Ho un problema

di Stateira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** abitudini domestiche ***
Capitolo 2: *** creme & lozioni ***
Capitolo 3: *** le coccole ***
Capitolo 4: *** gusti musicali ***
Capitolo 5: *** soldi ***
Capitolo 6: *** piercing ***
Capitolo 7: *** Tyger ***
Capitolo 8: *** patatine e cioccorane ***
Capitolo 9: *** sopracciglia e paramedici ***
Capitolo 10: *** disco! ***
Capitolo 11: *** divergenze di fede ***
Capitolo 12: *** è il suo compleanno!!! ***
Capitolo 13: *** fantasie telefoniche ***
Capitolo 14: *** Draco & i film ***
Capitolo 15: *** Verde ***
Capitolo 16: *** Pronti per Capodanno? ***
Capitolo 17: *** Malanni ***
Capitolo 18: *** Tecnologia ***
Capitolo 19: *** Danni animati_parte uno ***
Capitolo 20: *** San Valentino ***
Capitolo 21: *** Danni animati_parte due ***
Capitolo 22: *** Mamma&papà ***



Capitolo 1
*** abitudini domestiche ***


Draco gira nudo per casa

Draco gira nudo per casa.

Draco gira SEMPRE nudo, per casa.

Evidentemente pensa di essere sexy.

Il problema è che E’ sexy.

Ora, dov’è il problema, direte voi? Goditi la tua fortuna e non ti lamentare…

 

SBAGLIATO!

 

Perché vedete, la mia mamma mi ha fatto maschietto, e, in quanto tale, il mio apprezzamento verso cose e/o più frequentemente persone, si esprime in modo abbastanza esplicito.

Ora, spero che voi vi rendiate conto che io non posso sempre barricarmi dentro ad un paio di Jeans per limitare i danni, perché anche io, come ogni essere umano, torno a casa stanco dal lavoro, e sento il bisogno fisiologico di infilarmi una bella tuta. Per non parlare dell’estate, quando farebbe tanto piacere anche a me poter girare per casa in boxer senza dover esibire conigli felici, matite in tasca e tutto quel complesso di dolci soprannomi che si danno ad una delle situazioni più imbarazzanti del pianeta.

E lui?

Oh, lui se ne va in giro con una naturalezza che farebbe invidia a Paris Hilton, e se per sbaglio tu provi a fargli notare che, così, tanto per dire, E’ NUDO, lui che fa? Si gira verso di te, ti guarda con aria annoiata, si aggancia l’elastico dei suoi deliziosi boxerini verdi ed esclama “ non è vero, finché ho questi non sono nudo!”

Già, come se quelle stupide mutante non aderissero abbastanza al suo culetto da sembrare delle fotografie!

A quel punto, ti prenderai una raffica di sbuffi e insulti di vario genere. “come sei noioso; sei sempre il solito puritano; che palle; ho caldo (è il 10 Gennaio, maledetto idiota, nemmeno se fossi in andropausa potresti avere caldo!); i vestiti mi fanno screpolare la pelle (succede solo a lui. Solo ed esclusivamente a lui. In tutto l’universo, un solo caso, e a chi doveva capitare? Ma a me, naturalmente! Al ragazzo-che-è-sopravvissuto-e-ha-pure-sconfitto-Voldemort-ma-che-tanto-prima-o-poi-verrà-indotto-al-suicidio-dal-suo-compagno!); devo sentirmi libero; sono Draco Malfoy e faccio quello che voglio (questa è in assoluto la sua preferita).

A questo punto, voi avrete una crisi di nervi, lo manderete a quel paese e gli augurerete di finire i suoi giorni a spalare letame negli allevamenti della Scozia, ma lui si pentirà? No! Vi ignorerà? Magari! Borbotterà qualcosa e si leverà dai piedi? Nemmeno per sogno!

Sapete cosa fa, arrivati a questo punto, il demonio? Lo sapete?

Mi fa una smorfia stizzita, se ne va in camera, comincia a mettere l’armadio sottosopra, e alla fine, quando ormai io spero di aver risolto i miei problemi, si ripresenta in salotto con addosso una delle mie magliette enormi, o delle mie  camicie enormi, o, se decide di essere particolarmente sadico, delle mie felpe enormi (sì, porto tutto enorme, ultimamente mi sono dato allo stile urban).

Ora, voi dovete sapere che io ho un piccolo problema, con questo genere di cose.

Vale a dire che IMPAZZISCO se lo vedo con i miei vestiti addosso.

Non lo so, è una cosa più forte di me, Draco con addosso le mie cose per me è la visione più sexy che occhi mortali abbiano mai contemplato.

È una mia inarrestabile perversione, lo ammetto.

E lui lo sa, ovviamente. Lo faceva anche a Hogwarts, mi fregava l’uniforme e usciva dal bagno vestito da Grifondoro modello. E io finivo per prenderlo a spalle e trascinarlo nella stanza delle necessità, per una mia, impellente, necessità.

Ci casco sempre, che volete che vi dica.

Naturalmente, ma cosa ve lo dico a fare, questa sua gentile pensata dà il colpo di grazia definitivo alle mie già martoriate parti basse, puntualmente strizzate in qualche pantalone a tenuta stagna, con rinforzi e saldature.

E pensate che finisca qui? Credete che, una volta soddisfatto di aver infierito, se ne torni di là e vada a farsi un solitario a scacchi magici?

Illusi!

Perché a quel punto lui si avvicina, con fare ammiccante, mi si siede in braccio A CAVALCIONI, e con l’espressione più innocente del repertorio mi domanda “qualcosa non va, san Potter?”

E lì, la partita è chiusa.

Serpeverde 1- Grifondoro 0.

Autostima di Draco 1 – dignità di Harry a livelli rasoterra.

A quel punto posso pure chiudere i battenti, stringere la mano alla mia ragione, e mandare il mio buon senso in vacanza per un’ora buona.

Avete presente come ci si può sentire quando si inizia a balbettare come degli idioti, mentre si sta imbambolati a guardare l’ottava meraviglia del mondo che si spoglia davanti ai vostri occhi? Ecco, vi posso assicurare che, DOPO, è una cosa abbastanza frustrante. Soprattutto se la sopraccitata ottava meraviglia, nella persona di Draco Malfoy, non mancherà di farvi candidamente notare che “sembra che in fondo San Potter apprezzi le mie abitudini domestiche…”

No!

San Potter non apprezza proprio per niente le sue abitudini domestiche! San Potter reclama il diritto a riprendere il controllo delle proprie azioni, e soprattutto di quelle dei gentili abitanti delle Terre di Mezzo, e non parlo di Hobbit!

Chiedo troppo?

Pretendo forse troppo?!?!

 

- Harry?-

-eh? Che c’è adesso, Draco?-

Eccolo che si affaccia dalla cucina. E mi guarda in modo molto strano.

-uhm… ti amo…-

Draco… Sorriso dolce… occhioni da angelo… oh, ma come ho fatto a prendermela con lui?

- a proposito, ti piacciono i miei boxer nuovi? Guarda,guarda, guarda!-

Non lo sto guardando… giuro, tengo gli occhi chiusi. Maledetto, dovevo saperlo che c’era sotto qualcosa…

Passo. Altro passo. Altro passo. Scalpiccio di piedi nudi. Gamba sul mio fianco. Altra gamba sull’altro fianco. Respiro sul mio orecchio.

- Harry…? Se non ti piacciono li levo…-

Ok.

Sangue che emigra dal cervello verso altri orizzonti. Capacità cognitive e razionali che cominciano a perdere colpi.

Ci risiamo…

E non ha nemmeno bisogno di farsi guardare, il dannato!

 

 

ANGOLINO!

Eccomi qui con una nuova creazione! Questa fic tratterà degli argomenti più disparati, ovviamente sempre visti dal disperato punto di vista di Harry… eh, sarà un bel martirio, povero lui, il Draco che ho in serbo per lui lo farà letteralmente impazzire!

Visto che ci sono, vi chiedo un consiglio: considerando il tenore della fic, che sarà sempre simile a questo, ho scelto un rating giusto, o dovrei alzarlo/abbassarlo? Vi confesso che sono stata piuttosto indecisa, in merito!

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Capitolo 2
*** creme & lozioni ***


Ho un altro problema…

Ho un altro problema…

Cioè, sono sempre più convinto che in realtà il problema sia di Draco, non mio.

Di cosa sto parlando? Del suo rapporto con le creme, i profumi e le lozioni.

Ora, a me viene in mente un solo termine per definirlo: ossessivo-compulsivo.

Voi non avete idea di che cosa significhi avere a che fare con lui, la mattina… e dire che uno dei motivi principali per cui mi sono messo con un uomo era la rosea prospettiva di non dover litigare per il bagno ogni giorno. E infatti per il bagno non ci litigo, ci lotto, che è diverso.

Non sto scherzando, volano schiantesimi e pietrificanti, appena scesi dal letto!

Una mattina lo avevo superato in corridoio, e sapete che cos’ha fatto, il maledetto?

Mi ha lanciato contro un Cruciatus!

Un Cruciatus!

 Per impossessarsi del bagno! Ma io dico, a cosa siamo ridotti? E dire che io sono un Auror, e potrei farlo arrestare per molto meno!

E poi… ore.

Ci impiega ore, ore, in quel maledetto bagno. Lo senti canticchiare mentre si rade, e poi, se sei tanto imprudente da avvicinarti troppo alla serratura, tempo cinque secondi e verrai investito da un’onda anomala di profumi, fragranze, oli, e non chiedetemi che altro. Si mette creme dappertutto, e il bello è che ne ha una per ogni angolo del corpo!

La crema per le mani, quella per le braccia, quella specifica mento dopo rasatura, quella per le gambe, per i glutei, zona addominali, piedi, spalle, collo… che diamine!!! Ma quante stramaledette “esigenze specifiche” ha la sua doppiamente stramaledetta pelle bianchiccia?

Mi fa impazzire, lo giuro. Esce dal bagno che sembra una crostata, sa di dodici cose diverse insieme!

Per i capelli, poi, non va nemmeno a esigenze.

Va direttamente a giorni.

C’è la lozione per la domenica, perché i capelli sono stati stressati dalla serata precedente, c’è la maschera del lunedì, quando è stressato dal lavoro, quella per il martedì, dove, secondo le sue teorie, c’è più inquinamento, e così via.

Per non parlare poi delle sue assurde lozioni facciamo sesso – non facciamo sesso.

Perché, sempre secondo la sua mente delirante, strofinare la sua testolina su un cuscino provoca un danno irreversibile ai suoi capelli, un vero stress emozionale, perciò, quando, madornale errore, io tento un approccio gentile verso di lui, che so, tipo un abbraccio, un “è stato bello”, non faccio nemmeno in tempo ad aprire bocca, che mi ritrovo le braccia vuote, perché lui è già schizzato a riparare i danni che IO causo ai suoi stupidissimi capelli.

È frustrante, ve lo giuro.

Ora, detto questo, forse vi renderete conto del problema delle bufere che si scatenano in casa mia ogni sacrosanta volta che bisogna uscire. Avete tutti presente i miei capelli? Sì, lo so, sono un casino. E a me vanno bene così. È un marchio di fabbrica, ci sono affezionato. Pensate che lui accetti serenamente le mie scelte in fatto di capigliatura?

Nemmeno a morire!

Ogni volta la stessa storia, lui arriva, schianta la porta del bagno (che personcina delicata, il mio Draco…) entra, con la cravatta ancora slacciata, mi guarda con aria schifata e proclama solennemente che ho un gatto sulla testa.

Un gatto in testa.

Va beh… se lo dice lui…

Se poi io provo a fargli notare che almeno i miei capelli non sono cementati come i suoi, allora sbuffa, e comincia a bofonchiare “non penserai mica di uscire conciato a quel modo, vero?”

È quasi delizioso il modo in cui strascica quel “vero”. Scatena un immediato istinto primordiale di prendergli la faccia e sbattergliela contro il lavandino.

Naturalmente, a questo punto richiama a sé spazzole, pettini, lozioni, gel, lacche e porcate di ogni genere, e con ammirevole determinazione comincia a cercare di avere ragione di ogni singolo ciuffo della mia povera testa. Ora, premesso che l’ho minacciato, la prima volta che ha cercato di ridurmi come lui (che diamine, sembro Dracula!) ultimamente la sua massima aspirazione, in fatto di acconciature da appioppare a me, è l’effetto “spettinato trendy casual out of bed e mille altre diavolerie del genere”.

Ma porca miseria.

Ma è deficiente o cos’altro?

Ma non lo vede che i miei capelli sono già spettinati di loro? Perché diavolo non me li lascia in pace?

NO!

Perché la differenza fondamentale, assoluta, inequivocabile, vitale e sostanziale è che i miei capelli sono spettinati naturali, e allora non va bene, mentre, dopo che me li ha impiastricciati, diventano spettinati artificiali, e questo è molto trendy!

Ora capite perché soffro di emicrania?

Mi dite, cortesemente, come faccio a sopportare un simile concentrato si assurdità?

Ma il peggio viene dopo! Perché una volta usciti di casa, lui comincerà a camminare sul marciapiede guardando solo ed esclusivamente verso destra. Che cosa c’è a destra, mi chiederete voi?

LE VETRINE!

Fantastico, così guarda i vestiti…

SBAGLIATO!

Guarda la sua faccia, non i vestiti!

Si specchia ovunque, dentro qualsiasi superficie riflettente, inclusi alluminio, pozzanghere, specchietti delle auto, qualsiasi cosa!

Ogni tanto penso che l’unico motivo per il quale a volte sta a guardarmi negli occhi per ore, è che cerca di vedere se ha un capello fuori posto…

Ma c’è di più.

Eh sì, perché si dà il caso che ad ogni maledetta vetrina, lui rallenti di un passo, spalanchi la boccuccia con aria concentrata, e cominci a dare colpetti con le dita ad inesistenti ciuffetti ribelli della frangia!

Mio Dio, è così… insopportabile!

Ormai ho passato abbastanza tempo in sua compagnia da non illudermi più che il bacio che mi stampa sempre sulla bocca prima di entrare in un qualsiasi ristorante sia un gesto di affetto. In realtà vuole soltanto aggiustarmi la cravatta.

Adorabile, non trovate?

E poi, ogni volta che andiamo a Diagon Alley, lui si sbizzarrisce. Si infila in ogni erboristeria, ficca il naso dappertutto, lo vedi che indica ottomila cose alla commessa, e alla fine esce con dei pacchi paurosi in mano. Quando gli servono tira fuori i muscoli, eh?

Per carità, c’è da ringraziare il cielo che sia un buon nozionista, però ogni volta che imbottiglia le sue preziose lozioni, mi chiedo sempre se non abbia aggiunto anche qualche goccia di cemento armato. Diamine, i suoi capelli non sono ingellati, sono puntellati!

A prova di schiantesimo, posso garantirvelo.

E va bene, sì, lo ammetto, l’ho schiantato, una volta o due… insomma, io stavo cercando di leggere il giornale, e lui non la finiva di sbraitare…

Beh, ma comunque, questo è solo per dimostrarvi che i suoi capelli sono disumani. Si è accasciato incosciente fra le mie braccia (va beh, insomma, sono andato a prenderlo al volo… non potevo lasciarlo cadere, no?), e i suoi capelli erano immobili, fermi, fissi, perfetti. È spaventoso.

Giuro, mette paura.

E dire che è così bello quando esce dalla doccia e viene a letto, con i capelli tutti spettinati e umidicci… ma voi pensate che mi dia ascolto, se glielo dico? Inutile provarci… scrolla le spalle e borbotta un “ma che vuoi capirne tu”.

Grazie.

Com’è carino.

Ah naturalmente, stavo quasi dimenticando di dirvi che, appena messosi sotto le lenzuola, mi travolge con un miscuglio di odori, sostanze, oli fragranti, essenze, profumi, pasticci, e tutte quelle sue dannate cose.

Che sbadato che sono…

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Rieccomi con il secondo capitolo… come vedete la situazione degenera, povero Harry… ma insomma, io solidarizzo con Draco, è importante prendersi cura della pelle!

 

Un grazie di cuore a:

ShortMaggot, Smemorella (ben tornata e mille grazie!), Fissie (uhm, non so se Harry vorrà cederti la sua persecuzione, sai… secondo me fa tanta scena, ma poi…), Alyssa85, Kimmalfoy, Giugisama (e chi non vorrebbe avere Draco nudo per casa! XD) Roxane (direi che tre metri sotto terra è proprio la sua misura, poveraccio…) Francesca Akira89, Sara, fann1kaoriyuki, iaia, goten, little star(agli ordini!), piper e Kamomilla!

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Capitolo 3
*** le coccole ***


Shhh…

Shhh…

Passetto… passetto… passetto…

Collo che si sporge prudentemente verso la camera…

Ma guardatelo… dorme come un topino… Sì lo so, sono le quattro di mattina, ne ha anche il diritto… Ma non è colpa mia, quel maledetto goblin ubriaco non voleva firmare per il rilascio, e allora chi deve scomodarsi? Naturalmente io! Che cavolo, ho centomila sottoposti, al Ministero, e mai una volta che facciano il loro lavoro! Tanto vale che diventi direttamente imperatore della galassia, e mi occupi di tutto io! Bah, certe volte detesto fare l’Auror… mai una volta che si torni a casa ad un’ora decente.

Mah… beh, Draco sta dormendo bellamente, beato lui… e io ne approfitto per tornare in salotto, e rilassarmi un po’ sul divano… goccetto di Whisky… Gazzetta del Profeta che Draco ha già letto, e ha simpaticamente pensato di stropicciare… silenzio e solitudine… niente Draco che si struscia dappertutto come un persiano viziato…

Ecco, questa cosa mi fa venire in mente un altro dei miei problemi con il principino addormentato di là.

Draco va matto per le coccole.

Draco vuole sempre le coccole.

E per “sempre” non intendo che la sera, quando me ne sto tranquillamente sul divano, come adesso, lui viene a sedersi in braccio e si lascia strapazzare dolcemente fino ad addormentarsi come un agnellino. Intendo che mi telefona quando sono fuori in missione (da quando ha scoperto i pregi del cellulare, ha iniziato ad usare quello, invece che farmi inseguire da gufi per i cieli di Londra), piagnucolando che vuole che torni a casa, perché lui “è in carenza”.

A volte mi chiedo come faccio. Dai, dovrebbero istituire un premio, darmi una medaglia al valore, offrirmi almeno una cena!

Ve lo giuro, Draco è un coccola-dipendente.

Oh, che carino, direte voi.

FALSO!

Perché poi, fra l’altro, le coccole gliele devi fare come vuole lui, altrimenti non va bene. Credo di aver diritto ad una laurea honoris causa in anatomia, per riuscire a individuare i punti precisi che gli fanno venire i brividi, e dove lui vuole i grattini.

Con un po’ di fortuna, si mette a miagolare.

Sì, si trasforma in un gatto, a volte penso che sia un Animagus non registrato.

Prrrrrrrrr…. Prrrrrrrrr…. Prrrrrrrrr… non la finisce più, dopo un po’ ti stordisce!

E non ci provate, a dire che sono io quello che non si accontenta mai! È lui che mi fa diventare schizofrenico!

“Harry, gratta più in su… più a destra… adesso il collo… adesso la gamba… adesso l’altra gamba… mettici più energia… sii più delicato…” AAAAHHHHHH!!!

Ma che diamine si è messo in testa, eh? Crede che io sia un rullo massaggiatore? Ho forse la faccia da rullo massaggiatore?!?!? Evidentemente sì, secondo lui!

La cosa che poi mi fa seriamente infuriare, è che Draco è un maledetto mercenario.

Ve lo giuro, si venderebbe sua madre per una grattatina dietro l’orecchio! Fra l’altro, credo che abbia tentato seriamente di farlo… mi ricordo di quella volta in cui ho dovuto trascinarlo a forza fuori da un centro massaggi babbano, mentre lui gridava dietro alla commessa se era proprio sicura di non aver bisogno di una donna delle pulizie…

Che… che schifoso!

Naturalmente, non guarda in faccia nessuno, l’opportunista maledetto. Ogni sacrosanta volta che per errore Blaise passa di qui, lui gli si parcheggia in braccio, e ci si struscia senza ritegno.

MI FA IMPAZZIRE!!!

Cazzo, ti ho pure sposato, e solo Dio sa quanto mi sia costata la dannata cerimonia principesca che hai voluto! Adesso posso per favore reclamare il mio diritto ad essere L’UNICO che ti mette le mani addosso?!?!?

Sia chiaro, non è che sono geloso di Blaise… o meglio, se lo fossi, dovrei fare i conti con chiunque, perché lui una carezzina sotto al mento non la disdegna proprio da nessuno. Una volta è arrivato a farsi toccare perfino da Ginny!

Sì, avete capito bene!

Ok, dopo è corso in doccia, e ci è rimasto per un paio di giorni, per poi uscire e pretendere che io passassi in rassegna i suoi capelli per controllare che non avesse pidocchi o pulci, però… dovevate vedere la sua faccia, schifosamente beata! A volte penso che per lui le coccole siano meglio del sesso. E questo è MOLTO frustrante.

Intendiamoci, non è che a me non piacciano… è solo che… beh, insomma, io preferisco una sana scopata, ok? L’ho detto. Sono un uomo e ne vado fiero. Nemmeno a lui fa poi tanto schifo, anche se appena glielo chiedo si esibisce in un concerto di smorfie scocciate, come se dovesse proprio farmi un favore.

Ma le coccole… quelle non hanno paragone.

È assuefatto, drogato, malato di coccole. Le coccole, le coccole, le coccole!

Le ho provate tutte, incluso spendere una fortuna per comprargli un paio di quei macchinari da massaggi aromaterapeutici, rinvigorenti, zen, karmici e non so che altro…

Quanto sono durati, secondo voi?

Tre giorni! Tondi!

Al quarto mi si è arrampicato sulle gambe, in piena cena, e ha preteso che io lo strapazzassi come un calzino, con le mani piene di pollo! Salvo poi incazzarsi come una iena per la macchiolina che gli ho lasciato sul suo benedetto pigiama. E figurarsi, non c’è pericolo che io ne faccia una giusta, no?

- mmm… Herrr…-

Oddio… il gatto si è svegliato. - Hey… che ci fai in piedi? Sono le quattro e mezza…-

Non mi sente… barcolla verso di me… oddio, adesso cade…

- mmm…-

Eccolo… mi si è buttato addosso. Letteralmente. Mi ha sfondato metà costole, con il suo dolce peso. Ma perché a me!!!

- mmmpecnnseialltommm.-

Traduzione simultanea: “perché non sei a letto”. Ci vuole un po’ per abituarsi al linguaggio notturno di Draco…

- sono appena tornato. Dai, torna a letto, fra poco vengo anch’io…-

- gno…-

Eccolo! Quando inizia a stropicciarsi le guance, è la fine. Sta per venirgli un attacco, me lo sento.

- mmm… coccole…-

Fatto. A posto. Passerò il resto della mia stratosferica nottata a  grattargli la schiena finché non si riaddormenta. Ma perché questi dettagli non sono mai scritti, nei contratti matrimoniali? Credevo di sposare un uomo, non un gatto!

- Draco, dai… sono le quattro e mezza di mattina… torna a letto…-

- mmm…-

Si sporge. Ancora un po’. Mi dà un bacino sulla guancia, ad occhi chiusi, come i bambini. È caldo come una stufa.

E io ho capito che passerò almeno la prossima ora su questo divano, a viziare il mio adorabile consorte.

Sono patetico, eh?

 

 

 

ANGOLINO!

Ma che tenero, il mio Harry! Dai, su… lo sappiamo, che tanto sei innamorato perso, è inutile che fai il duro…

Macché innamorato, io?!?!? Di quella checca isterica? (NdHarry con braccia incrociate e aria sostenuta.)

Ah sì? (NdMe con ghigno sadico) perfetto, non c’è nessun problema, ti sistemo subito! Marcus!!! Viktor!!! Draco è di nuovo sulla piazza!

AAAAARRRRGGGHHH!!!!! (NdHarry, diventato una specie di Cyborg armato di bazooka, mitra, cannoni atomici e laser vari.) IO OOOOOOODIO Marcus Flitt! E odio AAAANNNCHE Viktor Krum…

Oh, suvvia… se proprio non sopporti Draco… (NdMe, che agita allegramente la manina con fare noncurante)

Beh! Vorrà dire che lo sopporterò! Ma sia chiaro, lo faccio solo perché sono fedele ai miei doveri matrimoniali!

SESSSESSSESSSE!!! (NdCoro generale)

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Capitolo 4
*** gusti musicali ***


Stiamo calmi…

AVVISO!

In questo capitolo si fa riferimento a due canzoni, e per completezza vi indico i titoli!

“Temperature” di Sean Paul.

“the Barracuda” dei 5, 6, 7, 8’s (sì, giuro che il gruppo si chiama proprio così ^^)

 

 

 

 

 

Stiamo calmi…

Harry, mantieni il controllo…

Ignoralo, ignora questo chiasso infernale, ignora la batteria che rimbomba dappertutto, e imponiti di goderti la tua TEORICA giornata di riposo dal lavoro.

Oddio!

Fatelo smettere!!!

È un’ora, un’ora tonda, che mi trapana la testa con il suo stereo infernale!!!

Volete sapere l’ultima trovata?

Si è scoperto amante della musica babbana! Così, dall’oggi al domani!

E dire che sul momento mi era sembrata cosa buona e giusta… insomma, non ne potevo più delle Sorelle Stravagarie a tutto volume, o come cavolo si chiamano, e soprattutto non ne potevo più di sopportare LUI che sosteneva che non essere un loro fans sfegatato era scandalosamente OUT, e che forse avremmo dovuto riflettere sul nostro futuro matrimoniale, perché insomma, DRACO MALFOY non può certo stare con uno che non capisce niente di musica! Dio, che trapanamento di palle…

Beh, in ogni caso, le mie pie illusioni si sono presto rivelate tali… perchè sapete da dove ha deciso di iniziare, con la sua nuova cultura di musica babbana? Da Mozart? No, per carità…

Da Bruce Spreensting? Non sia mai, quello rischia di piacere anche a me…

Buddah Bar e chill out? Magari, almeno mi concilierebbe il sonno!

No, lui deve fare le cose in grande… è di sopra che ascolta Sean Paul a tutto volume…

SEAN PAUL

S-E-A-N    P-A-U-L.

Mio Dio…

No, ve lo vedete? Ve lo state immaginando?

Sta saltellando in giro per la stanza, in mutande, molto probabilmente, scoprendo i piaceri della musica babbana.

Sono al limite… no, sul serio, io lo caccio di casa. Lo spedisco da Blaise. Almeno fra di loro si intendono, sono tocchi uguali…

E sapete qual è la cosa veramente aberrante? Che quell’idiota ossigenato ci sta pure cantando dietro! Peccato che il suo accento così typical British di cui va sommamente fiero faccia a pugni con la dislessia di Sean Paul!

 

Well wooman the way the time cold I wanna be keepin' you wam
I got the right temperature to shelta you from the storm
Oh lord, gal I got the right tactics to turn you on, and gal I...
Wanna be the Papa...You can be the Mom...oh oh!

 

Ecco, lo sentite? Oddio, ho il mal di testa…

È veramente terrificante… a volte mi domando seriamente dove avevo la testa quando me lo sono sposato. Cioè, gli ho chiesto di passare la vita con me, guardandolo pure in faccia! Dovevo essere ubriaco marcio, non c’è altra spiegazione. E poi ero candido ed innocente! Come facevo ad immaginare che fosse un demonio del genere? Che ne sapevo delle sue mutande, delle sue perversioni musicali, e di tutte le sue stramberie?

Basta! Adesso è troppo, vado di sopra e lo lascio! Lo caccio, lo scarico in mezzo alla strada!

TIC TAC TIC TAC

Ok…

Sono tornato…

Beh… abbiamo fatto sesso.

Ma questo non significa nulla!

E poi almeno ha spento lo stereo.

Lo lascio… la prossima volta.

Giuro.

La prossima volta che se ne esce con una delle sue dedaliche assurdità chiedo il divorzio.

Sì, già… ci hai provato, Potter, bravo… tanto non ci credi nemmeno tu…

Bah, non c’è niente da fare. Lo amo. Amo quel piccolo disastro ambulante. Sì, anche quando ascolta Sean Paul a tutto volume.

Dovrei farmi ricoverare, già.

Oddio, eccolo che scende le scale saltellando… e canticchiando, anzi, gridando qualcosa… oh no… no, no, no!

DRACO, IL BARRACUDA NO!!!

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Capitolo 5
*** soldi ***


Ne ho un’altra

Ne ho un’altra.

Tema: Draco e il suo rapporto MALATO con i soldi.

Svolgimento: Draco non ha le mani bucate. Draco le mani non ce le ha proprio. Lui i soldi non me li spende, se li mangia, che è diverso. Draco sente un bisogno fisiologico di spendere soldi, di comprare qualunque cosa, di ridurmi sul lastrico. Giuro, ci mette l’anima per riuscire a scialacquare fino all’ultimo zellino.

Ecco. Ecco, devo imparare a stare zitto. Non ho nemmeno finito di pensarlo, che è tornato a casa, e non è ancora uscito dalla metropolvere che già sento un preoccupante crepitio di borse, sacchetti e imballaggi vari. Sarà meglio che vada a dare un’occhiata… Dio, perché mi sento già male in partenza?

- li ho comprati in quel grosso negozio babbano, giù in centro… tre paia di Dolce &Gabbana, e ho speso soltanto duecento sterline!

- CHE COS’ HAI FATTO TU?!?!?!?- oddio,ditemi che non è vero…

- oh, avanti… in galeoni non deve essere poi molto…-

Ammicca… sorride e ammicca, il dannato.

- Draco, dimmi che non hai speso davvero tutti quei soldi per tre paia di boxer…-

Troppo tardi.

Sta annuendo, con un sorriso stupido stampato in faccia.

Oddio come mi irrita, quando è così soddisfatto!

La cosa simpatica è che lui, io lo so, fa bellamente finta di non aver capito come funziona il cambio galeone/sterlina. O è così, oppure ha un talento innato nel non capire i prezzi, ma riuscire sempre a capire che comunque si tratta di un sacco di soldi. Non resiste, lui deve spendere.

Ma cosa dico! Deve prendere i soldi, metterli in una carriola e buttarli nel Tamigi!

Ha speso diecimila sterline per un completo di Christian Dior. Oh, gli dona così tanto, Christian Dior! Come vorrei appiccare fuoco a lui e a Christian Dior, magari dopo essermi riappropriato di tutti i soldi che quel disgraziato ha speso per quel maledetto completo!

Ne ha 45! 45!

Hugo Boss, Versace, Gucci, Hermes, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Cavalli, Moschino, Armani, D&G, per carità, solo il meglio, per Draco Malfoy!

Ultimamente si sta dando alle “suggestioni asiatiche”. Se ne va in giro targato Miu Miu fino alle mutande, con delle specie di camicie arzigogolate, con le maniche larghe, e i pantaloni di lino, perché lui è un free spirit.

Come se non fosse già abbastanza androgino di suo, senza bisogno di andare pure in giro vestito da donna!

A volte mi chiedo se ragiona. Se ci arriva, se è in grado di compere le operazioni aritmetiche elementari, come per esempio che se spende tutto il mio stipendio in un maglioncino di cachemire, poi la dispensa si svuota magicamente! Ok, ok, magari esagero, lo so che i soldi non ci mancano, ma è una questione di principio! Insomma, ci sono gufi che muoiono di fame, e lui va a farsi fare le giacche di pelle di drago su misura!

E le scarpe.

Le scarpe sono un supplizio. Ogni stagione, lui sente il richiamo della natura, e DEVE, pena la morte per impiccagione, andare a comprarsi un paio di scarpe.

Uno?

Nemmeno nei miei sogni migliori…

Si fa tirare fuori almeno sei paia di scarpe COSTOSISSIME, poi mi guarda, angelico, e mormora “quale scelgo?”.

Tanto lo so che le prenderai tutte!!!

E mentre lui saltella, felice e gongolante come un bambino immerso nella cioccolata, io mi trovo a firmare una ricevuta da ottantacinque zeri, che una commessa a dir poco allibita mi porge, mentre sicuramente sta già pensando al luogo esotico in cui investire i MIEI soldi.

D’accordo, poi, quando torniamo a casa, facciamo del sesso stratosferico, ma, cazzo, me lo merito, no?

A volte mi chiedo come faceva suo padre.

No, sul serio, mi fermo, e rifletto su questa cosa.

L’altro giorno, mentre guardavo la TV (lui non c’era, altrimenti non me la lascia vedere. Dice che le cose babbane fanno male al cervello), ho avuto un’idea illuminante. Avete presente quella stupida pubblicità in cui c’è un tizio che va a restituire la moglie al padre? Ecco, penso che potrei pensarci seriamente. Potrei quasi immaginarmi la faccia di Lucius, se mi presentassi con Draco in braccio, e gli dicessi “caro Lucius, riprenditi il tuo figliuolo, stammi bene, divertiti.”, mentre glielo scarico in braccio.

Dio, che sensazione meravigliosa.

Lasciatemi solo per un momento… devo godermi appieno questa mia nuova, realizzante fantasia…

 

 

ANGOLINO!

Ebbene, la vita coniugale di Harry precipita sempre di più… poverino, devo scrivere assolutamente una fic celebrativa per lui, prima che decida di annegarsi nella vasca da bagno per la disperazione… Però, insomma… hai voluto Draco? adesso pedala!

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Capitolo 6
*** piercing ***


L’ultima novità

L’ultima novità.

Draco vuole farsi un piercing.

D’accordo, gli ho detto, perché visto che ci sei allora non prendi anche un bell’Uniposca, e non ti scrivi in faccia “sono un finocchio”? Hey, io non ho nessun problema con la mia sessualità, né a pensare a me e a lui come una coppia, ma insomma, esibirlo è tutta un’altra storia!

Il fatto è che lui adora fare il gay. Buon per lui, lo ripeto, è a suo agio con se stesso, e io non posso che esserne felice, ma benedetto il cielo, certe volte è davvero insostenibile!

Secondo lui è molto di tendenza esprimere le proprie, di tendenze… ora, datemi pure del moralista, del palloso, e tutto quello che volete, tanto non mi offendo, perché lo fa già lui, ma secondo me la nostra vita di coppia, e quello che facciamo e che non facciamo (più quello che facciamo, in realtà…) sono una cosa intima e privata, che condividiamo fra noi, ecc ecc… e che diamine, posso avere la mia privacy?

No, perché Draco deve andare in giro con addosso tutto il repertorio di camicie da finocchio di Cavalli, praticamente gridando al mondo intero che fra Brad Pitt e Angelina Jolie, lui opta DECISAMENTE per il primo! Oh sì, lui adora Cavalli! Specialmente quei pantaloni inguinali, che praticamente sono delle specie di calze a rete in jeans che gli coprono dalla coscia in giù, pieni di borchie, disegni, e robe strane, non lo so, non sono pratico di quelle cose, di solito spedisco Draco a comprarmi i vestiti, previo giuramento sui suoi capelli ( e vi assicuro che la cosa assume una certa solennità) che mi comprerà cose sobrie, decenti, e senza spendere anche il mio sangue.

Insomma, questo per dire che, andiamo, onestamente Draco è un bel bocconcino, non lo dico perché sono di parte, ma perché è una verità sacrosanta, oltre che essere uno dei motivi per cui l’ho sposato.

E questo non mi piace!

No, non mi piace neanche un po’ che metà dei commessi di qualsiasi negozio in cui lui abbia la malsana idea di entrare senza che io gli sia alle calcagna ringhiando come un Mastino si azzuffino per occuparsi di scegliergli i boxer, e nemmeno che qualunque uomo con qualche tendenza confusa si chiarisca qualsiasi dubbio in proposito se Draco gli passa davanti fasciato in quelle cose che, per la cronaca, di “vestito” hanno molto poco!

Signori, ho un annuncio da fare: il sedere di Draco Malfoy è di MIA PROPRIETA’! Chiaro? Smammare, proprietà privata di Harry Potter, mio e basta, niente comunione di beni, niente scambi culturali, niente di niente!

Ma intanto figuriamoci se lui si preoccupa del fatto che a me saltano le coronarie ogni volta che qualche morto di fame lo ferma per chiedergli l’ora, dov’è la fermata della metro(puntualmente di fronte alla sua bocca sbavante), o persino se vuole prendere un caffè con lui! Te lo do io il caffè!

Ho rischiato che mi buttassero fuori dagli Auror, per uso improprio della magia, ma diamine, questo non è uso improprio, è difesa del territorio!

Sono gay e odio i gay.

Li odio perché guardano il MIO compagno, e odio LUI perché non fa ASSOLUTAMENTE niente per non farsi guardare.

Narcisista del cazzo.

Lo odio!!!

- Harry, amore!-

- eh…-

E’ inutile che mi zampetti incontro con un sorrisone sfoderato, perché qualsiasi cosa tu voglia, non l’avrai!

- ho deciso che non mi faccio il piercing…-

Cosa sento? Non ditemi che è rinsavito, potrei quasi rimanerci male…

- è che… insomma, e se poi mi esce sangue?-

Oddio! Anche il sangue non gli va più bene, adesso!

– ma dai, Draco, tante storie per una goccia di sangue?-

- ma fa male! Insomma, quelli ti puntano una pistola, e non so come funzioni…-

- va beh, ci si può sempre informare, per quelle cose, no? Non sarà mica tutta questa tragedia…-

- uhm, Harry…- oh, eccolo che si siede in braccio e comincia a strusciarsi come un gatto. Ma quanto è dolce il mio cucciolo?

- allora siamo facciamo alle quattro?-

- alle quattro, Draco? Perché, dove dobbiamo andare, alle quattro?-

- ma come? Al negozio dei piercing, no? Mi hai convinto di nuovo, e poi ti sei praticamente appena offerto per accompagnarmi… oh, sei davvero un tesoro… è per questo che ti ho sposato…-

Non posso crederci.

MI HA INCASTRATO!

Maledetto piccolo traditore infingardo!!!

- hey, frena, io non ho detto che…-

- oh, dai, accompagnami…-

Non strusciare il naso… NON strusciare… il… naso…

- se vieni con me prometto che me ne faccio mettere uno anche al capezzolo…-

Tentativo inutile.

Patetico.

Non attacca.

Ora la smetto IMMEDIATAMENTE di balbettare e mi faccio valere.

E il mio cervello smetterà anche di produrre immagini sconce e fantasie di vario genere.

Subito!

SMETTI!

AAAARGH!!!

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Capitolo 7
*** Tyger ***


Dramma

Dramma.

 

Presente uno di quei drammi esistenziali per i quali la gente finisce in analisi per anni? Ecco, Draco ne ha appena vissuto uno, e ho come l’impressione che non mi darà pace per molto, moltissimo tempo.

 

Oggi siamo andati, ma guarda un po’, a comprare un paio di scarpe per il principino.

Vedete, è in momenti come questi che io odio con tutto me stesso il giorno libero congiunto, in cui lui mi trascina in giro a fare i fidanzatini. Non ho niente in contrario, a fare i fidanzatini, nei limiti della decenza, ma il fatto è che tanto poi finisco sempre con il dover mettere mano al portafogli, chissà come mai! E poi non capisco perché diamine debba sempre trascinare per negozi anche me, invece che lasciarmi riposare un po’. Il fatto è che Draco non è mai stanco, perché non è che si sprechi molto, negli altri giorni, ma lasciamo perdere… lasciamo perdere…

Insomma, vuole un paio di scarpe sportive che vadano di moda fra i Babbani. Boh, suppongo che faccia tutto parte della sua recente decisione di esplorare il mondo babbano. Beh, mi dico, mi è andata bene, forse stavolta non spenderò un patrimonio… e poi un paio di scarpe sono DECISAMENTE meglio di Sean Paul.

Entriamo in un negozio, presente una di quelle grandi catene sportive, dove trovi scarpe di ogni genere, tipo, colore, materiale? Per qualche minuto ho seriamente valutato l’idea di comprarmi un paio di quelle scarpe pazzesche, con i cuscini d’aria, le molle, e quelle cose strane… ma poi naturalmente Draco ha preteso che l’attenzione fosse interamente calamitata su di lui, perciò addio sogni di gloria. E poi secondo lui il mio piede è troppo grande, perciò sono immeritevole di un paio di scarpe. No, non ve lo dico che taglia porto, ma è una taglia ridicolmente normale, e tanto per essere puntigliosi, lui porta un numero meno di me!

Comunque, faccio gentilmente da interprete con il commesso, che sembrava non afferrare molto bene che cosa Draco intendesse dire con “moda babbana”, ma in compenso si era fatto un’idea molto precisa dell’anatomia del sedere ben chiuso nei jeans del mio compagno.

Ma è mai possibile?!?!? Draco gayzza la gente, è scandaloso!

Ad ogni modo…ah, che pazienza…

Riusciamo a spiegargli che Draco vuole le scarpe più trendy del pianeta, e lui ci fa orgogliosamente vedere un modello di sneakers in diversi colori, annunciandoci che queste sono le celebri “Onizuka Tyger”.

 

Momento di silenzio.

 

Vedo Draco cambiare lentamente colore, fino a diventare più o meno blu.

- come si chiamano?- soffia, sconvolto.

- Tyger!- risponde il commesso, sempre più fiero di sé.

Si gira verso di me, truce.

- hanno dedicato una scarpa a quello scimmione… E A ME NO!!!!!- grida furibondo.

Come se fosse colpa mia, capito? Come se io, non avendo nulla di meglio da fare nella vita, avessi deciso di mettermi a progettare delle stupide scarpe, e mi fossi detto “aspetta, facciamo incazzare Draco, diamo loro un nome assolutamente inappropriato!”

Eh beh! Sono questi, i miei Hobbies, che credete!

Inutile dirvi che il commesso era un tantino basito, dalla reazione di Draco. Penso che avesse persino smesso di fissargli il fondoschiena, tanto grave era la situazione.

Draco ha messo un broncio lungo dal negozio fino a casa, e per il resto della serata non ha fatto altro che sbottare “inaudito, inaudito! Sono scandalizzato!”

Me lo daranno mai il Nobel per la pace, visto il grado di pace interiore che ho raggiunto per sopportarlo? Anche perché, se vi illudete che la faccenda si sia chiusa lì, vi sbagliate di grosso. Siccome il povero dolce e innocente signorino era demoralizzato, si è comprato quelle maledette scarpe in ogni variante di colore, per un totale di undici paia di stupide Tyger, che adesso mi affollano l’armadio!

No, ma io lo uccido.

Prima o poi lo ammazzo.

No, datemi fiducia, prima o poi libererò il mondo dall’ingombrante e dispendiosa presenza di Draco Lucius Malfoy.

- Harry, tesoro! Dov’è il lucido per le scarpe in pelle?-

- quale, quello che mi è costato centocinquanta sterline, e che è fatto con il grasso di una ventina di foche innocenti?-

Si affaccia dalla camera da letto. – esatto, proprio quello!- mi risponde, con un sorrisone. Oddio, ma è proprio insensibile fino nel midollo! Scommetto che se io morissi domani, si stringerebbe nelle spalle e commenterebbe “beh? Che mi ha lasciato nel testamento?”

- e che ne so. Lo usi solo tu, quell’intruglio.-

Tanto adesso lo trova. E dopo che lo avrà trovato, mi metterà il flacone in mano, e rovescerà sul letto tutte le sue scarpe nuove, cacciando un sorriso dei suoi.

Beh, che vi aspettavate, che lo facesse lui, il lavoro sporco? È un Malfoy, lui, mica un calzolaio! Per quello c’è Potter, no?

- Harry, amore… quando hai finito… manda un gufo al Ministero.-

- e perché?-

Si volta e mi guarda, come se fosse una cosa talmente ovvia che soltanto un idiota ritardato troglodita non lo capirebbe. E l’idiota ritardato troglodita in questione naturalmente sono io.

- beh, mi sembra OVVIO! Perché protestino con la comunità babbana e creino subito un modello di scarpe “Draco Malfoy”, per riparare all’offesa!

 

Mi ricordate, per favore, per quale assurdo motivo lo amo?

 

 

ANGOLINO!

Eccomi qui, con un nuovo cap… scusate ma sono alle prese con la sistemazione di internet nella casetta dell’università, e inoltre i simpatici corsi mi tengono occupata dalle 9 di mattina alle 6.30 di sera, e quando esco tendo un po’ a straparlare, quindi non sono riuscita a produrre molto…

Già , ma chissà come mai quello che produci è sempre un complotto contro di me. (NdHarry)

Ma no… a me piace quello che scrive! (NdDraco)

Zitto. Zitto, non aggiungere altro, non fare nomi, non… (NdMe terrorizzata)

Nomi? Perché, quali nomi? Ah, intendi Viktor e Marcus! ^^ (NdDraco)

Idiota integrale… -__- (NdMe)

AAAAHHHH!!! ODIO!!! MORTE!!! SANGUE!!! (NdHarry Volemort-mode: on)

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Capitolo 8
*** patatine e cioccorane ***


Draco mi imbosca le patatine fritte

Draco mi imbosca le patatine fritte.

Sono così ORRENDAMENTE babbane che mi causeranno come minimo un danno permanente al cervello.

Ma come minimo.

L’altro pomeriggio è partito con una filippica di durata imprecisata(sono più che certo di aver visto l’orologio incantato del salotto scuotere vigorosamente il quadrante, quando ho cercato di chiedergli l’ora) sulle conseguenze nefaste che la deplorevole alimentazione che seguo avrà sulle mie prestazioni sessuali. In parole spicce, sulla mia erezione.

Ora, voi dovete sapere che io sono piuttosto suscettibile, a riguardo, perché, me lo sono giurato il giorno della mia prima partita di Quidditch del secondo anno, sarò MORTO prima che Draco riesca a battermi. E per osmosi, sarò ancora più MORTO prima che Draco riesca a Sbattermi. E questo dipende direttamente dalla prestanza della mia per altro INDISCUSSA virilità, mettiamola così. Fra di noi c’è un muto accordo per il quale il funesto giorno in cui io dovessi avere qualche “problemino”, lui avrà campo libero.

GIAMMAI!

Ah, fate le corna, toccatevi, appendete aglio e  scongiuri! Dio, mi vengono i brividi alti così se solo provo a pensare a quanta soddisfazione potrebbe provare nel riuscire ad avere la meglio anche in questo! Perché tanto ormai ho capito che il letto è l’ultimo territorio che mi rimane, per il resto sono ridotto ad uno schiavo.

Comunque, con questa manovra viscida e maledettamente Malfoy, è riuscito ad ottenere la requisizione del sacchetto di patatine che mi stavo allegramente sgranocchiando. Deve averle buttate nel camino, o fuori dalla finestra, anche se sospetto che molto probabilmente avrà infierito su di loro in modo orribilmente violento e sadico, e visto che c’era avrà pure affatturato la fabbrica che le ha prodotte

Maledetto.

E dire che a me piacciono un sacco, le patatine! Voglio, esigo, e pretendo di poter mangiare le patatine quando caspita mi pare! Invece lui si è dato anima e corpo a questa sua personale crociata, e mi tocca fare l’esiliato politico, e andare da Ron a mendicare asilo e a mangiarle di nascosto. Oltretutto mi tocca pure lavarmi la bocca, dopo il misfatto, perché se per sbaglio poi lo bacio, e lui si accorge che so di Pringles, fa una faccia di quelle da riempirci un album fotografico. Presente quella di un bambino a cui si dà un cucchiaino di succo di limone?

Ecco.

Esattamente identica.

Solo che poi le conseguenze sono una lavanda gastrica a suon di succo di zucca, niente serata di coccole, nessuna speranza di poter allungare le mani su di lui (pare che i poteri mortiferi delle patatine siano trasmissibili per via epidermico/orale/venerea), e per chiudere in bellezza, i suoi piedi gelidi ficcati per punizione in mezzo alle mie cosce calde al punto giusto!

Dio, come amo il mio compagno di vita.

Che poi, direte voi, se Draco fosse un maniaco salutista vegetariano ecc, la cosa avrebbe anche un senso (e comunque, a rigor di logica, le patatine sono patate, quindi a norma per i vegetariani!!!), peccato che Draco non sia AFFATTO un salutista, e anzi, non ci capisca proprio un accidentaccio di diete. Lui arriva a capire i menù dei ristoranti gourmet, e finita lì. Anzi no, il passo successivo è quello di ordinare i piatti più costosi in assoluto, ma tanto serve forse specificarlo?

Ma la cosa che mi manda VERAMENTE in bestia è che lui, lui che è tanto casto ed innocente, in compenso si nasconde nella dispensa le CIOCCORANE!

Ma io dico! Le Cioccorane! Come i ragazzini! Oh, ma le Cioccorane sì, quelle vanno bene, quelle sì che sono da veri maghi! Sono sicuro che se controlli bene scoprirai che hanno poteri miracolosi, che resuscitano i morti, che non fanno venire i brufoli( a lui non vengono MAI i brufoli. Ormai sono definitivamente convinto che abbiano paura di nascere, con tutte le creme che usa), che curano i tumori, e non so che altro! Maledetto lui e i suoi stravizi, e soprattutto le scuse patetiche che usa per mascherarli! Se io mi azzardo a mettere le mani su una merendina mi ritrovo le dita troncate, ma in compenso lui arriva sul divano, la sera, con la sua gracidante scorta, e sorridendo come un angioletto mi fa “ne vuoi una, caro?”

Ovviamente no. Non PUOI rubare il pane di bocca a Draco-oddio-come-soffro-la-fame Malfoy. La sua è una domanda puramente retorica, e guai a cascarci. La pena sarà un luccicosissimo sguardo da cerbiatto denutrito, e puoi stare certo che in meno di un minuto ti troverai in Metropolvere, diretto al ristorante più glamour della città, con lui che ti scodinzola entusiasticamente di fianco, e la vaga sensazione che ti abbia messo sotto Imperius con gli occhi.

Insomma,quello che piace a Draco va bene,quello che piace a me no. Strano, eppure mi era proprio sembrato di aver letto da qualche parte che la Gran Bretagna è un paese democratico… evidentemente casa mia ha una costituzione tutta sua, è una repubblica Dracocratica, o qualcosa di simile.

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Capitolo 9
*** sopracciglia e paramedici ***


Questa è uscita in seguito al pomeriggio di delirio con Little Fanny… non chiedetemi perché siamo finite a parlare del gabbian

Questa è uscita in seguito al pomeriggio di delirio con Little Fanny… non chiedetemi perché siamo finite a parlare del gabbiano che Radcliffe si trova al posto delle sopracciglia, però… beh, la mia mente si è data ad architettare questa scena assurda.

Perciò in caso di proteste prendetevela con lei! ^___^

 

 

 

 

Oh mio Dio… lo odio.

Voglio il divorzio, e lo voglio prima che il demone attenti alla mia vita.

Posso riavere indietro Voldemort, per cortesia? Almeno lui non sosteneva che io abbia delle SOPRACCIGLIA IPERTROFICHE!

Proprio così, il principe sul pisello ha deciso che le mie sopracciglia sono nientemeno che ipertrofiche… scommetto che ci ha studiato sopra per giorni, ha consultato tutti i dizionari di questo mondo, e ha pagato tre o quattro linguisti (con i miei soldi) per trovare un’espressione che ostentasse in modo sufficientemente efficace il suo disgusto per le mie sopracciglia.

Ora, vi lascio immaginare come mi sono sentito quando me lo sono visto comparire davanti armato di bacchetta e pinzette.

Sì sì, lui di problemi non se ne fa nemmeno uno, quando si tratta di usare le maniere forti con me. È sorprendente quanto Draco riesca ad essere sveglio e attivo di primo mattino, se gli serve… mi sono quasi rovesciato giù dal letto, per la paura. E non è affatto bello, visto che avevo addosso sì e no un paio di boxer, fra l’altro messi storti, credo (no, non ve lo dico cosa abbiamo fatto durante la notte. Insomma, un po’ di immaginazione, no? Siete proprio dei ficcanaso…).

Beh, ricomponiamoci.

MI HA INSEGUITO!

Sì, avete proprio capito bene, si è messo a corrermi dietro per il corridoio, cinguettando qualcosa come “Harry, tesoro, ma guarda che non ti faccio male!”

Oh, mai una volta, una pidocchiosissima volta che cinguetti cose tipo “Harry, amore, mi piaci così come sei e non sento il bisogno di cambiarti i connotati a giorni alterni!”

Hey, c’era anche lui, il giorno del nostro matrimonio, ed era in pieno possesso delle sue per altro colabrodiche facoltà mentali! Poteva anche dire di no, se le mie sopracciglia erano un problema così insormontabile, possibile che se ne sia accorto solo oggi? Non è che nel frattempo le ho concimate!

Il fatto è che lui è un esteta, e se tutto non è perfetto, lustrato, splendente, lindo e candido non va bene.

Anzi, non è che non va bene. Se si limitasse a non farselo andare bene io potrei quasi avere la possibilità di vivere una vita serena. No, lui in questi casi si trasforma in una specie di Grifondoro modello, e con audacia e caparbietà assolutamente lodevoli si batte per delle sopracciglia più rade, o dei capelli più ordinati, o tutte queste altre cose pseudo sindacaliste che inventa appositamente per farmi uscire dai gangheri. Insomma, vi sembra DIGNITOSO che io debba mettermi a scappare dalla camera per sfuggire alle sue manie da estetista? E poi, per l’amor del cielo, le sopracciglia ritoccate sono un orrore! Andiamo, siamo seri, fra me e voi. Mi ci vedete, con delle specie di virgolette sopra agli occhi, solo perché Draco pretende che io curi di più il mio stramaledetto aspetto? Non devo mica dimostrare niente a nessuno, e non ho assolutamente intenzione di adottare il suo atteggiamento da “ esco a fare la spesa vestito come se dovessi andare ad una sfilata, non si sa mai che mi noti un talent scout”.

Il fondo lo ha toccato l’altro giorno, comunque.

Me ne stavo pacifico e felice a leggere la Gazzetta del Profeta, ignorando il trambusto che Draco stava facendo in bagno. Ebbene, lo ammetto, l’ho sottovalutato, non ho colto i segnali dell’imminente catastrofe che di lì a poco si sarebbe abbattuta su di me. Draco fa capolino dal bagno con addosso un paio di guanti di silicone bianco, un paio di boxer e un bel sorriso da maniaco omicida. Ai boxer e al sorriso ormai sono quasi abituato, ma i guanti mi mancavano. Un annetto di matrimonio, e con i guanti non lo avevo ancora visto.

Beh, la mia mente ha cominciato a galoppare a briglia sciolta nelle sconfinate lande delle mie fantasie represse: Draco-sexy-infermiere, Draco-dottore-malizioso, Draco-crocerossino-volenteroso, Draco-tirocinante-andrologo, Draco-quello-che-vi-pare-basta-che-sia-nudo-e-con-quei-guanti-addosso.

Ah, che illuso.

Non avevo fatto i conti con il Draco-assassino-psicopatico-e-paladino-della-bellezza.

Lo sapete qual era il problema per il quale ha messo in piedi tutta quella scena?Lo sapete? Riuscite a immaginarlo? Riuscite a scendere nei meandri tortuosi della sua mente ottenebrata?

Un punto nero.

Eh, già, avevo mangiato troppo salame, a quanto pare.

Un brufoletto, insignificante, innocente, e assolutamente trascurabile, sul naso. Sono ancora qui a chiedermi come diamine ha fatto a vederlo, non me n’ero accorto nemmeno io.

E ad ogni modo, che diavolo gliene frega? Dagli due giorni di tempo, e se ne va da solo, no?

No!!! Catastrofe umanitaria!

Non esiste che il compagno di vita di DRACO MALFOY se ne vada in giro sfigurato dall’acne!

Ormai, causa esperienza sul campo, reagisco quasi in automatico agli assalti di Draco, ma stavolta devo ammettere che mi ha proprio fregato, e prima che avessi la possibilità di schizzare via come un gatto e rifugiarmi da Ron per il tempo necessario a far sparire il brufolo, me lo sono ritrovato addosso.

A cavalcioni.

Maledetto!

Così, mentre il mio naso implorava pietà, qualcos’altro là sotto implorava “oh, sì, ti prego, sì!”.

Così, mentre la mia faccia si agitava di qua e di là per sfuggirgli, lui continuava a strusciarsi, e grazie tante!

E così, ultimo ma non ultimo, mentre piagnucolavo per il male atroce che quel mostriciattolo mi stava facendo, il mio cervello continuava indisturbato a girare, montare, produrre e distribuire ad ogni distretto del mio corpo film porno di vario genere, tutti rigorosamente con le sopraccitate versioni di Draco paramedico, e tutti rigorosamente non narrabili in questa sede.

Morale della favola, alla fine ce l’ha fatta, il bene ha trionfato, l’innocente brufoletto è stato debellato, e il mio naso è rimasto rosso per un buon quindici minuti.

Ahia… ma porca di quella Eva…

- visto che non è stato niente di tremendo, Harry?-

- niente di tremendo?!? Sono qui che cerco di decidere se mi fa più male il naso o quello che mi hai maltrattato fra le gambe!-

- macchè… non è nemmeno più rosso!-

- Draco?-

- sì?-

- perché ti sei levato i guanti?-

- perché non servivano più, no?-

- questo lo dici tu. Fila IMMEDIATAMENTE a rimetterti quei guanti, e poi torna qui, che ne parliamo.-

- ma Harry…-

- DI CORSA!-

 

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Capitolo 10
*** disco! ***


Gh…

Gh…

Gh…

Mi fa malissimo mi fa malissimo mi fa malissimo mi fa malissimo …

Ok. Ce l’ho fatta.

Ho deglutito.

Vi prego, assistetemi, non credo che reggerò ancora a lungo.

Come ci siamo finiti, in questo posto?

Per l’ennesima discussione, naturalmente. Draco sosteneva che io sono troppo geloso, io ribattevo che non è questione di essere gelosi, perché non è colpa mia se piovono rose ogni volta che cammina per strada, o se la gente lo guarda in modo talmente sfacciato che mi viene quasi voglia di appendermi un cartello al collo con scritto “hey, guardate che ci sono anche io, gradirei se evitaste di mangiarvi il MIO compagno con gli occhi”.

È OVVIO che sono geloso, non ci si può muovere di casa che riceve quindici proposte di matrimonio!

Insomma, il concetto è che lui doveva uscire con Blaise, e andarsene in discoteca. Lo fanno spesso, escono a divertirsi, mentre io me ne sto tranquillo a casa a rilassarmi davanti alla TV (sì, la TV senza Draco è qualcosa di impagabile), e per me non è un problema. O meglio, non è un problema se Zabini prima mi giura solennemente che impedirà a chiunque di vedere/parlare/conoscere/pensare/dire/fare/-e-soprattutto-BACIARE Draco. Pena, finire direttamente all’opzione testamento.

Appena il tempo di finire il bicchierino di Whisky con lui, che Draco si presenta in salotto vestito…

Cioè… non vestito…sembrava tipo avvolto nel cellophane… non lo so, aveva un paio di –pantaloni?- bianchi, con tanti di quei tagli che faceva prima ad uscire direttamente senza, e una camicetta azzurra talmente aderente che con un po’ di concentrazione sono più che sicuro che sarei riuscito a radiografarlo.

Ah già, e la cravattina da marinaretto… quella era proprio il tocco di grazia.

Gli ho GENTILMENTE chiesto se stava per caso andando a girare un film porno, lui ha cominciato a sbuffare, ed ecco com’è cominciato il litigio. Beh, devo confessarvi che, mentre schivavo schiantesimi e parolacce, ero tutto sommato contento: con un po’ di fortuna sarei riuscito a metterlo di cattivo umore e a farlo restare a casa. E allora poteva pure tenersi addosso quella roba, io non avrei avuto ASSOLUTAMENTE nulla da obiettare.

Ma naturalmente, nemmeno a dirlo, non è andata AFFATTO così. Il furetto malefico ha aspettato soltanto che mi tradissi, e quando io me ne sono uscito con un infelice “non credere di uscire vestito a quel modo senza una guardia del corpo”, lui si è illuminato, mi ha buttato le braccia al collo e ha tubato “ allora vieni anche tu? Oh, Harry, tesoro…”

Harry tesoro.

Già, io sono Harry tesoro, mi trasformo magicamente in Harry tesoro soltanto quando lui conquista una vittoria su tutti i fronti.

Harry tesoro ormai è diventato sinonimo di guai in vista, nella mia testa.

E infatti tempo di mettermi qualcosa addosso (mi ha vestito lui. Dio, che umiliazione), e mi sono ritrovato in discoteca.

In discoteca.

Con Draco.

Anzi, no, da solo, visto che Draco si è catapultato verso il centro della pista, e io sono rimasto seduto, visto che NON SO BALLARE.

Beh, suppongo che qualcuno di voi se ne fosse accorto già al Ballo del Ceppo, no? Ho qualche difficoltà, con i piedi, non so che dirvi. Per la verità forse in molti se ne sono accorti in modo ancora più palese il giorno del mio matrimonio. Io gliel’avevo detto, a Draco, che non era una buona idea aprire le danze, ma lui mi ha dato retta, per caso? No!

Vedete? Se lui mi avesse almeno un po’ guardato, all’epoca del Ballo del Ceppo, almeno la metà di quanto io guardavo lui, avrebbe afferrato il problema, e invece niente, ha insistito, con il risultato che ogni tanto si lamenta che gli fa ancora male il piede sinistro! E dire che non gliel’avevo nemmeno pestato troppo forte, dopotutto!

Ad ogni modo, l’ultima pessima mossa l’ho fatta non più di trenta secondi fa, quando mi sono detto “andiamo a vedere dov’è Draco, magari con un po’ di fortuna riesco a convincerlo a stare un po’ seduto con me.”

E questo è il motivo del mio “gh”.

Anzi, “gh” non è esattamente quello che intendevo. Era più una cosa tipo “ghlrsghfdgng”

Abbreviato: “gh”.

Appena mi ha visto, mi ha praticamente sequestrato, mi ha preso per la cravatta e mi ha trascinato a viva forza su una specie di palchetto, dove mi ha fatto mettere contro una colonna e… ha cominciato a strusciarsi.

Oddio.

No, oddio sul serio!

Gh.

Ecco, sto rischiando di soffocarmi di nuovo.

Che faccio?

Lo spoglio seduta stante e me lo scopo a beneficio della folla?

Oppure lo lascio fare finché i pantaloni non mi esploderanno?

Ma perché devo essere assillato da questi amletici dubbi?

E comunque, credo che d’ora in poi guarderò ogni colonna con occhi diversi, sississi… ammesso che io ovviamente esca vivo da questo posto, e non mi strozzi come un povero idiota, mentre lui non sembra in alcun modo intenzionato a smettere di indurmi in tentazione e liberarmi dal male, e amen. Meno male che con voi comunico via pensiero, perché ho come l’impressione che la mia lingua sia più o meno inanimata, e che tutto ciò che saprei articolare in questo momento sarebbe un inelegante quanto insensato sbrodolamento di vocali, tutte indirizzate al miracolo della scienza e della tecnica che è il sedere di Draco. Ah, e poi dicono che non ho gusto.

Questa serata rischia quasi di piacermi, già.

Sempre naturalmente se quel tipo laggiù la pianta di guardare Draco.

E anche quello là, a destra.

E anche quello biondo in fondo alla pista.

Hey, tu, stai sbavando? Beh, vedi di comprarti un bavaglino, perché lui è MIO!

 

Un momento.

 

Lo stanno guardando tutti.

TUTTI

T-U-T-T-I.

Persino i buttafuori.

Persino i baristi.

Persino le luci si girano praticamente solo verso di lui, ma dico, siamo tutti impazziti! Cos’è questa storia che Draco è diventato un pezzo da esposizione, e perché io non ne sono stato informato? Potrei persino farci un sacco di soldi, mettendolo in una teca ed esponendolo alla pubblica libidine, se solo fossi un pelo meno mostruosamente geloso di ciò che sono!

Ora mi toccherà Obliviarli tutti, e potete giurarci che lo farò, anzi, tanto vale che spedisca Draco a casa, e cominci a darmi da fare. E penso che inizierò proprio da quella specie di statua greca ambulante, con gli occhi fuori dalle orbite e la lingua penzoloni. Sì, dico proprio a te, brutto scimmione gonfiato, piantala di pensare a Draco come ci penso io, ho il Copywright sui filmini porno mentali su di lui! E no, non te li metto su dvd e non te li vendo, spiacente, bel tentativo!

- Harry, caro, cosa…-

- STUPEFICIUM!-

- Harry! Ma che hai fatto!-

- ti guardava. L’ho schiantato.-

Pura logica matematica, no? Equazione quantistico-geometrico-aritmetica: tu guardi Draco, e io ti disintegro! Funziona, no?

- ma sei matto? Non puoi schiantare chiunque mi guardi, per l’amor del cielo!-

- ne sei certo? Non mi sfidare, Draco.-

- uhm… Harry…-

- Sì?-

O ho… mi si avvicina… troppo… sì, decisamente troppo… mio Dio, quel suo cravattino… - sai che… sei molto sexy quando ti arrabbi?-

Gh.

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Capitolo 11
*** divergenze di fede ***


Altro problema

Altro problema

Le divergenze di fede.

Non sto parlando di Dio, Allah, spiriti della terra e robe simili, ma di qualcosa di molto più viscerale.

La fede sportiva.

Ebbene sì, io alla fine sono stato sedotto dai Cannons, come Ron. Che volete che vi dica, mi ha convinto. Sono forti. Sono i migliori.

Insomma, sono stato Cercatore per anni, a scuola, no? So riconoscere un campione, quando lo vedo, e i Cannons sono dei giganti!

E voi pensate che il mio dolce compagno di vita condivida con me questa passione?

Ma nemmeno a morire!

Giuro che quando l’ho sposato non sapevo che era un tifoso sfegatato degli Slayers, altrimenti penso che avrei fatto marcia indietro all’istante. Ecco, prendete appunti: la squadra del cuore è uno di quei famosi motivi validi per i quali vale la pena intervenire durante la cerimonia, e bloccare tutto. Fatelo, nel caso qualche vostro povero disgraziato conoscente stia per sposare qualcuno della fazione opposta!

Perché, vedete, l’unico grosso problema di convivenza che può nascere in una coppia di uomini è la partita di Quiddich della finale di campionato. Giuro che lo ucciderei. Dio, come vorrei strozzarlo, lui e le sue sciarpe, le sue bandierine, e tutto l’arsenale con cui parte per lo stadio!

Ora, naturalmente, essendo lui DRACO MALFOY, e questo è un dettaglio che voi non dovete MAI scordare, conosce personalmente i dirigenti della società, l’allenatore, e i giocatori.

Serve forse che vi dica che metà di quei grossi palloni gonfiati a cavallo di scope butterebbe volentieri nel cesso boccino, pluffa e bolidi, pur di mettere le manacce sul MIO Draco? No, naturalmente no. Se poi volete aggiungere che per “sfegatato” intendo dire che Draco a inizio e a fine partita va a fare un giretto negli spogliatoi, e che a ogni fine campionato promette di fare uno spogliarello se la sua squadra vince, potete farvi una mezza idea di come mi sento.

La mia unica fortuna? Gli Slayers sono delle scamorze, e puntualmente non vincono, e ci mancherebbe altro, che diamine, non posso vivere con l’incubo di Draco che minaccia di dare spettacolo dalla tribuna d’onore! Ma questo non gli impedisce in ogni caso di fare un casino micidiale ogni volta che per sbaglio si aggiudicano un match, di solito per cause di forza maggiore, del tipo la morte fulminea di tutti gli avversari, o al massimo dell’arbitro. Torna a casa cantando a squarciagola gli inni della sua patetica squadra, e mi sventola la bandiera sotto al naso per ore, con una faccia così disgustosamente soddisfatta che sembra sia reduce da due vasche stile libero in una piscina di Nutella.

A volte ho la vaga impressione che Draco trovi in qualche modo EROTICO il fatto che il loro stupido campione riesca a prendere il Boccino, e sono sempre più convinto che ciò sia dovuto alla sua frustrante carriera di Cercatore, a scuola.

Dio, come mi piaceva batterlo. E anche spiarlo sotto le docce, da un certo punto in poi, ma questo è un dettaglio che io fingerò di non aver menzionato, e che voi fingerete di non aver sentito, da bravi. Insomma, è quasi comprensibile, dopotutto: per sette anni lui i boccini li ha visti giusto in mano mia, perciò immagino che ora si senta in qualche modo appagato dalla sua squadra.

Che carino.

Che tenero, dolce, splendido castigapalle disgraziato insopportabile ultras del cazzo!

Guardate, sono piuttosto nervoso, si era notato? La prossima settimana ci sarà il match del secolo, Cannons contro Slayers, e quest’evento condizionerà la mia vita coniugale fino al prossimo Derby, perciò scusatemi se sono leggermente nevrastenico! Voi non potete nemmeno immaginare che cosa significhi convivere con Draco esaltato perché la sua squadra ha battuto la tua; è qualcosa di assolutamente corrosivo per la vostra psiche, e per le vostre palle. Un mese, ma un mese se siete fortunati, di “ciao, perdente!” la mattina; di “ com’era, 300 a 230?” la sera; di “ amore, offri una cenetta a Hogsmeade al tuo vincitore preferito!”, oltre che una camera da letto completamente tappezzata di poster e bandiere color violaceo, rimedi più efficaci di una cintura di castità, in quanto ad abbattimento della libido: a parte che sfido chiunque di voi a farsi venire voglia di fare l’amore con uno che ti ride in faccia ogni volta che respiri e che ti sventola sotto il naso lubrificanti color prugna; se anche per sbaglio una sera fossi più ingrifato di un bufalo, passa tutto in un minuto, il tempo di vedere una frotta di giocatori dei poster che si raduna al centro del campo spintonandosi, per assistere allo spettacolo. Di Draco nudo, suppongo, più che della mia prestazione, perciò fate un po’ voi, oltre al danno la beffa! Che diamine, non sono un esibizionista, e nonostante siano passati anni, mi fa ancora un po’ prurito l’idea di un poster che mi fissa con un bel sorriso pieno di stima mentre cerco di avere un approccio di natura sessuale con Draco.

Ragion per cui, sto facendo scongiuri di ogni genere da una settimana buona, perché vada tutto bene e i Cannons vincano, salvando così non solo il mio orgoglio di uomo sportivo, ma anche di uomo e basta.

E soprattutto perché vedere Draco tornare tutto mogio a testa bassa dallo stadio e venire a mendicare coccole dal vincitore è uno di quei piaceri della vita a cui non rinuncerei per niente al mondo.

Ah, come amo il mio matrimonio, quando il perdente è lui…

Uhm, dite che una volta tanto posso giocare un po’ sporco, e far valere la mia autorità di Eroe del Mondo Magico sull’arbitro?

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Eccoci con l’aggiornamento, ah, che piacere toccare temi così scandalosamente attuali! E poi Draco con sciarpa e bandierine è un amorino!

Sì, come no! (NdHarry Sgrunt-Mode: on)

Oh, ma dai, ammettilo che è un tesoro… e poi guarda il lato positivo, almeno non tifa per…

Non dirlo!!! Non pronunciare quel nome!!! IO OOOODIO VIKTOR KRUM!!! (NdHarry con accenno di aneurisma celebrale)

E che palloso… -___- potresti pure cercare di andargli un po’ incontro, no?

Certo! Con una motosega elettrica accesa, volentieri!!! (NdHarry con manie di grandezza)

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Capitolo 12
*** è il suo compleanno!!! ***


Questa volta ho un problema grossissimo

Questa volta ho un problema grossissimo.

Oggi è il suo compleanno.

E io sono nel panico.

Che gli prendo?

I suoi come minimo gli regaleranno un pony. Draco è uno di quelli che da bambino ha SEMPRE voluto un pony…

E io che gli regalo, una stalla per tenerlo?

Draco se ne frega bellamente del pensiero, del gesto affettuoso e di tutte queste “smancerie da idioti innamorati e irrimediabilmente poveri” (ah, la profondità karmica del Draco-pensiero…). No, lui è l’anti-dolcezza incarnata, l’anti-romanticismo piovuto dal cielo! Lui calcola mentalmente quanti zeri vale il tuo regalo, e ho come l’impressione che il mio non varrà MAI abbastanza zeri, per lui. Mi spiegate come faccio a fargli capire che lui per me vale tutti gli accidenti di zeri di questo mondo? Però questo non significa che io possa spenderli tutti per il suo regalo ad ogni benedetto compleanno!

E poi guardate, più ci penso più mi innervosisco all’idea di dover reggere il confronto con il COSMICO regalo che gli faranno i miei beneamati suoceri. Cosmico nel senso che probabilmente gli compreranno un pianeta, o gli intesteranno una cometa, o qualcosa del genere. Vi parlerò un’altra volta, dei deliziosi coniugi Malfoy, quando sarò sufficientemente di buon umore, o sbronzo, per farlo. Ma prima che ve lo chiediate, no, io e Draco non siamo i coniugi Malfoy -bis, siamo i coniugi Potter, per favore! Ci tengo, a questo dettaglio.

Molto.

Moltissimo!

Ne va del mio ruolo da VERO UOMO di casa, perché se dipendesse da Draco a quest’ora saremmo un allegra coppia di finocchi isterici, la versione inglese di Dolce e Gabbana, con la casa piena di barboncini e di quelle tendine alle finestre da far sbiancare la Umbridge. 

Uhm, comunque, stavo pensando di regalargli una bella rosa rossa. Oh, che uomo romantico che sono. Draco come minimo tenterà di farci un distillato, lui è sempre molto concreto in questo genere di cose; oppure che ne so, gli strapperà tutti i petali e li butterà nella vasca, per farci il bagno.

E mi inviterà?

No, ovviamente: se volevo farlo anche io avrei dovuto prenderne due, di rose, no?

Ah, niente da fare, idea scartata.

Uhm… no. Mi rifiuto di comprargli un vestito. A parte il fatto che è una questione di principio, ne ha talmente tanti che ancora non mi capacito di che razza di incantesimo usi per farli stare nella cabina armadio, e poi, se per disgrazia dovessi sbagliare taglia, succederebbe l’irreparabile.

Troppo stretto: Draco comincerà a ululare che è ingrassato, che fa schifo, che il mondo è crudele, che vuole smettere di vivere, e piangerà sulla mia spalla finchè non gli scoppieranno i capillari degli occhi. Per poi disperarsi ancora di più, perché capitano tutte a lui, naturalmente.

Troppo largo: Draco tenterà di strozzarmi, e mi sfonderà le orecchie gridando come un gabbiano isterico: “credevi che fossi più grasso, eh? Ti sembro così grasso?!?!?”, si offenderà A MORTE e non mi rivolgerà la parola per una settimana buona.

E in entrambi i casi, comunque, concluderà il tutto sbottando che io sono un pessimo marito, perché non so nemmeno com’è fatto il suo corpo.

Ora, mi appello all’autodifesa: sfatiamo questo mito, io Draco potrei tranquillamente disegnarvelo nei minimi dettagli ad occhi chiusi (mmm… dettagli di Draco…), è solo che non me ne intendo di taglie, che diamine, e non è colpa mia se lui invece ha un talento naturale nel riconosce al tatto la taglia giusta per me!

Uff, niente vestito.

Che gli regalo? Un castello? Un transatlantico? Buckingam Palace?

Oddio, che stress fisico che è il compleanno del mio dolce consorte. Ma non gli basta che io ogni anno mi sottoponga alla ridicola cerimonia del “Draco appena nato?” Mi tocca alzarmi mezz’ora prima e preparargli il biberon rituale, che lui si ciuccia amabilmente svaccato su di me, facendomi per altro venire l’acquolina alla bocca, e non per il latte, posso garantirvelo.

“La sua famiglia lo fa da sempre”, proclama puntualmente la sera prima. Come se fosse una cosa di cui andare fieri, no? Che so, tipo “i miei avi erano i baroni più nobili della Scozia!” “la mia famiglia si tramanda di padre in figlio uno scudo di bronzo, cimelio della guerra dei cent’anni!” “noi Malfoy da innumerevoli generazioni ficchiamo un biberon in bocca ad ogni membro della famiglia per il giorno del suo compleanno, anche se ha ottant’anni!”

Bah, guardate, sono seriamente tentato di arrendermi. Lasciatemi solo con le mie disgrazie di uomo indeciso.

 

*          *          *

 

Uff, si è addormentato. Tutto accoccolato e deliziosamente ignudo, come mamma l’ha fatto. E io riesco persino a parlare forbito in una simile situazione, sarò bravo! Beh, alla fine ce l’ho fatta, comunque, ho avuto una pensata davvero geniale stavolta, me lo dico da solo! Sono passato al negozio di giocattoli più grande di Diagon Alley e ho fatto realizzare un pupazzo gigantesco a forma di…

Beh, di Draco, in effetti. Preciso all’originale. Oh, ne è andato pazzo, dovevate vederlo. Appena lo ha visto gli è letteralmente saltato addosso, e dopodiché è saltato addosso a me, con pupazzo al seguito. Beh, quando si vuole risparmiare basta stimolare il lato tenero-coccoloso-narcisista di Draco, e sei a posto, anzi dovrei farmi un promemoria per i prossimi Natali. Tanto, tra amici e familiari, sarei a posto per qualche anno con questa pensata.

Sì, Potter, sei il boss!

E poi va detto, questo pupotto è proprio carino, con le manine a palletta, il mantellino Serpeverde e gli occhioni azzurri, proprio uguale al mio Draco. In questo momento è ai piedi del letto che mi fa le boccacce.

Uhm, forse non avrei dovuto farlo fare proprio così ODIOSAMENTE identico.

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

Sì lo so, sono in ritardo!!! >___<

Non accadrà mai più parola di Grifondoro! Insomma, comunque alla fine ce l’abbiamo fatta, che dite? Harry si è salvato in corner, ma al nostro lato sadico non piace vederlo così trionfatore, no no no… sarà meglio correre a meditare qualche crudeltà per il suo avvenire…

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Capitolo 13
*** fantasie telefoniche ***


Draco ha sviluppato un’insana perversione

AVVISO!

Questo capitolo è un po’ più esplicito dei precedenti. Sia chiaro, e sempre in chiave comica, e comunque credo che sarete troppo impegnati ad avere pietà di Harry per scandalizzarvi, ma mi sembra corretto avvertire, chiunque ritenga di poter essere infastidito da scene piuttosto esplicite non legga!

 

 

 

 

 

 

Draco ha sviluppato un’insana perversione.

Si eccita DA MORIRE quando mi vede al telefono, e non chiedetemi perché.

Ora, la cosa può anche risultate intrigante, finché sto parlando con Hermione (scusa Herm. Giuro che non lo faccio sempre. Cioè… non proprio SEMPRISSIMO), un po’ meno se sono in contatto con il Primo Ministro inglese, per mediare un affare importante fra comunità magica e babbana. Secondo voi è possibile che ogni benedetta volta che devo chiamare un funzionario io venga colto da un improvviso attacco di tosse secca?

No, vero?

Beh, allora aiutatemi ad inventare un’altra scusa, perché io non so più che raccontare, per giustificare i continui “uhm” e “urgh” che salgono in completa autonomia dalla mia gola, mentre Draco si diverte ad insegnare cos’è un french kiss al mio arnese. Per non parlare di quando mi costringe a sedermi, mi si mette a cavalcioni e si sistema bello comodo tutto da solo, in allegria e in amicizia! Già, peccato che con tutta la buona volontà di questo mondo, anche se è lui a muoversi, fa mancare il respiro anche a me! Risultato: parlo a ondate, e sembro un povero deficiente, e oltretutto la mia lingua comincia a disconnettere dal mio cervello, e cerca in tutti i modi di scappare dalla mia bocca per andare a rifugiarsi in quella di Draco. Che razza di ingrata!

Oltretutto, mi spiegate come diamine faccio a concentrarmi su una questione di gestione degli Ippogrifi nelle foreste dell’ovest della Scozia, con Draco che mi sillaba “ H a r r y     s c o p a m i “ davanti agli occhi, e sempre davanti agli occhi si esibisce in un concerto di smorfie disgustosamente eccitanti?

Sì, ci ho provato a levare gli occhiali, ma dannazione, niente da fare! Il mio cervello comincia a pensare che si scoperebbe volentieri Draco in una delle stupide foreste dell’Ovest della Scozia, e che anzi, a pensarci bene se lo farebbe con piacere anche in groppa ad un cazzo di Ippogrifo!

Mi sono dovuto organizzare: ogni volta che devo fare una telefonata faccio in modo che Draco non sia in casa, e che possibilmente sia a miglia di distanza, con la mia carta di credito in mano, e la nuova collezione di Armani davanti agli occhi. Sì, mi rendo conto che diventi piuttosto costosa, come telefonata, nel complesso, ma a mali estremi…

Il guaio però è quando le telefonate le ricevo, perché ahimè, quello non sono ancora in grado di prevederlo.

La procedura normalmente è questa:

“driiin”.

Lampo sadico negli occhi di Draco. Io che deglutisco.

“driiin”.

– Harry, amore… vai a rispondere. È il tuo telefono, no?-

No. No, ti sbagli! Non è il telefono no no, trallallà, trallallà!!!

“driiin”

Mi alzo prudentemente, vado in salotto, afferro la cornetta cercando di schiacciarmi contro l’angolo del muro e rispondo.

Cinque secondi netti dopo, Draco entra in salotto, ancheggiando come una soubrette anni ’60, con lo sguardo più osceno del repertorio. E qui scatta il primo, silenzioso “gh”. Panico che cresce a dismisura.

A quel punto, mentre cerco di spiegare al mio interlocutore che non credo sia molto utile bendare tutti i licantropi nelle sere di luna piena, sento qualcosa di pericolosamente simile ad una mano che decisamente non mi appartiene infilarsi nei pantaloni, poi nei boxer, e tanti saluti ad entrambi. Comincio a scuotere vigorosamente la testa con aria implorante.

Sì, e figuriamoci se funziona.

- quindi lei crede che non sia possibile rinchiudere tutti i lupi in una struttura adeguata?-

- sì… cioè… io credo che si potrebbe… spingere… i lupi a… mordere… e magari a succhiare anche… ecco, sì, succhiare… cioè, i lupi… ahm… struttura, sì, certo… un sacco di lupi…-

Ecco. Questa è la pregnanza di un mio discorso medio, in quei momenti. Non trovate anche voi che io sia un eccellente comunicatore?

Il passo successivo solitamente è il rovinoso cedimento delle mie ginocchia, ragion per cui devo adeguarmi, e sedermi sulla poltrona che premurosamente Draco richiama vicino.

Com’è dolce.

E mentre lui è occupato ad armeggiare con lubrificanti e a fare e brigare non so che cosa con le mie gambe, ad aggiustare la posizione del mio bacino e a misurare l’angolo di incastro perfetto per riuscire a mettersi a cavalcioni, io tento di riprendere le redini del discorso, ma i miei ammirevoli tentativi se ne vanno allegramente a farsi fottere, nel preciso istante in cui anche Draco comincia a farsi fottere, dandosi all’ippica ed usando me come sella, e provando tutte le andature possibili, dal passo, al trotto, al galoppo, al salto degli ostacoli.

- sssSSSì, mA cOO-Ome lE di-cE-E-E-vo che NNNon dO-vrE-MMMMo Cer-ca-rE di AR-gi-nA-re iiil pro-blE-ma in Mo-o-ooo-do vIo-lEn-to.

- signor Potter, si sente bene?-

- sisisisisi, beniiiiiissimo!-

- dunque, se non pensa di poter rinchiudere i licantropi, che altre soluzioni abbiamo? La comunità di Appletown continua a strepitare!-

- oh Harry… sei strepitoso…-

No, non sono affatto strepitoso, sono AL TELEFONO!!!

- nnnnOn lo dicA...ouf… a me…-

- come, prego?-

- Niente! SEE-Enta non è che… ohmiodio… potr-Emmo… uhmpf… rimandA-AAre a do-mAni? Pas-ssssso nel suo uffIIIcio.-

- signor Potter, ma è certo che vada tutto bene?-

- sì. Oddio, sì! Cioè, sì, tutto benIIIssimo, benissimo! È che sta per… VENIRMI… mal di testa, ecco… e sta anche per VENIRE a trovarmi un amico.-

- certo, capisco. Beh, in questo caso, la aspetto per…-

- Perfetto! Arrivederci signor Ministro!!!-

CLICK

 

Signor Ministro… tanti cari saluti, mi stia bene.

Firmato: Harry Potter e coinquilino.

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Capitolo 14
*** Draco & i film ***


Stando con me, Draco ha sviluppato un’insana passione per il cinema

Stando con me, Draco ha sviluppato un’insana passione per il cinema. Il ché non costituirebbe un problema particolare in sé, mi fa piacere che Draco apprezzi QUALCOSA di babbano oltre alla Nutella, nella sua vita.

Il problema è che Draco non riesce a rapportarsi in maniera normale, con le cose, lui deve sempre fare dei palchi pazzeschi!

 

Qualche esempio?

 

Siamo andati a vedere Matrix.

Beeeello, Matrix!

 

Ha cominciato ad abbigliarsi come un Mangiamorte, e a sostenere che in realtà io sono un citrullo, che non ho capito niente, che la verità è là fuori, che lui è l’Eletto, e che non avrebbe mai più fatto sesso con me perché io sono solo una proiezione cibernetica.

 

Draco NON sa che cosa significhi cibernetico. Ma ha capito benissimo che dev’essere una cosa sicuramente spaventosa, e probabilmente infettiva.

 

Poi?

Ah, già, Titanic.

Si è commosso all’inverosimile quando ha visto Titanic, ha pianto come una fonte sorgiva sulla mia maglietta per ore ed ore, anzi, siccome sapeva già che la storia era tragica, si è preso in anticipo, e ha cominciato a singhiozzare ai titoli di testa, e per finire in bellezza si è messo in mente che vuole anche lui fare quella cosa delle mani sulla prua.

Un paio di volte mi ha trascinato sul balcone, per la gioia dei vicini, che si saranno chiesti per ore che DIAMINE stessimo facendo messi come due fenicotteri sulla ringhiera, in boxer e canottiera.

 

Tre giorni dopo mi ha chiesto se mi andava di fare una romantica crociera per i fiordi norvegesi.

 

Alt! Non vi fa sorgere qualche dubbio anche a voi, questa dolcissima pensata? Non vorrei che la sua mente malata tentasse di far colare a picco la nave solo per potersi mettere ad urlare “Jack, non lasciarmi!”, perché tanto poi quello che alla fine deve crepare sarei comunque io, e grazie al cazzo, in più che muoio mi tocca pure sentirmi chiamare con il nome di un altro!

 

La volta dopo, memore della sua reazione, l’ho portato a vedere qualcosa di più soft… Shrek 2. insomma, è un cartone, è divertente, e Draco non ci troverà nulla di commovente, no?

Esatto.

PECCATO però che il mio dolce e sensibile Draco abbia completamente perso il senno quando ha visto il Gatto con gli Stivali.

Insomma, ok, è simpatico, fa morire dal ridere quando fa quegli occhioni grandi, ma non c’era bisogno di elevarlo ad idolo e guru spirituale, da imitare ed idolatrare! Per giorni e giorni mi sono dovuto sopportare i suoi “Harry guardami, guardami, guardami!!!” mentre mi si piazzava in braccio e mi faceva gli occhi dolci.

Ora, voi dovete capire che a Draco gli occhi dolci vengono maledettamente bene, e che solitamente scatenano in me due reazioni abbastanza contrastanti: voglia di conquistare il pianeta Terra per impacchettarlo, infiocchettarlo e metterlo ai suoi piedi, e desiderio impellente di strappagli di dosso le mutande. Di solito parto dall’ultimo, alla Terra ci si può pensare più tardi.

 

Niente da fare, con Draco i film non attaccano.

Prendete X men: due ore di proiezione passate a borbottare “beh, ma è facile! Che buffoni, anche io so farle quelle cose! E poi quella crede davvero di fregarmi, volando a quel modo? Te lo dico io dove se l’è messa, la scopa, sissignore!”

 

D’accordo, allora diamoci alla storia, mi sono detto. Qualcosa di lungo, di pesante, di palloso. Alexander. Perfetto, sì, Alexander è quello che ci vuole. Tre ore di mattone biografico per istruire ed annoiare Draco a morte!

 

Ma nemmeno a provarci…

 

A metà film se n’è uscito proclamando a gran voce che Alessandro deve avercelo proprio piccolo, visto che non si decide a farsi avanti con Efestione, e che “Harry, amore, sappi che io sono assolutamente felice e soddisfatto di stare con uno stallone come te, tu sei senza dubbio molto meglio di quel tizio lì!”

No, li vedete? Riuscite a vederli, gli sguardi di tutta la platea che si concentrano all’unisono su di me?

DIO, non mi sono mai vergognato tanto in vita mia.

In più, a un certo punto, quando si è messo a parlare Tolomeo, Draco si è illuminato, è scattato di nuovo in piedi e ha cominciato ad ululare “Hey, ma io quello lo conosco!!! C’era la sua figurina nelle Cioccorane, io ce l’avevo doppia! Harry, caro, tu ce l’avevi la figurina di Tolomeo? Ha, io sì, io sì!!!”

Naturalmente poi nel finale ha additato lo schermo e ha proclamato solennemente che “ha ragione quello lì, sì, assolutamente, quello lì è il migliore di tutti.”

“Quello lì” era l’assassino, tanto per capirci, ma va beh… suppongo fosse persino prevedibile… era un isterico come lui, era ovvio che Draco lo avrebbe preso in simpatia…

Povero me.

 

Ah già, mi stavo quasi dimenticando di sottolineare un piccolo dettaglio: Draco non ha ancora chiaro come funzioni un film. Nel senso che credo sia convinto sia una sorta di documentario, o qualcosa di simile (il dubbio ha cominciato a prendere corpo da quando mi ha chiesto, tutto eccitato, se lo portavo al Jurassic Park. Che diamine, non ero anche io CURIOSISSIMO di vedere un Tirannosauro?).

Ergo, andare a vedere con lui l’anteprima del nostro quinto film è stata decisamente una PESSIMA idea: si è passato metà proiezione, il tragitto verso casa, e quasi tutta la serata, a schiaffeggiarmi furiosamente, al grido di “tu e quella sgualdrina, brutto porco pervertito traditore bastardo!”, ed io ho dovuto cercare non solo di evitare di farmi rifare la metà sinistra della faccia, ma anche di rassicurare produttori e cast, soprattutto la mortificata ragazza che interpreta Cho, che Draco non si era improvvisamente animato di strani istinti omicidi, è solo che è stupido e ottuso come una batteria di pentole!

Per  concludere in bellezza, verso le undici Draco ha smesso di picchiarmi, perché gli è venuta una crisi di nervi, e ha cominciato a piangere come una fontana perché ha sposato un animale, perché vuole tornare a casa dalla mamma, perché io non gli voglio bene, perché il mondo è ingiusto, perché lui credeva che fra noi non ci fossero segreti, perché “cos’ha quella  che io non ho” (le tette, Draco, e forse anche un po’ di buonsenso, visto che non vuoi capire che io non ti ho tradito!).

Ore, ma ore, ore di quelle che non finiscono mai, a sentirlo singhiozzare, cuore infranto mode: on.

Ore, per tentare di convincerlo che lui basta e avanza, nella mia vita, e se mi facessi pure un’amante sarei VERAMENTE un masochista!

E ore, per ricordargli che non è colpa mia se una pazzoide scozzese ha deciso di scrivere un libro su di noi, cambiando le carte in tavola! Già, sarebbe troppo bello se Lucius fosse veramente ad Azkaban, e per la cronaca Voldie non era così tanto malaccio, dopotutto! Va beh, insomma, ha seccato Diggory, ma andiamo, Diggory stava sul cazzo a metà scuola, se non lo avesse fatto lui lo avrebbe fatto qualcun altro, era solo questione di tempo!

E comunque sono convinto che Draco abbia pagato la Rowling, perché lo rendesse migliore… dico, nei libri non è nemmeno lontanamente isterico e schizzato come nella realtà. Sembra perfino eterosessuale!

NESSUNO, dal primo all’ultimo anno, nemmeno l’ultimo dei Tassorosso, ha mai nemmeno pensato di ipotizzare che Draco potesse essere anche solo lontanamente ETERO!

Ma nemmeno bisex!

Draco è un piglianculo nato!

Fra l’altro, sono curioso di vedere che cosa si inventerà quella là nel settimo libro, perché la cruda realtà è che non è successo assolutamente nulla di rilevante, visto che io e Draco abbiamo passato l’anno pomiciando su alla torre di Astronomia, o chiusi nella Stanza delle Necessità. Certo, spero che non spiattelli di quella volta che ci hanno beccati con… beh, oppure di quello che ha fatto Ron al gatto di Hermione, o di Seamus; cielo, quella volta l’ha combinata proprio grossa a Piton…

 

Ma sto divagando, dov’ero rimasto?

 

Ah, sì, Desperate Draco.

Oddio, è stato… estenuante, ecco.

No, è che insomma, a me si spezza il cuore, a vedere il mio piccolo ridotto così, è solo che non è possibile che lui sia così irrimediabilmente irragionevole! Mi sono ridotto a sentirmi in colpa per qualcosa che non ho fatto, vi rendete conto?

Per fortuna con una rosa rossa, e una dichiarazione scritta e controfirmata dalla produzione che no, io e Cho non siamo amanti, non abbiamo mai fatto nulla, è solo un film, sei solo tu l’amore della mia vita, si è risolto tutto. Ed io ho imparato la lezione, MAI più con Draco a vedere film su di noi, se non voglio rischiare il linciaggio, soprattutto perché Hermione mi ha saggiamente fatto notare che nel sesto film io dovrei mettermi insieme a Ginny, e siccome io a Ginny voglio bene, preferirei evitare che Draco le affatturasse la scopa, o le mettesse una bomba nel camino, o le nascondesse il Velo dietro la porta di casa per farcela cadere dentro.

 

Comunque, se credete che questo sia il peggio, beh, siete fuori strada.

Un bel giorno l’ho portato a vedere il Signore degli Anelli. Il mio scopo, in realtà, era quello di farlo abbioccare durante i titoli di testa, così da spupazzarmelo un po’ mentre mi godevo il film, che per la cronaca a me piace un sacco.

 

Risultato: si è innamorato dell’elfo Legolas.

 

È uscito dalla sala con gli occhi più luccicosi che gli si siano mai visti, continuando a trillare che d’ora in poi avrebbe guardato con occhi diversi gli elfi domestici. E ha passato una serata intera ad assillare Dobby, chiedendogli se fosse ASSOLUTAMENTE certo di non conoscere l’elfo Legolas.

Nemmeno un pochino? Di vista? Magari un amico di un amico…?

Ma porca di quella lurida sporca vecchia miseriaccia nera!

A parte che trovo personalmente di pessimo gusto, e tipically Draco, innamorarsi di sé stesso. Andiamo, siamo onesti, lui E’ l’elfo Legolas!

Ma il momento migliore è stato la notte seguente. Quando io ho cominciato a fare lo splendido, e ad allungare le mani qua e là, così, casualmente, lui se n’è uscito con un - Harry, tesoro (allarme rosso)? Non è che parleresti elfico, mentre lo facciamo? Oh, ti prego, sarebbe così TREMENDAMENTE eccitante!-

Già.

E secondo voi io so parlare l’elfico?

Ah, ma quel punto la sua brillante risposta è stata - ma caro, tu già parli il Serpentese! Che ci vuole, fai un piccolo sforzo!-

Eh beh! Nessun problema, cosa vuoi che sia, provvedo immediatamente! Sono proprio stupido, non trovate? So parlare l’elfico e non me ne sono mai reso conto, ma che cosa singolare… beh, piuttosto alterato, gli faccio giustappunto notare che lui è il clone, la controfigura, e il gemello cattivo del suo adorato elfo, quindi perché non la piantava di fare il prezioso e non concedeva le sue grazie ad un moro bello e prestante?

Si è illuminato.

No, non per il moro bello e prestante.

Mi si è parcheggiato sopra, e ha cominciato a pigolare - davvero? Davvero gli somiglio?-

- sì…-  Assecondalo, Harry, asseconda il suo ego stratosferico, magari così si decide a lasciarti naufragar nel suo dolce mare, e grazie tante Giacomo per il bell’eufemismo.

- ma davvero davverissimo?-

- davvero, Draco, davvero. Contento?- e dai, dimmi che sei tanto contento e lasciati spogliare.

Macché, ero completamente fuori strada. Mi ha cacciato un sorrisone da dentifricio al fluoro con agenti sbiancanti, si è alzato, ed è partito in quarta verso il bagno.

- ma davvero gli somiglio tanto?-

- ti ho detto di sì! Ma dove stai andando adesso?-

Il suo sguardo rapace soddisfatto me lo ricordo ancora.

E la sua risposta, poi, credo di essermela annotata.

 

- a farmi una sega davanti allo specchio.-

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Capitolo 15
*** Verde ***


Draco è MALATO per il verde

Draco è MALATO per il verde.

Da quando siamo usciti da Hogwarts non fa che assillarmi, con quel maledetto colore, che, vi posso assicurare, almeno per quanto mi riguarda non rappresenta proprio per niente la speranza, visto che la mia unica speranza sarebbe quella di vederlo sparire dalle mura e dai mobili di casa mia!

Draco ha fatto piastrellare il bagno con un colore che ogni benedetta volta mi fa venire un attacco di apnea, tanto è simile al fondale del Lago Nero di Hogwarts. Vi sembra normale che io debba trattenere di riflesso il respiro ogni volta che devo lavarmi le mani, o che debba procurarmi un’Algabranchia se devo intrattenermi un po’ più a lungo per una qualsivoglia attività?

Niente da fare, Draco va pazzo per il verde, in tutte le sue varianti. Varianti che naturalmente io ho dovuto imparare a riconoscere. 

 

Verde Bosco, Verde Sottobosco (che è DIVERSISSIMO dal Verde Bosco, a quanto pare), Verde Smeraldo, Verde Pistacchio, Verde Trifoglio, Verde Erbetta Primaverile, Verde Bottiglia, ma anche qui dipende, se la bottiglia è di vino o di acqua! Eh, insomma, sono cose che contano!

Sapevate, voi, o branco di poveri profani, che esiste il Verde Tartaruga? Beh, siccome Draco ha deciso che esiste, il pianeta Terra, e in particolar modo il direttore della boutique dove è andato a farsi confezionare il suo ultimo paio di scarpe su misura, si è dovuto adeguare al caso.

Draco riesce ad essere estremamente fantasioso, in merito. Memore delle sue esperienze cinematografiche, ha inaugurato il Verde Shrek, e ha fatto di peggio con il Verde Avada Kedavra.

Per dimostrare all’atterrita sarta di che colore voleva il suo mantello, ha seccato un’intera famiglia di lucertole, due o tre lombrichi, persino un paio di piccioni, e se alla fine la poveraccia non lo avesse fermato sarei pronto a scommettere che avrebbe cominciato a fare fuori i cani dei passanti. Oppure me.

Ma li deliri sfumaturistici di Draco non si fermano certo qui, oh no. Lo stesso discorso vale per il Verde Tende Dei Dormitori Di Serpeverde, per il Verde Muschio Che Cresceva Solo In Cima Alla Torre Di Astronomia, Te Lo Ricordi Harry Il Muschio Della Torre Di Astronomia (no che non me lo ricordo, maledizione e stramaledizione, ero decisamente più interessato al Nero Boxerini Di Draco, che nascondeva sempre il Rosa Pallido Sedere Da Urlo Di Draco! Ma che ho fatto di male…), o per il Verde Sì Però Non E’ Abbastanza Verde, Cioè E’ Verde, Però Non Lo So, Magari Con Un Po’ Di Energia In Più; e per il suo derivato diretto, ovvero il celeberrimo Verde Ecco No Adesso E’ Decisamente Troppo Verde, No Non Va Affatto Bene, Rifacciamo Tutto Daccapo Harry Tesoro.

 

A volte mi chiedo se non sia talmente idiota da andare in visibilio anche per una maglietta rossa, se provo a scriverle “verde” sopra.

Mah, ho quasi paura di farlo, questo esperimento.

Beh, insomma, il concetto è che mi sembra di vivere in una prateria, e se poi per sbaglio mi viene la malsana idea di buttare un’occhiata nell’armadio di Draco, il senso di sconfitta cosmica aumenta a dismisura: distese, e dico distese, di boxerini verdi in microfibra, da checca, ordinati per tonalità, con una precisione disarmante.

Hermione sostiene che questo sia sintomatico di tendenze nevrotiche.

MA DAI?!?!?

 Ci credo che poi la sera è stanco, lo sarei anche io, se dovessi ogni volta affittare un unicorno (Draco non va troppo d’accordo con gli Ippogrifi. Ma con gli unicorni, che sono faccende da donne, guarda caso sì!) per attraversare la sua cabina armadio (leggi: 8000 metri quadrati, praticamente un castello, adibita esclusivamente per alloggiare la quantità assurda di vestiti che quell’invasato possiede) per controllare che tutto il reparto “verde” sia in ordine. Naturalmente, poi, ci sono tutti gli altri colori con cui fare i conti, ma suppongo che ormai la vestitorrea di Draco sia persino considerata una malattia dalla comunità medica, e una benedizione dai sarti.

E una condanna dal sottoscritto.

Ricordo che tempo fa ha persino tentato di imporre il verde fra le lenzuola. Anzi, SULLE lenzuola, in realtà. C’è voluta una soluzione drastica, per riuscire a fargli capire che no, quando è troppo è troppo, il signor Potter si rifiuta categoricamente di dormire in un surrogato di dormitorio Serpeverde dopo aver passato anni ad evitarlo come la peste. E un tot di tempo ad infilarcisi dentro clandestinamente.

Astinenza.

Sissignore, astinenza ferrea, finché non si è deciso a cambiare le lenzuola.

Ebbene sì, sono stato proprio un  gran fico, devo dirlo: mentre Draco usava i mezzi più infami per sedurmi, io mi strizzavo le palle e cercavo di concentrarmi sull’immagine di Piton nudo che balla il Flamenco con la Umbridge.

Beh, non so se fosse per questo, o per le palle strizzate, fatto sta che funzionava! Nessun segno di vita dal mio coinquilino della Terra di Mezzo!

E così siamo tornati a delle lenzuola di tonalità varie ed eventuali. Ma, per la legge del contrappasso, siccome Draco si è offeso in modo inverosimile per questa faccenda, per una settimana buona ha fatto il frigido. Vi giuro, non c’era verso di strappargli un gridolino dalla bocca nemmeno con la tortura, mi sembrava di farmi il suo peluches, invece di lui! E così, siamo giunti all’accordo che ok, le lenzuola possono essere verdi, ma solo un giorno alla settimana.

Che automaticamente è diventato il giorno migliore in cui provarci con Draco.

 

 

 

 

ANGOLINO!

Perdonatemi se non riesco a ringraziarvi tutti, siete davvero tanti, e tutti assolutamente fantastici, davvero! Questo cap è per augurare buone feste a tutti, e spero che vi faccia ridere fino all’anno nuovo, così lo cominciamo bene!

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Capitolo 16
*** Pronti per Capodanno? ***


Hey

Hey. Ho un problema, gente.

 

Un problema di memoria, credo.

Devo soffrire di vuoti mnemonici, o qualcosa del genere.

Mi spiegate che cosa ci faccio in un enorme negozio, davanti ad uno specchio grande come una parete, con un completo Hugo Boss che pizzica da morire addosso? No, perché io non l’ho capito, mi è sfuggito un passaggio. Ero a casa, sulla mia poltrona, meno di mezz’ora fa, ne sono arcisicuro.

E adesso, invece… mah.

- Draco, possiamo andarcene? Ne ho piene le scatole di questo stupido vestito.-

- ma Harry, amore, DEVI comprarti un completo! Lo sai che mamma ci vuole vestiti come si deve, domenica sera. C’è il ricevimento di Capodanno!-

E non guardarmi con quel sopracciglio inarcato, sai? Per tua norma, io mi vesto BENISSIMO! E poi…

Hey… no frena, aspetta un secondo… ha nominato… ha nominato sua… MADRE?

- Alt, frenafrenafrena! Ricevimento di che cosa, con CHI?!?!?

- Su, non fare il finto tonto. Domani sera è Capodanno, no? Non vorrai mica presentarti al Ministero vestito da muratore, mi auguro. –

Oh, se vorrò. Dio, sono un uomo afflitto.

- Draco? pietà!-

- Ma dai, Harry, tesoro! –

Ecco. Ci mancava solo Harry - tesoro. Ora mi farà fare qualcosa di molto, molto stupido, e soprattutto di molto costoso. La mia vita fa schifo.

- E poi sei bellissimo con questo completo, sai?-

Ecco, lo vedete? Mi aggiusta le cose addosso come se fossi un poppante! Che diamine, al Ballo del Ceppo ero riuscito a infilarmi il vestito tutto da solo! Beh, ok, forse Neville mi ha dato un aiutino… ma la zip dei pantaloni l’ho tirata su senza problemi!

- Piantala di mettermi le manacce addosso e sistemarmi la giacca da tutte le parti.-

Sto cominciando a sentire qualche vampata qua e là. Dio, devo decidermi a comprare un qualche depressivo, oppure cominciare a farmi di eroina. È l’eroina quella che ti riduce all’impotenza, vero? Perfetto, così risolvo due problemi in uno! Non avrò più le palle congestionate e mi dimenticherò di aver sposato Draco per un paio d’ore al giorno!

- Sei così affascinante…-

Piccolo vigliacco millantatore. Lo vedete? Tenta di corrompermi! Lo fa sempre, ogni maledetta volta che mi porta fuori per comprarmi qualcosa da vestire. Che sia una giacca, un cappello o uno stupido paio di boxer, lui si mette a fare il languido. Volete che vi racconti di come mi ha ridotto l’ultima volta che siamo usciti per comprare delle calze? Ecco, lui e le sue allusioni sulla calza che penetra dolcemente nella scarpa, oppure su quanto le calze gli facciano venire voglia di usare quel buffo cosetto babbano così eccitante (preservativo, Draco, pre.ser.va.ti.vo., vuoi un disegnino? E’ più difficile dire Wingardium Leviosa!)

- Sì, come no. Tutte storie.-

Comunque io sono saldo. Visto come gli ho risposto? Sono saldissimo, e gli sto tenendo testa alla grande. Sì, Harry!

- Uhm…-

… uhm? Ha detto “uhm”? Non mi piace affatto, quando dice “uhm”. “Uhm”, nella lingua di Draco, significa più o meno “preparati, Potter, sto per farti qualcosa di veramente cattivo”. Perché non sono un Legilimens!?!

- Lo sai, Harry…?-

Oh no… no, la voce da show erotico no. Tipregotipregotiprego Draco, siamo in un luogo pubblico, non posso mettermi a girare con un ombrello davanti al cavallo dei pantaloni per nascondere certe parti anatomiche che si stiracchiano nelle mutande!

- … vestito così… mi fai… venire… certe idee, in mente…-

Gh.

Eccolo. Sta per fregarmi.

Sta? Miseria sporca ladra, ma chi prendo in giro, sto sbavando come un bulldog! E…

Hey! Anche là sotto qualcuno sta sbavando! Maledetto traditore, e io che credevo che tu fossi il mio migliore amico, e invece ti vendi così? Cosa? Sì, lo so che ti sei venduto allegramente a Draco dal quarto anno in su, ma dovevi ricordartelo proprio adesso?!?!?

Ok.

Un bel respiro.

La pianto di parlare con il mio uccello, prima di sembrare un pazzo furioso, o peggio ancora un calciatore, e torno ad essere la personcina seria e composta che SONO.

Sono.

SONO!

- Uhm… qualcosa che ha a che fare con la tua cravatta…-

Ecco.

Fregato.

Gente, è stato bello, statemi bene, ci risentiamo, io me ne vado a fare una lunga vacanza, e nel frattempo lascio la gestione di questo corpo al mio delegato, il sig. Testosterone. Firmato: il cervello di Harry Potter.

- Uhm… lo sai che…-

Per l’amor del cielo, ma perché non la pianta di sospirare! Dico, vuole dare spettacolo? O forse non si è accorto che ci sono tipo tremila persone che ci girano tranquillamente attorno, presumibilmente ignare del fatto che io ho una mina antiuomo nelle mutande? Se non altro sono tutti Babbani, o quantomeno non Legilimens. Chiunque lo fosse, sarebbe svenuto sul colpo, se per sbaglio sentisse quello che sta fluttuando nella mia testa in questo momento.

- … Mi ispiri davvero tanto sesso sporco, così?-

Ok. Se macchio i pantaloni di questo stupido completo poi non voglio sentire che i commessi si lamentano. È colpa di Draco! Mi dite come faccio a gestire una cazzo di situazione del genere, in un negozio pieno di gente? E la devo smettere di dire e/o pensare la parola “cazzo” in un contesto simile, perché la cosa non mi aiuta per niente!

Odio, odio il Capodanno. Odio Draco, e la madre di Draco, e odio i completi di Hugo Boss umidicci, odio il mio coinquilino che fa vita indipendente, odio qualsiasi ghiandola del mio corpo che produca testosterone, perché sicuramente è difettosa. Ricorrerò alla castrazione chimica, deciso. E piantala!

Hey, voi, ditegli di piantarla, perché se non lascia stare quel bottone partirò per la tangente come al solito a farmi strane idee, e i bottoni che salteranno cominceranno ad essere i suoi!

 

- Oh, sì, mi ispiri sesso selvaggio… uhm, tante cose sconce…-

Ok…

Un bel respiro, Harry. Pensa alla McGranitt nuda.

No, non Draco, ho detto McGranitt, McGranitt!!!

Niente, come non detto, l’approccio autosuggestivo non sta funzionando.

Maledetto training autogeno. Proviamo con qualcosa di rilassante.

Va tutto bene.

Va tutto alla grande.

Anzi no, frena, rettifica! Non alla grande! Non c’è proprio niente di GRANDE da nessuna parte, qui, e meno che meno nelle tue mutande, chiaro, Potter?

- Harry, dai, questo completo è così eccitante… non resisto più…-

Ditemi voi se questo piccolo subdolo corruttore deve sfoderare delle tattiche così meschine ogni volta che vuole farmi comprare un maledetto vestito. E pagarlo con la mia carta di credito, naturalmente. Perché, forse voi non ve ne siete accorti, ma lo avete visto cos’ha fatto, con l’etichetta del prezzo? Bravi, proprio così, l’ha ripiegata e rigirata nella cucitura della manica, così io non posso vedere quanti fantamiliardi di sterline mi costerà questo coso, che, se Dio vorrà, metterò una volta sola nella mia vita, domani sera per la precisione, giusto il tempo di sentirmi dire da Narcissa “uhmpf, vedi che il mio Drachino – ciccino - pulcino ti sa vestire con gusto, Harry?”

MORTE ai Malfoy.

Non sposate mai un Malfoy, mai. MAI!!!!

- Oh, Harry, sono così tremendamente eccitato… –

Ecco, bravo, fammi venire le lacrime agli occhi! Belle cosciotte succulente, lui… che schifo, sto sbavando davvero!

- Harry…-

Oddio, ora lo ammazzo. Non un’altra parola, o me lo… argh!

- Draco?-

- Sì?-

- Hey! Ma dove mi stai trascinando?-

- Secondo te? DOVE DIAVOLO E’ LA CASSA!?!-

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Ta dam!!!!

Speravate di esservi liberati di me, eh? Ma potevo forse io esimermi dallo scrivere qualcosa di idiota per Capodanno, giusto per cominciare il 2007 nel segno della demenza?

Stranamente questo cap è una presa diretta, una situazione tipo, scene di quotidiano delirio del povero Harry…

Vi aggiorno *Stat agguanta un cannocchiale* in questo momento Harry sta trascinando Draco con una mano, e il sacchettone con il vestito con l’altra. Mmm, a giudicare dagli oggetti vari che vedo sbucare dal sacchetto si direbbe che Draco abbia aggiunto un paio di cosine alla cassa… sarà per questo che Harry sta brontolando cose inconsulte a proposito di “mutuo per mantenerti”, di “dovevi sposare Ron per darti una ridimensionata”, e di “ anzi no, meglio che ti abbia sposato io, Molly non ti avrebbe retto un solo istante”?

Ok, pare che siano arrivati a casa. Uhm, ci sono le tendine oscurate… mannaggia.

Hey, carine le lucette e i festoni fuori dalla porta!

Uhm, che c’è scritto?

“Buon Natale a tutti, tranne che a Marcus Flitt e a Viktor Krum”

Ma Harry?!?!??!?

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Capitolo 17
*** Malanni ***


- Harryyyy… yyy… yyy… Ciù

- Harryyyy… yyy… yyy… Ciù! –

Ecco.

Salute.

Signori, credo di poter affermare con sicurezza che, se Madama Chips mi vedesse in questo momento, sarebbe assolutamente fiera di me.

Sembro una specie di Curatore dilettante, con tanto di arsenale di boccette, termometri; e visto che c’ero ho preso pure due o tre cerotti, che non si sa mai.

Il problema di oggi?

Draco si è preso un raffreddore.

Un raffreddore, un comunissimo, banalissimo, babbanissimo raffreddore. Di quelli che danno un fastidio tremendo, che ti fanno venire mal di testa e ti fanno starnutire. Di quelli che, in condizioni normali, ti rendono assolutamente adorabile, agli occhi del tuo compagno.

E INVECE NO!

Draco ha deciso che io sono una bestia insensibile, che sto sottovalutando il suo male, che certamente si tratta d qualcosa di mortifero ed incurabile, e che, nemmeno a dirlo, è colpa del Babbani.

Capito l’antifona? Analizzando a fondo, si capisce che alla fine è colpa mia! Mia, perché IO ho parentela babbana. Mia, perché io i Babbani li frequento. Li ho difesi da Voldemort, persino, pensate un po’! Mia, perché per mediare ho scelto una casa che stesse esattamente al confine fra in quartiere magico e quello babbano, a due passi da Diagon Alley, e ad altrettanti da Harrod’s.

E adesso lui ha il raffreddore.

Ma cosa sto dicendo?!?!

Errata corrige, Draco non ha un semplice raffreddore, Draco sta morendo; oh mio Dio, disperiamoci tutti insieme al suo capezzale!

 

Draco non è in grado di rapportarsi alle malattie in modo sereno. Credo che non dimenticherò mai quella volta in cui si prese la Scarlattina Scarlatta dalla Parkinson. Pare che sia una malattia altamente epidemica, nel mondo magico. Fatto sta che ha vissuto per dieci interi giorni rannicchiato sul suo cuscino, miagolando che lui era troppo avvenente per morire, che Merlino non poteva fargli questo, che, misericordia, era stagione di saldi, e lui non poteva morire proprio in stagione di saldi!

E dire che io mi sono persino preoccupato, povero idiota. Appena Draco ha cominciato a tarantolare le sue mille e più fandonie, alla prima macchiolina sul mento, ho smobilitato mezzo San Mungo, perché lo visitassero e lo guarissero.

Risultato: un’occhiataccia da parte dei tre specialisti che avevo schiodato dai loro studi. Pare che solo io al mondo non fossi al corrente del fatto che la Scarlattina Scarlatta è un malanno stupidissimo, alla stregua di un raffreddorino nostrano. E il fatto che Draco guaisse imperterrito come un cagnetto abbandonato mi è costata la figuraccia di uomo insensibile ed ignorante, che invece di consolare il proprio compagno va in giro a rompere le altrui palle.

Per la cronaca, ha continuato a guaire.

Anche quando le macchie se n’erano completamente andate.

La sua era una forma di guaito preventivo, in caso di ricaduta.

 

Ma questo non è bastato!

Poco più di un anno fa, si è buscato una Bronchite del Drago.

Da me in seguito ribattezzata Bronchite del Cazzo, per motivi che vi illustrerò a tempo debito.

Insomma, per carità, il nome era anche azzeccatissimo, dato che Draco ha tossito fiammelle per cinque giorni, alla faccia dell’infiammazione.

Stava male sul serio, gliene do atto.

Ma questa dovrebbe essere una ragione in più per starsene buono a farsi coccolare e a prendere le sue pozioni medicinali, no?

Zero!

“Che schifo, quella pozione sa di zucca marcia.”

La tua testa è una zucca marcia, idiota!

“Harry, che orrore, questa poltiglia puzza di acqua di palude! Io non la bevo”

Vi lascio immaginare. E’ finita con io che gli ficcavo in bocca un imbuto e alternavo pozione e succo di zucca.

“No, non esiste, questo intruglio odora di occhi di rospo”

Perché, che diamine di odore hanno gli occhi di rospo?!?!?

Ora capite il perché di Bronchite del Cazzo? Perché il mio è finito triturato direttamente dentro ad una delle sue pozioni, talmente mi ha angustiato la vita!

 

Lo strozzo. Pongo misericordiosamente fine alla sua esistenza e lo strozzo. È un atto di bene, no? Al Ministero mi daranno una medaglia. Una come minimo. Credo che Ron ne confezionerà una tutta sua, con la creta, e me la metterà al collo personalmente. Con tanto di lacrimoni commossi e tutto il resto. E verrà proclamato un giorno di festa nazionale.

 

- Harry! Vieni a farmi le coccole? –

Ecco che ricomincia a pigolare.

Gli ho spremuto un’arancia, mezz’ora fa, ma lui non ci sente, non ne vuole proprio sapere, e sapete che cos’ha avuto il coraggio di rispondermi, peraltro guardando il bicchiere di spremuta come se fosse stato una specie di Avada Kedavra in forma liquida? Che se proprio deve lasciare questo mondo, vuole farlo ingozzandosi di cioccolato e mandorle caramellate.

Ma bravo! Bel modo furbo di combattere un raffreddore, farsi venire un orgasmo palato-linguale con una tavoletta di cioccolato!

Glielo do io l’orgasmo, a quello lì.

Sulla testa.

Con una spranga!

Anzi, a quel punto credo che l’orgasmo verrebbe a me. Prendere a sprangate la testolina ottusa di Draco…

- Harry… mi scoppia la testa. –

Sì, magari.

- E dai, due o tre  giorni e sarai come nuovo. –

- Ma mi fa male la gola. –

- Sopravvivrai. –

- Ma mi fa male tanto! –

- Lo so. –

- Un sacco. –

- E allora perché non te ne stai un po’ zitto, così forse ti passa?!?!? –

- …-

Ecco.

Bravo, Harry!

Urta la sua sensibilità di malato terminale, così ti assicuri un’infelicissimo pomeriggio seduto sul letto a grattargli la schiena!

Fra l’altro, non so nemmeno quale di queste maledette boccette potrei dargli, per farlo star meglio. È lui il pozionista di famiglia, io al massimo so salare l’acqua, fare l’intruglio speziato per l’arrosto, e tritare aglio e prezzemolo nel brodo! Peccato che sia completamente rimbambito, e se provo a chiedergli qual è la fialetta giusta, emette un rantolo tutto intasato, e me ne indica ogni volta almeno tre o quattro diverse.

Forse ha la febbre. Sarà il caso di provargliela.

 

- Harry… non mi ficcherai quel coso babbano in bocca. –

- D’accordo. Se vuoi allora posso ficcartelo da un’altra parte, non c’è nessun problema. –

- … Non oserai. –

- Oh, finiscila, mi hai lasciato ficcare cose ben peggiori di un termometro, là dentro. -

- Ma quelle cose avevano il loro perché! –

- Oh, beh, sul perché del mestolo lungo del tuo calderone di scuola nutro ancora serie perplessità. E comunque anche il termometro ce l’ha, il suo perché! Misura la febbre! -

- Preferisco morire. -

- D’accordo, fai con comodo. -

 

Volete contare assieme a me? 3… 2… 1… eeee…

 

- Come puoi essere così insensibile?!?!? Io sto morendo, e tu mi prendi in giro? -

- Tesoro, se tu stessi morendo sul serio, io sarei di sotto, a ballare nudo sul tavolino del salotto, con una bottiglia di Burrobirra in mano. –

- Non è divertente, Potter. -

- Mmm… dai, vieni qui. Apri la tua stupida boccuccia, e misuriamo questa benedetta febbre. -

Dovreste essere qui per vederlo.

Un muso lungo fino al piano di sotto, e il termometro che gli sbuca dalla bocca. Il pigiama, evento più unico che raro per uno che professa la nudità a tutti i costi; chili di coperte che incombono su di lui; occhietti rossi, e colorito più o meno invariato, considerando il suo tono di carnagione naturale.

Suppongo di averlo sposato per questo.

L’ho già detto che ha un muso lungo fino al piano di sotto?

 

 

 

ANGOLINO!

 

Signore e signori, la presente è dedicata di tutto cuore a tutti coloro che hanno il raffreddore! Fate impazzire chiunque vi circondi, è un vostro diritto e un vostro dovere!

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Capitolo 18
*** Tecnologia ***


Draco è un cataclisma interplanetario

Draco è un cataclisma interplanetario.
No, vi giuro, un disastro su scala mondiale.
La tecnologia.
La tecnologia babbana e Draco sono le due cose più incompatibili del pianeta, che ne so, tipo le sue camicie di Cavalli e il comune senso del pudore, oppure Piton e lo shampoo, o io e l’astinenza sessuale.

 

Niente da fare, credo che se tentassi di nominare Draco e la lavastoviglie nella stessa frase, la lavastoviglie esploderebbe per partito preso, giusto per giocare d’anticipo.

E a proposito, Draco ci mette l’ammorbidente, nella lavastoviglie. E poi prova a strusciare la faccia contro i piatti a fondo piano, per vedere se sono effettivamente soffici.

Ma questo non è niente! Se si limitasse a questo io sarei un uomo felice, capite?

E invece no!

Draco ha il divertente hobby di attentare a qualsiasi cosa sia provvista di pulsanti, nell’arco di un’intera stanza.

 

Una volta ha tentato di farmi un dispetto, presente in stile bambini spezzacazzo? Poverino, lui si diverte così, e Ron sostiene che io lo debba assecondare, esattamente come si fa con i pazzi psicotici. Ecco, nel tentativo di spegnermi il computer è riuscito a, in ordine cronologico: staccare il cavo di alimentazione delle casse audio. Direttamente dalle casse. Far impazzire la stampante, riuscendo persino ad impostare, non so come, visto che non ha toccato nulla, di farle stampare quindici fotografie a colori di sua madre. Cambiare l’impostazione dei colori dello schermo, facendo un macello pazzesco. Adesso vedo le icone tutte grigie topo e viola, e fra l’altro scritte in greco, visto che è riuscito a scombinare la tastiera.

Bene. E in tutto questo, comunque, il computer non lo ha spento. Tanto che a un certo punto mi sono costretto a contare fino a dieci, a salvare la partita del giochetto che stavo usando, e a spegnere il pc, prima che Draco lo mandasse in panne.

Dovevate vedere la sua faccia stramaledettamente fiera, quando ha visto lo schermo nero.

Già, è bravo, lui, eh? Lui sì che ci sa fare, con la tecnologia, mica come me! Io sono un inetto, con me tutti gli elettrodomestici sono fermi e immobili! Invece quando arriva lui tutto si anima e salta in aria, in un tripudio di lucette e pulsanti, così si fa!

Oddio, la mia emicrania cronica…


Fra l’altro, fermi, mi è appena venuta in mente una cosa. L’altro giorno c’è stata una scena veramente memorabile: nel lodevole intento di scoprire i mille e più misteri della televisione, il mio delicato consorte è rimasto alzato più di me, telecomando in mano ed espressione decisa, in perfetto stile “Hey, sono Draco Malfoy, e nulla mi fermerà”.

Risultato: dopo un’oretta è venuto a tirarmi giù dal letto di peso, e, bianco come la neve, ha cominciato a strepitare “Harry!!! Dentro la tua scatola malefica ci sono due che fanno sesso!!! Mandali via, nessuno può fare sesso in casa nostra, tranne noi due!!!”
No, va beh, vi rendete conto? Non è possibile.
Ormai sono rassegnato.
Non è assolutamente pensabile che alla sua prima esperienza televisiva senza la mia diretta e caporalesca supervisione lui incappi in un film porno. No, perché poi, visto che non ha ancora chiaro come funziona, finisce che io ci faccio la figura del pervertito, come se fossi io a far mandare in onda quella roba! Insomma, sarò anche Harry Potter il-ragazzo-che-ha-fatto-il-culo-quadrato-a-Voldemort (mi manchiiii!!!), ma giuro che non ho ancora tentato la scalata alle reti televisive nazionali!

Ma questo è il meno. Il suo primo, traumatico impatto con le infinite vie della tecnologia è stato il frigorifero. Ho passato due – DUE – mesi della mia miserabile esistenza coniugale seduto davanti al frigo, con lui in braccio che pungolava la manopola di apertura con la bacchetta, e poi mi si nascondeva tutto tremante e piagnucolante nell’incavo del collo, a cercare di spiegargli che sì, Draco, il frigorifero ronza.
No, Draco, non ti sto nascondendo delle api frizzole da nessuna parte.
Sì, Draco, sono certo che sia normale che il frigo ronzi.
Sì, Draco, sono ASSOLUTAMENTE certo che sia normale che il frigo ronzi.
ASSOLUTAMENTE ASSOLUTISSIMAMENTE certo.
No, Draco, non ti esploderà il cartone del latte in faccia, rilassati.
No, nemmeno le bistecche.
Sì, Draco, posso immaginare quanto faccia male prendersi una bistecca in faccia, con tutti i ceffoni che mi sono preso da te.
No Draco, non c’è nulla di inquietante nel ronzio del frigo.
Va bene, Draco, un giorno stermineremo i Babbani anche per questo.

Uff… se sapevo che le  cose sarebbero andate così avrei fatto prima ad adottare un bambino, tanto Draco lo devi inseguire per tutta casa perché non combini guai, quindi tanto valeva, no? Anzi, almeno un bambino lo tiravo su come volevo io, così non avrebbe avuto quel caratteraccio tremendo che ha Draco! E, dettaglio non indifferente, ad un certo punto della sua vita se ne sarebbe andato a Hogwarts, e per sette anni se ne sarebbe stato fuori dai piedi per quasi tutto l’anno, così io avrei potuto dedicarmi a Draco a tempo pieno.
Mi sono ingarbugliato da solo, vero?

 

Beh, sarà meglio glissare.

Guardate, esiste un solo strumento al mondo con cui Draco va d’accordo. Il telefono cellulare.

Mi telefona seimila volte al giorno, per sapere dove sono, come sto, se gli voglio bene, se sto mangiando, che cosa sto mangiando, se è buono, se ne porto a casa una porzione anche a lui.

Piccolo esserino vigliacco.

Il concetto è che, per carità, errore mio, sono troppo abituato a certi elettrodomestici.

Come diamine fai a sciogliere il formaggio sulle patate, senza il microonde?

Con un dannato incantesimo, d’accordo, ma, diciamoci la verità: come il microonde non ce n’è.

Doveva vederla così anche Draco, il giorno in cui ha pensato bene di metterci dentro una terrina di plastica piena di uova, salsicce, patate e bacon.

Con le posate. E il tovagliolo.

E poi l’ ha impostato per una mezz’oretta. No, non perché non sapesse come fare. Perché gli piaceva pigiare i tastini, ecco perché!

E quando io mi sono accorto del casino allucinante che aveva combinato, e ho cercato di fracassargli la testa con una sedia, lui si è difeso dicendo “Ma lo hai detto tu che quel coso cucina piatti già pronti, no? E allora io ho preparato tutto. Mi spieghi come fai dire che è pronto, se non ci sono almeno le posate, razza di zotico incivile?”

Basta, basta, ok, lezione imparata, e microonde eliminato dalla casa.

 

Così come ho dovuto eliminare la lavatrice, prima che lui mi tingesse tutte le mutande di rosa e di giallo canarino. Per mantenere i completi, naturalmente. Insomma, se ho usato la camicia bianca con la giacca blu, perché diamine non si possono lavare insieme? Mica si passano i colori, mentre sono addosso a me, no?

E poi lasciamo perdere, non mi ci fate pensare, alla lavatrice.

L’unica volta in cui ho tentato di realizzare una mia appagante fantasia, ovvero montarmi selvaggiamente Draco sul suddetto elettrodomestico, mi sono ritrovato con la schiena fracassata contro il lavandino, le gambe all’aria, e Draco che piagnucolava in un angolino, perché si è spaventato A MORTE quando è cominciata la centrifuga, ed è schizzato via peggio di un coniglio con uno spillone piantato nel sedere.

 

L’unica cosa che attualmente sopravvive è il forno, e il piano fornelli. Ma naturalmente ho dovuto prendere i miei provvedimenti in merito, e da un po’ di tempo a questa parte sulla parete dietro i fornelli campeggia un’enorme lavagnetta con scritto “ISTRUZIONI PER DRACO”

Che è un po’ come “istruzioni per danni.”

Però non posso permettermi che mi mandi all’aria la casa un’altra volta, solo perché si diverte con le manopole del forno, abbiate pazienza. Ok, posso capire che un mago purosangue trovi estremamente eccitante schiacciare un sacco di pulsantini colorati, o girare le manovelle, o che ne so, far scattare il videoregistratore, però l’ultima volta che gli ho concesso una certa indipendenza in cucina ha scagliato un Incendio contro il forno.

Per accenderlo, naturalmente, perché, Potter, tu come lo accendi, un forno, scusa?

Sbattendoci contro la tua testa a mò di pietra focaia, Draco.

 

Sapete qual è stato il momento più spaventoso della mia esistenza? Quello in cui mi sono visto passare la vita davanti, quello in cui pensi distintamente “oh mio dio, ecco, è la mia ora”, quello per il quale da oggi in poi vedrò tutti i Threstal del mondo?

No, lasciate perdere quella buon anima di Voldie, siete fuori strada. Se pensate che un Avada Kedavra puntato alla gola possa spaventare, non vi siete mai trovati davanti a Draco che apre tutti i rubinetti del gas nello stesso momento alla massima potenza, li lascia andare per una decina di minuti buoni, il tempo di preparare le pentole, apparecchiare la tavola, e andarsene a fare pipì,  e poi si avvicina guardingo ai fornelli, con tanto di lingua che sbuca dalle labbra, e cerino acceso in mano.

…Ecco.

 

Niente da fare, Draco non riesce a fare pace con la tecnologia. La sua ottusità è ammirevolmente caparbia, in materia, come se il suo cervellino fosse una specie di roccaforte dell’impedimento genetico verso qualunque soluzione che tenti di migliorare la tua qualità di vita.

Al momento sono in attesa che Draco mandi all’aria l’orologio digitale che tengo sul mio comodino.

Ce la farà, prima o poi, garantito.

 

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Capitolo 19
*** Danni animati_parte uno ***


Draco ha messo le manacce nella mia collezione di fumetti

Draco ha messo le manacce nella mia collezione di fumetti.

Sì, possiedo una collezione di fumetti, e Draco ci ha affossato le sue eleganti dita.

E sapete che cos’ha avuto il coraggio di dirmi?

Che si è rovinato il finale di Dragonball perché non sapeva che andassero letti al contrario!

Benedetto ragazzo…

Beh, ad ogni modo, adesso gli ha preso pure sto altro virus.

I fumetti.

Draco e i fumetti.

Mi vengono i brividi solo a pensarci, già sentendo come suona. Credo che dovrò accostare “Draco e i fumetti” con “Harry e i fumi di cannabis” sperando che lui non sappia che cosa siano. Insomma, dovrò pur trovare un metodo per raggiungere la pace interiore, no? Ne conoscete uno migliore che vedere davanti ai vostri occhi allucinati l’immagine di Draco in gonnellino di paglia che ammicca sensualmente, avvolto da un alone evanescente?

Beh, io non ne conosco.

Comunque, la faccenda promette di diventare piuttosto minacciosa, soprattutto perché ora Draco ha inventato un nuovo genere di intrattenimento serale: invece che guardare quietamente (e sotto il mio diretto controllo) la TV, si va a scegliere uno dei miei fumetti – che in teoria sarebbero tutti rigorosamente imbustati, catalogati ed etichettati, ma tanto chi se ne frega! Finché sono di Potter possiamo pure farci un falò, o colorarli con i pastelli a cera, no? – e mi si spupazza sulle ginocchia, tutto teneroso.

Sì, la vostra intuizione è esatta, è inutile che scuotiate la testa.

Mi chiede di leggerglieli.

Lo so, lo so, a volte anche io cerco di convincermi che sia solo il frutto dei miei incubi peggiori, ma vi assicuro che il suo sedere parcheggiato sulle mie ginocchia e il suo dolce ditino che indica convulsamente la prima riga del volume 7 di “Yu degli Spettri” è fin troppo reale.

Dice che gli piace sentire la mia voce.

Palle!

Secondo me è troppo pigro per sprecarsi a leggere, e poi secondo le sue teorie il fatto che io porti gli occhiali lo autorizza a fare di me il suo cantastorie personale. Insomma, non vorrò mica che anche lui si affatichi gli occhi, e sia costretto a portarli, no?

Che persona insensibile, che sono.

 

Ora, riuscite a capirmi quando, fra una pagina e l’altra, cerco disperatamente di ricordarmi perché l’ho sposato?

Perché diamine deve sentirsi in dovere di fare solo ed esclusivamente cose assurde?

Perché non si dà al ricamo?

Eh?

EEEEH?!?!?

Perché cazzo non comincia a sferruzzare coperte?

Perché non si trova un hobby costruttivo?

Semplicemente, perché non si masturba un po’ di più?

Sono arcisicuro che sarebbe molto più rilassato e in pace con l’universo, se invece che metterci corpo e anima per rendere la vita impraticabile al sottoscritto si dedicasse di più a sé stesso.

Ma no, niente da fare. Il concetto che Draco ha di masturbazione è legato allo spalmarsi fanghi ricostituenti sulle cosce, lozioni alla caffeina iperconcentrata sul punto vita, e mandare a fuoco la casa con i suoi olii e i suoi incensi.

Suppongo che gli estratti emollienti di mandragola sui capelli lo facciano godere più di me.

Che cosa commoventemente frustrante.

 

Che poi, non riesco ancora a capire perché diamine si ostini a condurre una crociata babbanicida per qualunque cosa riguardi i mobili, la tecnologia, l’energia, e tutto il resto, e poi si perda dietro ad hobbies babbani, ma che più babbani non si può.

È rimasto letteralmente folgorato da Topolino. Peccato non abbia ancora capito che quel giornaletto santo esce una volta a settimana, perciò torna a casa a giorni alterni con la stessa copia della volta prima sottobraccio. E si lamenta perché le storie sono ripetitive.

Sissignore, una persona normale gira con il Financial Times, sottobraccio. O con il Daily Mirror, non so. Un mago, poi, gira con la Gazzetta del Profeta, e finita lì.

Draco gira con Topolino.

E fra l’altro, fa anche una fatica maledetta ad incastrarselo sotto il gomito, viste le dimensioni, ma non c’è da temere, lui sa essere estremamente ostinato, quando ci si mette.

In compenso vi posso assicurare che stare a guardarlo mentre tenta di risolvere gli enigmi della pagina dei giochetti è assolutamente esilarante.

Presente il quadro con le formine in cui dovete colorare solo quelle segnate dal pallino? Ecco, gli è venuto una volta.

Una volta sola.

Un tucano.

Idem per quello in cui devi congiungere i puntini seguendo l’ordine numerico. Quella volta toccò ad un albero di Natale.

Ora i due allegri disegnini campeggiano fianco a fianco nel mio salotto, incorniciati, come trofei. Draco 2 – Topolino 0, e che non si dica che i maghi purosangue hanno poca elasticità mentale!

E poi Draco sostiene che io sia incredibilmente uguale a Paperino, eh già.

Nel senso che sono sfigato e perseguitato da una sfortuna cosmica, visto che mi gira per la casa l’estratto concentrato di Qui Quo e Qua messi insieme?

No, naturalmente non è questo che intendeva. È che anche io ho un po’ la faccia da idiota, e poi mi incazzo sempre per cose inutili, sono scorbutico, e sbraito in modo incompressibile.

Come mi sento amato.

In quest’ultimo periodo poi ha cominciato ad interrogarsi sui significati filosofici intrinseci di quel fumetto: le sue ultime questioni? Ma Topolino ci va a letto con Minnie?

Ora, premesso che suppongo che questa sia una domanda che metà del pianeta effettivamente si pone, dato che mi chiamo Potter e non Disney, che diamine volete che ne sappia io?!?! E poi Harry Disney, eroe del mondo magico… Avete mai sentito qualcosa di più patetico?

Andiamo, siamo seri, secondo voi Topolino sarebbe così sfigato, se la sua fidanzata gliela desse? Sarebbe sempre lì a risolvere crimini?

Insomma, guardate me! Anche io risolvo crimini per lavoro, ma Draco me lo da un sacco di volte, e si vede. Non ho una voce da idiota, non ho una faccia da sfigato irrecuperabile, e soprattutto non indosso pantaloni assurdi con i bottoni d’oro, ma pratici calzoni allentati e iper facili da sbottonare!

Uhm, per una volta nella vita forse Draco ha fatto un’opera pia. Mi ha convinto definitivamente che la gente, in carne ed ossa, ma anche di carta, dovrebbe seriamente rivalutare gli effetti salutari della masturbazione.

 

 

 

ANGOLINO!

 

Eccoci qui con il nostro appuntamento all’insegna del Demenziale – E’ – Bello.

Come avrete intuito dal titolo, a questo cap seguirà una parte due, perché gli argomenti sono gemelli.

Come sempre i ringraziamenti sono un piacere, siete davvero moltissimi, sono commossa!

A:

 

Laukurata, che si è fatta tutta la maratona dei cap!

Janet, che non manca mai, ma proprio mai, e come faremmo senza di lei!

Saso, che spero non molli

Lelorinel, una delle infaticabili!

Hakka, che speriamo non inventi un’altra come me! XD

Ashley e fiamma, che mi dicono essere occupate a ridere, su, su, che fa bene ai muscoli facciali!

Chase, che credo dovrebbe fare da consulente ad Harry, perché mi sa che anche lui ha gli stessi dubbi

Sara, anche lei sempre presentissima e puntuale!

Little lady Butterfly, un altro nome nuovo!

Little Star, che ormai è di famiglia!

Fex, che purtroppo non ha potuto assistere alla distruzione dell’orologio, ma pazienza dai!

Storygirl, un’altra maratoneta

Little Fanny & Nonna Minerva, associazione a delinquere, le mie tesore! E chi ci frega, a noi di Bestianera?

Cassandrablack, che prometto di salvare dalla psicologa!

DarkPoison, un altro nome storico che vale per cento!

 

Ribadisco anche qui, per chi non avesse letto in Virgin, che starò via qualche giorno, quindi ci vorrà un po’ per gli aggiornamenti, ma non disperate!

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Capitolo 20
*** San Valentino ***


È successo un casino

È successo un casino.

E questo significa che oggi io ho un grosso, grossissimo, enorme problema.

È cominciato tutto stamattina, una normalissima, classica, banale mattina.

 

- Potty, Potty, Potty… che cos’hai comprato per San Valentino all’uomo più splendido, meraviglioso, incredibile, sensuale e inarrivabile del pianeta? -

 

Sì, lo avete capito. Questo è stato l’esordio odierno di Draco.

Vedete, Draco è tendenzialmente convinto di essere l’uomo della mia vita. Ok, ok, c’è un PICCOLO margine di probabilità che effettivamente lo sia, ma il concetto è che è così disgustosamente pieno di sé che mi verrebbe tanta voglia di spennacchiare quella maledetta ruota di pavone che si ritrova nel cervello, alla voce “autostima”.

E poi è venale. Oh mio dio, è talmente venale da essere disarmante, completamente disarmante. Lui è venale di quel genere di venalità che ti fa venire un attacco di panico davanti ad ogni gioielleria, anche perché Draco è l’unica persona al mondo capace di trovare un negozio dove ti fanno pagare come un solitario di diamanti anche una guida turistica del Galles.

 

E poi, a complicare ulteriormente le cose, stamattina Draco è riuscito a fare una cosa che non era mai riuscito a fare prima, in vita sua.

Un regalo carino.

Insomma, uno di quei pensieri fatti con il cuore, una di quelle cose che ti fa una tenerezza immensa, e ti fa venire voglia di abbracciarlo fortissimo, di tirartelo sul divano e strapazzarlo tutto, e magari di sco… sco… ahm, SCOPRIRE quanto ami il tuo consorte. Ecco, sì.

Insomma, è sceso di sotto senza nemmeno avermi lasciato il tempo di rispondere alla sua domanda (per altro retorica, lui dà già per scontato che io gli abbia comprato L’UNIVERSO) , ed è tornato in camera con un vassoio pieno di biscotti coperti di cioccolato.

Fatti da lui, con le sue manine.

Sissignore, e non erano nemmeno bruciati!

Mi ha confessato di essere andato da Hermione per farsi aiutare a farli (Ecco dov’era, il maledetto, altro che Fiera Internazionale Del Manoscritto Medievale. Mi sembrava un po’ strano che Draco potesse interessarsi a qualcosa che puzzasse di cultura.), ed io so quando deve essergli costato essere andato a farsi dare una mano da Hermione. Essere ADDIRITTURA gentile con lei, se voleva sperare di riuscire a fare una glassa decente per i biscotti, visto e considerato che Draco considera i manuali di cucina delle fantastiche raccolte di favole, e che comunica con un forno elettrico solo tramite avvocati.

Insomma, commosso, colpito e più che mai innamorato del mio biondissimo disastro, io ficco le mani sotto il letto e gli allungo il suo regalo, impacchettato.

E qui comincia il problema.

 

*          *            *

 

Il negozio “Magicamente intimi” era esattamente ciò che ci voleva, a sentire Ron, per rimediare il regalo perfetto.

Fandonie.

Harry si ritrovò circondato da vaporose vestaglie autosvolazzanti, da ammiccanti completini di tessuto cambia colore, e da ridicoli oggettini perversamente coperti di pelo o di merletti.

D’accordo, Ron sembrava finito direttamente in paradiso, ma lui non sapeva più dove sbattere la  testa.

- Mmm… -

- Dobbiamo assolutamente uscire di qui con un pacchetto, Harry, oppure saremo costretti a darci alla macchia per tutto domani. -

- Per sempre, Ron, per sempre. Dovremo vivere come fuggiaschi per tutta la vita dalla loro ira, se non troviamo alla svelta un maledetto regalo. -

Harry diede distrattamente un’occhiata alla linea “Sexy Quidditch”, nel reparto maschile. C’erano uniformi evanescenti, accessori da Quidditch riadattati per occasioni tutt’altro che sportive, guanti lubrificanti, e una montagna di altre diavolerie del genere.

Idee stuzzicanti, ma un tantino volgari, nulla che potesse andare bene per Draco.

Rettifica: nulla che Draco non gli avrebbe tirato dietro, sbraitando qualcosa di molto offensivo nei confronti della sua defunta madre.

Il suo sguardo cadde quasi per caso su una canotta, su cui campeggiava la scritta “You are my sexy Seeker”. E sui suoi boxerini coordinati, in pura seta, che riproducevano la parte superiore dei calzoni da Quidditch, ma che al contrario di essi erano deliziosamente morbidi e larghi sulle cosce. Perfetti per infilare comodamente le mani anche dagli orli inferiori, ed inventare un sacco di giochetti che avrebbero fatto la felicità dei polpastrelli di Harry. E della sua bocca, visto che a quanto sembrava la seta era incantata con una vasta e variegata gamma di aromi.

Fortunatamente le canotte erano disponibili in quattro colori, ed Harry non ebbe dubbi nel sceglierne una verde.

Il verde aveva un effetto assolutamente afrodisiaco, su Draco, chissà perché, poi.

 

- Hai trovato qualcosa? -

- Oh sì. – Harry cacciò un ghigno soddisfatto. – Draco li adorerà. E io adorerò lui, con questi addosso. È un doppio regalo, praticamente. -

- Uhm. – Ron si strinse nelle spalle, e sollevò un po’ le mani, incerto. – Senti, trovi che sia un po’ eccessivo? – azzardò.

Harry squadrò con autentico sconcerto la guepiere rosa, bordata da un intrigante pizzo nero, che Ron reggeva in mano.

- Beh… - cominciò, cercando di scacciare dalla testa l’orrido pensiero di Draco con addosso quella roba. – No, tutto sommato potrebbe andare bene. Per Hermione. -

- Tu credi? Non vorrei che pensasse che io… insomma, non la trovi sexy abbastanza. -

Harry scrollò le spalle e si avviò a larghe falcate verso la cassa. - Ma no, non ti preoccupare. – fece, leggero, guardando Ron che osservava con apprensione la commessa che impacchettava i suoi acquisti. – Secondo me le piacerà. E nel caso non fosse così potresti sempre rigirarla a Draco, lui certamente ne farebbe un ottimo cappio da stringermi al collo. -

- Già, e userebbe il perizoma come laccio emostatico. Bel soggetto che ti sei scelto, Potter. -

- Puoi dirlo forte. – sospirò Harry, accarezzando distrattamente la seta dei boxer, in corrispondenza dello spazio che il sedere di Draco avrebbe occupato di lì all’indomani.

Ron sbuffò qualche borbottio incomprensibile, e agguantò i due pacchetti.

 

*          *            *

 

Ecco.

Afferrato il problema?

No, eh?

E va bene, mi umilierò a raccontarvelo, ma solo perché credo che discutere con voi delle mie disavventure abbia una sorta di effetto terapeutico sulla mia martoriata psiche.

 

*          *            *

 

- Oh mio dio… -

Harry cacciò un sorrisone compiaciuto. – Ti piace, eh? -

La faccia di Draco riemerse livida dal groviglio di carta rossa. – Sei… - sibilò con voce tremolante. – Sei un porco pervertito schifoso! –

- Sì, in effe… aspetta… cosa? -

Draco brandì una guepiere rosa, bordata di nero, con perizoma corredato. – Sì può sapere per chi diamine mi hai preso! –

- Ahm… oh ho… -

- RONALD WEALSY, vieni qui!!! -

Dal piano di sotto, un grido atroce anticipò il frastuono di due paia di gambe che salivano le scale a tutta velocità.

- Harry aiuto! – ululò Ron, correndo come un pazzo verso la camera.

- Ron, ce l’hai tu… -

Harry non concluse la frase, che la risposta apparve fra le mani di Hermione, sottoforma di canotta verde e  boxer aromatizzati.

Fortunatamente Ron ebbe la prontezza di voltarsi verso di lui, di vedere la guepiere in mano a Draco, e di fare due più due.

- Ecco, vedi? – pigolò, disperato.

- Fai schifo, Ron! – sbraitò lei. – Si può sapere che diamine di idee ti sei messo in testa! -

- E’ così, eh? – le fece eco Draco, ancora piantato sul letto. – Tu e il tuo amico Lenticchia siete due perversi! -

- Ma no, Draco, è stato… Hermione aspetta… Ahia, Draco! -

- Che fai, adesso ci provi con la Granger? Il giorno di San Valentino? Ma io ti sotterro a Regent’s Park, com’è vero che mi chiamo Draco Malfoy! -

- Ma Draco, c’è un malinteso… -

- Lo vedo che c’è un malinteso, Potter, a quanto sembra mi hai scambiato per una donna! -

- Sì, e Ron ha scambiato Hermione per un Cercatore, ti dice nulla, questo? -

- Che siete due maniaci! -

- Oh povero me… -

- Harry fai qualcosa!!! -

- Tu comincia a fermare Hermione, Ron, che io ho già il mio bel daffare! -

 

*          *            *

 

Ecco, ora la situazione è più chiara?

Al momento, io e Ron ci troviamo confinati in cucina. Confinati, letteralmente.

E Draco ed Hermione sono di là in salotto che sgranocchiano biscotti al cioccolato, e borbottano a tutto spiano su quanto siano infelici con noi, su quanto si sentano incompresi, e su quanto sia difficile trovare un parrucchiere decente a Londra.

Quest’ultimo punto sembra particolarmente pregante, soprattutto per Draco. Maledetta checca nevrotica.

- Ah, ma è colpa di Potter, sai, Granger? Io andavo sempre in un salone giù a Diagon Alley, gestito dalla moglie di McNair, ma poi è arrivato lui, e si è messo a fare l’eroe, e cos’è successo? Che i McNair sono finiti ad Azkaban, solo perché erano dei Mangiamorte, e io non sono più riuscito a trovare da nessuna parte una parrucchiera che mi facesse il filo sulla basetta come me lo faceva lei. Dannato Potter, adesso ho delle basette orrende, ed è solo colpa sua! -

 

*          *            *

 

Uff, per fortuna Hermione e Ron se ne sono andati.

Hermione ha preso possesso del suo VERO regalo, ed è tornata a casa, con la pancia piena di biscotti, ed il Ron più mogio del repertorio al seguito.

Ed io ho optato per una fuga vigliacca verso la camera da letto, mentre Draco andava a farsi una doccia perché “incazzarsi con me lo fa sudare in modo disgustoso, e stressa la pelle del suo viso”.

Suppongo che dovrei sentirmi in colpa a questo punto, dovrei persino fustigarmi la schiena con un gatto a nove code, perché Draco adesso ha la pelle tutta tirata e irritata. Poooovero ingurgita biscotti a tradimento.

Per la cronaca, io non mi sono messo addosso il suo regalo, quindi non vedo perché lui si senta in diritto di mangiarsi il mio! Ma tanto che cosa ne discuto a fare? Draco si sente in diritto di fare qualsiasi cosa, sempre e comunque. È un Malfoy, lui, mica plebaglia!

 

- Mmm, che dici, mi sta? -

Gh.

Completino sexy a tradimento a ore due…

Oh sì, Sexy, Sexy Seeker. Odio quando mi fa questo genere di domande retoriche. Glielo faccio vedere io, il Cercatore, se prova a fare un altro passo verso il letto.

- Harry, sono avanzati due biscotti. -

Draco biscotto al cioccolato gigante.

… Eh? Che ha detto? Che ho pensato? Oddio, mi sta andando in pappa il cervello, Harry resta saldo, resta saldo!

Maledizione, si è saldato qualcos’altro, qualcosa che non è il mio cervello. Grazie, corpo sovversivo, a buon rendere.

- Che ne dici, magari potremmo mangiarli qui, insieme… -

… Ecco.

E Buon San Valentino.

 

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Capitolo 21
*** Danni animati_parte due ***


Ho un altro problema INSORMONTABILE

Ho un altro problema INSORMONTABILE

Legato indissolubilmente al precedente, tipo maremoto e tzunami.

Ecco, i fumetti erano il maremoto, mentre al momento mi ritrovo a galleggiare nelle acque putride e melmose dello tzunami-Draco.

Sono sempre più convinto che dovrebbero intestargli un ciclone tropicale, o un qualche enorme asteroide radioattivo che minaccia l’intero pianeta, per rendere degna giustizia al dramma che è diventata la mia vita.

 

Beh, insomma, Draco ha scoperto che i Babbani, che tutto sommato non sono poi così malaccio, hanno avuto la grande pensata di animarli, i suoi maledetti fumetti!

Eravamo tranquilli a guardare la tv, siamo incappati su Disney Channel per caso, e Draco ha fatto due occhi degni di una Puffola Pigmea, quando ha visto Minnie e Topolino correre e agitarsi da tutte le parti, in uno dei loro stupidi cartoni.

Ginny lo avrebbe adorato.

“ Ooooh. Ma allora esiste sul serio!” è stata la sua commovente uscita. Nemmeno avesse appena rinvenuto le reliquie di Merlino nel giardino di casa sua (Oddio, non ci scherzerei troppo sopra. Non ho ancora un’idea precisa di quello che si potrebbe trovare a casa Malfoy, fra i ninnoli di Lucius).

 

Da lì a scoprire che le reti tv sono piene di anime e cartoni animati, il passo è stato maledettamente breve, per la sua blasonata zampetta.

Ricordo del pomeriggio passato a cantare a squarciagola “Play Ham-Ham Ham Hamtaro Ham-Ham.”

Hamtaro.

La cosa più angosciate, più squallida, più puerile del pianeta.

Praticamente, su misura per Draco.

“Harry, compriamo un criceto parlante? Daidaidaidaidai!”

Oh, ma glielo do io, Hamtaro, a quello! Anzi, gli do anche l’Ham, e chissà che non perda la voce, se gli stacco la giugulare a morsi!

 

Con Dragonball, comunque, le cose sono andate se possibile ancora peggio. Rimasto totalmente affascinato da tutte quelle sfere di energia che questi si scagliano addosso, Draco ha deciso che anche lui vuole diventare un grande combattente intergalattico.

Attualmente credo sia indeciso se essere un Sayan (e sarebbe già a buon punto, con i capelli che si ritrova gli basterebbe ficcare le dita in una presa elettrica, e sarebbe bell’e pronto), un Namecciano (il Verde Namecc sembra essere l’ultima frontiera della sua ricerca cromatica), un Kaioh (ma non è troppo convinto. Gli sembra un nome un tantino dozzinale), o un Freezer. Sì, ho cercato di spiegargli che Freezer è solo un personaggio, ma diamine, Potter, perché non usi il cervello? Uno che viene dal pianeta Freezer è un Freezer, no? Lui stava a Serpeverde, ed era un Serpeverde, mica uno Sgrufolo Lingualunga. Dio, fa solo che non cominci a vagare per Londra proclamandosi un Freezer.

Fortunatamente al momento però sembra propendere per i Cyborg. Si è fissato con questa parola.

Cyborg.

Sostiene sia incredibilmente erotica, non fa che martellarmi il cervello ripetendola in continuazione. “Oh, sì, sei il mio Cyborg” è la sua nuova frase da orgasmo. E io fingo di prenderla come un complimento, e mi ripeto che sì, Harry, forse è un modo contorto per dirti che ce l’hai di acciaio, o qualcosa di simile.

 

Insomma, una volta deciso il nome il resto è in discesa, perché il concetto è che è facile fare il guerriero interstellare, alla fine tutte quelle mega battaglie spaziali della durata di due o tre settimane si riducono ad qualche Schiantesimo camuffato, no? L’altro pomeriggio mi si è parato davanti, urlando “Super power mega ultra onda energetica potenziata quadrupla ( a quel punto mi sono addormentato, ho sonnecchiato per un quarto d’ora, e quando ho riaperto gli occhi lui era ancora lì che snocciolava le proprietà della sua onda), mi ha puntato contro le mani messe a Cigno Volante della Potenza Occulta di Saturno ( sembravano un tulipano appassito. Presente quelli un po’ ammosciati che si vedono nelle fiorerie di seconda scelta, con i bordi dei petali sgualciti? Per qualche istante il suo Cigno Volante Occulto mi ha fatto persino pena), ha bisbigliato “Stupeficium”, e dalla bacchetta abilmente imboscata nella sua manica è partito un raggio rosso che mi ha steso in pieno.

No, ci pensate? Meno male che all’epoca della guerra non era un Mangiamorte, ho paura che sarebbe davvero riuscito a farmi fuori, con le sue tecniche malate.

 

Recentemente, fra l’altro, si è intortato con Naruto: ha preso in simpatia Gaara, sostiene che assomigli a Ron (Ron non ha mai preso in simpatia Draco, per la verità, ma tralasciamo).

Ora, qualche considerazione in merito è doverosa.

Primo: se Ron avesse un aspetto così inquietante non sarebbe mio amico.

Secondo: francamente Gaara mi sembra più il fratellino minore della bambina di “The Ring” (no, non l’ho portato a vedere quel film. No, non perché si sarebbe spaventato, tutto il contrario semmai: credo che Draco organizzerebbe una spedizione perlustrativa per tutti i pozzi del pianeta, per farsela amica. Che volete che vi dica, gli piacciono le tipe strane. Frequenta Pansy Parkinson, non so se mi spiego).

Terzo: guarda Sasuke con occhi strani. E anche Kakashi. E un tot di altri personaggi particolarmente avvenenti.

 

Ciò desunto, immagino non avrete difficoltà a capire perché sto cercando in ogni modo di oscurare la pay TV nel quartiere: Draco-sono-una-nevrosi-ambulante-Malfoy basta e avanza così com’è, senza che stupidi cartoni animati peggiorino le sue già precarie condizioni di stabilità mentali. E le mie.

E poi ve l’ho spiegato, no? Draco non ha ancora capito come accidenti funziona il mondo dello spettacolo Babbano: secondo lui, se in un diamine di film animato compare un pesciolino rosso parlante con la pinna faloppa, quel pesciolino da qualche parte deve pur esistere. Altrimenti come hanno fatto a riprenderlo?

Ci faccio il sushi, con Nemo, se lo trovo!

Da bravo coniuge affetto da gelosia ossessivo-compulsiva, mi fumano le tempie, ogni volta che Draco prova ad insinuare, per altro con una mancanza di tatto quasi commovente, che magari potrei anche essere così carino da accompagnarlo agli studi di produzione. Per chiedere un innocente autografo ad Aladdin, o a quel bel micione di Inuyasha (è un cane, stupido Malfoy, un cane!), o a Kaede Rukawa (hey, sono il moro di casa!).

Se si innamora di un cartone animato, giuro che lo prendo a scarpate.

Ed è meglio che vada a dare una lucidata agli scarponi, perché è appena cominciata la nuova puntata di Saint Seya, e lui è già lì che strilla “Pegasus sono tuo, portami via con te!”

Voglio emigrare all’estero.

Ma NON in Giappone!

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Questo capitolo è uscito da un momento di completo delirio con Zuccheroamaro, a cantare a squarciagola “è Memole il nome mio”, “Jem”, “Mila e Shiro” e non so più che altro… quella di Hamtaro poi è stato il momento peggiore, ma insomma, il concetto è che qui andiamo di male in peggio.

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Capitolo 22
*** Mamma&papà ***


Ok, oggi sono sufficientemente di buon umore

Ok, oggi sono sufficientemente di buon umore. E anche abbastanza ubriaco, quindi direi che posso procedere ad esporvi uno dei massimi problemi che assilla la mia infelice esistenza.

Lucius Malfoy.

Altrimenti denominato “Suo Padre”.

Oppure “Quello Là”.

 

ODIO Lucius Malfoy!

 

Non che mia suocera mi vada molto più a genio, ma Lucius… Oddio, Lucius proprio no.

 

Lucius è una delle principali cause di mortalità dei miei neuroni. Lucius è una piaga, è una peste bubbonica che assedia costantemente le mie palle, Lucius è l’anticristo del mio quieto vivere, Lucius imperversa nella mia vita accanendosi su di me con lo stesso entusiasmo di Rita Skeeter.

 

E, ultimo ma non ultimo, Lucius è il padre di Draco.

Eh già.

Avevo cominciato a sospettarlo quando li ho visti vicini la prima volta. All’epoca il mio sesto senso mi fece astutamente notare che era abbastanza improbabile che Draco avesse un gemello perduto con qualche ruga. E fra l’altro lo scontro al Ghirigoro mi illuminò circa alcune questioni proporzionali: Ron stava ad Arthur come Draco stava a Lucius.

Mi sentii triste e depresso come al solito; perfino quel caschetto di banane inacidite ambulante aveva un padre, mentre io no.

Mi astenni eroicamente dal dire e/o fare alcunché di emo, ad ogni modo.

 

…Eh, come dite?

Ma certo che Draco era un casco di banane, a quel tempo. Tutta quella storia successe PRIMA che il Dio del Sesso decidesse di scendere sulla Terra e di scegliere Draco come suo simulacro. Ad anni dodici, Draco era un caschetto di banane, smunto e tutto ossuto. A distanza di dieci anni, per rimanere in tema, Draco si è trasformato in una grossa banana split.

Con un sacco di cioccolato.

E di panna.

E di gelato alla vaniglia che ti si scioglie in bocca.

 

Ok, torniamo ad argomenti più pestilenziali.

 

Lucius Malfoy, ovverosia il geniale piano B di Voldemort per rovinarmi la vita, nel caso lui non ci fosse riuscito.

 

Ah, fra l’altro, chiariamo questa faccenda dei Mangiamorte.

È tutta una gran patacca.

Draco Malfoy è l’unica persona al mondo che è riuscita a farsi buttare fuori dai Mangiamorte. E dire che io aveva abboccato a quella faccenda della spia. Sì, come no!

Ve lo dico io, com’è andata: è tutta colpa di Lucius! Posso quasi immaginarmi la sua faccia deformarsi lentamente in un’espressione di autentico orrore, quando si è visto comparire davanti suo figlio, con tanto di cappuccio nero firmato D&G.

Lucius ha passato vent’anni della sua vita tentando si sbarazzarsi di Draco, prima con Pansy-carlino-Parkinson, poi, quando si è rassegnato al fatto che fosse un finocchio irrecuperabile, con amici di amici di amici. Bah, avrei dovuto farmi venire qualche sospetto, sembrava così FELICE, il giorno in cui gli ho detto che avrei voluto sposare Draco! Insomma, Harry-bastardo-Grifondoro-paladino-della-giustizia-Potter che si impalma, e conseguentemente si impala, il suo unico figlio, sterilizzando irrimediabilmente la casata dei Malfoy, e mischiandone i fluidi corporei con quelli di un figlio di una mezzosangue? Oh beh, è un prezzo più che ragionevole, per liberarsi di Draco! E poi in questo modo avrebbe potuto continuare a perseguitarmi vita natural durante. Che c’è di più spassoso che fare un’improvvisata a casa Potter, la domenica per pranzo?

C’è fondamentalmente una cosa, una sola cosa, che a Lucius Malfoy non va giù. Il fatto che io sia “l’uomo” della coppia, come dice lui. Lo dice anche con un certo disprezzo, fra l’altro. Insomma, nonostante suo figlio sia l’incubo peggiore della sua vita, in fatto che io possa infilare “qualcosa” dentro di lui non riesce proprio a farselo andare bene. Gli fa rivoltare le budella, non lo so, lo manda proprio fuori di testa.

Quindi, immagino voi capirete e appoggerete in pieno la sola ed unica contromossa che ho a disposizione contro di lui: appena me lo vedo entrare in casa, le mie mani si arpionano al sedere di suo figlio con corrosiva ostinazione, e fra una frase e l’altra tendo a buttare lì un “Draco, alzeresti le tue golosissime natiche per prendermi un’aranciata?”

Beh, ok, di solito Draco si alza, recupera il cartone dell’aranciata e me lo versa in testa (o nelle mutande, se proprio mi va male), ma che volete che vi dica, quei trenta secondi di puro e cianotico orrore sulla faccia di Lucius valgono la candela, eccome.

 

Che diamine, avrei dovuto stare più attento alle maledette clausole di matrimonio, e magari inserirne qualcuna. Per esempio:

Finché morte non vi separi.

N.B. Lucius Malfoy è da annoverarsi sotto l’accezione di “morte”, ed è pertanto perseguibile a piacere dal genero. Deve rendersi inoltre disponibile alla restituzione del figlio da parte dello stesso, in quanto costituisce un motivo più che legittimo per chiedere il divorzio.

Sono il genero di Lucius Malfoy. Peccato che tendenzialmente io non generi proprio un accidente a lui, mentre lui è un asso a farmi venire delle emicranie atroci.

 

Oh, sono il genero anche di Narcissa Malfoy, comunque. E fate bene attenzione, il fatto che lei non provi il desiderio pressante di strangolarmi a vista non significa che con lei le cose vadano molto meglio.

Diventa una IENA, se solo oso trattare male il suo Drachino-pucci-pulcino. E per trattarlo male si intende che non mi butto ai suoi piedi gridando “Draco, signore di ogni galassia, pulisciti le scarpe sulla mia schiena e fai di me un uomo felice!”

Ora, permettetemi di spezzare una lancia in favore di Draco, una volta tanto ( e magari piantarla nella schiena di mio suocero). Passare vent’anni della propria vita con una madre che ti stritola le guancine e ti chiama pucci pulcino ogni cristo di volta che ti incrocia deve essere seriamente traumatizzante. Penso che sia un po’ per questo che Draco è uno psicotico.

Il problema è che Draco ci sguazza, a fare il cocco di mammina. Originariamente perché mammina tirava fuori soldi dalle tasche come fossero mentine. Poi, una volta capito che anche quello scemo di Potter tira fuori una valangata di Galeoni, se sai prenderlo per il verso giusto (e vi prego, EVITATE di sghignazzare per eventuali doppi sensi in un momento così drammatico), mamma Cissa è diventata il suo centro ricatti ad hoc.

 

Come mandare nel panico più totale Harry Potter: mettergli davanti Voldie? Macché, lo abbraccerei commosso e gli offrirei un caffè. Uno squadrone di Dissennatori indiavolati? Bah, già fatto, ormai l’unica cosa che riesce ad impressionarmi di loro è la puzza di marcio che emanano.

“ Mamma non sarebbe affatto contenta di sapere che mi tratti così male”.

Ecco! Ecco la chiave per il terrore! Presente Remus in “quei giorni del mese”? Ecco, lei è spaventosamente uguale. Ti piomba in casa, trasformata in una belva sanguinaria, ruggendo “cos’hai fatto al mio bambino, mostro!”. Se osserverete bene noterete schizzi di veleno e brandelli di carne umana che pendono dalle sue labbra truccatissime.

E voi, ve lo posso assicurare, eroi di tutte le terre emerse o meno, vi darete ad un’ignobile fuga. Dovrebbero metterci quella donna, a guardia di Azkaban. Basterebbe raccontarle che lì vengono rinchiuse solo persone che hanno maltrattato suo figlio, e il gioco sarebbe fatto. Li perseguiterebbe fino a consumare le loro povere anime.

 

Se Lucius è malefico, Narcissa è crudele. Lo sapete qual era la sua frase preferita, quando ancora io e Draco non vivevamo assieme, e io andavo a trovarlo al Manor?

“Oh. Sei qui per il mio bambino, suppongo. “

No, razza di megera, sono passato a fare una visita di cortesia agli arazzi del vostro salotto! È da quando mi sono spuntati i primi peli in giro per il corpo che sono qui per tuo figlio, strega! E giusto per mettere le cose in chiaro, il “tuo bambino”, casta ed innocente creatura, è il più grande estimatore e conoscitore di giochetti erotici che questo mondo possa vantare! L’avrò pur sposato per qualcosa, no?

 

- Harry tesoro, mamma è papà stanno per… -

TOC TOC

… Ecco.

Con calma, Harry, ce la puoi fare. Credo in te. Sorridi, Harry, su. No, non ringhiare, sorridi, un bel sorriso per il tuo suocero preferito, eh?

- … Lucius. -

- Potter. -

- Lucius. -

- Potter. -

- Lucius. -

- Potter. -

 

Ok, a posto. Io e Lucius abbiamo intrattenuto una conversazione civile. Adesso posso anche andarmene a rintanarmi in camera e parlare con me stesso per il resto della giornata. Anzi, credo che confiderò le mie disgrazie al poster degli Slayers di Draco.

 

- Harry, non vieni a sederti con noi? Papà ha appena acquistato un’altra quota della Nimbus, dice che darà il mio nome al prossimo modello, non è grandioso? -

 

Mi vendicherò, Draco, sappilo.

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Ma che bello, era un po’ che non mettevo mano a questa fic! chiedo venia, ma fra Virgin, le MM e Naruto non trovo mai un attimo di respiro…

 

Un grazie immenso a tutti i folli che leggono questa fic, e che la trovano addirittura bella!

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