Recensioni per
Per un bacio negato.
di Gillian_Lightman

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/07/12, ore 19:29

Oramai non so più come farteli i complimenti... ù_ù Ogni volta che leggo un tuo nuovo capitolo mi rendo conto di quanto il tuo piccolo grande talento stia crescendo di giorno in giorno, riesci infatti sempre di più ad approfondire nell'animo dei personaggi rendendoli tuoi con un tocco di stile che a me piace davvero molto.
Cal e Gillian sono resi come al solito benissimo, ripetendoti per l'ennesima volta quanto mi piaccia la tua ironia mista a romanticismo e di quanto il tuo modo di scrivere mi coinvolga sarei solo ripetitiva.
Ti dico quindi solo una cosa: B R A V I S S I M A!! ;)
Voglio solo soffermarmi sul fatto che, secondo me,questo capitolo è carico di tutta la tensione emotiva e lo struggimento d'animo dei due, riesce ad approfondire fino in fondo l'importanza del loro rapporto che è unico, puro e inossidabile.
Un'infinità di complimenti ancora!!
Mi raccomando continua così e non mollare mai, ci sarà sempre qualcuno ben disposto a leggere le tue opere. ù__ù
A thousand kisses,
Maria Grazia (Jane97)

PS: Loker.... -.-" Potrebbe anche sparire dalla faccia della Terra!! Autocitandomi da "Rapina a lieto fine*" posso affermare che: per un tipo come lui LA MAKUMBA NON E' ABBASTANZA!!! xD

Recensore Veterano
11/07/12, ore 23:06

Aaaaaaaaaaw davvero un finale degno della storia!!
Adoro Cal che si preoccupa così tanto per Gillian, è davvero tenerissimo! E poi pure lei che è così fragile.... Sono una coppia perfetta!
La mie parti preferite sono:


1-Entrano nell’ ufficio dell’ uomo, ansiosi come mai nella loro vita.

Cal la guarda per un momento, poi incerto le dice:

“Vuoi sederti?”

La donna evita il suo sguardo e cercando di mantenere un tono fermo risponde:

“Non è una cosa breve? Vorrei andare a casa”

C: “Perché tutta questa fretta?”

G: “Non è stata una bella giornata, voglio stare da sola.”

Cal le fa un sorriso triste, la prende per mano e si siedono sul divano; lei ancora guarda altrove. Egli invece mantiene lo sguardo fisso sulla donna che ama.

C: “Un tempo avresti voluto concludere con la mia compagnia una giornata del genere”

Non riesce ad alzare lo sguardo, le lacrime stanno già ricomponendosi sui suoi occhi arrossati e quando parla la voce trema lievemente: “A volte le cose cambiano, Cal”.

Lui si avvicina: “Si, hai ragione”.


2-DANNAZIONE!

Calmati adesso.

Calmarmi!? Cerco di parlare a Gill per dirle quello che amo e arriva questo imbecille; come se non bastasse fa pure il cascamorto con lei e cosa ho dimenticato? Ah, si, la donna che amo piange a causa mia. Come faccio a calmarmi?! Sono un’ idiota. Io non la merito, non merito nemmeno di fare parte della sua vita come amico…E’ meglio se mi scuso e me ne vado a casa, dicendole che la amo la farei solo soffrire di più. Tanto in quale galassia una donna perfetta come lei si interesserebbe a un insulso uomo come me.

Scherzi vero? Dimmi che scherzi, devi dichiararti!

La ho già fatta soffrire abbastanza.

Ma se non lo fai lei continuerà ad essere infelice. Continuerà a domandarsi perché la hai ripudiata in quel modo la settimana scorsa!

Bhe cosa dovrei fare? Tanto se glielo dico lei non mi vorrà lo stesso.

Come fai a dirlo?

Cristo santo svegliati: lei è bellissima, intelligente, solare, dolce…E’ la donna più straordinaria che abbia mai conosciuto E IO COSA SONO? Un suo collega nano che non ha mai interessata in otto anni abbondanti e mai le interesserà!

Cosa centra, per praticamente sette anni anche tu la hai vista solo come una amica! Hai potuto appurare sulla tua stessa pelle che le cose possono cambiare anche solo in un istante.

Sono cambiate per me.

E allora perché non possono essere cambiate anche per lei?

Te l’ ho detto, non mi guarderà mai.

Allora rispondi a questa domanda: se ti giudicasse solo un amico, cosa gliene sarebbe fregato se non la hai voluta baciare?



Esatto! Svegliati, lei è innamorata di te. Non sarai l’ uomo perfetto, forse sei lontano chilometri dall’ esserlo ma sei l’ uomo giusto per Gillian e lo sai.

Ma se glielo dico magari la faccio soffrire…

Piantala di mentire e sii sincero: hai paura di far soffrire lei o hai paura di soffrire tu!?

Hai ragione…Che egoista che sono!

Non sei egoista, sei solo perdutamente innamorato, ma allora cosa aspetti? Corri da lei o sarà troppo tardi, sei a un passo da perderla e sai cosa devi fare.



3-Oramai si era fatto buio e Gill aveva salutato la sua amica: si era fermata solamente per cena e ora, alle 23:30, girovagava in solitudine per Washington.

Aveva capito che non voleva stare nemmeno da un’ amica: voleva stare sola.

A piedi si dirige nel solito posto dove va quando è triste: un balcone pubblico con vista buona parte del distretto ed il fiume Potomac che scorre ai suoi piedi.

E’ deserto. Non ci va molto spesso, perché sa che a quell’ ora è pericoloso, ma stasera ne ha bisogno.

Una mano la afferra per una spalla. Si mette a gridare.

C: “Tesoro, sono io!”

G: “C-Cal? C-Come facevi a sapere che ero qui, ti avevo detto di essere da una mia amica!”

C: “Infatti all’ inizio credevo ci fossi, così mi sono messo a girare da una casa all’ altra ma poi mi è venuto in mente questo posto”.

G: “Non ho mai detto a nessuno che venivo qui…”

C: “Forse non ti ricordi, ma la prima volta che siamo usciti a pranzo hai detto che mi avresti voluto portare in una bella terrazza vicino al Potomac, ma che sfortunatamente non era adibita per mangiare poiché di proprietà comunale e priva di ristoranti.”

Gli occhi di Gillian si illuminano: “T-Te ne sei ricordato?”

C: “Certo, ricordo tutto di quello che mi hai detto”

Ella trattiene a stento le lacrime e distoglie lo sguardo, allora Cal la prende dolcemente per mano e si gira completamente verso di lei, in modo da attirarne l’ attenzione. Ora quegli occhi così lucidi e splendidi si stanno specchiano nei suoi.

L’ uomo trae un profondo respiro, cercando di calmarsi e di apparire sicuro di se: è giunto il momento.

C: “Lo so già, ma vorrei che fossi comunque tu a dirmi perché sei triste”.

G: “Non ha importanza Cal…”

C: “Qualsiasi cosa ti faccia piangere ha importanza per me”

G: “E’ che…Non riesco a dirlo…”

C: “Allora ti faccio un’ altra domanda: vorresti sapere perché non ti ho baciata?”

Due grandi lacrime solcano il viso di Gill, che distoglie nuovamente lo sguardo e trae un profondo sospiro pieno di tristezza.

Cal capisce di avere sbagliato tutto: “E’ colpa mia, di nuovo. Cerco di non farti soffrire e tutte le volte sbaglio. Non dovevo porti certe domande…Questo è il momento in cui io devo parlare, in cui devo fare l’ uomo.

Questo, Gillian, è il momento in cui ti dico ciò che mi sono tenuto dentro troppo a lungo…Hai detto che le cose cambiano, ed è tremendamente vero. Il motivo per cui non ti ho baciata probabilmente mi farà apparire come un’ idiota ma ecco…Non volevo che fosse quello il nostro primo bacio”

Gill aprì leggermente la bocca, stupore negli occhi mentre Cal proseguiva con voce tremante:

“Da un po’ sono cambiate le cose Gillian; il modo in cui ti guardo è cambiato, il modo in cui ti voglio bene è cambiato.

Prima volevo condividere con te la giornata lavorativa, ora con te vorrei condividere la mia vita!

Non capisco dove trovo il coraggio per dirtelo, so soltanto che è la cosa giusta da fare per te. Magari mi fa paura perché temo un tuo no, ma se è l’ unico modo per non farti soffrire allora metto da parte anche la paura più grande.

Farei qualsiasi cosa per vederti sempre sorridente, perché è il tuo sorriso che illumina le mie giornate e che mi fa stare bene.

Ti prego perdonami, non avrei mai dovuto farti soffrire…Il fatto è che avevo paura di perderti come amica, ma oramai mi sono reso conto che anche questa amicizia non basta più perché…Sono innamorato di te…Ti amo Gillian Foster, sei la donna della mia vita”.

Oramai le lacrime solcavano il viso di Gill. Lo prende per mano, gli sorride e poi gli dice:

“Cal, non sei tu che mi hai fatto soffrire. Ho fatto tutto da sola…Il fatto è che non riuscivo più ad accettare che il nostro rapporto fosse di semplice amicizia. Per me ci sei sempre stato ed eri importante, il mio migliore amico. Ma ora sei qualcosa di più, ora sei la persona più importante della mia vita; il mio primo pensiero al mattino e l’ ultimo alla sera.

Non so quando e come le cose siano cambiate, so soltanto che non posso accettare di essere solo la tua migliore amica. Non voglio che tu sia un capitolo o una parentesi nella mia vita, voglio che tu sia la persona che mi accompagna lungo il percorso. Voglio poterti sentire contro di me, stretto a me; voglio svegliarmi trovandoti accanto e addormentarmi sentendo il tuo petto sul mio.

Sono innamorata di te e se non lo ho mai detto è solo perché la paura che tu, l’ uomo della mia vita, mi rifiutassi era troppo grande. Non posso vivere senza di te…Ti amo Cal.”

“Ti amo Gillian”.

Si avvicina alla donna, che ha ancora gli occhi lucidi ma lo guarda felice. Accinge una mano attorno alla sua vita e poi le dice con fare malizioso:

“Se non mi sbaglio sono in debito di qualcosa”

Gillian gli sorride e fa per dirgli qualcosa, ma prima che anche un solo suono esca dalle sue labbra Cal la afferra saldamente e la bacia. Lei avvolge le mani attorno al collo e risponde con gioia a quella dimostrazione di amore tanto attesa mentre sente un braccio dell’ uomo stringerle la vita e l’ altro accarezzarle i capelli.

Scena degna di un film romantico: i due amanti finalmente possono essere felici e si scambiano il primo bacio al chiaro di luna, mentre le luci del distretto illuminano la notte riflessa sul fiume Potomac.

Non pensano a niente perché niente lì interessa. Ci sono soltanto loro ed i loro cuori malconci che durante quel meraviglioso bacio sembrano fondersi, così che si percepisca solo un battito.

Non sanno per quanto tempo rimangano cosi: abbracciati.

Non sanno per quanto tempo le loro labbra si incontrino in quei magici momenti.

Ora entrambi possono stringere a se la persona amata e scambiarsi teneri baci carichi di emozioni messe a tacere per anni. Possono finalmente guardare negli occhi la persona della loro vita e pronunciare le parole più dolci e liberatorie che l’ uomo conosca: “Ti amo”.

Buffo pensare che il loro sogno si sia avverato così: per un bacio negato.



Praticamente tutta xD ahahahah comunquee adesso aspetto con ansia l'aggiornamento di Sometimes*!!!
A prestoo

Kaori_97

Recensore Junior
03/07/12, ore 16:45

Sorvolo nuovamente sulla poca autostima (che farebbe meglio a rinforzare le sue guardie del corpo!! ù_ù) e passo subito alle cose serie...
Questo capitolo è semplicemente meraviglioso: tra l'intensità delle parole e la semplicità con cui sono amalgamate alla perfezione si è creata quell'atmosfera di tensione e malinconico tormento che la prosa richiede. Il tuo stile è come sempre impeccabile e mi piace il fatto che in alcuni punti tu non abbia utilizzato mezzi toni perchè, in questo caso, sarebbero stati inutili. Quindi brava anche per aver saputo gestire bene il registro linguistico.
Mi sono commossa come poche altre volte mi è capitato...
Leggendo questo specifico passaggio gli occhi hanno iniziato a farsi lucidi:
<>
Mi sembrava quasi di sentirmelo dentro il petto quel "gelido pugnale di ghiaccio."
Ma è qui che sono quasi scoppiata a piangere:
<< Ma lui, lui era diverso da tutti gli altri. Lui non mi aveva mai delusa, MAI. Da quando ci siamo conosciuti sette anni prima la mia vita è migliorata grazie alla sua presenza.
Ricordo ancora perfettamente quando mi ha implorata di lavorare con lui. Non lo conoscevo ancora molto bene e normalmente avrei rifiutato, ma ero così stufa della vita al pentagono dove non si stringe amicizia con i colleghi e si è criticati da tutti. Lui mi ha subito fatto un’ impressione migliore, è riuscito a farmi capire che se avessi lavorato con lui non mi avrebbe mai data per scontato ed infatti non è MAI stato così. Cal mi ha sempre messo su un piedistallo. Non solo ero una sua pari a lavoro, ma mi trattava come tale anche nella vita privata come fa anche ora. Da sette anni a questa parte siamo migliori amici e lui si impegna per farmi sempre sorridere. Se mi vede triste a lavoro è capace di piombare senza preavviso a casa mia la sera stessa con un popcorn ed un film in mano. Quando ho bisogno cè sempre, quando piango mi asciuga le lacrime; quando ho paura mi stringe forte a se e mi dice che va tutto bene. Ho sempre saputo che era un’ amicizia diversa da tutte le altre della mia vita, ma solo ora ho finalmente capito che questo è dovuto al fatto che sono innamorata di lui. Senza lui nella mia vita non sarei più la stessa, non so come andrei avanti o chi per meglio dire, perché senza Cal la Gillian Foster che tutti conoscono cesserebbe di esistere.>> :'D

A questo punto direi che il POV Gillian è perfetto. Rende perfettamente l'idea dell'immensa fragilità di questa donna e allo stesso tempo tutta la sua determinazione e il suo autocontrollo. La dolcezza di Foster mi colpisce sempre, soprattutto se viene gestita così bene come fai tu. ;)
Anche il POV Cal è semplicemente ottimo. C'è il giusto cambio di toni, che qui diventano un po' più aggressivi e perciò in perfetta armonia con il personaggio impulsivo di Cal Lightman (Ho apprezzato molto il tuo fargli prendere a calci la scrivania che si rifà perfettamente all'impulsività che ho appena menzionato). Cal quando ammette di amarla e di aver paura di perderla mi fa letteralmente sciogliere... è terribilmente dolce nonostante quella maschera di dura determinazione che si ostina sempre ad indossare. :3
A questo punto non posso far altro che farti tanti, anzi tantissimi complimenti. Sei bravissima, continua così e mi raccomando aggiorna appena puoi.
Kisses,
Maria Grazia

PS: Non so se ti sei accorta ma hai aggiunto due volte lo stesso capitolo...

Recensore Veterano
03/07/12, ore 15:35

Sarà pure corto! Ma ti avverto! E' stato il capitolo più bello di tutte le ff che ho letto su di loro!
E' incredibile quanto tu sia brava!
non ho parole! Gillian in llacrime è resa benissimoo!!! e pure Cal! ti cito il mio pezzo preferito!
TUTTO IL POV DI GILL!!

Non piangere, non piangere non piangere! Trattieni le lacrime, almeno fino al tuo ufficio.
Arriva nel suo ufficio. Fa appena in tempo a chiudersi a chiave con le mani che tremano, mentre la sua anima e il suo cuore scoppiano in un rumoroso e devastante pianto.
Hai visto come mi ha trattata, hai visto?
Evidentemente è troppo sconvolta anche per tentare un dialogo con a sua coscienza. Cercando di calmare quel vortice di tristezza immensa che stava raggelando il suo cuore tenta di rimanere lucida.
Sono una scema. Insomma in questo periodo credevo che anche per lui fosse diverso! Non pensavo certo che mi amasse come lo amo io, ma pensavo almeno che iniziasse a considerarmi più di una amica! Sto morendo, giuro. E’ come se il mio cervello si fosse spento e un gelido pugnale di ghiaccio tentasse di farmi il cuore a brandelli.
Magari però cè un altro motivo…Uno che non aumenti questo mio dolore. Ma che scema e cosa potrebbe essere?! Dovrei chiederglielo, ma non ci posso riuscire! La paura di una delusione è troppo forte, la paura che l’ uomo della mia vita mi respinga…No, non potrei sopportare un simile dolore, di nuovo!
Perché deve essere sempre così? Perché mi devo far coinvolgere sempre in storie impossibili?
Un cocainomane, un agente infiltrato dell’ antidroga e ora il suo migliore amico!
Ma lui, lui era diverso da tutti gli altri. Lui non mi aveva mai delusa, MAI. Da quando ci siamo conosciuti sette anni prima la mia vita è migliorata grazie alla sua presenza.
Ricordo ancora perfettamente quando mi ha implorata di lavorare con lui. Non lo conoscevo ancora molto bene e normalmente avrei rifiutato, ma ero così stufa della vita al pentagono dove non si stringe amicizia con i colleghi e si è criticati da tutti. Lui mi ha subito fatto un’ impressione migliore, è riuscito a farmi capire che se avessi lavorato con lui non mi avrebbe mai data per scontato ed infatti non è MAI stato così. Cal mi ha sempre messo su un piedistallo. Non solo ero una sua pari a lavoro, ma mi trattava come tale anche nella vita privata come fa anche ora. Da sette anni a questa parte siamo migliori amici e lui si impegna per farmi sempre sorridere. Se mi vede triste a lavoro è capace di piombare senza preavviso a casa mia la sera stessa con un popcorn ed un film in mano. Quando ho bisogno cè sempre, quando piango mi asciuga le lacrime; quando ho paura mi stringe forte a se e mi dice che va tutto bene. Ho sempre saputo che era un’ amicizia diversa da tutte le altre della mia vita, ma solo ora ho finalmente capito che questo è dovuto al fatto che sono innamorata di lui. Senza lui nella mia vita non sarei più la stessa, non so come andrei avanti o chi per meglio dire, perché senza Cal la Gillian Foster che tutti conoscono cesserebbe di esistere.
Eppure sapevo che era una cosa sbagliata amarlo così ho cercato per tanto tempo di allontanare questo pensiero e di mantenere l’ attuale rapporto di amicizia. Ma da un po’ mi accorgo che non ci riesco più; noto anche che adesso Cal mi guarda in un modo diverso, con occhi che pargono nuovi. Proprio quando iniziavo a pensare che la felicità fosse dietro l’ angolo, questo: abbiamo la possibilità di baciarci senza doverne parlare e lui mi rifiuta.
Allora il modo in cui mi guarda, in cui mi stringe a se erano tutte una presa in giro? O addirittura sono io che mi sono presa in giro da sola vedendo quello che volevo?
Basta non ce la posso fare! Con tutto quel che ho pianto si potrebbe riempire un pozzo, per oggi è troppo meglio che asciugo gli occhi e me ne vado a casa!

Invece di Cal:

Ma che diavolo mi è saltato in mente? Quanto sono scemo?!? Stupido, stupido, stupido!
Scommetto che ora sta piangendo…No dannazione non posso sopportare che pianga a causa mia!
Mi ero ripromesso di non farla mai piangere, almeno io!
A già sofferto abbastanza per quello schifoso cocainomane dell’ ex marito e quello stronzetto di Burns. Avevo giurato a me stesso di non fare soffrire nemmeno una volta quella creatura così pura ed era riuscito a fallire anche in questo, il suo compito più importante.
Mi ricordo la prima volta che la ho vista, quando sono entrato nel suo ufficio: anche se sposato e innamorato la avevo trovata una bellissima donna e non solo, mi sembrava anche una brava persona; insomma una di cui ci si può fidare.Nemmeno quella volta il mio istinto aveva fallito, tanto che, meno di sei mesi dopo, le chiesi chiesto (diciamo pure la implorai) di lavorare con me: la scelta migliore della mia vita.
Da quel momento le mie giornate avevano una marcia in più, perché sapevo che le avrei passate con la donna più meravigliosa del mondo: Gillian Foster.

E poii tutta la parte finale di Gill che sta andando via ma lui la ferma!

*-* Che dire?? Ancora complimeti!! Questa storia va tra le mie preferite!!!!
E IL PIU? BEL CAPITOLO CHE IO ABBIA LETTO!

Bacii Kaori_97

Recensore Junior
01/07/12, ore 23:29

Come al solito vorrei incontrare per strada la tua poca autostima e strozzarla!! xD
Anche questa One-Shot è incredibilmente bella: originale, ironica, ben impostata, scritta con un ottimo stile e dalla vena malinconica che rende tutto più romantico.
Scrivere in POV non è facile, soprattutto se si tratta di due personaggi come Cal e Gillian che comunque sia sono difficili da gestire. Tu ci sei riuscita benissimo con quel tocco di "pepe" che mi ha fatto morire dalle risate in alcuni punti e crogiolare in altri. ;)
Entrambe le parti sono molto belle, ma ho adorato il POV Cal per il suo essere diretto e terribilmente ironico (basta citare il "coretto degli alleluja" dove sono letteralmente scoppiata a ridere :D).
Insomma... Ti faccio tantissimi complimenti per la creatività, la voglia di scrivere, la velocità con cui lo fai e per il tuo piccolo talento che cresce di riga in riga! ;D
A presto,
Maria Grazia

PS: Non sei solo tu a farti filmini mentali sulle scene interrotte dagli autori... Dimentichi che anche la sottoscritta è una fissata Callian (forse anche peggio di te!! ù_ù).

Recensore Veterano
01/07/12, ore 21:32

Che cosaa? Quale motivooooo? D: Sarebbe stato preso dal vortice della passioneeee *---* eh?
Devo assolutamente saperlo!!!!!
Ti devo dire la verità! Quando Cal rifiuta il bacio di Gill sono rimasta così O.O
Devi assolutamente andare avantiii assolutamenteee!
la mia parte preferita è:

Ma io non la amo! Lei è…

E’ cosa? La tua migliore amica? No, non credo proprio cocco.

Ecco…Non so cosa sia. So solo che se vedo dei fiori sulla sua scrivania devo per forza controllare che il mittente sia un’ amica. So che quando stava con Burns qualcosa mi rodeva dentro e che al magazzino avrei voluto pugnalarlo. So che quando la abbraccio e lei si aggrappa forte a me riesco a cogliere la bellezza della vita. So che quando mi guarda è la forza degli Dei a trattenermi dal baciarla, dal dirle che la…

Beccato! Dal dirle cosa?!

Che…Oh! Che la amo! Io la amo! Sono innamorato di Gillian.

Ahah finalmente! *parte il coro degli alleluia*

Sono innamorato di Gillian, la mia migliore amica!

Quindi confermi che non la hai baciata perché sarebbe st…

Esattamente, desideravo tantissimo baciarla, ma non ho potuto per quel motivo.


Aalloraa aggiorna prestoo! :D
Aggiorna anche l'altra ff però eh! xD

Ciao ciao!