[KageHina]
«Hai mai fatto una partita sotto la neve?» chiede Shoyo, senza smettere di fissare il cielo. I fiocchi gli colpiscono gli zigomi, la fronte, le labbra e si sciolgono a contatto col suo calore, lasciando tracce umide, che rifletttono la luce.
Tobio chiude gli occhi. «Ma quanto sei stupido? No! Ti pare possibile giocare a pallavolo in esterno con la neve?»
«Facciamolo!» esclama Shoyo, per tutta risposta, rosso in viso, eccitato.
Le fiamme gli danzano negli occhi, tutto in lui è sorriso.

Dal testo: - Erano stesi ansanti sul pavimento della palestra fissando le luci sul soffitto.
Si erano allenati fino allo stremo delle loro forze, ma la batosta che gli aveva dato l’Aoba Johsai bruciava ancora nei cuori di tutti e due. -
Challenge: “Due ore, quattro prompt - october edition” - organizzata sul forum “Ferisce la penna”

[KageHina][Time!Skip]
"Eccola dov’era finita!
Tobio era certo di non averla restituita né tanto meno persa, molto più semplicemente gli era stata sottratta. “Presa in prestito a tempo indeterminato” gli avrebbe detto Shoyo ridendo quando lui l’avrebbe messo di fronte alla scoperta del misfatto.
- Kags, per favore andresti giù in lavanderia a vedere se la lavatrice ha finito? – gli aveva chiesto Shoyo, mentre questi era impegnato a preparare la colazione per entrambi[...]
Aveva voluto, fin dall’inizio – sei mesi prima ormai – che Shoyo non avvertisse la sua presenza come ingombrante ma più una presenza discreta, essere la rete di sicurezza di quella corda da funambolo sulla quale Shoyo aveva imparato a destreggiarsi alla meraviglia.
Questo almeno fino a quando non scese giù, nella lavanderia che si trovava nel seminterrato del condominio dove si trovava il micro appartamento di Shoyo, e tirando fuori i panni dall’asciugatrice, e la vide.
La sua felpa del Karasuno dell’ultimo anno[...]"

One Shot ispirata a una fanart di Kkumri.
Post time-skip.
Kageyama continua a osservare contrariato un articolo di Monthly Volleyball sugli ultimi gossip che riguardano Atsumu Miya e Kiyoomi Miya, prossimi al ritiro. Non gli torna: ci pensa e ripensa, MA non gli torna. Perché Kiyoomi Sakusa ha cambiato il suo nome? Non è affatto una cosa accettabile. No no no. Tobio non lo farebbe mai, perché è troppa, per lui, l'importanza di chiamarsi Kageyama...

Dal testo: - Le squadre erano schierate, gli arbitri in attesa, tutto il palazzetto tacque quando Kuroo Tetsuro entrò sul lucido campo di gioco, con il suo impeccabile abito scuro, ma non c’era allegria nei suoi occhi.
Era passato esattamente un anno, da quando aveva organizzato quella amichevole, ancora si chiedeva che se non lo avesse fatto forse… forse.
Prese il microfono e con la voce più ferma con cui riuscì a parlare disse: “Ci troviamo qui oggi per questa partita commemorativa, in memoria di Tooru Oikawa, scomparso prematuramente” -
[Death-fic]

Principio della rana bollita:
Prendere un pentolone pieno d’acqua fredda, nel quale nuota tranquillamente una rana.
Accendere il fuoco sotto alla pentola ad intensità medio bassa, a provocare un crescente riscaldamento dell’acqua.
L’acqua diventa presto tiepida.
Osservare la rana trovare la temperatura gradevole e continuare a nuotare.
Aspettare l’innalzarsi della temperatura fino a sentirla calda.
La rana la troverà a questo punto molto sgradevole, ma si è debilitata e non ha più forze per reagire. Verificare come la rana non faccia nulla per uscire dalla situazione.
Lasciare che la temperatura dell’acqua salga ancora, fino a ebollizione, fino a verificare l’inevitabile cottura della rana che -semplicemente- muore bollita.
Il principio della rana bollita (detto anche “il principio dell'accettazione passiva”) non è applicabile immergendo la rana direttamente nell’acqua a 50°; in suddetta casistica, infatti, la rana balza subito fuori dal pentolone.
OmiHina post Time-skip
6245 parole

Oikawa è nato per essere quello che è, un principe. Non è forse vero? Forse no, forse non è tanto vero quando si ritrova a scappare da un matrimonio combinato nel bel mezzo del Bosco Proibito che i suoi gli dicevano di evitare quando aveva la metà degli anni che ha ora. Che poi non capisce proprio cosa ci sia di tanto "proibito", in questo bosco. Forse la casetta di mattoni in cui trova Iwaizumi Hajime tanto bello quanto scorbutico che non sembra aver voglia di sopportarlo, forse la sensazione di essere libero. Forse il pensiero che alla fine, magari, c'è qualcosa che su se stesso ancora teme di scoprire.
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IwaOi X fantasy! AU

Dal testo: - Sbuffò prendendo il cellulare, ma non c’erano messaggi, nulla il silenzio più totale dai suoi amici e dal suo ragazzo, nessuno gli aveva fatto gli auguri il che era parecchio strano. -

Dal testo: Era ripartito dalla costante più grande della sua vita: la pallavolo. Ritrovando la base di quello sport: il divertimento.
Anche se era difficile, per un passo avanti che compiva, ne faceva quattro indietro, come quel giorno si sentiva terribilmente triste perché la sera prima Wakatoshi non lo aveva chiamato. -
Challenge: “May I write 2023” - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

L'adolescenza è un gradino, uno scoglio, un ostacolo.
È un rituale di passaggio fra l'infanzia e l'età adulta.
Tutto è in continuo divenire: i giochi, i passatempi, gli amici, le emozioni.
Le estati dell'adolescenza possono essere le migliori della tua vita.
Possono cambiarti, mutarti profondamente, ma anche lasciare ombre nel tuo spirito.
Scritta come regalo di compleanno per Giorgi_B

Ogni mattina, Akaashi si sveglia e la prima cosa che vede sono due grandi pozze dorate che lo guardano meravigliati.

Dal testo: - Una chiamata persa di sua madre, un paio di messaggi di una delle sue sorelle, le notifiche di FaceBook le ignorò e aprì la chat di Akaashi che gli aveva mandato un messaggio circa un’ora prima. Scatto a sedere come una molla, fissando la fotografia che aveva trovato allegata. -
Challenge: “O’ famo strano” - organizzata dal gruppo Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”

Nel cuore della notte le strade di Osaka erano popolate da molti giovani, la luna splendeva in cielo e si rispecchiava sul fiume Yodo, creando un dipinto riflesso nell’acqua. Le luci dei palazzi erano forti, illuminavano le strade principali e sovrastavano la luce naturale delle stelle. La città era viva, piena di vita data dai suoi abitanti e tra loro vi era anche il gruppo di giovani sciacalli, il quartetto più famoso dei Black Jackals.

Suga è entusiasta della ‘missione’ che Daichi gli ha affidato e, armato di buone intenzioni, innesca una reazione a catena che sconvolgerà le vite sentimentali di parecchi loro amici. Si spera, in meglio… ★ DaiSuga ★ Bokuaka ★ KuroKen ★ IwaOi ★ SakuAtsu ★ KageHina ★ AsaNoya ★
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Questa è una storia unica divisa in capitoli che trattano ciascuno una SHIP ben definita. È possibile leggere anche i capitoli come One Shot a sé stanti, ma io consiglio di leggerla tutta seguendo l’ordine, visto che in ciascun capitolo c’è sempre qualche riferimento anche agli altri.
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★ Allerta Spoiler ★ L’intera vicenda si svolge seguendo esattamente gli avvenimenti del manga Post Time Skip (dal n.42 in poi) ricalcando fedelmente quanto raccontato nell’opera di Furudate; ma ovviamente ho riempito con la mia fantasia (malata) tutti gli spazi che lui ha lasciato vuoti.
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⚠ QUESTA STORIA CONTIENE SCENE E LINGUAGGIO ESPLICITI ⚠
🔞 ADATTA A UN PUBBLICO ADULTO 🔞
♂️ BOY X BOY ♂️
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⚠Questa storia è frutto della mia fantasia⚠
⚠Qualunque riferimento a trama, personaggi o eventi narrati in altre fan fiction di altri autori è assolutamente e del tutto casuale, ma vi prego di segnalarmelo se doveste riscontrare tale similitudine⚠
⚠E' assolutamente vietato copiare e riprodurre quanto riportato in questa storia⚠

Dal testo: - Chiudi gli occhi e vedi Daichi che ti sorride nel suo completo scuro.
- Nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà… - recitate le mani strette le une nelle altre, attorniati dai vostri amici e parenti.
“Finché morte non ci separi” bisbigli e le lacrime scivolano sulle tue guance.
- È un rischio del mio lavoro, farò attenzione, ma sei mai accadrà tu dovrai essere forte - gli aveva detto un giorno lontano e tu avevi promesso ma non immaginavi che ti saresti sentito così. -
Challenge: “To a better place” - organizzata dal gruppo Facebook “Hurt/Comfort Italia - Fanart e Fanficiton”
[Death-fic]