Ed ecco che ancora una volta lo sorprendeva: tutte quelle ragazze con chili di trucco sulla faccia e vestiti striminziti svanivano di fronte a lei, senza trucco, senza vestiti firmati, senza trampolini al posto delle scarpe.
Svanivano come l'alba spazza via l'oscurità.
Quell'alba così bella e luminosa nella sua semplicità.

Eccomi sul fandom di Bleach per la prima volta! Poveri voi!
La fic parla della breve (?) parte in cui Ichigo aveva paura di Hichigo.
Attenti agli avvertimenti! Buona lettura.

Altre 50 frasi per Kyoraku e Ukitake.
"#50 – Lanterna
Il debole bagliore di una lanterna accompagnava i loro passi nella notte: ecco, così era la loro vita, un piccolo cerchio ostinato di luce che andava avanti senza timore del buio."
Partecipa all'iniziativa di Lj "1 frase".

- Non è... un po' troppo? - osservò Hiyori, con tono stranamente calmo dovuto all' ansia e all'imbarazzo, guardando il proprio riflesso allo specchio.
Lisa, finendo di intrecciare l'ultimo fiore tra i capelli dell'amica, sorrise. - Affatto! È giusto esagerare un po', oggi - spiegò.

A zombie. ♥
Perchè è da tanto che l'aspettava. Una UryuCirucci tutta per lei.
E l'ha pure betata. xD
With love, matta. ♥♥

Entrò nella stanza con timore, non sapendo se quella fosse la cosa giusta da fare o no.
Cioè, naturalmente lo era, ma la diretta interessata non ne sarebbe sicuramente stata contenta.

Era strano per lei respirare ancora quell’aria che le appariva così famigliare nonostante gli anni che erano passati dall’ultima volta.
Si, perché lei, il luogotenente della tredicesima compagnia Rukia Kuchiki, non era la prima volta che scendeva sulla terra in quel piccolo quartiere noto come Karakura. Erano passati undici lunghi anni terrestri dalla sua ultima permanenza sulla terra e a lei sembrava solo il giorno precedente l’ultima volta che i suoi sandali si erano poggiati sull’asfalto ruvido di quelle strade.

"Perché vuoi dimostrare di essere il più forte?
Probabilmente non lo sai neanche tu.
Quando Ulquiorra ti passa accanto avresti il desiderio impellente di strappargli via dal volto quei suoi occhi fottutamente fastidiosi.
Vorresti lasciarlo cieco, agonizzante, insanguinato."
Mi è uscita adesso questa cosa... non so come definirla... una one-shot introspettiva su Grimmjow mentre pensa a Ulquiorra e Kurosaki. Spero vi piaccia anche se mi hanno ricattato per farmela pubblicare! =.=

Non aveva mai amato le regole, li trovava come degli stupidi pezzi di carta che la comandavano a bacchetta e le dicevano cosa doveva o non doveva fare.
Del tipo "non fumare nelle stanze" o "non evadere dall'accademia"..
Insomma una vera palla..

Kurosaki Ichigo: forse uno studente come gli altri, forse un nuovo talento musicale. Chi può dirlo nella Karakura high school dove sono appena arrivati due nuovi studenti ( leggete e scoprirete di chi si tratta)? Il motivo del titolo? quello invece lo scoprirete molto dopo. Il nostro eroe farà nuove amicizie, cercherà di formare una band, di affrontare una terribile banda di bulli e... forse troverà l'amore ( non anticipo l'eventuale coppia) Spero di non annoiarvi con la mia prima fan fiction sul mondo di Bleach

Voleva andarsene ma, allo stesso tempo, non aveva alcuna voglia di muoversi da lì. Le sue ferite erano ormai guarite ma la sua anima e il suo orgoglio erano ancora lacerate dall'umiliazione, la vergogna e da un rimorso che, probabilmente, aveva sempre provato in fondo al suo cuore.

- Lisa, francamente: non capisco perché mi stai dicendo questo. -
Così Shinji Hirako risposte, dopo aver passato almeno un quarto d'ora ad ascoltare la sua compagna di corso, che l'aveva praticamente costretto ad ascoltarla, spalleggiata da Mashiro Kuna che di tanto in tanto annuiva con un cenno deciso della testa, prima di venir distratta da un rumore, una farfalla o qualsiasi altra cosa vedesse lì, nel giardino dell'accademia.

É una "What if...?" con accenni alla coppia SoixGrimm!
A Grimmjow, che aveva preso l'abitudine di vagabondare in giro per il palazzo senza nulla da fare, non fregava nulla di questi discorsi. Ciò che gli interessava era starsene per i cazzi suoi.
Per questo se ne andava nelle zone più dimenticate del palazzo, come i laboratori di Grantz.
O come, più in particolare, quella stanza.
[...]
La prima volta, in quella stanza, c'era finito per puro caso e da lì vi era ricapitato ancora, una seconda volta, sempre per caso.
La terza volta, invece, c'era andato volutamente.

In questa storia Renji ripensa al suo passato in modo disordinato e spesso divagante.
Durante la narrazione il punto di vista di Renji verrà continuamente alternato e confrontato con quello di Rukia.

Forse ti senti più come un fratellone per me.
Forse non è come quello che provo io, l’amore che ti si vede benissimo negli occhi quando in quella tenda, mi copri il seno e fai per sfiorarmi il viso, per poi bloccarti prima di farlo e tirare indietro la mano.
Vorrei solo che quella mano mi toccasse.
Ed è per questo, che questa notte ho aperto gli occhi.
[LEMON] [KENSEI x MASHIRO]