Tu non capisci le cose complicate, Abarai Renji.
- Addio – sono le mie ultime parole prima di tornare definitivamente dentro, con il cuore più pesante, ma anche più leggero.
Ci sono alcuni spoiler, piccoli però

Dio diede alle donne intuito e femminilità. - Yoruichi x Kisuke - In momenti come quelli Yoruichi odiava l'anatomia felina: come avrebbe voluto alzare gli occhi al cielo.

La coscienza gli diede dapprima una visuale tutta bianca che lui identificò subito, con una razionalità che era tipica di lui ma inverosimile per ogni altro essere umano, come la superficie interna delle sue palpebre. La sensibilità tattile arrivò in un secondo momento, quando la percezione di sé divenne più ampia e capì di essere disteso sopra un materasso e sotto delle coperte; mosse i muscoli delle braccia e del viso, senza tuttavia ricevere da questi le risposte previste: si tese la pelle ma non il muscolo, sul viso si aprì non altro che una smorfia poco compiaciuta. Capì persino di avere qualcosa nel braccio, infilato nella sua carne attraverso un lungo ago e attaccato a questa per mezzo di un adesivo che gli copriva tutto il polso esposto.
Lo raggiunse anche il suono chiaro di una macchina in funzione a lui molto vicina, con quel suo "bip" ripetitivo che non riusciva a capire bene cosa mai stesse analizzando ma che sicuramente lo stava infastidendo parecchio.
Ulquiorra capì definitivamente di essere vivo quando anche l'olfatto cominciò a funzionare, in maniera efficace, dandogli una più completa visuale del luogo che lo circondava. Odore di disinfettante, di pulito, di medicinale - si trovava in un ospedale o qualcosa dalla medesima funzione, e dato il vivace vociare di persone a lui perlopiù sconosciute comprese anche di non essere in nessuna delle strutture sanitarie controllate dal signor Aizen.
Provò ancora ad aprire gli occhi ma scoprì all'improvviso che ogni tentato movimento gli faceva dolere la testa tanto da renderlo più stordito. Il dolore lo travolse d'impatto come un'onda anomala e fu devastante per i nervi e la volontà.
Riprese, senza accorgersene, a dormire.
**[Pair principale: UlquiorraIchigo/UlquIchi]**

Com'è crescere un figlio per il sostituto shinigami? Un gioco da ragazzi? O forse la più difficile delle battaglie a cui sia mai andato incontro??

[ Raccolta / Tutti i Personaggi ]
1 - IchiHime - Autumn's Monologue
Orihime ama Ichigo. Darebbe tutto, per lui. Lui però non la guarda come lei vorrebbe, la considera solo un'amica.
2 - ByaYoru - Poker Face
Lui detesta lei. Lei ama puzecchiare lui. Potrà mai accadere qualcos'altro oltre ai loro soliti battibecchi?
3 - IchiRuki - Lucy
Dire addio è difficile, sopratutto alla persona da te amata.
4 - UlquiHime - Only For You
Ulquiorra sta morendo e Orihime lo osserva inerte, senza poter far niente.
[ Aggiornamento:  ATTENZIONE! Per un pò la storia è sospesa. Causa: mancanza di tempo e di capitoli. Mi dispiace per l'inconveniente e vi prometto che riprenderò ad aggiornare al più presto. Spero che continerete a seguire questa raccolta e ringrazio chi lo farà. ]

Ho scoperto che Kon ha un programma radio tutto suo, quindi ho pensato di crearne uno tutto mio! Bene gente benvenuti su RADIO RIRIN! *parte la sigla* In questa prima puntata intervisteremo i nostri amati espada! Buon divertimento! (Prima fanfiction, fa schifo, ma dai migliorerò col tempo xD )

Song-fic su alcune rime della canzone 'Pioggia' degli one mic.
Ogihci è disgustato dalla fragilità che Ichigo dimostra davanti all'hollow....
Ma diversamente da quanto ci si aspetti Ogihci non ne rimane sorpreso... anzi...

La mattina del giorno in cui Rukia sarebbe stata portata alla Soul Society, Ichigo ha un sogno sul passato, un ricordo che aveva nascosto sotto quelli della madre, del colore di un blu acciaio.
[IchiRuki (?), Ichigo POV. | Rating Verde. | Fluff (si spera) | Oneshot/DoubleFlash, Missing moment.]

"La pioggia, quello era il segno che lei se n'era andata"
Ichiruki

Piccola (o forse no) One-shot su quattro personaggi che si trovano, in poco più di un giorno, ad affrontare una monotonia.. Un po' sconvolta!