Recensioni di Facy

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Mon couer s'ouvre à ta voix. - 19/01/17, ore 22:38
Capitolo 35: Il mio cuore si apre alla tua voce.
Ciao!

Scusa il ritardo, ho letto il capitolo qualche giorno fa ma sono in piena sessione e solo ora ho trovato un momento di tempo per recensirlo come si merita. Sono felicissima che tu abbia aggiornato ma l'idea di avviarci ormai alla fine non mi sorride affatto. Specialmente dopo quell'avvertimento che hai messo nelle Note dell'Autrice :(( Argh, tanto lo so che finirà male, sono psicologicamente preparata, ce la posso fare (ma chi prendo in giro?!). E comunque sì, mi stava letteralmente venendo da piangere. No, non è un'esagerazione. Comprendo la tendenza ad essere eccessivamente duri con noi stessi ma spero che tu vada fiera della tua storia perché hai mille ragioni per esserlo. 

Ma veniamo al capitolo.

Ok, prima l'unica cosa negativa che ho notato. "Può centrarci... qualche giovanotto?" ---> avresti dovuto scrivere "Può entrarci". Perdonami se insisto tanto ma è l'unico errore grammaticale che ho notato in 35 capitoli ed è veramente una macchiolina piccola ma fastidiosa su un volto altrimenti bellissimo. 
 
Per il resto, un capitolo semplicemente bellissimo, venato di una malinconia che incanta e fa male al tempo stesso. Le passeggiate di Meg con il Persiano (bellissima la descrizione del tramonto sui boulevards, mi riporta alla mente i periodi che ho passato a Parigi); il ritratto della madre di Erik e lo straziante racconto del compleanno e dei baci (è tratto da Susan Kay, vero?), Erik che compone per lei, il meraviglioso momento dell'agnizione dell'amore che Meg prova per lui... Non saprei neanche scegliere la scena che mi è piaciuta di più. Le atmosfere soprattutto mi hanno letteralmente stregata, pur facendomi presagire ormai sempre di più che la fine è prossima. Menzione d'onore soprattutto alla grande attenzione che hai dedicato alla carriera ormai sempre più sfolgorante di Meg: per conto mio, vedere una protagonista femminile NON definita soltanto dall'amore per il personaggio maschile è assolutamente uno dei pre-requisiti fondamentali per una storia ben riuscita. Mi sono sentita orgogliosa di lei, buffo, no? E poi quei piccoli dettagli: la peculiarissima data di nascita di Erik, la rosa rossa, Meg che si sente come se le mancasse qualcosa, la visita al cimitero, i riferimenti accurati e credibili ai balletti messi in scena all'Opéra Populaire. Ma quanto diavolo è viva la tua storia, i tuoi personaggi? Forse non te ne rendi conto ma hanno spiccato definitivamente il volo. E poi la scena finale. Non che mi aspettassi una reazione diversa da Erik ma mi ha spezzato il cuore comunque quando ho letto che non ricambiava il bacio di Meg e soprattutto che non la richiamava indietro mentre lei fuggiva. La sua disperazione, il suo "perché lo hai fatto?" mi ha scossa nel profondo. Povero Erik. Povera Meg. 

La tua scrittura migliora di capitolo in capitolo. E' scorrevole, agile ma poetica nei momenti giusti (senza mai essere ridonante), con alcune frasi estremamente belle e commoventi, come "Ricordava il fuoco di un tempo, e ora ne vedeva le braci spente. Non voleva che di me rimanessero solo quelle" oppure quel semplicissimo ma evocativo "E volai" o il magnifico, definitivo "Fu forse allora che mi resi conto di amarlo, ma non fu un pensiero conscio, quanto l'istinto della belva umana che fiuta il simile e non lo lascia andare mai più". Adoro il tuo stile, punto e basta, e mi auguro che scriverai ancora e ancora. Mi avrai sicuramente tra i tuoi lettori.

Ci credi che sono rimasta di sasso quando hai detto che Meg ha solo cinquant'anni nella parte iniziale? Non lo avevo minimamente notato, ero assolutamente sicura che fosse molto più vecchia. Beh, può darsi che sia solo una mia disattenzione (anzi, niente di più probabile) ma mi piace pensare che sia stato anche intenzionale da parte tua. Come dire, la stella che brucia più luminosa si consuma più in fretta. Sì, la differenza di età è notevole. Ma, come dire... è anche l'ultimo problema dei nostri due cari protagonisti! 

Bene, mi devo accingere a terminare questa recensione. Purtroppo devo studiare ancora un pochino prima di andare a dormire e per stavolta non posso dilungarmi troppo, spero vorrai perdonarmi.

Voglio farti ancora i miei complimenti per questo capitolo: sai che ti dico? Forse è quello che mi è piaciuto di più di tutti in assoluto. Semplicemente bellissimo, così dolce-amaro e vero. Un capolavoro. Sono estremamente curiosa di leggere il prossimo capitolo, anche se so già che le cose non finiranno bene e che infradicerò parecchi fazzoletti. Però... però sapere che Erik si renderà conto di essere amato... mi viene da sorridere a pensarci. Grazie per questo capitolo. Grazie per tutta questa storia stupenda.

Un saluto,
Facy

PS. Mmmh, non so se mi viene il PS. scemo. Non stavolta, non con quel bacio non ricambiato. Non è il momento.
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CHI PRENDO IN GIRO, E' SEMPRE IL MOMENTO PER IL PS. SCEMO! :D :D :D MEG. MEG GIRY. NON BASTA BACIARLO, NON HAI CAPITO CON CHE RAZZA DI BACCALA' HAI A CHE FARE?! MANETTE DI PELO ROSA. DEVI USARE LE MANETTE DI PELO ROSA. LE MANETTE DI PELO ROSA SONO LA RISPOSTA A TUTTE LE DOMANDE. DEVO PROPRIO INSEGNARTI TUTTO IO?!!

 
Recensione alla storia La mia battaglia - 13/01/17, ore 12:14
Capitolo 1: La mia battaglia
Ciao!

Piove, sono in piena sessione di esami e sono depressa ---> ho bisogno di gioie e cosa c'è di più gioioso dell'OT3 Erik/Christine/Raoul in cui tutti sono felici, nessuno muore e nessuno è solo? La tua storia mi è piaciuta tantissimo, di solito è raro leggere di questa OT3 nel fandom italiano e invece tu l'hai trattata benissimo, dolce ma rispettosa dei caratteri e delle "difficoltà" dei personaggi. L'idea della macchina fotografica è bellissima e il finale mi ha fatta sciogliere. Grazie per questa piccola perla!

 
Recensione alla storia Mon couer s'ouvre à ta voix. - 02/01/17, ore 11:57
Capitolo 34: Il gatto e il topo.
Rieccomi qui! Che bella sorpresa trovare un nuovo capitolo, ottimo modo per iniziare il 2017.

Rispondo prima brevemente alle questioni lasciate in sospeso con l'altra recensione. Assolutamente non vorrei che tu ne avessi frainteso il tono, era una recensione più che positiva e se ho sottolineato qualche aspetto meno perfetto del resto (che poi si tratta di inezie!) è stato solo perché mi sembrava quasi un insulto scrivere solamente il classico "bellaaaaa, aggiorna!1!" senza neanche sprecarmi un po'. Ripeto: adoro, adoro, ADORO la tua storia! Spero di averlo chiarito! :) A parte questo, vediamo... Per quanto riguarda il problema della "poca ottocentesità", direi che è una questione prettamente di linguaggio. Il punto preciso non lo ricordo ma ci sono stati alcuni passaggi, specie nel periodo che Meg trascorre malata nella casa sul lago, dove i dialoghi secondo me erano un pochino troppo informali. Sì, Meg è una ballerina di bassa nascita con un carattere vulcanico e impudente, Erik è... Erik, ma comunque l'humus socio-linguistico del 1800 dovrebbe avere un peso maggiore. E' una piccola sbavatura, nulla di più. Nel complesso ho trovato le interazioni tra i due protagonisti uno dei punti di forza della storia, estremamente credibili. Non cambierei nulla della sostanza, solo, darei una rifinita alla forma. Ma ripeto, sono inezie! A parte questo, concordo totalmente con te su Christine e sul suo essere un'eroina femminista, così come sul fatto che Sansa e Arya siano entrambe forti, solo in modo diverso. Mi piace che Meg abbia un lato girly molto spiccato, tra bei vestiti (adoro la parte del costume del Cigno Nero, è così intensa e "visiva"!) e i flirt. Non è affatto banale come personaggio, davvero da 10 e lode. E adoro anche l'influenza martiniana nella tua storia, essendo il vecchio zio George uno dei miei autori preferiti.

Veniamo al nuovo capitolo!

Mi è piaciuto molto. Ho trovato assai credibile il senso di spaesamento e straniamento di Meg al suo ritorno e il suo riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità attraverso la danza e il rituale del ritorno agli abiti occidentali; senza rinnegare la parte di se stessa che ha conosciuto in Persia, la parte oscura e dolorosa, ma con la forza di riuscire a voltare pagina e - spero - di elaborare finalmente i suoi molti lutti, anche se ci vorrà del tempo. Insomma, mi piace pensare che Meg stia iniziando ad abbracciare il suo lato oscuro e il suo lato luminoso allo stesso modo. Mi sono emozionata nel leggere di Erik che, una volta di più, opera la sua magia sui membri dell'equipaggio, riducendoli alle lacrime. Bello l'addio con Darya, altro ottimo esempio di amicizia femminile (yei!!!) e triste - ma necessario - il senso di ineluttabilità in questo addio. Si incominciano a intravedere la fine e infatti la voce della Meg anziana si fa più presente, o almeno così mi pare. Cominciamo noi lettori a capire bene che cosa ha portato al delinearsi della personalità di quella fragile e insieme granitica vecchina. Anche le scene con Erik hanno il sapore di un ultimo atto, di un dolce indugiare non destinato a durare. Perché non sarà destinato a durare, vero? E poi, ah, certo, Erik. Erik e il letto. Che bella idea che hai avuto. Che bello vedere Meg restituire al povero, sfortunato Erik la dignità di un giaciglio come si deve. Il modo in cui Erik e Meg si confortano e si curano le ferite a vicenda, mi ha commossa nel profondo. La storia del suo nome, poi, mi ha sferrato il colpo finale. Erik mi fa innamorare ogni volta un po' di più, temo di essere caduta totalmente nella sua trappola.

In generale, devo dire che la cosa più bella della tua storia è il modo in cui riesce a rapirti. Pensa, mentre leggevo sentivo attraverso le pareti il mio vicino di casa che suona il pianoforte (azzeccato, non trovi?) e mi è quasi venuto da piangere. Mi sentivo con loro, completamente con loro. Era da tanto tempo che non mi succedeva più.

Mmmh, meglio che mi ricomponga. Dal punto di vista della scrittura, il capitolo è scorrevolissimo e molto piacevole da leggere. L'andamento narrativo ha trovato una sua dimensione equilibrata, anche se si avverte che ormai manca poco alla fine. Ovviamente si tratta di un capitolo di passaggio ma non per questo risulta meno gradevole, offrendo comunque spunti di riflessione (e di sofferenza). E' molto malinconico, in un certo senso. Non mi sbilancio a fare troppe previsioni sul futuro di Erik e Meg ma è chiaro che la loro non è una storia da harmony e di certo non cavalcheranno insieme verso il tramonto. Non sarebbe giusto. Quello che spero è che, per una volta, Erik si senta amato, davvero amato. 

Beh, credo di aver finito. Spero di leggerti presto. Ancora tanti, tanti, tantissimi complimenti!

Un saluto,
Facy

PS. Di certo non ti potevo far mancare il mitico PS. Ehm, ehm... *si schiarisce la gola* ANCORA NIENTE BACIO, NIENTE POMICIATA, NULLA DI NULLA? IO QUI STO RIDOTTA ALLA BOMBOLA DI OSSIGENO!!! MEG, NON PERDERE TEMPO, QUI LA STORIA E' AGLI SGOCCIOLI, TU POI TI SPOSERAI, DEVI APPROFITTARNE FINCHE' PUOI!!! VOI DUE SIETE MEANT TO BE!!! E LO SO CHE NON CAVALCHERETE VERSO IL TRAMONTO MA - VI PREGO, PER L'AMORE DI GASTON LEROUX - ALMENO CAVALCATE VERSO IL LETTO!!!! 





 
(Recensione modificata il 02/01/2017 - 12:00 pm)
Recensione alla storia Mon couer s'ouvre à ta voix. - 19/12/16, ore 10:34
Capitolo 33: Viaggio di ritorno.
Ciao!

Sono una nuova lettrice, la tua storia mi è stata consigliata e devo dire che... WOW. L'ho letta tutta di un fiato, trentatré capitoli in due giorni: non riuscivo a staccarmene. E' interessante, appassionante, vera. Bella, in una sola parola. Era da tanto tempo che una fanfiction non mi prendeva così tanto, per cui ti faccio i miei più vivi complimenti.

Mi piace molto il tuo modo di scrivere, pulito e scorrevole ma non privo di momenti di ampio respiro e di intensità. Hai un'ottima padronanza della lingua (ho notato solo un errorino, piccolo ma ricorrente: invece di "c'entra" - nel senso di "avere a che fare" - scrivi sempre "centra"). Per quanto riguarda l'andamento narrativo, l'ho trovato quasi sempre ben equilibrato: forse sei appena un po' frettolosa in certi passaggi, specie quelli di azione (mi viene in mente la scena della caduta del lampadario) ma d'altro canto è noto che siano una delle parti più ardue da descrivere, sembra sempre che accada tutto troppo in fretta. Invece ho apprezzato moltissimo il fatto che tu abbia deciso di dare spazio anche al filone avventuroso, oltre che a quello psicologico-amoroso. La parte persiana (che mi ha sempre molto affascinata) ha quasi il sapore di un romanzo di cappa e spada, l'ho trovata davvero avvincente! Non mi sono annoiata neanche un istante, anzi, non vedevo l'ora di sapere come andasse a finire. Splendido soprattutto il lento e accurato lavoro di cesello dei personaggi, sia quelli principali che quelli secondari. La loro psicologia è delineata alla perfezione.

Erik soprattutto è un personaggio difficilissimo da trattare e non posso che inchinarmi a te: il "tuo" Erik è una delle creature più vive che abbia mai letto - altro che Morte Vivente! Il suo dolore è palpitante, la sua genialità è lampante, la sua passione brucia. Leggendo la tua storia mi sono innamorata di lui, una volta di più; credo che questo sia il più grande complimento che io ti possa tributare. Venendo a Meg, mi ha colpito molto la verità del personaggio, la sua umanità. Trovo molto azzeccato il background che le hai voluto creare, la storia del padre e in generale i lati ombrosi della sua personalità. Sei stata soprattutto brava a non renderla una Mary Sue "al contrario", rischio concretissimo: sai, quel genere di personaggi tomboy che odiano i vestiti da donna e che finiscono sempre per risultare un bashing vivente alla protagonista più girly girl. Sei nel fandom di ASOIAF, quindi sicuramente sarai familiare alle dinamiche di bashing contro Sansa in favore di Arya: temevo di leggere qualcosa del genere contro Christine e invece mi sono trovata davanti a un gran rispetto del personaggio (splendido il passaggio in cui Meg dice alla Khanum che Christine l'avrebbe annientata con nove semplici lettere: "ti perdono") e a un bellissimo rapporto, uno splendido esempio di amicizia femminile, rarissimo da trovare in un archivio di fanfiction. Un'altra fanwriter si sarebbe soffermata sul senso di inferiorità di Meg - non che non sia presente, e giustamente, nella tua storia - e lo avrebbe trasformato in odio e invidia. Tu no e, davvero, la tua storia ne ha guadagnato moltissimo. Menzione speciale anche per la Meg anziana, concentrato di forza e fragilità. Parlando invece delle interazioni tra Erik e Meg, le ho trovate molto credibili. E' evidente il tuo amore e il tuo rispetto per i personaggi di Leroux/Webber: nulla appare forzato o affrettato, per quanto questo sia quasi frustante (in senso buono!) per il lettore, che vorrebbe vederli sempre più in intimità. Insomma, a noialtri lettori ci stai cuocendo a fuoco lento sulla graticola! C'è molta tensione sessuale ma non risulta stridente, bensì morbida e realistica. Che dire, quando (se?) finalmente succederà qualcosa mi metterò a cantare l'alleluja! Tornando seri, spero che al povero sfortunato Erik vada un po' di felicità, almeno stavolta. Il cielo sa se se la merita. Una piccolissima critica? Forse ci sono stati momenti in cui i dialoghi tra i due sono stati forse troppo informali per il 1880: è vero che questo è abbastanza giustificato dal background non convenzionale dei due ma insomma, ho notato una leggera stonatura di tanto in tanto. Nota positiva? Sicuramente i miei passaggi preferiti sono quelli in cui Erik accompagna Meg alle soglie del sonno con la sua voce dorata. E' un'immagine che farò fatica a dimenticare. Grazie per avermela regalata.

Bene, ho finito. E' una recensione lunghissima e spero che non ti offenderai per le piccole critiche che ti ho mosso. Di solito non sono così esageratamente puntigliosa ma ho sinceramente adorato la tua storia e per questo sentivo che ti meritavi la recensione più accurata e costruttiva che mi riusciva di scrivere. Continua così: stai scrivendo qualcosa di bellissimo e originale, qualcosa di autentico e vivo. Non vedo l'ora di leggerti di nuovo.

Un saluto,
Facy

P.S. Ok, ora posso buttare la maschera (you see what I did there?) di serietà. AGGIORNA PRESTO, TI PREGO, DEVO SAPERE CHE COSA SUCCEDE, DEVONO BACIARSI, ODDIO, LI AMO, VOGLIO VEDERLI SC*PARE SELVAGGIAMENTE, DEVONO AVERE OTTO BAMBINI, SONO TROPPO BELLI, MEG, VA E LEGALO AL LETTO SENZA PIETA'. Ehm XD Spero di averti fatto capire quanto adoro la tua storia, quanto mi ha presa e coinvolta!! Ancora tantissimi complimenti e (spero) a prestissimo!
(Recensione modificata il 19/12/2016 - 10:35 am)
(Recensione modificata il 19/12/2016 - 10:37 am)