Ciao.
Ti dico subito che non conosco questo manga, ho trovato il link della tua pagina autore da un'altra parte e ho pensato di leggere una delle tue due storie, però non posso parlare per la trama: anche se mi sembra frettolosa e poco descrittiva, non voglio entrare nel campo del manga o dell'ic, visto che non conosco la serie.
Posso però darti dei consigli per la grammatica. (Spero che, come dici nel tuo spazio autore, tu sia davvero umile e semplice e che tu riesca ad accettare quello che scriverò come quello che sono: solo consigli.)
Non riesco a capire se manca l'html o se sei tu che lo scrivi tutto attaccato; se non l'hai inserito, sappi che su questo sito si posta in html e puoi usare Nvu o Openoffice, informati nel regolamento e nella faq. Se invece sei tu a volerlo scrivere così, mi dispiace dirti che è brutto, si legge male, bisogna che tu crei enfasi con la punteggiatura sì, ma anche andando a capo nei momenti giusti.
Anche i dialoghi vanno messi a capo.
Dopo la punteggiatura va sempre lo spazio, sempre.
Invece di scrivere "Sousuke:" o "Reiko:" prova a fare il dialogo e a far capire chi parla dal testo. Es: "Tu sei la mia bambina, dimmi che ti succede," (dimmi che ti succede non è una domanda) dice Sousuke, mentre avanza verso di lei.
Alcune frasi sono un po' forzate, stonano. Es: "All'improvviso si sente bussare alla porta" può essere "All'improvviso bussano alla porta" e cercherei di aggiungere elementi per rendere il testo più completo, non so, con cose semplici anche: "All'improvviso bussano alla porta e la ragazza, seduta sul suo letto, sobbalza.
"Reiko, posso entrare?"
Lei si rilassa, pur avvertendo della preoccupazione nel tono di Sousuke (o di... suo padre?).
"Avanti."
Sousuke si prende un momento per osservarla, dopo aver aperto la porta, e le si avvicina con circospezione.
"Sembri sovrappensiero, che ti succede?" sfiata, incerto.
"Si vede così tanto?" sospira, lei.
Reiko abbassa gli occhi sulle ginocchia e si liscia le pieghe del vestito in un gesto inutile dettato dalla necessità di avere un pretesto per non guardarlo negli occhi.
"Sei la mia bambina, dimmi cosa ti succede," e si inginocchia per vederle il viso, già nascosto dalla frangia." (Ha la frangia? ^^') (Scusa se l'ho fatta un po' lunga, ho voluto scrivere più di una battuta per permetterti di decidere se concordi con me che sia più piacevole leggerlo così, con qualche dettaglio in più, o no.)
Certo, è solo un esempio, non deve essere così, è solo un modo per mostrarti che puoi fare capitoli più lunghi e rendere la storia più scorrevole semplicemente descrivendo con calma le azioni e gli stati d'animo. Senza correre perché il lettore si affida a te per conoscere bene tutto e credo non ci sia più grande soddisfazione di esser riusciti a mostrare interessanti dettagli che compongono un'immagine precisa nella testa di chi legge, per un autore. (Pensiero mio, eh, non è detto che tu la pensi così.)
Secondo me, può essere la storia più bella del mondo, con una trama stupenda, ma se non la si cura anche nella grammatica non esprime tutta la sua bellezza. Gli errori fanno inciampare e chi legge è costretto a fermarsi e ad uscire dall'atmosfera, ci sono storie la cui scarsa scorrevolezza (?) mi ha impedito di godermele.
Non ti lascio una recensione critica perché sono brutta e cattiva, ma affinché ti rimanga impressa. Preferirei che tu mi ripondessi in modo educato, anche con un semplice "Grazie, ma i tuoi consigli non mi interessano" piuttosto che insulti e dimostrazioni varie di un cervello piccolo, per cortesia.
Spero, in ogni caso, che tu migliori sempre più.
|
