Una piccola dichiarazione d'amore ai nostri tanto amati libri.
Per tutti coloro che trovano conforto, speranza e ispirazioni fra le tante pagine dei romanzi.

Una breve poesia di ispirazione quotidiana

Le relazioni sono complicate, ma sarebbe molto meglio se non lo fossero affatto. Non è la prima volta che un piccolo gesto gentile mi manda in confusione, ma stavolta so come andrebbe a finire la storia. Ed ecco perché voglio saltare la parte centrale e andare subito dritta al finale, per sapere se qualcuno ha davvero intenzioni serie o se stiamo solo perdendo tempo prendendoci in giro a vicenda. E non ho voglia di perdere tempo a costruirmi castelli in aria e rincorrere un'idea: ho di meglio da fare. Oppure ho semplicemente frainteso tutto e mi sto scaldando per niente...

Dopo tanto tempo una breve ispirazione
Parole in libertà

Scrivo di venti e di piogge...

Il cuore urla...

[Fragorosa come il profumo del pane
e minuscola come il ricordo del sogno
lavato via dal diluvio della luce.]
Questa raccolta era una scarica di Uzi: pezzi brevi, concisi.
Ma ora è solo il manifesto della mia testardaggine.

Quando fuori...

Ho sentito il mare
e il suono tempestoso delle sue sorelle...
[...]

E Tu, cosa avresti voluto?

Poesia scritta prima in inglese e poi sempre da me adattata in italiano, con protagonisti due amanti tormentati di una mia storia che non so neanche se vedrà mai luce.

La pioggia viene accolta in terra in vari modi, e comunica con noi tramite l'acuto suono delle loro grida.

In un momento di particolare smarrimento, forse dovuto a stanchezza e nervosismo, il temporale che sta sopraggiungendo viene percepito come la manifestazione di uno stato d’animo inquieto.

Nata da appunti per un'altra storia.

Non le insegnarono come amare,
forse non c’era un vero modo per farlo,
non le dissero nemmeno questo.