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"Non ho mai pensato al modo in cui sarei morta, ma penso che sacrificare
la vita per salvare quella della persona amata sia un buon modo per
lasciare questa terra."
Forse con questo mio gesto potrò dimostrare che non sono la
ragazza viziata ed egoista che tutti pensano, anch'io ho un cuore e tra
qualche minuto smetterà di battere.
In molti hanno sempre pensato che non mi sarei mai potuta
innamorare di qualcuno, invece si sbagliavano, perchè ho saputo
amare con tutto il mio cuore, ed è proprio per salvare la vita
del mio amato che sto rinunciando alla mia.
Non avrei immaginato di innamorarmi della persona sbagliata, Son Goten,
migliore amico di mio fratello e figlio di Goku, rivale di mio padre.
Il mio piccolo Goten è steso a terra svenuto, ha cercato di
proteggermi in tutti i modi, ma Xaius vuole me, ha promesso che lo
lascerà in vita se andrò con lui senza fare obiezione,
dopo tutto il modo migliore di vendicare il suo popolo è quello
di uccidere l'adorata figlia del principe Vegeta, per il quale prova
odio profondo.
Quando ancora era al servizio di Freezer, mio padre uccise molte
persone innocenti, tra cui il popolo di Xaius, gli Amlak, persone
pacifiche che non sapevano cosa volesse dire la parola guerra.
E adesso l'ultimo superstite di quel popolo è qui sulla terra
per portare a termine ciò che gli aveva corroso il cuore per
tanti anni, la vendetta.
Ma lasciate che vi racconti la storia dall'inizio.
Mi chiamo Selena Brief, sono la secondogenita di casa Brief, ho
diciotto anni, i capelli neri, che porto lunghi legati sempre con un
fiocco rosso , un regalo di compleanno della mia migliore amica; i miei
occhi sono abbastanza strani, cambiano colore in base al tempo, verdi
quando è sereno e grigi quando il cielo è coperto.
Sono una mezza sangue, per metà terrestre e per metà
sayan, infatti ho ereditato i poteri di mio padre, ma purtroppo sono
trascurati in quanto non mi alleno mai.
Mi piace la moda, amo vestirmi sempre all'ultimo grido, infatti il mio sport preferito è lo shopping.
Mi piace la musica e la danza, ma non ho mai curato queste mie
passioni, suono ogni tanto il pianoforte in casa, e qualche volta la
chitarra con i miei amici, ma niente di più.
La mia migliore amica si chiama Rebecca, ma preferisco chiamarla Becky, ed è la figlia di Goku.
Per me lei è come la sorella che non ho mai avuto, si ho un
fratello ma non è la stessa cosa, facciamo tutto insieme io e
lei, ci raccontiamo i nostri segreti e le nostre avventure, insomma
siamo inseparabili.
Mio fratello si chiama Trunks, è il tipo di uomo che ogni donna
vorrebbe accanto a se; nonostante abbia solo vent'anni è
già il presidente della Capsule Corporation.
E' inutile dire che tutte le ragazze li muoiono dietro, ma nonostante
ciò è ancora single, dice che sta aspettando la ragazza
giusta, ma voglio rivelarvi un piccolo segreto; è innamorato di
una ragazza più piccola di lui, il suo nome è Rebecca, sorella del suo migliore amico, ma non ammetterà mai
di essersi innamorato.
Trunks ha due occhi azzurro cielo e i capelli lilla che lo rendono
molto affascinante, per non parlare del fisico perfetto che si ritrova,
addominali scolpiti e una muscolatura da fare invidia a qualsiasi
terrestre, anche se siamo in tempo di pace, mio padre ci tiene che si
alleni con lui.
Bulma è la mia adorata mamma, è una scienziata geniale,
era l'ex presidente dell'azienda di famiglia la Capsule Corp., ma ha
deciso di lasciare il posto a mio fratello.
e' una donna bellissima nonostante la sua età, ha dei bellissimi
capelli color del cielo, che porta corti, e due occhi profondi e
brillanti come il mare.
E' ammirata da molti uomini per la sua bellezza , questa cosa le fa
piacere, ha sempre adorato i complimenti degli altri sulla sua
bellezza, ma tutto ciò fa sempre ingelosire mio padre che la
ritiene sua unica proprietà.
Se ancora non l'avete capito il grande Vegeta principe dei sayan
è mio padre, un bellissimo uomo con i capelli neri a fiamma e
gli occhi color pece.
Ha un carattere sempre scontroso con tutti ma sotto sotto è dolce, basta solo saperlo prendere.
Essendo un sayan è dedito al combattimento, ogni giorno passa
delle ore dentro la sua gravity room per allenarsi, cercando di
trascinarsi sempre dietro Trunks.
Io sono la sua adorata figliola, è super protettivo nei miei
confronti, mi protegge sempre, diciamo che mi tiene sempre sotto una
campana di vetro, dice che si comporta così con me perchè
vuole proteggermi, infatti mi ha vietato di allenarmi con lui per paura
che mi faccia male, e la frase uscire con un ragazzo non deve mai
uscire dalla mia bocca.
Questa è la mia famiglia, certo non possiamo definirci normali,
tecnicamente non lo siamo, ma ci vogliamo tutti un gran bene, è
questo l'importante.
Continua...
Premetto che questa è la
prima volta che scrivo su Dragon ball, ma essendo un anime che mi piace
molto ho provato a intraprendere questo percorso. Spero sia interessante come storia essendo solo il prologo. Grazie per chi legge.
2
Un rumore a dir poco fastidioso interrompe i miei sogni, con la mano
che tiro fuori dalle lenzuola cerco la causa di quel fastidio,premo sul
bottone spegnendo la mia sveglia e mi giro dall'altra parte del letto
cercando di riprendere sonno.
Apro lentamente gli occhi, sbadiglio e mi stiracchio, poi volto lo
sguardo verso la sveglia segna le 7:50, è tardissimo, in meno di
venti minuti devo essere a scuola.
Salto dal letto correndo nel bagno adiacente alla mia camera, faccio
una doccia velocissima senza lavare i capelli, appena finito indosso il
mio accappatoio rosa con il mio nome ricamato in fucsia sul davanti;
arrivo in camera chiudo la porta a chiave e tiro fuori dalla mia cabina
armadio la divisa scolastica, composta da una camicia bianca con
cravatta e una gonna marrone lunga fino al ginocchio.
Pettino i miei lunghi capelli neri e indosso il mio fiocco rosso, una
spruzzata del mio profumo preferito e poi via di corsa giù per
le scale, le scendo a tutta velocità e come ogni giorno manco
l'ultimo gradino finendo con il sedere a terra.
"Se tu ti alzassi un po prima questo non accadrebbe"
"un giorno finirai per morderti la lingua Trunks se non la finisci di parlare a vanvera"
Mio fratello mi allunga la mano per aiutarmi ad alzarmi ma io la sposto
tirandomi su da sola, e ditemi se questa non è sfortuna, appena
mi metto in piedi perdo l'equilibrio e cado in avanti, Trunks mi
afferra al volo e mi rimette in piedi mi scompiglia i capelli e poi mi
dice:
"se non ci fossi io chissà cosa faresti"
" me lo domando sempre, ma poi ci rifletto e penso che starei meglio."
Mi sorride, mi da un bacio sulla guancia e poi mi fa l'occhiolino,
"Ti accompagno io se no fa tardi",
dico di odiarlo ma non è vero, non so proprio cosa farei se non ci fosse il mio fratellone.
Sono già le otto, sto salendo sulla bellissima cabriolet rossa
di Trunks, con questa in meno di cinque minuti arriviamo, mi siedo sul
sedile del passeggere e allaccio la cintura ed infine accendo la
radio, lui è partito a razzo ed esattamente in 3 minuti e 20
secondi arrivo davanti la scuola, il liceo artistico
Caravaggio,indirizzo design, meno male che questo è l'ultimo
anno così prendo il diploma e non vedrò mai più questo
istituto.
Ringrazio mio fratello dandoli un bacio sulla guancia, scendo dalla
macchina e mi dirigo vicino al cancello d'entrata dove molto impaziente
mi sta aspettando Rebecca, la mia migliore amica, mi avvicino a lei
salutandola con la mano " sei in ritardo" mi dice, io le sorrido
cercando di inventare qualche scusa, non posso dirle che invece di
alzarmi ho spento la sveglia e mi sono rimessa a dormire.
Ci avviamo all'entrata per andare in classe, a minuti suonerà la
campanella, saliamo le scale fino al terzo piano ed entriamo nella
5° A, andiamo a prendere posto nei nostri banchi, ovviamente sono
gli ultimi due in fondo alla classe, ci sediamo e cominciamo a
chiacchierare
"Sele sei pronta per l'appuntamento di oggi?"
"Si non vedo l'ora di uscire con Oliver, è una settimana che non lo vedo, a proposito Becky se
mia madre o qualcun altro ti chiede cosa abbiamo fatto oggi..."
"...si dico che abbiamo passato il pomeriggio insieme a studiare in
biblioteca, io ti copro non ti preoccupare, ma tu anche devi farlo"
"certo è per questo che esistono le amiche "
"solo per questo?"
Muovo la testa accennando un no, poi quando sto per aprire bocca per
parlare non riesco a pronunciare niente perchè ecco che entra
il professore di filosofia, l'antipatico sig. Gianluigi Cossi, avere la
sua materia le prime 3 ore del lunedì mattina è davvero
un suicidio, il prof comincia fare l'appello, ci mette circa un quarto
d'ora, oltre ad avere una certa età è anche cieco come una talpa, quindi
ci vuole mezz'ora che legga un nome, metaforicamente parlando.
Dopo aver chiamato tutti e segnato gli assenti, comincia a guardare il
suo registro per vedere chi interrogare, manca solo un mese alla fine
della scuola e all'esame di maturità, quindi avendo finito il
programma il prof ha deciso di dedicare queste ultime lezioni a chi
deve recuperare la sua materia e chi ancora deve avere un voto.
Essendo già stata interrogata e avendo una media del 9 decido di
non seguire così comincio a scrivere un bigliettino: Ma dove andiamo pomeriggio? Sai non
vorrei che mio fratello ci vedesse in giro con quei ragazzi, sai a
volte è peggio di mio padre...
Porgo il foglietto a Becky e dopo che ha letto vedo che scrive una risposta, poi mi restituisce il foglietto;
Non lo so Sele, Nicolas non mi ha
detto niente, ma scusa non hai parlato con Oliver? Comunque penso che
andiamo in qualche posto fuori città, nessuno sa che sono
fidanzata quindi non vorrei farmi scoprire, se no sai che guaio, mio
padre e mio fratello sono gelosi di me, nessuno mi deve toccare :D!!!
Non mi dici niente di nuovo, sai che scoppierebbe la terza guerra
mondiale se mio padre verrebbe a sapere di Oliver, secondo lui nessuno
è alla mia altezza...
Tornando al discorso di prima non mi ha fatto sapere niente, ha detto che sarebbe stata una sorpresa.
Le porgo il fogliettino, le lo legge e poi ci scrive sopra, ma non fa in tempo a darmelo che lo prende in mano il prof e legge
"Vedo che le signorine Son e Brief non sono interessate alle lezione,
allora direi che vi potreste accomodare nel corridoio e aspettare che
la lezione finisca"
Ci alziamo tutte e due dal banco e ci dirigiamo alla porta, usciamo e
subito dopo la richiudiamo, ci sediamo nella panchina che si trova li
nel corridoio, ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere, non
è la prima volta che ci becca e ci sbatte fuori, almeno possiamo
passare le restanti due ore a chiacchierare.
La giornata scolastica è finalmente finita dopo le tre ore del
prof Cossi abbiamo avuto 2 ore di ed. fisica ed ora è il momento
di uscire, io e Becky ci dirigiamo verso l'uscita dove davanti al
cancello ci aspettano due ragazzi affianco ad una macchina gialla, uno
è alto circa un metro ottanta capelli biondi e occhi azzurri, ha
un bel fisico palestrato, anche se non sarà mai come mio
fratello, ha 21 anni e sta prendendo la laurea in beni culturali, lui
è Oliver, il mio ragazzo.
L'altro giovanotto è Nicolas, pelle olivastra con un taglio di
occhi all'orientale, i capelli e i suoi occhi sono castani chiari, e
anche lui si sta laureando, ma in scienze e politiche;ha la stessa
età di Oliver, loro due sono come me e Becky due fratelli anche
se non di sangue.
Mi avvicino a Oliver e li stampo un bacio in bocca, lo stesso fa Becky
con il suo ragazzo e sale sulla sua macchina, io invece su quella di
Oliver una bella cinquecento gialla col tettuccio nero, la mia
preferita, accende la musica, la macchina e si immette nel traffico.
"Allora piccola com'è andata oggi a scuola?"
"Benissimo, il prof di filosofia mi ha sbattuta fuori dalla classe insieme a Becky"
"Cosa avete combinato?"
"niente, a proposito dove ci portate?"
"Dove ti porto, Nicolas e Rebecca non vengono con noi, e poi è un segreto, aspetta e lo scoprirai"
Rebecca non viene con noi, un po mi dispiace, ma sono felice lo stesso
perchè così sto un po sola con il mio ragazzo, e non vedo
l'ora di arrivare sono troppo curiosa di sapere dove mi sta portando.
Se avrei saputo quello che sarebbe
successo non sarei mai andata con lui, ma purtroppo se fai uno sbaglio
devi pagarne le conseguenze, e forse non scorderò mai quella
scena.
Oliver parcheggia la macchina e riconosco il posto dove siamo, siamo
nel parco vicino agli uffici della Capsule Corp.,il posto dove ci siamo
incontrati, chissà perchè mi ha portata proprio qui.
"Vieni dobbiamo parlare" mi dice, ha una voce così seria, chissà cos'è successo.
Si incammina all'interno del parco, poi si ferma e dandomi le spalle comincia a parlarmi
"Io non so come dirtelo, ti prego solo di non fare scenate"
"Oliver cos'è successo?" chiedo con l'aria preoccupata e con un nodo che mi stringe lo stomaco.
"Io vorrei troncare la nostra relazione qui, non voglio stare più con te"
Il cielo mi è caduto addosso, gli occhi cominciano a pungermi, le lacrime vogliono scendere ma io le trattengo.
"Co...Cosa? M...ma perchè?"
"Non ti amo più"
"C'è un altra vero, ti sei innamorato di un'altra, e io stupida
che credevo tu fossi diverso, invece sei come tutti gli altri"
Giro subito le spalle e scappo via, voglio andare lontano,
perchè mi deve far soffrire così e io che pensavo che mi
amava, sono stata solo una stupida,sto correndo ma non so dove, le
lacrime mi offuscano la visuale, cerco di allontanarmi , ma non mi
accorgo di andare a sbattere contro qualcuno
"Selena tutto a posto, ti sei fatta male?"
Quella voce la riconoscerei tra mille, non posso sbagliarmi deve essere lui, alzo gli occhi per guardarlo in faccia
"Goten".
Mi aiuta a rialzarmi dandomi la mano, poi prende un fazzolettino di
carta e comincia ad asciugarmi le lacrime, io mi butto contro il suo
petto e continuo a piangere, mi stringe in un abbraccio e mi accarezza
i capelli.
"Ehi principessa, non piangere, così rovini il tuo bel volto,dai
asciuga le ultime lacrime, ti porto a prendere una bella cioccolata
calda con la panna e mi racconti quello che è successo, che ne
dici?"
Io faccio cenno di si con la testa, mi porge un altro fazzoletto con il
quale mi asciugo, poi mi prende la mano e mi porta in un bar li vicino.
Mi siedo ad un tavolino un po isolato dagli altri, mentre Goten
va ad ordinare da bere, mi guardo attorno e noto il bellissimo
arredamento con cui è arredato il locale e fatto tutto in stile
rinascimentale, sul muro alle mie spalle vi è un disegno
meraviglioso,una bellissima scena che raffigura il mare al tramonto ,
mentre io sono persa nei miei pensieri arriva Goten con due tazze
in mano, una cioccolata con doppia panna, quella è mia, e
l'altro penso sia un caffè.
"Allora vuoi dirmi cos'è successo?"
"Prometti che quello che ti sto per dire lo terrai solo per te?"
"Hai la mia parola"
Faccio un sospiro e comincio a raccontarli di Oliver, di come ci siamo
conosciuti, il tempo che siamo stati insieme fino ad oggi.
"E così ti ha lasciato di punto e in bianco", io faccio cenno di si col capo e sospiro chinando la testa verso il basso,
"Facciamo così" mi dice "stasera ti porto in un posto speciale, così ti sentirai un po meglio".
Alzo la testa e li faccio un grosso sorriso, sono sicura che con lui mi
divertirò e pian piano potrò dimenticare Oliver.
"Scusa ma come mai ti trovi qua?"
"Sono venuto a trovare tuo fratello, sai ieri Valese mi ha lasciato, e sono venuto a fare due chiacchiere con Trunks"
"Oh mi dispiace, scusami non volevo" sono davvero mortificata, se sapevo non lo chiedevo, lo sapevo che sono una frana.
"Non preoccuparti, l'avrei lasciata io prima o poi, non eravamo fatti per stare insieme, ora vado a pagare e poi ti accompagno".
E' davvero dolcissimo, mi dispiace tanto per lui, come si fa a lasciare
uno come Goten, si può dire che ha tutto, ha tante di quelle
qualità che sono rare da vedere in questi tempi.
"Vuoi che ti porti a casa?"
"Non mi ero accorta che eri qui, no, preferisco andare da Trunks,
avrò sicuramente gli occhi gonfi dalle lacrime, e se torno a
casa così , conosci mio padre"
"andiamo"
Mi prende per mano e insieme ci dirigiamo all'uscita, camminiamo fino
alla Capsule e intanto chiacchieriamo, non mi sono mai resa conto di
quanto sia piacevole stare in sua compagnia, io l'ho sempre visto come
il migliore amico di mio fratello e mai come Goten Son, non mi rendo
neanche conto che siamo già arrivati, mi lascia la mano
"ci vediamo stasera allora"
"si, ci vediamo alle nove davanti casa mia" dico e lo saluto, lui mi da un bacio sulla guancia e spicca il volo.
Entro dentro il grande edificio, tutti mi salutano, sto salendo
sull'ascensore, dico che devo andare all'ultimo piano e le porte si
chiudono.
Entro dalla grande porta e trovo mio fratello addormentato sulla sua scrivania, l'occasione ideale per farli uno scherzo
"Trunks alzati immediatamente e fila nella gravity room se non vuoi che ti trascino io per i capelli"
lui salta letteralmente in aria e dice
"arrivo subito papà" poi comincia a guardarsi intorno
constatando che non è a casa, io scoppio in una fragorosa risata.
"Dico ma si fanno questi scherzi?"
"Dormivi come un angioletto e non ho resistito"
"ahaha molto divertente" dice lui in tono sarcastico, un po mi dispiace
allora li do un bacino sulla guancia come scusa, lui invece mi
abbraccia, ci vogliamo davvero molto bene, poi posa il suo sguardo su
di me alza un sopracciglio e mi chiede:
"Selena tu hai pianto cos'è successo?"
Ormai vale la pena raccontarli tutta la verità, così
comincio a raccontarli tutta la storia per poi ad arrivare a oggi e
all'incontro con Goten.
Non vedo l'ora che arrivi stasera, sono troppo impaziente di sapere dove mi porterà Goten.
Se avrei saputo tutta la
verità dall'inizio avrei evitato sofferenze inutili sia a me che
a Goten e non avrei dato un dispiacere al mio più grande eroe,
mio padre.
cap 4 il migliore amico di mio fratello
"Tu stavi con un ragazzo e non mi hai mai detto niente Selena, ti rendi
conto? Non ci posso credere che per tutto questo tempo mi hai tenuta
nascosta la verità, capisco non volerlo dire a papà,
anche perchè sarebbe andato su tutte le furie, ma a me
Selena,non ti nego che l'avrei squadrato dai piedi alla testa, ma se
era un bravo ragazzo non avrei impedito che vi frequentaste, in fondo
io non sono tuo padre. Mi vuoi spiegare come faccio a fidarmi di te, se
le cose le tieni per te, come faccio a sapere se quello che mi dici
è tutto vero? E se fossi stata nei guai, come l'avrei potuto
sapere? Me lo vuoi spiegare? Selena guardami mentre ti parlo"
Trunks ha ragione, avrei dovuto dirglielo, e adesso fa bene a
sgridarmi, mi sento così mortificata, sul pavimento cominciano a
cadere gocce delle mie lacrime, sono una frana di sorella, lo sapevo.
"Mi dispiace Trunks, scusami ti prego, solo sono una stupida" le
lacrime cominciano a scendere molto più velocemente e il mio
corpo è scosso da singhiozzi, sono sempre con il capo chino
verso il basso, non ho il coraggio di guardare in faccia mio fratello.
Trunks si avvicina, prende il mio viso sulle sue grandi mani e mi asciuga le lacrime, poi mi stringe in un abbraccio.
"Scusami tu Selena, non avrei dovuto alzare la voce, e solo che ho
paura che qualcuno ti possa fare del male, guarda oggi per esempio se
non avessi incontrato Goten cosa sarebbe successo? Dove saresti andata?
E se ti fosse successo qualcosa? Sai che non me lo sarei mai perdonato,
se sono così protettivo e perchè ti voglio troppo bene,
dopo tutto sei mia sorella, non voglio che ti succeda niente".
Sento qualcosa di umido cadere sulla mia maglietta, devono essere le
sue lacrime, povero il mio fratellone, ti voglio bene anch'io.
"Adesso asciughiamo le lacrime, è ora di tornare a casa e se tuo
padre ci vede conciati così, beh te lo puoi immaginare"
"Grazie Trunks ti voglio bene".
Entriamo in casa salutando, ma nessuno ci risponde, ci avviamo verso il soggiorno dove c'è una luce accesa,
"Mamma papà siamo tornati" dico entrando nella stanza, dove
trovo mia madre sul divano in lacrime e papà con le braccia
conserte e girato con la faccia sul muro.
Trunks si avvicina subito alla mamma mentre io vado da papà,
"Mamma che è successo perchè piangi?"
"Stai tranquillo Trunks, non è successo nulla"
"Deve essere successo qualcosa se no non saresti in lacrime mamma,
papà per favore" aggiungo io, papà tira un sospiro e la
mamma ricomincia a piangere.
"Tra otto mesi circa avrete o un fratello o una sorella"
"Cosa?" esclamiamo insieme io e Trunks
"Ma quando l'hai saputo mamma?" chiedo ancora sotto shock dalla notizia
"Questa mattina era a fare compere con Chichi, dopo un po ho avuto un
capogiro e sono svenuta,mi ha accompagnato al pronto soccorso, mi hanno
fatto degli esami, sono stata tutto il pomeriggio la, ed è
risultato che sono incinta da un mese circa"
"mamma è una notizia bellissima, certo un po improvvisa,
ma è bellissima lo stesso, dovresti esserne contenta"
"ragazzi non è che non sono felice, è solo che è
passato tanto tempo dall'ultima volta, ci ha colti un po alla
sprovvista."
Finalmente ha smesso di piangere,mi avvicino a lei e l'abbraccio, sono
contentissima, poi mi volto verso mio padre "papà non sei
contento anche tu?"
Incrocia le braccia al petto e si gira dall'altra parte, "tsk ci mancava un altro moccioso in giro per casa"
tutti scoppiamo in una fragorosa risata mentre lui arrossisce, è felice ma non l'ammetterà mai.
"Háblame, no me hagas esperarte más dime si, te he perdido o tal vez no. He creído en él siempre le escuché...un error que pago caro he creído que no fuiste... En mis manos, en mi cabeza, en mis músculos emociones latiendo intensas en mí...por ti. Háblame, por favor no me destruyas más como contigo hice yo oh, no no...y dime si se ha acabado o tal vez no....o tal vez no. En tu sufrimiento un soplo de viento, que te grita amor inmenso, necesito que vuelvas a mí... En mis manos, en mi cabeza, en mis músculos emociones latiendo intensas son así. ...Confío en que tú, que un día también tú las reencontrarás... las reencontrarás, en mí. ...y es así, el destino tal vez me lleve a ti. Háblame, te he perdido o tal vez no." Il mio canticchiare viene interrotto dallo bussare sulla porta,
"avanti", dico, la porta si apre ed entra mio padre.
"Tua madre mi ha detto che esci dove vai?"
"Ad essere sincera non lo so",
"Come non lo sai Selena?Almeno puoi dirmi con chi esci?"
Che faccio glielo dico o no? Forse e meglio dirli la verità, sono stanca di mentire.
"Papà, siediti e stai tranquillo ok?"
"Un ragazzo, un insulso terrestre a chiesto a te di uscire? E tu hai accettato? Se lo prendo lo disintegro con le mie mani"
ecco lo sapevo, lo immaginavo che reagiva così, adesso e su
tutte le furie meglio spararli la bomba adesso, anche se so che
andrà su tutte le furie.
"Papà non esco con un terrestre qualsiasi, esco con Goten"
chiudo gli occhi non ho il coraggio di guardare la sua reazione.
"Goten? Il figlio di Kaharot? Lo disintegro con le mie mani, cosa pensa di fare"
la sua aura è aumentata notevolmente, apro gli occhi e lo vedo
trasformato in super sayan, non oso immaginare cosa possa fare, Trunks
entra di corsa in camera, penso che ha sentito l'aura di papà.
"Cosa succede? Papà perchè sei trasformato?"
"Quell'insulso del tuo amico ha chiesto ha tua sorella un appuntamento"
Trunks comincia a ridere nervosamente "ma no papà ti sbagli, non
si tratta di un appuntamento vedi esco anche io con loro e c'è
pure Rebecca, è solo un uscita tra amici."
Mimo un grazie con le labbra mentre papà scioglie la sua
trasformazione incrocia le braccia al petto e col viso rosso dice:
"beh, buona serata".
Detto questo se ne va via come se niente fosse, io e Trunks ci mettiamo
a ridere, non smetterò mai di ringraziare Trunks, se non fosse
arrivato lui mi sa che Goten se la sarebbe vista brutta.
Finisco di prepararmi perchè credo di essere anche in ritardo, finisco di
pettinare i capelli e metto le scarpe , un bellissimo paio di
francesine con tacco dodici di color nero, abbinate a un paio di jeans
a sigaretta grigi e un top senza maniche nero, e sopra un copri spalle
di pizzo ricamato sempre nero.
Saluto tutti ed esco, Trunks esce fuori con me, ad aspettare a pochi
metri da casa c'è lui, è davvero bellissimo, vestito con
un paio di jeans attillati e una camicia bianca che fa intravedere i
suo pettorali muscolosi.
"Ehi Trunks"
"Goten, mi raccomando trattala bene mia sorella, se no poi te la vedrai
con me e con papà" dice dandoli una pacca sulla spalla
"Lo stesso vale per te, se mia sorella torna a casa piangendo, non so quello che può succedere"
dice facendo l'occhiolino, non sapevo che uscisse con Rebecca, scende dalla macchina e ci salutiamo,
"Divertiti, ci sentiamo domani per telefono" mi dice
"Ok, buona serata" ci scambiamo un bacio sulle guance e ci salutiamo.
Sono sola con Goten, Trunks e Becky si sono allontanati, mi apre lo sportello e mi fa salire in macchina.
"Pronta per il posto speciale?"
"certo".
Da quella sera le cose cominciarono a peggiorare, se avessi saputo non avrei mai messo la mia vita in pericolo.
Fine del quarto capitolo, che ne pensate?
La canzone che ho voluto mettere si intitola "Hablame" cantata da Laura
Pausini, c'è anche la versione italiana "Parlami", questa
canzone ha avuto un significato particolare per me, e quindi ho deciso
di inserirla.
Vorrei ringraziare Nessiecarlalp per le recensioni che mi ha lasciato, grazie.
Poi anche chi ha messo la mia fiction tra le preferite cioè:
"Siamo arrivati alla Capsule, allora ci vediamo stasera"
"ok, alle nove sotto casa mia" mi risponde Selena.
Le do un bacio sulla guancia e aspetto che entri dentro l'edificio, una
volta dentro mi dirigo verso un vicolo dove non c' nessuno e
spicco il volo verso casa.
L'arie fresca di Maggio e la super velocità, mi fa provare
brividi di freddo mentre sfreccio nel cielo ad alta velocità per
raggiungere i monti Paoz, la mia casa.
Devo dire che Selena è diventata davvero una bellissima ragazza,
o meglio donna, era tanto tempo che non la vedevo, eppure non è
cambiata per niente,orgogliosa e testarda come sempre, eppure oggi era
così diversa, così fragile, non l'ho mai vista
così abbattuta, è sempre stata una ragazza forte, spero
solo di riuscire a tirarle su il morale stasera.
"Sono tornato" dico aprendo la porta di casa ed entrando nel corridoio,
ma nessuno mi risponde, sento del rumore provenire dal piano di sopra,
salgo le scale e trovo mia madre a terra davanti la porta di Becky che
piange, non ci penso un attimo e mi precipito da lei,
"Mamma cos'è successo", si getta sul mio petto inzuppandomi la
maglia delle sue lacrime, "mamma?" dico cercando di farle dire
qualcosa, si asciuga le lacrime,
"Rebecca ha..." ma poi ricomincia a piangere e a singhiozzare, mi alzo
lasciandola li ed entro dentro la camera di mia sorella, la trovo stesa
sul suo letto, la sua aura è molto bassa, non me ne ero accorto
prima, affianco a lei c'è Gohan che le tiene la mano.
"Gohan perchè è così bassa la sua aura?" dico avvicinandomi a loro
"Goten non lo so, papà l'ha trovata in fin di vita e l'ha portata
qua, adesso è andato a prendere i fagioli di Balzar"
"Sembra che abbia combattuto, è piena di ferite"
"Non lo so, non ci resta che aspettare papà e poi ci facciamo raccontare tutto da lei".
Mio fratello è preoccupato e io non sono da meno, chiunque ha
osato fare del male alla mia sorellina non la passerà liscia, ti
prego papà arriva presto, la sua aura si sta abbassando ancora
di più, se non arriva in tempo rischia grosso, non finisco
di pensare che dentro la camera si materializza papà.
"Papà li hai trovati?"
"Si Gohan, questi però sono gli ultimi"
Si avvicina Becky aiutandola a mandar giù il fagiolo,
intanto la mamma è entrata e si e stretta forte al braccio di
papà continuando a piangere, Gohan mi mette una mano sulla
spalla e tutti insieme aspettiamo che si svegli.
Lentamente apre gli occhi e si guarda intorno, la mamma le si getta sul collo abbracciandola,
"La mia bambina, stai bene, ero così preoccupata"
"Dai mamma non piangere" dice sorridendo
"Tesoro come ti senti adesso?" dice papà facendole una carezza sulla guancia.
"Adesso bene,grazie papà" sorride per poi abbracciarlo
"Adesso ci vuoi spiegare cos'è successo?"
"Gohan non lo so, l'unica cosa che ricordo e che stavo volando per tornare a casa e poi il buio"
"Dai riposati, scopriremo chi ti ha ridotto così"
"Grazie Goten", le sorrido e poi ci uniamo tutte e cinque in un grande abbraccio famigliare.
"Oh paura che quello che sia successo alla nostra Rebecca si l'avviso per una nuova minaccia"
"Sei sicuro papà?"
"Non del tutto Gohan, ma non possiamo escludere che ci sia una possibilità, domani ne parlerò con Vegeta"
"ah proposito mi devo preparare, stasera ho un appuntamento con una ragazza".
Mia madre incrocia le braccia al petto e scuote la testa con fare disperato, mentre tutti gli altri scoppiano a ridere.
Un ultimo tocco il gel nei capelli e sono pronto, sono davvero
bellissimo, ci credo che tutte le ragazze cascano ai miei piedi, mi
ammiro allo specchio e la porta si apre, dalla fessura sbuca la testa
di mia sorella.
"Senti fratellone mi dai uno strappo perchè devo uscire anch'io questa sera"
"Devi uscire? Dove e con Chi?"
"Papà ha avuto la tua stessa reazione quando li ho detto che
uscivo, comunque con Trunks, prima mi ha chiamata e mi ha chiesto se
volevo andare con lui a prendere un gelato"
"Ah, ok allora, si te lo do volentieri il passaggio"
"Tu invece esci con quell'antipatica della tua ragazza? Com'è che si chiamava, Valeriana?"
"Volevi dire Valese, no, non esco con lei, ci siamo lasciati ieri, esco
con Selena, pomeriggio l'ho incontrata ed era giù di morale, a
te lo posso dire, il ragazzo l'ha lasciata ed era tanto giù,
così le ho detto che le avrei risollevato il morale."
"Sono contenta, ma se la fai soffrire te ne farò pentire"
" a quello ci penserà Vegeta".
Ci mettiamo tutte e due a ridere, poi torno serio perchè con Vegeta non c'è da scherzare.
Siamo in macchina che aspettiamo che i fratelli Brief escano da casa,
io e mia sorella stiamo sentendo tranquillamente la musica quando
improvvisamente sentiamo l'aura di Vegeta aumentare tantissimo, devo
dire che non ho mai avuto paura come in questo momento, secondo me tra
un po scende ad uccidermi, mi giro per guardare in faccia mia
sorella e le mi tranquillizza con lo sguardo, dopo un quarto d'ora
finalmente li vedo uscire di casa.
Selena è davvero stupenda in quel suo completo, farebbe invidia
a qualsiasi ragazza, smettila Goten, cosa vai a pensare, lei è
la sorella del tuo migliore amico, ma te ne stai innamorando, dice la
mia coscienza, quella vocina fastidiosa che purtroppo dice sempre la
verità.
Becky scende dalla macchina e va via con Trunks, mentre io faccio
accomodare Selena e poi parto per il posto speciale che le avevo
promesso.
"Uao Goten questo posto è spettacolare, c'è una vista stupenda da questo tavolo"
"L'avevo detto che ti avrei portata in posto speciale, questo piccolo
ristorante mi è sempre piaciuto, perchè la terrazza si
trova sul mare"
"Hai ragione, ma si può sapere cosa hai ordinato"
"Sorpresa", mi fa un sorriso, oh quanto è bella, no Goten non
fare certi pensieri , la matassa ingarbugliata di pensieri che si è formata dentro la mia
testa è stata sciolta dal cameriere ha portato ciò
che avevo ordinato, Selena lo guarda con una faccia strana e poi si
rivolge a me.
"Cos'è?"
"Si chiama Zighinì, è specie di piadina è fatta con la
farina di ceci, si mangia con le mani, vedi devi spezzarne un pezzo e
inzupparla nella carne che c'è nell'altro piatto e mangiarle
insieme". Scoppio a ridere è
davvero buffa, si è pure sporcata tutta con il sugo della carne,
lei alza un sopracciglio e mi guarda. "Cosa c'è da ridere?" "Sele ti sei sporcata tutta" "adesso mi pulisco, comunque avevi ragione è buonissimo" "Io non mento mai".
Abbiamo finito di mangiare
e adesso stiamo passeggiando sulla spiaggia, intanto chiacchieriamo,
sto pendendo dalle sue labbra e la sua voce melodiosa mi ha rapito, "Allora hai capito Goten? Ehi mi stavi ascoltando?" Mi desto dai miei pensieri e farfuglio un si, "Allora cosa ne pensi". Non riesco più a
trattenermi sento l'impulso di baciare quelle labbra così
carnose e soffici, però devo mantenere il buon senso, non posso
rischiare di rovinare la serata, leì sta ancora aspettando una risposta,
ma il mio istinto mi fa prendere il suo viso tra le mani e posare le
mie labbra sulle sue. Lei asseconda quel bacio,
magari le piaccio, le sue labbra sono così soffici e la sua
pelle emana un dolce aroma di fragola, sento le sue mani nei miei
capelli, le cingo la vita con le braccia continuando in quel bacio che
ho bramato per l'intera serata. Poi all'improvviso lei si stacca, non capisco cosa sia successo, "Goten riportami a casa" "Io...m...mi dispiace non ho saputo" " Goten riportami a casa per piacere". Lo sapevo che avrei
rovinato tutto, sono stato un incosciente, dovevo capirlo che non si
sentiva pronta, ora penserà che ho voluto approfittare di lei,
invece non è così credo proprio di essermi innamorato di
lei, o forse lo sono sempre stato ma non l'ho mai ammesso a me stesso. La riaccompagno a casa, lei
scende mi saluta e poi corre dentro casa, devo chiarire con lei, e devo
farlo al più presto, non voglio che anche la nostra amicizia si
rovini.
E così siamo già al quinto capitolo, volevo solo
precisare che lo Zighinì esiste veramente, è un piatto
africano tipico dell' Etiopia, ed è una piadina fatta con la
farina di ceci e sopra viene messo un sugo di carne piccante, e tutto
questo si mangia con le mani.
Grazie per le recensioni e per chi legge la mia storia, una Buona Serata.
Non ho più visto ne sentito Goten da quella sera, fino ad oggi,
mia mamma si è messa in testa di fare una festa per me e Becky
visto che ci siamo diplomate con il massimo dei voti.
Sono due mesi che non ci vediamo, cosa li dirò stasera, ciao Goten come stai, e un po che non ci vediamo!
Diciamo la verità, non ho il coraggio di affrontarlo, pensare
che il giorno dopo mi ha chiamata non so quante volte sul cellulare e
io che ho fatto le ho chiuse tutte, sono proprio una scema,ma
perchè ogni volta che penso a lui mi faccio sempre mille
problemi, Son Goten cosa mi hai fatto con quel maledetto bacio?
Mi hai rovinato la vita, ti odio, ti odio come non ho mai odiato
nessuno,ma cosa dico, la verità è che mi sono innamorata
di te dal primo momento che ti ho visto.
Tutto mi fa impazzire di te, il tuo sorriso, i tuoi occhi, la tua sincerità e quel bambino che è rimasto in te
Quel pomeriggio non avrei mai dovuto incontrarti, e la sera non sarei
dovuta uscire con te,forse adesso il mio cuore non batterebbe
così forte e le mie guance non si colorerebbero di rosso e non
mi verrebbe la pelle d'oca ogni volta che penso a te.
Ma non ammetterò mai i miei sentimenti per te, un po per
il mio orgoglio e un po per mio padre, sono sicura al cento per
cento che prima ucciderebbe te e poi me, non ho mai visto un uomo
così geloso, con Trunks non ha mai fatto scenate, anzi molte
volte li chiede se ha qualche ragazza, al contrario se sono io che parlo di
ragazzi va tutte le furie.
La mia camera è sotto sopra, ci sono abiti sparsi ovunque e io
non so ancora cosa indossare stasera, non voglio essere troppo casual e
neanche troppo elegante, e sopratutto voglio farmi notare da lui,Selena
cosa stai dicendo, lui non lo devi proprio guardare, anzi devi
dimenticarlo, si devo dimenticare i suoi occhi dolcissimi e quel
sorriso così smagliante, riprenditi Selena riprenditi, forse una
doccia fredda mi farà bene.
Dopo aver perso delle ore a cercare un abito adatto opto per un vestito
bianco di lino senza maniche e con una cintura dorata in vita e delle
ballerine di raso bianco con un fiocchetto sulla punta della scarpa.
Ora non mi resta che asciugare i miei lunghi capelli, quella doccia
fredda mi ha fatto veramente bene, ha calmato i miei bollenti spiriti,
e ne avevo proprio bisogno, sto attaccando il phon alla presa e sento
bussare alla porta,"chi è?" chiedo, "sono Becky" mi risponde la
persona dall'altra parte della porta.
Le apro e la faccio entrare,
"Già qua siete?"
"Si mio padre non vedeva l'ora di andare al buffet"
"il mio e da stamani che gira intorno ai tavoli cercando di riuscire a mangiare qualcosa"
"Saiyan" diciamo in coro e poi scoppiamo a ridere,comincio ad asciugarmi i capelli, se no non mi sbrigo neanche per natale.
"Sele ma poi con mio fratello?"
"Non lo sento da quella sera"
"Ma scusami tu lo ami, perchè ancora non glielo hai detto?"
"Re lo devo dimenticare, devo dimenticare di essermi innamorata di lui, ci tieni o no alla vita di tuo fratello?"
"Ovvio che ci tengo, ma tengo anche a te e non voglio che resti
infelice per il resto della tua vita per il tuo stupido orgoglio"
"A me va bene così, sarà una cotta passeggera vedrai che passerà presto, tu invece che mi dici?"
"Che finalmente finita la scuola posso dedicarmi a completamente a Trunks"
"Sono felice per te sorellina mia!"
Ci abbracciamo e poi ritorno ad asciugare i miei capelli, sono così in ritardo, del resto sono la regina dei ritardi io.
Scuoto leggermente il phon in modo da distribuire il calore su tutti i
capelli, poi un giramento di testa, mi cade dalle mani e perdo
l'equilibrio cadendo a terra.
"Sele tutto a posto?" mi chiede precipitandosi da me
"Si solo un giramento di testa"
"dammi la mano che ti aiuto a rialzarti".
Tutti sono già arrivati, la musica è a tutto volume
alcuni ballano ed altri sono al buffet, esattamente mio padre e Goku
che stanno facendo razzia di tutto.
Alzo lo sguardo in direzione di mio fratello e i miei occhi incrociano
i suoi, è più bello che mai, il mio cuore batte forte, si
sta avvicinando, e poi è un attimo, la vista si appanna le forze
mi vengono meno, le gambe mi stanno cedendo, l'ultima cosa che riesco a
vedere è il mio adorato Goten che mi prende tra le braccia e poi
il buio.
Erano due mesi che non la vedevo, è veramente bellissima,
quell'abitino bianco le dona, si sposa meravigliosamente con la sua
pelle olivastra.
La vedo strana questa sera, non mi sembra molto in forma, e poi
perchè ha messo il copri spalle a maniche lunghe con questo caldo?
Mi avvicino a lei per salutarla e cercare di chiarire, non voglio che
il mio amore per lei rovini il nostro rapporto di amicizia.
Sono a pochi passi da lei, mi sorride, ma mi sembra che stia per
cadere, non finisco di sviluppare i miei pensieri che lei sviene, per
fortuna la prendo tra le braccia prima che cada a terra.
"Selena cosa ti prende rispondimi" cerco di chiamarla, ma lei non da
segni di vita, non muove nemmeno un muscolo, la mia mano si poggia
sulla sua spalla sinistra, la sento gelida, scosto un po il
copri spalle per osservarla, lo spettacolo che mi si presenta davanti
è a dir poco orribile, la sua spalla è completamente
bianca e i vasi sanguigni neri, sembra che sia stata avvelenata, non
riesco a finire di guardarla che Vegeta me la prende dalle braccia.
"Giù le mani da mia figlia terza classe",
la adagia su di un divano e appoggia la testa sulle sue gambe.
Selena è immobile, se non fosse per il petto che si alza e si abbassa regolarmente sembrerebbe morta.
Tutti si sono riuniti intorno a Vegeta cercando di far risvegliare sua
figlia, ma senza nessun risultato, Bulma è in lacrime, non
riesce a capire cosa stia succedendo alla sua adorata bambina, Vegeta
si vede lontano un miglio che è preoccupatissimo, anche se non
mostra i suoi sentimenti in pubblico non vuol dire che non abbia un
cuore.
"Vegeta toglile il copri spalla e guardale la spalla" dico
avvicinandomi, lui fa come gli ho detto e quello che avevo visto prima
non è niente in confronto ad adesso.
"Sembra che sia stata avvelenata" dice Gohan tastando il braccio di Selena.
"Co...come avvelenata, spiegati meglio Gohan" chiede Trunks al posto del padre che sembra aver visto un fantasma.
"Vedi qui sulla spalla questa bolla? Qualcosa deve averla punta e
rilasciato il veleno, e a giudicare dai danni non deve essere qualcosa
di terrestre. Dobbiamo analizzare un campione del suo sangue e per
questo ho bisogno di te Bulma e del tuo laboratorio".
Lei si alza asciuga le lacrime e insieme a mio fratello, che ha preso Selena, si dirigo nel laboratorio.
Ormai stiamo aspettando non so da quanto tempo, non hanno fatto entrare
nessuno con loro, Vegeta è andato via insieme a mio padre, sono
sicuro che sfogherà la sua rabbia e frustrazione proprio con lui,
la mamma sta piangendo sul divano con Videl che cerca di calmarla,
Becky invece piange tra le braccia di Trunks, sono contento che stiano
insieme, non poteva scegliere uomo migliore, in quanto a me sto andando
avanti e indietro per tutta la stanza.
L'alba è passata da un pezzo, non so più che ora è
e il tempo che sia passato, so solo che non sono riuscito a chiudere
occhio tutta la notte, la mamma si è calmata e adesso dormendo
sempre su quel divano con Videl, Trunks con mia sorella è uscito
un po nel giardino per prendere una boccata d'aria, di papà e
Vegeta neanche l'ombra.
Le lacrime cominciano nuovamente a sgorgare dai miei occhi, sembro una
fontana, ma ho paura, non voglio perderla, anche se non mi amerà
mai non voglio che muoia, non riuscirei più a vivere senza il
suo sorriso; la porta del laboratorio si è aperta, da li esce
mio fratello.
"Goten dov'è Vegeta?"
"Non lo so, ma Selena come sta?"
"Abbiamo bisogno di Vegeta assolutamente"
"So che ieri sera è volato via con papà"
"ok, io vado a cercarli, e tu non muoverti da li".
Gohan corre via, io non lo ascolto ed entro nel laboratorio.
La mia Selena è distesa su di un lettino, molti macchinari sono
accesi intorno a lei, mi avvicino la sua aura è così
bassa, il veleno si è propagato per quasi tutto il corpo, le sue
bellissime labbra rosse come la più bella delle rose sono quasi
bianche, e il suo viso vellutato è così pallido.
Le metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e poi come succede
nelle favole che il principe poggia le sua labbra su quelle della
principessa, che sono freddissime, spera in un suo risveglio, ma questa
è la realtà e non una bellissima favola.
"Goten tu la ami?"
"Bulma! Scusa vado via subito"
"aspetta rispondi alla mia domanda"
""Bulma amo tua figlia come non ho mai amata nessuna, solo lei mi da
certe emozioni,per lei morirei, vincerei anche il sole per il suo
amore, ma purtroppo lei non ricambia".
"Sai Goten ultimamente la mia bambina è distratta, sogna ad
occhi aperti, canticchia e sospira sempre, e questo da quando..."
ma non finisce la frase che mi sento prendere per il collo,
"tu terza classe non ti devi avvicinare a mia figlia"
"Vegeta lascialo così lo soffochi"
"Kaharot non ti immischiare, e adesso esci subito di qua e non provare mai più ad avvicinarti alla mia bambina"
lascia la presa e cado a terra tossendo, ci è mancato poco e ci lasciavo le penne, mi rialzo ed esco con mio padre.
La paura mi assale, sono agitatissimo, papà mi mette una mano
sulla spalla, io lo abbraccio e lui fa lo stesso, poi è un
attimo, l'aura di Selena scompare, non è possibile, non
può essere morta, non può essere andata via per sempre,
scivolo contro il muro fino a toccare terra, cingo con le braccia le
gambe e appoggio la testa su di esse cominciando a piangere.
"Papà Goten c'è l'abbiamo fatta, è salva" alzo la
testa e guardo mio fratello che sorride, la mia Selena è salva,
la mia ragione di vita è ancora qui con me, mi alzo e vado ad
abbracciare mio fratello, sono davvero contentissimo, ora devo solo
aspettare per vederla, devo dare subito la notizia agli altri.
La stanchezza e la sensazione di freddo che provavo fino a
cinque minuti fa sono sparite, ma nonostante ciò non riesco
ancora ad aprire gli occhi, mi sento molto debole, però riesco a
sentire le voci intorno a me.
"Bulma non devi piangere, vedi adesso sta meglio"
questo deve essere papà, il mio adorato papà,
"Vegeta sono ormai un paio di ore che le abbiamo iniettato la cura
insieme ai tuoi anticorpi, e ancora non si è svegliata"
"Bulma adesso stai tranquilla, la nostra bambina è forte,
starà riposando, è solo debole. Lei non morirà,
non può morire, è la figlia del principe dei sayan,
è forte come il suo papà. Selena non mi lasciare ti
prego, ho bisogno di te, sei sangue del mio sangue, il frutto
dell'amore mio e della mamma. Ti prometto che appena guarirai ti
darò il permesso per uscire un solo pomeriggio con un ragazzo a
tua scelta, ma tu devi aprire gli occhi."
Sento qualcosa cadere su di me, penso siano lacrime, anche
perchè mi stanno bagnando il braccio, papà scusami non
volevo farti piangere, e farti preoccupare, ma non so nemmeno io cosa
mi sia successo, vorrei riuscire ad aprire gli occhi per alzarmi e
abbracciarti, e poi vorrei scusa anche a te mamma, nelle tue condizioni
questo spavento non ci voleva.
Goten anche tu mi devi perdonare, ho sentito quando mi hai baciata e
quando hai detto alla mamma che mi amavi come non hai mai amato
nessuna, sai userò il pomeriggio che mi ha promesso papà
per uscire con te, sarebbe meraviglioso, mamma mia quanto ti amo Goten.
"Bulma hai sentito anche tu cosa ha detto?"
"Si, ma non devi preoccuparti probabilmente dice cose senza senza a causa della febbre che aveva"
"Non credo, ha detto ti amo Goten, devo uccidere quella nullità,
quella terza classe che ha osato toccare la mia bambina, quell'essere
inutile morirà per mano mia."
I mie pensieri sono diventati voce, non posso crederci, devo fare
qualcosa non posso permettere che papà lo uccida, devo salvarlo
a tutti i casti.
"Pa..papà" sono riuscita a riaprire gli occhi e ho teso la mano
verso di lui, si gira e mi abbraccia, a lui si unisce anche la mamma.
"Amore della mamma come stai?"
"Adesso meglio grazie, anche se ho un certo languorino"
non finisco la frase che il mio stomaco comincia a brontolare, che vergogna!
"Sayan tutti uguali, sempre al cibo pensate, vado a prepararti qualcosa di buono, tu intanto riposati."
Esce dal laboratorio e io e papà rimaniamo soli,
"scusa se prima ti ho fatto piangere"
"ma come?"
"Sentivo tutto, e anche la promessa che mi hai fatto"
"io non ho fatto nessuna promessa"
"invece si e mi devi un pomeriggio con Goten" li faccio la linguaccia
lui intanto è diventato rosso, poi si mette a braccia conserte e
mi risponde:
"proprio con la terza classe? Però devi promettere che dopo quel pomeriggio non lo vedrai più, intesi?"
"Si signore, però adesso potrei parlare da sola con lui?"
"Solo perchè sei in convalescenza"
"Ti voglio bene anche io."
Mi da un bacio sulla fronte e poi esce, non ci posso credere che mi
lascia parlare da sola con lui, eccolo che entra con quel suo sorriso
fanciullesco stampato sul volto, è davvero bellissimo.
"Sele stai bene ero così..." non lo faccio finire che li tappo
la bocca con le mie labbra, quanto mi è mancato questo contatto,
le nostre bocche mi muovono a ritmo di danza, un bacio dolce ma
passionale, ci stacchiamo solo per riprendere fiato.
"Perchè?"
"Per lei anche il sole vincerei..."
"Allora hai sentito tutto"
"tutto quanto, ti amo anche io" rimane paralizzato dalla mia ultima
parola, approfitto della situazione per rubarli un altro bacio.
"Ricapitoliamo, due mesi fa qualcuno ha quasi ucciso mia figlia, il
mese scorso hanno tentato di rapire Videl e adesso hanno avvelenato tua
figlia"
"pensi sia una nuova minaccia Kaharot?"
"Fino a qualche tempo prima non ne ero sicuro, ma dopo tutte queste
coincidenze penso di si, e credo sia qualcuno che ce l'ha a morte con
noi sayan."
Papà e Goku stanno discutendo da più di un ora su una
possibile minaccia, io spero proprio di no, Goten mi sta mangiando con
lo sguardo e io faccio altrettanto, è stato bellissimo prima,
peccato che ci ha interrotti Gohan, è davvero un guasta feste,
non dovrei dire così, dopo tutto mi ha salvato la vita.
E' notte fonde tutti sono tornati a casa, sono nel letto ma non riesco
a prendere sonno, sono successe molte cose oggi e il mio cuore è
quasi esploso, sento bussare alla finestra, mi giro ma non vedo
nessuno, mi alzo per controllare, la apro e guardo fuori, ma c'è
solo la pallida luna che mi guarda, faccio per rientra dentro ma
qualcosa mi colpisce sulla testa, prima di svenire vedo un ombra che mi
prende con un ghigno stampato in volto.
Mi risveglio perchè qualcuno mi scuote, dove sono, l'ultima cosa
che ricordo è una botta in testa, è così umido e
freddo qui, voglio tornare a casa, mi giro e acconto a me c'è
Becky.
"Sele finalmente ti sei svegliata"
"Becky dove siamo, e perchè siamo qui?"
"Non lo so, ricordo solo che stavo andando a dormire e qualcuno mi ha colpita"
"io ho paura e tu?" Mi fa cenno di si con la testa e poi ci
abbracciamo, siamo in una strana cella, vorrei tanto sapere chi ci ha
rapite perchè.
La porta si apre ed entra uno strano ragazzo alto e muscoloso i capelli
blu e due occhi freddi come il ghiaccio, tiene in braccio una ragazza
svenuta, e se non vado errando è Videl, la moglie di Gohan.
"Bene vedo che le due piccole sayan si sono svegliate, dormito bene?"
"Chi sei tu e perchè ci hai portate qui?" Chiedo guardandolo
dritto negli occhi, anche se non mi sono mai allenata il coraggio dei
sayan non mi manca, e dopo tutto nelle mie vene scorre il sangue di mio
padre.
"Chi sono io?" Una risata che fa accapponare la pelle risuona per tutta
la stanza "io sono il vostro peggiore incubo, vi conviene stare buone e
non provare a scappare se volete bene a quella terrestre e al suo
bambino" dice prendendomi per il collo e sbattendomi contro il muro,
poi lascia la presa e cado con il sedere a terra.
"Toglimi almeno una curiosità sei stato tu a far del male a Rebecca, a cercar di rapire Videl e ad avvelenarmi?"
"Si sono stato io, volevo che quei maledetti sayan soffrissero perdendo
quello che avevano di più caro prima che li finissi io con le
mie mani. I miei piano però non sono andati a buon fine
così ho deciso di rapirvi e domani attaccherò i vostri
cari."
"Chi sei?"
"Il mio nome è C-22 e questo è uno dei tanti laboratori
segreti del dottor Gelo, sapete grazie al terremoto di qualche mese fa
la mia cella che mi teneva addormentato si è rotta e così
mi sono svegliato, e ora posso portare a termine i piani del dottor
Gelo, distruggere i sayan."
Detto questo se ne va, e adesso cosa facciamo siamo intrappolate qui e
la nostra aura è non è così potente da farci
sentire da papà e gli altri, che ne sarà di noi?
Siamo qui da tanto tempo, Videl sta malissimo, nelle condizioni in cui
si trova non la biasimo, è al quinto mese di gravidanza e questo
spavento non le ci voleva proprio.
Siamo vicino a lei, l'abbiamo stesa a terra cercando di farle provare
meno dolore, le tengo la mano e sua cognata la testa in modo che poggi
sulle sue gambe a mo' di cuscino, però non è servito a
molto, se non riusciamo ad uscire di qua non so che cosa ne sarà
di lei e del bambino, chi ci potrà mai salvare?
Ecco l'ottavo capitolo, scusate
per Vegeta perchè è tremendamente OOC, ma non ho
resistito, li ho voluto fare indossare i panni del padre che ho sempre
desiderato e non ho mai avuto.
Finalmente Goten e Selena si sono dichiarati il loro amore, e una nuova
minaccia vuole distruggere i sayan, le ragazze sono intrappolate
aspettando che qualcuno le salvi, ma non vi dico niente perchè
scoprirete tutto nel prossimo capitolo.
Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite e le seguite, ma
anche a chi legge, un ringraziamento va anche a chi recensisce.
Grazie...
Princess_Serenity_92
Videl
sta sempre più male, noi non sappiamo più cosa fare, ha bisogno di
un medico, non sono so quanto tempo sia passato ma credo molto,
“Sele
credo che abbia la febbre alta, scotta moltissimo, ho paura per lei e
per la mia nipotina”
“Re
sta tranquilla in qualche modo usciremo di qua, andrà tutto bene,
quando non ci vedranno nei nostri letti verranno a cercarci”.
Sono
sicura che papà appena scopre che non sono nel mio letto verrà a
cercarmi,lo faccio sempre preoccupare, è in momenti come questi che
rimpiango di non essere mai stata allenata.
Lasciando
in disparte questo spiacevole episodio e quello di ieri, è stata una
giornata fantastica, Goten mi ha dichiarato il suo amore, ho chiarito
i miei sentimenti e papà mi a dato il permesso di uscire con il mio
sayan.
“Sele?”
“Cosa
succede?”
“Non
respira quasi più, dobbiamo uscire immediatamente di qua”
“sta
calma e non piangere, proviamo a buttar giù la porta”
“sarebbe
inutile, siamo troppo deboli e non ce la faremo mai”.
Ha
ragione non siamo in grado di buttarla giù, non siamo abbastanza
forti, non c'è speranza di uscire di qua e salvare Videl, mi
accascio a terra e comincio a piangere, sono inutile, ho le mani
legate e non posso salvarla.
Un
fascio di luce colorato abbatte la porta, dal fumo compare una
figura, è tornato nuovamente C-22? Non può essere, non può aver
eliminato tutti, non ci credo.
“Junior”
esclamiamo io e Becky, meno male che mi sono sbagliata, corriamo ad
abbracciarlo, è inutile negare che diventa tutto rosso, è riuscito
a trovarci, ed è arrivato anche al momento giusto.
“State
bene ragazze?”
Asciugo
le ultime lacrime rimaste e poi rispondo,
“noi
si, ma Videl ha bisogno di un medico”
“venite
andiamo via di qua e mi raccontate tutto strada facendo”
“ok”
rispondiamo, prende delicatamente Videl tra le braccia e poi tutti
insieme scappiamo da questo postaccio.
Siamo
arrivati al palazzo del supremo, junior ci ha portate qua così che
Dende possa guarire Videl.
“Visto
che dobbiamo aspettare, mi volete spiegare cosa ci facevate in quel
posto?”
“Qualcuno
a noi sconosciuto ha rapito me, Selena e Videl, ci ha fatto perdere
conoscenza e quando ci siamo svegliate ci siamo trovate li”.
“Poi
ad un certo punto è entrato qualcuno con Videl sulle spalle, io gli
ho chiesto chi era, e tra minacce e risate malvagie mi ha risposto
dicendo che si chiamava C-22 e che ci trovavamo in uno dei laboratori
del dottor Gelo” dico tutto ad un fiato sentendo i brividi dietro
la schiena ricordando quei momenti terribili.
“Ancora
quel pazzo di Gelo, mi chiedo quando la finirà di perseguitarci”
ringhia tra i denti “dobbiamo avvisare i vostri padri, aumenterò
di più l'aura sperando che mi sentano e capiscano”
accenniamo
un si con la testa e poi Becky si rivolge a lui,
“ a
proposito Junior grazie per averci salvate”
“Non
c'è di che” risponde diventando leggermente rosso sulle goti
“toglimi
una curiosità” dico, mi fissa con il suo sguardo e continuo a
parlare “come ci hai trovate?”
“stavo
volando verso il palazzo del supremo dopo uno speciale allenamento
vicino a dove vi ho trovate, mentre sfrecciavo nel cielo ho
riconosciuto la vostra aura e quella di Videl che lentamente svaniva
e così mi sono precipitato li per vedere cosa stava succedendo”,
sono contenta che ci abbia trovate lui, anche perchè non so cosa
sarebbe potuto accadere altrimenti.
Davanti
a noi si materializzano tre figure famigliari “zio Goku” esclamo,
“Urca
ragazze cosa fate qua, vi abbiamo cercate dappertutto”
“papà
è una storia lunga da raccontare quindi aspettiamo Trunks e Vegeta”.
Becky
accompagna Gohan da Videl, Goku chiacchiera con Junior e io e Goten
rimaniamo soli, ci guardiamo negli occhi e poi si avvicina con il suo
bellissimo sorriso.
“Stai
bene?”
“Si
sto bene, non preoccuparti”
“ho
avuto paura, quando Trunks mi ha chiamato dicendo che non eri a casa
mi sono spaventato, così sono andato in camera di mia sorella
sperando che fossi la, ma non cera neanche lei, poi sono corso da
papà, in quel momento è arrivato anche Gohan dicendo che Videl era
scomparsa, così ci siamo dati appuntamento con tuo padre e tuo
fratello e abbiamo cominciato a cercarvi”.
“Goten
mi dispiace tanto, ma adesso siamo qui insieme, questo è
l'importante”, mi abbraccia stretta, il mio orecchio è appoggiato
sul suo petto, sento il cuore che batte forte chiudo gli occhi e mi
faccio cullare dalle sue braccia.
“Ti
avevo avvertito, adesso la tua fine è segnata”
“Papà
lascialo” ha preso Goten per un braccio e lo lancia a terra
tirandoli contro degli attacchi energetici e dei calci che gli sferra
proprio a livello dello stomaco, Goten è per terra agonizzante, sta
sputando sangue dalla bocca, un altro colpo e rischia di morire,
prendo papà per un braccio e cerco di scuoterlo,
“smettila
papà così lo uccidi”
“deve
morire ha osato metterti le mani addosso”, non so che fare, non
riesco a calmarlo, sta per lanciarli un lampo finale, ma Goku arriva
in tempo e riesce a fermarlo.
“Vegeta
dico sei impazzito, stai uccidendo mio figlio”
“Kaharot
lasciamo, tuo figlio deve morire, ha osato mettere le sue mani su mia
figlia”
“allora
anche io dovevo uccidere Trunks perchè si è fidanzato con la mia
bambina?”
“La
cosa è diversa”
“no
Vegeta le cose sono uguali, sei tu che non sai fare il padre”
“adesso
basta” intervengo “sono stufa dei vostri litigi e di te papà,
non capisci mai quello che voglio veramente, era meglio che morivo
l'altro giorno, ti odio papà”.
Detto
questo scappo via con le lacrime agli occhi, azzero la mia aura e
volo in un posto lontano, attero, non so dove sono, mi sono fatta
guidare dall'istinto,mi guardo intorno c'è il mare e i miei piedi
sono poggiati sulla sabbia, mi sembra famigliare questo posto, ma non
ricordo.
Odio
mio padre, lo odio con tutte le mie forze, non li importa mai niente
di me della mia felicità e dei mie sentimenti, perchè non posso
avere un padre come Goku, no mi devo ritrovare uno scimmione egoista
come genitore, sono così arrabbiata eppure mi sento così bene, una
strana energia sta attraversando il mio corpo, comincio ad urlare,
non capisco cosa stia accadendo al mio corpo.
“Sele?”
“Goten
che ci fai qui stai bene?”
“Si
mi hanno dato un fagiolo di Balzar e sono in ottima forma”
“Come
hai fatto a trovarmi?”
“Questo
è il posto dove ci siamo dati il primo bacio, sapevo che saresti
venuta qua, ma tu devi spiegarmi da quanto tempo ti sai trasformare
in super sayan”.
Super
sayan, mi sono trasformata, non ci posso credere, ecco cos'era quella
strana sensazione, devo dirlo subito a papà, non posso essere
arrabbiata con lui, mi ha fatto trasformare, adesso dovrà allenarmi,
sono così contenta che do un bacio sulle labbra al mio Goten e poi
spicco il volo
“E
adesso dove vai?”
“A
dare la buona notizia a mio padre”.
Continua...
Ecco qua un altro capitolo, l'ho
scritto durante il viaggio di ritorno da Disneyland, anche se non
volevo più tornare indietro.
Ci è mancato veramente poco che Goten
ci lasciasse le penne, ed evento inaspettato Selena si è
trasformata.
Grazie a chi legge e chi recensisce, al
prossimo capitolo.
Vegeta mi ha ridotto veramente male, se papà non lo fermava ci
lasciavo le penne questa volta, mi chiedo se per amore un ragazzo deve
rischiare la vita, ora quella testarda dove si sarà cacciata?
Ho lasciato Vegeta in uno stato pietoso, sembrava aver visto un
fantasma, il suo sguardo fiero e orgoglioso era spento e giuro di aver
visto una lacrima cadere da quei occhi color pece, papà mi ha
detto che Selena li ha urlato che lo odia, deve essere super
arrabbiata, non ha mai detto di odiare suo padre, si a volte non lo
sopportava ma non li è mai andato contro, povera la mia piccola,
ora che ci penso potrebbe essere sulla spiaggia, il luogo del nostro
primo bacio, ah che ricordi quella notte così magica.
Volo a tutta velocità, mi trasformo per fare prima e volare
più velocemente, non voglio lasciarla sola, voglio essere li con
lei.
Atterro sulla spiaggia e mi guardo in torno, non molto lontano noto un
aura dorata che circonda una persona, non ho idea di chi sia, mi
avvicino cauto e azzero l'aura, non voglio farmi scoprire.
"Sele?"
"Goten che ci fai qui?"
"Sono venuto a cercarti, vedo che ti sei trasformata in super sayan"
lei si guarda poi corre velocemente e spicca il volo,
"e adesso dove vai?"
"A dare la bella notizia a papà".
Sono sicuro che Vegeta sarà entusiasta, ma prima devo fare una cosa, volo verso di lei e la fermo.
"Cosa c'è Goten?"
"Per favore atterra dobbiamo parlare", fa come le ho detto, ha una
faccia sconvolta, sembra che ha paura, poi gli occhi le diventano
lucidi e le guance cominciano ad essere rigate dalle lacrime.
"Mi vuoi lasciare anche tu vero, ti capisco sai chi vorrebbe mai stare
con una come me , ho un caratteraccio e mio padre non è da meno,
scusami per averti fatto perdere tempo Goten, non ti preoccupare per me
anzi adesso me ne vado"
la prendo per il braccio e la tiro verso di me abbracciandola, lei
continua a piangere inzuppandomi la tuta arancione da combattimento con
le sue lacrime,
"certo che sei stupida, come ti vengono in mente certe cose, non ti
potrei mai lasciare, ho rischiato di morire più di una volta per
il tuo amore non ti basta come prova per capire quanto il mio amore sia
grande per te"
"certo, ma tu promettimi che non mi lascerai mai"
la stringo ancora più forte a me, come può pensare certe cose,
"certo che non ti lascerò mai piccola mia".
Le asciugo le lacrime con un pollice, le alzo il viso verso di me e poso le labbra sulle sue,mi stacco per riprendere fiato
"ti amo tanto piccola principessa"
"ti amo tantissimo terza classe" mi fa l'occhiolino e poi mi bacia nuovamente.
"Cosa volevi dirmi prima?"
"Volevo solo dirti che prima di venirti a cercare ho visto tuo padre in
condizioni penose, penso anche che piangesse, l'hai proprio distrutto,
volevo solo dirti di fare pace con lui perchè so quanto li vuoi
bene, e poi volevo darti questo"
"cos'è?"
"aprilo e vedrai" sfila con cura il nastro dal pacchettino e poi
comincia a togliere la carta, resta in mano con la scatoli e l'apre
"Goten è stupendo"
"sapevo che ti sarebbe piaciuto, so che suoni il pianoforte così
ho pensato che un carillon che suoni la tua canzone preferita sarebbe
stato un regalo stupendo"
"lo apprezzo tantissimo ma non dovevi"
"l'ho fatto col cuore, e poi consideralo come un regalo di compleanno
anticipato, perchè quello più bello lo avrai quel giorno"
"grazie, ti amo tantissimo"
"quindi adesso stiamo ufficialmente insieme?"
"Non ancora"
"cosa vuoi dire?"
"che ancora non abbiamo le fedine, quindi non siamo fidanzati ufficialmente, diciamo che ci stiamo per fidanzare"
questa ragazza non finirà mai di sorprendermi, le do un bacio a
fior di labbra e poi insieme spicchiamo il volo verso il palazzo del
supremo.
So che il capitolo è cortissimo, ma è solo di passaggio.
La musica del carillon è questa : http://www.youtube.com/watch?v=B3TqxkyKvuI
penso che sia anche adatta.
Al prossimo capitolo.
grazie per chi legge, recensisce e segue la mia storia.
Apro il carillon, la mia canzone preferita, chiudo gli occhi e mi
lascio trasportare
dalla musica di quel piccolo oggetto a forma di luna argentata.
"Grazie Goten è stupendo"
"Ti amo principessa"
"ti amo terza classe", ci baciamo a fior di labbra,
poi delle lacrime cominciano nuovamente a rigarmi il volto,
lui prontamente le asciuga con il pollice,
"piangi di nuovo?"
"io... " mi getto sul suo petto, voglio sentirmi al sicuro, voglio essere amata e protetta,
lui mi cinge con le sue braccia muscolose.
"Fai smettere il tuo pianto,andrà tutto bene.Prendi la mia mano, stringila forte.
Ti proteggerò da tutto ciò che ti circonda sarò qui, non piangere.
Pur essendo tanto piccola sembri molto forte, le mie braccia ti avvolgeranno,
ti faranno sentire protetta e al caldo.
Questo legame tra di noi non può essere rotto, sarò qui, non piangere.
Perché sarai nel mio cuore, si, sarai nel mio cuore. Da questo giorno in avanti,ora e per sempre….
Non badare a quello che dice la gente, perché loro non possono capire quello che noi sentiamo,
semplicemente loro non si fidano di quello che non riescono a spiegarsi.
Io lo so che noi due siamo diversi ma, dentro di noi, nel profondo,non siamo affatto diversi.
Non ascoltare ciò che dicono gli altri perché loro non sanno nulla.
Noi abbiamo bisogno l’'uno dell'’altra, di averci, di stringerci,loro capiranno solo con il tempo,
glielo dimostreremo insieme!
Sarò con te,sarò qui per te, sempre, non avere paura"
mi sussurra in un orecchio, com'è dolce, lei sue parole mi rassicurano,
non permetterò mai a nessuno di separarci, asciugo le ultime lacrime e li sorrido,
mi da un bacio a fior di labbra e insieme spicchiamo il volo.
Mano nella mano danziamo nel cielo insieme al vento e alle nuvole che soffici ci solleticano il corpo,
vorrei che questo momento non finisse mai,
mi sento così bene vicino a lui, mi sento amata, mi sento apprezzata,
purtroppo le cose belle prima o poi devono finire,
infatti siamo vicinissimi
al palazzo del supremo, mi fermo di scatto, Goten se ne accorge e si avvicina.
"Che ti prende adesso?"
"Ho paura"
"Selena Brief, la ragazza più testarda e orgogliosa che conosco ha paura?"
"Sei molto spiritoso"
"piccola cosa ti preoccupa" dice abbracciandomi
"e se papà non capisce, e se non mi perdonasse"
"stai tranquilla vedrai che andrà tutto bene, Vegeta ti vuole bene,
tu aprili il tuo cuore e vedrai che lui capirà"
ci uniamo in bacio che mi da la forza e il coraggio che fino ad ora mi era mancato.
Atterriamo, Goku che ci ha visti si avvicina,
"tutto a posto Selena?" Mi chiede abbracciandomi, io faccio cenno di si con la testa
e con la coda dell'occhio cerco papà,
ma vedo solo Gohan e Videl coccolarsi teneramente,
Trunks con Becky parlare e Junior, Dende e Popo parlare insieme,
ma di papà non c'è nemmeno l'ombra.
"Se stai cercando Vegeta lo trovi sul retro del palazzo, è voluto rimane solo"
"grazie Goku" .
La mia aura è azzerata, non voglio farmi sentire, a passo felpato mi avvio verso il retro,
lo vedo li a terra poggiato a una colonna,
ha lo sguardo perso nel vuoto, non riesco a capire se ha pianto,
mi avvicino e mi siedo affianco a lui, non fa niente, ne un cenno ne si gira,
non so cosa dire, certo che fra tutte e due non so chi sia il più orgoglioso.
Il tempo passa, non so quanto, lui fissa le stelle del cielo e io ho abbasso il capo poggiandolo sulle mie gambe piegate.
"Tutti mi definiscono forte, ma io volte non mi ci sento proprio, ho solo addosso la mia maschera migliore"
alzo il capo e lo guardo, mi sta fissando con i suoi occhi profondi color pece,
"papà cosa vuoi dire?"
"che a volte non sono così forte come voglio far credere, quando
sei scappata dicendomi quelle cose mi sono sentito perso,
come se avessi perso una parte di me"
"papà mi dispiace, ero arrabbiata, quando ho visto Goten li a terra sanguinante non mi sono riuscita a controllare"
"dispiace anche a me, sai tuo nonno non era un buon genitore, non mi ha
mai dimostrato il suo affetto, diciamo che sono dovuto crescere da
solo,e a volte anche a me viene difficile essere un buon padre,
ma questo non vuol dire che non voglia bene ne a te ne a Trunks o a tua madre,
anzi per me siete molto più di una famiglia,
siete una parte di me, e senza di voi non potrei esserci io".
"Questo vuol dire che mi perdoni?"
"Contaci, ma di questo discorso non deve venire a conoscenza nessuno, il principe dei sayan non può perdere la faccia"
"certo papà te lo prometto".
Li do un bacio sulla guancia e poi lo abbraccio forte, le sue goti diventano leggermente rosse,
poi si guarda intorno e infine mi abbraccia,
quanto ti voglio bene papà,
Goten aveva ragione, a proposito di Goten;
"papà ora mi farai uscire con Goten senza problemi vero?"
"Con quel coso, figlio della terza classe, non basta già tuo fratello"
"papà" lo ammonisco
"d'accordo, ma se versi una sola lacrima per lui giuro che lo uccido con le mie mani e neanche tu potrai fermarmi"
"grazie papi, ti voglio tanto bene, no che dico, molto di più"
"Tsk".
"A proposito, papà guarda" aumento la mia aura e mi concentro, i mi capelli si tingono di biondo,
i miei occhi azzurri diventano verdi,
e un aura dorata che mi circonda, papà ha gli occhi fuori dalle orbite, è rimasto senza parole,
"ma tu...da quando...come?"
"Ti devo ringraziare, se questa notte non mi facevi arrabbiare io non mi trasformavo, e adesso dovrai cominciare ad allenarmi"
"da domani alle dieci nella gravity room" voglio risponderli, ma non faccio in tempo,
una potente onda colpisce in pieno me e papà,
il colpo è talmente potente che distrugge metà del palazzo e ci fa strisciare a terra per diversi metri ,
vedo Trunks e Goten correre nella nostra direzione,
poi la vista si annebbia e infine il buio.
Ed ecco il nuovo capitolo, la
lunga e bellissima frase che Goten dice a Selena non è
nient'altro che la traduzione di "you'll be in my heart" di Phill
Collins, infatti questo capitolo l'ho
scritto proprio ascoltando questa canzone, ecco questo è il
link: http://www.youtube.com/watch?v=git6DCXSqjE. Siccome ho visto di recente Tarzan
con il mio nipotino (solo che me lo sono dovuta vedere in portoghese)
ho riscoperto questa canzone che mi piaceva tantissimo quindi ho deciso di usarla. Selena e Vegeta si sono chiariti e
finalmente lei e Goten possono uscire alla luce del sole, qualcuno ha
attaccato padre e figlia, per scoprire chi e cosa succederà dovrete aspettare i prossimi capitoli. Poi vorrei ringraziare chi legge e chi recensisce la storia e in particolare Nessiecarlalp che recensisce sempre tutti i capitoli; poi:
1 - Avril1698
2 - Giorgy1234
3 - nene_cullen
4 - Nessiecarlalp
Un onda potentissima ha distrutto metà del palazzo e ha scaraventato per diversi metri Vegeta e Selena,
io e Trunks ci avviciniamo per accettarci delle loro condizioni.
Vegeta si sta rialzando a fatica mentre la mia piccola è a terra svenuta,
"Go-Goten portala in un posto lontano da qui, salvala ti prego"
non credo alle mie orecchie, qui vicino c'è Trunks è ha
ordinato a me di portarla via, deve averli fatto male il colpo che ha
preso.
La prendo tra le braccia e cerco di spiccare il volo, ma vengo afferrato per la caviglia e scaraventato a terra da un ragazzo
con i capelli blu e senza aura, con una doppia erre stampata sulla maglietta.
"Non cercare di scappare sayan"mi dice,
carica un onda e la lancia contro di noi, cerco disperatamente di proteggerla ma il colpo mi ferisce gravemente
in quanto molto vicino.
Grido di dolore, la schiena mi brucia terribilmente, poggio la mano sinistra per tastare i danni, ma viene invasa da un liquido,
la metto in modo che posso vederla, è piena di liquido rosso, il mio sangue, ma non importa perchè prima devo
portare lei al sicuro.
"Goten tutto bene?"
"Potrei stare meglio"
" di scappare da qui non se ne parla, anche perchè quello ci prenderebbe subito, quindi dobbiamo proteggere le ragazze"
"ok Trunks".
Dopo il colpo che ho ricevuto papà si è arrabbiato e
trasformatosi in super sayan ha cominciato ad attaccare quell'essere.
Tira una serie di calci e una scarica di pugni che il ragazzo schiva facilmente, prova a lanciarli un onda energetica che
lo colpisce in pieno, forse l'ha distrutto, ma quando il fumo si dirada lui è ancora li in piedi tutto intero.
"Si può sapere chi sei?" Chiede papà con il fiatone e allo stremo delle forze,
"io sono un cyborg, faccio parte dell'ormai defunto Red Ribbon, il dottor Gelo mi ha creato prima di morire
affinché distruggessi i sayan, sono stato ibernato per ventiquattro anni , ma ora che mi sono risvegliato
sono pronto a terminare il mio compito , per chi ancora non mi conoscesse mi presento,
il mio nome è C-22".
Finito di parlare si fionda su papà, li tira un forte pugno allo stomaco, cade a terra tenendoselo con la mano
e mentre tossisce per il colpo ricevuto sputa del sangue.
Vegeta trasformatosi anche lui cerca di colpirlo ma invano, anzi riceve un pugno in faccia che li fa scendere
un rivolo di sangue dalle labbra, un calcio a livello stomacale che lo atterra facendoli vomitare del sangue;
la stessa sorte è toccata a Junior e Gohan che hanno provato ad attaccarlo insieme.
"sono troppo forte per voi" dice ridendo diabolicamente,
"Kaharot la fusione"
"ti vuoi fondere spontaneamente con me?"
"E' l'unica speranza".
Vogliono eseguire la fusione, Gohan e Junior si sono alzati per cercare di distrarre C-22 mentre
e dare tempo a papà e Vegeta di eseguire la fusione.
Sto diventando sempre più debole, sto perdendo molto sangue, ma non devo cedere alla stanchezza,
devo proteggere la mia principessa.
"Goten, papà dov'è? Cos'è successo?"
"Stai bene allora" finalmente si è risvegliata, l'abbraccio forte, lei ricambia,
"Goten ma sei ferito, sta perdendo del sangue".
Alla fine la debolezza ha avuto la meglio, la vista si offusca, le forze vengono meno e pian piano mi
lascio andare, sento la mia piccola chiamarmi, scusami amore mio ma non resisto più,
cado a terra, tutto è buio, non sento neanche più e i miei pensieri cessano lasciando spazio
a un sonno profondo senza sogni.
Ed ecco il dodicesimo capitolo,
dovevo pubblicare ieri sera, ma sono andata al cinema a vedere The
Avengers in 3D, davvero bellissimo, se ancora non l'avete visto vi consiglio di vederlo è davvero bello. Torniamo a noi, è
cominciato lo scontro, spero di aver descitto bene e fatto intendere
ciò che volevo, anche perchè faccio veramente schifo a descrivere scontri e poi allo stile Dragon Ball ancora peggio. Ringrazio chi leggerà la
storia, chi la recensirà e poi chi l'ha messa tra le preferite,
seguite e ricordate, grazie. Al prossimo capitolo...
Mi è svenuto tra le mani, e adesso cosa faccio, resisti Goten non puoi e non devi morire, ti prego apri gli occhi,
"Trunks cosa facciamo?"
"Selena adesso calmati, troveremo una soluzione"
"non posso calmarmi, rischia di morire Trunks, non abbiamo tempo"
"potrei provare a guarirlo io"
"Dende ha ragione, dove ci possiamo mettere?" chiede Videl, non avevo pensato minimamente a Dende,
lui lo salverà ne sono sicura.
"Portiamolo dentro c'è una stanza che ancora non è stata distrutta", lo portiamo dove ci ha detto,
lo lasciamo li con Dende, Becky e Videl, Trunks ed io siamo rimasti fuori per vedere lo scontro come va a finire.
Gohan e Junior si stanno alternando tra i colpi energetici e pugni e calci, papà e Goku si sono messi in una strana
posizione, non capisco cosa li passa per la testa, poi cominciano una strana danza in sincronia, ok adesso ne
ho la conferma sono usciti completamente di testa, insieme al balletto pronunciano fusione, poi è un secondo,
una luce li avvolge, e al posto loro ne esce un guerriero super sayan.
I capelli di papà a fiamma e biondi, il viso sembra quello di Goku quando è serio, vestito da un gilet nero
con maniche e colletto dorato,il petto scoperto mette in mostra i suoi grandi muscoli, i polsini neri,
e i pantaloni bianchi sorretti da una cintura blu completano il tutto.
Guardo mio fratello come per chiederli cos'è successo, lui si gira e mi guarda negli occhi,
"È il risultato della fusione tramite la Danza Metamor tra Goku e papà"
"Fusione?"
"Quando eravamo bambini anche io e Goten l'abbiamo eseguita, questa danza, la danza Metamor, permette
a due guerrieri che la eseguono correttamente di fondersi in un unico corpo e formare un guerriero potente
con le caratteristiche di entrambi le parti. Purtroppo questa tecnica non può essere eseguita da tutti,
ma solo da persone con delle caratteristiche fisiche simili possono eseguirla".
"Quindi quello è un super guerriero nato dall'insieme di due corpi, interessante, anche tu e Goten allora"
"ero un bambino avevo circa sette anni, però una volta finita, e dura solo 30 minuti., chi l'ha eseguita
non ricorda niente di quello che è successo in quei 30 minuti.".
Molto interessante la cosa, però non vorrei mai fondermi con qualcuno, dopo tutto perderei me stessa,
quel guerriero ha preso il posto di Gohan e Junior che affaticati e stremati sono caduti al suolo,
si alza leggermente in volo per raggiungere C-22,
"chi sei tu?"
"Io non sono ne Goku e ne Vegeta, sono colui che ti sconfiggerà, il mio nome è Gogeta"
"questo è tutto da vedere"
sono velocissimi per i miei poveri occhi che riescono a vedere a malapena qualche combo di Gogeta, invece
il mio fratello e anche gli altri due che si sono avvicinati a noi seguono con interesse l'incontro,
"ma insomma mi volete spiegare cosa succede, io non vedo niente di niente"
"sorellina calmati adesso ti spiego io cosa succede..."
"C-22 si trova in difficoltà, Gogeta è molto
veloce rispetto a lui, e i pugni che riceve la maggior parte non riesce
a schivarli"
"grazie Juniror"
poi lo vedo fermarsi con un calcio ben assestato a livello dello stomaco lo fa cadere a terra, prepara un Big Bang Attack
che lo prende in pieno mandandolo in frantumi , finalmente la minaccia cyborg è terminata.
"Bene è riuscito a sconfiggere quel cyborg, ora non ci
resta che aspettare venti minuti così che la fusione termina"
dice Gohan, tutti si avvicinano a lui per complimentarsi,
voglio congratularmi anche io con papà, Goten, mi ero
dimenticata di lui
corro dalla parte opposta, tutti mi seguono con lo sguardo interrogatorio,
"Goten è con Dende che sta cercando di salvarlo".
Arrivo davanti, la porta si apre,
"Abbiamo vinto?"
"Si Videl, papà e Goku hanno sconfitto per sempre quel cyborg" cerco di entrare ma lei non si sposta da li,
perchè non mi vuole far vedere il mio Goten,
"Selena forse è meglio che non entri"
"ma io devo andare, devo essere con lui, li ho promesso che sarei stata vicino a lui" ho le lacrime agli occhi ,
lei si scosta e mi fa passare, Becky non è dentro, c'è solo Dende,
"Mi dispiace tanto, ma non ho potuto fare niente"
"ma ci deve essere un modo per salvarlo, con i fagioli magici, posso andare da Balzar a prenderli farò in un attimo"
ma lui mi trattiene per un braccio,
"non sono maturati ancora quelli nuovi, e la scorta che avevamo è finita, proprio poche ore fa lui ha mangiato l'ultimo"
esce dalla stanza e mi lascia con lui, mi avvicino al suo
letto, il respiro è così debole, è tremendamente
pallido,
appoggio le labbra sulle sue, sono così gelide, non può morire, non deve lasciarmi, lo carico sulle spalle,
esco da li e spicco il volo, mi devo trasformare in super
sayan perchè è troppo pesante, lo devo salvare ad ogni
costo
devo provare il tutto per tutto, ti prometto che se non
riuscirò a salvarti questa mattina mi metterò alla
ricerca delle sfere,
stai tranquillo io sono qui (I will be here).
Buongiorno
a tutti, oggi sono proprio di buon umore (anche perchè è
il mio giorno di riposo e non vado a lavorare...evviva!!!),
ed ecco a voi il tredicesimo capitolo, molto corto (come sempre), finalmente il
cyborg 22 è stato sconfitto da Gogeta, ma ancora non si sa quale sia la sorte del povero Goten,
per saperlo dovrete pazientare ancora un po.
Nessiecarlalp: Mi spiace ma anche con questo capitolo mi sa che resterai in ansia!!! :D
Ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia, e in particolare
La testa mi scoppia terribilmente, e come se avessi una batteria al posto del cervello,
apro lentamente gli occhi e mi guardo intorno, cerco di alzarmi ma un dolore lancinante
mi fa distendere nuovamente, non capisco dove sono, non ricordo nemmeno cosa sia successo,
l'ultima cosa che ricordo e Selena che si sveglia e poi svengo tra le sue braccia.
Pensavo di essere spacciato invece mi ritrovo in questo letto che non è il mio,
le pareti sono verde smeraldo con dei poster e delle fotografie attaccate,
sulla mia destra c'è una grande finestra dove posso ammirare la bellissima
luna piena, deve essere notte fonda, poi giro lentamente e vedo la mia dea seduta a terra
con la testa poggiata sul letto che dorme beatamente cullata dal mondo dei sogni.
"Ha vegliato su di te per due giorni" vedo una figura sullo stipite della porta con le
braccia conserte e un mezzo sorriso sulle labbra.
"Ma cosa è successo?"
"Non fraintendere le mie parole Goten, l'ho fatto solo per lei e per l'amore che provo
nei confronti suoi, avevo da parte mezzo fagiolo di Balzar che era avanzato dall'ultimo
mio allenamento, è per questo che non sei guarito completamente, il suo effetto
è dimezzato"
"ti ringrazio Vegeta"
"non ringraziare me, ringrazia lei e l'amore che prova per te, appena ti sei ripreso
esci immediatamente dalla camera di mia figlia e non ti fare venire in mente strane
idee"
"sta tranquillo non lo farò, ma quel cyborg"
"ridotto in mille pezzi come solo i sayan sanno fare"
"Vegeta ti prego scusami se non sono riuscito a mantenere la promessa che ti ho fatto,
scusa se non ho protetto tua figlia"
giuro di averlo visto sorridere
"hai fatto del tuo meglio figlio di Kaharot"
poi se ne va e socchiude la porta lasciandomi solo con lei.
E così mia principessa hai vegliato su di me, avrei dovuto proteggerti e invece tu hai protetto
me, perdonami per non aver mantenuto la promessa che avevo fatto a tuo padre,
ti guardo dormire sei così bella, mi chiedo come ho fatto a stare senza di te per tutto questo tempo,
il tuo sorriso e il tuo modo di essere mi hanno fatto capire cosa sia davvero l'amore,
forse ancora non riesco a dare un significato a questa parola, ma posso capire che è veramente
quello che provo nei tuoi confronti, non ho mai provato per nessuna questa strana sensazione,
queste farfalle nelle stomaco ogni volta che penso a te.
Chiudo gli occhi e mi lasci trasportare da Morfeo in un sonno profondo, sulle labbra si forma
un sorriso quando nei miei sogni appari tu.
Un raggio di luce mi sveglia, la mattina è arrivata, lei e li sveglia accanto a me, ancora non si
è accorta di niente, ma mi sta parlando faccio finta di dormire tenendo le palpebre chiuse,
voglio sentire cosa dice.
" Goten ormai sono diventata dipendente di te, è come se tu fossi una droga,
è come se tu fossi un demone che non posso sopraffare ,è come se fossi bloccata,
è come se stessi correndo da te tutto il tempo ,è come se fosse l'unica compagnia che cerco
è miseria tutt'intorno .
E' come se tu fossi una sanguisuga succhiando la vita da me,
è come se non potessi respirare, senza di te dentro di me e mi sono resa conto che
non rinuncerò mai a te.
E' come se non potessi respirare,
è come se non potessi vedere niente, nient'altro, solo te
sono drogata di te ,è come se non potessi pensare
senza che tu mi interrompa ,nei miei pensieri ,nei miei sogni
hai preso il controllo su di me ,è come se non fossi io.
Nonostante ciò ho bisogno di te, ti prego apri gli occhi, voglio sentirti accanto a me".
Quello che ho sentito mi è bastato, apro gli occhi girandomi verso di lei,
ha le lacrime agli occhi
"ti ho promesso che non ti avrei mai lasciata e mai lo farò"
"Goten ti sei svegliato" mi si getta addosso abbracciandomi
"piano piano mi fa ancora male"
"ehm scusa, e che sono felice"
"non rinuncerò mai a te, e per questo che mi sono svegliato"
poi cerco di alzarmi sedendomi sul letto nonostante il dolore che ciò mi provoca,
lei mi aiuta, i nostri visi sono vicini, talmente tanto che i nasi si sfiorano, poggio le labbra sulle sue
aprendoli leggermente la bocca e cercando il contatto con la sua lingua.
Dopo poco sono costretto a staccarmi per riprendere fiato, lo sforzo è stato duro,
mi sono veramente affaticato ad alzarmi, le forze vengono meno e svengo di nuovo,
ma sono felice, appena riprenderò le forze giuro che non lacerò sola nemmeno un attimo.
Ed ecco pronto il quattordicesimo capitolo, mi stupisco di me stessa per la velocità degli aggiornamenti ma sto avendo una certa ispirazione ultimamente, e così nei momenti in cui non lavoro o non ho niente da fare in casa mi metto a scrivere. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento. Nessiecarlalp: hai visto? Goten è salvato, adesso puoi smettere di essere in ansia :D Come sempre ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono, al prossimo aggiornamento, buon pomeriggio (non molto buono per me visto che devo lavorare oggi), ciao a tutti. Princess_serenity_92.
Un raggio di sole filtra dalla finestra ridestandomi dal mio dolce sonno,
apro gli occhi lentamente, mi stiracchio e sbadiglio, poi guardo il calendario
oggi è un giorno speciale, mamma sotto consiglio del medico è andata
due giorni al mare trascinandosi dietro con molta fatica papà,
Trunks è a una conferenza per la Capsule e tornerà colo domani,
e io che sono rimasta sola, non solo ho tutta la casa a mia disposizione,
ma passerò l'intera giornata con Goten.
La minaccia cyborg è finita circa tre mesi fa, adesso stiamo vivendo
un periodo di pace, e spero duri a lungo, tra l'altro oggi andiamo
anche a scegliere le fedine, tra quindici giorni facciamo la festa di
fidanzamento con tutti i nostri amici e parenti, non vedo l'ora.
Mi alzo dal letto e mi vado in bagno, tolgo il pigiamo e lo piego
accuratamente poggiandolo su una mensola li vicino, apro l'acqua
della doccia al massimo del calore e poi entro dentro chiudendo le ante
del box, il getto caldo sulla pelle mi rilassa, starei qua dentro per delle ore
non uscire mai di qua, mi piace troppo l'acqua.
Dopo aver finito di lavarmi con il mio bagnoschiuma al cioccolato e lo
shampoo del medesimo gusto, chiudo l'acqua e indosso il mio solito accappatoio
fucsia con il mio nome ricamato,un asciugamano sui capelli in modo che tamponi
l'acqua in eccesso, esco dal bagno e vado in camera per vestirmi.
Dal piano di sotto sento suonare il campanello, arrivo urlo sperando che la
persona alla porta mi senta, corro cercando di arrivare in tempo,
e come ogni giorno manco l'ultimo scalino e cado a terra con un tonfo,
mi alzo vado ad aprire la porta mentre mi massaggio il sedere dolorante.
"Cosa hai combinato?"
"Sono caduta dalle scale, ma scusa non sei in anticipo?"
"Si, ma non ho resistito, volevo vederti",
mi da un bacio a fior di labbra e poi entra, non cambierà mai,
"sei fortunato che non c'è papà, se no ti sbatteva fuori di casa fino alle undici,
visto che sei arrivato con due ore di anticipo"
ridacchia e poi mi fa l'occhiolino;
"e secondo te perchè sono venuto presto ora"
"ascolta signor furbetto io mi devo vestire aspettami nel soggiorno,
arrivo subito, e non svuotarmi il frigo mi raccomando".
Sono davanti la cabina armadio, ma non so cosa mettere, siamo a
metà Ottobre quindi fuori farà freddo,non voglio essere troppo casual,
ma alla fine opto per un paio di jeans a sigaretta blu, un maglioncino
col collo alto bianco, stivaletti di camoscio bianchi con sei centimetri di tacco,
e sopra un cappotto lungo e nero.
Mi guardo allo specchio e poi scendo da lui,
"spero che non ti sei annoiato tutto questo tempo"
"avrei aspettato anche un anno per vederti, sei bellissima,ehi ma quelli sono
li stivaletti che ti ho regalato qualche settimana fa"
"si sono proprio loro, sono stupendi mi piacciono tantissimo, da adesso andiamo".
Siamo dentro la gioielleria del centro, il commesso ci sta facendo vedere tanti anelli,
ma ancora non ho trovato quello giusto, voglio qualcosa di semplice ma allo stesso
tempo qualcosa che ci rispecchi.
E' più di un ora ma ancora niente, sono pure stanca, poi tira fuori un ultima coppia
di anelli,questi sono i nostri, sono fatti metà color argento e metà color rame con
una piccola pietra preziosa in cima,guardo Goten, anche lui a messo gli occhi
su questi, la decisione è presa, acquistiamo e paghiamo.
"Sono contenta, sono bellissimi"
"Sono contento che ti piacciono, anche a me hanno colpito appena li ho visti,
sono particolari ma anche semplici, proprio come li cercavamo"
"tesoro che ne dici di andare a mangiare è mezzo giorno passato"
"si perchè il mio stomaco non regge più"
detto ciò lo stomaco li comincia a brontolare, ci mettiamo a ridere, è
davvero incorreggibile.
ecco il quindicesimo capitolo, vi posto qui sotto la foto delle fedine, grazie a tutti quelli che leggono e chi recensisce, al prossimo capitolo. Ciao.
Capitolo 16 *** Se chiedessi la tua mano accetteresti? ***
16
Se chiedessi la tua mano accetteresti?
"Goten ti rendi conto che hai mangiato 20 Hamburger e 20 porzioni di patatine?"
"Ma amore io ho ancora fame"
"niente da fare e adesso cammina che devi smaltire tutta quella roba"
ha ingurgitato tutta quella roba e ha ancora il coraggio di dirmi cheha ha
ancora fame,sayan tutti uguali, io con insalata mi sono saziata e lui
tra un po si mangiava pure il McDonal's, li prendo la mano e insieme a lui
mi incammino per le vie trafficate del centro, dobbiamo cercare un regalo
per Videl e Gohan per la bimba che nascerà tra un mesetto, abbiamo da poco
saputo il sesso e abbiamo deciso di acquistarle un regalino.
Per quanto riguarda la mia sorellina, si esatto sorellina, perchè la mia mamma
aspetta una bellissima bambina, a cui daremo nome Bra, è da dire che papà,
nonostante il ginecologo abbia assicurato il sesso, si aspetta un maschio a cui
vorrà dare nome Vegeta Jr. ma mi sa che rimarrà molto deluso.
Giusto qualche giorno fa, quando sono andata dalla mia estetista ho visto li
vicino un negozio di bambini, esposto in vetrina c'era un bellissimo abitino rosa
con la gonna in tulle, mi sono innamorata di quel vestito e ho deciso di prenderlo
per la mia sorellina, e qualcosa di simile anche per la piccola Pan.
"Hai visto che bello, scommetto che a Videl piacerà"
"lo penso anch'io, dopo tutto hai avuto sempre occhio per queste cose"
"già, questo completo con golfino e abitino rosa in cotone, lavorato
interamente a mano,
con applicazioni di roselline in raso, e sottogonna foderato in
tessuto e rifinito in pizzo,
è stupendo"
"tu sei pazza"
"esatto, sono pazza di te"
mi alzo sulle punte e poggio delicatamente le labbra sulle sue, lo amo alla follia.
Mentre camminiamo ci sorprende un temporale, questa e proprio sfortuna,
mi sto bagnando tutta, lui si toglie la giacca e la mette sopra le nostre testa
come ombrello e insieme corriamo alla ricerca di un riparo,ci fermiamo sotto
la tettoia di un negozio e aspettiamo che almeno la pioggia si plachi un po.
Mi giro per guardare la vetrina per vedere dove ci siamo fermati,
rimango incantata, il mio cuore perde un battito, non so se si è fermato
qui di proposito ma non importa, davanti a miei occhi su un manichino
c'è l'abito da sposa più bello che abbia mai visto, la scollatura a forma di cuore,
il corpino finemente ricamato e impreziosito da piccoli brillantini che fanno scintillare
al riflesso della luce l'abito, la gonna così ampia, sembra una principessa,
chissà se un giorno anch'io indosserò mai un abito del genere, e se sarà
lui ad aspettarmi.
"Goten hai visto che bello quest'abito?"
Lui si gira a guardare, non si era neanche accorto dove eravamo, e io che
pensavo che mi avesse portato volontariamente,
"non è un granché"
"ma cosa stai dicendo, è stupendo"
"non è un granché perchè non lo indossi tu principessa"
mi cinge i fianchi con le braccia mi avvicina al suo petto e poi mi bacia
con foga cercando il contatto con la mia lingua, poi mi stacco rossa in
viso, mi vergogno perchè la gente che passa ci guarda, lui ridacchia
e poi mi prende la mano, intreccia le sue dita con le mie.
"E se io ti chiedessi di sposarmi tu accetteresti?Indosseresti un abito
bianco per me?"
Mi ha colta impreparata, non so cosa rispondere, adesso perchè
se ne è uscito con questa domanda, stiamo pensando alla nostra festa di
fidanzamento e lui mi chiede se lo sposerei, però so già cosa rispondere,
anche se forse non è il momento adatto.
"Goten io...",
ma vengo interrotta da una persona che ci chiama,
"ciao Yamcha" diciamo insieme, ma lui adesso proprio qui doveva stare,
stavo per rispondere alla domanda di Goten e spunta lui all'improvviso,
che rabbia.
Ecco il sedicesimo capitolo, lo so non è un granché, ma il prossimo sarà molto
più bello lo prometto, anche perchè cominceranno i festeggiamenti e Selena
risponderà alla domanda di Goten.
Grazie a chi legge e chi recensisce, Buon pranzo e buona giornata
Princess_serenity_92
"Ciao Yamcha"
adesso ci mancava solo lui, Selena stava per rispondermi
e questo guasta feste ci ha interrotti.
"Come stai Yamcha?" Chiede la mia piccola,
"io bene, ma voi coma mai siete insieme?"
"Sai vecchio mio io e Selena stiamo insieme"
"Come state insieme"
"colgo l'occasione per invitarti alla nostra festa di fidanzamento,
il 25 Ottobre a casa mia,Goten sarebbe passato in settimana,
ma ci siamo incontrati oggi".
"Scusa la domanda Goten, sei fidanzato con lei , tra quindici
giorni fate la festa di fidanzamento e sei ancora vivo?
O Vegeta ha preso una brutta botta in testa o qualsiasi altra
cosa che adesso mi sfugge"
io e Sele scoppiamo a ridere, la gente per le strade si gira per
osservarci, ci guardano come se non avessero mai visto nessuno ridere,
asciugo una lacrima che e scesa dagli occhi e rispondo,
"guarda che Vegeta ha tentato di uccidermi, anzi una volta
ci ho quasi rimesso le penne"
"ma papà ha capito che ci amiamo e oramai si è abituato
all'idea di avere Goku come consuocero"
"non vorrei mai essere nei panni del povero Goku, adesso
scappo perchè ho un appuntamento, allora ci vediamo
il 25".
finalmente è andato via e anche la pioggia è cessata lasciando
spazio al sole nel cielo schiarito,la prendo per mano e insieme
cominciamo a passeggiare per le vie del centro che dopo
il temporale si sono affollate,le lascio la mano e le cingo la
vita avvicinandola a me e continuando a camminare.
"Prima ti ho fatto una domanda"
"e io ti stavo per rispondere prima che arrivasse Yamcha,
e se io ti dicessi che non vorrei tu cosa faresti"
mi sorride, è davvero molto furba, prendo una ciocca di capelli
e gliela metto dietro l'orecchio, lei mi fissa con i suoi occhioni
azzurri e aspetta una risposta,
"Io che non vivo più' di un'ora senza te
come posso stare una vita senza te?"
"Cosa ti fa essere sicuro che starò tutta la vita con te?"
"Perchè sei mia, e mai niente separarci potrà"
la guardo e mi perdo in quell'oceano azzurro, come ho fatto
senza di te fino ad adesso, non permetterò mai a nessuno di separarci
oramai sei mia proprietà, ti amo principessina, poggio le labbra sulle tue
rubandomi un piccolo bacio, poi metto il braccio sulle tue spalle
e insieme continuiamo a passeggiare.
Abbracciati sul divano ci gustiamo un film romantico insieme ai pop corna
che ho finito in esattamente dieci secondi , non nego che si è
arrabbiata, ma sembra che le sia passata e il merito è solo del film,
stiamo guardando Ghost, non so che ci trovino le donne di bello
in questo film, io lo trovo così noioso, anche mia sorella ne va matta
e insieme alla mamma l'avranno visto un milione di volte, donne tutte
uguali.
Il film sta finendo scommetto che nella scena finale si mette a piangere,
lo sapevo che scoppiava a piangere, la stringo ancora più forte
e la cullo tra le braccia dandoli anche un bacio sulla fronte,
"non piangere è solo un film"
"lo so ma non ci riesco, Molly e Sam si amavano e lui l'ha
dovuta lasciare li sola con solo una frase come suo ricordo"
"guarda che non te lo faccio vedere più che continui a piangere
su asciuga le lacrime"
Dopo aver visto il film e dopo che si è calmata siamo saliti in camera
sua, ci siamo stesi sul letto, lei ha la testa appoggiata sul mio petto,
il braccio è intorno alla sua schiena.
"Se quel giorno fossi morto cosa avresti fatto?"
"Avrei cercato le sfere del drago, e se non potevano essere utilizzate
sarei andata fino a Neo Nameck solo per riportarti in vita"
"avresti fatto questa pazzia solo per me"
"non solo per te, ma per il nostro amore".
La bacio come non l'ho mai baciata prima, un attimo e mi ritrovo
sopra di lei, la continuo a baciare e intanto cerco di sfilarle il
maglione bianco mentre le sbottona la mia camicia lanciandola
infine a terra insieme al suo maglioncino.
Continuo a baciarla scendendo sul collo e sempre più giu, le
strappo via il regiseno lasciando liberi i suoi bellisimi seni sodi,
ci togliamo i pantaloni e l'intimo che vanno a finire sul pavimento
insieme al resto della roba.
Le bacio il collo mentre con le mani gioco con i suoi seni fino
a farla gemere di piacere, ma non mi basta voglio diventare una
sola cosa con lei, ma prima devo fare una cosa.
"Posso?" chiedo con tutta la dolcezza possibile
"Goten questa è la mia prima volta"
"farò piano lo prometto"
entro in lei cercando di essere il più delicato possibile,
sulla sua faccia si forma una smorfia di dolore, ora siamo una
cosa sola, comincio a spingere, lei geme di piacere, un
liquido rosso scorre e macchina le lenzuola,poi stanco mi getto
sul letto affianco a lei.
"Per colpa mia non sei più vergine, scusami ma non ho saputo
resistere"
"Goten sono contenta, non avrei voluto nessun altro in questo
momento, però mi sa che adesso devo buttare le mie lenzuola
preferite, se papà lo scopre ti uccide"
"su questo non ho dubbi"
poi appoggia la testa sul mio petto e lentamente cade in un
sonno profondo con il sorriso sulle labbra, mi faccio
trasportare da Morfeo nel mondo dei sogni, non potrei
essere felice, mi addormento felice come non lo sono stato mai.
La mattina giunge troppo in fretta, i raggi del sole mi svegliano,
tocco affianco a me e di lei non c'è traccia, sento il rumore della
doccia, mi alzo, rimetto i boxer ed esco sul balcone per prendere
una boccata d'aria, sento qualcuno avvicinarsi a me e stringermi per
la vita, mi giro e me la ritrovo davanti con addosso solo il suo accappatoio
fucsia.
"Buongiorno principessa"
"Buongiorno a te mio principe" ci scambiamo il bacio del buongiorno e
poi entriamo dentro,la butto sul letto e comincio a baciarle il collo,
è completamente alla mia mercé, continuo a baciarla e a leccarla, ma non
ci accorgiamo che la porta si apre.
"Avevo accettato il fatto che fossi il fidanzato di mia figlia, che entrassi
a far parte della mia famiglia, e tu approfitti della mia assenza per metterle
le tue luride mani addosso, questa e la volta che ti ammazzo".
Mi ha preso per il collo, si è anche trasformato in super sayan, mi
trasformo anch'io per cercare di contrastarlo ma è tutto inutile,
"papà smettila, lascialo stare lui non ha fatto niente"
"le lenzuola macchiate come le spieghi, e adesso fila a vestirti"
lascia la presa e mi fa cadere a terra poi mi tira un calcio nello stomaco
che mi fa piegare in due dal dolore,
"adesso sparisci e non farti mai più vedere in questa casa, e per quanto
riguarda la festa scordatela, come ti devi scordare di mia figlia" raccolgo
i mie vestiti e veloce prendo il volo verso i monti Paoz, proprio in quel momento
doveva rincasare Vegeta, l'unica cosa che mi dispiace e aver lasciato la mia
piccola li con lui furente.
Gohan mi scruta e poi chiude gli occhi per riflettere,
"l'unica cosa che posso dire e che dovevi fare più attenzione all'aura di Vegeta"
"non pensavo che sarebbe rientrato proprio in quel momento, insomma era
in vacanza al mare, Bulma non era con lui"
"Goten non dirmi che ti sei trasformato"
"ecco si, non sono riuscito a controllarmi"
"ecco sicuramente lui sapeva che eravate insieme ieri e stamani e venuto
a controllare che tutto fosse a posto"
non avevo proprio pensato a questo particolare, mi sono messo nei guai
da solo e per di più ne è andata di mezzo anche lei.
Sentiamo bussare alla porta, Gohan si allontana per andare ad aprire,
"Selena che cosa fai qui cos'è successo, perchè hai quei lividi?"
"Papà..."
io mi avvicino per vederla piangere tra le braccia di Gohan.
Ecco il capitolo diciassette, spero che l'ho scritto bene,
e che sia anche di vostro gradimento, grazie a chi legge,
al prossimo capitolo.
Buona giornata.
Mi sono chiusa in bagno, non riesco a credere a quello che ha fatto,
perchè è sempre così insensibile, non capisce mai, indosso un paio
di jeans che fortunatamente avevo lasciato qui dentro e una felpa,
deve essere di Trunks ma non importa, esco da qui e papà mi afferra
per le braccia stringendole forte.
"Papà mi fa male lasciami"
"ti rendi conto che quello ti ha usata per i suoi scopi, ieri sera ho sentito
la sua aura aumentare e stamattina sono venuto a controllare, ed è meglio
così"
"tu non capisci perchè per una buona volta non mi lasci stare"
" e così che la metti"
molla le mia braccia ormai livide dalla presa ferrea e va in camera mia,
lancia delle piccole sfere di energia distruggendo tutto, le foto mie e di Goten,
i peluche che mi aveva regalato e poi il cofanetto contenente gli anelli che avevamo
lasciato sulla scrivania, io tento di fermarlo ma mi spinge via con troppa forza che
vado a sbattere contro lo spigolo del letto e mi procuro una ferita sulla testa dalla
quale sgorga del sangue.
La mia camera è inguardabile, non la riconosco più, tutto è andato a pezzi,
papà si accorge che sono a terra e del sangue che scorre sul mio viso, comincio
a piangere non può averlo fatto non di nuovo, mi da la mano per rialzarmi
"scusa tesoro mio, io non..., quando ho visto che aveva le mani addosso a te
non mi sono controllato, non succederà più lo prometto"
"avevi già promesso, ti odio non voglio vederti mai più"
spicco il volo dal balcone della camera con una metà ben precisa, perchè
non tornerò mai più in quella casa, mi spiace per te mamma e anche per te
Trunks, ma non voglio più vederlo, lo odio, lo odio con tutto il cuore.
Gohan mi ha aperto la porta, mi ha chiesto cos'è successo, ma l'unico
modo in cui riesco a rispondere sono le lacrime, lui mi stringe in un abbraccio
e poi mi fa entrare in casa, sulla soglia ci ha raggiunti anche Goten, appena l'ho visto
mi sono precipitata da lui, mi ha stretta forte forte a se e poi mi ha baciata, ci sediamo
sul divanetto del soggiorno abbracciati mentre Gohan e davanti a noi seduto su una sedia.
"Sele ti ha picchiata?"
"no Goten stai tranquillo"
"allora come gli spieghi i lividi e il sangue ormai secco sulla testa?"
"Stai tranquillo ho i lividi perchè papà ha stretto troppo forte le braccia, e il sangue perchè
ho sbattuto contro lo spigolo del letto, il peggio è stato quando ha distrutto la mia
camera, io li ho detto di nuovo che l'odiavo e che non lo volevo vedere mai più, questo
è vero non voglio più tornare in quella casa"
"stai tranquilla Selena puoi stare qui, adesso ti chiamo Videl così ti asciuga i capelli bagnati
e ti disinfetta la ferita e intanto potete chiacchierare tra donne"
"grazie Gohan" fa un cenno col capo e mi sorride.
Chichi mi sta pettinando i capelli dopo che me li ha asciugati, Videl è accanto a me che mi
tiene una mano e mi sorride, sono contenta di conoscere delle persone come loro, sono
come una seconda famiglia per me, Goku è da poco tornato dagli allenamenti è andato a
farsi una doccia ed ora e sceso,
"Chichina io ho fame"
"GOKU INSOMMA NON LO VEDI COSA STO FACENDO? QUANDO E' ORA
MANGERAI"
"va bene Chichina cara però non arrabbiarti"
mi viene da ridere ma cerco di trattenermi, Videl ha la stessa mia reazione, sayan tutti
uguali anche il mio papà è così, già il mio papà
"ecco tesoro ho finito, adesso perchè non vai un po di là con Goten mentre io cucino"
"ti do una mano, e anche volentieri"
"non preoccuparti cara adesso vai di là tanto ci vorrà un po che mangiamo, dobbiamo
aspettare Trunks e Rebecca che arri veranno tra un po".
Siamo usciti a fare una passeggiata, Goku ci ha seguiti, ha voluto sapere cos'è successo,
cosa gli abbiamo spiegato in breve cosa è successo, omettendo però certi particolari,
"senza offesa Selena ma tuo padre mi sembra ogni giorno più pazzo"
"ti do perfettamente ragione, sono d'accordo ad essere gelosi ma fino a questo punto,
e io anche che gli ho risposto che non voglio vederlo mai più"
"vedrai che le cose si aggiusteranno basta chiedere scusa"
"Scusa? Lui non lo farà mai e io non ho niente da scusarmi"
"se vuoi ci parlo io e cerco di calmarlo"
"grazie Goku ma è meglio di no perchè andrebbe su tutte le furie più
di quanto lo è adesso"
cominciamo a sorridere, già lo immagino,- Kaharot io ammazzo te come anche tuo figlio
terza classe che non sei altro-, per quanto la cattiveria sia sparita e al posto suo
ci sia una persona buona anche se orgogliosa non la potremo mai sdraricare completamente
dal suo cuore.
L'ora di pranzo è passata da un pezzo e finalmente i due piccioncini fanno ritorno,
Trunks ha una faccia strana mi guarda e poi si avvicina,
"Si può sapere cos'è successo? Sono passato da quella che una volta era la nostra casa,
la tua e la mia camera sono distrutte e il resto dell'ala ovest"
"Trunks adesso e meglio che mangiamo e dopo ti spiego tutto"
fa cenno di si con la testa e ci accomodiamo a tavola dove regna un gran silenzio,
l'unico a spezzarlo è Goku con il suo modo di mangiare che fa sorridere tutti.
Quell'uomo non lo capisco proprio ha distrutto mezza casa, è proprio pazzo,
chissà se la mamma sa qualcosa, ma adesso è meglio non pensarci e godersi la bella
compagnia.
Capitolo diciotto completato, mi sto veramente innamorando di questa storia, all'inizio non
doveva andare così, ma poi ha preso una piega diversa che devo dire mi piace.
Questo capitolo l'ho scritto ascoltando la meravigliosa canzone dei Backstreet boys "Show me the meaning of being lonely"
ecco questo è il link per chi non la conoscesse o la volesse ascoltare:
http://www.youtube.com/watch?v=aBt8fN7mJNg&ob=av3e
Nessiecarlalp: visto che Vegeta non le ha alzato le mani, è severo e geloso ma non manesco.
Grazie per chi legge e chi segue, ci vediamo al prossimo capitolo,
Buon pranzo.
"Dovevate stare più attenti, dovevi immaginare che papà sarebbe venuto a controllare"
"Trunks che ne potevo sapere io che si sarebbe trasformato"
"perchè anche io mi sono trasformato quando..."
ma non finisce la frase che diventa tutto rosso, capisco quello che intendeva dire
e comincio a ridere come una matta,
"cosa ci trovi da ridere"
" o niente caro il mio fratello" dico con aria sarcastica.
O appena raccontato la storia a mio fratello, infatti siamo al laghetto non molto
lontano da casa Son, siamo rimasti soli così li ho spiegato tutto per filo e per segno
tralasciando certi particolari piccanti, alla fine del racconto si è messo una mano sulla
fronte in modo sconsolato come per dire non c'è speranza.
"Quando sei passato da casa hai trovato papà?"
"No, solo la nostra parte di casa distrutta, così visto che non c'era nessuno ho pensato
che fosse una nuova minaccia così siamo volati subito qua e vi abbiamo trovati allegri
e sorridenti, quindi penso e spero che sia tornato dalla mamma e non l'abbia lasciata
sola nelle sue condizioni, anzi più tardi quando torniamo a casa la chiamiamo"
"Trunks io a casa non ci torno".
Lui chiede gli occhi e ci riflette un po su prima di rispondere,
"Ti ha alzato le mani vero?"
"No, mi ha solo fatto dei lividi perchè mi ha stretto forte le braccia e la ferita alla testa
me la sono procurata sbattendola contro lo spigolo del letto.Trunks non mi ha mai
sfiorata con un dito, neanche quando siamo nella gravity room, e non l'ha fatto nemmeno
adesso"
"Sicura?"
io faccio cenno si di con la testa,e poi la poggio sulla sua spalla, mi piace stare insieme al
mio fratellone e chiacchierare con lui.
Dopo un po si gira e comincia a fissarmi, io alzo la testa e un sopracciglio in modo interrogativa,
"senti un po, ma quella non è la mia felpa che tu odiavi tanto perchè è fuori moda?"
"E' stato il primo straccio che ho trovato, dovevo andare via di fretta da quella casa"
li faccio la linguaccia e comincio a ridere,
"ah il primo straccio", mi alzo e comincio a correre,lui mi viene dietro e in meno di
un minuto mi prende, mi fa cadere a terra e comincia farmi il solletico, sa che lo soffro e non mi da tregua,
po mi da la mano per aiutarmi a rialzarmi e una volta in piedi mi abbraccia,
"Ti voglio bene"
"anch'io te ne voglio fratellone".
Rientriamo in casa Son dove troviamo Chichi con un mattarello in mano che insegue Goku minacciandolo
di non mangiare per una settimana, tutti ridono e anche noi ci uniamo loro, poi mio fratello chiede
cosa succede e Goten li risponde che Goku ha mangiato la torta che era per stasera, è davvero incorreggibile,
"ma Chichina io avevo fame"
"Goku la tua non è fame è ingordigia, ti sei mangiato 5Kg di cosce di pollo fritte, diciotto frittate alle patate,
venticinque ramen e 3kg di cachi, e questo solo per pranzo, mi fai spiegare come potevi avere ancora fame"
"ma Chichina cara, non puoi impedirmi di mangiare una settimana per una, Urca cos'era? Ah si una torta,
panna e fragole con il ripieno alla cioccolata" e mentre dice ciò una goccia di bava li scende dal lato
sinistro della bocca
"Goku esci immediatamente da questa casa" li urla e poi le lancia una padella che non so da dove l'ha tirata fuori,
"Urca ragazzi ci vediamo stasera" e poi scappa via prendendo il volo verso le alte cime dei monti, tutti
stiamo ancora ridendo, nessuno potrà mai imitarlo, Chichi si siede affranta su una sedia e comincia a gridare,
"perchè a me doveva capitare un marito che non sa far altro che mangiare e allenarsi" poi si rialza e ricomincia
a trafficare in cucina.
Ormai e sera, abbiamo da poco finito di mangiare, io sono in camera, mi hanno dato il letto che era appartenuto
a Gohan prima che si sposasse e cambiasse casa, al fianco al mio c'è quello di Goten ma ci dorme Rebecca
e la sua camera l'hanno data al mio Goten, dopo quello che è successo sicuramente non hanno voluto lasciarci
insieme a dormire anche se in letti separati.
"Quindi ieri tu e mio fratello l'avete fatto, com'è stato?"
"Magnifico, è stato bellissimo, stupendo, meraviglioso, e non so cos'altro, abbiamo visto Ghost"
"quello con Patrick Swayze?"
"si proprio quello, dopo il film siamo saliti in camera ed è scattata la scintilla"
"colpa del meraviglioso film"
"tu e Trunks invece?"
"Noi dopo aver cenato al ristorante dell'hotel siamo saliti in camera, ho messo sul lettore DVD un film che mi ero
portata dietro, esattamente Romeo e Giulietta, alla fine sono scoppiata a piangere come una fontana lui mi ha asciugato
le lacrime e poi ha cominciato a baciarmi, non siamo riusciti a fermarci e trasportati dall'istinto, beh lo puoi immaginare"
insieme ridacchiamo, sembriamo quelle vecchiette pettegole, un po lo siamo, siamo donne e nella nostra natura.
Continuiamo a parlare del più e del meno, e poi ci ritroviamo a parlare di matrimoni, non so come, ma usciamo
nell'argomento, "ma lo sai che Goten proprio davanti a un negozio che vende questi abiti mi ha chiesto se io lo sposerei?"
"Davvero e tu cosa li ha risposto"
"niente perché Yamcha ci ha interrotti" comincia a ridacchiare
"sempre il solito guastafeste"
"dai poverino non ha fatto niente" poi cominciamo nuovamente a ridere
" a me Trunks a chiesto la mano"
" come scusa puoi ripetere non ho capito bene"
"mi ha chiesto la mia mano"
" non ci credo quello che ha sempre detto io non mi sposerò mai ti ha chiesto la mano, e tu cosa hai risposto"
"semplicemente lo voglio" sono felicissima, ci abbracciamo, che bello la mia migliore amica diventerà la mia cognatina,
mio fratello non poteva scegliere di meglio.
Oggi ho lavorato al posto di mio fratello, lui è andato a
scegliere un abito insieme a Goten visto che ha deciso di sposarsi
in Aprile, forse troppo presto per organizzare un matrimonio, abbiamo poco tempo solo cinque mesi, dopo una giornata
passate a firmare e rispondere il telefono finalmente sto tornando a casa Son, ma prima devo fare un salto da me a prendere
dei vestiti, non posso andare avanti con quelli di Becky, anche
perchè mi vanno un po larghi, ma meglio che non glielo dico
se no si offende.
L'aria e veramente fredda, sono le sei del pomeriggio ma sembra
già notte, le strade sono desolate e sinceramente mi incute
un po paura camminare da sola in questo momento, quindi accellero il
passo cercando di andare via il più veloce possibile da qui,
ho una strana sensazione è come se qualcuno mi seguisse,
comincio a correre, ma mi sento afferrare da dietro e trascinare per un
vicoletto
buio, cerco di gridare ma mi è impossibile dal pezzo di stoffa
premuto sulle mie labbra, cerco di difendermi ma sono un po stordita,
mi cacciano il fazzoletto e toccano da tutte le parti," lasciatemi" dico con quel poco di fiato che mi è rimasto ,
"silenzio bambolina, vedrai che questa sera ci divertiremo"
"no lasciatemi " cerco di urlare ma la bocca mi viene chiusa da un
pezzo di nastro, poi cominciano a sbottonare la mia camicetta bianca
e palpano il mio seno, fino a quando uno dei due si sbottona i pantaloni, vorrei urlare e scappare ma non ci riesco.
Ho paura non voglio per favore qualcuno mi aiuti, Goten, Trunks
aiutatemi per favore, uno dei due bestioni, quello con la cicatrice
sull'occhio
destro mi ha tolto la camicetta e adesso tenta di mettere giù il
mio tubino nero, l'altro con un pizzetto nero e e un neo con una strana
forma
sotto l'occhio sinistro mi tiene ferme le mani dietro la schiena, do
un calcio a quello che cerca di togliermi i vestiti e grida di dolore,
l'ho colpito
proprio nel suo punto debole.
Mi afferra i capelli stringendoli forte fino a farmi male, poi a pochi centimetri dal mio viso mi dice:
"Brutta puttana pagherai questo affronto, Clay legala per bene in modo che non dia più fastidio"
"subito Ian"
sento stringermi le mani dietro la schiena dal nastro e poi passa ai
miei piedi, e adesso cosa faccio ho tanta paura, le lacrime cominciano
a scorrermi copiose lungo le guance, cerco di divincolarmi e liberami
ma adesso è più difficile di prima, poi uno dei due bruti
finisce a terra
colpito da una sfera di energia, la stessa fine fa l'altro, sono a
terra privi di sensi o forse di vita, non ne sono sicura,
la persona che mi a
solvato viene
a liberarmi, la riconoscerei tra mille anche da quella sua aura dorata.
"Papà" dico dopo che mi ha tolto il nastro dalla bocca, lui si toglie la giacca e mi copre,
"Ho avuto paura" mi dice abbracciandomi forte, io mi butto su di lui e
continuo a piangere ancora di più, questa volta sono scossa
anche dai
singhiozzi
"scusa papà non volevo, scusami"
"no scusa te amore mio, stavo venendo a controllare se tutto fosse a
posto, poi quando ho sentito la tua aura affievolirsi sono corso subito,
quando ho visto quegli uomini che avevano le mani su di te non sono
riuscito a controllarmi, scusami per quello che ho fatto a Goten, solo
adesso
ho capito che solo lui è degno di stare con te, solo lui è in grado di proteggerti quando non lo posso fare io"
"papà li hai uccisi?"
"No, anche se meriterebbero la morte visto che hanno tentato di violentare la figlia del principe dei sayan"
mi prende in braccio stringendomi forte e coprendomi bene, poi spicca
il volo, non so dove mi porterà, ma mi fido di lui, io mi fido
del mio papà,
chiudo gli occhi e mi addormento tra le sue braccia vendendo un sorriso tra le labbra di papà.
Ti voglio bene.
Capitolo 19 concluso, allora che ne
pensate, finalmente Selena e Vegeta hanno fatto pace, sono contenta,
Trunks ha chiesto la mano di Rebecca
e tra qualche mese il nostro Brief si sposa.
Secondo voi dovrei alzare il rating da giallo ad arancione?
Spero di non avervi deluso con questo capitolo, al prossimo aggiornamento,
grazie a chi legge, segue e recensisce la storia.
Buon pranzo.
Capitolo 20 *** ...la mia risposta sarà sempre si ***
20
...la mia risposta sarà sempre si
"Papà mamma dobbiamo organizzare il mio matrimonio" dice Becky entrando tutta contenta
in cucina, mia madre si gira e con le lacrime agli occhi va ad abbracciarla e a complimentarsi con lei,
papà ha messo la mano dietro la testa cominciando a grattarsela,
"ehm scusate ma il matrimonio è una cosa che si mangia" io e becky cominciamo a ridere mentre
alla mamma una vena comincia a pulsare a livello della fronte,
"Goku possibile che pensi sempre al mangiare, secondo te il matrimonio si mangia?"
"Beh penso di si"
"Goku sei irrecuperabile, quando noi ci siamo sposati abbiamo festeggiato il nostro matrimonio"
"Urca adesso ho capito, il matrimonio è quando ci si sposa"
"finalmente ci sei arrivato Goku".
Scommetto che nessuno ha mai avuto un padre così, però se lasciamo stare i difetti e la persona
più buona e altruista della terra, ad un certo punto si gira con un'aria seria in volto,
l'espressione che usa unicamente quando combatte,
"e con chi ti sposi scusa?"
"Papà con Trunks, sono fidanzata con lui e mi sposo con lui"
"Urca che sollievo, almeno ti affido in buone mani" va ad abbracciarlo lui la stringe forte forse come
non faceva da tanto tempo, è davvero fortunata, io invece ho un sacco di problemi, come farò mai
a chiederle di sposarmi? Vegeta ci ha anche impedito la festa di fidanzamento, sarà davvero un bel problema.
Sono le sette passate e ancora Selena non è tornata, siamo tutti preoccupati, tranne Becky che è
uscita con Trunks, sono andati a fare una cenetta romantica non so dove,mamma traffica con le padelle,
io sto apparecchiando la tavola e papà guarda un programma culinario alla televisione con l'acquolina in bocca.
Sentiamo bussare alla porta "vado io" dice papà, io intanto sto mettendo i bicchieri,
"Vegeta ma cosa è accaduto" sento dire, mi precipito subito a vedere, vedo sulla porta Vegeta con in braccio
sua figlia coperta solo da una giacca, la porge a mio papà, mi avvicino,
"Vegeta cos'è successo"
"scusami Goten per ieri, non dovevo reagire così, scusami, l'affido a voi io devo andare da Bulma.
Stanotte hanno tentato di violentarla, sono riuscito a salvarla appena in tempo, Goten prenditi cura di lei, ha bisogno di te,
adesso io devo andare, tornerò domani."
"Vegeta aspetta" dice mio padre ma lui è già volato via,
hanno osato violentare la mia piccola, la rabbia che mi scorre
dentro è insopportabile,mi trasformo in super sayan liberando
sprigionando tutta la rabbia, papà la adagia sul divano
e la copre con un plaid, "adesso calmati Goten hai capito?" mi dice, sono troppo arrabbiato cerco di uscire da quella casa,
voglio scoprire chi ha osato fare una cosa del genere, voglio ucciderli
con le mie mani quei farabutti, ma lui mi tieni per un braccio
impedendomi la fuga,
"adesso basta Goten calmati"
"no devono morire, devo trovarli e farli soffrire"
"si può sapere cosa succede?" Chiede la mamma ignara dell'accaduto, poi si guarda intorno,
"Goten mi vuoi spiegare perchè ti sei trasformato in teppista? E che ci fa Selena su quel divano"
le sua parole sembrano calmarmi, ritorno normale e faccio dei respiri profondi cercando di colamare la rabbia che ho dentro,
"Chichina siediti per favore, Vegeta l'ha portata qui, ci ha raccontato
che hanno tentato di violentarla, ma poi ci faremo dire tutto da
lei quando si sveglierà" gli occhi della mamma si riempono di
lacrime " la mia piccola Selena" dice tra le lacrime, prendo tra le
braccia
la mia piccola, lo sguardo interrogativo di papà mi accompagna
sulle scale mentre salgo su in camera mia, la adagio sul mio letto e mi
stendo
affianco a lei cominciando a parlare.
"Ti giuro piccola mia non ti lascerò mai più, sarò
sempre accanto a te non permetterò mai più a nessuno di
farti del male"
"Goten la mia risposta e si" mi dice riaprendo piano gli occhi, io la guardo
"cosa Selena?" lei mi guarda e mi sorride, io la guardo non capendo
cosa intende dire, si alza e poggia le labbra sulle mie lievemente,
rubandosi
un piccolo bacio,
"io ti sposerei Goten".
Sono arrivata al ventesimo capitolo, non ci credo, intanto ringrazio Nessiecarlalp e Sol brief per le bellissime recensioni. Il capitolo non è
lunghissimo,ma mi serviva solo come intermezzo, il prossimo per la
gioia di Sol brief sarà dedicato interamente a Trunks e Rebecca. Grazie a chi legge e chi recensisce, ci vediamo al prossimo capitolo, Ciao a tutti e Buon pomeriggio.
Capitolo 21 *** Tutto è cominciato così -parte prima- ***
21
Tutto è cominciato così -parte prima-
Non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti con te, mi sei sempre piaciuta però mi sono sempre vergognato
a rivelarti i miei sentimenti, però oggi è diverso, mi sento diverso, sarai da poco uscita da scuola, con coraggio
prendo il telefono e con le dita tremanti digito il tuo numero, comincia a squillare ma chiudo subito, ho paura
ma no devo farmi coraggio riprendo l'iphone e ridigito il numero, dall'altra parte mi risponde
"Pronto" sto sudando freddo, possibile che sia così difficile parlare con una ragazza, eppure Goten lo fa
senza alcuno sforzo,
"Re-Rebecca, ciao sono Trunks"
"Ciao Trunks come stai?"
"I-io be-bene m-mi chiedevo se stasera volevi venire a prendere un gelato con me"
"per me ok ma sei sicuro di stare bene, stai balbettando"
"si sto benissimo, allora ci vediamo stasera, ti passo a prendere"
"no vengo io, penso che mio fratello esce con Valeriana mi faccio accompagnare da lui"
"vorrai dire Valese, ok allora a stasera".
Chiudo la chiamata non posso credere di averlo fatto, sono riuscito ad invitarla, ho il cuore che mi sta scoppiando,
sono così contento, poggio la testa sulla scrivania e lentamente mi addormento pensando all'appuntamento di stasera.
A parer mio dovrei tagliare i capelli anche se la mamma mi dice che stanno bene così io li trovo troppo lunghi,
li lego nella mia solita coda, sbottono i primi due bottoni della camicia nera a maniche corte indosso i jeans blu scuro
scarpe da ginnasticca e sono pronto, mi guardo allo specchio e sento l'aura di papà aumentare, mi precipoto sul posto
e lo trovo trasformato in super sayan con una vena pulsante sulle tempie,
"papà che ti succede"
"quell'insulso del tuo amico a chiesto un appuntamento a tua sorella"
"ma no papà ti sbagli, facciamo un uscita tra amici, viene pure Rebecca con noi" ridacchio, incrocia le braccia al petto
ritorna normale e con un leggero rossore sulle goti se ne va, mia sorella ed io ci mettiamo a ridere, questa volta
Goten l'ha scampata veramente, se l'avesse preso mi sa che se la sarebbe vista brutta.
Scendiamo le scale e attraversato il giardino ci dirigiamo dall'altra parte della strada dove il mio vecchio amico
d'infanzia ha parcheggiato la macchina, lascio Sele con lui e mi prendo becky accompagnandola sulla mia cabriolet rossa,
è davvero bellissima ha un vestitino nero a pois senza maniche corto fino al ginocchio e un soprabito di pizzo nero,
"sei bellissima" lei arrossisce e mi risponde
"grazie, anche tu" mi giro a gurdarla e le faccio un sorriso, sembra più imbarazzata di me.
"Dove mi porti?"
" A prendere un gelato in un posto che lo fa buonissimo".
Ci sediamo al tavolino al di fuori della gelateria e aspettiamo che portino ciò che abbiamo ordinato, una coppa di gelato
alla fragola e panno per lei e nutella e nocciola per me, li sorrido e lei abbassa lo sguardo imbarazzata.
Finalmente dopo un po di attesa ci portano le nostre coppe gelato, cominciamo a mangiarle, io la divoro, ho una fame
e pensare che a casa ho solo mangiato quindici arancini di riso come spuntino, vedo che comincia a ridacchiare,
"cosa hai da ridere"
"Trunks ti sei sporcato tutto di cioccolato, aspetta ti aiuto " prende un tovagliolinoe mi pulisce, la guardo negli occhi,
le abbasso la mano e avvicino le mie labbra alle mie, le mordo le labbra e lei fa lo stesso, avvolge le sue mani tra i miei
lunghi capelli, cerco un contatto più profondo con la sua
lingua, ma lei si stacca e scappa via, lascio una banconota sul
tavolo per pagare il conto e comincio a inseguirla per le vie del centro, la raggiungo e l'afferro per un braccio,
"si può sapere cosa ti è preso e perchè stai piangendo?"
"Trunks tu non... Io non dovevo essere qui"
"ma perchè?"
"Perchè sono fidanzata" il cielo mi è caduto sulle
spalle, non riesco a crederci, io che avevo pensato di dichiararle
tutto il mio
amore, lascio la presa e afflitto me ne vado lasciandola li a piangere
in quella via, non posso crederci, il mio cuore è frantumato
in mille pezzettini, non avevo mai creduto che si potesse soffrire
così tanto, non credevo che il cuore potesse fare tanto male.
Documenti da firmare, riunioni a cui devo partecipare non mi interessa
niente, è passata una settimana, ma sono ancora a pezzi,
perchè sto così male, perchè devo soffrire tanto,
mi sto uccidendo da solo, dovrei uscire da questa mia malinconia, ma
non ci riesco
ho chiamato ieri Goten per uscire insieme ma quello è più
depresso di me, chissà poi cosa gli è successo.
Qualcuno bussa alla porta svogliatamente rispondo avanti, dentro entra proprio l'ultima persona che aspettavo di trovarmi
davanti, mi giro dandole le spalle,
"che cosa sei venuta a fare qua?"
"ho lasciato Nicolas"
"allora? Non mi interessa non è un problema mio"
"Trunks io ti amo"
Io ti amo...
Io ti amo...
Io ti amo...
quelle parole rimbombavano nella mia testa come un martello, mi giro a
guardarla, il viso arrossato dalle troppe lacrime versate dai suo
bellissimi occhi, mi avvicino a lei stringendola forte tra le mie braccia,
"ti amo Rebecca Son" detto ciò la bacio con un tutto l'amore che
un uomo può avere nei confrotti di una donna, della sua donna.
Per la gioia di Sol brief ho aggiornato prima, così non dovrai aspettare tanto, non vedevo l'ora di pubblicare questo capitolo
e non ho resistito fino a Lunedì. Nessiecarlalp tra qualche capitolo nascerà la piccola Pan XD.
Abbiamo fatto un passo nel tempo, come avevo promesso sto dedicando dei capitoli alla coppia Trunks e Rebecca, e quindi
sono tornata indietro al momento in cui si sono messi insieme.
Spero sia stato di vostro gradimento, al prossimo capitolo, che continuerà sempre con loro due.
Baci e buona serata [ o per meglio dire buona notte visto l'ora e tra
l'altro devo anche alzarmi presto domani per andare a lavoro :( ]
Princess_serenity_92
Capitolo 22 *** Tutto è cominciato così -parte seconda- ***
22
Tutto è cominciato così -parte seconda-
Finalmente ho dichiarato il mio amore alla persona che amo e sto anche con lei, però adesso è arrivato
il momento di presentarmi in casa Son come suo fidanzato, sono due settimane che stiamo insieme, siamo
stanchi di vederci di nascosto in ufficio e qualche volta dopo la scuola, dobbiamo venire fuori alla luce del sole,
ci siamo programmati che oggi vado a prenderla dopo le lezioni, sotto consiglio di mia sorella, e mi presento a casa
sua come il suo ragazzo.
Sono davanti l'edificio scolastico, quante volte sono venuto a prenderle, forse anche troppo da ricordarle tutte,
con me c'era sempre Goten, eppure sembra che le cose siano cambiate e non ne capisco il perchè, quello che
è il mio migliore amico è a casa depresso per
chissà quale motivo, pensavo fosse perchè Valese l'aveva
lasciato
ma non è così, quindi presumo che sia successo qualcosa
con mia sorella, in quanto e da quando sono usciti insieme lei
passa le notti a piangere e il giorno a mangiare nutella come consolazione, ma non vogliono parlarne nessuno dei due,
chi li capisce è bravo.
Sento la campanella suonare, l'aspetto davanti il cancello, sono tutto in ghingheri, dopo tutto devo fare buona figura
anche se mi conoscono da una vita, una marea di ragazzine si dirigono verso di me facendomi i complimenti per quanto
sono bello e affascinante, una sta testando i miei muscoli e sbavando allo stesso tempo, un altra con gli occhi a cuoricino
mi ha chiesto se voglio sposarla, cerco di scrollarmele di dosso,
"dai ragazze per favore non mi sembra il caso"
"voi oche senza speranza giù le mani dal mio ragazzo" dice una Rebecca super arrabbiata,
"ehi tu carina c'eravamo prima noi, smamma figuriamoci se un bel fusto come lui vuole una sempliciotta come te"
una vena le pulsa sulle tempie e la sua aura si sta leggermente alzando, mi scosto da quelle ragazine e la prendo per un braccio
la tiro verso di me e la bacio, mia sorella da lontano ridacchia, "dai bellezza andiamo che dobbiamo fare una cosa, in quanto a
voi mi spiace ma ho già trovato la mia anima gemella", detto
ciò la prendo in braccio e andiamo verso la macchina, dove la
adagio
delicatamente sul sedile,"sei stupenda" dico e poi mi rubo un bacio a fior di labbra, lei arrossisce e sussurra un grazie,
"allaccia la cintura perchè adesso andremo incontro la mia
morte" dico scherzando, anche se non ho timore di Goku, avrei molta
più paura se al suo posto ci fosse stato mio padre, mi vengono i brividi di terrore solo a pensarlo.
Casa Son ore tre del pomeriggio, le mani mi prudono e sto sudando freddo, abbiamo optato per entrare in casa mano nella mano,
entriamo ma non nessuno si accorge di noi, Chichi è intenta a
lanciare padelle e non altra roba addosso a Goku e lui è
impegnato
a scansarle.
"Chichi cara ma cosa ho fatto?"
"GOKU HAI SVUOTATO L'INTERA DISPENSA E IN PIù TI SEI MANGIATO LA SPESA CHE AVEVO FATTO STAMANI
PER TUTTO IL MESE"
schiarisco la voce per richiamare la loro attenzione, quando si
accorgono che siamo in casa Chichi mette giù le pentole e Goku
la mano dietro la testa come di consueto e ridacchia,
"Urca ragazzi cosa fatte qua"
"dobbiamo parlarvi papà"
si siedono sul divano e no ci mettiamo in piedi davanti a loro, non so
da dove cominciare, lei mi stringe la mano e mi infinde coraggio,
"ehm Goku non come dirtelo però noi, cioè, insomma stiamo insieme"
"Urca lo vedo che state insieme l'hai accompagnata a casa"
"Goku è possibile che tu non capisca mai"
"Chichina sono venuti insieme, dovevano dirci questo"
ci mettiamo tutti una mano in fronte in modo sconsolato,
"ma no papà quello che vogliamo dirvi e che siamo fidanzati"
"fidanzati, scusa ma cosa vuol dire"
"Goku in poche parole vuol dire che ci amiamo"
"urca devo dare la buona notizia a Vegeta" non facciamo in tempo a
fermarlo che si mette due dita sulla fronte e si teletrasporta,
non riesco minimamente a immagginare cosa li farà, poverino
papà andra su tutte le furie vedendolo comparire d'improvviso
"sapete com'è fatto tornerà a casa con un occhio nero,
allora da quanto tempo va avanti la vostra relazione ragazzi"
"da quindici giorni mamma"
"però io adesso devo andare, devo andare da mio padre a dare la
notizia che diventeranno consuoceri prima che lo uccida, ci vediamo"
saluto Chichi e la mia Becky dandole un piccolo bacio sulle labbra e
poi spicco il volo per andare a prendere la macchina e tornare a casa.
Come immagginavo papà è andato su tutte le furie, gli
è comparso davanti mentre si stava facendo la doccia, e come
aveva predetto Chichi
si ritrova un occhio nero, adesso papà sarà arrabbiatissimo, parlero con lui stasera.
Salgo su in camera mia, non vedo l'ora di togliermi questi vestiti e di
farmi una bella doccia rilassante, nel corridoio sento piangere, sono
sicuro
che si tratti di Selena, busso alla sua porta prima di entrare,
"vattene via" mi risponde lei, voglio entrare lo stesso, non posso
lasciarla in lacrime, tiro giù la maniglia ma la porta è
chiusa a chiave
"Selena apri la porta o la butto giù"
"o detto di andare via, lasciami stare" è una testa dura degna figlia di suo padre,
"conto fino a tre se non apri la butto giù, uno...due..." lo
scatto della serratura fa rumore, tiro giù la maniglia ed entro,
la trovo per terra rannicchiata in un angolo della stanza a piangere,
mi avvicino a lei la prendo tra le braccia e mi siedo sul letto
stringendola
forte.
"Ehi principessa cosa succede perchè queste lacrime che
rovinano il tuo bel viso" ma non risponde continua a piangere
inzuppandomi la
camicia nuova con le sue lacrime, non avrei voluto riccorrere a questo
ma lo faccio per lei, mi ricordo che quando eravamo piccoli e lei
piangeva
cantavo sempre questa canzone, vediamo se funziona ancora,
"If you need a place where you can run,If you need a shoulder to cry
on,I'll always be your friend.When you need some shelter from the rain
When you need a healer for your pain I will be there time and time again When you need someone to love you
Here I am.If you have broken dreams Just lay them all on me I'll be the
one who understands So take my hand If you reach emptyness.
You know I'll do my best To fill you up with all the love That I can show someone I promise you you'll never walk alone."
Il risultato è lo stesso si asciuga le lacrime con la manica
della sua bellissima maglietta colorata e sorride, ma poi le lacrime
cominciano nuovamente
a sgorgare, prontamente le asciuga con i miei pollicili, le do un bacio sulla fronte e poi la stringo ancora forte a me.
"Trunks hai mai fatto un'azione di cui poi te ne sei pentito"
"purtroppo si è anche tante volte"
"Trunks" mi richiama"Goten mi ha baciata, mi ha cercata e io l'ho
ignorato, ho ignorato i miei sentimenti e ora sono sicura che lui non
mi vorrà più
vedere"
"non dire così, vedrai che se è vero amore lui
tornerà da te, pensa a me e Becky, quando l'ho baciata e
scappata via io l'ho rincorsa, quando mi ha
detto che era fidanzata il mio cuore si era frantumeto in tanti piccoli
pezzi, ma guardaci ora siamo insieme e felici, l'amore trionfa sempre"
si stacca da me mi ringrazia e poi esce dalla camera felice e contenta,
è incredibile la rapidità con cui si riprende quella
ragazza, poi la vedo tornare
indietro,
"meglio che per oggi non ti fai vedere da papà è
arrabbiato nero e forse molto più con te, stalli alla larga se
vuoi vivere ancora per molto"
fantastico, lo sapevo che avrebbe reagito così, adesso e meglio
che vada a farmi quella doccia rilassante sempre che non succeda
qualche altro
inconveniente.
Ed ecco la seconda parte che
ne pensate, la canzone che canta Trunks è un pezzo di "Here I
am" di Leona Lewis, una canzone bellissima e molto significativa vi do la traduzione del pezzo: "Se hai bisogno di un posto
dove fuggire, se hai bisogno di una spalla sulla quale piangere, io
sarò sempre tuo amico quando ti serve un rifugio quando
piove, quando ti serve uno che ti
faccia passare il dolore io sarò li tutte le volte, quando ti
serve qualcuno che ti ami io sono qui. Se hai sogni distrutti basta
che li dia tutti a me sarò l'unico che capiròcosì
afferra la mia mano,se sei sull'orlo del precipizio sai che farò
del mio meglio per riempirti di tutto l'amore che possa provare per qualcuno ti prometto che non camminerai mai sola."
Grazie per chi legge la storia e
per chi recensisce, spero che il capitolo sia di vostro gradimento, il
prossimo sarà la continuazione della storia di Trunks, Buona notte (visto le undici di
sera, ma domani non lavoro quindi ne approfitto per stare alzata fino a
tardi XD, lo so sono un pò pazza) ciao Princess_serenity_92
Capitolo 23 *** Tutto è cominciato così-terza parte- ***
22
Tutto è cominciato così -parte terza-
Mamma sotto consiglio del medico ha deciso di prendersi qualche giorno di vacanza, così ha deciso
di andare al mare, in questa stagione poi è tranquillo, non
c'è nessuno visto che è Ottobre, così si è
trascinato
a forza papà, minacciandolo che se non andava gli smontava la gravity room, e lui per paura che lo facesse,
e quando la mamma si mette una cosa in testa la fa, ha deciso di seguirla ma facendo mille raccomandazioni
specialmente a Selena su Goten, poi ha comandato si seguirla ventiquattro ore su ventiquattro.
Sono partiti ieri così per circa una settimana siamo in
tranquillità, al sesto mese di gravidanza non è facile
sopportarla,
però anche io domani devo partire per una conferenza, ovviamente
lo sa solo Selena, perchè se papà sa che resta in
città da sola va su tutte le furie, ma siccome non ho voglia di
andare da solo, ho deciso di chiedere alla mia metà di
accompagnarmi, si può dire che ha accettato entusiasta si passare tre giorni da sola con me.
Ad accogliermi c'è Goten che mi da una pacca amichevole sulla
spalla, da quando esce con mia sorella è un uomo nuovo,
anche perchè mi faceva quasi paura vederlo depresso, entro nella
cucina dove saluto Goku che mangia una teglia di tiramisù
e Chichi ce sta stirando delle camicie.
"Fiao frunks"dice con la bocca piena
"ciao a te Goku"
"oh caro sei arrivato, tra un po scende Rebecca, sono contenta che passate tre giorni insieme, ricordo la prima volta che io e
Goku abbiamo passato il primo giorno insieme come fidanzati, quanti bei ricordi" racconta con aria sognante.
Dopo dieci minuti circa scende dalle scale la mia dolce regina con un
trolley rosa in mano, mi avvicino le prendo la valigia dalle
mani e le do un bacio sulla guancia,
"Allora ragazzi ci vediamo tra tre giorni, mi raccomando non fate cose avventate e tu Trunks prenditi cura di mia figlia"
"ok Chichi" salutiamo tutti e usciamo nel giardino, prendo una capsula, la numero 50 e la getto atterra, da li appare un
veicolo volante che usiamo per arrivare a casa dove prenderemo la macchina.
Stiamo sfrecciando a tutta velocità sull'autostrada con la mia
amata cabriolet rossa, con la mano destra sto tenendo quella di
Becky, mentre l'altra la tengo sul volante, per fortuna non è
trafficata così stiamo viaggiando tranquillamente, la radio fa
da
sottofondo ai nostri pensieri, ha la testa rivolta verso il finestrino osserva fuori il paesaggio che scorre,
"ehi a cosa pensi?"
"Niente, e che finalmente dopo tanto tempo siamo solo io e te, niente mamma o papà, o Videl e Gohan e sopratutto niente
Goten e Selena, che con i loro litigi giornalieri mi fanno sempre venire il mal di testa"
"ma sono una bellissima coppia"
"non lo nego, ma finalmente abbiamo un di privacy"
prendo la sua mano e le do un casto bacio sul dorso.
Finalmente lo strazio di film è finito, Romeo e Giulietta, dopo la conferenza e il viaggio di ieri sono veramente stanco,
ma non ho potuto dirle di no, in fondo mi dispiaceva, sta piangendo come una matta, mi avvicino e le asciugo le lacrime
con i pollici, lei sorride. Mi avvicino
a lei unendo le nostre labbra in un bacio diverso dai soliti che ci
diamo,sento la passione che pian piano cresce, i battiti del cuore
accelerare. Ci
guardiamo negli occhi, i miei colore del cielo riflettono i suoi
color pece, l’unica cosa che voglio è amarla, di
completarmi con lei e dare una svolta alla nostra relazione. La
faccio sdraiare delicatamente, con la mano destra accarezza i
miei capelli, con tutta la delicatezza possibile comincio a
scendere la cerniera del suo bellissimo abitino rosso, lasciando solo
in intimo.Comincio a baciarle il collo, scendevano lentamente
sulle spalle nude, in poco tempo le strappo il reggiseno lasciando i
suoi seni prosperosi liberi, è bellissima, il suo corpo è perfetto; nessun essere terreno o divino potrebbe essere più bello di lei.
Comincia a sbottonarmi la camicia e la getta a terra, ben presto i
pantaloni la raggiungono, rimango in boxer e lei nel suo bel tanga
pizzato color rosso.
"Trunks ho paura è la prima volta"
"Anche per me ma vedrai faro piano", le sfilo il tanga e poi tolgo i
miei boxer giallo limone con stampata la esse di super man, un regalo
della pazza di mia sorella,
pian piano entro in lei cercando di non farle male, non voglio che
ricordi questo momento come doloroso, ma come la notte più bella
della nostra vita.
Comincio a spingere lentamente, fino ad aumentare il ritmo, lei geme di
piacere sotto i miei colpi, comincio a giocare con i suoi seni, a
stringerli e poi leccarli,i suoi gemiti diventano
più forti, comincio a baciare e a morderle le labbra.
Alla fine esausto esco da lei, mi stendo affianco sudato e affaticato,
il lenzuolo è macchiato di sangue, ma non fa niente
perchè siamo felici.
"Trunks è stato bellissimo" mi dice con la voce affannata, poso di nuovo le labbra sulle sue,
"Amore mio vuoi sposarmi" dico, lei mi abbraccia forte,
"Lo voglio amore mio" cominciamo a baciarci di nuovo, ma poi mi stacco,
mi alzo da letto e dalla giacca prendo una scatolina rossa di velluto,
la apro prendo il contenuto e la metto nell'anulare sinistro della mia
amata.
Sono felice, felice come non mai, finalmente sono riuscito a chiederle la mano.
Ecco l'ultima parte, dalla prossima prenderò di nuovo a parlare di Goten e Selena. Allora che ne pensate, Trunks a chiesto la mano della sua fidanzata dopo una notte di passione. Grazie per le bellissime recensioni, ci vediamo al prossimo capitolo, Ciao.
Le loro mani che palpano il mio seno, mi baciano mi accarezzano e poi uno cerca di penetrarmi, non voglio,
voglio urlare ma non riesco, ma qualcuno riesce a salvarmi, mi libera ma poi vieni colpito a sorpresa da un terzo
uomo, cade a terra con la testa sanguinante, gli occhi spenti e il
respiro fermo, è morto, il mio papà è morto... "Nooo papà, no" grido mentre le lacrime scendono dai miei occhi
"è stato solo un incubo Selena calmati"
"no lasciami non voglio, lasciatemi stare, aiutami papà ti prego"
"Selena sono io Goten calmati, sono io non aver paura non ti farò niente" dice abbracciandomi
"scusami, non ti avevo riconosciuto ero impaurita"
"stai tremando, cosa hai sognato?"
"H-ho sognato ch-che..." ma non finisco di parlare che comincio nuovamente a piangere sul suo petto inzuppandoli la maglietta,
la porta si apre e vedo sbucare una testa a punta, mi stacco da Goten e
corro da lui, mi prende tra le braccia e mi stringe forte,
"stai bene?"
"Si papà, Goten mi è stato accanto tutta la notte"
stranamente mi fa un sorriso e poi guarda lui facendoli un cenno con la
testa
come per dire grazie e viene anche ricambiato.
"Adesso che ne dici di andare a casa, la mamma ci sta aspettando, ah Goten se vuoi venire non sono io a fermarti"
"va bene ma prima devo salutare Goku e Chichi" dico.
Scendiamo in cucina dove troviamo una Chichi intenta a preparare da mangiare e un Goku con la bocca piena che si strafoga
con di tutto e di più,appena vede papà si irrigidisce e
smette di mangiare, si mette una mano dietro la nuca nel suo solito
gesto
e comincia a ridacchiare
"Ehm ciao Vegeta, come stai?"
"Brutto pervertito, maniaco che non sei altro io ti uccido" come un fulmine Goku scatta dalla sedia ed esce fuori dalla finestra
papà va al suo inseguimento,
"ma che hanno quei due?" domandiamo io e Goten ad una Chichi esasperata
"ieri sera dopo che hai portato Selena in camera, tuo padre si è
teletrasportato da Vegeta, per la seconda volta gli è comparso
davanti mentre si faceva la doccia, gli ho detto mille volte di non
usarlo ma lui non mi da mai retta e adesso ne paga le conseguenze"
ridacchiamo, ne avranno per delle ore quei due, così insieme usciamo per prendere il volo per andare verso casa.
Davanti alla porta mi blocco, ho paura di mettere piede fuori e se qualcun altro mi aggredisce, ho mi sorprendono alle spalle,
torno subito dentro nascondendomi dietro al divano rannicchiandomi con le ginocchia,
"non devi avere paura, ci sono io a proteggerti, nessuno ti toccherà"
"me lo prometti?"
"Giuro che non lascerò che qualcuno ti metta le mani addosso, vieni con me prendi la mia mano e andiamo"
un po titubante afferro la mano e insieme usciamo, ho molta paura, lui me la stringe più forte incutendomi coraggio,
poi insieme prendiamo il volo verso la città dell'ovest, destinazione casa Brief.
Atterriamo nel giardino sul retro, poi entriamo dentro casa, mi tiene
ancora la mano, la sua stretta mi fa sentire sicura e protetta,
entriamo dalla porta finestra della cucina,
"mamma siamo a casa" urlo nella speranza che mi sente
"tesoro vieni sono nel soggiorno",
andiamo li e la troviamo stesa sul divano con in mano una scatola di cioccolatini mentre guarda una telenovelas in televisione.
"Ciao mamma" mi avvicino a lei e le dopo un bacio sulla guancia
"ciao tesoro, ah Goten ci sei anche tu caro"
"mamma noi andiamo su, mi raccomando non mangiarti tutta la scatola"
"andate, a proposito Trunks ti aspetta in camera sua" salutiamo e dalle scale ci dirigiamo al piano superiore.
"Goten aspettami qui" dico facendoli cenno di entrare in camera mia,
"ma Trunks non aveva detto che aveva distrutto mezza casa?"
"Avrà usato le sfere del drago"
"ma quelle sono per le emergenze"
"questa era un'emergenza, ti auguro di non sentire mai la mamma su tutte le furie specialmente nelle sue condizioni".
Lo lascio li e vado in camera di mio fratello, busso alla porta e poi entro, sta scrivendo al computer delle mail,
e penso che siano per lavoro, visto che sono in inglese.
Si alza di scatto e mi viene ad abbracciare lasciando cadere a terra i fogli che aveva sulle gambe,
"scusa, io non ti avrei dovuto lasciarti sola"
"Trunks non è colpa tua" cerco di calmarlo, non può darsi colpe che non ha,
"invece si, se fossi andati io lavorare tu non... E se papà non fosse arrivato in tempo non posso neanche immaginare..."
"Saresti arrivato tu, perchè abbiamo un legame speciale, sono certa che saresti venuto tu a salvarmi"
"scusami" li do un bacio sulla guancia e lo stringo forte forte,
"adesso vado di la c'è Goten che mi aspetta, ti voglio bene" li mando un bacio al volo soffiandolo dalla mano, poi torno
sui miei passi,
"ah Becky mi ha detto che avevi i boxer di superman, visto che alla fine hai gradito il mio regalo" diventa tutto rosso e
non risponde "i prossimi saranno quelli di Batman" mi tira il cuscino contro, lo evito scappando in camera mia.
"finalmente sei arrivata"
"mi scusi signor Son per il ritardo" diciamo scherzando
"devo essere geloso di Trunks?" mi domanda facendomi l'occhiolino
"può darsi" mi attacco alle sue labbra, lo amo troppo, mi cinge
la vita con le mani, intreccio le mie dita su i suoi capelli,
mi prende e mi stende sul letto, mi bacia le spalle il collo e mi mordo le labbra, sto al suo gioco mordendo a mia volta le
sue labbra.
Poi di improvviso lo scosto, mi alzo e corro in bagno, una terribile
nausea mi ha colto d'improvviso, alche è molto strano,
non sono mai stata male in vita mia grazie ai geni sayan che mi ritrovo in corpo.
Mi è venuto dietro, mi sta tenendo i capelli, mentre io in quella tazza sto vomitando pure l'anima.
"aspetta qui vado a chiamare Trunks" dove devo andare secondo lui, finalmente ho finito mi sciacquo la bocca e mi lavo i denti
devo togliermi questo gusto sgradevole, ma appena rialzo la testa dal
lavandino, mi viene un capogiro e cado a terra svenendo, Trunks
arriva in tempo per prendermi prima di cadere a terra.
E' passata una settimana, i miei malori e le mie nausee sono aumentate, ho un sospetto, quindi ieri ho preso coraggio e ho
comprato ad una farmacia un test di gravidanza.
L'ho lasciato immerso per dieci secondi in un bicchiere di plastica
contenenti le mie urine, e adesso sto aspettando il risultato,
ho paura di scoprire la verità, vedo comparire una lineetta, ti
prego fai che sia l'unica, dopo pochi secondi ne compare un'altra,
il mondo mi cade addosso, il test che avevo in mano mi cade a terra, INCINTA.
Non ci credo, non può essere vero, no è ancora troppo
presto non voglio, abbiamo sbagliato a non usare le precauzioni quella
sera,
cado a terra e comincio a piangere.
Come la prenderà Goten, e Trunks, deluderò nuovamente papà, perchè?
Non devo dirlo a nessuno, devo tenerlo nascosto il più
possibile, scusami piccolino non sono arrabbiata con te, ma questo non
era il
momento per te di nascere, devi stare tranquillo perchè io ti voglio bene come se tu già fossi qui.
Ho bisogno di aiuto e di un consiglio e forse la persona più
razionale a cui posso chiederlo e lui, metto le scarpe e cappotto,
prendo la borsa e spicco il volo verso la mia meta, sono sicura che lui mi potrà aiutare.
Capitolo ventiquattro finito, che ne pensate? Selena e Goten aspettano un bambino, come prenderà la notizia? E a chi vuole chiedere consiglio Selena? Per saperlo dovrete aspettare il prossimo capitolo. Intanto ringrazio Nessiecarlalp e Sol Brief per le bellissime recensioni, e poi anche chi segue e chi legge la storia, grazie a tutti ciao e Buona giornata.
"Il problema non è quello ma questo, guarda" alzo leggermente la maglietta per far vedere la mia pancia
un po gonfia,
"non hai detto che era solo una settimana?"
"Infatti, anch'io lo trovo strano, ma penso perchè siamo due sayan"
"questo è un bel guaio, appena lo vedo li farò una bella strigliata di capo"
"no, lui non lo deve sapere, non voglio che lo sa"
"ma perchè?"
"Perchè partirò al più presto, non posso restare se papà lo scopre lo uccide, e non voglio abortire,
lascerò Goten dicendo che non lo amo e me ne andrò lontano da qui"
"sei sicura della tua decisione?" rispondo si con le lacrime agli occhi ,
mi abbraccia, quanto mi mancherete tutti, ma specialmente tu Goten.
"Grazie Gohan per la chiacchierata"
"pensaci ti prego, non puoi abbandonare tutti così, specialmente lui"
"porta i miei auguri a Videl, ciao".
Esco da quella casa e prendo il volo, voglio andare alla spiaggia del nostro primo appuntamento,
del nostro primo bacio.
Atterro sulla soffice sabbia, cammino un po e poi mi siedo su uno scoglio vicino l'acqua, tolgo le scarpe e bagno i miei
piedi, che a contato con il freddo mi fanno venire la pelle d'oca, sto piangendo, non ho mai pianto così tanto,
non volevo diventare mamma a quest'età, non voglio abbandonare Goten, e non voglio affrontare papà,
ho paura, ma questa è la decisione giusta.
UNA SETTIMANA DOPO
Cari mamma e papà,
quando troverete questa lettera io sarò già lontana, non ho detto niente a nessuno, ma ho deciso
di andare via, cambiare aria e ricominciare una nuova vita, la mia vita.
Lo so sono stata codarda a non dirvi niente o a non salutarvi, ma la verità e che non ne avevo il
coraggio, mi si spezzava il cuore solo a vedervi mentre vi davo la notizia, così ho deciso in segreto di
andare via.
Papà per favore non venirmi a cercare, un giorno verrò a trovarvi, data da parte mia un bacio alla
piccola Bra quando nascerà, staro bene, non preoccupatevi.
Ieri ho lasciato Goten, quindi ti chiedo un favore papà, non prendertela con lui per questa mia decisione,
non centra niente, è un idea mia e basta.
Vi voglio bene, la vostra
Selena.
Sto aspettando la chiamata del mio aereo, quanto e lunga l'attesa, le lacrime solcano il mio viso, non devo
piangere, questa è la decisione giusta per tutti, ma specialmente per noi.
"Volo numero 748 diretto alla città dell'est in partenza dalla pista 15, preghiamo i passeggeri di recarsi all'imbarco"
ecco hanno chiamato il mio volo, mi alzo dalla sedia e comincio a camminare verso la mia nuova vita.
Mi sento afferrare per una mano e poi vengo trascinata in un abbraccio, l'avrei riconosciuto tra mille,
"non puoi andare via"
"ma io devo andare"
"perchè, lo so che tu mi ami ancora, ti hanno costretto?"
"Goten io..."
"Sposami"
"cosa?"
"Ho detto di sposarmi, voglio averti al mio fianco tutta la vita"
"non posso Goten, io devo andare"
"non ti permetterò di partire e lo sai bene"
"ma io devo andare per me, per te e per il bambino"
"bambino?"
Oh no, mi è scappato, ormai sai la verità ti prego non
scappare via, comincio a piangere e lui mi stringe ancora più
forte,
"sposami, vedrai saremo felici noi tre"
"ma sei sicuro, non voglio rovinare anche la tua vita" si inginocchi e mi prende la mano, no lo sta per fare,
"non sono mai stato sicuro come adesso, SELENA BRIEF MI CONCEDI L'ONORE DI DIVENTARE
MIA MOGLIE"
"SI" dico, mi prende in braccio e mi da un bacio, la gente tutta intorno ci ha fissati per tutto il tempo e adesso ci sta
applaudendo e facendo gli auguri, mi rimette a terra e mi mette sull'anulare sinistri un anello d'oro bianco con un
piccolo diamantino e una perla bianca, la mia preferita.
Mi riaccompagna a casa, tutti stanno ancora dormendo, sono le due di notte, vado per prendere la lettera e buttarla,
lui mi ha lasciato e adesso sta tornando a casa sua,
"ti stavo aspettando"
"papà cosa?"
"Goten ha chiamato due ore fa, sono venuto a cercarti perchè
voleva parlarti urgentemente, e ho trovato la lettera sul tuo
letto, volevo venire a riprenderti io ma ha detto che andava lui e ho lasciato così, figlia mia cos'è successo"
"papà prometti che non ti arrabbia se ti dico che tra nove mesi
ci sarà un piccolo Son in giro" lo sapevo che non la prendeva
bene, ma resta fermo sul posto, sfoga la sua rabbia in super sayan e resta immobile,
"bene la vita e vostra ci vediamo" e si dirige verso la gravity room,
"ah papà non dire niente a nessuno sarà una sorpresa" non
dice niente ma ha capito, salgo le scale e torno nel mio letto,
sono felice, finalmente mi sposo.
Cinque giorni fa è nata la piccola Pan così adesso dopo tre giorni siamo andati a festeggiare a casa Son,
Chichi ha preparato un banchetto degno di un re, ma dopo tutto deve sfamare Goku e Vegeta, i più grandi ingordi
della storia.
Ci sono proprio tutti, Tensing con la moglie e il piccolo Reef, Yamcha
e Puar, quel perverti del genio, Crillin e famiglia, Dende e Popo,
e perfino quel solitario di Junior.
La piccola è veramente bellissima, una piccola capellona, che
hanno il colore dell'ebano, e già così piccola dimostra
la sua forza
nella stretta del dito, è la degna erede di Goku.
Tutti parlano allegramente, mentre mio fratello e la mia cognatina si sono andati a rifugiare dentro, fuori da occhi indiscreti,
il mio superman e andato a sbaciucchiarsi con la sua fidanzata, vorrei
anch'io un po di privacy ma sono costretta a stare qui ferma,
dopo mangiato mi viene la nausea quindi preferisco stare seduta al tavolo, ovviamente lui e accanto a me che mi tiene la mano.
E' davvero entusiasta di questo bambino, già pensa ai nomi e
come arredare la sua cameretta, e poi passiamo sempre davanti ai negozi
di bambini immaginando come sarà bello il nostro, voglio che prenda da lui, ma gli occhi devono essere i miei, azzurri.
Il momento del dolce è arrivato tutti sono tornati a sedersi,
hanno riempito dei fluite con lo spumante, io non l'ho preso, spiegando
semplicemente
che sono astemia, quindi insieme a mamma e Videl brindiamo con il succo di frutta.
Dopo il primo brindisi Goten si alza in piedi facendo segno di
seguirlo, mi tiene ancora la mano,questo è il momento giusto
"dobbiamo fare un altro Brindisi a me e Selena, che aspettiamo un bambino" tutti ci guardano come se non avessero mai visto
due innamorati aspettare un figlio, a prendere la parola è Goku,
"urca diventerò nonno per la seconda volta" dopo le sue parole tutti si congratulano con noi e ci fanno gli auguri,
"quindi adesso che farete?" domanda Chichi contenta dalla notizia,
"io e Goten abbiamo deciso di andare a vivere insieme, infatti abbiamo comprato un'appartamento a Satan City,
aspetteremo che il bambino nasca e poi ci sposiamo"
"sono orgogliosa di voi" dice la mamma, papà è in
disparte con le braccia conserte, fa l'indifferente ma sotto sotto
è contento per noi,
anche se ciò non lo ammetterà mai.
Sono contenta anch'io e sono sicura che Goten mi abbia fermata quella
sera, adesso sono felice, la mia vita non potrebbe andare meglio,
andrò a convivere con il mio fidanzato, tra otto mesi
diventeremo genitori e poi ci sposeremo, la vita che ho sempre sognato,
avere un marito accanto a me che mi ama.
Poi non potevo trovare di meglio, ho dei suoceri meravigliosi e delle
cognate fantastiche, e da oggi anche zia, meglio di così non
potrebbe
essere.
Capitolo venticinque finito!!! Che ne pensate? Finalmente anche i nostri due piccioncini si sposano insieme gli altri due, la piccola Pan è nata, ora tocca alla piccola Bra e poi al bambino di cui ancora non si conosce il sesso. Grazie a tutti, al prossimo capitolo, ciao.
Odio mia sorella quando mi prende in giro, prima superman e adesso si mette con Batman, è uscita di senno
e la colpa è solo di Goten, me la sta peggiorando con il tempo.
Riprendo il lavoro che avevo lasciato in sospeso, tutte queste e-mail di ordini, conferenze e riunioni mi stanno
uccidendo, mi fa male la testa, devo rispondere ancora a più si trecento clienti, mi viene male solo a pensarlo,
per di più devo pensare anche al matrimonio e ad organizzarlo, arriverò ad Aprile con qualche capello
bianco per il troppo stress.
Mi desto dal mio lavoro dallo squillare del cellulare, un nuovo sms, -ciao amore, oggi ho trovato il vestito e l'ho
prenotato, sono sicura ti piacerà, ti amo tantissimo :] -,
un sorriso compare sulle mie labbra, sono sicuro che sarà bellissima quel giorno, devo risponderle se no poi
dice che non leggo i suoi messaggi, -sono contento, anche se sono sicuro che saresti bella anche senza un abito
da principessa, perchè tu sei una bella e radiosa principessa, ti amo tantissimo, il principe azul-.
Ancora non ho finito il lavoro, ma sono stufo, chiudo le e-mail e comincio a sfogliare le foto che ho messo sul pc
mie e di Becky, ci sono anche quelli della nostra gita al mare, che ridere quel giorno, Goten ha fatto arrabbiare mia
sorella perchè l'ha bagnata nonostante lei non volesse per dispetto gli ha messo l'olio abbronzante al posto
della crema protettiva, è tornato a casa rosso come un aragosta.
Ci sono anche quelle che abbiamo fatto in discoteca qualche mese fa, quella sera ci hanno sbattuti fuori perchè
il caro Son ha mandato all'ospedale un ragazzo solo perchè ha chiesto a mia sorella di ballare, è tremendamente
geloso, guai a chi gliela tocca.
Questa pure la ricordo, l'abbiamo scattata una settimana prima di lasciarci, quanto sono stato male in quel periodo,
siamo stati separati per due mesi, ci siamo lasciati solo per uno
stupido malinteso, però per fortuna è andato tutto per
il meglio, io e la mia piccola siamo tornati insieme e adesso ci stiamo anche per sposare, che meraviglia.
La porta si apre di scatto ed entra un Goten spaventato,
"Trunks tua sorella sta male, non so che ha, è un quarto d'ora
che siamo in bagno perchè sta vomitando, le è venuto
d'improvviso"
mi precipito insieme a lui a vedere le sue condizioni, mi spaventa la cosa, non è mai stata male, non ha mai avuto la
nausea o tutto ciò che potesse avere a che fare con i malanni terrestri, a parte il suo ciclo mestruale,
entro nel bagno appena in tempo per prenderla prima che cada a terra svenuta.
La porto in camera e la adagio sul letto, il mio occhio cade sul calendario dove non ci sono i soliti asterischi dei precedenti
mesi, ho un sospetto e spero vivamente che non sia ciò che penso.
La piccola Pan è finalmente nata, dopo aver passato un intera notte in ospedale con Becky per assistere Videl e Gohan,
adesso stiamo festeggiando.
La piccola è nata tre giorni fa, oggi è grande festa ci
sono tutti i nostri cari e vecchi amici, siamo in allegria
scherziamo e parliamo animatamente.
Appena finito di mangiare io e Becky ci alziamo ed entriamo dentro per avere un po di privacy ed un momento solo per
noi, saliamo in camera sua.
"Finalmente sono solo con te"
"ti sono mancata?"
"Tantissimo" cominciamo a baciarci, mi mette le mani sotto la maglietta tastando i miei muscoli d'acciaio, poi alza un
sopracciglio guardando l'elastico dei boxer,
"Batman? Un idea di Sele vero?"
"Mia sorella con lo zampino di mia madre, hanno ben deciso di sostituire i miei amati boxer bianchi, con dei nuovi tutti
colorati e disegnati"
"a me piaci di più così, almeno non sembri serio" li
sorrido e poi cominciamo nuovamente a baciarci, veniamo interrotti
dalla voce di Goku,
"Urca il dolce, pancia mia fatti capanna"
cominciamo a ridere, "dai ci conviene scendere se no ci danno per dispersi".
Scendiamo le scale ed usciamo nel giardino appena in tempo per sentire l'annuncio che sta dando Goten,
"...io e Selena aspettiamo un bambino"lo sapevo i miei sospetti quel giorno erano fondati, ma sono contento per loro,
se sono felici loro lo siamo anche noi, chissà magari un giorno anche noi avremo dei figli.
Sono passate dodici settimane dall'annuncio, la mio amata sorellina si è trasferita con il mio migliore amico in
un appartamento a Satan City, io e Becky invece una volta sposati ci fermeremo qui alla capsule, in fondo è molto
grande e noi siamo due, prenderemo solo una piccola parte.
Ci sposiamo tra un mese, siamo così stressati che quasi la notte non dormiamo, il vestito, l'inviti, la cena, la musica
e non so che altro, sono esaurito, ma oggi sono di riposo, non voglio sentir parlare di preparativi per il matrimonio.
Sto facendo un po di zapping con il televisore con l'intento di trovare
qualcosa di interessante, papà si siede accanto a me
sicuramente stressato dalla piccola Bra, nata due mesi prima, è
uguale alla mamma e non fa altro che piangere in continuazione,
anche lui è stressato come me.
Il telefono squilla, non ho proprio voglia di rispondere, stranamente
si alza papà, ed è molto strano perchè lui lo odia
quel cordeless,
"pronto" chiede, subito dopo sbianca come un fantasma, mette giù l'apparecchio e corre fuori,
"papà cos'è successo?"
"Selena, la porto in ospedale, chiama Goten", Selena? Ospedale? Che sarà successo?
Non perdo tempo e chiamo il mio amico, spiegandoli quel poco che so,
cioè niente, poi esco di casa e prendo il volo verso l'ospedale.
Sono due ore che aspettiamo, Goten è buttato su una sedia con
l'aria stanca è corso dal lavoro, ha mollato tutto per venire
qui, papà fa
avanti e indietro per i corridoi, io mi sto mangiando quel poco che
resta delle unghie, poi dalla porta dove hanno portato Selena esce un
medico
che si avvicina a noi.
"Siete voi i parenti di Selena Brief?"
Goten si alza dalla sedia e insieme a lui ci avviciniamo,
"Sono il padre della ragazza, lui il quasi marito ed il fratello" dice indicandoci
"buongiorno sono il Dottor Muggiasca ginecologo che ha seguito la
ragazza oggi, purtroppo ha avuto un aborto spontaneo interno, non vi
sto a spiegare cose tecniche perchè non capireste, ma l'unica
cosa che posso dirvi che abbiamo rimosso il feto e tra un po potrete
vederla,
sarà un trauma per lei quindi mi raccomando cautela"
"ma come è successo dottore" domando, Goten e quasi svenuto
sulla sedia, si e chiuso in se stesso è ha cominciato a
piangere, papà
invece è impassibile
"le cause potrebbero essere molte, ma penso che la più probabile
è perchè la ragazza ha meno di vent'anni, la
maternità è a rischio
per ragazze sotto tali anni o superiori ai trentacinque"
"ma in futuro"
"non si preoccupi in futuro potranno avere altri figli, adesso andate da lei ne avrà bisogno, arrivederci".
Entro dentro la camera e lascio fuori gli altri due completamente
immobili, è stato un duro colpo, sopratutto per Goten che voleva
questo bambino, le lacrime scendono anche sul mio viso, ero contento all'idea di diventare zio, se penso che avevano già
comprato delle cose per il neonato.
Lei e li stesa sul letto con una flebo attaccata al braccio, sta piangendo forse come non ha mai pianto in vita sua,
"Trunks non c'è più, il mio bimbo non c'è più"
"vedrai in futuro ne potrete avere altri"
"ma ne voglio altri voglio lui, perchè Trunks?Perchè?"
Dentro la stanza è entrato Goten, corre subito ad abbracciarla e insieme piangono, il dolore è grande,
"amore mio, io sono disperato sai quanto ci tenevo ma dobbiamo farci forza ci riproveremo"
"io volevo lui, on voglio riprovarci".
Esco dalla camera e li lascio soli, papà è seduto sulla
sedia, lo sguardo perso nel vuoto, avevano deciso di chiamarlo Vegekou
se sarebbe
nato maschietto, un misto di nomi tra i due nonni, mi siedo accanto a lui.
"Sarà meglio che chiami Goku e la mamma, devono sapere" poi si alza e se ne va
" e adesso dove vai"
"dove nessuno possa vedere come sta piangendo il mio cuore" poi
sparisce per i corridoi dell'ospedale, oggi è un giorno
tristissimo, anche il cielo
sta piangendo con noi, non mi resta che avvisare gli altri della terribile perdita.
Capitolo ventisei, lo so è tristissimo, Goten e Selena hanno perso il bambino, ma non per questo in futuro non potranno essere genitori. Grazia a tutti che leggete e recensite, Buona serata Princess_serenity_92
Tengo tra le braccia questo dolce batuffolo, è veramente bellissima, non ho mai visto un neonato tanto bello
come la mia piccola Bra, la mia tenera e dolce sorellina.
E' nata alle due di stamattina e dopo averla ripulita e vestita l'hanno portata nella stanza numero trentuno,
subito l'ha presa tra le braccia la mamma e poi l'ha passata a
papà, era così impacciato e con le goti così rosse
che non l'avevo mai visto così.
Adesso la mamma sta riposando, il parto è stato davvero faticoso per lei, gli ha tolto tutte le energie nonostante
abbiano dovuto effettuare un cesario, ma partorire una piccola sayan non è mai facile.
Sono nel corridoio con questo batuffolo dal ciuffo azzurro, sta dormendo beatamente mentre la cullo tra le
braccia, Goten è affianco a me che osserva la scena, la mia pancia nonostante abbia solo due mesi è ingrossata
parecchio, la mamma ha detto che è normale visto che dentro sta crescendo un piccolo sayan,
"E' bellissima"
"vuoi tenerla Goten"
"ma se poi le faccio male?"
"Stai tranquillo, ecco prendi" li porgo la bimba tra le mani, la prende in un modo delicato quasi fosse una bambola
di porcellana fragile.
"Ehi piccolina io sono Goten, il tuo mezzo fratello, ma lo sai che sei bellissima, sono sicura che sarai la bimba più
bella del mondo, anche di più della tua sorellona"
"Goten!" Lo riprendo, so che sta scherzando ma nelle sue parole
c'è un fondo di verità, ed è vero che è la
bimba
più bella del mondo.
"Ma ci pensi amore mio, tra qualche mese avrò un bimbo mio da strappazzare tutto il giorno"
"allora dovrai aspettare ancora un po Goten perchè adesso mi riprendo mia figlia", da quando è nata Bra,
esattamente tre ore è cambiato completamente, sembra sia stato drogato, mi stupisco degli atteggiamenti che ha,
sopratutto con Goten, fino a ieri neanche li parlava ed ora lo tratta come un figlio, sayan chi li capisce è bravo.
Goten è al lavoro come ogni giorno, Trunks lo ha assunto alla Capsule come capo reparto spedizioni, sono tre
mesi che lavora li e mi sembra entusiasta di quello che fa.
Oggi festeggiamo il nostro anniversario, è un anno che stiamo insieme, ma anche le dodici settimane di gravidanza,
siamo super contenti di questo bambino che arriverà, la settimana scorsa ho anche fatto la prima ecografia,
Goten si è commosso quando ha visto il mio piccolo fagiolino sullo schermo,sappiamo anche già il sesso, ma ancora
non lo abbiamo detto a nessuno, sarà una sorpresa per tutti.
La stanzetta è già pronta per ospitare la nostra
principessa, la piccola Aurora, le pareti sono verdi decorate con
un greca
che raffigura Winnie the Pooh, che richiama tutti i mobili.
La culla a dondolo verde con un velo di tulle bianco posto sopra,un armadio, una cassettiera e un mobile per il bagnetto,
tutte verdi e bianche raffiguranti il piccolo e dolce orsetto giallo della Disney.
Sto preparando la cena per il mio amore, visto il giorno speciale li
sto preparando un piatto speciale, tra l'altro anche il suo preferito,
una parmigiana di melanzana,e i peperoni ripieni al forno, ho finito il sale e devo andare nella dispensa a prenderlo,
mi dirigo verso la metà, una fitta improvvisa colpisce l'addome, cado a terra e piango dal dolore, mi fa malissimo,
aiutatemi per favore, prendo il cellulare dalla tasca e chiamo l'ultimo numero, quello di casa, dopo quattro squilli
finalmente rispondono.
"Papà ti prego aiutami, papà mi fa malissimo aiutami per favore, aiutami papà"
nessuna risposta, lascio cadere il telefono dalle mani, sto malissimo,
aiutami per favore, qualcuno atterra sul terrazzo ed entra
dal balcone aperto.
"Selena, aspetta ti prendo e andiamo all'ospedale"
"papà no ho paura la mia bambina, non voglio, aiutami"
"stai tranquilla adesso andiamo dove ti possono aiutare" mi prende in
braccio e poi spicca il volo, sfreccia a tutta velocità nel
cielo,
si è anche trasformato per far prima e in pochi minuti
raggiungiamo l'ospedale di Satan City, mi mettono su una barella e
mi portano d'urgenza nello studio del ginecologo, poi non ricordo niente dal troppo dolore svengo, l'unica cosa
che ho visto per ultimo e l'arrivo di Goten che piangeva.
Quanto tempo è passato giorni, settimane, non lo so neanche
più, ogni giorno mi sembra uguale, la mia Aurora non c'è
più, la mia pancia che una volta era la sua casa adesso è
piatta, tutto è grigio, non mi importa più di niente,
ne del matrimonio di mio fratello, ne di mangiare o dormire, voglio solo piangere, piangere il mio dolore, tutti mi dicono
che devo riprendermi che potremo riprovarci in futuro, ma nessuno di loro può capire il mio dolore, nessuno ha mai
perso il proprio bambino.
Con Goten ci siamo trasferiti per qualche tempo in casa Son, dice che mi fa bene l'aria pura e la tranquillità dei monti
Paoz, infatti sono seduta sul prato verde, l'aria tiepida di Marzo mi
riscalda un po il cuore che ormai è diventato di ghiaccio.
"Posso sedermi vicino a te?"
"Certo Gohan vieni", lui è sua moglie sono sempre così
carini con me nonostante abbiano una bimba di soli quattro mesi,
"Videl?"
"Sta dando da mangiare a Pan, ti ho vista qua sola è ho pensato che volevi un po di compagnia"
"ti ringrazio, ma l'unica compagnia che vorrei è quella che sarebbe stata la mia bimba"
"sai Selena, prima di Pan, abbiamo provato tre volte ad avere un bimbo, ma abbiamo fallito, perchè mia moglie ha avuto
tre aborti spontanei, un po come il tuo, eravamo disperati, Videl era come te in questo momento,
ma poi ci abbiamo riprovato, se anche questa volta avrebbe abortito non
avremmo potuto avere più figli, ma alla fine ci siamo
riusciti, è nata la piccola Pan.
Quello che voglio dirti e di non abbatterti perchè sono sicuro
che un giorno ci riuscirete anche voi, adesso pensate ad essere
felici, a sposarvi e poi vedrete che in futuro avrete un piccolo angelo come lo abbiamo avuto noi".
Ha gli occhi lucidi, si deve essere commosso a raccontare questa triste storia, non se sapevo niente ma devo dire che mi ha
dato la forza per andare avanti, anche se non avrò adesso
Aurora, potrò riprovare in futuro, devo fare come dice lui,
devo vivere la mia vita con Goten pensare a sposarmi e il resto verrà.
"Grazie Gohan" li do un bacio sulla guancia, lui arrossisce un po, poi mi alzo ed entro in casa, Selena è tornata.
Ecco il nuovo capitolo, spero sia
venuto bene, l'ho scritto con la febbre a 38 e mezzo, solo io potevo
ammalarmi con questo caldo Comunque che ne pensate? Vi lascio il link se volete vedere la cameretta che ho descritto: http://www.camerette.net/bambino.asp?indiceFoto=8&cartellaFoto=/images/camerette/10
Prima infanzia/03 Cameretta Winnie Pooh/&scorre=false Grazie a tutti per le bellissime recensioni, al prossimo capitolo, Ciao.
Capitolo 28 *** La nostra storia e il matrimonio ***
28
La nostra storia e il matrimonio
Davanti all'altare aspetto, l'ansia mi assale, le mani mi prudono, il nodo della cravatta mi da la sensazione di soffocare,
sembro un pinguino da come sono vestito, lo smoking nero e la classica camicia bianca, la cravatta nera come l'abito
con un piccolo diamante proprio sul nodo, un fazzoletto di seta nel taschino sinistro della giacca, guanti bianchi
a ricoprirmi le mani e per finire un cilindro nero, mi ero rifiutato di metterlo ma la mia dolce consorte ha insistito tanto
e non ho potuto rifiutare.
Goten è al mio fianco, ma lui con un abito bianco e la cravatta verde smeraldo in abbinamento con il vestito di mia
sorella, che deve ancora arrivare visto che è la testimone della sposa.
La mamma mi ha accompagnato all'altare, era emozionatissima, i capelli raccolti una coda laterale con dei boccoli finali,
legata da un nastrino di raso rosso insieme a due rose rosse raccolte proprio stamattina nel giardino di casa,
l'abito lungo a sirena strettissimo in vita e largo sulle caviglie, con un piccolo strascico richiama il colore dei fiori,
papà a quella vista è diventato geloso, chiunque la
osservasse per più di cinque secondi veniva fulminato dal suo
sguardo.
In quanto a quest'ultimo voleva presentarsi con la solita tuta blu da combattimento che usa nella gravity room, l'hanno
convinto Sele e la mamma a mettersi lo smoking, tutto questo perchè il giorno prima Goku li era comparsi davanti
mentre si guardava allo specchio con lo smoking bianco,
"Urca Vegeta abbiamo lo stesso vestito io e te" ovviamente a urlato io
non mi vestirò mai come Kaharot, è stata una
dura battaglia.
Le note della marcia nuziale iniziano a risuonare per tutta la chiesa, sul tappeto rosso un uomo e una ragazza cominciano
a camminare verso l'altare a tempo della musica, la mi Rebecca, bella come una principessa, il suo abito bianco le fascia
perfettamente il corpo,sul braccio destro tiene una fascia di calle, il
suo fiore preferito, i capelli perfettamente raccolti tenuti
fermi da dei fermagli con dei piccoli punti luce, a completare tutto la
coroncina che le da quell'aria regale che ogni donna sogna.
"Carissimi Trunks e Rebecca,
siete venuti insieme nella casa del Padre,
perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio
riceva il suo sigillo e la sua consacrazione
davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità.
Voi siete già consacrati mediante il Battesimo:
ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale,
perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile
e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio.
Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni." dice prima di continuare,
"Trunks e Rebecca,
siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà e consapevoli del significato della
vostra decisione?"
"Sì" diciamo insieme tenendoci per mano e sorridendo
"Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per
tutta la vita?"
"Sì"
"Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli
secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?"
"Sì"
"Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio,
datevi la mano destra
ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa
il vostro consenso."
Prendo la mano destra di Becky come ci ha detto,
"Rebecca, vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?"
"Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.Trunks, vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?"
"Sì, con la grazia di Dio, lo voglio."
Poi insieme pronunciamo queste solenni parole:
"Noi promettiamo di amarci fedelmente,nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia, e di sostenerci l'un l'altro
tutti i giorni della nostra vita."
"Il Signore onnipotente e misericordioso
confermi il consenso
che avete manifestato davanti alla Chiesa
e vi ricolmi della sua benedizione.
L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce."
Tutti dicono a gran voce e in coro "Amen"
Ci porgono il cuscinetto a forma di cuore contenente i nostri anelli, sciolgo il nastrino e prendo quello destinato
alla mia metà,
"Rebecca, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo." Lo bacio e poi glielo infilo nell' anulare sinistro,
le prende l'altro anello,
"Trunks, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo." Anche lei lo bacia e con un po do fatica e con le lacrime agli occhi
lo mette li dove rimarrà per tutta la vita.
Ci legge ancora delle cose e poi saliamo sul piccolo palco per firmare i documenti che ci attestano come marito e moglie,
insieme a noi salgono Selena e Goten, finito di firmare scendiamo e ci rimettiamo nuovamente ai nostri posti,
"Io vi dichiaro marito e moglie, Trunks puoi baciare la tua sposa" accosto le mie labbra sulle sue, un forte applauso
ci accompagna in questo momento solenne.
Dopo i saluti le foto e i baci che abbiamo scambiato con amici e parenti ci dirigiamo fuori dalla chiesa dove veniamo inondati
da una pioggia di riso, insieme ridiamo felici e corriamo verso la nostra macchina,
"da questo giorno saremo sempre insieme, nessuno ci potrà separare"
"ti amo Trunks"
"anch'io piccola mia" suggello questo momento con un bacio, da questo per sempre insieme.
La radio che aveva acceso poco fa l'autista suona una canzone che mi fa venire in mente un sacco di ricordi:
E non posso spiegarti
il perché a volte scivolo in basso
ma non è solo sesso
mi illudo ancora
di non averti perso
scrivo l'ultimo soffio di voce
non voglio trovare la pace
ma restare a guardare il confine tra il mio
cuore ed il tuo...
Quel giorno pioveva come non mai, anche il cielo piangeva per quello che sarebbe accaduto fra un paio di minuti,
quella stupida della mia segretaria, che in segui licenziai, si avvinghiò a me baciandomi, il caso volle che Becky
entrò proprio in quel momento, quella maledetta aveva fatto piangere la mia principessa, la scansai subito e la buttai
a terra, ma ormai era troppo tardi il danno era fatto,
"ti odio Trunks non voglio vederti mai più, da questo momento
non fai più parte della mia vita"non mi aveva lasciato neanche
il tempo di parlare che era corsa via tra le lacrime, mi aveva lasciato
li solo, senza più il suo amore, per la seconda volta il
cuore si era infranto in mille pezzettini che non potevano essere più ricuciti.
...amo sbagliare
amo farmi del male
ogni pezzo di pelle
ti vorrei toccare
una lacrima scende
ma tu non andare, resta...
Avevo sbagliato, dovevo correrti dietro quel giorno, non dovevo lasciare che le lacrime insieme alla pioggia rovinassero
il tuo bellissimo viso, non dovevo lasciarti scappare senza provare a fermarti, le lacrime scendevano sul mio viso,
l'unica cosa che fui in grado di fare e sbattere fuori quella strega della mia segretaria e licenziarla, non doveva permettersi
di fare una cosa del genere, come ha fatto a pensare che io volessi solo sfiorare la sua pelle, dovevo salvare il nostro amore
ma l'unica cosa che facevo era piangere il mio dolore.
ora parlami dimmi qualcosa
sento il peso dell'aria
non mi fa respirare
ti prego, ti prego
lasciami fare
ogni amore sbagliato ha il suo costo
questo quello che è stato
io lo tengo nascosto
lo terrò tra le pieghe del letto e
quelle del cuore
Sono passati più di quindici
giorni, ti ho cercata ma tu non hai risposto, non ha senso questa vita
senza te, ti prego parlami e dimmi
che mi ami, ho bisogno di te del tuo amore, perchè il nostro
amore non è sbagliato come molti credevano, il nostro è
quello vero,
quello che esiste nella favole e che non sempre si trova nella realtà
Adesso il dolore lo posso sfogare dando pugni immaginari a qualcuno dentro questa dannata gravity room, ma non mi importa,
anzi non mi importa più nulla da quando te ne sei andata.
...amo sbagliare
amo farmi del male
ogni pezzo di pelle
ti vorrei toccare
una lacrima scende
non so dove andare
come la pioggia improvvisa
in un giorno di sole
amo restare a guardarti
senza chiederti niente
senza fare rumore
mentre una lacrima scende
non so dove andare
tu almeno resta ancora...
Non riuscivo a darmi pace, non potevo
stare lontano da te, volevo toccarti, abbracciarti baciarti, ma l'unica
cosa che mi era consentita
era vederti dietro quel vetro mentre ti disperavi tra le lenzuola del tuo letto.
Rimanevo a guardarti sofferente senza far nessun rumore, una lacrima scendeva, ma non si poteva paragonare alle tue mia piccola
principessa.
...Le nostre mani non si toccano
ma la mia bocca chiede ancora della tua
da te che non mi cerchi
e non mi vuoi
ma poi mi prendi
mi riprendi e poi mi mandi via no,viaaaa...
Ti seguivo notte e giorno di
nascosto, non dovevi vedermi, non dovevi accorgerti della mia presenza,
ma non ti potevo abbandonare,
anche se il nostro amore era lontano io dovevo proteggerti.
Anche se non potevo toccare le tue mani, sfiorare la tua bocca dovevo
essere il tuo angelo custode, non importava che non mi volevi
più, sarei rimasto sempre accanto a te.
Ti ho persi di vista un attimo per ritrovarti tra le braccia di un
altro uomo, il mio cure si ruppe ancora di più, eri corsa da un
altro,
non volevo crederlo, ma poi capì che non era il tuo ragazzo quello quando un altro uomo si avvicinò.
Era buio eravate in un parco isolati, a quell'ora non c'era nessuno, e
quei due avevano le mani addosso a te, ti strapparono via
i vestiti, volevano averti per quei pochi minuti quei maledetti.
Mi arrabbiai non poco, mi trasformai e in pochi secondi uccisi quei
farabutti che avevano osato toccare il mio angelo, non dicesti
nulla, ti coprì con la mia maglia che mi sfilai, tu ti gettasti
su di me, ci abbracciammo come non mai, ti amavo piccola mia,
anche quando eri così indifesa, anche quando volevi mandarmi via.
perchè amo restare a guardarti
senza chiederti niente
senza fare rumore
mentre una lacrima scende
non sa dove andare
tu almeno resta ancora un po'
resta ancora un po'.
Da quel momento saremmo stati per
sempre insieme, ogni sera ti guardavo mentre ti addormentavi tra le mi
braccia e mi sussurravi ti amo
e io senza chiedere niente in cambio mi beavo solo della tua vicinanza, resterai sempre al mio fianco mi piccola principessa?
"Ehi Trunks, a cosa stai pensando?"
"Che adesso resterai sempre con me mia piccola principessa".
Ed ecco il capitolo del matrimonio, questa era la mia piccola sorpresa, dovevo farli sposare al più presto. Allora che ne dite, i piccioncini adesso sono marito e moglie, era anche ora, le scritte in corsivo sono dei ricordi. La canzone che ho inserito è di Antonino Spadaccino, si intitola -Resta ancora un po-. Grazie a tutti per le recensioni, al prossimo capitolo, Ciao.
P.S.
Qui sotto vi posto la foto dell'abito di Rebecca,
Come l'ho immaginata io, è ispirato agli abiti delle
principesse Disney, io ho scelto quello di cenerentola,
spero piaccia anche a voi.
Il si, la firma, il bacio, il riso, tutto è passato
così in fretta, tutto è volato, e tutto è
già finito,
il momento più emozionante, il loro bacio.
Il paesaggio scorre veloce dal finestrino della macchina, stiamo lasciando la città alle spalle
per lasciare spazio a distese verdi variopinte dall'alternarsi dei boccioli di fiori gialli e rossi,
che ancora devono sbocciare a causa della primavera tardiva.
"Goten è passato un mese"
"già", da quel giorno non ci siamo ancora ripresi, la notte ancora piangiamo per la bambina
che non verrà mai alla luce.
Una lacrima riga il mio viso a causa di quel brutto ricordo, perchè proprio per noi il destino
e stato così avverso?
"Principessa non piangere, oggi è un giorno bellissimo, non roviniamolo con la nostra tristezza"
"hai ragione amore mio"
stacca una mano dal volante per prendere la mia e stringerla forte, se non ci fossi tu amore mio
non so cosa avrei fatto, penso che avrei lasciato che il dolore mi sopraffasse.
Arriviamo al parcheggio del ristorante, hanno scelto proprio un bel posticino, lo stesso nostro ristorante,
tanto per cambiare, -Il lago dei cigni-, un bellissimo posto immerso nel verde che affaccia su un lago
abitato da tanti cigni bianchi.
Ci dirigiamo verso la sala finemente decorata con delle calle bianche e dei nastri d'organza bianchi,
sul centro di ogni tavolo è stato riposto un piccolo vaso rosso che richiama il colore delle tovaglie,
contenenti delle rose e delle calle bianche.
All'entrata c'è un tabellone con la foto degli sposini dove sono applicati i nomi dei tavoli e le varie
persone che devono sedersi, per l'occasione si sono ispirati a coppie dei film, leggiamo il nostro
tavolo,
"amore sai dove siamo seduti?"
"Al tavole Molly e Sam vero?"
"E tu come hai fatto ad indovinare"
"semplice ho detto io a mia sorella di sistemarci li perchè a te piace tantissimo Ghost, e allora perchè
non approfittare"
"sei sempre il solito lo sai"
"ed è per questo che mi ami" stiamo per baciarci ma veniamo interrotti, ma è possibile che ogni
volta che troviamo un momento romantico ci interrompano tutti?
"Ehilà ragazzi"
"Crillin che piacere vederti"
"anche per me, ma come state, ho saputo cosa vi è accaduto mi dispiace tanto"
vorrei rispondere ma ho paura che se apro bocca comincio a piangere, perchè ha dovuto
ricordarmelo, perchè tutti devono ricordarmi quanto sto male.
Goten ha capito la situazione e mi ha stretta ancora di più la mano,
"è stato un duro colpo per noi però stiamo andando avanti, se ora vuoi scusarci dobbiamo vedere se
di la è tutto apposto prima che arrivino tutti gli altri", salutiamo e ci allontaniamo, mi porta dentro il bagno
dove comincio a piangere, mi abbraccia forte a se mentre i sfogo il mio dolore, perchè sono così cattivi
da ricordarmi quello che è successo, è passato un mese, ma mi sembra ieri quello che è successo,
il ricordo è vivido dentro me.
"Papà, Goten, voglio Goten"
"adesso stai tranquilla, lui arriva vai, devi stare tranquilla"
il sangue aveva macchiato i miei jeans, il dolore era insopportabile, papà era al mio fianco
mi stringeva la mano, ma io volevo lui, l'ho visto arrivare mi ha guardata e poi si è messo
a piangere, le forze mi vennero meno e in poco tempo svenni lasciandomi cullare dal suono
della sua voce che mi chiamava, Goten finalmente eri arrivato.
"Adesso stai meglio?"
"Si torniamo di la" mi sono data una sistemata al viso e al trucco torniamo in tempo per sederci, perchè le
luci si spengono, una musica di sottofondo concede l'entrata ai due sposi accolti da un caloroso applauso
e dai tanti -viva gli sposi-.
Il momento delle danze è arrivato, ovviamente Trunks e Rebecca aprono le danze, iniziano il lento con la loro
canzone -as long as you love me- dei Backstreet boys, dopo i primi minuti Goten mi chiede di ballare,
insieme ci dirigiamo al centro della pista, stringo le mani dietro le sue spalle, lui mi cinge la vita e insieme
volteggiamo in quella sala guardandoci intensamente negli occhi.
"Vorremo ringraziare tutti voi che avete condiviso questo giorno con me e Rebecca, il giorno più bella della
nostra vita, almeno fino ad adesso, grazie per aver partecipato alla nostra gioia di condividere una vita insieme
per sempre. Cogliamo anche l'occasione, anche se in anticipo,come tutti voi sapete la prossima settimana
mia sorella e il mio migliore amico coroneranno il loro sogno, finalmente convoglieranno a nozze, quindi
approfitto di questo momento per farvi i nostri più vividi auguri, vi vogliamo bene"
tutti applaudono al discorso del mio fratellone, noi ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.
La cena è appena cominciata e non ci sono parole per descrivere il nostro tavolo, ovviamente siamo
le famiglie Son e Brief, Goku e papà stanno facendo razzia della cucina con lo sgomento dei camerieri
che stanno portando pietanza da più da mezz'ora solo per loro due.
Anche Goten e Gohan stanno mangiando molto ma almeno sono un po più educati, per definirli
in qualche modo.
La piccola Pan e Bra oggi sono state davvero brave, hanno fatto la loro poppata serale e adesso stanno
dormendo per la gioia delle loro mamme, e dei timpani di mio padre, in due mesi è diventato esaurito
appresso la piccola, dice che piange in continuazione e per qualsiasi cosa, vorrebbe una vacanza per
distogliere i nervi.
La nascita della mia sorellina l'ha davvero cambiato tantissimo, e un po meno burbero, il fatto strano
è successo qualche giorno fa, si è messo a chiacchierare amorevolmente e in tranquillità con Goku,
non ha mai parlato con lui se non per minacciarlo o per combattere, la vecchiaia gioca brutti scherzi.
La serata ormai è giunta al termine, tutti se ne sono andati siamo rimasti solo noi parenti a smantellare
tutta la sala, dopo due ore passate a sistemare le bomboniere avanzate, a prendere i fiori e le altre cose
finalmente torniamo a casa, nel nostro bellissimo appartamento.
"Piaciuta la festa?"
"Tantissimo Goten, e non vedo l'ora che sia il nostro giorno"
"arriverà presto te lo prometto" ci scambiamo un piccolo bacio davanti al portone di casa, una volta staccate
le nostre labbra prendiamo l'ascensore e saliamo all'attico.
Sciolgo i capelli raccolti e tolgo questo vestito ingombrante mettendolo nella stampella e riponendolo nell'armadio,
poi vado a farmi una doccia rinfrescante e rilassante, sono le cinque del mattino, ma ho sudato così tanto che
non riuscirei a dormire.
Il getto di acqua calda scioglie i miei muscoli intorpiditi dalla stanchezza, il box della doccia si apre ed entra
Goten in tutto il suo splendore, mi si avvicina cingendomi le spalle da dietro e posando delicati baci sul collo fino
a scendere più giù, poi torna su sulle labbra mordendole
e succhiandole, mi prende in braccio e li cingo la vita con le gambe,
continuiamo a baciarci, poi spengo l'acqua della doccia, lo allontano ed esco asciugandomi.
Mi metto l'accappatoio mentre lui resta li dentro come una statua, esce si prende un asciugamano e si asciuga pure lui,
torniamo in camera ma mi affera per i fianchi e mi butta sul letto,
"Goten smettila che bagniamo tutte le lenzuola"
"non mi interessa, io ti voglio adesso" detto ciò slaccia il cinturino dell'accappatoio rivelando il mio corpo nudo
e umido.Comincia a baciarmi il ventre piatto, poi sale su i miei seni baciandoli e leccandoli, io gemo di piacere al suo tocco,
poi in un attimo mi penetra così delicatamente che non mi fa alcun male, il mio gemere aumenta sotto le sue spinte sempre
più forti.
Alla fine stanco esce da me e si sdraia al mio fianco, siamo stanchi e accaldati,
"ti amo"
"anch'io piccolo Son" poi mi appoggio al suo petto, lui mi stringe un braccio intorno alla schiena e insieme ci lasciamo
cullare tra le braccia di Morfeo.
Ecco il nuovo capitolo, spero sia di vostro gradimento, scusate se ci ho messo un po ad aggiornare, ma Lunedì ho scoperto di essere in dolce attesa, la mia felicità era al massimo che ho avuto un attimo la mente un po fuori uso per scrivere In questo capitolo abbiamo visto la conclusione del matrimonio tre Trunks e Rebecca, e anche una notte di passione tra Goten e Selena, spero che sia anche venuta bene. Grazie a tutti per le recensioni, sono quelle che mi danno la carica per continuare ad andare avanti, ci vediamo al prossimo capitolo, ciao.
P.S. Tra un po ci sarà il capitolo del matrimonio tra Goten e Selena!
Capitolo 30 *** Marito e Moglie: la prima notte! -prima parte- ***
30
Marito e Moglie: la prima notte!
prima parte
I don't care who you are
Where you're from
What you did
As long as you love me
Who you are
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me
Insieme volteggiamo insieme alle note della nostra canzone, marito e moglie, uniti per sempre, e questo bello
ne è la dimostrazione. La musica è finita per lasciar
spazio ad un'altra, mi sento toccare la spalle, mi giro per vedere chi
è
"me la concedi per questo ballo?"
"certo " lascio mia moglie e la porgo a suo padre, io vado a prendere la mamma per farle fare almeno un ballo
perchè se aspetta papà può anche invecchiare.
La porto al centro della sala e insieme cominciamo a volteggiare insieme agli altri sulle note della canzone:
Just a still town girl on a saturday night, lookin' for the fight of her life
In the real-time world no one sees her at all, they all say she's crazy
Locking rhythms to the beat of her heart, changing woman into life
She has danced into the danger zone, when a dancer becomes a dance
It can cut you like a knife, if the gift becomes the fire
On a wire between will and what will be
She's a maniac, maniac on the floor
And she's dancing like she's never danced before
She's a maniac, maniac on the floor
And she's dancing like she's never danced before
Neanche a metà ballo sono costretto a lasciarla perchè
papà è venuto a riprendersela ed ha cominciato
a ballare con lei, quell'uomo non finirà mai di stupirci.
Chichi è rimasta sola al tavole, Gohan e Videl sono anche loro andati a ballare, così la prendo con la forza
perchè non voleva, le ho porto le mani e insieme abbiamo cominciato a volteggiare per la gioia di
Goku così subito dopo questo la prende lui per continuare.
On the ice-build iron sanity is a place most never see
It's a hard warm place of mystery, touch it, but can't hold it
You work all your life for that moment in time, it could come or pass you by
It's a push of the world, but there's always a chance
If the hunger stays the night
There's a cold connective heat, struggling, stretching for defeat
Never stopping with her head against the wind
She's a maniac, maniac, I sure know
And she's dancing like she's never danced before
She's a maniac, maniac, I sure know
And she's dancing like she's never danced before
It can cut you like a knife, if the gift becomes the fire
On a wire between will and what will be
She's a maniac, maniac, I sure know
And she's dancing like she's never danced before
La canzone è finita così mi dirigo verso il ragazzo che suona questa sera e chiedo gentilmente il microfono:
"Ehm scusate tutti vorrei solo per cinque minuti la vostra attenzione,Vorremo ringraziare tutti voi che avete condiviso
questo giorno con me e Rebecca, il giorno più bella della
nostra vita, almeno fino ad adesso, grazie per aver partecipato alla nostra gioia di condividere una vita insieme
per sempre. Cogliamo anche l'occasione, anche se in anticipo,come tutti voi sapete la prossima settimana
mia sorella e il mio migliore amico coroneranno il loro sogno, finalmente convoglieranno a nozze, quindi
approfitto di questo momento per farvi i nostri più vividi
auguri, vi vogliamo bene, ed è per questo che vogliamo dedicarvi
questa canzone per il prossimo ballo. Conosco la mia sorellina da quasi
dicianove anni per questo sono sicuro che gli piacerà."
Dico al ragazzo la canzone da mettere e vado a recuperare mia moglie per ballare sulle note di questa canzone insieme a
Goten e Selena.
Whoa! My love, my darling,
I hunger for your touch,
Alone. Lonely time.
And time goes by, so slowly,
And time can do so much,
Are you still mine?
I need your love.
I need your love.
God speed your love to me.
"Quanto ho desiderato questo momento"
"lo immagino"
"prometti che non riderà Trunks per quello che sto per dirti?"
"Lo prometto"
"Fin da piccola quando venivi a trovare mio fratello ti ho sempre immaginato il mio principe azzurro, immaginavo
di sposarmi con te, creare una famiglia con te, poi sono cresciuta e ho smesso di credere al principe azzurro"
"e adesso ci credi?"
"Si perchè ti ho incontrato mio principe."
Lonely rivers flow to the sea, to the sea,
To the open arms of the sea.
Lonely rivers sigh, wait for me, wait for me,
I'll be coming home, wait for me.
"Sai quando ci siamo lasciati mi sono sentito come un fiume solitario che si getta nell'infinito mare, solo senza
nessuno accanto, un fiume destinato pian piano a scomparire"
"Trunks mi dispiace, quello era stato solo un malinteso, come potevo credere che tu potevi tradirmi, sono
stata una schiocca vuoi perdonare anche me?"
"Non devo perdonarti, perchè non c'è nessun motivo, ma l'unica cosa che ti posso dire e che avrei aspettato
una vita intera per dividere questo momento con te Rebecca Son, anzi Brief".
Whoa! My love, my darling,
I hunger, hunger!, for your love,
For love. Lonely time.
And time goes by, so slowly,
And time can do so much,
Are you still mine?
I need your love.
I need your love.
God speed your love to me
"Quando ti ho lasciato mi sono sentita strana, come se mancasse un pezzo di me.
Avevo fame, fame del tuo amore, avevo bisogno ti sentire il tuo tocco, il tuo amore, avevo bisogno di te e del
tuo amore. Il cuore mi diceva di cercarti e chiarirmi, ma la ragione mi diceva di non fidarmi e di dimenticarti
per sempre, e purtroppo in quel momento avevo ascoltato la ragione e non il cuore."
"Rebecca, il nostro amore è più forte della distanza, il
nostro amore è più forte di un treno in corsa,
non ci dividerà mai, perchè insieme siamo più forti di chiunque o qualunque cosa voglia separarci"
"ti amo"
"io di più" la canzone è finita, seguita da un applauso per il nostro dolce e lungo bacio, il secondo bacio
della nostra vita insieme.
"Adesso vado a recuperare mia sorella, le ho promesso di fare almeno un ballo con lei"
"ma lo sai che potrei diventare gelosa?"
"Di mia sorella? Allora fai bene ad esserlo" ridacchiamo insieme, le do un piccolo bacio sulla fronte e
vado a prendere Selena, mentre lei la lascio con Goten, ancora ci vuole un po perchè portano i primi
quindi approfittiamo del tempo per divertirci.
You are my sister, we were born
So innocent, so full of need
There were times we were friends but times I was so cruel
Each night I'd ask for you to watch me as I sleep
I was so afraid of the night
You seemed to move through the places that I feared
You lived inside my world so softly
Protected only by the kindness of your nature
"Quanti ricordi Trunks con questa canzone"
"hai ragione, ne è passato di tempo, ricordo quando sei nata, ti odiavo perchè mamma e papà erano
tutti per te, poi sei cresciuta, a volte sono stato crudele con te, a volte siamo stati amici, ma ti volevo
bene anche se non volevo mostrarlo"
" hai pure il coraggio si confessarlo, sai quando eri cattivo con me pensavo che non mi avessi mai
voluto bene, ma poi tutto è cambiato quando mi ha difesa da quei bambini al parco.
Lo ricordo ancora avevo circa quattro anni e tu sei, da quel momento siamo sempre stati insieme,
giocavi con me, la notti dormivi accanto a me quando avevo paura del buio, ti volevo e ti voglio
bene, sei il miglior fratello del mondo"
"e tu la sorella migliore".
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
We felt so differently then
So similar over the years
The way we laugh the way we experience pain
So many memories
But theres nothing left to gain from remembering
Faces and worlds that no one else will ever know
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
I want this for you
They're gonna come true (gonna come true)
"Voglio solo augurarti il meglio che la vita possa darti e che tu sia felice insieme a Rebecca"
"grazie, ma ricorda che ci sarò sempre per qualsiasi cosa, e voglio che anche tu sia felice
e se un giorno qualcuno ti farà soffrire e piangere ricorda che c'è qualcuno che raccoglierà
le tue lacrime e non ti lascerà mai sola"
"sarai tu Trunks?"
"Solo se non ci sarà Goten a farlo".
La musica è finita, ci stacchiamo, le poso un bacio sulla fronte e vado a recuperare mia moglie,
hanno anche già cominciato a servire i primi piatti, sarebbe inutile dire che papà e Goku si
sono mangiati dieci vassoi ciascuno di crespelle.
Abbiamo optato per un menù vario tra carne e pesce composto da due anitpasti,
all' Italiana e insalata di mare.
Tre primi: crespelle al profumo di bosco, fettuccine alla pescatora, gnocchetti alla crema di scampi.
Due secondi di pesce: spigola e cernia in bellavista fagiolini all'agro, scampi e mazzancolle;
un sorbetto alla mela verde e poi i secondi di carne: maialino al forno con patatine,
e insalata capricciosa.
Infine torta Saint Honorè, fragole al limone e la classica torta nuziale servita con spumante;
in conclusione del pranzo caffè e digestivi.
Finito il pranzo abbiamo giocato e scherzato con tutti gli invitati, pian piano hanno cominciato ad andarsene
vista anche l'ora tarda, abbiamo consegnato le bomboniere e quando siamo rimasti solo noi
e le nostre rispettiva famiglie abbiamo cominciato a raccogliere tutto e a togliere le tende anche noi.
Ovviamente per questa notte speciale abbiamo prenotato la suite del Town House, un hotel a cinque stelle
situato nel centro città, la nostra notte da marito e moglie la dobbiamo passare nel migliore dei modi e
andare a casa non era il caso.
Scendiamo dalla limousine che abbiamo affittato per oggi ed entriamo nell'hall mentre un fattorino scarica la
valigia che ha preparato per noi Selena, non oso immaginare cosa ci abbia messo dentro, ma questo non
è il maggiore dei problemi.
Entriamo dentro l'ascensore e saliamo al quinto piano dove ci attende la nostra camera, entriamo dentro
e davanti ci troviamo uno spettacolo di stanza, un bellissimo letto a baldacchino in ferro battuto finemente
lavorato, le coperte rosse con almeno una quindicina di cuscini riposti sopra, sopra il letto un bellissimo
velo che ricade ai lati, un televisore piatto appeso sulla parete davanti al letto, un frigo bar, e un bagno
che sembra quello di un castello, composto da una cabina idromassaggio e una vasca, tutto in tonalità
di rosso come il resto della camera, in una porta affianco al bagno c'è una sauna,
"Trunks è spettacolare, ma non sarà troppo?"
"Niente è troppo per piccola mia e poi questa è la prima note che passiamo insieme da sposati, ci
voleva solo il meglio".
Ecco il trentesimo capitolo, ma non è finito, il prossimo sarà sempre sulla coppia Trunks/Rebecca,
la continuazione di questo capitolo.
Allora che ve ne pare? Lo so non è un granché, ma non sono riuscita a fare di meglio, devo
dire che sto un po male in questi giorni, mal di testa e senso di nausea continuo.
Comunque lasciamo stare il mio blaterare inutile e i miei malanni, per questo capitolo ho usato
le seguenti canzoni:
All'inizio -As longo as you love me- dei Backstreet boys, ora vi metto pure il link
http://www.youtube.com/watch?v=0Gl2QnHNpkA
la seconda - She's a maniac- del film flashdance
http://www.youtube.com/watch?v=miwFiefa918
la terza -Unchained melody- dei righteous brothers
http://www.youtube.com/watch?v=_CRF_wWHaQ0
e l'ultima ma non per importanza -you are my sister- di Antony and the Johnsons
http://www.youtube.com/watch?v=S-NziGE6DVY
Con questo ho finito, grazie a tutti alla prossima, ciao.
Capitolo 31 *** Marito e Moglie: la prima notte! -Seconda parte- ***
31
Marito e Moglie: la prima notte!
Seconda Parte
"Trunks invece di startene bello steso nel letto perchè non mi aiuti a togliere il vestito?"
"Ma sono stanco"
"niente scuse, alzati immediatamente da quel letto se no ti lascio in astinenza per un bel po".
A malavoglia mi alzo da letto dove stavo sonnecchiando per aiutarla togliersi il vestito,
comincio a sciogliersi tutti i nastrini legati ai gancetti, sono una marea, ci metteremo
una vita a sganciarli tutti.
Finito scendo la cerniera laterale, ma non è finita, perchè tolto il vestito cerchiamo di
togliere tutte le forcine dai capelli, molte delle quali nascoste tra i suoi bellissimi capelli
neri.
Finito di togliere anche quelli ci stendiamo sul letto esausti con la sola voglia di dormire,
non ho neanche più la forza di alzare il braccio, lei è più esausta di me, si mette la camicetta
da notte di pizzo rosa semi trasparente e si accoccola tra le mie braccia poggiando la testa
sul petto, poi insieme così abbracciati ci addormentiamo.
Abbiamo dormito un giorno intero, eravamo veramente esausti, adesso stiamo facendo colazione
al ristorante dell'hotel, abbiamo prenotato per una settimana, giusto il tempo che si sposi
mia sorella e poi partiamo per il viaggio di nozze.
Saliti in camera e chiusa la porta la sollevo per i fianchi e la porto nel letto dove comincio a
baciarle il collo scendendo pian piano verso la spalla, le sfilo il vestitino bianco lasciandola
solo in biancheria, bacio il suo ventre piatto e salgo fin su, andando a posare le labbra sulle sue.
"Aspetta Trunks io ho un idea migliore", mi fa levare i vestiti e anche l'intimo, poi mi tira dentro
il bagno, mi fa immergere nelle vasca che stamani aveva preparato prima di scendere, entra dentro
anche lei e si siede cingendomi la vita con le sue gambe.
"Ma lo sai che hai avuto un idea bellissima? Avevo proprio bisogno di un bagno, ma così non va bene"
mi giro in modo da averla davanti gli occhi, la faccio appoggiare su di me e poi comincio a baciarla
e ad accarezzarla.
Usciamo dalla vasca e indossiamo gli accappatoi, la prendo in braccio,
"signorina Brief dove cerca di scappare non abbiamo ancora finito" la sdraio sul letto e mi metto sopra di lei,
fa finta di voler scappare, la stringo ancora più forte, le slego l'accappatoio e lo stesso faccio col mio,
comincio a leccarla, a baciarla, lei geme di piacere sotto i miei tocchi.
Sono al massimo dell'eccitazione, sto quasi per penetrarla quando il telefonino comincia a squillare,
"proprio adesso dovevano chiamare?"
"su tesoro rispondi", a malincuore mi allontano da lei per rispondere alla chiamata, sul display compare
il nome Goten, chissà cosa vorrà adesso
"Pronto?"
"Selena e li con te?"
"No perchè? Goten cos'è successo?"
"Non lo so, sono disperato, quando mi sono alzato ho trovato solo una lettera ma di lei nessuna traccia"
"non e possibile, ma cosa ti ha scritto?"
"Oggi ti lascio, io vado per la mia strada e tu per la tua, sperando di incontrarci un'altra volta.
Non guarderò più le stelle, ma la tua foto, su cui verserò lacrime di solitudine.
Oggi abbracciami per l'ultima volta, nella speranza di rivedermi, mio caro.
Mio principe azzurro, vorrei tanto volar via con te, ma è troppo tardi, ti devo lasciare.
Addio per sempre, Amore mio e scordami, ti prego. "
"mia sorella è completamente impazzita, adesso ascoltami bene smettila di piangere, andiamo a cercarla,
arrivo subito, non muoverti di li e non fare pazzie".
Chiudo la chiamata, prendo i vestiti che precedentemente avevo buttato a terra e comincio a vestirmi,
mia moglie mi guarda con aria preoccupata,
"tesoro cos'è successo?"
"Era Goten, mia sorella è sparita senza lasciare traccia"
"come sparita? Che cosa vuoi dire?"
"Non lo so adesso vado da lui a vedere la situazione" le do un bacio, apro la finestra e spicco il volo verso
il loro appartamento.
Atterro sul balcone ed entro dalla porta finestra aperta, trovo Goten in posizione fetale a terra,
mi avvicino a lui e lo scuoto per farlo riprendere,
"Goten dai sono qui"
"non ci riesco, ho paura, perchè è andata via?"
"Goten stai tranquillo"
"non posso star tranquillo, se ne andata lasciando solo questo foglietto".
Prendo tra le mani il pezzo di carta e comincio a leggerlo, c'è scritto ciò che mi aveva detto al telefono,
lo scruto con attenzione, non può essere
"Goten questa non è la calligrafia di mia sorella, questa
è disordinata, mentre la sua è precisa e poi guarda
il puntino sulla I, le mette sempre un piccolo cuoricino apposto del punto"
"Trunks vuoi dire che..."
"molto probabilmente"
si alza da terra e corre verso la finestra trasformandosi in super sayan,
"e adesso dove vai?"
"a cercarla"
poi sparisce nel cielo, anch'io vado alla ricerca di mia sorella ma dalla direzione opposta presa da lui,
dobbiamo trovarla a tutti i costi e non importa quanto ci metteremo, stai tranquilla Selena tra un po
arriveremo, devi avere solo fiducia.
Ed ecco il capitolo trentuno, ho impiegato cinque giorni a scrivere solo sto capitoletto, sono entrata ufficialmente nel secondo mese e sto davvero molto male e poi il lavoro molte volte non mi da tregua, quindi perdonate il capitoletto privo di qualsiasi cosa. Comunque ringrazio tutte voi che mi seguite e lasciate sempre una recensione, in particolare grazie a: Nessiecarlalp, Sol Brief, Mushu e ReawhereverIgo che lasciano sempre delle bellissime recensioni. Ma ringrazio anche chi segue, chi preferisce e chi ricorda la mia storia, oltre a chi la legge solamente, grazie veramente e se vorrete lasciar un parere sulla storia mi farebbe piacere, grazie a tutti ciao.
Goten se stai leggendo queste parole e perchè sei riuscito a trovare la lettera che avevo nascosto prima di andare.
Non fraintendere le mie parole, non ti ho mai voluto lasciare, sono stata costretta, dovevo salvarti la vita e l'unico
modo per farlo era quello di andare via, non posso dirti altro.
Goten tu mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stessa
e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite.
Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti, ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto vedere.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza i miei sensi di
colpa e i miei complessi le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni allora, ho guardato ancora oltre e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta,
un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi e lì nel profondo della mia anima ho compreso!
Ho provato piacere e orgoglio nel capire quello che oggi provo nel sapere chi oggi sono veramente
adesso so che amo le cose belle so che amo tutto quello che la vita mi offre e una di quelle sei tu, ti amo amore mio.
Goten tu mi ha insegnato più di quello che dovevi,ho imparato Che non importa quanto buona sia una persona,
ogni tanto ti ferirà. E per questo bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.Che non dobbiamo cambiare amici,
se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo
mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti
aiuteranno a
rialzarti.
Che, solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si
apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che
non vediamo quella
che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare
seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola,
e quando vai via
senti come se sia stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di
perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci
è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per
piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per
dimenticarlo.
Non cercare le apparenze: possono ingannare. Non cercare la
salute, anche quella può affievolirsi.Cerca qualcuno che ti
faccia sorridere,
perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così
tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per
abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che
vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità
di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da
renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone non necessariamente hanno il
meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che
capita sul
loro cammino.
Tutto questo me l'hai insegnato tu, con il tuo amore, la tua pazienza e
la tua voglia instancabile di starmi sempre vicino, non ti
dimenticherò
mai, avrai sempre un posto speciale nel mio cuore, ma ti prego non
disperarti per me, starò bene, anche se sentirò
perennemente la
tua mancanza.
Ti amo
Selena.
Sono pronta, metto la lettera sotto il cuscino poggio il foglietto che
mi ha dato Xaius sul tavolo e poi spicco il volo per andare incontro
al mio destino, l'unico rimpianto e che non ho salutato Goten prima di
dirli addio per sempre, spero solo riuscirà a perdonarmi.
Il giorno dopo il matrimonio ricevetti una chiamata, risposi, dall'altro capo del telefono c'era un uomo, mi aveva minacciata
che uccideva Goten se non eseguivo i suoi ordini, lo presi per pazzo e mi misi a ridere chiudendo la chiamata.
In tarda mattinata mi recai agli uffici della Capsule al posto di Trunks, ero tranquilla nel mio ufficio quando davanti a me
comparve un ragazzo dai capelli viola e gli occhi rossi, alto e muscoloso,
"Ti ricordi di me principessa dei sayan?" mi disse, in quel momento mi spaventai, era quel pazzo che mi aveva contattato poche
ore prima, tentai di urlare ma prontamente mi mise una mano sulla bocca così che non potessi emettere alcun suono, mentre
con l'altra aveva creato una sfera di energia,
"adesso ascoltami bene, se non vuoi che il tuo adorato fidanzato cada per mano mia devi fare quello che ti dico" feci cenni
di si con la testa e mi tolse la mano dalle labbra, in quel momento avevo capito che non scherzava e che era una possibile
minaccia.
Mi diede un bigliettino che avrei dovuto lasciare a Goten in modo che potesse leggerlo e mi diede appuntamento per il giorno
dopo in una zone deserta, lontana da qui.
Presi quel foglietto tra le mani, per farmi capire che non scherzava
lanciò un lieve colpo d'aura che distrusse metà di quella
stanza,
caddi a terra piangendo, tutto era contro di noi, prima mio padre, poi
il destino e adesso questo tizio, ma per amore si fanno sacrifici,
avevo deciso, il giorno dopo mi sarei presentata all'appuntamento.
Stavo volando a tutta velocità nel cielo, ho lasciato il
mio amore che stava ancora dormendo, dopo tutto è così
presto e dopo la bellissima
notte che abbiamo passato insieme era molto stanco.
Qualche lacrima scende dai miei occhi, che sia questa la fine del
nostro amore? No, non ci credo, abbiamo superato tante
difficoltà,
supereremo anche questa, ne sono sicura, alla fine Goten verrà a salvarmi.
Atterro nel luogo prestabilito, lui è li in piedi che sorride malignamente,
"eccomi sono qui, ora dimmi cosa vuoi"
"Cosa voglio?" chiede ridendo, "quello che voglio è la tua
morte" detto questo si avvicina a velocità supersonica e mi
getta un pugno
in pieno stomaco che mi fa cadere a terra piegata in due dal dolore,
"ma non voglio solo la tua morte, voglio prima farti soffrire e poi
quando sarai in fin di vita ti porterò da tuo padre e
finirò l'opera
davanti ai suoi occhi"
"vuoi spiegarmi cosa ti ho fatto?Io neanche ti conosco"
"tu no, ma tuo padre deve pagare per quello che ha fatto, e il modo
migliore sai qual'è? Quello di uccidere la sua adorata figlia".
Mi tira un calcio e mi fa volare a qualche metro di distanza, le ossa
mi fanno malissimo, non mi sono allenata per tanto tempo e adesso
sono così debole, lui si avvicina e mette un piede sul petto
facendo pressione, grido di dolore, lui aumenta l'intensità,
ti prego Goten Salvami, non riesco a resistere, aumento la mia aura in modo che mi possa sentire, ti prego fai presto amore mio.
Ed ecco il nuovo capitolo appena sfornato, non potevo lasciarvi in quel modo, non ho resistito e ho cominciato a scrivere, in questo capitolo entra in scena un nuovo personaggio, Xaius, apparso proprio nel prologo di questa storia, ma non vi preoccupate non siamo alla fine, dovrete ancora sopportarmi ancora per un bel po, ho un paio di cosette in mente. Goten arriverà in tempo per salvare la sua dama? Lo scoprirete continuando a leggere, al prossimo capitolo, "La storia di Xaius", vi ho anche anticipato il titolo, alla prossima, ciao.
Mi ero dimenticata di dire che ciò che Selena nella lettera scrive nella lettera, alcune frasi sono di Paul Coelho,
grazie.Alessia Ciccone
"Cosa ti ha fatto mio padre da odiarlo tanto?" dico mentre cerco di rialzarmi dopo l'ennesimo pugno
che mi ha scaraventata a terra,"Perchè lo odio?" comincia a ridere e poi mi prende per il bavero della
maglietta fissandomi con i suoi occhi gelidi, "tuo padre mi ha rovinato la vita e ora deve pagare" mi lascia cadere
a terra e si siede affianco a me stritolandomi un polso in modo che non possa scappare.
"Io e il mio popolo vivevamo in pace nel pianeta Celestis nella galassia di Pegaso, il nostro pianeta era simile
alla terra, grandi distese marine dalle sfumature di blu e verde, distese verdi di prati e campi coltivati e
nella capitale del regno Novus avevo il mio castello.
Ero il principe ereditario di quel luogo, tutte le provincie erano sottomesse a mio padre, ma non per questo
venivano sfruttati, li considerava tutti come fratelli, nessuno era diverso, eravamo tutti uguali anche se
con caratteristiche e pensieri diversi.
Mio padre mi ha insegnato che ogni essere dell'universo non doveva essere considerato diverso da
noi Celestiali, tutti dovevamo essere amici.
Sono cresciuto con principi giusti, uguaglianza amore e fraternità, il nostro popolo non ha mai conosciuto la
guerra, non sapeva cos'erano le armi, la sofferenza e la cattiveria.
Vivevamo in pace fino a quando su Celestis non sono atterrati i sayan nelle loro maledette navicelle monoposto
sferiche.
Non dimenticherò mai la faccia di quei tre, uno era un ragazzo un po più grande di me, poteva avere si e no
diciassette anni, aveva i capelli a fiamma neri e occhi profondi e glaciali come non li avevo mai visti.
Un grosso pelatone con dei baffetti alto almeno due metri e un ragazzo dai capelli lunghi sempre neri.
Mio padre li accolse calorosamente come ospiti, si fecero condurre a palazzo e li davanti ai miei occhi
quel ragazzo che si rivelò essere il principe uccise a sangue freddo mio padre senza che avesse fatto niente.
Da li cominciarono a seminare terrore e panico nel regno fino a quando non spezzarono tutte le vite, donne,
ragazze che avevano dei sogni da realizzare, bambini con tante cose da imparare dalla vita, io riuscì a scappare
grazie a mia madre, mi condusse davanti una porta il cui ingresso era segreto, mi disse di proseguire dritto per il
lungo corridoio che alla fine avrei trovato una navicella, così
fu mi imbarcai e partì alla volta dello spazio, alla mia
fortuna era stata di non essere scoperto.
Girovagai per anni nello spazio alla ricerca di quel dannato principe per colmare la mia sete di vendetta, quella che
avevo promesso al mio popolo e ai miei cari,ma la ricerca non ebbe risultato risultato, fino a quando arrivai
qui sulla terra, dopo varie ricerche lo trovai, quel bastardo era felice, si era fatto una famiglia, aveva una moglie
e due figli, invece la mia casa era stata distrutta insieme alla mia vita, quel maledetto me la doveva pagare.
Il modo migliore per conoscere il suo punto debole era conoscerlo, ma non potevo andare da lui, allora perchè
non approfittare dell'ingenuità di una ragazza per conoscerlo meglio? Non sei d'accordo Selena?"
Detto questo un fascio di luce bianca lo ricopre trasformandosi,
"non puoi....non è vero"
"certo amore mio, per quale ragione ti avrei lasciato un'anno fa?"
"Oliver non puoi essere tu"
"infatti non lo sono, sai qualche giorno prima che ti lasciassi, ho preso il suo posto, l'ho ucciso ho assorbito i suoi
ricordi e poi me sono sbarazzato. Ho impiegato un anno ad attuare la mia vendetta ma ne è valsa la pena."
Una lacrima scende dal mio viso, povero Oliver non meritava quella fine, e io che avevo creduto che lui mi tradisse,
dovevo accorgermi che quel giorno non era lui, non mi avrebbe mai lasciata senza una motivazione, continuo a piangere,
ho paura, adesso cosa ne sarà di me?
"Sai il punto debole di quel bastardo non sei solo tu, appena
avrò finito con te penserò a tuo fratello e poi alla tua
adorata
mammina, a proposito ho mentito, ucciderò anche Goten" detto
ciò mi lancia un'attacco energetico, che viene deviato da
un altro.
"Maledetto volevi portarmela via"
"ora te la dovrai vedere con noi per aver fatto del male a mia sorella"
"Goten Trunks ma come?" dico felice di rivederli,
"abbiamo trovato la lettera che mi hai lasciato amore mio, adesso scappa mettiti in salvo pensiamo noi a lui".
Prendo il volo per scappare lontano, ma non faccio molta strada che sento l'urlo di Goten, mi giro per vedere e lo trovo
steso a terra insieme a mio fratello privo di sensi.
"Noo Goten" urlo piangendo e trasformandomi in super sayan, ma non sono molto forte mi prende e mi lancia vicino al mio
amore,
"Se-Sel"
"shshsh non parlare, sarò sempre con te in qualunque posto
saremo" lo vedo avvicinarsi, questa è la mia fine lo sento,
"fermati maledetto lasciali stare" è arrivato Junior insieme a
papà e Goku, si sono lanciati all'attacco, ma prima che potesse
essere distrutto mi ha lanciato contro un fascio di luce viola.
In poche mosse papà l'ha ucciso, un calcio a livello stomacale e
poi preso di sorpresa alle spalle un Big Bang Attack che l'ha
spedito all'altro mondo.
Si avvicina e mi prende tra le braccia,
"papà mi sento tanto debole"
"adesso stai tranquilla ti curiamo questa ferita e torniamo a casa"
"papà io non ho più una casa ora che Goten è morto"
"devi stare tranquilla lo riporteremo in vita con le sfere del drago"
"ti voglio bene papà", la mia voce e un soffio che viene portata
dal vento lontana, le forze mi vengono meno, sento la sua
voce sempre più lontana, chiudo gli occhi e questa volta forse per sempre.
Ed ecco il nuovo capitolo, ma che caldo fa, mi sto sciogliendo, neanche il bagno in piscina che ho fatto mi ha rinfrescata, per di più il climatizzatore è rotto, sto veramente morendo. Torniamo a noi, Xaius è stato finalmente sconfitto, Goten però a perso la vita, e Selena è svenuta o morta? Decidete voi, perchè ho deciso che la storia finisce qua, questo era l'ultimo capitolo. No dai stavo scherzando, ne avremo ancora per un po, aspettate di vedere cosa vi ho riservato per il prossimo, un bacio a tutti. Grazie per le bellissime recensioni, ciao a presto.
Apro lentamente gli occhi, la schiena mi fa male terribilmente e la testa mi pulsa, alzo il busto e sorreggo
con una mano la testa lasciando le mie gambe distese.
Cerco di focalizzare il paesaggio intorno a me, non capisco dove sono, mi alzo tenendomi il braccio dolorante,
penso anche sia rotto, comincio a camminare barcollando, mi sento debolissimo, mi reggo in piedi solo
perchè devo salvarla, non posso permettere che la uccida.
Poco lontano da me vedo un gruppetto di persone, una chinata in terra con qualcosa tra le braccia, due ragazzi
stesi a terra penso privi di vita e un altra figura che si avvicina a me.
"Tutto bene?"
"Selena, dove lei come sta?"
"Adesso stai tranquillo ti portiamo da Dende e facciamo curare le tue ferite"
"No, devo sapere come sta" cerco di dimenarmi per andare a vedere ma mi stringe il braccio impedendomelo,
"adesso basta, guarda come sei ridotto ai bisogno di cure o vuoi morire?"
"Io sto benissimo" ma appena finisco di dirlo svengo tra le sue braccia privo di forze, mentre perdo i sensi sento una
strana sensazione, come se qualcosa si fosse rotto o semplicemente andato via.
Sono solo circondato solo dal buio, nessuno e con me, perchè mi hanno abbandonato tutti lasciandomi
in questa distesa priva di vita? Mi accascio a terra cominciando a piangere, non capisco perchè sono
solo.
"Non disperare tu non sarai mai solo"
alzo il viso per guardare da chi proviene quella voce, una ragazza, un angelo di bellezza,
"Chi sei tu?"
"Goten sono io, "
"ma tu..."
" sono qui con te, non sarai mai solo",
non riesco a capire cosa sta succedendo,prima non c'era un anima viva in questo deserto di tenebre,
e adesso lei e qui davanti a me che dice di amarmi, mi avvicino a lei cercando di stringerla e sentirla vicina a me.
Mi allunga la mano che stringo forte,
"Selena io ti amo"
"vedrai saremo sempre insieme nessuno potrà mai separarci" le sorrido e cerco di avvicinarla per baciarla,
un forte vento comincia a soffiare in quel buio illuminato dalla bellezza di Selena, davanti a noi appare Xaius
che ci divide,
"non sarà mai tua, lei verrà con me"
"lasciala bastardo, non osare metterle le tue mani addosso"
"e cosa vorresti fare?" Comincia a baciarla contro la sua
volontà, le bacia il collo le spalle, cerca di toglierli il suo
bellissimo vestito bianco, cerco di aiutarla ma non riesco a muovermi, sono bloccato, non riesco a sollevare un solo
muscolo, lei grida di dolore, ma non posso fare niente per aiutarla.
"Lasciala brutto bastardo, toglile le mani di dosso", lui ride,
"non puoi fare niente per lei, solo vederla soffrire" la butta a terra e si stende sopra di lei, la penetra violentemente,
lei urla di dolore, non riesco a muovermi, non riesco a fare niente, perchè deve soffrire così?
"Adesso che mi sono divertito con te piccola sayan ti ucciderò"
"Nooo Selena, no, lasciale stare bastardo"
"Goten adesso calmati hai fatto solo un brutto sogno" mi guardo intorno per capire dove sono, le pareti sono bianche e
i bordi rifiniti in oro, un piccolo comodino con una tinozza d'acqua e al fianco del letto dove sono seduto, davanti a me
una grande porta, non c'è altro in questa stanza.
"Papà dove siamo?"
"Al palazzo di Dende, sei rimasto ferito durante lo scontro, ti ho portato qui e Dende ti ha guarito"
"e Selena?" abbassa lo sguardo, stringe i pugni comincia a parlarmi senza guardarmi negli occhi,
"figliolo non so come dirtelo"
"papà e morta?"
"forse è meglio che lo vedi con i tuoi occhi".
Scendo da letto e corro per il lungo corridoio, ho il fiato corto, ma non posso fermarmi devo sapere la verità,
arrivo all'esterno del palazzo e...
Sono passati giorni, ma ancora non riesco a crederci, perchè Vegeta ha fatto una cosa simile?
Nessuno l'ha fermato perchè? Perchè? Sbatto un violento pugno sul muro della mia camera, ma non serve a niente,
questo misero pugno non la riporterà indietro.
Non esco da camera mia non so da quanto, il mio sguardo e sempre perso ad ammirare il cielo, preferirei morire
in questo momento che restare lontana da lei, ma perchè nessuno lo vuole capire, non posso neanche usare le sfere
del drago prima di un anno, perchè devo soffrire così, perchè?
La mamma continua a chiamarmi per il pranzo, è seriamente preoccupata per me, non vorrei farla stare in pena per me,
ma non riesco a reagire, il dolore è troppo forte, perchè quando si ama il cuore si riduce in mille brandelli?
Sento aprire la porta della camera, ancora non si sono decisi a lasciarmi in pace,
"Goten come stai?"
"Gohan va via"
"la mamma è preoccupata e anch'io e Videl lo siamo oltre a papà, perchè non scendi?"
"ti ho detto di andartene, voglio restare solo", si avvicina a me e mi tira una sberla in pieno viso facendomi voltare il capo
dal lato opposto,
"adesso basta Goten, la mamma sta male per causa tua, papà non sa più che fare e io sono stanco di venire ogni
giorno qua per cercare di convincerti ad uscire, sono stufo di vedere mio fratello buttare la sua vita, la notte non riesco
a dormire pensando a te e al dolore che stai dando a mamma e papa"
si trasforma in super sayan e con un pugno mi fa cadere a terra, dal mio labbro comincia a scendere un rivolo di sangue,
lo pulisco e rimango li a terra,
"vedi Goten non ti rialzi nemmeno dopo che ti ho colpito, reagisci Goten" sono sempre steso a terra lui continua a tirarmi
calci e pugni, mi fa male riceverli, ma non ho la forza per contrastarlo.
"Adesso basta mi sono stufato" mi prende per il bavero della maglia e mi sbatte contro il muro, emetto un gemito di dolore,
"Goten se non reagisci giuro che ti uccido qui adesso",
"non importa, anzi sai che ti dico uccidimi non voglio più
vivere", scioglie la trasformazione e mi mette a terra, poi mi stringe
in un
abbraccio, io continuo a piangere,
"mi ricordo quando eri piccolo, eri sempre indifeso, mi facevi tanta tenerezza, eri spensierato, quando non sapevi le cose non
t'importava, avevi tanto voglia d'imparare, guardati adesso sei ridotto
a uno straccio, non ti riconosco più, se davvero ci tieni a lei
riprenditela, togli le barriere che ti dividono da lei, fai di tutto per conquistare il suo amore, io sono conte fratellino".
"Grazie Goten" mi sciolgo dal suo abbraccio, asciugo le lacrime e poi prendo il volo,
"io sono con te Goten" mi dice il mio fratellone prima che sparisca nel
cielo, farò di tutto amore mio per riaverti, perchè io ti
amo.
sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia l'ultimo desiderio che la notte mi culla sei la ragione più profonda di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco
Ecco il nuovo capitolo, siamo arrivati al trentaquattro, non ci credo di aver scritto così tanto. Scommetto che non avete capito molto da questo capitolo, ma non dovete disperare, nel prossimo verranno svelati tutti i misteri. Alla fine ho usato un pezzettino della canzone -Eccoti- degli 883, il gruppo della mia adolescenza e infanzia.
Spero di non avervi deluso e di non avervi fatto aspettare molto, ma sto caldo mi sta veramente uccidendo. Grazie a tutti che leggete la mia storia, ma sopratutto a voi che recensite, le vostre recensioni mi danno la forza di continuare a scrivere ed andare avanti con questa storia. Se vorrete lasciare un commento sarò lieta di accettarlo, alla prossima, ciao e buona serata.
Apro gli occhi e mi alzo lentamente, ho un mal di testa terribile, Goten ed io siamo stati messi fuori gioco facilmente,
che vergogna.
Mi guardo intorno e trovo Xaius a terra privo di vita affianco a me Junior che mi tende la mano per aiutarmi ad
alzarmi, poco distante da me Goku che sostiene Goten svenuto e ferito, subito alla mia destra c'è papà
con Selena tra le braccia, non riesco a sentire la sua aura, non voglio credere che sia, non posso neanche pensarci.
"Papà?"
"Non è morta per fortuna"
"grazie al cielo", mi avvicino a loro, stringo la mano di mia sorella e sorrido, sono contento abbiamo evitato il peggio,
papà si alza e me la porge,
"dove stai andando?"
"Devo fare una cosa, andate con Goku al palazzo del supremo ci vediamo li", prendo mia sorella tra le braccia e lui
spicca il volo, adesso chissà cosa li passa per la testa, mi avvicino a Goku,
"mette una mano sulla mia spalla vi porto tutti da Dende", facciamo come ci ha detto, si porta due dita sulla fronte e in
un attimo ci troviamo davanti a Dende che per la sorpresa e saltato all'indietro cadendo a terra.
"Sentivo che c'era qualcosa di strano nell'aria, venite, curerò le vostre ferite".
Abbiamo lasciato Goten e Selena con Dende e adesso stiamo aspettando che si riprendano, nel giardino atterra papà,
ha in mano le sette sfere del drago,
"cosa hai intenzione di fare Vegeta?" chiede Goku guardandolo negli occhi,
"devo far tornare in vita il povero ragazzo ucciso da Xaius e poi devo far dimenticare tuo figlio a Selena"
"Vegeta non puoi fare una cosa del genere non te lo permetterò"
"Non puoi fermarmi Kaharot ho deciso"
"ma papà"
"niente ma, ho deciso così".
Posiziona le sfere a terra in cerchio, tutte riunite si illuminano a
intermittenza, invoca il drago con la formula, il cielo diventa
scuro,dalle sfere compare il drago Shenron,
"Ditemi qual'è il vostro desiderio io lo esaudirò"
"voglio che torni in vita il ragazzo ucciso da Xaius ma che non ricordi niente di quello che è successo"
"fatto ditemi qual è il vostro secondo desiderio"
"Shenron voglio che mia figlia si dimentichi dell'amore provato per Goten e di quello che ha passato insieme a lui
nell'ultimo anno"
"esaudito, ditemi il vostro ultimo desiderio"
forse ho capito cosa li passa per la mente, non può farlo,
"papà no ti prego non..."
"voglio che Goten non possa far ritornare la memoria usando le sfere"
non posso credere che l'abbia fatto, in quel momento era uscito pure Goten che ha sentito tutto,
"Vegeta perchè? Sei un bastardo, perchè me l'hai portata
via" comincia a tirarli pugni, ma papà alzando semplicemente
il braccio lo scaraventa a qualche metro di distanza,
"tu non meriti l'amore di mia figlia terza classe, per colpa tua stava rischiando di morire, per colpa tua avrebbe lasciato
questo mondo, per colpa tua e della tua irresponsabilità ha sofferto per mesi, tu non la meriti, e adesso sparisci".
Goten scappa via piangendo, lo inseguo, alla fine atterriamo su una spiaggia, si va a sedere sopra uno scoglio sull'acqua
e contempla il sole che sta calando per lasciare spazio alla notte e alla luna,
"Il mio cuore adesso è come il sole che tramonta, sta lasciando
spazio all'infinito buio, ma a differenza sua il mio cuore
non vedrà mai il tramonto"
"Goten mi dispiace tanto"
"Per tutte quelle volte che mi sei stata vicina, per avermi messo
davanti alla verità, per tutta la gioia che hai portato alla mia
vita.
Per tutto l'’ingiusto che hai reso giusto, per ogni sogno che mi hai fatto realizzare, per tutto l’amore che ho trovato in te.
Ti sarò per sempre grato amore mio, sei l'unica che mi abbia sostenuto, non mi hai mai lasciato cadere,
sei l'unica che mi abbia visto al di là di tutto il resto.
Eri la mia forza quando ero debole, eri la mai voce quando non potevo parlare, eri i miei occhi quando non potevo vedere.
Hai visto ciò che di meglio c'era in me, mi hai sollevato quando
non riuscivo a raggiungere niente, mi hai dato fiducia perché
hai creduto
che io sono tutto ciò che sono perché mi hai amato.
Mi hai dato ali e mi hai fatto volare,hai toccato la mia mano, potevo
toccare il cielo, ho perso la fede, tu me l'’hai restituita.
Dicevi che nessuna stella era irraggiungibile, mi stavi vicina ed io mi
sentivo orgoglioso, ho avuto il tuo amore, l'’ho avuto tutto.
Sono grato per ogni giorno che mi hai dato, forse so poco ma so che
questo poco è vero, sono stato graziato perché mi hai
amato.
C'’eri sempre per me, eri il vento tenero che mi trasportava, una luce
che splendeva nell'oscurità il tuo amore nella mia vita.
Sei stata la mia ispirazione, sei stata la verità fra le bugie, il mio mondo è un posto migliore grazie a te.
Io sono tutto ciò che sono perché mi hai amato. Ti amo Selena."
Sta parlando al vento che soffia, alle onde del mare che sbattono contro gli scogli, alla luna pallida apparsa nel cielo,
"Goten tutto a posto?"
"Stai tranquillo, adesso vado a casa, tutto bene non preoccuparti".
E notte fonda, sono tornato da mia moglie che mi aspettava con ansia,
ha l'aria preoccupata, non vorrei dirle la verità, ma non posso
farne a meno, deve sapere anche lei.
"Trunks perchè quella faccia?"
"Becky tesoro, Selena non ricorda più niente di Goten, mio padre
ha usato le sfere per cancellarle la memoria, e tuo fratello e depresso,
ho paura che possa commettere qualche sciocchezza"
"perchè ha fatto una cosa del genere a mio fratello, perchè?"
"Becky calmati, senti vorrei che tu andassi a casa dai tuoi, stai un po con loro e sopratutto vicino a tuo fratello"
"ma Trunks..."
"vai tranquilla, io torno alla Capsule e starò vicino a mia
sorella cercando di farle tornare la memoria, se sarà mai
possibile".
La stringo tra le braccia cullando, mi abbasso quanto basta per
toccarle le labbra con le mie, la mia lingua cerca la sua, quando si
trovano
insieme danzano a ritmo dei nostri respiri,
"ti amo amore mio"
"anch'io tesoro" dico, le do un bacio sulla fronte e poi spicchiamo il
volo ognuno in direzioni diverse, speriamo solo di riuscire a risolvere
questa situazione.
Ed ecco il capitolo trentacinque, ed ecco svelato il mistero di Vegeta, ha cancellato la memoria della figlia. Adesso cosa succederà? Dovrete aspettare il prossimo capitolo per saperlo, alla prossima Grazie a tutte per le bellissime recensioni che mi avete lasciato, al prossimo capitolo, spero di riuscire ad aggiornare presto, Ciao.
Capitolo 36 *** Tu sei Il migliore amico di mio fratello ***
36
Tu sei "Il migliore amico di mio fratello"
L'ultima cosa che ricordo è Xaius colpirmi, pensavo di essere
morta, invece mi sveglio e mi ritrovo nel mio letto, molto strano.
Mi alzo, infilo le pantofole e scendo in cucina,
"buongiorno a tutti" dico con il sorriso e sedendomi a tavola, prendo delle fette biscottate e comincio a spalmare sopra
il burro e poi la marmellata.
"Dormito bene tesoro?"
"Mai stata meglio mamma"
"tesoro pensavo che magari tu e Goten, potreste trasferirvi qui, in fondo manca meno di una settimana al vostro matrimonio,
così vi rilassate un po e non siate troppo ansiosi per quel giorno"
"Goten? Matrimonio? Mamma perchè dovrei sposarmi con Goten?
Forse il fatto di stare dietro a Bra tutto il tempo ti fa perdere
qualche colpo" mi alzo dalla sedia e le metto una mano sulla fronte per tastare il calore,
"io sto benissimo tesoro forse sei tu che..."
"adesso papà ti spiega tutto, vieni Selena andiamo, ho bisogno
di te" mi prende per le braccia e mi trascina fuori, riesco a sentire
ancora le voci di mamma e papà,
"spiegare cosa Vegeta?"
"Taci una buona volta donna!" Mi scappa un risolino, non cambieranno
mai, che strano però, perchè la mamma ha detto
che la prossima settimana dovevo sposarmi con Goten?
"Quindi hai intenzione di presentarlo a casa come tuo fidanzato, ho capito bene?"
"Esatto Becky, amo Oliver e non è giusto che viviamo la nostra
storia nel buio, voglio che possiamo amarci alla luce del sole"
"E con tuo padre come la metti?"
"Papà deve farsene una ragione, il prossimo mese compirò vent'anni e non sono più una bambina".
Oggi visto che non avevo molta voglia di rinchiudermi insieme a Trunks
nell'ufficio della Capsule ho deciso di passare una giornata
con la mia neo cognatina, adesso stiamo prendendo un caffè in un
bellissimo bar vicino all'azienda di famiglia, non so perchè ma
questo posto mi ricorda vagamente qualcosa, anche se non so cosa.
Eppure quel dipinto sul muro che rappresenta il mare al tramonto, e come se in questo posto in un tempo recente mi fosse
successo qualcosa di importante, ma perchè non riesco a ricordare? "Ehi principessa, non piangere, così rovini il tuo bel volto,dai asciuga le ultime lacrime," "Ma io non sto piangendo"
"Selena ma cosa?" Un dolore insopportabile colpisce la testa, lascio cadere la tazzina che avevo in mano a terra spargendo tutto
il suo contenuto, con le mani me la tengo forte, non riesco a sopportare il dolore.
"Selena stai bene?Vado a chiamare qualcuno"
la testa continua a farmi male, e come se qualcosa cercasse di
riaffiorare, immagini senza senso, suoni scorrono veloci per la mia
mente, "Per lei anche il sole vincerei." "Fai smettere il tuo pianto,andrà tutto bene.Prendi la mia mano, stringila forte. Ti proteggerò da tutto ciò che ti circonda sarò qui, non piangere. Pur essendo tanto piccola sembri molto forte, le mie braccia ti avvolgeranno, ti faranno sentire protetta e al caldo. Questo legame tra di noi non può essere rotto, sarò qui, non piangere. Perché sarai nel mio cuore, si, sarai nel mio cuore. Da questo giorno in avanti,ora e per sempre…. Non badare a quello che dice la gente, perché loro non possono capire quello che noi sentiamo, semplicemente loro non si fidano di quello che non riescono a spiegarsi. Io lo so che noi due siamo diversi ma, dentro di noi, nel profondo,non siamo affatto diversi. Non ascoltare ciò che dicono gli altri perché loro non sanno nulla. Noi abbiamo bisogno l’'uno dell'’altra, di averci, di stringerci,loro capiranno solo con il tempo, glielo dimostreremo insieme! Sarò con te,sarò qui per te, sempre, non avere paura." "Io ti sposerei Goten".
"Goten!" la vista si annebbia, le persone cominciano a diventare delle ombre, le forze vengono meno, sto perdendo i sensi, ma
prima di cadere vengo afferrata da qualcuno.
Mi risveglio a causa dei raggi del sole che filtrano dalla finestra,
alzo metà busto e mi guardo intorno cercando di capire dove sono,
la stanza è verde, il mio colore preferito, sono un letto
matrimoniale, guardo ancora e sul muro vedo delle foto mie e di...
"Hai dormito un giorno intero"
"Cosa significano quelle foto, quei baci e dove sono?"
"Ma tu?"
"Spiegami cosa sta succedendo" mi sono alzata dal letto e mi sono avvicinata a lui con aria minacciosa, non ci capisco niente e
voglio vederci chiaro, e poi quelle foto sulle pareti cosa significano?
"Cerca di ricordare chi sono io per favore"
"tu sei Il Migliore Amico Di Mio Fratello"
"no Selena, io sono il tuo fidanzato"
"tu sei pazza, adesso scusami devo tornare a casa mia, mio padre
sarà preoccupato e ringrazia che non lo mando qui per avermi
-rapita-".
Tiro giù la maniglia della porta per aprirla e uscire da quella stanza e da quella casa al più presto possibile,
"aspetta non andare" mi afferra per un braccio e mi stringe a lui
abbracciandomi, poi poggia le sue labbra sulle mie in un bacio.
"Goten questa è la mia prima volta" "farò piano lo prometto"
"Sposami" "cosa?" "Ho detto di sposarmi, voglio averti al mio fianco tutta la vita" "non posso Goten, io devo andare" "non ti permetterò di partire e lo sai bene"
"Ma ci pensi amore mio, tra qualche mese avrò un bimbo mio da strapazzare tutto il giorno" "allora dovrai aspettare ancora un po Goten perchè adesso mi riprendo mia figlia"
"Papà ti prego aiutami, papà mi fa malissimo aiutami per favore, aiutami papà".
Mentre mi bacia una calda lacrima mi scende dagli occhi, ancora quelle
voci, quelle immagini senza senso, si stacca da me e mi sorride,
"Non dovevi farlo" dico staccandomi bruscamente da lui e uscendo dalla
camera, lui mi riafferra per il polso facendo scontrare i nostri
sguardi,
"Selena sposami" Sposami ... Sposami... Sposami ... Sposami... Sposami...
Ancora quel mal di testa che non capisco, poi torno alla realtà, mi stacco ancora una volta da lui,
"tu sei pazzo, io non ti amo, sono innamorata da un altro" esco da
quella casa e mi allontano da lui, giuro di averlo visto piangere
prima di chiudere la porta, sta succedendo qualcosa di strano, quei suoni, le immagini e i miei mal di testa, devo scoprire cosa
o non mi chiamo più Selena Brief.
Ed ecco il nuovo capitolo
esattamente alle 23:40, ma non riesco a dormire e quale modo migliore
di impiegare il tempo per scrivere? Allora che ne dite di questo nuovo aggiornamento, le scritte in corsivo sono ricordi che riaffiorino nella mente di Selena. La nostra sayan ricorda qualcosa
anche se in modo confuso, Goten ha provato ad avvicinarla, a baciarla e
a farle ricordare qualcosa, le ha chiesto di nuovo di sposarlo, ma non ha ottenuto nessun risultato. Grazie per le bellissime recensioni ragazze, veramente mi date la forza e la voglia di continuare ad andare avanti. Al prossimo capitolo, ciao.
Capitolo 37 *** Show me the meaning of being lonely (mostrami il significato dello stare soli) ***
37
Show me the meaning of being lonely (mostrami il significato dello stare soli)
Mi hai lasciato qui da solo con le lacrime agli occhi,
te ne sei andata, neanche con il mio bacio sono riuscito a farti
ricordare qualcosa.
Mostrami il significato dello stare soli è questa la sensazione
con la quale devo convivere? Dimmi perchè non posso stare
lì dove sei tu ,
c'è qualcosa che manca nel mio cuore.
La vita va avanti così come non finisce mai. Occhi di pietra
osservano le direzioni, non dicono mai di fissare qualcosa per sempre.
Sei con me adesso? Mi dicevano che ogni mio desiderio sarebbe stato esaudito, ma non è vero.
Non posso scappare da nessuna parte, non ho nessun posto dove andare.
Sei un pezzo mancante nel mio cuore, dimmi perchè non posso stare lì dove sei tu ?
Mostrami il significato dello stare soli è questa la sensazione con la quale devo convivere?
Dimmi perchè non posso stare lì dove sei tu ,c'è qualcosa che manca nel mio cuore.
L’inverno nutre il mio cuore, mentre l’estate soffia via e brucia.
Ho perso la mia strada, e dopo poco tempo tu me lo hai fatto notare.
Non posso piangere, sono forzato a fingere un sorriso, una risata ogni giorno della mia vita.
Non ho più te e allora meglio morire, perché questo silenzio che nasce intorno a me se manchi tu, mi fai sentire
solo come un fiume che va verso la fine.
Da queste mie parole puoi capire quanto ti amo per sempre come nessuno al mondo ho amato mai.
E mi manchi negli occhi, mi manchi nei gesti e mi manchi perché mi manchi.
Il nostro amore era l'invidia di chi è solo, era il mio orgoglio, la tua allegria.
Principessa non ricordi come ti batteva il cuore mentre ti insegnavo il gioco dell'amore, le carezze, le parole?
Ti facevano impazzire.
E' finita ma ricomincerei, stare insieme a te non mi basta mai.
Cambierà, questo vento che è contro di noi e che fa lacrimar gli occhi miei, un giorno o l'altro, prima o poi
cambierà.
Amore sono tanto solo, non ho più te.
Col un sorriso fingo ma nel cuore piango,mi manchi tu, è tanto triste dirsi addio, io lo sapevo già
ma non potevo immaginare, di soffrire così.
Chissà, cosa farà adesso che non ha più me.
Chissà cosa farei se fosse qui vicino a me potrei giurare che
non la farei mai andare via, la terrei stretta a me.
Ora che sei lontana, mi hai già dimenticato ed io ti ho perduta e lo so eppure tu sola non sarai mai.
Ce ne saranno tanti che ti consoleranno, ma io non avrò nessuna perché voglio sempre bene a te.
Io che non vivo più di un'ora senza te come posso stare una vita senza te?
Pensavamo che niente e nessuno ci avrebbe mai separato eppure guardaci adesso, siamo lontani,
io sto soffrendo. Io ti voglio bene, ma tu non ricordi nemmeno chi sono io per te, perchè il destino è sempre
crudele con noi due?
Io per te morirei per gli occhi vivrei una vita di più.
Io per te vincerei anche il sole perché questa vita che ho è per te.
Si sta svuotando tutto dentro di me,loro lo trovano difficile da
credere, ma porterò queste cicatrici in modo che tutti possano
vederle.
Non m’'interessa cosa dicono,sono innamorato di te.
Loro cercano di allontanarmi ma non capiscono quello che provo veramente.
Principessa non ci sono addii; sarò sempre al tuo fianco, forse
lontano ma lo sai che il mio cuore resterà con te,sempre.
Adesso ho immagini nella distanza,anche se sembrano un milione di
miglia non ci sarà distanza fra noi, sarò li ogni volta
che chiuderai
gli occhi.Si ci sarò.
Io... non riesco a respirare facilmente, non riesco a dormire la notte
finché tu non sei al mio fianco, no io... non riesco a respirare
facilmente
non riesco a sognare un altro sogno senza te sdraiata al mio fianco, non c'è aria.
Niente ha più senso ormai ,ti voglio indietro nella mia vita questa è la ragione per cui respiro.
Dal momento in cui ti ho incontrato,ho sempre saputo che saresti stata mia.
Mi prendevi la mano e sapevo che questo sarebbe stato il nostro tempo.
Non voglio perdere questo sentimento, non voglio passare un momento a parte.
Perché tu tiri fuori il meglio di me,come nessun altro può fare, ed è perché ti amo.
Ogni giorno in cui non sono con te avrei voglia soltanto di starti vicino ogni giorno ed ogni notte.
E lo sai che, entrambi,ci apparteniamo,siamo solamente io e te….
Per tutto questo tempo ti ho amato profondamente Selena.
Ti ho vista mentre te ne andavi hai preso il mio cuore con te o, si, l'hai preso.
Mi rifiuto di arrendermi, mi rifiuto di cedere,tu sei tutto ciò che ho.
Perché mi sento così debole quando tu non mi sei vicino?
Mi hai conquistato troppo profondamente, quindi aiutami, piccola.
Tu vivi nei miei sogni, tu sei sempre con me, tu sei il buio nella mia luce, tu sei il nero nel mio bianco.
Sei la mia luce e le mie tenebre, tu sei il mio caldo e il mio freddo, il mio sole e la mia luna.
Sei la stella più brillante del cielo che mi indichi il cammino quando mi perdo.
E adesso sono solo spezzato come un ramo di un albero le mie radice
secche hanno bisogno della tua linfa che non ci sarà mai
più.
Il tuo fantasma è ancora in questa casa e mi perseguita giorno e
notte, il tuo odore invade prepotente le mie narici, i nostri sogni,
il nostro futuro, tutto è rimasto qui.
Ed io non riesco più a vivere con questo peso dentro di me, non
riesco a vivere sapendo che sei tra le braccia di un altro, non riesco
più a sopportare questo dolore, vorrei solo morire, vorrei
andare lontano, addormentarmi nel sonno mortale, non sentire più
niente,
non capire e non vedere, solo così so che non soffrirei, ti amo troppo per continuare a vivere senza te.
Ed ecco il nuovo capitolo, scusate
se è un po corto ma non sono riuscita a fare meglio, sto caldo
mi sta uccidendo infatti ieri sono finita al pronto soccorso, comunque lasciamo perdere. Ho voluto dare risalto ai
sentimenti di Goten quando Selena li dice che ama un altro,, spero di
essere riuscita a rendere l'idea, e che vi sia piaciuto anche questo. Un bacio e grazie a tutte voi che mi lasciate sempre un parere sulla storia, grazie veramente.
Mi ha chiesto di sposarlo? Io sua moglie? Valeriana deve averlo fatto uscire fuori di testa, è completamente impazzito.
Sono stata un giorno fuori casa, questa è la volta buona che papà mi uccide.
Spero non si arrabbi per aver saltato gli allenamenti di ieri, anzi
meglio che mi sbrighi mi starà già aspettando dentro la
gravity
room.
Come avevo previsto papà si è arrabbiato sopratutto
quando gli ho detto di Goten, è andato su tutte le furie voleva
ucciderlo,
l'ha fermato Trunks ma se fosse per me l'avrei lasciato fare
così la prossima volta ci penserà due volte prima di
baciarmi e rapirmi
per un giorno intero.
Siamo dentro la camera gravitazionale e sto facendo delle flessioni di
riscaldamento mentre papà tira dei pugni a degli avversari
invisibili.
"Per oggi basta Selena, ti sei allenata abbastanza"
"ma papà..."
"niente ma, due ore sono più che sufficienti. Adesso esci devo restare solo"
"ok".
Prendo l'asciugamano e la metto intorno al collo, mi dirigo verso la
porta per uscire, sto per aprire quando un fortissimo dolore
alla testa mi fa cadere a terra.
Papà non si è accorto di niente, mi fa malissimo, proprio come ieri.
"Papà aiutami, mi fa male, ti prego" grido di dolore piangendo e
tendomi forte la testa tra le mani; papà si gira e quando mi
vede
a terra diventa pallido e corre verso di me.
"Cosa ti succede?"
"Mi fa male, tanto male, non lo sopporto più aiutami ti prego"
"Selena stai tranquilla, c'è il tuo papà qui".
Mi prende tra le braccia e mi porta dentro casa, l'ultima cosa che vedo
è la mamma con in braccio Bra preoccupata nel vedermi
in quelle condizioni, poi tutto diventa buio e cado in un sogno senza sogni.
"Principessa non piangere, oggi è un giorno bellissimo, non roviniamolo con la nostra tristezza."
"Goten smettila che bagniamo tutte le lenzuola"
"non mi interessa, io ti voglio adesso".
"ti amo"
"anch'io piccolo Son".
"certo che sei stupida, come ti vengono in mente certe cose, non ti
potrei mai lasciare, ho rischiato di morire più di una
volta per il tuo amore non ti basta come prova per capire quanto il mio amore sia grande per te"
"certo, ma tu promettimi che non mi lascerai mai"
"certo che non ti lascerò mai piccola mia".
"Nooo"
"Selena calmati stavi solo sognando, stai tranquilla va tutto bene"
"Mamma perchè c'era Goten che mi diceva di amarmi? Cosa succede?" Dico piangendo tra le sue braccia.
"Devi stare tranquilla tesoro non è niente, vedrai tutto si risolverà", le parole della mamma mi rassicurano,
eppure c'è qualcosa che tutti mi stanno nascondendo e in questo centra di sicuro Goten, devono scoprire tutto.
Dopo il malore di ieri mi sono ripresa e adesso mi sto recando al parco vicino gli uffici della Capsule dove ho appuntamento
con il mio Oliver.
Aspetto che il semaforo pedonale diventi verde e poi attraverso tranquillamente. Stamattina quando mi ha telefonato per vederci
mi ha detto che doveva dirmi una cosa importantissima, e io curiosa come sono non sto più nella pelle.
Entro nel grande parco immerso nel verde dal cancello principale in ferro battuto finemente decorato all'estremità.
Oliver mi aspetta davanti la fontana nel centro, appena mi vede corre incontro e mi bacia teneramente.
"Buongiorno amore mio, come stai oggi?"
"Rispetto a ieri molto meglio grazie, allora cosa devi dirmi di così urgente?"
"Vieni passeggiamo" mi prende la mano e insieme ci incamminiamo.
"Ho riflettuto a lungo, sono tra anni che stiamo insieme, i tre anni
più belli della mia vita. L'altro giorno ho riflettuto a cosa
sei
tu per me, mi sono detto: per me Selena è niente solo aria, ma
senza di essa non posso respirare. Ho capito che tu sei quella giusta,
quella che voglio accanto a me per tutta la vita, la donna con cui dividere i sogni ed avere una famiglia.
Selena Brief vuoi sposarmi?" Detto ciò prende dalla giacca a
vento una piccola scatolina da cui tira fuori un anello d'oro bianco
con un piccolo
diamante sul dorso.
Sul mio volto compare un sorriso, non riesco ancora a credere che me l'abbia chiesto, io sposarmi? Che cosa meravigliosa.
"Certo che lo voglio Goten"
"Goten?"
"Oliver, lo voglio Oliver. Scusami sono due giorni che Goten mi perseguita nella mente, ma niente di grave non preoccuparti"
"come posso preoccuparmi visto che hai accettato di diventare mia moglie?"
Mi infila la vera nell'anulare sinistro, sembra fatto proprio per stare li.
"Bastardo che non sei altro lei è mia come ti sei permesso?"
Goten è sbucato non so da dove e adesso ha tirato un pugno ad
Oliver stendendolo
a terra con la bocca sanguinante.
"Goten sei impazzito? Cosa ti è saltato in quella testa? Perchè ai colpito il mio fidanzato?"
"Lui non è il tuo fidanzato lo vuoi capire? Sono io, io sono il tuo ragazzo, solo io ti amo e nessun altro".
Li tiro uno schiaffo che lo fa voltare dall'altro lato, poi allungo la
mano al mio ragazzo aiutandolo ad alzarsi e insieme ci allontaniamo, ma
prima di andare
mi giro verso di lui un'ultima volta:
"non mettere più piede in casa mia Son, con me hai chiuso per
sempre, non cercarmi e non provare mai più a dirmi che sei il
mio ragazzo, le tue sono tutte
menzogne".
"Selena io non mento, ti amo e farò di tutto per farti tornare
da me" non voglio ascoltare altro, con Oliver mi allontano devo curarli
il labbro sanguinante
e poi insieme dobbiamo festeggiare e preparare tutto per la nostra futura festa: il nostro matrimonio.
Ed ecco il nuovissimo capitolo sfornato ascoltando questa canzone che trovo stupenda: http://www.youtube.com/watch?v=0sx6RyBrEHE&feature=related Allora che ne dite? Dal titolo
pensavate che Selena e Goten fossero tornati insieme? Invece la nostra
Brief si sposa con un altro. Ma ancora non è finita vedrete cosa ho preparato per i prossimi capitoli. Spero di riuscir ad aggiornare presto perchè ultimamente sto un po male tanto da dover prendere una settimana di malattia causa: "GEMELLI". Comunque vi auguro una buona serata, ringrazio sempre tutti voi che recensite e leggete la storia, ciao.
" Sei uno scimmione Vegeta, come ti è venuto in mente di fare
una cosa del genere? E poi verso tua Figlia, come hai potuto?"
" Taci donna! Non puoi capire, l'ho fatto per lei"
"L'hai fatto per lei dici? Ma se sta soffrendo più adesso che
prima, quando è svenuta prima nel sonno gridava Goten. Ti rendi
conto che
la stai facendo soffrire? Anche se inconsciamente ricorda tutto,
è disperata, prima piangeva perchè non capiva, come hai
potuto?"
"Tsk"
"Vegeta io non ti capisco più, non so più chi sei. Hai
fatto tanti errori in passato e io te li ho perdonati tutti, ti ho
perdonato quando te
ne sai andato e mi hai lasciata sola con un bambino. Ti ho
perdonato quando ti sei venduto a Babidi solo per poter sconfiggere
Goku.
Ho perdonato il tu assenteismo, sono passata sopra quando io ero
all'ospedale che partorivo Selena e tu dentro la tua gravity room.
Sono passata sopra tante cose, ma questa non posso perdonartela, non puoi mettere il tuo orgoglio prima di tua figlia,
Vegeta io voglio il divorzio" dice piangendo.
"Cosa? " Esclamiamo io e papà, mi ero nascosto per sentire cosa si dicevano, ma non ho resistito e sono uscito
allo scoperto infatti tutti e due mi stanno guardando straniti.
Ormai la frittata è fatta, mi avvicino alla mamma ancora in lacrime,
"ma cosa stai dicendo mamma, non puoi lasciare papà, voi vi amate"
"adesso basta Trunks, io non voglio avere più niente a che fare
con te Vegeta, quindi sei pregato di lasciare questa casa entro domani.
Non mi importa cosa farai e dove andrai, ma devi sparire dalla mia
vista, non voglio vederti mai più" detto questo scappa in camera
sua tra le lacrime.
"Papà fai qualcosa non potete, lei, tu non..."
"Taci Trunks!"
"Ti prego"
"stai zitto! Vuole che me ne vada? E allora me ne andrò, sono
pur sempre il principe dei sayan e non mi farò mettere i piedi
in testa da una terrestre,
adesso sei vuoi scusarmi tolgo il disturbo" dopo ciò esce nel
cortile prendendo il volo e azzerando l'aura con una meta incognita.
Ieri è stata una giornata terribile papà è andato
via di casa e non sappiamo dove sia, la mamma è disperata non
mangia niente, mia moglie si sta occupando
di Bra perchè mamma non è in condizioni di farlo. Selena
sviene in continuazione, i suoi dolori alla testa aumentano di giorno
in giorno, invece di notte
piange durante il sonno e grida il nome di Goten, quando poi si sveglia è come se non fosse successo nulla.
Per quanto riguarda Goten ci sta preoccupando, è molto depresso,
l'altro giorno stava tentando di uccidersi, per fortuna con Gohan siamo
arrivati in tempo
per evitare il peggio. E stato orribile vederlo, era con un pezzo di
vetro e stava per tagliarsi le vene, adesso non possiamo lasciarlo un
momento solo
neanche a casa.
Facciamo a turni per stare in sua compagnia, il mio viaggio di nozze
è saltato e con lui la mia vita famigliare, non ho più
momenti di intimità con mia moglie.
"Amore mio ci sei solo tu nella mia vita, la sola cosa giusta. Il mio
primo amore, tu sei ogni respiro che prendo ,tu sei ogni passo che
faccio ed io
voglio dividere tutto il mio amore con te,nessun altro lo merita. Invece adesso ti stai per sposare con un altro."
"Goten ascolta"
"no Trunks, lei non è qui con me, come posso andare avanti?"
"Adesso basta deprimerti e ascolta" dico tirandoli uno schiaffo in
pieno viso, quando fa così mi da sui nervi " mia sorella sta
cominciando a ricordare"
"Che cosa? Non stai mentendo?"
"Come potrei mai dire una bugia? La notte i sui ricordi riaffiorano
come sogni, sviene in continuazione a causa dei dolori di testa , pensa
che mi ha confidato
di ricordarsi di aver ballato con te al matrimonio, mi sembra un buon segno non ti pare?"
"E tu solo adesso me lo dici?" Sul suo volto è comparso un
sorriso a trecentosessanta gradi, è incredibile lo sbalzo
d'umore che ha avuto in certi momenti
assomiglia proprio a mia sorella, si vede che sono fatti l'uno per l'altro, spero proprio che tornino insieme.
Sono verso casa, dopo aver passato l'intero pomeriggio con il mio amico
Goten finalmente torno dalla mia adorata mogliettina, chissà che
cena stupenda mi
avrà preparato.
Atterro nel giardino sul retro e trovo papà seduto sotto l'albero proprio nel centro, mi avvicino a lui e li chiedo:
"ma dove eri finito papà?"
"Non sono cose che ti riguardano"
"va bene" dico pazientemente, oramai ho imparato a conoscerlo troppo bene, " vuoi che ti aiuti a farti perdonare dalle mamma?"
"Io non devo essere perdonato da una terrestre"
"allora cosa ci fai qua?"
"Ho bisogno di un posto dove poter vivere e mangiare oltre ad allenarmi"
"tanto lo so che ami talmente tanto la mamma che adesso ti senti in
colpa per averla fatta soffrire" dico mentre ridacchio divertito.
"Tsk" mi risponde mentre le sue goti diventano rosse come un peperone.
"Papà per farti perdonare dalla mamma devi far tornare la memoria a Selena"
"primo è una cosa impossibile e secondo non ci penso proprio" esclama alzando leggermente la voce.
Sospiro per poi risponderli "allora dille la verità, papà
Selena deve sapere, la notte piange nel sonno, il suo subconscio
ricorda tutto.
Papà sta soffrendo troppo, deve sapere la verità,e poi non vorrai mica che si sposi con un terrestre no?"
"Te-ter-terrestre?" dice balbettando,
"esatto, lo annuncerà il giorno del suo compleanno quando ci presenterà anche Oliver" rispondo sicuro.
Ci pensa un po su, chiude gli occhi e poi risponde,
"Come regalo di compleanno le dirò tutta la verità, ma
adesso trova il modo di farmi parlare con tua madre perchè ho
una fame da lupi"
Rientro con lui in casa e lo accompagno dalla mamma che appena l'ha
visto ha cominciato a piangere tra le sue braccia, sono stati separati
due giorni ma
sembravano molti di più, ora deve aspettare che papà dica
la verità a Selena, deve sapere e allora le cose si
aggiusteranno, tanto al suo compleanno manca
una settimana.
Perdono... si quel che è fatto è fatto io però chiedo Scusa... regalami un sorriso io ti porgo una Rosa... su questa amicizia nuova pace si Posa... perché so come sono infatti chiedo... Perdono... si quel che è fatto è fatto io però chiedo Scusa... regalami un sorriso io ti porgo una Rosa... su questa amicizia nuova pace si Posa... PERDONO
Ed ecco il nuovo aggiornamento,
dopo aver passato un bellissima passata con la mia nipotina di soli 14
mesi, un'amore di bambina. Allora che ne pensate? La fantasia
si lascia un po a desiderare, ma sono entrata nell'ottava settimana e
sono più i momenti che sto male che altro. Comunque nonostante tutto cerco sempre di aggiornare il prima possibile. Allora devo ringraziare le ragazze
per le bellissime recensioni che mi hanno lasciato nel capitolo
precedente, grazie tante veramente mi spronate ad andare avanti. Sicuramente avrete capito che a chiusura capitolo ho usato il ritornello della canzone -Perdono- di Tiziano Ferro. Alla prossima, buona serata. Baci.
Capitolo 40 *** La mia solitudine e l'incidente ***
40
La mia solitudine e l'incidente
"non mettere più piede in casa mia Son, con me hai
chiuso per sempre, non cercarmi e non provare mai più a dirmi
che sei il mio ragazzo, le tue sono tutte
menzogne" mi dice Selena dopo che ho tirato un pugno a quello che si fa definire suo ragazzo.
Mi ha lasciato li solo in mezzo al parco con il cuore distrutto in
piccoli pezzi di vetro, se avevo una speranza adesso non l'ho
più, almeno non dopo
che ha accettato di sposare il terrestre.
Affranto passeggio per le vie del centro fino ad arrivare quella che
poco tempo fa era la nostra casa, entro dalla porta che richiudo subito
alle mie spalle
scivolandoli addosso e accasciandomi a terra.
Troppi ricordi si celano dietro queste quattro mura, le nostre foto
appese alle pareti e poi la cameretta di quella bimba che non
vedrò mai.
Prendo il portafoto vicino al telefono e comincio ad accarezzare ciò che ritrae.
Quel giorno era così bello, eravamo così felici mentre
ballavamo sulle note della nostra canzone, Trunks e Rebecca ci avevano
fatto il regalo più grande
nonostante fosse il loro matrimonio.
Una lacrima cade e bagna quel viso sorridente della mia principessa,
amore mio quanto mi manchi, il tuo fantasma percorre ancora i corridoi
di questa
casa e il tuo odore investe le mie narici e il mio cervello oramai dipendente da te.
Mi alzo da terra con una meta ben precisa, prendo dal mobiletto una
bottiglia di whisky e comincio a bere, forse l'ubriacarmi mi
farà dimenticare il dolore
che prova il mio cuore, perchè anche se non l'ho accanto a me fisicamente e come se il suo fantasma mi tormentasse.
Sono sicuro che bere mi farà bene, mi farà dimenticare tutto il dolore, si starò bene.
Devo dimenticarla, ma non posso perché io l' amo,lei è
tutto per me,luce di vita che mi da speranza, coraggio e forza.
E' come la pioggia che,bagna la terra che un giorno darà i suoi
frutti, e questo il mio cuore lo sa. La porto sempre dentro me nei miei
sogni la sua armonia è dolce melodia.
E' un canto d'amore che mi fa gioire e stupire perché il mio amore è lei.
Basta non devo più pensarci, più mi appare nella mente e
più i miei occhi si riempono di lacrime, lacrime amare.
Un mese, un maledettissimo mese è passato.
Un mese di bevute, ma nonostante cercassi di ubriacarmi la mia sofferenza non cessava mai, e ancora adesso sto soffrendo.
Sono ridotto in condizioni pessime, è un mese che non esco da qua dentro, un mese che non vedo la mia famiglia e lei.
Perchè non riesco a dimenticare? Perchè devo soffrire
così? Perchè il destino è così avverso
verso di noi?
Sono giorni che ci penso, ma alla fine ho trovato la risposta.
La risposta a tutte le mie sofferenza sta dentro questo pezzo di vetro preso da una bottiglia rotta che stringo tra le mani.
Ho trovato il coraggio di farlo, perchè ho capito che non
tornerà mai più da me, allora meglio morire che soffrire,
meglio una fine disperata che una disperazione
senza fine.
Prendo un lungo respiro, tutto il coraggio e poi con una mossa decisa
premo il vetro sul polso da dove comincia a sgorgare del sangue.
Le forze cominciano a venire meno eppure sono felice, perchè
questo dolore non è paragonabile a quello che ho provato fino ad
oggi.
Sento la porta aprirsi con un susseguirsi di passi.
"Gohan è di qua vieni" la mia vista appannata non mi permette di
vedere, ma avrei riconosciuto quella voce tra tante altre, dopo tutto
è il mio migliore amico.
"Avevi ragione a venire a controllare adesso cosa facciamo?"
"Trunks dobbiamo portarlo subito in un ospedale. Cosa ti è
passato per la mente fratellino?" Dopo ciò non sento più
niente, un buio totale mi avvolge.
Mi risveglio con la testa dolorante, nella stanza c'è un forte
odore di medicinali mescolato a quello dei disinfettanti, le pareti
della stanza bianche e sul soffitto una
luce al neon. Affianco al mio letto c'è un piccolo comodino con
sopra delle boccette di acqua fisiologica, tra cui una attaccata ad un
tubo e collegata al mio
braccio tramite un ago.
"Amore della mamma ero così in pensiero, mi hai fatto morire di
paura, sei un insensibile come hai potuto fare questo alla tua mamma?"
Dice mentre mi
abbraccia stringendomi forte,
"Perchè mi avete portato qui? Io volevo morire, ma perchè
non lo capite? Adesso te ne prego esci perchè voglio stare da
solo" so di averla ferita ma
non voglio nessuno qui con me, voglio rimanere solo con i miei pensieri e il mio dolore.
Sono passate diverse ore da quando mi sono svegliato dentro questo
dannato ospedale, sono ore che piango, colpa di Trunks e Gohan che mi
hanno salvato.
La porta si apre ed entra una persona, non so chi sia perchè non mi sono girato a guardare, ma ho sentito i suoi passi.
"Vattene via, voglio stare solo" enuncio non guardandolo nemmeno negli occhio,
"allora se non ti fa piacere la mia visita vado via Goten".
Quella voce più bella di un angelo, mi giro per guardare e me la trovo davanti che sta per uscire,
"no aspetta, non andare ti prego ho bisogno di te" richiude la porta e si avvicina a me.
"Non so perchè sono venuta ma ne ho sentito il bisogno"
"allora non ricordi, e io che ci speravo" dico affranto.
"Goten non so che mi sia successo, ma quando mi hai baciata e toccato
la mano ho provato dei brividi che con Oliver non ho mai provato"
"Con questo cosa vuoi dirmi Selena?"
"Goten io penso di amarti" detto questo posa delicatamente le sue
labbra con le mie, finalmente è tornata da me, aspettato questo
giorno non so da quanto.
Sento chiamarmi e scuotere, apro pian piano gli occhi e mi trovo davanti papà,
" meno male che stai bene Goten, dopo che hai parlato con la mamma hai perso i sensi e ci siamo spaventai" mi dice
"papà Selena?" Chiedo, ricordo di averla baciata, che mi ha confessato il suo amore ma ora non è qui.
"Selena non è mai venuta Goten"
"Allora è stato tutto un sogno" dico più a me stesso che
a lui, mi giro dall'altro lato del letto e comincio a piangere.
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Natale è alle porte, ma lei ancora non si ricorda di me, da
quell'incidente accaduto otto mesi prima non mi lasciano più
solo.
Adesso vivo a casa con mamma e papà e con me c'è sempre
qualcuno ventiquattro ore su ventiquattro, hanno paura che
possa nuovamente tentare di uccidermi, ma non voglio perchè devo
fare di tutto per riconquistarmi il suo amore, se mi ha amato in passato
mi amerà anche adesso.
Aspetto che esca dalla Capsule Corporation per mettere in atto il mio
piano, piano che la riporterà da me a qualunque costo.
Ed ecco il nuovo capitolo, non riesco a crederci di essere arrivata a quaranta. Sono stata cattiva lo so, pensavate davvero che erano tornati insieme? Ebbene no, era solo un sogno del mio bellissimo Goten che oggi ho quasi ucciso. Spero sia stato di vostro gradimento, grazie per le bellissime recensioni che mi avete lasciato, alla prossima. Baci.
Capitolo 41 *** Primi ricordi: ritrovarsi dopo tanto tempo ***
41
primi ricordi: ritrovarsi dopo tanto tempo
"Cosa vuol dire che ha tentato di uccidersi?" Domando con aria preoccupata a mio fratello.
"Con Gohan l'abbiamo trovato a terra quasi privo di sensi in un lago di sangue" mi risponde Trunks
"adesso come sta? Dov'è?"
"L'ho accompagnato all'ospedale di Satan City" non lo faccio finire di parlare che prendo la borsa
e corro fuori di casa.
Fuori sta piovendo e dalle fretta non ho neanche preso l'ombrello, i miei vestiti sono zuppi ma nonostante
ciò corro, devo arrivare da lui, non so perchè ma
è come se mi richiamasse, c'è un legame speciale tra noi.
Continuo a correre sotto quest'acqua che non smette di venir giù, è come se il cielo piangesse insieme al
mio cuore che sembra spezzato e vuoto, come se mancasse qualcosa per riempirlo.
Finalmente arrivo davanti l'edificio, entro dalle porte automatiche e mi avvicino ad una scrivania bianca e verde,
dove dietro di essa c'è seduta su una sedia con le ruote un'infermiera.
"Buongiorno sto cercando Goten, Son Goten l'hanno portato qui pomeriggio"
"mi spiace signorina ma questo non è l'orario delle visite"
"la prego devo vederlo, ho bisogno di vederlo" supplico con le lacrime agli occhi.
"Mi spiace davvero signorina ma non posso farla entrare"
"la prego, vede io sono, io sono la sua fidanzata" affermo decisa
"in questo caso farò un eccezione, troverà il signor Son al terzo piano camera numero trentatré".
Ringrazio e poi corro sulle scale, cerci di salirle il più
velocemente possibile, tre piani sono tanti ma c'è qualcosa che
spinge le mie gambe, qualcosa che supera di gran lunga la stanchezza.
Sono arrivata nel corridoio, la porta è aperta e vi entro, lui
è steso nel letto con vari tubi collegati,uno per la flebo e uno
con una sacca di sangue.
"Perchè sei venuta?"
"Dovevo vederlo"
"Perchè?"
"Non lo so il perchè, sono tanto confusa, quando Trunks mi ha detto che era qui non ho resistito, sono dovuta
correre da lui." dico cominciando a piangere,
"tu ami mio figlio Selena"
"Cosa? Non può essere, no io non lo amo, eppure quando mi ha baciata ho provato una sensazione che non ho mai
provato prima".
"Io non posso dirti altro, quello è il compito di tuo padre, lui
deve dirti la verità, adesso ti lascio sola con lui"
"grazie Goku" la mia voce è un lieve sussurro che si disperde con il bip che emette la macchina per controllare i
battiti del cuore.
Siamo rimasti soli, mi avvicino a lui che ancora sta dormendo, sfioro con un dito il profilo del suo viso.
Un brivido mi corre lungo la schiena, sento le farfalle nello stomaco, ma perchè? Non dovrei essere nemmeno qui,
tra otto mesi mi sposo, se Oliver sapesse dei miei dubbi si arrabbierebbe.
Mi siedo sulla sedia di fianco al letto, prendo la sua mano e la stringo forte con la mia.
"Goten non so il perchè sono qui, ma penso perchè ti amo anche se non riesco a spiegarmelo".
Giuro di aver visto una lacrima scendergli dal viso, dopo ciò
comincio a cantarli una canzone, la più importante per noi.
Noi siamo insieme e ciò che voglio è qua,
il mondo passa e va intorno a me.
Così vicini solo io e te, il mio destino
sei tu.
Ed io vorrei che non finisse mai l'intesa
tra di noi e la magia. Io non credevo
alla fantasia, ma so che ora sei mia.
Quello che voglio è stare con te. Con te
i sogni diventano realtà, tu sei quel cuore,
per me l'anima.
Non c'è più niente che ora non farei perchè sei
qui con me.
Adesso non è possibile l'idea di perderti,
la realtà cancella la nostra fantasia,
la tua paura è la stessa mia, ma poi
ti svegli e perdi quel che hai.
Perchè per noi è tardi ormai.
Finito di cantare poggio le mie labbra delicatamente sulle sue, una serie di ricordi scorrono nella mia mente,
il nostro primo appuntamento, il bacio, la nostra prima volta e il bambino.
Calde lacrime cominciano a scorrermi lungo le guance, ricordo tutto, le nostre gioie e i nostri dolori.
Un forte dolore alla testa mi colpisce, mi fa malissimo, questo è ancora più forte dei precedenti.
"Goku aiutami ti prego" grido in modo che riesca a sentirmi dal corridoio, lo vedo entrare di corsa e chiedermi
cosa sia successo, ma prima di riuscire a risponderli perdo i sensi e con loro quei ricordi che avevo appena riacquistato.
Natale è alle porte e con lui il mio matrimonio, tra meno di una
settimana mi sposo, finalmente il giorno che ho atteso con
molta ansia è quasi giunto.
In famiglia hanno ben accettato Oliver, all'inizio papà ha
cercato di separarci, si è addirittura inventato la storia della
memoria
cancellata per non farmelo sposare, che assurdità.
Oggi ho lavorato alla Capsule, Rebecca oggi aveva la sua prima ecografia e Trunks è andato con lei.
Quando li ha detto che era incinta è caduto a terra come una pera cotta, era tanto emozionato e adesso non lascia un
secondo sola la mia amica.
Esco dagli uffici e mi incammino per strada, ho deciso di fare una passeggiata stasera, non ho molta voglia di volare
anche se una strana sensazione alberga in me.
Le strade sono deserte, i sole è calato nonostante siano le cinque del pomeriggio, il vento ulula forte, mi stringo nel
mio cappotto di lana bianco, fa davvero freddo.
Ho una strana sensazione, è come se avessi già vissuto questa scena.
Cammino tranquillamente quando mi sento afferrare per le spalle e trascinata dentro un vicolo buio.
Ho tanta paura non capisco cosa stia succedendo, mi ritrovo con le spalle al muro e i polsi impossibilitati a muoversi
a causa della ferrea stretta del mio aggressore.
"Che cosa vuoi?"
"Non permetterò che tu ti sposi con quel terrestre" detto
ciò mi preme un panno bagnato da un liquido sulle labbra,
la testa comincia a girarmi, le forze vengono meno e pian piano svengo tra le sue braccia muscolose.
Goten perchè?
Ed ecco il nuovo capitolo, Selena aveva ricordato tutto ma per colpa del desiderio espresso al drago Shenron ha dimenticato tutto nuovamente.Adesso dovrete
aspettare il prossimo capitolo per vedere cosa ho riservato per quei
due, una novità però c'è: il nostro Trunks avrà presto un piccolo "marmocchio" come lo chiamerebbe Vegeta. La canzone che ho usato è Così vicini del film della Disney Come D'incanto.
Spero che il capitolo vada bene di riuscir ad aggiornare presto,
sapete il tempo è quello che è, sono entrata nel terzo
mese di gravidanza che non mi da tregua, il lavoro idem e ieri è
arrivata dalla Calabria la mia mamma, quindi spero di riuscir ad
aggiornare il più presto possibile. Ringrazio sempre tutte voi che mi
lasciate delle recensioni bellissime per ogni capitolo, poi anche chi
la segue in silenzio, chi la preferisce e ricorda. Un bacio a tutti.
Apro lentamente gli occhi, la testa i gira fortemente, mi guardo intorno e come se tutto fosse molto famigliare.
Mi ha portato nello stesso posto dell'altra volta, ancora quelle foto attaccate nelle pareti, io e lui abbracciati,
forse quello che mi ha detto papà un mesetto fa è...
"Finalmente ti sei svegliata"
"Perchè mi hai portata qui Goten?" Chiedo guardandolo dritto negli occhi.
"Perchè devo riprendermi ciò che mi appartiene" risponde serio e avvicinandosi piano al mio fianco.
Si siede davanti a me, è a pochi centimetri dal mio viso, avvicina le labbra alle mie e comincia a baciarmi.
In un primo momento mi irrigidisco, ma poi comincio a ricambiare il bacio, metto la mani nei suoi capelli corvini
e lui mi accarezza la schiena.
In poco tempo ci troviamo sdraiati l'uno sopra l'altro, mi sfila la maglietta lasciandomi solo con il reggiseno.
Comincia a baciarmi il collo, poi la spalla per scendere sempre più giù fino al mio ventre piatto e bianco.
Li sbottono la camicia gessata che indossa, in un impeto di follia lanciamo il resto degli indumenti per terra;
ci ritroviamo nudi stesi sul letto avvinghiati l'uno all'altro, a contemplare il nostro amore c'è solo la luna piena
che così pallida illumina la tetra notte.
Gioca con i miei seni, li accarezza e li lecca, con due dita mi penetra, dalla mia bocca esce un gemito di piacere.
Dopo ciò mi allarga le gambe e in un secondo mi penetra, una piacevole sensazione pervade tutto il mio corpo, comincia
a spingere piano, per aumentare man mano il ritmo, inarco la schiena e un altro gemito esce dalla mia bocca.
L'orgasmo non tarda ad arrivare, ci stiamo amando come non mai.
Abbiamo passato un intera notte ad amarci, ma poi stanco è uscito da me, entrambi con il fiatone e sudati ci
guardiamo e sorridiamo.
"E' stato bellissimo" mi dice accarezzandomi una guancia, una lacrima solitaria scende dal mio viso,
"anche per me Goten, ma adesso devo andare, scusami".
Prendo i vestiti da terra e comincio a rivestirmi,lui fa lo stesso, appena finito faccio per andarmene ma lui mi trattiene
per un polso, "sposa me la prossima settimana" io li sorrido e li do un ultimo bacio prima di uscire.
Finalmente il grande giorno è arrivato, tra tre ore mi sposo e ancora non sono pronta.
La casa è un via vai di gente, esattamente cinque minuti fa
è andata via la parrucchiera che mi ha legato i capelli in
uno chignon e ha lasciato dei boccoli ricadere sulla mia schiena, mi ha messo il diadema e dei punti luce sempre
sui capelli.
Adesso sono sotto le mani esperte della mia estetista, ieri mi ha fatto ceretta completa e ha spalmato delle creme per
rendere più liscia la mia pelle, adesso sta pensando al trucco.
Dopo un'ora passata a trafficare con pennelli, fard, fondotinta, lucida
labbra e ombretti ha finito, adesso devo solo mettere il
vestito visto che anche i fotografi sono arrivati.
Mamma è venuta ad aiutarmi, ho tolto i mie comodi jeans e
maglietta per infilare l'abito bianco, è a sirena molto stretto
sulla vita
fino alle caviglie dove si allarga dando proprio l'effetto di una coda
di sirenetta. Sul retro una profonda scollatura che la lascia
scoperta buona parte della schiena, l'abito è sorretto da due spalline che formano una ics su retro.
Il corpino è finemente ricamato con piccoli diamantini che
disegnano varie linee curve, il collo è stato impreziosito da un
collier
che richiama il diadema.
Finito di mettere il vestito la mamma mi da un bacio e poi esce
lasciandomi con i fotografi che prima sono andati a casa dello sposo
e che adesso mi starà aspettando con impazienza in chiesa.
Papà mi prende sotto braccio e insieme usciamo da casa dove taglio il nastro di raso e poi salgo sulla macchina.
"Sei bellissima figlia mia"
"grazie papà" do un piccolo bacio sulla guancia al mio
papà, è un giorno così bello ma tanto triste,
perchè da oggi non tornerò
più in quella che per vent'anni è stata la mia casa.
"Se ti farà soffrire basta che me lo dici che lo uccido con le
mie mani" mi dice prima di aprire lo sportello e scendere dalla
macchina.
Sulle note della marcia nunziale di Wagner percorro lentamente il
tappeto rosso con papà che mi tiene a braccetto, fino all'altare
dove lui mi sta aspettando. Arrivati papà mi lascia andare con
un po di fatica, mi da un bacio in fronte e poi va a sedersi accanto
alla
mamma, il mio quasi marito mi prende per mano e mi sussurra un "sei stupenda principessa" nell'orecchio.
Dopo un'ora è arrivato il momento del rito che ci farà diventare marito e moglie.
"Selena e Oliver siete venuti qua senza costrizioni per unirvi nel
sacro vincolo del matrimonio, perciò vi chiedo: vuoi tu Oliver
Ayùda
prendere la qui presente Selena Brief come tua legittima moglie per
onorarla e amarla nel bene e nel male, in ricchezza e
povertà finché morte non vi separi?"
"Lo voglio"
" e tu Selena Brief vuoi prendere il qui presente Oliver Ayùda
come tuo legittimo sposo per onorarlo e amarlo nel bene e nel male, in
ricchezza e povertà finché morte non vi separi?"
Mi ha fatto la domanda, ma le parole sono rimaste bloccate, non riesco ancora ad uscire.
"Signorina Brief vuoi prendere Oliver come tuo sposo?" mi dice il prete
una seconda volta visto che dopo dieci minuti ancora non ho risposto.
"Io...Io..."
Ed ecco il nuovo capitolo, lo so
sono perfida sia a farlo finire in questo modo e forse perchè
pensavate che stava per sposarsi con Goten. Allora forse questo sarà il penultimo aggiornamento, perchè tra dieci giorni parto e finalmente vado al mare. Spero vi sia piaciuto anche questo
capitolo, l'ho scritto stamani prima di andare a lavoro e spero sia
venuto bene, alla prossima. Come sempre ringrazio tutti, Baci.
Finalmente il giorno in cui si sposa mia sorella è arrivato, non vedevo l'ora, anche se avrei preferito ci fosse
Goten al posto di Oliver sono felice lo stesso per lei.
"Trunks ancora non sei pronto, dai che dobbiamo andare"
"colpa di questa cravatta, non riesco a fare il nodo"
"sei sempre il solito ragazzino, che non sa fare niente senza di me"
" e voi la mia bellissima famiglia".
Poggio la mano sul suo ventre un po rigonfio e sorrido, non posso negare che quando mi ha detto di essere
incinta mi sono messo a piangere dall'emozione, è stata una notizia bellissima e sono contento di avere un figlio
dalla donna che amo.
Dopo che mi ha fatto il nodo alla cravatta la prendo per mano e insieme scendiamo nel garage per prendere la macchina
e andare in chiesa.
Le ha appena fatto la domanda e Selena tarda a rispondere, ma perché? Che abbia dei ripensamenti?
"Signorina Brief vuoi prendere Oliver come tu sposo?"
Sta per rispondere, la porta della chiesa si apre ed entra l'ultima persona che ci aspettavamo,
"Io, io non posso, mi dispiace non posso farlo".
Giuro di aver visto un sorriso sul volto di papà, secondo me lo sapeva, allora il piano che abbiamo escogitato con
Goten ha funzionato.
Selena lascia l'altare e corre incontro al mio migliore amico, era così tanto che non li vedevo insieme.
"Goten io non ricordo niente, ma credo di amarti"
"allora ti chiedo: vuoi ricominciare insieme a me?"
"Lo voglio" dopo ciò si scambiano un lungo bacio seguito da un applauso di tutti gli invitati.
"Certo che vostra figlia è una sgualdrina, prima inganna mio
figlio facendoli credere di amarlo e adesso va tra le braccia
di quel don giovanni" dice la madre di Oliver alzandosi in piedi e
sostenuta da suo marito, a papà comincia a pulsare una vena e si
alza in piedi cominciando a gridare:
"Infima terrestre non le permetto di dare della sgualdrina a mia figlia, Goten merita il suo amore e non vostro figlio" la sua
aura comincia ad aumentare e Goku è intervenuto tenendolo per le braccia prima che potesse uccidere quella donna.
"Adesso smettetela! Se Selena ha scelto lui è perchè per
noi non c'era futuro. E poi è meglio così, Selena non era
più la stessa da un po
e sono sicuro che sarebbe stata infelice per il resto della sua vita
accanto a me. Goten trattala bene e non farle mai mancare niente,
vi auguro di essere felici"
"grazie Oliver, e adesso scusate devo andare con la mia dama" dice
prendendola in braccio e spiccando il volo una volta sulla porta
lasciando
tutti a bocca aperta.
Il pranzo nunziale non è andato perso, ovviamente ci hanno
pensato papà e Goku a divorarlo non lasciandone traccia.
Papà è felice, non perchè nuovamente Goku
diventerà suo consuocero, ma perchè Selena finalmente
è felice e poi il fatto di diventare nonno
lo ha reso orgoglioso, perchè così portiamo avanti la generazione sayan.
Goten e Selena sono in camera di mia sorella che stanno parlando, hanno
tante cose da chiarire e raccontarsi, sono stati separati per ben nove
mesi, troppi per due persone che si amano.
"Pensi che adesso le cose torneranno a posto?"
"Ne sono sicuro amore mio, vedrai che da questo momento in poi le cose andranno bene, sopratutto per noi tre".
"Ti amo" appoggiamo le labbra l'una contro l'altra incastrandole insieme in un lungo bacio.
"Ti odio Goten" sentiamo gridare, lo sapevo hanno già
ricominciato a litigare, ma tra cinque minuti saranno nuovamente
abbracciati a scambiarsi
tenere effusioni, dopo tutto stiamo parlando di Goten e Selena la coppia così salda come una forte torre.
Ecco il nuovo capitolo, non potevo
lasciarvi con il dubbio per molto, avevo due finali diversi ma alla
fine ho optato per questo. Adesso vedrete cosa
succederà nel prossimo, avete capito bene ancora non è
finita, dovrete sopportami ancora per un bel po. Grazie a tutte per le bellissime recensioni, alla prossima. Baci.
Ancora devo rispondere, ma non so cosa dire.
Il mio cuore è diviso a metà. Il cigolare della porta mentre si apre mi fa voltare, lo vedo entrare avvolto da
un magico bagliore che corre fino a metà della chiesa, il mio cuore fa un tuffo nel vederlo.
"Mi spiace non posso farlo, ti prego perdonami se puoi Oliver"
"Tu ami lui vero? Allora cosa stai facendo ancora qua, vai da lui".
"Grazie per aver compreso Oliver" li dò un bacio sulla guancia e poi corro dal mio Goten.
Mi prende fra le sue braccia muscolose e mi alza facendomi girare in aria, poi una volta posata a terra poggia
le sue calde labbra alle mie che profumano di fragola a causa del lucida labbra.
"Non potevo stare a guardare mentre ti perdevo"
"Goten penso che tu sia il mio destino"
"L'idea di perderti non poteva neanche sfiorare la mia mente, perchè l'ultima volta ha anche lasciato una cicatrice".
Lo abbraccio più forte che posso e mi stringe a se, non capisco
perchè ma mi sento così bene con lui e così al
sicuro.
"Noi siamo insieme e ciò che voglio è qua,il mio destino
sei tu, anche se non ricordo niente credo di amarti profondamente",
la bocca si allarga in uno dei suoi bellissimi sorrisi così spontanei e tanto infantili che amo tantissimo.
"Allora ti chiedo: vuoi ricominciare tutto insieme a me?"
"Lo voglio Son Goten" mi alza il viso con due dita e si abbassa al mio
livello per posarmi nuovamente le labbra alle mie incastrandole
in un bacio, un dolce bacio, perchè in noi c'è
più di una semplice voglia di stare insieme, il nostro è
un desiderio che avevamo oramai da molto tempo.
Ho mandato a monte un matrimonio preparato con tanta cura già da un'anno e ho spezzato il cuore dell'uomo che mi
aspettava davanti l'altare, ma nonostante ciò sono felice,
perchè sono accanto all'uomo che amo, anche se non ricordo
niente
del nostro passato insieme mi sento legata a lui più che mai.
"Allora mi vuoi raccontare come ti sei innamorato di me? Non fare il timido hai capito?"
"Va bene ma tu non arrabbiarti. Ho cominciato a provare qualcosa quando
quel lontano Maggio di tre anni fa ti gettasti tra le mie braccia
piangendo.
Non so esattamente cosa sia successo, ma quando ti ho abbracciata il
cuore ha cominciato a battermi così forte che sembrava volesse
uscirmi dal petto,
e poi c'era quella strana sensazione alla bocca dello stomaco che con altre ragazze non avevo mai provato.
Ma la conferma dei miei sentimenti l'ho avuta durante il nostro primo bacio.
Quella sera eri così bella e raggiante e non ho resistito,
ho dovuto poggiare le mie labbra sulle tue, ho provato un calore
immenso,
da quel momento ho capito che tu eri la mia anima gemella".
Ascolto il suo racconto rapita dalla sua voce calda e melodiosa, come ho fatto a stare lontana da lui per un'anno intero?
Me lo domando continuamente, non posso credere di averlo fatto soffrire per così tanto tempo.
"Pensa che quando ero all'ospedale ho sognato pure una tua visita, stavo diventando pazzo a furia di stari lontano"
un lieve sorriso sorge sulle sue labbra, mi stacco dal suo abbraccio per guardarlo dritto negli occhi.
"Goten guarda che io sono venuta all'ospedale, ricordo solo di averti baciato e più niente"
"quindi non è stato tutto frutto della mia fantasia?"
"No amore mio" rispondo riaccucciandomi tra le sue braccia ma non prima di averli dato un tenero bacio sulle labbra.
Il sole è tramontato oramai da un bel pezzo, mai noi siamo
ancora abbracciati sul mio letto, mi ha raccontato tutta nostra storia,
di tutti gli ostacoli che abbiamo incontrato e superato insieme e di come papà ha cercato di separarci più volte.
"Così aspettavamo anche un bambino, non lo ricordo proprio"
"si, la nostra piccola Aurora, avevamo comprato tutto per lei, poi all'improvviso ti sei sentita male,
tuo padre ti ha portato al pronto soccorso e li abbiamo avuto la triste notizia, avevamo perso la nostra amata bimba".
Delle lacrime cominciano a sgorgarci e a bagnare il letto, è una
storia tristissima, anche se non la ricordavo sentivo uno strano vuoto.
Con uno scatto felino mi sciolgo dall'abbraccio, asciugo le lacrime e lo guardo negli occhi,
"se io ero incinta allora... cioè..." sono molto imbarazzata, mi
saranno venute anche le goti rosse, non so proprio come dirlo.
"Si ed è stato bellissimo, così spontaneo e naturale" mi dice sorridendo e vagando nei ricordi.
Mi riabbraccia nuovamente e i miei muscoli si distendono, ma la nostra
pace è interrotta dalla piccola Bra e da papà,
è tutto il giorno che siamo chiusi qua dentro, sicuramente è voluto venire a controllare.
"La cena è pronta se volete scendere" dice con l'aria seccata e
mettendo giù la piccola Bra che scalpitava per poter scendere,
"arriviamo tra cinque minuti" rispondo prendendo in braccio la mia sorellina che è corsa verso di me.
"Selesele,Goto pese"mi dice indicando con il suo ditino indicando Goten
che sembra un merluzzo da come è sdraiato sul letto,
faccio un enorme sorriso e poi le dò un grande bacio, è tenerissima.
"Hai ragione amore mio sembra un merluzzo" rispondo alla piccola
che alla mia battuta ha cominciato a battere le sue paffute manine.
"Adesso anche i bambini di due anni mi prendono in giro" piagnucola sistemandosi i pantaloni e infilandosi le infradito.
"Questo dovrebbe farti capire com'è intelligente la mia piccola
Bra" enuncia papà riprendendosi la piccola e scendendo
giù in cucina,
faccio per seguirli ma vengo fermata per il braccio da Goten:
"aspetta mi sussurra" chiudo la porta e poi mi giro verso di lui per ascoltare ciò che ha da dirmi.
"Dopo averti conosciuta sono stato più felice, sei esattamente
quello che ho cercato per tanto tempo in una donna, sei ciò che
ho sempre voluto.
Ti incastri perfettamente a me come un pezzo di un puzzle, il nostro rompicapo è infinito.
Voglio che continui a guidarmi e a condurmi per tutta la vita
perchè sono sicuro di amarti e questo sentimento sarà
così per tutta la vita così.
Vuoi sposarmi?"mi chiede con la voce tremante e stringendomi le mani.
"Goten io non so da dove viene questa forza che mi porta a te, so solo che mi fa bene. Devo però confessare nel profondo,
in qualche momento ho dubitato e avevo paura e così per un
po di tempo tenni questo sentimento segreto, alla fine mi stava per
soffocare e così l'ho lasciato liberò.
Adesso è diverso, griderò a tutto il mondo che sono
innamorata, innamorata di te, per questo mi sto lasciando andare
fregandomene di quel che diranno, perchè amare non
è peccato.
Se ancora non l'hai capito la mia risposta e si, ma però non
adesso, ancora è presto, dobbiamo recuperare tanto, ti prego
solo di aspettare il momento giusto."
dico non riuscendo neanche a guardarlo negli occhi.
"Ehi guardami bene, non importa, nessuno ha mai spiegato cos'è
l'amore, alcuni hanno cercato il sole e altri il mare per vincere il
cuore dell'amata.
Eppure io non ne ho avuto bisogno, mi sei bastata tu, sei un
raggio di nostalgia, un meteorite della passione e un esplosione di
sentimenti,
un tuo bacio parla più di mille parole, un tuo tocco è
molto più di una poesia, nel tuo sguardo vedo la tua anima, la
tua parola è una bellissima melodia. Il mio cuore si è
consegnato a te,
è bellissimo poterti amare, ed è per questo che aspetterò quando tu sarai pronta."
Mi posa un lieve bacio sulle labbra poi mi prende per mano e insieme
scendiamo in cucina dove tutti ci stanno aspettando con impazienza.
Siamo tutti riuniti intorno al tavolo che aspettiamo il dolce, ovviamente il più impaziente di tutti è Goku.
Sta fremendo dalla voglia di mangiarsi quella torta a sei piani con il
ripieno al cioccolato e ricoperta di panna montata, la torta nunziale
in poche parole.
Chichi insieme a mia madre stanno cercando di fare le porzioni per poi
servirle a tavola mentre io e Rebecca portiamo al tavolo i fluite per
lo spumante.
Gohan e Videl giocano con la piccola Bra e Pan, invece mio fratello e il mio fidanzato discutono amabilmente di videogiochi.
Con il dolce davanti e la forchetta in mano stiamo per addentare questa
magnifica torta, ma Trunks ci ferma alzandosi i piedi e puntando il
bicchiere in alto
"scusate ma vorrei fare un brindisi a me e Rebecca che stiamo aspettando...",
"guarda che già lo sappiamo che la mia bambina sta
aspettando il piccolo Goku, non c'è bisogno che facciate un
brindisi" sentenzia Goku lasciandoci tutti a bocca aperta.
"Il piccolo Goku? Volevi dire Vegeta" risponde mio padre alzandosi in piedi ed alzando la voce guardandolo negli occhi.
"Goku"
"Vegeta"
"Goku"
"Vegeta"
"Goku"
"Vegeta"
"la piantate tutte e due? Non si chiamerà ne Goku ne Vegeta
perchè stiamo aspettando una bambina a cui daremo nome Miriam"
applaudiamo tutti le mani e ci congratuliamo con lui e Rebecca, Goku e
Vegeta sono offesi perchè si aspettavano un nipotino da
allenare, ma meglio così, infondo ci sono fin troppi sayan
maschi.
Ed ecco il nuovo capitolo,
estremamente in ritardo ma sono riuscita ad aggiornare spero che sia di
vostro gradimento, a me è piaciuto così e ho deciso di
pubblicarlo anche perchè la fantasia si fa un po desiderare in
questo periodo, portare in grembo due maschietti e lavorare mi sta
veramente stressando, vorrei tornare nuovamente in vacanza. Vi lascio alla prossima e grazie per le bellissime recensioni che mi avete lasciato lo scorso capitolo, grazie di cuore.
Capitolo 45 *** Un passo avanti e uno indietro ***
45
Un passo avanti e uno indietro
Ho sempre creduto alle parole di mia moglie, ma ho paura che mi stia nascondendo qualcosa o qualcuno.
Tutto è cominciato due giorni fa quando per sbaglio l'ho sentita parlare in cucina con mia sorella.
Stavano discutendo tra di loro davanti una tazza fumante di tè, quando ad un certo punto sentì mia moglie dire:
"lo devo lasciare?" e mi sorella rispondere di si, il mio cuore aveva
perso un battito in quel momento, cosa voleva intendere con ciò?
Ho continuato ad avere dei sospetti perchè continua a
comportarsi in modo strano, siamo sposati da sei mesi, in tutto questo
tempo non l'ho mai vista uscire di nascosto e quando le chiedo
dov'è stata cambiare argomento.
Sono in cucina, da quando mia sorella ha perso la memoria ed è
tornata a casa, io e Becky ci siamo trasferiti in un appartamento li
vicino; non è grandissima come casa, ma è molto
accogliente e famigliare, l'ideale per noi due.
Sono le sei passate e finalmente si è decisa a ritornare alla propria casa.
"Era ora che arrivassi" dico appoggiandomi allo stipite della porta che da sul corridoio, lei sussulta spaventata,
"Trunks sei già a casa? E' successo qualcosa?" mi chiede spaventata.
"Questo me lo devi dire tu, so che mi nascondi qualcosa, avanti sputa
il rospo" dico avvicinandomi a lei e guardandola dritta negli occhi.
"Non nascondo niente" dice abbassando lo sguardo fino a guardare il pavimento,
"lo sapevo, c'è un altro vero? Ed io che mi fidavo ciecamente di te" la prendo per la spalle e la metto contro il muro,
" dimmi la verità una volta tanto" le sputo in faccia alzando leggermente la voce.
Calde lacrime cominciano a scenderle lungo le guance, alza lo sguardo e mi tira uno schiaffo,
"Trunks sei uno stronzo, io sono incinta".
Mollo la presa e la guardo dritta nei suoi occhi scuri, " che cosa?"
"Aspetto un bambino Trunks, tuo figlio" scivola a terra continuando a
piangere, sono stato uno stupido, mi siedo accanto a lei e la stringo
forte.
"Perdonami amore mio, non so cosa mi sia preso, ho avuto paura, paura
di perderti ancora. L'altro giorno ho sentito mentre parlavi con mia
sorella, ho sentito che tu le chiedevi se lo dovevi lasciare, ho
pensato che ti riferissi a me. Scusami ti prego io non volevo." Sono
mortificato, la stringo più forte a me, ma lei si stacca dalla
presa e alzandosi in piedi mi dice:
" è tardi Trunks, hai dubitato della mia lealtà verso di
te, della mia fedeltà, non so se riuscirò a perdonarti"
detto questo si chiude in camera continuando a piangere.
Entro dentro la nostra camera e vedo che sta riempiendo un borsone con
della sua roba, mi avvicino a lei e la prendo per un polso per farla
girare verso di me.
"Dove te ne vai adesso?" Le chiedo con l'aria preoccupata,
"da mia madre" mi risponde staccando la presa e continuando a fare quello stupido borsone.
" Senti mi dispiace, lo so che sono stato uno stupido a dubitare di te,
ma cerca di capirmi, giuro che non si ripeterà mai più,
ti prego" dico quasi supplicandola,
" Trunks non ci sarà una prossima volta, un rapporta in cui
manca la fiducia non può esistere" detto questo prende e se ne
va lasciandomi solo dentro la camera da letto, mi affaccio sull'uscio
per vederla andare via, ma prima che possa aprire la porta la vedo
oscillare e cascare a terra, riesco a prenderla prima che tocchi il
suolo grazie alla super velocità,la adagio sul letto e mi stendo
affianco e lei accarezzandole la fronte e tenendole stretta la mano
sinistra.
Pian piano riapre gli occhi, le sorrido per tranquillizzarla, "Trunks cos'è successo?"
"Sei svenuta, ma non avere paura adesso ci sono io qui con te" le dico
rassicurandola e abbracciandola forte dimostrandole tutto l'amore che
provo per lei.
"Trunks mi spiace, avrei dovuto dirtelo prima" mi dice continuando a piangere,
"non fa niente amore mio, devi scusarmi tu, non doveva neanche
sfiorarmi l'idea che tu potessi tradirmi. Ho avuto paura di perderti,
ma adesso ho capito che non ho bisogno di guardare per averti nel mio
mondo, perchè ovunque vada tu sei con me".
Mi rubo un piccolo bacio dalle sue labbra rosse come una rosa, poi
l'abbraccio forte e la contemplo in tutta la sua bellezza, sono sicuro
della scelta che ho fatto.
"Quando l'hai scoperto?" Le chiedo mentre le porgo una tazza di camomilla che l'aiuti a distendersi e a calmarsi,
" circa un mesetto fa, stavo male e Selena mi ha accompagnata a fare
delle analisi di controllo, non sapevo come dirtelo, avevo anche fatto
il test per esserne sicura al cento per cento, Selena mi aveva
consigliato di lasciarlo in giro e fartelo trovare così, ecco
perchè avevi sentito quelle parole."
Chiudo gli occhi e rifletto su quello che ha appena detto, mi chiedo
solamente come non ho fatto ad accorgermene prima, avrei dovuto
accorgermi dei suoi cambiamenti e avrei dovuto sentire l'aura del
piccolo.
"L'importante e che stai bene, non importa se l'ho saputo solo adesso,
mi stai facendo l'uomo più felice del mondo, questo è la
cosa importante". Le dico tenendole stretta alla mia la sua mano e
facendoli un gran sorriso,
"allora non sei arrabbiato"
"come potrei esserlo, sto per diventare padre, la cosa più bella
del mondo. a quando la nascita?" Le domando appoggiando una mano sul
ventre che già è un po rigonfiato, lo accarezzo con tanta
delicatezza come se fosse l'oro più fragile e prezioso del mondo.
"Se tutto va bene a metà Giugno avremo una piccola peste che girerà per casa".
Quindici Novembre, il compleanno di mia sorella, oggi compie
ventun'anni, ricordo ancora quando ha cominciato a fare i primi passi,
un piccolo uragano e io le stavo dietro in modo che non combinasse
guai, adesso siamo così cresciuti, io sono sposato, ma certe
volte mi manca averla in giro per casa a fare i dispetti, la mia
sorellina, anche se cresciuta rimarrà tale.
Sono passato a prendere Goten a casa, mia sorella l'ha invitato di sua spontanea volontà.
L'ultima volta che lo ha visto è stato in ospedale in seguito a
quel brutto incidente e sembra che in questi mesi le cose siano
cambiate, non so spiegare il perchè ogni giorno mi chiede di
lui, questo è un buon segno.
"Scusate vorrei avere la vostra attenzione per pochi minuti per favore"
io e mia mogli insieme a mamma e papà, i genitori di Oliver e
Goten ci giriamo a guardare mia sorella, ha da poco spento le candeline
e adesso stiamo mangiando tutti la deliziosa torta.
"Come sapete Oliver è il mio fidanzato e insieme abbiamo deciso
di sposarci il prossimo anno esattamente il 5 Maggio" tutti
applaudiscono tranne una persona che appresa la notizia è caduto
a terra perdendo i sensi.
Il cuore del povero Goten si sarà spezzato in tanti piccoli
pezzi di vetro, quella era la data in cui si doveva sposare con Selena.
Ci avviciniamo a lui e lo poggiamo sul divano ancora privo di sensi, il
respiro è regolare ma non dà alcun segno di volersi
riprendere. con Oliver lo prendiamo e insieme lo portiamo in camera mia
per farlo stare più comodo.
Lasciamo tutti giù tranne mia sorella e Becky che ci seguono,
apro la porta ed entriamo adagiandolo delicatamente sul letto.
"Come sta?" Chiede Selena avvicinandosi sempre più al letto e a lui,
"per ora è come prima, avrà forse bisogno di riposare,
sarà stanco" le rispondo cercando di calmarla, è molto
strana può essere che cominci a ricordare?
"Per piacere lasciatemi sola con lui" dice prendendo la sua mano e stringendola forte,
"ma amore..."
"Oliver per piacere, sono sicura che potrò farlo risvegliare,
vai tranquillo tra un po arrivo" li da un piccolo bacio sulle labbra e
poi tutti e tre insieme usciamo e li lasciamo soli.
Sono troppo curioso, voglio sapere cosa succede, apro uno spiraglio di
porta e osservo ciò che accade all'interno della camera.
"Non so cosa mi stia succedendo, sto provando le stesse sensazioni che
ho provato quando sono venuta in ospedale a trovarti, Goten è
colpa tua se sono confusa" se solo sapesse la verità non se la
prenderebbe di certo con lui.
Li accarezza il viso con una mano e poi comincia a cantare:
Quando me sinto só Te faço mais presente Eu fecho os meus olhos E enxergo a gente Em questão de segundos Vou pra outro mundo Outra constelação Não dá para explicar Ao ver você chegando Qual a sensação A gente não precisa tá colado pra tá junto Nossos corpos se conversam por horas e horas Sem palavras tão dizendo a todo instante um pro outro O quanto se adoram Eu não preciso te olhar Pra te ter em meu mundo Porque aonde quer que eu vá Você está em tudo Tudo, tudo que eu preciso Te vivo.
Sapevo che aveva una voce magnifica quando cantava, ma non così
melodiosa, ha un gran bel talento. La osservo ancora un po, vedo una
lacrima caderle sulle labbra di Goten, poi fa un sorriso e poggia le
labbra sulle quelle del mio amico, non posso crederci.
"Son Goten io penso di amarti, ma non possiamo stare insieme, il
destino è contro di noi, io mi devo sposare con un altro, anche
se non so il perchè di questo mio sentimento posso essere certa
che è vero.
Addio Son Goten" sta lasciando la camera, non si deve accorgere che la
stavo spiando, mi nascondo nel bagno e aspetto che se ne vada
così anch'io posso scendere tranquillamente in cucina.
"Ti rendi conto? Ha deciso di sposarsi con il terrestre e per di
più il 5 Maggio, peggio di così non potrebbe andare" sono
a casa Son in camera con il mio amico, oggi è il mio giorno da
passare insieme a lui, da quando Selena ha annunciato il suo imminente
matrimonio è sempre più depresso, non sappiamo più
come farli tirare su il morale, è quasi un mese che è in
queste condizioni; poi un flash...
"Goten Selena ti ama" dico cogliendolo di sorpresa.
"Che cosa?" Mi chiede lui alquanto incredulo,
"quando sei svenuto al suo compleanno e dopo che ti abbiamo portato in
camera mia lei è voluta rimanere sola, poi ha cominciato a
cantare, ti ha baciato e ha detto di amarti"
" e tu solo adesso me lo dici, allora c'è ancora una speranza".
Faccio cenno di si con la testa, ma adesso c'è bisogno di un piano, un idea geniale...
"Goten lei domani lavora al posto mio alla Capsule perchè io
devo andare con Becky perchè..." oh no li stavo dicendo della
gravidanza, mi mordo la lingua, nessuno lo deve sapere, deve essere una
sorpresa per tutti.
"Perchè?" mi chiede alzando il sopracciglio,
"no niente" ridacchio"allora torniamo al piano, dicevo domani
lavora lei al posto mio, all'uscita potresti rapirla e portarla con te
nella vostra casa, passate una notte insieme, guardate un film, parlate
insomma decidete voi, cercate di riavvicinarvi, sono sicuro che
andrà bene".
Il piano che abbiamo escogitato con Goten è stato un fallimento,
hanno passato una notte insieme, si sono amati ma alla fine è
tornato tutto alla normalità, ma Goten non è più
depresso come prima, quella nottata sembra averli dato la forza di
combattere.
Oggi è il giorno di Natale e con la famiglia di mia moglie siamo
riuniti in casa dei miei genitori, Selena e Goten è tutta la
sera che sono insieme, Oliver è partito due giorni fa
così si è anche tolto dai piedi e Goten ne ha subito
approfittato.
"Ehm scusate" richiamo l'attenzione delle famiglie per dare il nostro regalo, Rebecca si avvicina a me e mi tiene la mano:
"vorremmo darvi il nostro, non è una cosa che si mangia né che si può usare a proprio piacimento..."
"Quello che stiamo cercando di dirvi e che io e Trunks aspettiamo un
bambino" diciamo emozionati, Chichi e Bulma si sono abbracciate
cominciando a piangere, Goku si gratta la testa confuso, papà
ghigna fiero, Goten ha sbarrato gli occhi insieme a suo fratello e sua
cognata, invece Selena ridacchia, lei lo sapeva da tempo.
Ci siamo tutti riuniti intorno al pianoforte, per noi è una tradizione cantare tutti insieme dopo aver cenato.
Mia sorella si siede sullo sgabello cominciando a scorrere le dita sui tasti e intona con la sua voce melodiosa una canzone.
Eu não sei
De onde vem
Essa força que me leva pra você
Eu só sei que faz bem
Mas confesso que no fundo eu duvidei
Tive medo, e em segredo
Guardei o sentimento e me sufoquei
Mas agora, é a hora
Eu vou gritar pra todo mundo de uma vez
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Eu não sei
De onde vem
Essa força que me leva pra você
Eu só sei, que faz bem
Mas confesso que no fundo eu duvidei
Tive medo, e em segredo
Guardei o sentimento e me sufoquei
Mas agora, é a hora
Eu vou gritar pra todo mundo de uma vez
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Ohh...
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Eu tô apaixonado
Eu tô contando tudo
E não tô nem ligando pro que vão dizer
Amar não é pecado
E se eu tiver errado
Que se dane o mundo
Eu só quero você
Ohh...
Applaudiamo appena finita la melodia, poi ci raduniamo per cantare insieme la prossima canzone.
Goten e Selena si guardano e sorridono, sono sicuro che questo è
un buon inizio per il futuro anno che tra qualche giorno
arriverà.
Allora care lettrici finalmente
sono riuscita ad aggiornare, con questo capitolo ho fatto un passo
indietro nel tempo, volevo dedicare un po di tempo anche alla coppia
Trunks e Rebecca visto che non compaiono molto nel corso della storia.
Allora che ne pensate? Lo so che
le canzoni sono in portoghese, ma mi piace molto questa lingua, se
qualcuno non capisse cosa vogliono dire e vorrebbe la traduzione in
Italiano me lo chieda pure che provedderò a dargliela volentieri.
Questi due canzoni molto
probabilmente non le conoscevate in quanto non famose in Italia, ma non
per questo non meritano di essere sentite, le parole sono stupende e
anche la musica mi piace molto.
Come sempre ringrazio chi mi ha
lasciato le recensioni dello scorso capitolo, grazie ragazze
perchè le vostre parole mi aiutano e mi incoraggiano ad andare
avanti, ma devo anche ringraziare solo chi legge in silenzio
perchè anche tali persono sono importanti.