+++ Choose Love or Life? +++

di Shiida the BlackLightning
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo: Seconda Chance ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo: Everything Changes ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo: Titanium ***
Capitolo 4: *** Capitolo quarto: Guardie del Corpo ***
Capitolo 5: *** Capitolo quinto: Un Tè per Due ***
Capitolo 6: *** Capitolo sesto: What I've Lost ***
Capitolo 7: *** Capitolo settimo: L'incontro ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo: Seconda Chance ***


+++ Angolo Autrice +++

Sono tornataaaaa!! salve a tutti ragazzi, spero abbiate passato delle buone feste! Che dire: io ci ho pensato molto ma alla fine non ho potuto rinunciare a postare questo sequel della mia precedente fiction " Choose Dream or Reality? "

Spero di non scadere nel banale con questa nuova avventura o di risultare noiosa e ripetitiva nel riproporre una fiction che ruota attorno alle avventure del mio oc Clary. Per cominciare vi lascio questo link di un disegno come piccolo e sincero ringraziamento!

http://bluabsinthe.deviantart.com/art/dgm-special-thanx-277416239

.....e come al solito chiedo di lasciare una recensione se avete gradito il capitolo!!

BUONA LETTURA!!

 

 

 

 

Capitolo primo: Seconda chance


 

 

 

<< Lisa >> la voce della mia compagna di banco mi risvegliò dal mio vagare e fantasticare con la mente. Martina sbuffò ma incuriosita dal mio scarabocchiare si sporse sul mio quaderno per guardare cosa avevo disegnato.

<< ancora quell'oc? >>

Sorrisi di rimando nascondendo con le mani il disegno che raffigurava una ragazza bionda in uniforme da esorcista.

<< perché non mi disegni Lavi una volta tanto! >> sbuffò indispettita.

<< si.. te lo disegno domani ok? >>

<< dici sempre domani e poi non fai altro che disegnare ragazze bionde in lacrime >>

Traballai sulla sedia.

<< non sono sempre in lacrime!! >>

Martina mi guardò sottecchi indicando gli scarabocchi sul mio quaderno.

<< ok.... ma lo sai che mi piace il dramma >>

<< disegna Lavi in lacrime allora! >>

Risi scuotendo la testa.

Era l'ultimo anno che avrei passato con la mia dolce arrogante metà. Martina non solo era la mia migliore amica ma era come una sorella dato che eravamo cresciute insieme. Le volevo così bene e mi piangeva il cuore all'idea che avremmo passato gli anni dell'università separate da diversi chilometri.

<< sei in pari con storia? >>

<< più o meno >>

<< Lisa hai deciso di bocciare in quinta? >>

Borbottai qualcosa ma Martina se ne fregò altamente e mi colpì in testa con il suo diario.

<< hai perso tre mesi di scuola dato che eri in coma.... se vuoi promuovere con un bel voto devi metterti sotto e studiare, con la testa! >>

Già... fortunatamente mi ero persa solo tre mesi mentre ero in coma... sfortunatamente i tre mesi precedenti che avevo perso erano proprio quelli estivi! Che sfiga!!

<< non puoi studiare tutto il programma di quinta ora, a marzo >>

Era già marzo? Erano già passati altri tre mesi da quando ero tornata in questo mondo? Il tempo alla fine era passato più velocemente di quanto temevo.

Le prime settimane ero caduta in una specie di crisi dato che mi ero isolata completamente dal resto del mondo e avevo passato le giornate a guardare video di d.gray-man e spulciare il manga. La storia era continuata secondo il filo originario. Era come se Clary non fosse mai entrata a far parte della trama.

Poi semplicemente mi ero imposta di smetterla di rincorrere fantasmi.

Adesso stavo bene, avevo ripreso la mia routine quotidiana anche se ogni tanto mi capitava di perdermi in qualche ricordo che stentava a lasciarmi andare.

La prof di storia entrò in classe facendo sobbalzare gli alunni.

<< ragazzi state seduti e non vi scannate: devo andare in segreteria perché il professor Berretta si è sentito male >>

<< ecco gli accidenti che arrivano >> ridacchiò Martina facendomi sorridere.

<< è svenuto per il puzzo delle sue stesse ascelle? >> chiese qualcuno dal fondo della classe facendo ridere tutti.

La prof fece un sorrisetto forzato.

<< torna ieri da una gita ad Amsterdam con la 5° A e ora si presenta con una stella rovesciata tatuata in fronte... mi chiedo chi gli permette di insegnare... >>

<< una cosa? >> quasi gridai facendo voltare tutti i miei compagni verso di me. Sentivo la fronte pulsare, persino riprendere fiato dopo quell'esclamazione divenne difficile

La prof mi guardò torvo vedendomi alzare in piedi e aggrapparmi al banco.

<< ho detto una stella rovesciata tatuata in fronte >>

Non so se fu il botto dell'esplosione a farmi cadere o la successiva scossa d'assestamento. L'unica cosa che ricordo sono le urla di terrore dei miei compagni e la puzza di morte che riempì la classe.

Cercai la mano di Martina e la scongiurai di rimanere sotto il banco mentre il resto dei miei compagni di classe si alzava e correndo raggiungeva la porta.

<< state calmi! >> cercava di tranquillizzarli la prof. mentre faceva capolino fuori dalla classe.

<< Oh Cristo la 5°B! Hanno fatto saltare in aria la 5°B!! >>

<< sono morti tutti?!? >>

<< Nessuno è morto! >> gridò la prof. << La B era ad educazione fisica fortunatamente! >>

La donna si sistemò gli occhiali da vista sul naso e spinse gli alunni via dalla porta. << statevene qui mentre io vado a prendere l'idiota responsabile di questa follia >>

Non c'era tempo per ragionare, tanto meno per perdersi in confusione. Il mio corpo si mosse come se avesse riacquistato quella sicurezza e fluidità che solo ricordavo di aver avuto sei mesi fa.

<< non esca di qua! >> gridai ma appena la prof mise la testa fuori dall'aula un proiettile akuma la colpì in pieno volto spaccandole la testa.

Sentivo i ragazzi urlare e Martina aggrapparsi forte a me.

Cazzo. Non era possibile. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Non di nuovo.

<< state tutti sotto i banchi e non fiatate >> urlai facendo quello che avevo appena detto. Le ragazze non riuscivano a smettere di singhiozzare mentre vedevano il corpo della prof ancora tremante mentre mille stelle scure lo avvolgevano e lo consumavano.

Un altro paio di esplosioni fecero gridare tutti i presenti nell'edificio.

<< e-x-o-r-c-i-s-t-a...? >> chiamò una voce proveniente dal corridoio.

Qualcuno piagnucolò così forte che mi costrinse a dirgli di fare silenzio.

Un artiglio scuro fece capolino oltre lo stipite della porta. La creatura che si portava dietro quel fetido odore di morte ghignò entrando nell'aula.

<< sento puzza d'esorcista >> canticchiò passando gli artigli sulla lavagna e producendo un suono insopportabile.

<< dove sei..? >> continuò << non vuoi giocare con me..? >>

Martina singhiozzò mentre la sentivo ripetersi che era tutto un sogno.

<< devo ucciderli tutti per trovarti esorcista? >> domandò facendomi rabbrividire.

Chiusi gli occhi un istante: mi strinsi la mano al petto prima di infilarla sotto la felpa e mettere in bella vista la croce che avevo legata al collo

<< Lisa! >> mormorò Martina con le lacrime agli occhi << cosa vuoi fare? >>

<< sta tranquilla... è un terzo livello, me lo mangio a colazione quello >>

Mi alzai di scatto facendo sobbalzare tutti quanti.

<< mi volevi? >>

L'akuma storse la testa di lato.

<< sei un'esorcista tu? >>

<< vuoi vedere? >> proposi pregando mentalmente che l'attivazione dell'Innocence funzionasse. Strinsi la croce nel palmo pronta a gridare a pieni polmoni “ attivazione ” ma quando lo feci non accadde nulla. Evitai solo per prontezza di riflessi il primo colpo ma a quel punto nemmeno vidi arrivare l'artiglio dell'akuma verso il mio collo.

Avevo dimenticato quanto cazzo facesse male essere scaraventata contro un muro così brutalmente.

Il terzo livello rideva come un matto solleticato dall'idea di farmi fuori così facilmente ero pronta ad imprecare contro la mia Innocence che mi aveva abbandonato quando una lingua di fuoco colpì l'akuma e lo carbonizzò.

<< ops! >>

<< Baka Usagi! volevi cuocere anche me con quest'attacco di merda? >>

<< eheheh Y-yu-chan mi è scappato >>

<< Bastardo di un coniglio io ti affetto >>

<< aaarghh... Aiuto! Clary! >>

Non mi resi subito conto che Lavi mi era corso incontro e si era nascosto dietro le mie spalle.

Kanda lo stava minacciando con la sua Mugen pronto anche a trafiggermi se voleva dire infilzare finalmente quella sottospecie di impiastro.

<< siete... voi? >> soffiai sentendomi le gambe molli e gli occhi bruciare.

<< non sei contenta di vederci Clary-chan? >> squittì il coniglio alle mie spalle.

<< guarda che io non sarei felice di vederti >> tuonò il giapponese rivolgendosi al giovane Bookman.

<< cattivo Yu! >>

Il moro ringhiò furente. << quante volte ti ho detto di non chiamarmi per nome?! >>

<< Yu... >> ribattei spostando Mugen dal mio viso per abbracciarlo con forza. Kanda arrossì di conseguenza ma cercò subito di allontanarmi da lui. << cretina, vuoi che ti ammazzi? >>

<< mi siete mancati così tanto... >>

Kanda mi diede un buffetto sulla testa.

<< muoviti, torniamo a casa ora >>

<< torniamo...? >>

<< che c'è, non vuoi venire? >>

Lavi mi cinse la vita caricandomi sulle spalle del giapponese.

<< Lisa...?? >> la voce di Martina mi fece sobbalzare.

Le sorrisi dall'alto del mio trespolo molto dispiaciuta.

<< di a mia mamma che torno presto >>

<< ma que-quelli sono... >>

<< sono vecchi amici >> mormorai facendo mugugnare di dissenso Kanda e sorridere Lavi. << mi dispiace per tutto questo >>

La porta dell'Arca era aperta proprio all'entrata del bagno delle ragazze. Tremai leggermente pensando che stava succedendo per davvero: presto sarei arrivata alla Home. Avrei rivisto tutti, avrei rivisto Allen.

<< smettila di agitarti >> mi sgridò il giapponese mentre varcavamo la soglia della porta.

Sorrisi. In fondo l'avevo desiderato così intensamente e ora che era successo per davvero non volevo davvero crederci.

Clary era tornata.

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo: Everything Changes ***


+++ Angolo Autrice +++

Ciao a tutti!! eccomi come il secondo capitolo della fiction! ed un nuovo schizzo di clary che vi consiglio di vedere dopo aver finito di leggere la fiction! ( non vorrei rovinarvi la sorpresa... ;D )

http://bluabsinthe.deviantart.com/art/Clary-is-Back-278644976

passiamo ai ringraziamenti:

Kumiko_Walker:  Ti informo che la tua proposta di matrimonio è stata presa in considerazione!! XD Grazie di continuare a seguirmi e della splendida recenzione! per quelle domande senza risposta temo dovrai aspettare un po' di capitoli suppongo; ma ti assicuro avrai  delle sorprendeti risposte!!

akiralovemanga: Il fatto che ti sia definita " fan " della mia precedente fiction mi ha quasi commosso... adesso sono io che faccio i salti di gioia!! Grazie per la recenzione, sei perdonatissima per non averle lasciate in precedenza!!

Lenhara: bentrovata carissima!! sono emozionata all'idea di poter sentire ancora le tue recenzioni e felice che tu sia entusiasta di questo sequel!!  spero questo capitolo ti piaccia!! XD

 Lithia del Sud: grazie millissime per l'aggiunta della fic alle preferite e per la meravigliosa affermazione " il seguito della più  ficosa storia letta negli ultimi mesi " !! sono davvero onorata!!

Aryadaughter: accipicchia!! addirittura " riletto molte volte "?!? spero che questo sequel non tradisca le tue aspettative e che lascierai altre recensioni!! XD per quanto riguarda il triangolo amoroso beh... ne vedremo delle belle!

Mukka88: Salve! Grazie di aver iniziato a leggere questa fiction anche se non è conclusa, e grazie ancora di più per aver detto che il mio oc è stato ben fatto ( la cosa più bella che un autore può sentirsi dire, in effetti, è che il personaggio che ha inserito in una storia già esistente sia piaciuto e risultato simpatico ) Per gli errori... T__T sono un po' la mia pecca, ma cercherò di impegnarmi per farli scomparire del tutto!! XD

 

BUONA LETTURA!!

 

 

 

 

 

Capitolo secondo: Everything changes 

 

 

 

Ogni volta che la Home veniva distrutta e la base dell'Ordine Oscuro veniva spostata l'unica cosa che non cambiava era la struttura della sezione scientifica. Era bello tutto sommato avere sempre un punto fisso.

Riconobbi subito buona parte degli scienziati e mi affrettai a comandare al mio mezzo di trasporto umano di lasciarmi scendere.

<< Johnny!! >> esclami senza curarmi minimamente di poter mandare in frantumi con la mia esuberanza gli occhiali spessi del ragazzo.

<< sei diventato alto! >> notai stupendomi che ora fosse appena più alto di me. Lo scienziato arrossì e si mise a ridere nervosamente.

<< tu sei sempre uguale >>

Gli feci una linguaccia scherzosa andando a salutare anche gli altri.

<< Capo sezione >> salutai con un inchino << Tapp! Sei dimagrito? >>

Il ragazzone rise scuotendo la testa negativamente.

<< Bentornata >>

Riconobbi subito la voce del supervisore e mi affrettai nel rivolgergli una riverenza << Komui-san >> pigolai  educatamente << sono felice di rivederla >>

<< C-clary? >> la voce tremolante di Miranda mi salutò a suo modo. Ed io, a mio modo giustamente, ricambiai. Mi gettai letteralmente sul suo petto strizzandola all'impazzata. Lavi si concesse un mezzo strike nel vedere quella scena.

<< se continui così la farei collassare >>

<< Marie!!! >>

Il gigante buono era comparso dietro la ragazza poggiandole amorevolmente una mano sul fianco.

<< mi sono persa questo?!? >> sbottai indicando la loro posizione inequivocabilmente ovvia.

Miranda arrossì stringendosi la mano dell'uomo addosso.

<< e tutto senza il mio aiuto?!? >>

Marie sorrise struffandomi i capelli con una mano. << sempre la solita >>

<< fatemi passare, devo vedere la mia bambina!! >>

Un branco di Finder venne travolto dalla furia del generale Tiedoll che si era precipitato proprio all'entrata dell'Arca per accogliermi. Aveva i capelli arruffati e gli occhi pieni di lacrimoni.

<< la mia Clary-chan >>

A quelle parole mi commossi pure io e lo raggiunsi per farmi stropicciare un po'.

Quello non fece complimenti e mi abbracciò e mi baciò la testa come fanno tutti i genitori quando i figli tornano a casa dopo una lunga assenza.

<< mi è mancato molto generale >>

<< oh, Clary-chan anche tu a me... come stai? Ti vedo deperita, ma mangi vero? >>

Ecco, ora sembrava proprio mia madre!

<< si, mangio mangio >>

<< non sono potuto venirti a prendere di persona perché Yu-kun era così ansioso di riabbracciarti ed è voluto andare lui! >>

Kanda sbuffò stizzito.

Mi misi a ridere. Era tutto così bello, così come lo ricordavo.

Il loro calore. Il loro affetto nei miei confronti. Un sogno.

<< ma... come avete fatto a.... a venire nel mio mondo?? >>

<< Tutto grazie all'Arca! >> spiegò Lavi sbucando come al solito davanti a me. << E' stato Allen, ha detto che sentiva che eri in pericolo, ha aperto l'Arca e bang! Ci siamo trovati da te! >>

<< Allen..? >> domandai non avendolo visto in giro << ma dove è? >>

Lavi abbassò lo sguardo.

<< credo se ne sia andato... sai, è sempre in missione ultimamente, non si ferma quasi più alla Home >>

<< aaa... >> mormorai afflitta per il fatto di dover aspettare per rivederlo.

<< e Crowley? Thimoty? Chaoji? Bookman e Linalee? >

<< Kuro-chan e Chaoji dovrebbero tornare domani da una missione... ma... il vecchio panda è morto >> mormorò tristemente il ragazzo.

<< Lavi... mi dispiace tanto... >>

Quello come al suo solito mi rifilò un sorriso stiracchiato << ora non mi chiamo più Lavi sciocchina, ora sono Bookman! >>

Ci fu un attimo di silenzio prima che gli scoppiassi a ridere in faccia.

<< tu Bookman?!? ahahahah senti finché non vedo con i miei occhi che sei degno di quel nome, per me rimani Lavi ok? >>

Il rosso sbuffò ma rise sotto i baffi. << solo perché sei tu Clary-chan! >>

<< e gli altri? >> domandai pregando il cielo che stessero bene.

<< il marmocchio pervertito è in punizione per aver cercato di possedere Due Nei! >>

<< ahahahah... è ancora così severo l'ispettore? >>

<< no... lo stiamo pian piano corrompendo >>

<< e Linalee? >>

<< Lei è con Allen >>

La voce mi si spense in gola. Perché Allen non era rimasto per salutarmi?

Non voleva vedermi per caso?

Lavi mi vide rabbuiare e perciò si affrettò a strapparmi dalle braccia protettive del generale per portarmi da Yu.

<< perché non le fai fare un giro nella Home così io intanto vado a vedere se la sua uniforme è pronta? >>

Kanda sbuffò annoiato e mi spinse fuori.

<< Puoi portarmi in un posto prima? >>


<< questo è il meglio che sono riuscita a fare... io sono un'infermiera e non un barbiere! >>

Mi alzai dalla sedia per andare verso il lungo specchio posto nell'angolo dell'infermeria. Non so perché avevo deciso di farmi tagliare i capelli così corti... la notizia che Allen non aveva nemmeno voluto vedermi tornare all'Ordine mi aveva sconvolto più del fatto che fosse con Linalee.

Kanda mi aveva raccontato che da quando ero tornata nel mio mondo Allen era diventato più serio e cercava di passare il suo tempo ad allenarsi o in missione. Grazie al mio intervento, il Noah dentro di lui non si era ancora svegliato, ma a quanto pare non riusciva molto a dormire per via di terribili incubi. In questi mesi aveva stretto un sempre più forte rapporto con la ragazza cinese che lo accompagnava ovunque, come un ombra.

In fondo che mi aspettavo... gli avevo detto io di farsi passare quella cotta e di guardare altrove!! Mica potevo trovarlo li, ad aspettarmi come un principe azzurro...

Kanda mi passò le mani fra gli sbarazzini capelli corti.

<< ora si che sembri il maschio che sei >>

Gli sbattei un gomito nello stomaco facendolo appena ringhiare.

<< Fanculo >>

L'infermiera per non si sa quale ragione aveva deciso di lasciarci soli e di chiudere la porta alle sue spalle.

<< guarda che è tutta colpa tua >> spiegò il giapponese tirandomi una ciocca bionda. << sei tu che l'hai lasciato >>

Arrossì voltandomi verso di lui. << io non ho lasciato nessuno! >>

<< gli hai detto addio >>

Gli occhi scuri di Kanda sembravano capaci di leggermi l'anima. Era diverso, il modo in cui mi parlava, in cui mi toccava. Era come se non ci fosse più quel muro che lo divideva dal resto del mondo... ora era libero.

<< cosa avrei dovuto fare scusa? >>

<< restare >>

<< Io non potevo te l'avrà raccontato no il tuo amichetto del cuore, il mio corpo era da buttare! non potevo più restare li dentro e non mi immaginavo che voi poteste venire a prendermi nel mio mondo! >>

Infatti, a dirla tutta, ancora non mi spiegavo come potessi avere l'aspetto di Clary anche se ero entrata con il corpo di Lisa all'interno del loro mondo.

<< no... tu potevi restare ma non hai voluto >>

<< ma che cazzo dici?! >>

Kanda mi diede un nocchino in fronte.

<< smettila di dire parolacce... sei una ragazza >>

<< vaffanculo.... stronzo >> replicai mostrandogli una linguaccia stizzita. Eccoci alle solite. Come faceva quel demente a tirar fuori la parte peggiore di me, davvero non lo sapevo.

Io ero arrabbiata nera e lui aveva iniziato a sorridere.

<< che ti ridi?!? >>

<< sei un'idiota >> borbottò prima di abbracciarmi << eppure mi sei mancata davvero troppo >>

<< Ma che è successo a Yu? Tu chi sei...? ridammelo indietro! >> scherzai beandomi di quell'abbraccio.

<< sta zitta maledizione! Sempre a rovinare tutto... guarda che questo è un regalo di bentornata... da domani si provi ad abbracciarmi o a rispondermi con quel tono ti affetto con Mugen! >>

<< non vedo l'ora... Yu-chan >> mi sbilanciai facendolo ringhiare.

<< che questo nomignolo non ti scappi mentre siamo in pubblico... >> sbuffò mascherando la sua felicità. << non voglio che quello stupido coniglio si faccia strane idee >>

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo: Titanium ***


+++ Angolo Autrice +++

Mi scuso subito per l'enorme attesa ma l'università (il tirocinio) mi hanno tenuto lontana da tutto ciò che non fosse essenziale per la sopravvivenza umana! Finalmente ho un attimo di respiro e posso continuare la pubblicazione, spero che non mi uccidiate!!

Grazie a tutti per le recenzioni sono bellissime, davvero, vi giuro che quando ho avuto una giornata no mi sono messa a rileggerle tutte e è stato appagante come mangiare la nutella dal barattolo con le dita!!!

Buona lettura!!!

 

 

 

Capitolo terzo: Titanium


 

 

You shout it loud
But I can’t hear a word you say
I’m talking loud not saying much
You shoot me down, but I get up....

Lo urli a squarciagola
Ma non sento una parola di quello che dici
Parlo ad alta voce, ma non dico molto
tu mi spari, ma mi rialzo




La mia nuova divisa era un capolavoro. Ed a detta di Lavi, con quel nuovo taglio di capelli e l'aria più consapevole e sicura di me ero decisamente un altra persona!

Ora, l'aria consapevole e sicura probabilmente era data dal fatto che mi ero abituata al corpo di Clary oramai e tutto sommato con questo nuovo look da maschiaccio mi piacevo molto più che col precedente stile santo angelo.

Persino la vistosa cicatrice che mi squarciava il fianco era parecchio fica a mio giudizio!

Come sospettavo, alla Home, non si faceva altro che parlare di me.

Per i nuovi arrivati ero semplicemente “ quella bionda che se ne va in giro con quel demonio con la spada ”.

Per gli altri ero più semplicemente “ la strega dell'altro mondo ” o “ quella che ha mandato al manicomio Lvellie ”

Appena mi era giunta voce che il caro-carissimo inquisitore era andato in crisi nervosa dopo la mia partenza ero quasi collassata dal ridere. Maledetto, altro che crisi nervosa, io gli avrei augurato un infarto!

Insomma il caro Malcolm per recuperare la sua sanità mentale era stato richiamato a Roma per un periodo di cure.

All'Ordine era rimasto, come unico vigilante, il serissimo Link che contro ogni aspettativa mi aveva accolto con entusiasmo.

Mi aveva stretto la mano e ringraziato per aver fatto tanto per gli esorcisti e l'Ordine Oscuro in generale e non solo... si era sbilanciato nell'offrirmi uno squisito pezzo di torta e del tè inglese d'ottima qualità.

Il rivestimento di cioccolato fondente di quel dolce mi aveva già convinto ad accettare, poi l'ispettore aveva anche parlato di tè caldo...

Peccato che Kanda non aveva gradito quell'invito e aveva rifiutato per me.

Lavi che si era goduto in disparte tutta la scena si era messo a ridere in faccia a Link. Oltretutto!

<< siete due maleducati! >> tuonai pensando a cosa avrei potuto dire all'ispettore Howard per scusarmi quando quei due mi avessero lasciata sola << L'ispettore è stato così gentile >>

Il giapponese ringhiò stringendomi di più a se e allontanandomi dall'impiastro biondo.

<< vi siete persi la sua faccia ahahahah... Yu, credo che Due Nei adesso ti odierà sul serio >>

Kanda rispose con un basso ringhio di petto strattonandomi con più forza.

<< ma voi siete matti >> replicai << dobbiamo tenercelo caro Link, ricordate no? E' l'autorità qui >>

<< lo so io come vuole farsi tener caro da te... >> brontolò il moro facendo ridacchiare il rosso.

<< Kanda, stai scherzando vero...? Parliamo di Link!! Quello è frigido come.. come.. >>

<< … volevi dire come lui non è vero Clary-chan? >> ridacchiò Bookman beccandosi un pugno nello stomaco.

Si, volevo dire frigido come Kanda, ma non mi sembrava il caso visto che l'amorevole spadaccino mi stava tenendo per un braccio e avrebbe potuto stritolarmelo per un insulto del genere!

<< volevo dire come frigido come una vecchia zitella >>

<< oooh... comunque Yu ha ragione, quello ti aveva appena invitato a prendere i biscotti con lui >> spiegò Lavi massaggiandosi l'addome.

<< veramente era una torta... >>

<< torta, biscotti... cambia il contorno ma non il doppio fine >>

<< ma te stai male... Link non è mica un arrapato come voi! Sono sicura che il suo invito era puro e casto >>

Merda. L'avevo detto per davvero?

Kanda e Lavi erano arrossiti sentendosi chiamare “ arrapati ” e si erano fermati a guardarmi seri e offesi.

Beh, mi era scappato! Insomma, avevano praticamente vent'anni e non battevano chiodo! Mi sembrava più che normale che adesso vedessero doppi fini in ogni cosa!

Fra le altre cose, ancora mi chiedevo come facessero per reprimere i loro istinti sessuali... sempre se li reprimevano!

<< parla quella che ha molestato la mammoletta >> tossì Kanda facendomi rimanere a bocca aperta.

<< i-io non ho molestato nessuno!! >>

<< eheheh che sporcacciona Clary-chan >> aggiunse Lavi coprendosi la bocca con una mano.

<< io non.. non ho fatto niente del genere!! stupido coniglio, sei tu quello che ha cercato di molestarmi! >>

Kanda s'incupì e afferrò per il colletto Bookman.

<< cosa hai fatto tu? >>

Il rosso sbiancò e iniziò a tremare di terrore.

<< era tutto un piano del vecchio panda... una... storia... vecchia >>



Mentre le due comari litigavano ne avevo approfittato per darmela a gambe. Dovevo andare a scusarmi con il povero Link. Ma come al solito, presa dalla foga di fare una cosa, non diedi peso alle altre.

Per esempio a dove mettevo i piedi... o tutto il corpo!

<< porca merda! >> sbottai dopo aver preso una bella ghignata contro qualcosa. Quel qualcosa si lamentò di conseguenza, in modo più composto ed educato però. Quando alzando gli occhi da terra, dove ero rimbalzata, incrociai il viso dolorante del ragazzo maledetto mi scappò un mezzo urletto di sgomento.

<< A-a-allen >>

Il ragazzo arrossì non riconoscendomi subito.

<< Clary..? >> domandò sorpreso << i tuoi capelli >>

Mi pettinai l'arruffato groviglio biondo che adesso avevo in testa prima di rivolgergli un sorriso imbarazzato. << non ti piacciono? >>

Il ragazzo distolse lo sguardo porgendomi una mano per aiutarmi a tornare in piedi. La sua mano era così fredda...

Gli sorrisi di nuovo << sono così felice di rivederti >> ma Allen semplicemente mi passò oltre andandosene chissà dove senza degnarsi di rivolgermi la parola.

Cosa significava quello? Mi aveva evitato come si fa con gli appestati, solo per educazione mi aveva rialzato da terra.

Lo stomaco mi si rigirò un paio di volte prima che la rabbia e la delusione arrivassero dal cervello alla bocca.

<< potevi lasciarmi crepare nel mio mondo se mi odi così tanto! >> tuonai trattenendo a stento le lacrime. Il ragazzo si fermò ma non si voltò.

<< bentornata >> mormorò prima di andarsene.

Cosa gli era successo? Cosa era successo all'Allen che conoscevo?

Chi era quell'ombra scura che gli aleggiava sopra e lo rendeva gelido?

Non capivo. Mi odiava così tanto da non riuscire nemmeno a guardarmi in faccia...

<< fottiti >> sibilai prima di allontanarmi a corsa.


 

I’m bulletproof nothing to lose
Fire away, fire away

You shoot me down but I won’t fall
I am titanium



Sono a prova di proiettile, non ho niente da perdere
Fuoco a volontà, Fuoco a volontà

Tu mi spari, ma non cadrò
Sono di titanio

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo quarto: Guardie del Corpo ***


+++ Angolo Autrice +++

Ciao a tutti!! eccomi con il nuovo capitolo! e per di più ho rispettato la tabella di marcia che mi sono autoimposta!! ahahahah Il prossimo capitolo sarà pubblicato sabato prossimo e così il successivo! Spero di rispettare i tempi previsti per almeno un mesetto! Dal prossimo capitolo aggiungerò anche dei disegni mentre con questo riniziano gli appuntamenti tanto acclamati con gli " Omake "!!

ma passiamo subito ai ringraziamenti:

Kumiko_Walker:  La dua direttissima recenzione mi ha fatto straridere! Sei stata telegrafica!! Eppure hai centrato il punto! Grazie mille spero ti piaccia questo capitolo!

akiralovemanga: Era da un sacco che volevo trattare quell'argomento e non ho saputo resistere! Possibile che nessuno di questi ragazzi all'Ordine manifesti un minimo di istinti sessuali ( fatte eccezione per Lavi che si concende i suoi strike occasionali..) A qualsiasi altro gruppo di adolescenti basterebbe un mese di convivenza per finire in un orgia! MAaaa tornando a noi per scoprire cosa passa nella testa di Allen dovrai aspettare ancora un po', quindi continua seguire la storia e non te ne pentirai!!

Lenhara: Grazie per la recenzione! Sono felice che ti piaccia il nuovo look di Clary, credo si adddica molto di più al suo carattere e alla nuova consapevolezza di se che il personaggio sta acquisendo! Per il commento sulla " strega dell'altro mondo " penso che alla fine sia stato giustificato dal fatto che molti sono ancora spaventati da Clary e dal fatto che alla fin fine lei conoscesse il futuro se così si può dire... il problema ora è che non solo la nostra protagonista non sa cosa succederà, ma dato che ha cambiato il corso della storia, modificherà anche il futuro? Lo scoprirete nelle prossime puntate!!! ahahahahah ( non ho resistito a scriverlo!!!)

 Aryadaughter: Scusa se ti ho fatto aspettare tanto ma ecco subito l'aggiornamento! E per regalo ti svelo un segreto: tra non molto potrai rivedere il caro Tyki... ci sarà un ritorno di fiamma...? Chissà..... muwhahahahahah!

Ciel88: ahahahah vedo che l'ultima parte del precedente capitolo non è piaciuta a nessuno!! bene bene vuol dire che sono riuscita nel mio losco intento: creare tensione!! adoro la mia mente contorta!! Chissà poi come andrà a finire quasta volta... se ti ricordi bene nella precedente fiction, contro ogni pronostico, Clary ha scelto la realtà... potrei sempre stupirvi con un altro finale inatteso!!

 leo miao : Grazie mille per avermi aggiunto fra le preferite: ne sono onorata! Grazie anche per i mille complimenti, spero questa fiction ti piaccia come la precedente!! Eccoti un nuovo capitolo appena sfornato da leggere!

 

 

E ADESSO...BUONA LETTURA!!

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo quarto: Guardie del corpo


 

 

 

<< Come sarebbe a dire vuoi tornare indietro? >>

La voce del capo sezione Reever tradì il suo stupore.

<< ma... abbiamo bisogno di te Clary >> spiegò cercando di convincermi ad uscire dalle sezione scientifica e tornarmene a gironzolare per l'Ordine.

<< e poi se Allen non apre l'Arca... io... perché non parli con lui? >>

<< mi dispiace Reever-san >>

L'uomo mi vide incupire ma c'era qualcosa che mi muoveva dall'interno. Un senso di profondo malessere che lui non poteva evidentemente immaginare.

<< nee-chan! >> la voce squillante di Timothy precedette il suo arrivo. Senza fare complimenti mi saltò al petto e spiaccicò il suo visino furbastro sul mio seno suscitando l'invidia di parecchi uomini presenti nella sala. Il bambinetto vedendomi così cupa si sbrigò a staccarsi impaurito.

<< scusa nee-chan!! ora mi punisco >> chiarì pronto a darsi un bel pugno sulla testa.

<< piccola peste >> riuscii solo a bofonchiare prima che un paio di lacrime furtive mi rigassero il viso.

Tutta colpa di quel cretino di Allen... non riuscivo davvero più a restare in quel posto sapendo come era diventato per colpa mia. Il piccolo esorcista, non sapendo una beneamata mazza del motivo che mi aveva fatto scoppiare in lacrime, si era incolpato per quel suo atteggiamento molesto.

<< oh Clary nee-chan!! non piangere! Mi dispiaceeeee!!!! >>

<< non è colpa tua... s-scusa Timothy >>

Il ragazzino arrossì vedendomi in quelle condizioni ma subito si riprese e mi afferrò la mano con aria serissima.

<< chi è lo schifoso che ti ha fatto piangere?!? E' lui?? >> domandò poi indicando il povero capo sezione che iniziò a smanettare negativamente.

Mi venne da ridere.

<< no stupidino... >> mi chinai per regalargli un bacio sulla guancia per il suo gesto galante. << che gentiluomo sei diventato >>

Quello, per me, fu l'inizio della fine.



In quel momento non avrei mai potuto credere, che un gesto così banale e delicato mi sarebbe costato così tanto!

Quando la sera dirigendomi alla caffetteria per cenare trovai quel duo tremendo ad aspettarmi quasi non mi venne un colpo.

Ok, Kanda me lo aspettavo ma... Timothy no!

A quanto pare, stando a quanto il generale Cloud nine mi aveva spiegato, il piccolo esorcista aveva abbandonato gli allenamenti perché adesso aveva una nuova missione da svolgere: proteggermi.

Quella peste di Timothy si era messo in testa che necessitavo della sua protezione, insomma, di uno come lui che avesse dovuto punire i malvagi che osavano farmi piangere!

Anche Emilia aveva provato a dissuaderlo da questa suo fare l'eroe di turno ma vedendo che il monello aveva iniziato a stare vicino allo spadaccino moro, la ragazza aveva deciso di assecondare le sue fantasie.

<< ragazzi, non vi sembra di esagerare un tantino..? >>

Il giapponese nemmeno mi degnò di una risposta, dato che era impegnato a mangiare la sua porzione di soba.

<< lo facciamo per il bene dalla nee-chan >> spiegò però il piccolo molestatore mentre indicava Mugen che era stata piantata sulla panca accanto a me perché a nessuno venisse in mente di sedersi li vicino per importunarmi.

Insomma, da una parte avevo Kanda a cui nessuno si sarebbe avvicinato per paura di essere affettato e d'altra avevo Mugen che ricordava a chi volesse sedersi poco più in la la regola del “ guardare ma non toccare ”.

Il piccolo Timothy invece si era accomodato tranquillamente sulle mie gambe e aveva iniziato ad abbracciarmi possessivamente.

<< ooooooooooooii Clary-chan! >> pigolò Lavi sedendosi di fronte a me.

<< da quando vai in giro con una scorta? >>

<< non è divertente Lavi >> piagnucolai sentendomi a disagio.

Quello rise di gusto prima di far spazio agli altri due ragazzi che si erano appena seduti.

Allen si concesse giusto un momento di silenzio, sbalordito da quell'accoppiata prima di iniziare a mangiare la montagna di roba che Jerry gli aveva preparato.

<< bentornata Clary-chan >> mi salutò la ragazza cinese seduta la suo fianco.

<< grazie Linalee >> risposi sentendomi a disagio.

<< che atmosfera pesante >> constatò il giovane Bookman cercando di fare dell'umorismo.

Nessuno rise però...

<< ooi, Moyashi, si saluta quando ci si siede al tavolo di altre persone >>

<< non mi sembra ci sia scritto il tuo nome su questo tavolo...ba-Kanda >>

<< sei così maleducato che ci hai fatto passare l'appetito... >>

Allen gli lanciò un'occhiataccia furtiva.

<< puoi sempre alzarti e andartene se ti disturba la mia presenza >>

Lo spadaccino rise << questa volta non sono io quello sgradito Moyashi >>

<< ragazzi... >> cercò di calmarli Lavi.

<< perché non ascolti il tuo amico e te ne vai piccoletto? >> infierì Timothy sporgendosi dalle mie gambe sul tavolo.

<< io sarei quello piccoletto? >>

<< sei così meschino da non salutare una ragazza, certo che sei tu quello piccolo! >>

<< ora basta! >> sbottai alzandomi di scatto e facendo finire il bambino litigioso sul tavolo.

<< Tu! >> ordinai girandomi verso Kanda << mangia e sta buono >> afferrai poi Timothy per il bavero e lo misi a sedere al mio posto.

<< e tu fa lo stesso, capito? >>

Incrociai per un secondo lo sguardo con Allen ma non riuscii a sostenerlo. Faceva troppo male.

<< mi dispiace da morire... perdonali >> gli chiesi prima di andarmene a grandi passi.

<< Clary-chan! >> cercò di richiamarmi Lavi ma ero già troppo lontana.

Kanda sbuffò stizzito.

<< visto cosa hai combinato? >>

Allen si morse un labbro prima di alzarsi da tavola.

<< Allen-kun..? >> lo chiamò la ragazza seduta al suo fianco ma lui le posò una mano sulla spalla facendogli segno di non preoccuparsi.


Che stupida che ero! Alzarmi così da tavolo, tutta stizzita... sembravo un bambina capricciosa!

Forse però lo ero davvero...Non sopportavo nemmeno più la sua presenza, figuriamoci vederlo litigare con gli altri per colpa mia!

<< Miss Clary? >>

<< oh, ispettore... mi dispiace per ieri >>

Link traballò vendendomi gli occhi lucidi.

<< tutto bene miss..? >>

<< no... proprio no >> sorrisi cercando di mascherare la tristezza.

<< le va... le va di parlarne davanti ad un tè? >>

 

 

 

 

 

 

 

Omake numero 1: Fidanzamento ufficiale


Quando la deliziosa Miranda mi aveva invitato al piccolo rinfresco per festeggiare il suo fidanzamento ufficiale con Marie quasi non le ero scoppiata a ridere in faccia.

<< certo che vengo! >> avevo tossito ancora incredula che tutto quello fosse anche solo vagamente possibile.

Miranda aveva un vestito color nocciola davvero bellissimo. Il modo in cui le fasciava il seno e le cadeva morbido sulle gambe la faceva sembrare una dama del castello. Ma forse non era tanto il vestito, e nemmeno i capelli mossi raccolti in una crocchia morbida decorati con spille perlate... era quel sorriso, quell'espressione gioiosa che nascondeva dietro l'impacciato rossore.

<< sei così bella... >> le sussurrai facendola arrossire fino all'esasperazione. A lei, e solo a lei, avevo raccontato dell'incontro con Allen e della sua freddezza nei miei confronti.

<< grazie Clary-chan >>

Le rivolsi un sorriso adorante quanto si avvicinò per sistemarmi una delle sue spille fra i capelli. Mi lisciò il vestito scuro sulle spalle prima di raggiungere il suo uomo.

Marie era raggiante, come lei, ma c'era qualcosa in lui che non riusciva a nascondere. Forse una sorpresa?

<< Clary-chan! >> m'informò il generale Tiedoll porgendomi un bicchiere di spumante << hai visto? Ho fatto mettere la cravatta persino a Yu-kun >>

alzai lo sguardo sul ristretto gruppo di persone invitate all'evento per scorgere lo sguardo storto dello spadaccino moro.

<< vado a prenderlo un po' in giro >> spiegai allontanandomi sorridendo.

Kanda vedendomi arrivare con quel sorrisetto malefico stampato sulle labbra provò a scappare ma si accorse che dall'altra parte della sala lo aspettava già il giovane Bookman per stuzzicarlo allo stesso modo.

<< come sei elegante >> lo lodai porgendogli una mano perché l'afferrasse.

Kanda mi scansò il palmo con ribrezzo.

<< falla finita o ti decapito >>

<< il generale ti ha fatto lasciare Mugen in camera però >>

Il giapponese mi fece segno di avvicinarmi.

<< posso sempre decapitarti con il coltello della torta >> constatò indicandomi lo squisito dolce posizionato al centro della stanza.

<< perché non la fai ballare? >> ci domandò Marie poggiando la mano sulla spalla dell'irritabile compagno di squadra. Quello in tutta risposta grugnì qualcosa e se ne andò preferendo il tormento rosso a noi.

<< sei terribile >> ridacchiai facendo segno a Miranda di raggiungerci.

<< una cosa volevo sapere.. ma come è andata esattamente? >>

Il gigante buono rise di gusto << tutto merito tuo alla fine >>

<< M-mio? >>

Miranda arrossì afferrandomi una mano impacciata.

<< ero così triste che era andata via... una sera Marie-kun mi ha raccontato delle vostre missioni, di quello che facevate e siamo rimasti delle ore a ricordarci di te >>

<< ed è venuto fuori che tormentavi entrambi perché chiedessimo l'uno all'altra di uscire... e poi, il resto lo puoi immaginare >> concluse Marie.

<< quindi tutto sommato mi dovete un bel favore no? >>

<< al contrario... ce ne devi uno grosso tu per averti aspettato per fare l'annuncio ufficiale! Iniziavo a perdere le speranze! >>

Quasi mi commossi a quella rivelazione.

<< avete... aspettato... me? >>

Miranda annuì teneramente.

<< volevamo ringraziarti per... tutto >>

Abbracciai la ragazza con esuberanza rischiando di farla urlare per la sorpresa.

<< prego per... tutto >>

Sorrisi staccandomi da lei per carezzarle le spalle.

<< allora a quando il matrimonio? >>

La ragazza ebbe una mezza crisi respiratoria a quella domanda e Marie quasi non soffocò con lo stuzzichino che stava sgranocchiando.

Eheheheh il tormento stava per ricominciare! Ma ero sicura che anche questa volta ce l'avrei fatta a compiere la mia missione di cupido!

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Capitolo 5
*** Capitolo quinto: Un Tè per Due ***


+++ Angolo Autrice +++

Eccomi!! pronta a stupirvi con un nuovo capitolo!! e con nuovi disegni!!

ecco i link:

http://bluabsinthe.deviantart.com/gallery/#/d4w7psc

http://bluabsinthe.deviantart.com/gallery/#/d4w7po5

 

Sono molto felice di essere tornata a una pubblicazione regolare ed ora passo subito, senza indugiare, ai ringraziamenti per le vostre meravigliose recenzioni!!

 

akiralovemanga: grazie mille per gli auguri!! spero tu abbia passato una buona pasqua!! per quanto riguarda la recenzione niente da dire!! hai colpo in pieno il punto cruciale " da cosa ( Allen ) vuole tenere lontano Clary?? " eheheheheh lo scopriremo presto ma... non subito!! ( sono molto malvagia lo so... XD )

 Aryadaughter: ebbene si, ho deciso di far apparire il piccolo Timothy nella mia fic, perchè lo trovo un personaggio interessanta e mi dispiace che nel manga compaia così poco.... e beh, in questo capito il coprotagonista sarà niente popò-di-meno-cheeee il caro ispettore! riuscirò a confonderti ancora di più le idee??

Ciel88: spero che il mio disegno posso rispecchiare bene l'immagine che ti sei fatta di Clary e delle sue guardie del corpo!! ihihihih e vedrai, presto Clary e Allen avranno modo di parlare... ma sarà una riappacificazione o una bella discussione?? Mi aspetto una bella recenzione come questa!! grazie in anticipo del supporto! 

viola97: Grazie per la recenzione, sono felice che ti sia piaciuto tanto l'Omake!! :-)

GioTanner: Santo cielo, altro che infantile la tua recenzione è stata bellissima!! grazie grazie grazie davvero moltissimo, non sai quanto piacere mi può fare sentirmi dire certe cose!! spero davvero che continuerai a seguire la storia e che possa continuare ad appassionarti!! ( farò del mio meglio per non scadere nell'OOC!!! ) PS: grazie dei commenti ai miei disegni!!!

Summer Lillian: carissima!! bentorata!! non devi assolutamente scusarti di nulla, recensire non è mica un obbligo!! certo, fa un grandissimo piacere ricevere dei commenti ma di certo non verrò a frustarti perchè non l'hai fatto!! Cmq sono molto contenta di ritrovarti a seguire questo sequel!! e per la cronaca: Titanium in questo momento la considero la colonna sonora della mia vita quindi come potevo non metterla nella fiction?!?!? Le tue mille domande mi hanno fatto girare la testa e sorridere, presto avrai le risposte che cerchi ma dovrai continuare a leggere la fiction!! un bacione

 

 

BUONA LETTURA!!

 

 

 

 

 

 

Capitolo quinto: Un tè per due


 

La camera di Link era davvero ordinatissima. Altro che pignolo, quello rasentava lo psicolabile! Per una persona come me, perciò, stare rilassatamente seduta sul ciglio del letto sapendo già di stare rovinando quel paradiso dell'equilibrio era davvero esasperante. Il fatto poi che fossi aggraziata come un rinoceronte in una cristalleria rendeva la cosa ancora più drammatica. Cercai di starmene ferma il più possibile, le gambe chiuse, nemmeno accavallate, i gomiti stretti ai fianchi e le mani incollate alla tazza di tè fumante. Bruciava come il fuoco dell'inferno ma il solo pensiero di giocherellare con tazza e rischiare di farla cadere mi mandava in crisi il cervello.

Link si era seduto su uno sgabello di fronte a me e come sospettavo stava aspettando che confessassi i miei tormenti.

Il fatto era che ancora mi chiedevo come mai avessi accetto quell'invito sapendo a cosa andavo in contro! Non che non mi fidassi del povero ispettore: solo che fra noi non c'era nessuna confidenza!

<< dunque... >> cominciai affondando lo sguardo dentro la tazza.

<< diciamo che sono cambiate diverse cose durante la mia assenza... >>

Feci una pausa. Come cazzo facevo a spiegargli come mi sentivo senza far riferimento a qualcosa di strettamente personale e riservato?!?

<< stai parlando di Walker? >>

Bingo! Ispettore 1, Clary 0...

<< beh, il fatto che nemmeno si sia premurato di salutarmi dopo che ha aperto l'Arca proprio per venire in mio soccorso mi ha lasciato un po' perplessa >>

<< non hai pensato di chiedergli come mai si è comportato così? >>Rivolsi un'occhiatina imbarazzata verso Link. Proprio non ci capiva niente di rapporti sentimentali.

<< perché dovrei andare da lui a domandargli certe cose quando sono io quella che è stata offesa? >>

<< perché è la cosa più logica per risolvere il tuo problema >>

<< io non ho dei problemi, solo ci sono rimasta male ecco... >> spiegai sentendomi stranamente psicanalizzata dal ragazzo biondo. Lui mi guardò sottecchi con l'aria da superiore.

<< non avresti quella faccia traumatizzata se per te non fosse un problema.. >>

Ora stava esagerando.

<< si da il caso che questa sia l'unica faccia che ho... >>

Link arrossì sentendosi rispondere a tono.

<< scusatemi miss >>

<< Clary >> lo corressi prima che potesse aggiungere altro << basta con questa cosa della “ miss ” è odiosa e mi fa sentire decisamente in imbarazzo >>

Le guance del supervisore si tinsero di un marchiato color rosso a quella richiesta. In effetti lui sembrava essere in imbarazzo quanto me a quel punto.

<< Clary...san? >>

<< okokok un passo alla volta... chiamami come ti pare >> mormorai porgendogli la tazza ormai vuota. << il fatto è che c'è qualcosa che non va in Allen... mi chiedo se sia colpa mia >>

<< E' ovvio che no >> esclamò lui posando la mia tazza sul comodino stando bene attendo di posizionarla in modo ordinato. << tu non hai assolutamente offeso la sua persona o agito in modo maleducato, fatto sta che solo Walker può dirti il perché dei suoi atteggiamenti poco cortesi >>

Il ragionamento non faceva una piega. Peccato che non fosse tutto così facile come l'ispettore riusciva a farlo sembrare. C'era molto di più dietro a quella che lui definiva una faccia traumatizzata per un comportamento maleducato... c'era un sentimento piuttosto contraddittorio e burrascoso che ancora non mi spiegavo.

<< sai... il fatto è che non riesco nemmeno a guardarlo in faccia, figuriamoci andare da lui e chiedergli perché è diventato un emerito stronzo... >>

Sorvolando il fatto che la parolaccia fece sobbalzare l'ispettore, anche lui si trovò in difficoltà nel darmi un consiglio.

<< l'unica cosa che posso dirti è che se continui così avrai un crollo emotivo vista la tua faccia poco fa... e so che era triste perché di solito hai un grazioso sorriso sul volto >>

<< beh... grazie >>

<< c-comunque >> balbettò << spero che tu metta da parte l'orgoglio o la paura di sapere perché Walker si comporta così e che gli chieda spiegazioni >>

Era davvero la paura di sapere cosa avrebbe detto che mi bloccava quindi?

Scossi la testa freneticamente scacciando quel pensiero.

<< grazie di tutto ispettore >>

Mi alzai seguita dal cortese biondo che si concesse di aprirmi la porta per farmi uscire. Gli sorrisi dolcemente suscitandogli una specie di tremore improvviso.

<< chi-chiamami solo Link.. >>

Sorrisi di nuovo. In fondo non era così male, solo sembrava rigido come un manico di scopa qualsiasi cosa facesse... magari era un robot in una vita precedente!

<< ok, ci vediamo Link >>

Non ebbi nemmeno il tempo di voltare l'angolo che Allen mi si parò davanti. Strinsi i pugni facendomi coraggio a parlare, dovevo sputare il rospo tutto di un fiato o sarei collassata.

<< ti stavo cercando >> mi anticipò lasciandomi con un groppo d'aria in gola.

<< Komui vuole che andiamo in missione >>

<< q-quando? >>

<< immediatamente, io e te >>

Merda.

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo sesto: What I've Lost ***


+++ Angolo Autrice +++

Nuovo capitolo!!! Grazie per le magnifiche recenzioni, mi scuso se per questa volta non vi ringrazierò personalmente ma ho appena avuto un piccolo incidente in cucina ( intelligentissima come sono per pulire i fornelli mi sono ustionata tutti i polpastrelli della mano destra... T_T ) quindi per scrivere mi ci vuole un infinità di tempo... Fortuna che ieri avevo già preparato l'impostazione del capitolo in HTML... scusate ancora!

Grazie a :

akiralovemanga

  Aryadaughter

Ciel88

viola97

Summer Lillian

Lenhara

 Shana Flame Haze

renahigurashi1

leo miao

camomilla17

 

....Per i commenti!!

 

 

E ADESSO, BUONA LETTURA a tutti!!

 

 

 

 

 

 

Capitolo sesto: What I've Lost


 

 

Mi rigirai la collana da esorcista nelle mani: l'avevo sempre trovata bellissima. Soltanto guardandola, fino a pochi giorni fa, mi sarebbe scappato un sorriso malinconico. Adesso invece, era l'unica distrazione che avevo per non guardare negli occhi il bell'inglese che mi stava seduto di fronte.

Li sentivo pizzicare, i miei occhi, eppure mi facevo forza di restare impassibile.

Il viaggio era lungo, interminabile dal mio punto di vista, ed il fatto che ci fossimo solo noi due, in quella stretta cabina del treno senza niente da dire, senza un punto dove far riposare lo sguardo senza creare imbarazzo, era logorante.

Era logorante persino il pensiero che fossimo arrivati a quel punto.

Era colpa mia. Perché non riuscivo a dire nulla? Per quale maledetta ragione ero bloccata? Sarebbe bastato solo chiedergli perché... soltanto che le parole erano diventati troppo pesanti e faticose in quella stretta cabina del treno.

Mi cascò lo sguardo sulle sue mani, sempre nascoste da candidi guanti. Avrei voluto tanto sfiorarle, intrecciarle con le mie come una bambina capricciosa stringermele al petto facendogli sentire quanto mi facesse male quel silenzio. Ma quelle mani erano lontane, strette sullo stomaco di Allen quasi in una morsa.

Il suo stomaco brontolò sonoramente facendomi sfuggire un risolino.

<< tieni >>

I suoi occhi chiari vacillarono quando gli porsi il mio tramezzino avanzato.

<< quello è il tuo pranzo >>

<< non importa, sono a posto così >>

<< non posso >> sentenziò rabbuiandosi e voltando la testa verso il finestrino.

Mi mancò un battito ma non volevo cedere. Mi chinai verso di lui appoggiando le braccia sulle sue ginocchia. Eravamo soli.

Non potevo scappare adesso.

Non poteva evitarmi adesso.

<< ti prego >> lo chiamai porgendogli quel panino come una specie di supplica. Era bellissimo, persino con quell'espressione gelida sul viso.

Mi chiedevo se si rendesse conto di quanto lo trovassi meraviglioso dato che non glielo avevo mai detto... e allora capì.

Ero io quella egoista.

Ero io quella che desiderava tutto e subito, ero io quella che se ne era andata e che adesso lo rivoleva indietro pretendendo che tutto fosse come prima che lui si buttasse ai miei piedi adorante.

Proprio una bambina viziata... Mi rividi improvvisamente su quel ciglio del bosco mentre con le lacrime agli occhi ero pronta a fuggire dai problemi. Che stupida, proprio non volevo capirlo che quel mondo non era schiavo dei miei desideri e dei miei capricci!

Gli rivolsi un sorriso sghembo affondando in quella nuova consapevolezza di me.

<< mi dispiace >> tossì scacciando l'orgoglio e la vergogna << mi dispiace sul serio di essermene andata in quel modo ma sai le uscite di scena drammatiche mi sono sempre piaciute >>

Il ragazzo maledetto non trovò molto divertente il mio umorismo.

<< anche le entrate... >>

Risi di nuovo sentendomi il viso scottare.

<< puoi perdonarmi? >>

Allen alzò gli occhi concedendomi finalmente molto più di uno sguardo. Per la prima volta da quando ero tornata lo vidi sereno come lo ricordavo.

<< per essertene andata..? >>

<< no >> bisbigliai a fatica<< per averti detto addio invece che.... an-anche io >>

L'esorcista strizzò gli occhi non capendo subito a cosa mi riferivo, eppure quando mi sporsi dalla comoda seduta della cabina fino al suo viso e gli carezzai una guancia si sciolse.

<< questo è giocare sporco.. >>

<< senti chi parla >> lo sgridai << mi ricordavo che qui fossi tu l'esperto baro! >>

Mi alzai mettendomi a sedere accanto a lui. << non ti chiedo di far finta che non sia successo nulla, lo capisco, ti ho ferito... ma perché non mi dai un'altra possibilità? Possiamo ricominciare da zero? >>

Il ragazzo fu investito da un brivido e prima che potesse rispondere il suo occhio sinistro si attivò. Nella cabina sembrava essere cambiata la gravità, tutto ciò che era a terra venne schiacciato verso il soffitto. Le due piccole valige, il tramezzino farcito, persino il mio corpo fu attratto verso l'alto. L'intera carrozza si staccò dal treno e rotolò fuori dai binari. Vidi Allen cercare di afferrarmi un paio di volte senza riuscirci prima che fossi spinta verso il finestrino finendo fuori dall'abitacolo. Avevo schegge di vetro conficcate nella schiena eppure la cosa che mi dava più fastidio era il sapore amaro del terriccio con cui mi ero scontrata. Feci forza per alzarmi sui gomiti e notai che ero in acqua: in una pozza per essere precisi. La carrozza si fermò pochi metri più in la facendo schizzare il fango in aria. Doveva essere il letto di un fiume quasi prosciugato vista la scarsa quantità di acqua e l'alta di melma e sabbia.

<< Allen..! >> lo chiamai alzandomi per raggiungerlo. Il Crown Belt fu una risposta più veloce visto che mi sfrecciò accanto bloccando l'akuma alle mie spalle. Il terzo livello si dimenò per qualche secondo cercando di afferrarmi ma la salda presa dal candido mantello non glielo permise. Mentre il ragazzo finalmente usciva dall'ammasso di metallo che restava della carrozza venne attaccato da altri proiettili. Scossi la testa per aiutare il mio corpo a metabolizzare la situazione. Era tanto che non combattevo ed avevo paura di aver perso i miei riflessi. Strinsi in mano la mia collana chiamando la mia Innocence, ma quella non rispose. Un boccone amaro mi scese lungo la gola senza impedirmi di riprovare.

<< attivazione... attivazione... Innocence, attivazione.... attivazione maledizione!! >>

Niente.

Provai ancora. Ed ancora ma non successe nulla.

<< Innocence...? >>

Allen mi afferrò per la vita spostandomi dal campo di battaglia. Mi portò dietro sull'argine del fiume dicendomi di aspettarlo li credo.

Non so bene cosa disse, ero troppo sconvolta per ascoltarlo. Riuscivo solo a pensare che la mia Innocence non c'era più. Io non la sentivo più. Che fosse morta con il corpo di Clary?

Allora chi ero io? Avevo quell'aspetto ma non ero Clary... ma se Clary ero io perché allora non riuscivo ad attivare l'Innocence?

<< attenta! >> gridò lui vedendo che un altro terzo livello si stava dirigendo verso di me.

Che cosa dovevo fare? Non potevo difendermi, non avevo niente con cui fronteggiare quel mostro... io sarei morta, questa volta sul serio!

L'arca si aprì proprio mentre l'artiglio di quel mostro stava per affettarmi il viso e lo inghiottì.

Allen era in difficoltà ma era riuscito anche solo per un istante ad aprire l'arca e salvarmi. Di nuovo.

La porta brillò per un altro istante prima di scomparire.

Un'altra ne apparve proprio nello stesso punto ed aveva come destinazione il centro della caffetteria.

<< sbrigati >> mi ordinò lui respingendo altri akuma che continuavano ad attaccarlo.

Riprendendo un minimo di lucidità gli risposi a tono.

<< non senza di te >>

Quello sbuffò liberandosi degli avversari più vicini per volare accanto a me.

<< la solita testona >> borbottò scocciato baciandomi sulla fronte prima di spingermi oltre la porta dell'arca. Appena passata non ebbi nemmeno il tempo di toccare il pavimento che quel demente aveva già chiuso il passaggio.

<< Idiota di un Moyashi!!! >> gli gridai ma la mia voce riecheggiò straziata solo nella grande sala della Home.

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo settimo: L'incontro ***


+++ Angolo Autrice +++

Eccomi tornata con un nuovo capitolo!! premetto che il prossimo lo aggiornerò sabato ma che il successivo ancora non so dato che dalla prossima settimana inizio tirocinio!! ( giuro che cercherò di fare il possibile per continuare a fare aggiornamenti settimanali!! ) Con il prossimo capitolo allegherò un paio di disegni!!

Ora passo ai ringraziamenti!

GioTanner: Grazie della recensione!! sono felice che anche questo capitolo ti sia piaciuto e che tu abbia trovato il gesto di Allen molto da lui ( non volevo farlo apparire troppo sdolcinato dato che comunque c'è qualcosa nel profondo che lo turba ) spero che anche questo capitolo possa intrigarti!!

akiralovemanga: ahahahahah oddio, ho esagerato?? volevo creare una situazione drammatica in cui si capisse quanto Allen fosse diventato cupo e la storia del rifiutare del cibo mi sembrava perfetta!! Dato che hai notato la drammaticità del gesto credo di aver trasmesso bene il concetto! Ma subito torna in se con il gesto finale! ( certo Allen ha un'ottima faccia da poker ma non riesce ad essere troppo cattivo per più di qualche minuto... XD ) Spero questo capitolo ti piaccia!

  Aryadaughter: eccoti un nuovo capitolo con nuovi colpi di scena che spero ti sucicterannò nuovi interrogativi!! ahahahah sono malvagia lo so!

Ciel88: Grazie in anticipo per il commento!! Ma passiamo a cose serie: hai notato la frase di Clary! Yeeeee ti meriti un premio! Presto Allen farà una mossa moooolto intraprendente ma... ci sarà qualcuno che non gradirà la cosa! Mi aspetto che questa rivelazione sia di tuo gradimento e che ti spinga a leggere con entusiasmo i prossimi capitoli!!

Summer Lillian : Ahahahahah Allen che non mangia... un dramma mondiale!! Poi ci si mettono anche gli akuma e... l'Innocence! L'oroscopo di Clary di sicuro recitava: giornata nera non uscite di casa!! Grazie ancora per il commento, mi hai fatto stra ridere con la tua preoccupazione per le dita!! ( in effeti per due giorni afferravo le cose come se avessero le spine sopra! )

camomilla17: la tua attesa è stata ripagata con un nuovo capitolo e... tanta tanta tanta suspace finale!! Appurato che l'Innocence di Clary fa le bizze presto capiremo il perchè ma sarà complicato farla ritornare attiva?? ed il Quattordicesimo mettera il suo zampino nell'evoluzione della storia? eheheheh chissà... grazie ancora per la recensione supeeeeeeeeeeeeer positiva!!

 

 

 

...BUONA LETTURA!

 

 

 

 

 

Capitolo settimo: L'incontro


 

 

 

 

<< ahi! Maledizione, vuoi stare un po' più attento? >>

Lavi strinse i denti vedendomi voltare verso di lui con quello scatto assassino.

<< sto cercando di fare del mio meglio >> borbottò infilando per l'ennesima volta la pinza chirurgica nella mia carne. Fortunata come al solito ero riuscita a farmi infilzare mezza schiena con dolcissime schegge di vetro proprio il giorno in cui la capo infermiera e la sua allegra troupe erano andate nella città più vicina per rifornirsi di materiale sanitario. Non che fossi stata io a scegliere lo stupido coniglio come alternativa infermiera ma la mia prima scelta era svenuta a terra con un gridolino acuto.

<< dovrai occuparti di Miranda finito con me >> gli ricordai lanciando uno sguardo verso la porta dell'infermeria.

<< Miranda-san starà benissimo! >> replicò lui estraendo un altro frammento e mozzandomi il respiro di netto. Stesi le mani lungo le cosce finendo per aggrapparmi ai ginocchi con forza.

<< maledizione >>

<< scusa Clary-chan.. >> mugugnò lui in tutta risposta alla mia sofferenza.

<< non ce l'avevo con te questa volta >> sussurrai mentre riprendevo fiato << mi chiedo perché non si sia attivata... perché è dovuto succedere proprio adesso che tutto volevo tranne che lasciare Allen da solo >>

Lavi mi appoggio le mani sulle spalle con dolcezza.

<< non preoccuparti, Allen sa cavarsela benissimo anche da solo >>

Gli rivolsi uno sguardo languido capendo che cercava di consolarmi.

<< posso chiederti una cosa Lavi? >>

Quello iniziò a ridacchiare impacciatamene.

<< se mi piacerebbe fare l'infermiere? Beh se tutti gli esorcisti fossero ragazze... ovvio che si! >>

Sorrisi, proprio non ci riusciva a non fare il buffone ogni volta.

<< no... volevo sapere se c'è qualcuno che ti piace >>

<< ho incontrato un sacco di ragazze davvero favolose per esempio.. >> rispose di botto senza lasciarmi il tempo di finire la frase.

<< no >> lo interruppi capendo cosa stava per dire << io dico qualcuno che ti piace sul serio... insomma una persona a cui pensi sempre, che ti fa venire le farfalle nello stomaco >>

Il bel rosso si ammutolì in un istante ma il suo sorriso di facciata rimase stabile come al solito.

<< ad un Bookman non serve un cuore lo sai no? >>

<< questo non vuol dire che tu non ne abbia uno >>

L'esorcista si grattò la nuca arrossendo leggermente. << neh, Clary-chan che domande mi fai, perché ti interessa sapere certe cose di me? Ti sei presa una cotta? >>

Arrossii leggermente vendendomi spuntare la sua faccia da schiaffi oltre una spalla. Con poco garbo lo rimisi al suo posto spingendogli il viso con il palmo della mano destra.

<< ovviamente no >> risposi decisa.

Lavi era riuscito a divagare dal precedente argomento con classe, cosa che io non avrei minimamente saputo fare. Mi incuriosiva parecchio che avesse deciso di svicolare dal discorso amoroso con tanta velocità come se nascondesse qualcosa che aveva paura di ammettere persino con se stesso ma avevo ben altre preoccupazioni per la testa.

<< oi >> lo chiamai di scatto << potresti accompagnarmi da Hebraska? >>



 

 

 

 

 

L'elegante evanescenza pallida dell'esorcista scivolò con dolcezza via dal mio corpo lasciandomi perplessa.

<< Allora? Come sta la mia Innocence? >>

Le labbra carnose le si arricciarono disegnandole un espressione contrita sul volto.

<< Ne ho sentito la presenza ma è come se ci fosse una barriera che mi impedisce di connettermi a lei... >>

Un brivido mi percorse la schiena per intero.

<< Però l'hai sentita vero?? E' sempre li al suo posto! >>

Hebraska inclinò la testa fino alla piattaforma per far combaciare la sua fronte con me.

<< Tu non la senti... è così? >>

Mi portai istintivamente una mano al petto chiudendo gli occhi in uno sforzo di concertazione.

<< per niente >>

Uno dei suoi tentacoli trasparenti mi sollevò il viso in un chiaro gesto amorevole.

<< L'Innocence non ti ha abbandonata Clary >> mormorò con delicatezza << devi solo ascoltarla, saprà dirti cosa desidera >>

<< cosa... desidera? >>


 

 


 

 

<< Clary >>

Era tutto maledettamente complicato.

In effetti ero sollevata che la mia Innocence fosse ancora da qualche parte dentro di me, ma il fatto che persino Hebraska non fosse riuscita a raggiungerla non era una cosa buona.

<< oii >>

Ascoltarla... Che cosa voleva dire? Io non avevo mai sentito parlare la mia Innocence! Mai un brusio, una qualche connessione particolare, c'era e basta! serviva pensare all'attivazione e quella non aveva mai fatto storie, possibile che ora si metteva a fare i capricci tutto insieme?!?!

<< Clary >>

Ero consapevole che per Allen e Linalee c'erano stati dei problemi di collaborazione parecchio simili, ma loro erano speciali e comunque erano la conseguenza di situazioni sgradevoli. Io non rientravo neppure nella categoria... non avevo la più pallida idea di cosa inventarmi sta volta.

<< Oii Moyashi >>

La voce irritante di Kanda mi fece svegliare dalla mie precedenti elucubrazioni mentali.

<< che c'è? >>

Il giapponese mi colpì alla nuca con la mano sinistra.

<< è un'ora che ti chiamo >>

<< non me ne ero accorta... scusami >> biascicai massaggiandomi la zona offesa.

<< avevi detto che volevi allenarti no? >>

Lo guardai iniziando a ripensare a come diavolo mi era venuta in mente di fare una cazzata del genere. Li per li mi era sembrata quasi una trovata geniale chiedere al caro scorbutico amico di distrarmi con un bel ripassino di tecniche di combattimento. Così mi sarei rimessa in forma e di certo non avrei avuto il tempo di squagliarmi il cervello in certe pippe mentali.

In meno di dieci minuti di allenamento però ero finita con torturami in stupide congetture dimenticandomi completamente lo spadaccino davanti a me.

<< devo fare una pausa >> lo liquidai dirigendomi velocemente fuori dall'Ordine. Mi ci voleva una bella passeggiata, anche perché nello sgattaiolare fuori dalla Home ero riuscita persino a beccare una Linalee abbastanza arrabbiata intenta a litigare con il fratello per corromperlo a mandarla in soccorso al povero Allen. Per la prima volta fui mentalmente d'accordo con la cinese, certo, mi scocciava abbastanza che fosse proprio lei ad andare in eroica missione di salvataggio dell'inglesino. Eppure non potei certo biasimarla dato che anche io ero preoccupata per l'incolumità del ragazzo maledetto. Per un istante la vidi voltarsi notando che mi ero fermata ad osservarli, ma subito ritornò con gli occhi fissi sul supervisore come se nel soffermarsi troppo con gli occhi sulla mia persona si fosse bruciata. Sentii anche io un calore molto simile all'ustione quando pensai che la ragazza mora potesse odiarmi per averlo abbandonato in quel modo, preoccupandomi più della mia pelle che della sua. Scattai sul posto dirigendomi a grandi passi fuori dalla porta principale.

La città più vicina era solo a mezz'ora di cammino quindi optai per una passeggiata tonificante piuttosto che per un viaggio su rotaie vista l'ultima simpatica esperienza. Me la ricordavo quella città, non sembrava affatto cambiata dall'ultima volta che ci avevo messo piede. I bei negozi, le strade vecchio stile, persino il parco giochi in cui avevo incontrato il Conte nella sua forma umana. Entrai in un negozio sperando che il vecchio caro shopping riuscisse quanto meno a farmi rilassare un paio di ore. Il fatto che non avessi nemmeno un centesimo in effetti precludeva ogni mio acquisto ma non bastò a fermare il mio spirito di vanità. Quando mi riconobbi nei contorni del mio riflesso sullo specchio della sala capì che l'unica che era cambiata in quel posto ero io. Non era tanto l'aspetto, di una maturità diversa rispetto a quella che ricordavo, quanto quello sguardo. Sistemai con nervosismo le pieghe spumose del vestitino scuro che mi ero provata.

<< ti sta molto bene >>

Voltandomi pensai di sorridere verso il volto sconosciuto di qualche commessa ma mi sbagliai.

Il volto era maschile, ed era decisamente un conoscente!

<< T-t-t-t-t-tyki?!? >>

<< sorpresa? >>

Inghiottii a vuoto indietreggiando.

<< cosa diavolo ci fai qui? >>

<< compere, non si vede? >> ridacchiò mostrandomi le buste che stringeva fra le mani. << piuttosto sarei io a doverti chiedere cosa ci fai tu qui >>

<< Ah >> sospirai ricordando il nostro ultimo incontro come l'immagine sbiadita di un sogno. << è complicato >>

Il sorriso che fece capolino oltre le sue labbra chiare mi costrinse ad arrossire nervosamente.

<< posso offrirti da bere? >>

 

 

 

 

 

 

 

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