a essere la Kate che era prima dell'omicidio di sua madre, quasi. Ma una cosa così grave non si può cancellare del tutto, l'unico che da quel momento era riuscito a sollevarle il morale era stato Castle, anche attraverso i suoi libri, e questo al distretto lo sapevano tutti molto bene.

"Non sei un'idiota, sei solo innamorata più di quanto ti saresti mai aspettata, è normale. Adesso però credo che Castle ti debba parlare."

"Grazie, Lanie." disse la detective visibilmente sollevata.

"Figurati." fu la risposta dell'anatomopatologa compiaciuta del suo lavoro.

"Rick. Mi dovevi parlare?" il suo tono era diverso, preoccupato.

"Sì e te lo dirò senza giri di parole: Kate, -inginocchiandosi davanti a lei- mi vuoi sposare?" Kate era senza parole e l'unica cosa che riuscì a dire fu: "Sì".

NOTE DELL'AUTRICE: Ecco qui un altro capitolo. Lo so, il finale è tremendamente sdolcinato ma dovevate capirlo già dal titolo!

Anyway, 'hope you enjoy it!

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Capitolo 5
*** Una festa coi fiocchi ***


 

Nuovo capitolo! Forse l'ultimo sulla relazione tra Rich e Kate e poi pubblicherò quelli dedicati al caso. Spero vi piaccia!

 

Una festa coi fiocchi

 

Rick le aveva fatto la proposta da una settimana e Kate era tremendamente stressata, così chiese al Capitano una settimana di ferie che lui fu felice di concederle.

Così questa settimana di "vacanza" con Rick passò e avevano fatto già un mare di progetti per il matrimonio: dove, con quali invitati, la data e... volevano un figlio e se fosse stata femmina l'avrebbero chiamata Johanna, come la madre di Kate. Sì, sarebbe stato tutto perfetto. Passò un'altra settimana e avevano appena chiuso l'ultimo caso che Kate lasciò delle buste bianche sulle scrivanie di Ryan ed Esposito e nell'ufficio del Capitano. Gli inviti. Il primo per Ryan e Jenny, il secondo per Esposito e Lanie e il terzo per il Capitano e sua moglie.

Altro intervallo di tempo, in cui Kate era andata a vivere da Rick, questa volta era passato un mese con quella noiosa routine di sempre e qualcosa in più, l'ormai imminente matrimonio tra Kate e Rick. Arrivato il grande giorno, Kate si svegliò piuttosto eccitata, però quel giorno era a casa sua, non doveva far vedere a Rick il meraviglioso vestito che si sarebbe messa.

"Ma che... devo fare presto! La cerimonia sarà solo tra qualche ora!" Era non solo eccitata ma anche abbastanza spaventata, l'uomo che stava per sposare aveva due matrimoni alle spalle, che cosa sarebbe successo stavolta? Kate si tolse subito quei pensieri dalla testa: Rick l'amava più di come avesse mai amato tutte le altre, almeno così aveva detto, ma sapeva che non mentiva.

Dopo tre ore passate solo a farsi bella per lui, Kate arrivò al luogo dove si sarebbero svolte cerimonia e festeggiamenti, un maniero diroccato sulla spiaggia, un luogo a dir poco incantevole.

"Kate, sei semplicemente meravigliosa, come sempre, ma oggi lo sei di più." E tutti erano d'accordo con lui, Kate indossava un abito lungo, semplice con dei ricami dorati.

"Grazie, anche tu stai particolarmente bene" Kate era arrossita violentemente.

"L'ho fatto solo per te." Così dicendo la baciò.

"Sei il migliore! Ti amo." Kate ormai era sicura che il suo sarebbe stato un matrimonio felice con la persona che amava di più al mondo, più di come aveva amato Demming, Josh o qualsiasi altro suo ex.

"Anch'io ti amo, tesoro."

Detto questo si baciarono.

E dopo la cerimonia... fia coi festeggiamenti fino a trda notte! Viva gli sposi!

"Kate lo sai che dopo dovrai stare sveglia ancora per un po', vero?"

Kate sorrise, era sempre così spiritoso, lui, così bello e così... lui. Punto. Non c'erano alte parole per descriverlo, lui era semplicemente Richard Castle, il SUO Rick Castle, era semplicemente lui.

"Lo so, e lo farò con molto piacere." Rispose lei con un pizzico di malizia.

Così la festa continuò, poi Rick e Kate andarono a casa e si baciarono per dieci minuti con le ovvie conseguenze facilmente immaginabili.

"Katherine" Era il primo che la chiamava col nome per intero, da dopo la morte di sua madre.

"Sì, Richard, che c'è?" rispose lei ancora assonnata.

"Ti amo" prima se le avesse detto una cosa del genere lei l'avrebbe messo al muro, ma ora erano sposati e lei sapeva di amarlo, non c'era niente di strano in quella frase.

"Me l'hai detto tutta la notte ma è bellissimo sentirlo di nuovo. Anch'io ti amo."

"Anche tu me l'hai detto tutta la notte ma come hai detto è bellissimo sentirlo di nuovo." Kate rispetto a qualche giorno prima era strana, agitata.

"Rick..."

"Che c'è, Kate? Sei strana." Ecco. L'aveva notato. In fondo lui era pur sempre il grande Richard Castle e niente, o quasi, gli sfuggiva, proprio come la sua terza ed attuale moglie, la grandiosa detective Beckett.

"Bhe..."

"Che hai? Kate, ti prego! Non mi fare preoccupare più di così!" Lui era preoccupato per lei e si vedeva."

"Ho paura." dall'espressione di Rick sembrava che fosse più lui ad avere paura che lei.

"Ho paura di essere sola, ho paura che ti becchi una pallottola e che così potrei non rivederti mai più." Kate ormai era arrivata alle lacrime.

"Non sarai mai sola, ci sarò sempre con te, non mi beccherò nessuna pallottola, starò attento e ti proteggerò. Te lo prometto."

NOTE DELL'AUTRICE: Ho capito, uccidetemi, non era quello che vi aspettavate, vero? Ma ormai le ff finiscono tutte allo stesso modo perchè alla fin fine ci aspettiamo tutte le stesse cose, in tutta Italia.

Comunque, questo non sarà, come avevo detto, l'ultimo capitolo solo su Rick e Kate ma il prossimo perchè ho bisogno di un intero capitolo per parlare del viaggio di nozze di Kate e Rick. Poi il caso, finalmente! Tutta questa sdolcinatezza mi sta dando alla testa. Anyway, 'hope you enjoy it! Baci,cucciola99.

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Capitolo 6
*** In viaggio di nozze ***


 

Nuovo ed ultimo (forse) capitolo su Rick e Kate, perchè ormai più scrivo di loro più cose mi vengono in mente da scrivere.

In viaggio di nozze

 

Il loro viaggio di nozze sarebbe stato formato da una crociera di dodici giorni sui fiordi e una di quindici giorni sui ghiacci del nord , tutto a spese di Rick ovviamente!

"Ricky, sei pronto? Per quanto possa essere un viaggio di nozze l'aereo non aspetterà mica per sempre!" Kate era agitatissima.

"Invece ci aspetterà!" Non c'era un viaggio normale all'orizzonte.

"Che intendi dire?"

"Che saremo trasportati al punto d'attracco della nave con un jet privato e imbarco iperprivileggiato." Per quanto a Kate non piacessero i soldi quella era una proposta più che allettante.

"Vuoi dire che..." Era a dir poco esterefatta: davvero QUELLO scrittore che lei amava tanto e che aveva sposato stava facendo tutto quello per lei? La risposta non tardò ad arrivare.

"Sì, amore. Arriveremo su un jet privato, ci imbarcheremo per primi, alloggeremo in una suite..." Rick non fece in tempo a finire che Kate lo interruppe:

"Alloggeremo in una suite!?" Disse infatti pochi istanti dopo con un tono tra lo stupito e l'eccitato. Rick si era scordato di dirglielo.

"Sì. E se pensi che sia finita qui ti sbagli. C'è molto di più ma è una sorpresa." Disse malizioso.

"Lo sai vero che ti amo anche se non spendi tutti quei soldi per me?" Stesso tono usato da Rick poco prima.

"Lo so perfettamente ma tu ti meriti il meglio." Strano, esisteva un Richard romantico? Quel suo lato era interessante, così Kate decise di scavare un po' più a fondo.

"Non puoi dire proprio niente di questa sorpresa? Ti prego!" *occhi da cerbiatta che piacciono tanto a Rick*

"No! Che facciamo, andiamo? L'aereo aspetta ma la nave no!" Sempre il solito Richard!

"Ok. Ah, Rick..."

"Sì?" Sembrava alquanto preoccupato. Che Kate ci avesse ripensato?

"Ti amo. Grazie. Sei il migliore!" Falso allarme. Che fortuna!

"Anch'io ti amo."

Continua...

NOTE DELL'AUTRICE: lo so bene che avevo promesso che questo sarebbe stato l'ultimo capitolo su Kate e Rick ma mentre scrivevo mi sono detta "Non è che le annoio se parlo troppo?" così ho pensato di dividerlo in due, giusto per farvi aspettare un paio di giorni *faccina malefica*! Anyway, 'hope you enjoy it!

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Capitolo 7
*** Il nome misterioso ***


 

Nuovo capitolo su Caskett. Spero vi piaccia!

Il nome misterioso

 

Si erano appena imbarcati sulla nave e Kate già non riusciva a credere ai propri occhi: la nave era allo stesso tempo semplice e bellissima, con carattere e... Kate ne ignorava il nome. Almeno fino a a quel momento.

"Rick, non mi hai ancora detto come si chiama la nave." Maledizione! E ora? Quella domanda avrebbe rovinato la 'sorpresa speciale' ma Rick fu salvato da un annuncio.

"Buongiorno a tutti i passeggeri. Questa crociera è molto speciale, infatti il nome della nave è stato scelto da uno degli scrittori famosi tra quelli che si trovano a bordo. Da ora a stasera tutte le donne dovranno cercare di indovinare chi sia, considerando che non conoscono il nome della nave ancora. Detto questo, il comandante e tutto l'equipaggio vi augurano un felice soggiorno a bordo." La detective aveva capito che qualcosa non andava.

"Rick, mi vuoi spiegare tutto questo?" Richard non si scompose.

"Bhe... è una crociera sorpresa organizzata per tutti gli scrittori, famosie non che si sono appena sposati e questo è il gioco di benvenuto." Kate trattenne a stento una risata.

"Cioè uno scrittore FAMOSO di quelli a bordo ha scelto il nome della nave, ancora sconosciuto a tutte le donne?"
"Sì." Kate secondo Rick avrebbe scommesso sicuramente su gente più stramba di lui, a patto che esistesse ovviamente!

"Io dico che sei stato tu, in fondo non mi sembravi tanto eccitato."
"Ti ricordo che tutti gli uomini di questa nave sanno chi è stato." Centro.

"Ok, però io continuo a dire che sei stato tu." Un sorriso apaarve sul volto dello scrittore.

"Va bene. Fa' quello che vuoi, io vado a giocare a poker." Kate ride.

"Come sempre, del resto! Ci vediamo più tardi."

"Sì, a più tardi."

Quella sera...

"Adesso vi diremo chi è stato a scegliere il nome della nave. Ebbene, si tratta di..." attimo di pausa ad effetto "Richard Castle."

"Lo sapevo! Ma chissà che nome avrà scelto." pensò Kate.

"Il nome è... Kate Beckett." Kate non riusciva più a trattenere l'entusiasmo, così salto al collo di Rick e lo baciò.

"Ti amo." Sembrava una bambina che aveva appena ricevuto una tavoletta di cioccolata gigante.

"Anch'io ti amo, Kate."

"Lo vedo. Grazie." questa volta parlò con un tono di voce più basso, calmo e con gli occhi che le brillavano per la gioia.

Più tardi Rick la portò a una festa (sempre per lei) e trascorsero lì ore a chiacchierare tra di loro, con gli amici di Castle e le loro mogli. La notte passò in fretta e Rick e Kate tornarono in cabina alle sei del mattino. Avrebbero avuto tutto un giorno ddi navigazione quindi potevano fare più tardi degli altri giorni.

Continua...

NOTE DELL'AUTRICE: mi sto dilungando troppo, vero? Ancora devo parlare della crociera sui fiordi (1-2 cap.) e di quella sui ghiacci del Nord (2-3 cap.) e poi... il caso! Basta chiacchiere, leggete e per favore COMMENTATE!

Anyway, 'hope you enjoy it!

 

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Capitolo 8
*** Crociera sui fiordi ***


 

Lo so che ho tardato a postare ma avevo troppe idee da scrivere per la testa, poi il corso di piano, quello di Inglese e la scuola! Insomma, sono stata parecchio impegnata, oltre ad aver avuto un blocco per questo capitolo! Vi lascio alla lettura!

Crociera sui fiordi

 

Quella mattina si alzarono piuttosto tardi, avevano ballato tantissimo e si erano comportati come due adolescenti. Si erano davvero divertiti e Rick aveva già svuotato tutte le valigie e così si vestirono e cominciarono agirare la nave. Quella che Kate definì la nave con la N maiuscola.

"Allora- chiese Kate -dove andiamo prima?"

"Non so, ti va un dolcetto?" Le rispose Rick con un sorriso.

"A quest'ora? Dovremmo quasi pranzare!" Disse lei ridendo alla risposta di suo marito.

"Appunto. Cosa si prende a fine pasto nelle occasioni speciali?" Chiese lui retorico.

"Un dolce! E poi non dobbiamo avere orari per tutta questa crociera e per quella dopo." Continuò lui.

"D'accordo." Gli concesse lei.

Andarono al bar e presero due caffé e un vassoietto di pasticcini. Fatto questo si gettarono a crecare di orientarsi in meno tempo possibile sulla nave (cosa non facile ragazze, credetemi!).

Giorno 1 (navigazione)

 

Erano appena usciti dal bar quando videro un cartello: "Talent show sul ponte 13" Lessero insieme mentre si guardavano con aria interrogativa.

"Credimi, io non c'entro niente" Disse Ricka Kate rompendo il silenzio impaurito per la reazione che credeva che avrebbe avuto Kate.

"Scusa ma chi ti ha chiesto niente?" Gli disse lei sempre più stranita.

"Credevo che non ti piacesse esibirti su un palco davanti a tutti." Le rispose lui, maledicendosi per aver aperto bocca.

"Sì, non mi piace molto esibirmi sul palco ma per questo credevi che ti potessi ammazzare?" Kate non riuscì a trattenere una risata.

"Forse." Disse Rick con tono fintamente offeso per la risata di Kate, cosa che lei notò immediatamente.

"Ma credi sul serio che caschi nel tuo tranello con una recitazione come quella?" Ancora non riusciva a smettere di ridere.

"Grazie per il complimento!" Rich aveva un tono sarcastico che però non riuscì a trattenere a lungo.

"Quando vuoi!" Erano almeno dieci minuti che rideva e questo non fece che coinvolgere pure Rich anche se questo si fermò dopo poco.

"Che c'è, ti sei scordato l'umorismo a casa?" Continuò lei, cualcunohe nel frattempo aveva smesso di ridere ed era seriamente preoccupata per Rick, che era di solito quello che rideva e scherzava alla minima occasione. Erano in un'area che ricordava un tratto del distretto, quella parte dove c'era la scrivania di Beckett, perchè quella nave era ispirata al loro rapporto. Si sedettero alla pseudo-scrivania di Beckett.

"Tutto ok?" Gli chiese Kate.

"Sì, solo non capisco una cosa." Lui sembrava abbastanza preoccupato, così Kate annuì e lo spronò a continuare con un sorriso.

"Non capisco dove sia andata a finire quella fredda e dura detective che c'era prima che apparisse questa versione nascosta più allegra." Kate non riusciva proprio a spiegarsi che cosa ci fosse di sbagliato nell'essere divertenti ma preferì tenerlo per se' per il momento.

"Sono sempre qui è solo che non ho bisogno di essere dura. Se credi che quando ci siamo conosciuti fossi gelida dovevi vedermi prima che ci conoscessimo!" Disse Kate ridendo e cercando di tirarlo un po' sù di morale.

"Prima che ci conoscessimo o prima che cominciassi a leggere i miei libri?" Rick era un po' più sorridente e questo spinse Kate a sorridere ancora.

"Diciamo un po' e un po', però sono cambiata di più conoscendoti." Disse Kate sorridendogli come non aveva mai fatto.

"Sono strano, vero detective?" Disse Rick, cercando di cambiare discorso.

"Più che strano io avrei detto bellissimo, favoloso, fenomenale... ma se tu preferisci strano ti possiamo definire così!" Kate aveva ricominciato a ridere dopo una piccola pausa che aveva fatto per entrare in empatia con Rick.

"Rick- continuò Kate -sei sicuro che sia solo questo che volevi dirmi?"

"No, volevo anche dirti- disse lui sorridendo e facendo una pausa ad effetto -che devi stare attenta a non farti buttare in acqua e che forse sarebbe meglio che ti mettessi il costume!" Entrambi iniziarono a ridere come due bambini e Kate aggiunse:

"Ma abbiamo appena mangiato!" Continuarono a ridere, poi si fermarono.

"Allora andiamo in camera e troviamo qualcosa da fare con la tv." Disse Rick con voce calda e sensuale.

"So già dove vuoi arrivare. Cammina, forza!" Gli rispose Kate sorridendo e spronandolo a muoversi.

"Kate, ti ho già detto che sei la migliore del mondo?" Disse Rick qualche metro più in là.

"Un migliaio di volte ma anche se fossero miliardi che t'importa? Non me lo puoi ridire?" Disse lei, con un accenno di risata.

"Potrei, ma preferisco portarti a letto che farti solo complimenti." Le rispose lui, cercando di non sembrare un idiota che pensa solo ad andare a letto con le donne e non ad amare sul serio.

"Sempre il solito, eh?" Disse lei, stavolta non riuscendo a soffocare la risata.

"Che c'è, ti dispiace?" Le chiese lui.

"No, assolutamente." Gli risponde lei rivolgendogli l'ennesimo sorriso in 5 minuti.

E detto questo si avviarono alla loro cabina tra baci e abbracci, in un modo che se fosse stato descritto loro qualche anno primasi sarebbero messi a ridere.

NOTE DELL'AUTRICE: eccomi di nuovo qui, in ritardo ma sempre qui. Ho avuto un blocco con questa ff, credo che la chiuderò al più presto perchè comincio ad avere carenza di idee. Anyway, today I'm busy (I've to chat) so, 'hope you enjoy it!

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Capitolo 9
*** Si movimentano le cose... ***


Si movimentano le cose…
 
“La Detective Katherine Beckett è desiderata alla piscina del ponte 4.” Annunciò una voce metallica all’altoparlante.
“Che succede, Rick? E’ ancora opera tua?” Chiese la detective stupita.
“Giuro che stavolta non c’entro niente.” Rispose lo scrittore con aria innocente.
“Oh oh…” Cominciò la detective preoccupata.
“Che c’è, Kate?” Chiese infatti Rick preoccupato a sua volta per la reazione della compagna.
“Ho un brutto presentimento.” Spiegò infatti Kate poco dopo.
“Vuoi che venga con te?” Le chiese allora lui intuendo per che cosa fosse spaventata la donna.
“Sì, sarebbe meglio.”
“Det. Kate Beckett.” Sì presentò Kate come sempre con Rick al seguito.
“Oh, detective meno male che è arrivata. Ci spiace disturbarla ora ma vede, lei è l’unica detective a bordo.” Spiegò uno degli addetti al buffet a bordo piscina.
“Che cosa è successo?” Chiese la detective ancora più allarmata di prima.
“Togliete il telone.” Ordinò lo stesso ragazzo di poco prima.
“Delitto sul mare.” Osservò lo scrittore guadagnandosi un’occhiataccia della detective.
“Oh. Non posso lavorare senza un medico legale.” Spiegò la donna più seria che mai.
“Ne abbiamo uno sulla nave.” Disse allora il ragazzo guardando un punto indistinto dietro la donna.
“Perfetto. Dov’è?” Chiese Kate curiosa.
“Ciao Kate!” La chiamò una voce alle sue spalle che la fece voltare di scatto.
“Ciao! E tu che ci fai qui?”
 
NOTE DELL’AUTRICE: ebbene, dopo mesi d’attesa ecco il 9° capitolo. Per chi si fosse chiesto da dove mi sia uscita l’ultima frase di Castle: “Delitto sul mare”, beh, è il titolo di una “cosa” che ho scritto a mo’ di copione l’estate scorsa e che FORSE un giorno pubblicherò.
Comunque, spero che vi piaccia e che decidiate di lasciarmi qualche recensione.
Bacioni,
cucciola99.  

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Capitolo 10
*** A new case ***


  

Sono tornataaaaa!!!! Non ve lo aspettavate, eh? Avevo degli appunti pronti per questo capitolo ma me ne ero dimenticata! xD Ad ogni modo, non vi aspetterete che io li faccia arrivare a NY per risolvere un altro caso, perchè allora siete sulle pista sbagliata! Loro risolvono questo caso, poi finiscono questa crociera, se ne fanno un'altra e arrivederci! u.u

Considerate come assassini Demming e Josh tanto hanno già sparato alla sorella della vittima e si dovevano sfogare, così hanno ucciso qualcuno, adesso abbiamo un altro omicidio da risolvere! Ci sentiamo sotto!

 

A new case

 

"Ciao! E tu cosa ci fai qui?" Sorrise la detective voltandosi a salutare la sua amica.

"Diciamo che io e Javi abbiamo deciso che dovevamo controllare che LUI non ti facesse del male." Rispose la donna alludendo a Castle.

"Grazie ragazzi ma noi stiamo benissimo insieme. Tra noi non potrebbe andare meglio" Rispose Kate Sfoderando un magnifico sorriso.

"Meno male. Adesso però occupiamoci di lui." Disse Lanie tornando seria.

"Chi era?" Chiese Kate impostando la modalità detective.

"Era il miglior ballerino di tutta la nave, era acclamatissimo soprattutto dalle donne. Si chiamava Justin Voldemort." Rispose uno dei ragazzi che stavano vicino al corpo. Castle si sentì tentato di fare una battuta ma si trattenne data la situazione. Non era proprio il momento di nominare l'accerrimo nemico di Harry Potter.

"Sa per caso se qualcuno potesse volerlo morto?" Chiese la detective spostando lo sguardo dal cadavere della vittima al giovane che aveva parlato in precedenza.

"Beh, qualcuno ci sarebbe... vedete c'era un altro ballerino su questa nave che era molto amato, si chiamava James Potter." Disse il ragazzo lasciando la detective a bocca aperta, no è meglio dire spalancata: Voldemort ci poteva anche stare ma Potter proprio! E nemici anche! Lanciò uno sguardo a suo marito che stava a stento trattenendo una fragorosa risata. Stava per scoppiare a ridere ma la detective ne approfittò per cingergli il collo con un braccio.

"Sa dove possiamo trovarlo?" Chiese Castle per distrarsi.

"Dovrebbe essere in teatro." Rispose il ragazzo gentilmente.

"Va bene, grazie delle informazioni."

 

 

Intanto sul palcoscenico del teatro stava avendo luogo un'insolita scenetta.

"No, Jessica! Non posso assolutamente andare alla polizia, sai benissimo che tutti i miei sforzi sarebbero vani se confessassi!" Urlò Justin Voldemort in piedi sul palco davanti a una giovane ragazza dai lunghi capelli neri, sua compagna di danza.

"Ma James, andiamo! Se confessi ora potresti avere una riduzione della pena e lo sai bene!" Cercò di replicare lei, con le lacrime agli occhi per lo stress.

"No, Jess! Non se ne parla nemmeno, non con i miei precedenti!" Sbraitò lui avvicinandosi a lei che però arretrò di qualche passo.

"Emh... sbaglio o ha qualcosa da confessare sig. Potter?" Disse tranquilla la detective mostrando il distintivo.

"Se confesso avrà una riduzione della pena?" Chiese James alzando le mani.

"Se confessa subito potrebbe anche averla, sempre meglio che morire in prigione, non crede?" Rispose sempre tranquillamente la detective.

"Va bene, sono stato io. Adesso credo che sarai contenta Jess." Disse lui rivolgendosi poi alla ragazza.

"posso essere contenta perché hai confessato ma se prima avevi la mia stima, la mia ammirazione e il mio orgoglio adesso li hai persi tutti e tre e non riuscirai mai a recuperarli." Rispose dura la giovane guardandolo negli occhi.

"Avanti cammini sig. Potter e ringrazi il cielo che non le ho fatto male." Gli disse la detective spingendolo verso le porte del teatro della nave.

 

Una volta terminato l'arresto Rick e Kate si andarono a preparare, mano nella mano, per la cena di gala di quella sera, dopotutto era il loro viaggio di nozze, nessuno poteva impedire loro di divertirsi, neanche uno spietato assassino!

 

 

Credevate di vedere la loro preparazione già in questo capitolo? Allora vi sbagliavate di grosso! Non vi vizierò con i miei capitoli dove dico tutto e subito... muahahahahahahahah!!!!

 

NOTE DELL'AUTRICE: allora??? Come vi sembra? Caskett96, tu che ne pensi? Ti piace?

Qui risolvono l'omicidio e comunque, cena di gala in crociera dalle mie parti vuol dire buffet nelle cucine del ristorante, una vera gioia per gli occhi e per il palato o come dice il cartellone che c'è all'UCI cinemas: "Una vera gioia per le pupille... e le papille."

I vestiti però ve li dirò dopo, nel prossimo capitolo, giusto per mantenere un po' di quella curiosità che spero sia rimasta *canto dei grilli* va bene, ho capito, non vi piace perchè è scritta senza molta voglia, eh? No, è che è stata scritta di getto alle 21.45 in un'ora, comprese le pause enormi per iscrivermi a tumblr.

P.S. scusate per la confusione di nomi -.-' ringraziate Caskett96 se li ho corretti :)

Read you soon!

Anna

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