‘’Al-Shatbah è una gemma incastonata in un gioiello che il deserto non merita.’’- ripeteva sempre il giovane Adham, un ragazzo di appena vent’anni dai capelli ricci e neri con un ciuffo che gli ricadeva di poco sulle sopracciglia, occhi chiari come il sole d’estate e la pelle bronzea. Seduto su una roccia osservava il cielo limpido e quel singolare nonché caldo cono di luce discendere su di lui.

Dal capitolo 2:
"Con un colpo di coda la bestia spezzò le corde che tenevano il ragazzo legato all'amica. Si guardarono e lui le disse, sorridendo tristemente:
«Non piangere.»
Nate sapeva che ogni suo sforzo sarebbe stato inutile - la Serpe era troppo veloce, non si era nemmeno accorto di essere stato slegato da Lara - ma si mise comunque in posizione di combattimento. "

Cinquecento anni prima, l'umanità dovette affrontare una terribile minaccia. Il Re dei Demoni aveva deciso di sterminarli, di non lasciarne nemmeno uno. Ma la salvezza arrivò nelle vesti di due eroi, che riuscirono a sconfiggerlo e imprigionarlo. Da quel momento, vennero chiamati "Miracoli".
Ma adesso, le forze delle tenebre sono tornate più potenti di prima e decise a portare a termine il loro piano. A fermarlo ci penseranno due giovani liceali, ai quali il destino ha affidato quel misterioso potere dei Miracoli.

Vi sono, prima di tutto, cinque punti da tenere a mente per riuscire a capire le introspezioni della storia che sto per raccontarvi.
Il punto numero uno, da sottolineare, è che il primo ad arrivare sulla scena fu Bilzean. Morgan e Goslyn arrivarono per primi alla casa, ma fu Bilzean il primo ad entrare nella stanza.
Il secondo punto da tenere a mente è che Luth, quando decise di andare via da quella stessa casa, lo fece con le grida di sua madre che gli dicevano “perdonaci”.
Il terzo punto è che nessuno - ufficialmente - sa chi sia il padre di Loren.
Il quarto punto è che Axel è cresciuto insieme ai monaci dell’occidente, ma non ha mai abbracciato la loro fede.
Il quinto punto, non il meno importante, è che ci sono versioni contrastanti sul rapimento dei gemelli, sorte per via di una testimonianza, più o meno incriminante, dove si dice che in realtà se ne siano andati di loro spontanea volontà abbandonandoci tutti.
Se ciò fosse vero, tutta la guerra che noi stiamo per fare è basata su un'enorme bugia.

Il tempo cancella parole come il vento spazza le foglie su un selciato, è una cosa naturale ma ci sono parole che vanno ricordate, sempre.

"Non essendo mai stato in quel villaggio prima, né avendone mai sentito parlare, Taron non poteva affermare con certezza che quel lastricato consumato e le quattro case, o meglio stamberghe, che lo costeggiavano avessero conosciuto tempi migliori, più clementi o semplicemente meno luridi.
Tuttavia, Taron sospettava di no."

Raccolta di flashfic e one shot dedicata a Kelila Lesev, il primo personaggio con cui ho giocato a Dungeons and Dragons.
1. Things we carry
2. An open door
3. Faces in the street
4. Mirror
5. This road
6. Aftermath

La somma Sacerdotessa Grigia si scontrò contro il Mago Bianco in una furiosa battaglia che li lasciò sfiniti e moribondi e quando la sacerdotessa lanciò il suo ultimo sortilegio cercando di fermare l’avversario. Il mago rispose con il sortilegio rubato nelle profondità del Pianeta Ime e così condannò la sua razza a terribili sofferenze e all’esilio perpetuo nella loro galassia.
Questo è quello che si legge nel tomo della Creazione dei Mondi conservato nella grande biblioteca del tempio della Dea Grigia, ma non è quello che accadde davvero, no quella è un’altra storia.
Una storia che ho deciso di raccontarvi personalmente perché io ero li, io ho visto con i miei occhi quello che è successo ed è arrivato il tempo che tutti conoscano la verità.

Brigit è costretta a servire a testa bassa la moglie del suo padrone e a subire tutta la sua crudeltà, per amore del segreto che lei e lord Ballantyne custodiscono da anni. Tuttavia le cose si complicano il giorno in cui la padrona, affetta da una malattia apparentemente sconosciuta, la aggredisce, tanto che Brigit in preda alla rabbia fugge nella Foresta Pietrificata.
Smarrito il sentiero, si sfoga liberando tutto il suo dolore, ignara del fatto che qualcuno la stia ascoltando...l'intera foresta è proprietà del padrone. Per quale motivo lord Ballantyne impedisce alle persone di entrarci? Esiste un segreto agghiacciante, una verità oscura su quella foresta e sul suo silenzioso guardiano...
Seconda classificata al contest "Darkest fantasy" e vincitrice del premio "Darkest fantasy" indetto da Dark Sider

Storia partecipante al contest “Darkest fantasy” indetto da Dark Sider sul forum di EFP.
Un esperimento Dark Fantasy con strani sviluppi artistici, oscura ma non troppo, in attesa di risvolti futuri e correzioni.
L'ambiente non sarà dei più originali, ma personaggi e situazioni saranno inusuali abbastanza da portarvi alla fine dell'intero racconto.

Una giovane menestrella vaga per le Valli dell'Est alla ricerca della verità sul Mito, accompagnata da un seguito piuttosto... singolare.

"Quando si è innamorati di un Dio che non invecchia, e che continua ad avere il volto di un ragazzino di 12 anni...si fa quel che si può, per nascondere i danni.."
Questa per molti non è altro che una vecchia filastrocca, antica e perduta nel tempo, dimenticata;
Una persona però non ha mai smesso di pensare a quelle parole, più vecchio di quel racconto, si bagnò di queste e se ne prese la responsabilità, il giorno in cui l'universo cadde su di lui e l'oscurità avvolse il suo cuore, e per colui che quella storia la vide nascere, non smisero mai d'esistere, così come le sue promesse.
Questa è la vita, la storia, e la maledizione del Cavaliere delle stelle.

Era una mattinata qualunque, di una monotona giornata di Settembre, quando, dopo aver fatto per una decina di anni lo stesso sogno, Ryka decise di porre fine a quelle fantasie che ogni notte la riempivano di dubbi e la impedivano di vivere la sua vita.
Era reale o no? Aveva bisogno di capire quanto di quello che provava era vero.

❝ Sopraggiunge e risveglia sensi assopiti l’arcana e flautata melodia proveniente dalla modesta baita. Ella osserva, i rami sfiorano le gote dai toni di chiara morgana e subito può percepire quel contatto delicato graffiarle l’epidermide delicata ed opalescente. [...] ❞