[Titanic!AU] [Giomis]
1912. Dopo la caduta in disgrazia della sua famiglia, Giorno si ritrova solo e senza soldi ed è costretto a vivere come ladro nel sobborgo di Southampton. Nonostante questo ha intelletto e agilità tali da permettergli di cavarsela in ogni situazione, in particolare quando riesce rubare un biglietto di terza classe per il Titanic. Giorno vive nella convinzione di poter ottenere sempre tutto ciò che desidera in un modo o nell'altro ed avendo ormai perso qualsiasi legame affettivo è deciso a vivere senza porsi limiti e facendo qualsiasi cosa susciti il suo interesse, e un viaggio sul Titanic è qualcosa che desidera con tutto sé stesso.
A bordo della stessa nave sale una squadra di mercenari legata al crimine organizzato italiano, con lo scopo di eliminare un nemico del loro boss. Uno dei suoi membri, Guido Mista, si imbattere in Giorno mentre cerca di identificare il loro obbiettivo e tra i due nasce un’intesa particolare, nonostante Giorno abbia decretato di non avere bisogno di nessuno nella sua vita e Guido abbia il dovere di portare a termine il suo lavoro senza distrazioni.

“Leone…?” le parole uscirono più decise. “Dove…” Dove sono? Dove sono gli altri?
La mano di Abbacchio si appoggiò sulla sua, delicata come una carezza.
“Bruno… Ce l’abbiamo fatta. Tu… Tu ce l’hai fatta. È finita. Il Boss è morto”
Sentì il respiro di lui farsi rapido, le dita callose e piene di cicatrici che stringevano le sue.
Bruno singhiozzò, troppo provato per avere lacrime, come un bambino che si sveglia da un brutto sogno: dopo nove anni, anche il suo incubo era finito.
***
Giorno è riuscito a sconfiggere Diavolo, e ora è lui a dirigere Passione. Ma dopo aver fatto fuori la Squadra Narcotici, quale può essere l'obiettivo di un capo così ambizioso?
E quale futuro sceglierà per sé Bruno Bucciarati, eternamente diviso fra il dovere e i sentimenti?
***
[AU!EverybodyLives][BruAbba][Spoiler!VentoAureo][Spoiler!PurpleHazeFeedback] [2/3 della serie Kintsugi]

[ SPOILER ALERT: Stardust Crusaders / Stone Ocean / Diamond is Unbreakable || TW: ptsd / depression / flashbacks ]
[ Jotaro Kujo x Kakyoin Noriaki ]
...
Kakyoin aveva camminato fino alla stazione di Shibuya immerso nei propri pensieri. Arrivato al grande incrocio nel quale si snodavano numerose strade del quartiere alzò lo sguardo verso il semaforo.
Fu in quel momento che lo vide.
Alto, immensamente alto, sarebbe stato impossibile non riconoscerlo anche in mezzo a tutta quella gente. Sebbene fosse di un bianco smagliante, illuminato dai colori al neon che si mescolavano in piazza fra i toni del turchese e bluette, Kakyoin avrebbe riconosciuto quel cappello dovunque. Un cappotto lungo fino a terra, una pesante catena che scivolava dal lato sinistro del petto. Una sigaretta accesa tra i denti, la mano sinistra vicino alle labbra, quella destra infilata in tasca, una grossa busta di carta che pendeva dal polso.
Jotaro Kujo si trovava dall’altro lato della strada, con la fronte corrugata e gli occhi fermi sulle strisce pedonali. Quando il semaforo scattò dal rosso al verde, Jotaro sollevò lo sguardo e in quell’istante incontrò gli occhi di Kakyoin.
Il cuore gli si fermò nel petto, la sigaretta gli cadde dalle mani.
...

Sono passati esattamente dieci anni dall'ultima battaglia nella città de Il Cairo. Niente sembra minare la tranquillità della famiglia Joestar. Niente fino ad ora.

“Scusate?!” Bruno appoggiò il cucchiaino sul piattino un po’ troppo rumorosamente. “Possiamo evitare di far sapere come sempre a tutto il ristorante gli affari nostri?” sospirò. “E’ proprio per questo che… Volevo proporvi di prendere una casa” infine, decise di non girarci troppo intorno.
***
La squadra di Bucciarati si è formata da solo qualche mese e il Libeccio è già diventato il loro abituale punto d'incontro. Ma dal momento che i ragazzi sono troppo rumorosi, forse non sarebbe meglio avere un covo?
***
[BruAbba - Rating crescente] [Pre-canon] [1/3 della serie Kintsugi]

[ Bucciarati x Abbacchio - Abbacchio x Giorno - altri || rating crescente ]
...
«Senti, ma è successo qualcosa? Non stai mai in ritardo per il pranzo, tu.»
Bucciarati annuisce, il fumo esce in una nuvola traversa.
«Ho sentito Luca il Lacrimoso, dice che ci sta ‘nu uaglionciell’ che bazzica intorno alla zona sua, che fa cose senza pagare il pizzo e gli sta rovinando gli affari.»
«Vuoi che ci vada a parlare io?»
«No, no, sto andando io, ma dato che Libeccio mi veniva di strada ho pensato di controllare i ragazzi.»
Abbacchio annuisce, dopo un attimo di silenzio un sorriso furbo si affaccia sulle sue labbra di lavanda. Di nuovo si sporge verso di lui, la bocca a un centimetro da quella dell’altro.
«La stazione sta completamente dall’altro lato e i ragazzi fanno sempre le stesse cose. Mista continua a sparare cazzate sulla sfortuna, Fugo e Narancia fanno i compiti litigando a intervalli regolari di un quarto d’ora.»
Gli occhi di Bruno si fanno sottili, Leone inspira vicino al calore dei suoi respiri, si perde nei dettagli a raggiera delle iridi dove si alternano chiaroscuri di blu.
«Va buo’, ja, volevo passare per salutarti.»
...

Anno 2015; post - JoJolion.
In Italia, precisamente nella città di Firenze, una ragazza apparentemente normale vive divisa fra la famiglia e il pesante lavoro in ufficio. La madre le parla sempre con orgoglio dei suoi antenati, tanto da tenere un albero genealogico attaccato ai muri di casa. In particolare, uno di questi sembrerebbe aver partecipato ad una famosa corsa di cavalli indetta in America più di cento anni prima, la Steel Ball Run. Il nome di questo antenato è Johanatan "Johnny" Joestar...
Un'ipotetica nona serie di JoJo, ricca di nuovi personaggi e di tributi a vecchie conoscenze.

[...] «quando uno dei capitoli più belli ma anche dolorosi della mia esistenza si è concluso, per almeno un anno non mi sono permesso di andare a trovare mia sorella al cimitero. C’era una sorta di rifiuto che non avevo ancora metabolizzato, era come se assieme a lei andassi a trovare anche le persone care che avevo perduto in Nordafrica e non mi sentivo pronto a farlo, non volevo dirgli veramente addio. Un bel giorno ho riaperto il mio zaino e ci ho trovato dentro la sciarpa dell’amico che mi aveva aiutato a vendicarla e… ho pianto come un deficiente!».
Fugo aveva sbruffato nell’immaginare un tipo flemmatico come lui lasciarsi andare a tal guisa.
«Scusami, è che non riesco a farmi un’idea mentale della scena»
«Non è un problema, rimarresti sconcertato se ti venissero a raccontare di com’ero a vent’anni».
***
Dodici racconti sulla vita, la morte e l'oltre vita.
Buona lettura.

GioMis || FugoNara || BruTrish || JotaKak
«Cercavo l'appartamento del signor Guido Mista».
L'accento gli era nuovo, non fastidioso né troppo marcato. Parlava lentamente, lieve, pareva il cinguettio di un uccellino.
Mista si ritrovò a sorridergli senza neppure volerlo.
«È questo».
L'espressione dell'altro mutò, a stento trattenne lo stupore. «Il signor Mista è in casa? Sono qui per il colloquio come babysitter».
«Ce l'hai davanti» rispose divertito.
Le sopracciglia bionde si aggrottarono, un lampo di delusione gli attraversò il viso. «Sei giovane...».
«E tu sei un uomo invece di una bella donna, siamo pari» disse sagace, peccato il suo interlocutore s’incupì, come se quella frase lo avesse offeso e fatto infuriare.
«Muda! Aveva ragione Abbacchio. L'annuncio era falso, volevi solo attirare qualche ragazzina indifesa».

Raccolta di drabbles con scorci di un'ipotetica vita di Bruno e Trish assieme, ma anche di Guido, Giorno e degli altri membri della gang, nella quale sono di nuovo tutti assieme.
[Vento Aureo, pairing principali BrunoTrish e GuidoGiorno; accenni fluff, vagamente romantici e un po' malinconici | Partecipa all'iniziativa Writober di fanwriter.it]