Beyond iniziò ad urlare, stringendo i pugni. Venne circondato da un'aura rossa incandescente. Gli occhi gli si fecero più luminosi e la pupilla più dilatata. In testa gli comparvero due corna e un'aureola. La pelle gli si tinse di rosso quasi metallizzato, i canini si allungarono e dietro, nel basso ventre, gli apparve una coda da diavolo. 

 

Si alzò un po' da terra, facendo tremare un po' il terreno. Guardò i demoni pronti ad uccidere il suo amato angelo, polverizzandoli con solo lo sguardo.Si alzò in cielo; guardò i suoi sudditi con un ghigno sulle labbra terrorizzandoli. Non sapevano se rmanere lì a guardarlo inginocchiandosi o scappare per paura di essere uccisi, però rimasero lì a venerarlo e ad inginocchiarsi.

 

-CHI è IL VOSTRO SOVRANO, ORA? CON CHI VOLETE SCHIERARVI, ORA?- domandò da vero comandante, guardandoli con sguardo minaccioso.

-VOI!- urlarono i demoni più forte che potevano per farsi sentire meglio possibile.

-Bene... E ora...- si voltò lentamente verso Light e Teru, sogghignando sadico e con sguardo da pazzo psicopatico. Tre servi gli si avvicinarono. Uno gli porse lo scettro-tridente; l'altro gli poggiò il mantello di velluto sulle spalle e un altro ancora gli mise sulla testa la corona. -Preparatevi. E' il vostro turno!-

 

Teru e Light indietreggiavano lentamentre, mentre Beyod si avvicinava con fare minaccioso.

-Come volete morire? Lentamente o velocemente?-

-Ecco...-

-Oh, certo velocemente, ma io preferisco fare le cose con calma...molta calma- annunciò con una calma da far paura.

Dei demoni bloccarono Mikami e Yagami per non farli scappare, mentre Beyond si avvicinò di colpo.

 

Sotto di loro, L guardava impaurito la scena, proteggendo con le braccia il bambino che aveva in grembo.

 

-MORITE!- esclamò e urlò con odio il re dei demoni scagliandosi su i due traditori.

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Chiedo scusa per il ritardo, per il breve capitolo e per gli eventuali errori e se fa schifo, ma stavo facendo troppe cose insieme e dovevo assolutamente scrivere il capitolo dato che ieri notte mi era venuta l'illuminazione. SCUSATE ANCORA!!! spero alla prossima domenica =)

In tanto che all'Inferno succedeva il finimondo, in paradiso si temeva che la furia del re dei demoni arrivasse fin lì.

Matt e Mello, che stavano facendo la guardia ai cancelli del regno dei cieli, guardavano giù per tenere sotto controllo la situazione.

-Maledizione! bisognerebbe fare qualcosa per L!- esclamò Mello.

-Sta calmo. E' in buone mani. Non ricordi? Beyond è follemente innamorato di L, quindi non potrà succedergli nulla di grave  anche perchè se no saremmo nei guai-

-Per quello dico di fare qualcosa-

-Mello...- si voltò verso di lui e lo prese per le spalle. -Dovresti andare da Near. Sta per avere tuo figlio a momenti e dovresti essere lì quando nascerà-

-Oddio... sto per diventare padre...-

-Eh già. Benvenuto nel club-

-Com'è essere padre?-

-Mmh... direi difficile, ma molto bello e gratificante-

-Spero di esserne in grado...-

-Massì- gli sorrise.

 

Qualche minuto dopo arrivò Sayu, chiamando ad alta voce Mello.

-MELLO!-

Il biondo si voltò verso di lei, guardandola con sguardo interrogativo.

-Cosa c'è?-

-Near!- arrivò. Si fermò e prese il fiato.

-Near cosa?- chiese preoccupato.

-Near sta per avere il bambino!-

-Oh, cavolo! NEAR!- corse il più veloce possibile verso l'ospedale. Si precipitò verso camera di Near. Spalancò la porta e si avvicinò, ansimante, al letto dell'amato.

-Mello!.

-Tesoro bianco, sono qui-

-Fa male!- le guance gli diventarono rosse. La fronte iniziò a bagnarsi di sudore e le piccole mani incominciarono a stringere le coperte.

-Dov'è il dottore?- 

-Sta arrivando-

-Maledizione! Resisti, ok? Fa respiri profondi- gli strinse la mano.

 

Dopo un po'arrivò il dottore che in qualche ora fece nascere la bambina dei due angeli.

Era avvolta in una copertina di colore rosa. Era un batuffolino piccolo con la pelle bianca e candida come quella di Near. Qualche ciuffettino biondo sulla testa e degli occhi grandi e chiari, sicuramente azzurri.

Mello guardava la creatura appena nata con sguardo incredulo e quasi commosso. Si avvicinò lentamente a Near. Gli si sedette vicino e sorrise, con qualche lacrima che scendeva dagli occhi.

-Siamo...genitori...- disse ancora emozionato Mello.

-Già...-gli sorrise Near a fatica, con in braccio la loro bambina.

-Come la chiamiamo, amore?-

-Non lo so...-

-White?-

-Mmh...-

-Non ti convince?-

-Non tanto...-

 

Qualche minuto di silenzio e poi Mello rincominciò a parlare.

-Trovato! Ho un'idea bellissima!-

-Sentiamo...-

-La chiamiamo Snowhite-

-Mmh... Snowithe Keehl...va bene-

-Tesoro bianco, ti ringrazio- sorrise e lo baciò.

 

In tanto L, che era ancora per terra con le braccia che proteggevano la pancia, inizò ad avere dei lievi dolori alla pancia. Si strinse di più la pancia e guardò Beyond.

 

B... fai presto... 

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Ecco il nuovo capitolo! Spero sia venuto bene, l'ho scritto mentre stavo facendo anche altre robe -.- non riesco a scrivere in modo continuo... Comunque...il seguito non so quando uscirà dato che non ho la benche minima idea di cosa far succedere a Light e Mikami...se avete qualche idea scrivete pure ;) io vedrò che potrò fare. Comunque spero a presto!!!

 

 

L alzò lo sguardo verso B, assistendo alla scena che stava per mostrarsi davanti ai suoi occhi.

Beyond creò delle catene di fuoco con le mani. Le scagliò su Light e Mikami, avvolgendogliele al collo. Incominciò a stringere e ad aumentare l'intensità del fuoco.

-AHAHAH!!! Chi è il capo ora?-

I visi dei due nemici si fece sempre più rosso.

Light cercò di togliersi le catene dal collo, facendo resistenza con le mani. Mikami, invece, continuava a guardare con odio Beyond, cercando di resistere più che poteva per non dargli la soddisfazione di aver vinto.

Il Re dei demoni guardò Teru, percependo il suo odio nei suoi confronti. Gli ringhiò contro e lo scagliò violentemente a terra seguito, subito dopo, da Light.

-INCATENATELI PER BENE! E RISERVATEGLI UNA LUNGA SOFFERENZA!-

-Che genere di sofferenza?- chiese un soldato, mentre si avvicinava ai due condannati.

-Imprigionateli nella parte più profonda dell'Inferno e fate il modo che dei corvi, dei falchi o qualsiasi altro animale carnivoro si cibi delle loro viscere per tutta l'eternità. Poi verrò io a risucchiargli il sangue... quando lo riterrò opportuno-

-Sì, capo!-

 

Il giovane leader si sistemò il mantello e la corona, scendendo lentamente a terra.

L continuava a stringersi il ventre, sentendo delle fitte sempre più forti e laceranti.

-BEYOND!!!- urlò di dolore l'angelo, cercando di farsi sentire in mezzo a tutto il casino della plebea.

Il demone si voltò verso di lui. Tornò nel suo stato normale e si precipitò dal suo amato.

-Che ti succede? Che hai?- chiese preoccupato, mentre lo tirava a se.

-C'è qualcosa che non va con il bambino! Fa male!- si appoggiò a lui, stringendo con una mano la sua maglia. Strizzò gli occhi dal dolore, lasciandosi scappare qualche lacrima. -Aiuto...- sussurrò con un filo di voce tra i gemiti.

-Ti porto... Ti porto... Ci sono io! Sta calmo!- lo prese in braccio e volò verso il Paradiso. Lo portò in ospedale, affidandolo a degli Angeli specialisti e aspettò.

 

Si sedette su di una sedia in sala d'attesa. Continuava a mordersi le labbra ed a rigirarsi i pollici. Muoveva nevroticamente i piedi, mentre con gli occhi faceva avanti ed indietro per tutto il corridoio. Non riusciva a stare fermo. Era agitato e in ansia per la sorte del suo amato e di suo figlio. Odiava aspettare e sentirsi inutile. Avrebbe volentieri distrutto tutto quanto, ma non sarebbe servito a nulla. Strinse i denti e aggrottò le sopracciglia.

-Maledizione!- tirò un pugno sulla sedia accanto alla sua.

Qualche ora dopo aver sofferto pene, vide gli Angeli specialisti uscire dalla sala operatoria. Si alzò di fretta e furia e si precipitò verso di loro.

-Allora? Come sta? Che è successo? Cos'aveva? Stanno bene?- chiese preoccupato ed un po' spazientito.

-Sì, stanno bene. Il bambino ha subito tanti traumi, tali da far scattare una specie di protezione . In pratica la sua parte demoniaca ha fatto uscire una specie di barriera che a noi Angeli ha un effetto opposto- annunciò il più esperto tra gli altri.

-OK... Grazie!- fece per andare da L, ma uno di loro lo fermò.

-Non lo faccia stancare-

-Ok!- entrò in camera e si sedette vicino al compagno. Gli prese la mano e gliela strinse.

 

-B...-

-Ssh. Devi riposare. Non parlare-

-Quando hai intenzione di vendicarti di quelli?-

-Non lo so... Ora voglio pensare solo a te- gli diede un bacino sulle labbra e gli accarezzò la pancia. -Non devi preoccuparti. Non usciranno da lì. Gli sarà impossibile raggiungerci-

-OK...- chiuse gli occhi e si addormentò.

Il re dei demoni si sdraiò vicino a lui e poco dopo cadde anche lui addormentato.

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Ecco il nuovo capitolo è un po' corto, lo so, ma non sapevo che cosa fare a quei due, cos' ho deciso di dividere il capitolo in due. Scusate il ritardo e scusate gli eventuali errori, ma ultimamente sono piùm stanca del solito. spero che comunque vi sia piaciuto =) a presto

Fine

 

 

 

Erano passati un paio di mesi da quando Beyond aveva fatto prigionieri Light e Teru. Nel Regno degli Inferi i demoni tornarono a sottostare agli ordini del Re, evitando ogni subbuglio e tentativi di ribellione contro gli Angeli.

Quel giorno, B, decise di andare a far visita ai suoi condannati per controllare la situazione e, magari, dargli una morte definitiva. Scese nelle profondità più calde e oscure del Regno e vi trovò Light e Mikami legati contro delle pietre che venivano mangiucchiati dai corvi. Avevano ferite ovunque e sangue nero che colava dal loro corpo. Beyond li guardò e sorrise beffardo, per poi avvicinarsi ai due. Appoggiò un piede su di un masso per sorreggere con un braccio la testa.

-Sono passati molti mesi da quando vi ho fatto fare una figura di merda davanti ai vostri rivoltosi...- sghignazzò, passando un dito su una ferita sanguinante del giovane semiangelo Light, per poi leccarselo. -Eppure non ho trovato una condanna finale per voi due pezzenti!-

-Appena ci libereremo...!- intervenne il giovane cercando di tenergli testa. B gli tirò un rovescio sulla bocca per farlo tacere.

-Non ti ho dato il permesso di parlare, quindi faresti il piacere di tenere quella tua boccaccia chiusa o ti strappo la lingua!- gli urlò contro irritato. -Ho una condanna...mi è venuta in mente proprio mentre venivo a farvi visita...- si guardò la mano con cui aveva schiaffeggiato il prigioniero. -Ma è crudele, forse fin troppo crudele... Ma non me ne importa, anzi...sono felice di dirvi che vi condanno alla pena più cruda che esista, la Prometio...-

-N...no! Uccidici!!!- esclamò terrorizzato, Teru.

-Oh... certo che no!- gli si avvicinò al viso. -Uccidervi sarebbe troppo poco...voi vi meritate una punizione con i fiocchi!- rise di gusto.

-Nessuno ha mai avuto il coraggio di punire con la Prometio!- ribatté Teru, cercando di fargli cambiare idea.

-Nessuno fino ad oggi!- si allontanò un po', dandogli le spalle e facendo avanti e indietro con le mani sui fianchi. -Renderò le vostre viscere ricreabili cosìcché i corvi e i miei rapaci di fuoco vi divorino per l'eternità, mentre verrete legati con delle catene di fuoco!- si avvicinò a Light. -La cosa bella...- andò da Teru -è che durerà per l'eternità...- si allontanò e li guardò entrambi. -E VOI SOFFRIRETE COME DEI CANI E BESTIE DA MACELLO!- scoppiò in un risata sadica e sonora, per poi tornare serio. Chiamò i suoi più fidati servi e iniziò a preparare la Prometio con molta calma. Non aveva fretta, desiderava solo vederli soffrire nell'aspettare la condanna infinita. Teru non faceva altro che urlare disperato come un pazzo, mentre Light piangeva e farfugliava cose senza senso. Prima di renderli capaci di rigenerare le proprie ferite, si avvicinò prima ad uno e poi all'altro, tirò fuori dal suo stivale un pugnale d'oro ed incise una X sull'addome di entrambi con molta profondità, tale da far intravedere l'intestino. Poi fece il suo incantesimo e in seguito si pulì le mani sporche di sangue. Chiamò i suoi rapaci che, in un solo attimo, iniziarono la tortura. Beyond li guardò soddisfatto e ghignando, poi si voltò e fece per andarsene.

-Addio, poveri perdenti! Che la vostra eternità possa essere dolorosa!- li lasciò lì da soli con gli uccelli che li mangiavano lentamente mentre urlavano e piangevano dal dolore.

 

 

Qualche settimana dopo aver punito i due protagonisti della rivolta, B era a casa a fare compagnia al suo compagno. Avevano passato tutto il giorno a letto a farsi le coccole e ormai era quasi sera. B andò in cucina a preparare qualcosa da mangiare per L e quando stava per tornare fu colto di sorpresa da un urlo proveniente dalla stanza da letto. Fece cadere per terra il piatto per lo spavento e corse di fretta dal suo amato.

-Cos'hai? Stai bene?- gli chiese turbato.

-Sta per nascere!!!- gemeva e mugolava per il dolore.

-Oddio!!! Ti porto subito in ospedale!!!- lo prese in braccio e volò verso il centro medico. -Ho bisogno di aiuto!!! Sta per nascere un bambinooo!!!- urlò a pieni polmoni per farsi sentire ed attirare l'attenzione su di sé. Poco dopo un dottore gli si avvicinò e lo accompagnò in una stanza dove far sdraiare L. Nel giro di mezz'ora fu tutto pronto per far nascere il bambino.

-Fa male!!!- continuava a ripetere il povero Angelo in preda al dolore. B gli strinse la mano cercando di dargli tutto il conforto che poteva.

-Vedrai che fra poco passerà tutto!!!- cercò di rassicurarlo, in preda al panico.

I medici iniziarono a fare il loro lavoro e quando il bambino fu completamente fuori, l'intera stanza s'illuminò di una luce abbagliante che avvolgeva il corpo del neonato. Tutti rimasero a bocca aperta, non credevano che le leggende potessero essere vere. Per secoli si narrava di una nascita che avrebbe unificato il Paradiso con l'Inferno, ma tutti credevano che si trattasse solo di un racconto che i genitori usavano per rassicurare i figli, tramandandolo di generazione in generazione. Nessuno credeva che quel racconto fosse vero, per questo nessuno diede molta importanza alla gravidanza dell'Angelo. Poco dopo la luce svanì, seguito dal suono di un vagito. I medici diedero il bimbo a L che lo strinse a sé, cullandolo.

-E' un sanissimo bambino!- disse il medico prima di andarsene.

-Wow... è un piccolo miracolo...- disse B.

-Già...-

-Come lo chiamiamo?-

-Mmh... Non ho voglia di pensarci, sono stanco... decidi tu...-

-Ok, allora che ne dici di...Jeliel?-

-Mmh...sì, mi piace!-

Il piccolo Jeliel aprì gli occhi ridendo. Ne aveva uno rosso e uno nero tendente al blu. Era sia Angelo che Demone, una creatura magnifica che solo nei racconti fantastici si poteva incontrare. I due genitori rimasero a guardarlo per ore, con un sorriso dolce sulle labbra.

-Jeliel, il portatore di pace e unione...- disse con un filo di voce Beyond, accarezzandogli la testolina.

 

E così, grazie alla nascita del figlio di B e L, i due Regni, che fin dall'antichità erano sempre stati rivali e nemici, vissero per anni lunghi periodi di armonia e in pace. 

 

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Eccomi dopo quasi un anno di assenza!!! Scusatemi tanto dell'enorme ritardo, ma non sapevo che fine far fare a Light e a teru, in più ho iniziato a scrivere un libro e poi gli impegni scolastici etc etc mi hanno portata lontano dal mondo EFP, facendomi abbandonare tutto quanto...quindi chiedo enormemente scusa!!! Scusate il disagio che ho creato! Scusate del finale un po' banale e terribile, ma non ho trovato di meglio! Scusate per la conclusione pessima del capitolo...ma se so come iniziare, non so MAI come concludere! PERDONOO!!! Comunque grazie di cuore a quelli che hanno seguito la storia, hanno recensito e quant'altro! Spero che vi sia piaciuta!

A Presto

Ryuga